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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 24 Gennaio 2012
IL PARLAMENTO EUROPEO CHIEDE MISURE URGENTI PER DIMEZZARE LO SPRECO ALIMENTARE NELL´UE PER CONSENTIRE AI CONSUMATORI DI ACQUISTARE SOLO LA QUANTITÀ DI CUI HANNO BISOGNO, GLI IMBALLAGGI PER ALIMENTI DOVREBBERO ESSERE OFFERTI IN CONFEZIONI DI VARIE MISURE E PROGETTATE PER CONSERVARE AL MEGLIO GLI ALIMENTI.  
 
Strasburgo - Ogni anno, fino al 50% di cibo commestibile viene sprecato nelle case degli europei, nei supermercati e ristoranti e lungo la catena di approvvigionamento alimentare, mentre 79 milioni di cittadini Ue vivono al di sotto della soglia di povertà e 16 milioni di persone dipendono dagli aiuti alimentari. Il Parlamento ha chiesto giovedì misure urgenti per dimezzare entro il 2025 gli sprechi alimentari e per migliorare l´accesso al cibo per i cittadini più vulnerabili. Poiché i cibi sono sprecati lungo tutta la catena - produttori, trasformatori, distributori, ristoratori e consumatori - i deputati chiedono una strategia coordinata, che combini misure a livello europeo e nazionale per migliorare l´efficienza, comparto per comparto, dell´approvvigionamento alimentare e contrastare con urgenza lo spreco di cibo. In uno studio pubblicato dalla Commissione, si rileva che, se non si farà nulla, lo spreco di cibo crescerà del 40% entro il 2020. "Il problema più importante per il futuro sarà affrontare l´aumento della domanda di cibo, che supererà l´offerta. Non possiamo più permetterci di stare immobili mentre del cibo perfettamente commestibile è sprecato. È una questione etica, ma anche economica e sociale, con grandi implicazioni per l´ambiente", ha detto il relatore Salvatore Caronna (S&d, It) durante il dibattito precedente la votazione. "La palla ora è nel campo della Commissione, ci aspettiamo non meno di una convincente strategia Ue che porterà i 27 ad affrontare la questione", ha concluso. 2014 "Anno europeo contro gli sprechi alimentari" - Per ridurre drasticamente lo spreco di cibo entro il 2025, la risoluzione chiede di promuovere nuove campagne di sensibilizzazione, sia a livello europeo sia a livello nazionale, per informare il pubblico su come evitare lo spreco alimentare. Gli Stati membri dovrebbero introdurre corsi scolastici e universitari che spieghino come conservare, cucinare e scartare gli alimenti. Per promuovere l´idea di utilizzare il cibo in modo sostenibile, i deputati chiedono che il 2014 sia proclamato "Anno europeo contro gli sprechi alimentari". Adeguata etichettatura e imballaggio - Il documento evidenzia che, al fine di evitare situazioni in cui i rivenditori vendano cibo troppo vicino alla data di scadenza, aumentando potenzialmente lo spreco, dovrebbe essere introdotta l´etichettatura con doppia scadenza, per indicare fino a quando il cibo può essere venduto (data di scadenza commerciale) e fino a quando può essere consumato (data di scadenza per il consumo). Inoltre, la Commissione europea e gli Stati membri dovrebbero prima assicurarsi che i clienti capiscano la differenza tra le etichette in uso nell´Ue, quali "da consumarsi preferibilmente entro il", "data di scadenza" e "da consumare entro". Per consentire ai consumatori di acquistare solo la quantità di cui hanno bisogno, gli imballaggi per alimenti dovrebbero essere offerti in confezioni di varie misure e progettate per conservare al meglio gli alimenti. Inoltre, per i deputati, i cibi vicino alle date di scadenza e i prodotti alimentari danneggiati dovrebbero essere venduti a prezzi scontati, per renderli più accessibili alle persone bisognose. Le istituzioni pubbliche devono favorire i ristoratori responsabili Le norme sugli appalti pubblici per la ristorazione e l´ospitalità dovrebbero essere modificate per assicurare che, ove possibile, gli appalti siano aggiudicati alle società di catering che utilizzano prodotti locali e ridistribuiscono ai bisognosi derrate alimentari ancora commestibili o, a titolo gratuito, alle banche alimentari, piuttosto che procedere allo smaltimento. Sono inoltre richiesti un migliore orientamento delle misure di sostegno a livello dell´Ue per la distribuzione di prodotti alimentari ai cittadini meno favoriti dell´Unione e programmi che incoraggino il consumo di frutta e latte nelle scuole, al fine di evitare gli sprechi alimentari. I deputati, infine, accolgono con favore le iniziative esistenti in alcuni Stati membri per il recupero degli alimenti invenduti che sono offerti ai cittadini bisognosi e invitano i rivenditori a partecipare a tali programmi. Statistiche sugli sprechi alimentari - Sprechi attuali nell´Ue-27: 89 milioni di tonnellate all´anno (vale a dire 179 kg pro-capite). Proiezione per il 2020 (se non s´interviene): 126 milioni di tonnellate (un aumento del 40%) Responsabilità per i rifiuti alimentari: - Famiglie: 42% (60% dei quali è evitabile) - Produttori: 39% - Rivenditori: 5% - Settore della ristorazione: 14% (Fonte: Commissione europea)  
   
   
PARLAMENTO UE. ACCLAMAZIONE UNANIME PER DE CASTRO. SODDISFAZIONE STEFÀNO  
 
Una dichiarazione dell’assessore alle Risorse agroalimentari della Regione Puglia Dario Stefàno, anche nella sua veste di coordinatore della Commissione Politiche agricole nazionale: ”Esprimo grande soddisfazione per la conferma di Paolo De Castro alla Presidenza Commissione Agricoltura e Sviluppo Rurale del Parlamento Europeo. Ci tranquillizza saperlo sino al termine della legislatura alla guida della Commissione, tanto più in coincidenza con la prima applicazione del meccanismo della co-decisione che incrocia appuntamenti importanti come quello della nuova Pac. Sono certo che, anche grazie alla sua competenza ed alla sua sensibilità, continueremo a portare avanti insieme, ciascuno dalle proprie postazione istituzionali, e proseguendo nel clima di proficua collaborazione, le nostre battaglie in difesa dell´agricoltura e degli agricoltori”.  
   
   
SICILIA: PRESENTATA MISURA COMUNITARIA BANDA LARGA AREE RURALI  
 
Palermo - Nell´agenda dell´Unione Europea, il potenziamento della connettivita´ a internet e´ una delle priorita´ di intervento, una tappa essenziale nell´ambito del processo di recupero e rilancio economico delle aree rurali. Il 19 gennaio a Palermo nei locali di Villa Malfitano, l´assessore regionale delle risorse agricole e alimentari, Elio D´antrassi ed il dirigente del dipartimento interventi strutturali, Rosaria Barresi, hanno presentato la Misura 321/B "Banda larga nelle aree rurali", compresa nell´ambito del Psr Sicilia 2007-2013. Nel contesto del piano di ripresa economica proposto dalla Commissione Europea, e´ stato inserito l´obiettivo dello sviluppo della connettivita´ attraverso l´uso della banda larga. Si procedera´ alla creazione di nuove infrastrutture a banda larga ed al potenziamento delle infrastrutture esistenti. A questo scopo sono stati stipulati un Accordo di Programma per avviare la realizzazione degli interventi nel territorio regionale, ed una Convenzione operativa tra Autorita´ di Gestione del Psr Sicilia 2007-2013 e il Ministero dello Sviluppo Economico. La Misura 321/B "Banda larga nelle aree rurali" intende sviluppare servizi di connettivita´ veloce per ridurre lo spopolamento nelle aree rurali marginali, e permettendo ai cittadini di queste zone l´ingresso nella societa´ dell´informazione. Le infrastrutture realizzate saranno di proprieta´ della Regione e sara´ garantito l´accesso a tutti gli operatori che ne facciano richiesta. Il sostegno e´ concesso in forma di contributo in conto capitale fino al 100% della spesa ammissibile. La dotazione finanziaria della sottomisura 321/B e´ di 25milioni e 408 mila euro. Nel corso dell´incontro di oggi, l´assessore regionale delle risorse agricole e alimentari, Elio D´antrassi, ha sottolineato la valenza strategica della diffusione della banda larga come strumento per superare il gap di isolamento e marginalita´ di numerose imprese agricole dell´Isola. "Sfruttare la rete telematica - ha dichiarato la dirigente Rosaria Barresi - rappresenta una necessita´, oltre che una occasione, per mantenere costante l´aggiornamento informativo nel settore, valutare e sostenere le piu´ appropriate attivita´ di marketing nel contesto globale, e quindi incardinare virtuosamente un percorso di progresso e di sviluppo".  
   
   
OGM TRA SCIENZA DIVISA E CONSUMATORI PREOCCUPATI UN LIBRO, PER ESPERTI E NON, AFFRONTA IL TEMA A 360 GRADI  
 
Scienza incerta e dubbi dei consumatori, il caso degli organismi geneticamente modificati: è il nuovo libro di Slow Food Editore che verrà presentato il 25 gennaio prossimo a Bari, Villa Romanazzi Carducci - Sala Federico Ii, alle ore 17. Una pubblicazione scientifica ma con propositi divulgativi, che parla di Ogm a 360° non solo agli esperti ma anche al consumatore e all’agricoltore. Alla presentazione, moderata da Luca Telese, parteciperanno Roberto Burdese, presidente Slow Food Italia, Federico Inascelli dell’Università Federico Ii di Napoli, l’Assessore regionale alle Risorse Agroalimentari Dario Stefàno. Prevista la partecipazione del Presidente della Regione Nichi Vendola. Un tema di grande attualità quello degli organismi geneticamente modificati che vede ancora il mondo della scienza spaccato, come sottolinea lo stesso titolo del libro: nomi noti della ricerca italiana espongono dubbi e aperte contrarietà alle coltivazioni transgeniche, sulla base di prove solide e argomentazioni razionali, considerando non solo i rischi ambientali e per la salute, ma anche i problemi tecnici ed economici. Si spazia dalla genetica all´alimentazione, dalla medicina all’economia agraria, dalla zootecnia all’ecologia, dalle produzioni vegetali ai brevetti. Diversi gli aspetti presi in esame: la minaccia all’equilibrio degli ecosistemi, le conseguenze per la salute e per la società, i limiti delle tecniche attuali e le alternative possibili, senza tralasciare le problematiche economiche legate a un monopolio di fatto e al rischio dei brevetti e di speculazioni finanziarie. Un´attenzione particolare è rivolta al caso dell’Italia, dove il settore agroalimentare basa gran parte della sua qualità sullo straordinario patrimonio di biodiversità del territorio, che sarebbe messo in crisi dalla standardizzazione delle colture legata alla coltivazione di Ogm. E’ possibile scaricare la versione integrale del volume (1.2 Mb) al seguente link: http://www.Slowfood.it/sloweb/c27451721b6b718e28mg690bc335/scienza-incerta-e-  Questi i ricercatori che hanno portato il loro contributo: Mariano Bizzarri, Università La Sapienza di Roma; Gianluca Brunori, Università degli Studi di Pisa; Marcello Buiatti, Università di Firenze; Michele Corti, Università di Milano; Roberto Danovaro, Università Politecnica delle Marche; Manuela Giovannetti, Università degli Studi di Pisa; Federico Infascelli e Raffaella Tudisco, Università Federico Ii di Napoli; Claudio Malagoli, Università degli Studi di Scienze Gastronomiche, Pollenzo – Bra; Manuela Malatesta, Università degli Studi di Verona; Paola Migliorini, Università degli Studi di Scienze Gastronomiche, Pollenzo - Bra; Carlo Modonesi, Università di Parma, e Monica Oldani, etologa; Pietro Perrino, dirigente di ricerca del C.n.r.; Gianni Tamino, Università di Padova; Simone Vieri, Università La Sapienza di Roma.  
   
   
AGRICOLTURA VENETA 2011: LE AZIENDE HANNO LAVORATO BENE, MA PARTONO QUEST’ANNO CON L’HANDICAP DEL DECRETO SALVA ITALIA  
 
Legnaro (Padova) - “I primi dati sull’annata agraria appena conclusa segnalano una crescita del 5 per cento del valore della produzione veneta, che raggiunge i 5 miliardi di euro fatturati. L’impegno delle nostre aziende agricole e lo sforzo anche finanziario della Regione difficilmente però porteranno a risultati analoghi per l’anno corrente, perché sia l’azione regionale, sia l’attività d’impresa nel settore primario partono con un pesante handicap conseguente al decreto cosiddetto salva Italia e sotto la minaccia di una Pac penalizzante”. Lo ha sottolineato stamani l’assessore all’agricoltura del Veneto Franco Manzato, intervenuto alla Corte Benedettina di Legnaro, in provincia di Padova, alla ormai tradizionale presentazione dei primi dati sull’andamento produttivo 2011, promossa da Veneto Agricoltura. “Già il peso della crisi si è fatto sentire sull’economia agricola nella seconda metà dell’anno passato – ha spiegato Manzato – ma in quello appena iniziato le nostre aziende si troveranno impegnate a far fronte ad una mole non indifferente di balzelli aggiuntivi e di costi aumentati, che inciderà pesantemente sul loro reddito. Questo è bene chiarirlo sin da ora, affinché nessuno da qualche parte si illuda che un Paese si salvi punendone l’economia che produce valore: in agricoltura è stata aumentata a dismisura la tassazione sui mezzi di produzione, in maniera totalmente slegata dal reddito prodotto e producibile. Sono state imposte tasse sul lavoro e sull’attività di impresa nell’agricoltura”. Manzato non le ha mandate certo a dire, “e non ne faccio una questione ideologica: tutte le Regioni ieri a Roma – ha aggiunto – hanno concordato che questa è la realtà dei fatti. Su mia proposta, è stato anche deciso di operare per far almeno di abbassare le accise sul carburante agricolo, visto che l’attività produttiva del settore primario riduce l’inquinamento. Ma non basta: ci troviamo di fronte ad una situazione paradossale, dove lo Stato interviene pesantemente sulla nostra attività ma nulla è stato fatto ancora rispetto a borse che determinano artificiosamente e a scopi speculativi i prezzi delle produzioni agricole mondiali, mentre le risorse finanziarie vengono bruciate nei grandi casinò della finanza anziché essere rese disponibili per investimenti che creino ricchezza vera”. “Per quest’anno come Regione faremo un ulteriore sforzo con il bilancio 2012 presentato in Consiglio – ha concluso Manzato – e sono certo che il mondo agricolo dimostrerà che i soldi pubblici spesi nel settore sono ben investiti per tutti i cittadini. Serve però una politica nuova e diversa a livello quantomeno nazionale e comunitario, se non vogliamo perdere il maggior fiore all’occhiello, quello delle produzioni agroalimentari tipiche e di qualità, con il quale il nostro Paese può ancora presentarsi nel mondo”.  
   
   
ABRUZZO, FONDI EUROPEI: IN AGRICOLTURA RAGGIUNTI LIVELLI TRA I PIU´ ALTI D´ITALIA  
 
Pescara - "I dati sull´utilizzo dei fondi strutturali nella nostra regione così come specificati andrebbero letti non in maniera asettica ma magari facendo qualche riflessione". Lo ha affermato ieri l´assessore all´Agricoltura, Mauro Febbo, riguardo la relazione del Ministro della Coesione sociale, Fabrizio Barca, alla Commissione Bilancio di Camera e Senato. "Ad un´attenta lettura dei dati a nostra disposizione la situazione dell´Abruzzo non appare così drammatica come evidenziato: secondo me infatti l´analisi può considerarsi positiva in virtù di alcune inevitabili considerazioni. Naturalmente in sede di osservazione dell´attività della nostra regione va premesso che la programmazione ha un buco di inattività organizzativa e logistica, che ha causato il ritardo messo in evidenza dal Ministro, di oltre un anno, figlio di una serie di "sciagure" che ci hanno colpito in un breve lasso di tempo. Abbiamo vissuto infatti una lunga situazione di stallo dovuta prima al "terremoto politico" che ha colpito la Giunta regionale nel 2008 e poi al devastante sisma dell´aprile 2009. A ulteriore dimostrazione di quanto affermo c´è la decisione della Commissione europea che ci ha concesso un ulteriore anno per la rendicontazione. Se all´attività dell´amministrazione regionale aggiungessimo proprio quel periodo infatti, i risultati sarebbero più rosei anche in considerazione del fatto che la situazione, dal momento del nostro insediamento, è migliorata concretamente. Questo posso affermarlo con certezza visto che nel settore di mia competenza, l´agricoltura, il bilancio è più che soddisfacente. In primis perché abbiamo scongiurato abbondantemente e con largo anticipo il disimpegno dei fondi comunitari. Al momento dell´insediamento l´assessorato alle Politiche agricole, per quanto riguarda il Programma di sviluppo rurale, registrava dati non certo incoraggianti nell´attuazione finanziaria con un 7 per cento alla voce Impegni e un 3 per cento alla voce Spese. Anche se la situazione va sicuramente migliorata oggi possiamo vantare un 46 per cento nella casella degli Impegni e un 41 per cento in quella della Spesa ed è tra le più alte in Italia. Risultati analoghi li abbiamo centrati anche per quanto riguarda i fondi del Fep (Fondo europeo per la Pesca). Grazie a questi importanti traguardi l´Abruzzo, per quanto riguarda l´utilizzo dei fondi e la programmazione, grazie ad un´attività sempre più concreta si è tolto di dosso appellativi estremamente negativi come quello di regione "canaglia". L´impegno del mio assessorato e in generale di tutto l´Esecutivo regionale è sempre massimo e mira ad ottenere risultati soddisfacenti in tutti i campi consapevoli che l´Abruzzo può e deve tornare a ricoprire un ruolo di prestigio grazie ad un utilizzo attento, razionale e produttivo dei fondi a disposizione".  
   
   
PESCA: FEDERCOOPESCA; BENE ATTENZIONE COMMISSIONE AGRICOLTURA SENATO SU PESCHE SPECIALI  
 
“Positiva l’attenzione e il sostegno bipartisan della Commissione Agricoltura del Senato sull’importanza socioeconomica dei mestieri di pesca tradizionali”. Lo afferma il vicepresidente di Federcoopesca-confcooperative Augusto Comes che ha partecipato insieme al direttore dell’associazione Gilberto Ferrari e ad una delegazione, della Cooperativa pescatori “Luigi De Ferrari Fra pescatori di Noli”, guidata dal presidente Marco Bazzardi, all’Audizione in Commissione Agricoltura del Senato sul tema delle pesche artigianali come lo zerro e il cicerello, di fatto messe al bando dalla normativa comunitaria, per l’impossibilità di utilizzare, senza piano di gestione, la maglia adeguata a questo tipo di cattura, realizzata con un attrezzo artigianale come la sciabica. “E’ importante ripercorrere l’esperienza positiva della deroga per Liguria e Toscana ottenuta per il rossetto. Su questo obiettivo siamo pronti a lavorare in sinergia con governo e enti locali per recuperare importanti realtà della nostra tradizione peschereccia, che ben si conciliano con l’esigenza di tutela della risorsa” prosegue Comes che sottolinea come siano ancora molte, dalla pesca dei cannolicchi con la draga a quella al bianchetto con la sciabica, le pesche speciali per le quali operatori e consumatori auspicano un via libera da Bruxelles. La Federcoopesca punta il dito, però, sulla mancanza di fondi per la ricerca scientifica, tassello fondamentale per creare i presupposti ad una deroga. “Negli ultimi anni abbiamo registrato un meno 70% di risorse finanziare per il comparto. Un cornice che rende difficile portare avanti esperienze di pesca sperimentale e corretta valutazione dello stato delle risorse”.  
   
   
AGRICOLTURA IN SICILIA: APPROVATA GRADUATORIA DECRETO MISURA 226 DEL PSR 2007-2013  
 
Palermo - Il dipartimento regionale azienda foreste demaniali dell´assessorato regionale delle risorse agricole e alimentari ha emanato il decreto di approvazione delle graduatorie definitive delle istanze ammissibili a finanziamento, non ammissibili e non ricevibili, relative alla prima sottofase del bando riservato all´amministrazione regionale, e in particolare allo stesso dipartimento e agli uffici provinciali collegati, sulle Azioni A e B della misura 226 "Ricostituzione del potenziale forestale ed introduzione di interventi preventivi" del Psr Sicilia 2007-2013. Il provvedimento, dopo la registrazione da parte della Corte dei conti, sara´ pubblicato sulla Gazzetta ufficiale della Regione siciliana, sul sito istituzionale del Psr Sicilia 2007/2013 e sul sito istituzionale del dipartimento regionale Azienda foreste demaniali. La misura 226 persegue l´obiettivo di migliorare la funzionalita´ degli ecosistemi forestali e garantire la pubblica incolumita´ tramite la prevenzione degli incendi boschivi, delle calamita´ naturali o di altre cause di distruzione dei boschi, nonche´ la ricostituzione dei boschi danneggiati o distrutti. Il raggiungimento di questi obiettivi ha riflessi positivi anche sulla protezione dell´ambiente e sull´attenuazione del cambiamento climatico.  
   
   
FISCALITÀ IN AGRICOLTURA. MANZATO: CATANIA ALMENO ASCOLTA I RICHIAMI DEL MONDO RURALE  
 
Venezia - “Il ministro Mario Catania almeno ascolta i motivi di una protesta crescente e dimostra di conoscere meglio di altri componenti del Governo la situazione; ma servono fatti e subito”. Franco Manzato, assessore all’agricoltura del Veneto, prende atto delle affermazioni del ministro sulla questione della fiscalità che riguarda il mondo agricolo, “però convenire non basta, perché a queste parole va data pratica attuazione e subito”. “Lo diciamo da oltre un mese – aggiunge Manzato – che le gabelle e le angherie imposte al sistema agricolo sono non solo ingiuste ma controproducenti, perché invece di abbattersi sulla ricchezza penalizzano la creazione della medesima”. “Non è solo una questione di equità e di serenità, ma di puro e semplice buon senso. Non vorrei però – conclude Manzato – che le affermazioni di Catania restino parole al vento, pronunciate solo perché sollecitate dai forconi. Qui c’è tanta gente che ha esattamente gli stessi problemi, anche se manifesta a parole piuttosto che con blocchi stradali. Attenzione a scambiare per accondiscendenza le proteste silenziose”.  
   
   
AGRICOLTURA BIOLOGICA NEL VCO: UN SEMINARIO E UNO SPORTELLO PER IL RILANCIO  
 
Un seminario e uno sportello per rilancia re l’agricoltura biologica nel Verbano Cusio Ossola. Preglia e Crevoladossola si preparano a nuovi progetti informativi sulle pratiche agricole rispettose dell’ambiente. Martedì 24 gennaio alle 20 nell’aula magna della scuola media Casetti di Preglia si terrà un seminari o gratuito e aperto a tutti sulla valenza e le prospettive dell’agricoltura biologica nel Vco. E intanto sarà presto attivo a Crevoladossola uno sportello informativo su agricoltura biologica e biodinam ica, per l’assistenza tecnica specializz ata sui metodi di coltivazione bio. Www.provincia.verbania.it  
   
   
FORESTE. ALTRI 2,5 MILIONI DI EURO PER INTERVENTI  
 
Venezia - A seguito dell’approvazione dell’assestamento di bilancio, su proposta dell’assessore all’ambiente e alle foreste Maurizio Conte la giunta regionale ha attivato la seconda e ultima parte degli interventi previsti nel programma 2011 di sistemazioni idraulico-forestali per un importo complessivo di circa 2 milioni e mezzo di euro, che assommato a quanto già assegnato per la prima parte degli interventi porta il totale a oltre 15 milioni di euro. “La normativa regionale di settore – fa presente lo stesso Conte – prevede l’esecuzione diretta, attraverso i servizi forestali, di lavori urgenti e indifferibili che riguardino sistemazioni idro-geologiche, interventi di difesa del suolo, di difesa fitosanitaria, di miglioramento boschivo e di rimboschimento compensativo nei territori montani e soggetti a vincoli idrogeologici”. Con questo provvedimento viene quindi disposta l’assegnazione dei budget operativi a favore dei dirigenti di ciascun servizio forestale per le spese da sostenere per gli interventi già individuati e che dovranno essere ultimati entro il 31 dicembre 2013. Al servizio forestale regionale di Belluno sono stati assegnati circa 680 mila euro, a quello di Vicenza 658 mila euro, a quello di Treviso e Venezia 410 mila euro, a quello di Verona 348 mila euro e al servizio forestale di Padova e Rovigo 353 mila euro. Una residua quota di 42 mila euro è a disposizione della Regione (Unità di progetto Foreste e Parchi) come fondo di ottimizzazione per le attività di progettazione.  
   
   
SARDEGNA: ENTRO GENNAIO LE RICHIESTE DI CONTRIBUTO PER LE ORGANIZZAZIONI AGRICOLE  
 
L´assessorato dell´Agricoltura ricorda che il prossimo 31 gennaio scade il termine per richiedere i contributi per l´annualità 2012 destinati alle organizzazioni professionali agricole regionali. L´agevolazione è destinata, in particolare, ai soggetti le cui organizzazioni nazionali sono presenti nel Consiglio nazionale dell´economia e del lavoro (Cnel), per sostenere le seguenti attività: - studio, ricerca e diffusione della conoscenza degli interventi regionali, nazionali e comunitari nel settore agricolo; - animazione per la diffusione della cooperazione e dell´associazionismo; - informazione socio-economica; - formazione dei propri quadri. Le organizzazioni interessate dovranno presentare la domanda di contributo, predisposta secondo il modello reso disponibile dall´Amministrazione regionale, al seguente indirizzo: Regione Autonoma della Sardegna, Assessorato dell´Agricoltura e riforma agro-pastorale , via Pessagno, 4, 09126 Cagliari.  
   
   
“NESSUN PRIVILEGIO PER L’ALTO TEVERE E PERUGIA. APPLICHIAMO SOLO CRITERI DEL PSR IN TUTTA L’UMBRIA” CECCHINI RISPONDE A NEVI  
 
Perugia - “Tutti i bandi attuativi delle misure del Psr per l’Umbria 2007-2013 sono emanati sulla base di “criteri di selezione” che non vengono approvati dalle competenti strutture regionali ma dal Comitato di Sorveglianza del Programma regionale, un organismo costituito dal partenariato economico e sociale della Regione Umbria (più di 40 soggetti rappresentativi a livello regionale), che già a febbraio del 2008, ha approvato la maggior parte dei criteri di selezione delle misure del Psr per l’avvio dei relativi bandi pubblici. Non c’è dunque nessuna discrezionalità da parte dell’Assessore regionale all’agricoltura né nessun privilegio per i comuni dell’Alto Tevere a discapito dei comuni della provincia di Terni”. L’assessore regionale alle politiche agricole, Fernanda Cecchini, risponde così alle affermazioni del consigliere regionale Raffaele Nevi in merito ad una graduatoria del Piano di Sviluppo rurale che vede ai primi posti le aziende dei comuni dell’Alto Tevere e della provincia di Perugia. “Tra l’altro, ricorda l’Assessore Cecchini, il Piano di Sviluppo rurale dell’Umbria ha ricevuto in fase di assegnazione delle risorse finanziarie, quote aggiuntive per 134 milioni di euro, provenienti dalla riforma dell’Ocm tabacco per le quali la Commissione Europea richiede annualmente quali azioni vengono intraprese per accompagnare detta riforma nelle cosiddette aree tabacchicole dell’Umbria. Per rispondere a tale richiesta e giustificare l’utilizzo di tali risorse, i criteri di selezione prevedono, a volte, punteggi prioritari da attribuire alle imprese operanti in tali aree sia per la loro ristrutturazione che riconversione”. “Questo fatto non può in alcun modo identificarsi con una concentrazione predeterminata di finanziamenti in alcune aree rispetto ad altre, continua Cecchini, in quanto le aree tabacchicole individuate dal nostro programma nel 2007, e quindi molto prima del mio arrivo all’assessorato all’agricoltura, sono dislocate in quasi tutti i comuni dell’Umbria, compreso lo stesso comune di Terni presente nell’elenco dei comuni tabacchicoli pur avendo un´unica azienda che coltiva tabacco”. “Pertanto, afferma l’Assessore, le graduatorie sono semplicemente il risultato dei criteri stabiliti dal comitato di sorveglianza. Nella mia attività peraltro, conclude l’Assessore Cecchini, ho avuto sempre la massima attenzione per tutto il territorio regionale e per tutti i comuni della nostra regione, indipendentemente dal colore politico, sia della Provincia di Terni che di quella di Perugia”. La scheda con l’elenco dei comuni tabacchicoli dell’Umbria, il numero delle aziende e le superfici coltivate a tabacco in ciascun comune.
Comune Numero aziende Superficie km²
Assisi 3 186,84
Bastia Umbra 2 27,62
Campello Sul Clitunno 10 49,82
Castel Ritaldi 2 22,53
Castiglione Del Lago 6 205,54
Citta´ Della Pieve 3 111,37
Collazzone 40 55,81
Deruta 18 44,39
Foligno 2 263,77
Fratta Todina 17 17,52
Giano Dell´umbria 1 44,43
Gualdo Cattaneo 6 96,79
Gubbio 1 525,08
Lisciano Niccone 18 35,52
Magione 4 129,81
Monte Castello Di Vibio 5 31,91
Monte Santa Maria Tiberina 12 71,98
Montone 27 50,89
Narni 1 197,86
Orvieto 7 281,16
Panicale 2 78,84
Passignano Sul Trasimeno 1 81,06
Piegaro 2 98,92
San Giustino 33 80,69
Spello 2 61,31
Spoleto 26 349,63
Terni 1 211,90
Todi 7 223,01
Torgiano 4 37,88
Trevi 3 71,16
Tuoro Sul Trasimeno 3 55,58
Totale < 50 aziende 269 3.800,62
Citerna 50 24,20
Marsciano 68 161,55
Perugia 58 449,92
Umbertide 84 200,16
Totale > 50 aziende 260 835,83
Citta´ Di Castello 278 387,53
Totale > 200 aziende 278 387,53
Totale Comuni Tabacchicoli 807 5.023,98
Totale Umbria 8.456,00
 
   
   
FVG: APPROVATE COMPOSIZIONI COMMISSIONI CERTIFICAZIONI DOC  
 
 Amaro (Ud) - "Nessun rischio per la qualità del nostro settore vitivinicolo". A dirlo è l´assessore regionale alle Risorse rurali e agroalimentari del Friuli Venezia Giulia Claudio Violino che risponde con i fatti alle critiche pervenute negli ultimi giorni in merito alla certificazione delle Doc tramite apposite Commissioni nominate attraverso una delibera di Giunta regionale. E proprio come era stato preannunciato la scorsa settimana, ieri - prima data utile - la Giunta ha deliberato la nomina delle suddette Commissioni. Con il 2012 infatti, la competenza del rilascio delle certificazioni Doc non spetta più alle Camere di commercio ma a uno specifico organo di controllo nominato dalla Regione attraverso, appunto, una delibera di Giunta. Mancava solo questo passaggio formale per poter procedere con le certificazioni e, ad approvazione avvenuta, l´assessore commenta: "capisco il disagio dei vitivinicoltori e mi scuso per il ritardo del quale - ovviamente - mi assumo tutta la responsabilità". E poi prosegue: "onde evitare fraintendimenti circa una mia dichiarazione riportata dalla stampa nei giorni scorsi mi preme puntualizzare che non era assolutamente mia intenzione imputare alcuna colpa al direttore del servizio competente, dott. Della Vedova. Volevo solo evidenziare - dice ancora l´assessore - che il disguido, oltre che in un quadro di elaborata complessità del servizio competente (già abbondantemente penalizzato dagli eventi) è maturato anche contestualmente al pensionamento del direttore, senza, per questo, voler ricercare alcuna correlazione causa-effetto". "Tutto qua - conclude Violino e aggiunge - anzi, colgo l´occasione per ringraziare pubblicamente il dottor Della Vedova per il lavoro svolto in questi anni a beneficio del mondo rurale". Le Commissioni individuate dalla delibera approvata questa mattina in giunta sono 7 per Ceviq ed 8 per Valoritalia. Di seguito le Commissioni individuate dalla Regione per le Doc e Docg del Friuli Venezia Giulia: Commissione n.1 - Vini Docg e Doc Friuli Aquileia, Friuli Annia, Friuli Colli Orientali, Friuli Latisana, Colli Orientali del Friuli Picolit, Rosazzo e Ramandolo - presso Ceviq S.r.l.; Presidente: Stefano Trinco; Supplente: Giuseppe Zamparo; Segretario: Paolo Rodolico; Supplente: Mauro Fabbro. Commissione n.2 - Vini Docg e Doc Friuli Aquileia, Friuli Annia, Friuli Colli Orientali, Friuli Latisana, Colli Orientali del Friuli Picolit, Rosazzo e Ramandolo - presso Ceviq S.r.l.; Presidente: Valdesolo Paolo; Supplente: Gigante Ariedo; Segretario: Paolo Rodolico; Supplente: Mauro Fabbro. Commissione n.3 - Vini Docg e Doc Friuli Aquileia, Friuli Annia, Friuli Colli Orientali, Friuli Latisana, Colli Orientali del Friuli Picolit, Rosazzo e Ramandolo - presso Ceviq S.r.l.; Presidente: Dario Ermacora; Supplente: Bruno Pittaro; Segretario: Paolo Rodolico; Supplente: Mauro Fabbro. Commissione n.4 - Vini Docg e Doc Friuli Aquileia, Friuli Annia, Friuli Colli Orientali, Friuli Latisana, Colli Orientali del Friuli Picolit, Rosazzo e Ramandolo- presso Ceviq S.r.l. Presidente: Daniele Calzavara; Supplente: Francesco Spitaleri; Segretario: Paolo Rodolico; Supplente: Mauro Fabbro. Commissione n.5 - Vini Docg e Doc Friuli Aquileia, Friuli Annia, Friuli Colli Orientali, Friuli Latisana, Colli Orientali del Friuli Picolit, Rosazzo e Ramandolo- presso Ceviq S.r.l. Presidente: Germano Zorzettig; Supplente: Paolo Valle; Segretario: Paolo Rodolico; Supplente: Mauro Fabbro. Commissione n.6 - Vini Docg e Doc Friuli Aquileia, Friuli Annia, Friuli Colli Orientali, Friuli Latisana, Colli Orientali del Friuli Picolit, Rosazzo e Ramandolo- presso Ceviq S.r.l. Presidente: Giorgio Bertossi; Supplente: Alvano Moreale; Segretario: Paolo Rodolico; Supplente: Mauro Fabbro. Commissione n.7 - Vini Docg e Doc Friuli Aquileia, Friuli Annia, Friuli Colli Orientali, Friuli Latisana, Colli Orientali del Friuli Picolit, Rosazzo e Ramandolo- presso Ceviq S.r.l. Presidente: Gianfranco Bianchini; Supplente: Clizia Zambiasi; Segretario: Paolo Rodolico; Supplente: Mauro Fabbro. Commissione n.1 - Vini Docg e Doc Carso, Collio e Friuli Isonzo - presso Valoritalia S.r.l. Presidente: Rodolfo Rizzi; Supplente: Coser Fabio; Segretario: Martina Sinigoj; Supplente: Daniele Fontanive. Commissione n.2 - Vini Docg e Doc Carso, Collio, Friuli Isonzo - presso Valoritalia S.r.l. Presidente: Renato Keber; Supplente: Paolo Corso; Segretario: Mariangela Sandra; Supplente: Martina Sinigoj. Commissione n.3 - Vini Docg e Doc Carso, Collio, Friuli Isonzo - presso Valoritalia S.r.l. Presidente: Andrej Bole; Supplente: Stefano Rosati; Segretario: Daniele Fontanive; Supplente: Mariangela Sandra. Commissione n.4 - Vini Docg e Doc Friuli Grave - presso Valoritalia S.r.l. Presidente: Michelangelo Tombacco; Supplente: Flavio Colussi; Segretario: Angelo Pighin; Supplente: Manuela Leonzio. Commissione n.5 - Vini Docg e Doc Friuli Grave - presso - Valoritalia S.r.l. Presidente: Bruno Pittaro; Supplente: Francesco Visentin; Segretario: Angelo Pighin; Supplente: Manuela Leonzio. Commissione n.6 - Vini Docg e Doc Friuli Grave, Lison, Lison Pramaggiore - presso Valoritalia S.r.l. Presidente: Alvano Moreale; Supplente: Antonio Brisotto; Segretario: Angelo Pighin; Supplente: Manuela Leonzio. Commissione n.7 - Vini Doc Prosecco - presso Valoritalia S.r.l. Presidente: Gianfranco Bianchini; Supplente: Daniele Calzavara; Segretario: Nancy Ripoli; Supplente: Sara Cancian. Commissione n.8 - Vini Docg e Doc Carso, Collio, Friuli Grave e Friuli Isonzo - presso Valoritalia S.r.l. Presidente: Rodolfo Rizzi; Supplente: Daniele Calzavara; Segretario: Daniele Fontanive; Supplente: Angelo Pighin.  
   
   
REGOLAMENTARE RAPPORTI GDO E AGRICOLTORI  
 
Legnaro (Padova) - “Sono personalmente, e da sempre, favorevole ad un intervento sulla Grande Distribuzione Organizzata che permetta di meglio contrastare le pratiche commerciali sleali e magari premi le produzioni di vicinato. Come Regioni siamo dunque molto interessati alla proposta di Legge di iniziativa popolare, sulla quale sta lavorando la Confederazione Italiana Agricoltori, per regolamentare le relazioni contrattuali tra Gdo ed agricoltori”. Lo ha affermato Il 19 Gennaio l’assessore all’agricoltura del Veneto Franco Manzato, nel corso del suo intervento a conclusione della presentazione dei primi dati sulla produzione del settore primario veneto nel 2011. “Ne abbiamo parlato ieri nella periodica riunione tra gli assessori regionali all’agricoltura – ha spiegato Manzato – dove abbiamo esaminato la proposta legislativa che parte dalla Cia, finalizzata a rapporti contrattuali trasparenti e leali tra distribuzione e produttori, che riguarda materie quali commercio e agricoltura che sono di competenza regionale. Come Regioni non ce ne eravamo stati con le mani in mano ed anzi vi sono più iniziative di legge di diverse Regioni, alle quali va data una struttura organica in modo che possa essere coinvolto il sistema regionale rispetto ad un tema che è strategico, va armonizzato con le disposizioni comunitarie e che ha conseguenze pratiche per la redditività delle aziende e per i consumatori”. “Si tratta – ha infine spiegato Manzato – di eliminare le anomalie che oggi si riscontrano dando anzitutto trasparenza ai prezzi nel loro percorso dal campo al banco del supermercato; di migliorare la concorrenza all’interno della filiera alimentare, di contrastare pratiche sleali che possono derivare da posizioni dominanti e da abusi nel potere d’acquisto e nella contrattazione”.  
   
   
SERVIZIO DI ASSISTENZA ENOLOGICA  
 
Dopo il successo dell’anno scor so e le numerose richieste pervenute, prosegue fino all’estate 2012 il servizio di assistenza enologica offerto dalla Provincia di Biella che consente ai produttori professionali e agli hobbisti di avvalersi della guida di un esperto enologo e di partecipare alle serate di formazione specialistica che si terranno i lunedì del 30 gennaio, 13 e 27 febbraio, 12 e 26 marzo, 16 e 30 aprile, 14 e 28 maggio, 11 giu gno. E’ inoltre possibile ric evere l’assistenza personalizzata in cantina ed il prelievo dei cam - pioni per il controllo sulla cons ervazione e affinamento, contattando il numero telefonico 347/1568510. Http://www.provincia.biella.it/on-line/home/articolo6499.html  
   
   
LODIGRANA BELLA LODI CONQUISTA L’ARGENTO AL WORLD CHEESE AWARDS 2011  
 
Lodigrana Bella Lodi conquista l’ennesimo successo internazionale e sale sul podio conquistando l’argento al World Cheese Awards 2011, il premio più importante del settore, classificandosi primo tra i formaggi italiani della categoria novità. Il concorso itinerante e di carattere internazionale, quest’anno si è svolto a Nantwich, Cheshire, e premia ogni anno i formaggi provenienti da tutte le parti del mondo, che si sottopongono al giudizio dei maggiori esperti del settore a livello internazionale. Quest´anno la manifestazione ha visto un numero record di 37.000 iscrizioni da 26 paesi diversi. La maison del formaggio dei F.lli Pozzali, col suo Bella Lodi, prodotto di punta nato dalla sapiente tradizione dei maestri caseari del lodigiano e noto per la caratteristica crosta nera che bene contrasta e si sposa col suo colore bianco, si aggiudica un premio importante per un prodotto ancora in fase di lancio, in quanto il Bella Lodi con caglio vegetale Ogm free, destinato a chi predilige un’alimentazione vegetale, sarà sul mercato nei prossimi mesi. “Questo è il secondo premio internazionale che vinciamo con il nostro prodotto con caglio vegetale Ogm Free” - commenta Marco Montemezzani, Responsabile Marketing di Lodigrana Bella Lodi. E’ il segnale che la ricerca sul prodotto è arrivata ad un livello qualitativo eccellente ed è un buon auspicio per un futuro inserimento nel mercato. Il prodotto aggiunge alle caratteristiche del Bella Lodi “Classico”, in primis l’assenza di conservanti, una connotazione “vegetariana”, che può soddisfare un pubblico attento e sensibile a questo tipo di tematiche.” Bella Lodi Bella Lodi, il gustoso formaggio dalla caratteristica ed elegante crosta nera, è prodotto dalla famiglia Pozzali, accreditata azienda nel settore caseario, dal 1998 nota con la nuova denominazione “Lodigrana”. Core business dell’azienda è la produzione e la stagionatura di questo squisito formaggio distribuito in Italia e all’estero, che si rivela un sincero tributo al passato millenario della terra lodigiana  
   
   
VENEZIA 15, 16, 17 APRILE 2012 TORNA L¡¯APPUNTAMENTO CON GUSTO IN SCENA LA MANIFESTAZIONE ENOGASTRONOMICA IDEATA E CURATA DA MARCELLO CORONINI TRASFORMA VENEZIA NELLA CAPITALE DEL GUSTO ITALIANO  
 
Dopo la tappa svizzera di Lugano, Gusto in Scena torna a Venezia per la Iv edizione della manifestazione ideata e curata da Marcello Coronini: un momento di incontro tra le cantine, i produttori gastronomici e il mondo della ristorazione di alta qualit¨¤. La manifestazione, che nella scorsa edizione a Venezia ha registrato la partecipazione di oltre 3.500 visitatori, si svolger¨¤ il 15, 16 e 17 aprile 2012 presso la Scuola Grande di San Giovanni Evangelista, un complesso architettonico di incredibile bellezza, fondato nel 1261 da una societ¨¤ di mutuo soccorso e ancora oggi gestita dalla stessa associazione e prevede tre grandi eventi in parallelo: Chef in Concerto ©\ Il congresso di alta cucina, i Magnifici Vini di Mare Montagna, Pianura e Collina e Seduzioni di Gola, dedicato alle eccellenze gastronomiche. Tema di Chef in Concerto sar¨¤ ¡°Cucinare con¡­ Cucinare senza... Sale¡±. 23 importanti nomi della ristorazione italiana si destreggeranno sul palco e condivideranno con la platea la realizzazione di due piatti: uno con il sale¡­uno senza il sale. Un vero e proprio esercizio, quasi un gioco, che viene proposto ai grandi chef per dimostrare l¡¯attenzione dell¡¯alta ristorazione per il tema della salute e la necessit¨¤ di una cucina salutare, ma gustosa, pi¨´ in linea con le esigenze moderne. Sul palco di Gusto in Scena si sono cimentati cuochi del calibro di Antonino Cannavacciuolo, Alfonso Caputo, Chicco Cerea, Enzo De Pra, Mauro Elli, Daniel Facen, Herbert Hintner, Alessandro Gilmozzi, Pino Lavarra, Pietro Leemann, Nicola Portinari, Andrea Ribaldone, Gaetano Simonato, Massimo Spigaroli, Paolo Teverini, Toni e Andrea Tonola, Matteo Vigotti, Ilario Vinciguerra e molti altri. A Chef in Concerto anche il vino avr¨¤ un ruolo importante. Sul palco, ad ogni piatto presentato dagli chef relatori, sar¨¤ suggerito l¡¯abbinamento con i vini di alcune delle cantine presenti a I Magnifici Vini, creando cos¨¬ una forte relazione fra i due eventi. A I Magnifici Vini si potranno infatti degustare una selezione di 300 vini di circa 100 cantine italiane ed estere suddivisi nelle quattro categorie ©\ mare, montagna, pianura e collina ©\ a seconda dell¡¯ambiente di produzione. Format brevettato da Marcello Coronini, con il contributo scientifico del prof. Attilio Scienza, uno dei nomi pi¨´ conosciuti della viticoltura in Italia, questa classificazione fa capire come un diverso ambiente influenzi il vino, ma soprattutto quanto le differenze derivino dalla storia e dalla tradizione di quel luogo. Accanto a I Magnifici Vini Gusto in Scena presenter¨¤ Seduzioni di Gola, una selezione di oltre 40 specialit¨¤ gastronomiche a cura di Lucia e Marcello Coronini, basata sulla ricerca di prodotti di grande qualit¨¤ e sulla valorizzazione del territorio: sfizi gastronomici che faranno conoscere sapori rari e prodotti preziosi. Ma non solo. Per l¡¯edizione 2012 Gusto in Scena si arricchisce di un nuovo appuntamento: il Fuori Di Gusto. Ogni sera, alla chiusura di Gusto in Scena, una trentina tra ristoranti, alberghi e bacari di Venezia proporranno men¨´ speciali Gusto in Scena, mentre in alcuni grandi alberghi e ristoranti stellati del Veneto si realizzeranno importanti cene a quattro mani con gli chef relatori e verticali d¡¯eccezione, aperte al pubblico. Venezia sar¨¤ la capitale della gastronomia italiana. ¡°Gusto in Scena ¨¨ l¡¯unico evento che gi¨¤ dal 2008 fa incontrare le tre componenti del turismo enogastronomico: grandi chef riuniti in un congresso e circa 140 tra cantine e produttori gastronomici che propongono un raffinato banco d¡¯assaggio per professionisti e averi appassionati. Ma non solo. Per l¡¯edizione 2012 Gusto in Scena si arricchisce di un nuovo appuntamento: il Fuori Di Gusto. Ogni sera, alla chiusura di Gusto in Scena, 30 tra ristoranti, alberghi e bacari di Venezia proporranno men¨´ speciali Gusto in Scena, mentre in alcuni grandi alberghi e ristoranti stellati del Veneto si realizzeranno importanti cene a quattro mani con gli chef relatori e verticali d¡¯eccezione, aperte al pubblico. Venezia sar¨¤ la capitale della gastronomia italiana. ¡°Gusto in Scena ¨¨ l¡¯unico evento che, gi¨¤ dal 2008, ha fatto incontrare le tre componenti del turismo enogastronomico: grandi chef riuniti in un congresso e circa 140 tra cantine e produttori gastronomici che propongono un raffinato banco d¡¯assaggio per professionisti e veri appassionati¡± dichiara Marcello Coronini, ideatore e curatore Gusto in Scena. ¡°Ci siamo chiesti perch¨¦ non creare un grande evento serale, un fuori salone in cui chef relatori, produttori vitivinicoli e gastronomici, ristoranti e alberghi di Venezia lavorassero insieme. Abbiamo cos¨¬ creato il Fuori di Gusto. Ogni sera, quando le porte della Scuola Grande San Giovanni Evangelista si chiudono, circa 20 ristoranti e osterie, i cos¨¬ detti Bacari di Venezia e Provincia, proporranno la loro cucina con men¨´ dedicati a Gusto in Scena. In alcuni alberghi, cito l¡¯esempio del Danieli, gli chef relatori al nostro congresso, realizzeranno cene a 4 mani e con la loro cucina rappresenteranno le diverse regioni italiane. Abbiamo coinvolto anche il Veneto con alcuni ristoranti stellati che realizzeranno serate coinvolgendo un importante collega ospite di Gusto in Scena, anticipando a tutti i clienti quanto succeder¨¤ sul palco del Congresso a Venezia. Il nostro obiettivo ¨¨ portare a Venezia ogni anno un pubblico di gourmet da tutto il mondo che possano trasformare la citt¨¤, per alcuni giorni, nella capitale della gastronomia italiana.¡± La manifestazione, patrocinata dalla Regione Veneto (Regione ospite nel 2011 e partner nel 2010) e per la prossima edizione da Provincia di Venezia e Citt¨¤ di Venezia, ha ottenuto in data 18 ottobre il Patrocinio del Ministero della Salute, un importante riconoscimento a riprova dell¡¯importanza e della forte credibilit¨¤ che in sole tre edizioni Gusto in Scena ¨¨ riuscito a conquistare. Informazioni per il pubblico www.Gustoinscena.it oppure allo 02.71091871  
   
   
LA PUGLIA PROTAGONISTA DELLA CONFERENZA INTERNAZIONALE SUL TURISMO DEL VINO  
 
Si terrà per la prima volta in Italia la quarta edizione dell´International Wine Tourism Conference & Workshop - Conferenza Internazionale sul Turismo del Vino, ideata dall’agenzia specializzata Wine Pleasure di Barcellona e, per il 2012, organizzata dal Movimento Turismo del Vino Italia. L’appuntamento è a Perugia, dal 30 gennaio al 2 febbraio. L´edizione 2011 dell´International Wine Tourism Conference & Workshop, svoltasi in Portogallo, ha visto circa 173 delegati provenienti da oltre 30 diversi Paesi, tra cui Argentina, Austria, Brasile, Croazia, Lettonia, India e Sud Africa, 45 tour operator e agenzie di viaggio specializzati nel turismo enogastronomico (+30% rispetto al 2010) e ben 326 tra giornalisti, bloggers ed esperti di settore provenienti da tutta Europa e dagli Stati Uniti. Il programma di quest’anno prevede degustazioni, press tour, case history da tutto il mondo, workshop per più di 300 professionisti, tra tour operator, aziende, giornalisti, blogger e player dell’enoturismo provenienti da 40 Paesi. Secondo la presidente del Movimento Turismo Vino, Chiara Lungarotti: “Il vino è un prodotto sempre più globale. Anche la promozione dell’enoturismo, che è la vetrina del settore, deve seguire la stessa strada. Per intercettare nuovi pubblici – ha continuato la presidente Lungarotti – è indispensabile puntare anche sugli strumenti offerti dai nuovi media. Promozione sul web 2.0 e app per smartphone e tablet sono elementi ormai centrali quanto la qualità del vino e dell’accoglienza”. Nell’ambito dell’evento, il Movimento Turismo del Vino Puglia, in collaborazione con l’assessorato alle Risorse Agroalimentari della Regione Puglia e Unioncamere Puglia, avrà un ruolo da protagonista con una serie di attività mirate sia alla valorizzazione del territorio e del comparto vitivinicolo regionali, sia all’incremento dei flussi enoturistici. “Il vino oggi è, senza dubbio, il più autentico ambasciatore della Puglia nel mondo – spiega l’assessore Dario Stefàno - poiché capace di raccontare meglio di altri prodotti la storia, la cultura, i saperi di un territorio. Ed è un racconto che affascina, attrae, spinge sempre più enoturisti a venire in Puglia a scoprire la magia e la bellezza dei nostri luoghi. Proprio lo stretto rapporto tra produzioni e luoghi, tra etichette e destinazioni, fra vitigni e territori è la carta vincente dell’enoturismo, leva fondamentale per l’affermazione di un brand territoriale che per quanto ci riguarda è già sinonimo il tutto il mondo di gusto e qualità, ma anche di sicurezza. La Puglia aderisce da protagonista a questo importante appuntamento nella consapevolezza che sono ancora tante le potenzialità che si possono esprimere e che questo rappresenta un settore destinato a crescere ulteriormente, con riverberi positivi non solo per le aziende ma anche per i territori e le comunità coinvolte”. Tra le molteplici attività in programma, un presidio informativo attivo per tutta la durata dell’evento, che consentirà di promuovere la nostra regione acquisendo nuovi contatti a livello internazionale, e due momenti interamente riservati alla presentazione e degustazione dei vini e dei prodotti tipici di Puglia: il 30 gennaio, con un pranzo a cura di Pietro Zito dedicato a circa 200 ospiti fra giornalisti e delegati; il 31 gennaio con la degustazione dal titolo “Tutta Puglia” in cui i vini pugliesi delle aziende socie del Movimento Turismo del Vino Puglia saranno nuovamente in primo piano. Nel pomeriggio del 31 gennaio, inoltre, un momento clou dei lavori sarà l’intervento di Dario Stefàno, presente sia in qualità di assessore alle risorse agroalimentari della Regione Puglia che di coordinatore nazionale degli assessori all’Agricoltura. Oltre a quella riservata alla Puglia, numerose le degustazioni in programma, con esperti da tutta Europa: dall’Italy Grand Tasting, a cura del ‘Master of Wine’, Jane Hunt (30 gennaio ore 19.00), tasting vini passiti Mtv Umbria (1 febbraio ore 18:30), cene a tema Croazia e Umbria. Inoltre, focus su territori con gli educational tour dedicati a tour operator e giornalisti per conoscere le eccellenze di Toscana, Marche, Campania e naturalmente dell’ Umbria. Infine, giovedì 2 febbraio, la Puglia parteciperà al “workshop day”, giornata in cui il turismo del vino italiano incontrerà la domanda internazionale con la partecipazione di circa 40 Tour Operators. A rappresentare la Puglia ci sarà un tour operator partner del Movimento Turismo del Vino Puglia, che presenterà una serie di proposte individuali o di gruppo elaborate in collaborazione con l’associazione. “Da momento di svago per intenditori il turismo del vino è diventato un fenomeno in crescita esponenziale – dichiara Vittoria Cisonno, presidente del Movimento Turismo del Vino Puglia – tanto da essere oggetto di studi universitari, ricerche, analisi di mercato. In Puglia, quando abbiamo fondato il Movimento l’enoturismo era del tutto sconosciuto ma, in poco più di un decennio, si è affermato tra i cardini della promozione turistico-enogastronomica sia dal punto di vista economico sia per quanto riguarda la sua valenza socio-culturale”. Ulteriori info e aggiornamenti sono disponibili su www.Movimentoturismovino.it e www.Iwinetc.com e anche su www.Mtvpuglia.it  
   
   
UNA DEGUSTAZIONE ECCEZIONALE PROPOSTA DALLA AZIENDA AGRICOLA AZIENDA VITIVINICOLA ISIMBARDA NELLA CORNICE DEL RISTORANTE DEDICATO AGLI OLI EXTRAVERGINE EVO DI VIA FRIULI 77.  
 
Isimbarda sposa i piatti firmati dallo chef Marco Avella. Giovedì 26 gennaio, da Evo un nuovo appuntamento speciale dedicato a palati raffinati, novelli sommellier e amanti dell’eccellenza vinicola italiana. Un serata in collaborazione con l’Azienda Vitivinicola Isimbarda (www.Tenutaisimbarda.it), per conoscere e apprezzare i suoi eccezionali vini, frutto del esemplare produzione dei vigneti di proprietà, da sempre modello di coltivazione della vite, situati nell´Oltrepò Pavese. E come sempre l’estro dello chef Marco Avella ha portato alla creazione di un menu che esalta la selezione di etichette proposta. Nel corso della degustazione un enologo spiegherà le caratteristiche e le peculiarità dei vini in abbinamento. Il menu a 40€ comprende: Pinot nero Metodo Charmat per un benvenuto con Mondeghino di vitello, Pinot Nero Spumante Metodo Classico con il cotechino di cascina in crosta di pane su fonduta leggera di Raspadura lodigiana. Bonarda 2010 per il risotto con zafferano e midollo di bue, Montezavo 2000 con il Rustin negà con patate al latte, Sorbetto alla mela verde. Il tutto, come sempre, impreziosito dall´impiego esclusivo dei migliori oli extravergine d´oliva italiani complici della qualità e dell´eccellenza di tutti i nostri piatti. Info@evomilano.it www.Evomilano.it  
   
   
IN OCCASIONE DELLA “BURNS NIGHT” I CHIOSTRI DI SAN BARNABA PROPONE CENA SCOZZESE SCOTCH BROTH, MINCE ‘N’ TATTIES, CRANACHAN E MOLTI ALTRI PIATTI DELLA TRADIZIONE  
 
Mercoledì 25 gennaio, in occasione della “Burns Night”, l’annuale celebrazione nazionale dedicata alla vita e alle opere del poeta scozzese Robert Burns, il ristorante I Chiostri di San Barnaba propone un’autentica cena a base dei più classici piatti della tradizione, preparati secondo le ricette originali scozzesi. Una serata all’insegna dei sapori di una cultura diversa, ma non solo: la suggestiva ambientazione dell’ ex-convento del Xv secolo farà da sottofondo ad un reading delle più conosciute poesie di Robert Burns. Una Gustosa Oasi Di Relax Nel Cuore Di Milano Il ristorante caffè “I Chiostri di San Barnaba” vi accoglie nell’ affascinante e suggestiva cornice di un ex-convento francescano del Xv secolo, ora sede dell’Umanitaria, “nascosto” nel pieno centro di Milano e affacciato su uno dei quattro chiostri rinascimentali. La carta del menu propone piatti della tradizione, soprattutto milanese, interpretati dal giovane chef Simone Iozzo, che cura in egual misura sapore e presentazione. Il fattore bellezza, oltre che nei piatti, caratterizza la storica location che accoglie il ristorante, con due sale interne e un suggestivo chiostro esterno, che rende “I Chiostri di San Barnaba” un angolo di pace per tutti coloro che desiderano soddisfare i piaceri del palato al riparo dalla frenesia e dai rumori della città. “I Chiostri di San Barnaba” è anche un accogliente coffee bar, premiato nel 2009 dal Gambero Rosso, e propone ogni giorno un ricco e gustoso Happy Hour. Periodicamente, inoltre, si organizzano cene a tema, legate ad particolari ricorrenze, alla stagione o alla tradizione culinaria di una nazione: S.valentino, Carnevale, Halloween, Thanksgiving dinner, cena medievale, scozzese, portoghese e tante altre. Il ristorante offre anche servizi di catering per eventi, feste, matrimoni, ricevimenti privati e cene aziendali, oltre ad essere spesso scelto da artisti contemporanei per mostre organizzate a cadenza bimestrale. Orari e aperture Bar: dalle 9.00 alle 24.00. Ristorante: dalle 12.30 alle 15.00. Aperitivo: dalle 18.30 alle 21.30. Cena: da novembre a marzo aperto su prenotazione e per l’iniziativa “chef per una sera” Giorno di chiusura: domenica. Apertura serale e domenicale su richiesta per pranzi, con prenotazioni di almeno 20 persone. Per info, prezzi e prenotazioni: I Chiostri di San Barnaba Via San Barnaba, 48 Milano Tel. 02 5466494 info@ichiostri.Net www.Ichiostri.net  
   
   
VINI AD ARTE: IL ROMAGNA DOC SANGIOVESE IN MOSTRA AL MUSEO IL 19 E 20 FEBBRAIO 2012 APPUNTAMENTO AL MUSEO INTERNAZIONALE DELLE CERAMICHE DI FAENZA PER CONOSCERE LE NUOVE ANNATE  
 
Il 19 e 20 febbraio 2012, al Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza torna Vini ad Arte, la presentazione ufficiale del Romagna Doc Sangiovese Riserva. La manifestazione, aperta alla stampa, agli operatori del settore e al pubblico, darà l’opportunità di conoscere questo straordinario vitigno, il Sangiovese che, nei giorni seguenti, si presenterà nelle espressioni toscane di Chianti Classico, Brunello di Montalcino e Vino Nobile di Montepulciano. Grazie ad una sede riconosciuta dall’Unesco, il Museo Internazionale della Ceramica di Faenza, l’evento offrirà un originale binomio tra vino e arte. Degustando un calice di Sangiovese della nuova annata o di Riserva, si potranno infatti ammirare le opere in ceramica provenienti da tutto il mondo. “La ceramica è una delle eccellenze del territorio, con i suoi mille colori e le mille forme. Nasce dalla terra, proprio come il vino. I due prodotti hanno molto in comune e per questo abbiamo deciso di valorizzarli insieme.” Affermano gli organizzatori, Enoteca Regionale Emilia Romagna, Consorzio Vini di Romagna e Convito di Romagna. A Vini ad Arte 2012 sarà possibile assaggiare i migliori Sangiovese, conoscere personalmente 35 produttori e dare il benvenuto alla nuova Doc Romagna degustando in anteprima le riserve 2009 al grande banco d’assaggio. Si potrà anche scoprire chi è il massimo esperto del vitigno Sangiovese, grazie al concorso Master del Sangiovese organizzato da Ais Romagna e Consorzio Vini di Romagna. Infine, per chi cerca solo le annate top di grandi vini, per la prima volta a Vini ad Arte una speciale commissione di enologi valuterà la vendemmia appena conclusa e le sue potenzialità per il Romagna Doc Sangiovese. Questa scelta manifesta contemporaneamente una volontà di trasparenza nei confronti del consumatore e la consapevolezza che questo vino ha oggi tutte le carte in regola per essere considerato un grande cru. “Vini ad Arte è la vetrina della Romagna e del suo vino più importante, il Sangiovese.” commenta Gian Alfonso Roda, presidente di Enoteca Regionale Emilia Romagna, “La vera opera d’arte è la capacità di questo territorio di unire le forze per trasmettere la passione, la cultura, l’identità della Romagna attraverso quello straordinario catalizzatore che è il suo vino.”. Così, intorno al rosso delle colline romagnole si rafforza il sodalizio tra Enoteca Regionale Emilia Romagna, Consorzio Vini di Romagna e Convito di Romagna con il sostegno delle Camere di Commercio di Bologna, Ravenna, Forlì-cesena e Rimini. ¬ L’enoteca Regionale Emilia Romagna: Fondata nel 1970, è un’Associazione che si dedica alla promozione e alla valorizzazione del patrimonio vinicolo della regione attraverso la partecipazione a fiere, la realizzazione di eventi in Italia e all’estero, la comunicazione e le attività di vendita ed educazione al vino svolte nella sede di Dozza. Enoteca coinvolge oltre 250 realtà imprenditoriali tra produttori di vino e di Aceto Balsamico Tradizionale, consorzi, cantine sociali, enti pubblici e associazioni di sommelier ed è riconosciuta dalla Regione Emilia Romagna quale ente di promozione ufficiale dei prodotti enologici del territorio. Il Consorzio Vini di Romagna: Il Consorzio è nato nel 1962 per indirizzare, regolamentare e qualificare la produzione del vino in Romagna. Riunisce produttori di uva, cantine e aziende vinicole e opera per tutelare la qualità dei vini, per garantire la gestione dell´offerta e per promuovere il prodotto e il territorio. Il 2012 – anno del suo 50° di fondazione – consentirà al Consorzio Vini di Romagna di fare il passo decisivo verso l’“erga omnes”: nuovi strumenti e progetti potranno mettere ali alla notorietà della Romagna e alla reputazione dei suoi vini, il cui livello qualitativo le consente oggi di presentarsi a testa alta tra i territori più vocati del Belpaese. Il Convito di Romagna: Il Convito di Romagna è un consorzio volontario che riunisce otto produttori di eccellenza che hanno fatto del Sangiovese la propria bandiera, dimostrando con la loro tenacia e passione la qualità di questo vino. In un momento in cui le aree blasonate segnano il passo, la Romagna si afferma con il Sangiovese del futuro, tutto da scoprire, dotato di alta qualità e di un prezzo equilibrato. Sono socie del Convito di Romagna le cantine Tre Monti, Stefano Ferrucci, Fattoria Zerbina, Poderi Morini, Calonga, Drei Donà – Tenuta La Palazza, San Patrignano e San Valentino. Il Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza: Ambiente di grande prestigio in cui con Vini ad Arte si compie un connubio perfetto fra arte e natura: le argille infatti sono elemento portante della composizione pedologica dei vigneti della Romagna ma sono anche materia prima per plasmare le grandi opere esposte. Il museo, che espone la più grande raccolta al mondo dedicata alla ceramica, è stato riconosciuto dall’Unesco quale Monumento testimone di una cultura di pace in quanto Espressione dell´arte Ceramica nel Mondo  
   
   
I MIGLIORI CHEF INTERNAZIONALI IN ALTA BADIA FINO AL 27 GENNAIO 2012 BIRRA FORST PARTNER DELLA CHEF’S CUP  
 
La Chef’s Cup Südtirol, giunta ormai alla settima edizione, si riconferma negli anni un appuntamento gourmand e lifestyle, che raduna in Alta Badia i principali protagonisti della migliore cucina nazionale e internazionale. Tutti i professionisti presenti condividono in maniera unanime l’obiettivo di mantenere alti i parametri di qualità e di prodotto territoriale, di artigianalità e selezione delle materie prime, fattori indispensabili che fanno della qualità del prodotto italiano in cucina, un valore unico nel panorama internazionale. L’attenzione per la qualità e la valorizzazione delle tradizioni locali, trovano una perfetta corrispondenza con i valori e la filosofia della Spezialbier-brauerei Forst, che, in quanto realtà storica della regione, certo non poteva mancare a questo appuntamento. "L’importanza della manifestazione e la presenza di Chef così rilevanti nel panorama gastronomico italiano ed internazionale, ci hanno spinto a prendere parte attivamente a questa lodevole manifestazione. Forst si è prescritta alla qualità e per questo motivo, è il giusto partner per questo evento di altissimo livello", spiega l´Amministratore Delegato della Spezialbier-brauerei Forst, Margherita Fuchs von Mannstein. Birra Forst è protagonista di alcuni momenti importanti della manifestazione, dove sarà possibile assaggiare e degustare alcune delle tipologie di Birra Forst, accompagnati dall’esperienza dell’Ambasciatore della Birra Forst Antonio Cesaro: Mercoledì 25 gennaio: Rifugio Col Alt – Show cooking con Forst 1857 Venerdì 27 gennaio: Ristorante Rosa Alpina Degustazione guidata di cioccolato e Birra Sixtus Venerdì 27 gennaio: Rifugio Col Alt – Show cooking con Forst 1857