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GIOVEDì
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Notiziario Marketpress di
Giovedì 10 Giugno 2004 |
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Web alimentazione e benessere | |
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OGGI A MILANO LA PRESENTAZIONE UFFICIALE LA CARNE DI RENNA FINLANDESE ARRIVA SULLE TAVOLE DEGLI ITALIANI |
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“La renna in tavola” è il titolo dell’incontro conviviale con la stampa che si tiene nella mattinata di oggi, giovedì, all’Enterprise Hotel di Milano per il lancio ufficiale della commercializzazione in Italia della carne di renna finlandese. L’idea d'importare carne di renna dalla Finlandia (sotto forma sia di tagli surgelati, sia di prosciutti affumicati e insaccati vari, nonché di piatti pronti) è di un ex-skipper professionista originario di Parma, Pietro Gaggiotti, titolare della società italo-finlandese Essaton Finland, con sedi ad Helsinki e a San Secondo (Parma). Di altissima qualità, priva di grassi ed a basso contenuto di colesterolo, la carne di renna, per le peculiari qualità organolettiche e nutrizionali, è particolarmente indicata nel periodo della crescita e nelle diete ipocaloriche degli sportivi e di chi vuole mantenersi in forma. Destinata ad occupare una nicchia importante nel segmento delle “carni alternative” di lusso (il costo medio dei tagli più più pregiati è di 50 Euro al chilo e nelle versioni “a crudo” è proposta in abbinamento con lo champagne, come il caviale), può essere già gustata in una prima “rosa” di selezionati ristoranti del Nord e Centro Italia, che propongono menù a base di gustosi piatti originali. Da oggi, poi potrà essere acquistata anche tramite il sito internet www.Carnedirenna.it |
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GRAN BRETAGNA: UN GRANDE PRODUTTORE DI CARNI E UN LEADER DELLA DISTRIBUZIONE SI RIVOLGONO A CRYOVAC |
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Per Il Confezionamento Di Carne Di Alta Qualita’ Abp (Anglo Beef Processors) è uno dei maggiore produttori di carni fresche della Gran Bretagna. Consapevole che un nuovo stile di vita si è ormai affermato nei paesi occidentali, Abp ha cambiato radicalmente la propria politica commerciale e punta su prodotti e sistemi di packaging innovativi per venire incontro alle esigenze dei consumatori. Tanto che si tratti dell’”arrosto della domenica” che della classica lombata, Abp ha sviluppato prodotti di prima qualità che offrono valore aggiunto, varietà e praticità. Abp è uno dei due produttori che riforniscono la grande catena britannica Sainsbury’s. L’impianto Abp di Ellesmere (Shropshire, Inghilterra del nord), specializzato nella produzione di carni di manzo, comprende un mattatoio, locali per disossare e linee di produzione; con un output settimanale di 600.000 unità consumatore, Ellesmere lavora quasi esclusivamente per Sainsbury’s. Nel luglio 2003, Abp e Sainsbury’s hanno iniziato la commercializzazione di una gamma di carni di alta qualità, nota con il marchio “Taste the Differencetm”. Un grande cuoco inglese, ben noto in televisione, venne scelto come testimonial, mentre lo sviluppo di una nuova concezione di packaging fu affidato a Cryovac. L’idea era proporre ai consumatori una nuova gamma di carni estremamente tenere, grazie a un efficace sistema di frollatura. I partner del progetto (produttore, distributore e il cuoco, responsabile delle ricette) fissavano così i loro obiettivi: carni di prima qualità, frollate per almeno 21 giorni e confezionate in modo ottimale per garantire freschezza assoluta e conservabilità prolungata. La nuova gamma è il risultato di anni di lavoro e della capacità di Abp di applicare i tradizionali metodi di frollatura ad una produzione in grande scala. Il nuovo marchio comprende un’ampia gamma di tagli di carne (filetti, lombate e bistecche) nonché articoli per i banchi carni. Stando alle specifiche fornite a Cryovac, i prodotti di confezionamento dovevano essere sicuri, di grande qualità, stampabili e differenziati; le confezioni dovevano, d’altra parte, ispirarsi ad una presentazione tradizionale e fornire informazioni al consumatore. La risposta Cryovac è stata un abbinamento di materiali di confezionamento che garantisce il rispetto di tutte le specifiche. Per le bistecche di manzo è stato scelto il sistema sottovuoto Cryovac Darfresh che offre presentazione ottimale, sicurezza ed ermeticità delle confezioni. Il confezionamento “seconda pelle” rispetta ed esalta la forma naturale dei prodotti e consente una conservabilità prolungata. Per gli arrosti di manzo è stato scelto il sacco neutro Cryovac Bb4l, abbinandolo ad un vassoio Cryovac Ubrt.i sacchi con proprietà barriera Cryovac permettono una conservabilità prolungata e mantengono le caratteristiche organolettiche delle carni. I vassoi U-brt sono specificatamente indicati per carni a lunga conservabilità. Entrambi i sistemi garantiscono qualità ottimale e massima conservabilità. Per le informazioni ai consumatori è stato impiegato un confezionamento esterno, realizzato con buste laminate Cryovac Eod, stampabili in nove colori. Per la distribuzione e l’esposizione, le unità consumatore sono infine collocate su vassoi trasparenti in Pvc. Cryovac ha quindi proposto una soluzione di confezionamento completa che prevede materiali interni ed esterni. Per gli articoli destinati al banco carni sono stati impiegati i sacchi con proprietà barriera Cryovac Bb325. I grandi tagli di arrosto di manzo sono tagliati secondo le esigenze del consumatore; questo sistema consente evidentemente di far fronte alle variazioni della domanda. La nuova gamma si è rivelata un successo immediato: i consumatori sono stati attratti dalla novità, dalla varietà, dalla praticità e dalla qualità delle carni. Oltre alla sicurezza e conservabilità, le nuove confezioni garantiscono una qualità ottimale, sono altamente innovative, con un design di forte impatto visivo, consentono un’efficace differenziazione del marchio e permettono di stampare informazioni sui prodotti, ricette e consigli gastronomici. "Il contributo di Cryovac è stato determinante per il successo del nostro progetto”, afferma Andrew Cracknell, direttore generale dell’impianto Abp di Ellesemere. Il migliore argomento di vendita della nuova gamma è la perfetta frollatura delle carni. È noto che la frollatura sottovuoto, processo che Cryovac ha introdotto già da molti anni, influisce positivamente sulla tenerezza e il sapore della carne di manzo. I consumatori non hanno tardato a notare la qualità superiore dei prodotti Abp e si stanno convincendo dei vantaggi del nuovo metodo. |
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EQUILIBRIO ALIMENTARE E QUALITA’: IL PROGETTO SIMMENTHAL 2004 |
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La sesta edizione del progetto annuale di Simmenthal propone un programma articolato in diversi ambiti per coinvolgere tutti i consumatori, dai più attivi ai più curiosi, nella ricerca di un’alimentazione sempre più equilibrata volta al raggiungimento del benessere. Simmenthal celebra il 6° anno di vita di equilibrio alimentare e qualita’, con un progetto articolato in diverse sfere di interventi, coinvolgendo varie categorie di consumatori fra i più curiosi e attenti ad una alimentazione equilibrata. L’edizione 2004 si avvale, come nelle passate edizioni, di importanti esperti in ambito nutrizionale e sportivo, a livello internazionale. Coordinatore scientifico del progetto è, come gli anni scorsi, il Prof. Oliviero Sculati, Direttore dell’Unità di Nutrizione del Dipartimento di Prevenzione Asl di Brescia, che con l’azienda ha avviato da tempo un rapporto di collaborazione e di dialogo professionale. Il progetto si avvale, inoltre, della partecipazione della Prof.ssa Marisa Porrini, Distam (Dipartimento Scienze e Tecnologie Alimentari e Microbiologiche – sezione Nutrizione) dell’Università degli Studi di Milano e del Prof. Michelangelo Giampietro, Dipartimento di Medicina Istituto di Scienza dello Sport Coni. Simmenthal, dunque, prosegue il suo percorso nell’ambito dell’informazione nutrizionale con l’obiettivo di contribuire a sviluppare una maggior coscienza alimentare e una maggior consapevolezza del proprio benessere. Quest’anno, tra le varie attività, ad essere coinvolte saranno le palestre, luogo dedicato al mantenimento del benessere. Per questo è stato realizzato un opuscolo “In Equilibrio, alimentazione e movimento: il meglio per il benessere” che, oltre a divulgare preziose informazioni e suggerimenti, rende noto un numero verde attraverso il quale Simmenthal mette a disposizione di chiunque lo desideri, una dietista. Sempre nell’ambito del progetto Eaqs 2004, sono resi noti i risultati della ricerca, a cura della Prof.ssa Porrini, avviata l’anno scorso, sul tema della sensazione di sazietà in relazione al consumo di tre tipi di carne. Un’altra iniziativa di Simmenthal è il Beach Tour che merita un discorso a parte. Infatti, pur non rientrando nel progetto Eaqs vero e proprio, e dopo il successo dell’iniziativa nel 2003, l’Azienda ha deciso di riproporre la manifestazione con l’obiettivo di coinvolgere i consumatori nelle località di vacanza, e dare la possibilità di conoscere i diversi (e squisiti) modi di utilizzo della carne in scatola Simmenthal, in una cornice spensierata e vacanziera come quella delle spiagge. Le fasi del progetto“Equilibrio Alimentare e Qualità Simmenthal 2004” L’opuscolo “In Equilibrio, alimentazione e movimento: il meglio per il benessere”, da settembre nelle palestre Con la preziosa collaborazione del Prof. Oliviero Sculati e del Prof. Michelangelo Giampietro, Simmenthal ha messo a punto un utile opuscolo che sarà distribuito da settembre, in diverse palestre in tutta Italia, con l’ausilio di una dietista. Nell’opuscolo vengono trattati argomenti di grande attualità in ambito alimentare ma di non sempre facile comprensione. Dal sale alle proteine, dai carboidrati ai grassi, i temi sono toccati con estrema chiarezza e semplicità per aiutare i consumatori a districarsi nelle diverse credenze attribuite ai vari elementi che compongono la nostra alimentazione. Nell’opuscolo vengono inoltre individuati gli schemi alimentari migliori e anche alcune facili ricette per chi pratica attività fisica e non vuole rinunciare ad una alimentazione gustosa e completa. Non manca inoltre una preziosa tabella Bmi (Body Mass Index), che suggerisce come individuare il peso ottimale in relazione ad altezza e massa corporea, e un semplice e veloce test per misurarsi con le proprie conoscenze su due elementi “amici-nemici” del corpo umano: sale e grassi. Il benessere attraversa il filo del telefono: il numero verde che crea un filo diretto con la dietista Una novità interessante dell’edizione Eaqs 2004 è l’opportunità di avere un filo diretto, gratuitamente, con una dietista per tutto il periodo estivo e preautunnale. Parte infatti il 15 giugno e si protrarrà fino al 30 ottobre, la possibilità di avere consigli e un confronto diretto, in un giorno della settimana prestabilito, con una dietista professionista che risponderà tramite un numero verde, che viene divulgato all’interno dell’opuscolo “In Equilibrio”. Il numero verde sarà attivo tutti i giorni, dalle ore 9 alle ore 18: per prenotare il colloquio con la dietista Simmenthal sarà sufficiente chiamare questo numero e indicare l’orario in cui si desidera essere ricontattati dalla dietista stessa. La ricerca sulla sazietà degli alimenti a cura della Prof.ssa Marisa Porrini Uno degli elementi importanti del nostro porgersi nei confronti dell’alimentazione è il senso di sazietà di alcuni alimenti in confronto ad altri. Si tratta di un non trascurabile aspetto per chi tiene al proprio benessere, ed è quindi sempre attento alla “completezza” degli alimenti in relazione alla quantità che si desidera e/o si riesce ad ingerire e ovviamente in relazione alle calorie di cui abbisogniamo. Simmenthal ha chiesto così alla Prof.ssa Porrini una ricerca sulla saziabilità della carne bovina preparata in 3 modi diversi: la carne in scatola Simmenthal, il bollito ed il roast-beef. La ricerca è stata avviata nel 2003 e i risultati sono resi noti oggi, in occasione dell’edizione 2004 del progetto Eaqs. Dai risultati emerge, tra le altre, una interessante verità. Per raggiungere il senso della sazietà è sì necessario ingerire una quantità in grammi maggiore di carne in scatola rispetto alle altre due varianti di carni fredde, ma è altrettanto vero che ciò comporta un’inferiore introduzione di energia, grazie alla minore densità energetica della carne in scatola Simmenthal rispetto agli altri due tipi di carne. In realtà da una analisi più attenta dei dati sembrerebbe che l’assunzione di quantità diverse di carne in scatola influenzi poco le sensazioni subito dopo il consumo, ma eserciti un effetto più evidente nell’arco della giornata. Infatti, i volontari che assumevano il pasto alle 13.00, denotavano una sensazione di sazietà che cominciava a diminuire dopo le 16.00, orario che corrisponde al momento di un eventuale snack il cui consumo, a questo punto, risulterebbe superfluo. Interessante notare come la Prof.ssa Porrini nel calcolare l’apporto energetico delle porzioni proposte, abbia tenuto in considerazione anche alcuni consigli riportati sul Girequilibrio (proposto da Simmenthal nel progetto Equilibrio Alimentare e Qualità del 2000, si tratta di un “regolo” per l’autovalutazione delle dosi dei cibi, con il sistema volumetrico basato sulla propria mano, e suggerimenti di ricette equilibrate, a cura del Prof. Sculati) Sito internet: www.Equilibrioalimentare.it |
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PARTONO DALL’ EMILIA ROMAGNA I PRESIDI IN MADAGASCAR |
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In Madagascar otto persone su dieci mangiano riso tre volte al giorno. Ne consumano quasi un chilo quotidianamente (60-70% delle calorie quotidiane) ed i loro guadagni dipendono esclusivamente dal “surplus” che riescono a vendere. Per sostenere la varietà di riso rosso scuro di Andasibè considerata autoctona dell’isola e denominata, nel dialetto locale, varymena e la vaniglia di Mananara, una pregiata spezia libera da ogm che potrà essere proposta anche nel mercato italiano ed europeo interviene la Fondazione Internazionale Slow Food per la Biodiversità. La Fondazione (costituita da Slow Food e dalla regione Toscana) ha appunto il compito di sviluppare nel mondo la politica dei Presidi agroalimentari che tanto successo ha ottenuto in Italia. In Madagascar il riso rosso di Andasibè e la vaniglia di Mananara, diventeranno due Presìdi voluti e sostenuti dal coordinamento di Slow Food e da un gruppo di enti locali emiliano romagnoli. Per sancire quali saranno i progetti futuri da avviare concretamente per “sorreggere” l’economia e lo sviluppo di questi prodotti, si è tenuto un importante incontro tra i Sindaci dei Comuni dell’Emilia Romagna, di Bagnacavallo, di Brisighella, di Bertinoro, di Borgonuovo Val Tidone, di Cavriago, di Castelnuovo Rangone, di San Giovanni in Persiceto e del presidente del Parco Delta Po. L’appuntamento si è svolto a Bagnacavallo, all’interno della seconda edizione della manifestazione Figli di un Bacco minore? ed ha costituito l’avvio formale del progetto relativo alla nascita dei Presidi del riso rosso di Andasibè e della vaniglia di Mananara. I Sindaci hanno inoltre ribadito che ospiteranno nei propri comuni manifestazione ed iniziative di valorizzazione su i due prodotti in questione. Con un intervento economico complessivo di 45.000 euro suddiviso in tre anni si potrà realizzare una solidarietà fattiva e concreta che ha l¹obiettivo di fare dei produttori locali i protagonisti della loro emancipazione. “Il Madagascar- ha affermato Piero Sardo presidente della Fondazione Internazionale Slow Food per la Biodiversità - è la culla naturale della biodiversità biologica del pianeta. Incentivando un metodo di coltivazione in simbiosi con l’equilibrio naturale dell’ecosistema della riserva, anziché la pratica del raccolto realizzata con la tecnica del taglia e brucia si può contribuire a preservare e diffondere uno stile di agricoltura capace di migliorare la qualità della vita di coloro che la praticano, conservando l¹ambiente². Tante le idee e le iniziative in cantiere emerse durante l’incontro, fra cui la realizzazione di cene che vedranno l’utilizzo dei prodotti per farli conoscere al grande pubblico e l’impiego presso alcune pasticcerie della vaniglia di Mananara per cercare di creare una sorta di rete commerciale che ne garantisca in futuro un’autonoma sopravvivenza. |
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I SAPORI TIPICI DEI PRODOTTI LOCALI NEL PALAZZO VERTEMATE FRANCHI DELLA VALCHIAVENNA |
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L’associazione Castelli e Ville Aperti in Lombardia sull’onda del sempre maggiore interesse dimostrato dal pubblico verso le tematiche enogastronomiche, continua la gustosa rassegna dei sapori. Sabato 12 giugno è di scena Palazzo Vertemate Franchi in Valchiavenna (Prosto di Piuro, Chiavenna, So). La dimora apre i battenti, proponendo la visita guidata al palazzo e ai giardini seguita da una golosissima degustazione di vini e prodotti tipici valchiavennaschi del Consorzio Prodotto di Paese” (bresaola, formaggi, violino di capra…).Considerato una delle più prestigiose dimore cinquecentesche della provincia di Sondrio, capolavoro rinascimentale immerso in magnifici giardini all’italiana, il Palazzo è l’unico edificio che si salvò dalla frana del 1618 che sommerse il paese con molti dei suoi abitanti. Questa iniziativa contribuisce certamente alla valorizzazione del territorio lombardo, così ricco di storia, di cultura, d’arte – esempio ne sono le magnifiche dimore storiche, patrimonio inestimabile della regione. Il successo riscontrato da questo tipo di manifestazione, dove la cultura si coniuga armoniosamente con i sapori e le tipicità del territorio di appartenenza, ha dato vita ad un calendario fitto di iniziative che prevede, negli spazi preferibilmente all’aperto dei castelli, rocche e palazzi dell’Associazione, l’allestimento di banchetti per la degustazione di prodotti tipici. L’associazione Castelli e Ville Aperti in Lombardia opera attivamente ormai da sette anni nella promozione e nella valorizzazione delle dimore storiche aperte al pubblico in Lombardia: attività che coinvolge indissolubilmente le risorse culturali, artistiche, ma anche le bellezze geografiche e naturalistiche e, non ultimo, i prodotti alimentari e vinicoli di tutto il territorio lombardo. Un’occasione che, oltre ad incentivare la mobilità dei visitatori lungo gli itinerari dell’Associazione, coinvolge i consorzi e i produttori di vini e prodotti alimentari locali e garantisce proficue collaborazioni future tra i luoghi storici e le realtà enogastronomiche del territorio. Per informazioni e prenotazioni (prenotazione consigliata): Consorzio Turistico Valchiavenna tel 0343 37485. I prossimi appuntamenti del gusto saranno (per conferma sulle date collegarsi al sito dell’Associazione www.Castellieville.it |
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LA CANTINA SOCIALE DI DORGALI FESTEGGIA IL SUO 50° CON IL “CANNONAU WINE FESTIVAL” |
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Un momento di incontro per celebrare il Cannonau, il vino che più si identifica con la Sardegna e con la sua cultura: è questo il tema del “Cannonau Wine Festival”, l’evento ideato dalla Cantina Sociale di Dorgali in occasione del 50° anniversario della sua fondazione e che ha coinvolto l’intera città il 28, 29 e 30 maggio 2004. Tre giorni dedicati a convegni, degustazioni e workshop volti a diffondere ulteriormente la conoscenza di questo vino e a rafforzarne l’identità, ma anche una serie di iniziative collaterali che hanno permesso di approfondire le tradizioni artistiche, culturali e gastronomiche di un territorio ricco di fascino e di storia. Alle Cantine ospiti - internazionali, nazionali e regionali – è stato dedicato uno spazio espositivo che ha consentito loro di mostrarsi e far conoscere le loro produzioni, i migliori prodotti tipici, il loro patrimonio culturale. Ma il “Cannonau Wine Festival” è stato anche un luogo di incontro per operatori e professionisti del settore, che hanno potuto dialogare e confrontarsi su tematiche legate all’enologia in generale e al Cannonau in particolare. Inoltre, nei locali della Cantina Sociale di Dorgali era ospitato il Laboratorio del Gusto "Saperi e Sapori", esposizione di un’accurata selezione delle migliori produzioni agro-alimentari regionali, organizzato dall’Ersat (Ente regionale di sviluppo e assistenza tecnica in agricoltura). Durante i tre giorni del Festival, un’accurata selezione di produzioni agroalimentari (pane, olio e formaggio), percorsi enogastronomici e i gourmand sono stati i protagonisti della manifestazione. Questa prima e importante edizione del “Cannonau Wine Festival” è stata dunque l’occasione non solo per approfondire la conoscenza di un vino pregiato e ricco di storia, ma anche per iniziare un viaggio sensoriale alla scoperta dei sapori e i profumi della terra che lo produce. |
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ENOTECA ITALIANA: GRANDE SUCCESSO PER LA 38^ EDIZIONE DELLA SETTIMANA DEI VINI
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Il presidente dell’Enoteca Italiana, Flavio Tattarini, traccia un primo bilancio della manifestazione: <<Conclusione positiva per questa 38^ Settimana dei Vini – afferma il presidente dell’Enoteca Italiana, Flavio Tattarini -, che anche quest’anno si è dimostrata un’occasione per approfondire le problematiche d’attualità che riguardano il mondo del vino, attraverso momenti di confronto e avvicinamento del consumatore verso il prodotto. La manifestazione, infatti, è nata con l’intento di farsi carico dei problemi inerenti lo scenario vitivinicolo, ed è per questa ragione che ogni iniziativa ha rivolto l’attenzione alla ricerca di analisi, suggerimenti, idee, proposte di risoluzione e cambiamento>>. La difficoltà che nell’ultimo anno ha investito il comparto enologico è stata affrontata, durante le tavole rotonde, i convegni, gli incontri, nei diversi risvolti: da quello economico a quello culturale, da quello giuridico a quello di marketing. La conclusione emersa dalle numerose trattazioni degli esperti è quella che interpreta tale crisi come un <<fatto congiunturale, da attribuire a fattori esterni al comparto vitivinicolo, e non ad una disaffezione dei consumatori nei confronti del prodotto “vino” – prosegue Tattarini -. Piuttosto, quello che la Settimana dei Vini 2004 ha voluto proporre, è un nuovo approccio al vino e al suo consumo. “Bere con misura fa bene alla salute” è lo spirito di questa edizione, emerso fin dal logo adottato e ideato da Emilio Giannelli e Omar Calabrese, che suggerisce una modalità diversa di consumo, basata sulla moderazione, sulla salubrità e sulla saggezza>>. Lo scopo delle varie iniziative intraprese nell’ambito della Settimana è stato quello di percorrere due strade innovative: quella di analisi teorica, che attraverso gli incontri ha delineato nuovi traguardi da raggiungere per i produttori, per i consumatori e per tutti gli operatori del settore enologico. L’altra strada, che sempre il presidente Tattarini ha definito “di contatto diretto con il vino”, è stata intrapresa grazie alle degustazioni, libere e tematiche, offerte durante la manifestazione, e grazie ai mini corsi, entrambe occasioni che hanno attirato non solo i consumatori appassionati ed esperti, ma anche coloro che intendono avvicinarsi a questo mondo pur non avendo particolari competenze tecniche. <<Il vino deve tornare ad essere un prodotto di largo consumo, per tutti – prosegue Flavio Tattarini -, e non soltanto per una ristretta elìte di persone. Il suo valore aggiunto risiede proprio nella sua capacità di trasmettere la cultura e l’identità di un territorio. Per questa ragione l’Italia non è stata finora investita come altri paesi europei dalle difficoltà del comparto vitivinicolo, anche secondo quanto emerso dalla Xvii Giornata Internazionale, dimostrandosi un sistema produttivo forte e radicato. Nel nostro Paese in un calice di vino è racchiusa l’anima di un territorio>>. È da queste conclusioni che si evince quanto le norme e le regole vigenti in Italia, specie quelle sulla rintracciabilità e sulle denominazioni, abbiano fino a questo momento tutelato il mondo del vino, inteso non solo come un settore economico e produttivo, ma anche come un complesso di storia e identità culturale del territorio d’appartenenza. |
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“DENOMINAZIONE E AZIENDE VITIVINICOLE: ATTUALITÀ E PROSPETTIVE” IL CONVEGNO PRESSO L’ENOTECA ITALIANA |
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Si è svolto a Siena, presso il bastione San Filippo della Fortezza Medicea, il convegno dal titolo “Denominazione e aziende vitivinicole: attualità e prospettive” a cura dell’Unione Giuristi della Vite e del Vino. L’iniziativa è stata inserita nel programma della 38^ edizione della Settimana dei Vini organizzata dall’Enoteca Italiana con il contributo del Ministero per le Politiche Agricole e Forestali. <<La denominazione – afferma il presidente dell’Enoteca Italiana, Flavio Tattarini – rappresenta da sempre il forte legame che intercorre fra prodotto e territorio ed in quanto tale esprime il valore aggiunto alla qualità dei vini italiani. Per questo motivo le denominazioni hanno un ruolo fondamentale in un mercato globale sempre più complesso>>. Il futuro delle denominazioni, dunque, il tema centrale dell’incontro di oggi, in un’ottica di conflitto creato dalla competizione di un mercato sempre più concorrenziale, che ha aperto le porte a nuove frontiere sul mercato del vino. <<Il rapporto della denominazione con il marchio – sostiene il coordinatore del convegno, Pietro Caviglia – è cruciale ai fini della nostra analisi; spesso è un legame dichiaratamente conflittuale in cui il marchio tende a sopraffare la denominazione o a subirne la supremazia. Approfondire dunque le caratteristiche di ambedue i parametri è indispensabile attualmente per rispondere alle nuove esigenze di mercato>>. <<L’etichetta di un vino – afferma il professor Vincenzo Zampi - è la costruzione di vari componenti fra cui il nome del prodotto, del produttore, la denominazione, la regione e la nazione di provenienza e l’annata, tutti fattori che guidano il consumatore all’acquisto. Il vino è da sempre il prodotto che ha con la marca il legame più stretto per caratterizzazione e rintracciabilità; per questo motivo sono importanti la costruzione, la valorizzazione e la difesa della marca anche in una prospettiva di marketing>>. <<E’ necessaria pertanto – aggiunge l’avvocato e professore Achille Accolti Gil – una ridefinizione del marchio enologico anche alla luce dei nuovi regolamenti comunitari che tendono ad una generalizzazione del prodotto e ad una graduale perdita del legame di questo con il territorio>>. |
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A FORLIMPOPOLI TORNA LA GRANDE FESTA IN NOME DI ARTUSI |
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Grande fermento a Forlimpopoli per l’ottava edizione della Festa Artusiana, che si svolgerà quest’anno da sabato 19 a domenica 27 giugno 2004. La Festa Artusiana non è una semplice sagra di paese, ma un vero e proprio momento di riflessione culturale su cibo e dintorni. Convegni, incontri culturali, spettacoli, rassegne fanno da contorno a itinerari gastronomici, degustazioni, menù completi firmati Pellegrino Artusi, per una Festa che richiama un grande numero di visitatori, in crescita di anno in anno. Con la Festa Artusiana la città dell’entroterra romagnolo rende omaggio al suo concittadino più illustre, Pellegrino Artusi, indiscusso padre della gastronomia italiana. A più di un secolo dalla pubblicazione, il suo La scienza in cucina e l’arte di mangiare bene, con oltre 700 ricette, resta una pietra miliare nella cucina del nostro paese. Mangiar bene, secondo i dettami di pellegrino artusi. Durante la Festa Artusiana la tranquilla Forlimpopoli si trasforma nella golosa “Artusopoli - una città da assaggiare”, dove le vie e le piazze prendono nomi ghiotti ed invitanti. Sarà possibile percorrere veri e propri itinerari di degustazione, seguendo la “Via dei Gelati, liquori e siroppi”, la “Via della Pasta”, la “Via delle cose diverse”, dove protagonisti d’onore saranno i numerosi stand straripanti con le migliori specialità del territorio. Tra le novità di quest’anno la “Piazzetta del Biologico”, allestita in Piazza Pompilio, un’area rigorosamente Bio dedicata alla degustazione e vendita di prodotti biologici, a cura della Fondazione Richard Lombardi (Centro Studi e ricerche per lo sviluppo sostenibile e l’alimentazione). Inoltre, come ogni anno, saranno ospiti a Forlimpopoli cuochi di grande prestigio, che offriranno cene d’autore di grande qualità per gourmet dal palato fine. Quest’anno le cene di gala saranno affidate a tre ristoranti aderenti all’Unione del Buon Ricordo: lunedì 21 giugno il Ristorante Al Cavallino Bianco di Polesine Parmense (Pr) mercoledì 23 giugno il Ristorante Là di Moret di Udine, venerdì 25 giugno il Ristorante Vecchia Silvi di Silvi Alta (Teramo). Per prenotazioni: tel. 0543 749234/5. Nel corso della Festa, i ristoranti di Forlimpopoli offriranno ai turisti menù rigorosamente artusiani a prezzi contenuti. Il convegno di apertura e le iniziative a casa artusi, Come ogni anno la Festa Artusiana si apre con un importante convegno, dedicato quest’anno ad autori di libri che hanno saputo creare un connubio interessante tra letteratura e cibo. Al convegno, dal titolo “La cucina d’autore”, saranno presenti Nico Orengo, con il testo “Il salto dell’acciuga”, Raffaele Crovi, con “Appennino. Avventure in un paesaggio”, Piero Meldini, con “La falce dell’ultimo quarto”, Iva Zanicchi, con “Polenta di castagna”. Introduce i lavori il giornalista e scrittore Folco Portinari. Il convegno, in programma sabato 19 giugno alle ore 18, inaugura un ciclo di incontri che per la prima volta utilizza lo spazio denominato “Casa Artusi”, destinato nei prossimi anni a diventare un importante museo in onore di Pellegrino Artusi, punto di riferimento per la cultura gastronomica nazionale e internazionale dove organizzare corsi, convegni, incontri ecc. Dedicati a tutto ciò che ruota intorno al cibo. Il calendario di eventi in programma Casa Artusi si presenta ricco e variegato (ore 18, ingresso gratuito): sabato 19/6: Convegno di apertura dal titolo “La cucina di autore”, coordinato da Folco Portinari. Saranno presenti: Nico Orengo, Raffaele Crovi, Piero Meldini, Iva Zanicchi. Domenica 20/6: incontro con Riccardo Petrella, vincitore del Premio Artusi 2004 martedì 22/6: presentazione del libro “La cucina Romagnola” di Graziano Pozzetto mercoledì 23/6: “Le erbe officinali e le tisane”, a cura dell’Accademia Artusiana venerdì 25/6: Happy hour a cura della città gemellata Villeneuve Loubet, sabato 26/6: Incontro conviviale a cura dell’Associazione “E’ bgonz”, domenica 27/6: Incontro a cura della fondazione rosetti sulla cultura argentina. Spettacoli per tutti lungo le strade di artusopoli, La Festa Artusiana abbina da sempre al gusto per il cibo quello per lo spettacolo, in una kermesse frizzante durante la quale i sapori e gli odori dei buoni piatti artusiani si mescolano alle note e agli applausi degli spettacoli in strada. E se lungo le strade di Artusopoli trovano spazio artisti di strada e siparietti a sorpresa, la corte della Rocca si trasforma in una spumeggiante “Arena Champagne” dove gustare spettacoli musicali e di cabaret, mentre per i più piccini c’è lo spazio dedicato al “Parco delle meraviglie”., allestito nel Fossato intorno alla Rocca. Questo il programma degli spettacoli all’Arena Champagne (ore 21,15, alcuni ngressi a pagamento): sabato 19/6: “Ciacri”, con Raffaello Baldini e Ivano Marescotti, domenica 20/6: cerimonia di consegna dei Premi Artusi 2004 e del Premio Marietta, lunedì 21/6: “Crossroads. Le strade del blues”, musica e diapositive a cura di The Flyin’ Hippo martedì 22/6: “Bagno di nozze”, con Giampiero Bartolini, Daniela Piccari, Giampiero Pizzol, mercoledì 23/6: Concerto Spiritual-gospel di 50 voci, Intercity Gospel Train Orchestra, giovedì 24/6: “Il ritorno alla fede del cantante jazz”, Enrico Fink e il suo gruppo (regia sonora di Guglielmo Gagliano) venerdì 25/6: Concerto per pianoforte e orchestra, orchestra da camera di Ravenna sabato 26/6: “Il Piccolo Principe”, Associazione Romagna danza domenica 27/6: serata deidcata al Tango con Hector Ulises Passarella. Il momento clou della Festa Artusiana è rappresentato dalla cerimonia di consegna dei Premi Artusi, “i Premi Nobel della cucina”, che ogni anno incoronano un grande cuoco di fama internazionale e un personaggio che, a qualsiasi titolo, abbia fatto della lotta alla povertà e alla denutrizione una ragione di impegno quotidiano. Ma quest’anno c’è una novità: per la prima volta, Il Premio Artusi per la cucina viene assegnato ad un vincitore “collettivo” e non ad un singolo cuoco. Vince infatti il premio Artusi 2004 l’Unione dei Ristoranti del Buon Ricordo (e quindi idealmente tutti i Ristoranti che vi aderiscono) come riconoscimento dei 40 anni di impegno, di lavoro, di professionalità per la valorizzazione della cucina di qualità nelle tante espressioni che caratterizzano il panorama culturale ed enogastronomico italiano. Il Premio Artusi 2004 per l’impegno sociale viene invece assegnato a Riccardo Petrella, fondatore del Comitato Nazionale per il Contratto Mondiale dell’Acqua. Petrella viene premiato per il suo impegno nel tentare di risolvere uno dei più grandi problemi del mondo, cioè l’ingiusta gestione del prezioso “oro blu”. Petrella è attualmente professore di Economia Politica all’Università Cattolica di Lovanio (Belgio), docente di Ecologia umana all’Accademia di Architettura della Università Svizzera Italiana (Mendrisio), Coordinatore dei Comitati nazionali per il Contratto mondiale dell’acqua. Abbinate ai vincitori dei Premi Artusi 2004, saranno allestite nel corso della Festa Artusiana due interessanti mostre. La prima è una esposizione di circa 40 piatti decorati dell’Unione Ristoranti del Buon Ricordo, a ricordo dei 40 anni di attività svolta. Dal 1964 ad oggi il Piatto del Buon Ricordo, realizzato con ceramica di Vietri e dipinto a mano, viene offerto da ciascun ristorante del circuito come souvenir al cliente che assaggia la specialità tipica del ristorante. Con i suoi colori vivaci, l'elemento grafico elementare e divertente, coerenti con le caratteristiche dell’antica tradizione artigianale vietrese, "il piatto" è divenuto un oggetto-ricordo e un apprezzato pezzo da collezione, cui è legata la memoria di luoghi e sapori di una “geografia dell'ospitalità” tutta italiana. La seconda mostra è dedicata all’attività svolta da Riccardo Petrella e dai Comitati nazionali per il Contratto mondiale dell’acqua. “Acqua, bene comune dell’umanità” é una mostra fotografica con oltre 20 immagini di autori di fama internazionale. Esposta per la prima volta al Vertice di Johannesburg nel settembre 2002, la mostra illustra l’importanza della risorsa acqua, le differenti modalità di accesso nel mondo, le disuguaglianze nord – sud e gli atteggiamenti di spreco che ancora oggi caratterizzano le politiche degli Stati e dei comportamenti individuali. Fra le altre iniziative promosse nel corso della Festa Artusiana, va segnalato il Premio Marietta, intitolato alla fedele governante di Pellegrino Artusi, che ogni anno premia il miglior cuoco dilettante. Per partecipare al concorso occorre inviare la ricetta originale di un primo piatto a base di pasta secca, eseguibile in un tempo massimo di due ore, che contenga riferimenti alla cucina regionale, alla filosofia e all’opera di Pellegrino Artusi. Le ricette dovranno pervenire al Comune di Forlimpopoli entro le ore 13 di sabato 5 giugno 2004. Una giuria selezionerà, fra tutte le ricette pervenute, le cinque finaliste, i cui autori saranno invitati a Forlimpopoli in occasione della Festa Artusiana. La finale si svolgerà nel pomeriggio di sabato 19 giugno nei locali del “Ristò” del centro commerciale "Romagna Center" di Savignano (a pochi chilometri da Forlimpopoli). Al vincitore designato dalla giuria verrà consegnato il premio di 600 euro nel corso della serata di gala dei Premi Artusi, che si terrà a Forlimpopoli domenica 20 giugno. Tutti i finalisti riceveranno 15 Kg. Di pasta Ghigi. |
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I BISCOTTI E “IL LABORATORIO”: LA SOFFICITA’ COME ABITUDINE |
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Secondo incontro – e grande interesse - per Il Laboratorio, la prima sede italiana specificamente dedicata ai corsi di panificazione professionali - e per appassionati - oltre che punto di diffusione gastronomica e culturale per i valori nutrizionali del pane e dei derivati della farina. Tema del seminario, tenuto dallo Chef Pastry Andrea Voltolina, è stato “La Biscotteria da ristorazione”, un’occasione per dimostrare come le diverse strutture di impasti per biscotto raggiungono il miglior risultato usando farine di qualità e specialistiche. Il Laboratorio si accredita in questo modo, giorno dopo giorno, incontro dopo incontro, quale luogo di sperimentazione scientifica per quanti desiderano saperne di più sulle farine di qualità. Ed è stato dimostrato come proprio l’ingrediente “farina speciale” conferisca all’impasto di biscotteria un livello d’alta qualità. In occasione del secondo incontro, infatti, i partecipanti hanno potuto apprezzare e verificare direttamente come un impasto per biscotto, anche se diverso per ingredienti e tipologia, assuma un sapore ed una fragranza eccezionali grazie all’impiego della farina per Dolci Quaglia. Quattro gli impasti particolari presentati. Il primo impasto - a base di pasta frolla classica - è stato costruito per far comprendere come la farina speciale valorizzi il suo naturale ruolo d’ingrediente importante, per un sapore pastoso, per una resa ottimale e per friabilità a diversa grana. E’ stato pertanto presentato un impasto per biscotto senza la presenza di burro nel suo interno per accentuare la capacità d’assorbimento della farina dell’umidità. Anche in questa occasiona la farina ha superato l’esame. I partecipanti al corso, sempre più numerosi, nelle fasi di degustazione hanno apprezzato quanto è stato loro proposto ed hanno avuto l'opportunità di valutare la qualità dei biscotti ottenuti usando alcune schede di degustazione appositamente costruite. Andrea Voltolina ha poi presentato un impasto di biscotto senza uova per permettere ai corsisti di comprendere meglio le caratteristiche di sofficità che la farina può offrire senza la mediazione delle uova. Anche in questo incontro l’intervento del direttore didattico Marco Valletta è stato utile per spiegare come ne Il Laboratorio il lavoro che si persegue è quello della sperimentazione scientifica, attività che prevede molte prove prima di giungere ad un corso pubblico. In questo caso l’impasto di qualsivoglia biscotto è stato di esempio per dimostrare che – anche il più semplice - è senza dubbio migliore se confezionato con una farine di qualità, per noi la farina speciale per dolci Quaglia. |
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ALLA SCOPERTA DELL’OASI BIOLOGICA NEVIANESE, IL 20 GIUGNO E IL 19 SETTEMBRE IN OCCASIONE DI “MERCATI, SVAGHI E DEGUSTAZIONI” |
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Biologico: parola chiave per un trend che da almeno un decennio porta i turisti italiani alla scoperta del genuino e del tradizionale nell’alimentazione. E di che cosa hanno bisogno i moderni rangers dell’enogastroturismo di alta qualità se non di un mezzo collettivo di trasporto, che li accompagni alla scoperta dei bio-tesori emiliani, in un clima di allegro cameratismo e di trepida curiosità? Detto fatto, arriva la “Corriera dei sapori…alla scoperta dell’Oasi Biologica Nevianese”. Neviano degli Arduini è un comune dell’Appennino parmense: poche case disseminate, come gli ottimi funghi del suo sottobosco, tra castagneti e dolci colline ammantate di verde. Ogni terza domenica del mese, da giugno a ottobre, Neviano si anima di colori, profumi e sapori che “fotografano” l’ambiente naturale e l’anima delle genti operose di Val d’Enza e Val Parma. Gli enti promotori, Provincia di Parma, Comune di Neviano e Comunità Montana Appennino Parma Est a quest’anima hanno dato un nome foriero di allettanti promesse: “Mercati, svaghi e degustazioni”, appuntamento annuale, frutto del particolare feeling che dal 1997 lega il territorio al biologico, coinvolgendo nel progetto ben 140 aziende agricole del settore. La “Corriera dei sapori” è uno degli eventi collaterali legati alla manifestazione, programmato in due tranche, la prima il 20 giugno, l’altra il 19 settembre 2004. Il fil rouge, va da sé, sarà il variegato, capillare e papillare universo della produzione agroalimentare biologica certificata, sospeso tra passato (tradizione) e futuro (rivalutazione e rilancio della genuinità e della millenaria sapienza manifatturiera emiliana), tra i prodotti che figurano nella hit parade della “dieta mediterranea”: parmigiano-reggiano, grano, orzo e altri cerali, castagne, pane e biscotti, farina integrale, miele, marmellate di sambuco, succhi di frutta, erbe aromatiche e tutto ciò che la terra offre a chi sa apprezzarne i doni. Appuntamento, allora, il 20 giugno per la prima uscita della “Corriera dei sapori”. Un buon consiglio per chi proviene da altre province è quello di anticipare l’arrivo a Parma a sabato 19 giugno, in modo da dedicare questa prima giornata di weekend alla visita della città di Maria Luigia. Alle 9.45 di domenica, ritrovo dei partecipanti al parcheggio scambiatore di via Traversetolo (Esselunga). Alle 10.00 partenza in pullman alla volta di Bazzano, assistiti per tutta la giornata da un’esperta guida turistica. Primo flash, il Museo uomo-ambiente “Il territorio nel tempo”, che ospita, su quattro livelli, in una suggestiva, affusolata torre antica, esposizioni con turn over annuo dei temi rappresentati: la filiera della canapa, il vino e il pane, i giochi, il lavoro della donna. Il pranzo, previsto per le 12.00 nel ristorante “Il capriolo” di Bazzano è un “incontro ravvicinato di quarto tipo” con antipasti di salumi e funghi freschi, primi piatti a base di tortelli di erbette e ricotta o patate, risotto ai funghi, secondi con pollo arrosto e patate al forno, dessert con torta di ricotta e marmellata di sambuco, tutti con certificato di nascita rigorosamente “bio”. La visita all’Azienda agricola “La Villa” di Urzano, nel pomeriggio, introdurrà ai segreti dell’attività biologica applicata alla zootecnia, con un occhio particolare alla lavorazione del Parmigiano-reggiano e del burro col metodo biologico. Si potranno così apprezzare meglio le chicche del mercatino di Mozzano, dove la degustazione e l’acquisto dei prodotti bio, naturali e tipici (comprese le opere di fantasiosi artigiani) completerà il training sensorial-culturale a bordo della “Corriera dei sapori”. Il costo complessivo della prima giornata è di 22,00 Euro a persona. Davvero poco per il molto che ne avremo in cambio. Per informazioni e prenotazioni (d’obbligo): Parma Turismi Tel. 0521.228152 Fax: 0521.223161 E-mail: parma.turismi@tin.it |
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PESTO E DINTORNI & VINOLIUM: UNA RASSEGNA ALL’INSEGNA DELLA QUALITÀ E DEI PRODOTTI TIPICI A CHIAVARI DAL 18 GIUGNO |
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Sua Maestà il Pesto sarà il tema della Rassegna Pesto e dintorni & Vinolium, che si inaugurerà il prossimo 18 giugno. Negli ultimi anni si è molto sentito parlare del Pesto, dei suoi ingredienti e delle sue particolarità e Chiavari, al fine di valorizzare la famosa salsa, ha deciso di organizzare una manifestazione in suo onore. Pesto e dintorni & Vinolium diventerà una manifestazione a carattere annuale, che si ripeterà ogni anno nel periodo estivo. La Manifestazione. Dal 18 al 20 giugno Chiavari diventerà la cittadella del Pesto, del Vino e dell’Olio di Qualità. La manifestazione Pesto e dintorni & Vinolium consisterà in una serie di eventi legati al mondo dell’enogastronomia ed iniziative culturali (concerti, laboratori di degustazione e convegni), che coinvolgeranno il centro storico della cittadina del Golfo del Tigullio. La manifestazione sarà costituita dalla Rassegna enogastronomica legata al Pesto “Pesto e dintorni” e dalla Borsa “Vinolium” dedicata al vino e all’olio di qualità; gli eventi clou saranno incentrati il fine settimana che va dal 18 al 20 giugno. La programmazione di Pesto e dintorni, prevede la presentazione del Golfo del Tigullio e di Chiavari attraverso la valorizzazione della sua enogastronomia. Gli eventi previsti: serate gastronomiche, seminari, corsi di degustazione, presentazioni di prodotti enogastronomici ed altro ancora coinvolgeranno il territorio. Durante la Rassegna il pubblico potrà visitare la Via del Pesto; si tratterà di un percorso dove saranno esposti e commercializzati gli ingredienti necessari per cucinare la prelibata salsa ligure. La Rassegna gastronomica prevede, inoltre, che nei ristoranti siano preparati menu degustazione “Pesto e dintorni” a base di Pesto ed i suoi ingredienti e nei bar aperitivi a base di Pesto e prelibatezze del territorio. Gli eventi legati a Pesto e dintorni e le attività commerciali cominceranno in realtà da sabato 12 giugno per terminare domenica 20 giugno. Ciò servirà ad introdurre il tema che sarà il leit-movie della manifestazione. Sabato 19 e domenica 20 giugno verrà inaugurata la Borsa Vinolium. Si tratterà di un’area espositiva con stand che esporranno vino e olio di qualità. A Vinolium saranno esposti prodotti vitivinicoli e olivicoli liguri che rappresenteranno i padroni di casa, ma, per valorizzare l’aspetto culturale dell’olio e del vino, saranno ospitati prodotti provenienti da altre regioni italiane. La Rassegna Pesto e dintorni e la Borsa Vinolium si animeranno tra l’Auditorium, il Parco di Villa Rocca e la Sala dell’Antico Monastero delle Clarisse. Gli eventi collaterali saranno costituiti da: convegni e seminari sul Pesto, corsi su come si prepara il Pesto, corsi di degustazione del Pesto e sui possibili abbinamenti Pesto-vino, degustazione di vino e di olio. Inoltre segnaliamo gli appuntamenti di Incontra il produttore, durante il quale ci saranno presentazioni di prodotti enogastronomici, tenute direttamente dai produttori, in alcuni negozi del centro storico di Chiavari. L’inaugurazione Venerdì 18 giugno inaugurerà la Rassegna e la Via del Pesto l’Incontro Tematico sul Pesto tenuto dal Presidente del Consorzio del Pesto Genovese. Il ruolo del Consorzio è tutelare il prodotto pesto alla genovese per garantire ai consumatori la qualità della ricetta tradizionale, tutelando lo sviluppo delle produzioni di nicchia tipiche della nostra Regione. Durante l’incontro si parlerà di Pesto Genovese, della ricetta “Doc”, delle sue proprietà organolettiche e, attraverso l’analisi sensoriale, si procederà alla degustazione di Pesto guidata. Alle 16.00 si inaugurerà la Via Del Pesto presso il Parco di Villa Rocca, dove verranno esposti e commercializzai gli ingredienti ed il Pesto naturalmente. Tra gli espositori, oltre agli stand del Consorzio del Pesto Genovese e del Consorzio per la Tutela dell’Olio Extra Vergine d’Oliva D.o.p. Riviera Ligure che contribuiscono alla valorizzazione del prodotto tipico ligure, ci saranno alcuni tra i più rappresentativi produttori di Pesto tradizionale della Liguria. Sempre venerdì, alle ore 21.00, nell’Auditorium San Francesco è previsto il concerto “La Musica in Bottiglia”; si tratterà di una serie di brani tratti dalle opere liriche più famose, che hanno come tema l’enogastronomia. La Borsa Vinolium Sabato 19 si inaugurerà la prima edizione della Borsa Vinolium. Si tratterà di un percorso espositivo, dove i visitatori potranno degustare e acquistare vino e olio provenienti dalla Liguria -territorio che si tenderà a valorizzare al meglio attraverso presentazioni tematiche e seminari- e da altre regioni italiane. Il percorso espositivo si svilupperà all’interno dell’Auditorium e nel Parco di Villa Rocca. Ricordiamo che in concomitanza alla Borsa Vinolium proseguirà la Via del Pesto, quindi per il fine settimana i visitatori potranno degustare prodotti enogastronomici e, allo stesso tempo, passeggiare lungo i sentieri di uno dei parchi più belli della Liguria. La filosofia della manifestazione: Valorizzare il territorio attraverso la sua enogastronomia e le sue tipicità Stimolare il confronto per evidenziare le eccellenze enogastronomiche locali Rendere Chiavari ed il Golfo del Tigullio una destinazione per appassionati di enogastronomia Gli eventi collaterali La Rassegna Pesto e dintorni & Vinolium, oltre ad essere strutturata come mostra espositiva, ha nella sua programmazione una serie di eventi collaterali che la arricchiscono sia da un punto di vista dell’offerta che da un punto di vista culturale. A questo proposito si parlerà di cultura dell’Olio con il Consorzio per la Tutela dell’Olio Extravergine di Oliva D.o.p. Riviera Ligure, che proporrà un seminario aperto al pubblico sulle peculiarità dell’Olio Extravergine d’Oliva Dop della nostra Regione. Numerosi saranno i momenti dedicati alle degustazioni guidate di vino, olio e, naturalmente, di Pesto. Entro pochi giorni sarà disponibile il programma definitivo e dettagliato degli eventi collaterali. Si è programmato inoltre un laboratorio di degustazione di Vino per persone non vedenti ed ipovedenti e un laboratorio sull’Olio Extravergine di Oliva per persone sordomute. La finalità di organizzare laboratori speciali per persone speciali è far conoscere ai consumatori con esigenze particolari come scegliere, degustare ed abbinare il vino e l’olio. Pesto e dintorni & Vinolium è una Rassegna organizzata dal Comune di Chiavari in collaborazione con la Provincia di Genova, con il patrocinio della Regione Liguria, della Camera di Commercio di Genova, di Genova 2004, dell’Apt Tigullio e della Promoprovincia Genova. Ospite d’onore della Rassegna sarà il Consorzio del Pesto Genovese. Pesto e dintorni & Vinolium è una manifestazione aperta al pubblico. L’ingresso è gratuito. Per informazioni è visionabile il sito dedicato alla manifestazione www.Pestoedintorni.org e-mail: info@pestoedintorni.Org |
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2° PREMIO INTERNAZIONALE DELLA CUCINA BOLOGNESE |
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Bologna (Italia), 20 – 22 maggio 2004 Pietro Picciau è il vincitore del 2° Premio Internazionale della Cucina Bolognese. Pedro (come è chiamato nel suo Paese) viene dall’Argentina, dalla città di Campana a 70 km da Buenos Aires, dove ha il ristorante italiano “Italpasta”, considerato dagli esperti uno dei 10 migliori ristoranti di cucina italiana del luogo. E’ originario della Sardegna, come svela anche il suo cognome, ed è arrivato in Argentina all’età di 5 anni: sebbene i suoi studi siano stati inizialmente in tutt’altro settore (meccanica ed elettricità!), nel suo sangue scorre la passione per la cultura della buona tavola, i sapori autentici e la semplicità della cucina mediterranea. Così si è via via appassionato all’arte culinaria ed ha iniziato ad operare nelle cucine di famosi ristoranti di New York e Miami Beach, si è specializzato nella lavorazione a mano della pasta sfoglia e, oggi, è sempre più spesso chiamato a cucinare anche all’interno di eventi internazionali di cucina italiana. E’ arrivato invece al secondo posto Fabrizio Guetta, di Telaviv: nato e cresciuto in Italia, dove ha iniziato la sua formazione culinaria, ha ottenuto incarichi sempre più importanti all'estero, tra cui quello di chef responsabile per le cerimonie dell'Ambasciata d'Italia a Tel-aviv. Qui opera nelle cucine del ristorante "Terra Toscana" e partecipa a numerose trasmissioni televisive per la promozione della cucina italiana. Si è posizionato, infine, al terzo posto Daniele Corradini di Barcellona. Nella capitale della Catalunya Corradini gestisce il ristorante “Bellini", che nel 1997 ha ottenuto dall'Ice il riconoscimento di ristorante Italiano. La cerimonia di premiazione si è svolta ieri sera (sabato) a Palazzo Re Enzo al cospetto di un pubblico di 500 persone, cittadini, turisti, giornalisti e opinion leader, tutti convenuti per assistere allo spettacolo di una festa di respiro “internazionale”, pur nella sua bolognesità. Infatti, i partecipanti hanno potuto deliziarsi con i migliori piatti preparati dai ristoratori Ascom e Confesercenti di città e provincia e con le specialità gastronomiche del territorio, dal Parmigiano-reggiano alla più tipica Mortadella del luogo, ai vini del Consorzio dei Colli Bolognesi. Intensa è stata la partecipazione alla manifestazione da parte di importanti sponsor, locali e internazionali, che hanno dimostrato di credere fortemente nel valore promozionale dell’iniziativa. Gli chef partecipanti al concorso, che nei giorni trascorsi insieme hanno avuto modo di conoscersi e fare “gruppo”, si sono ripromessi addirittura di organizzare di nuovo, tutti insieme, una settimana della gastronomia bolognese, questa volta però in Argentina, ospiti del compagno di gara che ha vinto il Premio 2004, Pedro Picciau. |
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TEAROSE CAFÈ DI MONZA: UN SALOTTO CITTADINO DOVE CONCEDERSI UNA PAUSA DI RELAX PER UN CAFFÈ, UN LIGHT-LUNCH, UN APERITIVO |
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Nasce nel centro di Monza, dalla collaborazione tra Alessandra Rovati e l'architetto belga Vincent Van Duysen l'ultima creazione tearose: il tearose cafè, un connubio perfetto tra lo stile minimalista delle strutture e la creatività nella scelta dei materiali e dei colori. Un ambiente fashion tra il rigoroso e l'informale, dove sentirsi a proprio agio. Destinato a divenire un cult fra i locali di tendenza, questo nuovo punto di ritrovo rispecchia perfettamente la filosofia di base di tearose, "vivere circondati dal bello". Non solo un semplice cafè, ma un luogo dove unire una pausa di relax al piacere di uno shopping emozionale, dove gustare un light-lunch o incontrare gli amici a fine giornata per un aperitivo, nel déhors che si affaccia direttamente sulla magnifica piazza del Duomo. L'atmosfera, accogliente e rilassante, riflette completamente lo stile di tearose, ogni dettaglio dell'arredamento è stato studiato nei minimi particolari per ottenere una perfetta fusione tra il rito della convivialità e il food design. Gli spazi rigorosi caratterizzati da complementi d'arredo dalle linee essenziali sono in netto contrasto con mobili d'epoca, la cui disposizione è stata studiata al fine di allestire piccoli angoli salotto dove poter chiacchierare in tutta tranquillità. La ricerca, condotta in tutto il mondo è il fil rouge dell'innovativa offerta di tearose che spazia dal floral design all'interior decoration, dal fashion e ora anche al food. Gli ingredienti selezionati per la loro alta qualità, vengono fusi fra loro con grande armonia, in modo da ottenere piatti raffinati e leggeri. I metodi utilizzati per la realizzazione delle ricette rispettano appieno le proprietà degli ingredienti, mantenendo inalterate le loro caratteristiche naturali. Prelibatezze come tè, dolci, cioccolato, l'olio etc., possono essere acquistati all'interno del cafè così da poter portare a casa propria un piccolo pezzo di mondo. Essenza di tearose è la creatività declinata in tutte le arti. Per questo tearose cafè ospiterà con cadenza mensile mostre ed eventi che spazieranno dalla fotografia, alla musica, dalla scultura alle arti orientali per lo più ad opera di artisti emergenti. |
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UN AFTER – DINNER DAL GUSTO MORBIDO, ROTONDO, AROMATICO, MAI FRUTTATO, NÉ SECCO O FRIZZANTE SEGNA LA VITTORIA DI ANTONINO SANTORO ALLA FINALISSIMA CAMPIONATO ITALIANO DI BARMAN |
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Las Vegas 2004: è il prossimo grande appuntamento per tutti gli appassionati di cocktail. Infatti è proprio lì che si disputeranno – il prossimo novembre – i Campionati del Mondo di cocktail Iba (International Bartenders Association). Anche l’Italia avrà un suo degno rappresentante, scelto tra 3 “Big” nazionali del bere miscelato: Giovanni Colella, Elisabetta Lai e Antonino Santoro saliti in pedana armati di shaker e mixing glass, e ci hanno regalato inedite creazioni in un evento unico e spettacolare. I concorrenti dovevano, da regolamento, preparare un after – dinner, drink particolarmente indicati dopo cena, dal gusto morbido, rotondo, aromatico, mai fruttato, né secco o frizzante. Quest’anno l’I.b.a. Ha abbinato all’A.i.b.e.s. L’azienda H.c. Konig Ges M.b.h. , pertanto l’unico vincolo alla selezione è stato l’utilizzo di un ingrediente base: il Black Mozart Chocolate Liqueur, “leit motiv” al cacao dei drink in concorso, prodotto dalla suddetta azienda austriaca. Giovanni Colella (Martano – Lecce) ha presentato al pubblico e alla giuria il suo “Kv2004” (3 cl. Bacardi 8, 2 cl. Black Mozart Chocolate, 1 cl. Grand Marnier, 1 cl. Galliano) ispirato, con un po’ di fantasia, a Ludwig Von Kochel, il primo che nel 1862 pubblicò il primo catalogo cronologico – tematico delle opere di Mozart; “La scelta di chiamare il mio cocktail con questa strana sigla” - dichiara il concorrente pugliese - “dove K indica l’iniziale di “Kochel” e V “Verzeich nis” catalogo in austriaco, vuole essere un omaggio a Mozart, ispirandomi al famoso liquore a lui titolato e prodotto base delle nostre ricette in gara”. Raffinato nel gusto e nella decorazione, si è classificato terzo. Elisabetta Lai, giovane sarda verace ed unica donna in gara, ha preparato con abilità e destrezza un bellissimo “Las Vegas 2004” (2 cl. Vodka mandrin absolut, 2 cl. Liquore al caffè, 2 cl. Liquore al cioccolato, 1 cl. Crema di latte on the top); anche Elisabetta si è dichiarata agguerrita e mira a portare a casa la vittoria, per raggiungere un ulteriore traguardo personale e soprattutto per veder trionfare il “gentil sesso” in una competizione internazionale così importante; purtroppo l’emozione non ha permesso ad Elisabetta di aggiudicarsi il primo posto, ma si ritiene comunque soddisfatta di essere arrivata a questo punto. Infine Antonino Santoro, terzo partecipante in gara si è aggiudicato il primo posto con “Moon Flower” (2 cl. Cognac Remy Martin, 1 cl. Black Mozart Chocolate, 1 cl. Di Saronno, 1 cl. Mandarinetto Isolabella, 2 cl. Crema di latte), un vero e proprio fiore “lunare” anche nella decorazione realizzata con mela, arancio candito, rapa, cannella e cioccolato; il concorrente siciliano ha scelto di realizzare un after dinner leggermente denso, opaco e dai profumi di panna e mandorla, cremoso e dolce, un mix di aromi particolari che ricordano quelli dell’ Irish Coffee. Momento clou dell’evento una doppia esibizione di “flair”, dove gli estrosi e acrobatici Carlo Maria Munafò e Gianmario Barlocco (vincitore Concorso regionale Lombardia categoria Flair) - novelli Tom Cruise del film “Cocktail” – hanno affascinato gli spettatori con numeri da giocoliere ed evoluzioni mozzafiato. Una serata dalle grandi emozioni non solo per le papille gustative: drink che si “bevono” con gli occhini in un florilegio di mandarini cinesi, ciliegine, foglie di menta, carote e meloni gialli per creare contrasti di sapori e colori, afrodisiache miscele di aromi, decisi o impalpabili a seconda dei gusti. “Gli Italiani – spiega Umberto Caselli, Presidente dell’A.i.b.e.s. (Associazione Italiana Barmen e Sostenitori), ma anche dell’I.b.a. (International Bartenders Association) – sono i più assidui frequentatori di bar in Europa. Un primato che si riflette anche nella preparazione e nella professionalità dei nostri barmen, tra i migliori nel panorama internazionale. E’ proprio questo lo scopo dell’A.i.b.e.s.: forgiare nuovi qualificati professionisti che diffondano nel mondo l’arte italiana del buon bere”. Il Gruppo Carlsberg Ogni giorno 15 milioni di persone in tutto il mondo bevono prodotti di Carlsberg Breweries. Carlsberg Breweries A/s è infatti presente in 140 paesi con 27.000 dipendenti, un centinaio di filiali e compagnie associate e 70 impianti produttivi situati in circa 40 nazioni. Con i suoi 56 milioni di ettolitri di birra venduti, il Gruppo Carlsberg si colloca al 5° posto nella classifica dei maggiori produttori di birra nel mondo, detenendo una posizione di spicco nel segmento delle birre premium. La marcata volontà di internazionalizzare il marchio e di rafforzare la propria posizione nella gran parte dei mercati del mondo non hanno mai fatto venir meno l’obiettivo principale dell’azienda fin dalla sua fondazione: perfezionare al massimo l’attività del gruppo senza perseguire fini di lucro immediati, per potersi sempre imporre come modello di eccellenza qualitativa nella produzione della birra, nel pieno rispetto dell’ambiente. La storia, La prima fabbrica danese di birra bavarese iniziò la propria attività il 10 novembre 1847, quando J.c. Jacobsen avviò una fabbrica di birra fuori dalle mura della città e la chiamò Carlsberg (la collina di Carl), dedicandola al figlio Carl ed al colle dove sorge lo stabilimento. J.c. Jacobsen aveva una personalità insolita: abile e previdente, faceva sempre del suo meglio per migliorare la produzione e la qualità. In questo modo la sua eccellente birra diventò una delle più richieste. Il figlio, Carl Jacobsen, studiò i metodi di produzione della birra in Danimarca e all'estero, portando avanti l'esperienza paterna nel settore. Il costante impegno di Carlsberg nella ricerca e nella qualità è testimoniato dalla scoperta del lievito per birre a bassa fermentazione Saccharomyces carlsbergensis, che viene utilizzato per la produzione della gran parte della birre lager nel mondo. La crescente necessità di assicurarsi tutti i vantaggi della produzione su grande scala, insieme all'intensificarsi della concorrenza internazionale, crearono nel tempo le premesse per la fusione, avvenuta nel 1970, tra le due più grandi fabbriche di birra danesi: la Carlsberg e la Tuborg. Grazie alla fusione, Carlsberg e Tuborg divennero così parte del gruppo De Forenede Bryggerier A/s (le Birrerie Riunite), che dal 1987 assunse il nome di Carlsberg Breweries A/s. Carlsberg Italia Carlsberg è presente in Italia dal 1975 quando Aldo Bassetti, allora proprietario della Poretti, storica azienda operante in Italia dal 1877, firma un importante accordo con la United Breweries di Copenhagen per la produzione e commercializzazione in Italia dei marchi danesi Tuborg e Carlsberg. Nel 1982 l'azienda cede alla Carlsberg il 50% delle azioni a rafforzamento di quel processo di sviluppo e di internazionalizzazione che porterà nel 1998, a seguito della cessione del 75% del capitale alla Carlsberg, alla modifica del nome dell'azienda da Industrie Poretti a Carlsberg Italia. Dal 2001 il 100% del capitale sociale di Carlsberg Italia è posseduto da Carlsberg Breweries. Carlsberg Italia ha due stabilimenti produttivi: quello storico a Induno Olona (Varese), sede anche della direzione, l'altro a Ceccano (Frosinone). Nelle due unità produttive, entrambe certificate En Iso 9002, lavorano 350 persone. Oggi Carlsberg Italia produce e commercializza 1 milione e 600 mila ettolitri di birra a marchi Carlsberg, Tuborg, Splugen, Poretti, Bock 1877, Castlemaine Xxxx, Tetley's e altri minori. |
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NOVAFIBRA DI NOVARTIS: FIBRA VEGETALE NON GELIFICANTE, IL RIMEDIO NATURALE PER LA SINDROME DELL’INTESTINO IRRITABILE |
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Novafibra di Novartis Consumer Health si presenta come il rimedio adatto per chi soffre di Intestino Irritabile. Novafibra (Phgg, Partially Hydrolized Guar Gum) è ottenuta dall’idrolisi parziale della gomma di Guar. E’ unica e innovativa perché idrosolubile non gelificante: rimane sempre liquida, quindi non presenta i tipici inconvenienti delle fibre tradizionali. Già pronta da assumere aiuta l’intestino a muoversi nel modo giusto, rendendolo meno reattivo agli stimoli esterni, riducendone l’ipersensibilità”. Già pronta da bere nel formato liquido, da oggi disponibile anche in polvere granulare, una soluzione versatile per soddisfare le diverse esigenze dei pazienti. E’ particolarmente indicata per quei pazienti che preferiscono la forma in polvere, che necessitano di personalizzazione della dose oppure preferiscono un prodotto insapore, magari aggiungendolo a bevande, cibi liquidi o semi-densi (caldi o freddi), senza alterarne il gusto e la consistenza. Una recente ricerca voluta da Novartis Consumer Health sulla diffusa e frequentemente non ‘dichiarata’ Sindrome dell’Intestino Irritabile ha evidenziato che sono ben il 22% delle donne e il 20% degli uomini ad accusare i fastidi conseguenti a questo problema. Dolore e gonfiore addominale, spasmi e irregolarità intestinale con alternanza di stipsi e/o diarrea, sono i disagi più comuni e ‘annunciati’ dell’intestino irritabile. Lo stress e l’ansia vengono indicati come i fattori principali dello scatenamento della sindrome. L’alimentazione che i ritmi frenetici che la vita d’oggi impone molto spesso non contiene la corretta quantità di fibre e ciò porta ad una massa intracolica insufficiente ad assicurare una corretta motilità. Ciò può portare ad irregolarità intestinale ma soprattutto può accompagnarsi ad una eccessiva fermentazione con conseguente gonfiore e dolorosa tensione addominale. Un misurino di polvere o una bustina di Novafibra, integratore alimentare a base di Phgg di Novartis Consumer Health, contenente 5 gr di fibra, costituisce la dose giornaliera adatta e consigliata per integrare la quantità di fibre necessaria all’organismo. Già entro la prima settimana di assunzione di Novafibra i sintomi regrediscono in modo percepibile, si attenuano le sensazioni dolorose, tende a scomparire la fastidiosa sensazione di ‘aria nella pancia’, si riduce lo spiacevole gonfiore che pregiudica anche l’estetica di uomini e donne e diminuiscono gli spasmi addominali. Novafibra, infatti, è l’aiuto completo ed innovativo che, normalizzando l’attività intestinale e favorendo il corretto sviluppo della flora batterica, aiuta progressivamente l’intestino a muoversi nel modo giusto, riducendone la eccessiva reattività e riportando la tranquillità nell’intestino: ci si sente di nuovo a proprio agio con se stessi e con gli altri. Novafibra, la fibra liquida di origine vegetale non gelificante, ha idrofilia elevata – cede acqua in caso di stipsi e la sottrae in caso di diarrea - non dà assuefazione, non ha effetti indesiderati, è efficace sui sintomi dell’Ibs, e svolge anche un’azione preventiva perché ripristina i messaggi fisiologici nell’intestino. Un’assunzione periodica di Novafibra su base stagionale – primavera, autunno - o in previsione di periodi di stress, aiuta a prevenire e ridurre il ripresentarsi dei sintomi dell’intestino irritabile. Novafibra rappresenta una reale innovazione poichè consente finalmente a chi soffre di intestino irritabile di prendersene cura. E’ la risposta che non esisteva, e che attraverso un solo prodotto consente di ottenere tutti quei benefici attesi da chi soffre di questo fastidioso tormentone. Un vero gesto d’amore per l’intestino irritabile. Novafibra di Novartis Consumer Health, il rimedio ideale studiato per essere utilizzato in caso d’intestino irritabile, migliorando così la qualità di vita di chi ne soffre. |
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LA BEVANDA DELL'ESTATE? MAKE MOU DA LINO'S COFFEE! |
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Non è un frappè, non è una granita. È la bevanda dell'estate: Make Mou si trova solamente nei Lino's Coffee delle province di Cremona, Mantova e Parma dal 26 maggio in poi. Lino's Coffee Shop ne ha fatta un'altra delle sue: dopo il Cafetino, i caffè aromatizzati e gli oltre 100 aromi di caffè, sta arrivando Make Mou. Make Mou è una bevanda a base di frutta o latte, pensata apposta per l' estate. "Viene preparata all'istante davanti al cliente, con ghiaccio e un'aggiunta di aromi. Puoi scegliere la base al latte o alla frutta. E' una bevanda densa e corposa, assomiglia a un frappè ma. È Make Mou.", ci racconta soddisfatto Lino Alberini. Make Mou si può provare nei Lino's Coffee Shop, la catena di caffè nata a Parma, quando Lino e un gruppo di suoi amici appassionati del chicco nero hanno dato vita ad alcuni locali per esaltare l'arte del caffè. I Lino's Coffe Shop sono stati una novità che ha avuto successo immediato e si sono moltiplicati a Parma e provincia, Milano, Bergamo, Como, Cremona e Mantova. Moderni laboratori artigianali del chicco di qualità i Lino's Coffee Shop vengono definiti dagli esperti "gastronauti e caffettologi" veri e propri "magazzini sensoriali" per sperimentatori del gusto. Make Mou è solo l'ultima novità della ricca offerta di caffè dei Lino's Coffee Shop costituita da ben 100 varianti, di cui 22 aromatizzate, 15 espresso, 20 con creme, 4 caffè d'orzo, 20 tipi di cappuccino, 2 decaffeinati e tante creme. Conclude Lino: "Make Mou al latte è consigliato per la mattina, Make Mou alla frutta per il pomeriggio. Per la sera invece sono consigliati. Entrambi!" Il prezzo è 2.00 Euro e per ora Make Mou si può gustare in tutti i Lino's Coffeee delle province di Parma, Cremona e Mantova. Infolink: www.Linoscoffee.com |
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L’AROMA DI CONSORZIO GRANCAFFÈ SCEGLIE LA GENIALITÀ ESPRESSIVA DI ETTORE SOTTSASS |
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Il caffè, il suo aroma e la corposità della sua crema, si trasferiscono e arricchiscono la propria anima attraverso una veste del tutto insolita. Il prestigio della torrefazione italiana si unisce all’esclusività di un’importante firma italiana di design: Ettore Sottsass. L’esperienza, la passione e la qualità, i punti in comune. L’incontro con la creatività di Ettore Sottsass sigla una delle iniziative più importanti del Consorzio Grancaffè: nasce la nuova oggettistica in esclusiva nei Bar con insegna Grancaffè. Il caffè conserva la sua dimensione intima e personale nel piacere di sorseggiarlo. Piacere che si ritrova anche grazie agli oggetti che gli vengono dedicati. Ettore Sottsass ha studiato per il Consorzio Grancaffè e realizzato insieme a Guzzini la tazzina da caffè e la tazza da cappuccio, oltre ad una completa linea di oggettistica da bar che comprende il porta salviette, il rendi resto e il porta bustine di zucchero con pratico divisorio modulare ed estraibile. Oggetti quotidiani che sorprendono per la loro elegante versatilità. Le tazze sono state studiate con una doppia anima, che richiama il calore della tostatura e la passione del gusto. Fine e candida porcellana abbinata a materiale moderno. Un’anima bianca che contrasta con il calore del marchio e l’elegante manico color caffè dall’insolita anima in plastica. Dettagli che richiamano, sia nel colore che nel materiale, il resto dell’oggettistica: caratterizzata da una forte distintività cromatica giocata con il rincorrersi dei chicchi, dove ogni chicco di caffè costituisce l’elemento di partenza per un morbido intreccio di chicchi saldati agli altri all’infinito. La linea delle tazze è stata oggetto di attenti studi per consentire la migliore degustazione e permettere alla miscela di sprigionare tutto il suo aroma, degno del migliore dei caffè. La porcellana di alta qualità, bianca, brillante e poco porosa consente una perfetta pulizia. La particolare sagoma interna realizzata in collaborazione con Guzzini ha la caratteristica forma conica ad uovo disegnata appositamente per una ottimale formazione della crema e la corretta percolazione del caffè. Lo spessore è studiato per mantenere inalterata la temperatura, mentre il piattino, unico nella forma, è creato per accogliere perfettamente le due creazioni in porcellana. La funzionalità e lo studio: questi i punti di forza per l’intera linea di oggettistica del Consorzio Grancaffè. Non solo estetica quindi, ma anche funzionalità e praticità nella scelta delle forme e dei materiali. Per non lasciare niente al caso, per esaltare il piacere del caffè, per esaudire il desiderio, per rinnovare un piacere che in fondo è piccolo, ma quotidiano. La nuova linea di oggettistica da bar sarà protagonista, insieme alla miscela Grancaffè e la professionalità e passione dei suoi baristi, nei caldi ed accoglienti spazi del grande progetto retail promosso dal Consorzio Grancaffè. La caratteristica distintiva rimarrà costante: una rete di caffetterie, in Italia ma non solo, che valorizza la cultura del bar all’italiana. Undici le aziende torrefattrici, appartenenti al Consorzio Grancaffè, che rappresentano importanti tradizioni nel panorama storico del caffè all’italiana. Altogusto, Caffè Guglielmo, Caffè Milani, Classico Caffè Circi, Costadoro, Jesi Caffè, Jolly Caffè, Quarta Caffè, Romcaffè, Rostkafè (Tag) e S. Passalacqua. Questi i nomi che segnano il passato ed il futuro del Consorzio Grancaffè. Il know-how e la maestria conferiti dalla lunga e consolidata tradizione sono il punto di partenza per la creazione di nuove iniziative che, senza mai tradire la qualità e il prestigio del marchio, puntano alla soddisfazione del cliente. Un’offerta sempre dedicata a soddisfare le nuove e mutevoli esigenze del cliente e una profonda conoscenza del mercato fanno si che il Consorzio Grancaffè risulti un riferimento fondamentale nel canale Ho.re.ca. E si posizioni al secondo posto per volumi di vendita con circa il 5% di quota di mercato. |
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DA CASA BUITONI LE RICETTE VELOCI E LEGGERE PER ARRIVARE PREPARATI ALLE VACANZE ESTIVE |
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Il calendario dei corsi della Scuola di Cucina Buitoni è sempre ricco di proposte per tutte le stagioni. Con l'arrivo dell'estate e delle sospirate vacanze La Scuola di Cucina Buitoni ha pensato a due corsi che soddisferanno chi vuole appagare il palato con ricette leggere e veloci da realizzare. Cucina sprint, un corso in cui gli chef della Scuola di Cucina Buitoni sveleranno ai partecipanti preziosi trucchi per realizzare piatti semplici e veloci strappando complimenti a familiari e amici ma... Senza rinunciare alla tintarella. Per i vegetariani convinti o per chi semplicemente è alla ricerca di ricette fresche e leggere è stato studiato il corso Cucinare in verde, un'idea per dare un tocco di originalità ai propri menù. E poi, visto il grande successo, torna la cucina di pesce con il corso Ricette di Mare che svela tutti i segreti per preparare deliziosi antipasti e primi piatti a base di pesce. Caratteristica distintiva dei corsi della Scuola di Cucina Buitoni è la partecipazione attiva e diretta degli allievi e la possibilità per gruppi di almeno 10 persone di richiedere l'ideazione di corsi ad hoc. La Scuola di Cucina Buitoni è a Milano in Via Bergognone 46. Per informazioni o prenotazione dei corsi alla Scuola di Cucina è sufficiente chiamare il numero verde Buitoni 800-227228 I corsi alla Scuola di cucina Buitoni hanno la frequenza di una volta la settimana con la possibilità di scegliere fra differenti fasce orarie: dalle 9.30 alle 12.30, dalle 14.30 alle 17.30, dalle 18.30 alle 21.30, oppure il sabato mattina. Infolink: www.Assaggi.it |
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CHEWING GUM E CARAMELLE PROTETTIVE? SOLO CON MENTADENT PER DIFENDERE DENTI E GENGIVE |
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Un’abitudine considerata fino a pochi anni fa “errata” come il masticare chewing gum, si è trasformata in un gesto complementare per la salute della bocca. Ciò è stato possibile anche grazie a chi, come Mentadent, si è fatto portavoce di una nuova cultura dell’igiene orale, facendo della “prevenzione” la motivazione di ognuno alla salute orale. Un atteggiamento che è diventato comportamento, a prescindere da Mentadent, ma grazie a Mentadent. Il segreto è stato di aver trasferito anche a questi prodotti dal vissuto difficile, tutta l’esperienza maturata in più di vent’anni da Mentadent nel dentale. Questo senza dimenticare che la prevenzione, pur facendo gli onori di casa, nel caso di chewing gum e caramelle è ospite del gusto. Quando Mentadent ha accettato la sfida entrando nel mercato dei Chewing gum e delle Caramelle Oral Care, le abitudini non erano quelle di oggi. E anche all’interno di tale mercato le cose, da allora, sono cambiate molto velocemente. I consumatori cercavano prevenzione e gusto e Mentadent, dall’alto della sua esperienza, li ha saputi riunire in gustosi confetti. Ora i consumatori cercano prevenzione e gusto “duraturi”. Mentadent, di nuovo, non si è fatto trovare impreparato, rinnovando la sua range e lanciando una nuova variante in grado di condensare, più di tutte le altre proposte al consumo, la promessa di “più” protezione e “più” a lungo: Mentadent Integral Chewing Gum. Questo nuovo lancio va ad arricchire la gamma Mentadent, quale garanzia della migliore protezione per i tuoi denti, persino per le tre ore successive al consumo. Tecnologicamente e qualitativamente avanzato Mentadent Integral Chewing Gum è composto da due ingredienti fondamentali per la sua missione: lo Zinco in grado di svolgere un’importantissima azione antibatterica, e il Fluoro capace di rimineralizzare i denti, aumentando la durezza dello smalto. Denti curati, puliti in profondità, alito fresco, sorriso brillante e protezione antiplacca: queste le esigenze alle quali Mentadent risponde con la sua gamma completa di Chewing Gum e Caramelle e la loro sapiente unione di gusto e prevenzione. Ogni prodotto della linea ha un benefit ben preciso comunicato molto chiaramente anche sui nuovi pack. Il tutto grazie alla protezione Mentadent, il cui claim quest’anno riunisce tutte le varianti sotto un unico imperativo: “denti più protetti”. Protagonisti sulle confezioni sono sempre i confetti, accompagnati dagli ingredienti che ne differenziano le performance: Mentadent Actigum con Zinco e Xilitolo per denti più protetti e meno placca, Mentadent Actifresh con Zinco e Microcristalli per denti più protetti e un alito più fresco, Mentadent White con Zinco e Bicarbonato per denti più protetti e più bianchi e Mentadent Actimixfruit con Zinco e Cristalli di frutta per denti più protetti con più gusto. |
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DA SALTRATI, 3 PRODOTTI SPECIFICI PER AFFRONTARE IL CALDO CON LE ALI AI PIEDI. |
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Piedi accaldati e dolenti , gonfiori alle caviglie e sensazione di affaticamento alle gambe sono problemi molto frequenti in tutte le stagioni, ma che si accentuano con il sopraggiungere del caldo. Il caldo, infatti, tende a dilatare i vasi sanguigni, rendendo più difficoltosa la circolazione all’interno delle vene. Da qui, il ristagno di liquidi a livello degli arti inferiori, che provoca gonfiore e una sensazione di pesantezza. Inoltre, bisogna considerare che i piedi sono tra le parti più complesse del nostro corpo, nonché un piccolo capolavoro di ingegneria: 26 ossa, 33 articolazioni, 114 legamenti, 20 muscoli, nonché ben 250.000 ghiandole sudoripare. Anche l’epidermide che li ricopre è del tutto particolare. Sottile e omogenea come quella del viso nella parte superiore, diventa “mista” in quella inferiore: fine a livello della volta plantare, spessa e dura nei punti d’appoggio, nei bordi esterni e nel tallone . E’ proprio grazie alla loro sofisticata struttura che i piedi ci consentono di sostenere il peso del corpo, nonché sollecitazioni sia elevate che continue: sembra quasi impossibile, ma nell’arco della nostra vita, percorriamo a piedi una distanza che, in media, corrisponde a un giro del mondo! Ecco perché è importante dedicare alle nostre estremità cure e attenzioni particolari. Ciò vale sempre, ma soprattutto d’estate, quando i piedi sono spesso gonfi, stanchi, doloranti, accaldati e soggetti a una sudorazione abbondante, causa, non solo di cattivo odore, ma anche di irritazioni, di macerazioni e di eczemi. Il sudore, infatti, dissolve piccolissimi frammenti del cuoio delle calzature, che contiene spesso minime quantità di cromo, sostanza altamente allergica. Saltrati è il marchio storico quando si parla di igiene, di salute e di benessere dei piedi. Anzi, è molto di più, perché la cura dei piedi è nata proprio con saltrati. E’ l’etimologia stessa del nome a confermarlo. La storia di saltrati ha inizio nel 1920. A quell’epoca, un americano trapiantato in Europa, Virgin Neal, lancia sul mercato i primi sali per pediluvio: i “Sali Saltrati Rodell.” Grazie alla loro formula innovativa, i “Sali Saltrati” riscuotono immediatamente un grande successo presso i consumatori di tutta Europa. Sino ad allora, infatti, non esisteva un prodotto in grado di dare ai piedi un sollievo immediato ed efficace come quello dei “ Sali Saltrati.” In Europa, lo straordinario successo dei “Sali Saltrati” portò ben presto al fiorire di storie e aneddoti intorno al prodotto. Fra i più curiosi ve ne è uno legato a un dipinto di un pittore russo, che sarebbe diventato in seguito il grande Marc Ghagall. L’aneddoto racconta che nel murale più importante dipinto da Ghagall per il Teatro Ebraico di Mosca, l’uomo che si vede intento a farsi un pediluvio stesse utilizzando proprio i “Sali Saltrati.” oggi, saltrati è una linea completa di prodotti, diffusa in quasi tutti i paesi del mondo e apprezzata da milioni di consumatori. Non per nulla, ancora oggi, quando si dice saltrati equivale a dire igiene, salute e benessere dei piedi. In italia, la linea saltrati è distribuita in esclusiva in farmacia da pasquali farmaceutici di sesto fiorentino (Fi), Azienda leader nel settore farmaceutico, e comprende 10 prodotti: Sali Tonificanti, Gel Rinfrescante, Spray Rinfrescante, Crema Tonificante, Crema Antitraspirante, Polvere Antitraspirante, Crema Antiasperità, Sali Bagno Rilassante, Emulsione Idratante, Pediluvio Idratante. Saltrati sali tonificanti, effetto rapido: il pediluvio superossigenato, con estratti di camomilla e erba di san giovanni. Saltrati sali tonificanti, effetto rapido è il pediluvio superossigenato indicato per piedi stanchi, doloranti, sensibili, accaldati, sofferenti e gonfi per la fatica o l’influenza della temperatura. Regolano la traspirazione eccessiva e deodorano perfettamente. Inoltre, calli e callosità si ammorbidiscono e si tolgono più facilmente. Una formula naturale. La composizione di saltrati sali tonificanti, effetto rapido è basata soprattutto su sostanze naturali, di comprovata efficacia e sicurezza: Carbonato di Sodio, Bicarbonato di Sodio e Sodio sesquicarbonato biidrato tramite l’alcalinizzazione dell’acqua, neutralizzano l’acidità della cute, dovuta alla sudorazione. Sodio perborato tetraidrato a contatto con un agente ossidante, sprigiona ossigeno. Ha anche proprietà antisettiche e svolge un’azione deodorante. Estratto di Camomilla (Matricaria chamomilla) svolge un’azione analgesica, anti-infiammatoria e antiflogistica. Erba di San Giovanni (Hypericum perforatum) svolge una forte azione antisettica, batteriostatica e battericida. Grazie alla loro composizione esclusiva, Saltrati Sali Tonificanti, effetto rapido svolgono una serie di azioni di fondamentale importanza per la salute e il benessere dei piedi: antiacida del sudore, deodorante, battericida, antisettica, ossigenante,analgesica e anti-infiammatoria. Saltrati gel rinfrescante, effetto prolungato è il prodotto ideale per piedi accaldati e gambe affaticate con una formula naturale alla Salvia (Salvia officinalis) , che, grazie alla sua azione antimicrobica e antisettica, è efficace contro la traspirazione eccessiva, Tormentilla (Potentilla tormentilla) che, grazie al suo elevato contenuto di acido tannico, svolge un’azione astringente e batteriostatica. Erba di San Giovanni (Hypericum perforatum) che, svolge una forte azione antisettica, batteriostatica e battericida. Inoltre, contiene altre sostanze naturali, fra cui: Collagene naturale e Mentolo: Collagene naturale, rassoda la cute e ne preserva l’elasticità., Mentolo, dilata i vasi sanguigni, procurando una sensazione immediata di freschezza, abbinata a un’azione analgesica. Inoltre, attenua il prurito. Saltrati Spray Rinfrescante, effetto rapido è il “pronto intervento” per piedi accaldati e gambe affaticate: diminuisce e regolarizza la traspirazione eccessiva, rinfresca i piedi e dà una sensazione di sollievo alle gambe affaticate. La composizione di Saltrati Spray Rinfrescante, effetto rapido è basata su sostanze naturali, di comprovata efficacia e sicurezza: Mentolo, Canfora. Il prodotto contiene anche un esclusivo agente micostatico, che protegge i piedi dalle micosi. |
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IL PRESTIGIOSO CLUB DI FITNESS E BENESSERE FRANCESCO CONTI APRE L'OASI ESTIVA DI CORSO COMO FINO A METÀ SETTEMBRE. |
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Terrazza solarium immersa nel verde, con piscina all'aperto e idromassaggio e 10.000 m2 di esclusivi servizi per la perfetta forma fisica e il miglior benessere. Il Club Francesco Conti, noto ed esclusivo Centro Fitness per il Benessere Integrato, ha dato il benvenuto all'estate con l'apertura del Villaggio Vacanze, un'Oasi di Benessere en plein air in Corso Como 15. Il Villaggio Vacanze, che sarà attivo fino alla metà di settembre, è stato ideato per coloro che vogliono ritrovare un'ottima forma fisica in preparazione alle tanto attese vacanze estive. Il Villaggio Vacanze del Club Francesco Conti è anche un'ottima alternativa per coloro che decidono, o sono costretti, a rimanere in città: refrigerio, relax, compagnia e bellezza, senza affrontare estenuanti viaggi per fuggire da Milano. "Il Club è da sempre molto attento al miglior benessere dei proprio soci: poter godere di uno spazio all'aperto permette a tutti i nostri iscritti di sentirsi in vacanza ogni giorno, facendo una nuotata in terrazza in mezzo al verde, rilassandosi nell'idromassaggio e usufruendo dei numerosi ed esclusivi servizi aggiuntivi del Club" afferma Fiorenza Conti - titolare del Club Francesco Conti. Il Villaggio Vacanze si estende su 4 piani per un totale di oltre 10.000 m2 di servizi dedicati al raggiungimento della propria migliore forma psico-fisica. A disposizione dei Soci, 4 grandi sale attrezzate con le tecnologie più all'avanguardia per scolpire il corpo e 7 sale per le più svariate tipologie di corsi - dal Qi Gong alla Boxe passando per Danza del Ventre e Aquagym e molto altro ancora. Per oltre 300 ore di lezioni a settimana - e innovativi trattamenti, brevettati da Francesco Conti in persona, mirati al rimodellamento, dimagrimento e tonificazione di gambe e glutei. Il Villaggio Vacanze seguirà gli orari del Club Francesco Conti e sarà dunque aperto tutti i giorni dalle 7.00 alle 22.30, il sabato dalle 9.00 alle 21.00, la domenica e i giorni festivi dalle 9.00 alle 20.00. Al Villaggio Vacanze si può accedere con la tessera Vip del Club. |
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FREDDY AL 16° FESTIVAL DEL FITNESS |
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Per il 16° Festival del Fitness Freddy propone giornate affascinanti e ricche di eventi esclusivi per portare il visitatore in una nuova dimensione, carica di spettacolo, professionalità e divertimento. I migliori istruttori fitness di tutto il mondo con le loro appassionanti lezioni e celebri artisti, quali Rossella Brescia, Ilir, Maura Paparo, Gugu e Baldes Lucia Migliucci, Pablo & Pedro, Sara Bernabini e i “Nemici di Maria” di Colorado Cafè, si alterneranno sul palco e si esibiranno in uno spazio di oltre 800 mq, presentati da Paolo Manila e da assistenti d’eccezione. Si potranno incontrare anche gli ospiti televisivi di Freddy, tra cui Fernanda Lessa, Filippa Lagerback, Markus Schenkenberg de “La Grande Notte”, Davide Ricci, Michael Kenta de “La Talpa” e Martin. Sabato 12 Giugno, inoltre, sarà presente il famoso ballerino di flamenco Joaquín Cortés come special guest di Freddy: un incontro inevitabile per due spiriti dinamici, liberi e seduttori. Durante tutta la manifestazione saranno impegnati, in avvincenti e suggestive sfide, quattro gruppi hip hop di fama internazionale, formati da otto elementi ciascuno. Il Grande Fratello, come parte del mondo Freddy, sarà presente con i protagonisti dell’ultima appassionante edizione (Patrick, Katia, Serena, Robert, Ascanio, Bruno, Carolina…) e con la primissima tappa del tour del Grande Fratello 5, che darà il via ufficiale alle nuove selezioni. Una speciale ed attuale atmosfera olimpica darà un tocco magico ai momenti vissuti insieme grazie alla presenza di Jury Chechi, alfiere per l’Italia alle prossime Olimpiadi di Atene, con l’esposizione delle divise della Nazionale Italiana di Ginnastica. Sarà possibile ammirare i migliori creatori di murales che, con i loro graffiti, realizzeranno in diretta un imponente ed originale dipinto sospesi in una postazione a due metri da terra. Gli artisti saranno anche a disposizione con i propri spray per personalizzare e rendere unici alcuni dei capi Freddy. Il calar del sole non spegne lo spirito Freddy, che si esalta ogni notte al Coconuts di Rimini e all’Hot Lounge di Riccione. Proprio il locale riccionese Venerdì 11 Giugno è stato scelto per la “Freddy Night”, un evento unico ed esclusivo a cui parteciperanno, su invito, tutti gli amici di Freddy intervenuti alla kermesse riminense. Freddy pensa anche a chi non può venire a Rimini: collegandosi a www.Freddy.it sarà possibile seguire tutti gli eventi tramite Freddy Tv, grazie alla presenza di sei telecamere ed altrettanti operatori, coordinati da una regia professionale, che garantirà la diretta per 9 giorni. |
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CAFEVOYAGE AL FESTIVAL DEL FITNESS DI RIMINI UN NUOVO SITO DEDICATO AI VIAGGI DEL BENESSERE
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Cafevoyage si specializza nel segmento turistico legato al benessere con un nuovo sito www.Vacanza-benessere.com che sarà presentato alla 16° edizione del Festival del Fitness di Rimini dal 10 al 13 giugno, con uno stand presso la sessione Travel Village. L’impegno di questa giovane Internet Company, frutto di due anni di collaborazione del Gruppo Gastaldi con la società tecnologica Axioma Turismo e la società di consulenza F. Scotti & Partners, va verso un sempre maggior perfezionamento della propria comunicazione web con un sito dedicato al benessere, dai contenuti ricchi e aggiornati. L’accattivante veste grafica, la buona usabilità, i numerosi link di approfondimento richiamano lo stile del brand Cafevoyage perfettamente declinato nel portale www.Cafevoyage.com che ha registrato nei primi cinque mesi del 2004 un incremento del 60% delle vendite. “I viaggi di benessere – spiega Enrico Scotti, presidente F. Scotti & Partners e Consigliere di Cafevoyage – rappresentano un segmento molto trendy del mercato turistico internazionale raggruppando all’interno gli amanti dello sport, della vacanza attiva, del relax, delle cure estetiche e di tutte le attività mediche, paramediche e dietologiche legate alla “remise en forme”. Cafevoyage, che ha alle spalle il valore del marchio Gastaldi, non poteva trascurare questo ambito. Questa è solo una delle numerose novità che nei prossimi giorni presenteremo per soddisfare tutti i target del mercato turistico”. Il lancio del nuovo sito web è accompagnato da due promozioni eccezionali. La prima offre, a chiunque prenoti fino al 18 giugno 2004 una vacanza benessere Cafevoyage, uno sconto del 10%. La seconda, invece, propone agli operatori economici del fitness e dell’estetica iniziative di marketing congiunto per avvicinare ai loro negozi i clienti attratti da un mondo di mare, sole e vacanze esotiche all’interno dei più bei centri vacanza di tutto il mondo. Infolink: www.Vacanze-benessere.com |
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GRUPPO MERCURIO APRE UN MAXISIDIS IN ZONA GIARDINETTI E L’11 E IL 12 GIUGNO INVITA TUTTI I CLIENTI DEL NUOVO SUPERMERCATO A FARSI LEGGERE LA MANO, INTERROGARE LE CARTE O SVELARE IL FUTURO... |
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Farsi leggere la mano, interrogare le carte o conoscere in anteprima il proprio futuro... All’interno di un supermercato. E gratuitamente! L’originale proposta arriva da Gruppo Mercurio, una delle realtà emergenti del centro Italia nel settore della grande distribuzione organizzata, con 64 supermercati e discount a marchio Sidis e Sosty nel territorio di Roma e provincia. La società, che ha appena inaugurato il nuovissimo Maxisidis di Via Carlo Santarelli 91 (zona Giardinetti) ha deciso infatti di festeggiare la nuova apertura offrendo ai propri clienti quest’innovativa e simpatica iniziativa. “Nelle giornate dell’11 e 12 giugno” – spiega Veronica Marica, Vice Presidente di Gruppo Mercurio – “ad intrattenere gratuitamente i clienti che visiteranno il nostro nuovo punto vendita ci saranno una chiromante, una cartomante ed una astrologa. Speriamo così di far divertire la nostra clientela in modo originale, distinguendoci dalla concorrenza”. Il nuovo punto vendita si sviluppa su una superficie complessiva di 1.660 mq e si appresta a diventare un importante punto di riferimento per l’intero quartiere, offrendo agli abitanti della zona nuovi servizi e nuove possibilità di scelta. Grazie al nuovo Maxisidis, che si prevede possa generare un fatturato annuo di circa 6 milioni di Euro, Gruppo Mercurio ha dunque creato e già offerto alla comunità locale 17 nuovi posti di lavoro full-time e 4 part-time, dimostrando ancora una volta la sua costante attenzione alle problematiche di sviluppo e qualificazione territoriale e professionale. “Attraverso le nostre strutture, il personale addetto alla vendita e l’offerta personalizzata per il territorio” – precisa il Vice Presidente di Gruppo Mercurio – “puntiamo ad offrire al consumatore un’ospitalità totale, in grado di costruire fiducia tra individuo e azienda e valore per l’intera comunità”. Gruppo Mercurio inoltre ha bandito un concorso a premi denominato “Vinci la tua spesa”. A partire dal 30 giugno sino all’11 luglio, facendo la spesa nel Maxisidis di Via Carlo Santarelli 91, infatti, i consumatori potranno partecipare all’estrazione di 50 buoni spesa, ciascuno del valore di 100,00 Euro. |
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