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LUNEDI

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Notiziario Marketpress di Lunedì 24 Marzo 2014
DICHIARAZIONE DEL COMMISSARIO ŠTEFAN FüLE SUL BLOCCO DI TWITTER IN TURCHIA  
 
Bruxelles, 24 marzo 2014 - Il commissario per l´allargamento e la politica europea di vicinato ha rilasciato questa dichiarazione: "Il divieto sulla piattaforma Twitter.com sociale della Turchia solleva gravi preoccupazioni e mette in dubbio l´impegno dichiarato della Turchia i valori e gli standard europei. La libertà di espressione, un diritto fondamentale in ogni società democratica, include il diritto di ricevere o di comunicare informazioni o idee senza ingerenza da parte delle autorità pubbliche. I cittadini devono essere liberi di comunicare e scegliere liberamente i mezzi per farlo. Questo ovviamente include accesso a Internet. Dibattito promuove la trasparenza e la responsabilità e, infine, rafforza la democrazia; tale dibattito deve essere rafforzata ovunque, anche in Turchia ".  
   
   
PARLAMENTO EUROPEO: AL VOTO LA NEUTRALITÀ DEL WEB IL TRAFFICO DEVE ESSERE TRATTATO EQUAMENTE, SENZA DISCRIMINAZIONI, RESTRIZIONI O INTERFERENZE  
 
Strasburgo, 24 marzo 2014 - Aspettare che una pagina si carichi può renderci nervosi e anche influenzare il nostro lavoro. Il rallentamento potrebbe essere dovuto alle ore di "punta" in cui ci sono troppe connessioni, ma potrebbe anche essere dovuto a una compagnia telefonica che decide di limitare la velocità per i servizi e le applicazioni fornite dalle aziende concorrenti. Il 18 marzo, la commissione all´Industria del Pe, ha votato per il divieto di queste pratiche che violano il principio delle neutralità del web. Tutti i dati su internet devono essere trattati equamente, senza nessuna differenza basata sull´origine, ha indicato la commissione durante il voto. "Il traffico deve essere trattato equamente, senza discriminazioni, restrizioni o interferenze" ha indicato la relatrice spagnola di centro destra Pilar del Castillo Vera dopo il voto. "Sono molto contento che la commissione voti il divieto di bloccare o discriminare una parte del contenuto on line" ha aggiunto il deputato inglese Jens Rohde (Alde). Nello stesso tempo, le compagnie potranno anche offrire ai clienti i cosiddetti "servizi specializzati" per migliorare la qualità di alcune applicazioni come la Tv ad alta definizione, le videoconferenze o la medicina interattiva. Per assicurare che questi servizi non penalizzino i servizi pubblici, la commissione ha stabilito alcuni limiti: i servizi specializzati saranno permessi unicamente se non rallentano o interferiscono con gli altri utenti di internet. In poche parole, i provider non possono spingere i clienti a comprare questi servizi. "Non ci opponiamo ai servizi specializzati, ma il loro sviluppo non dovrebbe influire sulla qualità e la velocità delle connessioni normali" ha ricordato la portavoce per S&d della commissione all´Industria, Teresa Riera Madurell. "Una definizione precisa di "servizi specializzati" è necessaria per evitare dei malintesi con i servizi di accesso a internet" ha sottolineato la socialista francese Catherine Trautmann.  
   
   
IL DOTT. SETH SHOSTAK: "TROVEREMO FORME DI VITA NELLO SPAZIO ENTRO LA FINE DEL SECOLO"  
 
Bruxelles, 24 marzo 2014 - Siamo soli nell´universo? Si tratta di una domanda che ha sempre infiammato l´immaginazione umana. Quanto più impariamo, tanto più improbabile appare che la Terra sia un miracolo solitario dove risiede la vita in mezzo a galassie formate da pianeti privi di vita. Molti eminenti scienziati sono sicuri che è solo una questione di tempo prima di trovare altre forme di vita nell´universo. Ma il modo esatto in cui incontreremo i nostri vicini intergalattici e se essi saranno solo alcune cellule o veri e propri sosia di Et, su questo sono meno sicuri. "Troveremo forme di vita nello spazio entro la fine del secolo", così ha affermato con enfasi il dott. Seth Shostak, astronomo capo presso l´Istituto di ricerca di intelligenza extraterrestre (Seti - Search for Extra-terrestrial Intelligence Institute), durante la "Innovation Convention" della Commissione europea della scorsa settimana. "Esistono 150 miliardi di galassie oltre alla nostra, ciascuna con alcune decine di miliardi di pianeti simili alla Terra. Se questo è l´unico posto nell´universo dove sta succedendo qualcosa di interessante, allora è un vero miracolo. E 500 anni di astronomia ci hanno insegnato che ogni volta che si crede in un miracolo, probabilmente ci si sta sbagliando". Come scopriremo la vita nello spazio? Il dott. Shostak vede la situazione come una "gara con tre cavalli", che probabilmente sarà vinta nel corso dei prossimi 25 anni. Troveremo la vita vicino a noi, sotto forma di microbi, su Marte o su una delle lune di Giove, o troveremo le prove di gas prodotti da processi viventi (ad esempio la fotosintesi) nelle atmosfere di pianeti attorno ad altre stelle. Oppure, il dott. Shostak e il suo team al Seti cattureranno dei segnali provenienti da forme di vita intelligente, grazie a delle enormi antenne. La dott.Ssa Suzanne Aigrain, docente di astrofisica all´Università di Oxford, che studia i pianeti extrasolari o esopianeti (pianeti attorno a stelle diverse dal Sole), rappresenta il cavallo numero due in gara. Parlando alla Convention, la dott.Ssa Aigrain ha fatto notare che, in base ai suoi studi, anche lei scommetterebbe che non siamo soli. "Siamo molto vicini a poter affermare con una buona dose di certezza che i pianeti come la Terra, che noi chiamiamo pianeti abitabili, sono piuttosto comuni [nell´universo] ... Per questo motivo, quando mi chiedono se credo ci sia vita su altri pianeti, io rispondo positivamente e lo faccio in quanto scienziato, poiché le probabilità sono estremamente elevate". La dott.Ssa Aigrain, e i gruppi con cui lavora, finora ha usato la luce, ossia la radiazione elettromagnetica, come strumento principale per cercare pianeti attorno a stelle che non siano il Sole. Vengono definiti pianeti abitabili quelli che hanno più o meno le dimensioni della Terra e la cui temperatura sulla superficie è idonea per l´esistenza di acqua in forma liquida. I "biomarcatori" della vita che la dott.Ssa Aigrain e i suoi colleghi cercano sono gas traccia nelle atmosfere degli esopianeti che essi ritengono possono trovarsi lì solo se prodotti da una fonte biologica come la fotosintesi. Intanto, il dott. Shostak e il Seti tentano di trovare prove di vita nell´universo cercando alcuni segni distintivi della sua tecnologia. Se il suo team dovesse scoprire delle trasmissioni radio provenienti dallo spazio, il dott. Shostak è davvero sicuro che esse proverrebbero da una civiltà più progredita della nostra. "Perché insisto sul fatto che se troviamo Et, lui/lei/esso sarà più progredito rispetto a noi? La risposta è che non riceveremo segnali dall´uomo di Neanderthal. I Klingon di Neanderthal non stanno costruendo radiotrasmettitori che ci permetteranno di entrare in contatto". Se troviamo la vita su altri pianeti o intercettiamo un segnale radio, quali saranno le conseguenze? Trovare un microbo che non sia un microbo terrestre ci rivelerà molte cose sulla biologia, ma ci saranno anche enormi conseguenze filosofiche. Citando le parole del dott. Shostak: "Cambierebbe letteralmente ogni cosa". Per maggiori informazioni, visitare: http://ec.Europa.eu/research/innovation-union/ic2014/index_it.cfm    
   
   
SI CONCLUDE LA QUINTA EDIZIONE DI SMAU ROMA : LE CITTA’ INTELLIGENTI SONO I LUOGHI IN CUI SI SVILUPPANO LE IDEE, STIMOLI E INNOVAZIONI  
 
Milano, 24 marzo 2014 - La seconda giornata di Smau Roma, giovedì 20 marzo, si è aperta con l’evento Anci su agenda digitale e smart cities, appuntamento nazionale che ha chiamato a raccolta i sindaci di comuni e città italiane per fare il punto sullo stato di avanzamento delle azioni di sviluppo dell’innovazione nel Paese. Tra gli interventi della giornata, dopo l’introduzione di Michele Zuin, Delegato Anci all’Innovazione e di Marco Filippeschi, della Cabina di Regia Agenda Digitale Italiana - Sindaco di Pisa Francesco Caio, già Commissario per l’attuazione dell’Agenda Digitale ha sottolineato come le tecnologie digitali stiano giocando un ruolo decisivo nella semplificazione burocratica del nostro Paese e rappresentano una leva su cui investire per crescere in Italia. A seguire, Debora Serracchiani della Cabina di Regia Agenda Digitale Italiana e Presidente Regione Fvg ha dichiarato: “E’ necessario un piano operativo nazionale per quanto riguarda l’attuazione dei fondi della Comunità Europea sull’agenda digitale che permetta di evitare azioni sconnesse ritardi e anche una corsa differenziata delle regioni. Questo sarebbe il modo migliore per riuscire a spendere le risorse.” A seguire si è tenuta una tavola rotonda alla quale hanno partecipato Debora Serracchiani, Agostino Ragosa, Direttore Generale Agenzia per l’Italia Digitale, Elio Catania, Presidente di Assinform, Matteo Lepore, Presidente Commissione Innovazione Anci, Francesco Maria Loriga, Amministratore Unico Lait. Prima di passare alla presentazione delle startup nell’ambito di uno Speed Pitching ha preso parola Piero Fassino Presidente di Anci il quale ha dichiarato “ Le tecnologie digitali stanno aprendo degli orizzonti completamente nuovi per l’attivazione di processi di innovazione, trasformazione e riqualificazione dei servizi. Quando si parla di Smart City si parla di applicazione delle tecnologie in ogni campo della vita della comunità, dalla mobilità sostenibile, alle applicazioni in ambito sanitario e molto altro. Quando parliamo di Smart City parliamo di una forte riorganizzazione di una comunità e del rapporto tra pubblica amministrazione e cittadini. Questa opportunità va colta dandoci una strategia adeguata: risorse necessarie sia pubbliche che private per supportare i progetti in chiave smart city, integrazione tra le diverse applicazioni e interventi e replicabilità degli stessi in altri contesti. Per fare questo è necessario un grado di coordinamento molto forte attraverso una cabina di regia che metta insieme i diversi soggetti e coordini le attività dei comuni sinergicamente. A chiudere la mattinata Maria Carmela Lanzetta, Ministro per gli Affari Regionali ha dichiarato “ La digitalizzalizzazione e i progetti in chiave Smart Cities servono a semplificare i rapporti tra aziende, cittadini e Pa. Si pensi soprattutto ai servizi sociosanitari e territoriali, al fabbisogno degli studenti fuori sede, dei pendolari e dei turisti. La prima linea di Intervento su questi è viene maturata proprio dal Dipartimento degli Affari Regionali. “ La sessione pomeridiana dell’evento è iniziata alle 14.30 con l’intervento di Alessandro Fusacchia, Capo di gabinetto del Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca il quale ha affermato: oggi qui in Smau stiamo premiando delle fantastiche storie e progetti, ma dobbiamo capire che queste storie devono diventare la regola. Il ruolo della Pubblica Amministrazione è proprio quello di trasformare le eccezioni in regole. Il compito dell’ecosistema che ruota attorno a questi progetti è quello di seguire le evoluzioni e stare dietro a queste affinchè l’Agenda Digitale non sia un progetto del Governo, ma dell’interno Paese. Successivamente è iniziata la sessione coordinata da Francesco Profumo, Presidente dell’Osservatorio Anci sulla Smart City e incentrata sui racconti delle città impegnate nei percorsi verso la città intelligente, tra cui il Comune di Venezia, il Come di Cosenza e il Comune di Cinisello Balsamo. Nell’introdurre le esperienze virtuose dei tre comuni Profumo ha dichiarato: Bisogna partire da ciò che è stato fatto, metterlo a disposizione nel modo migliore, riutilizzandolo e moltiplicandolo per riportarlo come servizio ad un numero sempre maggiore di cittadini. Con questa pratica virtuosa il nostro Paese potrà veramente riallinearsi agli altri stati europei. Le nostre città ci offrono potenzialità grandissime perché sono questi i luoghi in cui si producono le idee, gli stimoli e soprattutto i luoghi in cui si producono le innovazioni. E, in tema di innovazioni è necessario investire sul dialogo tra gli oggetti, perché questo cambierà per sempre il nostro modo di vivere e relazionarci. Una parte importante dello sviluppo dei territori parte proprio da quei servizi che hanno l’obiettivo di creare una migliore qualità della vita dei nostri cittadini. Al termine della sessione pomeridiana si è tenuto il Premio Smart City e, a seguire, il Premio eGovernment che hanno concluso il fitto calendario di eventi di questa 2 giorni che ha registrato oltre 5.000 visitatori. Il premio Smart City è l’evento realizzato in collaborazione con Anci che ha consegnato un riconoscimento a comuni ed enti de territorio che hanno sviluppato progetti di città intelligenti. Il Premio eGovernment è il premio, realizzato in collaborazione con l’Osservatorio eGovernment del Politecnico di Milano, con l´obiettivo di valorizzare i migliori progetti di eGovernment destinati al riuso, ovvero, quei progetti che danno la possibilità ad una Pubblica Amministrazione di riutilizzare gratuitamente programmi informatici o parte di essi, sviluppati per conto e a spese di un’altra Amministrazione, adattandoli alle proprie esigenze. Il premio Smart City ha consegnato un riconoscimento a: Roma Capitale, Asl di Viterbo ed Enea Smart Village e Comune di Siracusa. Le quattro realtà sono state scelte tra 11 progetti che hanno la fase finale della competizione, tra cui: Roma Servizi per la Mobilità, Comune di Ardea, per un progetto realizzato con Ibm, Rete socio sanitaria Sanares, Comune di Cagliari, Comune di Guidonia Montecelio, Comune di Pesaro, Aci. Vincono il Premio e-Government Ater e Regione Umbria sbaragliando la concorrenza di Comune di Perugia, e Servizi per la mobilità - Comune di Roma, con lo Sportello Unico delle Attività Produttive ed Edilizie. Nel dettaglio i 4 progetti vincitori del Premio Smart City: Roma Capitale è risultata vincitrice per le misure intraprese per favorire lo sviluppo in chiave smart della città, tra cui l’impegno dell’Amministrazione per l’unificazione delle diverse reti Wi-fi pubbliche presenti a Roma, che consentirà a romani e turisti di usufruire di un´estesa rete di collegamento internet Wi-fi; e ancora, il progetto Voip e il Progetto Tetra per la sicurezza, con una nuova rete di radiocomunicazione per la Polizia Municipale e la Protezione Civile di Roma Capitale. Sono questi i progetti presentati dall´Amministrazione di Roma Capitale che hanno contribuito a fare di Roma la città più smart d’Italia. Roma città sempre più smart anche grazie all´iniziativa imprenditoriale di giovani romani che hanno ideato e avviato alcune tra le App più innovative. Commercialista.com, le Cicogne, Memopal, Pedius e Qurami sono i nomi delle startup selezionate e candidate a dare una svolta smart alla capitale. Trovare il commercialista più vicino attraverso un portale online, accedere ai propri dati e condividerli da qualsiasi dispositivo grazie alla "nuvola", possibilità per le persone sorde di effettuare chiamate dal proprio smartphone attraverso le tecnologie di sintesi vocale, oppure prenotare e controllare lo stato di avanzamento della coda presso gli uffici pubblici, o ancora cercare la babysitter più referenziata e più vicina. Sono i servizi offerti dalle 5 startup romane presentate alla quinta edizione di Smau Roma. Asl di Viterbo ha ricevuto il premio per il progetto realizzato in collaborazione con Vodafone “Rete integrata territorio, ospedali ed accreditati” – R.i.t.h.a. Tramite R.i.t.h.a., la Ausl di Viterbo ha lanciato un nuovo modello di presa in carico del paziente per integrare in un´unica rete organizzativa le risorse sanitarie locali. Se in precedenza l’ente doveva gestire tante realtà distinte l’una dall’altra che non comunicavano, e tante strutture diverse dislocate su un territorio esteso in cui i cittadini non riuscivano a venire a capo dei loro problemi di salute, ora grazie al nuovo progetto si è attuata una riorganizzazione capillare del sistema di assistenza sanitaria per il cittadino a favore di un percorso che mette in primo piano i bisogni del malato. Enea Smart Village ha ricevuto il premio per un progetto realizzato con Almaviva per l’analisi, il monitoraggio e il controllo del consumo energetico degli edifici, per il progetto pilota di Smart Village del Centro Ricerche Casaccia. L’obiettivo del progetto è stato quello di sviluppare un sistema Bems centralizzato, gestito remotamente, di diagnostica avanzata in grado di modificare il comportamento degli edifici sulla base logiche adattive e predittive che ottimizzano il funzionamento degli impianti esistenti e riducono drasticamente gli sprechi. Comune di Siracusa: Nel 2012, la città di Siracusa è rientrata nel concorso denominato “Ibm Smarter Cities Challenge” ed è stata selezionata da Ibm tra le cento città del mondo cui è stato destinata un’assegnazione in servizi per aiutarla a diventare una ‘città più intelligente’. Sulla base di tale piano strategico, il comune di Siracusa in collaborazione alla Fondazione Ibm Italia e Ibm Human Centric Solution Center ha concretizzato l’elaborazione di un progetto che permette di raccogliere ed analizzare dati sui flussi turistici al fine di effettuare una pianificazione strategica che possa supportare la crescita e la sostenibilità della città, contribuendo a migliorare l’offerta turistica. Nell’intento di continuare il percorso di sfide individuato da Ibm, il Comune di Siracusa congiuntamente alla Fondazione Ibm, Ibm Human Centric Solution Center ha realizzato un’applicazione mobile denominata ‘Love City Index Siracusa’. La nuova applicazione corredata da un pannello di controllo e da un set di sensori permetterà all’utente di identificare un punto di interesse da una lista o sulla mappa: in particolare, si potrà identificare una selezione di luoghi, quartieri, zone o edifici della città di Siracusa preventivamente definiti insieme al Comune in modo da valutarlo in base alla propria esperienza con la possibilità di dare un feedback sui servizi correlati al punto di interesse, lasciando un proprio parere personale circa l’impressione generale sulla città di Siracusa Nel dettaglio i vincitori del Premio eGovernment: Ater – Azienda Territoriale per l’Edilizia Residenziale del Comune di Roma, con la soluzione “Ref2ater, il sistema informativo per la gestione del patrimonio immobiliare”. Regione Umbria, con la soluzione “Vbg – Sportello Unico Attività Produttive, Commercio ed Edilizia” Le Dichiarazioni Dei Main Partner "Fujitsu ha partecipato alla tappa di Smau 2014, che si è tenuta a Roma, per intensificare ulteriormente la propria sinergia con i partner a livello locale presenti sul territorio. Cerchiamo di fare leva su questi eventi per ribadire con chiarezza al Canale il ruolo di Fujitsu come maggior fornitore europeo di infrastrutture It, con un portafoglio completo di prodotti in grado di spaziare dalle soluzioni e servizi It ai sistemi client, fino ad arrivare ai data center e alle infrastrutture gestite. Crediamo che in un mercato sempre più complesso ed esigente, affidarsi a un player capace di vantare una visione così ampia delle esigenze delle aziende di tutte le dimensioni, possa essere la chiave di volta per investire sulla crescita e sullo sviluppo del business". Massimo Federici, Channel Sales Development Manager, Fujitsu Italia. "Smau ed Anci hanno portato a Roma l´ecosistema territoriale come vera chiave per lo sviluppo e diffusione dell´innovazione. Un contesto nuovo e dinamico dove si sono alternate le rappresentanze del governo, delle amministrazioni locali, le imprese e le start up con i loro progetti innovativi. Ibm è stata parte attiva parlando di catasto digitale e fiscalità partecipata e presentando un progetto dedicato alla mobilità per la città storica di Siracusa, che è stato premiato." Maria Cristina Farioli, Direttore Marketing e Comunicazione, Ibm Italia. "Smau Business Roma si è confermata un´occasione importante per incontrare le aziende del Centro Italia offrendo formazione sull´importanza dell´innovazione tecnologica a supporto del business. Attraverso i nostri workshop abbiamo aiutato i professionisti locali ad acquisire consapevolezza dei vantaggi offerti dai sistemi operativi e degli applicativi moderni. Il nuovo Windows 8.1 e Office 365 rappresentano due strumenti di lavoro in grado di ottimizzare la produttività dei dipendenti permettendo loro di contribuire alla crescita delle Pmi. Fare affidamento su soluzioni innovative che consentono di cogliere le opportunità offerte dagli attuali trend tecnologici, quali cloud computing e mobility, consente anche alle aziende di dimensioni più piccole di recuperare competitività attraverso una migliore collaborazione". Vincenzo Esposito, Direttore della Divisione Piccola e Media Impresa e Partner, Microsoft Italia. “L’appuntamento con Smau Roma si conferma per Telecom Italia un’importante occasione per far conoscere le soluzioni Ict più avanzate in grado di accrescere la competitività delle imprese e delle p.A. Di Roma e del territorio laziale. Siamo particolarmente soddisfatti per il grande interesse rilevato verso i nostri innovativi servizi di cloud computing, oggi disponibili per le grandi aziende come per le Pmi grazie agli investimenti effettuati sull’intera regione, sia nelle reti di nuova generazione sia nel data center di Pomezia, e siamo convinti che la diffusione di queste tecnologie consentirà di dare ulteriore impulso a una crescita dell’economia locale”. Francesco D’angelo, Responsabile Sales Centro – Business, Telecom Italia.  
   
   
SMAU, A ROMA CAPITALE IL PREMIO SMART CITY 2014  
 
Roma, 24 marzo 2014- Roma città Smart d’Italia. Il Premio Smart City, organizzato da Smau in collaborazione con l’Anci, è stato riconosciuto oggi a Roma Capitale per il suo impegno nella direzione dell’innovazione. Un riconoscimento all´Amministrazione capitolina per i progetti di innovazione tecnologica a servizio dei cittadini. Unificazione delle diverse reti Wi-fi pubbliche presenti a Roma, che consentirà a romani e turisti di usufruire di un´estesa rete di collegamento internet Wi-fi; e ancora, il progetto Voip e il Progetto Tetra per la sicurezza. Sono questi i progetti presentati dall´Amministrazione di Roma Capitale che hanno contribuito a fare di Roma la città smart d’Italia. La realizzazione del progetto di unificazione delle reti Wi-fi degli enti locali (Comune e Provincia) e delle società municipalizzate permette di estendere la copertura del servizio con 1.200 antennine presso oltre 400 sedi tra musei, biblioteche, scuole, colonnine taxi. Questo ampliamento consente di raggiungere una copertura capillare sul territorio, dal centro storico alla periferia, arrivando a circa 2.500 access point. Il progetto Voip per le telecomunicazioni prevede l’evoluzione del sistema di telefonia degli uffici capitolini attraverso una tecnologia che consentirà di rinnovare le attuali 110 centrali telefoniche, sostituite da due piattaforme Openscape Voice di ultima generazione e la sostituzione di circa 16mila telefoni. Il progetto Tetra (Terrestrial Trunked Radio) per la sicurezza utilizza una nuova rete di radiocomunicazione multi-accesso a tecnologia digitale per la Polizia Locale e la Protezione Civile di Roma Capitale che consentirà l’accesso a banche dati direttamente da terminali radio o da palmari. Premio riconosciuto inoltre per gli altri passi che l’Amministrazione capitolina sta compiendo sul fronte innovazione tecnologica: dal nuovo Portale istituzionale che si sta studiando con una riorganizzazione dei contenuti e una navigazione intuitiva, all’utilizzo della App Qurami presso gli sportelli anagrafici e ad altri uffici comunali per la prenotazione online del proprio turno. Anche l’offerta dei servizi online sara potenziata: dai certificati, ai documenti, ai servizi alle imprese con i nuovi Suap e Suar, alla possibilità di pagare contravvenzioni allo Sportello del Condono Edilizio online. In ottica Smart City, Roma Capitale ha promosso la sperimentazione di 5 iniziative: Decision Theatre Infrastruttura Cloud di Smart Governance per l’analisi di dati eterogenei che mediante la Decision room fornisce uno strumento utile alla programmazione strategica dell’Amministrazione; Smartcity Operation Security Center che è una Centrale operativa smart per la comprensione intelligente delle problematiche di sicurezza e l’identificazione di servizi avanzati per il cittadino; Inf@nzia Digitale ossia Strumenti e contenuti innovativi per accrescere la capacità di apprendimento dei bambini dai 3 ai 6 anni ed infine S-pub smart public building ossia Strumenti innovativi per ottimizzare la gestione degli edifici pubblici in termini di riduzione dei costi, razionalizzazione degli spazi, sicurezza e salute del personale. Un risultato, quello di oggi, raggiunto anche grazie all´iniziativa imprenditoriale di giovani romani che hanno ideato e avviato alcune tra le App più innovative presentate alla Fiera di Roma nell’ambito di Smau Roma. Commercialista.com, le Cicogne, Memopal, Pedius e Qurami sono i nomi delle startup selezionate. "Puntiamo sull´innovazione perché crediamo sia uno dei più potenti motori di uno sviluppo economico e sociale - spiega Marta Leonori, assessore a Roma Produttiva – Questo riconoscimento è il segnale che l´impegno della città per migliorare la qualità della vita e valorizzare il patrimonio artistico e culturale sta andando nella giusta direzione. Le città smart devono essere percepite come tali in primo luogo dai cittadini. L´impiego delle nuove tecnologie ha un ruolo fondamentale in un percorso evolutivo che porta a una realtà digitale e intelligente in grado di migliorare la qualità della vita dei suoi abitanti, la coesione sociale e lo sviluppo sostenibile". Roma Capitale si è aggiudicata Il premio nell’ambito della quinta edizione dello Smau Roma. Riconoscimenti anche alla Asl di Viterbo e ad Enea Smart Village, che hanno superato gli altri otto progetti in finale presentati da Roma Servizi per la Mobilità, Comune di Ardea, Comune di Siracusa, Rete socio sanitaria Sanares, Comune di Cagliari, Comune di Guidonia Montecelio, Comune di Pesaro e Aci.  
   
   
PICCOLA INDUSTRIA E SMAU INSIEME PER INNOVARE LE PMI  
 
Roma, 24 marzo 2014 - Sviluppare un ecosistema di business che coinvolga startup e imprese è un obiettivo strategico per rilanciare la competitività del paese. In questa direzione va l’intesa siglata oggi tra Piccola Industria Confindustria e Smau in occasione della giornata conclusiva della V edizione di Smau Roma, la principale fiera italiana dedicata all´Ict. Piccola Industria Confindustria ha lanciato lo scorso anno il programma Adottup proprio per promuovere l’incontro tra startup ad alto potenziale e piccole e medie imprese: “Se vogliamo aumentare l’innovazione del paese – spiega Alberto Baban, Presidente Piccola Industria Confindustria - la strada da seguire è proprio questa. Sono le pmi che compongono prevalentemente il nostro tessuto produttivo e che hanno già sperimentato sulla loro pelle cosa significa fare impresa in Italia, infatti, i soggetti che meglio di altri possono offrire capacità manageriali, commerciali e distributive, anche all’estero, e supportare lo sviluppo delle startup, pure entrando nel loro capitale. Occorre ragionare invece che sugli spin-off sugli spin-in, supportando le startup che sono alla ricerca di un’exit industriale. In cambio dell’adozione, le pmi otterranno innovazione, anche a basso costo, ed elementi strategici con cui diversificare il proprio business. Oggi – conclude Baban – firmando questa intesa con Smau vogliamo promuovere nelle differenti tappe del Roadshow Smau 2014, l’incontro tra domanda e offerta di innovazione. Un´occasione aggiuntiva per accelerare il passaggio verso quel “neomanifatturiero”, ovvero la sintesi tra il manifatturiero puro e le tecnologie digitali, che può dare all’Italia un futuro vincente. Grazie alle tecnologie digitali, infatti, è possibile raggiungere un mercato vastissimo in tempi rapidissimi migliorando e accelerando l´internazionalizzazione e l´innovazione delle imprese. Ottimi ingredienti per le pmi che spesso, a causa proprio delle loro dimensioni, trovano difficoltà ad accedere ai mercati".  
   
   
APP ON: IL NUOVO BANDO DELLA REGIONE LAZIO PER I GIOVANI SVILUPPATORI  
 
 Roma, 24 marzo 2014 - Dalla Regione un nuovo bando per creare ‘app’ innovative per smartphone e tablet e fornire ai giovani sviluppatori un’opportunità per realizzare le loro idee. Come funziona il bando? È rivolto ai giovani sotto i 35 anni non occupati e senza partita Iva e alle piccole e medie imprese costituite da almeno un anno e con sede nel Lazio che abbiano prodotto almeno una app negli ultimi cinque anni. Il bando è aperto anche a professionisti, esperti del settore e sviluppatori affermati. Saranno finanziati progetti originali funzionali anche alla valorizzazione del territorio e del turismo. Le app dovranno essere innovative anche rispetto alle modalità di interazione e utilizzo. Per esempio: interfacce adattive basate sul contesto; nuove metafore per la geolocation (es., meteorologia); fisica e design (nuove frontiere della “user experience”); utilizzo avanzato delle tecnologie multitouch; sensoristica, social web e Bigdata. Saranno scartate, invece, le app che ripropongono, anche con varianti, quanto già presente sul mercato. Contributi fino a 40mila euro. I progetti potranno essere finanziati fino al 100% dei costi di realizzazione. Oltre a provvedere al finanziamento, la Regione metterà in contatto i giovani con le aziende del settore e con professionisti esperti in grado di aiutarli. Gli sviluppatori saranno supportati nelle diverse fasi del progetto, fino al lancio sul mercato delle app, da alcuni ‘coach’. ‘App On’ , per il quale investiamo 2 milioni di euro, rientra tra i bandi di ‘Creativi Digitali’, che la Regione finanzia con 4 milioni di euro di risorse europee. Ecco gli altri bandi del pacchetto Creativi Digitali: Progetto Zero, che è già partito, ha l’obiettivo di unire la passione di giovani autori e l’esperienza di artisti affermati per la realizzazione di progetti pilota per fiction, reality, talk-show e game-show. Saranno finanziati progetti fino a 40 mila euro. Il totale dei finanziamenti è 400mila euro. Cultura Futura, che sta per essere pubblicato, ha invece l’obiettivo di promuovere la progettazione e lo sviluppo di app, sistemi web e piattaforme mobile per la conoscenza, la valorizzazione e la fruizione innovativa del patrimonio artistico, paesaggistico e culturale del Lazio. Il totale dei finanziamenti è 800mila euro. New Book, anch’esso di prossima pubblicazione, intende favorire la valorizzazione dei cataloghi delle case editrici attraverso la realizzazione di prodotti editoriali avanzati, ad esempio libri digitali. “Stiamo dando corpo a qualcosa che non c´era: una politica per le start up, per l´inizio, il sostegno e l´avvio di imprese innovative – lo ha detto il presidente, Nicola Zingaretti, che ha aggiunto: questo è il futuro, perché l´economia si riprende sostenendo le aziende tradizionali, aiutandole a internazionalizzare, ma anche creando nuove imprese. Soprattutto scommettiamo sui giovani, sulla loro creatività, merito e voglia di fare” - ha detto ancora Zingaretti. “Questi bandi rappresentano l´intenzione della Regione Lazio di stimolare le idee innovative e la partecipazione delle numerose energie giovanili in questa Regione- è il commento di Guido Fabiani, assessore allo sviluppo economico e alle attività produttive. È solamente l´inizio – ha aggiunto Fabiani: non basta solo stimolare le energie. Bisogna dare poi a queste energie i fondi e le condizioni per installarsi e per rapportarsi con il tessuto delle imprese che possono acquisire le innovazioni delle start up”.  
   
   
ICT: SERRACCHIANI, L´AGENDA DIGITALE PARTA DALLE PERSONE  
 
Trieste, 24 marzo 2014 - ´´È necessaria una strategia condivisa per la crescita digitale che preveda la creazione di un piano operativo nazionale´´. Lo ha detto a Roma Debora Serracchiani, presidente del Friuli Venezia Giulia e rappresentante delle Regioni nella Cabina di regia per l´Agenda Digitale, intervenendo alla giornata di confronto organizzata dall´Anci sullo stato di avanzamento delle azioni di sviluppo dell´innovazione nel Paese a un anno e mezzo dalla definizione dell´Agenda Digitale italiana. Dopo aver sottolineato che ´´le infrastrutture immateriali sono altrettanto importanti per la crescita del nostro Paese delle infrastrutture materiali´´, Serracchiani ha ricordato che ´´una buona fetta di cittadini italiani, circa il 40 per cento nel 2012, dichiara di non aver mai adoperato un pc. Non possiamo rischiare di tagliar fuori già dall´inizio quasi la metà dei cittadini: pertanto l´Agenda Digitale non potrà essere credibile senza un piano di alfabetizzazione digitale della popolazione italiana´´. ´´Rispondendo per primo alla chiamata di ´Go On Italia´ - ha proseguito la presidente - il Friuli Venezia Giulia si è dato l´obiettivo di impostare l´Agenda Digitale sulle persone e non solo sulle infrastrutture. Grazie alla collaborazione di molti partner privati cercheremo di avvicinare più studenti al digitale, aiuteremo i più anziani a familiarizzare con la rete e - ha concluso - le imprese del territorio a digitalizzarsi´´. Al dibattito, moderato dal giornalista Federico Pedrocchi di Radio24, hanno partecipato Agostino Ragosa, direttore generale dell´Agenzia per l´Italia Digitale, Matteo Lepore, presidente della Commissione Innovazione dell´Anci, Francesco Maria Loriga, amministratore unico di Lazio Innovazione Tecnologica, ed Elio Catania, presidente Assinform.  
   
   
INNOVAZIONE DIGITALE: REGIONE UMBRIA RICEVE A ROMA PREMIO "SMAU 2014" PER "SPORTELLO UNICO ATTIVITÀ PRODUTTIVE ED EDILIZIA"  
 
Roma, 24 marzo 2014 – Fra i progetti di "Smart City", sempre più diffusi nelle città italiane, che si confrontano fra loro alla ricerca dei sentieri migliori sulla via del percorso digitale adottato dal nostro Paese, lo "Smau Roma 2014", seconda tappa del "road show" nazionale dell´evento fieristico milanese dedicato all´informatica e alle nuove tecnologie, ha assegnato alla Regione Umbria il premio "E-government", grazie al suo progetto sullo "Sportello Unico delle Attività Produttive ed Edilizia", basato su una speciale applicazione, denominata "Virtual Business Game". Il progetto (selezionato fra quattro "casi di successo" finalisti insieme al Comune di Roma, all´Ater di Roma e al Comune di Perugia) è stato ufficialmente consegnato oggi pomeriggio presso la Sala Anci di "Smau Roma 2014" nel Padiglione 5 di Fiera Roma, nelle mani dei rappresentanti regionali, a conclusione di una sessione di lavoro dedicata ai progetti di "Smart City" ed "E-government", moderata da Francesco Profumo, con l´obiettivo di mettere in risalto le più innovative realtà del Centro Italia, che si sono distinte per la realizzazione di progetti di sviluppo delle "città intelligenti" e di "riuso". Si tratta, per i rappresentanti regionali, di un riconoscimento importante ad un progetto di grande significato, che sta dimostrando la propria efficacia nei circa 900 enti locali che lo hanno adottato in Italia, e che premia il grande lavoro in cui la Regione Umbria è impegnata nel campo dell´innovazione e della "Agenda Digitale". Realizzata dalla Regione Umbria in collaborazione con il "Sir" (un consorzio pubblico partecipato da 112 enti: oltre alla Regione, vi figurano le Province di Perugia e Terni, i 92 Comuni umbri, le Comunità montane, le Aziende sanitarie ed ospedaliere, agenzie e vari altri enti pubblici), l´applicazione costituisce una sorta di piattaforma comune, utile a gestire sia lo "Sportello Unico" per l´edilizia, sia quello per le Attività Produttive e il Commercio. È uno degli interventi di sistema per la digitalizzazione dei servizi degli Enti Locali, che la Regione ha promosso, coordinato operativamente dal Comune di Terni e successivamente preso in carico dal "Sir". Come funziona il progetto premiato? In sostanza, il sistema è articolato in un "Front Office" e in un "Back Office", per la gestione completa e "dematerializzata" dei procedimenti relativi allo "Sportello Unico delle Attività Produttive ed Edilizia": in questo modo, cittadini e imprese possono agevolmente e rapidamente avviare procedimenti per via telematica e ottenere informazioni sullo stato reale delle pratiche presentate, facilitati anche dal fatto che l´applicazione utilizzata si integra sia con tutti i sistemi standard di gestione territoriale e demografica che con il registro delle imprese e con i principali sistemi di pagamento "on line". Quando è a pieno regime, dunque, l´applicazione "Virtual Business Game" consente di facilitare al massimo la fase istruttoria dei procedimenti. L´utente, in pratica, cittadino o impresa, può interagire direttamente con la piattaforma, per una verifica preliminare dei dati richiesti e la presentazione "on line" della pratica (che viene verificata nella sua congruenza formale). Alla fine, la piattaforma rilascia anche la ricevuta. Ovviamente, telematica. Così, sottolineano i rappresentanti regionali, l´istruttoria della pratica avviene in maniera totalmente digitale, e, ottimizzando tempi e carichi di lavoro, può consentire anche una riorganizzazione funzionale del personale, a tutto vantaggio delle attività di verifica e vigilanza. Senza contare che la gestione completamente digitale del fascicolo consente una migliore catalogazione delle pratiche e, dunque, una più efficace azione di monitoraggio sui servizi erogati. Nel 2010 (dopo che nel 2008 la soluzione individuata era stata inserita nel "Catalogo del Riuso dell´Agenzia per l´Italia Digitale"), Regione Umbria e Regione Emilia Romagna hanno stipulato un accordo, che ha condotto all´utilizzazione del progetto umbro da parte dei Comuni emiliano-romagnoli. A questo primo accordo hanno fatto seguito ulteriori accordi di "riuso", per un totale, ad oggi, di oltre 900 enti locali, che utilizzano la versione umbra dello "Sportello Unico delle Attività Produttive ed Edilizia. Il prossimo obiettivo è quello di formare una "comunità di pratica" di tutti coloro che utilizzano il ‘Virtual Business Game´, per condividere le "buone pratiche" messe in atto e raccogliere proposte per una ulteriore evoluzione del sistema, così da poterne anche eventualmente condividere costi e benefici, in termini di economia di scala.  
   
   
UE, GIOVANI E LAVORO: COME ERASMUS + PUÒ AIUTARE  
 
Nicosia, 24 marzo 2014 – Di seguito l’intervento di Androulla Vassiliou Membro della Commissione europea per l´istruzione, la cultura, il multilinguismo e la gioventù al Forum per la gioventù e l´occupazione - Università Europea di Cipro: “ Signore e signori, Sono felice di essere qui con voi oggi, per questo Forum per la gioventù e l´occupazione. Vorrei ringraziare il Cipro Universitario Europeo per l´organizzazione dell´evento e per così gentilmente mi ha invitato a parlare. Dato il modo in cui la disoccupazione giovanile a Cipro è salito a oltre il 40%, ci possono essere alcune questioni di maggiore interesse per questo pubblico. Ci sono certamente facili risposte a questo problema. La sfida delle competenze Vorrei riflettere con voi sulla formazione e le sfide occupazionali dei giovani si trovano ad affrontare oggi e quello che, a livello europeo, stiamo facendo per affrontare tali sfide. Vorrei citare in particolare il nostro lavoro politico e alcune caratteristiche importanti del nostro nuovo programma Erasmus + che ho lanciato all´inizio di quest´anno. Sono fiducioso che gli approcci di cui si parla a livello europeo in grado di offrire almeno qualche speranza qui. Nel mondo di oggi, la capacità di una persona di trovare un lavoro - la loro occupabilità - è più che altro legata alla loro educazione. I dati indicano che i giovani che hanno un grado di istruzione superiore hanno maggiori probabilità di trovare un lavoro rispetto a coloro che hanno terminato soltanto l´istruzione secondaria. Questa tendenza dovrebbe continuare, anzi intensificare, con il numero di posti di lavoro poco qualificati in declino e di posti di lavoro altamente qualificati in crescita negli anni a venire. Secondo le recenti previsioni, nei prossimi dieci anni, quasi la metà dei posti di lavoro offerti nell´Ue richiederanno elevate competenze informatiche, mentre appena uno su dieci sarà poco qualificati. E ´anche chiaro che ci sarà un reale bisogno di alcune competenze professionali generici come l eadership e capacità di gestione e di competenze più specifiche come la valutazione di mercato. Le materie scientifiche sono inoltre essenziali. La richiesta di una forza lavoro qualificata nei settori della tecnologia e della ricerca rimarrà alta. Abbiamo bisogno di uno sforzo maggiore per garantire che Stem (scienza, tecnologia, ingegneria e matematica) le competenze sono in buona scorta. Inoltre, sempre più datori di lavoro richiedono competenze "soft" o di competenze interpersonali, come fiducia in se stessi, l´adattabilità, la capacità di lavorare in team, lo spirito d´iniziativa, competenze linguistiche e la comprensione interculturale. Allo stesso tempo, una competenza fondamentale dobbiamo tutti avere è imparare a imparare - la capacità di perseverare nell´apprendimento e di essere consapevoli delle nostre esigenze di apprendimento. In un mondo in costante cambiamento - cambiamento di posto di lavoro, cambiamento tecnologico e cambiamento sociale - nessuno può permettersi di considerare che i loro giorni di apprendimento sono finiti quando lasciano la scuola o l´università. Politica dell´Ue in materia di istruzione per l´occupabilità Da un punto di vista politico, questo ci ha portato a livello europeo ad esortare gli Stati membri - che sono responsabili dei loro sistemi d´istruzione nazionali - di ripensare radicalmente i loro sistemi educativi per garantire che i giovani ottenere le competenze necessarie per essere occupabili - competenze in domanda sul mercato del lavoro. La crisi è servita a sottolineare come i nostri sistemi educativi non sono attualmente adatti allo scopo. Senza un reale cambiamento, lo saranno ancora di meno per il mondo del futuro. Ho impressa ministri dell´istruzione europei la necessità di ridurre il numero di abbandoni scolastici e per aumentare il numero di diplomati dell´istruzione superiore. Abbiamo fissato obiettivi in ​​tutta l´Ue come parte della nostra strategia Europa 2020 per la crescita e l´occupazione: entro il 2020 vogliamo ridurre il numero di abbandoni scolastici a meno del 10% e un aumento di almeno il 40% il numero di giovani con una laurea in educazione terziaria. Questa attenzione alla riforma scolastica e l´occupabilità implica tutta una serie di misure, tra cui una migliore formazione degli insegnanti, più le Tic in classe, i cambiamenti nei curricula, più mobilità e gli scambi di apprendimento e partenariati più stretti tra la nostra università, imprese e ricerca. Nell´ultimo anno e mezzo ho delineato tali misure in una serie di documenti programmatici su Rethinking Education; sull´apertura di istruzione all´era digitale e sulla internazionalizzazione dell´istruzione superiore europea. E da quest´anno, ho lanciato Erasmus +, il nuovo programma per l´istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport per sostenere gli Stati membri, come fanno questi cambiamenti necessari. Sia la politica e gli elementi di finanziamento della nostra chiamata lavoro per una forte cooperazione tra il mondo del lavoro e mondo della formazione. Questo è fondamentale se vogliamo porre l´istruzione per l´occupabilità al centro delle politiche europee. In tempi di recessione, le imprese sono più insistente su assunzione di personale che può rapidamente arrivare fino a velocità. Le università e le scuole sono convinti che preparano i loro studenti e per il lavoro. Tuttavia, i sondaggi mostrano che solo un terzo dei datori di lavoro condividono questo punto di vista. Potrebbe essere che parte dei problemi risiede in una carenza di competenze giuste? Una cosa è certa: i governi, le parti sociali ei fornitori di istruzione e formazione devono investire nello sviluppo di curricula moderni che includono sistemi di qualità di tirocinio, apprendimento basato sul lavoro a scuola o in società, e tirocini. H ome può Erasmus + aiutare? A livello dell´Ue, il nostro programma di finanziamento Erasmus + si concentra principalmente sulla mobilità per l´apprendimento e mira a raggiungere più di 4 milioni di persone, aiutandoli a studiare, in treno, e il lavoro o volontariato all´estero. Ciò comprende 2 milioni di studenti dell´istruzione superiore, 650 000 studenti della formazione professionale e apprendisti, e più di 500 000 in corso scambi di giovani o volontariato all´estero. Gli studenti progettano un master completo all´estero, per i quali sono raramente disponibili borse di studio o prestiti nazionali, potranno beneficiare di un nuovo schema di garanzia dei prestiti gestito dal Fondo europeo per gli investimenti. Erasmus + fornirà anche finanziamenti per la mobilità del personale, e per i partenariati tra università, collegi, scuole, aziende e not-for-profit. Sosterremo la mobilità sia per i vantaggi intrinseci che porta a coloro che sono mobili - ma anche per il modo in cui essa può aiutare a diffondere pratiche innovative e condurre istituzioni per modernizzare la propria offerta formativa. L´architettura di Erasmus + si basa sulla comprensione che tutte le forme di apprendimento - formale, informale e non formale - sono complementari, arricchendo e dovrebbero portare gli studenti a compimento sia nella vita privata e professionale. L´apprendimento e l´esperienza di lavoro all´estero Oltre ad apprendere scambi di mobilità, Erasmus + sarà sempre sostenere tirocini all´estero. Insegnamento e formazione del personale che si recano all´estero svolgono un ruolo cruciale nella "fertilizzazione" la loro istituzione casa con materiali e metodi nuovi, e stabilire contatti. Hanno anche sviluppare le competenze interculturali, che sono di vitale importanza nel mondo globalizzato di oggi. Progetti di cooperazione europea - Sappiamo anche dal passato circa la differenza progetti europei di cooperazione possono fare, portando nuove idee e approcci ai processi di riforma nazionali, non solo a livello politico ma anche a livello di base. Imprese e l´industria in ogni caso tendono a pensare in termini di filiere transnazionali e non quelli nazionali. Progetti di istruzione e formazione europei devono adeguare i curricula a questa realtà e questi progetti aiutare a preparare laureati per un mercato del lavoro europeo. Il mercato del lavoro europeo ha anche bisogno di strumenti per il riconoscimento delle qualifiche e una comprensione comune della garanzia della qualità nell´istruzione e nella formazione. Erasmus + progetti di promuovere lo sviluppo di strumenti come i quadri di qualificazione, bonifici, quadri per la garanzia di qualità e validazione e il riconoscimento delle abilità e competenze. Che è anche di importanza cruciale sta restringendo il divario tra il mondo dell´istruzione e mondo del lavoro. Il nostro obiettivo è quello di contribuire a questo obiettivo. Due nuove forme di collaborazione sono stati supportati per la prima volta: Alleanze della conoscenza per l´istruzione superiore e di competenze settoriali alleanze per l´istruzione e la formazione professionale. Questi sono progettati per raggiungere il mercato del lavoro e rendere più laureati occupabili: La nostra ambizione con alleanze della conoscenza tra il mondo accademico e le imprese è quello di sviluppare nuovi, innovativi e multidisciplinari approcci all´insegnamento e all´apprendimento. Attraverso di loro, vogliamo anche stimolare lo sviluppo delle capacità imprenditoriali degli studenti, accademici e personale aziendale. Alleanze della conoscenza potrebbero ad esempio portare gli accademici e gli studenti ai siti produttivi e di ricerca e, a sua volta portare staff del settore con esperienza dalla fabbrica in aula . La nostra ambizione con competenze settoriali alleanze è quello di fornire agli studenti le competenze richieste dal mercato del lavoro, garantendo che i sistemi di istruzione e formazione professionale al passo con le esigenze del mercato del lavoro. Le alleanze competenze settoriali aiuterà anche a progettare e sviluppare l´apprendimento basato sul lavoro e tirocini per facilitare la transizione dalla scuola al lavoro. Signore e signori, In ultima analisi la responsabilità di istruzione, competenze e politiche per l´occupazione si trova a livello nazionale. Ma l´Ue può e deve guidare il cambiamento attraverso programmi di elaborare politiche e di finanziamento come Erasmus +. Il significativo aumento del bilancio assegnato al programma Erasmus + in questi tempi di austerità e tagli di bilancio serve a sottolineare l´importanza che l´Ue attribuisce all´istruzione, alla formazione e politiche giovanili. Per massimizzare il nostro impatto, e aiutare i nostri giovani a massimizzare il loro potenziale, dobbiamo lavorare a stretto contatto, in collaborazione con i governi, le istituzioni educative, l´industria e, naturalmente, giovani stessi. Attendo con ansia il giorno in cui tutti i nostri giovani saranno in grado di sfruttare appieno questo potenziale per il proprio successo e il successo dell´Europa. Vi auguro un forum piacevole.”  
   
   
INVITO A PRESENTARE PROPOSTE PER BORSE DI RICERCA INDIVIDUALI (IF)  
 

Bruxelles, 24 marzo 2014- La Commissione europea ha pubblicato l´invito a presentare proposte per le borse di ricerca individuali (Individual Fellowships - If). Questo nuovo invito rientra nel pilastro specifico "Eccellenza scientifica" di Orizzonte 2020. Le borse di ricerca individuali mirano a valorizzare il potenziale creativo e innovativo dei ricercatori esperti che desiderano diversificare le proprie competenze attraverso la formazione avanzata e la mobilità internazionale e intersettoriale. Il regime sostiene in particolare il ritorno e il reinserimento dei ricercatori provenienti da paesi extraeuropei che hanno già lavorato qui. Inoltre, sviluppa o aiuta a riavviare le carriere di singoli ricercatori che hanno interrotto la loro carriera, ma che hanno mostrato un grande potenziale nel passato. L´invito è aperto a domande presentate congiuntamente dal ricercatore e l´organizzazione ospitante, sia nel settore accademico che non accademico. Le borse di ricerca sono europee (compresi i paesi associati) o globali. Le borse europee si svolgono negli Stati membri dell´Ue o nei paesi associati e sono aperte ai ricercatori attualmente all´interno e all´esterno dell´Europa. In generale, le borse di ricerca dovrebbero favorire lo sviluppo della carriera dei ricercatori migliori e più promettenti attivi in Europa, al fine di rafforzare e massimizzare il loro contributo all´economia e alla società basate sulla conoscenza. Il termine per la presentazione è l´11 settembre 2014. Per leggere l´annuncio ufficiale degli inviti, consultare: Portale dei partecipanti http://ec.Europa.eu/research/participants/portal/desktop/en/
opportunities/h2020/calls/h2020-msca-if-2014.html

 

 
   
   
NUMERO PROGRAMMATO, L’UNIVERSITÀ DI MILANO-BICOCCA LANCIA IL TEST A DISTANZA CON LE PROVE DEL CORSO DI LAUREA IN SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE L’UNIVERSITÀ DI MILANO-BICOCCA, PRIMA IN ITALIA, INTRODUCE IL COMPUTER BASED TEST CHE SI PUÒ FARE IN 21 SEDI SPARSE IN TUTTA LA PENISOLA. E C’È ANCHE IL SIMULATORE ONLINE PER PREPARARSI.  
 
Milano, 24 marzo 2014 – L’università di Milano–bicocca, prima in Italia, introduce il test di accesso a distanza (Cbt, computer based test) per i corsi a numero programmato. Il primo corso a partire, e a sperimentare la novità già da quest’anno, è il corso di laurea in Scienze e Tecniche Psicologiche (500 posti disponibili). Non sarà quindi più necessario raggiungere la sede dell’Ateneo per fare il test ma lo si potrà sostenere in una delle 21 sedi certificate e accreditate in tutta Italia: da Roma a Bologna, da Genova a Cagliari, da Ancona a Brindisi a Reggio Calabria. Il computer based test, che affianca il tradizionale paper based test (Pbt) è stato progettato attraverso un accordo con il Consorzio Cineca, che ha sviluppato una piattaforma dedicata e ha certificato le sedi di svolgimento. Parallelamente all’introduzione del test a distanza sono state anche anticipate le date di svolgimento. Gli studenti interessati al corso di laurea in Scienze e Tecniche Psicologiche possono quindi fare il test (paper based) presso l’Ateneo il 17 maggio 2014 oppure il test a distanza il 23, il 30 aprile 2014 e il 9 maggio 2014. Il test a distanza consiste in una batteria di 100 domande a risposta multipla alle quali rispondere in 75 minuti, esattamente come per la prova cartacea. Il punteggio finale della prova è immediatamente visualizzato sulla postazione del candidato al termine del test, e vale il 50 per cento del punteggio finale di ammissione (l’altro 50 per cento è determinato dal voto di maturità). Per permettere ai candidati di familiarizzare con il test da remoto è stato anche realizzato un simulatore online che riproduce, in maniera ridotta nel numero e nel tempo a disposizione, le domande e le modalità di funzionamento del software. Il simulatore è disponibile alla pagina www.Unimib.it/ammissionestp  «Questa novità – dice Paolo Cherubini, prorettore alla Didattica – si affianca ad altre iniziative introdotte di recente dall’Università di Milano-bicocca, fra le quali la riduzione a 10 euro del costo del contributo per la partecipazione a tutti i test di accesso svolti in sede. Costo che si attesta al livello più economico tra le università italiane. Un’iniziativa che ha lo scopo di facilitare la possibilità per gli studenti di partecipare anche a più di un test a costi accessibili».  
   
   
PARTE UN PROGETTO INNOVATIVO IN SCUOLE , UNIVERSITA´, CENTRI IMPIEGO: S.OR.PRENDO, PER ORIENTARE I GIOVANI ALLE PROFESSIONI .  
 
Ancona, 24 marzo 2014 - Individuare in tempo reale una lista di profili coerenti con i propri interessi, riflettere sulle proprie aspettative rispetto alla futura professione, costruire percorsi di carriera. Si chiama S.or.prendo ed è il nuovo progetto promosso dall’assessorato regionale Istruzione – Formazione –Lavoro che ha preso il via oggi e sarà diffuso in tutte le scuole medie superiori di secondo grado, gli uffici orientamento delle Università ed i Ciof delle Marche. S.or.prendo è una banca dati sulle professioni, con schede dettagliate sui profili professionali; un software per l’orientamento, che abbina gli aspetti caratteristici di singoli profili professionali con gli interessi di ogni utente. “Proseguiamo nell’impegno per preparare i giovani ad ampliare le proprie conoscenze sul mondo del lavoro e delle professioni – ha spiegato l’assessore regionale , Marco Luchetti – attraverso un innovativo percorso di orientamento. Infatti facciamo parte di una sperimentazione nazionale condotta da una partnership formata da Friuli Venezia Giulia, Piemonte e un Centro Studi di Siena. Un intervento importante e qualificato : le nuove tecnologie permetteranno di raggiungere più di 53.000 allievi e offrire a ciascuno di loro e alle loro famiglie una consulenza di orientamento di alto livello: abbiamo infatti deciso quest’anno di estendere a tutte le nostre scuole l’utilizzo di Sorprendo perché la versione on line consente a chiunque di usarlo anche sul pc di casa o addirittura sul cellulare. Così ogni studente potrà facilmente utilizzarlo anche con i genitori, i fratelli e gli amici nell’ottica della condivisione delle scelte.” “Si tratta quindi di un decisivo passo in avanti anche sul piano della qualità dei servizi di orientamento e della professionalità di insegnanti e formatori, che ci sarà molto utile anche per affrontare le sfide del Piano “ Garanzia Giovani”. Il progetto, inserito nel Piano annuale del lavoro, prevede la formazione di quasi 200 operatori, tra insegnanti e orientatori, i quali saranno supportati da un tutoraggio on line e specifici momenti di confronto e verifica per tutta la durata del progetto. Seminari tematici saranno realizzati periodicamente in diversi luoghi della regione, in modo da favorire il più esteso coinvolgimento possibile anche degli agenti dello sviluppo locale , le parti sociali e le imprese.  
   
   
LOMBARDIA.: ALTRI 2 MLN PER PALESTRE SCUOLE SUCCESSO DEL BANDO, ARRIVATE 383 DOMANDE DA TUTTA LA REGIONE  
 
 Milano, 24 marzo 2014 - "Ulteriori 2 milioni di euro che si aggiungono a quelli stanziati lo scorso novembre e che portano la dotazione finanziaria per riqualificare le palestre scolastiche esistenti a complessivi 3,5 milioni di euro". Lo annuncia l´assessore regionale allo Sport e Politiche per i giovani Antonio Rossi, commentando il provvedimento approvato, questa mattina, dalla Giunta regionale su proposta dell´assessore Rossi. Arrivate 383 Domande - "Oggi - sottolinea l´assessore regionale - abbiamo approvato l´incremento della dotazione finanziaria, relativa al bando di assegnazione di contributi, per rendere accessibili le palestre al pubblico in orario extra-scolastico e per consentire anche la riqualificazione degli impianti sportivi, migliorarne la fruibilità, l´attrattività e il pieno utilizzo da parte di tutti. Al bando, chiusosi lo scorso 13 marzo, hanno fatto richiesta di accesso ben 383 soggetti, un segno concreto di quanto questo provvedimento sia stato apprezzato dal territorio". Antonio Rossi ricorda come la nostra Regione abbia bisogno di risposte concrete. "Un´amministrazione come la nostra – spiega l´assessore -, che ha come slogan il motto ´Dal programma ai fatti´, non può non tener conto dalle esigenze che emergono. Siamo stati subissati di domande, molte scuole vogliono ristrutturare le loro palestre, per questa ragione abbiamo deciso di venire incontro alle loro esigenze e dare una risposta concreta ai nostri figli". Riqualificazione Del Patrimonio - "Con questo provvedimento, - aggiunge l´assessore - puntiamo a riqualificare le palestre degli istituti esistenti, al fine di incrementarne l´utilizzo, anche in orario extra-scolastico, da parte dei cittadini e delle società sportive". "Regione Lombardia - continua l´assessore - promuove da sempre la pratica delle attività sportive per il miglioramento delle condizioni psico-fisiche e della salute dei cittadini. Rientra in quest´ottica la serie di interventi che coinvolge soprattutto i giovani e le società sportive". Il Bando E Le Opere Finanziabili - Il bando permette di finanziare accessi diretti dall´esterno alle strutture sportive, opere di riqualificazione, ristrutturazione, ammodernamento, ampliamento e completamento, senza escludere l´adeguamento tecnologico, il contenimento dei consumi energetici e l´abbattimento delle barriere architettoniche. Il provvedimento, cui possono accedere Comuni e Province quali proprietari delle palestre, è terminato lo scorso 13 marzo. Il contributo, a fondo perduto, è stato pari all´80 per cento della spesa ritenuta ammissibile per i Comuni non montani fino a 3.000 abitanti e per quelli montani fino a 5.000, mentre è stato del 50 per cento per tutti gli altri soggetti. Soddisfazione Dell´assessore Aprea - Soddisfazione è stata espressa anche dall´assessore regionale all´Istruzione, Formazione e Lavoro di Regione Lombardia Valentina Aprea. "Un provvedimento - ha detto l´assessore Aprea - che aiuta a promuove l´educazione sportiva nelle scuole e che dimostra come in Regione Lombardia si riescano a fare davvero i fatti, a differenza della politica del nostro presidente del Consiglio che per ora si affida ai fax e alle mail dei sindaci. Ancora una volta Regione Lombardia si propone come modello anche per l´edilizia scolastica".  
   
   
VERTENZA LAVORATORI APPALTI DI PULIZIA NELLE SCUOLE. L´ASSESSORE MARCHE AL COORDINAMENTO DELLE REGIONI. SI DELINEA UNA FASE TRANSITORIA BIENNALE .  
 
Ancona, 24 marzo 2014 - L’assessore regionale al Lavoro, Marco Luchetti ha partecipato nei giorni scorsi al coordinamento nazionale tra assessori regionali che aveva tra gli argomenti prioritari l’approfondimento, il confronto e la condivisione di interventi delle Regioni per sollecitare al Governo nazionale la soluzione dei problemi che i lavoratori ex Lsu e dei cosiddetti appalti storici impiegati nei servizi di pulizia nelle scuole, stanno attraversando a causa dei tagli lineari subiti negli ultimi anni. Un comparto che, come si ricorderà interessa 24 mila lavoratori in Italia ( storici appartenenti a cooperative ed ex Lsu) e 300 lavoratori marchigiani in 100 scuole della regione. Era stato un preciso impegno quello di Luchetti, ad evidenziare l’urgenza anche al tavolo nazionale degli assessori visto il decreto legge del 28 febbraio scorso con cui il Governo ha prorogato di un mese i servizi nelle scuole, ma che si ripresenterà il 31 marzo, se il settore resterà non finanziato. “Un problema grave e pressante – ha commentato Luchetti – che danneggia oltretutto non solo i livelli occupazionali ma anche le scuole penalizzate in termini di igiene e salubrità e di assistenza agli studenti. Per questo abbiamo dato mandato all’assessore toscano alla Scuola e Formazione, Emmanuele Bobbio di incontrare i ministri al Lavoro, Poletti e all’Istruzione , Giannini e sottoporre loro la questione.” L’incontro è avvenuto la settimana scorsa e il percorso illustrato dai Ministri in riunione, per far fronte all’emergenza occupazionale, prevede un biennio (aprile 2014 - aprile 2016) nel corso del quale le ditte che hanno vinto i nuovi appalti devono mantenere in servizio tutti i lavoratori dipendenti delle precedenti ditte. Una parte di essi lavorerà normalmente nella pulizia delle scuole. I lavoratori, invece, che risulteranno inoccupati riceveranno due mesi circa di formazione (aprile- maggio 2014), finalizzata ad una riqualificazione degli stessi, affinché possano essere destinati allo svolgimento di attività accessorie e di abbellimento o di manutenzione straordinaria delle scuole. Alle Regioni e agli Enti locali spetterà di fornire una mappatura degli interventi necessari, cui destinare tali lavoratori. I Ministri hanno poi chiarito che le risorse per far fronte al piano illustrato sono statali e provengono dalla Cassa in deroga, dagli oneri della formazione e da risorse del Ministero dell’Istruzione. Il Ministro del Lavoro, Poletti ha tenuto, però, a precisare che il Governo intende far fronte ad una sorta di fase transitoria, della durata di due anni, al termine della quale sarà compito delle imprese appaltatrici assorbire detti lavoratori o compito di questi ultimi trovare un’altra occupazione.” “Dagli esiti della riunione con i Ministri – ha riferito in conclusione Marco Luchetti –è emerso anche che per l’avvio delle attività di formazione occorrerà un forte raccordo con le Regioni e che il percorso indicato riguarda tutti i lavoratori (ex Lsu e appalti storici).”  
   
   
PRIMA RIUNIONE AL MINISTERO DELL’AMBIENTE PER PREPARARE IL REGOLAMENTO BONIFICHE E RIPRISTINO AMBIENTALE NELLA TERRA DEI FUOCHI: AL VIA IL GRUPPO DI LAVORO PER GLI INTERVENTI NELLE AREE AGRICOLE E DESTINATE ALL’ALLEVAMENTO  
 
Roma 24 marzo 2014 - Entra nella fase operativa il decreto interministeriale sulla terra dei fuochi. Si è svolta al Ministero dell’Ambiente la riunione di avvio del gruppo di lavoro che espleterà le attività tecniche necessarie per la preparazione del regolamento sugli interventi di bonifica, ripristino ambientale e di messa in sicurezza delle aree destinate alla produzione agricola e all’allevamento. In Italia mancano infatti parametri per la definizione dell’inquinamento nei terreni agricoli ed il regolamento dovrà colmare questa lacuna per dare sicurezza sul fronte della salute pubblica e della qualità dei prodotti nell’area della “Terra dei fuochi”. A tal fine nel corso della riunione è stata condivisa l’opportunità di esaminare le procedure già applicate in altri paesi europei per le aree agricole, tenendo conto dei dati disponibili a livello nazionale e del “modello scientifico” messo a punto per la “Terra dei Fuochi”. La prossima riunione del gruppo di lavoro è prevista il 4 aprile. Le attività tecniche dovranno concludersi entro il 10 maggio prossimo.  
   
   
LOMBARDIA:16 MLN PER SICUREZZA FRANE E ALLUVIONI INACCETTABILE 80% FONDI A SUD E SOLO 20% A CENTRO-NORD  
 
Milano, 24 marzo 2014 - "Sedici milioni di euro per mettere in sicurezza diverse aree della Lombardia a rischio idrogeologico. Si tratta dell´ennesimo stanziamento di fondi regionali per prevenire e proteggere, dagli eventi naturali, cittadini e imprese che si trovano in zone particolarmente esposte". Lo ha detto l´assessore regionale al Territorio, Urbanistica e Difesa del Suolo Viviana Beccalossi, annunciando il nuovo programma di interventi urgenti approvato oggi dalla Giunta. Patto Stabilita´ Escluda Rischio Idrogeologico - - "Il tema del rischio idrogeologico - ha proseguito Viviana Beccalossi – ci vede in prima linea, come dimostra l´ennesimo stanziamento di fondi regionali che si somma al programma triennale di manutenzione già destinato nel 2013 a 52 opere finanziate con ulteriori 16,4 milioni di euro. Uno sforzo che serve anche a colmare la scarsità di risorse provenienti dal Governo, al quale proprio in questi giorni abbiamo chiesto di intervenire scrivendo al ministro dell´Ambiente. Ho inoltre inviato una lettera al premier Matteo Renzi proponendogli di escludere dal Patto di stabilità la materia del rischio idrogeologico e di rivedere lo stanziamento delle risorse statali che attualmente vanno per l´80% al Sud e solo per il 20% al Nord e al Centro". Priorita´ A Interventi Indispensabili - "L´assessorato – ha proseguito Viviana Beccalossi, guardando al provvedimento approvato in Giunta - ha ricevuto un lunghissimo elenco di segnalazioni, per un importo complessivo di diverse decine di milioni di euro. E´ stato quindi indispensabile stabilire una priorità a partire dagli interventi necessari per la difesa degli abitati e degli abitanti, dato che alcuni degli interventi finanziati erano attesi da molti anni e non più rimandabili". Un Milione A Difesa Delle Valanghe - La Giunta ha anche stanziato un fondo di un milione di euro da assegnare nei prossimi mesi alla manutenzione e difesa dalle valanghe, che verranno destinati a opere mirate solo dopo lo scioglimento delle nevi che in inverno sono cadute con particolare abbondanza. Altri 600.000 euro saranno dedicati allo sviluppo di nuovi progetti di riqualificazione fluviale necessari ad accedere ai finanziamenti della nuova programmazione europea 2014-2020. Dissesti Strade Provinciali - Particolare attenzione, infine, è stata dedicata ai dissesti lungo le strade provinciali per la quale la Giunta ha deciso di procedere, pur non essendo di stretta competenza regionale, alla definizione di un quadro di interventi prioritari ai quali destinare eventuali risorse aggiuntive in sede di assestamento di bilancio. Nei prossimi giorni, inoltre, saranno destinati ulteriori fondi (economie riprogrammate sulla Legge Valtellina) riguardanti interventi di difesa idraulica ed idrogeologica in provincia di Sondrio. Lombardia Impegnata Sul Rischio Idrogeologico - "La Lombardia - ha concluso Viviana Beccalossi - ha dimostrato di saper lavorare sul rischio idrogeologico e, a differenza della maggior parte delle Regioni, è stata in grado di impegnare anche tutte le risorse previste nel 2010 dall´Accordo di programma con il Ministero dell´Ambiente, attivando altre 163 opere, di cui oltre due terzi già concluse o in corso e il restante in appalto". Riparto Finanziario Del Programma - Questo il riparto finanziario suddiviso per province: Bergamo: Ardesio - Ludrigno - Opere paravalanghe in Valle Vendulo, a protezione del centro abitato (950.000 euro); Branzi, opere paravalanghe, sito valanghivo Valle delle Ruine (553.000 euro); Oltre il Colle, Opere di difesa valanghe in località Plassa (700.000 euro). Brescia: Sonico, integrazione finanziamento sistemazione confluenza torrente Rabbia nel fiume Oglio (600.000 euro); Sonico, ripristino sezioni idrauliche e regimazione fiume Oglio conseguente a fenomeni di trasporto solido (3.400.000 euro); Esine, Piancogno, Cividate Camuno, realizzazione di argine lungo il fiume Oglio a protezione delle aree abitate e industriali (2.100.000 euro). Cremona: integrazione finanziamento intervento aree a difesa della Città di Cremona (1.000.000 euro). Lecco: Sirone, formazione argine di presidio a completamento intervento area di spagliamento torrente Gandaloglio (250.000 euro). Monza: sistemazioni idrauliche lungo il fiume Lambro nel centro abitato di Monza (1.000.000 euro). Pavia: San Cipriano Po: realizzazione dell´argine maestro in Comune di San Cipriano Po (1.500.000 euro). Varese: Somma Lombardo, belvedere, sistemazione versante in frana a salvaguardia infrastrutture regionali strategiche (2.100.000 euro); Previste, inoltre, in tutta la Regione, manutenzione di opere paravalanghe, soprattutto post evento 2014 (1.000.000 euro) e la progettazioni di interventi ai fini del finanziamento Fondo per lo sviluppo e la coesione 2014-2016 (607.000 euro).  
   
   
LOMBARDIA:6 MLN PER SICUREZZA VALCAMONICA FINANZIATI INTERVENTI SU FIUME OGLIO DOPO ALLUVIONE SONICO  
 
Milano, 24 marzo 2014 - "La messa in sicurezza dell´Oglio e della Valcamonica è una priorità per la Regione. Sono quindi particolarmente felice di annunciare che oggi la Giunta, su mia proposta, ha deliberato lo stanziamento di oltre 6 milioni di euro, per finanziare la progettazione di opere per la difesa del territorio. Un impegno che avevo personalmente assunto dopo gli eventi calamitosi dello scorso anno e che oggi si concretizza". Lo ha detto l´assessore al Territorio, Urbanistica e Difesa del suolo Viviana Beccalossi, annunciando il Programma deliberato oggi da Regione Lombardia, che prevede il finanziamento interventi urgenti di sistemazione in Lombardia. Messa In Sicurezza Valcamonica - "Due dei tre interventi previsti in provincia di Brescia - ha continuato Viviana Beccalossi - si concentreranno nel Comune di Sonico, per preservare l´incolumità degli abitanti, le attività economiche e la viabilità in un´area particolarmente critica e con una situazione che si era aggravata con l´alluvione dell´ottobre scorso". Comune Di Sonico - Il finanziamento per Sonico è articolato in due fasi. Il primo lotto, con 60.000 euro, che si aggiungono ai 738.000 già stanziati, servirà per far partire i lavori alla confluenza tra Oglio e Val Rabbia. Il completamento dell´opera sarà invece dedicato al ripristino della funzionalità idraulica del fiume Oglio, per il quale la Regione stanzia 3,4 milioni di euro. Interventi In Altri Comuni Bresciani - Altri 2,1 milioni di euro arrivano invece ai Comuni di Esine, Piancogno, Cividate Camuno, per la realizzazione di un argine sull´Oglio a protezione dei centri abitati e delle attività produttive. Difesa Del Suolo Priorità Di Regione Lombardia - "La difesa del suolo - ha proseguito Viviana Beccalossi - è al centro delle politiche regionali, anche e soprattutto in mancanza di fondi strutturali, che il Governo continua a farci avere in misura inferiore alle richieste e, soprattutto, senza tenere conto delle effettive esigenze di ciascuna regione". Stanziamento Di 16 Milioni Per Rischio Idrogeologico - "Come ho già avuto modo di ribadire - ha concluso l´assessore Beccalossi - il tema del rischio idrogeologico ci vede in prima linea, come dimostra l´ennesimo stanziamento di fondi regionali di oggi, che ammonta complessivamente a quasi 16 milioni di euro e che si somma al programma triennale di manutenzione già destinato nel 2013 a 52 opere finanziate con ulteriori 16,4 milioni di euro. Uno sforzo che serve anche a colmare la scarsità di risorse provenienti da Roma. In tal senso ho inviato una lettera al premier Matteo Renzi, proponendogli di escludere dal Patto di stabilità la materia del rischio idrogeologico e di rivedere lo stanziamento delle risorse statali che attualmente vanno per l´80 per cento al Sud e solo per il 20 per cento al Nord e al Centro".  
   
   
SULL´AMIATA GIÀ ATTIVO IL MONITORAGGIO SISMICO  
 
Firenze, 24 marzo 2014 - Sono oltre dieci anni che l´area amiatina è tenuta sotto controllo per ciò che riguarda l´attività sismica. Da questo punto di vista è sempre possibile fare di più e meglio, tanto che entro quest´anno abbiamo in programma di far partire un nuovo specifico progetto di studio. I cittadini devono quindi stare tranquilli circa il fatto che sia la Regione che gli altri enti interessati, a partire dall´Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, stanno monitorando tutti i fenomeni che si registrano nelle aree interessate dall´attività geotermica, sia in quelle cosiddette "tradizionali" che quelle amiatine, tenendo conto che siamo su un vulcano, naturalmente soggetto a questo tipo di attività. La Regione Toscana risponde in questo modo alle preoccupazioni sollevate dai comitati ambientalisti in seguito alla scossa di 2,5 gradi di magnitudo registrata domenica sera con ipocentro a Piancastagnaio. Gli esperti consultati dalla Regione affermano che l´evento "rientra nello stile sismico dell´area, ed è collegato con l´apparato vulcanico dell´Amiata, caratterizzato da eventi non particolarmente intensi ma che, a causa delle limitate profondità sono avvertiti distintamente", come a dire che la sismicità dell´area è legata al vulcano. La Regione ricorda inoltre che fin dal 2003 sono attive sull´Amiata 5 stazioni di rilevazione dei fenomeni, 3 gestite dall´Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (a San Casciano dei Bagni, Arcidosso e Latera) e 2 gestite dalla Protezione Civile Nazionale (a Piancastagnaio e ancora a San Casciano dei Bagni). Entro l´anno la Regione conta di aggiungere a queste postazioni fisse una rete di stazioni mobili. Per questo obiettivo sono stati stanziati 120.000 euro in tre anni. Serviranno a garantire il loro funzionamento. L´intento è quello di continuare a tenere sotto controllo l´evoluzione sismica del territorio. Giova infine ricordare che nell´area di Santa Fiora è presente da molti anni una stazione di monitoraggio geochimico delle acque profonde che fa parte delle rete geochimica toscana ed è finalizzata a rilevare eventuali anomalie di alcuni parametri delle acque per metterli in correlazione con significativi eventi sismici. Da oltre un decennio sempre nella stessa area sono attive le azioni di prevenzione sismica promosse e cofinanziate dalla Regione Toscana per un importo di circa 3,2 milioni di euro per lo studio delle caratteristiche geologiche dei centri abitati in funzione di prevenzione antisismica e anche indagini, verifiche sismiche ed interventi di miglioramento e adeguamento sismico di edifici pubblici nei comuni a maggior pericolosità sismica dell´area amiatina.  
   
   
DIFESA DEL SUOLO - FRANA DI SAN LEO, IL PRESIDENTE ERRANI DECRETA LO STATO DI CRISI REGIONALE. COSTITUITI UN COMITATO ISTITUZIONALE E UN CENTRO DI COORDINAMENTO OPERATIVO PER GESTIRE AL MEGLIO L´EMERGENZA.  
 
 Bologna, 24 marzo 2014 - Dichiarato lo stato di crisi regionale nel comune di San Leo, a Rimini. Il presidente della Regione Emilia-romagna, Vasco Errani, ha firmato oggi il decreto (n. 40 del 21 marzo 2014) che riconosce lo stato di crisi - della durata di 90 giorni a partire dal 20 marzo - in seguito alla frana del 27 febbraio scorso che causò il crollo parziale della Rupe. Per assicurare un’efficace collaborazione tra gli enti interessati e una gestione integrata dell’emergenza vengono inoltre costituiti un comitato istituzionale e un centro di coordinamento operativo. "San Leo è un gioiello ambientale e paesaggistico che, assieme a tutte le altre istituzioni coinvolte, intendiamo tutelare con ogni mezzo a nostra disposizione - afferma l’assessore regionale alla Protezione civile, Paola Gazzolo -. Dopo lo stanziamento delle prime, importanti risorse regionali, tra cui quelle per l’assistenza alla popolazione, ora prosegue il dialogo con il Governo per giungere alla dichiarazione dello stato di emergenza nazionale. Lo stesso presidente Errani lo ha richiesto al presidente del Consiglio e al capo Dipartimento nazionale della Protezione civile. Si tratta di un passo indispensabile - conclude Gazzolo - per fronteggiare le conseguenze delle abbondanti precipitazioni e dei dissesti che nei primi due mesi del 2014 hanno colpito la Valmarecchia e l´intero territorio emiliano-romagnolo". Il comitato istituzionale, presieduto dal presidente della Regione, è composto dall’assessore regionale alla Protezione civile, dal prefetto di Rimini, dal presidente della provincia di Rimini, dal presidente dell’Unione Comuni Valmarecchia, dal sindaco di San Leo e dal direttore regionale per i Beni culturali e paesaggistici dell’Emilia-romagna. Ha il compito di valutare e concordare le ulteriori misure ed iniziative da intraprendere per fronteggiare il fenomeno franoso in atto. Il centro di coordinamento operativo, insediato presso il Comune di San Leo, supporta il comitato istituzionale ed è coordinato dal vicesegretario comunale, in raccordo con il direttore dell’Agenzia regionale di Protezione civile. È suddiviso in aree di competenza, assegnate a funzionari del Comune di San Leo, della Provincia di Rimini e del Servizio tecnico di bacino Romagna: segreteria di coordinamento, funzione tecnica di valutazione, assistenza alla popolazione, logistica e volontariato, servizi essenziali, servizi scolastici e assistenza sociale, comunicazione. Ammonta a 340 mila euro la spesa finora sostenuta dalla Regione per fronteggiare l’emergenza. 250 mila euro destinati al monitoraggio della parete rocciosa, ai rilievi topografici e geotecnici e all’installazione di strumentazioni specialistiche. 90 mila euro a favore del Comune di San Leo, finalizzati alla perimetrazione e messa in sicurezza delle zone a rischio crollo, sistemazione delle aree di accesso al Fosso Campone, assistenza alle persone evacuate e altri provvedimenti a favore della popolazione.  
   
   
RIFIUTI: GALLETTI, RENDERLI RISORSA PER CITTÀ MODERNE E PIÙ VIVIBILI ITALIA ADERISCE A PRIMO EUROPEAN CLEAN UP DAY, CITTADINI COINVOLTI IN AZIONI RACCOLTA E PULIZIA  
 
Roma, 24 marzo 2014 - "Il contributo attivo e la sensibilizzazione dei cittadini sul tema dello smaltimento dei rifiuti sono la base per creare città più vivibili e moderne, in grado di trasformare il rifiuto in risorsa per la collettività. Dobbiamo adeguare tutto il Paese su livelli virtuosi, evitando che tra regioni italiane si viaggi a diverse velocità, con aree di grande efficienza ed altre in assoluto ritardo". Lo afferma il ministro dell´Ambiente Gian Luca Galletti nel presentare il primo ´European Clean Up Day´, giornata di recupero dei rifiuti abbandonati, e la campagna ´Let´s Clean up Europe´, lanciata dalla Commissione Europea e che si terrà nel suo appuntamento italiano sabato 10 maggio. L´iniziativa si basa su una "call to action": un invito al coinvolgimento attivo dei cittadini, tra il 10 e il 17 maggio prossimi, in azioni di raccolta e pulizia straordinaria sull´intero territorio nazionale. Per adesioni e per i dettagli della campagna è possibile consultare il sito del Ministero dell´Ambiente all´indirizzo www.Minambiente.it