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LUNEDI

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Notiziario Marketpress di Lunedì 26 Ottobre 2009
FVG: CORECOM E TV LOCALI SU PASSAGGIO AL DIGITALE TERRESTRE  
 
Trieste, 26 ottobre 2009 - Il Corecom Fvg ha promosso, il 22 ottobre, una riunione con i rappresentanti delle tv locali della regione per raccogliere e confrontare le principali problematiche che potrebbero interessare le emittenti nella fase di transizione dal segnale analogico al digitale terrestre, prevista per il Friuli Venezia Giulia nel secondo semestre del 2010. In apertura, il presidente del Consiglio Edouard Ballaman ha affermato che non mancherà l´attenzione dell´istituzione in questa delicata fase di cambiamento che interesserà le emittenti, ma anche i cittadini che ne seguono i programmi. Ed è proprio a favore dei cittadini che il presidente del Corecom, Paolo Francia, ha auspicato un significativo sostegno da parte della Regione per avviare una campagna di comunicazione istituzionale che possa agevolare quanto più possibile il passaggio al digitale. Gli elementi emersi nell´incontro, assieme ai risultati di un questionario predisposto dal Comitato e destinato alle tv locali, saranno raccolti in un documento che a breve sarà presentato al Consiglio regionale nell´ambito di un più ampio progetto denominato "Dite Corecom", dove alla prima fase dedicata agli operatori seguirà una seconda, rivolta proprio agli utenti, che avrà particolare attenzione a coloro che, per questioni anagrafiche o di collocazione geografica (si pensi alle numerose aree montane), potrebbero affrontare tale cambiamento con maggiori difficoltà. .  
   
   
TELEMARKETING E PRIVACY. BLOCCARE L´ASSALTO AGLI UTENTI E LA LA VIOLAZIONE DELLE NORME EUROPEE. INTERROGAZIONE INTERVENTO DELLA SENATRICE DONATELLA PORETTI, RADICALI-PD  
 
Roma, 26 ottobre 2009 - Una specifica direttiva Ue sulla privacy nelle comunicazioni elettroniche prevede che gli abbonati possano decidere sulla pubblicizzazione dei loro dati personali, e che gli Stati membri debbano garantire queste decisioni in forma gratuita. Tutto chiaro? No, quando l´Ue va al di sotto delle Alpi. Il Parlamento italiano, con il cosiddetto decreto legge "Milleproroghe" del 2008 aveva previsto una deroga per l´utilizzo promozionale di dati personali sino al 31 dicembre 2009. L´aduc (associazione per i diritti degli utenti e consumatori) e´ da tempo che denuncia questa anomalia, ricordando le diverse pronunce, fin dal 2006 e successivamente, del Garante della Privacy nonche´ le numerose lamentele degli utenti vessati. Lo scorso aprile, inoltre, la Commissione europea, rispondendo ad un´interrogazione dell´on. Marco Cappato (Radicali), rilevata questa violazione del dettato comunitario da parte dell´Italia, preannunciava misure appropriate per il suo rispetto. Nonostante questo, il nostro legislatore ha mostrato di non perdere "ne´ il vizio ne´ il pelo". E senza un minimo di pudore legislativo ed istituzionale: il sen. Lucio Malan, relatore in commissione Affari Costituzionali sul disegno di legge per l´attuazione di alcuni obblighi comunitari, ha proposto un emendamento che di fatto proroga all´infinito (e comunque almeno di 20 mesi) la deroga del "Milleproroghe": il telemarketing continuera´ cosi´ a importunare utenti che non hanno dato consenso per fruirne!! Telemarketing indesiderato -come dice l´Aduc in suo libro edito da ´Nuova Giuridica´- che e´ diventato croce degli italiani: telefonate a tutte le ore (anche quella di cena) per attivare nuovi servizi, a fronte di estreme difficolta´ quando la richiesta dell´utente e´ di disattivazione. Una situazione in cui la responsabilita´ non e´ tanto della mancanza di norme, ma la disapplicazione delle stesse e/o le troppo miti multe del Garante. Visto il perdurare di questa situazione, nonche´ il suo probabile peggioramento, ho presentato un´interrogazione ai ministri delle Politiche Comunitarie e dello Sviluppo Economico per sapere: - se intendono assumere iniziative per evitare che nel nostro ordinamento continui la proroga di una norma gia´ condannata dalla Commissione europea, anche per scongiurare una procedura di infrazione; - se ritengono la situazione compatibile con lo sviluppo del telemarketing e se intendono intervenire per bloccare le vessazioni a danno degli utenti dei servizi di telefonia. .  
   
   
FIRENZE, OPERATIVA DAL 1 FEBBRAIO 2010, LA “CASA DEL CINEMA” PARTE ALL´ODEON E PUNTA A DIFFONDERSI DA DICEMBRE DISPONIBILI I PRIMI 2 MILIONI PER ADEGUARE LE PICCOLE SALE UTILIZZARE IL CINEMA COME STRUMENTO DI DIBATTITO, APPROFONDIMENTO E SPERIMENTAZIONE IN SINERGIA CON LA RETE DELLE SALE ESISTENTI E LE REALTÀ CHE, IN TUTTA LA TOSCANA, SI OCCUPANO DI CINEMA”.  
 
Firenze, 26 ottobre 2009 - Parte con questo obiettivo il progetto “Casa del Cinema”, presentato in Palazzo Vecchio dall´assessore regionale alla Cultura, Paolo Cocchi (“Un progetto ambizioso, un bellissimo regalo che crea un punto vivo nel nostro centro storico” ha aggiunto l´assessore comunale alla Cultura, Giuliano Da Empoli). “Casa del Cinema” parte accompagnato da un annuncio concreto destinato agli esercenti cinematografici toscani per l´innovazione tecnologica nelle piccole sale: un fondo regionale (dotazione iniziale di 2 milioni di euro, già disponibili con il prossimo dicembre con risorse europee destinate allo sviluppo produttivo) per eroga re, attraverso bandi pubblici, contributi in favore delle “microimprese” (meno di 10 dipendenti, fatturato massimo di 2 milioni) che gestiscono sale cinematografiche. Per acquisire nuovi impianti e attrezzature di nuova fabbricazione, saranno erogati contributi in conto capitale fino a un massimo di investimento ammesso di 80 mila euro potendo coprire il 50% dell´investimento. “E´ innegabile che il cinema sia in crisi – spiega Paolo Cocchi – e che questo non derivi dalla mancanza del prodotto ma dalle difficoltà nei modi di produrre, distribuire, vedere i film con il risultato di una pericolosa disaffezione in una grossa fetta di pubblico e con la crescita dei multiplex e dei blockbuster”. Ecco perché la Regione Toscana (“già impegnata a sostenere il cinema con i supporti alle sale d´essai, il sostegno e la promozione dei festival, il Fondo cinema per le nuove produzioni, la Film Commission”) intende invest ire ulteriormente a servizio di quello che viene definito “fondamentale investimento culturale e sociale”. Per “Casa del Cinema” si intende uno spazio diffuso, localizzato a Firenze (“una delle capitali mondiali della cultura, la migliore scelta possibile, un centro storico noto in tutto il mondo, di grande fascino e interesse per le collaborazioni nazionali e internazionali”, aggiunge Cocchi) capace di promuovere un coordinamento su comunicazione, programmazione e risorse tra molti dei cinema in città. Tra queste il cinema “Alfieri” e, in generale, le sale del centro storico con prospettive di ulteriore allargamento. “E per partire subito dando un segnale forte a pubblico e operatori nonché una casa ai 50 giorni di cinema internazionale e ai principali festival fiorentini - aggiunge Cocchi – si comincia con l´“Odeon” (“sala magnifica, dalla lunga storia, che sarà rinnovata per l´occasione”) fino alla realizzazione della “sede definitiva”: presso l´attuale “Teatro della Compagnia”, acquistato dalla Regione Toscana proprio con queste finalità. “Casa del cinema” significa molte cose: rassegne tematiche legate all´attualità e retrospettive storiche, omaggi a registi, attori, professionisti di cinema e televisione, “prime” di cinema indipendente, tavole rotonde, format televisivi, proiezioni in lingua originale, rassegne e festival, videoclip e video amatoriali, apertura prolungata dal mattino a tarda sera con bar/ristorante, anteprime locali e nazionali. La gestione sarà affidata alla Fondazione Mediateca Toscana Film Commission (Mrt) e transiterà nella Fondazione Sistema Toscana, in fusione con Mrt, già dall´inizio delle attività di “Casa del Cinema”, cioè dal 1 febbraio 2010. Viene anche istituito un “Tavolo permanente per il cinema” fra Regione e Comune di Firenze (attraverso i rispettivi assessorati alla Cultura) per monitorare lo sviluppo del progetto. Nascerà un comitato di consulenza per rappresentare gli enti pubblici coinvolti (Regione, Comune e Provincia di Firenze) e alcune tra le principali realtà della filiera cinematografica toscana. Per quanto riguarda le cifre: l´azienda esistente sarà rilevata per un valore di 300 mila euro annui e “Casa del Cinema” potrà avvalersi di un contributo regionale annuo (400 mila euro). A partire dal 2010 il bilancio annuo previsto (1 milione di euro) sarà coperto, oltre che dal contributo regionale, da contributi statali e privati, da affitti e biglietti, introiti pubblicitari e noleggio struttura. Tutti gli altri apporti da sponsor privati (fondazioni bancarie, imprese . ) o istituzioni potranno così essere interamente dedicati alle attività. .  
   
   
ARTISTI “MADE IN REALITY” E WEB: RISORSE PER L’INDUSTRIA DISCOGRAFICA IL BUZZ ONLINE LEGITTIMA LE SCELTE DELLE ETICHETTE, E LE VENDITE AUMENTANO  
 
 Milano, 26 Ottobre 2009 - Le etichette discografiche italiane si affidano sempre più ai reality per scoprire e lanciare artisti, in grado di assicurare nuove vendite: dalla classifica Nielsen per Fimi-federazione industria musicale italiana, si segnalano nella top five settimanale degli album più venduti in Italia due nomi nuovi made in reality, Alessandra Amoroso e Noemi, rispettivamente vincitrice dell’ultima edizione di Amici di Maria de Filippi e concorrente della scorsa edizione di X-factor. E’ questo il trend emerso da un’analisi sulle opportunità dell’industria discografica, che da qualche tempo beneficia di strategie alternative per contenere gli effetti del ribasso nella vendita di album e singoli. La rete si sta rivelando un’ottima alleata per le majors: da un lato funge da vetrina per la promo-sponsorizzazione delle nuove proposte provenienti da quei programmi che si riferiscono ad un target delineato e specifico quale quello giovanile; dall’altro funge da cartina al tornasole del gradimento degli artisti emergenti attraverso la reputazione e il volume dei commenti online. Considerate queste premesse ci siamo chiesti: in che modo il popolo di internet percepisce i talent show e quali sono gli artisti emergenti più popolari in rete? Attraverso Buzzmetrics, il servizio di Nielsen che effettua la misurazione quali-quantitativa del passaparola digitale, abbiamo misurato il volume di conversazioni su questi show e sui giovani cantanti. Analizzando il buzz sui due talent show più noti “Amici di Maria de Filippi” e “X-factor”, è emerso che le conversazioni si impennano in prossimità dell’inizio e della fine delle trasmissioni a sottolineare il vivo interesse della rete: le discussioni su “Amici” sono raddoppiate nel marzo di quest’anno, raggiungendo il culmine a ridosso della finalissima; il buzz su X-factor si è addirittura quadruplicato nel mese di aprile, raggiungendo l’apice poco prima della serata finale con 1. 529 commenti in rete. Escludendo i messaggi senza connotazione positiva/negativa, dalle conversazioni emerge che il 63% degli utenti apprezza X-factor; in particolare, il 24% valuta positivamente la capacità del reality targato Rai di scoprire talenti musicali che possano facilmente inserirsi nel mercato discografico, confrontandosi con i big della musica italiana ed internazionale; un altro 23% giudica favorevolmente il percorso post-trasmissione degli stessi artisti. Il 54% delle conversazioni su Amici esprime positività, soprattutto in riferimento al format televisivo, che offre ai giovani la possibilità di esprimere le proprie qualità in varie discipline artistiche; il 10% dei commenti considera il programma l’unico talent show di rilievo, privo di qualsiasi altro competitor. Tuttavia il 46% delle messaggi critica le polemiche tra i docenti delle varie discipline, che sacrificano tempo e spazio alle esibizioni live dei concorrenti. Focalizzandoci sui singoli artisti, la ricerca Buzzmetrics ha indicato i tre artisti più “chiacchierati in rete”: si tratta di Marco Carta, vincitore di Amici 2008 e Sanremo 2009, Alessandra Amoroso, neo vincitrice di Amici e Giusy Ferreri, seconda classificata della prima edizione di X-factor. Marco Carta è apprezzato nel 67% delle discussioni che lo riguardano: gli utenti ammirano il suo talento e il suo timbro particolareggiato nonché le sue performance live. Il 78% dei post considerano favorevolmente Giusy Ferreri, apprezzandola per la vocalità e per la scelta di collaborare con un big della musica italiana quale Tiziano Ferro. Alessandra Amoroso è l’ultima in ordine cronologico a conquistare il grande pubblico. Entusiastici i commenti della rete sull’artista leccese: l’86% delle conversazioni sono positive e il 47% esalta il timbro black ed il talento naturale. * La rete si esprime quindi in modo più che positivo su questi tre giovani che fino a qualche tempo fa erano sconosciuti nel panorama discografico. Questa reputazione e percezione positiva si riflette anche sui dati di vendita: Marco Carta con “La Forza mia”, è in classifica da 34 settimane, Giusy Ferreri da quasi da anno con “Gaetana” e Alessandra Amoroso, attualmente in testa con “Senza Nuvole”, è in classifica da 27 settimane con “Stupida”. “La rete ha imposto una rivoluzione e nuove sfide all’industria discografica: sono cambiati il modo di vendere la musica e quello di promuoverla” – afferma Luca Bordin, Managing Director della divisione Online di Nielsen. “Sono mutati anche i ritmi ed è accelerato il processo di invecchiamento delle proposte, questo crea la necessità di averne sempre delle nuove”. .  
   
   
CINEMA, MARRAZZO: "VIA LIBERA AL FUS REGIONALE"  
 
Roma, 26 ottobre 2009 - "Attraverso un emendamento in bilancio istituiremo un Fus regionale, pari a 18 milioni di euro". Lo ha annunciato il Presidente della Regione Lazio, Piero Marrazzo, intervenendo agli ´Stati generali del Cinema italiano, il Cinema delle Regioni´, il 22 ottobre all´Auditorium Parco della Musica di Roma. "Credo - ha spiegato Marrazzo - che il Fondo unico per lo spettacolo sia una questione decisiva per il futuro dell´audiovisivo. Il Governo deciderà, ma visto che, come Presidente del Lazio ho la responsabilità di migliaia di operatori che lavorano nel settore, con l´assessore regionale Giulia Rodano abbiamo messo a punto questo stanziamento. In particolare - ha proseguito - abbiamo stabilito, di concerto con Francesco Gesualdi, Presidente della Fondazione Roberto Rossellini per l´Audiovisivo, di stanziare un contributo massimo di 500mila euro a film, per un totale appunto di 18 milioni di euro, suddivisi in tranche da 6 milioni per ogni anno. A conti fatti - ha osservato - si potranno così finanziarie 12 film l´anno". "Abbiamo preso questa decisione - ha precisato il Presidente Marrazzo - perché dove non riesce ad arrivare il Governo nazionale, devono arrivare le Regioni. Non a caso abbiamo dato vita alla Fondazione Rossellini per l´Audiovisivo. Quindi spero - ha concluso - che anche le altre Regioni ci seguano". "Si tratta - ha aggiunto l´assessore alla Cultura, Giulia Rodano - di un emendamento alla finanziaria regionale a fondo perduto, distribuito su tre anni. Ovviamente, i film finanziati devono essere di qualità e devono accrescere l´occupazione del settore. La norma - ha ricordato - cerca di aiutare il cinema italiano a superare il periodo di crisi, sostenendo appunto la produzione audiovisiva del Lazio". .  
   
   
GIANCARLO GENTA INCONTRILONTANI ALLA RICERCA DELLE INTELLIGENZE EXTRATERRESTRI  
 
Torino, 26 ottobre 2009 - L’antica questione sull’esistenza nell’universo di altri esseri viventi, intelligenti o autocoscienti, è sempre aperta. La vita potrebbe essersi sviluppata su altri corpi celesti? Forme di vita elementari potrebbero essersi evolute verso forme più complesse? E poi, l’uomo potrà mai mettersi in contatto con queste eventuali intelligenze? Sarà mai possibile che, insieme alle altre specie intelligenti che forse popolano l’Universo, l’uomo della Terra entri a far parte di una comunità più ampia? Oppure le enormi distanze cosmiche impediranno che la certezza della loro esistenza si traduca in un reale scambio di informazioni? Ed è impensabile che, oltre a una conoscenza mediata da una specie di data base cosmico, in cui tutte le specie introducono il loro contributo e da cui possono attingere a quelli degli altri, si giunga a una conoscenza diretta? In un lontano futuro, potrà l’uomo entrare in un rapporto pi stretto di quello che può essere un contatto radio, da grandissima distanza, con altri esseri intelligenti? Oggi l’uomo ha faticosamente preso coscienza dello spazio siderale che lo circonda e le domande sull’esistenza di altri esseri intelligenti pongono innanzitutto questioni di tipo scientifico. Se c’è un sostanziale accordo tra gli scienziati sulla presenza di forme di vita fuori della Terra, molto più problematico è l’interrogativo se esistano altri esseri intelligenti, visto che per alcuni l’intelligenza è il normale sbocco della vita, mentre per altri è un’ anomalia transitoria verificatasi sul nostro pianeta. Per il momento non si è trovata alcuna prova che la vita, come noi la conosciamo, esista altrove, ma è anche vero che sulla Terra la vita ha attecchito ovunque, e il nostro pianeta, il nostro sistema solare, la nostra galassia sono semplici parti dell’universo e non c’è motivo di ritenerli in qualche modo eccezionali. Questa è una contraddizione difficile da spiegare e, per la scienza, una delle sfide pi importanti del nuovo millennio. Ora infatti, per la prima volta nella sua storia, dopo infinite ipotesi e suggestive teorie, l’uomo ha a disposizione i mezzi tecnologici per tentare di trovare una soluzione e giungere alla verità. In questo libro - che riprende e aggiorna la versione apparsa negli Stati Uniti per Springer-praxis nel 2007 - il professor Genta ci chiede di riflettere non solo sulla storia della ricerca della vita e dell’intelligenza extraterrestre e sulle sue basi scientifiche, ma sui suoi aspetti filosofici, morali e religiosi, oltre che sui risvolti politici e strategici che le società umane dovranno affrontare nel caso in cui, in futuro, si riesca a stabilire un contatto. In questa ricerca le incognite predominano di gran lunga sui fatti certi, tuttavia la possibile, futura scoperta di esseri intelligenti extraterrestri potrebbe rivoluzionare non solo la nostra scienza, ma anche la nostra visione del mondo e del posto che noi occupiamo nellUniverso. L´autore Giancarlo Genta, nato a Torino nel 1948, ordinario di Costruzione di Macchine presso il Politecnico del capoluogo piemontese. Socio corrispondente dell’Accademia delle Scienze di Torino e membro dell’Accademia Internazionale di Astronautica, ha allattivo pi di duecento articoli pubblicati sulle pi importanti riviste scientifiche internazionali e numerosi volumi, in italiano e in inglese. Tra essi ricordiamo Vibration Dynamics and Control (Springer, 2009), Space, the Final Frontier? (scritto con Michael Rycroft, edito dalla Cambridge University Press nel 2003) e La culla troppo stretta - Le frontiere naturali dello spazio (Paravia, 2000). I suoi interessi spaziano dalla progettazione statica e dalla dinamica delle macchine ai sistemi spaziali, alla meccatronica e alla robotica. Genta presidente del Centro Italiano Studi Seti, una piccola associazione privata che si occupa di quel filone di ricerca normalmente detto Seti (Search for Extraterrestrial Intelligence) che si dedica alla ricerca della vita nel cosmo, in particolare della vita intelligente. Edizioni Lindau pagg. 392 euro 24,50 .  
   
   
IL LATO OSCURO DEL GENIO LA VITA DI ALFRED HITCHCOCK DI DONALD SPOTO  
 
 Torino, 26 ottobre 2009 - Il lato oscuro del genio è universalmente considerata la biografia «definitiva» di Alfred Hitchcock, l’enigmatico regista inglese autore di alcuni tra i film più celebri, ammirati e amati dell’intera storia del cinema (Psyco, La donna che visse due volte, La finestra sul cortile, Gli uccelli, per ricordarne solo qualcuno). In essa Donald Spoto esplora le radici profonde delle ossessioni di Hitchcock – per il cibo, l’assassinio, l’amore idealizzato. – e ricostruisce le origini del suo incomparabile e bizzarro genio, dagli anni della fanciullezza e della formazione a quelli del successo americano. Basata su centinaia di interviste realizzate con i suoi attori, sceneggiatori e collaboratori, oltre che su ricerche originali di inusitata ampiezza, Il lato oscuro del genio (vincitore dell’Edgar Award) ricostruisce ogni episodio della vita del grande regista con dovizia di particolari spesso inediti, oltre che con impareggiabile maestria narrativa. Donald Spoto è laureato alla Fordham University. È autore apprezzato in tutto il mondo per le sue biografie di registi e attori, tra le quali ricordiamo quelle di Laurence Olivier, James Dean e Marilyn Monroe. Presso Lindau, nel 2000, è uscito Notorious. La vita di Ingrid Bergman. Lindau Pagine 768. Euro 30,00 .  
   
   
PALERMO: “JUKE-BOX LETTERARI” IN SEI STAZIONI FERROVIARIE • FINO AL 12 NOVEMBRE PER I VIAGGIATORI SARÀ POSSIBILE PRELEVARE GRATUITAMENTE RACCONTI E POESIE DAI CONTENITORI ALLESTITI NELLE STAZIONI  
 
 Palermo, 23 ottobre 2009 - Racconti in distribuzione gratuita in alcune stazioni di Palermo. Per il terzo anno consecutivo il Gruppo Ferrovie dello Stato ospiterà l’iniziativa Subway-letteratura. Dal 23 ottobre , fino al 12 novembre nelle stazioni cittadine di Palazzo Reale-orleans, Notarbartolo, Fiera, Giachery, San Lorenzo Colli e Punta Raisi, i viaggiatori troveranno dei contenitori, i “Juke-box letterari”, dai quali sarà possibile prelevare gratuitamente i racconti Subway-letteratura che potranno fare compagnia ai viaggiatori nel corso del loro viaggio in treno. Subway-letteratura, organizzato dall’associazione “Laboratorio-e20” per promuovere la lettura e la poesia tra i cittadini, è un palcoscenico che consente ai giovani scrittori di farsi conoscere attraverso le loro opere. Le Ferrovie dello Stato accompagnano da oltre un secolo la crescita civile, sociale ed economica del Paese. Il Gruppo Fs, conscio che il ruolo di impresa non si disgiunge da una presenza altrettanto significativa nelle attività culturali e sociali creando valore sia per l’Azienda sia per la collettività, sostiene ogni anno eventi internazionali, nazionali e locali di spessore culturale (mostre, convegni, iniziative culturali, di solidarietà e di sostegno alla ricerca scientifica) e artistico (tutela del patrimonio archeologico, ambientale e storico/artistico) che contribuiscono allo sviluppo del Paese. .  
   
   
STANLEY KUBRICK L’UMANO, NÉ PIÙ NÉ MENO DI MICHEL CHION  
 
Torino, 26 ottobre 2009 - Sull’uomo Kubrick – sulla sua personalità complessa ed eccessiva, sull’esilio volontario in Gran Bretagna, sull’apparente megalomania, sul perfezionismo ossessivo – sembra sia stato detto tutto. Ma vale lo stesso per l’opera? In questo saggio – il primo di tale ampiezza dedicato al suo cinema e corredato dalla pubblicazione di oltre 750 fotogrammi –, Michel Chion ricostruisce storia, contesto e poetica di tutti i suoi film (dall’«invisibile» Fear and Desire, realizzato nel 1953 e in seguito rinnegato, a Eyes Wide Shut, uscito nel 1999 qualche mese dopo la scomparsa del regista), mettendo in particolare evidenza l’unicità di un’opera che alterna indiscussi capolavori – 2001: Odissea nello spazio, Barry Lyndon e Full Metal Jacket – a fasi di ricerca e transizione. L’approccio rigorosamente cronologico permette di cogliere gli snodi della carriera, l’affacciarsi di nuovi temi, la capacità di strutturare forme cinematografiche inedite (come la coabitazione, senza fusione, di immagini, parole e musica, o la polifonia dei procedimenti narrativi). Ma Kubrick ha voluto prima di tutto raccontare storie centrate sull’Uomo, l’individuo universale, e il suo «slancio vitale». Ha voluto raccontare l’umano, in cui convivono la gioia di esistere e quella di distruggere, con la morte sempre all’orizzonte; l’umano, con le sue aspirazioni di grandezza, le sue infime schiavitù e il suo ambizioso tentativo di appropriarsi di un mondo che oppone resistenza e di un cosmo labirintico. L’umano, insomma, né più né meno. Michel Chion (1947), scrittore, compositore, autore di film e video, è un teorico dell’ascolto e dell’audiovisione. Ha pubblicato numerose opere dedicate a registi, alla musica concreta, all’ascolto, alla teoria della sceneggiatura, ai mestieri del cinema. Molti suoi saggi sono apparsi sulle pagine dei «Cahiers du cinéma ». Presso Lindau sono stati pubblicati una monografia su David Lynch e i saggi L’audiovisione. Suono e immagine nel cinema e Un’odissea del cinema. Il «2001» di Kubrick. Lindau Pagine 608, Euro 40,00.  
   
   
POTENZA, PRESENTAZIONE DEL LIBRO "VENTO DEL MERIGGIO"  
 
Potenza, 26 ottobre 2009 - E stato presentato il libro "Vento del Meriggio" di Franco Piperno, Francesco Caruso e Elisabetta Della Corte, edito da Derive Approdi. All’incontro erano presenti oltre agli autori, Elisabetta della Corte e Paride Leporace che ha fatto da moderatore. Negli ultimi anni, dal Sud Italia riaffiora un fenomeno antico: le città rurali diventano soggetti politici capaci di decidere al di fuori e contro l´autorità costituita. Esse attingono la loro potenza da comportamenti di massa pubblicamente illegali, volti a riappropriarsi dei territori sottraendoli al controllo dello Stato. Si tratta di una profonda sovversione delle categorie della politica moderna. La rivalsa dei luoghi, lungi dal proporsi come guerra civile, si svolge piuttosto nella forma dell´insurrezione di massa che paralizza l´apparato del dominio statale, semplicemente ponendolo in contatto con il corpo dei cittadini attivi. Sono le stesse forme della sovversione che abbiamo visto all´opera nei paesi dell´ex blocco dell´Est. Ma ricordano anche le insurrezioni meridionali dell´Ottocento, quelle "insorgenze di massa banditesche" contro i francesi prima e i piemontesi poi. Scanzano, Cosenza, Acerra, Serre: nell´immaginario dei giovani meridionali sono nomi che rievocano esperienze comuni di difesa e risarcimento dei luoghi dalle offese e le ferite che la modernizzazione ha inflitto loro. .  
   
   
FRANçOIS TRUFFAUT LA BIOGRAFIA DI ANTOINE DE BAECQUE E SERGE TOUBIANA  
 
Torino, 26 ottobre 2009 - Una nascita segreta, il 6 febbraio 1932, un’infanzia quasi clandestina in casa dei genitori ostili: la vita di François Truffaut è subito romanzesca. Nella Parigi occupata, è il tempo dei colpi di testa, degli amici per la vita. Lettore appassionato, spettatore infaticabile – vede e rivede centinaia di film –, a sedici anni fonda un cineclub e si indebita. È la rottura con i genitori, il riformatorio, la prigione militare. Ma la personalità febbrile di François Truffaut intriga e seduce Genet, Cocteau e soprattutto André Bazin, che gli permette di scrivere sui «Cahiers du cinéma». Rapidamente il giovane autodidatta diventa il critico più in vista degli anni ’50. Incontra i maestri che ammira, Renoir, Ophuls, Rossellini, Hitchcock. «Il film di domani sarà girato da avventurieri», scrive su «Arts». I colpi di testa dell’infanzia diventano cinema e si impongono come un film-manifesto (I quattrocento colpi). François Truffaut è la punta di diamante della Nouvelle Vague, crea una propria casa di produzione, Les Films du Carrosse, è il regista e l’amico delle più grandi star francesi, Jeanne Moreau, Catherine Deneuve, Isabelle Adjani, Fanny Ardant. «I film sono più armoniosi della vita», dirà, ma è la vita, la sua vita, l’uomo con le sue molteplici sfaccettature, che si lascia indovinare attraverso i personaggi dei suoi ventuno film: Antoine Doinel, l’adolescente dei Quattrocento colpi, Ferrand, il regista innamorato delle attrici di Effetto notte, Bertrand Morane, il seduttore di L’uomo che amava le donne, Julien Davenne, l’uomo che si vota al culto dei morti in La camera verde. François Truffaut aveva intenzione di raccontare la sua vita. Da ciò nasce questa biografia, costruita sulla base delle preziose testimonianze dei suoi amici e sugli straordinari archivi personali, per la prima volta resi accessibili. Antoine de Baecque è storico e critico per i «Cahiers du cinéma». Serge Toubiana ha realizzato il lungometraggio «François Truffaut. Portraits volés». È stato redattore capo dei «Cahiers du cinéma». Lindau Pagine 656, Euro 30,00 .  
   
   
A MARIO ANDREA RIGONI IL PREMIO LETTERARIO "SETTEMBRINI" 2009  
 
Venezia, 26 ottobre 2009 - Il volume di racconti “Dall’altra Parte” (Nino Aragno Editore, Milano 2009) di Mauro Andrea Rigoni ha vinto il premio letterario "Leonilde e Arnaldo Settembrini - Mestre 2009", giunto alla sua 47. Ma edizione. La proclamazione è avvenuta il 23 ottobre a Mestre (Venezia) da parte della giuria che è presieduta da Gian Antonio Cibotto, alla presenza del Vicepresidente del Consiglio regionale Carlo Alberto Tesserin e dell’assessore alla cultura del Comune di Venezia Luana Zanella. Il premio, con una dotazione finanziaria di 7 mila euro, è dedicato a novelle o racconti in lingua italiana raccolti in volume e alla valorizzazione della città Mestre. La giuria aveva selezionato anche quest´anno una rosa di finalisti tra cui scegliere il vincitore: oltre a Rigoni, Alessandro Tamburini con “Uno sconosciuto alla porta” (Ed. Pequod, Ancona 2008), Giorgio Falco con “L’ubicazione del bene” (Ed. Einaudi, Torino 2009), Giancarlo Pastore con “Io non so chi sei” (Instar libri ed. , Torino 2009) e Antonio Debenedetti con “In Due” (Ed. Rizzoli, Milano 2008). Nel corso della proclamazione è stata evidenziata l’attenzione della Regione nei confronti di questo Premio letterario, nato nel 1959 sotto l´egida di letterati come Palazzeschi, Calvino, Valeri, Buzzati. La manifestazione è ripresa nel 1991, dopo un´interruzione durata un quinquennio, proprio per iniziativa della Regione del Veneto che ne ha assunto l´organizzazione. Mario Andrea Rigoni è ordinario di letteratura italiana all’Università di Padova, critico e saggista. Ha pubblicato due libri di aforismi “Variazioni sull’Impossibile” (Ed. Rizzoli, Milano 1993) e ristampa, con un saggio di Tim Parks, con il titolo “Il notes magico” (Padova, 2006); “Elogio dell’America” (Liberal Edizioni, Roma 2003). “Dall’altra Parte” è una raccolta di dodici storie scritte – e dette nelle motivazioni della giuria - con stile semplice ed essenziale. I racconti che formano questa raccolta sono per la maggior parte inediti. Insieme a Cibotto della giuria fanno parte Mario Baudino, Michelangelo Bellinetti, Laura Lepri, Claudio Marabini, Giancarlo Marinelli e Giorgio Pullini. Anche per questa edizione, la Regione del Veneto ha coinvolto alcune scuole di Mestre e una "Giuria dei giovani" ha assegnato un premio di 2. 000 euro che è andato invece a Chiara Ferronato per un’opera non compresa tra le cinque finaliste, “Quattro variazioni sul tema” (ed. Biblos. Cittadella 2009). . .  
   
   
MONZA, PRESENTAZIONE "PALCOSCENICI"  
 
Monza, 26 ottobre 2009 - "La Festa del Teatro nasce con l´idea di mettere a disposizione di tutti i cittadini questa grande tradizione espressiva. Nelle scorse edizioni abbiamo verificato che l´idea è vincente, il successo riscosso ci dimostra come la gente abbia voglia di avvicinarsi a questa straordinaria forma artistica". Lo ha detto l´assessore alle Culture, Identità e Autonomie della Lombardia, Massimo Zanello, intervenuto il 22 ottobre alla presentazione di "Palcoscenici 2009-2010", la nuova stagione teatrale della Provincia di Monza e Brianza, che si è svolta questa mattina al Teatro Manzoni di Monza, con la presenza del presidente della provincia di Monza e Brianza, Dario Allevi, dell´assessore alla Cultura e Beni Culturali della Provincia di Monza e Brianza, Enrico Elli, e del presidente di Agis Lombardia, Fiorenzo Grassi. Quest´anno aderiscono al circuito teatrale di "Palcoscenici" 11 Comuni (Monza, Arcore, Agrate Brianza, Brugherio, Cesano Maderno, Concorezzo, Nova Milanese, Seregno, Villasanta e Vimercate e Bovisio Masciago che ha aderito quest´anno), con un totale di 15 sale coinvolte, 146 spettacoli e oltre 250 rappresentazioni. Anche quest´anno, oltre a Palcoscenici, il territorio di Monza e Brianza sarà coinvolto dalla "Festa del Teatro" che si svolgerà nei teatri di Monza, Brugherio, Cesano Maderno, Villasanta e Vimercate dal 23 al 25 ottobre. Promossa da Regione Lombardia, Provincia di Milano, Provincia di Monza e Brianza, Comune di Milano in collaborazione con Agis Lombardia, la "Festa del Teatro" darà la possibilità di poter assistere a diversi spettacoli gratuiti o ad un prezzo popolare di 4 euro. I programmi di "Palcoscenici" e della "Festa del Teatro" sono consultabili sui siti: www. Brianzateatro. It www. Provincia. Mb. It .  
   
   
TRENTO: PARTE LA STAGIONE 2009/2010 DEI TEATRI DELLA VALLE DEI LAGHI CON OLTRE 40 APPUNTAMENTI  
 
Trento, 26 ottobre 2009 - Quaranta appuntamenti di teatro, musica, danza, laboratori didattici e formativi: adesso che il nuovo teatro realizzato a Vezzano è a disposizione di una comunità formata da sei comuni (Calavino, Cavedine, Lasino, Padergnone, Terlago, Vezzano) e da circa diecimila persone, è giunto il tempo di riempire la struttura di contenuti, di spettacoli e di cultura. "Quello della Valle dei Laghi - ha detto l´assessore alla cultura Franco Panizza, partecipando stamani alla presentazione della stagione 2009/2010, - è un bell´esempio di quel che avevamo in mente quando abbiamo cominciato a parlare di riforma istituzionale e di Comunità di Valle. E´ con grande soddisfazione che oggi si cominciano a vedere realtà territoriali abbastanza omogenee e di dimensioni numeriche facilmente gestibili collaborare in modo coeso e positivo per realizzare progetti comuni, andando al di là dei campanilismo, creando reti di interessi e di scambi, avendone in cambio economie di scala e ricchezze di contenuti. " E´ la stagione dei teatri, quella presentata stamani dai sei sindaci coinvolti , "una stagione poliedrica - ha ancora detto Panizza, - una stagione che cerca di coinvolgere strati diversi di popolazione, dagli appassionati di teatro ai bambini, dalle famiglie agli adolescenti, con spettacoli veri e propri, ma anche con momenti di laboratorio e di produzione creativa". Gestita dalla Fondazione Aida di Verona (era presente stamani il suo presidente Maurizio Pulica), la stagione prenderà il via il 31 ottobre con una maratona" che coinvolgerà quindici atleti che, su tre percorsi distinti, toccheranno tutti i centri abitati della valle. "Un modo originale - ha detto il sindaco di Vezzano Eddo Tasin, - per far capire che il teatro di Vezzano è di tutti e che le nostre proposte sono il frutto di condivisione". Presentata stamani alla stampa, alla presenza dell´assessore provinciale alla cultura Franco Panizza, dei sei sindaci coinvolti e dei rappresentanti della Fondazione Aida di Verona che gestirà per i prossimo tre anni il cartellone, “Le stagioni dei Teatri” è il titolo della prima stagione del Teatro Valle dei Laghi (da poco inaugurato in località Lusan a Vezzano Tn). Sponsor dell´iniziativa sono la Cassa Rurale Valle dei Laghi e la Provincia Autonoma di Trento, con il patrocinio di Apt Trento, Monte Bondone, Valle dei Laghi. L’inaugurazione de “La stagione dei Teatri” è in programma sabato 31 ottobre con un evento che coinvolge tutta la comunità della Valle: una maratona di quindici atleti delle diverse associazioni sportive di valle che, accompagnati dalle Bande del territorio, toccheranno di corsa tutti i centri grandi e piccoli della valle, accompagnati dalla radiocronaca della radio-web della Valle dei Laghi. La staffetta si concluderà in via Stoppani (Vezzano) dove è previsto, dopo un brindisi ufficiale, l’incontro alle ore 17 presso il foyer del Teatro, tra l’attore comico Natalino Balasso e il giornalista Nereo Pederzolli. La giornata prosegue alle ore 20. 30 con il primo spettacolo ufficiale della stagione di prosa “Specchi Riflessi” “La tosa e lo storione”: monologo tragico-comico di e con Natalino Balasso. Sarà tuttavia con Oscar Wilde e con il suo “Il principe felice” che domenica 25 ottobre, alle ore 16, si aprirà il sipario sulla stagione teatrale: un’anteprima dedicata ai bambini ed alle loro famiglie prima del via ufficiale del 31 ottobre. E´ un calendario ricco e variegato, quello presentato questa mattina in Provincia, che offre fino a maggio 2010 più di quaranta appuntamenti culturali che spaziano dalla prosa serale al teatro per ragazzi di compagnie professioniste, dalla musica al cinema d’autore, intervallati da eventi organizzati dalle associazioni, cori e compagnie della Valle dei Laghi accomunati da un unico obiettivo: creare un centro culturale intercomunale che abbia nelle premesse la sinergia di associazioni ed enti e nei risultati la compartecipazione a esperienze diverse e significative. La programmazione è quindi l’esito tangibile di un “fare insieme” risolto in contatti, ascolti, dialoghi tra istituzioni, territorio e paesaggi per creare un polo che appartenga a tutta la comunità di Valle e della Provincia di Trento. Con questo obiettivo nasce il “Teatro Valle dei Laghi”, come spazio di incontro e crescita che unisce cultura, appartenenza territoriale e innovazione. Proprio su queste basi è stata messa a punto una programmazione ragionata che si suddivide nelle rassegne: “Specchi Riflessi” per la prosa serale, “Teatro Giovani” dedicata ai ragazzi e ai genitori, “Teatro Famiglie”, “Teatro Scuola” per il mondo della famiglia e della scuola, “Cinema d’Autore” (organizzata con la collaborazione del Cinema Astra di Trento), “Cori Popolari&opera Lirica”, “Teatro Amatoriale” come omaggio alle numerose realtà territoriali e “Eventi”: appuntamenti culturali consolidati sul territorio ed organizzati dalla Commissione Culturale Intercomunale della Valle dei Laghi. Le Rassegne È la prosa la rassegna di punta della programmazione, che porterà sul palcoscenico del Teatro Valle dei Laghi importanti compagnie. Per le rassegna serale sono infatti in programma gli spettacoli di: Zuzzurro e Gaspare (5 dicembre) Rossana Casale Quintet, (nel tradizionale concerto di Natale “Merry Christmas in jazz” del 19 dicembre), Filarmonica Clown (6 febbraio) Banda Osiris (6 marzo); concluderà la rassegna lo spettacolo dell’attore trentino Andrea Castelli (20 marzo). Sempre per la prosa si segnala la rassegna “Teatro Giovani” che comprende gli spettacoli: “La lettera. Don Lorenzo Milani a Barbiana” de Il teatro delle quisquilie e Fondazione Aida, dedicato all’impegno civile del maestro per un’educazione diffusa (21 novembre), “Hijab o del confine” spettacolo di mediazione culturale (28 novembre), “L’amico ritrovato”, de Il teatro delle quisquilie, che sarà presentato in occasione della giornata della Memoria (23 gennaio). L’associazione trentina Oz inoltre presenterà “Dormono tutti sulla collina”, un concerto dedicato a Fabrizio De Andrè con testi di Fernanda Pivano (13 febbraio), e Fondazione Aida “Lauren & Hardy vanno in paradiso” tratto dal testo di Paul Auster (27 marzo). Dal 25 novembre inizierà la rassegna “Cinema d’autore” che presenterà alcuni film premiati alla 66° Mostra del Cinema di Venezia come “Baarìa”, “Il grande sogno” e “La doppia ora”. Per gli appassionati della musica, il 7 novembre si festeggeranno i quarant’anni del Coro della Paganella mentre il 14 novembre è in programma l’operetta “Elisir d’Amore”. Per le famiglie e gli alunni si segnalano le rassegne “Famiglie a teatro”, in programma la domenica pomeriggio (ore 16) e “Teatro Scuola” in orario scolastico, nelle quali Fondazione Aida presenterà complessivamente 15 recite tratte dai classici della letteratura e teatro per ragazzi come: “Neve” di Andersen, “Pippi Calzelunghe” di Astrid Lindgren e “I tre porcellini”. Inoltre è previsto l’allestimento, presso la biblioteca comunale di Vezzano, della mostra “A Vimmerby e ritorno” dedicata a Pippi Calzelunghe (inaugurazione 5 gennaio). Da sottolineare che ampio spazio sarà destinato alle realtà e alle compagnie della Valle dei Laghi che, nella seconda parte di stagione, da gennaio ad aprile, presenteranno 7 spettacoli suddivisi nelle rassegne di “cori popolari” e “teatro amatoriale”. Una sezione è inoltre riservata agli eventi organizzati dalla Commissione Culturale Intercomunale della Valle dei Laghi come “Religion Today”, “Comuni…chiamo”, “Forza Band”, “Mese della montagna: esperienze che lasciano una traccia…”. A maggio il teatro ospiterà infine la cerimonia di premiazione del concorso di letteratura per l’infanzia “Critici in erba”. Da novembre ad aprile è inoltre in programma “Piccolo Musical” un corso teatrale per bambini e un laboratorio per animatori teatrali dedicato ai ragazzi che hanno compiuto la maggiore età. .  
   
   
MILANO: MUSEO POLDI PEZZOLI SETA ORO CREMISI SEGRETI E TECNOLOGIA ALLA CORTE DEI VISCONTI E DEGLI SFORZA 29 OTTOBRE 2009 - 21 FEBBRAIO 2010  
 
Milano, 26 ottobre 2009 - Milano, 1442. L’arrivo a Milano di due setajoli, provenienti da Firenze e da Genova, invitati da Filippo Maria Visconti, porta alla capitale lombarda la lavorazione della seta, dando vita a un’attività e a una tradizione che in molti casi hanno anticipato numerose soluzioni della modernità e ancora oggi rappresentano l’emblema del gusto italiano nel mondo. Oltre cinque secoli più tardi, la mostra Seta • Oro • Cremisi. Segreti e tecnologia alla corte dei Visconti e degli Sforza, in programma al Museo Poldi Pezzoli dal 29 ottobre 2009 al 21 febbraio 2010, illustra la straordinaria produzione artistica legata a questa antica tradizione e le sue sorprendenti innovazioni tecnologiche. Saranno presentate circa 50 preziose opere: raffinati velluti a disegno, damaschi e lampassi, per lo più broccati con oro e argento, il rarissimo caftano appartenuto ad un boiardo della Valachia, ricami in seta con oro e perle, carte da gioco, preziosi codici miniati, oreficerie e dipinti. Questi manufatti documentano lo strettissimo intreccio tra le arti suntuarie che caratterizzava la produzione milanese e insieme le origini e lo sviluppo di una nuova attività tessile che, per la complessità e per la rapidità – solo 40 anni – con cui ha raggiunto i vertici ineguagliabili della qualità, ha reso il caso milanese unico nella storia della tessitura serica. Veri capolavori, che conferiscono ulteriore rilevanza all’esposizione poiché testimoni dei sorprendenti risultati di uno studio – mai fino ad ora così completo ed esaustivo – dedicato ai tessuti auro-serici lombardi del Xv secolo. Un’appassionante ricerca, progettata dall’Isal (Istituto per la Storia dell’Arte Lombarda) e condotta in collaborazione con nove istituzioni europee, che per la prima volta ha documentato con chiarezza l’eccellenza delle tecniche di lavorazione ed è pervenuta al riconoscimento di reperti tessili esistenti che mai nessuno aveva individuato. Realizzata da Chiara Buss, direttore del Dipartimento Arti Applicate Isal, e da Annalisa Zanni, direttore del Museo Poldi Pezzoli, Seta • Oro • Cremisi, oltre a guidare il visitatore in un’appassionante scoperta di opere d’arte, alza il sipario sul contesto culturale e sociale alla corte dei Visconti e degli Sforza. Una ricognizione storica dalla quale affiorano le caratteristiche di una città in forte dialogo con l’innovazione, capace di incoraggiare e attrarre competenze tecniche specializzate, di sviluppare tecnologie sofisticate e in grado di conferire valore aggiunto al proprio lavoro. Attitudini, queste, che da sempre hanno rappresentato l’identità del capoluogo lombardo e che hanno fatto di Milano un modello imprenditoriale; attitudini che, grazie alla lente di ingrandimento della mostra, potranno offrire spunti e ispirazioni per ridisegnare il futuro del tessile europeo. Fra i protagonisti della mostra e dell’evoluzione tessile milanese, c’è il cremisi. Una sostanza colorante derivata dalla cocciniglia che, nelle sue innumerevoli tonalità del rosso – dall’arancio al bruno – domina le sale espositive esaltando il gusto raffinato dei setajoli lombardi ma, al tempo stesso, rivela anche l’articolato e modernissimo contesto economico dell’epoca. Milioni e milioni di cocciniglie, di provenienza orientale o mediterranea, erano al centro di serrate trattative commerciali che si svolgevano anche in mercati molto lontani: da Bagdad alle coste del Mar Nero. Prodotto molto pregiato e costoso, il cremisi era considerato ovunque, dall’Europa alla Cina, un elemento imprescindibile nella determinazione della qualità e del valore dei tessuti, e dunque nell’organizzazione di un efficiente assetto produttivo, distributivo e di vendita. In questo scenario affiora inoltre il ruolo primario della manodopera femminile nel campo della filatura della seta e dell’oro. Un ruolo che ha condotto alcune magistrae milanesi a notevole ricchezza e status, al contrario di quanto pare avvenisse in altri centri italiani nello stesso periodo. Anche il percorso espositivo non è definito dal disegno, ma dalle materie impiegate e dalla raffinatezza delle lavorazioni, ed è stato così pensato per sottolineare quella mistura di lusso e tecnologia che ha identificato la corte più ricca e potente della penisola italiana nella seconda metà del Quattrocento. Apre la mostra il tema dei tessuti araldici. Spiccano il rarissimo velluto a tre colori, broccato in oro, tessuto a memoria del matrimonio di Ludovico il Moro con Beatrice d’Este nel 1491, e il famosissimo ritratto di Ludovico – non più visto dal 1939 – a testimoniare il ruolo comunicativo affidato ai colori personalizzati, ai disegni, agli stemmi e ai motti dei committenti nel gioco del potere. Seguono poi una carrellata di velluti, lampassi e damaschi che documenta la qualità di tessitura, di tintura, di filatura dell’oro e infine una sezione dedicata al ricamo in Lombardia nel corso del secolo e a quelle particolarissime tecniche che lo diversificano da tutti gli altri laboratori italiani. Fra queste, l’applicazione di paillettes dalle più diverse forme, come nel ricamo del paliotto di Beatrice d’Este, appartenente al Poldi Pezzoli e restaurato per l’occasione grazie al contributo del lanificio Vitale Barberis Canonico, che dal 2007 affianca il Poldi Pezzoli nell’importante lavoro di ricerca scientifica e di conservazione dei manufatti tessili del Museo. Fra i molti esemplari esposti un prezioso baldacchino processionale proveniente da Lodi con applicazioni di perle e smalti, tecniche che lo avvicinano più all’oreficeria che al ricamo. Accompagna l’esposizione un volume a colori, edito da Silvana Editoriale (www. Silvanaeditoriale. It), che oltre ai saggi e alle schede delle opere presenta i risultati delle analisi eseguite sulle tinture con un metodo mai applicato finora in Italia. La mostra, prima di cinque che verranno organizzate in diversi musei nell’ambito del più vasto progetto Isal La produzione serica in Lombardia, dal 15° al 20° secolo |Psl, arricchisce e completa il corpus di ricerche e pubblicazioni che l’Isal negli anni ’80 e ’90 ha dedicato al Rinascimento lombardo e al contempo prosegue il percorso di valorizzazione delle collezioni di arte decorativa, iniziato dal Museo Poldi Pezzoli negli stessi anni. La mostra è stata realizzata: con il contributo del lanificio Vitale Barberis Canonico, Fondazione Cariplo, Banca Regionale Europea, Regione Lombardia, Camera di Commercio di Milano, Camera di Commercio di Como e Confindustria Como. Con il Patrocinio di Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Regione Lombardia, Provincia e Comune di Milano e Camera Nazionale della Moda. .  
   
   
LIGURIA: MUSEI E DISABILI 600 MILA EURO PER L´ACCESSIBILITÀ AI BENI CULTURALI  
 
Genova, 22 ottobre 2009 - "Senza il finanziamento che il Ministero dei beni culturali ha già stanziato e vincolato e che è in attesa di essere liquidato, gli sforzi che la Regione Liguria sta compiendo per rendere accessibili a tutti i disabili i siti artistici e culturali, saranno vani". Lo ha detto questa mattina il vicepresidente della giunta regionale Massimiliano Costa intervenendo al convegno "Culturaccessibile", in corso all´Istituto nautico S. Giorgio di Genova, che ha affrontato il tema della fruibilità dei beni culturali da parte dei disabili. "La Liguria - ha spiegato Costa - è stata l´unica regione in Italia ad aver sottoscritto un´intesa con il Ministero per i beni e le attività culturali per dare a tutti il diritto di godere delle bellezze artistiche e ambientali della nostra regione; sono già stati erogati 300. 000 euro per avviare il progetto e altrettanti sono stanziati per proseguire le attività di formazione del personale che lavora nei musei e nei siti di interesse artistico. Aspettiamo ora - ha riferito il vicepresidente - che arrivino i fondi ministeriali promessi". L´intesa tra Regione Liguria e Ministero per i beni e le attività culturali, siglata nel novembre 2007, ha l´obiettivo di rendere accessibile ai disabili motori, psichici, intellettivi e sensoriali il patrimonio artistico e culturale della Liguria; prevede la realizzazione di corsi di formazione rivolti ai responsabili e agli operatori dei siti artistici e il coinvolgimento delle organizzazioni e delle associazioni che operano nel settore dell´assistenza e cura dei disabili. In proposito, il vicepresidente Costa ha ricordato che "per l´attuazione del progetto Culturaccessibile sono stati coinvolti il Cepim e l´Istituto David Chiossone, proprio per la loro comprovata esperienza in materia di accessibilità e assistenza delle persone disabili". "In Liguria - ricorda Costa - presso Villa Serra di Comago a Sant´olcese, abbiamo attivato da un paio d´anni un percorso botanico attrezzato per ciechi con pannelli informativi in alfabeto braille e carrozzine elettriche per rendere fruibile il parco ai disabili". .  
   
   
CONFERENZE GRATUITE AL MUSEO DI STORIA NATURALE DI MILANO  
 
Milano, 26 ottobre 2009 . Dopo il successo delle passate edizioni, tornano gli incontri del Centro Studi Faunistica dei Vertebrati. Questo nuovo ciclo di conferenze In viaggio con la natura - Esperienze naturalistiche raccontate in prima persona è dedicato ai viaggi e ai libri, per avvicinare il grande pubblico al mondo della natura. La presentazione di libri e riviste sarà l’occasione per andare alla scoperta di posti noti e meno conosciuti con lo sguardo attento verso il mondo animale insieme a esperti giornalisti e naturalisti. La serata è organizzata in due parti: una tavola rotonda di presentazione dei relatori, in cui si cercherà di conoscerli meglio e una seconda parte in cui si darà spazio ai loro racconti e ai loro viaggi. Grazie alla collaborazione con la Libreria Cortina al Museo di Storia Naturale, durante le tre serate sarà possibile rifornire di libri in tema la propria biblioteca di casa. Il Centro Studi Faunistica dei Vertebrati della Societa` Italiana di Scienze Naturali presenta “In viaggio con la natura” Esperienze naturalistiche raccontate in prima persona Museo Civico di Storia Naturale di Milano Aula Magna ore 21 ingresso libero. 27 ottobre 2009 “Ospiti discreti nei parchi italiani. ” Insieme a Francesco Tomasinelli, biologo e fotogiornalista, e Laura Floris, giornalista e condirettore della Rivista della Natura (Edinat), parliamo di curiosi fenomeni del mondo degli anfibi e dei rettili di casa nostra e andiamo alla scoperta della Rivista della Natura e delle Guide alle aree protette italiane (Edinat). Sarà l’occasione per visitare alcuni luoghi con l’occhio dell’erpetologo e scoprire comportamenti inconsueti. Moderano l’incontro Anna Pisapia, giornalista scientifica, e Anna Rita Di Cerbo, erpetologa e ricercatrice del Csfv. 10 novembre 2009 “Paradisi europei del birdwatcher. ” Giuseppe Brillante, giornalista e fotoreporter, e Stefano Brambilla, giornalista, autori del libro Birdwatching In Europa (Muzzio), ci illustrano alcune delle mete irrinunciabili dove osservare gli uccelli nel vecchio continente. Capiremo i trucchi per diventare birdwatcher provetti, senza dimenticare il galateo e il rispetto per l’ambiente. Moderano l’incontro: Anna Pisapia, giornalista scientifica, e Stefano Aguzzi, ornitologo e ricercatore del Csfv. 24 novembre 2009 “L’ecuador di Darwin. ” Marco Ferrari, giornalista scientifico, ed Emanuele Serrelli, biopedagogista, raccontano la loro esperienza in Ecuador, sulle tracce del grande naturalista inglese, di cui quest’anno ricorre il bicentenario della nascita. Prendendo spunto dal libro Viaggio di un naturalista intorno al mondo di Charles Darwin (Einaudi), vedremo l’attualità delle scoperte che fece allora. Moderano l’incontro: Anna Pisapia, giornalista scientifica, e Carlo Biancardi, biologo e viaggiatore. Ingresso libero fino a esaurimento posti Sede delle conferenze: Museo Civico di Storia Naturale, corso Venezia 55, Milano, tel. 02 88463280 - Info-point 02 88463337 Ulteriori notizie sulle pagine web: http://www. Scienzenaturali. Org/centri/csfv/csfv-membri. Html .