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MARTEDI
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Notiziario Marketpress di
Martedì 16 Luglio 2013 |
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L´EUROPA RITORNA AL FUTURO: RADAR FOTONICI E MACCHINE SENZA CONDUCENTE |
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Bruxelles, 16 luglio 2013 - Il mese di luglio
dell´anno 2013 sarà un momento di grande importanza per la crescita tecnologica
dell´Europa. I finanziamenti stanziati nel settore della ricerca dallo European
Research Council - anche noto come Erc – hanno reso possibile lo sviluppo di
nuovi dispositivi tecnologici, come il radar fotonico e l´automobile Braive,
che verranno testati nell´arco dei prossimi giorni.
L´europa ritorna al futuro: radar fotonici e macchine
senza conducente -
Il Consorzio nazionale interuniversitario per le
telecomunicazioni di Pisa sta mettendo a punto una nuova generazione di radar
basati sulla fotonica. La Dr.ssa Antonella Bogoni, ricercatrice a capo del
progetto, afferma che i suoi radar offrono prestazioni migliori rispetto ai
radar esistenti. I nuovi dispositivi, infatti, sarebbero in grado di sfruttare
la luce per rilevare e generare segnali di frequenze radio di altissima
qualità. Per i test verrà utilizzato un laser che produce impulsi di luce
brevissimi: dieci miliardi di volte più
brevi di un secondo, con una stabilità molto superiore a quella offerta
dalle tradizionali apparecchiature elettroniche. Il laser permetterà di
generare segnali radar a radiofrequenza di alto livello e dotati di grande
flessibilità, persino in presenza di condizioni atmosferiche ostili. Le
innovazioni apportate dal radar fotonico potrebbero contribuire in modo
sostanziale al monitoraggio del traffico aereo, oltre a ridurre l´inquinamento
ambientale causato dal largo utilizzo di apparati elettromagnetici.
Anche il settore dell´industria automobilistica
potrebbe essere sul punto di fare un grande passo in avanti. Tra pochi giorni,
infatti, il veicolo Braive - ultimo prototipo sviluppato grazie alla tecnologia
dei veicoli senza guidatore - affronterà un percorso urbano ed extraurbano
sulle strade di Parma, senza che ci sia nessuno a controllare il volante. Sarà
l´automobile stessa a “guidarsi” reagendo all´ambiente circostante e
interpretando le informazioni stradali, grazie a un sistema di sensori
integrato nella struttura della macchina. Questo giro di prova costituisce il
primo test al mondo che vede una macchina senza guidatore agire autonomamente
in condizioni di traffico reale mentre si adatta ad un contesto stradale
complesso e imprevedibile.
L’unione europea rivolge un interesse sempre crescente
all´innovazione e alla ricerca. Al momento, lo sviluppo di nuove tecnologie
costituisce una priorità fondamentale per la ripresa economica e il
miglioramento delle condizioni sociali. L´innovazione tecnico-scientifica, infatti,
non implica unicamente un mercato più competitivo, ma anche una società più
efficiente sia dal punto di vista ecologico che da quello organizzativo. I 22
miliardi recentemente stanziati dalla Commissione per incoraggiare l´evoluzione
scientifica consentiranno di mettere a punto altri incredibili strumenti che
daranno forma al futuro.
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LE DONNE E IL WEB - PERCHÉ PROTEZIONE DEI DATI E LA DIVERSITÀ APPARTENGONO A TUTTI |
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Munich, 16 luglio 2013 – Di seguito l’intervento di
ieri Viviane Reding Vice-presidente della Commissione europea, commissario Ue
alla Giustizia alla Dld Conference Donne 2013: “!
Cara Ursula,
Caro Steffi,
Signore e signori,
Sono felice di essere qui oggi, ed è bello vedere così
tanti volti familiari.
E sono contenta di avere l´opportunità di ´aprire
nuovi orizzonti´, con te. Per me, personalmente, la Dld è come una piattaforma
estremamente utile per ´aprire nuovi orizzonti´ - alcuni di voi potrebbe ricordare
che è stato qui che ho rotto la notizia di riforma della protezione dei dati
dell´Ue, ed è qui che ho rotto la notizia circa la quota di donne. Due
iniziative forti che sono circa, da un lato, di diritti, e, dall´altro,
contribuendo alla crescita economica che abbiamo bisogno. E due iniziative che
rafforzano l´un l´altro: un Web aperto, sicuro e fiorente è la piattaforma
perfetta per portare le donne insieme e aiutandoli a raggiungere grandi cose!
Vi darò un esempio molto concreto di un po ´più tardi.
Rompere il silenzio sugli scandali più recenti dati
Ma per me Dld non è solo di rompere un nuovo terreno.
E ´anche una buona occasione per rompere il silenzio. E non voglio tacere le
recenti rivelazioni sui programmi come Prism negli Stati Uniti o Tempora nel
Regno Unito o qualsiasi altro programma di spionaggio in qualsiasi altro paese.
Perché? Perché, in Europa, la protezione dei dati è un diritto fondamentale.
I cittadini non vogliono che i servizi segreti di
ascoltare ogni telefonata che fanno o leggere ogni e-mail che scrivono. Ed è
giusto così. Per noi europei, la sicurezza nazionale e di protezione dei dati
vanno di pari passo. Sono le due facce della stessa medaglia. La sicurezza
nazionale è importante, ma non vuol dire che tutto va bene e che i diritti
fondamentali non sono più applicabili.
La riforma della protezione dei dati nell´Ue è la
risposta europea
Che è, tra l´altro, uno dei motivi per cui, in
occasione della conferenza Dld l´anno scorso, ho annunciato la mia piani per
una riforma fondamentale della normativa dell´Ue sulla protezione dei dati -
appena un giorno prima che la Commissione europea ha adottato la proposta. 18
mesi trascorsi da allora. 18 mesi di dibattito e di negoziato. Troppo lungo per
i miei gusti. Ma ora il passo sta per essere accelerato. Poiché i dati recenti
e gli scandali di spionaggio sono stati un campanello d´allarme. Un campanello
d´allarme per tutti coloro che hanno bloccato o cercando di annacquare le
regole-e di protezione dei dati della Commissione che hanno recentemente
iniziato ad esprimere sostegno, sottolineando, infine, quanto sia importante
standard di protezione dei dati solidi sono per gli europei. E ´tempo di parole
sono seguite da azioni.
Sono fiducioso che gli Stati membri e il Parlamento
europeo adottino rapidamente le proposte della Commissione. E sono anche sicuro
che i nostri partner americani hanno capito quanto sia importante un quadro
transatlantico per la protezione dei dati a fini di contrasto è di fiducia e
comprensione reciproca. Abbiamo già negoziato per un bel po ´di tempo, è giunto
il momento di consegnare.
A questo riguardo, accolgo con grande favore l´impegno
del Cancelliere Merkel a sostenere norme di protezione dei dati dell´Ue forte e
uniforme. E invito tutti gli Stati membri a seguire la leadership del
Cancelliere Merkel in modo che la riforma della protezione dei dati nell´Ue può
essere finalizzato prima delle elezioni del Parlamento europeo nel maggio 2014.
Questa sarebbe una solida base per una voce forte e unita dell´Europa nei
negoziati in corso transatlantici.
Essenzialmente si tratta di una questione di fiducia.
Fiducia è stato perso in tutti questi scandali di spionaggio. Il nostro compito
principale è ora quello di ripristinarlo. Perché senza fiducia nell´economia
digitale non può crescere. L´ultimo sondaggio di Comscore sottolinea che le Pmi
tedesche non si fidano di cloud computing. Il 57% ha paura che il controllo sui
loro dati andranno persi e chiedere un quadro giuridico chiaro per garantire la
tutela dei dati. Questo dimostra chiaramente che i dati di grandi possono
funzionare solo se le persone hanno fiducia che i loro dati sono al sicuro.
Big dati è potenzialmente un grande business.
Potenzialmente. Se siamo in grado di renderlo sicuro. E i cittadini e le
imprese chiedono regole. Con la riforma della protezione dei dati, che i leader
politici stanno rispondendo a queste chiamate. Il nostro progetto di legge
contiene quattro elementi fondamentali circa un affermazione centrale: regole
chiare per una chiara internet e la scelta per l´individuo di dare i suoi dati
o meno.
In primo luogo, sulla territorialità. Un continente,
una regola, non importa se l´azienda ha sede all´interno dell´Ue o al di fuori,
che include i metadati. Che non significa solo il contenuto delle e-mail e
telefonate, ma anche informazioni su dove qualcosa è stato inviato da qualcuno
o da quanto tempo speso a parlare al telefono.
In terzo luogo , dobbiamo includere anche i processori
- come ad esempio i fornitori di cloud - perché, come lo scandalo Prism ha
dimostrato, presentano un viale per chi vuole accedere ai dati. L´ue avrà
regole chiare sugli obblighi e le responsabilità di questi processori.
E infine dobbiamo avere garanzie contro l´incondizionato
trasferimento internazionale di dati. Le regole devono garantire che i dati dei
cittadini dell´Ue sono trasferiti ad autorità non europee di applicazione di
legge solo sulla base di un chiaro quadro giuridico oggetto di ricorso
giurisdizionale.
Sicurezza nazionale e di protezione dei dati non sono
nemici. Essi appartengono insieme, si tratta di trovare il giusto equilibrio.
Da grandi dati ai grandi capi: più donne nelle
migliori posti di lavoro
E ´interessante vedere che qui in Germania e in altre
parti del mondo, è per lo più le donne che hanno capito che non è o. Un
servizio gratuito di internet vive di fiducia. La fiducia ha bisogno di
protezione. La protezione non è un limite, ma una via per la libertà. La
libertà di entrare in contatto, di unire le forze, a lottare per un obiettivo
comune. E non è un caso che questa opportunità è stato sequestrato proprio qui,
al Women Dld. Ha dato alle donne la possibilità non solo, come un happy few, di
incontrare fisicamente qui a Monaco, ma la possibilità, da Monaco di Baviera,
per entrare in contatto con il mondo, che mostra le donne che non sono soli, In
rete, le donne sono state in grado di unire le forze e diventare una squadra
vincente. L´estate scorsa, ero in piedi qui davanti a voi, deplorando l´assenza
di donne in posizioni di leadership, analizzando i numerosi scogli che
impediscono alle donne di successo. E ho promesso azione. Alcuni mesi dopo ho
presentato la normativa europea in materia di quote.
Ancora mi ricordo di quello che è successo allora: un
tumulto di orrore nel mondo del lavoro maschile. E la risposta a questo: le
reti femminili, la comunità Dld, le donne i giornalisti, i politici di tutti i
partiti politici, le reti professionali - ma tutte hanno in supporto. Ed erano
convincenti: perché hanno costretto gli oppositori di leggere effettivamente il
testo stavano combattendo con tanta veemenza. E per scoprire che non si
trattava di quote rigide, ma di un processo di selezione trasparente, in cui
qualificati, le donne competenti sono data una possibilità. Secondo il testo
proposto dalla Commissione, ora sul tavolo del Parlamento europeo, nessuna
donna otterrà un posto di lavoro solo perché è una donna, ma nessuna donna sarà
negato un posto di lavoro solo perché è una donna che sia.
Sono lieto di vedere che la maggioranza degli Stati
membri sostiene la proposta della Commissione e che il Parlamento europeo, in
diverse votazioni al comitato, sta chiedendo regole ancora più forti.
La nostra pressione normativa funzionato. Le cifre
dimostrano che. Poiché la proposta è fuori, le donne ottengono in Il numero di
donne nei consigli di amministrazione competenti è in aumento in tutta Europa
ad un ritmo accelerato. Le aziende sono in competizione per attrarre i migliori
talenti femminili.
In questo contesto, qualcosa ha iniziato qui al Dld di
Monaco dello scorso anno. Ricorda il mio dialogo con Candace Johnson, la
signora satellite, il business angel? E ´stato qui che ha annunciato la
creazione di un database online che presenta i Cv dei "donne
board-ready". Quello che era iniziato come iniziativa di un gruppo di
scuole di business francesi e inglesi è diventato un fenomeno mondiale che
unisce 180 scuole di business in 70 paesi.
Grazie alla banca dati hanno messo insieme, cacciatori
di teste possono ora guardare attraverso i Cv di 8 000 donne che hanno tutto
quello che serve per lavorare nella sala del consiglio. Questo frantuma il
vecchio mito di lì non essere abbastanza donne qualificate per sedere nei
consigli. Ci sono. Il "Global Consiglio Women Ready" di iniziativa,
nata a Dld, sta aiutando a rompere il soffitto di vetro e dimostrare il potere
delle donne e il web. E si sta dimostrando la potenza di pragmatismo femminile:
vi unite, di avere fatto. Come Ursula von der Leyen e la Cdu / Csu / donne che
sono riusciti a ottenere la quota di donne inscritto nel programma del partito.
Come gli instancabili membri femminili del Parlamento europeo che si riesce a
ottenere un voto forte a favore delle quote a livello europeo.
Conclusione
Signore e signori, le proposte di riforma della
protezione dei dati dell´Ue e le donne nei consigli sono solo due esempi di
politiche che possano contribuire a risolvere le economie europee indietro
sulla via della crescita. L´economia del futuro è digitale, e la riforma della
protezione dei dati è di sfruttare questo potenziale. La diversità è di fare in
modo di avere i migliori talenti. Anche qui, si tratta di potenziale
sfruttamento. E quando guardo il potenziale che si raccoglie da sola in questa
stanza, sono pienamente fiducioso: Ce la faremo!
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BOLZANO: PROVINCIA NOLEGGIA 7MILA COMPUTER: CONCLUSA LA GARA, RISPARMI NOTEVOLI |
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Bolzano, 16 luglio 2013 - 7000 postazioni di lavoro
con pc saranno aggiornate dalla Provincia nei prossimi 5 anni, "ma per la
prima volta non acquistiamo più nuovi computer: abbiamo indetto una gara per un
pacchetto comprendente noleggio e servizi di assistenza collegati", spiega
l´assessore provinciale Roberto Bizzo. La gara si è conclusa e l´assegnazione
provvisoria è andata a una ditta locale, la "Acs Data Systems" di
Bressanone.
Per garantire un´amministrazione efficiente la
Provincia deve aggiornare la dotazione di pc e notebook delle postazioni di
lavoro. Finora l´ente pubblico ricorreva all´acquisto di nuovi strumenti, ma
ora è stata imboccata una strada innovativa: programmare una sostituzione
graduale nei prossimi cinque anni di tutti i 7.000 posti di lavoro attraverso
una gara di noleggio e servizi di assistenza collegati.
Ad aggiudicarsi provvisoriamente la gara è stata
un´azienda locale, la "Acs" di Bressanone, che per il pacchetto
completo ha presentato un´offerta di 5.580.000 €, Iva compresa, a fronte di un
importo a base d´asta di 7,8 milioni. "Per la Provincia questa soluzione
nell´informatica porterà a un risparmio di oltre 2 milioni di euro in 5 anni e
doterà il personale provinciale di strumenti di lavoro più aggiornati",
sottolinea l´assessore competente Roberto Bizzo. Le offerte sono state valutate
sui parametri del prezzo e della qualità, "e quella risultata vincente era
la migliore non solo sul piano dei costi ma anche dal punto di vista
qualitativo", spiega il direttore della Ripartizione provinciale
informatica Kurt Pöhl.
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UDINE - NASCE IL SITO HUB DI FRIULI FUTURE FORUM |
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Udine, 16 luglio 2013 - Da “sito-vetrina” a
“sito-hub”, partecipato e dinamico, magazine moderno e aggiornato, sempre più
integrato con i social network e pienamente disponibile alla condivisione e al
confronto comunicativo. Con le realtà imprenditoriali innanzitutto, primo
interlocutore della Camera di Commercio, ma più in generale con le istituzioni,
i cittadini e tutti i fruitori del web. Su queste basi si presenta in forma
rinnovata il sito http://www.friulifutureforum.com/ sviluppando le sue radici
originarie di luogo d’incontro e dibattito, con l’obiettivo di contribuire alla
crescita del sistema produttivo regionale attraverso uno sguardo di
prospettiva. La nuova veste digitale è stata presentata l’ 11 luglio in Cdc,
tenuta a battesimo dal presidente Giovanni Da Pozzo e dal project manager di
Fff Renato Quaglia, ed è stata illustrata dalla piccola ma vivace squadra di
esperti che si occupa del percorso web, guidata da Daniele Pitteri (intervenuto
con un contributo video), esperto di comunicazione e new media, docente Iulm e
dell’Università Federico Ii di Napoli. A collaborare con Pitteri, Giorgio
Jannis, esperto di culture digitali, community e content curator, e Gianpiero
Riva, web designer, social media strategist, che hanno delineato le
caratteristiche del “www”. Il team lavora in stretta sinergia con la struttura
e il personale della Cdc, dove sono state individuate anche le professionalità
e i profili più idonei a operare direttamente con loro, per il progetto di
costruzione del sito e di comunicazione online. Il sito è dunque ora
l’espressione più immediata del percorso di evoluzione che Fff sta vivendo,
soprattutto in questi ultimi mesi, su una strada innovativa non battuta e
perciò molto laboriosa. «Già da qui – ha commentato Da Pozzo – si vede
l’impegno che abbiamo voluto metterci per integrare sempre più Friuli Future
Forum. Integrarlo innanzitutto con la realtà camerale, perché vogliamo che Fff
sia un vero e proprio modo di essere della struttura Cciaa, di una Cdc che lavora
in prospettiva, cercando di offrire occasioni di futuro quotidiane alle sue
imprese. Ma anche un’integrazione maggiore con le altre istituzioni, le
categorie, le realtà imprenditoriali e associative, perché crediamo che
sviluppo ci possa essere solo con un lavoro di squadra convinto e attivo. Siamo
partiti perciò da un’intensa attività di ascolto dei principali attori del
territorio, aziende prima di tutti, che poi abbiamo cercato di tradurre in
occasioni di formazione, comunicazione e informazione che speriamo siano in
grado di dare risposte concrete, moderne ed efficaci alla nostra realtà
produttiva».
Il sito non vuole dunque proporsi come mera sede
virtuale di Fff per raccontare la sua offerta o il suo programma, ha poi
specificato Quaglia. «Il sito è asset portante di Fff e inaugura oggi la
seconda fase di questa sua evoluzione – ha aggiunto il project manger –: la
prima fase è costituita dai workshop e dagli incontri realizzati nella sede di via Calzolai in stretta
collaborazione con categorie, enti, Centri di ricerca e innovazione,
appuntamenti che diventano costante del progetto per garantire un confronto
continuativo con le realtà produttive, fornendo idee, progettualità, strumenti
innovativi per il rilancio. Ora si parte con il sito rinnovato, in vista della
prossima fase di Fff, che si avvierà in autunno con un evento che avrà
l’obiettivo di portare concretamente Udine al centro del dibattito sul futuro».
La rinnovata home page di www.Friulifutureforum.com
richiama nell’header la struttura-base di Fff, quella sorta di edificio ideale
nato con il progetto stesso, astrazione di particolari geografici reali della
regione Fvg e simbolo, perciò, di un luogo che sia fucina per il Friuli di
domani. Sotto la testata, tantissime novità, a partire dal fatto che si è
scelto di garantire l’accessibilità a tutti i contenuti del sito direttamente
dalla prima pagina, con una formula dinamica. Ogni articolo è corredato di tag
e inserito in categorie, in modo tale che ciascun testo sia messo in relazione
immediata con tutti gli altri contenuti cui può collegarsi. Sempre in Home sono
evidenziati i temi prevalenti che caratterizzano l’economia friulana –
anch’essi in continuità con il progetto originario –: food&wine,
energia&sostenibilità, design&arredo e meccanica&elettronica, per
coprire ad ampio raggio i principali concetti su cui si gioca lo sviluppo
dell’economia. Concetti che sono declinati su una serie di categorie, come
detto, che vanno dalle storie di innovazione alle occasioni di sviluppo
internazionale, dalle esperienze e possibilità di formazione e bandi per le
imprese ai casi di successo di aziende consolidate e startup. Non
esclusivamente rivolte alle imprese, poi, sono in particolare due rubriche: “I
sentieri del gusto “ e la “Guida Catas alla qualità”, destinate a tutti i
cittadini, l’una con l’obiettivo di presentare le esperienze più innovative e
speciali dell’agroalimentare locale, l’altra per formare a un utilizzo dei
materiali, dei mobili e dell’arredo di case e uffici in piena sicurezza.
Ancora home page, poi, per la mappa, perché gli
articoli e le news sono geolocalizzati immediatamente. E sopra la mappa,
naturalmente in evidenza tutti i collegamenti ai social network, da Facebook a
Twitter, dal canale Youtube a Google+.
Importante anche la sezione, per così dire, più
autoreferenziale, ossia il calendario delle iniziative proprie, ideate e
promosse da Friuli Future Forum, nella sua sede o in eventuali trasferte in
occasione di eventi e manifestazioni del territorio. Un calendario social che,
tra l’altro, chiunque può condividere, integrandolo al proprio, perché
realizzato direttamente con lo strumento Google. In modo tale che tutti gli
appuntamenti possono entrare – e aggiornarsi automaticamente – all’interno
dell’agenda di tutti quelli che vogliono conoscere in ogni momento le attività
realizzate dal progetto.
Soprattutto per quanto riguarda la ricerca di
innovazione nella realtà friulana, è stata attivata una integrazione anche con
il mensile della Cciaa, Udine Economia, e con alcuni dei giornalisti che vi
collaborano, anche qui per dare continuità all’azione di comunicazione camerale
e professionalità alle notizie presentate.
Il nuovo sito va online già con un centinaio di
articoli e reportage, nonché una cinquantina di contributi video, con testimonial
istituzionali e con esperti delle varie tematiche trattate. Fortemente
indicizzato e correlato con i profili social, il sito vuole favorire la massima
visibilità ai contenuti e, dunque, far conoscere il più possibile in
particolare l’innovazione che il Friuli produce e portare alle imprese friulane
le esperienze d’innovazione da tutto il mondo per ispirare la loro crescita. Si
è scelto, peraltro, di usare licenze Creative Commons, quindi articoli e
filmati sono riproducibili integralmente. Per realizzare il sito, è stato
utilizzato software open source, perché si è ritenuto fondamentale ricorrere
alle opportunità che la rete offre, non ultimi il lavoro collaborativo e la
conoscenza diffusa, che fra l´altro consentono un notevole contenimento dei costi.
Friulifutureforum.com è testata giornalistica registrata e punta a entrare in
breve nella sezione Google News (sezione sempre in evidenza nelle ricerche dal
motore di ricerca).
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ARRIVA TGWEB, IL PRIMO TG ONLINE INTERATTIVO |
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Milano, 16 luglio 2013 -
Un
notiziario che nasce, produce e trasmette esclusivamente sul web: ecco
Tgweb , progetto rivoluzionario, sino ad oggi mai realizzato in nessun
altro mercato digitale del mondo. Il telegiornale della rete, prodotto dal
network Streamit e trasmesso dalla piattaforma Twww.tv è caratterizzato
da una interfaccia interattiva che consente approfondimenti in tempo reale sulle
notizie presentate e un confronto aperto con gli utenti via social media,
rivolgendosi ad un pubblico intergenerazionale ed internazionale. L´ambizioso
intento di "mettere internet dentro la televisione”, reso possibile dalla
qualità di visione così come dall´interattività e “sociabilità”
dell´interfaccia, apre nuove fondamentali possibilità nel mondo della
comunicazione. La nuova testata giornalistica si avvale di una giovane redazione
composta da venti giornalisti, coordinati dal direttore Max Rigano, che
vanta una forte esperienza in campo televisivo, e
dalla sua vice, Lidia Mancini.
Indipendente,
partecipato, interattivo sono
gli elementi distintivi del Tgweb, che intende avvalersi del confronto con gli
utenti secondo la dinamica di comunicazione “bottom-up”, dove la notizia
emergere dal basso in maniera condivisa. Indipendente, come è la rete:
attento ai trend che si sviluppano sul web e aperto a molteplici fonti.
Partecipato, come richiesto dalla nuova frontiera dell´informazione, che
viene costruita attraverso la compartecipazione degli utenti, invitati ad
inviare contenuti e testimonianze in forma di foto e video. Interattivo,
secondo la comunicazione web 2.0, che apre un confronto diretto con utenti via
social media. Le modalità di partecipazione ed interazione sono descritte nel
portale http://tgweb.Tv/ dove
sarà visibile il canale stesso in versione embed così come tutte le notizie
presentate, organizzate in un archivio on demand, corredate da articoli testuali
e commenti degli utenti.
Il Tgweb sarà visibile
dal giorno 11 Luglio sul canale dedicato Tgweb http://tgweb.twww.tv/ oppure digitando il
numero 3 sul telecomando di Streamit Twww.tv http://twww.Tv/
Immagini e cartella
stampa disponibili
all’indirizzo: http://materiali.Tgweb.tv/
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DAL 23 AL 25 OTTOBRE SMAU TORNA A MILANO. CLUSTER TECNOLOGICI NAZIONALI, STARTUP E LE REGIIONI PIU’ DINAMICHE D’ITALIA PROTAGONISTI ALLA CINQUANTESIMA EDIZIONE DI SMAU |
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Milano, 15 luglio 2013 - Forte
dell’esperienza maturata nel Roadshow, Smau torna a Milano per la cinquantesima
edizione del Salone dedicato all’innovaiozne delle imprese italiane, in
programma dal 23 al 25 ottobre a Fieramilanocity.
Partendo dal presupposto che le tecnologie digitali
sono ormai trasversali e pervasive di tutti i processi in azienda e che
rappresentano l’elemento imprescindibile e abilitante dell’innovazione nelle
nostre imprese, Smau, da sempre laboratorio delle aziende italiane che vedono
nell’innovazione una leva per la trasformazione, lo sviluppo e il rilancio, a
partire da Gennaio 2013 ha abbinato alla dimensione espositiva dedicata alle
tecnologie digitali un’area dedicata alle startup, ai laboratori e centri di
ricerca e alle agevolazioni e strumenti finanziari che le diverse regioni
d’Italia rendono disponibili alle proprie imprese.
Con il suo nuovo format e forte di un aumento medio
dei visitatori del +12% in ogni tappa del Roadshow appena concluso, Smau
presenterà un’edizione ricca di iniziative dedicate agli oltre 50.000
imprenditori e manager attesi. A dare alcune anticipazioni sulle novità in
programma, Pierantonio Macola, Amministratore Delegato di Smau: “I nostri
visitatori, imprenditori e manager di tutte le industrie attive in Italia, ma
anche i decisori delle Pubbliche Amministrazioni locali troveranno in questa
cinquantesima edizione tutti quegli ‘ingredienti’ che abbiamo visto rilevanti
negli oltre 1.000 casi di successo analizzati dal ‘Premio Innovazione Ict’; in
altre parole il segreto della ‘ricetta’ delle imprese italiane che hanno già
superato la crisi grazie all’innovazione: dalla traiettoria di sviluppo
definita dalla Comunità Europea in Horizon 2020, agli indirizzi strategici
introdotti in Italia con i Cluster Tecnologici Nazionali*, alle agevolazioni e
strumenti finanziari a supporto delle imprese, rese disponibili dalle diverse
Regioni, alla migliore l’offerta tecnologica che l’industria digitale ha
affinato specificamente per le imprese italiane, ma anche le startup, i
laboratori, i centri di ricerca che abbiamo conosciuto nel nostro tour in giro
per l’Italia. Il tutto in “stile Smau” con casi pratici di successo, premi e testimonianze
dei protagonisti. Non mancheranno poi i momenti informativi di massimo 50
minuti, incontri e presentazioni, modello “speed pitching”, e il contatto
diretto con le migliori School of Management e Società di Consulenza nazionali
e internazionali”
Smart Working, Cloud Computing, Business Intelligence,
Information Security, App e soluzioni per la Mobility, soluzioni per il
Marketing Digitale e il Social Commerce e tutte quelle tecnologie a supporto
del “Social Business” saranno i temi di maggiore attualità affrontati nell’arco
dei tre giorni all’interno di un’area espositiva che manterrà la consueta
suddivisione tra le novità tecnologiche per il business rivolte agli oltre
28.000 imprenditori e manager aziendali e l’offerta espositiva e di contenuti dedicati
agli operatori del settore digital, ovvero a rivenditori, Var, Isv, system
integrator, software house, ecc. Smau Trade, coinvolgerà infatti più di 25.000
operatori e rappresenterà il più importante momento di incontro tra addetti ai
lavori: nei tre giorni saranno numerose le occasioni di incontro e di
networking, presentazioni di nuovi prodotti, soluzioni e servizi e gli eventi e
le iniziative speciali organizzate dai primattori del settore.
Protagonisti di Smau 2013 saranno anche i Premi
dedicati alle numerose eccellenze italiane che, attraverso le tecnologie
digitali hanno saputo rinnovarsi e competere sul mercato. Non mancherà quindi
il Premio Nazionale Innovazione Ict che verrà conferito ai progetti più
innovativi di introduzione delle moderne tecnologie da parte delle aziende
italiane. Il Premio Lamarck, realizzato in collaborazione con il Gruppo Giovani
Imprenditori di Confindustria tornerà per il secondo anno a Milano per
assegnare un riconoscimento alle migliori idee che possono trovare applicazione
pratica in aziende già strutturate. Dopo aver fatto tappa nelle principali
regioni italiane e aver raccolto le esperienze eccellenti di oltre 100 comuni e
città del nostro Paese, il Premio Smart City accenderà i riflettori sui più
innovativi progetti di sviluppo delle città intelligenti. A chiudere il
programma di premi dei due giorni i Mob App Awards, realizzati in
collaborazione con la School of Management del Politecnico di Milano porteranno
sul palcoscenico nazionale di Smau Milano le migliori app per dispositivi
mobile.
Un altro tassello importante dell’appuntamento
milanese sarà l’iniziativa dedicata alle Smart City realizzata in
collaborazione con Anci Lombardia e Regione Lombardia: un evento nell’evento
che prevedrà, accanto al premio dedicato, un appuntamento istituzionale per
delineare lo scenario di mercato, valorizzare i migliori casi in Lombardia e in
Italia e dare valore ai protagonisti delle Pubbliche Amministrazioni Locali; un
ciclo di laboratori da 50´ sulle principali tematiche Smart City, moderati dai
giornalisti di scienza di Radio 24; un’Area Startup per far emergere le giovani
aziende che operano nello specifico in ambito di città intelligenti.
Smau: 50 Di
Storia
Smau, acronimo di Salone Macchine e Attrezzature
Ufficio, festeggia quest’anno la sua cinquantesima edizione. Fondato a Milano
nel 1964, il Salone è da 50 anni testimone d´eccezione della storia
dell´innovazione tecnologica in Italia, la vetrina irrinunciabile per il lancio
di prodotti e soluzioni che hanno completamente rivoluzionato, nell´ultimo
mezzo secolo, il nostro modo di lavorare. La storia di Smau è la storia del
progresso tecnologico e dei cambiamenti sociali. E´ la storia del design che ha
segnato l´eccellenza progettuale, delle aziende che lo hanno abitato, della
città che lo ospita ogni anno. Dagli anni delle macchine per ufficio alle
tecnologie digitali, dal boom di Internet ai social media, Smau ha messo in
scena ogni anno non solo il momento commerciale ma anche il contesto culturale,
trasformandosi da vetrina a luogo di matching fra gli attori della domanda e
dell´offerta del digital, accogliendo modalità di presenza sempre nuove e
visitatori sempre diversi, diventando così un palcoscenico vivo di un settore
che è specchio della nostra società. Macchine da scrivere, macchine da calcolo,
telescriventi, fotocopiatrici e poi ancora fax, computer e via via fino alla
telefonia mobile, alle reti, alle smart city e allo smart working: ogni novità
ha trovato posto nel laboratorio Smau, aprendo nuovi scenari nell´organizzazione
del lavoro, degli spazi e nello sviluppo tutto italiano delle Piccole e Medie
Imprese. E, negli anni, il Salone si è sempre rinnovato conservando i valori
del passato e l´entusiasmo e di essere sempre vetrina dell’immediato futuro,
per farsi interprete delle esigenze di un mercato in rapida e continua
evoluzione, sempre nella convinzione dell’esistenza di una via italiana
all’innovazione.
L’edizione di quest’anno di Smau sarà, tra l’altro,
l’occasione per rivivere la storia delle più importanti innovazioni
tecnologiche che hanno rivoluzionato per sempre le nostre abitudini, insieme ai
visitatori, i grandi player del mondo delle tecnologie digitali e i giornalisti
e gli operatori media che si sono fatti portavoce di questi cambiamenti. Segui l’hashtag
#Smau50 e condividi con noi questi 50 anni di storia.
*I cluster tecnologici nazionali nascono in relazione
ad una specifica esigenza del programma Horizon 2020 con l’obiettivo di
aggregare specifici distretti tecnologici attivi nelle diverse Regioni,
mettendo a fattor comune le eccellenze ivi maturate e facilitando, al tempo
stesso, il processo di smart specialization delle Regioni italiane ed europee.
Da notare le che tecnologie digitali non sono considerate come un cluster
nazionale a se stante, bensì trasversalmente coinvolte in tutti i cluster. I
cluster tecnologici nazionali sono: Aerospazio, Agri food, Chimica Verde,
Fabbrica Intelligente, Mezzi e sistemi per la mobilità, Scienze della vita,
Tecnologie per gli ambienti di vita, Tecnologie per le Smart Communities.
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TELECOM ITALIA: IL CDA SUBORDINA LA PROSECUZIONE DEL PROCESSO DI SOCIETARIZZAZIONE DELLA RETE DI ACCESSO ALLA VERIFICA DEGLI ASPETTI REGOLATORI |
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Roma, 16 luglio 2013 -
Il Consiglio di Amministrazione di Telecom Italia
S.p.a. Si è riunito ieri sotto la
presidenza di Franco Bernabè al fine di esaminare l´impatto dei recenti
provvedimenti dell´Autorità di Garanzia nelle Comunicazioni sul progetto di
societarizzazione della Rete di accesso deliberato il 30 maggio u.S.
Nel ribadire l´importanza del progetto non solo per
Telecom Italia ma per lo sviluppo del sistema di telecomunicazioni del Paese,
il Cda ha preso atto che le incertezze introdotte dalle recenti decisioni dell´Agcom
rischiano di comprometterne la fattibilità. Ha pertanto deliberato che, prima
di procedere ad ulteriori fasi implementative dello stesso, sia verificata la
coerenza dei contenuti e del percorso regolatorio con le assunzioni alla base
del progetto.
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LAUREA IN INFORMATICA CON 110 E LODE, PALAZZO MEDICI FESTEGGIA UN GIOVANE FILIPPINO DIVENTATO ITALIANO |
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Firenze, 16 luglio 2013 - “Mentre
Calderoli rivolge parole ignobili ed offensive al ministro Cecile Kyenge, a
Palazzo Medici Riccardi ci prepariamo a festeggiare Marvin Caraig Lou, un
giovane italiano di origini filippine, che si è laureato in Scienze
informatiche con cento dieci e lode, al termine di un brillante corso di studi
contraddistinto da borse di studio e riconoscimenti didattici”. Così il
Presidente della Provincia di Firenze, Andrea Barducci, annuncia la cerimonia
del conseguimento della laurea che si terrà venerdì 19 luglio (sala Pistelli,
ore 15) alla presenza dell’Ambasciatore delle Filippine Virgilio Reyes, del
console onorario della Repubblica delle Filippine Fabio Fanfani, della famiglia
Caraig e del Presidente dell’Associazione nazionale Italo-filippina, Vladimiro
Barberio.
“La storia di Marvin ci insegna ancora una volta
quanta arretratezza culturale ci sia nei pregiudizi rivolti nei confronti dei
ragazzi stranieri: questo neo dottore è diventato cittadino italiano solo a
diciotto anni e questo perché ancora in Italia non esiste un diritto alla
cittadinanza degno di un Paese civile. L’idea che gli stranieri siano una sorta
di categoria di serie b si scontra contro la realtà dei fatti perché l’impegno
che Marvin ha investito nello studio lo rende oggi non solo uno degli studenti
migliori dell’ateneo, ma uno dei cittadini italiani che dà lustro e prestigio
al nostro Paese”.
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ISTRUZIONE: ABRUZZO, 2.5 MLN ALLE UNIVERSITA´ PER LA RICERCA FIRMA DECISIVA PER COLLABORAZIONE FRA ATENEI |
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Pescara, 16 luglio 2013 - Con due milioni e mezzo di
euro la Regione Abruzzo sosterrà il sistema universitario regionale,
consentendo agli Ateni di indire bandi a beneficio di laureati, dottorandi e
dottori di ricerca. Con i fondi saranno inoltre realizzati due portali
internet, a valenza regionale; uno, dedicato alla promozione e alle prospettive
occupazionali dei giovani ricercatori; e, l´altro, dedicato all´orientamento
universitario. Le disposizioni sono previste in un protocollo d´intesa
sottoscritto questa mattina tra l´assessore all´Istruzione, Paolo Gatti, e i
rettori delle tre università abruzzesi. "Quella odierna con le Università
è una firma decisiva per l´avvio dell´ultimo step del percorso che ci vede
impagnati da tempo nello strutturare un vero rapporto di più stretta
collaborazione fra i tre Atenei", ha esordito Gatti. "Iniziativa
unitaria che consentirà al sistema universitario abruzzese di migliorare il
proprio ranking", l´ha definita il rettore dell´Università di Teramo e presidente
del Crus, Luciano D´amico. Il protocollo d´intesa, che è stato approvato dalla
Giunta regionale per finanziare con 2,5 milioni di euro del Piano operativo
2012/13 del Fondo sociale europeo, assegni per l´alta formazione e per la
ricerca a favore di dottorandi, dottori di ricerca e laureati, prevede che gli
assegni siano rivolti a specifici progetti di ricerca. La consistenza di tali
assegni sarà definita in misura differenziata per ciascuna tipologia di
destinatari e nel rispetto dei parametri fissati dalla vigente normativa
statale. La selezione dei beneficiari sarà operata dalle Università mediante
procedure trasparenti, pubblicizzate in osservanza della normativa che
disciplina gli interventi cofinanziati dal Fondo sociale europeo.
La
realizzazione dei due portali, secondo l´assessore Gatti, rappresenta la
"novità caratterizzante di questo protocollo che è il terzo, su quattro
della storia della Regione Abruzzo, firmato da me e che hanno sostenuto
complessivamemnte l´Alta formazione con 38 milioni di euro". I portali
faranno conoscere al panorama internazionale tutta l´attività di ricerca che si
produce in Abruzzo come unica realtà vocata. La conoscibilità all´esterno delle
attività di ricerca che qui si svolgono rappresenterà un surplus competitivo,
non solo per il sistema universitario". I due portali internet a valenza
regionale sono dedicati: uno, alla promozione delle prospettive occupazionali
dei giovani ricercatori (Research Abruzzo), e, l´altro, all´orientamento
universitario. Il primo portale intende promuovere e presentare in modo
integrato l? attività della ricerca svolta in Abruzzo, a livello territoriale,
nelle diverse sedi ed istituzioni, collocandola nel contesto italiano ed
europeo. Il portale presenterà gli attori che operano nel territorio
(Università, enti, istituzioni, agenzie, consorzi, imprese), i contatti e i Cv
del personale coinvolto, gli ambiti di intervento delle attività di ricerca
svolte, le fonti di finanziamento, i risultati di ricerca ottenuti nonché un
catalogo completo ed aggiornato dei prodotti editoriali, spin off, brevetti
ecc. Il secondo portale regionale di ? orientamento? intende promuovere e
presentare in modo integrato l? offerta formativa dei tre Atenei abruzzesi. Al fine
di sostenere studenti e famiglie nel momento della scelta del futuro percorso
di formazione universitaria/post diploma, il portale sarà dotato di dispositivi
interattivi per l´accertamento dei requisiti di ingresso all´Università.
"Il positivo dialogo instaurato con i tre
Magnifici Rettori, che ringrazio per la proficua collaborazione - ha spiegato
l´assessore Gatti,commentando la firma del protocollo d´intesa con i tre Atenei
- ha consentito di garantire alla ricerca in Abruzzo una cifra considerevole
che si aggiunge a quelle stanziate nel passato triennio, complessivamente per
38 milioni di euro. Vogliamo sostenere le attività di alta formazione nella
nostra regione, attraverso nuovi assegni di ricerca. Innovazione e ricerca
restano al centro della nostra azione politica e desideriamo essere da stimolo
per far divenire l´alta formazione abruzzese un´unica grande offerta rivolta
agli studenti italiani ed europei". I rettori delle Università, per
l´Aquila presente il pro rettore, Francesco Vegliò, e per Pescara, il
professor, Paolo Sacchetta, hanno riconosciuto all´assessore Gatti una
"idea chiara di sviluppo e di priorità, ed un sostegno fondamentale non
solo sul piano finanziario ma anche di progettazione". In un momento di
"tensione finanziaria che investe il sistema universitario italiano - ha
aggiunto il rettore dell´Università di Teramo, Luciano D´amico - un sostegno
economico così importante faciliterà l´ingresso dei giovani nella ricerca,
senza penalizzare una intera generazione". Per D´amico, l´iniziativa del
portale e le "ottime relazioni istituzionali in corso tra Assessorato e
Università, configurano già un sistema regionale integrato. Il
"cambiamento in corso", secondo il Rettore ha già prodotto dei
risultati per l´Abruzzo che, nel Mezzogiorno, diventa la prima regione con un
sistema universitario strutturato. E poi il dato: l´Abruzzo per incidenza degli
iscritti alle università, 70 mila, sulla popolazione residente supera la media
nazionale, e si pone, oltre che come "regione verde anche come regione
universitaria".
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UNIVERSITÀ DI MILANO-BICOCCA: APERTE LE ISCRIZIONI AI CORSI DI LAUREA |
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Milano, 16 luglio 2013 – Aperte da oggi le iscrizioni
a tutti i corsi di laurea: triennale, magistrale e magistrale a ciclo unico
dell’Università di Milano-bicocca per l’anno accademico 2013/2014.
L’offerta formativa spazia in sette aree disciplinari
(economico-statistica, giuridica, medica, psicologica, scientifica, della
formazione e sociologica) ed è articolata in 32 corsi di laurea (durata 3
anni), 30 corsi di laurea magistrale (durata 2 anni) e 4 corsi di laurea
magistrale a ciclo unico (durata 5 o 6 anni).
Per iscriversi ai corsi ad accesso libero c’è tempo
fino al 4 ottobre. La procedura di iscrizione è completamente online. Tutte
informazioni sono nella pagina “Immatricolazioni ai corsi di studio” del sito
unimib.It
Corsi a numero chiuso e test di valutazione
Tutti i corsi dell’area medica, ad eccezione del corso
di laurea magistrale in Biotecnologie mediche, sono a numero programmato. Per i
corsi di laurea in Medicina e Chirurgia (142 posti totali disponibili: 135 per
studenti dell’Unione Europea, 7 per studenti non comunitari e della Repubblica
Popolare Cinese aderenti al Programma Marco Polo) e Odontoiatria e protesi
dentaria (45 posti totali disponibili: 30 per studenti dell’Unione Europea, 15
per studenti non comunitari e della Repubblica Popolare Cinese aderenti al
Programma Marco Polo) la data del test (nazionale) è il 9 settembre. Per i
corsi di laurea delle “Professioni sanitarie” il test è in programma il 2
settembre.
Ma a numero chiuso sono anche tutti i corsi di
Psicologia (a eccezione della laurea magistrale in Teoria e tecnologia della
comunicazione), i due corsi di laurea triennale e il corso di laurea magistrale
a ciclo unico in Scienze della formazione primaria dell’area della Formazione,
sei corsi di laurea triennale su dieci dell’area di Scienze e due corsi di
laurea triennale e uno di laurea magistrale della’area Sociologica.
Tutte le informazioni sui corsi a numero programmato,
date, scadenze, modalità di iscrizione, sono nella pagina dei singoli corsi
dove sono pubblicati i bandi.
Per tutti gli altri corsi sono invece previste prove
di valutazione della preparazione che, pur non pregiudicando la possibilità di
iscriversi al corso di laurea in caso di mancato superamento del test,
comportano l’obbligo di colmare gli eventuali “debiti” formativi con appositi
corsi organizzati dall’Ateneo per poter cominciare a sostenere gli esami del
piano di studio.
A disposizione di tutti gli studenti interessati a
iscriversi c’è il servizio di Orientamento (contattabile al numero 02 6448 6448,
oppure di persona negli orari indicati nella pagina web dedicata) che ha
attivato numerosi canali e risorse per accompagnare le matricole verso una
scelta consapevole del corso di laurea.
http://www.Unimib.it/go/79353675/home/italiano/studenti/studenti/orientamento
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23 LUGLIO 2013 "STARTUP IN CAMPUS" E "CAMBIAMO TUTTO!": UNA GIORNATA DEDICATA AL MONDO DELL´INNOVAZIONE |
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Trieste, 16 luglio 2013 - Area Science Park ospita una
serie di appuntamenti di formazione, networking e innovazione con esperti e
investitori di livello nazionale.
Il 23 luglio i 2 campus di Area ospitano infatti
alcune iniziative per startup e innovatori di tutta la Regione.
Di particolare interesse l’evento “Cambiamotutto!” con
Riccardo Luna previsto alle ore 16 a Padriciano. Il fondatore di Wired Italia e
attuale Direttore di Chefuturo! racconterà storie concrete di chi ha saputo
rimboccarsi le maniche ed è riuscito a “cambiare le nostre vite: il modo in cui
si fa scienza, si condivide la conoscenza, si fa impresa, si creano posti di
lavoro, si producono beni, si amministra la cosa pubblica. Non sono casi
isolati. È un movimento.”
Molto interessante è anche il “Campus Lab in Lean
Startup”. In un contesto economico come quello attuale, la pianificazione e i
business plan non assicurano la flessibilità e velocità necessaria per
realizzare le proprie idee. I partecipanti a questo laboratorio saranno
coinvolti in una simulazione degli stati d´animo di uno startupper alle prese
con la realizzazione delle proprie idee e la gestione del team e delle risorse.
Saper ascoltare il cliente, gestire informazioni frammentarie, prototipare,
diffondere la conoscenza all’interno del team, ricercare efficienza e
standardizzazione sono i temi che emergono dal workshop interattivo.
Barcamper!
Durante la giornata sarà presente, unica data in
Friuli Venezia Giulia, il Barcamper, un programma innovativo per le Startup
finalizzato all’accelerazione e alla creazione d’impresa attraverso la ricerca
sul territorio di idee ad elevato impatto. Gli investitori incontreranno 14
team (gli slot sono già prenotati)
Campus Lunch “Cerco Offro”
Hai un progetto di impresa e stai cercando qualcuno
con una particolare competenza. O viceversa? Dalle 12:30 alle 14 organizziamo
un lunch informale nel Campus di Basovizza, dedicato a ricercatori e innovatori
che cercano o offrono una particolare competenza di business.
Campus Spritz
Al termine dell´evento con Riccardo Luna, ci sarà un
momento informale di networking per conoscere i ricercatori e le startup del
Parco e valutare accordi o partnership di business.
Il Programma Di Sintesi:
9.30 – 12.30
Campus Caffè (Campus di Basovizza)
10.00 – 13.00 Barcamper (Campus di Basovizza)
10.30 – 12.30 Campus Lab in Lean Startup (Campus di
Basovizza)
12.30 – 13.45 Campus Lunch “Cerco e Offro” (Campus di
Basovizza)
14.00 – 18.00 Barcamper (Campus di Padriciano)
14.00 – 16.00 Campus Lab in Lean Startup (Campus di
Padriciano)
16.00 – 18.00 Cambiamo Tutto con Riccardo Luna (Campus
di Padriciano)
18.00 – 19.30 Campus Spritz (Campus di Padriciano)
Tutte le iniziative vedranno in prima fila le
opportunità offerte da Campus d’Impresa per la valorizzazione dei risultati
della ricerca e la nascita di imprese innovative a supporto dello sviluppo
socioeconomico del territorio. Campus d’Impresa è un programma finanziato dalla
Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia nell’a mbito del Fondo Sociale Europeo.
Promosso da Area Science Park, Innovation Factory e Università degli Studi di
Trieste.
Supporta la realizzazione di nuove imprese, intese
quali strumenti di trasferimento tecnologico, ovvero valorizzazione del
know-how e delle tecnologie sviluppate in ambito accademico e di ricerca, al
fine di potenziare il capitale umano e lo sviluppo territoriale locale.
C/o Campus di Basovizza e Padriciano – Area Science
Park
> Info e iscrizioni:
www.Area.trieste.it/startupincampus
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BOLZANO: PROSEGUE L´EXPORT DEI TALENTI MUSICALI EUROREGIONALI |
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Bolzano, 15 luglio 2013 - Dopo quasi tre mesi di
musica ed un tour in tutto l´ Euregio di quindici date, il 15 giugno scorso
alla finale del Festival a Trento è risultato vincitore del contest
Uploadsounds 2013 il gruppo trentino "Bob and The Apple", che ha così
conseguito, oltre ad un premio in denaro, la possibilità di suonare a Londra in
apertura di un concerto internazionale organizzato dall’Agenzia "Tij
Events".
Ma con la scelta del vincitore non si è conclusa
l´edizione 2013 del progetto musicale euroregionale, sostenuto dalle tre
province Tirolo, Alto Adige e Trentino, sulla base di un´ idea elaborata dal
Dipartimento Cultura italiana della Provincia di Bolzano.
Dieci i finalisti selezionati fra le 100 band iscritte
da tutta l´Euroregione. Oltre ai vincitori assoluti, lo staff ha voluto
premiare anche la miglior band altoatesina: "The Artificial Harbor" e
la miglior band tirolese: i "Prey".
Ora scatta la fase più importante di Uploadsounds, e
cioè l´export dei talenti musicali euroregionali. Proseguono quindi le
collaborazioni con altri festival del territorio per la promozione e l´export
delle giovani band emergenti.
Dopo il Wiesen Rock, e l´ Hofers Rock, dove lo scorso
5 luglio hanno suonato gli Skyshape (Tirol), ora è la volta del Festival
pergine spettacolo aperto, che ospiterà il 12 luglio, alle ore 21.00, in Piazza
Fruet a Pergine (Tn), tre gruppi Uploadosunds 2013: Francesco Camin, Skyshape e
i Wooden Collective.
E sempre il fine settimana del 12 e 13 luglio il
gruppo The Artificial Harbor ed i vincitori di Uploadsounds 2013, i Bob and the
Apple, saliranno sul palco del "Rock im Ring Festival" di Renon. I
Bob and The Apple saranno anche presenti
nel cartellone del Festival Oltrasuoni
di Dro il 14 luglio.
Il 23 e 24 agosto, altri gruppi Uploadsounds saranno
protagonisti al Rocking Mountain Festival e al Sot ala Zopa Festival di
settembre.
Info: http://www.uploadsounds.eu/
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EMILIA ROMAGNA: DIRITTO ALLO STUDIO. APERTO IL BANDO ER.GO PER L´ANNO ACCADEMICO 2013/2014. DA OGGI È POSSIBILE COMPILARE ONLINE LA DOMANDA SUL SITO ER-GO.IT PER ALLOGGI, BORSE DI STUDIO, MOBILITÀ INTERNAZIONALE, RISTORAZIONE E ALTRI BENEFICI. |
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Bologna, 16 luglio 2013 - E’ aperto il bando di Er.go – l’Azienda
Regionale per il Diritto agli Studi Superiori - per l’assegnazione di servizi e
benefici agli studenti universitari dell’Emilia Romagna nell’anno accademico
2013/2014. Sono messi a bando alloggi, borse di studio, contributi per la
ristorazione, contributi per esperienze di studio e lavoro all’estero, servizi
e contributi per i disabili. La domanda deve essere compilata online sul sito
di Er.go all’indirizzo www.Er-go.it .
“L’emilia-romagna è l’unica Regione che anche per
l’anno accademico 2012-2013 ha pagato la borsa di studio al 100% degli studenti
aventi diritto – dichiara l’assessore regionale all’Università Patrizio Bianchi
– Il livello di efficienza di Ergo, l’azienda regionale per il diritto allo
studio, ci ha consentito di aumentare il numero dei beneficiari e di avere a
disposizione maggiori risorse da dedicare ad alloggi, borse, ristorazione e
altri benefici per gli studenti”.
“Il Governo non ha ancora determinato le risorse da
destinare al diritto allo studio – continua Patrizio Bianchi – se davvero a
livello nazionale si intendono stanziare solo 12 milioni di euro, quando ne
occorrerebbero dieci volte di più, dobbiamo chiederci cosa sarà di questo
diritto per gli studenti meritevoli ma privi di mezzi. Un diritto che
contribuisce in modo significativo alla mobilità sociale in questo Paese,
soprattutto durante un lungo periodo di crisi come quello che stiamo vivendo.
Speriamo che il Governo ne tenga conto”.
Le borse di studio hanno un valore che varia tra un
minimo di 1342 ad un massimo di 5192 euro annui, sulla base delle condizioni
economiche dello studente e della condizione di studente pendolare, fuori sede
o in sede.
Il bando di Er.go prevede l’assegnazione di oltre 3300
alloggi, dislocati a Bologna, Cesena, Forlì, a Rimini, Ferrara, Modena, Reggio
Emilia, Parma e Piacenza.
Per il 2013/2014, inoltre, Er.go continua a garantire
la flessibilità del servizio residenziale. Presso le residenze, infatti, possono
alloggiare, una volta soddisfatti gli studenti in graduatoria, anche coloro che
per motivi di studio hanno l’esigenza di fermarsi in città solo temporaneamente
(partecipanti ai master, tirocinanti e ricercatori). Già adesso ci sono posti
disponibili e, nel corso dell’anno, tutti quelli che saranno utilizzabili
saranno messi a disposizione attraverso il borsino dello Sportello Unico Casa
(Suc) di Er.go, a cui si accede dal sito www.Er-go.it, uno strumento che
permette di controllare la disponibilità degli alloggi universitari nel periodo
prescelto, verificando in tempo reale anche i prezzi e la tipologia.
Si conferma anche la possibilità per lo studente di
convertire in servizio di ristorazione una quota della borsa di studio, che
potrà essere di 200, 400, 500 o 600 euro. In questo caso, Er.go interviene con
l’integrazione di ulteriori 100, 200, 250 e 300 euro, sulla base della quota
convertita.
Er.go sostiene poi la partecipazione a programmi di
mobilità internazionale, mettendo a bando contributi per un totale di 200mila
euro, che andranno a sostegno delle spese di vitto e alloggio sostenute
all’estero per studio e/o tirocinio. La mobilità internazionale viene
supportata anche attraverso informazioni sulle opportunità di formazione e
tirocinio in 22 paesi europei, Nord America, Cina, India, Giappone, Australia,
Russia, Marocco e Tunisia.
Ad ulteriore sostegno del periodo degli studi, il
bando conferma anche gli assegni formativi compresi tra 2000 e 4000 euro per
favorire l’accesso e la frequenza a Master, corsi di Alta Formazione e
specializzazione all’estero. Per gli studenti che perdono i requisiti di merito
a seguito di eventi di eccezionale gravità, il bando prevede anche interventi
straordinari. Confermati, inoltre, anche i contributi per percorsi
accademico/formativi connessi a obiettivi di sviluppo regionale.
Si conferma l’attenzione verso gli studenti disabili,
per i quali – come per gli anni precedenti – è assicurato un specifico
stanziamento di 30mila euro ad integrazione delle borse di studio e per
l’acquisto di strumentazioni per la didattica, oltre che per favorire la
mobilità. E’ previsto anche un numero minimo di alloggi riservati nelle diverse
sedi, così suddiviso: 20 presso la sede di Bologna, 4 a Forlì, 2 a Cesena, 5 a
Rimini, 4 a Ferrara, 4 a Modena, 4 a Reggio Emilia e 10 a Parma. Il bando,
inoltre, assegna una borsa di studio annuale di 465 euro ai volontari che si
occuperanno di affiancare gli studenti disabili che risiedono nelle residenze
universitarie.
Le domande di ammissione per tutti i benefici devono
essere compilate esclusivamente on-line all’indirizzo http://www.er-go.it/ Per ogni
tipo di informazione relativa al bando gli studenti potranno fare riferimento,
oltre che al sito, anche al call center unico regionale: 051-6436900 e al
servizio “Er.go risponde”, accessibile direttamente dal sito. Grazie ad un
percorso guidato, con tre semplici “click” del mouse gli studenti otterranno
automaticamente la risposta ai propri dubbi relativi al bando, alle borse di
studio, agli alloggi e agli altri benefici e servizi dell’azienda. E’ inoltre è
attivo un nuovo servizio online che permette di chattare con un operatore
Er.go.
Infine, gli studenti ricevono tutte le informazioni
personali nel loro dossier, consultabile anche dal telefono cellulare e dal
tablet.
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“A SCUOLA D’IMPRESA”: ALLE FINALI EUROPEE ISTITUTO “MAZZINI” DI MAGIONE ARRIVA QUARTO |
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Perugia, 16 luglio 2013 - Conquista il quarto posto
alle finali internazionali dell´European business game "La polpetta
reale", il fishburger che gli studenti della quarta A dell´Istituto
ominicomprensivo "Mazzini" di Magione, hanno presentato come
"business idea" alla competizione internazionale che si è svolta i
primi giorni di luglio alle Isole Faroe, in Danimarca. La squadra in rappresentanza
dell´Umbria alle Faroe, è stata selezionata alle finali regionali che si sono
tenute a fine maggio, dove avevano concorso 56 "business idea" e dove
sono stati coinvolti quasi 300 studenti provenienti da 13 diversi istituti
superiori della regione.
"Al Lago
Trasimeno si usa dire "ma che carassio hai cucinato?" quando una pietanza non è un granché - hanno spiegato
gli ideatori del progetto imprenditoriale -
Il carassio dorato, un pesce infestante d´acqua dolce, non gode di buona
reputazione, soprattutto perché ha più spine che polpa. Tuttavia in tempo di
crisi tutto fa brodo".
E proprio
partendo dall´utilizzo e dallo sfruttamento del carassio del Trasimeno, che i
ragazzi del quarto anno dell´Istituto Mazzini di Magione, hanno pensato di creare la loro
"business idea": "la polpetta reale" infatti, permette lo
sfruttamento di questo pesce di lago che rimane puntualmente invenduto, mentre
i pescatori del Trasimeno ne catturano ogni giorno quintali. Dalla lavorazione
della sua polpa, invece, si possono ottenere delle polpette, delle crocchette e
dei bastoncini dalle notevoli proprietà nutrizionali. Obiettivo della business
idea è proprio quello di produrre e
commercializzare il fish burger.
La finale della
simulazione d´impresa a livello europeo dell´Entreprise Ebg European Business
Game ha visto la partecipazione di 9 Paesi: Italia, Scozia, Inghilterra, Isole
Faroe, Repubblica Ceca, Slovacchia, Danimarca, Croazia e Francia.
Con
l´iniziativa che si è tenuta in Danimarca
si concludono le attività previste dal progetto "A scuola
d´impresa", un´azione pilota promossa dall´Aur - Agenzia Umbria
Ricerche.
"L´azione
pilota finanziata dall´Asse V Transnazionalità e Interregionalità del Por
Umbria Fse 2007-2013 - hanno spiegato dall´Aur - è stata realizzata da Ecipa Umbria, Ecipar
Ravenna e Centro Studi Città di Foligno con il supporto e sostegno della Cna
Umbria e dell´Ufficio Scolastico Regionale per l´Umbria.
Obiettivo del progetto è stato di favorire la
cooperazione tra il mondo della scuola ed il mondo imprenditoriale attraverso
iniziative di diffusione della cultura d´impresa nelle scuole. I giovani sono
stati coinvolti in un percorso formativo e di accompagnamento, orientato a
sviluppare lo spirito imprenditoriale ed a fornire loro le competenze
necessarie alla creazione d´impresa".
I 300 studenti,
divisi inizialmente in 56 squadre, in seguito ad una mirata formazione, hanno
simulato un progetto d´impresa partendo da un´idea imprenditoriale da essi
concepita. I giovani partecipanti, hanno messo in campo, in una logica di
learning by doing, le azioni che un qualsiasi adulto dovrebbe effettivamente
realizzare per diventare imprenditore (rapporti con le banche, ipotesi di
produzione del prodotto, piano di marketing) compiendo tutto il percorso che va
dall´idea imprenditoriale al business plan. Per migliorare e valutare
l´innovatività e la fattibilità delle idee d´impresa individuate dai ragazzi si
sono organizzate anche delle giornate di incontro/confronto con imprenditori
locali.
Alla fine di tale percorso, le squadre delle scuole
coinvolte, hanno partecipato alle competizioni "che - precisa il direttore
dell´Aur Anna Ascani - si sono
sviluppate su tre livelli, regionale, nazionale ed europeo che ha poi
determinato il vincitore finale". Per tali iniziative è stato attivato un
partenariato con altri paesi dell´Unione Europea.
"L´iniziativa - conclude Ascani - oltre che a promuovere lo
spirito imprenditoriale e la creatività nei giovani favorisce
l´interculturalità e la mobilità. Elementi di grande rilievo per favorire
l´occupazione dei giovani e l´individuazione di nuove idee di business".
Alle finali
regionali che si sono tenute a fine giugno in Umbria, presso Villa Umbra, è
stato riconosciuto un premio in qualità di business idea vincitrice delle
semifinali regionali, anche ad "Exagon", un dispenser multiuso,
l´idea d´impresa degli studenti della 4B Mercurio dell´istituto di istruzione
superiore tecnico professionale "Spagna" di Spoleto. Il premio
consiste in una visita di studio nel mese di ottobre organizzata dall´Aur
presso le Istituzioni europee a Bruxelles. Il progetto verrà presentato durante
gli "open days" che si terranno in quei giorni a Bruxelles e in
occasione di un workshop sul tema della promozione dell´imprenditorialità nella
scuola a cui prenderanno parte altre regioni d´Europa.
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UNIVERSITÀ, IL PREMIO NOBEL DELLA CHIMICA EI-ICHI NEGISHI AL POLO DI SESTO FIORENTINO |
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Firenze, 16 luglio 2013 - Ei-ichi Negishi Il Premio Nobel per la
Chimica 2010, Ei-ichi Negishi, sarà ospite al Polo Scientifico e Tecnologico di
Sesto Fiorentino martedì 16 luglio (ore 11 – Aula magna di Fisica, via Sansone
1 – Sesto Fiorentino). Dopo il saluto del rettore Alberto Tesi, lo scienziato
giapponese terrà una conferenza, organizzata dal Dipartimento di Chimica
"Ugo Schiff", dal titolo “Magical power of transition metals in
catalyzing cross-coupling chimical reactions”. Al termine del suo intervento
Negishi si tratterrà con gli studenti e i dottorandi di chimica dell’Ateneo.
Ei-ichi Negishi si è specializzato nel 1963
all’Università della Pennsylvania ed in seguito è divenuto docente alla
Università Purdue nell’Indiana. Nel 2010 ha vinto il premio Nobel per la
Chimica assieme a Richard Heck e Akira Suzuki per i suoi studi sul palladio
come catalizzatore nei processi chimici.
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FORMAZIONE IN ABRUZZO: ANCORA 1MLN PER I VOUCHER FORMATIVI |
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Pescara, 16 luglio 2013 - Ieri mattina, su proposta
dell´assessore al Lavoro, Paolo Gatti, la Giunta Regionale ha approvato la
delibera per un milione di euro del progetto speciale Multiasse "Voucher
per la formazione universitaria e per l´alta formazione". Con il presente
Progetto la Regione Abruzzo, in continuità con le precedenti programmazioni e
in coerenza con la strategia "Europa 2020", intende favorire e
sostenere il diritto all´Alta Formazione di ragazzi e ragazze meritevoli al
fine di facilitarne le scelte di studio di alta formazione. Come già previsto
dai precedenti avvisi l´intervento prevede l´erogazione di voucher finalizzati
alla frequenza di corsi di studio universitario, master di I e Ii livello,
specializzazioni ed altri interventi di elevata valenza formativa e
professionalizzante."Siamo sempre più vicini agli studenti
abruzzesi", ha dichiarato l´assessore Gatti."i voucher per l´alta
formazione si sono rivelati una politica efficace e ben accolta dalla platea
dei beneficiari: solo nell´ultima edizione (2012) abbiamo finanziato ben 1.408
ragazzi. In Abruzzo c´è desiderio di studiare, di coltivare i propri talenti e
di affermarsi attraverso lo studio. E tanti hanno partecipato perché i criteri
hanno messo al centro della valutazione il merito. Criteri come l´età, la
valutazione della votazione dell´ultimo titolo di studio, il conseguimento
dello stesso entro i tempi previsti dalla durata legale del percorso, la
valutazione del numero degli esami sostenuti, sono elementi che selezionano
verso l´alto gli studenti meritevoli. Il merito è una nostra convinzione che ripetiamo
e rendiamo concreta negli atti amministrativi, e deve trasformasi da vuota
evocazione a principio concreto per definire ruoli, responsabilità e affidare
risorse agli individui. Una società migliore si costruisce anche attraverso la
promozione del merito e il riconoscimento di chi si impegna e mette a frutto i
propri talenti". Sono destinatari degli incentivi gli studenti residenti
nella Regione Abruzzo da almeno un anno, iscritti a percorsi di istruzione
universitaria e ad attività formative post universitarie, appartenenti a
famiglie che siano in possesso di un reddito Isee non superiore a 30mila euro e
di indicatori di merito che saranno esplicitati nell´apposito Avviso. I voucher
formativi riguardano percorsi formativi universitari svolti in Italia (Corsi di
laurea specialistica/magistrale/V.o; Corsi di laurea triennali); percorsi
formativi post laurea svolti in Italia (Corsi di specializzazione; Master di 2°
livello; Master di 1° livello); percorsi formativi svolti all´estero (Master
post laurea; Corsi di alta professionalizzazione organizzati da Università,
Accademie, altre Istituzioni pubbliche e private di Alta formazione. Per ogni
singolo destinatario il limite massimo di contribuzione alle spese ammissibili
è pari a 8mila euro per i percorsi in Italia e 12mila per i percorsi
all´estero.
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EDILIZIA SCOLASTICA: 4,42 MILIONI DALLA REGIONE MARCHE PER INTERVENTI STRUTTURALI ED ENERGETICI. |
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Ancona, 16 luglio 2013 - La Regione Marche assegna
4,42 milioni di euro per l’adeguamento delle scuole. Le risorse fanno parte del
Programma operativo 2013 e verranno ripartite tra i territori provinciali: 2,88
milioni finanzieranno gli interventi strutturali di messa in sicurezza, mentre
1,54 milioni quelli di incremento dell’efficienza energetica. Le Province
dovranno individuare gli edifici scolastici ammessi al contributo regionale. “A
partire dal 2010, gli unici programmi operativi sono quelli promossi dalla
Regione, vista la difficoltà, da parte dello Stato, di avviare il Piano
straordinario dell’edilizia scolastica – afferma il vicepresidente e assessore
all’Edilizia Pubblica, Antonio Canzian – La Giunta regionale ha stanziato 3,3
milioni nel 2010, destinati a 13 scuole. Nel 2011, a fronte di 7,7 milioni,
sono stati sostenuti 21 progetti (16 già avviati) per la messa in sicurezza e
altri 16 per la realizzazione degli impianti fotovoltaici (tutti allacciati).
Con questi programmi regionali si è solo parzialmente coperto il fabbisogno di
innalzare il livello di sicurezza delle scuole e di migliorare la gestione
energetica dei consumi. È tuttavia necessario che lo Stato intervenga con
risorse significative, perché la scuola rappresenta una priorità nazionale
assoluta. Di conseguenza, quelle stanziate dalla Regione sono somme
ragguardevoli, se rapportate alla cancellazione di ogni stanziamento statale
per il settore e ai pesanti tagli che la legge di stabilità ha imposto anche ai
bilanci delle autonomie regionali”. Gli oltre 4 milioni del 2013 destinati
all’edilizia scolastica garantiranno la messa in sicurezza, anche sismica,
degli edifici; l’adeguamento alle norme; il recupero, il rinnovamento e
l’ammodernamento del patrimonio immobiliare scolastico pubblico; l’efficienza
energetica (tramite l’utilizzo delle fonti rinnovabili) e la riduzione delle
emissioni inquinanti. La ripartizione del contributo regionale rispecchia
quello degli anni scorsi, ormai consolidato. Questi gli importi su base
provinciale: Ancona 1,156 milioni – Ascoli Piceno 0,681 milioni – Fermo 0,564
milioni – Macerata 0,920 milioni – Pesaro e Urbino 1,097 milioni.
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RISCHIO SISMICO, 365MILA EURO IN PROVINCIA DI LUCCA PER LA MESSA IN SICUREZZA DI DUE SCUOLE |
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Firenze, 16 luglio 2013 – Rischio sismico, è stata
approvata ieri in giunta l’assegnazione
di 365 mila euro per la provincia di Lucca.
In particolare, la delibera crea le condizioni in via
definitiva per consentire ai due Comuni di Coreglia Antelminelli e di Piazza al
Serchio che nel sisma del 25 gennaio hanno visto danneggiate due scuole,
rispettivamente la scuola elementare di Ghivizzano nel Comune di Coreglia
Antelminelli.e la scuola media del Comune di Piazza al Serchio, di avviare il
percorso condiviso con la Regione per la ricostruzione dei due edifici.
A questo scopo verranno sottoscritti due accordi di programma:
uno con il Comune di Coreglia Antelminelli al cui finanziamento darà un proprio
contributo anche l’assessorato regionale alla pubblica istruzione, e l’altro
con il Comune di Piazza al Serchio previo un complesso di verifiche che la
delibera firmata oggi in giunta ha consentito di sbloccare.
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L´ESPLORAZIONE ARTICA È UNA FINESTRA SUI CAMBIAMENTI CLIMATICI FUTURI |
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Bruxelles, 16 luglio 2013 - Le proiezioni climatiche mostrano che
l´Oceano Artico sarà completamente libero dal ghiaccio entro l´estate del 2060.
I minimi record del livello del ghiaccio marino del 2007 e del 2012 però hanno
dimostrato che queste proiezioni erano anche troppo ottimistiche e alcuni
scienziati pensano che potremmo vedere un Artico privo di ghiaccio in questa o
nella prossima decade. Queste trasformazioni epocali avranno indubbiamente
importanti conseguenze per il nostro clima, ma ci sono opinioni contrastanti
sulla portata e la gravità di questi cambiamenti.
Per mettere a punto un´azione correttiva è chiaro che
dobbiamo avere a portata di mano gli strumenti per monitorare con precisione e
valutare esattamente cosa sta succedendo.
Per questo motivo è stato creato il progetto
finanziato dall´Ue Damocles ("Developing Arctic Modelling and Observing
Capabilities for Long-term Environmental Studies") che ha lo scopo di
migliorare la creazione di modelli e la capacità di osservazione dell´Artico
europeo. L´obiettivo finale è identificare e capire i cambiamenti che stanno
avvenendo in questo momento nel ghiaccio marino, nell´atmosfera e nei mari
dell´Artico e della regione sub artica. Infatti una delle principali
preoccupazioni era che, mentre il resto del mondo è controllato tramite
strumenti meteorologici e oceanici, l´Artico non è mai stato sottoposto a un
simile livello di monitoraggio.
Per affrontare il problema, il progetto Damocles ha
riunito 48 istituti di ricerca, comprese 10 Pmi distribuite in 11 paesi
europei, Russia e Bielorussia, insieme a esperti provenienti da Usa, Russia,
Canada e Giappone. Il progetto fa parte di un impegno internazionale, veramente
globale sia per ambizione che per natura, per affrontare insieme le sfide della
ricerca sull´Artico.
Il lavoro era molto complesso e comportava l´impiego
di navi, aerei, rompighiaccio, registrazioni via satellite e l´uso di
attrezzature sotto il ghiaccio. Il team ha attaccato boe senza equipaggio a
ghiaccio marino alla deriva per misurare la temperatura e la salinità del mare.
Queste boe comunicano con i satelliti e i dati vengono trasmessi in tempo reale
agli scienziati in Europa.
Inoltre, sono state usate onde sonore per misurare la
temperature del mare. Un altoparlande subacqueo è stato calato al di sotto
della superficie insieme a un ricevitore. Poiché la velocità alla quale viaggia
il suono dipende dalla temperatura (per una data salinità), gli scienziati
adesso sono in grado di monitorare la temperatura dell´acqua a una grande distanza
con grande precisione e con una spesa minima. Robot a forma di siluri sono
stati usati per misurare la temperatura, la salinità, la pressione e la
velocità mentre viaggivano nel mare a diverse profondità.
Sono stati inoltre ancorati strumenti al fondo del
mare lungo i bordi dell´Oceano Artico, dove forti correnti portano acque calde
dell´Atlantico dal Nord Atlantico all´Artico centrale. Questo permette agli
scienziati di monitorare lo stato dell´oceano in un punto specifico nel corso
di un lungo periodo di tempo. Gli strumenti installati sul ghiaccio alla deriva
forniscono inoltre una visione più chiara di quanto velocemente sta scomparendo
il ghiaccio artico.
Quando i dati dell´inizio del 2007 sono stati inseriti
nel modello Damocles, hanno previsto correttamente che nel corso dello stesso
anno ci sarebbero state grandi aree prive di ghiaccio al centro dell´Oceano
Artico. Il progetto è riuscito a migliorare il monitoraggio dell´Artico, dando
alle autorità tempi tecnici più lunghi per prepararsi all´inizio di eventi
climatici estremi.
Per maggiori informazioni, visitare:
Damocles
http://www.Damocles-eu.org/
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“VALUTAZIONE E GESTIONE DEL RISCHIO ALLUVIONI”: NELLE MARCHE AVVIATA LA FASE DELLE CONSULTAZIONI PER RECEPIRE LA NUOVA DIRETTIVA UE. |
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Porto Sant’elpidio, 16 luglio 2013 – Le Marche hanno avviato la fase delle
consultazioni per applicare la nuova direttiva europea sul rischio alluvioni.
Emanata nel 2007 e recepita dall’Italia con un decreto legislativo, prevede
che, entro il 2015, vadano approvati i Piani di gestione a livello di distretto
idrografico: entità territoriale che accorpa più bacini idrografici. In tutta
Italia le attività sono coordinate dalla Autorità di bacino nazionali; le
Marche sono suddivise tra il distretto dell’Appennino settentrionale, che fa
riferimento all’Autorità dell’Arno, e il distretto dell’Appennino centrale, che
fa capo all’Autorità del Tevere. La prima fase del lavoro ha riguardato la
mappatura delle aree a rischio di esondazione, secondo i nuovi criteri europei,
portata ora all’esame della comunità regionale (istituzioni, associazioni,
categorie ordini, professionali) per acquisire, entro l’anno, indicazioni e
osservazioni. “Nella nostra regione inizia questa importantissima fase di
concertazione, prevista dalla normativa ma che dobbiamo riuscire a far divenire
pratica quotidiana, in moda da realizzare un vero governo del territorio – ha
affermato l’assessore alla Difesa del suolo, Paola Giorgi – Il tema delle
alluvioni è di centrale importanza per la sicurezza di ogni comunità. Proprio
qui, nel Fermano, nel 2011 abbiamo subìto gli effetti devastanti
dell’alluvione, con danni e morti. E proprio da qui avviamo questa
concertazione, a ricordo di quanto è avvenuto, perché non debba più accadere. È
importante costruire insieme questi nuovi Piani di gestione, con i protagonisti
che poi devono operare localmente. Li abbiamo riuniti per discutere e portare,
poi, al tavolo del governo e dell’Europa un Piano condiviso e di grande
impatto”. A monte, però - ha ammonito l’assessore – “occorre un impegno
politico, da parte del governo nazionale, di mettere a disposizione risorse ,
perché stiamo parlando di una tematica, quella del controllo del territorio,
che è stata estromessa dalle priorita´ nazionale e che ricade interamente sulle
Regioni. Noi stiamo facendo il nostro dovere, ma va fatto da tutti, perché,
come Paese, stiamo puntando sulla valorizzazione del nostro territorio e, in
questo contesto, il tema della tutela dovrebbe essere prioritario”. La Giorgi
ha poi ribadito la necessità di “passare della gestione delle emergenze alla
prevenzione. Non si può vivere, governare, gestire un Paese in emergenza:
occorre puntare sulla prevenzione. La direttiva europea è una grandissima
occasione che, come Regione Marche, stiamo raccogliendo con responsabilità e
impegno”. “Il territorio è un bene da salvaguardare e non solo da consumare –
ha rimarcato il presidente Anci Marche, Maurizio Mangialardi – Bisogna
contrastare le pressioni che spingono a investire nelle aree ad alto rischio
conclamato. Nelle Marche non partiamo da zero, ma dobbiamo mettere in campo
nuovi strumenti di gestione”. “Quello della prevenzione è un tema che deve
affermarsi anche nelle coscienze dei cittadini. È importante presidiare le aree
interne, in modo a garantire l’equilibrio ambientale – ha sostenuto Giorgio
Cesari, segretario generale Autorità bacino del Tevere – La manutenzione ha
costi elevatissimi, ma necessari che andrebbero scomputati dal Patto di
stabilità”.
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FVG, FORESTALI: BILANCIO 2012, 36MILA SERVIZI E 1200 ORE LAVORO/GIORNO |
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Gorizia, 16
luglio 2013 - La festa di San Gualberto
è come ogni anno il
momento per tracciare un quadro dell´attività svolta
dai
forestali nell´anno precedente.
Fanno parte del Corpo Forestale Regionale (Cfr) oltre
250
persone, uomini e donne, distribuiti in ventisei
stazioni
forestali, a presidio del territorio.
E in quattro strutture specialistiche deputate: alla
protezione
dell´ambiente e della salute, alla tutela dei prodotti
agroalimentari, alla difesa della flora e della fauna,
alla
salvaguardia dei boschi dagli incendi.
Nel 2012 ii Cfr ha operato oltre 36 mila servizi, di
cui oltre
2200 per la tutela dei parchi e delle aree protette,
oltre 2500
per proteggere la viabilità forestale, oltre 1500 per
tutelare la
flora e la fauna, e altrettanti per il controllo della
raccolta
dei funghi e dei tartufi, oltre 2200 servizi per il
controllo
delle discariche e del trasporto (o abbandono) di
rifiuti, oltre
3200 per la vigilanza venatoria, oltre 400 per il
controllo nel
settore agroalimentare e degli Ogm, oltre 700 in
materia di
polizia veterinaria, oltre 1100 per la vigilanza nelle
acque
interne.
E ancora, 500 servizi per l´educazione rispetto alla
prevenzione
ambientale, 500 per la redazione del Bollettino della
neve e
delle valanghe, oltre 2500 nel contesto antincendi
boschivi,
quasi 500 per il soccorso sulle piste da sci, 1700 per
la
vigilanza sul demanio regionale, un migliaio per
attività di
Polizia Giudiziaria e Pubblica Sicurezza su delega
dell´autorità
giudiziaria, oltre 1400 per la consulenza nelle
materie di
competenza del Cfr.
Secondo il Corpo Forestale Regionale, nel settore
degli incendi
boschivi il 2012 si può considerare un´annata di media
pericolosità, caratterizzata da parecchi incendi di
piccole
dimensioni e da alcuni di dimensioni medio-grandi,
rivelatisi
piuttosto problematici.
Nel 2012 gli incendi di bosco sono stati 187, dei
quali 11 di
origini naturali, ovvero scatenati dalla caduta di
fulmini, 21 di
natura colposa, 85 di carattere doloso, 70 definiti
con cause non
classificabili: hanno distrutto circa 800 ettari di
vegetazione.
Gli interventi antincendio hanno impegnato
complessivamente i
forestali per circa 3700 ore di lavoro.
Per rendere l´ambiente naturale del Friuli Venezia
Giulia più
sicuro, pulito, salubre e accogliente, ogni giorno il
personale
forestale è impegnato complessivamente per circa 1200
ore di
lavoro.
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TOSCANA: SULLE OPERE BALNEARI DI FACILE RIMOZIONE MANTENUTO L’IMPEGNO PRESO |
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Firenze 16 luglio 2013 – “Con il regolamento approvato
stamani sulle opere di facile rimozione, la Giunta regionale concretizza
l’impegno assunto di un sostegno agli operatori balneari, riconoscendone il
ruolo fondamentale nella valorizzazione delle tipicità della costa toscana”.
Questo il commento dell’assessore regionale al turismo Cristina Scaletti sulla
decisione assunta a salvaguardia della piccola impresa del settore.
Classificate come di facile rimozione e sgombero
saranno, secondo il nuovo regolamento, le costruzioni e le strutture utilizzate
ai fini dell’esercizio di attività turistico-ricreative in aree demaniali
marittime oggetto di concessione che, in relazione ai materiali utilizzati ed
alle tecnologie costruttive, possono essere completamente rimosse in un massimo
di novanta giorni utilizzando le normali modalità offerte dalla tecnica, con
conseguente restituzione dei luoghi nello stato originario, entro il termine di
validità della concessione. Con questo provvedimento, in carenza di una
specifica normativa nazionale, si introducono elementi di chiarezza che
consentiranno ai Comuni e alle imprese di lavorare al meglio nella gestione
delle attività collegate alle concessioni demaniale per attività turistico
ricreative
Le amministrazioni locali, attraverso lo strumento
urbanistico, potranno individuare le aree del demanio marittimo sulle quali le
attività turistico-ricreative sono esercitate esclusivamente con strutture di
facile rimozione e sgombero al fine di garantire la tutela dell’ambiente, delle
identità territoriali e del paesaggio assicurando, nel contempo, adeguati
livelli qualitativi dell’offerta di servizi per la balneazione. I gestori degli
stabilimenti balneari attualmente in attività potranno avvalersi della possibilità
di dichiarare le proprie strutture, se lo riterranno, di facile rimozione.
“Il turismo balneare – ha sottolineato Scaletti –
rappresenta la componente più importante dell’offerta turistica nazionale.
Insistiamo sulla necessità che il governo italiano si impegni in un’azione più
incisiva con l’Unione Europea affinché venga riconosciuta questa peculiarità e
passi un uso non punitivo delle norme in vigore”.
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INCENDI: CON IL DODICESIMO ELICOTTERO POTENZIATA FLOTTA AEREA ANTINCENDI DELLA REGIONE SARDEGNA |
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Cagliari, 16 luglio 2013 - E´ operativo dal 7 luglio scorso
l´elicottero supplementare che per sessanta giorni affiancherà l’apparato aereo
antincendi della Regione Sardegna. Il velivolo, un Ecureuil As 350 B3, si
aggiunge agli altri undici presenti nell´Isola, ed è stato ridislocato presso
la base di Limbara perchè il territorio Gallurese presenta caratteristiche di
alto rischio incendi. In questa stagione le condizioni di vulnerabilità del
territorio dell’Isola risultano, infatti, aggravate a causa dei tagli
finanziari imposti dallo Stato che si sono proiettate nell’ operatività
dell’apparato antincendi della Sardegna.
"Per sopperire almeno in parte a tale criticità,
abbiamo disposto il potenziamento della flotta elicotteristica regionale,
mettendo a disposizione del Corpo Forestale le risorse necessarie
all’operatività del dodicesimo velivolo", spiega l’assessore regionale
della Difesa dell’Ambiente, Andrea Biancareddu.
In conformità al vigente piano antincendio, la Regione
Sardegna, unica in Italia, impiega così ben dodici elicotteri del tipo Ecureuil
As 350 B3 oppure Aerospatiale 315B Lama, presso altrettante basi opportunamente
distribuite sul territorio. Il risultato assicura la massima tempestività nello
spegnimento attraverso una portata di estinguente di 800-900 litri e una
capacità di rifornimento idrico in volo e nelle vicinanze dell’incendio.
Tuttavia, non sempre le condizioni dell’incendio,
influenzate sia dal combustibile che dalle altre componenti chimico-fisiche che
generano la combustione, consentono all’apparato regionale di mettere sotto
controllo l’incendio.
"E necessaria una forte azione preventiva per
contenere e contrastare il fenomeno degli incendi estivi" - sottolinea
l’assessore Biancareddu, che raccomanda ai cittadini e a tutti coloro che
esercitano attività produttive nel territorio - "di rendersi partecipi
della prevenzione dagli incendi boschivi, applicando le prescrizioni antincendio
e segnalando al 1515 ogni insorgenza e notizia utile ad assicurare alla
giustizia gli incendiari, e ringrazia tutti gli operatori della Regione, degli
Enti Locali, dello Stato, delle compagnie barracellari e delle associazioni di
volontariato per l’impegno per tutelare l’ambiente, la sicurezza e lo sviluppo
dell´Isola".
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AMBIENTE: LA COMMISSIONE EUROPEA SI MOBILITA CONTRO LE SPEDIZIONI ILLEGALI DI RIFIUTI |
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Bruxelles, 15 luglio 2013 - La Commissione europea ha
intrapreso l’ 11 luglio un´importante
iniziativa nella lotta al trasporto illegale dei rifiuti, una pratica che causa
danni all´ambiente e alla salute dell´uomo. La proposta suggerisce di
rafforzare la legislazione in materia di ispezioni nazionali delle spedizioni
di rifiuti al fine di armonizzare i livelli di controllo in tutti gli Stati
membri. Si stima che circa il 25% delle spedizioni di rifiuti inviate dall´Ue
ai paesi in via di sviluppo di Africa e Asia avvenga in violazione delle
normative internazionali. Al loro arrivo, questi rifiuti sono spesso
abbandonati o gestiti in maniera scorretta, con conseguenze molto gravi per la
salute dell´uomo e per l´ambiente.
Janez Potočnik, commissario per l´Ambiente, ha
dichiarato: "È arrivato il momento di applicare controlli più severi in
tutti gli Stati membri: è la soluzione più adeguata per impedire agli
esportatori che operano illecitamente di continuare ad approfittarsi
dell´attuale sistema. La proposta presentata oggi contribuirà a ridurre la
cattiva gestione dei rifiuti e a garantire il trattamento adeguato dei rifiuti
pericolosi, nonché il riutilizzo di risorse preziose.".
Se alcuni Stati membri dispongono di sistemi
d´ispezione a tutto campo ed efficienti, che mirano ad individuare le
spedizioni illegali di rifiuti nei porti oppure nei luoghi di produzione e di
raccolta, altri sono rimasti indietro. Questa situazione è all´origine della
pratica nota come "port hopping", mediante la quale gli esportatori
di rifiuti illegali scelgono di far transitare le spedizioni negli Stati membri
che applicano controlli meno severi.
L´iniziativa di oggi propone che gli Stati membri
effettuino regolarmente ispezioni basate sui rischi, con una maggiore
collaborazione tra le autorità e una migliore preparazione degli ispettori.
Questo permetterà alle autorità di concentrarsi sui percorsi, gli orari e i
veicoli più frequentemente coinvolti nel trasporto illegale. Inoltre, una
maggiore concentrazione sui punti di raccolta e sugli impianti di stoccaggio
farà in modo che le ispezioni possano essere condotte nella fase iniziale, in
maniera tale da bloccare a monte le esportazioni illegali di rifiuti e
attenuare la pressione presente nei punti regolari di uscita. Inoltre, la
pianificazione delle ispezioni aiuterà le autorità ad aumentare l´efficacia dei
controlli.
Le ispezioni in loco — aspetto chiave della proposta —
permetteranno di ottenere, dalla persona responsabile della spedizione,
elementi di prova sulla legittimità della spedizione stessa, in grado di
dimostrare, ad esempio, che i rifiuti in questione sono destinati ad una
gestione ecocompatibile in un paese terzo.
Ispezioni efficaci si tradurranno in risparmi e
vantaggi economici diretti per gli Stati membri e per il settore
dell´industria, in quanto saranno evitate le spese di bonifica e
reimportazione. Si potrebbe inoltre evitare che materie prime di un certo
valore (ad esempio minerali preziosi quali cobalto e indio contenuti nei
rifiuti elettronici) vadano perdute, in modo da essere riutilizzate e reimmesse
nel mercato. Ciò porterà, infine, all´ottimizzazione dei processi di
trattamento dei rifiuti, al miglioramento delle tecniche di cernita e
riciclaggio e ad una maggiore disponibilità di materie prime di alta qualità.
Contesto
Dietro le esportazioni illegali vi sono forti
interessi economici rappresentati dai costi di trattamento e smaltimento dei
rifiuti notevolmente inferiori nei paesi in via di sviluppo, determinati
principalmente da norme ambientali e sanitarie meno severe di quelle applicate
nell´Ue e, in alcuni casi, dalla possibilità di eludere totalmente i controlli.
Se il paese di destinazione non dispone di norme e capacità di riciclaggio
adeguate, non si fa altro che esportare in altre parti del mondo potenziali
rischi ambientali e sanitari. L´abbandono dei rifiuti o il loro trattamento non
conforme alle norme costituisce una grave minaccia per l´ambiente ed espone i
cittadini e gli addetti ai lavori a rischi di salute a lungo termine. Inoltre,
le sostanze rilasciate dai rifiuti abbandonati possono inquinare il suolo, le
acque e l´aria attraverso l´emissione di metalli pesanti e di inquinanti
organici persistenti. Tali emissioni sono inoltre causa del surriscaldamento
climatico e del buco dell´ozono.
Il regolamento dell´Ue relativo alle spedizioni di
rifiuti vieta l´esportazione di rifiuti pericolosi verso paesi non appartenenti
all´Ocse e l´esportazione di rifiuti destinati allo smaltimento verso paesi non
membri dell´Ue/efta. Quando vengano individuate spedizioni illegali, i rifiuti
devono essere rispediti nel paese di provenienza. Il regolamento consente
l´esportazione di rifiuti non pericolosi verso paesi non appartenenti all´Ocse
per operazioni di recupero, purché le autorità nazionali verifichino che tali
rifiuti siano trattati in conformità a norme grosso modo equivalenti a quelle
dell´Ue. Il regolamento non contiene disposizioni specifiche riguardanti la
pianificazione delle ispezioni o le modalità di esecuzione delle stesse.
La proposta prende in considerazione i risultati di
una consultazione pubblica nella quale le parti interessate hanno espresso
ampio sostegno a favore delle disposizioni dell´Ue in materia di ispezioni
delle spedizioni di rifiuti (90% dei soggetti rispondenti). Inoltre, essa aiuta
a rispondere a una serie di preoccupazioni sollevate da alcune Pmi riguardanti
l´applicazione del regolamento sulle spedizioni di rifiuti e, in particolare,
le differenze di attuazione e interpretazione nei vari Stati membri: il
regolamento, infatti, non ha portato alla creazione di un mercato comune
dell´utilizzo e del riciclaggio dei rifiuti. Occorre fare di più per garantire
un´attuazione uniforme del regolamento, con un´attenzione maggiore ai rifiuti
pericolosi piuttosto che a quelli la cui gestione non crea particolari
problemi.
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SARDEGNA VIRTUOSA, PREMIALITÀ DI 143 MILIONI DI EURO PER ISTRUZIONE E SERVIZI DI CURA, RIFIUTI E IDRICI |
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Cagliari, 16 luglio 2013 - La Sardegna raggiunge tutti gli obiettivi di
servizio del fondo di Sviluppo e Coesione e ottiene 142.960.158 euro. La Giunta
regionale, su proposta dell´assessore della Programmazione, Alessandra Zedda,
ha approvato le direttive sulle "regole di attuazione del meccanismo di
incentivazione legato agli obiettivi di servizio del Quadro Strategico
Nazionale (Qsn) per il periodo 2007/2013" che serviranno a riprogrammare
le risorse nei settori dell’istruzione, dei servizi di cura per l’infanzia e
per gli anziani e di quelli per i rifiuti e idrici.
"Si tratta di risorse rilevanti che arrivano dopo
che il Ministero dello Sviluppo Economico ha certificato che siamo tra le
regioni virtuose nei servizi alla persona, sottolinea l’assessore della
Programmazione. Attraverso questa delibera di Giunta, che approva la
ripartizione delle premialità da riprogrammare per gli stessi obiettivi,
verranno destinati 28.297.530 euro per migliorare i livelli d’istruzione degli
studenti e della popolazione, 21.749.427 per aumentare i servizi socio-sanitari
a favore dei bambini, 18.060.486 per gli anziani, alleggerendo in particolar
modo il carico familiare di cura per le donne al fine di favorire la
partecipazione femminile al mercato del lavoro, 41.706.472 euro per migliorare
la gestione dei rifiuti urbani e 33.146.243 per ottimizzare il servizio idrico
integrato, nel quadro di uno sforzo maggiore volto al miglioramento della
qualità ambientale".
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CAMPANIA: DISCARICA RESIT, PUBBLICATO BANDO DI GARA PER MESSA IN SICUREZZA |
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Campania, 16 luglio 2013 - "E´ stato pubblicato
sulla Gazzetta europea il bando di gara del Commissario per le bonifiche di
Giugliano e Castelvolturno per il progetto di messa in sicurezza d´emergenza
della discarica ex Resit di Giugliano."
Lo rende noto l´assessore all´Ambiente della Regione
Campania Giovanni Romano.
"Si tratta dei lavori, per un valore complessivo
di 6,5 milioni di euro, che riporteranno l´area X e Z a condizioni di
sicurezza. Il bando sarà consultabile, con tutti gli allegati tecnici e
scientifici propedeutici alla progettazione, sul sito della Sogesid S.p.a
all´indirizzo www.Sogesid.it."
"Le offerte dovranno pervenire - comunica il
commissario Mario De Biase - entro il 26 agosto. L´inizio dei lavori è previsto
per il 20 dicembre. Questa la tempistica in dettaglio: 30 settembre
aggiudicazione provvisoria, 18 ottobre aggiudicazione definitiva, 28 ottobre
affidamento dei lavori, 29 novembre approvazione finale del progetto
esecutivo."
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RIFIUTI, ABRUZZO: IN CONTROTENDENZA PER RACCOLTA RAAE IL 18 SUL BURA CRITERI PER CONCEDERE RISORSE DIFFERENZIATA |
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Pescara, 16 luglio 2013 - L´abruzzo nel 2012 ha raccolto
3.775.097 Kg di Raae (rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche) e,
in controtendenza rispetto al trend nazionale, ha fatto registrare un aumento
dei quantitativi di raccolta del 28,61% rispetto all´anno precedente. Tuttavia,
anche se la raccolta pro capite è ancora al di sotto della media nazionale
attestandosi a 2,89 Kg per abitante, si segnala in aumento anche il numero dei
Centri di raccolta che passa da 24 a 31 strutture di cui 23 aperte ai
conferimenti della Distribuzione provenienti dal ritiro "uno contro
uno". E´ quanto emerge dal dossier sulla gestione dei rifiuti da
apparecchiature elettriche ed elettroniche (Raae), presentato, questa mattina,
in Regione, dall´assessore all´Ambiente, Mauro Di Dalmazio, da Fabrizio Longoni
del Centro di coordinamento Raae, e dal dirigente del settore Gestione Rifiuti,
Franco Gerardini. Tra i diversi raggruppamenti, i maggiori quantitativi
raccolti corrispondono alla categoria R3 (Tv e monitor), con il 44,13% sul
totale, seguiti da R1 (Apparecchiature refrigeranti) con il 29,36% e da R2
(Grandi Bianchi) con solo il 14,23%. Relativamente buona la quota di R4
(Piccoli elettrodomestici) che superano il 12%. "La strategia adottata -
ha esordito Di Dalmazio - evidentemente, sta dando i suoi frutti, in linea con
gli obiettivi assegnati dall´Unione europea e con quelli statali e soprattutto
con la filosofia della gestione del rifiuto su scala mondiale. Uno degli
obiettivi principali - ha rimarcato - è quello di arrivare ad una società del
riciclo e del rifiuto attraverso un ciclo virtuoso sia dal punto di vista
ambientale che economico. Il che significa trasformare il rifiuto da criticità
ad opportunità". In merito alla significativa crescita conseguita nel
2012, pari a circa il 29%, Di Dalmazio ha parlato di "una maggiore
attenzione sul territorio regionale alle raccolte differenziate, dovuta anche
all´attività di sensibilizzazione che la Regione ha promosso sul tema negli
ultimi anni. Per la verità, - ha aggiunto - siamo ancora un po´ distanti
dall´obiettivo fissato dall´Unione europea ma c´è una provincia, quella di
Teramo, che è stata capace di raggiungere una media pro capite di 4,62 Kg e
quindi si è collocata ben oltre la media nazionale. Per cui, non è affatto
utopistico - ha auspicato Di Dalmazio - pensare che le altre province, sulla
scia di quella più virtuosa, possano contribuire. In tempi brevi, ad un netto
salto di qualità nella capacità di raccolta di questo genere di rifiuto".
Sul piano impiantistico, pur aumentando i Centri di conferimento sul territorio
(31), questi ultimi risultano ancora insufficienti, con una distribuzione di
2,52 Centri di conferimento ogni 100 mila abitanti. "Intanto, - ha
ricordato l´assessore - sono stati attivati due luoghi di raggruppamento Raae
per distributori ma occorre fare ancora tanta strada per diffondere
maggiormente sul territorio la raccolta di questi particolari rifiuti".
Anche per quest´anno, comunque, la provincia di Teramo si è confermata al primo
posto per quantitativo di Raae raccolto (1,4 milioni di Kg). A seguire le
province di Chieti, L´aquila e Pescara. Non a caso, anzi proprio al fine di
sostenere la raccolta differenziata e sensibilizzare i cittadini su questo
tema, la Regione ha proposto e sottoscritto, il 7 maggio scorso, un importante
Accordo di programma con le quattro Province per l´utilizzo delle risorse
Par-fas 2007-2013 per complessivi 35 milioni di euro. "Una parte di queste
risorse è stata finalizzata alla realizzazione della Rete Regionale del
recupero, costituita dalla creazione di nuovi Centri di raccolta e dal
completamento di quelli in esercizio. Saranno 50 gli impianti ad essere
finanziati dalla Regione con circa 8 milioni 700 mila euro. Inoltre,
l´assessore Di Dalmazio ha annunciato che è in dirittura d´arrivo la legge che
ridisegnerà la Governance dei rifiuti. "Una legge strategica di
riorganizzazione del sistema - ha rimarcato l´assessore - che risponderà in
maniera adeguata ai nuovi scenario determinati dai prossimi obiettivi fissati
su scala europea". Intanto, giovedì 18 verranno pubblicati sul Burat i
criteri per la concessione ai Comuni dei contributi (circa 12 milioni di euro)
per incrementare la raccolta differenziata così come verrà pubblicato il bando
pubblico da 660 mila euro per la concessione di contributi per la realizzazione
di iniziative di prevenzione e riduzione della produzione dei rifiuti. Si
tratta di risorse destinate a Comuni, Comuni associati (almeno tre),
organizzazioni di volontariato, associazioni ambientaliste, di promozione
sociale e di consumatori, cooperative sociali e centri di educazione ambientali
riconosciuti dalla Regione: 610 mila euro per il cofinanziamento regionale,
pari al 70 per cento, del costo complessivo del progetto, e 50 mila euro per il
finanziamento di una campagna regionale di comunicazione e sensibilizzazione
degli utenti a supporto delle attività di prevenzione e riduzione della
produzione di rifiuti.
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