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Notiziario Marketpress di Mercoledì 01 Dicembre 2010
VERTICE ENAC – REGIONE SICILIANA SU AVVIO DELLA SPERIMENTAZIONE IMPIANTO WIND SHEAR PER L’AEROPORTO DI PALERMO: RELAZIONE CONFERMA ISOLA DELLE FEMMINE COME UNICO SITO IDONEO  
 
 Roma, 1 dicembre 2010 - Si è svolto ieri mattina a Palermo un vertice tra il Presidente dell’Enac Vito Riggio, il Presidente della Regione Siciliana Raffaele Lombardo, l’Enav e i rappresentati dell’Arpa regionale, in merito all’avvio della sperimentazione per la rilevazione e la mitigazione del fenomeno del wind shear presso l’Aeroporto di Palermo – Punta Raisi. Il Presidente Riggio ha presentato una dettagliata relazione da cui si evince che sono stati presi in considerazione ed analizzati vari siti alternativi. Nessuna delle localizzazioni valutate si è dimostrata idonea ed efficace per le rilevazioni del fenomeno nelle aree interessate, confermando, di fatto, come unico sito adatto quello precedentemente individuato di Isola delle Femmine. Dato che, come da pareri tecnici rilasciati dalle istituzioni competenti, come il Ministero della Salute, tale impianto non comporta danni o pericoli per la salute dei cittadini che vivono nel territorio, il Presidente Vito Riggio ha chiesto all’Enav di procedere, nel più breve tempo possibile, all’installazione e all’avvio della sperimentazione nel sito prescelto di Isola delle Femmine, in quanto è stato confermato come l’unico idoneo a fornire i risultati attesi per l’Aeroporto di Palermo che, si rammenta, è quello maggiormente esposto al fenomeno del wind shear. Il Presidente Riggio, sottolineando piena fiducia nell’Enav, società a cui per legge compete la gestione del sistema della navigazione aerea su tutto il territorio nazionale, afferma “Ho confermato questa mattina al Presidente Lombardo che l’Enac procederà a dichiarare di interesse pubblico ed essenziale ai fini della sicurezza, l’apparato da installarsi a Palermo, la cui qualità tecnologica è stata riconosciuta di livello internazionale”.  
   
   
LA PUGLIA DELL´AEROSPAZIO A CONVENTION DI TOLOSA  
 
Bari, 1 dicembre 2010 - Le imprese dell’aerospazio, accompagnate dalla Regione Puglia, volano a Tolosa per l’ultima tappa promozionale del 2010. L’appuntamento è l’ottava edizione transalpina di Aeromart, la business convention dedicata all’aerospazio che si svolgerà l’ 1 e 2 dicembre, occasione nella quale la Regione Puglia sarà a fianco delle imprese pugliesi con il supporto operativo dello Sprint Puglia e in collaborazione con il Distretto produttivo Aerospaziale Pugliese. L’evento, allestito al “Parc des Expositions” di Tolosa, si struttura come un’imperdibile borsa d’affari, dove fornitori e committenti possono incontrarsi ed approfondire le opportunità di collaborazione, rivolte sia alle grandi e sia alle piccole e medie imprese. La precedente edizione di “Aeromart Toulouse” , svoltasi nel 2008, ha fatto registrare la presenza di oltre 900 aziende provenienti da 38 Paesi e di circa 1.300 partecipanti, che hanno dato vita a oltre 13.000 incontri d’affari. Il dipartimento di Tolosa (Alta Garonna) è uno dei principali poli aeronautici a livello mondiale. Il suo distretto aerospaziale è forte di 1.600 stabilimenti produttivi, 120.000 addetti (1/3 dell’intero settore aeronautico francese) e 8.500 ricercatori. Occupa una posizione di leadership a livello mondiale nella produzione di aerei civili, dei business jet di alta gamma, delle turbine a bassa e media potenza per elicotteri e dei carrelli di atterraggio. Tolosa ospita il quartier generale della Airbus, primario costruttore europeo di aeromobili, e gli stabilimenti di player internazionali, tra cui Air France Industries, Atr, Dassault Aviation, Eads, Goodrich Aerospace. “Torniamo a promuovere con grande entusiasmo il settore dell’Aerospazio ad una manifestazione importante come Aeromart di Tolosa perché siamo convinti che questa attività di accompagnamento sui mercati esteri sia alla base del successo del settore aerospaziale”, ha detto la Vice Presidente della Regione Puglia e Assessore allo Sviluppo economico Loredana Capone. “In controtendenza rispetto al dato nazionale calato del 10% nei primi sei mesi del 2010 – ha aggiunto – la Puglia è cresciuta nelle esportazioni di prodotti aerospaziali con il resto del mondo del 7,9%. Un risultato particolarmente importante che ci incoraggia ad intensificare ulteriormente la nostra partecipazione a questi eventi in quanto concrete occasioni commerciali per le imprese”. La Regione Puglia sarà presente ad “Aeromart Toulouse 2010” con uno stand (“Spazio Puglia”) per presentare agli operatori e alle delegazioni istituzionali internazionali il sistema produttivo regionale e, in particolare, la sua specializzazione, la sua affidabilità e la sua competitività, mettendo in evidenza anche le esperienze aziendali di successo. “Spazio Puglia” ospiterà anche box personalizzati dove i rappresentanti delle aziende pugliesi potranno incontrare i loro partner. A Tolosa, nello “Spazio Puglia”, saranno presenti oltre al Distretto aerospaziale le seguenti pmi pugliesi: Comer Calò (Brindisi), Giannuzzi (Cavallino - Le), Gielle (Altamura – Ba), Oma di Arseni Davide Costruzioni Aeronautiche (Mesagne – Brindisi), Processi Speciali (Brindisi), T.r.e. D. (Molfetta – Ba) , Technologycom (Brindisi).  
   
   
AEROPORTO DI FORLI, L´ASSESSORE REGIONALI AI TRASPORTI PERI: "DA BARTOLINI SOLO PROPAGANDA. LA COERENZA DELLA REGIONE SI PUÒ MISURARE NEI FATTI".  
 
 Bologna, 1 dicembre 2010 - «Alcune affermazioni risiedono nel campo della propaganda politica. Fatto questo che prescinde dalla realtà dei fatti e dal merito delle questioni». Lo ha sottolineato ieri l’assessore regionale ai Trasporti Alfredo Peri rispondendo al consigliere regionale Pdl Luca Bartolini che accusa la Regione di ´´tradito l´accordo territoriale per lo sviluppo del Polo tecnologico aeronautico (Pta) sottoscritto con il Comune di Forlì e la Provincia´´. «La Regione Emilia-romagna – ha aggiunto l’assessore Peri - ha consentito, insieme ad altri, a mantenere la funzionalità dell’aeroporto. Inoltre ha condiviso la pubblicazione del bando, ha firmato gli accordi per gli investimenti e ha sostenuto con coerenza l’intesa tra scali. La Regione è stata, ed è, coerente. Tutto il resto è solo propaganda…»  
   
   
A ROMA CONVEGNO SU : LE NUOVE TECNOLOGIE PER IL TRAFFICO E LA GESTIONE DELLO SPAZIO AEREO  
 
Roma, 1 dicembre 2010. Si tiene oggi alle ore 10 nella Sala Aurelia al Padiglione 10 della Fiera di Roma, dove è in corso il primo Salone Internazionale sul mondo dell’Aviazione, degli Aeroporti, della Difesa e dello Spazio, il convegno dal titolo: L’evoluzione del controllo del traffico e gestione dello spazio aereo sulla base delle nuove tecnologie di sorveglianza e comunicazione. Introduce: Pietro Finocchio, Keynote Address: Massimo Garbini, Direttore Generale Enav. Seguiranno poi gli interventi dei seguenti relatori: Giancarlo Prati, Presidente Cnit (Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Telecomunicazioni): le attività Cnit di ricerca e di diffusione delle conoscenze nelle Telecomunicazioni applicate alla Sorveglianza e alla Sicurezza Gaspare Galati (Università di Roma - Tor Vergata): i nuovi mezzi per la sorveglianza di aeromobili e veicoli : Mlat- Wam - Ads B , radar passivo Antoni Tangorra (Aeronautica Militare): le applicazioni militari e l’ integrazione civile-militare Damiano Neri e Fausto Simoni (Responsabili Sorveglianza Enav): dalle applicazioni Ads-b il futuro della Sorveglianza aeronautica Patrizio De Marco (Business Unit sistemi civili Selex): soluzioni innovative nell’ambito dei sistemi di sorveglianza Atc/atm ed aeroportuale Massimo Sanvito (Thales Italia): nextgen: tecnologie Thales Italia a basso costo per l’implementazione dei nuovi concetti di sorveglianza per la Faa Bruno Mazzetti (Alenia Aeronautica): Sesar: le implicazioni nel segmento airborne Alle ore 16.30 allo stand del Comitato per il Centenario della prima trasvolata delle Alpi “Geo Chavez”, nel padiglione 9, sarà ospite in visita ufficiale Sua Eccellenza l’Ambasciatore della comunità peruviana in Italia Augusto Ferrero Costa che incontrerà una delegazione di studenti che hanno realizzato, in collaborazione con l’azienda Agusta Westland, un simulatore di volo che ripercorre il tragitto del volo compiuto dall’aviatore franco peruviano Geo Chavez, conclusosi tragicamente a Domodossola. Sala Hortensia – 2 dicembre, ore 10.30 Efficienza & sicurezza il ruolo della manutenzione preventiva delle infrastrutture aeroportuali e ferroviarie.  
   
   
METANO, INAUGURATO IL 100° DISTRIBUTORE PER AUTO CHE TESTIMONIA IMPEGNO REGIONE LOMBARDIA IN NOVE ANNI QUINTUPLICATO IL NUMERO DEGLI IMPIANTI  
 
Rescaldina/Mi, 1 dicembre 2010 - La Lombardia raggiunge il traguardo del 100 impianti di distribuzione di metano per autotrazione. Oggi l´inaugurazione del nuovo distributore realizzato dalla società petrolifera Vin.pe. Presso la stazione di servizio Eni a Rescaldina (Mi), sulla strada statale 527, alla presenza dell´assessore al Commercio e Turismo Stefano Maullu. "Oggi la rete di distribuzione di metano in Lombardia raggiunge un traguardo eccezionale - ha commentato il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni - che testimonia la concretezza dell´impegno della Regione verso una mobilità sempre più sostenibile. Ma è anche il frutto concreto di uno sforzo comune, che ha visto impegnati, da una parte, l´istituzione regionale e, dall´altra, Eni e altre Aziende come Vin.pe, che desidero ringraziare per la lunga ed efficace collaborazione che ci ha portato a conseguire ottimi risultati come quello di oggi". "In nove anni abbiamo quintuplicato il numero degli impianti - ha detto l´assessore Maullu -. Il nostro obiettivo è garantire un distributore di metano ogni 45.000 abitanti e uno ogni 30 chilometri sulla rete autostradale. Regione Lombardia si è prodigata per lo sviluppo del settore dei veicoli a basso impatto ambientale e in particolare di quelli a metano. La normativa vigente prevede che, fino al raggiungimento di questo obiettivo, ogni nuovo impianto di distribuzione di carburanti debba prevedere una colonnina per il metano. Cresciuta anche l´erogazione del metano in Lombardia con un +20 per cento e le immatricolazioni di autovetture a metano hanno raggiunto un +200 per cento negli ultimi 4 anni, portando il parco circolante a oltre 100.000 autovetture (equivalenti a 1/6 del totale nazionale). Siamo i terzi in Italia come numero di impianti in esercizio, mentre come crescita siamo la regione che ha fatto meglio. Il 25 per cento del consumo del metano è lombardo". L´assessore Maullu ha voluto ringraziare Franco Nicoli Cristiani, vicepresidente del Consiglio regionale e assessore al Commercio nella precedente legislatura, per il lavoro svolto sulla scia del programma di diffusione dei carburanti puliti intrapresi da Regione Lombardia. "Conta più la stabilità politico amministrativa - ha sottolineato Maullu, in riferimento ai mancanti incentivi nazionali per l´auto - per portare a termine i risultati previsti tra l´altro dall´intesa sottoscritta nel 2006, che ha messo nero su bianco quanti impianti realizzare e la loro localizzazione sul territorio regionale". Carburanti Puliti: Il Metodo Lombardo Se oggi Regione Lombardia è presa a modello per le sue politiche di diffusione del metano per autotrazione lo si deve all´utilizzo di importanti leve: la suddivisione degli impianti di distribuzione di metano nei "bacini carburanti", per rispondere in maniera più adeguata all´utente; l´obbligatorietà per legge del metano nei nuovi impianti. Tutte le future aree di servizio delle prossime autostrade come Brebemi, Tem, Cremona-mantova e Broni-mortara, saranno dotate di colonnine di metano. Sono state semplificate le procedure amministrative per l´apertura dei nuovi impianti, riducendo iter burocratici e risparmiando tempo e denaro pubblico. Si tratta di azioni frutto dell´impegno condiviso dai principali attori del settore dei carburanti come le Associazioni di Assogasliquidi, Assopetroli, Consorzio Grandi Reti, Distragas, Federmetano e Unione Petrolifera e altri operatori del settore oltre che dagli enti istituzionali. Il punto di svolta a riguardo è stata la sottoscrizione dell´accordo metano del 13 settembre 2006, che prevede l´estensione della rete distributiva di metano, importante passo in avanti nella campagna di diffusione di combustibili e veicoli dal minor impatto ambientale. Nel 2001 gli impianti di distribuzione di metano in esercizio in Lombardia erano 21. Negli ultimi anni c´è stata una notevole accelerazione nella creazione di nuovi impianti, passati da una media di 5-6 l´anno a 20 aperture nel 2009. Da ricordare, inoltre, la cifra-record di 104 milioni di euro stanziata da Regione Lombardia nel solo 2009 per finanziare bandi e incentivi per favorire l´adozione di mezzi e tecnologie eco-compatibili e a minori emissioni. Numeri rilevanti e incoraggianti, per rispondere all´aspettativa dei consumatori che desiderano passare ad una mobilità a basso impatto. E´ la dimostrazione che l´azione della Regione trova pieno e totale riscontro nel mercato. "Abbiamo contribuito - ha sottolineato ancora Formigoni - a creare una spirale virtuosa, che porterà alla realizzazione di una rete a metano alternativa ai carburanti tradizionali". Da ricordare anche il protocollo d´intesa sottoscritto da Eni e da Regione Lombardia lo scorso febbraio per la realizzazione di 30 nuovi impianti a metano, di cui 11 sulla rete autostradale, e il Progetto Idrometano, una sperimentazione finalizzata all´uso dell´idrometano tramite due siti: Assago (stazione Agip sulla tangenziale) e Monza Agam (nel distributore di metano attivo da anni in viale delle Industrie).  
   
   
SICUREZZA STRADALE: I PEDONI DECEDUTI A MILANO NEL 2009 SONO MENO DI UN TERZO RISPETTO A QUELLI DI ROMA. I DATI SONO POSITIVI E VERRANNO CONSOLIDATI ANCHE DA ALTRI INTERVENTI  
 
Milano, 1 dicembre 2010 - I dati 2009 analizzati dall’Asap, l’Associazione Sostenitori della Polstrada relativi ai pedoni vittime di incidenti indicano che a Milano i pedoni deceduti sono stati 20, meno di un terzo rispetto ai 65 di Roma. Inoltre i pedoni vittime di incidenti stradali che nel corso del 2009 sono rimasti feriti a Milano sono 1613, contro i 2139 di Roma. I dati dell’Asap confermano il trend più generale rilevato dalla Polizia Locale. I dati forniti da quest’ultima sottolineano la netta e costante diminuzione del numero di pedoni deceduti negli ultimi dieci anni a Milano: dai 34 del 2000, si è passati ai 20 del 2009 mentre il dato riferito ai primi nove mesi del 2010 indica 19 pedoni deceduti a causa di incidenti stradali. I pedoni rimasti feriti a causa di incidenti stradali nel 2000 sono invece 2050 contro i 1613 del 2009 e i 968 dei primi nove mesi del 2010. “I dati sono positivi - commenta il vice Sindaco e Assessore alla Mobilità Riccardo De Corato - ma il nostro obiettivo è ridurre ulteriormente il numero di pedoni vittime di incidenti stradali”. “Per questo motivo abbiamo programmato una serie di interventi, alcuni già ultimati, altri in via di realizzazione, che attraverso la regolazione delle intersezioni e le misure per la limitazione della velocità delle auto mirano a rendere la città più a misura di pedone.” I seguenti lavori sono in via di ultimazione: la realizzazione di una rotatoria all’intersezione tra via Borsa e via Visconti, la riqualificazione e la messa in sicurezza di via Ovada e di via Cardinale Tosi. I seguenti lavori sono invece in via di esecuzione: la realizzazione di una rotatoria all’incrocio tra via San Paolino e via Danusso la materializzazione di una rotatoria attualmente in segnaletica all’incrocio tra via Breda e via Rucellai. Di prossima realizzazione saranno: la messa in sicurezza degli attarversamenti pedonali all’intersezione tra via Costa e via Sacchini, la realizzazione di una rotatoria all’incrocio tra via F. Aporti e via Lumiere la realizzazione di interventi per la moderazione della velocità in via Cabella. Di prossimo avvio è anche la messa in sicurezza di Piazza del Rosario, la realizzazione di una rotatoria all’incrocio tra via Anassagora e via Empedocle e di una rotatoria all’incrocio tra via Boncompagni e via Toffetti. Inoltre per limitare la velocità dei veicoli e per tutelare i pedoni, la Polizia Locale continua la sua opera di monitoraggio attraverso gli autovelox.  
   
   
APPROVATO DALLA GIUNTA LIGURE L’ACCORDO SU AMT PER SALVAGUARDARE IL RUOLO CENTRALE DEL SERVIZIO PUBBLICO  
 
 Genova, 1 dicembre 2010 - È stato approvato ieri dalla Giunta regionale l’accordo su Amt, proposto dall’assessore ai trasporti, Enrico Vesco. L’accordo, frutto di un tavolo di lavoro istituito dalla Regione Liguria per far fronte al deficit di bilancio dell’azienda dei trasporti e ai tagli della manovra Tremonti, nel corso degli ultimi mesi è stato più volte emendato per andare incontro alle esigenze dei differenti soggetti coinvolti. “Questo accordo verso il quale la Regione si è fatta promotrice – spiega Vesco – nasce dalla necessità di salvaguardare il trasporto pubblico locale e il suo ruolo centrale, quale elemento del welfare e di servizio essenziale per la collettività. Da qui la necessità di ridurre i costi sociali dei fattori esterni negativi del sistema complessivo della mobilità che risente di una situazione di forte difficoltà a causa del crescente costo del servizio in relazione all’inadeguatezza delle risorse e alla mancata indicizzazione dell’ex fondo nazionale trasporti da parte del Governo, oltre ai tagli della manovra Tremonti”. Nella versione andata in Giunta quest’oggi sono tre gli impegni che si è assunta la Regione: l’istituzione di un fondo di 5 milioni di euro per il 2011 per incentivare all’esodo i lavoratori delle aziende di trasporto a seguito della manovra e all’impatto di eventuali ammortizzatori sociali in deroga che si rendessero necessari a partire dalla cassa integrazione concessa dalla Regione Liguria anche a ore; l’impegno alla revisione del testo di legge 31 del 1998 entro il 31 gennaio 2011 sul trasporto pubblico locale per l’accorpamento dei bacini e la revisione di tutta la normativa sul Tpl per consentire una maggiore flessibilità nella definizione delle tariffe, consentendo aumenti che si renderanno necessari a fronte dei tagli alle risorse della manovra Tremonti. Dopo l’approvazione da parte della Giunta regionale l’accordo, per essere valido, dovrà essere recepito anche dal consiglio comunale, dal cda di Amt e soprattutto dovrà essere subordinato al referendum previsto dai lavoratori Amt  
   
   
STANZIATI 400 MILA EURO DI FINANZIAMENTI PER VIABILITÀ MINORE E A DIFESA DEL TERRITORIO LIGURE  
 
Genova, 1 dicembre 2010. Quattrocento mila euro di finanziamento per interventi sulla viabilità minore di particolare interesse, per progetti di salvaguardia a difesa del territorio o di valore storico culturale. Sono stati stanziati ieri dalla Giunta regionale su proposta dell’assessore alle infrastrutture, Raffella Paita nell’ambito degli interventi per la viabilità di interesse regionale per gli anni 2010-2011. “Le risorse – spiega l’assessore Paita – sono state destinate alle strade di proprietà pubblica e di uso pubblico, in base al principio dell’equilibrio territoriale”. I finanziamenti sono stati così ripartiti: a Genova e provincia 124.000 euro da destinare al Comune di Mezzanego per l’adeguamento e la messa in sicurezza della strada comunale di Coreallo e alle Comunità Montane Valli Stura, Orba e Leira per la messa in sicurezza della viabilità intercomunale di collegamento tra la Valle Stura e la Val Polcevera e al servizio dell’emergenza ambientale; a Savona e provincia sono stati destinati 92.000 euro di cui una parte al Comune di Arnasco e una parte al Comune di Calizzano; 92.000 euro a Imperia e provincia, di cui 80.000 al Comune di Castellaro per la messa in sicurezza della viabilità esistente e 12.000 al Comune di Prelà e 92.000 alla viabilità spezzina destinati alla Comunità Montana Val di Vara per la messa in sicurezza della strada Villagrossa-casoni nei Comuni di Calice al Cornoviglio e Rocchetta Vara  
   
   
QUADRILATERO, SVINCOLI DI VALTREARA (GATTUCCIO) E CAMPONOCECCHIO. INCONTRO TECNICO IN REGIONE MARCHE  
 
Ancona, 1 dicembre 2010 - Gran parte delle richieste soddisfatte, ulteriori approfondimenti direttamente sui cantieri il prossimo 14 dicembre. Sono gli esiti dell´incontro tecnico che si e` svolto in Regione per contenere i disagi che i lavori della Quadrilatero potranno arrecare a Genga. L´assessore alla Infrastrutture, Luigi Viventi, ha incontrato i rappresentanti dell´amministrazione comunale, dell´Anas, della Comunita` montana Esino Frasassi e del Parco naturale Gola della Rossa Frasassi. Il progettista ha illustrato le varianti predisposte che hanno recepitole le indicazioni della Regione, sulla base delle richiesta avanzate dal Comune di Genga. Lo scorse 29 settembre Viventi aveva sollecitato Dirpa (contraente generale del maxi lotto 2, da Serra San Quirico a Cancelli di Fabriano) e la societa` Quadrilatero a presentare gli elaborati degli svincoli di Valtreara (Gattuccio) e Camponocecchio, dopo che si era gia` tenuta una riunione per concordare ´scelte progettuali non penalizzanti per Genga´. L´assessore aveva richiamato il rispetto degli impegni presi e nei termini concordati sono stati consegnati i progetti. ´Il ruolo della Regione ´ ha commentato Viventi ´ e` quello di operare un coordinamento tra le esigenze del territorio e le proposte progettuali. Le soluzioni individuate dal contraente generale e condivise dal Comune, una volta attuate, consentiranno di alleggerire notevolmente il passaggio dei mezzi di cantiere in prossimita` delle frazioni interessate dai lavori in corso. I disagi causati dalla complessita` dell´opera in corso di realizzazione risulteranno sicuramente compatibili con le esigenze della popolazione che inevitabilmente verra` coinvolta. Le scelte operate vanno in questa direzione e saranno ulteriormente verificate sul posto´. Il prossimo 14 dicembre, durante la verifica nei cantieri, verra` definita anche la tempistica dei vari interventi, per minimizzarne l´impatto sulla comunita` di Genga.  
   
   
TRENTO: INAUGURATA LA NUOVA CIRCONVALLAZIONE DI CHIUSOLE  
 
 Trento, 1 dicembre 2010 - Tutta la comunità della frazione di Chiusole ha partecipato ieri all´inaugurazione della galleria che permette di bypassare l´abitato, stretto fra l´autostrada e il crinale montuoso. Tra le autorità, oltre al sindaco di Pomarolo Massimo Fasanelli e al neo eletto presidente della Comunità della Vallagarina Stefano Bisoffi, il vicepresidente e assessore ai lavori pubblici, ambiente e trasporti Alberto Pacher e l´assessore provinciale all´agricoltura, foreste e turismo Tiziano Mellarini. "Oggi ripaghiamo un debito che avevamo con gli abitanti di Chiusole - ha commentato il vicepresidente Pacher - ; se per loro cambierà drasticamente la qualità della vita, per le migliaia di automobilisti in transito lungo la Destra Adige l´apertura di questa nuova variante si tradurrà in una maggiore sicurezza". Prima dei discorsi ufficiali si è tenuta la messa, officiata da don Enrico Setti direttamente in galleria. Il parroco di Pomarolo, nell´omelia, ha messo in evidenza l´importanza di quest´opera per la collettività di Chiusole, che finalmente può riappropiarsi di una parte di territorio prima inserita nella grande viabilità provinciale e riconquistare in questi spazi una nuova socialità e una maggiore sicurezza. Successivamente, il vicepresidente Alberto Pacher ha spiegato come la realizzazione della galleria sia stata voluta fermamente dall´amministrazione provinciale anche in tempi come questi che costringono a calibrare attentamente gli interventi per contenere le spese: "La circonvallazione era inserita nel disegno complessivo delle opere pubbliche provinciali, perché fra le nostre priorità vi è la sicurezza dei residenti e l´attenzione ai singoli abitati. Rispetto al passato sono cambiate le prospettive, se un tempo i paesi crescevano attorno alle vie di comunicazione perché erano garanzia di sviluppo, oggi invece avviene il contrario e si cerca di allontare le strade più trafficate dai centri abitati - ha proseguito l´assessore provinciale -. Ma, come amministrazione provinciale, stiamo cercando anche di potenziare e perfezionare il sistema del trasporto pubblico, per alleggerire via via il carico delle nostre strade e per arrivare ad un sistema integrato di trasporto, ecocompatibile e sostenibile". L´opera, poi ripiana un debito che la comunità di Chiusole aveva contratto all´epoca della realizzazione dell´autostrada e poi della strada provinciale, come ha spiegato il sindaco Massimo Fasanelli, quando una parte di case furono abbattute per fare posto alla nuova viabilità. Infine all´ingegner Luciano Martorano, che ha curato il progetto e il coordinamento, il compito di ripercorrere le fasi dell´intervento. Il progetto esecutivo dell’opera, redatto dal Servizio Opere stradali della Provincia autonoma di Trento, è stato approvato nell´autunno del 2006. A vincere la gara di appalto, con un ribasso del 15,30%, è stata l´impresa Carena spa di di Genova; la consegna dei lavori è avvenuta il 16 gennaio 2008, mentre lo scavo in sotterraneo è iniziato nell´aprile 2009. Durante i primi mesi le operazioni di scavo sono state effettuate con l’uso di martello demolitore e con fresa nella parte sud, mentre a nord direttamente con cariche esplosive. Solo a partire dal giugno 2009 si è passati anche nella parte sud alle cariche esplosive ma attentamente controllate (40 - 45 kg di carica rispetto ai 230 - 240 kg della parte nord) per evitare ogni complicazione alle abitazioni. L´ultimo diaframma di roccia è stato sfondato nel febbraio 2010. La lunghezza dello scavo è di 480 m, mentre la lunghezza della galleria compresi gli imbocchi in artificiale è di 570 ml, con un volume complessivo di roccia scavata pari a 52.000 mc; buona parte del materiale è stato utilizzato per realizzare i rilevati esterni. La lunghezza complessiva della galleria, compresi gli imbocchi in artificiale, è di 570 m. La galleria è illuminata a led, ovvero con la miglior tecnologia disponibile e lungo il sedime sono posti led luminosi che assicurano una percezione molto chiara del tratto stradale. Le piazzole di sosta sono dotate di impianti di emergenza di ultima generazione, che possono essere controllati anche a distanza. L´ultimo tratto di galleria è stato dotato di pannelli fonoassorbenti per ridurre al minimo il rumore delle auto in uscita, inoltre è prevista la posa di ulteriori barriere fonoassorbenti nel tratto a sud per l’attenuazione della rumorosità stradale.. La circonvallazione di Chiusole comprende anche un tratto stradale all’aperto di 610 m, di cui 140 a nord in direzione Nomi, e 470 m a sud in direzione Pomarolo. All’estremità dell’intervento sono state realizzate due rotatorie: quella a sud ha un diametro esterno di 52 ml, mentre quella a nord ha un diametro esterno di 38 ml. Con l’apertura della galleria potranno essere ultimate, nei primi mesi del 2011, le opere esterne quali la viabilità a scavalco dell´imbocco sud della galleria, la dismissione della pista di by pass provvisoria, il completamente delle sistemazioni a verde e alcune opere minori fra cui la sistemazione della viabilità di accesso ai fondi.  
   
   
CIRCUMVESUVIANA. DISSEQUESTRATO IL BINARIO DELL´INCIDENTE DEL 6 AGOSTO. PRESTO FONDI PER SICUREZZA E MIGLIORAMENTO DEL SERVIZIO  
 
 Napoli, 1 dicembre 2010 - L´assessore ai Trasporti e alle Attività produttive della Regione Campania, Sergio Vetrella, ha incontrato ieri i vertici della Circumvesuviana per fare il punto sulla situazione dell´azienda e dei servizi di trasporto pubblico da essa svolti. "La Circumvesuviana - spiega l´assessore Vetrella - mi ha comunicato che è stato finalmente dissequestrato il binario lungo il quale il 6 agosto scorso si è verificato il terribile incidente che ha causato la morte di due viaggiatori e il ferimento di numerosi altri passeggeri. Per questo voglio ringraziare la magistratura, poiché con questo provvedimento si possono ora avviare i lavori che consentiranno entro la fine dell´anno di ripristinare la linea a doppio binario e di eliminare definitivamente i disagi che gli utenti sono stati costretti a subire in questi mesi. "Al tempo stesso - continua Vetrella - ho rassicurato i vertici dell´azienda sulla normalizzazione per il prossimo anno dei tempi di liquidazione dei contributi dovuti dalla Regione, che avevano subito un rallentamento obbligato a causa dell´applicazione delle procedure di rientro dal patto di stabilità sforato dalla giunta precedente. Normalizzazione che consentirà così all´azienda di risolvere in tempi brevi la situazione di sofferenza venutasi a creare nei pagamenti ai propri fornitori e di migliorare complessivamente l´efficienza del sistema, con benefici quindi anche sui servizi di trasporto erogati ai cittadini. "Sempre in tema di qualità dei servizi – conclude l´assessore regionale – pur rendendomi conto della complessità dei problemi che la Circumvesuviana è chiamata ad affrontare, ho esortato i vertici dell´azienda ad aumentare ancora il proprio impegno, tenendo conto anche delle richieste e delle sollecitazioni che quotidianamente mi arrivano dai cittadini utenti. I vertici della società di trasporto su ferro mi hanno anche illustrato il progetto di ammodernamento (denominato tecnicamente “revamping”) già avviato, e che interesserà, nei prossimi 4-5 anni, circa cinquanta treni tra quelli con minore anzianità di servizio. "A questo proposito, mi sono anche impegnato a reperire le risorse per l´acquisto di ulteriori convogli di nuova generazione, che consentiranno di elevare finalmente gli standard di qualità dei mezzi, e per la realizzazione di altri interventi in grado di migliorare la sicurezza di utenti e lavoratori, le condizioni di comfort di viaggio e l´informazione alla clientela".