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LUNEDI
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Notiziario Marketpress di
Lunedì 18 Febbraio 2013 |
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AL VIA BANDI PER 900 MLN PER AZZERARE DIGITAL DIVIDE E BANDA ULTRALARGA INTERNET VELOCE PER OLTRE 7 MLN DI CITTADINI, 5000 NUOVI POSTI DI LAVORO |
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Roma, 18 febbraio 2013 - Al via bandi per oltre 900 milioni di euro (di cui 237 privati) per contribuire ad azzerare il digital divide (almeno 2 mbps a tutti i cittadini) e accelerare lo sviluppo della banda ultralarga (da 30 mbps a 100 mbps) per circa il 40 per cento dei cittadini della Basilicata, Calabria, Campania, Molise e Sicilia. A questo risultato ha concorso in modo rilevante la rimodulazione dei programmi cofinanziati che, attraverso il Piano d’Azione per la Coesione d’intesa con le Regioni interessate, ha fatto confluire nel progetto più di 347 milioni di euro. La procedura di evidenza pubblica, che partirà entro inizio marzo, attua concretamente due punti centrali (azzeramento digital divide e banda ultralarga) dell’agenda digitale europea recepita dal Governo. I bandi porteranno infatti la banda larga a 2,8 milioni di cittadini residenti in 3600 località in tutta Italia e la banda ultralarga a 4 milioni di cittadini residenti in 180 comuni del Sud Italia. Tale iniziativa può rappresentare una forte spinta per l’intera filiera delle telecomunicazioni, per il settore dell’impiantistica civile e dell’elettronica, generando circa 5000 nuovi posti di lavoro. L’investimento di 900 milioni di euro potrà generare un incremento del Pil pari a circa 1,3 miliardi di euro, come dimostrato anche da studi Ocse utilizzati dalla Commissione Europea che fissano a “1,45” il moltiplicatore congiunto domanda/offerta del settore della comunicazione sull’intera economia italiana. Non solo un’agenda quindi, ma un piano concreto che il ministero dello Sviluppo economico – dipartimento per le Comunicazioni – e il ministero per la Coesione territoriale hanno voluto assicurare all’Italia, proiettando in avanti il nostro Paese di molte posizioni nelle classifiche internazionali per quanto riguarda le infrastrutture di telecomunicazione. Il Piano Nazionale Banda Larga è nato nel 2009 con l’obiettivo di raggiungere gli 8 milioni di cittadini esclusi dal servizio a banda larga poiché residenti nelle aree a fallimento di mercato. Finora ha già portato internet di base a 4 milioni di euro, e si stanno realizzando le infrastrutture per connettere ulteriori 1,2 milioni di cittadini. Con questo ultimo bando la banda larga sarà portata anche ai residui 2,8 milioni di italiani sprovvisti di connettività. Il Progetto Strategico Banda Ultralarga approvato dalla Commissione Europea con Decisione C(2012) 9833 del 18 dicembre 2012 è anch’esso un piano nazionale che nel suo primo intervento attuativo si concentra nelle aree del Sud del Paese, ma che sarà attuato in tutte le Regioni che decideranno di aderirvi anche avvalendosi delle risorse comunitarie della nuova programmazione 2014-2020. Tutte le informazioni dettagliate sul Piano Nazionale Banda Larga, il Progetto Strategico Banda Ultralarga, le aree di intervento (ovvero bianche e bianche Ngn) sono disponibili sul sito del ministero dello Sviluppo economico ( www.Mise.gov.it ), focus Agenda digitale. “Oggi facciamo un passo in avanti fondamentale per lo sviluppo del Paese, contribuendo ad azzerare il divario digitale e dotando il Mezzogiorno della banda ultralarga” hanno dichiarato il ministro della Coesione territoriale Fabrizio Barca e il ministro dello Sviluppo economico Corrado Passera. “Era un impegno importante – hanno proseguito - che abbiamo assunto con il recepimento dell’Agenda Digitale Europea e che siamo riusciti a mantenere grazie a una forte collaborazione tra Governo e Regioni. Presto ogni cittadino e impresa italiani potranno avere la possibilità di collegarsi ad internet veloce, accedendo a opportunità professionali e personali che erano loro preclusi. Per questo azzerare il digital divide era innanzitutto un dovere morale della politica oltre che un’opportunità di sviluppo” hanno concluso Barca e Passera. |
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FIEMME 2013, VELOCITÀ AI MONDIALI? ADDIO SCIOLINA, ARRIVA LA FIBRA |
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Trento, 18 febbraio 2013 - Il futuro è ubiquità, velocità e innovazione. A rivelarlo sono i Mondiali di sci nordico di Fiemme 2013, dove l’infrastruttura tecnologica realizzata dalla società di sistema Trentino Network consente di vedere attiva una nuova realtà, quella offerta dalle potenzialità della fibra ottica. Saranno mondiali connotati dall’uso massiccio di reti di nuova generazione per il supporto alle immagini, per garantire servizi innovativi quali l’Iptv (Televisione via rete) e con il supporto della rete radiomobile digitale per garantire la sicurezza. In occasione dei Mondiali di Sci Nordico di Fiemme 2013 la rete di dorsale in fibra ottica costruita sul territorio trentino assicurerà i collegamenti di tutti i siti coinvolti nella manifestazione: dagli stadi (salto e sci nordico) alle piazze, dalle sale giornalisti al pala congressi di Cavalese, strutture che saranno dotate di connettività Internet in banda ultra larga (sia in modalità wireless, sia via cavo) e di tutti i servizi di rete necessari. La fibra posata per la manifestazione consentirà a tutte le televisioni nazionali e internazioni di trasmettere, anche in alta definizione, le immagini fra i vari siti, ma anche direttamente verso i centri di produzione delle loro sedi sparse in Europa, evitando l’utilizzo di up-link satellitari. Tale possibilità è garantita anche dalla presenza di infrastrutture di Trentino Network presso il nodo di Milano della rete Internet (Mix), ma anche presso il Teleporto e dagli accordi siglati con carrier internazionali. Altro importante servizio che verrà implementato per i Mondiali, in collaborazione con il Comitato Organizzatore, è un servizio di “Iptv” (televisione digitale). Il servizio, innovativo nel suo genere, permetterà, grazie a un sistema di produzione centralizzato in alta definizione, di diffondere flussi video e audio a tutti i televisori e maxischermi – si tratta di 70 schermi e televisori gestiti centralmente - distribuiti nelle sedi interessate dagli eventi sciistici anche a distanza. Il sistema permette la diffusione di canali in alta definizione arricchendoli di contenuti grafici multimediali e di informazioni di servizio; il tutto in tempo reale. La fibra ottica garantisce anche: il collegamento delle telecamere dislocate nelle varie aree con i camion di regia, la possibilità di trasmettere segnali audio e video dalla regia principale gestita dalla Rai alle altre emittenti televisive nazionali e internazionali, la possibilità di diffondere tutte le informazioni ai giornalisti in sala stampa e ai turisti attraverso i maxischermi. Grazie alla collaborazione con Telecom Italia e al progetto di innovazione portato avanti da Trento Rise verranno anche sperimentate applicazioni che permetteranno di far apprezzare le potenzialità degli standard di quarta generazione (Lte) e del Wifi diffuso. Sulla rete in fibra ottica transiteranno anche le comunicazioni telefoniche Voip (Voice over Internet Protocol). Infine, per garantire un coordinamento efficiente, durante la manifestazione, di tutto lo staff dei mondiali: dal personale a supporto al personale del 118, dai vigili del fuoco a tutte le forze dell’ordine, verrà utilizzata la nuova rete radio Tetranet. Un rete radiomobile digitale porta con sé molti vantaggi, come ad esempio la crittografia delle trasmissioni che consente alle forze dell’ordine di agire in sicurezza senza perdita di informazioni. Per la manifestazione verranno distribuite 200 radio Tetra configurate in gruppi compartimentali per ruoli e mansioni. Questo consente di garantire maggiore velocità e prontezza in caso di emergenza. Per arrivare puntuali alla fatidica data del 20 febbraio il progetto ha visto impegnato personale di Trentino Network sino dal 2011 per progettare e realizzare infrastrutture e servizi. “Saranno coinvolte nel presidio numerose professionalità – ha riportato Mario Groff, direttore tecnico di servizio di Trentino Network – suddivise per competenze. Basti pensare che per garantire un servizio professionale H24 nei 15 giorni della manifestazione si alterneranno in loco circa 20 nostri collaboratori”. Diverse le partnership instaurate con società e aziende trentine, fra quali ad esempio Fiemme Sistemi e Webss per la parte di infrastrutturazione delle aree interessate dalle manifestazioni, Juniper per lo sviluppo della grafica per l’Iptv e Sirio Film per la regia e per la parte di trasmissione audio e video. |
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NASCE COM UNITY LA NUOVA PIATTAFORMA WEB DI BANCA INTERPROVINCIALE |
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Modena, 18 febbraio 2013 - Tocca ad un istituto di credito modenese lanciare un’idea innovativa a sostegno delle imprese e dei progetti aziendali: la Banca Interprovinciale presenta Com Unity, il nuovo portale per il Crowd Funding. L’applicazione sarà operativa a partire dal 20 marzo 2013. Crowd Funding nasce negli Usa al termine degli anni 90. Il fenomeno di questa piattaforma in rete raggiunge l’apogeo tra il 2008 e il 2009 con centinaia di migliaia di dollari raccolti per il finanziamento dei progetti che di volta in volta vengono analizzati dai vari istituti ed inseriti nelle varie piattaforme (es la campagna elettorale di Barak Obama). Di cosa si tratta? L’italiano traduce il Crowd Funding con “finanziamento della folla”. E’ un processo collaborativo che vede un gruppo di persone utilizzare il proprio denaro a sostegno di altre, siano esse singoli individui o organizzazioni. Un aiuto che può arrivare in seguito ad una tragedia umanitaria, per progetti legati all’arte o a favore dell’innovazione imprenditoriale o della ricerca. A partire dal portale chiunque può finanziare un’idea: se non si arrivasse alla cifra preventivata, Banca Interprovinciale si impegna a restituire quanto donato. Il meccanismo del Crowd Funding così com’è stato studiato dalla banca, prevede offerte volontarie di basso valore per accentuare il forte potere popolare del progetto. La piattaforma sulla quale dialogare è ovviamente il web così da far leva sull’attitudine social che porta sempre più a condividere, collaborare, comunicare. Non si tratta però solo di denaro perché il Crowd Funding trasforma ogni risorsa in un nuovo modo di costruire ed influenzare una comunità, di guidarla verso un’impresa, magari attraverso un’analisi di marketing o la creazione di un nuovo mercato. Banca Interprovinciale ha fatto sua un’idea innovativa adattandone i contenuti alla realtà italiana nel rigoroso rispetto delle normative, dove a garantire sarà un comitato etico costituito da illustri personalità quali Ivano Dionigi, magnifico rettore dell’università di Bologna, Mauro Lugli, ex presidente del tribunale di Modena e Massimo Giusti, membro dell’agenzia nazionale per il terzo settore. La piattaforma Com Unity realizzata da Banca Interprovinciale per dare gambe al progetto di Crowd Funding è la prima ad erogare un sevizio di Business Coaching a chi intende avviare campagne di finanziamento per le proprie idee. Business Coaching è un “allenatore” che indirizza e abitua a pensare in maniera imprenditoriale, a presentare le proprie intuizioni in modo limpido e credibile, a lavorare per obiettivi percorribili, facendo crescere una squadra professionale e produttiva. Cosa ci guadagna una banca? “Un riavvicinamento all’essenza oggi un po’ estinta della sua missione originaria: selezionare idee, puntare su progetti migliori e capire, conoscendoli, quali imprenditori sostenere, con lo sguardo rivolto soprattutto a quelli di domani” queste le parole del Direttore Generale di Banca Interprovinciale Alessandro Gennari . “Il primo progetto in Italia realizzato da Banca Interprovinciale non vuole assolutamente rimanere chiuso in se stesso, seguendo la filosofia della banca che non vuole e non può limitarsi a coltivare il proprio orticello” – continua Alessandro Gennari – “lungo il percorso il nostro Crowd Funding potrà ampliarsi senza alcun limite, magari incontrando università, fondazioni, centri di ricerca, aziende, e perché no, altre banche. Fino a fare del portale un elemento poliglotta e di respiro globale. Ovvero capace di parlare tutte le lingue e non solo quella locale e di arredare un vero e proprio salotto in cui far convergere e maturare le idee” Un punto di partenza diverso dal solito, ma con quella garanzia d’efficacia che solo il web, al giorno d’oggi, può offrire: un modo per non essere travolti dalle difficoltà del momento. Www.bancainterprovinciale.it |
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VIVIFIEMME: I MONDIALI DI SCI NORDICO 2013 SONO A PORTATA DI SMARTPHONE |
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Trento, 18 febbraio 2013 - “Vivifiemme” è la app che ti farà vivere i mondiali di Fiemme in tempo reale e con la libertà dei cellulari di nuova generazione. Il panorama delle iniziative innovative in vista dei mondiali di sci nordico si arricchisce di una nuova proposta. Vivifiemme permette di accedere ad un serie di importanti servizi per arricchire l’esperienza dei turisti o degli stessi cittadini trentini spettatori dei Mondiali di Sci Nordico. Le informazioni che riguardano ristoranti e luoghi di interesse saranno integrate con dati su parcheggi e mezzi pubblici, arricchiti in tempo reale con informazioni relative alla disponibilità di posti. L’applicazione viene aggiornata con dati dedicati ad eventi e news legate ai Mondiali, fornendo molte informazioni su di una serie di itinerari utili per vivere al meglio l’evento. Infine, l’app fornisce una serie di servizi che permetteranno la costruzione di comunità virtuali per persone accomunate dagli stessi interessi, creando dei percorsi di coinvolgimento e di interazione (engagement) per sfruttare al meglio le logiche della comunicazione del Web 2.0 e dei social media. Il progetto ha visto Informatica Trentina nel ruolo di società capofila in collaborazione con Trento Rise. Vivifiemme è nata sullo stimolo della Provincia autonoma di Trento con il coinvolgimento di Trentino Marketing e dell’Azienda per il Turismo. Informatica Trentina e Trento Rise, in stretta collaborazione con Trentino Network e alcune imprese locali e grandi imprese nazionali, hanno realizzato l’innovativa app destinata ad arricchire l’esperienza dei turisti possessori di uno smartphone Apple o Android che vogliono vivere al 100% i prossimi mondiali di sci nordico. Il risultato rappresenta una prima risposta alla necessità di riqualificare la domanda pubblica sostenuta dalla Provincia, ed il turismo è diventato uno degli ambiti su cui il sistema trentino nel suo complesso si è impegnato in un’iniziativa di grande respiro, per aumentare il passaparola tecnologico che interessa il nostro territorio e promuoverlo in modo innovativo in ambito turistico. La prima risposta a queste esigenze è stata la realizzazione di una nuova piattaforma per gestire e arricchire l’offerta turistica della nostra provincia, pensata per essere sostenibile e riutilizzabile dall’interno comparto turistico trentino dopo questa prima esperienza a Fiemme 2013. Per centrare l’obiettivo, è stato fondamentale il coinvolgimento di tutti gli attori del sistema trentino, il ricorso a forme innovative di gestione e realizzazione del progetto (come il pre commercial procurement) e la sensibilizzazione degli attori sul territorio, con un ruolo attivo e di primo piano. Ad esempio, i ragazzi dell’istituto di istruzione La Rosa Bianca, che nei mesi scorsi hanno mappato il territorio segnalando oltre mille luoghi di interesse Tre gli ambiti in cui si possono declinare i risultati raggiunti. Innanzitutto, l’estensione della rete Wifi a tutti i comuni coinvolti dall’evento, per favorire l’utilizzo del servizio anche ai turisti stranieri a costi contenuti, grazie al lavoro di Trentino Network. La rete è stata integrata con il servizio Free Luna, in modo tale da consentire un´unica registrazione degli interessati alla navigazione e contestualmente a tutte le app disponibili. Questo per facilitare gli accessi e promuovere i servizi disponibili. Per quanto riguarda le app, queste diventano uno strumento per veicolare i contenuti, che gli stessi turisti possono arricchire (con foto, video e post o messaggi), diventando veri e propri canali di social networking, e servizi di interesse pubblico. Attraverso il Mobility-route planner sarà ad esempio possibile ottenere una lista dei percorsi possibili inserendo il punto di partenza, la destinazione e la tipologia di mezzi di trasporto da utilizzare (auto, bus, a piedi, impianti di risalita). Inoltre, gli interessati possono consultare i dati relativi ai mezzi di trasporto pubblico e shuttle bus speciali in occasione dell’evento, supportati da informazioni in tempo reale sul riempimento dei mezzi. In tempo reale si hanno anche le informazioni relative alla viabilità locale e alla disponibilità dei parcheggi agli stadi del Fondo di Lago di Tesero e del Salto a Predazzo. Per rendere possibile questo, gli autisti dei mezzi pubblici di Trentino Trasporti e gli addetti ai parcheggi sono stati dotati di appositi dispositivi per condividere queste informazioni. Infine, con il coinvolgimento degli esercenti del posto, è stato possibile anche sviluppare un sistema di eCoupon per l’acquisto di beni e servizi: una volta effettuata la transizione finanziaria, un Qr code arriva sulla app e consente quindi alla persone di usufruire in maniera veloce del servizio acquistato (ad esempio, saltando la fila per un pranzo). Tra i vari servizi integrati, di notevole interesse il sociale contest: un concorso “a punti” che permette di vincere interessanti premi. I punti vengono aggiudicati partecipando a un quiz online oppure partecipando alle varie iniziative in programma, ma soprattutto verranno aggiudicati a quegli utenti che maggiormente vivranno l’evento in modalità “sostenibile”, utilizzando i mezzi i pubblici oppure parcheggiando negli spazi più consoni. Tutti i servizi saranno integrati con la comunicazione “social” dell’evento e sarà possibile per gli utenti condividere sui propri social network (Facebook, Twitter, ecc) le varie iniziative. La tecnologia quindi viene incontro agli utenti, fornendo servizi innovativi sia a loro che agli organizzatori, offrendo un ulteriore strumento di intrattenimento e di stimolo ad una corretta fruizione del territorio da parte dei visitatori. Lista Attori Coinvolti Direzione generale Provincia Autonoma di Trento http://www.Innovazione.provincia.tn.it/ Informatica Trentina Spa http://www.Infotn.it/ Dipartimento del Turismo Provincia Autonoma di Trento http://www.Turismo.provincia.tn.it/ Trentino Marketing Spa http://www.Visittrentino.it/ Trento Rise http://www.Trentorise.eu/ Trentino Fiemme 2013 http://www.Fiemme2013.com/ Apt Val di Fiemme http://www.Visitfiemme.it/ Trentino Network http://www.Trentinonetwork.it/ Trentino Trasporti Esercizio Spa http://www.Ttesercizio.it/ Meteotrentino http://www.Meteotrentino.it/ Deloitte http://www.Deloitte.com/ Engineering Ingegneria Informatica Spa http://www.Eng.it/ Gh Srl. Http://ghnet.it/ Sayservice http://www.Say-service.com/ Juniper-xs http://www.Juniper-xs.it/ Real Web Srl. Http://www.real-web.it/ Futur3 srl http://www.Futur3.it/ Istituto di Istruzione La Rosa Bianca http://www.Scuolefiemme.tn.it/ |
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LA BELLEZZA E VANTAGGI DELLA SCIENZA: LA COMMISSIONE EUROPEA A AAAS 2013 A BOSTON, STATI UNITI D´AMERICA, 14 - 18 FEBBRAIO 2013 |
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Bruxelles, 18 Febbraio 2013 - La bellezza e vantaggi della scienza: la Commissione europea a Aaas 2013 a Boston, Stati Uniti d´America, 14 - 18 febbraio 2013. La Commissione europea sta prendendo parte a uno dei più grandi e raccolta scienza prestigiosa al mondo in tutto il mondo, organizzato annualmente dalla Associazione Americana per l´Avanzamento della Scienza ( http://www.Aaas.org/meetings/ ). La conferenza di quest´anno dal titolo "La bellezza e benefici della scienza" si tiene a Boston. La Commissione è rappresentata tra gli altri da Robert-jan Smits, Direttore Generale per la Ricerca e l´Innovazione della Commissione europea e il professor Anne Glover, il primo capo consigliere scientifico del presidente della Commissione europea. Il presidente del Consiglio europeo della ricerca, il professor Helga Nowotny, parteciperà anche. Della Commissione europea sono messaggi chiave che l´Europa è aperta per le imprese, per l´innovazione aperta, aperto per la ricerca e aperto per i ricercatori. Europa pugni sopra il suo peso nella ricerca: i conti dell´Unione solo per il 7% della popolazione mondiale, ma è responsabile per il 24% della spesa mondiale per la ricerca, il 32% delle pubblicazioni ad alto impatto e il 32% delle domande di brevetto. I programmi faro dell´Ue volti a supporto diretto per i ricercatori ( Azioni Marie Curie , Consiglio europeo della ricerca (Cer) ) continuano ad attrarre un numero crescente di migliori cervelli del mondo, in Europa e sarà rafforzato nell´ambito della proposta della Commissione per la ricerca successiva e innovazione dell´Ue programma Orizzonte 2020 . La cooperazione internazionale sulle principali sfide sociali come la lotta alla malattie infettive e la lotta contro il clima saranno destinati anche. Una campagna " Destinazione Europa ", sostenuto da Stati membri dell´Ue e la Euraxess rete è stata lanciata lo scorso anno negli Stati Uniti di attrarre i migliori talenti per lavorare in Europa. Due eventi si sono già tenute negli Stati Uniti, un terzo si svolgerà il 22 febbraio back to back con il Career Mit europeo fiera negli Stati Uniti. Quali eventi la Commissione partecipa al? La Commissione è impegnata in una serie di convegni in collaborazione con i ricercatori europei, elevati discussioni livello sulla politica scientifica dell´Ue, e le attività di carriera e di networking ( Ue programma a Aaas ). I ricercatori e gli studenti saranno in grado di ottenere maggiori informazioni su ciò che l´Unione europea ha da offrire presso lo stand della Commissione, nella sala espositiva. Che cosa è Aaas? L´associazione Americana per l´Avanzamento della Scienza (Aaas), è la più grande società al mondo scientifico generale, ed editore della rivista, Scienza . Aaas è stata fondata nel 1848, e comprende alcuni 261 società affiliate e accademie delle scienze, che servono 10 milioni di individui. Il suo incontro annuale è ampiamente come il più importante raduno ´scienza delle parti interessate´ dell´anno. In totale, ci saranno centinaia di simposi nel corso della riunione annuale della Aaas nel 2013. Il programma generale è disponibile all´indirizzo: http://aaas.Confex.com/aaas/2013/webprogram/start.html L´incontro Aaas annuale riunisce un ampio spettro di partecipanti, tra cui migliaia di scienziati internazionali, politici e giornalisti scientifici, che scelgono le sessioni in base ai loro profili professionali. Il Consiglio europeo della ricerca a Aaas - In occasione della riunione Aaas di quest´anno, il Cer sarà rappresentata dal suo Presidente Prof. Helga Nowotny e tre vincitori delle borse; Brian Chase (Università di Montpellier, Francia), Maja Schlüter (Università di Stoccolma, Svezia) e Siwan Davies (Swansea University, Uk). Helga Nowotny sarà un oratore pannello nel topico lezione "politica scientifica europea in movimento", insieme a Robert-jan Smits e Anne Glover e Paul Boyle, Presidente di Scienza Europa. I destinatari Erc parlerà in un simposio scientifico sul cambiamento climatico, moderato dal professor Nowotny, e il Cer parteciperanno a un workshop carriera insieme a Marie Sk ³ odowska-Curie Azioni e Euraxess Links Usa. Helga Nowotny darà anche una conferenza stampa con la Us National Science Foundation (Nsf) Presidente Subra Suresh. Il Consiglio europeo della ricerca (Cer) è il primo organismo paneuropeo di finanziamento di supporto migliori ricercatori di qualsiasi nazionalità la realizzazione di ricerche di frontiera in Europa. E ´stato creato dalla Commissione europea nel 2007 ed è un componente del Settimo programma di ricerca dell´Ue quadro (7 ° Pq). I Sklodowska-curie Azioni Marie a Aaas - A Aaas le Sklodowska-curie Azioni Marie sarà presentato al Workshop di sviluppo della carriera: "opportunità di finanziamento in Europa per menti creative da qualsiasi parte del mondo". Ulteriori informazioni sulle varie opportunità l´offerta Msca ai ricercatori a venire in Europa sarà data allo stand della Destinazione Europa e il Lounge sviluppo della carriera. I Sklodowska-curie Azioni Marie (Msca) mettono a disposizione borse di ricerca europee, indipendentemente dalla nazionalità del ricercatore e il campo della ricerca. Oltre a borse di studio generose, il programma offre ai ricercatori la possibilità di acquisire una preziosa esperienza all´estero, così come nel settore privato. Marie Sklodowska-curie Actions collegare i tre lati del triangolo della conoscenza - ricerca, istruzione e innovazione - e combinare ricerca di eccellenza e di alta formazione di qualità che favoriscono l´innovazione. Fin dal loro lancio nel 1996, le azioni hanno finanziato 65 000 ricercatori provenienti da 130 nazionalità. Il Centro comune di ricerca di Aaas - La Commissione, in qualità di servizio della scienza, il Centro comune di ricerca (Ccr), è un giocatore attivo al Aaas riunioni annuali. In questa edizione, il comitato scientifico ha approvato Aaas 4 sessioni organizzate dal Ccr. Un link di sessione per ruolo fondamentale del Ccr di fornire un supporto scientifico alla realizzazione delle politiche comunitarie, chiamato: "Il brivido dell´imprevisto: come consulenti Scienza gestire l´incertezza". La sessione coinvolgerà il direttore dell´Ufficio della Casa Bianca della Scienza e della tecnologia, John P. Holdren, l´ex vice principale consigliere scientifico del governo britannico, Miles Parker, così come professore Anne Glover della Commissione europea. Le altre sessioni coprono argomenti diversi come la ricerca sulla sicurezza, una vita sana o attinidi. Il Centro comune di ricerca è il braccio tecnico e scientifico della Commissione europea . Si tratta di fornire la consulenza scientifica e know-how tecnico per supportare una vasta gamma di politiche comunitarie. Il Ccr ha sette scientifica istituti , che si trova in cinque diversi siti in Belgio, Germania, Italia, Paesi Bassi e Spagna, con una vasta gamma di laboratori e uniche strutture di ricerca . Consigliere Delegato della Commissione europea - Professor Glover terrà il discorso chiave di nota ad un ricevimento organizzato da Euroscience, dove inviterà i ricercatori e gli altri partecipanti provenienti da tutto il mondo a venire al prossimo Forum Euroscience Open (Esof). Più grande convegno scienza generale Questa Europa si terrà nel 2014 a Copenaghen. Inoltre, come già accennato in precedenza, il professor Glover anche partecipare alle due sessioni di cui sopra: "Tales of the Unexpected" e "politica scientifica europea in movimento". |
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DELL´UE IL RAFFORZAMENTO DEL SOSTEGNO PER L´ISTRUZIONE E LE COMPETENZE |
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Bruxelles, 19 Febbraio 2013 - Di seguito la dichiarazione di Androulla Vassiliou, commissario europeo per l´istruzione, la cultura, il multilinguismo e la gioventù, durante il dibattito politico su ´Istruzione e competenze per il lavoro, di stabilità e crescita´, in occasione del Consiglio Istruzione (15 febbraio 2013): “ "Dobbiamo offrire un sostegno più diretto e immediato con le persone che hanno bisogno di aiuto ora. Dobbiamo lavorare di più per migliorare le competenze delle persone e competenze in modo da avere una migliore possibilità di trovare un buon lavoro - questo è esattamente il messaggio politico che stiamo dando in comunicazione il nostro ´Istruzione Ripensare´. Come può l´Ue-livello che nelle Vostre premure politiche? Un primo elemento è, naturalmente, la strategia dell´Ue per la crescita e l´occupazione, Europa 2020. Vorrei ora sottolineare che, in particolare, le raccomandazioni specifiche per paese sono lì per supportare nei vostri sforzi di riforma. E, in aggiunta, servono come veicolo per noi, in questa formazione del Consiglio, per assicurare che le preoccupazioni politiche di istruzione e formazione che valore può anche essere data l´attenzione che meritano alle deliberazioni dei capi di Stato e di governo nel Consiglio europeo. In secondo luogo, quest´anno è decisivo quando si tratta di piani degli Stati membri su come passare al meglio la prossima generazione di fondi strutturali . Negli Stati membri attuali periodo di programmazione stanno spendendo 35000000000 € dei Fondi strutturali in materia di istruzione, la formazione e l´apprendimento permanente. Come sapete, la maggior parte dei finanziamenti provengono dal Fondo sociale europeo (€ 28 miliardi), ma più di € 7000000000 saranno spesi per le infrastrutture scolastiche attraverso il Fondo europeo di sviluppo regionale. Tali quantità possono fare la differenza, se vengono utilizzati in modo efficace e per gli scopi giusti. Il quadro legislativo per il periodo 2014 - 2020, che sarà presto concordato tra le istituzioni dell´Ue, attribuisce un ruolo di primo piano per gli investimenti nell´istruzione e nella formazione. Spetta ora a voi, i ministri dell´istruzione, per garantire che i vostri piani per la modernizzazione della prestazione formazione da finanziamenti adeguati. In terzo luogo, l´Ue può aiutare ad organizzare l´apprendimento reciproco e di fornire i dati, fatti e cifre che sono necessari per basare le nostre politiche su un´analisi solida. Vorrei evidenziare tre esempi della nostra cooperazione rafforzata con l´Ocse che sono strettamente legati alla discussione odierna sulle competenze. Il primo è Piaac, il ´Programma per la valutazione internazionale delle competenze degli adulti ». Piaac fornirà, per la prima volta, una grande quantità di prove concrete credibile delle competenze degli adulti negli Stati membri dell´Unione europea, l´efficacia con cui tali competenze sono schierate, e come si riferiscono a risultati economici e sociali. Saremo presenti, il prossimo autunno, in collaborazione con l´Ocse, i risultati di Piaac qui a Bruxelles. Proprio come ha fatto Pisa per l´istruzione secondaria, Piacc porterà una nuova ricchezza di informazioni sulla situazione reale delle competenze tra gli adulti. Questo vi darà, ministri, nuove informazioni su cui pianificare le politiche di competenze e ci darà un sacco in questo Consiglio, del materiale per il nostro lavoro nel quadro di Europa 2020 e del 2014 semestre europeo. Il secondo esempio riguarda un nuovo strumento basato sul web: ´istruzione e le competenze on-line´. Questo strumento congiunto Ocse e la Commissione aiuterà i cittadini, le imprese e le istituzioni per valutare, per se stessi, le loro competenze, sia in termini di punti di forza e le loro debolezze. Questo li aiuterà a identificare le aree in cui essi avranno una crescita della qualificazione e quindi aiutarli a migliorare le loro opportunità sul mercato del lavoro. Il terzo esempio riguarda le capacità imprenditoriali, che sono fondamentali, in particolare nel caso dei giovani. La Commissione europea, in collaborazione con l´Ocse, sta sviluppando un quadro di orientamento per le università imprenditoriali e di un strumento di autovalutazione per le università. Abbiamo intenzione di espandere questo approccio e adattarlo per farlo funzionare a livello di scuole e l´istruzione e la formazione professionale. Infine, vorrei sottolineare che sono molto lieto che la Presidenza ha invitato Lord Puttnam, qui nel suo ruolo di Cancelliere della Open University del Regno Unito. Miglior uso delle moderne tecnologie nel campo dell´istruzione e della formazione è - come è noto - una delle nostre principali priorità per due motivi: perché abbiamo bisogno di educare i nostri giovani e non-così-giovani di vivere e prosperare in un mondo dominato Ict e perché abbiamo bisogno di sfruttare la potenza reale delle Tic come nuovi mezzi per soddisfare obiettivi educativi tradizionali come l´aumento della qualità della formazione e l´apertura di accesso per tutti. Entro la fine dell´anno, seguirò sul breve trattamento di tali questioni in Ripensare l´Educazione, presentando, in collaborazione con il vicepresidente Neelie Kroes, una nuova iniziativa e una serie di idee su apertura dell´educazione attraverso le Tic. U-multirank "Non posso concludere senza menzionare in vostra presenza, il Presidente, il lavoro che stiamo facendo per portare a compimento il progetto U-multirank, l´iniziativa multi-dimensionale e classifica globale sostenuto a livello Ue Questo è in realtà il nostro progetto di integrare l´attuale ranking università, che sono quasi esclusivamente sulla base di funzioni di ricerca delle università, con uno strumento che fornirà una migliore, più arrotondato quadro delle prestazioni delle nostre università e college. La conferenza inaugurale a Dublino due settimane fa è stato un grande successo e voglio ringraziare lei, signor Presidente, per voi forte impegno personale. Voglio invitare tutti voi, cari ministri, di unirsi ministro Quinn a diventare sostenitori di questo progetto con i propri istituti di istruzione superiore. U-multirank ha il potenziale di aumentare la trasparenza, e per evidenziare l´eccellenza in tutte le diverse missioni delle nostre università, dell´insegnamento e dell´apprendimento, nel trasferimento delle conoscenze e lo sviluppo regionale e l´internazionalizzazione, così come nella ricerca. Ciò consentirà di aumentare la visibilità e l´attrattiva di tutte le nostre università, non solo le università grande campionato. Sarà anche sulla base di un forte contributo dei diversi attori nazionali. La sfida è ora quella di garantire la partecipazione di almeno 500 istituzioni nel primo turno in vista della prima pubblicazione primi mesi del 2014. I prossimi sei mesi saranno cruciali in questo senso, abbiamo bisogno di progredire velocemente. Faccio quindi un appello a voi in modo da poter guardare a questa iniziativa in maggiori dettagli e promuoverlo verso i vostri istituti di istruzione superiore a casa. Abbiamo bisogno di garantire il più presto possibile la partecipazione delle università a questa iniziativa. Sono molto impegnata in questo. Ho quindi inviare a tutti voi, nei prossimi giorni, una lettera che spiega le motivazioni e gli obiettivi di questa iniziativa. E ´anche una questione a cui ritornerò in questo Consiglio nei prossimi mesi. " |
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TRENTO: I RAPPRESENTANTI DEGLI STUDENTI NEI CDA DELL´UNIVERSITA´ E DELL´OPERA UNIVERSITARIA |
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Trnto, 18 febbraio 2013 - La Giunta provinciale, preso atto che il 28 gennaio 2013 il Consiglio degli Studenti dell´Università degli Studi di Trento ha scelto come suo presidente il signor Rocco Di Filippo, lo nomina oggi quale membro di diritto del Consiglio di Amministrazione dell´Università di Trento, che era stato a sua volta nominato dall´esecutivo provinciale con due delibere del luglio e del settembre 2012. Il signor Di Filippo sostituisce il precedente rappresentante degli studenti, il signor Alessio Spitaleri. Il Consiglio di Amministrazione dell´Università trentina, quindi, risulta oggi composto dai seguenti membri: prof. Davide Bassi, rettore dell´Università degli Studi di Trento; signor Rocco Di Filippo in rappresentanza degli studenti; l´ing. Sonia Bonfiglioli, la dottoressa Nathalie Tocci e il prof. Innocenzo Cipolletta (che riveste le funzioni di presidente) in qualità di membri scelti dalla Provincia autonoma di Trento; il prof. Gianni Toniolo, la professoressa Chiara Sacareno e la professoressa Elisa Molinari, individuati dal Comitato per le nomine fra i nominativi designati dal Senato Accademico e dalla Commissione per la ricerca scientifica; la dottoressa Raffaella Giavazzi, componente designata dal Ministero dell´Istruzione, dell´Università e della Ricerca. Con un secondo provvedimento e sempre su proposta del suo Presidente, la Giunta provinciale ha poi sostituito la dimissionaria signorina Laura Barin con il signor Silvio Carnessali, che agirà in rappresentanza degli studenti in seno al Consiglio di amministrazione dell´Opera Universitaria. |
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BICOCCA, GLI STUDENTI INTERROGANO I CANDIDATI ALLA PRESIDENZA DELLA LOMBARDIA
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Milano, 18 febbraio 2013 – Botta e risposta tra candidati e studenti. Anzi tra candidati e Università. È questo lo spirito dell’iniziativa “Gli studenti interrogano i candidati alla presidenza della Lombardia” in programma mercoledì 20 febbraio, organizzata dall’Università di Milano-bicocca e promossa dai dipartimenti di Scienze economico aziendali e diritto per l’economia e Chirurgia e medicina interdisciplinare. Dalle residenze per gli studenti alle convenzioni con le strutture ospedaliere, dalla gestione dei numeri programmati per i corsi di studi di area medica ai finanziamenti alla ricerca, dall’agenda sullo sviluppo regionale all’interazione tra università e imprese: sono molteplici e di grande rilievo le aree di competenza della Regione che incidono sul futuro dell’Università. Dunque, è importante conoscere che cosa pensano i candidati, quali sono le loro idee, programmi e progetti in campo universitario. All’iniziativa sono stati invitati i cinque candidati alla carica di presidente della Regione Lombardia: Gabriele Albertini, Umberto Ambrosoli, Silvana Carcano, Roberto Maroni e Carlo Maria Pinardi. Hanno dato finora conferma Roberto Maroni e Umberto Ambrosoli, che incontreranno gli studenti mercoledì 20 febbraio presso l’Auditorium dell’Edificio U12 (via Vizzola, 5), rispettivamente alle ore 15.00 e alle ore 17.00. Un’ora di tempo a testa per spiegare, direttamente agli studenti e a tutta la comunità universitaria, il proprio punto di vista sul futuro degli atenei lombardi, sull’innovazione, sul sostegno allo studio. Il tutto all’interno di un format che prevede una brevissima introduzione sui rapporti tra università e Regione, dieci minuti di spazio al candidato per illustrare i punti del suo programma che toccano l’università e circa mezz’ora di domande del pubblico. Per l’Università di Milano-bicocca è sempre stato infatti centrale, all’interno della rete di rapporti internazionali, curare la dimensione locale, nella quale far crescere progetti di ricerca e trasferimento tecnologico legati alle caratteristiche del territorio, e proprio con questo spirito sono state pensate queste occasioni. |
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BOLZANO; ESAME DI STATO NELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE: FIRMATA L´INTESA CON IL MINISTERO DELL´ISTRUZIONE
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Bolzano, 18 febbraio 2013 - È stata firmata a Roma l´intesa tra il Ministero dell´Istruzione e le Province autonome di Bolzano e di Trento in base alla quale sarà possibile sostenere l´Esame di Stato all´interno della Formazione professionale provinciale. Soddisfazione da parte degli assessori Christian Tommasini e Sabina Kasslatter Mur. L´intesa è stata firmata dopo piú di un anno di lavoro congiunto tra funzionari ed esperti del Ministero e delle due Province; per la prima volta in Italia con quest´accordo trova attuazione quanto indicato dalla legge di riforma nazionale della scuola del 2003 che prevede che i titoli e le qualifiche conseguite al termine di percorsi del sistema della formazione professionale di durata quadriennale consentano, previa frequenza di un apposito corso annuale, di sostenere l´esame di Stato utile ai fini dell´accesso all´universitá. L´esame si svolgerá secondo una propria specifica regolamentazione; gli allievi, per accedervi, dovranno frequentare con successo un apposito corso annuale organizzato dalle stesse scuole professionali. Possono iscriversi a questo corso annuale i ragazzi che sono in possesso del diploma professionale - che si ottiene al termine di un percorso della durata di quattro anni - e che dimostrano di avere i prerequisiti necessari alla frequenza con successo del corso stesso. Le scuole di formazione professionale offrono in questo momento dei corsi di base triennali cui è possibile iscriversi dopo la terza media e che portano alla qualifica professionale. Al termine di questi corsi i ragazzi hanno assolto l´obbligo formativo ed entrano nel mondo del lavoro con le abilità e le conoscenze necessarie per svolgere la loro professione con competenza. Fra questi qualificati, quelli che vogliono approfondire ulterioremente la loro preparazione e sono particolarmente motivati e capaci, possono frequentare un ulteriore anno che porta al diploma professionale. In futuro, grazie a quest´intesa, i ragazzi in possesso di questo diploma, che hanno maturato la decisione di proseguire gli studi e che dimostrano particolare propensione ad impegnarsi nello studio anche di saperi non professionali potranno arrivare all´esame di Stato frequentando questo apposito corso di preparazione. Il corso sará orientato soprattutto all´insegnamento delle materie cosidette di "cultura generale" come, ad esempio, italiano, tedesco, matematica, scienze, storia, economia. Sará possibile frequentare questo corso annuale in quattro differenti settori: agricoltura ed ambiente; industria e artigianato; servizi amministrativi, commerciali, turistico-alberghieri; servizi socio-sanitari. I primi corsi annuali verranno attivati a livello sperimentale nell´anno formativo 2014/15, l´offerta verrá modulata secondo una logica di sistema con gli istituti tecnici e professionali della provincia. L´esame di Stato prevederá tre prove scritte ed una orale. La prima, quella di italiano, sará uguale a quella degli altri istituti scolastici, la seconda e la terza si differenzieranno. La seconda verrá determinata dal Ministero dell´Istruzione su proposta della Provincia autonoma di Bolzano, la terza sará decisa dalla commissione d´esame stessa. La prova orale sará incentrata soprattutto sulla presentazione di un project work (progetto di lavoro) che i ragazzi prepareranno durante l´anno. "Tale intesa" sottolinea l´assessore alla formazione professionale italiana Christian Tommasini "rappresenta una particolare opportunitá per il territorio perché arricchisce il sistema educativo e formativo dell´Alto Adige con una nuova offerta che amplia le possibilitá per i giovani per proseguire gli studi, che verrá applicata in stretta sinergia fra il settore dell´istruzione e quello della formazione. Il fatto che la Provincia di Bolzano, insieme a quella di Trento, sia stata la prima a livello nazionale a potere attuare quanto disposto dalla legge di riforma nazionale 53 del 2003" prosegue l´assessore Tommasini "è il particolare riconoscimento, oltre che dell´autonomia, della elevata qualitá della formazione erogata all´interno delle scuole professionali del territorio". Analoga soddisfazione viene espressa dall´assessora provinciale Sabina Kasslatter Mur la quale pone l´accento sul fatto che la firma dell´intesa segna un importante passo in avanti per quanto riguarda una maggiore autonomia nel settore della formazione. |
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TRENTO: RIPARTITI I FONDI PER LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE E FORMATIVE |
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Trento, 18 febbraio 2013 - La Giunta provinciale ha approvato il 15 febbraio tre delibere proposte dall’assessore all’istruzione e allo sport, riguardanti la ripartizione di fondi per l’anno 2013, l’assegnazione finanziaria ordinaria alle istituzioni scolastiche e formative provinciali per l’anno 2013. Con l’approvazione della delibera riferita alla ripartizione dei fondi per l’anno 2013 la Giunta ha stabilito la programmazione dell’utilizzo degli stanziamenti sul bilancio provinciale 2013 destinati alle istituzioni scolastiche e formative provinciali per il funzionamento, il Fondo Qualità e il conto capitale. Nel dettaglio la ripartizione degli stanziamenti è così suddivisa: Euro 11.539.082,00 per l’assegnazione dei fondi alle istituzioni scolastiche per spese di funzionamento Euro 2.528.000,00 per l’assegnazione dei finanziamenti per le spese di investimento delle scuole a carattere statale Euro 3.591.000,00 per l’assegnazione di fondi alle istituzioni scolastiche per la gestione del personale Euro 6.800.000,00 per il Fondo Qualità Euro 1.568.748,00 per l’assegnazione agli istituti provinciali di formazione professionale per spese di funzionamento Con l’approvazione della delibera in materia di assegnazione finanziaria ordinaria alle istituzioni scolastiche provinciali a titolo definitivo per l’anno scolastico 2012/2013 e a titolo di acconto per l’anno scolastico 2013/2014 la Giunta ha deliberato lo stanziamento di Euro 16.926.453,00. Mentre con l’approvazione della delibera riferita all’assegnazione finanziaria ordinaria alle istituzioni formative provinciali a titolo definitivo per l’anno formativo 2012/2013 e a titolo di acconto per l’anno formativo 2013/2014 la Giunta ha deliberato lo stanziamento di Euro 1.630.748,00. Entrambi gli importi impegnati prevedono il conguaglio a saldo per l’anno scolastico 2012/2013 e un anticipo pari al 90% sui 4/12 dell’anno scolastico 2013/2014. Inoltre, proseguendo il percorso avviato nel 2012, il calcolo in percentuale delle assegnazioni è stato effettuato sulla base del modello formula-based di assegnazione unitaria, per cui la quota destinata viene definita attraverso l’applicazione di parametri e formule matematiche che tengono in considerazione le caratteristiche della struttura in cui la scuola è ospitata, oltre che il numero degli studenti e i costi standard differenziati per percorso di istruzione o formazione. La versione integrale delle delibere si potrà consultare e scaricare, a partire da martedì 19 febbraio 2013, sul portale della scuola trentina www.Vivoscuola.it |
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LA SCUOLA PER LA BUONA POLITICA DI TORINO RIFLETTE SUL RAPPORTO TRA CAPITALISMO E DEMOCRAZIA |
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Torino, 18 febbraio 2013 - Giovedì 21 febbraio alle 15 nella Sala Consiglieri di Palazzo Dal Pozzo della Cisterna, sede della Provincia di Torino in via Maria Vittoria 12, avrà luogo il secondo incontro del semestre didattico 2013 della Scuola per la Buona Politica di Torino, dedicato al Capitalismo. La lezione sarà tenuta dal professor Ermanno Vitale e verterà sul tema “Capitalismo e democrazia”. Alle 17 si terrà il seminario di approfondimento, riservato ai soli iscritti, sul tema “Chi governa l’economia mondiale?”, con introduzione di Lino Sau. “Fino agli anni Ottanta del secolo scorso – sostiene Ermanno Vitale -, l´organizzazione capitalistica della società era parsa a tutti i grandi teorici della democrazia come l´ambiente ideale, se non proprio la precondizione necessaria, per lo sviluppo e il rafforzamento della cultura e delle istituzioni democratiche. Ma nella seconda metà degli anni Ottanta Norberto Bobbio iniziava a chiedersi se l´abbraccio del modo di produzione capitalistico (della società di mercato) non potesse risultare mortale oltre che vitale, e forse più mortale che vitale. Riprendendo quell´intuizione, si sviluppa oggi, di fronte alla menzogna manifesta della capacità autoregolativa del mercato, un intenso dibattito sul complicato intreccio tra le trasformazioni della democrazia contemporanea e le contestuali mutazioni del capitalismo. Ricostruire, sia pure per sommi capi, questo dibattito e provare a proporre qualche indicazione in vista di una ‘società aperta’ che non coincida con la ‘dittatura dei mercati’ sarà il filo conduttore della lezione”. Ermanno Vitale è dall´ottobre 2008 Professore associato presso la Facoltà di Scienze politiche e delle Relazioni internazionali dell’Università della Valle d´Aosta, dove insegna Filosofia politica, Storia delle Dottrine Politiche, Diritti umani. Fa parte del Collegio Docenti della scuola di dottorato in “Teoria della governance e dei sistemi complessi” dell’Università di Sassari. È stato Visiting Professor presso l’Università Carlos Iii di Madrid (2002, 2007). È autore di otto monografie, tra cui: "Dal disordine al consenso. Filosofia e politica in Thomas Hobbes" (1994); "Liberalismo e multiculturalismo. Una sfida per il pensiero democratico" (2000); "Diritti fondamentali. Un dibattito teorico" (2001); "Ius migrandi. Figure di erranti al di qua della cosmopoli" (2004); "Gli squilibri del terrore. Pace democrazia e diritti alla prova del Xxi secolo" (con M. Bovero, 2006). Gli Altri Incontri Del Semestre 2013 Della Scuola Per La Buona Politica: 14 marzo alle 15: Roberto Schiattarella, “Capitalismo e diseguaglianza”. Seminario con Mario Cedrini: “Crisi economica, chi merita di essere salvato?” - 11 aprile alle 15, Mauro Barberis, “Capitalismo e libertà”. Seminario con Gianluca Vitale: “Le nuove schiavitù” - 9 maggio alle 15, Clelia Bartoli, “Capitalismo e diritti”. Seminario con Maria Paola Aimo: “Che fine ha fatto il diritto al lavoro?” - 6 giugno alle 16, Serge Latouche, “Da dove, verso dove? Il capitalismo nella storia” |
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PISA CITTÀ DELLA CONOSCENZA E IL CAMPUS DELLE PIAGGE
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Firenze, 18 febbraio 2013 – Circa 2.300 posti banco suddivisi in 30 aule, una sala convegni da 240 posti e un’aula studio da 140, un parcheggio interrato per oltre 100 posti auto, una palazzina non solo multifunzionale ma anche multicolore e un simbolo in metallo: una mano che regge una mela, richiamo metaforico alla conoscenza. E’ il nuovo Polo didattico dell’Università di Pisa, alle “Piagge”: un campus universitario – destinato ad accogliere ogni giorno migliaia di studenti – inaugurato il 14 febbraio alla presenza delle maggiori autorità cittadine, provinciali e regionali. Per la Regione Toscana è intervenuta la vicepresidente sottolineando, in un breve intervento, come un Ateneo che continua a investire sia un bel segnale per l’intera città e non solo per il mondo universitario. Evidenziato come Pisa sia sempre stata città della conoscenza, la vicepresidente ha aggiunto che questa vocazione deve essere costantemente supportata e che la Regione si sta muovendo proprio in questa direzione su ricerca, trasferimento tecnologico, innovazione e internazionalizzazione. Una battuta, dalla vicepresidente regionale con delega all’Università, anche sul diritto allo studio e sull’impegno della Regione per garantire agli studenti piena cittadinanza. E una considerazione finale sul decreto del ministro sul diritto allo studio universitario: per aggiungere non solo di condividere le preoccupazioni degli studenti ma anche che le Regioni stanno lavorando per avere più garanzie possibili sulla tenuta del sistema del dsu, in particolare per quanto riguarda la certezza delle risorse. |
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VENTI STUDENTESSE TEDESCHE IN MUNICIPIO AD EMPOLI |
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Empoli, 18 febbraio 2013 - Due istituti scolastici, il liceo linguistico europeo della Fondazione Conservatorio Ss. Annunziata e le studentesse dell’Ursulinengymnasium di Colonia, entrati in ‘contatto’ nel lontano 1998 con il primo ‘scambio culturale. Venerdì 15 febbraio 2013 alle 9.30, nella sala consiliare del Municipio, le venti studentesse di Colonia sono state ricevute dall’assessore al personale del Comune di Empoli, insieme alle loro insegnanti madrelingue. Una attività quello dello ‘scambio culturale’ ormai consolidata a cui gli studenti della Ss. Annunziata partecipano ben volentieri. L’attività di scambio prevede che gli studenti empolesi siano ospitati nel mese di dicembre nelle famiglie dei loro compagni della stessa scuola gemellata e ad aprile gli studenti tedeschi ricambiano la visita. E’ un momento di conoscenza ed incontro tra le due lingue, l’italiano ed il tedesco; un momento di consocenza individuale tra giovani di due paesi diversi ma che hanno obiettivi comuni; di apertura alle nuove culture e di potenziamento nelle reciproche competenze linguistiche. Al termine dell’incontro, le studentesse tedesche hanno ricevuto in dono una cartellina con materiale informativo sui ‘tesori’ della città d’Empoli e della Valdelsa. Lunedì 18 febbraio 2013 si terrà un altro scambio culturale con una delegazione di studenti olandesi di Uden della ‘Udenscollege’, ospiti del lioceo scientifico “Il Pontormo”, che l’assessore al commercio del Comune di Empoli riceverà in Municipio alle 10.30. Ventisette studenti olandesi e quarantaquattro italiani. Il gruppo di studenti sarà accompagnato da Silvia Tamburini, insegnante del liceo scientifico “Il Pontormo” e Belinda Bitossi per la guida in inglese. |
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BICOCCA, GLI STUDENTI INTERROGANO I CANDIDATI ALLA PRESIDENZA DELLA LOMBARDIA
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Milano, 18 febbraio 2013 – Botta e risposta tra candidati e studenti. Anzi tra candidati e Università. È questo lo spirito dell’iniziativa “Gli studenti interrogano i candidati alla presidenza della Lombardia” in programma mercoledì 20 febbraio, organizzata dall’Università di Milano-bicocca e promossa dai dipartimenti di Scienze economico aziendali e diritto per l’economia e Chirurgia e medicina interdisciplinare. Dalle residenze per gli studenti alle convenzioni con le strutture ospedaliere, dalla gestione dei numeri programmati per i corsi di studi di area medica ai finanziamenti alla ricerca, dall’agenda sullo sviluppo regionale all’interazione tra università e imprese: sono molteplici e di grande rilievo le aree di competenza della Regione che incidono sul futuro dell’Università. Dunque, è importante conoscere che cosa pensano i candidati, quali sono le loro idee, programmi e progetti in campo universitario. All’iniziativa sono stati invitati i cinque candidati alla carica di presidente della Regione Lombardia: Gabriele Albertini, Umberto Ambrosoli, Silvana Carcano, Roberto Maroni e Carlo Maria Pinardi. Hanno dato finora conferma Roberto Maroni e Umberto Ambrosoli, che incontreranno gli studenti mercoledì 20 febbraio presso l’Auditorium dell’Edificio U12 (via Vizzola, 5), rispettivamente alle ore 15.00 e alle ore 17.00. Un’ora di tempo a testa per spiegare, direttamente agli studenti e a tutta la comunità universitaria, il proprio punto di vista sul futuro degli atenei lombardi, sull’innovazione, sul sostegno allo studio. Il tutto all’interno di un format che prevede una brevissima introduzione sui rapporti tra università e Regione, dieci minuti di spazio al candidato per illustrare i punti del suo programma che toccano l’università e circa mezz’ora di domande del pubblico. Per l’Università di Milano-bicocca è sempre stato infatti centrale, all’interno della rete di rapporti internazionali, curare la dimensione locale, nella quale far crescere progetti di ricerca e trasferimento tecnologico legati alle caratteristiche del territorio, e proprio con questo spirito sono state pensate queste occasioni. Gli incontri, a ingresso libero fino esaurimento dei posti disponibili, saranno moderati da Salvatore Carrubba, editorialista de Il Sole 24 Ore. |
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MEDICINA IN INGLESE DAL 18 FEBBRAIO LE ISCRIZIONI AL TEST |
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Pavia 18 febbraio 2013 - Pubblicato il bando per l’ammissione al corso di laurea in Medicina e Chirurgia in inglese per l’anno accademico 2013-14. 100 i posti disponibili. Iscrizioni al concorso dal 18 febbraio al 20 marzo 2013; prova di ammissione il 15 aprile. Anticipati a luglio anche i test per gli altri corsi di laurea a numero chiuso. L’università di Pavia ha pubblicato il bando per l’ammissione al corso di laurea in Medicina e Chirurgia in lingua inglese (Medicine and Surgery) per l´anno accademico 2013-2014. A partire da lunedì 18 febbraio e fino al 20 marzo 2013 è possibile iscriversi al test di ammissione: l’iscrizione al concorso è solo on line e si effettua collegandosi alle pagine del portale Universitaly. Per informazioni o segnalazioni connesse alle procedure on line d’iscrizione al concorso e alle fasi di assegnazione dei posti è attivo il Numero verde di Cineca 051/6171959 (da lunedì a venerdì dalle ore 9,00 alle ore 17,00). La prova di ammissione al corso di laurea in Medicina e Chirurgia in lingua inglese si svolgerà il 15 aprile 2013. Pavia è una delle sedi del concorso. Definite le graduatorie, le immatricolazioni saranno aperte il 29 luglio 2013. Sono 100 i posti disponibili per l´Università di Pavia, che ha avviato il corso di laurea in Medicina e Chirurgia in lingua inglese nel 2009: 70 posti per studenti italiani e comunitari, 28 posti per studenti non comunitari residenti all´estero e 2 posti per studenti cinesi inseriti nel progetto "Marco Polo". Ulteriore novità per l’anno accademico 2013-14 è che saranno anticipati alla seconda metà di luglio anche i test di ammissione per gli altri corsi di laurea a numero chiuso con programmazione nazionale: Medicina e Chirurgia in lingua italiana e Odontoiatria e Protesi Dentaria
si terrà il 23 luglio 2013;
Professioni sanitarie il 4 settembre 2013;
Ingegneria edile-architettura il 25 luglio 2013.
I relativi bandi saranno disponibili 60 giorni prima della data del test; l’iscrizione ai concorsi e l’immatricolazione a questi corsi sarà resa nota con decreto ministeriale non ancora pubblicato. Http://www.unipv.eu/site/home/naviga-per/studenti/segreteria-studenti/segreteria-studenti-di-facolta/medicina-e-chirurgia/documento9515.html |
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BOLZANO: 130 ISCRITTI AL CORSO DI PREPARAZIONE PER L´ESAME DI AMMISSIONE ALLE FACOLTÀ DI MEDICINA AUSTRIACHE
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Bolzano, 18 febbraio 2013 - Oltre 130 studenti hanno preso parte questa mattina (14 febbraio) presso la sede della Libera Università di Bolzano al corso di preparazione per il test di ammissione alle facoltà di medicina austriache organizzato dalla Ripartizione diritto allo studio, università e ricerca scientifica in collaborazione con l’Associazione Südtiroler Hochschülerschaft (Sh/asus). Oltre 130 studenti hanno preso parte questa mattina (14 febbraio) presso la sede della Libera Università di bolzano al corso di preparazione per il test di ammissione alle facoltà di medicina austriache organizzato dalla Ripartizione diritto allo studio, università e ricerca scientifica in collaborazione con l´Associazione Südtiroler Hochschülerschaft (Sh/asus). Al corso di preparazione che dura alcuni giorni sono stati invitati docenti e relatori della facoltà di medicina di Innsbruck. "L´iniziativa ha riscosso un particolare interesse" sottolinea il direttore di Ripartizione, Günther Andergassen "soprattutto in considerazione della riforma del processo di selezione attuata dalle università di medicina austriache di Innsbruck, Vienna e Graz". Sia oggi che domani gli studenti interessati a prendere parte ai test di selezione austriaci riceveranno utili informazioni riguardo ai test ed alle materie di natura logico-matematica che stanno alla base dell´esame di ammissione adottato dalle facoltà austriache. Il corso proseguirà il 23 marzo con alcune prove inerenti la biologia e la chimica mentre il 12 aprile sarà organizzata una vera e propria simulazione del test. Nel corso dell´attuale anno accademico sono stati ammessi allo studio della medicina nelle facoltà austriache complessivamente 85 studenti altoatesini, mentre nell´anno accademico 2011/12 solo 55 studenti avevano superato l´impegnativo test di selezione. |
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TRENTO: DIRITTO ALLO STUDIO: LE RISORSE DESTINATE ALLE COMUNITA’ DI VALLE |
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Trento, 18 febbraio 2013 - Nella seduta del 15 febbraio, la Giunta provinciale ha approvato la delibera proposta dall’assessore all’istruzione e allo sport, contenente la “determinazione del budget spettante alle Comunità di Valle relativamente all’esercizio 2013 per gli interventi in materia di diritto allo studio”. Ammonta a 8.758.641,47 Euro il budget complessivo spettante alle Comunità di Valle e al Territorio della Val d’Adige relativamente all’esercizio 2013 per gli interventi in materia di diritto allo studio approvato oggi dalla Giunta provinciale. Il provvedimento, adottato dopo l’intesa con il Consiglio delle Autonomie locali, approva i criteri di dettaglio per il riparto delle risorse finanziarie destinate al diritto allo studio e stima il fabbisogno di ciascun ente per le spese relative alla mensa, agli assegni di studio e alle facilitazioni di viaggio. L’atto amministrativo prevede inoltre la quantificazione del budget teorico e la definizione delle risorse finanziarie da trasferire alle singole Comunità e al Territorio Val d’Adige relative all’esercizio 2013 inerenti l’attuazione di servizi ed interventi in materia di assistenza scolastica. La versione integrale della delibera si potrà consultare e scaricare, a partire da martedì prossimo 19 febbraio 2013, sul portale della scuola trentina www.Vivoscuola.it |
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SERVIZIO CIVILE, AL VIA IL BANDO SPECIALE PER GIOVANI VOLONTARI NELLE ZONE TERREMOTATE: IN EMILIA-ROMAGNA DISPONIBILI 50 POSTI NEL SETTORE DEI BENI CULTURALI E ARTISTICI. |
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Bologna, 18 febbraio 2013 – Cinquanta posti, in Emilia-romagna, per altrettanti giovani volontari che si occuperanno del patrimonio culturale e artistico. Prende il via , con la pubblicazione sul sito del Servizio civile nazionale e nella sezione “Servizio Civile” del portale E-r sociale, il bando speciale (articolato in tre progetti) per selezionare complessivamente 100 volontari da avviare al servizio civile nel 2013 nelle zone terremotate di Emilia-romagna, Lombardia e Veneto. In particolare il progetto “Ri-partire dalla cultura e dal patrimonio artistico”, presentato da Arci Servizio Civile, coinvolgerà in Emilia-romagna 50 giovani: 4 nella provincia di Reggio Emilia, 14 nella provincia di Bologna, 15 nella provincia di Ferrara e 17 nella provincia di Modena. Gli altri due progetti “Restare uniti un imperativo per la comunità” (per 35 giovani) e “Polesine solidale” (per 15 giovani) si svolgeranno rispettivamente in Lombardia e Veneto. La durata del servizio sarà di dodici mesi; ai volontari spetta un assegno mensile di 433,80 euro. La domanda di partecipazione, su carta semplice, dovrà essere inviata direttamente all´ente che realizza il progetto prescelto. Il termine di scadenza per la presentazione è il 4 marzo 2013 (alle ore 14). Il bando segue di pochi giorni la chiusura del progetto straordinario “Per Daniele: Straordinario Come Voi” per il servizio civile a sostegno delle popolazioni colpite dal terremoto. Nei quindici giorni di apertura sono state presentate quasi 2.400 domande di partecipazione, distribuite nelle quattro province interessate - Modena, Ferrara, Reggio Emilia e Bologna - a fronte dei 450 posti disponibili (350 del Servizio civile nazionale a disposizione dei cittadini italiani e 100 del Servizio civile regionale per cittadini provenienti da altri Paesi), di cui 212 in provincia di Modena, 110 in provincia di Ferrara, 64 in provincia di Reggio Emilia e 64 in provincia di Bologna. Nelle prossime settimane, appena saranno disponibili i dati definitivi, verrà fornita la “fotografia” di questi giovani, italiani e di altri Paesi, che in numero così significativo (in media oltre 5 domande per ogni posto previsto) si sono resi disponibili per partecipare alla proposta di servizio civile. L’assessore regionale alle Politiche sociali Teresa Marzocchi ha espresso soddisfazione per il risultato raggiunto: “Con la pubblicazione del bando – ha sottolineato – si completa il percorso dell’intervento straordinario del servizio civile nelle zone colpite dal terremoto. Ora tutte le Regioni interessate sono operativamente coinvolte. In Emilia-romagna – ha aggiunto Marzocchi – si apre la possibilità per i giovani dell’impegno nel recupero dei beni culturali, completando così il ventaglio degli interventi già previsti negli ambiti educativo e assistenziale, per la piena valorizzazione di un patrimonio che è determinante per la coesione sociale, la cura e tutela dell’identità culturale del nostro territorio”. |
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IL FORTE DI BARD OSPITA LA CONFERENZA INTERNAZIONALE SUI CAMBIAMENTI CLIMATICI |
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Aosta, 18 febbraio 2013 - Il 20 e il 21 febbraio 2013 si terrà al Forte di Bard il Muw13, Mountain under watch 2013, la conferenza internazionale sui cambiamenti climatici, organizzata dall’Assessorato del territorio e ambiente della Regione Autonoma Valle d’Aosta, congiuntamente ad Arpa Valle d’Aosta e a Fondazione Montagna Sicura di Courmayeur, con la collaborazione della Cva Compagnie Valdôtaine des Eaux, del Forte di Bard e dell’Espace Mont-blanc. La conferenza interdisciplinare riunirà scienziati ed esperti dei diversi settori interessati alla problematica del cambiamento climatico nelle zone montane di tutto il mondo. Tra gli obiettivi della due giorni valdostana figurano lo scambio di esperienze, la condivisione di metodi e di strategie legate all’osservazione di lungo periodo e al monitoraggio degli effetti del riscaldamento globale sul delicato sistema montano. Due le sessioni del convegno scientifico, dedicate una agli effetti dei cambiamenti climatici sulla criosfera e l’altra alla biosfera. Ulteriori informazioni sul sito www.Muw2013.it. La lingua di lavoro durante le sessioni scientifiche sarà l’inglese e non sarà disponibile un servizio di traduzione in sala. Il programma degli eventi del Muw2013 prevede inoltre una serata aperta al pubblico che si terrà il 20 febbraio ad Aosta, alla Cittadella dei Giovani alle ore 21 sul tema Come cambia il clima di montagna: quale futuro?, che vedrà la presenza del meteorologo Luca Mercalli e la partecipazione di esperti di Fondazione Montagna Sicura e di Arpa Valle d’Aosta. Introdurrà la serata l’Assessore regionale al territorio ambiente Manuela Zublena. Il 18 febbraio, sempre ad Aosta, al Liceo classico, artistico e musicale e al Liceo delle scienze umane e scientifico Regina Maria Adelaide, sono in programma dei laboratori interattivi con gli alunni delle scuole medie superiori, che saranno animati dal meteorologo Luca Mercalli. |
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TRENTO: "TUTELA DELL´AMBIENTE: LARGO AI GIOVANI E ALLE SOLUZIONI INNOVATIVE" |
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Trento, 18 febbraio 2013 - Ha rivolto in particolare la sua attenzione ai giovani, il 14 febbraio, il presidente della Provincia autonoma di Trento, Alberto Pacher, intervenendo al convegno "Il contributo delle aree protette per il governo del Trentino", promosso dalla Sat e dalla Provincia alle Gallerie di Piedicastello. Indicando gli studenti dell´Istituto di San Michele, presenti in gran numero, il presidente ha infatti sottolineato come "parte della grande scommessa su una rinnovata attenzione e tutela dell´ambiente sta proprio nel coinvolgimento delle nuove generazioni, nella capacità di ingenerare filiere virtuose che puntino sulle caratteristiche del luogo, sulla valorizzazione dei prodotti tipici, sul confronto con flussi turistici di nuovo tipo, con la destagionalizzazione, con la rinnovata attenzione ad un ospite selettivo ed esigente cui si rivolgono iniziative in questo senso coerenti, quali presenze didattiche e agriturismi. E mi piace ricordare che anche nei grandi eventi che segnano il Trentino stiamo cercando di inserire questo "timbro" di qualità: così i prossimi Mondiali di Fiemme saranno all´insegna della sostenibilità: ad esempio i 900 metri cubi di legno delle strutture provengono tutti dai boschi della valle e dunque sono a chilometro zero. Se penso ai giovani e al loro futuro credo che dovranno avere la forza, con opportuno sostegno, di puntare su soluzioni innovative". "Vedo la sala gremita - aveva esordito Pacher, dopo il saluto del presidente della Sat, Claudio Bassetti - e questo è un segno dei tempi: questo è un buon momento per parlare di ambiente e tutela perché negli ultimi anni abbiamo assistito ad importanti cambiamenti dei flussi di direzione delle decisioni. I grandi parchi a lungo hanno seguito il classico schema delle decisioni prese dall´alto. Negli ultimi anni invece sono le amministrazioni locali che si mettono insieme, discutono e si confrontano con i diversi portatori di interessi, anche con agricoltori o cacciatori. Discutono, definiscono, concordano e poi vengono a proporre alla Provincia. E´ quanto successo per il Baldo, per l´alta val di Cembra ed è quanto sta accadendo altrove in Trentino. Questa è la vera polizza di assicurazione sulla vita: se queste presenze - dai parchi alle riserve - sono percepite e vissute dal territorio allora vivono. Il Piano delineato è più radicato e più capillare e sindaci e assessori, rappresentativi della comunità, ci portano proprio istanze e domande della comunità. Ed è una domanda che indica con chiarezza da un lato l´aumentata sensibilità sulla tutela dell´ambiente e del paesaggio e dall´altra la consapevolezza che il paesaggio è importante per l´identità di una comunità. La strada intrapresa è quella giusta. Ci stiamo avvicinando al livello che consentirà al Trentino di fare un salto in avanti, specie considerando che dieci anni fa pochi avrebbero immaginato la situazione di effervescenza che oggi registriamo. L´auspicio è che attorno a questi processi e a questa sensibilità si mettano in moto anche importanti processi economici". |
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BACINO LAMINAZIONE DI CALDOGNO (VI). ASSESSORE VENETO ALL’AMBIENTE: “CONTIAMO DI INIZIARE L’OPERA ENTRO L’ESTATE” |
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Venezia, 18 febbraio 2013 - Scade oggi, il termine per la presentazione delle offerte per l’esecuzione dei lavori di realizzazione del bacino di laminazione lungo il torrente Timonchio-bacchiglione nel Comune di Caldogno, in provincia di Vicenza. “Si tratta di una delle opere più attese per la riduzione del rischio idrogeologico nell’area metropolitana di Vicenza, pesantemente colpita dall’alluvione del 2010 – spiega l’assessore all’ambiente e alla difesa del suolo della Regione del Veneto –. Per parte nostra abbiamo agito con la massima celerità possibile e contiamo di far iniziare i lavori entro la prossima estate”. L’importo complessivo dell’appalto è di oltre 25 milioni di euro e l’obiettivo dell’intervento è quello di ridurre le portate di massima piena attese per tempi di ritorno di 100 anni entro i limiti della capacità di deflusso dell’alveo del Timonchio, aumentando il grado di sicurezza idraulica a Vicenza, “restituendo così finalmente – sottolinea l’assessore – tranquillità ai cittadini, alle famiglie e alle aziende dell’area berica che hanno patito in questi ultimi anni danni considerevoli e momenti di grande paura”. “La Regione in questi ultimi due anni – conclude l’assessore – non è certo rimasta con le mani in mano e, nonostante gli innumerevoli negativi condizionamenti di carattere burocratico ed economico, ha dato attuazione agli interventi di difesa idraulica seguendo precise priorità d’intervento. Voglio ricordare che sono stati impegnati e in parte già spesi circa 300 milioni di euro per l’attuazione di opere in tutto il territorio veneto e con la realizzazione del bacino di espansione di Caldogno compiamo un ulteriore importantissimo passo avanti”. |
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LA REGIONE CALABRIA CONFERMA LA POTABILITÀ DELL’ACQUEDOTTO ALACO |
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Catanzaro, 18 febbraio 2013 - Si è svolta il 14 febbraio una riunione operativa, nella sede di Palazzo “Alemanni”, presieduta dal Dirigente generale del Dipartimento “Presidenza” Franco Zoccali, che ha avuto per oggetto l’acquedotto “Alaco” ed i recenti allarmi che, sebbene immediatamente rientrati, hanno comunque avuto un grande clamore mediatico e prodotto notevole allarme tra la popolazione. All’incontro hanno preso parte il Dirigente generale del dipartimento regionale “Lavori Pubblici” Giovanni Laganà, , i custodi giudiziari di tutti gli impianti sequestrati dalla Procura della Repubblica di Vibo Valentia, Pallaria e Merante, ed i vertici dell’Arpacal, della Sorical e delle Asp di Catanzaro, Vibo e Reggio Calabria. Nel corso della riunione del Tavolo tecnico, preso atto di tutta la gran mole di analisi disponibili,è stata innanzitutto confermata la piena potabilità dell’acqua dell’”Alaco”. Tutti i presenti hanno assicurato una più efficace circolazione e condivisione delle informazioni e della gran mole di risultati ottenuti dalla vastissima campagna di monitoraggio, già da tempo in atto, che sarà ulteriormente proseguita. Il gruppo di lavoro, già insediatosi per volontà del Prefetto di Vibo Valentia, metterà a punto, entro brevissimo termine, un piano di monitoraggio ad hoc che, identificando una serie di nodi “sentinella”, andrà sistematicamente a verificare la potabilità dell’acqua lungo tutta la complessa filiera in cui si articola lo schema acquedottistico: dall’impianto di potabilizzazione, ai serbatoi di testa delle reti comunali, fino alle reti stesse. Il piano prevede anche il campionamento nell’ambito di impianti condominiali o domestici e quindi sarà in grado di evidenziare qualsiasi eventuale criticità, ovunque questa possa verificarsi. L’arpacal ha, inoltre, garantito che metterà a disposizione tutti i dati analitici già in suo possesso relativi ai controlli periodici che i suoi laboratori periodicamente svolgono sulle acque grezze del lago “Alaco” prima che le stesse vengano trattate nell’impianto di potabilizzazione. Da tali esami, che verranno comunque sistematicamente proseguiti, si potrà dare ulteriore conferma della buona qualità delle acque del lago che, adeguatamente trattate, possono essere destinate al consumo idropotabile. A conclusione dei lavori l’Arpacal e le Asp hanno dato informazione che sono in corso di finale definizione le linee guida regionali per l’organizzazione del controllo sanitario delle acque destinate al consumo umano ed i criteri relativi alla gestione dei casi di non conformità. La Sorical ha assicurato che provvederà ad aumentare ulteriormente la sua azione di presidio degli impianti sia dell’invaso “Alaco” che dell’impianto di trattamento. |
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DISTRETTO IDROGRAFICO ALPI ORIENTALI. INCONTRI INFORMATIVI SU PIANO RISCHIO ALLUVIONI
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Venezia, 18 febbraio 2013 - Martedì 19 febbraio presso l’Auditorium della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia a Udine si svolgerà il primo degli incontri del nuovo ciclo di informazione pubblica, finalizzato alla predisposizione del Piano di gestione del rischio di alluvioni del Distretto Idrografico delle Alpi Orientali. E’ una procedura prevista dalla Direttiva quadro europea 2007/60 relativa alla valutazione e alla gestione dei rischi, che sancisce in particolare la necessità di ridurre i rischi di alluvioni e le conseguenze per la salute umana, il territorio, i beni, l’ambiente, il patrimonio culturale, l’attività economica e le infrastrutture. Per evitare o ridurre tali impatti negativi l’Europa richiede di predisporre Piani di gestione del rischio di alluvioni, che, a partire dalle caratteristiche specifiche delle zone interessate, individuino misure funzionali al raggiungimento degli obiettivi appropriati per la gestione dei rischi di alluvioni, garantendo un’azione efficace e coerente su tutto il territorio. Le parole chiave, infatti, sulle quali devono poggiare i piani di gestione del rischio sono: prevenzione, protezione e preparazione. I soggetti portatori di interesse sono chiamati a confrontarsi con i tecnici delle Autorità di bacino del fiume Adige e Alto Adriatico, delle Regioni, delle Province Autonome e i funzionari delle rispettive strutture di Protezione civile. Il coinvolgimento ed il reciproco scambio di informazioni vengono sviluppati attraverso le tre fasi di informazione, consultazione e partecipazione previste dalle “Misure in materia di informazione e consultazione pubblica” (art.66 comma 7 del D.lgs. 152/2006 e pubblicate nella Gu n.144 del 22 giugno 2012). Gli argomenti dell’incontro del 19 febbraio a Udine riguarderanno in particolare un´introduzione alle metodologie di mappatura, ai concetti di pericolosità e di rischio, alle azioni previsionali e di monitoraggio della Protezione Civile. Il tutto verrà riproposto, con riferimento ai vari bacini idrografici, negli altri incontri distribuiti sul territorio e precisamente a Pordenone il 21 febbraio (Auditorium Regione Fvg), Sedico il 26 febbraio (Villa Patt della Provincia di Belluno), Venezia-mestre il 28 febbraio (Auditorium Provincia Venezia), Padova il 5 marzo (Sala convegni Provincia di Padova), Verona il 7 marzo (Sala della Loggia Fra’ Giocondo della Provincia di Verona) e Gorizia il 12 marzo (Auditorium Regione Fvg). |
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PIÙ SEMPLICE PRESENTARE AD ARPAT UN ESPOSTO IN MATERIA AMBIENTALE
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Firenze, 18 febbraio 2013 - L´agenzia gestisce le attività relative agli esposti presentati dal pubblico secondo quanto previsto dalla propria legge istitutiva, dalla legislazione ambientale, dalla Carta dei servizi e dal Regolamento in materia di procedimento amministrativo e per l´esercizio del diritto di accesso, nel quale sono indicate le regole alle quali l’Agenzia si attiene per la gestione delle segnalazioni da parte dei cittadini. Per facilitare il cittadino che vuole segnalare un problema ambientale, Arpat si è da tempo dotata di una struttura dedicata - Ufficio relazioni con il pubblico, preposta a ricevere le segnalazioni e a fornire informazioni sulle amministrazioni competenti in merito alle diverse tematiche. Per cercare di rendere più semplice il percorso del cittadino, Arpat ha messo a punto alcuni strumenti, resi disponibili sul sito web nella sezione dedicata agli esposti. In primo luogo è stato pubblicato un elenco dettagliato delle varie problematiche che possono originare una segnalazione e delle competenti amministrazioni a cui le segnalazioni vanno presentate. Molti aspetti ambientali infatti non prevedono un´attività di controllo da parte dell´Agenzia mentre molti altri prevedono che Arpat intervenga solo su richiesta dell´Ente titolare. L´elenco risulta quindi un utile strumento per aiutare il cittadino a "districarsi" nelle procedure e nei rapporti tra istituzioni e per accorciare il più possibile i tempi di risposta al problema segnalato. L´elenco con la ricognizione delle competenze di Arpat in merito alla gestione degli esposti del pubblico sarà aggiornato in occasione dell´evoluzione della normativa, a seguito degli accordi stipulati con gli Enti e del confronto con altre amministrazioni e comunque con cadenza annuale. E´ stato inoltre predisposto un modulo on line che consente al cittadino di effettuare in modo immediato e veloce un esposto e di inviarlo direttamente all´Ufficio relazioni con il pubblico di Arpat. Il modulo è composto di diversi campi, alcuni obbligatori, altri facoltativi, utili ad identificare il problema segnalato. Questa nuova modalità si va dunque ad aggiungere a tutte le altre possibilità che il pubblico ha per effettuare una segnalazione (per telefono, per mail, per lettera, etc..) e si affianca inoltre ad altre due form già presenti sul sito, quella per segnalare problemi e disservizi sulle attività svolte dall´Agenzia e quella per dare suggerimenti per migliorare la qualità dei servizi offerti da Arpat. |
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AFFIDATI LAVORI PER SCOLMATORE A PADOVA.: OPERA STRATEGICA PER LA SICUREZZA IDRAULICA DELLA CITTÀ |
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Venezia, 18 febbraio 2013 - Sono stati affidati il 15 febbraio i lavori per la realizzazione del primo stralcio dello scolmatore di piena dei collettori Limenella – Fossetta, finalizzato alla difesa idraulica della zona nord di Padova. “Si tratta di un intervento di importanza strategica – spiega l’assessore all’ambiente e alla tutela del suolo della Regione del Veneto – cofinanziato con un accordo di programma tra Regione del Veneto, Comune di Padova e Consorzio di bonifica Bacchiglione, nonché dal Commissario straordinario delegato per il rischio idrogeologico per il Veneto. Un’opera essenziale per garantire la sicurezza idraulica della città di Padova che subì profonde ferite a causa della tragica alluvione del 2010. Ancor di più, lo scolmatore risulterà di primaria importanza se verrà confermata l’edificazione in quest’area del nuovo ospedale patavino”. L’importo complessivo dell’opera ammonta a 18 milioni e 500 mila euro e, più in dettaglio, sono previste le seguenti opere: costruzione di un manufatto sfioratore sullo scolo Limenella e della stazione idrovora di sollevamento e sversamento nel fiume Brenta; realizzazione della condotta interrata di circa due chilometri che collegherà lo sfioratore e la stazione di sollevamento con l’attraversamento in “microtunneling” dell’autostrada e tangenziale nord di Padova. |
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RIFIUTI: LA GIUNTA VALDOSTANA APPROVA LE MODALITÀ DI APPLICAZIONE DEL PASSAGGIO DA TARSU A TARES |
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Aosta, 18 febbraio 2013 - Dalla collaborazione tra Enti locali e Regione nascono una serie di provvedimenti in materia di rifiuti: lo schema di Regolamento necessario per definire le nuove modalità di applicazione del tributo, lo schema del Regolamento per la gestione dei rifiuti e i criteri per la definizione dei costi dei servizi. Dopo l’esame favorevole del Cpel, avvenuto nell’assemblea di mercoledì, anche la Giunta regionale ha dato il via libera, nella seduta di oggi, venerdì 15 febbraio, ai provvedimenti che consentiranno ai Comuni di determinare la nuova Tares e alle Comunità montane di concludere la riorganizzazione dei servizi di raccolta e trasporto dei rifiuti, con l’approvazione di un regolamento che disciplina le modalità di gestione dei rifiuti urbani nel proprio ambito. Con l’art. 14, del decreto legge 6 dicembre 2011, n. 201, che ha istituito il tributo comunale sui rifiuti e sui servizi (Tares), destinato a trovare applicazione dal 1° gennaio 2013 e a prendere il posto di “tutti i vigenti prelievi relativi alla gestione dei rifiuti urbani, sia di natura patrimoniale sia di natura tributaria, si conclude un percorso iniziato nel 2006 e costellato di incertezze (come l’ assoggettabilità all’Iva) e proroghe in materia di tariffa rifiuti. Attualmente, il riferimento per calcolare la tariffa rimane il D.p.r. 27 aprile 1999 n. 158, che determina le “norme per la elaborazione del metodo normalizzato per definire la tariffa del servizio di gestione del ciclo dei rifiuti urbani”. Una delle differenze con la vecchia Tarsu o Tia è che la Tares è la risultanza di due componenti: quella relativa al servizio rifiuti e quella relativa ai servizi, destinata a finanziare i costi dei servizi indivisibili del Comune, che consiste in una maggiorazione della tariffa della componente rifiuti da destinare allo Stato. Visto il tema delicato che comporta conseguenze significative sia nella gestione ed organizzazione del servizio, sia nella riscossione del tributo, il Celva e l’Amministrazione regionale, in particolare l’Assessorato Territorio e ambiente, hanno avviato ormai da quasi un anno una stretta e proficua collaborazione per regolare in maniera uniforme sul territorio regionale l’applicazione di questa nuova tariffa, nonché il servizio di gestione dei rifiuti. Al fine di “preparare il terreno” il Celva e l’Amministrazione regionale hanno promosso una serie di incontri e di percorsi formativi, al fine di garantire la massima condivisione alle azioni da mettere in campo per l’introduzione del tributo, tra cui si ricorda il workshop “Quale tariffa per i rifiuti dal 2013 ?” promosso dall’Assessorato regionale nel dicembre scorso, al quale avevano partecipato numerosi rappresentanti degli enti locali. La nuova tariffa ha ricadute dirette sui cittadini e sulle imprese, in quanto comporterà maggiori costi da ripartire tra tutti gli utenti comunali, dovuti da una parte all’obbligo di copertura di tutti i costi sostenuti per l’organizzazione del servizio e dall’altra all’introduzione della componente indivisibile, legata ai servizi erogati dalle amministrazioni. Per questo motivo Regione ed enti locali hanno ritenuto importante definire una serie di regole comuni per garantire il più possibile il principio di parità di trattamento a tutti i cittadini valdostani, condividendo i criteri per la definizione dei costi. La Regione da parte sua rileva come le normative in tema di rifiuti già complesse per conto loro, oggi vengono intercettate da “norme trasversali”, come nel caso specifico da quella tributaria che riattribuisce ai Comuni la competenza in materia di determinazione e riscossione del tributo, che non risulta coordinata con gli obiettivi di razionalizzazione dei servizi da effettuare a livello di bacino ottimale (Ato), stabiliti dalla normativa ambientale, accentuando quindi le difficoltà ad organizzare servizi sempre più efficienti e economicamente giustificabili in realtà montane e di piccoli numeri come in Valle d’Aosta. L’unica soluzione rimane la collaborazione dei diversi livelli di governo come è stato il caso dei provvedimenti approvati. Anche il Celva sottolinea come, ancora una volta, i Comuni si trovino, purtroppo, in prima linea ad applicare un ulteriore balzello nei confronti dei cittadini, una “mini patrimoniale travestita”, e il giudizio politico su tale tributo non può quindi che essere negativo. La Tares viene quindi interpretata come un tributo subìto dalla Regione, che aggrava sempre più il carico fiscale dello Stato italiani, nei confronti di tutti i cittadini. |
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