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MARTEDI
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Notiziario Marketpress di
Martedì 16 Luglio 2013 |
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UN ROBOT PROGRAMMATO PER FARE I BAMBINI. LA NUOVA FRONTIERA DELLA FECONDAZIONE IN VITRO SENZA L’AUSILIO DELL’UOMO |
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Lecce, 16 luglio 2013 - Un´invenzione australiana è destinata a
rivoluzionare la fecondazione in vitro rimuovendo il fattore umano, e a
migliorare le speranze di molte coppie che hanno difficoltà riproduttive.
Arriva dall’Australia, rileva Giovanni D’agata
presidente e fondatore dello “Sportello dei Diritti”, la notizia del primo
"strumento di vetrificazione automatizzato", chiamato Gavi, che
servirà anche a ridurre drasticamente il tempo necessario per ordinare
manualmente e congelare gli embrioni.
La vetrificazione è il processo di rapido congelamento
degli embrioni per un uso successivo degli ovociti da parte delle donne.
Sam Lanyon General Manager della Genea Biomedx che ha
realizzato il dispositivo ha detto che il robot Gavi consentirà di
standardizzare un processo altamente manuale che è attualmente oggetto di
errore umano.
Lanyon ha specificato che il "Gavi standardizza
il processo di vetrificazione, il che significa che ogni singolo embrione in
laboratorio viene trattato esattamente nello stesso modo ogni volta".
"Nei laboratori di fecondazione in vitro in tutto
il mondo, la vetrificazione è attualmente effettuata molte volte ogni giorno da
embriologi, che richiede un alto livello di abilità manuale e che porta a
variazioni nel modo in cui gli embrioni vengono trattati. Ciò che abbiamo fatto
è creare uno strumento, un robot, che svolge automaticamente quel processo ad
alta intensità di manodopera”.
"Una delle cose per le quali siamo molto
entusiasti è che, standardizzando il processo di vetrificazione e garantendo
che ogni embrione viene trattato nel modo migliore possibile, siamo in grado di
migliorare i risultati e aumentare il numero dei pazienti che assumono a casa
un bambino in buona salute".
L´azienda una veterana nel campo di fecondazione in
vitro perché opera nel settore da oltre 26 anni, ha inoltre, specificato, che
vi è stato un intenso interesse per l´invenzione da parte della Società Europea
di Riproduzione Umana ed Embriologia che terrà una conferenza a Londra questa
settimana.
Lo scienziato e embriologo Tammie Roy ha detto alla
conferenza di ieri che più di 5000 embrioni di topo erano stati testati
attraverso lo strumento, restituendo risultati equivalenti a quelli ottenuti
con l´attuale processo di vetrificazione manuale.
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LOMBARDIA.MALATTIE CRONICHE: E´ LA VOCE DI SPESA PIÙ ALTA |
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Milano, 16 luglio 2013 - ´Aumenta la domanda di salute
perché il
tema della cronicità rappresenta un costo pari a quasi
il 70 per
cento del bilancio regionale destinato alla sanità´.
Lo ha detto
il vice presidente e assessore alla Salute della
Regione
Lombardia Mario Mantovani intervenendo al convegno su
´Welfare
complementare: una risorsa per il Paese´, che si è
svolto ieri
al centro Congressi Unione di Commercio di corso
Venezia a
Milano. All´iniziativa, promossa dalla Liuc,
l´Università
Cattaneo di Castellanza, hanno preso parte affermati
studiosi ed
esperti del settore provenienti da tutt´Italia. Tra
gli spunti
più interessanti del convegno, appunto, le possibili
strategie
del cosiddetto welfare privato, che consistono in
sostanza in
programmi di protezione sociale integrativa volontaria
soprattutto nel campo delle pensioni, della sanità e
dei
restanti servizi sociali sulla base delle specifiche
esigenze
dei vari territori.
Si Pensi Alla Sanità - Passata la stagione del primo
welfare, è
oggi la volta del secondo, ovvero dello sviluppo delle
forme
integrative e complementari come i Fondi pensione, i
Fondi e le
casse di assistenza sanitaria integrativa, le
assicurazioni
collaterali, è stato sottolineato dagli autorevoli
oratori. E in
proposito il vice presidente della Regione ha aggiunto:
´Perseguire il tema della questione dell´integrazione
previdenziale è fondamentale, ma bisogna guardare
anche a una
forma non solo pensionistica, ma integrativa pure sul
piano
della salute. Perché prima o poi a questo grande
bisogno di
salute bisogna dare delle risposte e trovare
soluzioni´.
Un Sano Stile Di Vita - Ci collochiamo al di sotto
della media
europea - è stato evidenziato negli interventi - anche
per la
percentuale di spesa dedicata alla sanità e per i
trasferimenti
monetari in caso di malattia o infortunio. Tale ultima
funzione
assorbe il 26,4%, contro il 29,7 del resto dei Paesi
europei.
´Da quando sono assessore alla salute, più che mai, mi
sono reso
conto - ha sottolineato Mario Mantovani - di quanto
sia
importante il rispetto degli stili di vita, che sono
una tutela
per la nostra salute. Adesso quando vedo qualcuno che
fuma mi
preoccupo e non solo per la sua salute. Penso anche
che quel
fumatore rischia di diventare un costo per la sanità,
un costo
che
graverà su tutti´. |
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OTTAVO CONGRESSO ANNUALE DEL REGNO UNITO SULLA DEMENZA |
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Nottingham, 16 luglio 2013 - Dal 5 al 7 novembre 2013
si terrà a Nottingham, nel Regno Unito, l´Ottava conferenza annuale del Regno
Unito sulla demenza.
La forma più comune di demenza è il morbo di
Alzheimer. Chi soffre di disturbi al cervello può essere colpito nel tempo da
perdite di memoria, cambiamenti di temperamento e difficoltà a risolvere i
problemi.
Questo congresso si occuperà di migliorare i servizi
per chi soffre di demenza in situazioni di assistenza sanitaria e sociale. Le
aree di discussione comprendono la salute mentale della comunità, le cure
ospedaliere e le strutture per le cure a domicilio.
L´evento riunirà psicologi clinici, gestori delle cure
a domicilio e assistenti sociali che esamineranno le migliori pratiche per
migliorare l´assistenza alle persone affette da demenza.
Per ulteriori informazioni, visitare:
http://www.Careinfo.org/2013-events/uk-dementia-congress/
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ABRUZZO/ISRAELE: PARTNESHIP PER FORMAZIONE MEDICINA URGENZA |
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Pescara, 16 luglio 2013 - "Con questo incontro di oggi ribadiamo
l´interesse e l´impegno della Regione Abruzzo a collaborare con lo Stato
d´Israele secondo una partnership socio-sanitaria come previsto nell´intesa di
collaborazione tra i sistemi sanitari della Repubblica Italiana e dello Stato
di Israele firmata già nel 2002". Con queste parole il presidente della
Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, ha presentato ieri a Pescara ´Abruzzo 2020
Sanità Sicura´: il progetto che sarà elaborato da uno specifico gruppo di
lavoro finalizzato a soddisfare la richiesta di formazione che proviene dagli
operatori della medicina di urgenza e di emergenza di tutto il sistema
sanitario abruzzese. Il progetto si svolgerà in partnership con lo Stato di
Israele, il cui sistema sanitario è considerato uno dei più avanzati al mondo.
Come è stato ribadito dall´Ocse, nella Review of Health Care Quality del
dicembre 2012, lo stato di Israele, infatti, è stato definito come Raising
Standards e il Direttore Generale dell? Oms, Margaret Chan, nell´aprile scorso
ha indicato il sistema sanitario isrlaeliano come benchmark per tutti i paesi
aderenti all´Organizzazione Mondiale della sanità. Chiodi: "una delle
criticità che abbiamo rilevato nella rete dell´emergenza urgenza abruzzese era
la mancanza di un programma di formazione aggiornato ed omogeneo diffuso a
tutti gli operatori della rete dell´emergenza". Chiodi si è detto sicuro
che dopo aver frequentato questo corso presso le strutture sanitarie
israeliane, gli operatori di medicina d´urgenza e di emergenza abruzzesi
saranno in grado di formare gli altri professionisti, così da garantire su
tutto il territorio regionale uniformità di qualità, nonchè eccellenza nella
gestione di eventuali emergenze. "Vogliamo collaborare con quelli che sono
considerati i maggiori esperti mondiali in campo delle emergenze, come il
sistema sanitario di Israele, facendo studiare al nostro personale i percorsi
salvavita più moderni ed efficienti". Chiodi si è soffermato sulla
necessità avvertita dall´Abruzzo "di dare concretezza alla strategia
generale dell´integrazione ospedale-territorio" a garanzia di livelli
uniformi di risposta su tutto il territorio, con cure idonee nella sede più
adatta, garantendo la qualità e l´appropriatezza delle cure. Chiodi: "Oggi
con i conti in ordine attraverso una ridistribuzione più equa delle risorse e
un sistema sanitario che sta prendendo forma attraverso l´attribuzione di
regole che non ci sono mai state, possiamo guardare al futuro con
ottimismo". "In sanità basta con i tagli lineari, bisogna eliminare
la spesa improduttiva e reinvestire le risorse recuperate in qualità dei
servizi e quindi delle cure": questa, secondo Chiodi, è oggi l´unica
soluzione per mantenere l´universalità delle cure: "ma la qualità dei
servizi è il risultato della perfetta combinazione tra attrezzature
d´avanguardia e personale qualificato, formato adeguatamente anche grazie a corsi
formativi come quello che vogliamo offrire noi oggi ai nostri operatori".
"Questa partnership con Israele, spero possa servire anche a rafforzare le
relazioni di sviluppo tra Paesi così vicini per tradizioni e cultura come
quello italiano e quello israeliano".
All´incontro, che è stato coordinato dal responsabile
del progetto, Gabriele Rossi, hanno partecipato il direttore della Agenzia
Sanitaria Regionale, Amedeo Baudassi, l´Ambasciatore di Israele in Italia, Naor
Gilon e, in videoconferenza, il Direttore Generale del Ministero della Sanità
Israeliana. Quest´utlimo ha detto che "il legame che il sistema sanitario
israeliano avrà con la Regione Abruzzo è estremamente importante ed è uno di
quelli che abbiamo già potuto firmare e realizzare con altre regioni italiane".
Il Direttore ha invitato il Presidente Chiodi per il mese di ottobre a visitare
Israele e si è impegnato lui stesso ad accompagnarlo presso l´Ufficio del
Ministro della Sanità per la firma dell´Accordo Abruzzo-israele. Ha concluso
dicendo: "Io sono sicuro che in questo corso noi potremmo interscambiare
tra i nostri esperti moltissime nozioni e dati che abbiamo, non solo sugli
attacchi terroristici e sulle maxiemergenze, ma su molti altri versanti per la
crescita dei nostri sistemi sanitari."
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NUOVO OSPEDALE DI PISTOIA, ROSSI E MARRONI ALLA FESTA DI INAUGURAZIONE |
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Pistoia, 16 luglio 2013 – ”Questo è un grande momento di festa per la
sanità toscana, ed è normale provare emozione. Abbiamo dovuto lottare per
arrivare a questo. In questo Paese quando ci si muove per fare qualcosa di
buono e di bello si trovano sempre ostacoli, tranelli, intoppi. Ringrazio tutti
i direttori generali che si sono avvicendati, e che hanno subito anche processi
per questo ospedale. Il cavallo della sanità è pulito, forte e corre bene”.
Queste le prime parole pronunciate dal presidente
della Regione Enrico Rossi, il 13 luglio durante la cerimonia di inaugurazione
del nuovo ospedale di Pistoia, il primo dei quattro nuovi ospedali a tagliare
il traguardo. Una festa alla quale, con il presidente della Regione, hanno
partecipato l’assessore al diritto alla salute Luigi Marroni, il direttore
generale della Asl 3 di Pistoia Roberto Abati, con il direttore sanitario Lucia
Turco e il direttore amministrativo Luca Cei, il prefetto di Pistoia Mauro
Lubatti, il sindaco di Pistoia Samuele Bertinelli e la presidente della
Provincia di Pistoia Federica Fratoni, i sindaci dei 22 comuni che fanno parte
della provincia di Pistoia, Edoardo Majno, attuale presidente del Sior (Sistema
integrato ospedali regionali), insieme a tutti i precedenti direttori (Mauro
Pallini, Vairo Contini e Bruno Cravedi), Stefano Cerri di Sat, il consorzio
concessionario dei servizi di supporto per i nuovi ospedali.
Alla cerimonia è intervenuto anche il vescovo di
Pistoia Mansueto Bianchi, che ha impartito la benedizione al nuovo ospedale,
dedicato a San Jacopo.
“Questa struttura conferma un valore a cui teniamo
tantissimo”, ha detto ancora Rossi. “In questo Paese e in questa Regione siamo
convinti che la sanità deve essere pubblica, un bene comune, un bene di tutti.
Il fatto di essere pubblica deve essere una garanzia. Se introduci il profitto
in sanità, la deviazione dall’obiettivo salute è inevitabile. E vogliamo anche
una sanità di qualità , oltre che pubblica. Stiamo costruendo ospedali proprio
quando si parla di de-ospedalizzazione, può sembrare una contraddizione, invece
non è così. L’ospedale diventa risorsa estrema, proprio quando non se ne può
fare a meno, e quindi deve essere moderno, efficiente e tecnologico. Mai
abbandonare l’obiettivo di innovare e cambiare. Noi abbiamo sempre l’ambizione
di acquisire le migliori pratiche del mondo. Le cure cambiano continuamente, e
la sanità se sta ferma retrocede”.
Rossi ha concluso con un appello agli operatori. “So
quanto cambia la percezione della qualità del servizio da parte del cittadino.
Fate in modo che il cittadino si senta preso in carico, curato, accudito, che
percepisca una sanità di altissimo valore”. E con l’impegno a salvaguardare la
sanità pubblica, una conquista da cui non vogliamo tornare indietro”.
“Questo ospedale è una grande opera, parte di un progetto
poderoso, quello dei quattro nuovi ospedali, che alla fine, tra strutture e
attrezzature, costerà oltre 600 milioni di euro”, ha detto l’assessore al
diritto alla salute Luigi Marroni. “Oggi abbiamo una rete di ospedali efficace
ed efficiente, con strutture moderne. I quattro nuovi ospedali si innestano in
questo grande disegno di modernità e riorganizzazione”.
Il sindaco Samuele Bertinelli ha parlato di “momento
storico per Pistoia”: la cerimonia di inaugurazione si è trasformata in una
festa della città, alla quale hanno preso parte tantissimi cittadini pistoiesi.
Infine, l’assessore Marroni ha riferito di avere
incontrato, poco prima della cerimonia di inaugurazione, una delegazione di
lavoratori che operano nei servizi di supporto alle attività ospedaliere negli
ospedali di Massa, Lucca, Prato e Pistoia e che verranno trasferiti nei quattro
nuovi ospedali. “C’era qualche preoccupazione da parte loro sul mantenimento
dei livelli occupazionali – ha sottolineato Marroni – ma ieri abbiamo firmato un
accordo e il problema è stato risolto. Il nostro impegno è quello di non
perdere nessun posto di lavoro. Nella fase transitoria può darsi che qualche
compenso sia leggermente più basso, ma a regime tutto tornerà come prima. Un
giorno di festa come questo non deve essere un giorno di preoccupazione per
qualcuno”.
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STRANO EFFETTO COLLATERALE DI UNA NAZIONE CHE INVECCHIA. I PANNOLINI PER ADULTI SUPERERANNO I PANNOLINI PER BAMBINI ENTRO IL 2020 A CAUSA DELL’INVECCHIAMENTO DELLA POPOLAZIONE. ACCADRÀ IN GIAPPONE, MA ANCHE L’ITALIA NON SARÀ DA MENO |
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Lecce, 16 luglio 2013 - La vendita di pannolini per
adulti è destinata a superare quella dei pannolini per bambini in Giappone
entro il 2020. È solo uno dei possibili scenari per una nazione in cui oltre il
20 % della popolazione è over sessantacinquenne.
Il giornale Nikkei ha riportato la notizia che a causa
di tali previsioni, le società produttrici di tali beni – in particolare Daio e
Nippon Paper - stanno investendo negli impianti di produzione dei loro
"prodotti per l´incontinenza" in preparazione di un aumento atteso
della domanda.
Quartz.com ha evidenziato che il mercato pannolino per
adulti è in crescita del 10 % su base annua e rastrelli circa 1,4 miliardi
dollari all´anno – anche perché possono costare fino a due volte e mezzo il
prezzo dei pannolini per bambini.
Il Giappone ha una delle popolazioni con il più rapido
invecchiamento nel mondo industrializzato e ci sono serie preoccupazioni su
come i cittadini anziani che hanno bisogno di cure potranno essere curati negli
anni a venire.
In una sorprendente statistica riportata dal
quotidiano Telegraph, quasi un quarto di tutti gli arresti per taccheggio a
Tokyo lo scorso anno, hanno visto coinvolti pensionati di età superiore ai 65
anni.
Più di 3.320 pensionati sono stati arrestati dalla
polizia, surclassando per la prima volta il numero di adolescenti detenuti
nello stesso anno (3.195).
Circa il 70 % dei furti riguardano il cibo,
evidenziando la crescente povertà tra i pensionati che vivono da soli a Tokyo.
Se ciò accade in Giappone, che nonostante la crisi
costituisce una delle economie più solide al mondo, per Giovanni D’agata
presidente e fondatore dello “Sportello dei Diritti”, c’è ancor di più da
preoccuparsi in Italia perché anche il Nostro Paese è uno di quelli tra i paesi
industrializzati in cui il tasso d’invecchiamento globale della popolazione
cresce maggiormente senza che a ciò corrisponda la predisposizione di adeguate
misure preventive che sappiano cogliere in prospettiva tale ineluttabile dato.
Non si tratta, quindi, solo di adeguare il sistema
pensionistico, ma è tutto il sistema del Welfare che deve essere improntato ad
un futuro in cui la popolazione anziana e quindi meno produttiva avrà raggiunto
livelli numerici ben superiori a quelli attuali.
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CORTE DEI CONTI: FVG, SERRACCHIANI, SANITÀ VIRTUOSA CON PIÙ PREVENZIONE |
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Trieste, 16
luglio 2013 - "Ho apprezzato i rilievi fatti - ha osservato
la presidente della Regione, Debora Serracchiani,
rispondendo
alle domande dei giornalisti sulle osservazioni fatte
dalla Corte
dei Conti a proposito del rendiconto 2012 - ed il
richiamo molto
puntuale agli impegni che ho preso quando, proprio in
quest´aula,
ho presentato il mio programma di Governo sulla parte
cospicua
relativa ai tagli dei costi della politica, un punto
che conto di
riuscire a definire entro il mese anche grazie
all´intervento dei
consiglieri regionali".
Osservando che "è stato fatto il rendiconto di un
bilancio che
comunque sta nelle logiche e nei paletti fissati dalla
finanza
pubblica", per la presidente "è chiaro che
possiamo e vogliamo
fare meglio".
Serracchiani ha quindi ricordato come tale percorso
sia iniziato
già con il lavoro dell´Esecutivo sulla
riorganizzazione della
macchina regionale e sul relativo regolamento e,
riferendosi alla
preoccupazione espressa dalla Corte dei Conti a
proposito del
peso della spesa sanitaria sul bilancio regionale, la
presidente
ha osservato che "parlando di riforma sanitaria
facevamo
riferimento anche a questo, dal momento che da un lato
vanno
mantenuti efficacia ed efficienza e dall´altro
dobbiamo
intervenire sul contenimento della spesa rivedendo
alcuni schemi
che potevano essere validi quando le risorse erano
maggiori".
La presidente ha indicato nella riqualificazione
ospedaliera, in
un centro unico per gli acquisti e la logistica e
nella revisione
di strumenti "usati in passato in modo poco
accorto" alcune delle
tappe di una riorganizzazione che deve prevedere anche
una
diversa suddivisione della spesa, con una maggiore
perequazione
tra territorio e rete ospedaliera, oltre che tra le
province, ed
un aumento della quota destinata alla prevenzione
"perché
significa abbassare i costi sociali".
Infine, sempre in sintonia con quanto indicato dalla
Corte dei
Conti, Serracchiani ha affrontato il tema delle
partecipate
regionali, "un mondo su cui credo vada fatta una
riflessione
profonda. Ci stiamo lavorando da due mesi - ha
evidenziato - ed
almeno un paio le abbiamo ricondotte ad un migliore
livello di
capacità e competenza ma - ha aggiunto - stiamo
lavorando anche
sulle altre perché occorre far chiarezza, capire quali
sono
quelle che servono e quelle di cui si può fare a
meno".
"Credo molto nella capacità pubblica di spendere
bene
nell´interesse dei cittadini - ha concluso la
presidente - e
questo sarà un punto determinante del nostro lavoro,
su questo
faremo la differenza".
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VIABILITÀ DEL NUOVO OSPEDALE DI PISTOIA: APPROVATA UNA VARIANTE AL PROGETTO IL CONSIGLIO COMUNALE SARÀ CHIAMATO AD APPROVARE IL CONSEGUENTE RICONOSCIMENTO DI UN DEBITO FUORI BILANCIO PARI A 263.000 EURO |
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Pistoria, 16 luglio 2013 - La giunta comunale ha approvato, l’ 11
luglio, una variante al progetto per la
viabilità del nuovo ospedale, resasi necessaria a seguito della ricognizione
effettuata sullo stato di attuazione delle opere da cui sono emerse anomalie
che hanno rischiato di compromettere la conclusione dei lavori per l’accesso al
nuovo presidio ospedaliero. Passerà all’esame del prossimo consiglio comunale
il conseguente riconoscimento di un debito fuori bilancio di 263mila euro.
L’opera, e in particolare il procedimento di appalto
con cui è stata affidata, è sottoposta all’indagine della magistratura
denominata Untochables e oggetto del conseguente procedimento penale nel quale
il Comune di Pistoia è costituito come parte civile.
L’iter. Il progetto preliminare relativo alle opere
connesse alla ristrutturazione della viabilità per il nuovo presidio
ospedaliero è stato approvato nel dicembre del 2006 dall’allora giunta
comunale. Nel novembre del 2008 fu poi approvato dalla giunta il progetto per
l’appalto-concorso per un importo complessivo di 4,5 milioni di euro. Nel dicembre
del 2010 fu poi approvato, dopo l’espletamento della gara, il progetto
definitivo-esecutivo. Nell’aprile del 2011 i lavori furono aggiudicati al
raggruppamento temporaneo di imprese costituito dalle ditte Rosi Leopoldo Spa e
Vescovi Renzo Spa, per un importo pari a 3.431.646 euro, di cui 100.000 per
oneri per la sicurezza. Per il Comune di Pistoia, il responsabile unico del
procedimento era l’ingegner Marcello Evangelisti, allora dirigente del servizio
Lavori pubblici, e il direttore dei lavori era l’architetto Stefano Meoni,
allora responsabile del settore viabilità. Il finanziamento della spesa trova
copertura nel contributo regionale concesso nel 2008.
L’indagine. A seguito dell’indagine della
magistratura, sfociata nei provvedimenti giudiziari del 11 giugno dello scorso
anno che hanno coinvolto il responsabile del procedimento, il direttore dei
lavori ed entrambe le aziende esecutrici dell’opera, è stato affidato il ruolo
di responsabile del procedimento all’architetto Francesco Bragagnolo, individuato
dalla Giunta come nuovo dirigente del servizio Lavori pubblici, e all’ingegnere
Fabrizio Lunardi il compito di dirigere i lavori.
I due tecnici comunali subentrati si sono dunque
trovati nella condizione di proseguire un’attività avviata da altri e che
presentava diverse anomalie: da quella riguardante il procedimento di
aggiudicazione, con una sostanziale differenza tra il progetto
definitivo-esecutivo aggiudicato e il progetto preliminare posto a base di gara
(che prevedeva una semplice ristrutturazione della viabilità esistente), alla
conseguente anomalia del procedimento di acquisizione delle aree necessarie.
La ricognizione. La nuova Amministrazione, ha inteso
portare a trasparenza ogni processo relativo al progetto della viabilità e
mettere in luce tutte le anomalie presenti, ma ha voluto farlo senza
interrompere i lavori, ritenendo preminente l’utilità pubblica dell’opera di
accesso al nuovo ospedale. È stato dunque avviato un faticoso lavoro di
ricognizione di tutte le fasi progettuali e operative, dal quale è emersa la
necessità di procedere all’approvazione di una variante al progetto che
prendesse atto di molte opere già eseguite, ma non presenti nel progetto, né
mai formalizzate.
Il risultato della ricognizione è stato raccolto in
una relazione allegata alla delibera di giunta di ieri, dalla quale emergono
fatti che possono presupporre responsabilità derivanti dalla non scrupolosa
osservanza dei procedimenti di legge, relativamente alle fasi precedenti al 11
giugno 2012. Gli atti di questa relazione saranno trasmessi alla Procura della
Repubblica e all’ufficio legale dell’Ente. La giunta formula inoltre ogni e più
ampia riserva al fine di tenere indenne da qualsiasi pregiudizio economico il
Comune di Pistoia. Le maggiori spese, conseguenti all’adozione della necessaria
variante trovano copertura finanziaria per 336.774 euro all’interno del quadro
economico di progetto, mentre la restante somma di 263.041 euro sarà proposta
all’approvazione del consiglio comunale per il riconoscimento del debito fuori
bilancio.
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AUTISMO: PRESENTA LE LINEE GUIDA REGIONALI DELLA PUGLIA |
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Bari, 16 luglio 2013 -
Prima di portare la delibera in Giunta incontreremo le associazioni. Si
tratta di un tema fondamentale per la definizione delle strutture e della rete
dei servizi sociosanitari per prendere in carico i pazienti autistici e ridurre
la mobilità passiva. Dobbiamo aiutare le famiglie prendendo in carico i
pazienti e facilitarne l’integrazione. Finora – dobbiamo ammetterlo – il tema
non era stato affrontato nella sua complessità. Adesso lo affronteremo anche
grazie alle associazioni, all’impegno degli operatori e sulla spinta del mese
Onu sull’autismo che si è recentemente celebrato”.
Che cos’è l’Autismo I Dsa-disturbi dello spettro
autistico- sono un insieme di condizioni (il termine Spettro indica proprio
questo) caratterizzate da deficit nella comunicazione e nella interazione
sociale, con incapacità o importanti difficoltà a sviluppare una reciprocità
emotiva, sia con gli adulti sia con i coetanei, che si evidenzia attraverso
comportamenti, atteggiamenti e modalità comunicative anche non verbali non
adeguate all’età, al contesto o allo sviluppo mentale raggiunto, nonché
caratterizzate dalla tendenza a comportamenti stereotipi e ripetitivi. Gli
studi epidemiologici condotti sia negli Stati Uniti sia in Europa negli ultimi
dieci anni riportano un generalizzato aumento delle diagnosi di autismo, con
una incidenza fino a 8 su 1.000 del complesso dei disturbi dello spettro
autistico e la letteratura internazionale stima la nascita di un bambino con
disturbi dello spettro autistico ogni 150 nati. In Puglia vi sono 827.211
persone residenti tra 0 e 18 anni (di cui 425.329 M - 401.882 F), con stima
presuntiva di circa 4.726 bambini e adolescenti con Dsa. La popolazione
generale pugliese è di 4.024.000, per cui la stima presuntiva è di circa 22.994
persone (minori e adulti in totale) con Dsa nella regione.
Quali sono i provvedimenti nazionali in materia di
Autismo 2005- Sinpia - Linee guida per l´autismo. Raccomandazioni tecniche -
operative per i servizi di neuropsichiatria dell´età evolutiva 2011 – Istituto
Superiore di Sanità - Linee Guida “Il trattamento dei disturbi dello spettro
autistico
nei bambini
e negli adolescenti (Lg21) 2012 -
Accordo della Conferenza Unificata del 22.11.2012 sulle “Linee di indirizzo per
la promozione ed il miglioramento della qualità e dell’appropriatezza degli
interventi assistenziali nel settore dei Disturbi pervasivi dello sviluppo
(Dps), con particolare riferimento ai Disturbi dello spettro autistico”, che
indicano obiettivi e azioni per la costruzione in tutti i contesti regionali di
reti integrate di servizi, di competenze, di opportunità per la diagnosi
precoce, la presa in carico appropriata e l’ inclusione sociale e la qualità
della vita delle persone autistiche e delle famiglie.
Obiettivo delle Linee Guida regionali Le Linee Guida
regionali intendono offrire indicazioni operative e vincolanti a tutti i
decisori pubblici che operano sul territorio regionale, alle strutture
sanitarie e sociali impegnate in Puglia per la diagnosi, soprattutto precoce,
la presa in carico e la cura dei bambini, degli adolescenti e degli adulti con
autismo, attraverso la definizione di un progetto terapeutico-riabilitativo
individualizzato, ed offrire alle loro famiglie dei riferimenti puntuali sulle
opportunità di accesso ai servizi e sulle prospettive di sviluppo di una rete
di servizi diffusa su tutto il territorio regionale, per affrontare
efficacemente le problematiche dell’assistenza alle persone con disturbi dello
spettro autistico (Dsa).
Quante Regioni hanno adottato Linee Guida per
l’Autismo Nessuna Regione ha adottato proprie Linee Guida dopo in 2011, a
recepimento delle Lg21 – Iss. Veneto, Toscana, Abruzzo, Sicilia hanno adottato
proprie Linee guida tra il 2004 e il 2009. La Puglia è la prima Regione a
recepire le Lg21 dell’Istituto Superiore di Sanità dopo il 2011. Chi ha
partecipato alla stesura delle Linee Guida Irccs Medea e Associazione “La
Nostra Famiglia” di Ostuni Sinpia Regionale Angsa onlus (Associazione Nazionale
Genitori Soggetti Autistici) Associazione Gap – Genitori Autismo Puglia
Associazione Fpa Associazione Cuamj – Centro Universo Autismo Meridionale
Jonico Associazione Daunia Autismo Associazione Genitori Tosti Diversi soggetti
gestori di servizi specializzati: L’adelfia Coop, Associazione “Amici di Nico”,
e altri
Che cosa si muove in Puglia • Tavolo Regionale per la Neuropsichiatria Infantile (Npia) • Organizzazione in ciascuna Asl della équipe
dedicata per l’Autismo nelle Npia, per i bambini autistici, e di un Gruppo
Interdisciplinare per l’Autismo degli adulti nei Dsm. • Potenziamento della rete dei centri diurni socioeducativi e
riabilitativi e implementazione dei Buoni Servizio di Conciliazione per
supportare le famiglie nel pagamento delle rette. • Finanziamento delle prime strutture terapeutiche per minori, a ciclo
diurno e residenziale, di cui al Reg. R. N. 9/2010 ancora non implementato. Le
principali novità introdotte in Puglia - in
ciascuna Asl deve essere costituita una Equipe dedicata per l’Autismo
nell’ambito della Neuropsichiatria Infantile - ogni
Asl assegna risorse umane e finanziarie al funzionamento dell’équipe per
l’attuazione dei servizi previsti per la diagnosi precoce e per il
coordinamento dei progetti terapeutico-abilitativi dei pazienti - in ogni Asl, in staff alla Direzione del
Dipartimento di Salute mentale, deve essere attivo un “Gruppo Interdisciplinare
per i Dsa”, per favorire l’attivazione di percorsi assistenziali
specificatamente organizzati per i soggetti adulti con Dsa. Le figure
professionali che compongono il Gruppo Interdisciplinare sono psichiatri,
neurologi, psicologi, terapisti della neuropsicomotricitaÌ, logopedisti,
educatori professionali, infermieri, assistenti sociali, coordinato da uno
psichiatra - individuare un Centro di
riferimento regionale per l’Autismo, promuovendo una specifica collaborazione
tra l’A.o. U. Policlinico di Bari e l’Ircss Medea di Brindisi - allestire una rete di servizi ospedalieri,
per la diagnosi precoce, territoriali, per le terapie farmacologiche e
comportamentali, sociosanitari a ciclo semiresidenziale e comunitari (es.
Assistenza specialistica per l’integrazione scolastica), e innovativi per il
“dopo di noi”.
Con i finanziamenti Fesr 2007-2013 sono già stati
realizzati centri diurni socioeducativi e riabilitativi per ragazzi affetti da
autismo. Inoltre i Buoni Servizio di Conciliazione già introdotti a marzo 2013
supportano le famiglie nel pagamento delle rette dei centri diurni. Dopo le
Linee Guida, la Regione Puglia finanzierà progetti sperimentali per il
potenziamento dei percorsi terapeutico-abilitativi basati su approccio
scientificamente più riconosciuti. Con i finanziamenti Fesr 2014-2020 saranno
promosse iniziative sperimentali di cohousing per il “dopo di noi” per adulti
autistici e comunità socioriabilitative dedicate. A settembre, il “Piano Lavoro
per i disabili” guarderà in modo specifico agli adulti con disturbi dello
spettro autistico per favorire progetti di inserimento sociolavorativo e vita
indipendente, anche attraverso iniziative di autoimpresa e di impresa sociale.
Struttura regionale di riferimento Assessorato al
Welfare, Politiche Sociali e della Salute Servizio Assistenza Territoriale e
Prevenzione - Ufficio Assistenza territoriale, Psichiatria e dipendenze
patologiche – dr.Ssa Marisa De Palma
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SPORT, LIGURIA E PIEMONTE PIÙ VICINE GRAZIE AL PALLONE ELASTICO IN VISTA DI TORINO 2015 CAPITALE DELLO SPORT, MA ANCHE DI EXPO 2015 A MILANO |
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Genova, 16 Luglio 2013 - Passa anche dal gioco del
pallone elastico, la pallapugno, meglio conosciuta "balon", la
collaborazione fra le regioni Liguria e Piemonte in vista di Torino 2015
Capitale dello Sport.
E anche per quella con l´Expo 2015 a Milano che vedrà
i capoluoghi del Nord Ovest collaborare insieme in diverse iniziative culturali
e sportive.
È questo il senso, l´obiettivo, di un partenariato
avviato tra la Regione Liguria, la Regione Piemonte e il comitato regionale
ligure del Coni per dar vita e partecipare a un progetto europeo sulla
promozione, valorizzazione, promozione e diffusione degli sport tradizionali,
in particolare quelli sferici.
Del progetto "Traditional Ball Game" si è
parlato venerdì 12 luglio in mattinata nel corso della giunta Burlando, con una
relazione dell´assessore allo sport Matteo Rossi. Il progetto è già inserito
nel "Partenariato europeo per gli sport" per far conoscere il
patrimonio della tradizioni europee e valorizzare il turistica di tante
località.
La durata del progetto sarà di 18 mesi ed il
cofinanziamento dell´Ue ammonta ad un massimo dell´80% dei costi ammissibili,
stimati complessivamente, tra le due regioni, in circa 300 mila euro. Da parte
della regione Liguria è previsto un finanziamento di 60 mila euro.
"Una scelta che rafforza la collaborazione tra il
Coni e le due regioni del Nord Ovest, per la creazione di una rete fra le città
liguri e piemontesi e rappresentare l´Italia sportiva in Europa. L´obiettivo è
valorizzare e promuovere sport come la pallapugno, un gioco antico, nato nelle
piazze e nelle strade di diversi paesi liguri e profondamente legato alle
tradizioni e alla vita della gente, che ha conservato la sua dimensione vitale
di sport, senza scadere mai nel semplice folclore", spiega Rossi.
Uno sport che oltre a salvaguardare le nostre
tradizioni è tuttora praticato in molte zone del Basso Piemonte e del Ponente
Ligure, fra cui Pieve di Teco, Cairo Montenotte, Tovo San Giacomo, Imperia, Val
Bormida, Calice, chiusavecchi e in tante altre località dell´Imperiese e del
Savonese.
Il pallone elastico, che oggi, con questo progetto,
può produrre positive ricadute turistiche ed economiche nei territori, è da
sempre un simbolo della cultura contadina ed è stato narrato da Edmondo de
Amicis, Cesare pavese, Beppe fenoglio e Giovanni Arpino. Nella seconda metà del
secolo scorso, in California un gruppo di emigrati italiani organizzò un
campionato di palla pugno.
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MONDIALI DI CICLISMO 2013: LE INIZIATIVE DEL COMUNE DI PISTOIA |
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Pistoia, 16 luglio 2013 - A settembre un mese di
letteratura, filosofia e storia tra eventi, mostre e concorsi. In vista dei
Mondiali di ciclismo 2013, il Comune di Pistoia ha organizzato una serie di
iniziative. Eccole in dettaglio
Il 21 settembre alle 16.30 in piazza Oplà si svolgerà
“Tutti giù in strada, passano le corse in bicicletta”. Si tratta della
rievocazione di una corsa ciclistica tra ricostruzione e boom economico. In
occasione della vigilia della prima gara dei "Mondiali di Ciclismo Toscana
2013" le strade della città e del suo territorio saranno percorse da una
carovana formata da biciclette, auto e moto d’epoca che rievocheranno una corsa
tipica del primo dopoguerra e gli anni del boom economico.
Seguirà alle 18, nelle Sale Affrescate di Palazzo
Comunale, “Il ciclismo nella letteratura italiana del Novecento”. Si tratta di
racconti di bicicletta curati da Vittorio Pessini della casa editrice Ensemble.
Il 24 settembre alle 18 nella Sala Maggiore di Palazzo
Comunale si terrà la presentazione del libro “Le botteghe fiorentine su due
ruote” di Luca Giannelli.
Il 25 settembre alle 18.30 sempre nella Sala Maggiore
di Palazzo Comunale sarà la volta di Walter Bernardi che presenterà il suo
libro “La Filosofia va in bicicletta".
Il 29 settembre a partire dalle 10 da piazza Duomo
partirà l´iniziativa Pedalando senza fretta: cultura e bicicletta. La campagna
degli artisti: verso l’Ombrone e villa Storonov”, a cura di Artemisia e Pistoia
bike touring. Prenotazioni a Pistoiainforma all´800-012146.
Dall´8 al 30 settembre sarà allestita nelle Sale
Affrescate di palazzo comunale la mostra dal titolo “Quando si lavorava in
bicicletta”. Si potrà visitare dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18, fatta
eccezione per i giorni 22 e 23 settembre nei quali rimarrà aperta con orario
continuo dalle 10 alle 20.00. In esposizione ci saranno esemplari originali di
biciclette che artigiani e commercianti ambulanti utilizzavano per spostarsi di
paese in paese, biciclette da sarto, da levatrice, da maestra, da lattoniere,
da ombrellaio e da scrivano. Provengono dalle raccolte private dei collezionisti
Ernesto Franchi e Mauro Grifoni.
Il programma presenta altre due iniziative
fotografiche con il tema comune del ciclismo: “Pistoia è mondiale” concorso
fotografico organizzato in collaborazione con il Gruppo Fotografico
Misericordia, Gruppo Fotografico Ospedalieri e Gruppo Fotoamatori Pistoiesi,
aperto già da questo mese; “Pistoia in bicicletta” rivolta a tutti coloro che
vorranno portare, entro il 20 agosto, all’assessorato alla cultura (via
Sant’andrea 16), foto di Pistoia o cartoline che abbiano come tema la
bicicletta: le più belle saranno ingrandite e andranno a corredo della mostra
sulle biciclette di mestiere che sarà allestita nelle sale affrescate.
Per ulteriori informazioni consultare il sito www.Toscana2013.it
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POST-OLIMPICO: CONSEGNATI AI COMUNI GLI IMPIANTI SCIISTICI DI TORINO 2006 |
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Torino, 16 luglio 2013 - Ufficializzata oggi al Palazzo della Regione,
a Torino, la consegna anticipata degli impianti olimpici di innevamento e
risalita ai sindaci dell´alta valle di Susa, così come prevede la legge
regionale n. 8/2013. La formalizzazione del passaggio di proprietà avverrà nel
mese di settembre, ma con la firma di ieri si consente di mettere sin da subito
a disposizione delle amministrazioni locali gli impianti di eredità olimpica,
così da poter programmare per tempo la prossima stagione invernale.
A Torino, insieme al Vice Presidente e Assessore al
Patrimonio, Gilberto Pichetto Fratin, erano presenti i sindaci di Sestriere,
Walter Marin; di Cesana, Lorenzo Colomb; di Bardonecchia Roberto Borgis e di
Sauze d´Oulx, Mauro Meneguzzi.
«Siamo certi che questo passaggio di consegne -
commenta l´assessore Pichetto - permetterà una gestione più efficiente, con
benefici per il comparto e per le strutture stesse. Così come prevede la legge
finanziaria regionale, è previsto anche un contributo da parte nostra per
l´esercizio e la conservazione degli impianti stessi, somma che verrà definita
in un secondo momento in proporzione a dimensioni, tipologia e caratteristiche
delle strutture».
«Esprimo soddisfazione per la conclusione, in tempi
così rapidi, dell´iter che porta da oggi i Comuni olimpici nel pieno possesso
degli impianti di innevamento - commenta l´Assessore all´Ambiente, Roberto
Ravello - L´accordo raggiunto tra la Regione ed i comuni dell´Alta Valle
rappresenta un importante slancio per l´ulteriore valorizzazione dell´offerta
turistica e, più in generale, per l´economia di un intero territorio».
Dettaglio degli impianti trasferiti:
Impianti Di Risalita
Comprensorio sciistico della Via Lattea:
1) Seggiovia “Sky Lodge-la Sellette” in Cesana
Torinese ;
2) Sciovia “Fraiteve 3” in Cesana e Sestriere;
3) seggiovia “Baby Sansicario” in Cesana Torinese ;
4) seggiovia “La Coche-serra Granet-colle Bercia” in
Cesana Torinese;
5) Nuova Telecabina “Cesana-sky Lodge” in Cesana
Torinese ;
6) Seggiovia “Nuova Sauze d’Oulx-clotes” in Sauze
d’Oulx;
7) Seggiovia “Trebials” in Sestriere;
8) Seggiovia “Nuovo Garnel” in Sestriere;
9) Telecabina “Sestriere-fraiteve” in Sestriere.
Comprensorio di Bardonecchia:
1) seggiovia “Chesal-selletta”;
2) seggiovia nuova “Pra Raymond”;
3) seggiovia “Melezet-etarpà-chesal”.
Impianti Di Innevamento
Comprensorio della Via Lattea:
1) Sistema di innevamento programmato “Alpette Sises”,
area Sestriere;
2) Sistema di innevamento programmato “Anfiteatro”,
area Sestriere;
3) Sistema di innevamento programmato “Sagnalonga”, in
Cesana Torinese;
4) Sistema di innevamento programmato “Sansicario”, in
Cesana Torinese;
5) Sistema di innevamento programmato “Area Clotes”,
area Sauze d’Oulx;
6) Sistema di innevamento programmato “Sportinia”, in
Sauze d’Oulx:
7) Sistema di innevamento programmato “Serra Granet
–colle Bercia” in Cesana Torinese,
Comprensorio di Bardonecchia:
1) Sistema di innevamento “Melezet”;
2) Sistema di innevamento “Colomion”.
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