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MARTEDI
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Notiziario Marketpress di
Martedì 13 Gennaio 2015 |
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L’UOMO VIRTUALE? ENTRO IL 2050. UNO SPICCHIO DI FUTURO AL SYSBIO DAY IN BICOCCA, CON L’INTERVENTO DEL GENETISTA DEL SAN RAFFAELE EDOARDO BONCINELLI |
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Milano, 13 gennaio 2015 - La realizzazione del virtual human entro i prossimi 30 anni, per ricostruire come mai finora i meccanismi molecolari che sottendono patologie multifattoriali, dal cancro alle malattie neurodegenerative. E’ una delle tante sfide lanciate dalla Systems Biology, o biologia sistemica, che verranno discusse nel Sysbio Day in programma mercoledì 14 gennaio all’Università di Milano-bicocca. La systems biology è un nuovo campo di ricerca scientifica, fortemente interdisciplinare, rivolto alla comprensione dei processi biologici complessi (ad es., ciclo cellulare, crescita, differenziamento, trasformazione neoplastica) che derivano dalla interazione dinamica di un gran numero di molecole. Salute, agricoltura e processi industriali biotecnologici sono i campi per cui si attendono i risultati più rilevanti da tali ricerche. Tra gli ospiti dell’incontro Edoardo Boncinelli, il noto genetista e divulgatore scientifico del San Raffaele di Milano, la direttrice del Sys Bio Lilia Alberghina e il genetista tedesco e direttore del Centro Di Biologia Sistemica dell’Università di Lussemburgo Rudi Balling. Il Sysbio Day è organizzato dall’omonimo centro di ricerca finanziato dal Miur, nel quale sono impegnati circa 60 ricercatori dell’Università di Milano-bicocca e diversi studenti di dottorato e assegnisti. L’evento è aperto al pubblico. Programma_ Chair Lilia Alberghina. Director of Sysbio, Center of Systems Biology. Ore 14.30 Registration. Ore 15 Edoardo Boncinelli Università Vita-salute San Raffaele, Milano “Biological Complexity”. Ore 16 Discussion. Ore 16.30 Coffee break. Ore 17 Rudi Balling Luxembourg Centre for Systems Biomedicine “Systems Biomedicine and Lcsb” (in inglese). Ore 18 Discussion. Ore 18.30 Closing. Università di Milano-bicocca. Mercoledì 14 gennaio, dalle 14.30 alle 18.30. Dipartimento Biotecnologie e Bioscienze, edificio U4 Room 8. Piazza della Scienza 2, Milano. ‘ |
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´AMBULATORI APERTI´, MARONI: CONFERMIAMO INIZIATIVA PER 2015 |
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Milano, 13 gennaio 2015 - "Regione Lombardia è l´unica Regione a tenere aperti tutti gli ambulatori la sera fino alle 22, il sabato e la domenica, e questa misura è stata riconfermata per tutto il 2015, visto il grande successo che ha avuto con oltre 100.000 prenotazioni negli ultimi tre mesi del 2014: ovviamente questo ci costa e ci costa parecchio e non è stato facile riuscirci visti i tagli che il Governo ha fatto". Lo ha spiegato il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, intervenendo in diretta alla trasmissione televisiva di Telelombardia ´Orario continuato´. Governo Ha Negato 500 Milioni Promessi Su Sanità - "Ricordo - ha sottolineato Maroni - che il Governo, per la Sanità, ci aveva promesso 500 milioni in più, un premio arrivato tramite i costi standard per aver gestito bene i nostri soldi, e non era una promessa, ma un accordo scritto, per cui ci sarebbero arrivati 500 milioni in più. E, visto che avevamo la garanzia di avere questa somma in aggiunta e visto che i ticket in Lombardia valgono 500 milioni, avevamo deciso di abolire i ticket. Invece poi il Governo, con una legge ha cancellato questo accordo, togliendoci i 500 milioni promessi, e quindi dovremo rinviare l´abolizione dei ticket". A Lombardia Tagli Per 750 Milioni - "In più - ha proseguito - ci ha tagliato 750 milioni, per cui siamo passati da più 500 milioni a meno 1 miliardo e 250 milioni. Eppure, nonostante questi tagli, voglio rassicurare i cittadini lombardi che noi non aumenteremo le tasse locali e non aumenteremo i ticket". "Grazie a questi ´regali´ del Governo Renzi dobbiamo tirare la cinghia, eppure - ha concluso Maroni - riusciamo a non alzare le tasse locali e i ticket e riusciamo a confermare una misura importante come quella degli Ambulatori aperti". Stiamo Già Riducendo Le Liste Di Attesa - "Il nostro obiettivo è ridurre le liste di attesa nella sanità fino a farle sparire e questo lo stiamo già facendo con l´operazione ´Ambulatori Aperti´: in pochi mesi sono state effettuate 75.000 prestazioni in più, su 100.000 richieste e questo significa che queste 75.000 prestazioni sono state fatte subito e non dopo mesi. Questa è la strada per ridurre le liste di attesa". |
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TRENTO: ADEGUATE LE TARIFFE PER L´ASSISTENZA OSPEDALIERA E SPECIALISTICA |
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Trento, 13 gennaio 2015 - la Giunta provinciale, con una delibera dell´assessora alla salute e solidarietà sociale Donata Borgonovo Re, ha adeguato il sistema tariffario per le prestazioni di assistenza ospedalieria e per quelle di assistenza specialistica ambulatoriale. Nel dettaglio sono state modificate le tariffe di riabilitazione e lungodegenza e sono state definite le nuove modalità di remunerazione dell´assistenza specialistica alle strutture private convenzionate, sulla base di un´Intesa sottoscritta lo scorso mese di dicembre fra la Provincia autonoma di Trento, l´Azienda sanitaria, l´Aris (Associazione per la Riabilitazione e Inserimento Sociale), l´Aiop (Associazione Italiana Ospedalità Privata) e l´Anisap (Associazione Nazionale Istituzioni Sanitarie Ambulatoriali Private). Con lo stesso provvedimento sono state inoltre aumentate le tariffe giornaliere per i degenti psichiatrici. "Appropriatezza organizzativa, maggiore efficienza e risposte qualitative al bisogno di salute dei cittadini - commenta l´assessora Borgonovo Re - sono questi gli obiettivi della sanità trentina che, in un contesto di generale contrazione delle risorse, deve puntare sempre più ad una programmazione strategica di respiro pluriennale e a una visione intersettoriale delle politiche sanitarie". Due le principali novità: 1.Vengono recepite, con decorrenza 1° gennaio 2015, le nuove modalità di remunerazione alle strutture private convenzionate per quanto riguarda le prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale, in base a quanto previsto dall´intesa sottoscritta a dicembre; 2.Vengono modificate, con decorrenza dal 1° gennaio 2015, le tariffe di riabilitazione, rispetto alle quali vengono adottate quelle nazionali del decreto ministeriale dell´ottobre 2012 ridotte del 10% per il 2015 e del 5% per il 2016 (nel 2017 il recepimento è a regime), nonché quelle di lungodegenza (la tariffa giornaliera è portata a 154 euro), mentre si confermano le tariffe per acuti; Il provvedimento prevede inoltre altre variazioni di natura tecnica riguardanti le tariffe residenziali hospice e quelle per degenti psichiatrici (ex residui manicomiali), in particolare: •si confermano anche per l’anno 2015 e fino a diversa determinazione gli assetti tariffari delle prestazioni residenziali hospice per la struttura di Mori e per quella di Villa Igea; •viene rideterminata, con decorrenza 1° gennaio 2015, la nuova tariffa giornaliera relativa alle prestazioni per degenti psichiatrici (ex residui manicomiali) in euro 220. |
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RIFORMA SANITARIA, MARONI: SEGUIRÒ PERSONALMENTE AMMODERNAMENTO SISTEMA |
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Milano, 13 gennaio 2015 - "Il 19 marzo saranno due anni dall´insediamento della Giunta e quindi, come lo scorso anno, faremo un grande confronto con i rappresentanti della società lombarda, per esporre quello che abbiamo fatto: voglio essere giudicato, voglio sentire da loro se le cose che abbiamo fatto sono buone, come sono sicuro che sia, e che cosa fare per migliorare ancora di più. Faremo una serie di iniziative per far conoscere ancora meglio quello che abbiamo fatto, che è veramente tantissimo, nonostante una situazione critica di tagli e di risorse". Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, intervenendo in diretta alla trasmissione ´Orario Continuato´ su Telelombardia. Tanti Progetti Per 2015, Possibile Qualche Sorpresa - "Per il 2015 abbiamo tanti progetti - ha anticipato il presidente -, purtroppo qualcuno, per colpa del Governo Renzi, viene rallentato o rinviato, però ci potrà essere qualche sorpresa, non voglio anticipare niente, perché sono prudente visti i chiari di luna di Roma e gli scherzi che ci hanno fatto". Riforma Per Un Duplice Scopo - "Per quanto riguarda la sanità - ha proseguito Maroni -, la cosa importante del 2015 sarà la riforma del Sistema socio-sanitario, l´ammodernamento che seguirò io personalmente, cominciando già dalla prossima settimana, che ha un duplice scopo: spendere meglio i 17 miliardi che la Regione destina al Socio-sanitario e rendere più efficiente il servizio". "La prima considerazione - ha approfondito - è che dobbiamo fare in modo che le strutture pubbliche e private rimangano per la disponibilità del cittadino principio di libera scelta. La Sanità lombarda è un´efficienza, io voglio garantire ai cittadini lombardi la possibilità di scegliere dove andare a farsi curare, senza spendere di più, però avendo la possibilità di sapere esattamente dove è meglio andare, quindi aumentare l´informazione". Ambulatori Aperti - "L´operazione ´Ambulatori aperti´ - ha assicurato il governatore - continuerà, naturalmente, perché voglio ridurre le liste d´attesa fino a eliminarle e poi adeguare il sistema lombardo all´allungamento della vita. Nei prossimi dieci, venti anni aumenterà moltissimo il numero di anziani ultra ottantenni, che non hanno bisogno di farsi curare in ospedale, ma di farsi assistere a casa". "Noi siamo una Regione fortunata - ha spiegato Maroni - perché la rete di protezione sociale, volontariato, terzo settore, è vastissima, però voglio che anche la struttura pubblica sia in grado di intervenire. Per questo il primo principio ispiratore della riforma è la libertà di scelta e il secondo è passare dal ´curare´ il malato a ´prendersi cura´ del malato, cioè di chi è affetto da cronicità. Per fare questo dobbiamo fare alcune modifiche al sistema senza stravolgerlo, spendere meglio i soldi che spendiamo e tutto questo è all´interno della riforma che stiamo facendo". Concentrare Gare Appalto - Per quanto riguarda il sistema delle gare degli appalti, Maroni ha aggiunto: "Adesso sono suddivise in tante centrali acquisti, noi abbiamo pensato di concentrarle in un´unica società regionale, che, così, ha un maggior controllo anche dal punto di vista delle procedure, ma soprattutto consentirà risparmi notevoli che stimiamo in diverse centinaia di milioni di euro. Investiremo questi soldi risparmiati nel Servizio sanitario, per migliorarlo e renderlo il migliore in Europa". |
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SALUTE FVG: CON RIFORMA SOLUZIONE A CODE PRONTO SOCCORSO |
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Udine, 13 gennaio 2014 - "Entro i prossimi tre mesi la Regione predisporrà il nuovo ´Piano delle emergenze´, quale pilastro nell´attuazione della riforma sanitaria". Lo ha evidenziato l´assessore regionale alla Salute Maria Sandra Telesca, a margine dell´incontro avuto ieri a Udine assieme alla presidente della Regione Debora Serracchiani, con Mauro Delendi, commissario straordinario dell´Azienda Ospedaliero Universitaria di Udine e dell´Azienda per l´assistenza sanitaria n. 4 "Friuli Centrale". Il confronto ha fatto seguito a quello della scorsa settimana con il neo nominato direttore generale dell´Ass n.3, Benetollo, e rientra nel quadro degli incontri che la presidente e Telesca hanno programmato con tutti i nuovi direttori generali degli enti del Servizio sanitario regionale, per avviare e indirizzare nel concreto la riforma sanitaria in Friuli Venezia Giulia. Già venerdì di questa settimana è previsto il colloquio con Paolo Bordon, direttore dell´Azienda per l´assistenza sanitaria n. 5 "Friuli occidentale", prima della cerimonia di avvio della demolizione di alcuni padiglioni del Santa Maria degli Angeli, di Pordenone, propedeutica alla costruzione del nuovo ospedale. Dopo l´incontro con Delendi, nel corso del quale è stata esaminata in particolare la situazione del pronto soccorso di Udine, Telesca ha ribadito che "le code, proprio grazie alla riforma, troveranno una soluzione strutturale. E´ chiaro a tutti gli operatori, ma anche ai cittadini, che non sono le urgenze vere a intasare i pronto soccorso. Sono troppi i pazienti che si rivolgono ai Ps per questioni che potrebbero essere tranquillamente trattate in altra sede. Ma è altrettanto evidente che, al momento, non ci sono alternative reali. Così si assiste a una pressione spesso troppo elevata che obbliga il personale in servizio a turni massacranti e che comporta attese lunghissime per chi grave non è, dal momento che è impensabile rallentare il trattamento delle urgenze vere, per le quali il fattore tempo è determinante. Per questa ragione - ha ricordato Telesca - nella riforma sanitaria abbiamo previsto il potenziamento della rete dei servizi di assistenza primaria". |
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INDENNITÀ DIRIGENTI MEDICI E SANITARI: GIUNTA REGIONALE UMBRA SBLOCCA LE PROGRESSIONI ECONOMICHE |
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Perugia, 13 gennaio 2015 - La Giunta regionale dell´Umbria, su proposta della presidente Catiuscia Marini, nella seduta di ier, ha deliberato in materia di indennità di esclusività dei dirigenti medici e sanitari, dando immediata applicazione alla rimozione del blocco delle progressioni economiche prevista dalla Legge di Stabilità 2015, a partire dal 1 gennaio 2015. La Giunta ha inoltre preso atto del parere del Dipartimento della Funzione Pubblica, richiesto dalla Regione, che consente di prevedere la possibilità di retroattività dell´indennità economica di esclusività maturata dopo i cinque anni, nell´ambito del quadriennio precedente (dal 1 gennaio 2011 al 31 dicembre 2014), esclusivamente per coloro che hanno ricoperto un incarico professionale di alta specializzazione o di responsabile di struttura semplice. |
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SANITA´: CASA SALUTE CELENZA, CI SONO LE OFFERTE PER LOCALI D´ALFONSO,VERIFICATO TIMING TEMPORALE DELLA COMMISSIONE |
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Chieti, 13 gennaio 2015 - Otto offerte: sei provenienti dal comune di Celenza sul Trigno, ben due, Carunchio, Dogliola e Comunità montana Medio-biferno; e due da privati. E´ il bilancio delle offerte all´esito del bando esplorativo pubblicato dalla Asl di Chieti-lanciano, allo scopo di reperire una struttura nella quale collocare la casa della salute, da realizzare nel comune di Celenza sul Trigno, a servizio dell´area di confine. Un bacino potenziale di circa ventimila abitanti che potranno trovare nella struttura sanitaria le cure primarie, ambulatori specialistici e una sorta di pronto soccorso. E´ stato lo stesso presidente della Giunta regionale, Luciano D´alfonso, che aveva incontrato mesi prima la popolazione di Celenza sul Trigno, all´indomani delle proteste dei residenti per la razionalizzazione dei presidi delle guardie mediche, a voler controllare il "timing temporale" delle procedure di reperimento dell´edificio e "per avere contezza della seduta fruttuosa dell´apposita commissione", che si è riunita nei locali della Direzione generale del presidio ospedaliero di Chieti. "Sarà una casa della salute ? come ha puntualizzato il Presidente ? adattata all´ambito di riferimento specialissimo, vista la zona di confine". Le proposte pervenute saranno parte di un elenco di proposte ammissibili, cui si potranno aggiungere anche locali di proprietà della Asl, ricadenti nel raggio dello svincolo Ss.650 Celenza-torrebruna. La scelta definitiva sarà del Direttore generale della Asl che avrà come criteri di selezione la funzionalità del sito, la comodità di accesso ma, soprattutto, la possibilità di non sopportare oneri e la formula del comodato gratuito. All´incontro era presente anche il presidente della commissione consiliare Sanità, Mario Olivieri. |
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