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GIOVEDI
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Notiziario Marketpress di
Giovedì 24 Marzo 2011 |
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AIUTI DI STATO: LA COMMISSIONE EUROPEA APPROVA AIUTI ALLA FORMAZIONE PER 19,2 MILIONI DI EURO A FAVORE DEL COSTRUTTORE AUTOMOBILISTICO ITALIANO DE TOMASO SPA |
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Bruxelles, 24 marzo 2011 - La Commissione europea ha autorizzato, in base alle norme Ue in materia di aiuti di Stato, l’aiuto di 19,2 milioni di euro concesso dall’Italia al costruttore di auto sportive De Tomaso Spa per un progetto di formazione del personale a Grugliasco in Piemonte e a Guasticce in Toscana. La Commissione ha valutato i vari aspetti concludendo che l’aiuto è compatibile con le norme Ue perché gli effetti positivi del progetto controbilanciano eventuali distorsioni della concorrenza determinate dall’aiuto. Il Vicepresidente della Commissione europea e Commissario responsabile della concorrenza, Joaquín Almunia, ha dichiarato: “Sosteniamo le misure di aiuto alla formazione che incoraggiano le imprese a investire maggiormente nella formazione approfondita dei propri dipendenti. Gli aiuti proposti avranno effetti positivi per il personale dell’azienda e per l’economia nel suo complesso". De Tomaso Spa prevede di lanciare la produzione di due nuovi modelli di auto sportive di lusso e di un nuovo modello di auto di lusso presso i suoi due siti di produzione a Grugliasco (Piemonte) e Guasticce (Toscana). L’impresa ha previsto un ampio programma per offrire un’approfondita formazione generale su selleria, saldatura, verniciatura e assemblaggio di parti a 1 038 addetti presso i due siti. Una parte considerevole di quanti seguiranno la formazione sono persone svantaggiate o disabili. Gli aiuti proposti, pari nel complesso a 19,2 milioni di euro, consentiranno all’impresa di offrire una formazione approfondita a tutto il proprio personale e non solo agli addetti che devono seguire una formazione per essere in grado di produrre i nuovi modelli. Gli aiuti in questione consentiranno dunque ai lavatori di seguire una formazione generale approfondita su questioni che ne miglioreranno le conoscenze professionali e ne aumenteranno il potenziale sul mercato del lavoro. L’acquisizione di queste competenze sarà inoltre certificata dalle autorità regionali. L’impresa stessa apporterà un considerevole contributo a questo intenso programma di formazione. La Commissione ha pertanto concluso che la misura di aiuto proposta è compatibile con l’articolo 107, paragrafo 3, lettera c), del trattato sul funzionamento dell’Ue che ammette gli aiuti destinati a sviluppare determinate attività economiche. La versione non riservata della decisione sarà consultabile sotto il numero Sa.31390 nel Registro degli aiuti di Stato, sul sito internet della Dg Concorrenza, una volta risolte eventuali questioni di riservatezza. Le nuove decisioni in materia di aiuti di Stato riportate su Internet e nella Gazzetta ufficiale figurano nel bollettino elettronico di informazione settimanale in materia di aiuti di Stato (State Aid Weekly e-News). |
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DELIBERE E PROVVEDIMENTI ADOTTATI NELLA SEDUTA ODIERNA DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DELL’ENAC |
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Roma, 24 marzo 2011 - Ieri mattina, presso la Direzione Generale, si è svolto il Consiglio di Amministrazione dell’Enac che ha assunto, tra i vari punti all’ordine del giorno, le seguenti deliberazioni e determinazioni. Contratto Di Programma Con La S.a.c. S.p.a. Per La Gestione Dell’aeroporto Di Catania - Il Consiglio di Amministrazione dell’Enac ha deliberato nella seduta odierna il contratto di programma con la società S.a.c. S.p.a. Che gestisce l’Aeroporto di Catania. Il contratto di programma rappresenta lo strumento che regola il rapporto di concessione fra lo Stato e il gestore dello scalo, in termini di regolazione tariffaria, per l’utilizzo delle infrastrutture aeroportuali. Permette, inoltre, il riscontro da parte dell’Enac dell’attuazione dei piani di investimento e dei piani della qualità che la società di gestione si impegna a realizzare durante il periodo contrattuale. Presentata Istruttoria Applicativa Per Il Contratto Di Programma Con La Sea S.p.a. Per Gli Scali Di Milano - A seguito della delibera del novembre 2010 relativa alla prima parte dell’istruttoria con la quale venivano approvati i principi per la definizione del contratto di programma con la Sea, società di gestione degli Aeroporti di Milano Malpensa e Milano Linate, al Consiglio di Amministrazione odierno è stato presentato un documento contenente l’analisi della parte applicativa del contratto stesso, tra cui gli aspetti riguardanti la definizione della dinamica tariffaria. Il Consiglio di Amministrazione esaminerà l’istruttoria presentata oggi per le valutazioni di competenza e per procedere, nel corso del prossimo Consiglio, con le deliberazioni conseguenti. Informativa Contratto Di Programma Con Aeroporti Di Roma Per Fiumicino E Ciampino - È stata presentata al Consiglio odierno un’informativa sullo stato dell’istruttoria per la definizione del contratto di programma con Aeroporti di Roma S.p.a., la società che gestisce gli scali di Roma Fiumicino e Roma Ciampino. Continua nel frattempo il lavoro delle strutture tecniche dell’Enac per l’elaborazione del documento. Approvato Il Regolamento “Certificazione Dei Prestatori Dei Servizi Aeroportuali Di Assistenza A Terra” - Il Consiglio ha deliberato il nuovo Regolamento in materia di certificazione degli handler aeroportuali, le società che forniscono i servizi di assistenza a terra, documento già adottato con provvedimento ad hoc del Direttore Generale il 19 gennaio 2011. Rispetto al provvedimento di gennaio sono state apportate alcune modifiche al Regolamento definitivo, quello deliberato oggi, a seguito di commenti ricevuti da Assaeroporti, Assohandler e altri soggetti interessati. Il nuovo regolamento contribuirà ad una maggiore selezione dell’ingresso al mercato dell’assistenza a terra garantendo più stabilità, sicurezza e regolarità nell’espletamento dei servizi. Approvato Il Regolamento “Licenze Di Operatore Del Servizio Di Informazioni Volo (Fis)” - Il Consiglio ha approvato il regolamento tecnico sui requisiti per il conseguimento e il mantenimento della licenza di operatore del servizio di informazioni volo (Fis), così come previsto dall’Icao che richiede per tali operatori l’accertamento della conoscenza della lingua inglese. Delibera Incarichi Dirigenziali E Reggenze - Nella seduta odierna, infine, sono stati deliberati i seguenti incarichi: incarico dirigenziale alla dott.Ssa Maria Concetta Laudato che passa dalla Direzione Qualità alla Direzione Auding Interno; contestualmente l’interim della Direzione Qualità è stato affidato al Vice Direttore Generale Benedetto Marasà. Proroga della reggenza all’ing. Salvatore Rocco della Direzione Operazioni Sede di Milano. Conferimento incarico di reggenza all’avv. Silvia Ceccarelli della Direzione Aeroportuale Ancona - Pescara La decorrenza degli incarichi verrà individuata da parte del Direttore Generale Alessio Quaranta. |
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IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DELL’ENAC PRENDE ATTO DELLA CHIUSURA AL TRAFFICO CIVILE DELL’AEROPORTO DI TRAPANI E AUSPICA PRONTA RIPRESA DEI VOLI |
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Roma, 24 marzo 2011 - Il Consiglio di Amministrazione dell’Enac, riunitosi ieri , ha preso atto che nella giornata di domenica 20 marzo 2011, l’Aeronautica Militare ha comunicato all’Enac la necessità urgente di avvalersi in via esclusiva dell’Aeroporto di Trapani, base militare aperta al traffico civile, per esigenze legate alle crescenti attività di difesa aerea. In tale senso, infatti, l’Aeronautica Militare ha emesso nella stessa giornata un notam - avviso ai naviganti - di chiusura dell’aeroporto a tutti i voli civili, a partire dalle ore 07:30 di lunedì 21 marzo 2011. Da tale momento in poi, tutti i voli da e per Trapani sono stati operati, e continuano ad esserlo, su altri scali siciliani. Il Consiglio di Amministrazione dell’Enac auspica che l’aeroporto venga riaperto al più presto al traffico civile, compatibilmente con le esigenze della difesa aerea, in modo da garantire appieno il diritto alla mobilità di quanti vogliano raggiungere la città di Trapani e il territorio circostante. La ripresa dei voli eviterebbe ulteriori penalizzazioni sia alle attività collegate allo scalo di Trapani, sia a quelle connesse al turismo e all’economia della Sicilia occidentale. |
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CHIUSURA SCALO TRAPANI: DANNI INCALCOLABILI PER SICILIA |
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Palermo, 24 marzo 2011 - "La Sicilia, in quanto testa di ponte avanzata per i raid aerei sulla Libia e come punto di approdo di flussi di migranti e profughi ormai incontrollabili, sta gia´ pagando un prezzo altissimo per gli effetti delle operazioni militari. Prendo atto delle dichiarazioni del ministro Brambilla, ma i suoi impegni sono soltanto un punto di partenza in attesa di atti concreti che sostengano gli operatori turistici lampedusani e trapanesi. Il governo siciliano ha gia´ disposto un intervento straordinario per Lampedusa di 800 mila euro e parallelamente, per lenire gli effetti deleteri sul turismo di Lampedusa, sono allo studio una serie di altri interventi. Lo dice l´assessore al Turismo della Regione siciliana, Daniele Tranchida che aggiunge: "I danni per l´economia turistica siciliana, alla vigilia dell´apertura della stagione estiva, che in Sicilia coincide con le prossime feste pasquali, potrebbero essere incalcolabili. A Lampedusa le presenze e le prenotazioni sono a picco, e la stagione estiva pare compromessa; a Trapani, l´aeroporto di Birgi, che nei mesi scorsi aveva registrato un boom degli arrivi, e´ chiuso ai voli civili, mi auguro ancora per breve tempo, con gravi ripercussioni sull´economia turistica e con ulteriori disagi sullo scalo aereo palermitano di Punta Raisi. Tutto il lavoro di promozione, - aggiunge l´assessore - fatto in questi mesi dalla Regione Siciliana, rischia di essere vanificato, e la Sicilia potrebbe essere l´unica a pagare un prezzo altissimo per lo stato di guerra in atto, con un contraccolpo terribile sulla sua economia turistica. Mi auguro - conclude Tranchida - che la situazione si normalizzi quanto prima, nel rispetto dei diritti umani e della sovranita´ degli stati coinvolti nelle operazioni belliche, per tornare al piu´ presto a uno spirito di collaborazione e di cooperazione tra le opposte sponde del Mediterraneo". |
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BOLZANO, MASTERPLAN DELL’AEROPORTO: WIDMANN RISPONDE ALLE DOMANDE DEGLI INTERESSATI |
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Bolzano, 24 marzo 2011- Lunedì la Giunta provinciale torna ad occuparsi del futuro dell’aeroporto di Bolzano con l’analisi del Masterplan, che ne prospetta lo sviluppo per i prossimi anni. Il piano è condizione necessaria per il rinnovo della concessione dello scalo. I contenuti della bozza del Masterplan vengono illustrati dall’assessore provinciale Thomas Widmann, che risponderà anche online alle domande dei cittadini inviate via mail entro le 17 di domani (giovedì 24). Il Masterplan sullo sviluppo dell’aeroporto non è un’invenzione della Giunta provinciale bensì la condizione necessaria affinché l’Enac (l’Autorità nazionale competente per l’aviazione civile) possa affidare la concessione dell’esercizio nel lungo periodo alla società provinciale Abd. "Attualmente stiamo lavorando con concessioni rilasciate di anno in anno e l’ultima scadenza utile prevista dal Codice della navigazione per ottenere una concessione pluriennale è quella del prossimo 31 marzo", sottolinea l’assessore Widmann. Di fatto dopo questa data l’Enac non può più rinnovare la concessione per il prossimo anno. "L’enac può assegnare la concessione di esercizio di uno scalo per un massimo di 20 anni, periodo che ci permetterebbe un ragionevole lavoro di pianificazione", spiega Widmann. Ma la decisione dell’Autorità nazionale è subordinata alla presentazione di un Piano di sviluppo ancora entro marzo. "Se non presentiamo questo Masterplan l’Enac bandisce con gara europea la gestione dell’aeroporto, e gli esiti non sono prevedibili", anticipa Widmann. L’assessore sgombra nuovamente il campo da un equivoco frequente: quando si parla di Masterplan, non è in gioco il sì o il no all’aeroporto di Bolzano. "Se la Provincia lascia la gestione dello scalo, ciò non significa che l’impianto verrà chiuso: al contrario, andrà in altre mani e noi non potremmo più esercitare alcun intervento. Le superfici del resto appartengono per il 90% allo Stato e solo per la residua piccola parte a Provincia e Comune." Per evitare questo salto nel buio i tecnici hanno elaborato una bozza di Masterplan pluriennale che lunedì prossimo verrà sottoposta alla Giunta provinciale per l’approvazione. Le misure più importanti contenute nel documento sono l’adeguamento della pista e delle superfici di sicurezza, l’ampliamento dell’area di sosta dei velivoli. L’assessore Widmann prospetta invece la rinuncia sia agli investimenti per hangar che alla struttura per la manutenzione. L’adeguamento della pista consentirebbe in primo luogo di riutilizzarla nella sua lunghezza originaria di 1406 metri. "Ma alle due estremità della pista dobbiamo adeguare anche le fasce di sicurezza, pari a 300 metri a nord e 250 metri a sud", ricorda Widmann. L’esercizio della struttura infatti non può definirsi efficiente se un aereo, a causa del mancato rispetto delle prescrizioni sulla sicurezza, deve limitarsi a trasportare solo 30 passeggeri anziché i 90 possibili. "L’obiettivo dei prossimi anni è completare l’attuale offerta da Bolzano con tre nuove destinazioni internazionali a prezzi il più possibile convenienti", conferma Widmann. Senza dimenticare che i voli charter e di linea coprono soltanto una quota del 15,6% del movimento da e per l’aeroporto di Bolzano: "Questa discussione sul Masterplan riguarda in fondo 2560 voli all’anno. Restano comunque altri 14mila voli, di cui 3230 militari e 10670 sportivi", osserva Widmann. E lo scalo di Trento, che non viene utilizzato per voli commerciali, conta già oggi 31mila movimenti di volo sportivo, "quasi il triplo di Bolzano", conclude Widmann. La proposta di Masterplan è già stata illustrata nel dettaglio da Widmann in molteplici manifestazioni pubbliche, ma l’assessore resta ancora a disposizione dei cittadini con una iniziativa online. Chi vuole inviare domande può farlo con una mail all’indirizzo thomas.Widmann@provincia.bz.it entro le 17 di domani (giovedì 24). A tutti sarà data risposta entro la mattinata di venerdì 25. Le risposte saranno anche accessibili in Internet. |
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ALTRI 12 MESI CASSA INTEGRAZIONE PER EATON MONFALCONE |
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Trieste, 24 marzo 2011 - La Eaton di Monfalcone, azienda produttrice di valvole per il mercato automobilistico, ha fatto pervenire alla Regione la richiesta di esame congiunto per un periodo di cassa integrazione straordinaria (Cigs) di 12 mesi per riorganizzazione aziendale. Lo annuncia l´assessore al Lavoro del Friuli Venezia Giulia, Angela Brandi, che sottolinea come l´intervento, che segue senza soluzione di continuità un identico periodo di Cigs di 12 mesi per crisi aziendale dal 14 aprile 2009 al 13 aprile 2010 e un periodo di cassa integrazione in deroga di pari durata dal 14 aprile 2010 al 13 aprile 2011, riguarderà il periodo dal 14 aprile 2011 al 13 aprile 2012 e interesserà un numero massimo di 242 persone, pari all´intero organico aziendale. "Il dato particolarmente rilevante - commenta Brandi - è che alla fine del periodo di cassa integrazione non sono previsti esuberi. Questo induce ad un cauto ottimismo in attesa dell´esame congiunto che si terrà nei prossimi giorni con le parti interessate". |
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ROMA: PERMESSI DISABILI, I GRUPPO POLIZIA MUNICIPALE: CONTINUANO I CONTROLLI NEL CENTRO STORICO |
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Roma, 24 marzo 2011 - I controlli nel Centro storico sui permessi per persone disabili, effettuati anche oggi con puntualità e scrupolo dagli agenti della Polizia Municipale del I Gruppo, non hanno registrato alcuna irregolarità. Le 20 concessioni verificate – 18 riguardavano autovetture di media cilindrata e 2 di grossa cilindrata - sono risultate tutte in copia originale, in corso di validità e i titolari delle stesse in vita e residenti a Roma: 1 nel Tridente, 3 nel centro storico, 12 in altre zone della Capitale, 3 in altre città. Uno soltanto è risultato appartenere a cittadino residente all’estero. Ulteriori controlli effettuati all’interno del Tridente sui veicoli in sosta regolare e irregolare, esponenti il permesso disabili, hanno riscontrato 10 illeciti. Lo comunica l’Ufficio stampa del Campidoglio |
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STRADE: MENO VITTIME, MENO INCIDENTI PRESENTATI IN PROVINCIA A PARMA I DATI 2010 RACCOLTI DALL’UFFICIO STATISTICA. FELLINI: “UN CALO IMPORTANTE FRUTTO DI UNO SFORZO COMUNE DEI SOGGETTI IN CAMPO” |
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Parma, 24 marzo 2011 – “Le professionalità in campo hanno dato risultati importanti, siamo il territorio con il minor numero di sinistri”. E’ un calo del 22% dei decessi negli incidenti stradali quello che Andrea Fellini, assessore alla Viabilità della Provincia di Parma, ha evidenziato oggi nel corso della presentazione dei dati annuali, relativi al 2010 nel Parmense. Un andamento che viene confermato anche dalla serie storica: dal ’95 ad oggi si evidenzia come l’anno scorso si è toccato il punto più basso, con 220 incidenti in meno rispetto a quindici anni fa. “Se consideriamo che il numero delle automobili è aumentato, questo calo assume un significato importante – ha detto Fellini – un risultato raggiunto grazie a molteplici fattori fra cui il fatto che anni di investimenti dedicati a migliorare la viabilità garantiscono oggi più sicurezza. Tutti gli sforzi fatti dalle istituzioni in campo ci danno anche il segno di un cambiamento di mentalità in chi si mette alla guida”. La sintesi dei dati presentati da Gian Marco Baroni, dell’Ufficio Statistica della Provincia, racconta di 1.659 incidenti stradali, con 39 decessi e 2.286 feriti. Calano anche i morti sulle strade provinciali (dalle 27 vittime del 2008, alle 22 del 2009 e alle 16 del 2010) e calano del 42,3% (11 persone) le vittime fra gli utenti deboli, cioè pedoni e utenti di mezzi a due ruote. “La fascia d’età più coinvolta è quella fra i 25 e 44 anni, ma anche quella relativa ai grandi anziani fornisce spunti di riflessione considerando che nel 2010 sono stati registrati ben 10 decessi di persone con 75 anni e più” ha osservato Baroni. Parma, nel 2009 risulta essere la migliore provincia in assoluto in Emilia-romagna con 384 incidenti ogni 100.000 abitanti, e nel 2010 il rapporto si abbassa a 377 (per il 2010 si è in attesa dei dati delle altre province). Positiva l’evoluzione dei costi sociali, un parametro calcolato dall’Istat che quantifica tutte le conseguenze negative prodotte dai sinistri con morti e feriti: il calo degli incidenti nell’ultimo anno ha portato a una diminuzione del costo sociale di oltre 14 milioni di euro; rispetto al 2005 si è registrato un significativo -18,0%, pari a quasi 50 milioni di euro. I dati dei sinistri avvenuti sulle strade del Parmense vengono rilevati da tutte le Forze dell’Ordine, i cui rappresentanti sono intervenuti anche alla presentazione svoltasi oggi in Provincia. Il comandante Francesco Martino ha sottolineato che gli interventi effettuati dal Corpo dei Vigili del Fuoco sono circa 300 l’anno, autostrade comprese, un trend costante negli ultimi anni. “Quello che conta è la rapidità con cui si agisce perché fa scendere i costi sociali in termini di morti e feriti”. Fernanda Canfora, in rappresentanza del Prefetto, ha posto l’accento sul valore della prevenzione, obiettivo di due progetti della Prefettura di Parma. “Ci siamo resi conto che la prevenzione premia, è cambiata la percezione del pericolo ed è cresciuta la consapevolezza che è necessario guidare in condizioni ottimali”. Anche per il sostituto commissario della Polizia Stradale Armando Guidozzi la strada giusta è informare e prevenire. “Sulle autostrade si registra un calo del 50% delle vittime, questo anche grazie a strumenti di controllo della velocità, come i tutor”. L’importanza della collaborazione fra i Corpi è stata sottolineata dal capitano dei Carabinieri Mario Livio Naspoli. “E’ molto positiva l’azione sul campo con le Polizie municipali, sempre disponibili anche fuori dal loro orario”. Giuliano Giucastro dell’Ausl ha evidenziato le attività di prevenzione condotte dall’azienda sanitaria . “Oltre ai progetti mirati a una guida sicura, soprattutto in relazione all’abuso di alcool, l’azione dell’azienda viene svolta con i servizi”. I dati sugli incidenti stradali sono raccolti dalla Provincia per conto dell’Istat e della Regione Emilia-romagna e diventano quelli ufficiali sull’incidentalità, raccolti secondo i parametri internazionali indicati dall’Eurostat, che permettono un confronto omogeneo tra i dati dei vari Paesi. |
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CICLOMILANO, IL PROGETTO PER FAVORIRE LA CICLABILITA’ A MILANO |
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Milano, 24 marzo 2011 – E’ stato presentato ieri, Ciclomilano, “progetto pilota” realizzato da Fiab Ciclobby Onlus e Actl con il sostegno di Fondazione Rcm, Ancma, Comitati e Consigli di Zona e con il contributo di Fondazione Cariplo. Il progetto vuole favorire la ciclabilità a Milano proponendo piccoli e facili interventi (in termini di costo, e modifica dell’esistente) per accompagnare i cittadini milanesi all’uso della bicicletta. Il progetto si basa su due azioni fondamentali: la rilevazione delle condizione dei tratti ciclabili esistenti e l’articolazione di modelli di intervento che, con una spesa modesta, possano risolvere situazioni pericolose e diano continuità e sicurezza alla mobilità ciclistica. “Oggi con il progetto Ciclomilano abbiamo presentato un nuovo modo di affrontare e risolvere il problema della ciclabilità a Milano. Per migliorare le condizioni d’uso quotidiano della bicicletta, infatti, non proponiamo di realizzare solo piste ciclabili ma, attraverso piccoli interventi puntuali e costanti, di rendere permeabile e fruibile in sicurezza la città. In questo modo è possibile incentivare a costi contenuti la ciclabilità, contribuendo a diminuire traffico e inquinamento”, ha dichiarato Valerio Montieri, Direttivo Fiab Ciclobby Onlus. “Ciclomilano è un progetto che dà spazio ai cittadini, alla partecipazione e collaborazione tra il privato e il pubblico: proposte e soluzioni concrete e a basso costo rivolte all’Amministrazione Pubblica, nell’ambito della mobilità ciclistica, che rispondano all´esigenza di migliorare la qualità della vita in città, replicabile dunque in tutti gli ambiti del vivere cittadino”, ha dichiarato Marina Verderajme, Presidente di Actl. Sul sito www.Ciclomilano.it/ sono scaricabili alcune immagini e la mappatura delle piste ciclabili nelle sezioni del portale: ll progetto – le azioni del progetto - Il progetto – zone coinvolte - Mappatura. I Risultati Della Mappatura Delle Piste Ciclabili - Durante la conferenza stampa sono stati presentati i risultati del lavoro di mappatura, realizzata seguendo tre criteri di giudizio: rispetto della normativa, qualità e percorribilità. Relativamente al rispetto della normativa in materia di realizzazione delle piste ciclabili è stato rilevato che: quasi il 35 % risultano pienamente conformi alla norma; più del 45 % registra delle lievi difformità soprattutto per l’inadeguatezza della segnaletica verticale o orizzontale, facilmente recuperabile; più del 20 % delle piste risultano non conformi per problematiche che riguardano le caratteristiche dimensionali (larghezza, separazione dalla carreggiata, raggi di curvatura) e la pavimentazione; Le piste sono state poi analizzate rispetto all’uso possibile in relazione soprattutto all’ accessibilità dalla viabilità ordinaria (entrate e uscite dalle pista ciclabile ne rappresentano spesso il punto debole), alla effettiva percorribilità (conflitti con altri utenti e interferenze, dislivelli e cordoli sporgenti, pavimentazione e irregolarità). Questo ha portato a formare una valutazione relativamente alla qualità della pista stessa: solo più del 20 % risultano di buona qualità; la maggioranza , circa il 50 % è accettabile; meno del 30 % risulta di qualità insufficiente; A seguito della valutazione incrociata fra le analisi precedenti sono stati rilevati dati sull’effettiva percorribilità della rete di piste ciclabili milanesi: circa il 50 % risulta consigliato, in questi casi quindi il rapporto fra la qualità e l’utilità è positivo; più del 30 % viene consigliato solo per necessità, in questi casi anche se la qualità non è eccelsa, è utile, in molti condizioni di traffico, percorre la pista; il 10 % è percorribile per qualità, ma molto poco utile, perché magari posizionato in strade a basso traffico o con ingressi particolarmente tortuosi; il restante 10 % viene indicato come sconsigliato, perché le condizioni della pista o la pericolosità degli accessi rendono la sua percorrenza forse più pericolosa della viabilità ordinaria, La fase successiva del progetto prevede la redazione di un Dossier che sarà consegnato al Comune di Milano e conterrà tre proposte di intervento, in tre diverse zone di Milano, che affronteranno i seguenti temi: connessione di tratti ciclabili esistenti - permeabilità delle strade al passaggio sicuro di biciclette - accessibilità degli spazi pubblici alle biciclette introducendo, nelle aree attorno a particolari servizi pubblici (scuole, biblioteche, centri sportivi), nuovi servizi alla ciclabilità. Queste tematiche sono state affrontate nella progettazione applicata in 3 quartieri di Milano. Nel nuovo quartiere di Bicocca il progetto intende garantire le condizioni di vivibilità per i residenti e di sicurezza con interventi di moderazione del traffico e messa in rete dei percorsi ciclabili esistenti. Lungo i Viali delle Regioni si prevedono interventi di moderazione del traffico per la creazione di itinerari ciclabili di collegamento alle rete delle piste ciclabili esistenti. Nello storico quartiere Sarpi il ridisegno della viabilità nei nodi critici consentirà una diminuzione del traffico di attraversamento ed una percorribilità ciclistica in sicurezza . Questi progetti nascono dal coinvolgimento dei comitati di quartiere e in rapporto con i Consigli di zona. Nel corso della Conferenza Stampa è stato presentato il sito del progetto, www.Ciclomilano.it, che presenta nel dettaglio le azioni previste e raccoglie le proposte e i consigli dei cittadini sulla viabilità ciclistica relativamente alle zone coinvolte. Il sito contiene anche la piantina (risultato dell’Azione 1) con la rilevazione dei tratti percorribili in bicicletta distinti per tipologia: pista ciclabile - corsia riservata su strada - corsia riservata su marciapiede - tratto promiscuo al traffico pedonale - tratto in costruzione/dismesso. |
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ARRIVA "MI MUOVO MESE", ABBONAMENTO MENSILE PER VIAGGIARE SU TRENO E BUS |
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Bologna, 24 marzo 2011 – A partire dal 25 marzo, e con validità dal 1° aprile, in tutte le biglietterie Trenitalia dell’Emilia-romagna sarà in vendita un nuovo abbonamento integrato mensile: è “Mi Muovo mese”. Il prezzo è composto dalla tariffa relativa alla tratta ferroviaria scelta più la quota (o le quote) per i servizi urbani (bus) il cui prezzo, scontato rispetto all’abbonamento mensile urbano, consentirà un risparmio medio del 27% circa. Il nuovo abbonamento regionale, su carta, è valido dal primo all’ultimo giorno del mese. “Siamo partiti nel 2008 con l’abbonamento integrato annuale – ha ricordato oggi, durante la conferenza stampa, l’assessore alla Mobilità e Trasporti Alfredo Peri – . Ora siamo alla seconda tappa fondamentale, con il mensile – uno degli abbonamenti più utilizzati dai cittadini – che consente di usare treno più autobus. Non è ancora la tappa definitiva: gli accordi e il progetto prevedono di arrivare alla completa integrazione di tutti i titoli di viaggio, fino al titolo singolo, utilizzando per gli spostamenti una tessera contactless a scalare, che potrà essere ricaricata anche al bancomat”. Quasi tutte le città dell’Emilia-romagna hanno già provveduto all’istallazione sui bus dei nuovi validatori, idonei per questo tipo di tecnologia; quando l’operazione sarà completata, anche da parte di Trenitalia, “si potrà usare la tessera: la previsione – ha aggiunto l’assessore – è per i primi mesi del 2012. In questo modo non solo facilitiamo ai cittadini l’accesso alla rete dei servizi di trasporto pubblico, bike sharing incluso, ma offriamo anche una convenienza di tipo economico”. “Mi Muovo mese” rientra negli impegni presi dalla Regione all’interno del “Patto per il trasporto pubblico regionale e locale 2011-2013”, siglato lo scorso dicembre con Province, Comuni capoluogo e con popolazione superiore ai 50.000 abitanti, Anci e Upi Emilia-romagna, agenzie locali per la mobilità, società e imprese di trasporto pubblico, associazioni di categoria, imprese ferroviarie, sindacati confederali e del settore dei trasporti. Il Patto è frutto di un tavolo istituzionale indetto dalla Regione, in seguito alla manovra finanziaria nazionale, con l’obiettivo di formulare una soluzione concordata per mantenere, da un lato, l’equilibrio economico del sistema di trasporto pubblico e, dall’altro, garantire risposte efficaci alle esigenze di mobilità dei cittadini. L’introduzione di “Mi Muovo mese” sarà accompagnato da una campagna di comunicazione, con distribuzione di materiale informativo alle biglietterie, spot radiofonici, video sui monitor delle stazioni e inserzioni sui giornali locali. Per informazioni è possibile contattare anche il numero verde 800-388988, o consultare il sito web www.Mobiliter.eu. Sempre a partire dal 1° aprile – ma i nuovi abbonamenti saranno in vendita nelle biglietterie Trenitalia già dal 25 marzo – si ampliano le possibilità per viaggiare, da abbonati, sui treni Ic e Es City. Viene infatti istituito “Mi Muovo mensile Escity/ic”, nuovo titolo di viaggio riservato ai residenti in Emilia-romagna, venduto a un prezzo scontato del 20% rispetto alla tariffa ordinaria. Abbonamenti in Emilia-romagna e “Mi Muovo” - sintesi Agli 8000 abbonamenti annuali ferroviari “puri”, vanno aggiunti i 1200 “Mi Muovo” annuali integrati venduti e i 1600 “Mi Muovo studenti”, più altri 1600 abbonamenti annuali “aziendali”, frutto di accordi di mobility management (dati 2009). Da quando è stato introdotto (settembre 2008) sono stati venduti più di 5000 abbonamenti “Mi Muovo”, tra annuale integrato e “studenti”. Il “Mi Muovo mese”, che è destinato a tutti i cittadini, ha una soglia di convenienza rispetto al “Mi Muovo” annuale di circa otto mesi. Ha un numero di utenti potenziali molto alto, se si considera che gli abbonamenti mensili in Emilia-romagna sono attualmente 450mila, di cui circa 221mila di Trenitalia. Con questo nuovo abbonamento si punta a “fidelizzare” gli utenti, e a incentivare sempre più l´uso del trasporto pubblico. L’integrazione tariffaria regionale E’ realizzata sul territorio dell’Emilia-romagna con un’offerta al pubblico di vari abbonamenti “Mi Muovo” validi sui servizi ferroviari regionali e locali e sui servizi urbani delle dieci città capoluogo e delle città di Imola, Faenza e Carpi. Questi i titoli disponibili: Riepilogo delle forme di integrazione tra servizi di autobus e treno promosse e sostenute dalla Regione Emilia-romagna
Abbonamenti integrati regionali |
Caratteristiche Validità |
Prezzi |
Dove si acquistano |
“Mi Muovo anno” |
-di tipo forfettario senza limitazione di corse , di prima e di seconda classe ferroviaria. -365 giorni dalla data di emissione. |
Il prezzo è composto dalla tariffa relativa alla tratta ferroviaria scelta a cui si aggiungono la/e quota/e per i servizi urbani il cui prezzo varia da città a città da un min. Di € 110 ad un max di € 180. |
In vendita dal settembre 2008 in Emilia Romagna presso tutte le biglietterie di Trenitalia, di Atc Spa nelle città di Bologna Imola e Ferrara e di Fer srl. |
“Mi Muovo studenti” |
-per studenti fino a 26 anni compiuti, di tipo forfettario, senza limitazione di corse, di sola seconda classe ferroviaria; -365 giorni dalla data di emissione. |
Il prezzo è composto dalla tariffa relativa alla tratta ferroviaria scelta a cui si aggiungono la/e quota/e per i servizi urbani il cui prezzo è scontato dell’8% rispetto a quello dell’abbonamento “Mi Muovo annuale”. Varia da città a città da un min. Di € 100 ad un max di € 165. |
In vendita dal settembre 2008 in Emilia Romagna presso tutte le biglietterie di Trenitalia, di Atc Spa nelle città di Bologna Imola e Ferrara e di Fer srl. |
“Mi Muovo mese” dal 1° aprile 2011 |
-di carattere forfettario, senza limitazione di corse, di prima e di seconda classe ferroviaria, personale, nominativo e incedibile; - dal 1° giorno del mese e termine all´ultimo giorno del mese. |
Il prezzo è composto dalla tariffa relativa alla tratta ferroviaria scelta a cui si aggiungono la/e quota/e per i servizi urbani il cui prezzo, scontato rispetto al prezzo dell’abbonamento mensile urbano, varia di città in città secondo tre livelli € 18, € 20 e € 25. |
In vendita dal 25 marzo 2011 in Emilia Romagna presso tutte le biglietterie di Trenitalia. | Inoltre i possessori di abbonamento annuale ferroviario a “tariffa regionale con applicazione sovraregionale”, purché residenti in Emilia-romagna - requisito che deve essere dimostrato tramite un documento di riconoscimento valido - possono acquistare l’integrazione annuale urbana “Mi Muovo anno” e “Mi Muovo studenti” della città di origine. Quest’abbonamento avrà coincidenza di date di inizio/scadenza di validità dell’abbonamento ferroviario. Confronto Tariffe Annuali Urbane Abbonamenti Ordinari E Quote “Mi Muovo”
Citta´ |
Abb. Annuale Urbano 2011 |
Mi Muovo Anno Quote urbane |
Risparmio |
Abb. Annuale Studenti 2011 |
Mi Muovo Studenti Quote urbane |
Risparmio |
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prezzo in euro |
prezzo in euro |
in % |
prezzo in euro |
prezzo in euro |
in % |
Piacenza |
260 |
150 |
-42% |
240 |
138 |
-43% |
Parma |
250 |
150 |
-40% |
185 |
138 |
-25% |
Reggio Emilia |
250 |
150 |
-40% |
230 |
138 |
-40% |
Modena |
280 |
150 |
-46% |
260 |
138 |
-47% |
Carpi |
240 |
150 |
-38% |
221 |
138 |
-38% |
Bologna |
300 |
180 |
-40% |
220 |
165 |
-25% |
Imola |
245 |
110 |
-55% |
220 |
100 |
-55% |
Ferrara |
220 |
150 |
-32% |
170 |
138 |
-19% |
Ravenna |
245 |
110 |
-55% |
225 |
100 |
-56% |
Faenza |
245 |
110 |
-55% |
225 |
100 |
-56% |
Forlì |
245 |
110 |
-55% |
196 |
100 |
-49% |
Cesena |
245 |
110 |
-55% |
196 |
100 |
-49% |
Rimini |
350 |
110 |
-69% |
214 |
100 |
-53% |
|
|
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|
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|
|
Media Regionale |
260 |
134 |
-48% |
216 |
123 |
-43% |
Confronto Tariffe Mensili Urbane Abbonamenti Ordinari E Quote “Mi Muovo Mese” In Vigore Dal 1 Aprile 2011
Citta´ |
Abb. Mensile Urbano 2011 |
Mi Muovo Mese Quote Urbane |
Risparmio |
|
prezzo in euro |
prezzo in euro |
in % |
Piacenza |
30,00 |
20,00 |
-33% |
Parma |
28,50 |
25,00 |
-12% |
Reggio Emilia |
28,00 |
20,00 |
-29% |
Modena |
33,00 |
20,00 |
-39% |
Bologna |
36,00 |
25,00 |
-31% |
Imola |
27,00 |
25,00 |
-7% |
Ferrara |
27,00 |
20,00 |
-26% |
Ravenna |
27,00 |
18,00 |
-33% |
Faenza |
27,00 |
18,00 |
-33% |
Forlì |
27,00 |
20,00 |
-26% |
Cesena |
27,00 |
20,00 |
-26% |
Rimini |
27,00 |
20,00 |
-26% | Esempi di applicazione della nuova tariffa integrata “Mi Muovo mese” per percorsi in 2° classe ferroviaria: Bologna - Parma (tratta ferroviaria 90 km) con quota urbana di Bologna: Prezzo tratta ferroviaria: € 73 Quota urbana Bo “Mi Muovo mese”: €. 25 anziché € 36 costo dell’abb. Mensile urbano Totale costo Mi Muovo mese: € 98 anziché € 109 con un risparmio di € 11. Modena - Bologna (tratta ferroviaria 37 km) con quota urbana di Modena: Prezzo tratta ferroviaria: € 52 Quota urbana Mo “Mi Muovo mese”: €. 20 anziché € 33 costo dell’abb. Mensile urbano Totale costo Mi Muovo mese: € 72 anziché € 85 con un risparmio di € 13. Faenza - Cesena (tratta ferroviaria 33 km) con entrambe le quote urbane: Prezzo tratta ferroviaria: € 52 Quota urbana Faenza “Mi Muovo mese”: € 18 anziché € 27 costo dell’abb. Mensile urbano Quota urbana Cesena “Mi Muovo mese”: € 20 anziché € 27 costo dell’abb. Mensile urbano Totale costo Mi Muovo mese: € 90 anziché € 106 con un risparmio di € 16. Piacenza - Reggio Emilia (tratta ferroviaria 85 Km) con entrambe le quote urbane: Prezzo tratta ferroviaria: € 73 Quota urbana Pc “Mi Muovo mese”: € 20 anziché € 30 costo dell’abb. Mensile urbano Quota urbana Re “Mi Muovo mese”: € 20 anziché € 28 costo dell’abb. Mensile urbano Totale costo Mi Muovo mese: € 113 anziché € 131 con un risparmio di € 18. “Mi Muovo tutto treno” 2011 Novità in arrivo anche per i titoli di viaggio che permettono di utilizzare tutta l’offerta di trasporto di Trenitalia agli abbonati dell’Emilia-romagna. A partire dal 1° aprile - ma i nuovi abbonamenti saranno in vendita nelle biglietterie di Trenitalia dell’Emilia-romagna già dal 25 marzo - si ampliano le possibilità per viaggiare, da abbonati, sui treni Ic e Es City. “Mi Muovo mensile Escity/ic”: viene istituito questo nuovo titolo di viaggio riservato ai residenti in Emilia-romagna. E’ venduto a un prezzo scontato del 20% rispetto alla tariffa ordinaria. Per ottenerlo occorre esibire in biglietteria la carta di identità valida. Questi abbonamenti non richiedono di essere abbinati a nessun’altra tessera. Ecco qualche esempio dei nuovi prezzi:
viaggio |
Abb. Ferroviario Mensile Es City + Regionali |
Prezzo Scontato Del 20% |
Risparmio |
Abb. Mensile Ferroviario Tariffa Regionale |
|
prezzo in euro |
prezzo in euro |
in euro |
prezzo in euro |
Modena-reggio |
73,50 |
58,80 |
14,70 |
46,00 |
Bologna-modena |
88,20 |
70,60 |
17,60 |
52,00 |
Forlì-bologna |
112,40 |
89,90 |
22,50 |
65,00 |
Rimini-bologna |
155,40 |
124,30 |
31,10 |
89,00 |
Piacenza-bologna |
169,10 |
135,30 |
33,80 |
97,00 | Sulle tratte in cui sono presenti solo servizi di categoria Ic (tra Bologna e Ferrara e tra Bologna e Prato/firenze), la tariffa su cui si applica la riduzione del 20% è quella Ic, più bassa della precedente. Nuove regole per la tessera “Mi Muovo tutto treno”. A partire dal 1° aprile saranno adeguati i prezzi di vendita per le tessere annuali, in relazione alla lunghezza del viaggio per cui sono emesse.
Lunghezza del viaggio coperta con treni Escity |
Prezzo dal 1° aprile in euro |
Prezzo precedente |
Fino a 40 km |
110 |
110 |
Da 41 a 125 km |
140 |
110 |
Oltre 126 km |
170 |
110 | Le tessere emesse a partire dal 1° aprile, di validità annuale, potranno essere utilizzate solo in combinazione con un abbonamento annuale al trasporto regionale. Tutte le tessere emesse precedentemente mantengono la possibilità di essere utilizzate anche in combinazione con abbonamenti mensili, fino alla loro naturale scadenza. Restano invariate le regole generali e lo sconto del 20% per l’Alta Velocità Bologna-firenze. Per quanto riguarda i requisiti per il possesso della tessera, il rimborso, la sostituzione in caso di smarrimento e lo sconto per i treni Av Bologna-firenze valgono sempre le regole precedenti. Riepilogo delle forme di integrazione per accedere ai servizi di Trenitalia promosse e sostenute dalla Regione Emilia-romagna
Integrazioni per i servizi di Trenitalia |
Caratteristiche Validità |
Prezzi |
Dove si acquistano |
“Mi Muovo tutto treno” |
§ Annuale. § Riservata ai residenti in Emilia-romagna. § Abbinata a un abbonamento annuale a tariffa regionale, permette di utilizzare per un anno tutti i treni di Trenitalia, esclusi i treni Av |
§ variabile da 110 a 170 euro in funzione della distanza. |
In vendita presso tutte le biglietterie di Trenitalia in Emilia Romagna. |
abbonamento mensile “Mi Muovo Escity/ic” |
- mensile - Riservato ai residenti in Emilia-romagna - permette di utilizzare per un mese tutti i treni di Trenitalia, esclusi i treni Av |
- viene venduto con uno sconto del 20% sul prezzo pieno di vendita - sulle relazioni in cui non viaggiano treni Es City, Bologna-prato o Bologna-ferrara ad esempio, lo sconto del 20% si applica sul prezzo dell’abbonamento mensile Ic. |
In vendita dal 25 Marzo 2011 presso tutte le biglietterie di Trenitalia in Emilia Romagna. |
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abbonamento mensile “Mi Muovo Av Bologna-firenze” |
- mensile - Riservata residenti in Emilia-romagna - permette di utilizzare per un mese tutti i treni di Trenitalia tra Bologna e Firenze, inclusi i treni Av |
- viene venduto con uno sconto del 20% sul prezzo pieno di vendita |
In vendita presso tutte le biglietterie di Trenitalia in Emilia Romagna. |
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PROMUOVE L´ABBONAMENTO ALTO ADIGE: STIMOLO A MUOVERSI CON I MEZZI PUBBLICI |
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Bolzano, 24 marzo 2011 - Traffico - Con sorpresa l´assessore provinciale Thomas Widmann registra la richiesta dei Verdi di istituire un ulteriore abbonamento speciale ai mezzi pubblici per i lavoratori pendolari. "Il nostro obiettivo primario è quello di creare una nuova consapevolezza della mobilità e l´Abbonamento Alto Adige va già in quella direzione, perchè spinge ad utilizzare bus e treno anche nel tempo libero´", replica Widmann. Vale come passepartout per tutti gli autobis e i treni sul territorio provinciale, il nuovo Abbonamento Alto Adige, e semplifica l´utilizzo dei mezzi pubblici ai lavoratori pendolari ma anche alle altre categorie di utenti. "È un fatto che anche dopo l´adeguamento tariffario i costi di viaggio in Alto Adige saranno nettamente più bassi rispetto alle regioni confinanti con un´offerta comparabile", sottolinea l´assessore Widmann. E chi in aggiunta agli spostamenti di lavoro utilizzerà il mezzo pubblico anche solo per alcune corse all´anno nel tempo libero, potrà constatare che la nuova tariffa, calcolata sui 12 mesi, ha un aumento molto contenuto rispetto al sistema attuale. Dopo 15 anni di prezzi praticamente invariati, prosegue Widmann, una revisione dei costi di viaggio è necessaria e rappresenta la base per poter realizzare anche in futuro altri progetti nel settore del trasporto pubblico e migliorare i servizi. Se ci saranno utenti che alla luce della riforma tariffaria riterranno di passare dal mezzo pubblico all´auto privata, di certo non troveranno una soluzione più conveniente: ogni corsa con l´Abbonamento Alto Adige, osserva Widmann, costa molto meno dello spostamento in macchina. Infine l´assessore provinciale ricorda che anche con il nuovo sistema l´ente pubblico continuerà ad assumersi parte dei costi degli utenti per treno e bus, precisamente una quota del 72%. E il fatto che bambini e studenti fino ai 18 anni potranno viaggiare gratis rappresenta un aiuto significativo per la famiglie: non solo sul piano finanziario ma anche organizzativo. |
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TRENI: DA GIUGNO 19 NUOVI CONVOGLI IN SERVIZIO SULLA BRESCIA/EDOLO E MILANO/MONZA/OGGIONO/LECCO IL 1° MAGGIO TRENITALIA E LENORD UNITE IN "MATRIMONIO" |
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Milano, 24 marzo 2011 - La presentazione di uno dei 19 nuovi treni dedicati al servizio ferroviario regionale per le linee non elettrificate della Lombardia, un´analisi dell´andamento del servizio e delle performance di Tln (Trenitalia Le Nord) e l´annuncio che il 1° maggio il fidanzamento tra le due società sfocerà in un matrimonio. Sono questi i temi emersi durante il sopralluogo che l´assessore alle Infrastrutture e Mobilità della Regione Lombardia, Raffaele Cattaneo, accompagnato dall´ad di Tln Giuseppe Biesuz, ha compiuto all´officina di Tln a Novate Milanese. "Prosegue il nostro lavoro di miglioramento del servizio ferroviario lombardo - ha detto l´assessore Cattaneo -. Stiamo puntando non solo all´incremento delle performance, ma anche al rinnovamento della flotta. Il treno presentato è il segno concreto che Regione Lombardia sta continuando a investire sul materiale rotabile. Un miglioramento che andrà avanti anche grazie al nuovo assetto di Tln che realizzerà un vero esempio di federalismo ferroviario". I Nuovi Treni - Il Gtw della società svizzera Stadler è il primo di 19 convogli che andranno a incrementare la dotazione destinata alle linee non elettrificate della Brescia-iseo Edolo e della Milano-monza-molteno-oggiono-lecco. In particolare, 8 convogli a doppia cassa, per i quali sono stati investiti 25 milioni di euro, saranno destinati alla linea bresciana e 11 treni a 4 veicoli, costati 65 milioni di euro, alla tratta brianzola. "Un investimento importante da 90 milioni - ha spiegato l´assessore Cattaneo - che Regione Lombardia ha voluto sostenere per migliorare il servizio dei pendolari: un obiettivo cui stiamo lavorando da tempo per arrivare a quel salto di qualità che tutti ci aspettiamo. L´investimento rientra nella cifra di circa 1,1 miliardi di euro che Regione Lombardia ha speso in questi anni, attingendo dal proprio bilancio con uno sforzo straordinario". "I nuovi treni della tratta bresciana - ha spiegato Biesuz - saranno consegnati tutti entro maggio ed entreranno in servizio con il cambio orario di giugno, mentre la fornitura sulla Molteno-lecco sarà completata entro settembre, ma già con il cambio orario di giugno saranno operativi i primi treni". Nuova Societa´ - "Oggi - ha annunciato Cattaneo - confermiamo che il fidanzamento tra il ramo lombardo di Trenitalia e Le Nord sfocerà il 1° maggio in un matrimonio e questo avverrà anche in virtù dei risultati prodotti". L´assessore regionale e l´ad di Tln hanno comunicato infatti che l´indice di puntualità ai 5 minuti nell´intera giornata è passato dall´85,8% del 2008 all´88,4% del 2010, mentre nella fascia di punta è passato dal 79 all´82,9%. Le soppressioni medie giornaliere nell´intera giornata si sono ridotte dalle 27 del 2008 alle 19 del 2010. "Si tratta - ha aggiunto l´assessore - di un dato ancora più significativo se si considera che nel 2008 si ragionava su circa 1900 treni mentre ora si parla di 2200 treni. L´effetto del lavoro fino ad oggi svolto è stato un miglioramento della puntualità, una complessiva diminuzione delle soppressioni e un incremento del numero dei passeggeri trasportati stimato tra il 10 e il 15%". Adeguamenti Tariffari - Per quanto riguarda gli adeguamenti tariffari la cui introduzione è prevista per il 1° maggio, Cattaneo ha ribadito che "l´individuazione dei parametri di qualità che dovranno stabilire tali adeguamenti dovranno essere condivisi il più possibile e concordati con tutti i soggetti interessati, i pendolari, ma anche le aziende di trasporto e gli enti pubblici, anche a costo di far slittare di qualche settimana la loro entrata in vigore". |
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PORTI: 8,5 MLN DA REGIONE FVG PER ESCAVO A MONFALCONE |
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Udine, 24 marzo 2011- Dopo anni di stallo la vicenda legata all´esigenza di eseguire lavori di approfondimento del canale di accesso al porto di Monfalcone è avviata ad una soluzione positiva. Lo ha annunciato ieri l´assessore regionale alle Infrastrutture Riccardo Riccardi, nel corso di un affollato incontro nella sede dell´Azienda speciale per il Porto di Monfalcone cui hanno preso parte amministratori locali (tra essi i sindaci di Monfalcone Pizzolitto, di Gorizia Romoli, il presidente della Provincia di Gorizia Gherghetta e il consigliere regionale Marin), operatori, autorità marittime e portuali, rappresentanti delle organizzazioni sindacali. La realizzazione dei lavori di escavo del canale, condizione necessaria per consentire l´attracco di navi con elevato pescaggio e quindi la massima operatività dello scalo, è possibile - ha spiegato l´assessore Riccardi - in quanto la Regione ha acquisito la competenza su questo tipo di intervento con la legge finanziaria per il 2011, ora esecutiva, cui è seguita, nel corso dell´ultima riunione della Giunta regionale, l´approvazione di una delibera che mette a disposizione dell´Azienda speciale per il Porto di Monfalcone risorse complessive per 8,5 milioni di euro, tra residui di precedenti finanziamenti e nuovi impegni di spesa. ´´Abbiamo rimosso tutti gli ostacoli, creando le norme, mettendo a disposizione gli strumenti operativi e destinando le risorse necessarie´´, ha detto Riccardi, invitando il sistema locale a fare il progetto (prima quello preliminare poi quello definitivo), a compiere i passaggi autorizzativi, ad individuare dove riporre il materiale escavato e quindi ad iniziare i lavori. Per quanto riguarda la tempistica, Riccardi ha indicato la metà del prossimo anno per l´avvio dei lavori che dovrebbero concludersi entro dodici mesi, in tempo per evitare possibili ripercussioni sui traffici come paventato, in particolare, sia dagli operatori che dai sindacati. L´incontro è stato occasione per parlare, oltre che del piano regolatore dello scalo (che ha subìto uno stop da parte del ministero dell´Ambiente e quindi va rivisto, senza ripartire da zero), anche della proposta Unicredit per il superporto Monfalcone-trieste e del progetto per la linea ferroviaria ad alta capacità-alta velocità che interessa la nostra regione. Per quanto riguarda il superporto, Riccardi ha sostenuto di non credere che le attuali difficoltà nascano da problemi di competitività o conflittualità a livello internazionale, ma che la questione sia tutta interna al nostro Paese. Invitando alla coesione su questo aspetto del ´sistema regione´, per saper rivendicare una funzione di un Alto Adriatico da non dividere a metà, ha auspicato l´approvazione dell´atto di intesa con il Governo, sottolineando che in ogni caso non vede segnali negativi su questa prospettiva. Per quanto concerne la Tav, l´assessore ha evidenziato come la Regione stia procedendo in maniera diligente e rispettosa delle comunità locali per la definizione del progetto dell´opera, sulla cui necessità ´´mi pare - ha affermato - vi sia la condivisione di tutte le istituzioni´´. Lo sforzo, quindi, consiste nel realizzare il miglior progetto possibile. Nel frattempo, dal momento che da qui alla realizzazione della Tav il percorso sarà inevitabilmente lungo e articolato, si tratta di saper valorizzare la rete esistente. |
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