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MERCOLEDI
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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 04 Maggio 2011 |
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TUMORI DEI BAMBINI: “A RISCHIO GLI STUDI CLINICI INDIPENDENTI I CENTRI NON RIESCONO A SOSTENERE I COSTI ASSICURATIVI” |
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Milano, 4 maggio 2011 – La ricerca clinica indipendente nel settore dell’oncologia pediatrica in Italia è bloccata da due anni. Dei cinque studi sperimentali non profit proposti, solo uno, relativo alla leucemia linfoblastica acuta, è riuscito a partire. Si tratta di una situazione allarmante che rischia di mettere a rischio la qualità delle cure dei bambini colpiti da tumore, costretti a migrare nei centri in grado di sostenere le spese necessarie. “Il Decreto Ministeriale del 14 luglio 2009 ha aumentato i costi delle coperture assicurative a tutela dei partecipanti agli studi clinici interventistici – sottolinea il prof. Fulvio Porta, presidente dell’Associazione Italiana di Ematologia ed Oncologia Pediatrica (Aieop) -. Le conseguenze sono state irrilevanti per le ricerche sponsorizzate, ma quelle indipendenti, in particolare nel settore dell’oncologia pediatrica, hanno subito una preoccupante battuta d’arresto. Chiediamo che questa norma venga riscritta, perché i costi delle polizze assicurative delle sperimentazioni non profit siano compresi nell’attività clinica generale di ogni struttura e non richiedano esborsi ad hoc. È urgente un incontro al livello più alto, con il Ministro della Salute, per modificare un provvedimento che sembra rispondere agli interessi di parte delle imprese assicuratrici”. Ogni anno in Italia circa 1500 bambini si ammalano di tumore. È la leucemia la forma di cancro più frequente, ma i piccoli possono essere colpiti anche da neoplasie del sistema nervoso centrale, dai linfomi, dal neuroblastoma e altre forme più rare. I protocolli sperimentali sono stati uno strumento essenziale per individuare trattamenti che hanno permesso all’oncologia pediatrica di raggiungere risultati eccezionali, capovolgendo di fatto la prognosi per i piccoli malati. Trent’anni fa 8 su 10 morivano dopo pochi mesi dalla diagnosi, oggi l’80% guarisce con una buona qualità di vita. “Gli studi clinici nell’adulto sono sponsorizzati prevalentemente dalle case farmaceutiche – spiega il prof. Andrea Pession della Clinica Pediatrica di Bologna e responsabile del centro operativo dell’Aieop -. Le neoplasie pediatriche invece sono considerate malattie rare e possono essere studiate e curate proprio grazie alla ricerca indipendente, priva di ricadute commerciali. L’oncologia pediatrica è sempre stata il prototipo della buona medicina perché attorno al bambino si aggregano le forze migliori. La nostra Associazione si è mossa negli ultimi due anni per consentire che almeno un protocollo sperimentale partisse. Ma va rivista la ratio della norma, perché un’associazione no profit e un’azienda farmaceutica non possono essere poste sullo stesso piano. Uno studio della durata di 5 anni può costare fino a un milione di euro, il 15% è rappresentato dalle coperture assicurative. Per un’azienda farmaceutica, l’incremento dei costi previsto dal provvedimento è di scarso rilievo rispetto all’insieme delle risorse richieste per condurre una sperimentazione, per la ricerca indipendente, invece, diventa un onere insostenibile. Uno degli obiettivi dell’Aieop è di garantire le cure migliori in ciascun centro vicino al domicilio del paziente. Ma oggi solo alcune strutture dispongono dei fondi per condurre le ricerche e i malati sono costretti a migrare”. |
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UN DOSSIER SANITARIO ONLINE GRATUITO |
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Berna, 4 maggio 2011 - Nel dossier sanitario gratuito di Evita possono essere salvati online dati sulla salute e documenti che sono così disponibili in qualsiasi momento in tutto il mondo attraverso un accesso Internet sicuro. Il titolare gestisce personalmente i propri dati in Evita e può consentire in modo selettivo a persone di fiducia di accedere al dossier. Accade sovente che, quando occorrono, importanti documenti e dati riguardanti la salute, quali rapporti medici, diagnosi, radiografie ecc., risultano irreperibili. Grazie a Evita, ora tali dati sono disponibili nel proprio dossier sanitario, in tutto il mondo e in qualsiasi momento. In questo ambito, Evita attribuisce la massima priorità alla protezione dei dati personali: soltanto il titolare del dossier ha la facoltà di definire chi può avere accesso ai suoi dati concedendo la necessaria autorizzazione ad esempio a medici o familiari. Swisscom ed Evita sono certe che la gestione personale della salute guadagnerà sempre più importanza. Nell’era del Web 2.0, i medici hanno spesso a che fare con pazienti informati, intraprendenti e attivi in rete. Un presupposto fondamentale per una maggiore competenza dei pazienti è la visione d’insieme sui propri dati sanitari. Patrick Kutschera, Ceo di Evita Sa: «Desideriamo permettere alle persone di gestire attivamente la propria salute.» A tale scopo Evita si adatta in maniera flessibile alle esigenze sanitarie e familiari degli utenti. Evita propone i due abbonamenti Evita ed Evita Plus nonché il modulo supplementare Evita Diabetes. Nell’abbonamento gratuito Evita si possono salvare dati sulla salute, date di viaggi e contatti importanti. Evita Plus, che costa tre franchi al mese, offre oltre alle funzioni di base anche la possibilità di amministrare i dati dell’intera famiglia oppure di registrare facilmente o trasferire direttamente dai rispettivi dispositivi di misurazione valori quali peso, pressione sanguigna o battito del polso. Nel modulo supplementare Evita Diabetes i diabetici hanno a disposizione per due franchi al mese un diario glicemico elettronico per la gestione del diabete. Www.evita.ch www.Swisscom.ch/connected-health |
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FEDERALISMO SANITARIO: IN LOMBARDIA È GIÀ IN ATTO |
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Milano, 4 maggio 2011 - ´La tabella di marcia sul federalismo fiscale e sui costi standard ha un presidio politico in Regione Lombardia, perché sui costi tecnici c´è stato ancora un tentativo di sabotaggio. Nella nostra regione già da tempo il federalismo fiscale è in atto con la sua autoregolamentazione´. E´quanto detto da Andrea Gibelli, vicepresidente della Regione Lombardia, nel corso del convegno ´Federalismo in sanità i costi standard in Lombardia e a Milano´, svoltosi il 2 maggio a Milano. ´Se si fosse applicato il modello lombardo - ha detto Gibelli - non sarebbe stata necessario una legge finanziaria visto che ci sarebbe stato un risparmio di circa 18 miliardi di euro´. Parlando dell´iter del provvedimento sui costi standard, Gibelli ha spiegato che ´c´è voluto un anno a raccogliere i dati perché alcune Regioni si rifiutavano di fornire i costi per determinare i costi standard´. ´Se di quei 18 miliardi fosse tornato qualcosa sul territorio - ha aggiunto il vicepresidente - avremmo risolto alcuni dei problemi che a questo convegno sono stati sollevati, come quello della formazione dei medici´. ´La battaglia di oggi - ha concluso Gibelli - è che non si può vivere senza federalismo fiscale come sistema paese. La Lombardia deve essere il modello di tutti´. |
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SCUOLA UMBRA DI AMMINISTRAZIONE PUBBLICA: OGGI WORKSHOP SU SISTEMI SANITARI REGIONALI NELL’EPOCA DEL FEDERALISMO FISCALE |
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Perugia, 4 maggio 2011 - Si conclude il 4 maggio, con un workshop dal titolo "I sistemi sanitari regionali nell´epoca del federalismo fiscale", il corso di formazione manageriale per direttori generali, sanitari e amministrativi di azienda sanitaria, che si è svolto alla Scuola Umbra di Amministrazione pubblica di Villa Umbra a Pila(perugia). L´apertura dei lavori è fissata per le ore 9 nella sede della Scuola, con il saluto dell´amministratore, Alberto Naticchioni, mentre intorno alle 13, sono previste le conclusioni da parte dell´assessore regionale al bilancio e la consegna dei certificati manageriali di fine corso. A moderare l´incontro sarà il vicedirettore di Rai Parlamento, Roberto Amen. In programma alle 9.15, l´intervento del direttore dell´Istituto di Economia e Finanza dell´Università Cattolica Milano, Massimo Bordignon, che affronterà il tema "La riforma federalista in Italia: dalla legge 42/2009 ai decreti attuativi sul federalismo municipale e regionale". Il direttore regionale programmazione, innovazione e competitività dell´Umbria, Lucio Caporizzi, approfondirà il tema "La programmazione della Regione Umbria alla luce del federalismo regionale", a seguire il direttore regionale salute, coesione sociale e società della conoscenza, Emilio Duca, illustrerà "Il Sistema Sanitario Regionale dell´Umbria nell´epoca del federalismo fiscale". Il corso di formazione manageriale per direttori generali, sanitari e amministrativi di azienda sanitaria ha avuto inizio a maggio 2010 e si è concluso a fine gennaio di quest´anno. Hanno partecipato 43 soggetti provenienti da varie regioni italiane che in 140 ore di lezione hanno approfondito i profili manageriali relativi alla gestione e all´amministrazione sanitaria e altre materie. |
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TOSCANA: IL FONDO PER LA NON AUTOSUFFICIENZA RESTA INTEGRO |
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Firenze, 4 maggio 2011- “Con la nostra Finanziaria ci eravamo impegnati a rifinanziare completamente il Fondo per la non autosufficienza, nonostante le risorse nazionali siano venute meno. E manteniamo questo impegno. Il Fondo per la non autosufficienza resta integro: 80 milioni. La parte stornata per coprire il disavanzo della Asl di Massa è stata già reintegrata. E i primi 20 milioni sono già stati ripartiti tra aziende e Società della Salute (in alcune zone il Fondo è gestito dalle aziende, in altre dalle Sds, ndr), coprendo il fabbisogno da gennaio a marzo “. L’assessore al diritto alla salute Daniela Scaramuccia chiarisce la questione della cifra temporaneamente stornata dal Fondo per la non autosufficienza per far fronte al disavanzo della Asl di Massa, ma già ricostituita. “Si è trattato – precisa l’assessore – di un puro intervento contabile, che si configura come una partita di giro. Un intervento privo di alcun impatto sui cittadini”. Questa la ricostruzione dei movimenti di bilancio nel mese di aprile. Nell’imminenza della verifica del tavolo degli adempimenti ministeriali, su cui la Toscana doveva dare copertura al disavanzo di 48 milioni, per i tempi stretti imposti dal ministero, la Toscana ha dovuto approvare una delibera (4 aprile) che rendeva disponibile questa somma per lo scopo. 30 milioni erano, appunto, quelli del Fondo per la non autosufficienza, altri 18 sono venuti fuori dal fondo di riserva regionale. Nell’imminenza dell’adempimento romano, queste erano le uniche risorse disponibili. “Ma c’era un dichiarato impegno a ricostituire immediatamente il Fondo per la non autosufficienza – spiega l’assessore – Cosa che è stata fatta entro lo stesso mese di aprile”. La variazione di bilancio adottata dalla giunta nella seduta del 26 aprile ha infatti reintegrato 20 milioni dei 30. Di questi sarà fatta la distribuzione, tenuto conto degli esiti dei rendiconti dei primi 5 mesi. Nel frattempo sono arrivati 16 milioni del fondo nazionale, la cui destinazione è già stata assegnata alle aziende. Ecco quindi ricostituiti gli 80 milioni del Fondo per la non autosufficienza: 20 sono quelli già distribuiti per i primi 5 mesi del 2011; 24 vengono prelevati dal fondo sanitario 2011; 16 sono arrivati dal ministero (fanno parte dei Fondi obiettivi di piano ministeriali per la non autosufficienza); altri 20 sono quelli reintegrati con la variazione di bilancio. |
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OSPEDALE GALLARATE: SOSTEGNO A PRESIDIO |
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Gallarate/va, 4 maggio 2011 - "A distanza di quattro mesi dalla nomina del nuovo direttore generale Cristina Cantù stiamo costatando l´evoluzione dei lavori rispetto alla precedente visita in modo da valutare cosa occorre ancora fare". Lo ha detto oggi l´assessore regionale alla Sanità Luciano Bresciani in visita all´ospedale Sant´antonio Abate di Gallarate (Va). Ad accogliere l´assessore, che si è recato in diversi reparti, il direttore generale dell´Azienda Ospedaliera Maria Cristina Cantù e il consigliere regionale Giangiacomo Longoni. "Con questa visita - ha aggiunto Bresciani - siamo riusciti a prendere coscienza di ciò che fino ad ora è stato fatto e potremo quindi valutare cosa ancora occorre fare. Ero già stato qui prima delle nomine; verso questo presidio, come nei confronti di tutti gli altri, c´è un´attenzione particolare, perché vogliamo portarlo dentro gli standard richiesti". L´assessore Bresciani ha visitato i reparti di cardiologia-diagnostica, ortopedia-traumatologica, radiologia, chirurgia, urologia, pediatria e medicina, soffermandosi anche con il personale sanitario. "Questa struttura - ha sottolineato l´assessore - ha bisogno di grossi interventi infrastrutturali". Secondo la direzione ospedaliera infatti occorrerebbe un investimento di oltre 45 milioni di euro, che servirebbero anche per bonificare l´amianto ancora presente nella struttura. "Regione Lombardia - ha concluso Bresciani - è pronta a sostenere questo presidio come tutti gli altri che insieme compongono la rete che forma l´eccellenza del nostro sistema sanitario". |
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FVG: PRIORITÀ DEI MEDICI DI FAMIGLIA SONO CONDIVISE MA AL MOMENTO NON CI SONO RISORSE ADEGUATE |
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Trieste, 4 maggio 2011 - La Regione condivide le priorità indicate dai sindacati dei medici di medicina generale per costruire una medicina territoriale basata sulle esigenze di salute dei cittadini. Tuttavia non si può non far conto con le attuali difficoltà economiche e quindi, rispetto alle richieste delle rappresentanze sindacali, occorrerà procedere con una gradualità che può non piacere ma è purtroppo ineludibile. Lo ha detto l´assessore regionale alla Salute, Vladimir Kosic, a margine del tavolo convocato dal commissario di Governo, prefetto Alessandro Giacchetti, per tentare una conciliazione a seguito della proclamazione, da parte dei sindacati dei medici di famiglia, dello stato di agitazione. Sia Regione che medici ritengono infatti indispensabile che un maggior numero di cittadini (ora sono il 30 per cento della popolazione) possa trovare negli ambulatori dei collaboratori amministrativi o degli infermieri che riducano disagi e code. Parallelamente, oltre a soluzioni informatiche avanzate, è condivisa la formula associativa, con medici che lavorano in gruppo, anche per garantire orari più ampi di apertura degli studi professionali. Formula di cui oggi beneficiano circa la metà dei cittadini. Per questi motivi e con questi obiettivi, spiega l´assessore alla Salute, la Regione si era dichiarata disponibile a mettere in campo, per il 2011, risorse aggiuntive per 1,2 milioni di euro che, sommati alla quota d´obbligo prevista dall´accordo collettivo nazionale (950 mila euro), avrebbe consentito di disporre di 2 milioni e 150 mila euro, che si sarebbero andati a sommare agli 8 milioni, frutto degli impegni degli anni precedenti che sono in ogni caso mantenuti. Con queste risorse, oltre a lasciare inalterato il contributo per quei medici che già in passato hanno assunto un collaboratore e/o si sono associati, si sarebbe potuto dare risposta, già quest´anno, alle esigenze di diversi altri professionisti. Anche se non di tutti, almeno in questa fase. Al contrario oggi è decorso il limite di nove mesi stabilito dall´accordo collettivo nazionale per giungere alla stipula di un contratto integrativo, senza che le parti abbiano trovato un´intesa. Questo si traduce in due aspetti negativi: il primo è che la quota d´obbligo comunque riconosciuta quale aumento contrattuale viene decurtata del 10 per cento; il secondo che essa deve ora essere assegnata a tutti i medici, a pioggia, indipendentemente dal raggiungimento di obiettivi specifici di miglioramento del servizio. Peraltro si è appreso da contatti informali che solo la Regione Puglia ha comunicato la stipula di un accordo integrativo regionale. Il che secondo l´assessore farebbe desumere che la crisi economica potrebbe aver influito anche altrove sulle trattative. Per il futuro restano tuttavia inalterati, assicura la Regione, l´impegno e il desiderio a perseguire gradualmente le finalità di sviluppo dei servizi della medicina generale. Il tutto compatibilmente all´attuale quadro economico ed alla situazione contingente di risparmio in tutti i settori della pubblica amministrazione. Con l´intento di prevedere comunque, nei limiti delle nuove risorse che verranno a determinarsi nel tempo, l´ulteriore progressivo rafforzamento della medicina di gruppo e della presenza di personale di studio. E sempre in un´ottica progettuale che coinvolga i medici di famiglia e le loro rappresentanze sindacali. |
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CONOSCERE L’ASMA, MIGLIORARNE IL CONTROLLO |
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Roma, 4 maggio 2011 In Italia Federasma Onlus e Progetto Libra-gina talia in occasione del World Asthma Day 2011, promuovono in molte città italiane iniziative di sensibilizzazione dell’opinione pubblica e delle istituzioni per veicolare il messaggio “Puoi controllare la tua asma”. L’asma, con i circa 300 milioni di persone che nel mondo soffrono di questa patologia, rappresenta una delle più comuni malattie croniche. I n I talia sono circa tre milioni i pazienti che ne sono affetti. Prosegue l’impegno di Gina Global Iniziative for Asthma, per la campagna quinquennale di sensibilizzazione iniziata lo scorso anno e rivolta alle istituzioni sanitarie mondiali, alla popolazione e ai decisori politici con l’obbiettivo di “ ridurre del 50% le ospedalizzazioni dovute all’asma, entro i prossimi 5 anni” . Federasma Onlus, la Federazione delle Associazioni di Sostegno ai Malati Asmatici e Allergici, realizzerà in collaborazione con il P rogetto Libra - Gina Italia - Global Iniziative for Asthma, nei giorni 3, 7 e 8 maggio eventi di sensibilizzazione dedicati ai malati e alle loro famiglie volti a favorire la consapevolezza dell’importanza di “tenere l’asma sotto controllo” e di conoscere i fattori di rischio, sapere come prevenirli o mitigarli, conoscere le misure di prevenzione comportamentale e terapeutica da adottare per ridurre i sintomi della malattia e conseguentemente il ricorso alle cure di emergenza e ai ricoveri ospedalieri. Per parlare di questi argomenti le associazioni aderenti a Federasma Onlus il 7 maggio si riuniranno a Roma presso l’Università la “Sapienza”, Policlinico Umberto I nell’ Aula Magna del Dipartimento di Pediatria e Neuropsichiatria Infantile, Via Regina Elena 324, Roma. Nel corso del Workshop “Accesso alle Terapie” organizzato nell’ambito delle iniziative per la celebrazione del Wad 2011, in collaborazione Progetto Libra e il Dipartimento di Pediatria e Neuropsichiatria Infantile dalle ore 10,00 alle ore 14,00, saranno sottoposte all’attenzione delle istituzioni le problematiche, le richieste e le proposte delle associazioni dei pazienti. Nel corso dell’anno Federasma ha avviato un’indagine tra i pazienti volta a raccogliere le informazioni su come percepiscono la loro malattia e su come e quanto sono consapevoli del “rischio futuro”. Dai primi dati raccolti (quasi 500 pazienti asmatici in prevalenza afferenti a strutture ospedaliere, e quindi affetti da forme di asma moderatogravi in quanto spesso ospedalizzati nell’ultimo anno e con frequenti accessi al Ps) inizia ad emergere come questa popolazione di pazienti sia complessivamente conscia della propria malattia e dei fattori di rischio ad essa associati. Un altro dato emergente è che questa fascia di pazienti ambisce a poter gestire più autonomamente la propria malattia per evitare quanto più possibile gli accessi al pronto soccorso, i ricoveri ospedalieri e le visite in emergenza. Conoscere meglio l’asma e l’uso dei farmaci utili a controllarne i sintomi per essere in grado di modificare autonomamente il trattamento quando questi variano, essere quindi in grado di migliorare l’autogestione grazie alla disponibilità di informazioni più accurate sulla possibile evoluzione nel tempo della malattia, il cosiddetto “ rischio futuro” . “Conoscere come la malattia evolverà nel tempo e avere gli strumenti necessari a contrastarla è il dato che già ad un primo esame dei questionari esaminati emerge prepotentemente – dichiara Sandra Frateiacci, P residente Federa Sma – la conoscenza viene individuata dai pazienti come il principale strumento utile a gestire la propria malattia per poter tornare ad essere padroni della propria vita, per recuperare la propria autonomia e sollevare dal peso della gestione della malattia i propri familiari riguadagnando la possibilità di godere di una migliore qualità della vita”. Da questi primi dati, per alcuni aspetti concordanti con studi simili recentemente realizzati (Canonica et al, Allergy 2007), si evidenzia come i programmi di educazione e di formazione rivolti ai pazienti sulla gestione della malattia siano complessivamente efficaci nel contribuire a generare nel paziente una maggiore fiducia nelle proprie capacità di contrastarla e gestirla; i pazienti intervistati hanno infatti un accettabile livello di consapevolezza della malattia, sanno riconoscere i sintomi ed il livello di controllo dell’asma ed hanno una discreta aderenza al trattamento. “L’asma non guarisce ma con trattamenti appropriati la maggior parte dei pazienti può acquisire un buon controllo della malattia” dice il Prof. Pierluigi Paggiaro, Coordinatore Linee Guida Gina Italia. “Il controllo dell’asma comporta l’ assenza, o presenza minima di sintomi, con la rara possibilità che si verifichino attacchi di asma. La formazione dei pazienti e dei loro familiari – continua il Prof. Paggiaro – e la maturazione di una consapevolezza su ciò che ognuno di loro può fare per gestire al meglio la malattia è lo strumento più importante per raggiungere gli obiettivi che la Campagna lanciata nella “World Asthma Day” si pone. Oggi abbiamo farmaci e strategie di trattamento efficaci per permettere al paziente asmatico di fare una vita normale e di non correre il rischio di un peggioramento della malattia nel tempo”. Farsi fare una diagnosi precisa e corretta della malattia; Conoscere come modificare i fattori legati allo stile di vita (fumo, attività fisica, dieta, esposizione a sostanze allergizzanti) che possono aggravare l’asma e scatenarne le crisi; Stabilire con il medico il tipo di cura, imparare ad usare bene e regolarmente i farmaci dell’asma; Fare frequenti valutazioni, da soli o con il medico, del grado di “controllo” dell’asma, al fine di adottare comportamenti appropriati, anche in termini di variazione della cura; Valutare l’andamento negli anni della malattia, con controlli medici almeno una volta all’anno. Www.Federasma.org/ |
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TRIBUNALE PER I DIRITTI DEL MALATO-CITTADINANZATTIVA SU RIFORMA DEL SISTEMA DEI PRONTO SOCCORSO: IL MINISTRO FAZIO ASCOLTI ANCHE LE ORGANIZZAZIONI DI TUTELA DEI CITTADINI |
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Roma, 4 maggio 2011 - Alla vigilia dell´incontro in programma domani tra il ministro della Salute e i sindacati dei medici ospedalieri sulla questione della riforma del sistema dei Pronto soccorso, Cittadinanzattiva-tribunale per i diritti del malato ha inviato al ministro Fazio una richiesta di incontro al fine di sottoporre all’attenzione del Governo il punto di vista dei cittadini e nuovi dati in tema di riforma del sistema di emergenza-urgenza. “In occasione della V Giornata Europea dei diritti del malato celebrata lo scorso 18 aprile” dichiara la coordinatrice del Tribunale per i diritti del malato Francesca Moccia, “abbiamo effettuato, in partnership con i medici aderenti all’Anaao Assomed, una indagine civica sulla qualità e la sicurezza dei Pronto soccorso in circa 100 ospedali presenti sul territorio nazionale. Tale rilevazione potrebbe completare le informazioni emerse dall’indagine svolta dal Senato sulle criticità del sistema di emergenza–urgenza, integrandole con il punto di vista civico”. |
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SANITA’ IN VENETO: INCONTRO CON FIMMG REGIONALE E DI PADOVA, REVOCATO LO SCIOPERO DEI MEDICI DI MEDICINA GENERALE |
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Venezia, 4 maggio 2011 - Sarà revocato lo sciopero dei medici di medicina generale della provincia di Padova, con numerose giornate di astensione dal lavoro programmate sino a dicembre, indetto per rivendicare il ruolo assistenziale della medicina territoriale e porre l’accento sulla burocratizzazione dell’attività. Lo rende noto l’assessore regionale alla sanità Luca Coletto, al termine di un incontro tenutosi oggi a palazzo Balbi a Venezia, presenti il segretario regionale della Federazione Italiana Medici di Medicina Generale Lorenzo Adami, il responsabile della sezione di Padova della Fimmg Domenico Crisarà, il segretario regionale per la sanità Domenico Mantoan ed i direttori generali delle Ullss padovane. “Abbiamo ragionato con costrutto e reciproca disponibilità – sottolinea Coletto – sulle problematiche poste all’attenzione dai medici di famiglia, sulle difficoltà da loro segnalate nella gestione liste d’attesa e nel rapporto con le strutture ospedaliere, sul più generale aspetto dei carichi burocratici in capo al medico di medicina generale. Abbiamo così potuto condividere – aggiunge Coletto – una serie di percorsi comuni che mirano ad agevolare il rapporto con il paziente e l’opportunità di costituire momenti di confronto preventivo sui temi che riguardano l’attività del medico di famiglia. Ringrazio la Fimmg per la disponibilità dimostrata e sono certo che il lavoro comune che inizieremo potrà dare buoni frutti”. Preso atto del comune intento di risolvere positivamente le questioni sul tappeto, i presenti hanno anche stabilito di attivare un tavolo tecnico permanente di confronto ed una sperimentazione gestionale di modelli innovativi per l’assistenza primaria. |
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ARTE SUI NAVIGLI II EDIZIONE ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE D’ARTE CONTEMPORANEA DAL 3 MAGGIO AL 3 GIUGNO 2011 |
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Milano, 5 maggio 2011 - Dal 3 maggio per la seconda edizione dell’Esposizione Internazionale d´Arte Contemporanea "Arte sui Navigli" il critico e storico dell’arte Sabrina Falzone presenta quindici artisti italiani, che esporranno alla galleria Il Borgo, ubicata in uno dei quartieri più esclusivi di Milano in pieno centro cittadino, a due passi dai Navigli e da Porta Ticinese. Nel mese di maggio la città di Milano si trasforma nella più grande Galleria d’Arte a cielo aperto d’Italia, ospitando lungo le storiche sponde dei Navigli artisti da tutto il mondo ed offrendo un tradizionale appuntamento per oltre diecimila appassionati d’arte. Inizialmente nata come esposizione spontanea dei pittori della zona, la manifestazione è oggi divenuta uno dei più importanti appuntamenti nel panorama artistico culturale milanese, in cui a fianco ad autori storici vengono lanciati i nuovi talenti dell’arte contemporanea. Per tale occasione dal 3 maggio al 3 giugno 2011 presso la galleria “Il Borgo” sarà possibile ammirare opere d’arte contemporanea caratterizzate da una particolare suggestione cromatica. Espongono gli artisti Piero Leonardi, Susanna Anna Redaelli, Valenberg, Dam Mor, Laura Zuccato, Dora Marchionni, Francesco Olivieri, Dora Marchionni, Alessandra Manfredini, Niccolò Rossi, Carola Blanco (Caracas), Maricel Paraje (Argentina), Moreno Marzaroli, Venny. L’esposizione è a tematica libera per consentire agli artisti una maggiore libertà espressiva, cimentandosi in una straordinaria pluralità di soggetti e tecniche artistiche. |
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MY NAME IS WENDY MARYSIA GACEK 11 MAGGIO - 11 GIUGNO 2011 |
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Milano, 4 maggio 2011 - unosolo annuncia My Name is Wendy, la prima mostra personale in Italia dell’artista polacca Marysia Gacek. Partendo da un’immagine, un particolare ricordo o oggetto Marysia Gacek crea strutture e narrazioni sottilmente connesse tra loro attraverso un personale simbolismo e differenti modalità di rappresentazione. Pittura, oggetti domestici e informazioni recuperate su Internet si combinano per dare vita ad un racconto in forma visiva, in un accostamento spesso di lettura enigmatica ma che fornisce sempre lo spiraglio per una comprensione più ampia. Riferimenti a pittura, folk art e cinema dialogano con allusioni al fitness, alla decorazione d’interni e all’artigianato, creando invisibili linee tra forme, riferimenti culturali e ricordi. I materiali utilizzati appartengono alla vita personale dell’artista e alla realtà che la circonda: i panorami di Marysia Gacek sono popolati da montagne polacche, dall’America di periferia, dalla Tv e dale riviste d’arte. Oggetti e immagini appartenenti a tempi e luoghi differenti si intrecciano per svelare una nuova storia, spesso intessuta nei materiali stessi: l’uso della terracotta per alludere alle peculiarità della carne, o del cotone per suggerire morbidezza e comodità. Marysia Gacek (1986, Nowy Targ, Polonia) ha studiato presso la School of Visual Arts, New York. Tra le recenti mostre personali: This attitude does not necessarily open them to criticism, especially when they contributed to the preservation of well-being (con Natalie Häusler), Ps122 Gallery, New York (2010); Certain Rhymes, Vagabond Schmarotzer Gallery, New York (2010). Una selezione di mostre collettive include Closed for installation, 303 Gallery staff group show: Past and Present, 303 Gallery, New York (2010); Give me a minute, The Shirey, Brooklyn, New York (2010). Lavori video dell’artista sono stati presentati al Ii Tranzyt International Documentary Festival, Poznan, Poland (2010) e in occasione di Zbylut Grzywacz (1939-2004), City Art Gallery, Lodz; National Museum of Krakow, Poland (2010). Marysia Gacek vive e lavora a New York. |
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MARA FABBRO. EPICENTRI. L’ENERGIA DELLA TERRA. VENEZIA 1-15 MAGGIO |
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Venezia, 4 maggio 2011 - La Galleria Primo Piano Venice situata a Venezia in Salizzada San Samuele 3145 San Marco a pochi passi da Palazzo Grassi presenta l’inedita artista avianese Mara Fabbro, dal 1al 15 maggio . Epicentri, l’energia della terra questo il titolo della prima personale dell’artista Mara Fabbro che ci provoca con una meditazione sui grandi mutamenti non solo geologici ma dei sentimenti umani. Epicentro inteso quindi come cambiamento verso una nuova Energia Generatrice. Forte e determinato il gesto che modula l’impasto di sabbie e acrilico, la materia si plasma in solchi concentrici o libere linee che esplodono o implodono in una ricerca continua del divenire umano, strade di vite diverse che conducono e portano da quello stesso punto che la Fabbro pone al centro delle sue opere come fonte inesauribile di energia . Il vernissage si terrà il 7 maggio ore 18:00 con la partecipazione dell’illustre Prof. Stefano Zecchi. |
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CARSTEN HöLLER ANIMALS WORKS |
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Milano, 4 maggio 2011 - Giovedì 5 maggio Massimo De Carlo inaugura Animals Works, mostra personale di Carsten Höller. Uno degli artisti più conosciuti e apprezzati a livello mondiale torna a Milano con un progetto site specific che ripercorre l´interesse dell´autore verso il mondo animale. Laureato in Agronomia e specializzatosi in fitopatologia con una tesi sulla comunicazione olfattiva tra gli insetti, Carsten Höller ha conquistato il mondo dell´arte nel corso degli anni Novanta con il suo approccio pseudo-scientifico. Dai funghi rotanti appesi al soffitto della Fondazione Prada nel 2000 agli scivoli installati nella Turbine Hall della Tate Modern di Londra nel 2006, fino ad arrivare alla sua mostra più recente, Soma, presso l´Hamburger Bahnhof - Museum für Gegenwart di Berlino, Carsten Höller indaga la realtà oggettiva, e la sua percezione, utilizzando il disorientamento come caratteristica imprescindibile dei suoi lavorii. Negli spazi della galleria Massimo De Carlo Carsten Höller decide di esporre il suo personale "bestiario": da Bonobo Sex (1993-1994), un montaggio di video amatoriali che testimoniano l´esuberante sessualità della scimmia antropomorfa così simile all´uomo, ad Aquarium (1996), un grande acquario al cui interno lo spettatore può posizionare il proprio capo per osservare un branco di Leuciscus Idus, arrivando a Mäuseplatz (Mice Square), del 2010, una riproduzione in scala di un parco giochi realizzato nel 1958 a Parigi, nel parco di Haÿ-les-roses da Pierre e Vera Szekely, al cui interno viene introdotta una coppia di topi, uno bianco l´altro nero; e Kanarienwaage (Canary Scale), sempre del 2010, che consiste in due gabbie per uccelli identiche sospese in aria, con al loro interno dodici Timbrado Espanol. Nel punto centrale della sbarra che collega le due gabbie viene posizionato un ago che, a seconda dei minimi spostamenti dei canarini, segnala la differente altezza delle due gabbie. Carsten Höller è nato a Bruxelles nel 1961. Vive e lavora a Stoccolma. Fra le sue mostre più recenti Soma, Hamburger Bahnhof - Museum für Gegenwart, Berlino (2010); Divided Divided, Museum Boijmans Van Beuningen, Rotterdam (2010); Double Slide, Museum of Contemporary Art, Zagabria (2009); Carsten Höller - Carrousel, Kunsthaus Bregenz, Bregenz (2008); The Double Club, Fondazione Prada, Londra (2008). Nel 2006 ha esposto Test Site, cinque scivoli d´acciaio, all´interno del programma Unilever Series alla Tate Modern di Londra e ha rappresentato la Svezia alla 51esima Esposizione Internazionale d´Arte - Biennale di Venezia. |
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SKYMARATHON APRICA-CORTENO, STANNO PER INIZIARE I PRELIMINARI MENTRE SI PROGRAMMANO I PRIMI INTERVENTI SUI TRACCIATI, ECCO ELENCO ALBERGHI E LOCANDINA |
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Aprica, 4 maggio 2011. Il conto alla rovescia, preciso al secondo, predisposto all´interno del collegamento su www.Apricaonline.com/ alla Skymarathon Sentiero 4 Luglio, indica 60 giorni alla partenza! Due mesi sembrano ancora tanti, ma per i due metri di neve presenti agli oltre 2600 metri di quota del Passo Telènek, che da qui al 3 luglio dovrà almeno in gran parte dileguarsi, non lo sono affatto. Ci vorrà, infatti, tutta la buona volontà della primavera per assottigliare lo strato del manto nevoso presente sulle Orobie nord-orientali oltre l´isoipsa dei 2000. A dispetto di chi sostiene che quest´inverno ha nevicato poco. Se lassù, a quelle quote, ancora è prematuro pensar di andare - e in realtà ancora non serve, se non ai praticanti dello sci-alpinismo - occorre invece cominciare a perlustrare i tracciati di gara più a bassa quota, specialmente quelli nuovi. Visto che per l´edizione 2011 (la sedicesima) del grande evento di skyrunning si cambiano percorsi, coinvolgendo in pieno la realtà di Aprica, è necessario pensare già da ora all´approntamento di parte di essi. Ne è convinto il presidente della sezione Cai di Aprica, Marco Negri, che sta già programmando con i volontari del sodalizio i primi interventi di pulizia nella parte ormai sgombra dalla neve. Altrettanto faranno, sul versante bresciano, i solerti soci del Cai Santìcolo alla guida di Cesare Pedrazzi. Il discorso sistemazione vale in particolare per la mezza maratona, che correrà per 23 km. Erotti lungo un tracciato assai suggestivo e vario, ma in gran parte mai utilizzato per la gara. Vale la pena riassumerne l´andamento. Dal centro di Aprica, esso va dapprima su per la pista B del Palabione a fianco dell´Osservatorio eco-faunistico e fino ai 1690 metri della malga, indi attraversa orizzontalmente il versante tra piste e boschi e giunge al Ròccolo di Premàlt (quota ca. 1570). Da qui imbocca in discesa il sentiero n. 7 fino al Rifugio Alpini di Campovecchio, scende al ponte delle Strette e prosegue per la Val Brandét attraverso la bella foresta della Vià di Caài (Via dei Cavalli). Una volta arrivato al Put del Galina (Ponte del Gallina), inizia la parte più impegnativa, con la salita che da 1337 m. Porta dapprima ai 1958 di Malga Barbiù e poi ai 2348 della Porta di Barbiù. Campadéi, Dosso, Stài sono i nomi delle malghe che vengono dopo in successione, fino al congiungimento con il tracciato della maratona al Plinàs (1421 m.). Per il tracciato della maratona, che assegnerà il titolo di Campione Italiano Specialità Skymarathon 2011, prima interessante parte nuova da Aprica allo Zappello dell’Asino via Magnolta e Rifugio Valtellina. Poi si va sul collaudato, bellissimo Sentiero 4 Luglio. Prosegue, nel frattempo, la campagna iscrizioni, che saranno chiuse al raggiungimento dei 500 iscritti complessivi. A supporto dei concorrenti è stato ultimamente predisposto un elenco delle strutture ricettive convenzionate, con prezzi assai contenuti. Da quest’anno, come si sa, ciascuno deve prenotare per conto proprio il soggiorno in occasione dell’evento e tale elenco può essere di notevole aiuto per orientarsi nella scelta dell’albergo piuttosto che del meublé o del camping. Lo snellimento dei compiti organizzativi in tal senso è funzionale al contenimento del costo d’iscrizione, fissato in soli 25 euro (+ 10 per cauzione restituibile chip elettronico). Con tale cifra si ha diritto al pacco-gara (pettorale, due manicotti Sport Land, maglietta tecnica in microfibra, buono pasto). La tessera Fsa 2011 (10 euro) è obbligatoria per la maratona e consigliata per la mezza. Info su www.Voli.bs.it/4luglio-skymarathon e su www.Apricaonline.com/ |
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SPORT:REGIONE ABRUZZO SALUTA CON ORGOGLIO STORICO SUCCESSO ICOBIT MONTESILVANO SUL TETTO D´EUROPA NEL CALCIO A 5 |
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Pescara, 4 maggio 2011 - In un messaggio inviato ai neo campioni d´Europa di calcio a 5 della Icobit Montesilvano, l´assessore allo Sport, ha espresso, a nome dell´intero Governo regionale, "grande soddisfazione per lo storico traguardo conseguito dal team abruzzese che, tra l´altro, è stata la prima formazione italiana a giungere sul tetto d´Europa in questa emergente disciplina. Un successo straordinario, frutto di una crescita costante negli anni dell´intero movimento del futsal abruzzese - ha sottolineato l´assessore - che, non a caso arriva, con pieno merito, dopo lo splendido scudetto della scorsa stagione. Si tratta di una vittoria - ha ricordato l´assessore - che, tra l´altro, ci ha visto buoni profeti visto che, appena qualche mese fa, nel corso della premiazione della squadra in Regione per la conquista del titolo tricolore, avevamo auspicato proprio il raggiungimento di questo ulteriore traguardo. Cosa che si è puntualmente verificat e quindi si può ben dire che abbiamo portato fortuna alla Icobit. Dunque, ancora una volta, lo sport abruzzese è riuscito a regalarci una gioia immensa e, almeno a giudicare dalla solidità di squadra e società, - ha concluso - c´è da aspettarsi ancora altri prestigiosi successi". |
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