Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 







MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web




 


LUNEDì

Pagina1  Pagina2  Pagina3  Pagina4  Pagina5  Web e diritto per le nuove tecnologie  Pagina7-EURO 
Notiziario Marketpress di Lunedì 03 Maggio 2004
Pagina4
ANNO DEL CUORE DALLA NEFROPATIA ALL’ INSUFFICIENZA CARDIACA: COSÌ IL CNR FA PREVENZIONE  
 
Roma, 3 maggio 2004 - Identificare precocemente i nefropatici ad alto rischio di insufficienza cardiaca. E’ l’obiettivo raggiunto dai ricercatori del Cnr grazie a uno studio condotto su 197 pazienti. “L’insufficienza renale, dai gradi più lievi a quelli più severi, desta preoccupazione soprattutto per l’alta frequenza di complicazioni cardiovascolari”, spiega Carmine Zoccali, responsabile della sezione di Reggio Calabria dell’Ibim, Istituto di biomedicina e immunologia molecolare del Cnr. “Poiché circa il 20-30% dei pazienti con insufficienza renale avanzata ha un’insufficienza cardiaca”, prosegue Zoccali, “identificare i nefropatici ad alto rischio cardiaco è importante per mettere in atto misure di prevenzione finora poco studiate”. Nell’indagine condotta dal Cnr, con la collaborazione dell’Istituto di medicina interna dell’università di Catania, i ricercatori hanno dimostrato che la misura dell’efficacia della contrazione del ventricolo sinistro del cuore (la cosiddetta frazione di eiezione) è utile per identificare i nefropatici destinati a sviluppare insufficienza cardiaca. Questo studio è il primo a dimostrare la validità di uno strumento di screening dei nefropatici a rischio cardiaco. I pazienti, selezionati in base all’assenza di sintomi di insufficienza cardiaca, sono stati tenuti sotto osservazione fino a quattro anni. “Abbiamo notato”, spiega il ricercatore dell’Ibim-cnr, “che questi soggetti, che avevano il valore della frazione di eiezione relativamente basso, hanno avuto eventi cardiovascolari nel corso del periodo di osservazione”. Durante lo studio il 29% dei pazienti è deceduto e il 33% ha sviluppato complicanze cardiovascolari quali infarto, angina, ictus o arteriopatia periferica. L’insufficienza renale è una condizione clinica che si è rivelata molto più frequente di quanto si sospettasse nella popolazione mondiale. Negli Stati Uniti a soffrirne sono 15 milioni. In Italia non ci sono rilevazioni in tal senso ma verosimilmente si può parlare di circa 3 milioni di individui con insufficienza renale, un vero allarme sanitario. I pazienti che hanno gradi avanzati di insufficienza renale destano particolare preoccupazione non tanto per la bassa funzione renale (che può essere sostituita con la dialisi e il trapianto) quanto per l’alta frequenza di complicazioni cardiovascolari. I risultati raggiunti dallo studio del Cnr possono avere favorevoli ricadute cliniche in quanto la misura della frazione di eiezione è relativamente agevole e può essere effettuata nella vasta rete di centri di cardiologia italiani. Riscontrare alterazioni anche lievi di questa misura può allertare il medico a intensificare la sorveglianza clinica e/o istituire una terapia per ritardare o prevenire l’insufficienza cardiaca nei pazienti con malattie renali avanzate. Queste osservazioni sono in linea con altre indagini del centro di Reggio Calabria che aprono la prospettiva di utilizzare la misura di alcune sostanze che vengono sintetizzate nel ventricolo sinistro del cuore (come il Bnp) per identificare i pazienti nefropatici ad alto rischio. Per informazioni: Carmine Zoccali, responsabile sezione di Reggio Calabria dell’Ibim-cnr – tel. 0965/3977010 – 002  
   
   
PROSSIMO INCONTRO DELL'ASSOCIAZIONE EUROPEA PER LA RICERCA SUL CANCRO  
 
Innsbruck, 3 maggio 2004 - L'associazione Europea per la Ricerca sul Cancro terrà il suo 18° incontro a Innsbruck, Austria, dal 3 al 6 luglio. L'incontro si confronterà con i recenti sviluppi nell'oncologia sperimentale. Gli argomenti principali trattati durante l'incontro comprenderanno: Oncogenomica e oncoproteomica - implicazioni per la predisposizione al cancro e la prevenzione personalizzata; Farmacogenomica e terapia personalizzata, nuovi bersagli per la terapia razionale dei tumori; Riprogrammazione epigenetica dell'espressione genetica nel cancro; Meccanismi anti-apoptotici nel cancro e loro contributo alla farmaco- e radio-resistenza; Interazioni cellula-cellula e cellula-matrice - ruolo nella regolazione della proliferazione cellulare, apoptosi (anoikis), invasione e metastasi; Reti di trasduzione del segnale e nuovi inibitori della trasduzione del segnale. Infolink: http://www.Fecs.be/conferences/eacr18  
   
   
ERLOTINIB, UNA SVOLTA NELLA TERAPIA DEI PAZIENTI CON TUMORE AL POLMONE IN STADIO AVANZATO  
 
Monza, 3 maggio 2004 - Roche, Genentech, e Osi Pharmaceuticals, hanno reso noto i positivi risultati di uno studio clinico di fase III condotto con erlotinib in pazienti con tumore al polmone non a piccole cellule (Nsclc) in recidiva. Lo studio ha raggiunto il suo obiettivo primario in termini di miglioramento della sopravvivenza globale: i pazienti trattati con erlotinib vivono più a lungo di quelli trattati con placebo. Lo studio ha anche raggiunto gli obiettivi secondari, inclusi il tempo al peggioramento della sintomatologia, la sopravvivenza libera da progressione della malattia e il tasso di risposta. “Questi risultati confermano la precedente e promettente attività di erlotinib come farmaco efficace in monoterapia per i pazienti con carcinoma polmonare non a piccole cellule in recidiva. Erlotinib è il primo e unico farmaco che agisce in modo mirato sull’Egfr in grado di dimostrare un miglioramento della sopravvivenza dei pazienti con Nsclc. Vogliamo rendere erlotinib disponibile ai pazienti il più velocemente possibile,” ha commentato William M. Burns, Head of Roche Pharmaceutical “Erlotinib si unisce a trastuzumab, rituximab, capecitabina e bevacizumab, diventando il quinto farmaco antitumorale nel nostro portfolio, ad aver dimostrato un beneficio sulla sopravvivenza. Questo ci pone in una posizione ineguagliabile e sottolinea ulteriormente la leadership Roche in oncologia.” “Erlotinib è il primo inibitore di Egfr ad aver dimostrato il prolungamento della sopravvivenza nei pazienti con carcinoma polmonare non a piccole cellule recidivato, per i quali ci sono pochissimi trattamenti disponibili,” ha affermato il Professor Nick Thatcher (Christie and Wythenshawe Hospitals Manchester), Presidente del Lung Cancer Group,. “I risultati di questo studio controllato con erlotinib sono molto stimolanti per tutti noi della comunità oncologica. Ma lo sono ancora di più per le persone con tumore al polmone, il tumore che produce il maggior numero di vittime in Europa.” Lo studio Lo studio internazionale è stato condotto dal National Cancer Institute del Canada, Clinical Trials Group alla Queens University (Ncic Ctg) in collaborazione con Osi. L’obiettivo primario di questo studio era la sopravvivenza globale. Gli obiettivi secondari includevano il tempo al peggioramento della sintomatologia, la sopravvivenza libera da progressione della malattia, la safety e la risposta del tumore. Roche, Osi e Genentech collaboreranno con il Ncic Ctg per sottoporre i dati di questo studio di fase Iii affinché vengano presentati al prossimo Meeting Annuale dell’American Society of Clinical Oncology (Asco) che si terrà a New Orleans dal 5 all’ 8 giugno. Erlotinib Erlotinib è una piccola molecola disegnata per colpire il recettore del fattore di crescita epiteliale umano di tipo 1 (human epidermal growth factor receptor 1, Her1), che è uno dei fattori critici per la crescita cellulare in molti tumori. Her1, detto anche Egfr, è un componente chiave del processo di trasmissione del segnale dell’Her, che gioca un ruolo importante nella formazione e crescita di numerosi tumori. Erlotinib è disegnato per inibire l’attività della tirosina chinasi della via del segnale dell’Her1 all’interno della cellula, e questo potrebbe bloccare la crescita della cellula tumorale. I risultati di uno studio in fase Iii di erlotinib nel tumore al pancreas sono attesi per la seconda metà dell’anno. Studi in fase iniziale con erlotinib sono condotti anche in altri tumori solidi, come i tumori delle ovaie, del colon retto, testa e collo, il carcinoma renale, i gliomi e i tumori gastrointestinali. Il carcinoma polmonare non a piccole cellule Secondo l’Oms, ogni anno in tutto il mondo ci sono oltre 1,2 milioni di casi di tumori al polmone e ai bronchi, che causano circa 1,1 milioni di decessi ogni anno. Il carcinoma polmonare non a piccole cellule è la forma tumorale più comune della malattia ed è causa di quasi l’80% di tutti i tumori al polmone. Infolink: www.Roche.com  www.Gene.com  www.Osip.com  
   
   
SAN RAFFAELE: LABORATORI CONTRO L’INFARTO? …. (QUASI) FATTO!  
 
Milano, 3 maggio 2004 - “Un gesto di cuore per il cuore”, la campagna dell’Istituto Scientifico Universitario San Raffaele patrocinata dalla Rai per la creazione di un centro internazionale per lo studio e la cura delle malattie cardiovascolari e dell’infarto ha esordito nella trasmissione “Questa sera pago io revolution” dello scorso sabato 24 aprile. Fiorello ha deciso di utilizzare una delle imitazioni più riuscite del suo show: Giovanni Muciaccia. Con il suo stile assolutamente inconfondibile alle 23.40 circa Fiorello ha “lanciato” i contenuti della campagna chiedendo a tutti i telespettatori di contribuire con un Sms del valore di 1 euro al numero 48584 per tutti i cellulari. La richiesta è stata costruita su quel “fatto!” che ha reso la parodia di Muciaccia un vero tormentone per i giovani. Il risultato dell’appello è stato strabiliante: 213.472 messaggi hanno raggiunto in pochi minuti i server degli operatori telefonici. A tutti i telespettatori Fiorello aveva chiesto di scrivere nel testo del messaggio la parola “fatto”. “Anche in questo caso il risultato è stato incredibile” – dice Gabriele Bertipaglia, responsabile della campagna del San Raffaele – “da un campione di messaggi contenenti testo risulta che il 70% avessero la parola “fatto!”, il 10% la parola “cuore” e il 20% la variante “fiore” o “Fiorello” ma non sono mancati sms del tipo “il mio cuore a Fiorello” o “cuore fa rima con Fiore ed amore”. E’ una manifestazione lampante di come un messaggio di solidarietà su una tematica molto seria possa essere veicolato con ironia e grande impatto comunicativo. E un’ ulteriore prova dell’abilità professionale e del “cuore” di un grande showman come Fiorello” conclude Bertipaglia. E per sabato prossimo? Sorpresa… E’ possibile contribuire alle donazioni con le seguenti modalità: da tutti i cellulari con sms al n. 48584 per donazioni da 1 euro con tutte le carte di credito chiamando il n. Verde Carta Si 800-10.22.77 o dal sito www.Ungestodicuoreperilcuore.it con bonifico bancario sul c.C. Intestato a Fondazione Areté n. 200-15555555 (Banca Unicredit, Abi 02008, Cab 1600)  
   
   
DIABETE, LA PROTESTA DEI MALATI. DIFFICILE ASSICURARE A TUTTI LA NUOVA INSULINA CHE DURA VENTIQUATTRO ORE  
 
Milano, 3 maggio 2004 - La distribuzione gratuita dell’insulina glargine attraverso i centri regionali autorizzati e non in farmacia, dove è disponibile solo a pagamento, rischia di creare disparità tra i malati che ne hanno bisogno. Questa la denuncia di Fand (Associazione Italiana Diabetici) e Fdg (Federazione Nazionale Diabete Giovanile) che con l’intenzione di ovviare a tale situazione hanno promosso una raccolta di firme da presentare al Ministero della Salute. Circa 200.000 le adesioni raccolte sino ad oggi, a testimoniare l’importanza dell’accesso alle terapie per una categoria di pazienti che raggiunge oggi in Italia la percentuale del 3,5% (2 milioni) della popolazione. Il difficile accesso all’insulina di nuova generazione ad azione prolungata rischia di creare malati di serie A e malati di serie B tra i circa 300.0000 italiani che hanno bisogno di curarsi con insulina. “Purtroppo non tutti i malati che ne avrebbero bisogno oggi possono curarsi con questa nuova insulina, perché viene distribuita gratuitamente solo in centri regionali autorizzati – spiega Vera Buondonno Lombardi, Presidente nazionale Fand - per chi vive lontano da queste strutture, quasi sempre situate nei centri più abitati, l’approvvigionamento di glargine può essere difficile. E l’alternativa è quella di pagare in farmacia il medicinale cui si avrebbe diritto gratuitamente.” “Non solo, spesso gli stessi specialisti si trovano costretti a scegliere di non prescrivere questo farmaco perché a conoscenza delle difficoltà esistenti nel reperimento dello stesso – conferma Antonio Cabras, presidente di Fdg, Federazione Nazionale Diabete Giovanile – e questo ha una ripercussione particolarmente negativa nei casi di diabete di tipo 1, che colpisce bambini e giovani, in cui la necessità di insulina dall’esterno è inevitabile e costante”. Il principale obiettivo del trattamento del diabete esordito in età precoce è quello di un controllo glicemico ottimale nel corso delle 24 ore, allo scopo di ridurre il più possibile il rischio di complicanze croniche, particolarmente importante quando si ha a che fare con un bambino in tenera età. “Ciò è oggi possibile con l’uso dell’ insulina glargine che consente di ottenere un’insulinizzazione basale “ideale”, priva cioè di un picco elevato e con un profilo cinetico lineare e riproducibile, con ridotto rischio di ipoglicemie tra i pasti e facilità di assunzione legata all’unica somministrazione giornaliera” – sostiene Gianni Bona, presidente di Siedp (Società Italiana di Endocrinologia e Diabetologia pediatrica). Il trattamento del diabete è associato a rilevanti costi economico sanitari. Un controllo glicemico ottimizzato può diminuire i rischi di complicanze e, di conseguenza, le maggiori spese. L’assistenza alla persona con diabete costa mediamente 1.800 euro l’anno quando non siano presenti le sequele più gravi della malattia come cecità, insufficienza renale, infarto, amputazione degli arti inferiori. E vola a circa 5.500 – 6.500 euro l’anno quando intervengano uno o più di questi problemi. Mediamente solo il 22 per cento della quota procapite è dovuta al consumo di farmaci, mentre la percentuale maggiore (66 per cento) è dovuta a ricoveri per complicanze. “Da queste cifre emerge chiaramente come nella cura del diabete risulti estremamente vantaggioso - anche in termini economici - giocare d’anticipo e prevenire le complicazioni – sostiene Emanuele Bosi – Direttore U.o. Di Medicina Generale Diabetologia e Endocrinologia e Professore presso l’Università Vita-salute, San Raffaele di Milano - Infatti, malgrado sia prevedibile che nel breve periodo un più esteso impiego grazie all’inserimento in fascia A dell’insulina glargine comporti un incremento della spesa sanitaria, sul lungo periodo la stessa spesa sanitaria dovrebbe ridursi per una minore incidenza complessiva delle complicanze croniche del diabete”. Relativamente al difficile reperimento dell’insulina di nuova generazione ad azione prolungata, la senatrice Emanuela Baio Dossi (Ulivo-gr.margh.) afferma: “Ecco un esempio eclatante dell’assenza di una politica sanitaria seria. La situazione dei diabetici – spiega Emanuela Baio Dossi - peggiorerà con l’applicazione della devoluzione, che aggiungerà disparità a disparità, mettendo in campo, di fatto, venti sistemi di diagnosi e cura diversi, tanti quanti sono le regioni. Scoraggiare l’impiego di una terapia o di un farmaco che può oggettivamente migliorare la qualità di vita dei pazienti è inaccettabile per qualsiasi persona dotata di normale buon senso. Questo stato di cose risulta ancor più odioso se riguarda una malattia che coinvolge un numero così ingente di persone da meritarsi l’accezione di malattia sociale. Riqualificare la spesa sanitaria, agire sui brevetti delle case farmaceutiche, accorciando i tempi dedicati, programmare oculatamente l’uso di risorse e le azioni che ne scaturiscono, dovrebbero essere i binari dentro i quali agisce un paese normale, che protegge le fasce più deboli della popolazione, pazienti in primis. Il caso dell’insulina glargine e della sua difficoltà di somministrazione è, purtroppo, uno di quelli emblematici della crisi che oggi scuote il welfare da cima a fondo”.  
   
   
LO STUDIO PRISMS CONFERMA L’IMPORTANZA DEL TRATTAMENTO PRECOCE CON REBIF NELLA RIDUZIONE DELLE LESIONI AL SISTEMA NERVOSO CENTRALE PER I PAZIENTI AFFETTI DA SCLEROSI MULTIPLA  
 
San Francisco, 3 maggio 2004 – I nuovi dati a lungo termine dello Studio Prisms confermano l’importanza del trattamento precoce con Rebif (interferon beta-1a) 44 mcg ad alta dose e frequenza di somministrazione nel ridurre l’accumulo di lesioni nel sistema nervoso centrale, dei pazienti affetti da sclerosi multipla di tipo recidivante (Sm Rr). Questi risultati che sono stati presentati al 56th Annual Meeting of the American Academy of Neurology, forniscono una estesa valutazione, a lungo termine, della misura del volume delle lesioni celebrali misurate mediante la Risonanza magnetica (Rm), confermando l’efficacia già dimostrata del Rebif 44 mcg. “Questa è una buona notizia per le persone affette da Sm, perchè dimostra che un inizio precoce della terapia ad alta dose e ad alta frequenza con interferon beta-1a, Rebif è associato ad una maggiore probabilità di riduzione dell’accumulo totale di lesioni nel tempo, rispetto ad un inizio posticipato di due anni” ha dichiarato Dr. David Li of the University of British Columbia in Vancouver, British Columbia, Canada I risultati dimostrano infatti che Rebif 44 mcg dopo 7-8 anni di follow up è in grado di ridurre l’accumulo del volume delle lesioni presenti alla Rm nei pazienti con Sm Rr. Le lesioni presenti alla Rm costituiscono uno dei più importanti parametri per la valutazione della attività di malattia nei pazienti affetti da Sm. Il poster presenta i risultati delle variazioni nell’accumulo del volume delle lesioni misurate in T2 nei pazienti inizialmente randomizzati in trattamento con Rebif 44mcg, Rebif 22 o Placebo, nello studio Prisms long term follow up. Dopo i primi due anni i pazienti del gruppo placebo hanno continuato lo studio passando alla terapia con Rebif. Nello studio Prisms Ltfu mediante Rm sono state valutate le variazioni del carico lesionale (volume cerebrale delle lesioni) nel periodo compreso tra il basale e la visita di follow up. (media 7,4 anni). Nello studio Prisms Ltfu i pazienti inizialmente randomizzati nel gruppo Rebif 44 mcg hanno avuto una minor probabilità di accumulare lesioni rispetto a quelli del gruppo Rebif 22mcg e rispetto anche al gruppo in placebo per i primi due anni e poi in trattamento con Rebif per i successivi 5.5 anni. La proporzione dei pazienti rimasti liberi da accumulo di nuove lesioni alla Risonanza Magnetica, in un periodo medio di 7.4 anni è stata maggiore nei pazienti in trattamento con Rebif 44 mcg (46%) seguiti dai pazienti in trattamento con Rebif 22 mcg (34%) mentre i pazienti del gruppo Placebo hanno evidenziato un maggiore incremento del volume totale delle lesioni, pari al 73%. Questo dato si traduce in un 26% di riduzione del rischio relativo di accumulo di lesioni per i pazienti in trattamento con Rebif 44 mcg che hanno iniziato precocemente la terapia in confronto con quelli che hanno ritardato l’inizio. L’esatta relazione tra i risultati di Risonanza Magnetica e le condizioni cliniche dei pazienti non è nota.  
   
   
LA COMMISSIONE EUROPEA PARTECIPERÀ A UN INCONTRO SULLE BIOTECNOLOGIE NEGLI USA  
 
San Francesco, 3 maggio 2004 - Rappresentanti della Commissione Europea parteciperanno a Bio 2004, il più grande appuntamento mondiale per il settore delle biotecnologie, che si svolgerà negli Usa, a San Francisco, dal 6 al 9 giugno. La Commissione sfrutterà l'avvenimento per sensibilizzare sulle opportunità rivolte al mondo accademico e all'industria nei programmi di ricerca della Ue, non solo per gli europei ma anche per i ricercatori provenienti da altri paesi che desiderino partecipare a progetti collaborativi con ricercatori europei. Sono disponibili circa tre miliardi di euro di fondi Ue per la ricerca nelle scienze naturali, nel periodo tra il 2003 e il 2006. Per informazioni: Henriette van Eijl, Commissione Europea, Dg Ricerca, Tel: +32 2 299 1111 , Fax: +32 2 296 0588 , http://www.Cordis.lu/lifescihealth  
   
   
A FAVORE DI COMOCUORE WEEK END DEL MISSOLTINO IL 14, 15 E 16 MAGGIO E “MISSOLTINO D’ORO – PREMIO INTERNAZIONALE CITTÀ DI CERNOBBIO”  
 
Cernobbio, 3 maggio 2004 - Il Comune di Cernobbio nel panorama delle grandi iniziative che caratterizzano la stagione 2004 ha deciso di creare una tre giorni dedicata alla gastronomia che, con il contributo di Regione Lombardia e della Provincia di Como, valorizzi sempre di più la zona del Lario. L’evento è a favore dell’associazione Comocuore, per la lotta contro l’infarto, di cui presidente è il professor Giovanni Ferrari, primario di Cardiologia dell’Ospedale Sant’anna di Como e vicepresidente la signora Elena Colombo. Le manifestazioni collegate al ”Week end del Missoltino” si svolgeranno i giorni 14, 15 e 16 maggio 2004 e sono tre. Ognuna di queste sviluppa un tema proprio ed un target di riferimento. Venerdì, sabato e domenica avranno luogo eventi in Piazza, aperti a tutta la popolazione, che prevedono l’esposizione di un gruppo di gazebo di vendita di prodotti vari, souvenirs, ecc. Le Associazioni locali si consorzieranno per creare un menu di degustazione con il tema il missoltino, pesce tipico del lago, che verrà venduto ad un prezzo promozionale. Alcuni info point distribuiranno materiale culturale e turistico. Domenica dalle ore 11.00 è prevista una colazione sull’erba, un evento formativo per gli studenti delle scuole elementari locali che prevede una lezione atipica di alimentazione eseguita da Franco Soldaini. I giovani studenti, a seconda del tempo, potranno degustare una colazione nel Parco di Villa Erba dove verranno create alcune zone di informazione La Cena di Gala ed il Premio Missoltino d’Oro concluderanno l’evento. La serata vedrà protagoniste famose “cooking ladies” italiane e del Canton Ticino, le quali dovranno cimentarsi nella realizzazione di una ricetta tipica e originale della tradizione gastronomica del territorio. Le concorrenti saranno affiancate ai fornelli da noti “executive chef” della ristorazione e dell’hotellerie quali: Luciano Parolai, Vittorio Tarantola, Ettore Bocchia, Matteo Scibilia, Giuseppe Nicolin, Martin dal Sass, Claudio Sadler, Teo Penati, Cesare Chessorti, Bernard Fournier, Davide Oldani, Enrico Derflinger, Norbert Niederkofler. I piatti cucinati dalle concorrenti e dagli chef saranno giudicati da una giuria composta da giornalisti e importanti personaggi legati al settore eno-gastronomico: Giancarlo Morelli, Marco Ambrosini, Filippo Arcioni, Chicco Busnelli, Mario Carnini, Umberto Castelli, Mauro Della Porta Raffo, Pierluigi Della Vigna, Giorgio Gandola, Giuseppe Guin, Enzo Pifferi, Alfredo Ratti, Piercarlo Viganò L’edizione 2004 del “Missoltino d’Oro” si svolgerà nella incantevole cornice di Villa Erba il cui parco secolare che si affaccia sul lago farà da scenario alla serata. Nell’area centrale della moderna zona espositiva e congressuale verrà allestito un grande palco con cucine a vista e diversi mega-schermi, posizionati nel padiglione per coinvolgere maggiormente gli ospiti nella preparazione in tempo reale delle diverse ricette. Franco Soldaini e Giancarlo Morelli, vincitore dell’edizione 2003, coordineranno la serata. Un responsabile sommelier, indicato dalle partecipanti, abbinerà ad ogni piatto un vino lombardo. Presenterà la serata Rosanna Cancellieri.  
   
   
UN CALCIO ALL’AIDS  
 
Torino, 3 maggio 2004 - L’8 maggio - nello stadio “Luigi Barbieri” di Pinerolo - la Nazionale Calcio Tv gioca contro la squadra locale Pinerolo Star una partita di solidarietà a favore della Lila, Lega Italiana per la lotta contro l’Aids. L’evento è inserito nella manifestazione promossa dalla Regione Piemonte “Porte aperte allo Sport”. È prevista la partecipazione del Gabibbo. Prevendita dei biglietti locale. Sabato 8 maggio la Nazionale Calcio Tv incontrerà la Pinerolo Star in una partita di solidarietà a favore della Lega italiana per la lotta contro l’Aids. I proventi sono destinati a sostenere l’attività che la Lila porta avanti ormai da anni: informazione, prevenzione, solidarietà e difesa dei diritti, e in particolare la Lilachat, forum on-line dedicato alle problematiche dell’Hiv/aids che stimola - garantendo l’anonimato e la privacy - la discussione e il dibattito sull’"universo sieropositivo". Dal 1999 la Nazionale Calcio Tv, presentando in campo personaggi famosi, unisce la voglia di “giocare” alla volontà di dare sostegno ad obbiettivi socialmente rilevanti; la Pinerolo Star ha aderito con entusiasmo all’iniziativa mettendo in squadra nomi importanti del Pinerolese; la presenza del Gabibbo come mascotte conferma il suo forte impegno nella difesa dei diritti e nella solidarietà. Sarà presente inoltre Gian Piero Clement, assessore allo Sport del Comune di Pinerolo. La partita, che si svolgerà alle ore 16 sul campo di calcio “Luigi Barbieri” di Pinerolo, è compresa nella manifestazione “Porte aperte allo Sport” promossa dalla Regione Piemonte. Il biglietto di ingresso è di 7 euro per le gradinate, 10 euro per le tribune, gratuito per i bambini fino ai dieci anni. La prevendita viene effettuata presso: bar del campo “Luigi Barbieri”; Cgil di Pinerolo (via Demo 6); ’Eco del Chisone (viale 1° maggio Z.i. Porporata), nei negozi sponsor Macelleria Geuna (piazza Roma 26); Panificio Da Luca e Sabrina (via Turati 22); Punto Auto (via Cravero 2)  
   
   
UNIVERSITA’ DI BRESCIA: POLITICHE REGIONALI PER LO SVILUPPO DELLE BIOTECNO  
 
Brescia, 3 maggio 2004 - “Le nuove politiche regionali per lo sviluppo delle biotecnologie in Lombardia” è stato il tema di un convegno promosso dall’Università degli Studi di Brescia, in collaborazione con gli Spedali Civili di Brescia, l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia Romagna “Bruno Ubertini” e l’Irccs Centro S. Giovanni di Dio dei Fatebenefratelli che si è tenuto venerdì 30 aprile presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia in viale Europa, 11. Introdotti dal Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia, Luigi Caimi, sono intervenuti il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni; il direttore generale di Finlombarda, Marco Nicolai, che ha parlato della finanza innovativa per il sostegno alle start up biotecnologiche; l’eurodeputato, Mario Mauro, che ha illustrato le politiche europee di sostegno alle biotecnologie. Lo sviluppo della ricerca e la formazione nei settori a più elevata tecnologia e di particolare rilevanza strategica per la nostra economia sono l’obiettivo di un Protocollo d’Intesa firmato nel dicembre 2003 dal presidente della Regione, Roberto Formigoni e dal Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca, Letizia Moratti. L’impegno che la Regione Lombardia e il Ministero si sono assunti è quello di stipulare tre accordi di programma su biotecnologie, Ict (Information and Communication Technologies) e materiali avanzati. L’accordo di programma riguardante le biotecnologie, firmato nel marzo 2004, prevede una serie di azioni concrete e mirate di ricerca industriale, alta formazione e valorizzazione dei risultati della ricerca per sviluppare in Lombardia le biotecnologie, settore strategico per consolidare le eccellenze del sistema economico regionale e vincere la sfida della competitività delle imprese. Un accordo che, con oltre 26 milioni di euro per i prossimi 3 anni traduce concretamente una strategia di lungo periodo, che coinvolge direttamente anche il mondo universitario, mirata a far crescere la competitività del sistema regionale e nazionale. Per promuovere la capacità di innovazione delle imprese, favorire il collegamento e il trasferimento di tecnologia tra il mondo delle imprese e quello della ricerca, la Regione e il Ministero si impegnano a sostenere la realizzazione dei “Distretti tecnologici” che prevedono un impegno sinergico di Ministero, Regione, Università, Enti locali, mondo scientifico, delle imprese, associazioni, con il supporto anche di forme di finanza innovativa.  
   
   
RILEVAMENTO DEGLI OGM: LA RETE DI CONTROLLO DELL'UE SI ESTENDE AI NUOVI STATI MEMBRI  
 
Bruxelles, 3 maggio 2004 - Nell'ambito del processo di allargamento, 24 laboratori di controllo nazionali dei paesi aderenti firmeranno oggi a Praga un accordo in base al quale entreranno a far parte della Rete europea dei laboratori di riferimento per gli organismi geneticamente modificati (Engl). La rete presterà assistenza al Centro comune di ricerca della Commissione (Ccr) per gestire il rilevamento, l'identificazione e la quantificazione degli Ogm presenti nei campioni di prodotti alimentari e alimenti per animali in tutt'Europa. A titolo delle nuove norme dell'Unione europea, dal 18 aprile il Ccr svolge funzioni di laboratorio di riferimento comunitario, coordinando la convalida dei metodi di rilevamento. Da quella data, le autorizzazioni di prodotti alimentari o alimenti per animali geneticamente modificati possono essere rilasciate solo se il Ccr stabilisce, tramite una serie di prove, che i metodi indicati nella richiesta d'autorizzazione sono accurati ed efficaci per rilevare la presenza di Ogm nei campioni di prodotti alimentari e di alimenti per animali. Philippe Busquin, il commissario europeo per la ricerca, ha dichiarato che "Per quanto riguarda le piante geneticamente modificate e i prodotti alimentari e gli alimenti per animali derivati, ci impegniamo a garantire il pieno rispetto della legislazione comunitaria. La legislazione dell'Ue prevede una valutazione caso per caso, basata su prove scientifiche, di tutte le richieste d'autorizzazione concernenti prodotti alimentari e alimenti per animali geneticamente modificati. Solo i prodotti che rispettano i requisiti rigorosi previsti potranno essere venduti nell'Unione allargata. L'istituzione di un sistema armonizzato di rilevamento degli Ogm nel territorio europeo, oltre ad offrire ai consumatori una scelta più ampia e accurata dei prodotti alimentari, accrescerà la competitività delle imprese europee del settore delle biotecnologie." Una rete ampliata per migliorare il sistema di controllo degli Ogm L'engl, coordinata dal Ccr, aiuterà la Commissione europea ad istituire un sistema armonizzato per rintracciare gli Ogm, introdurrà l'etichettatura degli alimenti per animali geneticamente modificati e rafforzerà le norme vigenti in materia di etichettatura per i prodotti alimentari geneticamente modificati. La rete contribuirà inoltre ad avviare una procedura d'autorizzazione per gli Ogm presenti nei prodotti alimentari e negli alimenti per animali e la loro emissione deliberata nell'ambiente. L'engl, che comprendeva finora 47 laboratori di controllo degli Stati membri, si amplierà fino a contarne 71, di cui 24 nei paesi aderenti. Il suo obiettivo è di uniformare le strategie europee di campionamento e le tecniche d'analisi mediante lo scambio di informazioni tra gli esperti, la messa a punto di metodi di prova rigorosi e la produzione di materiale di riferimento. Una Engl ampliata migliorerà notevolmente la capacità della rete di rilevare e rintracciare gli Ogm, fornendo una solida base scientifica per l'applicazione della legislazione in materia di biotecnologie.Controlli severi e armonizzati L'applicazione di procedure nuove e più rigorose per approvare la coltivazione e l'importazione o l'uso di prodotti alimentari e ingredienti geneticamente modificati rafforzerà le misure attuali, in modo da assicurare la completa tracciabilità degli Ogm nella catena alimentare. Tali procedure faranno della normativa comunitaria una delle più severe del mondo e saranno vincolanti in tutti gli Stati membri. In conformità alla legislazione comunitaria, gli ispettori raccolgono e analizzano campioni di prodotti alimentari e di alimenti per animali per ricercare Dna o proteine che indichino una modificazione genetica. Se l'analisi rivela la presenza di uno o più Ogm, le norme prevedono che se ne determini la quantità. L'etichettatura obbligatoria degli ingredienti alimentari garantisce il diritto dei consumatori all'informazione. L'etichettatura e la tracciabilità degli Ogm dai campi alla tavola e il controllo della loro presenza nell'ambiente richiede un approccio incisivo e armonizzato. Questo processo di controllo pone una serie di problemi tecnici e ogni errore può dar luogo a gravi perdite per i produttori e minare la fiducia dei consumatori. Le imprese del settore delle biotecnologie, le autorità di controllo, i partner commerciali e gli importatori stanno venendo a patti con le implicazioni delle norme in materia di Ogm. Creando una solida rete paneuropea di scienziati, il Ccr è in grado di affrontare i problemi tecnici in modo trasparente, rendendo il quadro normativo più flessibile e gestibile e incrementando nel contempo la fiducia del pubblico. Una scelta migliore per i consumatori I consumatori hanno il diritto di scegliere tra prodotti che contengono Ogm o prodotti che non li contengono. I metodi di rilevamento richiedono attrezzature sofisticate, ricercatori preparati e procedure d'analisi armonizzate ed efficaci con cui stabilire adeguate strategie di campionamento, per determinare con precisione i livelli presenti nei campioni. Poggiando sulla competenza scientifica, il Ccr e l'Engl possono garantire un giusto equilibrio tra gli interessi di tutti i soggetti implicati, mettendo in atto un sistema di controllo analitico chiaro. L'engl ampliata contribuirà inoltre a promuovere e a sviluppare lo Spazio europeo della ricerca (Era), estendendo l'eccellenza scientifica e assicurando il rispetto delle politiche in un'Unione allargata. Fornirà un sistema che aiuterà a sorvegliare la catena alimentare, consentendo al settore delle biotecnologie di mettere a punto raccolti a rendimento più elevato o alimenti a maggiore potere nutritivo, garantendo nel contempo il benessere dei consumatori. Infolink: http://engl.Jrc.it/  http://gmo-crl.Jrc.it  http://www.Jrc.cec.eu.int/  
Le seguenti organizzazioni faranno parte della rete europea di laboratori Ogm:
Paese Organizzazione
Cy Istituto per la ricerca agricola
Cy Laboratorio generale di Stato
Cz Istituto di tecnologia chimica
Cz Istituto di ricerca sulla produzione dei raccolti
Cz Istituto nazionale di sanità pubblica
Cz Istituto veterinario di Stato di Jihlava
Cz Ispezione ceca dell'agricoltura e dei prodotti alimentari
Ee Istituto nazionale di fisica chimica e di biochimica
Ee Centro di ricerca agricola
Hu Centro nazionale della sanità pubblica Istituto nazionale per l'igiene alimentare e la nutrizione
Hu Centro di biotecnologia agricola di Godollo Istituto di ricerca sulla biosicurezza ambientale
Lt Laboratorio veterinario nazionale
Lv Centro diagnostico di medicina veterinaria dello Stato (Svmdc) del Servizio veterinario e alimentare
Mt Direzione per la protezione ambientale
Pl Istituto di coltivazione e acclimatazione delle piante di Radzikow
Pl Istituto di biochimica e biofisica Accademia polacca delle scienze
Pl Istituto di genetica e zootecnia di Jastrzebiec - Accademia polacca delle scienze
Pl Stazione sanitaria ed epidemiologica di Stato di Tarnobrzeg
Pl Istituto nazionale di ricerca veterinaria
Sk Istituto di biologia molecolare dell'Accademia slovacca delle scienze
Sk Istituto veterinario e alimentare di Stato
Sk Istituto di controllo centrale e di sperimentazione dell'agricoltura
Slo Istituto nazionale di biologia
Slo Istituto sloveno per l'agricoltura
 
   
   
IL CONTROLLO DELL'UNIONE EUROPEA SUGLI OGM SI ESTENDE AI NUOVI STATI MEMBRI  
 
Bruxelles, 3 maggio 2004 - In vista dell'allargamento previsto per il 1° maggio, il 29 aprile numerosi laboratori nazionali di accreditamento dei paesi candidati hanno aderito alla rete europea dei laboratori Ogm (Engl: European Network of Genetically Modified Organisms' Laboratories). I 24 laboratori, che precedentemente avevano un ruolo di osservatori, hanno aderito alla rete, coordinati dal Centro comune di ricerca (Ccr) della Commissione europea, allo scopo di gestire la localizzazione, l'identificazione e la quantificazione degli organismi geneticamente modificati (Ogm) negli alimenti e nei mangimi in Europa. Nell'ambito delle nuove normative comunitarie in merito agli alimenti e ai mangimi geneticamente modificati, il Ccr si è assunto il compito di gestire i metodi d'identificazione e di convalidarli. Ciò significa che tutte le richieste di autorizzazione di alimenti o mangimi geneticamente modificati devono essere vagliate dal Ccr, il quale testerà i prodotti e accerterà che i metodi d'identificazione siano accurati ed efficaci. "Ci impegniamo a garantire il totale rispetto delle normative comunitarie in merito alle piante geneticamente modificate e agli alimenti e ai mangimi da esse derivanti", ha spiegato Philippe Busquin, membro della Commissione per la ricerca europea. "La legislazione comunitaria richiede una valutazione basata sull'evidenza scientifica e caso per caso di tutte le richieste di autorizzazione di alimenti e mangimi geneticamente modificati. Solo i prodotti che saranno ritenuti conformi a tali requisiti rigorosi potranno essere venduti nell'Unione europea allargata. Un sistema d'identificazione armonizzato degli Ogm in tutta Europa fornirà ai consumatori maggiore accuratezza e più opportunità di scelta fra gli alimenti e incrementerà la competitività fra le aziende di biotecnologia dell'Unione europea". L'obiettivo dell'Engl, che grazie ai nuovi membri vanta 71 laboratori di controllo in tutta Europa, è quello di creare un sistema d'identificazione standardizzato per gli Ogm attraverso una piattaforma di esperti, i quali saranno incoraggiati a scambiarsi informazioni e a sviluppare una strategia europea comune. "L'engl così ampliato ottimizzerà in maniera significativa la capacità della rete di individuare ed esaminare gli Ogm e di fornire una base scientifica solida al fine di fare rispettare le normative sulla biotecnologia", ha dichiarato la Commissione. La Commissione ha poi aggiunto: "In base alla legislazione comunitaria, gli ispettori raccolgono ed esaminano campioni di alimenti e mangimi al fine d'individuare Dna o proteine indici di modificazioni genetiche. Se dall'esame si evidenziano uno o più Ogm, le normative ne esigono la quantificazione. L'etichettatura obbligatoria degli ingredienti contenuti negli alimenti garantisce il diritto del consumatore ad essere informato in materia". Questa rete paneuropea di scienziati e di esperti migliorerà la fiducia dei consumatori e permetterà loro di scegliere fra prodotti con o senza Ogm. Inoltre, la rete Engl favorirà ulteriormente lo sviluppo dello Spazio Europeo della Ricerca (Ser) "ampliando l'eccellenza scientifica disponibile e garantendo il rispetto delle linee di condotta nell'Unione europea allargata", ha dichiarato la Commissione. Infolink: http://engl.Jrc.it/  o http://gmo-crl.Jrc.it  
   
   
FAI GIRARE L'ECONOMIA... PASSA AL COMMERCIO EQUO! A MILANO DAL 21 AL 23 MAGGIO TUTTAUNALTRACOSA, DECIMA FIERA NAZIONALE DEL COMMERCIO EQUO E SOLIDALE ORGANIZZATA DA ASSOBOTTEGHE  
 
Milano, 3 maggio 2004 - +4%: è l'aumento medio che l'Istat ha registrato nell'ultimo anno rispetto al costo per il consumatore italiano della spesa alimentare. Ma i consumatori che hanno scelto di comprare nelle botteghe del mondo prodotti del commercio equo e solidale negli ultimi due anni hanno trovato i prezzi pressoché invariati, addirittura con alcune riduzioni. A Milano dal 21 al 23 maggio presso il Centro Missionario Pime in Via Mose Bianchi 94, le famiglie potranno dire no a prodotti sempre più cari, a volte nati dallo sfruttamento di intere comunità del Sud del mondo: riapre i battenti Tuttaunaltracosa, decima edizione della fiera nazionale del commercio equo e solidale. 1800 metri quadri di esposizione dove più di 80 organizzazioni eque e solidali, tra centrali di importazione e botteghe, presenteranno i loro prodotti, dagli alimentari all'abbigliamento, dai mobili ai giocattoli, e più di 50 nuovi progetti made in dignity. La fiera Tuttaunaltracosa è organizzata da Assobotteghe, organizzazione che promuove e sostiene la rete italiana delle botteghe del commercio equo e solidale.Dati alla mano, il commercio equo e solidale si conferma giusto per chi lo produce e buono per chi lo consuma: l'8 maggio prossimo, giornata mondiale del commercio equo e festa europea delle botteghe del mondo, Assobotteghe lancerà i risultati di Salvàti dall inflazione, indagine condotta sui prezzi di tè, caffè e cioccolato equi, che, anticipa il presidente Andrea Reina, "esaminati marca per marca, si sono mantenuti stabili a fronte di un aumento medio del paniere alimentare che nell ultimo anno si attesta, secondo l'Istat, intorno al 4%". Nel corso della fiera le organizzazioni si confronteranno su marchi e certificazioni di qualità, responsabilità sociale delle imprese, grande distribuzione e commercio internazionale, per promuovere un consumo più consapevole. E negli spazi espositivi i visitatori potranno conoscere e acquistare tutti i prodotti "salvaspesa".Saranno oltre 1200 i ragazzi delle scuole italiane che a Tuttaunaltracosa avranno l'occasione di incontrare i produttori del commercio equo, le loro battaglie, le loro speranze. A Milano incontrerà ragazzi e visitatori padre Shay Cullen, ospite della centrale d importazione Commercio Alternativo, animatore della Fondazione Preda che dal 1974 nelle Filippine assiste i bambini poveri e abusati, cercando di incidere sulle dinamiche che li emarginano e di far condannare i loro violentatori. Preda accoglie i piccoli liberandoli dalla schiavitù, offre loro sostegno psicologico, sanitario ma anche istruzione e lavoro alle loro comunità grazie ai progetti del commercio equo. Padre Cullen e la sua fondazione sono stati candidati al Nobel per la pace nel 2001 e nel 2003.Ma Tuttaunaltracosa è uno spazio aperto anche alla musica, allo spettacolo e al divertimento: venerdì sera spazio cabaret con Ale & Franz, Gabriele Cirilli e le Tutine. Sabato sera spettacolo teatrale "Il destinatario sconosciuto", di Katherine Kressmann Taylor, e domenica pomeriggio, teatro per i più piccoli con "Pierino e il lupo.. In città", eventi a cura del Teatro del Buratto. A chiusura della tre giorni, Concerto Multietnico promosso da Pimedit Onlus: sul palco Sinafrica (Senegal), Innu (Nord Canada), Chicuace in Tonatiuh (Aztechi). Infolink: www.Tuttaunaltracosa.it  
   
   
CIBUS,DAL 6 AL 10 MAGGIO, NEL QUARTIERE FIERISTICO DI PARMA SI SVOLGERÀ IL SALONE INTERNZIONALE DELL’ALIMENTAZIONE  
 
Parma, 3 maggio 2004 - dal 6 al 10 maggio, nel quartiere fieristico di Parma si svolgerà il Salone Internzionale dell¹Alimentazione Cibus, e, in contemporanea, quello dedicato ai prodotti dolciari Dolce Italia. Per facilitare il tuo lavoro, ti allego il programma ufficiale degli eventi che seguiranno il seguente calendario:Giovedi’ 6 Maggio: ore 10 - Sala dei 300 - Convegno inaugurale; ore 11.30 - Sala dei 50 - Premiazione “Vassoio D’oro" 2004; ore 14.30 - Sala dei 300 - Assemblea pubblica di Federalimentare; ore 15.00 - Sala dei 100 - Premiazione “Leone D’oro dei Mastri Oleari”venerdi’ 7 Maggio:ore 10 - Sala dei 300 - Convegno nazionale ³La politica dei prezzi nel food";Sabato 8 Maggio: ore 10.30 - Sala dei 50 - Convegno “Anicav”;lunedi¹ 10 Maggio: ore 10 - Sala dei 300 - Convegno nazionale “La sicurezza alimentare nelle politiche della Ue"di8 seguito i principali punti di forza dell'edizione di quest'anno di Cibus: Cibus è il più importante salone internazionale dell'alimentazione, leader mondiale nei segmenti dell¹eccellenza: i prodotti tipici, l'alta gamma, le specialità. Ad esso è abbinato anche il salone dedicato all'industria dolciaria, che per la prima volta è organizzato direttamente da Fiere di Parma e si chiama Dolce Italia. Cibus si svolge con cadenza biennale nel quartiere fieristico di Parma (quest'anno la rassegna va da giovedì 6 a lunedì 10 maggio) e si rivolge esclusivamente agli operatori professionali. Gli espositori sono 2.400, in rappresentanza di 21 diversi Paesi; occupano9 padiglioni per un'area espositiva complessiva di 120 mila metri quadrati pari, ad un front-line di oltre 20 chilometri . A Parma sono attesi più di 90 mila visitatori: operatori professionali (buyers delle grandi catene di distribuzione, importatori, grossisti, food brokers, ristoratori, dettaglianti) provenienti da tutto il mondo e 100 fra "missioni commerciali" e "delegazioni ufficiali" europee, statunitensi, canadesi, sudafricane, giapponesi, coreane e indiane. - "Cibus" rappresenta il momento più alto della visibilità commerciale del settore alimentare, che nella media dei paesi Europei è saldamente al primo posto nel panorama industriale complessivo, con una quota media d'incidenza sul totale del fatturato pari al 15%. In Francia e in Spagna questa percentuale sale, rispettivamente, al 17% e al 20%. Nel 2003 l’industria alimentare dei 25 paesi dell'Unione Europea, in assoluto la più importante del mondo, ha prodotto un giro d’affari complessivo di oltre 700 miliardi di Euro confermando un trend positivo che negli ultimi dieci anni ha visto un aumento del fatturato globale, frutto della crescita sia in termini quantitativi, sia di apprezzamento dei prodotti, di oltre il 40%, superando di gran lunga quello dell'industria alimentare statunitense. Per facilitare i contatti professionali fra espositori e visitatori, la rassegna è articolata in “aree tematiche”: oltre ai prodotti dolciari (cui è dedicato il salone internazionale Dolce Italia) e agli oli di oliva (cui è dedicata la rassegna Oleum l'Abbazia degli oli pregiati d¹Italia, specifiche aree sono dedicate ai prodotti lattiero-caseari; alle carni e salumi; ai surgelati; alle paste alimentari; al beverage. Altre aree tematiche sono dedicate alle rappresentanze istituzionali estere e nazionali delle Regioni e delle Camere di Commercio.  
   
   
IL SALUMIFICIO ZAFFAGNINI PROTAGONISTA A CIBUS, LA PIÙ GRANDE FIERA EUROPEA DEL FOOD  
 
Parma, 3 maggio 2004 - L’appuntamento fieristico nel capoluogo emiliano è la più importante vetrina del food europeo, l’unica specializzata sull’alimentazione dell’Europa e sui trend alimentari del mondo. Prodotti di altissima qualità, convegni tematici ed eventi paralleli dedicati al piacere del palato ed alle raffinatezze enogastronomiche, come Oleum, una rassegna dei migliori oli extravergine del mondo. Per l’Azienda faentina, da trent’anni leader nel settore degli insaccati della tradizione romagnola, si tratta di una partecipazione che non deve meravigliare: il salumificio Zaffagnini è da anni sul mercato con l’ampia gamma di mortadelle ed altre specialità della salumeria. Un ruolo di primo piano è senza dubbio riservato alla “Sopraffina”, Mortadella Bologna Igp (Indicazione Geografica Protetta), la cui certificazione europea introduce un livello di tutela qualitativo e di vincolo territoriale. La zona emiliano-romagnola è altresì nota per la cultura e il piacere della pasta fresca, tra cui spiccano i tortellini bolognesi con ripieno di prosciutto, carne di maiale, e mortadella. Approfittando di questo felice connubio, dal 1995 la produzione di mortadella e preparati carnei specifici per tortellifici è diventata una delle più importanti attività per Zaffagnini, e Aziende italiane leader nel settore della pasta fresca già utilizzano i suoi prodotti. L’elevata qualità della produzione di Zaffagnini è attestata dalle certificazioni (Iso 9002 dal 1999 e Vision 2000 dal 2003), garantita da un consolidato sistema di tracciabilità delle carni e da una costante attenzione alle novità legislative. Il metodo di lavoro dell’Azienda, abituata a lavorare per capitolato, è puntuale e flessibile, e le ricette vengono personalizzate per adattarsi alle esigenze che il pastificio richiede. Infolink: www.Zaffagnini.it.  
   
   
FIERA INTERNAZIONALE LIBRO TORINO, 6 ­ 10 MAGGIO UNA LIBRERIA SPECIALIZZATA, INCONTRI DEDICATI E LA MOSTRA INEDITA “ODDESIGN!”  
 
Milano, 3 maggio 2004 - Tra le numerose novità proposte dalla Fiera Internazionale del Libro, 6 - 10 maggio 2004, spicca lo spazio dedicato al design e alle arti applicate ospitato all'interno del padiglione 5. Un'ampia area, circa 500 metri quadrati , realizzata con il sostegno della Camera di Commercio di Torino, per celebrare due campi in cui è forte il “primato degli italiani” a livello internazionale. Il percorso inizia con una libreria specializzata in pubblicazioni di architettura e design del novecento e contemporaneo, una vasta proposta di libri italiani e stranieri, una zona dedicata alle riviste del settore e un'altra ai libri fuori catalogo, affidata a Fabio Castelli, titolare dell’Art Book della Triennale di Milano. A fare da spettacolare cornice a questa sezione della Fiera, la mostra su design e arti applicate, curata da Enzo Biffi Gentili e Almerico De Angelis. In omaggio al tema della Fiera 2004 - lo humour, la comicità, il surreale e il grottesco - la mostra porta il titolo di odDesign!, una divertita esclamazione di sorpresa: l¹aggettivo inglese odd significa, in effetti, 'bizzarro, irregolare, stravagante'. Storicamente, si deve proprio alla creatività degli italiani il passaggio dall’epica del design moderno, duro e puro, a una sophisticated comedy applaudita in tutto il mondo, i cui protagonisti sono celeberrimi: da Sottsass a Castiglioni a Mendini sino ai più giovani Santachiara, Giovannoni, Venturini. Molto meno noto è il fatto che grandissimi produttori di questa tipologia di oggetti di design a livello internazionale, come la “fabbrica estetica” Alessi e la Ferrero con le sue “sorpresine”, siano proprio piemontesi. La mostra vuole dunque sottolineare il carattere di “eccentricità di massa” dei subalpini (contestando quindi l’idea del loro presunto grigiore e understatement ). La mostra è suddivisa in sale tematiche, tra le quali, alcune sono dedicate alla creatività e imprenditorialità "eccentrica" piemontese. Proprio piemontesi e torinesi sono Roby Zucca, Vittorio Pavesio, Cesare Valeri, Marco Silombria, Bellissimo, designer di oggetti e insieme autori di cartoni animati, illustrazioni, visual design, immagini pubblicitarie, comics.Guest star della mostra sarà la Fiat Panda Alessi, la vettura come opera d¹arte applicata motorizzata, già esposta alla Triennale di Milano, una concept car nata dal “dialogo stilistico” tra due importanti realtà industriali del nostro Paese.una sala è assegnata una sala alla scuola progettuale napoletana, illustrata da un personaggio ormai storico come il fiabesco Riccardo Dalisi e dagli aggressivi artieri ceramici della scuola salernitana (pronunciando questa volta il titolo della mostra con accento non anglosassone, ma vernacolare: o'design). In altre stanze vengono declinate differenti versioni nazionali e internazionali del “comico” nelle arti applicate e nel design, come nel caso del “grottesco” sublime di Bertozzi e Casoni, rappresentati nel mondo dell’arte da un torinese illustre come Gian Enzo Sperone; in una diversa prospettiva “deformante” sono allestiti una “sala degli specchi”, progettata dall¹architetto Tobia Repossi e realizzata da Modo Sistemi innovativi d'arredo urbano; un atelier di moda "estrema" ove si confrontano, tra gli altri, i romagnoli del gruppo Elica e la torinese Paola Galfione; uno spazio space age, nuovamente di attualità per le imprese del rover marziano, con altri curiosi subalpini creatori di robot come Michele Guaschino e di astronavi come German Impache, in un ambiente illuminato da apparecchi made in Italy di light design Sono, inoltre, previsti momenti di riflessione che hanno - tra gli altri – l’obiettivo di sostenere la cultura del progetto come motore della trasformazione industriale e occupazionale di Torino e del Piemonte.venerdì 7 maggio - ore 18.30 - Architettura e design Agorà come immagine e comunicazione urbana a cura della Fiera del Libro Intervengono: Gilda Bojardi, Aldo Cibic, Italo Lupi, Mario Piazza, Mario Trimarchi, Coordina: Stefano Boeri.sabato 8 maggio Ore 18.30 Arti applicate: il nuovo primato del Piemonte Agorà a cura della Fiera del Libro Intervengono: Alberto Alessi, Fiorenzo Alfieri, Enzo Biffi Gentili, Lapo Elkann, Valter Giuliano, Alberto Vanelli, Coordina: Rolando Piccioni.  
   
   
INPRINTING 2004 LE NUOVE FRONTIERE DELLA DIGITAL COMMUNITY  
 
Milano, 3 maggio 2004 – Si è conclusa con risultati decisamente soddisfacenti l’ottava edizione di Inprinting, la mostra-convegno dedicata alla gestione del ciclo di vita del documento, che si è svolta dal 22 al 24 aprile a Padova. La buona riuscita della manifestazione è stata sancita dai 4.200 operatori professionali che si sono registrati durante i tre giorni e dalla presenza di 106 espositori, tra diretti e indiretti, che hanno appoggiato con fiducia ed entusiasmo le iniziative e le problematiche della manifestazione, su un’area espositiva di oltre 4.000 mq. L’evento si è confermato ancora una volta quale punto di riferimento per il settore professionale, soprattutto per il livello qualitativo dei contatti raggiunti. Ogni giornata della manifestazione si è caratterizzata per l’approfondimento di tematiche specializzate: Giovedì 22 aprile è stata definita la “Giornata della comunicazione”, conclusasi con l’assegnazione del premio Digital Gutenberg; Venerdì 23 aprile ha approfondito tematiche di Document & Content Management ed è stata vetrina del primo incontro internazionale di Xplor Europa sul Digital Printing, che ha coinvolto i rappresentanti di Germania, Francia, Italia, Scandinavia, Gran Bretagna e Irlanda; Sabato 24 aprile è stata infine la giornata dedicata al comparto artigiano, con la presentazione del primo Osservatorio di mercato sul comparto grafico artigiano, a cura di Confartigianato, e un approfondimento sulla fotografia digitale, a cura di Cna Comunicazione. Sotto il segno della Business Communication Inprinting 2004 si è contraddistinta soprattutto per il forte spirito innovativo e il ricco calendario convegnistico. Tra le iniziative, la possibilità di richiedere e stampare on demand tutti gli atti dei convegni ufficiali, nonché l‘immediata pubblicazione degli stessi sul sito della manifestazione (www.Inprinting.it). Particolare successo dei convegni dedicati al Document Management e all’archiviazione sostitutiva, tematiche particolarmente calde del momento. Di grande rilievo la prima edizione del Digital Gutenberg, premio all’uso creativo della stampa digitale, organizzato da Assoprod e Gsd (Assografici) in collaborazione con Asso.it, Art Directors Club Italiano, Unicom e Assocomunicazione allo scopo di creare un momento d’incontro anche per direttori creativi e account di agenzia e mettere in evidenza le potenzialità in termini di redemption e di ritorno d’immagine insite nell’utilizzo della stampa digitale nella business communication. La voce degli espositori Alberto Ascari, Direttore Commerciale e Marketing - Epson Italia “La partecipazione di Epson all’evento dimostra un atto di fiducia nei confronti di Inprinting. Questo appuntamento è importante perché è l’unico evento dedicato al printing in Italia. Essendo molto verticale, la manifestazione si sposa perfettamente con quelle che sono le nostre caratteristiche. Come strategia aziendale noi privilegiamo questo tipo di eventi, mentre non appoggiamo più fiere o manifestazioni generaliste e despecializzate.” Pietro Renda, Direttore Marketing – Lexmark “Siamo a Inprinting soprattutto perché abbiamo introdotto una nuova struttura all’interno delle nostre forze commerciali. Vogliamo focalizzarci sempre di più sui servizi, sulle soluzioni documentali e sul supporto dei prodotti di fascia alta e Inprinting, lanciando quest’anno il tema delle soluzioni documentali, ha rappresentato il bacino di utenza perfetto per il tipo di messaggio che volevamo dare.” Luigi Marangoni, Amministratore Delegato - Kyocera Italia “Inprinting deve continuare a esistere perché è l’unico momento in cui tutti i protagonisti del settore sono presenti. Per noi è soprattutto un momento di colloquio e contatto con i nostri dealer.” • Maria Lupo, Product Manager Divisione Office Automation - Sharp “Sono i contenuti di Inprinting, la parte convegnistica, a rappresentare il cuore della manifestazione. In generale, è necessario che esistano momenti di divulgazione e di scambio su alcune tematiche dove l’informazione è ancora carente.” Gianluca Rancati, Marketing Manager - Xerox “Xerox sponsorizza volentieri iniziative come quelle del Digital Gutenberg e di Inprinting perché vuole parlare al mondo delle agenzie di pubblicità e vuole imparare a conoscerlo. L’utilizzo della stampa digitale nella business communication può infatti migliorare la redemption e l’immagine di un’azienda, ma le agenzie non ne sono ancora sufficientemente consapevoli.” Giorgio Fiammenghi, Direttore Commerciale Direfarestampare, società del gruppo Mail Boxes Etc. “Abbiamo scelto di essere presenti a Inprinting per dare un messaggio forte: Mail Boxes Etc. Amplia la sua gamma di servizi dedicati alla grafica, alla stampa e alla comunicazione d’impresa. Siamo soddisfatti dell’interesse raccolto e riteniamo di aver raggiunto gli obiettivi che ci eravamo prefissati.” Enzo Salerno, Titolare - Copyprint Italia “Siamo presenti a Inprinting da 3 anni perché la consideriamo un punto d’incontro importante per il mercato italiano, con un pubblico professionale e contatti con potenziali clienti più che soddisfacenti.” Giorgio Bagnasco, Referente Tecnico Divisione - Grafoplast “I risultati della partecipazione alla manifestazione sono stati molto positivi. Siamo particolarmente soddisfatti dei contatti raggiunti e abbiamo già confermato la nostra assoluta intenzione di partecipare alla prossima edizione di Inprinting.” Enrico Giannerini, Responsabile Vendite Italia - Comunica “Siamo molto soddisfatti della partecipazione a Inprinting che ci ha permesso di testare i nostri prodotti di punta sulle macchine dei principali produttori del mercato con esiti particolarmente positivi.” Angelo Fusi, International Market Manager - Softeam “Inprinting ci ha permesso di creare ottimi contatti e di concludere accordi significativi con nuovi partner. L’esito della manifestazione è stata molto positiva proprio per la qualità dei contatti ottenuti.”  
   
   
AL VIA CABLING 2004 ROMA: UNA VETRINA PER I MAGGIORI PLAYER DEL CABLAGGIO STRUTTURATO  
 
Milano, 3 maggio 2004 - Dopo il successo di Cabling 2004 Milano, che ha registrato 1.598 iscritti e 1.051 presenti, l'11 e 12 maggio prossimi si svolgerà, presso lo Sheraton Hotel Roma di viale del Pattinaggio, 100, l'edizione romana di "Cabling 2004 - Progettare, realizzare e gestire un sistema di cablaggio strutturato al passo con le crescenti esigenze del network aziendale", il convegno con area demo, organizzato da Soiel International, che è diventato ormai un appuntamento fisso per gli operatori e gli utenti del cablaggio strutturato. Giunta al settimo anno di programmazione, Cabling si conferma come una manifestazione irrinunciabile per tutti coloro che vogliono aggiornarsi e confrontarsi sulle più recenti evoluzioni della tecnologia del settore. Cabling riscuote, di anno in anno, un interesse sempre crescente come dimostrato dai risultati raggiunti complessivamente dalle quattro edizioni del 2003 - Milano, Roma, Cabling Sicilia e Cabling Nord Est - che hanno superato i 3.500 iscritti e le 2.400 presenze effettive. Rivolto ad un pubblico esclusivamente professionale, l'evento si articola in due distinti momenti: il convegno, teso a soddisfare le esigenze formative e informative del pubblico e un'attigua area espositiva volta a favorire lo sviluppo di proficue relazioni commerciali, dove i visitatori possono incontrare di persona gli operatori e approfondire gli aspetti più tecnici e di prodotto legati alla specifica offerta. Il programma culturale vede la partecipazione delle principali aziende del settore: 3M, Alcatel Italia, Apc Italia, Belden, Bticino, Dätwyler Cavi+sistemi, Edslan, Fluke Networks, Inovatec, Itt Industries Ns&s, Novar Brand-rex, Krone, Ortronics, Panduit, Rit Technologies, R&m, Schneider Electric, Siemon, Tyco Electronics Amp. Davvero tanti i temi che verranno toccati nel corso delle due giornate di convegno, si parlerà, ad esempio, di evoluzione delle tecnologie e di nuovi scenari operativi, di building automation e di continuità dei sistemi, di standard e di capitolati e ancora di molto altro. L'intento perseguito da Soiel e dalle aziende partecipanti è quello di offrire una panoramica quanto più possibile stimolante ed esaustiva del settore. La manifestazione non si esaurisce nel solo convegno, essa si arricchisce anche della parte espositiva dove sono presenti, oltre alle già citate aziende Sponsor: Acome, Axixter, Asit Electronics, All Net Systems, Atp Cabinets, Black Box, Delo Instruments, Emka Italia, Fanton, Gruppo Com-cavi, Gruppo Rer, Itel Distribuzione, Mge Ups Systems, Molex Premise Networks, Network Global Solutions e Qubix. In tutto saranno 34 le aziende del settore presenti all'evento. I visitatori che si saranno pre-accreditati alla manifestazione, riceveranno al momento della registrazione una cartella di documentazione contenete gli Atti del convegno, la Guida all'Area Espositiva con un breve profilo di tutte le aziende presenti, oltre all'ultimo numero di Office Automation. Cabling non si ferma qui, infatti, dopo il successo ottenuto lo scorso anno, in autunno si riconferma anche l'appuntamento nel nord est dal 30 settembre al 2 ottobre a Vicenza, all'interno della fiera Sat Expo.  
   
   
PRINTRONIX ALL'IMPATEC 2004 DAL 6 ALL'8 MAGGIO, ALLA FIERA DI VICENZA  
 
Milano, 3 maggio 2004 - Printronix, Inc., leader nella produzione di soluzioni di stampa aziendali integrate destinate alla supply chain, sarà presente all'Impatec 2004, manifestazione dedicata al packaging e alle sue tecnologie, presso gli stand dei suoi distributori italiani presenti alla manifestazione. In occasione dell'Impatec 2004, punto d'incontro per l'intero mondo del packaging e occasione di contatto tra i produttori di macchinari, servizi e tecnologie dell'imballaggio, Printronix presenterà le ultime novità della propria gamma di stampanti, in collaborazione con 2 dei suoi distributori italiani: Mph e Pernix. Presso lo stand di Mph (stand 2401-2402, padiglione F), Full Service Distributor di Printronix in Italia, Printronix presenterà, in anteprima italiana, l'ultima nata nella famiglia delle stampanti a impatto, la P5000zt ("zero tear off"). La P5000zt, con il nuovo trattore a spinta che consente di non perdere il primo foglio di stampa, rappresenta un importante completamento della linea di stampanti Printronix con tecnologia a matrice di linea, di cui Printronix è ideatrice e indiscussa leader di mercato, e risponde direttamente alle richieste dei Clienti italiani che hanno espresso la necessità di non sprecare fogli al lancio di ogni processo di stampa, soprattutto nel caso di utilizzo di carta pregiata o di tabulati bollati o numerati. Con la collaborazione di Pernix (stand 1767-1768, padiglione G), rivenditore italiano dell'intera linea di stampanti termiche T5000e, Printronix esporrà all'Impatec la stampante termica T5000e con Rfid (Radio Frequency Identification), per mostrare ai visitatori le innovative caratteristiche delle soluzioni Rfid di Printronix, in anteprima rispetto al lancio sul mercato del prodotto, vincolato alla definizione ufficiale e definitiva degli standard e delle frequenze europee. La stampante T5000e fa parte di uno speciale kit, lo Smart Label Kit di Printronix, che consente agli utenti di sviluppare un progetto pilota, completo e a basso costo, basato su tecnologia Rfid, di cui Printronix è pioniera.  
   
   
ICK SELEZIONE PORTA MYSQL AB AL WEBBIT '04  
 
Padova, 3 maggio 2004 - Brick selezione, società veneta di selezione personale, formazione e outsourcing, porta Mysql Ab al Webbit Padova 04. Antony Curtis, Mysql Ab, terra' tre conferenze, due tecniche sul database Mysql, una sulla situazione del mercato del lavoro. Brick Selezione segnala che al Webbit, Padova 6/8 maggio, presso lo stand Brick Selezione e presso le tre conferenze che vedranno la straordinaria partecipazione di Antony Curtis, Mysql Ab, sponsorizzato da Brick Selezione . Ecco la scaletta: Conferenza 1: "Opportunità di lavoro nel settore Ict " 7 maggio 11.30 tenuta dalla ns. Dott.ssa Anna Bianco con Antony Curtis di Mysql. Conferenza 2: "Mysql, a technical perspective " 7 maggio 14.30 tenuta in inglese* da Antony Curtis di Mysql, moderazione ing. Enrico Neri. Conferenza 3 : "Mysql, a general perspective" 8 maggio 14.30 tenuta in inglese* da Antony Curtis di Mysql, moderazione ing. Enrico Neri. Particolarmente interessante lo speech sulla situazione del marcato del lavoro, tenuto dalla dott.Sa Bianco, che vedra' anche il contributo di Antony, Mysql. Verra' data una prospettiva europea al mercato del lavoro, oltre che consigli su come cercare lavoro in ambito internazionale e nel mondo opensource. Relativamente allo speech tecnica di Antony, Mysql, Antony dara' un quadro dettagliato dell'architettura e delle componenti del database server open source piu' diffuso nel mondo, oltre che dare una descrizione sui principi di design e sviluppo che vigono in Mysql Ab. Infolink: http://www.Itbrick.it  
   
   
ULTIMI PREPARATIVI PER LA GRANDE FIERA DELL’ELETTRONICA DI FORLÌ. L’APPUNTAMENTO SI SVOLGERÀ IL PROSSIMO WEEK END (8 E 9 MAGGIO). ALCUNE ANTICIPAZIONI SULLE NOVITÀ DI QUESTA EDIZIONE  
 
Forli’, 3 maggio 2004 - E’ quasi tutto pronto per la ventesima edizione della Grande Fiera dell’Elettronica in programma all Fiera di Forlì sabato 8 e domenica 9 maggio 2004, con il Patrocinio del Ministero delle Comunicazioni e del Comune di Forlì. L’appuntamento forlivese vede un’ottima affluenza di espositori e visitatori; fra le mostre di settore è una di quelle più attese dal pubblico, sempre a caccia di pezzi rari e buoni affari. Da quest’anno l’organizzazione è a cura dell’agenzia riminese Blu Nautilus, che in regione organizza diverse manifestazioni sia "di piazza" che specializzate. Una miriade gli articoli proposti in fiera; una "full immersion" in questo mondo particolare che ad ogni edizione attira diverse migliaia di specialisti e curiosi, in pratica chiunque voglia entrare nell’Era Digitale senza spendere una follia. Pubblico di collezionisti ed intenditori anche per il disco e Cd da collezione. Negli ultimi anni, il collezionismo musicale ha registrato una notevole espansione. A Forlì si potranno trovare dischi in vinile e cd usati ma anche manifesti, videocassette, magliette, fanzine. Gli interpreti stranieri più richiesti sono Elvis Presley, David Bowie, Elton John e i Beatles, mentre fra gli artisti italiani quelli che hanno il maggior numero di collezionisti sono Pooh, Nomadi, New Trolls e Lucio Battisti. Ma l’appuntamento più particolare dell’edizione primaverile della Grande Fiera dell’Elettronica è quello con il Flight Simulator Show: gare e dimostrazioni di volo simulato per provare l'ebbrezza di essere alla guida di un aereo... Con i piedi ben a terra! La Va edizione dell’appuntamento, grazie alla collaborazione con il Flight Simulator Club Romagna, presenta una panoramica completa sulla realtà del volo simulato in Italia: una passione che unisce giovani e adulti che non possono conseguire un brevetto per il volo reale: condizioni di salute, costi eccessivi, paura, sono i motivi ricorrenti. La simulazione diviene così una valida alternativa in grado di trasmettere emozioni fortissime ma senza alcun pericolo. Nell’ambito del Flight Simulator Show si svolgerà il Vi° Contest Trofeo Fabio Fanelli, organizzato dall’Associazione Pvi - Piloti Virtuali Italiani. Il Contest comprenderà sia il volo civile, una gara di regolarità e abilità al pilotaggio, sia quello militare, con acrobazie e combattimenti, il tutto reso spettacolare grazie ad una proiezione su tre maxi schermo e al commento in diretta delle varie fasi di gara. All’evento prendono parte complessivamente più di 250 aziende provenienti da tutt’Italia: elettronica, radio, dischi e cd, volo simulato, un poker d’assi per tutti i gusti! La Grande Fiera dell’Elettronica, Dischi e Cd da collezione e il Flight Simulator Show vi danno appuntamento sabato 8 e domenica 9 maggio alla Fiera di Forlì, in via Punta di Ferro, orario 9/18. Il biglietto d’ingresso, valido per tutti i settori espositivi costa € 7,00. Sul sito www.Blunautilus.it  è possibile scaricare il biglietto per l’ingresso ridotto ed altre notizie sulla manifestazione. Per chi utilizza i mezzi pubblici sarà in funzione un servizio di Bus Navetta gratuito dalla stazione ferroviaria alla fiera di Forlì e ritorno, dalle ore 8.30 alle 12.30 e dalle ore 13.30 alle 18.30.  
   
   
5° FLIGHT SIMULATOR SHOW RITORNA, SABATO 8 E DOMENICA 9 MAGGIO, ALLA FIERA DI FORLÌ, L’APPUNTAMENTO PIÙ ATTESO PER TUTTI GLI APPASSIONATI DI VOLO SIMULATO  
 
Forlì 3 maggio 2004 - Si tratta del Flight Simulator Show, un evento nato a dicembre 2000 nell’ambito della Grande Fiera dell’Elettronica, con l’intento di fare conoscere al grande pubblico la cultura aeronautica e di aggregare i tanti addetti e appassionati di volo simulato. Ma veniamo subito alle tante novità di questa edizione. Innanzitutto le dimensioni: da quest’anno infatti raddoppiano gli spazi dedicati al volo simulato, dai 1500 mq dello scorso anno ai circa 3.000 mq di questa edizione, il Flight Simulator Show di Forlì si conferma la maggiore manifestazione di riferimento a livello nazionale. Per offrire al pubblico uno spettacolo ancora più emozionante e completo delle precedenti edizioni è stato aggiunto un terzo schermo su cui si alterneranno a ritmo serrato le esibizioni dei migliori piloti di volo simulato nazionale. Sul primo mega schermo, dedicato esclusivamente al volo civile, protagonista la maestria dei migliori piloti impegnati in decolli ed atterraggi strumentali Ils, in circuito sottovento su vari aeroporti provenienti dai migliori scenari appositamente selezionati. Particolare cura verrà fatta anche sulla scelta dei pannelli altamente professionali. Attraverso questo schermo si potrà assistere, in diretta, alcune fasi del Contest: taxing, decolli ed atterraggi e ascolteremo anche le comunicazioni fra gli Atc e gli equipaggi. Contemporaneamente, sul secondo mega schermo, largo alle prodezze della Pvi Combat e della loro fantastica pattuglia acrobatica "Pvi Angels" e, se il risultato è pari alle ore e ore di allenamento su internet che i ragazzi della pattuglia hanno speso, allora sarà uno spettacolo davvero da non perdere. Sul terzo mega schermo si alterneranno gli elicotteristi del gruppo nazionale "Le Libellule", che ci faranno conoscere questa stupenda e versatile macchina volante facendoci scoprire tutti i suoi segreti e l’arte non facile del pilotaggio, le dimostrazioni militari di Viaf e le acrobazie della pattuglia acrobatica Virtual Haute Voltige Team detta anche Pav che, proprio a Forlì, nel dicembre del 2001, debuttò in anteprima assoluta lasciando annichiliti gli stessi addetti del settore poiché "l’impossibile si era compiuto". Provenienti da un tour internazionale anche questa volta ci lasceranno a bocca aperta. Tutte le esibizioni saranno accompagnate dal commento di abili speaker. Ma lo spettacolo non finisce qui, saranno presenti numerosi Club ed Associazioni le quali, direttamente dall’interno dei loro stand presenteranno attività e prodotti realizzati: le aziende partecipanti poi rappresentano il gotha del volo simulato in ambito hardware e software. Microsoft Italia sarà presente ufficialmente con personale proprio. A disposizione del pubblico ci saranno numerose postazioni di volo al quale verrà data assistenza anche da personale di Pvi (Piloti Virtuali Italiani). Olidata S.p.a., presente dalla prima edizione del Flight Simulator Show e sponsor principale dell’evento, ha messo a disposizione ben cinquanta potentissimi computer, impiegati dagli equipaggi impegnati nei Contest, sia civile che militare, dai piloti delle pattuglie acrobatiche e direttamente dal pubblico nelle dodici postazioni a loro riservate. L’aeronautica Militare sarà presente anch’essa con un grande stand all’interno del quale verrà montato lo splendido simulatore di Jade, il Viper e addirittura l’esposizione del mitico Mb339, l’aereo usato dalla pattuglia acrobatica delle Frecce Tricolori, sul quale sarà possibile salire e "mettersi ai comandi"!! Se poi vorrete farlo decollare, potrete farlo all’interno dello stand dalla Lago, che produce diversi programmi di volo simulato fra cui anche quello dell’Mb339 Pan. Attraverso le postazioni sullo stand effettuerà una gara aperta al pubblico presente che si vuole iscrivere e cercare di vincere i numerosi premi messi a disposizione. Presente anche la nuovissima software house Cloud Nine di Alberto Sangalli e soci, che ha promesso grosse novità proprio per la fiera di Forlì. Una di queste, già annunciata, è lo scenario di Roma Fiumicino. La Isd Project parteciperà con gli splendidi scenari completamente free di Milano Linate, Venezia, Genova, Olbia, ect.; ed anche da loro arriveranno succose novità in anteprima! Un ruolo di primissimo piano lo gioca il Flight Simulator Club Romagna e il suo attivissimo presidente, Vitaliano Collini, che è anche il "patron" di questo grande happening forlivese. Il F.s.c. Romagna sviluppa diverse attività, tra le quali il rilascio di brevetti di pilota virtuale, voli in rete sotto controllo radar con l'ausilio della fonia aeronautica, corsi di navigazione Vfr (volo a vista) e Ifr (volo strumentale) sia in campo civile che militare. Saranno inoltre presenti la scuola di Volo Ulm Ali Soccorso di Villafranca di Forli che porterà un ultraleggero direttamente dentro il padiglione e il Gruppo Aeromodellisti di Forlì che esporranno i loro aeromodelli, sia aerei che elicotteri; questi ultimi costruiti direttamente dal Sig. Francia che ha conquistato il Campionato Italiano anche come pilota. Infine sarà possibile, con la partecipazione della Bancarella Aeronautica e Virtuali di Uberto Colapicchioni, fare quello shopping raffinato che sola la presenza di queste aziende consentono. Contribuiscono alla festa anche l’Istituto Tecnico Aeronautico di Forlì, la Facoltà di Ingegneria Aerospaziale di Forli e lo stand dell’Enav, Ente Nazionale di Assistenza al Volo, coi suoi gadget. Non poteva mancare Takeoff, l’unica rivista italiana di simulazione che ha colmato un grande vuoto e che sta "crescendo" di qualità e di quantità per soddisfare l’insaziabile desiderio del "sapere e imparare" del pilota virtuale. Infine il "fiore all’occhiello" del Flight Simulator Show di Forlì, ovvero il sesto Contest "Fabio Fanelli", splendidamente organizzato da Pvi, Piloti Virtuali Italiani, sicuramente la più importante gara sportiva nazionale aperta agli equipaggi di qualsiasi associazione e che trova qui il suo teatro più importante. I quindici equipaggi in gara si troveranno impegnati in prove Ifr, Vfr e Volo con aliante, per aggiudicarsi il primo poste nelle tre discipline. Tutte le prove saranno effettuate sotto il controllo Atc, con fonia in lingua inglese e con controllori di volo, virtuali e reali! E, per finire in bellezza, una sorpresa dalle Edizioni Master, il leader italiano dell’editoria specializzata in Information Technology ha messo a disposizione tantissime riviste, cd e gadget da regalare ai visitatori del Flight Simulator Show! Appuntamento alla Fiera di Forlì con il Flight Simulator show e la Grande Fiera dell'Elettronica sabato 8 e domenica 9 maggio orario continauto 9/18. Biglietto d'ingresso valido per tutti i settori espositivi € 7,00. Sul sito www.Blunautilus.it  tutte le info utili, l'elenco espositori e la possibilità di scaricare l'invito con lo sconto di un euro sul biglietto d'ingresso.  
   
   
ANCHE QUEST’ANNO XEROX PARTECIPERÀ A D_CULT - L'EVOLUZIONE DI DIGITAL CULTURE – LA MANIFESTAZIONE DEDICATA AL MONDO DIGITALE (FOTOGRAFIA, GRAFICA, VIDEO, MUSICA, CINEMA, WEB...) CHE SI TERRÀ A MILANO IL 27 – 28 – 29 MAGGIO 2004.  
 
Milano, 3 maggio 2004 - Xerox presenterà presso il proprio stand le nuove soluzioni dedicate al mondo office e della grafica, e in grado di offrire elevata qualità e velocità di stampa associate a un basso Tco (Totale Cost of Ownership) e alla facilità d’uso. Durante la manifestazione che si terrà a Milano (Crowne Plaza, San Donato Milanese), Xerox terrà nell’area Campus, venerdì 28 dalle ore 14.45 alle ore 15.30, un incontro dedicato a “Le tecnologie di stampa Xerox: una soluzione per ogni esigenza dell'ufficio”, durante il quale saranno trattate temi quali le “invenzioni tecnologiche di Xerox”, le “tecnologie di stampa utilizzate” e la “gamma soluzioni per la stampa a colori nell'ufficio”. Presso lo stand di Xerox saranno presenti e disponibili per prove di stampa quattro stampanti laser a colori Xerox dedicate al mondo office e della grafica, formato A3 e A4: Phaser 7750, Phaser 8400, Phaser 6250 e Phaser 6100. Phaser 6100 è l’ultima nata in casa Xerox, una stampante laser a colori formato A4 che, grazie alle caratteristiche avanzate e a un prezzo molto competitivo (€ 599 Iva esclusa), rende conveniente la stampa a colori anche nei piccoli e medi uffici. La combinazione delle sue caratteristiche standard, dai 64 Mb di memoria alla velocità di stampa di 5ppm a colori e 21ppm in bianco e nero, rendono Phaser 6100 la scelta ideale per le piccole e medie imprese. Phaser 6100 incorpora la tecnologia Xerox di colore e imaging, che da tempo contraddistingue la qualità delle stampanti a colori Xerox, e offre colori brillanti e realistici grazie al toner ultrafine e al firmware Phaser. Phaser 7750 è la la stampante laser A3 a colori più veloce della sua categoria. Capace di raggiungere una velocità di stampa a colori di 35 pagine per minuto, la nuova Phaser 7750 è più veloce del 46% rispetto alle altre stampanti concorrenti attualmente in commercio. Grazie a una ricca gamma di strumenti per la gestione del colore e alle risoluzioni di stampa supportate, questa unità rappresenta una scelta mirata per i professionisti della grafica e dell’office interessati a implementare capacità di stampa on-demand di alta qualità per lo svolgimento delle attività quotidiane o per la realizzazione di prove colore per la prestampa. Xerox Phaser 8400 è la stampante A4 a colori che offre un'eccezionale combinazione di funzionalità, prestazioni e qualità a un prezzo di partenza da meno di 1000 euro. Stabilendo un nuovo standard in fatto di qualità e performance nella fascia di prezzo delle stampanti a colori al di sotto dei 1.000 euro, la nuova Phaser 8400 fa leva su una riconosciuta piattaforma Xerox a inchiostro solido a passaggio singolo. La stampante, in grado di produrre 24 pagine per minuto sia a colori che in monocromatico, incorpora un ricco set di funzionalità progettate specificamente per le piccole e medie imprese (Pmi) che cercano un sistema di stampa a colori dagli elevati livelli di qualità e prestazioni, ma con costi di gestione contenuti. Xerox Phaser 6250 è la stampante a colori a passaggio singolo (single pass) più veloce della sua categoria. Con una velocità di stampa di 24 pagine al minuto (ppm) a colori e in monocromatico, la nuova Phaser 6250 vanta i livelli di prestazioni e produttività più elevati del settore favorendo l'incremento della produttività in qualunque ufficio.  
   
   
IL NUOVO BRICOCENTER DI PARMA  
 
Parma, 3 maggio 2004 - Il 28 aprile in via Paradigna, è stato festeggiato il nuovo Bricocenter di Parma nel Centro Commerciale "Euro Torri".l'insediamento sostituisce quello già esistente nel Centro Commerciale "Le Torri" per presentarsi con una superficie più ampia che passa dai 1.732 mq di vendita agli attuali 4.627 mq, di cui 4.090 coperti e 537 di area esterna. Bricocenter, leader italiano del mercato del bricolage, è presente in Emilia Romagna dal 1988 e oggi conta 5 negozi (Castenaso-bologna, Reggio Emilia, Ferrara, Piacenza e Parma) per un totale di oltre 13.000 mq di superficie di vendita: l'ampliamento del Bricocenter di Parma rafforza in maniera significativa la presenza del marchio nella regione, a conferma del successo della propria formula commerciale. La luminosità della nuova struttura, la maggiore estensione della superficie di vendita e i moderni criteri espositivi, permettono un'ottima visibilità dell’assortimento, che vede salire a 40.000 gli articoli in assortimento ( 10.000 in più rispetto al precedente negozio): la loro presentazione risulta estremamente chiara e immediata per i clienti, rendendo così piacevole e razionale il tempo di permanenza all’interno del negozio.La vasta gamma in offerta andrà a rafforzare i reparti più classici quali ferramenta, utensileria, legno grezzo, idraulica, ecc., dedicati prevalentemente all’uomo, ma soprattutto aumentano le offerte di prodotti per la decorazione e l’abbellimento della casa, per essere così il negozio di riferimento anche di una clientela femminile, in forte crescita e sempre più esigente. L’ampia scelta di tappeti, passatoie, stuoie, cuscini, tende e accessori, veneziane, cornici e stampe, decoupage, belle arti, piante e fiori, intensificano l’offerta di Bricocenter, insieme all’arredo bagno, l’illuminazione, l’arredo terrazzo-giardino. La clientela di Bricocenter sarà assistita da 43 addetti alla vendita, mentre le casse a disposizione sono 9.Nel nuovo punto vendita, inoltre, si potranno trovare interessanti promozioni su molti articoli in assortimento: un’occasione per festeggiare la nuova apertura, insieme al pubblico di Parma, il successo della formula Bricocenter in oltre 20 anni di attività dell’insegna.  
   
   
XXVI CONVEGNO INTERNAZIONALE DI AMERICANISTICA PERUGIA, 6-10 MAGGIO 2004  
 
Perugia, 3 maggio 2004 -  Come ogni anno, il Centro Studi Americanistici “Circolo Amerindiano” organizza, a Perugia, il Convegno Internazionale di Americanistica, giunto alla sua Xxvi edizione, a cui intervengono ricercatori ed interessati di ogni parte del mondo. Un’occasione per portare il risultato delle proprie ricerche ed avere il panorama della situazione e degli avanzamenti degli studi, nei vari campi di interesse dell’Americanistica. Tale evento, che per importanza e prestigio, in questo campo, si staglia come uno dei primi nel mondo, si aprirà giovedì 6 maggio p.V. (ore 17) con la “Lectio Magistralis” dell’antropologo Mario Ruz presso l’Aula Magna dell’Università per Stranieri di Perugia e proseguirà il 7, 8, 9 e 10 maggio a Perugia, presso la Sala del Consiglio Comunale, Palazzo dei Priori, Corso Vannucci 19. In tutto si avvicenderanno nei 4 giorni di convegno oltre 100 studiosi provenienti da una sessantina di istituti di 14 paesi di Europa e Americhe. Prima e dopo i lavori, si svolgeranno attività collaterali il 4, 6, 11 e 14 maggio presso le università “La Sapienza” di Roma di Siena, e di Salerno. Da segnalare in particolare che il giorno 6 maggio presso la Sala delle Adunanze della Facoltà di Lettere e Filosofia a Palazzo Manzoni, Piazza Morlacchi, verrà celebrato il prestigioso dottorato honoris causa dato dall’Universidad Veracruzana di Xalapa (Messico) all’antropologo Tullio Seppilli alla presenza di autorità universitarie, degli enti locali e dell’Ambasciata del Messico in Italia. Tra i partecipanti di spicco, citiamo fra i molti: Mario Humberto Ruz Sosa, dottore in Antropologia Sociale, attualmente coordinatore del Centro de Estudios Mayas della Universidad Nacional Autónoma de México, autore di numerosi testi, vincitore del Premio Francisco Clavijero, nel 1989; Galina Hershova, direttrice del Centro de Estudios Mesoamericanos Yuri Knórozov di Mosca, docente dell’Università Statale Russa di Scienze Umane; Birgitta Leander, docente della Universidad de las Américas-puebla, investigatrice del progetto Amoxcalli; Davide Domenici, co-direttore del Progetto Archeologico Rio La Venta (Chiapas, Messico), Tullio Seppilli, fondatore e presidente della Società Italiana di Antropologia Medica. L’interesse per l’altro da sempre stimola l’uomo alla conoscenza ed all’avvicinamento alle realtà umane diverse. L’americanistica ha come suo oggetto privilegiato le civiltà americane, intendendo con questo, le culture che si svilupparono nelle Americhe prima dell’arrivo di Colombo e alcune delle quali tutt’ora sopravvivono, cercando di trovare un loro spazio e di continuare ad evolvere lungo un proprio cammino, in un mondo sempre più improntato dal modello “occidentale”. Il Centro Studi Americanistici “Circolo Amerindiano”, da sempre si occupa (come dice il nome stesso) di Americanistica, portando avanti attività di studio e ricerca, organizzando convegni, realizzando ricerche e pubblicazioni scientifiche mostre e conferenze con lo scopo di diffondere la conoscenza di queste realtà “altre”, e di promuovere un incontro tra culture diverse che porti ad un proficuo scambio, ad un arricchimento reciproco e, soprattutto, al superamento di quelle paure che conducono ad identificare il diverso con lo sbagliato. Infolink: www.Amerindiano.org.  
   
   
SHAKESPEARE E L’OPERA POETICAA CURA DI RICCARDO MAGHERINIMUSICHE DAL VIVO DI NICOLA LANNI E SAMUEL CEREGHINI  
 
Milano, 3 maggio 2004 - Tra l’agosto del 1592 e il marzo del 1594 a Londra impera la peste. Si decide di tenere chiusi i teatri. Non c’è scampo, Shakespeare è destinato a rimanere disoccupato e con lui la maggior parte degli attori,drammaturghi ed impresari. Poco male. Potrebbe sopravvivere, senza troppi crucci, all’avversa fortuna…Ma qualcosa di più sottile ed impalpabile lo tormenta.. Non rimarrà inattivo. In questo concentrato e relativamente breve lasso di tempo produrrà la gran parte di quella che noi conosciamo come la sua opera poetica: due poemetti (“Venus and Adonis” e “The rape of Lucrece”), una buona parte dei sonetti ( prevalentemente quelli così detti “matrimoniali”) ed il breve poemetto sentimentale “The lover’s complaint”. Improvviso furore poetico?un forte bisogno di esprimere un Io nascosto? Si è innamorato? No, niente di tutto ciò. Affari.a Shakespeare occorre, necessariamente, una patente di Poeta,occorre dar mostra di talento, rispondere ai vari Ben Jonson…non basta essere ricchi, scrivere drammi di successo, per sentirsi al sicuro in una società dagli umori così mutevoli. E dunque? Ecco nascere “Venus and Adonis” e “Lucrece”: due poemetti di stile “alto”, scritti “alla moda dei tempi” , il cui soggetto è la natura del desiderio sessuale, raccolti in un bel “vestito” per arrivare negli ambienti giusti e dare soddisfazione a quelle angosciose aspirazioni “colte”. Tutto questo è sufficiente a rendere i sopraccitati poemetti così avvincenti da volerli, forzatamente, portare là dove il Bardo non intendeva proprio che finissero, sul palcoscenico? Si, se teniamo conto che una tale mostra di virtuosismo porta con sé tutta la potenza evocativa, la maturità, la capacità dialettica e ( William non me ne voglia) tutta la teatralità del grande drammaturgo. Perciò, in seno alla più nobile tradizione dei cantastorie di questa nostra terra, usando solo noi stessi, la nostra voce, la nostra musica, ci accingiamo a ricalcare un sentiero da Shakespeare precedentemente tracciato, come , del resto, egli già fece a sua volta, appropriandosi di ciò che Publio Ovidio Nasone ebbe, illo tempore, a narrare. Mercoledì 5 maggio 2004 - ore 14,00 “Teatro di Giorno” - Arsenale ore 14Replica 12 maggio 2004 ore 14:00 - Infolink: www.Teatroarsenale.org  
   
   
PETRARCA E IL SUO TEMPO PADOVA, MUSEI CIVICI AGLI EREMITANI 8 MAGGIO – 31 LUGLIO 2004  
 
Padova, 3 maggio 2004 - Chi fu, cosa rappresentò o cosa continua a rappresentare Francesco Petrarca. Questo è ciò che si propone di documentare la grande mostra “Petrarca e il suo tempo” che Padova dedica al poeta per celebrarne i settecento anni dalla nascita L’esposizione, posta sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, è allestita ai Musei Civici agli Eremitani dal 8 maggio al 31 luglio, ed è promossa dal Comune di Padova, Assessorato alla Cultura, in collaborazione con la Regione del Veneto, la Provincia di Padova e il Comitato Nazionale Francesco Petrarca. A Padova Francesco Petrarca fu a più riprese: quasi ininterrottamente dal 1368 al 1374 (anno della morte), ospite di Francesco il Vecchio da Carrara, per il quale svolse anche incarichi pubblici. Durante quegli anni Padova divenne uno dei centri nevralgici di quella cultura umanistica che trovò in Petrarca la sua sintesi perfetta, e divenne meta di visitatori illustri e intellettuali, come Giovanni Boccaccio, che trovarono un punto di riferimento nella casa del poeta, prima a Padova e poi ad Arquà. Sulle tracce di una presenza divenuta simbolo per la città, Padova organizza dunque una grande esposizione che rappresenta prima di tutto un omaggio ad uno dei suoi più importanti ospiti. Il raffinato allestimento progettato dallo Studio Gris disegna un percorso all’interno delle sale lungo il quale il visitatore verrà introdotto dapprima all’ambiente padovano del Trecento, illustrandone, grazie a selezionatissimi e importanti documenti, la fervente cultura e i suoi molteplici aspetti, per poi accompagnarlo attraverso tutto ciò che Petrarca significò per le arti minori, la musica e la pittura. Le sezioni previste per realizzare questo viaggio di scoperta sono le seguenti: Petrarca e il suo tempo; I Carraresi e l’ambiente padovano – la famiglia e i Signori; La cultura volgare padovana ai tempi del Petrarca – arte e libri, musica, cultura latina e storiografia locale, cultura scientifica; Petrarca e le arti a Padova – i libri del poeta, la miniatura umanistica veneta e le sue opere; La tradizione iconografica dei Trionfi – fortuna nella pittura, nella stampa e nella bronzistica in Italia e Oltralpe sino al Seicento; La tradizione classica e la memoria dell’antico - a Padova in rapporto alla figura del Petrarca; Codici e 'fortuna' delle opere di Petrarca in Europa – la tradizione manoscritta da Padova all’Europa e il ruolo degli studenti tedeschi all’Università; Petrarchismo e petrarchisti – testimonianza della fortuna delle opere del Poeta sullo sfondo del Veneto, attraverso documenti originali e editoria petrarchesca; Petrarca e la Musica. Nella mostra sono esposte circa 170 opere, tra cui raffinatissimi codici provenienti da prestigiose istituzioni quali la Biblioteca Nazionale di Parigi, la Biblioteca Apostolica Vaticana, la Biblioteca Marciana di Venezia, il Victoria & Albert Museum di Londra e da altre importanti raccolte italiane e straniere: alcuni da osservare più da vicino, per scorgervi la mano dell’autore stesso o di chi gli fu collaboratore, allievo, epigono, altri d’aspetto preziosissimo, illustrati e miniati in modo meraviglioso. Cuore della mostra è il manoscritto Vaticano latino 3196, eccezionalmente concesso dalla Biblioteca Vaticana: si tratta probabilmente del più importante manoscritto della lirica italiana, perché contiene, autografe, venti carte scritte dalla mano del Petrarca in tempi diversi (dal 1336 alla morte), e permette di spiare l’officina poetica intuendo i ripensamenti, i tempi e il procedere non solo del lavoro ma anche del pensiero.Un’opportunità rara quella di apprezzare tali scritti, non solo per chi sia esperto di codici o di lirica italiana, ma per chiunque sappia fingersi e immaginare la mano del poeta mentre scrive versi che hanno segnato la storia della cultura italiana. Opere d’arte di pittori, incisori e artigiani delle testimonieranno poi come la cultura petrarchesca sia divenuta “immagine” nel Trecento e nei secoli successivi, con particolare attenzione ai trionfi, opera capace di generare un vero e proprio filone iconografico nei secoli successivi. Anche l’influsso che Petrarca ha esercitato in maniera sensibile sulla musica attraverso i secoli, dal Trecento al Novecento, è protagonista di una sezione della mostra dove la modernità del suo messaggio poetico appare chiara quanto importante il tributo reso dai musicisti nelle varie epoche. Particolare attenzione all’interno del percorso espositivo viene data alla comunicazione attraverso un filmato sulla figura del poeta e il suo rapporto con la città, una postazione multimediale sulla Padova del Trecento, pannelli illustrativi che introducono ogni sezione e una particolare segnalazione che evidenzia al visitatore i pezzi più significativi.Il legame tra Petrarca e la città di Padova trova estensione anche al di fuori della mostra con la proposta di un itinerario in città e nei dintorni, sino alla famosa Casa del Poeta ad Arquà Petrarca, il cui allestimento è stato recentemente rivisitato. Il “Progetto Petrarca” è completato da concerti, incontri e letture programmati che si susseguiranno durante l’intera durata dell’esposizione allestita agli Eremitani. Informazioni: Settore Attività Culturali – Settore Musei e Biblioteche – Padova: Tel 049/8204502 – fax 049/8204547  
   
   
A MILANO VISITE GUIDATE GRATUITE E CICLO DI CONFERENZE PER LA MEDUSA DI CARAVAGGIO  
 
Milano, 3 maggio 2004 - Una serie di iniziative accompagnerà la grande mostra "Caravaggio a Milano: La Medusa, lo splendore degli scudi da parata del Cinquecento" allestita al Museo Bagatti Valsecchi di Milano fino al 23 maggio. I promotori - Regione Lombardia, Museo Bagatti Valsecchi e un pool di aziende private riunite nel Club Lombardia – hanno deciso di organizzare visite guidate gratuite nei giorni di sabato 1 maggio (ore 15,30), domenica 2 maggio (ore 11), sabato 8 maggio (ore 15,30), domenica 9 maggio (ore 11), sabato 15 maggio (ore 15,30), domenica 16 maggio (ore 11), sabato 22 maggio (ore 15,30) e domenica 23 maggio (ore 11). Il numero massimo per gruppo è di 25 partecipanti; il visitatore pagherà il costo del biglietto della mostra (€ 8 intero/ € 6 ridotto), mentre saranno gratuite la guida e la prenotazione (consigliata) presso Civita allo 02 43353522. In più, è stato definito un calendario di conferenze a ingresso libero nella Sala Vetrata di Palazzo Bagatti Valsecchi che prenderà il via martedì 4 maggio, ore 18.00 con Marco Carminati e Mario Comincini che parleranno di Caravaggio a Milano. Le opere e i documenti. Si proseguirà venerdì 7 maggio, ore 18.00, con il restauratore Stefano Scarpelli il quale illustrerà, in un incontro che vede il sostegno del Consiglio di Zona 1, il delicato intervento compiuto, sotto la direzione di Caterina Caneva, sul capolavoro caravaggesco. Martedì 11 maggio, ore 18.00, Marco Bona Castellotti su Dallo stile comico al tragico: il percorso di Caravaggio e sabato 15 maggio, ore 18.00, Antonio Paolucci terrà una relazione dal titolo La benda caduta. La Medusa del Caravaggio - che proviene dalle Gallerie degli Uffizi di Firenze - fece la sua ultima apparizione a Milano nel 1951 e oggi è restituita al suo originario splendore dopo l'importante restauro terminato nel 2002, a seguito dei danni riportati nell'esplosione della bomba in via dei Georgofili. Infolink: www.Museobagattivalsecchi.org  
   
   
OMAGGIO A TESTORI GLI ARTISTI DI FRONTIERA: TRA MILANO E IL TICINO FIRENZE, FONDAZIONE LONGHI, 30 APRILE – 16 MAGGIO 2004  
 
Firenze 3 maggio 2004 – A poco più di dieci anni dalla morte, la Fondazione Longhi dedica a Giovanni Testori un omaggio che, da vivo, Testori avrebbe certamente accettato volentieri. E non solo perché di Roberto Longhi fu amico e collaboratore, quanto perché l’omaggio consiste in una mostra di pittori che Testori conobbe, apprezzò e valorizzò nella sua attività di critico poliedrico, ossia gli artisti del ‘900 che vissero e operarono tra Milano e la Svizzera. L’esposizione, Gli artisti di frontiera: tra Milano e il Ticino (30 aprile – 16 maggio 2004) mette infatti in risalto uno degli interessi più peculiari di Testori. Ed è, per di più, un’occasione per proporre al pubblico un nucleo originale di una trentina di opere mai esposte a Firenze e poco note anche altrove in Italia. Spiccano, fra tutte, i capolavori di Morlotti, Ferroni, Sironi, Francese, Manzù, Vitali, Ferrari, Battarola, Verdi, Bellini, senza dimenticare gli svizzeri Varlin, Giacometti, Soutter, Disler, Dobrzanski, Gabai, Franzoni. Curata da Mina Gregori e Mauro Pratesi, la mostra si avvale dei patrocini dell’Assessorato alla Cultura della Regione Toscana, del Comune di Firenze e di Firenze-mostre. Il catalogo contiene la riproduzione di tutte le opere esposte ed è accompagnato e introdotto da testi critici dei curatori, più altre testimonianze critiche di amici e colleghi di Testori: Giorgio Soavi, Salvatore Sciarrino, Alain Toubas e Fulvio Panzeri. Oggi l’inaugurazione. Testori nacque, come noto, a Novate Milanese il 12 maggio del 1923 e fu spirito creativo e ribelle fin da giovanissimo. Dalla famiglia, di radicata fede cattolica, ereditò la tensione religiosa evidente in tutta la sua attività letteraria e artistica. Fu pittore, scrittore, poeta, drammaturgo, regista, attore, critico d’arte seguendo un’insopprimibile vocazione che lo portò ad attraversare tante esperienze tutte di massimo livello e spessore. Soprattutto per la lingua, lo stile, i temi. A 15 anni inizia a dipingere e a occuparsi di teatro. A 16 pubblica su Domus di Gio Ponti il suo primo articolo, dedicato a una mostra di Caravaggio. A 18 inizia a occuparsi di artisti contemporanei: Cantatore, Guidi, Carrà, lo stesso Ponti, Scipione, Cassinari. A 19 debutta nella drammaturgia con due atti unici, La morte e Un quadro, mai rappresentati. A quegli anni risale anche l’inizio della profonda amicizia con Morlotti e Guttuso. Nel dopoguerra espone a molte mostre e molte altre ne organizza. Come scrittore è Vittorini a scoprirlo. Nel 54 gli pubblica Il dio di Roserio e in seguito Il ponte della Ghisolfa e La Gilda del Mac Mahon. Testori descrive con impeti sperimentali, dialettismi e invenzioni lessicali le miserie della Milano povera e vittima del boom. Da uno dei suoi racconti Luchino Visconti porta sul grande schermo Rocco e i suoi fratelli. Il legame con Visconti consolida l’approccio al teatro (L’arialda e La Monaca di Monza). La Trilogia degli Scarrozzanti (Ambleto, Macbetto, Edipus) risale invece agli anni 70: tre grandi tragedie trovano una moderna ambientazione, ma solo per rendere più evidente l’amara desolazione della contemporaneità. Nel ‘72 Anna Banti lo coopta nella redazione di Paragone diretta fino al ’70 da Longhi. Al Corriere della Sera approda infine nel ‘77 e da Pier Paolo Pasolini eredita la rubrica dei commenti. Gli saranno affidate anche le pagine dell’arte che governerà da par suo, lucidamente controcorrente. Si ammala gravemente nel ‘91, muore il 16 marzo del ‘93.  
   
   
A CACCIA IN PARADISO ARTE DI CORTE NELLA PERSIA DEL CINQUECENTO 10 MARZO – 27 GIUGNO 2004  
 
Milano, 3 maggio 2004 - La straordinaria produzione artistica della Persia del Xvi secolo, legata alla dinastia safavide degli Shah Ismai’l e Tahmasp, è l’oggetto della 1° mostra internazionale mai realizzata in Europa dedicata all’arte di corte della Persia del Cinquecento. In corso a Milano fino al 27 giugno 2004, la mostra è ospitata sia nelle sale di Palazzo Reale che del Museo Poldi Pezzoli. Promossa dal Comune di Milano – Assessorato alla Cultura e Musei e dal Museo Poldi Pezzoli, la mostra gode dell’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana. Ha ricevuto, tra gli altri, il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Ministero per gli Affari Esteri, Ministero per le Attività Produttive, Ambasciata della Repubblica Islamica dell’Iran in Italia, Consolato Generale della Repubblica Islamica dell’Iran di Milano e Camera di Commercio e Industria Italo-iraniana. Avviato nel 1995, il progetto nasce dall’idea del Poldi Pezzoli di valorizzare e di restituire un contesto storico-artistico al grande tappeto persiano, il Tappeto di Caccia, conservato nella casa-museo milanese dal 1923 Prima sede della mostra è stata l’Asia Society di New York, dove Hunt For Paradise ha riscosso grande successo di pubblico e che il New York Times ha definito «una delle dieci mostre più belle del 2003». I musei di Tehran hanno scelto di prestare, solamente a Milano ben 20 rare opere che testimoniano la qualità dell’arte persiana di quel periodo e che pochissimi hanno mai avuto l’opportunità di vedere: splendide porcellane cinesi e miniature tra cui il “Libro dei re”, forse realizzato per l’ascesa al trono di Tamasp e la Khamsa di Nizani, che presenta una delle più straordinarie pitture del cinquecento persiano, l’ascesa al cielo di Maometto. L’esposizione propone un’accurata selezione di opere che testimonia i temi fondanti e l’evoluzione della produzione artistica dei primi 75 anni del ‘500 (1501- 1576). Il primo periodo di quest’arte di corte si sviluppa durante il regno dello Shah Isma’il (1501 – 1524) che per la prima volta riunifica la Persia dopo l’invasione araba del Vii secolo. L’emergente identità nazionale e religiosa (sciita) si riflette nello sviluppo di uno stile artistico diverso e definito, che giunge al suo massimo splendore con il regno del figlio Tahmasp (1524-1576). Artisti, poeti e letterati danno vita a una rinascita culturale, a un’epoca d’oro in cui la produzione artistica raggiunge livelli di ineguagliata raffinatezza. In questo nuovo contesto sociale e culturale, si sviluppa lo stile safavide che eredita e reinterpreta la tradizione artistica Timuride( dei discendenti del turco Tamerlano) e turcomanna. Un comitato scientifico internazionale, formato dai maggiori esperti di arte orientale, ha svolto un approfondito lavoro di ricerca che ha comportato visite e contatti con i più importanti musei di tutto il mondo. La mostra è curata da Sheila Canby del Dipartimento di Arti Islamiche del British Museum di Londra, da Jon Thompson, direttore del Dipartimento delle Arti Orientali dell’Ashmolean Museum of Art di Oxford, e da John Eskenazi, grande conoscitore dell’arte orientale, gallerista ed editore. “A Caccia in Paradiso” si articola in due sedi espositive: Palazzo Reale e il Museo Poldi Pezzoli. Le Opere Della Corte Degli Shah A Palazzo Reale L’arte della corte persiana è illustrata attraverso la presentazione di 70 opere di arti decorative: tappeti, libri miniati e miniature, legature, stoffe, ceramiche, armi, oggetti d’avorio, e oreficerie scelti per la loro eccezionale qualità e importanza storica. L’incontro con la cultura persiana avviene qui attraverso sei momenti salienti della vita della corte e dei riti nei palazzi: le arti del libro, la miniatura eroica, la guerra, la vita di corte, il giardino animato, la visione mistica. Per suggerire l’atmosfera della corte, i visitatori saranno accolti in ambienti interamente rivestiti da pesanti e preziosi tendaggi realizzati in colori diversi a seconda del tema trattato (blu, verde, giallo oro). Questi colori e i tessuti morbidi sono parte integrante della cultura persiana e vogliono evocare la magia segreta della tenda, luogo segreto e centrale nella vita dei sovrani. A Caccia In Paradiso Al Museo Poldi Pezzoli Protagonista dell’esposizione della casa-museo milanese è il “Tappeto di Caccia”, tra i pochi firmati e datati, considerato tra più importanti al mondo. Ritrovato al Quirinale nel 1870, diviso in sette pezzi, il tappeto è stato successivamente fatto restaurare dalla regina Margherita. L’intervento di recupero ha ricomposto i vari pezzi e completato a punto arazzo le parti mancanti. Recentemente è stato ritrovato uno dei pezzi mancanti: acquistato sul mercato antiquariale come anonimo frammento di tappeto, oggi appartiene a una collezione privata e probabilmente verrà donato al Museo Poldi Pezzoli per esservi definitivamente ricongiunto. Accanto al capolavoro di Ghias el Din Jami saranno esposte miniature, armi, porcellane, legature e un sigillo, circa una ventina, tutti legati all’iconografia della caccia. Come di consueto al Poldi Pezzoli, l’esposizione piccola e “mirata”, consentirà l’approfondimento di uno dei temi-chiave della cultura persiana. Attivita’ Didattiche Al Museo Poldi Pezzoli il tappeto di caccia è sempre stato un oggetto di grande fascino per i visitatori più giovani. Le dimensioni, la lavorazione e, soprattutto, la fitta decorazione di cavalieri e animali lo rendono un pezzo indimenticabile anche per i più piccoli. Il sabato e la domenica i bambini dai 5 ai 10 anni che visiteranno la mostra con la famiglia riceveranno la scheda gioco illustrata Dov’è Rustam? A Palazzo Reale, visite guidate per i ragazzi degli istituti superiori e per gruppi di adulti. Le attività didattiche sono realizzate grazie alla collaborazione della Regione Lombardia – Direzione generale culture, identità e autonomie della Lombardia. Catalogo La mostra è accompagnata da un catalogo scientifico, edito da Skira, di 340 pagine, riccamente illustrato con immagini a colori. La pubblicazione presenta saggi di storia, arte, architettura, religione, letteratura e filosofia safavide elaborati dai più eminenti studiosi nel campo dell’arte persiana e islamica, relative a questo periodo storico. Infolink: www.Museopoldipezzoli.it  
   
   
A COMO SUPERATI I 30.000 VISITATORI DELLA MOSTRA JOAN MIRÓ. ALCHIMISTA DEL SEGNO  
 
 Como, 3 maggio 2004 - Un grande riscontro di pubblico sta caratterizzando la mostra che Como dedica a Joan Mirò. Sono oltre 30.000 le persone che, dal 13 marzo, hanno ammirato le 125 opere del maestro catalano allestite in Villa Olmo, per una media giornaliera di 730 presenze. La mostra Joan Miró. Alchimista del segno è organizzata dal Comune di Como in collaborazione con Successió Miró, Palma de Mallorca; Fondazione Joan Miró, Barcellona; Fondazione Tallers J. Llorens Artigas, Gallifa; Museu de Ceramica, Barcellona; Archivio Català-roca, Barcellona; “La Caixa”, Barcellona e il contributo della Fondazione Cariplo. Infolink: www.Mirocomo.it  
   
   
A BERGAMO PROROGATA FINO AL 20 GIUGNO 2004 LA MOSTRA ANOTHER ZERO  
 
Bergamo, 3 maggio 2004 - Viene prorogata fino al 20 giugno 2004, alla Gamec – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo, la mostra collettiva Another Zero curata da November Paynter, vincitrice della prima edizione del “Premio Lorenzo Bonaldi per L’arte – Enterprize”. Il premio, unico nel suo genere, è nato dalla volontà di ricordare la passione per l’arte e per il collezionismo di Lorenzo Bonaldi ed è volto a sostenere la ricerca di un giovane curatore e il suo progetto di mostra inedita. Con questo riconoscimento si vuole sottolineare la centralità e il significato che la figura del curatore ha assunto non solo nel panorama artistico internazionale ma, anche, nel più ampio contesto delle pratiche culturali contemporanee, oltre a incoraggiare e sostenere il talento di un giovane curatore in un momento estremamente vitale all’interno del suo percorso professionale. La mostra si intitola "Another Zero". Allestita nella grande sala della nuova ala della Gamec, recentemente ristrutturata dallo Studio Gregotti e Associati, prevede la partecipazione di sei artisti internazionali, Haluk Akakçe, Tobias Bernstrup, Tobias Collier, Tom Friedman, Saskia Olde Wolbers e Keith Tyson.  
   
   
A NAPOLI DAL 18 MAGGIO AL 20 GIUGNO IN MOSTRA LE FOTOGRAFIE DI GIANNI FIORITO SU VENT’ANNI DI STORIA (1980 - 2000) DEL CAPOLUOGO CAMPANO  
 
Napoli 3 maggio 2004 - Dal 18 maggio al 20 giugno è in programma a Napoli, nella Sala della Loggia del Maschio Angioino, la mostra Com’eravamo. Napoli, dal terremoto alla città spettacolo che raccoglie novanta immagini del fotoreporter Gianni Fiorito scattate dal 1980 al 2001. L’esposizione, promossa dal Comune di Napoli – Assessorato alla Cultura con il contributo della Giunta regionale della Campania e di Mn Metropolitana di Napoli, racconta la storia della città campana attraverso la visione personale di Fiorito, che ha seguito la vita cittadina nel suo evolversi politico e sociale, documentandone la decadenza e la rinascita. Il percorso prende il via dalle fotografie dei danni causati dal terremoto; la prima immagine infatti è del 24 novembre 1980 il giorno dopo il sisma. I danni materiali sono notevoli ma altrettanto dannosi e velenosi saranno quelli provocati dalla lunga stagione del dopo terremoto. L’afflusso di capitali per la ricostruzione scatenerà la più sanguinosa guerra di camorra che si conosca. La mostra documenterà, inoltre, il periodo della crisi economica che porta alla chiusura dei suoi siti industriali più importanti, alle manifestazioni quotidiane dei disoccupati e ai cortei dei senza casa. Si passerà poi agli anni ’90 quando alcuni settori della vita civile napoletana cominciano a ribellarsi e le loro grida di protesta si uniranno al ciclone giudiziario di “mani pulite”. La svolta politica del 1993 segna l’inizio del radicale cambiamento della vita cittadina, con la lotta all’illegalità diffusa e la ricerca del raggiungimento di parametri di vivibilità più vicini agli standard europei. Il restauro di piazze e siti storici, l’apertura di nuovi spazi verdi in periferia, il recupero del centro antico e la nuova metropolitana sono le tappe più significative del percorso di riqualificazione della città. Parallelamente l’immagine di Napoli nel mondo subisce un’analoga trasformazione: si passa dalla pistola appoggiata su un piatto di spaghetti, sintesi della città invivibile, raffigurata su una storica copertina del settimanale tedesco Der Spiegel, alla città d’arte dei nostri gironi con Castel dell’Ovo, Il Maschio Angioino e piazza Plebiscito che fanno da sfondo ai volti sorridenti delle giovani turiste. Il catalogo, pubblicato da Silvana Editoriale, si avvale di un testo introduttivo dello scrittore napoletano Giuseppe Montesano e riproduce tutte e 90 le fotografie in mostra. Gianni Fiorito è nato nel 1959 a Napoli, dove vive e lavora. Dal 1980 svolge l’attività di fotogiornalista con particolare attenzione alla complessa realtà napoletana, documentando, tra l’altro, il fenomeno camorristico e l’illegalità diffusa, la realtà sociale e urbanistica delle periferie, la dismissione della città contemporanea e la trasformazione del paesaggio urbano. L’approfondimento di questi ultimi aspetti lo porta, in anni recenti, a collaborare con l’Università “Federico Ii”. Dal 1980 al 1983 lavora per l’agenzia fotogiornalistica Alfa Press. Negli stessi anni collabora con il gruppo teatrale "Falso Movimento" di Mario Martone come fotografo di scena. Nel 1983 fonda l’associazione “Idra Duarte” insieme a un gruppo di giovani artisti con i quali organizza mostre, happening e performances di artisti italiani e internazionali curando, in particolare, la documentazione fotografica e i rapporti con i media. Dal 1988 al 1990 è responsabile fotografico della rivista di architettura N.c. Design diretta dal prof. Arch. Almerico de Angelis. Dal 1990 al 1992 è fotografo della redazione napoletana del quotidiano La Repubblica. Dal 1992 al 2002 è socio dell’agenzia fotogiornalistica Controluce. Nel 1993-94 partecipa a un’indagine promossa da docenti e ricercatori della facoltà di architettura di Napoli su luoghi, temi e aspetti della follia, realizzando una mostra fotografica sull’ospedale psichiatrico Leonardo Bianchi Dal 1999, recuperando un’antica passione, si dedica all’attività di fotografo di scena per il cinema. Si segnalano in questo campo i lavori realizzati per i film "Appassionate" di Tonino De Bernardi, “La squadra” serie Tv (1999); "Cuore scatenato" di Gianluca Sodaro, “L’uomo in più” di Paolo Sorrentino, "Munnezza" corto Tv di Nina Di Majo (2000), “Lettere al vento” di Edmond Budina, “E io ti seguo” di Maurizio Fiume (2001), “I cinghiali di Portici” di Diego Olivares (2002), “Lettere dal Sahara” di Vittorio De Seta (2003). Informazioni: tel 081.7957700 – mail: serpatrart@comune.Napoli.it  
   
   
TEATRO REGIO FESTIVAL VERDI 2004 - PARMA, 4 MAGGIO - 15 GIUGNO  
 
Parma, 3 maggio 2004 - Il Festival Verdi rinnova e ribadisce nel programma dell’edizione 2004 e in linea con il Reggioparma Festival la propria volontà di contribuire all’arricchimento culturale e turistico del territorio emiliano, proponendosi quale polo di riferimento per la cultura musicale e operistica con sempre nuovi traguardi. Dopo la fortunata edizione dello scorso anno, che ha visto spettatori nazionali e internazionali affollare il Teatro Regio di Parma per ciascuno degli appuntamenti in cartellone, seguendo anche il ricco programma di appuntamenti collaterali, tesi a promuovere la tradizione del melodramma anche nelle scuole, portando a frutto le nuove tecnologie per valorizzare importanti materiali d’archivio, com’era stato per Ragionar Cantando, o la preziosa, curiosa creatività dei musicisti pronti a ridar suono e vita a trascrizioni e parafrasi d’epoca delle opere verdiane, com’era stato per Ragionar Cantando, il Festival Verdi vive un nuovo slancio legato alla direzione artistica da quest’anno affidata al Maestro Bruno Bartoletti, già Direttore Musicale della Fondazione Teatro Regio di Parma e recentemente insignito del Premio Abbiati 2004 “per la freschezza e l'intensità delle sue recenti esecuzioni, in particolare di Jenufa, Turandot (Genova, Carlo Felice), Bohème (Milano, Scala/arcimboldi) e Nabucco (Parma, Teatro Regio) a sigillo d’un invidiabile cinquantennio artistico al servizio del repertorio italiano e di appassionata divulgazione della letteratura operistica del novecento”. Un protagonista della direzione orchestrale, figura di interprete legata ad alcune delle pagine più significative della storia del teatro, ad iniziare, proprio in campo verdiano, da quel costante recupero del repertorio di “prima maniera” che già negli anni ’60 vedeva lo studio di titoli quali l'Attila (a Firenze, nel memorabile allestimento con Boris Christof) i Due Foscari, I Masnadieri: tappe importanti, che hanno gettato le basi per quella ricezione contemporanea dell’opera verdiana che proprio in un evento come quello del Festival Verdi trova la più completa giustificazione. In continuità con quanto realizzato sinora, ma con nuovi e più vasti obiettivi, Il Festival Verdi concretizza il desiderio di creare incontri significativi con le Opere del Maestro a cui si intitola, senza trascurare quanto contestualmente accadeva a livello europeo all’epoca del Maestro. In questo senso l’edizione attuale inquadra le due produzioni operistiche del Simon Boccanegra e de Il corsaro, affidate ad artisti di assoluto livello internazionale, in un tessuto nel quale trova spazio un programma sinfonico e concertistico ugualmente ricco e prestigioso, con un omaggio al compositore Antonín Dvořák nel centenario della scomparsa e un convegno internazionale di studi verdiani. Uno sguardo al territorio circostante e uno gettato oltreconfine. La consueta attenzione alle tante realtà musicali associative che tramandano e incarnano la tradizione del melodramma cittadino, alle scuole che ne custodiscono il futuro, e la disposizione all’incontro e al confronto con i tanti ospiti che sceglieranno di abitare questi luoghi meravigliosi godendone la tradizione culturale e l’eccellenza enogastronomica che ne cifrano la geografia. Con questo spirito il sipario del Festival Verdi 2004 si alzerà il 4 maggio con Simon Boccanegra di Giuseppe Verdi, una delle opere del Maestro che meglio esprime eleganza ed espressività della melodia. Bruno Bartoletti dirige l’Orchestra e il Coro del Teatro Regio di Parma, quest’ultimo preparato dal Maestro Martino Faggiani. Interpreti: Carlo Guelfi, Daniela Dessì, Roberto Scandiuzzi, Riccardo Zanellato, Fabio Armiliato, Gianfranco Montresor, Francesco Musinu, Luca Casalin, Cristina Melis, nel nuovo allestimento di cui Hugo De Ana firma regia, scene e costumi. (Recite martedì 4, giovedì 6, domenica 9, martedì 11, giovedì 13 maggio). La seconda nuova produzione in cartellone per il Festival Verdi 2004 è Il corsaro, opera giovanile del Maestro, composta nella capitale francese, dove soggiornava nell’inverno 1847-48, dopo avere conquistato le maggiori piazze operistiche italiane, per adempiere agli ultimi obblighi contrattuali con l’editore milanese Lucca. L’opera, poco conosciuta, presenta interessanti spunti che precorrono il Verdi del Grand-opéra. Il Maestro concertatore e direttore Renato Palumbo dirigerà l’Orchestra e il Coro del Teatro Regio di Parma, Maestro del Coro Martino Faggiani, in questo nuovo allestimento della Fondazione Teatro Regio, realizzato in coproduzione con il Teatro Carlo Felice di Genova. In locandina interpreti di assoluto prestigio: Zvetan Michailov, Michela Sburlati, Adriana Damato, Renato Bruson, Gianluca Floris, Arturo Cauli, Marcelo Puente, che vestiranno i costumi di Vera Marzot, abiteranno le scene di Marco Capuana, guidati dalla regia di Lamberto Puggelli. (Recite martedì 8, venerdì 11, domenica 13, martedì 15 giugno 2004). La crescita di un’mportante rassegna musicale internazionale non può prescindere dallo studio e dal confronto. Ecco che le due opere prodotte divengono, come anticipato, la cornice e lo spunto di un prestigioso Convegno internazionale di studi verdiani, che si terrà alla Casa della Musica dal’11 al 13 giugno. Una riflessione ancora una volta intrecciata a ogni forma di disciplina artistica, nello stesso spirito con cui il Festival Verdi incontra le altre anime del Reggioparma Festival, per la quale il comitato scientifico composto da Philip Gossett, Gian Paolo Minardi, Pierluigi Petrobelli, chiamerà ad intervenire studiosi di riconosciuta valenza. Nell’ambito del convegno, per moltiplicare e arricchire l’analisi del pensiero e dell’ascolto, sabato 12 giugno sarà presentata una selezione di brani da Il Corsaro di Giovanni Pacini con la direzione musicale di Stefano Rabaglia e al pianoforte Raffaele Cortesi. Letteratura, Pittura, Scienza, persino il Cinema e le altre arti figurative rispecchieranno la propria identità nella musica e, in questa direzione, rinnovata sarà anche la veste grafica ed editoriale delle pubblicazioni promosse dal Festival Verdi, che non il semplice e necessario supporto alla visione e all’ascolto si propongono di offrire, ma ambiscono a divenire pungoli all’approfondimento, stimoli al perfezionamento e all’accrescimento della propria curiosità e formazione culturale. Particolarmente importante la programmazione sinfonica e concertistica, con cinque appuntamenti che inviteranno il pubblico del Festival Verdi all’auditorium cittadino intitolato al più celebre compositore e musicista che con Verdi ha stretto la propria vita alla città ducale, ove ora riposa nel Cimitero della Villetta in un monumento funebre recentemente restaurato, che invitiamo a visitare. All’auditorium Paganini, che ha recentemente accresciuto le proprie potenzialità con l’inaugurazione del prospiciente Centro Congressi, nelle prossime edizioni del Festival moderno e vasto luogo di incontro, il 5 maggio il Maestro Zubin Mehta dirigerà l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino nella Sinfonia n. 4 in si bemolle maggiore op. 60 e nella Sinfonia n. 3 in mi bemolle maggiore op. 55 Eroica di Ludwig van Beethoven. Venerdì 7 maggio il Maestro Herbert Blomstedt dirigerà la l’Orchestra del Gewandhaus di Lispia impegnata nelle partiture di Richard Strauss (Don Giovanni, op. 20 e I tiri burloni di Till Eulenspiegel, op. 28) e di Pëtr Il’ič Čajkovskij (Sinfonia n. 4 in fa min. Op. 36). Il 26 maggio l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, diretta da Rafael Frühbeck de Burgos eseguirà la Sinfonia n. 6 in fa maggiore op. 68 Pastorale di Ludwig van Beethoven e i brani sinfonici de Il crepuscolo degli dei di Richard Wagner (Aurora, Addio di Brunilde, Viaggio di Sigfrido sul Reno, Morte di Sigfrido e Marcia funebre, Olocausto di Brunilde). Il 21 e 22 maggio al Teatro Regio di Parma George Pehlivanian dirigerà l’Orchestra, il Coro e il Coro di voci bianche del Teatro Regio di Parma, questi ultimi preparati rispettivamente da Martino Faggiani e da Silvia Rossi, in un’opera da concerto che ha oramai conquistato il pubblico: La dannazione di Faust, di Hector Berlioz, che egli stesso definì «leggenda drammatica», cioè un lavoro non destinato alle scene: piuttosto un oratorio profano, un’«opera da concerto», e in questa forma venne eseguita per la prima volta all’Opéra-comique il 6 dicembre 1846. Interpreti d’eccezione Adina Nitescu, Michele Pertusi, Yasu Nakajima, Riccardo Zanellato. Il Festival Verdi 2004, si concluderà il 10 giugno con l’omaggio ad Antonín Dvořák, l’esecuzione dello Stabat Mater, che diede enorme popolarità al compositore in Inghilterra e in tutto il mondo. Il Maestro Zoltan Pesko dirigerà l’Orchestra e il Coro del Teatro Regio di Parma. Solisti Emily Magee, Mariana Pentcheva, Tomasz Zagorski, Giacomo Prestia. Maestro del Coro Martino Faggiani. Infolink: www.Teatroregioparma.org  
   
   
SI CONCLUDE IL TROFEO ACCADEMIA NAVALE  
 
Livorno, 3 maggio 2004 - Il sole, la calda temperatura ma soprattutto i numerosissimi visitatori presenti anche ieri tra gli stand del Villaggio Tuttovela, hanno riscaldato e accompagnato la giornata di chiusura del Xxi Trofeo Accademia Navale e Città di Livorno. Dopo la consueta apertura del Villaggio al pubblico alle ore 09.30, la Nave scuola Palinuro ha dato il via, alle ore 10.00 di questa mattina, alla quarta ed ultima avvincente giornata di regate del Xxi Trofeo Accademia Navale e Città di Livorno. A bordo dello storico veliero sono state numerose le autorità civili e militari intervenute: il Prefetto di Livorno, dott. Giancarlo Trevisone, il Sindaco del capoluogo labronico, dott. Gianfranco Lamberti, il Comandante in Capo del Dipartimento Marittimo dell’Alto Tirreno, Ammiraglio di Squadra Manlio Galliccia, l’Ammiraglio Comandante l’Accademia Navale, Ammiraglio di Divisione Franco Paoli, il Comandante del Porto di Livorno, Contrammiraglio Marco Brusco, il Presidente della Lega navale Italiana, Ammiraglio di Squadra Angelo Mariani l’Assessore allo Sport, dott. Vezio Benetti, l’Assessore alla Cultura ed all’Ambiente, dott. Dario Matteoni,. Le regate hanno avuto inizio alle ore 10.30 con il primo start dato alle imbarcazioni della classe Este24, novità di questa Xxi Edizione, ed a quelle della classe J24 alla quale partecipano anche gli equipaggi delle Marine estere presenti (23 per questa Xxi Edizione del Trofeo). Tanti gli appassionati che, nella galleria allievi dell’Accademia Navale hanno visitato l’esposizione del Xi Concorso grafico “Il Mare, Le vele” e la mostra del Maestro Marc Sardelli sul tema “Allievi, il Mare ed un nuovo Orizzonte”, visitatori che, alle ore 19.00, quando le mostre hanno chiuso definitivamente i battenti, erano ancora numerosi. Alle 11.00, presso la Terrazza Mascagni, momento di musica con l’esibizione, sotto la direzione del maestro, 1° Maresciallo Musicante Giovanni Cosenza, della Banda dell’Accademia Navale. Sempre presso la terrazza dedicata al celebre musicista livornese, alle ore 12.00, i paracadutisti della Brigata Folgore si sono esibiti in un lancio acrobatico impegnandosi in spettacolari evoluzioni in aria. Tra gli affollati stand del Villaggi Tuttovela, che in questa Xxi Edizione ha ricevuto la visita di oltre 100.000 tra addetti ai lavori, sportivi, appassionati di vela e curiosi di tutte le età, notevole interesse hanno riscosso la Mostra Statica della Marina Militare Italiana, la Mostra di Modellismo Navale Statico e Dinamico e Plastimodellismo e la Mostra Filatelica. Alle ore 17.30 nel piazzale allievi dell’Accademia Navale, aperta al pubblico per l’occasione, sullo sfondo del lo storico brigantino interrato e delle acque labroniche, ha avuto luogo, alla presenza del Comandante in Capo del Dipartimento Marittimo dell’Alto Tirreno, Ammiraglio di Squadra Manlio Gialliccia, dell’Ammiraglio Comandante l’Accademia Navale, Ammiraglio di Divisione Franco Paoli, di numerose autorità civili e militrari, nonché di ospiti illustri, la premiazione dei vincitori delle regate per ciascuna classe, cerimonia che ha ufficialmente chiuso l’ Xxi Trofeo Accademia Navale e città di Livorno. Presso il Villaggio Tuttovela, però, gli appuntamenti non sono terminati. Alle ore 21.30, infatti, il gruppo musicale Acquaforte ha allietato ed intrattenuto il numeroso pubblico presente proponendo brani originali frutto della contaminazione delle musicalità sudamericane e delle tonalità della musica popolare italiana. Alle ore 24.00 con la chiusura definitiva di Tuttovela, i numeri hanno parlato chiaro sull’indiscusso successo di questa Xxi Edizione del Trofeo: 751 le imbarcazioni che, su 14 classi di regata, si sono confrontate in oltre 80 regate disputate sui 10 campi attivati contemporaneamente;25 i Paesi del mondo partecipanti, 180 i mezzi navali destinati all’assistenza e la sicurezza in mare ed oltre 300, le persone impegnate nell’organizzazione delle attività scientifiche, culturali, artistiche e sociali di contorno alle regate. Più di mille sono stati gli ospiti ed i visitatori a bordo dei mezzi navali ed aerei messi a disposizione dalla Marina Militare Italiana e circa 80 i rappresentanti e gli operatori di emittenti televisive, radiofoniche e della stampa (sportiva e non solo) confluiti a Livorno in occasione del Xxi appuntamento con il Trofeo Accademia Navale e Città di Livorno  
   
   
GRANDE SUCCESSO A LIGNANO DELLA PRIMA GARA DEL TROFEO INTERNAZIONALE DI GOLF “CANTINE APERTE” ORGANIZZATO DAL MOVIMENTO TURISMO DEL VINO DEL FRIULIVENEZIA GIULIA  
 
 Lignano, 3 maggio 2004 - Nonostante il tempo incerto, la prima gara del Trofeo Internazionale di Golf “Cantine Aperte” , svoltasi il 1 maggio al Golf Club di Lignano, è stata un successo ed ha visto la partecipazione di un centinaio di giocatori, con una notevole rappresentanza di golfisti austriaci. “Il primo maggio come data d’avvio dell’iniziativa- commenta la presidente della Delegazione del Friuli Venezia Giulia del Movimento Turismo Vino Elda Felluga- non è stata una data scelta non a caso, ma ha un valore simbolico,vista la concomitanza dell’allargamento dell’Europa ai nuovi paesi . La nostra Delegazione da anni lavora per far dialogare popoli e culture diverse attraverso piaceri comuni come vino e sport, enoturismo e prodotti del territorio.” Giunto alla sua quarta edizione, il Trofeo è stato il primo ideato in Italia per coniugare vino e golf , per avvicinare il cultori del green al piacere del “bere bene” e alla conoscenza di territori di produzione vinicola di pregio, quali sono appunto le zone Doc Frioulane. La formula, collaudata e di successo, è quella di abbinare le gare a visite e degustazioni guidate nelle cantine associate della zona dove si trovano i green e, soprattutto, di far conoscere a giocatori , accompagnatori, simpatizzanti le pregiate etichette delle cantine associate al Movimento, grazie a degustazioni organizzate al termine delle gare. Quest’anno i vini, proposti e illustrati da sommelier, vengono abbinati a pregiati prodotti friulani, quali il formaggio Montasio offerto dalle Latterie Friulane e il prosciutto crudo offerto dal Consorzio San Daniele. Altri importanti partner del Movimento sono quest’anno per la parte organizzativa l’associazione golfistica Logos del Friuli Venezia-giulia (che raggruppa un numeroso e qualificato gruppo di giocatori Senior ) e per la sponsorizzazione la Banca Popolare di Cividale. I vincitori della gara disputata a Lignano (di cui riportiamo sotto la graduatoria) hanno ricevuto in premio raffinati oggetti utili per la degustazione del vino offerti da Caraiba Spiegelau e Vinobar by Schönhuber. A premiarli, il direttore del Movimento Massimo Del Mestre, affiancato dal presidente di Logos (www.Logos-golf.it) Bepi Puggina, dal presidente Golf Lignano Pietro Cattaruzzi, dal responsabile delle relazioni esterne della Banca Popolare di Cividale Sergio Paroni . Il Trofeo Cantine Aperte, internazionale, si disputa in 5 prove su alcuni dei più bei campi del Friuli Venezia-giulia, dell’Austria e della Slovenia. Le prossime gare in calendario si svolgeranno a Salisburgo (Austria) il 5 giugno, a Castel D’aviano il 19 giugno, a Bled (Slovenia) il 17 luglio e il gran finale a Grado il 3 ottobre. Le gare si disputano secondo la formula 18 buche stableford hcp, 3 categorie limitate. Classifica Sabato 01 Maggio 2004 “ 4° Trofeo Cantine Aperte Golf 2004” 18 buche Stableford – 3 Categorie: 1° Lordo Conti Emilio Hcp. 6 P. 27 Golf Club Udine; 1^ Categoria 1° Netto Clocchiatti Ivano Hcp. 7 P. 35 Golf Club Lignano; 2° Netto Maiwald Stefan Hcp. 9 P. 34 Golf Club Grado; 2^ Categoria 1° Netto Gobbato Alberto Hcp. 17 P. 40 Golf Club Castel D’aviano; 2° Netto Fink Hans Hcp. 17 P. 39 Golf Club Dellach; 3^ Categoria 1° Netto Daneu Sonja Hcp. 26 P. 37 Golf Club Lipica; 2° Netto Biasiol Maura Hcp. 30 P. 36 Golf Club Grado. 1°Ladies Agosto Anna Hcp. 13 P. 32 Golf Club Lignano; 1° Seniores Kovacic Ivan Hcp. 18 P. 36 Golf Club Grado. Nearest To The Pin Buca 17: Sig. Puggina Giuseppe Mt. 2,97; Driving Contest Buca 18: Sig. Vazzoler Francesco Mt 260; Gara Di Puttingreen: 1° Classificato Guglielmin Renzo C. 30; 2° Classificato Buttignol Claudio C. 32; 3° Classificato Grassetti Armando C. 34; 4° Classificato Agosto Anna C. 34; 5° Classificato Hoffmann Juerg C. 34.  
   
   
DEBERTOLIS E GIACOMUZZI A CAVARENO SPLENDIDO TRIS ALLA RAMPIBIKE  
 
Cavarono, 3 maggio 2004 - Una Rampibike veramente elettrizzante quella che ieri a Cavareno ha sancito la superiorità di una coppia tutta trentina e che ha centrato un bel tris: Massimo Debertolis ed Elena Giacomuzzi si sono aggiudicati le due classifiche assolute maschile e femminile alla prima tappa del Ritter Rampitour d'Italia di mtb. Il primierotto aveva già vinto le due precedenti edizioni, la fiemmese ha ripetuto i successi del 2001 e dello scorso anno, ma se per la Giacomuzzi la vittoria è stata quasi una passerella dal primo all'ultimo dei 43 chilometri che hanno attraversato in lungo ed in largo l'alta Val di Non, per Debertolis non è stata facile. L'atleta ha controllato la gara nei primi 15 chilometri, poi si è trovato in leggera difficoltà forse a causa della fatica accumulata sabato in una gara internazionale, ed è stato raggiunto prima da Acquaroli, quindi da Dehò e dal compagno di squadra Bettin. Quando la salita ha impennato, Acquaroli e Dehò hanno tentato l'affondo e sono riusciti a staccare di una manciata di secondi i rivali. Ma ogni gara ha sempre il rovescio della medaglia, e prima Acquaroli e poi Dehò, quando entrambi avevano già la gara in pugno, sono rimasti appiedati da forature. Bettin e Debertolis non si sono fatti pregare ed insieme hanno costruito il podio. Nulla da fare per il bresciano Ramon Bianchi, il suo terzo posto rende comunque merito ad una prestazione maiuscola. Nella prima metà di gara si è "fatto vedere" anche il perginese Martino Fruet, poi anche per lui la stanchezza della gara di sabato si è fatta pesante ed ha preferito controllare la situazione, aggiudicandosi il sesto posto preceduto da Dalto e da un arrabbiato Marzio Dehò. Non è mai entrato nel vivo della gara invece Marco Bui, candidato per un posto ad Atene insieme a Fruet. Nella gara femminile Elena Giacomuzzi non ha trovato nessuna avversaria in grado di reggere il suo ritmo e così è volata verso la sua terza vittoria alla Rampibike. Seconda a 2' la vicentina Anna Ferrari mentre la terza, l'inglese naturalizzata italiana Elizabeth Scalia, è stata staccata di oltre 8'. Le maglie tricolori dei leader di categoria del Ritter Rampitour d'Italia sono state indossate da Debertolis nella Elite, Nicola Dalto (Sp), Josef Mostosi (M1), Mauro Bettin (M2), Tarcisio Linardi (M3), Silvano Janes (M4) ed Elena Giacomuzzi, mentre la maglia rosa di leader assoluto va a Massimo Debertolis. Prossima tappa fra 15 giorni con la Rampiledro. Classifica Rampibike 2004 1) Debertolis Massimo (Full Dynamix) 1.44.18; 2) Bettin Mauro (Full Dynamix) 1.44.19; 3) Bianchi Ramon (Scott Racing Team) 1.45.17; 4) Dalto Nicola (Cicli Olympia) 1.45.40; 5) Dehò Marzio (Cicli Olympia) 1.46.02; 6) Fruet Martino (Arcobaleno Carraro Team) 1.46.08; 7) Costa Walter (Gs Altopiano Asiago) 1.46.10; 8) Steinacher Dario (Profi Bike Team) 1.46.10; 9) Mostosi Josef (Cicli Olympia) 1.46.19; 10) Trentin Marco (Europa Bike) 1.46.37. Donne: 1) Giacomuzzi Elena (Top Race Team) 2.04.02; 2) Ferrari Anna (Uct Montebelluna) 2.06.06; 3) Scalia Elizabeth (individuale) 02.12.00; 4) Gufler Marion (Sport Club Merano Zorzi) 02.15.25; 5) Dibiasi Petra (Gs Rewel Team) 02.16.44; 6) Ceppi Cristiana (Gs Giovannelli Mtb) 02.17.19; 7) Andreani Marika (Top Race Team) 02.21.15; 8) Lonardelli Francesca (Schwinn Bike Store) 02.22.30; 9) Paolazzi Claudia (Bicimania Lissone) 02.22.42; 10) Balzarotti Ilaria (Us Team Colnago) 02.24.11