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LUNEDI
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Notiziario Marketpress di
Lunedì 08 Ottobre 2012 |
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CONFERENZA SULLE TIC — LA COMMISSIONE SPIANA LA STRADA ALLE SOLUZIONI INFORMATICHE DEL 21° SECOLO |
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Bruxelles, 8 ottobre 2012 - Il 4 e 5 ottobre 2012 oltre 800 specialisti di informatica e funzionari di agenzie e istituzioni Ue hanno partecipato alla conferenza sulle tecnologie dell´informazione e della comunicazione (Tic) organizzata dalla Commissione europea per gettare le basi per la digitalizzazione delle amministrazioni pubbliche dell´Ue nel 21° secolo. I social media, le Tic mobili e altri sviluppi tecnologici del 21° secolo offrono alle amministrazioni pubbliche dell´Ue prospettive e strumenti inimmaginabili per le precedenti generazioni di dipendenti pubblici. Le nuove tendenze nel settore delle tecnologie e una società europea dalle profonde conoscenze informatiche hanno un fortissimo impatto sulle aspettative dei cittadini e sulle richieste avanzate nei confronti delle amministrazioni pubbliche. Nel quadro della conferenza si discuterà di questi sviluppi e di come migliorare l´amministrazione pubblica in Europa. I dirigenti di società leader del settore privato come Ikea e Glaxosmithkline interverranno per illustrare il modo in cui sono riusciti a sfruttare gli importanti cambiamenti che l´informatica ha apportato al mondo del lavoro e descriveranno alcune delle misure informatiche innovative da loro introdotte. In particolare, in occasione della conferenza sarà presentata la nuova iniziativa della Commissione denominata "e-Commission 2012-2015: Delivering user-centric digital services" (Commissione in linea 2012-2015: servizi digitali incentrati sull´utente). L´iniziativa rappresenta uno dei contributi della Commissione all´Agenda digitale europea ed è pertanto finalizzata alla promozione dello sviluppo dei servizi digitali e delle soluzioni informatiche in una serie di settori correlati alle amministrazioni pubbliche europee. Ciò si traduce anche in un impegno volto a eliminare le barriere tra amministrazioni pubbliche nazionali in Europa grazie all´uso dell´informatica, rendere più trasparenti e accessibili le informazioni e ridurre gli oneri burocratici per i cittadini e le imprese. L´iniziativa migliorerà inoltre il livello di sicurezza informatica della Commissione e garantirà la convergenza dei sistemi It grazie all´uso di tecnologie innovative. Il Vicepresidente Maroš Šefčovič, Commissario responsabile per i servizi informatici, ha affermato che "in linea con gli obiettivi dell´Agenda digitale, l´iniziativa e-Commission mira a semplificare la vita agli utenti, a impiegare le risorse in maniera efficace ed efficiente e a garantire la sicurezza e la privacy dei cittadini e delle imprese, ispirandosi ai principi di apertura e riutilizzabilità. La Commissione darà il buon esempio nel fornire le soluzioni informatiche del 21° secolo per sostenere le politiche dell´Unione". Contesto Stiamo entrando in una nuova era della collaborazione tra amministrazioni pubbliche. Questo dialogo deve poggiare su nuovi sistemi informatici transfrontalieri e intersettoriali che armonizzino i processi amministrativi, riducano la burocrazia e prevedano interfacce di semplice utilizzo. L´iniziativa e-Commission 2012-2015affronta questi nodi e illustra il modo in cui la Commissione farà da apripista all´introduzione delle soluzioni informatiche necessarie per sostenere sia le politiche dell´Ue, sia l´amministrazione interna della Commissione. Il sito web dell´iniziativa e-Commission: http://ec.Europa.eu/dgs/informatics/ecomm/index_en.htm La nuova comunicazione in materia di e-Commission: http://ec.Europa.eu/dgs/informatics/ecomm/doc/communication_sefcovic_tothecom.pdf |
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AGENDA DIGITALE: GRANDI BANCHE, IMPRESE DI TELECOMUNICAZIONI E GOVERNI COLLABORANO IN UN ESERCIZIO DI SIMULAZIONE DI UN CIBERATTACCO SU SCALA DELL’UE |
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Bruxelles, 8 ottobre 2012 - Centinaia di esperti in materia di sicurezza informatica di tutta l´Ue stanno testando il proprio grado di preparazione a combattere i ciberattacchi in un esercizio di simulazione che ha avuto luogo durante l’intera giornata del 4 ottobre in tutt´Europa. All’esercizio Cibereuropa 2012 partecipano 400 esperti provenienti dalle principali istituzioni finanziarie, imprese di telecomunicazioni, fornitori di servizi internet nonché amministrazioni nazionali e locali di tutt´Europa; essi si confronteranno con oltre 1 200 incidenti informatici distinti (inclusi oltre 30 000 messaggi di posta elettronica) durante la simulazione di un attacco distribuito di negazione del servizio (distributed denial of service o Ddos).l’esercizio vuole testare in che modo essi risponderanno e collaboreranno fra loro in caso di attacco contro i siti web pubblici ed i sistemi informatici delle maggiori banche europee. Se dovesse accadere nella realtà, un simile attacco avrebbe gravissime ripercussioni su milioni di cittadini e di imprese in tutt’Europa, arrecando danni all´economia dell’Ue per milioni di euro. Neelie Kroes, vicepresidente della Commissione europea, ha dichiarato: “È la prima volta che le banche e le imprese fornitrici di internet partecipano ad un esercizio di simulazione di un ciberattacco a livello dell´Ue. Questa collaborazione è indispensabile considerato l´aumento della portata e della sofisticazione dei ciberattacchi. Scopo dell’esercizio è collaborare a livello europeo per far sì che sia internet sia le altre infrastrutture essenziali continuino a funzionare." Gli incidenti informatici diventano sempre più frequenti. Nel 2011, i ciberattacchi sono aumentati del 36%. Fra il 2007 e il 2010, il numero di imprese che hanno notificato incidenti in materia di sicurezza con impatto finanziario è quadruplicato (passando dal 5% nel 2007 al 20% nel 2010). Nel prossimo decennio gli esperti del Foro economico mondiale valutano attorno al 10% la probabilità che si verifichi un grave incidente in una importante Infrastruttura critica informatica capace di arrecare danni economici pari a 200 milioni di euro. Contesto Questo esercizio teorico adopera un sistema autonomo per simulare le caratteristiche ed il funzionamento delle vere Infrastrutture informatiche critiche, senza il coinvolgimento di qualsivoglia infrastruttura reale. Esperti dell’Enisa (Agenzia europea per la sicurezza delle reti e dell’informazione) presenteranno un primo abbozzo dei risultati iniziali nei giorni immediatamente successivi all’esercizio, dopo di che sarà pubblicata, prima della fine dell’anno, una relazione contenente le principali conclusioni dell’esercizio. L’esercizio "Cibereuropa 2012” si svolge parallelamente al Mese europeo della sicurezza informatica ed è il secondo esercizio di simulazione di un ciberattacco a livello dell´Ue, organizzato congiuntamente dagli Stati membri, dalla Commissione e dall’Enisa. L´esercizio del 2012 è di portata e respiro di gran lunga superiori a quelli dell´esercizio inaugurale svoltosi nel 2010 (Ip/10/1459). Anche le istituzioni europee hanno recentemente dato vita alla propria équipe di risposta alle emergenze informatiche (Cert-eu) con l’obiettivo di proteggere le istituzioni dalle minacce e dagli incidenti nel settore della sicurezza informatica (cfr. Ip/12/949). La Commissione europea e il Servizio europeo per l’azione esterna intendono presentare una strategia globale per la sicurezza informatica entro la fine del 2012. Un elemento fondamentale della strategia sarà una proposta legislativa intesa a migliorare la sicurezza delle reti e dell’informazione in tutto il territorio dell’Ue. La proposta prevede la messa a punto di un meccanismo di collaborazione fra gli Stati membri e l’introduzione di criteri di sicurezza a favore del settore privato. Nell’ambito della preparazione di tale proposta, la Commissione sta avviando una serie di consultazioni con i governi, le imprese ed i consumatori sulla sicurezza delle reti e dei sistemi di informazione incluso internet (cfr. Ip/12/818). La consultazione si concluderà il 15 ottobre. |
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IL WEB AL SERVIZIO DELLA PACE E LA BANDA LARGA AL SERVIZIO DEI CITTADINI BILANCIO POSITIVO PER L’INNO-SUMMIT “INTERNET AS INNOVATION ECO-SYSTEM”, IL PROSSIMO APPUNTAMENTO È A TEL AVIV DAL 4 AL 6 DICEMBRE PROSSIMI |
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Trento, 8 ottobre 2012 - Il Summit di Eai “Internet as Innovation Eco-system” si è concluso sabato scorso a Riva del Garda con un bilancio positivo per affluenza di pubblico, esperti di fama internazionale, aziende e start-up e ricercatori nel campo dell’Ict. Otre 60 relatori si sono alternati nei tre giorni dedicati all’Internet del futuro, con 14 workshop, un simposio e tre seminari. Un centinaio gli studenti delle superiori del Trentino hanno partecipato a seminari ed incontri, proposti da oltre 40 start-up. ‘’Il summit è stato un’opportunità concreta per le imprese trentine di verificare le potenzialità di sviluppo economico che i progetti di Ict possono offrire– ha affermato il Presidente di Eai Imrich Chlamtac –. Ora il prossimo passo è la partecipazione al Forum dell’Innovazione (Efi), organizzato a Tel Aviv dal 4 al 6 dicembre, al quale sono invitate istituzioni e imprese trentine. L’opportunità di investimenti e di sponsorship sarà a livello globale anche in virtù dell’accordo di cooperazione tra Israele e il Trentino’’. L’ultimo giorno di incontri dell’Inno-summit ‘Internet as Innovation eco-system’ si è aperto sul progetto Zooranet, piattaforma online pensata per creare condizioni di cooperazione pacifica tra partner divisi dal conflitto israelo-palestinese e dalle distanze geogrifche. Il progetto è stato presentato da Francesco Lunelli, titolare di Ymir, la società trentina di innovazione del web, che collabora con Create-net dal 2011. Zooranet, è stato avviato su iniziativa di Eai e del Centro Peres della Pace, al fine di far collaborare i video maker israeliani e palestinesi. Le fasi del progetto sono ancora in fase di demo dei tools di Ict. La piattaforma social permetterà di gestire e produrre on line filmati, documentari e video, condividendo script e scaletta di produzione. Le tecnologie del futuro non hanno solo un effetto di ‘peace keeper’ ma anche di facilitatore di vita per i cittadini. La banda larga è l’infrastruttura digitale del “Trentino del Futuro”’. Sullo stato dell’arte dello sviluppo della fibra ottica in Trentino ha parlato Alessandro Zorer, amministratore delegato di Trentino Network in un dialogo con una controparte politica: l’ex senatore Tarcisio Andreolli. Andreolli ha ricordato come la visione di trasformare il sistema sociale e l’economia trentina per creare una migliore qualità della vita e competere con i territori europei più avanzati, sia effettivamente nata negli ’60. La situazione attuale, che vede il Trentino all’avanguardia tra le province italiane, sarebbe proprio frutto di una veduta lunga ad ampio raggio degli amministratori del passato prossimo. Alessandro Zorer, quindi, ha illustrato il percorso degli ultimi dieci anni della banda larga. I primi risultati hanno consentito una maggiore efficienza dei servizi pubblici per la comunità trentina. Inoltre hanno stimolato l’iniziativa privata e la possibilità di fare rete tra tutti gli attori della scena economica locale. E’ confermato, infine il programma di sviluppo delle reti in fibra ottica in tutte le aree industriali del Trentino, che sono le priorità concrete della strategia di intervento della Provincia autonoma di Trento. Sul piano dell’innovazione per le imprese, sono state 6 le start-up, selezionate tra le 40 premiate nel 2012 con il seed money, di Trentino Sviluppo che hanno esposto i loro prodotti in alcuni workshop dell’Inno-summit ad una platea di investitori internazionali. Inoltre si è anche svolta all’interno del Summit la finale della competizione tra i 6 gruppi, scelti tra 40 aspiranti nuovi imprenditori per l’incubatore di Trentino Sviluppo. I premi sono andati al progetto ‘Deal 2 Park’ che consiste in una nuova app che interconnette un gruppo di visitatori di un sito turistico: fin dall’arrivo i turisti possono ricevere sul cellulare informazioni su iniziative turistiche con sconti per negozi e parcheggio. Il secondo premio è andato “See sealing” un progetto per gli amanti della vela che consente di tracciare e monitorare con i dispositivi mobili le loro rotte, rivederle e studiarle. Menzione speciale, infine, agli studenti della Rosa Bianca di Cavalese per il progetto di un app per informazioni turistiche durante i mondiali della Val di Fiemme. ‘’Tutti questi nuovi progetti – afferma Luca Capra, responsabile dell’area impresa e innovazione di Trentino sviluppo - rientrano nell’ambito delle attività collegate al progetto europeo Cultways, che intende dimostrare come le applicazioni su dispositivi mobili possono essere un settore in cui l’Europa può ancora essere competitiva a livello globale". |
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DECRETO SVILUPPO E AGENDA DIGITALE. ANGELUCCI (ASSINFORM): ¨C’È VOLUTO PIÙ DEL PREVISTO, MA È STATO FATTO UN PASSO IMPORTANTE. SERVE CONTINUITÀ E IL COINVOLGIMENTO DELLE IMPRESE ICT”
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Milano, 8 ottobre 2012 - “C’è voluto più del previsto, ma alla fine il Governo Monti ha varato il decreto per l’Agenda Digitale, ed è sintomatico che sia denominato ‘Misure urgenti per la crescita del Paese’. In effetti, L’italia soffre anche di un pesante spread digitale, che ne frena l’efficienza e che va rapidamente superato: nei servizi ai cittadini e alle imprese, nell’uso di strumenti come la moneta e la fatturazione elettronica, nell’accesso alle reti a banda larga e ultralarga. Le misure introdotte vanno nella direzione giusta, anche se, dopo 327 giorni e da 40.000 parole, dall’esecutivo ci aspettavamo qualcosa di più. Si sente ancora l’esigenza di un quadro di riferimento organico, e questo sarà il tema da affrontare in fase di conversione del decreto. Quello che oggi conta a è che il solco è stato tracciato e che tutti, Pubbliche Amministrazioni e Imprese, contribuiscano d’ora in poi a consolidarlo. Assinform da sempre promuove lo sviluppo dell’Information Technology. Oggi raccoglie un risultato che la incoraggia a continuare con forza nell’interesse del Paese, delle imprese e del settore rappresentato, che occupa circa 400 mila addetti e che ha tutte le tecnologie e le professionalità richieste dai programmi dell’Agenda Digitale. Nel quadro di un miglior rapporto con le Amministrazioni, Assinform ha già organizzato una task-force di esperti per offrire tutto il know-how e l’esperienza necessari allo sviluppo del Paese attraverso le tecnologie digitali.” |
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SICUREZZA E INCLUSIONE SOCIALE, CAMPANIA: ON LINE IL PORTALE |
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Napoli, 8 novembre 2012 - E’ on line il portale della Regione “Sentirsi campani”, il progetto per la sicurezza e legalità previsto dall’Obiettivo Operativo 8 del Programma Fse 2007 - 2013. Scopo del programma è la diffusione della cultura della legalità, con attività utili a coinvolgere le reti nella costruzione di un percorso utile a far crescere l’appartenenza alla comunità dell’antimafia. La piattaforma multimediale ha, tra le tematiche più importanti, i beni confiscati, l’antiracket e l’antiusura, la sicurezza urbana. Per ognuna di queste sezioni, ci sono notizie, immagini e video che illustrano le principali attività sostenute dalla Regione Campania, attraverso l’assessorato alle Autonomie locali, in materia di sicurezza e legalità. Si accede direttamente collegandosi al sito www.Sentirsicampani.it o attraverso il portale della Regione www.Regione.campania.it "Continua incessante il nostro impegno - sottolinea l’assessore alle Autonomie Pasquale Sommese - sui temi della sicurezza delle città e della legalità. "Il portale on line - aggiunge Sommese - ha l’obiettivo di raggiungere, con un linguaggio semplice e diretto, il maggior numero possibile di cittadini ed associazioni, oltre che i vari livelli istituzionali impegnati nel perseguimento di questi grandi obiettivi, per realizzare azioni di sensibilizzazione sulla identità, sull’inclusione sociale, sulla sicurezza. "L’accesso mediante un’unica piattaforma a diversi canali, e la fruizione dei contenuti del web 2.0 e dei social network come Facebook, Twitter e You Tube, rappresentano un valore aggiunto del portale. L’interattività, infatti, costituisce un autentico punto di forza di questo progetto nel perseguimento della conoscenza dell’attività amministrativa portata avanti nel settore", conclude Sommese. |
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MILANO - AL VIA LE APP DEL PROGETTO DIGITAL ECOSYSTEM DI EXPO 2015 |
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Milano, 8 ottobre 2012 - Sono state presentate presso la sede di Expo 2015 Spa, le prime applicazioni del progetto Eø15, Digital Ecosystem – powered by Expo 2015, piattaforma digitale integrata attraverso la quale le imprese possono rivolgersi direttamente ai visitatori dell’Expo per promuovere la propria offerta e far utilizzare i propri prodotti in modo semplice, immediato e facilmente fruibile. Questo primo nucleo di servizi è stato sviluppato da 6 aziende del settore dei trasporti e dell’infomobilità: Atm, Infoblu del gruppo Autostrade per l’Italia, Sea, Milano Serravalle - Milano Tangenziali, Trenitalia e Trenord. Attraverso le applicazioni presentate, i passeggeri in arrivo agli aeroporti di Malpensa e Linate potranno visualizzare in tempo reale lo stato del traffico lungo le principali arterie della città, la situazione aggiornata del trasporto pubblico locale e lo stato del trasporto ferroviario; gli automobilisti in viaggio lungo le tangenziali di Milano potranno conoscere lo stato di occupazione dei parcheggi di corrispondenza; i viaggiatori dei treni in arrivo in città potranno conoscere anticipatamente lo stato dei mezzi pubblici; i visitatori di Milano potranno utilizzare totem interattivi con informazioni integrate e applicazioni per dispositivi mobili. Grazie ad un percorso multimediale costituito da stand dotati di monitor e totem sarà possibile riprodurre l’esperienza del visitatore fin dal suo arrivo in aeroporto o in stazione, passando per il tragitto su strade e autostrade, per testare dal vivo l’operatività e la funzionalità delle applicazioni. Nei prossimi mesi saranno progressivamente inclusi altre aziende che vorranno aderire al Progetto Strategico Ict per Expo. L’infrastruttura del Progetto Strategico Ict è incentrata sulla Service Delivery Platform di Expo 2015 Spa. Tutte le applicazioni della piattaforma Eø15 saranno contrassegnate da uno specifico “bollino”, a garanzia degli standard tecnologici, delle Linee Guida, dei processi, delle regole e degli elementi infrastrutturali abilitanti messi a disposizione degli operatori economici che partecipano all’iniziativa per favorire l’interoperabilità dei servizi Ict e la realizzazione di applicazioni informatiche che offrono funzionalità integrate agli utenti finali. Ogni azienda partecipa alla piattaforma sia mettendo a disposizione servizi Ict di back end che realizzando applicazioni per l’utente finale. Con Eø15 nasce un nuovo approccio nella realizzazione di servizi in grado di cambiare il modo di vivere il territorio, trasformando Milano in una vera e propria Smart City al servizio di cittadini, imprese e istituzioni, per la costruzione di un modello di gestione dei flussi di informazioni modellato sui bisogni degli utenti finali e in grado di interagire con essi. |
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TELECOM ITALIA E UNIONCAMERE: ACCORDO PER LO SVILUPPO DELLA CULTURA DIGITALE TRA LE IMPRESE ITALIANE L’INTESA CONSENTIRÀ DI DARE IMPULSO ALLE INFRASTRUTTURE DI RETE BROADBAND E ULTRA VELOCE SUL TERRITORIO E DI FAVORIRE L’UTILIZZO DEI SERVIZI ICT TRA LE PICCOLE IMPRESE E NEI DISTRETTI INDUSTRIALI |
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Roma, 8 ottobre 2012 - Telecom Italia e Unioncamere hanno siglato un protocollo d’intesa finalizzato a favorire la massima diffusione delle infrastrutture di rete broadband e ultrabroadband sul territorio nazionale destinate alle imprese italiane. L’accordo è stato firmato da Ferruccio Dardanello, Presidente di Unioncamere e da Marco Patuano, Amministratore Delegato di Telecom Italia. L’intesa, di durata triennale, mira a diffondere la cultura dell’innovazione digitale presso le micro e piccole imprese e nei distretti industriali, attraverso un programma nazionale di conoscenza verso le nuove tecnologie e di sensibilizzazione all’impiego efficiente dei servizi Ict resi disponibili dalla banda larga, con l’obiettivo di accrescere la competitività di sistemi d’impresa e sistemi territoriali, secondo quanto indicato dall’Agenda Digitale europea. Grazie a questa iniziativa, Telecom Italia e Unioncamere si impegnano ad avviare un dialogo costante finalizzato a identificare le modalità più opportune, ovunque si riscontrino le condizioni favorevoli, per sostenere ed attuare progetti di sviluppo volti a favorire gli investimenti nelle reti a banda larga, con particolare riguardo a distretti e aree industriali, anche attraverso forme di cooperazione pubblico-privato. Per la realizzazione del progetto, verrà costituito un Tavolo paritetico di indirizzo e coordinamento operativo, composto da soggetti nominati da Unioncamere e da Telecom Italia, che consentirà alle parti di confrontarsi nella definizione delle azioni congiunte da mettere in campo, pianificare le attività realizzative e monitorarne l’avanzamento. “Le nuove tecnologie – sottolinea il Presidente di Unioncamere, Ferruccio Dardanello - sono oramai uno strumento imprescindibile per la competitività delle nostre imprese. Con questo accordo intendiamo richiamare l’attenzione di quegli operatori che ancora hanno scarsa familiarità con i servizi Ict sulle opportunità oggi disponibili, ma anche dare nuovo impulso agli investimenti in maniera da contribuire a colmare il digital divide che ancora incide sulle economie di tante aree del Paese”. “La realizzazione di infrastrutture broadband e ultrabroadband e soprattutto la diffusione dei servizi che esse abilitano, daranno un forte impulso alla crescita economica delle piccole imprese e dei distretti industriali – dichiara Marco Patuano, Amministratore Delegato di Telecom Italia –. La competitività di un sistema territoriale è infatti sempre più legata alla sua capacità di vivere in rete e di sviluppare i suoi nuovi usi. Siamo convinti che anche attraverso questa importante iniziativa, e con l’impegno concreto delle istituzioni locali, si possano traguardare gli obiettivi indicati dall’Agenda Digitale europea”. |
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ANIMALI: IL COMUNE LANCIA UN BLOG PER CANI E GATTI SMARRITI UTILIZZABILE ANCHE DA TELEFONO CELLULARE E DISPOSITIVI MOBILI, UN NUOVO SERVIZIO DEL COMUNE PER I CITTADINI DI MILANO |
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Milano, 8 ottobre 2012 - In occasione della giornata mondiale degli animali (San Francesco) il Comune di Milano mette online un nuovo servizio pensato per i possessori di cani e gatti: un blog per segnalare gli animali smarriti. Il blog si chiama trovami.Garanteanimali.it. All’interno è possibile segnalare lo smarrimento del proprio amico a quattro zampe, inviando una breve descrizione dell’animale, una foto, le circostanze dello smarrimento. Il servizio Trovami è all’interno del nuovo sito www.Garanteanimali.it la pagina che informa su tutte le attività dell’Ufficio Tutela Animali e che contiene comunicazioni e interventi del garante, Prof. Valerio Pocar. “Capita purtroppo che i nostri amici animali si smarriscano e non trovino più la strada di casa - dichiara Pocar- lasciando noi umani nel dolore per la perdita e nello smarrimento provocato dal dubbio sul dove e sul come siano andati a finire. Di qui l’ansia di diffondere la notizia coi mezzi più diversi. Molti ormai posseggono computer o dispositivi portatili in grado scattare fotografie contenenti informazioni accurate sulla posizione satellitare e di trasmetterle attraverso internet. È nata quindi l´idea di collegare il sito del Garante degli animali a un blog nel quale i cittadini che abbiano perduto il loro animale di affezione possano fare appello, fornendo le caratteristiche dell´animale e ogni notizia utile al ritrovamento, al pari di coloro che rinvengano un animale smarrito, senza ricorrere all´affissione abusiva di manifesti. In aggiunta, proporrò all’Amministrazione comunale, sempre sensibile ai problemi concernenti i nostri amici animali, che in tutte le aree cani vengano apposte delle bacheche dove i possessori di animali possano mettere i loro annunci concernenti smarrimenti e ritrovamenti. Ricordo ai possessori di animali l’estrema utilità di provvedere a dotarli di microchip identificativo. Mentre per i cani la microchippatura è obbligatoria per legge, i gatti o anche altri animali vengono microchippati volontariamente. Rammento che presso l’Asl veterinaria di viale Molise 66/B, l’operazione, del tutto indolore, si effettua in pochi secondi con una spesa modestissima. In caso di smarrimento la presenza del microchip è determinante per la rapida riconsegna dell’animale una volta ritrovato”. “Perdere il proprio animale di casa – ha dichiarato Chiara Bisconti, assessora con delega alle Politiche Animali – è un autentico trauma e speriamo con questo blog di aiutare i cittadini. Possedere un cane o un gatto è decisivo per la qualità della vita delle persone, con questo blog cerchiamo di dare un nostro piccolo aiuto”. |
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UNA APP PER CONOSCERE IN TEMPO REALE QUALE BANCA OFFRE IL MIGLIOR CONTO DI DEPOSITO DA OGGI I RISPARMIATORI E GLI OPERATORI POTRANNO CONFRONTARE GRATUITAMENTE DAL PROPRIO SMARTPHONE I TASSI DI INTERESSE CREDITIZI E FARE LA SCELTA MIGLIORE PER FAR FRUTTARE IL PROPRIO CAPITALE. |
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Roma, 8 ottobre 2012 - In un contesto di mercato estremamente complesso e volatile, i risparmiatori hanno bisogno di individuare giorno per giorno gli investimenti più sicuri e remunerativi in cui “parcheggiare” il proprio risparmio in attesa di tempi migliori. Per questo Contosulconto.it il primo “comparatore” del tutto indipendente di conti deposito liberi e vincolati ha lanciato una App gratuita da scaricare su Iphone e Android. La App di Contosulconto permette di confrontare in ogni momento le migliori offerte delle banche e di conoscerne subito i costi, i rendimenti e le condizioni di ciascun conto in modo chiaro, trasparente e completo. Le offerte vengono mostrate a confronto, secondo una “graduatoria” di rendimento e/o costo, sulla base degli specifici parametri considerati più rappresentativi per ciascun tipo di conto. Sulla App Contosulconto, oltre a confrontare rapidamente le diverse offerte sui conti di deposito, è possibile anche essere aggiornato sulle nuove offerte/promozioni che quasi giornalmente vengono proposte e consultare articoli e video di approfondimento. Attraverso un meccanismo di calcolo trasparente viene individuato il rendimento reale e si evidenziano i costi occulti e le piccole “insidie” dei singoli conti. Inoltre, qualora le esigenze finanziarie fossero complesse e non legate a un solo orizzonte temporale, su Contosulconto è possibile costruire un portafoglio di conti deposito che rispecchi le personali esigenze di liquidità nel tempo. Infine nell’area “quanto investire” è possibile utilizzare gratuitamente un Tools di asset allocation dinamica che indica quanto capitale destinare ai conti deposito e quanta a investimenti più rischiosi, sulla base dal personale obiettivo di investimento e del grado di rischio che si è disposti a sopportare. E’ possibile scaricare gratuitamente la app per Iphone e I-pad su Apple Store: http://itunes.Apple.com/hu/app/contosulconto/id548639589?mt=8 per Android su Google Play: https://play.Google.com/store/apps/details?id=com.csc.contosulconto&feature=search_result#?t=w251bgwsmswyldesimnvbs5jc2muy29udg9zdwxjb250byjd |
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DALLA CARTA AL DIGITALE, TOSCANA: NEI PRIMI 9 MESI GIÀ RISPARMIATI 700MILA EURO |
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Firenze, 8 ottobre 2012 – Soltanto nell’acquisto dei farmaci, la Regione Toscana ha conseguito risparmi, nei soli primi 9 mesi di questo 2012, per oltre 700 mila euro. Ciò è stato possibile grazie alla semplice dematerializzazione nel ciclo ordine-bolla-fattura. In altri termini è bastato trasferire le procedure dal cartaceo al digitale per ottenere interessanti livelli di risparmio. I dati, elaborati dal Politecnico di Milano, derivano da un progetto (il “Sirius“) utilizzato dai tre Estav toscani (gli enti per i servizi tecnico amministrativi, in area vasta, delle Asl) e sono stati diffusi da Stella Targetti, vicepresidente di Regione Toscana con delega all’e-government, nel giorno inaugurale, a Pisa, di “Internet Festival“. “Questi dati spiegano bene – commenta Targetti - perché all’Italia serve una rivoluzione 2.0. Grazie a Sirius e agli altri progetti toscani, i cittadini, le imprese e la stessa pubblica amministrazione risparmiano soldi, tempo e carta. Con progetti simili a questi su una scala nazionale, i risparmi sarebbero nell’ordine non di milioni ma di miliardi di euro. Per questo spero che l’Internet Festival di Pisa possa rappresentare anche un messaggio per il governo, che proprio in queste ore dovrebbe varare il decreto sull’Agenda digitale italiana: va fatto e va fatto bene, cioè deve essere finanziato a dovere, perché la digitalizzazione è una priorità per far ripartire l’economia”. Restando nel solo progetto “Sirius“, il risparmio non è solo per gli uffici pubblici (la media, nella fornitura dei farmaci, è di 15 euro per ciascun ciclo completo: dall’ordine di acquisto alla fattura), ma anche per l’industria farmaceutica; sempre i dati del Politecnico certificano come, su questo fronte, il risparmio da gennaio a settembre di questo anno si attesta sui 382 mila euro (8,1 euro per ciascun ciclo). Sommando il risparmio ottenuto dalla Regione con quello dell’industria farmaceutica, in soli 9 mesi si sfiora il milione e 100 mila euro. E solo per aver usato, nel ciclo dei farmaci, il digitale al posto del cartaceo. Ma esistono anche altri settori di antica burocrazia in cui si sono iniziate assai promettenti prove tecniche di de-materializzazione: un altro progetto toscano si chiama “Ap@ci” e riguarda le comunicazioni fra cittadini/imprese e amministrazione pubblica con particolare riferimento all’invio di documenti (richieste finanziamento, fatture, domande di concorso …). Siamo in una fase ancora sperimentale (aderiscono, per ora, appena 13 enti e circa 4.300 cittadini o imprese). Nei tre anni di registrazione dati, il trend è in forte crescita: nel 2010 i documenti trasmessi in digitale alla Regione, su questo progetto, furono appena 170. Salirono a 5.700 l’anno scorso mentre nei primi 9 mesi di quest’anno hanno raggiunto quota 8.050 con un risparmio - da gennaio a settembre 2012 – stimato in 100 mila euro per Regione Toscana e in altri 40 mila per i soggetti privati. Esiste poi un terzo progetto regionale (il “Dax“), in fase di attivazione, che riguarda la conservazione dei documenti, in formato digitale, prodotti dal complesso delle amministrazioni pubbliche di Rtrt (alla Rete Telematica di Regione Toscana aderiscono, oltre alla Regione, gli enti locali ma anche le università e gli enti di ricerca, le Camere di Commercio e le aziende sanitarie, le amministrazioni periferiche dello Stato e le aziende dei servizi pubblici locali). Quando sarà a regime, il Dax (che recentemente si è aggiudicato, in Canada, un ambito riconoscimento da Unesco) garantirà la conservazione di milioni di documenti, con gli archivi di tutti i soggetti istituzionali aderenti, con libero accesso da parte dei cittadini. Non più faticose ricerche in archivi inevitabilmente polverosi, tra faldoni pesanti e complessi, ma un semplice clic. |
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IN TRENTINO CONCORSO PUBBLICO PER ASSUMERE 93 INSEGNANTI IN RUOLO NEL PROSSIMO TRIENNIO |
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Trento, 8 ottobre 2012 - Nella seduta del 5 ottobre la Giunta ha approvato la deliberazione proposta dall’assessore Marta Dalmaso contenente il Bando di “Concorso pubblico straordinario, per titoli ed esami, per la copertura di 93 cattedre per l’assunzione a tempo indeterminato di personale docente delle scuole secondarie provinciali a carattere statale di primo e secondo grado”. Iscrizione online sul sito del Miur a partire dal 15 ottobre 2012 e fino alle ore 14.00 del 14 novembre 2012. Un concorso pubblico straordinario, per titoli ed esami, per la copertura di n. 93 cattedre per l’assunzione a tempo indeterminato di personale docente delle scuole secondarie provinciali a carattere statale di primo e secondo grado. Un concorso anche abilitante all’insegnamento per quei laureati che non sono già in possesso di abilitazione e che rientrano nelle indicazioni dell’art. 2 del bando stesso. Un concorso, sul quale erano già state informate nei giorni scorsi le organizzazioni sindacali rappresentative e che è legato strettamente al bando nazionale del Ministero (Miur) proprio perché abilitante, ma anche perché garantisce al candidato la novità delle iscrizioni online utilizzando la procedura informatica Polis presente nel sistema informativo del Ministero seguendo le istruzioni riportate nell’Allegato 2) del bando approvato oggi dalla Giunta. I Termini Di Scadenza . Il bando sarà pubblicato nel Bur del 15 ottobre 2012, per cui i candidati possono accedere e utilizzare la procedura informatica Polis a partire dal 15 ottobre 2012 e fino alle ore 14.00 del 14 novembre 2012. Cattedre Messe A Concorso . Scuola Secondaria Di Primo Grado – A028 Disegno e storia dell´arte - n. Posti 12; A033 Tecnologia (già educazione tecnica nella scuola media) - n. Posti 14; A043 Italiano, storia ed educazione civica, geografia nella scuola media - n. Posti 24; A059 Scienze matematiche, chimiche, fisiche e naturali nella scuola secondaria di primo grado - n. Posti 13. Scuola Secondaria Di Secondo Grado: A017 Discipline economico aziendali - n. Posti 7; A047 Matematica nei licei e nel biennio degli istituti tecnici e degli istituti professionali - n. Posti 3; A049 Matematica e fisica nei licei, negli istituti tecnici, negli istituti tecnici e negli istituti professionali - n. Posti 3; A050 Materie letterarie negli istituti di istruzione secondaria di secondo grado - n. Posti 11; A346 Lingua e letteratura inglese - n. Posti 6. Requisiti Di Ammissione . 1. Al concorso sono ammessi a partecipare i candidati in possesso del titolo di abilitazione all’insegnamento nella scuola secondaria di primo e di secondo grado, conseguito entro la data di scadenza del termine per la presentazione della domanda, ivi compresi i titoli di abilitazione conseguiti all’estero purché riconosciuti con apposito decreto del Ministero. 2. Sono altresì ammessi a partecipare, per i posti di scuola secondaria di primo e di secondo grado, ai sensi dell’articolo 2 del decreto interministeriale 24 novembre 1998, n. 460: a) coloro che alla data di entrata in vigore del decreto interministeriale 24 novembre 1998, n. 460 (22 giugno 1999) erano già in possesso di un titolo di laurea, ovvero di un titolo di diploma conseguito presso le accademie di belle arti e gli istituti superiori per le industrie artistiche, i conservatori e gli istituti musicali pareggiati, gli Isef, che alla stessa data di entrata in vigore del decreto consentivano l’ammissione ai concorsi per titoli ed esami per il reclutamento del personale docente; b) coloro che abbiano conseguito i titoli di cui alla precedente lettera a) entro l’anno accademico 2001-2002, se si tratta di corso di studi quadriennale o inferiore; entro l’anno accademico 2002-2003, se si tratta di corso di studi quinquennale nonché i candidati che abbiano conseguito i diplomi indicati alla lettera a) entro l’anno in cui si sia concluso il periodo prescritto dal relativo piano di studi a decorrere dall’anno accademico 1998-1999. Il Percorso E I Tempi . Al pari del concorso nazionale si svolgerà una preselezione, una o più prove scritte a seconda della classi di concorso, e la prova orale. Preselezione e prove scritte si svolgeranno in concomitanza con quelle nazionali: calendario, le sedi e le specifiche modalità di svolgimento della prova di preselezione saranno resi noti mediante avviso pubblicato sul bollettino ufficiale in data 26 novembre 2012. Il calendario delle prove scritte sarà pubblicato sul bollettino ufficiale in data 17 gennaio 2013. Al termine della procedura concorsuale la Giunta provinciale provvederà alla proclamazione dei vincitori in numero pari ai posti messi a concorso ed al conseguente inserimento degli stessi nella pertinente graduatoria dei vincitori. La versione integrale della delibera con l’allegato si può consultare e scaricare dal portale della scuola trentina www.Vivoscuola.it a partire da martedì prossimo 9 ottobre 2012. |
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L’ECCELLENZA DELLA SCUOLA ITALIANA PREMIATA AL 24° CONCORSO UE PER GIOVANI SCIENZIATI A DUE RAGAZZE E UN RAGAZZO DEL MALIGNANI DI UDINE UNA SETTIMANA DI STAGE AL CCR DI ISPRA. A DUE STUDENTI DEL MARCONI DI ROVERETO LA PARTECIPAZIONE ALLA 64A ISEF/INTEL DI PHOENIX, STATI UNITI. |
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Milano, 8 ottobre 2012 - La 24a edizione del concorso dell’Unione europea per giovani scienziati si è svolta a Bratislava, dal 21 al 26 settembre 2012. C’erano 117 giovani eccellenti, vincitori delle rigide selezioni effettuate da organizzazioni di 36 paesi e dalle scuole europee, tutte valutate e scelte dalla Commissione europea, Direzione generale Ricerca. I progetti in mostra erano 79, tre erano italiani con 6 studenti. Il meglio del meglio di un programma partito almeno un anno fa, che ha coinvolto decine di migliaia di aspiranti scienziati da 24 paesi comunitari e dal resto del mondo. I tre primi premi da € 7.000,00 ciascuno sono andati a studenti di Irlanda, Polonia e Austria, rispettivamente per fisica, chimica e ingegneria. Interessanti i riconoscimenti dati a due dei tre lavori del nostro paese. “E’ stata un’esperienza straordinaria, oltre ogni nostra immaginazione” hanno commentato con molta emozione Anastasia, Ilaria e Sebastian del Malignani di Udine; sotto la guida dell’insegnante Eliana Ginevra hanno preparato il progetto su un nuovo protocollo per i tumori stromali gastrointestinali e non. Vanno una settimana a Ispra, al Centro comune di ricerca dell’Unione europea. Più sicura la testimonianza dei due aspiranti ingengeri del Marconi di Rovereto “Partecipare è bello; ma vincere ti fa vivere l’esperienza in modo più arricchente. E ora ci prepariamo con più impegno alla sfida americana” dicono insieme Luca e Michele. Il premio ricevuto è la partecipazione a Isef/intel nel 2013 a Phoenix, la più grande manifestazione della scienza e dell’ingegneria del mondo. Sono convinti che la loro “Fresatrice Cnc”, in grado di riprodurre qualsiasi oggetto tridimensionale disegnato al computer, potrebbe vincere nuovamente. “Il successo di Bratislava, 2 progetti premiati su 3 presentati, conferma il buon lavoro della Giuria della Fast nello scegliere i finalisti; inoltre, nonostante i discutibili risultati delle rilevazioni internazionali (Pisa dell’Ocse) sull’istruzione in Italia, ci sono molte scuole d’eccellenza che formano ragazzi destinati al successo” è il commento del presidente della Fast Roberto Negrini. “Per la Federazione è uno stimolo a fare ancora di più per dare opportunità a giovani in gamba” ha concluso Negrini. La Fast ha già pubblicato il bando per l’edizione 2013 de I giovani e le scienze, che si conferma passaggio obbligato per la finale europea del 17-22 settembre 2013 a Praga e per gli altri prestigiosi appuntamenti internazionali: Stati Uniti, Svezia, Brasile, Inghilterra, Abu Dhabi, Belgio... La data limite per l’invio dei lavori alla segreteria Fast è il 15 febbraio 2013; l’esposizione e la premiazione dei 25 progetti finalisti ha luogo dal 13 al 15 aprile. E vinca il migliore. Www.fast.mi.it |
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DALLA SPONDA SUD DEL MEDITERRANEO AL TRENTINO PER STUDIARE DA CLASSE DIRIGENTE OGGI IN ARRIVO 13 RAGAZZI IN TRENTINO DA EGITTO, TUNISIA E SARDEGNA CHE SARANNO ACCOLTI DAL PRESIDENTE DELLAI |
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Trento, 8 ottobre 2012 - 13 ragazzi e ragazze fra i 24 e i 32 anni provenienti da Egitto, Tunisia e Sardegna arriveranno lunedì - 8 ottobre - a Trento per partecipare ad un progetto di formazione della durata di due mesi, realizzato dal Centro per la formazione alla solidarietà internazionale e dall´associazione Rondine Cittadella della pace (in provincia di Arezzo), con il sostegno della Provincia autonoma di Trento. Ad accoglierli, nella sede del Centro, in vicolo San Marco, alle 11.30, sarà il presidente della Provincia autonoma Lorenzo Dellai, che ha visitato il borgo di Rondine qualche tempo fa, rimanendo colpito dalle esperienze di convivenza, di formazione e di studio che vi si tengono, e che vedono coinvolti giovani provenienti da paesi in guerra o fortemente "divisi". Con lui il presidente di Rondine Franco Vaccari e il presidente del Centro per la formazione alla Solidarietà Internazionale Carlo Basani. L´obiettivo del progetto "Sponda Sud" è quello di contribuire ai processi di democratizzazione in corso nei paesi africani affacciati sul Mediterraneo sostenendo la crescita e la formazione di giovani selezionati per le loro potenzialità di leadership, che possano essere a tutti gli effetti attori del cambiamento nei loro territori, avviando al contempo iniziative di cooperazione con altri Paesi e Regioni del Mediterraneo. Un modo nuovo, insomma, di fare cooperazione allo sviluppo, che punta al fattore umano, alla capacità dei giovani di essere motori del cambiamento, in linea con quanto discusso a Milano qualche giorno fa nel corso del Forum sulla cooperazione internazionale, a cui hanno preso parte il capo del Governo Mario Monti e il ministro per la cooperazione internazionale e l´integrazione Andrea Riccardi, assieme al presidente Dellai. Il percorso svolto dai giovani selezionati in Italia dura in tutto 6 mesi: i primi quattro sono stati trascorsi dal gruppo nel borgo medioevale di Rondine, in provincia di Arezzo. Il percorso formativo a Trento durerà invece fino all´8 dicembre; la formazione sarà strutturata in moduli tematici e si svolgerà presso il Centro per la formazione alla solidarietà internazionale di vicolo San Marco 1 a Trento. Ad essa parteciperanno qualificati docenti ed esperti nelle varie tematiche (sviluppo locale, governance, politiche nell´area mediterranea, dialogo interreligioso e così via) fra cui anche docenti della Trentino School of Management. (mp) Appuntamento lunedì 8 ottobre alle ore 11.30 c/o Centro per la Formazione alla Solidarietà Internazionale - Vicolo San Marco, 1 - 38122 Trento - 0461 263636 - www.Tcic.eu |
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PRESENTATO MASTER CA’ FOSCARI SU PREVENZIONE E SICUREZZA. COLLABORAZIONE CON UNIVERSITA’ PONE IL VENETO ALL’AVANGUARDIA IN ITALIA |
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Venezia, 8 ottobre 2012 - Alla presenza dell’assessore regionale Daniele Stival, si è aperto il 4 ottobre all’Auditorium Santa Margherita a Venezia l’incontro di presentazione del Master Universitario in Scienza e Tecniche della Prevenzione e della Sicurezza, organizzato da Cà Foscari Challenge School e dalla Direzione regionale dell’Inail, con il patrocinio della Regione del Veneto e del Centro Regionale Veneto della Protezione Civile. “Ringrazio questa prestigiosa Università – ha detto Stival – per la decisione di impegnarsi sul fronte dell’alta formazione sui temi della protezione civile e per la disponibilità al attivare una collaborazione organica con la Regione, che ha già prodotto importanti risultati e che segna l’avvio di una nuova stagione per diffondere e affermare una nuova cultura in materia di rischi e di auto protezione. Questa partnership – ha aggiunto Stival – pone il Veneto all’avanguardia nazionale, perché si tratta della prima volta in Italia che una Regione ed una Università collaborano attivamente su questo fronte”. A tal proposito, Stival ha ricordato la pubblicazione del primo volume contenente “Linee Guida di Protezione Civile”, in applicazione del decreto nazionale n. 81 e della specifica legge dell’aprile 2011, realizzato con la collaborazione proprio del coordinatore esecutivo del Master Giovanni Finotto; e l’apporto dato da Cà Foscari, con lo stesso Finotto, alla realizzazione dei Campus di Protezione Civile per giovani e giovanissimi realizzati nel corso dell’estate e conclusi con una spettacolare esercitazione il 30 agosto a Cesuna, sull’Altopiano di Asiago. “Sempre con l’aiuto di Cà Foscari – ha aggiunto Stival – stiamo anche per partire con una vasta iniziativa, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale, che porterà esperti, operatori e volontari dentro alle classi di ogni ordine e grado per presentare ai giovani le caratteristiche della protezione civile e sviluppare interesse ed attenzione rispetto all’opportunità di partecipare al grande mondo del volontariato operante nel settore”. |
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APPROVATE LE QUOTE DEL FONDO QUALITÀ DA ASSEGNARE ALLE SCUOLE PARITARIE |
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Trento, 8 ottobre 2012 - Nella seduta del 5 ottobre la Giunta ha approvato la delibera proposta dall’assessore all’istruzione e allo sport, Marta Dalmaso, che prevede l’assegnazione delle quote del Fondo per la qualità del sistema educativo provinciale per l´anno 2012 alle istituzioni scolastiche paritarie. Il provvedimento approvato oggi dalla Giunta determina le quote del "Fondo per la qualità del sistema educativo" da assegnare alle istituzioni scolastiche paritarie nel 2012. L´assegnazione finanziaria in questione rispecchia l´impostazione già seguita nel passato ed è assunta su una base parametrica corrispondente a quella stabilita per le istituzioni scolastiche provinciali. Rispetto allo scorso anno la quota a studente è ridotta dagli 85 euro del 2011 ai 72,45 euro di quest´anno; ciò in ragione delle minori disponibilità sul capitolo del bilancio provinciale. Sono confermate le modalità gestionali in essere, salvo il fatto che l´assegnazione vale per l´anno scolastico “2012-2013” anziché per l´anno solare “2012”; questo garantisce una più coerente capacità di programmazione delle attività da parte delle scuole. La versione integrale della delibera con l’allegato si può consultare e scaricare dal portale della scuola trentina www.Vivoscuola.it, a partire da martedì prossimo 9 ottobre 2012. |
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BOLZANO: CARTA SERVIZI, PROGETTO A MERANO PER LE MENSE SCOLASTICHE |
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Bolzano, 8 ottobre 2012 - La Carta dei servizi entra nelle mense scolastiche. Dallo scorso settembre, infatti, due mense di Merano la utilizzano per la fruizione dei pasti, e i primi risultati, con 2.100 pasti erogati tramite la Carta dei servizi (circa il 25% del totale) sono positivi. “Un altro passo in avanti – spiega l’assessore Roberto Bizzo – verso un’amministrazione sempre più vicina alle esigenze dei cittadini e più snella ”. In contemporanea con la seconda fase della Carta dei servizi, che prevede anche una massiccia campagna di informazione iniziata in questi giorni, da Merano arriva una importante novità. Il servizio di refezione scolastica, infatti, può essere fruito direttamente con la Carta dei servizi in sostituzione della precedente tessera apposita, razionalizzando in tal modo il sistema, unificando i dispositivi e risparmiando sulla spesa pubblica. In due mense cittadine, la Caritas e la Liebeswerk, che servono circa 900 studenti delle scuole superiori, sono stati installati gli appositi lettori. Nelle prime settimane di test del progetto, dall´inizio dell´anno scolastico sino ad oggi, sono stati 2.100 i pasti "erogati" tramite la Carta dei servizi, pari a un quarto del totale. Nel complesso, gli iscritti al servizio di refezione scolastica nella città in riva al Passirio sono 2.400. "Con questo progetto - sottolinea l´assessore Roberto Bizzo - facciamo un altro importante passo in avanti verso un´amministrazione sempre più vicina alle esigenze dei cittadini e attenta alle spese ". La Carta dei servizi, uno dei progetti prioritari della Giunta provinciale in tema di eGovernment, consente infatti di gestire una serie di rapporti con la pubblica amministrazione direttamente dal proprio computer, evitando così code e perdite di tempo. "Il vantaggio è doppio - prosegue Bizzo - per i cittadini ciò significa un notevole abbattimento della burocrazia, per gli uffici una gestione più snella delle pratiche. Inoltre, il sistema informatico utilizzato, garantisce agli utenti un accesso sicuro e protetto". Per poter utilizzare la Carta dei servizi è necessario attivarla presso gli sportelli abilitati presenti in tutti i comuni altoatesini, dove il cittadino riceverà anche il lettore digitale, e poi scaricare il software sul proprio computer. Queste e molte altre informazioni utili sono presenti sul sito web www.Provincia.bz.it/cartaservizi che si presenta in forma rinnovata rispetto al passato, a disposizione c´è anche il call canter gratuito al numero verde 800816836 (lunedì-venerdì, 10-17) o l´indirizzo e-mail servicedesk@provincia.Bz.it |
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SISMA/LOMBARDIA DOPOSCUOLA PER I RAGAZZI DEL MANTOVANO |
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Milano, 8 ottobre 2012 - La Giunta della Regione Lombardia, su proposta dell´assessore alla Famiglia, Conciliazione Integrazione e Solidarietà sociale, Giulio Boscagli, il 4 ottobre ha deciso di finanziare con 112.000 euro un progetto dell´Asl di Mantova (dal costo complessivo di 140.000 euro) per attivare servizi integrativi all´attività scolastica a favore degli alunni residenti nei Comuni colpiti dal terremoto. Il progetto di divide in due parti e riguarda gli ambiti di Suzzara e Ostiglia. Il finanziamento regionale viene concesso nell´ambito dei progetti di Conciliazione Famiglia-lavoro. "Finanziando un progetto dell´Asl di Mantova - commenta Boscagli - diamo un aiuto concreto a centinaia di ragazzi delle zone colpite dal terremoto sia per recuperare le lezioni perse alla fine dello scorso anno scolastico, sia per supportare le famiglie nei loro compiti di cura con progetti come il doposcuola o l´organizzazione di attività motorie e ludiche". Ambito Di Suzzara - Grazie a uno stanziamento di 82.000 euro (di cui 67.000 messi a disposizione da Regione Lombardia) vengono avviati per gli alunni della scuola primaria e secondaria di primo grado due iniziative: l´assistenza allo svolgimento dei compiti e l´organizzazione di attività ludiche, motorie, ricreative per il Comune di Moglia (40 ragazzi); recupero e supporto all´attività didattica sempre per gli alunni della scuola primaria e secondaria di primo grado in particolare per i Comuni di Gonzaga, Pegognaga, Suzzara, Motteggiana e San Benedetto Po dove l´attività didattica si è interrotta non permettendo di svolgere l´intero programma scolastico (200 ragazzi). Ambito Di Ostiglia - Il finanziamento di 58.000 euro (di cui 45.000 di Regione Lombardia) servirà a realizzare iniziative ricreative e ludiche insieme alle realtà del territorio (biblioteche, servizi sportivi, oratori, ecc). Sono interessati circa 80 ragazzi dei Comuni di Poggio Rusco, Quistello, San Giacomo delle Segnate, Schivenoglia, San Giovanni del Dosso e Sermide. |
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FVG, ISTRUZIONE: A FAGAGNA S´INSEGNA LEGALITÀ FISCALE NELLE SCUOLE |
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Fagagna, 8 ottobre 2012 - Nell´ambito del progetto "Legalità fiscale nelle scuole", il 4 ottobre tre tecnici della Direzione regionale Finanze, Patrimonio e Programmazione e il direttore dell´Ufficio Stampa della Regione Friuli Venezia Giulia si sono recati alla scuola media "Divisione Julia" di Fagagna. La richiesta di una presentazione più incisiva e vicina agli studenti è pervenuta dall´Istituto scolastico stesso, al fine di aiutare i ragazzi a meglio comprendere l´obiettivo del progetto che richiede la realizzazione di un fumetto originale che interpreti la visione e la promozione della legalità fiscale. Il direttore dell´Ufficio Stampa e i tre tecnici hanno risposto alle domande degli alunni e illustrato il progetto in più momenti per facilitare la partecipazione di 4 classi per anno, per un totale di 300 persone. "Questo incontro - afferma l´assessore regionale alle Finanze, Sandra Savino - oltre a essere molto importante nell´ottica di aiutare gli studenti a comprendere le linee del progetto, rappresenta anche la volontà della Regione di avvicinare i nostri ragazzi in modo interessante e giocoso ad argomenti un po´ ´difficili´ come la fiscalità". "Ci auguriamo - conclude Savino - che l´impiego di personale altamente qualificato pronto a rispondere a tutte le curiosità dei nostri giovani alunni li renda più consapevoli dei diritti ma anche dei doveri dei cittadini". |
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PERUGIA - SCUOLA-LAVORO, ISTRUZIONE E PROFESSIONE MAI COSÌ VICINE |
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Perugia, 8 ottobre 2012 - Giulia, 17 anni, studentessa e manager per un giorno; Clizia, 18 anni, studentessa e chimico per un giorno; Michele, 16 anni, studente e ceramista per un giorno; Marco, 18 anni, studente e farmacista per un giorno. Queste, e molte altre, le avventure che vivranno gli studenti delle scuole superiori della provincia di Perugia che hanno aderito all’iniziativa “Scuola elevata al lavoro”. Il progetto, svolto grazie alla Camera di Commercio di Perugia e promosso da Unioncamere, vuole proporre agli studenti una formazione sul campo, che permetta loro di cogliere gli insegnamenti pratici del mondo professionale. “Scuola elevata al lavoro” prevede la realizzazione del Jobday (giornata del lavoro), una formula di orientamento innovativa in Italia ma consolidata in Usa e Canada, che permette ai ragazzi di seguire, per un giorno, un imprenditore o un lavoratore in imprese, uffici pubblici, negozi, studi professionali, laboratori, officine. Sono 140 gli studenti, provenienti da 12 Istituti Superiori della provincia di Perugia, che hanno aderito al Jobday e che trascorreranno una giornata con altrettanti mentor aziendali. Le aziende sono state selezionate dalla Cdc, in linea con gli orientamenti espressi dai ragazzi, nei settori più diversi quali la meccanica, la chimica, l’agricoltura, la grafica e la comunicazione, gli studi commerciali, le aziende di servizio in ambito sanitario, i servizi culturali, sociali ed educativi, l’informatica, la ricettività e la ristorazione. Fra i mentor aziendali figurano anche alcune associazioni di categoria (Confcommercio e Confartigianato, tramite Eco.si. Foligno) ed enti pubblici, quali il Comune di Gubbio (Biblioteca), il Comune di Perugia (Ufficio servizi educativi e Ufficio adozioni), la Regione dell’Umbria (Provveditorato opere pubbliche), la Banca d’Italia, la Sovrintendenza archivistica e la stessa Cdc di Perugia. Giorgio Mencaroni, presidente della Cdc: “L’idea nasce dal fatto che molti ragazzi delle scuole superiori sognano di fare mestieri come l’imprenditore o l’avvocato, ma non hanno un’idea chiara di cosa significhi realmente intraprendere queste professioni. Il progetto “Scuola elevata al lavoro” di Unioncamere offre loro la possibilità di toccare con mano il mondo professionale e mette in condizione gli studenti di prendere decisioni più consapevoli per il futuro. Una esperienza interessante e formativa anche per chi svolge il ruolo di tutor: io stesso per un giorno ho accompagnato nella sua giornata di lavoro presso la nostra Cdc, Giulia, studentessa del liceo classico Plinio il Giovane di Città di Castello”. Il progetto ha anche una sua dimensione internazionale e molti ragazzi hanno già partecipato ad iniziative in alcuni paesi Europei. Complessivamente, in Italia, hanno aderito al progetto 50 Cdc e si sono svolti 1.800 stage e si prevede la realizzazione di 2.000 iniziative di Jobday. |
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ASTRONOMI RIESCONO A FILMARE IL TRANSITO DI VENERE |
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Bruxelles, 8 ottobre 2012 - Ricercatori del Centro europeo di astronomia spaziale (Esac) in Spagna sono riusciti a filmare il transito di Venere dopo averlo osservato da due postazioni (Svalbard, Norvegia e Canberra, Australia) dalla Terra il 6 giugno 2012. I filmati evidenziano gli effetti della parallasse che rendono i transiti di Venere storicamente significativi. I risultati sono stati presentati al recente Congresso europeo di scienze planetarie (Epsc) a Madrid, Spagna, organizzato da Europlanet, un´infrastruttura di ricerca che collega i laboratori ed è finanziata nell´ambito del Settimo programma quadro (7° Pq) dell´Ue. I ricercatori Esac Miguel Pérez Ayúcar e Michel Breitfellner hanno compresso 6 ore di osservazioni e 5000 singole immagini in due filmati. Essi hanno usato telescopi ottici e solari per creare con i filmati un video che dura 40 secondi. Nonostante la mancanza di alcuni dati causata dalle condizioni nuvolose del cielo, il moto del pianeta attraverso il disco del Sole avviene senza interruzioni. Entrambi gli astronomi sono membri del team di pianificazione delle operazioni scientifiche per il satellite Venus Express, che è stato in orbita attorno a Venere negli ultimi sei anni. Essi hanno detto che sovrapponendo le immagini provenienti da entrambe le postazioni sono riusciti a produrre l´effetto della parallasse. La parallasse significa che quando il transito è osservato da punti molto distanti sulla superficie della Terra, Venere sembra seguire due percorsi differenti di fronte al disco del Sole. La triangolazione è un metodo che può essere usato per calcolare la distanza di Venere e del Sole quando si dispone di osservazioni precise della durata del transito, oltre a misurazioni accurate della distanza tra i punti di osservazione. "Durante le ore del transito noi eravamo felici per il lento, delicato e aggraziato passaggio di Venere di fronte al Sole," ha detto Pérez Ayúcar. "Un perfetto cerchio nero, che contiene un mondo al suo interno, che si muove di fronte alla sua incombente stella madre. Siamo stati davvero riconoscenti di aver potuto assistere a questo evento. Ora, grazie a questi filmati, possiamo condividere le sensazioni di quella esperienza." Da parte sua, Breitfellner ha detto: "Nel 18° secolo la gente ha capito che i transiti di Venere potevano essere usati per misurare la distanza dalla Terra al Sole. Squadre di astronomi vennero inviate in tutto il mondo per misurare questo effetto. Il transito del 2012 possiede una sua importanza storica: si tratta della prima volta in cui avviene con un veicolo spaziale in orbita attorno a Venere. Quadre scientifiche stanno ora lavorando per confrontare le osservazioni del transito di Venere dalla Terra con osservazioni simultanee effettuate da Venus Express." Commentando i risultati, lo scienziato Colin Wilson di Venus Express ha detto: "I transiti planetari non hanno solo un interesse storico, essi hanno acquisito una nuova importanza nello studio dei pianeti appena scoperti attorno ad altre stelle. Poiché noi non possiamo ottenere immagini dirette degli esopianeti, è solo studiando i loro transiti che possiamo scoprire se ospitano acqua allo stato liquido o altri potenziali "biomarcatori", molecole come ozono o metano. Il transito di Venere è un esempio molto più vicino a casa nostra, che ci offre una possibilità di mettere alla prova la nostra comprensione del modo in cui si devono interpretare i dati sul transito. Questo sicuramente ha aggiunto ulteriore interesse mentre osservavamo il transito di Venere a giugno, in particolare sapendo che era la nostra ultima possibilità poiché si dovrà aspettare fino al 2117 per vedere il prossimo!" Per maggiori informazioni, visitare: Centro europeo di astronomia spaziale (Esac): http://www.Esa.int/esami/esac/ Progetto Europlanet: http://www.Europlanet-ri.eu Europlanet Outreach: http://www.Europlanet-eu.org/outreach |
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AMBIENTE: LA COMMISSIONE EUROPEA PROPONE MISURE PER AFFRONTARE LA “BIOPIRATERIA” E FACILITARE LA RICERCA FONDATA SULLA NATURA |
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Bruxelles, 8 ottobre 2012 - La nuova proposta della Commissione, che offrirà un accesso affidabile alle risorse genetiche situate al di fuori dell’Unione, costituisce un incoraggiamento per i ricercatori e le imprese europee. La proposta – un progetto di regolamento che attua il "Protocollo di Nagoya sull´accesso alle risorse genetiche e l’equa condivisione dei benefici (Abs)" – è concepita per tutelare i diritti dei paesi e delle comunità indigene e locali che consentono l’utilizzo delle loro risorse genetiche e delle conoscenze tradizionali collegate, dando nel contempo ai ricercatori in Europa un accesso rafforzato e affidabile a campioni di risorse genetiche di qualità, a costi ridotti ma con elevata certezza del diritto. Le risorse genetiche svolgono un ruolo sempre più significativo in molti settori economici, compresi le colture vegetali e l’allevamento animale, i cosmetici e i prodotti farmaceutici. Molte di queste risorse provengono dalle zone ad elevata biodiversità (hotspot) nel mondo in via di sviluppo. L’assenza di norme chiare ha portato alcuni paesi a sporgere denuncia perché i loro diritti di sovranità sono stati spesso ignorati dai ricercatori stranieri, fenomeno noto come “biopirateria". Questa mancanza di fiducia ha determinato a volte condizioni restrittive che ostacolano l´accesso alle risorse genetiche. Le proposte presentate oggi mirano a calmare questi timori, massimizzando le opportunità per la ricerca, lo sviluppo e l´innovazione in materia di prodotti e servizi fondati sulla natura. La parità di condizioni per tutti gli utilizzatori di risorse genetiche dell’Ue dovrebbe apportare particolari benefici alle Pmi e alla ricerca non commerciale finanziata con fondi pubblici e maggiori opportunità di cooperazione a livello internazionale. Il regolamento proposto impone agli utilizzatori di accertarsi che l’accesso alle risorse genetiche e alle conoscenze tradizionali collegate avvenga in conformità delle prescrizioni giuridiche applicabili nel paese di origine, e che i vantaggi che ne derivano siano ripartiti in modo leale ed equo. Gli utilizzatori dovrebbero inoltre essere obbligati a dichiarare che hanno esercitato o eserciteranno la "dovuta diligenza" prescritta dal regolamento. Gli utilizzatori che non rispettano il regolamento saranno sanzionati. Il regolamento, inoltre, mira ad aiutare i ricercatori e l´industria a rispettare la normativa. Le migliori prassi settoriali svolgeranno un ruolo importante, e le associazioni di utilizzatori possono chiedere il riconoscimento formale delle migliori pratiche in materia di accesso e ripartizione dei benefici, basandosi sui codici di condotta già esistenti nel mondo accademico e in diverse industrie. Viene istituito un registro Ue di collezioni affidabili, quali le banche dei semi e gli orti botanici, individuando collezioni destinate a fornire solo campioni di risorse genetiche pienamente documentati. Si riterrà che gli utilizzatori che acquisiscono il loro materiale di ricerca da una raccolta affidabile abbiano rispettato la maggior parte degli obblighi di dovuta diligenza. Verrà inoltre creata una piattaforma dell´Ue per razionalizzare le condizioni di accesso negli Stati membri. Fasi successive Le misure proposte sono all’esame del Parlamento europeo e del Consiglio e una volta approvate saranno integrate nel diritto dell’Ue. L’undicesima riunione della conferenza delle parti della convenzione sulla diversità biologica che si svolgerà a Hyderbad nel corso di questo mese costituirà un´importante occasione per illustrare la struttura di base della proposta legislativa e continuare la collaborazione con i partner internazionali per un´efficace attuazione del protocollo di Nagoya. |
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PROGETTO NEWFOR, L´OCCHIO ELETTRONICO CI AIUTERÀ A LEGGERE BOSCHI E FORESTE |
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Trento, 8 ottobre 2012 - Si è concluso il meeting del Progetto Newfor dedicato allo stato d’avanzamento delle attività condotte dai 12 enti regionali e di ricerca europei partecipanti all’iniziativa, cofinanziata dall’Unione Europea nell’ambito del Programma Spazio Alpino. Durante le tre giornate di lavoro è stato fatto il punto sulle esperienze pilota messe in campo dai partners nell’acquisizione di immagini telerilevate tramite volo aereo, che consentiranno di ottenere dall’alto dati affidabili sulla composizione, le strutture e i volumi delle unità boscate. Il Progetto Newfor ha richiamato a Pellizzano, in val di Sole, per le giornate di studio gli esperti dei Paesi alpini che si occupano di mappatura aerea di boschi e foreste. Come avvenuto qualche settimana fa per il bosco dell’Asuc di Pellizzano, anche nelle altre aree di studio localizzate lungo l’arco alpino dalla Slovenia alla Francia si sono effettuati dei rilevamenti aerei con l’utilizzo di impulsi laser (Lidar), i quali restituiscono le coordinate di posizione e la quota di ogni ostacolo incontrato, dalla punta del singolo albero, ai rami e al sottobosco sino al suolo. E’ così possibile modellizzare in modo molto preciso la forma delle chiome, la struttura verticale del bosco e risalire al diametro e infine al volume legnoso, principali parametri della pianificazione e della gestione selvicolturale. In alcuni casi (Tirolo) si sono utilizzati dei droni (aerei senza pilota) di dimensioni e costo contenutissimi, pilotati da un operatore a terra, che hanno scattato foto aeree ad alta precisione per lo studio su piccola scala di aree localizzate di dissesto idrogeologico, valanghe o formazioni forestali particolari (questi mezzi non consentono però la realizzazione di riprese tramite impulsi laser, che richiedono veri e propri aerei di maggiori dimensioni, più stabili). La sperimentazione nell’ambito del progetto Newfor non riguarda tanto l’acquisizione delle immagini, quanto il loro utilizzo quali informazioni territoriali fondamentali per la gestione delle foreste: i ricercatori dell’università di Padova, ad esempio, stanno sviluppando modelli per estrarre dai dati e dalle immagini telerilevate il tracciato delle strade forestali, dal quale si possono individuare anche i punti critici (curve con raggio ridotto, ponti con portata limitata ecc) che rendono o meno camionabile una strada e quindi più o meno fattibile o costoso il trasporto del legname dal bosco alla segheria. L’istituto di ricerca francese Irstea sta invece sviluppando un software che, a partire dai dati Lidar delle chiome e del profilo del suolo permette di posizionare e progettare in modo rapido e preciso linee di teleferica per l’esbosco del legname dal letto di caduta alla strada forestale. L’acronimo Newfor significa infatti, in inglese, “Nuove tecnologie per una migliore movimentazione del legname proveniente dalle foreste montane”, e il progetto si concentra quindi sulla produzione di legname, funzione fondamentale delle foreste accanto a quelle della protezione idrogeologica, della biodiversità naturale, della qualità paesaggistica, della fruizione turistica e ricreativa. Proprio la sostenibilità della selvicoltura di produzione accanto a tutte queste altre funzioni del bosco è stata al centro della giornata centrale del meeting, che si è svolta interamente nel bosco dell’Asuc di Pellizzano con la partecipazione dell’Ufficio Distrettuale forestale di Malè, della Stazione forestale di Ossana, dei custodi forestali di zona e naturalmente dell’Asuc di Pellizzano, con il presidente Angelo Tomaselli fra gli altri, affiancato dall’assessore all’ambiente del Comune di Pellizzano. L’escursione in bosco, incentrata sull’analisi specifica di alcuni interventi selvicolturali realizzati negli ultimi anni, ha portato i partecipanti ad analizzare i dati storici ed attuali delle diverse particelle forestali visitate, a comparare i prezzi di vendita del legname e i sistemi di esbosco utilizzati - in genere teleferiche lungo tracciati molto stretti e quindi poco impattanti dal punto di vista visivo, idonei soprattutto alla creazione di aperture laterali adatte alla rinnovazione naturale del bosco. Nelle aree interessate dalla presenza del gallo cedrone si sono analizzati e discussi gli accorgimenti che rendono il taglio del bosco, naturalmente sempre su superfici contenute, un intervento che contribuisce a mantenere e se possibile migliorare il mosaico di micro-ambienti arbustivi, aperti e arborei indispensabile alla specie nelle sue diverse fasi di vita. Il meeting si è concluso con la “roadmap” (strada da fare) per i prossimi sei mesi: non solo proseguiranno le sperimentazioni iniziate in tutte le aree pilota, ma ciascun partner potrà iniziare a testare nel proprio territorio gli strumenti, i software e le metodologie sin qui approntati e messi a disposizione dagli altri soggetti partecipanti. |
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ASINARA: CONSERVATORIA DELLE COSTE PUBBLICA BANDO AFFIDAMENTO CENTRO ATTIVITÀ SUBACQUEE |
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Cagliari, 8 Ottobre 2012 - L´agenzia Conservatoria delle coste, su mandato dell’assessore regionale della Difesa dell’Ambiente, Giorgio Oppi è impegnata nell´elaborazione di strategie di riuso e valorizzazione degli immobili dell’Isola dell’Asinara, ed in particolare del borgo di Cala d’Oliva in coerenza con le direttive del Piano del Parco Nazionale dell’Asinara. Il Piano del Parco prevede nello specifico la riqualificazione e la riorganizzazione degli immobili esistenti, l’insediamento di attività ricettive, caratterizzate da un alto standard di qualità, legate al turismo ambientale, nonché l’incremento della dotazione di servizi logistici ed infrastrutturali per la residenza e la presenza turistica, destinati alla visita dell’Isola. Per individuare l´allocazione ottimale di tutte le future attività del borgo di Cala d’Oliva, nella considerazione del minimo consumo delle risorse ambientali e del perseguimento della massima qualità insediativa, la Conservatoria delle coste ha definito una proposta di assetto funzionale del borgo, precisando le funzioni compatibili di ogni unità immobiliare e indicandone una collocazione economicamente soddisfacente nel quadro di una strategia generale. Dalle indagini fin qui condotte, risulta che una delle attività che può incrementare l’offerta turistica nel borgo di Cala d’Oliva è il turismo subacqueo. In particolare si è pensato ad un centro per lo svolgimento di attività subacquee residente sull’Isola che possa garantire una continuità del servizio stesso. Il centro per attività subacquee avrà a disposizione quattro locali che si affacciano direttamente sul porticciolo, uno dei quali sarà destinato ad alloggio per il personale del centro. Le attività minime previste dall’aggiudicatario sono: attività di didattica subacquea ricreativa, immersioni subacquee con autorespiratore; escursioni snorkelling; ricarica bombole e noleggio dell’attrezzatura subacquea; attività di educazione ambientale e realizzazione di progetti specifici rivolti alle scuole e in generale ai fruitori dell’Isola dell’Asinara. Tra gli aspetti premianti verrà valutata positivamente la possibilità di organizzare dei corsi di apnea, la realizzazione di attività subacquee per persone con disabilità fisiche, e la presenza nell´organico di istruttori e/o guide specializzate in biologia e gestione delle risorse marine costiere coerentemente con le esigenze di tutela e conservazione dell’Area Marina Protetta dell’Asinara. Le finalità che l’Agenzia Conservatoria delle Coste in qualità di Amministrazione concedente intende perseguire con l’apertura al pubblico di un centro per lo svolgimento di attività subacquee e delle attività connesse, riguardano: la valorizzazione e la promozione delle risorse dell’ambiente marino e costiero dell’Area Marina Protetta dell’Asinara; la promozione di attività di educazione ambientale e di attività di scoperta del patrimonio archeologico subacqueo; l’informazione, l’orientamento e la responsabilizzazione dei visitatori e turisti in merito alle opportunità di fruizione dell’ambiente marino; la garanzia agli utenti del centro di attività subacquee dei servizi di elevata qualità in un ambiente accogliente e stimolante; la promozione della parte terrestre dell’Isola dell’Asinara nell’ottica di potenziare gli effetti della politica di valorizzazione del patrimonio regionale perseguita dall’agenzia Conservatoria delle coste in collaborazione con l’Ente Parco Nazionale dell’Asinara ed anche al fine di favorire nuove iniziative imprenditoriali per lo sviluppo del territorio di Porto Torres. I concorrenti che intendono partecipare alla gara dovranno far pervenire le proprie offerte, a pena di esclusione, entro e non oltre le ore 13,00 del giorno 30 novembre 2012. |
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FVG: COSTA DEI BARBARI DIVENTA AREA NATURALE PROTETTA |
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Trieste, 8 ottobre 2012 - Siglato l´accordo di programma tra la Regione e il Comune di Duino-aurisina per il consolidamento e la riqualificazione ambientale del tratto di mare della costiera triestina meglio nota come Costa dei Barbari, per un investimento totale di quasi 1,7 milioni di euro. Il documento, sottoscritto dall´assessore regionale alla Programmazione, Sandra Savino, e dal sindaco di Duino Aurisina, Vladimir Kukanja, rende di fatto attuabile il Progetto pilota denominato "Conservazione e sviluppo dell´area Costa dei Barbari" con ripristino ambientale e storico, che mira a preservare la fauna e la flora autoctone e a ripristinare antichi manufatti storici ivi presenti, tramite la creazione di una riserva naturale usufruibile solamente per la balneazione. Il significativo e importante intervento di tutela e ripristino ambientale, rispondente agli obiettivi programmatici di un protocollo d´intesa a suo tempo condiviso e sottoscritto tra la Regione stessa e il Ministero dell´Ambiente, per dare impulso a progetti pilota nel campo delle energie e del turismo sostenibile, consentirà, di fatto, di trasformare la Costa del Barbari in un´area naturale protetta. Per la realizzazione delle opere, imprescindibili per lo sviluppo e la valorizzazione del territorio costiero triestino sia per i risvolti di carattere ambientale, ecosostenibile, storico e scientifico, sia per la valenza socio-economica e turistica, la Regione ha stanziato 847 mila euro delle risorse statali, rese disponibili grazie al Protocollo sottoscritto con il ministero dell´Ambiente, ovvero la metà del´ammontare totale. La rimanente parte dei costi di realizzazione sarà finanziata dal Comune di Duino Aurisina con fondi propri. Cinque le fasi previste per l´attuazione del progetto. La prima prevede la riqualificazione della viabilità urbana e il collegamento tra Borgo San Mauro e la Costa dei Barbari grazie all´ampliamento del sottopasso pedonale, marciapiedi, belvedere, pensiline autobus cui farà seguito, nella seconda, la sistemazione dei principali percorsi pedonali con la realizzazione di un parapetto in pietra carsica, la messa in sicurezza dei sentieri, alcune opere di ingegneria naturalistica e d´illuminazione. Nella terza fase, saranno realizzati interventi di miglioramento ambientale quali i servizi igienici, la fognatura e l´impianto antincendio mentre la quarta dovrebbe prevedere il recupero di alcuni manufatti storici. La quinta e ultima, infine, sarà caratterizzata dalla sistemazione del percorso pedonale tra il centro dell´abitato di Sistiana e la Baia. |
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A TARANTO PRESENTATO PIANO STRAORDINARIO SALUTE E AMBIENTE |
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Bari, 8 ottobre 2012 - “Il Piano Straordinario Salute e Ambiente nasce dalla convinzione che il diritto alla salute non è garantito solo dalla somma dei servizi sanitari offerti, quanto piuttosto dall’attenzione nei confronti dei diversi determinanti di salute, quali ad esempio l’ambiente, che possono concorrere a migliorare la qualità della vita dei cittadini e a prevenire quindi, l’insorgere di patologie.” Queste le dichiarazioni dell’assessore alle Politiche della Salute, Ettore Attolini, che stamattina ha presentato presso l’Ospedale Testa di Taranto, il Piano Straordinario Salute e Ambiente e il regolamento attuativo per la redazione della Valutazione del Danno Sanitario, alla presenza dell’assessore all’Ambiente, Lorenzo Nicastro (ne riferiamo a parte), l’assessore al Bilancio, Michele Pelillo, il Direttore Generale di Arpa Puglia, Giorgio Assennato, e il Direttore Generale dell’Asl Taranto, Fabrizio Scattaglia. “L’obiettivo del Piano Straordinario è la creazione di un Centro Salute e Ambiente che si occuperà, nello specifico, di verificare e monitorare costantemente il livello e la composizione delle emissioni inquinanti e le loro ricadute sulla salute umana. Una delle attività fortemente innovative che il Centro realizzerà è l’analisi e il monitoraggio della presenza di agenti chimici nei liquidi biologici; in questo modo sarà possibile, ad esempio, fugare i dubbi e le paure delle mamme che si rifiutano di allattare i loro piccoli per paura di una eccessiva presenza di diossina nel loro latte.” “La priorità di azione è assegnata alla tutela della salute materno-infantile, in modo da proteggere e prevenire qualsiasi forma di condizionamento dello sviluppo neuro-cognitivo dei bambini, e nei territori del quartiere Tamburi e del comune di Statte, maggiormente sottoposti allo stress ambientale. Uno degli aspetti innovativi del Piano che va considerato, è la metodologia introdotta, che prevede la sinergia fra diverse strutture coinvolte nella tutela dell’ambiente e della salute: di fatto, la convinzione della giunta regionale è che la situazione di Taranto richieda un approccio complessivo al problema, integrando i mezzi e gli sforzi delle strutture che si occupano di tutela dell’ambiente, con quelle che si preoccupano del diritto alla Salute, della cura e della prevenzione. Ragione per cui sono coinvolti nella realizzazione del Piano Straordinario, oltre all’Assessorato alla Salute, l’Ares (Agenzia Regionale per i Servizi Sanitari), l’Arpa Puglia (Agenzia regionale di Protezione ambientale) e l’Asl di Taranto. In sostanza, abbiamo deciso di rendere l’Ospedale Testa l’avamposto per la tutela dell’ambiente e del diritto alla salute dei cittadini dell’area jonica”. A margine della conferenza stampa, poi, l’Assessore Attolini ha voluto smentire i dati diffusi ieri dalla stampa, che riportavano un aumento del 50% dei casi di tumore a Taranto nel primo semestre del 2012. “I dati diffusi non hanno alcun fondamento. Innanzitutto, va specificato che parliamo del numero di ricoveri nel reparto di oncologia di un solo ospedale. I dati in nostro possesso si riferiscono al primo trimestre dell’anno in corso, confrontato con il primo trimestre del 2011 e ci dicono che: i ricoveri per patologie oncologiche nei primi tre mesi del 2011 sono stati 148, mentre nello stesso arco di tempo del 2012 sono stati 166; un lieve incremento dei ricoveri, quindi, che tuttavia, non significa un aumento di nuovi casi di tumori. Inoltre, i numeri dicono che dei 148 ricoveri del 2011, il 93% erano di residenti a Taranto e provincia, mentre dei 166 del 2012, solo il 76% sono di cittadini dell’area jonica; abbiamo registrato un importante aumento della mobilità attiva, ovvero di cittadini di altre regioni che vengono a curarsi a Taranto. In particolare aumenta la percentuale di pazienti provenienti da altre regioni che, dal 2,7% del 2011 sale al 12,7% nel 2012. Nella stessa direzione vanno letti anche i dati relativi ai ricoveri in regime di Day Hospital, che aumentano del 37% (da 59 nel primo trimestre 2011 a 94 nel corrispondente periodo del 2012). In questo caso, i non residenti nella provincia di Taranto dal 5% diventano il 12% del totale dei casi. E questo è un dato importante per il nostro sistema, perché ci dice che abbiamo reparti funzionali, che lavorano bene e che esercitano una capacità attrattiva in territori diversi da quello pugliese. In definitiva – conclude Attolini – non voglio assolutamente sottovalutare il problema, ma tuttavia, è necessario fare molta attenzione con i dati epidemiologici. L’epidemiologia è una scienza seria e si rivela molto utile, quando i dati vengono utilizzati con cura. Quando invece, si spacciano per notizie, dati non veri, si rischia solo di creare un allarme sociale ingiustificato, l’ultima cosa di cui Taranto ha bisogno nella difficile situazione che sta attraversando”. |
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COMUNICAZIONE AI SINDACI DELLA CALABRIA: REDIGERE IL PIANO DI EMERGENZA ENTRO IL QUATTORDICI OTTOBRE SI TRATTA DI UN IMPORTANTE STRUMENTO DI PREVENZIONE |
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Catanzaro, 8 ottobre 2012 - Il sottosegretario regionale alla Presidenza, con delega alla Protezione civile, Franco Torchia ha inviato una comunicazione a tutti i sindaci della Calabria, e per conoscenza ai prefetti e ai presidenti delle Province con la quale sollecita l’adozione dei Piani comunali e intercomunali di Emergenza previsti dalla legge 100 del 12 luglio 2012 di riforma della Protezione civile. Torchia nella sua comunicazione ricorda che la normativa di riordino “fissa entro la data del 14 ottobre il termine entro cui ciascun Comune dovrà approvare, con apposita deliberazione consiliare, il Piano di Emergenza Comunale, redatto secondo i criteri e le modalità riportate nelle indicazioni operative del Dipartimento della Protezione Civile (Manuale operativo del 2007) e delle Giunte Regionali (Deliberazione della Giunta della Regione Calabria 24 luglio 2007, n.472, pubblicata sul B.u.r.c. N. 17 del 17.9.2007), nonché provvedere alla verifica costante e all’aggiornamento periodico dello strumento di pianificazione medesimo, finalizzato a garantire la salvaguardia e l’assistenza della popolazione in caso di emergenza. I Piani comunali, una volta redatti o aggiornati, dovranno essere trasmessi al Settore Regionale della Protezione Civile, alle Prefettura - Ufficio Territoriale di Governo ed alle Province territorialmente competenti. I piani ed i programmi urbanistici di gestione, tutela e risanamento del territorio devono essere coerenti e coordinati con i piani di emergenza di protezione civile, con particolare riferimento ai piani di emergenza comunali e regionali. E’ inteso che la richiesta fase pianificatoria debba riguardare, oltre il rischio sismico, anche gli altri rischi prevalenti sul territorio. “Si ritiene doveroso – ha precisato Torchia nella sua missiva - sottolineare la necessità da parte di tutte le Amministrazioni comunali di assicurare, nella fase di redazione dei suddetti Piani, la massima aderenza alle prescrizioni contemplate nelle norme di riferimento, al fine di garantire la massima omogeneità metodologica ed efficacia applicativa degli strumenti pianificatori, nonché di volerne favorire la massima divulgazione tra la popolazione interessata, attraverso idonea attività informativa e formativa, a cui il Settore regionale della Protezione civile assicurerà il massimo supporto possibile, così come si sta già facendo da tempo nei Comuni ricadenti nell’Area del Pollino e interessati dallo sciame sismico che dura ormai da due anni”. Il sottosegretario Torchia ha ricordato inoltre ai sindaci, nel loro ruolo di Autorità locali di protezione civile, che “purtroppo la gran parte dei Piani trasmessi negli anni scorsi risultano essere non adeguati al nuovo quadro normativo di recente emanazione, spesso non aggiornati e, soprattutto, non portati a conoscenza delle popolazioni amministrate.” Secondo Torchia, si tratta di un obbligo importante a cui i sindaci devono ottemperare con immediatezza perché “siamo sempre più convinti che la prima risposta all’emergenza, qualunque sia la natura dell’evento che la genera e l’estensione dei suoi effetti, debba infatti essere garantita, nelle prime ore, dalla struttura locale, a partire da quella comunale, attraverso l’attivazione di un Centro Operativo Comunale ove siano rappresentate le diverse componenti locali che operano nel contesto sociale che si riuniscono in emergenza secondo il criterio dell’autoconvocazione. Nel ribadire che, tanto più una comunità è organizzata, tanto più riuscirà a far fronte alle prime ore dell’emergenza, dopo il verificarsi di un evento significativo, si auspica, da parte dei Comuni, l’avvio di periodiche esercitazioni volte a verificare l’efficacia dell’impianto pianificatorio, del modello d’intervento adottato e dei comportamenti dei cittadini”. Già in varie occasioni il sottosegretario Torchia ha sollecitato con decisione i primi cittadini a predisporre questo importante strumento di pianificazione che serve per illustrare alla popolazione come difendersi dai rischi naturali. “Sono sicuro – ha concluso Torchia - che molti sindaci mi chiederanno contributi economici per la redazione di questi piani. Voglio ricordare che quasi 300 comuni sono già stati destinatari di fondi Por proprio per questa esigenza ma soltanto meno della metà di essi ha redatto il Piano di Protezione civile. Al momento non ci sono altre risorse disponibili ma stiamo provvedendo ad attivare tutti gli strumenti necessari e le iniziative regionali di supporto alle attività, di redazione, adeguamento ed aggiornamento dei medesimi Piani di emergenza e di informazione delle popolazioni. Di tutto ciò Informeremo presto le amministrazioni comunali”. |
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BOLZANO, MONITORAGGIO CORSI D´ACQUA MONTANI - SEMINARIO INTERNAZIONALE ALLA LUB IL 10 OTTOBRE |
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Bolzano, 8 ottobre 2012 - Con il titolo "Monitoring bedload and debris flows in mountain basins" mercoledì 10 ottobre 2012, con inizio alle ore 9.00, e conclusione venerdì 12 ottobre con una visita alla stazione di monitoraggio recentemente ultimata dalla Provincia sul rio Gadria in Alta Venosta, si terrà presso la Libera Università di Bolzano un seminario internazionale incentrato sul monitoraggio dei corsi d´acqua montani. Il simposio è stato organizzato dalla Facolta di Scienze e Tecnologie della Lub e dalla Ripartizione Opere idrauliche della Provincia di Bolzano. Al workshop interverranno esperti e ricercatori europei, americani ed asiatici che presenteranno lo stato dell´arte ed i possibili sviluppi tecnologici relativi al monitoraggio dei fenomeni di trasporto di sedimento nei corsi d´acqua montani. Questa tematica, come testimoniato dai gravi eventi alluvionali della Val di Vizze, ha una notevole rilevanza per il territorio altoatesino per le problematiche legate alla gestione integrata dei bacini idrografici (difesa dalle alluvioni, produzione idroelettrica, funzionalita´ ecologica). Il workshop, indirizzato non solo al mondo scientifico ma anche a tecnici, liberi professionisti e amministrazioni, si articolerà in due giornate di interventi in lingua inglese (mercoledì e giovedì 10 ed 11 ottobre) accompagnati da una sessione poster, e da una giornata (venerdì 12 ottobre) di visita alla stazione di monitoraggio recentemente ultimata dalla Provincia sul rio Gadria in Alta Venosta. |
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IN TOSCANA LA PRIMA “FORESTA MODELLO” D’ITALIA: PRESTO IL RICONOSCIMENTO. |
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Firenze 8 ottobre 2012 – La Toscana avrà la prima “Foresta Modello”d’italia, la seconda in Europa. Sarà la foresta delle “Montagne Fiorentine”, la cui estensione ricopre all’incirca il territorio della vecchia Comunità Montana della montagna fiorentina. Il 4 ottobre a Firenze, in palazzo Strozzi Sacrati, si è svolta la giornata conclusiva della visita che la delegazione internazionale del network International Model Forest (Imfn – Rete delle Foreste Modello) ha effettuato in questi giorni in Toscana. La delegazione composta da rappresentanti di Canada, Brasile Spagna ha espresso giudizi lusinghieri sulla foresta delle “Montagne Fiorentine” e il risultato appare ormai scontato. Il riconoscimento ufficiale dovrebbe avvenire nel corso del prossimo incontro della “rete” cui aderisce anche la Toscana, che si terrà in Turchia dal 13 al 16 novembre. Soddisfatto l’assessore all’agricoltura e foreste della Regione, Gianni Salvadori. “In una regione come la nostra – dichiara – dove oltre il 50% del territorio è coperto da boschi, la “foresta modello” rappresenta un esempio di buone pratiche da imitare e diffondere a tutto il territorio. Abbiamo bisogno di una gestione sostenibile del territorio – conclude Salvadori – e di un sistema nel quale tutti i soggetti sono protagonisti e riescono a risolvere possibili conflitti all’interno di un modello condiviso. La foresta è un grande patrimonio che va tutelato per la comunità ma che va anche “coltivato” e gestito da tutta la comunità – conclude l’assessore – perchè questo è il modo migliore per mantenere il territorio e prevenire i disastri ambientali che l’abbandono e l’incuria possono causare.” |
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RIFIUTI: BRESCIA SARÀ UN MODELLO PER TUTTI |
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Brescia, 8 ottobre 2012 - Riduzione della pubblicità cartacea nelle caselle postali e promozione nei punti di vendita di prodotti con imballaggi sempre più ´light´ rispetto alle tradizionali forme di packaging. Sono le due nuove azioni per la riduzione dei rifiuti previste nel Parr, il Piano regionale d´azione per la riduzione dei rifiuti, e sperimentate, come già le precedenti, sul territorio bresciano. Incontro Con La Grande Distribuzione - I dettagli delle iniziative sono stati illustrati il 4 ottobre nel corso di un incontro tenuto a Brescia, con tecnici di Aprica, gruppo A2a, e rappresentanti della Grande distribuzione, al quale ha partecipato l´assessore regionale al Territorio e Urbanistica Daniele Belotti, che ha ribadito: "Nel nuovo Piano regionale dei rifiuti, che sarà pronto entro la primavera, i protocolli, sperimentati con successo a Brescia, saranno estesi a tutta la Lombardia". All´incontro, organizzato presso il termovalorizzatore, erano presenti Fulvio Roncari, amministratore delegato di Aprica e Giacomo Lini, presidente della circoscrizione Sud di Brescia. Le Altre Azioni Del Parr - Le altre tre azioni (delle cinque totali previste nella seconda fase di applicazione del Parr), prevedono la riduzione del consumo di carta negli uffici (in fase di sperimentazione da 3 mesi negli uffici di Aprica e della Polizia municipale del capoluogo di provincia), l´organizzazione di mercatini con prodotti a km zero (di cui è previsto l´avvio nel 2013, in collaborazione con associazioni di categoria come Coldiretti e Confesercenti) e la riduzione del consumo delle bottiglie di acqua in plastica: per quest´ultima azione, ancora in fase di avvio, si è chiuso un momento ´istruttorio´ a fine settembre e si sta valutando il livello di adesione degli operatori invitati a partecipare. Belotti: Cosi´ Andiamo Oltre La Differenziata - "Con queste iniziative - ha detto l´assessore Belotti, rivolgendosi agli operatori della Gdo presenti - andiamo oltre la raccolta differenziata, per la quale in Lombardia abbiamo già numeri da primato, puntando ad azioni di prevenzione della produzione di materiali di scarto. Obiettivi che riteniamo indispensabile portare avanti in collaborazione con le catene commerciali e della distribuzione organizzata, anche perché possono contribuire al loro conseguimento molto più di qualsiasi legge che potremmo mettere a punto, stimolando direttamente la coscienza civica del consumatore, già particolarmente attento e sensibile negli acquisti, e offrendogli la possibilità di acquistare in modo maggiormente consapevole mettendo in evidenza, ad esempio, i prodotti con meno imballaggio e quelli a km zero". Di qui, l´invito dell´assessore alla grande distribuzione "a continuare a sostenere lo sforzo della Regione in queste ed altre, future, iniziative orientate a ridurre la produzione di rifiuti". |
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