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LUNEDI
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Notiziario Marketpress di
Lunedì 08 Luglio 2013 |
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PARLAMENTO EUROPEO: ELEZIONI 2014: CAMPAGNA EUROPEA PER LA SCEGLIERE CHI GUIDERÀ L´UE PER I PROSSIMI CINQUE ANNI |
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Strasburgo, 8 luglio 2013 - Nella risoluzione
approvata giovedì si chiede che i candidati per l´incarico di Presidente della
Commissione Ue presentino i loro programmi politici in tutti i paesi dell´Ue e
tengano una serie di dibattiti pubblici. Per i deputati, i partiti politici
europei devono essere indicati sulle schede elettorali insieme a quelli
nazionali, e il nome dei loro candidati comunicato prima delle elezioni, in
tempo per condurre un´estensiva campagna elettorale su tematiche europee.
Le raccomandazioni agli Stati membri dell´Ue e ai
partiti politici per migliorare l´organizzazione delle prossime elezioni
europee sono riportate in una risoluzione di Andrew Duff (Alde, Uk), approvata
con 507 voti favorevoli, 120 voti contrari e 18 astensioni.
Dibattiti pubblici tra i candidati alla presidenza
della Commissione -
La risoluzione sottolinea che i partiti politici
europei dovrebbero nominare i rispettivi candidati alla presidenza della
Commissione "con sufficiente anticipo rispetto alle elezioni" per
consentire loro di organizzare una campagna elettorale su scala europea che si
concentri su questioni europee, basate sul programma del partito e su quello
del candidato alla presidenza della Commissione.
Per i deputati, i candidati devono presentare
personalmente i loro programmi politici in tutti gli Stati membri dell´Ue.
Incoraggiano, inoltre, i partiti politici europei a organizzare una serie di
dibattiti pubblici tra i candidati designati e chiedono ai paesi dell´Ue di
autorizzare trasmissioni radiotelevisive di carattere politico da parte dei
partiti europei.
I deputati si aspettano che "il candidato alla
presidenza della Commissione presentato dal partito politico europeo conseguito
che avrà conseguito il maggior numero di seggi al Parlamento sarà il primo ad
essere preso in considerazione al fine di verificare la sua capacità di
ottenere l´appoggio della maggioranza assoluta del Parlamento".
I partiti politici europei sulla scheda elettorale -
Il Parlamento esorta gli Stati membri e i partiti
politici a provvedere a che i nomi e, se del caso, i simboli dei partiti
politici europei appaiano sulla scheda elettorale. Attualmente, nessuno Stato
membro l´ha mai fatto.
I partiti politici nazionali dovrebbero informare i
cittadini, prima e durante la campagna elettorale, in merito alla loro
affiliazione a un partito politico europeo e al loro sostegno al candidato di
quest´ultimo alla presidenza della Commissione.
I deputati candidati -
I partiti politici devono assicurarsi che i nomi dei
candidati scelti per presentarsi alle elezioni del Parlamento europeo siano resi
pubblici almeno sei settimane prima dell´inizio delle operazioni di voto. Le
parti devono inoltre schierare candidati di sesso femminile e, per quanto
possibile, incoraggiare l´elaborazione di liste che garantiscano una
rappresentanza paritaria.
Maggiori informazioni sulle prossime elezioni europee
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Per ulteriori dettagli sulle modalità per le prossime
elezioni europee (date elettorali, numero di deputati eletti da ciascun paese
dell´Ue, ecc), si prega di consultare i link qui sotto.
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UE: VICEPRESIDENTE REDING ACCOGLIE CON FAVORE IL SOSTEGNO DEL PARLAMENTO EUROPEO PER MIGLIORARE LE ELEZIONI DEL 2014 |
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Strasburgo, 8 luglio 2013 - Europeo,
vicepresidente della Commissione Viviane Reding ha oggi accolto il voto del
Parlamento europeo per sostenere le raccomandazioni presentate dalla
Commissione per incrementare l´affluenza alle elezioni europee del prossimo
anno. I membri del Parlamento europeo hanno votato per 507-120 (e 18
astensioni), a sostegno di una risoluzione sulla relazione Duff ( Speech/13/604
), che prende anche raccomandazioni della Commissione per migliorare
l´organizzazione delle prossime elezioni del Parlamento europeo - che si terrà
il 22-25 Maggio 2014. Le raccomandazioni indicano che i partiti politici
europei dovrebbero nominare un candidato alla presidenza della Commissione
nelle elezioni del 2014 e che i partiti politici nazionali dovrebbero mostrare
la loro appartenenza politica europea del partito durante la campagna. La
Commissione ha presentato le raccomandazioni del 12 marzo 2013 ( Ip/13/215 )
per meglio informare gli elettori circa le questioni in gioco alle elezioni
europee, incoraggiare un dibattito a livello europeo, e infine migliorare l´affluenza
alle urne. Ciò è tanto più importante in questa fase cruciale della costruzione
europea, come un rafforzamento di il fondamento democratico del processo
decisionale europeo deve accompagnare una più profonda integrazione economica e
monetaria.
" Accolgo con forza l´azione del Parlamento
europeo per migliorare la partecipazione alle prossime elezioni europee e di
rafforzare il ruolo diretto dei cittadini dell´Unione europea nella democrazia
in Europa ", ha dichiarato la vicepresidente Viviane Reding, Commissaria
europea per la Giustizia, i diritti fondamentali e la cittadinanza. "
Sempre più le decisioni vengono prese a livello europeo, che hanno un forte
impatto sulle politiche economiche e sociali degli Stati membri e sulla vita
quotidiana dei cittadini dell´Ue, l´Europa che conta più che mai. E ´quindi
essenziale che i cittadini di dire la loro come l´Unione europea si sviluppa e
si muove in avanti. Vorrei in particolare ringraziare Andrew Duff, membro del
Parlamento europeo e relatore della relazione di oggi, per i suoi instancabili
sforzi per rafforzare il ruolo del Parlamento nella democrazia europea. "
I cambiamenti sostenuti dal Parlamento europeo sono
sostenute anche dagli elettori. Un recente sondaggio di Eurobarometro ha
rilevato che l´84% delle persone pensa affluenza alle elezioni europee potrebbe
aumentare con ulteriori informazioni impatto dell´Ue sulla loro vita quotidiana
(cfr. Allegato), i programmi di partiti in Parlamento e delle elezioni stesse.
Il 73% crede più informazioni di carattere politico europei candidati
incoraggerebbe le persone a votare, mentre il 62% pensa che avendo i candidati
del partito per il presidente della Commissione e di un solo giorno di voto
sarebbero aiutare a sostenere affluenza.
Il 2013 è l´Anno europeo dei cittadini e
un´opportunità per i cittadini di fare sentire la loro voce.
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LA COMMISSIONE EUROPEA A FAVORE DI MARGINI PER GLI INVESTIMENTI PUBBLICI NEL PIENO RISPETTO DEL PATTO DI STABILITÀ E CRESCITA |
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Bruxelles, 8 luglio 2013 - Durante la discussione al Parlamento europeo
incentrata sulle priorità politiche dei prossimi sei mesi, il Presidente
Barroso ha dichiarato:
La Commissione a favore di margini per gli
investimenti pubblici nel pieno rispetto del patto di stabilità e crescita
"Facendo seguito agli impegni assunti nel piano
per un´Unione economica e monetaria autentica e approfondita e nel cosiddetto
“two pack”, la Commissione ha cercato di individuare altre possibilità,
nell’ambito della parte preventiva del patto di stabilità e crescita, per
accettare programmi di investimento pubblici straordinari attuati dagli Stati
membri che abbiano dimostrato di avere un impatto sulla sostenibilità delle
finanze pubbliche.
Oggi voglio annunciare che nel valutare i bilanci
nazionali 2014 e i risultati di bilancio 2013, decidendo caso per caso e nel
pieno rispetto del patto di stabilità e crescita, potranno essere concesse
deviazioni temporanee dal cammino del deficit strutturale verso gli obiettivi
di medio termine stabiliti nelle raccomandazioni specifiche per Paese. Queste
deviazioni, legate alla spesa nazionale in progetti co-finanziati dall´Unione
europea nell’ambito della politica strutturale e di coesione, delle reti
transeuropee o del meccanismo per collegare l´Europa (Connecting Europe),
dovranno avere effetti positivi sul bilancio duraturi, diretti e verificabili.
Oggi il vicepresidente Olli Rehn scriverà ai Ministri
delle Finanze e al Parlamento europeo per spiegare nei dettagli il nostro
approccio, come previsto dall’accordo “two pack”.”
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AL VIA I 6 MESI DI PRESIDENZA DELLA LITUANIA |
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Bruxelles, 8 luglio 2013 - Con l´inizio del secondo
semestre 2013, il 1° luglio la Lituania ha assunto la presidenza del Consiglio
dell´Unione Europea.
Gli obiettivi che il governo lituano si è preposto in
ambito Ue sono mirati soprattutto a ridurre il tasso di disoccupazione e a
stabilizzare gli equilibri del mercato unico, in modo da rendere l´Europa più
competitiva ed adatta a reagire alle sfide poste dalla crisi finanziaria. Il
programma a cui il Consiglio dovrà attenersi sotto la leadership della Lituania
può essere sintetizzato in tre linee guida portanti: Europa credibile, Europa
in crescita ed Europa aperta.
Il 2013 costituisce una data fondamentale per definire
i criteri con cui l´Europa reagirà al terremoto provocato dalla crisi
finanziaria. Una delle priorità assolute della nuova presidenza di turno sarà
creare le condizioni necessarie affinché il risanamento e la crescita delle
economie europee possano protrarsi con concretezza ed in maniera sostenibile.
L´intento di garantire un ambiente finanziario solido verrà perseguito tramite
un più massiccio ricorso al Meccanismo europeo di stabilità, mirando, con
l´ausilio della Banca centrale europea, a ripristinare una più generosa
erogazione del credito da parte del sistema bancario nei confronti
dell´economia reale. Inoltre la Lituania
ritiene fondamentale l´attuazione dei pacchetti "six pack" e
"two pack", oltre all´applicazione di una più rigorosa politica di
lotta all´evasione fiscale. Tali provvedimenti mirano a promuovere le riforme
strutturali necessarie, volte a ridare al mercato unico quella credibilità
indispensabile per attrarre l´attenzione degli investitori internazionali.
Inoltre, per ripristinare la fiducia degli
investitori, è di fondamentale importanza puntare alla crescita: non solo
economica, ma anche scientifica. Il campo della ricerca sarà infatti oggetto di
sostanziosi finanziamenti, mentre le moderne tecnologie di comunicazione
verranno sfruttate per incrementare sensibilmente l´efficienza del mercato
unico, rendendolo ancora più interconnesso e facilmente coordinabile. La
Lituania intende assicurare che lo sviluppo tecnologico e lo sfruttamento delle
risorse energetiche vengano attuati secondo i criteri di sostenibilità ambientale, in modo da preservare uno spazio
– sia ecologico che sociale – adatto a promuovere la crescita sociale
dell´Europa. Una saggia amministrazione delle fonti energetiche costituisce un
prerequisito essenziale per innalzare il grado di autonomia del mercato
interno. Aumentarne la competitività costituisce un passo necessario per
ridurre il tasso di disoccupazione, e diminuire quindi il livello di tensione
sociale che è venuto a crearsi in molte società europee a causa delle forti
scosse provocate dalla crisi finanziaria. La futura presidenza del Consiglio
dell´Ue intende avvalersi di tutti gli strumenti politici messi a disposizione
a seguito dell´ultimo vertice sul Quadro finanziario pluriennale. Grazie
all´iniziativa "Garanzia europea per la gioventù" , ad esempio, tutti
i giovani europei sotto i 25 anni che sono disoccupati da più di quattro mesi o
sprovvisti di titoli di studio superiore verranno inseriti in programmi
formativi – come tirocini ed apprendistati – atti ad integrare le giovani
generazioni nel mondo del lavoro.
Le autorità di vigilanza europee – precisa la Lituania
nel suo programma – si preoccuperanno inoltre di tutelare i diritti
fondamentali dei cittadini europei, sia all´interno dell´Ue che all´estero.
Stabilizzare i confini dell´Unione Europea tramite l´intensificarsi e la
maggiore apertura dei rapporti commerciali e diplomatici con le regioni del
Nord Africa, del Medio Oriente e della Russia rappresenterà una delle priorità
del Consiglio, per garantire la pace sia all´interno che alle periferie
dell´Europa. Particolare enfasi sarà riposta nell´adozione di politiche
commerciali bilaterali con paesi situati sui confini dell´Ue, come l´Ucraina,
la Moldovia, l´Armenia e la Georgia. In ambito commerciale un rilievo
particolare verrà dato ai negoziati Ttip con il governo statunitense, condotti
con la massima cura ed impegno. Le tecnologie moderne verranno sfruttate per
aumentare la qualità dei controlli sulle persone che entrano nell´Unione, oltre
a velocizzare le procedure burocratiche relative agli spostamenti di cittadini
che si muovono da uno Stato membro all´altro o che fanno ritorno nell´Ue.
Infine, la Lituania ha dichiarato che verranno avviate nuove discussioni
sull´adozione di politiche di difesa più coordinate e capaci di garantire la
sicurezza e preservare la pace in tutti i paesi dell´Unione. A tal scopo la
presidenza lituana ha rilevato che, a fronte della positiva reazione
dell´Europa alle enormi sfide sociali poste dalla crisi finanziaria, l´Ue è
pronta assumersi le sue responsabilità internazionali riguardo alla protezione
dei diritti umani, consolidando la leadership europea agli occhi del resto del
mondo.
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UE, AL VIA IL SITO DEL QUADRO DI VALUTAZIONE DEL MERCATO UNICO – I NUOVI DATI DISPONIBILI ONLINE |
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Bruxelles, 8 luglio 2013 - Con il lancio in data 4 luglio di un quadro di valutazione del mercato unico
disponibile esclusivamente online, viene istituito un sistema di informazione
più completo e di più facile impiego. Il quadro di valutazione del mercato
unico comprende relazioni esaurienti su 13 strumenti di governance, tra cui il monitoraggio
del corretto recepimento delle direttive Ue, l’analisi delle procedure di
infrazione, le reti di cooperazione amministrativa e una serie di servizi di
informazione e risoluzione di problemi.
L’edizione 2012/2013 del quadro di valutazione del
mercato unico intende fornire una panoramica generale della situazione
effettiva sul terreno. Presenta i risultati ottenuti dagli Stati membri, ma
fornisce anche esempi delle difficoltà che cittadini e imprese continuano ad
incontrare quando esercitano i diritti conferiti loro dall’Ue.
Numerosi ostacoli permangono nei campi della sicurezza
sociale, del diritto di residenza, del riconoscimento delle qualifiche
professionali e dell’immatricolazione degli autoveicoli. Il quadro di
valutazione del mercato unico si sofferma sui punti di forza e sulle debolezze
e segnala i campi che richiedono ulteriori interventi in ciascuno Stato membro.
Principali conclusioni -
La seguente “tabella con i colori del semaforo“
consente di visualizzare immediatamente i risultati dei singoli Stati membri
per gli strumenti di governance oggetto di monitoraggio.
Fonte: http://ec.Europa.eu/internal_market/scoreboard/performance_overview/index_en.htm
Dal grafico risulta che ad ottenere in assoluto i
migliori risultati sono: Estonia, Svezia, Austria, Regno Unito, Germania,
Cipro, Lituania, Ungheria, Danimarca, Malta e Finlandia che non hanno nessun
“semaforo rosso”. Altri due Stati membri, Lussemburgo e Paesi Bassi, hanno solo
un “semaforo rosso”, ma vantano, rispettivamente, sette e cinque “semafori
verdi”.
Recepimento -
Negli ultimi sei mesi, gli Stati membri sono riusciti
a mantenere il deficit medio di recepimento – la percentuale di direttive sul
mercato interno che non sono state recepite nella legislazione nazionale nei
tempi previsti – ad un livello piuttosto basso, pari allo 0,6%. Alcuni di essi
hanno compiuto sforzi enormi, riuscendo a migliorare considerevolmente le loro
prestazioni, un buon risultato, specialmente alla luce dell’attuale crisi
economica.
Infrazioni -
Per quanto riguarda le procedure di infrazione
relative al mercato unico, la media Ue dei casi aperti è leggermente diminuita,
passando da 31 a 30 casi per Stato membro, segnale di una lieve, ma costante,
tendenza al ribasso.
Solvit è una rete online per la risoluzione di
problemi relativi alla non corretta applicazione delle norme del mercato
interno. È riuscita a mantenere un buon tasso di risoluzione dei problemi, pari
all’89%, riducendo al tempo stesso i tempi necessari per il trattamento di un caso.
Portogallo e Regno Unito fanno registrare tempi di reazione rapidi e tassi di
risoluzione molto soddisfacenti. Il centro Solvit della Repubblica ceca
potrebbe ancora migliorare.
La tua Europa -
Il sito La tua Europa è un servizio multilingue di
informazioni al pubblico, che fornisce tutta una serie di informazioni, ma
anche assistenza, a cittadini e imprese che intendono svolgere attività
transfrontaliere nell’Unione europea. L’interesse per il sito e il suo utilizzo
stanno registrando una rapida crescita: in un anno le visite sono quasi
raddoppiate, arrivando a più di 4 milioni. Le rubriche più consultate sono
“Lavoro” (nella sezione Cittadini) e “Gestire” (nella sezione Imprese). Grecia
e Paesi Bassi potrebbero investire di più nella promozione del sito La tua
Europa e contribuire maggiormente a svilupparne i contenuti.
Sportelli unici -
La direttiva sui servizi prevede l’istituzione di
sportelli unici in tutti gli Stati membri. Gli sportelli unici sono dei portali
di e-government online che forniscono informazioni sulle norme, i regolamenti e
le formalità applicabili alla prestazione di servizi e che offrono la
possibilità di espletare online le procedure amministrative. Tutti gli Stati
membri hanno ora istituito almeno uno sportello unico “di prima generazione”.
Molti paesi, in particolare la Bulgaria, devono tuttavia intensificare i loro
sforzi per garantire che i loro sportelli unici rispondano alle esigenze degli
utenti. D’altro canto, Regno Unito, Paesi Bassi e Danimarca sono tra i paesi
con le migliori prestazioni.
Sistema d’informazione del mercato interno -
Il sistema d’informazione del mercato interno (Imi)
permette lo scambio di informazioni tra le amministrazioni nazionali nei
settori delle “qualifiche professionali”, dei “servizi” e del “distacco dei
lavoratori”. Il suo impiego è aumentato del 24% nell’ultimo anno, ma le
autorità devono essere più attente al rispetto delle scadenze concordate
mutualmente e seguire l’esempio di Estonia, Malta e Spagna, che hanno tempi di
risposta eccellenti.
Eu Pilot -
Eu Pilot promuove la risoluzione in una fase precoce
dei problemi che possono insorgere tra la Commissione e gli Stati membri su
questioni riguardanti il diritto dell’Ue. Il parametro di riferimento per i
tempi medi di risposta da parte degli Stati membri è di 70 giorni. Tre paesi,
Belgio, Francia e Spagna, non rispettano questo parametro.
Eures -
La piattaforma e la rete Eures, che forniscono
informazioni, consulenza e servizi di assunzione/collocamento, hanno registrato
un aumento del loro utilizzo nel 2012 (più di due milioni di visite al mese),
da mettere in relazione con l’attuale situazione economica, e hanno contribuito
attivamente ad attenuare gli squilibri del mercato del lavoro.
Contesto -
Dal 1998, la Commissione pubblica due volte l’anno un
quadro di valutazione del mercato interno che riprende i dati sul recepimento e
sulle infrazioni riguardanti la normativa del mercato unico. Erano inoltre
pubblicate due relazioni sugli strumenti di governance del mercato unico, come
Solvit e l’Imi.
Per offrire una panoramica migliore del funzionamento
del mercato unico nel suo complesso, queste relazioni sono ora state riunite in
un quadro di valutazione del mercato unico disponibile solo online, riguardante
13 diversi strumenti, che sarà aggiornato su base annua (ad eccezione delle
statistiche sul recepimento e sulle procedure di infrazione, che verranno
aggiornate due volte l’anno.)
La Croazia sarà aggiunta a partire dall’edizione del
prossimo anno.
Per ulteriori informazioni:
http://ec.Europa.eu/single-market-scoreboard
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UE, GEPD RILEVA GRAVI CARENZE NELLE PROPOSTE ANTI-RICICLAGGIO |
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Bruxelles, 8 luglio, 2013 - Le proposte della Commissione sui
trasferimenti di denaro, la prevenzione del riciclaggio di denaro e
finanziamento del terrorismo devono fare di più che rendere semplici
riferimenti alla protezione dei dati, ha detto il Garante europeo della
protezione dei dati (Gepd) di oggi. Garanzie specifiche, come ad esempio il
diritto delle persone di essere informati e il rispetto dei principi di
proporzionalità e di finalità limitazione sono essenziali per evitare che i
cittadini comuni di essere eccessivamente profilato da fornitori di servizi per
ragioni dubbie con effetti potenzialmente dannosi.
Giovanni Buttarelli , Assistant Gepd, ha dichiarato:
" La crescente tendenza a riconoscere l´importanza della protezione dei
dati in proposte legislative è un benvenuto uno ma a ben guardare, le
affermazioni spesso non sono supportati con misure e tutele in calcestruzzo Una
mancanza di ulteriori dettagli.. Comporterà anche discrepanze eccessive tra gli
Stati membri. Protezione dei dati non dovrebbe pertanto essere percepito come
un ostacolo alla lotta contro il riciclaggio di denaro, ma come un requisito di
base necessarie per raggiungere questo obiettivo ".
Nelle sue conclusioni, ha pubblicato oggi, il Gepd
riconosce che queste proposte sono in linea di principio un esercizio legittimo
nella lotta contro specifiche attività illegali in cui la raccolta e l´analisi
delle informazioni personali è uno strumento fondamentale. Tuttavia, t lui
proposte costringere i professionisti, senza guida o opportuno formazione, di
profilare i clienti o potenziali clienti e analizzare grandi quantità di dati
personali. Eventuali sospetti devono essere segnalati alle autorità competenti
e il fallimento di farlo si tradurrà in sanzioni nei confronti di questi
professionisti. Questa surrettizia raccolta di informazioni e la comunicazione
rischia di tradursi in una combinazione di over-reporting, under-reporting e di
errori.
Le implicazioni di possibili errori sono gravi in
quanto chiunque sia sospettato di riciclaggio di denaro rischia di essere
ineleggibile per una serie di importanti servizi. Mentre le proposte attuale,
quelli ingiustamente sospettato di riciclaggio o di finanziamento del terrorismo
avranno poco diritto di regresso.
Inoltre, i dati personali di clienti e potenziali
clienti, a volte, essere trasferita a organizzazioni o filiali in paesi terzi,
in cui le norme di protezione dei dati non sono equivalenti a quelle che si
trovano nella Ue.
Il Gepd raccomanda che:
l´applicabilità della legge sulla protezione dei dati
nell´Ue essere reso più esplicito in queste proposte, come un semplice
riferimento nei considerando non è sufficiente;
L´unico scopo di questa trasformazione deve essere la
prevenzione del riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo e le
informazioni personali non dovrebbero essere ulteriormente trattati per scopi
incompatibili;
disposizioni specifiche sui trasferimenti
internazionali devono essere aggiunti, che anche tener conto del principio di
proporzionalità, in particolare al fine di evitare il trasferimento di massa di
dati personali e sensibili;
data la natura potenzialmente altamente intrusivo
degli obblighi antiriciclaggio, il diritto degli interessati di essere
informati delle analisi o il trasferimento dei loro dati personali devono
essere chiaramente delineato nella proposta di direttiva;
eventuali restrizioni ai diritti fondamentali degli
individui dovrebbero essere pienamente giustificata e soggetta a condizioni e
garanzie specifiche.
Informazioni di base
Il 5 febbraio 2013 la Commissione ha adottato due
proposte: una di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio relativa alla
prevenzione dell´uso del sistema finanziario a scopo di riciclaggio di denaro e
il finanziamento del terrorismo e una per un regolamento del Parlamento europeo
Parlamento europeo e del Consiglio relativa dati informativi relativi
all´ordinante che accompagnano i trasferimenti di fondi. L´obiettivo di queste
proposte è quello di aumentare la trasparenza e la tracciabilità delle fonti di
pagamento, i depositi di fondi e trasferimenti. Le proposte sono state
trasmesse al Gepd per consultazione il 12 febbraio 2013.
Riciclaggio di denaro: in linea di massima si intende
la conversione dei proventi di attività criminose in fondi apparentemente
puliti, di solito attraverso il sistema finanziario.
Finanziamento del terrorismo: è la fornitura o la
raccolta di fondi, con qualsiasi mezzo, direttamente o indirettamente, con
l´intenzione o la conoscenza che essi devono essere utilizzati al fine di
eseguire i reati di terrorismo.
Privacy e protezione dei dati sono diritti
fondamentali nell´Ue. Sotto la protezione dei dati Regolamento (Ce) n 45/2001 ,
uno dei doveri del Gepd è quella di consigliare la Commissione europea, il
Parlamento europeo e il Consiglio sulle proposte di nuova legislazione e una
vasta gamma di altre questioni che hanno un impatto sulla protezione dei dati.
Inoltre, le istituzioni e gli organi dell´Ue trattamento dei dati personali che
presentano rischi specifici per i diritti e le libertà degli individui
("interessati") sono soggetti a controllo preventivo da parte del
Gepd. Se a parere del Gepd, il trattamento notificato rischia di comportare una
violazione di una disposizione del regolamento, dovrà fare proposte per evitare
tale violazione.
Informazioni personali o dati: qualsiasi informazione
concernente una persona fisica (vivente) identificata o identificabile. Gli
esempi includono nomi, date di nascita, foto, indirizzi e-mail e numeri di
telefono. Altri dettagli, quali i dati sanitari, i dati utilizzati per scopi di
valutazione e dati sul traffico per l´uso di telefono, e-mail o internet sono
considerati dati personali.
Privacy: il diritto di un individuo di essere lasciato
solo e nel controllo delle informazioni sulla sua o se stessa. Il diritto alla
privacy o alla vita privata è sancito dalla Dichiarazione universale dei
diritti dell´uomo (articolo 12), la Convenzione europea dei diritti dell´uomo
(articolo 8) e la Carta europea dei diritti fondamentali (articolo 7). La Carta
contiene inoltre un esplicito diritto alla protezione dei dati personali
(articolo 8).
Limitazione del fine: le informazioni personali
possono essere raccolte solo per finalità determinate, esplicite e legittime.
Una volta raccolte, non può essere ulteriormente trattati in un modo che è
incompatibile con tali scopi. Il principio è stato progettato per proteggere le
persone, limitando l´uso dei loro dati per scopi predefiniti, ad eccezione di
condizioni rigorose e con adeguate garanzie.
Profiling: inferire informazioni su una persona con la
raccolta di dati esistenti - tratti o tendenze, caratteristiche personali o
comportamenti noti.
Proporzionalità: le informazioni personali devono
essere raccolti e trattati solo in quanto è adeguati, pertinenti e non
eccedenti rispetto alle finalità per le quali vengono rilevati e / o
successivamente trattati
Funzione o Mission Creep: Quando l´uso di una
tecnologia o di un sistema viene ampliato o modificato al di là dello scopo per
cui essa era originariamente prevista, che spesso conduce a una violazione
della privacy.
La protezione dei dati (Gepd) è un´autorità di
vigilanza indipendente dedicato alla protezione dei dati personali e della
privacy e la promozione di buone pratiche all´interno delle istituzioni e degli
organismi dell´Ue. Lo fa in modo da:
il monitoraggio di elaborazione dell´amministrazione
Ue dei dati personali;
consulenza in materia di politiche e normative che
riguardano la privacy;
cooperando con le autorità simili per garantire la
protezione dei dati coerente.
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DIBATTITO "L´UNIONE BANCARIA. E DOPO? " CON MICHEL BARNIER E MARIO MONTI |
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Roma, 8 luglio 2013 - Dibattito "l´Unione
bancaria. E dopo? " con Michel Barnier e Mario Monti - Palazzo Farnese -
Lunedì 8 luglio - 17.30 - ingresso solo dietro iscrizione fino ad esaurimento
posti. Questo l´invito all´inziativa.
L´unione europea si è prefissata come obiettivo
l´attuazione di strumenti per perfezionare l´Unione economica e monetaria e
completare l´Unione bancaria entro il 2014. Come raggiungere tale scopo? Qual è
lo stato delle cose dopo il Consiglio europeo del 27 e 28 giugno? Inoltre, cosa
può e cosa deve fare l´Unione europea, ora che il dibattito sul futuro politico
dell´Unione è stato rilanciato, anche in
vista delle elezioni europee di maggio 2014?
Questi i temi principali che saranno discussi
nell´incontro tra il commissario Michel Barnier, responsabile europeo per il
mercato interno e i servizi e Mario monti, economisa e già presidente del
Consiglio. L´incontro, moderato da Tonia Mastrobuoni, giornalista de La Stampa,
avrà luogo l´8 luglio (inizio ore 17.30) presso l´Ambasciata di Francia a Roma,
alla presenza dell´Ambasciatore Alain Le Roy.
L´ingresso è consentito solo dietro prenotazione (fino
ad esaurimento posti) presso: eventi.Rome-amba@diplomatie.gouv.fr
L´iniziativa è co-organizzata dall’Ambasciata di
Francia in Italia e dalla Rappresentanza in Italia della Commissione europea.
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IL LAVORO SOMMERSO: LA COMMISSIONE EUROPEA AVVIA UNA CONSULTAZIONE CON LE ORGANIZZAZIONI SINDACALI E RAPPRESENTANTI DEI DATORI DI LAVORO |
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Bruxelles, 8 luglio, 2013 - La Commissione europea ha lanciato il 4
luglio una consultazione con i rappresentanti dei sindacati e delle
organizzazioni dei datori di lavoro sulle possibili misure future dell´Ue di
prevenire e scoraggiare il lavoro sommerso attraverso una maggiore cooperazione
tra le autorità degli Stati membri, come ad esempio gli ispettorati del lavoro,
autorità fiscali e previdenziali. Tale cooperazione potrebbe includere la
condivisione delle migliori pratiche in materia di misure di prevenzione e di
deterrenza, individuando i principi comuni per le ispezioni dei datori di
lavoro, la promozione di scambi di personale e la formazione congiunta e
facilitare le azioni di controllo congiunte.
László Andor, commissario per l´Occupazione, gli
affari sociali e l´inclusione, ha dichiarato: "Il lavoro nero è una piaga
- pone i lavoratori più a rischio di povertà e di condizioni di lavoro
potenzialmente pericolose Essa mina la sicurezza del lavoro dei lavoratori,
l´accesso a pensioni e dell´assistenza sanitaria è.. Privano i governi di
imposta e dei contributi sociali. Governi, datori di lavoro e sindacati
dovrebbero lavorare insieme a livello europeo per prevenire e scoraggiare il
lavoro sommerso ».
La consultazione aiuterà la Commissione a realizzare i
suoi obiettivi di politica per affrontare il lavoro sommerso, di cui l´aprile
2012 pacchetto occupazione . Il pacchetto sottolinea che la trasformazione del
lavoro informale o non dichiarato in occupazione regolare potrebbe contribuire
a ridurre la disoccupazione. L´pacchetto evidenzia pertanto la necessità di una
maggiore cooperazione in materia di lavoro sommerso tra gli Stati membri e
chiede la creazione di una piattaforma a livello dell´Ue per gli ispettorati
del lavoro e altre applicazione corpi per combattere il lavoro sommerso.
Il documento di consultazione offre una panoramica dei
principali problemi derivanti dal lavoro sommerso (compreso il lavoro autonomo
fittizio), commenti recenti studi sul lavoro sommerso e delinea gli obiettivi
ei possibili contenuti di una futura iniziativa dell´Ue volta a combattere il
lavoro sommerso. Questa iniziativa dovrebbe essere adottata nel 2 ° semestre
2013.
I dipendenti ´e datori di lavoro hanno fino al 20
settembre 2013 per presentare le loro opinioni e commenti.
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MACROREGIONE ADRIATICO IONICA, IL 4 LUGLIO LA RIUNIONE COSTITUTIVA DELL’INTERGRUPPO DEL COMITATO DELLE REGIONI. |
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Ancona, 8 luglio 2013 - Una road map con la
definizione dei quattro pilastri della strategia e di quattro gruppi di lavoro
in cui tutti i rappresentanti dei Paesi partecipano ai diversi livelli di
governo (coordinati ognuno da due Paesi, uno Stato Membro e uno non-Membro)
entro la fine di luglio 2013. Una consultazione aperta a tutti gli stakeholder
e cittadini della Macroregione Adriatico Ionica dal mese di settembre al mese
di dicembre 2013 parallelamente all’attività dei quattro gruppi di lavoro, in
cui sia il livello nazionale sia quello regionale locale parteciperanno. La
presentazione dei risultati della consultazione, dal mese di gennaio, in un
evento da realizzarsi in Grecia e nei mesi successivi la stesura nella sua
forma definitiva della strategia europea e del piano di azione per la
macroregione Adriatico-ionica. Una conferenza di lancio della consultazione
sulla Strategia Adriatico Ionica da tenersi il prossimo settembre ad Ancona.
Sono le tappe di avvicinamento alla nascita della Macroregione Adriatico Ionica
(prevista il prossimo anno), illustrati dal presidente della Regione Marche,
Gian Mario Spacca, oggi a Bruxelles nel corso della Riunione costitutiva
Intergruppo Adriatico-ionico del Comitato delle Regioni, Intergruppo di cui
Spacca è il presidente. Di particolare significato i quattro “pilastri” della
strategia individuati ed affidati ad altrettanti gruppi di lavoro. Il primo
riguarda le “Risorse marine/marittime” (Paesi coordinatori del gruppo di lavoro
Grecia-montenegro), il secondo è “Connettere la regione” (Paesi coordinatori
Italia-serbia), il terzo “Preservare gli ecosistemi” (Paesi coordinatori
Slovenia-bosnia Erzegovina), il quarto “Aumentare l’attrattività della regione”
con particolare riferimento all’attrazione degli investimenti e
all’internazionalizzazione (Paesi coordinatori Croazia-albania). “In questi
mesi – ha detto Spacca, che ha rivolto un augurio particolare ai colleghi della
Croazia appena entrati nell’Unione Europe e presenti alla riunione
dell’intergruppo - l’attività per l’elaborazione della strategia europea per la
Macroregione Adriatico Ionica si sta intensificando: dopo la riunione convocata
dalla Direzione Generale Mare di febbraio sulla strategia marittima
Adriatico-ionica a Bruxelles, la Commissione Europea ha convocato la prima
riunione sulla strategia europea Adriatico-ionica a Roma il 13 giugno scorso
con i Punti di Contatto Nazionali degli 8 Paesi coinvolti, un rappresentante
per l’Iniziativa Adriatico Ionica ed uno per il Gruppo Interregionale Adriatico
Ionico del Comitato delle Regioni”. Spacca ha sottolineato come la Commissione
europea abbia ritenuto necessario il coinvolgimento delle autorità regionali e
locali, così come degli Stati Membri, a supporto della Commissione stessa nella
predisposizione del piano di azione. “In questo modo – ha detto - la strategia
si è focalizzata da subito su priorità fondamentali concertate e ampiamente
condivise, grazie ad un’azione di multigovernance, che è un principio
fondamentale e necessario per il successo delle strategie macroregionali
dell’Unione Europea”. Il piano di azione della Commissione europea dovrà essere
strettamente collegato con il nuovo programma per la cooperazione territoriale
della nuova programmazione 2014-2020 “South East Gateway” che comprende
l’Adriatico-ionio e le aree collegate: Italia, Slovenia, Croazia, Grecia,
Cipro, Malta, l’Austria (solo due regioni Stiria e Carinzia) e Albania, Bosnia
Erzegovina, Montenegro, Serbia e ex Fyrom- Macedonia. “E’ importante – ha
concluso - lavorare da subito affinché le interrelazioni tra le esigenze dei
territori, da evidenziare nel piano d’azione, ed i possibili finanziamenti dei
programmi incidenti nella regione Adriatico Ionica, siano chiaramente
evidenziabili”. Spacca ha infine auspicato la massima sinergia tra le Regioni e
i Paesi coinvolti nella Macroregione Adriatico Ionica con l’attività degli
altri intergruppi per la regione Baltica e per la regione Danubiana ed ha
annunciato che il prossimo settembre si terrà ad Ancona una conferenza di
lancio della consultazione sulla Strategia Adriatico Ionica.
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LOMBARDIA. MARONI: MILANO SIA CAPITALE D´EUROPA |
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Monza, 8 luglio
2013 - ´Vogliamo fare di Milano, nel
2015, la
capitale d´Europa. Vogliamo che Milano Expo 2015 sia
un grande
evento europeo´. L´obiettivo fissato è ambizioso: fare
di Milano
la capitale europea per sei mesi. In mezzo due anni di intenso
lavoro, con l´handicap di un piccolo ritardo, in
termini
infrastrutturali, da recuperare. Eppure ieri Roberto Maroni non aveva
dubbi ´Ci sono tutte le condizioni perché Expo 2015
sia quello
che deve essere: un grande successo per tutta
l´Italia. E sia un
evento che l´Unione Europea sente davvero suo´. Per
questo il
presidente della Regione Lombardia ha voluto
promuovere il
riuscito evento andato in scena nella splendida e
suggestiva
cornice della Villa Reale di Monza, un evento dal
titolo
significativo: ´Verso Expo 2015´. Un´occasione per
riunire tutte
le istituzioni coinvolte, dai comuni, in primis quello
di
Milano, rappresentato dal sindaco Giuliano Pisapia,
fino al
Governo nazionale, con il presidente Enrico Letta,
fino alla
Commissione Europea, presente con il suo vice presidente
Antonio
Tajani. Tutti insieme, riuniti alla presenza del
presidente
della Repubblica, Giorgio Napolitano, per imprimere un
cambio di
marcia nel percorso che porterà alla grande
manifestazione
universale del 2015. Meno di due anni di lavoro, in
una sorta di
cantiere dove ognuno dei soggetti coinvolti dovrà
portare il suo
contributo. Il
Cantiere Di Expo 2015 - E anche per questo Maroni ha
scelto la
Villa Reale di Monza come sede di questa prima tappa
di
avvicinamento a Expo, come da lui stesso svelato nelle
prime
battute del suo intervento: ´Ho scelto questa Villa
Reale,
splendida opera del Piermarini, nascosta dai ponteggi
del
cantiere allestito per la sua ristrutturazione, anche
per questa
ragione: perché Expo 2015 è un ´grande cantiere´. E
questa villa
che abbiamo eletto a sede rappresentanza
dell´esposizione
universale è un pò la metafora del grande lavoro che
ci attente:
colmare alcuni ritardi accumulati e completare lavoro
i lavori
entro i tempi previsti´. Una sfida, quella per Expo, che dovrà
essere giocata di squadra, come ha tenuto a
specificare il
presidente lombardo: ´L´esposizione universale non è
un fatto
solo di Milano o della Lombardia. L´iniziativa di oggi
è stata
fortemente voluta da Regione Lombardia, perché
vogliamo dare il
segnale dell´impegno di tutte le istituzioni. C´è
molto da fare
c´è da recuperare un pò di tempo perso, ma c´è un
convinto
impegno da parte di Comune, Regione, Commissario unico
e da
parte di tutti i soggetti coinvolti´.
Tutte Le Istituzioni Rappresentate - ´Oggi - ha
spiegato Roberto
Maroni rivolgendosi alla platea della Villa Reale dopo
aver
ringraziato il presidente della Repubblica, Giorgio
Napolitano,
per la sua significativa presenza - ci sono qui tutti
i livelli
di governo del territorio. Questa forte intesa fra le
istituzioni che oggi qui è rappresentata e si rafforza
sarà la
marcia in più che serviva per imprimere alla macchina
Expo la
necessaria accelerazione. Con la nomina del
commissario unico,
largamente condivisa fra Comune, Regione e Governo,
abbiamo
fatto un passo in avanti decisivo per assicurare la
realizzazione della nostra esposizione in tempi certi
e nel
rispetto degli impegni assunti con il Bie e con tutti
i Paesi
partecipanti´.
´Da presidente della Regione Lombardia - ha
assicurato Maroni - continuerò a lavorare perché
questa grande
intesa istituzionale ci accompagni in questi due anni
che ci
separano da Expo. Ogni sforzo sarà compiuto anche per
il pieno
coinvolgimento delle parti economiche e sociali,
perché il Paese
con tutti i suoi territori sia protagonista e
beneficiario del
successo dell´evento´.
Il Rispetto Dei Tempi Per Le Opere - La prima sfida
sarà quella
per il rispetto dei tempi per la realizzazione delle
opere
infrastrutturali, da terminale entro l´aprile del
2015. ´I tempi
di realizzazione - ha ricordato il presidente della
Regione
Lombardia - sono quelli previsti da un cronoprogramma
di cui
seguiamo con attenzione l´evoluzione. La Regione non
ha la
responsabilità diretta sull´attuazione delle opere, ma
svolgiamo
un ruolo costante di controllo, per questo tutte le
settimane
abbiamo un incontro con il commissario e con tutti i
responsabili per monitorare l´andamento dei lavori e
intervenire
laddove sarà necessario. Ho chiesto al Governo la disponibilità
ad arricchire il decreto che attribuisce i poteri al
commissario, eventualmente attribuendone di nuovi per
derogare
ad alcune norme´.
Appalti E Cantieri ´Mafia-free´ - Velocità e
precisione nei
lavori, ha precisato il presidente della Regione
Lombardia, ma
senza mai abbassare la guardia verso il rischio di
infiltrazioni
della criminalità organizzata. ´Abbiamo la massima
attenzione
nei confronti del pericolo di infiltrazioni della
criminalità
organizzata. C´è il gruppo speciale di investigatori
che avevo
costituito quando ero ministro dell´Interno, inoltre
in Regione
Lombardia - ha sottolineato Maroni - abbiamo un
comitato di
controllo sui cantieri e c´è un´ottima collaborazione
con la
Prefettura e con la Questura, quindi l´attenzione è
massima. Ci
vuole il massimo impegno da parte di tutte le
istituzioni
affinché l´Expo sia ´Mafia free´´.
Lavoro Vero E Sicuro - Il presidente della Regione ha
garantito
anche il suo impegno affinché ´le opportunità di
lavoro che si
moltiplicheranno con l´evento, siano vere e sicure,
nonché
volano per i nostri livelli occupazionali´. Maroni ha
informato
di aver discusso di questi aspetti con il presidente
del
Consiglio e ha voluto sottolineare che ´lavoro
flessibile non
può significare lavoro meno tutelato o meno
sicuro´.
Un´expo Che Sia Sentita Da Tutta L´europa - Oltre ai
contenitori, ovvero le opere infrastrutturali, l´altra
grande
sfida da vincere sarà quella dei contenuti. In primis
fare di
questo evento una grande manifestazioni per tutta
l´Europa, che
si riconosca in un´unica capitale ovvero Milano.
´Sviluppare e
diffondere i contenuti di Expo 2015, questo è
l´impegno - ha
ribadito il presidente lombardo - che la Regione si è
assunta e
l´evento di oggi è il primo di una serie di
appuntamenti che
organizzeremo da qui al 2015 toccando le capitali dei
paesi che
aderiscono ad Expo, cominciando da casa nostra,
dall´Europa, da
Bruxelles, perché vogliamo che davvero l´Europa senta
sua questa
Expo 2015. E vogliamo che Milano sia la capitale
d´Europa´.
Una Grande Chance Per I Nostri Territori - ´Questa è
per noi una
straordinaria avventura, una grande chance di
valorizzazione dei
nostri territori e del nostro patrimonio,
paesaggistico e
culturale. Nel 2015 avremo la grande occasione di
attirare
milioni di visitatori e dovremo essere pronti,
l´Italia intera
nel 2015 dovrà raccontarsi. Ogni territorio - ha
proseguito
Maroni - dovrà essere capace di mostrare al mondo lo
splendore
delle nostre città, la suggestione dei nostri borghi e
l´ineguagliabile bellezza del nostro patrimonio
culturale´.
´Nel nostro cantiere - ha aggiunto - stiamo costruendo
tutti gli
strumenti con cui gestire questo eccezionale flusso di
turisti,
pochi giorni fa ne abbiamo parlato in una riunione con
tutte
regioni e Regione Lombardia, insieme alla Camera di
Commercio di
Milano e alla società di Expo, ha deciso di creare una
società
dedicata proprio alla gestione della migliore offerta
turistica´.
L´expo Deve Lasciare Il Segno - ´Expo 2015 non deve
rimanere
nella memoria per straordinari manufatti o faraoniche
costruzioni, ma deve lasciare il segno per i suoi
messaggi e i
suoi contenuti, per lo straordinario tema ´Nutrire il
pianeta,
energia per la vita´. Sono passati più di vent´anni
dalla
conferenza Onu di Rio de Janeiro del 1992 che ha dato
una prima
definizione di ´sviluppo sostenibile´ da intendersi
come uno
sviluppo che risponde alle esigenze del presente senza
compromettere la capacità delle generazioni future di
soddisfare
le proprie. In questi anni è maturata a livello
globale la
consapevolezza della necessità di integrare nell´agire
politico
la dimensione economica, sociale e ambientale per
puntare a una
vera sostenibilità´.
Food Safety E Food Security - Secondo Maroni, I due
pilastri
imprescindibili di questo modello di sviluppo sono la
food
safety e food security, come ha più volte ribadito
l´organizzazione delle Nazioni unite, altra
prestigiosa
partecipante a Expo Milano 2015. ´Il nostro agire
politico - ha
proseguito il presidente - deve dunque garantire non
solo
l´accesso al cibo, ma anche l´accesso a un cibo sano e
sicuro´.
A questo proposito Maroni ha lanciato una proposta:
´Dai nostri
territori venga lanciata una battaglia contro la
contraffazione
alimentare. I dati di questo fenomeno sono allarmanti
per il
nostro Paese. Vogliamo combattere contro il cosiddetto
´italian
sounding´, ossia contro lo sfruttamento illecito della
fama
mondiale dei prodotti della filiera agro-alimentare
italiana´.
Contraffazione Danno Serio Per Paese - La dilagante
pratica
della contraffazione, ha ricordato il governatore
citando una
stima del 2011 della commissione parlamentare
anti-contraffazione, costituisce ´un danno serio per
la nostra
economica, che vale oltre 60 miliardi di euro
all´anno. Una
cifra pari a due volte e mezzo il valore complessivo
di tutte le
esportazioni italiane del settore agroalimentare. Essa
determina
anche una consistente perdita di posti di lavoro in un
momento
nel quale certo non possiamo permettercelo. E come è
stato
ribadito nel tavolo di lavoro che ho voluto porre in apertura
dell´evento di oggi, la contraffazione minaccia la
salute dei
consumatori. E´ importante coinvolgere tutti i governi
dei paesi
partecipanti ad Expo, perché si impegnino con noi
nella
battaglia contro la contraffazione alimentare e in
difesa della
salute´.
Promuovere Temi Esposizione - Ribadendo l´importanza
della
promozione dei temi di Expo e rinnovando l´impegno di
Regione
Lombardia in questa direzione, Maroni ha auspicato che la
giornata di oggi possa ´dare il via a un dibattito
globale sul
tema. In prima persona mi farò interprete di questo
messaggio
ogni qual volta si discuterà di Expo Milano 2015, in
Italia come
all´estero´. Il presidente infine ha dichiarato che
quello di
oggi è solo ´il primo di una serie di appuntamenti che
organizzeremo da qui al 2015 toccando le capitali dei
Paesi
aderenti. Cominciando da casa nostra, dall´Europa, da
Bruxelles,
perché vogliamo davvero che l´Europa senta davvero sua
questa
esposizione´.
Alla manifestazione ´Verso Expo 2015´ che
si è svolta presso la Villa Reale di Monza hanno
partecipato tutti gli assessori della Giunta
regionale.
Cristina Cappellini, assessore alle Culture, identità
ed
Autonomie - ´Per la Lombardia questa è una serata
molto
importante, perché si tratta della serata inaugurale
per Expo ed
essere riusciti a dedicare un momento importante per
la cultura
all´interno di questa serata è un motivo di grande
soddisfazione´. ´Siamo felici ed orgogliosi - ha
continuato
Cappellini - di avere qui il maestro Giovanni Allevi,
in questa
meravigliosa cornice della Villa Reale, alla presenza
di
numerose delegazioni straniere che potranno conoscerlo
dal
vivo´. ´Per noi Expo rappresenta - ha concluso - una
vetrina per
mettere in luce i tantissimi i gioielli culturali dei
nostri
territori. Ogni provincia della Lombardia ha delle sue
eccellenze e specificità che spesso non sono
conosciute come
meriterebbero. Per questo grazie a Expo vogliamo farle
conoscere
alle delegazioni internazionali e ai milioni di
turisti
stranieri che verranno qui per questo evento´.
Gianni Fava, assessore all´Agricoltura - ´Crediamo che
da Expo
2015 a Milano parta l´accordo internazionale per la
tutela del
made in Italy. Il nostro export agroalimentare vale
circa 30
miliardi di euro i prodotti cosiddetti ´italian sound´
arrivano
a un fatturato doppio: esiste dunque un mercato
potenziale da
recuperare, ma servono regole certe. Per questo il
presidente di
Regione Lombardia si recherà a Bruxelles in settembre
per
chiedere il riconoscimento della specificità del Made
in Italy´.
Alberto Cavalli, assessore al Commercio, Turismo e
Terziario -
´Expo è davvero una grande opportunità per Milano e la
Lombardia
non solo per le relazioni internazionali, ma anche per
trarre
benefici sia nei campi del commercio che del turismo.
Dobbiamo
incrementare i rapporti con i Paesi lontani e
rilanciare la
vivacità della Lombardia durante Expo´. ´Regione
Lombardia - ha
continuato l´assessore - occupa uno dei posti
d´eccellenza in
tutta Europa nell´agroalimentare. Dobbiamo, anche per
questo,
creare pacchetti turistici che comprendano tutte le
nostre
specialità che vanno dalla cultura all´ ambiente dal
design alla
moda´.
Valentina Aprea, assessore all´Istruzione, Formazione
e Lavoro -
´Pensiamo di offrire la possibilità ai nostri giovani
che stanno
frequentando i corsi di formazione professionale per
il settore
di alberghiero di avere uno spazio all´interno del
Padiglione
Italia a fianco di grandi chef per mostrare al mondo
le
eccellenze della nostra dieta mediterranea e i pregi
di una sana
alimentazione´. ´Educazione alimentare è prevenzione e
rispetto
per la vita - ha aggiunto Aprea - e Expo è l´occasione
per
rilanciare la nostra dieta, ma anche per sviluppare il
turismo e
incrementare le occasioni per offrire occupazione, non
solo nel
settore della ristorazione, ma anche per l´intera
catena
alimentare´.
Massimo Garavaglia, assessore all´Economia, Crescita e
Semplificazione - ´Expo può costituire un´occasione
per
incrementare ciò che stiamo già facendo per la
semplificazione,
nonostante in Italia tutto sia complicato. Regione
Lombardia ha
già attivato l´Agenzia Regionale Centrale Acquisti
(Arca), ora
il nostro impegno prosegue per rendere più facile
l´attività
delle imprese e la vita dei nostri cittadini´.
Fabrizio Sala, sottosegretario alla Presidenza con
delega
all´Expo - ´Siamo in fase di emergenza e Expo è
un´occasione
unica per rilanciare la nostra economia e spingere le
nostre
imprese verso l´internazionalizzazione. Nel tavolo
sulla
contraffazione abbiamo discusso di sanità e salute che
costituiscono un tema strategico per Expo e il
paradosso è che
una parte dei Paesi del mondo chiede quotidianamente
cibo,
dall´altra c´è chi ricerca costantemente la qualità:
occorre
fare una sintesi´.
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LOMBARDIA. MARONI 100 GIORNI OLTRE 2 MILARDI PER LOMBARDI- MARONI ILLUSTRA LA SUA ´RIVOLUZIONE DELLA CONCRETEZZA´ |
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Milano, 8 luglio 2013 - Oltre 2 miliardi messi a disposizione di
cittadini e imprese per far ripartire la Lombardia. E´
la
´Rivoluzione della concretezza´ illustrata il 4 luglio
dal Governatore,
Roberto Maroni, relativamente ai primi 100 giorni di
attività
della Giunta regionale lombarda. In poco più di tre
mesi il
nuovo Governo lombardo è riuscito a trovare risorse
pari a 20
milioni al giorno, riducendo i costi della politica
(24 milioni
risparmiati), liberando 1,5 miliardi per le imprese,
avviando un
nuovo modello di Welfare che ha subito messo a
disposizione 500
milioni a favore delle famiglie lombarde e trovando
fondi per
200 milioni già destinati agli Enti locali.
Ottimo Lavoro Di Squadra - ´Sono molto soddisfatto per
quello
che la Giunta ha fatto. Ringrazio pubblicamente tutti
gli
assessori per l´impegno profuso, per attenzione che
hanno
prestato ad ogni problema e per il lavoro di squadra che sono
riusciti a fare, nonostante il momento non certamente
facile per
via della crisi e nonostante le numerose difficoltà´,
ha
dichiarato Maroni prima di illustrare nel dettaglio il
quadro
dei provvedimenti assunti. In questi primi 100 giorni
- ha
ribadito - abbiamo fatto davvero tanto. Forse non
abbiamo
comunicato tutto nella maniera migliore, ma abbiamo
preferito
raggiungere prima i risultati. Sono davvero molto
soddisfatto´.
Patto Di Stabilita´ Da Superare - ´La Lombardia è
stata l´unica
Regione in Europa a sostenere i propri agricoltori
attraverso
l´anticipo dei contributi europei (Pac): un intervento
di
liquidità del valore di 300 milioni´. Un primato
rivendicato con
orgoglio dal Governatore, che ha anche sottolineato
´l´importanza dei 212 milioni assegnati a ai Comuni e
alle
Provincie lombarde per poter pagare i fornitori e
finanziare
nuovi investimenti, superando i limiti del Patto di
stabilità´.
Questo vincolo, che impedisce agli Enti locali di
investire
anche se hanno i soldi in cassa, ha incalzato Maroni,
´va
cancellato. L´impegno che ho prese e che confermo, è
di
convincere il Governo a modificare il Patto di
stabilità
lasciando a noi e ai nostri Comuni la libertà di
spendere i
nostri soldi. Altrimenti da gennaio dell´anno prossimo
prenderemo gli opportuni provvedimenti perché Patto di
stabilità
di fatto, anche se non di diritto, sia superato´.
Ticket: Oggi Sospesi, Domani Aboliti - Capitolo importante
quello legato alla Sanità e al Welfare dove è stata
avviata
´l´operazione ticket´. L´obiettivo, ha ribadito il
numero uno di
Palazzo Lombardia, ´rimane quello di abolirli´. Si
tratta di un
risultato di legislatura, che però ha già visto un
primo e
significativo passaggio con la sospensione fino al 31
dicembre
2013 della delibera che sottoponeva a ticket una serie
di
prestazioni sanitarie. Si tratta di 1,2 milioni di
euro che
rimarranno nelle tasche dei lombardi che avranno
bisogno di quel
tipo di cure. E´ un piccolo contributo - ha spiegato
Maroni - ma
è il significato che conta: iniziamo da qui,
cominciamo a non
aumentare i ticket per poi ridurli e infine abolirli
entro la
fine della legislatura´.
Famiglia Al Centro - In materia di Welfare è stata
sottolineata
l´importanza del nuovo modello rappresentato dal neonato fondo
a sostegno della famiglie e dei suoi componenti
fragili:
anziani, non auto sufficienti, disabili, vittime di
violenza,
per i quali sono stati stanziati i primi 50 milioni.
E´ una
novità importante - ha evidenziato il presidente -
perché mette
la famiglia al centro del sistema di Welfare,
iniziando a
focalizzare l´attenzione proprio sui suoi componenti
più fragili
che spesso sono dimenticati dal pubblico. Noi non ci
dimentichiamo e anzi, abbiamo voluto sottolineare il
sostegno
pubblico per chi in famiglia vive situazioni di
difficoltà´.
Tutta La Lombardia E´ Mantova - Fra le emergenze
affrontate nei
primi tre mesi di lavoro della nuova Giunta, c´è stata
anche
quella della ricostruzione nei territori del Mantovano
colpiti
dal sisma di un anno fa. ´Siamo intervenuti subito -
ha
ricordato Maroni - facendo tre incontri con i sindaci
e gli
amministratori interessati, uno qui e due sul
territorio. E
continueremo e vederci, almeno una volta al mese, fino
a quando
la situazione non sarà risolta. Siamo stati la prima
Regione a
sbloccare i 37 milioni del fondo di solidarietà
europeo,
costringendo il Governo centrale a fare quello che
avrebbe
dovuto fare già sei mesi fa, ossia emanare un
provvedimento che
assegna alle Regioni le competenze per l´utilizzo di
queste
risorse. Abbiamo già fatto un piano di intervento per
34 di
questi 37 milioni. Inoltre - ha proseguito - abbiamo trovato 30
milioni di euro per il ponte di San Benedetto Po,
coinvolgendo
la Provincia di Mantova che farà da stazione
appaltante in linea
con la nostra filosofia per la quale la Regione mette
le risorse
e i territori decidono come spenderle . È
l´applicazione del
principio
di sussidiarietà´. |
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LOMBARDIA.MARONI,100 GIORNI: TUTTI I PROVVEDIMENTI I PRIMI TRE MESI DI LAVORO DELLA GIUNTA NEL DETTAGLIO |
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Milano, 8 luglio 2013 - Il 4 luglio il presidente della Regione Lombardia,
Roberto Maroni, ha illustrato il bilancio dei primi
100 giorni
della sua Giunta. Questa la sintesi dei provvedimenti
illustrati.
Riduzione Dei Costi Della Politica - Taglio del 30%
delle spese
di rappresentanza della Giunta e del 10% di quelle per
gli
assessorati per un totale di 10 milioni di risparmio
in 5 anni.
Approvata una nuova legge regionale che taglia del 50%
le spese
dei gruppi consiliari: 14,5 milioni risparmiati ogni
anno.
3000 Cantieri Edili Sbloccati - Grazie alla modifica
della Legge
Regionale 12/05
che proroga la scadenza di approvazione dei
Piani di Governo del Territorio, sono stati sbloccati
3.000
cantieri edili e più di 500 milioni di investimenti
che faranno
ripartire l´edilizia lombarda.
Piu´ Credito Alle Imprese - Attraverso il
rafforzamento del
sistema dei Confidi con 22 milioni di euro a garanzia
dei
prestiti già erogati alle Pmi lombarde sono stati
liberati 500
milioni di euro di nuovi finanziamenti. Rivitalizzato il
settore del commercio e del terziario grazie a 17
milioni di
euro a favore dell´internazionalizzazione, delle reti
di
impresa, delle imprese creative e
dell´imprenditorialità
innovativa.
Anticipati I Contributi Ue Alle Aziende Agricole - La
Lombardia
è l´unica Regione in Europa a sostenere i propri
agricoltori
attraverso l´anticipo dei contributi europei(Pac): un
intervento
di liquidità del valore di 300 milioni.
Andare Oltre Il Patto Di Stabilita´- 212 milioni
assegnati ai
Comuni e alle Province lombarde per poter pagare i
fornitori e
finanziare nuovi investimenti, superando i limiti
imposti dal
Patto di stabilità.
Nuovo Ossigeno Per La Sanita´- Partita ´l´Operazione
Ticket´:
1,2 milioni per sospendere fino al 31 dicembre 2013 il
pagamento
di alcune prestazioni sanitarie. Rilancio degli investimenti di
edilizia sanitaria e dell´ammodernamento tecnologico
degli
ospedali con uno stanziamento di 100 milioni. Liste d´attesa
sempre meno lunghe grazie a un finanziamento di 25
milioni. 244
licenziamenti evitati in seguito all´accordo per
l´Ospedale San
Raffaele.
Misure Concrete Per Lavoro E Famiglia - Cassa integrazione
in
deroga rifinanziata per 129 milioni di euro a favore
di 3.400
aziende. 48
milioni messi a disposizione per la Dote unica
lavoro.
Sostegno ai percorsi di riqualificazione dei lavoratori
per 15 milioni.
Creato un nuovo ´Fondo a sostegno della
famiglia e dei suoi componenti fragili: anziani non
autosufficienti, disabili, nuove dipendenze e vittime
di
violenza´: stanziati i primi 50 milioni. Sostegno agli affitti
delle famiglie in maggiore difficoltà per 13 milioni.
Agevolazioni alle giovani coppie per l´acquisto della
prima casa
attraverso la destinazione di 4,5 milioni. 1 milione per
supportare i genitori separati.
Un Futuro Per I Giovani - 65 milioni per facilitare
l´ingresso
dei giovani nel mondo del lavoro. Sostegno per il diritto allo
studio universitario con borse di studio per 38
milioni di euro
per il prossimo anno accademico. Specializzazione tecnica
superiore: 20 milioni.
Ponte generazionale: 3 milioni.
Programma Fixo: 2,5 milioni per l´inserimento
lavorativo.
Premialità per didattica digitale nelle scuole: 500
mila euro.
Alleanza scuola-impresa: 400 mila euro. 80.000 nuovi studenti
beneficiari della Dote Scuola grazie a 34,5
milioni. Nuove
risorse per la Formazione Professionale e i corsi
speciali per
gli studenti disabili per un totale di 10
milioni. Scuole
sempre più moderne attraverso un finanziamento di 7
milioni per
interventi di edilizia scolastica e di potenziamento
delle reti
informatiche e tecnologiche.
Cultura E Sport Di Nuovo Protagonisti - Investimenti
per grandi
eventi, impianti sportivi e per la riqualificazione
dei rifugi
alpini per 10 milioni. 6 milioni per riqualificare gli
impianti di risalita e piste da sci. Interventi per la
promozione dello spettacolo e la ristrutturazione
delle sale
cinematografiche per 6 milioni di euro.
Tutela Dei Negozi E Dei Centri Storici - Approvata
all´unanimità
la legge regionale ´Moratoria´ che prevede la
sospensione, fino
al 31 dicembre 2013, di nuove autorizzazioni
all´apertura di
nuovi centri commerciali e all´ampliamento di quelli
esistenti.
Interventi Per L´area Del Mantovano - Sono stati
sbloccati 105
milioni a favore delle zone terremotate del Mantovano,
così
ripartiti: 37 milioni dal Fondo di solidarietà
europeo. 30
milioni per la ricostruzione del ponte di San
Benedetto Po. 10
milioni di agevolazioni finanziarie per la
ricostruzione. 7,4
milioni per recupero dei beni culturali. 12 milioni per
sostenere gli investimenti dei Comuni. 5,4 milioni per le
imprese (bando con la Cciaa Mantova). 3,5 milioni per
finanziare gli interventi sull´agricoltura.
Territorio Di Nuovo Al Centro - Interventi di bonifica
e messa
in sicurezza del Polo Chimico di Mantova per 19
milioni di euro.
Riqualificazione e potenziamento della rete
stradale grazie a
un investimento di 35 milioni (es. Variante di
Morbegno, strade
Rivoltana e Cassanese). Contributo di 10 milioni per la
Metropolitana di Brescia. Rinforzati gli investimenti per
ridurre il digital divide con ulteriori 28 milioni per
portare
la banda larga al 99,8% della Lombardia. Garantito il riavvio
dei lavori di sistemazione del Lungolago di Como
attraverso lo
stanziamento aggiuntivo di 6 milioni di euro. Avviata la
seconda fase del Piano Nazionale Sicurezza stradale
con un
sostegno di 5 milioni.
Cofinanziati i lavori per ricostruire il
museo d´arte di Gallarate ´Maga´ per un totale di 150
mila euro.
Sottoscrizione
del contratto di finanziamento per i lavori
dell´autostrada Bre.be.mi da parte di tutti i soggetti
coinvolti.
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LOMBARDIA. MANTOVANI, 100 GIORNI: LA REGIONE INVESTE 1443 ASSUNZIONI E CENTINAIA DI MILIONI DI EURO PER LA SANITA´ |
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Milano, 8 luglio 2013 - Ben 1.443 assunzioni nelle Aziende
Ospedaliere e nelle Asl; altri 160 milioni di euro
destinati
all´edilizia sanitaria; 420 milioni di euro gli
investimenti
attualmente in corso sul fronte della salute e 60
giorni come
tempo di pagamento dei fornitori. Questi i numeri illustrati
dal vice presidente e assessore alla Salute di Regione
Lombardia, Mario Mantovani, nel corso della conferenza
stampa del 4 luglio sui primi 100 giorni della Giunta Maroni.
Assunzione Per 1.443 Persone - ´Con la precedente
giunta, e con
quella che si terrà oggi- ha detto Mantovani - abbiamo
avviato
la stabilizzazione di 1.443 persone negli ospedali e
nelle
aziende sanitarie locali. Credo che sia un fatto
straordinario,
perché viene fatto in un momento così difficile sia
per il tema
assunzioni, sia per la garanzia di stabilità del posto
di
lavoro´.
Altri 160 Milioni Per La Sanita´ - ´Nella prossima
giunta
decideremo l´investimento di altri 60 milioni di euro
per
l´edilizia sanitaria - ha anche annunciato Mantovani -
che si
andranno a sommare ai 100 milioni che sono stati
recuperati
grazie all´assestamento di bilancio. Quello che mi
preme
sottolineare - ha chiarito il vice presidente- è
l´importanza
del ruolo della Lombardia in un momento in cui il
Paese non
investe, mentre la nostra Regione continua ad
investire. Una
cifra per tutte: nel solo assetto sanitario abbiamo in
corso
investimenti pari ai 420 milioni di euro´.
Fornitori Pagati In 60 Giorni - ´Non è certo messo in
secondo
piano il tema del pagamento dei fornitori. Abbiamo
eseguito - ha
aggiunto l´assessore alla Salute - una verifica presso
tutte le
Asl per quantificare e provvedere al pagamento di
tutti i debiti
scaduti al 31 dicembre 2012. Ciò al fine di far fronte
ai
pagamenti nel termine dei 60 giorni. Sempre a proposito
di Asl,
abbiamo inoltre attivato una procedura per avere la
massima
trasparenza sui costi. Ad esempio qual è il costo in
ogni Asl di
una
determinata protesi´. |
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LOMBARDIA 100 GIORNI: 94 MLN EURO PER CIG IN DEROGA MARONI:VOGLIAMO DARE UNA SVEGLIA AL GOVERNO ASSESSORE LAVORO:DA AGOSTO FONDI A BLOCCHI DI 1000 IMPRESE |
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Milano, 8 luglio 2013 - Regione Lombardia è pronta ad anticipare 94
milioni di euro di fondi per la Cassa Integrazione in
deroga. Lo
hanno anticipato il 4 luglio presidente di Regione Lombardia Roberto
Maroni insieme all´assessore regionale all´Istruzione,
Formazione e Lavoro valentina Aprea durante la
conferenza stampa
di presentazione del bilancio dei primi 100 giorni di
governo
della Lombardia. ´E´ una forzatura - ha detto Maroni
non
potremmo farlo ma lo facciamo lo stesso: non hanno
ancora
approvato i decreti di ripartizione, il ministero
dell´Economia
dorme, vogliamo dargli la sveglia´.
9000 Domande Di Cig Non Finanziate - I dettagli del
provvedimento sono stati illustrati dall´assessore
Aprea
partendo dai dati allarmanti registrati nel 2013 in
Lombardia:
´A fronte di 12.500 domande di cassa integrazione
pervenute,
solo 3400 sono state autorizzate utilizzando fondi già
stanziati
dal precedente Governo. Con le risorse stanziate per
il 2013
dall´esecutivo presieduto da Monti, abbiamo coperto le domande
presentate fino al mese di febbraio´. ´Questa
anticipazione -
spiegato l´assessore Aprea - si rende necessaria a
fronte dei
ritardi da parte del Governo nell´assegnazione delle
risorse
necessarie a coprire i fabbisogni delle imprese e
lavoratori
lombardi´.
I Fondi Dell´esecutivo Disponibili Solo In Autunno -
In
particolare, a favore diretto delle Regioni, il
Governo Letta ha
stanziato una cifra complessiva di 550 milioni di
euro. Con
l´applicazione della precedente percentuale di riparto
- il 17%
- più volte e
in varie sedi istituzionali giudicata
insufficiente, alla Lombardia spetterebbero circa 94
milioni,
che saranno disponibili prevedibilmente solo nel tardo
autunno.
´Per questo motivo - ha spiegato Aprea - abbiamo
deciso di
anticipare risorse per rispondere immediatamente alle
domande di
cassa integrazione pervenute e non ancora
autorizzate´.
Task Force Di Finlombarda Al Lavoro - E´ già stata attivata una
task force con Finlombarda, al fine di individuare le
possibili
modalità attuative dell´anticipazione degli
ammortizzatori in
deroga, secondo le tre possibili soluzioni alternative
indicate
dall´accordo con le parti sociali sottoscritto il 2
luglio
scorso: il Fondo di garanzia di Finlombarda per
l´anticipazione
a cura di istituti finanziari, l´anticipazione diretta
da parte
di Finlombarda, l´anticipazione diretta da parte di
Inps sulla
base di risorse aggiuntive regionali.
Da Agosto Fondi A Blocchi Di 1000 Imprese - ´Dal 10
agosto, a
blocchi di 1000 aziende ogni quindici giorni - ha
detto
l´assessore regionale - daremo i fondi alle imprese´.
´La Cassa
Integrazione in deroga - ha voluto ricordare il
presidente
Maroni - è uno strumento inventato da me quando ero
ministro del
Welfare e finanziato dal governo: ancor oggi è di
straordinaria
efficacia e ci consente di offrire risposte certe ai
cittadini
lombardi che, per effetto della crisi, sono in
difficoltà con il
mantenimento del posto di lavoro´.
Le Politiche Attive - Per coniugare le politiche
passive con le
più adeguate misure di politica attiva, idonee a
sostenere la
vita attiva dei lavoratori, è stato prorogato fino al
30
settembre 2013 l´Avviso Dote ricollocazione e
riqualificazione
2012, rivolto ai percettori di ammortizzatori sociali
in deroga
e ad altri target colpiti dalla crisi.
Introduzione Della Dote Unica Lavoro - ´Da settembre
il supporto
per la politica attiva offerto da Regione Lombardia ai
percettori di ammortizzatori sociali - ha voluto
mettere in
evidenza l´assessore Aprea - si estenderà a tutti i
target che
nell´attuale contesto necessitano di un sostegno per
la loro
collocazione nel mercato del lavoro, rispondendo con
un unico
modello di intervento alle loro diverse esigenze: la
Dote Unica
Lavoro´. Con la Dote Unica Lavoro, Regione Lombardia
mette a
disposizione una piattaforma universale di sostegno
alle
persone, attivabile per tutti i servizi di formazione
e lavoro e
per tutte le categorie di soggetti. Ogni persona può
essere
supportata lungo tutto l´arco della sua vita attiva,
in maniera
differenziata sulla base della condizione specifica in
cui si
trova e delle esigenze che manifesta in termini di
accesso al
mercato del lavoro, qualificazione e
riqualificazione.
Programmi Di Formazione ´Su Misura´ - In particolare,
ogni
persona che accede a Dote Unica Lavoro ha diritto a
scegliere i
servizi di formazione e al lavoro che soddisfano le
sue
esigenze. L´intensità di aiuto alla persona è
proporzionale alle
sue difficoltà di collocazione nel mercato del lavoro,
che sono
determinate principalmente dallo stato occupazionale e
dall´eventuale periodo di inattività, oltre che da
altre
variabili oggettive, come l´età, il genere e il
livello di
istruzione.´Nella Dote Unica Lavoro - ha concluso
Aprea -
assume piena centralità la responsabilità sul
risultato. La
valutazione delle performance premia gli operatori
accreditati
che contribuiscono maggiormente agli obiettivi di
efficacia
occupazionale definiti da Regione Lombardia. Tutti i
servizi
prevedono un forte orientamento al risultato
occupazionale,
anche perché una quota della dote è riconosciuta solo
a seguito
dell´inserimento lavorativo della persona´. Entro il
mese di
luglio 2013 sarà approvato il modello della Dote Unica
Lavoro,
in modo da garantire l´emissione dei relativi bandi
entro la
prima
metà del mese di settembre. |
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LOMBARDIA: 100 GIORNI,94 MLN EURO PER CIG IN DEROGA- 2 CONCESSI 129 MILIONI A 3.400 AZIENDE,48 PER DOTE UNICA LAVORO |
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Milano, 8 luglio 2013 - Nel corso della conferenza
stampa di
bilancio dei primi 100 giorni di governo della Regione
Lombardia
il presidente Roberto Maroni ha riepilogato anche
quali sono
state le ´Misure concrete per lavoro e famiglia´. 129 Milioni A
3.400 Aziende - La Cassa integrazione in deroga è
stata
rifinanziata per 129 milioni di euro a favore di 3.400
aziende;
48 milioni messi a disposizione per la Dote unica
lavoro;
sostegno ai percorsi di riqualificazione dei
lavoratori per 15
milioni.
Quasi 130 Milioni Per Restituire Un Futuro Ai Giovani
-Riguardo
alle iniziative adottate per restituire ´Un futuro ai
giovani´
sono stati destinati 65 milioni per facilitare
l´ingresso dei
giovani nel mondo del lavoro; offerto sostegno per il
diritto
allo studio universitario con borse di studio per 38
milioni di
euro per il prossimo anno accademico, altri 20 milioni
per la
specializzazione tecnica superiore e 3 milioni per il
cosiddetto
ponte generazionale.
2,5 milioni per l´inserimento lavorativo
dei giovani sono stati stanziati per finanziare il
Programma
Fixo, in collaborazione con Italia Lavoro, destinato ad aiutare
le scuole secondarie superiori e le Università a
realizzare e
migliorare i servizi di placement per diplomati,
laureati e
dottori di ricerca, con l´intenzione di ridurne i
tempi di
ingresso nel mercato del lavoro e di aumentarne le
possibilità
di trovare un´occupazione in linea con gli studi
effettuati. E,
ancora sono stati concessi fondi alla ´Premialità per
didattica
digitale nelle scuole´ (500 mila euro), alla ´alleanza
scuola-impresa´ (400 mila euro).
34,5 Milioni Alla Dote Scuola - Con 34,5 milioni di
euro
assegnati alla Dote Scuola, 80.000 nuovi studenti
hanno potuto
beneficiari di questo supporto. Ulteriori 10 milioni
sono stati
impiegati per la Formazione Professionale e per i
corsi speciali
per gli studentiDisabili. Per avere ´scuole più
moderne´ la
giunta regionale ha impegnato 7 milioni per gli
interventi di
edilizia scolastica e per il potenziamento delle reti
informatiche e tecnologiche negli istituti scolastici.
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LOMBARDIA.CIG IN DEROGA, MARONI:GOVERNO USCITO DA LETARGO BENE SBLOCCO FONDI MA RISORSE ANCORA INSUFFICIENTI |
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Milano, 8 luglio 2013 - ´Il governo è finalmente uscito dal
letargo´. Questo il commento del presidente della
Regione
Lombardia Roberto Maroni alla notizia dello sblocco
delle
risorse per la Cassa Integrazione in deroga con la
firma del
decreto siglato oggi dai ministri del Lavoro e delle
Politiche
Sociali, Enrico Giovannini, e dell´Economia e delle
Finanze,
Fabrizio Saccomanni. ´Regione Lombardia - ha precisato
il
presidente Maroni - manterrà comunque il meccanismo di
´garanzia´ e le modalità di anticipazione dei fondi
per gli
ammortizzatori sociali in deroga con il supporto di
Finlombarda´.
94 Milioni Alla Lombardia - Le risorse ammontano a 550
milioni
per Regioni e
Province autonome per la concessione o la proroga
della cassa integrazione in deroga per il 2013 ai
lavoratori
delle aziende in crisi. Alla Lombardia sono stati
assegnati 94
milioni di euro.
Risorse Ancora Insufficienti - ´Un passo importante -
ha
commentato Aprea - ma le risorse restano assolutamente
insufficienti per coprire tutte le domande finora
pervenute
(oltre 12.000 per quanto riguarda il primo semestre
2013)´.
Regione Era Gia´ Pronta Ad Anticipare Somme - ´Solo
due giorni
fa - ha aggiunto Aprea - abbiamo concluso l´accordo
per gli
ammortizzatori in deroga del secondo semestre e questa
mattina,
in conferenza stampa con il presidente di Regione
Lombardia
Roberto Maroni per il bilancio dei primi 100 giorni di
governo -
abbiamo annunciato che avremmo proceduto subito ad
anticipare le
risorse che il governo tardava ingiustificatamente a
metterci a
disposizione´. ´Evidentemente - ha concluso
l´assessore Aprea -
la pressione delle nostre annunciate azioni ha
determinato lo
sblocco
dei processi amministrativi romani´. |
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PROVINCE: A MILANO AVANTI CON LA CITTÀ METROPOLITANA. IL 19 LUGLIO AL VIA LA CONFERENZA DEI SINDACI A PALAZZO MARINO LA PRONUNCIA DELLA CONSULTA NON METTE IN DISCUSSIONE LA FASE COSTITUENTE |
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Milano, 8 luglio 2013 - "La città metropolitana non si ferma. È
bene chiarire che la pronuncia della Consulta non mette in discussione la
costituzione delle città metropolitane. E Milano, che su questo fronte sta già
lavorando da tempo, non intende arrestare il processo di elaborazione e
confronto, fortemente voluto da tutti i Comuni e tuttora in corso. Tra 15
giorni, infatti, ci troveremo con i Sindaci dell´area milanese per dare avvio
alla fase costituente della città metropolitana. Sono i Comuni i veri
protagonisti di questo processo, capaci di far partire dal basso e dare forma e
concretezza a una riforma urgente e necessaria. Qualunque sia la soluzione che
Governo e Parlamento troveranno nell’immediato per affrontare i problemi posti
dalla pronuncia della Consulta, il nostro territorio darà impulso a un processo
virtuoso di cooperazione tra Milano e tutti i Comuni interessati da questa
trasformazione".
Lo dichiara Daniela Benelli, assessore all´Area
metropolitana, Casa e Demanio, a seguito della pronuncia della Consulta che ha
dichiarato illegittimo sotto il profilo costituzionale il ricorso al decreto
legge per la riforma e il riordino delle Province.
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TOSCANA; LA GIUNTA REGIONALE DI LUNEDÌ 8 LUGLIO IN DIRETTA STREAMING |
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Firenze 8 luglio 2013 – I lavori della Giunta
regionale di lunedì 8 luglio saranno trasmessi in diretta online a partire
dalle ore 10.00. Lo streaming sarà disponibile alla home page del sito
http://www.toscana-notizie.it/
Dalla mattina di lunedì sarà reso noto l’ordine del
giorno e al termine della seduta sarà resa disponibile la registrazione.
Si ricorda che gli atti approvati saranno disponibili
all’indirizzo http://web.Rete.toscana.it/attinew dopo la verbalizzazione degli
stessi da parte degli uffici regionali.
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CAMPANIA: COSTI POLITICA, CALDORO: QUESTO CONSIGLIO HA CAMBIATO REGOLE. SÌ A CONTROLLI |
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Napoli, 7 luglio 2013 - "Piena e leale collaborazione con la procura e le forze dell´ordine Si a tutti i necessari
controlli. La Regione Campania ha fatto,
in questa consiliatura, atti concreti
dimezzando i fondi ben prima della normativa nazionale che ha riformato su
scala nazionale il sistema."
Così il presidente della Regione Campania Stefano
Caldoro.
"Anche le risorse assegnate dalle precedenti
amministrazioni - ha aggiunto il presidente - erano tra le più basse in Italia.
"Questo consiglio regionale, con un´azione che ha
visto protagonisti tutti i gruppi in piena sintonia con la presidenza del
Consiglio, ha garantito il cambio di
regole verso la piena trasparenza mai
fatto nel passato. Sono certo saprà dimostrare la propria correttezza".
"Condivido le parole del procuratore capo
Colangelo. La normativa non è univoca; tra l’ altro quella regionale e´ diversa
da quella nazionale, e questo determina la scelta di accertamenti
specifici", ha concluso Caldoro.
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TOSCANA: CON LA VARIAZIONE DI BILANCIO STANZIATI 3 MILIONI IN DUE ANNI PER LE IMPRESE DI INFORMAZIONE LOCALE |
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Firenze, 8 luglio 2013 – Era stato annunciato ed è
stato fatto. Nella corposa proposta di variazione di bilancio approvata nei
giorni scorsi dalla giunta ci sono anche le risorse attese per sostenere le
imprese di informazione locale in Toscana e promuovere il diritto al pluralismo
e la qualità e la professionalità dell’occupazione.
La settimana scorsa il Consiglio regionale aveva
approvato la legge sull’editoria locale. “Nell’ultimo giunta abbiamo stanziato
un milione per il 2013, visto che siamo già a metà anno, e due milioni per il
2014” spiega l’assessore al bilancio della Toscana Vittorio Bugli, che di
quella legge da capogruppo del Pd in Consiglio regionale fu il primo
firmatario.
Con la variazione da 40 milioni che ha avuto il via
libera dalla giunta sono stati destinati anche 5 milioni in più per il sostegno
dell’occupazione ed altri 3 per il fondo di incentivazione dei contratti di
solidarietà. Ci sono, tra gli altri, 6 milioni in aggiunta per il servizio
civile, 3 milioni e 200 mila euro di aumento di capitale della società
Interporto “Amerigo Vespucci”, che serviranno a sostenere gli investimenti
previsti, ed un altro milione per l’Interporto di Prato, 2 milioni per la
cultura, 2,5 milioni per le scuole materne, 2 milioni per la caccia, ancora 535
mila per azioni speciali per lo sviluppo dell’area pratese e tanti altri
piccoli provvedimenti.
Slittano invece agli anni successivi 86 milioni di
spese di investimento: quasi la stessa quota di spesa in più che potrà essere
pagata dagli enti locali in aggiunta al tetto fissato dal patto di stabilità,
visto che la Regione ha ceduto a Province e Comuni, in due tranche tra maggio e
giugno, 91 milioni della propria capacità. Gli interventi riprogrammati
riguardano alcune strade regionali, accordi con il ministero dell’Ambiente, la
ciclopista dell’Arno, opere di risanamento acustico e infrastrutture e linee
ferroviarie aretine.
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PROVINCE, SAITTA “INACCETTABILE DDL COSTITUZIONALE SOLO SU PROVINCE" "LA CONFERMA CHE LA POLITICA NON VUOLE RIFORMARSI” |
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Roma, 8 luglio 2013 - L´aula della Camera “La sentenza
della Corte Costituzionale restituisce dignità ad una istituzione e a tutti
coloro che in questa istituzione ogni giorno lavorano per garantire servizi e
diritti ai cittadini. In un Paese normale, dopo questa sentenza, si dovrebbero
abbandonare tutti i toni demagogici e qualunquisti che hanno caratterizzato
fino ad oggi il dibattito sulle Province. Invece continuiamo a dovere sentire
dichiarazioni di questo tono da uomini di Stato, che conoscono la pubblica
amministrazione”. Lo dichiara il Presidente dell’Upi, Antonio Saitta, commentando
la notizia di un imminente disegno di legge costituzionale solo sulle Province.
“Se sceglie questa strada – sottolinea Saitta – il Governo dimostra che ancora
una volta non si ha alcuna intenzione di riformare davvero il Paese, ma che si
cerca solo un capro espiatorio per zittire i cittadini che chiedono,
giustamente, un cambiamento profondo. Questo annuncio della definizione di un
disegno di legge costituzionale solo sulle Province è gravissimo, una risposta
rabbiosa contro un giudizio tecnico della Corte che non ha salvato le Province,
ma ha dichiarato incostituzionali norme che lo erano palesemente e a detta di
tutti. Adesso, invece di invertire la rotta e di riprendere una dialettica
seria, serrata, all’insegna della collaborazione e la cooperazione tra tutte le
istituzioni per definire una vera riforma di tutte le istituzioni, dal
Parlamento alle Regioni alle Province ai Comuni, il Governo torna a proporre
l’ennesimo provvedimento buono solo per conquistarsi le pagine dei giornali. E
il dimezzamento dei parlamentari quando si farà? E quando si rivedranno gli
sprechi causati dal sovrapporsi delle competenze tra Stato e Regioni che hanno
fatto lievitare la spesa pubblica in questi 10 anni? Non servono interventi
contro le istituzioni del Paese – conclude Saitta - servono norme capaci di
rilanciare e migliorare proprio quelle istituzioni. Da un Governo politico ci
aspettiamo questo”. -
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SVIMEZ: CHIODI, IMPORTANTI LE STRATEGIE DI RIPRESA REGIONE ABRUZZO INTERMEDIA CON GRANDI POTENZIALITA´ |
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Pescara, 8 luglio 2013 - "Siamo all´interno di un
sistema che sta soffrendo pesantemente ma in cui accanto a punti di debolezza
per la nostra regione esistono punti di forza su cui dobbiamo far leva.
L´abruzzo sta mettendo in campo preziose risorse per sostenere le sue imprese
nel superamento della crisi ma, soprattutto, per farle crescere ed aiutarle a
guardare il futuro e ai mercati internazionali". Così il presidente della
Regione, Gianni Chiodi, è intervenuto il 5 luglio mattina, a Pescara, nel corso
del convegno che si è svolto nella sede della Fondazione Pescarabruzzo con
l´intervento del presidente della Svimez Adriano Giannola e del presidente
della Fondazione Nicola Mattoscio oltre al Sottosegretario Giovanni Legnini.
"Abbiamo messo a punto una politica industriale - ha proseguito Chiodi -
in grado di sostenere l´aggregazionismo, di creare una nuova cultura aziendale:
sono nati così i Poli d´innovazione e le Reti d´impresa. Abbiamo varato
provvedimenti a sostegno di imprese e dell´occupazione e possiamo dire di
essere la prima regione d´Italia per quanto riguarda gli investimenti
effettuati nel campo della ricerca e dell´innovazione. Uno dei punti di
debolezza è che la nostra struttura imprenditoriale presenta una dimensione
frammentata per cui esiste una maggiore difficoltà ad investire in ricerca e
innovazione. La nostra non è una crisi finanziaria ma una crisi strutturale,
industriale in cui le nostre imprese perdono quote di mercato ogni giorno che
passa. Dobbiamo giocare una partita importante ma ricordiamo che la crisi che
sta mordendo anche noi può rappresentare una grande occasione di cambiamento,
un´opportunità da cogliere". Secondo Svimez, l´Abruzzo rappresenta una
regione intermedia nel panorama italiano, con alti tassi di scolarizzazione,
disoccupazione contenuta, una densità industriale e un grado di apertura ai
mercati internazionali poco distante dal Centro-nord. E´la regione più
industrializzata del Meridione dove però serve una spinta ulteriore verso una
politica industriale attiva anti rischio desertificazione e a sostegno della
crescita dimensionale delle aziende, che valorizzi le aree interne con
politiche di rigenerazione urbana, turismo verde, e le opportunità dell´Area
Vasta Pescara-chieti identificata dalla Svimez. Si conferma la Regione
meridionale con il più elevato livello di prodotto per abitante. Chiodi ha
molto apprezzato la relazione Svimez sui recenti andamenti economici della
regione. "L´aiuto della Svimez - ha concluso - è per noi molto importante
perchè consente di attuare strategie su dati che non sono discutibili e sono
molto apprezzabili perchè evidenziano una regione con una posizione intermedia
a metà strada nel panorama italiano".
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DALLA REGIONE LAZIO 64 MILIONI DI EURO PER IL SOCIALE. COSI´ SI EVITA IL BLOCCO DEI SERVIZI |
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Roma, 8 luglio 2013 - La Regione difende le risorse
per il sociale destinate ai Comuni. Fondi che erano a rischio a causa dei
ritardi derivati dalla fine anticipata della scorsa legislatura.
Sono stati stanziati 60 milioni e 500 mila euro per
gli interventi sociali sul territorio. A questi si aggiungono altri 4 milioni
di euro destinati ai Comuni più piccoli, con meno di 2000 abitanti.
“Con il
mantenimento dei livelli di spesa dello scorso anno – ha detto il presidente
Nicola Zingaretti – abbiamo sventato il
blocco dei servizi e confermato che le politiche sociali sono una priorità.
Vogliamo una nuova cultura del sociale e della salute”.
“Nelle prossime settimane incontrerò, provincia per
provincia, tutti i sindaci e gli assessori alle politiche sociali dei Comuni
del Lazio: la Regione – ha sottolineato Rita Visini, assessore alle Politiche
Sociali - ha bisogno del loro contributo. L´obiettivo è quello di strutturare
una rete di servizi alla persona tale da garantire con continuità i livelli
essenziali degli interventi”.
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MILANO - BANDO OCCUPAMI, ECCO I PRIMI RISULTATI |
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Milano, 8 luglio 2013 - Sono 648 le domande presentate dalle imprese
per effettuare nuove assunzioni o stabilizzare i dipendenti con contratti a
progetto e contratti a tempo determinato. Il 52% delle domande riguarda neo
assunzioni e il 65% del totale delle richieste sono concentrate a Milano città:
questi i primi risultati del bando Occupami 2013, giunto alla sua seconda
edizione e promosso da Comune e Camera di Commercio di Milano.
“Quest’anno – ha detto l’assessore alle Politiche del
lavoro Cristina Tajani - abbiamo voluto porre una particolare attenzione sui
lavoratori over 45 e sulle partite iva, soggetti che in queste fase economica
risultano particolarmente esposti agli effetti della crisi, e alle start-up,
che rappresentano un importante investimento nel tessuto economico e produttivo
del territorio. Il bando infatti prevede
delle premialità per le start up che facciano nuove assunzioni e per le
imprese che assumano o stabilizzino lavoratori maturi e partite iva. I bandi
2012 e 2013 - ha aggiunto l’assessore – hanno contribuito a stabilizzare o
assumere oltre 1000 persone“.
“La Camera di Commercio – ha dichiarato Pier Andrea
Chevallard, segretario generale della Camera di Commercio di Milano -, insieme
al Comune, sostiene l’occupazione in questo difficile periodo di crisi
economica. In quest’ottica è stato concepito questo bando che aiuta chi è in
cerca di un’occupazione o vuole stabilizzarla, così come chi necessita di
investire in capitale umano per essere competitivo”.
Il bando Occupami, giunto alla seconda edizione, mette
a disposizione di start up e nuove imprese registrate da meno di 48 mesi, micro
e piccole-medie imprese esistenti da più di 4 anni, 2,5 milioni di euro per
favorire l’occupazione. Un milione 250mila euro messi a disposizione dal Comune
per le aziende cittadine e altrettanti dalla Camera di Commercio per le realtà
imprenditoriali presenti nell’intera provincia di Milano. Per accedere ai
contributi le imprese, al momento della presentazione della domanda, devono già
aver effettuato l’assunzione o impegnarsi ad effettuarla entro 60 giorni
dall’assegnazione del contributo.
Ad oggi sono 648 le domande pervenute, il 52%
riguardante neo assunzioni. Il finanziamento è richiesto soprattutto per
attivare contratti a tempo indeterminato (90%) ed oltre un terzo delle imprese
che vogliono assumere sono start-up con meno di 48 mesi (36%); 9 le start up
innovative che hanno partecipato. Un terzo delle assunzioni riguarda laureati,
una su otto over 45 e 1 su cento a partita Iva.
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OCCUPAZIONE IN UMBRIA: L’INNOVAZIONE A MISURA DELLE PICCOLE IMPRESE, FINANZIATI CINQUANTA PROGETTI DI INNOVAZIONE |
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Perugia, 8
luglio 2013 - Ammonta a 832 mila euro la somma messa a disposizione dalla
Regione Umbria per finanziare i progetti di innovazione che 153 imprese,
aggregate in 50 raggruppamenti, avvieranno nei prossimi giorni in
collaborazione con esperti, università, centri e laboratori di ricerca.
"Si tratta delle imprese selezionate in seguito
ad un avviso pubblico gestito da Umbria Innovazione e sulla base di
manifestazioni di interesse delle piccole e medie imprese su progetti di
innovazione e sviluppo tecnologico - ha sottolineato l´assessore allo Sviluppo
economico, Vincenzo Riommi - l´iniziativa che rientra nel programma ´I-start´,
trova una motivazione nell´evidente difficoltà di innescare processi di
innovazione da parte delle piccole e medie imprese soprattutto a causa della
scarsa disponibilità di risorse finanziarie proprie che si va ad
aggiungere agli alti costi e alla
difficoltà di accesso e attivazione dei servizi di ricerca e sviluppo".
"Infatti
- continua Riommi - mentre spesso la grande impresa può disporre al proprio
interno di molti strumenti per innovarsi, la piccola, e ancora di più la micro,
ha spesso bisogno del contributo esterno per riuscire a reperire sul mercato
gli elementi necessari, da cui partire come base per poi aggiungere le proprie
competenze, anche grazie ad un approccio integrato che favorisce la
costituzione di reti e cluster. In
questo contesto, l´intervento pubblico sia in termini finanziari, sia come
facilitatore dei processi di integrazione e di rete, rappresenta una leva fondamentale per le
piccole imprese e costituisce uno degli strumenti a disposizione per spingerle
verso l´innovazione."
"È sulla base di queste considerazioni - ha
concluso Riommi - che abbiamo avviato il
Programma I-start, che in poco più di 45 giorni dalla scadenza del bando, ha
consentito di selezionare 50 tra i 73 progetti pervenuti".
Concludendo l´assessore ha evidenziato che "per
consentire la massima efficacia dei risultati attesi in termini di impatto su
prodotti e servizi da immettere sul mercato, i progetti saranno realizzati nel
tempo massimo di sei mesi".
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AMMORTIZZATORI SOCIALI: ABRUZZO E OOSS FANNO APPELLO AL GOVERNO |
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L´aquila, 8 luglio 2013 - L´assessore al lavoro, Paolo Gatti, ha
incontrato oggi i rappresentanti regionali delle organizzazioni sindacali Cgil,
Cisl e Uil per un esame delle problematiche inerenti alla gestione degli
ammortizzatori sociali in deroga sul territorio abruzzese. Al termine
dell´incontro le parti hanno preso atto che le risorse ad oggi assegnate alla
Regione Abruzzo, pari a circa 35 milioni di euro, hanno consentito una parziale
copertura delle istanze di cassa e mobilità in deroga presentate entro aprile
2013. Con le ulteriori risorse previste dal Decreto Legge 54/2013, annunciate
per un importo pari ad un miliardo di cui solo 550 milioni di euro da ripartire
tra le Regioni, all´Abruzzo sarà assegnato un importo pari a 18.5 milioni di
euro. Dette risorse consentiranno solo una parziale risposta alle istanze di
ammortizzatori sociali in deroga pervenute entro giugno 2013. Nel documento si
legge che le parti "sulla scorta delle istanze già presentate da aziende e
lavoratori, nonché dei dati che confermano il persistere della crisi sul
territorio abruzzese, ritengono, concordemente, che per gestire in modo
adeguato le problematiche industriali e occupazionali, per l´intero anno 2013
siano necessarie risorse finanziarie da destinare agli Ammortizzatori Sociali
in deroga pari ad almeno 100 milioni di euro". In considerazione di ciò,
l´assessore Gatti, nel ribadire tutte le azioni già poste in essere in tal
senso, ha confermato il suo impegno di tornare ad "interessare il governo
anche d´intesa con gli altri assessori regionali, per tornare a sollecitare la
definizione dei decreti di ripartizione delle risorse già disponibili, nonché
l´ulteriore, necessario, urgente ed indifferibile rifinanziamento degli
Ammortizzatori Sociali in deroga finalizzati prioritariamente a scongiurare la
chiusura di numerose aziende, con il conseguente licenziamento dei
lavoratori".
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LOMBARDIA.LEGGE TOLLERANZA ZERO CONTRO IL GIOCO D´AZZARDO PARLAMENTARI LOMBARDI CONDIVIDANO PROPOSTA |
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Milano, 8 luglio 2013 - ´Il gioco d´azzardo è un fenomeno in
continua crescita a cui sempre più spesso si associano
la
dipendenza, il disagio, la rovina di famiglie e
purtroppo, come
proprio in queste ore dalla cronaca, anche tragedie.
Regione
Lombardia, dunque, ha deciso di prendere un impegno
concreto per
contrastarne gli eccessi. Un´azione che si svilupperà
con una
doppia iniziativa: una Legge Regionale e una proposta
di Legge
al Parlamento´. Viviana Beccalossi, assessore al
Territorio e
Urbanistica, team leader del gruppo di lavoro
individuato dal
presidente Roberto Maroni, ha illustrato il 4 luglio i contenuti del
progetto di legge ´tolleranza zero´ della giunta
regionale
contro le ludopatie. ´La Lombardia - dichiara Viviana
Beccalossi
- è la regione
italiana in cui si spende in assoluto di più per
il gioco e occupa i primi posti nazionali anche nella
spesa pro
capite. L´ansia per la crisi economica spinge le fasce
più
deboli della popolazione a illudersi di risolvere i
propri
problemi giocando. Fino alla disperazioni o a fatti
tragici come
quello purtroppo avvenuto oggi a Ischia´.
La Legge Regionale -
Il Progetto di legge regionale è stato
elaborato dai contributi offerti dalla Presidenza e
dagli
assessorati all´Urbanistica e Territorio, alla
Famiglia, al
Commercio e alla Sicurezza, e da quelli arrivati dalle
Commissioni e quindi da tutte le parti politiche
rappresentate
in Consiglio.
I Punti Principali - Questi i punti principali:
approvazione dei
criteri per quali impedire l´apertura delle sale gioco
o
l´installazione delle apparecchiature entro un raggio
di 500
metri dai luoghi di ritrovo delle categorie più deboli
ed a
rischio, quali gli edifici scolastici, gli impianti
sportivi, le
strutture sanitarie, i luoghi di aggregazione
giovanile;
competenze importanti attribuite ai Comuni, prevedendo
specifiche autorizzazioni riguardanti sia le sale
gioco che
l´installazione di apparecchiature presso gli esercizi
aperti al
pubblico, che permetteranno di meglio garantire
l´osservanza di
tutte le norme vigenti; creazione del marchio ´slot
free´, che
segnalerà i locali pubblici che con scelta consapevole
rinunceranno a installare apparecchiature per il
gioco. Da
segnalare anche l´assicurare misure di prevenzione e
contrasto
delle dipendenze attraverso l´attività di specifici
osservatori
e delle Asl, la promozione dell´autoregolamentazione
degli
operatori e il sostegno ad iniziative delle
associazioni di
volontariato e di tutela dei consumatori.
Obbligo Di Corsi Per Operatori - Previsto anche
l´obbligo per
gli operatori di partecipare a corsi di formazione che
chiariscano il quadro normativo di riferimento e di
conseguire
uno specifico patentino. Per quanto riguarda l´ipotesi
di
inserire l´obbligo di utilizzo della carta sanitaria o
del
codice fiscale per accedere al sistema gioco,
l´assessore
Beccalossi ha ricordato come ´proprio in questi giorni
l´Agenzia
delle Dogane e dei Monopoli stia provvedendo a far si
che le
nuove ´macchinette´ siano dotate di lettore di carte
come già
avviene per i distributori di sigarette´.
Iniziativa Parlamentare. Il secondo pilastro dell´iniziativa
lombarda è rappresentato dalla proposta di Legge al Parlamento.
´La Lombardia - ha continuato l´assessore Beccalossi- proporrà
la regolamentazione degli orari di utilizzo delle
apparecchiature nelle sale giochi, attraverso il
contemporaneo
spegnimento dei server che regolamentano il gioco a
livello
nazionale´. Nella proposta sono inoltre previste
misure di
contrasto il gioco illegale e per impedire
l´attività degli
operatori che, appoggiandosi società estere, eludono
l´obbligo
di concessione governativa ed i conseguenti obblighi
fiscali. Si
vuole anche vietare esplicitamente le forme di gioco
d´azzardo,
con vincite in denaro, che si svolgono all´interno dei
circoli
privati, praticamente senza possibilità di controllo,
così come
deve essere impedita la possibilità di utilizzare i
sistemi di
pagamento elettronico (i Pos) oppure di cambiare
assegni
all´interno delle sale gioco e dei locali pubblici,
con la
finalità di permettere al giocatore di rendersi conto
in modo
meno affrettato e compulsivo dei prelievi che sta per
compiere
sul proprio conto bancario. Infine, si prevede l´attribuzione
di una percentuale delle entrate fiscali statali
dovute a gioco
(nell´ordine del 30%) a favore dei Comuni, per lo
svolgimento
delle attività civiche ed amministrative di
competenza.
Proposta Di Legge Al Parlamento - ´Provvederò
personalmente - ha
continuato Viviana Beccalossi - a inviare a tutti i
parlamentari
eletti in Lombarda il testo della Proposta di Legge
affinché lo
facciano proprio e lo presentino nel più breve tempo
possibile´.
´Pur sapendo - ha concluso l´assessore - che il
mercato dei
giochi pubblici nel nostro Paese ammonta a circa 80
miliardi di
euro l´anno e di conseguenza garantisca importanti
introiti
fiscali per le casse statali, è inammissibile che in
un Paese
civile e democratico si punti su questo per far
quadrare i
conti. Oggi Regione Lombardia vuole lanciare un
segnale forte al
Paese´.
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LUDOPATIE. PRIMO INCONTRO DELLA RETE. MILANO: UN LOGO ´NO SLOT´ PER LE CAMPAGNE DI SENSIBILIZZAZIONE |
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Milano, 8 luglio 2013
- “Rivolgiamo un appello ai professionisti della comunicazione: create
per il Comune un logo ‘no slot’ da utilizzare per tutte le campagne di
sensibilizzazione che metteremo in atto contro la diffusione del gioco
d’azzardo patologico”. L’idea è stata lanciata oggi dall’assessore alle
Politiche sociali e Cultura della Salute Pierfrancesco Majorino, durante il
primo incontro della Rete contro le ludopatie, realtà formata da vari enti
impegnati nel fronteggiare le problematiche relative alla dipendenza da gioco.
“I Comuni oggi possono fare poco sul piano delle
regole. Stiamo aspettando che la Regione ci dia gli annunciati strumenti per
poter intervenire. Strumenti che, però, ancora non si vedono. Auspichiamo che
anche il Parlamento si muova in questo senso. Nel frattempo vogliamo realizzare
iniziative e campagne di sensibilizzazione per mettere in guardia i cittadini
sui rischi derivanti dal gioco d’azzardo. Un altro compito che la Rete si darà
è quello di far conoscere alla città tutti i soggetti e i servizi che assistono
le persone vittime della dipendenza da gioco, in modo che ognuno non si senta
solo e sappia come fare per uscire dalle situazioni di difficoltà”.
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PRESTO NEL LAZIO UNA LEGGE REGIONALE CONTRO IL FEMMINICIDIO E PER I DIRITTI DELLE DONNE |
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Roma, 8 luglio 2013 - Il Consiglio regionale approva
la mozione contro il femminicidio. Un segnale forte per ribadire la volontà
della Regione Lazio di difendere i diritti e contro la violenza sulle donne.
Il femminicidio è un crimine odioso che vogliamo
combattere con la diffusione di una cultura del rispetto e dell’uguaglianza.
“Le donne sono il cuore della nostra società, un
motore inesauribile che genera da sempre idee, azioni e pensieri. Ed è proprio
dalla loro forza e dal loro coraggio che vogliamo prendere esempio per portare
avanti una battaglia culturale, in collaborazione con le associazioni che operano
sul territorio, per estirpare il femminicidio, da troppo tempo profondamente
radicato nella nostra società”, ha sottolineato il presidente Nicola
Zingaretti.
“Stiamo pianificando una legge regionale contro il
femminicidio – ha aggiunto Zingaretti - e studiando iniziative da promuovere
nelle scuole e nelle Università, perché proprio con i giovani è necessario
lavorare per piantare il seme del rispetto e della parità tra donne e uomini. Siamo determinati a portare a
termine questo percorso e ad ottenere al più presto risultati significativi”
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