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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 19 Ottobre 2010
"EDUCATIONAL" IN PUGLIA PER GIORNALISTI E TOUR OPERATOR INDIANI DA OGGI  
 
Bari, 19 ottobre 2010 - Da oggi e fino al 24, parte un educational in Puglia rivolto ad un gruppo di giornalisti e tour operator indiani accompagnati dal responsabile Enit di Mumbai. Gli ospiti indiani, dopo l´arrivo all´aeroporto di Bari nel pomeriggio del 19, avranno l´opportunità di percorrere in Puglia itinerari di eccellenza. Dal Gargano, rappresentato da Vieste, verso la Puglia imperiale con visita alle bellezze di Trani, da Ruvo, a Bari, senza mancare una visita al centro storico ed al "Cineporto". Dal regno dei trulli di Alberobello alla civiltà contadina, dal barocco di Martina Franca, alla città bianca Ostuni. Da Lecce ad Otranto con i suoi tesori, passando da Galatina e Gallipoli. La visita nasce dal successo della curiosità per la nostra terra innescata dalla nuova commedia romantica di Bollywood "Housefull" uscito con notevole successo il 30 aprile 2010 nelle sale cinematografiche indiane, americane e britanniche. Il film è stato parzialmente girato nel Gargano, tra Vieste e Mattinata. Apulia Film Commission, in collaborazione con la Nadiadwala Grandson Entertainment e con il tour operator Kuoni sta lanciando proprio in questo periodo in India una campagna di promozione del turismo indiano in Puglia. La Puglia, del resto, non è nuova a Bollywood: si possono ricordare successi commerciali come il film Bachna ae Haseeno – girato anche fra i trulli di Alberobello – e l’attenzione dimostrata dal Salento Film Festival. Il gruppo ripartirà dall´aeroporto di Brindisi la mattina del 24 ottobre.  
   
   
MELT ADVERTISING E CEFPAS PROGETTO DI ALTA FORMAZIONE  
 
Roma, 19 ottobre 2010 - E’ partita Lunedì, 11 ottobre 2010, la partnership tra l’agenzia di comunicazione Melt Advertising e il Cefpas, centro per la formazione permanente e aggiornamento del personale del servizio sanitario, ente strumentale della Regione Siciliana. Il corsista Alexander Rosario Gibiino, allievo del “Mastermed - Leader nella mediterraneizzazione della Sicilia”, promosso dal Cefpas e finanziato dal Ministero del Lavoro, realizzerà un progetto presso gli uffici dell’agenzia romana Melt Advertising della durata di tre mesi. Tale collaborazione svilupperà le competenze specifiche di comunicazione dell’allievo nell’ambito dello sviluppo sostenibile al fine di completare un percorso multidisciplinare.  
   
   
IL SISTEMA VENETO DELLE FILM COMMISSION SI PRESENTA IN OCCASIONE DEL LONDON FILM FESTIVAL  
 
 Venezia, 19 ottobre 2010 - La Regione del Veneto, nell’ambito delle attività di promozione della cultura veneta all’estero, ha promosso per martedì 19 ottobre presso l’Istituto Italiano di Cultura di Londra, in occasione del London Film Festival, un appuntamento per presentare alle produzioni internazionali presenti al festival il sistema veneto delle Film Commission. L’incontro, realizzato in collaborazione con le Film Commission venete e in particolare con la Polesine e la Vicenza Film Commission, è teso ad illustrare a produttori e registi internazionali le attività e i progetti d’intervento della Regione del Veneto nell’ambito della promozione del territorio come set cinematografico ideale e le facilitazioni che il sistema veneto delle Film Commission è in grado di offrire alle produzioni cinematografiche. “La manifestazione – sottolinea il vicepresidente della giunta veneta e assessore alla cultura Marino Zorzato - consentirà di focalizzare l’attenzione sull’intera filiera della cinematografia nel Veneto e soprattutto sulle attività promosse dalle istituzioni locali che nelle Film Commission hanno individuato un efficace strumento di promozione dei loro territori. Questa presenza a Londra è un ulteriore riflettore di livello internazionale sulla cultura veneta e le eccellenze del nostro territorio”. L’evento sarà inoltre un’importante occasione per far conoscere le opportunità offerte dal Fondo regionale per il cinema e l’audiovisivo, strumento previsto dalla legge regionale del comparto cinema (n. 25/2009), che prevede la possibilità di concedere contributi regionali fino ad un massimo di 200.000 euro.  
   
   
IL 20 OTTOBRE A LIGNANO PRIMO CIAK PER “LA PENNA DI HEMINGWAY” NEL CAST DEL CORTOMETRAGGIO, CHE RICOSTRUISCE LA STORICA VISITA DI HEMINGWAY ALLA “FLORIDA D’ITALIA”, SERGIO RUBINI, CHRISTIANE FILANGIERI, COSIMO CINIERI E FRANCESCO BARILLI.  
 
Trieste, 19 ottobre 2010 - Inizieranno a Lignano Sabbiadoro il 20 ottobre prossimo, con un cast d’eccezione (Sergio Rubini, Christiane Filangieri, Cosimo Cinieri, Francesco Barilli), le riprese del cortometraggio “La penna di Hemingway”, del regista Renzo Carbonera. Prodotto dall’Associazione Maremetraggio e da Sissi Entertainment, con il contributo del Comune di Lignano e della Friuli Venezia Giulia Film Commission, il corto è tratto dall’omonimo racconto dello scrittore e giornalista Pietro Spirito, che ha collaborato anche alla sceneggiatura, e ricostruisce la storica visita che il 15 aprile del 1954 Ernest Hemingway fece alla cittadina balneare friulana. Quel giorno segnò il destino della suggestiva località dalle “sabbie d’oro”, con il premio Nobel che, definendola la “Florida d’Italia”, tenne a battesimo, e idealmente diede la benedizione americana, alla Lignano moderna. Su questa particolare vicenda storica si innesta la fiction del corto “La penna di Hemingway”, che racconta la storia di Claudia (Christiane Filangieri), giovane e affermata concertista che ritorna a Lignano per il funerale del padre, che è sempre vissuto lontano da lei, nella località turistica friulana, e con il quale ha avuto rapporti molto scostanti. Del suo passato Claudia non ha mai saputo nulla. Ma tornando nella dimora paterna di Lignano, dopo il funerale, scopre tra i ritagli del padre degli indizi che lo collegano al noto scrittore Ernest Hemingway (interpretato nel corto da Francesco Barilli), che a Lignano si fermò nel lontano 1954. Questo evento, dopo il quale il nome di Lignano sarebbe rimasto indissolubilmente legato a quello dello scrittore americano, è all’origine di una narrazione, tra verità e finzione, che si insinua sempre più tra le pieghe del passato del padre di Claudia e della città balneare friulana. Ormai preda di una curiosità insanabile Claudia si lancia in una ricerca di oggetti e persone parte di un passato misterioso, tutto da ricostruire. Nella ricerca viene aiutata da un oste (Sergio Rubini), che la mette in contatto con un vecchio e apparentemente poco raccomandabile amico del padre, Samuel (Cosimo Cinieri). E mentre il racconto si complica, assumendo tonalità noir, sullo sfondo scorre la storia di Lignano con le sue metamorfosi, dagli albori in bianco e nero degli anni ’50 alla modernità di oggi. In un crescendo di suspence e di rivelazioni si consuma il colpo di scena finale, in cui i personaggi calano la maschera, mostrandosi nella loro vera natura. Il regista Renzo Carbonera, originario di Lignano e con una formazione prettamente documentaristica spiega: "Ho scelto di cimentarmi con questo corto per tre motivi: in primo luogo perché per me è un’ottima palestra per iniziare un percorso nel cinema di finzione. Anche se “La penna di Hemingway” parte dalla ricostruzione di un fatto storico, presuppone una preparazione diversa rispetto a quella richiesta da un documentario: è un’indagine sul campo, molto divertente, in cui si cercano location, comparse, scenografie, costumi. Inoltre con questo corto ho la possibilità per la prima volta di girare nel mio luogo d’origine. Infine grazie alla produzione e alla disponibilità di Sergio, Christiane, Cosimo e Francesco posso lavorare con un cast d’eccezione, cosa che non accade spesso quando si gira un cortometraggio”.  
   
   
LA 3° EDIZIONE DEL FESTIVAL DEL CINEMA DEI DIRITTI UMANI … ( TI ) APRE GLI OCCHI SULLA CITTÀ E SUL MONDO 9-16 NOVEMBRE 2010 – NAPOLI E HINTERLAND  
 
Napoli, 19 ottobre 2010 - Sostenuto dall’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Napoli e dal lavoro volontario di decine di associazioni napoletane, coordinate da “Cinema e Diritti” e impegnate quotidianamente nei quartieri della Città e nei Comuni della sua provincia, anche quest’anno il Festival del Cinema dei Diritti Umani di Napoli propone una rassegna di cinema e di riflessione sui diritti universali, sul nostro modo di vivere gli anni della crisi globale, invitando la comunità partenopea ad animare le proiezioni, i dibattiti e gli eventi in cartellone. Il luogo principale sarà il Forum delle Culture Napoli 2013 in vico G.maffei 18, nei pressi di san Gregorio Armeno, ma ogni Quartiere e Comune offrirà propri spazi e accoglienza per proiezioni e incontri. Antiche dimore, scuole, aule universitarie e piccole sale di incontro disseminate nel centro storico del capoluogo campano e nei comuni flegrei e vesuviani, cattureranno i colori e i suoni del Mediterraneo, del Sudamerica e dell’Africa, in una kermesse di straordinaria complessità che alternerà storie di casa nostra ad immagini e testimonianze di lontane comunità. Non solo cinema documentario per le mattinate con gli studenti medi e universitari e neppure soltanto dibattiti con registi ed esperti nelle serate al centro di Napoli, ma anche, per tutti, la possibilità di ascoltare il racconto dei fatti dai testimoni, dai protagonisti che saranno in prima fila, pronti a rispondere alle domande del pubblico. Molte importanti presenze femminili saranno di scena quest’anno, a conferma del carattere combattivo del cinema dei diritti umani e della voglia di riscatto che anima i popoli del Sud del Mondo. Il festival si articolerà in tre sezioni: 1) locale, che avrà carattere itinerante tra quartieri e comuni della fascia metropolitana (“Il cinema dalle gambe lunghe” che raggiunge le periferie); 2) competitiva, che selezionerà e presenterà documentari e fiction e assegnerà tre premi; 3) internazionale, che ospiterà ben 7 Paesi del mondo e vedrà rappresentanti delle società civili di Europa, Africa, Sudamerica e Asia. Quest’anno, l’onore di aprire la sezione internazionale del festival toccherà alla Palestina con Rafeef Ziadah, direttrice del Festival del Cinema Palestinese di Toronto (Canada), il 9 novembre all’Università Suor Orsola Benincasa. Seguiranno: • la Colombia, con i testimoni di Colombia Vive affidati alla regia di Guido Piccoli sui temi del terrorismo di stato e del narcotraffico; • l’Irlanda del Nord con Paul O’connor del Pat Finucane Center di Derry e Silvia Calamati giornalista e scrittrice, collaboratrice di Rai news 24 che ci proporranno l’attualità della resistenza di un popolo europeo contro il Governo britannico; • il Sahara Occidentale, che vedrà protagonista Aminatou Haidar, donna simbolo della lotta per i diritti del popolo Sahrawi, curato dalla associazione Haima e dall’Osservatorio Internazionale; • l’Argentina, nelle memorie di Angela Boitano e Julio Santucho, testimoni di una generazione scomparsa che non smette di chiedere giustizia alla fragile democrazia del proprio Paese. Tra gli eventi speciali segnaliamo la giornata di Medici senza Frontiere, venerdì 12, che parlerà di guerre dimenticate e dei beni pubblici e la riflessione sulla tortura e sulle istituzioni totali promossa dalla Less onlus il 10 novembre, ospite il Comitato Franco Mastrogiovanni, presso l’aula magna dell’Università Orientale. Nelle stesse giornate, le associazioni di Scampia ospiteranno (13/11) una riflessione sul tema del coraggio delle donne con Rebecca Lolosoli, leader del villaggio di Umoja (Kenya) negato agli uomini, che porterà al festival il tema della condizione femminile africana. Ponticelli tornerà sulla memoria argentina e il 9 novembre, presso il cinema Pierrot, alle 21 proporrà il concerto di apertura del Festival con l’orchestra di tango argentino “El Afronte”, rinnovando il gemellaggio tra il festival di Napoli e il Festival Derhumalc di Buenos Aires. Infine l’ass. La Comune (15/11) collegherà idealmente gli homeless di Napoli e Milano mentre le associazioni di Portici, Ercolano, Torre del Greco, San Sebastiano al Vesuvio e Pozzuoli animeranno sessioni dedicate al diritto allo sport, alla legalità, al diritto all’informazione, alla violenza sulle donne e alla integrazione degli immigrati dell’area flegrea. A San Sebastiano saranno di scena le Donne Rawa afghane, simbolo di resistenza e libertà del loro Paese, ospiti dell’associazione Sott’e Ncoppa. La chiusura del Festival, la sera del 16 novembre, sarà affidata all’evento “Niente Asilo Politico”, una riflessione a più voci sui profili della politica estera italiana, dal golpe argentino (1976) ai respingimenti in mare dei profughi africani (2010). A guidare la serata saranno i giornalisti Rai Enzo Nucci (corrispondente da Nairobi) e Cecilia Rinaldini (Radio Rai 3), con la collaborazione di numerosi testimoni, dal viceconsole a Buenos Aires Enrico Calamai a Julio Santucho direttore del festival di Buenos Aires e Angela Boitano, leader dei movimenti di resistenza argentini, dal senatore Sergio Flamigni, già presidente delle Commissioni parlamentari “Moro” e “P2”. Al giornalista Massimo Alberizzi del Corriere della Sera e a Dagmawi Ymer regista di “Come un uomo sulla terra”, saranno affidate le riflessioni sugli effetti delle politiche neocoloniali italiane nel Corno d’Africa, con un commento del sociologo Salvatore Palidda e un’intervista conclusiva a Luciano Carrino del Comitato Scientifico Onu per la cooperazione allo sviluppo umano. Numerosi brani audiovisivi dalla Teche e testi originali saranno messi a disposizione dalla Rai di Napoli e dalla Univ. Suor Orsola Benincasa attraverso gli allievi del Master in Giornalismo. Le regia è affidata a Margherita Mearelli e Anna Abate di Rai 3. Un grazie all’ass. “Asper per la tutela dei diritti umani del popolo eritreo”. Alle 21.45 proiezione in anteprima dell’ultimo film di Franco Taviani “Italiani all’Opera!”, dedicato all’emigrazione italiana in Argentina. Al Festival sarà collegato, come ogni anno, un concorso di opere audiovisive di autori italiani e internazionali ispirati ai diritti universali e una sezione speciale per le opere napoletane. I primi due premi saranno assegnati da una giuria specializzata, composta da registi, giornalisti ed esperti di cinema che sarà presieduta dal regista Franco Taviani. Un terzo premio, il Premio Giovani, verrà assegnato da un gruppo di giovani universitari. I vincitori avranno diritto a partecipare al Xiii Festival Derhumalc di Buenos Aires del 2011 con un contributo alle spese di viaggio offerto dal Festival.. Poi, arrivederci all’edizione 2011. Il Festival offrirà anche l’occasione per la nascita della “Rete Dei Festival Del Caffè Sospeso” che vedrà la luce il 14 novembre a Napoli, nei locali dell’Archivio Fotografico Parisio, nello scenario incantevole del colonnato di Piazza Plebiscito. Si tratta di una nuova rete che si propone di costruire un canale distributivo alternativo, partendo dal sostegno di 7 festival italiani: Valsusa Filmfest (Valsusa – To), Riaceinfestival, Lampedusainfestival, Filmfestival sul Paesaggio (Polizzi Generosa- Pa), S/paesati (Trieste), Marina Cafè Noir (Cagliari) e Festival del Cinema dei Diritti Umani di Napoli, a cui si assoceranno numerosi altri. Forum delle Culture Napoli 2013 (vico Maffei 18) e in diversi altri luoghi di Napoli e provincia www.Cinemaediritti.org/  Tutti gli eventi sono gratuiti  
   
   
´O CURT 2011 XIII EDIZIONE DEL FESTIVAL NAPOLETANO DEDICATO AL CORTOMETRAGGIO E AI VIDEOCLIP MUSICALI.  
 
Napoli, 19 ottobre 2010 - Dal 1996 la Mediateca S. Sofia - in collaborazione con l´Assessorato alle Politiche Giovanili del Comune di Napoli e ideata con la collaborazione dell’Associazione Culturale Filmapart e di Uniso Onlus - promuove la rassegna di cortometraggi ´O Curt. Tutti i film vengono conservati e catalogati in un archivio consultabile presso la sede della Mediateca. La tredicesima edizione del festival si svolgerà a Napoli a febbraio 2010. La rassegna ha lo scopo di indagare il mondo della produzione audiovisiva locale e giovanile, il raggio di esplorazione si è andato allargando agli autori nazionali ed internazionali, ha l´obiettivo di documentare affinità e differenze. Anche per questa edizione (settimo anno consecutivo!) la rassegna ´O Curt ospita nel suo programma lo spazio dedicato ai videoclip musicali, curato dalla redazione della nostra rivista. La sezione è aperta alle opere (inedite e non) di gruppi musicali di tutta Europa già affermati oppure esordienti. L´inserimento di videoclip musicali all´interno di ‘O Curt va incontro alla necessità di concedere visibilità e occasione di confronto soprattutto ad una schiera di autori che, per scelta o per altre ragioni, orbitano distanti dai canali “istituzionali”, preferendo svincolarsi e operare in ambiti e settori più “indipendenti”. L´iscrizione è gratuita! Inviare il proprio videoclip al seguente recapito (le opere non saranno restituite): Mediateca S. Sofia Via S. Sofia, 7 – 80139 Napoli. O consegnate allo stesso indirizzo dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 17 Tel/fax: 081.45.64.25 e-mail: giovani@comune.Napoli.it  - www.Ocurt.org/  Termine ultimo è il 30.11.2010. Per ulteriori informazioni (esclusivamente per la sezione videoclip!) l´indirizzo a cui scrivere è: info@freakout-online.Com  Per informazioni generali info@ocurt.Org  oppure 081/7953183  
   
   
CON CIRCUITO CINEMA GRANDI FILM IN TUTTO FVG  
 
 Pordenone, 19 ottobre 2010 - ´´Autonomia, creatività, innovazione: sono questi i criteri che intendo privilegiare per sostenere la cultura nel Friuli Venezia Giulia, superando, grazie ad una nuova progettualità, il sistema delle tabelle finora in vigore´´. Lo ha affermato l´assessore regionale alla Cultura Elio De Anna, alla sua prima uscita nel nuovo referato, partecipando ieri a Pordenone, nella sede della Regione, alla conferenza stampa di presentazione della stagione 2010-2011 di Circuito Cinema - Il cinema d´autore in Friuli. Per De Anna, in continuità con la linea impressa alla cultura regionale da Molinaro, ´´siamo in presenza di un mondo variegato ed io mi prefiggo di rispondere alle esigenze di sostegno, dopo l´opportuna analisi e i necessari confronti, con un nuovo sistema che coniughi trasparenza e regole certe con la necessaria progettualità´´. Nel cinema, che gode di una legge regionale specifica, secondo De Anna bisogna distinguere fra distribuzione e produzione e agire di conseguenza. Per quanto riguarda la produzione, con Film Commission il Friuli Venezia Giulia ha dato una risposta importante al cinema italiano e non solo; per la distribuzione ´´questo progetto di Circuito Cinema ben s´inserisce nella logica di unire le forze per far godere ai cittadini il cinema di qualità. In piccolo, esso ricalca il percorso che l´Ente regionale teatrale fa con le sale teatrali di numerosi centri della regione´´. A De Anna ha fatto eco il consigliere regionale Piero Colussi: ´´Circuito Cinema - ha detto - è una scommessa vinta con un finanziamento regionale minimo; è un progetto culturale che unisce forze pubbliche e private diverse; ha una valenza anche sociale perché consente a chi sta nei piccoli centri di poter vedere del cinema di qualità´´. Il progetto è stato quindi illustrato da Marco Fortunato di Officina d´Autore di San Daniele del Friuli, che coordina il circuito. La sfida, lanciata quattro anni fa da un gruppo di piccoli cinema del territorio friulano, è stata ampiamente vinta e si identifica con un nome ben preciso: Circuito Cinema. Una realtà affermata, nata da una premessa che poteva sembrare azzardata: la volontà dei piccoli schermi di periferia di tornare protagonisti riportando ´´i grandi film nei piccoli paesi´´, ma vincente, facendo rivivere vecchie e piccole sale di paese e facendo rivivere anche tanti paesi. Mettendo in rete amministrazioni e operatori culturali, mettendo in comune alcuni aspetti della loro attività per ottimizzare le risorse e riuscire a proporre una programmazione di qualità, in controtendenza rispetto alle logiche del mercato. Dalle 7 sale iniziali di due province, oggi Circuito Cinema raggruppa 9 centri di tre province: Casarsa della Delizia, Maniago, San Vito al Tagliamento, Spilimbergo e Zoppola in provincia di Pordenone; Codroipo, Gemona e San Daniele del Friuli in quella di Udine; Cormons nel Goriziano. La programmazione sta iniziando in questi giorni e in questa prima fase si svilupperà fra ottobre e novembre riprendendo poi nel 2011. Grazie alla collaborazione con Banca di Cividale, partner di Circuito Cinema, è stato bandito un concorso per la realizzazione della nuova sigla della manifestazione, scelta tra i partecipanti al concorso Sigla d´Autore: al termine della conferenza stampa, De Anna ha consegnato l´assegno della Banca al vincitore del concorso, Tommaso Urban di Spilimbergo.  
   
   
ACQUISITO IL FONDO NAZARENO TADDEI PER IL CINEMA. LA SEDE NELLA NUOVA MEDIATECA REGIONALE ALLA SPEZIA  
 
Genova, 19 Ottobre 2010 - La Regione Liguria ha acquisito il fondo di Padre Nazareno Taddei, una delle collezioni di documentazione cinematografica più ricche in Italia. Si tratta di un intervento speciale che prevede l’acquisizione di materiale filmico, multimediale, documentaristico e librario, la loro catalogazione e destinazione alla Mediateca Regionale con attuale sede negli Archivi della Documentazione Fotografica e Multimediale della Spezia. L’acquisizione è stata formalizzata ieri nella sede della Regione Liguria dall’assessore regionale alla cultura Angelo Berlangieri, dal Sindaco della Spezia Massimo Federici, dal Presidente della Mediateca Regionale, Marco Ferrari e dal Presidente del Centro internazionale dello Spettacolo Gabriella Grasselli. Il fondo Taddei formerà l’ossatura della nuova sede della Mediateca regionale nell’ex Cinema Odeon della Spezia, a due passi dalla stazione ferroviaria spezzina. I locali che ospitavano il popolare cinema sono già stati acquistati dal Comune della Spezia e il relativo restauro e la trasformazione finanziata dalla Regione Liguria. L’operazione di accorpamento del fondo ai beni regionali è stata portata a termine dal Presidente della Mediateca Regionale Marco Ferrari, dall’Ufficio Spettacolo della Regione e dai dirigenti dell’Istituzione per i Servizi Culturali del Comune della Spezia. Il fondo è composto da 15 mila pezzi originali raccolti da Padre Nazareno Taddei (Bardi 1920-Sarzana 2006) nel corso della sua attività di studioso, linguista, scrittore e regista. Padre Taddei aveva infatti avviato e presieduto il Centro internazionale dello spettacolo e della comunicazione sociale a Roma e poi alla Spezia. Padre Nazareno Taddei, in oltre 50 anni di notevole apporto allo studio scientifico dei linguaggi, formò videoteca, cineteca, biblioteca, riunì un numero considerevole di periodici, di materiali audiovisivi, cinematografici, in particolare su Fellini, Pasolini e Blasetti, nonché pregevoli edizioni musicali. È noto il suo rapporto diretto ed epistolare con registi come Fellini e Olmi. Del fondo Taddei fa parte anche la famosa poltrona dove Federico Fellini usava conversare con il padre gesuita nel 1960 dopo l´uscita del film “La dolce vita”. Un tempo si trovava al San Fedele, a Milano, dove il film venne presentato in anteprima e dove Fellini restò inchiodato per sei interminabili colloqui, ora si trova alla Spezia nella palazzina in Via Xx Settembre, sede del Centro internazionale dello Spettacolo  
   
   
INAUGURATI DA DURNWALDER LA BIBLIOTECA E L’OSSERVATORIO ASTRONOMICO DELL´ISTITUTO "BRUNICO VAL PUSTERIA"  
 
 Bolzano, 19 ottobre 2010 - Sono stati inaugurati il14 ottobre dal presidente della Provincia, Luis Durnwalder, e dagli assessori Christian Tommasini e Florian Mussner la biblioteca e l’osservatorio astronomico dell’Istituto pluricomprensivo "Brunico Val Pusteria". Il centro scolastico in lingua italiana di Brunico denominato anche “Istituto pluricomprensivo” ha al proprio interno le scuole medie e superiori, suddivise rispettivamente in biennio e triennio ad indirizzo classico, scientifico e tecnico-commerciale. La cerimonia di inaugurazione del nuovo edificio ristrutturato che ospita l’l´Istituto pluricomprensivo "Brunico Val Pusteria" e nel quale trovano sistemazione la nuova biblioteca ed un moderno osservatorio astronomico è stata anche un’occasione per sottolineare il livello raggiunto dalle strutture scolastiche a livello provinciale e l’impegno profuso dalla Provincia in questo settore. Nel corso della cerimonia d’inaugurazione il presidente della Provincia, Luis Durnwalder, ha posto l’accento sull’importante ruolo della formazione e della cultura dei giovani per i quali è fondamentale mettere a disposizione strutture scolastiche moderne e dotate delle migliori attrezzature. Il nuovo Istituto pluricomprensivo di Brunico si inserisce perfettamente in questa logica grazie alla nuova biblioteca dotata di 11.000 volumi e supporti multimediali e di un osservatorio astronomico, pressoché unico nel suo genere a livello scolastico, che potrà essere utilizzato anche dalle altre scuole del comprensorio. L’assessore provinciale alla scuola e cultura italiana, Christian Tommasini, ha sottolineato il fatto che l’Istituto pluricomprensivo "Brunico Val Pusteria" registra un numero crescente di iscritti e grazie alla ristrutturazione sarà in grado di rispondere nel migliore dei modi alle esigenze culturali degli studenti. L’assessore ai lavori pubblici Florian Mussner ha posto l’accento sulla nuova biblioteca scolastica che potrà rappresentare un punto di riferimento importate sia per gli studenti che per i docenti. Sono quindi seguiti gli interventi della preside, Maria Angela Messina, e del sindaco di Brunico Christian Tschurtschenthaler. Grazie ai lavori di ristrutturazione l’ingresso principale al piano terra è stato sostituito da una facciata vetrata continua con struttura a reticolo, atta a migliorarne sia l’illuminazione naturale, sia a renderla più ampia ed accogliente. L’integrazione dell’ingresso con una copertura vetrata ha creato nuovi spazi utili alla struttura. Le finestre dell’edificio scolastico erano in uno stato precario e non corrispondevano più allo standard “Casa Clima”. Sono stati previsti nuovi frangisole esterni del tipo a lamelle sagomate con azionamento elettrico. Il nuovo osservatorio astronomico è stato realizzato innalzando l’attuale sottotetto e creando una terrazza di copertura. La biblioteca è stata ampliata nell’attuale sottotetto. Grazie alla ristrutturazione l’edificio ha aumentato di circa 300 mc la propria cubatura raggiungendo gli attuali 21.800 mc. Il costo complessivo dei lavori è di 2.595.000 euro, rispettivamente 1.955.000 a carico della Provincia e 640.000 del Comune di Brunico.  
   
   
“ROMANZO CRIMINALE IL CD” IN USCITA IL 19 OTTOBRE UN CONCEPT ALBUM CHE RACCONTA I PERSONAGGI DELLA SERIE TELEVISIVA CULT  
 
Milano, 19 ottobre 2010 - Sarà disponibile nei negozi tradizionali e negli store digitali da martedì 19 ottobre “romanzo criminale il cd”, un concept album composto da brani originali inediti ispirati ai personaggi della serie televisiva di grande successo Romanzo Criminale, prodotta da Sky Cinema e Cattleya. L’album, anticipato dal singolo “Libanese Il Re” di Francesco Sàrcina (Le Vibrazioni), ospita tanti artisti della scena pop rock italiana che hanno deciso di partecipare a questo progetto dando voce e corpo ai personaggi della serie televisiva cult Romanzo Criminale, che ha riscosso un grande successo in Italia (dal 18 novembre la seconda stagione sarà in onda su Sky Cinema e Sky Cinema Hd) e all’estero (venduta in 12 paesi tra cui Francia, Spagna, America Latina, Canada, Paesi Scandinavi e Paesi Bassi). Questa la tracklist dell’album: Francesco Sàrcina (Le Vibrazioni) in “Libanese il re”, Rezophonic in “Vita da Dandi”, Pierluigi Ferrantini (Velvet) in “Il sangue è freddo”, Marta sui Tubi in “Il commissario”, Aimée Portioli in “Call me Patrizia”, Roberto Angelini in “Spara, Bufalo!”, Marco Cocci (Malfunk) in “Fiero di Combattere”, Il Genio in “Roberta”, The Niro in “Nero il sole”, Bud Spencer Blues Explosion in “Io sono il Terribile”, e Calibro 35 con un brano strumentale “Come un romanzo…”. A chiudere il disco “Ballad for my little hyena” degli Afterhours, per la prima volta in una compilation: un piccolo omaggio che gli ideatori del progetto hanno voluto fare alla band milanese che è stata fonte di ispirazione del disco vista la loro attenzione costante verso la scena indie italiana, nonché uno dei brani più belli e più “criminali” del loro repertorio. L’album, prodotto da Matteo Cifelli, vede la partecipazione di un team di altissimo livello composto da Gary Wallis alla batteria e percussioni (già collaboratore di Pink Floyd, Genesis e Tom Jones), Paul Stacey alla chitarra (Oasis) e Toby Chapman (Spandau Ballet). Il cd: www.Romanzocriminaleilcd.com/  La serie: www.Skytv.it/romanzocriminale  - www.Facebook.com/skycinema.romanzocriminalelaserie    
   
   
OSCAR GRAZIOLI: CANI DI SANGUE BLU STORIA E STORIE DI 31 RAZZE CELEBRI ANEDDOTI, CURIOSITÀ E CONSIGLI DALLA PENNA DEL POPOLARE VETERINARIO  
 
Torino, 19 ottobre 2010 - La sera della battaglia di Bassano, camminando tra i feriti, Napoleone fu colpito dal comportamento di un cane Barbone che difendeva disperatamente un soldato moribondo. Da quel giorno, pur non amando i cani (soprattutto il Carlino della moglie Joséphine che gli impediva di entrare nel letto), l’Imperatore iniziò a nutrire per loro una grande stima. Ecco chi sono i «cani di sangue blu» protagonisti di questo libro: animali diventati famosi perché hanno preso parte, nel bene e nel male, alle vicende di personaggi celebri e potenti. Come Boatswain, l’adorato cane di Byron, o Feller, l’odiato cane di Truman o, ancora, Duke, l’Airdale Terrier al quale l’attore John Wayne deve il soprannome… Ma i tanti, piacevoli aneddoti raccolti da Oscar Grazioli (e pazientemente passati al vaglio della ricerca storica) sono anche l’occasione per parlare di 31 grandi razze canine, alcune assai note, altre quasi sconosciute al pubblico, per raccontare la loro origine, descrivere le loro caratteristiche e offrire preziosi consigli sulla loro salute. Oscar Grazioli, come veterinario, si occupa di animali d’affezione, con riconosciute competenze per l’anestesia e la terapia del dolore. Come giornalista è stato collaboratore di direzione di «Libero», per poi passare al «Giornale» seguendone l’attuale direttore Vittorio Feltri, cui è legato da stima e amicizia. Collabora, con un’apprezzata rubrica, al portale di Tiscali e scrive per numerose testate locali e professionali. Dopo Quello che gli animali non dicono (Età dell’Acquario), ha pubblicato Favole vere di animali speciali (Paco Editore) devolvendo gli introiti all’Associazione Amici di Paco. È da sempre un appassionato lettore di narrativa, fantascienza e thriller. Ama la buona musica, classica e moderna, così come la buona cucina. Ama i cani e adora i gatti. Il suo sito web è www.Oscargrazioli.it Fido e il cinema - Se in Colazione da Tiffany Audrey Hepburn appare come un’amante dei gatti, in realtà, fuori dallo schermo, ebbe un intenso affetto per il suo Yorkshire Terrier che chiamò Mister Famous. Lo Yorkie fa una breve apparizione con lei nel film musicale Cenerentola a Parigi del 1956, dove la Hepburn lavora con Fred Astaire su brani dell’omonimo musical di Broadway del 1927 composti da George e Ira Gershwin. Durante le riprese di Quelle due, film di Wyler del 1962, l’attrice era in compagnia di Shirley Mac Laine e James Garner sul Wilshire Boulevard quando il cane fu investito da una macchina e ferito a morte. Mel Ferrer, marito della Hepburn, cercò di mitigare il suo dolore regalandole un altro Yorkshire che fu chiamato Assam of Assam. Il famoso Walk of Fame («Sentiero delle celebrità») di Hollywood, costruito vicino al Sunset Boulevard («Viale del tramonto»), è costellato di stelle con i nomi dei più famosi attori del cinema, selezionati da diverse associazioni. Il Walk contempla soltanto tre animali (se si eccettuano Topolino e Bugs Bunny, che appartengono al mondo dei cartoon): Strongheart, celebre pastore tedesco dei primi film muti (siamo attorno al 1925), Rin Tin Tin, che ne proseguì le gesta diventando famoso in tutto il mondo, e Lassie, che ebbe altrettanta fortuna. I personaggi famosi che hanno amato questa stupenda razza [i Boxer] sono innumerevoli. Ricordiamo Shirley Maclaine e il suo adorato Caesar, e Humphrey Bogart, che era un grande amico di Louis Bromfield, scrittore, saggista e vincitore del premio Pulitzer nel 1926. Questi era un grande appassionato di Boxer e sappiamo, dalle memorie di Lauren Bacall, che ne regalò diversi a Bogey durante gli anni in cui si frequentarono. La Bacall ricorda commossa in particolare Harvey, il giovane Boxer che sedeva di fianco al letto di Bogey morente, quasi avesse percepito che stava perdendo il suo padrone. Fido a corte - Se si vuole scrivere di cani nelle cui vene scorre sangue blu, non si può omettere il Welsh Corgi, il cane da fattoria che è arrivato a conquistare un posto stabile a Buckingam Palace fin dal lontano 1933, quando l’allora duca di York ne regalò un esemplare alla figlia Elisabetta, che gli diede il nome di Dookie. La regina Elisabetta non muove letteralmente un passo senza la compagnia dei suoi amatissimi Corgi, che si dice spadroneggino nei confronti di chiunque, a corte. […] Molti sono gli aneddoti e le leggende metropolitane che si tramandano circa la vita di questi cani a corte, i loro rapporti con il personale al servizio di Sua Maestà e con i potenti che quest’ultima ha incontrato nella sua lunga vita. Ne riporterò uno divertente, rigorosamente documentato. Il grande leader sindacalista britannico Hugh Scanlon, deceduto pochi anni fa, un giorno stava pranzando con la regina a Buckingham Palace. Lord Scanlon aveva fama di essere un’ottima forchetta e, pur davanti a Sua Maestà, «diede l’attacco» a una patata arrosto con tale vigore che essa cadde dal piatto e atterrò rotolando sul pavimento regale. Mentre Scanlon se ne stava seduto tutto rosso di vergogna, uno dei Corgi reali caracollò verso il tubero arrostito, lo sniffò un secondo e se ne andò via senza toccarlo, visibilmente schifato. Che cosa disse la regina, sorridendo? «Non proprio la sua giornata, vero, Mister Scanlon?» Tra i First Dogs (i cani dei Presidenti americani) fu un Dalmata il cane del primo presidente, George Washington, che poi divenne un loro allevatore, mentre Fido (anche se non proprio un Dalmata di sangue blu intenso) era il cane preferito dai figli di Abraham Lincoln. Fido, a differenza di molti altri cani presidenziali, non abitò mai alla Casa Bianca. Fido aveva il terrore dei rumori molto forti. Dopo diverse discussioni con i figli (che lo volevano portare con sé) Lincoln decise di affidare il cane alla famiglia Roll, affinché ne avesse cura durante il suo mandato. I Roll erano vicini di casa umili e molto stimati dal Presidente, inoltre conoscevano bene Fido. Fu chiesto loro di non rimproverare il cane se entrava in casa con le zampe sporche, perché era abituato a starsene libero in giardino, e, per rendergli la lontananza meno deprimente, Lincoln portò il divano dove Fido si appisolava con lui nel salotto dei Roll. Era chiaro che era più depresso il Presidente del cane. […] Poco prima di partire per la Casa Bianca, Lincoln portò Fido in uno studio specializzato dove gli fecero una fotografia che egli volle nel suo ufficio a Washington. Purtroppo Lincoln non poté più rivedere il suo amato cane se non quando, dopo il suo tragico assassinio avvenuto nel 1865, i Roll portarono Fido nella sua vecchia casa, davanti alla bara che migliaia di persone in lutto, venute da ogni parte degli Stati Uniti, attendevano di onorare. Seguì il feretro durante il funerale, assieme al cavallo del Presidente, il Vecchio Bob, che portava una coperta nera orlata con una frangia d’argento. Fido e i suoi 15 minuti di celebrità - Siamo agli inizi del ’900, e Dorothy Harrison Eustis è una valente allevatrice e istruttrice elvetica di Pastori tedeschi. Un giorno riceve una lettera di un giovane dal Tennessee. «Molti altri ciechi come me» scrive il ragazzo, «detestano dover dipendere dal prossimo: mi aiuti a diventare un istruttore, dopodiché potrò tornare con il mio cane e aiutarli a essere indipendenti a loro volta». Letta e riletta la missiva, D. H. E. Si convinse e lo invitò in Svizzera. Il ragazzo si chiamava Morris Frank e giunse presso la casa di Dorothy nel 1927. Lei scelse un giovane cane di nome Buddy, che divenne poi il primo cane per non vedenti negli Usa dando loro un nuovo futuro, descritto da Morris come «una gloriosa avventura in cui un cane e un guinzaglio sono stati i mezzi per far di nuovo parte del mondo». Morris e Buddy viaggiarono lungo tutto il paese per mostrare come le normali situazioni in cui i ciechi si trovavano in estrema difficoltà fossero brillantemente risolte con l’aiuto del cane. Nel 1929 Dorothy si recò negli Stati Uniti e, assieme a Morris, aprirono la prima scuola di cani guida per non vedenti, che inizialmente ebbe sede a Nashville e fu poi trasferita nel New Jersey, dove opera tuttora. Nel giugno 2006 la storia di Belle ha fatto il giro del mondo. Questa femmina di Beagle era addestrata ad annusare e leccare il naso del suo proprietario, Kevin Weaver, per scoprire eventuali crisi di alterazioni della glicemia, causate dal diabete di cui l’uomo soffriva. Durante una crisi Weaver perse conoscenza e Belle, con i denti, schiacciò precisamente il numero 9 sul telefonino del proprietario, collegandosi con il 911, numero del soccorso sanitario d’emergenza. Gli operatori, non sentendo alcuna voce umana ma solo quella di un cane che abbaiava insistentemente, inviarono un’ambulanza a casa di Weaver. Belle è stato il primo cane a ricevere il Vita Wireless Samaritan Award. Si è imbarcata su un aereo in Florida (e non nella stiva, sia chiaro) e con il suo proprietario è atterrata a Washington, dove ha ritirato la medaglia che ogni anno la Ctia Wireless Foundation riserva a chi, mediante un telefono cellulare, ha salvato una vita o ha contribuito a evitare un grave crimine. Questa volta l’eroina era lei, Belle. Dal 28 ottobre in libreria Edizioni L’età dell’Acquario pagg. 230, euro 16,00.  
   
   
FRANCO BATTIATO PRESENTA IL LIBRO “LE FAVOLE DI BEATA INNOCENZA” DI LUIGI MANTOVANI  
 
Catania, 19 ottobre 2010 - Uno show letterario con l’inattesa partecipazione di Franco Battiato, che abbandonerà per un giorno tastiere, penna e macchina da presa per presentare il libro di Luigi Mantovani “Le favole di Beata Innocenza”. L’evento è previsto per il 29 Ottobre alle ore 18 - Ingresso libero presso il centro culturale “Le Ciminiere” di Catania, nell’ambito della manifestazione “Ottobre piovono libri” patrocinata dalla Provincia di Catania a cura del Vicepresidente e Assessore alla Cultura, Dott. Nello Catalano. Prenderanno parte allo spettacolo, oltre a Battiato e all’autore, gli attori Anna Miele Fumagalli e Giorgio Finati. Sarà inoltre presente, in qualità di ospite speciale, Gianni Nocenzi che suonerà dal vivo le musiche appositamente composte per l’occasione, amplificando così le emozioni narrative. Si tratta di una proposta per l’infanzia, ma non solo, che vuole ricercare un linguaggio di buoni sentimenti e piccole dosi morali attraverso le avventure dei protagonisti che affrontano le prove della vita con cuore puro e sguardo di beata innocenza. Il libro comprende quattro racconti (Giovannino l’asfodelo, Orano lo scorfano, Valentino il pesce rosso, Gionni la renna) illustrati dalla nota pittrice francese Sylvie Serre.  
   
   
“MISTERIA” ATELIER NARRATIVO A VILLA ITALIA INCONTRI CON L’AUTORE A PADOVA DAL 22 OTTOBRE 2010 AL 18 FEBBRAIO 2011.  
 
 Padova, 19 ottobre 2010 - Una rassegna letteraria dedicata alle incognite del passato e del presente. Dagli enigmi dell’antichità e del Medioevo ai delitti del presente, passando per i misteri dell’arte, della matematica e della storia italiana: tutto questo è Misteria, il ciclo di incontri con l’autore in programma a Padova (Villa Italia – Via San Marco 51, ore 21.00) dal 22 ottobre 2010 al 18 febbraio 2011. L’iniziativa si declina in sette serate di incontro-dibattito, in cui ogni autore esplorerà il concetto di “mistero” a partire dalla propria produzione narrativa. Gli appuntamenti, a ingresso libero, daranno modo al pubblico di potersi confrontare direttamente con alcune delle più autorevoli firme del panorama letterario italiano. Si parte venerdì 22 ottobre con Paolo Maurensig. L’autore de La Variante di Lunenburg e Canone Inverso guiderà il pubblico attraverso i misteri dell’arte, partendo dall’analisi del suo ultimo libro: La Tempesta – Il mistero di Giorgione. Durante la serata lo scrittore fornirà anche qualche anticipazione sulla sua nuova opera: L’oro degli immortali, in libreria a metà novembre. Il secondo appuntamento, in programma venerdì 12 novembre, avrà come protagonista uno dei più apprezzati scrittori noir italiani, il padovano Massimo Carlotto. Con lui si parlerà di delitti irrisolti e del suo ultimo libro: L’amore del bandito. A Roberto Giacobbo, giornalista e conduttore di Voygaer – Ai confini della conoscenza, è affidata la terza serata (venerdì 26 novembre). Il tema sarà quello del mistero dei templari, prendendo spunto da uno dei successi editoriali dell’autore: I templari: dov’è il tesoro. Chiude il ciclo di incontri prima della pausa natalizia Valerio Massimo Manfredi, che venerdì 3 dicembre affronterà il tema degli enigmi dell’antichità a partire dal best seller La Tomba di Alessandro. I venerdì letterari di Misteria riprendono il 21 gennaio 2011 con il matematico Piergiorgio Odifreddi l’enigma dei numeri: testo di riferimento sarà Il matematico impenitente. Il 4 febbraio protagonista un altro scrittore veneto: il giornalista Alberto Toso Fei, che, a partire dal suo I segreti del Canal Grande, svelerà i misteri di Venezia. A concludere la rassegna, venerdì 18 febbraio, sarà uno dei volti più conosciuti della narrativa gialla italiana: Carlo Lucarelli. Al centro della serata i “misteri italiani: storie di mafia e potere”, ma ci sarà spazio anche per discutere del suo nuovo libro, Il sogno di volare, in uscita a novembre. “Misteria” è un’iniziativa di Mediazioni Culturali e Globalstudios, patrocinata dal Comune di Padova e realizzata con il contributo di Camera notarile di Padova, Pasticceria Mazzari, Sielv s.P.a., Il Giardino del Benessere, Caffè Chez Moi, Jean Pierre&co, Hotel Valbrenta, De Santis Impianti, Gastronomia Emilio, Banca di Credito Cooperativo di Cartura, Ristorante Pepe Nero, Pavanello Sanità, Farmacia Moderna Bartoli, Cd Studio d’Arte, Sara Assicurazioni Ag. Nord Pd, Tipografia Toffanin.  
   
   
“ITALIANO IN PILLOLE”: SU GARZANTILINGUISTICA.IT TUTTI I SEGRETI DELLA LINGUA ITALIANA NELLE VIDEOLEZIONI DI GIUSEPPE PATOTA  
 
 Milano, 19 ottobre 2010 – La grammatica italiana? Da oggi è 2.0 con Italiano in pillole, le videolezioni che svelano tutti i segreti della lingua italiana sul sito www.Garzantilinguistica.it/  Italiano in pillole si propone di rispondere a molti dei dubbi sull’uso della lingua italiana parlata e scritta, con una serie di 12 video della durata di 5-6 minuti che offrono non solo regole, ma anche notizie curiose e interessanti sull’italiano corrente. Le lezioni sono tenute dal professore Giuseppe Patota, ordinario di Storia della lingua italiana presso l’Università degli Studi di Siena-arezzo, linguista già noto al pubblico televisivo per avere realizzato rubriche e programmi dedicati all’insegnamento e alla diffusione della lingua italiana. Tutte le videolezioni – le prime due sono online da oggi – saranno regolarmente consultabili sul sito www.Garzantilinguistica.it per l’intero anno scolastico 2010-2011 al ritmo di due al mese, corredate dalla trascrizione integrale dei testi, che gli studenti potranno copiare e salvare in forma di appunti, e da una batteria di esercizi per verificare la comprensione degli argomenti trattati e misurare i propri progressi. La raccolta completa di questi materiali costituirà, nel suo insieme, una vera e propria “videogrammatica” dedicata alle regole, alle eccezioni e alle curiosità della lingua italiana che, oggi, registra molti elementi di novità e di trasformazione rispetto al modello di lingua tradizionalmente insegnato a scuola e descritto nei testi di grammatica. Perché conoscenza si scrive senza i e invece coscienza, che si pronuncia esattamente allo stesso modo, richiede la i nella scrittura? Bisogna scrivere Mar Ionio o Mar Jonio? La forma “qual è” richiede o non richiede l’apostrofo? E ancora: quando bisogna usare l’indicativo e quando il congiuntivo? Italiano in pillole vuole proprio rispondere a queste e a tante altre domande in modo dinamico e interattivo, sfruttando le potenzialità del mondo web e delle nuove piattaforme multimediali.  
   
   
BRANCACCIO: CON LA BELLA E LA BESTIA SI INAUGURA NUOVO MODO DI FARE SPETTACOLO A ROMA  
 
Roma, 18 ottobre 2010 - «Con la Stage entertainment stiamo parlando della possibilità di un loro investimento per la costruzione di un teatro stabile per i musical nella città di Roma, magari all’interno di uno dei parchi a tema». A parlare il vicesindaco di Roma, Mauro Cutrufo, all’inaugurazione del Teatro Brancaccio. «Il Teatro Brancaccio è parte integrante del tessuto storico culturale romano - ha detto Cutrufo - Aprirlo al musical è un’occasione per ampliare la già ricca offerta teatrale romana. Altri paesi, si pensi agli Usa dove il musical nasce e la Gran Bretagna, hanno puntato da anni su questo genere di spettacolo, che è entrato a pieno titolo nella storia culturale di questi Stati, creando un vero e proprio fenomeno di costume che conta milioni di appassionati in tutto il mondo. Un ringraziamento va alla Stage entertainment – ha aggiunto Cutrufo – che ha restaurato un monumento nel rispetto della sua storia, restituendolo alla cittadinanza romana ed inaugurando un nuovo stile di spettacolo che va ad ampliare l’offerta teatrale della città, quell’offerta che vede nell’intrattenimento un grande attrattore di pubblico».  
   
   
LA TRAVIATA IN DIRETTA WEB RADIO SU MAGAZZINI SONORI  
 
Bologna, 19 ottobre 2010 - A pochi giorni dall´anniversario di Giuseppe Verdi (nato a Roncole Verdi il 10 ottobre 1813), il portale della musica della Regione Emilia-romagna, Magazzini Sonori, trasmetterà in diretta web radio dal Teatro Comunale di Bologna La Traviata, mercoledì 20 ottobre dalle ore 20.15. Opera in tre atti su libretto di Francesco Maria Piave, tratto dalla piéce teatrale "La Signora delle Camelie" di Alexandre Dumas, La Traviata è una delle opere, più eseguite e più amate dai melomani. Il Teatro Comunale di Bologna ha registrato il tutto esaurito nelle prime recite e un grande apprezzamento da parte del pubblico. Si parla di numeri da record: più di 9.000 persone sono già riuscite ad acquistare il biglietto, a cui si aggiungeranno i posti di balconata che vanno in vendita solo il giorno stesso dello spettacolo. Anche l´incasso , oltre 400.000 euro, è il più alto di tutto il 2010. A partire dal 20 ottobre sono previste altre 4 recite (22, 24, 26 e 28 ottobre). L´ascolto su Magazzini Sonori, linkato anche da Wikipedia nelle pagine che riguardano la Traviata, puo´ essere quindi l´occasione per ascoltare gratuitamente questa nuova produzione di successo del Teatro Comunale. La messa in scena che propone il Teatro Comunale di Bologna per la stagione d´opera 2010 è un nuovo allestimento che vede alla regia Alfonso Antoniozzi, un grande cantante che per la terza volta nella sua carriera artistica veste i panni di regista. La sua Traviata è ambientata negli anni ´60, con un significativo salto in avanti rispetto all´originale, ma in un´epoca in cui la storia di Violetta e Alfredo si adatta con realismo. A dare voce a Violetta, con un´interpretazione intensamente drammatica, sarà la celebre voce di Mariella Devia, soprano di fama mondiale e interprete acclamata in nei maggiori teatri lirici del mondo. Sul podio dell´orchestra del Teatro Comunale di Bologna ci sarà il M° Michele Mariotti, mentre il Coro sarà diretto dal M° Paolo Vero; Paolo Giacchero e Claudia Pernigotti, rispettivamente, hanno curato le scene e i costumi di questo nuovo allestimento, mentre le luci sono di Andrea Oliva. La trasmissione su Magazzini Sonori avrà inizio alle ore 20.15 a cura di Cinzia Leoni (Agenzia Informazione e Ufficio Stampa della Giunta della Regione Emilia-romagna) e della musicologa Fausta Molinari. L´inizio dell’opera è previsto per le ore 20.30. La diretta web sarà curata da Aicod e dal fonico Roberto Furlan.per ascoltare il concerto è sufficiente aver installato Windows Media Player e collegarsi al portale di Magazzini Sonori ( www.Magazzini-sonori.it/ ).  
   
   
CONCORSO FOTOGRAFICO ACCADEMIA APULIA ART AWARD 2010.  
 
Londra, 19 ottobre 2010 - Accademia Apulia Uk, con il patrocinio dell’Istituto Italiano di Cultura in Londra, del British Council, la Regione Puglia, il British Consulate-general in Milano, Confindustria Foggia, Uk Trade and Investment, ha il piacere di presentare Genius Loci 2010, premio internazionale di fotografia, volto a promuovere fotografi emergenti di tutte le nazionalità residenti in Italia e nel Regno Unito. Il premio si propone di rafforzare i legami culturali tra i due paesi attraverso l’arte. Un’autorevole giuria selezionerà i fotografi che avranno meglio interpretato la relazione tra lo spirito del luogo e le diversità culturali. Sulla base di queste raccomandazioni, la Giuria si riunira’ per valutare i lavori dei candidati e assegnare il premio il 16 novembre 2010. La cerimonia di premiazione è prevista per venerdì 11 Febbraio 2011 presso The Royal Horseguards, 1 Whitehall Place, Londra, alla presenza della Giuria e del Direttivo di Accademia Apulia Uk. Il vincitore ricevera’ un assegno di £ 1.000,00. Giuria: Gabriele Torsello – Photo Journalist; Gareth Harris – il Giornale dell´Arte; Gianluca Longo – Es Magazine; Christopher Sims – Fashion Photographer; Jennifer Francis Faure – Royal Academy of Arts; John Ingledew - University of Gloucestershire; Lia De Venere – Accademia di Belle Arti, Bari; Michele Traversa – Direttore Lsd Magazine. Il bando e il modulo per la partecipazione sono scaricabili al seguente indirizzo: http://www.Accademiapulia.org/it/photo-contest/accademia-apulia-art-award-2010-273.html    
   
   
IN COMPAGNIA DI VERDI IL FESTIVAL VERDI RAGGIUNGE LE CASE DI CURA, I CIRCOLI PER ANZIANI  
 
Parma, 19 ottobre 2010 - Il Festival Verdi conferma un costante impegno nel segno della vicinanza a coloro che non hanno la possibilità di andare incontro alla musica. Per l’iniziativa In compagnia di Verdi sarà il Coro del Teatro Regio di Parma diretto da Martino Faggiani a raggiungere le case di cura, i circoli per anziani, la Casa Circondariale: un’occasione per vivere insieme la gioia del Festival, con le più belle pagine tratte da Il Trovatore, I vespri siciliani, Rigoletto, I lombardi alla prima Crociata, Nabucco. Sei i concerti dell’intenso calendario, a partire dal primo appuntamento previsto martedì 19 ottobre, ore 16.00, presso l’Asp Ad Personam, residenza de “I Tigli”. Il secondo incontro con la musica del Festival Verdi avverrà alla Casa di Padre Lino mercoledì 20 ottobre, sempre alle ore 16.00. Il giorno dopo il Coro del Teatro Regio di Parma sarà, nel corso della mattinata, presso la Casa Circondariale (concerto non aperto al pubblico) e nel pomeriggio a Villa San Bernardo di Porporano. Venerdì 22 ottobre il Festival Verdi porta il Coro del Teatro Regio alla Casa di Alberi, a Vigatto. Ultima tappa mercoledì 27 ottobre, presso il Centro Servizi Sidoli, per questa rassegna nata nel segno della solidarietà. “In compagnia di Verdi, con il ricco calendario di concerti del Coro del Teatro Regio di Parma diretto dal Maestro Martino Faggiani, esprime una sintesi perfetta del sentimento verdiano che si respira nella nostra città e nelle terre di Verdi”, dichiara Ferdinando Sandroni titolare dell’Agenzia all’associazionismo e cooperazione internazionale del Comune di Parma. “La musica del Maestro per una straordinaria intuizione del Teatro Regio di Parma è portata in tanti luoghi della nostra città a tanti appassionati che altrimenti non potrebbero goderne e arriva persino in luoghi di sofferenza alleviando lo spirito di tante persone. In questo spirito di unione e solidarietà, il Festival Verdi rende ancora una volta e sempre più omaggio al grande Maestro”.  
   
   
BIENNALE INTERNAZIONALE DI ARCHITETTURA “BARBARA CAPPOCHIN”  
 
 Padova, 19 ottobre 2010 – Si rafforza ulteriormente il legame tra la Biennale internazionale di architettura Barbara Cappochin e il Giappone. Un legame nato dalla numerosa partecipazione di architetti nipponici al Premio fin dalla sua prima edizione internazionale, nel 2005, e confermato anche nell’ultima edizione (2009), che ha visto ben 66 opere presentate da architetti giapponesi su un totale di 431 candidati provenienti da 50 Paesi. La Biennale Cappochin è stata di recente protagonista di una mostra che ne ripercorreva la storia, proposta dalla Fondazione Cappochin e l’Ordine degli architetti della provincia di Padova, e curata da Architects Studio Japan, all’interno della manifestazione “Architettura e Design 2010 – Italia e Giappone a confronto” presso l’Istituto italiano di cultura di Tokyo. Un ponte tra città e tra culture tracciato in misura importante nel 2007 con la presenza dell’architetto Kengo Kuma quale ospite d’onore di quella edizione della Biennale, in omaggio alla qualità dell’architettura giapponese. Resta memorabile per l’elegante bellezza e la potente suggestione il suo progetto di allestimento che aveva dato vita, al Palazzo della Ragione di Padova, a un’opera d’arte sapientemente armonizzata con gli spazi dello storico “Salone”: una mostra che, oltre a far conoscere l’opera di Kuma, valorizzava l’alta capacità dell’architettura nipponica di integrarsi con l’ambiente. La mostra della Biennale potrebbe diventare un appuntamento fisso anche a Tokyo: ad auspicarlo, rivolgendosi alla delegazione di architetti italiani intervenuta e a Giuseppe Cappochin -presidente della Fondazione e dell’Ordine degli architetti di Padova -, sono stati il direttore dell´Istituto di cultura italiana a Tokyo e il responsabile di Architects Studio Japan. Anche Kengo Kuma ha sottolineato come il Premio della Biennale Cappochin sia oggi tra i più importanti a livello internazionale e ha esaltato la bellezza del Palazzo della Ragione. La prossima tappa giapponese della Biennale Cappochin sarà al congresso mondiale degli architetti che si terrà al Tokyo Forum, a settembre 2011: qui la Biennale sarà presente con il “Tavolo dell’architettura”, che espone i progetti vincitori e i partecipanti al Premio 2009. La prossima Biennale si svolgerà nel 2011: dal mese di aprile sarà già possibile avanzare le candidature al Premio.  
   
   
THE CULTURE OF SUSTAINABILITY L’ARTE E LA CULTURA POSSONO SALVAGUARDARE L’AMBIENTE?  
 
Milano, 19 ottobre 2010 - In occasione della quarta edizione del Ragnarock Nordic Festival, l’Associazione Ragnarock ( www.Ragnarock.eu/ ), insieme a Culture|futures ( www.Culturefutures.Org/ ) e l’Istituto di Cultura Danese, con il patrocinio e contributo del Comune di Milano e con il sostegno della Commissione Europea, presentano l’incontro Culture|futures - The culture of sustainability. La conferenza, aperta a tutti, si svolgerà il 26 ottobre all’interno dell’elegante Sala Alessi, a Palazzo Marino, dalle ore 9.00. Architetti, designer, artisti, professori e musicisti del Nord Europa (Danimarca, Finlandia, Norvegia, Svezia, Islanda, Groenlandia) sono invitati a raccontare come il loro lavoro si sia evoluto in relazione alle sfide poste dal nuovo millennio, epoca in cui l’ambiente, la sua salvaguardia e la sostenibilità delle nostre azioni sono i veri protagonisti. Un incontro di scambio con rispettivi professionisti e artisti italiani, per analizzare e creare nuove idee, attraverso un confronto costruttivo sul tema della sostenibilità. “In Nord Europa già da parecchio tempo si è cominciato ad introdurre il concetto di ambiente nel design, nell’architettura e nell’arte, domandandosi come si possa metterlo in relazione con ciò che si crea” - spiega Marco Germinario, Presidente di Ragnarock Nordic Festival - “Si parla quindi di ambiente, cultura e sostenibilità a 360 gradi. Quest’anno il tema di Ragnarock Nordic Festival è la sostenibilità. Il progetto Culture|futures, ideato dall’Istituto di Cultura Danese, mira a sensibilizzare le principali città del mondo; una volta venuti a conoscenza di esso abbiamo immediatamente sposato il progetto, proponendoci di portarlo a Milano”. Mettendo a confronto le esperienze provenienti dai Paesi Nordici e dall’Italia riguardanti la cultura e la sostenibilità e riflettendo su questioni legate allo sviluppo urbano, all’architettura, alla moda e all’arte, Culture|futures vuole incoraggiare una collaborazione tra i Paesi Nordici, l’Italia e gli altri Paesi del Mondo, diffondendo la conoscenza e l’interesse per la cooperazione interdisciplinare in questo campo. L’obiettivo principale di Culture|futures è di farsi promotore e divulgatore di modelli di sostenibilità tra le più grandi città del mondo. Esiste già un accordo tra queste città chiamato C40 (www.C40cities.org), per cui esse si impegnano, attraverso scambi di informazioni, a migliorarsi adottando nuove soluzioni nell’ambito tecnologico e ambientale. Ragnarock porta quindi per la prima volta in Italia la conferenza “Culture|futures”, destinata ad affermarsi a livello internazionale come strumento di divulgazione delle soluzioni adottate dai paesi del Nord Europa, diffondendo così un punto di vista nuovo e differente. Www.ragnarock.eu Di seguito il programma della giornata. Programma 9:00: Benvenuto e introduzione Mario Lolli • Ghetti (it) - Direttore Generale per il paesaggio, le belle arti, l’architettura e l’arte contemporanee, Ministero per i Beni e le Attività Culturali • Finn Andersen (dk) – Segretario Generale del Danish Cultural Institute • Olaf Gerlach-hansen (dk) – Istituto di Cultura Danese e Co-fondatore di Culture Futures 10:00: Città sostenibile - programmazione culturale, design e architettura (1° parte) • Mario Cucinella (it) – Architetto, Mario Cucinella Architects • Henrik Good Hovgaard (dk) – Managing partner di Future Navigator • Giancarlo Allen (it) - docente di Progettazione Ambientale presso la Facoltà di Architettura del Politecnico di Milano e Presidente dell’Associazione Nazionale di Architettura Sostenibile 11:00: Pausa caffè 11:30: Città sostenibile - programmazione culturale, design e architettura (2° parte) • Luigi Bistagnino (it) – Professore di Industrial Design, Politecnico di Torino • Jakob Lange (dk) – Architetto, partner di Big Bjarke Ingels Group • Dorte Skot-hansen (dk) - Direttrice del Centre for Cultural Policies Studies, Copenhagen • Vanni Pasca (it) – Storico del design 13:00: Pranzo 14:30: Fine arts: il rapporto tra arte ed ecologia • Gunilla Bandolin (se) – Artista e Professoressa, University College of Arts and Crafts, Stoccolma • Janne Gallen-kallela-sirén (fi) – Direttore, Helsinki City Art Museum • Jacob Fuglsang Mikkelsen (dk) - Artista e organizzatore della Co2 E-race 15:50 Pausa caffè 16:10 Moda e design • Eva Kruse (dk) – direttore del Danish Fashion Institute, Copenhagen • Aldo Cibic (it) - Designer • Hafsteinn Juliusson (is) – Fondatore di Haf • Per Aage Sivertsen (no) - Direttore di Fin, Oslo 17:00 Conclusione e saluti finali • Carlo Corazza (it) - Direttore della Rappresentanza a Milano della Commissione europea Concerto • Rasmus Lyberth (Groenlandia).  
   
   
GIORNATE DI STUDIO PER IL 1° CENTENARIO DALLA PUBBLICAZIONE DEL CORPUS NUMMORUM ITALICORUM ROMA, MUSEO NAZIONALE ROMANO – PALAZZO MASSIMO 21-22 OTTOBRE 2010  
 
 Roma, 19 ottobre 2010 - Per celebrare la ricorrenza legata alla pubblicazione, nel 1910, del primo volume del Corpus Nummorum Italicorum, opera fondamentale che ha rappresentato, nei cento anni trascorsi, un riferimento di indiscussa importanza per lo studio della monetazione italiana dal medioevo alla fine del regno d’Italia, la Direzione Generale per le Antichità, in collaborazione con la Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma, ha organizzato due giornate di studio sul tema “ La collezione di Vittorio Emanuele Iii di Savoia e gli studi di storia monetaria” che si svolgerà a Roma nella sede del Museo Nazionale Romano, Palazzo Massimo, Sala Conferenze, Largo di Villa Peretti 1, il 21-22 ottobre 2010, ore 9,30 -19,00. Alla manifestazione interverranno: il Sottosegretario ai Beni e alle Attività Culturali On. Francesco Maria Giro, il Presidente dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato Roberto Mazzei, il Comandante del Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale Gen. Pasquale Muggeo, il Direttore Generale per l’Organizzazione, gli Affari generali, l’Innovazione, il Bilancio e il Personale Antonia P. Recchia, il Direttore Generale per le Antichità Stefano De Caro, il Soprintendente per i Beni Archeologi di Roma Anna Maria Moretti. La due giorni di studio sarà anche l’occasione per presentare un’iniziativa della pubblica Amministrazione unica nel suo genere rivolta sia al mondo del collezionismo sia a quello della ricerca scientifica: la creazione della banca dati digitale Ivno Moneta, frutto della collaborazione tra il Ministero per i Beni e le Attività Culturali (Mibac), il Ministero dell’Economia e delle Finanze (Mef) e l’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato (Ipzs). Il programma, ideato e messo a punto dall´Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, che permetterà a tutti di navigare liberamente e gratuitamente nel sito del Ministero (http://www.Numismaticadellostato.it), prevede la progressiva messa in rete dell’intera Collezione di monete donata al popolo italiano da Vittorio Emanuele Iii di Savoia nel 1946, curata dallo stesso Ipzs: per ciascuna moneta, sarà possibile ricercare e visualizzare sia la scheda tecnica sia le immagini sia la corrispondente pagina del Corpus o di altra pubblicazione aggiornata. Nella sezione “Biblioteca on line” saranno inoltre resi disponibili tutti i 20 volumi del Corpus Nummorum Italicorum, completi di indici analitici. Il progetto s’inserisce nella nuova edizione on line del Bollettino di Numismatica del Mibac, che, articolata nelle due distinte collane: Studi e Ricerche e Materiali, si propone di fornire, specie ai giovani, uno strumento agile e aggiornato di studio e informazione. Nella prima giornata, dopo la presentazione dell’evento affidata a Rita Paris, Direttore del Museo Nazionale Romano, sarà affrontato il tema della formazione della collezione reale, attualmente conservata presso il Medagliere del Museo Nazionale Romano di Roma, in Palazzo Massimo alle Terme, nella più ampia prospettiva del collezionismo colto del Novecento. Seguirà una panoramica dello sviluppo degli studi di storia monetaria per l’età medioevale e moderna affidata ai maggiori specialisti del settore. Nella seconda giornata si terranno le sezioni dedicate all’iconografia, alla documentazione di archivio, all’editoria numismatica. A conclusione dell’incontro si terrà una tavola rotonda sul tema: “I cataloghi e l’editoria on line. Luci e ombre nell’uso della rete” allo scopo di approfondire ed ampliare il dibattito sull’uso della rete come nuovo mezzo di conoscenza, tutela e valorizzazione del patrimonio numismatico, e non solo, nella più ampia prospettiva dell’uso delle nuove tecnologie da parte della pubblica Amministrazione. Il coordinamento è curato da Silvana Balbi de Caro, direttore del Bollettino di Numismatica. Il convegno è dedicato alla memoria dell’illustre numismatico Attilio Stazio.  
   
   
RECENTI DONAZIONI AL MUSEO POLDI PEZZOLI: I MECENATI DEL TERZO MILLENNIO  
 
 Milano, 19 ottobre 2010 - Il Poldi Pezzoli presenta, con la partecipazione del Sindaco di Milano Letizia Moratti, le recenti donazioni giunte al Museo esposte in una piccola mostra: quattro importanti dipinti, la Veduta della piazzetta di San Marco verso San Giorgio Maggiore di Francesco Guardi – dono di Lilly Sonzogno Piazza -, l’Annunciazione di Giovanni Battista Salvi detto “Il Sassoferrato” – legato testamentario di Alberto Mugnai -, il Ritratto di ecclesiastico di Giacomo Ceruti – dono di Mario Scaglia – e il bozzetto della Fondazione della Compagnia della Misericordia di Eleuterio Pagliano – dono di Solange Zanni Tommasini, e una serie di maioliche italiane del Xviii e Xix secolo. “Le recenti donazioni giunte al Museo – dichiara il Sindaco Letizia Moratti – sottolineano il ruolo che l’arte e la cultura rivestono nella nostra città. Milano ha un patrimonio artistico e culturale unico al mondo, con un’offerta che cresce, anno dopo anno, grazie anche alla generosità di chi desidera condividere con la città le proprie collezioni, mettendole a disposizione del grande pubblico. Un bellissimo regalo per Milano, che trova nell’amore per l’arte e per il bello, nella qualità e nell’eccellenza culturale la sua anima più autentica. Un circuito che, in linea con le capitali del mondo, offre ai visitatori il fascino di luoghi legati a secoli di storia e cultura della nostra città”. “Solo dal 2000 a oggi sono giunte in donazione al Museo ben 590 opere – dichiara Annalisa Zanni, direttore del Poldi Pezzoli - accettate sulla base del valore storico-artistico, secondo il criterio di selettività adottato da Poldi Pezzoli e la coerenza con le sue raccolte. Tra queste opere, numerosi dipinti, oggetti di arti decorative, intere collezioni, come quella dei netsuke presentata in una mostra nel 2008. Per il Museo ogni donazione – conclude il direttore - rappresenta un’occasione per seguire la volontà dettata da Poldi Pezzoli di incrementare le collezioni “sia antiche che moderne” e l’assunzione di un impegno di studio, conservazione e valorizzazione che richiede grande impegno economico e professionalità. Una donazione rappresenta un gesto rivolto non solo al Museo ma a tutta la collettività”. Oltre a questi importanti lasciti, il Museo Poldi Pezzoli è stato nominato erede universale da Scipione Riccardo Maria Novelli, professore associato di Partiti politici e gruppi di pressione alla Facoltà di Scienze Politiche dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Rimasto nell’anonimato fino all’ultimo, questo estimatore dell’arte e della bellezza, ha scelto di lasciare un segno davvero memorabile nella storia del Poldi Pezzoli. Con la mostra il Consiglio della Fondazione Artistica desidera condividere con il pubblico e con la città di Milano queste preziose acquisizioni, che, insieme a tutte le donazioni, hanno arricchito il patrimonio di opere lasciate da Gian Giacomo Poldi Pezzoli nel 1879. La Mostra Le opere donate saranno presentate in una piccola mostra, a cura di Annalisa Zanni e Federica Manoli, che resterà aperta al pubblico nella Sala del Collezionista dal 15 ottobre al 15 novembre 2010, prima di essere definitivamente collocate nelle sale del Museo Poldi Pezzoli, secondo la volontà dei loro donatori e legatari. L’opera di Francesco Guardi si inserisce armoniosamente nella collezione del Museo, arricchendo l’importante nucleo di dipinti dei pittori veneti del Settecento. Il gusto artistico della donatrice Lilly Sonzogno Piazza si colloca nella tradizione collezionistica milanese più prestigiosa che, a partire dagli anni trenta del Novecento, ha individuato nell’opera del Guardi e dei vedutisti veneti una delle produzioni più importanti da acquisire. L’annunciazione di Giovanni Battista Salvi detto “Il Sassoferrato” è giunta al Museo Poldi Pezzoli per legato testamentario di Alberto Mugnai. Nella collezione del Museo quest’opera si affianca ad altri due dipinti del Sassoferrato esposti nella Sala nera: una Santa Cecilia e un piccolo dipinto su rame raffigurante la Madonna con il Bambino. Il ritratto di Giacomo Ceruti, già esposto al Poldi Pezzoli nel 2007-2008 in occasione della mostra dedicata alla collezione di Mario Scaglia, va ad arricchire la raccolta del Museo dedicata alla ritrattistica lombarda. L’opera verrà collocata nella Sala del Ghislandi, accanto alla Giovane monaca dello stesso autore. L’opera donata da Solange Zanni Tommasini, la Fondazione della Compagnia della Misericordia, è il bozzetto preparatorio per un dipinto presente nelle collezioni del fondatore del Museo perché acquistato nel 1857, anno della sua esecuzione, dalla madre Rosa Trivulzio Poldi Pezzoli. Completa la mostra il piccolo gruppo di maioliche italiane provenienti dalla collezione di Lilly Sonzogno Piazza. Il Futuro In questa occasione viene presentato il progetto di riforma dello Statuto della Fondazione Artistica Poldi Pezzoli, che vuole coinvolgere accanto agli Enti pubblici storici, in primis il Comune di Milano, importanti e prestigiose istituzioni private milanesi nell’Amministrazione della Fondazione e quindi nella vita e nel sostegno continuativo alle attività del Poldi Pezzoli, che rappresenta una delle anime caratteristiche della nostra città. “E’ giunto il momento che si dia al Museo una nuova struttura di governo, ma anche una garanzia di stabilità economica e una prospettiva di sviluppo, – dichiara Mario Cera, Presidente della Fondazione Artistica Poldi Pezzoli - attraverso la responsabilizzazione e il ruolo di Enti ai quali deve stare a cuore la salvaguardia di una delle Istituzioni culturali della città, nella miglior tradizione di cura della storia e della memoria della Comunità. Solo la combinazione fra sfera pubblica e sensibilità dei privati può dare un degno futuro al Poldi Pezzoli, con la sua unicità e preziosità”. Www.museopoldipezzoli.it/    
   
   
MODENA: VESPRO DELLA BEATA VERGINE DI C. MONTEVERDI NELLA CHIESA DI SANT’AGOSTINO  
 
 Modena, 19 ottobre 2010 - Un anniversario importante viene festeggiato in Sant’agostino martedì 19 ottobre alle ore 21: i quattrocento anni dalla pubblicazione del Vespro di Monteverdi, ampio affresco musicale di straordinaria bellezza ed intensità che vide, infatti, la luce nel 1610. Vespro è un termine mutuato dalla liturgia delle ore ed è rimasto invariato per più di 1500 anni. Esso è costituito da un determinato numero di salmi biblici. In particolare il Vespro della Beata Vergine è costituito da una introduzione,"Deus in adjutorium", cinque ricchi salmi con coro e strumenti, alternati a splendidi concerti di voci e strumenti, un inno, un sontuoso Magnificat e si conclude con un "Benedicamus Domino". Prosegue per il secondo anno consecutivo, la prestigiosa collaborazione tra Grandezze & Meraviglie e il Conservatorio Reale dell’Aja. Con questa esecuzione il Dipartimento di Musica Antica dell´Aja torna alle sue origini, infatti I Vespri di Claudio Monteverdi costituiscono uno dei momenti più rilevanti nel vasto movimento di riscoperta della musica antica avvenuto nei Paesi Bassi. Nel 1972 il Conservatorio Reale dell´Aja, invitò Nikolaus Harnoncourt a guidare un progetto dedicato esclusivamente alla musica di Monteverdi, a cui parteciparono tutti i dipartimenti della scuola. Harnoncourt aveva appena realizzato una vera e propria rivoluzione, eseguendo con strumenti antichi le Passioni di J.s. Bach. In quel periodo innovativo, egli riuscì ad affascinare e a ridestare un amore sfiorito da tempo per Monteverdi nel pubblico, grazie ai numerosi concerti che riscossero un incredibile successo, memorabile quello alla Scala di Milano. Restituì così al musicista il posto di assoluto valore che di diritto gli spettava. Con queste tournée Harnoncourt cancellò anche i molti pregiudizi che ancora esistevano sugli strumenti antichi, a torto considerati inferiori e insufficienti. Le sue scelte incontrarono dapprima l’interesse e poi il plauso di molti al Conservatorio Reale, ebbe così origine uno dei più grandi dipartimenti di musica antica del mondo. Dopo circa quarant´anni di successo senza declino si può affermare che la musica di Monteverdi possiede ancora la forza di appassionare il pubblico. Nondimeno l´imperativo di continuare a studiarne l’originalità è sempre valido. L´essenza dell´armonia, in cui suono e significato del testo sono magicamente coniugati in una tavolozza di colori fatta di voci e strumenti, rende uniche le composizioni di Monteverdi. Un vero mistero di accurato equilibrio, al pari di quello realizzato da Piero della Francesca nell´arte pittorica. L´evoluzione è comunque inevitabile nella riscoperta di nuove verità su un capolavoro. Le tradizionali prassi esecutive risalenti ad Harnoncourt sono superate da nuove letture. Gli studiosi del Conservatorio Reale tornano ora alla stampa originale di esattamente 400 anni fa e si interrogano a lungo prima di allestire gli spettacoli. Il risultato è di fatto un’interpretazione briosa e ispirata, che riscopre la grande ricchezza di composizioni che variano dallo stile antico allo stile rappresentativo. Il concerto, in prima nazionale, si replicherà a Mantova e Verona. Http://www.grandezzemeraviglie.it/bigliettionline.shtml    
   
   
ARTE E GIOCO IN MOSTRA" 31 OTTOBRE 2010/ 30 NOVEMBRE 2010 PINACOTECA DI GAETA MOSTRA DI SCULTURE DI ANNALISA RAMONDINO CON LA PRESENZA DELLA COLLEZIONE DI GIOCATTOLI AFRICANI DI ALBERTO FORTUNATO.  
 
 Gaeta, 19 ottobre 2010  - Il 31 Ottobre 2010 alle ore 17:00 fino al 30 Novembre 2010, presso la Pinacoteca Giovanni da Gaeta verrà inaugurata “ Arte e Gioco in Mostra”, a cura dell’Associazione Culturale 900 e in collaborazione con Alessandro Menichelli e Ilvo Carlotti. Saranno esposti i lavori di Annalisa Ramodino e la collezione di giocattoli di Alberto Fortunato, raccolti nei suoi continui viaggi nel continente africano. Una mostra che vedrà protagonisti l’arte, il gioco e il riciclo. L’arte con i suoi linguaggi ci insegna come sia importante osservare , inventare e sapersi mettere alla prova. Il gioco ci avvolge in un mondo fatto di fantasia. Ultimo ma non meno importante è il tema del riciclo. Siamo costantemente circondati da materiali che potrebbero trovare nuova vita in altri contesti. “Arte e Gioco in Mostra” rivela proprio questo. Una mostra che ci riporta al dolce sapore dell’infanzia e del saper giocare, con un sguardo rivolto anche ai bambini del Sudafrica. Infatti, la mostra sarà l’ occasione per presentare un progetto tra sport ed educazione ai diritti dei bambini, nelle periferie degradate di Johannesburg. A promuovere il progetto Ecpat-italia, organizzazione che difende i bambini dallo sfruttamento sessuale. Nata a Palma di Majorca (Spagna), Annalisa Ramondino, vive e lavora a Roma. Dai suoi numerosi viaggi ha tratto ispirazione e materiali per la ricerca artistica che porta avanti da tempo. Fin dai primi anni ’90 l’artista utilizza nel suo lavoro esclusivamente materiali di recupero: vecchi legni, specchi, carte, stoffe, ferri, plastiche, lamiere e pezzi di oggetti abbandonati (frammenti di vissuto, di memorie, di immagini, di tecniche scomparse), in quanto affascinata dalle vecchie patine, dalla storia e dalla nostalgia del passato che raccontano. Gli objets-trouvès, il ready-made, le cose che spesso finiscono in discarica, sono materia prima delle opere dell´artista. Le sue sculture sono dei pezzi di materiali ricollocati in un altro contesto dove si stratificano, in un insieme coerente, pezzi di storie eterogenee. Alberto Fortunato ha lavorato per oltre trenta anni con una ditta italiana che costruiva strade in Africa. Questo gli ha dato l’opportunità di percorrere zone del continente africano quasi sconosciute e non turistiche. In questo periodo è nata la passione per i giocattoli costruiti dai bambini. Ha così collezionato una notevole quantità di giocattoli anche rari alla quale ha aggiunto una straordinaria serie di fotografie e oggetti di arte.  
   
   
“IL RESTAURO DEI DIPINTI DELLA CAPPELLA DELLA PASSIONE IN S. MARIA IN AQUIRO”  
 
Roma, 19 ottobre 2010 - Il 21 ottobre alle ore 12.00 presso la Sala Altoviti del Museo Nazionale del Palazzo di Venezia verrà presentato alla stampa lo straordinario progetto di restauro dei dipinti della Cappella della Passione in S. Maria in Aquiro, promosso dalla Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della Città di Roma, diretta da Rossella Vodret, dalla Associazione per Biennale Internazionale di Antiquariato di Roma e finanziato con il contributo degli Antiquari che parteciperanno all’edizione 2012 della mostra a Palazzo Venezia. La Biennale Internazionale di Antiquariato di Roma, ormai da anni fondamentale appuntamento romano che offre la migliore scelta in tema di collezionismo e antiquariato, quest´anno ha stretto una speciale intesa nei rapporti tra il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e gli espositori. Il successo del sodalizio è stato segnato, non solo dal livello sempre crescente delle esposizioni che hanno visto l´adesione di prestigiosi antiquari italiani e stranieri, ma anche dalla fruttuosa collaborazione della Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e del Polo Museale della Città di Roma con gli stessi Antiquari che ha portato finalmente a concretizzare l´ambizioso progetto di dialogo fra il mondo del collezionismo e quello dell´arte per creare l´Evento Culturale. Nasce da questa straordinaria sinergia l´idea di restaurare le tre tele conservate nella cappella della Passione di Santa Maria in Aquiro. La chiesa, situata a Piazza Capranica a Roma, vanta origini antichissime probabilmente antecedenti l´Viii secolo, viste le notizie dei restauri promossi a quell´epoca da Gregorio Iii (731-741). Affidato nel 1540, da papa Paolo Iii, alla Confraternita degli Orfani, l´edificio venne ricostruito, tra la fine del Cinquecento e il primo ventennio del Seicento, da Francesco da Volterra e successivamente da Filippo Breccioli e Carlo Maderno per ordine del cardinale Antonio Maria Salviati. I tre dipinti, oggetto dei restauri, sono conservati nella cappella della Passione di proprietà, nel Seicento, di Marco Antonio Pizzichetti, oleario in Piazza Capranica. Le tele, raffiguranti rispettivamente l´Incoronazione di spine nel laterale di sinistra, la Flagellazione nel laterale di destra e infine la Pietà sull´altare, sono da lungo tempo al centro di un intricato dibattito attributivo risolto solo in parte dal ritrovamento documentario relativo alla realizzazione del quadro con la Pietà da parte di un misterioso “Maestro Jacomo”, che fra il gennaio 1634 e marzo 1635 viene pagato 60 scudi. È opinione condivisa dalla critica che le tre opere siano di mano diversa, in particolare sono stati fatti i nomi del francese Trophime Bigot e dell´anonimo Master of Candlelight per l´esecuzione dei quadri laterali. Di certo, alla luce di una maggiore qualità pittorica riscontrabile nell´Incoronazione di spine, i restauri avranno il merito di districare, sul piano esecutivo, almeno la complicata questione delle mani differenti. In contemporanea al restauro delle tre tele, a completamento della splendida iniziativa promossa dall´Associazione per Biennale Internazionale di Antiquariato di Roma, la Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e del Polo Museale della Città di Roma ha programmato il completamento dell´impresa attraverso il restauro delle pitture murali e dunque dell´intera cappella della Passione. Giovedì 21 ottobre 2010 ore 12.00 Roma, Palazzo Venezia – Sala Altoviti Via del Plebiscito 118.  
   
   
DA NOVEMBRE AL VIA “LA LEVA CANTAUTORALE DEGLI ANNI ZERO”: 36 ARTISTI, UN DOPPIO CD E MOLTO ALTRO  
 
Modena, 19 ottobre 2010 - Un vero e proprio evento nel mondo musicale italiano: per la prima volta due importanti realtà come Club Tenco e Mei (Meeting degli Indipendenti) si uniscono per un grande progetto di valorizzazione della nuova canzone d’autore italiana: “La leva cantautorale degli anni Zero”. Una grande novità che avrà il suo fulcro e il suo avvio con un doppio album pubblicato il 9 novembre da Ala Bianca Group e distribuito da Warner. Ma che avrà anche un corrispettivo live, con presentazioni al Premio Tenco (11-13 novembre a Sanremo), al Mei (26-28 novembre a Faenza) e poi con una serie di appuntamenti fino alla prossima estate, curati dall´agenzia Raiser. Partner della “La leva cantautorale degli anni Zero” saranno anche Radio2, che presenterà in anteprima l´album e seguirà gli artisti nei propri programmi, e Rockol.it, che realizzerà il sito ufficiale dell´iniziativa per offrire anche una vetrina su web. Un progetto quindi che non si esaurisce nel doppio album ma vuole andare molto più in là. Lo scopo è attestare che nella nostra canzone d’autore non esistono solo i grandi mostri sacri, ma un ricco e vitale panorama che questa iniziativa intende fotografare e supportare puntando su 36 giovani artisti: Amor Fou, Andhira, Beatrice Antolini, Banda Elastica Pellizza, Bastian Contrario, Giovanni Block, Brunori Sas, Roberta Carrieri, Matteo Castellano, Cordepazze, Giorgia Del Mese, Denise, Dente, Roberta Di Lorenzo, Farabrutto, Giancarlo Frigieri, Dino Fumaretto, Giua, Ettore Giuradei, Granturismo, Alessandro Orlando Graziano, Simona Gretchen, Jang Senato, Samuel Katarro, Patrizia Laquidara, Alessio Lega, Maler, Mannarino, Mariposa, Erica Mou, Nobraino, Petrina, Piji, Giuseppe Righini, Paolo Simoni, Zibba. Una selezione ovviamente non esaustiva, ma certamente rappresentativa dei molti modi di fare canzoni d´autore in Italia, da quelli più innovativi a quelli più legati alla tradizione. Il progetto - coordinato da Enrico Deregibus con la produzione artistica di Enrico de Angelis e Giordano Sangiorgi e la produzione esecutiva di Toni Verona - è aperto al contributo di chiunque intenda appoggiarlo. Fra le prime adesioni: Folkclub, Martelive e Premio Bindi (che ospiteranno serate con alcuni degli artisti) e Cronosfilm (che sta realizzando un video legato al progetto).  
   
   
TRAFFIC FREE FESTIVAL PRESENTA IN ANTEPRIMA NAZIONALE UPSIDE DOWN IL DOCUMENTARIO SULLA CREATION RECORDS PARTECIPANO IL FONDATORE DELL’ETICHETTA ALAN MCGEE E IL REGISTA DANNY O’CONNOR  
 
Torino, 19 ottobre 2010 - Il free festival torinese inaugura una sezione educational chiamata Traffic Academy presentando in anteprima nazionale il documentario dedicato all’etichetta discografica britannica che ha avuto nelle sue file gruppi quali Oasis, Primal Scream, Jesus & Mary Chain e My Bloody Valentine. L’appuntamento, inserito in una giornata intera di lavoro e discussione sui modi e i canali di circolazione della musica nell’era digitale, aperta in mattinata da un incontro con alcune importanti band cittadine “da esportazione”, ha l’obiettivo di mettere a confronto l’attività quotidiana dei giovani musicisti torinesi con una delle più significative esperienze in ambito indipendente su scala planetaria. La Creation Records ha rivoluzionato infatti l’idea stessa di imprenditoria discografica in termini di attitudine artistica e marketing del prodotto. Nel ripercorre la vicenda, con un ricco corredo di interviste ai protagonisti dell’avventura, il documentario del regista Danny O’connor Upside Down (com’era intitolato il primo 45 giri dei Jesus & Mary Chain), che debutta il 23 ottobre al Bpi London Film Festival e viene proiettato per la prima volta fuori dal Regno Unito proprio in occasione del debutto di Traffic Academy. Alan Mcgee: 50enne scozzese, fondò la Creation Records nel 1983 e ne diresse l’attività sino al 2000, divenendo in quel ruolo il maggiore talent scout britannico della sua generazione. Terminata l’impresa, gestì per qualche tempo un altro marchio discografico, Poptones, e continuò a lavorare in ambito musicale sia come Dj (nelle serate Death Disco) sia come manager, allevando tra gli altri il talento scapestrato dei Libertines. Nel 1997, inoltre, è stato consulente del primo governo Blair per le politiche a sostegno dell’industria musicale. Dal 2007 cura un blog per la versione online del quotidiano The Guardian. Venerdi’ 19 Novembre 2010 Auditorium Laboratorio Multimediale G. Quazza, Palazzo Nuovo, via S.ottavio 20, Torino Ore 16.00, ingresso libero. Www.trafficfestival.com/