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VENERDI

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Notiziario Marketpress di Venerdì 13 Dicembre 2013
PRESENTATA A MILANO “RONDÒ”, LA XI STAGIONE MUSICALE DI DIVERTIMENTO ENSEMBLE OLTRE TRENTA APPUNTAMENTI DAL 10 GENNAIO AL 18 GIUGNO 2014. AL MUSEO DEL NOVECENTO UN CICLO MONOGRAFICO DEDICATO A FRANCO DONATONI  
 
Il 10 gennaio 2014 s’inaugura a Milano l’Xi edizione di Rondò, la stagione di musica contemporanea di Divertimento Ensemble organizzata con il sostegno del Comune di Milano e la direzione artistica e musicale di Sandro Gorli. “Il progetto complessivo di Divertimento Ensemble crea un approccio ampio e completo al mondo della musica contemporanea – ha dichiarato l’assessore alla Cultura Filippo Del Corno –. Affiancare attività didattica, avvicinamento della musica ai bambini, talent scouting e produzione musicale vera e propria genera un dialogo importante e trasversale con tutte le generazioni, e porre le opere musicali in dialogo con le collezioni del Museo del Novecento realizza quell’unità delle arti che è sempre importante ribadire. La freschezza dell’approccio, poi, nella programmazione musicale è fondamentale per invitare a un ascolto libero da condizionamenti”. Molte infatti le declinazioni del programma: due concorsi per giovani compositori, uno nazionale e uno internazionale, un corso di direzione d´orchestra, due corsi di perfezionamento dedicati a giovani esecutori, un laboratorio di creatività musicale per bambini, una stagione di concerti a Milano e un’intensa attività concertistica in Italia e all’estero. Tanti anche i luoghi coinvolti: Auditorium Gruppo 24 Ore, Museo del Novecento, Tempio Valdese, Teatro Franco Parenti, Gallerie d’Italia di Napoli, Milano e Vicenza e, infine, Conservatorio Cantelli di Novara. Il ciclo monografico al Museo del Novecento, che nel 2013 ha presentato sette concerti domenicali “Per Luciano Berio” con l’esecuzione integrale delle Sequenze, quest’anno è dedicato interamente a un altro grande maestro della musica del Novecento, Franco Donatoni: i musicisti di Divertimento Ensemble eseguiranno in nove concerti tutto il repertorio di brani per strumento solo. Oltre ai concerti sono in programma due incontri di approfondimento sulla figura e la musica del compositore veronese a cura di Anna Maria Morazzoni e Alessandro Solbiati. Sempre al Museo del Novecento si svolge la terza edizione di “Giocare la Musica”, il laboratorio musicale per bambini dagli otto ai dieci anni. Da novembre a maggio, un gruppo di venti bambini seguirà le lezioni settimanali di creatività musicale e sarà impegnato nella preparazione di due brani che saranno eseguiti dai piccoli performers, insieme a Divertimento Ensemble, nel concerto del 25 maggio 2014. Tutte le informazioni e i programmi dettagliati sono disponibili sul sito www.Divertimentoensemble.it    
   
   
TURISMO, LA LIGURIA GUARDA ALLA FEDERAZIONE RUSSA E COMINCIA DALL’ACCOGLIENZA CON I RUSSIAN FRIENDLY HOTEL  
 
Genova. Nel 2013 sono stati 160 mila i turisti russi che hanno soggiornato negli alberghi e in case private in Liguria, centomila nelle strutture ricettive, 60 mila nelle altre, con un incremento complessivo, dal 2007 a oggi, di circa il 300% per cento. Dati consistenti anche rispetto ad altre destinazioni italiane. In Liguria i turisti russi si concentrano a Genova, nel Ponente, in particolare a Sanremo, ad Alassio, nel Tigullio, a Rapallo, Santa Margherita Ligure e Portofino. Segnali di crescita anche nelle Cinque Terre, che per i russi è stata finora una motivazone di viaggio meno forte. Lo ha reso noto, in mattinata, nelle sede della Regione Liguria, dall’assessore al Turismo della Regione Liguria, di ritorno dalla missione istituzionale a Mosca guidata dal presidente Claudio Burlando. I russi stanno diventando i più importanti viaggiatori del mondo, stanno raggiungendo gli americani e i tedeschi, l’incremento del 2012 rispetto al 2011 è del 9%, qualcosa come 47,8 milioni di viaggiatori. La Federazione russa è anche per la Liguria, come per l’Italia, uno dei principali mercati-obiettivo. “Purtroppo in Italia la lentezza di concessone dei visti ai turisti sta creando molti problemi, a differenza di quanto accade altrove, in Turchia, per esempio, dove basta un timbro sul passaporto ai turisti russi in arrivo , con il risultato che la Turchia registra il doppio del movimento , 3 mln, contro 1,,5 milioni che registriamo in Italia. A Mosca , la Regione Liguria, è entrata ufficialmente nell’anno incrociato del Turismo Italia-russia organizzato dai Ministero del Turismo della Federazione Russa e quello italiano. L’iniziativa, cominciata in autunno andrà avanti per tutto il 2014. Secondo dati dell’Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, nel 2012 i russi hanno speso, soprattutto in shopping, nel 2012, una media di 105 euro contro i 75 degli italiani, gli 80 degli altri turisti stranieri, americani compresi. Fra le iniziative della Regione Liguria nel 2014, per incentivare il turismo russo oltre alla presenza ai salone di Mosca ed Ekaterinburg, la creazione di una rete certificata di Russian Friendly Hotel in grado di offrire una accoglienza dedicata,a cominciare dalla lingua, ai turisti russi.  
   
   
"MONTAGNA DA VIVERE, MONTAGNA DA CONOSCERE", IL NUOVO MANUALE DEL CAI NATO DAI 150 ANNI DI ESPERIENZA CAI, IL PRESIDENTE GENERALE UMBERTO MARTINI LO DEDICA A ROSSANA PODESTÀ SCOMPARSA IL 10 DICEMBRE 2013  
 
 Quasi mille pagine e 28 capitoli per divulgare la conoscenza della montagna secondo il messaggio culturale del Club alpino italiano. Sono questi i contenuti di "Montagna da vivere, montagna da conoscere" , l’ultima pubblicazione del Cai che è stata presentata oggi presso la sua Sede Centrale a Milano. Una sintesi e un manifesto del sapere delle Terre alte, frutto di 150 anni di esperienza, la cui compilazione è stata affidata agli Organi tecnici centrali del Sodalizio. I capitoli rappresentano uno strumento divulgativo della conoscenza attuale sulle Terre alte, approfondendo tematiche quali alpinismo, escursionismo, speleologia, geologia, meteorologia, e ambiente. Lo scopo è quello di fornire una informazione che rappresenti un quadro sufficientemente ampio e significativo della complessa realtà della montagna sia come entità naturale, sia in relazione alle interazioni con essa dell’uomo, nel passato, nel presente e nel futuro. Nell’occasione, il Presidente generale del Cai Umberto Martini ha spiegato che «l’esigenza di un testo divulgativo destinato ai neofiti è stata avvertita fin dagli inizi della diffusione dell’alpinismo a livello popolare. A cinquant’anni di distanza dall’ultima edizione, risalente al 1963, anno del centenario, l’approccio alla materia relativa alla cultura della montagna ha richiesto una revisione di metodo e contenuti. Era necessario dare una visione di sintesi unica del messaggio che il Cai intende divulgare, soprattutto all’esterno dell’Associazione, nella prospettiva di quell’ ”aprirsi al mondo” che è uno degli elementi qualificanti del nuovo ruolo del Sodalizio nella società del terzo millennio. La collaborazione trasversale tra tutti gli Organi Tecnici Centrali e le scuole del Cai ha dato vita all’opera che qui presentiamo. Ci auspichiamo che, oggi 11 dicembre nella giornata internazionale della montagna, questa pubblicazione possa contribuire a elevare il livello della conoscenza e della consapevolezza della cultura media nazionale della montagna, in funzione di una fruizione rispettosa e responsabile del territorio.» Sulla stessa lunghezza d’onda del Presidente Martini, anche gli altri rappresentanti del Cai e del Coordinamento Otco intervenuti alla presentazione: Maurizio Dalla Libera, (Presidente Commissione nazionale scuole di alpinismo e scialpinismo Cai e coordinatore del Gruppo di lavoro), Walter Brambilla (Presidente Commissione centrale alpinismo giovanile del Cai e coordinatore del Coordinamento Otco), Lorenzo Maritan (Consigliere centrale Cai e componente del Gruppo di lavoro), Paolo Valoti (Consigliere centrale Cai e segretario del Coordinamento Otco), che si sono uniti al Presidente generale anche nel dedicare il volume alla memoria di Rossana Podestà, attrice e moglie dell’alpinista Walter Bonatti, scomparsa ieri. Il libro sarà disponibile in tutte le Sedi Cai e nelle librerie a partire da gennaio 2014, con un prezzo al pubblico di 34 euro. I Soci Cai potranno effettuare l´acquisto a un prezzo di 22 euro.  
   
   
PISTOIA E FIRENZE SUL "VIRAL GREEN": GIORNATA CROSSMEDIALE PER SMART CITIES CHE SI RIPENSANO VERDI  
 
 Firenze - E se il verde, così scarso nelle città, venisse recuperato in ... Verticale? Se i palazzi dei centri urbani venissero fasciati con alberi e rampicanti? Se in San Frediano si coltivasse frutta e verdura? Se nella lotta alle polveri sottili si utilizzassero i giardini pensili? Queste le idee di fondo, le suggestioni, le provocazioni di un progetto (già selezionato dalla Regione Toscana per il settimo programma quadro europeo nella ricerca) che coinvolge - fra studenti, ricercatori e consulenti - un centinaio di persone attorno a un think-tank (Crossinglab) dell´Università di Firenze e a importanti istituzioni internazionali fra cui la Ecole Nationale Superieure d´Architecture di Montpellier e la tedesca Hoch Schule Muenchen insieme ad eccellenze toscane come l´Accademia dei Georgofili e la Società Toscana di Orticoltura. Proprio su iniziativa di Crossing Lab, questo venerdì 13 dicembre tra Pistoia e Firenze si svolge "Greenup! a Smart City event": progetto multidisciplinare curato dal gruppo fiorentino con i professori Giacomo Pirazzoli (architetto) e Paolo Grossoni (biologo vegetale). Oltre a un volume (in cui vengono presentati otto progetti sul "verde verticale" fra Firenze e Vancouver, New York e Copertino in provincia di Lecce), affiancato da un e-book e da un sito web (www.Crossinglab.com), ci sarà spazio per un film ("The fruit hunters", di Yung Chang, documentario statunitense del 2012 sui cacciatori di frutti esotici) e per un video ("Greenup-a Smart City" dell´italiano Filippo Macelloni - già noto per il suo "Silvio Forever") con disegni di Agnese Matteini e tracce sonore della californiana Theresa Wong, presentato da Silvia Lucchesi). "E´ un modo di ri-vedere la città attraverso l´interazione tra verde orizzontale esistente, verde verticale e funzioni urbane" - così Giacomo Pierazzoli sintetizza il concetto di Green Up. "E´ una infrastruttura verde, leggera e diffusa, una sorta di "viral green", che si insinua nella città creando percorsi alternativi. Un verde verticale - tiene a sottolineare - che non è decorativo; verde sostenibile, a costo ragionevole e con una doppia funzione concreta: sia coltivazione di frutta e verdura sia occasione per disinquinare trattenendo polveri e particolato. Film e documentario vengono presentati a Firenze nel Cenacolo di Sant´apollonia dalle ore 16 di venerdì 13 dicembre 2013. Seguirà (dalle ore 18:15) un confronto su Green Up e Smart City. Dopo le introduzioni di Stella Targetti, Marco Bellandi, Vannino Vannucci e Franco Scaramuzzi (vicepresidente Regione Toscana con delega alla ricerca, prorettore Unifirenze, presidente Distretto Vivaisti di Pistoia, presidente Georgofili) ne discuteranno Isabella dalla Ragione, Francesco Ferrini, Stefania Marcini coordinati da Marco Masi. Segue un "greencocktail a km0" e (ore 21) la proiezione di "God save the green" : documentario che racconta storie di persone che, attraverso il verde urbano, "hanno dato un nuovo senso alla parola comunità ed allo stesso tempo hanno cambiato in meglio il tessuto sociale e urbano in cui vivono". Dall´ultimo giardino in uno dei più popolati quartieri di Casablaca (Marocco) alle coltivazioni idroponiche gestite da un gruppo di donne a Teresina (Brasile); dagli orti comunitari in Berlino (Germania) alle coltivazioni dentro i sacchi nella bidonville di Nairobi (Kenya) ai giardini pensili in Torino e Bologna (Italia). Un "affresco di un mondo che attraverso il verde urbano ha ridefinito la propria esistenza". L´iniziativa si apre a Pistoia, alle ore 10, presso la sede di "Vannucci Piante": dopo il saluto del sindaco e la visita al "Pistoia Nursery Park", verranno presentati i lavori prodotti dagli studenti di Firenze e dai colleghi di Berlino.  
   
   
INNAMORARSI DELLA LIGURIA, DA LEVANTE A PONENTE PERCORSI ROMANTICI, LUOGHI DA BATTICUORE E VEDUTE MOZZAFIATO FANNO DA SOTTOFONDO AL WEEKEND DI SAN VALENTINO  
 
Dicembre 2013 – Fonte d’ispirazione per poeti e letterati, la Liguria conquista per le sue dolci atmosfere che, da Levante a Ponente, percorrono la regione attraverso luoghi ricchi di storia, natura e cultura. Coccolati dal sole anche in inverno, nel periodo di San Valentino gli innamorati vengono conquistati dal calore di queste terre che custodiscono piccoli tesori da scoprire in intimità, respirando a pieni polmoni la quiete di paesaggi naturali unici al mondo. Partendo da Levante, i borghi delle Cinque Terre (Riomaggiore, Manarola, Corniglia, Vernazza e Monterosso), riconosciuti dall’Unesco Patrimonio Mondiale dell’Umanità, offrono strutture ricettive intime e a misura di coppia, ideali per trascorrere un romantico weekend tra i paesaggi mozzafiato del Parco Nazionale e dell’Area Marina Protetta, dove è facile innamorarsi della sua biodiversità marina e costiera. Byron e Shelley composero alcune delle opere più famose nel Golfo della Spezia, definito anche “Golfo dei Poeti”, che custodisce borghi incantati come Portovenere e Lerici dove si susseguono calette, passeggiate e angoli suggestivi. Meta di coppie celebri fin dall’antichità, Portofino è nota per la sua mondana piazzetta affacciata sull’acqua del porticciolo e per il Parco Naturale che si estende sul Promontorio, esplorabile con numerose escursioni a due come, ad esempio, quella “Al passo del bacio”, che conduce lungo il sentiero che da San Rocco di Camogli, passando dalle Batterie, arriva al Passo del Bacio, luogo dove, secondo un’antica leggenda, due innamorati osteggiati dalle rispettive famiglie decisero di porre fine alle proprie esistenze con un ultimo, disperato gesto d’amore. Camogli e il suo grazioso porto ospitano iniziative a tema romantico come “San Valentino…innamorati a Camogli”, simboleggiata quest’anno dall’immagine realizzata da Patricia Ann Williams e raffigurata nel nuovo piatto da collezione che le coppie riceveranno in omaggio nei ristoranti che, per l’occasione, proporranno menu a tema per gli innamorati, accompagnati dalle dolci parole del concorso “Poesie d’amore”. In prossimità di Genova, i Parchi di Nervi offrono un´estensione di 92.000 metri quadrati di prati che scendono verso il mare trasformandosi in una piacevole passeggiata di due km, lungo la quale le coppie possono assaporare la piacevole aria salmastra del mare, al fruscio delle onde che si infrangono sugli scogli. Giungendo a Ponente, Alassio, la città che ha visto trionfare l’amore fra Adelasia e Aleramo, è ancora considerata il luogo degli innamorati, rappresentati con una statua seduti e abbracciati sul celebre Muretto. Come ogni anno, la festa di San Valentino giunge con il tradizionale concorso “Le più belle lettere d’amore”, iniziativa nata da un’idea del pittore alassino Mario Berrino per premiare le migliori missive d’amore provenienti da tutta Europa. I colori caldi e la tranquillità della spiaggia di Varigotti trasportano le coppie in un’atmosfera fuori dal tempo, mentre la neoclassica Villa Ormond a Sanremo riserva agli innamorati in cerca di intimità un romantico giardino caratterizzato da essenze rare. Sempre vicino al confine francese, nei pressi di Ventimiglia, la grande loggia affrescata della bellissima Villa Hanbury è, secondo leggenda, un luogo dove è facile innamorarsi, tra le rarissime specie floreali del suo ricco parco. Www.turismoinliguria.it    
   
   
MILANO, A PALAZZO MORANDO 140 FOTO RICORDANO LA MILANO TRA LE DUE GUERRE E I SUOI NAVIGLI  
 
 Dal 13 dicembre 2013 al 13 febbraio 2014 Palazzo Morando - Costume Moda Immagine ospita nei suoi spazi in via S. Andrea 6 una retrospettiva dedicata alle fotografie di Arnaldo Chierichetti (Milano, 1887-1975), dal titolo “Milano Tra Le Due Guerre. Alla scoperta della città dei Navigli attraverso le fotografie di Arnaldo Chierichetti”. Promossa da Comune di Milano - Cultura, Polo Raccolte Storiche e Case Museo, curata da Stefano Galli e organizzata dall’Associazione no profit Spirale d’Idee, la mostra è un omaggio a Milano, alle sue vie e ai suoi Navigli, attraverso gli scatti di Arnaldo Chierichetti, famoso in città, oltre che per il suo negozio di ottica in Porta Romana, anche per essere stato uno dei primi fotoreporter milanesi che con la sua macchina fotografica ha immortalato la vita quotidiana e i mutamenti della città a partire dai primi anni del secolo scorso. “Questa mostra è il risultato di un incrocio di piccole e grandi passioni - ha detto l’assessore alla Cultura Filippo Del Corno -: l´amore per Milano, città di nascita, di vita e di lavoro di Chierichetti, verso la quale non si sono mai affievoliti nel corso del tempo curiosità e affetto; la passione per la fotografia, che ha consegnato le immagini di una Milano vitale e bellissima alla futura memoria dei milanesi; e la dedizione verso il suo lavoro”. Le 140 opere esposte in mostra ripropongono alcuni degli scorci più significativi di Milano nel periodo compreso tra le due guerre, quali testimonianze dei numerosi e massicci interventi urbanistici e architettonici subiti nella prima metà del Xx secolo. Luoghi di grande fascino, la maggior parte dei quali è andata ormai perduta a seguito della copertura dei Navigli completata nel 1930 e doviziosamente documentata in mostra. Attraverso le immagini di Chierichetti si potrà viaggiare sulle “vie d’acqua” che percorrevano Milano, dal ponte di Porta Romana a quello delle Sirenette in via San Damiano, dall’antico corso di San Celso, oggi corso Italia, alla conca di via Senato o, ancora, ritrovarsi nella darsena di Porta Ticinese o in via Arena, dove un tempo era ospitata la più antica conca del mondo, le cui vestigia possono essere tuttora ammirate nella omonima via. Le inedite vedute sono accostate a fotografie dedicate all’illustrazione della vita quotidiana della città, come il barcone trainato dal cavallo davanti al vecchio Ospedale in via Francesco Sforza. Www.mostramilanotraledueguerre.com    
   
   
PARMA: DOMENICA IN DUOMO “AUGURI IN CORO” A PARTIRE DALLE 16, UN CONCERTO A INGRESSO GRATUITO PER TUTTI GLI ANZIANI  
 
Un pomeriggio in musica, per tutti gli anziani di città e provincia. È la proposta di “Auguri in coro”, concerto prenatalizio organizzato dalla Provincia in collaborazione con Ancescao (Associazione centri sociali e orti) e Associazione culturale salesiana San Benedetto per domenica 15 dicembre alle 16 nel Duomo di Parma. Sarà un pomeriggio di condivisione, di riflessione e di scambio di auguri rivolto in particolare agli anziani ma aperto anche ai loro figli e nipoti, e a tutti quelli che vorranno ascoltare musiche e canti della tradizione natalizia. Protagonisti dell’appuntamento saranno la corale collecchiese “Mario Dellapina” diretta da Valeria Temporini, i Cantori delle Pievi diretti da Maria Chiara Ugolotti e il Coro San Benedetto diretto da Niccolò Paganini. Il concerto è a ingresso libero. Il programma spazierà da “Exultate Deo” a “We Wish You a Merry Christmas”, da “O nata lux” a “Cantate Domino”, da “White Christmas” a “Oh Happy Day” e a “I Will Follow Him”. Immancabile “Tu scendi dalle stelle”, che sarà eseguita a cori uniti.  
   
   
NATALE A PISTOIA DEDICATO ALLA MUSICA CON CONCERTI IN CENTRO LABORATORI PER GRANDI E BAMBINI SABATO 14 DICEMBRE  
 
Sabato 14 dicembre, la musica sarà la protagonista di “Natale in città”, con numerosi concerti in vari luoghi del centro storico. Alle 16 alla chiesa delle Salesiane, concerto del maestro Umberto Pineschi in occasione del restauro dell’organo Agati-tronci 1891, in collaborazione con Accademia d’Organo G.gherardeschi e Vibanca di Pistoia. Alle 16.30 il Coro polifonico San Biagio diretto dalla Maestra Sabrina Pesci presso la chiesa di San Filippo propone il tradizionale Concerto di Natale. Sempre alle 16.30 per i bambini l’associazione Orecchio Acerbo alla Fondazione Luigi Tronci organizza un laboratorio musicale (su prenotazione) dal titolo “Musica che passione!”. Grande evento per il Coro Alpini “Su insieme” che al Teatro Bolognini alle 17.30 festeggia il ventennale della fondazione del Coro con un concerto di Natale e la presentazione di un nuovo Cd. Un altro storico coro di Pistoia, quello della Genzianella diretto dal maestro Sebastiano Galligani farà ascoltare il Concerto di Canti natalizi, mentre alle 18.30 alla Basilica della Madonna dell’Umiltà prenderà il via la Iv edizione della rassegna “Soave sia..L’avvento” con il recital del contro tenore Floriano D’auria. La sera, alle 21.30 a Mèlos sarà possibile ascoltare e danzare musiche irlandesi. Il sabato musicale sarà corredato dalla presentazione del libro di Paola Lomi “Olimpia, madre di Alessandro Magno. Figlia, sposa, madre e sorella di re” in Biblioteca San Giorgio alle 17; da uno spettacolo di marionette della compagnia Tea al Mèlos, alle 17; da un laboratorio ecologico per bambini allo Zoo, che inizierà alle 9.30 (su prenotazione); da un corso di giardinaggio per adulti a cura dell’Accademia Italiana del giardino (sempre alle 9.30 su prenotazione). Alle 11.30 sarà inaugurata la mostra di pitture e sculture “La Galleria dell’Anima” alla Cattedrale di via Pertini, mentre un golosissimo laboratorio (su prenotazione e in due turni, alle 10 e alle 16) curato da Artemisia Associazione proporrà a grandi e piccoli un modo divertente per lavorare insieme e preparare un originale dono da portare a casa.  
   
   
UNIVERSITÀ DI MILANO-BICOCCA SABATO 14 DICEMBRE OPEN DAY – EDIZIONE DICEMBRE 2013  
 
 Sono attese circa 5 mila future matricole all’Open Day del 14 dicembre dell’Università di Milano-bicocca: a partire dalle ore 9.00, l’ateneo milanese aprirà le porte agli studenti delle scuole medie superiori per supportarli e guidarli nella scelta del percorso accademico post-diploma. Presso le aule degli edifici U6 e U7, i professori delle diverse aree disciplinari (economico-statistica, giuridica, medica, psicologica, sociologica, scientifica e della formazione) terranno incontri volti a presentare l’Ateneo, le sue opportunità e l’offerta formativa di ciascuna area. I docenti saranno inoltre a disposizione per rispondere alle domande e alle curiosità degli studenti a proposito degli obiettivi formativi, dei piani di studio e degli sbocchi professionali dei singoli corsi di laurea. Nel corso della giornata sarà attivo "Guidance workshop", il laboratorio di orientamento d’ateneo che offrirà a piccoli gruppi di studenti la possibilità di interrogarsi e di confrontarsi con consulenti pedagogici rispetto al proprio modo di scegliere. Il laboratorio sarà ad ingresso libero per tutta la mattinata, ma sono previsti due momenti più approfonditi, per gruppi ancora più ristretti, (il primo dalle 11.30 alle 12.00 e il secondo dalle 12.30 alle 13.00), per i quali è necessario iscriversi on-line dal sito www.Unimib.it, nella sezione “Orientamento/iniziative di orientamento a.A. 2013/2014”. Qualche dato sugli studenti: Studenti iscritti anno accademico 2012/13 (al 31 gennaio 2013): 33.370, contro i 32.406 dell’anno precedente. Al primo anno sono iscritti 10.354 studenti, di cui 6.338 femmine. Studenti stranieri anno accademico 2012/13 (al 31 gennaio 2013): 1.812, pari al 5,4%, contro i 1.593 dell’anno accademico precedente. Percentuale iscritti da un’altra Regione: 13,27%.  
   
   
VENEZIA NEL MEDIOEVO TERZA TAPPA DEL ‘GIRO D’ITALIA’ MEDIEVALE TRA STORIA E TESORI CULTURALI  
 
Continua a Milano la 12° edizione di “Medioevo In Libreria”, rassegna organizzata dall’ Associazione Culturale Italia Medievale (Acim), e dedicata a “Le città italiane nel Medioevo”, proponendo la collaudata formula con visite guidate al mattino, proiezioni e conferenze al pomeriggio. Il terzo appuntamento del calendario è “Venezia nel Medioevo”, tenuto dal professor Sauro Gelichi (Università Ca’ Foscari di Venezia), in programma Sabato 14 dicembre alle ore 15.30, presso la Libreria Feltrinelli di Via Manzoni 12. Protagonista è la “Serenissima” città lagunare – porto chiave dell’Impero Bizantino resosi sempre più autonomo sotto i Dogi fino a sfidare la stessa Costantinopoli; potente Repubblica marinara padrona dell’Adriatico, Venezia contese a Genovesi e Saraceni il dominio del Mediterraneo e al Ducato di Milano il possesso di Bergamo e Brescia. L’incontro sarà introdotto da “Medioevo Movie. In Viaggio nel Medioevo”, con la proiezione del trailer “L’italia dei Longobardi”. Per i più appassionati, alle ore 11.00, un’imperdibile anteprima mattutina con il ciclo “Il Medioevo della Santità”: la visita guidata alla Basilica di San Nazaro in Brolo. (€ 5.00, ritrovo all’ingresso). Sauro Gelichi è Professore Ordinario di Archeologia medievale presso l´Università Ca’ Foscari di Venezia. E’ stato ispettore medievista presso la Soprintendenza Archeologica dell’Emilia Romagna nel 1981. E´ direttore responsabile della rivista "Archeologia Medioevale" e fa parte del comitato di redazione delle riviste "Archeologia postmedievale" e "Rivista di archeologia". Nel 2006 è stato nominato membro del Comitato Scientifico della Rivista "Territorio, Sociedad y Poder. Revista de Estudios Medievales" dell´Università di Oviedo. Dirige con Gian Pietro Brogiolo la collana "Documenti di archeologia" e dal n°25, la collana "Ricerche di archeologia altomedievale e medioevale". Tra le sue pubblicazioni:: “La città nell’Alto Medioevo italiano” (Laterza 2006) con G.p. Brogiolo; “Il de reditu suo e altri viaggi” (Felici 2005); “Introduzione all’archeologia medievale” (Carocci 1997).  
   
   
“L´OTTAVO VIAGGIO” NEL RINASCIMENTO  
 
Officina Pratese come luogo d’incontro tra culture diverse, nel segno dell’arte. Con questo spirito domenica 15 dicembre, alle 17.30, a Palazzo Pretorio andrà in scena " L’ottavo viaggio”, con Shi Yang Shi, Olivia Kwong, Li Beibei, Ke Zhoujun, Li Cin e la collaborazione di Luca Orsini. Una produzione dello spazio Compost di via Santa Chiara, a cura della regista Cristina Pezzoli, nell´ambito del Festival di Natale organizzato dall´assessorato alla cultura del Comune. Nella performance (in italiano e cinese), un attore, una cantante e tre danzatrici simuleranno l´arrivo immaginario a Prato durante gli anni dell´Officina Pratese del grande navigatore Zheng He, considerato il Marco Polo dei cinesi, mentre una guida virtuale racconterà il significato delle opere esposte. Nel Xv secolo Zheng He solcò mari e oceani per raggiungere in sette lunghi viaggi l’India, il Golfo Persico, l’Arabia e l’Africa orientale: questo "ottavo viaggio" sarà il frutto della finzione messa in scena da Shi Yang e dagli altri artisti. «Rispetto delle regole, scuola e cultura sono oggi più che mai capisaldi imprescindibili per Prato - commenta l´assessore Anna Beltrame -. Questo spettacolo è stato organizzato prima della tragedia del Macrolotto ed è ancora più significativo che si svolga, adesso, nel palazzo simbolo della storia e della cultura di Prato. L´arte e la bellezza sono strumenti preziosi di conoscenza, di curiosità, di dialogo. Abbiamo invitato la console cinese e i familiari delle vittime di via Toscana. È un piccolo seme, da coltivare, accanto al rigore necessario in una città che vuole essere civile». A vestire i panni di Zheng He, sarà Shi Yang, attore che collabora con la trasmissione “Le Iene” e già interprete dello spettacolo “L´angelo nei sobborghi” prodotto dal Metastasio. Con Yang ci sarà anche la danzatrice Li Cin, già apprezzata in “Turandot” al Castello dell’Imperatore (luglio 2012). Lo spettacolo è gratuito, si paga solo il costo del biglietto d’ingresso alla mostra (7/10 euro). Intanto domani, sabato 14 dicembre, Da Donatello a Lippi farà orario continuato fino alle 21 (la biglietteria chiude alle 20) mentre domenica 15, dalle 10.30 alle 12.30, laboratorio didattico gratuito per i bambini (si paga solo l´ingresso mostra: 7 euro i bimbi oltre 6 anni, gratis i più piccoli). Info: www.Officinapratese.com  www.Pratofestival.it    
   
   
INAUGURAZIONE CASA MUSEO OSVALDO LICINI SABATO 14 DICEMBRE A MONTE VIDON CORRADO  
 
Ancona - Verrà inaugura sabato 14 dicembre a Monte Vidon Corrado, a partire dalle ore 16, la Casa Museo Osvaldo Licini dopo un rigoroso intervento di restauro fortemente voluto dalla Provincia di Fermo, in collaborazione con la Regione Marche, con il Comune e con la sponsorizzazione di Guzzini. La presentazione dell’evento si è svolta questa mattina in Regione alla presenza dell’assessore alla Cultura, Pietro Marcolini, dell’assessore alla Cultura della Provincia di Fermo, Giuseppe Buondonno e del Sindaco di Monte Vidon Corrado, Andrea Scorolli. “Questo restauro e l’apertura al pubblico della dimora di uno dei più grandi artisti figurativi marchigiani - ha sottolineato Marcolini - è il frutto di una collaborazione tra Regione, Provincia di Fermo e Comune di Monte Vidon Corrado, che testimonia come sia possibile attraverso l’investimento nella cultura onorare la memoria di uno dei figli maggiori di questa terra e insieme creare uno spazio vivo, di ricerca, di fruizione, di attrazione turistica e di relazioni culturali qualificate nazionali ed europee. La fama di Licini cresce sempre di più, interprete unico dello spirito marchigiano e artista in linea con le esperienze più avanzate delle avanguardie novecentesche. Alla flebile considerazione di cui godette in vita corrisponde oggi e ci auguriamo nel futuro, anche grazie a questo intervento, una proiezione e un interesse del tutto nuovi. Il Centro Studi che animerà la casa-museo dell’artista ha già dato prova di saper fare molto bene in questa direzione”. Osvaldo Licini, pittore astrattista, uno dei massimi esponenti del Novecento europeo, è indubbiamente il genius loci di Monte Vidon Corrado: la sua casa conserva negli arredi, negli oggetti, negli abiti appartenuti all’artista - generosamente donati dalla figlia adottiva della moglie, Caterina Celi Hellström - l’intensità di un vissuto forte, profondo, volontariamente trascorso tra quelle mura che si affacciano sul sinuoso paesaggio collinare sovrastato da un’immensa porzione di cielo. La dimora padronale settecentesca è strutturata su tre livelli: estremamente suggestiva è la cantina, dove si dice Licini tenesse le riunioni politiche; al secondo livello vi è la zona giorno che comprende anche un’ampia sala dove custodiva le sue opere; la cucina, così come il bagno al piano superiore, presentano nell’arredo e nell’organizzazione dello spazio una grande modernità probabilmente dettata dal gusto nordico di Nanny, la consorte svedese anche lei pittrice. Salendo le scale si compie una sorta di “scalata al cielo”: alzando lo sguardo, sul soffitto, si ammira la pittura murale realizzata da Licini agli inizi degli anni Quaranta sui toni freddi dell’azzurro e del grigio, in cui le linee sinuose evocano traiettorie astrali in uno spazio selenico. Sul terzo livello vi è la zona notte e lo studio con i cavalletti, i colori, la scrivania incrostata di impasti cromatici. È il piano più luminoso, in cui si aprono molte finestre sul paesaggio collinare: guardando oltre i vetri è facile riconoscere scorci riproposti nei dipinti. La camera di Licini è in stile costruttivista, sulla parete a cui è addossato il letto c’è un’ “archipittura” giocata su di un modulo triangolare bianco, profilato di arancio su fondo nero. Queste conservate nella casa sono le uniche pitture su muro realizzate da Licini. In occasione dell’apertura della casa museo saranno esposti non solo i disegni dell’artista donati da Caterina Celi Hellström che costituiscono la collezione permanente del Centro Studi Osvaldo Licini, ma anche alcuni dipinti dell’artista di collezione privata. La casa museo e soprattutto lo spazio della cantina, ospiteranno mostre di arte contemporanea o legate all’arte del Novecento  
   
   
MILANO, PONTE LAMBRO. UN NUOVO PARCO E NUOVI TERRENI AGRICOLI NELL’AREA DELL’ECOMOSTRO DI ITALIA ‘90  
 
 Rinasce l’area dove sorgeva l’ecomostro, costruito per i Mondiali di Italia ’90 e abbattuto nell’estate del 2012: 20 mila mq di un nuovo parco attrezzato e oltre 30 mila mq di terreni restituiti all’agricoltura. Si ricuce così, finalmente, una ferita rimasta aperta per troppo tempo sul territorio milanese. “La nascita del nuovo parco rappresenta una soddisfazione e una gioia particolari per questa Amministrazione – ha dichiarato la vicesindaco con delega all’Urbanistica Ada Lucia De Cesaris -: viene finalmente restituita ai cittadini di Ponte Lambro un’area che, per troppi anni, è stata abbandonata e inutilizzata. Qui sorgeva l’ecomostro costruito per i Mondiali di Italia ’90, e che non solo non fu mai completato, ma per quasi vent’anni ha rappresentato uno sfregio per il nostro territorio. Lo abbiamo demolito nell’estate del 2012 e ora, finalmente, una parte dell’area è diventata uno spazio verde fruibile per i cittadini e presto un’altra tornerà a essere coltivabile. Un grande risultato per la città. Il parco rappresenta ora una porta di comunicazione e interazione tra la città e l´area agricola del Parco Agricolo Sud di Milano”. “Il nuovo parco – ha dichiarato l’assessora al Verde e Tempo libero Chiara Bisconti – offre ai cittadini del quartiere e non solo, un nuovo spazio per fare sport, andare in bicicletta, far giocare i bambini e portare a correre i cani. I cittadini della zona potranno finalmente beneficiare di una nuova area all’aperto dove passeggiare, praticare attività sportiva nella natura” . Nel nuovo parco sono stati piantati 166 nuovi alberi (tra cui pioppi, ciliegi, querce, aceri, tigli), sono stati realizzati vialetti perdonali, percorsi ciclistici, 6 postazioni per attività ginniche, un’area attrezzata con giochi per i bambini (1.300 mq), un’area dedicata ai cani (570 mq) e un’area parcheggio (670 mq). Sabato 14 dicembre, alle ore 15, in via Parea 26, presso il Cam, si svolgerà la festa di apertura del nuovo parco di via Vittorini. Durante la festa, alla presenza della vicesindaco Ada Lucia De Cesaris e della presidente di Zona 4 Loredana Bigatti, si terrà un concerto e saranno organizzati giochi per bambini e adulti.  
   
   
FREERIDE ATTITUDE IN VALLE D’AOSTA LA PRIMA SCUOLA DI FUORIPISTA CERTIFICATA  
 
Alla scoperta dei migliori fuoripista tra teoria, pratica, test e prove di sicurezza, “Free Attitude” è il primo corso di Freeride per sciatori e snowboarder esperti. Periodo: dal 9 gennaio al 14 febbraio: 7 giornate sulla neve integrate da lezioni teoriche di tecnica, nivologia e sicurezza in montagna; Disponibilità: 15 posti disponibili suddivisi in tre gruppi da cinque; Requisiti minimi: ottime capacità tecniche nel fuoripista; Organizzazione: Fondazione Montagna Sicura; U.v.g.a.m. - Unione Valdostana Guide Alta Montagna, A.v.m.s. - Associazione Valdostana Maestri di Sci , Whitexperience. Docenti: tra gli altri i freerider, Luca Rolli, Francesco Civra Dano e Davide Capozzi e i tecnici della Fondazione Montagna Sicura. Coordinatore Corso: Ettore Personnettaz, Istruttore Nazionale di Snowboard e Freerider del Pro Team Mammut. Coordinatore Sicurezza/logistica: Guido Azzalea, Guida alpina e Presidente dell’Unione Valdostana Guide Alta Montagna. Per i cultori del fuoripista, da sole queste informazioni sarebbero sufficienti per scaricare il modulo di iscrizione e inviare immediatamente la domanda di adesione con la speranza di fare presto per non perdere l’occasione di entrare a far parte dei fantastici 15, ossia degli sciatori e degli snowboarder selezionati per prendere parte alla prima scuola di freeride certificata della Valle d’Aosta. Se però all’alta professionalità ed esperienza dei docenti aggiungiamo il programma delle discese tra i più bei pendii ricavati nella cornice unica dei quattromila valdostani, allora la proposta diventa davvero irresistibile. È con tali premesse che la Fondazione Montagna Sicura ha voluto organizzare il primo corso certificato di fuoripista che vedrà impegnati 15 sciatori/snowboarder esperti, con l’ambizione di migliorare le proprie conoscenze riguardo alle tecniche di discesa, alla nivologia, alla sicurezza e ai materiali. Sarà per loro l’occasione per confrontarsi con alcuni dei migliori rider valdostani riconosciuti a livello internazionale per le loro imprese e per le loro “prime” su pendii impossibili e inesplorati, e per entrare in contatto con guide e operatori del soccorso che abitualmente operano in condizioni estreme. Www.fondazionemontagnasicura.org