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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 06 Settembre 2011
I SATELLITI DELLA COSTELLAZIONE GALILEO SI CHIAMERANNO CON NOMI DI BAMBINI EUROPEI  
 
Bruxelles, 6 settembre 2011 - Il bambino che in ciascun Stato membro avrà fatto i disegni più belli su soggetti come lo spazio o l’aeronautica darà il suo nome a un satellite del programma Galileo. I primi 2 satelliti che saranno lanciati il 20 ottobre avranno i nomi di bambini vincitori in Belgio (Thijs) e in Bulgaria (Natalia), paesi in cui la competizione ha già avuto luogo all’inizio dell’anno1. La Commissione europea pubblica ha pubblicato l’ 1 settembre il concorso perché anche negli altri 25 Stati membri sia dato un nome a satelliti che saranno lanciati fino al 2019. Vi possono partecipare bambini di età compresa tra 9 e11 anni. Ha dichiarato Antonio Tajani, vicepresidente della Commissione europea e commissario responsabile per le imprese e la politica industriale: “Con la navigazione satellitare, l’esplorazione e l’osservazione dello spazio, questo tema riveste sempre maggior importanza per i cittadini e il nostro futuro economico. Noi vogliamo stimolare la creatività dei bambini e far sì che fin dalla più tenera età essi guardino con entusiasmo allo spazio e alle sue opportunità . Ricompensiamo questa creatività con un’opportunità unica: quella di dare a 27 bambini la possibilità di dare il proprio nome a un satellite.” Dall’1 settembre al 15 novembre, bambini che vivano nell’Ue e nati negli anni 2000, 2001 e 2002 - negli anni cioè in cui iniziò il programma Galileo - sono invitati a fare un disegno avente attinenza con lo spazio e l’aeronautica, a riprodurlo mediante uno scanner o una fotografia digitale e a caricarlo sul sito web della competizione. In ciascun paese, una giuria nazionale sceglierà i disegni migliori; il bambino che risulterà vincitore darà il proprio nome a uno dei satelliti della costellazione Galileo. I satelliti saranno lanciati a scadenze regolari a partire del 2012 finché l’intera costellazione, formata da circa 30 satelliti, non sarà completa. L’ordine con cui i nomi dei bambini saranno dati ai satelliti è quello dell’ordine alfabetico in cui sono elencati gli Stati membri nella/e lingua/e nazionale/i. La competizione sarà annunciata in ciascun Stato membro mediante comunicati e conferenze stampa, e sarà diffusa per posta elettronica a scuole, associazioni di insegnanti e portali dedicati all’istruzione. Ciò contribuirà anche a ravvivare l’interesse e a diffondere presso gli insegnanti materiale didattico sul tema dello spazio e della navigazione satellitare. Per accedere alla competizione, consultare il seguente indirizzo: http://www.Galileocontest.eu/it/competition   
   
   
UE: GLI ACQUISTI ON-LINE SONO RADDOPPIATI IN 5 ANNI  
 
Bruxelles, 6 settembre 2011 - Nel 2010 il 40% dei consumatori dell´Ue ha effettuato i proprio acquisti su internet. Nonostante la forte crescita, l´e-commerce è un fenomeno circoscritto ad alcuni paesi membri. Secondo un recente rapporto sul comportamento dei consumatori on-line, i cittadini dell´Europa dell´Est e del Sud sono i meno interessati all´e-shopping. L´e-commerce è in piena crescita. Tra il 2005 e il 2010 le cifre sono passate dal 20% al 40% e comprare su internet diventa sempre più comune. Ma non in tutta Europa. In Danimarca, nel Regno Unito, in Olanda o in Svezia, più del 65% della popolazione utilizza la rete per i proprio acquisti. Mentre l´Italia - come la Grecia e la Lituania - è ancora poco abituata a comprare on-line e si posiziona agli ultimi posti (appena sopra il 10%) seguita soltanto da Bulgaria e Romania. Connessi alla rete - Un gap cosi profondo si può spiegare attraverso il numero di connessioni nei diversi paesi. Anche se il 70% dei nuclei familiari all´interno dell´Ue ha accesso a internet - secondo gli ultimi dati Eurostat -, il divario tra gli stati membri è compreso tra il 33% e il 91%. Viaggi e vestiti - La maggior parte dei consumatori preferisce comprare presso aziende del proprio paese e solo il 23% utilizza siti di altri stati membri. I web-consumatori comprano specialmente vestiti e viaggi, al contrario il mercato dei prodotti hi-tech rimane marginale.  
   
   
ASSEMBLEA GENERALE NET!WORKS  
 
Bruxelles, 6 settembre 2011 - L´assemblea generale Net!works avrà luogo il 5 ottobre 2011 a Bruxelles, in Belgio. Net!works è la piattaforma tecnologica europea per le reti e i servizi di comunicazione. Essa riunisce più di 700 parti interessate del settore delle reti di comunicazione e si propone di rafforzare la leadership europea nelle tecnologie del networking. Net!works lavora anche con operatori al di fuori della comunità di ricerca. Per esempio, i decisori di varie autorità pubbliche responsabili dello sviluppo economico o delle politiche locali e regionali sono in dialogo continuo con la piattaforma. L´evento sarà un forum per le ultime notizie e attività della ricerca e dell´industria, con informazioni su iniziative e attività a livello europeo. Il programma della manifestazione prevede tra l´altro: - interventi principali di soggetti interessati della Commissione europea; - notizie dalla partecipazione alle consultazioni pubbliche della Commissione dell´Ue, compresa la consultazione sul Libro verde per il finanziamento dei futuri programmi quadro di ricerca e innovazione dell´Ue; - informazioni sul prossimo bando 8 del 7° Pq; - un aggiornamento sullo stato di avanzamento del partenariato pubblico-privato per l´Internet del futuro; - informazioni sulla nuova edizione dell´agenda di ricerca strategica Net!works. L´assemblea generale si terrà in concomitanza con la riunione Future Networks Concertation della Commissione europea. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www.Networks-etp.eu/meetings-activities/general-assembly.html    
   
   
QUINTO WORKSHOP INTERNAZIONALE SULLE API WEB E MASH-UP DI SERVIZI  
 
Lugano, 6 settembre 2011 - Il quinto workshop internazionale sulle Api Web e i mash-up di servizi si terrà il 14 settembre 2011 a Lugano, Svizzera. L´informatica dei servizi e il Web 2.0 stanno convergendo in un internet programmabile e "componibile". Parte di questa programmabilità è il risultato della moltitudine di Api (interfaccia di programmazione di applicazione) Web, che permettono l´associazione di servizi multipli in nuove applicazioni conosciute come mash-up. I mash-up forniscono nuovi dati e servizi con un valore combinato più alto rispetto ai componenti originali. Sebbene i mash-up sono diffusi e migliaia di essi sono attualmente disponibili per vari scopi, rimangono varie sfide e opportunità. L´evento cercherà di riunire partecipanti dal mondo accademico e industriale. Tra gli argomenti discussi ci saranno: linguaggi, schemi e piattaforme per la progettazione, implementazione, collaudo e manutenzione di mash-up di servizi, compresi i linguaggi e gli schemi dinamici; nuovi metodi per la costruzione di mash-up; nuove applicazioni di mash-up, come mash-up mobili, di localizzazione o basati sul wiki; specifiche applicazioni di mash-up di servizi ed esempi di tecnologia rispetto al design, l´architettura, l´implementazione, l´usabilità e l´esperienza dell´utente; mash-up all´interno di piattaforme di software sociali; mash-up all´interno e tra aziende; dualità di servizio e mash-up: performance, affidabilità, sicurezza o altri aspetti non-funzionali; analisi ed esperienze con mash-up di servizi (creazione, diffusione e uso) da una prospettiva sociale ed economica. Per maggiori informazioni, visitare: http://mashups2011.Aifb.kit.edu/index.php    
   
   
TLC: DALLO STATO 4,12 MLN. EURO PER AMPLIAMENTO FIBRA OTTICA IN FVG DALLA REGIONE ULTERIORI 2,2 MILIONI DI EURO  
 
Trieste, 6 settembre 2011 - Regione e ministero dello Sviluppo economico sigleranno prossimamente un Protocollo d´intesa "per lo sviluppo della banda larga sul territorio del Friuli Venezia Giulia" che amplierà l´intervento promosso con il programma Ermes per la posa della fibra ottica nelle aree regionali tecnologicamente più svantaggiate. Il Protocollo, approvato il 5 agosto dalla Giunta su proposta degli assessori Riccardo Riccardi e Claudio Violino, prevede infatti uno stanziamento complessivo di quasi 6,4 milioni di euro (che si aggiungono in tal modo ai circa 120 milioni di euro definiti dal programma Ermes-"excellent Region in a Multimedia European Society" di sviluppo delle infrastrutture di information e communication technology) per il completamento delle connessioni in fibra ottica di ulteriori 30 centrali telefoniche. Dallo Stato giungeranno risorse pari a 4,12 milioni di euro (previste dal Piano strategico nazionale per lo Sviluppo rurale), a cui si aggiungeranno finanziamenti regionali, sui fondi del programma di Sviluppo rurale 2007/13, per oltre 2,2 milioni di euro. Le centrali telefoniche che saranno collegate alla fibra ottica sono ubicate (prevede il Protocollo) sia in aree rurali ad agricoltura intensiva specializzata sia in zona collinare che montana a bassissima densità demografica. Il documento Regione-ministero già indica che si interverrà sulle centrali telefoniche - ad oggi connesse a complessive quasi 17 mila utenze - posizionate nei territori comunali di Chiusaforte, Drenchia, Stregna, Tarvisio, Trasaghis, Tarvisio, Aviano, Bagnaria Arsa, Caneva, Cervignano, Fontanafredda, Grado, Mereto di Tomba, Montereale Valcellina, Mortegliano, Paluzza, Pavia di Udine, Pocenia, Povoletto, Prata di Pordenone, Rive d´Arcano, San Daniele del Friuli, San Giovanni al Natisone, Sedegliano, Varmo e Venzone. Il protocollo sarà sottoscritto dall´assessore Riccardi e dal capo dipartimento per le Comunicazioni del dicastero dello Sviluppo economico, Roberto Sambuco.  
   
   
SESTO WORKSHOP INTERNAZIONALE SULLA MODELLAZIONE DELLA VARIABILITÀ DI SISTEMI SOFTWARE INTENSIVE  
 
Leipzig, 7 settembre 2011 - Il sesto workshop internazionale sulla modellazione della variabilità nei sistemi software-intensive si terrà dal 25 al 27 gennaio a Leipzig, Germania. La gestione della variabilità è una questione importante nello sviluppo, la manutenzione e l´evoluzione di sistemi software-intensive. Per gestire in modo efficace ed efficiente la variabilità bisogna crearne un modello esplicito. Il workshop si occuperà della variabilità in modo ampio, comprendendo la variabilità dei requisiti, l´architettura, l´implementazione, la convalida e la verifica nonché l´evoluzione della variabilità. L´evento riunirà ricercatori provenienti da diverse aree dedicate alla gestione della variabilità per discutere i vantaggi, gli svantaggi e le complementarità di vari metodi e per presentare nuovi risultati per gestire la variabilità per tutto il ciclo vitale dei sistemi, delle famiglie di sistemi e delle linee di prodotto. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www.Vamos-workshop.net    
   
   
MONZA PRIMA CITTÀ IN ITALIA A SPERIMENTARE LA BANDA ULTRA LARGA NELLE SINGOLE UNITÀ ABITATIVE CON MONZA HI CON ENTRO DUE ANNI INTERNET ULTRAVELOCE SU TUTTO IL TERRITORIO  
 
Monza, 6 settembre 2011 - Monza sarà la prima città in Italia a sperimentare Internet ultraveloce nelle singole unità abitative grazie al progetto di cablaggio completo della città. L’avvio dei lavori è previsto per questo mese di ottobre con la posa dei primi cavi a fibra ottica della banda ultralarga per assicurare nel giro di un paio di anni trasmissioni dati velocissime via Internet eliminando l’imbuto costituito dal “doppino in rame” che di fatto rallentava la trasmissione dei dati nell’ultimo tratto. D’ora in avanti i bit viaggeranno a una velocità costante dalla fibra ottica nel sottosuolo fino al computer di casa e degli uffici. La terza città della Lombardia, Regione leader in questo settore, vuole marciare al passo con i tempi e, pensando al futuro sviluppo dei servizi e delle imprese, adegua la sua rete grazie ai fondi strutturali previsti dalla Regione Lombardia con la Cassa Depositi e Prestiti e il supporto del Ministero dello Sviluppo Economico. “Una città come Monza – afferma il Sindaco Marco Mariani - che è sempre stata all’avanguardia in vari settori proponendosi come Capoluogo di una delle aree sistema più avanzate d’Europa, non può non rimanere al passo con i tempi operando le necessarie scelte tecnologiche in prospettiva futura. Oggi Internet è diventato a tutti i livelli un irrinunciabile strumento di lavoro, non solo di comunicazione. Il Comune di Monza già da tempo offre numerosi servizi ai cittadini attraverso la rete. Il futuro sviluppo di tutte le attività imprenditoriali passa anche attraverso il potenziamento della velocità di trasmissione dei dati. Il progetto di cablaggio che coinvolgerà progressivamente tutta la città guarda già ad una Monza proiettata nei prossimi decenni. E’ certamente motivo di orgoglio essere oggi la prima città in Italia ad avviare una sperimentazione importante per lo sviluppo economico”. “Una volta erano le strade che collegavano le città e mettevano in connessione gli uomini, oggi la comunicazione, le attività lavorative e le relazioni avvengono soprattutto attraverso le grandi vie informatiche. Per questo Monza – afferma l’Assessore Cesare Boneschi che ha delega proprio sulla città cablata – si è subito attivata per essere tra le prime città della Lombardia e quindi d’Italia a presentare un progetto di cablaggio della rete per implementare uno strumento indispensabile per lo sviluppo economico. Abbiamo pensato di dare subito il via alla sperimentazione accelerando i tempi anche perché riteniamo le nuove tecnologie basilari per combattere la crisi economica. La prima fase del progetto riguarderà un migliaio di famiglie monzesi residenti nella zona dell’ospedale nuovo. Abbiamo scelto quest’area per due motivi: il primo di carattere pratico, in quanto il quartiere è già servito dai cavidotti messi in opera con la posa del teleriscaldamento, evitando così nuovi interventi sulle strade. Le uniche opere che verranno effettuate sono quelle cosiddette di “mini-dig”, ovvero piccoli fori con rotture limitate a pochi centimetri che di fatto porteranno i connettori della rete ottica fin sotto casa. Il secondo motivo è di carattere politico: compensare i disagi patiti dai cittadini residenti proprio dalla posa del teleriscaldamento. Anche per questo prevediamo in questa prima fase di offrire gratuitamente per un anno e mezzo il collegamento alla banda ultraveloce, previo accordo con i vari gestori”. Costo previsto per questo primo intervento: 800mila euro; mentre il costo complessivo della rete cittadina si aggirerà intorno ai 30 milioni di euro. Terminata la fase sperimentale, dal 2012 si entrerà nella fase realizzativa del cablaggio su scala cittadina che porterà ogni abitazione a connettersi alla banda ultralarga in grado di arrivare a trasmettere a velocità garantita di 300 Mb con la possibilità di arrivare fino ad un 1 Gb al secondo dagli attuali 100 Mb nominali massimi. Con Internet ultraveloce su banda larga a fibra ottica si potranno avere tutta una serie di servizi presso la propria abitazione o azienda, dalla telemedicina al telecontrollo medico, dalla telesorveglianza all’assistenza a distanza, dalla trasmissione dati tra imprese ai servizi della Pubblica Amministrazione. “Addirittura – sottolinea l’Assessore Boneschi – sarà possibile ricevere gli esiti di esami medici anche radiografici a casa, così come tutte le pratiche per ottenere le autorizzazioni edilizie con tanto di progetti allegati che potranno essere inviati via Internet, con la posta certificata. Oggi è già possibile trasmettere una radiografia tramite la rete ma ci vuole molto tempo. Sarà anche possibile lo sviluppo del telelavoro, con una sorta di ufficio a domicilio permettendo alle aziende un risparmio sulle eventuali sedi decentrate. Va detto che, a differenza dello switch off televisivo dall’analogico al digitale, in questo caso non ci sarà alcun “spegnimento” per passare da una rete all’altra. Ci saranno invece molti vantaggi nella quotidianità: pensiamo al tempo che impieghiamo oggi per scaricare un album musicale da Internet o per inviare immagini “pesanti”. Tutte le informazioni marceranno con una velocità tale che l’intera trilogia del “Signore degli anelli” potrà essere scaricata in poco più di un minuto. Le attività a distanza vivranno una nuova era anche a Monza”.  
   
   
MONZA AVRÀ LA CONNESSIONE INTERNET PIÙ VELOCE D’EUROPA CARATTERISTICHE TECNICHE GENERALI DELLA BUL CHE VERRÀ SPERIMENTATA IN CITTÀ  
 
 Monza, 6 settembre 2011 - Negli ultimi 20 anni i servizi di telecomunicazione hanno subito una rapida evoluzione grazie all´affermazione del fenomeno Internet. Dalla seconda metà degli anni Novanta il consolidamento delle tecnologie xDsl sul tradizionale doppino telefonico ha consentito di disporre di velocità di trasmissione sempre crescenti e a prezzi sempre minori. Allo stesso modo, all´inizio degli anni Zero, l´introduzione delle reti mobili di terza generazione (3G) ha consentito dapprima l’utilizzo di servizi dati a velocità superiore rispetto a quelli della rete telefonica tradizionale e, quindi, con il graduale sviluppo delle tecnologie (Hspa, Hsdpa, Hsupa), l’evoluzione verso velocità di connessioni massime comparabili con quelle offerte dal broadband di rete fissa. Nel contempo, si è anche assistito allo sviluppo di altre tecnologie radio (Wi-fi, Hiperlan, Wimax), che hanno gradualmente assunto un ruolo importante, anche se di nicchia, nell´ambito delle tecnologie per l’accesso alla banda larga. Un altro fattore non trascurabile nell´evoluzione delle reti di telecomunicazione, è la sempre maggiore diffusione delle tecnologie trasmissive ottiche che consentono di raggiungere capacità trasmissive dell´ordine dei Tbit/s su una coppia di fibre. Il primo passo formale verso la creazione della Next Generation Network (la rete che dovrebbe sostituire l’attuale rete in rame costituita dai doppini telefonici su cui viaggia la telefonia fissa e l’Adsl) è stato la firma (il 10/11/2010) del cosiddetto Mou Romani, un documento che pone le basi della collaborazione tra Governo, Telecom Italia e altri operatori (Vodafone, Wind, Fastweb, Bt Italia, Tiscali, H3g) per realizzare una rete di accesso in fibra ottica su tutto il territorio nazionale. Il Comune di Monza e Regione Lombardia hanno concordato di introdurre la Banda Ultra Larga sperimentale in una porzione del territorio di Monza, per poi proseguire su tutta la città. Il Comune di Monza sarà la prima città italiana a sperimentare la Banda Ultra Larga con tecnologie Fftth 8 (fibre dedicate dalla centrale di terminazione alla casa dell’utente con velocità a 300 Mb) - la maggior velocità attualmente utilizzata in Europa. La soluzione che si sperimenterà sarà: • Una soluzione scalabile praticamente all’infinito, una volta stesa la fibra non ci sono limiti alla banda che può essere teoricamente veicolata. • Avrà totale trasparenza: ciascun operatore può accedere alla fibra diretta verso uno specifico utente e differenziare il servizio in totale libertà rispetto agli altri. • Non ci sarà problema di ultimo miglio. • È indipendente dagli operatori. • Ogni cittadino, professionista, impresa potrà stipulare contratti con l’operatore di maggior gradimento. • Le nuove reti saranno più ecologiche - il rame necessita di maggiore potenza elettrica per trasportare il segnale, la Telecom (maggior consumatore di energia dopo le Ferrovie dello Stato) stima in un minor consumo di energia pari al 60% in 10 anni. I principali servizi che saranno attivati e sperimentati saranno: • Internet ultra veloce • Servizi per l’amministrazione digitale • Tv digitale interattiva • Tv 3d • Sanità digitale e telemedicina • Security • Giustizia digitale • Sicurezza e videosorveglianza digitale • Scuola in rete (formazione professionale continua sulla base e-learnig) • Guida turistica • Social care • Servizi avanzati di videoconferenza • Servizi software e cloud computing per le imprese • Telelavoro • Video contact center • Pubblica Amministrazione Tv • Smart grid ed efficienza energetica • Assistenza domiciliare on demand • Intelligent trasportation system e logistica digitale Presso il Comune sarà predisposto un competitive center per valutare insieme a Regione Lombardia i risultati della sperimentazione dei servizi, valutare nuove opportunità ed esportare in riuso i servizi sperimentati.  
   
   
GRUPPO TELECOM ITALIA: SEMESTRALE AL 30 GIUGNO 2011 RICAVI: 14.543 MILIONI DI EURO, +10,0% RISPETTO AL PRIMO SEMESTRE 2010  
 
 Milano, 6 settembre 2011 - Il Consiglio di Amministrazione di Telecom Italia, riunitosi lo scorso 4 agosto sotto la presidenza di Franco Bernabè, ha esaminato e approvato la relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2011. Il Presidente di Telecom Italia Franco Bernabè ha sottolineato come “in un quadro macroeconomico e finanziario sempre più complesso, il Gruppo ha riportato una solida generazione di cassa grazie anche al miglioramento dell’efficienza soprattutto sul mercato domestico. I risultati del periodo confermano, nuovamente, la validità della strategia di continuo rafforzamento in America Latina, coronata anche dal successo della migrazione di Tim Participações al Novo Mercado. I ricavi del Gruppo crescono del 10% spinti dalla performance internazionale e dal recupero di competitività e valorizzazione del business domestico. Benchè il contesto competitivo e finanziario sia estremamente sfidante – conclude Bernabè – i risultati del semestre ci permettono di confermare per il 2011 gli obiettivi economico-finanziari e di remunerazione dei nostri azionisti”. Gruppo Telecom Italia - Il 13 ottobre 2010 è entrato a far parte del perimetro di consolidamento il gruppo Sofora – Telecom Argentina, a seguito dell’incremento dal 50% al 58% della quota detenuta dal Gruppo Telecom Italia nel capitale sociale di Sofora Telecomunicaciones S.a., holding di controll, del gruppo Telecom Argentina. Nel corso del mese di gennaio 2011 e del mese di marzo 2011 sono stati effettuati ulteriori acquisti azionari che hanno comportato l’incremento dell’interessenza economica nel gruppo Telecom Argentina dal 16,2% al 21,1%. I dati del gruppo Sofora sono rappresentati, nell’ambito del Gruppo Telecom Italia, nella unità di business denominata “Business Unit Argentina”. Nel corso del 2010 sono uscite dal perimetro di consolidamento: la società Hansenet Telekommunikation Gmbh (operante nelle attività broadband in Germania), già classificata come Discontinued operations, la cui cessione è avvenuta il 16 febbraio 2010; la società Elettra (inclusa nella Business Unit Domestic – International Wholesale) ceduta il 30 settembre 2010; il gruppo Bbned (incluso nelle Altre attività) ceduto il 5 ottobre 2010. I ricavi nel primo semestre 2011 ammontano a 14.543 milioni di euro, con un incremento del 10,0% rispetto a 13.223 milioni di euro del primo semestre 2010 (+1.320 milioni di euro). In termini di variazione organica i ricavi consolidati registrano un incremento dell’1,0% (+137 milioni di euro). In dettaglio, la variazione organica dei ricavi è calcolata: considerando l’effetto della variazione del perimetro di consolidamento (1.104 milioni di euro, principalmente riferibile al consolidamento della Business Unit Argentina); considerando l’effetto delle variazioni dei cambi (+114 milioni di euro, quasi interamente dovuto alla variazione positiva dei cambi della Business Unit Brasile, pari a +121 milioni di euro); escludendo altri ricavi non organici, pari a 35 milioni di euro nel primo semestre 2010, relativi alla scadenza, nello stesso periodo, del programma di fidelizzazione “1001Tim” che aveva determinato la ripresa dei ricavi relativi ai punti-premi precedentemente sospesi e non utilizzati da parte del cliente. L’ebitda è pari a 5.977 milioni di euro e aumenta, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, di 244 milioni di euro (+4,3%), con un’incidenza sui ricavi del 41,1% (43,4% nel primo semestre 2010). In termini organici l’Ebitda si riduce del 2,0% e l’incidenza sui ricavi si riduce di 1,2 punti percentuali (41,4% nel primo semestre 2011 a fronte del 42,6% nel primo semestre 2010). Le svalutazioni di attività non correnti sono pari a 3.182 milioni di euro nel primo semestre 2011, a seguito della svalutazione dell’avviamento attribuito alle attività domestiche. La valutazione, nel rispetto della specifica procedura di cui il Gruppo si è dotato, ha principalmente tenuto in considerazione il deterioramento del contesto dei mercati finanziari riguardo all’andamento dei tassi di interesse. L’ebit è negativo per 51 milioni di euro, con una riduzione di 2.932 milioni di euro rispetto al primo semestre 2010. L’ebit organico, calcolato escludendo in particolare la citata svalutazione dell’avviamento, è pari a 3.174 milioni di euro, con una variazione positiva per 122 milioni di euro (+4,0%); l’incidenza sui ricavi è cresciuta dal 21,2% del primo semestre 2010 al 21,8% nel primo semestre 2011. L’utile del periodo attribuibile ai Soci della Controllante è negativo per 2.013 milioni di euro, con una flessione di 3.224 milioni di euro rispetto al primo semestre 2010 (1.211 milioni di euro). Escludendo l’impatto negativo della svalutazione dell’avviamento, l’utile del periodo ammonterebbe a 1.169 milioni di euro, sostanzialmente allineato con quello dello stesso periodo dell’anno precedente.
Gli investimenti industriali sono pari a 2.037 milioni di euro, sostanzialmente invariati rispetto al primo semestre 2010, e sono così ripartiti: (milioni di euro) 1° Semestre 2011 1° Semestre 2010 Variazioni
peso % peso %
Domestic 1.358 66,7 1.487 73,6 (129)
Brasile 444 21,8 507 25,1 (63)
Argentina 205 10,1 - - 205
Media, Olivetti e Altre Attività 30 1,4 27 1,3 3
Rettifiche ed elisioni - - - - -
Totale 2.037 100,0 2.021 100,0 16
% sui Ricavi 14,0 15,3 (1,3) pp
Il flusso di cassa della gestione operativa è pari a 2.512 milioni di euro nel primo semestre 2011 e si incrementa di 360 milioni di euro rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente, a conferma dell’elevata e crescente capacità di generazione di cassa del Gruppo, grazie al positivo apporto dei mercati Domestico e Brasile nonché per l’ingresso nel perimetro di consolidamento della Business Unit Argentina. L’indebitamento finanziario netto rettificato al 30 giugno 2011 è pari a 31.119 milioni di euro, con una riduzione di 349 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2010 (31.468 milioni di euro). Il miglioramento della generazione di cassa operativa, unitamente all’incasso di 386 milioni di euro per la cessione della partecipazione in Etecsa (Cuba), ha ampiamente garantito la copertura dell’esborso relativo al pagamento dei dividendi (1.325 milioni di euro, di cui 1.183 milioni di euro distribuiti dalla Capogruppo) e degli acquisti di azioni che hanno consentito nel primo semestre 2011 l’incremento dell’interessenza economica del Gruppo Telecom Italia nella Business Unit Argentina dal 16,2% al 21,1%. Rispetto al 30 giugno 2010 l’indebitamento finanziario netto rettificato risulta in riduzione di circa 2,5 miliardi di euro a testimonianza dei positivi progressi sul percorso di deleverage previsto per l’intero esercizio 2011, che prevede per il fine anno una riduzione dell’indebitamento di circa 2 miliardi di euro rispetto a fine 2010. Nel secondo trimestre 2011 l’indebitamento finanziario netto rettificato è aumentato di 497 milioni di euro rispetto ai 30.622 milioni di euro al 31 marzo 2011: il pagamento di dividendi ha assorbito gli effetti positivi derivanti dalla dinamica gestionale. L’indebitamento finanziario netto contabile è pari a 31.505 milioni di euro e diminuisce di 582 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2010 (32.087 milioni di euro) e aumenta di 533 milioni di euro rispetto al 31 marzo 2011 (30.972 milioni di euro). Il personale del Gruppo è pari a 84.335 unità, di cui 57.853 in Italia. I Risultati Delle Business Unit - I dati del Gruppo Telecom Italia sono esposti nel presente comunicato stampa sulla base dei seguenti settori operativi: business unit Domestic: comprende le attività domestiche dei servizi di fonia e dati su rete fissa e mobile per clienti finali (retail) ed altri operatori (wholesale), nonché le relative attività di supporto; business unit Brasile: comprende le attività di telecomunicazioni in Brasile; business unit Argentina: comprende le attività di telecomunicazioni fisse (Telecom Argentina) e mobili (Telecom Personal) in Argentina, e mobili (Núcleo) in Paraguay; business unit Media: comprende attività e gestioni di reti televisive; business unit Olivetti: comprende le attività di realizzazione di sistemi digitali per la stampa e di prodotti per ufficio e di servizi per l’Information Technology; Altre attività: comprendono le imprese finanziarie e le altre società minori non strettamente legate al “core business” del Gruppo Telecom Italia. I dati al 30 giugno 2011 di Telecom Italia Media sono stati riportati nel comunicato stampa diramato il 27 luglio 2011, a valle del Consiglio di Amministrazione della Società che li ha approvati. Domestic - I ricavi Domestici, pari a 9.356 milioni di euro si riducono del 7,3% (10.091 milioni di euro nel primo semestre 2010) con una flessione in termini organici del 6,7%. Nel dettaglio: Ricavi Core Domestic I ricavi Core Domestic sono pari a 8.953 milioni di euro e si riducono del 6,4% (9.563 milioni di euro nel primo semestre 2010) con una flessione in termini organici del 6,0%. Relativamente ai segmenti di mercato si segnalano le seguenti dinamiche rispetto al corrispondente periodo del 2010: Consumer: il segmento presenta una flessione dei ricavi, rispetto al primo semestre 2010, pari a 416 milioni di euro (-8,4%). In termini organici la riduzione è pari a 381 milioni di euro (-7,8%), evidenziando un trend di recupero nel secondo trimestre (-6,4% rispetto al -9,2% del primo trimestre 2011). In particolare i ricavi organici sono stati calcolati escludendo 35 milioni di euro dal secondo trimestre 2010, relativi alla scadenza del programma di fidelizzazione “1001Tim” che aveva determinato la ripresa dei ricavi relativi ai punti-premio precedentemente sospesi e non più utilizzabili da parte del cliente. La flessione organica è interamente attribuibile ai ricavi da servizi (-431 milioni di euro, -8,9%), principalmente riconducibile ai servizi tradizionali voce, sia sul Fisso (ricavi fonia: -148 milioni di euro, di cui -77 milioni di euro sul traffico e -54 milioni di euro sui ricavi da accesso) che sul Mobile (ricavi fonia: - 271 milioni di euro, di cui -204 milioni di euro su fonia uscente e – 67 milioni di euro su fonia entrante). Tali risultati risentono ancora - anche se con dinamiche in progressiva attenuazione - di una significativa riduzione dei livelli medi di prezzo sul traffico voce a seguito della profonda rivisitazione del portafoglio d’offerta (con introduzione di schemi e soluzioni tariffarie sempre più chiari, attraenti e convenienti) avvenuta nel corso del precedente esercizio per contrastare le dinamiche competitive, arrestare la perdita di customer base ed avviare quindi un trend di recupero e miglioramento sui ricavi. Business: il segmento presenta una contrazione dei ricavi pari a 126 milioni di euro (-7,1%) con un trend di ripresa nel secondo trimestre (-6,7% rispetto a -7,3% del primo trimestre 2011). Tale flessione riguarda prevalentemente la componente Mobile e i servizi tradizionali voce sul Fisso, quest’ultima attribuibile ad una erosione della base clienti (-5% rispetto a giugno 2010). Top: il segmento presenta una riduzione dei ricavi rispetto al primo semestre 2010 pari a 90 milioni di euro (-5,3%) con un trend di recupero sul secondo trimestre (-4,9% rispetto a -5,8% del primo trimestre 2011). La flessione riguarda principalmente i ricavi da servizi (-82 milioni di euro, -5,4%) con una ripresa nel secondo trimestre (-3,8% rispetto a -7,0% nel primo trimestre 2011, in particolare nelle componenti Vas Mobile e Ict fisso). National Wholesale: l’incremento dei ricavi (+25 milioni di euro, +2,4%) è generato dalla crescita della customer base degli Olo (Other Licensed Operators) in particolare sui servizi Unbundling del Local Loop, Wholesale Line Rental e Bitstream. Ricavi International Wholesale - Nel corso del primo semestre 2011 International Wholesale (Gruppo Telecom Italia Sparkle) ha realizzato ricavi pari a 642 milioni di euro, con una flessione di 163 milioni di euro (-20,2%) rispetto allo stesso periodo del 2010. Tale riduzione è quasi interamente attribuibile a servizi di fonia (-146 milioni di euro), che risentono sia della forte pressione sui prezzi indotta dalla competitività di mercato, sia delle azioni di razionalizzazione del settore basate su un approccio più selettivo del portafoglio clienti senza tuttavia impatti significativi sul margine. Si segnala, inoltre, che i ricavi del primo semestre 2010 includevano 20 milioni di euro generati dalla controllata Elettra ceduta a settembre 2010. Oltre alla vista sintetica per segmento di mercato sopra riportata vengono di seguito fornite le informazioni commerciali articolate per tecnologia (fisso/mobile). Ricavi Telecomunicazioni Fisse Nel primo semestre 2011 i ricavi sono pari a 6.691 milioni di euro e presentano una riduzione rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente di 367 milioni di euro (-5,2%, -4,8% in termini organici). Tale contrazione è principalmente attribuibile alla riduzione degli accessi retail che al 30 giugno 2011 è pari a circa 15 milioni di linee (-2,5% di linee rispetto al 31 dicembre 2010, -4,9% rispetto al 30 giugno 2010). In particolare tale dinamica di contrazione rallenta nel secondo trimestre del 2011 rispetto ai trimestri precedenti (-183.000 linee rispetto a -206.000 linee nel primo trimestre 2011 e -233.000 linee nel quarto trimestre 2010) grazie alle politiche commerciali di mantenimento e recupero della clientela. I servizi Broadband registrano una sostanziale stabilità di fatturato grazie ad un portafoglio clienti pressoché invariato in un contesto di mercato con forti dinamiche competitive. Il portafoglio complessivo Broadband, al 30 giugno 2011, è pari a circa 9,1 milioni di accessi (+59.000 accessi rispetto al 31 dicembre 2010), di cui circa 1,9 milioni wholesale (+65.000 rispetto alla fine del 2010). L’andamento dei ricavi delle principali aree di business è il seguente:
(milioni di euro) 1° Semestre 2011 1° Semestre 2010 Variazioni
assolute % % organica
Fonia Retail 2.863 3.123 (260) (8,3) (8,3)
Internet 846 888 (42) (4,7) (4,7)
Business Data 763 759 4 0,5 0,5
Wholesale 2.038 2.093 (55) (2,6) (2,6)
Altri 181 195 (14) (7,1) (6,5)
Totale Ricavi Telecomunicazioni Fisse 6.691 7.058 (367) (5,2) (4,8)
Ricavi Telecomunicazioni Mobili I ricavi delle Telecomunicazioni Mobili nel primo semestre 2011 sono pari a 3.496 milioni di euro con una flessione di 412 milioni di euro (-10,5%, -9,7% in termini organici) rispetto al primo semestre 2010, con un trend di significativo miglioramento nel secondo trimestre 2011 rispetto al primo trimestre (-7,6% rispetto a -12% del primo trimestre) e prospettive di ulteriore miglioramento nella seconda parte dell’esercizio. I ricavi da servizi registrano una variazione in termini organici del -10,2% rispetto al primo semestre 2010 (-8,7% nel secondo trimestre rispetto a -11,7% del primo trimestre). Al 30 giugno 2011 il numero delle linee mobili è pari a circa 31,3 milioni. L’andamento dei ricavi delle principali aree di business è il seguente:
(milioni di euro) 1° Semestre 2011 1° Semestre 2010 Variazioni
assolute % % organica
Fonia Uscente 1.798 2.048 (250) (12,2) (10,7)
Fonia Entrante 593 715 (122) (17,1) (17,1)
Vas 978 1.022 (44) (4,3) (4,3)
Terminali 127 123 4 3,3 3,3
Totale Ricavi Telecomunicazioni Mobili 3.496 3.908 (412) (
L’ebitda della business unit Domestic, pari a 4.547 milioni di euro, registra una riduzione di 373 milioni di euro rispetto al corrispondente periodo del 2010 (-7,6%). L’incidenza sui ricavi è pari al 48,6%, sostanzialmente in linea rispetto allo stesso periodo del 2010 (-0,2 punti percentuali). Sul risultato incide la contrazione dei ricavi (-735 milioni di euro rispetto al corrispondente periodo del 2010) solo in parte recuperati grazie al selettivo controllo sui costi fissi che ha garantito un contenimento e riduzione degli stessi rispetto allo stesso periodo del 2010 (costi totali -362 milioni di euro, di cui -128 milioni di euro al netto del costo del venduto e delle quote di interconnessione). L’ebitda organico è pari a 4.591 milioni di euro (-304 milioni di euro, -6,2% rispetto al primo semestre 2010), con incidenza sui ricavi pari al 49,1%, in lieve miglioramento rispetto allo stesso periodo del 2010 (+0,3 punti percentuali). In particolare sul secondo trimestre si osserva un recupero di redditività con una sensibile riduzione del trend negativo rispetto al 2010: -4,8% nel secondo trimestre 2011 (-117 milioni di euro) rispetto a -7,6% nel primo trimestre 2011 (-187 milioni di euro). L’ebit è negativo per 686 milioni di euro e registra un decremento di 3.444 milioni di euro rispetto al corrispondente periodo del 2010. L’andamento dell’Ebit recepisce la svalutazione dell’avviamento delle attività domestiche di 3.182 milioni di euro. Escludendo tale impatto e altre componenti non organiche, l’Ebit organico ammonterebbe a 2.539 milioni di euro, con una variazione negativa per 199 milioni di euro (-7,3% rispetto al primo semestre 2010, -6,0% nel secondo trimestre) e un’incidenza sui ricavi pari al 27,1% (27,3% nel primo semestre 2010). Gli investimenti industriali sono pari a 1.358 milioni di euro, con una riduzione di 129 milioni di euro rispetto al primo semestre 2010 principalmente determinata da minori investimenti su It e Service Creation. L’incidenza degli investimenti industriali sui ricavi è pari al 14,5% (-0,2 punti percentuali rispetto al primo semestre 2010). Il personale è pari a 56.309 unità, in riduzione di 221 unità rispetto al 31 dicembre 2010. Brasile (cambio medio real/euro 2,28778) - I ricavi del Gruppo Tim Brasil nel primo semestre 2011 sono pari a 8.004 milioni di reais, superiori di 1.149 milioni di reais (+16,8%) rispetto al primo semestre 2010. I ricavi da servizi del primo semestre 2011 si attestano a 7.207 milioni di reais, in crescita rispetto ai 6.526 milioni di reais dello stesso periodo nell’anno precedente (+10,4%); in forte aumento i ricavi da vendita di prodotti che si attestano a 797 milioni di reais rispetto ai 329 milioni di reais del primo semestre 2010 (+142,2%). Tale risultato è stato conseguito anche grazie alla crescita del fatturato legato alla vendita di prodotti smartphone e webphone quale leva per lo sviluppo della penetrazione dei servizi dati sulla customer base. L’arpu (Average Revenue Per User) a giugno 2011 è pari a 21,2 reais contro i 24,1 reais di giugno 2010. Le linee complessive al 30 giugno 2011 sono pari a 55,5 milioni, in crescita del 25,0% rispetto al 30 giugno 2010, corrispondenti ad una market share del 25,5% (fonte Anatel luglio 2011). L’ebitda, pari a 2.169 milioni di reais, è superiore di 208 milioni di reais rispetto al primo semestre 2010 (+10,6%); l’incidenza sui ricavi è pari al 27,1%, inferiore di 1,5 punti percentuali rispetto allo stesso periodo del 2010. L’ebit è pari a 1.007 milioni di reais (+614 milioni di reais rispetto ai primi sei mesi del 2010). Tale risultato è attribuibile alla maggior contribuzione dell’Ebitda rispetto al primo semestre dell’anno precedente ed alla riduzione degli ammortamenti per 403 milioni di reais (1.160 milioni di reais nel primo semestre 2011 rispetto a 1.563 milioni di reais nel primo semestre 2010). Gli investimenti industriali ammontano a 1.015 milioni di reais, con una riduzione di 195 milioni di reais rispetto al primo semestre 2010 dovuta sia alla minore capitalizzazione dei costi di acquisizione clienti (sussidio terminali) ed un minore utilizzo della formula del comodato d’uso per i terminali, sia ai tempi relativi alla finalizzazione delle gare di fornitura apparati di rete conclusasi nel marzo 2011. Il personale è pari a 10.007 unità, in diminuzione di 107 unità rispetto al 31 dicembre 2010. Argentina (cambio medio peso/euro 5,67941) - I dati ricostruiti del primo semestre 2010 della Business Unit sono forniti a soli scopi informativi (illustrativi e comparativi) e non erano stati inclusi nei risultati consolidati del Gruppo Telecom Italia poiché il consolidamento della Bu è avvenuto a decorrere dal 13 ottobre 2010. I ricavi del primo semestre 2011 sono pari a 8.583 milioni di pesos con un incremento di 1.866 milioni di pesos rispetto al primo semestre 2010 (6.717 milioni di pesos) grazie alla crescita della base clienti del broadband e del mobile, nonché dei relativi Arpu. La principale fonte di ricavi per la Bu Argentina è rappresentata dalla telefonia mobile che contribuisce per il 70% ai ricavi consolidati della Business Unit, realizzando un incremento del 34% rispetto al primo semestre 2010. Le linee fisse in servizio (4,1 milioni al 30 giugno 2011) registrano un lieve aumento rispetto al 31 dicembre 2010 grazie principalmente alle offerte congiunte con i servizi Internet. Benchè i servizi regolamentati di telefonia fissa in Argentina continuino a essere influenzati dal congelamento tariffario imposto dalla Legge di Emergenza Economica del gennaio 2002, l’Arbu (Average Revenue Billed per User) presenta una crescita di oltre il 6% rispetto al primo semestre 2010 derivante dalla vendita di pacchetti che includono minuti di traffico e servizi a valore aggiunto. Il portafoglio clienti broadband complessivo di Telecom Argentina al 30 giugno 2011 ha raggiunto 1.457.000 accessi con un incremento di 77.000 accessi rispetto a fine 2010 e una crescita del 6% circa. Contestualmente si è realizzato un incremento dell’Arpu, grazie alla strategia sui prezzi che ha comportato anche la riduzione degli sconti promozionali associati all’acquisizione e fidelizzazione dei clienti. Nel segmento Dati, inoltre, è stato conseguito un aumento delle quote di mercato relative ai circuiti dedicati per Internet e Ip Vpn, nonché ai servizi di Data center. Le linee di Telecom Personal (telefonia mobile in Argentina) sono cresciute di 1.059.000 unità rispetto a fine 2010, per un totale di 17,4 milioni, il 30% delle quali con un contratto postpagato. Contestualmente, grazie all’acquisizione di clienti ad alto valore ed alla chiara leadership nel segmento degli Smartphones, l’Arpu è aumentato del 16% circa, superando i 48 pesos (42 pesos nel primo semestre 2010). Gran parte di tale crescita è riconducibile ai Servizi a Valore Aggiunto (Sms compresi) ed al servizio Mobile Internet, che complessivamente rappresentano il 46% circa dei ricavi per servizi di telefonia mobile. In Paraguay la base clienti di Núcleo presenta una crescita del 6% circa rispetto al 31 dicembre 2010, raggiungendo 1.983.000 linee al 30 giugno 2011. La società si è affermata come detentrice del miglior servizio Internet 3G (quanto a velocità offerta), proseguendo nel trend di crescita significativa in termini di consistenza di linee. L’ebitda evidenzia una crescita di 554 milioni di pesos (+23,9%), raggiungendo i 2.876 milioni di pesos. L’incidenza sui ricavi è pari al 33,5%, inferiore di 1,1 punti percentuali rispetto al primo semestre 2010, principalmente per la maggiore incidenza dei costi commerciali e dei costi del personale. L’ebit è di 1.409 milioni di pesos e evidenzia una riduzione di 106 milioni di pesos (-7%). La riduzione è interamente ascrivibile all’applicazione del Purchase Price Method che ha comportato oneri per complessivi 509 milioni di pesos, non presenti nel primo semestre 2010, principalmente per maggiori ammortamenti. In assenza di tali oneri l’Ebit avrebbe mostrato un incremento di 403 milioni di pesos (+26,6% rispetto al primo semestre 2010). L’incidenza sui ricavi è pari al 16,4%, inferiore di 6,2 punti percentuali rispetto al primo semestre 2010; in assenza degli effetti dell’applicazione del Purchase Price Method, l’incidenza sui ricavi sarebbe risultata pari al 22,3% sostanzialmente in linea con lo stesso periodo dell’anno precedente. Gli investimenti industriali ammontano a 1.167 milioni di pesos, in aumento del 16,1% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Il personale al 30 giugno 2011 è pari a 16.090 unità, in aumento di 440 unità rispetto al 31 dicembre 2010 (+2,8%). Olivetti - I ricavi del primo semestre 2011 ammontano a 161 milioni di euro e registrano una diminuzione di 15 milioni di euro rispetto ai primi sei mesi del 2010. In un contesto di mercato che si conferma negativo per il terzo anno consecutivo, la flessione è dovuta sia al canale Telecom Italia, sia alla riduzione delle vendite sull’estero. Sugli altri canali commerciali si segnala invece una sostanziale tenuta delle vendite. L’ebitda è negativo per 24 milioni di euro, in flessione di 8 milioni di euro rispetto al primo semestre dell’anno precedente. Il fenomeno è attribuibile alla riduzione di marginalità di alcuni prodotti proprietari (in particolare i prodotti inkjet), in parte compensata dai positivi risultati delle nuove linee di offerta di prodotti e servizi. L’ebit è negativo per 27 milioni di euro, in riduzione di 9 milioni di euro rispetto al primo semestre dell’anno precedente. Gli investimenti industriali ammontano a 3 milioni di euro, invariati rispetto allo stesso periodo del 2010. Al 30 giugno 2011 il personale è pari a 1.088 unità (998 unità in Italia e 90 unità all’estero), in diminuzione di 2 unità rispetto al 31 dicembre 2010 (1.090 unità, di cui 1.001 unità in Italia e 89 unità all’estero). Evoluzione Prevedibile Della Gestione Per L’esercizio 2011 - Per quanto riguarda l’andamento del Gruppo Telecom Italia per l’esercizio in corso, gli obiettivi legati ai principali indicatori economici, così come definiti dal Piano Industriale 2011-2013, prevedono, per l’intero anno 2011: Ricavi e Ebitda organici sostanzialmente stabili rispetto al 2010 (considerando la Business Unit Argentina consolidata per 12 mesi); Investimenti industriali pari a circa 4,8 miliardi di euro, escludendo l’impatto derivante dalla partecipazione alla gara per l’utilizzo delle frequenze mobili in tecnologia Lte sul mercato domestico; Indebitamento finanziario netto rettificato pari a circa 29,5 miliardi di euro a fine 2011, escludendo l’impatto derivante dalla partecipazione alla citata gara.
 
   
   
PRESENTATA L´APPLICAZIONE PER TELEFONIA ´MARCHE MOBILE´  
 
Ancona, 6 Settembre 2011 - Un progetto innovativo per la scoperta del territorio, delle tradizioni, della cultura, delle specialita` enogastronomiche, in altre parole, di tutte le eccellenze marchigiane, ma anche una valida guida informativa per chi arriva nelle Marche. Questa e` l´applicazione per telefonia ´Marche Mobile´, presentata l’ 1 settembre in Regione, dall´assessore al Turismo, Serenella Moroder: ´E´ il nostro modo di accogliere il turista, sia esso reale o virtuale, offrendo ´ di fatto - un vero e proprio compagno di viaggio che, in maniera discreta e affidabile, possa guidarlo e accompagnarlo nella scoperta di una regione dalle mille attrattive e bellezze´. Con il Piano promozionale Turistico 2011 la Regione Marche ha avviato una serie di azioni volte a sviluppare il Sistema Informativo per il Turista. Il Sistema si articola su diversi canali di comunicazione che utilizzano le piu` avanzate tecnologie informatiche e si basa sulla geolocalizzazione dell´utente e dei servizi a disposizione del turista, per mettere a disposizione dell´utente, in tempo reale, tutte le informazioni di cui necessita. In questo complesso progetto si inserisce la creazione dell´Applicazione per telefonia Mobile ´Marche Mobile´ che fornisce gratuitamente al visitatore, in qualsiasi luogo delle Marche possa trovarsi, attraverso il proprio mobile (telefonino, tablet pc,), tutte le informazioni sulle localita`, sull´ospitalita`, su eventi, manifestazioni, itinerari, meteo. ´Ogni luogo ´ ha continuato Moroder - ha una storia da raccontare, un paesaggio da incontrare, una curiosita` da scoprire. Qualcuno si chiedera` perche` siamo a presentarlo a settembre, nelle fasi finali della stagione estiva: questo a significare che ogni stagione, ogni mese e` indicato per visitare le Marche, perche` Turismo nelle Marche non e` solo turismo balneare, ma e` turismo culturale, enogastronomico, religioso, naturalistico, sportivo, e tanti altri ancora. In piu`, siamo alla vigilia dell´apertura del Congresso Eucaristico Nazionale, che si svolgera` ad Ancona dal 3 all´11 settembre e culminera` con la Santa Messa di Papa Benedetto Xvi. Tantissimi pellegrini sono in viaggio verso la nostra regione e questo importante appuntamento religioso costituira` per loro anche un´occasione per scoprire le Marche, dove tanti luoghi, tante chiese, tante opere artistiche contribuiscono a sviluppare una spiritualita` e un senso di bellezza che possono accompagnare il cammino di riflessione dei fedeli. ´La Regione Marche e` pronta ad accogliere i tanti fedeli di questi giorni e i tanti turisti che verranno in futuro, con il consueto sorriso e con il calore dell´ospitalita` che ci e` connaturato, il tutto accompagnato dalla piu` avanzata tecnologia, perche` le Marche sono da sempre terra di storia, tradizione, ma anche di innovazione e di strutture d´avanguardia´.  
   
   
INAUGURATA PRIMA MACCHINA LETTURA A COMANDI VOCALI ‘MAESTRO PLUS’ PER ANZIANI E DISABILI  
 
Venezia, 6 settembre 2011 - L’assessore regionale per le politiche dell’istruzione, formazione e lavoro Elena Donazzan ha inaugurato ieri nella sede del Centro Efesto a Loreggia (Padova) ‘Maestro Plus’, la prima macchina di lettura da tavolo a comandi vocali. “Maestro Plus” è una macchina sofisticata e all’avanguardia, estremamente facile da utilizzare perché i comandi vanno dati semplicemente con la voce. E´ l´unica realizzazione di questo genere a livello mondiale ed è particolarmente utile per tutte quelle persone, come ad esempio le persone cieche o gli anziani che hanno man mano difficoltà con la vista o le persone con disabilità, che hanno difficoltà a destreggiarsi con tastiere o troppi pulsanti: basta appoggiare libro o la pagina da leggere sulla macchina, si pronuncia il comando "copia testo" e la stessa digitalizza la pagina e la riconosce in pochi secondi, riproducendo il testo a voce con una sintesi vocale di elevata qualità. La macchina è multilingue ed è messa in commercio al prezzo di 1300 euro a un costo inferiore di un migliaio di euro rispetto alle macchine di lettura della generazione precedente finora in commercio. Nei prossimi mesi sarà disponibile una nuova versione del software per la lettura con la stessa macchina dei quotidiani o line o dei libri disponibili in rete. Il progetto è stato realizzato da Tiflosystem di Piombino Dese (Padova), in collaborazione con Cedar (Università di Ancona) per la realizzazione dell´interfaccia a comandi vocali e con Detron di Civitanova Marche per la parte meccanica. “In un periodo di grande difficoltà si tratta di un contributo veneto all’innovazione e allo sviluppo economico. E’ un ottimo prodotto – ha detto Donazzan – è buon lavoro, dà buona occupazione e risponde alle esigenze di servizi alla persona uno dei settori che dà ancora spazio all’economia. Si tratta di tecnologia italiana, che ha il cervello ad Ancona e la forza produttiva e la buona idea imprenditoriale in Veneto. Queste sono buone notizie per il Veneto nel campo dell’innovazione tecnologia e dell’imprenditoria; e ne abbiamo in serbo molte altre sul versante della buona impresa e della capacità di generare nuovi posti di lavoro. Certamente – ha concluso – bisogna mettersi in gioco e andare verso nuove tecnologie e nuovi processi, come appunto ha dimostrato con questa nuova macchina Davide Cervellin con il quale mi congratulo e che ringrazio”. “Il Centro Efesto - ha ricordato il responsabile del centro Davide Cervellin – è convenzionato con la Regione Veneto per la realizzazione di progetti di autonomia per le persone disabili con l’apporto di tecnologie compensative”.  
   
   
SMAU 2011 ACCENDE I RIFLETTORI SULLE TECNOLOGIE CHE CAMBIERANNO IL LAVORO NELLE AZIENDE  
 
 Milano, 6 settembre 2011 - Smau si prepara a tornare a Milano da mercoledì 19 a venerdì 21 ottobre ai padiglioni 3 e 4 di Fieramilanocity con un’edizione che punterà l’attenzione sulle ultime tendenze tecnologiche per il business. I grandi player dell’Ict, insieme ai propri business partner e le più prestigiose business school italiane scenderanno in campo per aggiornare imprenditori, manager e funzionari della pubblica amministrazione in visita sulle ultime novità in termini di cloud computing, tablet e smartphone e su come tali tecnologie possono essere implementate per migliorare efficacemente il business della propria azienda. In programma un calendario di workshop e laboratori dedicati a tali tematiche e un’offerta espositiva che raccoglie le più innovative soluzioni e i prodotti presentati dai player Ict. Sono inoltre in programma i Mob App Awards un’ iniziativa promossa in collaborazione con gli Osservatori della School of Management del Politecnico di Milano per sostenere la cultura dell´innovazione in ambito mobile generando un meccanismo virtuoso di condivisione delle esperienze di eccellenza tra sviluppatori, imprese, pubbliche amministrazioni, operatori del settore ed utilizzatori. I Mob App Awards premieranno le migliori App in ambito business e consumer (già funzionanti o in fase di sviluppo) basate sui dispositivi mobili di nuova generazione. I partecipanti selezionati per la fase finale del contest, avranno la possibilità di presentare la propria App in un evento all´interno di Smau Milano durante il quale verranno decretati i vincitori. Da oggi fino al 25 settembre è possibile candidarsi gratuitamente ai Mob App Awards compilando la documentazione scaricabile dal sito www.Smau.it. Sulla rilevanza che stanno assumendo tali tecnologie nelle imprese Pierantonio Macola, Amministratore Delegato di Smau commenta: “In seguito alla nostra esperienza maturata durante Smau Business Roadshow 2011, che ci ha permesso di entrare in stretto contatto con il mondo della domanda rappresentato da oltre 160 associazioni di categoria e con le principali Business School Italiane, oggi e´ per noi evidente che sia in atto un profondo cambiamento nel mondo delle tecnologie per il business. L’affermazione di nuovi prodotti e tecnologie in ambito consumer, sta innescando nel mondo delle imprese un interesse sempre maggiore legato alla loro semplicità d’uso e ai cambiamenti che potrebbero portare al modo di lavorare. A guidare questa evoluzione non sono più solo gli It manager, ma imprenditori e responsabili delle diverse funzioni aziendali che per primi utilizzano tablet e smartphone nel privato. E’ infatti evidente come, ad esempio, un imprenditore che scopra a titolo personale la semplicità d’uso e la validità di un tablet o di uno smartphone diventi egli stesso il primo promotore nell´adozione di tali tecnologie in azienda, facilitando al tempo stesso quel cambiamento culturale necessario alla comprensione del ruolo strategico delle Ict oggi nell’impresa. Tale “cambiamento culturale”, e la conseguente consapevolezza dei potenziali benefici di business possibili grazie alle Ict, rappresentano la miglior premessa ad un riallineamento della spesa It in Italia sui livelli degli standard europei. A questa dinamica si aggiungono le potenzialità del Cloud Computing, percepito dalla comunità business come un’occasione per accedere a servizi e soluzioni innovativi con una modalità di fruizione ‘a consumo’ e prestazioni scalabili in funzione delle esigenze di business attuali e dei potenziali sviluppi futuri. In primo piano quindi sempre di piu’ il business delle imprese, non più le tecnologie”.  
   
   
LA COMCO CONFERMA CHE LE COOPERAZIONI STATALI NELLA FIBRA OTTICA RAPPRESENTANO UN POTENZIALE RISCHIO PER LA CONCORRENZA  
 
 Zurigo, 6 settembre 2011 - In una comunicazione del 5 settembre 2011, la Commissione della concorrenza (Comco) sostiene che i progetti di cooperazione tra Swisscom e le società elettriche statali, sottoposti alla sua valutazione preliminare, possono rappresentare un serio ostacolo alla libera concorrenza nell’ambito dell’ampliamento delle reti in fibra ottica. La posizione di upc cablecom risulta pertanto confermata e l’azienda richiede che gli attori sul mercato agiscano conformemente al parere della Comco. La libera concorrenza che oggi regola gli investimenti infrastrutturali privati nel mercato svizzero delle telecomunicazioni non può essere compromessa in futuro. Diversi studi dimostrano che, nei paesi dove esiste una sana concorrenza sul mercato delle infrastrutture di rete, l’introduzione di nuove tecnologie avviene più di due anni prima rispetto ai paesi nei quali essa è assente. Solo se i contratti di cooperazione saranno effettivamente adeguati alle raccomandazioni della Comco sarà possibile ridurre il rischio di possibili sprechi di denaro pubblico necessari per il pagamento di possibili sanzioni future. La rete via cavo è già oggi per il 95% realizzata in fibra ottica Grazie ad investimenti per oltre 1,5 miliardi di franchi negli ultimi anni, upc cablecom dispone già oggi di un’infrastruttura di telecomunicazione della nuova generazione. La rete del maggiore provider di servizi via cavo in Svizzera è per oltre il 95% realizzata in fibra ottica e impiega cavi coassiali per l’allacciamento delle abitazioni (il cosiddetto ultimo miglio). Questa architettura di rete, denominata Hybrid Fibre Coax (Hfc), assicura anche per il futuro ampi margini per l’incremento delle prestazioni. Grazie ai lavori di potenziamento eseguiti sulla propria rete via cavo, dall’inizio del 2011 upc cablecom è in grado di offrire ai clienti in tutta la Svizzera connessioni Internet con le più alte velocità di trasmissione. La scelta di ripartire su base pluriennale gli oneri per il potenziamento della rete consente a upc cablecom di risparmiare importanti risorse finanziarie e di investirle nello sviluppo continuo di servizi e prodotti più vantaggiosi per i clienti.  
   
   
SECONDA CONFERENZA INTERNAZIONALE SULLE RETI, L´APPRENDIMENTO E L´IMPRENDITORIALITÀ  
 
Waterford, 6 settembre 2011 - Il 7 e 8 dicembre 2011 si terrà a città di Waterford, in Irlanda, la seconda conferenza internazionale sulle reti, l´apprendimento e l´imprenditorialità. L´evento sarà un forum per il mondo accademico e industriale per discutere le sfide affrontate dalle microimprese e dalle piccole e medie imprese come strumento di competitività, creatività e capacità e competenze innovative delle loro organizzazioni di ottenere una crescita e uno sviluppo economico regionale. Ricercatori e professionisti condivideranno i dati sullo stato attuale dei progetti, delle storie di successo e dei fallimenti, promettendo nuove idee, strumenti ed approcci. I temi in programma riguarderanno tra l´altro: promuovere approcci interdisciplinari dalle reti di imprese; - apprendimento attraverso le reti; regioni imprenditoriali; imprenditorialità e sviluppo regionale; il ruolo degli intermediari nelle reti; - trasferimento delle conoscenze tramite il collegamento in rete. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www.Slniwconference.org/    
   
   
TRANSIZIONE DI FASE: FRENO E ACCELERATORE NEL NANOMONDO SU PHYSICAL REVIEW LETTER RICERCATORI ITALIANI PROPONGONO NUOVI SCENARI PER CONTROLLARE L’ATTRITO TRA CORPI DALLE DIMENSIONI MICROSCOPICHE  
 
 Trieste, 5 settembre  2011 - Controllare l’attrito alla frontiera dell´universo “nano”. Questo è lo scenario che si apre per la prima volta grazie a una ricerca tutta italiana pubblicata sulla rivista Physical Review Letters, coordinata dalla Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati e dal Centro Cnr-iom Democritos di Trieste, in collaborazione con il Centro Internazionale di Fisica Teorica “Abdus Salam”. I ricercatori hanno scoperto che una transizione di fase può influenzare l´attrito, permettendo di controllare la forza che si oppone al moto relativo di corpi dalle dimensioni microscopiche in contatto tra loro. Nella vita di ogni giorno possiamo riscontrare molteplici esempi di transizioni di fase: ossia il passaggio tra due fasi in cui la materia assume proprietà diverse al variare della temperatura o di altri parametri rilevanti come la pressione, la concentrazione chimica, il campo magnetico. Si pensi all’acqua: è liquida a temperatura ambiente, diventa ghiaccio a bassa temperatura e gassosa a temperature elevate. Ma perché una transizione di fase influenza il nanoattrito? Lo spiega Andrea Benassi, il giovane ricercatore che è primo autore del lavoro: «Se un solido attraversa una transizione di fase di tipo continuo, la sua risposta meccanica può essere variata a piacere, rendendo la superficie di scorrimento più soffice o più rigida. E l’esperienza quotidiana ci insegna che l´attrito è più grande su un mezzo soffice, è inferiore invece su una superficie dura”. La ricerca “Il nostro studio, teorico-computazionale, mette in luce per la prima volta la possibilità di controllare l’attrito sostituendo a una superficie inerte, dormiente, una superficie attiva, capace per esempio di attraversare una transizione di fase strutturale, per esempio ferroelettrica, al variare di un parametro di controllo” precisa Erio Tosatti, fisico della Sissa di Trieste, membro della National Academy of Sciences Usa e coordinatore del team. La transizione di fase conferisce infatti al materiale grande sofficità. “La possibilità dunque di avvicinare o allontanare il solido dalla transizione permette di aumentare o ridurre l’attrito” commenta Benassi. Costruito un modello teorico di un substrato solido dove questo tipo di transizione di fase si verifica, i ricercatori hanno realizzato simulazioni numeriche dell’attrito. “Abbiamo così riscontrato che l’attrito di slittamento sentito da un oggetto microscopico, come per esempio la punta di un microscopio a forza atomica, può essere influenzato significativamente facendo passare il materiale attraverso la transizione di fase, al variare della temperatura, oppure applicando un campo elettrico o uno stress meccanico al substrato” dichiara Tosatti. Aspetto ancora più importante emerso dalla ricerca è che questa variazione può essere attuata in “tempo reale”, in volo, mentre la punta scorre sulla superficie. “Non stiamo, quindi, parlando solo di una tecnica di controllo dell’attrito ma di un vero e proprio freno o acceleratore nel nanomondo” precisa Benassi. Questo studio sta risvegliando un notevole interesse nella comunità dei fisici che si occupano di nanoattrito. “Quello che ancora non sappiamo — aggiunge Tosatti— è per quali materiali questo effetto possa essere sufficientemente grande e controllabile. Diversi gruppi di ricerca in Europa, ora, ci hanno contattato per avviare delle collaborazioni al fine di verificare sperimentalmente questo nuovo e interessante meccanismo”. >>> Oggi, grazie ai microscopi a forza atomica (Atomic Force Microscope), capaci di sondare le proprietà statiche e dinamiche di nano-oggetti, si aprono nuove possibilità per esplorare le proprietà tribologiche nel nanomondo, la natura cioè dei fenomeni di attrito. Inventati negli anni 80 nei laboratori Ibm di Zurigo e della California, questi strumenti hanno reso per la prima volta visibili le superfici su una scala tanto fine da poter riconoscere perfino i singoli atomi, le molecole superficiali, il loro moto, e misurare l´attrito per trascinamento della punta. Lo scenario: alla frontiera dell’universo “nano” Nel nanomondo, dove i sistemi hanno dimensioni poco più grandi dell’atomo o della molecola, le forze superficiali la fanno da padrone ed è proprio l’attrito un punto debole delle nuove tecnologie in miniatura: a causa dell’eccessiva adesione i materiali incontrano grandi difficoltà nello scivolare l’uno sull’altro, logorandosi più velocemente e disperdendo molta energia. Con l´esplosione delle nanotecnologie e la corsa alla miniaturizzazione dei componenti high-tech, la capacità di controllare i complessi meccanismi di attrito, usura e adesione fra corpi piccolissimi rappresenta dunque una sfida scientifica e ingegneristica sempre più urgente. Una sfida determinante per la realizzazione di nanodispositivi affidabili ed efficienti: si pensi ai sistemi nano e micro elettromeccanici e ai motori molecolari. A queste dimensioni, i movimenti meccanici sono azionati e trasmessi su scale di lunghezze straordinariamente piccole: 1 nanometro è uguale a 1 miliardesimo di metro. Ma come controllare la dissipazione energetica causata dallo sfregamento tra superfici? A queste lunghezze minuscole le tecniche dell’ingegneria ormai ben collaudate, di lubrificazione per ridurre l’attrito o di frenaggio per aumentarlo, sono di difficile applicazione: occorre quindi cercare soluzioni innovative e alternative. Meno attrito, più risparmio La comprensione dei meccanismi dell’attrito a livello atomistico ha un indubbio interesse tecnologico: può favorire infatti la realizzazione di nuovi materiali per uno sviluppo più sostenibile con conseguente risparmio energetico. Ma ha anche un rinnovato interesse scientifico. “L’attrito è forse uno dei problemi più antichi della fisica e da sempre risulta cruciale anche da un punto di vista pratico. Già nelle tombe egiziane, per esempio, sono state rinvenute rappresentazioni di schiavi nell’atto di versare lubrificante per facilitare lo scorrimento dei blocchi di pietra, trascinati per la costruzione delle piramidi. Ma tuttora – conclude – la nostra capacità di descrivere questo fenomeno in termini teorici e matematici è sorprendentemente povera”.  
   
   
UE: LE SCUOLE POSSONO ISCRIVERSI ALL’EDIZIONE DEL 2011 DEL CONCORSO PER GIOVANI TRADUTTORI  
 
Bruxelles, 6 settembre 2011 – Da oggi, le scuole secondarie superiori possono iscrivere i propri allievi al noto concorso annuale dell’Ue “Juvenes translatores” (“Giovani traduttori”), al seguente indirizzo: Http://ec.europa.eu/translatores/  Le iscrizioni sono aperte fino al 20 ottobre; il modulo online è disponibili in tutte le lingue ufficiali della Ue. Il concorso, giunto ora alla sua quinta edizione, si terrà contemporaneamente in tutte le scuole scelte, il 24 novembre. Esso è aperto agli alunni nati nel 1994 e vi possono partecipare più di 750 scuole. “Il concorso promuove l’apprendimento delle lingue nelle scuole e la professione di traduttore”, sostiene Androulla Vassiliou, commissario europeo per l’istruzione, la cultura, il multilinguismo e la gioventù. E aggiunge: “La conoscenza delle lingue può aprire le menti a culture diverse e migliorare le prospettive di lavoro”. Gli alunni tradurranno un testo di 1 pagina a loro scelta tra le 506 possibili combinazioni linguistiche delle 23 lingue ufficiali dell’Ue. Quest’anno, il tema dei testi da tradurre sarà il volontariato, proprio per celebrare l’anno europeo del volontariato. Ogni scuola può iscrivere fino a 5 alunni di qualsiasi nazionalità, purché siano iscritti a una scuola in uno Stato membro della Ue. L’anno scorso hanno partecipato al concorso 2 800 alunni. Traduttori della Commissione europea assegneranno alle traduzioni un voto e sceglieranno un vincitore per ciascun paese. Nel marzo 2012 tutti i vincitori saranno invitati a Bruxelles per la consegna dei premi.  
   
   
NOVITÀ SUL FRONTE DELLA RICERCA ALLA LIUC IL CETIC, CENTRO DI RICERCA DELL’UNIVERSITÀ CARLO CATTANEO – LIUC, REGISTRATO IN QUESTIO  
 
Castellanza, 6 settembre 2011 - Traguardo importante per il Cetic (Centro di Ricerca per l´Economia e le Tecnologie dell´Informazione e della Comunicazione) attivo all’interno della Facoltà di Ingegneria dell’Università Carlo Cattaneo – Liuc, che è entrato nel sistema Questio (Id 11746) ed è quindi “fornitore qualificato di servizi di ricerca, trasferimento tecnologico e di supporto all’innovazione”. Questio, acronimo di Quality Evaluation in Science and Technology for Innovation Opportunity, è lo strumento attraverso il quale la Regione Lombardia ha reso disponibile sul web (www.Questio.it) la mappatura dei centri di ricerca e innovazione. Uno strumento rivolto alle imprese, alle associazioni e ai privati che devono orientarsi e acquisire servizi di ricerca e di trasferimento tecnologico, e agli stessi centri di ricerca per favorire la conoscenza e il confronto reciproco. Anche Cetic potrà quindi essere utilizzato come fornitore di servizi nell’ambito dei bandi di finanziamento: per i voucher relativi all’innovazione dal 5 luglio scorso è aperto ad esempio un bando della Regione Lombardia e delle Camere di Commercio Lombarde volto a stimolare nelle Pmi l’innovazione tecnologica di processo e di prodotto, accompagnare le imprese alla partecipazione a programmi di ricerca, sviluppo e innovazione europei, valorizzare il capitale umano, sostenere i processi volti all’ottenimento di brevetti/modelli europei/internazionali ( informazioni disponibili nei siti della Regione Lombardia e della Camera di Commercio di Varese). “Questo risultato - spiega il Direttore del Cetic, professor Aurelio Ravarini - ha per noi un duplice significato: da un lato ci permette di essere maggiormente visibili, dall’altro di rilanciare un aspetto della nostra attività, ovvero il supporto alle Pmi, per le quali la Regione Lombardia ha stanziato una serie di finanziamenti. Mi riferisco in particolare al supporto in ambito informatico: ci rendiamo sempre più conto infatti che le Pmi dispongono delle tecnologie ma non ne fanno un utilizzo coerente con gli obiettivi dell’azienda. Anche per questo il nostro Centro ha attivato un servizio denominato Audit Pmi (acronimo che, richiamando le Piccole e Medie Imprese, sta anche per People – Money – Information), con l’obiettivo di far comprendere come utilizzare al meglio l’informatica per il proprio business”. Nel sistema Questio sono già entrati altri due centri di ricerca tra quelli dell’Università Carlo Cattaneo – Liuc, entrambi afferenti alla Facoltà di Ingegneria, ovvero Lab#id, il Laboratorio sulla Radio Frequency Identification (Id 11746), e Liuc Innovazione e Brevetti – Ip Center, Centro di Ricerca sulla Proprietà Intellettuale (Id 118047). Http://www.liuc.it/cmgenerale/default.asp?ssito=125&codice=1    
   
   
ISTRUZIONE: COLLABORAZIONE FVG - REPUBBLICA DI SLOVENIA  
 
Trieste, 6 settembre 2011 - La elaborazione a breve, attraverso un tavolo tecnico congiunto di esperti italiani e sloveni, di un programma di iniziative transfrontaliere nei settori dell´istruzione, dell´alta formazione e dell´innovazione tra Repubblica di Slovenia e Friuli Venezia Giulia. Questo il primo esito dell´incontro svoltosi a Lubiana tra il Sottosegretario di Stato sloveno per l´Istruzione Alenka Kovca e l´assessore regionale all´Istruzione, Università e Ricerca Roberto Molinaro, alla presenza per parte slovena, del Direttore delle Relazioni Internazionali del Ministero Roman Gruden, dell´esperta in lingua Bronka Strass e della console slovena di Trieste Bojana Cipot, organizzatrice dell´incontro, e per parte del Friuli Venezia Giulia del Direttore centrale dell´Istruzione Anna Del Bianco e della dirigente referente per i rapporti internazionali scolastici Patrizia Pavatti. "E´ la prima volta di un incontro nel settore dell´Istruzione tra il Ministero sloveno e la Regione - ha sottolineato l´assessore Molinaro -, un momento a coronamento di una pluriennale collaborazione tra istituzioni scolastiche italiane e slovene nell´attuazione di progetti con risorse della Unione europea ma anche a nuova cornice per una azione nel settore dell´istruzione che persegua il comune obiettivo di concorrere a costruire la nuova cittadinanza europea". L´esponente del Governo sloveno Kovca ha sottolineato l´importanza delle scuole della minoranza linguistica slovena in Friuli Venezia Giulia e del plurilinguismo, che costituisce un vantaggio oggettivo per lo sviluppo dei territori favorito dalla situazione contingente di assenza di confini. Nel contempo ha assicurato l´interesse e la disponibilità del governo sloveno a dar corso insieme al Friuli Venezia Giulia a progetti che possano diventare buone prassi europee da estendere poi ad altre realtà. Tre le macro aree di comune interesse definite: l´approfondimento delle conoscenze delle realtà scolastiche e della alta formazione tramite seminari transfrontalieri; la qualità e l´innovazione della scuola, da perseguire con scambi e cooperazioni di docenti ed alunni transfrontalieri e con una prospettiva di coinvolgimento anche della Carinzia; i titoli di studio ed il loro riconoscimento quale strumento per agevolare la mobilità dei giovani. Entro la fine del mese di settembre sarà insediato un apposito tavolo tecnico per definire i contenuti dei singoli progetti e le condizioni e la tempistica della loro attuazione.  
   
   
EDILIZIA UNIVERSITARIA, LA REGIONE LOMBARDIA FINANZIA LA NUOVA RESIDENZA DI MILANO-BICOCCA  
 
Milano, 6 settembre 2011 – 3 milioni e cinquanta mila euro è l’importo del finanziamento che Regione Lombardia ha concesso all’Università di Milano-bicocca per la costruzione di una nuova residenza universitaria nel Campus. La convenzione è stata firmata presso l’assessorato alla Casa. I lavori per il nuovo edificio dovrebbero iniziare nel 2012. La struttura – 84 camere per 104 posti letto – sorgerà nell´area dismessa dalla Pirelli (compresa fra le vie Sarca, Sesto San Giovanni, Chiese e Stella Bianca), proprio di fronte all’Edificio U6. Una struttura moderna, con sale riunioni, spazi ricreativi e aule per lo studio di gruppo. Al piano terra, oltre agli uffici, verrà realizzata una zona fitness attrezzata di circa 260 mq e una sala seminari da 90 posti. I due piani interrati, con locali lavanderia e stireria, posti auto e biciclette, completeranno l’offerta residenziale. «È un ulteriore passo avanti verso un’adeguata risposta alle esigenze degli studenti in materia di residenzialità - dice Marcello Fontanesi, rettore dell’Università di Milano-bicocca – e, allo stesso tempo, rappresenta un modo per calmierare i canoni di locazione proposti dai privati. Lo sforzo dell’Università di Milano-bicocca, ampiamente condiviso dalla Regione e dai Comuni con cui il nostro Ateneo intrattiene rapporti sul territorio, è quello di incrementare l’offerta residenziale e di ampliare i servizi agli studenti». «In questo momento di crisi – afferma Domenico Zambetti, assessore alla Casa della Regione -, l´attenzione e la disponibilità di Regione Lombardia vanno avanti per il futuro degli studenti universitari».  
   
   
ISTRUZIONE: MERCOLEDÌ 7 SETTEMBRE A PERUGIA INCONTRO SU SISTEMA DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE - COSTITUZIONE ISTITUTI TECNICI SUPERIORI  
 
Perugia, 6 settembre 2011- Il sistema di istruzione e formazione tecnica superiore (Ifts) e la costituzione degli Istituti Tecnici Superiori (Its), è il titolo dell´incontro che si terrà a Perugia il 7 settembre prossimo, alle ore 10, nella sede di Confindustria Umbria in Via Palermo 80/A. L´iniziativa è organizzata dalla Regione Umbria anche con l´obiettivo di presentare il Primo Istituto tecnico superiore (Its) costituito in Umbria, denominato "Fondazione Istituto Tecnico Superiore Nuove Tecnologie per il Made in Italy - Sistema Meccanico, ambito Meccatronica" e inserito nella programmazione regionale triennale dell´offerta di istruzione e formazione tecnica superiore. Soci fondatori dell´organismo sono la Provincia di Perugia, Confindustria Umbria in rappresentanza delle imprese associate aderenti al Sindacato industria metalmeccanica e installazione di impianti, l´Istituto Tecnico Industriale A. Volta di Piscille(perugia, l´Università di Perugia, l´agenzia formativa "Sfcu" accreditata dalla Regione per la gestione di attività formative finanziate con risorse pubbliche. All´incontro sarà presente la vicepresidente della Regione Umbria con delega al Welfare e all´Istruzione, Carla Casciari. In programma in apertura dell´incontro è previsto il saluto del presidente della "Fondazione Its Nuove tecnologie per il made in Italy sistema meccanica ambito meccatronica", Gabrio Renzacci, la coordinatrice dell´Ambito Conoscenza e Welfare Regione Umbria, Annalisa Doria affronterà il tema "Sviluppo dell´istruzione e formazione tecnica superiore in Umbria: dall´Ifts all´Its", il dirigente del servizio Istruzione della Regione Umbria, Mario Margasini, tratterà "L´its in Umbria: la costituzione della Fondazione e le caratteristiche del percorso". Di seguito Annalaura Marini della Direzione per l´istruzione e formazione tecnica superiore Miur, il direttore di Education Confindustria, Claudio Gentili, il direttore Generale dell´Ufficioscolastico regionale, Maria Letizia Melina, il preside della facoltà di ingegneria dell´Università degli Studi di Perugia, Gianni Bidini, l´assessore alla pubblica istruzione della Provincia di Perugia, Donatella Porzi, porteranno il loro contributo su "Il ruolo dei Soggetti coinvolti nelle attività della Fondazione". Dopo il dibattito sono previste le conclusioni della vicepresidente Carla Casciari.  
   
   
PRESENTATO IN CALABRIA IL PROGETTO “UNA SCUOLA PER LA LEGALITÀ”  
 
Catanzaro, 6 settembre 2011 - E’ stato presentato dalla Regione Calabria il progetto “una scuola per la legalità”. L’evento si è svolto l’1 settembre presso la Presidenza della Giunta a Palazzo Alemanni alla presenza del Presidente Giuseppe Scopelliti, dell’Assessore alla Cultura, Istruzione e Formazione Mario Caligiuri, del Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale Francesco Mercurio e del Dg del Dipartimento regionale Cultura, Istruzione e Formazione Massimiliano Ferrara. L’iniziativa si pone gli obiettivi di ridurre la dispersione scolastica ed aumentare l’attività del tempo scuola nei comuni ad alto rischio criminalità, individuati da uno studio del Censis. Attraverso l’avvio di specifici progetti, grazie ai quali sarà utilizzato personale precario si punta a coinvolgere 157 comuni calabresi. La presentazione dei progetti scadrà il 30 settembre, il finanziamento della Regione è di sette milioni di euro. ´´Questo progetto – ha dichiarato il Presidente Scopelliti - nasce dalla grande sintonia e la piena sinergia che abbiamo istaurato con l’Ufficio Scolastico regionale e dalla capacità di puntare ad azioni concrete e mirate sul territorio, con lo scopo di formare una nuova generazione che punti alla legalità e al rispetto delle regole. La cultura – ha poi aggiunto il Presidente Scopelliti - è uno dei principali anticorpi per combattere il crimine organizzato, questa nostra scelta vuole essere un contributo, ancorche´ modesto, ma utile che si aggiunge ai tanti altri tasselli messi in campo per delineare un percorso di legalità che contrasti il crimine organizzato. Puntiamo sulla scuola per far crescere percorsi positivi”. “Abbiamo due priorità, riduzione della dispersione scolastica e l’aumento delle ore scolastiche in quei comuni che soffrono di un alto rischio di criminalità. Il nostro obiettivo – ha poi affermato l’Assessore Caligiuri – è anche quello di coinvolgere circa mille e cinquecento precari, ai quali sarà riservato il 70% dei posti disponibili, ma questo dipenderà dai progetti che saranno presentati. ”.  
   
   
AL VIA NELLE SCUOLE LIGURI IL PROGETTO DIDATTICO: IL MONDO DI ROSANNA BENZI  
 
Genova, 6 Settembre 2011 Diffondere la conoscenza della figura e dell’opera di Rosanna Benzi, la donna che visse per 29 anni in un polmone di acciaio, attraverso un progetto didattico rivolto alle scuole in grado di avvicinare i giovani ai temi della lotta per i diritti dei disabili e in generale per i diritti civili. E’ l’obiettivo del progetto didattico “Il mondo di Rosanna Benzi” che è stato presentato quest’oggi dall’assessore regionale al bilancio, formazione e istruzione, Pippo Rossetti, insieme a Sara Pagano, in rappresentanza dell’ufficio scolastico regionale, Luciano Seddaiu presidente dell’associazione “Gli Altri” e Gianfranco Sansalone, direttore editoriale Aba libri rivolge alle scuole elementari, medie e superiori. A vent’anni di distanza dalla scomparsa di Rosanna Benzi, avvenuta nel febbraio 2011, i temi da lei sollevati mentre si trovava nel polmone d’acciaio, sia attraverso la rivista “Gli Altri” da lei fondata e diretta, sia in trasmissioni televisive e interventi su testate nazionali, sono più che mai attuali. Lo scopo del progetto sostenuto dall’assessorato alla formazione della Regione Liguria è riprenderli oggi e fare in modo che , nel suo nome, siano i giovani a lasciare una traccia, grazie alla conoscenza del suo percorso di vita e del suo impegno sul fronte del sociale. La disabilità, l barriere architettoniche, l’emarginazione sociale, i diritti delle donne riconosciuti, ma non ancora patrimonio culturale e sociale e tutti gli aspetti legati ad un sistema di welfare che non copre i bisogni espressi dagli strati più deboli della popolazione. Intorno a questi temi ruota il progetto che sarà messo al centro del piano formativo delle scuole che lo sceglieranno e incontreranno tutti quei testimoni che, a suo tempo, hanno sconosciuto e lavorato con Rosanna Benzi. “La scuola – ha spiegato l’assessore all’istruzione, Pippo Rossetti - sulla base di quanto appreso, formerà dei gruppi di studio che decideranno autonomamente cosa fare per realizzare un lavoro che sia aderente ai principi del progetto” “Credo che la figura di Rosanna Benzi – ha continuato Rossetti – sia umanamente indimenticabile e penso sia importante venga conosciuta dai ragazzi, attraverso un progetto didattico come quello proposto dall’associazione Gli Altri e da Aba libri, grazie anche all’edizione del volume Il mondo di Rosanna Benzi 1948/1991 che verrà distribuito gratuitamente ai giovani. I valori di cui Rosanna è stata testimone sono quanto mai attuali e spingono ad una riflessione sulla vita e sull’impegno. La scuola è un luogo che deve stimolare su queste tematiche, anche attraverso esempi di vita concreti”.  
   
   
MODERN TRENDS IN ALGEBRAIC QUANTUM FIELD THEORY 14-16 SETTEMBRE 2011  
 
 Pavia, 6 settembre 2011 - Il Workshop internazionale di Matematica, Modern Trends in Algebraic Quantum Field Theory, in programma a Pavia dal 14 al 16 settembre, vuole offrire l’occasione per discutere tutti gli sviluppi recenti nella formulazione algebrica della teoria dei campi. Particolare enfasi verrà data alle applicazioni in cosmologia e più in generale su spaziotempi curvi. L´evento è organizzato in collaborazione con il Ii. Institute für Theoretische Physik dell´Università di Amburgo e con il dipartimento di matematica dell´Università di Genova. Il Workshop è patrocinato dall´Ateneo Italo-tedesco e dalla Daad mediante il programma "Dialoghi Italo-tedeschi". Programma definitivo e maggiori informazioni sul sito http://www2.Pv.infn.it/~aqft11    
   
   
CALABRIA: IL PRESIDENTE SCOPELLITI OSPITE ALL’EUROMED DI ROSSANO ED A CASTIGLIONE COSENTINO  
 
Catanzaro, 6 settembre 2011 - Il Presidente della Regione Giuseppe Scopelliti è intervenuto l’ 1 settembre in occasione della decima edizione dell’Euromed Meeting di Rossano, organizzato dall’associazione Otto Torri sullo Ionio. L’occasione è servita per presentare agli studenti stranieri ed italiani, presenti al meeting, le iniziative intraprese dalla Regione in favore della cooperazione euro mediterranea, soprattutto nell’area africana del Maghreb. Il Presidente si è soffermato maggiormente sulla grande opportunità formativa offerta dalla Calabria per i giovani del nord Africa, grazie alla presenza di quattro università, Catanzaro, Cosenza, Reggio e quella per stranieri di Reggio. “Si tratta di poli culturali di notevole importanza - ha dichiarato il Governatore Scopelliti – sui quali stiamo investendo molto e grazie ai quali riusciamo ad offrire una formazione completa e di grande qualità. La presenza dell’Università per Stranieri rappresenta, inoltre, un’ulteriore testimonianza di positiva integrazione e pace tra i popoli. A testimonianza del nostro impegno concreto, mi piace ricordare che quest’anno, per l’avvio del nuovo anno scolastico, saremo presenti a Fuscaldo, dove saranno ospitati 130 studenti egiziani, assegnatari di borse di studio, ai quali garantiremo la possibilità di conseguire un titolo di studi superiore in Italia. In Calabria – ha poi aggiunto il Presidente Scopelliti - è anche presente la scuola di Pubblica Amministrazione, in grado di garantire un’alta formazione nel settore”. Nel corso della manifestazione sono intervenuti, tra gli altri, il Parlamentare Giovanni Dima, il Consigliere regionale Giuseppe Caputo ed il Sindaco di Rossano Giuseppe Antoniotti. In serata il Presidente Scopelliti si è successivamente trasferito a Castiglione Cosentino, per un confronto sul tema dal titolo “gli obiettivi sbagliati del Sud”. Intervistato dal giornalista Roberto Arditti, il Governatore si è soffermato sui primi risultati dell’attività amministrativa, sulle grandi emergenze della Calabria, sanità, criminalità, legalità, manovra finanziaria, lotta agli sprechi e alle lobby e sulle azioni intraprese per avviare un percorso di ripresa. Durante la serata hanno partecipato al dibattito anche il Consigliere regionale Salvatore Magarò ed il Sindaco di Castiglione Cosentino Antonio Russo.  
   
   
L’INVENZIONE DI “SALÈNTIDE” DEGLI STUDENTI DEL COSTA IN FINALE AL CONCORSO DEL CNR TRA DECINE DI INVENZIONI DI OGGETTI E SERVIZI GIUNTE DA TUTTA ITALIA  
 
Lecce, 6 settembre 2011 - L’istituto Tecnico “Costa” di Lecce apre l’anno scolastico 2011/2012 col botto, infatti proprio nel loro primo giorno di scuola, giovedì 8 settembre, mentre tutti gli studenti varcheranno la soglia delle rispettive aule scolastiche, due studentesse della scuola leccese, in rappresentanza dell’intera classe 4B (attuale 5B) e del movimento denominato “Repubblica Salentina”, saliranno sull’aereo che le porterà a Roma dove, il giorno dopo, parteciperanno alla finalissima del concorso “Invfactor – Anche tu genio!” lanciato dal Cnr per scovare studenti italiani dotati del fattore genio nel campo delle invenzioni. Mariangela Fanciullo e Morena Ragione il 9 settembre illustreranno infatti ai giudici del concorso, presso lo “Spazio Europa” di Roma, tutti i dettagli della loro “creatura” e sfideranno altre 8 scuole italiane nella conquista del titolo di migliore invenzione. Il concorso “Invfacvtor – Anche tu Genio!” è indetto dal Cnr-irpps in collaborazione con la Rappresentanza Europea in Italia ed è un’iniziativa rivolta a “giovani inventori” con lo scopo di convogliare, stimolare e valorizzare le intuizioni e le energie creative dei ragazzi italiani acquisite durante la formazione scolastica. L’iniziativa è estesa alla partecipazione di tutti i ragazzi italiani con meno di 20 anni. Al Cnr quindi non cercano l’ X-factor ma l’Inv factor, ossia sono alla ricerca di giovani con il pallino dell’inventore. La competizione è organizzata nello specifico dall’Istituto di ricerche sulla popolazione e le politiche Sociali del Cnr ed è una gara destinata appunto a giovani e giovanissimi scienziati che abbiano voglia di mostrare le loro abilità creative. La classe 4B della scuola leccese ha partecipato al concorso con una loro idea molto originale, si tratta del “Comune virtuale di Salèntide”, una città immaginaria i cui “cittadini” sono reali e sono tutti i salentini che per motivi di lavoro o di studio vivono fuori dal proprio territorio, in Italia, in Europa e nel resto del mondo. Salentide vivrà sul web, avrà un sito in Internet attraverso il quale erogherà servizi reali ai cittadini. Tra questi ci sarà la piazza virtuale in cui in ogni ora del giorno i cittadini potranno comunicare tra loro, anche se vivono a migliaia di chilometri di distanza (come sta già avvenendo da quasi un anno attraverso un gruppo su Facebook). L’altro importante servizio reale sarà l’anagrafe, con i dati ed i “luoghi” (di origine e di lavoro) di tutti i cittadini. E non saranno certo trascurate le attività che le persone svolgono nelle varie destinazioni, con un occhio particolare alle attività commerciali ed imprenditoriali condotte da salentini che vivono all’estero o nelle altre regioni italiane, a queste ultime gli studenti promettono di dare persino una mano in termini di visibilità e di crescita del numero di potenziali clienti. Come ogni comune che si rispetti, anche Salentide ha uno stemma, il quale riporta i quattro simboli del territorio adottati da “Repubblica Salentina” con l’aggiunta, al centro, di una icona emblematica costituita da otto frecce che conducono dal centro (il Salento) in otto direzioni diverse, a rappresentare la forza “centrifuga” dell’energia dei salentini. In termini numerici di popolazione, Salentide potenzialmente potrebbe diventare in pochissimo tempo il comune più popoloso del Salento, basti pensare all’ingente quantità di persone che negli ultimi 60 anni si sono allontanati per lavoro e a tutti gli studenti che hanno deciso di frequentare una università diversa da quella del Salento. Alcuni riferimenti utili: I progetti finalisti: www.Invfactor.com  Il concorso Invfactor: www.Invfactor.cnr.it    
   
   
SESTO WORKSHOP ANNUALE PER LE DONNE NEL CAMPO DELL´APPRENDIMENTO AUTOMATICO,  
 
Granada, 6 settembre 2011 - Il sesto workshop annuale per le donne nel campo dell´apprendimento automatico si terrà il 12 dicembre 2011 a Granada, Spagna. Dai sistemi di raccomandazione alla selezione automatica della posta, le tecnologie che usano l´apprendimento automatico sono sempre più diffuse nella nostra vita di tutti i giorni. I recenti sviluppi hanno permesso di fare progressi in campi che vanno dalla medicina personalizzata, ai motori di ricerca e alla robotica. Essenzialmente, l´apprendimento automatico è la scienza di gestire le informazioni: trovando schemi, costruendo modelli e prendendo decisioni. Nonostante la sua crescente importanza, la percentuale di ricercatori donna nel campo dell´apprendimento automatico rimane bassa, la percentuale di donne appartenenti a minoranze ancora più bassa. L´evento sarà un´opportunità per: - incontri individuali di mentoring dove i partecipanti potranno incontrare un mentore nei momenti più comodi per entrambi; - partecipare a tavole rotonde sulla carriera con donne che ricoprono cariche importanti nel mondo industriale e accademico; - presentare progetti di ricerca in un ambiente amichevole e positivo ricevendo pareri costruttivi; - ascoltare presentazioni tecniche del lavoro di donne che hanno fatto carriera in questo campo; - costruire rapporti di conoscenza e scambiare idee con le altre partecipanti e con ricercatrici affermate. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www.Wimlworkshop.org/    
   
   
DITENAVE, OTTENUTO RICONOSCIMENTO MINISTERIALE  
 
Trieste, 6 settembre 2011 - Il ministro dell´istruzione, università e ricerca Mariastella Gelmini e il presidente della Regione Renzo Tondo hanno sottoscritto, il 13 agosto il protocollo d´intesa che riconosce Ditenave quale distretto tecnologico del Friuli Venezia Giulia e ne promuove lo sviluppo. Il Protocollo qualifica Ditenave come strumento "per conseguire sul territorio regionale livelli superiori di competitività tecnica ed economica nei settori cantieristico e nautico, intervenendo nei campi della ricerca, dell´innovazione, della formazione del capitale umano e della crescita competitiva della filiera industriale". "E´ un importante valorizzazione della missione del distretto - sottolinea l´assessore regionale all´università e ricerca Roberto Molinaro- che attraverso il rafforzamento del binomio <ricerca e industria> è chiamato a promuovere efficaci sinergie in campo produttivo e scientifico". Tra i compiti di Ditenave infatti vi è il trasferimento di know-how al sistema delle imprese in ottica interindustriale, la valorizzazione di processi innovativi e la realizzazione di reti imprenditoriali, promuovendo anche l´aggregazione e il consolidamento delle piccole e medie aziende. "Proprio per favorire queste attività strategiche per l´economia del territorio - chiarisce ancora Molinaro - si è previsto, nella recente legge di assestamento del bilancio regionale, uno specifico intervento volto a rafforzare la struttura del distretto dal punto di vista giuridico, organizzativo e patrimoniale". Con il protocollo il Ministero dell´istruzione, università, ricerca (Miur) e la Regione si impegnano ad adottare una strategia comune per valorizzare Ditenave sotto il profilo delle competenze tecniche e professionali, oltre che della ricerca e della diffusione dei risultati. A questo fine lo stesso protocollo assegna al Miur il compito di verificare le possibili modalità di finanziamento dei progetti di ricerca industriale, sviluppo sperimentale e formazione nei settori cantieristico e nautico, prevedendo che la Regione, da parte sua, contribuisca al finanziamento sia dei progetti svolti negli stessi ambiti da imprese in collaborazione con Università o Enti di ricerca, sia di iniziative volte a promuovere e diffondere le opportunità fornite da Ditenave alle imprese esistenti e per la nascita di nuove imprese ad alto contenuto tecnologico. "Con il riconoscimento ministeriale, ottenuto grazie al sostegno dell´Amministrazione regionale ed all´azione svolta dal presidente Tondo e dall´assessore Molinaro, Ditenave raggiunge un traguardo di grande rilievo che consentirà ulteriori importanti sviluppi alla sua attività", è il commento di Livio Marchesini, presidente di Ditenave, il quale sottolinea che "il distretto potrà ora svolgere, con ancora maggiore incisività, il ruolo di stimolo alla ricerca e all´innovazione, e di sostegno alla formazione, che la Regione gli ha affidato".  
   
   
SICILIA: 132 MILIONI PER LA CONOSCENZA DELLE LINGUE  
 
Palermo, 6 settembre 2011 - Ammontano a 132 milioni di euro le risorse dei fondi europei che l´Assessorato regionale per l´Istruzione e la Formazione professionale ha destinato ai progetti Pon per la realizzazione di corsi di lingue nei Paesi europei. I progetti sono stati finanziati con risorse relative all´Asse Ii - Occupabilita´ e all´Asse Iv - Capitale umano,erogate secondo una ripartizione in due fasi:l´80% gia´ trasferite alMinistero dell´Economie e Finanze "Igrue", la restante quota dellerisorse pari al 20 % finale,entro il 30/10/2011. In particolare, i progetti Pon distribuiti sul territorio siciliano sono: Comunicazione delle lingue straniere (C1), e Tirocini e Stage in Paesi Ue(c5). I progetti puntano al miglioramento delle competenze di docenti e personale della scuola e sono rivolti in particolare agli studenti delle scuole secondarie superiori. Le scuole siciliane coinvolte nell´iniziativa sono circa 225 per il progetto C1, 159 per il C5. "Obiettivi prioritari di queste iniziative - ha detto l´assessore regionale per l´Istruzione e la Formazione professionale, Mario Centorrino - sono la promozione del successo scolastico, il miglioramento dei livelli di competenza dei giovani e l´acquisizione di internazionalita´".  
   
   
FERROVIE ITALIANE CERCA NUOVI TALENTI DIGITALI  
 
Roma, 6 settembre 2011 - Fs promuove una borsa di studio del valore di oltre 5.000 euro per partecipare alla seconda edizione della Startup School, il master pensato per imparare a creare concretamente una nuova impresa in Rete, grazie alla partnership con Augmendy, la società organizzatrice dell’e-festival e delle edizioni italiane della Social Media Week. Per partecipare alla selezione, è necessario possedere la Cartafreccia oppure un biglietto per le Frecce emesso nel 2011 ed essere follower su Twitter dell’account @lefrecce. Basterà quindi inviare entro il 10 settembre il proprio curriculum vitae e la propria idea imprenditoriale, seguendo le indicazioni riportate nel bando disponibile su www.Startupschool.it/blog. I progetti saranno esaminati da una commissione composta dai docenti della scuola. Il vincitore sarà proclamato il 14 settembre, durante il “Viaggio al Centro dell’Innovazione”: un Frecciarossa da Roma a Milano si trasformerà in un laboratorio mobile dove sarà possibile incontrare 30 esperti della Startup School che forniranno consigli e consulenze a coloro che hanno intenzione di avviare o hanno già avviato un’impresa digitale. Il master offre la possibilità di partecipare a lezioni, seminari e incontri con professionisti, docenti, imprenditori e di entrare in contatto con il top del web italiano ed internazionale. Tra gli ospiti della seconda edizione figurano già le prime conferme di quanti hanno partecipato alla precedente: Steve Chen, fondatore di Youtube; Naveen Selvadurai, fondatore di Foursquare; Paolo Barberis, fondatore di Dada; Paolo Ainio, ad di Banzai; Toby Daniels, fondatore della Social Media Week; Dina Kaplan, fondatrice di Blip.tv. Maggiori informazioni sul bando e sulla Startup School all’indirizzo www.Startupschool.it    
   
   
CREMONA: STRADIVARI SCUOLA A ORDINAMENTO SPECIALE IL RICONOSCIMENTO IN UN DECRETO DEL MINISTERO DELL´ISTRUZIONE L´ASSESSORE:RISULTATO IMPORTANTE,GRANDE OCCASIONE DI CRESCITA  
 
Milano, 6 settembre 2011 - Il Ministero dell´Istruzione, attraverso un decreto, ha concesso all´Ipiall Stradivari di Cremona il riconoscimento di scuola a ordinamento speciale. "E´ un risultato importante - commenta l´assessore all´Istruzione, Formazione e Lavoro della Regione Lombardia Gianni Rossoni, esprimendo la propria soddisfazione - che consente alla scuola, già dal prossimo anno scolastico e in via sperimentale per cinque anni di derogare dai parametri rigidi del sistema scolastico tradizionale, quali il numero di allievi, l´organico docente e soprattutto il piano di studio, in modo da consentire alla scuola di esprimere appieno il proprio potenziale". Quindi maggiore libertà organizzativa e di ordinamento, maggiori risorse, potenziamento della parte professionalizzante, maggiore possibilità di creare sinergia con il territorio e di consolidare le relazioni internazionali. "E´ un risultato - aggiunge Rossoni - per il quale mi sono speso in prima persona e che ci ha visto impegnati da tempo. Ricordo che già nell´ottobre 2009, al convegno ´Quali risorse per la formazione liutaria´, svoltosi nel contesto di ´Cremonamondomusica´ avevo espresso la necessità che si dovesse tutelare la specificità dell´Istituto Professionale Internazionale per l´Artigianato Liutario e del Legno ´Antonio Stradivari´, così da garantire effettive opportunità di crescita e di sviluppo sia per la scuola che per l´intero settore liutario". Ne nacque così la proposta di richiedere l´ordinamento speciale al Ministero, che trovò l´accordo della scuola e dei suoi organi di governo, nonché delle amministrazioni locali. "Questo importante risultato - spiega Rossoni - rappresenta oggi un compimento rispetto a un´offerta formativa direi unica in Italia: una scuola a ordinamento speciale per la liuteria, che si affianca a un liceo musicale e a un´offerta di Istruzione e Formazione Professionale regionale, anche superiore". "Ringrazio quindi la scuola e la sua dirigente - conclude l´assessore - che hanno sempre creduto in questo percorso, tutte le istituzioni locali e il ministro Gelmini, per aver dato all´istituto la possibilità di esprimere tutto il suo potenziale. Questi sono i veri passi di un sempre maggiore sviluppo per il territorio, che deve passare per l´alta professionalità, il richiamo internazionale, la formazione di qualità e lo stretto legame con le nostre tradizioni".  
   
   
MEETING CLADAG 2011 7-9 SETTEMBRE 2011  
 
 Pavia, 6 settembre  2011 - In occasione del 650° anniversario della fondazione dell’Università, dal 7 al 9 settembre 2011 Pavia ospiterà l’Viii International Meeting of the Classification and Data Analysis Group (Cladag) della Società Italiana di Statistica (Sis), dedicato al tema della reputazione. Il Convegno, che presenta le relazioni di studiosi e ricercatori dell’ambito della statistica e delle sue applicazioni, quest’anno dedicherà un’attenzione speciale al tema della reputazione, asset fondamentale per aziende e territori in un contesto di crescente competizione globale e attenzione alla qualità dei prodotti e dei servizi. Alla Tavola Rotonda centrale, dedicata appunto al tema della reputazione, parteciperanno i seguenti speaker: - Enrico Giovannini, Presidente Istat - Paolo Giudici, Professore ordinario Università di Pavia - Nando Pagnoncelli, Ceo Ipsos - Enzo Rocca, Cfo Credito Valtellinese - Guido Lucarelli, Responsabile Area eBusiness Ised Spa - Brunella Marchione, Presidente Aicun - Mauro Degli Esposti, Via Academy Data la rilevanza del tema, sono invitati a intervenire alla discussione esponenti del mondo della ricerca, di quello imprenditoriale e finanziario. Programma completo e maggiori informazioni sul sito www.Cladag2011.it    
   
   
MARCHE: CONTRIBUTI PER PERCORSI DI ISTRUZIONE UNIVERSITARIA E POST UNIVERSITARIA PER DISABILI SENSORIALI E AUTISTICI .  
 
Ancona, 6 Settembre 2011 - Garantire alle persone disabili l´opportunita` di compiere un percorso di istruzione universitario e post universitario. A questo scopo la Regione concedera` contributi a invalidi civili con disabilita` sensoriale o affetti da autismo per sostenerli nella frequenza ai corsi. Un´iniziativa che rientra tra quelle finalizzate alla realizzazione, anche tramite progetti pilota, di obiettivi specifici e per contribuire alla soluzione di bisogni emergenti con particolare attenzione per i minori e gli anziani. ´Fin dal 2008 ´ spiega l´assessore regionale ai Servizi sociali, Luca Marconi - la Regione Marche cofinanzia, assieme al Comune di Monte Roberto, un progetto sperimentale di frequenza universitaria a beneficio di un soggetto affetto da autismo e da morbo di Crohn. I risultati, come e` stato comunicato dall´ente locale, sono ottimi, sia in considerazione del superamento degli esami e dei voti conseguiti, sia in termini di sviluppo di abilita` socio-relazionali del soggetto´. ´Nella convinzione ´ continua Marconi - che anche altri soggetti in condizioni similari potrebbero beneficiare di tale intervento, si e` ritenuto necessario adottare un bando, opportunamente pubblicizzato all´interno delle amministrazioni locali, in modo che le queste possano candidarsi a cofinanziare iniziative analoghe´. Le azioni di supporto alla frequenza di percorsi di istruzione universitaria e post-universitaria devono avere durata al massimo annuale, coincidente con l``anno accademico o con il percorso formativo annuale. La domanda di contributo deve essere presentata dall``ente locale, singolo o associato, che cofinanzia il progetto, e corredata di un progetto esecutivo e di un piano economico finanziario dettagliato dal quale si desumano in particolare le tipologie di spesa che verranno sostenute, il relativo costo e la copertura finanziaria dello stesso. Il nucleo familiare del beneficiario finale del progetto deve presentare un Isee familiare inferiore a ´ 30.000,00. Il progetto deve prevedere il superamento con esito positivo di almeno i 2/5 degli esami previsti dal percorso curricolare annuale. Le domande di contributo dovranno essere trasmesse, entro il mese di novembre, su carta libera alla Regione Marche - P.f. Coordinamento delle politiche sociali e politiche per l´inclusione sociale. Per ogni progetto annuale puo` essere assegnato un solo contributo nel limite massimo di ´ 8.000,00.  
   
   
ISTRUZIONE FVG: SOSTEGNO SCUOLA PARITARIA  
 
Trieste, 6 settembre 2011 - "Il sostegno della scuola paritaria è sempre stato in Friuli Venezia Giulia una parte significativa dell´azione per l´istruzione: quindi il forte richiamo dei Vescovi del Nord Est ci conforta e ci sprona a continuare, in una stagione non senza difficoltà, ma nella quale la scelta delle priorità s´impone. La libertà di educazione è uno dei cardini dello sviluppo futuro e quindi una priorità". Lo sostiene l’ 1 settembre l´assessore regionale a Istruzione, Università e Ricerca Roberto Molinaro. In Friuli Venezia Giulia i provvedimenti legislativi per il sostegno delle scuole non statali risalgono ancora alla metà degli anni ´80 e sono stati oggetto anche di una richiesta di referendum abrogativo, superata dall´avvento di una nuova legislazione ancora oggi in vigore che ha previsto l´introduzione degli assegni di studio per le famiglie in luogo degli interventi a sostegno del funzionamento delle scuole non statali. Assegni di studio che annualmente sono erogati per il tramite delle Province a circa 2.800 alunni delle scuole elementari e medie inferiori e superiori per un importo annuo di 3,5 milioni di euro. "Veniamo da lontano e le scelte in Friuli Venezia Giulia sono state fatte ancor prima della approvazione della legislazione nazionale sulla parità scolastica - precisa ulteriormente l´assessore Molinaro - consentendo al Consiglio regionale di intervenire più volte con norme adeguate alla condizione del momento. In questi ultimi tre anni l´attenzione è stata rivolta alle scuole dell´infanzia paritarie che assicurano ben 13.600 posti, il 42 per cento di quelli disponibili nel territorio regionale, distribuiti in 184 strutture. Per le stesse sono stati previsti contributi sui costi di gestione incrementati rispetto ai precedenti anni per un importo complessivo di 2,8 milioni di euro, nonché definiti due interventi straordinari". "Abbiamo innanzitutto consolidato il rapporto con l´organismo che rappresenta tali istituzioni, che sono in genere piccole o piccolissime realtà - spiega l´assessore - la Fism (Federazione Italiana Scuole Materne) del Friuli Venezia Giulia, affidando alla stessa nell´anno 2009 la gestione di un fondo di rotazione di 400.000 euro per l´intervento e abbattimento del debito delle singole scuole che rischiava di provocarne la chiusura, anche con la concessione di prestiti temporanei alle stesse". "La situazione generale, tuttavia, è fortemente condizionata dalle decisioni del Governo, con una riduzione degli stanziamenti statali e con tempi di erogazione degli stessi molto lunghi - continua Molinaro - che costringono le singole scuole non statali a ricorrere al credito bancario per buona parte dell´anno. Da ciò la decisione, a partire dall´anno 2011, di anticipare alle istituzioni scolastiche paritarie l´ammontare del contributo statale spettante, con un impegno delle casse regionali di circa 8,3 milioni di euro". La legislazione regionale in vigore nel Friuli Venezia Giulia, infine, assicura a tutte le istituzioni scolastiche paritarie di ogni ordine e grado, alle stesse condizioni delle scuole statali, l´accesso agli interventi previsti dal programma regionale di sostegno dell´offerta formativa.  
   
   
ACCORDO REGIONE LOMBARDIA-UNIVERSITÀ PER APPRENDISTATO  
 
Milano, 6 settembre 2011 - Un contratto di apprendistato per l´alta formazione, che consente di incrementare il numero di giovani assunti, offrendo loro garanzie di maggiore stabilità rispetto ad altre forme contrattuali ´deboli´ come le collaborazioni o i ´tempi determinati´ e rispondendo alle reali necessità delle imprese. E´ quanto prevede lo schema di accordo di collaborazione tra Regione Lombardia e il sistema universitario lombardo, approvato dalla Giunta regionale, su proposta dell´assessore all´Istruzione, Formazione e Lavoro Gianni Rossoni. Con questo provvedimento viene data attuazione al programma Fixo - Formazione e Innovazione per l´Occupazione, promosso dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali in collaborazione con Italia Lavoro, finalizzato alla riduzione dei tempi di ingresso dei giovani laureati nel mondo del lavoro. Gli atenei coinvolti sono l´Università degli Studi di Milano, il Politecnico, l´Università Milano-bicocca, l´Università Cattolica del Sacro Cuore, la Libera Università di Lingue e Comunicazione (Iulm), le Università degli Studi di Bergamo, Brescia e Pavia, l´Università Carlo Cattaneo (Liuc) di Castellanza (Va). Regione Lombardia intende così sperimentare una strategia a sostegno di un maggior allineamento tra le scelte universitarie dei giovani e il fabbisogno delle imprese in applicazione dell´art.50 del Decreto Legislativo 276/2003 e delle leggi regionali 22/2006, che disciplina il mercato del lavoro in Lombardia, e la 19/2007 che definisce le ´Norme sul sistema educativo di istruzione e formazione della Regione Lombardi´. L´iniziativa si rivolge ai giovani di età compresa tra i 18 e i 29 anni: devono risultare iscritti al secondo o terzo anno di un percorso di laurea triennale o al secondo anno di un percorso di laurea magistrale in una delle università che aderiscono all´accordo e disporre di un numero di Crediti Formativi Universitari (Cfu) compreso tra un valore minimo e massimo che sarà fissato, tra poche settimane, nelle Linee Guida definite tra Regione Lombardia e Università. L´accordo sarà valido per il triennio 2011-2014. La durata prevista per il contratto di apprendistato in alta formazione non potrà superare i 36 mesi per il conseguimento del titolo di laurea e di 24 per il titolo di laurea magistrale. La formazione dell´apprendista è legata al titolo di studio da conseguire attraverso il percorso di apprendistato e prevede formazione aziendale, formazione curricolare (docenze frontali, project work) e studio individuale, che sarà supervisionato sia da un tutor formativo che da un tutor aziendale. La partnership di Italia Lavoro fornirà il supporto tecnico a Regione Lombardia e alle Università, contribuendo anche al sostegno economico dei servizi di placement degli studenti.  
   
   
AL VIA IN FVG LA FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE  
 
Trieste, 6 settembre 2011 - La formazione tecnica superiore e le professioni da questa consentite sono una delle esigenze più avvertite nell´attuale mercato del lavoro, dove l´offerta di risorse umane qualificate nel settore è costantemente intorno alla metà della domanda espressa dalle imprese. In questa prospettiva di occupabilità certa e qualificata si colloca l´avvio della operatività dei due istituti tecnici superiori costituiti in Friuli Venezia Giulia e per i quali la Giunta regionale, nei giorni scorsi, ha approvato lo stanziamento di 480.000 euro, a valere sulle disponibilità del Fse per il corrente anno. "Dopo l´azione di costituzione delle due realtà di alta formazione, che l´Amministrazione regionale ha promosso e accompagnato nel corso dell´estate del 2010 - sottolinea l´assessore regionale all´Istruzione, Università e Ricerca Roberto Molinaro - ora interveniamo nel sostegno all´attività, unitamente al ministero della Pubblica Istruzione, soprattutto per consentire la disponibilità di professionalità ad alto contenuto tecnico, richieste dal nostro sistema produttivo". Le imprese, infatti, sono le protagoniste di questo nuovo livello di istruzione post-diploma, dal momento che non solo sono parte significativa delle fondazioni di partecipazione, organismi deputati ad erogare i nuovi percorsi formativi ma sono anche impegnate nella definizione dei profili professionali da costruire, in stretta connessione con la necessità delle imprese stesse ed a fornire una parte dei docenti e tutti i tutor per le attività di stages. Sono 58 le realtà che prenderanno avvio nel territorio nazionale suddivise in cinque aree: efficienza energetica, mobilità sostenibile, nuove tecnologie per la vita, tecnologie innovative per beni culturali e turismo, tecnologie per l´informazione e la comunicazione e nuove tecnologie per il made in Italy. Il livello di formazione tecnica superiore, novità per l´Italia, è invece presente in buona parte dei Paesi europei. Due le realtà in Friuli Venezia Giulia: a Pordenone, l´istituto tecnico superiore per le tecnologie dell´informazione e della comunicazione collegato all´Isis Kennedy; ad Udine l´istituto tecnico superiore per le nuove tecnologie per il made in Italy, industria meccanica e aeronautica, collegato all´Isis Malignani. Si parte in autunno con la selezione dei richiedenti l´ iscrizione al corso della durata compresa tra le 1.800 e 2.000 ore, in quattro successivi semestri. Gli ammessi non potranno essere superiori a 30 per ciascun corso. "E´ una nuova ed importante opportunità di crescita e formazione del capitale umano rappresentato dai giovani neodiplomati delle nostre scuole - conclude l´assessore Molinaro - alla quale la Regione concorre convintamene. Pensiamo già agli sviluppi successivi al 2012 per altri segmenti produttivi quale l´agroalimentare ed il legno, sempre con un diretto coinvolgimento del sistema produttivo locale. Colmiamo così una distanza tra scuola e imprese, oggi molto avvertita anche in Friuli Venezia Giulia, ma soprattutto promuoviamo opportunità di lavoro qualificato per i giovani, cosa altrettanto necessaria in questo periodo".  
   
   
TEST D’INGRESSO ALL’UNIVERSITÀ DI PAVIA INCREMENTO DEL 32,5% RISPETTO ALLO SCORSO ANNO. BOOM DI ISCRITTI I TEST PER MEDICINA IN LINGUA INGLESE. DAL 5 AL 15 SETTEMBRE SI TERRANNO I TEST D’INGRESSO AI CORSI DI LAUREA A NUMERO PROGRAMMATO  
 
Pavia, 6 settembre 2011 - Con 8839 iscritti totali – contro i 6671 dello scorso anno, con un incremento quindi del 32,5% - si sono chiuse il 26 agosto le iscrizioni ai test di ammissione ai corsi di laurea (triennali e a ciclo unico) a numero chiuso (locale e nazionale) dell’Università di Pavia. L’ateneo pavese registra un generale trend di aumento nelle iscrizioni ai concorsi, in particolare soprattutto per la laurea in Medicina e Chirurgia in lingua inglese e per le lauree sanitarie della Facoltà di Medicina. Ecco il numero degli iscritti a oggi: · Medicina e Chirurgia - corso in lingua italiana - 1387 (nel 2010: 1183) Posti a concorso: 196 + 10 per studenti non comunitari · Medicina e Chirurgia - corso in lingua inglese- 1269 (nel 2010: 282) Posti a concorso: 60 + 40 per studenti non comunitari + 2 progetto Marco Polo · Odontoiatria e protesi Dentaria 145 (erano 327 nel 2010) Posti a concorso: 20 · Lauree sanitarie 1881 (erano 1790 nel 2010) Posti a concorso: 546 + 19 per studenti non comunitari · Scienze Biologiche 341 Posti a concorso: 260 + 5 per studenti non comunitari + 5 progetto Marco Polo · Farmacia 460 (446 nel 2010) Posti a concorso: 234 + 4 per studenti non comunitari + 2 progetto Marco Polo · Ctf 194 (190 nel 2010) Posti a concorso: 150 + 5 per studenti non comunitari + 3 progetto Marco Polo · Scienze e tecniche psicologiche 578 (574 nel 2010) Posti a concorso: 234 + 4 per studenti non comunitari + 2 progetto Marco Polo · Ingegneria Edile- Architettura 149 (erano 129 nel 2010) Posti a concorso: 95 + 3 per studenti non comunitari + 2 progetto Marco Polo · Economia: 742 ( erano 128 nel 2010) Posti a concorso: 635 + 27 per studenti non comunitari + 28 progetto Marco Polo · Scienze Motorie: 255 (erano 236 nel 2010) Posti a concorso: 230 + 4 per studenti non comunitari +4 progetto Marco Polo · Comunicazione, innovazione, multimedialità (Cim): 220 Posti a concorso: 180 + 18 per studenti non comunitari +2 progetto Marco Polo · Biotecnologie: 187 Posti a concorso: 150 + 5 per studenti non comunitari +1 progetto Marco Polo Anche le iscrizioni ai corsi della Facoltà di Ingegneria (dove c´è un test di accesso ma i corsi di laurea non sono a numero chiuso) registrano un innalzamento degli iscritti: 579 contro i 480 dell´anno scorso. Mentre continuano le immatricolazioni on line - su www.Studiareapavia.it e su www.Unipv.it - per i corsi di laurea che non prevedono test d’ammissione - fino 30 settembre (per i corsi di laurea) e fino al 15 ottobre (per i corsi di laurea magistrale) – l’Ateneo di Pavia si sta preparando alle prove di ammissione si terranno dal 5 al 15 settembre. Ecco le date e le modalità di svolgimento dei test:
Corso Di Laurea Data Iscrizione Al Test Pubblicazione Lista Candidati Ammessi Data Entro Cui Comunicare Eventuale Mancanza Del Nominativo Data E Ora Ritrovo Test Luogo Test Termini Per Immatricolazioni
Medicina E Chirurgia Dal 21 Luglio Al 22 Agosto 30 Agosto 31 Agosto 5 Settembre H. 8,15 Facolta’ Di Ingegneria, Via Ferrata 1 –Pavia 20 Settembre Ore 12,00 Per Primo Scaglione 29 Settembre Ore 12,00 Per Secondo Scaglione
Odontoiatria E Protesi Dentaria Dal 21 Luglio Al 22 Agosto 30 Agosto 31 Agosto 5 Settembre H. 8,15 Facolta’ Di Ingegneria, Via Ferrata 1 –Pavia 20 Settembre Ore 12,00 Per Primo Scaglione 29 Settembre Ore 12,00 Per Secondo Scaglione
Lauree Triennali Ingegneria Dal 21 Luglio Al 22 Agosto 30 Agosto 31 Agosto 6 Settembre H. 9,00 Facolta’ Di Ingegneria, Via Ferrata 1 –Pavia 30 Settembre Ore 12,00
Scienze E Tecniche Psicologiche Dal 21 Luglio Al 23 Agosto 31 Agosto 1° Settembre 6 Settembre H. 13,00 Complesso S. Tommaso, P.zza Del Lino 1 – Pavia 23 Settembre Ore 12,00
Ingegneria Edile-architettura Dal 21 Luglio Al 23 Agosto 31 Agosto 1° Settembre 7 Settembre H. 9,30 Facolta’ Di Ingegneria, Via Ferrata 1 –Pavia 29 Settembre Ore 12,00
Lauree Triennali Di Area Sanitaria Dal 21 Luglio Al 22 Agosto 30 Agosto 31 Agosto 8 Settembre H. 8,15 Facolta’ Di Ingegneria, Via Ferrata 1 –Pavia 15 Settembre Ore 12,00 Per Primo Scaglione 22 Settembre Ore 12,00 Per Secondo Scaglione 29 Settembre Ore 12,00 Per Terzo Scaglione
Medicina E Chirurgia (corso in lingua inglese) Dal 21 Luglio Al 22 Agosto 30 Agosto 31 Agosto 9 Settembre H. 9,00 Facolta’ Di Ingegneria, Via Ferrata 1 –Pavia 29 Settembre Ore 12,00
Scienze Biologiche Dal 21 Luglio Al 24 Agosto 5 Settembre 6 Settembre 9 Settembre H. 8,30 Facolta’ Di Ingegneria, Via Ferrata 1 –Pavia 27 Settembre Ore 12,00
Lauree Triennali Di Economia Dal 21 Luglio Al 26 Agosto 31 Agosto 1° Settembre 12 Settembre H. 8,30 Complesso S. Tommaso, P.zza Del Lino 1 – Pavia 29 Settembre H. 12,00
Chimica E Tecnologia Farmaceutiche Dal 21 Luglio Al 24 Agosto 5 Settembre 6 Settembre 13 Settembre H. 8,30 Facolta’ Di Ingegneria, Via Ferrata 1 –Pavia 27 Settembre Ore 12,00
Farmacia Dal 21 Luglio Al 24 Agosto 5 Settembre 6 Settembre 14 Settembre H. 8,30 Facolta’ Di Ingegneria, Via Ferrata 1 –Pavia 27 Settembre Ore 12,00
Scienze Motorie Dal 21 Luglio Al 26 Agosto 1 Settembre 2 Settembre 15 Settembre H. 9,00 Piazzale Del Palazz. Cus (Via Bassi, Pavia) 29 Settembre Ore 12,00
 
   
   
UNIVERSITÀ FVG: VERSO UN´UNICA "STUDENT CARD REGIONALE"  
 
Trieste, 6 settembre 2011 - La Regione intende valutare la possibilità di istituire un´unica "Student Card regionale" per coloro che frequentano le Università e gli Istituti di alta formazione in Friuli Venezia Giulia. Lo ha dichiarato il 19 agosto l´assessore regionale all´Università e alla Ricerca Roberto Molinaro nel corso dell´incontro, svoltosi ad Udine, con una delegazione del Coraf, il Coordinamento regionale dell´Alta Formazione che comprende i rappresentanti studenteschi delle due Università di Trieste ed Udine, della Sissa e dei conservatori musicali "Tartini" (Trieste) e "Tomadini" (Udine). La card, evoluzione della carta dello studente oggi utilizzata - ed apprezzata - dagli studenti a Trieste, è stato precisato dal Coraf, dovrebbe garantire l´accessibilità a servizi quali le mense convenzionate Erdisu e la mobilità sui trasporti urbani e regionali (trasporti locali e treni regionali), le riduzioni e gli sconti presso musei, eventi culturali, cinema e negozi in tutta il Friuli Venezia Giulia senza distinzione di sede, ateneo o città. I rappresentanti degli studenti hanno evidenziato inoltre l´opportunità che la Regione intervenga a sostegno di iniziative specifiche di alta formazione, quali il master biennale in Comunicazione della scienza, organizzato dalla Sissa, la Scuola internazionale di Studi superiori avanzati di Trieste, per il quale l´assessore si è impegnato a individuare linee di sostegno nell´ambito dell´operatività del fondo sociale europeo. Nel corso dell´incontro di Udine, che il Coraf ha definito "positivo e in grado di assecondare una continuità di dialogo tra l´Amministrazione del Friuli Venezia Giulia e gli studenti universitari", è stato anche richiesto l´intervento della Regione in merito alla critica situazione degli studenti attualmente iscritti al corso di Scienze della Formazione, i quali si sono visti precludere la possibilità di inserimento nelle graduatorie permanenti per l´insegnamento a seguito dell´introduzione di un recente decreto ministeriale (il D.m. 44 del 12 maggio scorso). Infine la delegazione del Coraf ha illustrato all´assessore Molinaro - che si è reso disponibile a rappresentare le istanze degli studenti a livello nazionale e più precisamente in sede di Conferenza delle Regioni - l´incertezza derivante dai continui rinvii ministeriali all´attivazione dei corsi e dei Tfa (Tirocini Formativi Attivi) che abilitano l´insegnamento nella scuola secondaria di primo grado. Seppur pronti a partire grazie all´efficiente e sinergico lavoro svolto dalle Università e dai conservatori della Regione, è stato sottolineato, non si hanno certezze in merito all´attivazione delle lauree magistrali abilitanti. All´incontro con l´assessore regionale hanno partecipato il presidente ed il vicepresidente del Consiglio degli studenti dell´Università di Trieste, Giampaolo Di Prisco ed Elena Guercia, il vicepresidente del Consiglio degli studenti dell´Università di Udine, Massimo Ceccon, il rappresentante degli studenti della Sissa, Alessandra Cifra, i rappresentanti degli studenti della facoltà di Scienze della Formazione Giulia Inserillo, Matteo Lissandron e Linda Colarich, il rappresentante degli studenti in seno al Senato accademico dell´ateneo di Udine, Silvia Gerola.  
   
   
QS WORLD UNIVERSITY RANKINGS 2011-2012 PAVIA IN 384° POSIZIONE  
 
 Pavia, 6 settembre 2011 - Pubblicata la Qs World University Rankings 2011-2012. La classifica delle migliori università del mondo, che nel 2011 ha preso in esame 2000 università, pone Pavia al 384° posto assoluto. Nona tra le Università italiane presenti in classifica. In attesa che venga ultimata la pubblicazione on line ( www.Topuniversities.com ) della classifica generale (ora disponibile fino al 300° posto), sono note le classifiche per aree di ricerca, che, anche quest’anno premiano l’attività dell’Ateneo pavese: • Arts E Humanities Pavia 295° posizione • Natural Sciences Pavia 295° posizione • Engineering And Technology Pavia 319° posizione • Life Sciences And Medicine Pavia 378° posizione “I dati finora noti – commenta il Rettore Angiolino Stella – confermano sostanzialmente la situazione dell’anno precedente, anche se Pavia passa dalla 363° alla 384° posizione. Mi preme sottolineare che in generale le Università italiane tengono, pur perdendo qualche posizione. E’ un segnale da non sottovalutare, che evidenzia chiaramente che è necessario dare alimento alle università italiane, se non vogliamo che gli altri Paesi ci superino.”  
   
   
PRESENZA DEGLI STUDENTI ROM NELLE SCUOLE CALABRESI  
 
Catanzaro, 6 settembre 2011 - L’assessore regionale al cultura Mario Caligiuri, parlando il 2 settembre della riunione del gruppo di lavoro che si occupa dell’emergenza Rom in Calabria ha dichiarato che “Con circa 1.200 presenze, la Calabria detiene il primato nazionale degli studenti rom nelle scuole. Appunto per questo – ha detto - è prioritaria l’integrazione degli studenti rom e delle loro famiglie per elevare la qualità dell’istruzione e del contesto sociale. Partendo dalla premessa che nell’ultimo anno, la presenza dei rom nelle scuole calabresi è aumentata del 10%, insieme al Direttore dell´Ufficio Scolastico Regionale Francesco Mercurio, stiamo predisponendo politiche specifiche che metteremo in atto già dalla fine dell´anno, per favorire l’inclusione e la riduzione dell’abbandono scolastico, mirate ai rom nelle aree di maggiore presenza. Infatti, a nessuno sfugge l’importanza di fare frequentare le istituzioni scolastiche ai minori rom”. Nel corso della riunione sono stati presentati i primi risultati di un censimento avviato dal gruppo insediato dall’Assessore Caligiuri che vede la partecipazione dell’Ufficio Scolastico regionale, delle Prefetture e di esperti in politiche scolastiche sui rom. Secondo i dati raccolti, che sono ovviamente provvisori, in Calabria si registra una presenza ufficiale di 13.000 rom. Di questi, il 55% ha un’età inferiore ai diciotto anni. Inoltre, la Calabria è la prima regione se si considera l’incidenza degli alunni nomadi sul totale degli alunni totali, che è pari allo 0,35%, superiore a ogni altra realtà italiana. Il gruppo sta monitorando alcuni progetti educativi, già sperimentati con successo in Calabria, per individuare un possibile modello di sperimentazione da avviare nel prossimo anno scolastico in otto aree del territorio regionale, attraverso l’individuazione di scuole che fungeranno da polo nei singoli ambiti.  
   
   
TRASPORTI: CONFERMATO ABBONAMENTO PER UNIVERSITARI, DA REGIONE UMBRIA 30 MILA EURO, COMUNE E PROVINCIA PERUGIA CONFERMANO RISORSE PARI A 15 MILA  
 
 Perugia, 5 settembre 2011 - Anche per quest´anno gli studenti iscritti ai corsi dell´Università degli Studi di Perugia e dell´Università per stranieri potranno contare su abbonamenti riservati che prevedono sconti pari al 10 per cento sul costo effettivo. E´ quanto è stato deciso durante un incontro che si è svolto il 2 settembre a Perugia, su iniziativa dell´assessore regionale ai trasporti, Silvano Rometti, e al quale hanno partecipato l´assessore ai trasporti della Provincia di Perugia, Luciano Della Vecchia, l´assessore ai trasporti del Comune di Perugia, Roberto Ciccone, il presidente di Umbria Mobilità, Giovanni Moriconi, l´amministratore di Minimetro Spa, Nello Spinelli, il commissario straordinario dell´Adisu, Maurizio Oliviero. Durante l´incontro è stato concordato che la Regione Umbria per l´anno in corso, aumenterà del doppio le risorse destinate ai trasporti universitari per garantire la copertura dell´aumento del costo dell´abbonamento pari al 30 per cento in più rispetto allo scorso anno. "Il problema che è venuto a crearsi in questi giorni - hanno spiegato l´assessore Rometti e tutti gli altri rappresentanti istituzionali presenti - non è stato determinato dal fatto che le istituzioni in merito alla questione degli abbonamenti hanno avuto un ripensamento. Al contrario, Regione, Provincia e Comune, si sono attivate da subito, per reperire le risorse necessarie che dovranno coprire la cifra in aumento. Le difficoltà legate ai tagli dei finanziamenti al comparto dei trasporti da parte del Governo centrale, destinati ad aumentare con la manovra di agosto, - è stato evidenziato - ricadono a cascata sulle realtà locali e, purtroppo, diventano evidenti proprio quando si vanno a toccare i servizi che per i cittadini sono fondamentali". "In questo caso però - è stato precisato - va detto che nessuno si è defilato scaricando ad altri decisioni e impegni visto che, l´incontro di oggi, è l´ultimo di una lunga serie avviata a marzo tra Regione, Provincia e Comune di Perugia". "Per quest´anno quindi, la Regione Umbria garantirà la copertura del costo del servizio destinando 30 mila euro, il doppio rispetto allo scorso anno, mentre per il futuro si cercheranno anche altre forme di sostegno. Provincia e Comune di Perugia destineranno rispettivamente 15 mila euro". A margine dell´incontro l´assessore Rometti ha sottolineato che "l´Assessorato ai trasporti e la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, con le altre istituzioni coinvolte, hanno seguito da subito con attenzione il problema dei trasporti per gli universitari. L´amministrazione regionale si è quindi fatta carico di questo onere aggiuntivo alla luce del fatto che una città come Perugia, anche capoluogo di regione, che vanta una lunghissima tradizione universitaria, deve fare di tutto per andare incontro alle esigenze degli studenti e delle loro famiglie che, in questo particolare momento di crisi, affrontano molti sacrifici per garantire ai propri ragazzi l´accesso all´istruzione e all´università".  
   
   
IN EUROPA SVILUPPATI STRUMENTI MIGLIORI PER PREVEDERE LE INONDAZIONI  
 
Bruxelles, 6 settembre 2011 - Proteggere la gente dalle inondazioni è un obbiettivo importante per gli europei. Scienziati al Cemagref, l´istituto francese di ricerca in scienze e tecnologie per l´ambiente, sono riusciti a sviluppare e continuano a migliorare strumenti di previsione in grado di avvisare le autorità e il pubblico di possibili inondazioni, dando così alle zone vulnerabili il tempo necessario per mettersi al sicuro. Il team del Cemagref ha sviluppato il software Government Resource Planning (Grp) per il Schapi, il centro nazionale idrometeorologico e di previsione delle inondazioni francese, progettato per prevedere l´esondazione dei fiumi. I ricercatori affermano che in questo software sono utilizzate le osservazioni e le previsioni sulla pioggia fornite dal network Meteo-france riguardanti i bacini fluviali corrispondenti. Anche l´umidità del terreno è uno dei fattori presi in considerazione dal software. Gli esperti hanno già testato il software in tempo reale su vari fiumi estesi. Gli allarmi generati dal software Grp possono variare tra solo poche ore ad alcuni giorni. La durata di questo intervallo di tempo dipende dalla velocità di risposta del bacino fluviale. Le previsioni del Grp sono quindi inserite nel sistema nazionale di allarme per le inondazioni che è accessibile attraverso il sito web del Ministère de l´écologie, du développement durable, des transports et du logement. Gli scienziati affermano che le previsioni quantitative riguardanti periodi di più giorni sulle velocità del flusso diventano molto imprecise. Una valutazione degli archivi meteorologici con i dati sulle precipitazioni riguardanti condizioni del passato simili alle condizioni previste potrebbe dare una grande spinta alle previsioni. Il Cemagref, in cooperazione con le agenzie per la previsione delle inondazioni, ha osservato i lavori precedenti e ha scoperto che è possibile offrire previsioni per una settimana sulla velocità di flusso per i bacini fluviali della Saona e della Senna accoppiando le previsioni delle precipitazioni con il modello Grp per la pioggia e le velocità del flusso. L´istituto di ricerca, assieme a Meteo-france, ha anche sviluppato il sistema Aiga (elaborazione delle informazioni geografiche per gli allarmi di inondazioni), che usa i dati forniti dai radar meteorologici per calcolare in tempo reale i rischi che emergono dalle piogge e dalle velocità dei flussi dei fiumi nella rete idrografica francese. Grazie al sistema Aiga, gli esperti possono identificare condizioni pericolose analizzando i dati in tempo reale con le informazioni provenienti dalle banche dati di riferimento sulle piogge e le velocità dei flussi. Secondo i ricercatori, ogni 15 minuti vengono generate mappe di rischio con una risoluzione di un chilometro quadrato. Le agenzie per la previsione delle inondazioni usano anche mappe operative sviluppate dall´Aiga, mirate in modo specifico sulla costa mediterranea. In particolare nelle regioni di montagna vi è il pericolo di alluvioni torrentizie, frane e persino valanghe durante il periodo invernale. L´esistente rete di radar meteorologici, che si trova in regioni pianeggianti, non possiede la capacità di coprire molto bene le regioni di montagna. Nell´ambito del progetto Rhytmme ("Hydrometeorological risks in mountain and Mediterranean regions") viene sviluppata una rete di piccoli radar di nuova generazione. Il progetto, che dispone di budget di circa 10,4 milioni di euro finanziato principalmente da Cemagref e Meteo-france, è supportato dall´Unione europea con 2 milioni di euro. Le squadre ne hanno già avviati due su Mont Vial e sul monte Maurel. Altri due dovrebbero andare online nel 2013. Alla fine i ricercatori sperano di creare un sistema per gli amministratori locali delle situazioni di rischio, fornendo loro l´aiuto di cui hanno bisogno per prevedere i pericoli naturali scatenati dalle precipitazioni. Per maggiori informazioni, visitare: Cemagref: http://www.Cemagref.fr/actualites  Dati di monitoraggio del Ministère de l´écologie, du développement durable, des transports et du lodgement: http://www.Vigicrues.gouv.fr    
   
   
VENETO: RAPPORTO STATISTICO 2011. SOSTENIBILITA’ AMBIENTALE  
 
Venezia, 6 settembre 2011 - Nel Rapporto Statistico 2011 della Regione, incentrato sui temi dello sviluppo sostenibile, viene presa in esame anche la sostenibilità ambientale. Nel rapporto, curato dalla Direzione regionale Sistema Statistico e presentato nelle scorse settimane dal vicepresidente Marino Zorzato, si sottolinea che lo “stato di salute” dell’ambiente nel Veneto viene continuamente monitorato sotto diversi aspetti e dall’esame della dinamica dei valori rilevati emergono sostanziali miglioramenti. Per quanto riguarda la qualità dell’aria, l’aspetto positivo è l’andamento nel tempo. Considerando il 2005 come anno base, si osserva in quasi tutti i casi una diminuzione dei giorni di “sforamento” del limite per le polveri sottili. Le acque di balneazione sono controllate attraverso 167 punti di rilevazione delle caratteristiche chimico-fisiche e microbiologiche. Anche i laghi di Santa Croce e del Mis, partiti da una situazione negativa nel 2005, hanno raggiunto la piena balneabilità. Per quanto riguarda l’acqua potabile, i sistematici monitoraggi registrano il pieno rispetto della normativa e un costante miglioramento qualitativo. Il rapporto analizza anche la gestione del “risorsa suolo”. Un primo indicatore molto generale relativo all’utilizzo è costituito dalla percentuale di superficie urbana. A livello regionale le province maggiormente urbanizzate sono quelle di Padova (19,4% di superficie urbanizzata) e di Treviso (17,6%). Dall’analisi dell’evoluzione temporale di tale indicatore nel periodo 1983-2006, si può rilevare che le aree che presentano maggiore variazione percentuale sono quelle della provincia di Verona (+25,6%) e di Venezia (+21,9%), trascinata quest’ultima dallo sviluppo delle località balneari. In materia di rifiuti, viene evidenziata la buona situazione raggiunta sia in termini di raccolta differenziata, con una media regionale nel 2009 del 56,3% (raddoppiata rispetto al 2000 e che pone il Veneto al primo posto in Italia), sia in termini di riciclaggio dei rifiuti, in particolare ai fini della produzione di energia.  
   
   
SESTO SIMPOSIO INTERNAZIONALE SUI GAS SERRA DIVERSI DAL BIOSSIDO DI CARBONIO  
 
Amsterdam, 6 settembre 2011 - Il sesto simposio internazionale sui gas serra diversi dal biossido di carbonio si terrà dal 2 al 4 novembre ad Amsterdam, Paesi Bassi. Gli aerosol e l´ozono troposferico contribuiscono significativamente ai cambiamenti climatici. Ridurre queste emissioni è spesso più conveniente che ridurre le emissioni di Co2. Questo porta a un maggiore interesse e un maggior bisogno di ridurre l´emissione di gas serra diversi dal biossido di carbonio. I programmi che si occupano di provvedimenti per la riduzione dei gas serra diversi dal biossido di carbonio dalla politica all´attuazione sono ancora in fase di creazione in molti paesi. Gli studi integrati al livello della scienza/politica sosterranno lo sviluppo di politiche e provvedimenti per i gas serra diversi dal biossido di carbonio. Il simposio si occuperà sia del ruolo dei gas serra non Co2 e degli aerosol nella forzatura del clima indotta dall´uomo e delle opzioni per la loro riduzione da parte dell´industria e della società. L´evento ha lo scopo di rimuovere le barriere tra politica, industria e scienza e promuove il dialogo tra scienziati, ingegneri e dirigenti nell´industria e nel governo che lavorano in questo campo da prospettive diverse. La conferenza riunirà esperti di ricerca del settore delle emissioni di gas serra e altri per lo scambio di idee e di nuovi metodi di ricerca. Per maggiori informazioni, visitare: http://www.Irbbarcelona.org/index.php/en/events/barcelona-bioconferences/macromolecular-dynamics    
   
   
PIENE DEL PO: UN PIANO PER LE EMERGENZE  
 
Parma, 6 settembre 2011 – Poter gestire in tempo reale le situazioni di criticità che si verificano in caso di piena del Po. È questo l’obiettivo del “Piano provinciale di Protezione civile di emergenza per l´area del bacino Po”, elaborato dalla Provincia, sulla base dei dati forniti dall’Aipo, dall´Autorità di bacino, dal Consorzio di bonifica e da Arpa, tenendo anche conto delle linee guida della Regione. Il Piano, approvato nell’ultima seduta del Consiglio provinciale, coinvolge tutta l´area golenale del Po sulla quale insistono porzioni di Comuni rivieraschi, interessati direttamente dal rischio delle piene del Po e dei tratti terminali dei suoi affluenti. “Il Piano rappresenta un importante passo avanti nella tutela della sicurezza dei cittadini e rientra in un progetto più ampio della Provincia di riqualificazione del sistema di Protezione civile – afferma l’assessore provinciale Andrea Fellini -. Si tratta di un atto amministrativo fondamentale, costruito con il coinvolgimento di tutti i soggetti interessati, che ci consentirà di operare in modo ordinato e più sollecito in caso di emergenza: una volta che il Piano sarà sottoscritto da tutti gli organismi istituzionali coinvolti e apparentati al Sistema provinciale di Protezione civile, assumerà il ruolo di protocollo d´intesa da rispettare nelle situazioni di emergenza”. In particolare, il Piano è costituito da tre parti: il “Quadro conoscitivo” che individua le risorse e gli elementi a rischio; lo “Scenario di danno” che definisce le potenziali conseguenze di eventi emergenziali; e il “Modello d´intervento” che assegna responsabilità e compiti a tutti gli organismi del Sistema di Protezione civile. “È importante sottolineare – aggiunge Fellini – come nella stesura del Piano sia stato dato particolare rilievo all´analisi delle situazioni di criticità arginale: quei punti di debolezza del sistema che devono essere monitorati in caso di allertamento”. Oltre a tutti i riferimenti normativi, nel Piano sono contenuti anche dati relativi ai principali eventi storici di riferimento, l´aggiornamento del catasto delle arginature, la segnalazione dei fontanazzi e dei fenomeni di sifonamento, la carta del modello di intervento, il censimento delle infrastrutture a rischio, la disponibilità di mezzi e materiali, gli scenari di intervento e i principali fenomeni attesi, e la definizione delle fasi di attenzione, preallerta e allerta/emergenza.  
   
   
AMBIENTE: 24 MILIONI PER PROGETTI ENTI GESTORI RISERVE SICILIA  
 
Palermo, 2 settembre 2011 - Ottantadue progetti finanziati per "Rafforzare la rete ecologica siciliana, favorendo la messa a sistema e la promozione delle aree ad alta naturalita´ e conservando la biodiversita´ in un´ ottica di sviluppo economico e sociale sostenibile e duraturo". E´ il risultato dell´Accordo di programma stipulato tra il Dipartimento regionale dell´Ambiente e gli Enti gestori delle riserve siciliane, che impegna oltre 24 milioni di euro di risorse dell´obiettivo 3.2.1. Del Fesr 2007-2013. Alle associazioni ambientaliste Cai Sicilia, Cutgana, Gruppi Ricerca Ecologica, Italianostra, Legambiente, Lipu, Rangers d´Italia e Wwf Italia andranno circa 13 milioni, oltre 4 milioni all´Azienda regionale Foreste demaniali e circa sette milioni alle nove provincie regionali. Si tratta di quegli interventi che seguono i criteri di selezione e della Vas (valutazione ambientale strategica) e che sono gia´ definitivi, muniti cioe´ di tutte le autorizzazioni e pareri, o che dovranno diventare esecutivi entro 120 giorni dalla emanazione del decreto. Sono 180 poi i progetti approvati e che saranno finanziati successivamente. Nell´accordo e´ previsto anche un apposito cronoprogramma progettuale, in maniera da poter verificare che l´iter prosegua in linea con le scadenze del Fesr. "Questo accordo di programma, - ha commentato l´assessore regionale al Territorio e Ambiente, Gianmaria Sparma -segue quello che abbiamo stipulato tra il Dipartimento Ambiente e gli Enti Parco Fluviale dell´Alcantara, Parco dell´Etna, Parco delle Madonie e Parco dei Nebrodi che ha gia´ impiegato 13 milioni di risorse comunitarie. Questo accordo rafforza la valenza e l´identita´ naturalistica dei territori e il ruolo degli Enti gestori nella tutela e fruizione delle riserve. E´ questa - ha concluso Sparma - una maniera efficace di utilizzare interamente le risorse comunitarie secondo gli obiettivi previsti, superando ostacoli burocratici ed eventuali ritardi o inadempienze, cui interverra´ in via sostitutiva il dirigente del Dipartimento Ambiente".  
   
   
PRECISAZIONI SUL TERMOVALORIZZATORE DI GIOIA TAURO.  
 
Catanzaro, 6 settembre 2011 - L’assessore regionale all’Ambiente, Francesco Pugliano in merito ad alcune dichiarazioni pubblicate sugli organi di informazione, circa il raddoppio del termovalorizzatore di Gioia Tauro, ha rilasciato la seguente dichiarazione: “Stimolato dalla lettera aperta dell’ex Presidente della Regione Calabria Agazio Loiero, sul raddoppio del termovalorizzatore di Gioia Tauro – ha affermato l’Assessore all’Ambiente Francesco Pugliano - e dalla risposta del Sindaco di quella città Renato Bellofiore, sento la necessità di dare il mio contributo per una più completa informazione nei confronti dei cittadini calabresi. Avendo apprezzato il punto da cui parte Agazio Loiero che ritiene il problema dei rifiuti potenzialmente esplosivo e, quindi, appartenente a maggioranza e opposizione, io aggiungo che tale materia, come altre emergenze, vada affrontata attraverso un patto di tutte le forze politiche e sociali, che devono individuare e condividere gli interventi infrastrutturali e le politiche di informazione, sensibilizzazione ed educazione ambientale, necessari per superare le emergenze e tutelare il grande patrimonio naturale che la Calabria possiede. Per questo – ha aggiunto l’Assessore Pugliano - non polemizzerò affatto su chi ha più o meno responsabilità rispetto agli scarsi risultati di una gestione commissariale molto lunga, ma mi limiterò a dire quello che, con coraggio e schiettezza, ho rappresentato al sindaco Bellofiore e a tutti i sindaci del territorio della Piana di Gioia Tauro, che ho incontrato giorno 7 ottobre 2010 presso l’aula consiliare del Comune di Gioia Tauro, quando ho sostenuto che il raddoppio era già realizzato in quanto già speso l’80% delle somme investite (circa 70 milioni di euro) per la realizzazione del raddoppio. Mi meraviglia, a tal riguardo, che Loiero si sia stupito che la relazione Pecorella, approvata in Commissione il 19 maggio 2011, puntava al raddoppio,visto che, a chiusura del suo mandato presidenziale, erano stati già spesi 45 milioni di euro, nonostante le due sospensioni determinate dalle Leggi Regionali n. 13/2005 e n. 27/2007. Tali sospensioni – ha poi dichiarato l’Assessore Pugliano - procurate dalle leggi suddette, poi dichiarate incostituzionali, hanno prodotto la richiesta di risarcimento danni da parte del concessionario Veolia, che si è visto, già riconosciuto da un lodo arbitrale, per i ritardi provocati sulla realizzazione dei lavori. Per quanto attiene al parere chiesto dal Prefetto Sottile, circa la procedura di delocalizzazione, il Consiglio di Stato ha chiarito che la eventuale delocalizzazione sarebbe considerata una nuova opera, in quanto a progettazione ed esecuzione, senza alcuna possibilità di affidare direttamente la concessione, ma solo attraverso una nuova procedura di evidenza pubblica. Per questo motivo, appare superfluo sostenere che non è vero che il Governo Scopelliti non abbia affrontato, come doveroso, tale situazione. Pur ritenendo, infatti, nettamente naturale, logico e funzionale, per il sistema dei rifiuti in Calabria, la realizzazione del termovalorizzatore nel territorio della Provincia di Cosenza, più che realizzare il raddoppio a Gioia Tauro, gli investimenti già realizzati e lo stato avanzato dei lavori non potevano consentire la rescissione del contratto in essere, senza procurare un danno erariale ingente. Per questi motivi ritengo necessario ed improcrastinabile affrontare insieme tale situazione, perché, a mio parere, bisogna assicurare alla comunità della Piana di Gioia Tauro tutti gli strumenti di garanzia sulla sicurezza ambientale e sanitaria, nonché forme di compensazione e benefits per quel territorio. Nello stesso tempo c’è da individuare, per il territorio della Provincia di Cosenza, due siti idonei su cui realizzare altrettanti impianti di trattamento, selezione e valorizzazione della raccolta differenziata, con discariche di servizio annesse, che con quello che sarà realizzato a San Calogero, per il territorio di Vibo, potranno portare in equilibrio il sistema dei rifiuti, realizzando l’autosufficienza di ogni territorio. Sono convinto che, realizzati questi impianti – ha concluso l’Assessore Pugliano - e continuando a sostenere le politiche di riduzione della produzione dei rifiuti, attraverso la raccolta differenziata ed attraverso il sostegno alle attività di riuso, riciclo e recupero energia, la Calabria potrà chiudere la fase commissariale del sistema ed uscire da una emergenza che rischia di vanificare ogni altra politica di sviluppo”.