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Notiziario Marketpress di Lunedì 04 Luglio 2011
LE TARIFFE DI ROAMING SCENDONO ANCORA  
 
Bruxelles, 4 luglio 2011 - Effettuare o ricevere chiamate all´estero sul telefono cellulare sarà più conveniente in Europa a partire dal 1° luglio. Ma i costi restano comunque molto superiori a quelli nazionali e il Parlamento europeo è determinato a cancellare le differenze tariffarie entro il 2015... L´ultima caduta dei prezzi del roaming è una delle riduzioni programmate nellalegislazione del 2009, fortemente appoggiata dal Parlamento. Le regole attualmente in vigore sono valide fino al giugno 2012, e starà alla Commissione presentare, settimana prossima, le proposte di regolamento per il periodo successivo. L´obiettivo è ridurre ulteriormente i prezzi, stimolando la concorrenza tra i diversi operatori telefonici. Più trasparenza nel roaming dei dati - Navigare dal telefonino, mentre si è all´estero, può riservare brutte sorprese. Quello del roaming dei dati è infatti uno dei settori cruciali perché la caduta dei prezzi all´ingrosso, ovvero dei guadagni che gli operatori fatturano l´uno sull´altro, non significa automaticamente benefici per i consumatori. Spesso un utente arriva a pagare 2,60 euro per ogni Mega Byte scaricato all´estero, a fronte dei 5 centesimi che spenderebbe nel proprio paese. I costi si abbassano dal 1°luglio - Ma a partire dal 1°luglio 2011 i nuovi tagli alle tariffe vengono in soccorso dei consumatori e il tetto massimo per i servizi telefonici dall´estero sarà: 35 centesimi al minuto per le chiamate in uscita · 11 centesimi per le chiamate ricevute · 5 centesimi a Mega Byte per caricare o scaricare dati · 11 centesimi per inviare un Sms e nessun costo per riceverlo (il prezzo dei messaggi di testo non cambierà rispetto all´anno scorso). Le tariffe non comprendono l´Iva e sono da intendere come prezzi massimali, che gli operatori possono abbassare per essere più competitivi. È obbligatorio, inoltre, inviare al cliente un messaggio di roaming appena superato il confine, e il limite di spesa mensile per navigare su internet dall´estero é abbassato di 50 euro. I clienti possono modificare tale soglia a loro discrezione, ma gli operatori sono tenuti ad avvertire gli utenti che hanno usufruito dell´ 80% del limite concordato. La Commissione presenterà, settimana prossima, le proposte legislative per il periodo successivo al 2012.
 
   
   
PROGETTO ATTIV@ GIOVANI: INFORMAZIONI UTILI PER I GIOVANI SUL WEB  
 
Palermo, 4 luglio 2011 - L´adolescenza, l´omosessualita´ e le malattie sessualmente trasmissibili, la contraccezione e la gravidanza, sono alcuni dei tanti argomenti trattati online dal sito www.Consultoripalermo.it . Il sito nasce nell´ambito del Progetto Attiv@ Giovani dell´Asp di Palermo realizzato dall´associazione per la Mobilitazione sociale, l´istituto Don Calabria e la cooperativa La Lucerna con il finanziamento dell´assessorato della Famiglia e delle Politiche Sociali della Regione Siciliana. Si tratta di un nuovo strumento d´informazione e nello stesso tempo un punto d´incontro a disposizione di tutti i cittadini per conoscere i servizi offerti dall´Azienda e ottenere informazioni utili in maniera facile e veloce. Le informazioni del sito sono rivolte a tutti e in particolare ai giovani che vogliono approfondire tali argomenti avendo la certezza di consultare una fonte d´informazione sicura. Il sito e´ dotato di due menu´: uno principale, attraverso cui e´ possibile conoscere l´attivita´ dei consultori, scoprire dove si trovano e contattare la sede piu´ vicina e un altro, dal titolo "Cose da sapere" che contiene degli approfondimenti in tema di puberta´, omosessualita´, ciclo mestruale, interruzione volontaria di gravidanza e tanto altro. La parte centrale, invece, contiene delle notizie in primo piano su attivita´, progetti e iniziative che riguardano i consultori familiari. Attraverso il sito potrete inviare le vostre domande all´esperto o mettere alla prova le vostre conoscenze sul sesso o la contraccezione accedendo all´area test.  
   
   
PROGETTO @LL-IN, 5 MLN PER CENTRI DI ACCESSO PUBBLICO IN SICILIA  
 
Palermo, 4 luglio 2011 - L´adolescenza, l´omosessualita´ e le malattie sessualmente trasmissibili, la contraccezione e la gravidanza, sono alcuni dei tanti argomenti trattati online dal sito www.Consultoripalermo.it/  . Il sito nasce nell´ambito del Progetto Attiv@ Giovani dell´Asp di Palermo realizzato dall´associazione per la Mobilitazione sociale, l´istituto Don Calabria e la cooperativa La Lucerna con il finanziamento dell´assessorato della Famiglia e delle Politiche Sociali della Regione Siciliana. Si tratta di un nuovo strumento d´informazione e nello stesso tempo un punto d´incontro a disposizione di tutti i cittadini per conoscere i servizi offerti dall´Azienda e ottenere informazioni utili in maniera facile e veloce. Le informazioni del sito sono rivolte a tutti e in particolare ai giovani che vogliono approfondire tali argomenti avendo la certezza di consultare una fonte d´informazione sicura. Il sito e´ dotato di due menu´: uno principale, attraverso cui e´ possibile conoscere l´attivita´ dei consultori, scoprire dove si trovano e contattare la sede piu´ vicina e un altro, dal titolo "Cose da sapere" che contiene degli approfondimenti in tema di puberta´, omosessualita´, ciclo mestruale, interruzione volontaria di gravidanza e tanto altro. La parte centrale, invece, contiene delle notizie in primo piano su attivita´, progetti e iniziative che riguardano i consultori familiari. Attraverso il sito potrete inviare le vostre domande all´esperto o mettere alla prova le vostre conoscenze sul sesso o la contraccezione accedendo all´area test.  
   
   
FVG, APPROVATA LEGGE INSIEL  
 
 Trieste, 4 luglio 2011 - Soddisfazione per l´approvazione della legge sull´Insiel in Consiglio regionale è stata espressa dal presidente della Regione Renzo Tondo, impegnato il 30giugno a Roma in una serie di incontri istituzionali. Il presidente ha seguito dalla capitale i lavori d´aula. "L´approvazione di questa legge - ha detto - va accolta con soddisfazione, anche per la maggioranza con cui è stata votata, con sole cinque astensioni e nessun voto contrario, dimostrando il ruolo costruttivo assunto dall´opposizione consiliare. Siamo di fronte a un provvedimento importante: questo risultato è stato ottenuto grazie al lavoro svolto dall´assessore alla Funzione pubblica Andrea Garlatti, alla tenacia con cui lo ha perseguito e portato a termine e anche alla precisione con cui è stato scritto il testo". "Siamo alla chiusura di un ciclo", ha commentato ancora Tondo. "L´insiel - ha aggiunto - è passata dalla fase dell´incertezza, che aveva caratterizzato l´ultima parte della precedente legislatura, a quella del consolidamento attraverso una serie di tappe coerenti, a partire dallo scorporo e dalla cessione di Insiel Mercato, un´operazione che si è conclusa ben al di là delle aspettative". "Sono state così via via rafforzate - ha proseguito Tondo - le prospettive per la società, e prima di tutto per la tutela dell´occupazione che per un periodo era sembrata a rischio. La legge apre adesso una fase nuova, di certezze per il futuro dei lavoratori e per la gestione del sistema informatico regionale, e di rinnovato slancio per l´azienda". "Con questa legge - ha concluso Tondo - Insiel diventa una società che pone al centro della sua attività i bisogni dei cittadini, con una significativa apertura al mondo degli Enti locali inteso in senso ampio".  
   
   
LEGGE INSIEL: RAGGIUNTO OBIETTIVO IMPORTANTE  
 
Trieste, 4 luglio 2011 - Soddisfazione per l´approvazione della legge sull´Insiel in Consiglio regionale è stata espressa dal presidente della Regione Renzo Tondo, impegnato il 30giugno a Roma in una serie di incontri istituzionali. Il presidente ha seguito dalla capitale i lavori d´aula. "L´approvazione di questa legge - ha detto - va accolta con soddisfazione, anche per la maggioranza con cui è stata votata, con sole cinque astensioni e nessun voto contrario, dimostrando il ruolo costruttivo assunto dall´opposizione consiliare. Siamo di fronte a un provvedimento importante: questo risultato è stato ottenuto grazie al lavoro svolto dall´assessore alla Funzione pubblica Andrea Garlatti, alla tenacia con cui lo ha perseguito e portato a termine e anche alla precisione con cui è stato scritto il testo". "Siamo alla chiusura di un ciclo", ha commentato ancora Tondo. "L´insiel - ha aggiunto - è passata dalla fase dell´incertezza, che aveva caratterizzato l´ultima parte della precedente legislatura, a quella del consolidamento attraverso una serie di tappe coerenti, a partire dallo scorporo e dalla cessione di Insiel Mercato, un´operazione che si è conclusa ben al di là delle aspettative". "Sono state così via via rafforzate - ha proseguito Tondo - le prospettive per la società, e prima di tutto per la tutela dell´occupazione che per un periodo era sembrata a rischio. La legge apre adesso una fase nuova, di certezze per il futuro dei lavoratori e per la gestione del sistema informatico regionale, e di rinnovato slancio per l´azienda". "Con questa legge - ha concluso Tondo - Insiel diventa una società che pone al centro della sua attività i bisogni dei cittadini, con una significativa apertura al mondo degli Enti locali inteso in senso ampio".  
   
   
SMAU FA IL BILANCIO DEL ROADSHOW 2011 E DA APPUNTAMENTO AD IMPRENDITORI E MANAGER AD OTTOBRE A MILANO CON L´EVENTO DI RIFERIMENTO DEDICATO ALLE TECNOLOGIE PER IL BUSINESS  
 
Milano, 4 luglio 2011 - L’edizione 2011 di Smau Business Roadhsow si è chiusa registrando, nelle 4 città toccate, Bari (9 e 10 febbraio), Roma (30 e 31 marzo), Padova (4 e 5 maggio) e Bologna (8 e 9 giugno) una crescita significativa sia dei visitatori coinvolti, 15.500 (+25% rispetto al 2010), sia del numero di espositori presenti, con un aumento medio per tappa del 15%. L’evento ha presentato le ultime novità espositive dei più grandi protagonisti del comparto, come Canon, Cisco, Dell, Fastweb, Fujitsu Scanning, Ibm, Infor, Intel, Kodak, Microsoft, Olivetti, Oracle, Sap, Wind, Telecom Italia, Zucchetti e dei fornitori di soluzioni tecnologiche del territorio. Tra le tematiche sotto i riflettori sono emerse il cloud computing, al centro dell’offerta espositiva di molte aziende e protagonista dei workshop ed eventi in calendario, le soluzioni di unified communication e collaboration, la fatturazione elettronica e gestione documentale, le soluzioni mobile e wireless, la business intelligence, protagonisti dei laboratori e delle sessioni formative realizzate dai numerosi relatori indipendenti coinvolti. Molto seguiti anche i contenuti legati al web 2.0, all’e commerce e all’Innovazione per il commercio e la grande distribuzione, oggetto degli interventi all’interno dell’Arena Retail e Gdo e dell’Arena Marketing Trends. Con le quattro edizioni del Premio Innovazione Ict Smau Business Roadshow ha acceso i riflettori sui casi di successo di 26 aziende del territorio che hanno saputo vincere la sfida di competere sul mercato grazie alle tecnologie digitali - e per questo hanno ricevuto il prestigioso riconoscimento - e sulle diverse forme di innovazione frutto della genialità e dell’intraprendenza dei giovani imprenditori italiani titolari delle 24 start up ospitate all’interno dei Percorsi dell’Innovazione. A commento di tali risultati, Pierantonio Macola, Amministratore Delegato di Smau, svela gli ingredienti alla base del format di Smau Business: “ La ricetta è molto semplice e si focalizza soprattutto nel cercare di favorire una collaborazione sinergica tra tutti i soggetti coinvolti: in primis i grandi player dell’Information & Communication Technology che partecipano all’evento insieme ai propri business partner sul territorio, i quali hanno il compito di affiancare l’imprenditore locale nell’adozione delle soluzioni tecnologiche più efficaci; gli oltre 600 relatori indipendenti, tra analisti, associazioni, docenti delle più importanti business school italiane come School of Management del Politecnico di Milano, Sda Bocconi School of Management, Gartner, Aism, Adico Iwa e molti altri che, attraverso un programma formativo, spesso basato su case history di successo, forniscono importanti occasioni di aggiornamento sugli ultimi trend tecnologici e, ancora, le Amministrazioni locali, che partecipano agli appuntamenti Smau, in alcuni casi supportati dai propri distretti tecnologici, presentando le loro politiche a sostegno dell’Innovazione, della ricerca e dell’imprenditoria locale per aiutare le imprese, sempre più concretamente, a tornare a competere sul mercato. Non ultime le territoriali di Confindustria e Confcommercio che svolgono un’ importante attività di sensibilizzazione nei confronti dei propri associati.” Smau, forte dei risultati ottenuti nel suo tour 2011, dà appuntamento a Milano dal 19 al 21 ottobre a Fieramilanocity con un’edizione che attende oltre 50.000 visitatori professionali tra imprenditori e manager delle imprese e delle Pubbliche Amministrazioni italiane e operatori del Canale Ict, che potranno contare su due aree ben distinte per andare incontro alle differenti esigenze: Smau Business, ospiterà un’area espositiva con i protagonisti del settore e percorsi formativi e di aggiornamento dedicati non solo a Cio e Responsabili It ma anche a Responsabili Marketing, Amministrazione e Finanza, Responsabili Logistica, Acquisti, Risorse Umane e funzionari della Pubblica Amministrazione, che potranno approfondire le opportunità offerte dalle moderne tecnologie attraverso centinaia di case history di aziende italiane. Smau Trade, sarà il più importante momento di incontro per il mondo dell’’Ict Community (rivenditori hardware, software, Isv, Var, System Integrator, ecc..) che potrà contare su una tre giorni ricca di momenti di formazione, lanci di nuovi prodotti, sessioni di certificazione, oltre alla terza edizione dell’Osservatorio Smau Trade che presenterà la sua fotografia aggiornata del mondo del Canale Ict in Italia e dei modelli di business emergenti.  
   
   
IL CORECOM VENETO CONTRO IL BULLISMO ELETTRONICO  
 
Venezia, 4 luglio 2011 - Si è svolto il 30 giugno a palazzo Balbi, sede della Giunta regionale a Venezia, un workshop di due giornate incentrato sul progetto Friends Online (progetto europeo finanziato nell’ambito del programma Daphne Iii di cui Corecom Veneto è partner) e organizzato dallo stesso Corecom, a cui partecipano rappresentanti di tutti i partner per discutere dei risultati dell’implementazione di un modello condiviso di prevenzione del bullismo elettronico. Il programma specifico "Daphne Iii" è parte del programma generale "diritti fondamentali e giustizia" ed è dedicato a prevenire e combattere la violenza contro i bambini, i giovani e le donne e per proteggere le vittime e i gruppi a rischio al fine di contribuire ad un elevato livello di protezione dalla violenza nonché a una maggiore tutela della salute fisica e mentale. Il progetto Friends On Line ha come capofila la Municipalità svedese di Partille, e il partenariato, oltre a Corecom Veneto per la parte italiana, è composto da Friends Foundation (Svezia) Srep (Romania), University of Valencia (Spagna). Il progetto ha una durata di due anni, da gennaio 2010 fino a dicembre 2011, ed un budget totale di 598.066 euro. L’obiettivo principale è condividere tra i soggetti partner le buone pratiche sviluppate da ciascuno per lo sviluppo di un sistema comune di azioni in materia di contrasto alla violenza contro i minori e al bullismo anche a mezzo internet, tramite una metodologia che prevede la realizzazione di attività offline (focus group e workshop) e online che coinvolgano studenti, professori e genitori. La partecipazione a questo progetto si inserisce nel quadro più ampio di attività che il Corecom sta portando avanti in materia di tutela dei minori. Con il progetto pilota "Internet e minori: navigazione sicura", il Corecom Veneto ha ad esempio avviato un´efficace campagna informativo-educativa sull´uso appropriato di Internet, che ne sveli i rischi, i pericoli ma soprattutto ne evidenzi le potenzialità creative, didattiche e di sviluppo delle potenzialità comunicative e relazionali del minore. L´iniziativa, che per la prima volta in Italia ha coinvolto un´intera regione e tutti i livelli di utenti interessati alla formazione - bambini, insegnanti, genitori, comunicatori, università - è nata dalla convinzione che operare per uno sviluppo della cultura di Rete può costituire, più dei filtri e dei controlli, un efficace strumento di protezione per le fasce più deboli d´utenza, come appunto i bambini e gli adolescenti. Il Corecom Veneto si pone quindi all’avanguardia come organo di garanzia in Italia nella realizzazione di iniziative di utilità pratica per proteggere l’utenza più “debole” della rete.  
   
   
LIGURIA: AL VIA LE DOMANDE PER LE BORSE DI STUDIO UNIVERSITARIE FINO A 4.777 EURO DI CONTRIBUTO ECONOMICO E SERVIZI E 848 ALLOGGI A GENOVA E SAVONA  
 
Genova, 4 luglio 2011 - E’ scattato l’ 1 luglio per gli studenti iscritti all’Università di Genova e alle istituzioni di alta formazione artistica e musicale che hanno sede nella Regione Liguria, la possibilità di presentare la domanda di borsa di studio regionale erogata dall’Arssu – azienda regionale per i servizi scolastici e universitari. I primi che potranno fare domanda dal 1° luglio al 5 agosto sono gli studenti iscritti agli anni successivi al primo, mentre le matricole e gli studenti che si iscrivono ai primi anni degli altri corsi di laurea (per esempio la laurea specialistica) potranno farla dal 16 di agosto. Requisiti fondamentali sono avere un reddito isee familiare non superiore a € 15487 e un numero di crediti ottenuti al momento della presentazione della domanda definito dal bando e diverso a seconda dell’anno di iscrizione all’università. Possono accedere ai benefici di Arssu solo gli studenti che non abbiano compiuto i 35 anni di età. La borsa di studio prevede l’esonero dalle tasse universitarie e da quella regionale per il diritto allo studio, l’erogazione di un importo monetario variabile in funzione della fascia economica e della tipologia dello studente, in sede, fuori sede o pendolare e la possibilità di poter usufruire di servizi come l’alloggio universitario e i pasti a prezzi ridotti nei ristoranti universitari. Le risorse per il diritto allo studio universitario derivano dal finanziamento del fondo per le borse del Miur e dall’introito derivante dalla tassa regionale per il diritto allo studio che ogni studente paga al momento dell’iscrizione all’università di Genova. “I benefici che Arssu mette a bando rappresentano un’opportunità unica per molti ragazzi e ragazze meritevoli per frequentare l’università di Genova – afferma Pippo Rossetti, assessore regionale all’istruzione e università- e anche quest’anno, nonostante i tagli che il governo ha apportato ai fondi per il diritto allo studio universitario, sono certo che riusciremo ad aiutare tanti studenti universitari.” Nello scorso anno accademico sono state oltre 2700 le borse erogate: tutti gli iscritti agli anni successivi al primo hanno ottenuto la borsa e il 35% delle domande presentate dalle matricole universitarie. Il nuovo piano regionale per il diritto allo studio universitario da mandato all’azienda regionale per i servizi scolastici e universitari di sondare tutte le possibilità per trovare fondi alternativi a quelli statali. “Stiamo studiando forma alternative alla borsa di studio per aiutare gli idonei che non risulteranno vincitori – afferma Roberto Dasso, direttore generale di Arssu – e ci stiamo concentrando sulla possibilità di attivare prestiti fiduciari che gli studenti potranno restituire nel tempo da quando inizieranno a lavorare.” “A settembre entrerà in funzione la nuova residenza di Via Gramsci appena ristrutturata, mentre è prevista per gennaio 2012 la consegna della casa dello studente di San Nicola con 120 posti letto. “Entro il 2012 – conclude l’assessore Rossetti – verranno conclusi i lavori anche dell’ultima casa dello studente prevista dal piano per l’edilizia universitaria che la Regione Liguria ha finanziato in questi ultimi anni. La residenza dell’ex caserma Garibaldi con i suoi 170 posti letto porterà a oltre 1200 i posti letto che Arssu gestirà per gli studenti universitari “. La domanda si fa on line collegandosi sul sito www.Arssu.liguria.it/  dove è possibile scaricare i bandi sia per la borsa di studio che per i posti alloggi. Per ulteriori informazioni è a disposizione dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12.30 il call center 840.84.80.85.
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CAMPANIA: CATALOGO INTERREGIONALE ALTA FORMAZIONE, DA OGI ON LINE  
 
Napoli, 4 luglio 2011 - L´assessorato al Lavoro e alla Formazione, guidato da Severino Nappi, comunica che nei prossimi giorni sarà pubblicato on line il Catalogo Interregionale dell´Alta Formazione. Dal 4 luglio i residenti nelle Regioni operative, tra cui la Campania, potranno fare richiesta per ottenere un contributo economico per frequentare uno dei corsi a catalogo. L´offerta formativa completa - master universitari e non universitari, accreditati Asfor e corsi di specializzazione - sarà disponibile sul portale altaformazioneinrete.It a partire da lunedì prossimo. Giunto alla terza edizione, il progetto è sostenuto dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e vede la partecipazione di dodici regioni italiane: Basilicata, Campania, Emilia-romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Puglia, Sardegna, Sicilia, Valle d’Aosta e Veneto in qualità di capofila. Gli interessati avranno tempo fino al 4 agosto per presentare domanda: primo requisito richiesto, la residenza in una delle dodici regioni aderenti al progetto. Ciascuna regione indicherà all´interno del proprio avviso gli altri requisiti specifici per la richiesta di voucher e le priorità per l´assegnazione. Tutte le informazioni sui corsi presenti a Catalogo e sulle modalità per fare domanda sono disponibili sul portale www.Altaformazioneinrete.it/   (la richiesta di voucher si effettua direttamente on line dopo aver completato la registrazione).
 
   
   
VICESINDACO GUIDA: AVVIATI INCONTRI CON IL MONDO DELLA SCUOLA MILANESE ALL´INSEGNA DELLA TRASPARENZA, DEL DIALOGO E DELLA COLLABORAZIONE  
 
Milano, 4 luglio 2011 - Maria Grazia Guida, Vicesindaco con delega all’Istruzione e all’Educazione, ha avviato una serie di incontri con alcuni protagonisti del mondo della scuola milanese: si è istaurato un rapporto di collaborazione basato sulla trasparenza, il dialogo e il confronto reciproco, con l’obiettivo di stimolare la partecipazione di genitori e insegnanti, oltre che ovviamente del personale dei servizi. Nell’incontro con i presidenti dei Consigli di Scuola dei nidi e delle scuole d’infanzia (rappresentanti eletti dai genitori), e le responsabili dei servizi territoriali, si è deciso di programmare un percorso comune per definire le attività e le aree su cui agire in vista dell’inizio dell’anno scolastico. Tra queste la ridefinizione della carta dei servizi, il regolamento di funzionamento dei servizi educativi (datato al 1975), l’utilizzo delle strutture scolastiche. La Vicesindaco Guida sottolinea, in proposito, l’importanza del ruolo dei Consigli di Scuola “che, in collaborazione con l’Amministrazione comunale, devono far emergere le eventuali criticità della vita quotidiana e nel funzionamento dei servizi educativi”. La Vicesindaco Maria Grazia Guida, insieme con il Sindaco Pisapia, ha incontrato i rappresentanti delle Commissioni Mensa, eletti dei genitori. All’incontro erano presenti anche Roberto Predolin, Presidente di Milano Ristorazione, e Patrizio Mercadante, direttore del Settore Servizi per Minori e Giovani del Comune di Milano. Sono state affrontate diverse questioni, tra cui la qualità dei servizi resi da Miri, incaricata dal Comune per la gestione della refezione scolastica. Nella riunione si è deciso di costituire un gruppo di lavoro che definisca per l’anno scolastico 2011/12 il calendario degli incontri bimestrali durante i quali genitori, Miri e assessorato all’Educazione si confronteranno con continuità per dare vita a una nuova modalità operativa basata sulla partecipazione, la trasparenza e la collaborazione delle parti. A luglio verranno compiuti i primi passi: definizione della bozza del regolamento sul ruolo e le funzioni delle Commissioni Mensa e definizione della prima bozza partecipata dei menù invernali. L’amministrazione si è impegnata a potenziare l’unità di controllo del servizio, affiancata dai genitori che partecipano alle Commissioni Mensa. “Le problematiche emerse nell’erogazione del servizio delle mense scolastiche – ha dichiarato Maria Grazia Guida – sono diverse. Intendiamo risolverle in collaborazione con i genitori, che riteniamo una risorsa preziosa per il controllo della qualità, e con Milano Ristorazione, quotidianamente impegnata in un compito importante e delicato per i bambini della nostra città. Milano Ristorazione deve diventare un fiore all’occhiello dell’Amministrazione milanese, anche in vista delle sfide che la città affronterà nei prossimi anni”.  
   
   
EIPA, UN CENTRO DI ALTA FORMAZIONE A CAMPOBASSO  
 
Campobasso, 4 luglio 2011 - «La buona governance, oltre a creare le opportune condizioni per la partecipazione, dà anche la possibilità di cogliere le opportunità e di far conoscere ai cittadini ciò che si realizza. Sono per questo particolarmente soddisfatto di poter oggi annunciare la creazione in Molise di un soggetto di alta formazione per le Pubbliche Amministrazioni che opererà in un bacino molto ampio e variegato, come quello dell´Adriatico, coinvolgendo le rispettive Istituzioni in un virtuoso percorso per la creazione di una buona governance nell´ottica di una politica europea capace di rispondere alle sempre più accresciute esigenze del panorama globale e della stratificazione socioeconomica della popolazione. Questo Centro verrà coordinato da una delle più importanti e prestigiose istituzioni di alta formazione europea che è l´European Institute of Pubblic Administration, e che avrà una postazione fissa e stabile nel nuovo edificio della Gil a Campobasso in Via Milano». Lo ha detto il Presidente della Regione Molise, Michele Iorio, intervenendo all´apertura del convegno internazionale dal titolo "Il ruolo della Pubblica Amministrazione e i nuovi modelli di governance nelle strategie macro-regionali dell´Unione Europea". «Questa iniziativa rappresenta anche - ha detto ancora il Presidente Iorio - la concreta possibilità di creare formazione e nuove possibilità lavorative per le giovani generazioni. Queste ultime saranno chiamate a svolgere un ruolo sempre più determinante per il futuro delle singole realtà nel loro specifico ed in generale per l´Europa». Il Presidente dell´Euroregione Adriatica, Ivan Jakovcic, invece, si è complimentato con la Regione Molise per la capacità di aver interpretato quella che è sicuramente un´esigenza primaria di tutti i Paesi del Bacino Adriatico riguardante l´alta formazione della Pubblica Amministrazione. «Non vi è iniziativa di progettazione e di programmazione - ha specificato ancora il Presidente Jakovcic - ad ogni livello istituzionale, per la cui riuscita non ci sia a base l´operato efficace ed efficiente della Pa nell´ottica di una governance veloce e moderna. Il Molise, dunque, si pone al centro di questo percorso dando un contributo importante alla concretizzazione di politiche per lo sviluppo e per la crescita».
 
   
   
PUGLIA, FORMAZIONE PROFESSIONALE: STIAMO LAVORANDO, BASTA CON I RICATTI  
 
Bari, 4 luglio 2011- L´assessore alla Fp, Alba Sasso, ha rilasciato la seguente dichiarazione: “Non è certo da ieri che la Regione Puglia sta affrontando le questioni degli Enti di formazione professionale e soprattutto dei lavoratori degli Enti stessi. Già lo scorso anno fu emanata una legge regionale per permettere a Enti con pesanti ed estese situazioni debitorie, che si trascinano da oltre un decennio nei confronti di una Regione che non ha mai smesso di sostenerli, di rateizzare il dovuto. E sta lavorando attivamente la task-force sull’occupazione della Regione per affrontare i problemi degli operatori, prevedendo anche la possibilità di un esodo incentivato, per una parte degli stessi. E contemporaneamente è stata fatta scorrere la graduatoria dei formatori da destinare ai Centri per l’Impiego. E pur in presenza di pesanti limitazioni alla spesa per il patto di stabilità ci si sta adoperando per sbloccare i pagamenti per tutti gli enti di formazione. Ovviamente laddove ci siano rendicontazioni e regolarità contributive. Nella stessa giornata di ieri il Consiglio regionale, che ha dedicato i due terzi della manovra proprio per i lavoratori, ha deliberato due misure importanti per i lavoratori della Fp: lo stanziamento di un milione come quota parte regionale di incentivo al pensionamento e una misura relativa alla cessione dei crediti degli enti ai lavoratori. Sono io ad essere costernata dai toni del comunicato delle Acli. E mi pare incomprensibile veramente che si accusi di irresponsabilità il comportamento della Regione. Irresponsabile è l’atteggiamento di chi sa bene di aver suggerito un emendamento improponibile , sapendo che quei soldi non erano disponibili e che comunque non sarebbero mai arrivati ai lavoratori degli enti. E irresponsabile è l’atteggiamento di chi nasconde le proprie responsabilità, additando sempre e solo le responsabilità di altri. E irresponsabile è chi usa i lavoratori come arma di ricatto. Noi ci occuperemo di questi lavoratori e a tal fine abbiamo attivato un’interlocuzione con le Acli Nazionali, con il Ministero del Lavoro e con i sindacati confederali. E nel frattempo ci stiamo anche occupando della riforma della formazione professionale a partire dalla affidabilità degli Enti e dalla qualità e l’efficacia della formazione per i giovani e per i lavoratori di questa Regione. Vogliamo operare, ma basta con i ricatti”.
 
   
   
PUGLIA: STANZIAMENTO INCENTIVI ESODO FORMATORI  
 
Bari, 4 luglio 2011- Gli assessori al Diritto allo Studio e alla Formazione, Alba Sasso, e al Lavoro e Welfare, Elena Gentile, nel manifestare la propria soddisfazione per l’approvazione da parte del Consiglio Regionale dell’emendamento, a loro firma, che prevede uno stanziamento di 1 milione di euro quale incentivo al pensionamento per vecchiaia dei dipendenti degli Enti di Formazione Professionale accreditati presso la Regione Puglia, dichiarano che “tale misura, unitamente a quella relativa alla cessione dei crediti vantati nei confronti della Regione a favore dei dipendenti degli Enti, rappresenta una prima ed importante risposta alla soluzione delle tante ed endemiche criticità che investono soprattutto i più grandi Enti di Formazione”. “In questo difficile momento - affermano Sasso e Gentile - la nostra priorità sono i lavoratori degli Enti di F.p. Ai quali assicuriamo che saranno attuati tutti i percorsi possibili che consentano di dare risposte adeguate alle loro richieste”
 
   
   
PROTEGGIAMO IL DIAVOLO DELLA TASMANIA DALL´ESTINZIONE  
 
Bruxelles, 4 luglio 2011 - Un team internazionale di ricercatori ha sviluppato un modello per prevedere se tenere un singolo diavolo della Tasmania in cattività aiuterebbe a conservare abbastanza diversità genetica affinché la specie sopravviva al terribile attacco di un cancro mortale che sta sconvolgendo il suo habitat. Questo approccio innovativo è cominciato quando il team, formato da scienziati provenienti da Australia, Danimarca e Stati Uniti, ha esaminato analisi di tutto il genoma di due diavoli della Tasmania, uno morto di un cancro contagioso conosciuto come Sindrome del tumore facciale del diavolo della Tasmania (Devil Facial Tumour Disease o Dftd) e uno sano. Questo modello, descritto nello studio del team pubblicato su Proceedings of the National Academy of Sciences (Pnas), sarà un contributo alle attività intraprese per prevenire l´estinzione del beneamato diavolo della Tasmania, un marsupiale che vive allo stato brado esclusivamente nell´isola-stato della Tasmania in Australia. Se il modello funziona, potrebbe essere usato per aiutare a prevenire l´estinzione di altre specie in pericolo. Questa specie è minacciata dalla Dftd, che è stata osservata per la prima volta sulla costa orientale della Tasmania appena 15 anni fa. Da quel momento si è diffusa rapidamente verso ovest, mettendo l´intera specie in pericolo di estinzione. L´idea che sta alla base di questo metodo prevede che il numero di diavoli della Tasmania sani siano tenuti in zoo o in "custodia protetta" fino a che il tumore non avrà fatto il suo corso, gli animali tenuti in cattività sarebbero poi reinseriti nel loro habitat e la popolazione potrebbe ricominciare a crescere. Il Dftd è un cancro atipico che sfigura la vittima e causa morte per fame o soffocamento nel giro di qualche mese. "La malattia è diversa da qualsiasi altra patologia conosciuta negli umani o in altri animali. Si comporta come un virus, ma è in realtà diffusa da una cellula completamente cancerosa che si manifestò in un soggetto diversi decenni fa," spiega Stephan Schuster, uno degli autori dello studio della Penn State University negli Stati Uniti. Questa cellula maligna si trasferisce direttamente da un individuo all´altro attraverso morsi, accoppiamento o persino semplice contatto. Immaginate un cancro umano che si possa contagiare con una stretta di mano. Distruggerebbe la nostra specie in tempi brevissimi." Le attività per conservare la specie devono essere basate su considerazioni strettamente genetiche, spiega l´autore principale dello studio, Webb Miller. "Non è solo questione di prelevare un paio di soggetti a caso e tenerli rinchiusi. Il nostro team ha sviluppato un metodo più intelligente e più calcolato: Ci siamo chiesti: quali soggetti sarebbero i migliori candidati per la "custodia protettiva" e quali criteri dovremmo usare per sceglierli? Ci siamo subito resi conto che la risposta consisteva nel compilare dati genetici da analizzare con metodi innovativi." Il team ha affrontato questo dilemma da due punti di vista. Il primo consisteva nel sequenziare genomi completi - 3,2 miliardi di coppie di basi ognuno - di un soggetto di diavolo della Tasmania per ogni sesso. Cedric, il nome dato al maschio, ha mostrato una resistenza naturale a due ceppi del Dftd, ma è morto dopo essere stato infettato con un ceppo diverso della malattia l´anno scorso. La femmina, chiamata Spirit, aveva contratto il cancro maligno prima di essere catturata. Gli scienziati hanno sequenziato anche il genoma dei tumori di Spirit. Visto che Cedric e Spirit provenivano rispettivamente dalle regioni all´estremo nord-ovest e sud-est della Tasmania, essi rappresentavano la massima diffusione geografica della specie. Questo significava che il team aveva un´unità di misura da usare per un´approssimazione di diversità genetica. Dopo aver analizzato i dati genomici dei due animali, e delle caratteristiche genetiche del tumore, il team ha creato un modello che potrebbe determinare quali singoli animali dovrebbero essere selezionati per i programmi di allevamento in cattività. "Potrebbe sembrare che sia meglio scegliere solo i soggetti geneticamente resistenti al cancro Dftd. Questo però vanificherebbe lo scopo di mantenere la diversità genetica perché, per definizione, si selezionerebbe un piccolissimo sottogruppo del pool genetico," commenta Schuster. "Invece il nostro modello suggerisce un metodo più equilibrato. Il fine non è soltanto quello di eliminare il cancro, ma di sviluppare un pool di individui diversi e sani in grado di combattere future malattie o persino patogeni che non si sono ancora evoluti." Per maggiori informazioni, visitare: Penn State University: http://www.Psu.edu/  
 
   
   
BRUXELLES. VENDOLA INAUGURA MOSTRA SUGLI ULIVI SECOLARI. "ORA NORMATIVA EUROPEA"  
 
Bruxelles, 4 luglio 2011 - “Il tema dell’acqua incrocia il tema dell’agricoltura che rappresenta il principale presidio ecologico per il nostro terreno, per la difesa dei suoli per la lotta contro il depauperamento delle falde. Il tema dell’acqua oggi interroga l’Europa intera ed è per questo che ho il piacere di offrire a Paolo De Castro, questo mio lavoro sui modelli di governance del servizio idrico che presenterò all’assemblea plenaria del Comitato delle Regioni”. Lo ha detto il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola intervenendo il 30 giugno a Bruxelles, presso il Parlamento europeo, alla inaugurazione della mostra “L’oro degli oliveti secolari della Puglia” insieme con il il Presidente della commissione Agricoltura del Parlamento europeo Paolo De Castro. “Abbiamo voluto segnare una storia nuova - ha continuato Vendola - con una leggeparticolare che speriamo possa diventare una normativa europea, le legge cioè con cui nel 2007 abbiamo voluto sottrarre gli ulivi secolari a forme di commercializzazione speculativa. Gli alberi di ulivi secolari sono strutture botaniche straordinarie, patrimonio della biodiversità. La Puglia ha un patrimonio di 60 milioni di piante di ulivo secolare che noi stiamo censendo. Sono un deposito scientifico straordinario. Sono un pezzo di storia e di memoria, di cultura e di tradizione. Qui a Bruxelles stasera ci sono produttori pugliesi che hanno investito negli ulivi secolari, noi li chiamiamo olivicoltori custodi perché hanno deciso di mettere insieme professionalità e passione per tutelare il paesaggio agrario”. Presenti alla inaugurazione della mostra anche gli assessori regionali alle Opere pubbliche Fabiano Amati e all´Ambiente Lorenzo Nicastro e il direttore d´Area Antonello Antonicelli.
 
   
   
METEO E SALUTE. REGIONE VENETO E ARPAV TENGONO SOTTO CONTROLLO I PICCHI DEL CALDO  
 
Venezia, 4 luglio 2011 - Si chiama humidex ed  il nome dell´ indicatore del disagio fisico determinato dal clima caldo-umido tipico della pianura padana. I picchi delle temperature estive determinano un rischio rilevante per gli anziani soprattutto se affetti da patologie croniche o residenti in abitazioni prive di impianti di climatizzazione. Per questo la Regione del Veneto attraverso Arpav tiene dal 2004 sotto stretta osservazione l´ ndicatore di umidità Ma solo il primo passo sottolineano l´assessore regionale all´ambiente Maurizio Conte ed il direttore dell´Arpav Carlo Emanuele Pepe - di un articolato sistema che garantisce la preventiva tutela dei cittadini più esposti ai rischi per il fisico correlati al caldo. Per un´ azione sanitaria preventiva, gli sbalzi di temperatura sono segnalati dal Centro Meteorologico dell´Arpav attraverso il Servizio di previsione del disagio fisico un bollettino inviato alle strutture sanitarie, socio-sanitarie e sociali e alla Protezione Civile della Regione del Veneto che fornisce un´ indicazione sul possibile verificarsi di ondate di calore nei quattro giorni successivi e le informazioni sulla qualità dell´ aria, in riferimento alle concentrazioni di ozono, tipico inquinante estivo. L´azione rientra nel Protocollo per la prevenzione delle patologie da elevate temperature nella popolazione anziana della Regione Veneto e rappresenta uno strumento di precisione  per gli allarmi climatici. Il servizio infatti elaborato sul sistema di allerta previsto dal Dipartimento di Protezione Civile nazionale e prevede l´ azione coordinata di Arpav e Sala operativa di protezione civile  Corem  Coordinamento regionale in emergenza e a catena del sistema di prevenzione regionale, degli ospedali, dei distretti e dei medici di base. Il bollettino previsionale del disagio fisico in estate quotidiano e viene prodotto fino al 15 settembre, giorni festivi compresi, entro le ore 14. La validità temporale della previsione per il pomeriggio-sera del giorno in corso e per i tre giorni successivi. Si definiscono tre classi di disagio: assente, debole-moderato, intenso. Tali classi sono determinate sulla base di una valutazione combinata che tiene conto sia dell¡¯indice di Scharlau, ottenuto analizzando le reazioni fisiologiche di persone medie e sane in relazione a varie combinazioni di temperatura dell´aria ed umidità atmosferica, sia del livello di humidex, un indicatore di temperatura percepita ricavabile dai dati di temperatura ed umidità relativa. L´arpav si riserva, inoltre, di testare ulteriori indici di disagio che prevedono una combinazione di temperatura dell´aria e di umidità atmosferica. Per quanto riguarda la previsione della qualità dell´ aria (ozono), si definiscono tre classi: buona/discreta, scadente, pessima. Tali classi sono definite sulla base della normativa vigente (D.l. 183/2004), la quale, con riferimento alle concentrazioni di ozono, distingue quattro classi di qualità dell´ aria: buona (< 120 microgrammi - g/m3), discreta (120-180 g/m3), scadente (180-240 ¦Ìg/m3), pessima (> 240 g/m3). Il  Protocollo per la prevenzione delle patologie da elevate temperature nella popolazione anziana della Regione Veneto  in funzione dal 2004 e il sistema  ormai rodato. Nel frattempo, arrivano buone notizie: per i prossimi giorni infatti le temperature caleranno in tutta la regione. Da alcuni giorni il tempo stabile ha portato ad un graduale aumento delle temperature : il 28 giugno si sono raggiunti i 32 a Rovigo e Verona, i 33  a Noventa Vicentina, i 34 a Castelfranco. Lo scorso anno le temperature, sempre il 28 giugno, risultarono leggermente pi¨´ basse (di circa 1C). Nei giorni seguenti le temperature si mantennero elevate, in pianura sempre oltre i 30¡ã. Quest´anno, invece, tutt´altra storia, perchè le condizioni meteorologiche saranno decisamente più favorevoli.  
   
   
SARDEGNA: CAMPAGNA ANTINCENDIO 2011  
 
Cagliari, 4 luglio 2011 - Gran parte degli incendi che ogni anno devastano il patrimonio boschivo della Sardegna è dovuta a disattenzione e leggerezza nell’uso del fuoco, occorre pertanto diffondere e promuovere il messaggio che solo attraverso un comportamento ispirato ad attenzione e prudenza si possono ridurre i rischi di incendio. L’appello ad attuare una forte e comune azione di prevenzione è stato lanciato nel corso della presentazione del “Piano regionale di previsione, prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi per l’anno 2011”, che si è tenuta stamattina nella sede dell’Assessorato regionale dell’Ambiente. Il Piano, approvato dalla Giunta regionale, su proposta dell’assessore regionale alla Difesa dell’Ambiente, Giorgio Oppi, è stato illustrato dal comandante regionale del Corpo Forestale, Delfo Poddighe. Alla conferenza stampa erano presenti il direttore regionale della Protezione Civile, Giorgio Cicalò, il direttore dell’Ente Foreste, Gilberto Murgia, il presidente dell’Ente Foreste, Bachisio Molotzu e il direttore regionale dei Vigili del Fuoco, Davide Meta. Il documento illustrato descrive rigorosamente tutti gli strumenti che riguardano le attività di previsione, prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi in Sardegna che sono realizzati con la collaborazione di tutti i soggetti che concorrono alla campagna antincendio: Corpo Forestale, Ente Foreste, Vigili del Fuoco, volontari e barracelli. Nelle attività di lotta contro gli incendi saranno impiegate, in turni che assicurano una copertura totale del territorio, circa 9.000 persone. Saranno 11 invece i mezzi aerei regionali con una capacità di carico di circa 800/900 litri dislocati presso le basi operative di Fenosu, Villasalto, Marganai, San Cosimo, Limbara, Anela, Farcana, Sorgono, Bosa, Alà dei Sardi e Pula. Cinque sono invece i mezzi aerei messi a disposizione dal Dipartimento della Protezione Civile Nazionale, tra cui tre Canadair con capacità di carico di 5.300 litri e un Helitanker con capacità di carico di 9.000 litri. A supportare questi velivoli, ci sarà anche la dotazione dei nuovi mezzi leggeri a disposizione del personale dell’Ente Foreste e delle associazioni dei volontari che fanno capo alla Protezione Civile, che proprio in questi giorni sta completando l’assegnazione. Prosegue anche in questa Campagna 2011 l’attività complementare investigativa che quest’anno sarà ulteriormente razionalizzata per limitare anche i reati in materia di incendio boschivo. La campagna antincendi 2011 è stata anticipata dalla pubblicazione e divulgazione delle Prescrizioni regionali antincendio, che insistono sulla comunicazione nei confronti della popolazione locale e dei turisti delle disposizioni e regole elementari di comportamento cui attenersi per limitare i rischi legati agli incendi.
 
   
   
CAMPANIA: PREVENZIONE DEL RISCHIO SISIMICO, ASSESSORE COSENZA: I COMUNI POSSONO PRESENTARE LE DOMANDE  
 
Napoli, 4 luglio 2011 - I Comuni interessati agli interventi di mitigazione del rischio sismico degli edifici e delle infrastrutture pubbliche strategiche, da lunedì prossimo potranno inviare le richieste alla Regione Campania. Lo comunica l´assessore alla Protezione civile di Palazzo Santa Lucia Edoardo Cosenza, annunciando per l’inizio della settimana prossima la pubblicazione sul Burc di due distinti decreti dirigenziali che danno attuazione alla delibera adottata dall´Esecutivo. Un atto voluto proprio dall’assessore Cosenza, in seguito all’assegnazione di risorse del Fondo nazionale di prevenzione del rischio sismico per circa 3 milioni 700mila euro da parte del Governo nazionale. "I decreti con cui sono stati predisposti gli schemi per l’adesione alla manifestazione di interesse sia per quanto attiene agli interventi di mitigazione del rischio sismico che per quanto attiene alla micro zonazione – ha detto l’assessore - sono già stati firmati. Per gli interventi che riguardano la prevenzione del rischio rispetto alle opere pubbliche strategiche – ha ricordato Cosenza - sono a disposizione 3 milioni 281mila euro. Per gli studi sulla micro zonazione, grazie alla quale riusciremo ad individuare le zone maggiormente critiche rispetto alla risposta sismica locale, sono invece disponibili 760mila euro: proprio per sottolineare la nostra attenzione su questo tema, abbiamo infatti impegnato risorse dell’assessorato, pari a quelle assegnate dal governo (ossia per 380mila euro). "Certamente – ha concluso l’assessore regionale alla Protezione civile - il finanziamento attuale non è sufficiente a prevenire il rischio sismico in tutto il territorio campano: con questa consapevolezza abbiamo dovuto effettuare delle scelte di fondo e ci siamo indirizzati, oltre che verso la micro zonazione, verso la prevenzione del rischio sismico rispetto alle opere pubbliche strategiche. Tali attività – ha assicurato Edoardo Cosenza - rientrano in una politica più ampia di investimenti per la sicurezza del cittadino che stiamo costantemente perseguendo".  
   
   
ANTINCENDIO BOSCHIVO, INIZIATA IL 1 LUGLIO LA FASE DI ATTENZIONE. FINO AL 30 SETTEMBRE VIGILI DEL FUOCO, CORPO FORESTALE DELLO STATO E VOLONTARI DI PROTEZIONE CIVILE OPERERANNO IN SINERGIA SUL TERRITORIO REGIONALE DELL’ EMILIA ROMAGNA  
 
Bologna, 4 luglio 2011 - E’ iniziata il 1 luglio la fase di attenzione per gli incendi boschivi in Emilia-romagna. In attuazione del Piano regionale antincendio boschivo 2007-2011, fino al 30 settembre, squadre di Vigili del Fuoco, Corpo Forestale dello Stato e Volontari di Protezione Civile opereranno in sinergia su tutto il territorio regionale, coordinate dalla Agenzia regionale di Protezione Civile attraverso la Sala operativa unificata permanente (Soup), in stretto raccordo con Province, Comuni e Comunità montane. La Sala operativa unificata permanente, situata a Bologna presso il Centro operativo dell’Agenzia regionale di Protezione Civile, è composta da personale dei Vigili del Fuoco, del Corpo Forestale dello Stato e dell’Agenzia regionale e del Volontariato di Protezione Civile, ed è operativa tutti i giorni dalle 8 alle 20. In orario notturno viene garantito il servizio di reperibilità continuativo e il riscontro alle chiamate d’emergenza dalla centrale operativa regionale del Corpo Forestale dello Stato. La task force regionale antincendi boschivi è costituita da 9 squadre dei Vigili del Fuoco, una per Provincia, dedicate allo spegnimento degli incendi, 20 pattuglie del Corpo Forestale dello Stato con funzioni di pronto intervento, ricognizione e spegnimento e, a supporto, 62 squadre di volontari dei nove Coordinamenti provinciali di Protezione Civile, formati ed equipaggiati dall’Agenzia regionale di Protezione Civile e impegnati in operazioni di avvistamento tutti i giorni della settimana. A difesa degli ecosistemi forestali, sia in funzione preventiva sia in funzione di intervento operativo, sono inoltre a disposizione due elicotteri di pronto intervento del Corpo Forestale dello Stato e dei Vigili del Fuoco ed un velivolo di ricognizione dei Vigili del Fuoco. La Soup svolge azione di monitoraggio e di raccordo delle informazioni sul territorio e, in caso di incendi molto estesi, è pronta a mobilitare uomini e mezzi, spostando se occorre le squadre da una Provincia all´altra. In caso di necessità, inoltre, il direttore dell’Agenzia regionale di Protezione Civile può richiedere il supporto dei mezzi aerei del Dipartimento della Protezione Civile (Canadair ed altri elicotteri), dedicati allo spegnimento degli incendi di bosco su tutto il territorio nazionale. In caso di incendi, per accertare le cause colpose o dolose degli incendi, i punti di innesco e attribuire le conseguenti responsabilità, in Emilia-romagna sarà utilizzato il metodo giuridico-scientifico delle evidenze fisiche (M.e.f.), già adottato con successo dalle squadre specializzate del Corpo Forestale dello Stato. I cittadini in caso di avvistamento di un incendio possono chiamare i numeri: 1515 – numero nazionale di Pronto intervento del Corpo Forestale dello Stato 115 – numero nazionale di Pronto intervento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile 8008-41051 – numero verde del Corpo Forestale dello Stato 800-333-911 – numero verde dell’Agenzia regionale di Protezione Civile La chiamata è gratuita.  
   
   
FVG, PROTEZIONE CIVILE: FINANZIATI 4 PROGETTI DI AIUTI INTERNAZIONALI  
 
Trieste 4 luglio 2011 – Nella seduta del 30 giugno la Giunta regionale ha approvato il finanziamento di quatto progetti di aiuti internazionali, proposti da altrettante associazioni e finanziati dalla Protezione civile del Friuli Venezia Giulia. A darne notizia è il vicepresidente Luca Ciriani, che ha portato questa proposta all´attenzione dell´Esecutivo Tondo. "Si tratta - ha spiegato Ciriani - di quatto progetti, proposti da altrettante associazioni umanitarie, che abbiamo ritenuto meritevoli di un sostegno. Pur in un periodo di difficoltà economica, riteniamo che sia importante intervenire, laddove possibile, per alleviare le sofferenze di intere popolazioni, spesso contraddistinte da estrema povertà e alti tassi di mortalità infantile. Migliorare le loro condizioni di vita - ha aggiunto il Vicepresidente - pone le basi anche per contrastare le motivazioni che spingono migliaia di persone ad abbandonare le proprie case per venire a cercare salvezza nei Paesi occidentali, in Italia in particolar modo". La "Comunità missionaria di Villaregia per lo sviluppo", Comivis Onlus, ha proposto alla Regione un progetto per l´invio di aiuti alle popolazioni residenti nelle aree disagiate delle periferie di Lima (Perù), Yopougon (Costa D´avorio), Belo Horizonte (Brasile) e Maputo (Mozambico). Il materiale inviato sarà composto da medicinali e materiale sanitario, materiale per la pulizia e l´igiene della persona, generi alimentari a lunga conservazione, vestiario, materiale didattico e attrezzature logistiche di supporto per una spesa complessiva di 61.500 euro. Il secondo intervento, che la Regione finanzierà con 70 mila euro nel 2011 e 65 mila euro per ciascuno degli esercizi 2012 e 2013, è a cura dell´Accri (Associazione di Cooperazione cristiana internazionale) ed è denominato "Acqua potabile un diritto accessibile". Il progetto verrà realizzato in Bolivia, nella municipialità di Comarapa, e consiste nella costruzione di un sistema integrato per la fornitura di acqua potabile a beneficio delle comunità rurali stanziate nel bacino idrografico del fiume San Isidro, che vivono in condizioni di estrema arretratezza e povertà, tanto che il tasso di mortalità infantile è il più alto di quel Paese. Un´altra richiesta di finanziamento è stata presentata dall´Associazione Vento di terre lontane - Onlus per la costruzione nel villaggio Dioubeba, nel Mali, di un pozzo per l´acqua e di una scuola per bambini dai 6 ai 12 anni con annesso ambulatorio medico. L´intero progetto, predisposto gratuitamente da alcuni architetti e ingegneri del Friuli Venezia Giulia, prevede un costo di 140 mila euro, al quale la Regione parteciperà con un contributo del 50 per cento, pari a 70 mila euro. La scuola sarà dotata anche di pannelli fotovoltaici donati da alcune ditte italiane. L´ultimo progetto, per il quale la Giunta ha accolto la richiesta di finanziamento di 7.650 euro, è realizzato dall´Avat (Associazione Volontari per l´Africa di Trieste) e prevede la realizzazione in Ciad di 8 pozzi per l´acqua e l´installazione di impianti di irrigazione, a beneficio delle popolazioni locali che vivono in condizioni di estrema povertà e denutrizione. Il progetto "Insieme per migliorare" si propone di contrastare una situazione alimentare carente con il potenziamento della coltivazione di ortaggi e per incoraggiare il commercio del surplus di produzione, il cui ricavato possa essere utilizzato per l´acquisto di altri prodotti alimentari (mais, miglio, grano) a sostentamento delle comunità locali.
 
   
   
BASILICATA: FONDI REGIONALI AL POSTO DI TASSE SU ALLUVIONE: SÃŒ DA ROMANO  
 
Potenza, 4 luglio 2011 - Il ministro per le politiche agricole Francesco Saverio Romano sosterrà la richiesta della Regione Basilicata di sostituire con risorse proprie quelle che dovrebbero essere ottenute dalla così detta “tassa sulle disgrazie” come condizione per poter accedere al Fondo Nazionale di protezione civile per il ristoro dei danni causati dall’alluvione dello scorso 1 marzo. Allo stesso tempo presenterà un emendamento da agganciare al progetto di riforma del patto di stabilità che consenta anche alle Regioni i cui territori sono colpiti da stati di calamità dichiarati di agire in deroga ai limiti dello stesso “patto”. E’ quanto ottenuto questa mattina dall’incontro che l’assessore all’Agricoltura della Regione Basilicata, Vilma Mazzocco, ha avuto a Roma prima con il sottosegretario allo stesso Ministero, Roberto Rosso, e poi, per circa un’ora, col ministro Romano, alla presenza di alcuni parlamentari lucani (c’erano la sen. Maria Antezza e l’on. Vincenzo Taddei) e pugliesi e rappresentanti degli agricoltori danneggiati. Le norme attuali, infatti, prevedono che prima di poter chiedere l’intervento del fondo nazionale di protezione civile, le Regioni interessate da calamità debbano impegnare le risorse disponibili sul proprio bilancio e poi procedere ad aumentare al massimo le tasse regionali e a innalzare l’accisa sui carburanti di ulteriori 5 centesimi al litro. La Regione Basilicata, che non aveva fondi nel proprio bilancio destinati a tale eventualità e avrebbe potuto ottenere innalzando al massimo la tassazione non più di 40 milioni di euro, si era da sempre detta disponibile a sostituire queste somme con altri fondi propri per ottenere le quote di finanziamento nazionale, ma non aveva ottenuto su questo l’assenso di Roma, da cui si ribadiva comunque il vincolo giuridico a elevare la tassazione prima di poter accedere ai fondi nazionali. Una situazione che la posizione espressa dal ministro Romano alla Mazzocco andrebbe ora a superare. Nel corso della stessa riunione, che si è aperta con la relazione dell’assessore Mazzocco, il ministro ha anche indicato la possibilità di utilizzare in favore delle aziende danneggiate le norme contenute nel decreto messo a punto per far fronte all’indebitamento delle aziende agricole che potrebbe essere varato già lunedì prossimo. “Gli esiti della riunione – ha commentato l’assessore Mazzocco all’uscita – ci danno motivi di speranza e confermano la bontà della scelta di insistere nelle nostre richieste per evitare di dover mettere le mani nelle tasche dei lucani per una nuova tassa. La nostra posizione ragionevole espressa già dallo scorso marzo ha trovato ragionevolmente accoglimento dal ministro e ora confidiamo che a seguito dell’emendamento che sarà proposto possa finalmente essere emessa l’ordinanza del Presidente del Consiglio che dia attuazione a quella dichiarazione di stato di calamità che fino ad ora è rimasta solo un’affermazione teorica”.  
   
   
PROTEC, TECNOLOGIE E SERVIZI PER LA PROTEZIONE CIVILE E AMBIENTALE  
 
Torino, 4 luglio 2011 - Inaugurato il 30 giugno Protec, salone delle tecnologie e dei servizi per la Protezione civile ed ambientale in programma nel Lingotto Fiere di Torino fino al 2 luglio che si propone di come un evento scientifico e divulgativo unico in Italia sulla previsione, prevenzione, valutazione e mitigazione dei rischi industriali ed ambientali partendo dai modelli di studio, e ricerca e intervento messi a punto dai gruppi nazionali di eccellenza. La Protezione civile della Regione è presente con iniziative che coinvolgono tutti i settori del sistema e con l’esposizione di parte dei materiali e mezzi della Colonna mobile regionale. Inoltre, parteciperà ai convegni con relatori o moderatori. Un notevole contributo, come sempre, verrà dal mondo del volontariato, che contribuirà con le proprie specializzazioni ad animare le manifestazioni esterne insieme a Vigili del Fuoco e Servizio Emergenza 118. Un ruolo che l’assessore regionale alla Protezione civile, Roberto Ravello, ha messo in risalto nell’intervento svolto durante la cerimonia di inaugurazione: “I volontari rappresentano la colonna portante della Protezione civile piemontese, ed è grazie a loro se il nostro sistema è unanimemente apprezzato per la sua qualità ed è diventato un modello da seguire”. Ravello ha quindi ringraziato gli operatori economici, “perché dimostrano di credere in questo tipo di mercato anche in questa difficile congiuntura”. Il programma di Protec, consultabile su www.Protec-italia.it, comprende 25 tra convegni, seminari e workshop di approfondimento che impegnano più di 100 relatori da tutto il mondo. In discussione le cause d’insorgenza dei fenomeni calamitosi, l’impatto sui sistemi antropizzati, la necessità di incrementare il livello di protezione secondo il concetto di “resilienza”, ovvero capacità di far fronte che non può trascurare un approccio tecnico scientifico alla risoluzione dei problemi e tecnologico rispetto alle soluzioni adottate o da adottare. C’è anche una sezione espositiva, dove 50 operatori presentano strumentistica, macchinari, soluzioni tecnologiche che rappresentano la più avanzata offerta a disposizione del settore. Anche il pubblico non specializzato potrà rendersi conto delle tecniche elaborate per fare fronte alle diverse tipologie di eventi calamitosi attraverso mostre, simulatori, spazi multimediali, laboratori didattici. La Regione Piemonte ha accolto la proposta presentata dal Lingotto per un impegno congiunto teso a favorire l’organizzazione, la promozione, la divulgazione ed attuazione dell’evento nelle sue differenti implicazioni.
 
   
   
PERMAFROST: PRONTA LA SUA MAPPATURA NELL´ARCO ALPINO  
 
Bolzano 4 luglio 2011 - Un gruppo di geologi dell’Ufficio geologia e prove materiali ha preso parte fino al 1° luglio 2011, ad un congresso internazionale ia Chamonix in Francia sul tema del permafrost. Approntata dalla Svizzera la mappatura del permafront nell´arco alpino. A settembre disponibile rapporto finale dei rilevamenti durati tre anni. La consistenza del permafrost, ovvero lo strato di terreno, roccia e ghiaia perennemente ghiacciato, è uno dei principali indicatori dei cambiamenti climatici nell´arco alpino. I cambiamenti che interessano il permafrost sono dei veri e propri campanelli d´allarme per i mutamenti climatici. Analizzare anche le più piccole variazioni in alta quota consente di capire in anticipo cosa potrà accadere nei prossimi anni. L´ufficio geologia e prove materiali sta seguendo un progetto Interegg, con la partecipazione di Italia, Austria, Svizzera, Germania e Francia, che vuole analizzare come le variazioni climatiche riescano ad influenzare lo strato di permafrost sulle Alpi. La Provincia di Bolzano svolge un ruolo di capofila. Anche in Alto Adige vengono condotte numerose rilevazioni per comprendere meglio il fenomeno del permafrost e nel 2009 sono già state effettuate due perforazioni orizzontali nella zona Grawand in Val Senales dove sono state inserite delle sonde per la rilevazione della temperatura e degli estensometri. Analoghe perforazioni sono state effettuate anche in val d’Ultimo. Come riferisce da Chamonix il geologo David Tonidandel, l’esito di maggior rilievo ottenuto nell’ambito del progetto è la predisposizione di una mappa della diffusione del permafrost nell’arco alpino stilata dalla Svizzera. La sintesi del rapporto riferito al progeto “Permanet” resa nota nell’ambito della conferenza ieri, 29 giugno 2011, può essere consultato in Internet alla pagina web www.Permanet-alpinespace.eu/ ; gli esiti defintivi dei rilevamenti condotto nell’arco di tre anni saranno resi noti a fine settembre 2011. La Provincia di Bolzano è rappresentata alla conferenza, che si conclude domani 1° luglio 2011, dal diretttore reggente dell´Ufficio geologia e prove materiali Volkmar Mair e dal suo predecessore Ludwig Nössing, dai geologi David Tonidandel e Kathrin Lang, da Angelika Weissensteiner dell´Ufficio appalti e dal manager di progetto Andreas Zischg nonché dai rappresentanti di ditte di perforazione e monitoring.  
   
   
PIANO DI AZIONE AMBIENTALE, 23 MILIONI DALLA REGIONE EMILIA ROMAGNA  
 
Bologna, 4 luglio 2011 - Oltre 23 milioni di euro per la salvaguardia dell’ambiente e la crescita sostenibile. A tanto ammontano le risorse messa in campo dalla Regione con il Piano di azione ambientale 2011-2013 che il 30 giugno ha avuto il via libera in Commissione territorio e ambiente e che a luglio passerà all’esame dell’Assemblea legislativa. “Con il Piano di azione ambientale – ha sottolineato l’assessore regionale all’ambiente e riqualificazione urbana Sabrina Freda - la Regione offre un sostegno concreto alle azioni strategiche sull’ambiente, per rispondere alle esigenze dei territori e raggiungere gli obiettivi fissati dall’Europa”. Oltre a proseguire l’impegno del precedente Piano sul versante della conservazione della biodiversità, della riduzione e della gestione dei rifiuti, il Paa 2011-2013 punta in particolare sull’integrazione e sulla trasversalità, per massimizzare l’efficacia dei singoli interventi. L’obiettivo è fare dell’ambiente sempre più un valore aggiunto per qualsiasi prospettiva di sviluppo, in linea con le indicazioni della stessa Unione Europea. Dei 23,6 milioni di euro disponibili, 6,3 saranno programmati direttamente dalla Regione, mentre la quota più rilevante, pari a 17,3 milioni di euro sono stati ripartiti tra le singole Province (in base a criteri che considerano oltre all’estensione del territorio anche la popolazione residente, le presenze turistiche e universitarie) per interventi specifici, che saranno cofinanziati dagli Enti locali. Saranno le singole Amministrazioni provinciali a raccogliere le esigenze dei singoli territori e a presentarle alla Regione. Nel corso dell’estate 9 Intese provinciali definiranno operativamente il “chi fa che cosa”
Province % di ripartizione Importo totale assegnabile per Provincia
Piacenza 9,75 1.688.580,36
Parma 12,24 2.119.817,80
Reggio Emilia 10,77 1.865.231,84
Modena 12,8 2.216.802,93
Bologna 16,95 2.935.532,01
Ferrara 10,66 1.846.181,19
Ravenna 9,52 1.648.747,18
Forlì-cesena 10,27 1.778.637,98
Rimini 7,04 1.219.241,61
Totale 100 17.318.772,90
 
   
   
BONIFICA SITO DI EMARESE - CAVA DI AMIANTO  
 
Aosta, 4 luglio 2011 - L´assessore al territorio e ambiente, Manuela Zublena, comunica che, giovedì 30 giugno, al Ministero dell´Ambiente e Tutela del territorio e del mare, è stato sottoscritto il verbale di approvazione del progetto generale delle opere di bonifica e messa in sicurezza permanente delle aree di cava e di discarica di amianto di Emarèse, nonché il progetto definitivo di prima fase relativo alla bonifica del sito principale di Chassan-settarme, sempre nel Comune di Emarèse. In particolare è passata l’approvazione ministeriale per la modifica progettuale che prevede l´intera ricollocazione nel sito di Emarèse di tutti i residui dell´estrazione di amianto, senza una movimentazione di materiale verso la discarica di Pontey, come ipotizzato nel precedente progetto. L´approvazione, che verrà ora formalizzata con un decreto ministeriale, conclude una fase importante dell´iter avviato per porre in sicurezza il sito di Emarèse e che vede accolta la richiesta formulata dall’Assessorato regionale all’ambiente, con il sostegno dello stesso Comune, nel 2009, affinché venisse riconsiderata la possibilità di mettere in sicurezza in loco il materiale di amianto. Le spese necessarie all´esecuzione delle opere previste nel progetto e quindi riferite al sito di Chassan-settarme sono interamente finanziate con fondi dello Stato. L´importo del finanziamento ammonta a oltre 4 milioni 800 mila euro  
   
   
SPERIMENTAZIONE TRA AUTORIT´ DI BACINO DEL FIUME TRONTO ED ENEA.  
 
Ancona, 4 luglio 2011 - Ad Ascoli Piceno, il 30 giugno presso la sede dell´Autorita` di bacino del fiume Tronto, si e` tenuta la conferenza stampa per presentare il programma degli interventi realizzati alla foce del Tronto e l´intesa raggiunta con l´Enea (Ente per le nuove tecnologie, l´energia e l´ambiente). Presenti, tra gli altri, l´assessore regionale e presidente dell´Autorita` di bacino interregionale del fiume Tronto, Antonio Canzian, il presidente della Provincia di Ascoli Piceno, Piero Celani, l´assessore della Provincia di Teramo, Elicio Romandini, il direttore generale dell´Enea, prof. Alessandro Martelli e il sub commissario prof. Pietro Maria Putti. Il prossimo 28 agosto saranno conclusi i lavori del nuovo ponte stradale sulla S.s. Adriatica, in prossimita` di Martinsicuro, lungo 186 metri e largo 16. I lavori, dell´importo complessivo di oltre 17 milioni di euro, sono stati necessari per ampliare la sezione di deflusso del fiume Tronto, ma anche per garantire maggiore funzionalita` e sicurezza stradale alla viabilita` esistente con due marciapiedi: uno ad uso pedonale e l´altro ciclabile. I lavori prevedono anche la demolizione del ponte stradale esistente. ´L´autorita` di bacino d´intesa con l´Enea - ha detto Canzian - ha colto l´opportunita` di utilizzare il ponte esistente ad arco sul fiume Tronto (da demolire), quale modello a scala reale per la sperimentazione tecnico-scientifica consistente nella verifica degli effetti dei carichi dinamici agenti sulle strutture. La tipologia strutturale del ponte ad arco e` tipica dei ponti ricostruiti nell´immediato dopoguerra e fortemente diffusi lungo la rete stradale italiana. E´ evidente che le nuove normative tecniche sulle costruzioni, sempre piu` restringenti e cautelative soprattutto riguardo all´incremento dei carichi stradali, nonche` alle sollecitazioni sismiche, impongono una verifica sulla tenuta di detti ponti´. ´In questo senso ´ ha concluso l´assessore - vari Enti universitari, nonche` l´Enea in prima linea, conducono studi su modelli per verificare gli effetti dei carichi dinamici agenti sulle strutture. Saranno utilizzate moderne strumentazioni in particolare le vibrodine, che consentiranno nel sottoporre la struttura ad elevate sollecitazioni dinamiche tali da portare la stessa fino a collasso. I risultati saranno messi a disposizione di tutta la comunita` scientifica e degli Enti gestori delle strade, al fine della prevenzione sui rischi di crolli´. ´Nel mondo ´ ha sottolineato Martelli ´ non si fanno prove di questo tipo su ponti esistenti per valutare i carichi dinamici sulle strutture. Visto che il ponte deve essere demolito, effettueremo delle prove molto spinte nel mese di settembre e valuteremo i risultati´. ´E´ il caso di dire ´ ha dichiarato Romandini - che due province amiche, attraverso la realizzazione di questi lavori, hanno messo in rete i territori dell´Abruzzo e delle Marche´.
 
   
   
RIFIUTI: RIDURNE LA PRODUZIONE E´ POSSIBILE LA REGIONE ABRUZZO INDICA LA STRADA  
 
Pescara, 4 luglio 2011 - La Regione Abruzzo ha inviato a tutti i Comuni abruzzesi una circolare denominata: "Indirizzi per la riduzione della produzione dei rifiuti in ambito comunale" affinché i Comuni avviino attività per ridurre la produzione dei rifiuti urbani. Con la circolare n. 2/2011, si intende quindi offrire un supporto concreto di idee per diffondere buone pratiche ambientali nella gestione del ciclo dei rifiuti. "La prevenzione e la minimizzazione della produzione dei rifiuti urbani rappresenta, per la Regione Abruzzo, in line con le disposizioni europee, uno degli obiettivi prioritari della programmazione di settore per realizzare uno sviluppo economico sostenibile ed economie di settore per gli Enti locali". Lo ha affermato il 30 giugno l´assessore Mauro Di Dalmazio. La produzione dei rifiuti urbani della Regione Abruzzo - dati 2009 (687.691 t/a) -, è diminuita del 2,28% rispetto al 2008 (703.754 t/a) pari ad una media annua di 513 kg/abitante e, dalle prime simulazione dei dati 2010 si stima una produzione annua di 661.564 t pari ad una media annua di 493 kg/abitante, con una ulteriore diminuzione del 3,9% rispetto al dato 2009". Entro il 2011 bisogna raggiungere l´obiettivo previsto dal Piano regionale gestione rifiuti del -5% di produzione dei rifiuti urbani. "La diminuzione della produzione dei rifiuti urbani, è dovuta certamente al calo dei consumi delle famiglie ma soprattutto è dovuta alla diffusione sul territorio regionale dei sistemi di raccolta differenziata domiciliari cd. "Porta a Porta" che stiamo promuovendo e che, oltre a migliorare la qualità e la quantità dei materiali raccolti in modo differenziato ed avviati a riciclo, sviluppano una maggiore consapevolezza nei cittadini dell´importanza di collaborare per ridurre la produzione dei rifiuti". "I comuni rappresentano le istituzioni più vicine al cittadino e alle locali attività produttive e/o commerciali. Giocano, per questo, un ruolo determinante, anche per attivare la collaborazione con le imprese del mondo produttivo e della distribuzione commerciale e nel richiedere alle aziende d´igiene urbana un impegno specifico in tal senso. - ha ribadito l´assessore Mauro Di Dalmazio - Per questo chiediamo ai Comuni abruzzesi un particolare impegno affinché i temi della prevenzione e riduzione della produzione dei rifiuti urbani costituiscano una parte importante delle loro politiche ambientali". La Regione Abruzzo, con i fondi Fas, ha previsto risorse per supportare i Comuni nell´ambito del "Programma straordinario di prevenzione e riduzione della produzione dei rifiuti", per 1.200.000,00 Euro. I Comuni potranno accedere alle risorse regionali a seguito di pubblicazione da parte della Regione Abruzzo di appositi bandi pubblici. Di seguito riportiamo lo stralcio della Circolare n. 2/2011 - Azioni a livello comunale: Azione (Incentivazione dell´ utilizzo dell´acqua di rubinetto); Strumento (Allestimento e diffusione delle fontane cittadine, utilizzo della acqua di rubinetto nelle mense scolastiche, Campagna utilizzazione nelle famiglie di acqua di rubinetto); Attuazione (Miglioramento, riapertura e diffusione delle fontane nei centri cittadini, attuazione con la collaborazione delle associazioni ambientaliste o di volontariato presenti sul territorio di campagne di utilizzazione acqua di rubinetto); Azione (Integrare con criteri ambientali le fasi del processo di acquisto, incoraggiando la diffusione di tecnologie ambientali e lo sviluppo di prodotti validi sotto il profilo ambientale); Strumento (Il Gpp (Green Public Procurement - Acquisti Pubblici Verdi); Attuazione (Inserimento in bandi di gara o di selezione di criteri di utilizzo di prodotti ottenuti da materiale riciclato, Acquisto di elettrodomestici con parti sostituibili); Azione (Promozione di esperienze di prevenzione dei cittadini e dei consumatori); Strumento (Corsi di informazione e formazione, azioni consensuali "poteri del consumatore"); Attuazione (Collaborazione delle Associazioni ambientaliste e dei consumatori, istituzioni scolastiche, cittadini. Creazione di momenti di formazione ed informazione); Azione (Riduzione della produzione di rifiuti cartacei); Strumento (Minimizzazione dei consumi cartacei negli uffici pubblici e privati attraverso l´uso di procedure informatiche); Attuazione (utilizzo di carta riciclata; ricarica delle cartucce esaurite di stampanti e fotocopiatrici, utilizzo delle funzioni di stampa fronte retro e caratteri che consentano una ottimizzazione dello spazio su foglio, predisposizione di circolari interne per informazioni di buoni comportamenti fra i dipendenti,applicazione del Decreto "salva carta" D.l. 25.06.2008, n. 112 - Art. 27); Azione (Attenzione alla gestione delle mense scolastiche); Attuazione (riduzione dell´uso (dello spreco) di stoviglie "usa e getta", diffusione di pratiche di compostaggio domestico); Azione (attenzione nell´organizzazione di feste ed eventi); Strumento (Gestione sostenibile di feste, sagre ed eventi pubblici realizzati con il contributo dell´Ente cd."Ecofeste"); Attuazione (Introduzione di materiali biodegradabili, contenitori riutilizzabili; promozione e vendita di prodotti sfusi); Azione (Compostaggio domestico); Strumento (Diffusione di pratiche di compostaggio domestico, Smaltire in proprio la frazione organica dei rifiuti domestici); Attuazione (Distribuzione gratuita fra i cittadini ed associazioni (sedi di associazioni) di compostiere per l´attuazione di azioni di compostaggio domestico); Azione (Coinvolgimento Gdo (Grande Distribuzione Organizzata) e piccoli esercenti; Strumento (Accordi che possano incentivare e diffondere sistemi di riduzione dei rifiuti all´interno degli esercizi commerciali; dal 2011 buste di plastica vietate. Un acquisto per essere davvero sostenibile deve essere: necessario, durevole, fatto con materiale riciclato, avere poco imballaggio, favorire il risparmio energetico, essere biologico, equo e solidale, prodotto localmente, senza sfruttamento dei lavoratori. Attuazione (Recupero e redistribuzione delle merci invendute o non consumate, recupero delle derrate alimentari ancora commestibili o pasti non consumati per destinarli ad enti assistenziali, associazioni che gestiscono mense per indigenti, proposta di vendita di prodotti sfusi, uso di borse riutilizzabili, ceste per fare la spesa. Vedi campagna "Porta la sporta"). Azione (Promozione di attività di volontariato fra i cittadini (eco-volontari); Strumento (Coinvolgimento diretto della cittadinanza in azioni di sensibilizzazione; Creazione di una task force al servizio della formazione ed informazione di buone pratiche ambientali applicate ai rifiuti); Attuazione (Incentivazione al coinvolgimento dei cittadini nella gestione rifiuti urbani); Azione (Eco-pannolini); Strumento (Accordi per l´utilizzo e la diffusione di pannolini lavabili per bambini); Attuazione (Proporre l´utilizzo di pannolini lavabili all´interno di strutture comunali: asili nido, comunità).