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LUNEDI
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Notiziario Marketpress di
Lunedì 29 Aprile 2013 |
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LE SUPER TURBINE EOLICHE RAPPRESENTANO UNA GRANDE RIVOLUZIONE TECNOLOGICA |
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Bruxelles, 29 aprile 2013 - Sfruttare l´energia del vento è l´obiettivo
di un nuovo progetto, che mira a compiere importanti progressi nel campo delle
soluzioni eoliche industriali mare aperto.
Il progetto Suprapower, finanziato dall´Ue, sta lavorando a una turbina
eolica superconduttrice d´alto mare più potente, affidabile e leggera. Il
progetto quadriennale si basa sulle competenze di nove partner europei del
settore industriale e scientifico ed è coordinato da Tecnalia in Spagna.
Il team di Suprapower crede che le attuali turbine abbiano bisogno di nuove
soluzioni per fornire una migliore scalabilità di energia, una riduzione del
peso e una maggiore affidabilità. Le loro enormi dimensioni e il peso fanno
infatti salire il costo delle fondamenta fisse e galleggianti, nonché i costi
di funzionamento e manutenzione (F&m). I produttori cercano modi di ridurre
i costi di F&m delle turbine eoliche già da qualche tempo.
È qui che il team di Tecnalia pensa di avere un vantaggio per mezzo
della superconduzione. La considerano la soluzione per costruire un impianto
per l´energia eolica efficiente, solido e compatto con un generatore
superconduttore di 10 Mw. Questo garantirà risparmi sostanziali in termini di
energia e materie prime e allungherà la vita della turbina.
La superconduttività è un settore del quale uno dei collaboratori del
progetto, il Dipartimento di ingegneria criogenica dell´Istituto di tecnologia
di Karlsruhe (Kit), si sta occupando. Ricercatori specializzati in fisica
tecnica stanno lavorando a modi di assicurare che il generatore superconduttore
possa funzionare in modo efficiente sviluppando un criostato rotativo in grado
di raffreddare le spirali superconduttrici fino a meno 253 °C. Questa
temperatura è fondamentale per assicurare che la corrente elettrica passi senza
resistenza. Al di sotto di una certa temperatura, i superconduttori non hanno
resistenza elettrica e conducono l´energia senza perdite.
Il dott. Holger Neumann, capo del Dipartimento di ingegneria
criogenica, continua a spiegare: "Visto che il rendimento di
raffreddamento di questi raffreddatori è limitato, dobbiamo assicurare che il
calore tra di essi e le spirali superconduttrici sia condotto bene. Inoltre
dobbiamo tener conto dell´influenza della rotazione sui tubi per il calore che
usiamo. D´altra parte, il criostato ha bisogno di un isolamento termico molto
efficace".
Il coordinatore del progetto, Iker Marino Bilbao del Dipartimento di
Energia e ambiente di Tecnalia, aggiunge: "Il nostro obiettivo principale
per il primo anno è convalidare il concetto del criostato rotativo modulare. In
seguito produrremo un progetto concettuale del generatore di scala
superconduttore. Oltre a progettare, costruire e testare prove di spirali
superconduttrici per la costruzione di spirali del generatore (generatore di
scala 500 kW) nel 2014. Queste saranno testate in laboratorio".
Di conseguenza queste soluzioni rivoluzionarie promettono di ridurre la
massa della turbina e le dimensioni generali, il che ridurrà i costi di
fabbricazione del 30 %.
Si prevede che l´energia eolica apporterà un grande contributo per
trasformare l´energia inefficiente in tutta Europa. L´ue ha fissato l´obiettivo
di ridurre le emissioni del 20 % al di sotto dei livelli del 1990 nell´ambito
delle attività per diminuire drasticamente le emissioni di gas serra e
migliorare la sicurezza energetica.
Per maggiori informazioni, visitare:
Suprapower
http://www.Suprapower-fp7.eu/
Tecnalia
http://www.Tecnalia.com/en
Istituto di tecnologia di Karlsruhe (Kit)
http://www.Kit.edu/kit/english/index.php
Commissione europea - Energia
http://ec.Europa.eu/energy/efficiency/index_en.htm
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NUOVA EDIZIONE ROMANA DEL CORSO APER “SBILANCIAMENTI: NUOVA DISCIPLINA E SOLUZIONI OFFERTE DAL MERCATO” |
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Milano, 29 aprile 2013 – Dopo il
grande successo registrato con l’edizione dello scorso febbraio, per dare
seguito a tutte le richieste pervenute in Associazione, Aper ha deciso di
riproporre mercoledì 15 maggio il secondo corso di formazione dedicato al tema
degli sbilanciamenti. Con questo evento Aper inaugurerà inoltre la nuova sede
romana, ideale teatro per lo svolgimento dell’attività formativa, che affiancherà
così la tradizionale sede milanese, in modo da offrire un ventaglio sempre più
completo di nuove opportunità formative a tutti gli operatori del settore.
L’evento, diviso idealmente in due parti - teoria e soluzioni - si aprirà con un inquadramento della
problematica dal punto di vista normativo e regolatorio: saranno quindi passate
in rassegna la disciplina di riferimento, le disposizioni tecniche e le regole applicative. Come contraltare a
questa prima parte didattica, il cui scopo è quello di descrivere come è
strutturata la materia, il corso propone la presentazione di due focus (uno su
eolico, uno su fotovoltaico) che, attraverso l’esperienza concreta di due
operatori, metteranno in luce le criticità connesse alla problematica. A
completare la prima parte sarà un intervento di Terna volto a portare il punto
di vista del Tso e l’impatto sulla rete elettrica.
La seconda parte, dal taglio più propositivo, sarà invece focalizzata
sulle soluzioni attualmente disponibili sul mercato per affrontare al meglio il
problema degli sbilanciamenti, grazie all’esperienza di alcuni fra i più
importanti traders operanti sul territorio nazionale.
Http://www.aper.it/index.asp?idcategoria=7&idsottocategoria=40&idsottopagina=3645&iniziosottopagine=0 |
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HENRI MALOSSE PRESIDENTE DEL CESE: SENZA UNA VISIONE EUROPEA, NON C´È SOLUZIONE SOSTENIBILE PER L´ACCESSO ALL´ENERGIA |
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Bruxelles, 29 aprile 2013 - Durante il suo viaggio in Lituania, il
Presidente del Cese Henri Malosse ha visitato la centrale nucleare di Ignalina,
chiusa su richiesta della Commissione europea, che aveva subordinato proprio a
questa chiusura l´adesione del paese all´Unione europea.
"L´accesso all´energia è una questione fondamentale per tutti i
paesi, così come per i loro cittadini. Se c´è un ambito in cui l´Europa ha un
ruolo da svolgere, in cui l´integrazione europea ha un senso, è proprio quello,
strategico, della condivisione delle risorse energetiche. In questo campo gli
Stati da soli non potranno ottenere nulla sul lungo termine."
In Lituania, la chiusura della centrale di Ignalina,
"sorella" di quella di Chernobyl, ha accentuato la sensibilità al
problema dell´accesso all´energia. Eppure la questione non riguarda soltanto
questo paese o gli altri Stati baltici suoi vicini, ma è cruciale per tutta
l´Europa.
L´accesso a un´energia efficiente e sostenibile è la grande sfida degli
anni a venire.
È la risposta che serve alle imprese per essere competitive: molte di
esse sono infatti soggette ancor oggi a interruzioni nella fornitura di energia
che ne mettono in pericolo l´attività.
È la risposta che si attendono i nostri concittadini: come possiamo
infatti accettare che nell´Unione tra 50 e 150 milioni di persone possano
essere vittime della precarietà energetica , costretti a fare scelte
inconcepibili nelle nostre società, ad esempio tra riscaldamento e salute?
È la risposta da dare alle generazioni future, in un momento in cui si
assiste allo sviluppo di fonti di energia a basso impatto ambientale.
Ogni governo riflette sulle possibili soluzioni, ma ciascuno tende a
farlo per conto proprio. Contro ogni buon senso.
Chi può negare che oggi il mercato dell´energia superi i confini
nazionali? Chi può sorprendersi che la Lituania si ponga delle domande su un
progetto di centrale nucleare in Bielorussia, a meno di 60 chilometri dalla
capitale lituana?
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ENERGY EFFICIENCY IN BUILDINGS: TECHNOLOY DATING |
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Udine, 29 aprile 2013 - Incontri
diretti in cui discutere di sviluppo, ricerca e business nel settore delle
tecnologie per l’efficienza energetica degli edifici. È questo il fulcro
centrale del technology dating in programma a Udine il venerdì 17 maggio 2013
nell’ambito della fiera Eos – Exposition of Sustainability (17-20 maggio).
L’appuntamento, promosso Area Science Park , partner dalla rete
Enterprise Europe Network, in collaborazione con Marie - Mediterranean Building
Rethinking For Energy Efficiency Improvement, progetto europeo che rappresenta
la risposta delle regioni dell´Europa Mediterranea al miglioramento
dell´efficienza energetica del patrimonio immobiliare, vedrà imprenditori e
ricercatori scambiarsi esperienze e punti di vista con l’obiettivo di gettare
le basi di future collaborazioni. Il technology dating è strutturato in
incontri one to one di circa 20 minuti ciascuno. Ogni azienda o gruppo di
ricerca iscritto sceglie chi incontrare in base alle proprie esigenze e ai
propri interessi di business.
Al momento sono oltre 60 gli iscritti, provenienti da Italia, Croazia,
Slovenia, Spagna e Francia. Sono attesi partecipanti anche da Austria, Croazia,
Bulgaria, paesi partner della rete Een che hanno aderito all’iniziativa. Presenti anche centri di ricerca, agenzie internazionali
e grandi gruppi come lo sloveno Petrol
che, oltre a lavorare nel settore oil&gas, si occupa di energie
rinnovabili. Restano ancora alcuni giorni per iscriversi all’evento, la
scadenza è infatti fissata al 30 aprile.
Per gli iscritti al technology dating Area Science Park, in
collaborazione con l’Azienda Speciale della Camera di Commercio di Udine,
organizza nella giornata di giovedì 16 due company visit presso altrettanti
importanti realtà del territorio: Pilosio Spa, azienda leader nella produzione
di attrezzature per il mondo dell´edilizia e delle costruzioni, e Zero Energy
Home by Le Ville Plus, uno "smart green building" progettato e
realizzato in partnership con l´Università di Trento. Iscrizione gratuita,
posti limitati. La partecipazione a entrambe le giornate è gratuita, previa
registrazione sul sito:
www.B2match.eu/energy-efficient-buildings.
Chi fosse interessato, avrà inoltre la possibilità di prendere parte il
17 maggio - sempre nell’ambito della Fiera Eos - a un convegno internazionale,
organizzato dal progetto Marie, focalizzato su pre commercial procurement e
appalti per soluzioni innovative come strumenti di sostegno all’innovazione del
settore dell’efficienza energetica degli edifici, e alla presentazione dei
risultati del Piano Energia Enerplan, grazie al quale sono state sviluppate
soluzioni tecnologiche innovative per la produzione da fonti rinnovabili.
Maggiori informazioni nel sito www.Area.trieste.it/green
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ELETTRODOTTO DOLO-CAMIN, NO A STRUMENTALIZZAZIONI, REGIONE VENETO ATTENTA. DA SUBITO HA CHIESTO A TERNA INTERRAMENTO DEI TRATTI SENSIBILI |
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Venezia, 29 aprile 2013 - “Sull’elettrodotto
Dolo-camin c’è poca chiarezza su ruoli e competenze. Non devo sicuramente
essere io il difensore dell´operato del Governatore del Veneto Luca Zaia, che
ogni giorno dimostra massima attenzione alle istanze del Veneto e dei suoi
cittadini, o dell´attività dell´assessore Massimo Giorgetti competente per
l’energia, ma vorrei ricordare che un amministratore, anche se Regionale, o di
qualsiasi altro ente locale, deve sottostare a norme e leggi che in alcuni casi
si dimostrano non proprio consone agli interessi territoriali”.
Lo sottolinea l’assessore regionale all’ambiente Maurizio Conte in
relazione alle polemiche rispetto al progetto dell’elettrodotto Dolo-camin, in
provincia di Venezia
“Per l’elettrodotto da 380 kv Dolo-camin – prosegue Conte - la Regione
fin da subito ha evidenziato a Terna la necessità di interrare i tratti più
sensibili all´impatto ambientale: massima è, e rimane, l´attenzione su tutto
l´iter autorizzativo (compreso il parere della commissione Via nazionale),
dovendo comunque sottostare a disposizioni nazionali che sicuramente hanno bisogno
di essere riviste sopratutto nella garanzia di giusta compensazione per il
territorio e per chi ci vive”.
“Imputare però alla Regione scarsa partecipazione e disattenzione per
le istanze che giungono dal territorio – conclude Conte - dimostra ancora che
la strumentalizzazione risulta per qualcuno l´unico modo di far politica:
bisogna invece unire le forze per ottenere il massimo risultato, senza far
ricadere sugli altri colpe o insuccessi”.
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FISCALITÀ: LA COMMISSIONE EUROPEA DEFERISCE LA SPAGNA ALLA CORTE PER DISCRIMINATORIO TASSAZIONE IMMOBILIARE |
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Bruxelles, 29 aprile 2013 - La Commissione europea ha deciso di
deferire la Spagna alla Corte di giustizia dell´Unione europea per
discriminatori norme fiscali immobiliari che impediscono non residenti di
godere degli stessi benefici fiscali come residenti.
Secondo la legislazione spagnola, le plusvalenze derivanti dalla
vendita di una residenza permanente esenti per imposta se il denaro viene
utilizzato per comprare un´altra residenza permanente. Tuttavia, questa
disposizione si applica solo ai residenti spagnoli, quindi discriminanti contro
i non residenti che possono finire per pagare le tasse molto più alte.
In pratica, se una persona che vive in Spagna ha venduto la sua
residenza permanente per comprare una casa nuova in un altro Stato membro in
cui egli si sarebbe mosso, avrebbe potuto essere tassata per le plusvalenze
realizzate sulla vendita. Al contrario, se fosse rimasto in Spagna, e ha
comprato una nuova casa lì, lui non sarebbe stato tassato.
La Commissione ritiene che questo sia un ostacolo alla libera
circolazione delle persone, dei lavoratori e dei lavoratori autonomi e quindi
violazioni dei trattati Ue.
Il deferimento alla Corte di giustizia dell´Unione europea è l´ultima
fase della procedura di infrazione.
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TERRITORIO, PORTALE REGIONALE “UMBRIAGEO” SI ARRICCHISCE DI NUOVI PRODOTTI E SERVIZI CARTOGRAFICI |
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Perugia, 29 aprile 2013 - Il portale regionale "Umbriageo"
( http://www.umbriageo.regione.umbria.it/ ) arricchisce la serie delle ortofoto digitali,
fra gli strumenti cartografici più idonei per una visione reale e aggiornata
del territorio, e mette a disposizione ulteriori servizi per la consultazione
anche da parte dei non esperti sia per la fruizione da parte di amministrazioni
pubbliche, imprese e professionisti. Le novità sono state illustrate stamani
agli operatori del settore. Innanzitutto, l´acquisizione e la pubblicazione
dell´ortofoto digitale a colori, alla scala 10.000, relativa all´anno 2011,
"non una semplice fotografia aerea - ha spiegato Ambra Ciarapica,
dirigente del Servizio regionale
Informatico/informativo:geografico, ambientale e territoriale - ma realizzata
con precisioni metriche e cartografiche che ne fanno uno strumento cartografico
tra i più idonei per una visione reale e aggiornata del territorio e delle sue
trasformazioni. Si amplia, così, la serie delle ortofoto digitali che coprono
gli 845.600 ettari del territorio umbro negli anni 2000, 2005, 2008 e 2011 a
supporto delle attività di pianificazione del territorio".
La Regione ha in corso un programma di acquisizione di fotogrammi aerei
e di cartografie più aggiornate e coerenti con le specifiche tecniche di
precisione cartografica di livello nazionale. In particolare, verrà realizzata
una ortofoto storica, con fotogrammi aerei relativi agli anni 1954-55, e una
cartografia topografica dell´area lungo l´asta del fiume Tevere sulla base
delle riprese aeree aggiornate al 2013.
"Aggiungiamo un tassello importante, che amplia le nostre
conoscenze del territorio e delle sue trasformazioni - ha sottolineato
l´assessore regionale all´Ambiente e Territorio, Silvano Rometti - Con
´Umbriageo´ disponiamo di uno strumento fondamentale per la programmazione
regionale, quanto mai necessario per definire e pianificare interventi che
tengano conto della necessità di ridurre il consumo del suolo, di garantire la
sicurezza e la manutenzione del territorio".
"La vasta gamma di prodotti cartografici, comprese le ortofoto -
ha aggiunto - è consultabile e utilizzabile sul portale, a supporto delle
attività degli Enti locali e dei professionisti. Con i servizi resi disponibili
on line, è facile tra l´altro confrontare la fotografia del territorio in
diversi anni e, con l´integrazione delle cartografie disponibili, mettere a
fuoco elementi di interesse per la programmazione o di grande attualità sui
temi della fiscalità locale, della salvaguardia del territorio e del paesaggio,
della protezione civile".
Sono due le modalità di consultazione resi disponibili sul geoportale
della Regione Umbria, illustrate da Gianluca Riscaio, del Servizio regionale
Informatico/informativo: il servizio "webgis" con cui, grazie alla
leggibilità immediata e all´impatto visivo dell´ortofoto, anche il cittadino
meno esperto può accedere con facilità alla consultazione e alla conoscenza del
territorio, e il servizio "wms", che consente agli operatori e ai
professionisti l´utilizzazione delle ortofoto, direttamente on line.
L´incontro è servito per una panoramica anche sugli altri prodotti e
servizi del geoportale, tra cui il programma "Ferens+" realizzato in
collaborazione con la Facoltà di Ingegneria dell´Università degli studi di
Perugia
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MURI A SECCO E TERRAZZAMENTI, CONVEGNO EUROPEO E CORSO DI FORMAZIONE |
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Trento, 29 aprile 2013 - "Si tratta di una iniziativa che aiuta a
meglio comprendere come il concetto di paesaggio viva oggi come elaborazione
del rapporto tra uomo e ambiente e come le terrazze e i terrazzamenti siano
tipici di quel paesaggio montano dove vivere è più difficile e dove proprio le
attività economiche hanno connotato questo paesaggio, tanto per la coltivazione della vite così come per le
cave. Ecco dunque che ragionare sul paesaggio terrazzato in Trentino vuol dire
guardare al futuro di questi settori dell´agricoltura e di tutte le attività di
versante. Constatare che le Comunità e le amministrazioni se ne fanno carico è
importante, così come scoprire che sono
dei giovani ad occuparsene, è una speranza in più. La Provincia autonoma di
Trento aiuta questi percorsi e questi
progetti, lo fa con il Fondo del paesaggio che ha permesso di
individuare alcune ipotesi di intervento e di soluzione, purché discusse e
condivise. Dobbiamo sapere che il
paesaggio del futuro è quello che sapremo costruire oggi e che per questo le
scelte di oggi sono importanti. Il convegno in valle di Cembra ci aiuterà a
districarci dentro queste tematiche difficili quanto affascinanti". Così
Mauro Gilmozzi, assessore all’urbanistica, enti locali, personale, lavori
pubblici e viabilità, ha concluso la conferenza stampa di presentazione del
convegno europeo sul paesaggio terrazzato dal titolo “Lavorare il paesaggio.
Terrazzamenti e muri a secco tra identità e valori” che si svolgerà sabato 4
maggio, in valle di Cembra, al Museo Casa Porfido di Albiano. Con l´assessore
Gilmozzi l’assessore della Comunità della Valle di Cembra, Damiano
Zanotelli; il presidente
dell’associazione Imperial Wines, Luca Paolazzi; il presidente dell´Apt di Piné
e Cembra, Ugo Faccenda. La conferenza stampa ha offerto anche l´occasione per
presentare il corso di formazione per la costruzione di muri in pietra a secco,
coordinato dall’Accademia della Montagna: presente la direttrice Iva Berasi; il
presidente Egidio Bonapace; la vicesindaco ed assessore all´ambiente di Villa
Lagarina, Romina Baroni; Jacopo Pedrotti dell´Associazione Artigiani. E´
infatti la Destra Adige Lagarina, insieme alla valle di Cembra, a far rivivere
l´arte antica di queste costruzioni.
Ogni paesaggio racconta molte storie: storie di uomini e donne, storie
di comunità, storie di lavoro e di costruzione del rapporto duraturo tra uomo
ed ambiente. Nel paesaggio la storia di ciascuno si fa storia collettiva,
lascia la sua impronta, i suoi segni ed i suoi significati. Il paesaggio è
quindi la manifestazione del rapporto tra l’uomo ed il suo ambiente naturale,
contenitore, descrittore e riproduttore di valori identitari depositati nel
corso del tempo attraverso la sua lavorazione. Studiare il paesaggio significa
imparare a conoscere il territorio, le persone che lo abitano, i suoi valori,
le sue specificità, la sua storia e la sua evoluzione. E´ da questa
consapevolezza che nasce il Convegno europeo sul paesaggio terrazzato,
l´occasione per approfondire l’analisi sul valore economico, agricolo e
turistico del paesaggio terrazzato, concentrandosi in particolare sul ruolo
delle comunità locali, delle aziende agricole e degli enti locali nel mantenere
e valorizzare questa specificità. L´iniziativa si inserisce nell’ambito delle
attività di collaborazione tra la Comunità della Valle di Cembra e l’Alleanza
mondiale per il paesaggio terrazzato (Itla) - al convegno ci sarà il presidente
Timmy Tillmann - , finanziate attraverso il fondo per le iniziative e gli
interventi di promozione dello sviluppo sostenibile dell’ambiente della
Provincia Autonoma di Trento.
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REGOLAMENTO URBANISTICO, SONDAGGIO ON LINE: DITE LA VOSTRA SUL QUARTIERE DOVE VIVETE A FIRENZE IL PERCORSO DI PARTECIPAZIONE PASSA ANCHE DALLA RETE CIVICA |
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Firenze, 29 aprile 2013 - Dite
la vostra sul quartiere dove vivete: fino al 20 maggio i fiorentini sono
invitati a partecipare ad un sondaggio on line, promosso dall’assessore alle
Politiche del territorio Elisabetta Meucci nell’ambito del percorso di
partecipazione per la definizione del nuovo Regolamento urbanistico.
“Si tratta di rispondere a poche semplici domande – spiega l’assessore
– per aiutarci a capire quali sono le opere di interesse pubblico che si
ritengono più utili nel proprio quartiere. Pochi minuti, in forma anonima, che
per noi possono essere molto importanti”. L’assessore ricorda che il
Regolamento urbanistico è il più importante atto di governo del territorio
della città, e costituisce insieme al Piano strutturale quello che storicamente
ha rappresentato il Piano Regolatore Generale. “Con questo atto si decide in
concreto come si svilupperà il territorio nel rispetto dei principi posti dal
Piano strutturale: si stabilirà, tra l´altro, quali opere di interesse pubblico
si pensa di realizzare nei prossimi 5 anni; e visto che queste previsioni, a
differenza di altre, hanno una durata temporale limitata, vogliamo che le
nostre scelte tengano conto delle esigenze espresse dalla comunità”.
La raccolta di pareri avverrà unicamente attraverso la rete civica e
avrà durata limitata; il rapporto di analisi dei risultati finali sarà
pubblicato sempre il rete civica.
Per accedere:
http://sondaggi.Comune.fi.it/limesurvey2/index.php/576996/lang-it , oppure
attraverso http://www.comune.fi.it/ Piani e progetti, Regolamento urbanistico.
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MILANO - UN BREVETTO SU 4 È DEPOSITATO NEL CAPOLUOGO LOMBARDO |
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Milano, 29 aprile 2013 - Il 30%
dei brevetti italiani è depositato tra Milano (15.074) e Torino (5.124)
rispettivamente il 22,5% e 7,6% su un totale italiano di 66.996. Milano spicca
soprattutto per il numero di marchi, oltre 12 mila depositi in un anno mentre
Torino vanta un buon numero di invenzioni (1.175). Emerge da un’elaborazione
della Camera di Commercio di Milano su dati Uibm (Ufficio Italiano Brevetti e
Marchi) sulle domande di brevetto depositate nell’anno 2012.
26 aprile, Giornata Mondiale della Proprietà Intellettuale: Les Italia
in collaborazione con la Camera di Commercio di Milano e la Camera di Commercio
di Torino ha realizzato la versione inglese del Codice di Proprietà
Industriale, aggiornata con la riforma del 2010.
Il Codice italiano di Proprietà Industriale, che riguarda proprio la
tutela delle imprese anche attraverso i brevetti, tradotto in lingua inglese
favorisce la diffusione e la comprensione delle norme nazionali agli operatori
internazionali. Un’iniziativa che risulta utile sia per le imprese italiane che
commercializzano con l’estero sia per le imprese straniere che intendono
investire in Italia. Il codice si potrà scaricare dal sito
http://www.mi.camcom.it/ nei prossimi
giorni.
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BERCO, MISE: NO A PROCEDURA MOBILITA’, SUBITO INCONTRO CON CEO THYSSEN RIUNIONE GOVERNO-ISTITUZIONI-SINDACATI. IL MINISTRO PASSERA: INACCETTABILE DECISIONE AZIENDA |
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Roma, 29 aprile 2013- Il Ministro dello Sviluppo economico Corrado
Passera ha inviato il 24 aprile una lettera al Ceo della Thyssenkrupp per
ottenere, in tempi brevissimi, un incontro nel quale affrontare le intenzioni
della multinazionale tedesca per quanto riguarda il futuro della Berco.
Il valore strategico della Berco, leader nella produzione di cingolati,
e il suo rilievo occupazionale per i territori di insediamento, hanno portato
all’attivazione da parte del Governo, in accordo con le istituzioni regionali e
locali, di un Tavolo con i sindacati e l’azienda dedicato all’esame delle
criticità in cui versa l’azienda e alle possibili soluzioni.
Nella riunione del Tavolo tenutasi lo scorso 10 aprile, si è
riscontrata un’ampia e condivisa disponibilità delle istituzioni e delle
rappresentanze dei lavoratori a discutere, sulla base di un piano industriale,
delle esigenze di ristrutturazione e riorganizzazione della Berco con
l’obiettivo di creare le condizioni per assicurarne la continuità produttiva e
il rilancio.
A fronte di queste disponibilità, l’azienda ha invece annunciato il 19
aprile l’intenzione unilaterale di avviare la procedura di mobilità nei
confronti di 611 lavoratori dei tre impianti italiani (Emilia Romagna,
Piemonte, Veneto).
Il Governo e le istituzioni tutte, riunitesi oggi insieme con le
rappresentanze sindacali, considerano inaccettabile e assolutamente
ingiustificata una simile decisione, alla luce della gravissima tensione
sociale da essa suscitata e degli impegni sulla qualità delle relazioni
industriali che la stessa Thyssenkrupp ha codificato in un proprio protocollo
di comportamento.
Per questo la richiesta del Governo, condivisa all’unanimità dai
partecipanti alla riunione, è quella che Thyssenkrupp intervenga affinché la
procedura di mobilità venga sospesa in attesa dell’incontro tra le istituzioni
e i vertici tedeschi della multinazionale.
Alla riunione - presieduta dal
sottosegretario allo Sviluppo Claudio De Vincenti - erano presenti il
Viceministro al Lavoro Michel Martone, il Presidente della Regione
Emilia-romagna Vasco Errani, la Presidente della Provincia di Ferrara Marcella
Zappaterra, il sindaco del Comune di Copparo Nicola Rossi e i rappresentanti
delle organizzazioni sindacali nazionali, territoriali e aziendali
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LOMBARDIA.LAVORO, ASSESSORE TRACCIA QUADRO DELLA CRISI INTERVENTO IN IV COMMISSIONE CONSILIARE,SITUAZIONE DIFFICILE CRESCE DISOCCUPAZIONE:DA 2008 A 2012 178.000 RIMASTI A CASA |
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Milano, 29 aprile 2013 Intervento dell´assessore all´Istruzione,
Formazione e Lavoro in Iv Commissione (Attività Produttive e
Occupazione) del Consiglio regionale convocata il 24 aprile per
discutere della crisi in Lombardia e delle sue pesanti
ripercussioni.
Disoccupazione - Fra il 2008 e il 2012 il tasso di
disoccupazione totale medio è passato in Lombardia dal 3,7% al
7,5%. In termini assoluti i disoccupati sono passati da 168.000
a 346.000 (+178.000 unità).
Nell´ultimo trimestre 2012 tasso di
disoccupazione in Lombardia era al 7,9%, contro il 6,7% del
trimestre precedente: +1,2% in un trimestre. Il tasso di
disoccupazione giovanile è passato dal 12,5% del 2008 al 26,6
del 2012.
L´assessore regionale ha sottolineato come il primo forte
innalzamento del tasso di disoccupazione nel 2009 sia stato
concomitante con la rilocalizzazione delle grandi imprese
multinazionali: ha superato il 7% nel 2012, quando gli effetti
di trascinamento della crisi industriale e la pressione fiscale
sulla domanda interna hanno provocato un rialzo del numero di
persone in cerca di occupazione.
L´uso intenso di ammortizzatori sociali e della cassa in deroga
in particolare ha parzialmente raffreddato i licenziamenti anche
se molti lavoratori restano occupati con un numero ridotto di
ore o con contratti meno stabili e che coprono periodi ridotti
dell´anno.
Tempo Indeterminato, Una Falcidie - Domanda di lavoro e forme
contrattuali: i dati sulle Comunicazioni Obbligatorie Unificate
(Cob) spiegano meglio cosa avviene dal punto di vista di come si
concretizza la domanda espressa
dai datori di lavoro. Un dato
emerge su tutti: nel 2012 a perdere il maggior numero di
posizioni contrattuali è il contratto a tempo indeterminato che
costituisce l´80% circa dei contratti cessati, cedendo quote a
tutte le altre forme contrattuali (tempo determinato,
somministrazione, apprendistato). Il contratto a tempo
indeterminato vede nel 2012 la chiusura di 309mila posizioni,
delle quali vengono riaperte solo 196mila nuovi contratti sempre
a tempo indeterminato. Circa il 25% della popolazione che
ritrova lavoro dopo averlo perso vede peggiorare la propria
condizione contrattuale.
Ammortizzatori Sociali - I dati sulle autorizzazioni di Cassa
Integrazione Guadagni (Cig) nelle forme principali (Ordinaria,
straordinaria e deroga) ha visto un aumento delle ore del 7,46%
nel 2012 rispetto al 2011. Le ore autorizzate in Lombardia
costituiscono il 21,86% del totale autorizzato a livello
nazionale.
La riduzione della straordinaria è dovuto all´aumento
concomitante dei licenziamenti, mentre le tensioni sulla cassa
in deroga (+10% nel 2012) evidenziano la progressiva crescita
degli stati di crisi fra le piccole e medie imprese.
Come Regione Lombardia Affrontera´ Le Crisi Aziendali - ´Dal
2008 a oggi - ha detto l´assessore nel suo intervento - abbiamo
garantito la gestione delle istruttorie, lo svolgimento degli
esami congiunti e l´attivazione di ammortizzatori sociali per
lavoratori di un numero sempre crescente di aziende lombarde.
Per la Cassa integrazione Straordinaria dai 366 esami del 2008
siamo arrivati a 1100 esami e pareri emessi nel 2012, quasi 7000
sono state, nel 2012, le pratiche direttamente seguite dagli
uffici regionali per la concessione di ammortizzatori di vario
tipo, meno di 700 erano le pratiche, dello stesso tipo, nel
2008´. |
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LOMBARDIA. ASSESSORE FORMAZIONE ELOGIA PROGETTO T.I.M.E. |
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Milano, 29 aprile 2013 - Si
chiama ´T.i.m.e.´ (Training innovation
management experience) ed è un progetto finanziato da Regione
Lombardia e realizzato da Ecole
(Enti confindustriali lombardi
per l´education), una società consortile costituita unendo
esperienze e competenze di otto associazioni del sistema
confindustriale.
Sviluppo Innovativo Delle Imprese - Obiettivo dell´iniziativa,
illustrata il 24 aprile in Assolombarda a Milano, è lo sviluppo di
azioni innovative sui temi della formazione, per costruire un
modello di intervento rivolto ai ruoli apicali delle Piccole e
medie imprese (imprenditori, dirigenti, quadri), in grado di
accompagnare i processi di sviluppo organizzativo richiesti
dalle aziende attraverso una focalizzazione sulle competenze
manageriali necessarie. ´´T.i.m.e.´ è quanto mai importante - ha
commentato l´assessore all´Istruzione, Formazione e Lavoro della
Regione Lombardia -, perché sentiamo in questo momento come non
mai la necessità che la formazione sia al servizio
dell´innovazione e dello sviluppo ´.
Stop Alla Burocrazia, Più Semplificazione - ´Il programma di
governo di questa legislatura - ha spiegato l´assessore
regionale - vuole raggiungere la semplificazione dei processi e
l´abbattimento degli steccati burocratici, per favorire azioni
effettivamente efficaci e capaci di sostenere lo sviluppo del
tessuto economico. Dobbiamo sempre più guardare alla qualità e
ai risultati della nostra azione, lasciando più libertà di
azione e responsabilità ai nostri enti di formazione´.
Il Progetto - La costruzione del modello è stata centrata sul
concetto di competenza, coerentemente con l´impianto generale
del sistema di Formazione professionale regionale, attraverso
un´analisi concreta, in grado di esprimere la relazione tra il
sapere professionale e il tipo di prestazioni erogate nelle
realtà produttive. Dopo l´analisi delle competenze da sviluppare
sono stati sperimentati interventi formativi personalizzati con
metodologie didattiche, che hanno superato la tradizionale
formazione d´aula, valorizzando l´esperienza lavorativa delle
persone, supportandoli a concretizzare saperi e competenze in
processi di miglioramento.
Iniziative In Rete - ´T.i.m.e.´ si è posto in continuità con due
significative esperienze che Ecole ha gestito, in raccordo con
Regione Lombardia, nella sua qualità di soggetto espressione di
associazioni del sistema confindustriale lombardo: il progetto
M-power, per la riqualificazione di 70 dirigenti disoccupati, e
la sperimentazione del rilascio di attestati di competenza
regionali in esito a corsi di formazione continua finanziati da
Fondimpresa, che ha già coinvolto più di 800 lavoratori
provenienti da oltre 150 imprese.
Gli Sviluppi - ´Penso che questo progetto ci dia importanti
indicazioni per il futuro - ha sottolineato l´assessore
regionale - e che l´investimento fatto da Regione Lombardia
debba essere messo a frutto, recependo gli esiti
dell´evoluzione del sistema e delle politiche regionali´. Due i
traguardi che si intendono raggiungere: il modello di
rilevazione delle competenze aziendali può diventare un
riferimento per il lavoro dell´Osservatorio regionale per il
lavoro e la formazione; in secondo luogo l´apertura di una
prospettiva che vede l´azione congiunta e quasi sovrapponibile
tra formazione e consulenza. ´Ciò vale soprattutto per le Pmi -
ha concluso l´assessore regionale -, in cui l´imprenditore gioca
un ruolo fondamentale nella definizione di progetti di sviluppo
e di innovazione´. |
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SALERNO - LE DINAMICHE IMPRENDITORIALI DEL I TRIMESTRE 2013 |
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Salerno, 29 aprile 2013 - I dati
sulla dinamica imprenditoriale del I trimestre 2013, forniti dal Centro Studi
Unioncamere ed elaborati dalla Camera di Commercio di Salerno, nell’ambito
delle attività dell’Osservatorio Economico Provinciale, evidenziano un
risultato analogo a quello dell’anno scorso, mentre le imprese registrate al 31
marzo sono 119.938, con un tasso di attività dell’84%.
La nati-mortalità delle imprese, ovvero il saldo tra le iscrizioni
(2.441) e le cessazioni (3.366), è fortemente negativa (-925) e si traduce in
un tasso di crescita del -0,76%. Analogamente a quanto accaduto negli anni
precedenti, il dato è sicuramente influenzato dalle dinamiche di fine anno
mentre, per i prossimi trimestri è prevedibile che si verifichi il consueto
recupero.
L’analisi della forma giuridica delle nuove imprese conferma l’ampia
predilezione per la ditta individuale (con 1500 neoiscritte), anche se le
stesse risentono maggiormente del periodo di crisi registrando un tasso di
crescita del -1,67% (simile a quello del 2012). Continuano a crescere le
società di capitale (+1,26%) così come era avvenuto nel periodo gennaio-marzo
del 2012.
Passando ai settori di attività economica, le industrie manifatturiere
e le costruzioni, che rappresentano rispettivamente l’8,6% e l’11,5% del totale
imprese, registrano una diminuzione dello stock (entrambe -1,2%) rispetto alla
fine dell’anno scorso. Resta alto il valore negativo del settore primario
(-3,5%), di cui fanno parte il 15,6% delle imprese provinciali, anche a causa
dell’ampia diffusione delle imprese individuali, che, come visto, hanno
registrato il più basso tasso di crescita del periodo. Il 30,7% delle imprese
salernitane, rappresentate dal settore commerciale, segna una diminuzione del
numero di registrate del -0,4% quindi meglio del primo trimestre 2012 quando
tale valore si attestò al -0,9%.
Per quanto riguarda i settori nei quali andranno ad operare le imprese
di nuova iscrizione, individuati in base alla codifica dichiarata ai fini Iva,
si evince che commercio (42,9% del totale delle imprese iscritte e 30,8% delle
imprese cessate), agricoltura (12% totale iscritte e 29,1% cessate) e turismo
(12% totale iscritte e 7,1% cessate) presentano una maggiore dinamica imprenditoriale
nei primi tre mesi dell’anno.
In conclusione, sebbene il risultato del primo trimestre 2013 sia
analogo a quello del 2012 in termini di tasso di crescita, dal dato in termini
assoluti si rileva una diversità dovuta ad un maggior numero di cessazioni (tra
l’altro il peggiore degli ultimi dieci anni) accompagnato però da un numero di
iscrizioni in aumento.
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VIBO VALENTIA - CONTRIBUTI PER I SERVIZI INTEGRATI PER LO START UP |
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Vibo Valentia, 29 aprile 2013 - Per
gli aspiranti imprenditori ancora pochi giorni a disposizione per cogliere le
opportunità offerte dalla Camera di Commercio di Vibo Valentia con il bando per
l’accesso ai servizi integrati di supporto per l’avvio di nuove imprese, in
pubblicazione dallo scorso 5 Aprile sul sito istituzionale dell’ente
http://www.vv.camcom.it/ nella sezione bandi e avvisi.
L’ente camerale, nell’ambito delle iniziative promozionali volte a
sostenere lo sviluppo del sistema economico locale, ha inteso così agevolare,
attraverso il progetto cofinanziato sul Fondo perequativo – Accordo di
programma Mise-uc 2011 servizi funzionali alla creazione di nuove attività
imprenditoriali, migliorando nel contempo i livelli occupazionali nel
territorio di propria competenza.
L’intervento propone un’azione articolata, che prevede l’erogazione di
servizi reali e contributi alle nuove imprese così strutturati: -accesso
gratuito a un percorso generale di formazione imprenditoriale, volto ad
aumentare le capacità manageriali dei nuovi aspiranti imprenditori;
-concessione di un voucher per l’acquisizione di servizi reali mirati
funzionali alla costituzione e alla prima organizzazione dell’azienda (massimo
50% della spesa ammissibile); -erogazione di un contributo a fondo perduto
(massimo 50% della spesa ammissibile) per il miglioramento del posizionamento
dell’impresa sul web, per la realizzazione di materiale di presentazione e
promozionale dei servizi in lingua straniera o per l’acquisto di attrezzature
produttive (a favore solo dei nuovi imprenditori che completeranno il percorso
di costituzione dell’azienda nei termini previsti dal bando).
La richiesta di ammissione al bando deve essere necessariamente
riconducibile alla creazione e allo start-up di nuove imprese e possono
proporla lavoratori di imprese che intendano costituirsi in cooperativa o
avviare un’attività imprenditoriale e di lavoro autonomo anche in riferimento a
progetti di spin-off (formali o informali) dalle imprese di appartenenza e con
esse concordate, con particolare riguardo per quelli destinatari di sostegno al
reddito (Cig, mobilità, ecc.); altri aspiranti imprenditori in condizione di
disoccupazione o inoccupazione, appartenenti a categorie a rischio di
esclusione dal mercato del lavoro. La domanda dovrà essere presentata entro e
non oltre il 30° giorno successivo al giorno di pubblicazione del bando sul
sito della Camera di Commercio.
Il bando integrale con condizioni e termini di partecipazione e la
modulistica relativa, come già indicato, è reperibile sul sito istituzionale
dell’Ente camerale http://www.vv.camcom.it/ nella sezione bandi e avvisi.
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GENOVA - CALANO I FALLIMENTI NELLA PROVINCIA NEL I TRIMESTRE 2013 |
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Genova, 29 aprile 2013 - Nel primo trimestre 2013, sono 35 le imprese
della provincia di Genova che hanno portato i libri nei tribunali di Genova e
Chiavari, contro le 43 del 1° trimestre 2012 (-18%). A livello nazionale,
invece, il primo trimestre ha segnato un triste +13% rispetto al 2012 (4.218
imprese).
In provincia di Genova, il settore meno colpito è quello dei trasporti,
con 3 imprese (8%), quello che soffre di più è il commercio, con 14 fallimenti,
che rappresentano il 40% del totale, in crescita del 27% rispetto al 2012.
Migliora invece la situazione dell’industria, dove i fallimenti sono dimezzati
rispetto all’anno scorso (5 fallite nel manifatturiero e 5 nelle costruzioni).
Per quanto riguarda la forma societaria, infine, più che dimezzati i
fallimenti fra le ditte individuali (11,4%), che passano da 9 a 4.
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ULTERIORE CALO DELLE IMPRESE MANTOVANE NEL I TRIMESTRE 2013 |
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Mantova, 29 aprile 2013 - Continua
il regresso del tessuto produttivo in provincia di Mantova anche nel primo
trimestre del 2013. I dati della natimortalità delle imprese elaborati dal Servizio Informazione e Promozione Economica
della Camera di Commercio di Mantova, rilevano un ulteriore calo di 246 unità,
cha va a ridurre la consistenza del Registro Imprese a 42.262 unità registrate
a fine marzo. Il tasso di sviluppo negativo si mantiene come nell’anno 2012 a
quota -0,6%, più marcato della media italiana che si ferma al -0,5% e di quella
lombarda del -0,3%.
La flessione del trimestre è da attribuire prevalentemente
all’ulteriore diminuzione delle iscrizioni di nuove posizioni rispetto a quanto
registrato negli anni precedenti, a testimonianza dello stallo in cui versa la
nostra economia.
In questo situazione di stasi procede, tuttavia, la crescita delle
società di capitali che assieme alle altre forme (tra cui cooperative e
consorzi), sono le uniche tipologie giuridiche ad aumentare (+0,4% le società
di capitali e + 1,7% le altre forme). Le
società di persone e le imprese individuali si riducono rispettivamente dello
0,2% e dell’1,1%.
Nel dettaglio delle attività economiche, a perdere competitività sono
in particolar modo i settori tradizionali: l’agricoltura (-0,9%), la
manifattura (-1,0%) le costruzioni (-1,6%), il commercio (-0,7%), il trasporto
e magazzinaggio (-1,0%) e le attività immobiliari (-0,2%). In calo anche le altre attività di servizio
in cui sono compresi i servizi alla persone (-1,3%) e le attività ricreative e
culturali (-0,8%). Al contrario, ad
accrescere il loro peso nella struttura economica provinciale sono le altre
attività del terziario: alberghi e ristoranti (+0,2%), servizi di informazione
e comunicazione (+1,5%), le attività finanziarie e assicurative (+1,2%), le
attività professionali, scientifiche e tecniche (+1,7%), i servizi di supporto
alle imprese (+2,1%), i servizi d’istruzione (+2,0%), i servizi sanitari e
socio-assistenziali (+2,1%).
Nella disamina dei settori nei quali opera l’artigianato mantovano,
aumenti si registrano tra i contoterzisti (+2%), nella trasformazione
alimentare (gelaterie, gastronomie, pizzerie, ecc.) con +0,9%, nei servizi a
supporto delle imprese (+2%), nelle attività tecniche come fotografi, grafici e
collaudatori, ecc. (+0,6%). In calo, invece, risultano i settori più
tradizionali: le attività manifatturiere (-2,1%), le costruzioni (-2,2%), il
trasporto e magazzinaggio (-1,9%), le attività di riparazione di autoveicoli e
motocicli (-1,8%). Per la prima volta, inoltre, si registra una diminuzione
anche nelle attività artigianali a servizio della persona (-1,7%).
Dall’approfondimento dei dati emerge come il pesante decremento delle
imprese, registrato nel 1° trimestre dell’anno, sia ascrivibile in maniera
determinante al comparto artigianale che rappresenta un terzo del totale delle
imprese iscritte alla Camera di Commercio.
Al basso indice di natalità (1,9%) si accompagna un’elevata incidenza
delle cessazioni (3,6%), determinando un tasso negativo di sviluppo del -1,7%,
risultato peggiore di quello nazionale (-1,5%) e di quello regionale (-1,4%).
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LOMBARDIA.BONIFICA CAFFARO, È STATA FIRMATA LA CONVENZIONE RAGGIUNTA INTESA REGIONE/COMUNE/MINISTERO CHE SBLOCCA 6,7 MLN L´ASSESSORE ALL´AMBIENTE:SOLO PRIMO PASSO,SERVONO ALTRI FONDI |
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Milano, 29 aprile 2013 -
´Abbiamo la firma, ora il Ministero
agisca´. A comunicare l´avvenuta sottoscrizione della
convenzione relativa al Sito di interesse nazionale ´Brescia
Caffaro´ è l´assessore regionale all´Ambiente, Energia e
Sviluppo Sostenibile: ´Dopo anni di attesa - commenta – il 24 aprile,
grazie alle sollecitazioni di Regione Lombardia, è attivo lo
strumento cardine per avviare le attività di bonifica. Con
questa firma finalmente possono essere sbloccati i 6,75 milioni
di euro disponibili sin dal 2006, ma che, a causa delle
lungaggini burocratiche del Ministero dell´Ambiente, sono
rimasti fermi, con gravi disagi per i territori di Brescia,
Passirano e Castegnato inquinati dal Pcb di Caffaro. Mi auguro
che ora si dia immediata esecuzione all´incarico dato a Sogesid,
azienda in house del Ministero, cui spetterà la realizzazione
concreta delle azioni previste dalla convenzione´.
Stanziamenti Insufficienti - Le somme messe a disposizione non
sono però sufficienti per la bonifica completa dell´area:
´Questo è solo un primo passo: con i fondi sbloccati oggi -
spiega l´assessore - sarà possibile avviare solo una piccola
parte delle attività, fra cui la progettazione della bonifica.
Per concludere i lavori servono però altri soldi e su questo la
disattenzione dello Stato è molto grave. Ribadisco ciò che ho
già detto: per il caso Caffaro finora il Governo ha stanziato
solo 6,75 milioni di euro, contro i 336 milioni messi a
disposizione per l´Ilva di Taranto e questo nonostante la
situazione bresciana sia assai più seria. Così non va, Regione
Lombardia farà pressing sul Governo per reperire altri fondi e
dare risposte ai cittadini, che attendono già da troppo tempo.
Proporrò un´azione congiunta dei presidenti della Macroregione
Nord´.
Anche il Comune di Brescia ha
approvato in Giunta la
Convenzione e la sottoscriverà quanto prima. |
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I TRIMESTRE 2013, SALDO NEGATIVO PER LE IMPRESE DELLA TUSCIA |
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Viterbo, 29 aprile 2013 - “Gli
effetti prolungati della crisi aggrediscono come non mai la nostra economia.
L’intero sistema locale, costituito prevalentemente da micro e piccole imprese,
va verso il collasso coinvolgendo indistintamente imprenditori, lavoratori,
professionisti, giovani. C’è urgente bisogno di misure concrete, fruibili
istantaneamente dalle imprese, che blocchino il trend negativo e pongano le
basi per una ripresa in tempi brevi”. Così Ferindo Palombella, presidente della
Camera di Commercio di Viterbo ha commentato i dati relativi al primo trimestre
2013 diffusi da Unioncamere sulla base di Movimprese, la rilevazione
trimestrale sulla natalità e mortalità
delle imprese condotta da Infocamere, la società di informatica delle Camere
di Commercio italiane.
Alla fine di marzo il numero complessivo di imprese iscritte alle
Camere di Commercio di Viterbo risulta pari a 37.760, -0,72% rispetto al 31
dicembre 2012 (era -0,47 rispetto al 2011). Tasso di crescita negativo anche
per Lazio pari a -0,07% e per l’Italia -0,51%.
Per la provincia di Viterbo nel 1° trimestre sono state 674 le imprese
iscritte contro le 949 cessate, con un saldo di -275 imprese in termini
assoluti al netto delle cancellazioni d’ufficio. Occorre rilevare che
statisticamente i dati del primo trimestre presentano con una certa regolarità
saldi negativi, in quanto a fine anno si concentrano le cessazioni di attività,
il cui riflesso si registra negli archivi camerali nelle prime settimane del
nuovo anno.
Tra i settori si rilevano delle riduzioni in quasi tutti i comparti
produttivi della provincia di Viterbo. L’agricoltura rappresenta sempre il
principale settore per numero di imprese iscritte pari a oltre il 32%
nonostante la progressiva riduzione strutturale che ha subito negli ultimi
anni. Lo stock di imprese agricole registrate tra la fine del 2012 e il primo
trimestre 2013 ha segnato un -1,4%. Le attività manifatturiere registrano una
variazione del -1,77%, così come il commercio -0,56% mentre per le costruzioni
il calo è ancora più consistente e pari al -2,29% a causa del perdurare della
situazione di crisi.
In calo anche lo stock nelle imprese del comparto dei trasporti
(-1,47%), le attività di noleggio e agenzie di viaggio (-1,86%), le attività
professionali e tecniche (-2,03%) e le attività finanziarie ed assicurative il
calo risulta più marcato –2,22%. Tra i pochi settori che hanno chiuso il
trimestre con un saldo positivo troviamo quello dei servizi di alloggio e
ristorazione (+0,43%), il settore delle attività immobiliari (+0,54%) e le attività artistiche e sportive
(+1,21%).
Analizzando variazioni del numero di imprese dal punto di vista
giuridico si nota che le imprese individuali hanno registrato un -1,21%,
riducendo la propria quota al 65,9% rispetto al numero complessivo di imprese.
Segno negativo, ma più contenuto, per le società di persone con un -0,31%
attestandosi al 16,9%. Continua invece la crescita percentuale delle società di
capitale dello 0,93%, raggiungendo il 13,9% sul totale delle unità registrate,
mentre risulta invariata la crescita delle altre forme di imprese e
attestandosi al 3,3%.
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SISTEMA FIERISTICO, UN BANDO DELLA REGIONE PER PROMUOVERE L´INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE FIERE E DEL SISTEMA PRODUTTIVO DELL´EMILIA-ROMAGNA NEI PAESI EMERGENTI. |
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Bologna, 29 aprile 2013 - La
Regione promuove la partecipazione delle imprese e del sistema fieristico e
produttivo dell’Emilia-romagna a iniziative di promozione nei mercati dei paesi
Bricst (Brasile, Russia, India, Cina, sud Africa, Turchia) e Next 11 (Messico,
Perù, Corea del sud, Thailandia, Filippine, Malaysia, Indonesia, Pakistan,
Vietnam, Bangladesh e Nigeria). Lo prevede un bando che ha l’obiettivo di
raccogliere proposte progettuali di elevata qualità per promuovere a livello
internazionale il sistema produttivo dell’Emilia-romagna.
“Le previsioni sullo stato dell’economia europea ed italiana in
particolare confermano anche per il 2013 uno scenario in gran parte negativo –
spiega l’assessore regionale alle Attività produttive Gian Carlo Muzzarelli -
le possibilità di ripresa sono legate in modo rilevante alle esportazioni, e in
questo quadro, il sostegno alle azioni di promozione verso i mercati esteri del
sistema fieristico si conferma come una priorità anche per il 2013”.
L’invito a presentare progetti è aperto fino alle ore 16 del 20
settembre 2013, salvo esaurimento dei fondi disponibili prima della scadenza. Le risorse a
disposizione, pari a 700 mila euro, saranno reperite nell’ambito del Programma
regionale delle Attività produttive 2012-2015.
La Regione comparteciperà alla realizzazione del progetto selezionato e
approvato secondo quanto previsto dall’invito, cofinanziando le spese sostenute
dall’attuatore fino al massimo del 50% del valore delle spese ammissibili.
L’istruttoria delle proposte progettuali che perverranno nel periodo di
apertura dell’invito sarà realizzata seguendo l’ordine cronologico di arrivo da
una Commissione di valutazione
nominata con propri atti dal Direttore Generale delle Attività
produttive. Entro 60 giorni dalla presentazione di ogni proposta progettuale,
la Commissione di valutazione attribuirà al progetto un punteggio sulla base
dei criteri stabiliti. Le proposte progettuali con un punteggio inferiore a
60/100 saranno escluse. Sarà il responsabile del procedimento, con propria
lettera a comunicare l’ammissione della proposta progettuale alle fasi
successive o la sua esclusione delle proposte progettuali selezionate.
Maggiori informazioni, il bando completo e la modulistica per
presentare domanda si può trovare sul sito: http://imprese.Regione.emilia-romagna.it/
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