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Notiziario Marketpress di Mercoledì 02 Novembre 2011
ARTIGIANATO FVG: ETICA DEL GUSTO TRASMETTE I SAPERI DEL PALATO  
 
Udine - Trasmettere i saperi del palato, la conoscenza delle tradizioni di panificazione e di pasticceria ai giovani attraverso la formazione, per far conoscere quello scrigno di sapori che gli artigiani del settore hanno saputo tramandare nel tempo, e valorizzare attraverso le moderne tecniche dei laboratori del gusto. E´ questo, secondo l´assessore regionale all´Istruzione, Università e Ricerca, Roberto Molinaro, l´aspetto pregnante dell´impegno sviluppato dall´associazione Etica del gusto, sodalizio che raggruppa panettieri, pasticceri, gelatai e cioccolatieri, presentata il 28 ottobre a Udine, nella sede della Regione. L´associazione organizza corsi per gli artigiani che si vogliano adeguare alle specifiche di qualità delle produzioni artigianali mediante tecniche e prodotti base non industriali e della tradizione, ma anche corsi che si sviluppano nel mondo della scuola, in particolare negli istituti professionali. E´ proprio questo, secondo Molinaro, uno degli aspetti rilevanti dell´attività dell´associazione. Un obiettivo che è stato possibile raggiungere perchè questi artigiani vocati alla qualità e all´eccellenza dei prodotti si sono messi in rete tra loro e attraverso la dimensione associativa hanno potuto poi relazionarsi con le istituzioni formative. Concorrendo, sempre per Molinaro, alla trasmissione dei saperi e del fare impresa, che sono elementi indispensabili per arricchire le prospettive di formazione e di lavoro dei giovani e futuri artigiani del gusto. Non solo, ma attraverso le loro iniziative gli associati a Etica del gusto concorrono a formare a loro volta anche i consumatori, per renderli consapevoli rispetto ai prodotti di ogni giorno, e forniscono una garanzia di genuinità rispetto a questi prodotti di largo consumo. Il tutto, secondo Molinaro, si inserisce ottimamente in una società, rappresentata dalla comunità regionale, che solamente di recente ha scoperto "che il mangiare è una dimensione della propria tradizione". Così come tra gli obiettivi dell´Amministrazione, che mette in luce le proprie qualità. Non solo, ma come ha concluso Molinaro, sono fortunate le realtà nelle quali hanno sede le attività dei componenti l´associazione Etica del gusto, in quanto attraverso essi i rispettivi territori godono di una indiretta quanto efficace forma di promozione del gusto. Prima di Molinaro il presidente e fondatore del sodalizio Etica del gusto, Andrea Paoloni, e il vicepresidente, Santo Fiorini, avevano illustrato le attività e gli scopi sociali, tra i quali il necessario aggiornamento professionale alle nuove tecnologie, che con sempre maggior frequenza sono a disposizione degli artigiani perchè essi possano offrire produzioni sempre più genuine e di qualità. Dal canto suo il presidente del Consiglio comunale di Pasian di Prato, Lorenzo Tosolini, località ove ha sede Etica del gusto, ha affermato che l´associazione concorre a valorizzare la cultura del territorio attraverso i prodotti della tradizione.  
   
   
AGRIMARCHEUROPA - COMMUNITY 2.0 DEL NUOVO SVILUPPO RURALE.  
 
 Il vice presidente e assessore all´Agricoltura, Paolo Petrini, ha presentato 27 Ottobre in un incontro con la stampa in Regione, Agrimarcheuropa, iniziativa promossa dalla Regione Marche ´ Servizio Agricoltura, Forestazione e Pesca, attraverso il proprio Osservatorio Agroalimentare. Si tratta di un portale a supporto delle strategie di programmazione dello sviluppo rurale 2014-2020. L´obiettivo e` la raccolta delle esigenze e delle proposte degli operatori del mondo rurale e del territorio, la valorizzazione dell´apporto tecnico e scientifico del mondo accademico e specialistico regionale ed extraregionale, la realizzazione di occasioni di dibattito e confronto su agricoltura, agro-alimentare e sviluppo rurale. Una vera e propria community scientifica e divulgativa focalizzata sul mondo rurale e tutte le sue sfaccettature. Hanno preso parte all´incontro anche Franco Sotte, docente di Economia agraria alla Facolta` di Economia G. Fua` - Universita` Politecnica delle Marche ´ Cristina Martellini e Sabrina Speciale ´ rispettivamente, dirigente del Servizio Agricoltura e responsabile del progetto per la Regione - Andrea Bonfiglio, direttore editoriale della rivista web. ´Con questa iniziativa ´ ha detto Petrini ´ perseguiamo due obiettivi, da un lato affrontare al meglio e con il supporto della comunita` scientifica la nuova programmazione europea 2014 - 2020, che si annuncia particolarmente complessa. Dall´altro realizzare, tra le altre cose, un sondaggio tra gli agricoltori sull´attuale Psr. E´ una scelta coraggiosa, necessaria per comprendere qual e` lo stato d´animo attuale dell´imprenditoria agricola. Chi e` destinatario delle azioni regionali deve poter dire la sua, affinche` la pubblica amministrazione possa funzionare sempre meglio e in aderenza con le aspettative degli utenti. Nel contesto attuale i poteri pubblici devono promuovere la fiducia nelle istituzioni. Cio` e` molto rilevante in un settore, come quello agricolo, in cui vengono investiti circa 250 milioni di euro all´anno. L´efficienza dell´amministrazione pubblica diventa l´efficienza del settore agricolo marchigiano´. L´iniziativa viene realizzata dall´Istituto Nazionale di Economia Agraria Inea ´ sede regionale delle Marche, nell´ambito del contratto con la Regione per le attivita` di supporto all´Osservatorio Agroalimentare Regionale. Inea si avvale della collaborazione di Associazione Bartola che mette a disposizione l´esperienza maturata col progetto ´Agriregionieuropa´ su scala nazionale. ´Ogni articolo ´ ha detto Sotte - o contributo che appare su Agrimarcheuropa viene revisionato con criteri scientifici. I contatti sono migliaia, anche grazie alla facilita` di consultazione e alla possibilita` di interagire, di effettuare upload, da parte degli utenti. Proponiamo anche lezioni, corsi di e ´ learning, approfondimenti, come l´analisi dell´impatto della crisi sui consumi alimentari o l´incidenza dell´obesita` tra i ragazzi. Insomma, uno strumento qualificato per il mondo accademico e della ricerca, per i decisori politici, per gli agricoltori e per tutti gli interessati a come viene realizzato quanto troviamo quotidianamente sulle nostre tavole´.  
   
   
TERRENI DEL DEMANIO STATALE ALL’AGRICOLTURA: DIAMOLI AI GIOVANI IMPRENDITORI  
 
Venezia - “Ottima idea quella del ministro Saverio Romano di vendere i terreni agricoli di proprietà dello Stato. Qualora si procedesse all’alienazione, auspico però che non si pensi solo all’utile immediato, ovvero all’entità degli introiti, ma a quello futuro, cioè al rendimento che questi terreni possono avere nel tempo per la società, se affidati nelle mani giuste: quelle dei giovani che vogliono insediarsi come titolari di un’impresa agricola o che vogliono ampliarla”. Lo ha detto l’assessore all’agricoltura del Veneto Franco Manzato, commentando positivamente la proposta e completandola: “mi rendo fin d’ora disponibile – ha aggiunto – ad accompagnare un percorso che, rivolto ai giovani, sarebbe un investimento strategico sul domani, di sicuro per il Veneto e, ritengo, per tutto il Paese”. In Veneto questa ipotesi riguarda circa 15 mila ettari, per un controvalore stimato intorno ai 280 milioni di euro. “Terreni fertili – ha ribadito Manzato – che potrebbero essere coltivati da mani e menti fresche, preparate, capaci di garantire un prodotto agricolo di qualità e più propensi a produrlo con tecniche all’avanguardia, in un sistema regionale da primato che siamo impegnati a rendere ancora più efficiente”. “Nel Veneto, pur di fronte ad un ormai fisiologico calo del numero delle aziende agricole, centinaia di giovani vogliono diventare imprenditori agricoli: un mestiere faticoso, difficile, dove di massima si inizia con un mucchio di debiti, ma che è indispensabile al territorio e strategico per il Paese. Come Regione non siamo rimasti sordi a questo entusiasmo, consapevoli che imprenditori giovani sono un fattore essenziale di crescita per un settore dove il Made in Italy ha una posizione di assoluta preminenza mondiale. Tramite il Psr – ha ricordato l’assessore – abbiamo contribuito ad insediarne 1.100 negli ultimi 3 – 4 anni, a fronte di circa 1.400 richieste. Ma anche quelli che non hanno potuto ricorrere al sostegno pubblico non si sono arresi, sia pure a condizioni più onerose”. “Ecco, in un futuro prossimo di risorse monetarie decrescenti, quasi certamente anche a livello Europeo, si potrebbe intervenire direttamente per aiutare i giovani, cedendo loro il terreno agricolo del quale lo Stato volesse liberarsi: la terra è fondamentale per lavorare in agricoltura – ha concluso – ma nello stesso tempo oggi è costosissima, specie per chi vuole iniziare questa attività, e difficile anche da trovare”.  
   
   
BOVINI, LOMBARDIA: PAC NON AIUTA ALLEVAMENTO  
 
 Cremona - E´ la prossima Politica Agricola Comunitaria (Pac) il tema caldo sui cui si è aperta, il 28 ottobre mattina, a Cremona, la 66a edizione della Fiera Internazionale del Bovino da latte. A fronte di una situazione reddituale in discreto recupero sui prezzi di latte e suino restano i dubbi sugli indirizzi proposti in sede europea. A sottolineare questo è stato Giulio De Capitani, assessore regionale all´Agricoltura, visitando i padiglioni dell´esposizione. "La provincia di Cremona che, insieme ad altri territori nel Sud Lombardia, contribuisce a produrre il 40 per cento del latte in Italia - ha esordito de Capitani - non è privilegiata dalla nuova Politica Agricola Comunitaria e quindi noi dobbiamo metterci di impegno e creare una sinergia, per far capire a livello europeo che la Politica agricola non può essere la stessa nelle zone dove c´è una coltura estensiva rispetto a una coltura intensiva, com´è qui nella pianura padana e per di più con una qualità di prodotto che tutti ci invidiano: tutto deve avere un peso di carattere economico". "Le prospettive per quanto riguarda il settore zootecnico - ha detto ancora De Capitani - sono per forza collegate alla Pac in discussione oramai da un anno e a cui la Lombardia sta cercando di dare un proprio contributo". "Sappiamo però - ha aggiunto il responsabile lombardo dell´Agricoltura - che le sintesi vengono fatte su tavoli più ristretti. Su questi tavoli chi ci rappresenterà dovrà far valere tutto il peso della nostra agricoltura". "La Pac - ha concluso De Capitani -, come appare dai primi documenti, non privilegia l´agricoltura italiana. Certo c´è l´impegno da parte di tutti e spero che questo porti a un risultato pratico. Alla fine quello che fa la differenza è il reddito e se il reddito non tiene conto del grande impegno del produttore, anche dal punto di vista del mantenimento del paesaggio agricolo, noi non svolgiamo il nostro compito e i nostri agricoltori non sono motivati". Presente nei padiglioni fieristici anche Gianni Rossoni, assessore regionale all´Istruzione, Formazione e Lavoro, che ha voluto intervenire proprio sulla prospettiva della Pac che "verrà". "Abbiamo qualche problema a condividere la proposta della Commissione europea, perché penalizza molto le imprese di tutta la Lombardia e gli imprenditori lombardi" ha detto Rossoni". "Invece di mettere al centro il lavoro - ha proseguito l´assessore - mette al centro della sua azione la superficie. Noi vogliamo mettere, invece, al centro la produzione lorda e vendibile rispetto la quale la Lombardia è la prima regione in Italia e in Europa". Rispetto all´andamento del comparto specifico, Rossoni si è detto di fiducioso. "Si arriva a questa 66a edizione discretamente. Le cose vanno un po´ meglio degli altri anni a partire dal prezzo del latte e dal prezzo dei suini. Cremona è la capitale della zootecnica e la conferma viene dal fatto che anche oggi i massimi esponenti europei sono qui alla Fiera Internazionale del Latte". La manifestazione cremonese rimarrà aperta fino a domenica 30 ottobre. I numeri sono assolutamente importanti, con 874 aziende presenti provenienti da 15 Paesi, 400 bovini e 33 convegni e seminari di studi, di cui tre organizzati da Regione Lombardia.  
   
   
LATTE: RICERCHE PER AUMENTARE REDDITO  
 
Cremona - "C´è la necessità di tradurre la ricerca e la sperimentazione in una giusta corresponsione in termini pratici per coloro che operano nel comparto zootecnico. Per i nostri allevatori la vera innovazione deve potersi misurarsi in reddito". Lo ha detto il 28 ottobre Giulio De Capitani, assessore all´Agricoltura di Regione Lombardia, partecipando al convegno ´Il valore della qualità del latte, strumenti e innovazione´, promosso proprio dalla Direzione generale dell´Assessorato all´Agricoltura nell´ambito dei seminari e dei convegni all´interno della 66a edizione della Fiera Internazionale del Bovino da Latte in corso di svolgimento al quartiere fieristico di Ca´ de Somenzi di Cremona. "Negli incontri che ho avuto da quando sono assessore ho ricevuto molti apprezzamenti per quanto è stato compiuto, ma alla fine bisogna anche dare conto di quello che rimane in tasca a chi, tutti i giorni, opera nel settore del latte". De Capitani nel corso delle conclusioni del convegno è tornato a parlare anche della qualità. "La qualità - ha detto - è un elemento distintivo della nostra regione. Sono oltre 300 i prodotti agroalimentari ad alto valore qualitativo in tutto il territorio regionale: questa eccellenza deve essere giustamente retribuita e deve essere giustamente riconosciuta". "Nella modifica del Testo Unico Agricoltura, legge regionale 31, al momento al vaglio della Commissione consiliare - ha detto ancora De Capitani - abbiamo inserito un comma che riguarda l´identificazione e l´etichettatura sulla quale, a livello europeo, ci sono dei veti, più volte, espressi. Il testo - ha spiegato De Capitani - introduce quindi la possibilità per le aziende agricole di dotarsi, oltre a quanto previsto a livello comunitario, di un´etichetta facoltativa più precisa e incisiva".  
   
   
FIRMATA INTESA TRA REGIONE MARCHE E AMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA PER AGRICOLTURA SOCIALE IN AMBITO PENITENZIARIO.  
 
 Tra Regione Marche e Provveditorato regionale dell´amministrazione penitenziaria delle Marche e` stato firmato il 27 Ottobre in Regione un protocollo d´intesa per la formazione e lo svolgimento di attivita` lavorative nel settore agricolo, da parte di detenuti o ex detenuti. ´Obiettivo prioritario della Regione ´ ha detto il vice presidente e assessore all´Agricoltura, Paolo Petrini - e` l´inclusione e la coesione sociale, le risorse e i trasferimenti sono sempre piu` scarsi su questo versante, ma proseguiamo tenacemente su questa strada. Mettiamo a disposizione l´esperienza e la competenza dell´Assam e del Servizio regionale Agricoltura per la formazione e per il recupero di chi si trova in esecuzione o di quanti hanno gia` scontato la pena. Un modo per dare opportunita` di reinserimento sociale, in un settore che consente di stare a contatto con la natura e toccare con mano il prodotto del proprio lavoro´. ´Il settore agricolo marchigiano ha bisogno di manodopera e spesso fatica a trovarla. Professionalizzando i detenuti o ex tali, si da` un´opportunita` di riscatto a questi e un supporto al comparto´, ha detto il provveditore regionale dell´amministrazione penitenziaria, Raffaele Iannace. ´Consolidiamo l´esperienza avviata con i due istituti penitenziari di Ancona, Barcaglione e Montacuto, e Macerata Feltria, dove sono stati gia` improntati strumenti e attrezzature inerenti la formazione e il lavoro nel settore agricolo´, ha detto il dirigente del Servizio Agricoltura della Regione Marche. In particolare a Barcaglione le attivita` riguardano l´olivicoltura e l´utilizzo dei mezzi agricoli, mentre a Montacuto, considerata la vocazione dell´area, ci si occupa di viticoltura. A Macerata Feltria, infine, spazio ad apicoltura e vivaismo. In base all´intesa siglata Regione e Provveditorato, concorderanno annualmente attivita` e progetti, per una efficace opera congiunta di recupero e valorizzazione sociale.  
   
   
INAUGURATA LA NUOVA SEDE DELL’UNIVERSITA’ DEI SAPORI A MONTEBELLO DI PERUGIA, NUOVO POLO FORMATIVO CON AULE E LABORATORI TECNOLOGICAMENTE SUPER ATTREZZATI  
 
Dalla sua storica sede nel cuore della città medievale, la Scuola si è trasferita in una struttura più ampia e funzionale, in Via Montecorneo 45, Località Montebello di Perugia. L’università dei Sapori – Centro Nazionale di formazione e Cultura dell’Alimentazione, è l’ente leader nel settore della formazione professionale che si contraddistingue dagli altri istituti specifici dell’alimentazione in Italia per un’offerta più completa e variegata di corsi caratterizzati da un approccio globale alle diverse aree didattiche: operative, culturali, antropologiche e commerciali. La Scuola, nata nel 2000 su iniziativa della Confcommercio della Provincia di Perugia, si rivolge specificatamente alle imprese del settore alimentare per aiutarle a gestire le opportunità di sviluppo, definire i nuovi profili professionali di qualità ed efficienza. L’università è una vera e propria “palestra gastronomica” di alto livello nella quale acquisire, al fianco di qualificati professionisti del settore, le tecniche di lavoro più coerenti con le prassi professionali. La crescente mole di attività (solo nel 2010 sono stati erogati 21759 ore di formazione e formati oltre 500 disoccupati/inoccupati e oltre 2500 lavoratori provenienti dal mondo delle imprese del settore alimentare e della ristorazione) che vengono realizzate anche all’estero (Romania, Polonia, Serbia, Bulgaria, Brasile, Canada) ha richiesto oggi una sede più spaziosa e funzionale dove realizzare le attività formative e i progetti futuri a livello internazionale. La nuova sede è immersa in una suggestiva e innovativa struttura nel verde alle porte della città di Perugia ed è una delle scuole più prestigiose per chi vuole distinguersi sul mercato creando business con stile, competenza e passione. La nuova struttura dispone di: 8 aule didattiche, 3 laboratori di informatica, 1 laboratorio di gastronomia, 1 laboratorio di gelateria artigianale, 1 laboratorio per l’arte bianca, 4 laboratori di cucina, 1 laboratorio di musica, 1 biblioteca, 1 laboratorio di sala/bar, sala Tv, ampio parcheggio. La sede ha inoltre una capacità ricettiva con camere dotate dei più moderni comfort: aria climatizzata, telefono, tv-color e frigo. Ce n’è per tutti i gusti. Oltre al Corso di Tecniche di Base studiato per sviluppare le capacità necessarie per iniziare un percorso professionale nella cucina, l’Università dei Sapori propone a chi nel settore già ci lavora e vuole conseguire una qualifica specifica, tantissimi corsi di formazione brevi su vari argomenti tra cui: aiuto cuoco, barman, pizzaiolo, pasticciere, gelatiere, assistente di cucina nella ristorazione collettiva oppure cuoco esperto nella valorizzazione della cucina del territorio. Per queste categorie, la scuola garantisce al termine dei corsi un periodo di stage di durata variabile in strutture della ristorazione al fine di favorire l´incontro tra domanda e offerta di personale competente. Novità in assoluto di quest’anno sono i corsi di Alta Formazione: il “Corso Superiore di Cucina Italiana” e il “Corso Superiore di Pasticceria Italiana”. Il Corso Superiore di Cucina Italiana, rivolto ai cuochi italiani e stranieri e agli studenti che hanno superato il Corso di Tecniche di Base dell’Università dei Sapori, prevede un programma di alto livello per chi vuole investire nel proprio futuro imparando i segreti della Cucina Italiana dai più grandi Chef e dal miglior staff di Docenti. Si pone l’obiettivo di formare chef professionisti di cucina italiana sia da un punto di vista culturale, storico e scientifico della cucina e della gastronomia italiana che dal punto di vista tecnico. Al termine del percorso formativo lo studente avrà acquisito tutte le competenze necessarie alla gestione e all’operatività del mondo della ristorazione nelle sue varie sfaccettature. Al fine di una preparazione più completa su tutta la panoramica culinaria regionale italiana, il corso prevede una sezione della durata di una settimana ogni mese dedicata alla realizzazione di menu tipici curati da chef provenienti dalle varie regioni italiane. Il Corso Superiore di Pasticceria Italiana offre la possibilità di approfondire e acquisire competenze specialistiche sui temi della pasticceria con la guida e l’insegnamento di grandi maestri pasticceri e dei migliori docenti di pasticceria. In particolare il corso approfondisce aspetti legati alla elaborazione di prodotti di pasticceria fredda e salata di media e alta complessità con elaborazione di prodotti che possono adattarsi sia alle esigenze della pasticceria tradizionale che della ristorazione. Ma l’offerta non si esaurisce qui. L’accademia del gusto accontenta anche gli amanti della buona tavola che desiderano cimentarsi ai fornelli di casa e che qui possono trovare momenti formativi brevi, sfiziosi e divertenti come quelli di analisi sensoriale e degustazioni guidate, dall’assaggio dei formaggi alla preparazione di un menu ad hoc per le festività. Per quanto riguarda la Scuola Italiana di Gelateria, l’Università dei Sapori è in assoluto uno dei riferimenti più importanti nel panorama mondiale della formazione di settore. La Scuola Italiana di Gelateria nasce dalla sinergia tra l’Università dei Sapori, e i Maestri della Gelateria Italiana, associazione che raccoglie molti dei più importanti e accreditati professionisti del comparto gelatiero-artigianale del Paese e ha l’obiettivo di qualificare nuovi artigiani gelatieri permettendogli di raggiungere una propria autonomia sia come professionisti del settore che come imprenditori. La Scuola di Gelateria è una realtà nuova che si propone di indagare a fondo e certificare l’origine stessa del gelato artigianale, oltre ad offrire la possibilità di conoscere i diversi elementi del variegato e complesso mondo del gelato: dalla produzione all’organizzazione d’impresa, dal marketing alla comunicazione. E non solo. L’unicità dell’Università dei Sapori sta nel fatto che oltre al miglioramento delle competenze, la scuola non si rivolge solo al settore Horeca ma fornisce anche una serie di attività di consulenza e formazione rivolta alle aziende della Distribuzione Organizzata (Do) e della Grande Distribuzione Organizzata (Gdo) del settore alimentare. Formazione, ma anche promozione di una sana e corretta alimentazione con particolare attenzione per i disturbi legati al cibo, valorizzazione delle produzioni tipiche e di qualità mediante visite mirate alle aziende locali, per fornire al vasto pubblico degli addetti ai lavori e degli appassionati le giuste chiavi di interpretazione del pianeta food. La scuola è strutturata per essere un modello dinamico dotato di laboratori e aule didattiche modernamente attrezzate al fine di trasferire successivamente in azienda quanto appreso o approfondito durante i corsi. Alla preparazione teorica, affidata a docenti di prestigio, viene affiancata la sperimentazione pratica delle varie tecniche di lavoro, dei materiali, dei prodotti e delle attrezzature. Nell’ambito del settore della distribuzione alimentare, la sperimentazione delle metodiche acquisite viene effettuata all’interno di un negozio-scuola, opportunatamente allestito come un vero e proprio punto vendita. La rete dei soggetti che hanno realizzato tale progetto sono la Confcommercio, la Provincia di Perugia, il Comune di Perugia, la Camera di Commercio di Perugia, la Federazione italiana dettaglianti dell’alimentazione, varie aziende del settore. Prestigiose anche le altre due sedi: la sede distaccata di Narni, all’interno della Rocca Albornoziana e la sede di Orvieto ospitata nell´ex convento San Giovanni "Il Palazzo del Gusto", un´istituzione per la valorizzazione e la promozione dell´enogastronomia e dei prodotti tipici dell´agroalimentare. Http://www.universitadeisapori.com/catalogo/catalogo_completo.asp www.Universitadeisapori.com/ - uds@universitadeisapori.Com  
   
   
ALMA E VENTURA DAL 2010 MADI VENTURA COLLABORA, CON IL SUO MARCHIO VENTURA, INSIEME AD ALMA, IL PIÙ AUTOREVOLE CENTRO DI FORMAZIONE DELLA CUCINA ITALIANA, CHE OGNI ANNO FORMA UN NUMERO SEMPRE MAGGIORE DI CUOCHI, PASTICCIERI E SOMMELIERS PROVENIENTI DA OGNI PAESE DEL MONDO.  
 
La Scuola di Cucina Alma, il cui Rettore è Gualtiero Marchesi, ha sede nella prestigiosa Reggia di Colorno e dispone di un corpo docente di straordinario livello con i migliori cuochi e pasticceri, i maggiori conoscitori dei prodotti alimentari italiani ed i più accreditati esperti in nutrizione, storia della cucina e del mondo del vino. La frutta secca Ventura può fregiarsi del titolo “Prodotto scelto da Alma”, a testimonianza della qualità e dell’attenzione che da sempre l’azienda dedica ad ogni suo prodotto. Nel 2011 la collaborazione con Alma ha visto la nascita di due importanti iniziative: l’operazione “Le ricette dei Grandi Chef 2011”, una gamma di ben 22 ricette di alta cucina firmate Alma, veicolate in versione scheda collezionabile con ogni referenza della gamma di frutti sgusciati in vaschetta bi-porzione e il prestigioso progetto “Ventura Top Chef”  
   
   
SI È CHIUSA CON UN BILANCIO MOLTO POSITIVO LA COLLETTIVA PROMOSSA DALLA CAMERA DI COMMERCIO DI AVELLINO ALLA “ANUGA” DI COLONIA, UNA DELLE PIÙ IMPORTANTI FIERE DEL SETTORE AGROALIMENTARE INTERNAZIONALE, DOVE L’ENTE GUIDATO DA COSTANTINO CAPONE HA PARTECIPATO CON 23 IMPRESE DEL SETTORE.  
 
Quindici Le Imprese Della Provincia Di Avellino Del Settore Agroalimentare Che Potranno Partecipare Alla Prossima Collettiva Promossa Dalla Camera Di Commercio Di Avellino, In Programma Dal 25 Al 28 Febbraio 2012 A Rimini. Una partecipazione significativa, dunque, apprezzata dai numerosi operatori che hanno fatto visita all’area espositiva irpina: molti i contatti attivati dalle imprese con agenti provenienti da diverse aree geografiche, dall’Arabia Saudita al Nord-america fino alle Filippine. In visita allo stand anche il Ministro dell’Agricoltura Saverio Romano. Conclusa l’”Anuga” 2011, la macchina organizzativa della Camera di Commercio di Avellino è già partita per pianificare e preparare la prossima collettiva camerale, che vedrà le imprese del settore agroalimentare (vini esclusi) impegnate nella partecipazione alla Mia – Mostra Internazionale dell´Alimentazione - che si svolgerà a Rimini dal 25 al 28 febbraio 2012. Il bando per la partecipazione alla fiera è già pubblicato sul sito internet della Camera di Commercio di Avellino (www.Av.camcom.it), dove è possibile prendere visione della domanda di ammissione, che potrà essere inviata entro e non oltre il prossimo 15 novembre. La partecipazione alla collettiva è riservata ad un numero massimo di 15 imprese. La Mostra Internazionale dell’Alimentazione è di particolare interesse per il settore agroalimentare: lo scorso anno le aziende che hanno partecipato alla fiera sono state 865, con circa 80mila operatori (ristoratori, distributori, grossisti specializzati, import-export, agenti, grande distribuzione, dettaglio alimentare specializzato), tremila business meeting tra aziende espositrici e buyer esteri provenienti da 42 diversi Paesi e 731 giornalisti accreditati. Le 15 imprese che saranno selezionate, e che rientreranno dunque nella collettiva della Camera di Commercio, potranno fruire di alcuni servizi importanti nell’ambito della fiera: appuntamenti prefissati con buyers esteri, possibilità di degustazioni presso i singoli stands con delegati esteri e con l’ausilio di una interprete e la partecipazione al Concorso “Sapore Innovation Award” riservato ad uno o più prodotti innovativi. Per ulteriori informazioni è possibile collegarsi al sito internet www.Av.camcom.it oppure contattare gli uffici di Area Impresa (tel. 0825.694248–204-206, fax 0825694261, e-mail promozione-agricoltura@av.Camcom.it, Pec areaimpresa@av.Legalmail.camcom.it)  
   
   
A LOSANNA: IL LAUSANNE PALACE & SPA ELETTO «HOTEL GAULT MILLAU DEL 2011»  
 
Lausanne Palaceil 5 settembre 2011, il Lausanne Palace & Spa si è visto assegnare uno dei riconoscimenti più ambiti dell’ hotellerie elvetica: il titolo di “Hotel Gault Millau 2011”. In pieno centro città, il Lausanne Palace è un´ autentica istituzione cittadina che sa assecondare le esigenze degli uomini d´affari come le aspettative della clientela leisure internazionale e ormai fidelizzata. Tradizionale e al tempo stesso contemporaneo, il Lausanne Palace affascina e conquista.... Forte di una maestosa Spa, le Cbe Concept Spa, brilla per la sua ri storazione di eccezione affidata a ben 4 ristoranti, fra cui spicca la “Table d´Edgard”, insignita di 16/20 nella classifica Gault&millau. Un omaggio a Edgard Bovier, Chef Exécutif dell´hotel, interprete impeccabile, con la sua brigata, di una cucina dagli spiccati accenti provenzali e mediterranei che sposano la tradizione ed esaltano i prodotti di stagione. Ristoranti di rango, camere 5 stelle, una spa che induce all´evasione e al benessere assoluto, servizio di altissimo livello, accoglienza discreta e cordiale........Un punto fermo dell´accoglienza, all´insegna dell´Eccellenza  
   
   
A SERAVEZZA UN AUTUNNO ALL’INSEGNA DEL GUSTO CON “APERITIVO MEDICEO. ASSAGGI DI TOSCANA” PREVISTI 4 APPUNTAMENTI TRA NOVEMBRE E DICEMBRE E LA NOVITÀ DELLA PARTECIPAZIONE DEI BAMBINI AI LABORATORI DEL GUSTO.  
 
Torna a novembre e dicembre, dopo il grande successo della scorsa estate,“Aperitivo Mediceo. Assaggi di Toscana”, organizzata dalla Fondazione Terre Medicee a Seravezza (Lu) e ideata dal giornalista e conduttore televisivo Fabrizio Diolaiuti. Si tratta di quattro appuntamenti previsti per sabato 5, sabato 12 e sabato 19 novembre e il sabato 17 dicembre, inizio ore 17.30, presso le Scuderie Granducali adiacenti al Palazzo Mediceo, via del Palazzo 358 Seravezza, che seguono la formula già collaudata dell’incontro del pubblico con un grande chef che racconta un piatto tipico e particolare della nostra regione. Mentre cucina vengono Diolaiuti pone domande agli ospiti ed il pubblico può interagire chiedendo spiegazioni. Al termine si passa ai fatti con una degustazione gratuita fino ad esaurimento scorte. In più in questa nuova edizione autunnale è prevista una partecipazione dei bambini. Infatti i primi tre incontri si svolgeranno in concomitanza con il laboratorio “Nell’orto con Arcimboldo” in cui i bambini, dopo una prima introduzione sull’opera di Arcimboldo e sull’importanza di una buona e sana alimentazione, si cimenteranno con la riproduzione delle opere del maestro, utilizzando proprio i prodotti naturali. Ognuno dei 4 incontri sarà dedicato ad una stagione, per concludersi con l’ultimo appuntamento previsto per sabato 29 novembre. I primi 3 incontri del laboratorio si svolgeranno presso le Scuderie, nella salone attiguo al teatro, mentre l’ultimo verrà realizzato nell’aula didattica del Museo delle Tradizioni Popolari presso Palazzo Mediceo. I costi per la partecipazione dei bambini è di 25 euro per tutti i quattro appuntamenti, 8 euro per un singolo laboratorio che verrà attivato con un numero minimo di 10 partecipanti. Per adesioni e informazioni: tel. 0584.757443, www.Terremedicee.it  
   
   
SPLENDID: PER UNA COLAZIONE ALL’INSEGNA DEL SORRISO! CAFFÈ SPLENDID, DALL’AROMA AVVOLGENTE E DAL GUSTO INTENSO, È L’IDEALE PER INIZIARE BENE LA GIORNATA.  
 
La colazione è il primo pasto della giornata, nonché il più importante, poiché ci dà la carica per affrontare una lunga giornata di lavoro o di studio. Va consumata con calma, cercando di dare il giusto apporto nutrizionale al nostro organismo. Il caffè è uno dei protagonisti della colazione degli italiani e per gli amanti del chicco a colazione, è il rituale essenziale che non può mancare per trovare l’energia e per iniziare con il piede giusto la giornata. Splendid, con il suo aroma ricco e avvolgente, è il caffè ideale per cominciare ogni giornata con il buon umore. Ogni mattina Splendid porta il sole sulla tua tavola arricchendo la colazione con un tocco di vitalità. Il suo aroma pieno ed intenso diventa protagonista della colazione in famiglia, dando la carica di ottimismo necessaria per affrontare al meglio la giornata. Da sempre, Splendid è il risultato della migliore selezione e tostatura di caffè. Le diverse miscele selezionate contribuiscono a creare un’ampia gamma, raffinata e speciale, adatta a soddisfare tutti i gusti e che fa di Splendid un caffè ideale per ogni occasione: o Splendid Classico, il caffè quotidiano dal gusto corposo; o Splendid Ricco il caffè dal gusto forte e dall’aroma deciso; o Splendid Espresso per un caffè cremoso dal gusto intenso, per chi non vuole rinunciare alla macchina espresso; o Splendid Oro Sviluppo Sostenibile, per i veri amanti del gusto rotondo e dell’aroma pieno, è il caffè 100% pura Arabica, certificato Rainforest Alliance e selezionato tra le migliori qualità; o Splendid Espresso Cialde per un ottimo caffè facile da preparare a casa, buono come quello del bar; o Splendid Espresso Oro 100% arabica per unire, alla facilità di preparazione, tutta la qualità di una pregiata selezione di pura arabica. O Lasciati dunque conquistare dall’aroma e dal gusto di Splendid per iniziare ogni giornata con un sorriso! Il processo produttivo è costituito da diverse fasi, scandite da numerosi e rigorosi controlli di qualità. All´arrivo in stabilimento, i chicchi vengono puliti da eventuali impurità e successivamente torrefatti. Questa è l´operazione che sviluppa gli aromi e il sapore dei chicchi di caffè verde, che vengono esposti al calore per tempi variabili (da 3 a 10 minuti a seconda degli impianti utilizzati e del risultato finale desiderato). Il caffè passa quindi in breve da 20 °C a oltre 200 °C, il suo colore da verde diventa marrone, il suo volume aumenta del 40-50% e il suo peso diminuisce del 15-20%. La torrefazione (o tostatura) viene poi interrotta con un rapido raffreddamento a cui segue la macinatura, che consiste nella frantumazione dei chicchi per poter estrarre in modo efficace le parti solubili e volatili del caffè tostato. Dopo la macinatura il caffè viene immediatamente confezionato sottovuoto, preservandone così il caratteristico aroma. Il calore, l´aria, la luce, l´umidità possono infatti alterare il gusto e l´aroma del caffè  
   
   
IN VIAGGIO CON GIANLUCA FRANZONI PER SVELARE LA MAGIA DEL CIOCCOLATO DA OGGI I SEGRETI DEL CIOCCOLATO ENTRANO NELLE MIGLIORI LIBRERIE CON ALLA RICERCA DEL CACAO PERDUTO, SCRITTO A CURA DI CAMILLA BARESANI IN COLLABORAZIONE CON GIANLUCA FRANZONI, GRIBAUDO EDITORE  
 
. Attraverso la singolare avventura di Gianluca Franzoni, fondatore dell’azienda Domori specializzata nella lavorazione del cioccolato di alta qualità, il libro racconta il cioccolato vero, quello che quasi nessuno conosce, quello degno del suo nome. Franzoni ha trascorso anni in Sudamerica nel tentativo, riuscito, di recuperare una particolare varietà di cacao, il Criollo, abbandonata dalle grandi realtà multinazionali perché poco produttiva e non redditizia, ma perfetta per ottenere del cioccolato dalle eccezionali caratteristiche organolettiche. La storia di Franzoni si intreccia alle vicende del cacao: il libro ripercorre l’evoluzione di questo prezioso prodotto, partendo dall’importante ruolo che ha rivestito presso i popoli precolombiani per arrivare al successo diffuso a livello globale dei giorni nostri. Vengono poi spiegate tutte le lavorazioni, agricole e industriali, che portano dalla fava di cacao alla tavoletta di cioccolato; vengono fornite, inoltre, le informazioni necessarie per riconoscere un prodotto di qualità e per degustarlo cogliendo tutte le sfumature di aromi e fragranze. Camilla Baresani, è autrice di quattro romanzi: Il plagio (2000, Mondadori), Sbadatamente ho fatto l’amore (2002, Mondadori), L’imperfezione dell’amore (2005, Bompiani), Un’estate fa (2010, Bompiani). Ha inoltre scritto un saggio sui piaceri della lettura, Il piacere tra le righe (2003, Bompiani); un libro di racconti corredato dalle appendici statistiche di Renato Mannheimer, T.i.c. Tipi italiani contemporanei (2006, Bompiani) e un racconto culinario con le ricette di Allan Bay, La cena delle meraviglie (2007, Feltrinelli). Collabora con “Il Sole 24 ore – Domenica” e con gli allegati del “Corriere della Sera”: “Sette”, “Io donna” e “Style”. Insegna scrittura creativa al Master in Giornalismo dello Iulm. Gianluca Franzoni è presidente di Domori srl, azienda da lui stesso fondata nel 1997. Dopo gli studi in economia, svolge l’attività di consulente aziendale. Nel 1993 scopre il Venezuela: s’innamora del posto e vi rimane per tre anni. Qui inizia delle sperimentazioni con lo scopo di impedire l’estinzione del cacao pregiato. Nel 1997 inizia a produrre, tra i primi in Italia, fondente da degustazione e tavolette di pregio. Nello stesso anno viene lanciato il cacao Criollo sul mercato. Nel 1999 riceve il Premio Eurochocolate come miglior cioccolatiere internazionale. Titolo: Alla ricerca del cacao perduto A Cura Di : Camilla Baresani, con la collaborazione di Gianluca Franzoni Editore: Gribaudo Domori, riferimento nel mondo del cioccolato gourmet, lavora solo ed esclusivamente le varietà più pregiate di cacao destinate alla vendita al dettaglio in negozi specializzati e all’impiego nell´alta pasticceria. La filosofia dell’azienda si fonda sulla ricerca della qualità, perseguita anche grazie al controllo dell’intera filiera produttiva, dalla piantagione alla tostatura in stabilimento - seguita con sapienza e maestria da un team di esperti – fino alla commercializzazione. Gianluca Franzoni è l’anima dell’azienda, la prima ad aver elaborato e a diffondere un codice di degustazione del cioccolato secondo i canoni dell´eccellenza (aromaticità, rotondità, pulizia e persistenza), guidando l´analisi sensoriale della tavoletta