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Notiziario Marketpress di Mercoledì 21 Marzo 2012
COMMISSIONE TRASPORTI PARLAMENTO EUROPEO A VENEZIA INCONTRA LUCA ZAIA  
 
Venezia, 21 marzo 2012 - Il Veneto è la regione dove può diventare concreta l’intermodalità perfetta nel campo dei trasporti: ferrovie, sistemi stradali, portualità, aeroporti, navigazione interna. Occorre riempire di fatti queste potenzialità. E’ stato questo il leit motiv dell’incontro svoltosi ieri mattina a Palazzo Balbi di Venezia, dove il presidente della Regione Luca Zaia ha incontrato i componenti della Commissione trasporti del Parlamento Europeo, guidati dal presidente Brian Simpson, in questi giorni nel Nord Italia per una verifica sulle potenzialità e sui problemi infrastrutturali di quest’area. Oltre alla presenza di tutte le modalità di trasporto, il Veneto è interessato a tre Corridoi Europei, dei quali Verona e Venezia sono i punti di snodo: il Barcellona – Kiev; quello che interseca quest’ultimo da Nord a Sud passando per il Brennero, e l’Adriatico – Baltico che, ha detto Zaia, “considero un prolungamento virtuale del Canale di Suez”. “Noi di fatto rappresentiamo la centralità di questi tre corridoi – ha affermato Zaia – e abbiamo posto alla Commissione la questione dell’Alta Capacità ferroviaria, partita sulla quale la vogliamo al nostro fianco, e quella della portualità del Nord Adriatico, con il grande tema di sviluppare il Corridoio con il Baltico secondo gli intendimenti originari senza dirottarlo verso Capodistria”. “La Commissione trasporti del Parlamento europeo effettua abitualmente un paio di visite l’anno per visionare alcune aree strategiche per i trasporti – ha affermato dal canto suo Brian Simpson – e in questo ci siamo resi conto che dovevamo venire nel Nordest, da Venezia a Trieste fino a Verona, per vedere questo importante Corridoio intermodale. Il motivo per cui sono qui è verificare quanto è cruciale questo progetto strategico e cosa possiamo fare in materia di disposizioni infrastrutturali, nel momento in cui cominceremo a lavorare sulle Reti trans europee”. All’incontro hanno preso parte il vicepresidente della Commissione Dominique Riquet e gli europarlamentari Antonio Cancian, Mara Bizzotto, Carlo Fidanza, Debora Serracchiani, Rosa Estaràs Ferragut, Inés Ayala Sender, Spyros Danellis, Izaskun Bilbao Barandica, Roberts Zīle, Eva Lichtenberger, Jaromír Kohlíček e Juozas Imbrasas.  
   
   
SLOVACCHIA, NUOVE SOLUZIONI PER IL TRASPORTO INTERMODALE  
 
 Bratislava, 21 marzo 2012 - Si è tenuto a Bratislava un convegno che ha avuto come argomento nuove soluzioni e tecnologie per un miglior utilizzo dei trasporti intermodali o multimodali; tali soluzioni sono state presentate dalla Gefco Slovakia, sotto l´egida della Camera di Commercio Italo-slovacca. Gefco è una grande società di trasporti internazionali, fondata a Parigi nel 1949; oggi, partecipata da Psa Peugeot-citroen Group, conta, con un fatturato di 3.351 milioni di euro e una flotta di 5 milioni di unità di trasporto, su 150 magazzini in tutta Europa collegati da 600 direttrici di trasporto diverse, muovendo 18 milioni di tonnellate di merci e 3,2 milioni di automobili all´anno. Un colosso del trasporto (del settore automotive), quindi, i cui dirigenti hanno manifestato la volontà dell´azienda di modernizzare e cercare nuove soluzioni tecniche di trasporto e quindi migliorare la competitività della propria offerta alla clientela. Gefco ha implementato per esempio, nei suoi terminal, un nuovo sistema di imbarco dei Tir sui treni, tramite guide speciali girevoli che diminuiscono di due terzi i tempi operativi e utilizza massicciamente le ferrovie tramite treni blocco su cinque grandi direttrici: dall´est francese (Mulhouse/vesoul), verso la Russia, la Slovacchia (Trnava - Peugeot/citroen) e la Spagna, già operative. Impressionanti i dati operativi: per la Russia (Kaluga, da Vesoul, 3000 km) si muove un treno al giorno, con transit time di 3 giorni (inclusi i trasbordi in Polonia), a bordo 144 automobili oppure 44 container pieni di automobili smontate (Skd). Il treno per Trnava (da Mulhouse, 1000 km) trasporta 38 Tir con un transit time di 29 ore, sistema capace di rifornire lo stabilimento che oggi produce 900 auto al giorno. Altre direttrici sono allo studio: una linea con destinazioni per l´Est Asiatico, un´altra ancora per la zona Baltica e Centro Europea, una terza dalla Slovacchia (Trnava) per l´Italia, passando per Capodistria (Slovenia), diretta poi a un centro di smistamento. Centro che, a detta di Gefco, potrebbe essere a Piacenza. L´utilizzo delle linee ferroviarie è perfettamente in linea con le raccomandazioni della Comunità Europea: toglie traffico alle strade e autostrade, limita i consumi e i costi di percorrenza, accorcia i tempi di resa delle merci e infine abbatte fino all´80 per cento le emissioni nocive; inoltre i costi di un terminal ferroviario come quelli di Gefco non sono elevati, essendo circa un terzo più bassi di quelli camionistici. Molto utilizzata da Gefco per le movimentazioni nazionali è la tecnica del "giro del latte", per cui i mezzi di trasporto non sono mai vuoti e i carichi ottimizzati per il massimo rendimento. D´altronde, l´industria automobilistica sta affrontando momenti difficili e deve confrontarsi, per poter competere con i produttori emergenti (Cina, India, Brasile, etc), con sfide molto difficili: competitività, profitto, adattabilità e tempi di reazione, rispetto per l´ambiente. Gefco è costantemente impegnata su questi fronti per sostenere i propri clienti in queste sfide impegnative.  
   
   
BENZINA: FVG A PARLAMENTARI, SOSTENGANO RICHIESTE FVG A GOVERNO  
 
Udine, 21 marzo 2012 - "Il Governo ha contezza delle nostre richieste in tema di costo dei carburanti in regione: in questa fase dobbiamo attendere un segnale da parte dello Stato, perché non è più possibile per l´amministrazione regionale sostenere costi extra per finanziare il divario di prezzo della benzina con la Slovenia". Lo ha precisato il vicepresidente della regione, Luca Ciriani, in relazione alla situazione dei provvedimenti sulla benzina agevolata in Friuli Venezia Giulia. Il vicepresidente ha anche ricordato che a fine mese, in assenza di decisioni da parte del Governo, "decadrà l´ultimo provvedimento in tema di sconto carburante, mentre il sostegno finanziario originario resterà in vigore, in quanto già preventivamente previsto a bilancio". La benzina verde agevolata, quindi, subirà una modifica di prezzo e tornerà a manifestarsi la differenza con il prezzo praticato in Slovenia. Lo sconto in fascia 1 tornerà quindi ad essere pari a 19 centesimi e 12 centesimi al litro rispettivamente per la benzina ed il gasolio per la prima fascia, e di 12 e 8 centesimi per la seconda. "E´ importante che i parlamentari regionali - ha detto ancora Ciriani - proseguano nel loro impegno di relazione e contatto con il Governo affinché si sblocchi una situazione paradossale: non intervenire in Friuli Venezia Giulia significa perdere risorse non solo a livello regionale, ma anche nazionale".  
   
   
IN ANTEPRIMA LE NOVITÀ TECNOLOGICHE DELLA NUOVA AUDI A3  
 
Verona, 21 marzo 2012 - Una delle novità rilevanti del nuovo modello è il freno di stazionamento elettromeccanico, in sostituzione del precedente ad azionamento meccanico. Il sistema di climatizzazione è stato ulteriormente ottimizzato. Inoltre, molte importanti funzioni possono essere gestite tramite il volante multifunzionale, con tasto libero per assegnazione a piacere, e controllate nel display del sistema d´informazioni per il conducente. Le innovazioni più interessanti, tuttavia, riguardano hardware, software e comandi di infotainment. “La tecnologia tedesca incontra la Silicon Valley”: questo lo slogan più calzante per descrivere la collaborazione tra Audi e Nvidia Corporation. Utilizzando i processori grafici forniti da quest´ultima su moltii modelli, Audi ha raggiunto una posizione d´eccellenza negli allestimenti infotainment delle proprie vetture. Tali processori presentano innovazioni assolute, come la prima integrazione di immagini Google Earth nelle mappe di navigazione. Audi e Nvidia avviarono una joint venture nel 2005. La A4 già nel 2007 montava un chip fornito dal produttore di Santa Clara, in California. Due anni dopo, la A8 presentava un display di nuova dimensione, basato sulla tecnologia Nvidia. Ora, Audi e Nvidia si preparano al lancio di una generazione di prodotti nati dalla loro collaborazione: la nuova piattaforma di infotainment modulare con processori Tegra. La Audi A3 è il primo modello del Marchio a offrire le funzioni della piattaforma di infotainment modulare. Audi si avvale di quest´architettura radicalmente nuova per rispondere a un´esigenza che sta diventando sempre più urgente: le innovazioni dei sistemi elettronici utilizzati dai Clienti e le capacità di utilizzo delle funzioni computerizzate sono introdotte sul mercato con una rapidità ben superiore ai cicli di produzione delle Case automobilistiche. Il computer centrale nella piattaforma infotainment modulare utilizzata attualmente da Audi comprende due unità: una per il controllo della radio sulla vettura e l´altra conosciuta come scheda Mmx (dove Mmx significa Multi-media eXtension). Quest´ultima è un modulo altamente prestazionale, che integra nella memoria di lavoro e flash l´ultimo processore Tegra prodotto da Nvidia e dedicato alla gestione di tutti i comandi vocali, online, media e alle funzioni di navigazione e telefonia. Il nuovo sistema modulare rende semplice l´aggiornamento dell´hardware grazie alla possibilità di sostituire la scheda Mmx per implementare questo sistema, davvero all´avanguardia della tecnologia. 2 Nella nuova A3, il processore T 20 della serie Tegra 2 prodotto dal leader di mercato Nvidia viene utilizzato come processore a doppio nucleo con frequenza di clock 1.2 Ghz e scheda grafica a elevata velocità. Esso accelera la riproduzione di molti formati audio e video, del tipo Mp3 audio e Mpeg4 video, che attualmente dominano il mondo del mobile entertainment. Il processore T 20 opera in abbinamento a un programma grafico (noto come 3D engine) realizzato dallo specialista Rightware, che rende Audi la prima Casa automobilistica in grado di visualizzare immagini tridimensionali a bordo vettura. La nuova A3 viene salvata come modello dati nel sistema. Il conducente e i passeggeri possono vederla virtualmente in dettaglio e da più angolazioni nel menù “Car” del sistema di navigazione plus con Mmi. Una finestra di anteprima immagini è integrata nel menu principale. Nel 2012 saranno già attivi sulle vetture Audi i processori Tegra 30 di nuova generazione, recentemente messi in commercio da Nvidia. Basati sulla tecnologia quad core, essi operano con una frequenza di clock fino a 1.4 Ghz. Come nel T 20, il fabbisogno di energia è minimo sposandosi così perfettamente con la strategia di efficienza perseguita da Audi. Nvidia sta sviluppando chip sempre più potenti e nei prossimi anni Audi sarà la prima a introdurli sulle proprie vetture, appena saranno commercializzati. Anche il software che opera con le schede Mmx ha una struttura modulare e Audi lo ha sviluppato del tutto autonomamente rispetto all´hardware. A metà del 2009 fu fondata e.Solutions Gmbh da una joint venture tra Audi Electronics Venture Gmbh, società di proprietà di Audi Ag, ed Elektrobit Automotive Gmbh, una divisione dell´azienda finlandese Elektrobit operante nel settore informatico. Audi fornisce il proprio contributo di know-how di infotainment nel settore automotive, Elektrobit la propria competenza nello sviluppo software a livello globale, nel settore infotainment e dell´integrazione dei sistemi. Oltre 150 specialisti di software lavorano attualmente sotto l´egida della nuova società a Ingolstadt ed Erlangen, concentrandosi sullo sviluppo di nuove soluzioni infotainment modulari. La e.Solutions Gmbh acquista software dedicati sul mercato globale, per esempio per la navigazione o la telefonia, e li integra nel tessuto software sviluppato internamente a e.Solutions. Oltre che con comandi vocali, nella nuova Audi A3 il terminale Mmi montato nel tunnel viene utilizzato anche per gestire molte funzioni di infotainment. Gli ingegneri hanno realizzato una nuova interfaccia di comunicazione, tenendo soprattutto in considerazione la forma assottigliata della consolle del tunnel in questo modello Audi compatto. Il componente centrale è il tasto touch, che per la prima volta unisce le funzioni del touchpad e del pulsante rotante in un solo elemento di comando. Il pulsante rotondo presenta una sommità la cui superficie è sensibile al tatto, che consente all´utente di inserire i caratteri con il solo movimento di un dito. 3 Il sistema di riconoscimento della scrittura manuale è di altissima qualità e il grande tasto touch si muove con estrema precisione, consentendo di fare clic nel punto preciso selezionato. Il comando è circondato da un anello illuminato grazie alla tecnologia Led. Due interruttori basculanti davanti al tasto touch permettono di gestire direttamente le funzioni più importanti dei sistemi di telefonia/navigazione e media/radio, mentre un tasto menù e un tasto back completano la serie dei comandi disponibili. I quattro softkey per navigare all´interno dei menù e i due interruttori basculanti dedicati alle operazioni dirette sono cromati. Il controllo del volume con funzione skip integrata completa il terminale Mmi della nuova Audi A3 e consente un uso intuitivo. Audi ha completamente rivisto non solo l´utilizzo, ma anche la struttura e molti dettagli del menù. Per fare un esempio, il lettore e il centro di gestione dei media sono nettamente separati; brani, raccolte e artisti possono essere individuati direttamente tramite la ricerca per testo libero. La ricerca dei Poi (Point Of Interest) e il sistema di navigazione sono stati semplificati; le informazioni sul traffico possono essere richiamate tramite la mappa. I servizi di connessione sono stati raggruppati in un menu specifico; il sistema Audi drive select viene gestito tramite il menù Car e sono state migliorate molte funzioni di telefonia. La nuova Audi A3 è dotata di un display da 7" di diagonale. Grazie all´elevato contrasto e alla risoluzione di 800x480 pixel, esso consente di visualizzare immagini brillanti con una nitida grafica 3D; la retroilluminazione è garantita da Led altamente efficienti. Il display è elegantemente inserito nella plancia della strumentazione, con una leggera angolazione verso il conducente. Con uno spessore di appena 11 millimetri è sottile come un iPhone. Lo schermo si rifà al telefono cellulare Apple, con il vetro di copertura montato direttamente sulla superficie dello schermo Tft tramite uno speciale processo di laminazione. L´assenza di vuoto tra i due componenti migliora le caratteristiche visive. La scatola verniciata è realizzata in magnesio ultra-sottile, con un risparmio di circa 50 grammi di peso. Dettagli lucidi e cromati conferiscono un tocco raffinato. Un altro componente fornibile a richiesta per la nuova Audi A3 è l´Audi Phone Box, che consente di abbinare perfettamente alla vettura i telefoni cellulari di qualsiasi tipo. Il suo principale componente è un´antenna planare integrata nel portatelefono dell´appoggiabraccia centrale. Il telefono utilizza la connessione di campo per comunicare con l´antenna planare, che invia i segnali via cavo all´antenna veicolare tramite amplificatore. L´alimentazione di corrente del telefono cellulare avviene tramite una porta Usb nell´Audi Phone Box. Audi sta lavorando a medio termine a un sistema di ricarica senza contatto, per telefoni cellulari.  
   
   
LA SECONDA VARIANTE DI CARROZZERIA DELLA UP! PRESTO SUL MERCATO LA UP! CINQUE PORTE RAPPRESENTERÀ CIRCA METÀ DEL VOLUME DELLE VENDITE  
 
 Verona, 21 marzo 2012 - La Volkswagen up! tre porte è stata una delle vetture che hanno caratterizzato il 2011 e tutto lascia pensare che abbia davanti a sé una brillante carriera. In Germania, per esempio, la up! ha immediatamente conquistato il primo posto nella statistica delle immatricolazioni. Nel 2012 la Volkswagen darà maggiore valore al progetto up! presentando, accanto alla eco up!, anche la versione cinque porte di questa city car. A maggio quest’ultima arriverà nelle concessionarie tedesche, mentre il lancio sul mercato si concluderà in tutta Europa entro l’inizio dell’estate. A caratterizzare la cinque porte saranno le stesse motorizzazioni (60 e 75 Cv), varianti di allestimento (take up!, move up!, high up!, black up!, white up!) e dimensioni (3.540 mm di lunghezza, 1.641 mm di larghezza specchietti retrovisori esclusi, 1.478 mm di altezza) della tre porte. Naturalmente ci sono differenze per quanto riguarda l’estetica della vettura. Mentre sulla tre porte la linea inferiore dei cristalli sale in corrispondenza del montante posteriore, sulla cinque porte ha un andamento rettilineo, conferendo alla nuova variante di carrozzeria un’assoluta originalità. Anche sulla cinque porte gli sbalzi colpiscono per la lunghezza ridotta, mentre frontale e posteriore sono identici per entrambe le varianti di carrozzeria. Anche chi acquisterà la cinque porte potrà dunque apprezzare il portellone dal solido telaio, con rivestimento esterno in vetro che per ricercatezza tecnica e di design, richiama i moderni smartphone. Aprendo il portellone si accede a un bagagliaio da 251 litri che può raggiungere i 951 litri abbattendo lo schienale dei sedili posteriori (frazionabili 60/40 a partire dalla move up!). Le porte posteriori hanno un ampio angolo di apertura e garantiscono un confortevole accesso a bordo indipendentemente dalla statura. Per quanto riguarda le dimensioni degli interni, la cinque porte con quattro posti presenta, come già la tre porte, ottime caratteristiche di abitabilità. Lo spazio per la testa è di 947 mm nel vano posteriore e di 993 mm nella parte anteriore dell’abitacolo. Lo spazio libero per le gambe nei sedili della seconda fila è di 789 mm. L’altezza dei sedili è perfettamente definita: il cosiddetto punto H, ovvero il vertice di seduta e schienale qui rilevante, si trova a un’altezza di 306 mm per guidatore e passeggero; nel vano posteriore si trova invece a 378 mm. Grazie a questa posizione di seduta leggermente sopraelevata, i passeggeri posteriori beneficiano di una visuale migliore oltre le spalle di guidatore e passeggero. Sotto ai sedili anteriori vi è infine tutto lo spazio sufficiente per i piedi dei passeggeri posteriori. Naturalmente, per la up! cinque porte la Volkswagen offre le medesime dotazioni disponibili a richiesta della up! tre porte, tra cui sistemi intelligenti quali la funzione di frenata di emergenza City. La up! è la prima auto della sua classe che grazie a questo dispositivo frena automaticamente in un range di velocità da 5 a 30 km/h quando la distanza rispetto al veicolo che precede si riduce eccessivamente. A bordo può inoltre essere installato il maps+more (di serie in Italia), sistema infotainment portatile touchscreen che comprende un sistema di navigazione satellitare, un dispositivo vivavoce per il telefono, informazioni relative alla vettura e un lettore multimediale. Le app permettono poi di adattare il sistema ai desideri e alle necessità personali di chi lo utilizza. Maps+more viene fissato sopra la plancia stabilendo in questo modo il collegamento tra il sistema e la rete della vettura. E, fatto insolito per il segmento delle city car, la Volkswagen ha anche dotato la up! di un ampio tetto panoramico scorrevole e sollevabile. La take up!, versione di accesso della piccola Volkswagen, è equipaggiata con cerchi da 14", paraurti in tinta con la carrozzeria e cristalli atermici. Come per tutte le up! la carrozzeria è inoltre sottoposta a zincatura parziale. Tra i dettagli interni spiccano divano posteriore ribaltabile, bocchette di aerazione con cornici colorate (in bianco), moquette e copertura del vano bagagli in tessuto. Sul fronte funzionalità, invece, tergilunotto, servosterzo elettromeccanico, piantone dello sterzo regolabile in altezza, indicatori di direzione comfort (1 impulso = 3 lampeggi) e luci diurne sono tra le caratteristiche distintive della take up!. Di particolare pregio è la vernice nero lucido della consolle al centro della plancia. Sul fronte della sicurezza attiva e passiva, a bordo sono presenti airbag frontali e airbag laterali per testa e torace più avvisatore cinture di sicurezza di guidatore e passeggero anteriore non allacciate, pretensionatori anteriori, Abs con Asr, programma elettronico della stabilizzazione Esp (di serie in Italia) fissaggi Isofix e ancoraggi Top-tether per i seggiolini per bambini sul divano posteriore, oltre a una funzione di disattivazione per l’airbag passeggero anteriore (in caso di presenza di un seggiolino per bambini sul sedile passeggero anteriore). I consumi e le prestazioni su strada sono identici per entrambe le versioni di carrozzeria della up!. Identici anche i motori benzina tre cilindri, rispettivamente 60 e 75 Cv di potenza, che soddisfano la norma sui gas di scarico Euro 5. Nella versione Bluemotion Technology (dotata tra l’altro di sistema start/stop, dispositivo di recupero dell’energia, azionamento dei sistemi ausiliari ad attrito ottimizzato e pneumatici con resistenza al rotolamento ottimizzata), nel ciclo combinato la 60 Cv consuma 4,1 l/100 km, la 75 Cv 4,2 l/100 km. Di conseguenza entrambi questi motori da 1 litro di cilindrata restano al di sotto del limite di 100 g/km di Co2 fissato per le emissioni. In alternativa al cambio manuale a 5 rapporti di serie, la Volkswagen offre per ciascuna delle due classi di potenza il nuovo cambio automatico a 5 rapporti. In modalità automatica D, il cambio seleziona di volta in volta il punto di innesto migliore nell’ottica del contenimento dei consumi, risultando in questo senso più efficiente del cambio manuale.  
   
   
AL SALONE DI BIRMINGAM IL NUOVO FORD TOURNEO CUSTOM, COMPLETAMENTE RINNOVATO NELLO STILE E NELLA TECNOLOGIA  
 
Roma, 21 marzo 2012 – Ford ha annunciato che il nuovissimo e dinamico Tourneo Custom sarà disponibile in Europa e in altri mercati globali nel corso di quest’anno. L’elegante veicolo commerciale per il trasporto persone si è guadagnato gli sguardi d’ammirazione dei visitatori del Salone di Ginevra, dove ha debuttato in versione concept. Il Tourneo Custom anticipa l’aggiornamento anche degli altri veicoli commerciali Ford, che rinnoverà l’intera linea entro il 2014. La versione di produzione sarà svelata al Salone di Birmingham, l’appuntamento di aprile dedicato ai veicoli commerciali. “Questo nuovo e accattivante Tourneo Custom dà il via alla rivoluzione Ford per i veicoli commerciali,” ha dichiarato Stephen Odell, presidente e Ceo di Ford Europa. "Vanta una grande eleganza da ogni punto di vista, e offre una straordinaria praticità anche nell’utilizzo quotidiano, garantendo un piacere di guida fuori dall’ordinario per un veicolo per trasporto persone.” Stile e funzionalità a nuovi livelli - Con le sue linee accattivanti, il design degli interni ispirato a quello delle auto, dinamiche di guida brillanti, tecnologie intelligenti e motori dalla straordinaria efficienza, il Ford Tourneo Custom porta il segmento dei veicoli per trasporto persone a nuovi livelli di stile e funzionalità. Il Tourneo Custom adotta le soluzioni estetiche del Kinetic Design, il corso stilistico già apprezzato sulle più recenti vetture Ford, che dona al veicolo un’immagine più sportiva e dinamica. Le vetrature a filo a elevata aerodinamica, il profilo energico, accentuato dalla griglia trapezoidale e dai passaruota dalla caratteristica scolpitura, donano al veicolo un’idea di velocità e allo stesso tempo di imponenza. Il nuovo Tourneo Custom sarà disponibile nelle versioni da 8 e 9 posti, sia a passo corto (4.97 metri) che lungo (5.34 metri), tutte caratterizzate dal generoso spazio a disposizione per i passeggeri e i bagagli. La versione a passo lungo sfrutta la maggiore lunghezza per incrementare lo spazio di carico. Con un’altezza inferiore a due metri, il nuovo Tourneo Custom rientra agevolmente nei limiti imposti da molti parcheggi. Interni versatili derivati dalle auto - Il Tourneo Custom porta lo stile e la ricercatezza degli interni delle auto al segmento dei veicoli per trasporto persone, grazie a un design innovativo e a materiali di qualità. Il pannello strumenti dalle linee scolpite è incentrato sul guidatore, e permette di accedere con facilità a tutte le tecnologie di bordo, simili a quelle presenti sulle auto Ford. La posizione di guida è altamente personalizzabile tramite un elevato numero di possibili regolazioni, due delle quali sono relative alla posizione del volante. I sedili posteriori sono stati completamente ridisegnati, e possono essere completamente configurati (ripiegati o rimossi del tutto) per ottenere l’equilibrio desiderato, a seconda delle necessità, tra spazio di carico e numero dei passeggeri, i quali potranno viaggiare in un ambiente spazioso, elegante e confortevole. Tecnologie intelligenti - L’elevata dotazione tecnologica del Tourneo Custom comprende diversi dispositivi di sicurezza e ausilio alla guida, tra i quali: • Tecnologie Econetic – Le tecnologie avanzate di Ford per la riduzione delle emissioni di Co2, come lo Start&stop e la Ricarica Rigenerativa Intelligente della batteria, disponibili su tutti i veicoli Euro 5 • Sistema di connettività e comandi vocali avanzati Sync – permette di collegare telefoni cellulari e riproduttori di musica digitale, e di pilotarli tramite i comandi vocali • Emergency Assistance – funzione del Sync, recentemente premiata, che in caso di incidente contatta automaticamente i servizi d’emergenza comunicando anche la posizione del veicolo • Sistemi di protezione avanzata – airbag laterali e a tendina sia per il passeggero che il guidatore • Telecamera posteriore – integrata nello specchietto retrovisore • Sistema di monitoraggio della corsia e Driver Alert – funzioni di assistenza alla guida che avvisano il guidatore se il veicolo devia involontariamente dalla corsia di marcia, e se lo stile di guida denota irregolarità da eccessiva stanchezza Eccezionale efficienza Il motore è una versione aggiornata del motore diesel Ford Duratorq Tdci 2.2, disponibile in versioni da 100, 125 e 155 cavalli. Con il cambio manuale a sei rapporti e Start&stop di serie, il Tourneo Custom vanta un consumo combinato di 6.9 l/100 km, come 182 g/km di emissioni di Co2. Il Tourneo Custom è basato su una nuova piattaforma globale progettata per garantire ai veicoli commerciali il comfort, l’agilità e la reattività tipiche delle auto. Il valore aggiunto di questa piattaforma passa anche per l’economia della gestione, grazie all’intervallo dei tagliandi, ogni due anni o 50.000 km. “Abbiamo portato il comfort e le rifiniture dell’abitacolo a livelli tipicamente riservati alle auto, migliorato la praticità, e ridotto i costi di esercizio,” ha spiegato Barry Gale, ingegnere capo di Ford Europa. “Questo elegante e innovativo veicolo rinforzerà la reputazione di Ford in quanto a valore e affidabilità a lungo termine dei suoi veicoli commerciali.” Una nuova generazione per i veicoli commerciali Ford Il Tourneo Custom, nella sua versione di produzione, sarà svelato Salone di Birmingham ad aprile, e apre la strada a una nuova generazione di veicoli commerciali Ford che sarà annunciata nel corso del 2012. Ford presenterà, nel corso dell’anno, anche dei nuovi Transit di dimensioni e capacità di carico maggiori. Questi veicoli avranno un vero respiro globale, e saranno disponibili in molti mercati compreso il Nord America, anche in versione con trazione posteriore. La produzione del nuovo Tourneo Custom comincerà a metà 2012 nella fabbrica Ford di Kocaeli, in Turchia, e sarà disponibile nel corso dell’anno.  
   
   
CONFERENZA REGIONALE TPL: IN TOSCANA TEMPI BREVI PER ARRIVARE ALLA RIFORMA  
 
Firenze, 21 marzo 2012 – “Una discussione utile per arrivare in tempi brevi al bando di gara che disegnerà il nuovo sistema trasporto pubblico locale. La Regione e gli enti locali hanno da tempo accettato la sfida di passare da una logica di soli tagli subiti a una riforma che garantisca un futuro sostenibile al settore del tpl, attraverso una rete efficiente ed appropriata ai diversi territori”. Così l’assessore alle infrastrutture e trasporti Luca Ceccobao ha concluso nel pomeriggio di ieri la Conferenza regionale dei servizi di trasporto pubblico locale, davanti ad una platea di circa duecento amministratori di tutta la Toscana, dando scadenze brevi (30 giorni) per raggiungere un’intesa, condivisa e sottoscritta da tutti i soggetti coinvolti, che si traduca nel capitolato del bando di gara della riforma del Tpl. “Vogliamo arrivare ad una rete di 100 milioni di chilometri, non troppo lontana dai circa 105 attuali – ha detto ancora l’assessore – Sarebbe una tenuta importante nei servizi, e anche sotto il profilo occupazionale. La Regione Toscana conferma i 160 milioni annui, ai quali si dovranno aggiungere circa 35 milioni dal sistema degli enti locali, oltre ai 30 milioni all’anno che vogliamo mettere sul capitolo investimenti. Si tratta di acquistare circa 1000 pullman nuovi durante i nove anni di affidamento dei servizi”. La conferenza dei servizi di oggi, che si è svolta al Palaffari di Firenze, ha avallato il documento preliminare di proposta per l’intesa con gli enti locali elaborato dalla Regione e presentato come input per il progetto finale. “Il nuovo trasporto – ha sottolineato Ceccobao – dovrà essere appropriato alle esigenze degli specifici territori. Le città capoluogo vedono confermati il 100% dei servizi attuali, mentre nel resto dei territori abbiamo progettato dei “binari del Tpl” che dovranno rispondere alle concrete esigenze di spostamento a partire da pendolari e studenti, anche nei territori montani o scarsamente abitati”. Da parte dei tanti rappresentanti degli enti locali che hanno preso la parola nel corso del dibattito è stato unanime l’apprezzamento per il lavoro avviato e svolto dalla Regione per reagire ai tagli dello Stato, che ha portato ad una riforma complessiva del settore. A ciò si è affiancata la richiesta, formulata dai comuni montani e “svantaggiati”, di una messa a punto della rete dei servizi essenziali nelle aree deboli per garantire anche in territori difficili il diritto alla mobilità. Prima della prossima convocazione continuerà intanto il lavoro di approfondimento con i territori. “Si tratta di definire – ha concluso Ceccobao – i progetti già presentati dalle province e dai territori entrando ancor di più nel dettaglio. Vogliamo progetti economicamente sostenibili, che saranno analizzati uno per uno per dare risposte concrete ai cittadini, anche nelle aree meno popolate. Un settore che non funziona si scarica sulla collettività. Non possiamo aumentare l’Irpef a pensionati e lavoratori, è più giusto lavorare per avere un settore efficiente ed economicamente sostenibile”. Preoccupazione unanime è stata espressa da tutti gli intervenuti anche per l’occupazione nel settore, un tema su cui la Regione ha già preso delle misure, istituendo insieme alle organizzazioni sindacali un tavolo di garanzia per la difesa dell’occupazione.  
   
   
TRANVIA E BUS, REGIONE E COMUNE DI FIRENZE FIRMANO UN’INTESA  
 
Firenze, 21 marzo 2012 – Bus, ma anche tram e tranvie. Soprattutto a Firenze. Regione e Comune firmeranno un’intesa. La giunta regionale ha già approvato il testo. Da un lato c’è il rinnovo dell’accordo, scaduto a dicembre, che garantiva un contributo della Regione di 6,5 milioni l’anno per il servizio della linea 1 della tranvia. Saranno 6 milioni e 300 mila euro nel 2012 e altrettanti nel 2013: un milione in più, dal 2015, per ogni nuova linea di tranvia (2 e 3) che sarà attivata. Dall’altro il Comune di Firenze si impegna a partecipare alla gara unica per il trasporto pubblico locale che si svolgerà quest’anno – l’adesione è parte dell’intesa – oltre ad investire 9 milioni di euro in tre anni per realizzare corsie preferenziali che permettano di migliorare la velocità dei bus cittadini, ritenuto un elemento essenziale per aumentare i ricavi. La scommessa è chiara. “Con questo accordo vogliamo costruire un sistema integrato tra bus e tranvia, che è e rimane un’infrastruttura fondamentale per lo sviluppo della mobiltà del capoluogo regionale, centro nevralgico per gli spostamenti di migliaia di pendolari toscani” commenta l’assessore alle infrastruttture e ai trasporti della Toscana, Luca Ceccobao. Sulla tranvia la Regione era già intervenuta durante la costruzione dell’opera, con un finanziamento da 67 milioni. L’obiettivo è realizzare naturalmente una rete senza sovrapposizioni, dove il tram copre un certo tragitto e i bus da lì partono a raggiera. Per ogni nuova linea di tranvia attivata, si ridurrà di 600 mila chilometri l’anno il fabbisogno di tragitti coperti dal bus. L’accordo inoltre prevede che Regione e Comune lavoreranno assieme coinvolgendo la Provincia di Firenze e i comuni dell’area metropolitana per un progetto di espansione della rete oltre i confini fiorentini. Nell’intesa che sarà firmata ci sono anche le risorse che saranno messe a disposizione per il trasporto su gomma all’interno della riforma regionale del Tpl. Adottando i criteri su costi e ricavi standard individuati dalla riforma, anche il Comune di Firenze vedrà coperti il cento per cento degli attuali servizi. La Regione spenderà per Firenze, fino all’avvio delle due nuove linee di tranvia, 34 milioni l’anno, pari a 16,5 milioni di chilometri percorsi, che sono esattamente le risorse previste dal documento di avvio preliminare alla gara unica. Ai 34 milioni della Regione Toscana, il Comune di Firenze ne aggiungerà altri 7 e 900 mila euro: 1 milione e 200 mila euro serviranno invece a coprire i maggiori oneri dovuti ai cantieri aperti.  
   
   
INFRASTRUTTURE NEL BURGRAVIATO E VENOSTA: LAVORI, APPALTI E PROGETTAZIONI 2012  
 
 Bolzano, 21 marzo 2012 - Nel Burgraviato e in Val Venosta il Programma 2012 per le infrastrutture approvato dalla Giunta provinciale prevede la prosecuzione dei lavori della Circonvallazione di Merano e dello svincolo di entrata nella Mebo a Marlengo, ma anche l´appalto e la progettazione di altri interventi di rilievo. Nel 2012, come riferisce l’ing. Valentino Pagani, direttore della Ripartizione infrastrutture, procederanno i lavori della costruzione della Circonvallazione di Merano relativi al 1° lotto allacciamento Mebo-stazione Merano con un finanziamento di circa 19,3 milioni di Euro. Nel 2012 saranno appaltati i lavori per la Rampa Ovest della Galleria S. Benedetto e quelli riferiti agli impianti tecnici per la galleria della Circonvallazione di Merano. Saranno, inoltre, realizzate le progettazioni relative al 2° lotto Stazione Merano-val Passiria. Procedono anche i lavori per la costruzione di una rotatoria ed entrata alle Mebo nel comune di Marlengo, mentre nel comune di Rifiano saranno proseguiti gli interventi di miglioramento del tratto sulla statale Ss44 di Passo Giovo tra il km 5,554 ed il km 6,043. Saranno, invece appaltati ulteriori lavori di messa in sicurezza sulla strada del Passo Stelvio per un costo complessivo di 950.000 Euro di cui 50.000 nel 2012. Anche per la risistemazione dell’incrocio a Spondigna sarà indetto l’appalto che comporteranno una spesa di oltre 1 milione di Euro e per la costruzione del Ponte al km 2,850 a Corvara nel comune di Moso in Passiria per una spesa preventivata in 2,6 milioni di Euro. Nel 2012 saranno avviate le progettazioni per la Circonvallazione di Castelbello (costi totali di 60,50 milioni di Euro) e per il risanamento del ponte Castel d’Ultimo sulla Sp Val d’Ultimo al km 7,8 nel Comune di S. Pancrazio (3,8 milioni di Euro). Saranno progettati anche i lavori relativi al miglioramento del tratto stradale dal km 11,500 al km 12,950 sulla strada provinciale Sp 9 di Val d’Ultimo nel comune di S. Pancrazio (costo complessivo 15,7 milioni di Euro), e per la sistemazione della strada provinciale Sp 86 dal km 4,780 al km 5,830 nel comune di Lauregno (costi complessivi 2,7 milioni di Euro). Come spiega l’ing. Valentino Pagani procedono il lavori preparatori per la progettazione della Circonvallazione di Rablà e della Circonvallazione di Foresta. Nel settore delle infrastrutture, come fa presente l’assessore provinciale ai lavori pubblici Florian Mussner, gli interventi vengono finanziati secondo una lista di priorità tecniche al fine di garantire la sicurezza. In totale nel 2012 sono a disposizione 98,8 milioni di Euro, di cui circa la metà servono per finanziare lavori in corso; comunque, come prosegue se ne potranno avviare e progettarne di nuovi; saranno avviate e proseguite grandi opere, ma altrettanto saranno finanziati interventi minori e frammentati per favorire l’attività di imprese grandi e piccole.  
   
   
TIRRENICA: VIA LIBERA DALLA GIUNTA REGIONALE TOSCANA  
 
 Firenze, 21 marzo 2012 – Via libera al tracciato dell’autostrada Tirrenica con la garanzia che venga realizzato l’intero tratto tra Rosignano fino al confine con il Lazio e ad alcune condizioni irrinunciabili: esenzione dal pedaggio fino ad un percorso di 20 chilometri per i residenti, e altre forme di esenzione e agevolazione per i pendolari. Queste dovranno essere finanziate da una parte utilizzando il canone concessorio che la Sat dovrà pagare all’Anas per l’uso del sedime dell’Aurelia; dall’altra inserendo anche questa infrastruttura tra le opere che beneficeranno delle esenzioni fiscali. E’ quanto ha deciso questo pomeriggio la giunta toscana approvando la delibera che conferma la volontà della Regione di giungere all’approvazione della Tirrenica nei tempi più brevi. Riguardo il punto più dibattuto, ovvero il corridoio di Orbetello, la Regione prende atto positivamente del progetto proposto da Sat relativo al Lotto Fonteblanda-ansedonia, considerandolo migliorativo rispetto alla soluzione precedente. Tuttavia, considerando i pareri espressi dagli Enti Locali, la giunta regionale ha richiesto un approfondimento progettuale che prenda in considerazione anche un corridoio collocato a Nord Est del massiccio calcareo di Orbetello, in modo da consentire una comparazione tra le due ipotesi e procedere rapidamente alla scelta del tracciato più adeguato. Quanto alla previsione progettuale di adeguamento in sede del lotto Fonteblanda-ansedonia, non essendo stati garantiti adeguati livelli di sicurezza, a causa della geometria del tracciato, e non essendo state individuate opportune viabilità complementari in grado di collegare i centri abitati e gli svincoli autostradali, è stato espresso parere sfavorevole. Alcune opere comunque restano irrinunciabili affinché l’infrastruttura sia compatibile con il contesto territoriale. Si tratta della viabilità di penetrazione al porto di Piombino (Bretella di Piombino), per la quale si raccomanda che Sat proceda alla progettazione definitiva del tratto da Gagno a Poggio Batteria; delle opere rinviate ai successivi lotti nel progetto definitivo del lotto 1 Rosignano — San Pietro in Palazzi, ai sensi delle delibere Cipe 118/2009 e 89/2010; delle opere necessarie a garantire la continuità della viabilità locale nel tratto a sud di Grosseto, che dovrà essere adeguata. Quanto al Lotto 0 della Ss Aurelia tra Maroccone e Chioma, restano validi gli impegni assunti con l’Intesa tra Governo e Regione il 16 giungo dell’anno scorso, in cui il Governo si impegna a ricercare tutte le condizioni necessarie per garantire le risorse per la sua realizzazione. Infine per i tratti a nord di Grosseto, la delibera richiama le condizioni per il corretto inserimento nel territorio, nell’ambiente e nel paesaggio. Si prevede anche che prima dell’avvio della progettazione esecutiva sia costituito l’Osservatorio ambientale e socio-economico che consente monitorare le fasi di realizzazione del progetto e gli affetti ambientali.  
   
   
7,5 MLN DI EURO DI FONDI RESIDUI PER REALIZZARE ENTRO L’ESTATE UN PONTE PROVVISORIO A SARZANA  
 
Genova, 21 Marzo 2012 - Sette milioni e 500mila euro derivanti da economie sui lavori saranno messi a disposizione per la realizzazione di un ponte mobile provvisorio che prenderà il posto del ponte della Colombiera a Sarzana, distrutto dall’alluvione dello scorso 25 ottobre che si è abbattuta sulle Cinque Terre, la Val di Magra e la Val di Vara. I finanziamenti sono stati messi a disposizione il 20 marzo dall’assessore regionale al Bilancio Pippo Rossetti d’accordo con gli assessori alle infrastrutture e alla protezione civile Raffaella Paita e Renata Briano nell’ambito di un anticipo dell’assestamento di bilancio che verrà approvato entro l’estate. “Questi fondi – ha spiegato l’assessore Rossetti – serviranno a fornire una prima risposta, in tempi rapidi, alle esigenze di circolazione della zona che diventano particolarmente intense nel periodo estivo, grazie alla realizzazione di un ponte Bailey provvisorio. Il ponte si articolerà attraverso un sistema di aperture che consentirà la circolazione delle barche, in attesa della realizzazione di un ponte definitivo”. I fondi messi a disposizione derivano da finanziamenti statali per la protezione civile che saranno utilizzati nello stesso ambito a seguito della richiesta della Regione Liguria a cui il Ministero della Protezione civile ha dato già il suo ok.  
   
   
BOLZANO: SULL´A22 INCONTRO CON IL GOVERNO PRIMA DELLA GARA  
 
Bolzano, 21 marzo 2012 - "La prossima settimana ci sarà un incontro con il Governo per discutere sulla proroga della gara della concessione dell´Autostrada del Brennero": è quanto ha riferito il 19 marzo alla Giunta provinciale il presidente Luis Durnwalder dopo un colloquio telefnico della mattinata con Roma. La Giunta auspica una soluzione positiva per tutti ma al momento il bando di gara resta la strada più probabile. Come noto, il rinvio fino a dicembre 2012 della gara per l´assegnazione della concessione dell´autostrada del Brennero è stato inserito nella legge cosiddetta "milleproroghe", ma le condizioni finanziarie poste dal Governo per rinviare la gara sono giudicate eccessive dalla Provincia, socio pubblico di A22: da un lato il Governo chiede un acconto sul canone pari a 70 milioni, a cui si aggiunge l´obbligo per gli azionisti di Autobrennero Spa di intervenire ulteriormente sul patto di stabilità interno con nuovi risparmi pari al valore stimato della concessione, che è di 568 milioni di euro. La Provincia di Bolzano dovrebbe quindi congelare altri 120 milioni. Nella riunione di Giunta il presidente della Provincia ha riferito del colloquio telefonico avuto in mattinata con Roma, "che preannuncia un incontro la prossima settimana del sottoscritto e di Dellai con la Presidenza del Consiglio. Spero che possa portare ad una soluzione condivisa da tutti e che un rinvio della gara sia ancora possibile." Il termine di 20 giorni fissato nel decreto Milleproroghe per l´accordo tra governo e Province sullo slittamento del bando per l´A22 sarebbe infatti indicativo e non perentorio. "Proviamo a trattare con il Governo per gestire la questione in maniera condivisibile sia per lo Stato che per gli enti locali - ha ribadito Durnwalder - ma se le condizioni restano quelle formulate nella legge è meglio andare a gara", ha concluso il presidente.  
   
   
BBT, TRATTE DI ACCESSO E MAGGIORI FINANZIAMENTI UE: DURNWALDER INCONTRA IL COORDINATORE COX  
 
Bolzano, 21 marzo 2012 - Il cofinanziamento Ue al progetto del tunnel di base del Brennero potrà salire dall´attuale 27% al 40% nel periodo di programma 2014-2020: lo ha confermato il coordinatore europeo Pat Cox il 20 marzo a Bolzano nell´incontro con il presidente della Giunta provinciale Luis Durnwalder e tutti i responsabili del Bbt. Durnwalder ha ribadito l´esigenza di completare la progettazione delle tratte di accesso. "Siamo arrivati a un punto di non ritorno. Il tunnel del Brennero si farà": lo ha assicurato l´irlandese Pat Cox, coordinatore europeo della rete Ten Berlino-palermo incontrando a Palazzo Widmann il presidente Luis Durnwalder nella "due giorni" in Alto Adige per fare il punto sullo stato di avanzamento dei lavori. A Palazzo Widmann è stato sottoscritto anche il nuovo statuto dell´Osservatorio Bbt, che amplia ulteriormente il coinvolgimento nell´informazione e nella sorveglianza della popolazione e degli amministratori dei Comuni interessati. Cox si è detto colpito dall´impegno delle parti coinvolte, a cominciare dagli enti pubblici, e dal sostegno dei sindaci delle zone coinvolte dal progetto. "Nel 2014 l´impegno dell´Ue nel finanziamento dell´opera sarà ancora maggiore, perchè questo progetto rimane prioritario per la Commissione europea", ha chiarito Cox. Si aspettano per fine mese le comunicazioni del Parlamento austriaco sul finanziamento del programma quadro 2012-2017, "ma rassicuro che Roma e Vienna hanno confermato l´ultimazione del tunnel del Brennero entro i tempi previsti", ha concluso. Dunque lavori terminati nel 2025 e messa in esercizio nel 2026. Il presidente Durnwalder ha accolto con soddisfazione le assicurazioni del responsabile Ue, a cominciare dal contributo economico: "Oggi il cofinanziamento Ue è fissato al 27%, ma il programma 2013-2020 prevede di innalzarlo al 40%. Sul fronte italiano la tabella di marcia è rispettata, l´Austria ha ribadito che intende fare altrettanto." Durnwalder dal canto suo ha ricordato l´esigenza che le tratte di accesso, per le quali sono necessarie dai 5 ai 7 anni di lavoro, vengano realizzate contestualmente al tunnel: "Gli esperti confermano che l´intera progettazione per la Fortezza-ponte Gardena sarà ultimata antro l´anno e sempre entro il 2012 potranno essere appaltati i lavori per l´area della stazione di Ponte Gardena." La Provincia spinge inoltre per la progettazione in tempi rapidi anche delle tratte che riguardano Bolzano ("serve per capire come gestire il rifacimento dell´area della stazione", ha detto Durnwalder) e la Bassa Atesina. L´infopoint di Fortezza diventerà entro il 2013 un centro informativo-espositivo aperto alla popolazione con tutte le informazioni relative al traffico ferroviario sull´asse del Brennero sul piano tecnico, geologico e ambientale. Il commissario straordinario del governo per il Brennero Mauro Fabris ha prospettato un ulteriore aumento del contributo Ue al progetto "se il tunnel del Brennero riuscirà a combinare altri progetti infrastrutturali di interesse pubblico" e ha ricordato che con lo slittamento della tempistica di realizzazione dell´opera si potrà richiedere il ripristino dell´intero finanziamento delle tratte di accesso (che nel 2010 l´Ue aveva ridotto) per il periodo 2014-2020. L´ad per parte austriaca della società europea Bbt, Konrad Bergmeister, ha ribadito che i ritardi non dovrebbero influenzare in maniera determinante la tabella di marcia: "Tre cantieri sono aperti sul versante austriaco e il governo ha ribadito che i tempi saranno rispettati." L´ad per parte italiana, Raffaele Zurlo, ha spiegato che a Mules si sta già scavando la galleria di linea e che il Cipe ha assicurato i finanziamenti necessari: dal cunicolo esplorativo si è passati al tunnel vero e proprio, "i primi 17 metri su entrambi i versanti sono già realtà."  
   
   
AURELIA BIS SAVONESE SEGMENTO DI UN AMPIO PROGETTO PER LA VIABILITÀ DEL PONENTE  
 
Genova, 21 Marzo 2012 - Interviene Raffaella Paita, assessore alle Infrastrutture della Regione Liguria, nella discussione che sull’Aurelia bis di Savona. Vorrei precisare – scrive in una nota l’assessore - che il tratto ad oggi finanziato della Variante Aurelia savonese è un segmento di un progetto ben più ampio che parte da Zinola e si chiude a Celle Ligure. Di per sé questa parte centrale di Aurelia bis ha già una sua funzionalità portando via traffico dalla zona abitata del levante di Savona verso il casello di Albisola che, come è noto, è il casello dei savonesi. È ovvio che la tratta assumerà maggiore funzionalità una volta completato tutto l’arco da Zinola a Celle Ligure. Era altresì impossibile, soprattutto in questi tempi di scarsezza di risorse, ottenere il finanziamento di tutta l’opera che, nel suo complesso ammonterebbe a circa 600 milioni di euro. La suddivisione in tre lotti - di cui quello in partenza (per un importo pari a circa 240 milioni di euro) è sicuramente prioritaria per quanto appena spiegato - può garantire una più certa realizzazione dell’intera infrastruttura viabilistica. Credo fermamente che la politica, che vuole essere credibile, deve anche saper dire dei “non si può” quando non ci sono le condizioni per realizzare un’opera. Della politica che promette e poi non mantiene non se ne può più. Per quanto mi è stato possibile e con assoluta dedizione e massimo impegno, ho lavorato per sbloccare la vicenda Aurelia di Savona nell’interesse dei savonesi. Autostrade per l’Italia ha valutato negativamente l’ipotesi progettuale perché ritenuta insostenibile dal punto di vista della fattibilità tecnica, economica e dei volumi di traffico. Aver salvato milioni di investimenti mi sembra la priorità. Inoltre, stiamo perorando la più realistica attuazione di uno svincolo di minima per l’uscita dei mezzi di soccorso con la valida motivazione a supporto della riorganizzazione dei presidi ospedalieri. Infine, premesso che il materiale di scavo in esubero ammonta a circa 500.000 metri cubi (e non due milioni come riportato), sottolineo che gli accordi con l’Autorità Portuale di Savona sono tuttora invariati e validi e quindi il bacino portuale di Vado riceverà i materiali da utilizzare nell’ambito dei lavori previsti dal Piano Regolatore del Porto di Savona.  
   
   
TIBRE: ALLA PROVINCIA LE OPERE “LOCALI” OLTRE 15,2 MLN DI EURO PER GLI INTERVENTI COMPLEMENTARI ALLA BRETELLA CHE SARANNO REALIZZATI A FONTEVIVO, FONTANELLATO, SISSA E TRECASALI.  
 
Parma, 21 marzo 2012 - Sette opere che andranno a migliorare la viabilità della Bassa ovest lungo due direttrici: Parma, Trecasali, Sissa e l’asse Fontevivo – Fontanellato; sette interventi complementari alla realizzazione del primo lotto della Tibre finanziati da Autocisa per un investimento che supera i 15 milioni e 200mila euro; sette progettazioni che dal 19 marzo la Provincia potrà avviare grazie al protocollo che questa mattina, nella sede del’Ente, hanno siglato l’assessore provinciale alle Infrastrutture Ugo Danni e il consigliere delegato dell’Autocamionale della Cisa Paolo Pierantoni. Con l’accordo la società autostradale trasferirà alla Provincia di Parma, ente responsabile della realizzazione delle opere, una prima tranche di 471 mila euro per la progettazione a cui si aggiungeranno in un secondo tempo ulteriori 15.238.000 euro per finanziare i lavori. I comuni beneficiari degli interventi sono Fontevivo, Fontanellato, Sissa e Trecasali; le opere, frutto della concertazione, consisteranno in rotatorie, collegamenti e riqualificazione o di strade fra cui il collegamento Fontanellato-fontevivo, la tangenziale di Fontevivo e il sistema viario nel comune di Sissa. “Contiamo di entrare subito nell’operatività della convenzione e concludere la progettazione in circa 3 mesi poi, una volta trasferite le risorse per gli interventi, di arrivare entro fine anno all’affidamento degli interventi – spiegato Danni – oltre a migliorare la rete viaria e la qualità della vita dei comuni queste opere hanno un valore socioeconomico perché incentivano lo sviluppo. Interverremo in larghissima misura su strade già esistenti con un occhio attento alla realtà locale cercando di interferire il meno possibile con il consumo del suolo”. “Sono due i motivi di soddisfazione. Il primo riguarda il merito, dopo 38 anni siamo nella fase della gara d’appalto della Tibre e speriamo entro l’estate di avere il soggetto costruttore – ha detto Pierantoni – il secondo motivo riguarda il metodo, perché questo accordo è frutto della concertazione con gli enti locali e in primo luogo con la Provincia. Insieme abbiamo definito il tracciato migliore per la parte di Tibre che passa in provincia di Parma e quali dovevano essere le opere complementari. Su queste ci è parso positivo che Autocisa facesse le opere principali connesse con il tracciato, mentre quelle al servizio della viabilità locale sarà la Provincia stessa a gestire le risorse e realizzarle”. Con la Tibre si realizzerà il collegamento autostradale tra l’A15 a Fontevivo e l’A22 a Nogarole Rocca, poco più di 84 km che attraverseranno tre Regioni e che permetterà di unire il Tirreno – ovvero i porti di Genova, Livorno e Spezia - con Verona e il Brennero. Un corridoio plurimodale “naturale”, che ha radici lontane nella storia, come è stato sottolineato nell’incontro di oggi, una occasione anche per fare il punto sullo stato di avanzamento della Bretella. L’opera verrà realizzata per lotti e quello considerato prioritario riguarda il tratto Fontevivo - Terre Verdiane, prolungamento per Mantova - Nogarole Rocca, circa 12 km che partono a sud dell’intersezione tra la autostrada della Cisa e l’autostrada A1 e terminano al casello di Trecasali/terre Verdiane dove arriverà anche la Cispadana che, ha spiegato Danni, dovrebbe essere conclusa entro l’entrata in funzione del casello. Il primo lotto del collegamento autostradale “Parma- Autostrada del Brennero”, è finanziato da Autocisa per un totale di 513 milioni di euro. Come detto attualmente si sta svolgendo la gara europea; dall’affidamento dei lavori, l’opera dovrebbe concludersi entro 4, 5 - 5 anni. “Siamo impegnati perché ci sia continuità – ha detto Pierantoni – e stiamo lavorando con attenzione perché si possa andare avanti con i successivi lotti”. Fanno parte del primo lotto, oltre alle opere previste nel Protocollo di intesa siglato oggi, anche opere complementari che saranno realizzate da Autocisa, per circa 17 mln (variante S.p. 10 all’abitato di Viarolo e raccordo autostazione Trecasali/terre Verdiane – rotatoria S.p. 10) .  
   
   
INTERVENTI CONTRO I DISSERVIZI DI TRENITALIA IN PIEMONTE  
 
Torino, 21 marzo 2012 - Drastica presa di posizione del presidente della Regione, Roberto Cota, dopo l’incontro con i vertici piemontesi di Trenitalia che ha avuto il 20 marzo unitamente all’assessore ai Trasporti, Barbara Bonino: “Mi sono arrabbiato molto, perché ho raccolto in questi ultimi giorni delle lamentele da parte dei cittadini e degli amministratori locali su pesanti disservizi e allora ho chiamato Trenitalia per chiedere conto in ordine a questa situazione. Ho detto chiaro che applicheremo immediatamente il livello massimo di penali ed ho fissato per martedì prossimo una riunione perché voglio personalmente verificare che questi disagi vengano risolti”. “Dalle segnalazioni che ho avuto io girando direttamente sul territorio, ho registrato pesanti disservizi soprattutto nel Piemonte orientale - ha proseguito Cota - Però voglio verificare che le cose vadano nel modo giusto, perché la Regione non ha fatto alcun taglio di linee al momento, quindi si tratta soltanto di un disservizio causato da Trenitalia. Certo che i problemi non si risolvono con la bacchetta magica, ma il trasporto pubblico locale ha un costo immenso: questi soldi vengono spesi e deve esserci un ritorno concreto e cioè i treni devono esserci e non dev’esserci invece la caccia al tesoro tutte le mattine da parte dei pendolari”. "Trenitalia si è assunta un forte impegno per migliorare i servizi del Piemonte orientale, attualmente non soddisfacenti - ha aggiunto l’assessore Bonino - Entro una settimana ci consegnerà una proposta di correttivi da attuare per risolvere le varie criticità sulle linee contestate dai nostri pendolari, come la Novara-arona. Certamente le numerose soppressioni lamentate dagli utenti non sono dovute a presunti tagli, perché la riprogrammazione del trasporto regionale non è stata ancora avviata: si tratta semplicemente di disservizi legati alla vetustà del materiale rotabile impiegato”. I problemi delle tratte novaresi, vercellesi e verbane non devono comunque cancellare i risultati ottenuti sinora sulle linee oggetto di riprogrammazione da parte della Regione. “In questi primi due anni di mandato siamo riusciti ad instaurare un buon rapporto di collaborazione con Trenitalia, che ha portato a risultati oggettivi: basti pensare che l’indice di puntualità a livello regionale attualmente è del 91,4% - ricorda Bonino - E senza contare le novità introdotte al servizio, dall’avvio del cadenzamento sulla Torino-modane al potenziamento della Torino-milano, per la quale sta procedendo il programma di rinnovamento del parco treni, al lavoro condotto sul polo di Biella e alla soluzione trovata per la linea Torino-aosta, che ci ha consentito di abbattere drasticamente i ritardi. Siamo consci che l’opera non è completa, e il ‘tesoretto’ accumulato per i disservizi del 2011 ne è una testimonianza, ma la strada intrapresa è quella giusta”.  
   
   
BOLZANO, DURNWALDER INCONTRA L´AD DI FERROVIE ITALIANE MORETTI: TRENI, STAZIONI, INFRASTRUTTURE  
 
Bolzano, 21 marzo2012 - Il passaggio della gestione della linea Merano-bolzano alla Provincia, il miglioramento dell´informazione all´utenza, la realizzazione di nuove fermate a San Giacomo e nel quartiere Casanova a Bolzano, i dati tecnici necessari al masterplan dell´areale di Bolzano, la realizzazione della nuova stazione a valle della funivia della Plose: queste alcune questioni discusse il 20 marzo a Bolzano dal presidente della Provincia Luis Durnwalder con l´ad di Ferrovie italiane Mauro Moretti. Sono molti i temi in agenda nella collaborazione tra Provincia e Ferrovie italiane, sui quali periodicamente viene fatto il punto nell´incontro tra il presidente della Giunta provinciale e l´amministratore delegato delle Ferrovie. Ieri a Palazzo Widmann Luis Durnwalder ha aggiornato Mauro Moretti sui problemi del trasporto pubblico regionale, le possibili nuove infrastrutture lungo le linee ferroviarie, una proposta per la lavorazione del materiale di scavo dei lavori della tratta di accesso del Bbt. "Tra un mese nuovo appuntamento per chiarire dati tecnici, stime dei costi e tempistica degli interventi", sintetizza il presidente Durnwalder. "La Provincia intende potenziare ulteriormente il sistema di trasporto regionale e l´organizzazione del servizio attraverso una serie di misure che richiedono la collaborazione di Ferrovie italiane", riferisce Durnwalder. Tra le richieste, un miglioramento dell´informazione all´utenza in tutte le stazioni e maggiore visibilità anche dei servizi e collegamenti di altri gestori ferroviari operanti in Alto Adige. Uno dei punti centrali del colloquio con Moretti è stato il passaggio alla Provincia della linea Merano-bolzano "per consentire una gestione coordinata dell´intero tracciato da Malles al capoluogo, di stabilizzare il cadenzamento dell´orario a 30 minuti su tutta la tratta e di creare una nuova fermata nel quartiere Casanova a Bolzano", spiega Durnwalder. Moretti condivide l´impostazione ma deve interpellare iul Ministero, competente del rilascio della concessione di esercizio. Diventa quindi necessario il via libera di Roma alla subconcessione. Sulla linea del Brennero si chiede di migliorare le perdite di tempo dovute a carenze infrastrutturali, "ad esempio con la realizzazione di sottopassi a Bronzolo e Egna, una nuova fermata a San Giacomo e una a Varna", continua il Presidente, ma anche nuove barriere antirumore a Aica e Campo Trens. Sulla linea della Pusteria la Provincia propone di realizzare una rimessa a San Candido, una nuova stazione all´ospedale di Brunico e una Versciaco con collegamento diretto treno-piste da sci di Monte Elmo, sulla scorta di quanto sperimentato con successo a Perca per Plan de Corones. Lo stesso vale per Rio Pusteria. "La realizzazione della variante di Riga - così Durnwalder a Moretti - consentirebbe l´accesso dei treni dalla Pusteria direttamente a Bressanone e Bolzano senza interscambiare a Fortezza. Moretti vuole ora verificare se sussistono le risorse finanziarie necessarie a questo intervento." Sul tappeto anche la proposta di gestione alla Provincia dell´area parcheggio della stazione di Bressanone, dove poter realizzare la stazione a valle della funivia della Plose. Su questi punti l´ad Moretti ha segnalato la sua disponibilità, una volta effettuate le stime necessarie di infrastrutture e terreni e chiariti alcuni passaggi tecnici (a Versciaco anche con le Ferrovie austriache). Si è parlato anche del futuro areale ferroviario di Bolzano. Il masterplan in elaborazione necessita di alcuni elementi tecnici relativi ai treni che fermano a Bolzano, ai servizi offerti in stazione, al punto di incrocio tra la tratta e la nuova circonvallazione: "Moretti ha assicurato che i suoi esperti faranno pervenire al più presto la documentazione richiesta per completare lo studio", spiega Durnwalder. Sulla base delle risultanze verrà stipulata l´intesa tra Provincia, Comune e Ferrovie con cui chiarire in dettaglio costi dell´operazione e cessione di superfici non più utilizzate. A Moretti Durnwalder ha sottoposto infine una proposta per la lavorazione del materiale di scavo del Bbt e della tratta di accesso Fortezza-ponte Gardena: un consorzio di operatori locali si è detto disposto a garantire trasporto e lavorazione del materiale, che eviterebbe il formarsi di depositi di materiale ghiaioso e garantirebbe rispetto dell´ambiente e ridotti disagi alla popolazione. "L´ingegner Moretti ha dato il suo ok di massima ad avviare la collaborazione tra Rfi e il consorzio", conclude Durnwalder.  
   
   
TRENI IN LOMBARDIA, SCONTO 20% ABBONAMENTO APRILE SU 6 TRATTE  
 
Milano, 21 marzo 2012 - Gli abbonati di Trenord potranno acquistare l´abbonamento per 6 direttrici (su 33 totali), per il mese di aprile, con uno sconto del 20 per cento, esattamente lo stesso numero di tratte per cui era stato erogato il bonus nel gennaio 2011. Lo comunica l´assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità Raffaele Cattaneo, diffondendo l´elenco delle tratte che hanno maturato il diritto allo sconto, non avendo rispettato lo standard di affidabilità previsto dal contratto nel mese di gennaio 2012. Il Bonus - E´ un indennizzo riservato ai possessori di abbonamento ferroviario mensile o annuale venduto a tariffa Tur (Tariffa Unica Regionale), che scatta nel caso in cui si verifichi il superamento dello standard minimo di affidabilità del servizio. L´indice è un valore differente in base alle reti su cui viaggiano i treni: per Trenord, su rete Ferrovienord, dal 1 gennaio 2010 è stato fissato al 4 per cento, mentre su rete Fs dall´1 gennaio 2011 è stato fissato al 5 per cento, rendendolo dal più severo rispetto al 5,10 precedente e consentendo così a 4 direttrici in più di maturare il diritto allo sconto. L´indice Di Affidabilità - Previsto dai contratti di servizio ferroviari, è calcolato mensilmente per ciascuna direttrice, rapportando i minuti di ritardo e i minuti delle corse soppresse alla durata prevista da orario di tutte le corse della direttrice stessa. Prende in considerazione i treni con ritardo superiore a 5 minuti e quelli totalmente soppressi e non sostituiti con bus. Se supera un determinato valore preventivamente fissato - chiamato ´valore soglia´ - scatta il diritto al bonus per gli abbonati. Le direttrici che hanno maturato il bonus per aprile sono: la Milano-gallarate-varese; la Colico-chiavenna; la Como-molteno-lecco; la Milano-mortara-alessandria; l´Alessandria-mortara-novara-luino e la Voghera-broni-piacenza.  
   
   
DRAGAGGIO PORTO DI PESCARA: CHIODI, SE NECESSARIO COMMISSIONE D´INCHIESTA IL PRESIDENTE, NOSTRA SOLUZIONE RISCHIA DI ESSERE VANIFICATA  
 
 Pescara, 21 marzo 2012 - La soluzione ai problemi del dragaggio del porto di Pescara "non è più rinviabile. E´ necessario intervenire e, se occorresse, agire su eventuali responsabilità, magari con una commissione d´inchiesta? . Il presidente della Giunta regionale, Gianni Chiodi, che ? accoglie e sostiene l´allarme della Confcommercio? , che questa mattina ha riproposto "in un quadro più che attendibile, le gravi conseguenze del perdurare di una situazione di incertezza", ricorda che la Regione Abruzzo, "fin da subito è intervenuta con una procedura speciale, quella della dichiarazione dello stato di emergenza, proprio allo scopo di disegnare un iter veloce, snello e dedicato, con l´affidamento del coordinamento ad un unico soggetto commissariale, volendo evitare l´incancrenirsi del problema legato all´insabbiamento del porto, e per dare risposte agli operatori. Abbiamo concretizzato la nostra volontà anche anticipando due milioni di euro dei Fondi Fas - ha aggiunto Chiodi - sempre nella volontà di dare una soluzione alla marineria pescarese ed ora, questioni legate alle analisi delle acque, rischiano di vanificare il nostro operato e di far perdere il controllo della situazione". Il Presidente ha, infine, assicurato l´intensificazione dell´impegno, anche attraverso un più fitto scambio di informazioni con gli enti coinvolti, fino ad un interessamento del Governo Monti alla vicenda. "Ritengo, però - ha concluso il Presidente - che, nella valutazione dei ruoli e delle responsabilità, non si proceda a facili ed inappropriate censure visto che l´Arta è un´agenzia tecnica all´altezza dei suoi compiti e non certo la causa di questo stato di cose. Intendo, inoltre, esprimere grande apprezzamento per l´impegno che il Commissario delegato, Guerino Testa, sta profondendo per individuare una soluzione ed a tal proposito comprendo le notevoli difficoltà che sta incontrando per venire a capo di una vicenda che sta assumendo contorni sempre più complessi".