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LUNEDì
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Notiziario Marketpress di
Lunedì 07 Giugno 2004 |
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1° CONGRESSO MONDIALE SU CELLULE STAMINALI E FATTORI DI CRESCITA IN CARDIOLOGIA |
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Sirmione sul Garda (Bs), 7 giugno 2004 - Il 4 e 5 giugno 2004 presso il Villa Cortine Palace Hotel Si è svolto il 1° Congresso Mondiale su Cellule Staminali e Fattori di Crescita in Cardiologia. Le malattie cardiovascolari costituiscono attualmente la principale causa di morte nel mondo occidentale. Negli Stati Uniti lo scompenso cardiaco colpisce 4,8 milioni di persone, l’infarto del miocardio 1,1, milioni. Secondo l’American Heart Association muore d'infarto 1 persona su 5 colpiti. In Italia la mortalità per malattie cardiovascolari occupa il primo posto: il 44% di tutti i decessi. Considerando gli anni potenziali di vita persi (ossia gli anni che una persona avrebbe potuto vivere in più secondo l’attuale speranza di vita media) le malattie cardiovascolari tolgono ogni anno 300 mila anni di vita alle persone di età inferiore ai 65 anni. Per molti di questi pazienti non esiste, ancora, una terapia valida. Per loro e per gli altri le maggiori speranze sono riposte nella possibilità di utilizzare le cellule staminali per la terapia delle malattie cardiovascolari, dal miocardio alle disfunzioni delle valvole. Il settore della terapia cellulare ‘biologica’ è in piena espansione e prorio per fare il punto della ricerca, analizzare le potenzialità e sviluppare nuovi orizzonti terapeutici, i massimi esperti mondiali si sono riuniti a Sirmione il 4 e 5 giugno nel 1° Congresso Mondiale su Cellule Staminali e Fattori di Crescita in Cardiologia (Cardiac Tissue Repair – Cell Transplant & Growth Factors) Il prestigioso evento internazionale è stato organizzato da cardiologi e cardiochirurghi italiani (Dr. Roberto Lorusso - Università di Brescia, Prof. Cesare Beghi - Università di Parma), francesi e statunitensi che con l’Heart Sinergy Group collaborano nella ricerca e nella formazione scientifica. Sono Intervenuti: Prof. Ray Jc Chiu – University of Montreal – Canada; Prof. Thierry Folliguet - Ospedale Mutualiste Montsouris – Parigi; Prof. Donald Orlic, National Institute of Health, Bethesda – Usa; Prof. Amit Patel – Univesity of Pittsburg – Usa; Prof.ssa Doris A. Taylor – University of Minnesota – Usa. Moderatori: Prof. Cesare Beghi – Università di Parma; Dr. Roberto Lorusso – Spedali Civili di Brescia. Per Informazioni: Segreteria Scientifica – Spedali Civili di Brescia – Dr. Roberto Lorusso – tel. 030 399 56 36 - e.Mail: roberto_lorusso@iol.It |
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CDM APPROVA DEFINITIVAMENTE DDL SU GOVERNO CLINICO |
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Roma, 7 giugno 2004 - Il Consiglio dei Ministri ha approvato il 3 giugno in via definitiva il Disegno di Legge proposto dal Ministro della Salute Girolamo Sirchia recante “Principi fondamentali in materia di Servizio sanitario nazionale”. Il provvedimento, coerentemente con il nuovo riparto delle competenze tra Stato e Regioni, si propone lo scopo di coinvolgere direttamente medici e sanitari nelle scelte strategiche e di governo delle attività sanitarie e di assicurare maggiore trasparenza ed equità nel sistema di selezione delle risorse professionali mediche e delle verifiche dei dirigenti sanitari. Il Ddl prevede che il Governo delle attività cliniche, la programmazione, lo sviluppo e la valutazione delle attività tecnico-sanitarie siano assicurate con il diretto coinvolgimento del Collegio di direzione dell’Azienda sanitaria e, al fine di promuovere nelle Aziende sanitarie lo sviluppo della funzione di Governo clinico e l’adozione di programmi di miglioramento continuo della qualità e dell’efficienza delle prestazioni, dispone che il Governo e le Regioni stipulino un’intesa per assicurare il coordinamento permanente delle modalità e responsabilità attribuite ai Direttori di Dipartimento in materia di Governo clinico. Le funzioni igienico-organizzative degli ospedali resteranno affidate ai Direttori sanitari di presidio ospedaliero. Gli incarichi di Dirigenza di struttura complessa del ruolo sanitario saranno conferiti esclusivamente previa selezione per avviso pubblico. Spetterà alle Commissioni presiedute dal responsabile del Coordinamento clinico valutare i titoli dei candidati – compresi i crediti Ecm - e individuare la terna dei migliori concorrenti tra i quali il Direttore generale effettuerà la scelta. Il Direttore di Dipartimento clinico ospedaliero sarà nominato dal Direttore generale su proposta della maggioranza dei Direttori delle strutture complesse costituenti il Dipartimento. Il Ddl prevede, inoltre, che il limite massimo di età per il collocamento a riposo dei Dirigenti medici del Ssn, compresi i Direttori di struttura complessa, sia stabilito al compimento del sessantacinquesimo anno di età e che per particolari esigenze assistenziali le aziende sanitarie possano trattenere in servizio i Direttori di struttura complessa fino a settanta anni. Per quanto riguarda il personale medico universitario con incarico di Direttore di struttura complessa il Ddl stabilisce che possa svolgere la sua attività fino ai settant’anni ma che qualora sia mantenuto in servizio dopo il compimento del settantesimo anno possa svolgere incarichi connessi alle attività didattiche che non comportino attribuzione di responsabilità di direzione di struttura complessa, semplice o di programma. |
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WORKSHOP INTERNAZIONALE SUGLI ORGANI RIPRODUTTIVI, DANIMARCA |
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Copenaghen, 7 giugno 2004 - Dal 12 al 15 giugno si svolgerà a Copenaghen un workshop internazionale su sviluppo e funzione degli organi riproduttivi. Il workshop tratterà gli aspetti scientifici di base della fertilità e della biologia riproduttiva, con particolare attenzione alla funzione di oociti, spermatozoi e geni. Si parlerà inoltre di coltivazione e uso terapeutico delle cellule staminali embrionali. Infolink: http://www.Repro2004.ics.dk/ |
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UN NUOVO CENTRO DI MOBILITÀ FIAT AUTONOMY A PIEVE DI SOLIGO (TV) |
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Pieve di Soligo (Tv), 7 giugno 2004 - Il 5 giugno Pieve di Soligo (Treviso) è stato inaugurato un nuovo Centro di Mobilità Fiat Autonomy, l'ultimo nato fra le numerose strutture presenti in Italia e all'estero, dove le persone con difficoltà motorie possono trovare un concreto aiuto per inserirsi o riavvicinarsi al mondo dell'automobile. Infatti qui, come negli altri Centri Mobilità, il disabile è accompagnato nell'iter burocratico, legale e tecnico, oltre che in una prima "prevalutazione" dell'idoneità al conseguimento della patente speciale (la valutazione vera e propria e il rilascio del relativo certificato spetta sempre e soltanto alle Commissioni Mediche). Merito delle tecnologie e degli strumenti più sofisticati messi a disposizione (quale il simulatore di guida) ma soprattutto dei tanti fisioterapisti, istruttori di guida e tecnici che operano in questi Centri a titolo completamente gratuito. Il Centro Mobilità di Pieve di Soligo è ospitato all'interno del Centro di Riabilitazione "Giacomo e Maria Battistella". Si tratta di una delle sette strutture venete appartenente all'associazione "La Nostra Famiglia", un'organizzazione che opera dal 1947 in Italia (dal 1983 anche in Paesi in via di sviluppo) per il fine sociale e sanitario della riabilitazione e dell'inserimento dei disabili. Inoltre, "La Nostra Famiglia" è stato il primo Istituto di riabilitazione convenzionato con lo Stato italiano per le attività a favore di soggetti disabili nei settori sanitario, sociosanitario, istruzione e formazione. Oggi l'Associazione vanta una lunga e accreditata esperienza nell'ambito delle disabilità dell'età evolutiva e può contare su una vasta rete di strutture di riabilitazione extraospedaliere: 35 sedi in Italia e all'estero, oltre 2.000 operatori e circa 870.000 prestazioni l'anno. Infine, ogni centro è autorizzato a funzionare in base alle vigenti leggi sanitarie ed è convenzionato con le Regioni o con le singole Unità Sanitarie Locali. In questo senso, quindi, la collaborazione tra l'associazione "La Nostra Famiglia" e la Piattaforma Autonomy pone in risalto l'impegno di Fiat Auto nel campo della "autonomia per tutti", che si concretizza attraverso progetti e servizi, oltre a proporre consulenze ed opportunità uniche in questo settore. Del resto, Fiat Auto è la prima e unica società costruttrice di automobili ad aver approntato un Programma così ampio e articolato in questo ambito, coinvolgendo le Aziende Sanitarie Locali, i Centri di riabilitazione, il Ministero della Salute e quello delle Infrastrutture e Trasporti. In dettaglio il Centro Mobilità di Pieve di Soligo dispone di una sala dotata di simulatore di guida e di ambulatori per le visite mediche. Inoltre, è disponibile un locale che potrà essere utilizzato da una Commissione medica preposta al rilascio delle patenti speciali, previa approvazione del Ministero dei Trasporti. Infine, la struttura ospita un circuito di circa 700 metri sul quale si potranno effettuare le prove di guida a bordo delle due vetture in dotazione al Centro: un'Alfa 147 2.0 Selespeed e una Panda 1.2 Dualogic multiallestite. Entrambe propongono l'acceleratore elettronico a cerchiello, un dispositivo che trasforma l'acceleratore a pedale in comando al volante e il freno di servizio a lungo braccio, che trasforma l'azione frenante a pedale in comando manuale vicino al volante. Alla cerimonia di inaugurazione del Centro Mobilità Fiat Autonomy di Pieve di Soligo sono stati invitati: Luca Zaia, presidente della Provincia di Treviso; Fabio Gava, vice presidente della Giunta regionale del Veneto; Gigliola Casati, direttore Generale regionale de "La Nostra Famiglia"; Carmelo Trotta,coordinatore per le regioni Friuli e Veneto del Dipartimento Trasporti Terrestri; Dino Matarazzo, Dipartimento Trasporti Terrestri; Angelo Lino Del Favero, direttore generale dell'Ulss 7 di Pieve di Soligo; Giustino Moro, sindaco di Pieve di Soligo e altre autorità pubbliche. Per Fiat Auto presente Sergio Leonti, direttore la Piattaforma Autonomy. All'inaugurazione, poi, il pubblico ha potuto conoscere da vicino altre vetture multiallestite. Innanzitutto una Fiat Panda 1.2 e una Punto 1.3 Multijet che, rispetto alle due automobili donate al Centro, aggiungono la frizione automatica elettronica: il dispositivo, tramite un interruttore posto sulla leva cambio o il solo sfioramento della stessa, consente di cambiare marcia senza agire sul pedale della frizione. Inoltre, erano esposte anche un Doblò 1.9 Tetto Alto e due Ducato 2.8 Jtd Gran Volume per il trasporto dei disabili, tutte dotate di un sollevatore che facilita l'accesso posteriore di una carrozzina. Insomma, i veicoli esposti per l'occasione rappresentano bene l'ampia gamma della Piattaforma Autonomy, dove tutte le vetture propongono dispositivi semplici da installare e che si integrano perfettamente nell'abitacolo senza compromettere ergonomia, abitabilità, comfort e sicurezza della vettura. Si affiancano ai comandi di serie, consentendo così la guida anche a persone senza difficoltà motorie. Inoltre, si possono smontare facilmente e offrono quindi il vantaggio di poter rivendere l'auto sia attrezzata sia come una vettura normale. Senza contare che tutte le vetture "Autonomy" vengono allestite da Guidosimplex, Handytech, Kivi, Media in Progress e Rolfi, aziende tra le più qualificate del settore. Dunque, Autonomy è un programma complesso e articolato che segue i disabili in tutta la loro vita di utenti del mezzo di trasporto privato. Conseguita la patente speciale, per esempio, il cliente può rivolgersi ad uno dei tanti Concessionari specialisti Fiat, Alfa e Lancia, presenti in Italia e trovare, in quella sede, un venditore competente ed esperto in problemi legati alla mobilità delle persone disabili, capace di rispondere in maniera esauriente a qualunque domanda e pronto a risolvere ogni problema tecnico ed organizzativo. Non ultimo, Fiat ha avviato un interessante piano commerciale dedicato ai clienti disabili con sconti, assistenza ed agevolazioni varie. Per esempio, tutti clienti che hanno effettuato una visita presso uno dei Centri di Mobilità possono usufruire di un ulteriore sconto dell'1% sull'acquisto di una vettura che si aggiunge alle agevolazioni finanziarie ed agli sconti previsti. È possibile prenotare un appuntamento presso il Centro Mobilità di Pieve di Soligo, come nelle altre strutture della rete Autonomy, telefonando al numero verde 800-838333 o al coordinamento dei Cdm 055/331459. Ulteriori indicazioni sul Programma Autonomy si possono trovare sul sito Internet www.Fiatautonomy.com |
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A SAPORE DI MARE IN PRIMO PIANO L’INFORMAZIONE AI CONSUMATORI, LE AZIONI REGIONALI A SUPPORTO DEL PIANO INTEGRATO DELLA PESCA E LA TUTELA DELLA SALUTE DEI PESCATORI OGGI ULTIMO GIORNO DI APERTURA |
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Genova, 7 giugno 2004 - Parodiando una celebre gag di Massimo Boldi si potrebbe dire “Come dite voi a Milano acciuga? Noi a Genova acciuga”. E sì perché il pubblico di Sapore di Mare –la rassegna sulla pesca responsabile, sulle tecnologie e i sapori del pesce in programma alla Fiera di Genova fino a oggi, lunedì 7 giugno – resta stupito nell’apprendere che ogni specie possa praticamente cambiare nome ogni trenta chilometri. Un pubblico attento – oggi quanto mai numeroso - e ansioso di conoscere e di cogliere le differenze tra il “solito” pesce e il “pesce ritrovato”, tra l’acciuga del mar ligure e quella del catanese. Ieri mattina in sala stampa è stato presentato il calendario “Le Rotte del Gusto” elaborato da Olpa - Osservatorio Ligure Pesca Ambiente – per far conoscere al pubblico alcune varietà di pesci forse da troppo tempo dimenticate. Questa iniziativa volta alla valorizzazione della biodiversità nasce per divulgare l’educazione al cibo, come elemento aggregante tra le diverse culture e l’antica tradizione del sapore di mare locale. Il Mar Ligure risulta estremamente ricco come diversità di ambienti di pesca, si catturano, infatti, oltre 60 specie ittiche diverse e la Liguria che ha una tradizione peschereccia secolare, ha sviluppato un ricco ricettario gastronomico proprio con i pesci considerati “poveri”, non solo per la qualità e la bontà di queste carni ma anche per la freschezza - perché spesso venduti direttamente dai pescatori - e soprattutto per l’economicità rispetto a quelli più conosciuti e utilizzati. All’interno del calendario, si possono trovare gli indirizzi dei punti vendita degli associati Agci Pesca, Federccopesca e Lega Pesca della Liguria, le regole base per individuare la freschezza dei prodotti, la loro stagionalità e le ricette della tradizione ligure e mediterranea che più ne esaltano i sapori. Nel corso della presentazione sono state illustrate le iniziative delle “Rotte del gusto” a cui hanno aderito 49 ristoranti genovesi che nel periodo di Sapore di Mare propongono nei loro locali diversi e speciali menù secondo le più tradizionali ricette. La valorizzazione del patrimonio enogastronomico e la promozione del pesca turismo saranno tra gli obiettivi prioritari per il rilancio del turismo ligure. Lo ha specificato nel corso della presentazione del calendario dell’Olpa il Vice presidente della Regione Gianni Plinio annunciando il varo nei prossimi giorni della legge di riforma sul Sistema Turistico Locale che porterà alla sostituzione delle Apt con società miste pubblico-private. La novità è che - oltre alla Regione, al Comune e all’Amministrazione Provinciale - potranno entrare a farne parte anche Associazioni di categoria, Albergatori, Ristoratori, Associazioni di Pesca, ma anche privati con progetti per la valorizzazione del proprio territorio che puntino alla riscoperta dei prodotti tradizionali della cucina ligure e alla diversificazione e implementazione dell’offerta turistica legata al mare, con una particolare attenzione al pescaturismo. Al primo posto l’incremento dei flussi turistici dal Nord Europa. La giornata di oggi L’ospite d’onore di Arte d’aMare sarà oggi alle 18 Fernanda Pivano. Genovese di origine, colei che per prima fece conoscere agli italiani Hemingway e la Beat Generation, sarà la protagonista dell’incontro Hemingway, il mare e la Liguria. La scrittrice, saggista e grande traduttrice svelerà ricordi personali, curiosità e retroscena a testimonianza dell’amore che Hemingway nutriva per il mare. Alle 15.00 l’appuntamento con letteratura e cibo prevede un incontro con Allanbay. Laureato in economia politica alla Bocconi, Bay si è occupato di vendita, editoria scientifica, tecnica e medica e di produzioni televisive, ma il suo grande amore è sempre stata la cucina: il suo libro “Cuochi si diventa”, edizioni Feltrinelli, è diventato un best-seller proponendo consigli pratiche e citazioni dotte, aneddoti e pensiero filosofico applicato alla cucina. Un incontro da gustare. Alle 16.30 Nico Orengo, osservatore attento e sensibile, autore di romanzi, poesie e filastrocche per bambini che riflettono le mille sfumature della vita quotidiana, incontrerà il pubblico con “Dal salto dell’acciuga alla cucina crudele”, conducendolo fra le pagine dei suoi libri, che spesso contengono riferimenti al cibo e al pesce. Nella mattinata di domani, alle 11.30 nella Sala Rossa di Fieracongressi una tavola rotonda dal titolo “Consu-mare, Diritti, Tutele, Informazione”, organizzata dal Comitato per la tutela al consumo e all’utenza della Regione Liguria in collaborazione con le Associazioni dei consumatori, mentre alle 12.30 in Sala Stampa (Padiglione C) l’Assessore all’Istruzione, formazione e lavoro della Regione Liguria Nicola Abbundo presenterà il Progetto interregionale- Azioni di sistema correlato al “Piano integrato nel settore della Pesca”, un progetto ifinanziato con il contributo del Fondo sociale Europeo. La sala rossa di Fieracongressiospiterà poi alle 15.00 il seminario “Tutela della salute nelle attività della pesca professionale”, organizzato dall’Assessorato alla Salute della Regione Liguria in collaborazione con Olpa (Osservatorio Ligure Pesca Ambiente) e le Associazioni di categoria della pesca. Infolink: www.Saporedimare-online.it |
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PROGETTO TENTAZIONI (TEATRO - CINEMA - IN VETRINA - INCONTRI FATALI) IL PRIMO APPUNTAMENTO LUNEDÌ 7 GIUGNO 2004 ORE 18.00 “IL COSTUME: UNA TENTAZIONE DELL'ABITO” |
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Milano, 7 giugno 2004 - Viene naturale, ai nostri giorni, associare tentazione e moda. Così è nata la collaborazione con la nota Sartoria Bassani che ha manifestato già da qualche tempo una sua vocazione verso il teatro. Daniela e Fabiana Bassani, note come stiliste per l’abito da sposa e il prêt à porter e docenti di progettazione dell’abito al Master di Moda e Costume all’Accademia di Belle Arti di Genova, hanno iniziato un rapporto con il teatro progettando e realizzando i costumi per lo spettacolo Vocazione Set del Teatro Stabile di Torino e ora cureranno la progettazione e realizzazione dei costumi della Lunganotte della tentazione. Oggi il confine tra abito e costume è indefinibile. L’abito è sfociato naturalmente nel costume, ne ha subito la fatale tentazione e proprio su passerelle e palcoscenici trova ormai il suo vero habitat. E’ naturale che uno stilista dotato di sensibilità artistica, il cui lavoro consiste in un profondo rapporto con forma e materia, senta a un certo punto della sua carriera la necessità di svincolarsi dal limite dell’abito da indossare nella vita per un’esplorazione più libera e creativa. Il teatro offre allora la possibilità che lo stilista cerca, offre quel terreno privilegiato dove si può immaginare e sognare. Saranno presenti all’incontro, oltre a Marina Spreafico, regista dello spettacolo e agli attori della Compagnia Teatro Arsenale, le sorelle Bassani. Ospite d’onore, una delle più poliedriche firme del giornalismo di tendenza, Michela Gattermayer, già caporedattore moda di Elle ed ora direttore della nuova rivista Flair Living. Ingresso Libero al Forum della Fnac, via Torino, Milano, info: 02 720821. Www.fnac.it |
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AL TEATRO GRASSI DA MARTEDI’ 22 GIUGNO, MADDALENA CRIPPA IN CANZONETTE VAGABONDE |
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Milano, 7 giugno 2004 - Martedì 22 giugno, al Teatro Grassi (ore 19.30), Canzonette Vagabonde. Canzoni tra le due guerre, uno spettacolo di Maddalena Crippa, regia di Cristina Pezzoli. Sola in scena, accompagnata da un pianoforte, un clarinetto e una fisarmonica, Maddalena Crippa crea con Canzonette Vagabonde un’antologia melodica di brani situati cronologicamente – come recita il sottotitolo – tra le due guerre, ma carichi di una forza e di un’espressività senza tempo. Non nuova all’esperienza del canto, ricordiamo le sue autorevoli prove nel Pierrot Lunaire di Schonberg e nel più lieve Sboom, Maddalena Crippa incanta con un repertorio di canzoni tra Germania e Italia. “Le canzonette, con la semplicità delle parole, racchiudono un mondo – dichiara – raccontano piccole storie che risvegliano sentimenti intensi”. Da classici di grande notorietà come Ma l’amore no…e Non dimenticar di D’anzi, alla celeberrima Lili Marlene, fino a brani poco conosciuti al grande pubblico, l’attrice compone in scena un mosaico di suoni ed emozioni. “Le canzoni le ho scelte con l’unico criterio del massimo godimento: sono quelle che mi coinvolgono, che mi fanno venire voglia di piangere o di ballare. Mi piace pensare che Canzonette vagabonde sia un vecchio baule da cui emergono oggetti che hanno un significato legato ai ricordi, vorrei spolverarli e reinventare per loro una vita”. Accanto a Maddalena Crippa, i musicisti Alessandro Nidi (pianoforte), Massimo Ferraguti (clarinetto), Marianna Storelli (fisarmonica). Per informazioni e prenotazioni: tel. 02 72 333 222 - www.Piccoloteatro.org |
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DALÌ UNIVERSE A LONDRA L'11 MAGGIO DI QUEST'ANNO LA LEGGENDA DALÌ HA COMPIUTO 100 ANNI |
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Londra, 7 giugno 2005 - Nel centenario dalla nascita del primo grande artista surrealista del mondo: Salvador Dalì, il London Hotel Reservation Centre propone un pacchetto per visitare la mostra Dalì Universe presso la County Banks Hall Gallery di South Bank a Londra. L'esposizione permanente Dalì Universe, che presenta un'importante collezione di oltre 500 delle opere più originali ed eclettiche del grande Maestro Surrealista del 20" secolo, percorre i cinquant'anni di carriera dell'artista e celebra l'anniversario aggiungendo molte opere alla collezione e integrando il percorso con nuovi elementi interattivi, al fine far vivere ai visitatori un'esperienza surreale. Il pacchetto, a partire da euro 96,00 per persona, comprende: due pernottamenti in camera doppia con prima colazione continentale nel week-end, presso un hotel 2 stelle di Londra (zona Queensway) e il biglietto di ingresso all'esposizione Dalì Universe presso la County Hall Gallery. Una seconda interessantissima proposta é invece il soggiorno presso hotel che s'intonano perfettamente all'atmosfera surrealista della mostra: da metà luglio proponiamo lo stesso pacchetto presso due strutture cosiddette "designer hotels", Hotel Sanderson a Oxford Circus e Hotel St. Martin's Lane a Charing Cross, con tariffe a partire da euro 314,00 per persona. Infolink: http://www.Londonres.it |
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A PARMA CONFERENZE SUL PARMIGIANINO, RELATORI GIUSEPPE BERTINI E VITTORIO SGARBI |
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Parma, 7 giugno 2004 - A Parma nei prossimi giorni di giugno avranno luogo due incontri di grande prestigio sul tema del Parmigianino: Giuseppe Bertini e Vittorio Sgarbi terranno infatti due conferenze aperte al pubblico rispettivamente a Palazzo Sanvitale e nella Chiesa di S. Maria della Steccata. I due eventi si inseriscono nell’iniziativa dei “Colloqui d’arte”, che prevedono ogni anno un ciclo di incontri di importanti personalità del mondo dell’arte e della cultura con il pubblico. I “colloqui” sono organizzati dalla Pinacoteca “G. Stuard”, Assessorato alle attività culturali e teatrali del Comune di Parma, Settore cultura, in collaborazione con I.r.a.i.a. Di Parma. Le due conferenze di giugno riprendono un tema al centro dei “colloqui” dello scorso anno, in occasione della straordinaria mostra sul pittore. Il primo in ordine di tempo sarà il prof. Giuseppe Bertini, che terrà una conferenza dal titolo "ll Parmigianino e i Rossi di San Secondo. Per una nuova biografia di Francesco Mazzola". L’incontro è fissato per lunedì 7 giugno alle ore 17.30, presso il Salone delle Feste di Palazzo Sanvitale (Piazzale Sanvitale 1). Il secondo “colloquio” si svolgerà invece lunedì 21 giugno e avrà come ospite Vittorio Sgarbi, il quale affronterà il tema "Il Parmigianino e il suo seguito". L’orario è sempre quello delle 17.30, ma presso la Chiesa di Santa Maria della Steccata. Parma torna così ad onorare il Parmigianino, uno dei suoi figli più illustri. Gli incontri sono stati resi possibili grazie al contributo di Fondazione Monte di Parma e di Toriazzi srl – Parma. Informazioni: Pinacoteca Stuard, b.Go del Parmigianino 2 - 43100 Parma, tel. 0521/508184, fax 0521/218875. |
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DAL 9 AL 26 GIUGNO A MILANO LA PERSONALE DI ANGELA OCCHIPINTI: "IL VIAGGIO" |
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Milano, 7 giugno 2004 - La Provincia di Milano/cultura e beni culturali promuove la mostra a cura di Marco Meneguzzo dal titolo "Il Viaggio", una personale di Angela Occhipinti, che si inaugura martedì 8 giugno alle ore 18.30, presso la Sala del Collezionista del Palazzo delle Stelline di Milano (Corso Magenta 61). Le trenta opere presentate (dipinti, sculture, installazioni e un video) sono l'effettivo risultato di una serie di percorsi fisici e mentali che l'artista ha compiuto in Sud America, nel corso degli ultimi due anni. Dalla Patagonia alla Terra del Fuoco, dalla cordigliera cilena al deserto dell'Atacama, su fino ai confini con la Bolivia, il "viaggio" si è compiuto alla ricerca di memorie arcaiche e, di conseguenza, della propria memoria. Il "repertorio" di immagini, di sensazioni, di simboli, che sono quasi visti per la prima volta, grazie proprio allo "straniamento", al distacco dal consueto dato dal viaggio, é divenuto memoria collettiva e individuale allo stesso tempo. Di tutto questo è perfettamente conscia Angela Occhipinti, che in quel sistema di immagini, e immaginativo, ha trovato il suo tesoro: un tesoro di segni, di simboli e di significati praticamente inesauribile, perché pressoché infinite sono le combinazioni possibili di segni per altro finiti. Il numero e la qualità dei simboli cui l'artista attinge, infatti, non è vastissimo: il cerchio, il quadrato, la spirale - o il labirinto - sono la base di ogni lavoro, su cui si innesta il colore - i colori, anch'essi gravidi di significati, da sempre...- e a cui, spesso, viene sovrapposta la parola. Angela Occhipinti nasce a Perugia, vive e lavora a Milano. Ha studiato a Firenze e si è diplomata in pittura presso l'Accademia di Belle Arti. Ha lavorato con Lucio Fontana, con il quale ha avuto un'esperienza complementare sull'arte della ceramica, presso il laboratorio di Martinotti, e d'incisione presso la Grafica Uno di Giorgio Upiglio. Ha inciso più di 900 lastre-matrici (xilografie, acquaforti, litografie e le nuove tecniche miste calcografiche). Ha pubblicato 31 cartelle e 22 libri contenenti incisioni originali, presentate da critici e scrittori. Dal 1968 espone, sempre con mostre personali, presso le gallerie più importanti di Milano quali: Studio Marconi, Galleria Seno, Studio Grossetti, Spazio Immagine. Ha partecipato, su invito, alle più importanti rassegne, biennali nazionali e internazionali di pittura e di incisione quali: il Premio d'incisione Città di Milano; la Triennale dell'Incisione presso il Palazzo della Permanente a Milano; Quadriennale d'Arte, Roma; ecc. Dal 1978 è titolare della Cattedra di Tecniche dell'Incisione presso l'Accademia di Belle Arti di Brera. Ha tenuto più di 80 personali in gallerie private, pubbliche e nei musei in Europa, in America e in Oriente. Le sue opere si trovano in collezioni private e nei musei d'Arte Moderna in Italia e all'estero (San Francisco, San Diego, New York, Chicago, Parigi, Basilea, Zurigo, Copenhagen, Stoccolma, Berlino, Ankara, Istanbul, Tokio, Hong Kong, Formosa, Pechino, Shanghai, Taipei, Seoul, Casablanca, Buenos Aires, Cordoba, Argentina; Santiago, Cile). Nel corso della sua carriera ha vinto numerosissimi premi. Ultime personali: Spazio Guicciardini, Milano (2000); Indeco Gallery, Seoul (2000); Zenit Gallery, Copenhagen (2001); International Art Consultants Gallery, Hong Kong (2001); Museo d'Arte Moderna Centro Recoleta, Buenos Aires (2002); Museo d'Arte Moderna Genaro Perez, Cordoba (2003); Museo De Los Tajamares, Santiago (2003); Museo d'Arte Moderna, Mar del Plata (2003); Museo d'Arte Moderna, Montevideo (2004); Galleria d'Arte Moderna, Mendoza (2004). Alcune delle ultime collettive: Astrazione in Lombardia, La Permanente, Milano (1995); La Nuova Europa, Le Zitelle, Venezia (1995); Premio Internazionale di Grafica, Lubiana (1995); "Due secoli di incisioni", Sala Napoleonica di Brera, Milano (1996); "Sogni di Carta", Lubiana (1997); "Campo dei Sensi", Fondazione Mudima, Milano (1997); "Arte + Critica" , La Permanente, Milano (1998); "'98 Seoul Print Art Fair", Seoul (1998); "Xiii Quadriennale di Roma - Proiezioni 2000", Roma (1999); "40 Artisti Italiani in Corea" Taegu-seoul (1999); "Orizzontale e Verticale", Sala Napoleonica di Brera, Milano (2000); "Corni d'autore - Figure dell'immaginario apotropaico", Galleria Principe, Napoli (2000); "Artisti Italiani in Argentina", Museo Borges, Buenos Aires (2003); "Viii Triennale dell'Incisione", Museo La Permanente, Milano (2003). Informazioni: Fondazione Stelline, tel. 02-45462.1, tel.02-454621 |
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A 'T-CONTAGIO' GLI ARTISTI DI TABULA RASA SOVVERTONO LE T-SHIRT |
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Padova, 7 giugno 2004 - Martedì 8 giugno alle ore 21.00 presso lo spazio Biosfera, a Padova, via S. Martino e Solferino 5, inaugurazione di ‘t-contagio’, una mostra davvero inconsueta, nella quale gli artisti di Tabula Rasa esporranno originali ed inedite interpretazioni di t-shirt, che vanno molto al di là dei limiti peraltro molti ampi nei quali finora quest’indumento era proposto. Come ha recentemente scritto Barbara Mazzocato, alcuni messaggi e immagini d’arte contemporanea sono trasmessi tramite un oggetto comune. La maglietta ad esempio, ormai definita t-shirt. Quest’indumento un tempo intimo, che fa moda da almeno 30 anni, riesce ad evocare o rievocare pulsioni di libertà e di freschezza. A volte è esibito con ostentazione, altre nascosto. E’ un veicolo di messaggi sociali, politici, culturali. Un foglio sul quale molti compongono la loro creatività. E’ un mezzo pubblicitario, ma anche ed insieme, un simbolo di seduzione o di ribellione. E’ un indumento da lavoro. Su quest’oggetto così consueto e comune molti artisti hanno espresso ed esprimono la loro arte. Le t-shirt, infatti, testimoniano eventi, opere che - con semplicità - ognuno indossa e sente proprie. Rappresentano qualcosa che fa provare “sulla pelle” il ricordo di emozioni vissute in una manifestazione artistica, politica, sociale. E sono anche body–art, una seconda epidermide che consente di divenire espositori d’un segno o d’un messaggio subito divulgato. Indossare la t-shirt creata da un artista libera dalla soggezione verso quello sprazzo d’arte contemporanea che è dentro di noi, anche se talora lo rinneghiamo temendo d’essere classificati tra i diversi che lo assecondano. La t-shirt, infatti, testimonia il fatto d’esserci stato, d’averlo visto. E’ dichiarazione della propria identità e scelta culturale. Quale altro mezzo così efficace per divulgare? E così musei, mostre internazionali, fondazioni, associazioni, gallerie, università e scuole - ma anche singoli artisti - producono t-shirt, ottenendo da molto tempo ed un po’ ovunque riscontri, acquirenti, interesse, successo. Da Duchamp a Takashi Murakami, dall’arte povera alle manifestazioni provocatorie delle saghe mitologiche dei “Cremaster” di Matthew Barney; dalla pop-art di Andy Warhol alle espressioni, basate sul messaggio delle artiste americane degli anni ’80, come Jenny Holzer o Barbara Kruger. C’è il grafitismo di Keith Haring e di Mike Kelley, che libera il bambino nascosto in ciascuno di noi. C’è Michelangelo Pistoletto, Sol Le Witt e Richard Serra che, con il loro minimalismo, riducono il tutto all'essenzialità e al puramente astratto, oggettivo ed anonimo. Così il gruppo degli artisti e designer di Tabula Rasa ha fatto proprio questo percorso culturale e lo ha evoluto ulteriormente per concepire e realizzare nell’iniziatico spazio Biosfera di Luisa Malatesta ‘t-contagio, un’inedita rassegna di t-shirt, che resterà aperta dall’8 al 24 giugno. Ci saranno opere di Elvezia Allari, Giulia Baccarin, Dino Bagnara, Rossella Benettollo, Raimondo Benincasa, Dario Bertolin, Gigliola Betti, Silvia Bonin, Gian Paolo Canova, Alessandro Cardinale, Javier Casals, Adolfina De Stefani, Vittorio Doralice, Cristina Gori, Carlo Guazzo, Andrea Malacchini, Luisa Malatesta, Antonello Mantovani, Manù, Alessandro Miatto, Anna Monichi, Andrea Moretto, Marco Noaro, Alessandra Pasetti, Marianna Sauro ed Enrico Zorzato. Per citare qualche esempio Elvezia Allari presenterà la t-shirt di “Cenerentola” e quella di “Penelope”; Gigliola Betti affiderà ad una sua collana il compito di sostituire la maglietta; Adolfina de Stefani affiderà a vaporose trame metalliche il compito di vestire il petto; Carlo Guazzo arricchirà la sua t-shirt con il ricamo tratteggiato d’una 'barchetta' che, per effetto ottico, danzerà visibilmente sulle onde dei seni; Luisa Malatesta dedicherà la propria t-shirt ad un detto padovano; Alessandro Miatto proporrà un modello indossabile da ogni parte; Andrea Moretto presenterà la maglietta da vestire quando si rompe un rapporto d'amore; Marco Noaro porterà t-shirt reduci dal poligono di tiro, ove sono state usate come bersaglio; Enrico Zorzato si concentrerà sulla “quarta” dimensione, un tentativo di percepire e far percepire, attraverso un gioco costruito, l'assenza di tempo e la molteplicità dello spazio; e tante tante altre invenzioni. La mostra 't-contagio' si terrà presso lo spazio Biosfera a Padova, via S.martino e Solferino 5, tel 049 8761270, e resterà aperta dal 9 al 24 giugno con orario 10.00-13.00 e 16.00-20.00 dal martedì al venerdì e 16.00-20.00 il sabato. L’ingresso è libero. |
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TEATRO & HANDICAP: A MIRA IL NUOVO STUDIO SU "ROMEO E GIULIETTA" IL DEBUTTO DELLO SPETTACOLO - SOSTENUTO DAL COMUNE E DA LA PICCIONAIA - È PREVISTO PER L'ESTATE 2005 |
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Mira Ve - 04.06.2004) - Il Progetto Teatro & Handicap è tornato torna protagonista a Villa dei Leoni, sabato 5 giugno, la compagnia Teatri di Carta diretta da Mirko Artuso ha presentato lo studio teatrale ispirato alla storia di Romeo e Giulietta. "Giulietta Hotel Romeo - La morte della giovinezza" è la seconda tappa del percorso di avvicinamento alla produzione di uno spettacolo, il cui debutto è previsto per l'estate 2005. Il Progetto Teatro & Handicap si avvale della collaborazione e del sostegno de La Piccionaia-i Carrara Teatro Stabile d'Innovazione e dell'Assessorato alla Cultura di Mira. "Giulietta Hotel Romeo - La morte della giovinezza" "La tragedia è l'amore dei giovani contrapposto all'organizzazione sociale del mondo adulto - spiega il regista Mirko Artuso -. Il dramma di Romeo e Giulietta non vogliamo restituirlo, come spesso accade in teatro, ma al contrario dato che è patrimonio dell'immaginario collettivo, lo vogliamo evocare. Un racconto corale che spesso sconfina nell'improvvisazione. Questa straordinaria libertà permette di ambientarci nella vita della nostra Verona ideale, concepita musicalmente come un tappeto di suoni quotidiani, di riconoscere situazioni e atteggiamenti, percependo fin da subito la coralità del lavoro che stiamo immaginando, che sarà la cifra più profonda, il filo conduttore della vicenda". È una scelta coraggiosa che ribalta radicalmente l'articolazione del dramma e la sua fruizione. "Non vorrei guardare la vicenda individuando intorno ai personaggi temi e sentimenti, come è tipico della lettura romantica di Romeo e Giulietta - prosegue Artuso -, ma evocare il lutto collettivo che si consuma di fronte alla morte della giovinezza". Perché "il cuore della vicenda è la soppressione, deliberata e ineluttabile, dei giovani in quanto giovani. Soppressione che tutti piangono, perché tutti sono stati ragazzi. E da adulti si porta la colpa del sopravvivere, dell'aver accettato di abbandonare una parte del sé, che anche a distanza di anni rimane la più cara, l'unica che assomiglia davvero alla vita". Per Informazioni: tel. 041 4266538 |
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L'ANTICA FABBRICA PRODUCE ARTE FILANDA ROMANIN-JACUR - SALZANO VE 15 - 20 GIUGNO 2004 MUSICA TEATRO DANZA |
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Salzano Ve, 7 giugno 2004 - La Filanda Romanin-jacur di Salzano, fabbrica della seta, è un gioiello dell'archeologia industriale di grande suggestione legato alla storia del territorio e all'evoluzione della campagna veneta. Seguendone il recupero strutturale, oggi si lavora per valorizzarne l'identità contemporanea. Fili - filanda idee lavoro identità è un progetto ideato dall'associazione Echidna per il Comune di Salzano, realizzato grazie alla sintonia progettuale con la Provincia di Venezia e con le aziende sostenitrici: Banca Santo Stefano, Acm, Firme di Vetro e Jolly Sgambaro. È il cantiere culturale che accompagna la restituzione della Filanda come luogo vivo, attraverso il lavoro di artisti che nelle proprie opere mostrano poetiche e percorsi produttivi: come da una storia, da una suggestione, da un'emozione o da un luogo si arrivi al teatro, alla danza, alla musica. Municipalità e cittadini, istituzioni e aziende, operatori e artisti sono chiamati a condividere il progetto di una funzione extraquotidiana sulla quale è possibile ri/fondare l'autocoscenza di un'intera comunità. Su questo percorso - nel contesto della Filanda - si innesta Confini Progetto di studio, ricerca e ri/proposizione della musica popolare delle comunità veneziane, goriziane e slovene, un progetto Interreg ideato da Echidna, promosso dall'Assessorato alla Cultura di Salzano e cofinanziato dall'Unione Europea. La musica popolare è modalità espressiva di una identità locale. Oggi ha perduto questa funzione primaria e riproporla in modo non commerciale, arricchirla e attualizzarla come repertorio per la conoscenza di storie e di popoli, è un'operazione soprattutto di restituzione culturale e musicale. Per Confini - parola che non vuole indicare la separazione, ma l'incontro - l'area di raccolta di materiali, documenti musicali scritti e orali, testimonianze, autori, è quella transfrontaliera che collega Venezia, il Friuli, Gorizia, l'Istria e la Slovenia. Il Programma > una settimana di eventi Martedi 15 - Mercoledi 16 Giugno Sala della Comunità, ore 18.30 - 20.30 (iscrizione gratuita) “Laboratorio Sul Ritmo” condotto da Alfredo Lacosegliaz Laboratorio per non-musicisti, dedicato al ritmo e alle percussioni, finalizzato alla preparazione degli iscritti al concerto della Filandaorchestra del 18 giugno (per iscrizioni tel. 041 5709742. Giovedi 17 Giugno Sala della Comunità (ingresso libero) “Laboratorio Orchestra” Prove aperte della Filandaorchestra. Venerdì 18 Giugno ore 10.40 e 18.30 da Radio Base Popolare Network (su 93.550 e 99.150 Mhz) “accendi la tua radio per favore... Voci Dalla Filanda” Spegnete ogni suono e accendete le radio, mettetele sul davanzale delle finestre o portatele con voi, e ascoltate, o venite in filanda ad ascoltare con noi. Il Filo Del Racconto è una composizione in forma radiofonica di interviste, narrazioni, commenti e musiche raccolti da Ascanio Celestini durante il laboratorio sulla memoria tenuto con le filandine di Salzano. Villa Romanin-jacur, ore 18.00 incontro “Italia E Slovenia Si Incontrano” I rappresentanti delle comunità di Salzano e Capodistria si incontrano per l'avvio della collaborazione. Partecipa Livio Crevatin, presidente dell'Associazione Piccolo Teatro Città di Capodistria. Filanda Romanin-jacur, ore 21.15 concerto (ingresso libero) “Filandaorchestra Confini” direzione musicale Alfredo Lacosegliaz, suono di Mauro Pagiaro 24 musicisti, Italia e Slovenia si incontrano nella nuova Europa A.l.p.e. Alfredo Lacosegliaz tamburitza, chalumeaux Edy Meola flauto, sax Ornella Serafini voce - Controra Matteo D'agostino, chitarra e chitarrino battente Silvano Boschin mandolini Andrea Piccioni percussioni - Bevano Est Davide Castiglia violino Vanni Bendi chitarra acustica Stefano Del Vecchio organetto diatonico, voce Giampiero Cignali clarinetto - Brake Drum Percussion Pietro Bertelli, Davide Michieletto percussioni - Zuf De Zur Gabriella Gabrielli voce Stefano Andreutti percussioni Adriano Coco violino Michele Bregant clarinetto, cori Maurizio Verardi organetto Mauro Punteri chitarra, voce Pierluigi Bumbaca contrabbasso, cori - Vruja Alenka Kranjac voce, grata Marino Kranjac voce, violino, mandola, zampogna, chitarra Stelijo Reja voce, bassetto Rok Kleva Ivancic violino, flauto dolce Dario Marusic violino sopela. Filanda Romanin-jacur, ore 22.30 intervallo conviviale “Il Gusto Del Grano Italiano” Filanda Romanin-jacur, ore 23.00 teatro (ingresso libero) Ascanio Celestini - Agresta “Fabbrica” Fabbrica è la storia di un capoforno alla fine della seconda guerra mondiale raccontato da un operaio che viene assunto in fabbrica per sbaglio. Il capoforno parla della famiglia, del padre e del nonno che erano in fabbrica quando il lavoro veniva raccontato in maniera epica. Chi racconta il lavoro racconta qualcosa del proprio corpo. Anche quando parla del cottimo collettivo o delle vertenze sindacali usa un immaginario che fa riferimento al corpo. Sabato 19 Giugno Villa Romanin - Jacur, ore 10.30 conversazione “Nuovi Orizzonti Della Ricerca E Della Ri/proposizione Della Musica Popolare” Intervengono Roberto Starec Insegnante di "Storia delle tradizioni popolari" presso la facoltà di Scienze della Formazione dell'Università di Trieste - Felice Liperi Programmista Rai, ricercatore e studioso della musica popolare e della canzone popolare italiana - Alfredo Lacosegliaz Compositore, musicista e ricercatore - Marino Kraniac musicista dei Vruja - Roberto Tombesi musicista dei Calicanto. Filanda Romanin-jacur, ore 21.15 teatro-canzone (prima regionale) Giulio Casale “Tributo A Giorgio Gaber” Nel 1970 Giorgio Gaber lascia la canzone "leggera" e dà vita al teatro-canzone. L'impegno civile, la passione politica, l'attenzione al privato, l'anticonformismo, la spinta utopica fortissima, la fine ironia, la rabbia per i soprusi del potere attraversano il teatro-canzone del Signor G. Per Giulio Casale oggi si conferma l'urgenza di molte riflessioni suggerite da Gaber e Luporini. Giulio Casale sarà accompagnato sul palco da due chitarre, basso e batteria. Filanda Romanin-jacur, ore 23.00 intervallo conviviale “Il Gusto Del Grano Italiano”. Filanda Romanin-jacur, ore 23.30 teatro e videoarte (prima regionale) Roberta Biagiarelli - Babelia “Reportage Chernobyl l'atomo e la vanga - la scienza e la terra” con la partecipazione in video di Roberto Herlitzka video Giacomo Verde - regia Simona Gonella "L'energia è la partita su cui si gioca il futuro nell'ottica di uno sviluppo eco-etologicamente sostenibile. Da un lato il mondo della scienza, con le proposte/risposte alle emergenze, dall'altra noi, con le nostre scarse conoscenze scientifiche e i nostri bisogni. Riflettere su questi temi ci sembra possa e debba essere oggetto di un'indagine artistica". Roberta Biagiarelli - Simona Gonella Lo spettacolo è coprodotto da Legambiente ed è presentato con il contributo dell'Assessorato all'Ambiente del Comune di Salzano in occasione dei 150 anni del Parco Romanin-jacur. Domenica 20 Giugno Filanda Romanin-jacur, ore 18.30 conversazione con Cèsar Brie autore attore regista e Fernando Marchiori scrittore critico teatrale. Partecipa Rodrigo Diaz presidente Associazione per la Promozione della Cultura Latino Americana in Italia. Filanda Romanin-jacur, ore 21.15 teatro Cèsar Brie - Teatro de los Andes “Solo Gli Ingenui Muoiono D'amore” "che altro è un uomo se non un bambino a cui è caduta addosso una montagna di anni?" C. Brie Un uomo veglia l'abito di un morto, in attesa di parenti e amici che arriveranno per l'ultimo saluto. E nell'attesa il morto diventa interlocutore muto, a cui ricordare tutta una vita: l'infanzia, gli amici, la madre e il padre, l'iniziazione sessuale, le idee politiche in ogni caso inopportune, le donne. E si può morire d'amore? Solo gli ingenui possono, perché capaci di atti eroici. Una storia in cui non mancano spunti per un sorriso amaro. Argentino in esilio (divenuto poi scelta esistenziale e intellettuale), Cèsar Brie ha fondato in Bolivia il Teatro de los Andes. Filanda Romanin-jacur, ore 22.30 intervallo conviviale “Il Gusto Del Grano Italiano”. Filanda Romanin-jacur, ore 23.00 danza (anteprima nazionale) Giorgio Rossi - Sosta Palmizi “Alma” "Io sono il passero che dorme sulla tua anima...." Pablo Neruda "... È il mio quarto assolo che, partendo da una poesia di Neruda, andrà a toccare sentimenti forti come l'amore, la solitudine e la sensazione della morte. Alma, che in castigliano significa anima, contiene nel suo suono: alba, arma, karma, calma, labbra, lacrima, lamento, lontano. (...). Sto lavorando inoltre su Cesare Pavese e sugli aforismi e le magie di Alda Merini. Le musiche sono da De Andrè, King Crimson, Death in Vegas, John Oswald. Quando mi chiedono che genere di danza faccio (...) rispondo che è più vicina all'esperienza di una passeggiata nella natura, nell'atto d'amare. Il teatro poetico del movimento è una definizione che può avvicinarsi a ciò che tento di fare in scena" Giorgio Rossi. Infolink: Www.filandadisalzano.it |
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TEATRINMOVIMENTO: A BASSANO LE SCRITTURE DEL NOSTRO TEMPO DAL 24 AL 27 GIUGNO, PER IL PROLOGO ALL'OPERAESTATE FESTIVAL OTTO AUTORI EMERGENTI SULLA SCENA EUROPEA E NAZIONALE |
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Bassano del Grappa 7 giugno 2004 - Elisabeth Cook e Jon Fosse, autori rivelazione della scena europea. Ascanio Celestini, Renata Ciaravino e Fausto Paravidino, esponenti di spicco della nuova generazione di autori del teatro italiano. Federico Bertozzi, Zeno Lorenzo Verlato e Sandra Mangini, tre proposte di valore per la scrittura e la produzione veneta. Sono loro i protagonisti dell'edizione 2004 di "Teatrinmovimento", il prologo ad Operaestate Festival Veneto nato per indagare ed approfondire le istanze che muovono la scena teatrale contemporanea. Forte dei segnali incoraggianti di un vivo fermento tra i giovani autori teatrali, dal 27 al 27 giugno 2004 "Teatrinmovimento" punta i riflettori sulle scritture del nostro tempo, attraverso spettacoli, reading, mise en espace, laboratori teatrali, letture critiche e momenti di riflessione che si inseriscono e si intrecciano con il tessuto urbano di Bassano del Grappa (Vi), rendendo la città co-protagonista di uno sguardo trasversale sul nostro presente. "Teatrinmovimento" dà spazio alle nuove scritture. Ii profilo è quello di una generazione bizzarra, cresciuta negli anni Ottanta del rampantismo e del disimpegno, nutrita a merendine e tv privata. E forse proprio per questo spinta a fare un teatro impegnato, civile, engagé, militante. La generazione emergente dei teatranti italiani, i figli degli anni Settanta, è una razza molto attenta alla vita che gli passa accanto. E ha bisogno di affermare qualcosa: dalla satira all'affabulazione, dal recupero della memoria al realismo fantastico, è una generazione capace di guardarsi intorno, di alzare lo sguardo e di spostarlo dal proprio ombelico al mondo. Tre Linee Per La Nuova Drammaturgia. Dalle scritture emergenti in Italia e nel mondo, al tentativo di sviluppare una nuova drammaturgia in Veneto. Il progetto per il 2004 di "Teatrinmovimento" si muove su tre linee: Internaziona Play > drammaturgie europee, www.Nuovascena.it > drammaturgie italiane, Premio Palcoscenico > drammaturgie venete. Teatrinmovimento - scritture del nostro tempo: giovedì 24 giugno ore 21,30 - Chiostro del Museo / Bassano del Grappa (Vi) “Qualcuno arriverà di Jon Fosse” regia Sandro Mabellini a seguire visita guidata al nuovo allestimento del Museo Civico di Bassano del Grappa. Venerdì 25 giugno ore 19,30 - Palazzo Bonaguro / Bassano del Grappa (Vi) “La seconda sorella di Federico Bertozzi” regia Marco Artusi. Venerdì 25 giugno ore 21,30 - Chiostro del Museo / Bassano del Grappa (Vi) “Le nozze di Antigone di Ascanio Celestini” uno spettacolo di Veronica Cruciani e Arturo Cirillo regia Arturo Cirillo. Venerdì 25 giugno ore 22,30 - Piazza Castello degli Ezzelini/ Bassano del Grappa (Vi) “Gli dei in bocca di Zeno Lorenzo Verlato” regia Alessandra Pescetta. Sabato 26 giugno ore 19,30 - Palazzo Bonaguro / Bassano del Grappa (Vi) “Achilles di Elisabeth Cook” reading con Alessio Di Clemente a cura di Gian Maria Cervo. Sabato 26 giugno ore 21.30 - Piazza Castello degli Ezzelini / Bassano del Grappa (Vi) “Canto a me stessa di Renata Ciaravino” reading con Renata Ciaravino sabato 26 giugno ore 22,30 - Chiostro del Museo / Bassano del Grappa (Vi) “Dum Dum Drin (Accordi di viaggio) di Sandra Mangini” regia Sandra Mangini. Domenica 27 giugno ore 21,30 - Chiostro del Museo / Bassano del Grappa (Vi) “Noccioline/peanuts di Fausto Paravidino” a cura di Patricia Zanco a seguire proclamazione vincitore Seconda edizione Premio Palcoscenico. Domenica 27 giugno ore 23,30 - Jamila Bar “Peanuts Party”. |
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MUSEO BAROFFIO E DEL SANTUARIO DEL SACRO MONTE SOPRA VARESE |
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Varese, 7 giugno 2004 - Dopo il successo delle analoghe iniziative culturali organizzate lo scorso anno, il Museo Baroffio e del Santuario del Sacro Monte sopra Varese torna ad offrire agli appassionati d’arte e di musica tre nuovi appuntamenti. Sabato 12 giugno 2004, alle ore 21, aprirà la breve ma preziosa rassegna una conferenza del Prof. Pietro C. Marani dal titolo La Vergine delle Rocce di Leonardo, la sua fortuna iconografica e il paliotto leonardesco del Santuario di S. Maria del Monte. Pietro C. Marani, professore associato di Storia dell’Arte Moderna presso il Politecnico di Milano, è autore di oltre centocinquanta pubblicazioni sull’arte dal Trecento all’Ottocento e su Leonardo da Vinci in particolare, di cui è considerato uno dei massimi esperti. Già direttore della Soprintendenza per i Beni Artistici e Storici di Milano, ha sovrinteso al restauro dell’Ultima Cena di Leonardo per alcuni anni prima della sua conclusione. Ha collaborato alla catalogazione scientifica del patrimonio artistico dei maggiori musei di Milano. Ha curato importanti mostre a Venezia, Montreal, Milano, New York e Parigi. È presidente dell’Ente Raccolta Vinciana. L’iconografia della Vergine delle Rocce di Leonardo da Vinci ebbe grande fortuna già dalla fine del Xv secolo e molte sono le copie tardoquattrocentesche e cinquecentesche derivate dalle due versioni della celebre opera, commissionate per la chiesa di S. Francesco Grande a Milano e conservate ora al Musée du Louvre a Parigi (1483-1486) e alla National Gallery di Londra (post 1493-1508). È dalla prima versione, che peraltro non fu mai esposta nella chiesa milanese, che deriva la parte centrale del paliotto del Museo Baroffio e del Santuario in cui la Vergine delle Rocce è raffigurata tra un S. Girolamo penitente e un S. Francesco che riceve le stigmate. Di ancora incerta committenza, ma certamente legata a un membro della nobile famiglia Panigarola, il paliotto leonardesco è un prezioso manufatto in seta ricamata con imbottiture, presumibilmente realizzato prima del 1493, che ben testimonia l’importanza per l’arte lombarda della venuta di Leonardo a Milano. Sabato 19 giugno 2004, alle ore 21, il Prof. Fabio Sartorelli intervisterà il maestro Diego Fasolis in un Incontro con il musicista dal titolo: Barocco musicale e dintorni – Conversazione con Diego Fasolis (a cura di Fabio Sartorelli). Interessante occasione per ascoltare uno dei migliori interpreti contemporanei della musica barocca, il maestro Diego Fasolis, direttore del Coro della Radio Svizzera Italiana ed esecutore di grande livello con l’orchestra “I Barocchisti”. La conversazione sarà sapientemente guidata dalle domande del Prof. Fabio Sartorelli, musicologo di notevole preparazione ed esperienza, oltre che organizzatore di eventi musicali di rilievo. Sabato 18 settembre 2004, alle ore 18, il pittore Trento Longaretti nella Chiesa dell’Annunciata al Sacro Monte sarà il protagonista di una conversazione dal titolo Trento Longaretti per il Sacro Monte di Varese nell’ambito della serie Incontro con l’artista. Trento Longaretti nasce a Treviglio (Bergamo) nel 1916. La sua formazione artistica si svolge a Milano, dal 1931 al 1939, al Liceo e all’Accademia di Brera dove gli è maestro Aldo Carpi. Inizia ad esporre nel 1936. Nel 1953 vince il concorso per la cattedra di pittura presso l’Accademia Carrara di Bergamo, diventandone anche il direttore per venticinque anni fino al 1978. Allestisce mostre personali in Italia e all’estero (New York, Londra, Parigi, Amsterdam, Buenos Aires, Toronto, Ottawa, Hamilton, Stoccolma, Monaco, Basilea, Zurigo). Espone alle mostre di Brera e della Permanente, al Premio Bergamo, alla Biennale di Venezia, alla Quadriennale di Roma e a numerose rassegne d’arte sacra. Sin dal dopoguerra Longaretti si dedica con particolare attenzione e sensibilità all’arte sacra. Esegue infatti pale d’altare, affreschi, mosaici, vetrate per S. Ambrogio e il Duomo di Milano, per il Duomo di Novara, per importanti complessi religiosi in Canada e a Damasco e per molte altre chiese (Chiesa dell’Annunciata, Sacro Monte di Varese). La conversazione con il pittore Trento Longaretti vuole essere una piacevole occasione per accostarsi con consapevolezza all’arte di questo maestro, la cui attività ha impreziosito anche il nostro Sacro Monte. Particolare attenzione sarà infatti dedicata alla Chiesa dell’Annunciata che, affacciata sul sagrato con il monumento a Paolo Vi di Bodini, è stata scelta come sede dell’incontro proprio in virtù della grande vetrata qui realizzata da Longaretti nel 1990 unitamente alle quattordici stazioni della Via Crucis. La vetrata, dell’ampiezza di circa 50 m², copre la navata unica della chiesa nascondendo la volta a botte originaria e raffigura papa Paolo Vi genuflesso ai piedi della Madonna del Monte, con accanto il Duomo di Milano e la Basilica di S. Pietro, testimoni della nomina ad arcivescovo della diocesi milanese e poi dell’ascesi al soglio pontificio. L’occasione è pressoché unica anche per il fatto che la Chiesa dell’Annunciata, costruita nell’ultimo quarto del Xvii secolo e sottoposta a un restauro completo concluso nel 1990, non viene spesso aperta. È stata tuttavia recentemente scelta come sede per la mostra fotografica Sacri Monti. L’architettura dei Sacri Monti in Piemonte e Lombardia (29 maggio- 20 giugno 2004). Il Museo Baroffio è stato riaperto nel dicembre 2001 dopo una chiusura quasi decennale, necessaria per il completo recupero della struttura architettonica (bonifica dell'ambiente, messa a norma degli impianti, realizzazione di due ascensori per il superamento delle barriere architettoniche), risanata nel rispetto dell'edificio originario progettato dall'architetto Ulderico Tononi e dallo scultore Ludovico Pogliaghi. Le opere, sottoposte a un riesame di attribuzione e datazione, sono state restaurate e ordinate secondo moderni criteri espositivi, così che sia piena la loro valorizzazione e ottimale la conservazione. Nuovi spazi sono stati aggiunti al percorso espositivo: una grande sala che ospita una mostra mariana permanente con opere di noti artisti moderni e un intero piano recuperato in antichi e raccolti locali addossati al santuario. Nato ufficialmente nel settembre del 1936 per ospitare il ricco patrimonio artistico che il barone Giuseppe Baroffio Dall'aglio volle lasciare in eredità al Santuario di S. Maria del Monte, il Museo Baroffio vide confluire in sé anche quanto era già parte del Museo del Santuario, inaugurato nell'agosto del 1900. Da allora e fino ai nostri giorni è andato arricchendosi grazie a numerose donazioni minori, in continuità con la particolare attenzione dimostrata nei secoli da illustri personaggi, quali il duca di Milano Ludovico il Moro, generosi nell'offrire tesori alla Madonna del Monte. La raccolta, caratterizzata da una piacevole eterogeneità, è costituita da dipinti di scuola lombarda, emiliana, fiamminga e olandese, testimonianze scultoree di evoluzioni architettoniche e decorative che riguardarono in antico il santuario, codici miniati, monete, medaglie, ceramiche, paliotti e paramenti liturgici: un patrimonio di chiaro interesse che dal dicembre 2001 si offre a tutti nella sua nuova veste restaurata, ampliata e abbellita Alcune opere si impongono per la loro eccellenza: la dolce Madonna col Bambino in pietra di Viggiù, scelta come logo del museo, scolpita da Domenico e Lanfranco da Ligurno alla fine del Xii secolo, già parte del portale romanico di S. Maria del Monte; il prezioso antifonario ambrosiano miniato da Cristoforo de' Predis nel 1476; due paliotti donati da Ludovico il Moro e un terzo detto leonardesco ugualmente tardo quattrocentesco, significativi esempi della fioritura delle arti del tessuto e del ricamo nella Milano sforzesca; un disegno di Pier Francesco Mazzucchelli detto il Morazzone, riconducibile alla sua attività pittorica per la Vii cappella; dipinti di Camillo Procaccini, Girolamo Chignoli, Bartolomeo Schedoni, del Borgognone, del Pitocchetto, di Pietro Antonio Magatti e Giuseppe Antonio Petrini. Tra le sale che hanno arricchito il rinnovato museo è da segnalare la sezione d'arte sacra contemporanea, dal carattere monografico mariano, nella quale dipinti, sculture e opere grafiche di noti artisti del Xx secolo (Bodini, Buffet, Carpi, Guttuso, Matisse, Minguzzi e molti altri), si pongono in ideale continuità con coloro che in epoche diverse celebrarono in forma artistica la Vergine del Monte. Infolink: www.Museobaroffio.it |
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ROCK E SENSIBILITÀ SOCIALE SUL PALCO DI CONVIVIO MILANO, FIERA 10 GIUGNO 2004 ORE 22.00 |
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Milano, 7 giugno 2004 - Due realtà musicali molto interessanti nell’ambito del rock alternativo internazionale calcheranno il palco del “Convivio Dance For”. Da Washington i divertentissimi e innovativi El Guapo, nuovamente attesi in Italia dopo gli “osanna” delle riviste specializzate, che hanno decretato i loro ultimi due album quali dischi assolutamente imperdibili (Super/system è stato giudicato come secondo miglior album del 2002 nella speciale classifica annuale di Blow Up, mentre anche il più recente Fake French si è piazzato ai primissimi posti della poll 2003). Dalla più vicina Brianza invece giungono gli Stardog, uno dei gruppi più noti del panorama underground italiano, applaudito anche da musicisti di culto quali Howe Gelb (Giant Sand), Chris Eckman (Walkabouts) e John Convertino (Calexico). Entrambi i gruppi rappresentano l’ala più socialmente sensibile del rock di qualità: gli El Guapo hanno recentemente contribuito con un brano all’album Cpr, che devolverà gli incassi delle vendite a 13 piccole radio indipendenti americane. Gli Stardog hanno pubblicato il loro Ep di debutto nell’ambito di un progetto giovani che mira a sostenere gruppi che promuovono valori culturali attraverso la musica rock. Il clima musicale sarà scaldato da un set di psichedelia elettronica, chill out e cover remixate selezionate da Dj Pj, alias Pier Angelo Cantù, curatore dell’evento. |
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LE “NEXT GENERATION MUSIC NIGHTS” DI TUBORG SUL PALCOSCENICO DI CASCINA MONLUÈ IL 25 E 26 GIUGNO DUE SERATE DEDICATE ALLE NUOVE ROCK BAND ITALIANE |
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Milano, 7 giugno 2004 - Tuborg, la birra preferita dai giovani entusiasti e “assetati” di vita, organizza due appuntamenti musicali dedicati alle giovani rock band italiane, nell’ambito della programmazione di Cascina Monluè di arcimilano per l’estate 2004. “The Next Generation Music Night” di Cascina Monluè, che avranno luogo il 25 e 26 giugno, fanno parte dell’ampio progetto di talent scouting di Tuborg a supporto della nuova musica italiana. Il cast delle due serate è stato selezionato da Hard Staff. Il 25 giugno sarà una serata di patchanka particolarmente frizzante: protagonisti i Boo Boo Vibration, reggae band con “Complice” il loro ultimo ep di successo, e gli Après la Classe, gruppo salentino con il loro sound mediterraneo dinamico e coinvolgente, sapiente mix di ska, reggae, rock, pop... La serata del 26 giugno sarà invece all’insegna della nuova musica punk italiana con i Minnie's, che si distinguono con le loro canzoni dal tratto nero sempre originale, e le Porno Riviste con i loro pezzi micidiali, ad alta tensione emotiva. Arcimilano sarà accompagnata da Tuborg per tutte le serate di Cascina Monluè, dal 14 giugno al 25 luglio 2004. Il programma delle 40 serate sarà disponibile a partire dal 10 giugno. |
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CONGRESSO FIS DI MIAMI GRANDI PROSPETTIVE PER LA VAL DI FIEMME |
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Trento, 7 giugno 2004 - Il comitato organizzatore dello scorso Campionato del Mondo di sci nordico della Val di Fiemme, lo stesso che organizza le gare di Coppa del Mondo e che è fortemente proteso verso la candidatura dei Campionati Mondiali del 2011 o del 2013, è stato in trasferta in questi giorni a Miami per partecipare al Congresso Fis. Una tappa d’obbligo, dove ha dovuto presentare il “Final Report” dell’evento 2003 e che ha permesso di gettare delle solide basi in previsione futura. Una trasferta positiva sotto tutti i punti di vista, anche se impegnativa per la lunga serie di riunioni a cui l’intero comitato con i vari componenti ha dovuto presenziare per tutta la settimana. La chiusura ufficiale dei Campionati Mondiali avviene di fatto con la presentazione del rapporto finale, che “Fiemme” ha presentato elegantemente rilegato e inserito in un cofanetto insieme al recente libro fotografico che riepiloga tutta la felice storia dell’evento. Marco Benedetti, presidente del Comitato Organizzatore in qualità di assessore al turismo durante le gare iridate, ha salutato la platea di 800 congressisti insieme al vicepresidente Mauro Gilmozzi, colui il quale nel ‘98 ha firmato fisicamente il contratto della Fis in qualità, allora, di presidente del Comprensorio e sindaco di Cavalese, all’assessore al turismo Tiziano Mellarini ed al presidente del comitato esecutivo Pietro De Godenz: uno scroscio di applausi ha sancito il grande ricordo lasciato dai Campionati Mondiali di Fiemme con un arrivederci, si spera, tra qualche anno. La delegazione dei Campionati del Mondo nei giorni del Congresso ha intrecciato importanti alleanze con le varie federazioni, ed a questo punto manca solo la designazione della Federazione Nazionale della candidatura fiemmese, che potrà avvenire solo dopo le elezioni Fisi di metà giugno. Ma il lavoro del comitato non si è fermato alle sole prospettive iridate. Con grandi capacità la Val di Fiemme è riuscita ad ottenere l’assegnazione per le prossime tre stagioni del Classical Resort, una serie di gare nordiche di Coppa del Mondo che vedranno la Val di Fiemme come unico ed autentico polo italiano dello sci nordico, Olimpiadi di Torino a parte. Ora la presidenza del comitato della Val di Fiemme passa all’attuale assessore al turismo Tiziano Mellarini, come previsto dallo statuto, il quale si è incontrato con i vertici federali internazionali (Fis) e nazionali (Fisi) ed ha rassicurato sull’interesse della Provincia Autonoma di Trento a rimanere nel giro importante dello sci di fondo, della combinata e del salto. Era quello, in pratica, che la Fis voleva sentirsi dire. Così la prossima stagione le tappe italiane di Coppa del Mondo saranno Fiemme ed Asiago, nel futuro solo la Val di Fiemme. Un riconoscimento importante e significativo. La presenza a Miami della qualificata rappresentanza del Trentino è servita a far prendere quota anche alla futura candidatura per il ritorno, e sarebbe la terza volta, dei Campionati del Mondo in Val di Fiemme. L’assessore Tiziano Mellarini con l’occasione si è presentato accanto agli organizzatori di Madonna di Campiglio per ritirare il diploma di assegnazione dei Campionati Mondiali di Freestyle del 2007. I Mondiali di sci nordico 2009 sono stati assegnati a Liberec (Cze) la cui candidatura è stata presentata dal ministro del turismo e dal presidente del Cio ceco, col Presidente della Repubblica in teleconferenza con Miami. Mellarini si è assicurato anche spazi promozionali durante i Campionati Mondiali di Liberec. La Francia (Val d’Isère) ha ottenuto l’assegnazione dei Campionati del Mondo di sci alpino 2009 presentandosi con Jean Claude Killy e con i rappresentanti politici del dipartimento della Savoia. La Val d’Isère, destinazione turistica della Tarentaise, ha in essere da 20 anni un proficuo gemellaggio con le Dolomiti, con scambi ed esperienze soprattutto fra gli operatori del settore funiviario. |
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A LAVARONE CON LA 1000 GROBBE BIKE UN LUNGO WEEK-END IN MTB |
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Trento, 7 giugno 2004 - Tra una settimana, da venerdì 11 giugno, riprende il Ritter Rampitour d'Italia con la 1000 Grobbe Bike – 100 km dei Forti, che assegnerà i preziosi punti del challenge di mountain bike più importante d'Italia, giunto alla fase culminante, con la penultima tappa. Teatro della manifestazione sarà l'Altopiano di Lavarone e Luserna. La 1000 Grobbe Bike è stata lanciata cinque anni fa e vuole ripercorrere la fortunata storia dell’omonima gara di sci di fondo, che in tanti anni ha raccolto numerosi consensi; si articola su tre giornate, ciascuna con un percorso diverso e con lunghezze e altimetrie tali da consentire anche ai meno preparati di arrivare al traguardo. Venerdì 11 e sabato 12 giugno i percorsi sono di 30 e di 31 chilometri, con i rispettivi dislivelli di 454 e di 661 metri: la partenza delle due giornate è fissata a Chiesa di Lavarone alle ore 10.30, mentre l'arrivo è situato in località Tobià di Lavarone. Venerdì saranno interessati dal passaggio dei concorrenti la frazione Bertoldi, poi il Monte Cimone, il rifugio Tana Incantata, Masi di Sotto. Arrivati al lago di Lavarone la gara prosegue per Prà di Sopra fino al monte Rust, sopra l'abitato di Chiesa. Sabato invece il percorso porterà i bikers verso Monte Belem, Passo Vezzena, le Malghe Costalta, Millegrobbe e Laghetto, con la salita verso il Monte Tablat; si ridiscende fino a Masi di Sotto toccando Forte Belvedere, Malga Pozze, con l’arrivo a Gionghi. Domenica 13 giugno la gara assume un aspetto molto più importante perché la "100 Km dei Forti" - insieme alla possibilità della gara ridotta di 58 Km - oltre a rappresentare la giornata conclusiva della 1000 Grobbe Bike è anche la quarta tappa del circuito Ritter Rampitour d'Italia. La 100 Km dei Forti è sicuramente una delle competizioni più apprezzate dagli appassionati di mountain bike soprattutto per il tracciato, interamente segnalato ed attrezzato. Il percorso molto ondulato non presenta però tratti particolarmente duri e ciò rende la competizione sempre molto vivace anche nelle retrovie, da un paio d’anni in particolare con la riduzione a circa 80 chilometri. La partenza avverrà alle ore 9 da Chiesa di Lavarone; al via sono attesi tutti i protagonisti del Ritter Rampitour d’Italia ma anche molti nome d’èlite della mtb nazionale Nel pomeriggio di sabato ci sarà anche la Mini 1000 Grobbe Bike, una manifestazione in mtb riservata ai giovanissimi fino a 14 anni, organizzata dalla Uisp del Trentino con lo scopo di promuovere la pratica della mountain bike tra i più giovani. Infolink: www.Rampitour.com |
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AL VIA IL CAMPIONATO BEACH BALL FIRMATO PUMA E FOOT LOCKER EUROPE / I FAN SI GODONO IL SOLE, LA SPIAGGIA E IL MARE MENTRE I PROFESSIONISTI SI DANNO BATTAGLIA SUL CAMPO DI GIOCO |
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Herzogenaurach (Germania), 7 giugno 2004 - La partnership Puma-foot Locker Europe darà il via a Beach Ball, un evento unico collaterale ai campionati di calcio che si svolgeranno a giugno in Portogallo. L'attenzione è tutta concentrata sui fan: Beach Ball è un campionato di calcetto a 4 su spiaggia, che si terrà dal 12 al 14 giugno a Praia do Homem do Leme, a Porto. Il fine settimana di Beach Ball inizierà sabato, con un torneo Vip che rispecchia la scaletta delle partite giocate in Portogallo dai professionisti. Parteciperanno tra gli altri il calciatore svedese Mats Magnusson, il gruppo britannico Ladytron e Mani dei Primal Scream. Dopo le finali dei Vip di domenica avrà luogo la sfida dei giocatori Foot Locker, con la finale prevista per lunedଠpomeriggio. Il torneo è promosso da uno spot televisivo su Mtv, in onda negli oltre 430 store Foot Locker in tutta Europa, oltre che sul minisito online footlocker.Puma.com. La campagna televisiva e negli store richiama la nuova pubblicità Italia di Puma, che ha per protagonisti due tifosi nostrani pronti a tutto. Lo spot Foot Locker presenta i due ragazzi che cercano di raggiungere il Portogallo per partecipare al torneo Beach Ball. Per giocare nel campionato Beach Ball gli aspiranti giocatori devono indicare la composizione delle proprie squadre in qualsiasi store Foot Locker in tutta Europa. I clienti devono specificare sei partecipanti presso il punto di vendita; i nomi dei primi classificati di ogni nazione vengono resi noti il 1 giugno. Si classificheranno otto squadre provenienti da Italia, Francia, Spagna, Portogallo, Germania/austria, Benelux, Danimarca/svezia e Regno Unito. Da ogni nazione partirà una squadra per un viaggio premio con destinazione torneo Beach Ball a Porto, Portogallo, dal 12 al 14 giugno. Il lungomare Praia do Homem do Leme permette ai tifosi di godersi sole, mare e spiaggia. L'agenzia Cmc International predisporrà una gradinata per gli spettatori che intendono assistere al torneo. Per un tocco di folklore, dei Dj locali interverranno tra le varie partite e la giornata di sabato su concluderà con uno spettacolo. |
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