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MARTEDI
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Notiziario Marketpress di
Martedì 20 Dicembre 2011 |
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MILANO: NEL FUTURO DELLA FONDAZIONE ARNALDO POMODORO |
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Un’intera giornata per salutare, con varie iniziative, gli amici che in questi anni hanno sostenuto e frequentato le attività nello spazio milanese di via Solari 35. Martedì 20 dicembre 2011, dalle 11.00 alle 19.00, gli spazi di via Solari 35 della Fondazione Arnaldo Pomodoro - dove dal 31 dicembre avranno termine le attività espositive - saranno aperti per un momento di gioiosa condivisione con tutti gli amici e i partner che, nel corso degli ultimi sei anni, hanno frequentato le iniziative organizzate dalla Fondazione: mostre, spettacoli teatrali, presentazioni di libri, concerti, conferenze, laboratori didattici… Varie saranno le proposte pensate per la giornata, tra cui in particolare, la visita alla grande opera inedita di Arnaldo Pomodoro Ingresso nel Labirinto, un’installazione da poco completata nella cavea del teatrino: invito nei meandri di un percorso, dove il tempo è trasformato in spazio e lo spazio a sua volta diventa tempo. Inoltre, in collaborazione con l’Associazione Bruno Munari , si terrà, dalle 9.30 alle 18.00, una non stop di laboratori gratuiti, dedicati alle scuole e ai bimbi di Milano, condotti da tutte le socie fondatrici dell’Associazione. Per informazioni e prenotazioni: Ilaria Rodella e Marina Barbieri; 121+ Libreria exTemporanea, Tel. 02 36584119; 121@corraini.Com. La Fondazione continuerà la sua attività nella sua sede storica sui Navigli, nelle adiacenze dello studio di Arnaldo Pomodoro, a partire dal prossimo anno, nell’impegno di tutela e valorizzazione del lavoro del Maestro, nonché di promozione di studi relativi alla storia e alla critica della scultura e dell’arte contemporanea. Questo open day sarà anche l’occasione per ripercorrere il cammino della Fondazione, nata nel 1994 proprio come centro di documentazione e studio sull’opera del Maestro e laboratorio per l’arte e la cultura. Milano, dicembre 2011 Nel Futuro Della Fondazione Arnaldo Pomodoro Milano, Fondazione Arnaldo Pomodoro (via Solari 35) Martedì 20 dicembre, dalle 11.00 alle 19.00 Ingresso libero Info Fondazione Arnaldo Pomodoro - tel. 02.89075394 www.Fondazionearnaldopomodoro.it c.Montebello@fondazionearnaldopomodoro.it |
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LIVING IN LIFT: MOSTRA D´ARTE CONTEMPORANEA |
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Dopo Torino, Schindler Italia, azienda leader nel settore degli ascensori a scale mobili porta a Milano la mostra Living in Lift, a cura di Walter Vallini e Antonello D´egidio, fino al 14 gennaio 2011 presso l’ex Chiesa di San Carpoforo, in Via Formentini, 10, nel quartiere di Brera. Parte del più ampio progetto "Schindler per l´Arte", la mostra dà spazio alle opere di una selezione di 20 artisti - scelti da esperti d´arte contemporanea e di comunicazione - che presentano i loro lavori creati ad hoc per l´evento ed espressione di una decodificazione tutta personale ed inedita di uno spazio insolito: l´ascensore. Agli artisti - tra cui Tea Giobbio, Ito Fukushi e i giovani Massimo Spada e Francesca Ferreri - è stato chiesto di proporre un´interpretazione personale dell´ascensore attraverso fotografie, video-arte e arte oggettuale, con uno sguardo inedito su questi "luoghi non-luoghi", spesso percepiti come spazi anonimi e freddi e che, invece, nascondono sorprendenti potenzialità espressive. Le circa 50 opere in mostra stravolgono la consueta immagine dell´ascensore, che acquisisce una diversa forma e diventa "specchio" dell´anima di chi ci passa qualche momento della propria vita, con le proprie associazioni d´idee, i propri pensieri e sogni. In quasi tutte le opere lo spazio dell´ascensore è occupato da figure umane, concrete o evanescenti: una donna inginocchiata, raccolta in preghiera, volti e silhouette di uomini e donne che si riflettono nel metallo lucido della cornice o del vano di un ascensore, oppure momenti brevissimi catturati dalla lente del fotografo in cui si vedono persone o angeli entrare o uscire da una cabina. Il gioco della luce e i tagli particolari delle immagini contribuiscono all´evocazione dell´ascensore come uno spazio misterioso, via d´accesso a mondi diversi, anche se sempre strettamente legati alla vita umana. La mostra è itinerante e prevede una serie di tappe lungo tutto il territorio nazionale |
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MILANO: LA TELA RESTAURATA DELLA "CARICA DEI BERSAGLIERI" DI MICHELE CAMMARANO ESPOSTA AL MUSEO DEL RISORGIMENTO
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Rimarrà esposta fino al 6 gennaio 2012 nelle sale del Museo del Risorgimento, in via Borgonuovo 23, l’opera del pittore napoletano Michele Cammarano, intitolata ”Carica dei Bersaglieri” (1871) e recentemente restaurata. L’esposizione del dipinto a Palazzo Moriggia si colloca nell’ambito delle manifestazioni promosse per celebrare il centocinquantesimo anniversario dell’Unità d’Italia. L’opera ritrae infatti la carica dei bersaglieri a Porta Pia, che, in schiera compatta e con eroico slancio, si apprestano ad aprire il varco che consentirà l’ingresso del regio esercito nella città di Roma, sottraendola al potere temporale del Papa e preparando la via alla nascita della nuova capitale del Regno. Il dipinto, intitolato all’origine “Savoia Savoia”, venne commissionato direttamente da re Vittorio Emanuele Ii, fu poi di proprietà di Francesco Crispi – già fra i principali artefici della spedizione dei Mille, oltre che presidente del consiglio dei Ministri del neonato Regno d’Italia – e costituisce un tassello della nostra memoria, oltre che una testimonianza storico-artistica della vita del nostro Paese. Esposta sino ad ora soltanto alla Reggia di Venaria nel 2011 in occasione della mostra “La bella Italia. Arte e identità delle città capitali”, l’opera è stata di recente restaurata e può ora essere ammirata nelle sale di Palazzo Moriggia grazie alla concessione della proprietà, che ne ha accordato generosamente il prestito. L’esposizione è stata possibile anche grazie all’intervento di Artfin Servizi e Consulenza per l’arte, società di Milano che da anni opera nel settore artistico |
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TRIESTE (GALLERIA RETTOTI TRIBBIO): PUNTI DI VISTA - MOSTRA PERSONALE DI GIORGIO SCHUMANN
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Sabato 14 gennaio 2012 alle ore 18.30 a Trieste alla Galleria Rettori Tribbio(piazza Vecchia 6) avrà luogo l’inaugurazione della mostra personale dell’artista Giorgio Schumann, intitolata Punti di vista. La rassegna, che propone una quarantina di acrilici su tavola realizzati di recente dall’artista, sarà introdotta sul piano critico dall’architetto Marianna Accerboni. Visitabile fino al 28 gennaio (orario: feriali 10.00 - 12.30 e 17.00 - 19.30 / festivi 10.00 - 12.00 / lunedì chiuso / domenica 18 dicembre in occasione del mercatino dell’antiquariato: 10.00 - 13.00 e 16.00 - 18.00). Prospettiva - 2010 - acrilico su tela - cm. 50x70 Inesauribile creativo, infaticabile lavoratore e sperimentatore curioso e appassionato - scrive Accerboni - Schumann è architetto, pittore, scultore, fotografo, designer, fumettista, ma soprattutto inventore, dotato per altro anche di una manualità eccellente, che gli consente di realizzare da solo, ingegnosamente, molti dei suoi progetti. Triestino di madre croata, che era un’artista del gobelin a piccolo punto, e di padre di origine tedesca, con il nonno paterno pittore, questo architetto-artista dal temperamento riservato e appartato, ha operato per molti anni in silenzio, riempendo la sua luminosa casa-studio-laboratorio di ingegnose creazioni ed esponendo raramente. Di recente si è avvicinato con la consueta modestia e il suo naturale, quasi fanciullesco entusiasmo, alla pittura, attraverso la quale esprime in questa mostra la sua grande passione per il mare. E lo fa, come sempre, in modo accurato e originale, con una produzione immediata e torrenziale, invasa dalla luce e da festosi colori. Sono lavori prevalentemente realizzati ad acrilico su tavola con cornici d’autore, ricavate da materiali di recupero così come il supporto su cui dipinge e come tutte le sue ingegnose sculture: pitture nate da uno scatto fotografico e dalla rielaborazione a pennello dell’immagine ottenuta attraverso l’obiettivo. “La fotografia mi ha fatto capire” osserva infatti Schumann “come l’informale possa essere uguale o assai vicino alla realtà”. Molti anni di pratica e di studio architettonico gli hanno in tal senso giovato, perché nella sua pittura l’equilibrio tra i pieni e i vuoti e tra campiture cromatiche lisce e materiche è fine e felice. E spesso egli sa cogliere con un sorriso surreale, attraverso un particolare, il tutto, con una creatività che, per la sua poliedricità e l’intrecciarsi di diverse discipline - conclude Accerboni - sarebbe sicuramente piaciuta a Leon Battista Alberti, architetto umanista dalla multiforme attività, che incarnò l’ideale dell’uomo-artista del Rinascimento. Giorgio Schumann Nato nel 1950 a Trieste, dove vive e lavora, disegna ininterrottamente sin dall´infanzia. Si laurea in Architettura a Venezia, affiancando allo studio diverse esperienze lavorative nel settore grafico-progettuale. Collabora strettamente con lo studio dell´architetto Romano Boico di Trieste, pratica la libera professione e poi insegna presso l´Istituto d´Arte “Nordio” di Trieste. Appassionato di design, crea numerosi prototipi, che costruisce personalmente, proseguendo nel contempo nell´attività scultorea. Il fil rouge che accomuna molti dei suoi lavori, dai disegni, al collage, alle sculture, è molto attuale poiché concerne il riuso di materiali di scarto, principalmente legno, ma anche metalli, plastica, carta. Un discorso a parte meritano le vignette umoristiche. Recentemente vince il timore quasi reverenziale per la pittura e inizia una serie di acrilici dal taglio marcatamente fotografico. Dove: Galleria Rettori Tribbio – Piazza Vecchia 6 - Trieste Quando: 14 - 28 gennaio 2012 Orario: feriali 10.00 - 12.30 / 17.00 - 19.30 - festivi 10.00 - 12.00 - lunedì chiuso A cura di: Marianna Accerboni Catalogo: no Info: 3356750946 |
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PRESEPI, LE STATUINE MECCANIZZATE DI CAMPO LIGURE E LA COLLEZIONE DELLA PARROCCHIA DI SAN ROCCO DI RECCO NELLA SEDE DELLA REGIONE LIGURIA
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Aperta fino all’Epifania. Un viaggio dentro un secolo di storia con le statuine in movimento che raccontano antichi mestieri della Valle Stura e quelle in preziosa porcellana di Llandrò della parrocchia del centro del Golfo Paradiso Genova. E’ Natale anche in Regione Liguria che offre ai genovesi e agli ospiti lo storico “Presepio Meccanizzato” di Campo Ligure, in Valle Stura e le preziose statuine della chiesa di San Rocco di Recco. Allestito, in versione ridotta, nella sala incontri, nei portici di piazza De Ferrari, al piano terra della sede regionale, la mostra-presepio è visibile dall’esterno fino all’Epifania. Prevista anche la visita del cardinale Angelo Bagnasco, arcivescovo di Genova. Il presepe di Campo Ligure è un viaggio dentro gli antichi mestieri della tradizione della Valle Stura e del territorio ligure attraverso alle statuine realizzate all’inizio del ‘900 che un tempo si muovevano senza energia elettrica, utilizzando la forza motrice di una ruota di bicicletta fatta girare con una manovella dai ragazzini del paese. Il presepe - la prima statuina, l’Arrotino, fu realizzata nel 1910 - è allestito ogni anno nell’Oratorio dei Santi Sebastiano e Rocco di Campo Ligure su un palco di 70 metri quadrati, con alcune centinaia di figurine, quasi tutte in movimento e azionate da appositi motorini. La mostra genovese, attraverso una piccola “delegazione” di statuine, ne svela, tutti i segreti, mostrando i meccanismi che muovono le statuine del “Presepio Meccanizzato” di Campo Ligure. Nell’esposizione è ricostruito un laboratorio di filigrana realizzato da Sergio Schiapparelli. Alla filigrana Campo Ligure ha dedicato il civico museo Carlo Bosio. La Natività, per questa “trasferta” genovese è stata curata da Carla Macciò. Una raccolta quasi infinita di statuine, natività e presepi in miniatura con oltre duemila quattrocento soggetti, realizzati con molteplici materiali e provenienti da diverse parti del mondo. E’ la collezione di don Antonio Servetto, parroco della Chiesa di San Rocco di Recco. La collezione è composta da modelli originali. In alcuni casi la rappresentazione centrale del presepe è riprodotta in vere e proprie miniature, lampadine o gusci di noce. Non mancano i cristalli di Boemia, le statuine delle tradizioni genovese e napoletana, con i vestiti composti da tessuti lavorati a mano. Nell’esposizione in Regione Liguria viene presentata una selezione composta da due natività di statuine in porcellana di Lladrò (provenienti da Valencia – Spagna). Una natività in legno “Cirmolo” lavorata a mano dallo scultore tirolese Leo Mahlknecht (Sterzing – Bolzano) e due riproduzioni realizzate con materiali di recupero da A. Dagnino (Sussisa – Sori). Nel periodo natalizio - e a richiesta, anche negli altri mesi dell’anno - la collezione si può visitare nella parrocchia di San Rocco a Recco |
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TRIESTE: AMICO LEGNO - MOSTRA PERSONALE DELLO SCULTORE EDOARDO CORAL
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Fino al 6 gennaio, a Trieste, nella Sala Comunale d´Arte (Piazza dell´Unità d´Italia 4) sarà visitabile la mostra personale dello scultore Edoardo Coral, intitolata "Amico legno". L´esposizione - scrive Accerboni - propone una trentina di eleganti sculture in legno, realizzate dall´artista nel 2011 e del tutto inedite, che interpretano con delicatezza, poetica sensibilità, essenzialità e inclinazione molto personale, il tema sacro, nell´ambito del quale l´artista sa conferire grande umanità ai volti, la natura animale e la struttura del totem. Soggetti affrontati da Coral con amorosa attenzione, intagliando tutti i tipi di legno, ma prediligendo il profumato cirmolo o pino cembro, il tiglio e vecchi legni sottratti alla distruzione, cui l´intervento dell´artista dona nuova dignità. "Quando si batte con il mazzuolo il legno" afferma lo scultore "si crea un ritmo cadenzato che assomiglia alla musica": arte da cui Coral è stato sempre fortemente affascinato tanto da dedicarvisi completamente per vent´anni, diplomandosi in corno al Conservatorio di Trieste, componendo e interpretando concerti di musica classica e poi leggera. In seguito ha iniziato a studiare disegno e pittura e nel 2000, da un giorno all´altro, ecco la svolta e l´inizio dell´attività scultorea, che l´artista svolge seguendo una passione trasmessagli fin dall´infanzia dal padre. Che ha approcciato inizialmente forgiando legni portati a riva dalle mareggiate, cui assiste in diretta dal piccolo atelier sul lungomare di Barcola, a Trieste, dove opera. La sua cifra espressiva è la gentilezza - prosegue Accerboni - che lo scultore svela nel tornire le forme con un approccio morbido, convincente, dotato di eleganza. Interessante è anche la sua passione nel raccogliere, nei vecchi fienili e nei magazzini, antichi legni, assemblandoli ad altri nuovi, soprattutto per realizzare, oltre a originali "paesaggi lignei", dei totem di sapore tecnologico e quasi etnico, che rammentano le invenzioni di Brancusi e dell´arte africana. Per quanto riguarda invece il tema sacro, va ricordato che una sua Madonnina si trova nella Chiesa di S. Bartolomeo a Barcola (Trieste), altre nel refettorio del Convento della Chiesa di Gretta a Trieste e nel Convento di suore di clausura ad Attimis (Udine), mentre un suo crocifisso è stato posizionato davanti alla Chiesa di Conconello (Trieste). A far scaturire nell´artista l´esigenza di scolpire fu l´emozionante incontro - conclude il critico - avvenuto a Sauris un po´ di anni fa, con lo scultore Ermanno Plozer: da quel momento la vita creativa e artistica di Coral è cambiata, passando dalle note musicali all´amore per la forma e per il legno, che lo scultore lavora sempre e solo completamente a mano, anche là dove potrebbe servirsi di strumenti e tecnologie avanzate. Una o due settimane per realizzare un solo pezzo e "vivere dall´inizio alla fine tutta la scultura manualmente". Con purezza, davanti al mare |
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TORINO: È UFFICIALE: “FARE GLI ITALIANI”, LA GRANDE MOSTRA DEDICATA ALLA STORIA E ALL’IDENTITÀ DEL NOSTRO PAESE, RIAPRIRÀ I BATTENTI A MARZO 2012 |
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La mostra, tra le più visitate in Italia nel 2011, riaprirà nelle Officine Grandi Riparazioni di Torino. A deciderlo il Comitato esecutivo di Italia 150, grazie anche al contributo economico di Intesa Sanpaolo. “Fare gli italiani”, la grande mostra dedicata alla storia e all’identità del nostro Paese, riaprirà i battenti a marzo 2012. Dopo gli auspici espressi nelle scorse settimane e gli annunci degli ultimi giorni, è stata deliberata dal Comitato esecutivo di Italia 150 la riapertura a marzo 2012 della grande mostra sempre, all’interno delle Officine Grandi Riparazioni, resa possibile grazie anche a Intesa Sanpaolo che contribuirà economicamente all’operazione. I mesi che ci separano da marzo saranno l’occasione per realizzare la manutenzione degli oggetti esposti e degli apparati multimediali e per sistemare l’allestimento, che subirà qualche lieve modifica. In particolare la “quadreria” sarà sostituita da un approfondimento storico sull’Italia preunitaria. La superficie complessiva della mostra rimarrà la medesima e il Comitato sta valutando come risistemare all’interno delle Officine anche i servizi di bar e ristorazione e il bookshop, supporti necessari per una mostra di altissimo livello come questa. La mostra chiuderà a novembre 2012. “Fare gli italiani” è stata protagonista dei festeggiamenti per i 150 anni dell’Unità d’Italia: La mostra, curata da Walter Barberis e da Giovanni De Luna, racconta la storia dell’Italia dall’Unità nazionale a oggi, mettendo in scena i principali elementi che hanno tenuto insieme gli Italiani e i fattori che, viceversa, hanno mantenuto o alimentato le divisioni, rappresentandoli attraverso una pluralità di narrazioni e di linguaggi. L’allestimento multimediale, creativo e tecnologico (curato da Studio Azzurro) invita il visitatore a scegliere i propri percorsi e ad esplorarli in modo interattivo, lungo due direttrici che corrono parallele: “La Corrente” e “Le isole tematiche”. Visitata da 400 mila persone tra marzo e novembre 2011, “Fare gli italiani” si è collocata tra le mostre più visitate in Italia nel corso dell’anno. È stato proprio questo successo a far riflettere i componenti del Comitato Italia 150 che hanno accolto le richieste arrivate dal pubblico, prevedendo la riapertura. Secondo il Presidente del Comitato Italia 150 e Sindaco di Torino Piero Fassino: “Sono soddisfatto di questa decisione che accoglie la mia proposta della scorsa estate, nel pieno delle Celebrazioni. Questa mostra è un viaggio nella storia del nostro Paese, in ognuno di noi e nelle nostre famiglie, quelle che in questi 150 anni hanno costruito la storia dell’Italia. E senza un luogo, un’esperienza, che racconti ciò che siamo stati e da dove è partito il nostro Paese, capace di fare cose straordinarie, non si può guardare consapevolmente al futuro”. Michele Coppola, Assessore alla cultura e alle politiche giovanili della Regione Piemonte, e componente del Comitato Italia 150, sottolinea “La riapertura di “Fare gli italiani” premia il grande lavoro corale fatto durante le Celebrazioni di Italia 150. Si tratta di un esempio concreto di come la sinergia pubblico-privato possa rivelarsi utile nel sostenere iniziative culturali. Mi auguro che il proseguimento della mostra rappresenti un’accelerazione nel processo di trasformazione del polo delle Ogr”. La riapertura segnerà la conclusione di Esperienza Italia, a un anno esatto dalla sua inaugurazione e dopo migliaia di visitatori che hanno scelto Torino e il Piemonte per festeggiare il 150°. Inoltre proseguiranno fino al 29 gennaio le due grandi mostre site presso la Reggia di Venaria: “Leonardo. Il genio, il mito” e “Moda in Italia. 150 anni di eleganza”, che stanno ottenendo un eccellente riscontro di pubblico. Www.italia150.it |
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MILANO (FONDAZIONE STELLINE): GRANDE MOSTRA DI MARLENE DUMAS DAL 15 MARZO AL 17 GIUGNO 2012
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Alla Fondazione Stelline, dal 15 marzo al 17 giugno, opere recenti e inedite di una tra le artiste contemporanee più conosciute e apprezzate. Un importante evento d’arte illuminerà la prossima primavera espositiva di Milano. Dal 15 marzo al 17 giugno 2012, la Fondazione Stelline di Milano ospiterà la prima mostra pubblica a Milano di Marlene Dumas, a cura di Giorgio Verzotti. Per l’occasione una delle più conosciute artiste figurative contemporanee, presenterà una serie di opere recenti e inedite ispirate o vicine ai temi della pietà, della compassione, della condizione umana, che da sempre caratterizzano il suo lavoro nel lungo confronto con il linguaggio e la storia della pittura Il nucleo centrale di questa importante retrospettiva nasce con un particolare riferimento alla Pietà Rondanini, l’ultima grande scultura di Michelangelo conservata al Castello Sforzesco, uno dei capolavori del passato che rende Milano famosa nel mondo. Marlene Dumas si è rapportata con questo soggetto iconografico realizzando nuovi dipinti che valgono sia come approfondimento della sua autonoma ricerca, sia come omaggio alla storia artistica della nostra città. Note biografiche Marlene Dumas (Città del Capo, 1953) è un’artista di fama internazionale di origine sudafricana, ma olandese di adozione. Nel 1976, quando si trasferisce in Olanda, ad Haarlem, entra a far parte dell’Atelier ’63 e successivamente si sposta ad Amsterdam dove studia psicologia e dove attualmente vive e lavora. Nel 1983 tiene la sua prima mostra personale ad Amsterdam alla galleria Paul Andriesse e dai primi anni ’80 inizia ad esporre in numerose gallerie e spazi pubblici europei. Partecipa a Documenta Ix (1992), alla Biennale di Johannesburg (1995) e a quella di Venezia dove condivide il padiglione olandese con Maria Roosen e Marijke van Warmerdam. Presenta mostre personali all´Ica di Philadelphia (1992), alla Tate Gallery di Londra (1996), al Centre Pompidou di Parigi (2001), all’Istituto d’Arte di Chicago (2003), al Moca di Los Angeles e al Moma di New York (2008). Le sue opere sono state esposte nei più prestigiosi musei del mondo e fanno parte delle più importanti collezioni pubbliche e private mondiali. Info: Marlene Dumas - Fondazione Stelline - Corso Magenta 61, Milano, - 15 marzo / 17 giugno 2012 - martedì / domenica, 10 / 20 (chiuso lunedì)- www.Stelline.it - Infoline: +39.0245462.411 |
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MILANO (BIBLIOTECA AMBROSIANA) : "BOTANICA, INTRECCI E DECORAZIONI DI LEONARDO" |
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La decima mostra sui fogli del Codice Atlantico „Botanica, intrecci e decorazioni di Leonardo“ è dedicata agli studi di botanica e di intrecci di Leonardo ed è a cura di P.c. Marani e Maria Teresa Fiorio. Il Catalogo è a cura di Maria Teresa Fiorio-edizioni De Agostini, Novara. L´esposizione raccoglie, fino al 13 marzo 2012, presso la Pinacoteca Ambrosiana una serie di disegni dedicati allo studio di elementi decorativi destinati soprattutto ai tessuti, cui si accompagnano progetti per macchine tessili; la sezione della mostra ospitata presso la Sacrestia del Bramante espone invece fogli dedicati al mondo botanico, che comprendono disegni di piante e fiori, ricette per colori e olii per dipingere a base vegetale, favole che hanno per protagoniste piante "umanizzate". Info: Veneranda Biblioteca Ambrosiana - Sagrestia Monumentale del Bramante, ingresso da Via Caradosso, 1 - ufficio prenotazione: 02-80692248 - prenotazione.Visite@ambrosiana.it |
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CAMOGLI (FONDAZIONE PIER LUIGI E NATALINA REMOTTI): DONNE DONNE DONNE - A CURA DI FRANCESCA PASINI – FINO AL 18 MARZO 2012
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La mostra raccoglie opere di una trentina di artiste della Collezione. Per questa occasione la direttrice Francesca Pasini ha scelto di mettere in dialogo il linguaggio dell’arte visiva e quello del teatro con la rappresentazione de Le Serve di Jean Genet, con la regia di Emanuela Rolla, che è anche una delle interpreti insieme a Margherita Remotti e Gabriella Fossati. Alle ore 18,30 si apre con lo spettacolo teatrale, che debutta in questa sede, e alla fine si accendono le luci e si inaugura la mostra. In quel momento si illumineranno le lampadine brillantissime della scritta Not For You, realizzata da Monica Bonvicini nel 2006. Una scultura che è stata presentata in altre versioni in molti musei internazionali, tra i quali nel 2007 il Museion di Bolzano, ma in questa versione viene esposta per la prima volta. La scelta delle opere dalla collezione Remotti abbina il tema del corpo a interpretazioni dei luoghi che raccontano lo sguardo delle donne e la loro guadagnata presenza nella storia dell’arte contemporanea. Si percepisce un discorso forte sull’identità femminile, particolarmente attuale oggi, in cui il corpo viene utilizzato come status symbol del potere politico, economico, mediatico. Le donne artiste lo avevano previsto, capito e raccontato in tantissime forme di cui si intende dare qui testimonianza: si passa così dalla grande protagonista della body art Gina Pane, Cicatrices de l’action (le corps pressenti, Psychè) (1974-75), a Marina Abramovic Lips of Thomas, anche questa una foto proveniente dalla performance del 1975-1997, in cui l’artista ha inciso sul proprio ventre una stella a cinque punte. Mentre Nan Goldin ritrae una donna in posa erotica e sfacciata che affronta di petto lo spettro e il sogno della prostituzione, Vanessa Beecroft è presente con un’immagine del 1997 tratta da una delle sue prime performance, quando, per creare la mobile fisionomia delle sue sculture viventi, sceglieva come modelle amiche o ragazze che conosceva appena. Shirin Neshat, con una delle sue Donne di Allah (1996), si fotografa tutta velata mentre tiene per mano il suo bambino nudo, su cui ha tracciato decori tipici dell’iconografia islamica. Elizabeth Aro, in un video del 1998 molto ironico, mostra una ragazza nuda che immagina come indossare il proprio vestito da sposa. Mentre la giovanissima e notissima Nathalie Djurberg con la video animazione The Secret Handshake (2006), ci porta dentro un dissacrante incontro sessuale tra un uomo adulto e una giovanetta. Marjetica Potrc rappresenta, in un disegno colorato, La Grande Città di Medellin (2007), come un albero dalle molte radici la cui chioma è formata da una donna nuda che danza. Immagini e problemi dell’incontro sessuale che oggi sono alla ribalta della cronaca quotidiana e che queste artiste hanno fatto irrompere nell’arte non per moralizzare o giudicare, ma per segnalare la complessità della vita, che ha sempre alla sua origine la dimensione sessuata. Sono visioni molto differenti dall’amore pacificato del romanticismo, o dalle icone della storia in cui la donna era sempre una trasfigurazione allegorica. È stato un profondo cambiamento che ha allargato la cultura e i sentimenti e che, come un fiume carsico, continua a produrre figure che raccontano le case, le città, gli oggetti, la vita. In mostra vi saranno anche Marzia Migliora, Paola Pivi, Sylvie Fleury, Katharina Fritsch, Florence Henri, Candida Höfer, Hannah Starkey, Laurie Simmons, Christine Erhard, Janieta Eyre, Chantal Joffe, Dacia Manto, Tracey Emin, Annette Messager, Anna Gaskell, Raffaella Nappo, Paola Mattioli, Ann Lislegaard, Moira Ricci, Silvia Levenson, Liliana Porter, Traslochi Emotivi. Kimsooja avvolgerà le pareti del pianterreno con la sequenza di grandi foto del Teatro La Fenice di Venezia, dove nel 2006 aveva presentato il video To breathe. Invisible Mirror/ Invisible Needle, che era accompagnato dal suono del suo respiro in un ritmo sempre più sincopato, mentre sullo schermo frangifuoco del teatro scorrevano le immagini dello spettro dei colori. Not for you di Monica Bonvicini e To breathe di Kimsooja interagiranno con la scenografia di Le Serve, la prima con il monito di indipendenza che illumina metaforicamente il testo stesso di Genet, la seconda con l’evocazione di un teatro reale. Info: Fondazione Pier Luigi e Natalina Remotti, tel + 39 0185 772137, info@fondazioneremotti.It, www.Fondazioneremotti.it; Comune di Camogli, +39 0185 729061; Pro Loco Camogli, +39 0185 5771066 |
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MILANO (CASTELLO POZZI): “TRIBUTE TO MARILYN” THREE HUNDRED SIXTY-SIX SPECIAL DAYS - 20 DICEMBRE 2011/5 AGOSTO 2012 |
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Dal 20 dicembre 2011 al 5 agosto 2012, nelle sale di Castello Pozzi a Milano, si terrà “Tribute To Marilyn” Three Hundred Sixty-six Special Days. Il progetto è legato alla figura-icona di Marilyn Monroe in occasione del cinquantesimo anniversario della sua morte. Intorno alla figura di Marilyn si incontrano Giuliano Grittini e Mimmo Rotella, in un percorso che si snoda nelle accoglienti sale di Castello Pozzi. La prestigiosa location, importante per la sua storia, accattivante per la sua architettura e invitante per l’atmosfera dei suoi interni, torna così a vivere con questo primo importante progetto. In mostra 10 tra le più belle e interessanti Marilyn di Mimmo Rotella, che dialogano con le opere che Giuliano Grittini ha dedicato alla diva americana. Di Grittini in mostra 15 opere uniche, realizzate nel corso degli anni passati, e 12 Marilyn Tributo, il primo multiplo d’après, autorizzate dalla Fondazione Rotella. La novità è costituita da 366 esemplari, una per ogni giorno dell’anno, dal titolo Marilyn Life , il primo multiplo al mondo trattato come un ‘opera unica. Grittini, in quasi quarant’anni, di attività ha stampato per tutti i maggiori maestri contemporanei, da Guttuso a Picasso, maturando così una perfetta conoscenza delle tecniche di stampa. A questa perizia, unisce il successivo intervento creativo che va a personalizzare ed impreziosire ogni esemplare rendendolo unico, appunto. Nella serie dedicata a Marilyn Grittini, interviene con l’applicazione di frammenti di spartiti musicali intercalati a preziose superfici in foglia oro e argento, il tutto ammorbidito da sapienti e morbidi tocchi di acquarello, a definire i contorni del viso, della mano e dei capelli. Il progetto espositivo è legato al confronto tra due personalità artistiche accomunate dalla stessa attenzione per l’immagine-icona Marilyn e da una profonda e reciproca stima professionale. Molte edizioni di Mimmo Rotella hanno, infatti, visto la luce nell’atelier di Grittini e annosa e proficua è stata la loro collaborazione. Per l’occasione sarà anche realizzato un consistente catalogo realizzato da Prearo Editore dove ognuna delle 366 Marilyn Life trova il suo spazio. Collezione Privata Castello Pozzi Viale Berengario, 8 20149 - Milano www.Castellopozzi.com info@castellopozzi.Com T. +39 02 36706899 - cell.3337144838 Orario: dal martedì al sabato solo su appuntamento |
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FIRENZE (GALLERIA POGGIALI E FORCONI): PETE WHEELER "PATHS OF THE DESTROYER" - 17 DICEMBRE 2011/17 MARZO 2012
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Sabato 17 dicembre alla Galleria Poggiali e Forconi di Firenze si inaugura Paths Of The Destroyer, prima personale in Italia dell’artista Pete Wheeler, a cura di Lorenzo Bruni. La mostra, che prosegue fino al 17 marzo 2012, propone un nuovo ciclo di opere realizzate appositamente per questa occasione, tutte caratterizzate da una stessa atmosfera evocatrice ma realizzate con differenti tecniche: 15 tele di grande formato in cui le scene figurative nascono dal conflitto di parti di luce e di nero e dipinti su tela in cui l’impatto del colore e la sua configurazione in parti astratte evoca paesaggi sognati e surreali. Inoltre saranno esposti disegni, un’installazione luminosa e, per la prima volta, delle opere scultoree, lavori legati ai simboli presenti in tutte le epoche anche se con funzioni diverse, come la forma del fulmine e quella del teschio. Pete Wheeler (Geraldine, Nuova Zelanda, 1978) vive e lavora a Berlino. Ha avuto oltre 15 mostre personali in Nuova Zelanda, Australia, Stati Uniti e Europa. Nel 2011 ha presentato i suoi lavori in una personale alla galleria Peres Project di Berlino e, nello stesso anno, ha esposto a Basilea a Liste 2011 |
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RIMINI (CASTEL SISMONDO): "DA VERMEER A KANDINSKY. CAPOLAVORI DAI MUSEI DEL MONDO - 21 GENNAIO/3 GIUGNO 2012 |
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La mostra proposta a Castel Sismondo per volontà della Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini, è una imperdibile carrellata di autentici capolavori e, insieme, l´omaggio che grandi istituzioni museali europee e nord americane, tra le principali al mondo, hanno voluto fare a Marco Goldin per i 15 anni di attività della sua Linea d´ombra. Nel dicembre del 2011 si festeggiano infatti i quindici anni dalla fondazione di Linea d´ombra, la società che Goldin ha creato nel 1996 per l´organizzazione di eventi espositivi. Nei quindici anni della sua attività, Linea d´ombra ha collaborato con oltre trecento musei e istituzioni di tutto il mondo, ottenendo in prestito circa tremila importanti dipinti, disegni e sculture, che hanno contribuito ad arricchire le mostre realizzate, facendo loro attingere un livello di riconosciuta qualità. In questi quindici anni sono stati circa sette milioni i visitatori che hanno frequentato le mostre organizzate da Linea d´ombra, ponendole molto spesso al primo posto tra quelle italiane e tra le prime nel mondo. Decine tra i principali studiosi, curatori e storici dell´arte hanno contribuito con i loro saggi alla realizzazione dei cataloghi di studio, così come con i loro interventi alla buona riuscita dei convegni internazionali sempre da Linea d´ombra organizzati. Anche a Rimini, accanto a Linea d´ombra e alla Fondazione Cassa di Risparmio, scendono in campo i fratelli Lucchetta e il loro Gruppo Euromobil, partner storico delle le mostre proposte in Italia e all´estero da Marco Goldin. "Per festeggiare questo quindicesimo compleanno - afferma Goldin - abbiamo deciso, in accordo con la Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini e con la Fondazione San Marino, di organizzare una grande mostra. Castel Sismondo, la Rocca Malatestiana di Rimini progettata a metà Quattrocento da Filippo Brunelleschi, è da un paio d´anni una delle sedi, suggestiva quant´altre mai, nelle quali vengono ospitate le esposizioni di Linea d´ombra. Dal 21 gennaio al 3 giugno del 2012, vi si ospita la mostra del quindicesimo compleanno. Per rappresentare, grazie alla collaborazione dei molti musei che con noi hanno collaborato dal 1996, una grande lezione di storia dell´arte aperta e comprensibile a tutti, con opere che partiranno dal principio del Cinquecento fino al Novecento. E con la collaborazione, per il catalogo di studio, di alcuni tra i maggiori studiosi del mondo". Di ognuna delle principali nazioni che hanno dato lustro alla storia dell´arte, è stato scelto il secolo, o i secoli, di maggior gloria, e all´interno di quel secolo, specialmente per l´Italia, la realtà "regionale"maggiormente rappresentativa. In questo modo si ottiene una visione ampia e globale delle principali personalità che hanno indelebilmente segnato il corso della storia dell´arte degli ultimi cinque secoli, sia in Europa che in America. E´ certamente un percorso anche entro le preferenze pittoriche del curatore, un suo viaggio all´interno della meraviglia della pittura di tutti i tempi. Ma vediamo, in estrema sintesi, ciò che propone questa magica mostra. Essa apre con una densa sezione dedicata alla pittura veneta del Cinquecento ovvero ad uno dei periodi tra i più fecondi dell´arte italiana. Vi sono presentati capolavori di Tiziano, Veronese, Lotto, Tintoretto, ma anche di Savoldo e di altri Maestri del territorio della Serenissima che, in questo secolo, si allargava alla Lombardia orientale, con Brescia e Bergamo. La successiva sezione ci introduce alla "Pittura in Italia nel Seicento", con opere che documentano il classicismo di Annibale Carracci, e le declinazioni personali di Guercino, Mattia Preti, Guido Reni, Luca Giordano, Del Cairo e molti altri. Per tornare al fascino di Venezia, stavolta nel Settecento, con il Tiepolo, Guardi e i grandi vedutisti, Canaletto e Bellotto. Dall´italia alla Spagna con una ampia, spettacolare sezione dedicata a "El siglo de Oro", ovvero alla grande arte iberica del Seicento, con Velázquez, Murillo, El Greco, Ribera, Zurbarán. Dal secolo d´Oro spagnolo a quello, non meno prezioso, d´Olanda. Con la sezione dedicata a "La Golden Age in Olanda". Qui le atmosfere del tutto particolari della pittura neerlandese sono proposte dal capolavoro "Cristo in casa di Maria e Marta" di Vermeer, prestito davvero straordinario e imperdibile. Non meno che dalle opere di Van Dick, Ter Brugghen e Van Honthorst. Paesaggi, atmosfere e ritratti ci accompagnano nella sezione dedicata a "La pittura in Inghilterra tra Settecento ed Ottocento", firmati da Hogarth, Turner, Constable, Reynolds, Gainsborough, Wright of Derby. Non poteva naturalmente mancare una sezione, ampia, riservata a "L´età dell´Impressionismo". E´ questo un ambito su cui Goldin ha focalizzato per anni la sua attenzione, porgendo al pubblico italiano opere spesso mai arrivate in Italia. Per Rimini ha scelto una attenta rappresentazione di tutti i protagonisti, da Van Gogh a Manet, da Millet a Courbet, da Monet a Degas, da Renoir a Sisley e Pissarro. Infine il gran finale con la "Pittura del Xx secolo in Europa" (parallelo all´indagine sulla pittura del Novecento in America proposta nella mostra di San Marino). Matisse, Picasso, Mondrian, Bacon con uno strepitoso trittico, De Staël, Morandi e naturalmente Kandinsky sono gli autori proposti. Settanta opere, un meraviglioso percorso d´arte e di bellezza per festeggiare a Rimini l´avventura oggettivamente gloriosa di Linea d´ombra. "Da Vermeer a Kandinsky. Capolavori dai musei del mondo a Rimini", Rimini, Castel Sismondo, 21 gennaio - 3 giugno 2012: Orario: da lunedì a venerdì: 9 - 19; sabato e domenica: 9 - 20. Ingresso: intero euro 10, ridotti euro 8. Ulteriori sconti a chi visita anche le mostre organizzate da Linea d´ombra a San Marino ("Da Hopper a Warhol. Pittura americana del Xx secolo a San Marino") e al Palazzo Ducale di Genova ("Van Gogh e il viaggio di Gauguin"). Info: www.Lineadombra.it tel. 0422.429999 |
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ROMA: LE MOSTRE DEL 2012 |
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Con il nuovo anno tante le novità del Sistema Musei Civici di Roma Capitale, Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico – Sovraintendenza ai Beni Culturali, gestito da Zètema Progetto Cultura Info 060608 www.Museiincomuneroma.it ; www.Romaexhibit.it Museo Di Roma In Trastevere Evgen Bavčar. Il buio è uno spazio 18 gennaio 2012 - 25 marzo 2012 Una selezione di oltre cinquanta scatti di uno dei più apprezzati autori del mondo della fotografia: Evgen Bavčar. Le immagini dell´ artista sloveno non vedente, filosofo e fotografo, sono visioni evocative di spazi, luci, odori e forme dell´infanzia, istantanee di percezioni tattili e sensoriali colte dal suo spregiudicato e poetico occhio interiore. Evgen Bavčar ci permette di "vedere" da un´altra prospettiva. Una fotografia – arricchente e inedita - che va al di là di quella tradizionale. Orario Martedì-domenica ore 10-20, 24 e 31 dicembre 10-14 (ingresso fino ad un’ora prima) Giorni Chiusura Lunedì, 1 gennaio, 1 maggio e 25 dicembre Tariffe Intero € 4 Ridotto € 3 Museo Carlo Bilotti Aranciera Di Villa Borghese Stefano Cioffi. Stillwaiting 1 febbraio 2012 - 8 marzo 2012 Stefano Cioffi, nato a Napoli e attivo a Roma, è artista e musicista. La sua mostra fotografica dedicata a Villa Borghese ed allestita nel cuore stesso del parco, al Museo Carlo Bilotti, è una riflessione sia musicale che visiva sul concetto di pausa e di tempo. L´artista coglie atti sfuggenti, attese, tracce, insegue storie narrate con semplici dettagli fermati dall´obiettivo per restituire la musica segreta dei luoghi. Questo intento è perseguito, infatti, integrando, alla esposizione di fotografie in bianco e nero, un video diretto e musicato dallo stesso artista ed una installazione di slideshow con 150 immagini in loop che riproducono l´intero progetto. Orario Martedì-domenica ore 9-19, 24 e 31 dicembre 10-14 (la biglietteria chiude mezz´ora prima) Giorni Chiusura Lunedì, 1 gennaio, 1 maggio e 25 dicembre Tariffe Intero € 5,50, Ridotto € 4,50 Museo Dell´ara Pacis Italia. Le radici della Bellezza 11 febbraio 2012 - 26 febbraio 2012 La mostra, promossa dalla Casa editrice Fmr Art´e e dalla Fondazione Marilena Ferrari in collaborazione col Ministero per i Beni Culturali è dedicata ai dieci edifici sacri italiani più rappresentativi del primo millennio- dalla Basilica di Sant´ambrogio a Milano fino all´Ara Coeli a Roma - fotografati da Pino Musi. Orario Martedì-domenica 9-19; 24 e 31 dicembre 9-14 (la biglietteria chiude un´ora prima). Giorni Chiusura Lunedì, 1 gennaio, 1 maggio e 25 dicembre Tariffe Intero € 7,50 Ridotto € 5,50 Musei Capitolini Lux in Arcana. L’archivio Segreto Vaticano si rivela 1 marzo 2012 - 9 settembre 2012 In occasione del 400mo anniversario della fondazione dell´Archivio Segreto Vaticano, la Sovraintendenza Capitolina e il prestigioso istituto culturale della Santa Sede hanno promosso un evento di portata storica che vedrà per la prima volta esposti al di fuori delle mura vaticane alcuni dei tesori custoditi in uno degli archivi più ricchi ed importanti del mondo. Nella suggestiva cornice dell´appartamento dei Conservatori e di Palazzo Caffarelli potranno essere così ammirati un centinaio circa di documenti - tra codici, pergamene e manoscritti - di straordinaria valenza storica, che non costituiscono altro che una campionatura tipologica delle meraviglie custodite nei circa 85 km lineari dell´archivio. Il titolo dell´esposizione – che, con un´immagine allusiva, evoca la luce della conoscenza che rischiara i recessi della storia grazie allo studio rigoroso delle fonti - rende conto anche della volontà di rendere accessibili a tutti documenti di grande complessità con l´ausilio di un ricco apparato multimediale che consentirà al visitatore di rivivere gli eventi del passato grazie ad una rigorosa quanto coinvolgente narrazione storica. Www.luxinarcana.org Orario Martedì-domenica 9-20; 24 e 31 dicembre 9-14 (la biglietteria chiude un´ora prima) Giorni Di Chiusura Lunedì, 25 Dicembre, 1 Gennaio Tariffe Intero € 8,50; Ridotto € 6,50 Musei Di Villa Torlonia Villa Strohl fern, un luogo di arte e di incontri a Roma tra il 1880 e il 1956 21 marzo 2012 - 17 giugno 2012 La mostra, promossa dall´Associazione Amici di Villa Strohl-fern vuole ricordare il ruolo di mecenate svolto da Alfred W. Strohl – Fern che, nella sua Villa, fondata nel 1879 all´interno di Villa Borghese, mise a disposizione diversi studi ad artisti italiani e stranieri. Nell´arco di circa ottant´anni negli atelier si sono alternati pittori, scultori, poeti, scrittori e fotografi, appartenenti a diverse correnti artistiche. Tra i molti si ricordano Vincenzo Gemito, Amedeo Bocchi, Renato Brozzi, Aleardo Terzi, Nicola D´antino, Carlo Levi, e le maggiori personalità del Novecento italiano, da Cipriano Efisio Oppo a Arturo Martini, Da Virgilio Guidi a Francesco Trombadori e tanti altri. Orario Martedì-domenica ore 9-19 (ingresso fino alle 18.15), 24 e 31 dicembre 9-14 Giorni Chiusura Lunedì, 1 gennaio, 1 maggio e 25 dicembre Tariffe Casino Nobile: Intero € 5,50 Ridotto € 4,50; Casina delle Civette: Intero € 4,00 Ridotto € 3,00; Cumulativo: intero € 7,50 Ridotto € 5,50. Museo Di Roma In Trastevere Leonard Freed. Io amo l’Italia 30 marzo 2012 - 31 maggio 2012 "Io amo l´Italia!" era la frase che il fotografo newyorkese amava ripetere dopo la sua prima visita nel nostro Paese nel 1956. Ma il suo non era un interesse "canonico": benché amante dell´arte, del paesaggio, dei monumenti e delle antiche rovine, ciò che più lo affascinava era "l´Italianità", che rincorre con il suo obiettivo a cominciare da Little Italy, con i venditori ambulanti, i giochi dei bambini, i caratteristici matrimoni, fino alla quotidianità di Napoli e della sua adorata Roma. Le cento stampe in bianco e nero - alcune delle quali inedite – accuratamente selezionate tra le migliaia di negativi che Freed ha realizzato nei numerosi attraversamenti della nostra penisola fino al 2006 - anno della sua morte - restituiscono con poesia i caratteri storici e culturali che connotano fortemente il costume e la psicologia degli italiani, rendendola unica. Orario Martedì-domenica ore 10-20, 24 e 31 dicembre 10-14 (ingresso fino ad un’ora prima) Giorni Chiusura Lunedì, 1 gennaio, 1 maggio e 25 dicembre Tariffe Intero € 4; Ridotto € 3 Museo Dell´ara Pacis L’arte dell’avanguardia russa 1 aprile 2012 - 30 settembre 2012 La mostra presenta al pubblico italiano 60 dipinti e modelli architettonici dell´arte russa degli inizi del Xx secolo, provenienti dalla Galleria statale Tretyakov e dai musei regionali russi di città quali Kazan, Kirov, Krasnodar, Nizhny, Novgorod, Pskov, Samara, Saratov. Si tratta di una serie di opere che documentano la nascita e lo sviluppo dell´arte d´avanguardia in Russia che, partendo dagli evidenti influssi di artisti come Cezanne, Gauguin e Picasso e assimilando le ricerche cubo-futuriste proprie dell´arte francese giungerà, alle originali creazioni dell´arte non-oggettiva tipica del Suprematismo e alla disciplina formale del Costruttivismo. Nell´esposizione si possono ammirare, tra le altre, opere di Kazimir Malevich e Vladimir Tatlin, Vasily Kandinsky e Aristarkh Lentulov, Marc Chagall e Robert Falk, Aleksandr Rodchenko e Mikhail Larionov. Molto significativa anche la presenza delle donne: Natalia Goncharova, Olga Rozanova, Lubov Popova, Nadezhda Udaltsova, Aleksandra Ekster. Orario Martedì - Domenica 10-20 (la biglietteria chiude un´ora prima) Giorni Di Chiusura Lunedì, 1 gennaio, 1 maggio e 25 dicembre Tariffe Intero €. 7,50; Ridotto € 5,50 E inoltre… Museo Della Civiltà Romana Cultura serba –viaggio attraverso i secoli 28 dicembre 2011 - 27 gennaio 2012 La manifestazione offre una serie di iniziative finalizzate alla promozione artistica e culturale della Serbia con la presentazione di mostre d’arte e fotografiche, convegni concerti e dibattiti Orario martedì - domenica 9-14 (la biglietteria chiude un’ora prima) Giorni Chiusura Lunedì, 1 Gennaio, 1 Maggio, 25 Dicembre Tariffe Intero € 7,50 Ridotto € 5,50 Sala Santa Rita Aux Folies Bergere! 11 gennaio 2012 - 24 gennaio 2012 La mostra "Aux Folies Bergère!" documenta la storia del teatro di rivista fondato nel 1869 alle pendici di Montmartre e divenuto celebre in tutto il mondo grazie al fascino dei suoi spettacoli e alla bellezza e bravura degli interpreti. La storia e la vita del teatro, che ha ospitato grandi artisti dello spettacolo, sono raccontate da un´inedita e coloratissima carrellata di illustrazioni, manifesti, foto, programmi di sala, bozzetti, disegni originali di scene e costumi, oggetti, filmati, spartiti e dischi. Dalla bella Otero, alla divina Cléo de Mérode, a Lina Cavalieri, considerata all´epoca la donna più bella del mondo, alla mitica danzatrice Loie Fuller, a Mistinguett, a Joséphine Baker sino a Zizi Jeanmaire, Micheline Roiné, Chelo Alonso e molte altre insieme a Polin, Charlus, Maurice Chevalier, Charlie Chaplin, Fernandel, Charles Trenet e altri grandi interpreti maschili che hanno arricchito il bouquet de fleurs delle Folies Bergère. La mostra è a cura di Cesare Nissirio, Museo Parigino a Roma. Orario Dal lunedì al venerdì dalle ore 10 alle ore 18 Giorni Di Chiusura Settimanali sabato e domenica Giorni Di Chiusura Per Festivita´ 1/1, 6/1, Lunedì di Pasqua, 25/4, 1/5, 2/6, 29/6, 1-31/8, 1/11, 8/12, 25/12, 26/12 Tariffe Ingresso libero Museo Carlo Bilotti Aranciera Di Villa Borghese Santo Tomaino. Opere 20 gennaio 2012 - 4 marzo 2012 Quella di Santo Tomaino, artista torinese di adozione, è una attività che a partire dagli anni ’70 si concentra sulla ricerca pittorica, anche nei suoi più intriganti aspetti artigianali, ed il ritorno al figurativo, con rimandi a valenze simboliche e riferimenti all’ action painting americana. In mostra al Museo Carlo Bilotti sarà esposta una selezione di grandi tele tratte dai cicli pittorici più recenti ed una serie di carte preparatorie. Una mostra personale che valorizza una lunga carriera artistica, per la prima volta presentata a Roma. Orario Martedì-domenica ore 9-19, 24 e 31 dicembre 10-14 (la biglietteria chiude mezz´ora prima) Giorni Chiusura Lunedì, 1 gennaio, 1 maggio e 25 dicembre Tariffeintero € 5,50 Ridotto € 4,50 Casa Dei Teatri Singolarità mobili che abitano uno spazio nomade 1 febbraio 2012 - 11 marzo 2012 Singolarità mobili che abitano uno spazio nomade" è una rassegna sull´arte video in Italia dagli anni Settanta ad oggi, a cura del collettivo Gruntumolani. Il collettivo Gruntumolani nasce all´interno del Master in Curatore Museale di Eventi – Arte Contemporanea e Arti dello Spettacolo dello Ied – Istituto Europeo del Design- di Roma, unendo esperienze e formazioni differenti in un team di alto profilo. L´evento espositivo è il frutto della ricerca sui diversi fattori che delineano la nostra identità: il territorio, la lingua, la cultura, le tradizioni. L´individuo è il soggetto di un processo di trasformazione la cui mutevolezza impone una negoziazione continua che abbia origine dall´incontro con l´altro. La ricerca video è stata effettuata spaziando dagli anni Settanta ad oggi, attraverso diversi linguaggi artistici: dalle arti visive alla performance, dal teatro all´architettura, dando visibilità anche a lavori meno noti ma di grande valore. L´occasione è quella di presentare una selezione di artisti emergenti, effettuata tramite un concorso indetto appositamente per l´evento. Gli artisti in mostra sono: A. Cassinelli, T. Eshetu, A. Grifi, U. La Pietra, Krypton, L. Lucini, E. Luzzati e G. Gianini, A. Matarazzo, Milkyeyes, C. Niccoli, A. Paci, D. Pepe, Studio Azzurro, G. Toccafondo, G. Toti, E. Umbaca, F. Vezzoli, L. Viola, A. Zanazzo. Durante il corso dell´esposizione è possibile partecipare ad incontri d´approfondimento curati dal collettivo Gruntumolani. L´iniziativa è a cura dello Ied – Istituto Europeo del Design – di Roma. Orario martedì – domenica: 1 aprile - 30 settembre ore 10-19; 1 ottobre - 31 marzo ore 10 -17 Giorni Di Chiusura Settimanali Lunedì Giorni Di Chiusura Per Festivita´ 1/1, 6/1, 25/4, 1/5, 2/6, 29/6, 6-27/8, 1/11, 8/12, 25/12, 26/12 Ingresso libero Museo Di Roma In Trastevere All’infuori di me. Un percorso per immagini di Andrea Pacanowski 1 febbraio 2012 - 30 marzo 2012 Documentare la dimensione collettiva della religiosità e narrare per flash, colori e particolari di movimento, i dialoghi immaginari tra la folla e le autorità religiose è il tema affrontato in questa mostra dal fotografo Andrea Pacanowski. L´artista espone le immagini più significative del personale percorso di ricerca dedicato a momenti di intensa religiosità e ritualità a Gerusalemme, Roma e durante il Ramadan nordafricano, con l´intento di restituire – come spiega l´autore – "...Ciò che sta fuori la fede come esperienza individuale e si fa invece rito comunitario, incontro, esperienza di massa..." Andrea Pacanowski ha lavorato sia in Italia che all´estero quale apprezzato autore di servizi fotografici per la moda e la pubblicità, collaborando con importanti riviste nazionali e internazionali. Orario Martedì-domenica ore 10.00-20.00 (ingresso fino ad 1 ora prima) Giorni Chiusura Lunedì, 1 gennaio, 1 maggio e 25 dicembre Tariffe Intero € 4 Ridotto € 3 Museo Della Civiltà Romana Raccontare l’Albania: arte, cultura, tradizioni e folklore 5 febbraio 2012 - 3 marzo 2012 La rassegna offre una serie di iniziative finalizzate alla promozione artistico- culturale dell´Albania con la presentazione di mostre d´arte e fotografiche, convegni e dibattiti ai quali saranno presenti sia il Presidente della Repubblica Albanese Barmir Topi, che il Sindaco di Roma Capitale Gianni Alemanno. Orario martedì - domenica ore 9-14 (la biglietteria chiude un’ora prima). Giorni Chiusura Lunedì, 1 Gennaio, 1 Maggio, 25 Dicembre Tariffe Intero € 7,50 Ridotto € 5,50 Sala Santa Rita La paura dell’altro. Installazione di Sergio Ragalzi e Paolo Grassino 9 febbraio 2012 - 1 marzo 2012 Il progetto, ideato appositamente per gli spazi della Sala Santa Rita, mette a confronto due generazioni diverse di artisti, entrambi torinesi, l´uno in passato allievo dell´altro. Punto di partenza del progetto è il concetto di paura intesa come meccanismo di innesco del confronto, e quindi come inesorabile premessa del processo di creazione e di conseguente dialogo dell´artista col mondo esterno. In due maniere differenti, ma dialetticamente in sintonia, i due artisti mettono in scena la loro personale rappresentazione della paura. Sergio Ragalzi propone tre tele verticali di grandi dimensioni appartenenti al ciclo pittorico delle "Scimmie" realizzate appositamente per la Sala Santa Rita. Il ciclo delle "Scimmie", presentato per la prima volta alla storica galleria l´Attico di Fabio Sargentini nel 2004, rappresenta la paura come momento di passaggio. Ragalzi individua, infatti, nel terrore che si dipinge nel volto dell´animale il momento di passaggio dallo stato bestiale alla coscienza, prerogativa esclusiva dell´uomo. Paolo Grassino presenta una scultura-installazione in cemento in cui una figura umana, attraversata da lampadine che illuminano in maniera prepotente lo spazio antistante all´opera, rivela la paura e l´incertezza del futuro, l´ineluttabile necessità di mettere in luce ciò che si para di fronte al proprio cammino. Orario lunedì - venerdì dalle ore 10 alle ore 18 Giorni Di Chiusura Settimanali sabato e domenica Giorni Di Chiusura Per Festivita´ 1/1, 6/1, Lunedì di Pasqua, 25/4, 1/5, 2/6, 29/6, 1-31/8, 1/11, 8/12, 25/12, 26/12 Ingresso libero Mercati Di Traiano The last caravan on the silk road 14 febbraio 2012 - 11 marzo 2012 Mostra fotografica e audiovisiva del grande fotografo contemporaneo turco Arif Asci che ha ripercorso, con una carovana di otto persone e 10 cammelli, una antico tracciato commerciale partendo da Xiang e arrivando ad Istanbul. Il viaggio, attraverso Kyrgyzstan, Turkmenistan e Iran, è durato 18 mesi per un tragitto di 12mila chilometri. La mostra rientra nella Biennale Internazionale di Cultura Vie della Seta. Orario Martedì-domenica 9-19; 24 e 31 dicembre 9-14 (la biglietteria chiude un´ora prima) Giorni Di Chiusura Lunedì 25 Dicembre, 1 Gennaio, 1 Maggio Tariffe Intero € 8,50; Ridotto € 6,50 Museo Di Roma Palazzo Braschi Vedutisti francesi tra il Xviii e il Xix secolo 16 febbraio 2012 - 15 maggio 2012 Sarà esposta una selezione di circa 70 opere , tra acquerelli e incisioni, di pittori e incisori francesi attivi nella città eterna tra la seconda metà del ´700 e i primi decenni del Xix secolo conservati nella raccolta grafica del Museo di Roma. Si tratta di una produzione destinata al raffinato pubblico di viaggiatori stranieri che, a seguito del viaggio a Roma, desideravano portare con sé un ricordo della città. Si passa da opere di Hubert Robert a quelle di Charles Joseph Natoire, da fogli di Victor-jean Nicolle o di Abraham-louis-rodolphe Ducros a Jean Luois Desprez, tutte immagini ispirate da un struggente "pittoresco" che, oltre a mostrare vedute e angoli celebri della città, si soffermano a raccontare la storia antica dei ruderi coperti da vegetazione o offrono visioni della campagna romana. Orario Martedì-domenica ore 10-20, 24 e 31 dicembre 10-14 (ultimo ingresso un’ ora prima) Giorni Chiusura Lunedì, 1 gennaio, 1 maggio e 25 dicembre Tariffe Intero € 7,50; Ridotto € 5,50 Sala Santa Rita Confluenza di orme. Installazione collettiva 7 marzo 2012 - 16 marzo 2012 L´installazione, realizzata da Silvia Beccaria, Elide Bono, Antonella Cuzzocrea, Valentina Garau, Rosa Pinna, Marilena Pitturru, Rina Pulinas e curata da Sabina Di Pasquale, ha al suo centro la donna concepita come portatrice di un messaggio di vita e di possibilità. Le sette artiste, in un gioco di relazione e in differenti forme creative, raccontano una parte della loro storia e, nello stesso tempo, della storia universale, del ciclo della vita. Le diverse componenti dell´installazione sono disposte seguendo un andamento circolare, a spirale, che si conclude in un elemento verticale, in una sorta di vortice verso la cupola. C´è una figura femminile, arcaica, da cui inizia il flusso di una stoffa, un magma in alcuni momenti lento, in altri tumultuoso con dei grumi di terra che diventano piccole sculture di donna, creta che racconta storie. Segue una donna gravida che sta partorendo ricami: origine della materia, origine della vita. Di fronte, una donna cerca l´equilibrio stando in piedi su una sfera, sospesa, pronta al volo. Guarda una pietra da cui si svolgono fili in una spirale irregolare che si espande nello spazio antistante. A terra, poi, un´altra donna sdraiata, avvolta nel suo abito-manto cangiante, che dilaga su una distesa di sabbia. Qua e là piccoli oggetti, lasciati dietro di sé da una donna che si allontana. Orario Di Apertura lunedì - venerdì dalle ore 10 alle ore 18 Giorni Di Chiusura Settimanali sabato e domenica Giorni Di Chiusura Per Festivita´ 1/1, 6/1, Lunedì di Pasqua, 25/4, 1/5, 2/6, 29/6, 1-31/8, 1/11, 8/12, 25/12, 26/12 Costo Biglietto Ingresso libero Museo Della Civiltà Romana Io-noi-loro. Il dialogo multiculturale 8 marzo 2012 - 7 aprile 2012 La manifestazione prevede mostre, tavole rotonde, incontri-dibattito, presentazioni di libri e proiezioni di films volti a promuovere la conoscenza e la diffusione della cultura delle comunità della Bosnia e dell´Erzegovina. Orario martedì - domenica ore 9-14 (la biglietteria chiude un’ora prima). Giorni Chiusura Lunedì, 1 Gennaio, 1 Maggio, 25 Dicembre Tariffe Intero € 7,50; Ridotto € 5,50 Museo Carlo Bilotti Aranciera Di Villa Borghese Omar Galliani 14 marzo 2012 - 6 maggio 2012 Torna ad esporre a Roma, dopo dieci anni, Omar Galliani, un artista che ha fatto del disegno il suo medium espressivo privilegiato, sviluppando una tecnica preziosa e raffinata, arricchita fino al punto da costituire una autonoma opera d´arte. Galliani reinventa il classicismo e la modernità, da Leonardo, Correggio, Parmigianino fino a Moreau e Redon, filtra e rielabora le atmosfere di epoche e luoghi, spaziando tra oriente e occidente, coniugando suggestioni e seduzioni con le inquietudini della contemporaneità. Tra le opere in mostra, l´artista presenta Quante notti a Roma, il suo omaggio visionario a Roma e al Colosseo, opera creata per questa occasione, che sarà accompagnata dai numerosi disegni preparatori e che esemplificano il complesso processo creativo delle sue opere. Orario Martedì-domenica ore 9-19, 24 e 31 dicembre 10-14 (la biglietteria chiude mezz´ora prima) Giorni Chiusura Lunedì, 1 gennaio, 1 maggio e 25 dicembre Tariffe Intero € 5,50 Ridotto € 4,50 Museo Napoleonico La prima Campagna d’Italia di Napoleone Bonaparte nelle carte geografiche di Bacler d’Albe 16 marzo 2012 - 23 settembre 2012 Nell’esposizione sarà presentata al pubblico la serie di sei carte geografiche di Louis-albert-ghislain-bacler d’Albe, dedicate alle campagne napoleoniche in Italia, pervenute in dono al Museo Napoleonico dal conte Pompeo Campello. La mostra, oltre a rappresentare un riconoscimento alla generosità del donatore, sarà un’ideale continuazione della serie di mostre dedicata alle opere pervenute in dono al Museo inaugurata con l’esposizione delle litografie tratte dall’ Expédition d’Italie di Denis-auguste-marie Raffet, volume donato al Museo dalla Regione Lazio. Orario Martedì-domenica ore 9-19, 24 e 31 dicembre 10-13.30 (ultimo ingresso mezz´ora prima) Giorni Chiusura Lunedì, 1 gennaio, 1 maggio e 25 dicembre Tariffe Intero € 5,50; Ridotto € 4,50 Casa Dei Teatri Il geroglifico di un soffio 21 marzo 2012 - 6 maggio 2012 Sono passati 12 anni dalla morte del regista polacco Jerzy Grotowski, maestro incontestato del teatro sperimentale degli anni Sessanta che ha cambiato la concezione del teatro e della formazione dell´attore. Sono passati 21 anni dalla scomparsa di Ryszard Cieslak, l´attore che ha incarnato i metodi del Teatro Laboratorio di Wroclaw e che ha superato tutti i possibili limiti della recitazione. La mostra è un omaggio a questi due grandi artisti ma anche ai loro compagni del Teatro Laboratorio di Wroclaw. Organizza e seleziona un´enorme serie di note di lavoro prese in forma di schizzi e disegni, circa un migliaio di pezzi, da Serge Ouaknine che dal 1966 al 1967 ha partecipato, prima come uditore e poi come collaboratore, a tutti i lavori del Teatr Laboratorium. Questi materiali, per la maggior parte inediti, sono una preziosa testimonianza dei metodi di lavoro di Grotowski e dei suoi compagni. Per la prima volta i disegni vengono esposti in forma organica e coordinata basata su tre temi: Il principe costante, Akropolis e il trainig per Apocalypsis cum figuris. La particolare struttura degli ambienti della Casa dei Teatri, consentono nell´allestimento della mostra, di seguire l´articolazione tematica dei materiali (ai quali va aggiunto il film del Principe costante realizzato da Ferruccio Marotti) organizzando un percorso "a stazioni". La mostra è a cura di Guido Di Palma e Luisa Tinti, Centro Teatro Ateneo - Dipartimento di Storia dell´Arte e Spettacolo – Sapienza Università di Roma. Orario martedì – domenica: dal 1 aprile al 30 settembre ore 10-19; dal 1 ottobre al 31 marzo ore 10 -17 Giorni Di Chiusura Settimanali Lunedì Giorni Di Chiusura Per Festivita´ 1/1, 6/1, 25/4, 1/5, 2/6, 29/6, 6-27/8, 1/11, 8/12, 25/12, 26/12 Ingresso libero Sala Santa Rita I Pappamusci nei riti della Settimana Santa a Francavilla Fontana 21 marzo 2012 - 22 marzo 2012 Le fotografie esposte mostrano le peculiarità dei Riti della Settimana Santa di Francavilla Fontana, che sono tra i più significativi e singolari della Puglia. I "Pappamusci", dall´espressione spagnola "papamoscas", sono pellegrini incappucciati che, in silenzio e salmodiando, escono in processione dalla Chiesa del Carmine, a coppia, scalzi, con un lungo camice bianco finemente ricamato e il cingolo alla vita, lo scapolare marrone recante la scritta "Decor Carmeli", la mozzetta color panna, il cappello da pellegrino, il cappuccio bianco, il bordone in una mano e il rosario nell´altra. Il pellegrinaggio del Giovedì Santo dura sino a notte fonda, riprende il venerdì mattina e si conclude nel pomeriggio in un percorso sempre uguale da secoli. La mostra è curata dal Comune di Francavilla Fontana. Orario Di Apertura Dal lunedì al venerdì ore 10 - 18 Giorni Di Chiusura Settimanali sabato e domenica Giorni Di Chiusura Per Festivita´ 1/1, 6/1, Lunedì di Pasqua, 25/4, 1/5, 2/6, 29/6, 1-31/8, 1/11, 8/12, 25/12, 26/12 Ingresso libero Mercati Di Traiano Riflessioni dal cielo, meditazioni in terra: moderne Pitture Calligrafiche dal mondo arabo 22 marzo 2012 - 10 giugno 2012 La calligrafia araba possiede, oltre al suo peculiare significato spirituale – in quanto utilizzata per la scrittura dei testi sacri islamici, ossia del Corano – una intrinseca valenza decorativa che l´ha resa un elemento importante, costitutivo dell´arte islamica. Verso la metà del secolo scorso alcuni artisti arabi di varie nazionalità, nella ricerca della propria identità espressiva e artistica, si cimentarono nell´uso della calligrafia araba, sfruttandone in pieno le potenzialità astratte. Da questi tentativi nacque la Modern Calligraphic School, un grande movimento nell´ambito dell´arte araba ed islamica contemporanea. Le 110 opere esposte, realizzate da 76 artisti tra i più importanti del mondo arabo, provengono dalla collezione permanente di opere calligrafiche della Jordan National Gallery of Fine Arts e comprendono dipinti, installazioni, opere di grafica e libri d´arte. Orario Martedì-domenica 9-19; 24 e 31 dicembre 9-14 (la biglietteria chiude un´ora prima) Giorni Di Chiusura Lunedì; 25 Dicembre, 1 Gennaio, 1 Maggio Tariffe Intero € 8,50; Ridotto € 6,50 Sala Santa Rita “Where are you from?/Where are we going? Part Ii Installazione di Annie Schoterman” 28 marzo 2012 - 16 aprile 2012 Questa installazione è la storia di un "viaggio", il viaggio reale e metaforico dell´artista Annie Schoterman, che da un piccolo paese dell´Olanda si è trasferita oggi in un paese della Sabina. L´installazione è incentrata su tre elementi cardine: una corona di stoffa, idea dell´estate luminosa e di un nido sovraesposto; una lunga scala arancione, composta da scale più piccole, collegate tra loro da funi, che suggerisce uno slancio infinito verso il cielo, e infine 15 stazioni della Via Crucis che simboleggiano il cammino della vita. In collaborazione con il Reale Istituto Olandese a Roma, con il patrocinio dell´Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi a Roma. Orario Di Apertura lunedì - venerdì ore 10 - 18 Giorni Di Chiusura Settimanali sabato e domenica Giorni Di Chiusura Per Festivita´ 1/1, 6/1, Lunedì di Pasqua, 25/4, 1/5, 2/6, 29/6, 1-31/8, 1/11, 8/12, 25/12, 26/12 Ingresso libero |
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LUGANO (MUSEO D’ARTE): GIORGIO MORANDI A CURA DI MARIA CRISTINA BANDERA E MARCO FRANCIOLLI IN COLLABORAZIONE CON MARIA PASINI E SIMONA TOSINI PIZZETTI - 10 MARZO – 1° LUGLIO 2012 |
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La mostra che la città di Lugano sta preparando, dedicata a Giorgio Morandi, uno degli indiscussi protagonisti del Xx secolo, si preannuncia come uno degli appuntamenti imperdibili nel panorama d’arte del prossimo anno. Dal 10 marzo al 1° luglio 2012, infatti, è in programma al Museo d’Arte l’antologica di Giorgio Morandi, curata da Maria Cristina Bandera, Direttrice della Fondazione di Studi di Storia dell’Arte Roberto Longhi di Firenze, e da Marco Franciolli, Direttore del Museo Cantonale d’Arte e Museo d’Arte della Città di Lugano, in collaborazione con Maria Pasini, collaboratrice scientifica del Museo d’Arte di Lugano e Simona Tosini Pizzetti. La mostra ripercorrerà l’intera carriera artistica di Morandi, dalle prime prove sino agli ultimi lavori, documentando tutti i temi e le tecniche con i quali il grande maestro si è cimentato nel corso del suo percorso creativo. Saranno presenti le nature morte, genere al quale è spesso associato il suo nome, i fiori, i paesaggi e il suo più importante autoritratto, realizzato nel 1924. Ai dipinti ad olio saranno affiancati disegni, acquerelli e incisioni che permetteranno di apprezzare la straordinaria capacità dell’artista di rendere i volumi, la luce e l’atmosfera fino all’ottenimento di un’arte pura che trascende la realtà rappresentata. Le circa cento opere proverranno da collezioni pubbliche e private, alcune delle quali di grande rilevanza storica, essendo appartenute ad amici, collezionisti e critici che furono vicini a Morandi, quali Francesco Arcangeli, Augusto Giovanardi, Roberto Longhi, Luigi Magnani, Carlo Ludovico Ragghianti, Giovanni Spadolini, Enrico Vitali, ai quali l’artista destinò, in molti casi, le sue creazioni. Sarà inoltre possibile vedere affiancate, dopo molti decenni e in alcuni casi per la prima volta, collezioni svizzere e italiane, e ciò avverrà proprio a Lugano, meta di uno dei rarissimi viaggi compiuti da Morandi fuori dall’Italia. La capacità di indagine dell’artista su pochi, selezionati oggetti, è tanto accurata e per certi versi persino ossessiva tanto da apparire ripetitiva, ma ad uno sguardo attento essa rivela una straordinaria varietà espressiva e una profondità di indagine senza eguali. Morandi è stato un autentico maestro per numerose generazioni. A sottolineare il suo ruolo di anticipatore nei confronti di alcuni aspetti dell’arte attuale, saranno proposti in mostra, come discrete presenze, le opere di alcuni artisti contemporanei che hanno raccolto l’eredità di Morandi, quali Stuart Arends, Berndt & Hilla Becher, Craigie Horsfield, Franco Vimercati, Rachel Whiteread. L’artista statunitense Lawrence Carroll, che in più occasioni ha dichiarato di avere scelto Giorgio Morandi quale maestro spirituale per la sua arte, realizzerà alcune opere ad hoc per questo appuntamento espositivo. Non mancherà infine un accenno al cinema, in particolare ai film degli anni cinquanta nei quali opere di Morandi compaiono sullo sfondo di scene di ambienti domestici, testimoni dell’accresciuto interesse da parte degli intellettuali di quegli anni verso la pittura morandiana. Mostra: Giorgio Morandi - Sede: Museo d’Arte, Riva Caccia 5 Ch - 6900 Lugano Tel: +41 (0)58 866 7214 Fax: +41 (0)58 866 7497 E-mail: info.Mda@lugano.ch www.Mda.lugano.ch Date: Dal 10 marzo al 1° luglio 2012 |
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