|
|
|
MERCOLEDI
|
 |
 |
Notiziario Marketpress di
Mercoledì 16 Maggio 2012 |
 |
|
 |
AGRICOLTURA IN ABRUZZO: DAL GOVERNO UN NO AD ACCORDO UE-MAROCCO L´ASSESSORE,ACCOLTE LE RICHIESTE AVANZATE ALLA STATO-REGIONI |
|
|
 |
|
|
Pescara - "Le modifiche approvate durante i lavori al Senato costituiscono un tassello fondamentale per la revisione dell´Accordo Marocco-ue con l´introduzione di elementi perequativi di natura economica e fitosanitaria, a tutela degli agricoltori e dei pescatori". Questo il commento positivo dell´assessore alle Politiche agricole Mauro Febbo. "Il Patto - precisa Febbo - prevedeva la liberalizzazione reciproca dei prodotti agricoli e ittici, a danno degli agricoltori che si sarebbero visti invadere il proprio mercato da prodotti che non devono rispettare le stesse norme di tutela dei consumatori esistenti in Italia. Già nello scorso mese di febbraio - continua Febbo - avevamo sollevato tale problematica nel Tavolo tecnico della Conferenza Stato-regioni. Inoltre, non bisogna dimenticare l´incontro che il sottoscritto aveva avuto con i rappresentanti del "Movimento dei forconi", durante il blocco del Casello autostradale di Pratola Peligna, nel corso del quale era stata sollevata anche questa delicata questione. Un argomento all´ordine del giorno anche del Tavolo Verde regionale nel corso del quale ci si era confrontati con le 4 organizzazione professionali: Coldiretti, Cia, Confagricoltura e Copagri. Il Governo con tali modifiche - rimarca Febbo - non potendo ignorare la presa di posizione del mondo agricolo, si è impegnato ad assumere iniziative per salvaguardare i diritti degli agricoltori e il rispetto delle norme in materia di sicurezza alimentare, con particolare riferimento all´ambito delle garanzie sanitarie e fitosanitarie; ad assicurare, attraverso controlli doganali sui prodotti agricoli, l´equilibrio del sistema agricolo e a prendere misure che tutelino la produzione nazionale di qualità e consentano alla stessa un miglior accesso ai mercati internazionali. Pertanto - conclude Febbo - sono soddisfatto di questo risultato poiché tale modifiche sono vicine al lavoro del Marchio Abruzzo che abbiamo già approvato nella nostra Regione e per garantire ancorà di più la qualità e la specificità dei nostri prodotti made Abruzzo in tutto il mondo". |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
AGRICOLTURA IN SICILIA: 1,4 MLN DI AIUTI PER MICRO IMPRESE "TERRE NORMANNE"
|
|
|
 |
|
|
Palermo - L´unione Europea ha istituito un sostegno a favore dello sviluppo rurale, prevedendo all´interno dell´Asse 4 (approccio Leader) un sistema di aiuti per rendere piu´ efficace la crescita della governance locale e regionale. In attuazione del regolamento comunitario, l´assessorato alle Risorse agricole e alimentari della Regione siciliana, attraverso le risorse del Psr Sicilia 2007-2013, finanziera´ il Gruppo di azione locale (Gal) "Terre Normanne". In corso di pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale della Regione siciliana il bando della misura 312 per il "Sostegno alla creazione e allo sviluppo di microimprese". Il Gal attiva l´azione C, che riguarda l´incentivazione di microimprese nel settore dei servizi collegati alle misure 312 e 313. Per il finanziamento delle domande di aiuto si provvedera´ con le risorse pubbliche del Psl "Terre Normanne" in dotazione alla misura, pari a circa 1 milione 400 mila euro. I progetti non dovranno superare l´importo massimo di 160 mila euro e il contributo concesso i 120 mila euro. Potranno beneficiare dei contributi le piccole imprese costituite in forma individuale o societaria. La misura, attivata con procedura a bando aperto e con il meccanismo "Stop and go", sara´ realizzata esclusivamente nei comuni di Altofonte, Belmonte Mezzagno, Campofiorito, Carini, Cefala´ Diana, Corleone, Giardinello, Godrano, Marineo, Monreale, Montelepre, Piana degli Albanesi, Roccamena, San Cipirello, San Giuseppe Jato, Santa Cristina Gela e Torretta. Le domande di sostegno dovranno essere presentate attraverso il sistema informatico Sian entro: 90 giorni dalla data di pubblicazione dell´avviso di bando nella Gurs per la sottofase 1, dal 3 gennaio 2013 al 31 marzo 2013 per la sottofase 2, e dall´1 settembre 2013 al 30 novembre 2013 per la sottofase 3. Il bando sara´ pubblicato sulla Gazzetta regionale della Regione siciliana, ma ulteriori informazioni sono gia´ disponibili sul sito dell´assessorato. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
A UDINE 350 MASTRI BIRRAI POLITECNICO MONACO |
|
|
 |
|
|
Udine - Il presidente Renzo Tondo ha accolto l’ 11 maggio nell´auditorium della Regione Friuli Venezia Giulia di Udine trecentocinquanta mastri birrai membri della "Verband ehemaliger Weihenstephaner Brauereistudenten", organizzazione internazionale che riunisce gli ex studenti della Facoltà di Ingegneria birraria del Politecnico di Monaco di Baviera, che hanno scelto il capoluogo friulano per la loro 95esima assemblea generale. "Siamo orgogliosi che abbiate scelto Udine come sede del vostro incontro annuale, anche perché sappiamo che per la prima volta esso si tiene in un Paese non di lingua tedesca", ha detto Tondo che ha accolto subito con interesse la proposta di ospitare in Friuli Venezia Giulia l´assemblea, che ha infatti il patrocinio della Regione, del Centro di Eccellenza per la Ricerca sulla Birra (Cerb) e il supporto in termini organizzativi dell´Agenzia Turismofvg, valutandone le interessanti ricadute anche per il sistema ricettivo di Udine. Il Friuli Venezia Giulia è risultata essere la location ideale ad accogliere questo evento per questioni logistiche, ma soprattutto per le attrazioni enogastronomiche e turistiche regionali ritenute eccellenti e per la storica vocazione nel campo della produzione della birra, nota anche all´estero grazie a gloriosi marchi come Birra Moretti, Dormisch, Dreher e Castello, oltre ad altre numerose e piccole unità produttive. "Sono convinto che qui i soci si sentiranno a casa loro: la scelta di Udine è un omaggio all´importanza della produzione di birra in questa città, una delle poche in Italia a vantare fino a pochi anni or sono ben due fabbriche, la Moretti fondata nel 1866 e la Dormish nel 1887", ha affermato Tondo, ricordando che è la seconda volta che un´importante riunione di birrai si tiene a Udine (nel 1980 la città ospitò un congresso dell´associazione italiana tecnici birrai). "Poche settimane fa molti di voi hanno festeggiato in Germania la ´Giornata della Birra Tedesca´ per ricordare che il 24 aprile del 1516 il duca Guglielmo Iv di Wittelsbach, signore di Baviera, promulgò la cosiddetta ´legge di purezza´, tuttora in vigore, che indica in maniera esplicita le sole materie prime autorizzate: acqua, malto, luppolo e lievito. Per la confraternita dei birrai è indubbio motivo di vanto che la più antica legge di tutela dei consumatori sia stata dedicata proprio alla birra, la bevanda della moderazione e della genuinità", ha commentato il presidente della Regione. Anche per queste peculiarità in Italia la birra ha conosciuto uno sviluppo notevole: 30 litri procapite, produzione annuale di 13 milioni di ettolitri e occupazione di 144 mila addetti, aumento delle esportazioni del 161 per cento negli ultimi cinque anni, anche verso Paesi a forte tradizione birraia. Oggi in Friuli Venezia Giulia producono 7 microbirrifici artigianali e una fabbrica industriale di importanza nazionale a San Giorgio di Nogaro, la Birra Castello, "fondata - ha voluto rendere omaggio Tondo - una trentina di anni fa da Tullio Zangrando e dai suoi valenti collaboratori". Dopo aver ringraziato il presidente uscente dell´assemblea, Michael Zepf, il professore emerito Ludwig Narziss, riconosciuto come il decano di tutti i tecnologi della birra del mondo e i professionisti della Turismo Fvg, Tondo ha auspicato che "il soggiorno permetta a tutti di scoprire una regione ospitale, ricca di storia e cultura e proposte gastronomiche". |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
POTENZA - CORSO DI ANALISI SENSORIALE DEI MIELI, APERTE ISCRIZIONI
|
|
|
 |
|
|
Sono in corso le iscrizioni al Corso di analisi sensoriale dei mieli (primo livello) organizzato dal Consorzio Regionale di tutela e valorizzazione del miele lucano, in collaborazione con il Cra (Consiglio per la Ricerca e la Sperimentazione in Agricoltura) e con il patrocinio della Regione Basilicata, del Po Val d’Agri e della Camera di Commercio di Potenza. Il corso si svolgerà in cinque giornate, dal 4 all’8 giugno, nella Sala Economia della Camera di Commercio potentina, in corso 18 agosto. Previsti moduli teorici e pratici per un massimo di 25 allievi. “Il miele può raccontare storie millenarie, poiché fin dalla preistoria l´uomo ha fatto uso di questo prodotto, sfruttando l´operosità delle api – dichiara Franco Rondinella, presidente del Consorzio Regionale di tutela e valorizzazione del miele lucano -. Oggi, al fascino della storia si abbina la cultura del gusto, che sta interessando sempre più consumatori consapevoli. Con questo corso di base intendiamo trasmettere informazioni, competenze ed abilità per poter valutare i principali parametri di qualità relativi al miele, eseguendo, all’interno di gruppi guidati da personale esperto, l’individuazione dei principali difetti e valutandone la rispondenza a standard organolettici definiti da specifiche normative”. Il ventaglio dei potenziali allievi è vario, e va dagli esperti di settore (come apicoltori o tecnologi alimentari), a consumatori che non hanno particolari conoscenze tecniche ma sono curiosi e interessati a sviluppare delle abilità. A fine corso, i partecipanti riceveranno un attestato, valido per poter accedere al secondo livello, utile per conseguire la qualifica di “esperto”. Per le iscrizioni c’è tempo fino al 15 maggio. Per e domande e le ulteriori informazioni ci si può rivolgere al Consorzio al numero 0972/644011 (telefono e fax) o via mail a apicoltori@tiscali.It o sul sito camerale. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
CONTROLLI SU VINI IGT. ASSESSORE VENETO ALL’AGRICOLTURA: “NON PERDERE DI VISTA LA VERITÀ” |
|
|
 |
|
|
“Rivisitare la storia alla luce dei commenti anziché dei fatti è un’operazione che fa semplicemente perdere di vista la verità. La vicenda dei controlli sui vini Igt rischia di rientrare in questa casistica se non viene subito riportata entro i binari lungo i quali si è sviluppata”. L’assessore all’agricoltura del Veneto, carte alla mano, rispiega la posizione sull’argomento della Regione, “che non è affatto contro i controlli, che devono essere obbligatori ed efficaci, nell’interesse e a tutela dei consumatori, ma anche non vessatori. Anzi, proprio la proposta del Veneto sulla questione è diventata il 3 maggio posizione unanime della Commissione politiche agricole e il 10 maggio posizione pure unanime della Conferenza dei Presidenti; la Stato – Regioni ha semplicemente sancito la mancata intesa con il Governo”. Alla base di tutto c’è il regolamento Ce n. 607/2009 che, all’art 25, par. 1, secondo capoverso, prevede una verifica annuale effettuata dall´autorità di controllo competente di cui all´articolo 48, paragrafo 1, del regolamento (Ce) n. 479/2008, “condotta negli Stati membri in cui ha avuto luogo la produzione in conformità al disciplinare secondo una delle seguenti modalità: a) mediante controlli casuali in base ad un´analisi di rischio, oppure b) mediante controlli a campione, oppure c) mediante controlli sistematici, oppure d) mediante una combinazione dei controlli sopra indicati”. La posizione del Veneto, divenuta il 3 maggio posizione unanime delle Regioni, era per il controllo a campione; il rappresentante del Ministero ha però sostenuto che i controlli a campione non sono ammessi dal regolamento comunitario. “E questa potrebbe essere una banale ‘svista’, ma qui si apre il problema dei costi del controllo – ha ricordato l’assessore – che sono a carico della filiera: il controllo sistematico (l’unico possibile secondo il ministero ma non dice così il regolamento europeo), comporterebbe aumenti di prezzo all’origine anche del 20 per cento, tenuto conto che ci sono vini Igt da 20 centesimi al litro. Detto in altre parole: il costo del controllo supererebbe la redditività del prodotto, con una penalizzazione pesante visti i tempi che corrono, ma soprattutto inutile. Per contro, a fronte di un sistema di gestione ordinato e di un piano di verifiche accurato, che in Veneto abbiamo già testato creando un modello da seguire anche per gli altri, la forma e la sostanza dei controlli sarebbero pienamente rigorosi e rispettati anche con la campionatura. Il resto è chiacchiericcio, speriamo non interessato, che rischia di ricadere solo sui produttori”. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
A LECCE LA PRIMA NAZIONALE DELLA GUIDA SLOW FOOD AGLI OLI 2012 |
|
|
 |
|
|
Sabato 19 maggio Lecce ospiterà la presentazione nazionale della Guida agli extravergini 2012 edita da Slow Food, alla presenza dei produttori premiati provenienti da tutta Italia. L’appuntamento è alle ore 18.00 di sabato 19 maggio nella Sala Conferenze dell’Art Hotel di Lecce ( Via Giorgio De Chirico, 1 - tangenziale Est/ovest uscita 10 per Lizzanello). La Guida, che quest’anno si presenta con una impostazione nuova in sintonia con il Manifesto Slow Food in difesa dell’olivicoltura italiana, presentato l’anno scorso al Vinitaly, offre il risultato di un attento lavoro di selezione: 716 aziende e 1004 oli. Sono 102 le aziende pugliesi presenti in guida. Alla serata promossa da Regione Puglia e Slow Food prenderanno parte: Diego Soracco, Curatore della Guida; Marcello Longo, Coordinatore della Guida per la Puglia; Franco Matarrese, relatore e degustatore Slow Food; Roberto Burdese, Presidente Slow Food Italia. Modera il Governatore Slow Food Antonello Del Vecchio, mentre le conclusioni sono affidate all’Assessore alle Risorse Agroalimentari della Regione Puglia Dario Stefano. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
PRESIDENTE MARINI A INAUGURAZIONE CASEIFICIO NORCIA: REGIONE A FIANCO DI IMPRESE CHE INVESTONO SULLE ECCELLENZE DEL TERRITORIO
|
|
|
 |
|
|
“Qui c’è l´Umbria al cento per cento: quella delle nostre produzioni tipiche, autentiche, di qualità, frutto ed espressione del nostro territorio. Oggi è un vero giorno di festa. Troppo spesso, infatti, siamo costretti ad occuparci di imprese in difficoltà, lavoratori che perdono il lavoro, di come sostenere la nostra economia investita dalla pesante crisi economica. Mentre qui c’è una forte testimonianza che guarda al futuro con fiducia”. Lo ha affermato il 13 maggio la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, che ha voluto essere presente alla inaugurazione del nuovo stabilimento del gruppo Grifo agroalimentare realizzato a Norcia, “per rappresentare la volontà della Regione Umbria di essere al fianco di quelle imprese che, soprattutto ora, decidono di investire e di scommettere in settori che vengono apparentemente ritenuti secondari, ma che rappresentano invece la nuova frontiera dell’agroalimentare. In questo caso – ha sottolineato – il Gruppo Grifo ha scelto di investire sulla qualità, sulla produzione e promozione delle eccellenze del nostro territorio, consapevole che la forza di una impresa sta non solo nel prodotto, ma anche nel suo valore sociale”. “Oggi – ha proseguito - non celebriamo solo una ‘cartolina’ della nostra regione, ma la volontà di una impresa che ha deciso di misurarsi, con le sue tipicità, con la modernità, investendo su innovazione e qualità”. La presidente Marini ha quindi fatto riferimento anche al fattore sicurezza: “Oggi la qualità delle produzioni agroalimentari si misura molto sul grado di sicurezza delle stesse. E qui la sicurezza non è data solo dal rigore e dalla serietà dei tanti soci produttori – ha rilevato - ma anche dalla sicurezza dell’ambiente nel suo complesso. Un ambiente che vogliamo difendere e tutelare non solo come bene in sé, ma anche come elemento determinante per la sicurezza delle produzioni alimentari. Questo – ha detto ancora la presidente Marini - ce lo chiedono i consumatori, ma ce lo chiede la stessa Europa che con la sua nuova Politica agricola comune vuole incentivare e valorizzare imprese che come il Gruppo Grifo decidono di investire in innovazione, sicurezza e qualità. Come Regione – ha concluso - abbiamo sostenuto questa impresa e continueremo a sostenerla, come sosterremo ogni altra azienda che vorrà scommettere e guardare al futuro con fiducia”. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
PESCE DIMENTICATO: DUE GIORNI DI INIZIATIVE A SAN ROSSORE E VIAREGGIO |
|
|
 |
|
|
Firenze – La Rete Vetrina Toscana “Sa che pesci pigliare”: giunge a conclusione, con una due giorni di iniziative, il primo anno del progetto per la valorizzazione del “pesce dimenticato” realizzato da Unioncamere, con il coinvolgimento delle cooperative dei pescatori e della distribuzione alimentare e delle relative associazioni di categoria, e sostenuto dalla Regione Toscana. Oggi nella sala “Gronchi” del parco di San Rossore (Pisa) si terrà la prima delle due iniziative in programma per la conclusione di questa prima annata del progetto. Si tratterà di un convegno che servirà per fare il punto dei risultati ottenuti e gettare le basi per lo sviluppo futuro. All’evento parteciperà l’assessore regionale all’agricoltura, caccia e pesca, Gianni Salvadori. Ci saranno il segretario generale di Unioncamere, Enrico Ciabatti, i rappresentanti delle cooperative, di pescatori e di consumo, quelli delle rispettive associazioni di categoria, ma anche rappresentanti delle Strade del Vino, dell’Olio e dei sapori di Toscana, il Consorzio dell’Olio extravergine di Oliva Toscano Igp, il Consorzio del pane Toscano Dop, le imprese del settore della ristorazione. L’appuntamento è per le 10, la conclusione prevista per le 13,30. Giovedi 17 la seconda iniziativa, che coinvolge direttamente anche i giornalisti in un evento di “Pescaturismo”, sempre sul tema del “pesce dimenticato”. L’appuntamento è alla Darsena di Viareggio alle ore 10 per la registrazione preliminare all’imbarco. Alle 10,30 si terrà un incontro stampa con gli assessori regionali Gianni Salvadori e Cristina Scaletti. Seguirà l’imbarco sui pescherecci e l’escursione di pecaturismo in mare. Poi degustazione a bordo del pesce pescato. La Regione ha organizzato per l’occasione un pulmino per trasportare i giornalisti che intendono partecipare da Firenze (partenza intorno alle 8,30 di giovedì 17 maggio da piazza Duomo 10- Palazzo Strozzi Sacrati) a Viareggio. Restano pochi posti disponibili. Chi intende partecipare è invitato a contattare l’ufficio stampa della Regione (Dario Rossi – Laura Pugliesi) oppure Dorado Comunicazione ( tel. +39 055 47891.1 – direct +39 055 47891.228 – mobile +39 3478557725 – mobile2 +39 335 7462168). |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
IL VETERINARIO RISPONDE: NUOVO SERVIZIO ON-LINE PER GLI AMICI ANIMALI. |
|
|
 |
|
|
La Regione Marche, attraverso l’Ufficio Tutela Animali, ha attivato un servizio di consulenza sugli animali d’affezione. Attraverso la collaborazione dei medici veterinari iscritti agli ordini provinciali, sarà possibile rivolgere domande, chiedere pareri e consigli attraverso l’invio di un’e-mail a risponde.Iltuoveterinario@regione.marche.it Periodicamente le risposte saranno pubblicate sulla pagina web della Tutela Animali http://www.Ambiente.regione.marche.it/ambiente/tutelaanimali.aspx L’ufficio Tutela Animali promuove ed attua, in collaborazione con le associazioni di protezione degli animali e veterinarie, programmi e progetti di informazione da svolgere, anche in ambito scolastico, con la collaborazione delle competenti autorità. L’obiettivo è quello di informare e sensibilizzare le persone alla gestione responsabile degli animali d’affezione, volta a garantire sia il benessere che il piacere di stare insieme. Ad esempio, nell’anno scolastico 2011/12, è stato avviato il progetto “La Scuola Adotta un Canile”, con l’obiettivo di valorizzare le tematiche inerenti l’abbandono degli animali d’affezione, in primo luogo i cani, e il loro ricovero nelle strutture adibite, sensibilizzando ed educando le scolaresche a un nuovo rapporto dell’uomo con l’animale. Il progetto, in questo suo primo anno di vita, ha visto l’adesione di undici scuole regionali: • Istituto Comprensivo A. Gandiglio di Fano • Scuola Elementare A. Gramsci di Fossombrone • Istituto Comprensivo Donatello di Ancona • Istituto Comprensivo Federico Ii Jesi • Scuola Media G. Fagnani di Senigallia • Scuola dell’Infanzia di San Benedetto del Tronto • Scuola Elementare Moretti di San Benedetto del Tronto • Scuola Elementare Miscia di San Benedetto del Tronto • Istituto Comprensivo Padalino di Fano • Istituto Comprensivo Pian del Bruscolo di Tavullia • Scuola Elementare Sant’agostino di Civitanova Marche Le lezioni, a cadenza mensile, sono state tenute dagli esperti del settore, veterinari e medici veterinari comportamentalisti, da educatori, da centri di educazione pet therapy e agility dog, da medici veterinari dell’Asur competente per territorio e dagli esperti della Polizia municipale. Una giornata conclusiva, che si terrà a fine maggio, festeggerà i risultati raggiunti dal progetto, con la consegna alle scuole dell’attestato di adesione e lo svolgimento di alcune dimostrazioni di corretto rapporto con animali d’affezione. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
CANTIERE APPENNINO: PARTE LA FASE 2 |
|
|
 |
|
|
Parma – Parte la “fase 2” di Cantiere Appennino, il progetto di lavori per il presidio della montagna cofinanziato da Provincia e Fondazione Cariparma e nato nel corso della Conferenza per la montagna 2011. Dopo le azioni di messa in sicurezza delle infrastrutture di viabilità (già realizzate), è ora la volta degli interventi forestali per il potenziamento della multifunzionalità dei boschi: per questi le risorse di Cantiere Appennino vanno a integrare quelle messe a disposizione dal Psr (Programma di sviluppo rurale) dell’Emilia-romagna attraverso la misura 227. Nell’appennino parmense il Psr ha finanziato 15 progetti per un totale di circa 1.350.000 euro: oltre un quarto di tutto il budget previsto per l’intera Emilia-romagna. Le risorse regionali saranno appunto integrate da una compartecipazione finanziaria del territorio di circa 300mila euro: questa compartecipazione sarà garantita per 200.000 euro grazie alle risorse del progetto “Cantiere Appennino” messe a disposizione dalla Fondazione Cariparma, e per il resto attraverso il sostegno dei Comuni di Langhirano, Lesignano e Neviano Arduini (per gli interventi nel proprio territorio) e attraverso il contributo dei consorzi delle cooperative forestali, che danno così un segnale di responsabilità e di disponibilità a giocare ancor più un ruolo da protagonisti nel presidio del territorio forestale. Il 15 maggio nella sede della Provincia la firma della convenzione per il trasferimento delle risorse dalla stessa Provincia (che svolge un ruolo di coordinamento) ai soggetti beneficiari. “Questa iniziativa è in continuità con un impegno sulla montagna che non data da oggi, e testimonia l’importanza della montagna e delle sue risorse, naturali e umane, non solo per noi ma per tutto un territorio. È un tentativo serio di far sì che il bosco torni ad essere fonte di reddito, in un dato di comprensione anche ambientale, sociale, culturale ed economica”, ha detto il vice presidente della Provincia Pier Luigi Ferrari. Anche i rappresentanti delle due comunità montane si sono soffermati sul gioco di squadra: “Credo che sia giusto sottolineare la sinergia di diverse forze che si sono prodigate per il territorio, una sinergia che tanto più oggi diventa fondamentale”, ha commentato l’assessore all’Agricoltura della Comunità montana delle Valli del Taro e del Ceno Maria Cattani, ribadendo la centralità del tema del presidio del territorio. “Il fatto di mettersi intorno a un tavolo e di unire le forze per un obiettivo non è mai banale e va sempre sottolineato. Il tema, cioè la montagna, e in questo caso particolare la forestazione, è di grande importanza: per la montagna e per il territorio tutto”, ha confermato l’assessore all’Agricoltura della Comunità montana unione dei comuni Parma Est Stefano Bovis, affiancato dall’assessore alla Forestazione Massimo De Matteis. “Già la prevenzione del dissesto basterebbe per giustificare l’intervento, ma c’è qualcosa di più – ha osservato il segretario generale della Fondazione Cariparma Luigi Amore -. L’obiettivo è trasformare una zona che potrebbe essere vista come un peso in zona e occasione di sviluppo, sia per quanto riguarda la risorsa boschi sia sotto l’aspetto del tessuto locale, cioè di tutto quanto fa coesione: un ambiente in cui ci sia occasione di lavoro e d’impresa è un ambiente attrattivo per tutti”. I progetti costituiranno infatti un volano anche occupazionale, contribuendo a dare respiro alla filiera: a partire dalle cooperative forestali. “Uno degli obiettivi – ha confermato Alessandro Daraio, collaboratore della Provincia per lo sviluppo locale - è proprio dare una risposta rapida alle criticità di una filiera in difficoltà, con attenzione anche alle organizzazioni stabili che hanno un interesse specifico su questo tema”. Questi i progetti finanziati: 1 progetto sarà realizzato dalla Provincia nella Riserva naturale regionale dei Ghirardi; 8 progetti saranno realizzati dalla Comunità montana delle Valli del Taro e del Ceno e riguarderanno la Foresta del Monte Penna, la Comunalia di Boschetto, la Comunalia di Montegroppo e le Comunalie di Groppo e Tombeto ad Albareto, il Monte Barigazzo, la Comunalia di Mariano a Valmozzola, la Comunalia di Setterone a Bedonia, il Monte Cappuccio; 3 progetti saranno realizzati dalla Comunità montana Unione dei Comuni Parma Est e riguarderanno la pineta di Cozzano a Langhirano, l’area di Badia Cavana a Lesignano, l’area del Monte Fuso e Pieve di Sasso a Neviano degli Arduini; 1 progetto sarà realizzato dal Parco regionale dei Cento Laghi ora confluito nell’Ente di gestione per i Parchi e la Biodiversità - Emilia Occidentale, nell’area Lago di Ballano e Rigoso a Monchio delle Corti; 2 progetti saranno realizzati dal Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-emiliano a Prato Spilla nel comune di Monchio e nel Demanio della Val Parma a Corniglio. Questi interventi rappresentano solo un tassello del rilevante impegno della Provincia e dei suoi partner per il presidio della montagna, che oltre alla dimensione fisico-ambientale comprende anche una dimensione economico-produttiva (e in quest’ambito l’obiettivo è quello di sostenere il mantenimento delle attività economiche e la salvaguardia dei livelli occupazionali, ma anche di favorire il rinnovamento della struttura produttiva e la creazione di iniziative imprenditoriali con più alti profili di sostenibilità nel lungo periodo) e una dimensione sociale (e in questo campo si lavora per frenare i fenomeni di abbandono che ancora si registrano in alcuni comuni e soprattutto nelle frazioni più marginali, e garantire nel contempo un adeguato livello di servizi e qualità della vita alla popolazione residente). Cantiere Appennino: i tre filoni - Il progetto “Cantiere Appennino. Programma di lavori per il presidio della montagna” è nato nel 2011 nell’ambito del lavori della Conferenza provinciale per la montagna. Il progetto ammonta nel complesso a oltre 1 milione di euro, ed è cofinanziato da Provincia e Fondazione Cariparma: riguarda lavori di presidio fisico del territorio montano, sensibile come noto a fenomeni di dissesto idrogeologico. Si articola in tre filoni: 1. Messa in sicurezza delle infrastrutture di viabilità attraverso di manutenzione e prevenzione, per evitare l’insorgere o l’aggravarsi di situazioni emergenziali; 2. Interventi forestali per il potenziamento della multifunzionalità dei boschi, e in particolare manutenzione straordinaria di opere di sistemazione idraulico-forestale storiche (per la conservazione del suolo e la salvaguardia del reticolo idrografico) e azioni volte a tutela e incremento della biodiversità; 3. Interventi per la fruizione turistica del territorio e l’estensione della rete dei percorsi escursionistici in Appennino. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
FORESTE: VIOLINO, DUINO-AURISINA GESTIRÀ LA RISERVA DELLE FALESIE
|
|
|
 |
|
|
Amaro - Su proposta dell´assessore regionale alle Risorse rurali, agroalimentari e forestali, Claudio Violino, la Giunta regionale ha deciso l’ 11 maggio che la gestione della "Riserva naturale regionale delle Falesie di Duino" venga affidata nuovamente al Comune di Duino Aurisina. La riserva interessa infatti territorialmente il Comune carsico, che ha svolto le funzioni di organo gestore fino al 21 dicembre 2011 ed ha espresso la sua disponibilità ad occuparsene anche in seguito. Da ciò la decisione della Giunta regionale del Friuli Venezia Giulia, che ha stabilito anche la predisposizione di una convenzione per definire le modalità d´intervento a tutela e promozione della Riserva da sottoscrivere entro l´anno assieme al Comune. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
NELL’ISPETTORATO FORESTALE DI BRESSANONE È STATA AVVIATA L’ATTIVITÀ DI MONITORAGGIO DELLA POPOLAZIONE DI BOSTRICO TIPOGRAFO TRAMITE IMPIEGO DI TRAPPOLE A FEROMONI. |
|
|
 |
|
|
Questo coleottero, appartenente alla famiglia degli Scolitidi, è di casa nei boschi altoatesini. L’insetto scava delle gallerie sotto la corteccia, interrompendo così il flusso linfatico e provocando la morte delle piante nel caso di attacchi intensi. Gli estesi schianti da vento verificatesi nell’ultima stagione estiva in Vallarga (Vandoies) hanno creato condizioni favorevoli all’eventuale sviluppo dell’insetto. Nonostante le piante danneggiate siano state repentinamente asportate allo scopo di ridurre la quantitá di materiale appetibile per l’insetto, la Ripartizione Foreste, tiene sotto controllo la situazione. L’attivitá di monitoraggio permette infatti di conoscere in “tempo reale” lo sviluppo della popolazione di bostrico. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
IL FESTIVAL DEL PROSCIUTTO DI PARMA PROTAGONISTA A CIBUS
PRESENTATA LA XV EDIZIONE: UN APPUNTAMENTO CON CULTURA, GUSTO E TRADIZIONE
|
|
|
 |
|
|
E’ stata presentata la Xv edizione del Festival del Prosciutto di Parma in occasione di Cibus presso lo stand del Consorzio. La famosa kermesse ha scelto di raccontare le iniziative previste durante il salone internazionale dell’alimentazione per eccellenza al fine di cogliere un pubblico di estimatori da tutto il mondo, sensibile ai buoni sapori e profumi, e al contempo valorizzare le inconfutabili qualità del Prosciutto di Parma. Il Festival del Prosciutto di Parma animerà dal 7 al 16 settembre tutta la provincia di Parma che festeggerà il suo prosciutto: molti comuni della zona tipica di produzione del Re dei prosciutti saranno coinvolti in un calendario ricco di appuntamenti all’insegna della gastronomia, dello spettacolo e della cultura. Ciascuno svilupperà specifiche iniziative per le colline parmensi, attività sportive, giochi per i bambini, stand con le eccellenze culinarie locali, degustazioni con esperti, laboratori del gusto, e non mancherà la musica! Finestre Aperte resta il momento più entusiasmante della manifestazione grazie alla sua forza attrattiva sui visitatori, esperti o semplicemente appassionati. Tutti i prosciuttifici della zona tipica di produzione saranno aperti al pubblico, offrendo la possibilità di assistere al ciclo di lavorazione e di partecipare a degustazioni gratuite. Saranno i produttori a illustrare i segreti di produzione delle cosce di suino, che per una magica combinazione di clima, tradizione e passione, diventano Prosciutti di Parma. Un servizio di bus navetta organizzato sarà messo a disposizione dei turisti per accompagnarli presso le aziende aderenti alla iniziativa. Il Festival del Prosciutto di Parma, giunto alla sua Xv edizione, sarà coordinato anche quest’anno da Fiere di Parma e si conferma un’importante vetrina internazionale per un prodotto italiano di grande qualità il cui indotto coinvolge 160 aziende produttrici, 5.000 allevamenti suinicoli e 3.000 addetti per un giro d’affari complessivo di 1,5 miliardi di euro. Gianni Mozzoni, vice presidente del Consorzio del Prosciutto di Parma Anche quest’anno il Festival del Prosciutto di Parma allieterà Parma e tutta la zona tipica di produzione contribuendo a valorizzare il nostro territorio e le sue eccellenze. Siamo felici di accogliere i visitatori e gli estimatori del Prosciutto di Parma che, grazie a Finestre aperte, potranno conoscere i segreti della produzione di un prodotto così semplice e naturale, ma di assoluta qualità. Il Prosciutto di Parma rappresenta infatti uno dei fiori all’occhiello del Made in Italy, conosciuto e apprezzato in tutto il mondo, che deve la sua affermazione al rispetto della tradizione, al legame con il territorio e alla completa genuinità che lo contraddistingue. Franco Boni, Presidente Fiere di Parma Mai come in questo momento storico, occorre che il nostro export faccia un importante salto incrementale, conducendo i prodotti made in Parma su nuovi mercati soprattutto extra-europei. Il Prosciutto di Parma in particolare, mostra dati di export di grande soddisfazione. Potenziare le attività e la capacità di internazionalizzazione, effettuare nuovi investimenti sul mercato europeo e sul Mediterraneo: queste le leve alla base dello sviluppo dei prossimi anni. Il nostro sistema non può farne a meno. La grande sfida per questa provincia e per la sua tradizione economica sta anche nell’investire nei servizi per aumentare la competitività e quindi l’attrattività dell´intero sistema Parma. Molto apprezzabili quindi le iniziative che puntano a diffondere trasversalmente i fattori di successo, sia in ambito nazionale che internazionale. Una di queste è senz’altro il Festival del Prosciutto di Parma, evento che da tre anni Fiere di Parma organizza con successo,con l´obiettivo di farne evento diffuso sul territorio, di carattere commerciale, ma sopratutto culturale e di promozione turistica, in grado di attrarre visitatori professionali, intenditori,appassionati gastronomi , giornalisti e turisti alla scoperta del filo che lega Parma ed il suo territorio alle produzioni più tradizionali. Non dobbiamo dimenticare che i prodotti di Parma sono anche sensazioni di gusto, autentiche, che persistono e legano inevitabilmente chi le assapora a questo nostro territorio. Pier Luigi Ferrari, vice presidente della Provincia Ancora una volta con il Festival del Prosciutto di Parma è tutto un territorio che si mette in gioco e che si raccoglie intorno a una delle proprie indiscusse eccellenze. Tutto il Parmense fa squadra, fa rete, per valorizzare un prodotto che è a tutti gli effetti nostro ambasciatore nel mondo e che proprio per questo rappresenta un volano di crescita e di sviluppo: in chiave non solo economica ma ad esempio anche turistica, con il ritorno di interesse che il prosciutto porta verso le nostre terre. Per questo è importante insistere con l’apertura alla dimensione internazionale del Festival, scelta vincente avviata nel 2010 e assolutamente da proseguire. Andrea Zanlari, Presidente della Camera di Commercio Il Festival del Prosciutto di Parma è una manifestazione di carattere principalmente culturale in grado di esprimere quello stretto legame che hanno tutti i prodotti di eccellenza con il loro territorio di origine e in grado di attirare intenditori, appassionati e turisti alla scoperta della tradizione e della qualità. Sono iniziative come questa che valorizzando le eccellenze culinarie, ma anche storiche e artistiche della nostra regione in tutto il mondo; ed è per questo che vanno sostenute e fatte conoscere a livello internazionale. Stefano Bovis, Sindaco del comune di Langhirano Anche quest’anno riusciremo nonostante le difficoltà generali a organizzare il Festival del Prosciutto di Parma che vede Langhirano come fulcro essenziale della manifestazione. E’ un’occasione unica per valorizzare il territorio e il suo prodotto: due realtà strettamente legate tra loro che trovano la loro massima espressione con l’iniziativa “Finestre aperte”. Il nostro impegno sarà quello di mantenere viva questa famosa kermesse che ogni anno richiama molti visitatori per tutta la sua durata fino al secondo fine settimana. Maggiori informazioni sul Festival presto online sul sito www.Festivaldelprosciuttodiparma.com Il Festival si può seguire anche su www.Facebook.com/consorzio.prosciuttodiparma www.Youtube.com/prosciuttodiparmadop |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
VOLA L’EXPORT DEI FORMAGGI ITALIANI A INIZIO 2012:
+6,15% RISPETTO ALL’ANNO SCORSO.
IL SETTORE STA AFFRONTANDO I MERCATI INTERNAZIONALI CON NUOVO VIGORE, E GIÀ SI PREPARA IL CONFRONTO TRA I DIVERSI LIVELLI DELLA FILIERA IN OCCASIONE DELLA FIERA INTERNAZIONALE DEL BOVINO DA LATTE (CREMONA, 25-28 OTTOBRE 2012).
|
|
|
 |
|
|
A tavola il made in Italy è sempre una garanzia. I prodotti italiani sono sempre molto apprezzati, nonostante la continua battaglia contro le contraffazioni alimentari, nemici principali delle produzioni d´eccellenza del nostro Paese. Secondo gli ultimi dati Istat, il settore a crescere maggiormente è quello dei formaggi e latticini, che a inizio 2012 registra, rispetto all´anno precedente, un ottimo +6,15% nelle esportazioni, corrispondente a 19.735 tonnelllate per un valore totale di 138 milioni di euro. Già nel 2011 le imprese italiane hanno esportato più di 282.000 tonnellate di formaggi, per un valore che ha sfiorato i 2 miliardi di euro e con un aumento significativo in volume (+3,8%) e in valore (+15,1%) rispetto al 2010. Le prospettive, quindi, sono molto buone. Di particolare rilievo gli aumenti fatti registrare dai formaggi freschi (in particolare Mozzarella, Mascarpone e Ricotta) cresciuti in volume del 6,2% e in valore del 10,2%, da Grana Padano e Parmigiano Reggiano (+0,6% in volume e 20,6% in valore), il Gorgonzola (7,9% in volume e 13% in valore) e dai formaggi grattugiati (5,6% in volume e 22,3% in valore). Buoni risultati infine nel settore del Provolone (+2,5% in volume) e dei formaggi molli come la Crescenza, lo Stracchino e le Robiole, cresciute del 22%. I formaggi freschi e i latticini, unitamente a Grana Padano, Parmigiano Reggiano, Pecorino, Gorgonzola e Provolone, concorrono per il 75% dei volumi delle esportazioni La destinazione dei formaggi e latticini italiani, sempre osservando i dati di inizio 2012, è per lo più europea: primo cliente risulta essere la Francia, seguita da Germania, Stati Uniti, Gran Bretagna, Svizzera, Spagna, Belgio, Austria, Lussemburgo, Paesi Bassi e Giappone. I consumatori europei, ma anche i paesi mondiali apprezzano dunque il prodotto tipico italiano, in particolare il nostro latte, materia prima per produrre i formaggi, la cui produzione è concentrata per lo più in Pianura Padana, ( qui si produce il 70% del latte nazionale) con epicentro in Lombardia, che da sola ne produce il 40%. Il punto di incontro per tutti i professionisti del settore non può quindi che essere qui, al centro del settore produttivo più importante in Italia, e nello specifico alla Fiera Internazionale del Bovino da Latte, in programma dal 25 al 28 ottobre 2012 alla Fiera di Cremona. Sarà l´occasione per analizzare a fondo tutti gli aspetti del settore a livello mondiale: economico, strategico, politico e scientifico, grazie anche ad un programma di appuntamenti che come ogni anno si preannuncia ricco di iniziative rivolte a tutta la filiera. Allevatori, centri genetici, veterinari, trasformatori e distributori troveranno a Cremona il più qualificato osservatorio professionale su tutto il settore lattiero-caseario. (Fonte dati: elaborazione Osservatorio Agri & Food di Cremonafiere su dati Clal.it) |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
SALUTE E GUSTO: DA MAGGIO INIZIA LA STAGIONE DEI PICCOLI FRUTTI SANT’ORSOLA
ANTIOSSIDANTI, VITAMINE E UN RIDOTTO CONTENUTO CALORICO: QUESTI GLI INGREDIENTI CHE RENDONO FRAGOLE, FRAGOLINE, LAMPONI, MORE, RIBES, MIRTILLI E CILIEGIE TARDIVE DELLA COOPERATIVA TRENTINA UN CONCENTRATO DI SALUTE IDEALE PER I MESI CALDI
|
|
|
 |
|
|
L’estate si avvicina, portando con sé il sole, il caldo e la voglia di alimenti sani, naturali ed energetici. Proprio come i frutti della Cooperativa Sant’orsola di Pergine Valsugana (Tn), che dal mese di maggio arrivano in tutta la loro freschezza sui banchi dei fruttivendoli e nei reparti ortofrutta di supermercati e ipermercati. Fragole, fragoline, lamponi, more, ribes, mirtilli, e ciliegie tardive Sant’orsola sono un concentrato di benessere, perfetti per affrontare al meglio la bella stagione. La significativa presenza di antiossidanti come flavonoli, polifenoli e resveratrolo offre infatti un contributo utile all’organismo per prevenire i processi degenerativi e di invecchiamento. Un vero e proprio supporto anti-aging anche per la pelle, spesso esposta al sole durante i mesi più caldi dell’anno. La concentrazione di vitamina C (dai 76 ai 400 mg ogni 100 g), acqua e zuccheri semplici e il ridotto contenuto calorico (circa 40 kcal per 100 g) rendono i piccoli frutti Sant’orsola ideali per spezzare la fame con uno spuntino in ufficio o per recuperare le energie dopo le attività sportive all’aria aperta, le camminate in montagna o le nuotate al mare. Oltre al benessere, i frutti Sant’orsola sono in grado di soddisfare tutti i gusti: dal dolce delle fragole, fragoline e delle ciliegie tardive alle note più acidule del ribes, passando per i sapori inconfondibili di mirtilli, lamponi e more. Ottimi da consumare da soli, sono anche un ingrediente versatile per le preparazioni più diverse: dal fresco abbinamento con lo yogurt o il gelato, alla classica macedonia, passando per accompagnamenti più insoliti, come le insalate o il pesce. I piccoli frutti Sant’orsola sono disponibili nella pratica vaschetta da 125 grammi con coperchio e nel pratico bauletto poker da quattro confezioni, per poter gustare al meglio tutti i diversi frutti. Sul web: www.Santorsola.com Su Facebook: www.Facebook.com/coopsantorsola Su Youtube: http://www.Youtube.com/coopsantorsola |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
BJORG: IL “BENESSERE” SI VEDE DAL MATTINO. 100% BIOLOGICO
|
|
|
 |
|
|
Fare una prima colazione sana, biologica e nutriente è un atto d’amore nei confronti del nostro organismo e un’ottima regola di vita per essere sempre in forma ed efficienti, come suggeriscono dietologi e nutrizionisti. Dopo una notte di digiuno, il nostro corpo deve ricaricarsi con una corretta alimentazione per avere le energie necessarie per affrontare la giornata. Questo primo e indispensabile pasto dovrebbe dunque fornire circa il 15-20% del fabbisogno calorico giornaliero, con il giusto apporto di principi nutritivi suddivisi in carboidrati, proteine, vitamine e minerali, acqua e fibre. E’ per questo che Bjorg propone un risveglio all’insegna del benessere con una ricca gamma di prodotti biologici che ci donano la giusta carica per iniziare con gusto la giornata. La colazione per Bjorg parte da una buona tazza di latte vegetale, tutto italiano, naturale e biologico, ottimo sostituto del latte vaccino per sapore e apporto nutritivo, indispensabile quando sono presenti intolleranze alimentari e valido aiuto nei regimi dietetici. L’ampia gamma di latti vegetali Bjorg soddisfa tutti i palati. Accanto ai tradizionali, Latte Soia Vaniglia, Latte Avena Naturale, ci sono le nuove proposte 2012: Latte Soia Riso, Latte Soia Agave. Ultimo nato, il Latte Soia Riso, caratterizzato dall’uso esclusivo di soia e riso di origine italiana, è un prodotto 100% biologico, altamente digeribile e privo di glutine. Ricco di Omega 3 e Omega 6, contiene calcio vegetale e si può gustare caldo o bere freddo. Perfetto per la prima colazione ma buono in ogni momento della giornata. Alla colazione Bjorg non possono mancare i “biobiscotti” fragranti, nutrienti e naturali. Tra le novità 2012, gli sfiziosi Cioccolotti, a base di farina di farro integrale e biologica, ricchi di fibre e a basso contenuto di zuccheri, arricchiti con gocce di cioccolato biologico e gli Spigotti croccanti biscotti a base di farina integrale di grano duro del Senatore Cappelli. Questa farina, scoperta e rivalutata come cereale d’eccellenza, è un’alternativa alla farina a base di grano tradizionale e non ha mai subito tecniche di manipolazione genetica tipiche dell’agricoltura moderna |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
SFOGLIATINE E PANSOTTILE BIO NATTURA DI EUROFOOD
MOMENTI DI BENESSERE
|
|
|
 |
|
|
Anche gli snack gustati durante la giornata possono diventare momenti di benessere soprattutto se sono fatti con materie prime naturali, provenienti da agricoltura biologica certificata da un Organismo di controllo autorizzato dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali. Farro e grano khorasan Kamut grazie alla loro alta digeribilità e tollerabilità, sono i due preziosi cereali scelti da Eurofood come ingredienti principali di molti dei nuovi prodotti Náttúra, a prova dell’impegno e dell’attenzione che il brand Náttúra da anni mette nella ricerca e nello studio di alimenti sani e genuini adatti a un mercato sempre più attento al benessere. Sfogliatine e Pansottile Náttúra vengono realizzate con ingredienti di origine 100% vegetale così da divenire un alimento adatto anche per coloro che seguono una dieta vegana. La farina di farro o di grano Kamut viene perfettamente amalgamata con acqua, olio extra vergine di oliva e sale integrale di Cervia per creare delle sottili sfoglie che sembrano lavorate una ad una. I Pansottile Náttúra, grazie all’assenza di lievito e al sapore delicato possono diventare degli ottimi sostituivi del pane durante i pasti. Con le Sfogliatine Náttúra invece, anche gli aperitivi possono diventare un momento di benessere: piccoli cracker da sgranocchiare come fossero patatine da intingere in prelibate salse o da spalmare con formaggi cremosi. • Sfogliatine di Kamut Bio Náttúra sacchetto 200 g € 2,39 • Sfogliatine di Farro Bio Náttúra sacchetto 200 g € 2,18 • Pansottile di Kamut Bio Náttúra sacchetto 150 g € 2,47 • Pansottile di Farro Bio Náttúra sacchetto 150 g € 2,25 www.Eurofood.it |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|