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MARTEDI
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Notiziario Marketpress di
Martedì 10 Aprile 2012 |
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ALBANIA, PROGETTO REGIONALE PER AUTOSUFFICIENZA ALIMENTARE |
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L´albania è tra i quattro Paesi dei Balcani che, assieme all´Italia, hanno lanciato nei giorni scorsi un progetto per stimolare la cooperazione transfrontaliera per l´autosufficienza alimentare nella regione Adriatica; il progetto si inscrive nella più ampia iniziativa denominata Agronet che, lanciata a inizio marzo, si protrarrà fino alla fine del 2013. I Paesi coinvolti nel progetto sono, oltre ad Albania e Italia, Slovenia, Croazia e Bosnia-erzegovina, ma a parteciparvi sono complessivamente 11 soggetti, il principale dei quali è la finanziaria italiana Finest, specializzata nella promozione della cooperazione economica coi Paesi dell´Europa dell´Est. Scopo principale del progetto è migliorare la cooperazione nella distribuzione dei prodotti agro-alimentari, nella promozione delle Pmi e nella creazione di una rete permanente relativa alla distribuzione e ai servizi del settore alimentare nella zona dell´Adriatico, puntando inoltre ad accrescere la produzione. Il progetto Agronet ha ottenuto circa 2,5 milioni di euro di finanziamento e punta a rilanciare l´agricoltura come motore della crescita, un settore che negli ultimi anni è stato sostanzialmente abbandonato, spingendo spesso i Paesi coinvolti a dover ricorrere all´importazione di prodotti che potrebbero benissimo essere coltivati nei terreni locali, un esempio su tutti l´aglio, sempre più spesso importato dalla Cina. |
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BIODIVERSITÀ DEI SAPORI DELLA MONTAGNA. ALLA PROVINCIA DI BELLUNO LA GESTIONE DI “INFORMAZIONE AI CONSUMATORI” DEL PROGETTO INTERREG DIVERS |
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Sarà la Provincia di Belluno a realizzazione le attività relative al pacchetto di lavoro Wp4 “Informazione per i consumatori” nell’ambito del progetto Divers di cooperazione transfrontaliera Italia – Austria 2007 –13 “Biodiversità dei sapori della montagna”. Lo ha deciso la Giunta veneta, su iniziativa dell’assessore regionale all’agricoltura, che per queste finalità ha impegnato 52 mila euro. La Giunta ha contestualmente approvato lo schema di convenzione che regolerà i rapporti fra la Regione e l’Amministrazione provinciale bellunese, nonchè il piano finanziario del Wp4. Si tratterà, in pratica, di organizzare: una serie di attività di promozione e valorizzazione da svolgersi nel bellunese con la realizzazione di eventi di presentazione di prodotti rivolti ai consumatori e operatori di settore; la partecipazione del progetto ad una fiera di rilievo nazionale; una campagna di informazione tramite media; la creazione di un portale sulle malghe bellunesi; contribuire ad una pubblicazione specifica. Il Programma operativo transfrontaliero “Interreg Iv Italia – Austria” per il periodo di programmazione 2007-2013 è finanziato dal Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr) e vede come partner la Provincia autonoma di Bolzano (lead Partner), la Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, la Regione del Veneto, e i Laender Tirolo, Carinzia e Salisburgo. “Lo scorso anno – ha ricordato l’assessore – è stata presentata per il finanziamento la proposta “Biodiversità dei sapori della montagna”, approvata dal cosiddetto Comitato di pilotaggio con l’acronimo Divers. Lead partner del progetto, che ha durata di tre anni e si concluderà nel maggio del 2014, è il Dipartimento 10L Agricoltura del Land Carinzia e il Veneto vi partecipa con la Direzione competitività Sistemi agroalimentari. L’iniziativa Divers mira a informare il consumatore sulla qualità del prodotto di montagna, focalizzando l’attenzione sul tema della biodiversità e sull’ambiente da cui proviene, diffondendo la consapevolezza della “biodiversità” legata ai prodotti del progetto e della montagna”. Il coinvolgimento dell’Amministrazione provinciale di Belluno è stato deciso per utilizzare l’esperienza e la capacità di animazione territoriale maturate con diversi progetti di cooperazione nell’ambito del Programma Italia – Austria, tra i quali “Sapori Alpini”, che ha collegato l’attività di promozione all’attività agricola. |
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MONTAGNA: TONDO, FUORI DALLA CRISI LANCIANDO PROGETTO FILIERA LEGNO |
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Valorizzare la filiera legno nella montagna del Friuli Venezia Giulia per creare nuove occasioni di lavoro. È il percorso che il presidente della Regione, Renzo Tondo, traendo anche lo spunto da uno degli argomenti all´ordine del giorno della riunione della Conferenza Stato-regioni, del 4 aprile ha indicato, intervenendo a Rigolato, per il rilancio dell´occupazione e della redditività nell´area montana. Un percorso che passa attraverso l´innovazione. Tondo è infatti intervenuto, nella piazza principale della località della Carnia, alla consegna di una gru a cavo mobile radiocomandata a tre tamburi, di un furgone transporter a quattro ruote motrici e di una trattrice forestale: si tratta di macchine indispensabili per la lavorazione del legno nel bosco, utili per operare anche nelle zone non raccordate dalla viabilità forestale. L´acquisto di tali mezzi e macchinari è stato compiuto tramite un´operazione che il presidente ha definito esemplare: è stata attuata congiuntamente dalle due Amministrazioni dei Beni Civici, di Pesariis, in Comune di Prato Carnico, e di Givigliana, in quello di Rigolato, attraverso i finanziamenti della legge regionale sull´innovazione forestale organizzativa e tecnologica. Secondo Tondo, mentre il settore industriale, anche quello situato nell´area montana del Friuli Venezia Giulia, attraversa un periodo di crisi acuita dalla situazione economica generale, per far riprendere l´occupazione nell´area occorre recuperare le attività che nel tempo sono state sottovalutate come, appunto, il reperimento del legname da impiegare per il riscaldamento da biomasse e non solo. Per raggiungere questo traguardo, come sostiene il presidente, occorrerà però creare un progetto che sappia valorizzare l´intera filiera del legno. Dello stesso argomento si sta occupando anche il Governo nazionale, mentre proprio in questo settore il Friuli Venezia Giulia possiede notevoli risorse da valorizzare. La cerimonia odierna indica, come ha aggiunto Tondo, la strada che la montagna del Friuli Venezia Giulia dovrà perseguire nei prossimi anni. I soggetti titolari dei boschi, le Amministrazioni frazionali di diritto pubblico di Pesariis e Givigliana (le altre due esistenti in Carnia hanno competenza nei territori di Tualis e di Ovasta e, fra tutte quattro, controllano 1150 ettari di bosco), sono soggetti pubblici considerati dalla Regione come enti locali minori, dotati di autonomia gestionale e amministrativa. Assieme alle altre proprietà forestali esistenti in Carnia (5 Comuni, 3 Consorzi privati, 2 Comunioni familiari di diritto privato, 3 privati di medie e grosse dimensioni), le quattro frazioni gestiscono una superfice boscata complessiva di 5300 ettari. Per esemplificare le potenzialità occupazionali del settore, la filiera legno della Carnia sarebbe in grado di commercializzare ogni anno 13mila metri cubi di legname. |
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BASILICATA: BANDI APICOLTORI IN SCADENZA: ULTIMO TERMINE IL 13 APRILE
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In scadenza gli aiuti per gli apicoltori. I fondi complessivi stanziati per l’intero programma apistico regionale 2011-2012 ammontano a 52.816 euro. Lo stabilisce la delibera della Giunta regionale approvata su proposta dell’assessore all’Agricoltura, Rosa Mastrosimone. “Il programma – ha dichiarato l’assessore Mastrosimone - ha l’obiettivo di migliorare il prodotto miele. E’ sempre più importante per i consumatori conoscere le relazioni esistenti tra produzione, ambiente e qualità del prodotto. Elementi questi che fanno la differenza nell’acquisto e che contribuiscono a dare una garanzia ulteriore ai consumatori sempre più attenti a quello che portano sulle tavole”. Il primo bando riguarda l’acquisto di arnie, presidi sanitari, sciami e api regine riservato agli apicoltori della regione Basilicata. Le iniziative previste sono destinate a favorire un’efficace azione di prevenzione e di lotta delle patologie dell’alveare e a diminuire le spese per l’applicazione dei trattamenti; a migliorare la commercializzazione del prodotto anche con il sostegno alle analisi del miele e a compensare le perdite di api e di produzione con il finanziamento dell’acquisto di sciami. Diverse sono le azioni ammesse a contributo: l’acquisto di arnie antivarroa (azione B b.3), con disponibilità finanziaria di 14.100 euro e di presidi sanitari (azione B b.4), con disponibilità finanziaria pari a 3.416 euro. Inoltre, per l’acquisto di sciami con api regine (azione Ee.1) la disponibilità finanziaria è di 27.800 euro. L’altro bando è riservato alle spese per le analisi sul miele, rivolto a laboratori pubblici e privati. Il Dipartimento Agricoltura invita gli interessati a presentare domanda per usufruire dei finanziamenti, utilizzando il modello predisposto dall’Agea scaricandolo dal sito internet www.Sian.it E´ il prossimo venerdì 13 aprile, il termine ultimo per presentare le domande di partecipazione ai bandi. |
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SEMENTI TRANSGENICHE. IL VENETO RIBADISCE IL SUO NO. FORMALIZZATA LA TASK FORCE REGIONALE ANTI OGM |
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Venezia - “La scelta di un Veneto agricolo ogm free non è ideologica e non nasce da pregiudizi antiscientifici; ha anzi saldissime motivazioni, che sono economiche, di immagine, di prevenzione e di prospettiva di sviluppo del nostro agroalimentare e delle nostre imprese agricole, che basano il proprio successo e il proprio valore sulle tipicità, sulla biodiversità e sulla qualità e sull’assenza di organismi geneticamente modificati”. Lo ha ribadito l’assessore all’agricoltura del Veneto, introducendo stamani a Venezia la riunione della Task Force anti Ogm regionale, alla quale sono intervenuti i rappresentanti di Coldiretti e Cia (agricoltori), Cna e Confartigianato (artigiani dell’agroalimentare), Federconsumatori, Slow Food, Legambiente, Vas e Wwf, presente il coordinatore della Task Force nazionale per un’Italia libera da Ogm, prof. Stefano Masini. La riunione era stata promossa dallo stesso assessore per “una riflessione sulla strategia regionale sugli Ogm e per legittimare un luogo d’ascolto” su un tema cruciale, sul quale si è riacceso qualche giorno fa il dibattito, sul quale le Regioni avevano già formalizzato oltre un anno fa la loro contrarietà, riconfermata unanimemente anche la scorsa settimana da tutti gli assessori regionali d’Italia con un ordine del giorno approvato ieri dalla conferenza dei Presidenti. Nel corso dell’incontro odierno, la Task Force ha deciso di darsi una sorta di “struttura di funzionamento” per rendere più efficace la propria attività: presidente è stato nominato Daniele Toniolo, presidente della Confederazione Italiana Agricoltori del Veneto, supportato per il coordinamento da Sandra Chiarato di Coldiretti. Il “no” delle Regioni alle colture Ogm si è tradotto in una richiesta al Ministro delle Politiche Agricole di procedere con l’esercizio della clausola di salvaguardia sull’emissione deliberata nell’ambiente di organismi geneticamente modificati. Il Ministro delle Politiche Agricole è stato inoltre impegnato a rappresentare al Ministro dell’Ambiente e in occasione delle riunioni in sede comunitaria la posizione unanime delle Regioni e delle Province autonome di assoluta contrarietà rispetto alla autorizzazione della coltivazione sul territorio nazionale degli organismi geneticamente modificati. Le Regioni hanno infine chiesto che venga inserita nella normativa nazionale la “clausola di cedevolezza della normativa statale su quella regionale”, che dunque dovrebbe prevalere sulla prima. “Ribadiremo questa posizione ogni volta che ci saranno tentennamenti o cambiamenti di governo nazionale”, ha ribadito l’assessore veneto, mentre anche a livello regionale – è stato affermato – serve un pronunciamento formale sulla questione, che avrebbe un ampio sostegno trasversale. La Task Force regionale dovrebbe collegarsi a quella nazionale per supportare meglio tutte le iniziative capaci di affermare il valore dell’agricoltura e dell’agroalimentare italiano ogm free. Perché “gli ogm – ha ricordato il prof. Masini – sono soprattutto nocivi all’Italia, all’identità italiana e al patrimonio del made in Italy che ha valore nel mondo”: essi infatti “indicano al nostro territorio un modello produttivo che non ci appartiene e che impoverirebbe gli agricoltori e l’immagine stessa del nostro Paese”. |
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VALLE D’AOSTA: SODDISFAZIONE PER PER EMENDAMENTO ESENZIONE IMU AI FABBRICATI RURALI STRUMENTALI NEI COMUNI MONTANI
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Le Commissioni Bilancio e Finanze del Senato hanno approvato , mercoledì 3 aprile, l’emendamento al decreto legge sulle semplificazioni fiscali che esenta dal pagamento dell’Imu i fabbricati rurali strumentali siti nei Comuni montani. La decisione esclude quindi tutto il territorio valdostano dal pagamento dell’imposta per tali strutture. La questione era stata affrontata anche il 25 gennaio scorso nel corso dei lavori del Consiglio regionale, che con una risoluzione aveva invitato i rappresentanti della Regione, nelle rispettive sedi di competenza, ad adoperarsi per tale soluzione. Al provvedimento adottato ieri ha quindi contribuito il lavoro svolto dalla Commissione Politiche agricole del Ministero, cui partecipa anche, con tutti gli Assessori regionali, l’Assessore Isabellon, e dalla Conferenza Stato-regioni. “E’ sicuramente un segnale di attenzione per l’agricoltura montana e una buona notizia per la nostra economia agricola – ha commentato l’Assessore Isabellon. – Si tratta di una decisione che abbiamo caldeggiato da lungo tempo, sin dalla pubblicazione del decreto Salva-italia, nel dicembre scorso, e che supera la proposta del Governo che limitava l’esenzione unicamente al territorio dei Comuni sopra i mille metri di altitudine. E’ stato determinante il lavoro realizzato in sinergia dalle Regioni di montagna, - ha ancora sottolineato Isabellon - che si sono fatte interpreti della necessità di tutelare un’agricoltura particolare, già fortemente penalizzata da situazioni ambientali difficili e dove la crisi economica ha avuto gravi ripercussioni”. |
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VALLE PELIGNA: APPELLO PRESIDENTE ABRUZZO A COESIONE PER UTILIZZO FAS |
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Un appello "alla coesione e alla unità d´intenti" è stato lanciato dal Presidente della Regione a tutte le forze istituzionali, politiche, sindacali e sociali della Valle Peligna "in occasione della decisiva partita dell´utilizzo dei Fondi Fas". Il Presidente della Regione intervenendo al Consiglio comunale di Raiano il 4 aprile ha sottolineato che "per l´intero Abruzzo, e in particolare per la Valle Peligna, si apre una partita importante per imprimere la spinta decisiva allo sviluppo del territorio. In Valle Peligna i numeri occupazionali e la difficile situazione produttiva richiedono uno sforzo straordinario, che presuppone una classe dirigente responsabile e lungimirante". Accompagnato dall´assessore ai Lavori pubblici, il presidente della Regione ha aggiunto che "i soldi per il Fas devono essere spesi bene, non per progetti fini a se stessi, ma per iniziative durature in grado di portare sviluppo e occupazione. So che in questo comprensorio è stato avviato un percorso di lavoro che sta dando i suoi frutti. Spero, in questo senso, che la Valle Peligna diventi modello per politiche condivise di sviluppo da ripetere in altre aree dell´Abruzzo". In linea generale, inoltre, il presidente della Regione ha annunciato che "il 4 aprile l´Abruzzo uscirà ufficialmente in campo sanitario dalla lista delle ´regioni canaglia´, con il tavolo di monitoraggio che certificherà per la prima volta un attivo di bilancio di almeno 11 milioni di euro. Superato il rischio default del 2007 “ ha sottolineato il Presidente “ , l´Abruzzo si appresta a diventare modello di riferimento a livello nazionale, con la concreta possibilità di investire finanziariamente in campo sanitario sia in termini di risorse umane sia in termini di infrastrutture mediche". Il Presidente della Regione ha poi voluto porre l´accenno sugli ultimi dati Istat 2011 che "indicano in Abruzzo dati positivi in termini di occupazione. Questo significa - ha concluso “che la nostra regione si sta difendendo bene dalla crisi economica nazionale e internazionale, con dati superiori alla media nazionale e di altre regioni: uno stimolo ad andare avanti su questa strada". |
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PESCA. BANDO STRAORDINARIO PER ASSEGNAZIONE PREMI ALLE IMPRESE VENETE DEL PICCOLO STRASCICO CHE SMETTONO L’ATTIVITA’
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Una soluzione, per quanto molto sofferta, si prospetta per gli operatori della pesca del Veneto, in particolare per le imprese, prevalentemente a conduzione familiare, del segmento “piccolo strascico costiero”, cioè quelle che operano entro le tre miglia dalla costa e che sono le più penalizzate dalla fine delle deroghe al divieto di strascico e obbligo di reti a maglia allargata disposto dal Reg. Ce 1967/2006. L’assessore regionale alla pesca, infatti, a seguito degli incontri da lui promossi con il ministro Mario Catania e delle verifiche compiute dai competenti uffici regionali con la Direzione Generale della Pesca, è riuscito a dare avvio alle necessarie procedure volte all’emanazione da parte del Mipaaf (Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali) di uno specifico bando straordinario di “arresto definitivo” a beneficio delle imprese venete dedite al piccolo strascico. Si tratta, in concreto, di una misura che prevede un “premio” per la demolizione dell’imbarcazione da pesca, il cui ammontare è fissato da una tabella del Programma Operativo del Fondo europeo per la pesca, approvato dalla Commissione Europea nel 2007. “I bandi ministeriali sino ad oggi approvati – spiega l’assessore – non sono stati in grado di soddisfare le esigenze delle imbarcazioni venete della piccola pesca costiera, in quanto i parametri di selezione adottati dal Ministero hanno privilegiato le unità di maggiore stazza. Quindi, facendomi interprete delle pressanti sollecitazioni espresse dalle Associazioni professionali di categoria nell’ambito dell’Unità di Crisi della pesca, in merito alla possibilità di accedere al premio ‘arresto definitivo’ previsto dal Programma Operativo Nazionale (Fep) 2007-2013, ho condiviso con l’Autorità Centrale il percorso da intraprendere per il pagamento del ‘premio’, a beneficio delle imprese di pesca Venete”. A tal proposito verranno messe a disposizione le risorse finanziarie Fep della Regione Veneto, mentre il bando “straordinario”, contenente le priorità fissate dalla stessa Regione, verrà emanato dalla competente Direzione Generale della Pesca. Nel provvedimento approvato nella sua ultima seduta, la Giunta regionale, oltre a far propria la proposta dell’assessore alla pesca, autorizza la diversa destinazione delle risorse finanziarie disponibili nell’Asse 1 del Piano Finanziario Fep del Veneto, per complessivi di 4.700.502 euro, al fine di consentire l’attivazione del richiamato bando straordinario e il pagamento dei “premi” previsti nella Misura 1.1 “Arresto definitivo” della programmazione cofinanziata dal Fep. Sulla proposta della Giunta sarà adesso la competente quarta Commissione del Consiglio regionale a esprimere il parere. |
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NASCE LA RETE NAZIONALE DEI CORPI FORESTALI
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"I Corpi forestali delle regioni e province autonome italiane sono un segno distintivo delle nostre autonomie, realtà territoriali che per noi non si identificano in privilegi ma in un modo di essere e che si mettono a disposizione della più vasta comunità nazionale alla quale tutti ci sentiamo di appartenere". E´ con queste parole che il presidente della Provincia autonoma di Trento Lorenzo Dellai ha accolto il 4 aprile al Castello del Buonconsiglio i capi e comandanti dei Corpi forestali dello Stato, della Regione autonoma del Friuli Venezia Giulia, Provincia autonoma di Bolzano, Regione autonoma della Sardegna, Regione Siciliana, Regione autonoma Valle d´Aosta, invitati a Trento dal Corpo forestale della Provincia autonoma di Trento per un incontro orientato ad ampliare le forme di collaborazione ed interscambio. Dellai nel suo breve intervento - preceduto dal saluto del capo del Corpo forestale trentino Romano Masè - ha evidenziato due aspetti che danno valore all´attività dei Corpi forestali: il primo è relativo all´attività volta a tutelare i "beni comuni" rappresentati dal contesto territoriale e ambientale in cui essi operano, beni che si identificano non solo nel patrimonio ambientale e territoriale in sé ma che attengono anche alle tradizioni, alla cultura, identità e modo di essere delle comunità e che "chiamano in causa non solo la capacità di tutela ma anche di valorizzazione di una cultura del territorio che va riscoperta come valore civile". Il secondo aspetto è invece quello più propriamente istituzionale, che fa appunto riferimento al significato che in questa fase storica, in particolare, del nostro Paese assumono i Corpi forestali delle Regioni e Province autonome quali "segni distintivi" di tali autonomie. "Corpi - ha aggiunto Dellai - che hanno il dovere di ricercare anche la collaborazione e la messa in rete delle proprie competenze ed esperienze, perchè nessuno è un´isola e mai come oggi chi pensa di essere al centro del mondo scopre poi di ritrovarsi alla periferia". L´incontro, che si è tenuto nella Sala delle Marangonerie del Castello, è coinciso, peraltro, con la ricorrenza dei 15 anni dall´istituzione del Corpo forestale della Provincia autonoma di Trento (Cft), avvenuta con la legge provinciale 3 aprile 1997, n. 7. Al pari del Trentino, ogni realtà regionale autonoma ha istituito nel tempo, in virtù delle competenze legislative esclusive ad esse attribuite, un proprio corpo forestale. A fronte dei problemi derivanti dai diversi riferimenti normativi nell´esercizio delle funzioni di vigilanza e controllo, nonché dei futuri orientamenti delle rispettive Amministrazioni in considerazione della riduzione di risorse finanziarie messe a disposizione, i capi e comandanti dei Corpi forestali hanno discusso delle forme di possibile collaborazione e di un collegamento che potrebbe essere attivato anche grazie a strumenti telematici, confermando l´utilità di una buona pratica quale il periodico incontro tra i Corpi stessi. Obiettivo condiviso da tutti i responsabili dei Corpi forestali quello di trovare, nel rispetto delle specificità di ogni Corpo, soluzioni comuni e concordate alle criticità derivanti, in particolare, dalla disparità di funzioni e ordinamenti. Lo strumento utile a tale scopo individuato in occasione dell´incontro di Trento è l´istituzione di un coordinamento permanente tra i Corpi forestali dello Stato e delle Regioni e Province autonome. |
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FERRARA: L´AGLIO DI VOGHIERA NEL PIATTO ESTENSE 2012
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Le splendide sale di Palazzo Pendaglia, sede dell’Istituto Alberghiero “Orio Vergani”, hanno visto nella giornata di martedì scorso, 3 aprile, sfilare, sotto gli occhi di una qualificata ed esperta giuria, i piatti con ricette inedite, quest’anno ispirate all´Aglio di Voghiera, frutto dell’estro, della creatività e della bravura degli allievi dell’Istituto Orio Vergani. Tra un assaggio e l’altro, i componenti la giuria, composta da ristoratori della provincia (Nicola Castaldi di “Villa Regina, Elia Benvenuti della “Ca´d Frara”, Andrea Balboni del “Mezzaluna”, Claudio Peretti di “Ramina”, Erida Alushi chef de “La Romantica” e Davide Colombari chef di “Fondo al Banchetto”), dal prof. Gianni Bottoni dell’Istituto Alberghiero e da Paolo Cirelli in rappresentanza della Camera di Commercio, hanno potuto apprezzare la straordinaria versatilità di uno dei nostri più celebri prodotti tipici. Al termine di questo ormai collaudato rituale, la palma della ricetta “migliore” sotto tutti gli aspetti è andata a “Lasagnette black and yellow”, ideata da Federica Fava della Classe 3^ dell’Istituto Orio Vergani, diretto dalla professoressa Roberta Monti. Il Piatto Estense 2012 ha vissuto il primo momento del suo percorso – che porterà a fine estate la ricetta sulle tavole dei ristoranti della provincia per essere gustata ed il piatto per essere “donato” ai turisti – già tra le aule dell’Istituto Dosso Dossi, diretto dal professor Fabio Muzi, dove gli studenti hanno realizzato con tecniche antiche un piatto in ceramica graffita ispirandosi appunto all´Aglio di Voghiera. Quello ideato da Chiara Spiller, classe 5^ B decorazione plastica, è stato dichiarato il 14 febbraio scorso, anche in questo caso da una giuria “tecnica”, il contenitore ideale per un prodotto che suscita Emozioni Tipiche Garantite (Etg). Per completare un cerchio perfetto di arte, creatività, professionalità – senza dimenticare studio della tradizione e capacità di innovazione – una accurata ricerca storica e agronomica sulla coltivazione dell´aglio nel comprensorio del Consorzio Produttori dell´Aglio di Voghiera vede protagonisti gli studenti della classe 4^ dell’Istituto Tecnico Agrario Fratelli Navarra, diretto dalla professoressa Roberta Monti, sede di Malborghetto: Fabio Farinella, Francesco Garbellini, Mirco Pregnolato, Andrea Loberti. |
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DESPAR ITALIA CHIUDE POSITIVAMENTE IL 2011. IN UN ANNO SEGNATO DALLA CRISI, CON UN FATTURATO AL DETTAGLIO DI 3.848 MILIONI DI EURO, IN CRESCITA DI OLTRE L’7%, DESPAR ITALIA SI CONFERMA UNO DEI PRINCIPALI ATTORI DEL MERCATO ITALIANO. + 2% SUPERFICIE DI VENDITA; +4,3% I PUNTI VENDITA, +5,4% NEGOZI ASSOCIATI; PRIVATE LABEL AL 15,7%
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Despar Italia, libera associazione di imprenditori presente su gran parte del territorio nazionale con i marchi Interspar, Eurospar e Despar, presenta i risultati per il 2011 facendo registrare una performance estremamente positiva nonostante il contesto economico difficile e di crisi dei consumi. Con un fatturato al dettaglio di 3.848 milioni di euro, una superficie di vendita complessiva di 828.550 mq e oltre 1.549 punti vendita, Despar Italia si conferma un dei principali player a livello nazionale, con un giro d’affari distribuito in maniera uniforme tra nord e sud: il marchio Despar è presente infatti in 19 regioni italiane in modo capillare. In un 2011 dominato dall’incertezza e dal drastico calo della fiducia dei consumatori, Despar Italia ha affrontato un processo di razionalizzazione e ammodernamento delle reti testimoniato da un incremento della superficie di vendita totale dell’2%. Anche il numero dei punti vendita è cresciuto notevolmente, passando da 1.485 a 1.549 (+ 4,3%): i negozi diretti sono 506 a fronte di 1.043 associati, che crescono del 5,4% rispetto al 2010. Sono tuttavia i punti vendita diretti a generare la quota maggiore di fatturato attestandosi a 2.693 milioni di euro contro i 1.155 milioni di euro degli affiliati. Despar Italia sta inoltre proseguendo nel rilevante percorso di rafforzamento della private label, arricchendo costantemente la propria offerta sia in termini di linee che di referenze. Nel 2011 la quota di vendita della marca privata Despar ha raggiunto in media su tutto il territorio nazionale il 15,7%, con punte di eccellenza fino al 19% in alcune aree geografiche. Un dato estremamente significativo, che rispecchia il progressivo consolidamento dei prodotti a marchio e sottolinea l’impegno di Despar Italia nella creazione di linee sempre più ricche e diversificate, che seguono le nuove necessità dei consumatori. “Presentiamo i risultati 2011 con grande orgoglio – commenta Antonino Gatto, Presidente Despar Italia –“La crescita sia in termini di fatturato che di punti vendita testimonia il successo dell’offerta Despar e la fiducia accordataci ogni giorno da milioni di consumatori. Siamo particolarmente fieri del crescente rafforzamento della private label, che costituisce uno dei punti fermi del nostro sentiero di sviluppo: stiamo lavorando per offrire ai nostri clienti sempre maggiore varietà, oltre ad interpretare le nuove sensibilità che emergono nella società contemporanea. Despar negli oltre cinquant’anni di vita è diventata sinonimo di garanzia di qualità e servizio, valori che guidano tutte le nostre nuove iniziative”. Despar Italia è una libera associazione di negozianti presente su gran parte del territorio nazionale con 1.549 punti vendita ad insegna Interspar, Eurospar, Despar. Il fatturato 2010 è stato di 3.591 milioni di euro, che colloca Despar tra le prime dieci insegne della Gdo italiana. Il cuore dell’attività di Despar è la presenza di un gran numero di negozi di vicinato, che offrono prodotti freschi, convenienza e servizi familiari, affiancati dai grandi ipermercati e nuovi format che offrono nuove soluzioni alle esigenze dei consumatori. Despar gestisce inoltre lo sviluppo della marca commerciale, con l’offerta di numerose linee caratterizzate dall’attenzione al rapporto qualità-prezzo e alle necessità dei consumatori. Despar Italia fa parte di un grande gruppo internazionale, Spar International, e partecipa alla più grande Centrale di acquisto italiana. Per ulteriori informazioni: www.Desparitalia.it |
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GRANAROLO PORTA IN TAVOLA
UN’ALTRA GOLOSA NOVITA’ FATTA CON
LATTE FRESCO ALTA QUALITA’
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Granarolo presenta la sua nuova golosissima gamma di gelati in vaschetta, fatti con una ricetta esclusiva a base di tanto latte fresco Alta Qualità Granarolo e ingredienti selezionati con cura. Una brand extension importante, che nasce come naturale completamento della gamma di prodotti Granarolo fatti con latte fresco Alta Qualità. Un’offerta distintiva con un posizionamento premium che incrementa il valore della categoria. Granarolo da sempre è riconosciuta dai consumatori come una marca spiccatamente italiana e adatta a tutta la famiglia, grazie alla bontà e alla genuinità dei suoi prodotti. Ed è proprio da questi valori che nasce anche questa ultima novità: un gelato in vaschetta prodotto in Italia con latte fresco Alta Qualità Granarolo e ingredienti esclusivi selezionati con cura. Il mercato dei gelati in vaschetta è un mercato di grandi dimensioni (291 mio di €), che presenta importanti tassi di crescita nell’ultimo anno: +3,9% a valore, +3,1% a volume, +0,8% prezzo medio (Fonte: Iri Infoscan At 31/10/11). Cresce la voglia di gelato in vaschetta, ma cresce anche la voglia di artigianalità: da ricerche di mercato emerge che i consumatori preferiscono il gusto del gelato artigianale, ma ricorrono al gelato offerto da marche industriali per il maggior contenuto di servizio (Fonte: Ricerche Symphony Iri Group – Febbraio 2011). Granarolo risponde a queste esigenze con il suo nuovo gelato in vaschetta e grazie alla sua speciale ricetta: il nostro gelato è fatto con tanto latte fresco Alta Qualità Granarolo e con ingredienti selezionati con cura artigianale, per una cremosità sorprendente e un sapore avvolgente. Il gelato Granarolo è disponibile nel distintivo e pratico barattolo da 400g, l’ideale per avere sempre in casa una scorta del proprio gelato preferito. I gusti sono quelli della tradizione artigianale: crema, cioccolato, stracciatella, fiordilatte, nocciola. A supporto del lancio di metà marzo, la comunicazione prevede: attività dedicate al consumatore, comunicazione Tv con la linea “fatti con latte fresco Alta Qualità”, cross communication sui principali prodotti Granarolo e attività al punto vendita con materiale Pop dedicato. Ufficio Stampa Granarolo - Weber Shandwick Italia Maria Elena Badini Confalonieri Tel. 02 573.78.425 mbadiniconfalonieri@webershandwick.Com Rosamaria Castiglione Angelucci Tel. 02 573.78.359 rcastiglione@webershandwick.Com Gelato Granarolo Fiordilatte Valori nutrizionali medi per 100 g di prodotto: Valore energetico: 202 kcal / 846 Kj Proteine: 3,1 g Carboidrati: 26,5 g (di cui zuccheri 23,5) Grassi: 9,0 g (di cui saturi 6,3) Fibra Alimentare: 1,2 g Sodio: 0,03 g Gelato Granarolo Stracciatella Valori nutrizionali medi per 100 g di prodotto: Valore energetico: 227 kcal / 951 Kj Proteine: 3,3 g Carboidrati: 29,9 g (di cui zuccheri 26,9) Grassi: 10,2 g (di cui saturi 7,1) Fibra Alimentare: 1,2 g Sodio: 0,03 g Gelato Granarolo Nocciola Valori nutrizionali medi per 100 g di prodotto: Valore energetico: 221 kcal / 927 Kj Proteine: 2,7 g Carboidrati: 29,5 g (di cui zuccheri 27,2) Grassi: 10,0 g (di cui saturi 6,7) Fibra Alimentare: 1,2 g Sodio: 0,03 g Gelato Granarolo Crema Valori nutrizionali medi per 100 g di prodotto: Valore energetico: 203 kcal / 851 Kj Proteine: 3,4 g Carboidrati: 25,2 g (di cui zuccheri 23,3) Grassi: 9,6 g (di cui saturi 7,4) Fibra Alimentare: 1,2 g Sodio: 0,03 g Gelato Granarolo Cioccolato Valori nutrizionali medi per 100 g di prodotto: Valore energetico: 216 kcal / 907 Kj Proteine: 2,1 g Carboidrati: 30,9 g (di cui zuccheri 28,0) Grassi: 9,1 g (di cui saturi 6,5) Fibra Alimentare: 1,2 g Sodio: 0,01 g Formati: Barattolo da 400 g Conservazione: Conservare il prodotto a -18°C Prezzo: consigliato € 3,99 Scheda novità di prodotto Prodotto: Gelato Granarolo fatto con latte fresco Alta Qualità Tipologia prodotto: Gelato Plus qualitativo: fatto con latte fresco Alta Qualità Granarolo e ingredienti selezionati con cura Azienda: Granarolo Marchio/linea: Granarolo/alta Qualità Referenze: 5, gusti al Cioccolato, Stracciatella, Fiordilatte, Crema, Nocciola Confezione: Barattolo da 400 g, 6 pezzi per imballo al punto vendita Conservazione: Conservare il prodotto a -18°C Prezzo suggerito: € 3,99 a confezione Target: Tutta la famiglia Canali di vendita: Grande Distribuzione, Canale Tradizionale Shelf life: 730 giorni |
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SLOW SEA LAND, DALL’8 AL 10 GIUGNO A MAZARA DEL VALLO. PRESENTATO IL FORUM MEDITERRANEO PER LA PESCA ORGANIZZATO DA SLOW FOOD ITALIA E REGIONE SICILIANA
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È stato presentato a Palermo Slow Sea Land, il Forum Mediterraneo per la Pesca, organizzato da Slow Food Italia e Regione siciliana, che si terrà per la prima volta dall’8 al 10 giugno 2012 tra le vie del centro storico di Mazara del Vallo (Tp). Alla conferenza stampa hanno partecipato Elio D’antrassi, assessore Regione siciliana alle Risorse agricole ed alimentari; Dario Cartabellotta, dirigente generale del dipartimento Interventi infrastrutturali dell’assessorato alle Risorse agricole; Giovanni Tumbiolo, presidente del Distretto produttivo della pesca del Mediterraneo; e Daniele Buttignol, segretario nazionale di Slow Food Italia. L’assessore D’antrassi ha annunciato che «proprio oggi è stata istituita la Fondazione per la Dieta Mediterranea. Sarà la casa comune che accoglierà la nostra Regione, i Paesi del Nord Africa, e le Regioni del Sud Italia che saranno invitate al progetto. Questa Fondazione ha l’ambizioso obiettivo di dare alla Sicilia un ruolo centrale nelle relazioni dell’area mediterranea, per creare nuovi spazi per una politica estera industriale legata all’agroalimentare, mettendo al centro un comparto che ci unisce». A presiederla sarà il prof. Giorgio Calabrese, docente presso l’Università Cattolica del S. Cuore di Piacenza e l’Università degli studi di Torino; vice presidente, il manager Marco Romano; ne faranno parte il prof. Antonio Bacarella, Fausto Cantarelli, studioso della dieta mediterranea, e Giuseppe Carruba oncologo esperto del rapporto tra alimentazione e salute. Presidente onorario della Fondazione sarà il presidente della Regione siciliana. «L’accordo con Slow Food», ha aggiunto l’assessore, «fa parte di un approccio più ampio allo sviluppo del nostro agroalimentare nel Mediterraneo e a un nuovo modo di relazionarci con i Paesi del bacino; la nuova Fondazione darà ulteriore impulso a questo rapporto». «Molti progetti di Slow Food guardano al continente africano, come quello dei Mille orti in Africa, ed è per questo che abbiamo scelto Mazara del Vallo, storicamente luogo di incontro e scambio tra i popoli del Mediterraneo», ha dichiarato Daniele Buttignol «Il tema centrale sarà quello legato ai prodotti ittici e alle tematiche relative alla sostenibilità delle tecniche di cattura e delle specie pescate. Mazara dal 2006 è sede del più importante Distretto produttivo della pesca del Mediterraneo e proprio nei giorni di Slow Sea Land, ospiterà un incontro dell’Osservatorio Mediterraneo della Pesca al quale, oltre ai membri delle istituzioni italiane preposte, partecipano rappresentanti di Tunisia, Egitto, Malta, Libia e Siria. La manifestazione offrirà quindi un’occasione per fare il punto sulle attuali politiche della pesca e approfondire i rapporti commerciali tra i Governi interessati». Attraverso convegni, laboratori e degustazioni, la manifestazione racconterà la ricchezza delle tradizioni produttive e delle culture gastronomiche che s’incontrano nel Mediterraneo. Il focus sarà sui prodotti ittici, ma accanto ai pesci si potranno trovare le produzioni tipiche dei Paesi che si affacciano sul Mare Nostrum: oli e vini, pani e altri prodotti da forno, dolci e ortofrutta. Nei tre giorni di Slow Sea Land le vie e le piazze della Casbah si animeranno a partire dalle 17 con profumi e sapori del Mercato dove si potranno incontrare gli artigiani dei Presìdi Slow Food e delle comunità del cibo di Terra Madre, assaggiare e acquistare i prodotti tutelati dalla chiocciola e le tipicità della gastronomia mediterranea. Una piacevole sosta sarà quella alle Cucine di strada, espressione della cultura locale e del gusto non omologato, capace di adattarsi ai caratteri del mangiare moderno conservando le caratteristiche, i gusti e i principi originari. Immancabili i Laboratori del Gusto, in cui esperti di Slow Food, con la partecipazione di produttori e studiosi, si alterneranno trasformando la degustazione in un piacevole momento di conoscenza. A Mazara saranno in programma 6 appuntamenti (ogni giorno alle 18,30 e alle 21) per gustare specie meno conosciute e sperimentare abbinamenti classici o coraggiosi. Negli stessi giorni di Slow Sea Land, Mazara del Vallo ospiterà il Consiglio internazionale di Slow Food, l’organismo collegiale di direzione politica dell’associazione, al quale partecipano 40 rappresentanti da 18 Paesi. L’incontro siciliano sarà l’ultimo prima del Congresso internazionale di Slow Food che si terrà dal 25 al 29 ottobre a Torino in concomitanza con Salone del Gusto e Terra Madre. Slow Food Italia è da anni impegnata in attività di informazione dei consumatori sulla valorizzazione del pesce buono, pulito e giusto. L’associazione a livello internazionale propone incontri formativi e organizza eventi che vedono nella campagna Slowfish (www.Slowfood.it/slowfish) un momento unificante di informazione, denuncia e proposte. Inoltre, Slow Food Editore ha pubblicato per la collana Mangiamoli Giusti le guide al consumo sostenibile di prodotti ittici Pesce, su stagionalità e taglie minime, e Quelli che non abboccano, dedicata all’acquacoltura (www.Slowfood.it). Infine, l’associazione, tramite la Fondazione Slow Food per la Biodiversità Onlus, attiva, attraverso i Presìdi, progetti di tutela e promozione di specie acquatiche a rischio di estinzione (www.Presidislowfood.it) |
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LO SHOW COOKING CON LE MOSTARDE LAZZARIS A CIBUS 2012
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Sarà il giovane chef Domenico Longo, che proporrà a Cibus 2012 sfiziose ricette e prelibati menù che avranno come ingrediente principe la mostarda Lazzaris:un percorso goloso dall’antipasto al dessert, che stupirà per le novità di abbinamento. L’evento vuole valorizzare l’utilizzo di questo straordinario prodotto, emblema della cucina tradizionale italiana, incentivandone allo stesso tempo il suo utilizzo. Lazzaris presenterà i suoi prodotti in maniera insolita alla prossima edizione di Cibus, a Parma dal 7 al 10 maggio. Le mostarde Lazzaris, apprezzate in tutto il mondo, saranno le protagoniste in ricette e abbinamenti curiosi ideati dal giovane e pluripremiato chef Domenico Longo, vice campione del mondo di pasticceria che si esibirà in un’originale show cooking. Lo stand dell’azienda veneta, si trasformerà in uno spazio del gusto e della sperimentazione dedicato ai foodies che saranno numerosi in fiera, operatori o semplici appassionati. Gli “amici” della mostarda veneta saranno molti e tutti di altissima qualtà: dai formaggi, ai salumi, alla pasta fresca in accompagnamento alle ricette della cucina tradizionale, mentre nella giornata dedicata al biologico saranno organizzate degustazioni con prodotti d’eccellenza come i formaggi di capra della storica Latteria Perenzin di Conegliano e i salumi dell’azienda mantovana Pedrazzoli in abbinamento con le mostarde Lazzaris. “E’ un modo per dimostrare gli svariati utilizzi della mostarda – “ afferma Alberto Lazzaris”- vogliamo proporla non come prodotto stagionale legato al Natale e al panettone, ma come ingrediente da utilizzare tutto l’anno, in cucina o in accompagnamenti insoliti” Le degustazioni saranno gratuite e le ricette verranno spiegate direttamente dallo chef e mentre i produttori di specialità racconteranno i loro prodotti l’occasione sarà un modo per scoprire tanti sapori e variazioni sul tema. La mission dell’azienda Lazzaris è quella di esportare la cultura culinaria veneta e italiana nel mondo e di continuare a conciliare l’abilità artigiana al progresso tecnologico per una qualità senza compromessi che interpreta i gusti dei consumatori e le tendenze nel campo culinario. Produttore storico di mostarde, confetture biologiche, marmellate e salse, Lazzaris è una delle realtà più significative della marca trevigiana. Presente in oltre 25 paesi tra Europa, Stati Uniti, Brasile, Canada, Australia e Asia. Nel mercato italiano i prodotti Lazzaris sono distribuiti nei negozi specializzati, delicatessen, distribuzione moderna, catering e canale Horeca. Www.lazzaris.com Per prenotazioni alle degustazioni inviare una mail a lazzaris@lazzaris.Com |
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WHIRLPOOL LANCIA IL SITO MICRORICETTE.IT
SCOPRI TUTTI I SEGRETI DELLA CUCINA A MICROONDE
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È nato il minisito www.Microricette.it per creare una vera e propria community di appassionati della cucina a microonde attraverso cui verranno lanciate due importanti attività: Mobile Adventure e il concorso a estrazione Uno chef a casa tua. In palio accessori per la cottura e un corso di cucina a microonde realizzato da uno Chef Whirlpool direttamente a casa! Attraverso www.Microricette.it gli amanti ed esperti della cucina al microonde e coloro che sono interessati ad avvicinarsi a questo mondo potranno scoprire i trucchi per preparare piatti sfiziosi con creatività, semplicità e velocità. Infatti, entreranno a far parte della nuova community in cui potranno condividere tramite post di testi e immagini le proprie ricette, trovarne di nuove e votare quelle preferite tra tutte quelle postate dagli utenti del sito. Ricette tutte rigorosamente realizzate attraverso i forni a microonde Whirlpool! Mobile Adventure è la prima attività di comunicazione mobile che coinvolge un target di 1.500.000 utenti delle principali compagnie telefoniche: Vodafone, Tim, Tre e Wind. Un sms raggiungerà 1.500.000 persone per invitarle ad acquistare tra il 29 marzo e l’8 aprile un microonde della linea Jet Chef o della Family Chef di Whirlpool. Registrando entro il 30 aprile 2012 su microricette.It il microonde acquistato è possibile ricevere a casa un accessorio a scelta tra il Piatto Crisp, la Tortiera o il coltello antigraffio. Con il concorso online a estrazione Uno Chef a Casa Tua, invece, 5 fortunati avranno la possibilità di vincere a casa propria un corso di cucina a microonde realizzato da uno Chef Whirlpool per scoprirne tutti i segreti … Partecipare al concorso è semplicissimo: basta acquistare Fino Al 30 giugno 2012 un forno a microonde a catalogo e registrarlo entro tale data su microricette.It |
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WINE&THECITY 2012 A NAPOLI DAL 15 AL 19 MAGGIO.
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Napoli si prepara alla V edizione di Wine&thecity, il primo fuori salone del vino che per quattro giorni porta calici, vini e sommelier in oltre 100 indirizzi top della città: boutique, gioiellerie, grandi hotel, atelier d’arte e design, terrazze e giardini. L’apertura del percorso si festeggia il 15 sera al Pan, Palazzo delle Arti di Napoli con un grande evento social. Calici e vino nelle boutique patinate, negli atelier storici e nelle gioiellerie, nei grandi hotel e nelle terrazze vista mare, nelle gallerie d’arte e design, nei cortili e nei giardini della città di Napoli: è la formula di Wine&thecity, il circuito diffuso che da cinque anni porta il vino, i vignaioli e i sommelier tra le vie dello shopping aspettando Vitignoitalia, il wine show che si svolge a Castel dell’Ovo. Dal 16 al 19 maggio, in oltre 100 indirizzi della città, si terranno aperitivi ed eventi social all’insegna del buon bere italiano: un itinerario eclettico e stravagante che mescola il vino alla moda e al design, all’arte e all’antiquariato, al gusto e al benessere. Dal quartiere elegante di Chiaia al centro storico, tutti gli indirizzi aderenti al circuito propongono abbinamenti insoliti e aperitivi in negozio tra concerti, mostre a tema, presentazione di prodotti, defilé e tanto altro ancora. Il risultato è un percorso vivace ed esteso dove fil rouge è il buon vino e dove ogni tappa diventa una scoperta: tra creatività pura, musica, degustazioni di sigari, finger food, reading di poesie, installazioni artistiche. I wine-party di Wine&thecity in location inedite e suggestive della città arricchiscono il calendario serale del percorso: si comincia martedì 15 maggio, dalle 19 alle 22, al Pan il Palazzo delle Arti di Napoli che apre simbolicamente il circuito con la performance live dei Dj di Lunare Project per Radio Capri e Radio Yacht. Il 17 sera sarà il monumentale cortile cinquecentesco dell’hotel Palazzo Caracciolo ad accogliere il pubblico di Wine&thecity. Venerdì 18 maggio il giardino di Esterni di Piero De Caro solo su invito presenta la serata Cappelli e vino, tra musica, degustazioni gourmet e tanto vino. Gran finale sabato sera alla Città del gusto Napoli che come da tradizione ospita il finissage di Wine&thecity. Al suo quinto anno Wine&thecity diventa sempre più esteso e di qualità: sono tantissime le novità di questa edizione che vede il supporto entusiastico del Comune di Napoli e il patrocinio morale del Movimento Turismo del Vino, sezione campana. Ecco alcune news: - la sezione “Wine&architects” con la partecipazione degli studi di architettura più in voga della città che aderiscono al circuito con aperitivi all’interno degli studi. - l’adesione compatta di via Martucci, strada simbolo del design a Napoli, con la formula Martucciwinedesign. - La partecipazione straordinario del Tunnel Borbonico che propone un percorso sensoriale e sotterraneo curato da Simona Perchiazzi Aderiscono a Wine&thecity con i propri vini circa 70 cantine vinicole con una selezione di oltre cento etichette tra rossi, bianchi, rosè e bollicine: in ogni tappa il produttore in persona o un sommelier dell’Ais di Napoli, partner di Wine&thecity, racconta il vino e accompagna la degustazione. La guida tascabile Wine&thecity, in distribuzione gratuita in tutta la città, illustra tutti gli eventi e gli indirizzi. Con il patrocinio di Comune di Napoli e di Movimento Turismo del Vino della Campania. Wine&thecity è un marchio registrato. Nasce nel 2008 da un’idea di Donatella Bernabò Silorata come Fuori salone del vino di Vitignoitalia, il grande wine-show dedicato ai vitigni autoctoni nazionali che si tiene a Castel dell’Ovo dal 20 al 22 maggio. È organizzato in collaborazione con Nuccia Langione e la Dsl Comunicazione ed è comunicato da Dipunto studio. Www.wineandthecity.it |
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