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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 19 Novembre 2013
NSA INCHIESTA AUDIZIONE SULLA UE IT DI SICUREZZA, SERVIZI SEGRETI IN BELGIO E IN DANIMARCA  
 
Strasburgo, 19 novembre 2013 - La necessità di rafforzare la sicurezza delle tecnologie d´informazione dell´Ue (It) sistemi e controllo parlamentare dei servizi segreti in Belgio e in Danimarca sono stati discussi in occasione della decima commissione Libertà civili inchiesta dell´udienza, tenutasi Giovedi, sulla sorveglianza elettronica di massa di cittadini dell´Unione europea. It esperti invitati parlamentari europei sulle possibili misure tecniche per rafforzare la sicurezza informatica nelle istituzioni dell´Ue, al fine di prevenire e rimediare l´accesso non autorizzato e la divulgazione o perdita di informazioni e dati personali. I deputati hanno inoltre continuato ad esplorare diversi regimi nazionali per il controllo parlamentare delle attività nazionali di intelligence con i rappresentanti dei parlamenti nazionali degli stati membri ´. Questa volta il Belgio e la Danimarca sono stati sotto i riflettori. La situazione in Belgio è stato discusso con il vice-presidente del Senato belga e membro del Comitato di Intelligence Services Oversight Monitoraggio, Armand De Decker, e Intelligence Services Oversight, presidente della commissione Guy Rapaille. Sulla Danimarca, i deputati sentito Karsten Lauritzen membro della commissione giuridica e portavoce per gli affari giuridici, del parlamento danese (Folketing).,. Prossima udienza inchiesta - Conclusioni preliminari della inchiesta, che alimenteranno la sua relazione finale, saranno esposte in un documento di lavoro da presentare alla prossima inchiesta udienza, il Lunedi 18 novembre a Strasburgo. Questo documento si concentrerà sul controllo democratico dei servizi di intelligence. In tale udienza, i deputati discuteranno anche casi giudiziari e reclami sui programmi nazionali di sorveglianza, nonché la ripartizione delle competenze tra Stati membri e l´Ue sulle questioni di sicurezza nazionale. Presidenza Sophie In´t Veld (Alde, Nl).  
   
   
LE AZIENDE TRENTINE ICT PRONTE A CONQUISTARE NUOVI MERCATI INTERNAZIONALI  
 
Trento, 19 novembre 2013 - E’ tempo anche per le imprese trentine operanti nel mondo dell’Ict di affrontare i mercati internazionali. Sull’onda della perdurante crisi economica che impone alle imprese di allargare i propri confini e puntare sempre più sui mercati esteri, anche il settore dell’Ict inizia a cercare sbocchi sui mercati esteri, forte anche della fama positiva che il marchio made in Italy e le eccellenze trentine godono ancora oggi a livello internazionale. E le imprese Ict trentine sono pronte ad affrontare questa sfida e a presentare i propri prodotti e soluzioni, già collaudati, anche fuori dai confini nazionali. Questo il principale messaggio emerso nel corso dell’incontro “Ict e internazionalizzazione”, promosso da Informatica Trentina nell’ambito del Progetto di collaborazione territoriale Ict e organizzato in collaborazione con Trentino Sviluppo e Trentino Export, tenutosi nei giorni scorsi presso la sede di Confindustria a Trento. Una trentina di imprese Ict locali hanno animato l’iniziativa “Ict e Internazionalizzazione”, pensata per illustrare potenzialità, modalità e incentivi economici che caratterizzano un percorso di internazionalizzazione. L’esigenza dell’incontro è nata nell’ambito del Tavolo della Collaborazione Ict, promosso da Informatica Trentina con le associazioni di categoria. Obiettivo del tavolo è quello di far crescere e qualificare le aziende Ict del territorio, coinvolgendole nei progetti di digitalizzazione del sistema pubblico, favorendo anche processi di valorizzazione sui diversi mercati delle migliori soluzioni realizzate a livello locale. A raccontare alle aziende Ict locali che cosa significhi intraprendere un percorso di internazionalizzazione sono intervenuti Trentino Sviluppo, che da qualche mese ha lanciato uno sportello integrato dedicato a questa tematica, e Trentino Export, cooperativa nata con lo scopo di promuovere l’esportazione dei prodotti delle imprese consociate. A confermare la validità del percorso di internazionalizzazione sono intervenute due piccole realtà trentine – la L.m., del settore food, con Alberto Corazzolla e la Ma-estro, operante nel settore Ict, con Giorgio Manara - che stanno affrontando con successo i mercati esteri. “A seguito della scelta della Provincia di concentrare su Trentino Sviluppo le attività a supporto dell’internazionalizzazione verso le imprese – ha ribadito Mauro Casotto, direttore della divisione sviluppo e innovazione di Trentino Sviluppo – abbiamo attivato uno sportello dedicato, in grado di accompagnare le aziende interessate a proporsi sui mercati esteri. Si tratta di un’attività, la nostra, di forte sensibilizzazione e promozione della cultura all’internazionalizzazione, che risulta quindi complementare al ruolo svolto dalle agenzie private, che offrono invece servizi specifici”. “Il messaggio che abbiamo voluto dare con questo incontro – ha infatti sottolineato Barbara Fedrizzi, presidente di Trentino Export – è il ruolo fondamentale dell’internazionalizzazione quale motore per la crescita delle aziende trentine e la necessità di un forte coordinamento tra tutte le strutture, pubbliche e private, che se ne occupano sul nostro territorio”. Dopo questo primo incontro, a fine novembre le aziende Ict interessate parteciperanno ad alcune sessioni di approfondimento, durante le quali esperti di Trentino Export incontreranno gli imprenditori che vogliono internazionalizzarsi, per valutare assieme se i prodotti proposti hanno le caratteristiche fondamentali per affrontare i mercati esteri e, nel caso, definire qual è la modalità migliore per farlo.  
   
   
“ARRIVA LA BANDA LARGA", L’ASSESSORE MARCHIGIANO A MALTIGNANO FA IL PUNTO SULLA RETE ATTIVATA.  
 
Ancona, 19 novembre 2013 - Al Teatro Parrocchiale di Maltignano oggi era presente una folta platea di amministratori e cittadini per conoscere i nuovi servizi garantiti dalla connessione internet veloce che la Regione Marche, attraverso gli investimenti, ha portato sul territorio, grazie ai fondi strutturali europei della programmazione 2007-2013. L’assessore alle Reti tecnologiche Paola Giorgi ha illustrato ai presenti la connessione alla Banda larga nei comuni di Maltignano, Venagrande, Acquasanta Terme, Appignano, Arquata del Tronto, Ripaberarda e nelle frazioni di Mozzano e Ponte D’arli. “La diffusione della banda larga a beneficio dei marchigiani - ha sottolineato la Giorgi – rappresenta un fattore fondamentale per la crescita della collettività. Per questo motivo la Regione Marche vuole assicurare una totale copertura veloce e superveloce, perché condizione basilare per ricercare nuove opportunità economiche e di benessere sociale.” L’assessore Giorgi ha poi ripercorso lo stato di avanzamento del Piano telematico regionale, in vigore dal 2008. “È in corso l’implementazione della rete di distribuzione in fibra ottica – ha proseguito l’assessore - e sono già stati spesi 45 milioni di euro. Sono in corso le prime sperimentazioni per la realizzazione di una banda larga anche nelle aree marginali. Per le realtà dell’entroterra è fondamentale favorire, anche attraverso internet, una qualità di vita migliore e un adeguato sviluppo turistico culturale, fattori strategici in grado di far scongiurare fenomeni di abbandono di queste aree”. “Nei sei comuni e nelle due frazioni dell’ascolano - ha proseguito la Giorgi - i lavori effettuati hanno permesso di allestire circa 52 chilometri di fibra ottica e sono in fase di installazione 38 ponti radio wirless per portare la banda larga nelle case dei cittadini”. “Un risultato importante – ha concluso l’assessore - che sancisce come il Piano regionale telematico stia procedendo nella direzione di avvicinare la comunità marchigiana ai nuovi servizi e alle nuove opportunità offerte dalla banda larga”. E’ il caso di dire che l’evoluzione delle reti di telecomunicazioni verso capacità sempre maggiori, ovvero la banda larga, è la condizione necessaria per lo sviluppo e la diffusione di servizi innovativi, con crescenti livelli di integrazione, multimedialità e interattività. In effetti, le reti di telecomunicazioni rappresentano l’infrastruttura di base per consentire lo scambio di informazioni e contenuti tra tutti i soggetti: cittadini, imprese e istituzioni.  
   
   
A MONSAMPIETRO MORICO E NEI COMUNI DEL FERMANO ARRIVA LA BANDA LARGA. GIORGI: "INFRASTRUTTURA FONDAMENTALE PER I NOSTRI TERRITORI".  
 
 Ancona, 19 novembre 2013 - Sta proseguendo a tappe serrate il tour informativo sulla Banda larga. Oggi l’assessore regionale alle Reti tecnologiche, Paola Giorgi ha chiamato a raccolta, presso il Teatro comunale di Monsampietro Morico, amministratori, imprenditori, cittadini: una comunità del fermano per illustrare la diffusione estesa della banda larga nel fermano. “Su tutto il territorio marchigiano entro il prossimo anno - ha detto la Giorgi – sarà disponibile questa fondamentale struttura immateriale e sarà terminato questo intervento di infrastrutturazione telematica a disposizione dei cittadini, delle impresee della Pubblica amministrazione. Un’iniziativa che pone le Marche tra le regioni maggiormente infrastrutturate dal punto di vista telematico. Una scelta fondamentale per la competitività del nostro territorio, ma anche strategica per progetti di connessione anche nell´ ambito della Macroregione Adriatico Ionica. Il progetto nel territorio prevede circa 80 chilometri di fibra ottica e 17 ponti radio wireless, per portare la banda larga alle numerose famiglie dei Comuni di Monsampietro Morico, Montegiberto, Monterinaldo, Monte Vidon Combatte, Monterubbiano, Montottone, Ortezzano, Belmonte Piceno e nelle frazioni di Girola e Rubianello”. Grazie a questa importante infrastruttura saranno ulteriormente implementati anche i servizi già attivati dalla Regione e disponibili per la comunità marchigiana, quali l’archivio digitale dell’amministrazione regionale e degli enti locali, i servizi on line del sistema informativo lavoro, la refertazione medica (sempre on line), le visure catastali, la certificazione energetica (oltre 16 mila gli atti finora trasmessi) e la ricettività turistica. “Oggi la Banda larga – ha concluso la Giorgi - significa rendere più agevole e facile la comunicazione tra le persone, ma in particolare far avvicinare i cittadini ai servizi pubblici. Inoltre, è importantissima anche per facilitare sempre più l’esercizio delle diverse attività economiche e produttive in qualsiasi località delle Marche. Proprio per questo motivo nella fase della nuova programmazione 2014/2020 dei Fondi strutturali europei, grande rilevanza viene data al tema dell’agenda digitale, per accrescere ulteriormente la capacità di connessione di tutti i territori”. “Arriva la Banda… Larga”, il tour così intitolato, farà tappa domani, sempre con l’assessore Paola Giorgi, a Maltignano alle ore 12.00 all’interno del Teatro Parrocchiale della cittadina.  
   
   
LA COMMISSIONE EUROPEA E L´OCSE HA LANCIATO UN SITO WEB PER CONSENTIRE ALLE UNIVERSITÀ DI MISURARE L´IMPATTO DI IMPRENDITORIALITÀ  
 
Bruxelles, 19 novembre 2013 - La Commissione europea, in collaborazione con l´Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (Ocse), ha lanciato oggi una nuova autovalutazione on-line che permette alle università di determinare il loro strumento di imprenditorialità . Heinnovate permette istituzioni valutare la loro performance in sette aree: leadership e di governance, capacità organizzative, di insegnamento e di apprendimento, gli imprenditori di carriera, commercio università-industria, l´internazionalizzazione delle istituzioni e di misurazione dell´impatto. "Le competenze e le attitudini imprenditoriali sono più importanti che mai nei mercati globali di oggi. Questo vale sia per le università e le imprese. Sono certo che questa nuova iniziativa di promuovere istituti di istruzione superiore europei ad essere più imprenditoriale e più apertura " , ha detto M me Androulla Vassiliou, commissario europeo per l´Istruzione, la cultura, il multilinguismo e la gioventù. Per ciascuna delle sette aree di valutazione, le scuole sono invitati ad assegnare un punteggio da 0 a 10, che riguardano affermazioni come: l´imprenditorialità è una parte essenziale della strategia perseguita dalla università; l´università è pronta a cooperare con / assumere persone la cui mentalità, di comportamento e di esperienza evidenziare il senso della società; Università esiti validi apprendimento basati sulla imprenditorialità; formazione all´imprenditorialità viene offerto in tutto il curriculum e facoltà; Università facilita l´accesso dei potenziali imprenditori ai finanziamenti privati; Università ha stretti legami con incubatori e parchi scientifici. Il sito genera poi i risultati ottenuti dall´istituzione, mettendo in evidenza i punti di forza e di debolezza. Aiuta anche l´istituzione di migliorarne il funzionamento, fornendo collegamenti a esempi personalizzati di buone pratiche. Heinnovate non è uno strumento per confrontare o classificare, tutti i risultati ei dati rimangono di proprietà dell´utente e non saranno conservati o stoccati dalla Commissione o l´Ocse. L´utilizzo del servizio non dà luogo ad alcuna commissione o costi di registrazione. Nel 2014, la Commissione e l´Ocse organizzeranno workshop ed eventi in tutta Europa per spiegare come fare la maggior parte del sito web.  
   
   
EURONESTSCOLA: I GIOVANI EUROPEI GUARDANO AD EST  
 
Strasburgo, 19 novembre 2013 - Chi deciderà delle relazioni tra l´Ue e i suoi vicini orientali tra 20 anni? Forse uno dei 160 ragazzi che parteciperanno al progetto Euronestscola. Anche se ora hanno tra i 16 e i 18 anni, il 17-18 novembre presso il Parlamento europeo di Strasburgo avranno la possibilità di provare cosa significa essere un membro dell´Assemblea parlamentare Euronest: un forum composto da vari europarlamentari e dalle loro controparti del Partenariato orientale. Euronestscola - Euronestscola si terrà al Parlamento europeo di Strasburgo il 17 e il 18 novembre. Parteciperanno 160 ragazzi di età compresa tra i 16 e i 18 anni provenienti da diversi paesi dell´Ue e dai sei paesi del Partenariato orientale (Armenia, Azerbaigian, Bielorussia, Georgia, Moldavia, Ucraina). I giovani avranno la possibilità di dibattere, discutere e prendere decisioni come se partecipassero ad una riunione dell´Assemblea parlamentare Euronest. Assemblea parlamentare Euronest - L´assemblea parlamentare Euronest è stata creata a Bruxelles il 3 maggio 2011. Ha come obiettivo di promuovere l´integrazione politica ed economica tra l´Ue e i partner dell´Europa dell´Est. L´assemblea è composta da due delegazioni: una del Parlamento europeo (60 membri) e una dei paesi del Partenariato orientale (10 membri per ogni paese).  
   
   
 ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE, 2800 RAGAZZI AL TRAGUARDO. TOSCANA TRA LE PRIME REGIONI A LIVELLO NAZIONALE  
 
Firenze, 19 novembre 2013 - Sono arrivati al taguardo in 2800, sono i ragazzi che, nell´anno scolastico 2011-2012 hanno optato perconcludere il proprio percorso formativo conseguendo, all´interno della scuola, una qualifica professionale grazie all´offerta triennale integrata. "La Toscana è, insieme a Lombardia e Marche, tra le prime regioni ad avere attuato e concluso il primo trienniodell´offerta formativa integrata fra istruzione e formazione professionale, così come delineato dalla nuova normativa nazionale e regionale. In Toscana, in particolare,abbiamo deciso di salvaguardare le competenze dell´istruzione professionale che rischiavano di andare disperse aseguito dell´ultima riforma, attraverso una forte integrazione fra livello regionale e livello statale, fra scuola e sistema regionale della formazione, garantendo cosìun´offerta univoca, finalizzata, al termine dei tre anni, al rilascio delle qualifiche professionali definite secondo standard regionali". L´assessore alle attività produttive, formazione e lavoro Gianfranco Simoncini ha introdotto oggi i lavori del convegno sul tema "La qualifica nel nuovo modello di istruzione e formazione professionale i Toscana" organizzatoa Palazzo Strozzi Sacrati per fare il punto su questo primo triennio di istruzione e formazione professionale attuato secondo le nuove modalità. Una prima risposta positiva è venuta dagli stessi alunni, ad alcuni dei quali sono stati consegnati proprio stamani gli attestati di qualifica conseguiti. Anche se il tasso di abbandono dei corsi è risultato elevato, chi l´ha portata in fondo è riuscito nel 90% dei casi a prendere la qualifica e si dice molto soddisfatto dell´esperienza, sia dal punto di vista delle competenze acquisite che della crescita personale. "Dopo la terza media – ha spiegato la vicepresidente e assessore all´istruzione Stella Targetti - i ragazzi possono scegliere di fare il liceo, un istituto tecnico o un professionale, o ancora possono optare per un corso triennale di istruzione e formazione professionale, che è una possibile scelta alternativa all´istruzione secondaria. Spesso, però, il rapporto tra formazione professionale e istruzione è improntato ad una logica di subordinazione della prima alla seconda. Il pregiudizio della nostra tradizione culturale educativa fa fatica a riconoscere il valore formativo di questi percorsi, che invece sono fondamentali perchè aiutano i ragazzi a sviluppare forti competenze professionali, oltre che di cittadinanza: un patrimonio particolarmente importante in un momento in cui la disoccupazione giovanile è oltre il 40%". L´offerta regionale di istruzione e formazione professionale in Toscana è partita nell´anno scolastico 2011-2012con l´approvazione deli indirizzi per organizzare i percorsi triennali cui è stato destinato, complessivamente ,un finanziamento di 4,5 milioni di euro l´anno. La riforma dell´istruzione superiore non ha ricucito la discrasia esistente fra istruzione professionale, di competenza delle scuole e quindi dello Statoe formazione professionale, gestita dalle Regioni. "Sarebbe stato auspicabile – osserva Simoncini - il passaggio delle competenze alle Regioni, in assenza del quale si rischiava una duplicazione degli interventi e di una progressiva dequalificazione degli istituti professionali a vantaggio dei tecnici. Noi abbiamo deciso di premere sull´integrazione e anche di organizzare il percorso triennale con un´offerta integrata, di sussidiaria e complementare, all´interno della scuola". La Regione, come è stato ricordato, con la collaborazione dell´Ufficio scolastico regionale e delle scuole, ha ridisegnato il sistema in coerenza con le scelte strategiche da sempre sostenute, facendo particolare attenzione all´integrazione fra i due canali, garantendo un´offerta univoca, finalizzata, al termine dei tre anni, al rilascio delle qualifiche professionali definite secondo standard regionali. Due i canali previsti. Il primo, che vede un ruolo complementare da parte delle scuole, si svolge all´interno degli istituti professionali e consiste nella possibilità di acquisire una qualifica professionale regionale, dopo aver superato il terzo anno dei percorsi avviati presso gli istituti statali. L´acquisizione della qualifica può comunque consentire, a chi lo voglia, di continuare il percorso quinquennale fino al raggiungimento del diploma. Il secondo canale riguarda coloro che, invece, non sono più nella scuola e che potranno comunque conseguire la qualifica frequentando i corsi di formazione professionale organizzati dalle Province. La Regone cura che gli standard dell´offerta e la qualità del personale docente nonché la certificazione finale sia identica per i due canali.L´istruzione e formazione professionale (Iefp) è parte integrante del sistema regionale della formazione professionale di cui la giunta ha avviato il percorso di riforma nelle scorse settimane e che domani vedrà una discussione in consiglio regionale. A ricevere l´attestato sono stati i ragazzi dell´Isi Pertini di Lucca (Corso addetto assistenza e consulenza tirustica), l´agenzia formativa don Facibeni di Firenze (addetto alla preparazione installazione e manutenzione impianti termoidraulici), Istituto professionale Saffi di Firenze (addetto all´approvvigiobnamento, cucina e conservazione e trattamento delle materie prime e alla distribuzione di pientanze e bevande).  
   
   
SCUOLE SEGRATESI, ANCORA PROTAGONISTE IN LOMBARDIA  
 
Segrate, 19 novembre 2013 - Le scuole segratesi sono di nuovo modello per la Lombardia . Nel corso del seminario “ Esperienze innovative e buone pratiche nella scuola che promuove la salute”, organizzato dall´Asl Mi2 a Pioltello il 12 novembre scorso, su otto in totale, sono state ben due le scuole segratesi premiate per le buone prassi adottate in tema di promozione della salute , intesa non solo come salute fisica , obiettivo perseguito attraverso corrette pratiche alimentari e motorie, ma anche come salute psichica , cioè stare bene con gli altri e stare bene a scuola. Tra le scuole dell´ area di competenza dell´Asl, che comprende oltre 50 comuni , per un numero di almeno duecento istituzioni scolastiche, la scuola dell´Infanzia Arcobaleno dell´Istituto Schweitzer e la s cuola secondaria di primo grado dell´I.c. Galbusera hanno ottenuto la “certificazione” per l´eccellenza nell´ambito considerato e hanno fatto conquistare a Segrate due posti nella classifica delle migliori realtà su cui son stati puntati i riflettori . I progetti sono stati presentati con l´aiuto di diapositive e filmati girati a scuola che hanno documentato l´avanzamento dei lavori di gruppo. Per il progetto della scuola dell´infanzia Arcobaleno “Stop, è l´ora della sicurezza” , l´insegnante D´amore, referente, ha commentato un filmato che mostrava i bambini che, giocando, imparavano le regole basilari per attraversare in sicurezza la strada. La meta dei piccoli era il supermercato dove si erano recati per acquistare prodotti consumati in seguito durante una colazione in classe. Particolarmente coinvolgente la presentazione del progetto di educazione alimentare “Alimenti, cucina, masterchef“, dell´Istituto Comprensivo Galbusera, curata direttamente da un gruppo di studenti della scuola secondaria coordinati dalla professoressa Bertagnoni: i ragazzi hanno studiato, anche in lingua inglese, il funzionamento dell´apparato digerente, la chimica degli alimenti e i principi della piramide alimentare. Si sono poi misurati in una entusiasmante gara di cucina a scuola . Tanti sono stati gli argomenti interessati trattati nel corso del seminario dal quale sono emersi spunti innovativi per sviluppare la cultura della salute tra gli studenti e le loro famiglie per esempio attraverso l´esperienza del consiglio scolastico degli studenti , la realizzazione di una compagnia teatrale di genitori e figli per la produzione di spettacoli itineranti in tema, l ´ortofrutteto scolastico aperto al sabato e domenica alle famiglie per la cura delle piante e la raccolta dei prodotti agricoli.  
   
   
MILANO - CONVEGNO SULL´OCCUPAZIONE DEI LAUREATI LOMBARDI  
 
Milano, 19 novembre 2013 - Si svolgerà, martedì 19 novembre, alle ore 9.30, presso la Sala Pirelli del Grattacielo Pirelli (via Filzi, 22 - Milano), il comvegno intitolato "L´occupazione dei laureati lombardi. Luci e ombre dopo le riforme". Il quarto anno successivo di una crisi lunga e aspra non poteva che segnalare un ulteriore aumento delle difficoltà occupazionali dei neolaureati, confermando i dati allarmanti provenienti dalle statistiche complessive sulla disoccupazione giovanile, in Lombardia e a livello nazionale. Il 2012 è stato anche un anno di importanti cambiamenti normativi, diretti principalmente proprio al segmento giovanile. Cambiamenti i cui primi effetti sono visibili, ma forse non sempre adeguati alle attese, in un mercato del lavoro che permane asfittico, nonostante i neolaureati dimostrino una crescente disponibilità all’adattamento. I dati che saranno presentati nel Convegno consentono di evidenziare i settori che continuano a investire sul lavoro dei giovani ad alta qualifica e gli indirizzi maggiormente richiesti. Su questi temi si è concentrata l’ultima edizione del progetto Specula Lombardia, un’importante iniziativa di Regione Lombardia e del Sistema camerale lombardo, da sempre attivo nella valorizzazione del capitale umano. Il progetto, realizzato in partnership con le Università e le Province della Lombardia, raccoglie e organizza i dati sull’offerta di laureati da parte del sistema universitario regionale, collegandoli con quelli delle Province lombarde, nonché i dati del Registro Imprese delle Camere di Commercio della Lombardia, così da poter delineare un quadro dei contratti utilizzati, dei settori e delle dimensioni delle imprese che occupano i giovani laureati. La connessione con le Indagini occupazionali realizzate dalle Università (Stella Alma Laurea, Bocconi, Cattolica e Politecnico), con interviste ai propri laureati, consente infine di completare il quadro d’analisi con informazioni qualitative sulla situazione occupazionale dei laureati dopo la laurea. La partecipazione è gratuita. Per informazioni, consulta l´apposita pagina di Formaper, Azienda speciale del sito camerale.  
   
   
INAUGURAZIONE COLLEGIO "ITACA": PRESIDENTE MARINI, "UN SERVIZIO DI QUALITÀ A DISPOSIZIONE DEGLI STUDENTI"  
 
Perugia, 19 novembre 2013 - "Abbiamo fatto una scelta di campo, una scelta netta: garantire agli studenti universitari in Umbria la possibilità di poter beneficiare delle borse di studio, nonostante i drastici tagli al Fondo nazionale dedicato. Grazie a questo nostro impegno in Umbria il 100 per cento degli studenti aventi diritto ricevono il sussidio economico". E´ quanto ha affermato la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, nel corso della cerimonia di inaugurazione del nuovo collegio universitario internazionale Itaca di Perugia, cui ha partecipato insieme all´amministratore unico dell´Adisu (l´Agenzia regionale per il diritto allo studio universitario). Presenti - tra gli altri - i Rettori dell´Università degli Studi di Perugia e dell´Università per Stranieri, Franco Moriconi e Giovanni Paciullo. "Questa residenza - ha proseguito la presidente - viene inaugurata nel rispetto dei tempi per la sua realizzazione. Un risultato positivo e non certo scontato". Poi, rinnovando il saluto al nuovo rettore dell´Ateneo, la presidente ha ricordato: "Insieme al professor Moriconi abbiamo già definito un´agenda di incontri operativi per affrontare le questioni che riguardano la cooperazione e la collaborazione tra Regione ed Università, sia in relazione alla gestione del servizio sanitario regionale, sia agli altri settori nei quali le due istituzioni collaborano, come il finanziamento di progetti e borse di ricerca". "Come Regione - ha aggiunto Marini - abbiamo voluto raccogliere la sfida che ci viene anche dall´Unione Europea, e cioè mettere a disposizione risorse per favorire la ricerca e l´innovazione, settori che investono a pieno titolo il ruolo delle università. Ed è alla luce di queste scelte che mi auguro che l´autonomia si traduca in capacità di condividere e concertare questi obiettivi, per raggiungere risultati di crescita nell´interesse di tutta la nostra comunità". Infine la presidente Marini ha ricordato come "dentro il programma per la candidatura di Perugia quale Capitale europea della cultura per il 2019 c´è anche l´insieme dei servizi a supporto della conoscenze e del sapere di cui proprio l´Università degli Studi sarà direttamente e indirettamente beneficiaria".  
   
   
SCUOLA FVG: SERRACCHIANI, BATTAGLIA VINTA CONTRO ACCORPAMENTO USR  
 
Udine, 19 novembre 2013 - "E´ sicuramente una vittoria, a fronte di un´ipotesi di accorpamento effettiva, ´già scritta´", ha dichiarato il 16 novembre ad Udine la presidente della Regione Debora Serracchiani in merito alla proposta di fusione con Venezia dell´Ufficio scolastico regionale del Friuli Venezia Giulia. "Come Regione siamo intervenuti nei confronti di diversi ministeri, prima di tutto attivandoci con gli uffici del ministro dell´Istruzione Maria Chiara Carrozza. Mi pare dunque sia stata compresa l´esigenza per un buon funzionamento e per l´efficientamento dei servizi di mantenere la sede dell´Ufficio scolastico regionale in Friuli Venezia Giulia". Razionalizzazione quindi non significa centralizzazione esasperata: "operazioni di questo genere negli anni passati sono stati compiute", ha sottolineato il 16 novembre la presidente ricordando i settori delle poste e delle ferrovie. "E´ chiaro che la Regione deve partecipare al processo di contenimento della spesa in atto a livello nazionale - ce ne stiamo facendo direttamente carico anche a livello regionale - ma è anche di tutta evidenza che ci sono forme di autonomia per noi ´inalienabili´". "E su queste partite facciamo quadrato e quando è necessario - conclude - anche battaglie".  
   
   
VIA A PROTOCOLLO DI INTESA TRIANON E DIREZIONE SCOLASTICA REGIONALE CAMPANA PER DIFFUSIONE PRODUZIONE MUSICALE  
 
Napoli, 19 novembre 2013 - - È stato siglato ieri in sala giunta un protocollo d’intesa tra l’Ufficio scolastico regionale per la Campania ed il teatro Trianon per la promozione della cultura della pratica musicale nelle scuole e nel territorio. L’accordo è stato sottoscritto alla presenza dell’assessore regionale alla Istruzione e Promozione Culturale Caterina Miraglia dal direttore generale dell’Ufficio scolastico Diego Bouché e dal presidente del teatro della musica a Napoli Maurizio D’angelo. Erano presenti il parlamentare Marcello Taglialatela ed il dirigente dell’ufficio Usr alle Politiche giovanili Ugo Bouché. L’accordo consentirà l’attivazione e il coordinamento di azioni comuni in favore degli studenti di istituti campani di ogni ordine e grado, come iniziative di educazione all’ascolto e di pratica musicale. Grazie a questa intesa, l’Usr favorirà, presso le scuole e la Consulta degli studenti, la promozione di iniziative comuni (progetti in rete, formazione e aggiornamento di operatori, diffusione della pratica musicale) e la diffusione dell’informazione sulle attività del Trianon. Dal canto suo, il teatro pubblico metterà a disposizione la struttura con il personale per la realizzazione di iniziative e manifestazioni promosse in collaborazione con l’Usr; favorirà l’accesso, con opportune promozioni, alle proprie iniziative musicali e teatrali legate al mondo della scuola; promuoverà iniziative specifiche di educazione alla fruizione musicale; favorirà la partecipazione delle scuole a iniziative specifiche organizzate dal teatro (prove, laboratori, seminarî, incontri con gli artisti) che possano alimentare la crescita culturale dei giovani; offrirà la propria esperienza professionale nel campo della musica, anche operando all’interno delle istituzioni scolastiche. Ogni settimana verrà organizzata una visita delle scolaresche al teatro per vivere più da vicino le fasi della sua vita produttiva, e per incentivare la crescita culturale di giovani talenti e nuovi professionisti. “Esiste già – dice l’assessore Miraglia – una forte sinergia tra il sistema regionale scolastico e tutto il comparto dello spettacolo. La novità è che stiamo regolarizzando questi rapporti che intercorrono tra le scuole ed i teatri. Il Trianon in particolare incide su un territorio molto difficile e può essere quindi un ottimo strumento per veicolare una maggiore consapevolezza di cultura sociale.” “Sottoscrivo – aggiunge il direttore generale Bouché – con molto piacere questo protocollo che consente ai giovani di vivere una nuova ed interessante esperienza formativa utilizzando una così importante struttura teatrale pubblica.” “Una forte collaborazione con il mondo della scuola e della formazione – precisa il presidente D´angelo – rientra tra le linee strategiche del teatro. Con la firma di questo protocollo intendiamo avviare, come struttura pubblica, una proficua azione di dialogo e di confronto con le istituzioni scolastiche. Vogliamo progettare insieme sinergie utili a promuovere nei giovani quel sentimento di appartenenza che viene dalla storia e dalla tradizione, in una prospettiva attuale e vitale.”  
   
   
COLLEGIO MONDO UNITO: GIUNTA DETERMINA IMPORTI BORSE DI STUDIO  
 
Udine, 19 novembre 2013- Su proposta dell´assessore all´Istruzione, Loredana Panariti, la Giunta regionale ha determinato il valore delle borse di studio che consentono complessivamente a cinque allievi che risiedono in Friuli Venezia Giulia la frequenza a corsi biennali presso il Collegio del Mondo Unito dell´Adriatico (a Duino, in provincia di Trieste), o presso uno degli altri istituti che fanno parte dell´organizzazione Mondiale dei Collegi del Mondo Unito. Quattro borse di studio, del valore di 43 mila euro ciascuna, saranno destinate a studenti che frequentano nel biennio 2013-2015 il Collegio di Duino o altri Collegi. Una borsa di studio del valore di 5 mila euro è destinata alla copertura parziale delle spese per la frequenza di uno studente al Collegio di Mostar, in Bosnia-erzegovina. L´ammontare delle borse di studio è stato determinato recependo le indicazioni fornite dal rettore del Collegio di Duino, così come previsto da una norma regionale del 1982, varata in vista dell´avvio dell´attività dell´istituto, per consentire la frequenza gratuita ai corsi biennali da parte di studenti particolarmente meritevoli. Parallelamente l´esecutivo regionale, per iniziativa dell´assessore alle Finanze e Patrimonio Francesco Peroni, ha dato il via libera al progetto preliminare per lavori di manutenzione straordinaria della "scuola elementare di Duino", in uso al Collegio del Mondo Unito dell´Adriatico. Sono previsti interventi per una spesa complessiva di 370 mila euro.  
   
   
BASILICATA: EDILIZIA SCOLASTICA, DOMANDE PER RICHIESTA CONTRIBUTI  
 
Potenza, 19 novembre 2013 – Dal 16 novembre è possibile presentare al Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca – Dipartimento per la programmazione, Direzione generale per la politica finanziaria e per il bilancio ( Viale Trastevere, 76/A – 00153 Roma) le domande di cofinanziamento di interventi di messa in sicurezza degli edifici scolatici. Lo comunica l’ufficio Edilizia del Dipartimento Infrastrutture della Regione Basilicata. Gli enti locali proprietari di locali adibiti a sede di istituzioni scolastiche statali devono presentare la domanda prima possibile e solo tramite posta elettronica certificata, pena l’esaurimento degli esigui fondi a disposizione e l’inammissibilità della domanda. Gli interventi finanziabili, esclusivamente sulla base dell’ordine cronologico di arrivo delle domande, riguardano: la bonifica dell’amianto, l’idoneità igienico sanitaria, il superamento delle barriere architettoniche per il conseguimento del certificato di agibilità e il rispetto delle norme in materia di sicurezza. Il limite massimo di cofinanziamento assegnabile a ciascun Ente non può superare l’importo di trecento mila euro a intervento, per un massimo di due. Il decreto per la presentazione delle domande è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale numero 266 del 13 Novembre 2013. Le richieste di contributo, corredate di tutte le attestazioni richieste dal decreto, devono essere inviate tramite posta elettronica certificata all’indirizzo web dg-bilancio@postacert.Istruzione.it  a decorrere dal terzo giorno dalla data di pubblicazione del decreto nella G.u. Ed entro 30 giorni dalla data di pubblicazione.  
   
   
DIFFONDERE NELLE SCUOLE LA CONOSCENZA DELLE LINGUE STRANIERE  
 
Venezia, 19 novembre 2013 - Si intitola “Move for the Future” ed è tanto creativa e stimolante nel titolo, quanto strategica nel contenuto. Parliamo dell’iniziativa approvata recentemente dalla Giunta Regionale, rivolta agli studenti del 3° e 4° anno di tutti gli indirizzi di studio della scuola secondaria di Ii° grado e degli studenti del 3° ed ultimo anno dei percorsi di Iefp (Istruzione e Formazione Professionale). Con un bando a cofinanziamento comunitario, la Regione ha varato un vero e proprio piano di formazione linguistica su vasta scala che, stanziando più di 5 milioni di euro, coinvolgerà oltre 2000 studenti veneti in percorsi di 120/160 ore di durata complessiva, di cui la metà svolti in due settimane di permanenza in uno Stato dell’Unione Europea. “Un modo pratico di affrontare il gap tipicamente italiano nella conoscenza delle lingue straniere – sostiene l’assessore regionale all’istruzione e alla formazione, Elena Donazzan – ma soprattutto un sostegno reale alle famiglie, i cui figli potranno gratuitamente fruire di un soggiorno all’estero e affinare le conoscenze della lingua straniera, senza pesare sulle finanze dei genitori”. L’iniziativa presenta molteplici obiettivi, a cominciare dalla innovativa metodologia di alternare studi tradizionali e formazione in contesti extrascolastici, favorendo di fatto apprendimenti informali e non formali. Circostanza che a sua volta dota la futura forza lavoro di quelle competenze linguistiche che, legate a quelle tecniche, costituiscono elementi essenziali e imprescindibili per favorire la ripresa dell’export veneto, per sostenere il rilancio del sistema produttivo, per avviare un nuovo ciclo occupazionale delle fasce giovanili. Si ricordi, inoltre, che a partire dall’anno scolastico 2013-2014, nelle classi quarte dei licei linguistici la didattica si svilupperà con una seconda disciplina insegnata in un’altra lingua straniera. In tutti gli altri licei e negli istituti tecnici, gli insegnamenti in lingua inglese saranno attivati nelle classi quinte a partire dall’anno scolastico 2014-2015. E’ la metodologia definita Clil (Content and Language Integrated Learning), che proietta la Scuola italiana verso l’internazionalizzazione. L’iniziativa consentirà agli studenti di acquisire crediti scolastici spendibili in occasione dell’esame di maturità o di una certificazione (B1 o B2, se non addirittura C1) circa la conoscenza di una lingua straniera, nell’ambito del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue (Qcer), spendibile per l’accesso agli studi universitari. Come voluto dall’assessore Donazzan, nei diversi progetti saranno coinvolti gli insegnanti precari della scuola laureati in lingue straniere, che assumeranno il ruolo di docenti di supporto. Nei prossimi giorni inoltre si terranno alcuni seminari di presentazione dell’iniziativa ai quali saranno chiamati a partecipare insegnanti, studenti e famiglie. Per la provincia di Vicenza il seminario, al quale sarà presente l’assessore Donazzan, è previsto il 18 novembre, alle ore 14.30, presso l’Istituto Itc “Fusinieri”. Nelle prossime settimane, dunque, le scuole venete saranno mobilitate per presentare le proprie candidature secondo una modalità a sportello che rimarrà attiva, fino ad esaurimento dei fondi disponibili, fino al 31 marzo 2014.  
   
   
PULIZIA SCUOLE: PUGLIA INCONTRA SINDACATI E LAVORATORI DEGLI APPALTI  
 
Bari, 19 novembre 2013 - Proseguono gli incontri dell’Assessore al Lavoro, Leo Caroli, sulla questione dei lavoratori impegnati nelle pulizie delle scuole, cui è stata prospettata – a seguito di un nuovo appalto emesso dal Ministero della Pubblica Istruzione - una riduzione di orario e commesse che inciderebbe direttamente sul reddito e sui livelli occupazionali. La platea dei lavoratori, composta in gran parte dagli ex Lsu, ha inscenato nei giorni scorsi alcune manifestazioni di protesta. L’assessore Caroli ha incontrato nei giorni scorsi delegazioni di lavoratori e dei sindacati confederali Cgil Cisl e Uil, ieri ha incontrato una delegazione di lavoratori rappresentata dal sindacato Usb. “Non capisco – ha detto Caroli – perché le rivendicazioni sindacali siano rimaste totalmente inascoltate nell’incontro che si è tenuto ieri presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri”. “Sono fortemente perplesso sulla plausibilità dei termini della gara di appalto emessa dal Ministero. Sulla gara serve un approfondimento: investirò della questione la nostra Avvocatura per una valutazione giuridica. Qualora dovessimo ravvisare elementi di non plausibilità della gara, faremo quello che sarà opportuno fare. “Questo appalto – spiega – nei fatti introduce le gabbie salariali, visto che prevede diversi tipi di ribasso a seconda delle regioni, con maggiori penalizzazioni per le regioni meridionali. Proveremo a porre la questione nella prossima Conferenza delle regioni perché ci sia una discussione pubblica che rimetta al centro la priorità del lavoro e della qualità dei servizi nelle scuole”.  
   
   
LIGURIA: 45.000 VISITATORI AL SALONE ORIENTAMENTI. SERVE RENDERE FILIERA FORMAZIONE ADERENTE A SETTORI PRODUTTIVI DEL TERRITORIO. LICEI TROPPO AVULSI DAL MONDO DEL LAVORO  
 
 Genova, 19 novembre 2013 - “Siamo molto soddisfatti per l’alto numero di visitatori che ha fatto registrare il Salone Abcd + Orientamenti con 45.000 presenze, in tre giorni, che aumentano del 5% il pubblico della rassegna, con protagonisti nazionali e grande entusiasmo e concretezza da parte dei ragazzi”. Un bilancio in positivo quello che delinea l’assessore alla formazione della Regione Liguria, Pippo Rossetti per il Salone Abcd + Orientamenti che si è svolto alla Fiera del Mare di Genova da mercoledì 13 a venerdì 15 novembre coinvolgendo scuola, istituzioni, rappresentanti del Governo per aiutare i giovani a individuare nuovi percorsi formativi per il loro futuro. “Proseguiremo nello sforzo di sviluppare un orientamento sempre più efficace e diffuso – ha detto Rossetti - per rendere le filiere della formazione sempre più aderenti a quelle della produzione e del lavoro sul territorio”. L’assessore alla formazione della Liguria si è detto soddisfatto per i nuovi investimenti europei che dovranno servire ad aiutare anche i giovani sotto i 25 anni a trovare lavoro, attraverso 30 milioni di euro messi a disposizione per la Liguria. “Abbiamo grande aspettativa per questa nuova misura – ha confermato Rossetti – che sottolinea la necessità di consolidare le politiche attive per i giovani, tanto quanto quelle a favore di chi già è presente sul mercato del lavoro a fronte di una disoccupazione giovanile che in Liguria viaggia sopra il 30%. Di sicuro appare positiva la crescita riscontrata delle ore di alternanza scuola/lavoro che coinvolge il 28% dei ragazzi degli istituti professionali. Un incremento che risulta ancora troppo limitato rispetto ad altri Paesi europei, da cui restano ancora esclusi i licei, troppo svincolati da un coinvolgimento con il mondo del lavoro”. Nella tre giorni del Salone sono stati circa 150 i colloqui di orientamento al lavoro, 100 simulazioni di colloqui di lavoro, 1.600 test di orientamento individualizzati, 435 casi di assistenza alla compilazione del curriculum. Inoltre da mercoledì a venerdì si sono svolti oltre 200 eventi formativi, 134 seminari delle facoltà universitarie con oltre 10.000 presenze, 1700 colloqui con imprenditori nelle filiere del lavoro, 8000 test e colloqui di verifiche sulle competenze chiave richieste dalla Ue e oltre 1.000 genitori partecipanti ai laboratori di aiuto alla scelta.  
   
   
CA’ FOSCARI CERCA NUOVI SPAZI A TREVISO. ZAIA: INVESTIRE PER GLI STUDENTI SIGNIFICA INVESTIRE PER IL FUTURO  
 
Venezia, 19 novembre 2013 - “La scelta di Ca’foscari di cercare nuovi spazi in città, per migliorare la propria offerta formativa e potenziare i corsi di studio, rappresenta un segnale importante per il territorio e per la comunità. E testimonia ancora una volta la volontà di questa moderna e prestigiosa università di investire per gli studenti che significa investire per il futuro del Veneto”. Così il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, commentando la volontà di Ca’ Foscari di ampliare gli spazi a disposizione a Treviso. “Un’università - spiega Zaia - che da anni è un punto di riferimento a livello nazionale ed internazionale e che senza ombra di dubbio sforna professionalità e ragazzi preparati ad affrontare le sfide che il mercato del lavoro oggi impone. Per uscire dalla crisi è oggi imprescindibile investire sul driver dell’istruzione e la nostra regione ha la fortuna di avere in Ca’ Foscari, un’officina che crea competenza ed innovazione”. “Ringrazio - conclude il Presidente - il rettore per l’impegno e la competenza che mette nella guida dell’università e per una scelta strategica e coraggiosa, che sono certo darà risultati importanti”.  
   
   
ORSO MARSICANO, ORLANDO: PROTOCOLLO D’INTESA SU TUTELA  
 
 Roma 19 novembre 2013 - Si è svolta il 15 novembre , presso la sede del ministero dell’Ambiente, la riunione convocata dal ministro Andrea Orlando per verificare le azioni da intraprendere al fine di superare la situazione di emergenza causata dagli incidenti di cui sono stati recentemente vittima alcuni esemplari di orso marsicano nel parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. All’incontro erano presenti i prefetti dell’Aquila, Frosinone e Isernia, il comandante del Noe Vincenzo Paticchio, il Commissario del Parco Giuseppe Rossi, il generale Ciro Lungo del Corpo forestale dello Stato, rappresentanti dell’Ispra e delle regioni Lazio e Molise. Per l’Abruzzo era presente l’assessore al Territorio e Protezione civile Gianfranco Giuliante. La verifica delle azioni e competenze degli organismi preposti al controllo, oltre al rafforzamento degli interventi congiunti di tutela, sono state le tematiche al centro della lunga riunione. Il ministro Orlando ha disposto che entro un mese si giunga alla stipula del protocollo d’intesa per la tutela dell’orso marsicano, al fine di accelerare al massimo i tempi per l’attuazione degli interventi necessari: “L’allarmante ripetersi di uccisioni di orsi marsicani va affrontato come un fenomeno che purtroppo non va più considerato come occasionale e come tale va affrontato” ha sottolineato al termine della riunione il ministro Orlando. “Quello che serve ora – ha continuato il ministro - è un’azione in tempi rapidi che si basi su alcuni elementi essenziali: un più intenso coordinamento tra gli enti preposti e l’abbandono di inutili sovrapposizioni che lascino il campo a sinergie efficaci. Bisogna integrare le competenze e in parallelo intensificare prevenzione e investigazione. Entro un mese da oggi dovremo giungere alla stipula di un protocollo d’intesa per la tutela dell’orso marsicano tra tutti gli enti e gli organismi preposti. Un’intesa chiara e precisa che non lasci spazio ad ambiguità su responsabilità e competenze”.  
   
   
BACINO DEL MAGRA: UN´AUTORITÀ PIÙ FUNZIONALE E OPERATIVA  
 
Firenze, 19 novembre 2013 - "La Regione Toscana non intende affatto chiudere l´Autorità di Bacino del Magra, ma renderla più vicina alle esigenze del territorio e più funzionale e operativa". Così l´assessore regionale all´ambiente risponde a quanti in questo periodo hanno accusato la Regione Toscana di voler smantellare l´ente interregionale. "Si tratta di un´operazione - continua a spiegare Bramerini - resasi necessaria dopo un´analisi seria e approfondita delle difficoltà attraversate dall´Autorità di Bacino del Magra che aveva fatto emergere che questo ente non aveva più capacità di spesa a causa dei vincoli imposti dal Patto di stabilità e che le poche risorse che riusciva a gestire erano solo quelle finalizzate a spese correnti di gestione quali l´affitto dei locali, gli stipendi, le consulenze, ma nessuna risorsa poteva essere destinata ad opere sul fiume". Sulla base degli indirizzi che hanno dato i due presidenti di Regione, Rossi e Burlando, nel protocollo d´intesa siglato poco prima dell´estate, ovvero di semplificare le procedure burocratiche e massimizzare l´attività sul fiume con particolare riferimento all´attività di manutenzione ordinaria, è stata proposta una modifica all´intesa, sempre concordata e condivisa con gli uffici della Regione Liguria (anche con specifici incontri svoltisi a La Spezia), dove siamo riusciti a azzerare i costi accessori di gestione. Per le spese degli immobili, la Regione Toscana si è offerta di ospitare a costo zero nei propri uffici di Massa tutte le strutture dell´Autorità di Bacino facendo presente che è a sua volta disponibile ad andare in strutture ricadenti in territorio ligure a zero spese. Per i costi degli incarichi e le consulenze, questi rientrano direttamente nel bilancio delle singole Regioni che sulla base delle determinazioni del Comitato tecnico e del Comitato istituzionale procederanno all´affidamento dei singoli incarichi di studio per approfondimenti del quadro conoscitivo. Riguardo al Comitato tecnico, viene ridotto da 18 a 8 persone, riduzione che azzera i costi del gettone di presenza così come avviene per il Comitato istituzionale che passa da 8 a 6 persone. Tutte le risorse risparmiate, che ammontano a circa 500mila euro annui tra Toscana e Liguria, saranno finalizzate alla realizzazione di interventi di manutenzione sulla base di quanto definito dal Comitato tecnico e da quello istituzionale sulla base degli approfondimenti (finanziati dalla Regione Toscana) di tipo scientifico compiuti dall´Università di Genova e Firenze all´indomani dell´alluvione del 25 ottobre 2011. "Se poi a livello nazionale - conclude l´assessore - lo Stato darà attuazione al decreto legislativo 152 del 2006 e, più in generale, a quelle che sono le disposizioni e le indicazioni dell´Unione europea istituendo distretti, credo che non si possa far altro che inserire la discussione in atto sull´Autorita´ di Bacino del Magra in questo contesto".  
   
   
FIRENZE - TOSCANA SECONDA REGIONE PER NUMERO DI GESTORI AMBIENTALI  
 
Firenze, 19 novembre 2013 - Dal 6 al 9 novembre a Rimini la Camera di Commercio di Firenze è stata presente a "Ecomondo 2013", Fiera internazionale del recupero di materia ed energia e dello sviluppo sostenibile. Nello stand del Comitato Nazionale dell´Albo gestori ambientali (Padiglione B7 Stand 40) è stato attivato, insieme alle altre sezioni d´Italia e al personale di Ecocerved, uno sportello di assistenza tecnica, col quale le imprese hanno potuto entrare in contatto con le Sezioni regionali dell’albo, con la Segreteria del Comitato Nazionale e con Ecocerved, grazie alla nuova piattaforma per la gestione telematica. Il giorno 7 Novembre 2013 ha avuto luogo il Convegno "L´albo nazionale gestori ambientali - Risultati conseguiti e prospettive future" in cui il Presidente del Comitato Nazionale, Eugenio Onori, ha lodato l´attività svolta dalla Sezione Toscana sulla strada della modernizzazione e della digitalizzazione dell´Albo Gestori Ambientali, in particolare adottando in maniera esclusiva, e unica in Italia, la presentazione telematica delle istanze, facendo inoltre presente che la Toscana è la seconda regione d´Italia per numero di imprese iscritte che trasportano i propri rifiuti (12737), evidenziando così, sempre a parere del Presidente, la maggior efficienza dei controlli sul territorio e il percorso di legalità intrapreso dalle imprese presenti in Toscana.  
   
   
ARPA PIEMONTE SI DOTA DI UN COLLEGIO TECNICO SCIENTIFICO  
 
Torino, 19 novembre 2013 - Arpa Piemonte si è dotata di un Collegio Tecnico Scientifico, organismo di consulenza che avrà un ruolo propositivo a supporto delle scelte aziendali oltre che di accompagnamento alla realizzazione del programma dell’Agenzia. Il Collegio, insediatosi giovedì scorso (14 novembre) nella sede dell’Arpa Piemonte di Torino è composto da personalità individuate all’interno degli Atenei coi quali l’Agenzia istituzionalmente si relaziona e, nello specifico, l’Università di Torino, l’Università del Piemonte Orientale e del Politecnico di Torino. Ne fanno parte: Giovanni Bocca, Giorgio Gilli, Giovanni Quaglia, Caterina Rinaudo, Guido Saracco, Aldo Viarengo e Mariachiara Zanetti. “Il confronto tra Direzione e Dirigenza dell’Agenzia ed i Componenti del Collegio Tecnico Scientifico -esterni ad Arpa Piemonte ed in possesso di elevata professionalità ed esperienza maturata nel campo scientifico, della ricerca e della valutazione della professionalità- rappresenti un momento importante ai fini dell’individuazione degli indirizzi strategici, della conoscenza degli strumenti e delle metodologie più avanzate per gestire le attività, del fondamentale interscambio tra contesti disciplinari ed istituzionali eterogenei, ha dichiarato il Direttore Generale di Arpa, Angelo Robotto. “L’integrazione e l’interazione prevista tra l’ambito aziendale e tale organismo esterno potranno quindi rispondere all’esigenza di rafforzare e garantire la qualità complessiva dei risultati, di potenziare le esperienze conoscitive interne attraverso un maggiore scambio interdisciplinare, consolidando l’autorevolezza tecnico scientifica dell’Agenzia”. “Aver istituito il Collegio Tecnico – ha aggiunto l’Assessore all’Ambiente Roberto Ravello – rende l’attività dell´Agenzia ancora più ispirata e conforme alla sua natura autonoma e scientifica. Considero l’Arpa come un interlocutore “sensibile” il cui ruolo non si limita al sanzionamento per infrazioni e procedimenti amministrativi. La sfida che accompagna il nuovo corso di Arpa è proprio volta a far sì che l’ambiente diventi sempre più un’opportunità di crescita e sviluppo e, per far ciò, è necessario sviluppare un modello di bilancio ambientale preventivo utile a valutare l’efficacia delle azioni prima di adottarle, evitando così che le politiche ambientali siano vissute come dei sovracosti da far sostenere alla collettività”.  
   
   
UMBRIA, MARINI: APPREZZAMENTO PER IL DISEGNO DI LEGGE IN MATERIA AMBIENTALE APPROVATO DAL CONSIGLIO DEI MINISTRI  
 
Perugia, 19 novembre 2013 - “E’ di grande importanza il disegno di legge collegato alla legge di stabilità che contiene molte disposizioni in materia ambientale per promuovere la green economy, e soprattutto introduce per la prima volta innovative politiche ambientali collegandole alle politiche industriali”. E’ quanto affermato dalla presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, che esprime appezzamento per l´impegno del ministro dell´ambiente Andrea Orlando che ha proposto il disegno di legge approvato, venerdì 15 novembre, dal Governo, collegato alla legge di Stabilita´, che reca disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell´uso eccessivo di risorse naturali. Il provvedimento si occupa di protezione della natura, valutazione di impatto ambientale, acquisti ed appalti verdi, gestione dei rifiuti, difesa del suolo, servizio idrico, acqua pubblica. “Un disegno di legge – afferma Marini - che affronta a 360 grandi le politiche ambientali, scommettendo sulla sua tutela e sulla sua difesa soprattutto in quanto fattore fondamentale di sviluppo economico. Per questo l’iniziativa del ministro Orlando è di particolare significato per quelle imprese che da anni operano nel settore della green economy e che in Umbria sono particolarmente attive. Altrettanto importanti sono le norme relative alle azioni “green” che potranno essere promosse dalle amministrazioni pubbliche, e che consentiranno in particolare di recepire i contenuti del referendum sull’acqua che ha sancito essere le risorse idriche un bene comune e non privatizzabile”.  
   
   
ROSSI SU DDL AMBIENTE: "BENE COSÌ, MA MIGLIORAMENTI IN PARLAMENTO"  
 
Firenze, 19 novembre 2013 - "Un passaggio importante, che può segnare una vera e propria svolta nelle politiche ambientali, facendo della green economy uno degli assi centrali per il rilancio economico del nostro paese". In questo modo il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi commenta l´approvazione da parte del consiglio di ministri del Ddl ambientale collegato alla legge di stabilità, con l´auspicio che quella che il governo ha presentato come una vera e propria Agenda Verde per l´Italia possa trovare altri margini di miglioramento e rafforzamento in sede parlamentare. "Un provvedimento molto articolato - sottolinea Rossi - ma che nel suo complesso si segnala come una precisa scelta di campo a favore dello sviluppo ecosostenibile e del superamento di una cultura dell´emergenza, nella stessa direzione di quanto la Toscana ha fatto in questi anni per mettere in sicurezza i suoi territori". Tra le novità che il presidente richiama, la previsione di interventi di demolizione degli immobli abusivi in aree ad elevato rischio idrogeologico, l´introduzione dei cosiddetti appalti verdi a beneficio delle aziende che faranno loro scelte di sostenibilità, la semplificazione in materia di autorizzazioni, l´introduzione di una tariffa sociale per l´acqua. "L´auspicio - conclude il presidente - è che questo provvedimento possa arrivare in fondo all´esame del Parlamento, se possibile ancora migliorato e consolidato, per esempio dal punto di vista delle risorse messe a disposizione per la difesa del suolo, così come per le proposte relative alle misure per fronteggiare gli incidenti in mare, due temi su cui la Toscana, per quanto ha dovuto subire in questi anni, è particolarmente attenta".  
   
   
SUOLO, LOMBARDIA: FIRMA LE CONVENZIONI PER I LAVORI  
 
Brescia, 19 novembre 2013 - "A poche settimane dalla delibera con cui la Giunta regionale ha messo a disposizione 2,9 milioni di euro per finanziare opere per la messa in sicurezza del territorio bresciano, entriamo ora nella fase operativa, che consentirà agli Enti attuatori di avviare l´iter progettuale e permettere una veloce realizzazione delle opere stesse". Lo ha detto l´assessore al Territorio, Urbanistica e Difesa del suolo di Regione Lombardia Viviana Beccalossi, che, nella Sede territoriale di Regione Lombardia a Brescia, ha firmato 11 convenzioni con altrettanti soggetti attuatori degli interventi, individuati tra i Comuni interessati dalle opere e le Comunità Montane Valle Trompia e Valle Camonica. Fase Progettuale - "Con la firma delle convenzioni - ha aggiunto Viviana Beccalossi - parte la fase progettuale vera e propria, cui seguiranno gli iter previsti, per arrivare alla fase d´appalto. Contestualmente, Regione Lombardia erogherà a ogni singolo progetto il 10 per cento dei finanziamenti spettanti, proprio per favorire l´avvio delle procedure. Da questo punto di vista il territorio bresciano, che riceve un´importante parte dei 16,7 milioni stanziati su tutta la Lombardia, ha dimostrato efficienza e unità d´intenti". Finanziate 47 Opere - Con il provvedimento regionale verranno finanziate, con 11 milioni di euro, 47 opere nelle province di: Bergamo, Brescia, Como, Cremona, Lecco, Lodi, Mantova, Milano, Monza e Brianza, Pavia e Varese. Altri 1,58 milioni sono stati stanziati per gli interventi di mitigazione del rischio idraulico dell´area del Nord Milano, mentre 4,2 milioni sono destinati alle Comunità montane della Provincia di Sondrio. Tutte le convenzioni saranno sottoscritte entro domani. Previsti 12 Interventi Nel Bresciano - Dei 12 interventi previsti nel Bresciano, sono 11 quelli oggetto della convenzione stipulata oggi, per un totale di 2,5 milioni di euro, cui si aggiungono 400.000 euro erogati al Comune di Botticino, a integrazione del finanziamento per il locale progetto di vasca di laminazione. E´ stata inoltre firmata anche la convenzione con il Consorzio di Bonifica Garda Chiese per lavori che interessano il territorio mantovano nel Comune di Casaloldo. L´elenco - Questi i 12 interventi oggetto della convenzione: Anfo: regimazione idrica torrente Re di Anfo, (150.000 euro); Barghe-provaglio Val Sabbia: monitoraggio dissesto versante e primi interventi messa in sicurezza (200.000 euro); Bienno: consolidamento briglia torrente Grigna (200.000 euro); Bione: sistemazione frana (185.000 euro); Botticino e Rezzato: manutenzione idraulica (150.000 euro); Breno: vasca trattenuta materiale solido torrente Val d´Astrio (250.000 euro); Comuni vari: interventi prioritari sistemazione idrogeologica Val Trompia (620.000 euro); Darfo Boario Terme: messa in sicurezza versante a monte strada Darfo-esine (150.000 euro); Esine: realizzazione contro briglia e svaso lungo torrente Cavena (140.000 euro); Pian Camuno: manutenzione idraulica torrenti e monitoraggio frana (250.000 euro); Vione: sistemazione frana Val Canè (200.00 euro); Casaloldo (Mantova): completamento canale diversivo Tartaro Fabbrezza (300.000 euro).  
   
   
PARCO FLUVIALE BASENTO; REGIONE BASILICATA RIAMMETTE A FINANZIAMENTO OPERA  
 
Potenza, 19 novembre 2013 - Per consentire il completamento dell’intervento di riqualificazione e recupero del Parco fluviale del Basento, la Giunta regionale, su proposta dell’assessore regionale alle infrastrutture e opere Pubbliche, ha sbloccato fondi per 1,5 milioni a carico delle “risorse liberate” nell’ambito della programmazione comunitaria. Con il provvedimento, il governo regionale ha scongiurato la revoca del finanziamento del progetto, non completato nei tempi previsti dalla rendicontazione dei programma operativi comunitari. Il soggetto attuatore del progetto per la riqualificazione e il recupero del Parco Fluviale del Basento è il Comune di Potenza, che aveva candidato l’opera al Por 2000-2006. L’intervento fu inserito dalla giunta regionale, in allegato al Rapporto finale di esecuzione del Por Basilicata 2000-2006, nel 2010, nell’elenco dei progetti non conclusi e non operativi e si sarebbe dovuto concludere entro due anni dall’invio alla Commissione europea del rapporto finale di esecuzione, avvenuto il 30 settembre 2010. I due anni, dunque, sono scaduti il 30 settembre 2012. Grazie al provvedimento della giunta regionale, che ha consentito l’imputazione ex post interamente a carico delle risorse liberate del Por 2000/2006, il finanziamento di 1,5 milioni di euro garantirà l’ultimazione dei lavori del Parco fluviale del Basento, opera che consentirà la rigenerazione naturalistica e il miglioramento di servizi e spazi per il tempo libero in un’area prevalentemente produttiva in evidente trasformazione.  
   
   
BIODIVERSITÀ: MERCOLEDÌ 20 NOVEMBRE A PERUGIA SEMINARIO “BIO-DIVERSITÀ TERAPEUTICA, NATURA, PAESAGGIO, ARTE E TERAPIA, ESPERIENZE A CONFRONTO”  
 
Perugia, 19 novembre 2013 - "Bio-diversità terapeutica: natura, paesaggio, arte e terapia, esperienze a confronto", è il titolo del seminario in programma mercoledì 20 novembre, dalle ore 9, alla Sala Conferenze del Centro Espositivo della Rocca Paolina di Perugia. Interverrà in apertura dei lavori, l´assessore regionale all´Agricoltura, Fernanda Cecchini. Nel corso dell´incontro esperti nazionali ed internazionali illustreranno alcune esperienze realizzate in paesi europei e in Italia, nonché lo stato di avanzamento e le novità relative al progetto di Parco terapeutico in Umbria.  
   
   
LIVE FROM VARSAVIA COP19 ITALIAN CLIMATE NETWORK E I LAVORI PER IL FUTURO ACCORDO SUL CLIMA  
 
Milano 19 novembre 2013 - Italian Climate Network (Icn), il movimento italiano per il clima, organizza un collegamento in diretta da Varsavia dove si sta concludendo la 19° Conferenza sul Clima delle Nazioni Unite. L’appuntamento, previsto per giovedì 21 novembre dalle ore 18:30 alle ore 20:00, vedrà il collegamento con i rappresentanti Icn di Milano e si terrà presso Chiamamilano, in via Laghetto 9/11 (angolo piazza della Signora). Sarà trasmesso in streaming sul sito internet dell’associazione (www.Italiaclima.org) in collegamento anche con rappresentanti della rete dei giornalisti ambientali. Italian Climate Network è presente al negoziato in Polonia con una delegazione che partecipa ai lavori con l´obiettivo di sostenere l´inserimento del principio di equità intergenerazionale all’interno del futuro accordo sul clima: la convenzione Onu, l’Unfccc, esiste non solo per alleviare le ingiustizie attuali ma anche per far sì che quelle future non si verifichino. Questo principio dovrà quindi essere centrale nel testo della Durban Platform che andrà a definire il futuro accordo. Secondo Icn, in un momento di crisi globale, economica, finanziaria sociale ed ambientale, statuire definitivamente il principio dell’equità intergenerazionale garantirebbe alle generazioni future il diritto all’accesso alle stesse opportunità e risorse e in ugual misura rispetto alle generazioni presenti. Il responsabile della sezione giovani di Italian Climate Network, Federico Brocchieri, è uno dei referenti internazionali di questa tematica a livello giovanile, ed ha partecipato ai lavori del Panel dello scorso 14 novembre a Varsavia con Ahmad Alhendawi, inviato per i Giovani del Segretario Generale delle Nazioni Unite Ban Ki Moon), della Fao e dell’Unep. Italian Climate Network è al lavoro come punto di riferimento per la società civile italiana nella sensibilizzazione e nell’azione sui cambiamenti climatici in Italia, con l´intento di creare un movimento propositivo comune. In collegamento da Varsavia, insieme ai rappresentanti dell’associazione, ci saranno alcuni dei partner del network (tra i quali Connect4climate, la campagna per il clima promossa dalla Banca Mondiale e dal Ministero dell’Ambiente), Viraçao (onlus brasiliana impegnata nella divulgazione con cui Icn ha iniziato a collaborare e con cui si è presenti alla Cop19) e altri soggetti istituzionali quali Fondazione Lombardia per l’Ambiente, The Global Coalition for Climate Action e 350.Org (di cui Italian Climate Network è riferimento in Italia)  
   
   
CALABRIA: PRESENTATO IL REPORT 2013 “SOS PRONTO INTERVENTO MARE”. ACQUE CONFORMI PER IL 92%  
 
Catanzaro, 19 novembre 2013 - L’assessore regionale all’Ambiente Francesco Pugliano ha presentato il report 2013 del servizio “Sos pronto intervento per il mare”, istituito in collaborazione con l’Arpacal e la Direzione Marittima regionale della Calabria. Nel corso della conferenza sono intervenuti anche il Dg dell’Arpacal Sabrina Santagati, il Direttore tecnico-scientifico dell’Arpacal Oscar Ielacqua e il Direttore Marittimo della Calabria Gaetano Martinez. A seguito delle 907 segnalazioni effettuate dal primo luglio al primo settembre, di cui 875 ricevute tramite il numero verde (800 331 929), 32 tramite il “1530” della Guardia Costiera, sono stati effettuati 446 interventi, 439 campionamenti ed analizzati 1788 parametri analitici. Altri dati del “report 2013” dal titolo “Abbiamo acceso un faro sul mare”, riguardano le segnalazioni giornaliere medie (14), mentre le visite complessive del sito internet, nel periodo di attivazione del servizio, sono state 11.643. Se si sommano anche gli interventi effettuati nel periodo estivo del 2012, sempre grazie al servizio “Sos pronto intervento mare” (427 interventi e 1344 esami), il Dipartimento ambiente è riuscito ad ottenere una mappa abbastanza completa dello stato di salute del mare calabrese, utile per avviare una serie di interventi mirati alla salvaguardia dell’ambiente. Rispetto allo scorso anno l’attività messa in atto dall’Arpacal, in sinergia con il Dipartimento Ambiente e dalla Guardia Costiera, risulta incrementata di circa il 4,4% per quanto riguarda gli interventi effettuati sul territorio regionale e di ben il 33% dal punto di vista delle analisi condotte sulle matrici ambientali sottoposte a controllo. Su 446 interventi sono stati effettuati 1788 analisi . I risultati non conformi hanno riguardato soprattutto le acque di scarico monitorate e le foci di fiumi e torrenti che hanno nella maggior parte dei casi mostrato indici di contaminazione fecale discretamente elevati. Le schiume prelevate a mare hanno nella maggior parte dei casi mostrato risultati microbiologici conformi ai valori imposti dalla normativa vigente. In alcuni casi fioriture algali di specie non tossiche, presenza di aggregati mucillaginosi e test di tossicità con ormesi. Quasi tutte le schiume hanno dato esito conforme per quanto attiene i risultati microbiologici e hanno mostrato livelli di N nitroso in alcuni casi intorno a 6-8 mg/l. “Il mare calabrese - ha dichiarato l’Assessore Pugliano - non sta proprio male. Dobbiamo continuare a migliorarlo. Grazie a questo report, come ho avuto modo di dire in più occasione, siamo in grado di avere una cartella clinica sullo stato di salute del mare, grazie ad una grande quantità di controlli e campioni. Possiamo quindi esprimere una diagnosi reale, attendibile ed equilibrata, certificata da questi esami di laboratorio. Questi dati, che ci danno anche una mappa precisa per ogni pezzo di costa calabrese, li utilizzeremo sia per individuare i punti critici, sia per migliorare lo stato qualitativo delle acque di balneazione. Contiamo, inoltre, di farli diventare una bussola di orientamento per gli interventi infrastrutturali, di controllo e di repressione di ogni abuso e illecito ambientale. Dai dati contenuti nel report - ha aggiunto l´Assessore Pugliano - si conferma che le acque marine e costiere della regione sono conformi per il 92% e che i risultati di quest´ultima stagione sono sovrapponibili a quelli registrati nel 2012. Un risultato che posiziona la Calabria al nono posto in Italia tra le regioni che affacciano sul mare”. “Il nostro scopo - ha dichiarato la Dg dell’Arpacal Santagati - è quello di offrire alle istituzioni gli elementi necessari per portare avanti azioni in grado di risolvere le criticità in campo ambientale. E´ un lavoro molto impegnativo e gratificante che abbiamo svolto per tutta l´estate con grande senso di responsabilità e non senza sacrificio”. Il Direttore Marittimo della Calabria Gaetano Martinez, ha ribadito la massima attenzione di tutte le Capitanerie di Porto della Calabria su questa “metodologia di lavoro avviata in Calabria, unica in Italia e che si pensa di prendere a modello anche a livello europeo per i Paesi che si affacciano sul Mediterraneo”. “Abbiamo lavorato senza sosta – ha dichiarato il Direttore tecnico-scientifico dell’Arpacal Ielacqua – compresi in fine settimana, grazie all’impegno di tutti gli operatori. Questo progetto ha prodotto un significativo risultato che conferma la validità scientifica dell’Arpacal”.  
   
   
RIFIUTI: ESPERIENZA VENETA GUARDATA CON INTERESSE DA ENTI LOCALI E OPERATORI DEL BRASILE  
 
Venezia, 19 novembre 2013 - Il modello di gestione del ciclo integrato dei rifiuti, che vede il Veneto ai primi posti in Italia, e l´illustrazione delle più moderne tecnologie attualmente adottate nel territorio regionale nelle fasi di selezione e trattamento dei rifiuti sono stati proposti in occasione della recente manifestazione fieristica Fimai svoltasi a San Paolo in Brasile. “In occasione di un´azione di ricognizione effettuata nella città di San Paolo lo scorso aprile – fa rilevare l’assessore veneto alle politiche ambientali Maurizio Conte - sono emerse interessanti opportunità di business per le aziende del settore "ambiente", in particolare nella gestione dei rifiuti e nella produzione delle energie rinnovabili. Valutata la domanda crescente di prodotti e know-how nel settore, e ritenuto che l´offerta presentata dalle aziende venete potesse avere buone possibilità sul mercato brasiliano, è stata organizzata una partecipazione collettiva del Veneto a questa manifestazione fieristica Fimai incentrata sulla green economy”. In Veneto – ricorda Conte - nel 2012 la raccolta differenziata ha raggiunto mediamente il 62,5% del totale (+2,2% rispetto al 2011). Questa percentuale consente al Veneto di superare ormai da sei anni l’obiettivo del 50% previsto dal Piano regionale e da due anni quello del 60% indicato dalla normativa nazionale. In particolare, il ciclo veneto dei rifiuti è stato approfondito durante la manifestazione a San Paolo, con ottimo riscontro di interesse, in occasione di un seminario che ha visto come relatori degli esperti veneti del settore e la partecipazione di numerosi operatori economici ma soprattutto di amministratori dei comuni brasiliani di piccole dimensioni, interessati a verificare come riproporre sul proprio territorio l´esperienza veneta e avviare forme di collaborazione con le aziende venete.  
   
   
DISCARICA DI CASTELLAMONTE, LA PROVINCIA DIFFIDA IL COMMISSARIO DI ASA SAITTA E RONCO: “ANTICIPARE L’INGRESSO DELLA NUOVA DITTA”  
 
Torino, 19 novembre 2013 - Con un atto formale, l’invio di una diffida al commissario di Asa Stefano Ambrosini, la Provincia di Torino interviene nel caso della discarica di Castellamonte, a rischio in queste ore per lo stato della copertura provvisoria, la stabilità dei bordi e le fuoriuscite di percolato che possono creare allarme ambientale. “Abbiamo difffidato Asa attraverso il suo commissario - spiegano il presidente della Provincia Antonio Saitta e l’assessore all’ambiente Roberto Ronco - chiedendo con un atto dei nostri tecnici di provvedere con immediatezza alla messa in sicurezza della discarica. Non è la prima diffida che la Provincia di Torino si è trovata a dover inviare ad Asa negli ultimi tre anni”. Saitta e Ronco aggiungono però di aver anche inviato una lettera al commissario straordinario di Asa e all’Atorifiuti “perchè si concordi con la ditta aggiudicataria della gara di anticipare il passaggio di consegne, previsto solo per la fine di novembre. Questo garantirebbe l’immediato inzio dei lavori, indispensabili per la messa in sicurezza della discarica”.  
   
   
RIFIUTI: REGIONE SARDEGNA TRA FINALISTI "LIVCOM AWARDS" PER PROGETTO RACCOLTA DIFFERENZIATA  
 
Cagliari, 19 novembre 2013 - Anche la Sardegna partecipa, conquistando un piazzamento di tutto rispetto, ai Livcom Awards 2013 - la competizione mondiale tra le diverse amministrazioni ed enti governativi che si tiene nalla Repubblica Popolare Cinese - che ha come obiettivo la rappresentazione delle migliori progettazioni per la gestione dell´ambiente nei differenti settori. La Regione, attraverso l’Assessorato della Difesa dell´Ambiente, ha concorso nelle categorie della sezione Whole City Awards (per la categoria E - Over 400,000) e Project Awards (per i Socio-economic Projects) presentando il progetto regionale che ha consentito di portare in pochi anni le percentuali di raccolta differenziata dal 5% a quasi il 50 % (meccanismo premialità-penalità). La giuria del premio, che ha sottoposto ad una severa analisi tutti i lavori pervenuti, ha valutato più che apprezzabili i progetti presentati dall´amministrazione regionale, e ha inserito la Regione tra i 7 finalisti, nella sezione Whole City Awards. "La presenza del nostro lavoro tra i finalisti di questa importante competizione internazionale rappresenta un motivo di particolare orgoglio per noi, perché sottolinea l´efficienza progettuale e organizzativa della nostra politica ecosostenibile. Crediamo, oggi più che mai, nel nostro percorso che in questi anni ha fatto aumentare in modo sensibile le percentualidi raccolta differenziata e siamo felici che il nostro lavoro possa essere stato apprezzato dalla comunità internazionale del settore", sottolinea l´assessore regionale della Difesa dell’Ambiente, Andrea Biancareddu. La premiazione dei vincitori si terrà a Xiamen, città della Provincia di Fujian, importante distretto economico, in Cina, durante la manifestazione che si svolgerà dal 28 novembre al 2 dicembre prossimi.  
   
   
L’INCENERITORE DI PARMA DEVE SERVIRE QUESTO TERRITORIO  
 
Parma, 19 novembre 2013 – “Un impianto concepito per servire innanzitutto il nostro territorio”. E’ la posizione più volte espressa dalla Provincia, assunta nell’autorizzazione al termovalorizzatore e con una successiva delibera di Giunta, che l’assessore all’Ambiente Giancarlo Castellani sottolinea rispondendo alle notizie diffuse dalla consigliera regionale Liliana Barbati. Secondo l’esponente dell’Idv una norma nella bozza del disegno di legge collegato alla legge di stabilità avrebbe come conseguenza il fatto che a Parma verrebbero bruciati anche rifiuti provenienti da territori non provvisti di adeguati impianti di smaltimento. “La Conferenza dei servizi ha autorizzato il termovalorizzatore per l’incenerimento con recupero energetico dei soli rifiuti di Parma e provincia e, in coerenza con quanto deliberato, restiamo fermi su questa posizione – spiega Castellani – Se la Regione Emilia Romagna o il Parlamento dovessero approvare norme differenti che possano comportare l’invio all’impianto di Ugozzolo anche di rifiuti provenienti da altri territori ribadiremo la nostra contrarietà. Anche perché – continua - nel nostro territorio i rifiuti indifferenziati urbani non recuperabili e i rifiuti speciali sono tali da garantire per diverso tempo la saturazione dell’impianto. Oltre a questo vogliamo avviare una straordinaria operazione di bonifica ambientale delle discariche presenti sul territorio attraverso il loro svuotamento, il recupero del materiale riciclabile e l’incenerimento del residuo per la produzione di energia e calore. I volumi dei rifiuti in gioco sono pari a circa 7 mln di tonnellate quantità il cui smaltimento soddisferà il fabbisogno dell´impianto di Parma per moltissimi anni".