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Notiziario Marketpress di Lunedì 04 Luglio 2011
REGIONE TOSCANA, NESSUN RUOLO OPERATIVO NELLA GARA ENAC  
 
Firenze, 4 luglio 2011 - La Regione Toscana ribadisce nell’ambito della gara Enac per l’assegnazione dei servizio pubblico di collegamento aereo con l’isola d’Elba che all’amministrazione regionale ed ai suoi uffici non spettava alcun ruolo operativo nella gara e quindi, di conseguenza, non ha potuto esercitare alcun tipo di controllo. Lo svolgimento della gara, l’assegnazione delle rotte e la stipula del contratto con il vincitore hanno fatto capo esclusivamente ad Enac ed al Ministero dei trasporti. Come già precisato nei giorni scorsi, la Regione Toscana, assieme agli enti locali, ha avuto il compito di individuare quali erano i servizi necessari per nell’interesse dei cittadini che vivono sull’isola e per i turisti, cioè di stabilire quanti collegamenti con gli aeroporti di Pisa e Firenze servissero ed in quali giorni dovessero essere effettuati per garantire la continuità territoriale di residenti e pendolari. “La Regione Toscana – ribadisce l’assessore regionale alla mobilità Luca Ceccobao – si ritiene danneggiata da questa vicenda, così come i cittadini ed il territorio elbano. Adesso spetta alla Procura decidere chi è parte lesa, ma se venisse riconosciuto il ruolo di parte lesa della Regione, ci costituiremo immediatamente parte civile contro chi ha danneggiato i nostri interessi, che sono quelli dell’Arcipelago toscano”. L’assessore Ceccobao sottolinea inoltre la volontà della Regione di trovare un modo per riuscire ad avviare quanto prima, nonostante l’inchiesta in corso, il servizio pubblico di collegamento aereo con l’Elba. “Mentre l’inchiesta fa il suo corso – spiega- chiederemo che il Ministero dei trasporti ed Enac garantiscano i fondi necessari per la continuità territoriale dell’isola e che trovino una procedura che consenta di assegnare il servizio quanto prima. Parliamo di un servizio assolutamente fondamentale per i residenti e per il sistema economico elbano e dell’intero arcipelago toscano.”  
   
   
RC AUTO: SAGLIA, NUOVO REGOLAMENTO ANTIFRODE PER RIDURRE COSTI POLIZZE  
 
Roma, 4 luglio 2011 - “Diamo battaglia alle frodi nel settore Rc auto a vantaggio delle imprese assicurative e dei consumatori. Se limitiamo il fenomeno si possono ottenere significativi risparmi e conseguire l’abbassamento dei premi”. Così Stefano Saglia, sottosegretario al Ministero dello Sviluppo Economico con delega all’energia, accompagna l’istituzione di un sistema di prevenzione delle frodi nel settore assicurativo approvato oggi alla camera. Saglia afferma: “Si tratta di un testo coordinato di norme che non ha oneri a carico del bilancio statale. Vogliamo ridurre i premi per i cittadini che pagano onestamente a discapito di chi falsifica il certificato di assicurazione o la dinamica dei sinistri”. Il sottosegretario evidenzia che il testo conferma “l’impegno assunto dal ministro Romani” e che “è frutto dell’ottimo lavoro svolto dalla commissione finanze di cui apprezzo il valido contributo”. Il provvedimento (testo unificato C. 2699-ter) prevede che gli effetti delle misure in esso contenute siano correlati direttamente al contenimento dei premi assicurativi. Innanzitutto viene istituita presso L’isvap una struttura con il compito di prevenire le frodi. È poi prevista la possibilità per la società assicurativa di ispezionare il veicolo prima di assicurarlo: in questo caso sarebbe prevista una riduzione rispetto alle tariffe stabilite. Il testo unico introduce poi la possibilità di effettuare per via telematica l’invio dell’attestazione sullo stato del rischio. Analogo strumento è la de materializzazione dei contrassegni che vengono sostituiti con sistemi elettronici o telematici, direttamente collegati con le banche dati dell’archivio informatico. L’assicuratore avrà la possibilità di non formulare l’offerta di risarcimento nel caso vi siano elementi che prefigurano una frode. Viene istituito un elenco dei veicoli a motore non assicurati: i proprietari ricevano comunicazione circa le conseguenze previste a loro carico. Infine è previsto un sistema annuale di monitoraggio finanziario dei benefici derivanti dall’applicazione del testo unico.  
   
   
GENOVA: TROVARE ALTERNATIVA A CHIUSURA PARCHEGGIO CAMPI  
 
Genova, 4 luglio 2011 - Trovare al più presto un’area di sosta per i camion, prima dell’annunciata chiusura del parcheggio di Genova-campi, in modo da impedire interruzioni nel servizio. E’ l’impegno della Regione Liguria al termine di un incontro dell’assessore regionale alle infrastrutture Raffaella Paita con le associazioni degli autotrasportatori liguri Trasportounito Fiap Genova, Anita-confindustria Genova, Ancst - Lega Coop, Confartigianato Trasporti Liguria, Cna Fita Liguria, Fai Conftrasporto. L’assessore si è impegnato a coinvolgere il Comune di Genova e l’Autorità Portuale. “Oltre che per la questione Campi e le aree di Savona - afferma la Paita - l’incontro è stato molto utile per avviare un tavolo di discussione sulle problematiche generali del settore dell’autotrasporto. Sia a supporto dello svolgimento della loro attività su strade e autostrade liguri, sia per agevolare la sicurezza e la circolazione viaria, acquisendo importanti informazioni ed istanze da questi operatori che percorrono quotidianamente le nostre tratte”. Altra questione affrontata nel dettaglio riguarda la sicurezza e la diffusione di notizie sui cantieri in corso, argomento sul quale l’assessorato ha già intrapreso un´iniziativa insieme con Anas e le concessionarie, istituendo un tavolo mensile di lavoro. “Insieme con i gestori delle nostre tratte - conclude Paita - a completamento dei tavoli avviati sulla sicurezza e sulla copertura del segnale di telefonia mobile, la collaborazione con gli autotrasportatori è un ulteriore tassello che porteremo avanti al fine di garantire a questo settore la possibilità di svolgere il proprio lavoro in sicurezza, contribuendo con loro a rendere il più possibile fluida e sicura la circolazione sulle strade e autostrade liguri, trasmettendo notizie sempre aggiornate all’utenza.”
 
   
   
REALIZZAZIONE DELLA TERZA CORSIA DELL´AUTOSTRADA A4 VENEZIA-TRIESTE PROFICUO INCONTRO A ROMA TRA I PRESIDENTI CIUCCI E TONDO  
 
Anas E Autovie: Proseguono Le Azioni Per La Roma, 4 luglio 2011 - Il Presidente dell’Anas Pietro Ciucci e il Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Renzo Tondo, nel corso dell’incontro presso gli uffici dell’Anas, a Roma, hanno esaminato la situazione delle opere commissariate per la realizzazione della terza corsia dell’autostrada A4 Venezia-trieste e hanno individuato una serie di azioni da intraprendere in maniera condivisa e congiunta per consentire, dopo l’avvio dei primi tre cantieri (Villesse-gorizia, Quarto d’Altino-san Donà e il casello di Meolo), anche quelli delle altre opere previste dal piano. Anas e Autovie si attiveranno insieme, fin dalla prossima settimana, per prendere contatto con gli istituti finanziari e per i necessari passaggi successivi da intraprendere per la raccolta delle risorse finanziarie indispensabili a far fronte al piano degli investimenti approvato.  
   
   
MOBILITA´ - CONCLUSA LA CONFERENZA DI SERVIZI PRELIMINARE SULLA CISPADANA: IL CAMMINO DI UN´OPERA I CUI LAVORI EFFETTIVI SONO PREVISTI PER IL PRIMO SEMESTRE DEL 2013.  
 
Bologna, 4 luglio 2011 - Conclusa la Conferenza di Servizi preliminare sulla Cispadana: il cammino di un’opera i cui avvio dei lavori effettivi è previsto per i primi mesi del 2013. Presentati esiti e prospettive del progetto nel corso di una conferenza stampa svoltasi oggi nella sede della Regione, cui hanno partecipato, tra gli altri, l’assessore regionale alla Mobilità Alfredo Peri, Graziano Pattuzzi presidente della Autostrada regionale Cispadana Spa e rappresentanti degli enti locali amministratori dei territori interessati dal tracciato. “Abbiamo chiuso una prima fase importante – ha commentato l’assessore regionale Alfredo Peri -, perché la Conferenza di Servizi sul progetto preliminare ci ha consentito di coinvolgere tutti i territori, in un’analisi precisa sulle caratteristiche e sugli impatti che l’opera ha sul territorio, avviando un lavoro di perfezionamento del progetto ma anche facendo l’agenda dei problemi che con ogni singolo Comune abbiamo evidenziato individuandone in molti casi le soluzioni. L’importante è che tutti i territori e le istituzioni coinvolti stiano condividendo il doppio valore di questa infrastruttura: da un lato rimanere in modo efficace dentro una rete di relazioni nazionale ed europea, collegando poli logistici rilevanti della nostra regione e del Paese. D’altro lato – continua l’assessore – continuiamo a svolgere un importante lavoro di qualificazione locale specializzando le infrastrutture, allontanando il traffico dai centri abitati e producendo un miglioramento complessivo della mobilità”. La Cispadana dal 2006 - Nel 2006, in conformità a quanto stabilito dalla legge regionale 3 del ‘99, la Regione ha realizzato uno studio di fattibilità col quale si è proceduto alla programmazione dell’autostrada regionale Cispadana, prevedendone la realizzazione mediante concessione di costruzione e gestione, con ricorso a capitale privato e partecipazione finanziaria pubblica. A seguito della programmazione dell’opera, è stato pubblicato un avviso pubblico di intervento realizzabile con capitale privato che ha comportato l’esame da parte delle strutture regionali, di sei proposte prevenute da altrettanti operatori, singoli e associati. Una di esse, nel luglio del 2007 è stata dichiarata di pubblico interesse dalla Giunta regionale. Successivamente è stata quindi espletata una lunga ed articolata proceduta di gara per l’individuazione del concessionario, che ha portato nel gennaio del 2010 all’aggiudicazione della concessione all’Ati Autostrada del Brennero Spa, con un’offerta che prevede una partecipazione finanziaria pubblica pari a 179,7 milioni di euro e un tempo di esecuzione dei lavori pari a 44 mesi. L’importo complessivo dell’investimento ammonta a circa 1,15 miliardi di euro. Convenzione Regione–arc - Il 25 novembre 2010 si è proceduto alla sottoscrizione della convenzione tra la Regione Emilia-romagna e l’Autostrada Regionale Cispadana Spa (Arc), società di progetto subentrata all’Ati aggiudicataria, concessionaria dell’opera che realizzerà e gestirà l’infrastruttura. Il 28 gennaio 2011 si è aperta la Conferenza di Servizi sul progetto preliminare, da cui prende avvio tutto l’iter di approvazione dei vari livelli progettuali. La Conferenza si è conclusa il 19 maggio 2011 e ha consentito alla Regione di acquisire preventivamente, da parte degli enti che dovranno esprimersi sul progetto definitivo dell’opera, le condizioni per ottenere intese, pareri, nulla-osta previsti dalla legge, permettendo in sostanza agli stessi enti di esprimersi fin da subito sulla possibilità di prestare l’assenso finale in sede di progetto definitivo dell’opera. Si è registrato il sostanziale assenso, da parte dei circa cento soggetti invitati alla Conferenza, sul progetto preliminare dell’opera autostradale. I soggetti hanno inoltre fornito utili indicazioni per l’ottimizzazione del progetto definitivo dell’opera. Contestualmente alla Conferenza di Servizi, è stata attivata la procedura di analisi preliminare (“scoping”) presso il Ministero dell’Ambiente, di cui si è in attesa della formalizzazione dell’esito. Tale procedura è stata attivata al fine di consentire la corretta definizione, ad opera del concessionario e con l’apporto dello stesso Ministero, dei contenuti dello Studio d´impatto ambientale (Sia) che faranno parte del progetto definitivo dell’opera. Al fine della successiva approvazione del progetto definitivo dell’opera si effettuerà, sullo stesso progetto, la Valutazione di impatto ambientale (Via), da parte del Ministero competente, nonché una Conferenza di Servizi preliminare finalizzata all’Accordo di programma in variante alla pianificazione territoriale e urbanistica. Conclusa la procedura di Via, seguiranno le approvazioni dei progetti definitivo ed esecutivo predisposti dal concessionario, e il conseguente avvio effettivo dei lavori che si prevede nel primo semestre del 2013. Scheda - Autostrada regionale Cispadana - La Regione Emilia-romagna è interessata da un importante progetto infrastrutturale: la realizzazione della prima autostrada regionale: la “Cispadana”. Il tracciato di quest’opera percorrerà in modo trasversale, con direzione ovest-est, il quadrante nord-orientale della pianura emiliana, attraversando le province di Reggio Emilia, Modena e Ferrara. Tredici i Comuni interessati: Reggiolo e Rolo in provincia di Reggio Emilia; Novi, Concordia, San Possidonio, Mirandola, Medolla, San Felice sul Panaro e Finale Emilia in provincia di Modena; Cento, Sant’agostino, Poggio Renatico e Ferrara in provincia di Ferrara. Gli obiettivi di quest’opera - La Cispadana è stata prevista negli strumenti di pianificazione regionale per rispondere a un’esigenza di razionalizzazione della rete al servizio del territorio attraversato, ma anche come elemento di connessione tra i principali itinerari nord-sud del Paese: l’infrastruttura intercetta infatti le direttrici dell’A1/autocisa, dell’Autobrennero, dell’A13/e55 e, attraverso quest’ultima, dell’E45/a14. Può essere considerata perciò come un’alternativa all’asse centrale del corridoio via Emilia (A1/a14). Caratteristiche del progetto - · Doppia corsia di marcia e di emergenza per ogni direzione (possibilità di ampliamento con terza corsia); · lunghezza complessiva di circa 67,5 km, con inizio nel comune di Reggiolo (dove si raccorda con l’autostrada A22 del Brennero) e termine nel comune di Ferrara (con attestazione finale sulla barriera di Ferrara Sud della A13 Bologna-padova); · 4 autostazioni (S.possidonio-concordia-mirandola, S.felice sul Panaro-finale, Cento, Poggio Renatico); · 2 aree di servizio (Mirandola e Poggio Renatico); · parcheggi di interscambio in ogni autostazione; · diversi interventi di collegamento viario al sistema autostradale; · pavimentazione realizzata con tappeto d’usura drenante fonoassorbente; · pannelli a messaggio variabile per le comunicazioni in tempo reale agli utenti; · impianto antinebbia con sistema di guida luminosa a led; · stazioni di rilevamento delle condizioni meteorologiche; · rilevatori automatici delle condizioni di traffico; · opere per la protezione acustica (come le barriere fonoassorbenti); · tariffe di pedaggio: per i veicoli leggeri 0,07694 €/km; per i pesanti (media) 0,13479 €/km; · durata dei lavori stimata in circa 44 mesi. L’investimento - Oltre 1 miliardo e 150 milioni di euro, di cui quasi un miliardo a carico di privati e 179,7 milioni da parte della Regione che, visto il consistente impegno finanziario richiesto per quest’opera, ha deciso di fare ricorso al project financing. A che punto siamo? Seguendo il lungo iter di programmazione e affidamento di quest’opera, all’inizio del 2010 la Regione ha completato la procedura di gara, che si è conclusa con l’aggiudicazione della concessione all’Ati Autostrada del Brennero, cui è subentrata la società di progetto Autostrada Regionale Cispadana (che realizzerà e gestirà l’infrastruttura), con la quale a fine novembre 2010 è stata firmata una convenzione. Il 28 gennaio 2011 si è aperta la conferenza dei servizi sul progetto preliminare, da cui prende avvio tutto l’iter di approvazione dei vari livelli progettuali. La conferenza si è conclusa il 19 maggio 2011. L’avvio effettivo lavori si prevede nel primo semestre del 2013.  
   
   
TOSCANA: VIABILITA´, 50 MILIONI PER 23 NUOVI INTERVENTI  
 
Firenze, 4 luglio 2011 - Quasi 50 milioni di euro per 23 interventi di estrema urgenza sulle strade regionali. A stanziarli è l’assessorato ai trasporti della Toscana attraverso l’Aggiornamento 2011del Programma pluriennale sulla viabilità. “Riutilizzando le economie del programma 2002-2007 – spiega l’assessore Luca Ceccobao - e ridistribuendo fondi non utilizzati riusciremo a investire quasi 50 milioni di euro in interventi di messa in sicurezza, varianti e riqualificazioni della viabilità regionale senza intaccare di un euro il bilancio regionale ed attiveremo sul territorio, grazie al cofinanzaimento degli enti locali, interventi per un valore di oltre 69 milioni, con tutto quello che questo comporterà anche in termini di indotto e sostegno all’economia del territorio”. La Regione Toscana e le dieci Province avevano sottoscrito il 5 febbraio 2010 un ‘Protocollo d’intesa per la programmazione triennale degli interventi sulla viabilità regionale’ nel quale erano stati elencati 55 interventi ritenuti prioritari. Tra questi nello scorso mese di maggio sono state individuate, attraverso un’ulteriore concertazione, 23 ‘priorità tra le priorità’, opere immediatamente cantierabili sulle quali gli enti locali si sono impegnati a compartecipare. Su questi 23 siti, distribuiti in tutte e dieci le province toscane, si concentreranno gli interventi. “Sono interventi spesso piccoli ma attesi dal terriorio – spiega l’assessore regionale alle infrastrutture Luca Ceccobao – perchè rispondono alle esigenze quotidiane dei cittadini, completano un puzzle di interventi di maggiore entità già realizzati ed aumentano la sicurezza della nostra rete stradale” L’elaborazione dell’Aggiornamento 2011 del Programma pluriennale sulla viabilità ha consentito anche di fare il punto sui lavori previsti ultimati e quelli attualmente in corso: dal 2002 ad oggi sono stati ultimati 116 degli interventi previsti dal Programma, 3 sono in corso di ultimazione, 9 sono passati sotto l’esclusivo controllo degli enti locali. Altri 36 risultano tutt’ora in corso. Ecco il dettaglio dei 23 nuovi interventi che saranno realizzati grazie all’Aggiornamento 2011 del Programma pluriennale degli investimenti sulla viabilità regionale: Arezzo - Interventi di stabilizzazione a seguito di frane per le strade regionali n.69, n.258 e n.70. Il valore complessivo dell’intervento è di € 500.000. Il progetto è esecutivo e conforme ai piani urbanistici. - Nei comuni di Cortona e Castiglion Fiorentino realizzazione della variante alla srt 71 da Montecchio a Camucia. In particolare Lotti 0 e 1 della Variante di Camucia da Montecchio a La Fratta. Il valore complessivo dell’intervento è di € 11.750.000. Gli enti locali cofinanzieranno il progetto con € 3.076.000. Il progetto è definitivo, conforme agli strumenti urbanistici di Cortona ed è stato inserito nel regolamento urbanistico di Castiglion Fiorentino, già adottato. Firenze - Nel Comune di Reggello, realizzazione della variante alla srt 69 sulla riva destra dell’Arno, in particolare Lotto 2 in località Prulli. Il valore complessivo dell’intervento è di € 4.450.000, di cui € 1.335.000 cofinanziati dagli enti locali. Il progetto è definitivo e previsto dagli strumenti urbanistici del Comune. - Interventi sulla variante alla srt 429 nel tratto Empoli-castelfiorentino, in particolare si completeranno la realizzazione delle barriere di protezione e l’illuminazione delle gallerie. Il valore complessivo dell’intervento è di € 1.900.000, di cui € 190.000,00 cofinanziati dagli enti locali. - Nel Comune di Bagno a Ripoli, realizzazione della variante di Grassina sulla srt 222, in particolare Lotto 2 con adeguamento della Sp 56. Il valore complessivo dell’intervento è di € 3.000.000, di cui € 300.000 cofinanziati dagli enti locali. Grosseto - Interventi di adeguamento e messa in sicurezza della srt 74, in particolare del Lotto Iv che coinvolge i Comuni di Manciano e Pitigliano. Il valore complessivo dell’intervento è di € 8.140.000, di cui € 2.442.000 cofinanziati dagli enti locali. Il progetto è definitivo e conforme agli strumenti urbanistici. Livorno - Intervento sulla Sr 206, miglioramento dell’innesto con la S.p. 21 “del Pian del Tora” in località Torretta. Saranno interessati i Comuni di Collesalvetti e Fauglia. L’intervento ha un valore complessivo di € 1.190.000,00, di cui € 357.000 cofinanziati dagli enti locali. L’intervento è in fase di progettazione preliminare ed è conforme allo strumenti urbanistici. - Intervento sulla Sr 206 per la realizzazione di due rotatorie: una in corrispondenza dell’incrocio con la Sp5 bis ed una in corrispondenza con l’incrocio con la Sp 11 bis nel Comune di Rosignano Marittimo. L’intervento ha un valore complessivo di € 1.100.000, di cui € 330.000 cofinanziati dagli enti locali. Il progetto è definitivo e conforme agli strumenti urbanistici. Lucca - Intervento sulla Sr 445 per realizzare la variante all’abitato di Castelnuovo Garfagnana. I lavori interesseranno in particolare il I° e Ii° lotto. Il valore dell’opera è di 1 milione e mezzo di euro, di cui 750 mila euro cofinanziati dagli enti locali. - Intervento sulla Sr 435 per la realizzazione di una rotatoria in loc.Casalino nel Comune di Capannori ed opere per la messa in sicurezza dell’utenza debole (pedoni, biciclette, motorini). Il valore dell’intervento è di € 610.000, di cui 40.000 cofinanziati dagli enti locali. - Ampliamento stradale della Sr 439 “Sarzanese Valdera”, nel tratto della Piana che attraversa il Comune di Capannori. Il valore dell’intervento è di € 1.060.000, di cui € 130.000 cofinanziati dagli enti locali. - Intervento sulla Sr 439 nel comune di Massarosa per rettificare una curva, rifare i muretti e sostituire il guardrail in località Monte Quiesa. Il valore dell’intervento è di € 700.000, la Regione Toscana ne finanzia € 570.000, il resto è a carico degli enti locali. - Adeguamento della Sr 445 della “Garfagnana” nel Comune di Coreglia Antelminelli nella Mediavalle del Serchio. Il valore complessivo dell’intervento è di € 600.000, dei quali € 520.000 finanziati dalla Regione Toscana, il resto dagli enti locali. - Adeguamento della Sr 445 della “Garfagnana” dal Km 26+100 al Km 26+800, con ampliamento del tracciato. Il valore complessivo dell’intervento è di 1 milione di euro, dei quali € 870.000 saranno finanziati dalla Regione Toscana, il resto dagli enti locali. Massa E Carrara - Intervento sulla Sr 445 per integrare il progetto di variante a S.chiara, nel Comune di Fivizzano. Il valore dell’intervento, che riguarderà il Ii lotto, è di 4 milioni e 200 mila euro, di cui 1.260.000 saranno cofinanziati dagli enti locali. Il progetto è esecutivo e già conforme allo strumento urbanistico. Pisa - Intervento sulla Sr 439 per realizzare il secondo lotto della variante ai centri urbani di Cascine di Buti e Bientina. Il valore complessivo dell’intervento è di 6 milioni, di cui € 1.800.000 cofinanziati dagli enti locali. Pistoia - Intervento sulla Sr 436, per realizzare il Iii lotto della variante tra la loc.Pazzera e la Sp 26 Camporcioni nei Comuni di Montecatini Terme e Massa e Cozzile. Il valore complessivo dell’intervento è di 3 milioni, di cui € 1.300.000 cofinanziati dagli enti locali. - Intervento per sistemare l’intersezione tra la Sr 435 e la Sp 40 nel Comune di serravalle Pistoiese . Il valore complessivo dell’intervento è di 1 milione di euro, di cui € 300.000 cofinanziati dagli enti locali. - Riorganizzazione del sistema viario relativo alla Sp25 di San Rocco e alla Sr 436 nel Comune di Larciano. Il valore complessivo dell’intervento è di 3 milioni e 100 mila euro, di cui un milione e 300 mila euro cofinanziati dagli enti locali. Prato - Messa in sicurezza ed adeguamento di due tratti della Sr 325 nei Comuni di Vaiano e Vernio. Si interverrà sul tratto compreso tra il km 44 e il km 50+250 (per un valore di 3 milioni e 100 mila euro, di cui € 930.000 cofinanziati dagli enti locali) ed inoltre sul tratto compreso tra il km 52+300 e il km 54+500 (per un valore di 2 milioni e 700 mila euro, di cui € 810.000 cofinanziati dagli enti locali). Siena - Variante al centro abitato di Staggia Senese, nel Comune di Poggibonsi. Il valore complessivo dell’intervento è di 5 milioni e 500 mila euro, di cui 1 milione e 500 mila euro cofinanziati dagli enti locali. - Rettifica di curve pericolose il località Curiano, nel Comune di Monteroni d’Arbia. Il valore complessivo dell’intervento è di 3 milioni, di cui 900 mila euro cofinanziati dagli enti locali.  
   
   
TERZO VALICO: MOBILITAZIONE IMPRENDITORI  
 
Genova, 4 luglio 2011 - Sì alla mobilitazione per far decollare il Terzo Valico anche da parte della Regione Liguria. Lo ha annunciato l’assessore alle Infrastrutture Raffaella Paita. “Le notizie che ci giungono lasciano ben sperare sul fatto che si stiano aprendo spiragli risolutivi sulla questione del Terzo Valico. È tuttavia importante mantenere alta l’attenzione sul tema”, afferma la Paita. “Per questo - aggiunge - accolgo molto positivamente la notizia della mobilitazione degli imprenditori che si terrà lunedì per sensibilizzare forze istituzionali e opinione pubblica affinché la situazione si sblocchi il più velocemente possibile e partano finalmente i cantieri. Ciò che apprezzo di questa iniziativa è che è a favore di un territorio e delle sue prospettive di crescita e sviluppo. Sarò anch’io presente per dare personalmente il mio appoggio e mi auguro che saremo in tanti.”  
   
   
FVG: APPROVATO PROGETTO ROTATORIA RONCHI TRA SR305 E BRETELLA A4  
 
Trieste, 4 luglio 2011- "Via libera" oggi della Giunta regionale, su proposta dell´assessore alla Viabilità e Trasporti Riccardo Riccardi, al progetto preliminare presentato dalla Provincia di Gorizia per la realizzazione di una rotatoria tra la strada regionale 305 "di Redipuglia" e la bretella di collegamento con il casello autostradale di Redipuglia, sul territorio del Comune di Ronchi dei Legionari. L´opera costerà nel suo complesso 600 mila, di cui 300 mila a carico della Regione, 200 mila dell´Amministrazione provinciale di Gorizia e 100 mila del Comune di Ronchi. La rotatoria presenterà un raggio esterno di quasi 18 metri, con corsie d´ingresso ed uscita - rispettivamente - di 3,5 e 4 metri; è inoltre prevista la realizzazione di una pista ciclopedonale di 2,5 metri di larghezza minima. "Quest´opera rappresenta uno dei ´tasselli´ per riqualificare il sistema autostrada/viabilità regionale in prossimità dell´aeroporto di Ronchi dei Legionari", osserva l´assessore Riccardi. "La nuova rotatoria, infatti, potrà rappresentare un utile elemento di fluidificazione del traffico in concomitanza con i lavori per la terza corsia o durante le emergenze legate al traffico estivo, anche se la realizzazione di tre nuove uscite al casello del Lisert, che inaugureremo mercoledì prossimo, dovrebbe alleviare almeno in parte il problema delle code a fine autostrada, ma soprattutto - rileva Riccardi - sarà in grado di svolgere un importante ruolo con lo sviluppo del polo intermodale di Ronchi, per il quale prevediamo di avviare i lavori nel 2013".  
   
   
L´EUROPA RIBADISCE L´INTERESSE STRATEGICO PER LA TORINO-LIONE  
 
Torino, 4 luglio 2011 - La tempistica per la realizzazione della Torino-lione e la questione dei relativi finanziamenti europei sono state al centro dell’incontro che il presidente della Regione, Roberto Cota, ha avuto il 30 giugno a Bruxelles con il vicepresidente della Commissione europea, Antonio Tajani, e il commissario ai Trasporti, Siim Kallas. Cota ha riferito dell’avvenuta apertura del cantiere e della volontà di andare avanti nei lavori rispettando gli impegni. Sia Tajani che Kallas hanno ribadito l’interesse strategico della Commissione per l’opera e la disponibilità dei fondi europei, in quanto la Tav è stata confermata tra i progetti prioritari. Il presidente del Piemonte ha inoltre riferito di aver sentito in mattinata anche il ministro dei Trasporti, Altero Matteoli, “che ha confermato che è in arrivo alla Commissione europea una lettera a firma congiunta inviata con il ministro dei Trasporti francese. Quindi c’é un fronte comune tra i due governi”. Tajani e Cota hanno affrontato anche i problemi dei fondi per l’agricoltura e per il sostegno al sistema delle imprese, in particolare le pmi, nel quadro della prospettiva finanziaria 2014-2020 approvata il giorno prima dalla Commissione
 
   
   
FVG, TRASPORTI: SODDISFAZIONE PER FS TRIESTE-DIVACCIA  
 
Trieste, 4 luglio 2011 - "La Regione è fortemente impegnata affinché la Trieste-divaccia, una delle parti fondamentali del Progetto prioritario 6, dalla Francia verso Budapest ed il confine magiaro-ucraino, venga finalmente avviata, dia effettiva risposta all´esigenza di rimettere il Friuli Venezia Giulia al centro dell´Europa" ha affermato l´assessore regionale alla Viabilità e Trasporti Riccardo Riccardi che, impegnato a Roma, ha valutato con soddisfazione l´approvazione il 30 giugno da parte della Commissione intergovernativa Italia-slovenia del tracciato transfrontaliero. "L´azione dell´Amministrazione regionale vede oggi concretizzare un risultato importantissimo. Siamo riusciti in questi anni a cambiare un tracciato tortuoso, quello del 2008, ambientalmente impattante - considerata la prima ipotesi del passaggio sotto la Val Rosandra - e decisamente troppo lungo per garantire un collegamento veloce fra i due Paesi", ha commentato Riccardi. "La soluzione del 2008 prevedeva 36 chilometri di tracciato con una pendenza molto alta (anche del 17 per mille) ed una velocità media di 160 chilometri/ora. L´odierno studio di fattibilità riduce invece il tracciato a 21 chilometri, di cui 12 nella provincia di Trieste, con una velocità minore nelle interconnessioni, e maggiore nei tratti liberi, ed una pendenza del 12,5 per mille". "La linea quindi ora è molto più adatta a servire il nostro sistema portuale ed a favorire gli investimenti pubblici e privati. Fra le soluzioni proposte, poi, quella individuata tra Italia e Slovenia risulta la meno costosa, una scelta responsabile di contenimento dei costi", ha affermato l´assessore regionale, sottolineando anche che "la Regione non ha perso un centesimo di risorse Ue avendo rispettato tempi e scadenze indicate dalla Ue". "Desidero ringraziare il ministro dei Trasporti Altero Matteoli ed i funzionari del suo dicastero per aver compreso e dato seguito ancora una volta ai nostri sforzi: è stato un lavoro di squadra, che ha coinvolto le istituzioni della provincia triestina e le autorità slovene, in grado di dare sicuramente i suoi frutti". "Il Geie, il Gruppo europeo d´Interesse economico che sarà costituito nel più breve tempo possibile, e tutti i soggetti proponenti - ha infine osservato Riccardi - avranno il compito ora di illustrare al meglio la validità di questo tracciato e la Regione farà la propria parte continuando ad interlocuire, come ha sin qui sempre fatto, con le realtà del territorio per recepire pareri ed osservazioni in modo da fornire ai tecnici tutte le indicazioni ritenute utili per lo sviluppo nei prossimi mesi del progetto preliminare".