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Notiziario Marketpress di Giovedì 17 Febbraio 2011
BORGHEZIO: ADOTTARE IL FOTOVOLTAICO NELLE CITTA´. FINANZIARE LA RICERCA SUI MOTORI AD ACQUA  
 
 Strasburgo, 17 febbraio 2011 - Intervenendo ieri nell´aula di Strasburgo nel dibattito su "Europa 2020", l´On.borghezio ha posto questa domanda: "siamo sicuri che l´Ue raggiungerà entro il 2020 l´obbiettivo prefissato di un 20 % di energia rinnovabile?" Borghezio ha anche ricordato che, sostenendo il solare, "di fatto si sovvenzionano la Cina, attualmente principale esportatore mondiale di pannelli solari, e l´India primo esportatore degli eolici, occorre dunque finanziare la ricerca per una produzione europea di pannelli solari". Per raggiungere gli obbiettivi prefissati Borghezio suggerisce "l´adozione di economie di scala nel fotovoltaico solare: adottiamolo massicciamente nelle città europee". Borghezio ha concluso domandandosi "se non sia ora di tirar fuori dai cassetti dei centri di ricerca i progetti di motori ad acqua".  
   
   
GALSI, SÌ DELLA REGIONE TOSCANA ALLA VIA PER IL METANODOTTO  
 
 Firenze, 17 febbraio 2011 – Progetto Galsi, la giunta regionale ha dato parere favorevole alla Via ministeriale per la realizzazione del metanodotto che importerà gas naturale dall’Algeria all’Italia via Sardegna. Ora prenderà avvio la Conferenza dei servizi per il rilascio dell’autorizzazione unica all’opera da parte del Ministero dello Sviluppo economico previa intesa delle Regioni Sardegna e Toscana La Regione sta lavorando alla firma di un accordo con la società Galsi Spa per definire l’operatività delle compensazioni. Due sono i tipi di compensazione richiesti: la realizzazione di una condotta sottomarina da Piombino all’Elba per consentire la metanizzazione dell’isola. E’ già stata avviata una collaborazione con Snam Rete Gas che curerà la progettazione, la cantierizzazione e la realizzazione dell’opera. Da parte sua la Regione Toscana aveva fatto fare uno studio di fattibilità della metanizzazione dell’isola e, all’esito positivo dello studio, ha avviato i contatti con Snam Rete Gas. L’altra richiesta è la creazione di un contesto favorevole ad imprese toscane o che intendano collocarsi in Toscana, attraverso la possibilità di accedere a forniture di gas metano a prezzi vantaggiosi, pur nel rispetto della tutela della concorrenza. “Il progetto Galsi è un’opera importante – ha commentato l’assessore regionale all’ambiente e all’energia Anna Rita Bramerini -. In questi mesi abbiamo fatto un lavoro proficuo e intenso con Galsi, il Ministero dell’ambiente, con la Provincia di Livorno e il comune di Piombino affinché venissero prodotte modifiche progettuali per rendere l’opera più compatibile con il territorio. La Toscana, così come ribadito in questi ultimi anni nei contatti con i vari governi e con Galsi, deve avere l’opportunità di trarre un vantaggio indiretto da un’opera come questa, con la determinazione di quel “contesto” fondamentale per attrarre e sviluppare imprese”.  
   
   
VAILLANT E HONDA PRESENTANO UN SISTEMA DI ENERGIA MICRO-COMBINATA DI CALORE ED ELETTRICITÀ PER L’USO DOMESTICO  
 
Verona, 17 febbraio 2001 - Micro cogenerazione combinata di calore ed energia (mChp): generazione ecologica di calore e di elettricità - Il primo sistema mChp in Europa con tecnologia di alimentazione a gas ad alta efficienza - I partners hanno unito la loro duratura esperienza nel settore della produzione combinata di calore ed energia - Sistema efficiente per il funzionamento ottimale nei piccoli edifici residenziali Vaillant, lo specialista negli apparecchi climatici, e Honda hanno tenuto una conferenza stampa congiunta per presentare il nuovo sistema di energia micro-combinata di calore ed elettricità (Mchp). Questo è il primo sistema europeo ad alta efficienza con tecnologia di alimentazione a gas per l´uso in case unifamiliari. Il sistema Mchp produce contemporaneamente calore ed energia elettrica in modo ecologico e sarà disponibile in Germania entro metà anno con il prodotto denominato Vaillant ecoPower 1.0. Il Dottor Carsten Voigtländer, Amministratore Delegato del Gruppo Vaillant, ha commentato: "Oggi, insieme a Honda, siamo lieti di poter presentare il nostro nuovo sistema di micro-cogenerazione, uno dei sistemi più efficienti del mondo per la generazione di calore e di elettricità nelle case. Con l’ecoPower 1.0, che è stato sviluppato specificatamente per il funzionamento ottimale in piccoli edifici residenziali, stiamo aprendo le porte ad un vasto mercato per il decentramento della produzione di calore ed energia. Il nuovo sistema micro-Chp è la nostra risposta alla domanda di un consumo di energia fatto in maniera economica, di un risparmio di risorse e di responsabilità nei confronti dell’ambiente". Questa tecnologia altamente efficiente potrà essere utilizzata non solo nei nuovi edifici, ma anche nelle abitazioni già esistenti. Il sistema di energia micro-combinata di calore ed elettricità potrà dare un contributo significativo per la fornitura di energia decentrata in Germania, dove ci sono circa 12 milioni di case adatte allo scopo. "Siamo orgogliosi del fatto che, grazie alla nostra lunga esperienza nella produzione combinata di calore ed energia, stiamo dando un contributo decisivo alla diffusione europea di sistemi di micro-cogenerazione per le case", ha detto Mr.takuji Yamada, Capo delle Operazioni nella divisione Honda dei prodotti power. "Grazie alla nostra collaborazione con il principale produttore nel campo della tecnologia per il riscaldamento, Vaillant, stiamo espandendo la nostra attività nel settore della micro-cogenerazione nel mercato tedesco". Risparmio energetico e riduzione di Co2 attraverso la fornitura di energia decentralizzata La cogenerazione decentrata produce elettricità e calore nelle case in cui viene utilizzata. Questo differisce dalla generazione di elettricità nelle centrali elettriche convenzionali, dove fino al 60 per cento dell´energia viene sprecata a causa della perdita di calore. Questo rende il sistema di micro-cogenerazione particolarmente efficiente; i tradizionali sistemi di cogenerazione raggiungono un’efficienza fino al 90 per cento. L´unità Honda mChp, i componenti del sistema armonizzati e la gestione intelligente dell’energia permettono al sistema eco-Power 1.0 di raggiungere un’efficienza complessiva del 92 per cento. Inoltre riduce le emissioni di Co2 di piccoli immobili in condizioni ideali di utilizzo di circa il 50 per cento rispetto ai sistemi di riscaldamento convenzionali Sfruttando la lunga esperienza di Honda nel mercato giapponese, è stata sviluppata una nuova unità mChp per il mercato tedesco. Il modulo compatto produce 1 kW di potenza elettrica e 2,5 kW di potenza termica. L´efficienza elettrica, indicatore del funzionamento economico delle unità di micro-cogenerazione, supera il 26,3 per cento, sovrastando tutti gli altri sistemi micro-Chp appartenenti alla fascia di potenza inferiore. L’ecopower 1.0 può fornire fino al 70 per cento dell´energia elettrica necessaria ad una famiglia media ogni anno. Oltre a un modulo Honda mChp e ad un modulo di recupero di calore, il sistema è composto anche di un cilindro di stoccaggio multi funzione da 300 litri e da una caldaia murale a gas a condensazione per i carichi maggiori e per i controlli di sistema. L´uscita del dispositivo di riscaldamento per i carichi maggiori è variabile e dipende dalla necessità di calore delle diverse proprietà. Esperienza condivisa Honda e Vaillant hanno entrambi contribuito con la loro esperienza e competenza a questo progetto. Vaillant ha sviluppato il sistema idraulico per il riscaldamento e le tecnologie di controllo e connessione. Per la gestione dell’intero sistema è stato progettato un regolatore per garantire un utilizzo dell’energia economico e basato sull’effettiva domanda. Per la prima volta, Honda ha utilizzato un Extended Expansion Linkage Engine (Exlink) nel suo modulo Mchp, contribuendo a migliorare sensibilmente l´efficienza della macchina. In Giappone e negli Stati Uniti, Honda ha offerto la propria unità di micro-cogenerazione per l´uso in case familiari sin dal 2003. Finora, più di 100.000 di queste unità sono state vendute e installate in entrambi i Paesi. Honda ha utilizzato il know-how produttivo che ha ricavato da questa esperienza per sviluppare al meglio il progetto. Vaillant è uno dei leader del mercato europeo nel settore della cogenerazione con sistemi Mchp azionati da motori a gas per la cogenerazione in grandi case familiari, blocchi di appartamenti e locali commerciali.  
   
   
MATERIALEGNO03: LO SPAZIO RITROVATO ESCE A MARZO IL NUOVO NUMERO DELLA RIVISTA SUL LEGNO ED I SUOI USI IN ARCHITETTURA  
 
Milano, 17 febbraio 2001 - Il terzo numero di materialegno, rivista sul legno ed i suoi usi in architettura, è dedicato ad un tema di grande attualità: come “riguadagnare lo spazio” attraverso il recupero e la riqualificazione di strutture esistenti. Fare architettura significa sempre intervenire in un contesto dato, interpretandolo secondo le idee, le necessità e le possibilità del momento. Ciò è tanto più vero in Italia, paese fortemente urbanizzato, caratterizzato dal sedimentarsi di edifici appartenenti a diverse epoche storiche, alcuni dei quali di particolare pregio, e da una topografia variegata di paesaggi alpini, marittimi e collinari. Questo numero della rivista è perciò dedicato all’analisi delle possibilità e dei vantaggi del costruire sul costruito, del fare architettura in presenza di architettura, di storia, di identità. Attraverso le operazioni del sopraelevare, dell’ampliare e del trasformare è possibile guadagnare spazio da “abitare”, senza tuttavia consumare nuove porzioni di territorio e senza dissolvere lo spazio pubblico. Intervenire sull’esistente rappresenta sempre una sfida interessante anche dal punto di vista tecnico e strutturale: “aggiungere” significa infatti modificare il peso che la struttura portante originaria deve sopportare. Si impone quindi l’utilizzo di una costruzione leggera come quella in legno, che permette di rispondere al meglio alle esigenze del progetto perché coniuga un’elevata capacità strutturale alla leggerezza fisica propria del materiale. Sopraelevare, sovrapporre, ampliare, accostare: l’estensione dell’esistente è una crescita che può avvenire in molti modi e forme diverse, come dimostra la selezione di progetti nazionali e internazionali ospitata nelle pagine di materialegno03. Dall’affascinante sopraelevazione urbana in Gran Bretagna, al coraggioso ampliamento di un vecchio edificio per la viticoltura in Austria, dall’evocativo ostello altoatesino alla raffinata trasformazione di un’antica struttura in muratura nella campagna toscana, ogni progetto evoca soluzioni possibili e risultati sorprendenti. La rivista materialegno è edita da promo_legno, associazione che promuove in Italia le conoscenze legate alla cultura del legno nelle sue varie applicazioni (architettura, ingegneria e arte) attraverso un ricco programma di formazione e informazione dedicato ai progettisti. Materialegno03 è disponibile in edicola in allegato al mensile Domus di marzo 2011 e su www.Promolegno.com/shop  E’ consultabile online all’indirizzo www.Materialegno.com/  Per ulteriori informazioni: www.Promolegno.com/  
   
   
DEMANIO: RESTITUTI ALLA REGIONE SICILIA CORPI ACCESSORI DI VILLA BELMONTE  
 
 Palermo, 17 febbraio 2011 - Il 15 febbraio scorso l´ex Imi (Istituto materno infantile) ha consegnato al demanio della Regione siciliana il locali annessi a villa Belmonte ,costituiti dai corpi accessori bassi, compresi ex scuderie e cappella. "Abbiamo portato a compimento un´operazione lunga e complessa attesa da lungo tempo", ha commentato l´assessore regionale per l´Economia Gaetano Armao Questa consegna assume una significativa rilevanza, che va ben oltre la destinazione dei corpi bassi, poiche´ il ritorno alla totale disponibilita´ della Regione consente di realizzare il recupero generale dell´immobile, opera dell´architetto Giuseppe Marvuglia, per affidarlo al Consiglio di Giustizia Amministrativa, che vi aveva gia´ sede negli anni ´90, prima che un incendio provocasse gravi danni. Il Cga si trova provvisoriamente in un immobile in locazione. Il suo trasferimento nella Villa Belmonte si inserisce nel virtuoso percorso avviato dalla Regione per la valorizzazione dei beni pubblici e consente anche di contenere le spese passive per l´affitto di locali, nonche´ di dare una sede prestigiosa ad un organo di rilevanza costituzionale per la Sicilia, qual´e´ il Cga.  
   
   
SCENDE LA FIDUCIA DEI CONSUMATORI A LIVELLO GLOBALE. INFLAZIONE E DISOCCUPAZIONE SONO LE MAGGIORI PREOCCUPAZIONI  
 
Milano, 17 Febbraio 2011 - Secondo l’ultima edizione del ‘Nielsen Global Consumer Confidence Index’ condotta lo scorso novembre intervistando oltre 29.000 utenti internet e tesa a rilevare online la fiducia dei consumatori, le loro principali preoccupazioni e la conseguente propensione alla spesa, nel quarto trimestre del 2010 si è accusato un calo della fiducia dei consumatori in 25 dei 52 Paesi analizzati. L’inquietudine per l’aumento della disoccupazione, l’incertezza del posto di lavoro, l’aumento dei prezzi dei servizi hanno cancellato qualsivoglia aspettativa di una forte ripresa economica. In tutto il mondo, i consumatori sono giunti alla fine del 2010 più pessimisti di quanto non fossero all’inizio dello scorso anno. La situazione economico-finanziaria ancora fragile e la mancanza di indicatori positivi nel corso dell’intero anno, hanno messo i consumatori di fronte al fatto che una vera e propria ripresa è ancora piuttosto lontana. Al termine del 2010 infatti, l’indice globale Nielsen sulla fiducia dei consumatori non ha registrato variazioni rispetto ai 90 punti del trimestre precedente e ha concluso l’anno due punti al di sotto del valore di inizio anno. A livello globale, nel 2010, la fiducia dei consumatori ha raggiunto il picco durante il secondo trimestre con 93 punti. L’area geografica in assoluto più ottimista è risultata l’America Latina con 100 punti (+ 6 punti rispetto all’anno precedente) seguita dall’ Asia-pacifico con 97 punti (+6 punti). Il Nord America ha registrato 83 punti (-2 punti rispetto all’anno precedente), mentre l’Europa è stata la regione più pessimista con 78 punti (+2 punti). In Italia l’indice è in rialzo (70 punti indice) rispetto al trimestre precedente quando aveva toccato il minimo storico dal 2005 (64 punti indice). Difficile però parlare di ripresa perchè il livello raggiunto nel trimestre precedente non si discosta molto dai 70 punti raggiunti nel primo trimestre del 2009, cioè a inzio crisi. L’indice Globale Nielsen sulla fiducia dei consumatori fornisce un indicatore sintetico del ‘sentiment’ dei consumatori stessi nei confronti dell’attuale situazione economica, delle loro intenzioni e delle aspettative per il futuro. I livelli superiori a 100 indicano i gradi di ottimismo. Nel quarto trimestre del 2010, 14 (9 dei quali nell’area Asia-pacifico) su 52 Paesi hanno concluso l’anno positivamente con un indice di fiducia di 100 punti e oltre. Si tratta di India (131), Filippine (120), Norvegia (119), Indonesia (116), Australia (112), Svizzera (110), Singapore (109), Brasile (108), Malesia (107), Arabia Saudita (107), Vietnam (103), Svezia (103), Tailandia (102) e Cina (100). Nonostante molti Paesi siano ufficialmente usciti dalla recessione, numerosi consumatori prevedono che la situazione non si modifichi nel breve termine: il 54% degli Americani, il 56% degli Europei e 47% dei consumatoriin Asia- Pacifico ipotizza che la recessione perduri per un altro anno. In Europa occidentale, tra i Paesi più pessimisti troviamo i cosiddetti Paesi “Piigs” (Portogallo e Irlanda con il 79%, Italia con il 49%, Grecia con l’83% e Spagna con il 66%). A livello globale ed europeo (anche in Italia si conferma questa tendenza), oltre alle preoccupazioni relative alle problematiche economiche nazionali e globali si inserisce anche la preoccupazione per gli aumenti quotidiani dei prezzi di utility, benzina e trasporti. In Italia, nonostante la crescente attività promozionale degli ultimi anni e l’aumento di quota delle marche private che offrono convenienza, il largo consumo è il settore su cui i cittadini continuano a concentrare la propria attenzione. I consumatori continueranno a lavorare su quest’area anche in futuro. Forte pressione nel breve termine anche sulle spese del telefonino di cui gli italiani sono i maggiori utilizzatori, prova ne è che diminuisce il loro interesse sulla riduzione delle spese per questa voce in futuro  
   
   
MARCHE: RICERCA, SVILUPPO, INNOVAZIONE E DISTRETTI ´ PIU´ TEMPO PER PRESENTARE I PROGETTI .  
 
Ancona, 17 Febbraio 2011 - Prorogati i termini di presentazione delle domande di contributo per la promozione della ricerca industriale e dello sviluppo sperimentale nelle piccole e medie imprese, oltre che per il sostegno all´innovazione dei processi aziendali e ai distretti produttivi. ´Recependo le istanze avanzate dalle associazioni di categoria che siedono al tavolo di concertazione per le politiche industriali e artigiane vogliamo - commenta Sara Giannini, assessore alle Attivita` produttive ´ dare tutto il tempo necessario alle imprese per studiare e predisporre progetti efficaci. Complessivamente, tra ricerca, innovazione e distretti, abbiamo stanziato risorse per oltre 17 milioni di euro, di cui sei per la ricerca, otto per l´innovazione e 3,24 per i distretti produttivi. Puntiamo con decisione a promuovere gli investimenti aziendali maggiormente efficaci per innalzare il livello competitivo e facilitare la ripresa economica´. Le imprese interessate avranno, quindi, piu` tempo per mettere a punto i progetti. Nel dettaglio, la proroga dei termini riguarda il bando dedicato a ricerca e sviluppo, le cui domande dovranno essere presentate entro il 28 marzo 2011, anziche` entro il 28 febbraio 2011. Questo strumento prevede contributi in conto capitale e in conto interessi alle micro, piccole e medie imprese, in forma singola o aggregata anche mediante contratto di rete. L´aiuto e` finalizzato alla realizzazione di progetti di ricerca e sviluppo, in collaborazione con organismi di ricerca e/o parchi scientifici e tecnologici e/o centri per l´innovazione ed il trasferimento tecnologico. Vengono finanziati gli investimenti sostenuti in specifici ambiti tematici quali energie rinnovabili, efficienza energetica ed ecosostenibilita` di prodotti e processi, domotica per l´Ambient assisted living, materiali innovativi e soluzioni tecnologiche avanzate nei prodotti ´Made in Italy´ ´verdi´. La proroga riguarda poi il bando dedicato all´innovazione, in questo caso il termine di presentazione delle istanze e` stato prorogato all´ 8 aprile 2011, dal precedente 3 marzo 2011. Questo bando intende incentivare le piccole e medie imprese industriali e artigiane per la realizzazione di progetti di sviluppo aziendale nell´innovazione di prodotto, in quella organizzativa, commerciale e/o di processo, nella tutela della proprieta` intellettuale e difesa del ´Made in Italy´. Prorogato infine anche il termine relativo alla presentazione dei progetti di sostegno dei distretti produttivi, le relative domande andranno presentate entro l´8 aprile 2011, anziche` entro il 28 febbraio 2011. Lo strumento agevolativo prevede contributi per sviluppo sperimentale, trasferimento tecnologico, scambio di conoscenze tra mondo distrettuale e della ricerca, promozione delle tecnologie dell``informazione e della comunicazione, miglioramento ambientale, risparmio energetico, energia pulita, sviluppo di servizi logistici, radicamento nei mercati esteri. I progetti dovranno coinvolgere almeno tre imprese e potranno vedere la partecipazione di universita` e centri di trasferimento tecnologico. Informazioni e bandi reperibili su www.Impresa.marche.it, il rinnovato portale regionale dedicato all´impresa.  
   
   
AUSTRIA, BANCA BAWAG CEDE CATENE CALZATURIERE  
 
Vienna,17 febbraio 2011 - Secondo una normativa europea, la austriaca Bawag è costretta a vendere le catene di calzature di cui è proprietaria per concentrarsi esclusivamente sull´attività principale, quella bancaria. A febbraio i 35 negozi di scarpe della linea di distribuzione Delka andranno alla ditta tedesca produttrice di scarpe Ara. Per il prezzo di vendita, riporta l´Ice, si parla di una cifra a sei zeri; tuttavia l´accordo non è ancora stato siglato, per accertamenti da parte tedesca circa l´effettiva situazione finanziaria della Bawag. Il marchio Delka appartiene al gruppo Stiefelkönig, società affiliata della Bawag. La banca austriaca sta cercando già da diverso tempo di vendere anche la Stiefelkönig: al momento risultano esserci diversi interessati, ma le negoziazioni sono ancora in fase iniziale.  
   
   
ILVA: PROSEGUE CAMPAGNA DELLA REGIONE PUGLIA PER LA TUTELA SALUTE E AMBIENTE  
 
 Bari, 17 febbraio 2011 - L’assessore alla Qualità dell’Ambiente, Lorenzo Nicastro, interviene sulle attività della Regione per contrastare gli impatti nocivi per l’ambiente e la salute rivenienti dalle emissioni industriali. Nella giornata di ieri è proseguita incessantemente tale attività da parte di Regione e di Arpa su più versanti: Alle prime luci dell’alba, con dei tempi organizzativi di soli novanta minuti, i tecnici di Arpa Puglia hanno avviato la prima campagna ufficiale del 2011 di rilevazione di diossine e furani del camino E312 dell’Ilva. Tale campagna, che durerà per otto ore al giorno per tre giorni consecutivi, ha l’obiettivo di verificare il rispetto del nuovo stringente limite, imposto dalla Legge Regionale n. 44/2008, entrato in vigore a partire dal 1° gennaio 2011. Tale limite è di 0,4 ngTeq/nm3, rispetto al precedente limite “transitorio” di 2,5 imposto dalla stessa Legge Regionale a partire dal 1° aprile 2009. Inoltre, la Regione, con una nota al Ministero dell’Ambiente e al Gruppo istruttore che si occupa di Ilva, ha annunciato la propria contrarietà all’accoglimento di tutte le richieste, avanzate da Ilva nell’ambito del procedimento volto al rilascio dell’autorizzazione integrata ambientale che puntavano a ridurre i livelli di tutela già definiti dal gruppo istruttore nel corso delle lunghe valutazioni che hanno portato all’approvazione dell’attuale parere istruttorio. Con la stessa nota la Regione ha sollecitato il Ministero dell’Ambiente ad affrontare in maniera puntuale le questioni poste sul tavolo da parte dell’Amministrazione Regionale, riguardanti il campionamento in continuo della diossina, i livelli di benzo(a)pirene e le ipotesi di riduzione dei consumi di acqua potabile prelevata dal Sinni. A tal proposito la Regione ha anticipato che tali punti assumono rilevanza qualificante in vista della Conferenza dei Servizi convocata dal Ministero dell’Ambiente per il prossimo 22 febbraio finalizzata al rilascio dell’Aia per la società Ilva. Infine l’Assessore esprime “soddisfazione per l’approvazione nella mattinata odierna da parte della V Commissione Consiliare Ambiente della Regione, con il voto favorevole e responsabile delle forze di opposizione, del testo di Legge Regionale che renderà immediatamente cogente il limite relativo alla qualità dell’aria per quanto attiene il benzo(a)pirene, che il Decreto Legislativo 155/2010 aveva recentemente rimandato al 2012. Il testo di Legge sarà presto all’attenzione del Consiglio Regionale per la definitiva approvazione”. “La Regione Puglia - conclude l’Assessore - conferma il massimo sforzo per garantire la tutela dell’ambiente e la salvaguardia della salute dei cittadini”.  
   
   
AGGIORNATO IN SICILIA ALBO COLLAUDATORI DEI CANTIERI LAVORO PER I DISOCCUPATI  
 
Palermo, 17 febbraio 2011 - E´ stato pubblicato nel sito del Dipartimento Lavoro della Regione Siciliana all´indirizzo http://www.Regione.sicilia.it/lavoro, l´albo, aggiornato al 31 dicembre 2010, dei collaudatori dei cantieri di lavoro per disoccupati. Si sono iscritti all´albo da tutte le province siciliane 284 Ingegneri, 240 Architetti, 191 Geometri, 25 Agronomi e 1 Perito agrario. L´albo sara´ aggiornato ogni sei mesi e le istanze pervenute oltre il termine di presentazione verranno inserite nel successivo aggiornamento semestrale. Analogamente saranno inserite anche le domande escluse per mancanza di documenti ma che saranno perfezionate entro la data del 30 giugno prossimo  
   
   
E’ NATA L’ALLEANZA DELLE COOPERATIVE: UN PATTO UNITARIO TRA LE TRE CENTRALI COOPERATIVE CONFCOOPERATIVE, LEGACOOP E AGCI NEL TERRITORIO FIORENTINO RAPPRESENTA 1200 IMPRESE ASSOCIATE, 23.000 OCCUPATI E UN FATTURATO DI 4 MILIARDI DI EURO  
 
 Firenze, 17 febbraio 2011 - E’ nata il 27 gennaio a Roma l’«Alleanza delle cooperative italiane», il colosso che deriva dal patto tra le tre centrali cooperative Confcooperative, Legacoop e Agci. Una svolta importante nel mondo della cooperazione che vedrà un’unica guida, a rotazione, tra i tre presidenti delle Centrali e che affiderà il primo mandato, annuale, rinnovabile, a Luigi Marino, attuale presidente nazionale di Confcooperative. Un’alleanza sancita che a Firenze e provincia vanta numeri importanti: 1200 imprese associate, 23.000 occupati con una presenza femminile che supera il 50% del totale, 650.00 soci, un fatturato di 4 miliardi di euro. Una realtà significativa nel nostro territorio che comprende la rete creditizia delle Bcc, Banche di credito cooperativo (7 banche, 3 miliardi di depositi e 3 miliardi di impieghi, presenza capillare sul territorio), colossi della distribuzione come Coop e Conad, significative fette di mercato nell´agroalimentare e nei servizi agricoli, welfare socio-sanitario, costruzioni e servizi. Un passaggio epocale nel mondo della cooperazione voluto, come i tre presidenti nazionali Marino, di Confcooperative, Giuliano Poletti di Legacoop e Rosario Altieri di Agci hanno scritto in una lettera inviata al Presidente della Repubblica Napoletano, con l’obiettivo di “rafforzare ancor più l´azione di rappresentanza delle cooperative”. “Quello che succederà il 27 gennaio è molto importante perché noi crediamo fermamente che l’unità del mondo della Cooperazione ci darà maggiore forza per superare la crisi - ha detto il presidente di Confcooperative Firenze- Prato Stefano Meli -. Nel nostre territorio, infatti, già da molti anni la collaborazione fra le tre Centrali è stata efficace anche per la continua ricerca di rendere unitaria la nostra posizione ai tavoli di concertazione con le amministrazioni locali”.  
   
   
CRISI OCCUPAZIONALE NEL TAC. VENDOLA CHIEDE DI ESTENDERE L’ACCORDO DI PROGRAMMA DEL 2008 ANCHE AD ADELCHI E ALL’AREA DEL NORD BARESE.  
 
 Bari, 17 febbraio 2001 - La Regione Puglia ha chiesto nuovamente al Ministero dello Sviluppo economico di estendere l’Accordo di Programma del I aprile del 2008 - finalizzato a trovare soluzioni alla crisi occupazionale del settore tessile, abbigliamento e calzaturiero nel territorio salentino-leccese -, anche alle aziende del cluster Adelchi e all’area del Nord Barese nel quale la situazione del settore tessile appare altrettanto drammatica. Il presidente della Regione Puglia Nichi Vendola l’ha chiesto formalmente al ministro Paolo Romani in una lettera. “La Regione Puglia – scrive Vendola – è fortemente impegnata a trovare soluzioni tecniche che possano ridare slancio a tale accordo, favorendo l’individuazione di nuove manifestazioni di interesse che possano sostituire quelle previste all’atto della stipula e venute meno nel corso dell’attuazione dell’intesa, mettendo a valore le risorse che la Regione ha destinato al finanziamento dell’Accordo. “Nel confermare, dunque – continua Vendola -, l’interesse della Regione a proseguire sulla strada dell’attuazione dell’Accordo, Le chiedo nuovamente di valutare le richieste già avanzate da questo Ente, circa la formale estensione dello stesso alle aziende del cluster Adelchi nonché all’area del Pit n.2 – Area Nord Barese, nel quale la situazione del settore tessile appare altrettanto drammatica”. La richiesta di Vendola arriva alla vigilia dell’incontro convocato per giovedì 17 febbraio 2011 a Roma per trovare una soluzione allo stato di crisi del Tac Salento e di Franzoni Filati di Trani. “Si tratta di un incontro molto importante” ha commentato la vicepresidente e assessore allo Sviluppo economico Loredana Capone. “Da mesi chiediamo al Ministero di estendere il protocollo del Tac anche all’area di Tricase per comprendere Adelchi e del Nord Barese per includere Franzoni. La Regione Puglia con tutti i suoi incentivi è pronta a sostenere le imprese che vogliono investire da noi. Tuttavia, in un momento in cui si fanno avanti i paesi dell’Est con costi del lavoro al limite dei diritti umani e zone franche, mentre anche la Germania e la Svizzera offrono pacchetti localizzativi attraenti, le risorse regionali non possono bastare: occorre uno sforzo in più. Per questo abbiamo esortato il ministro Romani ad una seria politica industriale finalizzata alla crescita, che promuova nuovi investimenti e semplifichi al massimo le procedure quando arrivano offerte da parte delle aziende. Purtroppo invece siamo costretti a riscontrare che la durata enorme delle istruttorie ministeriali ha persino scoraggiato gli investimenti nelle aree di crisi”. L’accordo di programma del I aprile 2008 metteva in campo 40 milioni di euro, divisi a metà tra Stato e Regione. In particolare gli incentivi industriali e per la ricerca avrebbero dovuto essere erogati per il 50 per cento dal Ministero dello Sviluppo economico e per l’altro 50 per cento dalla Regione Puglia, allo stesso modo si prevedeva di dividere esattamente a metà tra Ministero del Lavoro e Regione gli aiuti per la formazione professionale e per le assunzioni.