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Notiziario Marketpress di Lunedì 07 Giugno 2004
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IN PARTNERSHIP CON IL GOVERNO ITALIANO E FONDAZIONE DEVELOPMENT GATEWAY IL MOZAMBICO REALIZZA L'E-LAND REGISTRY  
 
Maputo, Roma, Washington, 7 giugno 2004 - Il Governo del Mozambico con il supporto del Governo Italiano e della Fondazione Development Gateway convertirà le informazioni relative ai diritti d'uso della terra, oggi in formato cartaceo, su supporto digitale. I sistemi di gestione del territorio (e-Land Registry e Land Information Management System - Lims) sono fondamentali per sostenere la gestione del territorio e delle risorse naturali del paese e per fornire servizi ai cittadini e alle imprese in modo moderno, efficiente, affidabile e trasparente. Oggi è stato siglato un accordo per il finanziamento e la fornitura si consulenza tecnica, per la prima fase di questa ampia iniziativa, da Hélder Muteia, Ministro dell'Agricoltura e dello Sviluppo Rurale del Mozambico, Lucio Stanca, Ministro per l'Innovazione e le Tecnologie del Governo Italiano e Alan Rossi, Ceo della Fondazione Development Gateway. La cerimonia della firma tra i tre partner ha avuto luogo nel corso di una videoconferenza ospitata negli uffici della Banca Mondiale di Maputo, Roma e Washington Dc. Le nuove informazioni in formato digitale potranno essere messe a disposizione dal Servizio di Gestione del Territorio e del Catasto (Direcção Nacional de Geografia e Cadastro) del Ministero dell'Agricoltura delle altre strutture della pubblica amministrazione centrale e locale del Mozambico che gestiscono e utilizzano le informazioni sul territorio e forniscono servizi ai cittadini e alle imprese, migliorando così i processi decisionali nella richiesta di informazioni e nell'utilizzo del territorio e delle risorse naturali. L'iniziativa, oltre ad essere un passo decisivo verso la completa realizzazione della strategia di e-Government del Mozambico, è strettamente legata ad altri progetti nazionali di e-Government come la Rete di Governo (Govnet). Questo progetto già in esecuzione, e anch'esso promosso e finanziato dal Governo Italiano e dalla Fondazione Development Gateway, è mirato alla realizzazione di una Intranet di governo che migliorerà l'operatività della pubblica amministrazione del paese e la relazione con i cittadini. I due progetti rientrano nell'e-Government Grants Program lanciato dal Governo Italiano - nell'ambito della "Iniziativa e-Government per lo sviluppo" - e dalla Fondazione Development Gateway, che si pone l'obiettivo di sostenere i paesi in via di sviluppo nell'individuazione e nella realizzazione di progetti di e-Government. "Il Governo Italiano ha ideato l'Iniziativa e-Government per lo Sviluppo il cui obiettivo è allo stesso tempo semplice e ambizioso: aiutare i Paesi in via di sviluppo o con economie in transizione ad individuare e realizzare concrete applicazioni di e-Government", ha detto Lucio Stanca Ministro italiano per l'Innovazione e le Tecnologie. "L'utilizzo delle Ict nella Pubblica amministrazione, l'e-Government, è un enabler della good governance ed è la chiave non solo per modernizzare e dare efficienza e trasparenza, ma anche per sostenere la democrazia. L'accordo siglato oggi è uno dei risultati concreti del lavoro in partnership tra il Governo del Mozambico, il Governo Italiano e la Fondazione Gateway. E' attraverso partnership realmente operative e a lungo termine tra governi dei paesi donor e beneficiari e organismi internazionali, attivi nella materia che l'e-Government può produrre risultati duraturi sulla base di criteri di trasparenza, concretezza e condivisione". "La firma del documento di progetto per la realizzazione della prima fase del Land Registry elettronico del Governo del Mozambico e del Lims è un chiaro passo in avanti nel nostro intento di rendere le informazioni sul territorio e le risorse naturali uno strumento decisivo per ottimizzare le attività e gli interventi del Governo, fornire servizi più efficienti e a minor costo, portando così il Governo più vicino ai propri clienti: cittadini e imprese." dichiara Hélder Muteia, Ministro mozambicano dell'Agricoltura e dello Sviluppo Rurale. "In linea con lo spirito delle Politiche e Strategie sull'Ict del Mozambico e con il Programma di Riforma del Settore Pubblico. Il mio Governo vede nel Land Registry elettronico e nel Lims una nuova opportunità di sviluppo e lavorerà con i suoi partner - il Governo Italiano e la Fondazione Development Gateway - affinché questo progetto sia un grande successo". "Vi è un sempre crescente consenso sul fatto che due siano i fattori importanti nello sviluppo economico: il primo, costruire capacità istituzionale e il secondo l'utilizzo efficiente del territorio" dichiara Alan J. Rossi, Ceo della Fondazione Development Gateway. "Conosciamo l'importanza di questa iniziativa e lavoreremo in stretta collaborazione con il Governo Italiano e il Governo del Mozambico per raggiungere questi obiettivi". I Partners Il Governo del Mozambico è stato tra i primi paesi africani ad identificare le tecnologie dell'informazione della comunicazione (Ict) come strumento chiave e trasversale. Ciò ha portato alla costituzione della Commissione per le Politiche Ict ( www.Infopol.gov.mz ), una task force ad alto livello sulle tecnologie dell'informazione presieduta dal primo Ministro, e all'adozione di politiche per l'Ict e della relativa strategia attuativa, a seguito di un processo di consultazione esteso a livello nazionale che ha coinvolto maggiori stakeholders: il settore pubblico e privato, la società civile e i cittadini, istituzioni accademiche e di ricerca, i media e la comunità dei donor internazionali. Il Governo Italiano ha assunto l'impegno di fronte ai partner G8 e alla comunità internazionale di realizzare progetti concreti di e-Government per colmare il divario socio economico. Riconoscendo l'importanza delle Ict per lo sviluppo, il Primo Ministro italiano Silvio Berlusconi ha affidato al Ministro per l'Innovazione e le Tecnologie, Lucio Stanca la responsabilità del coordinamento e dell'attuazione della "Iniziativa e-government per lo Sviluppo". Www.innovazione.gov.it/ita/egov4dev/  La Fondazione Development Gateway è un "enabler" dello sviluppo. Aiuta a migliorare la vita delle persone nei paesi in via di sviluppo attraverso la costituzione di partnerships e sistemi informativi che consentono l'accesso alla conoscenza in tema di sviluppo. La Fondazione Development Gateway è un'organizzazione indipendente e no-profit. Www.developmentgateway.org ; e-Government Grants Program: www.Developmentgateway.org/node/190911/news/index?  
   
   
L'EUROPA DEVE ESSERE COMPETITIVA PER IL SAPERE, NON PER I COSTI, DICHIARA FIGEL'  
 
Bruxelles, 7 giugno 2004 - Anche se non vi sono prove di un processo di deindustrializzazione su vasta scala in Europa, l'Ue deve evitare qualsiasi forma di compiacimento, considerate le molte sfide che deve affrontare la sua economia. Questo è il messaggio che è stato comunicato ai partecipanti alla giornata di conferenza sulla politica industriale tenutasi il 27 maggio a Bruxelles da Ján Figel', Commissario entrante per le Imprese e la Società dell'informazione, il quale ha aggiunto che la maggiore sfida che l'Unione europea deve affrontare è sicuramente quella di agevolare il processo di mutamento industriale. '[N]oi dobbiamo assolutamente rifuggire dalla tentazione di proteggere l'industria dai mutamenti, perché sforzi di questo tipo non farebbero che procrastinare, ma in nessun modo potrebbero evitare gli inevitabili cambiamenti; anzi, ritardandoli, non faremmo che renderli più dolorosi e costosi', ha spiegato Figel'. Secondo il Commissario dovrebbe essere ovvio che, almeno a lungo termine, l'Europa non sarà in grado di competere a livello mondiale sulla base dei costi. 'Alla lunga, la strada da percorrere è una sola, incrementare la catena dei valori. E questo significa creare, usare e introdurre costantemente quantità sempre crescenti di conoscenze'. Tentando di dare una veste pratica a questa visione, Figel' ha attirato l'attenzione sulla comunicazione della Commissione sulla politica industriale che, ha detto, equivale ad un piano di azione per l'adozione di un approccio di questo tipo, basato sulla conoscenza. Il Commissario ha ricordato ai delegati che la comunicazione si appuntava su tre aspetti principali. In primo luogo, considerata la necessità di garantire che l'industria non sia schiacciata dai regolamenti, i decisori politici debbono sforzarsi di misurare meglio l'impatto della nuova legislazione sull'economia. Inoltre, ha aggiunto, e ogni qual volta siano fattibili, non vanno dimenticate le alternative ai regolamenti. Secondo, l'Ue deve essere sicura che tutte le sue politiche contribuiscano al rafforzamento della competitività industriale. In quest'ottica, Figel' ha suggerito che la nuova Commissione esamini come certe aree della politica comunitaria potrebbero essere mobilitate meglio per raggiungere questo obiettivo. I candidati ovvi sono la politica di ricerca e sviluppo, quella sulla concorrenza e la politica per il commercio, che potrebbero diventare argomento di specifiche comunicazioni nei prossimi mesi o anni. Anche la politica regionale dovrebbe ricevere una maggiore considerazione. L'ultimo aspetto della comunicazione si appunta sullo sviluppo della dimensione settoriale della politica industriale. Anche qui Figel' ha avanzato un suggerimento alla nuova Commissione, che dovrebbe migliorare la sua consapevolezza dei punti forti e delle debolezze dell'economia europea settore per settore. Alcuni di questi esercizi settoriali sono già stati condotti, per esempio per il settore aerospaziale, dei cantieri navali e dell'abbigliamento; altri sono previsti nei settori dell'automobile e dell'ingegneria meccanica, ma la nuova Commissione potrebbe aggiungerne altri alla lista, ha dichiarato Figel'. Figel' ha concluso ricordando ai delegati che non spetta solo alla nuova Commissione portare avanti il nuovo programma sulla politica industriale, poiché il nuovo Parlamento europeo e gli stessi Stati membri ne condividono la responsabilità. 'Non basta citare gli obiettivi stabiliti durante i Consigli europei di Lisbona o di Göteborg. Dobbiamo darci da fare per renderli possibili'.  
   
   
LE IMPRESE ITALIANE SBARCANO IN TURCHIA LANCIATO IL PROGETTO DI UN UN POLO INDUSTRIALE ITALIANO  
 
Roma, 7 giugno 2004 – "Aumentare gli investimenti italiani in Turchia e la collaborazione con le imprese turche". Questo quanto emerge dal vertice di ieri a Istanbul tra Confindustria e Tusiad International (l'associazione degli imprenditori turca). Presenti il ministro delle attività produttive Antonio Marzano e il suo omologo turco, Ali Coskun, Confindustria e Tusiad hanno lanciato il progetto di un vero e proprio "polo industriale italiano". Il piano prevede l'individuazione da parte del governo di Ankara di un'area in territorio turco da riservare alle società italiane che intendono investire nel Paese. Secondo il progetto, inoltre, le imprese che saranno concentrate in quest'area potranno godere di benefici e agevolazioni. Toccherà a Confindustria, nella fase iniziale, raccogliere le manifestazioni di interesse delle aziende italiane, mentre Tusiad fornirà informazioni sulle possibili aree e settori da coinvolgere. Quest'anno il volume degli scambi commerciali tra la Turchia e l'Italia è aumentato del 30%, passando da 6,5 miliardi di dollari nel 2002 a 8,6 miliardi di dollari nel 2003. Ma il reale potenziale di cooperazione nel campo economico va ben aldilà del volume degli scambi attuali. L'incontro di Istanbul è un passo importante nella collaborazione che Confindustria e Tusiad stanno da tempo praticando con l'obiettivo comune di promuovere e migliorare il flusso di informazioni, l'accesso al mercato e le joint-venture tra le imprese dei due paesi. Confindustria e Tusiad considerano la Turchia e l'Italia partner strategici, in particolare per quel che riguarda i rapporti economici, concordano inoltre che L'unione Doganale con la Ue e i recenti passi per l'applicazione delle politiche relative alla stabilità economica e monetaria in Turchia contribuiranno all'ulteriore espansione dell'economia turca e delle relazioni economiche con l'Italia. Sottolineano inoltre che le rispettive comunità di affari potrebbero trarre infatti notevole beneficio dalla futura integrazione in Europa della Turchia. Le due confederazioni imprenditoriali sollecitano inoltre, che il governo turco realizzi le riforme politiche ed economiche nelle scadenze previste in vista della candidatura europea.  
   
   
ENTRATE TRIBUTARIE DELLO STATO APRILE 2004: DATI DI COMPETENZA  
 
 Roma, 7 giugno 2004 - Il Mef comunica che nel mese di aprile 2004 sono state accertate entrate tributarie dello Stato – calcolate secondo il criterio della competenza e al netto delle sanatorie fiscali - per 22.105 milioni di euro, in crescita del 9,3% rispetto allo stesso mese del 2003. Il gettito derivante dalle imposte dirette è stato di 10.143 milioni (+16,3%), quello delle imposte indirette è stato di 11.962 milioni (+4,0%); in particolare, l’incremento registrato dall’Iva è stato del 6,3%. Nei primi quattro mesi dell’anno, le entrate comprensive del gettito da sanatorie fiscali sono state di 93.199 milioni, in aumento del 2,7% rispetto a quelle dello stesso periodo del 2003. Al netto delle sanatorie, l’incremento è del 2,4%. Imposte dirette. Nel periodo gennaio-aprile il gettito relativo alle imposte dirette è stato di 45.288 milioni (+1,7%). Le entrate derivanti dall’Irpef sono state 41.270 milioni (+3,7%). Il gettito Irpeg, non significativo dato il periodo, è stato di 677 milioni (–35,5%). Imposte indirette. Nello stesso periodo il gettito totale delle imposte indirette è stato di 47.629 milioni (+3,2%). Le entrate derivanti dall’Iva sono state 26.207 milioni (–0,1%). Il gettito dell’Iva sugli scambi interni è stato di 22.383 milioni ( +0,2%) e quello dell’Iva sulle importazioni è stato di 3.824 milioni ( –1,5%). E’, in specie, in atto una ripresa di gettito Iva rispetto all’inizio d’anno; inizio che è stato penalizzato da effetti di recupero dal 2003.  
   
   
BSI SA "AMNISTIA FISCALE: TRA ETICA E PRASSI"  
 
Bellinzona, 7 giugno 2004 - “Amnistia fiscale: tra etica e prassi”, questo il tema trattato dal Dr. Marco Bernasconi nel corso di una manifestazione promossa dalla Direzione della Bsi, tenutasi il 4 giugno presso l’Archivio di Stato di Bellinzona. Bsi è da sempre attiva nel monitoraggio delle tematiche fiscali e sta seguendo con attenzione l’evoluzione della materia. Quest’anno ricorre il 125° anniversario dall’apertura dell’agenzia che nel 1914 è stata trasformata in succursale. Anche per questa ragione assume un significato particolare l’osservatorio sul tema fiscale recentemente avviato da Bsi e presentato durante la conferenza di ieri sera con esperti e professionisti del settore. L’oratore, dopo aver ricordato che recentemente le Camere federali hanno accolto l’iniziativa del Cantone Ticino che propone l’istituzione di un’amnistia fiscale, ha messo in evidenza che l’adozione di questa misura è oggi particolarmente utile. È infatti proprio quando la finanza pubblica e l’economia del Paese si trovano in una situazione difficile che un’amnistia fiscale si giustifica. Attraverso questa misura il contribuente è indotto a dichiarare capitali precedentemente sottratti all’imposizione fiscale poiché non sarà colpito da nessuna multa tributaria e nemmeno sarà chiamato a corrispondere le imposte sottratte precedentemente. Questa impostazione è almeno quella che si auspica, poiché se l’amnistia fiscale si dovesse limitare soltanto al condono della multa tributaria non avrebbe alcun seguito o comunque un successo estremamente limitato. Infatti, il prelievo fiscale, estremamente importante in caso di una procedura di sottrazione, non riguarda soltanto la multa tributaria ma anche il ricupero delle imposte per gli ultimi 10 anni. E’ evidente che un’amnistia fiscale ben riuscita consentirebbe alla Confederazione, ai Cantoni e ai Comuni di poter aumentare considerevolmente il gettito delle imposte così da contribuire, almeno in parte, a trovare una soluzione ai notevoli disavanzi di questi anni. Inoltre i capitali che vengono dichiarati e che normalmente sono depositati all’estero, potranno essere investiti nella nostra economia. Il conferenziere ha messo in evidenza anche che nel Cantone Ticino, alla fine degli anni ’80, si sono promosse due amnistie fiscali limitate, una al risparmio e l’altra agli eredi. I dati riguardanti queste due esperienze sono molto significativi poiché si è potuto accertare che i capitali sottratti sono molto rilevanti e che il contribuente è propenso, almeno in generale, a dichiarare i propri capitali quando è confrontato con un provvedimento di amnistia adeguato. Per quanto riguarda l’amnistia fiscale del risparmio si è rilevato che al 1.1.1987 su 7 miliardi di capitali a risparmio depositati nel Ticino, ne venivano dichiarati soltanto 850 milioni, per cui la sottrazione ascendeva a più di 6 miliardi di sostanza con i relativi redditi. L’amnistia per gli eredi ha consentito dalla fine degli anni ’80 al 2003 di portare alla luce un miliardo di capitale precedentemente sottratto. Nel corso della conferenza si è fatto riferimento anche ai problemi di amnistia, condoni o scudi, che recentemente sono stati adottati da altri Stati europei, con particolare riferimento all’Italia. Ma il tema centrale della conferenza riguardava la correlazione tra l’amnistia fiscale e il problema etico o equitativo. I contribuenti che hanno sempre regolarmente dichiarato i loro capitali e redditi pagando le relative imposte possono sentirsi in qualche modo discriminati nei confronti di coloro che non avendo mai dichiarato si avvalgono dell’amnistia fiscale per portare alla luce i loro capitali. Questo è un problema concreto che può tuttavia trovare un’adeguata soluzione istituendo una tassa di amnistia. Questa scelta deve comunque essere effettuata con giudizio poiché l’amnistia fiscale, che comporta l’inserimento di una norma transitoria nella Costituzione federale, deve essere sottoposta ad una votazione popolare dove, per essere accolta, deve conseguire la maggioranza dei voti dei cittadini e dei Cantoni.  
   
   
AEM SERVICE, SOCIETÀ DEL GRUPPO AEM, HA PRESENTATO OGGI A SONDRIO IL RILANCIO DELLE SUE ATTIVITÀ IN VALTELLINA. TRA I NUOVI SERVIZI ANNUNCIATI C’È ANCHE UN CALL CENTER CHE POTREBBE IMPIEGARE OLTRE UNA TRENTINA DI GIOVANI.  
 
 Milano, 7 giugno 2004. Aem Service, una società del Gruppo Aem che è già presente in Valtellina, ha presentato il 4 giugno un programma di allargamento delle proprie attività. La Società si muove avendo già sviluppato una esperienza di eccellenza nei servizi di vendita e di caring (cura del cliente) nel call center di Milano, una struttura che opera con oltre 60 operatori qualificati. Aem Service è anche già presente sul territorio Valtellinese fornendo servizi a varie realtà, sia nel mondo delle utilities sia della Pubblica Amministrazione: dai servizi di fatturazione per la Asm di Sondrio, alla Valdisotto Servizi, come anche altri clienti da Tirano a Chiavenna. Oggi, Paolo Oberti, Presidente di Aem Service, ha presentato davanti ai giornalisti e ai maggiori rappresentanti della realtà economica valtellinese un programma di nuovi servizi. “La Valtellina – ha detto Oberti – ha bisogno di un supporto tecnologico e organizzativo per sostenere lo sviluppo nei suoi settori di punta sia commerciali, sia industriali, come anche finanziari e bancari. Il Gruppo Aem si è già mosso in questa direzione costituendo, in alta valle, la Valdisotto Servizi. Come pura ha dato un forte contributo – ha sottolineato Oberti – con la Valdisotto Energia che, fornendo direttamente energia ai clienti liberi e consorziati della Valle, ha fatto realizzare uno sconto di oltre 1 milione di Euro alle realtà commerciali ed industriali servite. Oggi presentando il progetto di un nuovo Call Center – ha concluso Oberti – Aem Service porta un altro contributo all’economia della Valle dove i servizi alle imprese rappresentano il 69% del Pil provinciale. Nella nuova attività possono, infatti trovare lavoro oltre una trentina di giovani che si specializzeranno nel fornire servizi di avanguardia alle realtà terziarie della Valtellina valorizzando anche la recente disponibilità della fibra ottica”. Dopo la presentazione del programma di Aem Service, è stata inaugurata la nuova sede di Sondrio di Aem S.p.a.. Alla inaugurazione il Presidente ed Amministratore Delegato del Gruppo Aem, ing. Giuliano Zuccoli, ha messo in risalto come “In controtendenza alla maggior parte delle Società Industriali, che oggi tendono ad abbandonare od alienare le proprie aree periferiche, la Aem S.p.a. Inaugura oggi una nuova sede a Sondrio. Si tratta di una sede di proprietà – ha sottolineato Zuccoli – un segno tangibile dell’attaccamento di questa azienda per il territorio valtellinese”. I nuovi uffici di Aem S.p.a. Si trovano in via Piazzi, 29/A nell’area ex enologica di Sondrio.  
   
   
PARMALAT FINANZIARIA SPA: ENRICO BONDI E GLI ADVISORS HANNO INCONTRATO I CREDITORI  
 
Collecchio (Parma), 7 giugno 2004 - Parmalat Finanziaria S.p.a., in Amministrazione Straordinaria, comunica che il 4 giugno il Commissario Straordinario Dr. Enrico Bondi e gli advisors della procedura hanno incontrato i creditori Parmalat. Nel corso dell’incontro sono stati illustrati i principali aspetti del piano di ristrutturazione industriale e finanziario del Gruppo. La relazione illustrata nel corso dell’incontro può essere consultata sul sito internet www.Parmalat.com  nella sezione “Amministrazione straordinaria” sotto la voce “Piano di ristrutturazione Parmalat”.  
   
   
LA ROBERT BOSCH INTERNATIONALE BETEILIGUNGEN AG DETIENE IL 96,66% DELLA SCINTILLA AG (S.P.A.)  
 
Zurigo/solothurn, 7 giugno 2004 - Dopo aver preannunciato l’offerta pubblica dell’acquisizione da parte della Robert Bosch Internationale Beteiligungen Ag, (Robert Bosch Partecipazioni Internazionali S.p.a.), Zurigo, delle restanti azioni della Scintilla Ag, Solothurn, la Robert Bosch Internationale Beteiligungen Ag ha acquistato da venerdì, 28 maggio 2004, in borsa e non, 66 595 azioni, ad un prezzo unitario di Chf 1.050.- A seguito di tale acquisizione, la Robert Bosch Beteiligungen Ag possiede attualmente 2 174 895 azioni, ciò significa il 96,66% della Scintilla Ag.  
   
   
YEMEN: TERRA DI OPPORTUNITA' PER LE IMPRESE LOMBARDE  
 
Milano, 7 giugno 2004. Battuta d'arresto nei rapporti commerciali con i paesi arabi a causa della guerra in Iraq. Ma in attesa del ritorno della pace e della ripresa economica, ecco un appuntamento importante per scoprire lo Yemen. Non solo affascinanti itinerari fra mare, luoghi ricchi di storia, archeologia e cultura ma anche un Paese che offre concrete opportunità d'affari agli imprenditori lombardi. Ma il clima è cambiato. In peggio dal punto di vista economico, con una perdita nell’interscambio, passato da circa 30 milioni di euro nel 2002 a circa 23 milioni nel 2003. E per l’export la Lombardia raggiunge un quarto del totale italiano, ma solo il 7% dell’import. Il settore principale per l’export lombardo riguarda i prodotti trasformati e manufatti (99,9% del totale dell’export): in questo ambito esportiamo soprattutto macchine e apparecchi meccanici (30% dell’export totale), macchine elettriche (22,5%) e prodotti chimici (22,1%). Per l’import dallo Yemen prevalgono i prodotti trasformati e manufatti (49% del totale dell’import dallo Yemen), di cui: alimentari, bevande e tabacco (22% dell’import dallo Yemen), macchine (13,6%), cuoio, prodotti in cuoio, pelle (12,1%). L’altro settore importante dell’import lombardo dallo Yemen sono i prodotti dell’agricoltura, caccia, silvicoltura (42%). E Promos, azienda speciale della Camera di commercio di Milano per le attività internazionali, ha incontrato oggi una delegazione con rappresentanti del governo yemenita e del mondo degli affari. Delegazione ufficiale: S.e. Ahmed Mohammad Sofan, Vice Primo Ministro e Ministro del Piano e della Cooperazione Internazionale; S.e. Mustafa Noman, Vice Ministro degli Affari Esteri, responsabile per le relazioni con i Paesi dell’Europa, delle Americhe e con le Organizzazioni Internazionali; S.e. Ahmed A. Ghaleb, Vice Ministro delle Finanze; Brig.gen. Saleh A. Mujally, Vice Comandante della Guardia Costiera; Nabil Ali Shaiban, Direttore Generale per le Relazioni Internazionali del Ministero del Piano e della Cooperazione Internazionale; Faroog Alhakimi, Direttore Generale dell’Autorita’ per gli Investimenti; Taha Al Mahbashi, Direttore Esecutivo dell’Ufficio di Promozione del Turismo. Delegazione d'affari La Delegazione di uomini di affari yemeniti è guidata da Abdallah Al Sunaidar, Presidente della Associazione di amicizia italo-yemenita, in rappresentanza della Presidenza della Federazione delle Camere di Commercio dello Yemen. “Milano – ha dichiarato Pier Andrea Chevallard, Segretario Generale della Camera di commercio di Milano - è una città generosa, con una forte vocazione internazionale. Milano per la sua forza imprenditoriale, ma anche per ragioni geografiche, culturali, umane, nella crescente integrazione, è simbolicamente ponte tra Europa e Mediterraneo. Ecco perché la Camera di commercio è attiva negli scambi istituzionali per porre basi di dialogo e collaborazione anche con i Paesi del mondo arabo, come nella visita di oggi delle autorità yemenite”. Interscambio Lombardia – Yemen
2002 2003 quota provincia
Import export Import export import export
Varese 8.580 3.126.290 9.108 2.397.885 1% 11%
Como 0 855.978 0 940.910 0% 4%
Sondrio 0 8.473 0% 0%
Milano 1.474.845 11.514.165 620.494 12.361.086 76% 55%
Bergamo 4.318 5.132.836 83.975 2.199.340 10% 10%
Brescia 189.408 4.637.432 92.133 2.711.621 11% 12%
Pavia 0 608.938 0 176.890 0% 1%
Cremona 2.366 296.592 0 208.086 0% 1%
Mantova 0 1.354.762 12.694 1.122.258 2% 5%
Lecco 0 75.108 0 56.028 0% 0%
Lodi 0 176.481 0 179.188 0% 1%
Lombardia 1.679.517 27.787.055 818.404 22.353.292 100% 100%
totale Italia 12.564.836 104.275.256 11.277.668 87.157.199 7% 26%
Elaborazione Camera di Commercio di Milano su dati Istat La Delegazione Delegazione ufficiale: S.e. Ahmed Mohammad Sofan, Vice Primo Ministro e Ministro del Piano e della Cooperazione Internazionale; S.e. Mustafa Noman, Vice Ministro degli Affari Esteri, responsabile per le relazioni con i Paesi dell’Europa, delle Americhe e con le Organizzazioni Internazionali; S.e. Ahmed A. Ghaleb, Vice Ministro delle Finanze; Brig.gen. Saleh A. Mujally, Vice Comandante della Guardia Costiera; Nabil Ali Shaiban, Direttore Generale per le Relazioni Internazionali del Ministero del Piano e della Cooperazione Internazionale; Faroog Alhakimi, Direttore Generale dell’Autorita’ per gli Investimenti; Taha Al Mahbashi, Direttore Esecutivo dell’Ufficio di Promozione del Turismo. Delegazione d'affari La Delegazione di uomini di affari yemeniti sara’ guidata da Abdallah Al Sunaidar, Presidente della Associazione di amicizia italo-yemenita, in rappresentanza della Presidenza della Federazione delle Camere di Commercio dello Yemen, il cui Presidente si trova fuori dello Yemen. Al Sunaidar e’ inoltre titolare del Gruppo omonimo, attivo nell’importazione di macchinari di carpenteria, alimentari e di pompe idrauliche nonche’ nella produzione di materiali per l’edilizia, oltre ad essere agebnte di varie societa’ italiane (tra cui Caprari pompe); altri membri: Ahmed Jumaan (M.a.j. Corporation) macchinari agricoli, pompe idrauliche, generatori elettrici, macchine movimento terra, macchinari costruzione stradali, motori marini; Haj M. Adhban (Adhban Group) settore importazione-esportazione, agricoltura, distribuzione, trasporti, servizi bancari, asicurazioni, agenzia di turismo; agente Societa’ Fiat; Khaled Saleh Al Raeebee (Al Raeebee for trading and construction) costruzioni, importazione e lavorazione marmo; Abdullah Shamsan (Shamsan Co.) importatore e distributore, imbottigliamento bevande; Hassan Al Kaboos importatore; produzioni materiali plastici; produzione di utensileria domestica, elettronica; Abdulkarim Al Ashwal (Ben Al Ashwal Corp. For Trading, Contracting and General Agencies) importatore e distributore di materiali elettrici, costruzione impianti elettrici; Issam A. Al Dailamy (G.m. E Issam trading and Constructing Services) lavori stradali ed agricoli; agente Societa’ italiane: Fast Verdini; Piccini; Officine Giordano; Marmomacchine; Officine Cecconi; Technotest; Mecbo; Fraste Drilling; Ali A.k. Al Aidaroos (A.m..h.for Trade and Investment-mukalla) costruzioni edili e impianti industriali, sistemi ed impianti di raffreddamento, produzione fiberglass, pitture e materiali plastici; Ahrab Al Sarhi (Al Haq Groupe; Sheba Co. For general trading and contracting) costruzioni stradali, per agricoltura e industriali: agente societa’ italiane: Ansaldo Energia, Techno System, Frezza, Simetrafo, Deca; Abdullah Al Khalaki (Al Khalaki Co.) importatore apparecchia elettrici, sistemi illuminazione, cavi di alto voltaggio; Abdulkarim Atia (World electrical appliances and cables Corp.) importatore apparecchi elettrici, sistemi illuminazione, cavi a basso ed alto voltaggio; Khalid Al Raibi importazione e lavorazione di marmi, graniti.
A-prodotti Dell'agricoltura, Della Caccia E Della Silvicoltura B-prodotti Della Pesca E Della Piscicoltura D-prodotti Trasformati E Manufatti
import Export import export import export
103-Lombardia 342.819 6.885 74.783 0 400.802 22.346.407
Quota su totale Import/export 41,9% 0,03% 9,1% 0,00% 49,0% 99,97%
Elaborazione Camera di Commercio di Milano su dati Istat 2003 Elaborazione Camera di Commercio di Milano su dati Istat 2003
Lombardia Quota su import/export totale
Da-prodotti Alimentari, Bevande E Tabacco import 179.167 21,9%
export 391.113 1,7%
Db-prodotti Delle Industrie Tessili E Dell'abbigliamento import 0 0,0%
export 171.987 0,8%
Dc-cuoio E Prodotti In Cuoio, Pelle E Similari import 99.245 12,1%
export 0 0,0%
De-pasta Da Carta, Carta E Prodotti Di Carta; Prodotti Dell'editoria E Della Stampa import 4.109 0,5%
export 86.332 0,4%
Dg-prodotti Chimici E Fibre Sintetiche E Artificiali import 0 0,0%
export 4.931.702 22,1%
Dh-articoli In Gomma E Materie Plastiche import 1.325 0,2%
export 343.131 1,5%
Di-prodotti Della Lavorazione Di Minerali Non Metalliferi import 0 0,0%
export 281.418 1,3%
Dj-metalli E Prodotti In Metallo import 0 0,0%
export 2.528.069 11,3%
Dk-macchine Ed Apparecchi Meccanici import 111.327 13,6%
export 6.731.212 30,1%
Dl-macchine Elettriche Ed Apparecchiature Elettriche, Elettroniche Ed Ottiche import 1.609 0,2%
export 5.037.668 22,5%
Dm-mezzi Di Trasporto import 0 0,0%
export 746.294 3,3%
Dn-altri Prodotti Delle Industrie Manifatturiere import 4.020 0,5%
export 1.097.481 4,9%
 
   
   
FIAT AUTO: NUOVE NOMINE LONGO E DE MEO  
 
Torino, 7 giugno 2004 - Fabrizio Longo ha assunto, alle dirette dipendenze del President della Business Unit Fiat-lancia, Gianni Coda, l'incarico di Vice President Sales Europe, in sostituzione di Marco Crola che assumerà altri incarichi in seno alla Fiat Spa. Longo, nato a Rimini nel 1962 e laureato in Scienze Politiche, è entrato nella Fiat Auto nel 1987 dove ha ricoperto incarichi di responsabilità crescente nell'ambito delle funzioni Marketing and Sales del Mercato Italia. Nel marzo del 2002 ha assunto la responsabilità del Mercato Italia per il Marchio Lancia e, nel novembre dello stesso anno, è stato nominato Vice President della Business Line Lancia nell'ambito della Business Unit Fiat-lancia. Luca De Meo è il nuovo Vice President della Business Line Lancia e riporta al President della Business Unit Fiat-lancia. De Meo, nato a Milano nel 1967 e laureato in Marketing Management alla Università Bocconi, è entrato nella Fiat Auto nel 2002 con la responsabilità del marketing del Marchio Lancia. In precedenza, è stato General Manager, Product Management Division della Toyota Europe e, dal 1992 al '97, ha ricoperto incarichi di responsabilità crescente presso la Renault in Italia e in Francia. Il rafforzamento della presenza commerciale dei Brand in Europa, in particolare nei major market, costituisce una delle priorità strategiche della Fiat Auto fissate nel Piano di Rilancio del Gruppo. Dal canto suo, il marchio Lancia può contare su "specialties" per rafforzarsi sempre di più nell'area "premium" consolidando l'immagine di un Brand elitario, che coniuga raffinatezza e innovazione tecnologica. Le nuove nomine rientrano della strategia del rafforzamento manageriale della Fiat Auto, perseguita anche attraverso la crescita interna e l'avvicendamento dei ruoli.  
   
   
"MADE IN CHINA" O "MADE BY CHINA"? COME ACQUISTARE IN CINA TRA I TEMI AL CENTRO DELLA DISCUSSIONE DEL 4° PEC BOARD MEETING  
 
Milano, 7 giugno 2004 - Come si acquista in Cina? Quali strategie possono mettere in atto le aziende europee per essere competitive in questo mercato sempre più importante? Durante il 4° Pec Board Meeting, che si svolgerà Venerdì 11 e sabato 12 giugno a Sestri, 30 responsabili degli acquisti di primarie aziende italiane si confronteranno su questo argomento supportati dai dati di una ricerca realizzata da Cegos e dalla testimonianza di Paolo Mondo, General Manager di Shanghai Puchen Thermal Power Energy Co.ltd., società mista tra Gruppo Impregilo e una realtà comunale locale, che illustrerà lo studio finalizzato all’identificazione di un partner per la costruzione di un evaporatore per impianti di desalinizzazione. Altro argomento portante di questo appuntamento, la misurazione dell'efficienza e dell'efficacia della Funzione Approvvigionamenti attraverso l'analisi dei Key Performance Indicators (Kpi), o indicatori di prestazioni dei processi gestionali, tema che verrà analizzato con il contributo della società di consulenza Value Partners che, tra l’altro, presenterà i risultati della ricerca “Competenze e skill gap nella funzione approvvigionamenti” condotta presso le aziende facenti parte della comunità allargata di Pec (comprendente circa 120 realtà) al fine di fare il punto su metodologie e driver per la differenziazione delle competenze in materia di acquisti nei diversi settori merceologici, sull’accreditamento della funzione approvvigionamenti presso il top management, sulle modalità con le quali le competenze in materia di acquisti vengono formate e fatte crescere oggi in Italia. Promosso da 1city.Biz (l’eMarketplace che fa capo a Gruppo Unicredito Italiano), Pec (Procurement Executive Circle) è un Think Tank impegnato nello studio dell’evoluzione della funzione acquisti, delle criticità e insieme delle opportunità generate dalla rinnovata centralità di questo ruolo in azienda. Nel corso dei tre Board Meeting organizzati annualmente, i manager degli approvvigionamenti delle principali aziende italiane discutono, condividono scenari e propongono soluzioni. Come sempre, l’incontro è riservato ai responsabili degli acquisti invitati, ma quanto emerso dalla discussione verrà poi divulgato e condiviso con una base più ampia di responsabili degli acquisti attraverso il sito www.Pecircle.it  In particolare, i dati delle ricerche di Value Partners e Cegos saranno resi disponibili anche alla Stampa.  
   
   
MORETTO PA: UN 2004 A PIENO REGIME CON UN FATTURATO DI 21 MILIONI NEL 2003 (+4,5%), ASSET VINCENTE L'INVESTIMENTO IN R&D (16 BREVETTI)  
 
Massanzago (Pd) - 7 giugno 2004 - La congiuntura internazionale è tutt'altro che brillante, ma Moretto Pa srl non sembra risentire della crisi. Dopo un 2003 chiuso in attivo (+4,5% sul 2002), l'azienda di Massanzago (Pd), specializzata nella progettazione e costruzione di automazioni per la trasformazione delle materie plastiche, ha iniziato il 2004 con il piede sull'acceleratore: nel primo trimestre, infatti, l'andamento del fatturato registra un +19% tendenziale. Con un fatturato 2003 di 21 milioni di euro, per il 66% realizzato sui mercati esteri, Moretto Pa si posiziona tra le prime cinque realtà nel mondo. Nel settore è la seconda azienda in Italia, la terza in Europa. Tra i clienti alcuni dei marchi leader sul mercato degli elettrodomestici (Merloni, Zoppas, Zanussi, Whirpool, Panasonic), dell'illuminotecnica (iGuzzini), dello sportswear (Nordica), della detergenza (Procter & Gamble, Casalplast), della filiera dell'automotive (i fornitori di Fiat, Bmw, Mercedes, Volkswagen, Renault, Autobianchi, Iveco, Piaggio), oltre ad aziende leader di settore come San Benedetto (acque minerali) e Teuco-guzzini (sanitari, vasche). Moretto Pa fornisce i due produttori mondiali di iniettori per auto: Siemens e Magneti Marelli. L'azienda occupa 200 dipendenti. Una squadra giovane - l'età media è di 33 anni -, capace di esprimere altissimi livelli di professionalità. Oltre il 10% dei dipendenti è laureato, più dell'90% delle risorse impegnate nei reparti di produzione e assemblaggio è costituito da addetti ad alta specializzazione. La formazione continua e l'aggiornamento professionale sono da sempre tra le priorità per l'azienda. La punta di diamante è il settore Ricerca & Sviluppo. I laboratori e le sale prove dispongono dei più avanzati strumenti e software per la progettazione e la prototipazione. Fino alla metà degli anni '90, l'investimento sull'innovazione di prodotto è stato del 8% sul fatturato. Attualmente l'azienda continua ad investire in R&d il 4% del fatturato, registrando in media 4 brevetti ogni anno. Moretto Pa è titolare di 16 brevetti, di cui 6 internazionali. Orientata all'internazionalizzazione, Moretto Pa è presente in 42 paesi di tutti i continenti con propri distributori qualificati. Ha tre filiali commerciali: Moretto Germany Gmbh a Paderborn, Moretto do Brasil Ltda a a Sao Paolo do Brasil e Moretto Plastechnic Asia Pte Ltd a Singapore. La presenza in Europa centrale, Asia e Sud America consente un servizio efficiente di fornitura e assistenza tecnica ai clienti in loco. Per mantenere standard qualitativi d'eccellenza, la produzione è integralmente realizzata in Italia, nei quattro stabilimenti di Massanzago che raggiungono una superfici complessiva di 22mila mq coperti. "Lavoriamo ad un livello di innovazione spinta - spiega Renato Moretto, presidente e fondatore dell'azienda -, garantendo al cliente una leadership di prodotto. In questo modo opponiamo alla possibilità di contraffazione, che esiste in Cina, in India, ma anche in Italia, un aumento costante del valore aggiunto tecnologico. Un altro asset strategico è il servizio post-vendita: oggi noi proponiamo un pacchetto full-service con cui offriamo al cliente la gestione integrale di una macchina che abbiamo progettato, costruito e ottimizzato personalizzandola sulle sue esigenze". Infolink: www.Moretto.com  
   
   
"PARMESAN": LA CAMPOFRIO RICONOSCE IL DIRITTO DI ESCLUSIVA DEL CONSORZIO DEL PARMIGIANO-REGGIANO LA SOCIETÀ SPAGNOLA SI IMPEGNA A NON UTILIZZARE QUESTO TERMINE PER INDICARE PRODOTTI SIMILARI  
 
Reggio Emilia, 7 Giugno 2004 - Il Consorzio del Formaggio Parmigiano-reggiano esprime grande soddisfazione per l’accordo raggiunto con Campofrio Alimentacion, col quale la società commerciale spagnola riconosce espressamente il legittimo diritto di esclusiva del Consorzio sulla denominazione di origine protetta “Parmigiano-reggiano”, così come su qualunque traduzione della stessa, inclusa la denominazione “Parmesan”. L’intesa riconosce le norme fissate dal Regolamento 2081/18 Cee relativo alla protezione delle indicazioni geografiche e delle denominazioni di origine dei prodotti agricoli e alimentari e accetta l’interpretazione del tribunale di giustizia della Comunità europea. Con questo accordo la società spagnola si impegna anche a cessare l’utilizzo della denominazione “parmesan”per indicare qualunque tipo di alimento prodotto dalla Campofrio. Constatando che sul mercato spagnolo Campofrio commercializzava salsicce cucinate e affumicate etichettate con il termine “parmesan con autèntico queso” (ovvero “parmesan con autentico formaggio”), il Consorzio del Parmigiano-reggiano ha notificato formalmente alla società l’invito a terminare l’utilizzo della dicitura così come a rispettare le direttive sulla denominazione vigenti in Italia. In seguito alla comunicazione giuridica ricevuta a nome del Consorzio del Parmigiano-reggiano, Campofrio, che utilizzava la dicitura “Parmesan” in buona fede, ha sottoscritto questo accordo decidendo di ritirare i prodotti con la denominazione oggetto della controversia entro il 31 dicembre 2004. “Questa intesa siglata con Campofrio Alimentacion rappresenta senza dubbio un importante successo del Consorzio del Parmigiano-reggiano – dichiara il presidente, Andrea Bonati – nell’ambito dell’incessante azione di difesa della denominazione di origine protetta che stiamo portando avanti a livello comunitario ed internazionale”. “Per questo – conclude Bonati – il riconoscimento dei diritti legittimi di esclusiva sulla denominazione, così come su qualunque traduzione della stessa, da parte della società spagnola potrà certamente costituire un precedente di grande importanza nei confronti della procedura stabilita dalla Commissione Europea contro la Germania riguardo all'uso illegale della denominazione “Parmesan” da parte di alcuni produttori tedeschi rispetto ai formaggi che non si attengono agli standard produttivi stabiliti dal Consorzio e non provengono dalla zona d'origine (che comprende le province italiane di Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna e Mantova)”.  
   
   
CEREALI: AUMENTANO LE QUANTITÀ? LA RISPOSTA È STOCCARE E VENDERE A PREZZI MIGLIORI PREVISTI INCREMENTI DEI VOLUMI IN ITALIA (+33%) E IN EUROPA (+17%)  
 
Cesena, 7 giugno 2004 - La produzione cerealicola estiva 2004 si preannuncia, nettamente superiore a quella del 2003. Però, nonostante si preveda una qualità migliore rispetto allo scorso anno, le quotazioni del mercato dei cereali tenderanno al ribasso. Da sottolineare che sarà difficile spuntare prezzi come nella campagna 2003-2004, quando la scarsità portò ad incrementare i listini. Per questo Cereali Romagna invita i produttori a concentrare i propri quantitativi in strutture di provata esperienza, che dispongano di elevate capacità di stoccaggio e che siano in grado di seguire attentamente l’evolversi dei prezzi per immettere sul mercato il prodotto gradualmente e nei momenti più favorevoli al reddito delle aziende agricole. A poche settimane dalla trebbiatura i seminati di grano e orzo si presentano nelle migliori condizioni vegetative il che lascia prevedere, salvo sorprese dell’ultima ora, ottime produzioni (sia per le prevedibili maggiori rese unitarie che per le più ampie superfici seminate rispetto al 2003), ed un’elevata qualità del prodotto, contrariamente a quanto avvenne l’anno scorso in cui l’anticipata maturazione determinata dal caldo afoso di maggio provocò una drastica riduzione delle rese ed un pressochè generale scadimento della qualità dei chicchi. In Italia si attendono incrementi produttivi del +33% per il grano tenero, del +23% per il grano duro (poco diffuso nelle province di Forlì-cesena e di Rimini) e per l’orzo. Inoltre, secondo le proiezioni del “Coceral”, organismo ufficiale della Comunità Europea a 15 per il settore cerealicolo (oltrechè oleaginoso e degli alimenti zootecnici) si prevede che l’intera produzione dei quindici Paesi supererà quella del 2003 del +17% per il grano tenero, dell' 8,8% per il grano duro, del 5,35% per l’orzo. Un analogo trend è ipotizzato, pur in mancanza di dati numerici, anche per i dieci nuovi Paesi membri. Un simile aumento di offerta rischia di far nuovamente recedere le quotazioni pagate al produttore, quotazioni che nella campagna di commercializzazione 2003-2004, a causa delle ridotte produzioni a livello europeo, avevano raggiunto valori sensibilmente superiori alle medie degli ultimi anni. Per la prossima trebbiatura occorrerà che i produttori si muovano sul mercato con grande cautela e per la commercializzazione, concentrino la produzione su strutture di provata esperienza, che dispongano di elevate capacità di stoccaggio e siano in grado di seguire attentamente l’evolversi dei prezzi e, quindi, di immettere il prodotto sul mercato, gradualmente e nei momenti più favorevoli per ottenere reddito. E’ l’impegno che si è assunto l’Organizzazione di Produttori “Cereali Romagna”, che si avvale, per le province di Forlì-cesena e di Rimini, delle strutture di stoccaggio del Consorzio Agrario. E il Consorzio Agrario, quest’anno, in previsione delle aumentate esigenze dei cerealicoltori, ha incrementato la propria capacità di stoccaggio cereali attraverso il raddoppio della struttura di ricezione e conservazione di S. Mauro Pascoli, da 32.000 a 70.000 ql. (che fa salire lo stoccaggio complessivo sui 500mila quintali) e l’apertura di un nuovo punto di ritiro a Meldola, che porta i punti di raccolta a 19 nelle province di Forlì-cesena e Rimini.  
   
   
CONVEGNO ACIMAC “FARE SISTEMA NEL SETTORE CERAMICO ITALIANO”  
 
Modena, 7 giugno 2004 - Nel giorno dell’Assemblea Generale Annuale di Acimac, che vedrà l’elezione ufficiale del nuovo Presidente Pierluigi Ponzoni, i vertici delle associazioni di categoria del sistema - Acimac, Assopiastrelle e Ceramicolor – si riuniranno a convegno per discutere nuove e possibili forme di collaborazione, volte ad affrontare meglio le future sfide competitive. Previsto per il saluto iniziale l’intervento del Vice Ministro per le Attività Produttive, Adolfo Urso. Condurrà i lavori il politologo Edmondo Berselli. Venerdì 11 giugno, dalle 14.45 al Palazzo Astoria di Fiorano (Modena), Nel pomeriggio di venerdì 11 giugno, al termine dell’Assemblea Generale Annuale di Acimac (Associazione Costruttori Italiani Macchine e Attrezzature per Ceramica) che sancirà con le elezioni ufficiali il passaggio di testimone dall’attuale Presidente Franco Stefani al designato Pierluigi Ponzoni, si svolgerà a Fiorano Modenese, presso il Palazzo Astoria, il convegno “Fare sistema nel settore ceramico italiano”. Obiettivo del convegno Acimac è analizzare quali forme di collaborazione di sistema possano aiutare le tre componenti della filiera ceramica - colorifici, fornitori di tecnologie, e produttori di piastrelle - a mantenere anche in futuro elevati livelli di competitività, possibilmente potenziandoli. Chiamati a discutere e analizzare il tema, i vertici delle tre associazioni di categoria del comparto, ossia, oltre ad Acimac, Assopiastrelle (l’associazione dei produttori di piastrelle ceramiche) e Ceramicolor che riunisce i produttori italiani di smalti, colori, fritte e pigmenti per ceramica. “Le pressioni competitive e la concorrenza internazionale – ha affermato il futuro presidente di Acimac, Pierluigi Ponzoni - stanno mettendo a dura prova tutti i settori dell’industria ceramica italiana, nonostante i livelli di eccellenza e la posizione di preminenza mondiale raggiunti da ognuna delle tre componenti del sistema. Individualmente, tutti ci stiamo chiedendo con quali politiche e strategie intervenire. Forse è giunto il momento di domandarsi se esistano anche modalità di gioco comune capaci di amplificare i vantaggi competitivi determinati dalla fortunata presenza nel nostro paese di tutti gli attori della filiera ceramica”. Dopo l’apertura dei lavori e i saluti – prevista in questa fase anche la presenza del Vice Ministro per le Attività Produttive Adolfo Urso – due relazioni introdurranno il dibattito vero e proprio. Il Direttore di Acimac, Paolo Gambuli, presenterà i dati sull’evoluzione della produzione mondiale di piastrelle nell’ultimo decennio, sottolineando i fattori di competitività del Sistema Italia rispetto ad altri. Al Prof. Tiziano Bursi, docente di Economia Aziendale dell’Università di Modena e Reggio Emilia, da anni studioso dell’economia del distretto ceramico sassolese, il compito di focalizzare l’attenzione sulle reali potenzialità del settore di fare sistema. A seguire, tre diverse tavole rotonde condotte dal politologo Edmondo Berselli, direttore della rivista Il Mulino ed editorialista di Repubblica e l’Espresso. Gian Carlo Pellacani (Magnifico Rettore Università di Modena e Reggio Emilia), Renzo Taglini (Presidente Commissione Ricerca e Innovazione Tecnologica Assopiastrelle), Franco Stefani, (Presidente uscente Acimac), Armando Meletti (Comitato di Presidenza Ceramicolor) e Giancarlo Bertacchini (Presidente Cerform) saranno chiamati a discutere sul concetto di “Fare sistema su ricerca, innovazione e formazione”. Sulle possibilità di collaborazione in tema di “politica industriale e internazionalizzazione” interverranno poi Filippo Marazzi, Presidente del Gruppo Ceramiche Marazzi, oltre a Francesca Golfetto (Docente di Marketing e Strategie di Mercato Università Bocconi), Enzo Mularoni (Presidente Commissione Attività Promozionali e Fiere Assopiastrelle), Fabio Tarozzi (Presidente della Commissione Attività Promozionali e Fiere Acimac) e Graziano Vignali (Vicepresidente Ceramicolor). Pierluigi Ponzoni (neoeletto Presidente Acimac), Oscar Zannoni, (vicepresidente Assopiastrelle) e Walter Musso (Vicepresidente Ceramicolor) dibatteranno infine sul significato di fare sistema all’interno di una logica distrettuale. “Ci auguriamo – afferma Paolo Gambuli - che la discussione di venerdì prossimo non rimanga un confronto sterile, ma che si possano quanto meno gettare le basi per approdare ad una disposizione e un approccio nuovi da parte di tutti gli attori del sistema, più improntati a fare vero ‘gioco di squadra’. Da parte nostra, Acimac presenterà ufficialmente in quella sede tre proposte politiche concrete che, senza pretendere di risolvere tutti i problemi del settore, potrebbero rappresentare un primo passo sulla strada di una maggiore concertazione dell’agire comune”. L’intervento conclusivo del convegno sarà affidato a Gian Maria Gros-pietro, direttore del Dipartimento di Ricerca in Scienze Economiche Aziendali dell’Università Luiss di Roma e Presidente di Autostrade Spa. Il convegno è aperto al pubblico. E’ richiesta la preregistrazione alla segreteria organizzativa (Nicoletta Bertelli, tel 059-826268, o segreteria@acimac.It  
   
   
ASSEMBLEA ANNUALE DEI SOCI DI ASSOSPORT GIANCARLO ZANATTA CONFERMATO PRESIDENTE PER IL BIENNIO 2004/2006. TANTE LE NOVITÀ E I PROGETTI PER L’ASSOCIAZIONE NAZIONALE FRA I PRODUTTORI DI ARTICOLI SPORTIVI  
 
Milano, 7 giugno 2004 - Sono numerose le novità emerse durante l’annuale Assemblea dei Soci di Assosport che si è svolta oggi a Palazzo Giacomelli a Treviso. Giancarlo Zanatta è stato rieletto all’unanimità Presidente dell’Associazione per il prossimo biennio 2004/2006. Zanatta (Presidente del Gruppo Tecnica) ha presentato una sintesi dei punti principali del lavoro svolto dalla Convention Nazionale di Ponzano Veneto dell’ottobre 2002 ad oggi. Negli ultimi due anni, Assosport ha moltiplicato il numero degli Associati che oggi sono 81, cinque volte di più rispetto al 2002 e quasi il doppio rispetto alle 49 associate al momento dell’apertura della sede operativa a Treviso. “Molte cose sono state fatte, ma molte altre sono ancora da fare” ha dichiarato Giancarlo Zanatta “abbiamo obiettivi ambiziosi, e per questo molto impegnativi. Mi auguro che si sviluppi sempre di più tra gli imprenditori del nostro settore la consapevolezza di appartenere ad un “Sistema”. Solo facendo “Squadra” riusciremo ad ottenere risultati e saremo in grado di tutelare gli interessi di tutte le aziende del comparto”. Nel corso dell’Assemblea si è svolta l’elezione del nuovo Consiglio Direttivo di Assosport che nel prossimo biennio vedrà la presenza di Alvise Zanetti (Dolomite), Alessandro Salice (Salice Occhiali), Gianni Rovera (Rovera), Angelo Melzi (Australian), Gianni Lorenzato (Lotto Sport), Andrea Ferrino (Ferrino), Chiarino Cimurri (In Sport), Franco Arese (Asics). Una delle principali iniziative in programma è il lancio di un nuovo Progetto Fieristico in Italia che verrà ufficializzato in tutti i suoi dettagli nella Seconda Convention Nazionale di Assosport, prevista per il 2 ottobre prossimo. In quell’occasione verranno affrontati anche temi di respiro internazionale alla scoperta di mercati emergenti. Molte altre sono le novità di Assosport per i prossimi mesi, a partire da una Sfilata dello Sport programmata in apertura dei Giochi Olimpici di Atene, fino ad arrivare ad una presenza concreta delle aziende italiane in Cina, in occasione di Ispo China 2005. Le iniziative di internazionalizzazione potranno essere agevolate da un accordo di settore che Assosport sta definendo con il Ministero delle Attività Produttive e l’Ice, finalizzato a massimizzare gli sforzi e le sinergie tra l’azione pubblica e quella privata. Il binomio Moda & Sport è ultimamente un binomio vincente, anche sulle passarelle milanesi si è assistito negli ultimi anni a sfilate di moda che hanno spesso coinvolto in veste di modelli i campioni dello sport. Assosport in collaborazione con l'Ice ha organizzato una Sfilata dell'Abbigliamento Sportivo all’Hotel Grande Bretagne ad Atene il 3 agosto, alla vigilia dell'importante evento olimpico. Tra le aziende che hanno già dato al momento adesione: Tecnica, Australian, Helly Hansen, Napapijri, Slam, Camp, Bailo, Meeting, Spalding, Rovera, ma altre stanno confermando la loro presenza in questi giorni. "Il nostro intento - dichiara Giancarlo Zanatta Presidente di Assosport e del Gruppo Tecnica-nordica - era di coinvolgere in qualche maniera le aziende dello sportsystem nel massimo evento sportivo del mondo, abbiamo pensato che una sfilata fosse l'iniziativa più adatta per unire il prodotto Made in Italy e il mondo dello sport." "Già in occasione di Ispo Winter a Monaco di Baviera dello scorso anno - dichiara Manuela Viel Direttore di Assosport - avevamo organizzato una sfilata dei brand sportivi che aveva riscosso unanimi consensi positivi. Esportare i nostri migliori prodotti con questo tipo di vetrina è un'operazione di grande immagine che non può che rafforzare i marchi delle aziende e valorizzarne i prodotti. Siamo convinti inoltre che essere presenti come Associazione alle Olimpiadi di Atene sia molto importante dal punto di vista istituzionale e possa risultare utile per le nostre aziende associate per avere contatti con gli operatori del settore, con i media, con il mondo dello sport mondiale." .  
   
   
NEWS DAL MONDO EMIRATES  
 
Milano, 7 giugno 2004 – Emirates, la Compagnia aerea internazionale con sede a Dubai, annuncia nuove importanti novità. Nuove Rotte - A maggio Emirates ha inaugurato il volo non-stop Vienna-dubai, che diventerà giornaliero a partire dal 15 giugno. Sempre per giugno è atteso l’ultimo passo verso la globale espansione del vettore: l’inaugurazione dei servizi sul Nord America. Il primo volo non-stop su New York sarà effettuato in giugno con Airbus A340-500, recentemente acquistato per una cifra pari a 180 milioni di dollari. L’airbus è stato finanziato da banche commerciali internazionali che, con questa operazione, hanno testimoniato la loro fiducia nella Compagnia. Sempre Più Vantaggi E Comfort - Emirates ha sviluppato il proprio sistema di biglietteria elettronica, che permette ai propri Clienti di prenotare, tramite il sito www.Emirates.com o Call Center, voli da Dubai per una delle 75 destinazioni coperte da Emirates. I “biglietti elettronici” permettono di ottenere tantissimi vantaggi, tra i quali quelli di non dover più viaggiare con la preoccupazione di dimenticare i biglietti cartacei, in quanto tutti i dati relativi alle prenotazione sono memorizzati nel Computer Prenotazioni di Emirates. In ogni caso, i passeggeri riceveranno via e-mail i biglietti facilmente stampabili oppure, se lo desiderano, potranno ritirarli presso le agenzie o le sedi Emirates. Inoltre la Compagnia, nei prossimi due anni, investirà negli aeroporti di tutto il mondo una cifra pari a 13,6 milioni di dollari, per offrire ai propri Clienti di First e Business Class la possibilità di rilassarsi, tra uno scalo e l’altro, in comode e sempre più lussuose lounge. Le “Emirates Lounges” si ispireranno alla pluripremiata lounge di Prima Classe Emirates nell’aeroporto di Dubai e offriranno agli ospiti tantissime esclusività: dalle docce dal design innovativo, alla possibilità di connettersi in Internet, fino alla degustazione di pasti curati nei minimi dettagli. Estate 2004 A Dubai - Dubai Summer Surprise: anche quest’anno Dubai ospita il Dubai Summer Surprise. Per tutto il mese di giugno, tutti i visitatori avranno la possibilità di vincere favolosi premi. Durante questo evento, tutta la città è avvolta da magiche carnevalesche atmosfere, divertenti e cosmopolite. Premi - In questi ultimi mesi, Emirates ha ottenuto molti riconoscimenti. Emirates Airline, secondo l’autorevole sondaggio Skytrax, è stata premiata come “Migliore Classe Economica”, “Migliore Compagnia Aerea per il Medio Oriente” e si è classificata seconda come “Migliore Compagnia dell’Anno”. La ricerca, che ha raccolto oltre 10 milioni di voti, è la più vasta esistente al mondo ed è l’unica che, a livello globale, riguarda ogni tipologia di consumatore in ogni parte del mondo. Emirates Airline ha inoltre ricevuto a New York il massimo riconoscimento finanziario nel settore aereo come “Migliore Compagnia del 2003”. Il premio è stato assegnato dalla rivista Airfinance Journal per le ottime performance finanziarie ottenute dalla Compagnia. Emirates Skycargo, la divisione merci della Emirates, è stata premiata dalla rivista Cargo News Uk per il sedicesimo anno consecutivo come “Migliore Compagnia Aerea Cargo per il Medio Oriente” e per il sesto anno consecutivo come “Migliore Compagnia Aerea Cargo per il Subcontinente Indiano”. Emirates Skycargo ha vinto grazie ai servizi eccellenti offerti, all’innovazione e flessibilità. Il Dubai Cargo Village, che ricopre un ruolo fondamentale nello sviluppo globale di Skycargo, è stato premiato come “Migliore Aeroporto Cargo per il Medio Oriente”. Emirates Skycargo è in continua espansione: ha infatti appena inaugurato cinque nuove rotte e ha ottenuto risultati finanziari di rilievo nell’anno chiuso il 31 marzo 2004. Ha trasportato 600.000 tonnellate di merce e riportando un guadagno di 652 milioni di dollari, contribuendo per il 20% al totale dei profitti di Emirates. Emirates Skycargo è stata inoltre nominata da Air Cargo News Asia, “Migliore Compagnia Aerea Cargo per il Medio Oriente”. Sponsorizzazioni - Emirates continua il proprio impegno nelle sponsorizzazioni. E’ il vettore aereo ufficiale per i seguenti tornei di golf: Barclays Scottish Open (Glasgow – Scozia); Dubai Desert Classic (Eau); Bmw International Open (Germania); Bmw Asian Open (Shangai – Cina); Holden New Zealand (Nuova Zelanda); Sponsorizza inoltre la Yorkshire Cup (torneo equestre ) e il Irb World Sevens Series a Bordeaux (torneo di rugby).  
   
   
ANCORA UN RISULTATO POSITIVO PER BONALDI MOTORI. L’AZIENDA OTTIENE LA CERTIFICAZIONE ISO 9001:2000  
 
Milano, 7 giugno 2004 - Tradizione e innovazione ma anche rispetto degli standard qualitativi, efficacia nella gestione dei rapporti con il cliente, sistemi operativi di alto livello tecnologico e un ottimo livello di formazione del personale. Questi gli elementi che hanno permesso a Bonaldi Motori di conseguire l’importante Certificazione Iso 9001:2000 per i marchi Volkswagen, Skoda e Audi.il Gruppo ha raggiunto negli anni un altissimo livello di competenza e affidabilità. La chiave del successo risiede anche nell’utilizzo dei più avanzati software informatici, requisito necessario nel moderno mercato dell’auto. Bonaldi Motori dispone di una linea diretta con la casa madre tedesca per tempestivi ed efficaci interventi. Grazie alla presenza di computer in ciascuna officina, che permettono un collegamento diretto con la fabbrica, infatti, i meccanici sono in grado di affrontare e risolvere in modo competente ogni problema tecnico. La elevata formazione di tutti i collaboratori della concessionaria, invece, è garantita dai continui incontri di aggiornamento. Un traguardo importante quello della Certificazione Iso 9001:2000, che conferma la vocazione dell’azienda, nata oltre 40 anni fa e da sempre rivolta alla qualità dei propri prodotti e all’ottimizzazione dei servizi offerti. Dalla nascita ad oggi, il Gruppo, è cresciuto fino a diventare una delle più importanti aziende del settore, leader di mercato per numero di vendite. Una struttura finanziaria solida, una politica di investimenti tesa a migliorare costantemente l’informatizzazione e la logistica aziendale caratterizzano il Gruppo bergamasco. Nel 2003, Bonaldi ha conseguito risultati importanti: 8 mila veicoli venduti e un fatturato consolidato di 150 milioni di euro. I passaggi d’officina registrati nell’anno appena conclusosi sono circa 16 mila.  
   
   
STATISTICHE SERVIZIO CLIENTI RYANAIR MAGGIO 2004  
 
Milano, 7 giugno 2004 -  Ryanair, ha diffuso il 4 giugno, le statistiche relative al servizio clienti per il mese di Maggio 2004. Ryanair come previsto dalla sua carta dei servizi si impegna a pubblicare le statistiche di servizio ogni mese e questo conferma che Ryanair è anche il N.1 per il Customer Service. Il 93.2%% di tutti i 15.750 voli Ryanair è arrivato in orario nel mese di Maggio. Ryanair risulta essere la linea aerea N.1 per puntualità battendo Easyjet tutte le settimane nel 2003 e continua nel 2004 ad essere la linee aerea N.1 con il numero più basso di cancellazioni. I reclami registrati sono meno di uno (0.48) ogni 1000 passeggeri. I bagagli smarriti sono meno di uno (0.64) ogni 1000 passeggeri.
Statistiche passeggeri Maggio 20042003 2004
Voli in Orario* 91% 93%
Reclami per 1000 pax 0.76 0.48
Bagagli smarriti per 1000 pax 0.64 0.64
Risposta ai reclami entro 7 giorni 100% 100%
*Le statistiche sulla puntualità sono verificate dalla Caa con 3 mesi in arretrato. Statistiche Mensili Ryanair comparate con L’associazione delle Linee Aeree Europee Le seguenti statistiche sono basate sui dati mensili dell’Aea comparati con i dati dei nostri principali competitor per il mese di Aprile 2004 e pubblicati sui siti di altre compagnie aeree. Ryanair la linea aerea N.1 per puntualità in Europa*
Linea Aerea Posizione %
Ryanair 1 94.3
Sas 2 91.2
Lufthansa 3 88.5
easyJet 4 88.0
Air France 5 84.1
British Airways 6 84.1
Alitalia 7 82.7
% di voli arrivati entro 15 minuti dall’orario previsto
*Fonte: Statistiche mensili Ryanair comparate con quelle dell’Aea, Aprile 2004. Le statistiche sulla puntualità sono verificate dalla Caa con 3 mesi in arretrato. Ryanair Linea Aerea N. 1 per minor numero di bagagli smarriti*
Linea Aerea Posizione Bagagli persi ogni 1000 Passeggeri
Ryanair 1 0.83
Sas 2 10.1
Alitalia 3 13.7
Air France 4 14.1
British Airways 5 14.0
Lufthansa 6 13.6
Austrian 7 15.5
easyJet Non Pubblicato
Ryanair Linea Aerea N. 1 per minor numero di cancellazioni*
Airline Posizione % di Voli Completati
Ryanair 1 99.8
Lufthansa 2 99.6
Austrian 3 98.5
British Airways 4 98.4
Sas 5 98.1
Alitalia 6 98.6
Air France 7 97.3
easyJet Non Pubblicato
*Fonte: Statistiche mensili Ryanair comparate con quelle dell’Aea, Aprile 2004. Ryanair / Easy Jet comparate per puntualità
Puntualità
Week End Ryanair Easyjet* Posizione Ryanair
1. 04-Gen 90% 73% 1
2. 12- Gen 91% 80% 1
3. 19- Gen 95% 84% 1
4. 26- Gen 95% 89% 1
5. 01-Feb 85% 64% 1
6. 08-Feb 93% 81% 1
7. 15-Feb 95% 84% 1
8. 22-Feb 91% 84% 1
9. 29-Feb 89% 69% 1
10. 07- Mar 93% 80% 1
11. 14-Mar 93% 80% 1
12. 21-Mar 92% 82% 1
13. 28 - Mar 95% 88% 1
14 4 - Apr 94% 87% 1
15 11 - Apr 93% 88% 1
16 18 - Apr 95% 85% 1
17 25 - Apr 96% 92% 1
18 2 – Mag 94% 85% 1
19 9 – Mag 93% 81% 1
20 16 – Mag 95% 84% 1
21 23 Mag 94% 87% 1
Fonte: www.Ryanair.com e il sito internet di Easyjet
 
   
   
COSTITUITO IL COMITATO SCIENTIFICO DEL MUSEO NAZIONALE DELLA SCIENZA E DELLA TECNOLOGIA DI MILANO  
 
Milano, 7 giugno 2004 - Venerdì 4 giugno 2004 il Presidente del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia “Leonardo da Vinci”, Carlo Tognoli, ha insediato il Comitato Scientifico che avrà il compito di dettare le linee generali per l’elaborazione del nuovo piano strategico per lo sviluppo e l’aggiornamento delle attività e delle metodologie di diffusione della conoscenza scientifica e tecnologica. I componenti il Comitato sono: professor architetto Marco Albini, professor Enrico Bellone, professor Giulio Giorello, dottor Francesco Monico, professor ingegner Silvio Rubbia, professor Emanuele Severino, nonché il Direttore del Museo, dottor Fiorenzo Galli e il Dirigente dottor Salvatore Sutera. Il Presidente Tognoli ha delegato l’ingegner Silvio Rubbia, consigliere di amministrazione del “Leonardo da Vinci”, a coordinare i lavori del Comitato.  
   
   
SECONDO UN RAPPORTO, I COMBUSTIBILI FOSSILI SAREBBERO RESPONSABILI DI DECINE DI MIGLIAIA DI DECESSI ALL'ANNO  
 
Bruxelles, 7 giugno 2004 - Un recente rapporto pubblicato dall'Afsse, l'agenzia francese per la salute e la sicurezza ambientale, afferma che il consumo sfrenato di combustibili fossili sta uccidendo in Europa decine di migliaia di persone. Nella sola Francia, afferma il rapporto, le emissioni dei veicoli a motore uccidono diecimila persone all'anno. Inoltre, tra il 6 e l'11% di tutti i casi di cancro al polmone sono provocati dalle emissioni delle autovetture, per un totale complessivo annuo di 1.713 decessi. A questi si possono aggiungere anche i casi di malattie cardio-respiratorie, 'il cui 7% è direttamente riconducibile all'inquinamento urbano' e che rappresentano 4.876 decessi all'anno. Il rapporto calcola che ciascun decesso imputabile all'inquinamento atmosferico costa ai contribuenti 900.000 euro, e sottolinea che 'le conseguenze negative derivanti dal traffico urbano costano più di quanto non si raccolga in pedaggi e imposte sul carburante'. Uno studio dell'Oms (Organizzazione mondiale della sanità) è giunto a conclusioni molto simili. In un rapporto che riguardava Austria, Svizzera e Francia, l'Oms ha scoperto che circa 40.000 persone muoiono ogni anno a causa delle emissioni degli autoveicoli o dei particolati (Pm). I particolati sono polveri finissime in sospensione, derivanti dalla combustione dei combustibili fossili negli autoveicoli, le industrie pesanti e gli impianti di riscaldamento, che entrano nella formazione dello smog. Quanto più fini sono queste polveri, tanto più sono nocive. Nel 2002 tra il 2 e il 5% dei decessi di adulti sopra i trent'anni è stato causato dall'esposizione a questi agenti inquinanti. I particolati si dividono in genere in due categorie: i particolati fini, o Pm2.5, hanno un diametro inferiore a 2,5 micrometri, mentre quelli appartenenti alla categoria Pm10 hanno un diametro che va da 2,5 a 10 micrometri. Gli scienziati ritengono che il Pm2.5 sia responsabile dei peggiori danni alla salute umana. Esso si deposita profondamente nei polmoni, bloccando la riproduzione cellulare e provocando malattie respiratorie. Anche la Germania, la cui popolazione è grosso modo pari a quella dei tre paesi menzionati nel rapporto dell'Oms, è fortemente preoccupata dalla situazione. 'I meccanismi di difesa naturale dell'uomo non riescono ad impedire che i particolati fini delle emissioni di autoveicoli penetrino nei polmoni', ha dichiarato in un rapporto del luglio dello scorso anno il Consiglio tedesco per le questioni ambientali. Il rapporto aggiunge che il Pm2.5 è 'il più grave problema di salute legato all'inquinamento atmosferico'. Malgrado tali prove, alcuni hanno accusato i governi europei di non voler risolvere la questione dei rischi per la salute derivanti dalle automobili per timore di contrariare la potente lobby dell'industria. Secondo la rivista Le Point, lo scorso mese il governo francese avrebbe cercato di bloccare la divulgazione del rapporto dell'Afsse a causa 'dell'imbarazzo che l'indagine arreca all'industria automobilistica'. Per migliorare la situazione, il rapporto propone limitazioni alla circolazione, ad esempio tramite l'introduzione di pedaggi, come già si fa a Londra e a Tokyo. Il rapporto suggerisce anche una nuova tassa di circolazione proporzionale al consumo di carburante ed alle emissioni tossiche delle autovetture. Secondo il governo francese, per l'industria automobilistica si preparano tempi difficili e sarebbe quindi inopportuno proporre limitazioni alla circolazione proprio adesso. In Germania la situazione è molto simile: la proposta dei Verdi di una tassa sulle autovetture fortemente inquinanti è stata respinta. 'Non riesco veramente a capire come mai la Germania non si sia ancora dotata di un sistema globale di misurazione e controllo dei particolati fini', dichiara Erich Wichmann, direttore dell'istituto di Epidemiologia del Centro di ricerche su Ambiente e Salute. 'Sappiamo già fin troppo bene che i particolati in sospensione derivanti dalla combustione dei combustibili fossili sono responsabili delle più pericolose malattie polmonari e cardiache', ha concluso.  
   
   
UN PREMIO ALLE IMPRESE "AMICHE DELL'AMBIENTE" LA QUARTA EDIZIONE HA COME TEMA DOMINANTE LA QUALITÀ DELL'ARIA  
 
Milano, 7 giugno 2004 - Quarta edizione del Premio "Innovazione amica dell'ambiente", promosso da Regione Lombardia e Legambiente in collaborazione con Politecnico, Università Bocconi e Camera di Commercio di Milano. Il bando è stato presentato dall'assessore alla Qualità dell'Ambiente, Franco Nicoli Cristiani, dal presidente di Legambiente Lombardia, Andrea Poggio, e da Franco Picco, vice direttore dell'assessorato ai Servizi di Pubblica Utilità, in rappresentanza dell'assessore Maurizio Bernardo. Il premio è destinato a imprese ed enti che presentano tecnologie, processi, prodotti in grado di produrre significativi miglioramenti della qualità ambientale. Le domande possono essere presentate fino al 15 luglio. L'anno scorso, nella terza edizione, sono state oltre un centinaio. Criterio fondamentale per il premio - che sarà assegnato da un'apposita Giuria - è la qualità dell'aria. Inoltre ci saranno due categorie speciali di premi: "Muoversi in città" (soluzioni per motori e veicoli a bassa o nulla emissione) e "Vivere e lavorare" (soluzioni per case e ambienti di lavoro idonei a una buona qualità della vita e della salubrità).