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Notiziario Marketpress di Mercoledì 27 Aprile 2011
SALUTE: 29 APRILE INCONTRO PUBBLICO SULLA VACCINAZIONE CONTRO IL VIRUS HPV  
 
Trieste, 27 aprile 2011 - Una tavola rotonda aperta al pubblico su "La Vaccinazione Contro il Papilloma Virus (Hpv)" è in programma a Trieste venerdì 29 aprile, con inizio alle ore 17.00, nella sede della Regione di piazza Unità d´Italia (sala Predonzani al piano terra, ingresso da via dell´Orologio). L´evento, promosso dalla Regione Friuli Venezia Giulia in collaborazione con la sezione provinciale della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori (Lilt), rientra nel quadro delle iniziative organizzate in occasione della Settimana europea sulle immunizzazioni (23-30 aprile), istituita dall´Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms). All´incontro interverranno Adele Maggiore, direttore sanitario dell´Azienda per i Servizi Sanitari n.1 "Triestina"; Francesco Morosetti, medico ginecologo, referente Lilt Trieste per l´educazione sessuale e la prevenzione delle malattie sessualmente trasmesse; Bruna Scaggiante, presidente Lilt Trieste, docente di biologia molecolare alla Facoltà di Medicina e Chirurgia dell´Università di Trieste; Federica Scrimin, medico ostetrico ginecologo del Dipartimento di Ostetricia e Ginecologia dell´Irccs Burlo Garofolo; Cristina Zappetti, medico igienista, della Direzione Centrale Salute, Integrazione sociosanitaria e Politiche sociali della Regione Fvg. Moderatore sarà Ezio Baraggino, specialista in ginecologia, ostetricia e oncologia medica, Facoltà di Medicina e Chirurgia dell´Università di Trieste. Ma cos´è il Papilloma Virus, noto come Hpv, acronimo di Human Papilloma Virus? Più che di un unico virus, è corretto parlare di un gruppo di virus molto diffusi. Ne sono infatti stati individuati più di 120 diversi tipi, di cui 40 sono in grado di produrre infezioni dell´apparato genitale, di solito transitorie, che in genere guariscono spontaneamente. Le infezioni da Hpv sono molto comuni sia tra gli uomini che tra le donne, sono sessualmente trasmesse e hanno un picco di incidenza tra i 18 e 30 anni di età. Alcuni Hpv sono oncogeni, possono cioè causare il cancro del collo dell´utero (cervice), una patologia provocata nel 99 p.C. Dei casi proprio da Hpv. Esso rappresenta per le donne nel mondo il secondo tipo di tumore più frequente; le lesioni da Hpv sono asintomatiche fino a quando la patologia non degenera in cancro invasivo. Dei differenti tipi di Hpv oncogeni la distribuzione è diversa tra Paese e Paese: quelli di tipo 16 (diffuso ovunque) e 18 sono responsabili del 70 p.C. Delle lesioni tumorali. I virus di tipo 6 e 11 sono invece responsabili del 90 p.C. Delle verruche genitali. Poiché il cancro del collo dell´utero è considerato di grande impatto per la salute pubblica, si sono sviluppati programmi di screening (nelle aree dove sono stati attuati l´incidenza è diminuita del 70-80 p.C., mentre nei Paesi sottosviluppati è la prima causa di morte per tumore nelle donne) e di vaccinazione, raccomandata per le adolescenti di 12 e 16 anni. Proprio grazie alla prevenzione, in Friuli Venezia Giulia il carcinoma della cervice uterina rappresenta il 15/esimo tumore maligno per frequenza nella totalità della popolazione femminile, con circa 75 nuovi casi e 18 decessi all´anno. Nel corso delle tavola rotonda si parlerà dunque del papilloma virus come agente eziologico e della storia naturale dell´infezione; del cancro della cervice: epidemiologia e fattori di rischio; della prevenzione secondaria e dell´importanza del pap-test e dell´adesione ai programmi di screening per la diagnosi precoce; della prevenzione primaria e quindi delle caratteristiche della vaccinazione. Saranno pertanto illustrate le peculiarità del programma regionale di vaccinazione Hpv (organizzazione, adesione, effetti collaterali) e si traccerà un panorama delle iniziative attuate dall´Azienda Sanitaria n. 1 "Triestina". Per favorire la più ampia divulgazione dei temi trattati, l´incontro sarà integralmente registrato in audio/video e da lunedì 2 maggio sarà proposto sulla Web Tv della Regione ( www.Fvg.tv ).  
   
   
LA BANCA DEL TESSUTO MUSCOLO-SCHELETRICO (BTMS)  
 
 Milano, 27 aprile 2011- La Banca del Tessuto Muscolo-scheletrico (Btms) presso la sede dell’Istituto Nazionale Regina Elena e dell’Istituto Dermatologico San Gallicano – rappresenta una delle tre sedi della Banca Regionale, inserita all’interno della programmazione sanitaria regionale (Del. 273 del 2005), con la finalità di organizzare, conservare, processare e distribuire i tessuti certificandone l’idoneità e la sicurezza. La Btms della Regione Lazio è nata grazie alla collaborazione tra gli Istituti Fisioterapici Ospitalieri (Istituti Regina Elena e San Gallicano), l´Ospedale Santo Spirito e il Policlinico Gemelli. La Regione Lazio ha inteso realizzare una Banca del Tessuto Muscolo-scheletrico al fine di soddisfare le esigenze di reperimento e distribuzione di materiale osseo, fasce muscolari e tendini e per sviluppare specifiche linee di ricerca scientifica e, non ultimo, coprire le esigenze di un bacino di utenza che abbraccia il centro e il sud Italia. Ricordiamo, infatti, che le altre sei Btms italiane hanno tutte sede a nord di Firenze, inoltre poiché per legge se ne può istituire una ogni 10-15.000 abitanti, non ne verranno più attivate altre. I nostri Istituti si sono particolarmente impegnati nell’attivazione della bio-banca in tempi brevi presso la propria sede, al fine di rispondere alle esigenze delle strutture Ire e per ampliare le proprie prospettive di ricerca scientifica. Si intende infatti sviluppare varie aree di applicazione e nuovi rapporti di collaborazione con le principali Istituzioni regionali, nazionali ed europee, al fine di creare ulteriori reti di eccellenza. Il Sistema di Qualità istituito presso la Btms è estremamente complesso e regolato da protocolli, procedure, istruzioni operative, modulistica e documenti che scaturiscono dalla puntuale applicazione di leggi, decreti e norme regionali, nazionali, europee ed internazionali. Si tratta insomma di una struttura tecnica fondamentale per una sanità moderna, il cui compito istituzionale sarà la promozione delle donazioni di tessuto muscolo-scheletrico, in collaborazione con l’Agenzia Regionale per i Trapianti e le Patologie Connesse e con il Centro Regionale per i Trapianti. Obiettivi in sintesi: Rispondere alla richiesta di segmenti di tessuto muscolo-scheletrico per la ricostruzione di tessuti danneggiati da patologie primarie o secondarie - Migliorare la qualità della vita del soggetto trattato - Sviluppare linee di ricerca soprattutto nell’ambito dell’ingegneria tissutale - Risparmio regionale significativo per l’acquisto di tessuti presso le Banche Nazionali accreditate e/o ditte di prodotti medicali e introiti dalla distribuzione a livello nazionale ed in particolare al centro-sud Italia - Corsi di Formazione del personale medico al trapianto/innesto.  
   
   
FVG: UTENZE LIBERE A TRIESTE E PORDENONE PER SERVIZIO "TELEVITA"  
 
 Trieste, 27 aprile 2011 - Rimanere sicuri a casa propria sapendo di poter contare sempre su qualcuno in caso di emergenza. In Friuli Venezia Giulia, grazie a una legge innovativa e lungimirante, è possibile anche gratuitamente. A Pordenone e a Trieste sono ancora disponibili 60 posti (30 per ciascun capoluogo e le province) per avere a casa il servizio pubblico di teleassistenza e telesoccorso. Il servizio è gestito dalla società del Gruppo Televita Tesan-televita (Tbs Group), ed erogato in forma gratuita o semi-gratuita in base al reddito. A oggi sono circa 3.700 gli anziani del servizio pubblico regionale che usufruiscono del servizio di sicurezza domiciliare in Friuli Venezia Giulia. Il telesoccorso è un servizio nato per gestire le emergenze di persone fragili, soprattutto anziane, che vivono nella propria casa e che sanno di poter contare su qualcuno sempre rintracciabile e presente da chiamare per situazioni di bisogno. La teleassistenza è, infatti, uno degli strumenti più importanti per consentire la permanenza in casa degli anziani ed evitarne il ricovero in strutture. Ciò consente anche l´aumento della qualità della vita perché permette di mantenere le proprie abitudini e indipendenza e di rimanere tra i propri affetti e ricordi, pur in condizioni di sicurezza e protezione. È un servizio particolarmente utile anche in vista nella stagione estiva, quando è più frequente che gli anziani rimangano soli per più giorni o abbiano bisogno di consigli o aiuto per il caldo torrido. A ogni utente viene fornito un dispositivo collegato alla linea telefonica di casa e dotato di un pulsante portatile impermeabile. In caso di emergenza basta premere il pulsante per contattare le centrali: la richiesta viene rilevata immediatamente e parte l´intervento a domicilio. L´utente viene inoltre costantemente contattato per stabilire un dialogo telefonico, stimolare la socializzazione, verificarne le condizioni di salute e testare la funzionalità del dispositivo. Con il Telesoccorso possono anche essere attivati anche gli interventi di recapito a domicilio dei medicinali e di agenda farmaci. Nei capoluoghi di provincia e comuni limitrofi, prevalentemente per le persone prive di rete di riferimento, è disponibile anche un servizio di custodia chiavi con pronto intervento in caso di emergenza. La domanda di Teleassistenza va presentata al Distretto Sanitario di appartenenza. I moduli per la richiesta possono invece essere ritirati presso i Distretti Sanitari o i Servizi Sociali Comunali o anche scaricati dal sito della Regione (www.Regione.fvg.it), da quello delle Aziende Sanitarie o del gestore del servizio (www.Tesantelevita.it). Tutte le informazioni sulla Teleassistenza e sulle modalità per ottenerla vengono fornite chiamando il numero verde gratuito 800 846 079.  
   
   
TRENTINO SVILUPPO RILANCIA SPID: CEDUTE LE AZIONI, AVANTI I SOCI PRIVATI IN 2 ANNI LA PARTECIPAZIONE HA PERMESSO UN´IMPORTANTE CRESCITA DELL’AZIENDA CHE OGGI IMPIEGA 50 PERSONE  
 
Trento, 27 aprile 2011 - Trentino Sviluppo Spa ha ceduto, giovedì 21 aprile, le proprie azioni in Spid per un valore nominale complessivo di 500 mila euro, oltre al maggiore compenso dovuto in base ai patti parasociali: una quota del valore di 250 mila euro è stata acquistata da La Finanziaria Trentina Spa, una seconda quota, di uguale importo, è stata rilevata dall’azienda Hmg Srl con sede a Garbagnate Milanese (Milano). «Un’operazione di notevole rilevanza – sottolinea Diego Laner, consigliere delegato di Trentino Sviluppo – che ha consentito a Spid, anche con il supporto di Trentino Sviluppo, dapprima di riposizionarsi sul mercato e successivamente di migliorare la propria attrattività nei confronti di altri investitori. L’acquisizione delle azioni da parte degli investitori privati concretizza uno degli obiettivi primari di Trentino Sviluppo, rappresentato da un percorso virtuoso che supporta le aziende nelle fasi di start-up e consolidamento, per poi demandare ai privati lo sviluppo dell’impresa». L’intervento nel capitale sociale di Spid per una quota pari a 500 mila euro era stato deciso da Trentino Sviluppo il 10 dicembre 2008 e sottoscritto il 6 marzo 2009. Un’operazione che rientrava negli interventi previsti dal “Piano attività” che fa riferimento all’art. 33 della legge provinciale 6/1999 (“legge unica dell’economia”), con l’obiettivo di sostenere, tramite lo strumento della partecipazione di consolidamento, un’impresa impegnata nella commercializzazione di “Busterspid”, innovativo sistema robotizzato capace di automatizzare parte del processo di gestione del farmaco nelle strutture sanitarie. Trentino Sviluppo, tenendo fede all’obiettivo iniziale della propria partecipazione, ha quindi ritenuto di accettare l’offerta di acquisto delle proprie azioni avanzata dai soci privati, ai quali spetta ora il compito di proseguire in un percorso di ulteriore crescita e sviluppo dell’iniziativa imprenditoriale. «All’epoca del nostro investimento congiunto con Trentino Sviluppo, siamo ad inizio 2009 – spiega Massimo Fedrizzi, direttore de La Finanziaria Trentina Spa - la società aveva un fatturato di circa 3 milioni di euro e un patrimonio netto di 1,6 milioni di euro, non sufficiente ad ottenere dal sistema bancario i finanziamenti necessari per sostenere lo sviluppo di questa importante iniziativa. Dopo soli due anni, la società ha un fatturato di circa 5 milioni di euro, un portafoglio ordini che presuppone un’ulteriore crescita, ha incrementato la forza lavoro, gode di fiducia sul sistema bancario, è leader italiano nel proprio settore e ha chiuso un bilancio 2010 con un utile netto di oltre 500 mila euro ed una marginalità operativa superiore al 20%. Credo si tratti di bel caso di successo per il sistema Trentino, dove la partnership tra ente pubblico e finanza privata ha creato valore e sviluppo a tutti i soggetti coinvolti. Confidiamo di coinvestire con Trentino Sviluppo in altre iniziative, in quanto riteniamo che il modello misto pubblico-privato possa essere virtuoso e a beneficio del nostro territorio, nel rispetto delle differenti mission dei due soggetti». Le società del gruppo Spid si occupano prevalentemente della realizzazione e commercializzazione del Sistema Busterspid, che rappresenta attualmente la soluzione più avanzata e diffusa presso le strutture sanitarie ed ospedaliere italiane per la gestione integrata della logistica del farmaco e per l’automazione del processo di prescrizione e somministrazione delle terapie. Spid ha avuto negli ultimi anni una costante ed ordinata crescita, in termini di fatturato, risultato economico e di numero addetti. La società prevede per il 2011 un fatturato complessivo di oltre 7 milioni, con un margine operativo di un milione ed un untile netto in crescita. Complessivamente nel gruppo Spid oggi lavorano 50 collaboratori. Entro breve tempo Spid varcherà anche i confini nazionali: il modello operativo Spid sarà attivato nel 2011 nelle strutture sanitari di altri paesi europei. «La validità delle nostre idee - sottolinea Alessandro Zanotelli, presidente di Spid Spa - è ampiamente confermata dalle reazioni estremamente positive del mercato nei confronti delle nostre soluzioni e dei nostri prodotti. Negli ultimi 12 mesi Spid si è aggiudicata infatti appalti pubblici per un ammontare complessivo di oltre 30 milioni di euro in quasi tutte le regioni italiane. L’innovativo modello operativo basato sui prodotti Spid consente alle strutture sanitarie di ottenere importanti risultati sia dal punto di vista di gestione del rischio clinico sia dal punto di vista del risparmio. Per questo motivo anche in un contesto economico difficile, come quello attuale, le soluzioni Spid sono osservate con crescente interesse da soggetti pubblici e privati». Il processo di ristrutturazione aziendale ha avuto inizio a fine 2010, con l’ingresso nella compagine sociale di Hmg di Milano, operazione che ha consentito di rafforzare notevolmente la spinta commerciale nel mercato della sanità, su tutto il territorio nazionale. Alla fine dello scorso mese di marzo Gpi Spa di Trento ha acquisito una quota di partecipazione in Spid pari al 16,2%. Gpi Spa, gruppo con oltre 700 dipendenti ed un fatturato di circa 40 milioni di euro nel 2010, è una società con sede a Trento che da molti anni è leader nel mercato del software e dei servizi sanitari. La somma delle competenze tecnologiche di Spid e Gpi ha già portato all’aggiudicazione di importanti appalti e commesse. «Con questi risultati - spiega ancora Zanotelli - Spid oggi s’impone come leader di mercato per quanto concerne le tecnologie ed i servizi di gestione del farmaco in ambiente sanitario. Auspichiamo di poter trovare presto, anche in Trentino, gli stessi riscontri che sta ottenendo, con le proprie soluzioni, nel resto d’Italia».  
   
   
SARDEGNA: CONCORSO PER LA FORMAZIONE IN MEDICINA GENERALE 2011-2014  
 
Cagliari, 27 aprile 2011 - - L’assessorato Igiene e sanità e dell´assistenza sociale ha pubblicato il bando di concorso, per esami, per l´ammissione al corso di formazione specifica in medicina generale per il triennio 2011/2014. Al corso saranno ammessi 25 laureati in medicina e chirurgia, abilitati all´esercizio professionale, ai quali sarà richiesta la frequenza a tempo pieno. Le domande di ammissione, secondo il modulo appositamente predisposto, dovranno essere inviate tramite raccomandata con ricevuta di ritorno entro il 26 maggio 2011 all´Assessorato dell´ Igiene e sanità e della assistenza sociale in via Roma n. 223 - 09123 Cagliari. Http://www.regione.sardegna.it/j/v/58?s=1&v=9&c=161&c1=1250&id=24799    
   
   
EMILIA ROMAGNA: DAL 1° MAGGIO L´ESENZIONE DAL TICKET PER REDDITO VA INDICATA NELLA RICETTA DI PRESCRIZIONE DI VISITE ED ESAMI. IL CERTIFICATO, DA MOSTRARE AL MEDICO CHE PRESCRIVE, È RILASCIATO DALL´AZIENDA USL DI RESIDENZA  
 
 Bologna, 27 aprile 2011 - Dal prossimo 1° maggio l’esenzione dal pagamento del ticket per visite ed esami specialistici in base al reddito dev’essere indicata nella ricetta di prescrizione e non può più essere autocertificata al momento della prenotazione: le persone interessate devono avere il certificato di esenzione per reddito rilasciato dall’Azienda Usl di residenza e mostrarlo al medico che prescrive la visita o l’esame. E’ infatti al termine la fase di transizione di tre mesi ( dal 1° febbraio al 30 aprile) - stabilita dalla Regione per informare i cittadini e per dare il tempo alle Aziende Usl di adeguare le loro organizzazioni - in cui hanno convissuto la vecchia modalità (autocertificazione del diritto al momento della prenotazione) e la nuova modalità (esenzione indicata nella ricetta di prescrizione di visite o esami sulla base del certificato di esenzione rilasciato dall’Azienda Usl). Dal 1° maggio la nuova modalità diviene quindi obbligatoria e l’esenzione per reddito dal pagamento del ticket viene riconosciuta solo se questo diritto è indicato nella ricetta di prescrizione. Come fare e a chi rivolgersi per il rilascio del certificato - Per avere il certificato di esenzione dal pagamento del ticket in base al reddito, la persona interessata deve rivolgersi alla propria Azienda Usl di residenza e compilare un apposito modulo di autocertificazione, nel quale inserire - assumendosene la responsabilità - le informazioni sul possesso dei requisiti necessari per l’esenzione dal ticket. Il modulo è scaricabile anche dal portale web del Servizio sanitario regionale “Saluter all’indirizzo”: http://www.Saluter.it/servizi/visite-ed-esami/esenzione-ticket-per-reddito  Per sapere dove andare per avere il certificato di esenzione per reddito e ottenere tutti gli approfondimenti di cui si ha bisogno, è possibile telefonare al numero verde gratuito del Servizio sanitario regionale 800 033033 (dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 17.30, il sabato dalle 8.30 alle 13.30) o consultare la Guida ai servizi, sempre nel portale web Saluter (www.Saluter.it/servizi-ai-cittadini ) e nelle homepage di tutti i siti web delle Aziende sanitarie, scrivendo nello spazio “cerca”: esenzione ticket per reddito. Il certificato ha validità annuale (con scadenza al 31 dicembre) e deve essere rinnovato ogni anno. Per le persone con più di 65 anni ha validità illimitata. In ogni caso, anche per le persone con più di 65 anni, se le condizioni di reddito cambiano e non si ha più diritto all’esenzione, occorre comunicarlo tempestivamente alla propria Azienda Usl. Chi ha diritto alla esenzione dal pagamento del ticket per reddito - Sono esenti dal pagamento del ticket in base al reddito: - le persone con più di 65 anni e i bambini con meno di 6, con reddito familiare complessivo inferiore a 36.151,98 euro; - chi ha la pensione sociale o la pensione al minimo, con più di 60 anni, e i familiari a carico, con reddito familiare complessivo inferiore a 8.263,31 euro, incrementato fino a 11.362,05 euro in presenza del coniuge e di ulteriori 516,46 euro per ogni figlio a carico; - i disoccupati con più di 16 anni registrati nei Centri per l’impiego, in passato già occupati, e i familiari a carico, con reddito familiare complessivo inferiore a 8.263,31 euro, incrementato fino a 11.362,05 euro in presenza del coniuge e di ulteriori 516,46 euro per ogni figlio a carico.  
   
   
LE ASSOCIAZIONI E I MALATI TRAPIANTATI DI ORGANI DELLA CAMPANIA PROTESTANO CONTRO LA SOSPENSIONE GRATUITA DEI PRODOTTI APROTEICI STABILITA DAL DECRETO REGIONALE N.17/2010  
 
Napoli, 27 aprile 2011- L’appuntamento per la manifestazione di protesta, a cui parteciperanno le associazioni rappresentanti dei nefropatici ed emodializzati Anerc Onlus, Cittadinanzattiva, Fir (Fondazione Italiana del Rene), Atom (Associazione Malati e Trapiantati di Organi), Actae (Associazione Cattolica in difesa di Ammalati Trapiantati ed Emodializzati) ed il Forum Nazionale delle Istituzione, è stato fissato per il 28 Aprile alle ore 10.00 presso la sede della Regione Campania a Via Santa Lucia. Associati ed ammalati scenderanno in piazza per levare la loro voce di protesta contro l’approvazione del Decreto Regionale che penalizza notevolmente gli ammalati di insufficienza renale cronica, che devono seguire un’alimentazione controllata nell’apporto di proteine, in virtù del Decreto, che da un anno ha sospeso l’erogazione a carico del servizio sanitario nazionale di quegli alimenti aproteici necessari per l’alimentazione dei nefropatici, nonostante la sentenza del Tar della Campania che si è espressa nel merito accogliendo ben due ricorsi con i quali riconosce i diritti dell’ammalato. Un nefropatico, oggi, per allontanare lo spettro della dialisi è costretto a seguire una dieta aproteica spendendo ben 150 euro mensili destinati all’acquisto di pane e sostituti, pasta, farina, biscotti, merendine e latte. Un costo insostenibile soprattutto se si appartiene ad una fascia economicamente debole. Ed è per questi motivi che il 28 Aprile è stato proclamato un giorno di protesta e nel corso della manifestazione, che vedrà partecipare centinaia di ammalati, sarà chiesto che una delegazione sia ricevuta dal Presidente della Giunta Regionale Stefano Caldoro, dai Commissari Mario Morlacco ed Achille Coppola, e dal Responsabile della Sanità in Campania Raffaele Calabrò, per portare ai vertici delle istituzioni regionali la problematica che affligge da ormai un anno i pazienti nefropatici, le cui richieste sono rimaste finora inascoltate. Il problema arriverà anche in Parlamento con un’interrogazione che la Senatrice Mariapia Garavaglia ha rimesso al Ministro alla Salute per chiedere un pronto intervento ministeriale affinché vengano rimborsati dalle Regioni i costi che gli ammalati nefropatici devono sostenere a fronte dell’acquisto di alimenti aproteici. L’appuntamento è fissato quindi per giovedì a Napoli alle ore 10.00 sotto il Palazzo Regionale di S. Lucia.  
   
   
OSPEDALE SCAFATI, IL PRESIDENTE CALDORO SOLLECITA INDAGINE ALL´ASL DI SALERNO  
 
Napoli, 27 aprile 2011 - Con una lettera inviata al commissario straordinario della Asl di Salerno, il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro sollecita un´indagine interna per fare piena luce sulla morte di Maria Rosaria Ferraioli, deceduta nella notte del 25 aprile presso il presidio ospedaliero di Scafati, dove era stata sottoposta ad intervento chirurgico per la rimozione di un ascesso inguinale. Nella nota è scritto che si ravvisa la necessità di avviare con ogni urgenza una verifica in merito alle condizioni sanitarie ed al contesto organizzativo nel quale si è verificato l´evento, al fine di accertare se lo stesso sia ricollegabile ad eventuali negligenze o a irregolarità amministrative, e di individuare le azioni utili ad eliminare le criticità che da detta verifica dovessero emergere.  
   
   
CICLISMO, MONDIALI 2013, LA MACCHINA ORGANIZZATIVA SCALDA I MOTORI  
 
Firenze, 27 aprile 2011 - Già dalle prossime settimane il comitato organizzatore dei Mondiali di ciclismo che si svolgeranno in Toscana nel 2013 potrà contare su alcune stanze a Palazzo Cerretani a Firenze, che già ospita alcuni uffici della Regione Toscana. Sarà quella la sua sede di rappresentanza, fino al 2013. In alternativa ci sono altri locali alle Cascine, di proprietà del Comune. Lo ha comunicato stamani l’assessore Riccardo Nencini, presidente del comitato istituzionale dei mondiali che raccoglie al suo interno le quattro Province dove si svolgeranno le gare ( ovvero Firenze, Prato, Pistoia e Lucca), i comuni capoluogo (oltre a Fiesole e Montecatini Terme), la Regione e il Coni, attraverso la Federazione ciclistica. Mancano due anni e mezzo all’evento. “Possono sembrare tanti ma non lo sono” precisa da subito l’assessore Nencini, che in queste settimane ha già preso i primi contatti con alcuni Ministeri. “Ci sono le infrastrutture da programmare e realizzare – spiega – : opere scelte assieme ai Comuni, che poi rimarranno a servizio dei cittadini. Ci sono eventi da organizzare. Il Mondiale di ciclismo è il terzo evento sportivo più seguito dopo le Olimpiadi e i Mondiali di calcio ed è dunque un’occasione importante per valorizzare la nostra Toscana”. L’anno scorso a Melbourne in Australia 1 miliardo e 800 milioni di persone hanno seguito le gare seduti davanti alla televisioni. Altrettanti se ne prevedono per il 2013: forse anche di più. Ed almeno 7-800 mila sono attesi, nei nove giorni dei Mondiali, lungo le strade toscane. Di Rocco alla guida del comitato organizzatore: De Virgiliis il primo vice - Così la macchina organizzativa già scalda i motori. Il comitato organizzatore sarà presieduto da Renato Di Rocco, presidente della Federazione ciclistica italiana. “La cosa più bella che ho notato è l’armonia che c’è tra tutte le istituzioni e i soggetti coinvolti – commenta – Le corse le sappiamo organizzare: ne facciamo tante. La differenza sta nella fase di avvicinamento e proprio questa armonia è il miglior biglietto da visita per fare dell’evento la migliore cartolina per la Toscana e far vivere il Mondiale fin da oggi”. Accanto a Di Rocco ci saranno due vice presidenti: il primo, già deciso, è Antonio De Virgiliis. Il direttore sarà invece Claudio Rossi. “Sono orgoglioso e contento che Palazzo Vecchio possa dare voce e volto a questi Mondiali: un bocca al lupo a tutti gli organizzatori” commenta il vice sindaco di Firenze Dario Nardella: ‘padrone di casa’ visto che il comitato istituzionale si è riunito stamani, come nelle precedenti occasioni, proprio a Palazzo Vecchio e visto che Palazzo Vecchio ospiterà nei giorni dei Mondiali anche l’assemblea delll’Unione ciclistica internazionale per la nomina del presidente. E domenica 8 maggio le prime uscite - Intanto il primo appuntamento sarà domenica 8 maggio: nella seconda edizione della giornata nazionale della bicicletta, promossa dal ministero dell’ambiente assieme all’Anci, l’associazione dei comuni, e alla Federazione ciclistica, diversi comuni organizzeranno infatti eventi proprio lungo parte delle strade che poi, tra due anni e mezzo, saranno il campo di gara dei mondiali.