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Notiziario Marketpress di Mercoledì 26 Gennaio 2011
A COLLOQUIO CON I FONDATORI DI ZOORANET LA WEBTV ARABO-ISRAELIANA RACCONTA LA VITA DI DUE POPOLAZIONI DIVISE DA UN CONFLITTO PLURIDECENNALE INTERESSE PER LE INIZIATIVE REALIZZATE IN TRENTINO A PARTIRE DA "OFFICINA MEDIO ORIENTE"  
 
Trento, 26 gennaio 2011 - Possono le nuove tecnologie - da Facebook alla webtv - favorire il dialogo e il percorso verso la pace, in particolare in un contesto così difficile quale è quello del Medio Oriente? La risposta di Zooranet, la webtv arabo-israeliana che quotidianamente racconta, grazie alle storie e ai video della gente, le vicende di due popoli separati da un conflitto pluridecennale, è sì. Anche con il contributo di una terra come il Trentino, forte di un bagaglio di competenze molto vasto sul versante delle tecnologie della comunicazione e di un´esperienza altrettanto lunga e articolata sul fronte della solidarietà internazionale e della promozione del dialogo. Ieri due dei cofondatori di Zooranet - l’israeliano Ilan Gafni e il palestinese Mamoun Matar - hanno incontrato l´assessore provinciale alla solidarietà internazionale e convivenza, Lia Giovanazzi Beltrami, nell´ambito dei colloqui che stanno avendo in questi giorni in Trentino. Con loro i vertici di Create-net, il centro di ricerca che supporta questa esperienza, con il presidente Imrich Chlamtac e il vicepresidente Alessandro Zorer. Dopo l´incontro, ieri, con il presidente della Provincia autonoma di Trento Lorenzo Dellai, i responsabili di Zooranet, accompagnati dai vertici di Create-net, il centro di ricerca trentino specializzato nel settore delle tecnologie della comunicazione, hanno presentato stamani la loro esperienza all´assessore provinciale alla solidarietà internazionale Lia Giovanazzi Beltrami. Al centro del colloquio, il "potere" che il web può esercitare anche per favorire il processo di pace in primo luogo fra israeliani e palestinesi ma più in generale in tutta l´area mediorientale. Zooranet produce e diffonde film e documentari realizzati da gruppi di lavoro "misti", arabo-israelianii; si rivolge in primo luogo ai giovani - per i quali vengono organizzati anche appositi corsi di formazione - ed è supportata fra l´altro dal Peres centre for Peace, con cui il Trentino ha già stretto rapporti di collaborazione. Rappresenta in questo senso un´esperienza pionieristica, che ha destato l´interesse della stessa European Alliance for Innovation (Eai), di cui il Trentino è partner. Ai responsabili di Zooranet l´assessore Beltrami ha illustrato le iniziative sviluppate negli ultimi dieci anni per favorire il dialogo in quest´area del mondo, a partire da "Officina Medio Oriente", il laboratorio permanente che ha aperto i battenti a Trento lo scorso anno, ospitando personalità autorevoli sia di parte israeliana che palestinese, fra cui le rappresentanti delle diverse comunità religiose (le "donne per la pace" che l´assessore Beltrami ha recentemente incontrato anche a Gerusalemme, protagoniste di iniziative coraggiose come l´apertura dell´università ebreo-ortodossa della capitale israeliana ai contributi provenienti dal mondo arabo-palestinese). Una domanda sorge legittima: come può il "piccolo" Trentino contribuire al processo di pace in una zona così difficile quale è il Medio Oriente? La risposta dei responsabili di Zooranet - ma anche dell´Eai -è semplice e complessa ad un tempo: offrendo una sede "neutra", dove i diversi attori del conflitto possano confrontarsi in maniera aperta e libera. La proposta di Zooranet è in fondo analoga: anche il web è un terreno "neutro" dove filmakers israeliani e palestinesi possono avviare collaborazioni, scambiare esperienze, confrontarsi innanzitutto su un piano prettamente lavorativo e creativo, realizzando produzioni comuni che possono spaziare su argomenti diversissimi tra loro. Anche così si costruisce la pace. Anche così le persone possono superare le barriere poste dalla storia e dalla politica. "Ma Zooranet - hanno spiegato i suoi responsabili - può essere a sua volta una ´vetrina´ per le iniziative sviluppate dal Trentino, tanto sul piano della cooperazione scientifico-tecnologica quanto su quello della promozione della pace." Per il Trentino della ricerca scientifico-tecnologica, ma anche per il Trentino della solidarietà e della cooperazione internazionale, essere partner della piattaforma mediatica Zooranet è dunque importante, per diversi ordini di ragioni. Per scambiare esperienze e conoscenze nel campo delle nuove tecnologie della comunicazione - nel contesto più ampio creato dalla Eai - ma anche per affinare gli strumenti di cui già oggi dispone per promuovere la pace e il dialogo al di fuori dei suoi confini, senza alcuna presunzione, certo, ma nella consapevolezza delle opportunità racchiuse in una terra di autonomia e di convivenza. (mp) Sul web: in facebook e sul sito www.Zooranet.com/    
   
   
FATTURATI DELL’OSSERVATORIO FCP-ASSORADIO DEL PERIODO GENNAIO-DICEMBRE 2010 RAFFRONTATI AL PERIODO GENNAIO-DICEMBRE 2009.  
 
Milano, 26 gennaio 2011 - L´osservatorio Fcp-assoradio ha raccolto i dati relativi al fatturato pubblicitario del periodo gennaio-dicembre 2010. Il raffronto fra gennaio-dicembre 2010 e gennaio-dicembre 2009 evidenzia un trend positivo pari al +7,7% con un fatturato di Euro 399.456.000. I valori di fatturato suddetti sono nettissimi (al netto anche dello sconto d´agenzia). Alessandro Buda Presidente di Fcp-assoradio: “La chiusura dell’anno ci consente di essere soddisfatti dei risultati ottenuti. L’andamento è stato molto diverso fra il 1° e il 2° semestre che si è mantenuto positivo ma su valori decisamente più contenuti rispetto al 1°. Le prime informazioni relative a gennaio 2011 si collocano in un’area di positività e la nostra stima per l’andamento del mercato 2011 è sicuramente positiva senza, forse, raggiungere i valori del 2010”.  
   
   
LA BIBLIOTECA DI RONCHI DEI LEGIONARI FESTEGGIA I SUOI 20 ANNI  
 
Udine, 26 gennaio 2011 - Con l’inizio del nuovo anno la Biblioteca di Ronchi dei Legionari si accinge a festeggiare i 20 anni dalla sua nascita. Un appuntamento importante per ricordare l’importanza del mondo della cultura e dei libri e la volontà di promuovere gli spazi della biblioteca non solo come luogo di conoscenza, ma anche come spazio di socialità e di condivisione. La biblioteca comunale “Sandro Pertini” venne inaugurata il 26 gennaio 1991, ed è oggi ospitata in un edificio risalente alla fine del ‘700, affiancato alla sede del Municipio e possiede un patrimonio bibliografico e documentario di quasi 80.000 unità collocati su tre piani espositivi con un incremento annuo di circa 3000 opere tra libri e materiale multimediale. Tra le varie sezioni della biblioteca, di particolare rilievo si presentano la sezione multimediale che raccoglie oltre 6000 pezzi tra dvd e cd musicali e la sezione slovena, creata al fine di tutelare e promuovere la minoranza linguistica presente sul territorio, che vanta circa 5000 volumi. La Biblioteca organizza attività di promozione alla lettura rivolta per gran parte ai bambini ed ai ragazzi, con letture animate, laboratori, letture a tema, ma anche altre iniziative collaterali come la rassegna, oramai decennale, ” Incontri d’Estate in Biblioteca”, identificandosi non solo come un semplice contenitore di libri, ma caratterizzandosi come importante punto di riferimento per la vita sociale e culturale dell’intera comunità. Diverse sono le iniziative, in calendario nei prossimi giorni, dedicate ai bambini ed organizzate dalla Biblioteca “Sandro Pertini” in collaborazione con la Cooperativa Damatrà e le scuole, per dare valore a questa importante ricorrenza. Il 27 gennaio con “Chi ha paura di diventare grandi?” e il 3 febbraio con “Pronto chi parla?”, entrambi alle 16.30, la biblioteca proporrà due incontri narrativi seguiti da delle officine creative, curati dagli affabulatori Damatrà e rivolti ai bambini delle scuole e del comune. Ad animare entrambi gli appuntamenti saranno le favole e le storie di uno dei più grandi autori per l’infanzia del Novecento, Gianni Rodari, scelto come protagonista dei due pomeriggi in cui la Biblioteca si trasformerà in un contenitore di storie, fantasia ed emozioni. In questo modo la Biblioteca potrà coniugare i festeggiamenti per i suoi vent’anni con quelli del grande scrittore di cui, nel 2010, attraverso il vasto progetto culturale “Sulle strade di Rodari”, sono iniziate le celebrazioni per il novantesimo anniversario della nascita, il trentennale della morte e il quarantennale dell’assegnazione del più prestigioso riconoscimento internazionale per scrittori di libri per ragazzi, il Premio Andersen, coinvolgendo ben oltre 60 biblioteche dell’intero territorio regionale. Nella stessa giornata del 27, in mattinata, le classi terze delle scuole secondarie di primo grado di Ronchi parteciperanno anche ad un bookspot, sempre a cura della Cooperativa Damatrà, sul tema della “Giornata della memoria”. Attraverso la narrazione e l’ascolto gli studenti saranno così invitati a riflettere e confrontarsi su una delle pagine più triste della storia italiana del Novecento. Per gli adulti, venerdì 28 gennaio, alle 18, presso l´auditorium di piazzetta dell´Emigrante, il professor Giulio Mellinato, docente dell´Università degli studi di Milano-bicocca, presenterà “Ronchi, la società isontina e l´unificazione italiana”, saggio in occasione del 150 anni dell´unità d´Italia.  
   
   
EICHMANN. UN CRIMINALE MODERNO LETTURA DEDICATA AL GIORNO DELLA MEMORIA CON GLI ATTORI DI TRENTO SPETTACOLI  
 
Trento, 26 gennaio 2011 - Nell’ambito delle iniziative per il Giorno della Memoria, venerdì 28 gennaio alle ore 17.30, il S.a.s.s., lo Spazio Archeologico del Sas, a Trento, sotto piazza Cesare Battisti, ospita "Eichmann. Un criminale moderno", lettura-spettacolo tratta da "La banalità del male" di Hannah Arendt, scritta e diretta da Maura Pettorruso e interpretata dagli attori di Trento Spettacoli. L’iniziativa è a cura della Soprintendenza per i Beni librari archivistici e archeologici della Provincia autonoma di Trento. La narrazione è affidata alle voci di Alessio Dalla Costa, Claudia Cristoforetti, Federica Marzili e Maura Pettorruso. Quando nel 1960, Adolf Eichmann fu rapito a Buenos Aires, dove era nascosto, e portato in Israele per essere giudicato per crimini contro il popolo ebraico, crimini contro l´umanità e crimini di guerra sotto il regime nazista, il mondo, la società, la storia stessa si trovarono davanti ad una possibilità nuova e importantissima: capire. Capire qual è il volto del mostro. Capire come può un uomo diventare quel mostro. Capire dove è il confine tra umano e bestiale. Eichmann, al processo, si presenta come un uomo quotidiano, qualunque, mediocre: è lui il mostro? La lettura-spettacolo si pone allo stesso modo: capire. Un testo per ricordare ancora una volta, la sconvolgente razionalità dello sterminio degli Ebrei. Una lettura-processo per comprendere, analizzare, non dimenticare uno dei periodi più agghiaccianti della storia contemporanea. L’ingresso è libero. Www.trentinocultura.net/archeologia.asp    
   
   
CULTURA. MUSICA E ARTE ALLA CASA MUSEO BOSCHI DI STEFANO QUATTRO APPUNTAMENTI APERTI ALLA CITTÀ DI MILANO  
 
Milano, 26 gennaio 2011 - Quattro mercoledì all’insegna del connubio tra arte e musica sono in programma, da gennaio ad aprile, alla Casa Museo Boschi Di Stefano, in via Jan 15. Parte oggi l’iniziativa, promossa dall’Assessorato alla Cultura in collaborazione con il Conservatorio Giuseppe Verdi, che propone quattro appuntamenti a ingresso libero, durante i quali i visitatori saranno condotti dal Conservatore della Casa Museo Boschi Di Stefano, la dott.Ssa Renata Ghiazza, alla scoperta della ricca collezione di opere d’arte moderna esposta; a seguire, gli allievi del Conservatorio di musica di Milano eseguiranno un concerto con il pianoforte di Casa Boschi, un Bechstein a mezza-coda realizzato a Berlino nel 1913. "Milano sta diventando una città di ponti - ha detto l’assessore alla Cultura Massimiliano Finazzer Flory -: tra la modernità e la contemporaneità, tra la storia e i simboli, tra l’arte e la musica. In quest’ottica si inserisce il progetto di connettere spazi e cultura in un unico movimento, che è quello dell’emozione del vivere insieme, alla ricerca creativa della nostra identità". Negli spazi espositivi della Casa Museo Boschi Di Stefano le opere sono state distribuite adottando un criterio di successione cronologica e di selezione qualitativa, con arredi scelti per la loro consonanza storica, come la sala da pranzo ideata da Mario Sironi nel 1936. La collezione esposta rappresenta una straordinaria testimonianza della storia dell’arte italiana del Novecento, dagli anni Dieci fino alla fine degli anni Sessanta: una selezione di circa trecento delle oltre duemila opere della collezione - tra quadri, disegni, ceramiche e sculture - raccolta in vita dai coniugi Antonio Boschi (1896-1988) e Marieda Di Stefano (1901-1968) e donata al Comune di Milano nel 1974. La collezione di Casa Museo Boschi Di Stefano - che comprende capolavori di Sironi, Morandi e Fontana - si pone in perfetta complementarietà con il Museo del Novecento, inaugurato nel rinnovato Arengario il 6 dicembre scorso: le opere custodite nelle due gallerie dialogano tra di loro contribuendo a definire un quadro sempre più completo del panorama artistico milanese del secolo scorso. La Casa Museo Boschi Di Stefano, collocata in una palazzina realizzata all’inizio degli anni Trenta del Novecento dall’architetto Piero Portaluppi, è aperta al pubblico, con ingresso gratuito, dal martedì a domenica dalle 10 alle 18. L’iniziativa "Il pianoforte di Casa Boschi Di Stefano", nata da un progetto di Gianmario Maggi - Console del Tci, è a ingresso libero con prenotazione obbligatoria allo 028526820. Programma Mercoledì 26 gennaio ore 15: visita guidata della dott.Ssa Renata Ghiazza, conservatore della Casa Museo Boschi Di Stefano ore 16: concerto: Simona Valsecchi (flauto), Anna Maria Paganini (pianoforte). Mercoledì 23 febbraio ore 15: visita guidata , ore 16: concerto: Elia Leon Mariani (violino), Pietro Cavedon (pianoforte). Mercoledì 16 marzo ore 15: visita guidata, ore 16: concerto in collaborazione con gli allievi del Conservatorio di Milano. Mercoledì 13 aprile ore 15: visita guidata, ore 16: concerto in collaborazione con gli allievi del Conservatorio di Milano.  
   
   
APRE LA RASSEGNA "FACE A FACE": LA FRANCIA A MILANO TRA MUSICA E SPETTACOLO  
 
Milano, 26 gennaio 2011 - Torna a Milano, e nelle principali città italiane, la rassegna teatrale "Face à Face – Parole di Francia per scene d’Italia". La manifestazione, promossa in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano, ha la finalità di promuovere la drammaturgia francese contemporanea in Italia. In scena, dal 27 gennaio al 23 giugno, 40 tra mise en espace e spettacoli, firmati da grandi registi e interpretati dai migliori attori del nostro teatro. Tredici le città italiane interessate, grazie alla collaborazione di 25 tra teatri e festival nazionali. Quest’anno il calendario coinvolge circa un centinaio di artisti per oltre 30 testi scritti da diversi autori francesi. Milano ospiterà molte iniziative di punta della rassegna. Tra le maggiori novità, la produzione da parte di "Teatro i" di ben due testi di autori presentati da Face à Face nelle scorse edizioni; la nuova collaborazione con il Teatro Litta, mentre si riconfermano quelle con il Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa e con l’Accademia dei Filodrammatici. "Il faccia a faccia, in realtà, è con noi stessi e il teatro non può che essere la schermo su cui proiettare la nostra identità di europei – spiega l’assessore alla Cultura Massimiliano Finazzer Flory -. In questo senso Milano è in Francia e c’è della cultura francese a Milano. Il progetto di quest’anno, inoltre, si arricchisce di un’integrazione più serrata tra arti diverse, prendendo posizioni anche etiche sui temi del nostro tempo". Il primo appuntamento sarà, proprio al Teatro i, lo spettacolo Incendi (27 gennaio – 13 febbraio), su un testo di Wajdi Mouawad, autore canadese e drammaturgo di punta del teatro contemporaneo internazionale, artista associato nel 2009 al Festival d’Avignone (dove andò in scena l’intera Tetralogia della memoria) da cui è stato tratto il film La donna che canta ora in uscita in Italia. La regia è di Renzo Martinelli, nel cast Federica Fracassi, finalista Ubu 2010, con Walter Leonardi, Francesco Meola, Valentina Picello, Libero Stelluti. Al Teatro i si terrà anche la seconda produzione in collaborazione con Face à Face, Hilda di Marie Ndiaye che, sempre con la regia di Martinelli, vedrà in scena l’attore milanese Alberto Astorri, dal 19 maggio al 12 giugno. Il teatro di via Gaudenzio Ferrari ospiterà inoltre le mises en espace dei due atti unici dal "Trittico del tempo" di Philippe Minyana Dovresti venire più spesso e Risalendo la strada ho incontrato fantasmi con Clara Galante e Graziano Piazza, per la regia di Alessio Pizzech (9 maggio), e Un uomo in fallimento di David Lescot, prima prova registica di Viola Graziosi che sarà anche in scena con il padre Paolo Graziosi e lo stesso Graziano Piazza (16 maggio). La collaborazione con il Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa ha dato vita a due serate che vedranno all’opera due registi apprezzati: Serena Sinigaglia, che curerà al Teatro Studio l’allestimento di Daewoo di François Bon, con Pilar Perez Aspa, Beatrice Schiros, Arianna Scommegna, Sandra Zoccolan (19 marzo), e Carmelo Rifici, cui spetta la messa in scena di Il colonnello degli Zuavi di Olivier Cadiot con Fausto Russo Alesi (28 marzo). Nuova è la partecipazione alla rassegna del Teatro Litta, che il 7 marzo affida a Giovanni Scacchetti il testo La tigre blu dell’Eufrate di Laurent Gaudé, con Francesco Villano e una videoinstallazione di Luca Saini. L’accademia dei Filodrammatici, infine, assegna ai partecipanti della V edizione del seminario "Incontri con la drammaturgia", la rappresentazione de Il montone e la balena di Ahmed Ghazali (21 marzo). Da giugno a dicembre 2011 ritorna anche la rassegna Face à face Parole d’Italia per scene di Francia, che, promossa dall’Istituto Italiano di cultura in Francia, si svolgerà in collaborazione con i maggiori teatri di Parigi e della Francia. Face à face è un progetto voluto da Jean-marc de La Sablière, Ambasciatore di Francia in Italia. È promosso dall’Ambasciata francese con il sostegno della Fondazione Nuovi Mecenati, Culturesfrance, Sacd - Société des auteurs et compositeurs dramatiques, Regione Lazio, Comune di Milano, Teatro Eliseo e Pav e i centri culturali francesi in Italia. É diretto e coordinato da Sandrine Mini, addetta culturale dell’Ambasciata di Francia; il Comitato artistico è composto da Antonio Calbi, direttore del settore Spettacolo del Comune di Milano; Gioia Costa, traduttrice e studiosa di teatro francese; Christine Ferret, che ha curato negli ultimi anni il settore dell’editoria all’Ambasciata di Francia in Italia; Olivier Descotes, direttore del Centro culturale francese di Milano; Massimo Monaci, direttore del Teatro Eliseo; Lorenzo Pavolini, scrittore.  
   
   
BOLZANO, DALLA GIUNTA: I RAPPRESENTANTI NEL COMITATO PER LA CAPITALE EUROPEA DELLA CULTURA 2019  
 
Bolzano, 26 gennaio 2011 - La Giunta ha scelto i nomi dei propri rappresentanti nel Comitato fondatore della candidatura nel Nordest a capitale europea della cultura 2019: sono Karin Dalla Torre, Katia Tenti e Alexander Piccolruaz. Lo scorso dicembre i responsabili politici dei sei enti territoriali coinvolti nel progetto - Comune di Venezia, Regioni Veneto e Friuli, Province autonome di Bolzano e di Trento, Provincia di Venezia - hanno sottoscritto il Protocollo d´intesa per la costituzione e il funzionamento del Comitato fondatore chiamato a gestire la candidatura dell’area macroregionale del Nordest d’Italia a Capitale Europea della Cultura 2019. Il 24 gennaio la Giunta provinciale ha ufficializzato i nomi dei propri rappresentanti nel Comitato fondatore: sono la direttrice del Dipartimento Cultura italiana, Katia Tenti, la sua omologa per la Cultura tedesca, Karin Dalla Torre, e Alexander Piccolruaz della Ripartizione cultura ladina. Nel Comitato fondatore sono quindi rappresentati tutti i gruppi linguistici conviventi in Alto Adige. Entro il 2012 va presentato il progetto di rete territoriale, nel 2013 il Consiglio europeo designerà ufficialmente la sede italiana. Nella sfida al titolo di Capitale europea della cultura 2019 il Nordest dovrà fare i conti, tra le altre, con le candidature di Torino e provincia, L’aquila, Siena, Matera, Palermo  
   
   
PRIMA RIUNIONE OPERATIVA PER IL CONSORZIO MARCHE SPETTACOLO: ELETTI DAI SOCI GLI ORGANI DIRETTIVI.  
 
Ancona, 26 Gennaio 2011 - Dopo la costituzione del Consorzio Marche Spettacolo nel dicembre scorso, ieri pomeriggio si e` svolta a Palazzo Raffaello la prima riunione dell´assemblea dei soci fondatori. Nel corso della riunione e` stato eletto presidente del Consorzio l´avvocato Carlo Pesaresi, assessore alla cultura della Provincia di Ancona. Membri del Comitato direttivo sono stati invece eletti Flavio Cavalli direttore del Rof, Fabio Tiberi direttore della Form, Luciano Messi direttore dello Sferisterio, William Graziosi amministratore delegato della Fondazione Pergolesi - Spontini. I voti sono stati espressi all´unanimita`. Alle elezioni non ha partecipato l´assessore alla cultura del Comune di Ancona (con delega del sindaco Gramillano alla Fondazione Muse e al Teatro Stabile) Andrea Nobili. Va in questo modo a compimento la prima fase di un lungo periodo di lavoro che ora proseguira` con un programma altrettanto intenso incentrato sullo sviluppo di nuove iniziative e sulla razionalizzazione e ottimizzazione delle risorse. Il presidente Pesaresi ha gia` convocato il prossimo incontro per il 3 marzo. Nel corso dell´assemblea verra` varato il piano di lavoro. Tra i temi prioritari l´unificazione dei servizi di consulenza (in campo fiscale, tributario, legale, del lavoro, di igiene e sicurezza, assicurativo, amministrativo) e di biglietteria, la pianificazione di campagne di comunicazione e di promozione al fine di ottenere condizioni di acquisto piu` vantaggiose, l´ottimizzazione dei costi per le sedi e per le altre esigenze logistiche (stoccaggi allestimenti e infrastrutture di scena). All´ordine del giorno anche l´ideazione e la gestione di progetti speciali anche a livello internazionale, l´istituzione di corsi per le professioni legate al settore e di borse lavoro, lo sviluppo di forme di circuitazione dei prodotti, il coordinamento delle attivita` di promozione turistica e marketing territoriale. I soci promotori del Consorzio sono: l``Associazione Sferisterio; la Fondazione Rossini Opera Festival; la Fondazione Pergolesi-spontini; la Fondazione Teatro delle Muse, la Fondazione Orchestra Regionale delle Marche, l``Associazione Musicultura per la musica. Per il settore prosa: l``Associazione Marchigiana Attivita` Teatrali, il Teatro Stabile delle Marche, l``Associazione Inteatro, il Teatro del Canguro. Il Consorzio si propone di allargare la propria base sociale ad altri soggetti che operano nelle Marche nel settore dello spettacolo dal vivo, alcuni dei quali, come la rete regionale del jazz, hanno gia` manifestato l``intenzione di aderire.  
   
   
PIANO TRIENNALE SPETTACOLO, SÌ DALLA CONFERENZA PERMANENTE REGIONE CAMPANIA -AUTONOMIE LOCALI. VIA AD UN TAVOLO TECNICO CON ANCI-UPI-UNCEM SULLE POLITICHE DEL SETTORE"  
 
Napoli, 25 gennaio 2011 - Si è riunita ieri , presso la sala Giunta di palazzo Santa Lucia, la Conferenza permanente Regione-autonomie Locali della Campania, per discutere del piano triennale 2010-2012 di promozione dello spettacolo. Alla riunione, presieduta dall´assessore Pasquale Sommese, erano presenti, tra gli altri, i presidenti dell´Anci Nino Daniele e dell´Uncem Donato Cufari, i rappresentanti delle 5 Province, dell´Upi, della Lega delle Autonomie, e dei Comuni componenti l’organismo. La Conferenza ha espresso parere favorevole alla proposta di piano, che sostiene le attività nei settori del teatro, musica, danza, cinema e spettacolo viaggiante, anche attraverso l’allestimento di aree attrezzate, l’adeguamento delle sedi, e la valorizzazione delle attività del comparto, ed ha sollecitato una maggiore attenzione per i piccoli comuni e per gli spettacoli amatoriali. Il piano, sulla base delle indicazioni della legge regionale 6 del 2007, sarà ora sottoposto all’approvazione della Giunta. "Istituiamo - ha detto l’assessore Sommese al termine dei lavori - all’interno della Conferenza permanente un Tavolo tecnico con Anci, Uncem ed Upi cui affideremo la verifica dell’attuazione del piano e l’analisi sui nuovi bisogni emergenti nel settore. "L’incontro odierno - ha aggiunto - è stato di particolare importanza anche perché abbiamo colto l’occasione per avviare una prima riflessione sul progetto di decentramento di alcune funzioni agli enti locali, su cui stiamo intensamente lavorando con il presidente Caldoro, la Giunta e la Commissione di esperti. "E’ mia intenzione, su questa epocale riforma amministrativa, che ha l’obiettivo centrale di velocizzare l’offerta dei servizi da parte delle istituzioni sul territorio e di incrociarla con la domanda dei cittadini, ascoltare le proposte e le istanze che vengono dai rappresentanti delle Autonomie. Perciò intensificherò nelle prossime settimane il confronto con la Conferenza, al fine di pervenire ad un testo il più possibile condiviso su tutto il territorio della Campania", ha concluso l’assessore Sommese.  
   
   
SPETTACOLI DAL VIVO AI TEMPI DI CRISI. NASCE IN LIGURIA UN CIRCUITO FRA DOMANDA, LOCATION E OPERATORI GIOVEDÌ POMERIGGIO, 27 GENNAIO  
 
Genova, 26 gennaio 2011 . Stati generali dello spettacolo dal vivo in Liguria, giovedì 27 gennaio 2010, alle 15, al Teatro della Gioventù di Genova, in via Cesarea 14. Con gli operatori parteciperanno l’assessore alla Cultura e Spettacolo della Regione Liguria Angelo Berlangieri e il presidente Agis Walter Vacchino. "Questo appuntamento- spiega Berlangieri- in un momento di particolare difficoltà economica servirà a fare il punto della situazione di un settore che svolge un ruolo molto importante sia a livello culturale, sia occupazionale. "La Regione Liguria vuole confrontarsi con gli operatori e gli enti locali sulla prospettiva per la creazione di un circuito per lo spettacolo dal vivo che sappia coniugare la domanda del territorio con le disponibilità di location stabili e l’offerta degli operatori", conclude l’assessore.