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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 03 Maggio 2012
ENERGIA: A CATANIA WORKSHOP SU FONDO DI SVILUPPO URBANO  
 
Palermo, 3 maggio 2012 - Nell´ambito dell´iniziativa Jessica Sicilia, il gestore del Fondo di sviluppo urbano energia (Fsu), in collaborazione con la Bei, la Banca europea degli investimenti, ha organizzato per il 3 maggio, nella sede dell´Ance di Catania, in viale Vittorio Veneto, 109, un workshop di presentazione delle opportunita´ offerte dal Fondo. Saranno presenti, tra gli altri, Iccrea Bancaimpresa S.p.a., quale gestore del Fondo, Bit S.p.a. E Sinloc S.p.a. Nel ruolo di consulenti strategici del Fsu. Il Fsu Energia gestira´ parte delle risorse afferenti all´Asse Ii del Po Fesr 2007-2013 Sicilia con cui finanziera´, prioritariamente sulla base di propri criteri di "bancabilita´" e, quindi, degli stessi criteri di selezione previsti per le linee di intervento del Programma operativo da cui sono state attinte le risorse, progetti di sviluppo energetico sostenibile nel settore delle fonti rinnovabili e dell´efficienza energetica da realizzare anche o prevalentemente in forma di Partenariato pubblico privato (Ppp). Obiettivo della giornata e´ presentare l´attivita´ del "Fsu Energia" e fornire informazioni ed approfondimenti in merito al tipo di progetti candidabili all´iniziativa, alle modalita´ di attivazione del processo e all´iter per la richiesta dei finanziamenti progettuali. Una sessione dei lavori sara´ dedicata ad incontri ristretti con i funzionari presenti sia della Banca europea degli investimenti che di Iccrea Bancaimpresa S.p.a., Bit S.p.a. E Sinloc S.p.a., per acquisire ulteriori chiarimenti o indicazioni su specifici progetti.  
   
   
MILANO: ENERGIA ELETTRICA PIÙ CARA PER LE PMI LOMBARDE NEL 2012  
 
Milano, 3 maggio 2012 - Aumentano nel 2012 i prezzi dell’energia elettrica per le piccole e medie imprese lombarde, per una cifra che, considerando solo commercio e ristorazione, è stimabile in circa 80 milioni di euro all’anno in più. Crescono i prezzi per tutti i contratti rilevati, con punte di oltre il 10% per le Pmi che consumano di più nelle ore serali e notturne. Un piccolo negozio paga circa il 6% in più, un ristorante l’8%. E’ quanto emerge dall’ultima rilevazione effettuata dalla Camera di Commercio di Milano, con il coordinamento scientifico di Ref Ricerche, per i contratti di fornitura avviati il 1° gennaio 2012 e da una stima Camera di Commercio di Milano. Mentre parte il Mercuriale del gas naturale della Camera di Commercio di Milano (rilevazioni dell’Energia Elettrica e del Gas sono visibili sul sito www.Piuprezzi.it I prezzi dell’energia elettrica nel 2012. Crescono i prezzi della energia elettrica nei primi mesi del 2012 per le piccole e medie imprese della Lombardia. Per una tipica impresa artigiana, con lavoro su un turno giornaliero e consumo inferiore a 300 mila kilowattora all’anno, il prezzo fisso alla partenza relativo ad una fornitura monoraria (prezzi uguali in tutte le ore del giorno) con durata di 12 mesi e attivata il 1° gennaio 2012 registra un aumento del 5% rispetto ad un anno fa mentre il prezzo variabile sale di circa il 7%, riportando i valori della spesa a quelli della seconda metà del 2008. Cambiamenti anche per i corrispettivi dei contratti a prezzi multiorari (con prezzi differenziati tra le ore diurne, serali, notturne) che hanno evidenziato un andamento a tre velocità. Se i prezzi pagati per i consumi diurni (fascia F1) crescono in modo contenuto (+4% rispetto a un anno fa per contratti a 12 mesi) quelli associati alle ore serali (fascia F2) crescono di circa il 10% e di oltre il 20% quelli associati alle ore notturne (fascia F3). Vengono penalizzate le piccole e medie imprese lombarde che consumano di più nelle ore serali e notturne quali le imprese della ristorazione e del commercio e le piccole imprese del manifatturiero che operano in settori energy intensive e tendono ad organizzare i processi lavorativi su due o tre turni giornalieri, come la chimica, la plastica, i materiali per costruzione, la siderurgia e la metallurgia. Per queste tipologie di imprese l’aumento dei costi dell’energia (corrispettivi per fascia oraria ponderati per i relativi consumi) è superiore al 10%. Per un´impresa del commercio, ad esempio un tipico negozio di vicinato, che consuma 35 Mwh all´anno prevalentemente di giorno, la spesa per la fornitura passa da 7.900 a 8.400 euro (circa il 6% in più). Per un ristorante, che consuma 150 Mwh/anno e preleva energia elettrica anche la sera, l´incremento è ancor più rilevante: la spesa varia dai 31 mila euro nel 2011 a 33.500 euro nel 2012 (circa l’8% in più).  
   
   
BARI - BIOMASSE E SVILUPPO SOSTENIBILE IN PUGLIA, WORKSHOP  
 
Bari, 3 maggio 2012 - Biomasse e sviluppo sostenibile in Puglia. Se ne parla venerdì 4 maggio, dalle 15.30, nel salone della Camera di Commercio di Bari, durante un workshop promosso dalla Consulta dei Giovani Imprenditori della Camera di Commercio di Bari e Bat, in collaborazione con la Camera di Commercio di Bari, e il patrocinio dei distretti produttivi La Nuova Energia e Dialogoi, e dei Gal Ponte Lama, Sud-est Barese, Terre di Murgia, Trulli e Barsento. Al centro dell’incontro le prospettive di un modello energetico legato al territorio, indirizzato verso impianti dimensionati al contesto e che utilizzano prodotti di aziende agricole locali e non importati da altri continenti, capace quindi di trasformare gli scarti di potatura, i reflui zootecnici e gli oli di sansa in autentiche opportunità di reddito; nonché l’importanza di investire in questo settore per rivitalizzare la crescita delle agro-energie, garantendo un quadro normativo stabile e certezze per la programmazione, gli investimenti e l’accesso al credito per le pmi, incentivando altresì la filiera agro-industriale. A illustrare normative, esperienze e ricadute, il coordinatore della Consulta Giovanile Sergio Ventricelli assieme al presidente della Camera di Commercio Alessandro Ambrosi, l’assessore alla Agricoltura della Regione Puglia Dario Stefano, l’assessore alla Qualità dell’Ambiente della Regione Puglia Lorenzo Nicastro e i componenti della Consulta, Donato Fanelli, Emilio Cirillo Farrusi e Leonardo Pellicani che tratteranno, rispettivamente, la promozione nel territorio, la filiera agro-industriale e la valorizzazione delle giovani imprese. Assieme a loro, per descrivere le cosiddette “best practice” del settore, sono previsti gli interventi del responsabile Sezione Ambiente Confapi Puglia Salvatore Adamo e del Vice Presidente del distretto produttivo “La Nuova Energia” Enzo Tucci, nonché le testimonianze di tre esempi pugliesi che hanno incontrato alterne vicende nello sviluppo di impianti di biomasse. Per informazioni: 3473814862  
   
   
ENERGIA, LA REGIONE MARCHE INCONTRA LE CATEGORIE E GLI OPERATORI PER CONDIVIDERE LE OSSERVAZIONI AI DECRETI SULLE RINNOVABILI.  
 
Ancona, 3 maggio 2012 - Il 24 aprile scorso le versioni ufficiali dei decreti ministeriali sulle fonti rinnovabili sono state trasmesse alle Regioni, che contestualmente sono state chiamate a fornire pareri ed emendamenti in previsione della Conferenza Unificata Stato Regioni prevista per il 10 maggio. In vista di questo appuntamento la Regione Marche ha convocato per ieri un tavolo tecnico di confronto con le associazioni di categoria e con gli operatori marchigiani delle rinnovabili, per recepire le loro osservazioni e proposte di emendamenti. “Dall’analisi dei decreti – sottolinea il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca - si deduce che se gli stessi non saranno modificati con l’accoglimento delle tante osservazioni avanzate, sarà complesso promuovere impianti alimentati da fonti rinnovabili. E’ anche per questo motivo che la Regione Marche ha convocato gli incontri di oggi. C’è preoccupazione: l’incertezza generata dai due decreti che ridefiniscono gli incentivi alle fonti rinnovabili sta di fatto penalizzando alcuni finanziamenti innovativi predisposti dalla Regione per il 2012 a favore degli enti locali. E’ necessario evitare di dare un segnale sbagliato verso chi ha programmato investimenti. Mettere in discussione ogni sei mesi tali progetti è dannoso per la nostra economia e per i tanti imprenditori, spesso giovani, che hanno creduto e investito nel settore. Nelle Marche abbiamo scelto di porre una grande attenzione alla piccola dimensione, a chi, in tempi di crisi, decide di puntare come produttore e consumatore sul futuro delle energie rinnovabili, sull’efficienza e sul risparmio energetico. E’ per questo che seguo con preoccupazione il dibattito nazionale sulle fonti rinnovabili e sulla green economy, ambiti su cui la Regione Marche ha scommesso da tempo e che rappresentano oggi uno dei pochi settori che nonostante la crisi ha creato occupazione qualificata, opportunità per enti locali, cittadini, imprese e innovazione tecnologica”. Le fonti rinnovabili d’energia rappresentano una grande opportunità per svincolare lo sviluppo economico dalle emissioni di anidride carbonica e sono alla base di strategie comunitarie (come la 20-20-20) su cui la Regione Marche ha da tempo investito non solo per riconvertire attraverso una chiave di maggior sostenibilità i settori produttivi, ma anche per agevolare quella generazione distribuita di energia alla base del Pear. “Agli imprenditori marchigiani del fotovoltaico e delle fonti rinnovabili, come ai tanti giovani che lavorano con entusiasmo nel settore – conclude Spacca - va la nostra attenzione e il nostro sostegno. La Regione Marche, come già accaduto in occasione dell’approvazione del Iv Conto Energia nel 2011, sarà vigile e propositiva quando sarà chiamata a fornire il proprio parere all’interno della Conferenza Unificata Stato Regioni”.  
   
   
APER PROTAGONISTA A SOLAREXPO CON UN CONVEGNO SULLA GENERAZIONE DISTRIBUITA  
 
Milano, 3 maggio 2012 – Aper torna a Solarexpo, la principale esposizione italiana dedicata alle energie rinnovabili e alla generazione distribuita. Dal 9 all’11 maggio l’Associazione si trasferisce alla Fiera di Verona per la 13esima edizione della manifestazione, dove sarà presente con uno stand istituzionale (Pad 5, Stand G2.4). Il coinvolgimento di Aper non si esaurisce tuttavia nella presenza dell’Associazione in fiera: è infatti previsto per venerdì 11 maggio il convegno dal titolo: ”Prospettive della generazione distribuita alla luce dei recenti provvedimenti normativi”, che si svolgerà dalle 9.45 alle 12.00 presso la sala Da Palestrina del complesso fieristico veronese. Discuteranno di potenzialità e prospettive della piccola generazione decentralizzata Roberto Longo (presidente onorario di Aper), Marco Pezzaglia (Gpenergia) ed Emilio Sani (Studio Legale Macchi di Cellere Gangemi). Seguirà una Tavola Rotonda dedicata al futuro della generazione distribuita, dove - grazie alla moderazione di Carlo Buonfrate (Cpem) - si confronteranno Gervasio Ciaccia (Aeeg), Fabio Cazzato (Enel Distribuzione), Massimo Cavaliere, Suncity S.r.l., Dario Di Santo (Fire) e Samuele Lupatini (Fiamm).  
   
   
IL BASSO GRADO DI CEMENTO RINFORZATO PER MEZZO DI MATERIALI COMPOSITI A BASE INORGANICA  
 
 Bruxelles, 3 maggio 201 2 L Ingegnere Pello Larrinaga Alonso ha studiato gli effetti positivi di un composito innovativo inorganico denominato Textile Mortar rinforzato (Trm). I risultati sono stati raccolti in una tesi di dottorato sviluppata in Tecnalia e presentati pubblicamente presso la Facoltà di Ingegneria di Bilbao, Upv / Ehu. Il cemento armato è un materiale fondamentale nella società moderna occidentale. I blocchi di appartamenti, marciapiedi, cavalcavia, sottopassi, e anche panchine ... Sono alcuni degli elementi in cemento armato. La produzione annuale di calcestruzzo viene misurata per mezzo di grandi numeri ed è certamente difficile immaginare un altro prodotto in grado di sostituirlo in un breve periodo. Nel corso degli anni, le strutture in calcestruzzo perdono le loro condizioni iniziali e sviluppano una serie di patologie che interessano il loro comportamento meccanico e accorciando la loro vita. Questo effetto negativo è particolarmente notato nel materiale con basso grado calcestruzzo. Questo termine comprende i calcestruzzi che erano il risultato di errori di progettazione e di esecuzione, difetti di qualità dei materiali, uso improprio o cattiva manutenzione. Il progressivo decadimento delle condizioni concrete porterebbe alla demolizione di alcune strutture. In un momento influenzato da una crisi economica che colpisce principalmente al macro-settore della costruzione, è necessario cercare nuove nicchie di mercato. La riabilitazione è un business con ampie possibilità. Quindi, è conveniente per stimolare lo studio e lo sviluppo di prodotti innovativi, facili da applicare, soluzioni efficaci, economiche e sostenibili. Nell´ambito del rafforzamento europeo di tesi di dottorato alla flessione di cemento a basso grado attraverso l´uso di nuovi cementi a base di materiali compositi, sviluppati in Tecnalia, un composito innovativo per il basso grado rafforzamento Rc in flessione è stato studiato. Il materiale può essere presentato come una tecnica alternativa ai sistemi tradizionali di adeguamento. Lo studio mirava ad approfondire la conoscenza della efficacia del composito a base di tessuti tecnici incorporati in una matrice inorganica cementizia (malta leggermente modificato con polimeri), noto come Textile rinforzato Mortar (Trm). Allo stesso modo, un breve studio è stato condotto al fine di definire le proprietà di basso grado del cemento, analizzare le sue patologie e comprendere la sua origine attraverso l´analisi di casi reali, la revisione della bibliografia e la valutazione dell´evoluzione storica del materiale tessile -rinforzato Mortar (Trm). Ci sono diversi metodi per rafforzare gli elementi in cemento armato in flessione. L´aumento della sezione trasversale con l´aggiunta di cemento armato o più l´uso di fibro-plastica compositi (Frp) sono la soluzione più comune tra i progettisti. Tuttavia, questi metodi presentano numerosi inconvenienti in certe situazioni. Trm è stato presentato come alternativa per superare questi problemi. Il suo uso è giustificato dalle caratteristiche fisiche e chimiche dei materiali costituenti Trm (resistenza alle alte temperature, la permeabilità al vapore acqueo, flessibilità, ecc). Pertanto, questo composito è una tecnologia compatibile e facile da installare per elementi strutturali Rc rinforzo. Il costo competitivo di questo sistema rispetto ai metodi di cui sopra dovrebbero anche essere evidenziata. L´attività svolta è stata affrontata da una prospettiva integrale di questa soluzione rinforzo nella sua applicazione al calcestruzzo. In una prima parte, i materiali coinvolti nello studio sono stati caratterizzati, in cemento armato (calcestruzzo, acciaio) di Trm (malta e tessile). Tre diversi materiali sono stati utilizzati come rinforzo Trm interno: carbonio, basalto e filo di acciaio trafilato. Il sistema proposto è stato ulteriormente studiato rafforzato in una seconda fase effettuando uniassiale prove di trazione su provini Trm e prove legame. La terza parte riguarda la campagna sperimentale su trentasei un terzo travi scala (1.5m span) e sedici su larga scala travi (4.5m span) rinforzati con diversi materiali e tecniche (utilizzo di ancoranti meccanici). Al fine di simulare il comportamento di basso grado di cemento, le travi testati erano di bassa qualità del calcestruzzo. Successivamente, approcci numerici sono stati eseguiti per valutare l´effetto della soluzione rinforzo. In primo luogo, un modello matematico è stato sviluppato per simulare il comportamento a trazione di Trm, ed è stato convalidato in un´applicazione numerico sviluppato in Microsoft Excel software per verificare l´effetto di rafforzamento Trm. In secondo luogo, il comportamento a trazione composito è stato simulato numericamente mediante il metodo degli elementi finiti (Fem), il suo effetto di rafforzamento è stato anche controllato con risultati soddisfacenti. I risultati sperimentali ottenuti in questa tesi di dottorato hanno rivelato l´efficacia meccanica Trm nel rafforzamento della flessione travi in cemento armato. Analogamente, è stato possibile simulare correttamente l´effetto del materiale composito mediante semplici applicazioni che facilitino la progettazione di azioni future di retrofitting. In conclusione, è stato dimostrato che esistono ragioni sufficienti per presentare questa soluzione rafforzamento in alternativa ottimale ai metodi tradizionali.  
   
   
BARLETTA: VERIFICA STATICA DEI FABBRICATI. REGIONE VARA PROGETTO PILOTA  
 
Bari, 3 maggio 2012 - "La Giunta regionale ha deliberato di sottoscrivere col Comune di Barletta un Protocollo d’Intesa per la realizzazione di un “Progetto Pilota” finalizzato alla verifica delle condizioni statiche dei fabbricati pubblici e privati insistenti nel territorio comunale e alla gestione informatica del fascicolo del fabbricato, per un importo di € 100.000,00." Lo rende noto l’assessore regionale alle Opere pubbliche e Protezione civile Fabiano Amati, relatore del provvedimento approvato ieri dalla Giunta regionale. "L’intesa che sottoscriveremo nei prossimi giorni rappresenta una prima sperimentazione delle norme contenute nel disegno di legge regionale sul "Fascicolo del fabbricato", attualmente in attesa di approvazione del Consiglio regionale." I cedimenti di intere costruzioni o le gravi lesioni subite da molti edifici, soprattutto i più antichi, verificatisi non solo a causa di eventi sismici o dovuti al dissesto idrogeologico, ma anche durante la realizzazione di nuove opere o in occasione di interventi di ristrutturazione, hanno reso non più rinviabile una verifica complessiva delle condizioni di staticità strutturale di tutto il patrimonio immobiliare regionale, così come l’introduzione di nuovi strumenti normativi finalizzati alla verifica periodica, al mantenimento ed al sistematico monitoraggio di tali condizioni. Per il conseguimento di tali obiettivi dunque, la Giunta Regionale, nel dicembre scorso, approvò il disegno di legge regionale ad oggetto “Disposizioni urgenti in materia di prevenzione del rischio e sicurezza delle costruzioni - Istituzione del fascicolo del fabbricato”. Quest’ultimo, oltre a disciplinare l’istituzione del “fascicolo del fabbricato” per le nuove costruzioni, prevede l’obbligo di verifica decennale delle condizioni di staticità del fabbricato e la comunicazione dei dati relativi alle caratteristiche tecniche degli edifici ai Comuni che potranno, attraverso l’informatizzazione dei dati relativi a tutti i fabbricati presenti sul territorio comunale, monitorare l’aggiornamento degli adempimenti prescritti. Alla luce di alcune possibili criticità che potrebbero evidenziarsi in fase di verifica, si è resa necessaria l’attivazione di un progetto – pilota da sviluppare in accordo fra la Regione Puglia e un Amministrazione Comunale, al fine di definire uniformemente su tutto il territorio comunale i parametri tecnici da seguire per la classificazione dei fabbricati, le modalità di verifica della staticità degli edifici, la tipologia dei dati da comunicare, i più idonei sistemi informatici per la gestione di tali dati, il funzionamento di un efficiente sistema di monitoraggio delle condizioni statiche dei fabbricati, nonché le modalità di condivisione di tali informazioni con le altre Amministrazioni interessate. Il Comune destinatario di tale progetto pilota sarà appunto quello di Barletta, il cui territorio è stato colpito, di recente, dal crollo di un intero fabbricato, parte del quale adibito ad opificio, nel quale hanno perso la vita cinque lavoratrici.  
   
   
MILANO: AREE EX FALCK, FIRMATO L´ACCORDO DI RIQUALIFICAZIONE  
 
Milano, 2 maggio 2012 - Un altro passo importante per l´avvio dei lavori di riqualificazione delle aree ex Falck di Sesto San Giovanni è stato fatto. Il sottosegretario all´Università e Ricerca Roberto Cavalli, delegato del presidente Formigoni, e l´assessore alla Casa Domenico Zambetti hanno infatti siglato ieri a Palazzo Lombardia, con il sindaco Giorgio Oldrini e l´amministratore delegato di Sesto Immobiliare Spa Davide Bizzi, l´Accordo di Programma che avvia l´iter che porterà alla bonifica della zona. I Contenuti - Il progetto di riqualificazione interessa una superficie di circa 1,3 milioni di mq. E ha una valenza sovracomunale, che ha richiesto l´intervento e la regia complessiva della Regione per quanto riguarda, in particolare, il trasporto pubblico e la nuova viabilità, casa e housing sociale, università e sistema delle eccellenze, energia e ambiente, politiche culturali e tutela dei beni storici. "L´accordo di programma - ha spiegato Cavalli - è lo strumento scelto e promosso da Regione Lombardia in considerazione della dimensione e localizzazione strategica dell´ambito di intervento, della qualità e ampiezza degli obiettivi di trasformazione territoriale. Meglio di ogni altro permetterà di assicurare l´ottimale attuazione di quanto previsto dal Programma Integrato di Intervento (Pii) già approvato dal Comune". Ambito Territoriale - L´ambito territoriale dell´Accordo comprende le aree oggetto del Pii (Piano Integrato di Intervento) ´ex Falck e Scalo Ferroviario´; ai fini della progettazione dei sistemi di mobilità e trasporto pubblico, l´ambito di interesse si estende alla complessiva area del Nord Milano e alle connessioni con Milano. Mobilità E Trasporti - L´accordo si prefigge il potenziamento del sistema esistente, attraverso aggiornamento delle analisi delle reti, esistenti e in previsione, del trasporto pubblico; identificazione delle possibili misure integrative atte a favorire la creazione di una polarità metropolitana, sviluppando l´interconnessione tra le infrastrutture pubbliche per la mobilità. E´ disponibile un finanziamento di circa 17 milioni di euro. Housing Sociale - Promozione e sostegno degli interventi di edilizia residenziale pubblica, attuazione di politiche diversificate di housing sociale, su un´area di oltre 60.000 mq di superficie lorda costruita, nell´ambito degli obiettivi enunciati nel Patto per la Casa sottoscritto il 2 febbraio 2012. Promozione Dello Sviluppo - Sono previste strutture di produzione ad alto contenuto di innovazione prevalentemente nel settore dell´energia e del risparmio energetico, fino alla costituzione di un distretto. Immobili Storici - Verrà messa in campo un´azione congiunta per promuovere il riconoscimento dell´area da parte dell´Unesco quale "sito industriale - patrimonio mondiale dell´umanità" e verranno individuate funzioni di carattere culturale scientifico e sociale da insediare negli immobili di valore storico-documentale (scuole, biblioteche, centri di studio, ecc). Funzioni Di Eccellenza - Di portata sovracomunale e regionale, con particolare riferimento a strutture universitarie e di servizio all´università, servizi alla persona, ricerca scientifica, sviluppo tecnologico e strutture socio-sanitarie. Soddisfatto anche l´assessore alla Casa Domenico Zambetti, che ha sottolineato in particolar modo l´attenzione che viene riservata all´edilizia residenziale pubblica "intesa a 360 gradi, dal canone concordato, a quello moderato, fino ad arrivare alle forme più comuni di alloggi popolari, ma non per questo scadente". Zambetti ha posto l´accento anche sulla strategicità della partnership pubblico-privato "che non solo ha permesso di superare intoppi, ma che garantirà una casa a chi non può accedere al libero mercato". Il Fondo Fil - In questo percorso Regione Lombardia, che crede fortemente nell´uso di strumenti finanziari nuovi, ha messo in campo anche il Fondo Federale Immobiliare (Fil), che permetterà la realizzazione, entro il 2013, di circa 800 alloggi e 800 posti letto per necessità temporanee, di studio, di assistenza o altro. Altro obiettivo è quello di riportare sul mercato il patrimonio privato invenduto e destinarlo quindi a quella parte della domanda abitativa che si trova in situazioni bisognose non estreme, ma neppure in grado di accedere al libero mercato: la cosiddetta "fascia grigia". Al momento ha una disponibilità di circa 260 milioni di euro, che si vuole incrementare fino a 400.  
   
   
MILANO, IMU: PISAPIA. AVANTI CON MOBILITAZIONE SINDACI PER GIUSTIZIA SOCIALE E FISCALE  
 
Milano, 3 maggio 2012 - “Le parole del Presidente dell’Anci Graziano Del Rio sull’Imu riflettono bene l’opinione condivisa dei sindaci italiani. Il Governo in queste settimane non ha voluto ascoltare le nostre proposte e di fronte a questo silenzio non c’è altra possibilità che proseguire con la mobilitazione dei sindaci italiani che sfocerà nella manifestazione del 24 maggio a Venezia. Ho già ribadito in molte occasioni che non è accettabile che ai Comuni venga affidato dal Governo e dal Parlamento il ruolo di esattore per una tassa che dovrebbe essere municipale, ma che in realtà prevede che la maggior parte delle risorse siano destinate allo Stato. Con questo provvedimento per gli Enti Locali sarà sempre più difficile garantire i servizi essenziali e lo sviluppo economico, ancor più necessari in questo momento di crisi. La norma sull’Imu, oltre che essere ingiusta, presenta anche delle perplessità dal punto di vista della legittimità costituzionale, in particolar modo in riferimento all’articolo 119 della Carta. Da parte mia non dimentico certo di rappresentare una importante istituzione e anche per questo combatto ogni forma di illegalità fiscale perché il nostro compito non deve assolutamente essere quello di incentivare l’evasione, che va contrastata in ogni modo, ma quello di batterci per una vera giustizia sociale e fiscale. Proprio in base al ruolo che ricopriamo noi sindaci, chiedo nuovamente al Governo di prendere seriamente in considerazione le proposte dell’Anci per evitare che la situazione dei Comuni italiani, che sono l’istituzione più vicina ai cittadini, diventi assolutamente insostenibile”. Lo ha affermato ieri il Sindaco di Milano Giuliano Pisapia commentando le parole del Presidente dell’Anci Graziano Del Rio.  
   
   
IN CAMPANIA AL VIA SISMICA: DIFESA DEL SUOLO E MENO BUROCRAZIA PER IMPRESE E PROFESSIONISTI  
 
Napoli, 3 maggio 2012 - E’ stato dato il via libera alla gara per la realizzazione del progetto “Sismica”, il sistema attraverso cui è possibile ottenere on-line le informazioni sugli edifici, evitando alle imprese e ai professionisti lunghe file agli sportelli del Genio civile. Attraverso il web, le aziende potranno ottenere documenti, informazioni e chiarimenti sulle attività di rilascio delle autorizzazioni e sui permessi di regolarità sismica delle costruzioni con notevole vantaggio in termini di costo e di ottimizzazione del tempo. Con l´avvio di Sismica sarà possibile creare un archivio digitale associato ai procedimenti, utilizzabile sia in fase di istruttoria che a fini statistici e di reportistica, anche a supporto delle politiche in materia di prevenzione e protezione dal rischio sismico. “Sismica” è frutto di una proposta congiunta degli assessori alla Ricerca e Innovazione Guido Trombetti e ai Lavori Pubblici Edoardo Cosenza. La Regione Campania ha stanziato per il progetto 980mila euro. “Con questo progetto – ha detto l’assessore ai Lavori Pubblici Edoardo Cosenza - si ottiene il duplice scopo di agevolare i professionisti, che non dovranno più presentare costose copie cartacee delle pratiche, e di informatizzare completamente l´archivio degli uffici regionali del Genio civile. “Da tempo lavoravamo in sintonia con la Consulta tecnica degli ordini professionali, e con l´ordine degli ingegneri per rendere Sismica un progetto operativo”, ha aggiunto Cosenza. "E’ - ha sottolineato l’assessore alla Ricerca Scientifica Guido Trombetti - un provvedimento che favorisce la trasparenza e l´efficienza degli uffici. “Un significativo passo in avanti sulla strada della semplificazione dell’amministrazione regionale che modernizza l’hardware degli uffici del Genio Civile. Un risultato che si raggiunge grazie al lavoro sinergico dei tecnici delle Aree Ricerca Scientifica e Lavori Pubblici che hanno valorizzato competenze diverse e complementari ed ai quali va il mio grande ringraziamento. Con Sismica la Regione Campania si pone all´avanguardia assoluta in Italia nell´ambito dell´informatizzazione degli archivi. Il lavoro di molti professionisti sarà semplificato ma si otterranno numerosi vantaggi anche in termini di sicurezza, grazie alla “tracciabilità” dei progetti che permetterà, in ogni momento, di conoscere la storia di un edificio”, ha concluso Trombetti.  
   
   
GIUNTA PUGLIESE STANZIA UN MILIONE100MILA EURO PER CAMPANILE NOCI  
 
Bari, 3 maggio 2012 - "La Giunta regionale ha deliberato di destinare € 1.100.000,00 per far fronte ai danni subiti dalla chiesa Matrice di Noci, colpita da un fulmine il 25 gennaio scorso. Sia la progettazione che il relativo intervento saranno gestiti dal servizio regionale dei Lavori pubblici. Lo ha comunicato l’assessore regionale alle Opere pubbliche e Protezione civile Fabiano Amati. Nel gennaio scorso, a seguito di un forte temporale abbattutosi sulla città di Noci, un fulmine ha colpito il campanile della chiesa, causandone la distruzione della parte superiore e il dissesto statico di tutte le sue celle. Il primo febbraio scorso, dopo una riunione presieduta da Amati con il Sindaco di Noci, il Vicario Diocesano e l’Arciprete della chiesa madre, è emersa la volontà da parte della Regione Puglia di finanziare la ricostruzione del campanile e allo stesso tempo è stato condiviso l’intendimento della Regione di realizzare i lavori, compresa la progettazione, utilizzando le proprie strutture tecniche ed eventualmente servendosi delle strutture tecniche del Comune di Noci.. Successivamente, come stabilito, la Giunta di Noci ha preso atto con delibera della documentazione relativa alla prima stima dei costi, trasmessa dalla Curia ed ha prodotto l´istanza finalizzata all’ottenimento di un contributo straordinario dalla Regione. La chiesa Matrice di Noci, la cui costruzione risale al 1180, unitamente alla torre campanaria, di epoca più recente, presumibilmente realizzata tra il 1758 e il 1761, costituisce un complesso monumentale di notevole importanza storica non solo per la comunità cittadina, ma anche per tutta la Regione, anche in considerazione della sua rilevanza turistica.  
   
   
OGGI A CONFLENTI IL FORUM DI PARTECIPAZIONE SUL QTRP  
 
 Catanzaro, 3 maggio 2012 - Oggi si tiene a Conflenti, nella sede municipale, il quattordicesimo “forum di partecipazione” sul Quadro territoriale regionale paesaggistico, organizzato dal Dipartimento urbanistica e governo del territorio con il supporto della “Field”. Il tema dell’incontro, che si svilupperà in quattro tavoli tematici: conservazione dinamica, gestione sostenibile, riqualificazione e trasformazione delle aree compromesse e nuovi paesaggi in trasformabili, riguarda l’unità di paesaggio della fascia presilana del “Reventino” che comprende i territori di Carlopoli, Conflenti, Decollatura, Martirano, Martirano Lombardo, Motta Santa Lucia e Soveria Mannelli. I forum nascono dalla necessità dell’assessore regionale all’urbanistica Piero Aiello e del direttore generale del Dipartimento Saverio Putortì di condividere con i territori i contenuti e le scelte del nuovo Qtrp, che sarà redatto solo al termine di questa fase di ascolto e di partecipazione attiva, che segna una nuova stagione dell’urbanistica calabrese. Pertanto, i cittadini, le istituzioni locali, gli imprenditori, gli studenti, i professionisti, le associazioni di volontariato, culturali, ambientaliste e protezioniste presenti sul territorio sono invitati a partecipare attivamente per confrontarsi sulle previsioni relative agli assetti territoriali, alle articolazioni, agli assetti paesaggistici, alle previsioni infrastrutturali e relazionali e al sistema dei vincoli e anche per fornire tutti i suggerimenti utili per la segnalazione di aree di pregio, per il recupero, la salvaguardia e la valorizzazione dei caratteri paesaggistici ed identitari del territorio di appartenenza.  
   
   
CRISI E MERCATO DEL LAVORO A MILANO  
 
 Milano, 3 maggio 2012 – La capitale lombarda resta il motore del lavoro del Paese, con oltre un milione e settecentomila occupati nella provincia, circa una su dodici in Italia, grazie anche alla forte presenza femminile con un picco di 59% per il tasso di occupazione femminile rispetto al 46,5% in Italia e una disoccupazione contenuta al tasso del 5,8% rispetto all’8,4% nazionale. Il lavoro al primo posto nelle preoccupazioni dei giovani milanesi. Quasi la metà teme la disoccupazione (41,3%) a cui si aggiunge un 22,5% preoccupato per il precariato. Due su tre sarebbero disponibili a spostarsi pur di avere un lavoro. In oltre un caso su tre, per le imprese milanesi, le assunzioni nei primi tre mesi del 2012 riguardano un giovane under 30 (36%), si tratta di circa 5 mila posti di lavoro. Oltre la metà delle nuove imprese create a Milano è per trovarsi un posto di lavoro, si tratta di oltre 3 mila milanesi nell’ultimo trimestre (circa mille al mese), di cui circa 800 giovani. Emerge da una elaborazione della Camera di Commercio di Milano, su dati registro delle imprese 2012, Istat 2011, Excelsior per il primo trimestre 2012 (sistema informativo permanente sull’occupazione e la formazione realizzato dalle Camere di Commercio, con il coordinamento di Unioncamere nazionale e il sostegno del Ministero del Lavoro e dell’Unione Europea - relativi alle previsioni di assunzioni delle imprese di Milano e provincia) e dati realizzati per la Camera di Commercio di Milano dal progetto Voices from the Blogs (voicesfromtheblogs.Com) dell’Università degli Studi di Milano su 3.000 tra post su Twitter e blog milanesi nel corso della prima settimana di febbraio 2012. Le nuove assunzioni 2012. Sono circa 12.800 le nuove assunzioni previste dalle imprese milanesi nel primo trimestre 2012, soprattutto nei servizi (77% del totale) e nelle imprese con oltre 50 dipendenti (56%). Chi verrà assunto lo è in oltre un caso su due con un contratto a tempo determinato (52%) mentre nel 14% dei casi è un immigrato. Lombardia. Quasi 4 milioni e trecentomila gli occupati, circa uno su cinque in Italia. Prime Milano con quasi un milione e 800 mila, seguita da Brescia con oltre mezzo milione e Bergamo con quasi mezzo milione, poi Varese con oltre 370 mila. Tasso di occupazione più elevato a Milano (66,5%) e Como (65,7%). Tasso di disoccupazione più basso a Bergamo (4,1%), meno della metà della media nazionale (8,4%). “Il mercato del lavoro milanese si confronta con la crisi individuando nel fare impresa una grande risorsa alternativa – ha dichiarato Carlo Sangalli, presidente della Camera di Commercio di Milano –. Milano, nonostante le difficoltà economiche, si conferma luogo di opportunità per i giovani. In questo ambito è importante il ruolo delle istituzioni nella valorizzazione e nel sostegno della nuova imprenditoria come elemento di competitività e ricchezza del territorio”. Le assunzioni. Il settore in cui sarà più facile trovare lavoro sono i servizi avanzati e il commercio con circa 2.400 nuove assunzioni ciascuno (il 19% del totale). Bene anche i servizi alle persone (1.560 unità), quelli operativi (9%) e quelli attivi nel turismo e ristorazione (8%). Il 10% delle assunzioni (1.330) sarà poi nell’industria metalmeccanica ed elettronica, nonostante la difficoltà nel reperire i profili desiderati in oltre 4 casi su 10. A Milano, tra le prime 5 professioni più richieste, 3 sono “high skill”: si cercano circa 1.500 specialisti e tecnici amministrativi, finanziari e bancari, quasi 1.400 addetti alle vendite, e 1.200 specialisti del marketing, distribuzione e servizi turistici. Nel 54% dei casi saranno indispensabili esperienze lavorative precedenti mentre per il 20% si tratterà di assunzioni difficili perché mancano i candidati o non sono sufficientemente preparati. Emerge da una elaborazione della Camera di Commercio di Milano, sui dati Excelsior - sistema informativo permanente sull’occupazione e la formazione realizzato dalle Camere di Commercio, con il coordinamento di Unioncamere nazionale e il sostegno del Ministero del Lavoro e dell’Unione Europea - relativi alle assunzioni previste dalle imprese di Milano e provincia per il primo trimestre 2012. Giovani, donne e stranieri. In oltre un caso su tre le imprese milanesi assumono nei primi tre mesi del 2012 un giovane under 30 (36%). Specialisti e tecnici amministrativi, autisti, personale di segreteria e di vendita, addetti alle reception e call center, cuochi e camerieri i lavori più offerti ai giovani. Fino al 14% delle nuove assunzioni sono invece rivolte a immigrati, richiesti soprattutto nei servizi alla persona (24%), nelle costruzioni (oltre 20%), nei servizi operativi e nel metalmeccanico (20% ciascuno).  
   
   
IN PUGLIA ARRIVA IL BANDO SUI SERVIZI DI CONSULENZA PER L´INNOVAZIONE TECNOLOGICA IMPRESE  
 
Bari, 3 maggio 2012 - Dieci milioni di euro per favorire i servizi di consulenza per l’innovazione tecnologica nelle piccole e medie imprese. È questo l’ultimo impegno della Regione Puglia per completare la filiera degli incentivi per innovazione e ricerca. Il nuovo avviso sostiene lo sviluppo ed il rafforzamento delle piccole e medie imprese attraverso l’acquisizione di servizi specialistici (quindi consulenze) a supporto dell’innovazione tecnologica. In particolare saranno agevolati i servizi di supporto all’innovazione di prodotto nella fase di concetto (in pratica l’idea innovativa); i servizi tecnologici di progettazione per l’innovazione di prodotto e di processo produttivo; i servizi tecnologici di sperimentazione (quindi prove e test); i servizi di gestione della proprietà intellettuale (quindi i brevetti); gli studi di fattibilità per la realizzazione di progetti di ricerca industriale, sviluppo sperimentale, trasferimento tecnologico; i servizi per l’efficienza ambientale ed energetica. Alla base del nuovo intervento la convinzione che sostenere la domanda di innovazione espressa dalle imprese le aiuta a diventare più competitive reagendo meglio alle sfide del mercato nazionale e internazionale. Le aziende possono partecipare al bando singolarmente o associate in una rete o in un consorzio costituiti ciascuno da almeno tre imprese. L’intensità di aiuto è del 60% se si tratta di micro o piccole imprese organizzate forma singola, stessa intensità se si tratta di reti di Pmi; l’aiuto sarà pari invece al 50% dell’investimento se l’azienda è media e si presenta singolarmente. Le candidature devono prevedere un investimento minimo di 15mila euro per le microimprese, di 25mila euro per le piccole imprese, di 30mila euro per le medie imprese e di 40mila euro per le reti o i consorzi. Le attività ammesse a finanziamento dovranno avere una durata massima di 12 mesi a partire dalla data di inizio attività. L’avviso è gestito dall’area Politiche per lo Sviluppo, il Lavoro e l’Innovazione, servizio Ricerca industriale e Innovazione che si avvale della società in house Innovapuglia in qualità di organismo intermedio per la gestione e l’attuazione delle attività. Il bando, già pubblicato sul Bollettino ufficiale della Regione Puglia, è disponibile sul portale www.Sistema.puglia.it. La procedura on-line sarà disponibile a partire dalle ore 15.00 del 2 luglio 2012.  
   
   
ROMANIA, LAVORATORI PART-TIME DISPOSTI AD AUMENTARE IL LAVORO  
 
 Bucarest, 3 maggio 202 - Secondo gli ultimi dati diffusi dall´Istituto Nazionale di Statistica, nel 2011 erano 237.000 i lavoratori romeni part-time disposti ad accrescere i propri tempi di lavoro, venendo considerati come sostanzialmente disoccupati. Lo scrive Nine o´Clock. La categoria rappresenta il 2,4 per cento della popolazione attiva, il 2,6 degli occupati e circa un quarto del totale dei lavoratori part-time; a livello Ue a 27, secondo i dati 2011, i sottoccupati rappresentavano il 3,6 per cento del totale dei lavoratori part time; la percentuale più alta di tale fascia è stata registrata in Irlanda, 6,3 per cento, seguita da Gran Bretagna, 5,6 e Germania (4,7 per cento). Le quote più basse sono state rilevate in Repubblica Ceca (0,5 per cento), Belgio e Bulgaria (0,8 per cento). Il tasso di disoccupazione, pur essendo l´indicatore più visibile per disegnare vari aspetti economici e sociali non riesce però a descrivere in maniera corretta la varietà di situazioni che si stanno venendo a creare in un mercato del lavoro sempre più frammentato e diversificato: in Romania, su una popolazione attiva di 11,516 milioni di persone, 487.000 nella fascia d´età 15-74 anni nel 2011 erano disponibili a lavorare, ma impossibilitati a trovare un´occupazione; 7.000 hanno cercato lavoro senta trovarlo: complessivamente, la forza lavoro potenziale non sfruttata raggiunge il 5 per cento di quella attiva; nell´Ue a 27 il dato è lievemente inferiore (4,6 per cento), andando dall´1,4 per cento della Repubblica Ceca al 12,1 per cento dell´Italia.  
   
   
INCENTIVI ALL’INNOVAZIONE AZIENDALE NELLE MARCHE – REPERITI ALTRI TRE MILIONI DI EURO.  
 
 Ancona, 3 maggio 2012 - “Nonostante il momento di difficoltà, abbiamo reperito altri 3 milioni di euro, che si aggiungono agli oltre 15 stanziati due mesi fa, per supportare il maggior numero possibile di progetti presentati dalle aziende, rispondendo al bando regionale per l’innovazione. Sono micro, piccole e medie imprese impegnate in investimenti su innovazioni di prodotto, organizzative e commerciali. Complessivamente sono 178 le imprese che beneficeranno dei 18,3 milioni di euro di contributi, per un totale di investimenti attivati di oltre 77 milioni di euro”. Sara Giannini, assessore alle Attività produttive, commenta così l’approvazione dell’atto che recupera ulteriori risorse a sostegno del sistema produttivo regionale. Il bando prevede uno strumento integrato, che punta a stimolare l’ideazione di nuovi prodotti, la loro sostenibilità ambientale, parallelamente ad una maggiore capacità di vendita. Ciò anche tramite il rafforzamento della funzione commerciale e il miglioramento dell’organizzazione aziendale. Numerose son le imprese artigiane interessate dal contributo regionale, si tratta di 81 imprese, mentre 94 sono le imprese industriali. Anche le aziende più piccole si impegnano, quindi, in complessi progetti al fine di accrescere la loro competitività sul mercato interno ed internazionale. La provincia di Pesaro e Urbino - seguita da quella di Ancona - è quella in cui si concentrano maggiormente gli investimenti e i contributi concessi alle imprese artigiane.  
   
   
RAVENNA: "VERSO UN NUOVO MODELLO DI CRESCITA SOSTENIBILE"  
 
Ravenna, 3 maggio 2012 - La Camera di Commercio di Ravenna, per celebrare il decennale della Giornata dell´Economia, organizza nel pomeriggio di venerdì 4 maggio, con inizio alle ore 15 e presso la Sala Cavalcoli, una manifestazione per fornire alcuni spunti di analisi sulle dinamiche e le trasformazioni in atto nel sistema economico, alimentando il confronto ed il dibattito tra esperti, istituzioni e parti sociali del nostro territorio. “La complessità e le caratteristiche inedite da gestire – afferma il presidente Ganfranco Bessi - richiedono una revisione dei modelli interpretativi tradizionali che porterà alla progettazione di differenti percorsi di crescita, basati su nuove competenze e su rinnovati valori, nell´ambito di politiche coerenti con le opportunità e le risorse disponibili. Per questo motivo, quest´anno durante la Giornata dell´Economia organizzata dalla Camera di Commercio di Ravenna, punto di osservazione privilegiato delle tendenze in atto, si darà rilievo anche ad approfondimenti specifici su materie legate alla sostenibilità ambientale, come gestione delle risorse materiali ed energetiche, dando spazio ad esempi di investimento sul territorio orientati a ridurre l´impatto e socialmente responsabili. All´iniziativa, realizzata con il contributo della Bcc, dopo i saluti e l´introduzione del presidente della Camera di Commercio di Ravenna, Gianfranco Bessi, e del segretario generale, Paola Morigi, parteciperà Guido Caselli, responsabile Centro Studi Unioncamere Emilia-romagna, che illustrerà una interessante ed originale chiave di lettura degli scenari economici, tracciando nuovi possibili modelli di sviluppo; seguiranno le testimonianze del Gruppo Hera da parte di Tiziano Mazzoni, direttore Hera Spa, Struttura Operativa di Ravenna e di Filippo Brandolini, presidente Herambiente Spa. Il decennale della Giornata dell´Economia cade quest´anno in occasione del 150° anniversario della istituzione delle Camere di Commercio. Gli approfondimenti della Giornata si affiancheranno alla esauriente raccolta di dati statistici, curata dal Servizio Statistica e dal Servizio Studi della Camera di Commercio di Ravenna. Tutto il materiale disponibile, sarà pubblicato sul sito camerale, www.Ra.camcom.it , e su Starnet, lo sportello on line d’informazione statistica del sistema camerale, www.Starnet.unioncamere.it, nell´area dedicata a Ravenna.  
   
   
FERRARA: CRESCONO LE IMPRESE IN RETE  
 
 Ferrara, 3 maggio 2012 - Sono 7 i contratti di rete iscritti, ad oggi, nel Registro delle imprese di Ferrara, che coinvolgono oltre 30 imprese della provincia. L´ultimo, in ordine di tempo, quello sottoscritto il 27 aprile in Camera di Commercio fra le società “Tubi Costruzioni Srl”, “Echosid Ingegneria e Impianti Srl” e “Delta Engineering Services Srl”. L´accordo, che si pone l´obiettivo di trasferire ricerca ed innovazione nei settori, in particolare, delle energie rinnovabili e degli scarichi industriali, è stato raggiunto grazie all´impegno e ad uno strutturato percorso di accompagnamento messo a punto da Unioncamere Emilia-romagna in collaborazione con Universitas Mercatorum, che ha visto la forte e convinta adesione delle imprese e delle associazioni territoriali di categoria. “Abbiamo creduto fortemente e sostenuto fin dal principio il contratto di rete per le reali potenzialità dello strumento – ha dichiarato Carlo Alberto Roncarati, presidente di Unioncamere Emilia-romagna e della Camera di Commercio di Ferrara - e il raggiungimento del settimo contratto di rete è il segnale che le imprese vogliono reagire e che davvero è possibile restituire vitalità al nostro sistema economico. E´ necessario – ha concluso Roncarati - non fermarsi adesso ma considerare questo importante traguardo come un nuovo punto di partenza, affinché si possa continuare a lavorare insieme per rendere sempre più il contratto di rete strumento a misura di impresa, intervenendo nella semplificazione delle procedure e degli aspetti tributari, facilitando l´inclusione di imprese estere nelle reti e agevolando la partecipazione alle gare pubbliche come previsto dallo Statuto delle imprese”. Il contratto di rete in pillole Introdotto dalla legge n. 33/2009, ha subito, nei mesi, numerose modifiche. Con il contratto di rete due o più imprese si obbligano ad esercitare in comune una o più attività economiche rientranti nei rispettivi oggetti sociali allo scopo di accrescere la reciproca capacità innovativa e la competitività sul mercato. Il contratto è redatto per atto pubblico o per scrittura privata autenticata, e deve indicare: - l´indicazione degli obiettivi strategici e delle attività comuni poste a base della rete che dimostrino il miglioramento della capacità innovativa e della competitività sul mercato; - la durata del contratto le modalità di adesione di altre imprese e le relative ipotesi di recesso; - l´individuazione di un programma di rete, che contenga l´enunciazione dei diritti e degli obblighi assunti da ciascuna impresa partecipante e le modalità di realizzazione dello scopo comune. La legge prevede, infine, a favore delle reti di impresa vantaggi fiscali, amministrativi e finanziari, nonché la possibilità di stipulare convenzioni con l’A.b.i. (Associazione Bancaria italiana) per un miglior accesso al credito.  
   
   
PROFESSIONI ARTIGIANE – NUOVA DISCIPLINA E FORMAZIONE PER I SUAP.  
 
Ancona, 3 maggio 2012 - Con due delibere della Giunta regionale delle Marche, sono state introdotte nuove norme per le professioni artigiane di acconciatore ed esercente di tinto lavanderia. Ne dà notizia l’assessore all’Artigianato, Sara Giannini. “Abbiamo approvato – sottolinea – specifici programmi formativi e titoli abilitanti che portino al rilascio della relativa qualifica professionale, ora queste attività potranno essere avviate attraverso il regime della segnalazione certificata di inizio attività, senza più la necessità di ricorrere ad autorizzazioni. Un iter più veloce che agevolerà la nascita di nuove attività imprenditoriali, specie per i giovani”. Ampio spazio sarà riservato ai comuni, che provvederanno all’accertamento dell’abilitazione professionale, alla vigilanza e alle sanzioni. “Prosegue, dunque – ricorda Giannini - l’attività di regolamentazione delle professioni artigiane, con cui sono state recepite nell’ordinamento regionale, le normative comunitarie e nazionali sulla semplificazione e liberalizzazione, tutela della concorrenza e salvaguardia dei consumatori. Un ruolo molto importante è svolto dai comuni e dagli sportelli unici per le attività produttive. Per questo ho riconfermato ai sindaci marchigiani l’impegno che ho assunto con l’Anci, per l’organizzazione di corsi formativi dedicati ai responsabili degli sportelli. Dato il loro ruolo, è auspicabile la massima partecipazione dei comuni a questo importante momento di formazione e informazione”.  
   
   
COLLABORAZIONE TRA ASSESSORATO E ABI PER FAVORIRE IL SOSTEGNO AL CREDITO DELLE PMI DELLA CALABRIA  
 
Catanzaro, 3 maggio 2012 - L’assessore regionale alle Attività Produttive Antonio Caridi, in collaborazione con l’Associazione Bancaria Italiana della Calabria, ha avviato una serie di attività per accelerare le dinamiche di sostegno del credito a favore delle piccole e medie imprese calabresi. In tal senso sono già state fissate le date di due incontri, 16 maggio e 19 giugno prossimi, per riunire il tavolo tecnico con l’Abi e i rappresentanti delle categorie produttive, allo scopo affrontare nel merito tutti gli aspetti legati al rapporto tra il sistema bancario e l’imprenditoria calabrese, per studiarne le negatività e per proporre iniziative adeguate rispetto alle condizioni delle imprese. Si consolida così l’azione della Giunta guidata dal Presidente Scopelliti orientata a privilegiare i percorsi concordati con i diversi attori del partenariato socio-economico, in una logica di sinergia tra i vari livelli istituzionali e di responsabilità. “Un impegno – ha affermato Caridi – che stiamo sostenendo concretamente con l’attivazione di misure e strumenti che denotano attenzione verso il mondo produttivo con l’intento di favorirne la crescita e lo sviluppo. In un momento di particolare crisi che investe l’intero sistema economico calabrese – ha proseguito l’assessore - la problematica più attuale e più pressante del mondo imprenditoriale riguarda la questione legata all’accesso al credito per le piccole e medie imprese calabresi. Per questo – ha aggiunto infine l’assessore Caridi – abbiamo predisposto una serie di azioni finalizzate a migliorare i percorsi di sostegno per le imprese, sollecitando un’adeguata attenzione da parte del sistema del credito”.  
   
   
EXPO, FORMIGONI A BRACCO: ACCELERARE SUL NUOVO CDA  
 
Milano, 3 maggio 2012 - - Sulla designazione del rappresentante del Governo nel Cda di Expo 2015 spa, il commissario generale di Expo e presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, ha scritto il 28 aprile a Diana Bracco, presidente della società Expo , chiedendole di verificare se le designazione è stata perfezionata e, di conseguenza, di anticipare la prossima assemblea dei soci. Nella lettera Formigoni ricorda che l´assemblea del 26 aprile non ha potuto deliberare il rinnovo del Cda a causa della mancata designazione del rappresentante del Governo, e si è riconvocata, su richiesta del rappresentante del Ministero dell´Economia e della Finanze per il 17 maggio. "Abbiamo poi appreso - scrive Formigoni - da fonti di stampa della avvenuta designazione, da parte del Presidente del Consiglio Monti, della dottoressa Alessandra Dal Verme quale rappresentante nel Cda", ma non c´è stata al momento nessuna comunicazione ufficiale. "Le chiedo pertanto - prosegue Formigoni - di voler provvedere con cortese urgenza e secondo le modalità previste, ad effettuare tutte le necessarie verifiche al fine di confermare l´avvenuto perfezionamento e la formalizzazione di tale designazione. Le chiedo inoltre, non appena avutane conferma ufficiale, a voler anticipare al primo giorno utile la chiusura dell´assemblea ordinaria con l´approvazione del punto ancora in sospeso dell´Odg, proprio in forza di quanto già dichiarato, cioè della assoluta necessità di garantire al nuovo Cda una immediata operatività".  
   
   
SOSPENSIONE DEI MUTUI PER LE PMI DEL PIEMONTE  
 
Torino, 3 maggio 2012 - La Regione Piemonte ha aderito all’accordo sottoscritto dai Ministeri dell’Economia e dello Sviluppo economico, dall’Abi e dalle associazioni imprenditoriali lo scorso 28 febbraio per sospendere e allungare i pagamenti delle piccole e medie imprese nei confronti del sistema bancario per i finanziamenti e per le operazioni creditizie e finanziarie con agevolazione pubblica. Un’iniziativa che l’assessore allo Sviluppo economico, Massimo Giordano, definisce “una boccata d’ossigeno per il sistema economico piemontese, in particolar modo per gli artigiani e le piccole e medie imprese dei nostri territori. Ogni intervento che va nella direzione di sostenere le aziende, soprattutto quelle sane che danno ancora lavoro, in questo periodo di crisi è considerato più che utile. Non è la soluzione, ma di sicuro risponde ad una logica di concretezza e di sostegno reale ai nostri imprenditori”. In base all’accordo le pmi che non hanno posizioni di “sofferenza” con le banche, che non risultano particolarmente esposte da oltre 90 giorni e non hanno procedure esecutive in corso possono presentare domanda per ottenere alcuni benefici, tra cui la sospensione dal pagamento della quota dei mutui a medio-lungo termine per 12 mesi oppure l´allungamento a 270 giorni delle scadenze del credito a breve termine. “In tutti i casi di tratta di misure finalizzate a garantire liquidità alle casse delle nostre aziende, la vera emergenza da risolvere in questo momento - commenta ancora Giordano - La Regione Piemonte già nei mesi scorsi aveva aderito a provvedimenti analoghi. Il perdurare della crisi economica, del resto, ha inciso troppo sulla gestione finanziaria delle imprese, estendendo le difficoltà sia rispetto alle scadenze di rimborso dei prestiti bancari già contratti sia nell’accesso a nuove forme di finanziamento”.  
   
   
FORLÌ-CESENA, SALDO NEGATIVO PER LE IMPRESE NEL I TRIMESTRE 2012  
 
 Forlì – Cesena, 3 maggio 2012 - I dati relativi al primo trimestre 2012, resi noti dalla Camera di Commercio di Forlì-cesena, evidenziano difficoltà nella struttura imprenditoriale provinciale – il saldo negativo, in netto peggioramento rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente, è tornato ai livelli del primo trimestre 2009 – in difficoltà i principali settori economici (costruzioni, manifatturiero, agricoltura, commercio e trasporti) – in controtendenza il settore “alloggio e ristorazione” Difficoltà nella struttura imprenditoriale provinciale evidenti anche a livello statistico: i dati, infatti, relativi alla numerosità e alle dinamiche delle imprese della provincia di Forlì-cesena nei primi tre mesi del 2012 evidenziano complessivamente 867 iscrizioni a fronte di 1.195 cessazioni, (al netto delle cancellazioni d’ufficio) con un saldo negativo pari a -328 unità. Questo è quanto emerge dall’elaborazione, riferita al primo trimestre 2012, dei dati di fonte Movimprese, la banca dati di Infocamere, che fornisce numeri e statistiche relative alle movimentazioni delle aziende a cadenza trimestrale. Questo dato segnala chiaramente l’impatto della perdurante crisi economica sul sistema imprenditoriale provinciale. Confrontando la movimentazione anagrafica del primo trimestre degli ultimi cinque anni (2008-2012), il saldo del primo trimestre 2012 risulta fra i peggiori, superato di pochissimo solo da quello del primo trimestre del 2009 (-330), quello, cioè, rilevato durante la prima fase di recrudescenza della crisi. Rispetto al primo trimestre 2011 si è registrato un netto peggioramento del saldo, che è sceso da –47 a –328 unità, peggioramento causato da un forte aumento delle cessazioni, che sono salite dalle 909 del primo trimestre 2011 alle 1.195 del primo trimestre 2012. Come previsto e temuto dagli operatori economici, dunque, molte imprese non hanno retto al peso delle difficoltà e hanno scelto di uscire dal mercato. A temperare parzialmente questo dato negativo, però, si registra la tenuta delle nuove aperture, che sono anzi leggermente aumentate rispetto al primo trimestre 2011: da 862 a 867. Se si eccettua il valore del primo trimestre 2008 (928), il numero di nuove iscrizioni nel primo trimestre 2012 risulta il più alto fra quelli del periodo considerato; un segnale forse che, nonostante le forti difficoltà, non è cessata la voglia di fare impresa. Parallelamente, però, il dato delle cessazioni testimonia della criticità del momento presente: il valore del primo trimestre 2012 (1.195) è il più alto fra quelli del periodo considerato. I tassi di crescita relativi al trimestre, calcolati sulle imprese registrate al netto delle cancellazioni d’ufficio, comprendendo l’agricoltura, sono negativi per tutti i livelli territoriali: -0,73% in provincia e in regione e -0,43% in Italia. Le imprese registrate al 31/3/2012 sono risultate complessivamente 44.447, delle quali 40.116 attive. Le imprese attive hanno fatto rilevare una moderata diminuzione rispetto ad analogo periodo 2011, pari a -0,7% in provincia, -0,6% in regione e -0,4% in Italia. Fra i settori più significativi quanto a numerosità delle imprese attive, si registra la marcata flessione delle costruzioni (-1,8%), che rappresentano il 20,6% del totale delle imprese attive al netto dell’agricoltura. Continua inoltre la difficoltà del manifatturiero, che registra una perdita del -1,5%; la sua incidenza è del 12,2%. Più moderata invece la flessione del commercio (-0,4%) che costituisce il 26,9% delle imprese attive al netto dell’agricoltura. Permangono le forti difficoltà del settore “trasporti e magazzinaggio” (-2,5%), che costituisce il 5% del totale. In controtendenza invece i settori “alloggio e ristorazione” (incidenza dell’8,3% sul totale), con una crescita dell’1,4%, e le attività immobiliari (incidenza del 7,9%), con un più modesto aumento dello 0,5%. Prosegue infine il calo delle imprese agricole con un tasso del -3,2% rispetto al primo trimestre 2011; la flessione provinciale è maggiore sia di quella regionale (-2,4%) che nazionale (-2,8%). Riguardo alla forma giuridica, esclusa l’agricoltura, si nota la prosecuzione dell’aumento delle società di capitale (+2,2%) che rappresentano il 17,9% delle imprese non agricole; l’incidenza provinciale resta comunque inferiore a quella dell’Emilia-romagna (21,7%) e dell’Italia (21,4%). Sono diminuite dello 0,5% le ditte individuali, che rappresentano il 54,8% delle imprese non agricole della provincia, a fronte di un valore pari al 54,1% per l’Emilia-romagna e al 57,1% per l’Italia. Le società di persone, pari al 24,7% del totale, sono diminuite dello 0,7%. Esaminando infine il comparto artigiano, si rileva che il numero totale delle imprese artigiane della provincia, al 31/3/2012, è pari a 13.495, di cui 13.480 attive. Le nuove iscrizioni nel trimestre sono state 333 e le cessazioni 516, con un saldo negativo di -183 unità.  
   
   
LAVORO, POLVERINI ALL´ASSEMBLEA SOCI BCC  
 
Roma, 3 maggio 2012 - "Banca di credito cooperativo di Roma, con tutti i suoi soci, svolge una importante funzione, anche in collaborazione con la Regione Lazio, per dare risposte adeguate a famiglie e imprese di fronte alla crisi, contribuendo alla ripresa dell´economia del nostro territorio". Lo ha detto la presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, portando l’ 1 maggio il saluto all´assemblea ordinaria dei soci di Banca di Credito cooperativo di Roma. “Oggi celebriamo una giornata importante per il lavoro e i lavoratori - ha detto - e mi preme sottolineare, in questa occasione, anche la valenza sociale delle attività svolte da Banca credito cooperativo insieme alla quale abbiamo realizzato anche strutture per l´accoglienza e l´assistenza ai più fragili come gli anziani". La governatrice del Lazio ha infine ricevuto in omaggio dal presidente di Bcc Roma, Francesco Liberati, una medaglia d´oro coniata in occasione dei 50 anni della Banca. Presente anche la presidente di Bil, Donatella Visconti.  
   
   
COMMERCIO: IL COMUNE DI MILANO EROGA 800 MILA EURO A 100 IMPRESE DANNEGGIATE DAI CANTIERI PUBBLICI  
 
Milano, 3 maggio 2012 - Sono 100 le imprese (80 commerciali e di servizi e 20 artigiane) a beneficiare di 800 mila euro messi a disposizione dal Comune di Milano tramite il bando rivolto alle micro, piccole e medie realtà commerciali e artigiane situate in aree interessate da cantieri pubblici che determinano la chiusura di strade, disagi viabilistici o impossibilità a parcheggiare. “Un sostegno concreto per dimostrare la vicinanza dell’Amministrazione a tutte quelle realtà che vedono la propria attività penalizzata dalla presenza di piccoli e grandi cantieri. Un piccolo contributo che, per le micro, piccole e medie imprese, può rappresentare il punto di partenza per un nuovo slancio commerciale”, commenta l’assessore al Commercio, Attività produttive, Turismo, Marketing territoriale Franco D’alfonso. Il bando, aperto lo scorso mese di novembre, dava accesso ai finanziamenti a fondo perduto a sostegno del commercio per un ammontare complessivo di circa 2 milioni di euro, di cui 1.200.000 a carico del Comune e 800.000 euro provenienti da fondi della Regione Lombardia. A usufruire del bando sono stati gli esercizi di vicinato e medie strutture di vendita, le imprese artigiane, i pubblici esercizi e le imprese di servizi e somministrazione di alimenti e bevande oltre alle edicole. Il contributo ha riguardato sia interventi materiali per la miglioria dei locali e degli impianti, per l’adeguamento al contenimento energetico e del rumore, per l’acquisto di arredi e dispositivi informatici o beni strumentali all’attività, sia servizi di consulenza. L’entità massima del contributo erogato è di 10.000 euro, ed è prevista la compartecipazione del soggetto beneficiario.  
   
   
EON - CAPPELLACCI E ZEDDA, AZIENDA NON PUÒ VENIR MENO A ACCORDI SOTTOSCRITTI  
 
Cagliari, 3 maggio 2012 - "L´azienda non può venir meno agli accordi sottoscritti." Così il presidente Ugo Cappellacci e l´assessore Alessandra Zedda commentano le notizie circa un possibile disimpegno di Eon riguardo alla realizzazione di un nuovo gruppo a carbone a Fiume Santo. "Nei prossimi giorni - hanno aggiunto i due esponenti della Giunta - convocheremo un incontro con i vertici di Eon per verificare le reali intenzioni dell´azienda e richiamare la stessa al rispetto degli impegni assunti. Abbiamo dato mandato ai legali di studiare i contenuti del protocollo sottoscritto perché qualsiasi inadempimento, totale o parziale, non potrà certo restare senza conseguenze".