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Notiziario Marketpress di Mercoledì 17 Settembre 2014
SARDEGNA: RICHIESTA LA PROCEDURA DI VIA PER I PERMESSI DI PROSPEZIONE GEOTERMICA  
 
Cagliari, 17 Settembre 2014 - Estrema attenzione da parte della Giunta regionale per la tutela del territorio. La Giunta ha infatti approvato ieri mattina la delibera dell´assessore Donatella Spano che rimanda alla procedura di Via la possibilità di procedere alle prospezioni termiche ed esplorative tramite perforazione richieste dalla ditta Tosco Geo nei comuni di Collinas, Gonnostramatza, San Gavino Monreale, Sardara, Pabillonis e Mogoro. Ammesse esclusivamente le indagini preliminari e di superficie che non prevedono dunque la realizzazione di qualsiasi trivellazione, pozzo o sondaggio. "Nell´attesa del Piano Energetico Ambientale, di prossima emanazione", dichiara l´assessore della difesa dell´Ambiente Donatella Spano "che regolamenterà l´utilizzo delle risorse geotermiche e individuerà regole certe per garantire la corretta tutela dell’ambiente e i limiti allo sfruttamento del territorio, riteniamo di dover valutare direttamente le sole indagini di superficie, peraltro imponendo il rispetto di severe prescrizioni. Ogni altro tipo di prospezione, sia attraverso pozzetti termometrici, sia attraverso perforazione di pozzi esplorativi, come richiesto dal progetto "San Gavino Monreale" sono e saranno invece sottoposte a procedura di verifica di assoggettabilità a Via. Specifico che tale procedura, limitandosi ad esprimere una valutazione, non corrisponde peraltro all´autorizzazione all’esecuzione delle indagini che resta in ogni caso vincolata all’intesa con i comuni sede delle indagini."  
   
   
AMBIENTE: FVG, VERSO UN´EDILIZIA ECOLOGICA E SOSTENIBILE  
 
Trieste, 17 settembre 2014 - "È necessario promuovere una nuova cultura ambientale anche nel campo dell´edilizia ecologicamente sostenibile". Lo ha detto l´assessore regionale all´Ambiente, Sara Vito, in occasione del convegno sul tema "Life Cycle Assessment e appalti verdi: quadro normativo e opportunità per imprese e Pubblica Amministrazione", che si è svolto a Udine su iniziativa della Regione e di Area Science Park. Nel corso dell´incontro, promosso nell´ambito delle attività del progetto strategico europeo Marie (Mediterranean Building Rethinking for Energy Efficiency Improvement), è stata presentata la Lca Life Cycle Assessment/lca, ovvero la valutazione del ciclo di vita di prodotti e servizi che analizza gli impatti ambientali durante tutta la loro esistenza, attraverso la quantificazione dei flussi di materia ed energia in ingresso e in uscita nelle fasi di estrazione delle materie prime, trasporto, produzione, uso e fine vita. "La trasversalità delle politiche ambientali - ha osservato l´assessore Vito - ci indica un nuovo modello di sviluppo che ha bisogno di scelte innovative. Oggi è stato presentato un approccio nuovo ed europeo per realizzare interventi volti alla riduzione del consumo di risorse e della emissioni di inquinanti. Lavoreremo su questi temi in sinergia con gli assessorati regionali alla Funzione pubblica e alle Infrastrutture per replicare queste esperienze anche in Friuli Venezia Giulia". Nel convegno sono state in particolare illustrate le direttive europee del settore con l´obiettivo di promuovere una cultura diffusa del Life Cycle Assessment, che può essere favorita sia da incentivi per sostituire il vecchio inefficiente, sia direttamente dalla Pubblica Amministrazione attraverso procedure che introducano negli appalti, tra i criteri di valutazione delle offerte, anche l´analisi Lca.  
   
   
ROMA; CASE SOCIALI: NUOVE REGOLE PER LA COSTRUZIONE DEI QUARTIERI  
 
Roma, 17 settembre 2014 - “Da anni la realizzazione dei quartieri di edilizia sociale è bloccata. Tra le ragioni di questo blocco l’impossibilità di sottoscrivere gli schemi di convenzione che regolano la realizzazione dei quartieri e che disciplinano la costruzione degli alloggi e dei servizi: strade, fognature, aree verdi. L’assessorato alla Trasformazione urbana ha dato priorità, in questi mesi, alla riscrittura di queste regole. Lo ha fatto coinvolgendo le associazioni delle imprese, quelle delle cooperative edilizie, delle forze dell’ordine e degli inquilini. Grazie al lavoro degli uffici si è giunti a una stesura particolarmente avanzata, con regole che consentono agli operatori di realizzare gli alloggi da assegnare ai soci delle cooperative o agli inquilini e all’amministrazione di garantire i servizi”. E’ quanto dichiara l’Assessore alla Trasformazione Urbana di Roma Capitale Giovanni Caudo. “L’approvazione avvenuta oggi in commissione urbanistica, che ha anche accolto d’intesa con gli uffici alcune delle modifiche proposte dagli interessati, è un risultato importante che coinvolge centinaia di operatori e imprese. Un altro significativo passo in avanti per l’economia della nostra città. La conclusione è ora affidata all’Assemblea capitolina – aggiunge Caudo - Saranno circa 4 mila gli alloggi che potranno essere realizzati con la sottoscrizione di questi schemi e si potrà dare finalmente attuazione a un bando regionale che risale al 2004, recentemente rifinanziato dalla Regione Lazio”.  
   
   
LOMBARDIA- RUSSIA, CON LA CRISI PERSI 620 MILIONI DI AFFARI, MA TIENE LA MODA  
 
Milano, 17 settembre 2014. Diminuiscono del 21% gli scambi commerciali tra Lombardia e Russia dei primi sei mesi del 2014 rispetto allo stesso periodo del 2013 (pari a -620 milioni circa di euro). L’import segna un -33,8% e l’export un -7,6%. In flessione anche il totale italiano: -13,3% l’import e -8,9% l’export. Un interscambio importante quello lombardo con la Russia, che supera i 2 miliardi di euro tra gennaio e giugno e rappresenta un sesto circa del totale nazionale. Milano nell’export e Pavia nell’import le province che pesano di più. E se Milano, Bergamo e Mantova, tra le prime lombarde per esportazioni, continuano a crescere, rispettivamente del +3,6%, +4,9% e +8,8%, Pavia segna nell’import un -37,3%. Un dato legato soprattutto alla forte diminuzione dei prodotti di estrazione e combustibili (-36,7% lombardo, -17,7% italiano). In flessione anche l’export manifatturiero (-7,7% lombardo, -8,8% italiano): mezzi di trasporto (-98 milioni di euro circa) e macchinari (-16 milioni di euro) i settori più colpiti. Stabile l’export lombardo di moda (-0,1%): bene l’abbigliamento (da 110 milioni di export dei primi sei mesi del 2013 a 112 nello stesso periodo del 2014, +2,3%) e maglieria (+5,5%), in forte crescita la biancheria da casa (+23%). Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano e della Camera di commercio di Monza e Brianza su dati Istat al Ii trimestre 2014 e 2013. Scambi Italia-russia: -1,8 miliardi di euro. Nei primi sei mesi del 2014 la diminuzione è dell’11,8% rispetto allo stesso periodo del 2013. E se tra le prime province per export tengono Milano (+3,6%), Bologna (+3,5%) e Treviso (+1,9%), diminuiscono Vicenza (-2,5%), Verona (-6,7%), Reggio Emilia (-8,2%) e Brescia (-6%). Per un export manifatturiero italiano che arretra soprattutto nei mezzi di trasporto (-227 milioni di euro) e nel tessile (-129 milioni di euro) mentre cresce nei prodotti farmaceutici (+32 milioni di euro). Tra le prime province per import, aumenta Siracusa (+15,3%) e calano Messina (-36,1%), Pavia (-37,3%) e Cagliari (-44,8%). In un anno 300 imprese lombarde in Russia con la Camera di commercio. Promos, l’azienda speciale per le attività internazionali della Camera di commercio di Milano porta le imprese lombarde sui mercati internazionali. Tra questi il mercato russo, prima della crisi, aveva fatto segnare un incremento di interesse da parte degli imprenditori lombardi e nuove opportunità di business: solo nel 2013 sono oltre 300 le imprese portate da Promos- Camera di commercio in Russia. Hanno partecipato a oltre 30 iniziative tra missioni imprenditoriali e fiere sul territorio russo. Nel 2014, oltre 200 le imprese coinvolte ad oggi. Circa venti gli appuntamenti organizzati fino ad ora ed entro fine anno 10 le iniziative in programma. Andamento interscambio con la Russia nei primi sei mesi del 2014
Tot. Interscambio Tot. Interscambio variaz. % interscambio Variaz. In v.A. % su tot. Interscambio
Ii trim. 2013 Ii trim. 2014 2013-2014 2013-2014 Ii trim. 2014
Lombardia 2.950.687.045 2.331.502.809 -21,0% -619.184.236 17,3%
Italia 15.269.303.861 13.460.465.777 -11,8% -1.808.838.084 100%
Elaborazione Camera di commercio di Milano su dati Istat al Ii trim. 2014 e 2013. Valori in euro Interscambio Lombardia-russia nei primi sei mesi del 2014
Ii trim. 2013 Ii trim. 2014 variaz. 2013-2014 % su tot. 2014
import export import export import export import export
Varese 8.816.649 203.448.440 8.807.032 99.669.942 -0,1% -51,0% 0,9% 7,5%
Como 3.905.309 81.311.142 3.873.697 79.865.016 -0,8% -1,8% 0,4% 6,0%
Sondrio 215.716 1.744.614 773.323 969.758 258,5% -44,4% 0,1% 0,1%
Milano 245.768.706 551.241.591 197.480.676 571.092.905 -19,6% 3,6% 19,8% 42,8%
Bergamo 22.244.878 122.424.753 12.124.584 128.469.155 -45,5% 4,9% 1,2% 9,6%
Brescia 32.667.373 161.594.315 25.670.891 151.940.255 -21,4% -6,0% 2,6% 11,4%
Pavia 1.047.872.097 36.441.491 656.563.447 31.402.747 -37,3% -13,8% 65,9% 2,4%
Cremona 10.794.793 42.216.127 52.360.568 20.117.068 385,1% -52,3% 5,3% 1,5%
Mantova 109.480.106 97.035.031 12.601.915 105.616.338 -88,5% 8,8% 1,3% 7,9%
Lecco 15.762.448 40.260.838 14.749.935 44.118.875 -6,4% 9,6% 1,5% 3,3%
Lodi 582.452 5.795.735 580.788 9.193.010 -0,3% 58,6% 0,1% 0,7%
Monza e Brianza 8.221.729 100.840.712 10.985.295 92.475.589 33,6% -8,3% 1,1% 6,9%
Lombardia 1.506.332.256 1.444.354.789 996.572.151 1.334.930.658 -33,8% -7,6% 100,0% 100,0%
Italia 10.197.045.083 5.072.258.778 8.837.724.301 4.622.741.476 -13,3% -8,9% 11,3% 28,9%
Elaborazione Camera di commercio di Milano su dati Istat al Ii trim. 2014 e 2013. Valori in euro Interscambio Lombardia-russia nei primi sei mesi del 2014 per settore
Merce Ii trim. 2013 Ii trim. 2014 variaz. % 2013-2014 % su tot. 2014
import export import export import export import export
A-prodotti Dell´agricoltura, Della Silvicoltura E Della Pesca 35.475.062 3.372.779 25.238.032 4.545.405 -28,9% 34,8% 2,5% 0,3%
B-prodotti Dell´estrazione Di Minerali Da Cave E Miniere 947.825.200 361.915 599.670.170 802.111 -36,7% 121,6% 60,2% 0,1%
C-prodotti Delle Attivita´ Manifatturiere 522.184.051 1.437.431.308 370.117.924 1.326.636.205 -29,1% -7,7% 37,1% 99,4%
E-prodotti Delle Attivita´ Di Trattamento Dei Rifiuti E Risanamento 355.181 29.236 333.356 12.305 -6,1% -57,9% 0,0% 0,0%
J-prodotti Delle Attivita´ Dei Servizi Di Informazione E Comunicazione 125.849 3.014.301 442.433 2.796.705 251,6% -7,2% 0,0% 0,2%
R-prodotti Delle Attivita´ Artistiche, Sportive, Di Intrattenimento E Divertimento 20.309 137.810 103.335 134.917 408,8% -2,1% 0,0% 0,0%
V-merci Dichiarate Come Provviste Di Bordo, Merci Nazionali Di Ritorno E Respinte, Merci Varie 346.604 7.440 666.901 3.010 92,4% -59,5% 0,1% 0,0%
Totale Lombardia 1.506.332.256 1.444.354.789 996.572.151 1.334.930.658 -33,8% -7,6% 100,0% 100,0%
Elaborazione Camera di commercio di Milano su dati Istat al Ii trim. 2014 e 2013. Valori in euro Andamento export manifatturiero lombardo
Export 2013 Export 2014 Variaz. % export Export peso % variazione in euro manifatturiero
Ck-macchinari ed apparecchi n.C.a. 432.372.872 415.937.810 -3,8% 31,4% -16.435.062
Cb-prodotti tessili, abbigliamento, pelli e accessori 199.336.551 199.069.998 -0,1% 15,0% -266.553
Cb131-filati di fibre tessili 925.599 504.429 -45,5% 0,0% -421.170
Cb132-tessuti 14.836.058 14.077.865 -5,1% 1,1% -758.193
Cb139-altri prodotti tessili 15.196.400 18.681.524 22,9% 1,4% 3.485.124
Cb141-articoli di abbigliamento, escluso l´abbigliamento in pelliccia 109.817.002 112.396.634 2,3% 8,5% 2.579.632
Cb142-articoli di abbigliamento in pelliccia 3.093.772 1.922.339 -37,9% 0,1% -1.171.433
Cb143-articoli di maglieria 11.949.732 12.610.150 5,5% 1,0% 660.418
Cb151-cuoio conciato e lavorato; articoli da viaggio, borse, pelletteria e selleria; pellicce preparate e tinte 11.162.673 11.167.758 0,0% 0,8% 5.085
Cb152-calzature 32.355.315 27.709.299 -14,4% 2,1% -4.646.016
Ch-metalli di base e prodotti in metallo, 157.447.680 160.918.456 2,2% 12,1% 3.470.776
Ce-sostanze e prodotti chimici 131.183.967 126.110.134 -3,9% 9,5% -5.073.833
Cm-prodotti delle altre attività manifatturiere 86.146.305 92.419.920 7,3% 7,0% 6.273.615
Cj-apparecchi elettrici 78.711.341 81.851.732 4,0% 6,2% 3.140.391
Ca-prodotti alimentari, bevande e tabacco 57.815.461 57.300.554 -0,9% 4,3% -514.907
Cg-articoli in gomma e materie plastiche, altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi 42.950.773 46.937.424 9,3% 3,5% 3.986.651
Cf-articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici 44.936.348 43.063.164 -4,2% 3,2% -1.873.184
Cl-mezzi di trasporto (aeromobili, autoveicoli ecc..) 138.656.770 40.982.148 -70,4% 3,1% -97.674.622
Cc-legno e prodotti in legno; carta e stampa 36.934.274 37.001.121 0,2% 2,8% 66.847
Ci-computer, apparecchi elettronici e ottici 30.828.868 24.789.830 -19,6% 1,9% -6.039.038
Cd-coke e prodotti petroliferi raffinati 110.098 253.914 130,6% 0,0% 143.816
Totale manifatturiero Lombardia 1.437.431.308 1.326.636.205 -7,7% 100,0% -110.795.103
Elaborazione Camera di commercio di Milano su dati Istat al Ii trim. 2014 e 2013. Valori in euro Prime 20 province in Italia per export con la Russia nei primi sei mesi del 2014
Exp2013 Exp2014 % su tot. 2014 variaz. % 2013-2014
1 -Milano 551.241.591 571.092.905 12,4% 3,6%
2 -Bologna 225.533.634 233.325.499 5,0% 3,5%
3 -Vicenza 218.629.768 213.118.974 4,6% -2,5%
4 -Treviso 168.238.778 171.395.620 3,7% 1,9%
5 -Verona 182.291.963 170.093.786 3,7% -6,7%
6 -Padova 163.693.459 162.811.756 3,5% -0,5%
7 Reggio Emilia 177.111.351 162.631.296 3,5% -8,2%
8 -Brescia 161.594.315 151.940.255 3,3% -6,0%
9 -Modena 171.945.815 147.943.680 3,2% -14,0%
10 -Torino 172.121.705 141.719.536 3,1% -17,7%
11 -Bergamo 122.424.753 128.469.155 2,8% 4,9%
12 -Firenze 141.624.349 119.379.816 2,6% -15,7%
13 -Mantova 97.035.031 105.616.338 2,3% 8,8%
14 -Varese 203.448.440 99.669.942 2,2% -51,0%
15 Monza e Brianza 100.840.712 92.475.589 2,0% -8,3%
16 -Chieti 159.177.129 92.026.468 2,0% -42,2%
17 -Genova 43.771.342 81.721.201 1,8% 86,7%
18 -Como 81.311.142 79.865.016 1,7% -1,8%
19 -Ancona 71.410.439 77.115.955 1,7% 8,0%
20 -Parma 88.885.505 76.892.611 1,7% -13,5%
Totale Italia 5.072.258.778 4.622.741.476 100,0% -8,9%
Elaborazione Camera di commercio di Milano su dati Istat al Ii trim. 2014 e 2013. Valori in euro Prime 20 province in Italia per import con la Russia nei primi sei mesi del 2014
import 2013 import 2014 % su tot. 2014 variaz. % 2013-2014
1 -Siracusa 1.032.586.232 1.190.571.860 13,5% 15,3%
2 -Messina 1.242.211.615 793.895.089 9,0% -36,1%
3 -Pavia 1.047.872.097 656.563.447 7,4% -37,3%
4 -Cagliari 783.097.567 432.477.485 4,9% -44,8%
5 -Roma 514.582.779 428.094.932 4,8% -16,8%
6 -Ancona 20.261.661 289.353.759 3,3% 1328,1%
7 -Milano 245.768.706 197.480.676 2,2% -19,6%
8 -Ravenna 170.357.617 138.463.957 1,6% -18,7%
9 -Livorno 14.435.370 134.679.343 1,5% 833,0%
10 -Venezia 159.282.918 113.117.729 1,3% -29,0%
11 -Napoli 39.360.401 95.951.784 1,1% 143,8%
12 -Taranto 76.876.932 81.073.930 0,9% 5,5%
13 -Verona 69.046.767 80.180.513 0,9% 16,1%
14 -Arezzo 13.425.860 64.562.772 0,7% 380,9%
15 -Vicenza 38.113.036 59.286.896 0,7% 55,6%
16 -Cremona 10.794.793 52.360.568 0,6% 385,1%
17 -Udine 110.129.350 40.089.779 0,5% -63,6%
18 Caltanissetta 842.790 33.326.255 0,4% 3854,3%
19 -Genova 111.559.246 28.776.204 0,3% -74,2%
20 -Sassari 37.869.107 27.360.490 0,3% -27,7%
Totale Italia 10.197.045.083 8.837.724.301 100,0% -13,3%
Elaborazione Camera di commercio di Milano su dati Istat al Ii trim. 2014 e 2013. Valori in euro Interscambio Italia-russia nei primi sei mesi del 2014 per settore
Merce Ii trim. 2013 Ii trim. 2014 variaz. % 2013-2014 % su tot. 2014
import export import export import export import export
A-prodotti Dell´agricoltura, Della Silvicoltura E Della Pesca 77.311.653 51.942.173 71.980.775 45.878.051 -6,9% -11,7% 0,8% 1,0%
B-prodotti Dell´estrazione Di Minerali Da Cave E Miniere 7.109.340.322 3.018.902 5.851.597.495 2.716.756 -17,7% -10,0% 66,2% 0,1%
C-prodotti Delle Attivita´ Manifatturiere 3.004.681.989 5.001.802.357 2.897.854.468 4.562.537.428 -3,6% -8,8% 32,8% 98,7%
E-prodotti Delle Attivita´ Di Trattamento Dei Rifiuti E Risanamento 3.202.224 122.351 13.298.175 191.035 315,3% 56,1% 0,2% 0,0%
J-prodotti Delle Attivita´ Dei Servizi Di Informazione E Comunicazione 1.266.377 12.948.578 928.393 9.435.018 -26,7% -27,1% 0,0% 0,2%
M-prodotti Delle Attivita´ Professionali, Scientifiche E Tecniche 0 0 0 5.460 - - 0,0% 0,0%
R-prodotti Delle Attivita´ Artistiche, Sportive, Di Intrattenimento E Divertimento 95.372 2.388.947 180.749 1.945.358 89,5% -18,6% 0,0% 0,0%
V-merci Dichiarate Come Provviste Di Bordo, Merci Nazionali Di Ritorno E Respinte, Merci Varie 1.147.146 35.470 1.884.246 32.370 64,3% -8,7% 0,0% 0,0%
Totale Italia 10.197.045.083 5.072.258.778 8.837.724.301 4.622.741.476 -13,3% -8,9% 100,0% 100,0%
Elaborazione Camera di commercio di Milano su dati Istat al Ii trim. 2014 e 2013. Valori in euro Andamento export italiano con la Russia nei primi sei mesi del 2014 nel settore manifatturiero
Export 2013 Export 2014 Variaz. % export Export peso % variazione in euro manifatturiero
Ca-prodotti alimentari, bevande e tabacco 235.955.042 243.564.699 3,2% 5,3% 7.609.657
Cb-prodotti tessili, abbigliamento, pelli e accessori 1.079.581.891 950.130.702 -12,0% 20,8% -129.451.189
Cc-legno e prodotti in legno; carta e stampa 93.320.885 86.195.947 -7,6% 1,9% -7.124.938
Cd-coke e prodotti petroliferi raffinati 9.065.088 11.811.627 30,3% 0,3% 2.746.539
Ce-sostanze e prodotti chimici 277.826.733 267.284.824 -3,8% 5,9% -10.541.909
Cf-articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici 97.056.708 128.986.675 32,9% 2,8% 31.929.967
Cg-articoli in gomma e materie plastiche, altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi 257.675.906 241.305.763 -6,4% 5,3% -16.370.143
Ch-metalli di base e prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti 329.713.427 347.174.959 5,3% 7,6% 17.461.532
Ci-computer, apparecchi elettronici e ottici 73.034.920 58.225.360 -20,3% 1,3% -14.809.560
Cj-apparecchi elettrici 284.451.662 281.112.194 -1,2% 6,2% -3.339.468
Ck-macchinari ed apparecchi n.C.a. 1.384.032.903 1.311.741.648 -5,2% 28,8% -72.291.255
Cl-mezzi di trasporto 474.947.522 247.900.820 -47,8% 5,4% -227.046.702
Cm-prodotti delle altre attività manifatturiere 405.139.670 387.102.210 -4,5% 8,5% -18.037.460
Totale manifatturiero Italia 5.001.802.357 4.562.537.428 -8,8% 100,0% -439.264.929
Elaborazione Camera di commercio di Milano su dati Istat al Ii trim. 2014 e 2013. Valori in euro
 
   
   
“TAGLIO DELLE TASSE? È POCO, COSI’ NON VA. CNA BOCCIA LO STUDIO DEL GOVERNO PER TAGLIARE TASSE AD ARTIGIANI E COMMERCIANTI  
 
Verona, 17 settembre 2014 - “È un po’ poco, sinceramente. A parte decidere una diversa tassazione Irpef, non c’è altro”. È quanto commenta Angiolina Mignolli, Presidente di Cna Verona, sulla notizia uscita oggi sui media nazionali in merito allo studio del Governo, che vedrebbe un taglio delle tasse. “Ci sono altre cose da dire, e soprattutto da fare, oltre a ridurre l’aliquota. Non è questo che crea un supporto artigiani”. Mignolli insiste ed elenca ciò che sarebbe invece realmente e concretamente necessario, per salvare la categoria, e quindi salvare l’Italia, dato che piccole e medie imprese rappresentano il 40% della produzione del Belpaese. “Per le aziende questi - come per i dipendenti il bonus degli 80 euro -, sono provvedimenti che tamponano la situazione, ma non la risolvono: da un certo punto di vista sono cose buone ma deve essere fatto di più. Angiolina Mignolli una ‘ricetta’ per aiutare davvero artigiani e commercianti l’ha ben chiara. Prima cosa da fare, per aiutare davvero le imprese artigiane, l’economia e il cittadino, quindi per effetto lo stesso Stato: evitare l’evasione rendendo il cittadino ‘sostituto d’imposte’, dandogli cioè la possibilità di scaricare una percentuale da tutti i tipi di spese, entro un certo limite. “Continuano a dire che gli evasori fiscali sono gli artigiani e i commercianti, ma non è così. Vuoi che non ci sia più evasione fiscale? Ci sto. Siccome non c’è possibilità di fare i controlli, perché non si fornisce al libero cittadino la possibilità di detrarre dal suo reddito una percentuale dalle spese? Verrebbe meno il bisogno del controllo della Finanza, perché sarei io, cittadina, a ritenere quella ricevuta utile e preziosa per me. Esattamente come succede in farmacia, per i farmaci detraibili. Diamo allora la possibilità al libero cittadino, che automaticamente diventi il sostituto d’imposte: obbligherà tutti, dai rivenditori ai dentisti, a emettergli la fattura come si deve. Partire da queste piccole cose è un dovere: l’unico problema sarebbe arrivare a regime, perché in partenza ci sarebbero minori entrate dallo Stato. Ma solo inizialmente: poi lo Stato ne avrà molte di più. Perché tutti le produrranno”. “Oggi le cose sono ben diverse, siamo ben distanti da questa prospettiva che in America è già realtà (e infatti c’è molta meno evasione). Perché gli impegni burocratici e fiscali per una società artigiana sono tanti: a novembre dovremo versare l’anticipo del 98% delle tasse che verseremo l’anno prossimo, anche se non abbiamo ancora lavorato e non sappiamo che reddito avremo. Questa cos’è, se non una follia? E’ vero che quando c’era l’Iva al 4 % sulla ristrutturazione sulla prima casa, tutti facevano fattura. Adesso ti pare che il cittadino perda il 20% dei suoi risparmi sulle ristrutturazioni, quando sa che non lo recupererà più? Ma se si riducessero le imposizioni fiscali per tutti entro un certo limite si darebbe la possibilità al cittadino di essere ‘sostituto di imposte’ come succede in Usa, dove non si evade perché i cittadini possono produrre ciò per cui hanno speso i loro redditi. Seconda cosa: sburocratizziamo, è vitale. Volete agevolare artigiani e commercianti? Fatelo con pochi documenti, poche e chiare scadenze. Terzo l’Iva: ogni volta che ci si mette mano si ottiene l’esatto contrario: perché la gente invece che spendere, accantona. Ecco allora che lo Stato ha minore entrate. La mia terza proposta quindi è: riduciamo l’Iva, così la gente consuma di più e spende di più. Così facendo, l’Iva entrerebbe nelle casse dello Stato comunque. Quarta proposta: intervenire sul costo del lavoro. Siamo alla pari con resto dell’Ue, oppure no? In questo momento non esiste più padrone e dipendente, esiste la gente che deve per forza di cose ottenere più stipendio: riduciamo gli oneri sociali e facciamo entrare più soldi, più liquidità nelle tasche dei dipendenti. In questo modo si farà girare l’economia, perché sarebbero più invogliati a spendere. Qualsiasi altra operazione è inutile. Basta vedere cosa ha prodotto l’iniziativa del bonus degli 80 euro. Guardando l’aumento dell’imposizione statale, comunale o provinciale, di fatto, chi ha preso il bonus non l’ha speso. Se lo tiene ben stretto sotto il materasso, perché poi, se non paga le tasse, è un evasore. Sembra una commedia teatrale, insomma: c’è un bonus per invogliarci a spendere, ma non spendiamo. Se non si ha il coraggio di intervenire e si guarda solo a quel che l’Europa dice, non andremo da nessuna parte, o meglio, in nessun verso. Io credo che il Governo italiano oggi abbia un grande onere: difendere le proprie aziende e le proprie famiglie a Bruxelles. Se i mille giorni servissero per vere riforme e non “riformine” glielo concederei anche. Ma da come vanno le cose, credo proprio gliene serviranno altri mille giorni: siamo ancora qui ad aspettare il voto sulla Corte…” “Non dimentichiamocelo – conclude la Presidente Cna Verona -: l’Italia è rimasta a galla grazie al suo particolare tessuto fatto di medie e piccole imprese, che si sono rimboccate le maniche e mangiate tutte le scorte e risorse messe da parte per anni. Questo mentre grandi realtà fiore all’occhiello del tanto decantato Made in Italy dall’Italia si sono defilate, se non per tornare a dettare regole: tanto loro le tasse le verseranno in un altro Paese, con una minor imposizione fiscale”.  
   
   
VENDOLA VISITA FDL: "LA BUSSOLA È INNOVAZIONE, LA META È BENESSERE CITTADINI"  
 
Bari, 17 settembre 2014 - “La Puglia che vogliamo” è un cortometraggio di 9 minuti a proiezione immersiva in 3D che ha aperto la visita istituzionale del Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola fra i padiglioni della Fiera del Levante. Il video, che viene proiettato sulle pareti dell’Agorà dell’Innovazione del Padiglione (152) della Regione Puglia, è un viaggio che mostra i risultati raggiunti dalla Regione in questi ultimi 10 anni anni (il video è stato realizzato da un 27enne barese video-maker e regista Nico Di Meo in animazione 3D e regia a 360 gradi). Ad accompagnare il Presidente Vendola c’era il Presidente della Fiera del Levante Ugo Patroni Griffi il sindaco di Bari Antonio Decaro e gli assessori regionali Angela Barbanente, Loredana Capone, Silvia Godelli e Fabrizio Nardoni. “Questo Padiglione – ha sottolineato Vendola parlando con i giornalisti e riferendosi al secondo padiglione istituzionale della Regione Puglia (il 162) dedicato all’internazionalizzazione e all’attrazione degli investimenti – rappresenta una rivoluzione. Prima l’internazionalizzazione era sinonimo del turismo della giunta regionale. Ora le missioni all’estero servono per tastare il mercato, capire come si stanno orientando gli altri Paesi, per non creare paure rispetto alla globalizzazione”. “Il fatto che ci consentiamo il lusso di dedicare un’edizione della Fiera al tema dell’innovazione – ha sottolineato il Presidente Vendola – di provare ad attraversare tutte le politiche da quelle industriali a quelle ambientali, da quelle della formazione a quelle del turismo usando la bussola dell’innovazione, significa che tutti devono cambiare. Devono cambiare modelli organizzativi, devono cambiare mentalità, devono avere il coraggio di mettere in discussione un mondo vecchio che non dà più vita, prospettive e futuro e invece devono avere il coraggio di ricostruire un sistema. Un sistema Puglia è fatto di investimento nella formazione e nella ricerca, è fatto di aggregazione dei produttori per comparti di filiera, è fatto di crescita di distretti tecnologici, è fatto di infrastrutturazione socio-culturale. Dovunque bisogna pensare, non a come si galleggia fra le contraddizioni del presente, ma a come si dirige questa barca con una bussola forte verso una meta precisa. La bussola è l’innovazione la meta è il benessere dei cittadini. Soprattutto il diritto delle giovani generazioni a non crepare di paura, di precarietà”. Tra le tappe della visita istituzionale del Presidente Vendola, i Padiglioni di Comune di Bari, Unioncamere, Rai, Comune di Terlizzi, Agrimed, Aeronautica, Esercito, Carabinieri. Infine il Presidente Vendola ha visitato il cantiere di Apulia Film House (ex palazzo del Mezzogiorno).  
   
   
POTENZA - FONDI ANTICRISI, IN 8 MESI EROGATI 7 MILIONI DI EURO A PMI  
 
Potenza, 17 settembre 20154- La crisi continua a “mordere” e le Pmi del potentino sono in netta difficoltà, come dimostrano i dati statistici. La Camera di Commercio di Potenza, da sempre in prima linea nel sostenere le aziende attraverso misure agevolative per l’accesso al credito, ha tuttavia cercato di alleviare queste sofferenze, rilanciando le “iniezioni di capitale” che già negli anni scorsi avevano prodotto notevoli risultati. Sul cosiddetto Fondo anticrisi, nel corso dei primi otto mesi dell’anno, l’Ente camerale ha consentito di smobilizzare finanziamenti per oltre 7 milioni di euro, attraverso l’azione dei cinque Consorzi Fidi aderenti all’iniziativa. «Sono risorse vere, già erogate dalle banche e immesse nel sistema produttivo della nostra provincia – precisa il presidente dell’Ente camerale, Pasquale Lamorte – e quindi rappresentano un ingente aiuto per imprese che, a causa della crisi e del difficile accesso al credito, risentono di mancanza di liquidità. E’ il segnale evidente che quando vengono messe in campo misure di sostegno serie e ben articolate, le aziende rispondono e alimentano la loro voglia di futuro. E’ questa, al contempo, la conferma che le Camere possono produrre risultati notevoli, nonostante il Governo le consideri come Enti quasi inutili. Registriamo, piuttosto, il rammarico di essere lasciati spesso soli, perché altre Istituzioni che potrebbero notevolmente irrobustire le misure non rispondono all’appello di unità e di sistema, che pure continuiamo a lanciare». Altri risultati concreti si rilevano dalle misure “a sportello” che la Camera di Commercio mette in campo annualmente: nei primi 8 mesi dell’anno sono state concesse risorse per oltre 130.000 euro sui 166.000 disponibili, con uno stanziamento aumentato del 60% rispetto al 2013, e un utilizzo del Fondo dell’80% (era al 65% nello stesso periodo dell’anno precedente). Si tratta, nello specifico, di contributi per la partecipazione a Fiere, per inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati, per l’abbattimento del costo del denaro per Startup di impresa, per sostenere la capitalizzazione delle Pmi e infine misure a favore di Consorzi e di Associazioni. Se i trend registrati fino a fine agosto verranno confermati da qui a fine anno, nel 2014 si supereranno i 10 milioni di euro che verranno erogati a beneficio delle Pmi, grazie all’azione combinata dei diversi strumenti camerali.  
   
   
PUGLIA: SEMINARIO ICE. I DATI AEROSPAZIO, MECCANICA E TAC  
 
Bari, 17 settembre 2014 - Aerospazio, meccanica, abbigliamento, automotive, i settori trainanti. Al seminario Ice, in Fiera del Levante, Loredana Capone analizza i dati: “Nonostante la crisi le esportazioni crescono”. Si è svolto nel padiglione 152, alla Fiera del Levante, il seminario di primo orientamento all’export realizzato dalla Regione Puglia in collaborazione con l’Ice – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione. Centoquaranta le imprese partecipanti che, tra oggi e domani, faranno un check-up per verificare le proprie competenze nell’esportazione e individuare i mercati di riferimento. Presente anche l’assessore allo sviluppo economico, Loredana Capone, che ha analizzato i dati Istat sull’export pugliese: “Nel 2008 la Puglia esportava merce per il valore di 5 miliardi e mezzo; nel 2012, per 9 miliardi e 400mila euro. Nel primo semestre del 2014 l’Istat registra, tra le regioni che forniscono un contributo positivo rilevante alla crescita tendenziale dell´export nazionale (+1,3%), la Puglia con un +9,4%. È un dato significativo perché nonostante la crisi questo è un segno che tutte le imprese pugliesi si stanno rimboccando le maniche ed è un dato positivo che si riscontra in diversi settori produttivi”. Il merito di questi risultati dipende da un approccio diverso del sistema imprenditoriale pugliese verso l’internazionalizzazione e la formazione. “Abbiamo costruito la strategia della Puglia su tre assi per quanto riguarda lo sviluppo economico - spiega Capone - e cioè ricerca e innovazione, internazionalizzazione e sistema di incentivi. Per rendere il sistema competitivo abbiamo voluto agire sul sistema delle piccole imprese. Seguendo questo obiettivo il focus sull’internazionalizzazione è stato strategico. Abbiamo accompagnato gli imprenditori alle fiere ma non solo. Molto più utili sono stati i riscontri al ritorno dalle fiere per capire cosa aveva funzionato e cosa non aveva funzionato e il mercato più idoneo all’impresa. Questi incontri ci sono serviti per generare consapevolezza verso la formazione. Non si va su un mercato estero avventurandosi. I mercati tradizionali sono quelli con cui la Puglia ha più scambi, parliamo di Germania, Svizzera, Francia ma questi non sono i mercati che crescono di più. È fondamentale dunque allargare lo spettro e tanto più ci si stacca dall’Europa e si va nel bacino del Mediterraneo, negli Emirati, nell’est del mondo tanto più bisogna studiare, tanto più si differenzia la normativa commerciale e nazionale”. Per poter esportare, infatti, le imprese devono analizzare le proprie competenze, per capire su quali mercati possono affacciarsi e conoscere le leggi, le procedure e i rischi. Per essere competitive le imprese devono specializzarsi. “È importante che si aprano sedi all’estero, vuol dire che si cresce - sottolinea l’assessore Capone -, ma queste non devono sostituire le sedi nazionali. Dare lavoro qui è vitale per questo abbiamo puntato sull’export. Oggi i risultati danno ragione a un cambio di tendenza nell’approccio. Non cresce solo l’export dell’aerospazio e della meccanica, ma anche quello dell’automotive e dell’abbigliamento, da anni considerato un settore ormai morto. Un più 12,4% nell’abbigliamento è importante perché tira il resto, anche il turismo. Il flusso dei turisti tedeschi è il maggiore che abbiamo anche in virtù dello sviluppo economico che si è realizzato con Bosch, Getrag e con Porsche. Porsche porta 360 persone in media al giorno durante l’anno. Puntare all’internazionalizzazione significa fare una strategia di sviluppo complessiva. I bandi Nidi rientrano per esempio in una politica di promozione dell’autoimpiego, mentre le reti Nereus in una politica del fare sistema. Con i Nidi aiutiamo i giovani erogando incentivi per il 50% a fondo perduto e il 50% con mutuo a interessi quasi zero, che non potrebbero ottenere dalle banche; Nereus è la rete degli stati delle regioni che lavorano sull’aerospazio. Per esempio in Puglia ci sono imprese tessili che si sono specializzate nel realizzare i sedili degli aerei. È importantissimo unire tutti i settori – conclude l’assessore Capone -. Solo così riusciamo a portare la massima ricchezza altrimenti ognuno lavora per conto suo e non vede prospettive nuove che i mercati danno”.  
   
   
AZIENDE DELLA TAVOLA ITALIANA: SOLO LA QUALITÀ È SICUREZZA IN TAVOLA PENTOLE, PADELLE E UTENSILERIA: ESPORTAZIONI IN CRESCITA (+1,7%) NEL 2014  
 
Milano, 12 settembre 2014 - La sicurezza in cucina è italiana. I produttori di pentole, padelle e utensileria del nostro Bel Paese lo sanno bene e ogni giorno circa 4000 persone sono chiamate a collaborare alla realizzazione di prodotti di qualità. Il settore “Articoli casalinghi”, rappresentato da Fiac/anima, Fabbricanti italiani articoli casalinghi, nel 2013 ha registrato una leggera crescita (+2%). Il trend sta riscontrando nel corso di quest’anno una lieve diminuzione (-1,7%). “Non conosciamo sosta nel nostro lavoro - dichiara Andrea Barazzoni, Presidente Fiac e Presidente Comitato Anticontraffazione Anima - Le aziende di articoli casalinghi sono impegnate in una sfida continua: mantenere la qualità eccellente del prodotto e combattere la presenza sui mercati di prodotti non conformi che non rispettano i requisiti di sicurezza nell’uso e di igienicità. Da sempre e ogni giorno ci guidano la tradizione che sposa l’innovazione, la qualità che supporta la sostenibilità e il know-how dell’uomo che lavora con la tecnologia. La maggior parte degli acquirenti non ne è pienamente cosciente. La qualità dura nel tempo, il cattivo manufatto no. La logica del basso costo è indice di poca cultura e spesso potenzialmente pericoloso per la salute, specialmente in un settore come il nostro che produce oggetti costantemente a contatto con il cibo”. Le esportazioni nel 2013 risultano di poco cresciute (+0,5%) rispetto all’anno precedente e sono destinate principalmente ai mercati europei. Da considerare incoraggiante la crescita dell’export verso gli Stati Uniti (+15%), la Polonia (+54%) e il Regno Unito (+155%). Si prevede che entro la fine 2014 si verificherà un ulteriore incremento (+1,7%).  
   
   
EXPORT: ASSESSORE UMBRIA, "SEGNALI INCORAGGIANTI NEI PRIMI SEI MESI DEL 2014"  
 
Perugia, 17 settembre 2014 – L´export umbro funziona e registra, nei primi sei mesi del 2014, dati positivi superiori a quelli nazionali: lo comunica l´assessore regionale allo Sviluppo economico, Vincenzo Riommi, con la precisazione che "escludendo il comparto della siderurgia, che registra un calo delle esportazioni pari a 75 milioni di euro, l´intera regione ha raggiunto nel primo semestre dell´anno risultati interessanti, sia a livello generale, con un +2,9 percento rispetto allo stesso periodo del 2013 (mentre a livello nazionale le esportazioni sono state pari a 197 miliardi di euro, con un incremento pari a +1,3 per cento), sia a livello dei principali comparti del tessuto produttivo, quindi macchinari, arredamento, abbigliamento e prodotti agroalimentari, con una crescita tendenziale che si discosta marcatamente dal dato medio nazionale. Se prendiamo come riferimento la sola provincia di Perugia – ha detto l´assessore - la crescita nel primo semestre 2014 è del +5,1 percento rispetto allo stesso periodo dell´anno precedente, performance superiore alla media italiana". Nei primi sei mesi dell´anno quindi, mentre a livello nazionale si registrano risultati positivi, la performance dell´Umbria ha registrato, con esportazioni per oltre 1 miliardo e 790 milioni di euro, una leggera flessione (-1,96 per cento):"il calo nel dato globale trova principalmente spiegazione nel fatto che i risultati a livello regionale sono fortemente influenzati dal dato sulla siderurgia – precisa l´assessore Riommi - che, come noto, incide complessivamente per oltre il 20 per cento sulle esportazioni totali dell´Umbria e che, in questa fase, è anche probabilmente influenzato dalla situazione determinatasi per effetto della riacquisizione di Ast da parte di Thyssen Krupp". Analizzando i vari settori si notano dati decisamente favorevoli per i macchinari con un trend positivo di +8,5 percento rispetto al primo semestre 2013. Un dato particolarmente rilevante, visto che il settore - trainato dai due principali comparti di specializzazione, le "Altre macchine di impiego generale" (+10,8 per cento) che valgono 152 milioni di euro di esportazione, e dalle "Altre macchine per impieghi speciali" (64,2 milioni esportati, con un +12,8 per cento) - vale da solo nel primo semestre dell´anno 318,5 milioni di euro esportati. Nel tessile e abbigliamento, il settore ha raggiunto nel primo semestre 2014 esportazioni per 299 milioni di euro, registrando un +5,2 per cento rispetto allo stesso periodo dell´anno precedente. A fronte di una sostanziale tenuta del comparto di maggior peso del settore, quello degli "Articoli di abbigliamento" (con 186 milioni esportati), è da segnalare la performance di quello dei "Prodotti tessili" (con 65,3 milioni esportati e un +24,2 per cento). Per quanto riguarda il settore agroalimentare, le esportazioni di "Oli e grassi vegetali" rappresentano la quarta voce regionale per volume di esportazioni, e con 94,5 milioni di euro esportati (+6,8 per cento), proseguono anche nel primo semestre 2014 il trend positivo registrato negli anni precedenti. È vero che i "Prodotti alimentari" fanno registrare nel complesso "solo" un +1,2 per cento, ma il dato non è di poco conto se consideriamo che in valore assoluto significa 2,3 milioni di euro esportati in più del primo semestre 2013. Va ricordato che il settore vale nel complesso 190,7 milioni di euro di esportazione.  
   
   
RIETI - RETI D´IMPRESA PER INTERNAZIONALIZZAZIONE: SEMINARI GRATUITI  
 
Rieti, 17 settembre 2014 - Le reti di impresa per aumentare la competitività delle aziende locali a livello nazionale e internazionale. Questi i temi sui quali si focalizzeranno i due seminari gratuiti promossi dalla Camera di Commercio di Rieti e dalla sua Azienda Speciale Centro Italia Rieti per mercoledì 1 e giovedì 16 ottobre 2014 (orario 10-17,30). Gli incontri, realizzati in collaborazione con Dintec, società del Sistema Camerale, nell’ambito del progetto “Reti di impresa”, ed accreditati dall’Ordine degli Avvocati e dall’Ordine dei Commercialisti ed Esperti contabili della provincia di Rieti, affronteranno il tema del rafforzamento della collaborazione tra aziende in rete quale snodo strategico per la crescita e la competitività del sistema produttivo nazionale. In particolare, il contratto di rete, quale nuovo modello di aggregazione imprenditoriale e di sviluppo economico, consente alle aggregazioni tra imprese di instaurare una collaborazione strutturata e duratura attraverso la condivisione di costi e risorse, mantenendo nel contempo la propria autonomia ed individualità. “I percorsi formativi che promuoviamo in contemporanea alla pubblicazione dei nuovi bandi sull’internazionalizzazione da parte della Regione Lazio, aperti dal 16 settembre al 31 ottobre 2014 – spiega Vincenzo Regnini, presidente della Camera di Commercio di Rieti - intendono promuovere presso tutti i partecipanti la rilevanza del contratto di rete come strumento strategico di promozione del sistema imprenditoriale in grado di favorire l´internazionalizzazione delle imprese, l’integrazione della filiera e lo scambio e la diffusione delle migliori tecnologie”. Il programma completo è disponibile nella sezione “News” del sito camerale www.Ri.camcom.it  I soggetti interessati dovranno comunicare la loro adesione entro le ore 12 di lunedì 29 settembre 2014, scrivendo all’indirizzo email azienda.Rieti@ri.camcom.it  o inviando un fax al numero 0746205235.  
   
   
ILVA, ASSESSORE LIGURIA: VENERDÌ 19 SETTEMBRE RIUNIONE DEL TAVOLO REGIONALE PER ARRIVARE A SOLUZIONE DEFINITIVA  
 
Genova, 17 Settembre 2014. Si svolgerà venerdì 19 settembre mattina alle 9 in Regione l´incontro con le organizzazioni sindacali e con l´azienda per portare avanti, come ha auspicato il Ministero del Lavoro, il tavolo regionale di confronto, stringere un accordo sul futuro dei lavoratori e successivamente tornare a Roma per la sua definitiva sottoscrizione. Lo ha comunicato l´assessore al lavoro della Regione Liguria, Enrico Vesco a margine del consiglio regionale, dopo l´incontro di ieri a Palazzo Chigi e il via libera da parte del Governo all´utilizzo dei fondi destinati all´accordo di programma anche per sostenere i lavori di pubblica utilità e per dare una continuità reddituale ai lavoratori che dovranno rimanere ancora un anno con gli ammortizzatori sociali. "Spero – ha detto Vesco – si possa giungere ad un accordo già venerdì, in caso contrario ci riuniremo nuovamente i primi giorni della prossima settimana". Sulla strada della soluzione della vicenda Ilva c´è infatti ancora un ostacolo rappresentato dai 70 giorni che intercorrono dal 1 giugno al 10 agosto, data di avvio di un nuovo periodo di cassa integrazione straordinaria, per i quali non è prevista alcuna copertura reddituale attraverso ammortizzatori sociali. "Per quel periodo – continua Vesco - non ci è consentito farci carico della deroga regionale e pertanto oggi cominciamo a riflettere su una via alternativa che prevede il coinvolgimento dell´azienda nei 70 giorni in cui i lavoratori sarebbero privi di reddito".  
   
   
L´IRE SPIEGA AI GIOVANI L’ECONOMIA ALTOATESINA  
 
Bolzano, 17 settembre 2014 - Moderno, compatto e colorato: ecco come si presenta il nuovo materiale didattico elaborato dall’Ire – Istituto di ricerca economica della Camera di Commercio di Bolzano nell’ambito dell’iniziativa Scuola-economia. I temi economici vengono trattati in forma adatta alle scuole e presentati con un design accattivante, allo scopo di avvicinare i giovani all’economia locale. Il raccoglitore con i dieci moduli didattici è stato inviato a tutti i licei, alle scuole professionali e agli istituti tecnici dell’Alto Adige. Per l’inizio dell’anno scolastico l’Ire ha inviato a tutti gli insegnanti di economia dell’Alto Adige un raccoglitore con dieci nuovi quaderni didattici dedicati all’economia altoatesina. I temi trattati spaziano dall’agricoltura al settore manifatturiero, dai servizi al turismo. Vengono inoltre analizzate dal punto di vista macroeconomico e aziendale le tematiche del mercato del lavoro, della competitività e del commercio estero. È stato realizzato anche un modulo dedicato alla storia dell’economia locale, per illustrare agli studenti gli sviluppi storici dei vari settori. Particolare attenzione è stata posta nel presentare i contributi in forma fruibile dai giovani. I nuovi quaderni didattici permettono agli alunni e alle alunne di avere un quadro completo dell’economia altoatesina e di mettersi alla prova con domande di verifica ed esercizi. Il Presidente della Camera di commercio, Michl Ebner, è soddisfatto del risultato ottenuto: “La grafica moderna e lo stile chiaro permettono di avvicinare i giovani e interessarli ai temi economici, facilitando la comprensione dei dati statistici.” Per informazioni è possibile rivolgersi all’Ire, tel. 0471945708  
   
   
FLORAMIATA, RIBADITO L´INTERESSAMENTO DELLA REGIONE TOSCANA PER UNA RAPIDA SOLUZIONE  
 
Firenze 17 settembre 2014 - La vicenda di Floramiata è stata al centro dell´incontro che si è svolto ieri nella sede dell´assessorato alle attività produttive su richiesta dell´Unione dei comuni Amiata-valdorcia per fare il punto sulla situazione insieme alle organizzazioni sindacali e con le istituzioni, sollecitandone l´intervento. Con l´assessore Gianfranco Simoncini era presente un rappresentante della Provincia di Siena, i sindaci di Abbadia San Salvatore, Fabrizio Tondi, e Piancastagnaio Luigi Vagaggini, e il presidente dell´Unione dei Comuni Amiata-valdorcia, nonché sindaco di Castiglion d´Orcia Claudio Galletti. L´assessore Simoncini, dopo essere stato informato sugli ultimi sviluppi di una delle aziende storiche della Toscana, attualmente divisa in due società, Floramiata spa e Floramiata Servizi, di cui la seconda dovrebbe acquisire la prima, si è impegnato a "convocare al più presto sia il liquidatore di Floramiata spa che il commissario di Floramiata Servizi per un esame e un chiarimento della situazione, nel cui ambito si è aperto anche un contenzioso sul credito di imposta degli ultimi due anni che sappiamo essere parte importante degli equilibri finanziari. Contenzioso che auspico possa essere risolto nei tempi più brevi possibili". Floramiata spa è proprietaria solo delle strutture, mentre a Floramiata Servizi fanno capo i 250 dipendenti (140 a tempo indeterminato e gli altri a tempo determinato e avventizi), il magazzino, il commerciale e la cessione di calore geotermico (ancora per un anno). "Vogliamo contribuire – ha aggiunto Simoncini - a una soluzione della vertenza Floramiata, e confermiamo il forte interessamento da parte della Regione per una delle società che hanno fatto la storia del territorio e per la quale ribadiamo la necessità di arrivare il prima possibile a un piano industriale e a un rafforzamento della compagine proprietaria. Per questo entro fine mese sarà mio impegno convocare un nuovo incontro tra istituzioni e sindacati, cui interverranno anche il liquidatore e il commissario giudiziale, oltre alla proprietà aziendale".  
   
   
´HOMI´, PAROLINI: BILANCIO POSITIVO E OTTIMISMO  
 
Milano, 17 settembre 2014 - "Coraggio, creatività e, anche, un po´ di ottimismo. Questo ho visto nei rappresentanti delle aziende che ho avuto il piacere di incontrare". Lo ha detto l´assessore al Commercio, Turismo e Terziario di Regione Lombardia Mauro Parolini, al termine della visita alla seconda edizione di Homi, la rassegna dedicata agli stili di vita e al design, che chiude i battenti alla fiera di Rho. Opportunità - "Le aziende che hanno partecipato al bando della Regione Lombardia hanno apprezzato l´opportunità di partecipare a questa fiera - ha aggiunto l´assessore - il passo successivo a cui ambiscono è chiaramente quello di poter promuovere la loro attività anche all´Estero e su questo Regione ragionerà per il futuro". Realtà Produttiva - "C´è una realtà lombarda - ha rimarcato Parolini - fatta di piccoli produttori di altissimo qualità, qualche volta addirittura geniali, che hanno bisogno di essere aiutati a raggiungere nuovi mercati, altrimenti inarrivabili". Ottimismo - "Ciò che mi ha colpito favorevolmente - ha concluso Parolini - è che il nostro tessuto produttivo non si è arreso alla crisi, è ancora vivace e coglie la globalizzazione come un´opportunità, una sfida, che Regione Lombardia aiuterà a vincere".