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Notiziario Marketpress di Mercoledì 26 Gennaio 2011
"DIVERSIT¨¤ DELLE AREE RURALI IN EUROPA E LA SFIDA DELL´INTEGRAZIONE DELLE POLITICHE", ¡¡  
 
 Bruxelles - Una conferenza sulle "Diversit¨¤ delle aree rurali in Europa e la sfida dell´integrazione delle politiche" si terr¨¤ il 22 febbraio 2011 a Bruxelles, in Belgio. L´evento ¨¨ organizzato dal progetto Rufus (Rural future networks). Finanziato nell´ambito del Settimo programma quadro, il progetto ha lavorato per affrontare gli aspetti multifunzionali delle aree rurali. Esso ha valutato le possibili combinazioni dei regimi politici per costituire dei network e per garantire uno sviluppo rurale sostenibile e integrato. Questo evento segner¨¤ la fase finale del progetto. La conferenza esaminer¨¤ i risultati del progetto Rufus, e li discuter¨¤ con un vasto pubblico composto da responsabili delle politiche, partecipanti ai progetti di ricerca collegati, parti interessate e la comunit¨¤ di ricerca. Tra i temi specifici: tipologia delle aree rurali; tipologie come contesto per la programmazione politica; mappatura e visualizzazione dei potenziali di sviluppo; mappatura delle informazioni ecologiche su scala europea; casistica dell´integrazione delle politiche su scala locale; nuove sfide per i collegamenti tra aree rurali e urbane. Inoltre ci sar¨¤ una tavola rotonda e un dibattito generale sui temi trattati nel corso della conferenza. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www.Rufus-eu.de/    
   
   
A BRUXELLES: DIFESA DEL REDDITO AGRICOLO, TRACCIABILITÀ E NUOVA LEGGE ANTI OGM  
 
Firenze – Difesa dei redditi agricoli, lotta alle speculazioni e alle tensioni sulle materie prime, nuove opportunita’ per i giovani in agricoltura: sono questi alcuni dei principali temi sollevati dai rappresentanti delle regioni europee, chiamate a discutere a Bruxelles sul futuro della Politica agricola comune. Per iniziativa di un gruppo di regioni francesi (Bassa-normandia, Bretagna, Paesi Della Loira e Poitou Charentes), il Comitato delle regioni Ue ha accolto ieri una serie di tavole rotonde a cui si sono succeduti anche tre rappresentanti di altrettante regioni italiane: Toscana, Marche ed Emilia Romagna. Per la Toscana era presente l’assessore regionale all’agricoltura Gianni Salvadori. Al tavolo del confronto c’era anche l’europarlamentare Jose’ Bove’, i rappresentanti della Commissione europea, da Gwilym Jones del gabinetto del commissario Ue all’agricoltura Dacian Ciolos al direttore generale aggiunto per l’agricoltura e lo sviluppo rurale Loretta Dormal-marino. La Commissione europea, a giugno, presentera’ una proposta legislativa di riforma della Pac, che poi passera’ all’esame di Consiglio e Parlamento. In vista di questi appuntamenti, le regioni, che oggi hanno preso parte al dibattito,hanno messo nero su bianco le loro richieste in un documento consegnato al rappresentante del commissario Ciolos. Alle preoccupazioni dei rappresentanti francesi per il futuro dell’agricoltura europea di fronte alle speculazioni e alle fluttuazioni dei prezzi ma anche all’esito dei negoziati per il libero scambio a livello internazionale, si sono unite quelle degli italiani – temi questi sui quali ha particolarmente insistito l’assessore toscano Gianni Salvadori – per la difesa del reddito degli agricoltori e per la valorizzazione della produzione di qualita’. "In Toscana l’eta’ media degli addetti in agricoltura e’ di 63 anni e il reddito e’ in diminuzione" – ha ricordato fra l’altro l’assessore Gianni Salvadori, che ha chiesto azioni incisive su questo con la nuova Pac. Salvadori ha ribadito inoltre la necessità di spingere sulla tracciabilita’ del prodotto e l’etichettatura di origine ed ha annunciato una proposta per un’etichettatura volontaria anche al prossimo Vinitaly. Salvadori ha inoltre ha riferito che la Toscana e’ pronta ad approvare una nuova legge che metta al bando gli Ogm ed ha aggiunto che la nuova normativa, non appena approvata, sara’ quindi notificata anche alla Commissione europea.  
   
   
OLA SU CENTRALE A BIOMASSA DI STIGLIANO-ALIANO  
 
La Ola (Organizzazione lucana ambientalista) interviene sulla questione della messa in funzione della centrale a biomassa di Stigliano-aliano, di cui la Regione Basiliata ha approvato "la variante al progetto della società Carlo Gavazzi Green Power, ai fini della verifica di coerenza con il giudizio favorevole di compatibilità ambientale rilasciato nel 2007 e con le verifiche di ottemperanza regionali del 9 gennaio 2009". "La centrale a biomassa - afferma la Ola - insiste su un territorio vocato ad attività agricole e turistiche che verrebbero minacciate dall´entrata in esercizio dell´impianto. Inoltre, la messa in esercizio della centrale non offre garanzie sulla provenienza e natura futura del combustibile da utilizzare, pari ad oltre 400 mila tonnellate di legno vergine ed altro combustibile non meglio specificato, non reperibile in loco, pena la deforestazione di ampie superfici forestali rientranti nell´ampio raggio di 70 Km, includendo i boschi del Parco Regionale Gallipoli Cognato-piccole Dolomiti Lucane ed altre superfici forestali protette da leggi regionali e nazionali".  
   
   
AGRUMICOLTURA: REGIONE SICILIA RILANCIA ATTI DI CONTRASTO AL VIRUS TRISTEZA  
 
Catania - "L´impegno della Regione E´ quello di rilanciare in maniera definitiva la lotta contro la tristeza e supportare le riconversioni necessarie, sia in riferimento all´appoggio al reddito, sia in riferimento all´informazione ed alla conoscenza, per scegliere le varieta´ piu´ moderne e adatte". Lo ha affermato l´assessore alla Risorse agricole ed alimentari, Elio D´antrassi, concludendo i lavori del convegno dal titolo "Strategie per il contenimento del virus del tristeza e il rilancio dell´agrumicoltura" tenutosi, il 24 gennaio, nella sede di Catania della Presidenza della Regione e al quale hanno partecipato agricoltori, operatori del settore e accademici. La "tristeza" e´ una malattia che colpisce le piante di agrumi (eccetto i limoni) causando, a secondo dei casi, il deperimento lento o fulminante: il virus da alcuni anni si e´ diffuso in Sicilia provocando ingenti danni nelle province di Catania e Siracusa. Nel corso del convegno, promosso dall´assessorato alle Risorse Agricole, sono state anticipate le iniziative di contrasto al virus nel breve termine e presentati gli interventi, per il medio/lungo periodo, messi in campo dalla Regione. "Stiamo valutando - afferma il direttore generale del dipartimento interventi strutturali Rosaria Barresi - il recupero di risorse dal piano agrumi per destinarle alla riconversione varietale e alla ristrutturazione degli agrumeti. Soluzione che consentira´ la realizzazione di nuovi agrumeti con portinnesti che da una lato resistano al virus e dall´altro siano di varieta´ che rispondano maggiormente alla richieste del mercato". I lavori hanno rappresentato, inoltre, l´occasione per la sigla e la presentazione del protocollo d´intesa stipulato dal dipartimento Interventi infrastrutturali dell´assessorato Risorse Agricole, le Universita´ di Palermo e Catania, il Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in Agricoltura ed il Parco scientifico e tecnologico della Sicilia. L´intesa e´ finalizzata all´incremento delle capacita´ competitive delle aziende agrumicole siciliane mediante l´introduzione di importanti innovazioni scientifiche che possano supportarle nel processo di riconversione. "L´accordo - spiega il direttore generale Salvatore Barbagallo - prevede l´avvio di attivita´ di ricerca e divulgazione sui metodi innovativi per il contenimento, la diagnosi ed il rilevamento del virus, prevista anche la redazione di un´analisi cartografica della diffusione della malattia". "Il protocollo - continua Barbagallo - e´ finanziato con risorse comunitarie bloccate da oltre cinque anni che sono state recuperate e rese operative". Altre linee dell´intervento riguarderanno l´impegno di nuovi portinnesti e l´analisi del loro comportamento nei diversi ambienti e rispetto ad altri patogeni, nonche´ la produzione di materiale di propagazione di piante di agrumi in ambiente confinato in modo da garantire la produzione di materiale vivaistico certificato dal punto di vista fitosanitario. Ai lavori hanno preso parte i Presidi delle Facolta´ di Agraria di Palermo e Catania, Giuseppe Giordano e Agatino Russo. Sono intervenuti anche Antonio Catara, gia´ presidente del Parco scientifico e tecnologico della Sicilia e delegato per la ricerca, Francesco Intrigliolo, Centro di ricerca per l´agrumicoltura e le colture mediterranee di Acireale Salvatore Davino, del dipartimento Demetra dell´Universita´ di Palermo, Alessandra Gentile, dipartimento di Scienze delle produzioni agrarie e alimentari dell´ Universita´ di Catania e Rosario D´anna del Servizio 5 fitosanitario regionale.  
   
   
L´ORTOFRUTTICOLO È IL COMPARTO PIÙ EVOLUTO  
 
 Milano - "Il Distretto capitanato da Aop Unolombardia sarà uno strumento che potrà aumentare il valore delle produzioni ortofrutticole lombarde e la competitività delle sue imprese nei mercati nazionali e internazionali". Lo ha dichiarato ieri l´assessore all´Agricoltura della Regione Lombardia Giulio De Capitani, partecipando alla conferenza stampa per la presentazione del Distretto della filiera ortofrutticola. Erano presenti anche il presidente del Distretto Ambrogio De Ponti, Dario Frisio, direttore del dipartimento di Economia e Politica agraria, agroalimentare e ambientale dell´Università di Milano, e Carlo Batini del dipartimento di Informatica e Comunicazione dell´Università degli studi Milano Bicocca. "La nascita di un Distretto Ortofrutticolo di valenza regionale - ha sottolineato l´assessore - conferma la forza aggregatrice di Aop Unolombardia, capofila della rete di imprese, e la sua capacità di sviluppare una progettualità condivisa, integrata e fortemente innovativa". "In Lombardia il settore ortofrutticolo - ha proseguito l´assessore - è il comparto più evoluto dal punto di vista della organizzazione della filiera. Un primato reso possibile anche grazie alle misure comunitarie che lo supportano, come l´Ocm ortofrutta e il Psr (Programma di sviluppo rurale). Con la Legge Regionale 1 del 2007 sulla competitività Regione Lombardia intende favorire la sinergia tra soggetti economici del territorio, tale da innescare quei circoli virtuosi come economie di scala, progetti di ricerca, sviluppo del capitale umano, diffusione di conoscenze, propri dei sistemi dinamici ed aperti". La Scheda - Il Distretto della filiera ortofrutticola Coinvolge 14 Organizzazioni di Prodotto, che rappresentano l´80 per cento della filiera, 8 società di servizi e imballaggi e 2 produzioni certificate Dop (Mela della Valtellina e Pera Mantovana). Le province territorialmente interessate sono Milano, Lodi, Mantova, Cremona, Brescia, Bergamo e Sondrio. Coinvolti anche i Centri di ricerca Università di Milano - Dipartimento Economia e Politica Agraria e Università di Milano Bicocca - Dipartimento Informatica Sistemistica e Comunicazione.  
   
   
CIA BASILICATA: PRESENTATO DISTRETTO POMODORO DA INDUSTRIA MEZZOGIORNO  
 
Tutelare il reddito del settore agricolo e valorizzare l’intera filiera produttiva del pomodoro. Sono i punti cardini del "Distretto del pomodoro da industria del Mezzogiorno", presentato dalla Cia-confederazione Italiana Agricoltori a Foggia in un convegno al quale ha preso parte una delegazione della Cia lucana guidata dal presidente Donato Distefano e produttori lucani di pomodoro del Vulture-alto Bradano e Materano. E’ stato il presidente nazionale della Cia Giuseppe Politi, concludendo i lavori, a rimarcare l’urgenza di un progetto che apra nuove prospettive ad un settore che oggi nel Sud vive un momento particolarmente delicato, con problemi che vanno affrontati con tempismo e azioni adeguate, anche perché il 2010 è stato l’ultimo anno del periodo transitorio di disaccoppiamento parziale degli aiuti comunitari. Con il nuovo anno, quindi, il settore navigherà in mare aperto, senza più alcun sostegno diretto alla trasformazione della materia prima e ciò comporterà gradualmente nuovi assetti organizzativi della filiera. Ovviamente -è stato sottolineato dalla Cia- i produttori dovranno continuare a mantenere uno stretto rapporto con le aziende di trasformazione, la cui attività in questo comparto è fortemente legata a quella agricola. La firma di un contratto e l’obbligo di rispettarlo, seguendo regole condivise, sarà il nuovo perno delle relazioni interprofessionali.  
   
   
CNA BASILICATA, WORKSHOP SU POLITICHE COMUNITARIE  
 
Si terrà venerdì 28 gennaio 2011 nella sala riunioni della Cna Matera con inizio alle ore 15.30 e termine alle 17.30 il workshop “Focus Europe - Le Politiche comunitarie per le imprese artigiane e per le micro imprese". Relatore del workshop sarà Claudio Cappellini, responsabile Cna Nazionale per le Politiche Comunitarie. E´ previsto, dopo la relazione iniziale, il dibattito. La conclusione dei lavori è stata affidata alla vicepresidente Cna Agata Mele, esperta di politiche di marketing turistico. La necessità di informare le Imprese sullo stato di attuazione dei programmi comunitari volti a favorire la loro crescita e sviluppo è ormai una delle priorità che la Cna ha posto alla base della sua azione in questa fase iniziale del nuovo anno.  
   
   
VERSO LA FASE CONCLUSIVA L’IMPIANTO DI AFFINAMENTO DI BARLETTA  
 
“Entro il 14 febbraio prossimo l’Agenzia regionale per le attività irrigue e forestali (Arif) darà l’autorizzazione al Consorzio di bonifica Terre d’Apulia per il collaudo dell’ultima vasca di accumulo dell’impianto, l’unico elemento sul quale eseguire ancora le verifiche. In questo modo, la Commissione di collaudo potrà avviare la fase conclusiva delle verifiche entro il 21 febbraio per poi, alla fine del mese, rilasciare il certificato di collaudo. Contestualmente, l’Acquedotto pugliese avvierà le verifiche sull’impianto per assumerlo in gestione e metterlo in esercizio”: questo il cromoprogramma stabilito il 24 gennaio, nel corso della riunione tecnica convocata a Bari, presso la sede dell’assessorato regionale alle Opere pubbliche e Protezione civile dall’assessore Fabiano Amati, proprio allo scopo di definire le problematiche relative all’attivazione dell’impianto di affinamento di Barletta (Barletta-andria –Trani). All’incontro hanno partecipato il Sindaco di Barletta, Nicola Maffei, il consigliere regionale Ruggiero Mennea, l’assessore alle Politiche ambientali della provincia Bat Gennaro Cefola, il Direttore generale di Acquedotto pugliese, Massimiliano Bianco, il Presidente della Commissione collaudo dell’impianto Mario Parisi, il commissario straordinario dell´Agenzia regionale per le attività irrigue e forestali (Arif) Silvio Marino di Rienzo e rappresentanti dell’Aato Puglia, del Consorzio di bonifica Terre d’Apulia e dirigenti della Regione Puglia. “Il metodo è sempre lo stesso – ha dichiarato l’assessore Amati - Abbiamo stabilito un preciso cronoprogramma e tutti i soggetti interessati hanno assunto i propri impegni, che dovranno rispettare entro i termini stabiliti e sui quali saranno chiamati a relazionare nel corso della prossima riunione, convocata già per il prossimo 7 marzo. Durante l’incontro abbiamo verificato la mancata chiusura di tutte le operazioni di collaudo, necessarie per mettere in funzione l’impianto, causata dalla necessità da parte del Consorzio di bonifica Terre d’Apulia di ottenere l’autorizzazione dell’Arif al riempimento, ai fini del collaudo, di una vasca dell’impianto di affinamento. L’agenzia regionale, durante la riunione, ha assunto l’impegno di dare priorità al rilascio delle autorizzazioni, in modo da permettere alla commissione di collaudo di completare le operazioni di verifica e rilasciare il parere entro fine febbraio”.  
   
   
PUGLIA: APPREZZAMENTO PER ODG SU PESCA "BIANCHETTO" E "ROSSETTO"  
 
 Apprezzamento per l’approvazione all’unanimità da parte del Consiglio regionale dell’ordine del giorno sulla della pesca del "bianchetto" e del "rossetto" viene espresso dall’Assessore regionale alle Risorse Agroalimentari Dario Stefàno."un atto significativo da parte della massima istituzione legislativa pugliese – dichiara Stefàno - che fa proprie all’unanimità le difficoltà del comparto pesca della nostra regione e che si pone sulla scia del lavoro che la Puglia sta svolgendo, affinché l’entrata in vigore delle nuove norme comunitarie non si abbatta in maniera devastante sul sistema della pesca pugliese e italiano e che sta iniziando a dare i primi risultati. In tal senso considero l´ordine del giorno odierno, oltre che uno stimolo a proseguire sulla strada intrapresa, un evidente apprezzamento per il lavoro sin qui svolto dalla Puglia, anche in qualità di Regione capofila in sede di Conferenza Stato – Regioni". "Abbiamo già posto da tempo all’attenzione del Mipaaf – spiega l’assessore - la opportunità di procedere alla richiesta di una deroga da parte dell´Ue per la pesca del bianchetto e rossetto, come pure abbiamo chiesto e sollecitato l´autorizzazione all´utilizzo delle risorse dell’Asse I del Fep (Fondo europeo della Pesca) per un ulteriore fermo volontario, così come fatto nel 2010 in coincidenza con la definitiva entrata in vigore del regolamento comunitario. E proprio in virtù di questa nostra sollecitazione, si è svolta una riunione (venerdì 21 scorso) presso il Ministero, nella quale siamo riusciti a scardinare la posizione del Ministro Galan, da sempre indisponibile e contrario al principio della richiesta di deroghe all´Ue, come pure restio alla concessione di autorizzazioni per l’utilizzo dei fondi Fep, consentendo così alla Regione Puglia di dare risposte concrete e immediate agli operatori del comparto"."Il nostro auspicio – prosegue l’assessore Stefàno – è che ora arrivi presto l’ok dell’Ue per la deroga alla pesca al bianchetto e che il Ministro italiano finalmente ci affianchi consentendo alla Direzione pesca italiana di portare sollecitamente in comitato consultivo nazionale l´approvazione dei progetti pilota proposti per la Puglia e del riparto delle risorse dell´Asse I del Fep come indennizzo alle imbarcazioni pugliesi per il prospettato fermo volontario". "La Regione, dunque - conclude Stefàno – ha già fatto quanto doveva e poteva compiere, e continuerà sulla strada della difesa delle ragioni di un comparto che ha radici storiche nel nostro sistema economico. Spiace prendere atto che ci sia ancora qualche consigliere del Pdl che, per mera propaganda, non riconosca il lavoro fatto e continui a sbandierare ai quattro venti la convinzione (evidentemente infondata) che la Giunta regionale pugliese debba ancora colmare un qualche vuoto d’azione. I fatti inconfutabili dicono invece che la determinazione del governo pugliese ha consentito di mettere in crisi l’ostacolo principale - da sempre rappresentato dalla sin qui dichiarata indisponibilità del ministro Galan alla richiesta di deroghe - ottenendo finalmente l’avvio del procedimento, utile non solo alla Puglia ma a tutte le regioni italiane. E per noi questo, naturalmente, come pure per i pescatori pugliesi, è molto più importante".  
   
   
ASSESSORE SICILIA INCONTRA LE CATEGORIE DELLA PESCA  
 
Palermo -  Si e´ parlato della questione della pesca speciale del novellame (bianchetto) nel corso di un incontro di ieri tra l´assessore regionale alle Risorse agricole e alimentari, Elio D´antrassi, il dirigente generale Salvatore Barbagallo ed una delegazione delle organizzazioni dei pescatori. Il confronto ha interessato le possibili soluzioni a seguito della emanazione del decreto ministeriale che regolamenta e limita l´attivita´ della pesca del novellame sul territorio nazionale. Nel merito, il pronunciamento della Commissione europea e´ atteso il 15 febbraio, una data pero´ tardiva rispetto al naturale periodo di cattura (1 gennaio - 31 marzo). Ecco perche´ i pescatori hanno manifestato l´esigenza di avviare l´attivita´ della pesca impedita dalla direttiva. L´assessore D´antrassi si e´ impegnato ad incontrare gli organi ministeriali ed il Commissario europeo della pesca al fine di consentire l´attivita´ in applicazione del decreto del ministero. L´ assessore ha, inoltre, annunciato sostegno al Piano proposto a livello nazionale e comunitario attivando i propri uffici affinche´ si risolva rapidamente il problema che investe oltre 330 piccole imprese di pesca in Sicilia e coinvolge oltre un migliaio di pescatori. "La questione - dichiara D´antrassi - e´ molto seria sul piano sociale, in considerazione del fatto che i pescatori siciliani hanno subito molte limitazioni a causa delle nuove regolamentazioni europee ma anche a causa di sopraggiunte calamita´ naturali. Il Governo della Regione e´ ben consapevole dello stato di grave disagio delle categorie e si rende interprete delle richieste di oggi".  
   
   
AGRICOLTURA, SEMINARI ALL´ITAS DI MATERA  
 
Con una lezione teorica in classe ed una pratica su piante di vite è iniziato il 20 gennaio all’Istituto tecnico agrario statale (Itas) “G. Briganti” di Matera un ciclo di seminari dedicati alle moderne tecniche di potatura. Le lezioni indirizzate agli studenti di quinta sono tenute da divulgatori dell’Alsia (Agenzia lucana di sviluppo e innovazione in agricoltura). Nell’incontro, dedicato alla viticoltura, l’agronomo Felice Vizzielli ha illustrato la botanica e l’anatomia della vite, il ciclo vegetativo, le diverse operazioni colturali oltreché la potatura invernale o secca e quella estiva e verde. Si è quindi passati alla pratica in campo svoltasi nel vigneto dell’azienda agricola dell’Istituto nel quale vi sono circa 800 piante di vite delle varietà Moscato, Primitivo, S. Giovese, Montepulciano, Malvasia e Greco di Tufo. “L’intento di questo ciclo di incontri sulla potatura –afferma Luigi Fugaro docente dell’Itas e tutor dei seminari- è quello di fornire una reale professionalità che i diplomati dell’Istituto agrario potranno eventualmente utilizzare nel futuro visto che la figura del potatore specializzato oggi è molto difficile da reperire. Un plauso va all’Area sviluppo agricolo dell’Alsia, e ringrazio anche a nome del capo d’Istituto Salvatore Carone, il dirigente Sergio Gallo che ha accolto con la massima disponibilità la nostra richiesta di collaborazione. In tale direzione sottolineo la proficua collaborazione instaurata dall’Itas in questi anni con gli enti pubblici a partire dalla Regione Basilicata”. I seminari proseguiranno sempre all’Istituto agrario di Matera sabato 27 gennaio con una esercitazione sulla potatura dell’olivo tenuta dal dr. Felice Vizzielli e il 3 febbraio con un incontro tecnico sulla potatura in frutticoltura illustrato dal dr. Michele Troiano.  
   
   
IDENTITÀ GOLOSE AL VIA. LE ECCELLENZE VENETE ALLO STAND “MAGNAR BEN”  
 
E’ in partenza la settima edizione di Identità Golose, il più famoso congresso italiano di cucina d’autore, in programma dal 30 gennaio all’1 febbraio 2011 al Milano Convention Centre. La manifestazione riunirà nel capoluogo lombardo centinaia di chef provenienti da tutto il mondo, con la partecipazione di alcuni dei più grandi maestri internazionali della cucina e la presenza di tantissimi operatori del settore. Una vetrina d’eccellenza per i grandi marchi del food&beverage che possono così presentarsi ad intenditori e appassionati con tutto il meglio della propria produzione. Per la prima volta l’associazione culturale Club Magnar Ben di Conegliano sarà presente a Identità Golose con un proprio spazio riservato alla promozione delle attività editoriali (la Guida Magnar Ben 2011 15esima edizione) e gli incontri di cultura enogastronomica organizzati nel territorio dell´Alpe Adria. Nello stand dell´associazione veneta il 30 gennaio verrà ospitato uno dei fiori all’occhiello del territorio regionale: Cristian Mometti, lo Chef del Risto-bistrot Eat’s, il nuovo food-store di Conegliano, che si presenterà al pubblico di Identità Golose con il suo nuovo libro “Vasocottura”, il primo libro al mondo su questa particolare tecnica di cottura. Per l’occasione verranno proposti al pubblico anche dei prelibati abbinamenti tra alcuni prodotti di eccellenza presenti nell’area gourmet del foodstore e alcuni vini pregiati della fornitissima Cantina Eat’s. Per il 31 gennaio e l’1 di febbraio, all’interno dello stand “Magnar Ben”, è invece attesa la partecipazione della storica Cantina di Valdobbiadene “Mionetto” che offrirà in degustazione il top delle sue prestigiose bollicine abbinate ad alcune proposte di fingerfood preparate da alcuni dei più celebri chef del territorio trevigiano. Sinonimo da sempre di “Prosecco”, Mionetto sta ottenendo sempre più numerosi riconoscimenti per l’alta qualità delle sue bollicine, come ad esempio a Mundusvini, dove ha ottenuto la medaglia d’oro con il suo Spumante Extra Dry “Sergio”, e alla “1° selezione del Conegliano-valdobbiadene Prosecco Superiore Garantito” dove ha vinto la “Fascetta d’oro 2010” per il suo Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg. Mionetto è stata inoltre una delle prime cantine della denominazione ad esportare questo vino negli Stati Uniti, dove dal 1998 è presente con una propria sede a New York: la Mionetto Usa Inc.  
   
   
PRIMAVERA DEL PROSECCO: LA PIU’ AMATA DAI VISITATORI DELLE CANTINE DEL DISTRETTO DI CONEGLIANO VALDOBBIADENE  
 
Ecco i risultati del marketing territoriale: il 53,2% mette la Primavera del Prosecco al primo posto del podio, seguono la Strada del Vino e Vino in Villa. E’ stato pubblicato recentemente il Rapporto 2010 realizzato dal Centro Studi del Distretto di Conegliano Valdobbiadene. La ricerca, condotta tra le cantine dell’area di produzione del Prosecco Superiore, ha fatto emergere una crescita dei visitatori del 5% rispetto al biennio 2007-2008 portando 171.000 persone a vivere e visitare il territorio collinare della Marca Trevigiana (127.000 presenze nel 2009). Il Rapporto ha evidenziato una buona opinione circa l’utilità delle azioni di marketing territoriale che vede numerosi eventi susseguirsi nell’arco dell’anno, in particolare l’attenzione si è focalizzata su: Vino in Villa, la Primavera del Prosecco, la Strada del Prosecco, gli eventi sportivi e due manifestazioni a carattere nazionale quali il Vinitaly e Cantine Aperte. Questa la classifica del gradimento con le percentuali emerse dall’indagine: Eventi organizzati nel territorio 1. Primavera del Prosecco – il 53.2% la ritiene una manifestazione importante 2. Strada del Vino – il 38,5% la ritiene un evento importante 3. Vino in Villa – il 35,2 % lo ritiene un evento importante 4. Eventi sportivi – il 2,4 % li ritiene importanti Eventi a carattere nazionale: 1. Vinitaly – il 48 % la ritiene un’importante vetrina nazionale 2. Cantine Aperte – il 37,6 % la ritiene una manifestazione nazionale importante Giovanni Follador – Coordinatore Comitato Organizzatore Primavera Prosecco "I numeri del Rapporto curato dal Centro Studi del Distretto del Conegliano-valdobbiadene, hanno evidenziato come, tra i numerosi eventi di promozione e valorizzazione presenti nel terriorio, la Primavera Del Prosecco sia ritenuto quello più importante con una percentuale del 53,2 %. Quello riportato è un risultato che ci riempie di orgoglio e ci sprona a proseguire con decisione nel cammino intrapreso. E´ importante infatti che tali risultati emergano dagli operatori economici del territorio che riconoscono nella Primavera del Prosecco un elemento di promozione del vino e delle colline trevigiane, dove da anni viene coltivato con passione. Non celiamo pertanto la grande soddisfazione del Comitato Organizzatore, in questi giorni impegnato nell’organizzazione della manifestazione 2011 che prenderà il via il prossimo 26 Febbraio .”  
   
   
SARANNO VENTITRE LE AZIENDE CALABRESI CHE PARTECIPERANNO AL "FRUIT LOGISTICA" DI BERLINO  
 
   L’assessore regionale all’Agricoltura Michele Trematerra comunica che saranno ben ventitre le aziende calabresi che parteciperanno al "Fruit Logistica", l’importante appuntamento fieristico dell’ortofrutta che si svolgerà a Berlino dal nove all’undici febbraio prossimi. La rappresentanza calabrese sarà, soprattutto, composta da organizzazioni di produttori dell’intero territorio calabrese. L’importanza dell’evento e le modalità per la partecipazione sono state al centro di una riunione, promossa dall’assessore Trematerra. La vetrina mondiale "Fruit Logistica" rappresenta, infatti, per il comparto calabrese un’importante occasione per l’affermazione e la costituzione della rete di rapporti internazionali e di sintesi di confronto a livello delle produzioni ortofrutticole mondiali. Particolarmente soddisfatto si è dichiarato l’Assessore Trematerra secondo cui "il comparto ortofrutta rappresenta, per la nostra Regione, uno dei settori di maggiore importanza economica; basti ricordare che, in termini quantitativi, la Calabria è la seconda regione produttrice di agrumi in ambito nazionale. Nell’anno 2009 – ha ricordato Trematerra - il comparto è stato interessato dall’applicazione della nuova Ordinanza del Consiglio dei Ministri sull’ortofrutta che in particolare, per gli agrumi, ha comportato una modifica storica auspicata da tutto il mondo agricolo per alcuni effetti distorsivi che avevano interessato la precedente applicazione delle politiche di supporto al comparto. La modalità di approccio alla riforma è stata concertata e condivisa da tutta la filiera calabrese con risvolti positivi, ad eccezione di alcune produzioni destinate principalmente alla trasformazione industriale che tuttora subiscono gli effetti della transizione alle nuove modalità di approccio al mercato. In termini numerici – ha sottolineato ancora Trematerra - l’Ortofrutta rappresenta il 42% dell’intera produzione lorda vendibile dell’agricoltura, con circa 65.000 ettari investiti ad ortofrutta e un valore di produzione commercializzata pari a 860.680.320 milioni di euro. Le principali produzioni sono localizzate nelle aree di pianura della Calabria (Sibari- Corigliano, Lamezia, Gioia Tauro Rosarno), non dimenticando le fasce costiere del Crotonese e della parte Ionica della provincia di Reggio Calabria. Pertanto diventa sempre più necessario dare maggiore forza ad un settore di estrema importanza per l’economia calabrese, ma oggi troppo fragile, nell’interesse dei produttori troppo spesso costretti a produrre sottocosto, e nell’interesse dei consumatori, che non devono rinunciare alle importanti proprietà salutistiche di frutta e verdura". "L’aggregazione delle produzioni, il valore etico delle stesse, il rispetto dei produttori, rappresentano – ha spiegato inoltre l’assessore - le condizioni necessarie per attivare un percorso di filiera. In quest’ottica l’Assessorato ha avviato una strategia di medio periodo. In particolare si è intervenuto nel campo dell’associazionismo ortofrutticolo che aveva in passato mostrato delle distorsioni in ordine alla effettività della rappresentanza specie nel comparto agrumicolo. In una fase di forte crisi congiunturale, inoltre, l’Ortofrutta ha fortemente contributo al mantenimento del sistema di filiera, pertanto il nostro lavoro è stato anche finalizzato al rafforzamento delle organizzazioni di produttori riconosciute ai sensi del Reg. Ce 1234/2007, che rappresentano un punto di riferimento imprescindibile per il consolidamento del comparto. Attualmente le Op (organizzazioni di Produttori) operanti in Calabria sono 22 con circa 10.000 soci e 20.000 ettari investiti ad ortofrutticoli di cui 3.000 ettari ad ortaggi e 17.000 ettari a colture arboree, per un valore di produzione commercializzata di € 148.610.433. La Calabria – ha sottolineato ancora Trematerra - ha tutte le condizioni per diventare un punto di riferimento del panorama ortofrutticolo Nazionale ed Europeo grazie alle sue eccellenze riconosciute, come le clementine Igp di Calabria, la cipolla rossa di Tropea Calabria Igp, non dimenticando il kiwi nella Piana di Gioia Tauro e la fragola nella piana di Lamezia Terme, che rappresentano una vera inversione di tendenza dell’ortofrutta calabrese, rispetto alle risposte da fornire ad un mercato sempre più globalizzato e flessibile. Bisogna fare ancora molto nel campo della conoscenza dei prodotti e del coordinamento delle produzioni, ma la Calabria ha tutte le carte in regola per vincere l’ambiziosa sfida. Anche in questa ottica – ha aggiunto Trematerra - abbiamo pensato di partire dal basso per riprogrammare le produzioni nell’area ortofrutticola di grande interesse, come la piana di Gioia Tauro, dove la cronicizzazione di problematiche di diversificazione produttiva, legate all’effetto di inadeguate politiche di mercato, ha provocato un immobilismo varietale e commerciale sfociato in problemi di ordine sociale. Il tavolo tecnico compartecipato, deliberato dalla Giunta – ha concluso l’Assessore Regionale - è una prima risposta operativa. La nostra presenza a "Fruit Logistica 2011" rappresenta, quindi, la volontà di affermare il percorso di rinnovamento effettuato dal comparto ortofrutticolo calabrese e consentire agli operatori partecipanti un importante confronto con il dinamismo del mercato mondiale dell’ortofrutta".  
   
   
CINQUE RICETTE D’AUTORE REINTERPRETANO IL PIATTO MENEGHINO PER ECCELLENZA, NELLA SECONDA EDIZIONE DI “UN RISOTTO PER MILANO”, IN PROGRAMMA IL PROSSIMO 29 GENNAIO 2011.  
 
Mentre il capoluogo lombardo si prepara a ospitare oltre 60 fra i più rappresentativi cuochi internazionali attesi alla settima edizione del congresso Identita’ Golose (www.Identitagolose.it 30 gennaio - 1 febbraio), l’Assessore alle Attività Produttive ed Eventi del Comune, Giovanni Terzi, ha invitato gli chef del “salotto di Milano” a preparare per tutti i cittadini un risotto speciale. “Dopo il successo della prima edizione – ha commentato l’assessore Terzi – l’iniziativa torna a Milano per coinvolgere tutti i cittadini nella degustazione di piatti esclusivi. Un’occasione di incontro con i grandi nomi della tavola meneghina, che non dimenticano chi si trova in difficoltà, grazie alla destinazione benefica del progetto.” L’appuntamento con la seconda edizione di “Un risotto per Milano“ è per sabato 29 gennaio. I risotti d’autore porteranno la firma di Andrea Berton chef del ristorante Trussardi alla Scala, Daniel Canzian chef al ristorante Il Marchesino patron Gualtiero Marchesi, Filippo Gozzoli chef al ristorante The Park dell’hotel Park Hyatt, Ferdinando Martinotti chef di Peck, il tempio dei golosi e di Matteo Pisciotta chef del ristorante Luce di Varese, eccezionalmente ospite presso Peck Italian Bar. L’obiettivo è distribuire oltre 3000 risotti. Le porzioni saranno proposte a 8 euro e il ricavato sarà devoluto ad Anlaids (www.Anlaids.org) Associazione Nazionale per la Lotta contro l´Aids, che promuove studi e ricerche sull´Aids oltre a svolgere importanti campagne di prevenzione e di educazione alla salute. Sarà per tutti i cittadini un’occasione per compiere una buona azione ma anche un’opportunità visitare luoghi prestigiosi, simbolo della migliore ristorazione milanese. La staffetta golosa inizierà al Marchesino (chef Daniel Canzian) dalle 12 alle 15 in piazza della Scala, angolo via Filodrammatici 2 e riprenderà dalle 16.30 in tutte le location che hanno aderito all’iniziativa: • Peck (chef Ferdinando Martinotti) in via Spadari 9 (16.30 – 19.30) • Peck Italian Bar (chef Matteo Pisciotta) in via C. Cantu 3 (16.30 – 19.30) • Trussardi alla Scala (chef Andrea Berton) in piazza della Scala 5 (17.30 – 19.30) • Park Hyatt (chef Filippo Gozzoli) in via Tommaso Grossi 1 (18.00 – 20.00) Ponendosi un nuovo ambizioso traguardo, “Un risotto per Milano” supera quest’anno i confini del salotto buono della città per conquistare gli amanti del buon vino che parteciperanno a Winelove l’iniziativa dedicata al vino dall’ottimo rapporto qualità-prezzo in programma al Milano Convention Centre in via Gattamelata 5 dal 29 al 31 gennaio. Questo il programma delle degustazioni e i nomi degli chef invitati a preparare un risotto : Sabato 29 gennaio • ore 16 Cesare Battisti (Ratanà) • ore 18 Matias Perdomo (Al Pont de Ferr) • ore 20 Matteo Torretta (Resort Feudi della Medusa – S. Margherita di Pula Ca) Domenica 30 • ore 12 Daniel Canzian (Il Marchesino) • ore 14 Viviana Varese (Alice) • ore 16 Andrea Besuschio (Pasticceria Besuschio – Abbiategrasso) • ore 18 Alessandro Negrini e Fabio Pisani (Il Luogo di Aimo e Nadia) Lunedì 31 • ore 11 Christian e Manuel Costardi (Cinzia – Da Christian e Manuel - Vercelli) • ore 13 Stefano Deidda (Il Corsaro - Cagliari)  
   
   
WINELOVE E IL LUSSO DELLA SEMPLICITÀ: VIAGGIO TRA 100 GRANDI VINI DAL PICCOLO PREZZO  
 
Torna dal 29 al 31 gennaio 2011 a Milano Winelove, l’evento italiano dedicato ai vini di alta qualità a prezzi accessibili, ideato e curato da Ludovica Amat. Punto di riferimento per migliaia di winelovers, operatori ho.Re.ca., giornalisti e blogger a caccia di scoperte e nuove promesse, Winelove secondo la sua filosofia, “scegliere di più e spendere di meno” seleziona ogni anno 30 cantine, emergenti o già affermate, che vantano nella loro produzione autentici campioni di virtù tra valore e prezzo di un vino. L’evento, in questa sua ottava edizione, riserva a tutti gli appassionati di vino e gli addetti ai lavori, il valore aggiunto della partnership con Identita’ Golose, the International Chef Congress, ideato e curato da Paolo Marchi. Il lusso della semplicità, filosofia condivisa da Winelove e Identita’ Golose, spiega la sinergia tra i due eventi, che coinvolgeranno, con ingressi diversi, oltre 10.000 persone. Nella prestigiosa location del Milano Convention Centre, Winelove accoglierà in oltre 900 mq i visitatori, che per tre giorni potranno curiosare, assaggiare, viaggiare idealmente tra vigne e filari e sperimentare nuovi abbinamenti con il cibo. Il gusto e le storie appassionanti nascoste dietro ad ogni vino Winelove saranno raccontate personalmente dai Produttori che guideranno gli ospiti negli assaggi, serviti con fragrante pane artigianale, profumati oli extra-vergine d´oliva, diverse stagionature di Grana Padano e molte altre delizie. Ma Winelove riserva ai suoi visitatori un’altra grande sorpresa, grazie a Identita’ Golose infatti aprirà le porte alla cucina d’autore ospitando 11 celebri chef (Cesare Battisti Ratanà, Matias Perdomo Al Pont de Ferr, Matteo Torretta Resort Feudi della Medusa, Daniel Canzian Il Marchesino, Viviana Varese Alice, Andrea Besuschio Pasticceria Besuschio, Alessandro Negrini e Fabio Pisani Il Luogo di Aimo e Nadia, Christian e Manuel Costardi Cinzia - Da Christian e Manuel, Stefano Deidda Il Corsaro) che proporranno, in esclusiva per gli ospiti di Winelove, la loro personale interpretazione del risotto, piatto simbolo del concetto il lusso della semplicità. Il risotto d’autore sarà “buono” a tutti gli effetti, poiché concepito come iniziativa charity in favore di Anlaids. Winelove, il piacere della scoperta, il lusso della semplicità, il tempo per godere e imparare dal vino divertendosi. Milano Convention Centre Sabato 29 gennaio dalle 15.00 alle 22.00 Via Gattamelata 5, Milano Domenica 30 gennaio dalle 11.00 alle 20.00 Lunedì 31 gennaio dalle 10.00 alle 15.00 Costo del biglietto: 15€ Per maggiori informazioni: www.Winelove.it  
   
   
LA PASTICCERIA VENETA A KM 0 VICECAMPIONE DEL MONDO DELLA SPECIALITÀ  
 
 Venezia - C’è anche un pezzo di cultura gastronomica del Veneto a km 0 sul podio della 12ª Coppa del Mondo di Pasticceria, svoltasi a Lione, che ha visto l’Italia piazzarsi al secondo posto, alle spalle della Spagna, mentre il terzo piazzamento è andato al Belgio, su venti squadre complessivamente partecipanti. Il team tricolore era guidato da Domenico Longo (calabrese di nascita ma veneto d’adozione, giovane chef del ristorante con menù a "km zero" "Casacoste" di Collalto in provincia di Treviso), insieme al lombardo Davide Comaschi (categoria cioccolato e dessert al piatto) e l’abruzzese Emanuele Forcone (sezione zucchero e dolce al cioccolato). Il tema scelto per sbaragliare gli avversari è stato "Il bosco incantato": i tre chef, con grande abilità e creatività, hanno rappresentato le creature dei boschi, mitiche e non, affidando alle forme artistiche delle sculture di ghiaccio, cioccolato e zucchero un incantesimo di fate, simpatici gnomi, variopinte farfalle, piccoli funghi, formiche e lumache. "I miei complimenti a tutta la squadra – ha commentato l’assessore all’agricoltura del Veneto Franco Manzato – e soprattutto a Domenico, che in terra veneta ha trovato di che mettere a frutto le sue eccezionali capacità, disponendo di straordinarie produzioni di altissima qualità. Longo è stato anche sostenitore antesignano della ristorazione a km 0, che propone tutti i giorni nel ristorante dove lavora, capace tra l’altro di dare soddisfazione al palato con pietanze dietetiche o preparate apposta per i bambini. Non vedo l’ora di felicitarmi con lui personalmente, ovviamente a tavola".  
   
   
LA LINEA DOPO IL MENU DI NATALE: LA FRESCHEZZA DIMMIDISÌ DA MATTINO A SERA  
 
Per tornare in forma dopo gli stravizi di Natale puoi iniziare seguendo un’alimentazione corretta, bilanciando l’apporto di proteine e carboidrati e privilegiando frutta e verdure. Dopo una colazione equilibrata Dimmidisì vi porpone il menu di un’intera giornata per ritrovare la linea: Break Del Mattino il Frullato Fresco di frutta: Frutti Di Bosco Un drink pratico e naturale, ideale per una pausa di freschezza e benessere. Solo frutta fresca frullata e nient’altro, niente conservanti, niente coloranti, niente concentrati, niente puree, nessuna aggiunta di zuccheri, di acqua, né di aromi. Ingredienti: frutti di bosco (mirtilli, more, lamponi, ribes), uva, arancia bionda, mela, fragola, banana e succo d’uva Peso: 250 ml; Shelf-life: 10 giorni; Prezzo: Euro 1,90 a confezione Conservazione: a temperatura compresa tra 2° e 6° C Pranzo In Ufficio I Piatti Unici - Insalatona Arricchita Con Pollo, Olive E Crostini Saporiti Un piatto immediatamente pronto che, come tutte le altre 4 referenze della linea, è confezionato in un pratico pack che contiene i condimenti, un tovagliolo e una forchettina. Per questo è l’ideale per un pasto fuori casa senza rinunciare a un piatto sano, completo e buonissimo. Ingredienti: Indivia riccia, pollo, olive nere denocciolate, crostini saporiti, songino, carote Condimenti: olio extra vergine di oliva; condimento alimentare balsamico; sale Peso: 145 grammi (130g+15g condimento); Shelf-life: 7 giorni; Prezzo: Euro 3,00 a confezione Conservazione: a temperatura compresa tra 2° e 6° C Spuntino Del Pomeriggio L’altro Snack – Baby Carota Uno snack sfizioso e freschissimo da sgranocchiare che ha solo le proprietà nutritive della carota e nient’altro. Ingredienti: carotine Peso: 90 g; Shelf-life: 5-7 giorni; Prezzo: Euro 1,20 a confezione Conservazione: a temperatura compresa tra 2° e 6° C Cena Depurativa Le Zuppe Fresche - Asparagi Accompagna la tua cena con la squisita vellutata Dimmidisì: freschissima, preparata con punte di asparagi, porro e patate. Il gusto delicato si unisce alle virtù benefiche degli asparagi portando sulla tavola un piatto prelibato e salutare. Ingredienti: asparagi, acqua, patate, succo di soia (no Ogm), olio di oliva, porro, sale, zucchero e aromi; Peso: 620 g (2 porzioni); Shelf-life: 12 giorni; Prezzo: Euro 3,00 a confezione Conservazione: a temperatura compresa tra 2° e 6° gradi Informazioni nutrizionali (contenuti medi per 100 g) Valore energetico Proteine Carboidrati Grassi Frullato fresco di frutta - Frutti di bosco 34 kcal/143 kJ 0,5 g 7,8 g 0,0 g Insalatone arricchite con pollo, olive nere e crostini saporiti 137 kcal / 572 kJ 4,9 g 13,6 g 6,6 g L’altro snack – Baby Carota 37 kcal – 155 kJ 1,1 g 7,6 g 0,2 g Zuppa di Asparagi 62 kcal 1,7 g 4,3 g 4,2 g Per altre informazioni: www.Dimidisi.it  
   
   
ROSATUM, IL ROSÉ EXTRA BRUT, NOVITÀ DELLE TENUTE LA MONTINA  
 
Rosatum: nel nome il colore, i profumi, il gusto del Rosè Extra Brut, la novità delle Tenute La Montina di Monticelli Brusati, fra le aziende portabandiera della Franciacorta. Con questo Franciacorta di classe, una produzione di nicchia e di altissima qualità, la cantina della famiglia Bozza di Monticelli Brusati dà il benvenuto al 2011. Il Rosatum è ottenuto principalmente da uve di Pinot Nero, raccolte nei vigneti dell’azienda dislocati in ben 7 comuni franciacortini, in modo da ottenere dai diversi terreni e dai diversi microclimi il massimo della qualità. Le classiche spremiture soffici con il torchio verticale Marmonier (uno dei rarissimi presenti in Italia e soltanto uno dei due disponibili in Franciacorta) e il giusto tempo di macerazione sulle bucce danno alle basi di questo vino nerbo e vinosità, ma anche piacevolezza e finezza, conferiti dallo Chardonnay che lo completa. Questo Franciacorta dall’accattivante e caldo colore, al palato è pieno, morbido ma con un buon corpo. La sua spuma è soffice e abbondante. Al naso vengono esaltate le note marcate dei frutti di bosco e della frutta matura. Un Rosé Extra Brut ottimo come aperitivo, ma che dà sicuramente il massimo di sé con salumi, carni grigliate formaggi erborinati. Www.lamontina.it  
   
   
SODDISFAZIONE IN CALABRIA PER IL PROVVEDIMENTO CHE DISCIPLINA LA DISTILLAZIONE DI CRISI DEL VINO  
 
La Vicepresidente Antonella Stasi - informa una nota dell’Ufficio Stampa della Giunta -, a seguito della propria partecipazione all’ultima Conferenza Stato-regioni, esprime soddisfazione per l’intesa sullo schema di provvedimento che disciplina la distillazione di crisi del vino, che riguarda, in Calabria, soprattutto il Cirò Doc. L´approvazione del provvedimento che consente di attivare la misura di distillazione per i vini Doc, avvenuta il 20 gennaio scorso, in conferenza Stato-regioni, è il frutto di un risultato raggiunto grazie alla caparbietà della Regione Calabria e della Regione Piemonte, che insieme hanno saputo presentare le giuste motivazioni per consentire, a molte produzioni vinicole italiane, di avere uno strumento in più per programmare un adeguato rilancio. "Si è trattato di un grande lavoro di squadra – ha affermato la Vice Presidente, Antonella Stasi - portato avanti con professionalità e tecnicismo dall’assessore all’agricoltura, Michele Trematerra, e dal suo Dipartimento, che si è concluso con una forte intesa tra Stato e Regioni, dando la possibilità di eliminare le giacenze e l’invenduto, una soluzione che potrà rappresentare, per gli imprenditori del vino, un aiuto importante per affrontare il mercato, sempre più competitivo, con prodotti a più elevato standard qualitativo. Quello della distillazione – ha poi dichiarato la Vice Presidente Stasi - è solo un primo successo rispetto ad un programma che prevede una nuova fase per la vitivinicoltura italiana capace di garantire non solo un reddito ai nostri agricoltori, ma di poter sostenere un prodotto che è una delle punte avanzate del Made in Italy".