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Notiziario Marketpress di Lunedì 14 Maggio 2012
UE: NUOVO ACCORDO PER TAGLIARE I PREZZI DEL ROAMING, COMPRESI I SERVIZI DI DATI  
 
Bruxelles, 14 maggio 2012 - Il costo di utilizzo di telefoni cellulari, smartphone e tablet quando si viaggia all´interno dell´Ue diminuirà drasticamente a partire dal 1° luglio di quest´anno, in base a un accordo con il Consiglio approvato dal Parlamento giovedì. Le nuove regole permetteranno inoltre ai clienti di acquistare servizi roaming da operatori diversi dai loro operatori nazionali e aprire il mercato a nuovi concorrenti, per aumentare la concorrenza e ridurre i prezzi. La proposta entrerà in vigore il 1° luglio 2012, sostituendo il regolamento del 2007, che scade il 30 giugno 2012. "Utilizzare i dispositivi mobili all´estero rimane costoso. Durante le vacanze estive, i nostri cittadini saranno in grado di beneficiare di tariffe più favorevoli. Il Parlamento ha avuto successo nella sua richiesta di un abbassamento dei prezzi del roaming per i consumatori, e in particolare dei servizi di dati. Inoltre, a partire dal luglio 2014, i consumatori saranno in grado di scegliere un operatore diverso dal loro operatore nazionale per i servizi di roaming. Le nuove regole contribuiranno ad aprire il mercato a nuovi operatori, aumentando così la concorrenza", ha dichiarato la relatrice Angelika Niebler (Ppe, De) nel dibattito di mercoledì in plenaria. L´accordo è stato adottato con 578 voti a favore, 10 contro e 10 astensioni. Nuovi prezzi massimi per il roaming - In seguito a pressioni da parte dei deputati, il tetto massimo per il traffico di dati non supererà - a partire dal 1° luglio 2012 - i 70 centesimi a megabyte, e sarà successivamente portato gradualmente a 45 centesimi nel 2013 e a 20 centesimi il 1° luglio 2014. Attualmente, non esiste un limite alle tariffe che gli operatori possono applicare ai servizi di dati mobili (vedere tabella sottostante). Le nuove tariffe al dettaglio per le chiamate vocali ridurranno il costo delle chiamate in uscita a 29 centesimi al minuto dal 1° luglio 2012 e a 19 centesimi dal luglio 2014, contro l´attuale soglia massima di 30 centesimi. Anche gli Sms saranno meno cari, scendendo dall´attuale massimale di 11 centesimi a 9 centesimi il 1° luglio di quest´anno e a 6 centesimi il 1° luglio 2014. Evitare "bollette shock" - Gli avvisi all´interno dell´Ue per evitare le "bollette shock" saranno estesi anche alle persone che viaggiano oltre i confini dell´Unione. Dal 1° luglio 2012, gli utenti riceveranno un messaggio di avviso quando si avvicinano ai 50 euro di traffico mensile (Iva esclusa), se la rete estera è compatibile. Aumentare la concorrenza sul mercato del roaming - Il nuovo accordo propone per la prima volta misure per aumentare la concorrenza. Dal 1° luglio 2014, i clienti avranno la possibilità di acquistare separatamente, se lo desiderano, i propri servizi nazionali e i propri servizi roaming, mantenendo lo stesso numero di telefono. Non dovranno pagare per cambiare fornitore, e i fornitori nazionali avranno l´obbligo di informarli di questo diritto. Inoltre, dal 1° luglio 2012, gli operatori virtuali (virtual mobile network operators), ossia coloro che non possiedono una loro infrastruttura di rete, avranno il diritto di accedere alle reti di altri operatori a prezzi all´ingrosso, al fine di fornire servizi di roaming. Questo incoraggerà un numero maggiore di operatori a competere sul mercato del roaming. Prossime tappe - Le nuove norme saranno adottate dal Consiglio dei ministri a giungo e si applicheranno direttamente in tutti gli Stati membri dell´Ue a partire dal 1° luglio 2012. La Commissione europea dovrà esaminare il funzionamento di queste regole entro il 30 giugno 2016. Tariffe massime al dettaglio (a carico dei consumatori) Iva esclusa
Attuale 1° luglio 2012 1° luglio 2013 1° luglio 2014
Dati (per megabyte) Nessuno 70 cent 45 cent 20 cent
Telefonate effettuate (al minuto) 35 cent 29 ce 24 cent 19 cent Telefonate ricevute (al minuto) 11 cent 8 cent 7 cent 5 cent
Sms (per Sms) 11 cent 9 cent 8 cen 6 cent
Tariffe massime all´ingrosso (a carico degli operatori) Iva esclusa
Attuale 1° luglio 2012 1° luglio 2013 1° luglio 2014
Dati (per megabyte) 50 cent 25 cent 15 cent 5 cent
Telefonate (al minuto) 18 cent 14 cent 10 cent 5 cent
Sms (per Sms) 4 cent 3 cent 2 cent 2 cent
 
   
   
"WORKSHOP SUI METODI FORMALI E L´INGEGNERIA DEL SOFTWARE AUTOMATIZZATA PER IL CLOUD COMPUTING"  
 
Fukuoka, 14 maggio 2012 - Un evento intitolato "Workshop sui metodi formali e l´ingegneria del software automatizzata per il cloud computing" (Workshop on formal methods and automated software engineering for cloud computing, Formasecc 2012) si svolgerà dal 4 al 7 settembre 2012 a Fukuoka in Giappone. Con lo sviluppo di applicazioni per internet e telefonia mobile, il cloud computing sta diventando sempre più importante. Sempre più dati si trovano ora in questa nuvola informatica. Risulta quindi molto importante possedere ambienti cloud che siano affidabili, solidi e sicuri. Il cloud computing è il mettere a disposizione l´informatica sotto forma di servizio e non di prodotto, in cui risorse condivise, software e informazioni sono fornite a computer e altri dispositivi in una rete. Un´area di ricerca molto promettente è la composizione software nel cloud computing basato su servizi in rete. La verifica della composizione di questi servizi in rete è una componente chiave, e può assumere varie forme. Il workshop sarà un forum per discutere e fare ricerche sulla verifica formale e l´ingegneria software automatica per tutti gli aspetti del cloud computing. L´evento è organizzato mediante una cooperazione di sei università europee e giapponesi (l´Università di Torino (Italia), l´Università di Parigi Est - Créteil (Francia), la Kochi University of Technology (Giappone), l´Università di Orleans (Francia), la University of Leicester (Regno Unito)) e la Commissione francese per le energie alternative e l´energia atomica. Per ulteriori informazioni, visitare: http://traclifo.Univ-orleans.fr/papdas/wiki/formasecc2012    
   
   
IN ITALIA GLI INVESTIMENTI IN INFRASTRUTTURE DIGITALI SONO ESSENZIALI PER LA CRESCITA E L’EFFICACIA DEL PATTO DI STABILITÀ EUROPEO  
 
 Milano 14 maggio 2012 – Assinform, l’Associazione delle imprese di Information Technology di Confindustria, plaude alle dichiarazioni del Presidente del Consiglio Mario Monti circa l’opportunità di escludere dal conto del Patto di Stabilità Europeo (il Fiscal Compact) gli investimenti per la crescita e, in particolare, quelli in infrastrutture e in programmi di diffusione delle tecnologie digitali. Per Paolo Angelucci, Presidente di Assinform: il Presidente Monti sposa una tesi che Assinform porta avanti da tempo. Gli investimenti pubblici per la crescita e, in particolare, quelli per le tecnologie dell’informazione e della comunicazione e per l’Agenda Digitale Italiana, sono essenziali per rilanciare la competitività del nostro sistema produttivo e del made in Italy. Era ora che emergesse questa consapevolezza, che solo in minima parte va a vantaggio delle imprese del settore, potendo invece dare una scossa all’intera economia.“ “Ogni euro investito in Ict genera non solo più efficienza a livello di sistema, ma si traduce in altri 5 euro di investimenti a livello di Sistema Italia. – ha aggiunto Angelucci - eppure negli ultimi anni, nel nostro Paese, la spesa Ict in infrastrutture digitali, e anche in nuovi sistemi e servizi avanzati nelle imprese e nelle Amministrazioni Pubbliche è stata in calo. L’attuazione dell’Agenda Digitale Italiana è essenziale per rompere una spirale che impedisce all’Italia di esprimere tutte le sue potenzialità industriali e della società civile”. “Gli ambiti di intervento definiti dal Governo in materia sono proprio quelli su cui Assinform da tempo richiama l’attenzione: diffusione della banda larga, condizioni favorevoli per l’e-commerce, accelerazione delle pratiche di e-government, sviluppo delle competenze digitali, sostegno alla ricerca e all’innovazione Ict, maggiore interazione fra imprese, cittadini e pubbliche amministrazioni con la dematerializzazione. - ha precisato Angelucci - Le dichiarazioni del Presidente Monti, peraltro condivise dal Ministro Passera, dovranno però essere seguite da fatti concreti, anche dando continuità all’azione avviata a favore della crescita. Solo allora potremo dire che è cambiato il passo. Avremo una prima verifica con la prossima uscita del decreto Digitalia”.  
   
   
INFORMATICA TRENTINA VOLANO DELLA CRESCITA DELLE IMPRESE TRENTINE LE COMMESSE LOCALI CRESCONO IN UN SOLO ANNO DA 23,77 A 34,52 MILIONI DI EURO  
 
 Trento, 14 maggio 2012 - Informatica Trentina, società di “sistema” per la diffusione dei servizi informatici nel settore pubblico provinciale, si conferma nel ruolo di strumento di crescita, non solo tecnologica, ma anche economica del sistema Trentino. I dati di bilancio 2011, approvati stamani dai Soci, confermano l’incremento delle commesse verso le imprese locali da 23,77 a 34,52 milioni di euro. A fronte di un fatturato che sfiora i 60 milioni di euro (+2,6% di crescita), la ricaduta complessiva sul sistema provinciale è stata stimata in quasi 44 milioni di euro. Promuovere l’Agenda Digitale del Trentino per sviluppare il Trentino di domani è stato l’obiettivo prioritario che ha guidato l’operato della Società nel corso del 2011. Tempo e risorse sono stati investiti nella Memoria Digitale del Trentino e nei servizi dedicati a semplificare e migliorare qualitativamente la vita dei cittadini (Carta Provinciale dei Servizi), ad incidere positivamente sulla competitività delle imprese (sportello impresa per gli incentivi alle attività economiche – Apiae; sistema informativo a supporto delle attività dell’Appag per l’erogazione degli aiuti comunitari in agricoltura) e a rendere più trasparente ed efficiente l’operato della P.a. (dematerializzazione – estensione del Protocollo Informatico Trentino). L’assemblea dei soci di Informatica Trentina S.p.a. Ha approvato oggi il bilancio d’esercizio 2011. I risultati vanno letti alla luce di segnali contrastanti: la crisi economica generalizzata ma anche - ed è motivo di forte stimolo per il futuro - un settore, quello dell’Ict, percorso da importanti progetti, ad incominciare dall’infrastrutturazione del territorio. Da tempo il Trentino sta investendo nelle nuove tecnologie e sta promuovendo un profondo processo di rinnovamento. L’obiettivo è la realizzazione del Trentino Digitale, un territorio dotato di infrastrutture su cui poggiare la rete di servizi diffusa e capillare, al servizio della Pubblica Amministrazione, degli Enti Locali, delle imprese e dei cittadini, e in cui i centri di ricerca e le eccellenze sono chiamati a collaborare per lo sviluppo sostenibile del Trentino. L’avvento della fibra ottica, diffusa in tutto il Trentino, assicurerà lo sviluppo e l’introduzione di servizi innovativi, tali da garantire maggiore competitività alle imprese, accesso alla conoscenza e ai contenuti digitali per i cittadini, e trasformare in efficienza e trasparenza la pubblica amministrazione. Ebbene questa autostrada digitale avrà bisogno di servizi, altrettanto innovativi e altrettanto evoluti. E’ in questo passaggio che è possibile individuare la sottile linea rossa del futuro di Informatica Trentina: la gestione delle infrastrutture e la realizzazione dei servizi indispensabili al futuro - oramai prossimo - Trentino Digitale. In un anno contrassegnato dal perdurare delle difficoltà legate alla crisi economica, da una crescita praticamente nulla (+0,4% del Pil italiano) e dal mercato nazionale dell’It in contrazione (-4,1% rispetto al 2010, dati Assinform), Informatica Trentina S.p.a. È riuscita, attraverso la propria azione, a mantenere in attivo i propri conti e a contribuire alla tenuta del sistema economico provinciale. A fronte di un valore della produzione di 59,63 milioni di euro, in crescita del 2,6% rispetto al 2010, la ricaduta sul sistema provinciale locale è stimata di 43,96 milioni di euro (imposte versate, dividendi distribuiti ai Soci, retribuzioni, acquisti dal mercato locale). Le ricadute locali - Ricadute per gli operatori locali, a fronte di acquisti effettuati per beni e servizi pari a 37,06 milioni di Euro (con una crescita pari al 22,6% rispetto al 2007), risulta evidente nel 2011 la crescita di acquisti rivolti al territorio provinciale (+22,8% rispetto al 2007) e la contrazione degli acquisti rivolti al territorio extra-provinciale. In dodici mesi, Informatica Trentina ha emesso ordini per 51,41 milioni di euro (+47,8% rispetto al 2010), dei quali 34,52 milioni ad aziende locali. Inoltre, la Società ha acquistato beni e servizi sul territorio provinciale per un valore di circa 23 milioni di Euro, con una crescita del 6,5% rispetto al 2010; 1. Ricadute per il mercato del lavoro, in termini di retribuzioni erogate, pari a 12,07 milioni nel 2011; 2. Ricadute per l’economia provinciale, pari a 6,31 milioni, in termini di imposte (Iva, Ires e Irap) e di una proposta di dividendi alla Pat per 1,19 milioni nel 2011; ricadute per gli altri soggetti partecipanti al capitale, in termini di erogazione di dividendi, per 1,32 milioni di Euro. In particolare, i significativi risultati legati alle ricadute per gli operatori locali costituiscono testimonianza concreta del “Progetto di collaborazione territoriale Ict”, partecipato dalle Associazioni di categoria e nato con l’obiettivo di consentire ai molteplici operatori trentini nel comparto dell’Ict di prendere parte con continuità alla realizzazione dei progetti di ammodernamento e digitalizzazione della Pubblica Amministrazione Locale. Sono proseguite nel corso dell’esercizio 2011, d’intesa con il Tavolo della Collaborazione territoriale Ict, gli eventi di informazione e formazione condivisa, tra i quali i seminari di promozione della cultura d’impresa in collaborazione con Trentino Sviluppo, i seminari relativi al Project Management (6 iniziative con oltre 92 partecipanti totali) ed i seminari informativi sulle tecnologie dei vendor per un totale di 30 iniziative con circa 450 partecipanti. I risultati economico-finanziari e di gestione - Infine, una breve sintesi dei risultati economico-finanziari dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2011. La dinamica del fatturato evidenzia risultati positivi a conferma di un costante processo di rafforzamento e crescita della Società. Il valore della produzione incrementa da 48,07 milioni di Euro nel 2007 a 59,63 milioni di Euro nel 2011 (+24,1%) con un tasso annuo medio di crescita del 5,6%, mentre l’attività industriale incrementa da 42,37 milioni di Euro nel 2007 a 54,46 milioni di Euro nel 2011 (+28,5%) con un tasso annuo medio di crescita del 6,5% conseguito anche attraverso un maggiore ricorso alle esternalizzazioni dei servizi soprattutto in favore delle imprese locali Ict. La redditività segnala, nel periodo 2007-2011, un trend positivo. Il margine operativo lordo cresce da 5,99 milioni di Euro del 2007 a 8,29 milioni di Euro del 2011, mentre l’utile netto si attesta a 3,35 milioni nel 2011. La situazione finanziaria della Società risulta positiva e registra un dato di liquidità a fine 2011 superiore a 13 milioni di Euro, con una flessione del 6,0% rispetto al 2010 dovuta all’allungamento dei tempi d’incasso, nonché al sostegno della Società alla manovra anticrisi che, al fine di generare un innesto di liquidità nel sistema, ha adottato misure tese ad accelerare i pagamenti, contenendo i tempi di pagamento dei fornitori di norma entro 30 giorni dalla data fattura. I principali progetti e servizi - Nel corso dell’anno 2011, Informatica Trentina ha seguito lo sviluppo di importanti progetti per innovare il sistema provinciale. La Memoria digitale del Trentino, ovvero, mettere a fattore comune l’immenso patrimonio di dati esistente sul territorio, realizzando un’unica banca dati del Trentino con il coinvolgimento partecipato dei diversi enti e soggetti istituzionali, in grado di parlare con tutti i soggetti qualificati e di condividere, in modo sicuro e riservato, dati univoci. La Memoria Digitale del Trentino comprende le informazioni delle anagrafi comunali per quanto riguarda la popolazione, dell’anagrafe delle imprese per il sistema produttivo, dell’anagrafe del contribuente, dell’anagrafe dei patrimoni immobiliare e fondiario per lo stato di fatto e di diritto delle proprietà, ed infine dell’anagrafe territoriale per la conoscenza delle caratteristiche morfologiche ed ambientali. I Servizi per il Trentino digitale, pensati e costruiti sui soggetti che animano il nostro territorio – il singolo cittadino, l’impresa, la pubblica amministrazione locale. Servizi Per Il Cittadino · La nuova Tessera Sanitaria/carta Provinciale dei Servizi, porta d’ingresso ai nuovi servizi digitali personalizzati e sicuri offerti dal sistema pubblico trentino e il portale www.Servizionline.provincia.tn.it  punto unico di accesso con ricerca semantica su tutti i siti della Pa del Trentino. Servizi accessibili oggi: visualizzazione dei dati catastali e consultazione dati Icef. A breve: Cartella Sanitaria (Apss), consultazione dei prestiti bibliotecari, servizi in ambito lavoro, agricoltura, per l’Agenzia Provinciale per i Pagamenti, ecc. · La dematerializzazione Icef e domanda unica per l’accesso ai benefici regionali e provinciali a favore della famiglia - Firma grafometrica. 12 sportelli attivi; in estensione a 240 entro il 30 giugno 2012. · I portali - Il nuovo www.Vivoscuola.it  il portale della scuola trentina, con una nuova grafica, una più efficiente organizzazione dei contenuti e l’erogazione di servizi in una logica web 2.0; Quasi 1 milione di accessi nel 2011. - Il Sistema informativo cultura – Gestione multimedia, per mettere a disposizione dei cittadini interessati un immenso patrimonio informativo dedicato alla storia del nostro territorio. Oltre 242.000 accessi nel 2011. - Il Catalogo Bibliografico Trentino, per la gestione e il coordinamento delle attività di acquisto dei documenti, di catalogazione, di consultazione e di prestito al pubblico nelle biblioteche del Trentino, permette oggi l’auto-prestito e l’anti-taccheggio con tecnologia Rfid. Esemplari fisici/copie totali: 4.600.000; documenti totali: 1.663.000; prestiti fatti nel 2011: 1.515.700; utenti iscritti al prestito: 123.200. - Il portale turistico trentino www.Visittrentino.it  per la promozione e commercializzazione dei prodotti turistici trentini sul web, nell’ambito di una gestione federata da parte degli attori turistici provinciali. Oltre 5 milioni di accessi. Servizi Alle Imprese · Lo sportello impresa per gli incentivi alle attività economiche (Apiae), per semplificare i procedimenti amministrativi gestendo per via telematica le domande di contributo, riducendo tempi e oneri connessi alla presentazione delle domande di incentivo da parte di imprese e associazioni di categoria. Oltre un terzo delle domande di contributo del settore Artigianato gestite per via telematica. · I servizi alle imprese agricole (Appag), per velocizzare i tempi di pagamento degli aiuti economici comunitari al settore agricolo del Trentino. 15.200 procedimenti e 7.100 domande. Servizi Per La Pubblica Amministrazione Trentina · Dematerializzazione - Protocollo Federato e Gestione Documentale (P.i.tre.), per la gestione integrata dei cicli di protocollazione, gestione documentale e controllo integrato degli atti amministrativi tra gli Enti della Pubblica Amministrazione trentina. 11.000 utenti configurati; 1,64 milioni di documenti protocollati; oltre 240 enti/strutture coinvolti. · Progetto “Fare Comunità”, per impostare i modelli organizzativi e i sistemi informativi a supporto della Riforma Istituzionale (L.p. 16 giugno 2006 n. 3 “Norme in materia di governo dell’autonomia del Trentino) a vantaggio dei Comuni e delle Comunità di Valle, attraverso interventi di interoperabilità e circolarità anagrafica, di attivazione dei presidi territoriali presso le 16 Comunità, di estensione di tutti i servizi minimi provinciali per i Comuni, di incremento dell’adesione alla governance di Informatica Trentina degli Enti Locali e di supporto per le gestioni associate “Entrate e Tributi”, “Contratti e Appalti”, “Informatica e Telecomunicazioni – Ict”. Adesione Convenzione di governance alla data del 10 maggio 2012: 207 Enti Locali. Per le Autonomie Locali, in particolare: a. Nuovo portafoglio servizi: quattro classi di servizio - servizi applicativi, tecnologici, professionali e di comunicazione - tra cui l’Albo telematico ( www.Albotelematico.tn.it ), il portale di pubblicazione degli atti degli Enti trentini per i quali è richiesta la pubblicità legale non più assolta dalla forma cartacea. Circa 600 applicazioni. B. Servizi Minimi: Enti aderenti al Protocollo informatico federato (P.i.tre.): 121; Enti aderenti alla Pec: 172; Enti aderenti al Voip: 96; Enti aderenti ai servizi di Videoconferenza: 44. C. Presidi territoriali: servizi di consulenza e supporto alle Comunità di Valle e ai Comuni per facilitare i processi di innovazione che prevedono l’utilizzo di tecnologie Ict, per la diffusione presso gli Enti dei cosiddetti “servizi minimi” e la verifica dei dati relativi agli applicativi in uso presso i Comuni, nell’ottica di gestioni collaborative dei servizi. 16 presidi attivati. D. Portale degli Enti Locali: per offrire alle Comunità di Valle uno strumento condiviso e strutturato, che faciliti i rapporti con i cittadini e si integri facilmente con i portali eventualmente già esistenti sul territorio, con una uniformità di interazione che sarà propria di tutti i servizi pubblici del Trentino, facilitando quindi l’accesso ai servizi.  
   
   
ROMA. DAL 16 MAGGIO AL FORUM PA.LE BEST PRACTICE PUGLIESI NELL’OPEN GOVERNMENT  
 
Bari, 14 maggio 2012 - Il confronto tra il Ministro della Salute, Renato Balduzzi, e il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, sarà il primo appuntamento della partecipazione pugliese al Forum Pa, la più importante manifestazione nazionale dedicata alla formazione e alla condivisone di best practice della pubblica amministrazione e delle imprese innovative, in programma dal 16 al 19 maggio alla Fiera di Roma. Balduzzi e Vendola parteciperanno alla conferenza stampa dal titolo “Sanità, la sfida della Puglia”, mercoledì 16 maggio (alle 12.30 nella sala conferenze Sc3), con la presentazione del libro “Il metodo come cambiamento: la cassetta degli attrezzi. Un modello di formazione etico sostenibile orientato a produrre salute”, a cura di Felice Ungaro, direttore dell’Organismo per la Formazione in Sanità, e del prof. Tommaso Fiore, già assessore pugliese alle Politiche della Salute. La pubblicazione racconta l’esperienza inedita e assolutamente innovativa nel panorama nazionale dell’istituzione del primo corso di formazione manageriale in materia di sanità pubblica e di organizzazione e gestione sanitaria. Un progetto pilota e sperimentale che ha consentito alla Puglia di concretizzare le politiche sanitarie della giunta Vendola, creando un ‘vivaio’ di professionisti ed esperti, da cui sono stati già selezionati sei Direttori Generali delle Asl provinciali (Foggia, Bat, Bari, Brindisi, Taranto e Lecce) e due Direttori Sanitari di Asl (Lecce e Bat). La conferenza stampa, a cui parteciperanno anche Ettore Attolini, attuale assessore alle Politiche della Salute, e Fulvio Moirano, direttore dell’Agenas (Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali), sarà trasmessa in diretta streaming sul sito istituzionale della Regione Puglia. A seguire il Presidente Nichi Vendola e l’assessore regionale all’attuazione del programma, Nicola Fratoianni, inaugureranno lo spazio espositivo della Regione Puglia (Padiglione 7 / 11a), dedicato in questa edizione del Forum, a trasparenza, partecipazione e condivisione nella logica dell’Open Government, all’interno del quale si svilupperà un articolato programma d’incontri. Tra questi (mercoledì 16 alle ore 15), l’incontro sui ‘laboratori viventi’ a supporto delle attività di ricerca dal titolo “Apulian Ict Living Labs: un nuovo paradigma per l´Innovazione in Puglia”, con la partecipazione di Loredana Capone, vicepresidente della Giunta regionale, Elena Gentile, assessore regionale al Welfare, e Sabrina Sansonetti, presidente Innovapuglia. Tre gli approfondimenti di giovedì 17. Primo appuntamento (dalle ore 9.00), il confronto sulla “procedura telematica per la gestione delle autorizzazioni uniche di impianti da fonti energetiche rinnovabili”. A seguire (alle ore 11.00) incontro sul tema “crisi economica, protezione sociale e ruolo della Pa” con dirigenti regionali e studiosi. Nel pomeriggio (alle ore 14.30) convegno su “giovani, agricoltura e politiche regionali della Puglia: un triangolo di successo” con la partecipazione di Dario Stefano, assessore regionale alle Risorse Agroalimentari. Il programma di venerdì 18 si apre (alle ore 10.00) con la presentazione di “Edotto, il nuovo sistema informativo sanitario della Regione Puglia”. A seguire (alle ore 12.00) incontro sul tema “una biblioteca Innovativa al servizio dei cittadini. L’esperienza di Teca del Mediterraneo in Puglia”, a cui interverrà Onofrio Introna, Presidente Consiglio Regionale della Puglia. Nel pomeriggio (alle ore 16.00) si parlerà invece di “mappe climatiche in Puglia: metodologie, strumenti e risultati” con esperti dei servizi di protezione civile.  
   
   
LA REGIONE CAMPANIA AL FORUM PA. IL 16 TAVOLA ROTONDA SU DDL GIUNTA PIANI PAESAGGISTICI  
 
 Napoli, 14 maggio 2012 - La Regione Campania parteciperà con un proprio stand al Forum Pa, che si apre mercoledì 16 maggio a Roma. Nella giornata inaugurale si terrà, con inizio alle ore 12,30, una tavola rotonda dal titolo "Pianificazione Paesaggistica e Tutela dell’Ambiente". Organizzata dall’Assessorato all’Urbanistica e al Governo del Territorio, l’incontro illustrerà il disegno di legge sui Piani Paesaggistici approvato dalla Giunta Caldoro lo scorso febbraio. Ad aprire la discussione sarà l’assessore regionale all’Urbanistica ed al Governo del Territorio Marcello Taglialatela. Interverranno l’assessore all’Ambiente Giovanni Romano, l’assessore alla Ricerca e all’Innovazione Tecnologica Guido Trombetti, il preside della Facoltà di Architettura dell’Università degli Studi di Napoli Federico Ii Claudio Claudi. Dopo 40 anni dalla sua istituzione, la Regione si dota di una legge che fissa norme precise in materia di governo del territorio. Il Piano Paesaggistico regionale è frutto di oltre un anno di lavoro realizzato dall’assessorato dopo aver ripreso le deleghe tolte nel 2004 a seguito di commissariamento della Regione da parte del Governo per inadempienza. Il disegno di legge si fonda sul principio di coniugare le esigenze abitative e di crescita con la tutela e la valorizzazione delle risorse naturali. Nell’elaborazione del piano la priorità è stata rappresentata dall’ecologia del paesaggio: una prospettiva che introduce interventi compensativi sul fronte ambientale ogni volta che si interviene sulla ristrutturazione di vecchi edifici o sulla costruzione di nuovi. “La parola d’ordine – spiega l’assessore Taglialatela – sarà pianificare a volumetria zero. In Campania l’opportunità di abbattere e ricostruire edifici vecchi e degradati prevede una <condicio sine qua non>: il ristoro ambientale. “In sintesi, chiunque voglia ristrutturare o costruire ex novo dovrà, d’intesa con il Comune di appartenenza e le Soprintendenze, provvedere alla riqualificazione o creazione di aree verdi. Potrà essere un parco oppure il ripristino di area a verde di pubblica utilità”, conclude Taglialatela.  
   
   
“MOBILE FINANCE”: RAPPORTO SUI SERVIZI SMS IN ITALIA/GENNAIO-MARZO 2012. CRESCONO I VOLUMI, NONOSTANTE LA CRISI.  
 
Milano, 14 maggio 2012, Ubiquity, azienda che opera nel mercato dei new media, ha pubblicato il Rapporto sui servizi Sms di “mobile finance” in Italia relativo al periodo Gennaio-marzo 2012. Il Rapporto si basa sul monitoraggio dei volumi generati dai servizi di messaggistica Sms offerti dalle 17 più importanti banche Italiane, un punto di osservazione privilegiato per tracciare statisticamente i trend in atto nell’adozione dei servizi mobile legati a conti correnti, carte di pagamento e non solo, da parte della popolazione italiana. Un punto di osservazione adottato da Ubiquity a fronte della sua storica posizione di leadership in Italia nella gestione dei servizi di messaggistica quali gli “Alert Sms” per i correntisti gestiti per conto di primari istituti di credito (es. Intesa Sanpaolo, Unicredit, Fineco, Bancoposta, …). Secondo il Rapporto, da Gennaio a Marzo 2012, il volume di Sms inviati dal campione di banche Italiane monitorato, sia gratuiti che a pagamento per il consumatore (i cosiddetti servizi di messaggistica premium “etici”), è stato pari a circa 67 milioni di Sms, in crescita del 17% rispetto allo stesso periodo del 2011. L’adozione dei servizi cresce a due cifre anche se con tassi inferiori rispetto al biennio 2010-2011 (+40%), dato certamente condizionato dall’andamento economico e dei consumi del Paese nel primo trimestre 2012 (Pil in calo dello 0,5% rispetto allo stesso periodo 2011 con diminuzione di consumi e prestiti, Istat). Ci si attende comunque una tenuta della crescita dei servizi Sms Alert su Carte e Conti visti i valori assoluti e i trend di adozione in Italia: Abi ha registrato, infatti, 80 milioni di carte utilizzate nel 2010 (per 1,6 miliardi di transazioni su Pos in crescita del +3%) e una crescita del 12% dei clienti che utilizzano in modo intenso conti corrente online nel 2011 (12 milioni di conti, Abi-gfk Eurisko). Il mobile continua a rafforzare il suo ruolo nell’ambito della sicurezza sulle transazioni. Crescono nel 1° trimestre 2012 sia le notifiche push in real time su carte e conto (rispettivamente +23% e +21%), sia gli alert sms di Caring & Service quali One Time Password, accesso conto, ecc. (+51%).  
   
   
BOLZANO, ZONE PRODUTTIVE: PLANIMETRIE ONLINE  
 
Bolzano, 14 maggio 2012 - Le planimetrie e piani di attuazione di zone produttive di interesse provinciale in territorio altoatesino possono essere visionati e scaricati da Internet. Una semplificazione di rilievo per i Comuni, i progettisti e le imprese in vista di nuovi insediamenti. Finora i Comuni ed i progettisti per ottenere informazioni sulle planimetrie e sui piani di attuazione riferite alle zone produttive di interesse provinciale in Alto Adige dovevano recarsi a Bolzano all´Ufficio pianificazione territoriale della Provincia oppure alla Business Location Südtirol (Bls) per ottenere un estratto dei documenti. L´ufficio pianificazione territoriale nel corso del 2011ha caricato online le planimetrie delle 35 zone produttive di interesse provinciale situate in 15 comuni dell´Alto Adige unificando anche le legenda. Ora ogni cittadino ne può prendere visione in Internet. Come spiega la direttrice dell´ufficio, Virna Bussadori, in tal modo viene offerto un servizio al passo con i tempi che viene incontro agli interessi dell´economia abbreviando e semplificando i procedimenti in vista di nuovi insediamenti aziendali. In particolare ne trarranno beneficio i progettisti incaricati di rielaborare i piani attuativi delle zone produttive di interesse provinciale. Il nuovo servizio online è all´indirizzo http://www.Provincia.bz.it/urbanistica/urbanistica/440.asp    
   
   
L´EVOLUZIONE DEL MOMMYBLOGGING UNA RICERCA DI FATTOREMAMMA SVELA IL NUOVO VOLTO DEL MOMMYBLOGGING  
 
Milano, 10 maggio 2012 - Qual e´ il nuovo volto del Mommyblogging in Italia? Una ricerca condotta da Fattoremamma su un panel di oltre 200 mamme racconta l´evoluzione e le opportunita´ che riguardano il mondo della blogosfera al femminile. Ecco, innanzitutto, l´identikit della mamma blogger: ha tra i 35 e i 44 anni, vive al nord ed ha iniziato a scrivere il suo blog da non piu´ di 3,5 anni. La maggior parte delle mamme intervistate lavora da casa (73%), ma ha un approccio assolutamente professionale alla propria attivita´ che considera in maniera imprenditoriale: e´ attenta allo sviluppo tecnologico del web (il 74%) e ha delle aspettative di crescita per il suo sito (77%). Nell´era dei social media, i blog si rivelano sempre piu´ connessi ai new media: il 77,7% delle intervistate ritiene che il blog sia ancora un modello editoriale importante, ma che non si possa prescindere da un´attiva presenza complementare in particolare su Facebook, Twitter, Pinterest e Linked-in. Rimane confermato uno dei punti di forza dei blog: l´interazione con i lettori. Nell´85% dei casi, le blogger ricevono commenti dalle proprie follower, segno che intorno ai blog si sono create delle vere e proprie community virtuali. Molte lettrici raccontano storie (64%), fanno domande (53%), mandano informazioni (37%). Il rapporto tra la blogger e i suoi lettori risulta l´aspetto principale per interpretare il fenomeno del Mommyblogging: nel 65% dei casi le mamme sono interessate a seguire la storia e le vicende personali di chi scrive. Nel 64% dei casi seguono blog per cercare servizi e informazioni su temi specifici e nel 44% dei casi vogliono conoscere le opinioni delle blogger sulla vita o le vicende di cronaca. E di prodotti, aziende, brand, si parla nei blog delle mamme? Il 62,5% delle intervistate risponde di si´, confermando l´interesse delle lettrici (73,5% mostrano interesse mentre solo il 2,5% e´ infastidito), anche se i temi su cui le lettrici si mostrano piu´ coinvolte sono quelli di argomento personale come figli e lavoro. "Un aspetto interessante che la ricerca ha permesso di mettere in luce riguarda il rapporto tra blogger e brand: la quasi totalita´ delle blogger intervistate dichiara che una relazione con le aziende e´ possibile e auspicabile" ha commentato Cecilia Spanu partner di Fattoremamma. "Le blogger desiderano essere coinvolte in una comunicazione a due vie trasparente e onesta che permetta di generare valore per tutti. In un contesto in cui le mamme si rivelano consumatrici sempre piu´ attente e consapevoli, generare una comunicazione empatica, guidata dalle blogger, e´ per le aziende un´importante opportunita´".  
   
   
UPC CABLECOM INIZIA IL NUOVO ANNO CON SUCCESSO  
 
Zurigo, 14 maggio 2012 - Nel primo trimestre 2012 upc cablecom ha segnato un record in termini di nuovi clienti. Nel confronto con la fine del 2011 il numero di abbonamenti nell´ambito digitale è aumentato di 82´300 unità (Tv, Internet, Telefonia). Il maggiore operatore di reti via cavo della Svizzera ha registrato un sensibile incremento nell´ambito della tv digitale (+ 56‘700 nuovi clienti). Nel confronto con l´anno scorso, l´azienda ha potuto aumentare il suo fatturato di Chf 7,8 milioni, attestandosi a quota Chf 290,5 milioni (+ 2,7%). La tv digitale in generale e la tv in alta definizione (Hdtv) in particolare continuano ad avere il vento in poppa. Un risultato che si rispecchia chiaramente nei risultati del primo trimestre 2012 di upc cablecom. Nell´ambito della tv digitale l´azienda mette a segno un progresso di ben 56´700 nuovi clienti in soli tre mesi. Nell´ultimo trimestre del 2011 upc cablecom ha registrato un aumento di 35´500 abbonati in questo settore. Il merito di questa crescita nell´ambito della tv digitale è dovuta in particolare all´attivazione dei nuovi canali in Hd come ad esempio quelli della televisione svizzera alla fine di febbraio 2012. A Basilea sono stati attivati inoltre 13 canali digitali supplementari, il che ha portato a un sensibile aumento del numero di clienti in questa regione. Il totale dei clienti con un abbonamento alla televisione (1´500´400) è aumentato di ben 11´700 unità. Questa crescita è dovuta in prima linea all´acquisizione di altre reti via cavo (Kreuzlingen, Gais Ar). Il Ceo Eric Tveter si dichiara molto soddisfatto - upc cablecom registra una netta crescita anche nel settore dell´Internet e della Telefonia. Nei primi tre mesi il numero di abbonati a Internet è aumentato di 12´900 unità attestandosi a quota 569´700, soprattutto grazie alle velocità di connessione superiori. La crescita è avvenuta soprattutto grazie alle offerte combinate interessanti nell´ambito della telefonia fissa. Nel contesto di un mercato in regressione, upc cablecom annovera oltre 376´000 nuovi clienti nell´ambito della telefonia (+ 12´700). Nel primo trimestre dell´anno in corso l´azienda ha acquisito 82´300 clienti nell´ambito digitale (Tv, Internet, Telefonia). Eric Tveter, Ceo di upc cablecom si dichiara molto soddisfatto. «Con questo risultato eccellente upc cablecom dimostra che prosegue il suo trend di crescita e acquisisce sempre più quote di mercato. Abbiamo segnato un aumento in tutti gli ambiti, questo è formidabile. Inoltre, abbiamo ulteriormente consolidato la nostra posizione come leader di mercato nel settore della tele-visione», aggiunge. «Nell´ambito Hd manterremo la nostra posizione offensiva. Ci auguriamo di poter annoverare sempre più clienti presso upc cablecom, poiché con la nostra rete via cavo molto performante possiamo offrire numerosi vantaggi.» Nei mesi a venire upc cablecom potenzierà ulteriormente la sua rete (ad es. In Ticino), e nelle parti rimanenti della Svizzera francese e in Ticino attiverà il servizio Video on Demand e aggiungerà altri canali in qualità Hd.  
   
   
STUDIO TROVA COLLEGAMENTO TRA LINGUE E REGIONI AD ALTA BIODIVERSITÀ  
 
Bruxelles, 14 maggio 2012 - La Terra ospita alcune delle regioni più diverse dal punto di vista linguistico che, come mostra una nuova ricerca anglo-americana, si trovano in modo particolare in punti caldi e aree selvatiche ad alta biodiversità. Presentate nella rivista Pnas, le scoperte suggeriscono che circa il 70% tra tutte le lingue ha trovato una nicchia in queste regioni. Lo studio aiuterà a gettare nuova luce sulle vite delle persone che abitano in queste aree e a fornire intuizioni sulla tutela della biodiversità. Ambientalisti provenienti dall´Università di Oxford nel Regno Unito e dalla Pennsylvania State University (Penn State) negli Stati Uniti affermano che le lingue in questione sono per la maggior parte uniche in queste particolari regioni e potrebbero essere spazzate via. Gli esperti ritengono che le specie si stiano estinguendo a un ritmo 1000 volte superiore ai ritmi storici. Da parte loro, i linguisti affermano che tra il 50% e il 90% delle lingue parlate nel mondo scompariranno entro la fine del 21° secolo. I ricercatori in passato avevano identificato un collegamento tra diversità linguistica e biodiversità. I set di dati, tuttavia, non erano accurati dal punto di vista geografico. "Paul Ehrlich paragonò la perdita delle specie alla rimozione dei rivetti dalle ali di un aereo," ha detto il professor Larry J. Gorenflo della Penn State. "Quanti rivetti è possibile togliere prima che si stacchino le ali e l´aereo precipiti? In modo simile, quante specie si possono perdere prima che un ecosistema collassi? Sfortunatamente, arrestare la perdita delle specie in un mondo con 7 miliardi di persone è estremamente difficile. Noi abbiamo condotto questo studio per comprendere di più riguardo alla gente che vive in aree importanti per la tutela della biodiversità." Ai fini di questo studio, il professor Gorenflo e i suoi colleghi hanno usato due set di dati: le posizioni dei punti caldi e delle aree selvatiche ad alta biodiversità, e le posizioni geografiche di oltre 6900 lingue. Le prime sono state redatte per applicazioni di sistemi informativi geografici (Gis) da parte di Conservation International e le seconde per Gis da Global Mapping International. "Noi abbiamo osservato regioni importanti per la tutela della biodiversità e abbiamo misurato la loro diversità linguistica in un tentativo di comprendere una parte importante della dimensione umana di queste regioni," ha spiegato il professor Gorenflo. Il team ha osservato che un habitat intatto in 35 punti caldi conteneva oltre il 50% delle piante vascolari del mondo e il 43% delle specie di vertebrati terrestri. Gli habitat intatti rappresentano appena il 2,3% della superficie del pianeta. Complessivamente, 3202 lingue, o quasi il 50% delle lingue parlate nel mondo, si trovano nei 35 punti caldi. Esse si trovano sparse in tutto il mondo, eccetto che in Antartide. Osservando specificamente 5 aree selvatiche ad alta biodiversità, che rappresentano poco più del 6% della superficie del pianeta e ospitano circa il 17% delle specie di piante vascolari e il 6% delle specie di vertebrati terrestri, i ricercatori hanno identificato altre 1622 lingue. L´unicità di queste lingue, tuttavia, le rende vulnerabili e aumenta il loro rischio di scomparsa. "Ciò che succede alla fine quando perdiamo della diversità linguistica è che perdiamo molti piccoli gruppi con economie tradizionali," ha detto il professor Gorenflo. "Le lingue indigene tendono a essere sostituite da quelle associate con una moderna economia industriale che sono accompagnate da altri cambiamenti, come l´introduzione delle motoseghe. In termini di tutela della biodiversità, la situazione cambia del tutto." La perdita di una lingua può innescare molti danni. Le informazioni ambientali vanno perse, mettendo molta tensione su cultura, lingua e parole. I ricercatori affermano che è importante agire e proteggere la diversità culturale e linguistica. "Io credo che questa sia un´argomentazione a favore di sforzi di tutela coordinati che siano integrati e tentino di mantenere la biodiversità e la diversità culturale," ha commentato il professor Gorenflo. Gorenflo avverte anche che senza la diversità culturale e linguistica, che sempre più sembra essere legata alla diversità biologica, la perdita di biodiversità rischia di proseguire a un ritmo allarmante. "In molti casi sembra che le condizioni che fanno sparire le specie facciano sparire anche le lingue," ha aggiunto. Il team ha affermato che il proprio lavoro può aiutare altri soggetti a studiare più approfonditamente il collegamento tra diversità biologica e linguistica-culturale. Per maggiori informazioni, visitare: Penn State: http://www.Psu.edu/  Università di Oxford: http://www.Ox.ac.uk/  Pnas: http://www.Pnas.org/    
   
   
TOSCANA, ROSSI: “CON I SOLDI TAGLIATI AI PARTITI AIUTIAMO LE FAMIGLIE SUI LIBRI DI TESTO PER LE SCUOLE”  
 
 Firenze 14 maggio 2012 – “Destinare la riduzione del 50% dell’ultima tranche dei rimborsi elettorali a ricostituire il fondo nazionale destinato ai libri di testo per gli alunni delle scuole italiane”. Lo propone Enrico Rossi, presidente della Regione Toscana, ai segretari nazionali dei partiti politici in una lettera inviata il 10 maggio. Ricordato che la Commissione Affari Costituzionali della Camera ha già approvato di dimezzare l’ultima tranche 2012 dei rimborsi elettorali dovuti ai partiti politici, Rossi sottolinea come quei denari (91 milioni di euro) potrebbero “coprire quasi interamente il fondo che fino dal 1967 caratterizza il modello della scuola italiana” in una fase nella quale “la scuola non può più sopportare una politica di disimpegno del Governo dai suoi obblighi e non è possibile scaricae tutti gli oneri sulle istituzioni locali e soprattutto sulle famiglie”. Per coprire il fabbisogno toscano sui testi scolastici (la questione interessa qualcosa come 50 mila famiglie) mancherebbero circa 3,6 milioni di euro cui vanno aggiunti altri 4,1 milioni destinabili alle borse di studio per un totale di 7,7 milioni circa: fondi statali che, a oggi, risultano azzerati. Rossi – che in apertura di lettera cita l’art. 34 della Carta Costituzionale sulla obbligatorietà e gratuità dell’istruzione inferiore e sul diritto dei “capaci e meritevoli”, anche se privi di mezzi, a raggiungere i gradi più alti degli studi – ricorda come sia ormai dal 2009 che il Governo nazionale abbia ridotto, e in alcuni casi addirittura cancellato, i finanziamenti destinati ad aiutare le famiglie più deboli nell’acquisto dei libri di testo scolastici. In Toscana – prosegue il presidente – si è cercato di sopperire “questa grave mancanza dello Stato” stanziando, sul nuovo anno scolastico 2012/2013, proprie risorse e mettendo a punto un “pacchetto scuola” per razionalizzare le scarse risorse disponibili. Altre risorse sono state poi stanziate, dalla Regione Toscana, per progetti educativi e di inclusione sociale. “Ma tutto questo – aggiunge Rossi – non è più sufficiente e soprattutto è in supplenza di ciò che lo Stato ha deciso di non fare più”. Da qui la proposta ai segretari nazionali dei partiti. “Sappiamo quanto la fiducia nei partiti sia oggi in crisi nell’opinione pubblica e quanto questo sia un rischio enorme per la democrazia: per questo sarebbe urgente compiere atti concreti, percepibili dall’opinione pubblica, per recuperare ai partiti credibilità, fiducia e funzione”. Alla conferenza stampa convocata per annunciare la lettera – cui ha preso parte anche la vicepresidente della Regione con delega all’istruzione Stella Targetti, che ha ringraziato Rossi per una proposta che “ci supporta” - il presidente ha sintetizzato ulteriormente (“La buona politica potrebbe ricominciare dai libri”) la sua idea che, se accolta, “avrebbe certo la gratitudine degli alunni e delle loro famiglie”. Rossi ha anche più volte ribadito che, sul diritto allo studio e nei suoi interventi a sostegno della scuola, la Regione Toscana “non ha tagliato, anzi ha messo risorse aggiuntive”. Una battuta, dal presidente Rossi, anche su una possibile alternativa nel reperimento delle risorse necessarie per i libri scolastici. ” Visto che anche il Governo Monti sta facendo spending review, potrebbe adottare un provvedimento, come gia’ fatto dalla Toscana, e tagliare del 20% il parco macchine”.  
   
   
CURRICULA DEI DOCENTI: E I PRECARI ?  
 
Genova, 14 maggio 2012 - In questi giorni, da parte del Miur e degli Uffici scolastici, si richiede al personale docente di aggiornare i propri dati on line tramite il progetto Polis - Istanze on line. Tale operazione si colloca nel quadro della trasparenza della Pubblica Amministrazione che, nell´ambito della scuola, si concreta tramite l´ "Anagrafe della professionalità docente" che consentirà alle famiglie di visionare i curricula professionali dei docenti dei propri figli all´interno del portale "Scuola in chiaro" raggiungibile da quello del Miur ( www.Istruzione.it ). Tale anagrafe sarà completata, per via telematica, entro il 15 del mese di maggio ( http://www.Istruzione.it/web/istruzione/prot1922_12 ). I docenti a tempo determinato devono solo aggiornare/confermare i propri dati di recapito. Quelli a tempo indeterminato devono anche compilare una cosiddetta "scheda sulla professionalità", laddove tale discriminazione non è immediatamente esplicita, pertanto molti "precari" si sono cimentati pure loro a compilare detta scheda, per poi vedersi umiliati dall´interdizione marcata dalla seguente frase: "L´utente non risulta come personale docente attivo". Posto che tra questo personale docente "passivo", che è il contrario semantico di "attivo", ci sono professionisti che lavorano nella scuola da più di 15 anni e anche oltre, a volte da molto di più di alcuni colleghi che hanno avuto la ventura di entrare in ruolo prima, per le più svariate ragioni, e magari con più titoli, competenze e, ovviamente, esperienza, il Comitato Precari Liguri della Scuola ritiene offensiva questa definizione, per quanto pertinente e attinente rispetto alla realtà della situazione, nel contesto della quale, in effetti, gli insegnanti precari abilitati sono trattati come "passivi", con tutte le implicazioni etimologiche. Riteniamo altresì di segnalare la ferma opposizione al progetto di legge Aprea, sostenuto dall´attuale maggioranza parlamentare. Non vogliamo che l´istruzione pubblica sia snaturata da operazioni commerciali e interessi privati, in quanto ogni docente sarà ridotto alla condizione di "passivo" e sarà così diluita la falsa e illusoria discriminazione tra docenti attivi e passivi. Condividiamo invece l´iniziativa di trasparenza, che consentirà di elaborare su base statistica alcuni dati interessanti sulla classe docente, ne siamo certi, sgretolando certe convinzioni mediatiche, pertanto è assolutamente necessario che, per un´osservazione accurata della questione, si consenta agli insegnanti precari di compilare questo curriculum per i seguenti motivi: 1) La categoria ne beneficerà qualitativamente, in quanto i docenti precari sono mediamente più titolati dei colleghi assunti a tempo indeterminato in quanto l´iscrizione alle Graduatorie ad Esaurimento impone un aggiornamento universitario significativo ed oneroso in termini finanziari e cognitivi. Tale lavoro va valorizzato a beneficio di tutta la categoria. 2) Nel nostro paese un insegnante su sei è precario, ne consegue che qualsiasi statistica fatta su un campione di 5/6, pur numeroso ma affetto da offset statistico, avrà margini di affidabilità laschi. Ci sono comunque noti i limiti di questa iniziativa, che vanno corretti, che non consente la dichiarazione di tutte le attività di autoaggiornamento meno formali e, spesso, gratuita, come ad esempio le conferenze, i seminari, le giornate di studio che Facoltà e Università spesso organizzano, le iniziative di associazioni professionali docenti o di associazioni di disabili, quelle di altre istituzioni pubbliche come ad esempio, a Genova, Palazzo Ducale, Comune di Genova, Provincia di Genova, Regione Liguria e quant´altro. Http://precariliguria.blog.kataweb.it/    
   
   
FVG, ISTRUZIONE: APPROVATO PIANO OFFERTA FORMATIVA PER A.S. 2012-2013  
 
 Amaro, 14 maggio 2012 - È stato approvato l’11 maggio dalla Giunta regionale - su proposta dell´assessore all´Istruzione, Roberto Molinaro - il "Piano di interventi per lo sviluppo dell´offerta formativa delle istituzioni scolastiche statali e paritarie del Friuli Venezia Giulia per l´anno scolastico 2012-2013". Il Piano viene attuato con la seguente articolazione per Aree di intervento con corrispondenti dotazioni finanziarie: Area di intervento per lo sviluppo delle competenze chiave europee e di cittadinanza (1.820.000 euro); Area di intervento per l´insegnamento delle lingue straniere comunitarie, ai sensi della L.r. 10/2009 (500.000 euro); Area di intervento per l´insegnamento delle lingue e culture delle minoranze linguistiche storiche ai sensi della Legge 482/1999 e delle leggi regionali in materia (250.000 euro); Area di intervento dei percorsi e servizi di Orientamento per prevenire la dispersione scolastica (180.000 euro); Area di intervento per i servizi all´Infanzia - Le Sezioni Primavera (500.000 euro); Area di intervento per l´integrazione scolastica degli alunni stranieri ai sensi del "programma immigrazione 2012" (1.092.000 euro); Area di intervento dei progetti speciali di particolare rilevanza (327.000 euro). La delibera prevede anche il possibile aumento della dotazione finanziaria indicata per le Aree di intervento, sulla base delle risorse che si renderanno eventualmente disponibili in sede di assestamento del bilancio per l´esercizio in corso. "La Regione - afferma in merito l´assessore Molinaro - sostiene le azioni delle scuole nella promozione della loro offerta formativa con l´obiettivo di rendere maggiormente espressiva l´autonomia didattica, organizzativa, di ricerca, di sperimentazione e di sviluppo delle istituzioni scolastiche in fattivo dialogo con i contesti territoriali". "Negli ultimi due anni scolastici - continua l´esponente regionale - la Regione ha cercato di cogliere le trasformazioni in atto nel sistema scuola, con riferimento al dibattito europeo sulle competenze chiave per l´apprendimento permanente. L´investimento sulla qualificazione dell´offerta formativa scolastica è stato così finalizzato alla sintetizzazione delle proposte formative delle scuole per il raggiungimento delle competenze di base e trasversali, come esito del processo di insegnamento/apprendimento". Secondo Molinaro, dunque, "la proposta regionale ha permesso alle scuole di concentrare la progettualità all´interno di alcuni ambiti specifici di competenze, quali cornici in cui si articolano gli interventi formativi, sulla base delle priorità che le scuole individuano nei collegi dei docenti, anche integrando le loro azioni con i settori non formale e informale del contesto di riferimento. Nei primi mesi del 2012 la Regione ha avviato, attraverso un questionario proposto alle scuole, una riflessione sul modello per competenze del piano di interventi per lo sviluppo dell´offerta formativa, con la finalità di procedere a una rilettura ragionata delle esperienze realizzate. Il monitoraggio ha consentito di sviluppare una riflessività e un ascolto attivi delle scuole; l´esito delle risposte è stato recepito da questo piano, permettendo così di tratteggiare insieme le azioni future". Il piano regionale si sviluppa sulla base dei seguenti criteri: consolidare e privilegiare le azioni di reti di scuole; sostenere un processo diffuso di innovazione "dal basso", valorizzando la ricerca metodologico-didattica all´interno del sistema scolastico, in interazione e integrazione con risorse e opportunità non formali e informali del territorio; promuovere la didattica per competenze e la dimensione laboratoriale come opportunità di crescita dell´intero sistema scolastico regionale; favorire lo sviluppo delle lingue minoritarie e comunitarie iscritte all´interno di una politica formativa plurilinguistica; sostenere la dimensione organizzativa e progettuale della scuola di montagna e della scuola a tempo pieno; favorire l´educazione al patrimonio naturale e storico del Friuli Venezia Giulia; sostenere il diritto all´apprendimento come condizione per sviluppare le pari opportunità e le potenzialità di ciascun allievo curandone il suo successo formativo; offrire una risposta qualificata alla domanda di servizi educativi per l´infanzia; favorire azioni e iniziative di qualità per un´efficace integrazione tra scuola, territorio e mondo del lavoro, in linea con gli obiettivi della strategia europea 2020 per una crescita sostenibile, intelligente e inclusiva.  
   
   
PREMIATE A GORIZIA VINCITRICI DEL CONCORSO MERLETTI  
 
Gorizia, 14 maggio 2012 - Marina Camerotto di Pasian di Prato (Ud), con l´opera intitolata "A velar il mio vuoto seno", è la vincitrice della terza edizione del concorso internazionale biennale "Il merletto a Gorizia", organizzato dalla Scuola dei corsi merletti, che fa capo alla direzione Istruzione della Regione. La cerimonia di premiazione del concorso, nato nel 2008 per valorizzare e innovare la tradizione del merletto a fuselli, si è svolta 12 maggio all´Auditorium della Cultura friulana di Gorizia presente, a nome dell´assessore regionale Roberto Molinaro, il direttore centrale Anna Del Bianco. All´edizione di quest´anno, che avuto come tema "Trasparenze: un merletto per imprigionare il vuoto", sono state presentate 27 opere, da parte di artiste provenienti non solo da tutto il Friuli Venezia Giulia ma anche da Lombardia, Campania e Abruzzo e dall´estero (Slovenia, Croazia e persino Spagna). Hanno partecipato al concorso anche numerosi bambini, in gruppo o da soli: premi speciali sono stati consegnati alla piccola Fabiana Miceu, di una famiglia di merlettaie da più generazioni, e alle allieve della scuola elementare "Toti" di Monfalcone. Il concorso, secondo l´Amministrazione regionale, rappresenta un´importante occasione per dare visibilità e far conoscere una delle eccellenze goriziane, una tradizione che sta a metà fra artigianato e arte, riproposta oggi in chiave innovativa. Importante è anche la capacità della Scuola di instaurare un dialogo con le altre istituzioni culturali del territorio, come dimostra il ricco calendario di manifestazioni collaterali. Alla cerimonia di oggi, coordinata dalla direttrice Giovanna Vesci, erano presenti fra gli altri il prefetto Maria Augusta Marrosu, il sindaco di Gorizia Ettore Romoli e Marco Menato, direttore della Biblioteca statale Isontina, che ospita la mostra dei lavori in concorso. Particolarmente difficile è stato quest´anno il lavoro della giuria, per l´elevata qualità tecnica e interpretativa delle opere in concorso. Della giuria hanno fatto parte la presidente della Scuola Lucia Samero, l´artista goriziano Giovanni Franko, la giornalista di costume e collezionista Anna Maria Pittana e le maestre merlettaie e insegnanti della Scuola Fabiana Berginc Antinisca Vicentini. Accanto alla vincitrice, sono state premiate con un gioiello coniato per l´occasione altre autrici di opere segnalate dalla giuria: Filomena Monte Fellagra (Cerratina di Pianella,pescara), Teresa Franza (Portici, Napoli), Mara Tezza (Artegna), Alessandra De Petho (Udine) e il gruppo friulano formato da Francesca Adorinini, Daniela Giacomini, Katia Marcuzzi e Dorotea Quadrucci. In occasione della cerimonia di premiazione, si è svolto anche un incontro con una delegazione del Montenegro dove la Scuola di Gorizia, nel quadro dei programmi di cooperazione internazionale sostenuti dalla Regione, ha allestito un laboratorio didattico, con la collaborazione della Comunità italiana di Cattaro, del Comune di Gorizia e della Confcooperative del Friuli Venezia Giulia. Gorizia ospita in questi giorni una serie di manifestazioni dedicate al merletto, a cominciare dalla mostra delle opere partecipanti, che lo scorso anno ha avuto un notevole successo con circa duemila visitatori. I merletti sono visibili nello spazio espositivo della Biblioteca statale Isontina (via Mameli 12) fino al 31 maggio, aperto da lunedì a venerdì dalle 10.30 alle 18.30, il sabato dalle 10.30 alle 13.30, visite guidate la domenica (prenotazioni 0481-386463). Questa sera alle 16, nella sede della Fondazione Cassa risparmio di Gorizia (via Carducci 2), che da sempre sostiene l´attività dei merletti, saranno presentati i due nuovi volumi curati dalla Scuola: "Trasparenze: il patrimonio della Scuola dei corsi merletti di Gorizia" e "Il filo spezzato. Da Isola d´Istria gli intrecci del passato si riallacciano al presente". Accanto ad alcune esposizioni di opere d´arte ispirate al tema delle terza edizione del concorso, promosse dalle Associazioni culturali "Prologo" e "Noi...dell´arte", è in programma martedì prossimo 15 maggio alle ore 17, nella Galleria "Dora Bassi" (Via Roma 5), l´inaugurazione della mostra "Passo doppio - Attraverso il passato dentro il presente", un percorso proposto dalla Scuola goriziana tra merletti storici e lavorazioni contemporanee e sperimentali.  
   
   
MILANO: MUSICA PER GLI STUDENTI UN CONCERTO ALL´ANNO  
 
Milano, 10 maggio 2012 - "Faremo una proposta alle scuole per garantire agli studenti almeno un´esperienza musicale dal vivo". E´ l´obiettivo a cui sta lavorando l´assessore regionale all´Istruzione, Formazione e Cultura Valentina Aprea che intende sensibilizzare gli studenti offrendo loro occasioni per accostarsi alla musica e viverla con passione. Per renderlo noto ha scelto la presentazione della 68esima stagione dei Pomeriggi Musicali il cui programma è stato illustrato al Teatro Dal Verme. "Regione Lombardia - ha sottolineato Aprea - è tra i soci fondatori della Fondazione Pomeriggi Musicali e quindi ha creduto da subito in questa realtà storica che ha caratterizzato il rilancio della cultura milanese a partire dal Secondo Dopoguerra". Palestra Di Talenti - "I Pomeriggi Musicali - ha proseguito l´assessore Aprea - sono un orgoglio per la città di Milano e per la Regione. Da qui hanno mosso i primi passi talenti come Abbado e Giulini, qui si sta conducendo un´esperienza formativa di grandissimo valore con l´Accademia di Formazione Orchestrale I Piccoli Pomeriggi Musicali". I Piccoli Pomeriggi Musicali - Dell´orchestra, che ha sede stabile presso il Teatro Dal Verme, fanno parte bambini e ragazzi in età compresa tra i 7 e i 17 anni provenienti dal Conservatorio di Milano e da varie Scuole ed Accademie Musicali milanesi. Nasce per promuovere la cultura orchestrale tra i giovanissimi avviati allo studio della musica preparandoli all´esecuzione dei concerti della Stagione di Musica per i Bambini, ma si pone anche lo scopo di appassionare le nuovissime generazioni al mondo della musica classica. L´orchestra fa parte della rete costituita in Italia per la realizzazione del "Sistema" ispirato al progetto venezuelano di J. A. Abreu e partecipa in prima linea all´orchestra giovanile lombarda "Futurorchestra". La partecipazione alle orchestre è assolutamente gratuita. La Stagione 2012-2013 - L´assessore ha espresso anche il suo apprezzamento per il cartellone musicale della stagione 2012- 2013, costruito - come ha ricordato anche il presidente della Fondazione I Pomeriggi Musicali, Riccardo Bertollini - con grande impegno nonostante le difficoltà economiche che si riflettono anche sul mondo della cultura. Articolata in quarantasei concerti, la 68ma Stagione debutterà il 25 ottobre 2012 e si concluderà il 25 maggio 2013. Nei consueti appuntamenti al Teatro Dal Verme (il giovedì ore 21.00 e il sabato ore 17.00) presenterà molte pagine di Mozart, Beethoven, Haydn, ma darà soprattutto ampio spazio alla musica del Romanticismo tra Ottocento e Novecento. La stagione sarà inaugurata dal direttore principale dei Pomeriggi Musicali, Giordano Bellincampi, che ritornerà poi il 18 e 20 aprile 2013 per il programma con Rachmaninov e Grieg e ancora il 16 e il 18 maggio 2013 (Weber, Lalo, Schumann). Le Novita´ Sul Palco - Tra le nuove collaborazioni una citazione particolare merita il pianista iraniano Ramin Bahrami e il suo Bach (17 e 19 gennaio 2013) e quello con il sassofonista Federico Mondelici (31 gennaio - 2 febbraio 2013). Per la prima volta sul podio dei Pomeriggi anche Walter Weller (28 febbraio e 2 marzo 2013) e Christopher Warren Green.  
   
   
VENDOLA A PROPONIAMO LA PUGLIA: "SCUOLA, UN LABORATORIO DI BUONA CITTADINANZA"  
 
 Bari, 14 maggio 2012 - “Dobbiamo essere particolarmente fieri dell’investimento sulla formazione che stiamo facendo qui in Puglia”. Così il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola che con l’Assessore al Diritto allo studio e alla Formazione Alba Sasso è intervenuto il 10 maggio all’evento “Proponiamo la Puglia, le idee della scuola che conta” che si sta svolgendo a Bari presso la Cittadella della Cultura. “Oggi – ha evidenziato Vendola nel corso di un’intervista radiofonica che i ragazzi di Radio Panetti hanno realizzato – abbiamo dei dati che ci gratificano. Il livello di apprendimento degli adolescenti pugliesi è sostanzialmente tra i migliori d’Italia e le attività che riguardano leggere, scrivere e fare di conto hanno conosciuto uno sviluppo rilevante”. “Nel 2005 – ha continuato il Presidente Vendola – la Puglia era considerata l’ultima carrozza del treno dell’educazione, oggi siamo la locomotiva di testa. Questo significa che è fondamentale investire sulla formazione e sulla scuola, come luogo non solo di apprendimento, ma anche di socialità”. Secondo Vendola “c’è un’idea terribile oggi nel nostro Paese: è l’idea che la scuola debba servire per educare e diventare clienti, e debba educare al mercato. Io penso che noi dobbiamo batterci perché la scuola educhi a diventare cittadini e all’idea che la società viene prima del mercato. La società è il luogo in cui costruiamo regole comuni di convivenza e ci diamo obiettivi di emancipazione e di liberazione. “La scuola pugliese – ha concluso Vendola - è ancora oggi, più di ieri, nonostante i tagli e le penalizzazioni economiche, un laboratorio di buona cittadinanza”.  
   
   
SCUOLA DI RESTAURO A MATERA, SI PARTE IL 2013  
 
Potenza, 14 maggio 2012 - Entro la primavera del 2013 saranno consegnati i lavori di adeguamento dell’ex convento di Santa Lucia che ospiterà la scuola di restauro di Matera e con l’anno accademico 2013-2014 dovrebbero partire le attività didattiche della sezione distaccata nella città dei Sassi della Scuola di alta formazione e studio dell’Istituto centrale di restauro. E’ quanto emerso al termine di un incontro convocato oggi a Matera dall’assessore alla Formazione, Lavoro, Cultura e Sport Vincenzo Viti, al quale hanno preso parte, tra gli altri, il direttore generale del Dipartimento Formazione, Lavoro, Cultura e Sport Liliana Santoro, l’assessore della Provincia di Matera Salvatore Auletta, il sindaco di Matera Salvatore Adduce, il direttore dell’Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro Gisella Capponi, il direttore Regionale Mibac Attilio Maurano, la soprintendente Marta Ragozzino e il presidente della Fondazione Zétema Raffaello de Ruggieri. La Scuola sarà in grado di rilasciare il titolo accademico di restauratore equipollente al diploma di laurea specialistica quinquennale. Ente di gestione sarà la Fondazione Zétema che ha proposto Matera quale sede della Scuola con un progetto che ha portato la scelta della città lucana fra i “Poli Nazionali del Restauro” istituiti dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali. “La candidatura di Matera a Capitale europea della cultura 2019 – ha dichiarato l’assessore Viti - impone la rapida apertura della Scuola di alta formazione e studio dell’Istituto centrale di restauro. La Regione Basilicata, confermando il proprio sostegno finanziario all’iniziativa, è determinata a portare a compimento, in tempi brevi, tutte le attività di sua competenza propedeutiche all’avvio di una Istituzione che darà lustro all’intero territorio regionale. Il protocollo d’intesa con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, l’Istituto Centrale del Restauro, la Fondazione Zétema, la Provincia e il Comune di Matera, siglato nel 2007, deve impegnare i soggetti partecipanti verso l’obiettivo del rapido avvio di tutte le attività previste, considerata anche la disponibilità dei finanziamenti, assicurati dalla Regione e delle strutture abilitate dal Comune di Matera. Si tratta – ha osservato Viti - di una scuola di eccellenza che sicuramente potrà dare alla Basilicata e a Matera il ruolo di centro di riferimento dell’intero Mezzogiorno nel campo della ricerca e dell’innovazione in ambito culturale e della formazione dei profili professionali richiesti dal mercato del lavoro nazionale ed europeo. La candidatura a capitale europea della cultura di Matera impegna quindi le Istituzioni – ha concluso Viti - a compiere ogni sforzo per conseguire l’avvio a Matera delle attività di una Istituzione così prestigiosa nel panorama nazionale”. Nel corso della riunione il direttore dell’Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro Gisella Capponi, ha comunicato che da giugno a settembre di quest’anno sarà attuato a Matera un cantiere didattico che coinvolgerà due restauratori di Belgrado.  
   
   
CONFERENZA EUROPEA SULL´ADATTAMENTO AI CAMBIAMENTI CLIMATICI  
 
Amburgo, 14 maggio 2012 - Dal 18 al 20 marzo 2013 si terrà ad Amburgo, in Germania, un evento intitolato "Conferenza europea sull´adattamento ai cambiamenti climatici" (European climate change adaptation conference). La ricerca europea, sostenuta dai programmi quadro dell´Ue, ha svolto un ruolo di primo piano nel diffondere la comprensione degli impatti, della vulnerabilità e dell´adattamento del clima. Allo stesso tempo, politici, imprese, Ong e persone a livello europeo, nazionale e locale sono stati attivi in tema di adattamento climatico. L´evento affronterà una vasta gamma di questioni relative all´adattamento al cambiamento climatico, ponendo grande enfasi sulla comprensione e la valutazione dell´adattamento in atto sotto il titolo "Integrare il clima in azione" (Integrating Climate into Action). I temi specifici riguarderanno tra l´altro: valutazione della vulnerabilità del clima; valutazione del rischio; economia dell´adattamento; processo decisionale in condizioni di incertezza; governance dell´adattamento; strategie di adattamento e pianificazione; razionalizzare l´adattamento al clima; studi di casi di adattamento: organizzativo, settoriale e regionale; monitoraggio e misurazione dell´adattamento; studi di impatto ed efficacia; ruolo degli strumenti e delle conoscenze nell´adattamento; impatti correlati, vulnerabilità e adattamento. La conferenza è co-promossa da quattro progetti sostenuti dall´Ue: Responses ("European responses to climate change"), Climsave ("Climate change integrated assessment methodology for cross-sectoral adaptation and vulnerability in Europe"), Mediation ("Methodology for effective decision-making on impacts and adaptation") e Climate Cost ("Economics of climate change"). Per ulteriori informazioni, visitare: http://eccaconf.Eu/index.php/page/ecca  Per ulteriori informazioni sui progetti, consultare: - Responses - http://www.Responsesproject.eu/  - Climsave - http://www.Climsave.eu/climsave/index.html  - Mediation - http://mediation-project.Eu/  - Climate Cost - http://www.Climatecost.cc/    
   
   
AMBIENTE: CONSEGNATI DODICI PREMI AGLI ENTI E IMPRESE CON MAGGIORE SOSTENIBILITÀ ALLA SARDEGNA  
 
 Cagliari, 14 Maggio 2012 - Sono dodici i premi assegnati per gli enti e le imprese più virtuosi, selezionati in seguito all’avviso pubblico dell’Assessorato della Difesa dell’Ambiente. Nella sezione riservata agli Enti pubblici hanno ottenuto il primo premio per il miglior bando verde, a pari merito, il Comune di Samassi e quello di Pabillonis, per "l’attenzione alla sostenibilità ambientale, all´educazione ambientale e allo sviluppo dell’economia locale, frutto di una proficua attività di collaborazione tra diverse istituzioni". Il premio per la miglior politica di sostenibilità ambientale realizzata è stato assegnato, invece, al Comune di Alghero, per la costanza e determinazione con cui ha promosso le politiche di sostenibilità ambientale nel proprio territorio e in numerosi settori d’intervento; il secondo premio è andato alla Provincia di Cagliari, per il continuo impegno profuso nell’attuazione delle politiche di sostenibilità ambientale, con particolare attenzione agli acquisti pubblici ecologici; il terzo premio, a pari merito, al Comune di Villagrande Strisaili, “per l’azione condotta sulle tematiche della sostenibilità ambientale, con particolare riferimento all’attività fortemente innovativa e propulsiva nella promozione dell’edilizia sostenibile” e al Comune di Palau, per “l’attenzione manifestata nell’attuazione delle politiche di sostenibilità ambientale, rappresentando un riferimento a livello regionale per la prevenzione dell’erosione costiera”. Numerose le imprese che hanno risposto all’avviso pubblico. Tra queste, nella categoria “Migliore gestione e processo tecnologico per la sostenibilità ambientale” ha vinto il primo premio la Amaduzzi Carlo & C. Snc con la motivazione di attuare l’efficace gestione ambientale della propria struttura ricettiva, incentrata sui principi Risparmiare-riusare-ridimensionare-riciclare; il secondo premio è andato alla Assegnatari Associati Arborea, per la rigenerazione di uno scarto di lavorazione in nuova materia prima, mentre il terzo premio è stato assegnato a Suberextra, per l’innovazione economicamente e ambientalmente sostenibile realizzata, partendo da uno scarto di lavorazione. Nella categoria che ha selezionato il “Migliore prodotto/servizio di sostenibilità ambientale” ha ritirato il primo premio la Edilana Essedi, per il miglior prodotto, frutto del connubio tra innovazione e tradizione e per il ruolo trainante che svolgono nel dimostrare la sostenibilità economica della “green economy”; il secondo premio la Cooperativa Sociale Sinnos, per l’impegno che pongono nell’educare futuri cittadini responsabili e infine il terzo premio la Abracadabra Società Cooperativa Sociale Onlus, per l’efficace integrazione tra economia, sostenibilità ambientale e sostenibilità sociale. Una menzione speciale è stata invece consegnata a Passaggio Sardegna per lo spirito d’iniziativa di un gruppo di giovani, la semplicità e l’efficacia del servizio organizzato, in maniera accattivante e a basso impiego di risorse economiche ed energetiche. La premiazione è stata anticipata dalle relazioni dei referenti dell´Assessorato della Difesa dell´Ambiente e dell’Assessorato agli Enti locali che hanno illustrato la strategia regionale sulla sostenibilità ambientale e i risultati raggiunti dall’amministrazione regionale, prima a livello nazionale a essersi dotata di un Piano per gli Acquisti Pubblici Ecologici e ad aver realizzato gli acquisti sostenibili per tutti gli uffici regionali. Sono, intervenuti al seminario la rappresentante del Ministero dell’Ambiente che ha invitato la Regione Sardegna, in quanto regione pioniera, a diffondere il modello e trainare altre Regioni, un esperto a livello nazionale nel campo del Gpp, e un rappresentante di Confindustria che ha invitato a instaurare un dialogo con le imprese locali per prepararle a rispondere adeguatamente alle richieste di prodotti green da parte della pubblica amministrazione. Gli acquisti ecologici costituiscono il traino per lo sviluppo delle green economies a livello regionale. La crisi che stiamo vivendo offre un’opportunità per il cambiamento verso la sostenibilità e la valorizzazione di percorsi di sviluppo economico a livello locale. Su questa via è stata accolta la proposta lanciata da alcune imprese presenti di costituire un tavolo tecnico tra imprese e assessorati regionali all’ambiente, all’industria e al turismo che possa raccogliere e mettere in pratica le numerose idee concrete emerse, molte delle quali non necessitano di dotazioni finanziarie ma di dialogo e pianificazione.  
   
   
TRASFERIMENTO IDRICO: PUGLIA SIGLA A ROMA INTESA REGIONE CAMPANIA  
 
Bari, 14 maggio 2012 - È stato sottoscritto il 14 maggio a Roma dall´assessore regionale alle Opere pubbliche e Protezione civile Fabiano Amati e dall´assessore alle Politiche ambientali della Regione Campania Giovanni Romano il protocollo d´intesa per la regolamentazione del trasferimento idrico interregionale tra le Regioni Puglia e Campania. "Potrei cominciare dalla fine dell´800 per spiegare il senso dell´accordo che sottoscriviamo oggi con la Regione Campania sul trasferimento dell´acqua in Puglia, e non penso che farei annoiare, perché c´è solo da innamorarsi della storia più pugliese che ci sia: quella dell´acqua in Puglia e del suo Acquedotto." Così l´assessore Amati ha spiegato il valore etico dell´intesa, che avrà validità sino alla sottoscrizione dell´accordo di programma unico per il trasferimento delle risorse idriche tra le regioni del Distretto Idrografico dell´Appennino Meridionale (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Lazio, Molise e Puglia). Il protocollo è finalizzato a garantire la sostenibilità tecnica, ambientale e socio-economica del trasferimento idrico, anche attraverso azioni di monitoraggio delle acque superficiali e sotterranee: il territorio del Distretto è infatti caratterizzato da un complesso sistema idrogeologico naturale e da rilevanti interconnessioni tra idrostrutture di raccolta e distribuzione, che impongono una programmazione condivisa dell’utilizzo delle risorse. Le Regioni del distretto dell´Appennino Meridionale, con l´approvazione del Piano di gestione delle acque nel febbraio del 2010, hanno avviato un percorso volto alla razionalizzazione delle risorse idriche e alla regolamentazione dei trasferimenti interregionali, sottoscrivendo un documento comune d´intenti volto a pianificare l´uso delle risorse in termini di equilibrio tra disponibilità e fabbisogno tra i diversi usi, contemperando le esigenze dei contesti ambientali e sociali su cui agiscono i prelievi, evitando le perdite , gli sprechi, gli abusi e i cattivi usi. “Quello di oggi - ha commentato Amati - è un importante passo che le Regioni del Mezzogiorno d’Italia compiono verso un governo unitario della risorsa idrica e verso una regolamentazione dei trasferimenti ispirata a criteri di equità, anche alla luce di una valutazione aggiornata e precisa dei fabbisogni idrici e delle disponibilità effettive delle singole Regioni. Quando avremo sottoscritto l´accordo unico ci troveremo di fronte ad una novità amministrativa e culturale che anche questo protocollo favorisce: avremo finalmente posto in soffitta l´idea che l´acqua possa produrre utilità economica al territorio amministrativo in cui sgorga o scorre, accogliendo il concetto che di proprietà di tutte le regioni sono, assieme e solo assieme, l´acqua e la sete, per cui a tutti spetta contribuire per preservare corsi d´acqua e sorgenti."  
   
   
DISSESTO: INTERVENTI PER 3,8 MILIONI IN PROVINCIA DI AGRIGENTO  
 
 Palermo, 14 maggio 2012 - "Sono stati emanati dall´assessorato regionale Territorio e Ambiente, tre decreti riguardanti la linea di intervento del Fesr 2007-2013, "miglioramento dell´assetto idrogeologico", per progetti esecutivi che avviano lavori per un ammontare di oltre tre milioni e 800 mila euro di fondi comunitari". Lo ha annunciato l´assessore regionale Sebastiano Di Betta. Si tratta dei seguenti progetti: - consolidamento di parte del centro abitato del comune di Sambuca di Sicilia, per 991 mila euro; - consolidamento parete calcarea quartiere Santa Lucia del comune di Camamrata, per un milione e 50 mila euro; - recupero paesaggistico delle pendici del centro urbano - 1° stralcio - del comune di Palma di Montechiaro, per un milione e 782 mila euro. I provvedimenti scaturiscono dall´"Accordo di programma finalizzato alla programmazione e al finanziamento di interventi urgenti e prioritari per la mitigazione del rischio idrogeologico" del 2010, stipulato tra il ministero dell´Ambiente e l´assessorato regionale al Territorio.  
   
   
LUNIGIANA, IN DIRITTURA DI ARRIVO INTERVENTI DI RIPULITURA SUL FIUME MAGRA  
 
Firenze, 14 maggio 2012 – Ripulire il Magra dagli alberi e dai detriti che avevano invaso il letto del fiume che risultino potenzialmente pericolosi: è questa la finalità di una serie di interventi di ripulitura che sono in fase di completamento nell’ambito delle attività di ricostruzione della Lunigiana dopo l’alluvione dell’ottobre scorso. In caso di ondate di piena questi alberi, alcuni di grande dimensioni, avrebbero potuto risultare pericolosi per il deflusso delle acque, in particolare perché avrebbero potuto ostruire i ponti a valle. Ecco quindi la necessità di intervenire lungo il corso del fiume. Notevole la quantità di legname raccolto in questo interventi che sono stati richiesti dal Commissario per la ricostruzione e realizzati dall’Unione dei comuni della Lunigiana: in tutto circa 50.000 quintali di legno sono stati raccolti e accatastati in zone di sicurezza. Si tratta in parte di fusti, rami o detriti di castagni o querce che il movimento franoso collegato all’alluvione del 25 ottobre aveva trasportato sino al letto del fiume oppure di pioppi, ontani o salici presenti nell’alveo e per i quali si è reso necessario il taglio. La ripulitura del Magra da alberi e detriti era stata, sin dai primissimi giorni dell’emergenza, una esigenza primaria: una prima serie di interventi, per un importo di circa 300.000 euro, erano stati effettuati nei primi trenta giorni dall’alluvione tra le opere di somma urgenza. Questa seconda fase si è sviluppata invece in maniera molto più capillare nel corso di questa primavera lungo un tratto di 25 km da nord di Pontremoli sino al Ponte sulla statale di Caprigliola (Aulla); l’attività di ripulitura ha poi coinvolto anche alcuni affluenti del Magra. Il legno che è stato recuperato sarà in larga parte utilizzato per la produzione di energia da biomasse. I proventi della vendita del legname saranno poi reinvestiti per interventi di messa in sicurezza del territorio. Gli interventi di ripulitura realizzati in questa seconda fase, in larga parte affidati a cooperative forestali, sono stati effettuati per un costo complessivo di circa 800.000 euro.  
   
   
BOLZANO, PARCHI NATURALI: INTERVENTI PER 3 MILIONI NEL 2012  
 
Bolzano, 14 maggio 2012 - Gli interventi che saranno realizzati nei sette parchi naturali della Provincia nel 2012 comporterano una spesa complessiva di circa 3 milioni di Euro. Per l´assessore provinciale all´ambiente Michl Laimer i fondi spesi in interventi nei sette Parchi naturali della alotatesini sono ben investiti. Tra i progetti di rilievo l´assessore cita la predisposizione di una sezione espositiva dedicata alle Dolomiti patrimonio Unesco presso il Centro visite Tre Cime. A tal fine sarà ampliata l´esposizione permantente. Il primo lotto di interventi comporterà una spesa di 160.000 Euro. Tra le misure che saranno poste in essere nel corso del 2012 l´assessore cita quelle per la manutenzione della rete europea di tutela Natura 2000 con spese preventivate per 234.000 Euro. Tra gli interventi di rilievo vi sono anche la valorizzazione ecologica dei riii e dei prati aridi e degli habitat naturali. Uno dei progetti di successo implementati dai Centri visite dei Parchi naturali, come ricorda l´ass. Laimer, è quello dei "Junior Ranger" che sensibilizza i bambini verso le aree protette e le loro peculiarità. Una fetta consistente degli interventi riferiti ai sette Parchi naturali è l´erogazione di contributie premi alla popolazione locale per la cura paesaggistica, quali lo sfalcio a mano l´impiego di recinzioni tradizionali ecc. Questa voce di spesa ammonta a circa 920.000 Euro per il 2012.  
   
   
PARCHI: ISTITUITO ALBO PER I DIRETTORI DELLA LOMBARDIA  
 
Milano, 14 maggio 2012 - Su proposta dell´assessore ai Sistemi verdi e Paesaggio Alessandro Colucci la Giunta regionale ha approvato l´istituzione dell´elenco dei direttori dei Parchi. "Con questo registro - ha spiegato Colucci - abbiamo individuato i requisiti professionali e le competenze necessarie per chi vuole svolgere questo ruolo. L´iscrizione all´elenco si qualifica come ulteriore strumento per la valorizzazione delle aree protette della nostra regione". La gestione dell´elenco sarà regolamentata dall´Unità organizzativa regionale ´Parchi e Rete Natura 2020´, che ne gestirà anche l´aggiornamento 2 volte l´anno (giugno e dicembre)". Compiti E Funzioni - "Il direttore - ha aggiunto l´assessore - non solo deve dirigere bene il parco, ma ha anche il compito di rilasciare le autorizzazioni e i nulla osta di competenza dell´ente, di assistere ai lavori del Consiglio di gestione e della comunità del parco in qualità di segretario e di svolgere il lavoro di raccordo e monitoraggio dell´attività del parco presso la Giunta regionale". I Requisiti - Per ricoprire questa carica occorrerà una laurea specialistica o magistrale e tre anni di comprovata esperienza professionale nella Pubblica amministrazione, in Enti di diritto pubblico, aziende pubbliche o private o studi professionali. L´incarico sarà conferito dal presidente del parco e ha una durata compresa fra i 3 e i 5 anni. "Il direttore - ha concluso Colucci - riveste un ruolo di particolare importanza e garantisce l´attuazione della politica di Regione, che è sempre più tesa a difendere l´importante patrimonio verde che è un bene ricevuto dai nostri padri e che vogliamo trasmettere qualificato e accresciuto alle generazioni future".  
   
   
AMBIENTE: INQUINAMENTO CORNO DA SLOVENIA, FVG SCRIVE A GOVERNO  
 
 Udine, 14 maggio 2012 - Intervenire a livello di relazioni governative tra Italia e Slovenia, affinché Gorizia non debba sopportare più il carico dell´inquinamento del fiume Corno prodotto a Nova Gorica. Il vicepresidente della regione, Luca Ciriani, ha inviato, ottemperando a quanto votato in Consiglio regionale, una richiesta urgente al ministro degli Esteri e al ministro dell´Ambiente affinché trattino il tema del fiume Corno a livello di relazioni internazionali con la Slovenia, in particolare nell´ambito del prossimo incontro della Commissione mista italo slovena per l´idroeconomia. "Il torrente Corno - ha scritto Ciriani ai ministri del Governo Monti - nasce in Slovenia e arriva in Italia, a Gorizia, dopo aver intercettato gli scarichi fognari non depurati della città di Nova Gorizia. Immissario dell´Isonzo, il Corno è fonte di inquinamento diretto nella città di Gorizia, e rischia di peggiorare la qualità delle acque dell´Isonzo e dell´Alto Adriatico, in particolare della coste turistiche del Friuli Venezia Giulia, a causa dell´inadempienza del governo sloveno, che sta ritardando la realizzazione del depuratore a Nova Gorizia, originariamente previsto per il 2011, ma non ancora realizzato". I danni dell´inquinamento del Corno provocati in territorio sloveno sono subiti dalla popolazione di Gorizia, sia per quanto riguarda l´aspetto ambientale, sia per i costi relativi alla depurazione: le acque del Corno, infatti, vengono fatte passare al depuratore isontino, con un aggravio di costi per il sistema pubblico, e in ultima analisi anche per i cittadini. Ciriani ha chiesto "una azione di profonda sensibilizzazione dal punto di vista governativo su questo tema, in quanto non risulta accettabile che sia il Friuli Venezia Giulia a subire le esternalità di scelte incompatibili con l´ambiente effettuate dal Governo Sloveno, che ha ritardato la realizzazione del depuratore.  
   
   
TOSCANA: DIFESA DEL SUOLO, AL VIA 14 INTERVENTI PER 11,7 MILIONI DI EURO  
 
Firenze, 14 maggio 2012 – Prosegue l’impegno della Regione sul fronte della difesa del suolo. E’ al via il finanziamento di 14 nuovi interventi in sette province toscane per un importo totale di 11 milioni e 700mila euro (fondi europei). “Questo finanziamento – ha spiegato l’assessore regionale all’ambiente e all’energia Anna Rita Bramerini – si inserisce nella programmazione dei fondi strutturali 2007-2013 che ha visto richieste per interventi urgenti per un ammontare di circa 300 milioni di euro, richieste quindi ben superiori alla disponibilità finanziaria prevista nel bando. Questo nuovo finanziamento offre quindi una prima risposta alle numerose esigenze di difesa del suolo emerse in Toscana ma non esaurisce la richiesta di finanziamento che emerge dal territorio”. “Tanto è vero che – prosegue Bramerini -, la Regione ha scelto di finanziare un maggior numero di interventi, ponendo a carico degli enti locali un cofinanziamento del 20%.” “Tenuto conto dell’importanza delle opere che si andranno a realizzare – conclude l’assessore -, la Regione monitorerà l’andamento dei cantieri e il rispetto dei tempi,che saranno comunque stretti, in modo che le economie che risulteranno a fine lavori possano andare a finanziare gli altri interventi già in graduatoria”. Dei quattordici interventi, quattro sono in provincia di Lucca, tre in provincia di Arezzo, due in provincia di Grosseto, due in provincia di Massa, uno in provincia di Prato, uno in provincia di Pistoia e uno in provincia di Firenze. Gli interventi uno per uno: Lucca - Sp 13 di Valdarni in località Tre Fiumi nel comune di Stazzema, interventi che appalterà la Provincia per ridurre il rischio idraulico sulla viabilità provinciale (primo lotto) per un totale di 2 milioni e 100mila euro di cui 1milione e 680mila euro di contributo regionale. - Consolidamento del movimento franoso e messa in sicurezza della via per Monteperpoli nella frazione di Cascio, comune di Molazzana, unica viabilità di accesso all’abitato. Intervento per 400mila euro di cui 320mila euro di finanziamento regionale. - Regimazione idraulica del fosso di via Quirichetta in località Evilla Paola nella frazione di Monte S.quirico nel Comune di Lucca. Intervento per 340mila euro di cui 272mila regionali. - Caduta massi sulla strada comunale di Fabbriche di Vallico in località Lipo-pozzo caldo. Intervento per 380mila euro di cui 304mila euro di contributo regionale. Arezzo - Realizzazione della cassa di espansione nel torrente Valtina e realizzazione del canale diversivo nel comune di Arezzo. Intervento per 1milione e 900mila euro di cui 1milione e 500mila euro di finanziamenti regionali. - Interventi di mitigazione del rischio idrogeologico nella frazione di Ricasoli nel comune di Montevarchi per un totale di 1 milione e 350mila euro di cui 1 milione e 80mila euro di finanziamento regionale. - Riassetto idraulico del torrente Sellina a monte del raccordo della E78 nella città di Arezzo. Intervento da 525mila euro di cui 420mila euro di finanziamento regionale Grosseto - Programma di interventi prioritari di recupero e riequilibrio del litorale nell’ambito del progetto alla Foce del fiume Ombrone con realizzazione di pennelli a mare. Intervento del Consorzio di Bonifica grossetano da 2milioni e 850mila euro di cui 2 milione e 280mila euro di risorse regionali - Primo stralcio di interventi di bonifica e consolidamento dei dissesti gravitativi in località Punta Nera – Poggio Calvello a Porto santo Stefano realizzato dal Comune di Monte Argentario. Totale del costo 930mila euro di cui 745mila euro di risorse regionali. Massa - Messa in sicurezza della zona d’Altagnana a seguito degli eventi calamitosi del 10 gennaio 2010. Un intervento che realizza il Comune di Massa da 1 milione di euro di cui 800mila euro di risorse regionali. - Adeguamento idraulico del torrente Ricortola dalla foce alla Ss Aurelia. (secondo lotto) nel comune di Massa. Intervento realizzato dalla Provincia di Massa Carrara da 600mila euro di cui 480mila regionali. Prato - Intervento di manutenzione straordinaria relativo alla sistemazione idraulica del torrente Ficarello nei comuni di Prato e Montemurlo realizzato dal Consorzio di bonifica Ombrone pratese – Bisenzio da 1 milione e 230mila euro di cui 985mila euro di risorse regionali Pistoia - Lavori di riduzione e messa in sicurezza del dissesto idrogeologico in località Zeta nel Comune di Pescia. Interventi da 520mila euro di cui 416mila euro di contributo regionale. Firenze - Opere di completamento per la bonifica ed il consolidamento dei dissesti franosi nell’area di via Piana nell’abitato di santa Brigida nel comune di Pontassieve (Fi). Progetto preliminare generale e interventi del terzo stralcio funzionale al primo lotto realizzato dal Comune di Pontassieve. Importo da 575mila euro di cui 460mila regionali.  
   
   
RIFIUTI: ONLINE SU ALEMANNO 2.0 UN VIDEO IN CUI IL SINDACO ESPRIME LA PROPRIA OPINIONE SULLA POSSIBILE DISCARICA A CORCOLLE  
 
 Roma, 14 maggio 2012 - È online sul blog ufficiale di Gianni Alemanno, http://duepuntozero.Alemanno.it   il video nel quale il sindaco Gianni Alemanno esprime la propria opinione sulla possibile discarica di Corcolle.