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MERCOLEDI
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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 05 Febbraio 2014 |
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PARLAMENTO EUROPEO: I COPYRIGHT: LICENZE TRANSFRONTALIERE PER I SERVIZI DI MUSICA ONLINE |
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Strasburgo, 5 febbraio 2014 - Le nuove norme sulla musica d´autore approvate dal Parlamento martedì agevoleranno i fornitori online a ottenere le licenze per lo streaming di musica in più di un paese europeo. La legge, già informalmente concordata con il Consiglio, dovrebbe stimolare lo sviluppo di servizi di musica online a livello europeo per i consumatori e garantire che i diritti degli artisti siano maggiormente protetti e le royalty versate tempestivamente. "La direttiva proteggerà efficacemente gli interessi dei creatori europei e agevolerà agli utenti finali l´accesso ai contenuti protetti da copyright in tutta Europa", ha affermato la relatrice Marielle Gallo (Ppe, Fr). "Questa direttiva è un chiaro segnale che il copyright può essere facilmente adattato a Internet. Il copyright ricopre un ruolo essenziale per l´economia digitale ", ha concluso. Licenze transfrontaliere per i servizi di musica online a livello Ue - In base alle nuove regole, i fornitori di servizi di musica on-line nell´Unione europea potranno ottenere le licenze da parte degli organismi di gestione collettiva, che rappresentano, attraverso le frontiere, i diritti d´autore. Le licenze che coprono più di uno Stato membro faciliteranno lo streaming dei servizi musicali in tutta l´Ue per i prestatori di servizi. Preservare la diversità culturale - Per garantire che i creatori di musica di tutti gli Stati membri abbiano accesso a licenze che coprano più di un paese e per preservare la diversità culturale, gli organismi di gestione collettiva, che di per sé non rilasciano le licenze di copyright a più di un paese, potranno chiedere a un´altra organizzazione di rappresentare il loro repertorio. Queste organizzazioni sarebbero obbligate a farlo a determinate condizioni. Grazie agli eurodeputati, gli organismi di gestione collettiva dovranno gestire il repertorio che rappresentano alle stesse condizioni che applicano ai propri repertori. Remunerazione tempestiva e adeguata per gli artisti - Tutti gli organismi di gestione collettiva saranno tenuti a garantire che gli artisti ricevano un´adeguata remunerazione per l´uso dei loro diritti in tempo utile. In generale, le royalty dovranno essere versate agli artisti il più rapidamente possibile e, comunque, entro nove mesi dalla fine dell´esercizio finanziario in cui i proventi dei diritti sono stati riscossi. I titolari dei diritti potranno anche avere voce in capitolo sulle decisioni riguardanti la gestione dei loro diritti e sulla libertà di scegliere un organismo di gestione collettiva. Per garantire che i diritti dei titolari siano gestiti correttamente, gli organismi di gestione collettiva dovranno inoltre rispettare i requisiti di trasparenza e di comunicazione, nonché norme minime in materia di governance e sulla raccolta e l´utilizzo dei ricavi. Prossime tappe - La direttiva, approvata con 640 voti favorevoli, 18 voti contrari e 22 astensioni, deve ancora essere formalmente approvata dal Consiglio. Successivamnte, i Paesi membri dell´Ue avranno 24 mesi di tempo per incorporare la direttiva nella legislazione nazionale. |
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AIUTI ALLE IMPRESE CINEMATOGRAFICHE, RIUNIONE OPERATIVA IN REGIONE BASILICATA |
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Potenza, 4 febbraio 2014- La proposta di bando regionale per sostenere con un milione di euro la digitalizzazione delle sale cinematografiche è stata presentata oggi a Potenza, nel palazzo della giunta regionale, agli operatori e agli esercenti delle sale cinematografiche. La riunione, presieduta dal presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, avvia un processo partecipativo condotto dalla Lucana Film Commission e dall’Ufficio programmazione della Regione Basilicata, nell’ambito del programma Sensi contemporanei, che mira ad ottenere in tempi ristretti il parere e le osservazioni degli esercenti in vista degli incentivi e delle agevolazioni che deriveranno dal bando. Nell’incontro è stato stabilito che entro la metà del mese di febbraio gli operatori dovranno far pervenire le osservazioni migliorative della bozza di bando, così come stabilito dal governo regionale che con una specifica delibera aveva previsto l’attivazione di un processo partecipativo con i proprietari e i gestori dei cinema della Basilicata. “Abbiamo incominciato ad esaminare le soluzioni e le opportunità da mettere in campo a sostegno delle imprese beneficiarie degli aiuti con il piede giusto – ha commentato il presidente Pittella - poiché avevo chiesto un calendario che rispettasse tempi rapidi e un percorso condiviso su tale iniziativa. Come governo regionale – ha aggiunto Pittella – scommettiamo tanto nell’attivazione dei processi di digitalizzazione dei servizi quanto nei prodotti rivolti ai cittadini. E il bando che pubblicheremo nelle prossime settimane rientra esattamente nell’ambito della digitalizzazione delle infrastrutture di comunicazione a cui lavoreremo con altri progetti. Ecco perché, nell’augurarvi buon lavoro – ha concluso il presidente della Regione - ora si tratta di fare una sintesi delle istanze e delle esigenze che giungeranno da voi per poi dare corso allo sviluppo delle innovazioni tecnologiche delle imprese”. Durante l’incontro, a cui hanno preso parte operativamente il direttore della Lucana Film Commission, Paride Leporace, il dirigente dell’ufficio programmazione, Francesco Pesce, e il team di campo Sensi Contemporanei, è stato ricordato che il bando si rivolge ai proprietari o gestori di esercizi cinematografici e i soggetti pubblici e privati, costituiti in forma di società, ditta individuale e associazioni. Sono ammessi anche enti ecclesiali e enti pubblici. La proposta di bando, in particolare, assegna risorse per l’agevolazione di progetti di investimento per l’adeguamento tecnologico e funzionale degli esercizi cinematografici già esistenti, che favoriscano il passaggio dal sistema analogico a quello digitale e l’ammodernamento della rete e del sistema audio per gli schermi già digitalizzati. |
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FIRENZE: CASA DEL CINEMA: 300 GIORNI PER RISTRUTTURARE IL TEATRO DELLA COMPAGNIA |
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Firenze, 5 febbraio 2014 - Trecento giorni ancora e il teatro della Compagnia sarà la Casa del cinema della Toscana. Sono infatti partiti i lavori di ristrutturazione del teatro e a fine novembre la Casa del Cinema avrà finalmente sede stabile in via Cavour. La ditta che ha vinto l´appalto è la Coveco Coop Spa – Consorzio Veneto Cooperativo Società Cooperativa per azioni -- che ha preso possessso del cantiere il 31 gennaio gennaio scorso. Il cinema teatro della Compagnia, pur non essendo un immobile vincolato avendo meno di settanta anni di vita, è stato censito opera di eccellenza per l´intervento di recupero di grande qualità architettonica operato dalla Fondazione Giovanni Michelucci e dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali. "Un traguardo importante per la Toscana – commenta soddisfatta l´assessore regionale alla cultura Cristina Scaletti -. Dopo mesi di complessi lavori preliminari, entro quest´anno restituiremo finalmente ai cittadini uno grande e importante spazio culturale. La nuova Casa del Cinema sarà dotata delle più moderne tecnologie; e diventerà il luogo ideale per ospitare festival e manifestazioni. Sarà un nuovo punto di aggregazione nel cuore della città, e contribuirà a far rivivere una parte del centro storico portando un grosso contributo alla vita culturale di Firenze e della Toscana". Subito dopo l´acquisto del Teatro, la Regione ha subito attivato tutte le procedure obbligatorie e necessarie per rispettare i vincoli, ed ottenere le autorizzazioni per arrivare all´apertura di un locale pubblico. A fine 2011 è stato approvato il progetto preliminare sia per la parte architettonica che per quella impiantistica, successivamente i progettisti incaricati dello Studio Natalini hanno proceduto alla redazione del progetto definitivo delle opere architettoniche e di arredamento. Nel frattempo, il Consiglio regionale ha aderito alla richiesta della Giunta di concedere una stanza confinante con la attuale cabina di regia del cinema-teatro. In questo modo il teatro della Compagnia potrà essere dotato di una cabina di regia adeguata ad ospitare non solo un impianto di proiezione tradizionale, ma anche i mezzi per quella digitale; così da poter soddisfare differenti esigenze di proiezione e garantire al pubblico un´offerta adeguata e diversificata. |
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ANCONA E JESI, PERCORSI IDEALI DI EASY DRIVER.LA TRASMISSIONE DI RAI UNO IN ONDA SABATO 22 FEBBRAIO, NEL CAPOLUOGO IL 5 E 6 FEBBRAIO PER LE RIPRESE. |
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Ancona, 5 febbraio 2014 - Una promozione territoriale e turistica di sicuro impatto andrà in onda il prossimo sabato 22 febbraio, alle 14:25 nella puntata di Easy Driver – la trasmissione di Rai Uno sul mondo dei motori e delle autombili – che avrà come protagonisti i territori di Ancona e Jesi. Proprio in questi giorni, infatti, la troupe televisiva accompagnata e assistita dalla Fondazione Marche Cinema Multimedia – Marche Film Commission, sta registrando la puntata dedicata alle Marche. La trasmissione , condotta da Roberta Morise e Veronica Gatto che a bordo di due vetture a confronto attraversano paesaggi e città in diverse regioni italiane, questa volta avrà come scenari a Jesi (oggi) la Galleria degli Stucchi – Pinacoteca di Jesi , Piazza Federico Ii, Piazza Colocci, il Teatro Pergolesi Spontini, il Teatro Morriconi e la Strada provinciale di Maiolati Spontini, per poi spostarsi il 5 e 6 febbraio ad Ancona per filmare il Duomo di San Ciriaco, la Mole Vanvitelliana, il Porto, l’Arco di Traiano,il Teatro delle Muse, il Passetto e proseguire quindi sulla provinciale verso Portonovo e la Riviera del Conero. Fondamentale per la buona riuscita delle riprese e la fase di preparazione organizzativa è stata la collaborazione delle polizie municipali, dei comuni di Jesi e Ancona e, in quest’ultima tappa, anche della Capitaneria di Porto e dell’Autorità portuale che hanno consentito l’accesso agli automezzi nell’area sensibile dello scalo dorico. Accoglienza e ospitalità straordinarie anche dalle Direzioni dei Teatri delle Muse, Pergolesi Spontini e Morriconi. Le due città marchigiane saranno quindi teatro di due percorsi con la stessa destinazione ma con tappe diverse che, come previsto nel format in onda ormai da 14 edizioni, diventano test di prova di due modelli di automobili. Un programma di informazione sul mondo della guida e dei motori che diventa importante occasione di promozione turistico-culturale dei luoghi attraversati: la trasmissione infatti può contare su un pubblico di affezionati spettatori che si attesta regolarmente tra il 10 e 15% di share. |
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CONVOCATI I BENEFICIARI DELLE OPERE RESTARATE DALLA REGIONE CALABRIA ATTRAVERSO LA DIREZIONE DEI BENI CULTURALI |
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Catanzaro, 5 febbraio 2014 - L´assessore Regionale alla Cultura Mario Caligiuri ha convocato per giovedì prossimo, 6 febbraio, alle ore 11, alla Fondazione “Terina” di Lamezia Terme, i beneficiari delle 320 opere d´arte restaurate dalla Direzione Regionale dei Beni Culturali con il finanziamento della Regione Calabria. Insieme all´Assessore Regionale saranno presenti il Vescovo delegato ai Beni Culturali della Conferenza Episcopale Calabra Luigi Renzo, il Direttore Regionale del Ministero dei Beni Culturali Francesco Prosperetti e il Soprintendente ai Beni Storico Artistici Fabio De Chirico. Alla manifestazione sono stati invitati 60 Sindaci di tutta la Calabria. "Si tratta – ha detto Caligiuri - di una delle più imponenti opere di restauro di opere d´arte mai realizzate in Calabria”. Tra le metà degli anni Settanta e l’inizio degli anni Ottanta, il patrimonio storico artistico della Calabria fu oggetto di un´accurata e sistematica ricognizione che portò all’individuazione di centinaia di manufatti in pessimo stato di conservazione e spesso in condizioni di abbandono tanto da richiederne la rimozione dai siti originari per essere trasportati e conservati nei depositi della Soprintendenza Regionale Storica e Artistica di Cosenza in attesa di fondi per gli interventi di conservazione che era necessario mettere in essere. La Regione Calabria negli anni scorsi ha responsabilmente promosso il recupero ed alla valorizzazione di questo immenso patrimonio nascosto e perlopiù sconosciuto che interessa tutto il territorio regionale, attraverso appositi finanziamenti affidati alla Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Calabria. Tali fondi hanno consentito di realizzare un intenso programma di recupero e restauro dei manufatti i cui lavori, iniziati nel 2010, stanno per essere conclusi. Le opere coinvolte in questo programma provengono da tutto il territorio calabrese: dipinti su tela e tavola, sculture, manufatti lignei, oreficerie e argenti, arredi sacri e paramenti liturgici, legati principalmente alla tradizione artistica e artigianale locale, che costituiscono una cospicua parte del patrimonio artistico della regione oltre ad alcuni capolavori come "L’eterno Padre" dell’artista napoletano Battistello Caracciolo appartenente alla Chiesa Matrice di Stilo e "L’immacolata" di Francesco De Mura della Chiesa di San Francesco di Assisi di Rende, la coppia di paliotti d’altare su cuoio della Chiesa della Maddalena di Morano Calabro o il soffitto su carta della chiesa di Santa Barbara di Taverna. |
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CASTEL CALDES TORNA PROTAGONISTA DELL´OFFERTA CULTURALE IN TRENTINO |
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Trento, 5 febbraio 2015 - "Siamo qui a Castel Caldes, quest´oggi, per prendere conoscenza dello stato dei lavori che restituiscono alla comunità un maniero ricco di storia e la cui apertura sarà importante non solo per la valle di Sole, visto che andrà ad ampliare l´offerta storica e culturale del nostro Trentino. Oggi abbiamo iniziato, insieme al Comune, alla Comunità, all´Apt la valutazione per un utilizzo intelligente di una struttura chiave non solo sul fronte culturale e storico, ma anche su quello turistico. I lavori sono stati eseguiti con grande capacità professionale recuperando quelle che erano le vestigia del passato e approntando una struttura in grado di ospitare eventi e iniziative lungo tutto l´arco dell´anno. Necessita di ulteriori interventi solo per quel che riguarda il recupero degli affreschi ed è quel che faremo con una oculata programmazione triennale, proprio per completare un processo di recupero che darà forza alla comunità della val di Sole, chiamata in prima persona a riempire di contenuti quello che è un luogo di sicuro richiamo, di grande fascino, di notevole valenza simbolica". Con queste parole Tiziano Mellarini, assessore alla cultura della Provincia autonoma di Trento, ha concluso oggi la sua visita a Castel Caldes, in val di Sole, dove proprio in questi giorni si sono conclusi, nei tempi previsti, gli interventi di restauro e di recupero che hanno riguardato in particolare la demolizione degli edifici novecenteschi attigui, la realizzazione di nuovi impianti e nuove scale, il restauro e la realizzazione di nuovi pavimenti - ora in larice spazzolato con riscaldamento a pavimento - e la manutenzione delle coperture. Tre anni di intervento che restituiscono oggi un maniero che si candida - all´interno del sistema dei castelli trentini - a ricoprire un ruolo di prim´ordine. La visita dell´assessore Mellarini alle decine di stanze che compongono il castello è stata preceduta da un incontro presso il municipio di Caldes. Ad accogliere il responsabile della cultura in Trentino c´erano il sindaco Antonio Maini, il vicesindaco Mariapia Malanotti, il presidente della Comunità di Valle Alessio Migazzi, il presidente dell´Apt Alfredo Ravelli e il direttore dei lavori, l´architetto Andrea Lazzaroni. Con l´assessore Sergio Bettotti, dirigente del Dipartimento Cultura e Sandro Flaim, dirigente della Sopraintendenza per i beni architettonici e archeologici. A fronte della soddisfazione per la qualità dell´intervento di restauro, la necessità, ribadita con forza dall´assessore Mellarini, di arrivare in tempi brevi alla definizione puntuale dell´uso che verrà fatto di Castel Caldes. Mellarini ha indicato nella creazione di un ristretto gruppo di esperti il primo passo, fermo restando che sulla carta ci sono già ipotesi, tutte legate alla necessità di far sì che Castel Caldes diventi parte decisiva di un processo culturale, ma anche turistico, che coinvolga tutta la comunità. Una prima indicazione è quella di aprire al pubblico le parti della struttura che non necessitano di interventi sugli affreschi - e sono spazi assai considerevoli, dislocati su più livelli - già entro l´estate. Per quel che riguardo "il contenuto" proprio Mellarini ha avanzato l´ipotesi di ospitare nel maniero alle porte della val di Sole, così come per il versante orientale del Trentino potrebbe accadere con la Magnifica Comunità di Cavalese, un percorso che tracci e ricordi il cammino e la storia dell´Autonomia proprio nel contesto dei suoi territori di montagna - e dei suoi protagonisti, qui in particolare Bruno Kessler e Flavio Mengoni -, così simbolici, così ricchi di contenuti. Così come è già attento oggetto di valutazione il fatto che Caldes è la "patria" di Paolo Vallorz, il pittore le cui opere sono in parte comprese in una importante donazione al Mart e in parte presenti proprio nel territorio del suo Comune. L´estrema vicinanza del maniero con la stazione della ferrovia Trento - Malè, la necessità di valorizzare i prodotti locali, il raccordo con l´offerta turistica in particolare rivolta alle famiglie, il contesto ambientale sono gli altri fattori messi oggi al centro del confronto tra Provincia, Comune, Comunità e Apt. Un confronto che parte dalla consapevolezza, da oggi dato di fatto, che Castel Caldes è tornato - e per tutti sarà una sorpresa scoprire quali e quante suggestioni è in grado di offrire - ad essere uno dei protagonisti del territorio trentino. Scheda / Castel Caldes, che appartiene al demanio della Provincia autonoma di Trento, è un complesso culturale di interesse storico artistico soggetto alle disposizioni del D.lgs. 22 gennaio 2004, n. 42. Il monumentale complesso di Caldes è costituito dal palazzo, realizzato in varie costruzioni succedutesi dal Xii sec. Al Xvi sec., dai resti della cinta muraria e dalla Cappella. Ingenti lavori di ristrutturazione furono intrapresi verso la fine del Xvi secolo. Nel 1868 una frana coinvolse il dosso, trascinando in rovina parte del castello. Il castello costituì l´appoggio residenziale alla soprastante Rocca di Samoclevo, di vocazione più specificamente difensiva e di controllo territoriale. La planimetria del palazzo è grosso modo quadrata e caratterizzata dallo sporgere del corpo cilindrico che contiene la bellissima scala a chiocciola in pietra. Il corpo sud-ovest è costituito dalla torre duecentesca, il cui primitivo assetto fortificato è ancora visibile. L’intervento di restauro e di recupero di Castel Caldes ha riguardato principalmente le opere di demolizione degli edifici novecenteschi e sistemazione delle aree esterne, la realizzazione di nuova impiantistica, la realizzazione di nuove scale per i collegamenti, il restauro e la realizzazione di nuovi pavimenti e serramenti e la manutenzione delle coperture. I lavori hanno avuto inizio il 24 maggio 2010 con la consegna del cantiere all’impresa appaltatrice Carron Cav. Angelo S.p.a., la durata dei lavori prevista era di 1351 giorni e pertanto i lavori si sono conclusi il 03 febbraio 2014, sono al momento in corso alcune lavorazioni di finitura ed è stata attivata la procedura per il collaudo dell’opera. L’importo dei lavori eseguiti è pari a € 3.063.265,33 e a € 308.226,09 per somme a disposizione dell’Amministrazione. I lavori che si stanno per concludere sono stati finanziati dalla Soprintendenza per i Beni architettonici, diretta dall’architetto Sandro Flaim, mentre la direzione dei lavori è stata affidata all’architetto Andrea Lazzaroni con la sorveglianza dei funzionari della Soprintendenza. |
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SFERISTERIO: LE VOCI DELLA 50° STAGIONE. |
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Ancona, 5 febbraio 2014 - La 50° stagione lirica del Macerata Opera Festival, dal titolo “L’opera è donna” presenta tre titoli allo Sferisterio dal 18 luglio al 10 agosto. Aida, Tosca e La traviata saranno dirette da tre donne: Julia Jones, Eun Sun Kim e Speranza Scappucci, mentre le regie sono affidate a Francesco Micheli, che al suo tezo anno di direzione artistica debutta alla regia di un’opera in stagione allo Sferisterio, Franco Ripa di Meana e Henning Brockhaus, che riprende la sua celebre “Traviata degli specchi”. La stagione e i protagonisti sono stati illustrati questa mattina in Regione dall’assessore regionale alla Cultura Pietro Marcolini, dal presidente e vicepresidente dell’Associazione Arena Sferisterio Romano Marcolini e Antonio Pettinari, dal direttore artistico Francesco Micheli e dal direttore dell’organizzazione tecnico artistica Luciano Messi. “La stagione del Macerata Opera Festival di quest’anno - afferma Marcolini - è la degna celebrazione dei cinquant’anni di attività lirico-sinfonica dello Sferisterio; ne rappresenta a pieno la grande tradizione, il valore delle produzioni, la passione e il lavoro culturale che ne stanno alla base. Le ultime edizioni poi hanno visto uno sforzo d’innovazione e di ricerca originale che prosegue e che ha prodotto un miglioramento della qualità artistica, pur potendo contare su minori risorse. Così il Macerata Opera Festival è divenuto l’esempio di come la qualità possa coniugarsi con la sobrietà e l’economicità, con una gestione sana e con ricadute positive sul territorio e l’occupazione collegata alla cultura. Aver messo la donna al centro della stagione 2014 è poi un’altra delle scelte felici: il diritto alla libertà e alla vita delle donne si esprime attraverso le protagoniste delle opere selezionate, ma soprattutto grazie ai talenti femminili coinvolti persino nella direzione orchestrale. Dal Macerata Opera Festival e dalle molteplici attività che racchiude viene un segnale di forte innovazione culturale che rende la lirica un terreno attualissimo di cimento della contemporaneità e di dialogo fecondo con le giovani generazioni”. Con il ritorno in scena di Aida lo Sferisterio ricorda le sue origini: fu proprio con questo titolo che nel 1921 avvenne la trasformazione dell’arena da struttura sportiva a teatro d’opera. “Stiamo preparando la stagione del cinquantenario - dichiara Carancini - con una serie di venti speciali, grazie anche alla collaborazione di Patrizia Sughi, già direttore marketing in teatri importanti come Napoli, Bologna, Verona”. Micheli entra nell’illustrazione dei cast. “Ll’inaugurazione sfodera una formidabile coppia di protagoniste femminili: Fiorenza Cedolins, una delle artiste più apprezzate degli ultimi anni in teatri come la Scala e Festival come Salisburgo (dove ha recentemente trinfato in Falstaff) è Aida, mentre Amneris è Sonia Ganassi, grande mezzosoprano rossiniano che ha recentemente esteso il suo repertorio ai ruoli verdiani ottenendo un grande successo personale in Oberto Conte di San Bonifacio alla Scala”. Radamès è il giovane tenore spagnolo Sergio Escobar, che ha recentemente cantato in Nabucco a Parma e Norma a Bologna. Nel cast anche il grande Nazzareno Antinori che ritorna sul palcoscenico dello Sferisterio nella breve ma cruciale parte del Messaggero. Tosca torna allo Sferisterio con la voce di Susanna Branchini, forte del successo ottenuto nella scorsa stagione come Leonora in Trovatore. La Branchini ha riscosso un trionfo come Santuzza al San Carlo di Napoli nella Cavalleria di Pippo Delbono. In scena con lei il tenore romano Luciano Ganci, una delle giovani voci italiane più impegnate in Italia e all’estero (da Astana a Pechino) sotto bacchette come Valery Gergiev. Il baritono Sebastian Catana sarà impegnato nella prossima stagione come Scarpia, oltre che a Macerata, all’Opéra di Parigi e al Covent Garden di Londra. L’impegnativa parte di Violetta Valéry è affidata al giovane soprano palermitano Jessica Nuccio, che proprio cantando La traviata alla Fenice di Venezia ha avuto le sua prima importante affermazione. La Nuccio è stata diretta da maestro come Zubin Mehta, Diego Matheuz, Renato Palumbo. Alfredo è Antonio Gandia, tenore spagnolo allievo di Alfredo Kraus dalla brillante carriera in teatri come il Liceu, il Maggio Fiorentino, la Scala e l’Opera di Roma, dove negli anni scorsi è stato applaudito proprio in questa parte. Come Germont padre ritroviamo Simone Piazzola, apprezzatissimo Conte di Luna nel Trovatore dell’anno scorso, che ha recentemente cantato La traviata anche alla Fenice di Venezia e al Palau de les Arts a Valencia. Nell’estate 2013 Piazzola ha vinto il secondo premio e il premio del pubblico al concorso Operalia. “Abbiamo riportato tre opere in Arena - dicee Pettinari - e ritrovato un interesse notevole verso il mondo degli imprenditori che investono sul territorio e sul nostro festival”. Conclude Messi: “la produzione del Macerata Opera Festival permette di sviluppare e far crescere delle professionalità tecniche, molto richieste anche da altri teatri. Questo know-out è molto prezioso e si traduce in lavoro. Molto importanti sono anche le collaborazioni e proprio quest’anno Aida sarà coprodotta con il Teatro Comunale di Bologna”. |
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APERTE LE ISCRIZIONI AL PROGETTO “COMUNICARTE – COMUNICARE LE ARTI VISIVE E LA MUSICA CON I NEW MEDIA” SCADENZA: 28 FEBBRAIO 2014 |
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Belvedere Langhe, Dogliani, Farigliano e Murazzano. 5 gennaio 2014 -Dodici giovani dai 19 ai 29 anni, studenti che si stanno diplomando, o già diplomati, degli istituti d’arte, delle accademie d’arte e dei conservatori musicali, potranno partecipare a questo progetto per imparare a comunicare le arti visive e la musica sul web o attraverso i social media per apprendere linguaggi innovativi. I dodici giovani selezionati parteciperanno gratuitamente al progetto “Comunicarte”, promosso dai Comuni di Belvedere Langhe, Dogliani, Farigliano e Murazzano, insieme con la Fondazione Bottari Lattes e con il contributo della Regione Piemonte, che si svolgerà dal 21 marzo al 6 giugno 2014 Il progetto “Comunicarte” comprende otto workshop e cinque incontri-conferenze per sviluppare nuove abilità e competenze nel comunicare le arti visive e la musica con i new media, con rilascio di un attestato. I workshop gratuiti sono riservati esclusivamente ai dodici giovani che partecipano al progetto, che si incontreranno con esperti nei diversi ambiti artistici, della comunicazione e della gestione dei new media, con prove pratiche e con la realizzazione finale di un saggio, singolo o di gruppo. Gli incontri- conferenze, sempre gratuiti, saranno aperti anche al pubblico, rivolti soprattutto a giovani e studenti “nativi digitali”: incontri con personaggi del mondo delle arti visive, della musica e della comunicazione, per alimentare l’interesse con sollecitazioni provenienti da varie esperienze artistiche e professionali. Sedi delle iniziative le Biblioteche di Belvedere Langhe, Dogliani e Farigliano, Palazzo Tovegni a Murazzano e l’Auditorium della Fondazione Bottari Lattes a Monforte d’Alba. Alcune conferenze e workshop saranno inseriti nel programma del Festival della Tv e dei New Media che si svolgerà a Dogliani: 1-2-3 e 4 maggio 2014, e un workshop al Castello di Rivoli. Le iscrizioni sono gratuite sino ad esaurimento dei dodici posti disponibili, entro il 28 febbraio 2014. Per informazioni e contatti rivolgersi alla Biblioteca Civica Luigi Einaudi di Dogliani – tel. 0173 70210 biblioteca.Dogliani@gmail.com In allegato: Cartolina di apertura iscrizioni al progetto |
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EMPOLI: “CONCERTI 2014”, DIECI IMPERDIBILI APPUNTAMENTI CON NOMI INTERNAZIONALI DAL 6 FEBBRAIO AL 9 MAGGIO 2014. ELIO & I FIATI ASSOCIATI E VLADIMIR & VOVKA ASHKENAZY |
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Empoli, 5 febbraio 2014- Dieci imperdibili appuntamenti nell’ambito della programmazione della stagione concertistica del Centro studi musicali ‘Ferruccio Busoni’. Grandi nomi per i Concerti 2014 in programma da sabato 8 febbraio al 9 maggio 2014. Grandi nomi del panorama internazionale sui palchi di Empoli, concerti di punta Elio & i Fiati Associati e Vladimir & Vovka Ashkenazy L’inaugurazione dei Concerti 2014 che si terrà giovedì 6 febbraio 2014 al palazzo delle Esposizioni di Empoli alle 21 è affidata alla collaborazione ormai storica con l’Orchestra della Toscana diretta da Michele Campanella, concertatore e pianista, per un programma interamente dedicato a Mozart e Brahms. Al centro del programma, uno dei più grandi pianisti della scena mondiale: il grandissimo Vladimir Ashkenazy (10 febbraio 2014), per la prima volta a Empoli a due pianoforti col figlio Vovka, docente alla Accademia di Imola, per grandi pagine di Franz Schubert, Johannes Brahms, Alexander Borodin e Igor Stravinsky. Ed ancora evento clou Elio & I Fiati Associati (9 aprile 2014), un binomio originale che farà apprezzare un volto meno noto del versatile musicista vero factotum musicale, istrionico, imprevedibile, vulcanico e irriverente, impegnato in un programma dedicato al ‘900 di Kurt Weill e Bertold Brecht. L’orchestra della Toscana sarà protagonista di altre due serate: il 27 febbraio 2014 con la partecipazione eccezionale dell’attrice Maria Cassi per un insolito Concerto di Carnevale, l’altra serata con la magia di flauto ed arpa di Fabio Fabbrizzi e Floraleda Sacchi (9 maggio 2014). Tra questi tre appuntamenti sinfonici, compresa anche la serata della inaugurazione, un giovane pianista russo emergente, Alexander Panfilov (4 marzo 2014), vincitore del Concorso Internazionale “A. Speranza” di Taranto. Non mancherà il jazz, con la partecipazione di uno dei suoi più illustri rappresentanti italiani, come Giorgio Gaslini (18 marzo 2014), che sarà presente alla serata dedicata alla sua musica, con un gruppo di musicisti di primo ordine quali Francesca Breschi, Stefano Parrino, Paolo Corsi e Alessandra Garosi. A questo ensemble jazzistico ne corrisponde uno classico, con amici del Centro Busoni del calibro di Alessandro Licostini e del Quartetto Fonè (30 marzo 2014). Inserite fra i Concerti anche due imperdibili serate ad ingresso gratuito al cenacolo degli Agostiniani: la prima è la presentazione – a cura di Lorenzo Ancillotti – dell’interessante cd di Davide Alogna e David Boldrini dedicato alla produzione per violino e pianoforte di Schubert in uscita con la rivista Amadeus (4 aprile 2014). La seconda, invece, è una sorta di viaggio attraverso quel caleidoscopico capolavoro che sono le Variazioni Diabelli di Beethoven, proposto da Guido Barbieri con tre giovani talenti della scuola di Musica di Fiesole (21 marzo 2014). Si ricorda che dal 24 gennaio 2014 sono aperte le prevendite per il concerto di Elio & I Fiati Associati. Www.centrobusoni.org |
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APPROVATA IN CONSIGLIO L’ADESIONE DELLA PROVINCIA DI TORINO AL COMITATO PER L?OSTENSIONE DELLA SINDONE 2015 |
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Torino, 5 febbraio 2014- La Provincia di Torino ha aderito al Comitato per l’Ostensione della Sindone in programma tra aprile e agosto del 2015. La delibera è stata approvata ieri durante la seduta di Consiglio. L’ostensione avverrà in occasione del bicentenario della nascita di San Giovanni Bosco. Il Comitato è formato dalla Provincia, Città di Torino, Regione Piemonte, Arcidiocesi di Torino, Congregazione Salesiana, Fondazione San Paolo e Fondazione Cassa di Risparmio di Torino. Soddisfatto il presidente Antonio Saitta: l’Ostensione è un momento di forte coesione per tutta la comunità piemontese e un´importante occasione di sviluppo per l’intero teritorio?. |
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