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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 11 Novembre 2014
DIBATTITO SUI PIANI PER UTILIZZARE I DATI EU PASSENGER NAME RECORD (PNR) PER COMBATTERE IL TERRORISMO  
 
Bruxelles, 11 novembre 2014 - Un progetto di legge che obbligherebbe le airlines nei paesi Ue ad avere i dati dei passeggeri che entrano o escono dall´Ue, al fine di aiutare a combattere le forme gravi di criminalità e terrorismo, sarà discusso con la Commissione e il Consiglio in sede di Commissione per le libertà civili martedì. Il dibattito sulla proposta Eu Passenger Name Record (Pnr), presentata nel 2011, ha preso slancio a causa di preoccupazioni che gli europei, tornando a casa dopo aver combattuto per il cosiddetto "stato islamico" potrebbe costituire una minaccia alla sicurezza interna dell´Ue. Si può Guarda il dibattito qui Martedì 11 novembre dalle 11.30 alle 12.30 e seguire la diretta su Twitter @Ep_justice. Sfondo La proposta di Pnr Ue, presentata dalla Commissione nel febbraio 2011, obbligherebbe i vettori aerei di fornire i paesi dell´Ue con i dati dei passeggeri che entrano o escono dall´Unione europea per l´uso nella prevenzione, rilevazione, indagare e perseguire i reati gravi e reati terroristici. Il progetto di direttiva è stato respinto dalla Commissione per le libertà civili in aprile 2013 con 30 voti favorevoli, 25. I deputati di votare contro in dubbio la necessità e la proporzionalità della proposta del sistema dell´Ue per raccogliere i dati dei passeggeri aerei, mentre quelli voto favorevole ha evidenziato il suo potenziale valore aggiunto per la politica antiterrorismo dell´Ue. Nel giugno 2013, il Parlamento ha deciso nella seduta plenaria di rinviare la questione alla Commissione per le libertà civili. Dibattito sulla proposta ha guadagnato lo slancio a causa delle preoccupazioni sopra possibili minacce alla sicurezza interna dell´Ue, posato dagli europei tornando a casa dopo aver combattuto per il cosiddetto "stato islamico". Il 30 agosto 2014, il Consiglio europeo ha invitato Parlamento e Consiglio per finalizzare il lavoro sulla proposta di Pnr Ue prima della fine dell´anno. I dati Pnr sono informazioni fornite dai passeggeri e raccolti dai vettori aerei durante la prenotazione e le procedure di check-in. Esso contiene diversi tipi di informazioni, ad esempio date, itinerario di viaggio, informazioni sui biglietti, contatti e mezzi di pagamento utilizzato.  
   
   
INCIDENTI STRADALI: DATI DEFINITIVI 2013 CONFERMANO DIMINUZIONE, VENETO: RILEVAZIONI ACCURATE E TEMPESTIVE AIUTANO AD ADOTTARE MISURE EFFICACI DI CONTRASTO  
 
Venezia, 11 novembre 2014 - Sono stati resi noti in sede nazionale i dati definitivi sugli incidenti stradali dell’anno scorso, che confermano un calo rispetto al 2012. Anche i dati riguardanti il Veneto descrivono un fenomeno in diminuzione: gli incidenti rilevati nel 2013 sono stati 13.792 (-4,0% sul 2012), i feriti 18.979 (-5,1%) e i morti 299 (-20,5%). Commentandoli, il vicepresidente e assessore alla statistica Marino Zorzato sottolinea che, a livello veneto, la rilevazione statistica dell’incidentalità stradale è coordinata dalla Regione con la propria Sezione Sistema Statistico Regionale, in collaborazione con l’Istat, la Sezione Infrastrutture, Veneto Strade spa e le Province, con la partecipazione delle Polizie Locali, della Polizia Stradale e dei Carabinieri. “La diminuzione della mortalità sulle strade venete, con 77 decessi in meno rispetto al 2012, è un dato confortante – commenta Zorzato - e va a premiare gli sforzi per la prevenzione attuati dalle Forze dell’Ordine, le attività di formazione e informazione rivolte ai cittadini, e in particolare ai giovani, e le politiche di intervento sui punti critici delle infrastrutture stradali, individuati tramite le analisi sui dati statistici di incidentalità. La tempestività e l’accuratezza delle rilevazioni del fenomeno sono utili alla definizione di efficaci misure di contrasto. La sicurezza stradale infatti non è una questione di statistica ma il risultato di azioni concrete e condivise”. Per quanto riguarda i valori provinciali, le variazioni nel 2013 rispetto al 2012 sono comprese tra -10,1% per la provincia di Venezia e +2,0% per la provincia di Padova per numero di incidenti; tra -14,0% per la provincia di Venezia e +2,3% per la provincia di Belluno per numero di feriti e, infine, tra -50,0% per la provincia di Rovigo e -1,9% per la provincia di Vicenza per numero di morti. Un ultimo dato di interesse è costituito dal tasso di mortalità per incidente (n. Di morti/n. Di incidenti) che passa dal 2,62% del 2012 al 2,17 del 2013, in diminuzione di oltre il 17%.
Incidenti, feriti e morti negli incidenti stradali con lesioni a persone - Dati definitivi, anno 2013
numero incidenti differenza variazione %
2.013 2.012 2013 / 2012
Belluno 473 471 2 0,4
Padova 2.887 2.831 56 2,0
Rovigo 598 593 5 0,8
Treviso 2.365 2.415 -50 -2,1
Venezia 2.322 2.582 -260 -10,1
Verona 2.857 3.082 -225 -7,3
Vicenza 2.290 2.391 -101 -4,2
Veneto 13.792 14.365 -573 -4,0
Italia 181.227 188.228 -7.001 -3,7
variazione % = (n. Incidenti - n. Incidenti periodo precedente) * 100 / n.Incidenti periodo precedente
numero feriti differenza variazione %
2.013 2.012 2013 / 2012
Belluno 675 660 15 2,3
Padova 3.888 3.812 76 2,0
Rovigo 841 851 -10 -1,2
Treviso 3.463 3.432 31 0,9
Venezia 3.222 3.747 -525 -14,0
Verona 3.851 4.211 -360 -8,5
Vicenza 3.039 3.281 -242 -7,4
Veneto 18.979 19.994 -1.015 -5,1
Italia 257.421 266.864 -9.443 -3,5
variazione % = (n. Feriti - n. Feriti periodo precedente) * 100 / n. Feriti periodo precedente
numero morti differenza variazione %
2.013 2.012 2013 / 2012
Belluno 15 26 -11 -42,3
Padova 60 80 -20 -25,0
Rovigo 13 26 -13 -50,0
Treviso 48 70 -22 -31,4
Venezia 51 55 -4 -7,3
Verona 59 65 -6 -9,2
Vicenza 53 54 -1 -1,9
Veneto 299 376 -77 -20,5
Italia 3.385 3.753 -368 -9,8
variazione % = (n. Morti - n. Morti periodo precedente) * 100 / n. Morti periodo precedente
Fonte: Elaborazioni Regione Veneto - Sezione Sistema Statistico Regionale su dati Istat
 
   
   
DE TOMASO: FIRMATA LA CASSA INTEGRAZIONE IN DEROGA  
 
Torino, 11 novembre 2014 - L’assessore al Lavoro, Gianna Pentenero, ha ricevuto ieri che la notizia che il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, ha sottoscritto la cassa integrazione in deroga per i lavoratori dell’azienda De Tomaso. “Siamo contenti – ha dichiarato l’assessore - per i lavoratori che da mesi aspettavano questa firma. Ora, nell’ottica della sempre fattiva collaborazione con l’Inps, siamo certi che i tempi di effettiva erogazione del sostegno al reddito saranno limitati ai tempi strettamente necessari dal punto di vista tecnico. Certo la vicenda non è chiusa. La partita più importante in questo momento la sta giocando il commissario Stasi, da cui attendiamo fiduciosi buone notizie al più presto”.  
   
   
CIPE APPROVA E SBLOCCA QUATTRO INFRASTRUTTURE, ZAIA: "GRANDE RISULTATO GRAZIE ALLA PRESSIONE DEI VENETI SU ROMA, ORA VIGILEREMO SU AVANZAMENTO PROGETTI E LAVORI"  
 
Venezia, 11 novembre 2014 - "Un risultato da accreditare a tutti i veneti che hanno saputo farsi sentire a ogni i livello a Roma. Si tratta di opere che attendevamo da anni e che contribuiranno a collegare il Veneto con i grandi corridoi di collegamento intermodali europei, strategiche per il futuro dell´economia regionale. Ora si tratta di mettersi rapidamente al lavoro per non perdere altre occasioni preziose e passare rapidamente all´attuazione o alla conclusione dei lavori. Vigileremo". È il commento del Presidente del Veneto, Luca Zaia, all´approvazione da parte del Cipe di una serie di interventi strategici di grande rilevanza per il territorio regione nei grandi settori dei trasporti e delle infrastrutture. "Ce n´è voluta per sbloccare i piani che giacevano nei cassetti della burocrazia romana. Tuttavia mancano ancora all´appello tanti altri interventi e iniziative meno strategiche, ma che consentirebbero, se finanziate, una vera ripresa per le imprese dei nostri distretti industriali. E dico questo sapendo che le grandi opere sono indispensabili alla ripresa del Paese, ma altre opere fuori dai riflettori non lo sono di meno. E questo è paradossale, sapendo che proprio dal nostro tessuto produttivo viene gran parte di quel residuo fiscale attivo di 21 miliardi che Roma si tiene senza restituire nulla ai territori, anzi, regalandoli agli spreconi d´ogni tipo e colore. Seguiremo l´iter di queste opere che sono formalmente sbloccate e vigileremo sulla loro conclusione". Ferrovia Av/ac Verona – Padova – tratteVr – Montebello Vic. E Grisignano di Z. E Pd - Nel Cipe del 10 novembre, su proposta del Mit, è stato disposta la procedura per giungere alla reiterazione del vincolo preordinato all’esproprio, fase procedurale indispensabile per consentire il regolare avvio delle opere; il vincolo è il medesimo previsto sin dall’avvio della progettazione avvenuta nel 2005. Le competenti strutture della Regione del Veneto si sono già attivate per la convocazione dei comuni interessati dal tracciato per raccogliere i necessari pareri per giungere alla formulazione dell’atto di reiterazione. Dopo aver lasciato trascorrere tempi lunghi – tali da far giungere in prossimità della decadenza dell’originale vincolo – è auspicabile che vengano rapidamente messe a disposizione di Rfi le necessarie risorse finanziarie; ciò anche alla luce dell’accordo ormai consolidato relativo all’attraversamento della città di Vicenza. I tratti in esame, infatti, sono quelli ad est e ovest della città di Vicenza, per l’attraversamento della quale è stato necessario un approfondimento progettuale maturato con il predetto accordo. Possono quindi “allinearsi le tre fasi realizzative dell’asse ferroviario. Per la nuova linea Av/ac tratta Verona – Padova, che costituisce parte della trasversale est-ovest Torino-milano-venezia, è stato sottoscritto un protocollo d’intesa tra Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Regione del Veneto, Rfi Spa, Comune di Vicenza e Camera di Commercio di Vicenza, il cui schema è stato approvato con Dgr 1241 in data 22.07.2014, riguardante specificamente il nodo vi Vicenza. Ai sensi del citato protocollo Rfi, tramite Italferr, sviluppa lo studio di fattibilità degli interventi entro 4 mesi, mentre la Regione del Veneto ed il Comune si sono impegnati ad approvare lo studio entro i successivi 30 gg. La presentazione della “fattibilità” è quindi imminente e, acquisito il positivo parere, si passerà subito alla progettazione definitiva. Sembrano quindi esserci le condizioni generali perché riprenda fiato la realizzazione di una asse ferroviario in Ac che risulta strategico per i collegamenti con il Nordovest della Penisola. Autostrada A31 Valdastico Nord - Nel Cipe del 10 novembre, è stata affrontata la prolungata querelle tra Regione del Veneto e Provincia Autonoma di Trento, relativamente alla realizzazione del prolungamento della A31 fino al raccordo con la “Brennero” . L’opera è, di tutta evidenza, strategica per le possibilità di collegamento e di sviluppo del Veneto centrale con le aree a Nord e con il centro Europa. In tal senso, i competenti organi ministeriali mai hanno eccepito. Il Cipe ha deciso di rimandare al Consiglio dei Ministri la decisione relativa al no di Trento, sentita la relazione del Ministro delle Infrastrutture. La Regione ha supportato la sua posizione con argomentazioni di ordine giuridico, in base alle quali opere di rilevanza nazionale, valutate di pubblica utilità e programmate tra le opere strategiche, non possono essere bloccate. In tale quadro è risultata significativa la posizione tecnica della struttura ministeriale di supporto al Cipe che preme per trovare comunque una soluzione che consenta la realizzazione dell’opera, considerando quanto più possibile le criticità realizzative che la Pat intendesse porre in evidenza. Su questa base, ovvero di prosecuzione dell’iter approvativo e realizzativo, la Regione del Veneto è pronta a confrontarsi e a collaborare con la Provincia di Trento. Corridoio Autostradale Orte – Mestre - Il Cipe ha definitivamente reso il proprio parere in merito al progetto preliminare del collegamento Orte – Mestre, opera del costo previsto di oltre 8,7 miliardi €. Contestualmente ha dato il via alla fase realizzativa, con lo sviluppo della progettazione e l’esecuzione delle opere in regime di finanza di progetto; in tal senso è stata pure valutata positivamente la proposta di “defiscalizzazione” a favore dell’appaltatore che consente di compensare la prevista quota di finanziamento pubblico dell’opera – ammontante a circa 1,87 miliardi di € - con agevolazioni fiscali per l’appaltatore medesimo, in termini di Irap, Ires e Iva, sia in corso di costruzione che durante la gestione. Ciò ha comportato il ricalcolo del Piano Economico Finanziario (Pef) dell’opera per il riequilibrio della complessiva operazione. Le valutazioni di “congrua remunerazione” e di “costo del debito” restano, anche con la defiscalizzazione delle opere, nei termini prescritti per iProjet. L’approvazione prevede prescrizioni e ulteriori specificazioni, in particolare per i rapporti con le Soprintendenze (beni artistici e archeologiche) interessate dal tracciato e in materia di espropri. Questioni che potranno essere sciolte nelle fasi successive. Si avvia così un’opera tra le più rilevanti – se non altro, dal punto di vista finanziario – tra quelle programmate negli ultimi anni in Italia. La Regione del Veneto, certamente interessata alla soluzione dei numerosi problemi della attuale Romea, è altresì interessata a precisare, negli sviluppi del progetto, la interconnessione con i numerosi assi viari – esistenti e in progetto (Nogara – Mare) - che verranno intercettati dalla nuova opera. Completamento Mose - Il Cipe ha preso in esame due atti aggiuntivi alla maxi convenzione che regola i rapporto tra le Strutture ministeriali e il Consorzio Venezia Nuova per la realizzazione delle opere di chiusura delle bocche di porte della Laguna di Venezia. Si tratta delle assegnazioni finanziarie derivanti dalla legge di stabilità per il 2013 e il 2014 per la prosecuzione del “Sistemamo.s.e”, già contrattualizzate con il 1° e 2° Atto aggiuntivo al 43° Atto attuativo alla Convenzione rep. N. 7191 del 4 ottobre 1991. Il 1° atto aggiuntivo contrattualizza lavori per circa 1,09 miliardi di euro Il 2° atto aggiuntivo contrattualizza lavori per circa 279 milioni di euro. Viene inoltre aggiornato il crono programma, differendo al 30 giugno 2017 la messa in esercizio, in ragione del rallentamento dei flussi finanziari. Il Mose volge quindi verso il completamento delle sue paratoie mobili e si avvicina la fase di avvio e di gestione di tutto il sistema di difesa dalle acque alte. Il Presidente del Consiglio ha preso atto delle osservazioni del Presidente Zaia relative alla quantificazione degli oneri connessi a tale gestione, valutati in alcune decina di milioni di € /anno. Per il momento il nuovo termine dei lavori è spostato nel 2017.  
   
   
INAUGURATA A POMEZIA UNA NUOVA STRADA PER MIGLIORARE LA VIABILITÀ DELLA CITTA’ E RIDURRE L’INQUINAMENTO  
 
Roma, 11 novembre 2014 - Realizzata un’importante opera nel Comune di Pomezia, una strada di collegamento che ridurrà il traffico locale e l’inquinamento atmosferico. La nuova strada è stata realizzata in tempi record, a soli 20 mesi dalla pubblicazione del bando di gara attraverso l’uso dei fondi europei Plus (Piano Locale e Urbano di Sviluppo). Finanziata con 1,9 milioni di fondi europei, l’opera è inserita in un più ampio progetto integrato di riqualificazione urbana, articolato in interventi per le infrastrutture e azioni per l’inclusione sociale e per sostenere l’occupazione. E’ già stato inaugurato il Parco De Gasperi e il 13 novembre sarà inaugurata la Biblioteca comunale. Nell’ambito dei progetti realizzati con i ‘fondi europei Plus’, sono state già concluse 20 opere pubbliche che stanno cambiando il volto di 16 città del Lazio. La Regione insieme ai Comuni del territorio sta dimostrando che si possono spendere bene e in tempi brevi i fondi europei messi a disposizione per migliorare la qualità della vita delle persone.  
   
   
CAVOUR,TUTTO PRONTO PER L´ARRIVO LA PORTAEREI ORMEGGIATA PER TRE GIORNI AL PORTO DI ORTONA  
 
Pescara, 11 novembre 2014 - E´ tutto pronto per l´arrivo della Portaerei Cavour presso il porto di Ortona (Chieti) nelle giornate del 12, 13 e 14 novembre. La Cavour è la nave ammiraglia della Marina Militare ed il suo progetto - dotato delle tecnologie più avanzate - ne fa un vanto assoluto per l´intera Nazione. La Marina Militare ha voluto dare alla Regione Abruzzo e al suo territorio l´opportunità di vivere e scoprire la grandezza e le potenzialità della nave: nei tre giorni in cui la portaerei Cavour sarà ormeggiata nella rada del porto di Ortona, vi sarà la possibilità di effettuare visite guidate alle istituzioni civili, militari e religiose, alle associazioni, alle scolaresche e alla cittadinanza. La Portaerei è stata costruita da Fincantieri. La nave è lunga 244 metri e larga 34; ha un equipaggio fisso di 544 uomini comandati dal Capitano di Vascello Luca Conti. E´ entrata in servizio per la Marina Militare italiana nel 2009. La costruzione ha tenuto conto della necessità dell´impiego "dual use". Da un lato l´unità riveste un ruolo centrale nelle missioni di proiezione, sul mare e dal mare, nei vari contesti organizzativi, tanto a carattere interforze che multinazionale. La nave risponde all´interesse di disporre di uno strumento navale con elevate capacità di comando e controllo, da impiegare quale strumento operativo per la gestione di qualsiasi tipo di operazione necessaria per la sicurezza globale e la tutela degli interessi del Paese nel mondo. Dall´altro la capacità di portare, con tempestività e grande autonomia logistica, un potenziale di intervento in zone in cui si sia verificato un disastro ambientale o in aree in cui si richiede un soccorso umanitario. In tale contesto si inquadra la missione umanitaria White Crane a favore alla popolazione di Haiti a seguito del rovinoso terremoto del gennaio 2010. L´intervento ha fornito un esempio delle potenzialità della Cavour: con l´area ospedaliera e le caratteristiche di autonomia logistica, mobilità e flessibilità, sono stati raggiunti risultati importanti in termini di assistenza e benefici per la popolazione haitiana. Si può considerare la Cavour come quattro navi in una: è infatti in grado di assolvere ai ruoli di portaerei, piattaforma logistica ed anfibia, unità sede di comando e nave ospedale. L´arrivo della portaerei è un evento unico che Regione Abruzzo vuole rendere ancor più forte proprio in considerazione della peculiarità che una nave ha, ossia la naturale capacità di attraversare i mari e collegare terre, popoli e nazioni. Per questo motivo sono stati organizzati due eventi a bordo della ammiraglia: il primo si terrà mercoledì 12 e vedrà la firma di un accordo di collaborazione tra Marina Militare e Regione Abruzzo siglato dal Capo di Stato Maggiore della Marina Militare, Ammiraglio Giuseppe De Giorgi, e dal presidente della Giunta regionale, Luciano D´alfonso. L´intesa prevede forme di cooperazione per sviluppare temi e partenariati coerenti con aspetti marittimi afferenti la formazione, la cultura e lo sport, la ricerca, l´innovazione, la progettazione, l´industria, la salvaguardia ambientale, la tutela del territorio e del mare. Il secondo evento avrà luogo venerdì 14 alle ore 17.30: si tratta del convegno internazionale "La strategia della Macroregione Adriatico-ionica: l´Europa delle opportunità", con la partecipazione tra gli altri dell´ambasciatore Croato in Italia, Damir Grubisa, e dell´europarlamentare, Ivan Jakovcic, relatore della Strategia Europea per la Regione Adriatico-ionica.di seguito il programma dettagliato delle tre giornate:Mercoledi? 12 Novembre ore 10,30 cerimonia di accoglienza a bordo della portaerei Cavour, con la partecipazione delle autorità e dei rappresentanti istituzionali locali. Saranno presenti l´ambasciatore della Repubblica di Albania in Italia, Neritan Ceka, e l´ambasciatore Fabio Pigliapoco,segretario generale dell´Iniziativa Adriatico-ionica (I.a.i.); ore 14,00 firma dell´accordo di collaborazione tra Marina Militare, rappresentata dal Capo di Stato Maggiore della Marina Militare, ammiraglio Giuseppe De Giorgi e Regione Abruzzo, rappresentata dal presidente Luciano D´alfonso; ore 14.30 ? 16.30 visite a bordo da parte degli studenti universitari degli atenei abruzzesi.Giovedi´13 Novembre: visite a bordo da parte della cittadinanza mattina 9.30 ? 12.30; pomeriggio 14.30 ? 16.30. Venerdi? 14 Nov: ore 9,30 ? 12,30 visite a bordo da parte delle scolaresche; ore 17,30 ? 19,30 convegno a bordo della portaerei Cavour "La strategia della Macroregione Adriatico-ionica: l´Europa delle opportunità", con la partecipazione dell´ambasciatore Croato in Italia, Damir Grubisa, dell´europarlamentare, Ivan Jakovcic, relatore della Strategia Europea per la Regione Adriatico-ionica, del presidente della Regione di Dubrovnik, Nikola Dobroslavic, del sindaco di Spalato, Ivo Baldasar, del sindaco di Mostar, Ljubo Beslic, del presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, del presidente della Regione Abruzzo, Luciano D´alfonso e del presidente della Regione Molise, Paolo Di Laura Frattura.