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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 27 Novembre 2014
EXPO: ´NUTRIRE IL FUTURO ADESSO´ SARÀ TITOLO SPAZIO REGIONE LOMBARDIA  
 
 Milano - "Feeding the future, now, nutrire il futuro, adesso, è il titolo dello spazio di Regione Lombardia all´interno del sito Expo". Lo ha detto Fabrizio Sala, sottosegretario alla presidenza di Regione Lombardia con delega all´Expo e Internazionalizzazione delle imprese, intervenuto al convegno ´Expo 2015, turismo e brand Italy nella digital economy´ organizzato da Uvet a Fiera Milano City in occasione di Biz Travel, l´evento di riferimento in Italia per Expo 2015, mobilità, eventi e turismo giunto quest´anno alla dodicesima edizione. Presenti, tra gli altri, il presidente del presidente del gruppo Uvet e Confturismo -Confcommercio Luca Patanè, il direttore generale Event e entraitment di Expo 2015 Piero Galli e il vice presidente di Western Europe Travelport Damiano Sabatino. Lombardia Ha Ruolo Da Protagonista - " Regione Lombardia - ha detto - è fortemente impegnata ad approfondire e sviluppare i contenuti di Expo ´Nutrire il pianeta, energia per la vita´ e in questo senso intende svolgere il suo ruolo da protagonista tra le istituzioni coinvolte. In particolare sul tema della sicurezza del cibo, Regione Lombardia vuole promuovere un dibattito su scala globale che possa condurre a proposte concrete e innovative". Ricerca E Innovazione - " Ricerca e innovazione - ha continuato Sala - sono due tra le maggiori forze che possono sospingere la nostra economia, la nostra competitività e il nostro benessere. Regione Lombardia ha avviato un percorso importante con il proprio territorio realizzando un´azione di governante a supporto della nascita dei cluster tecnologici regionali offrendo loro un supporto nella loro fase di start up sostenendo e facilitando la loro internazionalizzazione e cooperazione a livello internazionale". Cluster E Pmi - Le piccole e medie imprese costituiscono la base portante del tessuto produttivo della nostra Regione. " Le leve della programmazione regionale a supporto dell´internazionalizzazione delle Pmi - ha spiegato il sottosegretario - si concretizzano nel favorire la penetrazione e il posizionamento delle imprese lombarde nel mercato globale nella promozione del sistema economico lombardo nei mercati esteri". Un Milione Di Euro - "Regione Lombardia - ha continuato Sala - per supportare lo sviluppo di queste forme aggregative, ha stanziato un milione di euro per il periodo 2914/2015.". Al momento i cluster riconosciuti sono nove. Piattaforma E015 - "La piattaforma E015 Digital ecosistema - ha aggiunto Fabrizio Sala - offre a tutte le imprese, gli enti pubblici , le associazioni e gli altri soggetti pubblici e privati che operano sul territorio l´occasione di fare sistema. Permette , infatti, di controllare , in tempo reale, i flussi di traffico, la mobilità, la disponibilità dei servizi pubblici, ad esempio le biciclette a disposizione , creare nuove relazioni e collaborare approfittando delle opportunità create da Expo Milano 2015". Marketing Territoriale - "Expo 2015 - ha detto ancora Sala- si trova al centro delle strategie del marketing territoriale della Lombardia. Si tratta di un´occasione straordinaria per valorizzare le eccellenze lombarde, dalla cultura, all´arte, all´enogastronomia, e per completare le nuove infrastrutture per la mobilità. Regione Lombardia - ha concluso il sottosegretario Fabrizio Sala - ha deciso di investire dieci milioni di euro in due anni sullo sviluppo delle politiche integrate di valorizzazione delle eccellenze territoriali e dell´ attrattività territoriale, turistica e commerciale della Lombardia nell´ottica di stabilizzare le positive ricadute anche nel periodo successivo all´esposizione universale".  
   
   
TOSCANA ALLEATA CON CINA-ITALIA IN VISTA DI EXPO 2015: ATTRARRE TURISMO E VALORIZZARE ECCELLENZE  
 
Firenze – Regione Toscana e associazione Cina-italia, che ha sede a Shangai, si alleano in vista di Expo 2015. E´ questo il senso del protocollo d´intesa firmato a palazzo Strozzi Sacrati dall´assessore all´agricoltura e foreste, Gianni Salvadori e dal presidente esecutivo di Cina-italia, Zhu Yuhua. Presente anche il presidente Hu Jinxing. "Con il presente protocollo la Regione Toscana e l´associazione Cina – Italia di Shangai – è scritto nel documento - intendono condividere l´importanza di porre in essere tutte le azioni volte a facilitare, in occasione dell´Expo 2015, gli scambi colturali e/o commerciali tra gli operatori toscani e gli operatori cinesi." Si prevede, ad esempio, di organizzare, nell´ambito delle iniziative che la Regione e Cina- Italia metteranno in piedi per l´Expo, eventi ai quali far partecipare aziende che rappresentano le eccellenze toscane del settore agro alimentare e dell´artigianato artistico, al fine di favorire gli scambi commerciali tra le aziende toscane e quelle cinesi. Altra iniziativa, che sfrutterà anche il ruolo di Toscana Promozione e di Firenze Convention Bureau (che rappresenterà il soggetto unico per gestire l´offerta turistica in Toscana attraverso un raggruppamento temporaneo di imprese del settore chiamato Sharing Tuscany) sarà quella di creare itinerari turistici, percorsi e tour, ideati e organizzati con particolare attenzione alle esigenze del turismo cinese. In questo il know how dell´associazione Cina- Italia offrirà un valore aggiunto peculiare. L´associazione Cina - Italia di Shangai si impegna inoltre, in occasione dell´Expo 2015, a riservare nel Padiglione Ccup, che ospiterà le aziende cinesi a Milano, spazi per le aziende toscane che vorranno organizzare eventi culturali e/o commerciali e ad inserire sul materiale promozionale relativo all´Expo 2015 e in particolare sul "Passaporto expo 2015" , che sarà realizzato per i turisti cinesi come vademecum, una serie di indicazioni utili per valorizzare la Toscana e le sue attrattive. La Cina infatti sarà presente a Milano, oltre che con il padiglione istituzionale, anche con un padiglione di aziende di Shangai, denominato China Corporated United Pavillion Expo Milano 2015 (Padiglione Ccup). Questa è la prima esperienza che vede importanti imprese cinesi unirsi per partecipare all´Esposizione Universale con un proprio padiglione. Il tema unificante sarà "China seeds": le imprese partecipanti intendono, basandosi sui valori della conservazione delle risorse naturali e della sicurezza alimentare, valorizzare lo spirito imprenditoriale cinese caratterizzato da ereditarietà, perseveranza e innovazione. Nel padiglione le esperienze saranno presentate sotto titoli significativi: Origine della vita, Potere della crescita, Sogno dei semi, Luce della vita, Ciclo della vita, Arte culinaria e, secondo i promotori, serviranno a mostrare il percorso di crescita e il ruolo del mondo imprenditoriale in relazione al rapido sviluppo che ha avuto la Cina.  
   
   
NITRATI IN LOMBARDIA: RIVEDERE ZONE VULNERABILI, ZOOTECNIA NON C´ENTRA  
 
Roma - Dopo il passaggio di lunedì scorso in Conferenza delle Regioni, questo pomeriggio l´assessore all´Agricoltura della Lombardia Gianni Fava ha ribadito la posizione della prima regione zootecnica d´Italia nell´audizione alla Commissione Agricoltura della Camera dei deputati. L´assessore Fava, in particolare, ha insistito sul tema della "revisione delle zone vulnerabili ai nitrati come fatto ineludibile, per salvare un comparto zootecnico in crisi e additato come esclusivo colpevole dell´inquinamento delle falde acquifere superficiali e di faldi, sulla base di posizioni obsolete e non supportate da alcuna tesi scientifica, che dimostra peraltro l´esatto contrario". Responsabilità Marginale - Dagli studi dell´Università di Milano, citati da Fava, "si evince chiaramente che la responsabilità del comparto agricolo è marginale rispetto ad altre fonti inquinanti, dagli insediamenti civili a quelli industriali, mentre per tutti questi anni si è cercato di addossare ogni responsabilità alla zootecnia, penalizzando la competitività delle imprese lombarde e dell´area padana". Coinvolgere Unione Europea - Anche dagli studi Ispra, come ha precisato l´assessore lombardo Fava, "risulta evidente la necessità di rivedere, coinvolgendo l´Unione europea, la Direttiva nitrati, distinguendo i limiti in funzione almeno delle Macroregioni agricole europee e introducendo criteri di flessibilità che, nel rispetto dell´ambiente, tutelano anche le imprese agricole e gli allevamenti di un´area a forte vocazione zootecnica". "Una revisione delle zone vulnerabili ai nitrati - ha concluso Fava - è quanto mai necessaria, perché per troppi anni si è addossata ogni responsabilità al comparto zootecnico, perpetrando una grave ingiustizia".  
   
   
SELVICOLTURA, ASSESSORE TOSCANA: "OCCORRE GESTIONE INTEGRATA PER SALVAGUARDIA TERRITORIO"  
 
 Firenze - "Agricoltura, ambiente, gestione del suolo: occorre una gestione e una progettualità complessiva di tutte le questioni che riguardano un determinato territorio. Su questa base si è mossa la Regione Toscana per gli interventi che sono stati fatti in questi mesi sul territorio." E´ quanto affermato dall´assessore all´agricoltura e foreste della Regione Toscana, Gianni Salvadori, stamani a palazzo Vecchio, in occasione dell´inaugurazione del Ii Congresso Internazionale di Selvicoltura, che richiama a Firenze, per 4 giorni, da oggi al 29 novembre, oltre 600 esperti, docenti universitari e ricercatori. "Dobbiamo ricominciare a dare valore al bosco" - ha detto poi Salvadori - "dobbiamo ridare reddito a chi lavora nel bosco, non solo valorizzarlo come risorsa energetica." L´assessore ha poi ribadito l´importanza di aver collocato il Congresso di Selvicoltura fra le iniziative organizzate in vista di Expo 2015. "Le idee, le proposte, la progettualità che usciranno dai lavori di questo congresso - ha detto - saranno portate a Expo 2015, perchè rappresentano un contributo importante nell´ottica di quel "nutrire il pianeta" che è uno dei pilastri dell´Esposizione Universale. Oggi più che in passato - ha concluso Salvadori - abbiamo bisogno di pensiero, di capire, approfondire, conoscere, insomma di quel "pensiero critico", che è la base della civiltà e della democrazia e che è essenziale per il futuro". Il Ii congresso internazionale di Selvicoltura, che si svolge sotto l´Alto patronato della Presidenza della Repubblica, è organizzato dall´Accademia Italiana di Selvicoltura, dalla Regione Toscana e Dal Corpo Forestale dello Stato. I lavori si protrarranno fino al 29 novembre e saranno articolati in sessioni, nelle sedi di palazzo Medici Riccardi, palazzo Budini Gattai e dell´auditorium della Cassa di Risparmio a Firenze.  
   
   
BASILICATA, CASTAGNO: MAPPATURA COMPLETA PER COMBATTERE IL CINIPIDE  
 
Mappatura degli ettari destinati al castagno, lotta al Cinipide e modifiche alla legge regionale 42/98 sulle “Norme in materia forestale” al centro dell’incontro di questa mattina al Dipartimento regionale alle Politiche Agricole e Forestali. Alla riunione, presieduta dall’assessore Michele Ottati, presenti i sindaci dei Comuni interessati dalla presenza di castagneti, i rappresentanti, dell’Alsia, dell’Università, delle organizzazioni agricole e dei produttori. Sul tavolo lo spinoso problema del Cinipide, un parassita d’importazione che attacca i germogli delle piante provocando una riduzione della fruttificazione fino al deperimento dell’albero. La castanicoltura lucana è diffusa in particolare nelle aree interne del Potentino. In Basilicata la produzione, dopo il boom produttivo degli anni passati, è oggi in netto calo tanto che l’80% dei castagneti da frutto è ormai in stato di abbandono. Fra le produzioni primeggia tra gli altri il Marroncino di Melfi molto apprezzato dall’industria dolciaria per la realizzazione dei marron glaces. Al termine dell’incontro l’assessore Ottati ha invitato i sindaci a predisporre una più precisa mappatura degli ettari destinati al frutto o solo da legno per meglio individuare le aree interessate dalla presenza del parassita che va combattuto entro la primavera del prossimo anno. “Solo dopo una più attenta schedatura delle aree - ha aggiunto l’assessore all’Agricoltura - si potrà definire il numero esatto di lanci da effettuare per debellare il Cinipide. All’università chiedo - ha aggiunto Ottati - un’attenta analisi e studi di settore per non rendere meno efficaci gli interventi. Soltanto alla fine di questo lavoro preliminare da concludersi entro metà gennaio, avremo un quadro della situazione più chiaro. Inutile oggi - ha terminato Ottati - parlare di 60-70 lanci di insetti ausiliari parassitoidi o addirittura, come richiesto, di un numero ancora maggiore”. Sul tavolo anche la modifica alla legge 42 del 1998. Si è discusso in particolare dell’eventuale integrazione all’articolo 4 che riguarderebbe la riconversione colturale dei castagneti da legno in castagneti da frutto. Proposta al momento solo accantonata. Dai sindaci e produttori è giunta la richiesta, peraltro accettata dall’assessore Ottati, di una discussione tra i rappresentanti dei Comuni, produttori e organizzazioni agricole per giungere a una normativa condivisa. La bozza, per tanti, era solo al primo studio. L’invito è a un futuro incontro da tenersi già entro i primi giorni di dicembre.  
   
   
PROGRAMMA SVILUPPO RURALE UMBRIA, ASSESSORE OGGI E DOMANI A BRUXELLES  
 
Perugia – L´assessore all´Agricoltura della Regione Umbria, Fernanda Cecchini, è oggi 27 e domani 28, a Bruxelles per una serie di incontri sul Programma di sviluppo rurale ("Psr") della Regione Umbria. L´assessore parteciperà all´incontro annuale con i rappresentanti della Commissione Europea, in particolare la Direzione generale dell´Agricoltura e dello sviluppo rurale, sullo stato di attuazione del "Psr" 2007-2013 e, successivamente, prenderà parte al confronto sulla proposta del "Psr" per il settennato 2014-2020, in corso di verifica dagli uffici della Commissione Europea ai quali è stata inviata il 18 luglio scorso. Ad accompagnarla in quelli che rappresentano "il primo vero importante incontro per la programmazione futura per lo sviluppo rurale dell´Umbria e per un resoconto della precedente programmazione" saranno il coordinatore dell´Ambito regionale Agricoltura, Ciro Becchetti, e dirigenti dell´Assessorato all´Agricoltura. "Siamo in una fase cruciale – sottolinea l´assessore - per l´adozione della nuova programmazione con cui metteremo a disposizione del nostro comparto agricolo e agroalimentare una cospicua quantità di risorse, 876 milioni di euro, per interventi e investimenti a sostegno dell´innovazione e della competitività. Con i rappresentanti della Commissione Europea entreremo nel merito della proposta, con l´auspicio di ottenere in tempi rapidi il ‘via libera´ al Programma presentato". "Un punto di forza – rileva – è sicuramente rappresentato dal successo attuativo del Programma che si va ormai chiudendo e che ci ha fatto ottenere a gennaio un incremento significativo della dotazione finanziaria per il nuovo programma. Agli uffici di Bruxelles, nell´incontro annuale previsto dal regolamento comunitario, illustreremo infatti come l´Umbria abbia operato bene, raggiungendo già dallo scorso mese l´obiettivo di spesa fissato per il 2014, con un avanzamento della spesa pubblica del ‘Psr´ di oltre il 73 per cento".  
   
   
EXPO: CASTELLO BELGIOIOSO PUNTA DI DIAMANTE  
 
 Belgioioso/pv - "Un ottimo lavoro di squadra tra Comuni e soggetti diversi del territorio, che hanno a cuore il proprio patrimonio identitario e che vogliono farlo conoscere anche oltre i confini della provincia". Così Cristina Cappellini, assessore alle Culture, Identità e Autonomie di Regione Lombardia, a Belgioioso (Pavia), alla presentazione del progetto ´Dalle risaie ai vigneti dell´Oltrepo. Tra Castelli viscontei e Musei´, realizzato dai Comuni di Belgioioso (capofila), Stradella, Montecalvo Versiggia e Zavattarello, in collaborazione con l´Ente Fiere Castelli di Belgioioso e Sartirana. Presenti all´incontro il consigliere regionale Angelo Ciocca, il presidente della Provincia Daniele Bosone, i sindaci Francesca Rogato (Belgioioso), Marco Torti (Montecalvo Versiggia), Simone Tiglio (Zavattarello), il consigliere delegato del Comune di Stradella Pierangelo Lombardi e Fabio Zucca, presidente del Consorzio Terre Basso Pavese. 4.400.000 Per 20 Progetti - "Questa proposta - ha detto ancora l´assessore - ha colto in pieno i principi del bando che Regione Lombardia ha messo a disposizione dei territori, con una dotazione finanziaria di 4.400.000 euro. Un intervento importante, fatto con convinzione, e questo lo dimostrano i 20 progetti finanziati, che sono davvero tutti di grandissima qualità e che valorizzano il nostro immenso patrimonio culturale in vista di Expo e anche del dopo Expo. Sono di fatto tutti investimenti per il futuro". Più Fruibili Bellezze Materiali E Immateriali Territorio - "Il progetto - ha spiegato l´assessore Cappellini - prevede di strutturare e di rafforzare la rete dei partner, per un´offerta integrata a pubblici differenti. Lo scopo è quello di aumentare la conoscenza dei luoghi, dei musei e del patrimonio culturale presente e di incrementarne la fruizione pubblica". "La valorizzazione dei luoghi - ha detto ancora l´esponente della Giunta regionale - avverrà attraverso un programma integrato di interventi, che comprende azioni di restauro, ristrutturazione, allestimento, formazione, catalogazione". "Per ciò che propone - ha concluso Cappellini - questo progetto rappresenta di fatto un ritratto del territorio sotto diversi aspetti tutti concatenati tra loro: dai beni culturali materiali al patrimonio etnografico ed agroalimentare".  
   
   
FVG, AGROALIMENTARE: TAVOLA ROTONDA SU FUTURO PICCOLE PRODUZIONI LOCALI  
 
Udine - Il Friuli Venezia Giulia è stata una delle prime Regioni in Italia a introdurre il sistema delle Ppl, acronimo che sta per Piccole produzioni locali, aziende agricole che commercializzano i propri prodotti trasformati sul territorio e per le quali si è cercato di garantire un approccio semplificato al "pacchetto igiene" previsto dalle norme comunitarie sull´agroalimentare. Il meccanismo sviluppato e implementato dalla Regione prevede l´applicazione di un criterio di proporzionalità, ovvero la possibilità, fatta salva la sicurezza dei prodotti, di ridurre oneri burocratici per queste piccole realtà che si limitano di fatto "al chilometro zero". Sabato 29 novembre, alle ore 10, nella sala polifunzionale del municipio di Artegna, una tavola rotonda dal tema "Ppl, un´ opportunità di sviluppo per il territorio" analizzerà quest´esperienza e traccerà gli obiettivi futuri fissati dall´amministrazione regionale per questo settore. Un settore che sta prendendo sempre più corpo, poiché aziende e consumatori riconoscono nel suo sviluppo elementi di interesse sia economico che culturale: il consolidamento di un reddito complementare, la valorizzazione dei prodotti della terra, la sicurezza della provenienza delle materie prime e la possibilità di guardare in faccia chi le ha coltivate e le ha trasformate. Ppl è, del resto, anche culturalmente un modo diverso di intendere l´agricoltura: non più ´sfruttatrice del suolo´, ma garante di un territorio i cui frutti vengono equamente condivisi con la comunità locale. Sono previsti interventi di tecnici come Sandro Sillani, economista dell´Università di Udine (Aspetti economici e sostenibilità di Ppl); Luca Buffon, veterinario Azienda Alss 8 di Asolo (L´esperienza Ppl suini in Veneto); Antonio Frezza, Veterinario Ass3 Fvg (L´esperienza Ppl Malghe Friuli); Marta Dal Cin, veterinario Ass6 Fvg (Sviluppo del fenomeno Ppl in Friuli Venezia Giulia); Nadia Battello, Servizi sociali Ass4 Fvg (Il progetto "Fattorie Sociali"); Pierpaolo Rovere, Asdi-parco Agroalimentare (Gli strumenti a supporto di Pll: dal Cata al Rilto). Concluderà i lavori Manlio Palei, direttore del servizio regionale Sanità pubblica veterinaria.  
   
   
LOMBARDIA, PATRIMONIO AGRICOLO: AL VIA BANDO PER ISTITUTI CULTURA PER EXPO  
 
Milano - "´Nutrire il pianeta, energia per la vita´, claim di Expo 2015, si riferisce anche al cibo come cultura, sapere, tradizione di un territorio, persino espressione artistica, come il padiglione Arts & Food evidenzia o come l´incarico di ambasciatore per l´Arte conferito dal presidente Maroni a Vittorio Sgarbi conferma". Così pensa l´assessore all´Agricoltura della Lombardia Gianni Fava, che annuncia la pubblicazione di un bando regionale (pubblicato sul sito www.Agricoltura.regione.lombardia.it  ) per valorizzare il tema agricolo e agroalimentare attraverso il patrimonio degli istituti e luoghi della cultura lombardi. Cibo e agricoltura, infatti, sono espressione della cultura di un popolo e del suo territorio. Rendere Patrimonio Disponibile A Tutti - Per raggiungere questo obiettivo, in attuazione del principio di sussidiarietà, la Direzione generale Agricoltura ha individuato negli enti pubblici proprietari o gestori di istituti e/o luoghi della cultura i soggetti in grado di promuovere percorsi di fruizione pubblica e di conoscenza, sviluppando progetti in chiave Expo 2015. Domanda Di Finanziamento - La domanda di finanziamento con il relativo progetto dovrà essere presentata esclusivamente dagli enti pubblici, proprietari o gestori di istituti e luoghi della cultura, ovvero musei ed ecomusei, biblioteche, archivi, aree archeologiche, parchi archeologici, complessi monumentali che hanno sede in Lombardia. Le domande dovranno pervenire - a pena di esclusione - entro e non oltre le ore 12 del 15 dicembre 2014, via Posta elettronica certificata (Pec), all´indirizzo agricoltura@pec.Regione.lombardia.it. L´ammontare minimo delle richieste di finanziamento dovrà essere di 10.000 euro.  
   
   
BOLZANO: SCOPAZZI DEL MELO: ALLA LAIMBURG PRESENTATI I PROGETTI DI RICERCA  
 
I ricercatori del Centro di sperimentazione Laimburg hanno presentato agli agricoltori coinvolti gli attuali progetti di ricerca sugli scopazzi del melo. Nel periodo 2012-2018 sono a disposizione 3,45 milioni di euro per continuare la complessa ricerca, coinvolti nelle attuali rilevazioni 260 frutteti diversi di 160 agricoltori. I fattori che influiscono sul diffondersi degli scopazzi del melo, i meccanismi del batterio che provoca i sintomi della malattia, il collegamento tra insetti vettore e tipi dell´agente patogeno che gli insetti stessi trasmettono: sono alcuni dei temi della ricerca condotta dal Centro di sperimentazione Laimburg assieme ai colleghi della Fondazione Mach di San Michele nei due progetti pluriennali Appl2.0 e Applclust. Si punta ad individuare le cause delle grandi quantità di infezioni nelle zone più colpite di questa malattia, in particolare Burgraviato e Bassa Venosta. "Abbiamo creato un retino della superficie frutticola altoatesina e stiamo raccogliendo un´enorme quantità di dati in frutteti scelti, tra i quali dati climatici, dati sul paesaggio in cui il frutteto si trova, le varietà di mela piantate, la gestione dei frutteti e i trattamenti fitosanitari applicati", ha spiega la responsabile della ricerca sugli scopazzi Katrin Janik all´incontro con una sessantina di agricoltori. Per il rilievo dei dati sono stati scelti 260 frutteti diversi di 160 agricoltori. A Laimburg i ricercatori hanno presentato lo stato attuale della ricerca e le misure programmate in futuro. Michael Oberhuber, direttore del Centro di Sperimentazione Laimburg, ha messo in guarda dalle aspettative esagerate: malgrado le ampie ricerche in materia, nei prossimi anni sarà molto difficile trovare un rimedio contro la malattia. Tra gli obiettivi della presentazione delle ricerche a livello internazione vi è anche quello di far crescere la consapevolezza sull´importanza di questa malattia e poter quindi incentivare gli studi sugli scopazzi da parte di altri istituti. "Le nostre attuali ricerche mirano comunque all´ottenimento di ulteriori conoscenze sulla malattia e sulla sua trasmissione. Sono queste le basi che ci permetteranno di sviluppare strategie e consulenze per poter arginare gli scopazzi del melo", ha sottolineato Oberhuber. Il direttore del Centro ha ringraziato gli agricoltori per il loro importante sostegno della ricerca. I progetti di ricerca sugli scopazzi del melo sono sviluppati in stretta collaborazione e continuo scambio con le cooperative altoatesine e il Centro di consulenza in fruttiviticoltura. Il settore frutticolo contribuisce per un terzo al finanziamento delle attuali ricerche in materia, un altro terzo viene messo a disposizione dalla Ripartizione provinciale Agricoltura. Ulteriori finanziamenti provengono dalla Ripartizione provinciale Innovazione, ricerca e cooperative nonché dal Centro Laimburg. Dal 2012 al 2018 sono programmati 3,45 milioni di euro per continuare la ricerca sulla malattia.  
   
   
FVG, PSR: UN CONCORSO PER FARLO CONOSCERE AI GIOVANI  
 
Trieste - Con lo scopo di avvicinare i giovani al territorio, all´ambiente ed alle caratteristiche culturali, economiche e sociali dell´agricoltura e del settore forestale e rurale, la Regione promuove la seconda edizione del concorso "Coltiva l´ingegno". Destinato agli studenti degli istituti tecnici e professionali agrari ed a indirizzo alberghiero pubblici e privati, il concorso nasce per diffondere, tra i ragazzi più vicini al mondo dell´agroalimentare, la conoscenza del Programma di sviluppo rurale - Psr e delle opportunità che offre, in modo da accorciare il divario tra giovani ed istituzioni stimolandoli ad esprimere la loro creatività. A disposizione ci sono 2 buoni per l´acquisto di libri da 500 euro l´uno, destinati uno allo studente singolo e l´altro al gruppo che abbia realizzato il migliore elaborato. I lavori saranno valutati da una commissione, che assegnerà sino a 10 punti all´attinenza al tema ed alla capacità comunicazionale e massimo 5 punti all´originalità ed alla capacità tecnica ed artistica. L´elaborato deve rifarsi ad un progetto innovativo, un´idea od altro, purché il tema sia il medesimo del Psr, cioè "Dalla nostra terra nascono nuove prospettive", e sia evidente il collegamento allo sviluppo economico, culturale e sociale, alla riqualificazione, alla tutela ambientale del territorio regionale in coerenza con le caratteristiche dell´area scelta. In pratica, il prodotto proposto al concorso può essere uno spot di sensibilizzazione sul Psr o sulla valorizzazione del territorio rurale, il foto racconto della nascita di una ricetta impostata sui prodotti tipici, il progetto di un´azienda, un nuovo concept di agriturismo e molto altro ancora. Per prendere parte al concorso è necessario che un docente chieda che la classe, il gruppo di studenti o lo studente singolo possano aderire all´iniziativa. La scheda di partecipazione è reperibile, assieme a tutta l´altra documentazione relativa il concorso, nel sito della Regione (www.Regione.fvg.it  - sezione economia ed imprese - area agricoltura e foreste - pagina Psr), e va inserita assieme agli elaborati in un plico chiuso che va consegnato (a mano o per posta) entro le ore 12.00 di venerdì 12 dicembre alla Direzione centrale attività produttive, commercio, cooperazione, risorse agricole e forestali - Servizio Sviluppo rurale, via Sabbadini 31 - Udine.  
   
   
AOSTA, PREMIAZIONE DEL CONCORSO FONTINA D’ALPAGE 2014  
 
Si è svolta ieri, nella splendida cornice della Maison Gargantua di Gressan, la cerimonia di premiazione del concorso Fontina d’Alpage 2014, organizzato dall’Assessorato dell’agricoltura e risorse naturali, dalla Chambre Valdôtaine des Entreprises et des Activités Libérales e dal Consorzio Produttori e Tutela Dop Fontina, con il supporto tecnico della Cooperativa Produttori Latte e Fontina. Tra le dieci Fontine finaliste sono state assegnate 4 Grande Médaille d’Or e 6 Médaille d’Or. Grande Médaille d’Or: Claudio Berthod, alpeggio Champillon, Doues - La Borettaz, alpeggio La Pierre, Aymavilles - Lidia Lucianaz, alpeggio Djouan, Valsavarenche - Fulvio Viérin, alpeggio Pesse, Saint-pierre . Médaille d’Or: Tiziana Cerise, alpeggio Barasson, Etroubles; Aurelio Crétier, alpeggio La Commune-de-by, Ollomont; Ida Letey, alpeggio Rossa, Doues; Lo Soleil, alpeggio Cénevé, Quart; Claudio Pomat, alpeggio Comba German, Etroubles; Attilio Yeuilla, alpeggio Les Maisonnettes, Avise. Le Fontine premiate saranno in vendita a partire dal prossimo 29 novembre, in anteprima, al Marché Vert Noël di Aosta e, nel corso del mese di dicembre, in altri 12 punti vendita sul territorio regionale; ulteriore novità dell’edizione 2014 è la possibilità di assaggiare le migliori Fontine d’alpeggio in 6 ristoranti valdostani.