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SABATO

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Notiziario Marketpress di Sabato 06 Marzo 2004
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GLI ANIMALI A PRIMAVERA ALLO YELLOWSTONE NATIONAL PARK: LE SETTIMANE DEI PREDATORI  
 
Si può sostenere che in primavera il Parco Nazionale di Yellowstone sia il luogo migliore per osservare la più spettacolare rappresentazione della vita e del comportamento degli animali nel Nord America. Non solamente l’ecosistema è insolitamente così intatto, con una vasta diversità di fauna selvaggia, ma soprattutto c’è scarsità di gente. Naturalmente proprio per questo motivo, si assiste ad una serie di comportamenti animali unici: battaglie tra lo spirito istintivo protettivo materno ed i predatori. Ogni anno questa spettacolo naturale offre sorprese e atti mai visti prima di visitare il Parco, e che continuamente affascinano anche il biologo più esperto. All’interno del parco, la Lamar Valley è uno dei migliori luoghi d’osservazione poiché attira una varietà di specie animali : lupi, cervi, grizzly ed orsi bruni, aironi, falchi, aquile, tassi, volpi, coyote, antilopi, bisonti. Si può girare il parco in auto con la possibilità di avvistare ed osservare gli animali, accompagnati da una guida biologo, per una giornata o anche più a lungo, esaltando quindi quest’esperienza unica. Ad esempio scegliete come guide i biologi veterani del Parco, Steve Gehman e Betsy Robinson, che organizzano gite oltre gli usuali percorsi, trascorrendo ore in escursione. La loro esperienza li ha portati a scoprire luoghi privilegiati per l’osservazione, a seconda delle diverse stagioni ed orari delle giornata, durante i quali gli animali svolgono le proprie attività. Sanno dove andare, cosa portare con sé e come comportarsi per la propria sicurezza. Inoltre conoscono gli animali ed il relativo comportamento. Da uno dei punti di avvistamento si apre la visuale sull’immensa Lamar Valley, punteggiata di cespugli di salvia selvatica e di salici. Qui si può incontrare l’orso grizzly che scavando nel terreno cerca germogli primaverili, piccoli fiorellini e bulbi che sono alimento prelibato per gli orsi. Può apparire dai cespugli il lupo, avvicinandosi lentamente all’orso, naso-a-naso, per un minuto. L’orso si siede – segno che non teme di essere attaccato -, ed il lupo si allontana tranquillo. La scena da trattenere il respiro: chi la vede senza dubbio non hai mai avuto una simile esperienza. Ciò nonostante durante la primavera la maggior parte della vita del parco ruota intorno alla filiazione di cervi, che ha luogo durante un preciso periodo di due settimane da metà maggio fino ai primi giorni di giugno. I cervi sono una razza “sincronica”, ciò significa che si accoppiano durante un breve periodo in autunno per partorire in un altro breve periodo la primavera successiva. Questa strategia di sopravvivenza di forza numerica, minimizza i rischi dei predatori. I giovani cervi sono particolarmente vulnerabili durante i primi mesi di vita, quando sono incapaci di affrontare i predatori. Mentre i lupi, i coyote, gli orsi e le linci di montagna vagano alla disperata ricerca di cibo dopo il lungo periodo di letargo invernale, le madri cervo fanno l’impossibile per proteggere i propri cuccioli. E’ un serio gioco di nascondigli e di ricerca, ed al contempo anche le stesse madri cervo sono affamate. Quindi non è raro trovarle pascolare distanti dai propri cuccioli, ma con una tattica di sopravvivenza istintiva per la prole: non muovere anche un solo singolo muscolo. Per un carnivoro, un cerbiatto è un buon facile boccone, magari non un lauto pasto, ma che richiede ben poco sforzo fisico nel procacciamento. Per i coyote ad esempio, un cerbiatto è importante durante tale periodo, quando stanno allevando a loro volta i propri cuccioli. Infatti, il coyote normalmente non riesce ad uccidere un cervo adulto sano, quindi un cucciolo di cervo è un’ottima preda di carne per i suoi cuccioli. Al contrario invece il lupo che tranquillamente ammazza l’animale adulto, preferisce i cuccioli perché sono altamente nutritivi, ed al contempo il lupo non deve intraprendere una caccia rischiosa confrontandosi contro un adulto. Gli orsi – benché non propriamente carnivori – a volte vanno a caccia di cerbiatti. Ma come per molti comportamenti nutrizionali, si può dire che questo atteggiamento è più d’apprendimento che innato, qualcosa che gli è stato insegnato dalla madre. Occasionalmente gli orsi incespicano letteralmente nei cerbiatti, che sono ben nascosti nei cespugli, e così – avendo imparato che questi cuccioli sono ben più nutrienti della vegetazione usuale della quale si nutrono – deliberatamente si danno a questa caccia. Una volta appresa la tecnica che è molto simile a quella di una cane da caccia, diventano efficaci. Si può quindi assistere all’attacco di un orso verso un cerbiatto, mentre la madre è al pascolo: tutto sembra così privo di sentimento, ma c’è da ricordare che non esiste molto coinvolgimento emotivo da parte della madre cervo. La maggior parte delle madri cervo mettono al mondo i piccoli ogni anno e non si danno poi un gran da fare nell’allevarli: non investono tutto il tempo e l’energia, come invece fanno i predatori nei confronti della propria prole. C’è da dire che esiste una compensazione nella riproduzione. Gli “ungulati” femmine trovandosi sotto stress da parte dei predatori, procreano ad un’età inferiore, oppure procreano maggiormente. Una cosa in ogni modo è curiosa: dopo che i visitatori di Yellowstone assistono ad un paio di queste tipiche scene durante la primavera, cominciano ad entrare in sintonia con l’ambiente. Cioè capiscono che è tutta una questione di sopravvivenza ed apprezzano questo approccio alla natura, nonostante i fatti ed i comportamenti cruenti. Quindi, la primavera è certamente la migliore stagione dell’anno per poter vedere gli animali al Parco Nazionale di Yellowstone: branchi di lupi, coyote, cervi, bisonti, capre di montagna, alci, le famose “bald-eagles”, le aquile simbolo degli Stati Uniti. Chi è interessato, sappia che esistono molti servizi guidati all’interno del Parco ed una lista è disponibile visitando il sito www.Nps.gov/yell/planvisit/services/index.htm Il Parco Nazionale di Yellowstone è il primo parco ad essere stato creato negli Usa; si estende in 3 Stati: Wyoming, Idaho e Montana, consentendo plurimi accessi. Il Roosevelt Arch del 1903 è effettivamente la prima porta d’entrata al parco ed ha festeggiato il suo centenario nel 2003. Theodore Roosevelt pose la prima pietra nell’Aprile del 1903 ed i primi visitatori affluirono a settembre dello stesso anno. L’arco è costruito con blocchi di basalto, fiancheggiato da due torri quadrangolari di pietra e porta l’iscrizione “ For the benefit and enjoyment of the people” (a beneficio e per il divertimento della gente). Si erge nelle vicinanze di Gardiner, Montana, nella parte nord del Parco, per altro unica entrata aperta tutto l’anno, anche durante il periodo invernale.  
   
   
LASCIATI STUPIRE DALLA NATURA: INIZIA LA SCOPERTA DEL MADAGASCAR RIAPRE IL VENTACLUB ANDILANA  
 
Nell’isola Di Nosy Be Sull’isola di Nosy Be è impossibile non essere colpiti dal profumo dell’ylang-ylang in fiore e dalla bellezza delle piantagioni di cocco che raggiungono la spiaggia. Un soggiorno in Madagascar sarà ravvivato dalla compagnia di lemuri, camaleonti, che si nascondono tra le pervinche e le piante di aloe e tartarughe giganti che passeggiano sulle spiagge. In Madagascar non solo il mare offre emozioni uniche, ma la stessa flora che vanta circa 12.000 specie di piante e fiori, di cui 170 specie di palme differenti, mentre la fauna è ricca di specie endemiche quali i lemuri che si possono facilmente vedere nei parchi naturali, di cui l’isola è ricca. Il 24 marzo 2004 riapre il Ventaclub Andilana e inizia la scoperta di una delle destinazioni dove la natura è ancora padrona, il Madagascar che saprà stupire anche il viaggiatore più esperto e il turista più informato. Il Ventaclub Andilana, ubicato a 35 Km dal capoluogo di Nosy Be, Hell-ville e con una stagionalità lunga 9 mesi (marzo-novembre), offre 205 camere confortevoli, dislocate in palazzine a due piani, oltre ad una grande piscina, 2 ristoranti, snack bar, un bar sulla spiaggia, discoteca, gymnasium, boutique, bazar e 2 campi da tennis. Il Ventaclub offre, inoltre, un centro Ventadiving per osservare i fondali e le numerose specie marine e una vasta gamma di opportunità di escursioni per scoprire le meraviglie del Madagascar quali: l’Isola di Nosy Sakatia, l’arcipelago di Nosy Mitsio, l’isola di Nosy Iranja, denominata l’isola delle tartarughe, il capoluogo Hell Ville che conserva ancora intatta tutta l’originaria atmosfera coloniale. Nel Ventaclub è inoltre prevista la presenza di un Interprete Ambientale, che propone iniziative ed attività mirate ad accrescere la conoscenza della destinazione visitata e favorire così una migliore esperienza turistica ed un comportamento consapevole, nello spirito del Turismo Sostenibile promosso dal Gruppo Ventaglio. La grande novità che caratterizza la riapertura del Ventaclub Andilana è la possibilità di raggiungere il Madagascar con un aeromobile Airbus 321 Livingston Energy Flight, che raggiungerà direttamente l’Isola di Nosy Be, effettuando solo uno scalo tecnico a Gibuti. Le nostre quote individuali: per la partenza del 7 aprile, a partire da 1.660 €, per 7 notti in camera doppia, con trattamento All Inclusive. Adavance Booking: per chi prenota fino a 90 giorni prima della partenza sconto di 300 euro a coppia; per chi prenota fino a 60 giorni prima della partenza sconto di 250 euro a coppia; per chi prenota fino a 30 giorni prima della partenza sconto di 200 euro a coppia. Per ulteriori informazioni ai clienti finali: www.Ventaglio.com, Servizio Clienti 02 33 47 33 47, nelle migliori agenzie di viaggi  
   
   
EMILIA ROMAGNA / TORNA A VIVERE NEL MUSEO ETTORE GUATELLI DI OZZANO TARO (PR) IL "BOSCO DELLE COSE"  
 
Riapre i battenti sabato 17 e domenica 18 aprile 2004 la casa-museo, con l'imponente raccolta degli oggetti del lavoro umano alla quale il maestro parmigiano dedicò buona parte della sua vita. Un fantastico luogo della memoria e del sentimento. Era stato chiuso nel 2000. Riapre quattro anni dopo il Museo "Ettore Guatelli". Poiché l'ex casa colonica di Ozzano Taro (PR), dove Guatelli è nato e ha abitato per tutta la vita, appartiene oggi al comune sentire dei parmigiani, nato com'è dal grande cuore del maestro che ha dedicato gran parte della propria vita alla formazione di una raccolta che conta più di 60 mila oggetti: testimonianze di storie di uomini e donne e del loro lavoro. Voci che raccontano del "bosco delle cose", favole vere affidate a oggetti della quotidianità apparentemente scontati, che si ripresentano alla riflessione, alla curiosità e ai ricordi dei visitatori, trasformando il percorso museale in un'intensa esperienza di vita. Così il "Bosco delle cose", un tesoro della memoria gestito dalla Fondazione Museo Ettore Guatelli di Ozzano Taro (Parma), nata nel 2003 per raccogliere l'eredità dell'opera del maestro, ridiventa appuntamento fisso il sabato e la domenica (su prenotazione gli altri giorni della settimana). Le linee guida che rispettano l'idea originale del creatore della raccolta, pur nella necessaria attualizzazione delle modalità espositive, hanno portato alla creazione della stanza dei giocattoli, di quella dei vetri, degli strumenti musicali, delle migliaia di barattoli, di oggetti d'uso appartenuti agli Orsanti e Scimmiari (gli artisti girovaghi che animavano le esibizioni da strada con animali esotici) e degli orologi, secondo le affascinanti composizioni guatelliane che poco per volta finirono per invadere gli ambienti di uso domestico della famiglia, la stalla, le rimesse, perfino l'aia. Preceduta, sabato 17 aprile alle 9.30 da un convegno al Palazzo della Pilotta di Parma, al quale prenderanno parte istituzioni regionali e nazionali, la riapertura del museo avverrà in via ufficiale nel pomeriggio dello stesso giorno alle ore 15. Un appuntamento ineludibile con il "bosco delle cose": le storie del cuore. Il bosco degli alberi. Uno straordinario programma che investe tutto un anno, dal 21 marzo 2004 al 27 febbraio del 2005 è il frutto delle sinergie tra la Fondazione Museo Ettore Guatelli e i Parchi Regionali dei Boschi di Carrega e del Taro. Una serie di entusiasmanti percorsi, tra museo e parchi, con diverse combinazioni bus-trekking, bus-laboratorio e bus-animazione, dalle meraviglie della natura all'opera umana. 16 appuntamenti mensili con: la cura della terra, l'arte di fare il pane, la filatura, le ceste e l'impagliatura delle seggiole, fare insieme il Parmigiano-Reggiano, il pomodoro, la campagna per lavorare e per giocare, dall'uva al vino, dalla spiga alla farina, dalla pecora alla filatura, la castagna regina dell'autunno, la stalla dei sapori e dei mestieri, dal maiale al salume, il fiume come fonte di cibo e lavoro, l'argilla, la gestione del bosco. Il prezzo va dagli 8 ai 12 euro a partecipante e i ritrovi mattutini e pomeridiani sono fissati al parcheggio Case Nuove di Sala Baganza, al Centro Visite Levati (Parco Boschi di Carrega) e alla Corte di Giarola (Collecchio-sede del Parco del Taro). Il bosco dei bambini. Sempre il Museo sarà la sede ideale per giochi contadini, tra l'utile e il dilettevole, nello spirito di Ettore Guatelli, per i laboratori riservati ai bambini, per momenti di spensieratezza con i burattini della "Ca' dell'Arte". Ecco alcune delle iniziative previste per il mese di maggio, nell'ambito di "Fattorie Aperte", tese al coinvolgimento dei più piccoli. Il programma si propone di promuovere la manifestazione "in rete", con il collegamento in bus navetta tra Museo e Parco del Taro (Corte di Giarola, azienda agricola Terra e Sole, azienda agricola Malacarne) e Museo e il Parco dei Boschi di Carrega (azienda agricola Salati, il Palazzo, Zileri e Vietta). Informazioni: Fondazione Museo Ettore Guatelli, tel. 0521.333601, e-mail museoguatelli@virgilio.it - Parco Regionale Boschi di Carrega, Centro Parco Casinetto, tel. 0521.836026  
   
   
LOMBARDIA / SINA HOTEL "THE GRAY" DI MILANO: LE SOTTILI SEDUZIONI DEL GRIGIO  
 
Nel "cinque stelle" De Luxe a due passi dal Duomo l'estrema originalità del design trasforma l'ospitalità in un nuovo stile di vita. Come avviene solo quando si sceglie un "gioiello" dell'accueil SINA. Lo si potrebbe definire l'unico posto al mondo in cui il grigio è una tonalità "calda". L'Hotel "The Gray" di via San Raffaele a Milano è l'ultimo nato della famiglia dei prestigiosi SINA Hotels. Un design hotel inaugurato nel giugno del 2003, proprio di fronte alla Galleria Vittorio Emanuele, a un battito d'ali dalle guglie del Duomo, nel quadrilatero della moda e della finanza. Nato per stupire? Anche, a giudicare dal contrasto tra la facciata neoclassico-baroccheggiante (in perfetto stile milanese) su cui spiccano le maniglie del portale a forma di "G" stilizzata e gli interni, quel magico grigio che diventa gioco di luci e ombre, grazie all'uso sapiente di led e fa esplodere  i rossi di certi oggetti posti qua e là senza uno scopo apparente, come fiori di cactus, paghi di nient'altro che della loro sfacciata bellezza. Atmosfere. Stile ed essenzialità con qualche riferimento etnico: i fili di paglia inseriti come ornamento nelle pareti dei corridoi, l'ebano macassar e il pregiato wengé, le pelli di zebra e di struzzo. "Le penombre del The Gray ricreano in chiave moderna le atmosfere di un passato lontano: quelle tremule, misteriose e magiche dei lumi di candela", dice Guido Ciompi, il designer che ha trasformato le 21 camere dell'hotel in rifugi urbani, cellule di sopravvivenza dove poter ricaricare le energie dove si trova silenzio, spazio per il relax, per la cura del corpo e della mente. Il silenzio per ascoltarsi c'è, mentre il tempo è scandito dalla colonna sonora creata da un sound designer tedesco, tra il new age e cool jazz, che accompagna 24 ore al giorno le attività dell'hotel. Nelle suite articolate su più livelli (le cifre del numero della stanza sono tridimensionali), attrezzate con palestra privata o sauna, fornite perfino di una nursery perfettamente equipaggiata, gli spazi si dilatano seguendo i desideri: un'enorme vasca da bagno circolare può diventare il mare, un pannello rosso una rutilante vela, tre gradini di legno e altri quattro a forma di cubi metallici incastonati nella parete possono condurre sulle nuvole del cielo di Milano. Il divanetto in shantung rosso fucsia sospeso al soffitto della lobby è un'altalena-macchina del tempo e il Buddha in cima alla scala che porta al ristorante ha il sorriso del mistero. Non c'è una stanza uguale a un'altra, per planimetria e particolari dell'arredo, qui un terrazzo segreto, là un letto sollevato dal pavimento e assicurato a cavi d'acciaio. E sempre il gioco dei contrasti. Come nel ristorante Le Noir col curioso lampadario fatto di forchette e cucchiai d'argento di antiquariato, una "scatola nera sospesa di fronte a tavoli che scorrono su un binario" che offre una cucina pregevolissima e il G-Bar - cocktail lounge, con i suoi curiosi tavolini-tamburi-campanule bianche (l'immaginazione è finalmente libera di correre al The Gray), è un angolo per pochi intimi. Che aggiungere ancora se non qualche dato tecnico? L'Hotel è il primo assolutamente "wi-fi" in Italia (ovvero, permette l'utilizzo di internet senza cavi o fili ingombranti, da qualsiasi punto dell'albergo), tutte le camere sono attrezzate con CD e DVD player, connessione wireless internet alta velocità, doppia linea ISDN con segreteria telefonica, cassaforte, minibar, doccia e/o vasca idromassaggio. Il resto, parafrasando Shakespeare, è sogno.Prezzi 2004. GRAY 5: camera con letto alla francese per uso singolo 300 euro. GRAY 4: camera matrimoniale 450 euro. GRAY 3: camera spaziosa con vista su Galleria Vittorio Emanuele, vasca rotonda con idromassaggio, per momenti di vero relax, 600 euro. GRAY 2: spaziosa camera doppia con annessa palestra privata, studiata per chi ama la forma fisica 900 euro.Infolink: www.hotelthegray.com  
   
   
GERMANIA / BAVIERA: LIBERI DI GODERSI LA VACANZA  
 
Germania, Stato Libero di Baviera. E’ soprattutto quell’impagabile senso di libertà che travolge il turista a fare della Baviera una destinazione unica. Prati sconfinati, pascoli verdi, fitti boschi e foreste rigogliose, montagne maestose e aria pura da inspirare a pieni polmoni… Tutto è a disposizione di tutti in Baviera. E poi, per un liberatorio ritorno ai tempi spensierati dell’infanzia, ci sono quei suoi paesaggi di fiaba, popolati di sontuosi palazzi, nobili castelli ma anche semplici case dalle facciate a graticcio, antichi mulini, chalet in fiore e accoglienti baite di legno. Come spinta finale a lasciarsi andare (nel caso ce ne fosse ancora bisogno) ecco poi il proverbiale buonumore dei bavaresi, la loro calorosa ospitalità di tradizione millenaria, il contagioso sorriso sulle facce tipiche di chi vive bene in un contesto che fa bene. E naturalmente quella benefica propensione ad alzare boccali spumeggianti di ottima birra… Insomma, per sentirsi liberi -se non altro dallo stress di tutti i giorni, dal traffico delle città e dai ritmi fagocitanti- allora la meta giusta è la Baviera. Basta varcare le Alpi ed ecco schiudersi un mondo vicinissimo a noi eppure già diverso, tutto da esplorare. E assaporare. Si perché qui non manca proprio nulla. Paesaggi riposanti, una natura ancora sovrana, sconfinate palestre sotto il cielo per gli amanti dello sport, oltre duemila anni di storia ancora vivi in uno straordinario patrimonio artistico e architettonico, una cartina punteggiata di siti tutelati dall’Unesco, un circuito di magnifiche città d’arte e borghi pittoreschi, un reticolo di itinerari a tema e strade dedicate, un elenco infinito e assai variegato di musei per tutti i gusti. Ma anche un calendario affollato di eventi d’ogni genere, una cucina robusta e sincera che porta in tavola la tradizione, un allegro carosello di antiche usanze e un folklore vivacissimo, una rete fittissima di moderni centri benessere e un’offerta vastissima di località climatiche. Oltre a una spiccata predilezione per i bambini cui sono dedicati veri e propri paradisi di vacanza. Non sorprende allora che la Baviera sia la meta più richiesta e frequentata di tutta la Germania. “Un progressivo innalzamento degli standard qualitativi e l’impegno per un continuo innovamento non potranno in futuro che confermare la Baviera al primo posto nella classifica delle destinazioni turistiche in Europa” ha dichiarato Richard Adam, direttore della Bayern Tourismus Marketing GmbH. E infatti anche per il 2004 l’Ente turistico ha individuato alcuni temi chiave su cui focalizzare la promozione internazionale. Innanzitutto esordirà quest’anno il nuovo marchio “Gipfeltreffen-Tagen in Bayern bewegt” che distinguerà l’intera e articolata offerta bavarese in campo congressuale. Grandi aspettative in campo turistico sono alimentate anche dal più grande evento sportivo in territorio tedesco dopo le Olimpiadi del 1977 e i Mondiali di calcio del 1974. La Coppa del Mondo è attesa soltanto nel 2006 ma in Baviera, con largo anticipo sugli altri Land del Paese, si sta già lavorando. Si sta cercando in particolare di promuovere la Regione come Paese del Calcio (marchio Fußball-Land Bayern), con un’ampia rosa di itinerari e pacchetti a tema dedicati in particolare ai comparti di turismo giovane, sportivo e congressuale. Interessanti pacchetti di soggiorno sono già prenotabili al sito www.fussballland-bayern.de. Quanto al turismo vacanziero, sulla scia dei successi e dei risultati ottenuti, le energie torneranno a essere concentrate sui due comparti di punta dello scorso anno: il benessere targato WellVital e i soggiorni con bambini (marchio Kinderland Bayern). Si è inoltre deciso di riunire in varie pubblicazioni facilmente consultabili tutte le offerte di nicchia della Baviera: Kunst, Kultur und Feste (arte, cultura e folklore), Lust auf Natur (natura), Golf, Outdoor Mittendrin (attività sportive). Altra fonte inesauribile di spunti e idee per le vacanze in Baviera è il sito internet di Bayern Tourismus Marketing GmbH. Molto curato e assai ricco, consente un viaggio virtuale oltralpe con puntigliosi dettagli su destinazioni, possibilità e offerte di soggiorno, iniziative speciali, manifestazioni e naturalmente tutte le informazioni pratiche del caso. Inoltre, è possibile prenotare on-line.Infolink: www.bayern.by  
   
   
GERMANIA / BAVIERA, UN BOLIDE SU QUATTRO RUOTE  
 
Lanciata ad alta velocità verso ogni primato turistico, la Baviera altro non è che un potente, affidabile e soprattutto seducente bolide che fonda le sue straordinarie prestazioni sulla qualità dei quattro pneumatici. Agli italiani e agli stranieri in genere, infatti, è poco noto ma il Land Baviera consta in realtà di quattro sottoregioni, tutte bellissime e tutte forti di un’offerta peculiare.L'Alta Baviera è la regione sudorientale, che si estende dalle Alpi bavaresi fino alla pianura del Danubio nel nord. Le zone alpine e prealpine, fatte di paesaggi da sogno e ancora dedite prevalentemente all’agricoltura, preludono alla zona settentrionale, dall’anima metropolitana. Tutto qui ruota attorno a Monaco e al suo fascino senza stagioni. Appuntamento clou dell’anno in Alta Baviera sarà la Landesgartenschau di Burghausen (23 aprile-3 ottobre), grande esposizione mutante dedicata a giardinaggio, floricoltura e allestimenti verdi. Accanto al verde, nella Regione sarà protagonista l’azzurro. Incredibilmente ricca di laghi e fiumi, l’Alta Baviera ha infatti aderito alla campagna  “Faszination Wasser” (uno spettacolo chiamato acqua) dell’Ente Nazionale Germanico per il Turismo.L'Algovia/Svevia Bavarese è la regione sudoccidentale, che va dal lago di Costanza fino alla pianura del Danubio nel nord. Monumento simbolo è il famosissimo, e copiatissimo, castello Neuschwanstein voluto da Re Ludwig II nello straordinario contesto paesaggistico di Füssen. Singolarmente ricca di attrattive naturalistiche, architettoniche, storiche e non da ultimo anche gastronomiche, l’area, pur disponendo già di un efficiente ufficio turistico, si è dotata a partire da quest’anno della Allgäu Marketing GmbH. La Franconia è la regione settentrionale. Filo d’Arianna tra le sue straordinarie perle (Rothenburg ob der Tauber, Norimberga, Würzburg, Bayreuth) sono i filari di vigneti. Rinomata per gli ottimi vini, è per tradizione anche la regione dei giocattoli, che qui vengono prodotti da tempo immemore. Quest’anno punta tutto sulle famiglie e dedica loro una linea di prodotti turistici mirati: dalle vacanze in fattoria alle escursioni in barca, dal cicloturismo lungo storici percorsi fino alle perlustrazioni in grotta. Würzburg, capolavoro barocco, celebra infine 1300 anni di storia. La Baviera Orientale è soprattutto natura, ma anche artigianato (del vetro e del cristallo) e città d’arte (Ratisbona e Passau). I suoi sono prevalentemente scenari romantici. A un romantico incantesimo (“Zauber der Romantik”) è dedicata anche la promozione di quest’anno, con proposte seducenti di passeggiate lungo ameni sentieri, suggestioni di fiaba, evocazioni mitiche, epiche saghe e feste antiche. Tra gli eventi 2004, le grandi celebrazioni per gli 800 anni di Landshut e l’inaugurazione del Museo del Vetro di Frauenau.Infolink: www.bayern.by - www.vacanzeingermania.com - www.germany-tourism.com  
   
   
GERMANIA / CHE GIOIA ESSER (E TORNAR) BAMBINI IN BAVIERA  
 
La Baviera è il paradiso indiscusso dei bambini e, di conseguenza, dei loro genitori. Un paese per le famiglie, insomma, che a ognuno regala, a seconda delle esigenze, momenti di relax od occasioni scalmanate, ambienti di fiaba e fiabe ambientate, esperienze indimenticabili, assistenza qualificata, servizi su misura, offerte speciali… Se agli adulti in cerca della destinazione ideale per trascorrere una vacanza in famiglia è ormai noto il marchio “Kinderland Bayern”, ai più piccoli non sfugge certo un altro logo, un ammiccante orsetto, di cui si fregiano in numero più o meno alto le strutture e le località a forte vocazione familiare. Una versione tutta giocosa, insomma, delle tradizionali stelle alberghiere. Tali orsetti impazzano nel catalogo “Kinderland 2004” che raccoglie in 68 coloratissime pagine l’intera proposta bavarese per famiglie: località, hotel, pensioni e agriturismi selezionati nonché idee e indirizzi per il tempo libero. Qualche esempio? Il KinderlandZug (treno dei bambini), la gita-avventura in barca sul Brombachsee, i musei pedagogici di Monaco, le miniere di sale di Berchtesgaden. E ancora escursioni in carrozza, visite alla caserma dei pompieri, passeggiate con il cantastorie, tuffi in piscina, parchi di divertimento e acquatici. Senza dimenticare i tre grandi partner di Bayern Tourismus Marketing in questa campagna: la Ravensburger con il suo straordinario mondo dei giocattoli (Spieleland), la Lego con Legoland e la Playmobil con il suo FunPark. Il nuovo catalogo può essere richiesto alla Bayern Tourismus Marketing GmbH, e-mail: tourismus@bayern.info.Infolink: www.bayern.by - www.vacanzeingermania.com - www.germany-tourism.com  
   
   
GERMANIA / CHE GIOIA ESSER (E TORNAR) BAMBINI IN BAVIERA  
 
La Baviera è il paradiso indiscusso dei bambini e, di conseguenza, dei loro genitori. Un paese per le famiglie, insomma, che a ognuno regala, a seconda delle esigenze, momenti di relax od occasioni scalmanate, ambienti di fiaba e fiabe ambientate, esperienze indimenticabili, assistenza qualificata, servizi su misura, offerte speciali… Se agli adulti in cerca della destinazione ideale per trascorrere una vacanza in famiglia è ormai noto il marchio “Kinderland Bayern”, ai più piccoli non sfugge certo un altro logo, un ammiccante orsetto, di cui si fregiano in numero più o meno alto le strutture e le località a forte vocazione familiare. Una versione tutta giocosa, insomma, delle tradizionali stelle alberghiere. Tali orsetti impazzano nel catalogo “Kinderland 2004” che raccoglie in 68 coloratissime pagine l’intera proposta bavarese per famiglie: località, hotel, pensioni e agriturismi selezionati nonché idee e indirizzi per il tempo libero. Qualche esempio? Il KinderlandZug (treno dei bambini), la gita-avventura in barca sul Brombachsee, i musei pedagogici di Monaco, le miniere di sale di Berchtesgaden. E ancora escursioni in carrozza, visite alla caserma dei pompieri, passeggiate con il cantastorie, tuffi in piscina, parchi di divertimento e acquatici. Senza dimenticare i tre grandi partner di Bayern Tourismus Marketing in questa campagna: la Ravensburger con il suo straordinario mondo dei giocattoli (Spieleland), la Lego con Legoland e la Playmobil con il suo FunPark. Il nuovo catalogo può essere richiesto alla Bayern Tourismus Marketing GmbH, e-mail: tourismus@bayern.info.Infolink: www.bayern.by - www.vacanzeingermania.com - www.germany-tourism.com  
   
   
ART DE VIVRE PROTAGONISTA CON GO UP. L’ADVERTISING AGENCY DI MILANO PRESENTA LA NUOVA CAMPAGNA STAMPA PER LA BORGOGNA  
 
È firmata Go Up la nuova campagna stampa realizzata per la regione Borgogna. Ispirata ai valori di relax e benessere, l’headline dell’annuncio invita a “prendersi il lusso di andare piano” e riscoprire così il piacere della lentezza e dell’art de vivre. L’agenzia milanese cura anche il nuovo Pret à Partir, travel magazine dedicato alle regioni di Francia e veicolato con i principali periodici italiani. Il numero dedicato al Rhône Alpes e ai suoi tesori è già in edicola con Panorama Travel e Class.  
   
   
BARBADOS / NOVITA’ DALL’ISOLA  
 
Il 2003 si è concluso con un segno positivo per Barbados: gli arrivi internazionali sono aumentati del 6,7%, mentre i visitatori a bordo di navi crociera sono aumentati del 6,9%. L’incremento più significativo si è registrato in Europa (esclusa Gran Bretagna), con un aumento del 41,3% rispetto al 2002. Anche gli italiani scelgono sempre più spesso Barbados: le presenze italiane sull’isola sono aumentate del 15,9% rispetto al 2002, una crescita più che doppia rispetto al totale degli arrivi. Tra gli italiani che nel 2003 hanno scelto di rilassarsi sulle spiagge barbadiane vi sono stati Luciano Pavarotti, già da tempo frequentatore dell’isola, e Alessandro Del Piero con la sua fidanzata. L’edizione 2003 del World Travel Awards, che ha raccolto le preferenze di agenti di viaggio di oltre 200 paesi, si è rivelata un grande successo per Barbados, che ha ricevuto 6 riconoscimenti: “Miglior destinazione caraibica” , “Miglior Ente del turismo dei Caraibi” (Barbados Tourism Authority), “Miglior aeroporto dei Caraibi” (Grantley Adams International Airport), “Miglior Centro Congressi dei Caraibi” (Sherbourne Conference Centre), “Miglior boutique hotel dei Caraibi” (Villa Nova), “Miglior golf resort dei Caraibi” (Sandy Lane). Durante la cerimonia ufficiale di assegnazione dei World Travel Awards, giunta alla decima edizione, erano presenti per la consegna dei premi: Oliver Jordan, President Barbados Tourism Authority, Hudson Husbands, Chairman Barbados Tourism Authority e Noel Lynch, Ministro del Turismo di Barbados.“Té Spa” - il nuovo centro benessere. Villa Nova, raffinato boutique hotel ricavato da un’antica dimora coloniale, inaugurerà un nuovo centro benessere nella primavera 2004: Té Spa. Immerso in un giardino con alberi di mogano, mango e caratteristici ficus, Té Spa è stato progettato da professionisti del fitness di fama mondiale. I trattamenti e i programmi benessere sono ideati da Cengiz Dervis, uno dei più importanti allenatori al mondo in materia di fitness, salute e lifestyle. Cengiz ha elaborato un programma focalizzato sull’armonia tra corpo e mente, con l’insegnamento di tecniche di rilassamento, di motivazione e concentrazione per eliminare lo stress e ritrovare l’energia interiore. Il centro benessere Té (dal cinese “virtù”) disporrà di otto spaziose e fornitissime “villas” per i trattamenti personalizzati, del “dojo”, un sentiero nel lussureggiante giardino che conduce alla palestra tropicale pensata da Cengiz, del “circuit”, un percorso di allenamento interamente all’aperto immerso nella natura, del “gazebo”, spazio dedicato alle lezioni di fitness quali yoga, tai chi e meditazione posizionato in un punto panoramico, oltre a sauna, bagno turco, palestra con aria condizionata e diversi altri comfort. Infolink: www.villanovabarbados.com   Barbados fidelizza i visitatori. Barbados vanta, nel complesso degli arrivi internazionali, un elevato numero di visitatori “repeaters”: si tratta di turisti che, dopo aver visitato l’isola per la prima volta, rimangono così soddisfatti da decidere di tornarvi. Secondo recenti ricerche, nei passati mesi invernali di alta stagione la percentuale di turisti che hanno già visitato l’isola ha raggiunto il 50% delle presenze totali. Nel 2002, il 42% dei turisti arrivati a Barbados vi era già stato in precedenza; ben il 21,2% soggiornava nell’isola per la quarta volta od oltre. Si tratta di turisti “speciali”, che hanno creato rapporti di conoscenza e fiducia con il personale di alberghi e ville e che sono entrati nella vita reale barbadiana. “I nostri clienti si sentono parte della realtà della nostra isola; questo contribuisce a realizzare il nostro obiettivo di marketing di fidelizzare la clientela per tutta la vita” sostiene Hudson Husbands, Chairman Barbados Tourism Authority.  Infolink: www.barbados-enteturismo.it - www.barbados.org  
   
   
USA / L’HOTEL CRESCENT COURT DI DALLAS OSPITERÀ UNA NUOVA BOUTIQUE HARRY WINSTON  
 
Harry Winston, la maison americana famosa in tutto il mondo per i capolavori di alta gioielleria realizzati con diamanti e pietre esclusive, aprirà presto una boutique in una suite privata dell’Hotel Crescent Court di Dallas. La nuova boutique di Harry Winston a Dallas, occuperà una delle più lussuose suite dell’hotel e proporrà le stesse atmosfere delle case di New York e di Los Angeles ma, diversamente da queste, sarà aperta solo su appuntamento. Nella privacy più totale della suite del Crescent Court, i clienti saranno accolti da Rozalyn St. Pé Colombo, Sales Executive della boutique e potranno ammirare creazioni e gioielli fra i più famosi al mondo. Al momento della visita, Rozalyn Pé Colombo presenterà una selezione di gioielli scelti accuratamente a seconda delle esigenze e dei gusti del cliente precedentemente comunicati alla boutique. “Siamo emozionati all’idea di accogliere Harry Winston e orgogliosi che il Crescent Court sia il primo hotel negli Stati Uniti ad ospitare una boutique di questa prestigiosa maison; l’entrata di una firma così esclusiva, continuerà la tradizione di eleganza e raffinatezza che da più di vent’anni caratterizza il nostro hotel”, ha detto Elias Assly, Managing Director del Crescent Court. Lo stile di Harry Winston è perfettamente in linea con il Crescent Court, uno degli hotel più esclusivi negli Stati Uniti e che può vantare una clientela di affezionatissimi ospiti. In aggiunta, il recente rinnovamento della Spa del Crescent, uno dei centri benessere più ricercati e all’avanguardia di Dallas, ha ulteriormente riaffermato l’hotel quale punto di riferimento non solo per gli abitanti della città, ma anche per degli uomini d’affari e per i turisti provenienti a tutto il mondo. Divenute una vera leggenda, le boutique di Harry Winston sono da decenni fra le preferite dai reali di tutto il mondo, dai sultani, dai marajah e dagli esponenti dell’alta società internazionale; i suoi gioielli sono stati portati da donne famose e bellissime come Audrey Hepburn, Grace Kelly, Elizabeth Taylor, Gwyneth Paltrow, Halle Berry, Jennifer Lopez e immortalati in una famosa canzone cantata niente meno che da Marilyn Monroe nel film “I diamanti sono i migliori amici di una donna”. Infolink: www.rosewoodhotels.com