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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 08 Febbraio 2012 |
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UE, L´ENERGIA IN CIMA ALL´AGENDA DI SVILUPPO: COMMISSARIO PIEBALGS PARTECIPA AL LANCIO EUROPEO DELL´ANNO INTERNAZIONALE DI ENERGIA SOSTENIBILE PER TUTTI DELLE NAZIONI UNITE |
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Bruxelles, 8 febbraio 2012 - Mercoledì 8 febbraio , durante il lancio ufficiale dell´Anno europeo di energia sostenibile per tutti delle Nazioni Unite, Andris Piebalgs , Commissario per lo sviluppo , metterà in evidenza l´impegno della Commissione europeo di energia per realizzare un mondo sostenibile per tutti entro il 2030 . Questo ambizioso obiettivo è stato istituito da un gruppo ad alto livello, che il commissario Piebalgs è membro, guidata dal segretario generale Ban Ki -moon. L´evento è esaminare i tipi di impegni richiesti da tutti i settori per fornire l´accesso all´energia per le popolazioni più povere del pianeta . Prima della manifestazione , il commissario Piebalgs ha dichiarato: " Facendo 2012 l´Anno internazionale dell´energia sostenibile , il segretario generale Ban Ki-moon ha fissato obiettivi ambiziosi, e sono determinati a promuovere il contributo delle contributo dell´Ue a questi obiettivi. Tutti noi riconosciamo il ruolo fondamentale svolto da un accesso all´energia come motore di sviluppo nei settori della sanità, istruzione, sicurezza alimentare e la sicurezza economica, per citarne uno. Pochi con circa 2 miliardi di euro stanziati per il settore energetico in tutto il mondo, l´Ue è leader nella fornitura di energia al mondo. Attraverso la promozione della nostra tecnologia ed esperienza, combinata con un utilizzo mirato del nostro aiuto finanziario, cercheremo di aumentare l´accesso a servizi energetici moderni per i più poveri del mondo . " Come indicato nella "Agenda for Change" offre nuove direzioni nella politica di sviluppo dell´Ue, l´accesso all´energia è una priorità fondamentale del commissario Piebalgs. L´energia sostenibile è al centro delle possibilità di crescita economica che tutti i benefici, equi e rispettosi dell´ambiente, creando nuovi posti di lavoro e contribuendo allo sradicamento della povertà, mentre porta a modelli energia a basso tenore di carbonio ed efficiente delle risorse. Il Commissario ha inoltre esprimere il suo sostegno per l´impegno di tre obiettivi da conseguire entro il 2030: l´accesso universale a servizi energetici moderni; raddoppiare il tasso globale di miglioramento dell´efficienza energetica; raddoppiare la quota delle energie rinnovabili nel mix complessivo di fonti di energia; L´energia sarà uno dei temi principali discussi durante la conferenza di Rio +20 , che si terrà nel giugno 2012 . L´evento - Il lancio si svolge presso il Parlamento Europeo di Bruxelles ed è aperta alla stampa . Località: Paul Henri Spaak 5B001. La sfida - A livello mondiale, circa 1,4 miliardi di persone non hanno accesso all´elettricità. Quasi un miliardo di altre persone hanno accesso solo ad una rete elettrica inaffidabile. Quasi tre miliardi di persone utilizzano combustibili solidi (compresa la biomassa e carbone) per cucinare e riscaldarsi. Un sistema ad alta efficienza energetica che migliora l´effettivo accesso alle risorse energetiche moderne permetterebbe di aumentare le possibilità dei più poveri del pianeta per sfuggire alle peggiori effetti della povertà. L´accesso all´energia offre al pubblico con mezzi di generare reddito - che a sua volta crea ricchezza e nuovi mercati. Esempio di azione dell´Ue nel settore dell´energia Le azioni dell´Ue a favore delle energie rinnovabili in Africa - Ue-africa di energia - Nel 2008, l´Ue ha avviato una partnership con l´Africa in campo energetico per promuovere l´elettrificazione dell´Africa e per aumentare l´accesso all´energia, la sicurezza energetica e lo sviluppo energie rinnovabili per migliorare l´efficienza energetica. Questa partnership ha dato i suoi frutti attraverso il lancio della cooperazione nel campo delle energie rinnovabili (Pcs) in collaborazione con l´Unione africana nel 2010. Questo programma di cooperazione dovrebbe contribuire al conseguimento degli obiettivi di energia rinnovabile per l´Africa per il 2020. Ha lo scopo di portare le tecnologie di mercato africano appropriate legate alle energie rinnovabili. Si darà un contributo prezioso per il nuovo gruppo ad alto livello delle Nazioni Unite sulle energie rinnovabili per tutti. L´accesso all´energia sostenibile nei paesi in via di sviluppo è anche un elemento importante nella comunicazione della Commissione sulla sicurezza dell´approvvigionamento energetico e della cooperazione internazionale [Com 2011 (539) del 7 settembre 2011]. Il programma della conferenza comprende: 8:00-09:00 : discorso di apertura da Andris Piebalgs e Kandeh Yumkella, direttore generale dell´Unido, Un-energy Presidente e Co-presidente del gruppo ad alto livello in materia di energia sostenibile per tutti. 9:00 alle 11:00 : focus group sulla iniziativa per l´energia sostenibile per tutti, il ruolo dell´Unione europea nella promozione dell´energia sostenibile, e l´importanza di entrambe le imprese e la società civile nella raggiungimento degli obiettivi dell´iniziativa. Altri partecipanti includono rappresentanti di alto livello di Onu, Ue, Parlamento europeo e la società civile e il settore privato. Per ulteriori informazioni Per ulteriori informazioni in materia di energia sostenibile per tutti: http://www.Sustainableenergyforall.org/about~~v |
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ANTITRUST: LA COMMISSIONE EUROPEA CONFERMA ISPEZIONI A SORPRESA NEL SETTORE DELL´ENERGIA ELETTRICA |
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Bruxelles, 8 febbraio 2012 - La Commissione europea può confermare che il 7 febbraio 2012 funzionari della Commissione hanno effettuato ispezioni senza preavviso presso i locali delle imprese attive nella gestione degli scambi di energia in diversi Stati membri. Borse elettriche fornire servizi che facilitino gli scambi di elettricità all´ingrosso. La Commissione teme che le imprese interessate potrebbero aver violato norme europee antitrust che proibiscono cartelli e pratiche commerciali restrittive (articolo 101 del trattato sul funzionamento dell´Unione europea - Tfue - e dell´articolo 53 dell´accordo sullo Spazio economico europeo - See 1 ). I funzionari della Commissione sono stati accompagnati dai loro omologhi delle competenti autorità nazionali garanti della concorrenza. Funzionari della Commissione hanno partecipato anche ispezioni a sorpresa condotte dalla Efta due Autorità di vigilanza (Esa) 3 nello stesso caso. Ispezioni a sorpresa sono un passo preliminare in pratiche anticoncorrenziali sospetti. Il fatto che la Commissione procede a tali ispezioni non significa che le imprese siano colpevoli di comportamento anticoncorrenziale, né pregiudica l´esito dell´indagine stessa. La Commissione rispetta i diritti della difesa, in particolare il diritto delle aziende di essere sentito nei procedimenti antitrust. Non vi è alcun termine di legge per completare indagini comportamento anticoncorrenziale . La loro durata dipende da una serie di fattori, tra cui la complessità di ciascun caso, la misura in cui le imprese interessate a cooperare con la Commissione e l´esercizio dei diritti della difesa. 1 : L´ue più Islanda, Liechtenstein e Norvegia. 2 : Europea di libero scambio. 3 : Esa è responsabile di far rispettare le regole di concorrenza See in Islanda, Liechtenstein e Norvegia. |
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SOLE PER AL: ACQUA PIÙ “LEGGERA” DA SOLLEVARE, ENERGIA PIÙ VERDE IERI LA FIRMA DELL’ACCORDO DI PROGRAMMA TRA REGIONE, AATO ACQUA, ACQUEDOTTO LUCANO E SOCIETÀ ENERGETICA LUCANA DÀ IL VIA ALLA REALIZZAZIONE DI 32 IMPIANTI FOTOVOLTAICI A SERVIZIO DEL SISTEMA IDRICO INTEGRATO |
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Potenza, 8 febbraio 2012 - Energia elettrica gratis per il servizio idrico integrato gestito da Acquedotto Lucano per conto dell’Aato Acqua, i benefici economici delle incentivazioni del “conto energia” per la Società Energetica Lucana. E’ il risultato dell’Accordo di programma “Sole per Al” sottoposta ieri mattina alla firma del presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo, del presidente dell’Autorità d’Ambito Territoriale Ottimale, Angelo Nardozza, del presidente di Acquedotto Lucano, Antonio Anatrone, e di quello della Società Energetica Lucana, Rocco Colangelo. Alla cerimonia della firma ha partecipato anche l’assessore alle Attività Produttive, Marcello Pittella. L’intesa nasce da un’esigenza peculiare del servizio idrico in un territorio quale quello della Basilicata, ricco di risorsa idrica, ma anche caratterizzato da enormi dislivelli che comportano la necessità del “sollevamento” dell’acqua dai luoghi di accumulo e captazione, per rifornire i centri montani. Così, ciascuno per la propria mission, Acquedotto Lucano e Società Energetica Lucana hanno lavorato ad un modello che consenta di abbattere i costi del servizio idrico utilizzando le energie rinnovabili e con la possibilità di ammortizzare l’investimento. In pratica, Acquedotto lucano metterà a disposizione della Società Energetica Lucana le superfici disponibili presso i propri impianti (potabilizzatori, vasche di accumulo, depuratori, ecc.) dove l’energy provider regionale provvederà a realizzare impianti di produzione energetica da fonte rinnovabile, in parte con fondi propri (6 milioni di euro), in parte con fondi messi a disposizione dalla Regione a valere sul Programma operativo europeo Fesr (a cura dell’Ufficio Energia del Dipartimento attività Produttive della Regione). In totale saranno realizzati 32 impianti in vari centri della Regione, per una potenza installata di 3.200 kilowatt, dai quali ci si attende una produzione annua (in base alle medie stimate di funzionamento) di oltre 4milioni e 160mila kilowatt-ora, tali da garantire un risparmio, tra minori consumi e incentivi ottenuti) largamente superiore a un milione di euro l’anno a fronte di quasi 13 milioni di euro attualmente spesi dal gestore del servizio idrico. Si tratta di calcoli prudenziali, atteso che dal risparmio dovuto all’utilizzo dell’energia prodotta, in base alle stime di funzionamento, ci si attende un taglio di 430mila euro delle bollette, mentre l’incentivazione, a tariffa attuale, dovrebbe consentire ulteriori introiti per circa 890mila euro l’anno, portando il totale stimato a un milione e 300mila euro l’anno. Anche considerando, in via prudenziale, un beneficio annuo complessivo di solo un milione di euro, in teoria, grazie ai risparmi in bolletta l’investimento fatto per la realizzazione degli impianti si ripagherebbe in meno di 13 anni a fronte di un periodo minimo stimato di funzionamento degli impianti che è di quasi il doppio, ossia 25 anni, consentendo un notevole risparmio/guadagno, anche a prescindere dall’utilizzo dei fondi europei, al netto dei quali l’operazione risulta ancora più conveniente. Ma il modello di funzionamento definito nell’accordo di programma consentirà di ottenere benefici già a partire dal primo giorno di utilizzo. Acquedotto lucano, infatti, utilizzerà da subito i 430mila euro annui di energia prodotta, mentre la Società Energia Lucana terrà per sé gli incentivi, con cui ricostituirà fondi per realizzare altre operazioni simili. I benefici saranno notevoli anche sotto il profilo ambientale. Da notare che gli interventi consisteranno tutti in impianti di energia fotovoltaica (quelli più apprezzati anche sotto il profilo ambientale) ma non impediranno l’utilizzo di un solo metro quadro di suolo, poiché saranno tutti realizzati su edifici già esistenti a servizio delle attività, o sotto forma di pensiline per il parcheggio di automobili. Inoltre la produzione di energia rinnovabile consentirà un risparmio di produzione di Co2 non inferiore alle 1884 tonnellate l’anno, che dovrebbero attestarsi sulle 2080 tonnellate/anno in base alle stime di produzione medie. |
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SOLE PER AL: AUTOSUFFICIENZA E ABBATTIMENTO COSTI ENERGETICI
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Potenza, 8 febbraio 2012 - “La sinergia tra diverse realtà a cui la Regione Basilicata ha dato vita produce frutti e dimostra così la bontà del progetto. Aver realizzato delle società che si occupassero di efficientare settori strategici nel terzo millennio, quali la gestione del ciclo delle acque e l’approvvigionamento energetico, contribuisce a rendere solido il sistema pubblico lucano ed affidabile il contesto regione”. Così il presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo, commentando l’Accordo di Programma sottoscritto ieri con Acquedotto Lucano, Sel e Aato. “L’operazione di oggi consentirà di abbattere i costi di sollevamento, che rappresentano quel differenziale per cui una regione ricca d’acqua deve sostenere una spesa – ha aggiunto De Filippo - per garantire il servizio idrico superiore a chi, ricevendo da noi la materia prima e pagando la relativa tariffa all’ingrosso, è avvantaggiato nella distribuzione dalla forza di gravità. Si tratta di un’operazione che solo due realtà di emanazione pubblica potevano fare, e sono riuscite a farlo mettendo in piedi un meccanismo che porterà utili e risparmi a entrambe le realtà, con un vantaggio conseguente per i cittadini lucani. Per noi la soddisfazione di averci visto giusto nel costruire questo modello”. “L’accordo di Programma che viene siglato oggi – ha detto, invece, l’assessore alle Attività Produttive, Marcello Pittella - rientra nella strategia regionale che punta alla diversificazione della produzione energetica. Gli impianti che saranno realizzati vanno nella direzione dell’autosufficienza energetica della Basilicata, centrando l’obiettivo di incentivare la produzione di energia elettrica dal fotovoltaico. Ciò significa, in ultima analisi, minore dipendenza da fornitori esterni, risparmio e sviluppo sostenibile. E, ancora, - ha rimarcato Pittella - un sistema pubblico che aumenta la propria efficienza, come hanno fatto in questa occasione le due Spa regionali che operano nei settori idrico ed energetico, rappresenta un forte elemento di competitività del territorio anche in chiave di attrattività per gli insediamenti produttivi. Così la Basilicata riesce ad affiancare alle fonti fossili di cui è dotata anche una più preziosa componente energetica da fonte rinnovabile”. La sottoscrizione dell’Accordo è per il presidente della Società Energetica Lucana, Rocco Colangelo, “una dimostrazione esemplare di proficua collaborazione istituzionale a vantaggio della comunità lucana e del suo territorio”. “L’accordo, cofinanziato dal Po Fesr Basilicata 2007-2013 e dalla Società Energetica Lucana, prevede la realizzazione di una rete di impianti di produzione di energia elettrica da fonte solare fotovoltaica. La capacità installata, pari a circa 3,2 Mwp, servirà a ridurre e razionalizzare – ha spiegato Colangelo - la spesa energetica regionale nella gestione del Servizio Idrico Integrato ed aumentare la copertura del fabbisogno energetico pubblico attraverso fonti rinnovabili endogene. L’operazione contribuisce al perseguimento degli obiettivi comunitari al 2020 in materia di consumo di energia elettrica da fonti rinnovabili, ad una riduzione significativa delle emissioni di Co2 ed alla futura riduzione della bolletta idrica dei cittadini. Con la sottoscrizione dell’Accordo la Società Energetica Lucana – ha sostenuto - conferma la strategicità del suo ruolo servente a vantaggio della pubblica amministrazione allargata regionale: attività che si inserisce nel più ampio programma di razionalizzazione dei consumi energetici e di valorizzazione delle energie rinnovabili, che essa sta portando avanti in collaborazione con ospedali, strutture pubbliche e istituzioni locali”. “La firma di questo protocollo – commenta Antonio Anatrone, presidente di Acquedotto Lucano S.p.a. – sancisce una volontà di fondo importantissima: produrre energia da fonti alternative per incidere favorevolmente sulla bolletta e dunque sulle voci di costo in bilancio. I benefici per la nostra Società sono notevoli. Il costo annuale della fornitura energetica di Acquedotto Lucano necessaria per assicurare, in collina così come in alta montagna, il funzionamento di tutti gli impianti utili a garantire il servizio idrico integrato (dal sollevamento alla potabilizzazione e alla distribuzione della risorsa fino alla depurazione dei reflui) è di circa 13.000.000 euro. La realizzazione di questi impianti consentirà un risparmio energetico per le Società coinvolte nell’operazione di circa 1.200.00,00 euro all’anno. Si tratta - conclude Anatrone - di un progetto dalle grandi potenzialità e per questo non escludiamo, in futuro, la possibilità di poter usare l’idro-elettrico anche per il funzionamento degli impianti che attengono alla fogna oltre che all’idrico”. “Oggi con la sottoscrizione dell’Accordo si sono create le premesse perché, in futuro, i cittadini-utenti di Basilicata possano usufruire col nuovo Piano d’Ambito di una tariffa del servizio idrico economicamente più sostenibile”. E’ quanto ha detto, a margine, il Commissario dell’Autorità d’Ambito Territoriale Ottimale, Angelo Nardozza. “Sin dalla proposta di candidatura a finanziamento del progetto ho espresso la piena condivisione e partecipazione all’iniziativa, evidenziando le positive ricadute che si sarebbero riversate sulla determinazione futura della tariffa e la sostenibilità della stessa. Auspico una veloce realizzazione degli interventi previsti nel programma, dando atto dell’egregio lavoro svolto al Dipartimento Attività Produttive, ed in particolare all’Ufficio Energia, per la positiva attività di coordinamento dei vari Enti partecipanti al progetto”. |
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DAL QUANTO AL COME: LA COMUNITÀ EUROPEA CONCENTRA L’ATTENZIONE SUI CONSUMI DELLE IMPRESE |
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Roma, 8 febbraio 2012. Il Gruppo Almaviva e il Gruppo Esco Italia stipulano un accordo per monitorare e ridurre i consumi energetici e realizzare interventi di efficienza energetica. Lo scorso 18 gennaio Almaviva S.p.a. Ed Esco Italia S.r.l. Hanno siglato un accordo per la promozione di tutte le attività connesse alla rilevazione dei consumi energetici in ambito civile e industriale, legate al monitoraggio e alla gestione dell´energia e dei certificati energetici. L’obiettivo è adeguarsi rapidamente ai dettami del Protocollo di Kyoto in tema di riduzioni delle emissioni climalteranti. Non solo, oltre al Protocollo di Kyoto, infatti, anche la Commissione Europea ha posto l´efficienza energetica al centro della strategia dell´Unione Europea per il 2020. Lo scopo dell’ accordo Almaviva – Esco Italia è trasformare l’energia da costo di produzione a opportunità di crescita aziendale. Con il monitoraggio dei consumi, il Gruppo Almaviva e il Gruppo Esco Italia si prefiggono di supportare le aziende italiane sia nell´abbattimento dei costi di gestione legati all’energia sia nell´innovazione tecnologica del ciclo produttivo, finalizzata al miglioramento dell’efficienza energetica. Inoltre, l’accordo dà la possibilità a tutte le imprese che realizzano interventi di efficientamento, anche complessi, sugli edifici, gli impianti e i processi produttivi, di ottenere Titoli di Efficienza Energetica per conseguire un plus finanziario. Il Gruppo Almaviva ha sviluppato nel corso degli anni la piattaforma Sem – Smart Energy Management – che analizza, controlla e monitora i consumi energetici. Il Gruppo Esco Italia ha una comprovata esperienza decennale nello sviluppo e gestione di progetti di efficienza energetica e gestione di Titoli di Efficienza Energetica, Certificati Verdi, Quote di Emissione. |
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EOLICO: ALLA RICERCA DELLA FORZA DEI VENTI IN ADRIATICO |
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Ancona, 7 Febbraio 2012 - Valutare la fattibilita` tecnica ed economica dell´installazione di impianti eolici in mare aperto, individuare i luoghi piu` adatti, rafforzare le capacita` dello sviluppo sostenibile nella Macroregione adriatico - ionica grazie a una strategia condivisa tra i Paesi che ne fanno parte: sono i principali obiettivi del progetto denominato ´Powered´ che vede la Regione Marche tra i partner. ´Poter ampliare le possibilita` di sfruttare l´energia eolica - sostiene l´assessore regionale all´Ambiente e Energia Sandro Donati - e` fondamentale per rafforzare le politiche sulle rinnovabili. Powered rappresenta un successo per la progettazione europea a servizio della programmazione e dello sviluppo territoriali. Dobbiamo potenziare l´utilizzo di questi strumenti anche in vista degli obiettivi delle politiche energetiche europee per il 2020´. Lo stato di avanzamento del progetto verra` dettagliatamente presentato domani (2 febbraio) alla Fiera del Levante di Bari al convegno ´Politiche di supporto alla sostenibilita` ambientale del territorio - L´esperienza del Progetto Powered´ che vedra` la presenza del Ministro dell´Ambiente Corrado Clini. Il progetto che e` il piu` importante finanziato dal Programma Transfrontaliero Ipa Adriatico con un budget di circa 4 milioni e 400 mila euro, prevede l´installazione di una rete di anemometri in mare e lungo le coste dell´Adriatico, su pali di altezza varabile tra i 40 e i 60 metri. Gli strumenti raccoglieranno dati scientifici sofisticati che saranno impiegati per scopi meteorologici e monitorare le evoluzioni climatiche dell´area: in questo modo sara` possibile determinare se esistono le condizioni per investire nell´eolico in Adriatico (con soluzioni diversificate, dal micro e dal mini eolico lungo le coste e nei moli portuali fino ai grandi impianti eolici offshore). Dopo il convegno si riuniranno il Comitato di pilotaggio e il Comitato tecnico-scientifico di Powered per fare il punto sui vari aspetti dello stato di avanzamento del progetto. Al convegno e ai lavori delle sessioni partecipera` per la Regione Marche il dirigente del servizio Territorio Ambiente Energia, Antonio Minetti, mentre al progetto collabora anche uno dei componenti dello staff tecnico di redazione del Piano energetico ambientale regionale il Prof. Renato Ricci dell´Universita` Politecnica delle Marche. Per info sul progetto Powered: http://www.Powered-ipa.it |
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GAS: IN SICILIA NESSUNA EMERGENZA DI FORNITURA |
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Palermo, 8 febbraio 2012 - Il fabbisogno del gas in Sicilia registrato fino a dicembre 2010 e´ stato pari a 4 milioni e 343 mila metri cubi di cui: 885 mila, impiegato dalle industrie, 2 milioni e 781 mila, dalle centrali termoelettriche e 675 mila, nelle reti di distribuzione per uso civile. "In Sicilia non e´ stata registrata alcuna criticita´ riguardo alle forniture di gas - ha precisato l´assessore all´Energia e ai Servizi di Pubblica utilita´ Giosue´ Marino - perche´ l´isola e´ approvvigionata da due gasdotti transnazionali che trasportano il metano proveniente dall´Algeria e dalla Libia e da una rete di distribuzione capillare. Tra l´altro, gli operatori del settore, dalle raffinerie alle compagnie di estrazione, sono tenuti a garantire scorte strategiche". |
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EDILIZIA CULTURALE: IL VENETO FISSA MODALITA’ APPLICATIVE NUOVA LEGGE REGIONALE
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Venezia, 8 febbraio 2012 - Il provvedimento che stabilisce le modalità di accesso all’erogazione dei contributi a favore di interventi per l’edilizia culturale è stato approvato dalla giunta regionale su relazione del vicepresidente e assessore alla cultura Marino Zorzato. “Con una legge regionale (n. 18) dell’anno scorso – fa presente Zorzato - è stata abrogata la normativa (L.r. N. 6/1985) che per un quarto di secolo aveva disciplinato la concessione di contributi a fondo perduto per la realizzazione di interventi su immobili destinati ad essere sedi di attività culturali. La finalità della nuova legge regionale resta comunque la qualità delle strutture da adibire, o già adibite, a sedi permanenti di centri di servizi culturali, auditori, sale cinematografiche e teatrali, biblioteche, musei e archivi, consentendo anche la loro messa a norma, una più agevole fruizione e molto spesso anche creando le condizioni per una corretta conservazione dei beni in essi contenuti”. I criteri approvati prevedono fra l’altro un punteggio maggiore in caso ci sia la compartecipazione economica al costo del progetto da parte di soggetti privati a titolo di sponsorizzazione, donazione o altra forma di liberalità. Analogamente, punteggi maggiori saranno assegnati in caso di inserimento della struttura oggetto di intervento in un sistema a rete di collegamento locale o dove ci sia, con uno o più enti, un formale accordo di collaborazione. “Questo approccio – sottolinea Zorzato – consentirà di massimizzare l’effetto delle risorse disponibili, anche se inferiori rispetto al passato”. I contributi in conto capitale possono essere concessi a enti locali, istituti ecclesiastici, associazioni, fondazioni e altre persone giuridiche senza scopo di lucro. Insieme ai criteri per la concessione dei contributi, la giunta veneta ha proceduto all’adozione delle modalità applicative per la presentazione delle domande, la formazione della graduatoria, l’erogazione dei contributi e la rendicontazione delle spese. In fase di prima applicazione della nuova legge regionale e quindi solo per l’esercizio finanziario 2012, allo scopo di concedere ai richiedenti un tempo adeguato per la presentazione delle domande, il termine è stato fissato al 31 marzo. Il testo del provvedimento è stato sottoposto all’esame della sesta commissione consiliare che ha espresso parere favorevole, indicando alcune modifiche. |
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LA FIDUCIA DEI CONSUMATORI NEL MONDO É AUMENTATA DI UN PUNTO, MENTRE IN EUROPA É DIMINUITA IN 24 DEI 27 PAESI ANALIZZATI |
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Milano, 8 febbraio 2012 - In base ai dati relativi al quarto trimestre del 2011 raccolti da Nielsen, l’azienda leader mondiale nelle misurazioni e analisi relative ad acquisti e consumi, a utilizzo e modalità di esposizione ai media, la fiducia dei consumatori a livello globale è salita a 89, crescendo di un punto rispetto al trimestre precedente, mentre in Europa è scesa in 24 dei 27 Paesi della regione sottoposti a indagine. Durante la fase finale dell’indagine, condotto tra il 23 novembre e il 9 dicembre 2011, i livelli di fiducia complessivi si sono ridotti in 35 dei 56 mercati globali analizzati (60%), sono aumentati in 12 mercati e rimasti invariati in 9. “Se da un lato le difficili condizioni economiche dell’Europa nella seconda metà del 2011 hanno riacceso la vulnerabilità e la fragilità dei consumatori e dei mercati finanziari a livello globale, dall’altro alcune delle notizie più positive provengono dalle due principali economie mondiali: gli Stati Uniti e la Cina, dove la fiducia dei consumatori è risalita ai livelli del primo trimestre 2011,” ha affermato Venkatesh Bala, Chief Economist di “The Cambridge Group”, parte del Gruppo Nielsen. “Nonostante i buoni livelli di consumo interno abbiano fatto crescere i livelli di fiducia anche nelle grandi economie emergenti come l’India, l’Indonesia e il Brasile, la rallentata crescita del Pil e le pressioni inflazionistiche presenti in queste economie emergenti dovrebbero suggerire una certa cautela per l’anno in corso”. L’indice di fiducia dei consumatori statunitensi è cresciuto di 6 punti passando da 77 a 83, anche grazie alla percezione di un miglioramento della proprie finanze personali per il 2012 (quasi il 50% afferma infatti che le prospettive finanziarie sembrano “buone/eccellenti”, in ascesa rispetto al 43% del trimestre precedente), mentre la Cina ha guadagnato 4 punti, arrivando a 108 e diventando così il sesto Paese più ottimista al mondo (nel trimestre precedente occupava l’ottavo posto). In Germania, quarta economia mondiale, la fiducia è rimasta invariata rispetto al trimestre precedente a 87 punti, ma è aumentata di 4 punti anno su anno. L’indagine globale sulla fiducia dei consumatori e sulle intenzioni di spesa condotta da Nielsen, “Global Survey of Consumer Confidence and Spending Intentions” istituita nel 2005, rileva via Internet il livello di fiducia, le principali preoccupazioni e le intenzioni di spesa di più di 28.000 consumatori in 56 Paesi. I livelli di fiducia dei consumatori al di sopra e al di sotto di 100 indicano i diversi gradi di ottimismo e pessimismo. Più della metà (52%) dei consumatori globali descrive la propria situazione finanziaria per il 2012 come “eccellente/buona”, in crescita rispetto al 50% del terzo trimestre 2011, ma il 65% aggiunge che non è un buon momento per gli acquisti, un punto percentuale un più rispetto al trimestre precedente. “Complessivamente, le spese voluttuarie dei consumatori rimarranno limitate e caute nella prima metà del 2012,” ha indicato Bala. “Nonostante i consumatori si sentano più tranquilli circa la propria condizione finanziaria per l’anno in corso, vi è comunque una certa riluttanza a spendere, soprattutto in occidente; le tensioni in aumento in Medio Oriente e il loro impatto sul costo della benzina potrebbero far aumentare le preoccupazioni dei consumatori globali e ostacolare i loro piani di spesa,” ha aggiunto Bala. Le preoccupazioni dei consumatori per la congiuntura economica sono aumentate per il 18% degli intervistati – un aumento di 6 punti rispetto all’ultimo trimestre – e questo ha spinto quasi i due terzi (64%) dei consumatori di tutto il mondo ad affermare che stanno attraversando un periodo di recessione, due punti in più rispetto al 62% dello scorso trimestre. Un numero crescente di intervistati online nelle regioni Nord America (86%), Europa (74%), Asia Pacifico (53%), Medio Oriente/africa (74%) e America Latina (47%) ritiene di essere in recessione. Dati regionali in sintesi - Principalmente a causa di una visione più positiva delle finanze personali per l’anno in corso, il Nord America ha registrato il maggiore aumento trimestrale regionale in assoluto (+5 punti) arrivando a 84, mentre la regione Asia Pacifico (99) e l’America Latina (98) sono risultate essere le regioni del mondo più ottimiste con aumenti trimestrali, rispettivamente di 2 e di 1 punto. La fiducia è calata di 1 punto in Medio Oriente/africa (95) e l’Europa ha registrato il livello di fiducia più basso dal primo trimestre del 2009, con 71 punti totali e un declino di 3 punti in un solo trimestre. L’india rimane il mercato più ottimista al mondo per l’ottavo trimestre consecutivo, con 1 punto di aumento dell’indice di fiducia dei consumatori che lo porta a quota 122, seguito da Indonesia e Filippine a 117. L’ungheria è invece il mercato più pessimista al mondo con un indice di 30 punti e 7 punti persi, seguito da Portogallo (36) e Grecia (41), dove i livelli di fiducia trimestrali hanno perso 4 e 10 punti rispettivamente. L’italia si posiziona al sesto posto tra i Paesi più pessimisti con un indice di 49, 3 punti in meno rispetto al periodo precedente. Nell’ultimo trimestre, 9 mercati europei sono risultati tra i 10 mercati più depressi al mondo. "La stabilità dell’indice di fiducia dei consumatori in India è incoraggiante, e il suo mantenersi ai vertici mondiali ci ricorda la forza intrinseca dell’economia indiana, gli atteggiamenti di risparmio dei consumatori nel Paese, nonché la positività del loro “sentiment” probabilmente imputabile alla recente riduzione delle pressioni inflazionistiche," ha affermato Justin Sargent, Managing Director Nielsen India. “In Ungheria, una ‘tempesta perfetta’ di diversi fattori sta contribuendo a ridurre continuativamente la fiducia dei consumatori,” ha commentato Judit Szalokytoth, Managing Director di Nielsen Ungheria. “L’aumento delle tasse, le riforme aleatorie del governo e il continuo calo del reddito disponibile hanno alimentato insicurezza e pessimismo tra i consumatori.” Nell’ultimo trimestre, l’aumento di fiducia più significativo si è avuto in Romania (+10), negli Stati Uniti e in Australia (+6), in Venezuela, nelle Filippine e in Colombia (+5) e in Cina (+4), mentre le riduzioni più marcate si sono registrate a Taiwan (-16), nella Repubblica Ceca (-12), in Grecia (-10) e in Belgio (-9). Le crescenti preoccupazioni dell’Europa - “Nell’ultimo trimestre, la fiducia dei consumatori si è ridotta in 24 dei 27 Paesi europei presi in considerazione da Nielsen; l’impatto della crisi del debito nella regione, le preoccupazioni riguardanti l’Euro e l’incertezza politica ed economica di alcuni Paesi hanno avuto serie ripercussioni su tutta la regione e sui mercati finanziari internazionali,” ha commentato Bala. “Con l’entrata in recessione dell’Eurozona e l’introduzione di nuove misure di austerità che entreranno in vigore nelle principali economie europee all’inizio di quest’anno, le previsioni di creazione di posti di lavoro e di situazioni finanziarie migliori per la gente rimarranno deboli e vulnerabili per tutto l’anno,” ha aggiunto Bala. Nel quarto trimestre del 2011, meno di 1 europeo su 4 (23%) valutava le prospettive di lavoro come “buone/eccellenti”, in calo rispetto al 26% del terzo trimestre, e al 28% dell’anno precedente. Inoltre, mentre le prospettive di lavoro sembrano essere migliori per i tedeschi, dove più della metà (52%) degli intervistati ha indicato come “buone/eccellenti” le opportunità di trovare un lavoro (in aumento dell’11% anno su anno), le prospettive di trovare un lavoro rimangono scarse per i mercati dell’Europa meridionale colpiti dalla recessione quali Italia, Grecia e Spagna. “La situazione economica della Germania è stabile e relativamente buona,” ha affermato Ivar Michaelsen, Group Managing Director di Nielsen Germania. “I consumatori tedeschi, a causa della crisi dell’Euro che non sembra recedere, sono preoccupati per la situazione economica generale, ma, per il momento, non prevedono questo possa avere un impatto negativo sulle loro situazioni personali. Di conseguenza, i consumatori tedeschi sono, al momento, relativamente ottimisti sia per quanto riguarda il posto di lavoro, che per le loro finanze personali e le loro intenzioni di acquisto per l’anno in corso.” In Spagna, la visione positiva circa le prospettive di lavoro si è ridotta al 10% nel quarto trimestre, perdendo 15 punti rispetto all’anno precedente. In Italia, il “sentiment” positivo circa la creazione di posti di lavoro ha perso 10 punti anno su anno, scendendo all’8%. In Grecia, infine, la percentuale di consumatori che ritengono possibile la creazione di nuovi posti di lavoro è passata dall’11% dello scorso anno all’attuale 4%. Risultati variegati in Asia Pacifico, America Latina e Medio Oriente. La regione Asia Pacifico continua ad essere la più ottimista, e vanta 7 dei 10 punteggi più alti dell’indice. La fiducia è aumentata in quasi la metà (6 su 14) dei Paesi dell’Asia Pacifico considerati dall’indagine Nielsen, si è ridotta in 5 ed è rimasta invariata in 3: Malesia, Singapore e Giappone. Stupisce, invece, il declino di 16 punti di Taiwan che porta l’indice a 71, il punto più basso in 24 mesi, vicino ai livelli registrati dopo la crisi finanziaria mondiale del 2008. In America Latina, il Brasile ha registrato il livello di fiducia dei consumatori più elevato della regione, con un indice di 112: il quinto punteggio più alto tra i 56 Paesi analizzati. La fiducia è aumentata di 5 punti in Colombia e in Venezuela, si è ridotta in Perù (-4), Messico (-2) e Argentina (-1) ed è rimasta invariata in Cile. I latino-americani sono i più fiduciosi per quanto riguarda le finanze personali nel 2012, e il 66% descrive il prossimo anno come “buono/eccellente”. Nei 6 mercati dell’Africa e del Medio Oriente inclusi nell’indagine Nielsen, la fiducia è salita in Pakistan (+3), calata in Arabia Saudita (-7), Egitto (-5), Israele (-1), e rimasta invariata negli Emirati Arabi Uniti e in Sud Africa. In Medio Oriente/africa, la principale preoccupazione di 1 consumatore su 5 riguarda la sicurezza del posto di lavoro: un valore 5 punti più elevato della media globale. Le preoccupazioni riguardanti la stabilità politica e l’economia sono altri due punti di grande interesse per il 12% degli intervistati. |
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UNA DELEGAZIONE DELLA MUNICIPALITA´ DI DALIAN IN VISITA NELLE MARCHE PER POTENZIARE LA COLLABORAZIONE CON LE IMPRESE MARCHIGIANE. |
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Ancona, 8 Febbraio 2012 - Un percorso di reciproca e proficua collaborazione tra istituzioni e imprese per incrementare la qualita` degli scambi ed aprire i mercati esteri che presentano un forte sviluppo della domanda anche alle piccole e medie realta` economiche del nostro territorio. Con questo intento la delegazione istituzionale ed imprenditoriale della Municipalita` di Dalian guidata dal vicesindaco Cao Aihaua e dalla consigliera economica dell´Ambasciata Cinese Zhang Junfang e` arrivata l’ 1 febbraio ad Ancona accolta dal presidente della Regione Gian Mario Spacca. La visita fa seguito alla missione della Regione Marche in Cina del dicembre scorso. In quell´occasione la delegazione composta da oltre 60 imprese e consorzi della moda accompagnata dal presidente Spacca, dal presidente della Consulta moda di Confindustria Marche Andrea Lardini, dal presidente di Confindustria Fermo Andrea Santori e dal Ministro Economico dell´Ambasciata Cinese Zhang Junfang, aveva gettato le basi e i presupposti relazionali per avviare rapporti tra le imprese marchigiane e quelle cinesi. ´I rapporti tra Marche e Cina ´ ha spiegato Spacca ´ crescono ogni giorno di piu`. Le relazioni sono molteplici e riguardano l´economia, l´universita`, la ricerca e il turismo. Anche la delegazione che ospitiamo oggi e` plurisettoriale. In questi due giorni opereranno piu` tavoli che consentiranno ai soggetti coinvolti di siglare accordi utili ai loro settori di riferimento. Finora ci eravamo concentrati sulle regioni piu` a sud e la municipalita` di Dalian, nel nord ovest della Cina e vicino a Pechino, e` particolarmente importante perche` ci consente di distribuire in modo piu` uniforme nel Paese la presenza dei nostri imprenditori che in questa citta` avranno anche un desk a cui rivolgersi. La prossima settimana invece ospiteremo la delegazione dello Shandong di cui fara` parte anche l´imprenditore che ha acquisito il gruppo Ferretti. La strategia della Regione e` fortemente orientata all´internazionalizzazione e ci stiamo impegnando al massimo per aiutare le nostre imprese. E´ indispensabile ´ ha aggiunto Spacca ´ costruire con la Cina questi sistemi di relazione basati, non sulle speculazioni finanziarie, ma sull´economia reale. Ne sono ben consapevoli i cinesi stessi, preoccupati per la crisi dell´economia occidentale che rallenta anche il loro export e disposti a sostenerci. E´ anche loro interesse restituire equilibrio all´economia globale per un futuro di crescita e sviluppo comune´. Dello stesso avviso la consigliera Junfang che ha confermato il concreto interesse dell´area di Dalian nei confronti delle Marche. ´Nel dicembre scorso ´ ha detto ´ gli imprenditori marchigiani e cinesi hanno avuto i primi contatti. Oggi siamo qui a dimostrare che quell´interesse era reale e sono convinta che gli incontri di questi giorni daranno la possibilita` di firmare accordi tra le imprese´. Il primo incontro della delegazione previsto nella sede della Regione oggi pomeriggio ha visto coinvolti i rappresentanti delle Camere di Commercio, di Confindustria, delle associazioni di categoria e delle imprese. Presenti tra gli altri: Raimondo Orsetti - Dirigente Servizio Internazionalizzazione Regione Marche, Rodolfo Giampieri ´ Responsabile Internazionalizzazione Unioncamere, Giorgio Cataldi - Presidente Marchet, Arturo Venanzi - Presidente Calzaturieri Confindustria Fermo, Paolo Paoletti ´ Confartigianato, Augusto Bordini - Responsabile Desk Regione Marche in Cina, Michele Beato - Confindustria Fermo, Luca Bartoli - Presidente Exit Macerata, Umberto Martelli - Confindustria Ancona, Rita Gaudenzi - Confindustria Marche. Molteplici gli argomenti all´ordine del giorno: le opportunita` di investimento per le imprese marchigiane nel Puwan New District (Pulandian); la presentazione della China (Dalian) International Garment & Textile Fair, una delle manifestazioni fieristiche piu` importanti della Cina legate al mondo del fashion; l´incontro con alcune importanti realta` imprenditoriali di Dalian interessate alla collaborazione con imprese marchigiane, ed in particolare: ´ Dalian Northeast Asia International Brand Commodity Trading Center: interessato ad introdurre marchi italiani (abbigliamento, calzature, accessori) all´interno del proprio mall, proponendosi alle aziende quale agente in esclusiva per l´area. ´ Piemont (Dalian) Fashion Co. Ltd: interessato ad incontrare imprese italiane del fashion per valutare introduzione di brands nel mercato cinese. ´ Imprese del Distretto di Pulandian: Dayan Group, Changyong Leather Clothing Co., Xingcheng Clothes Co., interessate al settore dell´abbigliamento. ´ Changxing Island - Industrial zone: interessato a presentarsi e ad entrare in contatto con il settore della produzione nautica. ´ Lushunkou District: interessato ad entrare in contatto con l´industria nautica della Regione Marche e a presentare le opportunita` di investimento localizzate nel Green Food Industrial Park per le imprese del settore agroalimentare. ´ Zhuanghe City: interessati ad entrare in contatto con l´industria marchigiana del mobile. La giornata di domani sara` invece dedicata agli incontri nelle aziende marchigiane interessate ad approfondire i rapporti con le imprese e i distretti industriali di Dalian. Export, dunque, ed investimenti soprattutto commerciali che si realizzano in un Paese estero per conquistare nuove quote di mercato da reinvestire nel nostro territorio. I numeri parlano da soli: nel primo semestre 2011 le esportazioni marchigiane verso la Cina sono cresciute del +43%´. I principali settori di esportazione sono la meccanica con il 21% del totale (in aumento di ben il 77% nel 2011) e calzature (anche in questo caso il 21% del totale e una crescita del 77% in un anno). Bene anche il tessile-abbigliamento (+39% rispetto al 2010). |
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CAPPELLACCI CHIEDE AL BANCO DI SARDEGNA SOSPENSIONE AZIONI ESECUTIVE PER PRATICHE LEGGI REGIONALI 30 E 44 |
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Cagliari, 8 Febbraio 2012 - La sospensione di ogni azione esecutiva sui beni oggetto di garanzia con riferimento ai finanziamenti relativi alle leggi regionali n. 30/1975, n. 11/1988 art.37 e n. 44/1988 che prevedevano un contributo in conto interessi sui finanziamenti concessi dall’istituto bancario. E’ questo l’invito contenuto in una lettera inviata dal presidente della regione Ugo Cappellacci al presidente del Banco di Sardegna, Franco Farina. "A seguito di numerose istanze ricevute, dal mondo delle imprese, - ha scritto Cappellacci- in un momento di gravissima crisi economica e sociale attraversato dalla nostra Isola, abbiamo avviato un monitoraggio su molteplici pratiche relative alle leggi citate, che richiederanno circa 30 giorni". Da qui la richiesta del presidente di sospendere le azioni esecutive. |
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EMERGENZA MALTEMPO: EMILIA ROMAGNA CHIEDE AL GOVERNO UNA PROROGA PER VERSAMENTI DALLE IMPRESE
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Bologna, 8 febbraio 2012 – Il presidente della Regione, Vasco Errani, chiede un intervento del Governo perchè venga accordato lo slittamento di un mese per le comunicazioni e i relativi pagamenti presso l’Agenzia delle Entrate, l’Inps e l’Inail da parte delle imprese dell’Emilia-romagna. Ciò a seguito del permanere delle condizioni di grave difficoltà causate dalle eccezionali nevicate e conseguenti gelate e delle previsioni per i prossimi giorni. Una situazione che ha spinto lo stesso Errani a dichiarare con un decreto presidenziale lo Stato di crisi regionale in tutti i territori provinciali. La richiesta è stata avanzata ieri dal presidente Errani, tramite lettera indirizzata al sottosegretario Antonio Catricalà, alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, in linea con quanto chiesto nelle scorse ore alla Regione dalle Organizzazioni imprenditoriali. In particolare, dice la richiesta, dai contatti con le Associazioni imprenditoriali “emergono significative difficoltà anche nello svolgimento dell’attività quotidiana delle migliaia di imprese del nostro territorio”, che a causa della situazione di disagio “chiedono di sostenere la richiesta di proroga dei termini per la presentazione delle dichiarazioni e dei versamenti previsti per il prossimo 16 febbraio, a seguito dei ritardi cumulati nelle elaborazioni dei dati e delle relative comunicazioni”. |
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MANAGER: LA CRISI HA PEGGIORATO L’EQUILIBRIO CON LA VITA PRIVATA MA UN BUON BILANCIAMENTO MIGLIORA LE PERFORMANCE AZIENDALI INDAGINE INTERNAZIONALE SU 1.000 EXECUTIVE |
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Milano, 8 febbraio 2012 - A causa della crisi, oltre metà dei manager nel mondo lamenta dover lavorare di più e di non avere un soddisfacente equilibrio fra lavoro e vita privata, il livello più elevato da cinque anni a questa parte. Eppure 8 manager su 10 affermano di considerare un corretto “work-life balance” un elemento essenziale nella decisione di cambiare lavoro. É quanto emerge da una ricerca condotta fra circa 1.000 manager nel mondo da Bluesteps, per conto di Aesc, l’associazione mondiale dell’executive search, con dati elaborati da Amrop, società di executive search. Gli intervistati coprono tutte le aree geografiche e i settori. Quasi la metà (46%) ha una età compresa fra 45 e 54 anni. Circa il 17% sono donne. Il problema sta diventando serio per le aziende. Quasi il 20% delle imprese ha creato appositi programmi per un equilibrio fra lavoro e vita privata. Il benefit offerto più spesso ai manager è la possibilità di lavorare da casa, collegati attraverso il computer e orari di lavoro flessibili. Due sistemi molto apprezzati da circa il 60% dei dirigenti. “Il successo di ogni impresa dipende in larga misura dallo staff, a cominciare dai vertici, osserva Luigi Mancioppi Presidente di Amrop, “Persone in buona salute psicofisica, motivate e piene di energia danno un contributo straordinario al successo della squadra. Cresce la consapevolezza della stretta connessione fra manager in salute e aziende in salute”. Fra i manager intervistati 7 su 10 segnalano che lo stile di vita e lavoro imposto dalle moderne tecnologie ha ridotto il tempo per riposo e relax. Quasi tre quarti degli executive (73%) lavora anche fino alle 9 di sera e quasi due terzi (63%) nei week end. Solo il 35% riesce a usare bene il proprio periodo di vacanze. Eppure ben il 71% dei top manager afferma che potrebbe rifiutare una promozione se ci fosse un forte impatto negativo sulla propria vita privata. Anche la remunerazione non è più vista come una sirena. Metà degli executive considera l’equilibrio importante come eventuali aumenti di stipendio. E un quarto considera la vita privata prevalente su eventuali incrementi salariali. “Passato il peggio della crisi”, aggiunge Vito Gioia Amministratore Delegato di Amrop, “è il momento di ripensare ad un giusto equilibrio fra lavoro e vita privata, che conduce alla fine a migliori performance e riduce lo stress anche nel proprio staff”. |
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CAFFARO: PRESTO RIUNIONE CON SINDACATI ED ENTI LOCALI |
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Trieste, 8 febbraio 2012 - "Voglio rassicurare i lavoratori perché anche in queste ore, così come ha fatto fin dal momento del sequestro dell´azienda, la Regione pone la massima attenzione alla vicenda Caffaro". "Stiamo costantemente lavorando con gli imprenditori privati e con i Commissari - assicura il vicepresidente del Friuli Venezia Giulia, Luca Ciriani - per arrivare ad un epilogo positivo che salvaguardi in primis proprio i lavoratori". "Ho seguito in prima persona tutta questa vicenda, compresa la trattativa al ministero dell´Ambiente che ha portato allo sblocco della Macroarea 7. Da mesi - aggiunge Ciriani - è attivo un tavolo con Friulia, Frie, Mediocredito e imprenditori che sta lavorando alla redazione di un piano economico e finanziario e, contemporaneamente, continuiamo ad essere in stretto contatto con il commissario delegato Cappelletto per la questione della cessione delle aree produttive". "Quanto prima - conclude Ciriani - convocheremo la riunione con i sindacati e gli enti locali". |
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EASY GREEN, IL PUNTO SULLA VICENDA |
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Firenze, 8 febbraio 2012 – La società Easy Green, nata sulle ceneri della Isi e dell’Electrolux, si appresta a dare corso al progetto Km Verde, il piano industriale recentemente confermato e presentato alle istituzioni e ai sindacati. Lo ha detto ieri l’assessore alle attività produttive lavoro e formazione Gianfranco Simoncini rispondendo ad una interrogazione nell’aula del consiglio regionale. Simoncini, preso atto di quanto riferito dall’azienda, ha informato sugli ultimi sviluppi, spiegando che Easy Green ha aumentato il capitale sociale e fatto ricorso a ulteriori finanziamenti per portare a termine l’operazione. Ad oggi, secondo quanto affermato dall’azienda, sono già 10 le banche che hanno dato parere positivo e formalizzato il finanziamento, mentre soltanto 2 stanno ancora ultimando le procedure. La società, sentito il Tribunale, ha verificato che la scadenza della procedura è il 18 Febbraio. L’azienda ha inoltre riferito che, la prossima settimana, darà corso al piano operativo anticipato durante l’incontro fra proprietà, istituzioni e sindacati e procederà con le attività necessarie al ripristino della produzione. Alla società Easy Green si sono affiancati anche En.eco e Solar Light Energy, coinvolti nel progetto complessivo al quale è stato dato il nome di Km Verde, destinato ad occupare circa 260 addetti. L’assessore Simoncini a questo proposito ha ricordato come l’azienda abbia ribadito di continuare nella ricerca e promozione di contatti tesi a identificare ulteriori società aderenti all’iniziativa. Per quanto riguarda la volontà di En eco di localizzare la produzione in un altro sito, in Provincia di Firenze, l’assessore ha detto che “si valuta molto positivamente il fatto che la stessa En-eco intenda mantenere gli impegni assunti in termini di occupazione quale firmataria dell’accordo”. |
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LUCCHINI, REGIONE TOSCANA INCONTRA AZIENDA, SINDACATI E ISTITUZIONI IN VISTA DEL TAVOLO AL MINISTERO
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Firenze, 8 febbraio 2012 – In vista dell’incontro per la Lucchini di Piombino in programma al ministero per lo sviluppo economico il prossimo 14 febbraio a Roma si è svolto ieri in consiglio regionale un incontro per fare il punto sulla vicenda al quale hanno partecipato l’assessore alle attività produttive lavoro e formazione Gianfranco Simoncini, i rappresentanti di Comune di Piombino e Provincia di Livorno, le organizzazioni sindacali e i vertici dell’azienda. “Regione e istituzioni – ha concluso l’assessore Simoncini al termine dell’incontro – auspicano una conclusione in tempi rapidi del percorso di omologazione del debito e chiederanno al governo un sostegno in questa direzione. Chiederemo inoltre all’esecutivo di supportare l’azienda nella ricerca di un partner industriale in grado di rilevare l’attività e assicurare prospettive di lungo periodo allo stabilimento siderurgico, salvaguardando il ciclo integrale e prestando attenzione ai problemi dell’economia della Val di Cornia e dell’indotto siderurgico in generale. Solleciteremo infine una soluzione alla problematica della bonifica del Sin (sito di interesse nazionale) che, di recente, la Regione ha segnalato come urgenza anche al ministro per l’ambiente Corrado Clini”. L’assessore Simoncini ha quindi chiamato le organizzazioni sindacali e l’azienda ad aprire un confronto attorno alla necessità di aumentare l’efficienza produttiva in vista di un rilancio. |
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IRIS CERAMICA, IERI UN INCONTRO IN REGIONE PER CERCARE UNA SINTESI SULLA VERTENZA. PROSSIMO APPUNTAMENTO FISSATO PER IL 28 FEBBRAIO
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Bologna, 8 febbraio 2012 - «Un grande sforzo per realizzare una difficile sintesi nella vertenza che riguarda l’Iris Ceramica. Un confronto nel merito e duro volto a condividere il rilancio complessivo del piano industriale ipotizzato tre anni fa, assicurare il lavoro a circa 850 lavoratori, investimenti per circa 40 milioni di euro e atto fondamentale garantire il percorso per assicurare un quadro di garanzie ai lavoratori per accompagnare ed integrare gli ammortizzatori per quelli in cassa integrazione». È questo quanto evidenziato dall’assessore regionale alle Attività produttive Gian Carlo Muzzarelli al termine dell’incontro che si è svolto questa mattina in viale Aldo Moro per il rilancio del piano industriale e del lavoro per Iris Ceramica spa, gruppo con stabilimenti nel modenese e nel reggiano. All’incontro oltre alle Regione erano presenti i sindacati, la Provincia di Reggio Emilia (con il vicepresidente Pierluigi Saccardi) ed i rappresentanti della proprietà. Il 28 febbraio, alle ore 10, è stato riconvocato un nuovo incontro per trovare una soluzione complessiva per il rilancio aziendale ed occupazionale. Tra i nodi che saranno affrontati nel prossimo appuntamento anche il futuro della marmoristeria e la gestione dei circa 40 esuberi. |
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