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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 16 Luglio 2013
UN ROBOT PROGRAMMATO PER FARE I BAMBINI. LA NUOVA FRONTIERA DELLA FECONDAZIONE IN VITRO SENZA L’AUSILIO DELL’UOMO  
 
Lecce, 16 luglio 2013 - Un´invenzione australiana è destinata a rivoluzionare la fecondazione in vitro rimuovendo il fattore umano, e a migliorare le speranze di molte coppie che hanno difficoltà riproduttive. Arriva dall’Australia, rileva Giovanni D’agata presidente e fondatore dello “Sportello dei Diritti”, la notizia del primo "strumento di vetrificazione automatizzato", chiamato Gavi, che servirà anche a ridurre drasticamente il tempo necessario per ordinare manualmente e congelare gli embrioni. La vetrificazione è il processo di rapido congelamento degli embrioni per un uso successivo degli ovociti da parte delle donne. Sam Lanyon General Manager della Genea Biomedx che ha realizzato il dispositivo ha detto che il robot Gavi consentirà di standardizzare un processo altamente manuale che è attualmente oggetto di errore umano. Lanyon ha specificato che il "Gavi standardizza il processo di vetrificazione, il che significa che ogni singolo embrione in laboratorio viene trattato esattamente nello stesso modo ogni volta". "Nei laboratori di fecondazione in vitro in tutto il mondo, la vetrificazione è attualmente effettuata molte volte ogni giorno da embriologi, che richiede un alto livello di abilità manuale e che porta a variazioni nel modo in cui gli embrioni vengono trattati. Ciò che abbiamo fatto è creare uno strumento, un robot, che svolge automaticamente quel processo ad alta intensità di manodopera”. "Una delle cose per le quali siamo molto entusiasti è che, standardizzando il processo di vetrificazione e garantendo che ogni embrione viene trattato nel modo migliore possibile, siamo in grado di migliorare i risultati e aumentare il numero dei pazienti che assumono a casa un bambino in buona salute". L´azienda una veterana nel campo di fecondazione in vitro perché opera nel settore da oltre 26 anni, ha inoltre, specificato, che vi è stato un intenso interesse per l´invenzione da parte della Società Europea di Riproduzione Umana ed Embriologia che terrà una conferenza a Londra questa settimana. Lo scienziato e embriologo Tammie Roy ha detto alla conferenza di ieri che più di 5000 embrioni di topo erano stati testati attraverso lo strumento, restituendo risultati equivalenti a quelli ottenuti con l´attuale processo di vetrificazione manuale.  
   
   
LOMBARDIA.MALATTIE CRONICHE: E´ LA VOCE DI SPESA PIÙ ALTA  
 
Milano, 16 luglio 2013 - ´Aumenta la domanda di salute perché il tema della cronicità rappresenta un costo pari a quasi il 70 per cento del bilancio regionale destinato alla sanità´. Lo ha detto il vice presidente e assessore alla Salute della Regione Lombardia Mario Mantovani intervenendo al convegno su ´Welfare complementare: una risorsa per il Paese´, che si è svolto ieri al centro Congressi Unione di Commercio di corso Venezia a Milano. All´iniziativa, promossa dalla Liuc, l´Università Cattaneo di Castellanza, hanno preso parte affermati studiosi ed esperti del settore provenienti da tutt´Italia. Tra gli spunti più interessanti del convegno, appunto, le possibili strategie del cosiddetto welfare privato, che consistono in sostanza in programmi di protezione sociale integrativa volontaria soprattutto nel campo delle pensioni, della sanità e dei restanti servizi sociali sulla base delle specifiche esigenze dei vari territori. Si Pensi Alla Sanità - Passata la stagione del primo welfare, è oggi la volta del secondo, ovvero dello sviluppo delle forme integrative e complementari come i Fondi pensione, i Fondi e le casse di assistenza sanitaria integrativa, le assicurazioni collaterali, è stato sottolineato dagli autorevoli oratori. E in proposito il vice presidente della Regione ha aggiunto: ´Perseguire il tema della questione dell´integrazione previdenziale è fondamentale, ma bisogna guardare anche a una forma non solo pensionistica, ma integrativa pure sul piano della salute. Perché prima o poi a questo grande bisogno di salute bisogna dare delle risposte e trovare soluzioni´. Un Sano Stile Di Vita - Ci collochiamo al di sotto della media europea - è stato evidenziato negli interventi - anche per la percentuale di spesa dedicata alla sanità e per i trasferimenti monetari in caso di malattia o infortunio. Tale ultima funzione assorbe il 26,4%, contro il 29,7 del resto dei Paesi europei. ´Da quando sono assessore alla salute, più che mai, mi sono reso conto - ha sottolineato Mario Mantovani - di quanto sia importante il rispetto degli stili di vita, che sono una tutela per la nostra salute. Adesso quando vedo qualcuno che fuma mi preoccupo e non solo per la sua salute. Penso anche che quel fumatore rischia di diventare un costo per la sanità, un costo che graverà su tutti´.  
   
   
OTTAVO CONGRESSO ANNUALE DEL REGNO UNITO SULLA DEMENZA  
 
Nottingham, 16 luglio 2013 - Dal 5 al 7 novembre 2013 si terrà a Nottingham, nel Regno Unito, l´Ottava conferenza annuale del Regno Unito sulla demenza. La forma più comune di demenza è il morbo di Alzheimer. Chi soffre di disturbi al cervello può essere colpito nel tempo da perdite di memoria, cambiamenti di temperamento e difficoltà a risolvere i problemi. Questo congresso si occuperà di migliorare i servizi per chi soffre di demenza in situazioni di assistenza sanitaria e sociale. Le aree di discussione comprendono la salute mentale della comunità, le cure ospedaliere e le strutture per le cure a domicilio. L´evento riunirà psicologi clinici, gestori delle cure a domicilio e assistenti sociali che esamineranno le migliori pratiche per migliorare l´assistenza alle persone affette da demenza. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www.Careinfo.org/2013-events/uk-dementia-congress/    
   
   
ABRUZZO/ISRAELE: PARTNESHIP PER FORMAZIONE MEDICINA URGENZA  
 
Pescara, 16 luglio 2013 - "Con questo incontro di oggi ribadiamo l´interesse e l´impegno della Regione Abruzzo a collaborare con lo Stato d´Israele secondo una partnership socio-sanitaria come previsto nell´intesa di collaborazione tra i sistemi sanitari della Repubblica Italiana e dello Stato di Israele firmata già nel 2002". Con queste parole il presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, ha presentato ieri a Pescara ´Abruzzo 2020 Sanità Sicura´: il progetto che sarà elaborato da uno specifico gruppo di lavoro finalizzato a soddisfare la richiesta di formazione che proviene dagli operatori della medicina di urgenza e di emergenza di tutto il sistema sanitario abruzzese. Il progetto si svolgerà in partnership con lo Stato di Israele, il cui sistema sanitario è considerato uno dei più avanzati al mondo. Come è stato ribadito dall´Ocse, nella Review of Health Care Quality del dicembre 2012, lo stato di Israele, infatti, è stato definito come Raising Standards e il Direttore Generale dell? Oms, Margaret Chan, nell´aprile scorso ha indicato il sistema sanitario isrlaeliano come benchmark per tutti i paesi aderenti all´Organizzazione Mondiale della sanità. Chiodi: "una delle criticità che abbiamo rilevato nella rete dell´emergenza urgenza abruzzese era la mancanza di un programma di formazione aggiornato ed omogeneo diffuso a tutti gli operatori della rete dell´emergenza". Chiodi si è detto sicuro che dopo aver frequentato questo corso presso le strutture sanitarie israeliane, gli operatori di medicina d´urgenza e di emergenza abruzzesi saranno in grado di formare gli altri professionisti, così da garantire su tutto il territorio regionale uniformità di qualità, nonchè eccellenza nella gestione di eventuali emergenze. "Vogliamo collaborare con quelli che sono considerati i maggiori esperti mondiali in campo delle emergenze, come il sistema sanitario di Israele, facendo studiare al nostro personale i percorsi salvavita più moderni ed efficienti". Chiodi si è soffermato sulla necessità avvertita dall´Abruzzo "di dare concretezza alla strategia generale dell´integrazione ospedale-territorio" a garanzia di livelli uniformi di risposta su tutto il territorio, con cure idonee nella sede più adatta, garantendo la qualità e l´appropriatezza delle cure. Chiodi: "Oggi con i conti in ordine attraverso una ridistribuzione più equa delle risorse e un sistema sanitario che sta prendendo forma attraverso l´attribuzione di regole che non ci sono mai state, possiamo guardare al futuro con ottimismo". "In sanità basta con i tagli lineari, bisogna eliminare la spesa improduttiva e reinvestire le risorse recuperate in qualità dei servizi e quindi delle cure": questa, secondo Chiodi, è oggi l´unica soluzione per mantenere l´universalità delle cure: "ma la qualità dei servizi è il risultato della perfetta combinazione tra attrezzature d´avanguardia e personale qualificato, formato adeguatamente anche grazie a corsi formativi come quello che vogliamo offrire noi oggi ai nostri operatori". "Questa partnership con Israele, spero possa servire anche a rafforzare le relazioni di sviluppo tra Paesi così vicini per tradizioni e cultura come quello italiano e quello israeliano". All´incontro, che è stato coordinato dal responsabile del progetto, Gabriele Rossi, hanno partecipato il direttore della Agenzia Sanitaria Regionale, Amedeo Baudassi, l´Ambasciatore di Israele in Italia, Naor Gilon e, in videoconferenza, il Direttore Generale del Ministero della Sanità Israeliana. Quest´utlimo ha detto che "il legame che il sistema sanitario israeliano avrà con la Regione Abruzzo è estremamente importante ed è uno di quelli che abbiamo già potuto firmare e realizzare con altre regioni italiane". Il Direttore ha invitato il Presidente Chiodi per il mese di ottobre a visitare Israele e si è impegnato lui stesso ad accompagnarlo presso l´Ufficio del Ministro della Sanità per la firma dell´Accordo Abruzzo-israele. Ha concluso dicendo: "Io sono sicuro che in questo corso noi potremmo interscambiare tra i nostri esperti moltissime nozioni e dati che abbiamo, non solo sugli attacchi terroristici e sulle maxiemergenze, ma su molti altri versanti per la crescita dei nostri sistemi sanitari."  
   
   
NUOVO OSPEDALE DI PISTOIA, ROSSI E MARRONI ALLA FESTA DI INAUGURAZIONE  
 
Pistoia, 16 luglio 2013 – ”Questo è un grande momento di festa per la sanità toscana, ed è normale provare emozione. Abbiamo dovuto lottare per arrivare a questo. In questo Paese quando ci si muove per fare qualcosa di buono e di bello si trovano sempre ostacoli, tranelli, intoppi. Ringrazio tutti i direttori generali che si sono avvicendati, e che hanno subito anche processi per questo ospedale. Il cavallo della sanità è pulito, forte e corre bene”. Queste le prime parole pronunciate dal presidente della Regione Enrico Rossi, il 13 luglio durante la cerimonia di inaugurazione del nuovo ospedale di Pistoia, il primo dei quattro nuovi ospedali a tagliare il traguardo. Una festa alla quale, con il presidente della Regione, hanno partecipato l’assessore al diritto alla salute Luigi Marroni, il direttore generale della Asl 3 di Pistoia Roberto Abati, con il direttore sanitario Lucia Turco e il direttore amministrativo Luca Cei, il prefetto di Pistoia Mauro Lubatti, il sindaco di Pistoia Samuele Bertinelli e la presidente della Provincia di Pistoia Federica Fratoni, i sindaci dei 22 comuni che fanno parte della provincia di Pistoia, Edoardo Majno, attuale presidente del Sior (Sistema integrato ospedali regionali), insieme a tutti i precedenti direttori (Mauro Pallini, Vairo Contini e Bruno Cravedi), Stefano Cerri di Sat, il consorzio concessionario dei servizi di supporto per i nuovi ospedali. Alla cerimonia è intervenuto anche il vescovo di Pistoia Mansueto Bianchi, che ha impartito la benedizione al nuovo ospedale, dedicato a San Jacopo. “Questa struttura conferma un valore a cui teniamo tantissimo”, ha detto ancora Rossi. “In questo Paese e in questa Regione siamo convinti che la sanità deve essere pubblica, un bene comune, un bene di tutti. Il fatto di essere pubblica deve essere una garanzia. Se introduci il profitto in sanità, la deviazione dall’obiettivo salute è inevitabile. E vogliamo anche una sanità di qualità , oltre che pubblica. Stiamo costruendo ospedali proprio quando si parla di de-ospedalizzazione, può sembrare una contraddizione, invece non è così. L’ospedale diventa risorsa estrema, proprio quando non se ne può fare a meno, e quindi deve essere moderno, efficiente e tecnologico. Mai abbandonare l’obiettivo di innovare e cambiare. Noi abbiamo sempre l’ambizione di acquisire le migliori pratiche del mondo. Le cure cambiano continuamente, e la sanità se sta ferma retrocede”. Rossi ha concluso con un appello agli operatori. “So quanto cambia la percezione della qualità del servizio da parte del cittadino. Fate in modo che il cittadino si senta preso in carico, curato, accudito, che percepisca una sanità di altissimo valore”. E con l’impegno a salvaguardare la sanità pubblica, una conquista da cui non vogliamo tornare indietro”. “Questo ospedale è una grande opera, parte di un progetto poderoso, quello dei quattro nuovi ospedali, che alla fine, tra strutture e attrezzature, costerà oltre 600 milioni di euro”, ha detto l’assessore al diritto alla salute Luigi Marroni. “Oggi abbiamo una rete di ospedali efficace ed efficiente, con strutture moderne. I quattro nuovi ospedali si innestano in questo grande disegno di modernità e riorganizzazione”. Il sindaco Samuele Bertinelli ha parlato di “momento storico per Pistoia”: la cerimonia di inaugurazione si è trasformata in una festa della città, alla quale hanno preso parte tantissimi cittadini pistoiesi. Infine, l’assessore Marroni ha riferito di avere incontrato, poco prima della cerimonia di inaugurazione, una delegazione di lavoratori che operano nei servizi di supporto alle attività ospedaliere negli ospedali di Massa, Lucca, Prato e Pistoia e che verranno trasferiti nei quattro nuovi ospedali. “C’era qualche preoccupazione da parte loro sul mantenimento dei livelli occupazionali – ha sottolineato Marroni – ma ieri abbiamo firmato un accordo e il problema è stato risolto. Il nostro impegno è quello di non perdere nessun posto di lavoro. Nella fase transitoria può darsi che qualche compenso sia leggermente più basso, ma a regime tutto tornerà come prima. Un giorno di festa come questo non deve essere un giorno di preoccupazione per qualcuno”.  
   
   
STRANO EFFETTO COLLATERALE DI UNA NAZIONE CHE INVECCHIA. I PANNOLINI PER ADULTI SUPERERANNO I PANNOLINI PER BAMBINI ENTRO IL 2020 A CAUSA DELL’INVECCHIAMENTO DELLA POPOLAZIONE. ACCADRÀ IN GIAPPONE, MA ANCHE L’ITALIA NON SARÀ DA MENO  
 
Lecce, 16 luglio 2013 - La vendita di pannolini per adulti è destinata a superare quella dei pannolini per bambini in Giappone entro il 2020. È solo uno dei possibili scenari per una nazione in cui oltre il 20 % della popolazione è over sessantacinquenne. Il giornale Nikkei ha riportato la notizia che a causa di tali previsioni, le società produttrici di tali beni – in particolare Daio e Nippon Paper - stanno investendo negli impianti di produzione dei loro "prodotti per l´incontinenza" in preparazione di un aumento atteso della domanda. Quartz.com ha evidenziato che il mercato pannolino per adulti è in crescita del 10 % su base annua e rastrelli circa 1,4 miliardi dollari all´anno – anche perché possono costare fino a due volte e mezzo il prezzo dei pannolini per bambini. Il Giappone ha una delle popolazioni con il più rapido invecchiamento nel mondo industrializzato e ci sono serie preoccupazioni su come i cittadini anziani che hanno bisogno di cure potranno essere curati negli anni a venire. In una sorprendente statistica riportata dal quotidiano Telegraph, quasi un quarto di tutti gli arresti per taccheggio a Tokyo lo scorso anno, hanno visto coinvolti pensionati di età superiore ai 65 anni. Più di 3.320 pensionati sono stati arrestati dalla polizia, surclassando per la prima volta il numero di adolescenti detenuti nello stesso anno (3.195). Circa il 70 % dei furti riguardano il cibo, evidenziando la crescente povertà tra i pensionati che vivono da soli a Tokyo. Se ciò accade in Giappone, che nonostante la crisi costituisce una delle economie più solide al mondo, per Giovanni D’agata presidente e fondatore dello “Sportello dei Diritti”, c’è ancor di più da preoccuparsi in Italia perché anche il Nostro Paese è uno di quelli tra i paesi industrializzati in cui il tasso d’invecchiamento globale della popolazione cresce maggiormente senza che a ciò corrisponda la predisposizione di adeguate misure preventive che sappiano cogliere in prospettiva tale ineluttabile dato. Non si tratta, quindi, solo di adeguare il sistema pensionistico, ma è tutto il sistema del Welfare che deve essere improntato ad un futuro in cui la popolazione anziana e quindi meno produttiva avrà raggiunto livelli numerici ben superiori a quelli attuali.  
   
   
CORTE DEI CONTI: FVG, SERRACCHIANI, SANITÀ VIRTUOSA CON PIÙ PREVENZIONE  
 
Trieste, 16 luglio 2013 - "Ho apprezzato i rilievi fatti - ha osservato la presidente della Regione, Debora Serracchiani, rispondendo alle domande dei giornalisti sulle osservazioni fatte dalla Corte dei Conti a proposito del rendiconto 2012 - ed il richiamo molto puntuale agli impegni che ho preso quando, proprio in quest´aula, ho presentato il mio programma di Governo sulla parte cospicua relativa ai tagli dei costi della politica, un punto che conto di riuscire a definire entro il mese anche grazie all´intervento dei consiglieri regionali". Osservando che "è stato fatto il rendiconto di un bilancio che comunque sta nelle logiche e nei paletti fissati dalla finanza pubblica", per la presidente "è chiaro che possiamo e vogliamo fare meglio". Serracchiani ha quindi ricordato come tale percorso sia iniziato già con il lavoro dell´Esecutivo sulla riorganizzazione della macchina regionale e sul relativo regolamento e, riferendosi alla preoccupazione espressa dalla Corte dei Conti a proposito del peso della spesa sanitaria sul bilancio regionale, la presidente ha osservato che "parlando di riforma sanitaria facevamo riferimento anche a questo, dal momento che da un lato vanno mantenuti efficacia ed efficienza e dall´altro dobbiamo intervenire sul contenimento della spesa rivedendo alcuni schemi che potevano essere validi quando le risorse erano maggiori". La presidente ha indicato nella riqualificazione ospedaliera, in un centro unico per gli acquisti e la logistica e nella revisione di strumenti "usati in passato in modo poco accorto" alcune delle tappe di una riorganizzazione che deve prevedere anche una diversa suddivisione della spesa, con una maggiore perequazione tra territorio e rete ospedaliera, oltre che tra le province, ed un aumento della quota destinata alla prevenzione "perché significa abbassare i costi sociali". Infine, sempre in sintonia con quanto indicato dalla Corte dei Conti, Serracchiani ha affrontato il tema delle partecipate regionali, "un mondo su cui credo vada fatta una riflessione profonda. Ci stiamo lavorando da due mesi - ha evidenziato - ed almeno un paio le abbiamo ricondotte ad un migliore livello di capacità e competenza ma - ha aggiunto - stiamo lavorando anche sulle altre perché occorre far chiarezza, capire quali sono quelle che servono e quelle di cui si può fare a meno". "Credo molto nella capacità pubblica di spendere bene nell´interesse dei cittadini - ha concluso la presidente - e questo sarà un punto determinante del nostro lavoro, su questo faremo la differenza".  
   
   
VIABILITÀ DEL NUOVO OSPEDALE DI PISTOIA: APPROVATA UNA VARIANTE AL PROGETTO IL CONSIGLIO COMUNALE SARÀ CHIAMATO AD APPROVARE IL CONSEGUENTE RICONOSCIMENTO DI UN DEBITO FUORI BILANCIO PARI A 263.000 EURO  
 
Pistoria, 16 luglio 2013 - La giunta comunale ha approvato, l’ 11 luglio, una variante al progetto per la viabilità del nuovo ospedale, resasi necessaria a seguito della ricognizione effettuata sullo stato di attuazione delle opere da cui sono emerse anomalie che hanno rischiato di compromettere la conclusione dei lavori per l’accesso al nuovo presidio ospedaliero. Passerà all’esame del prossimo consiglio comunale il conseguente riconoscimento di un debito fuori bilancio di 263mila euro. L’opera, e in particolare il procedimento di appalto con cui è stata affidata, è sottoposta all’indagine della magistratura denominata Untochables e oggetto del conseguente procedimento penale nel quale il Comune di Pistoia è costituito come parte civile. L’iter. Il progetto preliminare relativo alle opere connesse alla ristrutturazione della viabilità per il nuovo presidio ospedaliero è stato approvato nel dicembre del 2006 dall’allora giunta comunale. Nel novembre del 2008 fu poi approvato dalla giunta il progetto per l’appalto-concorso per un importo complessivo di 4,5 milioni di euro. Nel dicembre del 2010 fu poi approvato, dopo l’espletamento della gara, il progetto definitivo-esecutivo. Nell’aprile del 2011 i lavori furono aggiudicati al raggruppamento temporaneo di imprese costituito dalle ditte Rosi Leopoldo Spa e Vescovi Renzo Spa, per un importo pari a 3.431.646 euro, di cui 100.000 per oneri per la sicurezza. Per il Comune di Pistoia, il responsabile unico del procedimento era l’ingegner Marcello Evangelisti, allora dirigente del servizio Lavori pubblici, e il direttore dei lavori era l’architetto Stefano Meoni, allora responsabile del settore viabilità. Il finanziamento della spesa trova copertura nel contributo regionale concesso nel 2008. L’indagine. A seguito dell’indagine della magistratura, sfociata nei provvedimenti giudiziari del 11 giugno dello scorso anno che hanno coinvolto il responsabile del procedimento, il direttore dei lavori ed entrambe le aziende esecutrici dell’opera, è stato affidato il ruolo di responsabile del procedimento all’architetto Francesco Bragagnolo, individuato dalla Giunta come nuovo dirigente del servizio Lavori pubblici, e all’ingegnere Fabrizio Lunardi il compito di dirigere i lavori. I due tecnici comunali subentrati si sono dunque trovati nella condizione di proseguire un’attività avviata da altri e che presentava diverse anomalie: da quella riguardante il procedimento di aggiudicazione, con una sostanziale differenza tra il progetto definitivo-esecutivo aggiudicato e il progetto preliminare posto a base di gara (che prevedeva una semplice ristrutturazione della viabilità esistente), alla conseguente anomalia del procedimento di acquisizione delle aree necessarie. La ricognizione. La nuova Amministrazione, ha inteso portare a trasparenza ogni processo relativo al progetto della viabilità e mettere in luce tutte le anomalie presenti, ma ha voluto farlo senza interrompere i lavori, ritenendo preminente l’utilità pubblica dell’opera di accesso al nuovo ospedale. È stato dunque avviato un faticoso lavoro di ricognizione di tutte le fasi progettuali e operative, dal quale è emersa la necessità di procedere all’approvazione di una variante al progetto che prendesse atto di molte opere già eseguite, ma non presenti nel progetto, né mai formalizzate. Il risultato della ricognizione è stato raccolto in una relazione allegata alla delibera di giunta di ieri, dalla quale emergono fatti che possono presupporre responsabilità derivanti dalla non scrupolosa osservanza dei procedimenti di legge, relativamente alle fasi precedenti al 11 giugno 2012. Gli atti di questa relazione saranno trasmessi alla Procura della Repubblica e all’ufficio legale dell’Ente. La giunta formula inoltre ogni e più ampia riserva al fine di tenere indenne da qualsiasi pregiudizio economico il Comune di Pistoia. Le maggiori spese, conseguenti all’adozione della necessaria variante trovano copertura finanziaria per 336.774 euro all’interno del quadro economico di progetto, mentre la restante somma di 263.041 euro sarà proposta all’approvazione del consiglio comunale per il riconoscimento del debito fuori bilancio.  
   
   
AUTISMO: PRESENTA LE LINEE GUIDA REGIONALI DELLA PUGLIA  
 
Bari, 16 luglio 2013 - Prima di portare la delibera in Giunta incontreremo le associazioni. Si tratta di un tema fondamentale per la definizione delle strutture e della rete dei servizi sociosanitari per prendere in carico i pazienti autistici e ridurre la mobilità passiva. Dobbiamo aiutare le famiglie prendendo in carico i pazienti e facilitarne l’integrazione. Finora – dobbiamo ammetterlo – il tema non era stato affrontato nella sua complessità. Adesso lo affronteremo anche grazie alle associazioni, all’impegno degli operatori e sulla spinta del mese Onu sull’autismo che si è recentemente celebrato”. Che cos’è l’Autismo I Dsa-disturbi dello spettro autistico- sono un insieme di condizioni (il termine Spettro indica proprio questo) caratterizzate da deficit nella comunicazione e nella interazione sociale, con incapacità o importanti difficoltà a sviluppare una reciprocità emotiva, sia con gli adulti sia con i coetanei, che si evidenzia attraverso comportamenti, atteggiamenti e modalità comunicative anche non verbali non adeguate all’età, al contesto o allo sviluppo mentale raggiunto, nonché caratterizzate dalla tendenza a comportamenti stereotipi e ripetitivi. Gli studi epidemiologici condotti sia negli Stati Uniti sia in Europa negli ultimi dieci anni riportano un generalizzato aumento delle diagnosi di autismo, con una incidenza fino a 8 su 1.000 del complesso dei disturbi dello spettro autistico e la letteratura internazionale stima la nascita di un bambino con disturbi dello spettro autistico ogni 150 nati. In Puglia vi sono 827.211 persone residenti tra 0 e 18 anni (di cui 425.329 M - 401.882 F), con stima presuntiva di circa 4.726 bambini e adolescenti con Dsa. La popolazione generale pugliese è di 4.024.000, per cui la stima presuntiva è di circa 22.994 persone (minori e adulti in totale) con Dsa nella regione. Quali sono i provvedimenti nazionali in materia di Autismo 2005- Sinpia - Linee guida per l´autismo. Raccomandazioni tecniche - operative per i servizi di neuropsichiatria dell´età evolutiva 2011 – Istituto Superiore di Sanità - Linee Guida “Il trattamento dei disturbi dello spettro autistico
nei bambini
e negli adolescenti (Lg21) 2012 - Accordo della Conferenza Unificata del 22.11.2012 sulle “Linee di indirizzo per la promozione ed il miglioramento della qualità e dell’appropriatezza degli interventi assistenziali nel settore dei Disturbi pervasivi dello sviluppo (Dps), con particolare riferimento ai Disturbi dello spettro autistico”, che indicano obiettivi e azioni per la costruzione in tutti i contesti regionali di reti integrate di servizi, di competenze, di opportunità per la diagnosi precoce, la presa in carico appropriata e l’ inclusione sociale e la qualità della vita delle persone autistiche e delle famiglie. Obiettivo delle Linee Guida regionali Le Linee Guida regionali intendono offrire indicazioni operative e vincolanti a tutti i decisori pubblici che operano sul territorio regionale, alle strutture sanitarie e sociali impegnate in Puglia per la diagnosi, soprattutto precoce, la presa in carico e la cura dei bambini, degli adolescenti e degli adulti con autismo, attraverso la definizione di un progetto terapeutico-riabilitativo individualizzato, ed offrire alle loro famiglie dei riferimenti puntuali sulle opportunità di accesso ai servizi e sulle prospettive di sviluppo di una rete di servizi diffusa su tutto il territorio regionale, per affrontare efficacemente le problematiche dell’assistenza alle persone con disturbi dello spettro autistico (Dsa). Quante Regioni hanno adottato Linee Guida per l’Autismo Nessuna Regione ha adottato proprie Linee Guida dopo in 2011, a recepimento delle Lg21 – Iss. Veneto, Toscana, Abruzzo, Sicilia hanno adottato proprie Linee guida tra il 2004 e il 2009. La Puglia è la prima Regione a recepire le Lg21 dell’Istituto Superiore di Sanità dopo il 2011. Chi ha partecipato alla stesura delle Linee Guida Irccs Medea e Associazione “La Nostra Famiglia” di Ostuni Sinpia Regionale Angsa onlus (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici) Associazione Gap – Genitori Autismo Puglia Associazione Fpa Associazione Cuamj – Centro Universo Autismo Meridionale Jonico Associazione Daunia Autismo Associazione Genitori Tosti Diversi soggetti gestori di servizi specializzati: L’adelfia Coop, Associazione “Amici di Nico”, e altri Che cosa si muove in Puglia • Tavolo Regionale per la Neuropsichiatria Infantile (Npia) • Organizzazione in ciascuna Asl della équipe dedicata per l’Autismo nelle Npia, per i bambini autistici, e di un Gruppo Interdisciplinare per l’Autismo degli adulti nei Dsm. • Potenziamento della rete dei centri diurni socioeducativi e riabilitativi e implementazione dei Buoni Servizio di Conciliazione per supportare le famiglie nel pagamento delle rette. • Finanziamento delle prime strutture terapeutiche per minori, a ciclo diurno e residenziale, di cui al Reg. R. N. 9/2010 ancora non implementato. Le principali novità introdotte in Puglia - in ciascuna Asl deve essere costituita una Equipe dedicata per l’Autismo nell’ambito della Neuropsichiatria Infantile - ogni Asl assegna risorse umane e finanziarie al funzionamento dell’équipe per l’attuazione dei servizi previsti per la diagnosi precoce e per il coordinamento dei progetti terapeutico-abilitativi dei pazienti - in ogni Asl, in staff alla Direzione del Dipartimento di Salute mentale, deve essere attivo un “Gruppo Interdisciplinare per i Dsa”, per favorire l’attivazione di percorsi assistenziali specificatamente organizzati per i soggetti adulti con Dsa. Le figure professionali che compongono il Gruppo Interdisciplinare sono psichiatri, neurologi, psicologi, terapisti della neuropsicomotricitaÌ, logopedisti, educatori professionali, infermieri, assistenti sociali, coordinato da uno psichiatra - individuare un Centro di riferimento regionale per l’Autismo, promuovendo una specifica collaborazione tra l’A.o. U. Policlinico di Bari e l’Ircss Medea di Brindisi - allestire una rete di servizi ospedalieri, per la diagnosi precoce, territoriali, per le terapie farmacologiche e comportamentali, sociosanitari a ciclo semiresidenziale e comunitari (es. Assistenza specialistica per l’integrazione scolastica), e innovativi per il “dopo di noi”. Con i finanziamenti Fesr 2007-2013 sono già stati realizzati centri diurni socioeducativi e riabilitativi per ragazzi affetti da autismo. Inoltre i Buoni Servizio di Conciliazione già introdotti a marzo 2013 supportano le famiglie nel pagamento delle rette dei centri diurni. Dopo le Linee Guida, la Regione Puglia finanzierà progetti sperimentali per il potenziamento dei percorsi terapeutico-abilitativi basati su approccio scientificamente più riconosciuti. Con i finanziamenti Fesr 2014-2020 saranno promosse iniziative sperimentali di cohousing per il “dopo di noi” per adulti autistici e comunità socioriabilitative dedicate. A settembre, il “Piano Lavoro per i disabili” guarderà in modo specifico agli adulti con disturbi dello spettro autistico per favorire progetti di inserimento sociolavorativo e vita indipendente, anche attraverso iniziative di autoimpresa e di impresa sociale. Struttura regionale di riferimento Assessorato al Welfare, Politiche Sociali e della Salute Servizio Assistenza Territoriale e Prevenzione - Ufficio Assistenza territoriale, Psichiatria e dipendenze patologiche – dr.Ssa Marisa De Palma  
   
   
SPORT, LIGURIA E PIEMONTE PIÙ VICINE GRAZIE AL PALLONE ELASTICO IN VISTA DI TORINO 2015 CAPITALE DELLO SPORT, MA ANCHE DI EXPO 2015 A MILANO  
 
Genova, 16 Luglio 2013 - Passa anche dal gioco del pallone elastico, la pallapugno, meglio conosciuta "balon", la collaborazione fra le regioni Liguria e Piemonte in vista di Torino 2015 Capitale dello Sport. E anche per quella con l´Expo 2015 a Milano che vedrà i capoluoghi del Nord Ovest collaborare insieme in diverse iniziative culturali e sportive. È questo il senso, l´obiettivo, di un partenariato avviato tra la Regione Liguria, la Regione Piemonte e il comitato regionale ligure del Coni per dar vita e partecipare a un progetto europeo sulla promozione, valorizzazione, promozione e diffusione degli sport tradizionali, in particolare quelli sferici. Del progetto "Traditional Ball Game" si è parlato venerdì 12 luglio in mattinata nel corso della giunta Burlando, con una relazione dell´assessore allo sport Matteo Rossi. Il progetto è già inserito nel "Partenariato europeo per gli sport" per far conoscere il patrimonio della tradizioni europee e valorizzare il turistica di tante località. La durata del progetto sarà di 18 mesi ed il cofinanziamento dell´Ue ammonta ad un massimo dell´80% dei costi ammissibili, stimati complessivamente, tra le due regioni, in circa 300 mila euro. Da parte della regione Liguria è previsto un finanziamento di 60 mila euro. "Una scelta che rafforza la collaborazione tra il Coni e le due regioni del Nord Ovest, per la creazione di una rete fra le città liguri e piemontesi e rappresentare l´Italia sportiva in Europa. L´obiettivo è valorizzare e promuovere sport come la pallapugno, un gioco antico, nato nelle piazze e nelle strade di diversi paesi liguri e profondamente legato alle tradizioni e alla vita della gente, che ha conservato la sua dimensione vitale di sport, senza scadere mai nel semplice folclore", spiega Rossi. Uno sport che oltre a salvaguardare le nostre tradizioni è tuttora praticato in molte zone del Basso Piemonte e del Ponente Ligure, fra cui Pieve di Teco, Cairo Montenotte, Tovo San Giacomo, Imperia, Val Bormida, Calice, chiusavecchi e in tante altre località dell´Imperiese e del Savonese. Il pallone elastico, che oggi, con questo progetto, può produrre positive ricadute turistiche ed economiche nei territori, è da sempre un simbolo della cultura contadina ed è stato narrato da Edmondo de Amicis, Cesare pavese, Beppe fenoglio e Giovanni Arpino. Nella seconda metà del secolo scorso, in California un gruppo di emigrati italiani organizzò un campionato di palla pugno.  
   
   
MONDIALI DI CICLISMO 2013: LE INIZIATIVE DEL COMUNE DI PISTOIA  
 
Pistoia, 16 luglio 2013 - A settembre un mese di letteratura, filosofia e storia tra eventi, mostre e concorsi. In vista dei Mondiali di ciclismo 2013, il Comune di Pistoia ha organizzato una serie di iniziative. Eccole in dettaglio Il 21 settembre alle 16.30 in piazza Oplà si svolgerà “Tutti giù in strada, passano le corse in bicicletta”. Si tratta della rievocazione di una corsa ciclistica tra ricostruzione e boom economico. In occasione della vigilia della prima gara dei "Mondiali di Ciclismo Toscana 2013" le strade della città e del suo territorio saranno percorse da una carovana formata da biciclette, auto e moto d’epoca che rievocheranno una corsa tipica del primo dopoguerra e gli anni del boom economico. Seguirà alle 18, nelle Sale Affrescate di Palazzo Comunale, “Il ciclismo nella letteratura italiana del Novecento”. Si tratta di racconti di bicicletta curati da Vittorio Pessini della casa editrice Ensemble. Il 24 settembre alle 18 nella Sala Maggiore di Palazzo Comunale si terrà la presentazione del libro “Le botteghe fiorentine su due ruote” di Luca Giannelli. Il 25 settembre alle 18.30 sempre nella Sala Maggiore di Palazzo Comunale sarà la volta di Walter Bernardi che presenterà il suo libro “La Filosofia va in bicicletta". Il 29 settembre a partire dalle 10 da piazza Duomo partirà l´iniziativa Pedalando senza fretta: cultura e bicicletta. La campagna degli artisti: verso l’Ombrone e villa Storonov”, a cura di Artemisia e Pistoia bike touring. Prenotazioni a Pistoiainforma all´800-012146. Dall´8 al 30 settembre sarà allestita nelle Sale Affrescate di palazzo comunale la mostra dal titolo “Quando si lavorava in bicicletta”. Si potrà visitare dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18, fatta eccezione per i giorni 22 e 23 settembre nei quali rimarrà aperta con orario continuo dalle 10 alle 20.00. In esposizione ci saranno esemplari originali di biciclette che artigiani e commercianti ambulanti utilizzavano per spostarsi di paese in paese, biciclette da sarto, da levatrice, da maestra, da lattoniere, da ombrellaio e da scrivano. Provengono dalle raccolte private dei collezionisti Ernesto Franchi e Mauro Grifoni. Il programma presenta altre due iniziative fotografiche con il tema comune del ciclismo: “Pistoia è mondiale” concorso fotografico organizzato in collaborazione con il Gruppo Fotografico Misericordia, Gruppo Fotografico Ospedalieri e Gruppo Fotoamatori Pistoiesi, aperto già da questo mese; “Pistoia in bicicletta” rivolta a tutti coloro che vorranno portare, entro il 20 agosto, all’assessorato alla cultura (via Sant’andrea 16), foto di Pistoia o cartoline che abbiano come tema la bicicletta: le più belle saranno ingrandite e andranno a corredo della mostra sulle biciclette di mestiere che sarà allestita nelle sale affrescate. Per ulteriori informazioni consultare il sito www.Toscana2013.it  
   
   
POST-OLIMPICO: CONSEGNATI AI COMUNI GLI IMPIANTI SCIISTICI DI TORINO 2006  
 
Torino, 16 luglio 2013 - Ufficializzata oggi al Palazzo della Regione, a Torino, la consegna anticipata degli impianti olimpici di innevamento e risalita ai sindaci dell´alta valle di Susa, così come prevede la legge regionale n. 8/2013. La formalizzazione del passaggio di proprietà avverrà nel mese di settembre, ma con la firma di ieri si consente di mettere sin da subito a disposizione delle amministrazioni locali gli impianti di eredità olimpica, così da poter programmare per tempo la prossima stagione invernale. A Torino, insieme al Vice Presidente e Assessore al Patrimonio, Gilberto Pichetto Fratin, erano presenti i sindaci di Sestriere, Walter Marin; di Cesana, Lorenzo Colomb; di Bardonecchia Roberto Borgis e di Sauze d´Oulx, Mauro Meneguzzi. «Siamo certi che questo passaggio di consegne - commenta l´assessore Pichetto - permetterà una gestione più efficiente, con benefici per il comparto e per le strutture stesse. Così come prevede la legge finanziaria regionale, è previsto anche un contributo da parte nostra per l´esercizio e la conservazione degli impianti stessi, somma che verrà definita in un secondo momento in proporzione a dimensioni, tipologia e caratteristiche delle strutture». «Esprimo soddisfazione per la conclusione, in tempi così rapidi, dell´iter che porta da oggi i Comuni olimpici nel pieno possesso degli impianti di innevamento - commenta l´Assessore all´Ambiente, Roberto Ravello - L´accordo raggiunto tra la Regione ed i comuni dell´Alta Valle rappresenta un importante slancio per l´ulteriore valorizzazione dell´offerta turistica e, più in generale, per l´economia di un intero territorio». Dettaglio degli impianti trasferiti: Impianti Di Risalita Comprensorio sciistico della Via Lattea: 1) Seggiovia “Sky Lodge-la Sellette” in Cesana Torinese ; 2) Sciovia “Fraiteve 3” in Cesana e Sestriere; 3) seggiovia “Baby Sansicario” in Cesana Torinese ; 4) seggiovia “La Coche-serra Granet-colle Bercia” in Cesana Torinese; 5) Nuova Telecabina “Cesana-sky Lodge” in Cesana Torinese ; 6) Seggiovia “Nuova Sauze d’Oulx-clotes” in Sauze d’Oulx; 7) Seggiovia “Trebials” in Sestriere; 8) Seggiovia “Nuovo Garnel” in Sestriere; 9) Telecabina “Sestriere-fraiteve” in Sestriere. Comprensorio di Bardonecchia: 1) seggiovia “Chesal-selletta”; 2) seggiovia nuova “Pra Raymond”; 3) seggiovia “Melezet-etarpà-chesal”. Impianti Di Innevamento Comprensorio della Via Lattea: 1) Sistema di innevamento programmato “Alpette Sises”, area Sestriere; 2) Sistema di innevamento programmato “Anfiteatro”, area Sestriere; 3) Sistema di innevamento programmato “Sagnalonga”, in Cesana Torinese; 4) Sistema di innevamento programmato “Sansicario”, in Cesana Torinese; 5) Sistema di innevamento programmato “Area Clotes”, area Sauze d’Oulx; 6) Sistema di innevamento programmato “Sportinia”, in Sauze d’Oulx: 7) Sistema di innevamento programmato “Serra Granet –colle Bercia” in Cesana Torinese, Comprensorio di Bardonecchia: 1) Sistema di innevamento “Melezet”; 2) Sistema di innevamento “Colomion”.