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GIOVEDI
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Notiziario Marketpress di
Giovedì 06 Ottobre 2011 |
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I DESAPARECIDOS DELLA DOMENICA COME RACCONTARE IL VANGELO NELL’EPOCA DEI SOCIAL MEDIA |
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Roma, 6 ottobre 2011 - Fino a qualche decennio fa c’erano tutti. Adesso sono scomparsi. I battezzati in fasce, secondo il rito di santa romana chiesa, una volta cresciuti scompaiono. Missing, desaparecidos. Alla messa domenicale partecipa il 5% del “popolo di Dio”. E gli altri? Dove sono finiti? “Si sono allontanati e la colpa è nostra” – afferma padre Mario Durando, frate cappuccino a Torino, ex parroco di periferia, ora amministratore delegato della Nova-t, il centro di produzione multimediale dell’Ordine – “Troppo facile parlare al 5% che ancora viene a messa con regolarità. La sfida è raggiungere il restante 95%! Altrimenti noi preti cosa ci stiamo a fare?”. Quindi? “Quindi dobbiamo imparare a parlare con chi non è abituato ad ascoltarci. Sbaglio o abbiamo una buona novella da annunciare? Bene, facciamolo, ma declinandolo secondo le esigenze di questo tempo, non di quello che fu!”. Il web è il nuovo grande pulpito. È lì la soluzione? “Sì e no” – sostiene padre Durando – “il web è un grande mare nel quale dobbiamo imparare tutti a… navigare. Gli apprendisti marinai sono tantissimi, e i risultati sono evidenti. Internet esiste da vent’anni, ma non è che le chiese si sono riempite. Ergo: la lezione è tutta ancora da imparare”. Proprio per questo la Nova-t (www.Nova-t.it) ha deciso di mettere a disposizione i suoi 30 anni di esperienza nel mondo dei media a preti, religiosi, religiosi, formatori, operatori pastorali, organizzando il percorso Evangelizzazione & Comunicazione. Pensato per affiancare congregazioni religiose e operatori pastorali nella nuova “terra di missione” della comunicazione contemporanea e giunto alla quinta edizione, il progetto si presenta con diverse novità: l’aggiunta di un’edizione torinese accanto a quella romana (organizzata in collaborazione con l’Associazione della Vita Consacrata del Piemonte e della Valle d’Aosta); un maggiore spazio dato alle esercitazioni; nuovi moduli tematici. Il programma 2011-2012 propone sei percorsi sui mezzi di comunicazione contemporanea, permettendo di unire una riflessione sull’uso pastorale degli strumenti a una maggiore conoscenza tecnica e pratica. Come si fa un sito? I passi fondamentali: l´ideazione, la progettazione, l´usabilità, la gestione. Youtube e Facebook sono una perdita di tempo! Sarà vero? Il cambiamento dei linguaggi, delle relazioni e... Del tempo operato dai social media Sarò breve! Come usare la voce e il corpo per parlare in pubblico? Un percorso sul linguaggio non verbale nella comunicazione. Come ci si informa nell’epoca di internet? Un vademecum per superare bombardamento informativo, “bufale” e finti scoop. Perché Gesù parlava in parabole? e oggi cosa avrebbe fatto? Un parallelo tra il linguaggio biblico e la comunicazione visiva contemporanea. Siamo tutti fotografi! oppure no?! Le attenzioni da tenere per scattare (e conservare) delle belle fotografie. Il primo appuntamento si svolgerà a Roma il 18 ottobre presso la Fraternità dei Frati cappuccini lombardi di via Cairoli 43 dalle 9.30 alle 13:30 e dalle 14:30 alle 18:30 sul tema Come si fa un sito? Nova-t organizza anche corsi personalizzati, studiati sulle diverse necessità delle congregazioni, su tutto il territorio nazionale. Per approfondire: http://sviluppo.Nova-t.it/cms/index.php?option=com_content&task=view&id=384&itemid=182 |
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INNOVAZIONE. GIBELLI:PER IMPRENDITORI CENTRALE RUOLO SMAU ENTRO L´ANNO TUTTE MISURE INFORMATIZZATE |
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Milano, 6 ottobre 2011 - Un Caffè in Regione per un check up gratuito per le aziende lombarde che lo richiederanno con l´aiuto dell´Università Bocconi, del Politecnico di Milano e della società Garner Consulting. E´ questo il cuore dell´intervento di Regione Lombardia e dell´Assessorato all´Industria a Smau 2011, oramai alle porte. Del resto Smau, regno della New Technology, anche quest´anno ha numeri fondamentali per la produzione lombarda. Oltre seicento i fornitori presenti a Fieramilanocity con oltre 50.000 visitatori attesi tra imprenditori delle Piccole, Medie e Grandi Imprese e manager appartenenti a diverse funzioni aziendali. Trecento i workshop in programma. A Piazza Affari, ieri mattina, presentazione ufficiale dell´edizione con l´intervento del vice presidente Andrea Gibelli. ´In tante occasioni di incontri con gli operatori - ha spiegato Gibelli, facendo riferimento all´iniziativa di ´Assessorato itinerante´ - la centralità di Smau è stata proprio da loro richiamata come luogo di incontro autentico rispetto a una serie di necessità che noi, come Regione, abbiamo cercato d´istituzionalizzare.´ ´Prima tra tutte - ha ricordato - quella della semplificazione e della digitalizzazione, ad esempio, quella della pubblicazione dei bandi´. ´Nel corso di quest´anno - ha proseguito Gibelli - ho premuto perché i bandi venissero completamente digitalizzati; ora siamo ad oltre il 50 per cento, ma entro la fine dell´anno ho posto l´obiettivo di arrivare al 100 per cento della informatizzazione. Un operatore non può venire a Smau e poi tornare a casa e perdersi nella carta: si deve essere coerenti con quello che chiediamo agli altri´. Ma non solo. L´assessore è tornato su un altro tema importante, quello relativo ai tempi di pagamento da parte della Pubblica Amministrazione. ´Abbiamo chiesto alla filiera dei fornitori - ha detto ancora Gibelli - di rispettare la direttiva europea che impone il rispetto dei 60 giorni: Regione Lombardia lo fa e quindi lo può fare anche il sistema privato´. Tornando alle misure di Regione Lombardia per le imprese, Gibelli ha ricordato come ´sempre di più queste saranno costruite a favore dell´imprenditore con l´utilizzo delle cosiddette ´finestre´´. Chiudendo il suo intervento, il vice presidente si è augurato che Smau possa continuare questa sua funzione di incontro tra imprenditori ´anche al di fuori della durata temporanea dell´esposizione dell´Ict´. ´Del resto - ha detto - Smau è il soggetto che, in maniera strutturata, mette a disposizione la sua esperienza, anche perché sempre più imprese, soprattutto quelle piccole e medie, sono convinte che l´innovazione tecnologica e l´incontro con chi fa ricerca sia, all´interno delle reti lombarde, un elemento imprescindibile con il tema della competitività´. Non è mancato poi un riferimento alle recenti misure di Regione a partire dal recentissimo accordo con il Miur e all´apertura del bando ´Ergon´ per le reti di imprese. Il 19 ottobre l´apertura ufficiale della manifestazione. |
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ANTEPRIMA SULLE NOVITA’, I PROTAGONISTI E I TEMI DELLA 48° EDIZIONE DI SMAU |
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Milano, 6 ottobre 2011 - A presentare la 48ma edizione di Smau, ieri mattina, a Palazzo Mezzanotte è intervenuto Pierantonio Macola, Amministratore Delegato di Smau che ha fornito un’anteprima di tutto ciò che accadrà durante l´evento: “Smau 2011 sarà un appuntamento unico in cui in tre giorni il visitatore troverà riunito il mondo delle tecnologie digitali al completo. L’evento quest’anno vede la presenza di alcune tra le maggiori multinazionali del settore come Canon, Cisco, Dell, Epson, Fujitsu, Ibm, Intel, Intesasanpaolo, Fastweb, Microsoft, Olivetti, Oracle, Sap, Telecom Italia, Tiscali, Wind, Zucchetti, molti dei quali partecipano all’interno dei cosiddetti “village” affiancati dai propri partner italiani: società di servizi informatici, distributori e rivenditori di tecnologia che rappresentano dei soggetti strategici in grado di supportare i manager e gli imprenditori del mercato con veri e propri abiti su misura; le maggiori business school e società di consulenza, tra cui School of Management del Politecnico di Milano, Sda Bocconi School of Management e Gartner; gli assessorati alle attività produttive e all’innovazione delle principali Regioni Italiane; il mondo delle imprese italiane coinvolto grazie a partnership con oltre 160 filiali territoriali di Confindustria e Confcommercio e con le principali associazioni di categoria. Tra gli stand l’attenzione è rivolta alle tecnologie che cambieranno il modo di lavorare nelle aziende, come cloud computing, tablet, smartphone e app, che, grazie alla loro semplicità d’uso, hanno la possibilità di guidare le imprese verso una maggiore consapevolezza dei potenziali benefici di business possibili grazie alle Ict, rappresentando la miglior premessa ad un riallineamento della spesa It in Italia sui livelli degli standard europei. Il ricco calendario di questa tre giorni milanese prevede, accanto alle ultime novità espositive presentate da parte di più di 600 marchi dell’Ict, oltre 300 appuntamenti tra workshop da 50 minuti, laboratori e interventi nelle Arene dislocate nel cuore dei due padiglioni di Smau. In programma anche 9 premi che, a partire dal Premio Nazionale Innovazione Ict, passando per i Premi dedicati alle diverse funzioni aziendali, fino al Premio dedicato alle start up e ai Mob App Awards, accenderanno i riflettori sull’eccellenza e l’innovazione Made in Italy. I protagonisti dell´Italia che innova quest’anno hanno un palcoscenico d’eccellenza, il Convegno Inaugurale che vede riuniti quegli attori che, in seguito al nostro tour per l’Italia, sono emersi essere strategici nel fornire supporto allo sviluppo e all’innovazione delle imprese: gli Amministratori Delegati dei principali player Ict e gli Assessori alle Attività Produttive e all’Innovazione di numerose Regioni Italiane, tra cui Regione Campania, Regione Emilia Romagna, Regione Lazio, Regione Liguria, Regione Lombardia, Regione Puglia, Regione Toscana, Regione Veneto e la Provincia autonoma di Trento. Tra le iniziative più significative in fiera, da non perdere Expo Comm, l’evento dedicato alle Unified Communications in collaborazione con E.j. Krause per portare a Smau best practice internazionali di adozione di sistemi di comunicazione avanzata. Grazie ad un accordo pluriennale con Anci, Smau sarà, inoltre, l’occasione per valorizzare le progettualità evolute in materia di Smart City, tema di grande rilevanza nel prossimo quinquennio, attraverso momenti volti a sviluppare sinergie tra amministrazioni pubbliche e imprese, senza trascurare la formazione di alto livello di tutti gli attori coinvolti. Immancabile l’appuntamento con l’innovazione a 360 gradi dell’Area dei Percorsi dell’Innovazione, che presenterà 100 nuove start up in rappresentanza di un cambiamento culturale già in atto e di una parte del nostro Paese che cresce ed evolve. Ricca di novità e di contenuti anche l’area Smau Trade, dedicata al mondo del Canale Ict, che potrà contare su un programma di oltre centinaia di workshop formativi e informativi a cura dei più autorevoli docenti e analisti, presentazioni dei nuovi prodotti e servizi e delle politiche di fidelizzazione dei maggiori fornitori di tecnologie, eventi e iniziative speciali rivolte ai professionisti del comparto e la terza edizione dell’Osservatorio Smau Trade, realizzato in collaborazione con la School of Management del Politecnico di Milano. Interamente rivolta agli operatori del comparto anche Smau International, realizzata in partnership con Promos, Assintel e Cebit, offrirà occasioni di matching per l’avvio di accordi e partnership e indicazioni sugli eventi all´estero che offrono supporto per le aziende che vogliono estendere il proprio business oltre confine. Ogni manager visitatore potrà crearsi con anticipo sul sito www.Smau.it un’agenda personale di workshop, appuntamenti con i fornitori e consulenze one to one con i più autorevoli docenti, analisti e consulenti in base alle proprie esigenze di business. A seguire, a testimonianza dell’impegno delle amministrazioni regionali nel fornire supporto alle imprese del territorio è intervenuto Andrea Gibelli, Vicepresidente e Assessore all’Industria, Artigianato, Edilizia e Cooperazione della Regione Lombardia, che ha presentato le iniziative messe in atto per entrare in contatto con le aziende della Regione e ascoltarne le esigenze: l’”Assessorato Itinerante” e “Un caffè in Regione”, quest’ultima prenderà vita proprio nei tre giorni di Smau. “L’innovazione, l’alta tecnologia e la ricerca rappresentano gli strumenti per lo sviluppo delle nostre imprese, della nostra economia - afferma Andrea Gibelli - Il mio Assessorato, quindi, considera i bandi sull’innovazione fondamentali per garantire il giusto slancio alla competitività delle imprese lombarde. È di queste settimane infatti l’apertura del bando in settori strategici per le politiche in materia di ricerca e innovazione, con un investimento di circa 120 milioni di euro. In questa logica di valorizzazione delle imprese lombarde, l’evento fieristico Smau riveste un ruolo assai importante, in quanto rappresenta il punto di riferimento nazionale ed internazionale per l’alta tecnologia e l’informatica. L’appuntamento di quest’anno sarà caratterizzato dall’innovativo progetto “un caffè in Regione” che prevede il coinvolgimento delle Sda Bocconi School of Management, School of Management del Politecnico di Milano e di Gartner, che offriranno per tutta la durata della fiera, e a titolo gratuito, alle imprese visitatrici di Smau un check up della propria impresa con riferimento a specifiche aree strategiche per lo sviluppo dell’impresa stessa. Regione Lombardia dimostra concretamente di sostenere ogni impresa.” A seguire, in merito al Progetto Smart City, ha preso parola Ernesto Coppa, Responsabile Enel Distribuzione Macro Area Nord Ovest “Enel è in prima linea per il progetto "smart city", le città sostenibili del futuro, grazie alla propria esperienza quale distributore dell’energia elettrica e ai numerosi progetti di efficientamento della rete elettrica. Enel Distribuzione è leader in Europa nel settore grazie all’innovazione sulla sua rete elettrica avviata già dieci anni fa con l´introduzione del contatore elettronico e con le implementazioni del telecontrollo e dell’automazione della nostra rete, fino ad arrivare ai progetti di oggi come le smart grids la mobilità elettrica e il coinvolgimento del cliente " A seguire Raffallo Balocco, Responsabile Scientifico dell´Osservatorio Ict&pmi della School of Management del Politecnico di Milano ha dichiarato: "Sono ormai diversi anni che misuriamo la dimensione dei mercati digitali rivolti al consumatore finale. - Ha dichiarato Raffaello Balocco, Responsabile Scientifico dell´Osservatorio Smau School of Management del Politecnico di Milano -. Gli Italiani sono sempre più digitali e connessi e lo sono in qualsiasi ora del giorno: mai come oggi la diffusione dei tablet e degli smartphone sta portando il consumatore verso nuove logiche di fruizione dei contenuti, delle informazioni e dei servizi. Non si tratta più di appuntamenti digitali a orari definiti del giorno, ma la fruizione è sempre più in formula "snack" durante l´intera giornata e persino durante la notte. Anche quest´anno, nonostante la crisi, la crescita complessiva dei mercati digitali si attesta intorno all´11% rispetto al 2010, ma l´attenzione verso il mondo che potremmo definire della "Nuova Internet" è in costante crescita in Italia, agevolata dalla sempre maggiore diffusione dei nuovi device - quali tablet, connected Tv e smartphone - dal crescente utilizzo dei social network, e, soprattutto, dell´abitudine a scaricare Apps. Non a caso abbiamo lanciato un contest per sviluppatori di App Business e Consumer - il Mob App Award - che premierà i vincitori proprio in occasione di Smau." Infine si è passati all’annuncio dei finalisti del Premio Nazionale Innovazione Ict, la cui premiazione avverrà nell’ambito del Convegno di apertura di Smau 2011, mercoledì 19 ottobre alle ore 10.30. I Finalisti Del Premio Nazionale Innovazione Ict Ecco di seguito le aziende che concorrono al premio Innovazione Ict, suddivise per categorie: Categoria Architetture It E Cloud Computing
Nome Finalista |
Partner Tecnologico |
Provincia |
Banca Popolare di Bari |
Web Italia bp Ibm |
Bari |
Costa Crociere |
Epson |
Genova |
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Atlantic Technologies |
Rtc bp Oracle |
Milano |
Binari Sonori |
Dell |
Milano |
Studio Beretta e Associati |
Salvix bp Microsoft |
Milano |
Gamestop |
Sophos |
Milano |
Braincare |
Eniac |
Padova |
Carraro Group |
Test bp Cisco |
Padova |
Argo Software |
Ovh |
Ragusa |
Ferrarini |
Pmc bp Ibm |
Reggio Emilia |
Prima Industries |
Gruppo Filippetti bp Oracle |
Reggio Emilia |
Università La Sapienza |
Harpa Italia bp Ibm |
Roma |
Ternienergia |
Dell |
Terni | Categoria Business Intelligence E Crm
Nome Finalista |
Partner Tecnologico |
Provincia |
Geatecno |
Autocandidatura |
Bari |
Eridania Sadam |
Sedoc bp Ibm |
Bologna |
Brix Distribuzione |
Beta 80 bp Oracle |
Brescia |
Tecnitalia |
Cbt bp Ibm |
Latina |
Certiquality |
Opensymbol bp Ibm |
Milano |
System Group |
Pivotal Italia |
Modena |
Novartis Vaccines & Diagnostics Italia |
Gci bp Sap |
Siena | Fatturazione Elettronica E Dematerializzazione
Nome Finalista |
Partner Tecnologico |
Provincia |
Sios |
B+b Informatica |
Ancona |
Essepienne |
Autocandidatura |
Bologna |
Baldini |
Autocandidatura |
Brescia |
C.f.p. Zanardelli |
Informaticalombarda bp Olivetti |
Brescia |
Biomasse Italia |
Autocandidatura |
Crotone |
Cabel |
Aruba |
Firenze |
Novastilmec |
Agomir bp Ibm |
Lecco |
Collegio San Carlo |
Autocandidatura |
Milano |
Csi |
Intesa Sanpaolo |
Milano |
Mil Mil |
Nicma bp Ibm |
Novara |
Costruzioni Areonautiche Bertola |
Canon |
Venezia | Ict Nel Retail
Nome Finalista |
Partner Tecnologico |
Provincia |
Megamark |
Autocandidatura |
Bari |
Divella Group |
Autocandidatura |
Bari |
Limoni |
Ntt Group bp Microsoft |
Milano |
Riso Gallo |
Tc Pos bp Ibm |
Pavia |
Gruppo Maiorana |
Nextiraone bp Cisco |
Roma |
Yamamay |
Epson |
Varese | Ict Nella Pa E Sanita’
Nome Finalista |
Partner Tecnologico |
Provincia |
Avvocatura dello Stato di Bari |
Autocandidatura |
Bari |
Provincia di Barletta Andria Trani |
Autocandidatura |
Barletta-andria-trani |
Comune di Brusnengo |
Autocandidatura |
Biella |
Casa di cura San Camillo |
Epson |
Cremona |
Comune di Salve |
Autocandidatura |
Lecce |
Segretariato Generale della Difesa |
Sogeit |
Roma |
Istituto nazionale per il Commercio Estero - Ice |
Gruppo Filippetti bp Oracle |
Roma |
Ministero della Difesa |
Adobe |
Roma |
Inail |
Autocandidatura |
Roma | Marketing Digitale E E-commerce
Nome Finalista |
Partner Tecnologico |
Provincia |
Portofranco |
Autocandidatura |
Genova |
Vectorealism |
Autocandidatura |
Milano |
Ancis |
Zel bp Ibm |
Milano |
Bocci Calzature |
Autocandidatura |
Perugia |
Terranova |
Tecla bp Ibm |
Rimini |
Hi-performance |
Eniac bp Telecom |
Roma |
Jaked |
Autocandidatura |
Varese | Sistemi Di Comunicazione Avanzati
Nome Finalista |
Partner Tecnologicoa |
Provincia |
Lamborghini |
Fastweb |
Bologna |
Iseo Serrature |
Artech |
Brescia |
Ruggieri Group |
Fastweb bp Infoaziende |
Matera |
Lega Italiana Lotta Tumori |
Fastweb |
Milano |
Saes Getters |
Durante |
Milano |
Retelit |
Manet |
Milano |
Studio Amati Architetti |
Autocandidatura |
Roma |
3g |
Fastweb |
Roma |
Un caso di successo |
Magnetic bp Apple |
Varese |
Wish Days |
Fastweb |
Verona | Sistemi Gestionali Integrati
Nome Finalista |
Partner Tecnologico |
Provincia |
Omp |
Edm bp Ibm |
Brescia |
Selesta |
Edisoftware |
Genova |
Eletecno St |
Explan bp Ibm |
Lecco |
Colombo Costruzioni |
Geisoft bp Ibm |
Lecco |
Orange Tires |
Teamship bp Telecom |
Milano |
Materis Italia |
Var Group bp Ibm |
Milano |
Alcea |
High Technology bp Sap |
Milano |
Gruppo Corradini |
Aive bp Ibm |
Modena |
Selco |
Mbm bp Ibm |
Padova |
Valmex |
Infor |
Pesaro e Urbino |
Installazioni Impianti |
Gei Soft bp Ibm |
Roma |
Inca Cgil |
Zucchetti |
Roma |
Elco Elettronica |
Aive bp Ibm |
Treviso |
Chiaravalli |
Aive bp Microsoft |
Varese |
Telesystem |
Sanmarco Informatica bp Ibm |
Vicenza |
Uranotek |
Dedagroup |
Vicenza | |
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MERCATI DIGITALI: UNA NUOVA ERA INTERNET PER L’ITALIA! LA VECCHIA INTERNET, PC-CENTRICA E BASATA SU WEB, CEDE IL PASSO A UNA NUOVA ERA INTERNET - BASATA SU SMARTPHONE, CONNECTED TV, TABLET, SOCIAL NETWORK E APPS - OPPORTUNITÀ DI RISCATTO PER IL SISTEMA-PAESE. |
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Milano, 6 ottobre 2011– In occasione della conferenza stampa di lancio di Smau Milano 2011, l’Osservatorio Smau - School of Management Politecnico di Milano ha presentato i risultati della ricerca sui mercati digitali consumer. L’osservatorio analizza la dinamica dei mercati digitali consumer in Italia, intesi come tutti quei mercati rivolti al consumatore finale, basati su piattaforme digitali (Pc, Tv digitali, Mobile). Nel 2011 i mercati digitali consumer in Italia crescono dell’11% rispetto al 2010 e sfiorano quota 14 miliardi di Euro. Vediamo nel dettaglio le principali dinamiche che stanno cartatterizzando i 3 comparti: eCommerce, Pubblicità su canali digitali e Contenuti digitali/servizi. Ecommerce - Il valore dell’eCommerce supererà nel 2011 i 7,6 miliardi di Euro, in crescita del 17% rispetto al 2010. Ecommerce su Pc - La quasi totalità del mercato – pari a 7,6 miliardi di Euro - è rappresentata dalla la vendita di prodotti e servizi non digitali su Pc, in crescita del 16% rispetto al 2010 anche grazie all’ingresso di Amazon.it e al boom delle iniziative che vendono coupon, Groupon in primis. Continuano a fare la parte del leone le vendite di servizi (due terzi del mercato), trainate anche nel 2011 dal turismo che, da solo, genera il 50% circa dell’eCommerce su Pc nel nostro Paese. Crescono comunque bene tutti i settori merceologici, che fanno registrare incrementi annui superiori al 10%, con punte del +30 e +40% nell’Editoria e nell’Abbigliamento rispettivamente. Mobile Commerce - Benché siano ancora una parte marginale delle vendite su piattaforme digitali, crescono in maniera significativa (+130%) le vendite di prodotti e servizi attraverso cellulari (Mobile Commerce). Nel 2011 il loro valore supererà i 30 milioni di Euro, prevalentemente grazie ai biglietti per il trasporto (sia aereo che ferroviario), alle aste online, e alle vendite a tempo (ovvero le vendite di prodotti di brand molto noti, prevalentemente in ambito fashion, in campagne della durata di pochi giorni). T-commerce - Nonostante la sempre maggiore diffusione di connected Tv che portano Internet sul televisore, non è ancora partito il T-commerce (ecommerce su Tv). Pubblicità su canali digitali - La pubblicità su canali digitali supera quota 1,7 mld di Euro, pari al 13% del totale mercati digitali, in crescita dell’11% nel corso del 2011. Pubblicità su Pc - La pubblicità su Pc vale circa 1,2 miliardi di Euro, in crescita del 13% rispetto al 2010. La maggior parte del mercato è fatta grazie ad attività di search e di keyword advertising. Interessante la crescita che sta avendo il format del video advertising su internet, che nel primo quadrimestre del 2011 ha fatto registrare una raccolta pari a quasi 10 milioni di Euro, in crescita di oltre l’80% rispetto allo stesso periodo 2010 Pubblicità su dispositivi Mobile - Nonostante un potenziale elevato, cresce ancora poco il Mobile Advertising: stando alle indicazioni dei principali player, ci si aspetta, infatti, una crescita limitata (intorno al 10%). Il valore complessivo arriverebbe così a superare i 40 milioni di Euro. Continuano a soffrire i formati più tradizionali, ossia quelli basati su Sms e su Display Advertising all’interno dei Mobile portal delle Telco. Al contrario, si osserva un buon fermento nel mondo degli Application Store e del Mobile Internet: crescono il Display Advertising su Applicazioni e Mobile site e il Keyword Advertising ad un tasso che ci si aspetta superiore al 40%. I formati innovativi diventano, quindi, una parte sempre più significativa del mercato complessivo. Pubblicità su Tv digitali - Cresce di oltre il 7% la pubblicità sulle Sofa-tv digitali superando ampiamente i 520 milioni di Euro nel 2011 e facendo registrare così un buon risultato in un periodo difficile per l’economia in generale. La crescita complessiva della pubblicità sul digitale si è avuta in parte a scapito dei canali tradizionali (ex analogici) ed è quindi fortemente legata all’incremento di share dei nuovi canali digitali che, grazie a contenuti molto più segmentati e tematici, riescono a valorizzare meglio le loro audience. Contenuti digitali e servizi - Circa il 40% del mercato – pari ad oltre 4,5 mld di Euro – è rappresentato dai contenuti digitali e servizi a pagamento, in crescita del 3% rispetto al 2010. Contenuti digitali e servizi su Pc - I contenuti digitali e servizi su Pc crescono di quasi il 20%, per un valore complessivo di oltre 700 milioni di Euro, trainati dai giochi e dalle scommesse su Internet. Un ruolo particolarmente rilevante è giocato dalle nuove tipologie di giochi introdotte a luglio: i casinò games (come ad esempio roulette, blackjack, baccarà, ecc.) e il Poker Online in modalità cash (che si affianca alla modalità torneo, l’unica disponibile in Italia prima di luglio 2011) . Contenuti digitali e servizi su dispositivi Mobile - Il 2011 potrebbe essere l’anno del ritorno ad un segno positivo per il mercato dei Mobile Content & Apps a pagamento, che dovrebbe superare quota 550 milioni di Euro. Ci si aspetta, infatti, un trend pari al +3%, riconducibile alla vendita di contenuti innovativi. Da una parte, infatti, i ricavi derivanti dai contenuti più tradizionali (loghi e suonerie, giochi java, infotainment via Sms, dating via Sms, voting televisivo, ecc.) basati sui tipici canali Telco-centrici (Numero breve e Mobile portal in primis) - in calo da alcuni anni - iniziano a stabilizzarsi; dall’altra, i contenuti innovativi, come Applicazioni e contenuti a pagamento su Mobile site (ad esempio, i Giochi regolamentati con vincita in denaro) registrano crescite significative, pur rimanendo al di sotto dei 100 mln di euro. Contenuti digitali e servizi su Sofa Tv digitali - Dopo la buona crescita del 2010 dovrebbero rimanere pressoché stabili i ricavi dalle vendite di abbonamenti premium sulle Sofa-tv digitali attestandosi intorno ai 3,2 miliardi di Euro. Cresce comunque il numero degli abbonati sia sul digitale terrestre con Mediaset Premium (quasi 4,5 milioni), sia sul satellite, con Sky che sfiora i 5 milioni di abbonati e Tivùsat che ha raggiunto ad agosto 1 milione di smart card attive. La nuova Internet - Nuova linfa ai mercati digitali nel nostro Paese arriverà dalla “Nuova Internet”, ovvero il nuovo paradigma di fruizione di Internet basato sui nuovi device (smartphone, tablet e connected Tv), sui social network e sulle Apps. La “Vecchia Internet” – pc centrica, basata sul Web e sui motori di ricerca - nel nostro Paese non si è mai sviluppata appieno rispetto alle sue reali potenzialità, a causa di una serie di ostacoli di natura sia infrastrutturale che culturale, come ad esempio la scarsa diffusione di Pc nelle famiglie (55% contro 65% e 90% in Europa e Usa rispettivamente) e la limitata penetrazione dei collegamenti Internet a banda larga (50% della popolazione contro oltre il 70% in Europa e in Usa). “Il contesto italiano appare, invece, più coerente con la “Nuova Internet” - afferma Raffaello Balocco, Responsabile Scientifico dell’Osservatorio Smau-school of Management del Politecnico di Milano.- “A livello tecnologico, smartphone, connected Tv e tablet stanno raggiungendo diffusioni molto interessanti: nel 2011, le stime parlano di oltre 19 milioni di smartphone, 7 milioni di connected tv e circa 1,2 milioni di tablet”. Inoltre, a livello socio-culturale, gli italiani hanno già dimostrato di essere particolarmente avvezzi all’utilizzo dei social network (circa 7 ore al mese il tempo speso su Facebook, secondi solamente agli utenti australiani con 7,5 ore), alla fruizione di video online (2 italiani su 3 guardano un video almeno 1 volta al mese) e alla fruizione delle Apps (1 utente Apple italiano su 4 ha scaricato almeno una App nell’ultimo mese).” La “Nuova Internet” potrebbe rappresentare un’opportunità per il sistema Paese e ci potrebbe far recuperare un gap accumulato con la ´Vecchia´”. |
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ALL´INTERNET GOVERNANCE FORUM PIEDICASTELLO DAL 10 AL 12 NOVEMBRE LA PALADINA AFRICANA DI INTERNET APRIRÀ IL FORUM DI TRENTO |
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Trento, 6 ottobre 2011 - Alice Wanjira-munyua aprirà il prossimo 10 novembre 2011 a Trento l´Internet governance forum (Igf). L´appuntamento internazionale si terrà presso le gallerie di Piedicastello. L´igf italiano proporrà alla discussione non soltanto le diverse dimensioni della governance, dalle regole tecniche alla definizione dei diritti di accesso alla Rete, ma cercherà di ragionare sugli effetti di queste regole nei più diversi ambiti di influenza della rete, dalla religione alla politica, dalla formazione al lavoro, dalla scienza alla ribellione, dall’infanzia alla reputazione, dallo sviluppo al governo delle città. La scelta di affidare Alice Wanjira-munyua l´apertura del Forum non è casuale, in quanto rappresenta una delle persone che maggiormente si sono battute in Africa per la diffusione e l´accesso equo ad Internet. Sempre Wanjira-munyua è stata una delle protagoniste del 6° Internet Governance Forum (Igf) delle Nazioni Unite, che si è concluso a fine settembre a Nairobi in Kenya: appuntamento che dal 2006 riunisce ogni anno tutti gli attori sociali interessati alla gestione della Rete. Il Forum italiano è invece promosso dalla Provincia Autonoma di Trento, insieme all’istituto Iit del Cnr di Pisa, all’associazione Isoc, al centro Nexa del Politecnico di Torino. Alice Wanjira-munyua è una delle personalità più influenti dell´Africa Orientale nell´ambito delle politiche di sviluppo della Rete e delle Ict nel continente africano per i numerosi incarichi di rilievo che ricopre in enti e istituzioni (East Africa Internet Governance Forum; Kenya Ict Action Network) e per il suo ruolo di consulente del governo del Kenia. Da sempre impegnata in iniziative volte allo sviluppo delle comunicazioni e delle possibilità di utilizzo delle stesse da parte della società civile. E´ stata tra gli organizzatori del «Summit Mondiale sulla Società dell´Informazione» (Wsis) che si è svolto a Tunisi nel 2005 e nel corso del quale si è consolidato il dibattito sul digital divide, il diritto alla privacy, l´uso di Internet da parte dei movimenti sociali e lo sviluppo della rete nelle economie emergenti che è stato all´origine della nascita dell´Igf. Alice Wanjira-munyua ha studiato a Roma dove ha conseguito il Master Interdisciplinare in Comunicazione Sociale della Pontificia Università Gregoriana. A Trento, il 10 novembre prossimo, Alice Wanjira-munyua aprirà i lavori dell’Internet governance forum italiano.Internet non è solo la più straordinaria infrastruttura comunicativa del mondo: è diventato il principale motore di cambiamento nella produzione, nell’informazione, nell’apprendimento, nelle relazioni sociali, nella cultura e nella politica. Parlare della sua regole di utilizzo e di funzionamento, significa parlare della possibilità di un nuovo punto di vista sulle più importanti dimensioni della nostra vita. Per questo la governance di Internet non può riguardare solo i governi delle nazioni, ma deve coinvolgere tutti gli “stakeholder”, tutti coloro per i quali l’accesso a internet può significare libertà di espressione, possibilità di lavoro, autonomia della conoscenza, ricchezza di relazioni. Il Forum è promosso dalla Provincia autonoma di Trento, insieme all’istituto Iit del Cnr di Pisa, all’associazione Isoc, al centro Nexa del Politecnico di Torino. "Il Forum non è un convegno - spiegano gli organizzatori - ma una discussione collettiva, alla quale si può partecipare da subito, utilizzando il sito www.Igfitalia2011.it e venendo a Trento il 10, 11 e 12 novembre a portare la ricchezza delle esperienze e delle convinzioni di ognuno". |
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ESAMI: COMUNICAZIONE VIA SMS ESITO CONCORSO PER FORMAZIONE IN MEDICINA GENERALE |
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Bologna, 6 ottobre 2011 - Nuovo servizio sperimentale della Regione emilia romagna per avvisare tramite sms sull’esito di concorsi o su nuovi servizi. La novità è stata sperimentata con successo in occasione della prova d´esame per l´ammissione al corso triennale di formazione specifica in medicina generale 2011-2014 (50 posti disponibili in tutta l´Emilia-romagna). I medici che hanno partecipato all´esame dello scorso 15 settembre a Casalecchio hanno ricevuto la comunicazione il 3 ottobre: nell’sms la posizione in graduatoria e il voto conseguito. L´sms ha raggiunto puntualmente i telefonini di 281 dei 284 candidati (tre medici non hanno aderito al servizio). L’avviso tramite telefonino è cogestito dall’Agenzia informazione e ufficio stampa della Regione Emilia-romagna e dall’Urp, l’Ufficio relazioni con il pubblico, in raccordo, in questo caso, con il Servizio assistenza distrettuale della Direzione generale sanità e politiche sociali della Regione che ha curato la procedura del concorso. I medici che hanno partecipato all’esame possono trovare informazioni sull’esito della prova anche nella pagina specifica del portale web del Servizio sanitario regionale, Saluter: www.Saluter.it/medicina-convenzionata/corso ). Qui sarà inserita la graduatoria dei medici risultati idonei, quando sarà pubblicata nel prossimo numero del Bollettino ufficiale della Regione Emilia-romagna, mercoledì 19 ottobre. Informazioni possono inoltre essere richieste al numero verde dell´Urp 800 662200, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e il giovedì dalle 14.30 alle 17. L’avviso tramite sms è da tempo utilizzato dalla Regione per fornire notizie, tramite la newsletter del nuovo portale web www.Regione.emilia-romagna.it , sull’attualità (blocchi del traffico, bandi, concorsi, finanziamenti), sugli appuntamenti e sulle iniziative organizzate. Questa modalità rapida di comunicazione verrà prossimamente estesa alla segnalazione delle novità nei servizi gestiti dall´Urp e potrà essere in futuro utilizzata dalle Direzioniregionali per segnalare esiti di concorsi o gare. Per i servizi forniti dall’Urp è possibile consultare le pagine dell’ufficio dalla home page della Regione: www.Regione.emilia-romagna.it |
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ANCHE L’UNIVERSITÀ DI PAVIA PARTECIPA AL FESTIVAL BERGAMOSCIENZA BERGAMO, 1- 16 OTTOBRE 2011 |
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Bergamo, 6 ottobre 2011 - Il gruppo Fotonica del Dipartimento di Elettronica dell’Università di Pavia partecipa al Festival Bergamoscienza (a Bergamo, dal 1 al 16 ottobre 2011, http://bergamoscienza.It ). Anche quest’anno presenta una mostra interattiva dal titolo Ondivaghiamo. La mostra è rivolta ai bambini e ragazzi delle scuole primarie e secondarie inferiori. Ondivaghiamo è un progetto di divulgazione scientifica ideato dai ricercatori del Dipartimento di Elettronica. La mostra Ondivaghiamo verrà presentata a Pavia nel mese di aprile 2012. Descrizione della Mostra - La mostra si articola come un racconto sulle onde in cui i bambini e i ragazzi, con l’aiuto di esperimenti semplici e intuitivi, possono vivere un viaggio interattivo alla scoperta dei vari tipi di onde che osserviamo o utilizziamo nella vita di tutti i giorni. Partendo dalle onde acustiche che ci consentono di percepire i suoni, verranno effettuati divertenti esperimenti sulla propagazione del suono, sulle vibrazioni e sul funzionamento degli strumenti musicali. Inoltre verrà mostrato come si generano le onde del mare. In analogia con le onde meccaniche, verranno raccontate le onde elettromagnetiche (come le microonde che utilizziamo per cuocere i cibi oppure per trasmettere segnali coi nostri telefoni cellulari), e la luce visibile laser. Verrà mostrato come le onde elettromagnetiche abbiano molte caratteristiche in comune con le onde meccaniche. I visitatori avranno modo di capire come utilizziamo le onde di luce per produrre energia ecologica. I vari esperimenti saranno guidati da ricercatori del Dipartimento di Elettronica dell’Università di Pavia, in modo interattivo e originale, sotto forma di gioco o esperienza sensoriale, prevedendo il coinvolgimento diretto del pubblico. |
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WORKSHOP "BAYESIAN OPTIMISATION, EXPERIMENTAL DESIGN AND BANDITS" SIERRA |
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Nevada, 6 ottobre 2011 - Il 16 e 17 dicembre si terrà a Sierra Nevada, in Spagna, un workshop intitolato "Bayesian optimisation, experimental design and bandits" (Ottimizzazione bayesiana, disegno sperimentale e banditi). Negli ultimi anni sono stati compiuti importanti progressi negli approcci di apprendimento per i processi decisionali sequenziali. Questi sono avvenuti in diverse comunità che usano terminologie diverse: Ottimizzazione bayesiana, disegno sperimentale, banditi (banditi x-armati, banditi contestuali, banditi da processo gaussiano), rilevamento attivo, sistemi di raccomandazione personalizzati, configurazione algoritmica automatica, apprendimento di rafforzamento e così via. Le stesse comunità tendono altresì a utilizzare diverse metodologie. Alcune, ad esempio, si concentrano maggiormente sulle prestazioni pratiche, mentre altre sono più interessate agli aspetti teorici di un problema. Ne risulta che esistono una vasta gamma di metodi per la negoziazione dell´esplorazione e dello sfruttamento nell´apprendimento. L´evento cercherà di riunire le parti interessate al fine di individuare le differenze e i punti in comune, proporre punti di riferimento comuni, rivedere le numerose applicazioni pratiche e ridurre il divario tra teoria e pratica. Per ulteriori informazioni, fare clic: qui http://www.Cs.ubc.ca/~hutter/nips2011workshop/index.html |
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DA PESCARA UNO STRUMENTO INNOVATIVO PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PROFESSIONALI SEMINARIO DI PRESENTAZIONE RISULTATI PROGETTO “LEONARDO R.E.D. SHIFT” |
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Pescara, 6 Ottobre 2011 – Oggi a partire dalle ore 10.00, presso la sede della Provincia di Pescara, Sala Tinozzi, si tiene il Seminario di presentazione dei risultati conseguiti dal progetto europeo “Leonardo R.e.d. Shift – Resources Education Development”. Si tratta di un progetto finanziato dall’Unione europea che ha permesso il trasferimento, a livello comunitario, di metodologie didattiche mirate alla sviluppo di competenze chiave per la valorizzazione del capitale umano. Un progetto che si basa sulle tecnologie digitali, e precisamente su un laboratorio online di rafforzamento delle Competenze creato da Nexus srl, società di formazione professionale e management pescarese. All’incontro, evento di chiusura del progetto, interverranno il presidente della Provincia di Pescara, Guerino Testa, l´assessore al Lavoro e formazione, Antonio Martorella, la coordinatrice del progetto, Paola Vione (Nexus srl), e diversi responsabili nazionali e internazionali dei partner aderenti al programma europeo. L’iniziativa si avvale del patrocinio della Provincia di Pescara. Il seminario fornirà un resoconto conclusivo del progetto sostenuto dall’Ue per il biennio 2009-2011, che ha diffuso in Europa il modello formativo “Uditemi Key Competences”, soluzione didattica innovativa elaborata dalla società abruzzese Nexus srl per lo sviluppo delle 8 competenze chiave. Partner internazionali del progetto, oltre a Nexus srl in qualità di soggetto capofila, sono Wbs Training Ag (Germania), Granaforma S.l. (Spagna), Aepmr - Association For Lifelong Learning In Rural Areas (Romania), Acli – Selbsthilfewerk Für Interkulturelle Arbeit E. V. (Germania), Associazione Cnos Fap Regione Sicilia (Italia). |
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POLVERINI PRESENTA NUOVO PIANO TRIENNALE PER I GIOVANI DEL LAZIO, INCENTIVI PER CRESCITA CULTURALE E OPPORTUNITÀ DI LAVORO. |
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Roma, 6 ottobre 2011 - E’ stato presentato ieri , presso la sede della Giunta regionale, il Piano triennale di interventi in favore dei giovani del Lazio. Ad illustrare il provvedimento la presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, insieme all’assessore alle Politiche giovanili, Gabriella Sentinelli. Il Piano interessa la fascia d’età dai 14 ai 35 anni, coinvolgendo circa 1 milione e 400mila ragazzi della regione, e punta a rafforzare le politiche giovanili per sviluppare la creatività, le attività culturali e ludiche nei settori dell’arte, dei mestieri, dello spettacolo del tempo libero e della mobilità dei giovani, sia in termini di nuove opportunità occupazionali che per consentire una crescita in luoghi e spazi dove si possano esprimere al meglio, condividere la conoscenza e la produzione dei saperi e formarsi secondo una precisa e forte identità. Sono oltre 15 milioni di euro le risorse messe a disposizione per il Piano triennale rivolto ai giovani, di questi il 30 per cento cofinanziati dalla Regine che ha già stanziato circa 5 milioni e 900mila euro nel bilancio regionale pluriennale 2011-2013. Gli obiettivi, individuati dal Piano, coerenti con la Politica dell’Unione europea “Europa 2020” e con il quadro della Politiche nazionali giovanili, riguardano: la realizzazione di un sistema informativo integrato per i giovani al fine di facilitare l’accesso alle iniziative dell’Unione Europea, Nazionali e Regionali; l’offerta di aggiornamento e formazione dei giovani nelle arti e mestieri della tradizione culturale locale; la valorizzazione della creatività e talenti dei giovani nelle arti visive, musica e multimedialità; la valorizzazione rete di strutture per l’accoglienza (es: ostelli gioventù) per farne luoghi di incontro e diffusione iniziative culturali; la promozione della cultura e della legalità tra i giovani. Tra le azioni previste dal Piano o il coinvolgimento degli enti locali nella individuazione e selezione di soggetti e iniziative giovanili in grado di promuovere sul territorio azioni coerenti con lo sviluppo locale; o la maggiore attenzione a iniziative che si caratterizzano per capacità reddituale e continuità imprenditoriale, garantendo opportunità di auto impiego in settori più idonei e vicini alle aspirazioni del mondo giovanile; o la scoperta e rivalutazione di mestieri c.D “scomparsi” che si configurano come artigianato di nicchia e artistico, valorizzando competenze sopite e talenti individuali; o realizzazione di uno spazio informativo open source sul portale della Regione, una sorta di Portale dei giovani del Lazio per la creazione di ‘ambienti interattivi’ per l’accesso, la sperimentazione, la produzione di conoscenza, garantendo la fruibilità e la diffusione di saperi esistenti e/o emergenti. O promozione di itinerari-giovani turistico-naturali in grado di promuovere le risorse paesaggistiche e territoriali del territorio laziale da parte di associazioni e/o consorzi con gli enti locali, utilizzando e gestendo, attraverso attività di recupero, strutture, immobili e ostelli esistenti in un’ottica ecocompatibile, finalizzata alla maggiore mobilità e scambio di esperienze internazionali. O potenziamento del progetto Carta Giovani, utilizzabile in 39 paesi in Europa, attraverso l’implementazione delle opportunità offerte ai giovani in ambito culturale, formativo, sportivo. Con la Carta Giovani, la Regione continua a dare la possibilità ai ragazzi di fruire di agevolazioni quali abbonamenti, biglietti omaggio per mostre, musei, cataloghi o altro del settore culturale allo scopo di incentivare la partecipazione dei suoi titolari, assegnare borse di studio agli studenti delle discipline legate all’area tecnico artistica che presentano un progetto cantierabile per promuovere nuova occupazione. Altro elemento qualificante del provvedimento, il coinvolgimento delle scuole di cinema, dei soggetti operanti nel settore dell’audiovisivo, nonché dei partner privilegiati quali Cinecittà, Raitrade, Cinema Luce presenti sul territorio della Regione Lazio con l’obiettivo di promuovere e stimolare nei giovani la produzione audiovisiva (spot, riprese, videoclip, etc) su tematiche inerenti occupazione, cultura della legalità, sicurezza sul lavoro e inserimento al lavoro. I ragazzi potranno produrre cortometraggi per illustrare la propria esperienza di successo nella ricerca di lavoro, anche attraverso la descrizione delle modalità dei colloqui e la costruzione e l’impostazione del curriculum. Il piano prevede, infine, interventi finanziari diretti alle strutture e realtà locali giovanili e organizzazioni giovanili del Lazio; altri interventi mediante l’erogazione di servizi che consistono prevalentemente in attività di informazione ed orientamento a favore delle realtà locali giovanili per l’avvio di attività imprenditoriali; ed interventi infrastrutturali, quali la riqualificazione di immobili come i beni sequestrati alla mafia, case cantoniere Anas e aree attrezzate in disuso, anche attraverso l’uso di tecnologie biocompatibili. |
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UNIVERSITA´: CHIODI A ELEZIONE PRESIDENTE TRANQUILLI LEALI
DA FONDI FAS NUOVE RISORSE PER ATENEI ABRUZZESI |
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Pescara, 6 ottobre 2011 - Il presidente della Regione, Gianni Chiodi, ha partecipato ieri mattina a Chieti, presso il rettorato dell´Università d´Annunzio, alla riunione del Ccrua (Comitato di Coordinamento Regionale delle Università Abruzzesi), nel corso della quale si è provveduto all´elezione del nuovo Presidente che resterà in carica per i prossimi tre anni. Il Comitato all´unanimità ha proceduto alla nomina, per il triennio 2011-2014 del rettore dell´Università di Teramo Rita Tranquilli-leali. Alla riunione odierna del Comitato hanno partecipato, fra gli altri, anche il rettore dell´Università Chieti-pescara Franco Cuccurullo (Presidente uscente) e Maria Grazia Cifone (Università dell´Aquila). "Questo è un momento importante - ha detto il presidente Gianni Chiodi - perchè come Regione vogliamo riaffermare la grande considerazione per il sistema di istruzione universitario che assume sempre più importanza in un contesto mondiale dove le competenze fortunatamente assumeranno un ruolo sempre più rilevante. Per questo - ha proseguito il Presidente Chiodi - noi dobbiamo competere anche sotto questo punto di vista, in un nuovo scenario che va seguito e sostenuto sempre più, nell´ambito della reciproca sfera di influenza, ma riconoscendo sempre grande importanza all´autonomia universitaria. Io credo che la stessa comunità abruzzese non possa che essere al fianco del mondo dell´istruzione universitaria, e ancor di più in momenti così difficili, visto il contesto di crisi attuale. Ma come in tutte le crisi, ci sono però anche opportunità da saper cogliere, e noi dobbiamo essere bravi a lavorare su queste ultime. Ho già visto che in determinati contesti si sono create situazioni straordinarie che ci hanno permesso di mettere in atto riforme che mai erano state fatte e che si pensava non si potessero mai attuare. Per questo oggi io credo dobbiamo noi tutti essere bravi a cogliere questa occasione di riflessione per rafforzare le nostre reciproche collaborazioni. La Regione a tal proposito - ha concluso il Presidente Gianni Chiodi - intende attraverso i Fondi Fas sostenere in maniera ancora più forte il sistema universitario abruzzese, ed è per questo che sottoporrò alcune mie idee al Patto per lo Sviluppo". Il presidente uscente del Ccrua Franco Cuccurullo ha sottolineato l´importante sinergia fra Regione e Università: "Credo che il sistema abruzzese abbia retto e bene alla crisi, e questo deriva anche dal fatto che il rapporto fra i tre atenei abruzzesi è sempre stato incentrato alla massima cordialità. Rapporti di collaborazione e di amicizia che hanno permesso di raggiungere risultati significativi. Separati, ma allo stesso tempo uniti. E´ vero - ha proseguito Cuccurullo - che questo è un momento di recessione, ma devo dire che il rapporto con la Regione e con il presidente Chiodi, e il taglio che ha voluto e saputo dare il presidente Chiodi è stato importante e direi quasi inaspettato in un momento come questo, perchè la Regione Abruzzo ha investito molto, e molte risorse per l´università abruzzese. Sono stati molteplici i progetti di ricerca realizzati insieme, per cui non posso che esprimere un plauso per come in questi ultimi tre anni di mia presidenza al Ccrua, sia stato gestito il rapporto di collaborazione fra le nostre università e la Regione". |
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OTTANTA NUOVI DOCENTI FACILITATORI PER UNA SCUOLA MULTICULTURALE |
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Trento, 6 ottobre 2011 - “Questo momento finale con la consegna dei diplomi di facilitatori al termine del vostro percorso di formazione rappresenta un’occasione non solo per acquisire le tecniche per l’insegnamento dell’italiano agli stranieri ma anche per capire come intervenire in una scuola che vuole essere inclusiva e multiculturale, come la nostra”. Con queste parole l’assessore provinciale all’istruzione e allo sport, Marta Dalmaso, ha salutato i nuovi “facilitatori” per insegnamento dell’italiano L2, nella cerimonia per la consegna diploma, ieri pomeriggio presso il Palazzo dell’Istruzione di via Gilli a Trento. Consegna ufficiale del diploma a conclusione del corso di formazione per diventare “facilitatore”, ieri pomeriggio nell’aula magna di via Gilli a Trento, con l’assessore Dalmaso, il direttore del Centro per la formazione insegnanti di Rovereto Laura Bampi del Centro “Millevoci” e Maria Arici, l’esperta che ha seguito il corso. Insegnanti già interni alla scuole, che aiuteranno per l’apprendimento dell’Italiano come lingua 2 per gli stranieri inseriti nelle classi trentine: 52 degli Istituti comprensivi, 17 delle superiori e 12 per la formazione professionale. “Il diploma che oggi vi viene consegnato dopo la formazione svolta – ha esordito l’assessore Marta Dalmaso - rappresenta un tassello di un’attenzione per una scuola accogliente ed inclusiva, che vogliamo continuare a confermare. Un’occasione non solo per acquisire le tecniche glottodidattiche per l’insegnamento dell’italiano agli stranieri ma anche per riflettere sul modo di fare scuola in generale e acquisire consapevolezze e competenze che possono migliorare gli interventi per tutti nell’ottica dell’inclusione e della gestione competente delle classi eterogenee.” L’assessore ha ringraziato i docenti-facilitatori, riconoscendo loro “l’impegno e la volontà nel partecipare ad una formazione così onerosa, lunga e coinvolgente non solo con le lezioni d’aula ma anche con un’impegnativa attività in ´situazione ´ per progettare piste di lavoro suggerite dai supervisori esperti. D’altro canto - ha dichiarato Dalmaso - anche la Provincia ha voluto e saputo offrire gratuitamente un corso di formazione, un’opportunità che solo in provincia di Trento è stata possibile e che voi avete saputo ben sfruttare”. Insomma: un reciproco vantaggio ed un reciproco riconoscimento tra docenti e amministrazione. L’augurio, ma anche la convinzione che “nel rientro a scuola le competenze vengano adeguatamente valorizzate e sfruttate dall’istituzione di appartenenza, che si trova ad avere risorse fondamentali per rispondere ai bisogni di studenti con profili linguistici molto diversi ; risorse aggiuntive che possono aiutare la scuola trentina a crescere in competenza ed efficacia dimostrando di cogliere la realtà delle classi multiculturali come un’opportunità di rinnovamento. Sappiamo che non tutto è poesia – ha concluso l’assessore -, sappiamo che nel vostro lavoro ci sono disagio, fatica, difficoltà e scogli da superare, ma sappiamo anche che voi saprete cogliere la sfida, come avete dimostrato di saperlo già fare sia nel corso di formazione per facilitatori che avete frequentato sia nel lavoro quotidiano ognuno nella propria scuola.” Luciano Covi, direttore del Centro per la formazione insegnanti che ha gestito l’iniziativa, ha ricordato che nell’anno scolastico 2004/2005 le prime azioni di sistema sulla formazione del Centro sono state proprio sulla multiculturalità con il progetto dell’anno sabbatico per i referenti in ogni scuola e via via sui mediatori linguistici e sui facilitatori. Un impegno del Centro, che parte dalla convinzione profonda che l’interculturalità e l’inclusione non solo siano priorità importanti, ma “siano imprenscindibili nella formazione della figura di insegnante oggi.” Azioni pensate e realizzate in collaborazione e sinergia col Centro “Millevoci” ed alcuni validi esperti. Una sfida anche per noi, ha detto Covi richiamando l’ultimo libro Vinicio Ongini presentato nei giorni scorsi ad Educa 2011, “un viaggio nella scuola multiculturale, nel quale la presenza di studenti provenienti da altri paesi non può essere vissuta sempre e comunque come un problema da risolvere ma come un vantaggio per la nostra scuola e per la società tutta.” |
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UMBRIA, GIORNATA MONDIALE DEGLI INSEGNANTI: MAESTRI DI SCUOLA E DI VITA PER I NOSTRI GIOVANI |
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Perugia, 6 ottobre 2011 - “I “maestri” di “scuola e di vita” rappresentano per i nostri ragazzi un punto di riferimento imprescindibile per la crescita individuale e per la formazione”. Lo ha dichiarato la vicepresidente della giunta regionale ed assessore all’istruzione ed al diritto allo studio, Carla Casciari intervenendo, mercoledì 5 ottobre, a Terni ad un’iniziativa organizzata dall’Aimc (Associazione Italiana Maestri Cattolici), nella sala conferenze del Museo Diocesano, in occasione della “Giornata Mondiale degli Insegnanti”, voluta da Unesco e Ilo (International Labour Organization) per celebrare il ruolo fondamentale che gli insegnanti svolgono nella società. “Nella maggior parte dei Paesi sviluppati, ha affermato la vicepresidente Casciari, è in corso un acceso dibattito sulle risposte da dare alle tante sfide lanciate alla scuola, che spaziano dal problematico rapporto tra le nuove tecnologie e la didattica, alle incertezze sui modelli lavorativi di riferimento per la costruzione di profili professionali il più possibile adeguati e duraturi, alle pratiche di esperienze di alternanza scuola-lavoro. Il percorso da compiere è irto di difficoltà. Alcune sono riconducibili al ruolo ancora da definire che le Regioni potranno svolgere nella complessa partita del decentramento, così come devono ancora essere individuati i “livelli essenziali delle prestazioni” in materia scolastica, a partire dai quali si svilupperà l’impianto del federalismo fiscale previsto dalla legge. Contemporaneamente però, ed in contro tendenza con tali obiettivi, si è avviata la stagione dei tagli della riforma Gelmini, che si è abbattuta sulla scuola ed ha comportato un impoverimento qualitativo e quantitativo della scuola pubblica”. “La scuola italiana, ha detto Casciari, ha bisogno di risorse e di certezze e non di annunci e dunque la qualità della scuola pubblica rimane per il governo regionale dell’Umbria una questione centrale. A dimostrazione della validità dei percorsi di istruzione e delle capacità di insegnamento dei nostri docenti, i risultati degli ultimi test Invalsi (pubblicati nel mese di agosto) ci restituiscono un panorama della scuola umbra soddisfacente, ponendo gli studenti umbri della scuola primaria e secondaria di primo grado al di sopra della media nazionale per le competenze in italiano e in matematica. Il merito di certi risultati va quindi certamente iscritto ai docenti umbri che sono ancora capaci di offrire una preparazione efficace e adeguata ai fabbisogni degli studenti”. “La scuola italiana, ha detto Casciari, ha bisogno di risorse e di certezze e non di annunci e dunque la qualità della scuola pubblica rimane per il governo regionale dell’Umbria una questione centrale. A dimostrazione della validità dei percorsi di istruzione e delle capacità di insegnamento dei nostri docenti, i risultati degli ultimi test Invalsi (pubblicati nel mese di agosto) ci restituiscono un panorama della scuola umbra soddisfacente, ponendo gli studenti umbri della scuola primaria e secondaria di primo grado al di sopra della media nazionale per le competenze in italiano e in matematica. Il merito di certi risultati va quindi certamente iscritto ai docenti umbri che sono ancora capaci di offrire una preparazione efficace e adeguata ai fabbisogni degli studenti”. “Negli ultimi anni, ha ricordato Casciari, la scuola è stata bersaglio di numerosi tagli a livello nazionale, che hanno fatto sentire la loro pressione anche a livello locale, e la Regione Umbria, non volendo e non potendo sostituirsi ai compiti del Ministero dell’Istruzione, ha cercato di compensare con proprie risorse i tagli subiti. Nel Programma annuale per il diritto allo studio anno 2011 la Regione ha mantenuto tutti gli impegni assunti anche negli anni passati, confermando le risorse stanziate per il 2010, con l’obiettivo di sostenere e qualificare l´offerta d´istruzione e formazione, rafforzando la collaborazione tra scuola e enti locali anche attraverso una migliore organizzazione dei servizi ed un più incisivo coordinamento di programmi e progetti”. “Quest’anno la Regione Umbria, ha confermato la vicepresidente, oltre al riparto che annualmente viene trasferito ai Comuni per il sostegno ai servizi di supporto all’attuazione del diritto allo studio, ha voluto fare uno sforzo straordinario prevedendo nel bilancio una voce specifica per i precari della scuola. In questo modo la Regione è intervenuta a sostegno dei tanti precari che non hanno trovato possibilità di occupazione rispetto alle nomine annuali effettuate dall’Ufficio Scolastico Regionale per l’Umbria a causa dei tagli effettuati dal Ministero. Stiamo attivando anche un sostegno ai quarti anni dei corsi serali che, con i tagli di personale non verrebbero attivati lasciando così gli studenti-lavoratori, dopo aver frequentato tre anni di scuola, senza la possibilità di raggiungere il diploma”. “Contro le ultime decisioni assunte dal Governo comunque, ha aggiunto la vicepresidente Casciari, la Regione Umbria ha anche promosso un ricorso alla Corte Costituzionale per la dichiarazione di illegittimità del provvedimento che detta regole nel campo del dimensionamento della rete scolastica di competenza esclusiva della Regioni. L’entrata in vigore del decreto legge comporterebbe accorpamenti delle istituzioni scolastiche dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado in istituti comprensivi, con un numero minimo di alunni pari a 1000, con deroga a 500 per gli istituti che si trovassero in zone disagiate, quindi anche montane. Inoltre si prevede l’impossibilità per gli istituti scolastici autonomi con un numero inferiore a 500 alunni (deroga a 300 per le zone disagiate) di avere dirigenti scolastici assegnati con incarichi a tempo pieno indeterminato. Ogni territorio ha bisogno di una sua scuola, di un suo corpo docente, di un numero speriamo sempre più nutrito di alunni, di una amministrazione scolastica che funzioni e funzioni bene, perché se è vero quello che diceva Victor Hugo che “Aprire una scuola, è chiudere una prigione”, non possiamo dimenticare la scuola della Costituzione. In questo, ha concluso Casciari, sta l’importanza del ruolo degli insegnanti che allo stesso tempo devono essere faro e riferimento valoriale per gli studenti e devono essere anche sentinelle del disagio strisciante che spesso si annida nell’animo dei ragazzi”. |
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DEMOCRAZIA E SCIENZA. NEL SEGNO DI ENRICO BELLONE.
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Pordenone, 6 ottobre 2011 – E’ dedicato a “Democrazia e scienza. Nel segno di Enrico Bellone” il quarto ciclo di incontri promosso dall’Irse Istituto regionale Studi Europei del Fvg, per la serie Affascinati dal cervello: tre appuntamenti, dal 7 ottobre al 20 ottobre, proposti come ideale dedica, attraverso tre autorevoli studiosi, al grande storico della scienza mancato lo scorso aprile. A inaugurare la rassegna di cultura scientifica sarà Domani, venerdì 7 ottobre (ore 15.30 Auditorium centro culturale Casa Zanussi Pordenone), lo studioso Umberto Bottazzini, docente di Storia della matematica e seguitissimo editorialista delle pagine Scienza nel domenicale de Il Sole 24 ore, impegnato in una lectio sul tema “Democrazia e scienza nel segno di Galileo”; seguirà, giovedì 13 ottobre, “L’invenzione della razza: storie di neandertaliani e di immigrati” con Guido Barbujani, professore ordinario di genetica all’Università di Ferrara. Il ciclo si concluderà giovedì 20 ottobre con Giulio Peruzzi, docente di storia della scienza all’Università di Padova su “Il dubbio scientifico. Accettare l’incertezza”. La partecipazione agli incontri è gratuita . È comunque gradita l´iscrizione alla Segreteria Irse. Irse@centroculturapordenone.it / 0434/365326. Gli studenti universitari e delle Scuole superiori che desiderano un certificato di frequenza devono richiederlo al momento dell’iscrizione. Leit motiv individuato a scandire come traccia comune a introduzione dei tre incontri è una pregnante considerazione di Guido Barbujani, estrapolata dal capitolo conclusivo del suo L’invenzione delle razze: “Forse sta andando in crisi in generale l’idea che alle domande, grandi e piccole, che i nostri tempi ci pongono si possa rispondere con criteri che sono tipici della scienza, ma non solo della scienza: l’attenzione per le opinioni altrui, lo sforzo di definire esattamente i problemi, la razionalità, il dubbio. La scienza, i suoi risultati (e chi li produce) sono trattati con rispetto solo se tutti siamo convinti che il mondo sia comprensibile e i suoi problemi risolvibili, alla luce della ragione. Se così non è, la scienza non conta più niente e neanche la politica. Forse chi vuole buttare via Darwin e Lewontin ce l’ha soprattutto con Voltaire, cioè con la speranza di poter arrivare a soluzioni ragionevoli e condivise”. Auspicio dei promotori di “Democrazia e scienza” e che si possa rinsaldare con forza, in questi particolari frangenti politici ed economici, l’approdo della nostra democrazia a soluzioni ragionevoli e condivise. Ulteriore trait d’union, come anticipato, è la dedica allo studioso Enrico Bellone, al protagonista di tante pacate ma ferme battaglie per la crescita di una cultura scientifica. Docente e relatore apprezzatissimo, Bellone propose molti e seguitissimi interventi anche a Pordenone; indimenticabili i suoi articoli nelle pagine de Le Scienze e di Mente&cervello, i suoi libri e numerosi saggi. Solo un mese prima della sua scomparsa, nel marzo 2011, era uscito Qualcosa là fuori. Come il cervello crea la realtà. Nel 2008 gli era stato attribuito il Premio “per il dialogo fra scienza e democrazia”. |
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ACCORDO FRA REGIONE VDA E COMUNE DI AOSTA SULL’AREA COGNE E SUL COMPLESSO SCOLASTICO A TZAMBERLET |
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Aosta, 5 ottobre 2011 - Quattordici anni dopo la prima intesa fra il Comune di Aosta e la Regione per la riconversione dell’area industriale Cogne, è stato siglato venerdì 30 settembre un documento che definisce nuovi interventi di ristrutturazione urbanistica e riconversione produttiva nella zona sud della città. L’accordo di programma sottoscritto dal presidente della Regione, Augusto Rollandin, e dal sindaco di Aosta, Bruno Giordano, completa il percorso di riqualificazione avviato nel 1997 trovando oggi una nuova coerenza con la disciplina urbanistica vigente. Augusto Rollandin, Presidente della Regione - Questo atto finale è il risultato di un lavoro molto intenso fatto dal Comune con noi, quindi devo ringraziare sia le strutture del comune che della Regione che hanno lavorato in fretta e bene per riuscire a modificare l’accordo datato, tenendo conto delle esigenze nuove sotto il profilo scolastico, sotto il profilo industriale, sotto il profilo turistico, sotto il profilo viario sotto il profilo di tutte le implicazioni che questo ha, anche sotto il profilo ludico, di trovare una giusta perimetrazione in modo tale che si potesse partire con la vera ricostruzione della città del 2000 Il documento definisce nel dettaglio lo sviluppo della rete viaria, che comprende la ricongiunzione delle vie Paravera e Valli Valdostane, i nuovi collegamenti stradali tra via Pont-suaz e via Garin e tra via Lavoratori Vittime del Col du Mont e via Page all’altezza dell’arena Croix Noire. Inoltre, sarà realizzato un parcheggio pluriplano di circa 21 mila metri quadrati e una struttura capace di ospitare il maneggio attualmente sito in regione Tzamberlet. Bruno Giordano, Sindaco di Aosta - Creiamo le condizioni per poter immaginare il recupero della porta sud della città di Aosta che come è noto a tutti è una delle porte di ingresso più trafficate che conducono nella nostra città. E ci consentirà di ridisegnare un pezzo della città, di quella città turistica che abbiamo immaginato nel nostro progetto di Aosta capitale. Quindi all’interno di quell’area troveranno spazio una serie di attività e di servizi che sono importanti per riqualificare la città proprio dal punto di vista turistico. Il Presidente della Regione e il Sindaco di Aosta hanno siglato un altro atto, dedicato alla realizzazione di un complesso scolastico prefabbricato provvisorio in Regione Tzamberlet, ad Aosta. La Regione, infatti, si è trovata nella necessità di effettuare con urgenza la ristrutturazione e la messa a norma di numerosi edifici scolastici di 2° grado presenti sul territorio del Comune di Aosta e di disporre, quindi, di una struttura che, a rotazione, e per il tempo strettamente legato all’effettuazione dei lavori, potesse ospitare i vari plessi scolastici interessati dagli interventi. Bruno Giordano, Sindaco di Aosta - Per quanto riguarda Tzambarlet che è un interesse vero che l’amministrazione regionale ha, noi sposteremo il maneggio sulla ex cascina Favre e quindi avremo uno spazio idoneo per costruire la scuola polmone, ma che sarà costruita come ricordava il Presidente della Regione con tutte le caratteristiche di destinazione per un alto coefficiente energetico per tutto quello che serve quindi una vera e propria scuola e che sarà dotata anche di una palestra che verrà data extra orario scolastico in servizio alla città di Aosta. |
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CONSERVATORI: REGIONE UMBRIA, MORLACCHI DI PERUGIA, BRICCIALDI DI TERNI E SOLISTI DI PERUGIA FANNO SQUADRA E..BUONA MUSICA INSIEME |
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Perugia, 6 ottobre 2011 - Grazie ad un progetto regionale, approvato dalla Giunta regionale su proposta dell’assessore alla cultura Fabrizio Bracco, diciotto tra i migliori giovani musicisti della nostra regione avranno l’opportunità della prima concreta occasione di specializzazione professionale e di confronto con la realtà musicale regionale e nazionale. Il progetto “Conservatori umbri – I Solisti di Perugia” infatti mette insieme per la prima volta i due poli regionali dell’A.f.a.m. (Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica), il Conservatorio di musica “F. Morlacchi” di Perugia e l’Istituto superiore di studi musicali “G. Briccialdi” di Terni con l’orchestra “I Solisti di Perugia” che è la realtà professionistica umbra che, nel corso degli ultimi dieci anni, è maggiormente riuscita a maturare, con continuità, ampi meriti artistici sia in Italia che all’estero. “Questo progetto, ha dichiarato l’assessore regionale Fabrizio Bracco, nasce dalla precisa volontà della Regione di concorrere a costruire qualcosa di nuovo ed interessante in un settore così importante come quello musicale per l’Umbria e nello stesso tempo di concentrare le nostre risorse sulla formazione di ‘eccellenza’ e di ‘eccellenze’, a maggior ragione in tempi di crisi come questo. L’intento è quello di arrivare alla creazione di un ensemble umbro che da una parte si connoti per un alto tasso di professionalità e, dall’altra, arricchisca la preparazione specifica dei giovani, fornendo loro nuove occasioni di crescita e facendo diventare la loro professionalità individuale un patrimonio collettivo per l’intera Umbria. Non nascondo che il responso più atteso, prosegue Bracco, sarà quello che arriverà dal pubblico di queste quattro serate: da esso attendiamo la conferma della serietà e della lungimiranza del nostro progetto e dell’opportunità di proseguirlo per il futuro, proiettandolo non solo a livello regionale ma anche nazionale ed internazionale”. I due Conservatori, assieme ai “Solisti” cui è stata affidata la direzione artistica complessiva, attraverso un bando hanno effettuato le audizioni finalizzate alla scelta dei musicisti che parteciperanno alla programmazione 2011 dell’orchestra perugina. Le audizioni erano riservate a tirocinanti, diplomandi e neo-diplomati dei due Conservatori. Per le prime parti inoltre, in mancanza dei livelli interpretativi attesi, la commissione giudicante poteva avvalersi anche di giovani strumentisti, comunque diplomatisi in regione, anche di età superiore ai limiti fissati nei bandi. La stessa commissione, composta da un numero uguale di rappresentanti dei “Solisti” e dei due Conservatori, aveva anche il compito di individuare il direttore d’orchestra cui affidare la fase attuativa di questo primo anno di sperimentazione del progetto. La scelta è caduta sul Maestro Carlo Palleschi, nato a Terni, docente del Conservatorio “Morlacchi”. “La proposta della Regione, hanno dichiarato i responsabili dei due conservatori, segna un importante momento di discontinuità con la storia più recente dei nostri istituti. Per la prima volta, infatti, i docenti e gli studenti del “Morlacchi” e del “Briccialdi” hanno avuto l’opportunità di lavorare insieme. Per noi è stata un’ulteriore conferma che la formazione musicale debba concorrere alla creazione di sempre nuove occasioni di contatto e di esperienza sul campo per gli interpreti di domani”. Tra l’altro, con l’ingresso in organico dei giovani selezionati, è stato possibile sia accrescere le sezioni strumentali già operanti nell’ensemble perugino, sia aprirne di nuove. “I Solisti di Perugia”, accresciuti dei giovani musicisti selezionati, presenteranno due diversi programmi sinfonici a Perugia (abbazia di S. Pietro) il 7 e il 22 ottobre, e a Terni (Teatro Secci, all’interno della programmazione della Filarmonica Umbra) l’8 e il 21 ottobre. Anche la scelta della musica sinfonica, che è sempre più raro ascoltare nel nostro Paese a causa delle ridotte capacità economiche di chi organizza le stagioni, costituisce un altro bel segnale in controtendenza. Si inizia con la Sinfonia n. 5 in Si bemolle maggiore D485 di Schubert e con la Sinfonia n. 41 in Do maggiore K551 “Jupiter” di Mozart (venerdì 7 a Perugia e sabato 8 a Terni). La prima composta dal maestro viennese nel 1816, a soli 19 anni, proprio in omaggio “all’immortale Mozart”. La seconda terminata dal salisburghese il 10 agosto 1788, tre anni prima della morte e, assieme alla n. 39 e alla n. 40, facente parte del suo “canto del cigno” sinfonico. Venerdì 21 ottobre (Terni) e Sabato 22 ottobre (Perugia) sarà la volta dell’Ouverture in do minore op. 62 del “Coriolano” di Beethoven, della Sinfonia n. 40 in sol minore K550 di Mozart e della Sinfonia n. 1 in Do maggiore op. 21 di Beethoven. La realizzazione dei quattro concerti è stata resa possibile anche grazie alla collaborazione della “Filarmonica Umbra” di Terni e al patrocinio dei Comuni di Terni e di Perugia. |
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I PIPISTRELLI HANNO MUSCOLI SUPER VELOCI? CERTO! |
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Bruxelles, 6 ottobre 2011 - L´ecolocalizzazione è uno dei più importanti strumenti per un pipistrello, che lo aiuta a orientarsi e a cacciare le prede. Le onde sonore che rimbalzano dagli oggetti permettono ai pipistrelli di generare una precisa rappresentazione del loro ambiente in totale assenza di luce. Un team di scienziati danesi e statunitensi ha gettato nuova luce sul perché il pipistrello possiede questa capacità. Presentando la loro ricerca nella rivista Science, essi hanno identificato come dei muscoli "super veloci" siano la chiave di questa abilità. Ricercatori presso l´Università della Danimarca meridionale e la University of Pennsylvania negli Stati Uniti hanno mostrato come questi muscoli super veloci si possono contrarre circa 100 volte più velocemente rispetto ai tipici muscoli del corpo. Questi muscoli sono anche 20 volte più veloci rispetto ai più veloci muscoli del corpo umano, ovvero quelli che controllano i movimenti dell´occhio. "I muscoli super veloci erano in precedenza conosciuti solo per gli organi che producono il suono nei serpenti a sonagli, negli uccelli e in alcuni pesci," spiega il professor Coen Elemans dell´Università della Danimarca meridionale, il principale autore dello studio. "Ora li abbiamo scoperti per la prima volta nei mammiferi, e ciò indica che questi muscoli, una volta ritenuti straordinari, sono più comuni di quanto si riteneva in precedenza." Secondo i ricercatori, la ecolocalizzazione è diversa dalla visione poiché essa fornisce ai pipistrelli solo una foto istantanea del loro ambiente con ogni suono ed eco, mentre la visione è invece un flusso relativamente continuo di informazioni riguardanti il mondo. La ecolocalizzazione costringe i pipistrelli a produrre rapide successioni di suoni. Mentre sono a caccia per trovare una preda, i pipistrelli devono ottenere rapidi aggiornamenti sulle posizioni delle loro vittime, e questo è difficile poiché gli insetti che volano si spostano in varie direzioni. Quando giunge il momento decisivo, i pipistrelli generano un ronzio finale, emettendo fino a 190 suoni al secondo. "I ricercatori che studiano i pipistrelli supponevano che i muscoli che controllano questo comportamento dovessero essere molto veloci, ma non si comprendeva quale fosse il loro funzionamento," spiega Andrew Mead, un dottorando del Dipartimento di biologia nella Penn´s School of Arts and Science. "La ricerca sui muscoli super veloci è un mondo a parte rispetto a ciò che fanno. Questo studio rappresenta il punto di incontro di molti mondi diversi: il mondo dei muscoli, quello della bio-acustica e della ecolocalizzazione e quello del comportamento dei pipistrelli." Il team ha studiato le prestazioni dei muscoli vocali dei pipistrelli attaccandone uno tra un motore e un sensore di forza e stimolandolo poi elettricamente a contrarsi. Quando il motore era fermo, un singolo impulso elettrico permetteva ai ricercatori di calcolare il tempo impiegato dal muscolo del pipistrello per contrasi, o per contrarsi e rilassarsi. "La contrazione ci fornisce la percezione del tempo impiegato da una cellula muscolare per attraversare tutte le fasi, tutte le reazioni chimiche, necessarie a esercitare una forza e poi rilassarsi di nuovo," sottolinea Mead. "Più veloce è il muscolo e più breve è la contrazione. Questi muscoli possono eseguire tutti i movimenti in meno di un centesimo di secondo." Il team, tuttavia, ha modificato la lunghezza del muscolo mentre si contraeva allo scopo di determinare con quale intensità esso stava lavorando nel pipistrello. Il muscolo si allungava e si accorciava a un ritmo controllabile quando il motore era in funzione. Mentre il muscolo era allungato, i ricercatori lo hanno stimolato affinché si contraesse al fine di vedere se esso tirava il motore con maggiore intensità rispetto a quella con cui il motore tirava il muscolo. E per verificare se il muscolo era davvero del tipo super veloce, il team ha aumentato la velocità del motore fino a oltre 100 oscillazioni al secondo. "Si è sempre limitati dalla quantità di contrazioni che si possono fare in un dato periodo di tempo," dice Mead. "Se si continua ad aumentare la frequenza, contrazione dopo contrazione, si arriva al punto in cui le contrazioni iniziano ad accavallarsi le une alle altre e il muscolo non si ferma completamente. Noi abbiamo raggiunto la più elevata frequenza di ciclo alla quale ancora avevamo le prove che il muscolo si contraeva e si fermava." Dice il professor Elemans: "Noi abbiamo determinato la potenza che i muscoli possono sviluppare, in modo simile a come si misurano le prestazioni di un´automobile. Noi siamo rimasti sorpresi nel vedere che i pipistrelli possiedono muscoli del tipo super veloce e che possono dare energia a movimenti a una velocità di 190 contrazioni al secondo, ma anche del fatto che sono i muscoli che in realtà limitano il ritmo massimo di suoni durante il ronzio." Aggiunge Mead: "Lo si può pensare come il motore di un´automobile. Esso può essere regolato per essere efficiente o per essere più potente a seconda di cosa si desidera che esso faccia. Ciò che risulta è che i pipistrelli barattano molta della forza per essere in grado di ottenere queste rapide oscillazioni. In un certo senso è come un motore che è stato regolato per valori di giri al minuto estremamente alti." Per maggiori informazioni, visitare: Università della Danimarca meridionale: http://www.Sdu.dk/?sc_lang=en Science: http://www.Sciencemag.org/ |
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LA DEFINIZIONE DELLA QUALITÀ DELLE ACQUE DEL LAGO DI GARDA |
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Trento, 7 ottobre 2011 - Si apre venerdì 7 ottobre il ciclo di quattro conferenze nell´ambito del programma di proposte collaterali della mostra didattica «Gramodaya» che porta in anteprima nazionale a Villino Campi di Riva del Garda – il Centro di valorizzazione scientifica del Garda gestito da Appa l´Agenzia provinciale di protezione dell´ambiente – l´omonima esposizione con cui in India il Natural Resource Development Project (Nardep) svolge una funzione didattica in tema di sostenibilità ambientale. A partire dalle ore 20.30 Chiara Defrancesco, dirigente del Settore informazione e monitoraggi di Appa, e Giovanna Pellegrini, funzionario biologo di Appa, parleranno di un tema particolarmente vicino al territorio gardesano: «La definizione della qualità delle acque del lago di Garda». L´ingresso è libero; per i docenti di ogni ordine e grado la partecipazione è riconosciuta come attività formativa. Lo stesso giorno alle ore 17 visita guidata gratuita alla mostra «Gramodaya». Informazioni a Villino Campi ai numeri 0464 556968 oppure 0461 493763. Il deterioramento delle risorse idriche superficiali – cause la crescente antropizzazione e i cambiamenti climatici – è oggi uno dei problemi ecologici più gravi che riguardano i laghi, corpi idrici superficiali estremamente fragili. Se si considera poi che il lago di Garda rappresenta circa il 30 per cento delle acque italiane contenute in bacini, è evidente l’importanza da un lato di questa enorme riserva d’acqua presente al confine tra Trentino, Lombardia e Veneto, dall´altro dell´attività di monitoraggio e controllo in capo all´Agenzia provinciale di protezione dell´ambiente (per la parte di competenza amministrativa). Un aspetto centrale per la tutela del lago e del suo ecosistema è la definizione della qualità delle acque, tema affrontato dalla conferenza a Villino Campi; nel corso della quale saranno illustrate sia l’evoluzione del lago nell’ultimo ventennio, sia il significato delle analisi condotte per monitorare la porzione di lago della provincia di Trento, in grado di definire la qualità dell’ecosistema lacustre. Tali informazioni sono indispensabili per effettuare scelte relative alla pianificazione di qualsiasi intervento che vada ad interessare il bacino lacustre. (mc) «Gramodaya»: le conferenze Inizio alle ore 20.30; Villino Campi; ingresso libero; venerdì 7 ottobre 2011 «La definizione della qualità delle acque del lago di Garda» conferenza a cura della dott.Ssa Chiara Defrancesco, dirigente del Settore informazione e monitoraggi di Appa, e di Giovanna Pellegrini, funzionario biologo di Appa - Agenzia provinciale per la protezione dell’ambiente di Trento; venerdì 14 ottobre 2011 «La casa sostenibile» conferenza a cura dell’arch. Giacomo Carlino, dirigente del Servizio pianificazione energetica ed incentivi - Agenzia per l’energia di Trento; venerdì 21 ottobre 2011 «Agricoltura sostenibile e rapporto prodotto – territorio» conferenza a cura del dott. Federico Bigaran, direttore dell’Ufficio produzioni biologiche del Servizio vigilanza e promozione - Provincia autonoma di Trento; venerdì 28 ottobre 2011 «Acquisti verdi: un passo importante verso la sostenibilità» conferenza a cura del dott. Marco Niro, Settore informazione e monitoraggi - Agenzia provinciale per la protezione dell’ambiente di Trento . |
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G.R.APPROVA PROTOCOLLO D’INTESA PER ANALISI PALEO-AMBIENTALI DEL LAGO TRASIMENO |
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Perugia, 6 ottobre 2011 - Grazie ad un protocollo d’intesa con la Regione dell’Umbria, il Dipartimento Scienze della Terra di Perugia ed il Cnr-ismar di Bologna continueranno a lavorare sul programma di ricerca scientifica finalizzato alle analisi del contesto paleo-ambientale del Lago Trasimeno. Lo ha deliberato la Giunta regionale, su proposta dell’Assessore Stefano Vinti anche alla luce dei recenti campioni prelevati dal Servizio Geologico e Sismico della Regione che ha realizzato un sondaggio profondo circa 175 metri allo scopo di ricostruire la situazione paleo-ambientale del Lago Trasimeno. Le cosiddette “carote di terreno” prelevate con il sondaggio, sono state depositate in un capannone all’interno dell’area del Centro di Foligno e siccome la natura delle carote di terreno, costituite prevalentemente da limi argillosi con molta sostanza organica, rende possibili alterazioni molto veloci a causa di attacchi dovuti a muffe che modificano la sostanza organica, è necessario ed indispensabile eseguire nel più breve tempo possibile le analisi per definire nel dettaglio il contesto paleo-ambientale dei terreni prelevati. A questo proposito, anche grazie ad una consolidata collaborazione iniziata nel 2004, il Dipartimento Scienze della Terra dell’Università di Perugia e il Cnr-ismar di Bologna hanno proposto alla Regione, che lo ha accolto, un programma di ricerca scientifica finalizzato alle analisi paleo-ambientali del Lago Trasimeno. “Le analisi, ha dichiarato l’assessore Vinti, saranno utilissime per approfondire non soltanto la storia ma anche la conoscenza del Lago Trasimeno attraverso le sue evoluzioni nel tempo. E questi dati ovviamente saranno importanti per definire con maggiore precisione gli interventi da mettere in campo per il Lago Trasimeno che è individuato come area sensibile e come zona vulnerabile all’inquinamento dal Piano Regionale di Tutela delle acque“. |
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PROTEZIONE CIVILE. PIANO DI INTERVENTI PER IL RISPARMIO IDRICO IN ROMAGNA. |
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Bologna, 6 ottobre 2011 - Un piano di azioni e di interventi per il graduale risparmio delle risorse idropotabili disponibili in Romagna è stato messo a punto ieri nel corso dell’incontro organizzato dall’Agenzia regionale di Protezione Civile, a seguito della dichiarazione di stato di attenzione idrica per le Province di Forlì-cesena, Ravenna e Rimini emesso il 27 settembre scorso. All’incontro hanno partecipato le direzioni Ambiente e Sanità della Regione, Arpa, Romagna Acque, Hera e le Province interessate. Il piano è stato predisposto sulla base delle analisi meteo formulate da Arpa, che hanno previsto nei prossimi 30-40 giorni precipitazioni non significative in Romagna. Si è concordato di proseguire con il contenimento graduale, intorno al 30 per cento, dei prelievi dalla Diga di Ridracoli attraverso un utilizzo progressivo dei campi pozzi della Romagna, una riserva d’acqua che negli ultimi due anni è stata preservata. La Regione trasmetterà inoltre ai Sindaci una circolare per l’adozione di apposite ordinanze finalizzate a limitare i consumi e ad evitare sprechi di acqua potabile. Sarà inoltre avviata una campagna di informazione, per coinvolgere attivamente i cittadini romagnoli sul tema del risparmio idrico. A seguito dello stato di attenzione idrico emanato dall’Agenzia regionale di Protezione Civile, Hera ha già avviato interventi di ponderata riduzione delle pressioni in rete senza penalizzare gli utenti, mentre Romagna Acque ha attivato già dal 29 settembre l’utilizzo di potabilizzatori mobili per il prelievo di acqua dal Canale Emiliano Romagnolo. L’agenzia regionale di Protezione Civile, insieme ad Arpa e d’intesa con le Direzioni regionali Ambiente e Sanità Romagna Acque e Hera, terrà continuamente monitorata l’evoluzione della situazione idrica in Romagna. |
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IL VALUTATORE WORBOYS IN VISITA ALLE DOLOMITI TRENTINE |
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Trento, 6 ottobre 2011 - E’ stato accolto nella sede del Parco Naturale Paneveggio-pale di San Martino in Val Canali (Primiero) il valutatore Iucn Worboys arrivato in Italia per la visita di verifica al Bene seriale Dolomiti. Dopo aver visitato parte dei gruppi dei territori dolomitici friulani e bellunesi Greame Worboys rimarrà per due giorni in Trentino per trasferirsi poi nella zona dolomitica altoatesina. Dopo esser stato accolto a Villa Welsperg, sede del Parco Naturale Paneveggio Pale di San Martino, è stato accompagnato verso il Passo Rolle. Quindi dall’elicottero ha potuto ammirare più da vicino il gruppo delle Pale di San Martino, San Lucano, la Marmolada, il Catinaccio, il Bletterbach e, da più lontano, le Dolomiti di Brenta. I tecnici dei vari Servizi provinciali si sono susseguiti nella spiegazione delle varie specificità attinenti il territorio trentino e quello dolomitico in particolare. E’ stata evidenziata dall’assessore Mauro Gilmozzi la forte collaborazione su tutta la filiera istituzionale trentina e la grande partecipazione alle politiche di governo del territorio. “Il contributo che il Trentino sta cercando di dare alla Fondazione Dolomiti - ha detto l’assessore - è quello di portare queste sue esperienze nelle reti funzionali per governare al meglio questo Patrimonio dell’Umanità. Una complessità e ricchezza istituzionale e culturale con sette Amministrazioni e quattro differenti lingue, una sfida che diventa sempre più interessante. L’obiettivo è dopo aver individuato tutti i soggetti di rete definire programmi comuni in una logica di sistema che permetta una strategia di gestione efficace”. Dopo la visita al museo geologico di Predazzo il valutatore Worboys si è trasferito al rifugio Gardeccia da dove inizierà il percorso in programma domani. Un team composto dall’assessore Mauro Gilmozzi, dai rappresentanti della Fondazione (Paola Matonti) dai tecnici della Provincia autonoma (Fabio Scalet, Angiola Turella e Federica Boratti e dagli esperti scientifici (Cesare Micheletti, Piero Gianolla e Mario Panizza) che hanno seguito l’iter di candidatura accompagnati dal dirigente dell’ambito geologico Saverio Cocco (e suoi collaboratoi), dal dirgente dell’ambito forestale Romano Masè (e suoi collaboratori), dal presidente del Parco Naturale Paneveggio-pale di San Martino Giacobbe Zortea, dai rappresentanti della Comunità del Primiero (presidente Cristiano Trotter e alcuni sindaci), dal presidente e direttore del Parco Naturale Adamello Brenta (Roberto Zoanetti e Antonio Caola), dal presidente della Sat (Società degli Alpinisti Tridentini) Piergiorgio Motter, ha accolto il valutatore Iucn Warboys nella bella sede di Villa Welsperg in Val Canali (Primiero). Indispensabile spiegare attraverso l’apporto delle diverse competenze, il sistema di gestione e di controllo (geologico e forestale) del territorio del Bene Dolomiti Unesco. Un sistema di reti intersecate, quello trentino, che trova corrispondenza nell’organizzazione della Fondazione Dolomiti che ha il compito di gestire uniformemente il Bene, accrescendo le conoscenze e le capacità di gestione su tutti e cinque i territori. L’assessore Gilmozzi in premessa alla giornata di visita del verificatore Iucn ha spiegato la particolare autonomia della Provincia trentina insistendo, soprattutto, sulle competenze legislative esclusive in materia di urbanistica, di paesaggio, di aree protette e risorse naturali, condividendo con lo Stato competenze concorrenti in campo ambientale. “Ciò significa - ha detto l’assessore Gilmozzi - che abbiamo un ruolo diretto nella programmazione. Il Trentino infatti si è dotato di diversi strumenti primari che hanno messo le Dolomiti al centro di un’idea di protezione e di sviluppo. Il valore che diamo all’ambiente è la base per promuovere lo sviluppo sostenibile. Sul nostro territorio - ha continuato Gilmozzi - le Dolomiti sono inserite nei Parchi e in altre aree protette sulle quali la Provincia autonoma investe con programmi di valorizzazione, ricerca e partecipazione e non solo di conservazione”. L’assessore Gilmozzi, come esempio di gestione condivisa, ha spiegato brevemente come funziona la gestione dei parchi e come la partecipazione dei soggetti del territorio abbia un ruolo di grandissima importanza per la condivisione della strategia di gestione e per la preparazione dei piani di gestione (dei Parchi) che poi la giunta provinciale approva. “Attraverso i Parchi - ha detto l’assessore - la Fondazione può trovare un modello di gestione partecipato. Nei siti dolomiticii ci sono già azione concrete di valorizzazione, di conservazione, attività concrete. Il nostro intento, attraverso la Fondazione, è quello di riuscire ad armonizzare bene le politiche di gestione non solo fra i Parchi ma anche con le Università e gli istituti di ricerca. Queste pratiche fanno parte già della gestione del territorio ma vogliamo che siano parte integrante della Fondazione per la gestione del Bene Naturale. Discutere con tutti i soggetti delle reti funzionali per l’armonizzazione dei programmi in una logica di sistema.” Tre sono le reti funzionali coordinate dal Trentino: formazione, ricerca e rete geologica. Gli esperti di questi settori si sono succeduti nellan spiegazione. Paola Matonti ha illustrato come la Provincia autonoma sta programmando le attività delle rete della formazione attraverso la Scuola di Governo del Territorio e del Paesaggio e quale attività formativa sia già stata svolta nei mesi scorsi. Illustrando le linee guida del programma di formazione della Step, Matonti ha insistito sull’importanza che la scuola pone nei confronti della partecipazione attiva per una cittadinanza responsabile. Claudio Ferrari ha spiegato tutto il sistema delle aree protette del Trentino specificando come i territori dolomitici ricadano sulle aree dei Parchi: Dolomiti di Brenta ricadono per intero nell’area del Parco Naturale Adamello-brenta e le Pale di San Martino per una buona parte nel Parco Naturale Paneveggio-pale di San Martino. Ha illustrato anche i principi della legge provinciale n.11 del 2007 che regola, appunto, le aree protette Cristiano Trotter presidente della Comunità di Valle del Primiero ha riferito come il riconoscimento delle Dolomiti sia interpretato dagli abitanti di questa parte del Trentino come un’occasione importante, un’opportunità unica per creare nuovo sviluppo coerente con la sostenibilità del territorio. A Villa Welsperg hanno poi preso la parola il presidente del Parco Adamello Brenta Antonio Caola e il presidente della Sat (Società degli Alpinisti Tridentini) Piergiorgio Motter che ha spiegato come sia stata istituita la rete Card (club alpino delle regioni dolomitiche - sono rappresentati circa 180.000 soci). Prima del volo in elicottero e della visita al museo geologico, il valutatore Worboys ha visitato la xiloteca presso la Stazione Forestale di Paneveggio accompagnato da Romano Mase’ dirigente del dipartimento Foreste e risorse montane che si è intrattenuto col verificatore spiegando come è gestito il patrimonio forestale trentino che corrisponde al 65% del territorio provinciale. Subito dopo Saverio Crocco, dirigente del Servizio geologico provinciale ha illustrato anche con l’aiuto di un powerpoint dedicato la rete geologica del Trentino. Il verificatore Iucn ha visitato con molto interesse anche le evaporiti della Formazione “Bellerphon” (dal nome dei fossili guida contenuti all’interno della Formazione) che si trovano poco sotto il Passo Rolle. |
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AUTORIZZAZIONI SISMICHE IN CAMPANIA: TEMPI PIÙ RAPIDI PER IL RILASCIO DEI PROVVEDIMENTI |
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Napoli, 6 ottobre 2011 - "Con il passaggio dei procedimenti finalizzati al rilascio dei provvedimenti di autorizzazione sismica da un Genio civile con un carico di lavoro attualmente elevato ad un altro meno ingolfato, si integra ulteriormente il quadro delle azioni poste in essere dalla Giunta al fine di smaltire le pratiche accumulatesi per la carenza di personale, in attesa di poter assumere giovani ingegneri ed architetti esperti in ingegneria sismica". Così l´assessore ai Lavori pubblici della Regione Campania Edoardo Cosenza sulla delibera di Giunta con la quale si adottano nuove misure per il rilascio dei provvedimenti di autorizzazione sismica. "La delibera dimostra - ha evidenziato Cosenza - che questa Giunta sta compiendo ogni sforzo possibile per velocizzare le pratiche. Bisogna comunque tener presente che il rilascio dell´autorizzazione sismica è un atto delicato, oltre che complesso, poiché attiene alla verifica statica degli edifici e, dunque, alla sicurezza delle persone. Troppi sono i casi di cronaca che dimostrano quale sia l´importanza della verifica strutturale preventiva. Il nostro fine, dunque, è quello di velocizzare i tempi garantendo, al contempo, verifiche corrette e professionali. "Il provvedimento di oggi - ha ricordato Cosenza - si affianca a quelli già adottati in precedenza: a luglio avevamo stilato l´elenco delle opere minori che non necessitano di autorizzazione, ad ottobre avevamo firmato una delibera per semplificare, in via transitoria, le procedure necessarie al rilascio delle autorizzazioni con l´introduzione della relazione tecnica da parte del collaudatore statico in corso d´opera e, successivamente, avevamo individuato tre ingegneri e un architetto, scelti tra i tecnici dell´Agenzia regionale per la Difesa del Suolo (Arcadis) maggiormente esperti in ingegneria sismica, per contribuire allo smaltimento delle pratiche presso il Genio civile di Caserta che, precedentemente al mio arrivo, aveva accumulato ritardi nella definizione delle autorizzazioni proprio a causa della mancanza di tecnici nella struttura, e aveva le maggiori giacenze. Di recente, poi, abbiamo disposto anche il ricorso all´outsourcing: in tal modo pensiamo di smaltire le pratiche di Benevento, Caserta e Napoli entro qualche mese." Commenti positivi arrivano dalle categorie professionali. "E´ un passo in avanti, estremamente importante perché - dichiara il presidente degli Ingegneri di Napoli, Luigi Vinci - si riducono i tempi. Un provvedimento che viene incontro alle nostre esigenze. E ora puntiamo alla consegna telematica delle pratiche al Genio civile". Anche il presidente dell´Ordine degli Ingegneri di Caserta, Vittorio Severino pone l´accento sulla velocizzazione delle procedure che deriverà dall´approvazione di questa delibera di Giunta: "Con questo provvedimento - dice - si può superare in tempi brevi la situazione emergenziale che si è venuta a creare presso il Genio civile di Caserta, dove si era accumulato un gran numero di pratiche". |
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