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Notiziario Marketpress di Mercoledì 30 Ottobre 2013
IL PARLAMENTO EUROPEO RAGGIUNGE 1 MILIONE DI FOLLOWER SU FACEBOOK  
 
Strasburgo, 30 ottobre 2013 - 1 milione di cittadini provenienti da tutta Europa e non solo seguono il Parlamento europeo su Facebook. Da oggi la pagina è la più grande pagina Facebook a carattere istituzionale in Europa. Di cosa si tratta e com´è cominciato tutto? La pagina Facebook del Parlamento è stata creata per le elezioni europee del 2009 e da allora il numero di follower non ha mai smesso di crescere. Ora che i nostri fan sono arrivati a 1 milione abbiamo il potenziale per raggiungere altre 135 milioni di persone grazie ai loro fan e amici. Per mantenere attiva la nostra pagina aggiungiamo regolarmente nuovi contenuti e funzionalità. Inoltre, i fan possono non solo commentare e condividere i post, ma anche partecipare alle chat con gli eurodeputati sui temi più caldi trattati dal Pe. I concorsi sono anche un appuntamento fisso della nostra pagina. Il più recente è stato "Redattore per un giorno". I vincitori hanno potuto trasformarsi per un giorno in editor della nostra pagina Facebook. L´anno scorso il concorso “Who should go to the Nobel ceremony” ha permesso ai vincitori di partecipare alla cerimonia del Premio Nobel per la Pace a Oslo. Per noi un milione di fan è un grande traguardo e non avremmo potuto realizzarlo senza di voi. Grazie!  
   
   
LA COMMISSIONE EUROPEA PUBBLICA UNA GUIDA PRATICA PER LE IMPRESE SULLE NUOVE NORME IVA PER LE TELECOMUNICAZIONI EI SERVIZI ELETTRONICI,  
 
Bruxelles, 30 ottobre 2013 - La Commissione ha pubblicato una guida pratica per preparare le imprese alle nuove norme Iva per le telecomunicazioni ei servizi elettronici, che entreranno in vigore nel 2015. L´obiettivo è quello di aiutare le aziende a essere pronti per terminare la transizione verso le nuove regole, in base al quale l´Iva sarà riscossa in cui è stabilito il cliente, non il venditore,. Una sola finestra permetterà alle aziende che offrono telecomunicazioni, radiodiffusione ed elettronici per soddisfare tutti i loro obblighi in materia di Iva in tutti gli Stati membri dal loro paese di immatricolazione. Ciò è coerente con l´obiettivo della Commissione di ridurre gli ostacoli fiscali e gli oneri amministrativi per le attività transfrontaliere nel mercato unico. Le linee guida pubblicate oggi sono essenzialmente le informazioni che saranno richieste per la registrazione e la contabilità per l´Iva, i formati in cui devono essere fornite, il tempo di trasmissione e le modalità pratiche di pagamento. Con queste informazioni, le aziende saranno in grado di preparare adeguatamente le loro procedure e configurare i loro strumenti software per raccogliere informazioni che possano presentare nel febbraio 2015. Ulteriori linee guida sarà pubblicato l´anno prossimo sulle nuove norme che disciplinano il luogo di consegna / servizio. Link utili Indicazioni: http://ec.Europa.eu/taxation_customs/resources/documents/taxation/
vat/how_vat_works/telecom/one-stop-shop-guidelines_en.pdf
 Per ulteriori informazioni sui cambiamenti di norme Iva coinvolti nel 2015 e l´unica finestra: http://ec.Europa.eu/taxation_customs/taxation/vat/traders/e-commerce/index_fr.htm  http://ec.Europa.eu/taxation_customs/taxation/vat/
how_vat_works/telecom/index_fr.htm
 Home page del sito Algirdas Šemeta, commissario per la Fiscalità e l´unione doganale, l´audit e la lotta antifrode: http://ec.Europa.eu/commission_2010-2014/semeta/index_fr.htm  
 
   
   
QUARTA CONFERENZA GLOBALE SULL´APPRENDIMENTO ESPERIENZIALE NEI MONDI VIRTUALI  
 
Praga, 30 ottobre 2013 - Dal 22 al 24 marzo 2014 si terrà a Praga, nella Repubblica ceca, la quarta conferenza globale sull´apprendimento esperienziale nei mondi virtuali (Fourth Global Conference Experiential Learning in Virtual Worlds). L´interesse per i mondi virtuali in 3D e la loro applicazione all´apprendimento è aumentato significativamente negli ultimi anni. Questi hanno un ruolo sempre più importante nei contesti sociali e lavorativi e mettono alla prova molte delle nostre idee su come lavoriamo, insegniamo, impariamo e ci rapportiamo gli uni con gli altri. Gli obiettivi principali di questa conferenza sono aumentare la comprensione dell´apprendimento esperienziale nei mondi virtuali, sia formale che informale. I partecipanti avranno l´opportunità di condividere esperienze e discutere le possibilità future dell´apprendimento nei mondi virtuali. La conferenza attirerà un pubblico molto vario che comprenderà educatori, ricercatori, studenti, studiosi indipendenti, esperti di Tic e utenti del mondo virtuale. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www.Inter-disciplinary.net/at-the-interface/education/experiential-learning-in-virtual-worlds/call-for-papers/    
   
   
REGIONI EUROPEE E ROBOTICA, OGGI WORKSHOP A BRUXELLES  
 
Firenze, 30 ottobre 2013 - Il ruolo delle regioni europee nel sostegno alla robotica. Questo il tema del workshop che la Regione Toscana e la Scuola Superiore Sant´anna, insieme alla Commissione Europea e alla Direzione generale Connect, hanno organizzato per oggi a Bruxelles. Sarà la vicepresidente Stella Targetti che aprirà e concluderà, nella sede della Regione Toscana a Rond Point Schumann 14, i lavori del seminario che vuole approfondire il contributo dei progetti regionali di ricerca e innovazione alle strategie di sviluppo europee, visto il forte potenziale che ha la robotica per per dare risposta alle principali sfide delle odierne società. Alle varie sessioni interverranno rappresentanti di altre regioni europee, di università e centri ricerca, e di imprese. Per la Scuola Sant´anna ci sarà Paolo Dario, direttore dell´istituto di Biorobotica.  
   
   
“ARRIVA LA BANDA… LARGA”, È PARTITO IL PROGETTO DI COMUNICAZIONI ITINERANTE DELLA REGIONE MARCHE  
 
Ancona, 30 ottobre 2013 - È partita, il 28 ottobre da Cingoli, la carovana della banda larga. Un tour informativo, organizzato dall’assessorato alle Politiche Comunitarie e Ict della Regione Marche, che attraverserà 14 Comuni del territorio marchigiano per promuovere le attività realizzate nell’ambito dell’Asse 2 del Programma Operativo Fesr 2007-2013 e finalizzate a condividere i risultati ottenuti grazie all’attivazione delle connessioni a banda larga nei 78 Comuni (e loro frazioni) precedentemente non serviti dalla rete ad alta velocità. L’iniziativa è stata presentata, nel corso di una conferenza stampa, dall’assessore Paola Giorgi: “È un appuntamento importante per tutta la comunità regionale perché ribadisce come la scelta di essere una regione moderna, inclusiva e sostenibile, sempre sostenuta dal presidente Spacca, abbia implicato e stia implicando notevoli investimenti infrastrutturali che, in questo caso, stiamo promuovendo, grazie alla capacità di valorizzare al meglio le risorse europee disponibili”. “La diffusione estesa della banda larga – ha spiegato il presidente della Regione, Gian Mario Spacca – rappresenta un formidabile fattore di sviluppo per tutta la comunità marchigiana. L’obiettivo della Regione è di uniformare la rete su tutto il territorio, fornendo alle realtà locali (siano esse cittadini, istituzioni, imprese) pari opportunità di accesso ai servizi innovativi on line. Il superamento del digital divide, che vede la Regione fortemente impegnata, è base per la crescita, l’innovazione, la trasparenza e la velocità di accesso ai servizi”. L’assessore Giorgi ha poi ripercorso lo stato di avanzamento del Piano telematico regionale, in vigore dal 2008. Tre le linee d’intervento. È in corso l’implementazione della rete di distribuzione in fibra ottica (già spesi 45 milioni di euro), la realizzazione di una banda larga nelle aree marginali (già avviate le prime sperimentazioni), in conclusione i lavori per portare la connessione nelle aree più disagiate con l’intervento di un operatore privato (Telecom, individuato dopo due bandi andati deserti). Larga parte del territorio e della popolazione risultato servito dalla banda larga (Adsl 2+ con profilo 20Mbit/s), con numerosi servizi attivati. Come “Marche Digip” (archivi digitali dell’amministrazione regionale e degli enti locali), “Janet” (per comunicare via web con l’amministrazione pubblica e usufruire dei servizi on line del sistema informativo lavoro); “Mcloud” (referti medici on line), “Mcloud” per le visura catastali (molto utile per i professionisti), “Mcloud” per la certificazione energetica (già 16mila gli atti trasmessi) e #Destinazionemarche (per programmare soggiorni turistici nella nostra regione). Con i fondi del Fesr ancora disponibili, ha poi aggiunto l’assessore Giorgi, verrà presto promosso un bando per la diffusione del wi-fi gratuito nelle aree pubbliche dei Comuni. “L’iniziativa itinerante consente di informare gli amministratori, gli operatori economici e i cittadini di come il Piano regionale telematico stia procedendo nella direzione di avvicinare la comunità marchigiana ai nuovi servizi e alle nuove opportunità offerte dalla banda larga – sottolinea Giorgi – Nelle Marche abbiamo raggiunto il 98 per cento della capacità di banda larga e ci poniamo tra le regione maggiormente infrastrutturate dal punto di vista telematico. Una scelta che rappresenta ormai anche un pilastro strategico della Macroregione Adriatico Ionica che la Regione intende contribuire a realizzare supportando la sua costruzione con tutte le dotazioni necessarie. Anche ora, nella fase della nuova programmazione 2014/2020 dei Fondi strutturali europei, grande rilevanza continueremo a dare al tema dell’agenda digitale, per accrescere ulteriormente la capacità di connessione delle Marche”. Il tour “Arriva la Banda… Larga”, si svolgerà in 14 tappe secondo i raggruppamenti territoriali di seguito indicati: 1. Lunedì 28 ottobre, ore 21:00, Cingoli Sala Consiliare (con Staffolo) 2. Martedì 29 ottobre, ore 19:00, Osimo Sala Maggiore del Comune (con Offagna, Santa Maria Nuova, Ancona – fraz. Poggio) 3. Mercoledì 30 ott 19:00, Senigallia Sala del Trono, Palazzo del Duca (con Ostra Vetere, Barbara, Belvedere Ostrense, Castelleone di Suasa, Morro d’Alba) 4. Domenica 03 nov 17:00, Sassoferrato Sala Oliva (con Arcevia, Genga, Serra Sant’abbondio) 5. Lunedì 04 novembre, ore 19:00, Cagli Sala Fernando Mencherini - Ridotto del Teatro (con Acqualagna, Cantiano, Pergola). 6. Martedì 05 novembre, ore 19:00, Urbino Sala Castellani - Collegio Raffaello, Piazza della Repubblica (con Carpegna, Montecopiolo, Frontino, Monte Cerignone, Mercatello sul Metauro, Piandimeleto, Sassofeltrio, Fossombrone). 7. Mercoledì 06 novembre, ore 19:00, Mombaroccio (con Cartoceto, Pesaro, Fano, Isola del Piano, San Costanzo, San Giorgio di Pesaro, Montefelcino). 8. Venerdì 08 novembre, ore 19:00, Fabriano. 9. Sabato 09 novembre, ore 12:00, Pieve Torina (con Pievebovigliana, Fiastra, Serravalle di Chienti, Camerino). 10. Domenica 10 novembre, ore 12:00, Monte San Martino Teatro Comunale (con Montefalcone Appennino, Colmurano, Sant’angelo in Pontano, Penna San Giovanni). 11. Martedì 12 novembre, ore 19:00, Pioraco (con Esanatoglia, Fiuminata, Belforte del Chienti, San Severino Marche, Serrapetrona). 12. Venerdì 15 novembre, ore 19:00, Cupramarittima (con Ripatransone, Massignano, Cossignano, Montefiore dell’Aso, Carassai, Lapedona). 13. Sabato 16 novembre, ore 12:00, Monsampietro Morico Teatro Comunale Beniamino Gigli (con Fermo, Monte Giberto, Monte Rinaldo, Monte Vidon Combatte, Monterubbiano, Montottone, Ortezzano, Belmonte Piceno). 14. Domenica 17 novembre, ore 12:00, Maltignano (con Ascoli Piceno fraz. Mozzano, Acquasanta Terme, Appignano del Tronto, Arquata del Tronto, Castignano). Durante il tour l’assessore regionale all’Ict e Politiche Comunitarie Paola Giorgi parteciperà agli incontri relazionando sugli argomenti sopra indicati. Nell’occasione saranno distribuiti materiali promozionali realizzati per l’evento.  
   
   
TUTTO IL COMMERCIO IN UNA APP. E SMAU PREMIA SEGRATE  
 
Segrate, 30 ottobre 2013 -Tutto il commercio in una App. Smau ha premiato Segrate per la App creata dall´Amministrazione, e nello specifico dallo Sportello Unico per le Attività Produttive (Suap) con la collaborazione della software house “Libllab srl” di Milano, volta a favorire il commercio nell´ambito delle iniziative del Distretto del Commercio, in linea con le attuali tendenze del marketing e della tecnologia. A ritirare il premio il Sindaco Adriano Alessandrini e il Responsabile del Suap Claudio Fina, alla presenza di Alberto Cavalli – Assessore Commercio Turismo e Terziario di Regione Lombardia, Pierantonio Macola – Amministratore Delegato Smau, Umberto Bertelè – Presidente School of Management Politecnico di Milano e Giuliano Faini – Osservatorio Smau - School of Management del Politecnico di Milano. (in allegato alcune immagini della premiazione) In occasione dell´edizione 2013 di Smau, appena conclusa, Regione Lombardia - Dg Commercio Turismo Servizi ha organizzato, all´interno dello Spazio eventi "Retail Arena", incontri di presentazione su vari temi tra cui i distretti del commercio e i migliori progetti di Innovazione tecnologica. Sono state estratte le esperienze più significative – in tema di innovazione e comunicazione nell’ambito dei Distretti - best practices. Nel contesto del Premio Innovazione Ict Milano 2013, istituito con l´obiettivo di valorizzare i migliori casi di successo di aziende ed enti pubblici d´Italia che hanno prodotto esempi d’innovazione attraverso le tecnologie digitali, nell’ambito dei Distretti lombardi Smau ha individuato alcuni progetti innovativi, premiando il progetto “Duc App” del Distretto di Segrate ( Unione Confcommercio Milano). L’applicazione (“App”), disponibile già da ora in versione beta sui principali marketplace digitali Apple, Android, Windows, sarà lanciata commercialmente al grande pubblico nel mese di dicembre 2013. L’app sarà scaricabile anche dal sito del Comune e tramite Qr code diffuso anzitutto presso gli esercenti e sui loro siti web e comunicazioni, nonché durante le iniziative promozionali dedicate. L’app, estremamente semplice nell’interfaccia grafica e nella consultazione, prevede come punto di partenza, una funzione generale che fotografa l’offerta complessiva del territorio, in termini molto sintetici ma geolocalizzati per esplorazione mobile. Si tratta di una lista di tutti i punti vendita, sportelli, botteghe, mercati presenti sul territorio di Segrate corredata da informazioni elementari di localizzazione, denominazione, filiera/settore di attività, prodotto/servizio, contatti, consultabile in modalità elenco o in modalità mappa, filtrabile dall’utente secondo filiera/settore di attività o ricerca con testo libero. La mappa presenterà icone differenziate e avrà una versione consultabile anche su web. Ogni punto segnalato sulla mappa rappresenta una destinazione selezionabile per ottenere percorsi di avvicinamento, su smartphone ciò significa avere un navigatore mirato sui diversi punti del territorio di Segrate. Il visitatore viene così a trovarsi all’interno di una rete geolocalizzata in cui può essere guidato completamente: dopo aver ricercato il prodotto di interesse e individuato l’esercente di riferimento,basta seguire le indicazioni di itinerario per arrivare a destinazione. Quest’area è utile come strumento generale di valorizzazione del territorio, servizio alla comunità commerciale di Segrate e alla città in generale, canale di veicolazione pubblicitaria, eventualmente anche per raccolta sponsorizzazioni. L’application è pensata per funzionare (tanto sul piano tecnico quanto su quello comunicativo) anche in autonomia rispetto ad altre risorse messe a disposizione dal Comune per la promozione online del commercio locale, con l´obiettivo di garantire efficacia e autosufficienza allo strumento. I contenuti informativi delle attività commerciali sono pre-caricati dall’Amministrazione Comunale (data-entry generale di start up) e saranno ampliati e personalizzati dagli utenti “premium” (attività commerciali convenzionate e dotate di un proprio login di accesso) con l’inserimento di promozioni, eventi commerciali, news, segnalati agli utenti con servizio di notifica. Ai commercianti affiliati al progetto è quindi destinata una visibilità privilegiata e varie opportunità di promozione attiva: in primo luogo sono evidenziati in modo specifico sulla mappa, sono inseriti anche in una categoria ad hoc, in secondo luogo dispongono di una pagina informativa di approfondimento, che include anche foto, descrizione breve dell’attività, collegamenti 2.0: facebook ecc. A ogni commerciante premium vengono affidati codici di accesso dedicati, per accedere direttamente a un semplice strumento di caricamento delle immagini e di redazione dei testi, gestibile da apposita interfaccia web. In questo modo, senza bisogno di particolari competenze informatiche, ciascun commerciante premium potrà modificare le descrizioni relative alla propria attività. L’app contiene inoltre un’area dedicata alla pubblicazione delle news dell’Amministrazione Comunale, inerenti attività che possono avere un riscontro sul commercio locale.  
   
   
AGENDA DIGITALE DELL’UMBRIA; VERSO UN UNICO DATA CENTER REGIONALE  
 
 Perugia, 30 ottobre 2013 - Un piano di razionalizzazione delle infrastrutture digitali che, nell´arco di un triennio, porti a far convergere tutti i server in un unico data center regionale al fine di garantire una maggiore sicurezza dei dati e delle prestazioni e migliorare l´efficienza del sistema pubblico locale, con conseguenti risparmi di spesa. È questo l´obiettivo dell´atto di indirizzo approvato ieri dalla Giunta regionale sulla base dell´informativa dell´assessore all´Innovazione e ai Sistemi informativi, Fabio Paparelli. "Garantire continuità operativa e sicurezza informatica è un obiettivo che non riguarda solo gli enti pubblici, oggi riguarda tutti - ha dichiarato Paparelli - Per questo, il consolidamento dei data center è un passaggio imprescindibile ed indispensabile per poter attuare su scala regionale effettive strategie di digitalizzazione". "Nella logica complessiva dell´Agenda digitale dell´Umbria - ha aggiunto l´assessore - saranno incentivate le partnership pubblico-privato oltre che le iniziative di start-up di imprese che vogliano sfruttare il data center regionale per proprie attività di servizi. Le rilevazioni fatte a livello nazionale dicono che oggi il 30% della spesa totale nel settore delle Itc, le tecnologie dell´informazione e comunicazione, delle pubbliche amministrazioni, quasi 2 miliardi di euro, è dedicato alla gestione di ben 30.000 server. Solo nei comuni italiani sopra 10mila abitanti - ha rilevato Paparelli - sono stati rilevati quasi mille data center, la maggior parte inadeguati in quanto a norme di sicurezza, consumo energetico ed efficienza operativa". "Il Piano digitale umbro - ha sottolineato - prevede di risolvere questa anomalia con la costituzione di un data center regionale unitario, che avrà sede a Terni, che riunirà i diversi ´Ced´ (Centri elaborazione dati) pubblici presenti nei vari enti locali, siano essi Comuni, Asl o Aziende ospedaliere. Il data center regionale, così come la banda larga - ha concluso l´assessore Paparelli - rappresenta un´infrastruttura indispensabile per sostenere il futuro sviluppo del territorio umbro".  
   
   
IL LAB#ID HA SFORNATO UN ALTRO PROGETTO VINCENTE: “VARESE SMARTCITY” PREMIATO A SMAU  
 
 Varese, 30 ottobre 2013 - Smartcity, il progetto ideato e realizzato nella città di Varese dal Lab#id, il laboratorio Rfid della Liuc – Università Cattaneo, con il contributo della Camera di Commercio di Varese, ha portato a Varese il premio Smart City, assegnato nell’ambito della cinquantesima edizione di Smau. Il Comune di Varese è stato premiato “per aver sviluppato dei progetti per rendere la città una delle prime in Europa nella somministrazione di servizi ai cittadini attraverso la tecnologia Nfc”, e il riconoscimento è stato consegnato al Sindaco Attilio Fontana il 24 ottobre a Fieramilanocity, nell’ambito di Smau, al termine del convegno dedicato proprio a “Le Smart Communities come motore di sviluppo del territorio e delle imprese: la via italiana alle Smart City”. Grande la soddisfazione anche all’interno del Lab#id, dove il progetto è nato. “Siamo particolarmente soddisfatti di questo riconoscimento – commenta il Direttore del Lab#id, Prof. Luca Mari, a nome di tutto il gruppo di lavoro – perché premia un intero territorio e i suoi diversi attori (Università, istituzioni, privati) e testimonia che le sinergie tra soggetti pubblici e privati, come quelle attivate dal Lab#id, si possono concretizzare in progetti di successo. Evidenzia inoltre il ruolo di acceleratore di innovazione dell’università – proprio in questa veste il Lab#id ha partecipato a Smau nell’area Ibx, Innovazione per il business Expo – e conferma la concretezza di un’intuizione alla quale il nostro laboratorio lavora ormai da alcuni anni: la possibilità e la fecondità di attivare smart communities in grado di fruire di servizi molteplici abilitati dalle tecnologie, in questo caso la Nfc. Varese Smartcity è infatti il risultato anche dell’esperienza sviluppata con un altro progetto del Lab#id, la card multiservizi attivata all’interno della nostra Università (Enjoy Liuc Card), un progetto premiato da Regione Lombardia nell’ambito del bando “Lombardia più semplice”, che ha portato alla Liuc il riconoscimento di Ente Semplice.”. Varese Smartcity - Il progetto, ideato e realizzato dal Lab#id, con il contributo della Camera di Commercio di Varese e il patrocinio di Comune e Provincia di Varese, a favore delle imprese artigiane, commerciali e turistiche e per il marketing territoriale di Varese, ha portato alla creazione di un’architettura aperta grazie alla quale sono stati attivati servizi fruibili da cittadini e visitatori attraverso smartphone dotati di tecnologia Nfc (Near Field Communication). Avvicinando lo smartphone ai punti di accesso all’ecosistema Varese Smartcity (attualmente oltre 500), vetrofanie Nfc contrassegnate dal logo dell’iniziativa apposte sulle vetrine dei negozi aderenti, su edifici pubblici rilevanti, sulle fermate dell’autobus, e su totem e smart poster collocati in luoghi significativi della città e del Sacro Monte di Varese, vengono rese disponibili informazioni (orari degli uffici pubblici, dei musei, degli autobus), promozioni attive presso gli esercenti, coupon di sconto e, negli esercizi che si sono dotati di Pos Nfc, il pagamento contacless. Nel progetto sono stati coinvolti, e coordinati dal Lab#id, soggetti pubblici e privati: accanto ai citati Camera di Commercio di Varese, Comune e Provincia di Varese, imprese artigiane, commerciali e turistiche (a oggi oltre 160), e le relative associazioni locali di riferimento (Api, Ascom, Confesercenti, Cna, Federalberghi, Federfarma), tra queste il Distretto Urbano del Commercio Invarese, che all’inizio di ottobre 2013 ha preso ufficialmente in carico le attività operative di gestione e promozione del progetto sul territorio. E inoltre soggetti portatori di specifiche competenze, come l’azienda che ha fornito le vetrofanie Nfc, e Ubi Banca - Banca Popolare di Bergamo per i pagamenti contactless tramite smartphone (Enjoy Mobile Payments), per la sperimentazione del servizio. Varese Smartcity è anche una App gratuita, realizzata dal Lab#id e rilasciata sull’Android Play Store, che consente di visualizzare, condividere e utilizzare i coupon nei punti vendita aderenti, e, grazie a un sistema di geo-referenziazione, anche di visualizzare sulla mappa le promozioni più vicine. Sono attualmente in corso estensioni del progetto sia nella città di Varese, con la sperimentazione di nuovi servizi, sia in altri Comuni della provincia: dunque non più solo smart city, ma davvero smart community.  
   
   
VIRTUAL TEAM WORKING: CORSO SU INTERNET E TURISMO  
 
Viterbo, 30 ottobre 2013 - Si chiama Virtual Team Working, il corso proposto dalla Camera di Commercio di Viterbo, in collaborazione con Bic Lazio, nell’ambito del progetto di turismo integrato Tuscia Welcome. L’attività formativa consentirà ai partecipanti di sperimentare alcune soluzioni innovative basate su applicazioni web che consentiranno di migliorare le perfomance professionali, agevolare lo scambio di informazioni riducendo anche le barriere spazio-temporali, creare una rete virtuale in ambito turistico, approfondire la conoscenza delle risorse presenti nel territorio, migliorare il rapporto con la clientela, essere aggiornati e studiare le evoluzioni del mercato In uno scenario complesso in cui è evidente la necessità di lavorare e fare team, superando l’appartenenza a strutture e organizzazioni differenti, il “virtual team working” è un elemento fondamentale per fare sinergia e creare valore attraverso l’uso del web. L´obiettivo di questo corso di formazione è aiutare i gruppi a diventare un team virtuale. Attraverso il training le squadre svilupperanno un corretto modo di comunicare anche in assenza di una interazione diretta, faccia a faccia. Il corso si terrà giovedì 7 novembre 2013 presso la Camera di Commercio di Viterbo in Via Fratelli Rosselli 4, dalle ore 9.30 alle 18. Le imprese interessate a partecipare possono registrarsi on line tramite il sito internet di Bic Lazio ( http://formazione.Biclazio.it/home.asp?cat=corsi  ) entro giovedì 31 ottobre. La partecipazione è gratuita.  
   
   
ALCATEL: SOSTEGNO DELLA REGIONE LOMBARDIA PER I LAVORATORI  
 
Milano, 30 ottobre 2013 - Sui tagli al personale che incombono sui lavoratori di Alcatel Lucent a Vimercate (Monza e Brianza) Regione Lombardia è pronta a fare la sua parte. Lo ha anticipato l´assessore regionale all´Istruzione Formazione e Lavoro Valentina Aprea, in costante contatto telefonico con l´assessore regionale alle Attività Produttive Ricerca e Innovazione Mario Melazzini, che ha ricevuto una delegazione delle rappresentanze sindacali dell´azienda a Palazzo Pirelli, dove era in corso il Consiglio regionale. Delegazione Sindacale A Palazzo Pirelli - All´incontro hanno partecipato anche il sottosegretario alla Presidenza della Regione Lombardia con delega all´Expo Fabrizio Sala, oltre ai consiglieri regionali Massimiliano Romeo, Fabio Pizzul ed Enrico Brambilla, il sindaco di Vimercate Paolo Brambilla, l´assessore al Bilancio del Comune di Paderno d´Adda (Lecco) Giampaolo Villa, delegato dal sindaco, e il responsabile di Arifl (Agenzia regionale per l´istruzione, la formazione e il lavoro). Tagli Occupazionali A Vimercate - In questa occasione i rappresentanti sindacali di Alcatel hanno illustrato la delicata situazione occupazionale della multinazionale franco-americana, che ha presentato un piano di ristrutturazione, in base al quale si prevede il licenziamento di circa 600 lavoratori in Italia, dei quali oltre 400 nel sito di Vimercate, che oggi conta 1200 addetti. Il 50 per cento di questi tagli colpisce il settore Ricerca e sviluppo. Competenze Tecnologiche Valore Da Non Perdere - "Le alte professionalità, i ricercatori, lo sviluppo e la ricerca che si fa a Vimercate - ha detto l´assessore Aprea - non devono essere persi e, anzi, costituiscono un enorme vantaggio competitivo in un settore strategico". Investimenti Su Banda Larga - "Regione Lombardia è pronta a fare nuovi investimenti per la Banda larga - ha proseguito Aprea - e nella Legge di Bilancio che stiamo discutendo in questi giorni certamente sarà riservata un´attenzione particolare alle aziende di alta tecnologia come Alcatel, Jabil e Nokia, che costituiscono un patrimonio per la regione e per il Paese. Questi finanziamenti che Regione Lombardia metterà a disposizione possono essere utilizzati per far partire nuove società ad alto contenuto tecnologico". Durante l´incontro è stato fatto cenno anche all´utilizzo di ammortizzatori sociali e ai contratti di solidarietà, ma sono strumenti ancora poco conosciuti dai vertici di multinazionali presenti in Italia. Melazzini Lavora A Vertice Con Azienda In Novembre - Delle prospettive di Alcatel si discuterà in un prossimo incontro con i vertici italiani dell´azienda, non ancora fissato ma in programma entro novembre, su cui sta lavorando l´assessore Melazzini, per proseguire le interlocuzioni già avviate nei mesi scorsi e che non hanno avuto un seguito a causa del recente cambio delle posizioni di vertice dell´azienda in Italia. Coinvolgere Invitalia - L´assessore Aprea ha intanto suggerito che, in occasione dell´incontro già fissato per domani al Ministero per lo Sviluppo economico, si coinvolga Invitalia, l´Agenzia nazionale per l´attrazione degli investimenti e lo sviluppo d´impresa, per fare in modo che le professionalità tecniche e dei dipendenti di Vimercate possano essere valorizzate e costituire un valido motivo di attrattività di quel territorio.  
   
   
MONZA-BRIANZA - INCONTRO SUL BUSINESS DIGITALE  
 
Monza, 30 ottobre 2013 - Come cambiano le logiche di produzione con l’introduzione delle innovazioni tecnologiche? Quali sono le dinamiche legate al design “su misura”? Come funziona la stampante 3D? Che cosa è un Fab - Lab evoluto? Chi sono i Makers? Quali sono le opportunità per i giovani imprenditori? E per gli artigiani che hanno bisogno di innovare e riconvertire le loro attività? Se ne parlerà in occasione di “Oltre il Fab–lab La nuova officina dei creativi e le frontiere del business digitale” organizzato nell’ambito del Regional Discussion Forum “New job: innovazione e nuove opportunità di lavoro”. L’appuntamento è per domani, mercoledì 30 ottobre 2013, alle ore 14.30 presso la Camera di commercio di Monza e Brianza, in piazza Cambiaghi, 9. Partecipano l’Onorevole Lara Comi e l’Onorevole Patrizia Toia del Parlamento Europeo, Paolo Ferrario consigliere Cdc di Monza e Brianza, i dipartimenti Abc e Design del Politecnico di Milano e alcune imprese innovative del territorio (Tecnificio, Berto Salotti, Hyperfair e La Camilla Campus).  
   
   
CONCLUSO CREATIVITY CAMP UMBRIA. PREMIATI TRE PROGETTI DI INNOVAZIONE  
 
 Perugia, 30 ottobre 2013 - Si è concluso nei giorni scorsi il Creativity Camp Umbria, promosso dall’Aur (Agenzia Umbria Ricerche) in collaborazione con la società Meta Group, al termine di un percorso di generazione di idee innovative e creative, a cui i Camp hanno dato gambe e competenze per diventare impresa. “Chi si fosse trovato a camminare per i prati del Centro europeo Toscolano del maestro Mogol, nello scorso fine settimana, ha dichiarato Anna Ascani, direttore dell’Agenzia, avrebbe assistito ad uno spettacolo inusuale, soprattutto in tempi in cui le cronache giornalistiche raccontano di crisi aziendali, declino e senso di insicurezza delle giovani generazioni. Avrebbe incrociato lo sguardo con ragazzi e ragazze brillanti, concentrati a preparare la presentazione di un progetto d’impresa – che altro non è che la propria scommessa sul futuro – da sottoporre alle giurie di esperti nel giorno finale. Avrebbe ascoltato dalla loro viva voce quanto sia stimolante puntare tutto su se stessi, scambiare idee ed esperienze con coetanei competenti e preparati, accettare di affidare almeno un pezzetto delle proprio chance di futuro alla qualità delle proprie idee, alla capacità di convincere altri soggetti (esperti di incubazione ed accelerazione aziendale, investitori mondo del credito, istituzioni) delle potenzialità di successo di quelle idee, e concentrare tutte le proprie aspettative in una presentazione di sette minuti. Si sarebbe accorto infine, ha concluso Ascani, di quanta passione, creatività e competenze avessero questi ragazzi. Di quanta disponibilità a raccontare e farsi consigliare, di quanta apertura mentale, di quanta empatia tra di loro”. La competizione poi ha scelto i migliori tre, premiati con “assegni” di cinquemila euro: Paolo Masini, un ricercatore veterinario che con il progetto “Cani anticimici” ha ideato un innovativo metodo di ricerca dei focolai di cimici da letto (una piaga per alberghi, treni, navi, aerei, autobus e, in generale, dovunque ci sia un turnover di persone). Un metodo che si basa sull’olfatto di cani da lui addestrati ad hoc, al posto dei metodi utilizzati nella generalità delle emergenze, costosi e non sempre di successo. Francesco Rimatori, un avvocato che propone un portale online, “Easy Credit Recovery”, che consentirà di far incontrare le esigenze di chi ha necessità di riscuotere un credito in tutta Europa, con lo studio legale o la società di recupero crediti più vicina al debitore. E, infine, Gloria Chiocci con il progetto “Non sento, non vedo, non leggo”. Gloria è una ragazza affetta da dislessia, che con tanta fatica è riuscita ad arrivare in fondo ai suoi studi sviluppando, negli anni, un suo metodo di apprendimento. Un metodo che oggi intende implementare sotto forma di piattaforma online che faccia incontrare lo studente che ha bisogno di aiuto e una platea di docenti disponibili a leggere stralci di testi, costruire mappe ragionate su argomenti specifici, ecc. Un metodo che Gloria intende sviluppare in forma d’impresa e che dovrebbe consentire alle famiglie dei ragazzi affetti dal suo stesso problema un sollievo economico (lo studente dislessico ha sempre bisogno di una persona che lo aiuti nell’apprendimento), ed al ragazzo di emanciparsi dalla dipendenza da una figura terza ed arrivare, da solo, a sviluppare il suo personale metodo di apprendimento.  
   
   
FONDI RICERCA, LOMBARDIA: OBIETTIVO È IL 3%  
 
Varese, 30 ottobre 2013 - Ricerca e innovazione rappresentano "il vero motore della crescita e sono strumenti imprescindibili di competitività", ma occorrono "regole precise e norme chiare". Fondamentale è anche "il principio della meritocrazia". Regione Lombardia ha nel suo programma l´obiettivo di "portare gli investimenti in ricerca al 3 per cento del Pil", lavorando per creare "reti, sinergie e sviluppo del capitale umano". Lo ha detto l´assessore alle Attività produttive, Ricerca e Innovazione Mario Melazzini, intervenendo al workshop ´Innovazione, tecnologica e sostenibilità nella vita quotidiana - Presentazione dell´Associazione Sifood´, promosso dalla stessa Associazione Sifood (Science & Innovation Food District) e da Whirlpool. Lavoro Di Squadra - "Il punto di partenza - ha proseguito Melazzini - è l´ascolto di tutti gli attori, per disegnare soluzioni sostenibili. E´ essenziale lavorare in squadra; lo sviluppo tecnologico può diventare un valore per tutti solo nella misura in cui risulta incardinato in percorsi adeguati, che vedano un rapporto virtuoso e sinergico tra il mondo dell´economia (aziende, imprese) e quello delle università e della ricerca. Deve essere però l´azienda a utilizzare l´università come suo strumento e non viceversa". I Numeri Europei E Italiani - I Paesi dell´Unione europea, ha ricordato Melazzini, dovranno investire, da qui al 2020, il 3 per cento del Pil in R&s (1 per cento di finanziamenti pubblici, 2 per cento di investimenti privati). L´italia è, nello scenario europeo, uno dei Paesi definiti ´moderate innovators´ con una bassa quota di esportazioni ad alto contenuto di tecnologia. "L´italia - ha sottolineato Melazzini - dovrebbe sfruttare meglio i fondi europei (oggi utilizza solo 7-8 miliardi su 27). La Lombardia, al contrario, è in grado di utilizzarli al meglio". I Numeri Della Lombardia - La Lombardia può vantare numeri importanti sulla ricerca: il 20,3 per cento del personale impiegato in attività di R&s italiano lavora in Lombardia; ci sono più di 70 spin-off universitari, che rappresentano l´11,5 per cento di tutti gli spin-off presenti sul territorio nazionale; vengono depositate il 28,7 per cento delle domande di brevetto nazionali; per quanto riguarda gli investimenti, obiettivo del programma regionale di legislatura è raddoppiarli fino ad arrivare al 3 per cento del Pil. Per quanto riguarda, in particolare, la ricerca biomedica in Lombardia si trova: il 60 per cento delle sperimentazioni cliniche rispetto al totale nazionale; il 70 per cento degli operatori italiani nel campo delle biotecnologie; il 60 per cento degli insediamenti farmaceutici produttivi a livello nazionale. Fare Rete - "E´ sempre più fondamentale - ha detto ancora l´assessore - fare rete, come avviene nell´esperienza dei Cluster tecnologici. La strategia regionale è rivolta a valorizzare le eccellenze in diversi campi riconducibili agli 8 distretti tecnologici riconosciuti dal Miur e alle 9 tematiche dei cluster a livello regionale: Agroalimentare, Aerospazio, Smart Communities, Fabbrica Intelligente, Mezzi e sistemi per la mobilità terrestre e marina, Scienze della Vita, Tecnologia per gli ambienti di vita, Chimica Verde, Energia". La Strategia Regionale - "Regione Lombardia - ha spiegato Melazzini - promuove la ricerca e l´innovazione attraverso iniziative in partnership con i principali attori del mondo scientifico attraverso Accordi di collaborazione: Cnr, Consorzio Instm, Consorzio Cineca, Miur, Fondazione Cariplo. "Le attività promosse - ha sottolineato Melazzini - puntano allo sviluppo del capitale umano e dell´alta formazione e a favorire progetti di ricerca, di innovazione e trasferimento tecnologico". A questo proposito Melazzini ha ricordato l´intesa firmata ieri da Regione Lombardia con Provincia di Varese e Whirlpool, che ha diversi obiettivi di estremo interesse: promuovere la ricerca e l´innovazione tecnologica; favorire e promuovere formazione e riqualificazione del personale; promuovere la contrattazione di secondo livello; promuovere l´utilizzo di strumenti e laboratori ad alto contenuto tecnologico; favorire le sinergie e gli scambi di best practice.  
   
   
UNIVERSITÀ, CAMPANIA: MECCANISMO DI VALUTAZIONE INIQUO E DA RIVEDERE. GOVERNO E PARLAMENTO INTERVENGANO CON PRIORITÀ SUI TEMI DEL DIRITTO ALLO STUDIO  
 
Napoli, 30 ottobre 2013 - "È del tutto evidente che un meccanismo che consideri sintomo di virtuosità il gettito delle tasse studentesche si fonda su un principio iniquo: le aree con un reddito molto più alto sono più virtuose a priori e vanno premiate! Sono pienamente d’accordo con il presidente Caldoro e con il rettore Marrelli: questi criteri penalizzano esclusivamente il Mezzogiorno." Così il vicepresidente della Regione Campania con delega all’Università Guido Trombetti. "Dato atto che questa distorsione non è ascrivibile all’attuale ministro - sottolinea Trombetti - va sottolineato che la capacità di reddito di un territorio ed il conseguente gettito di tasse non possono essere considerati elementi di merito, né si può immaginare di fare pressione sugli Atenei del Mezzogiorno perché aumentino la tassazione provocando così la crescita degli abbandoni degli studi. Non vi è dubbio alcuno sul fatto che le università del Mezzogiorno debbano essere valutate con gli stessi metodi, e lo stesso rigore, adoperati per tutti gli altri Atenei; ma devono anche essere messe in condizione di competere. In termini molto elementari il sistema adoperato per ripartire le possibilità di nuove assunzioni ha portato al seguente risultato: su 445,496 punti organico, generati dai pensionamenti in tutta Italia, 138,86 provengono dal Mezzogiorno, sono cioè il frutto di pensionamenti avvenuti nelle università meridionali. Nella suddivisione adoperata dal ministro alle università del Sud sono stati assegnati 70,03 punti organici e cioè il Sud riceve dal sistema circa il 50% dei 138.86 punti organici immessi da esso nel sistema stesso. In parole povere - ricorda Trombetti - potrà assumere la metà di quanto fosse ragionevole attendersi. Il che significa che l´anno venturo l´università del Sud sarà valutata ancor peggio rispetto ad Atenei del Centro nord che potendo assumere molto più personale avranno un rendimento superiore nella didattica e nella ricerca. In Campania a fronte di pensionamenti per 47.41 p.O. Ne sono stati restituiti al sistema campano 22,84, cioè circa il 48%. La vicenda è di estremo rilievo stante l´importanza della ricerca e dell´alta formazione per lo sviluppo di un territorio. Circa 200 mila studenti frequentano le sette università campane, il chè dà un segno incontrovertibile dell´importanza della questione. E´ giunto perciò il momento - conclude il vicepresidente - di far diventare la discussione su tale questione, e più in generale sul grande tema del diritto allo studio una priorità assoluta del Governo e del Parlamento tutto."  
   
   
LETTERA A PARLAMENTARI CONTRO SOPPRESSIONE UFFICIO SCOLASTICO INVITO A MOBILITARSI CONTRO “UNA NORMA INACCETTABILE” CHE PENALIZZEREBBE LA BASILICATA. DAL MINISTERO NESSUNA RISPOSTA A UNA PRECEDENTE NOTA  
 
Potenza, 30 ottobre 2013 - L’assessore regionale alla Cultura e Formazione della Regione Basilicata ha scritto una lettera ai parlamentari lucani di tutti gli schieramenti per chiedere di mobilitarsi contro l’ipotesi di soppressione dell’Ufficio Scolastico Regionale “perché insieme – si legge nella nota - si avvii un’azione di resistenza della Regione Basilicata all’attuazione di una norma inaccettabile, un gesto e un impegno che assuma il significato di un segnale forte di dignità e difesa dell’identità di questa terra e dei lucani”. In precedenza, e precisamente lo scorso 2 ottobre, lo stesso assessore aveva inviato una lettera al Ministro sottolineando come la Basilicata sia stata nel tempo già “privata di importanti presidi amministrativi” e stia ora per “subire l’ennesima vessazione a causa dell’applicazione dei criteri di riorganizzazione della struttura amministrativa del Ministero dell’Istruzione, con i quali si prevede la chiusura dell’Ufficio Scolastico Regionale ed il suo accorpamento con quello della Regione Puglia”. “Una scelta inopinata – sostiene l’assessore - basata su criteri legati esclusivamente alla minore popolazione scolastica lucana, le cui ragioni risiedono purtroppo solo e soltanto in obbiettivi di taglio radicale della spesa pubblica che non tengono in alcun conto né delle specificità e dei bisogni delle realtà locali né di profili di efficienza e buon andamento della pubblica amministrazione. “Mi appello quindi alla Sua sensibilità e attenzione – aveva scritto l’assessore al Ministro - perché sia scongiurata l’applicazione di tale norma alla Basilicata e perché la stessa non sia in alcun modo discriminata rispetto ad altre realtà territoriali: ci giunge infatti voce che Liguria, Friuli e Marche, interessate dalla medesima norma, conserveranno la propria autonomia, circostanza che ci conforta sul fatto che possa e debba essere garantita anche alla Basilicata la medesima dignità e considerazione, nel pieno rispetto del principio di eguaglianza dei cittadini e dei loro territori”. Oggi, non essendo giunta alcuna risposta alla lettera inviata al Ministro, e non essendo nemmeno stato convocato un incontro sulla questione, l’assessore ha invitato i parlamentari lucani alla mobilitazione. “Ancora una volta – si legge nella lettera - la regione Basilicata si ritrova vittima di una posizione di vulnerabilità che immancabilmente finisce con ingenerare nuova e altra debolezza, spingendo la nostra terra in una dimensione di insopportabile rassegnazione e isolamento, che non deve e non può essere confermata dal silenzio e dall’indifferenza delle istituzioni”.  
   
   
TOSCANA: FORMAZIONE PROFESSIONALE, LA RIFORMA RUOTA ATTORNO AI POLI  
 
Firenze, 30 ottobre 2013 – Saranno i poli formativi territoriali il fulcro attorno al quale ruoterà il nuovo sistema toscano della formazione professionale, così come delineato dalla riforma il cui percorso è stato avviato dalla giunta con l´approvazione del preliminare della proposta di modifica della legge 32 (testo unico in materia di istruzione, formazione e lavoro). A presentare la proposta è stato l´assessore alle attività produttive, lavoro e formazione Gianfranco Simoncini. "I dati statistici sulla formazione – spiega l´assessore – mettono in luce che, in Toscana, sia la partecipazione che i risultati occupazionali sono migliori rispetto alla media nazionale. Ma la necessità di rendere la nostra economica più competitiva e reattiva rispetto alla crisi in atto ci ha spinto ad una riflessione che ha coinvolto tutti i soggetti del settore con l´obiettivo di far fare al sistema della formazione professionale un salto di qualità ulteriore, legandolo sempre di più alle esigenze del sistema produttivo toscano, strutturandolo e radicandolo maggiormente nel territorio". L´assessore ha spiegato che, nel quadro di un´organizzazione più strutturata e stabile, i poli formativi territoriali dovranno essere al centro di una rete che veda la sinergia fra istruzione tecnica e professionale, organismi di formazione, università e centri di ricerca ed innovazione, imprese e sindacati. "I poli formativi su base territoriale – afferma Simoncini – saranno il punto di riferimento per garantire un´offerta formativa stabile, in un´ottica di medio lungo periodo e su ambiti di intervento definiti in forte integrazione con le necessità del sistema economico toscano nelle sue diverse specializzazioni. A questo che sarà il canale principale, si affiancano un secondo canale, più legato alle esigenze del breve periodo, costituito dalla messa a bando delle attività di volta in volta necessarie a completare l´attività formativa dei poli. Un terzo canale sarà infine quello dell´offerta da catalogo, riservata alla domanda individuale di crescita prof essiona le da parte dei singoli cittadini". I tre canali saranno parte integrante di un´unica offerta formativa pubblica. "Un´offerta riconoscibile e trasparente - prosegue Simoncini - sia nei contenuti che nei tempi, basata su una valutazione seria dei fabbisogni e dei risultati". Quanto alla governance del sistema, sarà necessario fare i conti con la riforma in atto delle Province, cui è attualmente demandata l´attività di formazione. "L´obiettivo è quello di affidare alla Regione la determinazione delle scelte programmatiche fondamentali attraverso una lettura dei fabbisogni espressi dai territori". Un altro degli obiettivi della riforma sarà quello di rivedere le modalità di accreditamento degli organismi formativi, snellendo il carico burocratico ma accrescendo le garanzie per gli utenti, semplificando i controlli. A questi si aggiunge il tema della certificazione delle competenze, che sarà sviluppato anche in sintonia con il sistema nazionale, in modo da garantire ai cittadini toscani "il diritto al riconoscimento e alla valorizzazione delle competenze acquisite, sia in contesti formali che informali". Dopo che il Consiglio Regionale avrà discusso il documento preliminare, si aprirà il confronto con le parti sociali e con gli enti locali per arrivare alla definizione puntuale della proposta di legge. La formazione è uno degli strumenti principali per lo sviluppo. In qualunque età della vita. La Toscana sul fronte della formazione della popolazione adulta, fra i 25 e i 64 anni, registra performance positive, sia rispetto alla media nazionale che a quella delle regioni del centro-nord. Dal 2008 al 2011 la partecipazione delle persone senza lavoro all´attività di formazione è aumentata progressivamente: nel 2011 si trattava del 6,4%, a fronte di una media nazionale del 5,7%. La Toscana si pone così al secondo posto, con l´Emilia Romagna e dopo il Trentino Alto Adige, per l´apprendimento permanente. Restano criticità, in particolare, per quanto riguarda i giovani (nel 2011 nella fascia di età 15-29 il 17% dei giovani non studia, nè frequenta corsi di formazione, né lavora), per questo la riforma della formazione, ha assicurato Simoncini, dedicherà a questi soggetti, così come ai disoccupati, ai lavoratori espulsi da imprese in crisi, alle donne, ai precari, una particolare attenzione.  
   
   
"GLI ALBERI, LE PERSONE E L´AMBIENTE COSTRUITO"  
 
Birmingham, 30 ottobre 2013 - Il 2 e 3 aprile 2014 si terrà a Birmingham, nel Regno Unito, una conferenza dal titolo "Gli alberi, le persone e l´ambiente costruito" (Trees, People and the Built Environment). Gli alberi e i boschi nell´ambiente urbano sono elementi essenziali della nostra infrastruttura verde e svolgono un ruolo fondamentale nella promozione delle città sostenibili. I boschi cittadini possono offrire numerosi benefici ambientali, economici e sociali contribuendo enormemente alla salute e al benessere di coloro che vivono e lavorano nelle aree urbane. Questa conferenza si propone di discutere la ricerca compiuta da operatori del settore tra cui gruppi di difesa dell´ambiente, urbanisti e architetti per ampliare la base di conoscenze della pianificazione urbana sostenibile. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www.Charteredforesters.org/icf-events/icf-national-conference/    
   
   
CAVE: LA CORTE COSTITUZIONALE DÀ RAGIONE ALLA REGIONE UMBRIA, ATTI PROROGA AUTORIZZAZIONI LEGITTIMI E VALIDI  
 
Perugia, 30 ottobre 2013 - "La Corte Costituzionale ha accolto ´in toto´ la linea della Regione Umbria, attestando la correttezza della nostra scelta di prorogare le autorizzazioni alle attività estrattive, sia sotto il profilo di costituzionalità sia della tutela ambientale, contestata invece dal Governo che aveva impugnato la legge regionale". Lo sottolinea l´assessore regionale all´Ambiente, Silvano Rometti, rendendo noto che la Corte Costituzionale ha dichiarato inammissibile la questione di legittimità costituzionale dell´articolo 5, che prevede norme in materia di attività di cava, ai commi 1 e 2, della legge regionale 4 aprile 2012, n. 7 promossa dal Presidente del Consiglio dei Ministri ed ha contestualmente dichiarato non fondate le questioni di legittimità costituzionale. Il Consiglio dei Ministri, ricorda Rometti, aveva eccepito l´incostituzionalità dell´art.5, commi 1 e 2, affermando che le disposizioni in merito alla proroga per le autorizzazioni alle attività estrattive si ponevano in contrasto sia con la direttiva comunitaria sulla valutazione dell´impatto ambientale ("Via") sia con la normativa nazionale di settore. "Avevo già espresso rammarico per la lettura approssimativa data dal Governo al momento del ricorso - afferma l´assessore - poiché la norma regionale non aveva affatto l´obiettivo di prevedere né un rinnovo automatico delle autorizzazioni di cava, né l´elusione delle norme in materia di valutazione di impatto ambientale. L´articolo in questione, infatti, prevede la possibilità di ulteriore proroga per un periodo non superiore a 2 anni nel rispetto della superficie e dei volumi autorizzati, secondo le procedure amministrative stabilite dalla legge regionale che disciplina l´attività di cava per il soddisfacimento del fabbisogno regionale, nel rispetto dell´ambiente e del territorio". "Le attività autorizzate ai sensi di questa norma - spiega Rometti - hanno tutte subìto le procedure di valutazione di impatto ambientale. La proroga, quindi, riguarda esclusivamente progetti che hanno già ottenuto favorevoli giudizi di compatibilità ambientale, ma che a fronte della grave crisi economica e della conseguente forte riduzione della attività estrattiva, non sono stati completati nei tempi autorizzati". "La proroga potrà essere rilasciata dal Comune - rileva - su richiesta delle aziende interessate, solo dopo la verifica della regolare esecuzione del progetto di escavazione e di ricomposizione ambientale, oltre che della validità del giudizio di compatibilità ambientale, per la superficie ed i volumi già autorizzati e per un periodo non superiore ai due anni". "Convinti, pertanto, della correttezza della norma impugnata dal Governo - afferma l´assessore - la Regione Umbria si è costituita in giudizio a sua difesa. La Corte Costituzionale ha accolto la nostra linea difensiva, affermando innanzitutto che le norme impugnate possono essere inquadrate, e doverosamente lette, in senso costituzionalmente conforme. Per la Corte, quindi, non è censurabile la scelta del legislatore regionale di disporre una semplice posticipazione della durata dell´autorizzazione, per un tempo che deve ritenersi non incongruo se commisurato alle contingenti reali esigenze degli operatori del settore, in considerazione della ´crisi economica congiunturale che ha portato a drastiche riduzioni nella produzione di materiali considerato anche l´attuale periodo di contrazione del mercato´". "La Corte Costituzionale - rileva ancora Rometti - conclude affermando che la norma regionale risulta rispondente ai livelli di tutela ambientale perseguita dal d.Lgs. N. 152 del 2006, né contrasta con i principi della direttiva comunitaria n.85/337/Cee, e quindi le norme censurate non violano nessuna delle disposizioni richiamate dal Governo". "Una sentenza importante - conclude l´assessore Rometti - che conferma quanto da sempre affermato dalla Regione, riportando chiarezza e certezze in un settore già compromesso dalla crisi: gli atti di proroga alle autorizzazioni di cava rilasciati e da rilasciare ai sensi della norma regionale sono assolutamente legittimi e validi".  
   
   
LOMBARDIA: L´OBIETTIVO DELL´AUA È AIUTARE LA CRESCITA ECONOMICA  
 
Bergamo, 30 ottobre 2013 - Affrontare i primi aspetti applicativi della recente normativa riguardante l´Autorizzazione unica ambientale (Aua) e l´impatto che avrà sulla gestione dello Sportello unico attività produttive è stato l´obiettivo del Seminario dal titolo ´Autorizzazione Unica Ambientale - Nuove semplificazioni in campo ambientale, modulistica unificata e presentazione telematica´, alla Sede territoriale di Regione Lombardia di Bergamo. Al seminario, rivolto alle Pubbliche amministrazioni e ai professionisti e organizzato da Camera di Commercio di Bergamo e ´Bergamo Sviluppo´, in collaborazione con Provincia di Bergamo e la Sede territoriale di Regione Lombardia, ha partecipato l´assessore all´Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile di Regione Lombardia Claudia Maria Terzi. Iniziativa Importante - "L´iniziativa di oggi - ha spiegato l´assessore Terzi - perfettamente tempestiva rispetto alle azioni di Regione Lombardia per migliorare le procedure inerenti l´Autorizzazione unica ambientale, è particolarmente importante per dare un immediato riscontro formativo e informativo sulle novità di un procedimento essenziale nella vita delle imprese e nel funzionamento delle Amministrazioni pubbliche". Primato Lombardo - "La Lombardia - ha proseguito la titolare regionale dell´Ambiente - è la prima Regione in Italia a fornire, di sua iniziativa, indicazioni normative, al fine di accompagnare, uniformare e, laddove possibile, semplificare ulteriormente, il processo di applicazione del Regolamento Aua sul territorio regionale". Semplificare La Vita Di Imprese E Pa - "Regione Lombardia, nell´attivarsi così prontamente sull´Autorizzazione unica ambientale, si è posta l´obiettivo di semplificare la vita delle imprese e delle Pubbliche amministrazioni" ha ricordato Terzi. "Semplificare però non è così semplice - ha proseguito -. Il caso dell´Aua è fra i più tipici: ottima la scelta di accorpare in un unico provvedimento autorizzativo 7 titoli abilitativi, omogeneizzandone la durata e individuando un Ente unico di riferimento (la Provincia), rafforzando così il ruolo del Suap quale interlocutore unico per le Aziende". "Il decreto del Governo, però - ha fatto presente Terzi - sin dalla sua nascita è stato accompagnato da difficoltà interpretative e applicative, che rischiano di compromettere il buon esito di un importante provvedimento di semplificazione. Bisogna intervenire, per dare indicazioni chiare e Regione Lombardia l´ha fatto tempestivamente, occupandosi delle criticità più immediate". Incentivare La Crescita Economica - "A noi di Regione - ha aggiunto l´assessore - resta chiaro qual è l´obiettivo primario: fare di tutto per aiutare la crescita economica. Lo stiamo facendo con iniziative come ´Credito In Cassa´ e con i provvedimenti sul Patto di stabilità verticale, che consentono di sbloccare una situazione di stallo (determinata da scelte centralistiche che stanno soffocando le imprese, gli Enti locali e in definitiva la vita dei cittadini) e di liberare la liquidità indispensabile per ripartire". "Oggi - ha concluso Terzi - lo facciamo, dando il massimo del contributo possibile e in alleanza con il territorio per ridurre il fattore burocrazia".  
   
   
ECOLIBARNA: LA REGIONE PIEMONTE HA DESTINATO 4 MLN AGGIUNTIVI ED E´ PRONTA A TRASFERIRE ALLA PROVINCIA UN MILIONE E MEZZO DI EURO  
 
Torino, 30 Ottobre 2013 - “Nonostante il sito di Serravalle sia un sito di interesse nazionale e, quindi, di competenza statale, l’impegno della Regione nel cercare di reperire finanziamenti per le attività di bonifica del sito Ecolibarna - ha dichiarato l´assessore all´Ambiente Roberto Ravello - non è mai cessato, tanto che tra il 2011 ed il 2012, sono stati destinati 4 milioni di euro, da considerarsi aggiuntivi a quanto inizialmente stanziato per il Sin di Serravalle. La Regione ha infatti recentemente proposto al Ministero dell’Ambiente e al Dipartimento nazionale di Protezione Civile la rimodulazione delle risorse degli interventi di bonifica in funzione dell´effettiva capacità di spesa, prevedendo dal 2013 al 2016 uno stanziamento annuale per la Provincia, incaricata di coordinare i lavori di messa in sicurezza dell’area alle porte di Serravalle Scrivia, di almeno 1 milione di euro. Attualmente le risorse per proseguire con gli interventi sono nella disponibilità del nuovo soggetto incaricato (provincia di Alessandria), che può proseguire con le operazioni di messa in sicurezza e bonifica. Pur in un momento di grave difficoltà economica, siamo andati oltre l’impegno preso con il Ministero, tanto che per il 2013 la Regione assegnerà 1 milione e mezzo di euro, somma ben più alta di quella originariamente programmata. Siamo consapevoli dell’urgenza con cui si devono realizzare tutte le opere di bonifica, di risanamento e di riqualificazione e, nel confermare l’attenzione e la disponibilità da sempre dimostrata, mi preme ribadire che la Regione non solo non ha mai trascurato la questione Ecolibarna, né tanto meno ha speso risorse programmate per la bonifica, ma ha operato e sta operando affinché tutte le fasi progettuali vengano realizzate nel più breve tempo possibile.  
   
   
FRANA SORAPIS. CONTE: FENOMENO NATURALE CHE PUO’ RIPETERSI  
 
Venezia, 30 ottobre 2013 - “L’analisi dei dati raccolti fa ritenere che ci siano buone probabilità di ulteriori episodi di crolli e frane proprio sulla stessa parete dolomitica del Sorapis, sopra Misurina, recentemente interessata da un fenomeno franoso. Infatti le riprese mostrano l’evidenza della instabilità di materiale detritico e di alcuni spuntoni rocciosi”. A farlo rilevare è l’assessore regionale alle politiche ambientali Maurizio Conte, dopo aver preso visione dei risultati della ricognizione sul luogo effettuata domenica per conto della Regione da Franco Secchieri, il geologo incaricato del monitoraggio glaciologico dell’area dolomitica, a bordo di un piccolo aereo. Secchieri ha potuto riprendere immagini della frana e delle condizioni in cui attualmente si trova la parete interessata. “A puri fini mediatici di spettacolarizzazione – commenta Conte – qualcuno ha fatto riferimento a cause, come l’effetto serra, che non hanno nessun fondamento. Le analisi dei dati relativi alla frana in questione confermano invece che le cause vanno ricercate nel tipo di roccia (dolomie e calcari) e nei cicli naturali di gelo–disgelo che in autunno sono più frequenti che non, ad esempio, in inverno, perché l’acqua nelle fessure gela e si scioglie quotidianamente portando alla disgregazione meccanica delle rocce e, quindi, alla possibilità di crolli, anche vistosi”. “La Regione attraverso le strutture tecniche dell’assessorato all’ambiente – conclude Conte - tiene comunque, per quanto possibile, sotto controllo questi eventi che rientrano nella normalità dei fenomeni naturali”.  
   
   
CHIUDERE IL CICLO DI PRODUZIONE DEI TAPPETI  
 
Bruxelles, 30 ottobre 2013 - Le tendenze attuali mostrano che la domanda di tappeti in tutto il mondo cresce del cinque per cento l´anno e le proiezioni prevedono che la produzione raggiungerà i 18,6 miliardi di metri quadrati l´anno entro il 2016. Buone prestazioni ambientali e sostenibilità sono adesso priorità fondamentali in questo settore industriale che sta germogliando. Per affrontare questa sfida il progetto Euroc2c Carpetchains ("Towards closed loop chains in Europe"), finanziato dall´Ue, ha messo su un programma di restituzione e riciclo dei tappeti in collaborazione con produttori e imprenditori del settore della pavimentazione e aziende di raccolta e lavorazione dei rifiuti. "Per chiudere il ciclo di produzione, è essenziale essere in grado di recuperare e lavorare i vecchi tappeti", dice Marco van Bergen, della Desso, l´azienda che coordina il progetto. "Tradizionalmente, il settore della produzione dei tappeti ha funzionato in modo lineare - materie prime vergini sono trasformate in filati, base e altri elementi usati per fare i tappeti. Più tardi, alla fine della sua vita, i tappeti smaltiti vengono semplicemente gettati negli inceneritori, nelle fornaci per il cemento o nelle discariche". Il processo è, per definizione, insostenibile, poiché i tappeti moderni sono in gran parte fatti di materiali sintetici, derivati dei carburanti fossili, nocivi per l´atmosfera quando vengono bruciati e non rinnovabili. "Inoltre - dice van Bergen - stiamo vivendo in un mondo con risorse limitate dove l´economia lineare del ´prendi, fai e getta via´ è insostenibile. Esiste un modo migliore: riformare le aziende in modo che i prodotti siano fatti per essere fatti nuovamente in modo circolare come si vede in natura". Presso il quartier generale della Desso, nei Paesi Bassi, i ricercatori di Euroc2c Carpetchains hanno messo su un innovativo prototipo di impianto per la selezione e la separazione dei tappeti buttati via. "Il primo passo è determinare il tipo di filato", spiega van Bergen. "Per farlo usiamo uno speciale analizzatore quasi a infrarosso. Nel 2009 abbiamo sviluppato un´innovativa tecnica di separazione "Refinity", che ci permette di separare il filato e le altre fibre dal sostegno. Si producono così due principali categorie di materiali che si possono riciclare. Dopo un´ulteriore fase di purificazione, il filato, con la purezza necessaria, viene restituito al produttore di filati per la produzione di nuovi filati. "Per il processo è necessario un po´ di materiale vergine per compensare le perdite e l´inefficienza del processo. Per il filato poliammide 6, questo processo si svolge presso Aquafil, uno dei nostri fornitori di filati. Qui si possono trasformare le fibre dei tappeti in poliammide 6 consumati in nuova poliammide 6 più e più volte". Lo strato a base di poliolefine della base Ecobase di Desso si può riciclare completamente e in sicurezza, mentre la base di bitume attualmente usata nella maggior parte dei tappeti in Europa viene riutilizzata per le strade e i tetti. Tutte le frazioni non-riciclabili si possono usare come carburante secondario nell´industria del cemento. Uno dei risultati chiave del progetto, dice, è il recupero delle fibre di poliammide 6 dei tappeti per fabbricare nuova poliammide 6 più e più volte. In questo modo la poliammide 6 si può riutilizzare per la produzione di un nuovo filato, detto filato Econyl. "Continuiamo a sviluppare l´istallazione pilota", dice van Bergen. "Gli ulteriori miglioramenti comprenderanno un potenziamento dell´efficienza e aggiungeremo ulteriori fasi di purificazione, ma in definitiva crediamo di poter commercializzare questa tecnologia nel medio termine". Euroc2c Carpetchains ha ricevuto circa 800 000 euro di finanziamenti dall´Ue e si è concluso a luglio 2013. Per maggiori informazioni, visitare: Scheda informativa del progetto http://eaci-projects.Eu/eco/page/page.jsp?op=project_detail&prid=1933  Desso Group http://www.Desso.com/    
   
   
RIFIUTI 2012: IN PIEMONTE DIMINUISCE SIA LA PRODUZIONE CHE LA RACCOLTA DIFFERENZIATA  
 
Torino, 30 Ottobre 2013 - Cala di quasi 100 mila tonnellate per via della crisi la produzione complessiva dei rifiuti urbani che, rispetto al 2011, segna un -4,7%; una diminuzione che si registra anche per i rifiuti avviati a smaltimento (ridotti di circa 77mila tonnellate (-7,5%) e per la raccolta differenziata diminuita di circa 24mila tonnellate (-2,2%). È quanto emerge dai dati elaborati dell’Osservatorio regionale sui rifiuti, relativi all’anno 2012, presentati il 28 ottobre in Giunta dall’assessore all’ambiente, Roberto Ravello. In particolare, la produzione di rifiuti nell’anno 2012 si è attestata a circa 2.030.000 tonnellate, di queste 1.070.000 sono state raccolte in modo differenziato ed avviate ad operazioni di recupero, 960.000 sono state invece avviate a smaltimento. In termini di quantità pro capite, ogni abitante piemontese ha prodotto circa 464,5 kg di rifiuti di cui 245,1 kg sono stati raccolti in modo differenziato e avviati a recupero, mentre 219,4 kg sono stati avviati a smaltimento. Dati che hanno permesso di raggiungere, con largo anticipo, l’obiettivo che la Giunta si era posta già nel 2010, di ridurre la produzione di rifiuti urbani a 500 kg pro capite l’anno entro il 2015. Una riduzione, quella della produzione dei rifiuti, da imputare alle numerose azioni di prevenzione attivate sul territorio ed alla contrazione dei consumi imposta alle famiglie piemontesi dalla crisi economica. Sebbene il Piemonte non sia ancora riuscito a raggiungere la quota del 60% di raccolta differenziata, così come indicato dalla normativa nazionale, si attesta comunque al quarto posto tra le Regioni più virtuose avendo raggiunto la percentuale del 52,8% (51,4% nel 2011). Diverse sono invece le province che hanno superato la soglia del 60% di raccolta differenziata: la provincia di Alessandria ha registrato il 47,47%; Asti il 60,7%; Biella il 51,4%; Cuneo il 50, 9%; Novara ben il 64,4%; Torino il 50,3%; il Vco il 64% e Vercelli il 62,5%. “Per diverse realtà provinciali, i dati - afferma l’assessore Ravello - confermano un trend positivo ed in continuo miglioramento sul fronte della raccolta differenziata. Alcune province hanno già superato l’obiettivo del 60% richiesto dalla norma statale, nelle altre l’impegno e gli sforzi testimoniano comunque dei miglioramenti. Tra tutti, sicuramente significativi sono i dati che provengono da Vercelli, che ha notevolmente incrementato la percentuale di rifiuti raccolti in modo differenziato. Diversi sono i punti di forza della nostra regione nell’ambito della raccolta e dello smaltimento rifiuti: la buona sinergia dei sistemi, la raccolta differenziata diffusa e in fase di estensione nei territori, un’impiantistica che, seppure da perfezionare, finora ha garantito l’autosufficienza per la gestione dei rifiuti urbani. Ora è fondamentale che le province, insieme ai comuni, diano finalmente piena attuazione alla riforma della governace dei rifiuti, prevista dalla legge regionale 7/2012, per garantire continuità e miglioramento nei servizi al cittadino. Nonostante il Piemonte mantenga salda l’ambizione di crescere ancora, le regioni, per nostra voce, hanno sollecitato il ministro Orlando a rivedere gli obiettivi per la raccolta differenziata, poiché persiste, ancora in molte realtà, un forte contrasto tra i requisiti normativi e l´effettiva pratica di gestione dei rifiuti”.