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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 02 Marzo 2010
CONSIGLIO MINISTRI: APPROVATO DECRETO LEGISLATIVO SUI SERVIZI DEI MEDIA AUDIOVISIVI SCAJOLA: “IL PROVVEDIMENTO RECA IMPORTANTI DISPOSIZIONI ADEGUANDO LA DISCIPLINA IN MATERIA DI ATTIVITÀ RADIOTELEVISIVA ALLE INNOVAZIONI TECNOLOGICHE INTERVENUTE NEL SETTORE”  
 
Roma, 2 marzo 2010 - Il Consiglio dei Ministri - su proposta del Ministro dello Sviluppo Economico, Claudio Scajola, e del Ministro per le Politiche Europee, Andrea Ronchi - ha approvato in via definitiva il decreto legislativo di recepimento della direttiva sui servizi di media audiovisivi, già approvata in prima lettura il 17 dicembre 2009. “Il provvedimento, che recepisce in parte le indicazioni delle Commissioni Parlamentari, reca importanti disposizioni adeguando la disciplina in materia di attività radiotelevisiva alle innovazioni tecnologiche intervenute nel settore”, ha detto il Ministro Claudio Scajola, sottolineando che “vengono introdotte regole comuni a tutti i servizi che diffondono immagini in movimento su qualunque piattaforma; norme europee che prevedono regole più flessibili in materia di pubblicità, comprendendo anche il cosiddetto ‘inserimento di prodotto’ (product placement) durante le trasmissioni televisive; disposizioni di rafforzamento della tutela dei minori, soprattutto per quanto riguarda la qualità della programmazione quotidiana”. Le Principali Novità 1) Internet - Viene chiarito a quali servizi audiovisivi deve essere applicata la disciplina prevista dalla Direttiva, con un elenco dettagliato delle attività escluse (tra cui i siti Internet tradizionali, come i blog, i motori di ricerca, versioni elettroniche di quotidiani e riviste, giochi on line). È stato specificato che il regime dell’autorizzazione generale per i servizi a richiesta (diversi dalla televisione tradizionale, con palinsesto predefinito) non comporta in alcun modo una valutazione preventiva sui contenuti diffusi, ma solo una necessità di mera individuazione del soggetto che la richiede con una semplice dichiarazione di inizio attività. 2) Produzione audiovisiva. - Sono stati reintrodotti gli obblighi di programmazione per tutti gli operatori (compresa la pay-tv), nonché le quote di programmazione e di investimento previsti per la Rai e l’accorciamento dei tempi per l’emanazione del regolamento nel cui ambito dovranno essere fissate le sottoquote in favore della cinematografia nazionale, non solo per quanto attiene agli obblighi di investimento, ma anche di programmazione. 3) Tutela dei minori - Vengono recepite anche condizioni che rafforzano la tutela dei minori, soprattutto per quanto riguarda la pornografia, inequivocabilmente estesa a tutte le piattaforme di trasmissione. 4) Ordinamento automatico dei canali - Si semplifica e si omogeneizza il posizionamento dei canali televisivi sul telecomando. È stata infatti prevista una sinergia tra l’Autorità Garante per le Comunicazioni (che predispone un “piano di numerazione” con criteri di salvaguardia in favore dell’emittenza locale) e il Ministero (che in sede operativa assegna i rispettivi numeri ai fornitori di contenuti televisivi), con potere di sospensione fino alla revoca dell’autorizzazione in caso di inosservanza. Si ritengono così superate le preoccupazioni espresse dall’emittenti locali in relazione ad una possibile scarsa visibilità della propria programmazione nell’ordinamento automatico dei canali fornito all’utenza. -  
   
   
LA RAI FA PAGARE (21,60 EURO) LA SMART CARD DI TIVÙSAT, CHE IL CONTRATTO DI SERVIZIO PREVEDE GRATUITA. ADICONSUM CHIEDE L’INTERVENTO URGENTE DELL’AUTORITÀ  
 
Roma, 2 marzo 2010 - La Rai annuncia su Televideo che è possibile richiedere la smart card di Tivùsat, necessaria per vedere via satellite, integralmente, i programmi del servizio pubblico senza dovere acquistare il decoder. Con questo annuncio la Rai assolve agli impegni presi con Agcom per chiudere l’istruttoria sulle trasmissioni criptate della Rai. Adiconsum denuncia come la Rai abbia deciso di prendere in giro sia i cittadini che la stessa Agcom, perché fa pagare un servizio che il Contratto di servizio prevede gratuito (art. 31), con il risultato che i cittadini che non ricevono il segnale terrestre continuano ad essere vessati e a dover pagare di tasca propria per colpe che non hanno. Oltre al danno, quindi, anche la beffa! L’assurdo è che la spesa totale per il consumatore è uguale al costo del decoder certificato Tivùsat! Ogni consumatore oltre alla card (da 16,20 a 21, 60 euro in base alla modalità d’acquisto), infatti, deve comprare anche la Cam (69 euro) da introdurre nel decoder per un totale di € 90,60. Adiconsum è convinta che tutto ciò sia stato stabilito a tavolino per rispettare gli impegni con Agcom, ma per non far cambiare nulla nei fatti. Con il suo annuncio, la Rai vanifica le decisioni dell’Agcom. Infatti la Rai continua a dire che il funzionamento è garantito solo con i decoder certificati da Tivù e che il regolamento di servizio prevede ancora che la garanzia è fornita solo se la card è utilizzata con decoder certificati. È sempre più evidente che la Rai non ha nessuna intenzione di aiutare gli abbonati che non ricevono il segnale televisivo e soprattutto la Rai non vuole danneggiare le strategie commerciali (fatte di bollini e decoder certificati) decise con le altre aziende presenti in Tivù, Mediaset e Telecom. Adiconsum ritiene che Agcom non può far finta di niente e deve intervenire con decisione per far rispettare correttamente gli impegni presi dalla Rai di garantire e favorire la visione dei propri programmi via satellite Gratuitamente per chi paga la tassa di possesso del televisore e non riceve il segnale terrestre, offrendo medesime garanzie sia a quelle Smart card distribuite svincolate dal decoder che a quelle fornite con l’acquisto dei decoder certificati.  
   
   
BASILICATA: IL 4 E IL 5 MARZO I SORTEGGI PER LE TRIBUNE ELETTORALI RAI  
 
Potenza, 2 marzo 2010 - Giovedì 4 marzo, alle ore 10,30, presso la sede del Corecom Basilicata (Via Verrastro,6 - Potenza) si svolgerà il sorteggio per le tribune politiche della sede regionale Rai e per i messaggi autogestiti gratuiti (mag) relativi alle elezioni per il rinnovo del Consiglio regionale. Venerdì 5 marzo, alle ore 11,00, presso la sede di rappresentanza di Matera del Consiglio regionale (via Capelluti, 17) avrà luogo invece il sorteggio per le tribune elettorali ed i mag relativi alle elezioni per il rinnovo del Consiglio comunale della città dei Sassi. Lo rende noto il Corecom Basilicata.  
   
   
TELECOM ITALIA MEDIA: PAR CONDICIO ELEZIONI 2010 E RICORSO AL TAR  
 
Roma, 2 marzo 2010 - Telecom Italia Media comunica che presenterà nel più breve tempo possibile un ricorso al Tar del Lazio con richiesta di sospensiva urgente contro la delibera 25/10/Csp, riguardante la disciplina in materia di ”Comunicazione politica e parità di accesso ai mezzi di informazione” (cd “Par condicio”) che equipara i programmi di approfondimento informativo alla comunicazione politica. Telecom Italia Media, infatti, ritiene non praticabile l’applicazione della suddetta normativa se non snaturando completamente la linea editoriale de La7. In via cautelativa Telecom Italia Media ha deciso di non trattare temi richiamabili alla campagna elettorale delle elezioni 2010 all’interno delle sue trasmissioni di approfondimento informativo. A tal fine ha pertanto inviato a tutti i soggetti interessati una comunicazione riguardante l’applicazione della delibera Agcom per regolamentare i temi trattati e i comportamenti dei soggetti invitati nei suddetti programmi.  
   
   
EMITTENTI LOCALI: INCONTRO REGIONE SICILIA E RAPPRESENTANTI FRT  
 
Catania, 2 marzo 2010 - - La legge finanziaria nazionale prevede la soppressione delle provvidenze della legge sull´editoria a favore delle emittenti radiotelevisive locali e la consistente riduzione delle somme stanziate dalla legge 448. Le emittenti non potranno cioe´ piu´ contare sui rimborsi di parte dei consumi telefonici, elettrici e per le agenzie di stampa. E riceveranno un contributo fortemente ridotto per la gestione degli impianti e quella del personale. Una delegazione degli iscritti siciliani alla Frt, la federazione delle emittenti radiotelevisive, ha incontrato ieri a Catania il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, per rappresentargli la gravita´ della situazione. Al presidente e al governo regionale e´ stato chiesto un intervento immediato per evitare il crollo di un intero settore, in un contesto, come quello meridionale, gia´ provato dalla crisi economica globale. Alla Regione gli operatori chiedono una legge organica, che accompagni le aziende fino all´introduzione definitiva del digitale terrestre, prevista per la seconda meta´ del 2012: la scadenza dello "switch off", che obbliga le emittenti a ingenti investimenti per l´innovazione tecnologica, ha gia´ indotto molte altre regioni a varare provvedimenti di sostegno dell´editoria radiotelevisiva locale. La delegazione della Frt spostera´ la discussione gia´ questa settimana a Palermo, all´Assemblea regionale e ai gruppi parlamentari: per raccogliere adesioni e suggerimenti, prima di riportare il "dossier" all´attenzione del governo.  
   
   
UNICOM/ASSOCOMUNICAZIONE: STRONA RIFIUTA LA POLEMICA  
 
Milano, 2 marzo 2010 - “Credo sia del tutto inopportuno alimentare con ulteriori dichiarazioni e precisazioni, una polemica che giudico stucchevole, inutile, quando non addirittura dannosa all’immagine del comparto. Ritengo anzi di aver fornito, con la mia dichiarazione di venerdi 26.02, una precisa indicazione sulle ragioni che mi hanno indotto a valutare con estrema cautela la possibilità di arrivare ad un buon accordo con Assocomunicazione entro il corrente anno. Quanto poi ad alcune espressioni, francamente poco gentili, utilizzate da Masi nei confronti dell’Associazione (dubbi sulla qualità dei nostri servizi) e della mia persona, sono propenso a considerarle semplicemente uno sfogo causato da una certa inquietudine provocata dalla constatazione che il suo mandato alla guida di Assocomunicazione, dopo il recente naufragio del progetto “Milano Crea”, con questo ulteriore insuccesso, rischia di chiudersi con un bilancio assai poco lusinghiero”.  
   
   
ASSOCOMUNICAZIONE, MASI: ALCUNE PRECISAZIONI NECESSARIE  
 
Milano, 2 Marzo 2010 - Sono stupito dello stupore espresso da Strona, che ha innescato la polemica con le dichiarazioni rilasciate nel corso di un’intervista esclusiva al Daily Media e adesso con fare “monarchico” dice che è stanco. Due precisazione sono però necessarie. Prima di tutto, il progetto per realizzare “Milano Crea” sta procedendo, anche con il patrocinio della Regione Lombardia. Poi vorrei sottolineare che non considero la questione della fusione tra le due associazioni dal punto di vista di un successo o di un insuccesso personale. A mia opinione si tratta semplicemente di una necessità che il mercato richiede.  
   
   
DATI RELATIVI AI FATTURATI DELL’OSSERVATORIO FCP-ASSOINTERNET DEL MESE DI GENNAIO 2010 RAFFRONTATI AL MESE DI GENNAIO 2009.  
 
 Milano, 2 marzo 2001 – Di seguito è indicato l’andamento delle tre tipologie: Display +10,2%; Search +1,5%; Affiliate +7,8%. Le due tipologie Display e Affiliate aggregano i dati puntualmente dichiarati dalle singole Concessionarie Associate, mentre quelli relativi alla Search aggregano oltre alle dichiarazioni degli Associati, anche i dati stimati per Google che non è disponibile a fornire i propri dati. Carlo Poss Presidente Fcp-assointernet: il 2010 per Internet parte fortissimo con tutte le tre tipologie in crescita, e in particolare spicca il Display con +10% verso lo scorso anno. Segnaliamo dal mese di Gennaio l’entrata di dieci nuove Concessionarie di pubblicità all’interno dell’Osservatorio Fcp-assointernet, prosegue quindi la strategia di Fcp-assointernet di allargare il più possibile la base delle Concessionarie dichiaranti in modo da dare dati a consuntivo sempre più vicini alla realtà.  
   
   
FATTURATI DELL’OSSERVATORIO FCP-ASSORADIO DEL PERIODO GENNAIO 2010 RAFFRONTATI AL GENNAIO 2009.  
 
Milano, 2 marzo 2010 - L´osservatorio Fcp-assoradio ha raccolto i dati relativi al fatturato pubblicitario del mese di gennaio 2010. Il raffronto fra il mese di gennaio 2010 e il mese di gennaio 2009 evidenzia un trend positivo pari al +6,9% con un fatturato di Euro 20.034.000. I valori di fatturato suddetti sono nettissimi (al netto anche dello sconto d´agenzia). Alessandro Buda Presidente di Fcp-assoradio: L’anno si apre bene e confidiamo che anche febbraio sia portatore di buone notizie. La radio si conferma essere un mezzo al quale il mercato guarda con grande attenzione.  
   
   
OGGI I PRIMI CIACK: AMARCORD SCANDICCI TRA AMICI MIEI E WEST SIDE STORY GLI STUDENTI DELL’ISTITUTO RUSSELL NEWTON REGISTI E PROTAGONISTI DI DUE FICTION PER IL CINEMA NEL CONTESTO DEL PROGETTO ‘100 ITINERARI + 1’  
 
 Scandicci (Firenze), 2 marzo 2010 – Formidabili quei tempi, quando Scandicci era un paesone contadino, la tramvia di là da venire e la meglio gioventù correva dietro a ragazze timorate in un universo di valori che, metro più metro meno, coincideva col perimetro di case del popolo e parrocchie. La vicenda che gli aspiranti ragionieri dell’Istituto Russell Newton hanno deciso di narrare in un cortometraggio per il cinema oscilla tra l’Amarcord felliniano e Amici miei di Monicelli: un cocktail di nostalgia per un passato mitizzato e di grasse burle popolari, con finale sentimentale sorprendente. Ciak da domani, alla Casa del Popolo di Casellina. Il contesto in cui il film nasce è quello di ‘100 itinerari+1’, progetto targato Ente Cassa di Risparmio di Firenze, che in questa edizione 2010 ha coinvolto i sette comuni della cintura nord-ovest (Fiesole, Sesto, Calenzano, Campi, Signa, Lastra a Signa e appunto Scandicci), oltre a mille studenti delle scuole locali, con l’obiettivo di promuovere tra i giovani la conoscenza del territorio e idee professionali per l’avvenire. A conclusione (maggio) mostra e premiazione dei lavori più interessanti. Amarcord Scandicci (titolo provvisorio) è frutto della fantasia dei 14 giovanotti m/f della 4° D Igea, e le insegnanti che seguono il progetto descrivono felicemente l’esperienza. Antonella Senesi (Economia aziendale) e Sonia Bartoletti (Italiano) parlano infatti di ragazzi ben poco noti come secchioni, “ma oggi rivitalizzati grazie al film, che hanno affrontato con impegno eccezionale”. Loro (dei ragazzi) idea, sceneggiatura, casting, costumi, trucco e ricerca delle location, tra cui la stessa Russell Newton e il castello dell’Acciaiolo. Più in dettaglio, si tratta della storia di due anziani scandiccesi, tali Ugo e Gino (interpretati dagli studenti Michelangelo Calò e Andrei Dumitru), amici fin dai banchi della scuola, compagni di allegre scorribande e di lunghe partite a carte alla Casa del Popolo. La vecchiaia li ritrova dunque al tavolo da gioco e li riporta ancora una volta a rammentare le zingarate dei bei tempi, soprattutto la gara per conquistare l’avvenente Sandra (Sandra Sirica) di cui erano stati entrambi innamorati. “Ti ricordi quella volta...?”. “Eh, se mi ricordo!...”. “E quell’altra…?”. “E come no?!...”. Dunque, non pochi flash-back tecnicamente assistiti dal regista David Becheri: scuola, carte, scherzi, amori, col povero Gino imbranato con le donne, e l’ardimentoso Ugo che invece ci sa fare. Il finale rivelerà chi dei due ha saputo far breccia nel cuore della Sandra. Sempre al Russell Newton stanno girando un cortometraggio per ‘100 itinerari+1’ anche i liceali della 2° D, assistiti dall’insegnante di Lettere Chiara Verri. Di nuovo di storia d’amore trattasi, ma stavolta il protagonista è uno studente dei giorni nostri perso per una compagna che, ahilui, gli preferisce un altro. E in un clima passionale da West Side Story (il titolo provvisorio è Duello a scuola), durante un compito in classe nasce una bizzarra vicenda onirica in cui, tra desideri di rivincita, episodi western, fantasy e calcistici, sui due rivali finisce per aver la meglio un terzo imprevisto, che si porta via ragazza e annessi. Anche in questo caso, parola della docente, grande coinvolgimento e impegno di tutti i 26 studenti. Evviva!  
   
   
MATERA: BAARIA, IN MOSTRA GLI SCATTI DI TORNATORE SUL SET  
 
Matera, 2 marzo 2010 - Apre, negli spazi espositivi della Mediateca Provinciale la mostra “Baaria – Gli scatti di Tornatore sul set” dal film di Giuseppe Tornatore, concessa dalla Fondazione Politeama Città di Catanzaro. L’evento si inserisce nell’ambito della Vi Rassegna Urbanistica Nazionale che l’Istituto Nazionale di Urbanistica promuove e organizza nella città dei Sassi dall’1 al 6 marzo 2010 (con prosecuzione della Mostra nella settimana successiva). La Run è un evento che con cadenza quinquennale costituisce appuntamento nazionale di dibattito, riflessione e di scambio di esperienze per studiosi, amministratori, tecnici, progettisti e operatori impegnati nel governo del territorio. La Vi Run – dopo le prime due rassegne di Stresa (1984), Ferrara (1989) e le tre successive edizioni svoltesi a Venezia (1994, 1999, 2004) – è organizzata per la prima volta nel Meridione, a Matera, città con caratteristiche urbane eccezionali, dichiarata patrimonio dell’Unesco.  
   
   
IL MEDICO DELLA MALA  
 
Genova, 2 marzo 2010 - Omaggio a Edoardo Guglielmino, “il medico della mala”, a cura del La Maona, Mercoledì 3 marzo, ore 17,30 a Palazzo Cambiaso Pitto –Sala Casasco & Nardi, piazza Fossatello 3, Genova, con Franco Monteverde, direttore de La Maona, Gian Luigi Ravera, Spedizioni Casasco & Nardi. Lo ricordano insieme a Silvio Ferrari, padre Alberto Remondini, Cosimo Surace. Saranno presenti Andrea Guglielmino, Massimo Bisca, Fulvio Cerofolini, Gino Dellacasa, Clara Rubbi, Attilio Sartori, Giorgio Spina. Edoardo Guglielmino ha partecipato ventenne alla Resistenza nella divisione partigiana Pinan Cichero. Laureato in medicina nel 1948, ha esercitato da sempre nel centro storico genovese per la gente di Fossatello e zone limitrofe. È stato assessore allo sport, turismo e spettacolo dal 1976 al 1985, vice presidente dell’Istituto Storico della Resistenza. In edizione De Ferrari ha pubblicato diversi volumi di racconti oltre al “Il medico della mala” (1997): “Racconti” , “I giorni di Aldo”, “Liberi tutti”, “Quell’ultimo aprile” (con Giuseppe Gatto) e “Il tatuaggio sul ventre”.  
   
   
VITA DI CHOPIN ATTRAVERSO LE LETTERE A CURA DI VALERIA ROSSELLA INTRODUZIONE DI GIORGIO PESTELLI  
 
Torino, 2 marzo 2010 - Dalla natia Polonia come da Vienna, da Parigi come da Londra, Chopin ci offre attraverso queste lettere un dettagliato racconto della sua vita e delle sue frequentazioni, disegnando anche un prezioso profilo della società europea della prima metà dell’800. Ciò che però più interessa e sorprende è l’involontario ritratto che dà di se stesso, assai lontano dallo stereotipo del musicista romantico e appassionato. Chopin si rivela piuttosto, in queste pagine, come un uomo equilibrato e malinconico, segnato da un virile pessimismo, ma capace anche di un’ironia corrosiva. Fryderyk Chopin nacque il 1° marzo (secondo il certificato di battesimo il 22 febbraio) 1810, in un piccolo centro nei pressi di Varsavia, Zelazowa Wola. A poco più di vent’anni lasciò la Polonia per Vienna, prima tappa di un inquieto peregrinare per l’Europa. Il 17 ottobre 1849 morì a Parigi, dove riposa nel cimitero del Père Lachaise. Questa libro, curato e tradotto da Valeria Rossella, offre una scelta di centocinquanta lettere di Chopin sulle quattrocentoventisei conosciute; sono state tradotte tutte quelle più significative, molte delle quali inedite. Tutte le traduzioni sono state fatte dalla lingua originale, dal polacco per la maggior parte delle lettere, dal francese per alcune altre. Valeria Rossella è nata nel 1954 a Torino. Studiosa di lingua e letteratura polacca, ha tradotto per la Fondazione Piazzolla di Roma un’antologia di Czesław Miłosz (La fodera del mondo, 1986). Ha all’attivo alcuni libri di poesie. Giorgio Pestelli (Torino, 1938) insegna Storia della Musica alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell´Università di Torino. Edizioni Lindau, pp. 318, euro 24,00  
   
   
TEATRO REGIO DI PARMA E CHOPIN SUONA IL VIOLONCELLO CON DAVID GERINGAS ACCOMPAGNATO DAL PIANISTA IAN FOUNTAIN, IL CELEBRE SOLISTA AFFRONTA UN PROGRAMMA DI PAGINE RARE DEL MUSICISTA POLACCO NEL CONCERTO CHE RENDE UN DOPPIO OMAGGIO AL BICENTENARIO DI CHOPIN E DI SCHUMANN  
 
Parma, 2 marzo 2010 - Doppio omaggio a Frédéric Chopin e a Robert Schumann in occasione del bicentenario della nascita dei due compositori nel nuovo atteso appuntamento della Stagione Concertistica del Teatro Regio di Parma che mercoledì 3 marzo 2010, alle ore 20.30, ospita sul palco due interpreti prestigiosi e acclamati, il violoncellista David Geringas e il pianista Ian Fountain. I due solisti d’eccezione sono impegnati in un programma dove le intense pagine del compositore polacco saranno affiancate a due capolavori cameristici del musicista tedesco. Nella prima parte, David Geringas e Ian Fountain affronteranno l’Introduction et Polonaise Brillante in do maggiore op. 3 e il Grand Duo Concertant per pianoforte e violoncello su temi da “Robert le Diable” di Meyerbeer di Chopin e i Fantasiestücke per pianoforte e violoncello op.73 di Schumann. La seconda parte del concerto vedrà l’Adagio und Allegro per pianoforte e violoncello op.70 di Schumann e la Sonata in sol minore per violoncello e pianoforte op.65 di Chopin. Di origine lituana, David Geringas è considerato uno dei maggiori violoncellisti della scena internazionale e i suoi interessi spaziano da Bach alla musica contemporanea. Condivide questa straordinaria versatilità il pianista inglese Ian Fountain che sarà al suo fianco al Teatro Regio di Parma per questo straordinario concerto dedicato a due massimi rappresentanti della musica romantica. La Stagione Concertistica 2010 del Teatro Regio di Parma è realizzata in collaborazione con Società dei Concerti Solares Fondazione delle Arti con il sostegno del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Club delle Imprese per il Teatro Regio (Chiesi farmaceutici, Gruppo Cedacri, Morris, Parmacotto).  
   
   
AD ANCONA AL VIA IL PROGETTO HABITATEATRO  
 
Ancona, 23 febbraio 2010 - Prende avvio Habitateatro , progetto fortemente voluto dall´ Assessorato alla Cultura della Provincia di Ancona in collaborazione con l´ Amat e realizzato con i Comuni di Arcevia, Corinaldo, San Marcello e Offagna , per connettere creatività e piccoli tessuti cittadini, confidando nella naturale capacità che ha il teatro di favorire incontri e creare comunità attorno a sé. Habitateatro è la prima esperienza regionale di residenza teatrale di lunga durata, offerta a tre giovani e promettenti compagnie marchigiane - Sineglossa , Teatro Sovversivo , Gruppo Bakù - selezionate in base al loro percorso artistico e al bisogno che hanno espresso di poter lavorare in relazione ad uno specifico territorio. I luoghi che ospiteranno l´avvio di questo processo che vuole promuovere una rinnovata politica culturale del territorio, atta a favorire sviluppo e benessere delle comunità locali a partire dalla valorizzazione degli spazi cittadini che potranno essere oggetto di offerte culturali più stabili e articolate, sono il Teatro Misa di Arcevia , il Teatro Goldoni di Corinaldo , il Teatro Ferrari di San Marcello e la Chiesa del S.s. Sacramento di Offagna . In un momento in cui urgente si pone la questione del riconsiderare il rapporto tra il teatro e i suoi pubblici, si cercherà - attraverso azioni concertate e corali tra le amministrazioni pubbliche e le giovani compagnie selezionate dall´Amat - di far vivere il territorio attraverso proposte mirate e frutto di un reciproco ascolto. Un tentativo importante non solo per le comunità interessate in questa prima esperienza, ma per tutto il territorio provinciale e regionale affinché torni ad essere fertile terreno per la creatività. Le residenze, della durata di un anno, prevedono la presenza a Corinaldo di Lorenzo Bastianelli e il suo Teatro Sovversivo , ad Arcevia della Compagnia Sineglossa e a San Marcello del Gruppo Bakù . Saranno messi a disposizione degli ospiti gli storici teatri cittadini ma anche ulteriori altri spazi che emergeranno dalle singole ipotesi di lavori formulate dalle tre compagnie. Lo spazio della Chiesa del Ss. Sacramento di Offagna invece, per le peculiarità inusuali e stimolanti che offre agli artisti, è oggetto di un vero e proprio esperimento volto a verificare, attraverso la presenza di azioni teatrali apposite, la possibilità di dare vita ad un nuovo spazio teatrale da offrire alla comunità. I luoghi abitabili che questo progetto individua, vanno dunque intesi in un senso amplio, oltre il consueto teatro, come luoghi possibili, e molteplici saranno le traiettorie di intervento previste: dalla presentazione al pubblico dei singoli percorsi artistici delle compagnie prescelte, alla ideazione di laboratori rivolti ai cittadini di diverse fasce d´età a partire dai più giovani, dalla collaborazione con le realtà e le associazioni già presenti nei territori d´azione, alla elaborazione di lavori specifici per ogni singolo comune. Un panorama di linguaggi estremamente variegati, un ventaglio di situazioni che si inseriranno con diversi pesi specifici nel contesto paesano mentre la direzione di crescita sarà segnata da una reciproca assunzione di responsabilità e di difesa della dimensione partecipativa. Habitateatro muove dalla convinzione che il settore dello spettacolo dal vivo può affinare e approfondire i diritti di cittadinanza, enfatizzare il legame tra cultura e formazione, favorire la coesione sociale in un mondo sempre più segnato dal rischio e dall´incertezza sia sul piano sociale che economico. Il teatro è inoltre una risorsa in grado di creare sviluppo, reddito ed occupazione, e di ciò ne è testimone il fatto che la decisa crescita economica delle Marche negli ultimi decenni abbia riguardato in maniera significativa anche il settore delle attività culturali e soprattutto lo spettacolo dal vivo. A tale fenomeno si è unito il recupero dei centri storici, dei beni monumentali e in particolare del patrimonio dei teatri storici, quale concreta opera di conservazione della memoria e dell´identità regionale. Con Habitateatro, per un intero anno, la Provincia di Ancona, il suo Assessorato alla Cultura, i Comuni di San Marcello, Arcevia, Corinaldo e l´Amat, scommettono su un nuova modalità operativa che come un enzima possa innescare reazioni vitali e impreviste. Sineglossa - Sineglossa lavora sul Miraggio, sfruttando il potere che ha la luce di nascondere. Cerca la presenza di un corpo che si dà ma che al contempo continuamente si disloca, prima che gli occhi possano pienamente possederlo, sfidando la convinzione nella solidità della carne. Per poetica, Sineglossa è distante dal pop, dal nichilismo, dal cinismo e dal divertissement. Non ricerca una modalità descrittiva della vita quotidiana, attraverso la mimesi e la verosimiglianza, ma attinge all´allegoria per far risuonare il Reale in molteplici livelli. Chiede a chi ne ha voglia di ricomporre un discorso che acquista il suo senso solo nella soggettività della relazione che si instaura tra il lavoro e lo stato fisico, emotivo e culturale di chi si dispone alla visione. L´azione attoriale è drammat(urg)icamente connessa alla costruzione visiva e sonora. Tutti gli aspetti della creazione cercano una via sincronica, per cui la musica non è colonna sonora e le immagini non sono scenografia. Al momento della presentazione il lavoro è gestito chirurgicamente, accogliendo spostamenti fisici millimetrici, della luce o degli attori: una partitura meccanica che è però sintesi della sensibilità, degli immaginari, dell´umanità degli attori coinvolti, mai ridotti a marionette. La cura estetica non implica una rinuncia all´emozione che scaturisce, innanzitutto, dalla presenza di corpi sempre fragili. La componente artigianale è prerogativa essenziale di Sineglossa: nessun utilizzo di sistemi tecnologici, ma solo di manufatti autoprodotti, che però raggiungono una qualità visiva: questo consente di conoscere in ogni dettaglio gli strumenti che posseduti, perché ne si è stati demiurghi. La creazione dei lavori attraverso residenze artistiche incoraggia a pensare il lavoro come nomade. Una scelta in linea con l´interesse verso l´identità non come sostanza, ma come elemento relazionale in tutta la sua contraddittorietà. Sineglossa è formata da: Federico Bomba regista e drammaturgo; Luca Poncetta artista visivo; Simona Sala performer e collabora da sempre con artisti (musicisti, scenografi, attori, cantanti) che incontra nel suo cammino. Sineglossa è un gruppo eclettico i cui componenti hanno interessi che vanno dalla musica elettronica all´arte pre-rinascimentale. Realizza Camera Verde (2006) - Menzione speciale Premio Iceberg (Bologna), Pleura (2007), Pneuma (2008) - Menzione speciale Silent Art Movies (Aosta) e vincitore di Germinazioni (Perugia), Remember me (2008) - finalista Premio Vertigine (Roma) e Undo (2009) - vincitore di Nuove Creatività (Eti - Ente Teatrale Italiano). Ha presentato i suoi lavori in Festival nazionali e internazionali di teatro e arte contemporanea. Teatro Sovversivo - Il Teatro Sovversivo non esiste, non è associazione, non è Onlus, non è Srl, non ha uno statuto, è solo un´identità collettiva e privata allo stesso tempo; una non gabbia burocratica. Nasce nel 2005 senza un nome, da un´idea di Lorenzo Bastianelli regista e formatore, per dare una configurazione ad un pensiero "Sovversivo" rispetto al teatro convenzionale fagocitato per anni e sempre mal digerito. Solo nel 2007 dopo lo spettacolo Azione Sovversiva Segreta il gruppo partorisce il nome che da sempre li accompagnava in essere. Il nucleo sovversivo è formato da 4 studenti di ingegneria attorno ai quali ruotano ogni anno sempre nuovi elementi. Il Teatro Sovversivo lavora sulla presenza, sull´incessante relazione tra corpo e impulso, tra corpo e suono, sul "perdersi ad un alto grado di coscienza". Il teatro sovversivo strappa ogni copione, destruttura qualsiasi finzione spingendo l´essere ad una più profonda consapevolezza. In ogni spettacolo la regia lavora per lasciare libero l´attore (colui che agisce) di trovare in scena un senso nuovo non decodificato, non strutturato a tavolino, non sperimentato. Non siamo: applausi_bravi_attori_sipario_invidia_protagonisti_soldi_apparenza_tecnologia_copie siamo: vernice_pallottole_polifonici_corpi_essenza_suoni_luci_voci_acqua_ guanti_sangue_sporchi_impatto_campionatura - Medio-ego è la filosofia su cui da qualche anno Teatro Sovversivo concentra il suo lavoro che ha portato alla produzione di R, G e le Tenebre , Il quotidiano risveglio dell´omicidio , Romeocontrogiulietta, Azione Sovversiva Segreta e Mipitturodinegro . L´idea Medio-ego è per Teatro Sovversivo un chiaro messaggio: il mondo per il gruppo sta scivolando sempre più verso una nuova era dominata quasi esclusivamente dall´egoismo che domina molte delle azioni umane, invade il pensiero e brucia l´essenza degli uomini. Egoismo che circonda l´agire e lo porta fino ad estreme conseguenze. La sfida è quella di non andare ad imporre qualcosa, nessuno spettacolo preconfezionato, nessun "contenitore sterile su cui mettere del cibo avanzato da ricchi pasti", nessun uso marionettistico dei ragazzi per ritrovare il "teatro dell´inizio"; per farli ritrovare nella nostra modalità di esserci. Dovete comprendere che ogni uomo ha un definito repertorio di ruoli che egli interpreta nelle circostanze ordinarie... Ma mettetelo in anche minime differenti circostanze ed egli sarà incapace di trovare un ruolo da interpretare e per un breve periodo di tempo egli diventerà se stesso. Gruppo Bakù - Bakù è un collettivo nato nel 2007, composto da Simone Guerro (regista, performer, musicista e operatore teatrale), Ilaria Sebastianelli (scenografa e formatrice), Alessio Pacci (videomaker, esperto in tecniche multimediali), Lucia Palozzi (attrice, organizzatrice e operatrice teatrale) e Nicola Paccagnani (musicista e compositore, esperto in tecniche audio e video). Le diverse competenze permettono al gruppo una sperimentazione ad ampio raggio sulle poetiche e sulle tecniche del teatro e dell´arte contemporanea, in un´ottica di continua ricerca e scambio. Il gruppo si forma in occasione dell´allestimento dello spettacolo Come i Kamikaze , scritto e diretto da Simone Guerro e rappresentato nella stagione 2007/2008 in diverse località delle Marche, del Lazio e del Veneto. Dopo questa prima esperienza, Bakù espone con successo nel territorio marchigiano la performance Fenomeno di Koebern di Ilaria Sebastianelli (2007), Tribù d´Oltre Oceano (2007) e Signs (2008), video-installazioni di Alessio Pacci, Homogeni (2008), video-installazione di Alessio Pacci ed Ilaria Sebastianelli. Con queste opere Bakù partecipa alle esposizioni di arte contemporanea Nuove Sviste (Jesi) e Festival Internazionale di arte contemporanea Arcevia, dove ad Agosto del 2009 presenta Intro , primo studio del progetto I Am Beautiful. Dal 2008 il gruppo lavora per il festival estivo Paese dei Balocchi (Serra S. Quirico, An) presentando performance di strada, corti teatrali e laboratori creativi. A novembre 2008 Bakù partecipa al Festival Internazionale di Regia "Fantasio Piccoli" con Amleto; Lascia che i morti seppelliscano i morti , corto teatrale di Simone Guerro. In occasione della nuova produzione della Fondazione Teatro delle Muse di Ancona The Emperor Jones (febbraio 2009) Bakù viene chiamato dalla Fondazione per realizzare una performance teatrale come guida all´ascolto dell´opera di O´neill (progetto Verso l´Opera ). A novembre 2009 Bakù cura la direzione artistica dell´evento Teatro dei Profumi e dei Sapori del Comune di Jesi, per il quale presenta due monologhi teatrali ( Extravergine , Maiale Vecchio ) e due installazioni/performance ( In vino Veritas e Lacrime di Stelle ) inedite, inerenti alla cultura enogastronomica.  
   
   
ELIMINAZIONE DELLA SOSTA STAGIONALE AI PROFESSORI DELL´ORCHESTRA SINFONICA DELLA PROVINCIA DI BARI  
 
 Bari, 2 marzo 2010 - I professori dell’Orchestra Sinfonica della Provincia di Bari hanno firmato alla presenza del Presidente della Provincia di Bari, Francesco Schittulli, degli Assessori alla Cultura e al Personale, rispettivamente Nuccio Altieri e Sergio Fanelli il nuovo contratto individuale di lavoro a tempo indeterminato che prevede l’eliminazione della sosta stagionale. Presenti anche il dirigente del Servizio Ico e Cultura, Lucia Favia e rappresentanti di Cigl e Cisl. L’amministrazione provinciale guidata da Schittulli ha, infatti, disposto l’eliminazione della sosta stagionale, prevista nel precedente contratto di lavoro dei professori, per andare incontro alle esigenze degli orchestrali stessi. “Era una richiesta – ha dichiarato il Presidente - che portavano avanti da decenni e che noi non potevamo ignorare. In pochi mesi siamo riusciti a stabilizzare questo rapporto di lavoro. Con questo atto abbiamo voluto concretamente dimostrare l’attenzione che riserviamo a questa grande istituzione culturale della Provincia”. “L’orchestra – ha continuato l’Assessore Altieri – è un tesoro di tutti che va valorizzato. La firma del nuovo contratto non è un punto di arrivo, ma di partenza verso un percorso di rilancio della nostra Ico che stiamo compiendo insieme.”. Per l’Assessore al Personale Fanelli: “L’orchestra è l’immagine culturale della Provincia di Bari in Italia ed in Europa ed è l’espressione dei migliori nostri talenti musicali Con questo atto si suggella e si concretizza un impegno preso da questa Amministrazione”. Un ringraziamento alla Provincia di Bari è arrivato da tutti i 37 professori dell’Orchestra: “Un’amministrazione sensibile e coraggiosa – hanno scritto in una lettera - Noi siamo proiettati a onorare questo impegno disponendo della determinazione e delle potenzialità necessarie a raccogliere le sfide legate al compito cui siamo chiamati”.  
   
   
MOSTRA "CAMILLO BENSO DI CAVOUR E IL SUO TEMPO"  
 
Cavour, 2 marzo 2010 - Sabato 27 febbraio Cavour ha avuto l´onore di inaugurare, e ospitare fino al 9 marzo, la mostra"Camillo Benso di Cavour e il suo tempo", primo tassello delle celebrazioni per i 150 anni dell´Unità d´Italia in programma nel 2011, dedicato ad uno dei Padri della patria. La mostra, inaugurata ufficialmente a Roma il 18 gennaio scorso dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, è stata realizzata dalla Provincia di Torino in collaborazione con l´Associazione Amici della Fondazione Cavour di Santena e la Fondazione Cavour. I pannelli ricordano e documentano i cambiamenti scientifici, tecnologici, sociali, istituzionali, economici, produttivi, commerciali e culturali in atto nell´Italia pre-unitaria e la complessità del quadro politico e strategico nazionale ed internazionale di metà Ottocento. Il carattere divulgativo-didattico e il supporto storico e tecnico garantiscono la fruibilità ad un vasto pubblico di studenti, di insegnanti, di appassionati della storia del nostro paese e di estimatori di Camillo Cavour. Dopo le presentazioni a Roma e a Torino (a Palazzo Cisterna, sede aulica della Provincia) e di un paio di comuni della provincia, è la volta dell´importante passaggio a Cavour dove "tutto ebbe inizio";. L´allestimento, nella sala consiliare del municipio, in piazza Sforzini (dove resterà aperta fino a martedì 9 marzo), sarà arricchito da alcuni documenti originali risalenti al periodo cavouriano, come l´atto redatto dai Savoia che infeudava i Benso del titolo nobiliare di Marchese di Cavour e cedeva alla famiglia potestà sui terreni della Rocca e sui possedimenti nelle campagne di Cavour. L´inaugurazione ufficiale è in programma sabato 27 febbraio alle 15,30. «Per Cavour ospitare la mostra dedicata al Conte Camillo Benso è un onore - dichiara il sindaco -, e non potrebbe essere altrimenti. Si tratta di un vero e proprio "ritorno" perché proprio con il conferimento del titolo nobiliare alla famiglia Benso fu possibile carriera politica del conte Camillo. Fatto curioso, utilizzò spesso l´appellativo Cavour, per questo suo suono francesizzante, come "lasciapassare" per i tavoli politici dell´Europa che contava allora». «Iniziative come queste - aggiunge Giovanna Giolitti, consigliere comunale con delega alla Cultura ed erede della famiglia dello Statista Giovanni Giolitti - sono uno sprone ad evidenziare il rapporto che grandi personaggi come Cavour ebbero con il nostro territorio. Sono aspetti che vanno evidenziati perché rappresentano alcune tra le pagine più importanti della nostra storia locale». Www.comune.cavour.to.it