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MARTEDI
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Notiziario Marketpress di
Martedì 03 Aprile 2012 |
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5ª WORKSHOP INTERNAZIONALE SUGLI AMBIENTI VIRTUALI MULTI-UTENTE |
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Monaco di Baviera, 3 aprile 2012 - Il quinto workshop internazionale sugli ambienti virtuali multi-utente si terrà l´8 e 9 ottobre 2012 a Monaco di Baviera, in Germania. I sistemi di ambienti virtuali multi-utente (Massively multiuser virtual environment o Mmve) sono simulazioni spaziali che forniscono interazioni umane in tempo reale tra molti utenti contemporaneamente. I Mmve sono cresciuti in modo significativo negli ultimi anni in forma di giochi online multi-giocatore. Gli aspetti tecnici della programmazione, dello sviluppo e dell´uso di queste applicazioni è altamente interdisciplinare e coinvolge esperti di molti campi diversi. Il workshop costituirà un forum sia per ricercatori accademici che per sviluppatori del settore industriale per discutere gli attuali e i futuri campi di ricerca. I temi riguarderanno tra l´altro: scalabilità, la capacità di gestire almeno migliaia di utenti allo stesso tempo che interagiscono via Internet; interattività, come fornire interazioni reattive e quasi in tempo reale nonostante la latenza e il jitter; coerenza, fornire visioni coerenti per gli utenti, nonostante il ritardo inerente degli aggiornamenti di stato; persistenza, la capacità di salvare e accedere gli stati del mondo nonostante le disconnessioni e i guasti; sicurezza e privacy, algoritmi distribuiti che permettono interazioni sicure e garanzie di privacy; interoperabilità, integrazione di sistemi multipli o provider con protocolli o clienti comuni; dispositivi a larghezza di banda limitata (portatili); architetture auto-organizzanti, equilibrio del carico e tolleranza degli errori; streaming dei contenuti, comunicazioni vocali e streaming di contenuto in 3D; - questioni di implementazione. Per ulteriori informazioni, visitare: http://peers-at-play.Org/mmve12 |
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CONFERENZA INTERNAZIONALE SU COMPILATORI, ARCHITETTURE E SINTESI DEI SISTEMI EMBEDDED |
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Tampere, 3 aprile 2012 - La conferenza internazionale su compilatori, architetture e sintesi dei sistemi integrati (Cases 2012) si terrà dal 7 al 12 ottobre 2012 a Tampere, in Finlandia. Un sistema integrato è un sistema progettato per compiere funzioni di controllo specifiche all´interno di un sistema più ampio. È "integrato" in quanto parte di un dispositivo completo che spesso comprende hardware e parti meccaniche. Gli esempi di sistemi integrati variano dai dispositivi portatili, come gli orologi digitali e i lettori Mp3, ai grandi impianti fissi come i semafori o i sistemi di controllo delle centrali nucleari. La complessità dei sistemi varia da bassa, con un unico chip microcontrollore, a molto alta, con più unità, periferiche e reti. L´evento sarà un forum dove ricercatori, sviluppatori e operatori possono scambiarsi informazioni sulle tecnologie emergenti e sui più recenti progressi nel campo dei compilatori e delle architetture per la progettazione e la sintesi di sistemi integrati ad alte prestazioni. Il programma della conferenza mira a promuovere le sinergie tra le comunità del settore altrimenti solo verticalmente collegate. Per ulteriori informazioni, consultare: http://esweek.Acm.org/cases/ |
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DECORO: ONLINE SU ALEMANNO 2.0 IL VIDEO DEL SINDACO SUGLI IMPIANTI PUBBLICITARI IRREGOLARI |
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Roma, 3 aprile 2012 - «È online sul blog ufficiale di Gianni Alemanno, http://duepuntozero.Alemanno.it/ il video nel quale il Sindaco, che ha assistito questa mattina alle operazioni di rimozione di impianti pubblicitari irregolari, annuncia le nuove misure per intervenire sull’impiantistica abusiva». |
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PARTE DA MILANO LA RISCOSSA DEI MAKERS ITALIANI IN MOSTRA TANTE IDEE PER LA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE PROSSIMA VENTURA CREATIVI TECNOLOGICI E DIGITALI, INNOVATORI FAI-DA-TE, HOBBISTI AVANZATI, “SMANETTONI”, START-UP CON UN’IDEA NEL CASSETTO… SARANNO QUESTI I GRANDI PROTAGONISTI DI MAKERS ITALY, LA NUOVA FIERA-LABORATORIO IN PROGRAMMA A NOVEMBRE A MILANO, NEL QUARTIERE FIERISTICO DI RHO CORMANO |
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(Milano), 3 Aprile 2012 - Al motto di “Smettetela di annoiarvi… Costruite qualcosa!”, arriva Makers Italy, il grande evento italiano dedicato al mondo dei makers, dei creativi digitali e tecnologici, dei “garage innovators”, ma anche a tutti gli appassionati del Diy (do-it-yourself) che, con le loro innovazioni e i loro nuovi modelli di business, stanno dando vita a quella che molti commentatori non esitano a definire una nuova “rivoluzione industriale”. Una rivoluzione che vede protagonista la cultura digitale, la quale, dopo aver sovvertito il mondo dei bit e quindi l´editoria, la musica e i video attraverso Internet, secondo Chris Anderson, direttore di Wired Usa, «ora sta per trasformare il mondo degli atomi, quindi degli oggetti fisici», offrendo infinite opportunità imprenditoriali a giovani creativi e brillanti, che saranno impegnati a generare business partendo dall’open source e dalla collaborazione tra persone. Un fenomeno, quello dei makers, già da qualche anno diventato protagonista di eventi e manifestazioni negli Stati Uniti (dove i giovani innovatori vengono ricevuti con tutti gli onori alla Casa Bianca dal presidente Obama), ma che anche nel nostro Paese sta registrando l’interesse crescente dei media e delle istituzioni. Makers Italy, in programma a fieramilano Rho da venerdì 9 a domenica 11 novembre 2012, si innesta proprio sull’onda della crescente penetrazione che il movimento makers sta registrando anche in Italia e intende non solo offrire una prestigiosa vetrina a tutti gli innovatori fai-da-te e agli “smanettoni” più o meno nascosti nelle cantine e nei box della Penisola, ma anche costituire un trampolino di lancio per start-up in cerca di visibilità con nuovi progetti nel cassetto. Skills e campi di applicazione saranno i più vari: dalla meccanica alla meccatronica, dall’automazione alla mobilità, dall’elettronica all’elettrotecnica, dalla prototipazione al modellismo avanzato e alla robotica, per citare solo le principali. Inoltre, Makers Italy proporrà un format innovativo (non solo per il nostro Paese), che coniuga la parte espositiva con una vera e propria “fucina/officina” dove le idee si potranno anche mettere immediatamente in… pratica. «Non a caso si tratta di una fiera-laboratorio», spiega Marco Pinetti, presidente di Italia Crea, la società specializzata in eventi fieristici “business to consumer” che organizza la manifestazione. «Oltre al salone-vetrina dove i makers potranno esporre e proporre prototipi, prodotti e idee innovative, infatti, all’interno del padiglione fieristico verranno predisposte un’officina attrezzata di tutto punto e un’area allestita con decine di tavoli da lavoro (dotati di prese elettriche, saldatori, alimentatoti, tester, oscilloscopi…), che saranno a disposizione dei visitatori che ne faranno richiesta, assistiti in caso di bisogno nelle loro realizzazioni da una schiera di tutors qualificati (laureati o laureandi in ingegneria elettronica, elettrica, informatica, meccanica, in fisica ecc.)». Uno schermo gigante riproporrà all’interno del padiglione le varie fasi delle lavorazioni più interessanti che si succederanno dentro l’officina-laboratorio, ritrasmesse in tempo reale anche in Rete attraverso un servizio di streaming online. Non mancheranno un’Area 3D dove i visitatori avranno a disposizione gratuitamente stampanti per la prototipazione tridimensionale, un’Area Corsi dove aziende, negozi ed espositori presenti in fiera organizzeranno per chi è alle prime armi corsi di montaggio di kit, realizzazione di piccoli robot, saldatura di circuiti elettrici, ed elettronici, aree prova e demo dove testare prototipi e organizzare dimostrazioni e tornei di calcio e di rescue fra robot. Previsti inoltre spazi dedicati al modding e a tutto quello che riguarda la personalizzazione e l´ottimizzazione del personal computer, stand destinati alla vendita di attrezzature, componenti e accessori, un’area per incontri business one-to-one a disposizione di tutti gli iscritti al software Mypartnering e un info-point dell’Ufficio Brevetti in grado di fornire tutte le informazioni in merito agli iter autorizzativi necessari alla brevettazione. Infine, una grande area destinata al recupero del materiale dove i visitatori potranno trovare scarti elettronici (vecchie tv, schermi pc e case, apparecchiature varie) da smontare direttamente in fiera per riutilizzarne i componenti ancora funzionanti. Makers Italy è una rassegna che potrà beneficiare di tutto il know-how di Artenergy Publishing, media company leader in Italia nella comunicazione integrata “cross-media” in settori che spaziano dalle energie rinnovabili alle tecnologie avanzate, di cui Italia Crea rappresenta la divisione “business to consumer”. Nello stesso ambito fieristico di Makers Italy, infatti, dal 7 al 9 novembre 2012 si svolgerà la quarta edizione di Robotica, prima e unica rassegna italiana B2b dedicata ai robot umanoidi e di servizio, organizzata da Artenergy Publishing e riconosciuta come evento di riferimento non solo dalla comunità scientifica e dal mondo della ricerca d’eccellenza, ma anche dalla nascente industria dei service robot. I due eventi, allestiti in padiglioni attigui, venerdì 9 novembre potranno beneficiare di un giorno comune di apertura al pubblico. Www.makersitaly.it |
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WIND BUSINESS FACTOR “TRAMPOLINO DI LANCIO” PER LE STARTUP NEL PRIMO ANNO DI ATTIVITÀ LA PIATTAFORMA DI BUSINESS COACHING E DI NETWORKING, IDEATA DA WIND BUSINESS, HA RAGGIUNTO IMPORTANTI TRAGUARDI |
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Roma, 30 marzo 2012 – Wind Business Factor ( www.Windbusinessfactor.it ), la piattaforma di business coaching e di networking rivolta a startup e nuovi imprenditori, ideata da Wind Business e realizzato da Theblogtv, nel suo primo anno di attività è stato il veloce trampolino di lancio per grandi e piccoli “startupper”. In un anno, Wind Business Factor è riuscita a mettere in relazione tra loro circa seimila imprenditori e a far conoscere agli investitori oltre milletrecento tra idee imprenditoriali e aziende già avviate. Tra le società lanciate attraverso il percorso di business coach, comunicazione e relazione creato da Wind Business Factor, si distingue Stereomood, l’unica web radio che suggerisce playlist basate sul mood degli utenti e che classifica la musica in base ai loro stati d’animo. Una user experience semplice e intuitiva e un sistema capace di recepire in tempo reale i feedback della community offrono agli ascoltatori musica sempre aggiornata e selezionata per accompagnare la loro giornata e suggeriscono la perfetta colonna sonora per ogni situazione. La web radio emozionale fondata da Daniele Novaga, Giovanni Ferron, Maurizio Pratici, Eleonora Viviani è l’impresa premiata dalla giuria di esperti del concorso “Racconta il tuo business factor”, all’interno dell’Investor day, la giornata dedicata agli incontri tra gli investitori e gli “startupper”. E proprio sul business network costruito da Wind è avvenuto l’incontro tra Stereomood e Innogest Sgr, fondo leader in Italia nel segmento Early Stage Venture Capital. Pierpaolo Festino, Direttore della Business Unit Corporate di Wind, dichiara: “Grazie al Web stiamo assistendo alla formazione di una nuova classe imprenditoriale, più giovane e più innovativa. L’obiettivo di Wind Business Factor è quello di riconoscere i giovani talenti, essere al loro fianco e mettere a loro disposizione gli strumenti necessari a trasformare un’ idea vincente in un progetto effettivo. Con il successo di Stereomood – conclude Festino- abbiamo raggiunto, in modo tangibile, uno degli obiettivi che ci eravamo prefissati: aiutare concretamente le aziende in fase di startup”. Daniele Novaga, Ceo di Stereomood, annuncia con grande soddisfazione la chiusura del primo seed round ricevuto da Innogest, che ha guidato il processo, e Italian Angels for Growth: “Il primo incontro con Innogest è avvenuto in occasione dell´Investor day organizzato da Wind Business Factor nel mese di settembre a Milano e questo primo round di finanziamento permetterà al team di concentrarsi sullo sviluppo del prodotto”. “Stereomood è il risultato di uno sforzo imprenditoriale significativo - afferma Claudio Giuliano, partner di Innogest Sgr- di cui abbiamo apprezzato il posizionamento e il team, composto da persone ambiziose che vogliono continuare a mettersi in gioco per trasformare il progetto nella piattaforma di riferimento per il mercato delle emozioni legate alla musica”. |
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NASCE A TORINO LA ‘CABINA INTELLIGENTE’ : IN UN UNICO SPAZIO TECNOLOGICO, OLTRE AL SERVIZIO TELEFONICO, ANCHE NUMEROSE FUNZIONALITÀ SECONDO IL MODELLO “SMART CITY” |
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Torino, 3 aprile 2012 - E’ stata inaugurata ieri a Torino, dal sindaco della Città Piero Fassino, la “Cabina Intelligente”: un innovativo esempio di infrastruttura urbana che coniuga tradizione e nuove tecnologie, pensata per offrire oltre al servizio telefonico tradizionale anche numerosi servizi dedicati ai cittadini e ai turisti. Il prototipo, realizzato da Telecom Italia in partnership con la start up Ubi Connected, è stato attivato in Corso Duca degli Abruzzi davanti al Politecnico di Torino, che collabora con il Comune per l’attuazione del progetto “Smart Cities” promosso dall’Unione Europea. La nuova postazione, lanciata in via sperimentale, oltre a consentire di effettuare chiamate telefoniche, è dotata di un touch screen per accedere a informazioni e servizi di pubblica utilità, turismo, mobilità, commercio, tempo libero, social networking e servizi online per gli studenti del Politecnico di Torino. Sarà inoltre consentito nel corso del trial l’accesso ad Internet in modalità Wi-fi. Il prototipo è anche corredato da più display grazie ai quali potranno essere visualizzate informazioni pubblicitarie, istituzionali, turistiche e news. La nuova cabina hi-tech è stata ideata anche pensando all’ecosostenibilità, alla mobilità elettrica e alla sicurezza secondo il modello della “città intelligente”. Munita infatti di un pannello fotovoltaico che contribuisce al fabbisogno energetico della postazione, ospita una centralina per il rilevamento dell’inquinamento atmosferico, un sistema di videosorveglianza collegabile alla sala controllo della Polizia Municipale e avrà, nelle immediate vicinanze, sei colonnine predisposte alla ricarica delle biciclette e degli scooter elettrici. A 60 anni dalla sua prima apparizione in Italia, quindi, la cabina telefonica si evolve trasformandosi in uno strumento multimediale aperto e flessibile, pronto ad accogliere servizi e applicazioni personalizzabili sulla base delle specifiche esigenze locali, creando così un forte legame tra il territorio e il mondo della rete. In quest’ottica Telecom Italia ha già avviato un contest su www.Cabinaintelligente.telecomitalia.com per stimolare e accogliere nuove idee dagli studenti, dai developer e dal popolo del web e sta finalizzando un accordo con il Politecnico di Torino per collaborare nel percorso di ricerca sulla reinterpretazione della cabina telefonica. Il trial durerà per tutto il 2012 e, già dalle prossime settimane, sarà esteso ad altre città italiane. La Cabina Intelligente è parte integrante del progetto Torino Smart City che la Città ha adottato, ponendo il criterio della sostenibilità come unità di misura delle sue scelte nei prossimi dieci anni. Una linea di azione che attraversa tutti gli aspetti della gestione della città, con un focus preminente sui trasporti, sulla produzione e sul consumo di energia, sul ruolo delle Ict nella semplificazione delle azioni quotidiane dei cittadini e del loro rapporto con la Pubblica Amministrazione. Per far questo, ha chiamato a raccolta soggetti pubblici e privati per la costruzione di una nuova idea di città. “Torino è al centro di un territorio fertile nella ricerca e nello sviluppo di nuove tecnologie, per la presenza di un tessuto produttivo ad alto contenuto di innovazione - afferma il sindaco Piero Fassino -. Anche nel settore dell’Ict Torino vanta una profonda tradizione: le radici della stessa Telecom Italia sono qui e oggi c’è una qualificata presenza di aziende che investono in ricerca e di start up d’eccellenza. Con il Progetto Torino Smart City vogliamo ridefinire le regole d’ingaggio tra pubblico e privato per costruire una rete di enti, aziende, persone che siano portatori di innovazione, attori di un nuovo progetto di città tutto da costruire ma che si fonda sul principio della sostenibilità”. “Anche Telecom Italia - aggiunge l’assessore all’Ambiente e all’Innovazione di Torino e presidente della Fondazione Torino Smart City Enzo Lavolta - ha aderito alla Fondazione Torino Smart City come partner privilegiato della Città; una scelta, quella della massima azienda del settore in Italia, che ci soddisfa e ci spinge a investire ancor più energie in questo grande progetto culturale, prima che tecnologico”. “Telecom Italia, attraverso questo progetto, che parte dal suo asset storico della telefonia pubblica per arrivare ad una nuova infrastruttura urbana multiservizi - dichiara Gianfilippo D’agostino, Responsabile Sales - Top Clients and Public Sector Telecom Italia - interpreta l’innovativo modello di sviluppo del Paese nella direzione indicata dall’attuale Governo. La cabina intelligente è il risultato, infatti, della capacità di Telecom Italia di aggregare sinergie con il mondo delle start up, dell’Università e della Pubblica Amministrazione per una nuova progettualità che guarda al futuro. In particolare il progetto vuole contribuire allo sviluppo delle Smart Cities, alla diffusione della cultura digitale e all’internet delle cose”. "Semplice, connessa a banda larga, innovativa, votata alla sostenibilità, bella. La Cabina Intelligente realizzata con Telecom Italia sposa in pieno la filosofia delle Smart Cities e inizia a porre le basi di questa ambiziosa sfida collettiva. Primo progetto di Ubi Connected - spiega l´Amministratore Delegato della società David Nespoli -racconta bene la nostra filosofia. Partire da oggetti urbani di uso comune - oggi la Cabina Intelligente, domani le fontanelle, le panchine, i cassonetti, le facciate degli edifici, i chioschi e le edicole - per farne strumenti nuovi, smart, al servizio dei cittadini e della loro qualità della vita. Oggetti in grado di cambiare, grazie alla tecnologia e al design, l’aspetto e il modo di vivere delle nostre città". Marco Gilli, Rettore del Politecnico di Torino ha così commentato: “L’ateneo usa definirsi ‘green mobile campus’ in cui innovazione e tecnologia sono elementi imprescindibili. La Cabina Intelligente si sposa perfettamente con questo concetto e sono convinto che i nostri studenti ne apprezzeranno i servizi e le opportunità. L’ateneo è parte attiva di Torino Smart City e dà il proprio contributo sul fronte ricerca e trasferimento delle tecnologie, ma anche nella formazione con l’impegno verso la progettualità e l’uso smart delle risorse“. |
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UN PROGETTO DI RECUPERO PER I DISCHI DEL MUSEO NAZIONALE DEL CINEMA DI TORINO
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Torino, 3 aprile 2012 - Si chiama Didos (Digitalizzazione Documenti Sonori) l’innovativo progetto che ha permesso di recuperare e valorizzare la raccolta di dischi del Museo Nazionale del Cinema di Torino. Finanziato dalla Regione Piemonte e realizzato con la collaborazione di due aziende partner e dell’Università degli Studi di Torino (Dams), il progetto ha consentito il recupero di oltre 2.200 dischi: non solo preziose colonne sonore cinematografiche, ma anche testi recitati o cantati da grandi attori, finora difficilmente fruibili. Oltre 3 mila brani digitalizzati sono già disponibili all’ascolto sul sito del Museo. Sarà possibile ascoltare integralmente i brani presso la Bibliomediateca del Museo. Www.museonazionaledelcinema.it |
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SARDEGNA: FINANZIAMENTI ALLE IMPRESE PER L´ASSUNZIONE DI LAVORATORI SVANTAGGIATI |
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Cagliari, 3 aprile 2012- L´agenzia regionale per il lavoro ha pubblicato un avviso rivolto alle imprese sarde che operano nel comparto dell´informatica e delle telecomunicazioni, svolgono attività di call center e hanno assunto lavoratori svantaggiati a tempo indeterminato. L´intervento prevede un incentivo di 3mila e 500 euro per ciascuna assunzione effettuata dal 1 giugno 2011 al 30 giugno 2012, di cui 1750 euro come bonus e 1750 euro come dote per l´inserimento lavorativo. Le risorse disponibili ammontano a 1 milione e 100 mila euro. Ricordiamo che sono considerati lavoratori svantaggiati: a) coloro che non hanno un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi; b) coloro che non possiedono un diploma di scuola media superiore o professionale (Isced 3); c) lavoratori che hanno superato i 50 anni di età; d) adulti che vivono soli con una o più persone a carico; e) lavoratori occupati in professioni o settori caratterizzati da un tasso di disparità uomo-donna che supera almeno del 25 % la disparità media uomo-donna in tutti i settori economici dello Stato membro interessato; f) membri di una minoranza nazionale all´interno di uno Stato membro che hanno necessità di consolidare le proprie esperienze in termini di conoscenze linguistiche, di formazione professionale o di lavoro, per migliorare le prospettive di accesso a un´occupazione stabile. Le imprese interessate potranno presentare le domande sino alle ore 12 del 16 luglio 2012 tramite servizio postale, corriere o altro recapito autorizzato al seguente indirizzo: Agenzia regionale per il Lavoro, Via Is Mirrionis, 195 - 09122 Cagliari. Per eventuali chiarimenti è possibile contattare l´ufficio relazioni con il pubblico dell´Agenzia dal lunedì al venerdì, dalle ore 11 alle ore 13 e il pomeriggio nei giorni di martedì e mercoledì dalle ore 16 alle ore 17 - tel.070/6067039, posta elettronica agenzialavoro.Urp@regione.sardegna.it |
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"PRONTOTRENO": DA OGGI DISPONIBILE L´APP PER IPAD CON L’APPLICAZIONE IL VIAGGIO PUÒ ESSERE ORGANIZZATO ANCHE CON IPAD. GRAFICA INNOVATIVA E MAPPA DELL’ITALIA VIRTUALE PER CERCARE I PRINCIPALI PUNTI DI INTERESSE ATTORNO ALLE STAZIONI |
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Roma, 3 aprile 2012 - “Prontotreno” sbarca su iPad, dopo l’enorme successo dell’applicativo per iPhone e iPod Touch. L’app “Prontotreno” Trenitalia, che consente di organizzare il proprio viaggio in modo semplice e intuitivo, è da oggi scaricabile gratuitamente da App Store. Con “Prontotreno” è possibile consultare l’orario e le principali informazioni sui treni, acquistare i biglietti elettronici per i viaggi nazionali, inviare il promemoria del viaggio via e-mail e salvarlo in agenda, modificare gli acquisti (cambio prenotazione e rimborso), controllare la puntualità dei treni e conoscerne il binario di partenza, visualizzare i tabelloni informativi delle principali stazioni italiane. Il tutto con una grafica rinnovata e la mappa dell’Italia virtuale che consente di esplorare, tramite le funzioni di Google Places, le aree adiacenti alle stazioni per cercare i principali punti d’interesse (ad esempio ristoranti e mezzi pubblici). Informazioni anche sul sito web www.trenitalia.Com |
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IL PORTFOLIO COMPLETO NYTRO DI ACCELERAZIONE DELLE APPLICAZIONI UNISCE LA TECNOLOGIA PCIE FLASH CON IL SOFTWARE DI CACHING INTELLIGENTE E SI INTEGRA AGEVOLMENTE NEGLI AMBIENTI ESISTENTI. |
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Milpitas, Calif., 3 aprile 2012 – Lsi Corporation ha presentato Nytro, un portfolio completo di soluzioni, che coniuga la tecnologia Pcie flash con il software di caching e di gestione intelligente per un’accelerazione sostanziale delle prestazioni delle applicazioni nei data center e negli ambienti cloud. La quantità di dati archiviati e consultati in tutto il mondo sta crescendo in maniera esponenziale, superando la capacità delle tradizionali architetture di storage, creando colli di bottiglia, rallentando le prestazioni delle applicazioni e rendendo più difficile per le compagnie la fruizione completa dei dati accessibili. Le soluzioni Nytro consentono ai data center di far fronte alla crescita massiccia di dati e di velocizzare la capacità dei database e l’accesso dei dati da parte di altre applicazioni, fornendo analisi e reporting in tempo reale. “L’integrazione della tecnologia flash nelle architetture di sistema Enterprise è uno dei cambiamenti più significativi degli ultimi anni nella storia dell’informatica e permette di colmare la lacuna fra le prestazioni di computing e di storage”, ha affermato Gary Smerdon, senior vice president e general manager, Accelerated Solutions Division, Lsi. “Il portfolio Nytro apporta il valore della tecnologia flash alle masse, offrendo ai clienti, siano essi provider di cloud nei mega data centers o tradizionali clienti Enterprise ovvero piccole e medie imprese, la flessibilità nella scelta della giusta soluzione che soddisfi le loro esigenze individuali in termini di applicazioni e budget.” Con i prodotti Nytro i clienti possono ottenere: prestazioni transazionali fino a 30 volte più veloci nei database; una capcaita’ di oltre 4.0 Gb al secondo, ideale per l’analisi di grandi dati; caching automatico, intelligente in lettura e scrittura, di hot data per storage ad alte prestazioni con tecnologia flash; significativa riduzione di spazio, di potenza e di cooling, riducendo il Tco (Total Cost of Ownership); prestazioni e affidabilità flash a livello Enterprise dai processori flash storage Sandforce di Lsi con tecnologia Duraclass; accelerazione delle applicazioni in modo trasparente, con impatto minimo sulle infrastrutture It esistenti; ampia compatibilità con le infrastrutture esistenti grazie all’uso di Sas Lsi driver Megaraid con completo supporto Os e di gestione. Il portfolio di prodotti Nytro comprende: schede di accelerazione delle applicazioni Nytro Warpdrive di Lsi – la famiglia di adattatori flash Pcie di seconda generazione offre alte prestazioni e bassa latenza, accelerando le prestazioni delle applicazioni transazionali e il tempo di risposta. Le schede Nytro Warpdrive possiedono una capacità compresa fra 200 Gb e 3.2 Tb di memoria Mlc o Slc flash e combinano le premiate prestazioni, l’affidabilità e l’efficienza energetica dei processori flash Sandforce di Lsi insieme ai controller Ic Sas di Lsi, leader sul mercato. Ogni singola scheda Nytro Warpdrive offre le prestazioni I/o di centinaia di hard disk, consumando molto meno energia e spazio fisico e di cooling, con una riduzione del costo complessivo per la proprietà. Soluzione di storage di accelerazione delle applicazioni Nytro Xd di Lsi – coniuga il Nytro Warpdrive di Lsi con il software di caching intelligente Nytro Xd per offrire un’accelerazione immediata a storage area networks (San) e ambienti direct-attached storage (Das). La soluzione Nytro Xd crea un’incredibile cache dei dati più spesso consultati in lettura e scrittura per lo storage efficiente di Pcie flash, riducendo la latenza e offrendo migliori prestazioni, fino a 30 volte superiori rispetto ai sistemi di storage solo su Hdd. Ne deriva un’ottimizzazione dei tassi di I/o di dati e prestazioni più veloci di sistema e applicazioni, utilizzando l’infrastruttura It esistente a tutela degli investimenti. Schede di accelerazione delle applicazioni Nytro Megaraid di Lsi – offrono un’accelerazione semplice ed economica dello storage Das collegato a Sas, coniugando le prestazioni consolidate Raid e le capacità di protezione dei dati dei controller Megaraid di Lsi con un software di caching intelligente flash a disposizione. Le schede Nytro Megaraid spostano continuamente dati fra il drive integrato di storage flash e l’hard drive, offrendo una miscela di alte prestazioni e alta capacità di storage, senza la necessità di software costosi o riscritture. Nytro Predictor Software Tool di Lsi – rappresenta una guida intelligente alla scelta della più idonea soluzione Nytro di accelerazione delle applicazioni. Nytro Predictor identifica e analizza gli “hot spots” delle applicazioni di dati di uso frequente per aiutare i gestori It e gli amministratori di database a individuare quali applicazioni possano essere accelerate e raccomandare il prodotto Nytro di Lsi che offra i maggiori benefici di ottimizzazione. |
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POSTEMOBILE: “PM IMPRESA RAM”, LA NUOVA PROPOSTA PER IL BUSINESS DI PICCOLE E MEDIE IMPRESE. |
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Roma, 2 aprile 2012 - Postemobile presenta una nuova offerta rivolta alle Piccole e Medie Imprese che hanno l’esigenza di creare una Rete Mobile Aziendale per risparmiare sul costo delle chiamate intercompany e di avere un plafond di traffico voce ed Sms incluso verso gli altri numeri nazionali. E’ il nuovo Piano tariffario “Pm Impresa Ram”, disponibile sia su Sim prepapagate sia in abbonamento, senza scatto alla risposta e con tariffazione al secondo, sulla durata effettiva della conversazione. A fronte di un canone mensile di 12€/mese/Sim (Iva esclusa) per entrambe le versioni, il piano offre chiamate ed Sms Illimitati verso la Rete Mobile Aziendale e un plafond di 200 minuti/mese/Sim verso gli altri numeri fissi e mobili nazionali più 200 Sms/mese/sim verso tutti gli operatori nazionali. Superata la soglia di minuti ed Sms inclusi nell’offerta la tariffazione applicata sarà di 10cent/min (Iva esclusa) con tariffazione al secondo e senza scatto alla risposta e di 10 cent/sms (Iva esclusa). Per quanto riguarda i Piani tariffari riservati a Piccole e Medie Imprese, Postemobile ha inoltre aperto la possibilità di sottoscrivere anche in abbonamento i piani “Pm Impresa Più” e “Pm Impresa Più Mail”, finora disponibili solo per le Sim prepagate e di sottoscrivere anche sui piani in postpagato l’opzione “Traffico Personale” che, una volta autorizzata dall’Azienda, consente di addebitare su un borsellino privato prepagato il traffico generato dalle chiamate personali dei dipendenti titolari di uno strumento di pagamento Bancoposta (conto corrente o carta Postepay) associato alla Sim. Promozione sui Piani in abbonamento Attivando uno dei Piani in abbonamento entro il prossimo 30 giugno e richiedendo contestualmente la portabilità del numero di altro operatore, è possibile usufruire della speciale promozione che prevede uno sconto in fattura di importo pari al valore della Tassa di Concessione Governativa uso affari (di 12,91 euro/mese – Iva esclusa - per ogni linea attivata) per 24 mesi. Promozione per i Liberi Professionisti L’ultima novità di primavera è riservata ai Liberi professionisti titolari di Partita Iva, ed è la speciale promozione sull’offerta “Internet Pack 1 Giga Promo Tablet”, che oltre alla navigazione in Internet da mobile su territorio nazionale fino a 1 Gigabyte al mese, offre la possibilità di acquistare un Tablet Samsung 10.1, in 30 rate mensili pari a 1€ (Iva esclusa) e già incluse nel canone dell’offerta, con un anticipo di 99,17 € (Iva esclusa) da pagare in contrassegno alla consegna e molto altro! Per aderire alla promozione è necessario attivare entro il 23 aprile 2012, una Sim voce con richiesta di portabilità del numero e scegliere il piano “Pm Ufficio” o il “Pm Ufficio Più” e, contestualmente, attivare anche una Sim dati. La promozione offre sin dal momento dell’attivazione un bonus di 10€ in traffico telefonico (da consumare entro un mese dall’erogazione) e uno sconto di 3€ sul canone mensile del piano prescelto, per tutta la durata contrattuale, sulla Sim voce. Inoltre il canone mensile dell’opzione dati “Internet Pack” attivata sulla Sim dati è offerto al costo promozionale di 10€/mese per 30 mesi anziché 19€/mese. (Importi Iva Esclusa) La navigazione internet inclusa nell’offerta è intesa sul territorio nazionale, per le connessioni effettuate su Apn internet.Postemobile.it. Il traffico dati è conteggiato in base ai Kbyte effettivamente consumati, senza scatti anticipati. Superata la soglia di 1 Gigabyte/mese, il costo della navigazione è di 2,5 €/Mb (Iva esclusa), calcolato a scatti di 1 Kbyte anticipato. I Mbyte inclusi nell’offerta non consumati nel corso del mese di riferimento non potranno essere cumulati nel mese successivo. La promozione è valida fino ad esaurimento scorte |
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AAA CERCASI CARTE PER PROGETTI CREATIVI |
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Cordenons (Pn), 3 aprile 2012 - Spesso capita di voler realizzare un progetto con una carta speciale, ma i quantitativi minimi d’acquisto sono troppo elevati per rispondere alle esigenze di creativi e designer che lavorano come freelance o in piccoli studi. Altre volte capita di voler creare da soli le partecipazioni di matrimonio, gli auguri di Natale o il menù del proprio ristorante. Scegliere la carta giusta per un progetto, grande o piccolo che sia, non è una decisione banale, è una scelta che nasce dal bisogno di comunicare qualcosa in più, qualcosa che lasci un segno distintivo ben preciso. E così come la creatività non ha limiti, la carta non può essere un limite ma una risorsa dalla quale attingere quotidianamente. È proprio per questo che Gruppo Cordenons ha realizzato un sito e-commerce dove poter acquistare in formato A4, e a breve anche in formato Sra3, le famose e innovative carte speciali conosciute in tutto il mondo e le relative buste coordinate: Stardream, la carta dalle superfici multicolore con insoliti effetti metallizzati; Plike, la carta speciale dal tatto Plastic Like; Flora la carta riciclata amica dell’ambiente; e molte altre… Un sito di facile consultazione corredato da immagini, suggerimenti per la stampa e caratteristiche ecologiche che aiuteranno gli utenti a scegliere la carta più adatta a realizzare il loro progetto. E con pochi semplici click su http://shop.Gruppocordenons.com i creativi di tutta Europa potranno ricevere comodamente a casa o in ufficio la carta più adatta ai loro progetti. |
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I GIOVANI E LE SCIENZE 2012 - SELEZIONE NAZIONALE DEL 24° CONCORSO DELL’UNIONE EUROPEA INVENZIONI , RICERCHE, PROTOTIPI REALIZZATI DA RAGAZZI E RAGAZZE DI TUTTA ITALIA |
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Milano, 3 aprile 2012 - Quali sono i giovani , profili autentici e di qualità, dell’Italia che cresce e che fa ricerca? Sicuramente i partecipanti alla 24° edizione del concorso europeo I Giovani E Le Scienze: ragazzi e ragazze di età compresa tra i 14 ed i 20 anni che presentano le loro invenzioni e ricerche e vengono premiati dalla Commissione europea e dal Parlamento europeo. “Organizziamo questa manifestazione fin dal 1989 su incarico della Direzione generale Ricerca della Commissione europea, che ha scelto la nostra Federazione come National Organizer”, dice Alberto Pieri, segretario generale della Fast, Federazione delle associazioni scientifiche e tecniche ( www.Fast.mi.it )”. Abbiamo il compito di selezionare i migliori talenti italiani e di inviarli alla finale del Concorso dell’Unione europea dei giovani scienziati. La 24a edizione di tale evento si tiene a Bratislava in Slovacchia dal 21 al 26 settembre 2012. Inoltre i finalisti, tutti studenti meritevoli, possono partecipare e rappresentare l’Italia nei più prestigiosi eventi internazionali scientifici e di ricerca, selezionati dalla Fast. Quello che è importante infatti è far viaggiare i giovani, dare loro l’impulso per sviluppare progetti innovativi, incentivare lo scambio di esperienze”. L’appuntamento di Milano di “I giovani e le scienze 2012” mette in mostra 27 progetti italiani e 3 invitati da Belgio, Brasile e Olanda. I selezionati con i loro stand ricchi di invenzioni e ricerche sono complessivamente 75, dei quali 66 dall’Italia e 9 dall’estero. I maschi sono 47 e le ragazze 28. Relativamente alla provenienza territoriale fa da capofila la Lombardia con 8 lavori; seguono il Trentino Alto Adige, il Friuli Venezia Giulia e la Sardegna con 3; Veneto, Lazio e Sicilia con 2; hanno un solo progetto Piemonte, Emilia Romagna, Marche, Abruzzo e Calabria. “I nostri giovani italiani non sono tutti bamboccioni o svogliati, anzi, credo”, sottolinea Alberto Pieri, “ che si sia parlato a sproposito di loro. Qui ne abbiamo un esempio: è da 24 anni che vediamo incrementarsi la qualità dei lavori che ci presentano. E’ un segno che la scuola e l’università interagiscono con chi vuole studiare e lavorare impegnandosi e che i risultati ci sono!” Qualche esempio? Si può vedere a Milano, tra le invenzioni, Hufriend , un robot realizzato per il paesaggio urbano e che può fornire a persone differenti per età, cultura e competenze tecnologiche informazioni di vario tipo, dalle indicazioni stradali, agli itinerari turistici o enogastronomici personalizzati, oltre alla visualizzazione in tempo reale di dati ambientali e meteorologici. Viene presentato a Milano dai ragazzi uno studio su come ottenere energia piezoelettrica in modo sostenibile; e un progetto sullo sviluppo di un modello scientifico sperimentale che differenzia i cereali biologici da quelli che non lo sono e che può risultare utile alle aziende di produzioni biologiche, agli enti controllori ed ai consumatori. Floruri nelle acque potabili? Due studentesse di Verbania propongono , ad esempio, nuovi metodi a basso costo per la loro rimozione, utilizzando materiali facilmente reperibili in quelle zone e che siano diversi da quelli attualmente impiegati. Poi ci sono progetti e ricerche nel settore agroalimentare: uno studente siciliano illustra un metodo per ridurre le frodi relative al latte d’asina ed evitare i rischi per i consumatori con allergie a quello bovino. Vi piace il verde urbano ? Tre allievi di Voghera hanno studiato come utilizzare dei residui della manutenzione di tali aree verdi, a tutt’oggi smaltiti alla stregua di rifiuti, per valorizzarli come fonte di energia rinnovabile da impiegare in impianti di digestione anaerobica per la produzione di calore ed elettricità. Insomma in mostra a Milano ci sono tante soluzioni intelligenti a problemi di tutti i giorni: segno che i ragazzi e le ragazze d’oggi sono capaci di porsi degli obiettivi, di essere curiosi, di farsi delle domande e di trovare anche delle importanti risposte realizzando ricerche e prototipi di qualità. “Negli anni”, ricorda il presidente della Fast Roberto Negrini,” abbiamo mantenuto i contatti con i partecipanti al concorso e molti di loro hanno brevettato le invenzioni; alcuni hanno avviato delle attività imprenditoriali; tutti comunque hanno proseguito a studiare, a fare ricerca e carriera. L’italia ha profili di giovani molto validi e forse si è dato troppo spazio sui media a descrizioni che non rispecchiano la realtà di chi si impegna nello studio e fa grande l’ Italia. Bisognerebbe iniziare a dare il giusto rilievo o comunque più spazio sui media agli esempi positivi e reali della nostra gioventù, per render loro merito e per fornire anche dati concreti ed un messaggio importante: non è necessario scappare dall’Italia per avere un futuro, basta cogliere qui le opportunità europee!”. Sono molti i riconoscimenti in palio, sia per gli studenti che per i docenti: tra cui tre premi di settemila euro ai migliori partecipanti del concorso europeo, la partecipazione a Isef/intel negli Stati Uniti, viaggi e borse di studio a livello internazionale. Il 16 aprile viene inoltre lanciata la prossima edizione 2013 del concorso che è annuale ed è il più prestigioso in quanto voluto da tutte le istituzioni comunitarie: Parlamento europeo, Consiglio e Commissione e dai governi dei 27 Paesi membri dell’Unione Europea. |
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PROGRAMMA “I-START”, OGGI SEMINARIO CON ESPERTI TRASFERIMENTO TECNOLOGICO E INNOVAZIONE |
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Perugia, 3 aprile 2012 - Nell´ambito del Programma I-start (Innovazione - Supporto Tecnico di Animazione Ricerca e Tecnologie), l´agenzia regionale "Umbria Innovazione" organizza martedì 3 aprile un seminario sul trasferimento tecnologico e l´innovazione che si terrà alle ore 16.30 alla "Posta dei Donini" (San Martino in Campo, Perugia). L´obiettivo è quello di individuare le modalità idonee per valorizzare in chiave economica i risultati della ricerca scientifica e tecnologica. Intervengono Nicoletta Amodio, responsabile Ricerca e Innovazione di Confindustria, che illustra i criteri quadro per rendere l´Italia protagonista della ricerca e dell´innovazione; il direttore del Parco Scientifico di Tor Vergata, Stefano Ciccone, si soffermerà sui meccanismi chiave per integrare l´innovazione nel contesto dello sviluppo locale; Edoardo Imperiale, direttore generale di Campania Innovazione, illustrerà le "buone pratiche" messe in atto per la valorizzazione delle tecnologie, nel particolare caso della Regione Campania. |
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INVITO A PRESENTARE PROPOSTE PER IL PROGRAMMA EUROPEO DI RICERCA METROLOGICA |
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Bruxelles, 3 aprile 2012 - È stato pubblicato un invito a presentare proposte per sovvenzioni di ricerca dal Programma europeo di ricerca metrologica (Emrp). Si invita a presentare domande per: - La Fase 3 dell´invito per sovvenzioni di ricerca per le borse di eccellenza per ricercatori (Reg - Researcher Excellence Grants) e le borse di mobilità per ricercatori (Rmg - Researcher Mobility Grants); - le borse di mobilità per ricercatori nella fase iniziale della carriera (Esrmg - Early-stage Researcher Mobility Grants). Il programma europeo di ricerca metrologica (Emrp) è un programma congiunto di ricerca e sviluppo dedicato alla metrologia che facilita una più stretta integrazione dei programmi nazionali di ricerca. Si è sostenuto congiuntamente dalla Commissione europea e dai paesi partecipanti nell´ambito dell´Associazione europea degli istituti nazionali di metrologia. L´invito prevede una procedura in due fasi per i progetti di ricerca congiunti e comprende opportunità di borse di ricerca. Per consultare l´annuncio ufficiale dell´invito: http://www.Emrponline.eu/adverts/index.html |
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UNIVERSITA´ DEL VOLONTARIATO: VOLONTARI SI DIVENTA: AL VIA LA SECONDA EDIZIONE DELL´UNIVERSITÀ PER CHI VUOLE "FARE BENE... IL BENE" |
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Verona, 3 aprile 2012 - Torna l’Università del Volontariato, con i suoi corsi per i volontari veronesi, ma anche per chi volontario ancora non è. Per capire cos’è e come “si fa” il volontariato, per conoscere le relazioni che si instaurano in un gruppo e all’interno di un’associazione. Promossa dal Centro Camilliano di Formazione e dal Centro Servizio Volontariato (Csv), la seconda edizione dell’Università del Volontariato è alle porte: i corsi inizieranno venerdì 13 aprile 2012 per finire il 9 marzo 2013. L’obiettivo? Offrire uno strumento in più per (in)formare chi vuole ‘fare bene il bene’, come recita lo slogan di questa particolare iniziativa. Tutti possono iscriversi, niente è obbligatorio: l’unica clausola è essere maggiorenni e avere voglia di mettersi in gioco. Scoprendo così anche qualcosa di più su se stessi, oltre che sul prossimo. In tutto 26 lezioni, suddivise in 8 moduli, per un totale di 78 ore di lezione che offrono ai partecipanti una formazione sul mondo volontariato a 360 gradi: dallo sviluppo degli aspetti psicologici a quelli sociali, giuridici, associativi e spirituali del volontariato. Le lezioni impegnano solo un paio di ore i venerdì dalle 18 alle 20,30 e il sabato mattina dalle 9,30 alle 12,00 al Centro Camilliano di Formazione in via Bresciani 2(vicino alle Piscine Santini). I corsi si svolgeranno grazie all’impegno e alla competenza offerta dagli insegnanti e coordinatori del corso, psicologi e counselor dell’equipe del Centro Camilliano di Formazione, tra cui Padre dott. Angelo Brusco, Direttore del Corso, psicologo e teologo, il vicedirettore del Centro Camilliano di Formazione dott. Michele Masotto, la dott.Ssa Malaika Ribolati, coordinatrice delle attività del Centro, oltre a docenti esterni altamente qualificati. “Questo promosso dal Centro Camilliano non vuole sostituire altre iniziative ma creare a Verona un progetto globale che tenga conto dei vari aspetti della formazione, in linea con la filosofia del Centro”, diceil Direttore del corso Padre Angelo Brusco. Ruolo fondamentale anche per questa seconda edizione l’ha svolto il Csv di Verona: "Dopo la felice primaesperienza dell´Università del Volontariato era d´obbligo per il Csv mantenere la collaborazione con il Centro Camilliano – dice Lucio Garonzi, direttore del Csv di Verona -. È impegno strategico del Csv attivare sinergie con altri enti (come il Centro Camilliano), individuando quei punti in comune che possano mettere assieme competenze, disponibilità e passioni il tutto con un unico fine: fornire maggiori opportunità per chi fa del dono un´esperienza importante per la propria vita e per quelli di altri". Un percorso formativo utile a chi vuole approfondire le proprie conoscenze, ma anche semplicemente per i più curiosi che, finora, a fare parte di un’associazione di volontariato ci hanno sempre pensato, ma non hanno mai fatto il grande passo. A tutti gli ‘studenti’ verrà riconosciuto un diploma; se la presenza non è stata costante, verrà comunque rilasciato un attestato di partecipazione con il monte ore raggiunto (con un massimo del 20% di assenze ). La quota d’iscrizione è simbolica: 18 euro. Durante il percorso di formazione sarà fornita ai partecipanti una visione globale dell’impegno gratuito ad altre persone: saranno sviluppati aspetti psicologici e sociali (conoscenza di sé, autostima, assertività, ascolto attivo, comprensione empatica, gestione dei conflitti, relazione di aiuto), giuridici ed associativi dell’attività volontaria. Questo percorso formativo aiuterà i partecipanti a riflettere sulle motivazioni(bisogni e valori) che li hanno condotti ad assumersi una tale responsabilità ed a portarla avanti nel tempo con tenacia con il fine ultimo di aiutare gli uomini a soddisfare i bisogni umani più autentici. Nella seconda edizione dell’Università del Volontariato ci si aspetta di eguagliare i risultati positivi raggiunti nella prima: un’attenta e costante partecipazione degli iscritti, in tutto 45, che hanno capito come il Volontario debba possedere un solido bagaglio di competenze e conoscenze per poter rispondere in maniera adeguata alle richieste esterne. L’azione del Volontario, infatti, per essere davvero efficiente ed efficace non può presentare solo i caratteri di spontaneità: deve essere anche e soprattutto consapevole, ben organizzata e basata su conoscenze e competenze specifiche. “Fare Volontariato” significa rinunciare a qualcosa che possediamo, a qualcosa a cui teniamo e di cui faremmo difficilmente a meno come, ad esempio, il tempo libero, per donarlo a qualcuno che necessita di aiuto e di supporto. Il corso ha una durata annuale, è diviso in moduli che possono essere frequentati integralmente o distintamente. Sono previste lezioni frontali, seminari, laboratori, tirocinio. Si inizia con il Modulo 1 (9 ore), dove si spiegheranno le motivazioni e i valori del volontariato. Nelmodulo 2 (21 ore), si scoprirà cosa significa aiutare: dalla relazione di aiuto alla conoscenza di sé, per poi approdare alla comunicazione e alla comprensione empatica. Nel Modulo 3 (9 ore) può essere frequentato, assieme al sesto modulo, come aggiornamento da coloro che hanno già ricevuto il diploma nella scorsa edizione. Il terzo modulo affronterà come sanare le proprie ferite e come armonizzare la dimensione maschile e femminile nella relazione di aiuto. Il Modulo 4 (9 ore) tratta gli argomenti dell’autostima e del conflitto. È con il Modulo 5 (9 ore) che si studia il gruppo, come luogo di crescita e azione efficace, alla ricerca di uno stile creativo di conduzione. Ilmodulo 6 è forse il più impegnativo e delicato: affronta la difficile stagione della sofferenza, l’accoglienza del malato mentale e offre una guida su come superare la paura del diverso, dello straniero. Con il Modulo 7 (9 ore) scende in campo il Csv a spiegare agli ‘studenti’ gli aspetti giuridici ed economici del volontariato, la realtà del volontariato veronese con l’ascolto di chi opera in prima linea. Si tireranno le fila con il Modulo 8, della durata di 3 ore. Per informazioni e iscrizioni rivolgersi al Centro Camilliano di Formazione via Bresciani 2, telefono 045 8372711 www.Sentieriformativi.it |
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EDILIZIA SCOLASTICA: INAUGURAZIONE SEDE IPSIA MATTIONI A CIVIDALE |
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Cividale del Friuli, 3 aprile 2012 - "L´inaugurazione del rinnovato centro studi di Cividale che ha consentito il trasferimento nella nuova sede dell´Ipsia ´A. Mattioni´ è un intervento importante e con diverse valenze: la prima è che avere edifici funzionali e adeguati alle esigenze didattiche moderne aiuta anche il servizio scolastico ed è un investimento per il futuro. La seconda è che, nello specifico, questa realizzazione rafforza il ruolo di centro studi di Cividale e l´articolazione dei due poli umanistico e tecnico". Lo ha sottolineato il 30 marzo l´assessore regionale all´istruzione, Roberto Molinaro, in occasione dell´inaugurazione del rinnovato centro scolastico di Cividale. Con un mese di anticipo, infatti, la Provincia di Udine ha consegnato i lavori di adeguamento edile impiantistico che è costato circa 2 milioni e 350 mila euro e ha permesso di spostare l´Ipsia "A. Mattioni" dal fabbricato di proprietà del Comune in un edificio idoneo per le esigenze didattiche. Complessivamente l´investimento è stato negli anni di 7 milioni e 350 mila euro, ha ricordato il presidente della Provincia di Udine , Pietro Fontanini. I lavori di quest´ultimo lotto, realizzato dalla F.c. Impianti tecnologici, hanno interessato l´edificio risalente agli anni 30 creato per l´Istituto friulano per la gioventù a Rubignacco, e hanno permesso in sostanza l´accorpamento Ita-itc nel medesimo complesso edilizio. Nel mostrare il suo compiacimento per la realizzazione alla Provincia di Udine, l´assessore Molinaro ha ricordato che l´investimento nell´edilizia scolastica è una prospettiva condivisa dalla Regione, tanto che un recente intervento regionale ha assegnato cospicui fondi pluriennali in favore delle Province per realizzare interventi edili nelle scuole superiori. Sul fronte dell´offerta didattica, Molinaro ha voluto sottolineare come questa inaugurazione serva anche per rilanciare l´istruzione professionale, in grado di offrire un percorso formativo al termine del quale sono previste opportunità peculiari per il mondo del lavoro (l´Ipsia Mattioni di Cividale, ad esempio, è l´unica sede in Friuli Venezia Giulia per conseguire il diploma di ottico). La riforma della scuola secondaria di secondo grado, per quanto riguarda l´offerta formativa degli istituti professionali, si pone l´obiettivo di ampliare le opportunità per gli studenti di frequentare corsi di studio in grado di offrire reali opportunità occupazionali e interessanti sbocchi professionali. La Regione, attraverso il Piano di dimensionamento scolastico, stabilisce alcune condizioni affinché le singole scuole possano vedersi autorizzare l´avvio dell´insegnamento di nuove "opzioni", che consistono in ulteriori articolazioni dell´offerta formativa. Le nuove opzioni, che devono rientrare tra quelle preventivamente approvate dal Ministero dell´Istruzione e dalla Conferenza Stato Regioni, sono introdotte nell´ordinamento delle scuole secondarie di secondo grado. "Si tratta di una riforma da perfezionare - ha commentato Molinaro - tenendo nella dovuta considerazione le esigenze del territorio e i fabbisogni formativi espressi dal mondo del lavoro e delle professioni. Condizione indispensabile per attivare le opzioni, infatti, è anche quella di un adeguato numero di scelte da parte di famiglie e studenti". |
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NOMINATION PER ENERGIOCHI AL SUSTAINABLE ENERGY EUROPE |
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Pescara, 3 aprile 2012 - L´iniziativa Energiochi, il concorso che coinvolge tutte le scuole Abruzzesi è in nomination per la categoria Istruzione al premio 2012 della Campagna Europea Sustainable Energy Europe. La Campagna Energia Sostenibile per l´Europa è un´iniziativa della Commissione Europea per accrescere la consapevolezza e la conoscenza sui temi dell´energia ed inoltre contribuire al raggiungimento degli obiettivi della politica energetica comunitaria in materia di fonti di energia rinnovabili, efficienza energetica, trasporti e combustibili alternativi. A darne notizia, appena arrivata da Bruxelles, sono il presidente della Regione e l´assessore all´Ambiente. Il concorso Energiochi, organizzato dal Servizio Politica Energetica della Regione Abruzzo, unitamente al Ministero dell´Istruzione, dell´Università e della Ricerca, Ufficio Scolastico Regionale e all´Università degli Studi dell´Aquila, Teramo, Chieti e Pescara è già alla sua settima edizione e vede ogni hanno la partecipazione di oltre 10.000 studenti. Il concorso ha ricevuto già il plauso della Regione Ile del France e il riconoscimento un Bosco per Kyoto ed essere in nomination per la Campagna Sustenergy rappresenta un ulteriore risultato importantissimo poiché testimonia la validità a livello di questo progetto nell´educazione sostenibile sui temi dell´energia e la sua replicabilità anche in altre regioni italiane ed europee, nonché un riconoscimento all´impegno della Regione Abruzzo e di tutti gli alunni e gli insegnanti delle scuole. I vincitori delle diverse categorie saranno annunciati il 19 giugno 2012 a Bruxelles durante la settimana dell´energia sostenibile. |
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CITTADINANZA E COSTITUZIONE: OGGI SEMINARIO A PORDENONE |
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Trieste, 3 aprile 2012 - Prosegue oggi a Pordenone la serie di incontri formativi con gli insegnanti delle scuole primarie e secondarie di I e Ii grado per approfondire alcuni temi della Costituzione e dello Statuto di autonomia, ma anche del ruolo e delle funzioni dell´Assemblea legislativa regionale. A ospitare l´evento (14.15-18.30), l´Ufficio di rappresentanza della Regione, piazza Ospedale Vecchio, 11. L´iniziativa è promossa dal Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia e dall´Ufficio scolastico regionale e nasce dalla volontà comune di accrescere nei giovani il rispetto della persona senza discriminazioni, il senso civico, la responsabilità individuale e collettiva, i valori di libertà, giustizia, bene comune, che affondano le loro radici nella Costituzione. Lo scorso novembre, il Consiglio regionale e l´Ufficio scolastico hanno avviato una prima collaborazione con la divulgazione dei testi della Costituzione e dello Statuto tra gli studenti della scuola secondaria. La pubblicazione è stata anche resa disponibile a tutte le scuole nella versione online. Questa serie di incontri prosegue quindi questo percorso, che verrà arricchito con ulteriori risorse didattiche e documentali per l´insegnamento di Cittadinanza e Costituzione: archivi online, piattaforme didattiche, sussidi audiovisivi e di informazione disponibili per gli insegnanti. Uno specifico spazio verrà dedicato alle domande di approfondimento dei partecipanti. I seminari si concluderanno a maggio, con tre incontri programmati a Tolmezzo, Gorizia e Udine e avranno sempre come relatori funzionari di Consiglio e Ufficio scolastico, esperti e docenti. |
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BASILICATA: NUOVA SCUOLA A VILLA D´AGRI DARÀ CUORE ALLA COMUNITÀ |
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Potenza, 3 aprile 2012 - "Con la realizzazione dell´edificio scolastico di Villa d´Agri risolviamo un problema storico ed questa frazione che nel tempo si è attestata come il cuore pulsante della Val d´Agri". Così ieri il presidente della Regione, Vito De Filippo in occasione della presentazione dell´aggiudicazione dell´appalto concorso per la realizzazione dell´edificio scolastico di Villa d´Agri, a cui lo stesso De Filippo ha voluto destinare un finanziamento straordinario della Regione pari a circa 3,3 milioni di euro che si sommano a 750mila euro messi a disposizione dal Comune, guidato dal sindaco Claudio Sergio Cantiani, grazie ad un mutuo contratto con la Cassa Depositi e Prestiti. "Questa nuova realtà urbana - ha spiegato De Filippo - ha bisogno di momenti di identità e punti di aggregazione e, storicamente, la scuola oltre alla funzione didattica assolve specificamente a questi compiti in una comunità. La necessita di una struttura che riunisse tutte le realtà scolastiche di questo centro offrendo un punto di riferimento a tutta la comunità era evidente e urgente anche perché in un´area interessata da forti dinamiche di trasformazione". L´appalto concorso per la realizzazione dell´edificio è stato aggiudicato definitivamente. I lavori dovrebbero partire nel prossimo mese di maggio e giungere a compimento nei successivi 15 mesi senza influire sul normale andamento dell´attività didattica. Sarà, infatti, prima realizzata una parte dell´edificio in cui trasferire le varie classi prima di procedere alla demolizione dell´edificio esistente e la successiva realizzazione della restante parte del nuovo edificio. |
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UNIVERSITÀ DI SIENA: UTILE IL CONFRONTO SUL FUTURO DELLE INFRASTRUTTURE TOSCANE |
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Firenze, 3 aprile 2012 – Un’occasione proficua di incontro e di scambio tra gli studenti e chi quotidianamente amministra o dirige grandi realtà pubbliche e private del mondo dei trasporti. L’occasione per vedere come si sposano o si scontrano teoria e pratica. Questo il senso del seminario organizzato il 30 marzo dalla facoltà di Scienza politiche dell’Università di Siena, dove il preside della facoltà il prof.Luca Verzichelli ed il prof.Stefano Maggi hanno coordinato il dibattito tra l’assessore alle infrastrutture della Regione Toscana Luca Ceccobao, il condirettore generale di Autostrade per l’Italia Gennarino Tozzi, il responsabile della direzione strategica di trenitalia Ernesto Sicilia, l’amministratore delegato dell’Aeroporto di Pisa Gina Giani e Luciano Guerrieri, Presidente dell’Autorità Portuale di Piombino e vice presidente di Assoporti. “In Toscana stiamo lavorando per avere nuove infrastrutture più sicure e moderne – ha detto l’assessore Ceccobao, ai tantissimi studenti presenti – ed un modo per pensare al futuro è anche favorire il dialogo tra gli amministratori pubblici e privati e il mondo del sapere e della ricerca”. Ceccobao ha spiegato agli studenti presenti che “La Toscana sta scommettendo sui trasporti e sulle infrastrutture, le ha messe tra le priorità strategiche per lo sviluppo economico e sociale e sta investendo in questo settore nonostante il difficile momento economico”. L’assessore ha riepilogato le principali questioni aperte realtivamente a questo tema ed in particolare la riforma del trasporto pubblico locale, che porterà ad un gestore unico su livello regionale, e la velocizzaione dei treni regionali, che ha riguardato anche le linee senesi. Tra gli altri argomenti toccati anche l’integrazione tra gli aeroporti di Firenze e Pisa, la firma del protocollo per lo sviluppo delle terze corsie sull’A1 e l’A11 con autostrade per l’Italia, e la necessità di portare avanti la realizzazione della Due Mari e l’adeguamento autostradale della Firenze-siena. Infine ha illustrato l’operazione che ha riguardato la compagnia di navigazione Toremar, “grazie alla quale la Regione ha garantito ai cittadini un rinnovamento della flotta delle navi e standard qualitativi fissati in un contratto di servizio”. Il seminario è proseguito con l’intervento di Gennarino Tozzi Ad di Autostrade per l’Italia, che ha sottolineato l’importanza della rete infrastrutturale nello sviluppo di un Paese, ha riepilogato gli investimenti fatti da Autostrade negli ultimi quindici anni, e si è concentrato sugli interventi in Toscana, a paritre dalla Variante di Valico. L’ingegner Tozzi, rispondendo alle domande degli studenti ha anche sottolineato la sfida rappresentata dal mettere in atto un’efficace comunicazione delle grandi opere nei confronti di istituzioni e cittadini, facendo comprendere i vantaggi che si hanno con l’ammodrnamento del paese. A seguire Ernesto Sicilia della direzione strategica di Trenitalia, che ha illustrato gli investimenti fatti nella rete dell’alta velocità nazionale, da tenere in connessione con il traffico regionale, ha ricordato che il treno è l’unico mezzo che può garantire sostenibilità ambientale e si è infine soffermato, anche a seguito delle domande degli studenti sulle future prospettive di sviluppo del trasporto merci anche in chiave europea. Gina Giani, amministratore delegato del Galilei di Pisa, ha invece illustrato strategie e risultati della gestione Sat dell’aeroporto pisano, prendendo l’azienda a modello per mostare un esempio virtuoso di collaborazione tra pubblico e privato. Infine Luciano Guerrieri, presidente dell’Autorità Portuale di Piombino e vice presidente di Assoporti, ha spiegato il ruolo degli ente di regolamentazione tipico delle Autorità portuali e si è soffermato sul ruolo che ha avuto l’Autorità portuale di Piombino anche nel recente percorso di privatizzazione di Toremar. |
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SPAZI ABBANDONATI. IL COMUNE DI MILANO LI AFFIDA A GIOVANI E ASSOCIAZIONI CULTURALI |
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Milano, 3 aprile 2012 - Recuperare edifici e aree abbandonate o di prossima trasformazione con progetti legati al mondo della cultura e dell’associazionismo. Questi gli obiettivi del protocollo d’intesa che il Comune di Milano ha sottoscritto con il Diap Politecnico e l’associazione Temporiuso.net, per valorizzare il patrimonio edilizio in stato di abbandono, di disuso o in attesa di trasformazione della città, creando opportunità di impresa e di occupazione per associazioni culturali, artigiani, turismo low cost, attività in fase di start up. “Esistono ancora molti spazi abbandonati e in stato di degrado anche in zone centrali della città. Con questa iniziativa, che non comporta spese per l’Amministrazione comunale, vogliamo mettere in rete queste aree, offrendole al mondo dell’associazionismo, dell’artigianato e delle arti: è un’opportunità, in modo particolare per le realtà giovanili, per ottenere una sede dove realizzare progetti e sviluppare la creatività”, ha dichiarato l’assessore all’Area metropolitana, Decentramento e Municipalità, Servizi civici del Comune di Milano Daniela Benelli. Il protocollo d’intesa, approvato oggi con una delibera di Giunta, prevede la mappatura degli spazi abbandonati o inutilizzati e l’avvio di progetti pilota di uso temporaneo a partire dalle richieste di associazioni e comitati, anche grazie al supporto degli abitanti e dei nove Consigli di Zona. Passo successivo sono le “Giornate del riuso temporaneo”: un tavolo cittadino di tre giorni dove Amministrazione comunale, privati, associazioni culturali, cittadini, esperti di arte si confronteranno sui progetti e la disponibilità di spazi sul territorio. Dopo questa fase si passerà ai bandi per il riuso temporaneo, cui seguiranno i primi progetti pilota di riuso da sviluppare con i Consigli di Zona. Una volta avviato si intende trasformare il progetto in una consuetudine del Comune, semplificando così le procedure di assegnazione degli spazi vuoti. Tutto il progetto sarà consultabile online. Per rendere concrete le possibilità di realizzazione di progetti sperimentali, l’Amministrazione valuterà nuove modalità di concessione degli spazi di proprietà comunale. “Auspichiamo che questo importante progetto del Comune per il recupero degli spazi abbandonati o in disuso possa diventare un esempio virtuoso, una buona pratica, che anche i privati possano seguire e realizzare, come avviene già da tempo in altri Paesi europei. Inoltre, ci tengo a sottolineare che rimettere in uso edifici e spazi abbandonati è molto importante anche perché garantisce presidio sociale e sicurezza per l’ambiente e i cittadini”, ha detto l’assessore all’Urbanistica ed Edilizia privata Ada Lucia De Cesaris. “Abbiamo ricevuto un’eredità pesante – ha spiegato l’assessore alla Casa e Demanio Lucia Castellano – e questa iniziativa testimonia la corale volontà di questa Amministrazione di limitare le occasioni di degrado e illegalità, rappresentate da stabili vuoti e abbandonati”. “Grazie anche a questo protocollo – ha detto l’assessore alla Cultura Stefano Boeri – nei prossimi mesi cominceremo ad affidare temporaneamente spazi e edifici non usati per le giovani imprese creative di Milano. Un modo per anticipare il futuro di luoghi, anche celebri, che oggi sono vuoti e che presto saranno parte integrante del Met, il museo esteso sul territorio, che costituisce il grande progetto di rigenerazione culturale della nostra città”. |
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UNO STUDIO SUGGERISCE CHE I CAMBIAMENTI CLIMATICI SONO LA CAUSA DEGLI EVENTI METEOROLOGICI ESTREMI |
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Bruxelles, 3 aprile 2012 - Il mondo è scosso da eventi meteorologici estremi sin dall´inizio degli anni 2000. Alcuni ricercatori in Germania dicono che l´alta incidenza di questi eventi non è casuale. Presentato sulla rivista Nature Climate Change, il loro studio mette in evidenza uno schema generato da una serie di eventi singoli. I risultati indicano un´associazione tra il riscaldamento globale antropogenico e le piogge e le ondate di calore estreme. La connessione tra il riscaldamento globale e le tempeste non è così evidente nonostante l´aumento degli uragani. I ricercatori dell´Istituto di Potsdam di ricerca sull´impatto climatico (Pik) dicono che 14 eventi meteorologici estremi hanno colpito gli Stati Uniti solo nel 2011 e ogni evento è costato oltre 1 miliardo di Usd. Anche il Giappone ha avuto una serie di eventi meteorologici estremi, in questo caso precipitazioni da record. La Russia occidentale è stata messa in difficoltà con temperature estive molto alte, mentre l´Australia e il Pakistan hanno riferito livelli di precipitazioni da record. La Cina, e in particolare il bacino del Fiume Yangtze, è stata colpita da una siccità eccezionale. L´europa, nel frattempo, è stata colpita dalla più calda stagione estiva nel 2003, durante la quale si sono raggiunte le più alte temperature estive dell´ultimo mezzo millennio. "La questione è se questi estremi meteorologici sono coincidenze o sono il risultato dei cambiamenti climatici," dice il dott. Dim Coumou del Pik, autore principale dell´articolo. "Generalmente non si può provare che il riscaldamento globale causi singoli eventi estremi, ma se si sommano tutti gli eventi, il legame diventa chiaro. Non è una questione di si o no, ma una questione di probabilità." I ricercatori del Pik continuano dicendo che non c´è niente di normale sulla recente alta incidenza di record meteorologici. "È come giocare con un dado truccato," spiega il dott. Coumou. "Un sei può apparire di tanto in tanto e non si sa mai quando. Adesso però appare molto più frequentemente, perché abbiamo cambiato il dado." Il team si è concentrato su tre pilastri della propria affermazione: fisica di base, analisi statistica e simulazioni al computer. I principi della fisica di base suggeriscono che un riscaldamento dell´atmosfera causa eventi più estremi. Aggiungono che si possono trovare tendenze statistiche chiave nei dati sulla temperatura e le precipitazioni. Infine, le simulazioni al computer dettagliate danno fondamento al legame tra il riscaldamento e i record di temperature e precipitazioni. I ricercatori stimano che l´intensità delle tempeste tropicali, e non il loro numero effettivo, aumenterà in varie regioni, a causa dall´aumento delle temperature dell´oceano. Precisiamo però che i legami causali sono complessi e sono necessarie ulteriori informazioni per capire meglio cosa sta succedendo. I ricercatori hanno determinato che il freddo estremo diminuisce con il riscaldamento globale. Questo non compensa per l´aumento del caldo estremo, aggiungono. "I singoli estremi meteorologici sono spesso legati a processi regionali, come un sistema di alta pressione che causa un blocco o fenomeni naturali come El Niño," dice Stefan Rahmstorf, co-autore dell´articolo e presidente del dipartimento di Analisi dei sistemi terrestri del Pik. "Sono processi complessi che stiamo studiando più a fondo. Ma adesso questi processi si collocano nel più ampio quadro del riscaldamento del clima che può trasformare un evento estremo in un evento da record." Per maggiori informazioni, visitare: Istituto di Potsdam per la ricerca sull´impatto climatico (Pik): http://www.Pik-potsdam.de/ Nature Climate Change: http://www.Nature.com/nclimate/journal/vaop/ncurrent/full/nclimate1452.html |
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IMPORTANTE STUDIO CREA LA MAPPA DELLA BIODIVERSITÀ MARINA |
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Bruxelles, 4 aprile 2012 - I membri della spedizione Tara Oceans finalmente attraccheranno a Lorient, in Francia, il 31 marzo, portando a termine un viaggio di 28 mesi e 60.000 miglia. I ricercatori a bordo della nave hanno raccolto e studiato campioni di microorganismi dei principali oceani del nostro pianeta. Lo studio è stato descritto in un editoriale della rivista Molecular Systems Biology, scritto da Eric Karsenti del Laboratorio europeo di biologia molecolare (Embl) a Heidelberg, in Germania. "La vita e l´evoluzione sono cominciate negli oceani, ma sappiamo molto poco sulla distribuzione della biodiversità marina," ha detto il dott. Karsenti, co-direttore del progetto Tara Oceans. "Se non fosse per questi microorganismi non esisteremmo. Primo, siamo i loro discendenti evolutivi e, secondo, generano l´atmosfera della Terra." Lo scopo principale dello studio era determinare l´interazione degli organismi microscopici con il loro ambiente. Il team ha cercato anche di fornire informazioni su come questi complessi sistemi si fossero evoluti nel tempo. I dati mostrano che gli organismi microscopici rappresentano il 98% della vita marina. "È un´interazione tra diverse specie e ogni specie influenza l´ambiente," ha detto il dott. Karsenti al Molecular Systems Biology in un podcast in diretta. "Gli oceani sono molto eterogenei sia geograficamente che a diverse profondità, ogni massa d´acqua ha infatti un ecosistema diverso." Il lavoro su questo tipo di progetto ha acquistato slancio negli ultimi anni, grazie soprattutto ai progressi compiuti nel sequenziamento dell´acido deossiribonucleico (Dna) e nella microscopia automatizzata. I ricercatori possono inoltre sviluppare una mappa globale dei sistemi biologici di quello che accade tra i microorganismi e il loro habitat poiché esistono potenti metodi di elaborazione dei dati. La biologia dei sistemi si occupa di mappare, capire e creare modelli di tutta la rete di interazioni che costituiscono la vita. "La biologia dei sistemi si può applicare a qualsiasi livello organizzativo di organismi viventi, dalle interazioni molecolari agli ecosistemi e l´evoluzione," ha detto il dott. Karsenti. Raccogliere campioni permette agli scienziati di ottenere informazioni fondamentali sulla struttura genetica dei microorganismi che si trovano negli oceani e nei mari del pianeta. Le informazioni ci forniscono anche indizi sulla forma e l´ambiente fisico dei microorganismi. Queste informazioni, insieme alle immagini in tempo reale via satellite degli oceani, danno ai ricercatori gli strumenti di cui hanno bisogno per costruire modelli computazionali predittivi dei microorganismi. "Speriamo di usare i dati per alimentare i modelli computazionali che descriveranno l´evoluzione degli ecosistemi marini," ha detto il dott. Karsenti. "Dopo il completamento del viaggio nell´oceano e la fase di raccolta dell´operazione, lo studio fatto sulla terraferma sta procedendo velocemente." Per maggiori informazioni, visitare: Laboratorio europeo di biologia molecolare (Embl): http://www.Embl.de/ Molecular Systems Biology: http://www.Nature.com/msb Per ascoltare il podcast: http://www.Nature.com/msb/podcasts_videos/index.html |
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ELBA, GIÙ L’ECOMOSTRO E INTERVENTI CONTRO IL RISCHIO DI ESONDAZIONI
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Firenze, 3 aprile 2012 - L’ecomostro di Procchio sarà demolito nel prossimo mese di maggio ed è già pronto il piano per ricostruire in tutta l’area , colpita dall’alluvione dello scorso autunno, il reticolo idraulico necessario a prevenire il rischio di nuovi eventi calamitosi. Lo ha detto il presidente della regione Toscana Enrico Rossi, nella sua veste di Commissario per la ricostruzione all’isola d’Elba, nel corso della conferenza stampa di presentazione del piano di interventi per l’isola. Il presidente ha indicato come assoluta priorità per la messa in sicurezza dell’area di Procchio, alluvionata il 7 novembre scorso, il varo di un pacchetto di interventi di mitigazione del rischio idrogeologico. Al centro di questo piano figura il ripristino del tracciato originale del fosso Vallegrande sino al mare, tracciato che transita proprio in corrispondenza del cosiddetto “ecomostro”. I prossimi passaggi saranno dunque l’abbattimento della struttura e il varo, formalizzato con un’intesa tra Regione, Provincia di Livorno e Comune di Marciana Marina, del piano di mitigazione del rischio idraulico per l’area. Quest’ultimo intervento, finanziato dalla Regione, avrà un costo di 5 milioni di euro. Un primo lotto di due milioni sarà finanziato dal Commissario già nelle prossime settimane, subito dopo che la giunta, lunedì, avrà approvato una variazione di bilanci0 che destina la cifra a questo scopo. L’intervento di risistemazione idraulica dell’area - Le criticità idraulica della frazione di Procchio è essenzialmente dovuta alla scomparsa di un vero e proprio reticolo di drenaggio delle acque superficiali. In corrispondenza dell’abitato, infatti, si perdono i tracciati dei corsi d’acqua che drenano i bacini idrografici a monte, senza raggiungere lo sbocco a mare. Evidente, quindi, la pericolosità idraulica dell’area. L’ultimo evento alluvionale, quello del 7 novembre 2011, ha evidenziato la necessità di assumere quale criterio di approccio per la sistemazione idraulica di Procchio il ripristino, per quanto ancora tecnicamente realizzabile, dell’originario reticolo idraulico del Fosso Vallegrande, come preesistente alla diffusa urbanizzazione degli ultimi decenni, seguendo le indicazioni di percorso delle carte catastali risalenti al primo dopoguerra. L’intervento permetterà di ricreare tratti di corsi d’acqua con una sezione idraulica idonea allo smaltimento di ondate di piena sino a 29 metri cubi al secondo, per circa 1 km, e di adeguare la sezione idraulica nei tratti di fossi esistenti con interventi di ripristino complessivi per circa 2 km di tracciato. La sistemazione idrogeologica del bacino del Fosso Vallegrande prevederà, inoltre, la realizzazione di interventi idraulico-forestali nei tratti a monte dell’abitato, tra cui alcune piccole briglie e l’inserimento, in area urbana, di condotte con sbocco diretto a mare per lo smaltimento delle acque di pioggia ordinare. L’”ecomostro” di Procchio - L’”ecomostro” è uno scheletro di cemento situato a Procchio in un’area non distante dal mare, vicina al bivio per Campo nell’Elba. Nei piani avrebbe dovuto essere, un centro servizi da 7.500 metri cubi, capace di ospitare appartamenti, negozi, un parcheggio sotterraneo. Invece è rimasto allo stato in cui lo si può vedere attualmente, una sorta di cantiere costantemente deserto. La storia di questo immobile mai completato comincia nel 2000 con l’avvio dell’iter per l’autorizzazione del “Centro servizi di Procchio” e prosegue nel 2002 quando iniziano i lavori. Ma già dall’autunno di quell’anno la realizzazione del fabbricato incontra il primo grave ostacolo: è l’alluvione che interessa questa e altre aree dell’isola producendo allagamenti e dissesto idrogeologico. Nel marzo dell’anno successivo, poi, arriva lo stop all’opera : il comando locale del Corpo di polizia forestale accerta infatti che le opere realizzate dall’impresa non corrispondono alla licenza edilizia rilasciata nel 2002. La magistratura dispone il sequestro del cantiere e si apre un iter giudiziario tutt’ora in corso (il processo penale si è concluso in primo grado e in appello con diverse condanne, ma è stato presentato ricorso in Cassazione). |
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ACQUA IN PUGLIA: RAGGIUNTO ACCORDO SU RIDUZIONE TARIFFA PER MENO ABBIENTI |
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Bari, 3 aprile 2012 - Raggiunto l´accordo tecnico sulla riduzione della tariffa idrica il 30 marzo nel corso del tavolo tecnico presieduto dall´assessore alle Opere pubbliche e Protezione civile Fabiano Amati. "Con la grande collaborazione - ha detto Amati - dei sindaci pugliesi e della loro associazione e dell´Autorità idrica pugliese, abbiamo oggi approvato il metodo per raggiungere lo scopo della riduzione della tariffa idrica per alcune fasce sociali. Lo schema di lavoro approvato prevede una riduzione di una parte dei consumi in materia idrica, che comprendono quindi acqua e fognatura, per tre categorie: la prima riguarda le fasce di cittadini che hanno un reddito Isee inferiore a 7.500 euro, la seconda i nuclei familiari numerosi con un reddito Isee inferiore a 20.000 euro e la terza i nuclei familiari che vivono condizioni particolari di difficoltà, con la concorrenza di un reddito Isee inferiore a 11.600 euro annui. Questa è la platea interessata delle esenzioni che la Regione otterrà attraverso un aumento del suo finanziamento per la realizzazione degli investimenti, che ammonta a 120 milioni di euro. Il tutto naturalmente riguarderà il periodo che va dal primo gennaio 2013 al 2018, anno in cui scade la gestione del Servizio idrico integrato in capo all´attuale gestore. Il prossimo passo - ha spiegato l´assessore - riguarderà la formalizzazione dell´accordo attraverso la sottoscrizione di un Protocollo d´intesa che sarà sottoscritto entro il 20 aprile prossimo e formalizzerà il metodo prescelto, le fonti di finanziamento, il cronoprogramma, nonché l´indicazione dell´avvenuta assunzione di un ulteriore impegno su una futura revisione della dinamica tariffaria con riferimento alla differenziazione del regime ordinario". La prima fascia interessata dalla esenzione riguarda le famiglie con un reddito Isee inferiore a 7.500 euro, che sono in tutto 350 mila, alle quali si garantisce una fornitura equivalente a 100 litri al giorno, comprensivo dei servizi di depurazione e fognatura, pari a 36 metri cubi annui; la seconda fascia riguarda le famiglie con almeno 4 figli minori e con un reddito Isee inferiore a 20.000 euro, che sono in tutto 5.195, alle quali si garantisce una fornitura equivalente al fabbisogno di 300 litri al giorno, comprensivo dei servizi di depurazione e fognatura, pari a 110 metri cubi annui; la terza fascia, infine, riguarda i nuclei familiari in condizioni di particolare disagio o che necessitino di un significativo maggior quantitativo di acqua e con un reddito Isee 11.600, alle quali si garantisce la fornitura idrica indispensabile per tre componenti, pari a 150 litri al giorno, comprensivo dei servizi di depurazione e fognatura, pari a 55 metri cubi. |
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SICCITÀ IN TOSCANA, IL PRESIDENTE ROSSI DECRETA LO STATO DI EMERGENZA REGIONALE |
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Firenze, 3 aprile 2012 – Stato di emergenza regionale per la siccità. Lo ha decretato ieri il presidente Enrico Rossi sulla base delle valutazioni dei tecnici che nelle settimane scorse hanno monitorato puntualmente la situazione idrologica della Toscana, sia per quanto riguarda i consumi domestici sia per quanto riguarda le esigenze dell’agricoltura e del sistema produttivo. “La carenza di acqua è ormai conclamata – afferma il presidente Rossi – Ha piovuto pochissimo fin dall’anno scorso, fino al 40% in meno rispetto alla media, gli invasi sono in sofferenza e le previsioni non lasciano prevedere precipitazioni in grado di recuperare. Dobbiamo quindi far fronte con misure urgenti alla situazione: oggi stesso deliberiamo di dare a Fidi 20 milioni per costituire un fondo di garanzia che consentirà di garantire investimenti per 118 milioni di euro, destinati a interventi di emergenza e per ridurre le perdite della rete idrica, che oggi ammontano al 30%. Scriverò ai sindaci invitandoli ad emettere le ordinanze di igiene sanitaria per limitare i consumi e accelerare l’esecuzione di interventi urgenti. Renderemo più rapide le procedure per scavare nuovi pozzi, dobbiamo proseguire e accelerare la realizzazione dei piccoli invasi. Entro 15 giorni avremo il progetto completo”. Sarà anche lanciata una campagna di comunicazione per sensibilizzare la popolazione sulla criticità della situazione ed incentivare l’adozione di buone pratiche per un corretto uso delle risorse idriche. Si prevedono materiali di comunicazione diffusi tramite bolletta, spot radiofonici, informazioni su internet e sulla stampa quotidiana. “Molto può cambiare – ha aggiunto il ptresidente Rossi – se cambiano i comportamenti individuali”. “Dobbiamo passare da una reazione alla situazione contingente a un progetto più complessivo, almeno di legislatura – ha proseguito il presidente Rossi – nell’ultimo decennio è la terza volta che la siccità ci colpisce: è accaduto nel 2003 e nel 2007, anche se in forma più lieve. Con conseguenze molto pesanti: pensiamo solamente che gli incendi divampati nel primo trimestre di cinque anni (2007,8,9,10 e 2011) sono stati 291, mentre quelli che abbiamo avuto nel primo trimestre del 2012 sono già 289. Dobbiamo mettere subito in campo interventi di urgenza, ma anche mettere questi temi al centro delle nostre politiche regionali per la tutela dell’ambiente, del territorio rurale, per lo sviluppo delle energie rinnovabili, per la chiusura dei cicli industriali dell’acqua e di quello delle biomasse e per l’utilizzazione dei fondi comunitari”. La Situazione - Dopo un 2010 molto piovoso, il 2011 è stato un anno decisamente secco. Su tutta la Toscana la pioggia è diminuita dal 20%, nel migliore dei casi, fino al 40% in meno rispetto alla media. Il quadro della situazione, sempre aggiornato, è reso possibile grazie al lavoro del Centro funzionale della Regione Toscana che, con il monitoraggio di 350 pluviometri dislocati su tutto il territorio regionale, permette di confrontare i dati più recenti sugli invasi e sui corsi d’acqua dai superficiali fino ai più profondi, confrontandoli con la media degli ultimi dieci anni. Anche le ultime nevicate insufficienti, non hanno modificato il quadro esistente: per ogni 10 cm di neve corrisponde un apporto di pioggia di circa 1 cm. Dunque anche i 100 cm di neve registrati come punta massima, contribuiscono abbastanza poco al raggiungimento del valore atteso di piovosità media. Le sorgenti collinari e montane presentano già regimi estivi, le falde costiere, già in sofferenza, così come l’approvvigionamento per l’Isola d’Elba, potrebbero entrare in crisi per l’aumento della richiesta dovuto al rilevante numero di presenze estive. In alcune zone, infine, in concomitanza con la diminuzione della risorsa, potrebbe presentarsi l’ulteriore problema della qualità dovuto all’aumento della concentrazione di alcune sostanze legate alla potabilità dell’acqua come solfati, boro, nitrati. L’agricoltura - Il perdurare del deficit di pioggia rilevato nel 2011 su tutta la Toscana, con anomalie negative di precipitazione in alcune aree fino al 70% sta generando forti preoccupazioni da parte degli imprenditori agricoli. Alcune colture (cereali e foraggere) sicuramente avranno una riduzione di produttività. Le coltivazioni di grano, ad esempio, cominciano a manifestare sintomi di sofferenza per il ridotto sviluppo delle radici nei terreni privi di umidità; l’attuale stress potrebbe già determinare una riduzione delle produzioni, che in alcune aree potrebbe corrispondere ad una prevedibile diminuzione delle rese di almeno il 30 %. Attualmente le colture arboree (viti, olivi e fruttiferi) non presentano ancora sofferenze da deficit idrico, poiché le piante hanno ripreso l’attività vegetativa nelle ultime settimane; ma il perdurare della situazione di siccità potrebbe richiedere di intervenire con irrigazioni di soccorso, non soltanto per consentire lo sviluppo delle produzioni ma anche per evitare gravi stress idrici alle piante. Seri interrogativi ci sono invece da parte degli agricoltori per quanto riguarda l’esecuzione delle semine primaverili (girasole, mais) e dei trapianti delle colture ortive. Gli Invasi - Bilancino: volume massimo 69 mln di metri cubi, volume attuale 37 milioni di mc, pari al 54%, con un volume utilizzabile di soli 26 mln di mc (sotto questa quota c’è il fango); Montedoglio: invaso massimo 72 milioni di mc, volume attuale 34 mln, pari al 47%, con soli 24 mln di mc utilizzabili; Cerventosa (Cortona): esaurito da dicembre scorso, ma poi riempito a seguito delle nevicate del febbraio scorso, ma di breve orizzonte di utilizzo; Astrone ( Chianciano): rimane acqua per soli 3 mesi; Arno: il deflusso è sostenuto quasi esclusivamente dai rilasci da Bilancino Levane e la Penna, che sono dimensionati per garantire i prelievi ai fini idropotabili (Anconella e Mantignano, 2.800 litri/secondo). |
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BACINO CAPODACQUA: NECESSARIA ANALISI COSTI-BENEFICI
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Bari, 3 aprile 2012 - La realizzabilità del progetto di sistemazione idraulica del bacino Capodacqua è condizionata all´esame che la Regione Puglia eseguirà sull´analisi costi - benefici che il Consorzio di bonifica Terre D´apulia presenterà entro il mese di aprile con riferimento all´intero ammontare dei finanziamenti per la realizzazione delle opere. Il Consorzio di bonifica dovrà inoltre assicurare che la gestione delle opere sia tecnicamente ed economicamente sostenibile, attraverso la presentazione di un idoneo piano industriale. È quanto è stato deciso nel corso dell´incontro convocato dall´assessore regionale alle Opere pubbliche e Protezione civile Fabiano Amati, sulle problematiche relative agli invasi artificiali inutilizzati nei territori di Gravina in Puglia, Poggiorsini, Spinazzola e Altamura. Negli anni ´90 la Regione Puglia e il Ministero per gli interventi straordinari nel mezzogiorno diedero il via ad un progetto di sistemazione idraulica del bacino del Capodacqua. L´obiettivo era quello di realizzare una rete irrigua e ridurre la vulnerabilità idraulica dei territori a valle del costone murgiano attraverso la realizzazione di una diga sul torrente Capodacqua, affluente sinistro del Bradano. Le opere di sistemazione idraulica a monte avevano lo scopo di raccogliere le acque meteoriche e di scorrimento e di convogliarle nella diga e comprendevano 5 invasi, per una copertura complessiva di 600 ettari di Murgia ed un volume di 250.000 metri cubi d´acqua; gli invasi dovevano essere raccordati con la diga per mezzo di 50 chilometri di canali in cemento e 500 briglie di contenimento, quasi interamente realizzate. Inoltre, erano previsti 4 pozzi per la captazione delle acque nel periodo estivo ed un parco eolico, che avrebbero dovuto provvedere all´alimentazione elettrica dei pozzi stessi. Il progetto sollevò proteste da parte di alcuni comuni e i lavori furono bloccati varie volte in quanto alcuni tratti dei canali in costruzione ricadevano in aree d´interesse archeologico. Le opere necessitano di interventi di rifunzionalizzazione, per un ammontare di circa € 9.400.000,00. "Il nostro primo obiettivo - ha spiegato Amati - è quello di non sprecare risorse pubbliche ed evitare che esistano monumenti all´incompiutezza. Per questo stiamo eseguendo una serie di studi, rispetto ai quali è sorta l´esigenza di un´ integrazione per verificare la concreta fattibilità tecnico- economica delle opere necessarie. Se spendiamo anche un solo euro in più, lo scopo di ottenere un risultato concreto e l´effettivo utilizzo delle opere dovrà essere necessariamente raggiunto. L´obiettivo è quello di riuscire a fare opere di manutenzione su invasi che hanno ormai 20 anni di vita e completare alcune parti strutturali per poi addurre e distribuire acqua per scopi agricoli". |
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ALBANIA, INVESTIMENTO EUROPEO IN SETTORE IDRICO |
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Tirana, 3 aprile 2012 - L´albania ha firmato nei giorni scorsi una serie di accordi con il gruppo bancario tedesco Kfw, finalizzati al miglioramento del sistema di fornitura e smaltimento delle acque in varie città; anche la delegazione Ue a Tirana ha annunciato la firma, da parte dei Ministeri delle Finanze e dei Trasporti e delle autorità responsabili del settore idrico, di cinque accordi di prestito e finanziamento. L´ammontare totale degli accordi in questione è di 71,7 milioni di euro, 25,5 dei quali provenienti dall´Ue; i fondi, che oltre che dall´Ue e dalla Germania provengono anche dalla Svizzera, saranno utilizzati per migliorare la qualità dei servizi idrici nelle città di Fier, Saranda, Lushnja, Berat, Kuçova, Kamza e Korca. Il settore idrico albanese ha accumulato negli anni ritardi consistenti rispetto alle necessità poste dall´andamento demografico e ha urgente bisogno di essere ammodernato: la rete dell´acqua potabile è ormai molto datata e oggetto di scarsa manutenzione; il trattamento delle acque di scarico è inefficiente e soprattutto scarso, con soli due impianti in funzione, presso Pogradec e Kavaja. L´investimento deciso è indubbiamente ingente e verrà completato entro il 2014; il capo della delegazione Ue a Tirana, Ettore Sequi, ha già sottolineato che tali risorse non saranno sufficienti se l´Albania non migliorerà la programmazione del processo di gestione delle acque a livello centrale e locale. |
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ALLUVIONE ALL’ELBA, 8 MILIONI PER AZIONI DI RIPRISTINO E PREVENZIONE |
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Firenze, 3 aprile 2012 – Via libera ai primi 8 milioni per l”Elba, dopo le alluvioni e i nubifragi che a novembre dello scorso anno hanno colpito in particolar modo i comuni di Campo nell’Elba e Marciana. Cinque milioni li ha messi la Regione dal proprio bilancio, altri tre (e non i cinque promessi ed attesi) sono arrivati dal governo. Si tratta comunque solo del primo stralcio di interventi, visto che i danni accertati sono molto superiori – si parla di 18 milioni e mezzo solo per imprese e privati – e c’è poi da mettere in conto la messa in sicurezza dell’area: “priorità assoluta – ribadisce il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi – per limitare in futuro il rischio di nuovi allagamenti”. In tutto il piano di interventi necessari ammonta ad oltre 50 milioni. Il via libera al primo stralcio di 8 milioni arriva dopo la firma oggi dell’ordinanza del presidente Rossi, nella sue vesti di commissario straordinario. Nel primo lotto ci sono tutti gli interventi per il ripristino di opere e strutture pubbliche danneggiate o distrutte e gli interventi di sistemazione idrogeologica a difesa degli abitati e delle coste: lavori per poco meno di 3 milioni e mezzo. Ci sono le prime azioni di mitigazione del rischio idraulico (1 milione e mezzo su 25 milioni) e 80 mila euro di rimborsi alle associazioni di volontariato intervenute nell’emergenza. Ci sono i primi contributi per i cittadini che hanno avuto la casa distrutta o danneggiata oppure l’auto ed altri veicoli. A disposizione ci sono 500 mila euro, a fronte dei 2 milioni di danni conteggiati.Ci sono i primi contributi in conto capitale alle imprese (2 milioni e 420 mila euro); anche in questo caso si tratta solo di una prima tranche, a fronte dei 15 milioni di danni accertati. Per le imprese in questi mesi la Regione Toscana era già intervenuta tramite Fidi Toscana con garanzie gratuite su finanziamenti bancari, necessari a ripartire, e interessi per il primo anno azzerati. I dettagli dei lavori del primo stralcio - Tra gli interventi più consistenti del primo stralcio c’è sicuramente la costruzione di una cassa di deposito per il Fosso Alzi (1 milione e 480 mila euro), ma anche lo scavo del porto e il ripristino della linea di riva a Marina di Campo (570 mila euro) oltre al ripascimento delle sabbie di Alzi (135 mila euro). Nel lotto sono compresi anche gli attraversamenti del fosso Galeo a Literno e del Fosso Stabbiati (402 mila euro). Altri 291 mila euro sono stati impegnati per la sostituzione delle isole ecologiche a scomparsa per la raccolta dei rifiuti, allagate e non più utilizzabili, e 176 mila per la ricostruzione, a Marina di Campo, del lungomare Mibelli e Nobellini. Serviranno invece 128 e 12 mila euro, sempre a Marina di Campo, per la manutenzione straordinaria delle strade, dai lungomari a via Montecristo, da via Fucini e degli Albarelli al parcheggio Pertini. La risagomatura dell’alveo del fosso Bovalico e la costruzione di un muro di sponda costerà 320 mila euro: 200 mila è la spesa prevista per un muro di contenimento in località “Gli Olmi”, lungo la strada che costeggia ancora il fosso Alzi. Per la manutenzione straordinaria della scuola media “Giusti” sono stati impegnati 460 mila: i lavori dovranno essere fatti prima di settembre. Altri 116 mila euro sono destinati alla manutenzione della pavimentazione via Renaio e via Martinaccia, 195 mila per via Costa, via della Lecciola, via Ayali, viale Pietri e piazza da Verrazzano, 132 mila euro per piazza Torino e 150 mila per la rimessa in efficienza del ponte sul fosso Bovalico. Gli interventi di mitigazione del rischio idraulico previsti in questo primo piano stralcio riguardano il territorio del Comune di Campo nell’Elba, ma già nei prossimi giorni sarà predisposto un secondo stralcio con il quale verranno avviati anche gli interventi nel Comune di Marciana. Lunedì infatti la giunta regionale approverà una delibera di variazione di bilancio con la quale saranno resi disponibili per il commissario ulteriori 2 milioni di euro con i quali saranno avviati gli interventi sul fosso Vallegrande: complessivamente il costo di questa opera sarà di oltre 5 milioni di euro. |
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TRENO VERDE 2012. A MILANO LO SMOG E IL RUMORE SONO FUORI CONTROLLO POLVERI SOTTILI OLTRE IL LIMITE DUE GIORNI SU TRE. POCO INCORAGGIANTI ANCHE I DATI SUL BENZENE CHE SUPERA LA CONCENTRAZIONE PERMESSA. L’INQUINAMENTO ACUSTICO NON LASCIA TREGUA |
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Milano, 3 aprile 2012 - A Milano polveri sottili fuori norma due giorni su tre, rispetto al limite giornaliero previsto. Inoltre, il benzene supera due giorni su tre i valori limite di concentrazione, mentre l’inquinamento acustico non lascia tregua: sempre sopra i limiti i decibel registrati, sia di giorno sia di notte. È quanto emerso dalle analisi del Treno Verde di Legambiente e Ferrovie dello Stato Italiane, la campagna ambientalista per il monitoraggio del grado di inquinamento, atmosferico e acustico nelle città. Da mercoledì 28 a venerdì 30 marzo il laboratorio mobile di Rete Ferroviaria Italiana ha infatti messo sotto osservazione l’aria e il rumore in via Lazzaro Papi 17, zona Porta Romana. Risultati simili, con valori oltre la norma, sono emersi anche durante una passeggiata con centralina di rilevazione portatile, tra Maciachini e Duomo. Dall’analisi dell’aria è risultato che mercoledì 28 e giovedì 29 marzo il Pm10 ha superato la soglia di guardia dei 50 microgrammi, con una media (mercoledì) di 83 microgrammi per metro cubo. Se i valori di biossido di zolfo, monossido di azoto e carbonio sono risultati nella norma, così non si può dire il benzene, oltre il limite due giorni su tre. Poco confortanti anche gli esiti del monitoraggio “ad altezza uomo”: durante una camminata cittadina, giovedì dalle 17 per un’ora, la media oraria registrata di Pm10 è stata di 54. I Capoluoghi lombardi sono tra i primi nella “black list” italiana per numero di giorni di sforamento dei valori del Pm10: solo Sondrio non ha ancora esaurito i 35 giorni di bonus in un anno, e dopo Cremona (68) c’è Milano, già con 65 sforamenti. Prosegue intanto il viaggio su rotaie della campagna di Fs Italiane e Legambiente per continuare le analisi sulla qualità dell’aria e sull’inquinamento acustico. Il Treno Verde sosterà fino a sino a mercoledì 4 aprile nella stazione di Venezia Santa Lucia. |
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DA LIGURIA OLTRE 4 MLN DA ECOTASSA PER RIFUTI, PULIZIA MARE, PARCHI, ARPAL E DIFESA SUOLO |
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Genova, 3 aprile 2012 - La Regione Liguria, con un provvedimento approvato il 30 marzo dalla giunta Burlando, su proposta dell’assessore all’Ambiente Renata Briano, ha varato il riparto dei fondi in campo ambientale per oltre 4 milioni di euro, sulla base delle risorse iscritte nel bilancio 2012 e frutto dell’ecotassa per il conferimento dei rifiuti in discarica. Fondi ripartiti secondo le priorità del territorio, dai controlli ambientali, ai rifiuti, alla difesa del suolo. In particolare, 1,4 milioni sono destinati ai comuni alla gestione integrata dei rifiuti e raccolta differenziata e altri 1,4 milioni andranno all’Arpal. Il provvedimento comprende inoltre lo stanziamento di 200 mila euro di contributi agli enti locali per la pulizia del mare e il recupero dei rifiuti galleggianti, 600 mila euro per gli interventi di manutenzione dei parchi e 400 mila euro per la difesa del suolo. I criteri e le procedure dei finanziamenti non ancora definiti, saranno stabiliti con successivi provvedimenti. |
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PALERMO, EMERGENZA RIFIUTI: PERICOLO PER LA SALUTE PUBBLICA |
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Palermo, 3 aprile 2012 - "L´emergenza rifiuti della citta´ di Palermo puo´ rivelarsi estremamente pericolosa per la salute pubblica". E´ questo, in estrema sintesi, l´allarme lanciato dall´assessore regionale per la Salute, Massimo Russo, in una lettera inviata al prefetto Luisa Latella, commissario straordinario del Comune di Palermo. Russo, che ha gia´ allertato anche gli uffici dell´Asp di Palermo, invitandoli alla massima sorveglianza della situazione, ha offerto al commissario Latella la piu´ ampia collaborazione istituzionale per affrontare tutti gli aspetti igienico-sanitari connessi alla insufficiente raccolta di rifiuti solidi urbani, sottolineando il pericolo di epidemie a causa della putrefazione dei rifiuti e della consequenziale proliferazione di ratti. E la situazione, come sottolineano i responsabili del competente servizio dell´assessorato, e´ resa ancor piu´ critica a causa delle elevate temperature di questo periodo. Nella lettera, Russo aggiunge che i numerosi incendi di rifiuti e cassonetti registrati negli ultimi giorni sono causa di inquinamento ambientale e atmosferico poiche´ generano l´emissione di sostanze nocive come la diossina, che possono determinare conseguenze per i cittadini anche attraverso l´assunzione di alimenti contaminati. "Pur se a tutt´oggi non sono state segnalate patologie correlate all´emergenza in questione - scrive ancora l´assessore Russo - i servizi deputati alla vigilanza confermano che la situazione venutasi a creare puo´ provocare in qualunque momento l´insorgere di epidemie". |
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CICLO DEI RIFIUTI, APPROVATO IL DISCIPLINARE: LA GIUNTA REGIONALE DELLA BASILIATA HA FISSATO I REQUISITI E LE PROCEDURE DI ACCESSO AI FINANZIAMENTI DA DESTINARE AGLI ENTI LOCALI |
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Potenza, 3 aprile 2012 - Approvato dalla Giunta regionale, su proposta dell’assessore all’Ambiente, Territorio, Politiche della Sostenibilità, Vilma Mazzocco, con Dgr n. 377 del 27 marzo 2012, il regolamento per la gestione del Fondo di Rotazione istituito con legge regionale n. 26/2011 che mette a disposizione degli Enti Locali le risorse finanziarie necessarie per gli interventi di bonifica e ripristino ambientale dei siti inquinati e per la costruzione di nuovi impianti o di ampliamento di impianti preesistenti di smaltimento finale dei rifiuti urbani di proprietà dei soggetti pubblici. Sono, altresì, ammissibili a finanziamento interventi di indagine preliminare, di messa in sicurezza operativa, permanente e di emergenza, di caratterizzazione, di analisi del rischio, nonché di ripristino ambientale di siti potenzialmente contaminati. I beneficiari sono gli Enti Locali del territorio della Regione Basilicata che vi possono accedere anche in forma associata. “Si tratta di un’azione importante - commenta Vilma Mazzocco, assessore regionale all’Ambiente - che consente di coadiuvare gli Enti Locali nell’affrontare questioni importanti per la tutela dell’ambiente e della salute pubblica, garantendo la possibilità di effettuare investimenti necessari ad attivare rapidamente i processi di bonifica e di smaltimento finale dei rifiuti urbani. Per azioni di questo tipo la tempestività degli interventi è fondamentale, al fine di prevenire l´inquinamento e tutelare le risorse naturali”. Le domande possono essere presentate nel corso di ciascun anno solare compatibile e sino a concorrenza delle risorse stanziate per ciascun anno finanziario e dovranno essere consegnate a mano o inviate all’Ufficio Prevenzione e Controllo ambientale del dipartimento Ambiente, Territorio, Politiche della Sostenibilità in via Vincenzo Verrastro, 5 – 85100 Potenza. |
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