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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 15 Gennaio 2013
RIABILITAZIONE INNOVATIVA PER LE VITTIME DELL´ICTUS  
 
 Bruxelles, 15 gennaio 2013 - È attualmente in fase di sviluppo un nuovo sistema di riabilitazione che ha l´obiettivo di migliorare la qualità della vita di chi ha subito danni cerebrali. Il progetto biennale Walkx è co-finanziato dalla Commissione europea attraverso il Settimo programma quadro (7° Pq) e sviluppato dall´Istituto di biomeccanica di Valencia (Ibv), in Spagna. Il sistema di riabilitazione domiciliare è stato progettato per supportare il paziente passando dalla posizione seduta alla posizione eretta e migliorare la maneggevolezza generale. L´obiettivo è quello di migliorare l´autonomia del paziente, in particolare per coloro che soffrono di ictus (incidente cerebrovascolare), che è la causa più comune di disabilità degli adulti in Europa. Circa il 75 % dei malati di sopravvive, ma molte persone perdono la capacità di vivere in modo indipendente nella propria casa. Spesso gli ictus si traducono in disabilità a lungo termine, quindi la riabilitazione e l´ospedalizzazione rappresentano un grave onere economico per l´Unione europea, pari ogni anno a circa 34 miliardi di euro. Attualmente l´incidenza annuale nell´Ue è di circa 2 per 1 000 abitanti e il numero è destinato a raddoppiare nei prossimi 50 anni a causa dell´invecchiamento della popolazione. Ignacio Bermejo, market innovation director presso Ibv, dice: "Sarà sviluppato un giubbotto di sostegno stabilizzante e controllabile per la parte superiore del corpo. All´inizio della fase di riabilitazione sarà utilizzato sotto la supervisione di un terapista, ma con necessità molto ridotta di un suo supporto fisico. Questo dovrebbe ridurre la necessità di aiuto da parte degli altri e aumentare la libertà di movimento e di autonomia personale del paziente". Uno degli aspetti del dispositivo è un giubbotto con punti di inserimento sul punto vita del paziente per regolare la mobilità del tronco. Il dispositivo sarà modulare e reso disponibile a costi relativamente bassi. Sono già stati condotti test preclinici in collaborazione con il Dipartimento di medicina fisica e riabilitazione del Hospital Universitari i Politècnic La Fe di Valencia. Il progetto è anche coordinato dalla società norvegese Made for Movement Group. Oltre a Ibv, gli altri membri del consorzio sono Eesti Innovatsiooni Instituut (Estonia), Innora Robotics (Grecia), Newtrim e Mct (Regno Unito), Enix (Francia), Motus (Italia) e Mobile Robotics Sweden. Per maggiori informazioni, visitare: Progetto Walkx: http://www.Walkx.com/ ruvid: http://www.Ruvid.org/  
   
   
"CONFERENZA INTERNAZIONALE SULLA GENOMICA IN EUROPA"  
 
Gand, 15 gennaio 2013 - Dal 25 al 28 giugno 2013 si terrà a Gand, in Belgio, un evento intitolato "Conferenza internazionale sulla genomica in Europa" (Icg Europe). Dal completamento del genoma umano nel 2003, ci sono state continue sfide alle tecnologie di ricerca genomica e alle strategie di salute pubblica. La genomica è emersa come uno dei settori più produttivi e innovativi nei mercati delle scienze della vita. La ricerca moderna nel campo della biologia molecolare e genomica ha aiutato la comunità di ricerca a sviluppare farmaci salvavita e cure per complicazioni come l´obesità e la malattia di Parkinson. La conferenza verterà sul sequenziamento di prossima generazione e sulle tecnologie bioinformatica avanzate, nonché sulla loro crescente applicazione nella scoperta e lo sviluppo di farmaci, nella ricerca sulle malattie e nella diagnostica clinica. L´obiettivo è di promuovere la ricerca nella genomica di base e applicata, e fornire le basi per approcci innovativi in materia di sequenziamento e bioinformatica. L´evento permetterà a ricercatori, università e industrie di scambiarsi idee, condividere le ultime scoperte e avviare nuove collaborazioni nel campo della genomica e nei campi correlati. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www.Icg-europe.org/    
   
   
GENOVA: INAUGURAZIONE SPAZIO ALLATTAMENTO NIDO AZIENDALE SAN MARTINO: PRIMO PUNTO IN ITALIA, ESEMPIO DA SEGUIRE  
 
 Genova, 14 Gennaio 2013. "Con oggi si avvia un esperimento molto importante: il primo punto per l´allattamento al seno dentro a un nido. È il primo caso di questo genere nel nostro paese e ne siamo molto contenti. Abbiamo sviluppato il lavoro con l´Unicef e speriamo di applicarlo in tanti altri posti qui in Liguria dove ci sono 250 asili nido, un numero veramente molto elevato. Il momento della mamma con il bimbo per l´allattamento durante la permanenza al nido è importante dal punto di vista sociale, culturale ma anche da un punto di vista clinico e di prevenzione sanitaria perché l’allattamento al seno consente lo sviluppo di anticorpi molto utili nella prima fase della vita. Spero che questo esempio venga imitato in tante altre realtà della nostra regione e del nostro paese. Negli ultimi anni abbiamo investito molto sulle nuove strutture dedicate alla prima infanzia realizzando nidi di grande qualità. Adesso investiremo per aiutare le famiglie, cercando di tenere le rette più contenute, perché ormai molti scelgono il nido non solo sulla disponibilità dei posti ma sulla possibilità di far fronte a un costo piuttosto elevato. In più cercheremo di mettere in atto scelte di grandissima qualità come quella odierna". Lo ha detto ieri  il presidente della Regione Liguria Claudio Burlando intervenendo insieme con l´assessore alle Politiche sociali Lorena Rambaudi, all´inaugurazione della prima "Papparea" in Liguria, lo spazio messo a disposizione all´interno dei servizi per la prima infanzia per le necessità dei bambini (allattamento, cambio). Erano, inoltre, presenti i presidenti nazionale e provinciale di Unicef, Giacomo Guerrera e Franco Cirio, il direttore amministrativo dell´azienda ospedaliera San Martino, Roberta Serena, il primario di Neonatologia dell´ospedale, Sandro Trasino, e il presidente del Consorzio Agorà, Rosana Cavalli. Realizzato presso il nido aziendale "La trottola" dell´ospedale San Martino, lo spazio è stato voluto dall´assessorato alle Politiche Sociali della Regione Liguria per sostenere l´allattamento al seno prendendo spunto dal progetto Baby Pit Stop dell´Unicef. Il programma mette a disposizione aree dedicate ai bambini che hanno bisogno di essere allattati o cambiati all´interno dei servizi per la prima infanzia che si renderanno disponibili in Liguria. La "Papparea" è uno spazio confortevole, con una comoda sedia e un fasciatoio dove saranno garantiti accoglienza, pulizia, riserbo e in cui le mamme potranno allattare i propri bambini, cambiare il pannolino, trovare materiale informativo sulla prima infanzia. Il nido aziendale di San Martino è stato aperto nel 2005 con un finanziamento regionale di 300 mila euro e può accogliere fino a 50 bambini, per la maggior parte figli di dipendenti dell´ospedale. Come tutti i nidi aziendali è anche aperto alla frequenza dei bambini del territorio.  
   
   
UNIVERSITÀ: SCREENING NEONATALE, SUCCESSO INTERNAZIONALE DEL TEST FIORENTINO AL VIA NUOVE COLLABORAZIONI SCIENTIFICHE CON CENTRI SPECIALISTICI EUROPEI E AMERICANI  
 
Firenze, 15 gennaio 2013 - La Harvard University chiama Firenze. La scuola medica della celebre università americana e dieci altri centri specialistici dislocati in diversi altri paesi europei, oltre che negli Stati Uniti, hanno proposto ai ricercatori dell’Università di Firenze di collaborare alla definizione di nuovi programmi di screening neonatale. La richiesta è maturata dopo che i test sviluppati dall’Azienda Ospedaliero Universitaria Meyer e dall’Università di Firenze si sono rivelati più affidabili ed efficaci, oltre che molto più economici, di quelli statunitensi nell’individuare una delle più gravi immunodeficienze congenite, quella da deficit dell’enzima Adenosina Deaminasi. In particolare un recente studio, cui hanno partecipato ricercatori fiorentini e scienziati inglesi e tedeschi e statunitensi, ha certificato per la prima volta la capacità del test di identificare tutte le forme cliniche del difetto in fase precoce. “I nostri esperimenti hanno consentito di prevedere malattie dopo solo due giorni di vita anche se queste patologie potranno insorgere nei mesi e intorno ai 7 anni – spiega Giancarlo La Marca, ricercatore del Dipartimento di Farmacologia – mentre i test sviluppati dai colleghi americani si sono rivelati meno attendibili”. I risultati comparati fra i due metodi sono stati oggetto di una pubblicazione da parte della rivista Journal of Allergy and Clinical Immunology (http://dx.Doi.org/10.1016/j.jaci.2012.08.054) e sono valsi un importante riconoscimento internazionale. Il test diagnostico è stato scoperto e brevettato all´Università Firenze da Giancarlo La Marca, Chiara Azzari e Massimo Resti. Consente di identificare una malattia rara, che ha un grave impatto nella vita del bambino e può portare a encefalite, sepsi, poliomielite e altre malattie causa di danni permanenti e irreversibili. Il difetto metabolico di Adenosina Deaminasi grazie alle terapie enzimatiche sostitutive, a quelle geniche e al trapianto di midollo, è perfettamente curabile: per questo è importantissimo individuarlo, prima che si manifesti con le sue conseguenze. L’incidenza della malattia stimata ad oggi è di 1 su 50mila nuovi nati ma potrebbe essere anche più frequente. Ecco i centri con I quali l’Università di Firenze avvierà alcune collaborazioni scientifiche: 1) Genetic Disease Screening Program Ca Dept Public Health, California, Usa; 2) Clinic of Pediatrics and Pathology, Harvard Medical School Jeffrey Modell Chair of Pediatric Immunology Research Division of Immunology, Children’s Hospital Boston; 3)Zentrum fuer Kinderheilkunde und Jugendmedizin Centrum fuer Chronische Immundefizienz - Cci niversitaet Freiburg; 4) Arup Laboratories Compliance Hot Line in Salt Lake City, Utah Usa; 5) Div. Of Clinical Immunology, Department of Laboratory Medicine Karolinska University Hospital Huddinge, Se141-86 Stockholm, Sweden; 6) Jeffrey Modell Diagnostic and Research Center for Primary Immunodeficiencies at the Municipal Hospital St. Georg Leipzig Leipzig, Germany; 7) Duke University, New York, Usa; 8) Metabolic laboratory and newborn screening, Division of Inherited Metabolic Diseases, University Children´s Hospital, Heidelberg, Germany; 9)Molecular Immunology Unit, Ucl Institute of Child Health, London; 10) Laboratorio de Metabolopatías, Hospital Clínico Universitario de Santiago Santiago de Compostela, Spain; 11) Unidade de Rastreio Neonatal, Departamento de Genética Instituto Nacional de Saúde Dr Ricardo Jorge Rua Alexandre Herculano, Porto, Portugal.  
   
   
CALABRIA: NUOVI OSPEDALI, PROSEGUE SPEDITAMENTE L’ITER RELATIVO ALLA COSTRUZIONE DELLE NUOVE STRUTTURE  
 
 Catanzaro, 15 gennaio 2013 - Il Presidente della Regione Giuseppe Scopelliti ha firmato un decreto che sancisce l’avvio del subentro della Regione Calabria per le iniziative finalizzate al definitivo superamento delle criticità socio-economiche-sanitarie nel territorio calabrese. L’atto emanato dal Presidente Scopelliti definisce precise competenze. Il Dipartimento Infrastrutture e Lavori Pubblici si occuperà della costruzione dei quattro nuovi ospedali, il Dipartimento Tutela della Salute e Politiche Sanitarie del potenziamento funzionale e dell’innovazione tecnologica delle tre aziende ospedaliere di Cosenza, Catanzaro e Reggio Calabria. L’ordinanza del capo del Dipartimento della Protezione Civile n. 27 del 5 dicembre 2012, infatti, dopo un anno di blocco delle procedure, aveva consentito il riavvio dell’iter interrotto ed individuava la Regione Calabria quale amministrazione competente al coordinamento delle attività necessarie al completamento degli interventi autorizzando il Presidente della Giunta Regionale a provvedere all’avvio di un rapido ed efficiente percorso di transizione al regime ordinario. Per le procedure di gara delle nuove strutture ospedaliere, avviate speditamente superando in tempi record i ritardi ereditati, si trovano delle offerte pervenute per gli ospedali di Vibo e della Sibaritide ed il proseguo delle attività di gara per l’ospedale della piana di Gioia Tauro. La prosecuzione delle attività viene demandata all’autorità regionale Stazione Unica Appaltante. Secondo quanto previsto dalla normativa regionale sarà infatti la Sua a provvedere, oltre che all’inoltro delle lettere di invito ai concorrenti che hanno dimostrato il possesso dei requisiti di prequalifica, alla nomina della commissioni giudicatrici e dell’aggiudicazione definitiva per la scelta della migliore offerta presentata dalle aziende. “C’è una forte volontà di continuare ad imprimere alla realizzazione delle nuove strutture ospedaliere il forte e costante impulso finora garantito pur nelle difficoltà che ne hanno accompagnato il complesso iter – ha affermato il Presidente Scopelliti. Vogliamo inoltre assicurare correttezza, trasparenza ed efficienza nella gestione delle procedure di gara”.  
   
   
BIOTECNOLOGIE IN ORTOPEDIA  
 
Milano, 15 gennaio 2013 - La vita si allunga e la medicina si innova. E’ quanto emerge dagli atti del primo congresso europeo Estrot ( www.Estrot2013.eu ) sulle biotecnologie in ortopedia: oggi si possono curare meglio anche le fratture grazie ai biomateriali e alla ricerca. Per la prima volta in assoluto, Milano ha accolto i massimi esperti nazionali e internazionali che per tre giorni (14-16 gennaio) hanno condiviso le loro esperienze su tutte le novità in Ortopedia e Traumatologia con l’applicazione innovativa delle biotecnologie. “E’ di fondamentale rilevanza il fatto che, proprio nella nostra città si sia tenuto il primo Congresso Europeo sulla rigenerazione tissutale e le applicazioni biotecnologiche in Ortopedia e Traumatologia,” dice il professor Giorgio Maria Calori, Presidente di Estrot (European Society Tissue Regeneration in Orthopaedics Trauma) e Primario della Divisione di Chirurgia Ortopedica Riparativa dell’Istituto Ortopedico Gaetano Pini di Milano ”. Abbiamo presentato i più importanti progressi scientifici in questi ambiti e fornito per la prima volta dati accreditati relativi a casi clinici affrontati nei Centri europei di eccellenza, Italia compresa”. Nel corso del Congresso le specifiche sessioni medico-scientifiche hanno evidenziato gli iter di intervento e di trattamento muscolo-scheletrico, per un corretto utilizzo dei biomateriali e delle innovative camere biologiche. “Il confronto sulle nuove frontiere della ricerca medico-scientifica e sulle novità è stata anche l’occasione per formulare linee guida europee,” continua il professor Calori. “E’ raro riuscire a riunire in uno stesso ambito i massimi esperti. Ciò è stato reso possibile grazie alla nuova società scientifica europea che tutti li riunisce, da me presieduta Estrot (European Society Tissue Regeneration in Orthopaedics Trauma). Per questo, vogliamo anche concordare una strategia di ricerca comune e di applicazione clinica condivisibile a livello normativo, etico, giuridico oltre che medico-scientifico e chirurgico. La Estrot, infatti, ormai rappresenta ed è riconosciuta come la effettiva authority a livello europeo per lo studio e la definizione delle cure relativamente alle biotecnologie nel campo della Ortopedia e Traumatologia”. Al convegno hanno presenziato delegati ufficiali di tutte le nazioni europee, nessuna esclusa, ed anche in rappresentanza di importanti nazioni extraeuropee, come Cina e Israele che si sono candidate spontaneamente al confronto in considerazione della rilevanza scientifica dell’evento.  
   
   
NUOVE ASSOCIAZIONI NELLA CONTRACCEZIONE ORMONALE: DISPONIBILE ORA ANCHE IN ITALIA UNA NUOVA PILLOLA  
 
Milano, 15 Gennaio 2013 – Molti studi condotti in un numero assai elevato di donne hanno evidenziato la capacità di dienogest associato a etilnilestradiolo (Sibilla) di controllare il ciclo, riducendo le irregolarità mestruali e migliorando la dismenorrea. La nuova pillola ha anche dimostrato effetti nei soggetti con disordini cutanei e da iperandrogenismo, permettendo di migliorare dopo 6 cicli di trattamento l’acne, la pelle grassa, i capelli grassi e l’irsutismo nel 75% circa dei casi. La pillola ha un elevato effetto antiandrogeno ed è ampiamente utilizzata da anni nei soggetti con problematiche acneiche e iperan­drogeniche. Gli studi condotti con il progestinico dienogest hanno dimostrato un’elevata compliance della paziente e una incidenza molto bassa dei principali effetti collaterali (cefalea, tensione mammaria, nausea/vomito, depressione, riduzione della libido e edema). Dienogest è un progestinico ben tollerato sia da solo sia in associazione. Nei primi 3 cicli di assunzione di questa pillola, la tollerabilità è stata giudicata come buona e molto buona dal 88% delle donne. “Finalmente è disponibile anche in Italia una pillola ben consolidata da molti anni nel resto d’Europa. Questa pillola è l’associazione tra un estrogeno tradizionale ben bilanciato e un progestinico particolarmente efficace per il controllo del ciclo; infatti è spesso risolutiva per le donne che hanno problematiche come il ciclo doloroso e/o abbondante. Inoltre, ha anche una valenza terapeutica nella cura dei sintomi di acne e irsutismo. Si tratta di una pillola diffusa e ampiamente riconosciuta, che non abbiamo mai avuto nel nostro mercato, ma che ad esempio in Germania è la pillola più venduta”. Ha spiegato Rossella Nappi, Professore Associato Clinica Ostetrica e Ginecologica Policlinico San Matteo Università degli Studi di Pavia.  
   
   
LIGURIA, STRISCE DIABETICHE, ACCORDO SU PROTOCOLLO OPERATIVO OTTIMO LAVORO DELLA CENTRALE REGIONALE DEGLI ACQUISTI, DA ADOTTARE ANCHE PER ALTRE VICENDE  
 
 Genova, 15 Gennaio 2013 - È stato siglato ieri mattina in commissione consiliare salute un accordo sulla proposta operativa, presentata dall’Ars, l’agenzia regionale della sanità, per la messa a regime dei nuovi presidi per i diabetici frutto della gara di giugno, vinta da un’azienda coreana. Il percorso individuato è stato concordato tra l’assessorato alla salute, l’Ars e i rappresentanti delle associazioni dei pazienti diabetici e dei medici diabetologi. I soggetti hanno stabilito di procedere dapprima su pazienti ritenuti a minor rischio, sia per il tipo di malattia e terapia che per la capacità di gestione dell’autocontrollo glicemico, con una particolare attenzione all’età pediatrica. Hanno previsto inoltre di procedere con il monitoraggio del funzionamento degli strumenti che dovrà proseguire per continuare a verificarne la funzionalità. Si ritireranno a campione alcuni strumenti secondo una percentuale che sarà almeno dell’1 per mille. Verrà adottata da subito una scheda di segnalazione delle disfunzioni che sarà messa in rete e conterrà i dati di identificazione del paziente e del glucometro e il tipo di disfunzione segnalata. Sulla base dei dati raccolti il prossimo 22 aprile si svolgerà la prima verifica. Si darà il via anche ad un processo di formazione per i pazienti, messo in atto dalle singole aziende sanitarie, attraverso medici diabetologi, con l’impiego di risorse aggiuntive. "Confermo – ha detto questa mattina l’assessore regionale alla salute, Claudio Montaldo – che la Centrale regionale degli acquisti ha fatto un ottimo lavoro di approfondimento con i medici diabetologi e le associazioni dei pazienti. Un’azione di confronto quanto mai opportuna che intendiamo adottare anche per altre vicende  
   
   
FESTIVITÀ IN FAMIGLIA PER I MALATI ONCOLOGICI GRAZIE ALL’UNITÀ DI CURE PALLIATIVE DELL’ASL DI BARI  
 
Monopoli (Ba), 15 gennaio 2013– Trascorrere il Natale e le festività tra le mura di casa, insieme alla propria famiglia, è un desiderio di molti malati oncologici che versano ormai in gravi condizioni. In Puglia, grazie all’Unità Operativa di cure palliative dell’Asl di Bari, durante le festività appena trascorse questo desiderio si è trasformato in realtà. Attraverso un eccellente modello organizzativo che permette ai pazienti di essere seguiti direttamente a casa da un’équipe di 11 medici, 22 infermieri e 3 psicologi,si evita il loro trasferimento e il ricovero in un hospice, se non per brevi periodi, quando strettamente necessario. Con questo progetto, attivo dal 2010 in 12 Comuni della provincia di Bari, i malati più gravi possono trovare maggior conforto tra le mura domestiche e ricevere un’assistenza medica e infermieristica completa, il sostegno psicologico e la fornitura dei farmaci. Tra le prestazioni che l’U.o. Della Asl Bari offre ai propri pazienti, spicca il servizio di bagno-doccia a domicilio, unico in Italia. Questo servizio, sostenuto dalle Amministrazioni comunali di Monopoli, Conversano e Polignano e dall’Amo Puglia onlus (Assistenza Malati Oncologici della Puglia) fa sì che i pazienti, pur restando nel loro letto, vengano lavati completamente, con il supporto di un apposito macchinario, da operatori socio sanitari adeguatamente formati. I pazienti ne trovano un immediato sollievo. Con questo modello di cure palliative vengono tagliati notevolmente anche i costi delle Asl: mentre una giornata di degenza media in ospedale costa 1000-1100 euro, una giornata di degenza nell’unità operativa di cure palliative, complessivamente tra hospice e domicilio, costa circa 100 euro. Il responsabile dell’U.o. Di cure palliative è il dottor Antonio Conversano, che spiega: “Noi prendiamo in carico il paziente su richiesta scritta del medico di famiglia. Andiamo a casa del malato entro 24-48 ore dall’arrivo della richiesta per eseguire la prima visita di valutazione, per verificare la congruità della patologia (trattiamo solo pazienti oncologici), lo stato di avanzamento della malattia, il contesto familiare, la presenza di un care giver. A quel punto il paziente risulta ricoverato nell’Unità Operativa di cure palliative pur rimanendo nella propria casa. Questo significa che riceverà tutta l’opportuna assistenza e reperibilità, medica e infermieristica, notturna e festiva, il sostegno psicologico quando necessario e soprattutto la fornitura gratuita dei farmaci. Il ricovero nell’hospice avviene solo per motivi clinici o per un disagio familiare per un breve periodo”. Nel 2012 la struttura ha assistito 633 malati, residenti nei 12 Comuni coinvolti, con una popolazione di circa 250 mila abitanti. In Puglia ogni anno sono 14.000 i pazienti affetti da tumore; di questi, circa 12.000 (il 90%) vivono lo stadio avanzato della malattia, ma solo in 6/7 mila riescono ad avere una qualche forma di assistenza. Il modello implementato dal dottor Conversano ha diversi punti di forza, tra cui la continuità assistenziale, dal momento che il paziente è seguito, sia a casa che in hospice, sempre dalla stessa equipe, il risparmio per le Asl, determinato sia dai ricoveri inappropriati non eseguiti in ospedale con la possibilità di lasciare posti letto liberi, sia dal risparmio sulla terapia, in quanto i farmaci vengono ritirati direttamente dalla farmacia distrettuale della Asl (con un risparmio di almeno il 50%), oltre alla vicinanza e al conforto dei propri cari nella propria casa. Il contributo delle associazioni di volontariato è fondamentale, ma queste ultime non devono sostituirsi alle istituzioni, devono invece sostenerle. Il dovere delle Asl è di garantire i requisiti minimi in base alla sostenibilità economica; il compito delle associazioni di volontariato è la sussidiarietà, cioè verificare che l’assistenza sia garantita a tutti i cittadini e, possibilmente, potenziarla con il loro contributo. “Bisogna riconoscere il merito alla Direzione Generale della Asl Bari che con lungimiranza ha voluto sperimentare questo progetto pilota che è diventato un punto di riferimento nazionale ma che rimane tuttora isolato in quanto manca ancora la piena consapevolezza delle Asl sull’importanza di questo tipo di assistenza – conclude Conversano – e sulla Legge 38/2010, che disciplina la terapia del dolore e le cure palliative, riconoscendole appieno come un diritto dei cittadini italiani”.  
   
   
ANZIANI, MILANO: IL PAT VOLTA PAGINA, NUOVI POSTI LETTO E PROGETTO DI FUSIONE CON IL GOLGI REDAELLI  
 
Milano, 15 gennaio 2013 - Ottantaquattro nuovi posti letto per un totale di 210, alcuni dei quali già occupati da metà dicembre da degenti provenienti da altre residenze sanitarie assistenziali del Pio Albergo Trivulzio. Il nuovo anno della storica struttura milanese destinata alla cura e all’assistenza degli anziani parte sotto il segno del rinnovamento e della concretezza. È stata inaugurata oggi, nell’ambito degli eventi del secondo Forum delle Politiche sociali in corso questa settimana, la nuova struttura di degenza in viale Bezzi 10, ampliamento del vecchio edificio, destinato ad accogliere persone anziane non autosufficienti e pazienti in stato vegetativo residenti in Lombardia. Sono intervenuti l’assessore alle Politiche sociali e Cultura della Salute, Pierfrancesco Majorino, il Presidente del Trivulzio Laura Iris Ferro e il suo direttore generale Giovanni Maria Soro, il Presidente del Golgi Redaelli Rodolfo Masto. “Il Pio Albergo Trivulzio volta pagina e riparte da uno dei primi risultati dell’attuale consiglio di amministrazione, l’attivazione di 84 nuovi posti letto nella residenza sanitaria assistenziale di viale Bezzi”, ha detto nel suo intervento l’assessore alle Politiche sociali Pierfrancesco Majorino. “Dopo anni di scandali e di gestione sciagurata e poco trasparente del bene pubblico, si prospetta finalmente un rilancio concreto per il Pat con la prospettiva della fusione con il Golgi Redaelli e la creazione di un unico polo dedicato all’assistenza e alla presa in carico degli anziani. Un progetto che deve essere visto come una opportunità di sviluppo e non di mera razionalizzazione, una complessiva ridefinizione delle politiche per la salute degli anziani cui siamo convinti anche Regione Lombardia parteciperà attivamente facendo la propria parte”.  
   
   
MOSTRE A MILANO IL 2012 CHIUDE CON UN MILIONE E 800MILA VISITATORI. PER IL 2013 COLLABORAZIONI INTERNAZIONALI E UN PALINSESTO DI GRANDE QUALITÀ  
 
Milano, 15 gennaio 2013 - Oltre un milione e ottocentomila persone hanno visitato nel 2012 le mostre promosse dal Comune di Milano e realizzate nelle diverse sedi espositive. “Il pubblico milanese, italiano e internazionale ha dimostrato una crescente attenzione alla programmazione delle attività espositive che si sono svolte lo scorso anno nelle nostre sedi – ha dichiarato l’assessore alla Cultura Stefano Boeri –. Milano si conferma sempre più capitale internazionale d’arte e cultura". "Per parte nostra abbiamo cercato di offrire proposte di qualità nonostante la contrazione delle risorse e i tagli imposti dalla spending review- ha proseguito l´assessore Boeri - conservando quindi una regia pubblica che assicurasse un palinsesto di valore scientifico e artistico, ma responsabilizzando i privati per l’attivazione di partnership indispensabili per sostenerlo. La mostra di Bramantino al Castello e ´Addio Anni ‘70´ a Palazzo Reale sono state emblematiche in questo senso. Così come fondamentali sono state le collaborazioni con altri istituti milanesi - per esempio quella con il Museo Diocesano che ha realizzato la mostra dedicata a Costantino, aperta a Palazzo Reale fino al 17 marzo – e i rapporti stretti con musei, istituti e sedi espositive internazionali, che porteranno quest’anno a molte importanti co-produzioni, tra cui la mostra di Adrian Paci, in collaborazione con Jeu de Paume, quella dedicata a Piero Manzoni nel cinquantesimo anniversario della morte, coprodotta dallo Städel Museum di Francoforte e ´Apartheid´ con l’Haus der Kunst di Monaco". Abbiamo voluto valorizzare opere, luoghi e collezioni di Milano producendo direttamente mostre che sono nate dalla re-interpetazione del patrimonio locale, come quelle dedicate al Bramantino e ai Disegni di Simone Peterzano al Castello. E l’anno prossimo proseguiremo nella stessa direzione, realizzando alla Gam un nuovo percorso museale dedicato a Medardo Rosso, del quale la Galleria conserva uno dei nuclei di opere più importanti al mondo. "Abbiamo quindi rinforzato, come avevamo annunciato di voler fare un anno fa - ha spiegato Stefano Boeri - la specificità identitaria delle sedi espositive milanesi, già così diverse come edifici e per contesto, ognuna con la propria storia e, dunque, con il proprio genius loci, da rispettare ed esaltare. Palazzo Reale, innanzitutto, con lo straordinario successo della mostra di Picasso - che ha già superato il mezzo milione di visitatori guadagnandosi il titolo di mostra più visitata d’Italia nel 2012 - ha confermato la sua vocazione di sede naturale per le grandi mostre internazionali. Nel 2013 le sue sale ospiteranno, tra gli altri, i capolavori di Modigliani e di Pollock, mentre la sala delle Cariatidi accoglierà i marmi di Rodin; a Palazzo Reale, inoltre, sarà realizzata una grande mostra, prodotta dal Comune insieme alla Pinacoteca di Brera, dedicata a Bernardino Luini". "La Rotonda di via Besana si è trasformata quest’anno nel Museo dei Bambini, cioè in uno spazio dedicato stabilmente alla creatività dei più piccini, grazie alla collaborazione continuativa con il Muba. Mentre il Pac ha consolidato la propria originaria destinazione di luogo dedicato alla sperimentazione degli artisti contemporanei e ai nuovi linguaggi dell’arte: nel 2012 è stato infatti, tra l’altro, il set di un’interazione profonda tra il genio performativo di Marina Abramovic e il pubblico, mentre il 2013, che si è aperto con la personale di Garutti, vedrà all’opera l’arte visuale ´istantanea´ di Jeff Wall e di Adrian Paci, oltre a una mostra sull’Apartheid realizzata in collaborazione con l’Haus der Kunst di Monaco di Baviera”, ha concluso Boeri. Dopo Picasso, che al 31 dicembre aveva totalizzato 407.000 visitatori, le mostre più visitate del 2012 sono state quelle dedicate a Cézanne (98.000) e a Tiziano (68.000): Palazzo Reale si conferma dunque la sede espositiva milanese più visitata del 2012, con un totale di 839.000 ingressi. Il Castello Sforzesco è invece la sede della quarta mostra in ordine di visitatori, “Bramantino a Milano”, con 65.000 ingressi, e ha accolto complessivamente presso le proprie sale, sedi di esposizioni temporanee, oltre 146.000 persone. Il Pac ha raggiunto il miglior risultato della sua storia con 125.00 visitatori. Ben 17 mostre (pari al 57% del totale dell´offerta culturale del 2012) sono state proposte al pubblico con ingresso gratuito e sono state viste dal 38% dei visitatori totali alle mostre del Comune.  
   
   
IL GIARDINO SEGRETO: OPERE D’ARTE DELL’ULTIMO CINQUANTENNIO NELLE COLLEZIONI PRIVATE BARESI. SECONDA EDIZIONE BARI, CASTELLO SVEVO DAL 24 GENNAIO AL 24 FEBBRAIO 2013  
 
 Bari, 15 gennaio 2013 - Mercoledì 23 gennaio alle ore 18 a Bari presso la sala Bona Sforza del Castello Svevo di Bari si terrà l’inaugurazione della mostra Il giardino segreto. Opere d’arte dell’ultimo cinquantennio nelle collezioni private baresi. Seconda edizione. La mostra, promossa dall’Accademia di Belle Arti di Bari, è curata da Lia De Venere in collaborazione con Antonella Marino ed è stata cofinanziata dall’Assessorato alla Cultura della Regione Puglia nell’ambito del P.o. Fers Puglia 2007-2013- Asse Iv- Linea di intervento 4.3. Alla realizzazione dell’iniziativa ha contribuito la Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le province di Bari, Barletta-andria-trani e Foggia e hanno offerto il proprio sostegno Marino Automobili dal 1953 e Stella All in one. La mostra Il giardino segreto. Opere d’arte dell’ultimo cinquantennio nelle collezioni private baresi. Seconda edizione, fa parte di un ampio progetto che ha l’obiettivo di mappare la presenza di opere d’arte contemporanea nelle collezioni private della Puglia. Nel gennaio 2011 era stata allestita presso l’ex Convento di Santa Scolastica la mostra Il giardino segreto. Opere d’arte dell’ultimo cinquantennio nelle collezioni private baresi, curata da Lia De Venere in collaborazione con Antonella Marino, in cui erano stati presentati i risultati della ricognizione effettuata su oltre una decina di collezioni di arte contemporanea presenti a Bari e provincia. La mostra, promossa dall’Accademia di Belle Arti di Bari e cofinanziata dalla Regione Puglia, aveva riunito ben 78 lavori di 70 artisti italiani e stranieri – dipinti, sculture, foto, disegni, installazioni – offrendo una campionatura significativa di opere realizzate dagli anni 60 del Novecento al 2010 da artisti appartenenti a diverse generazioni e tendenze, molti dei quali di fama internazionale e già presenti nei manuali di storia dell’arte. Per la prima volta in Puglia opere di proprietà privata e in numero piuttosto consistente venivano presentate in un sede pubblica e con il sostegno delle istituzioni. Un’ulteriore mappatura eseguita tra il 2011 e il 2012 su sedici raccolte private di Bari e provincia ha portato all’individuazione di circa 60 lavori di artisti italiani e stranieri – dipinti, sculture, foto, disegni, installazioni, video – consentendo la realizzazione della seconda edizione della mostra. Opere di: Arcangelo, Donald Baechler, Domenico Bianchi, Luigi Billi, Alighiero Boetti, Thorsten Brinkmann, James Brown, Michele Carone, Enrico Castellani, Bruno Ceccobelli, Sandro Chia, Giuseppe Chiari, Christo, Daniela Corbascio, Cristiano De Gaetano, Nicola De Maria, Gianni Dessì, Rä di Martino, Raffaele Fiorella, Paolo Fiorentino, Giosetta Fioroni, Ignazio Gadaleta, Daniele Galliano, Giuseppe Gallo, Goldiechiari, Paolo Grassino, Isola&norzi, Iginio Iurilli, Thorsten Kirchhoff, Milan Kunc, Irene Kung, Susanne Kutter, Gianna Maggiulli, Robert Mangold, Giuseppe Maraniello, Silvio Merlino, Hermann Nitsch, Nunzio, Luigi Ontani, Gianfranco Pagnelli, Nam June Paik, Mimmo Paladino, Giuseppe Pinto, Pierluigi Pusole, Massimo Ruiu, Stefano Scheda, Mario Schifano, Peter Schuyff, Marinella Senatore, Donatella Spaziani, Pat Steir, Giuseppe Sylos Labini, Toxic, David Tremlett, Antonio Trotta, Nicola Vinci, Andy Warhol, Li Wei. Info: Castello Svevo 080 5286210  
   
   
MILANO, AMORE E PSICHE: NUOVO RECORD DI VISITE. L’ESPOSIZIONE DI OPERE DEL LOUVRE A PALAZZO MARINO ORMAI APPUNTAMENTO TRADIZIONALE  
 
 Milano, 15 gennaio 2013 - “L’esposizione di opere del Louvre a Palazzo Marino ha raggiunto un nuovo record. Sono stati, infatti, oltre 226mila i visitatori che sono entrati nella Sala Alessi per ammirare la scultura di Antonio Canova e l’Olio su tela di François Gérard nella suggestiva cornice di un giardino neoclassico. Aver visto in questi giorni le lunghe file di giovani, anziani, scolaresche, milanesi e turisti attendere per vedere questi capolavori è stata la conferma che l’appuntamento, che porta l’arte all’interno della Casa dei milanesi, è diventato ormai una tradizione. Ieri sera, sono sceso a salutare gli ultimi visitatori a pochi minuti dalla chiusura della mostra e ho trovato una folla entusiasta ed emozionata. Questa è stata la più bella risposta per un evento che ogni anno si consolida grazie al connubio vincente che unisce opere di grande qualità alla gratuità della visita. Ringrazio dunque Eni e il Museo del Louvre per aver reso possibile tutto questo, e tutti coloro che ogni giorno dell’esposizione hanno permesso a centinaia di migliaia di persone di incontrare l’arte anche in un luogo che non appartiene al classico circuito museale”. Lo ha dichiarato il Sindaco di Milano Giuliano Pisapia.