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Notiziario Marketpress di
Giovedì 01 Luglio 2004 |
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APPLE: STEVE JOBS PRESENTA NUOVO SISTEMA OPERATIVO MAC OS X |
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Milano, 1 luglio 2004 - L'amministratore delegato di Apple ha presentato in anteprima la nuova versione del Mac Os X, sistema operativo della Apple sul mercato dal 2005 battendo sul tempo Windows Longhorn, il sistema preparato dalla Microsoft e in commercio a partire dal 2006. Mac Os X sara' dotato di 150 nuovi strumenti tra cui Spotlight, un motore di ricerca interno. Con questa presentazione Steve Jobs, il fondatore della Apple e della casa di animazione cinematografica Pixar, ha quindi deciso di lanciare l'ennesima sfida alla Microsoft. |
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APPLE: STEVE JOBS PRESENTA NUOVO SISTEMA OPERATIVO MAC OS X |
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Milano, 1 luglio 2004 - L'amministratore delegato di Apple ha presentato in anteprima la nuova versione del Mac Os X, sistema operativo della Apple sul mercato dal 2005 battendo sul tempo Windows Longhorn, il sistema preparato dalla Microsoft e in commercio a partire dal 2006. Mac Os X sara' dotato di 150 nuovi strumenti tra cui Spotlight, un motore di ricerca interno. Con questa presentazione Steve Jobs, il fondatore della Apple e della casa di animazione cinematografica Pixar, ha quindi deciso di lanciare l'ennesima sfida alla Microsoft. |
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APPLE: STEVE JOBS PRESENTA NUOVO SISTEMA OPERATIVO MAC OS X |
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Milano, 1 luglio 2004 - L'amministratore delegato di Apple ha presentato in anteprima la nuova versione del Mac Os X, sistema operativo della Apple sul mercato dal 2005 battendo sul tempo Windows Longhorn, il sistema preparato dalla Microsoft e in commercio a partire dal 2006. Mac Os X sara' dotato di 150 nuovi strumenti tra cui Spotlight, un motore di ricerca interno. Con questa presentazione Steve Jobs, il fondatore della Apple e della casa di animazione cinematografica Pixar, ha quindi deciso di lanciare l'ennesima sfida alla Microsoft. |
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APPLE: STEVE JOBS PRESENTA NUOVO SISTEMA OPERATIVO MAC OS X |
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Milano, 1 luglio 2004 - L'amministratore delegato di Apple ha presentato in anteprima la nuova versione del Mac Os X, sistema operativo della Apple sul mercato dal 2005 battendo sul tempo Windows Longhorn, il sistema preparato dalla Microsoft e in commercio a partire dal 2006. Mac Os X sara' dotato di 150 nuovi strumenti tra cui Spotlight, un motore di ricerca interno. Con questa presentazione Steve Jobs, il fondatore della Apple e della casa di animazione cinematografica Pixar, ha quindi deciso di lanciare l'ennesima sfida alla Microsoft. |
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APPLE: STEVE JOBS PRESENTA NUOVO SISTEMA OPERATIVO MAC OS X |
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Milano, 1 luglio 2004 - L'amministratore delegato di Apple ha presentato in anteprima la nuova versione del Mac Os X, sistema operativo della Apple sul mercato dal 2005 battendo sul tempo Windows Longhorn, il sistema preparato dalla Microsoft e in commercio a partire dal 2006. Mac Os X sara' dotato di 150 nuovi strumenti tra cui Spotlight, un motore di ricerca interno. Con questa presentazione Steve Jobs, il fondatore della Apple e della casa di animazione cinematografica Pixar, ha quindi deciso di lanciare l'ennesima sfida alla Microsoft. |
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APPLE: STEVE JOBS PRESENTA NUOVO SISTEMA OPERATIVO MAC OS X |
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Milano, 1 luglio 2004 - L'amministratore delegato di Apple ha presentato in anteprima la nuova versione del Mac Os X, sistema operativo della Apple sul mercato dal 2005 battendo sul tempo Windows Longhorn, il sistema preparato dalla Microsoft e in commercio a partire dal 2006. Mac Os X sara' dotato di 150 nuovi strumenti tra cui Spotlight, un motore di ricerca interno. Con questa presentazione Steve Jobs, il fondatore della Apple e della casa di animazione cinematografica Pixar, ha quindi deciso di lanciare l'ennesima sfida alla Microsoft. |
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LOGITECH SUPERA OGNI TRAGUARDO E VENDE 50 MILIONI DI PERIFERICHE "SENZA FILI" PER PC |
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Milano, 1 luglio 2004 - Logitech, ha annunciato di aver venduto in tutto il mondo oltre 50 milioni di dispositivi cordless, che comprendono tastiere, mouse e trackball. Gli utenti di tutto il mondo hanno scoperto la libertà ed il vantaggio di utilizzare i loro Pc per interagire con il mondo digitale, senza la scomodità e i vincoli imposti dai cavi. Secondo uno studio commissionato da Logitech a febbraio, l'80% dei consumatori statunitensi conosce le periferiche cordless; i dati forniti dalla società di ricerche Npd Group, riguardanti il mercato negli Stati Uniti, registrano un totale di 230 milioni di dollari nel fatturato annuale di vendita di mouse e tastiere cordless, con una crescita del 48% rispetto al 2003. Anche in Europa le vendite di periferiche cordless hanno subito una forte accelerazione; secondo la società di ricerche Gfk, nell'aprile del 2004 il fatturato totale di questo segmento in Francia e in Germania è stato di 168 milioni di dollari, con un incremento del 25% rispetto allo scorso anno. "Tutti i dati indicano che la tecnologia cordless sta ormai convincendo il mercato di massa" ha affermato Carlo Altichieri, Country Manager di Logitech Italia. "Questa incredibile diffusione è stata alimentata da un'evoluzione delle esigenze degli utenti, e dalla recente introduzione di periferiche cordless di alta qualità, facili da installare e a prezzi più competitivi" |
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LOGITECH SUPERA OGNI TRAGUARDO E VENDE 50 MILIONI DI PERIFERICHE "SENZA FILI" PER PC |
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Milano, 1 luglio 2004 - Logitech, ha annunciato di aver venduto in tutto il mondo oltre 50 milioni di dispositivi cordless, che comprendono tastiere, mouse e trackball. Gli utenti di tutto il mondo hanno scoperto la libertà ed il vantaggio di utilizzare i loro Pc per interagire con il mondo digitale, senza la scomodità e i vincoli imposti dai cavi. Secondo uno studio commissionato da Logitech a febbraio, l'80% dei consumatori statunitensi conosce le periferiche cordless; i dati forniti dalla società di ricerche Npd Group, riguardanti il mercato negli Stati Uniti, registrano un totale di 230 milioni di dollari nel fatturato annuale di vendita di mouse e tastiere cordless, con una crescita del 48% rispetto al 2003. Anche in Europa le vendite di periferiche cordless hanno subito una forte accelerazione; secondo la società di ricerche Gfk, nell'aprile del 2004 il fatturato totale di questo segmento in Francia e in Germania è stato di 168 milioni di dollari, con un incremento del 25% rispetto allo scorso anno. "Tutti i dati indicano che la tecnologia cordless sta ormai convincendo il mercato di massa" ha affermato Carlo Altichieri, Country Manager di Logitech Italia. "Questa incredibile diffusione è stata alimentata da un'evoluzione delle esigenze degli utenti, e dalla recente introduzione di periferiche cordless di alta qualità, facili da installare e a prezzi più competitivi" |
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LOGITECH SUPERA OGNI TRAGUARDO E VENDE 50 MILIONI DI PERIFERICHE "SENZA FILI" PER PC |
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Milano, 1 luglio 2004 - Logitech, ha annunciato di aver venduto in tutto il mondo oltre 50 milioni di dispositivi cordless, che comprendono tastiere, mouse e trackball. Gli utenti di tutto il mondo hanno scoperto la libertà ed il vantaggio di utilizzare i loro Pc per interagire con il mondo digitale, senza la scomodità e i vincoli imposti dai cavi. Secondo uno studio commissionato da Logitech a febbraio, l'80% dei consumatori statunitensi conosce le periferiche cordless; i dati forniti dalla società di ricerche Npd Group, riguardanti il mercato negli Stati Uniti, registrano un totale di 230 milioni di dollari nel fatturato annuale di vendita di mouse e tastiere cordless, con una crescita del 48% rispetto al 2003. Anche in Europa le vendite di periferiche cordless hanno subito una forte accelerazione; secondo la società di ricerche Gfk, nell'aprile del 2004 il fatturato totale di questo segmento in Francia e in Germania è stato di 168 milioni di dollari, con un incremento del 25% rispetto allo scorso anno. "Tutti i dati indicano che la tecnologia cordless sta ormai convincendo il mercato di massa" ha affermato Carlo Altichieri, Country Manager di Logitech Italia. "Questa incredibile diffusione è stata alimentata da un'evoluzione delle esigenze degli utenti, e dalla recente introduzione di periferiche cordless di alta qualità, facili da installare e a prezzi più competitivi" |
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LOGITECH SUPERA OGNI TRAGUARDO E VENDE 50 MILIONI DI PERIFERICHE "SENZA FILI" PER PC |
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Milano, 1 luglio 2004 - Logitech, ha annunciato di aver venduto in tutto il mondo oltre 50 milioni di dispositivi cordless, che comprendono tastiere, mouse e trackball. Gli utenti di tutto il mondo hanno scoperto la libertà ed il vantaggio di utilizzare i loro Pc per interagire con il mondo digitale, senza la scomodità e i vincoli imposti dai cavi. Secondo uno studio commissionato da Logitech a febbraio, l'80% dei consumatori statunitensi conosce le periferiche cordless; i dati forniti dalla società di ricerche Npd Group, riguardanti il mercato negli Stati Uniti, registrano un totale di 230 milioni di dollari nel fatturato annuale di vendita di mouse e tastiere cordless, con una crescita del 48% rispetto al 2003. Anche in Europa le vendite di periferiche cordless hanno subito una forte accelerazione; secondo la società di ricerche Gfk, nell'aprile del 2004 il fatturato totale di questo segmento in Francia e in Germania è stato di 168 milioni di dollari, con un incremento del 25% rispetto allo scorso anno. "Tutti i dati indicano che la tecnologia cordless sta ormai convincendo il mercato di massa" ha affermato Carlo Altichieri, Country Manager di Logitech Italia. "Questa incredibile diffusione è stata alimentata da un'evoluzione delle esigenze degli utenti, e dalla recente introduzione di periferiche cordless di alta qualità, facili da installare e a prezzi più competitivi" |
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LOGITECH SUPERA OGNI TRAGUARDO E VENDE 50 MILIONI DI PERIFERICHE "SENZA FILI" PER PC |
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Milano, 1 luglio 2004 - Logitech, ha annunciato di aver venduto in tutto il mondo oltre 50 milioni di dispositivi cordless, che comprendono tastiere, mouse e trackball. Gli utenti di tutto il mondo hanno scoperto la libertà ed il vantaggio di utilizzare i loro Pc per interagire con il mondo digitale, senza la scomodità e i vincoli imposti dai cavi. Secondo uno studio commissionato da Logitech a febbraio, l'80% dei consumatori statunitensi conosce le periferiche cordless; i dati forniti dalla società di ricerche Npd Group, riguardanti il mercato negli Stati Uniti, registrano un totale di 230 milioni di dollari nel fatturato annuale di vendita di mouse e tastiere cordless, con una crescita del 48% rispetto al 2003. Anche in Europa le vendite di periferiche cordless hanno subito una forte accelerazione; secondo la società di ricerche Gfk, nell'aprile del 2004 il fatturato totale di questo segmento in Francia e in Germania è stato di 168 milioni di dollari, con un incremento del 25% rispetto allo scorso anno. "Tutti i dati indicano che la tecnologia cordless sta ormai convincendo il mercato di massa" ha affermato Carlo Altichieri, Country Manager di Logitech Italia. "Questa incredibile diffusione è stata alimentata da un'evoluzione delle esigenze degli utenti, e dalla recente introduzione di periferiche cordless di alta qualità, facili da installare e a prezzi più competitivi" |
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LOGITECH SUPERA OGNI TRAGUARDO E VENDE 50 MILIONI DI PERIFERICHE "SENZA FILI" PER PC |
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Milano, 1 luglio 2004 - Logitech, ha annunciato di aver venduto in tutto il mondo oltre 50 milioni di dispositivi cordless, che comprendono tastiere, mouse e trackball. Gli utenti di tutto il mondo hanno scoperto la libertà ed il vantaggio di utilizzare i loro Pc per interagire con il mondo digitale, senza la scomodità e i vincoli imposti dai cavi. Secondo uno studio commissionato da Logitech a febbraio, l'80% dei consumatori statunitensi conosce le periferiche cordless; i dati forniti dalla società di ricerche Npd Group, riguardanti il mercato negli Stati Uniti, registrano un totale di 230 milioni di dollari nel fatturato annuale di vendita di mouse e tastiere cordless, con una crescita del 48% rispetto al 2003. Anche in Europa le vendite di periferiche cordless hanno subito una forte accelerazione; secondo la società di ricerche Gfk, nell'aprile del 2004 il fatturato totale di questo segmento in Francia e in Germania è stato di 168 milioni di dollari, con un incremento del 25% rispetto allo scorso anno. "Tutti i dati indicano che la tecnologia cordless sta ormai convincendo il mercato di massa" ha affermato Carlo Altichieri, Country Manager di Logitech Italia. "Questa incredibile diffusione è stata alimentata da un'evoluzione delle esigenze degli utenti, e dalla recente introduzione di periferiche cordless di alta qualità, facili da installare e a prezzi più competitivi" |
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CISCO SYSTEMS ACQUISISCE ATONA TECHNOLOGIES |
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Milano, 1 luglio 2004 – Cisco Systems Inc. Ha annunciato un accordo definitivo per l’acquisizione di Actona Technologies, società privata con sede a Los Gatos, California. Atona sviluppa software la gestione dei file in ambienti Wan che semplificano la gestione dei dati attraverso uffici geograficamente distribuiti. Attualmente Cisco Systems offre la soluzione Full Service Branch che combina la connessione Wan (wide area network) con sicurezza avanzata della rete, comunicazione voce su Ip, applicazioni aziendali e servizi di accelerazione video, il tutto sulla stessa piattaforma. La tecnologia di Atona amplierà l’offerta estendendo le funzionalità della gamma di router per l’accesso di Cisco Systems destinati agli alle filiali aziendali con servizi di rete intelligenti che consentono il trasferimento e l’accesso ai file ottimizzati per le reti Wan. Inoltre, Atona estenderà le soluzioni Cisco Systems per il consolidamento storage dei data center anche alle filiali. Secondo i termini dell’accordo, Cisco Systems effettuerà un esborso in contanti di 82 milioni dollari per tutte le azioni non collocate e convertirà le azioni opzionali non collocate di Actona in azioni opzionali di Cisco Systems. L’acquisizione di Actona è soggetta alle diverse condizioni di chiusura standard e verrà conclusa nel corso del primo trimestre dall’anno fiscale 2005 di Cisco Systems. “A fronte dell’elevato volume di informazioni mission-critical che risiedono sui computer desktop, portatili e workstation degli impiegati è necessario condividere, archiviare ed effettuare il back-up di tali informazioni. Gli attuali metodi per la gestione storage all’interno degli uffici di filiale distribuiti sono particolarmente complessi e costosi. Fornire servizi di rete intelligenti che consentano alle aziende di centralizzare i file server e le attività di storage, così come di proteggere e gestire al meglio ed ad un costo contenuto i dati degli uffici remoti è fondamentale”, ha dichiarato Gorge Kurian, Vice President Routing Technology Group di Cisco Systems. “La tecnologia di Actona rappresenta la soluzione ideale per i servizi estesi di archiviazione, consentendo il consolidamento storage e fornendo allo stesso tempo, in ambiente Wan, accesso ai file come se questi risiedessero sulla Lan”. |
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Milano, 1 luglio 2004 – Cisco Systems Inc. Ha annunciato un accordo definitivo per l’acquisizione di Actona Technologies, società privata con sede a Los Gatos, California. Atona sviluppa software la gestione dei file in ambienti Wan che semplificano la gestione dei dati attraverso uffici geograficamente distribuiti. Attualmente Cisco Systems offre la soluzione Full Service Branch che combina la connessione Wan (wide area network) con sicurezza avanzata della rete, comunicazione voce su Ip, applicazioni aziendali e servizi di accelerazione video, il tutto sulla stessa piattaforma. La tecnologia di Atona amplierà l’offerta estendendo le funzionalità della gamma di router per l’accesso di Cisco Systems destinati agli alle filiali aziendali con servizi di rete intelligenti che consentono il trasferimento e l’accesso ai file ottimizzati per le reti Wan. Inoltre, Atona estenderà le soluzioni Cisco Systems per il consolidamento storage dei data center anche alle filiali. Secondo i termini dell’accordo, Cisco Systems effettuerà un esborso in contanti di 82 milioni dollari per tutte le azioni non collocate e convertirà le azioni opzionali non collocate di Actona in azioni opzionali di Cisco Systems. L’acquisizione di Actona è soggetta alle diverse condizioni di chiusura standard e verrà conclusa nel corso del primo trimestre dall’anno fiscale 2005 di Cisco Systems. “A fronte dell’elevato volume di informazioni mission-critical che risiedono sui computer desktop, portatili e workstation degli impiegati è necessario condividere, archiviare ed effettuare il back-up di tali informazioni. Gli attuali metodi per la gestione storage all’interno degli uffici di filiale distribuiti sono particolarmente complessi e costosi. Fornire servizi di rete intelligenti che consentano alle aziende di centralizzare i file server e le attività di storage, così come di proteggere e gestire al meglio ed ad un costo contenuto i dati degli uffici remoti è fondamentale”, ha dichiarato Gorge Kurian, Vice President Routing Technology Group di Cisco Systems. “La tecnologia di Actona rappresenta la soluzione ideale per i servizi estesi di archiviazione, consentendo il consolidamento storage e fornendo allo stesso tempo, in ambiente Wan, accesso ai file come se questi risiedessero sulla Lan”. |
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CISCO SYSTEMS ACQUISISCE ATONA TECHNOLOGIES |
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Milano, 1 luglio 2004 – Cisco Systems Inc. Ha annunciato un accordo definitivo per l’acquisizione di Actona Technologies, società privata con sede a Los Gatos, California. Atona sviluppa software la gestione dei file in ambienti Wan che semplificano la gestione dei dati attraverso uffici geograficamente distribuiti. Attualmente Cisco Systems offre la soluzione Full Service Branch che combina la connessione Wan (wide area network) con sicurezza avanzata della rete, comunicazione voce su Ip, applicazioni aziendali e servizi di accelerazione video, il tutto sulla stessa piattaforma. La tecnologia di Atona amplierà l’offerta estendendo le funzionalità della gamma di router per l’accesso di Cisco Systems destinati agli alle filiali aziendali con servizi di rete intelligenti che consentono il trasferimento e l’accesso ai file ottimizzati per le reti Wan. Inoltre, Atona estenderà le soluzioni Cisco Systems per il consolidamento storage dei data center anche alle filiali. Secondo i termini dell’accordo, Cisco Systems effettuerà un esborso in contanti di 82 milioni dollari per tutte le azioni non collocate e convertirà le azioni opzionali non collocate di Actona in azioni opzionali di Cisco Systems. L’acquisizione di Actona è soggetta alle diverse condizioni di chiusura standard e verrà conclusa nel corso del primo trimestre dall’anno fiscale 2005 di Cisco Systems. “A fronte dell’elevato volume di informazioni mission-critical che risiedono sui computer desktop, portatili e workstation degli impiegati è necessario condividere, archiviare ed effettuare il back-up di tali informazioni. Gli attuali metodi per la gestione storage all’interno degli uffici di filiale distribuiti sono particolarmente complessi e costosi. Fornire servizi di rete intelligenti che consentano alle aziende di centralizzare i file server e le attività di storage, così come di proteggere e gestire al meglio ed ad un costo contenuto i dati degli uffici remoti è fondamentale”, ha dichiarato Gorge Kurian, Vice President Routing Technology Group di Cisco Systems. “La tecnologia di Actona rappresenta la soluzione ideale per i servizi estesi di archiviazione, consentendo il consolidamento storage e fornendo allo stesso tempo, in ambiente Wan, accesso ai file come se questi risiedessero sulla Lan”. |
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Milano, 1 luglio 2004 – Cisco Systems Inc. Ha annunciato un accordo definitivo per l’acquisizione di Actona Technologies, società privata con sede a Los Gatos, California. Atona sviluppa software la gestione dei file in ambienti Wan che semplificano la gestione dei dati attraverso uffici geograficamente distribuiti. Attualmente Cisco Systems offre la soluzione Full Service Branch che combina la connessione Wan (wide area network) con sicurezza avanzata della rete, comunicazione voce su Ip, applicazioni aziendali e servizi di accelerazione video, il tutto sulla stessa piattaforma. La tecnologia di Atona amplierà l’offerta estendendo le funzionalità della gamma di router per l’accesso di Cisco Systems destinati agli alle filiali aziendali con servizi di rete intelligenti che consentono il trasferimento e l’accesso ai file ottimizzati per le reti Wan. Inoltre, Atona estenderà le soluzioni Cisco Systems per il consolidamento storage dei data center anche alle filiali. Secondo i termini dell’accordo, Cisco Systems effettuerà un esborso in contanti di 82 milioni dollari per tutte le azioni non collocate e convertirà le azioni opzionali non collocate di Actona in azioni opzionali di Cisco Systems. L’acquisizione di Actona è soggetta alle diverse condizioni di chiusura standard e verrà conclusa nel corso del primo trimestre dall’anno fiscale 2005 di Cisco Systems. “A fronte dell’elevato volume di informazioni mission-critical che risiedono sui computer desktop, portatili e workstation degli impiegati è necessario condividere, archiviare ed effettuare il back-up di tali informazioni. Gli attuali metodi per la gestione storage all’interno degli uffici di filiale distribuiti sono particolarmente complessi e costosi. Fornire servizi di rete intelligenti che consentano alle aziende di centralizzare i file server e le attività di storage, così come di proteggere e gestire al meglio ed ad un costo contenuto i dati degli uffici remoti è fondamentale”, ha dichiarato Gorge Kurian, Vice President Routing Technology Group di Cisco Systems. “La tecnologia di Actona rappresenta la soluzione ideale per i servizi estesi di archiviazione, consentendo il consolidamento storage e fornendo allo stesso tempo, in ambiente Wan, accesso ai file come se questi risiedessero sulla Lan”. |
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Milano, 1 luglio 2004 – Cisco Systems Inc. Ha annunciato un accordo definitivo per l’acquisizione di Actona Technologies, società privata con sede a Los Gatos, California. Atona sviluppa software la gestione dei file in ambienti Wan che semplificano la gestione dei dati attraverso uffici geograficamente distribuiti. Attualmente Cisco Systems offre la soluzione Full Service Branch che combina la connessione Wan (wide area network) con sicurezza avanzata della rete, comunicazione voce su Ip, applicazioni aziendali e servizi di accelerazione video, il tutto sulla stessa piattaforma. La tecnologia di Atona amplierà l’offerta estendendo le funzionalità della gamma di router per l’accesso di Cisco Systems destinati agli alle filiali aziendali con servizi di rete intelligenti che consentono il trasferimento e l’accesso ai file ottimizzati per le reti Wan. Inoltre, Atona estenderà le soluzioni Cisco Systems per il consolidamento storage dei data center anche alle filiali. Secondo i termini dell’accordo, Cisco Systems effettuerà un esborso in contanti di 82 milioni dollari per tutte le azioni non collocate e convertirà le azioni opzionali non collocate di Actona in azioni opzionali di Cisco Systems. L’acquisizione di Actona è soggetta alle diverse condizioni di chiusura standard e verrà conclusa nel corso del primo trimestre dall’anno fiscale 2005 di Cisco Systems. “A fronte dell’elevato volume di informazioni mission-critical che risiedono sui computer desktop, portatili e workstation degli impiegati è necessario condividere, archiviare ed effettuare il back-up di tali informazioni. Gli attuali metodi per la gestione storage all’interno degli uffici di filiale distribuiti sono particolarmente complessi e costosi. Fornire servizi di rete intelligenti che consentano alle aziende di centralizzare i file server e le attività di storage, così come di proteggere e gestire al meglio ed ad un costo contenuto i dati degli uffici remoti è fondamentale”, ha dichiarato Gorge Kurian, Vice President Routing Technology Group di Cisco Systems. “La tecnologia di Actona rappresenta la soluzione ideale per i servizi estesi di archiviazione, consentendo il consolidamento storage e fornendo allo stesso tempo, in ambiente Wan, accesso ai file come se questi risiedessero sulla Lan”. |
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Milano, 1 luglio 2004 – Cisco Systems Inc. Ha annunciato un accordo definitivo per l’acquisizione di Actona Technologies, società privata con sede a Los Gatos, California. Atona sviluppa software la gestione dei file in ambienti Wan che semplificano la gestione dei dati attraverso uffici geograficamente distribuiti. Attualmente Cisco Systems offre la soluzione Full Service Branch che combina la connessione Wan (wide area network) con sicurezza avanzata della rete, comunicazione voce su Ip, applicazioni aziendali e servizi di accelerazione video, il tutto sulla stessa piattaforma. La tecnologia di Atona amplierà l’offerta estendendo le funzionalità della gamma di router per l’accesso di Cisco Systems destinati agli alle filiali aziendali con servizi di rete intelligenti che consentono il trasferimento e l’accesso ai file ottimizzati per le reti Wan. Inoltre, Atona estenderà le soluzioni Cisco Systems per il consolidamento storage dei data center anche alle filiali. Secondo i termini dell’accordo, Cisco Systems effettuerà un esborso in contanti di 82 milioni dollari per tutte le azioni non collocate e convertirà le azioni opzionali non collocate di Actona in azioni opzionali di Cisco Systems. L’acquisizione di Actona è soggetta alle diverse condizioni di chiusura standard e verrà conclusa nel corso del primo trimestre dall’anno fiscale 2005 di Cisco Systems. “A fronte dell’elevato volume di informazioni mission-critical che risiedono sui computer desktop, portatili e workstation degli impiegati è necessario condividere, archiviare ed effettuare il back-up di tali informazioni. Gli attuali metodi per la gestione storage all’interno degli uffici di filiale distribuiti sono particolarmente complessi e costosi. Fornire servizi di rete intelligenti che consentano alle aziende di centralizzare i file server e le attività di storage, così come di proteggere e gestire al meglio ed ad un costo contenuto i dati degli uffici remoti è fondamentale”, ha dichiarato Gorge Kurian, Vice President Routing Technology Group di Cisco Systems. “La tecnologia di Actona rappresenta la soluzione ideale per i servizi estesi di archiviazione, consentendo il consolidamento storage e fornendo allo stesso tempo, in ambiente Wan, accesso ai file come se questi risiedessero sulla Lan”. |
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DARIO RONCELLI E’ IL NUOVO DIRETTORE VENDITE DI COMTEL SPA |
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Buccinasco, 1 giugno 2004 – Comtel Spa, tra i più importanti distributori in Italia di telefonia e fornitore globale di soluzioni e prodotti per la Lan aziendale, ha affidato a Dario Roncelli l’incarico di Direttore Vendite, con l’obiettivo di rafforzare la propria rete commerciale e fornire un maggiore supporto ai propri clienti. La posizione prevede la supervisione, l’amministrazione e il controllo delle azioni commerciali della rete di vendita, al fine di assicurare il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo commerciale in ambito nazionale. Dario Roncelli, classe ’70, ha maturato notevoli esperienze in aziende multinazionali dell’Information technology e telecomunicazioni, dove ha ricoperto varie posizioni di leadership nell’area servizi, marketing e business development. Prima di approdare in Comtel Spa, Roncelli ha assunto la carica di Country Manager per la filiale Italiana di una multinazionale Europea operante nel settore delle telecomunicazioni, con la responsabilità di definire e proporre alla casa madre tutte le azioni di marketing idonee al lancio dei nuovi prodotti sul mercato Italiano, valutare i target di vendita e le risorse necessarie al raggiungimento degli obiettivi, gestire le attività di vendita indiretta tramite distributori e oem. |
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DARIO RONCELLI E’ IL NUOVO DIRETTORE VENDITE DI COMTEL SPA |
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Buccinasco, 1 giugno 2004 – Comtel Spa, tra i più importanti distributori in Italia di telefonia e fornitore globale di soluzioni e prodotti per la Lan aziendale, ha affidato a Dario Roncelli l’incarico di Direttore Vendite, con l’obiettivo di rafforzare la propria rete commerciale e fornire un maggiore supporto ai propri clienti. La posizione prevede la supervisione, l’amministrazione e il controllo delle azioni commerciali della rete di vendita, al fine di assicurare il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo commerciale in ambito nazionale. Dario Roncelli, classe ’70, ha maturato notevoli esperienze in aziende multinazionali dell’Information technology e telecomunicazioni, dove ha ricoperto varie posizioni di leadership nell’area servizi, marketing e business development. Prima di approdare in Comtel Spa, Roncelli ha assunto la carica di Country Manager per la filiale Italiana di una multinazionale Europea operante nel settore delle telecomunicazioni, con la responsabilità di definire e proporre alla casa madre tutte le azioni di marketing idonee al lancio dei nuovi prodotti sul mercato Italiano, valutare i target di vendita e le risorse necessarie al raggiungimento degli obiettivi, gestire le attività di vendita indiretta tramite distributori e oem. |
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DARIO RONCELLI E’ IL NUOVO DIRETTORE VENDITE DI COMTEL SPA |
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Buccinasco, 1 giugno 2004 – Comtel Spa, tra i più importanti distributori in Italia di telefonia e fornitore globale di soluzioni e prodotti per la Lan aziendale, ha affidato a Dario Roncelli l’incarico di Direttore Vendite, con l’obiettivo di rafforzare la propria rete commerciale e fornire un maggiore supporto ai propri clienti. La posizione prevede la supervisione, l’amministrazione e il controllo delle azioni commerciali della rete di vendita, al fine di assicurare il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo commerciale in ambito nazionale. Dario Roncelli, classe ’70, ha maturato notevoli esperienze in aziende multinazionali dell’Information technology e telecomunicazioni, dove ha ricoperto varie posizioni di leadership nell’area servizi, marketing e business development. Prima di approdare in Comtel Spa, Roncelli ha assunto la carica di Country Manager per la filiale Italiana di una multinazionale Europea operante nel settore delle telecomunicazioni, con la responsabilità di definire e proporre alla casa madre tutte le azioni di marketing idonee al lancio dei nuovi prodotti sul mercato Italiano, valutare i target di vendita e le risorse necessarie al raggiungimento degli obiettivi, gestire le attività di vendita indiretta tramite distributori e oem. |
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DARIO RONCELLI E’ IL NUOVO DIRETTORE VENDITE DI COMTEL SPA |
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Buccinasco, 1 giugno 2004 – Comtel Spa, tra i più importanti distributori in Italia di telefonia e fornitore globale di soluzioni e prodotti per la Lan aziendale, ha affidato a Dario Roncelli l’incarico di Direttore Vendite, con l’obiettivo di rafforzare la propria rete commerciale e fornire un maggiore supporto ai propri clienti. La posizione prevede la supervisione, l’amministrazione e il controllo delle azioni commerciali della rete di vendita, al fine di assicurare il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo commerciale in ambito nazionale. Dario Roncelli, classe ’70, ha maturato notevoli esperienze in aziende multinazionali dell’Information technology e telecomunicazioni, dove ha ricoperto varie posizioni di leadership nell’area servizi, marketing e business development. Prima di approdare in Comtel Spa, Roncelli ha assunto la carica di Country Manager per la filiale Italiana di una multinazionale Europea operante nel settore delle telecomunicazioni, con la responsabilità di definire e proporre alla casa madre tutte le azioni di marketing idonee al lancio dei nuovi prodotti sul mercato Italiano, valutare i target di vendita e le risorse necessarie al raggiungimento degli obiettivi, gestire le attività di vendita indiretta tramite distributori e oem. |
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DARIO RONCELLI E’ IL NUOVO DIRETTORE VENDITE DI COMTEL SPA |
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Buccinasco, 1 giugno 2004 – Comtel Spa, tra i più importanti distributori in Italia di telefonia e fornitore globale di soluzioni e prodotti per la Lan aziendale, ha affidato a Dario Roncelli l’incarico di Direttore Vendite, con l’obiettivo di rafforzare la propria rete commerciale e fornire un maggiore supporto ai propri clienti. La posizione prevede la supervisione, l’amministrazione e il controllo delle azioni commerciali della rete di vendita, al fine di assicurare il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo commerciale in ambito nazionale. Dario Roncelli, classe ’70, ha maturato notevoli esperienze in aziende multinazionali dell’Information technology e telecomunicazioni, dove ha ricoperto varie posizioni di leadership nell’area servizi, marketing e business development. Prima di approdare in Comtel Spa, Roncelli ha assunto la carica di Country Manager per la filiale Italiana di una multinazionale Europea operante nel settore delle telecomunicazioni, con la responsabilità di definire e proporre alla casa madre tutte le azioni di marketing idonee al lancio dei nuovi prodotti sul mercato Italiano, valutare i target di vendita e le risorse necessarie al raggiungimento degli obiettivi, gestire le attività di vendita indiretta tramite distributori e oem. |
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DARIO RONCELLI E’ IL NUOVO DIRETTORE VENDITE DI COMTEL SPA |
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Buccinasco, 1 giugno 2004 – Comtel Spa, tra i più importanti distributori in Italia di telefonia e fornitore globale di soluzioni e prodotti per la Lan aziendale, ha affidato a Dario Roncelli l’incarico di Direttore Vendite, con l’obiettivo di rafforzare la propria rete commerciale e fornire un maggiore supporto ai propri clienti. La posizione prevede la supervisione, l’amministrazione e il controllo delle azioni commerciali della rete di vendita, al fine di assicurare il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo commerciale in ambito nazionale. Dario Roncelli, classe ’70, ha maturato notevoli esperienze in aziende multinazionali dell’Information technology e telecomunicazioni, dove ha ricoperto varie posizioni di leadership nell’area servizi, marketing e business development. Prima di approdare in Comtel Spa, Roncelli ha assunto la carica di Country Manager per la filiale Italiana di una multinazionale Europea operante nel settore delle telecomunicazioni, con la responsabilità di definire e proporre alla casa madre tutte le azioni di marketing idonee al lancio dei nuovi prodotti sul mercato Italiano, valutare i target di vendita e le risorse necessarie al raggiungimento degli obiettivi, gestire le attività di vendita indiretta tramite distributori e oem. |
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ARRIVA SUL MERCATO IL NUOVO SONICWALL PRO 5060 CON POTENTI FUNZIONI DI SICUREZZA, PRODUTTIVITÀ E MOBILITÀ A UN PREZZO ACCESSIBILE |
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Milano, 1 luglio 2004 – Sonicwall Inc. Fornitore ha annunciato la disponibilità sul mercato del gateway di sicurezza a elevate prestazioni Sonicwall Pro 5060. Questa nuova piattaforma offre una sicurezza di classe gigabit, potente e al tempo stesso economica per quelle realtà aziendali impegnate a rispondere a crescenti esigenze di prestazioni e ad affrontare le complessità che caratterizzano la protezione della Lan interna. Fornito in bundle con un anno di Intrusion Prevention Service basato su signature di Sonicwall, il Pro 5060 permette alle aziende di proteggersi contro minacce in tempo reale in punti molteplici della rete da un'unica piattaforma a un prezzo accessibile. Il Pro 5060 è il più potente fra i dispositivi gateway Sonicwall di nuova generazione e incorpora le tecnologie e i servizi più recenti di Sonicwall. Ricco di funzionalità quali prevenzione delle intrusioni, filtraggio dei contenuti, enforced antivirus a livello del gateway, gestione della sicurezza a tutto campo, firewall e Ipsec Vpn, il Pro 5060 è l'appliance di sicurezza più recente di Sonicwall che supporta la soluzione wireless distribuita (Sonicwall Distributed Wireless Solution) appena annunciata dalla società. Un singolo Pro 5060 è in grado di supportare fino a 128 punti di accesso satellitari Sonicpoint per fornire un accesso wireless protetto offrendo nel contempo funzioni di gestione centralizzata di servizi completi di gateway di sicurezza per la rete cablata. "Il mercato è pronto per un gateway di sicurezza ad elevate prestazioni e a prezzi sostenibili che riduca, piuttosto che aumentare, il carico di lavoro dell'amministratore di rete," ha affermato Matt Medeiros, Chief Executive Officer di Sonicwall. "Questo è un esempio perfetto dell'impegno di Sonicwall teso a offrire prodotti di facile utilizzo, con un ottimo rapporto prezzo/prestazioni e innovazione di valore, a prescindere che si tratti di soluzioni entry level o per ambienti di rete di classe enterprise. I nostri partner di canale hanno già risposto in modo estremamente positivo al Pro 5060." La facilità d'uso del Pro 5060 è assicurata da procedure guidate di configurazione che semplificano attività come la configurazione Vpn e Nat, o l'impostazione di server pubblici quali l'Ftp, il server Web e il server di posta. Il Sonicwall Pro 5060 è dotato di un motore di ispezione deep packet, creato per rafforzare la rete offrendo una protezione totale contro le più sofisticate minacce composite con un'architettura scalabile che permette una rapida implementazione di nuove tecnologie. A questo si aggiungono poi altre caratteristiche di alto valore, quali il supporto integrato per Wireless Lan distribuite, che permette di fornire un servizio di roaming trasparente intra-aziendale, servizi di accesso guest (Hot Spot) e di includere facilmente punti di accesso integrati A e B/g nell'architettura esistente con salvaguardia della sicurezza anche nell'infrastruttura cablata. |
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Milano, 1 luglio 2004 – Sonicwall Inc. Fornitore ha annunciato la disponibilità sul mercato del gateway di sicurezza a elevate prestazioni Sonicwall Pro 5060. Questa nuova piattaforma offre una sicurezza di classe gigabit, potente e al tempo stesso economica per quelle realtà aziendali impegnate a rispondere a crescenti esigenze di prestazioni e ad affrontare le complessità che caratterizzano la protezione della Lan interna. Fornito in bundle con un anno di Intrusion Prevention Service basato su signature di Sonicwall, il Pro 5060 permette alle aziende di proteggersi contro minacce in tempo reale in punti molteplici della rete da un'unica piattaforma a un prezzo accessibile. Il Pro 5060 è il più potente fra i dispositivi gateway Sonicwall di nuova generazione e incorpora le tecnologie e i servizi più recenti di Sonicwall. Ricco di funzionalità quali prevenzione delle intrusioni, filtraggio dei contenuti, enforced antivirus a livello del gateway, gestione della sicurezza a tutto campo, firewall e Ipsec Vpn, il Pro 5060 è l'appliance di sicurezza più recente di Sonicwall che supporta la soluzione wireless distribuita (Sonicwall Distributed Wireless Solution) appena annunciata dalla società. Un singolo Pro 5060 è in grado di supportare fino a 128 punti di accesso satellitari Sonicpoint per fornire un accesso wireless protetto offrendo nel contempo funzioni di gestione centralizzata di servizi completi di gateway di sicurezza per la rete cablata. "Il mercato è pronto per un gateway di sicurezza ad elevate prestazioni e a prezzi sostenibili che riduca, piuttosto che aumentare, il carico di lavoro dell'amministratore di rete," ha affermato Matt Medeiros, Chief Executive Officer di Sonicwall. "Questo è un esempio perfetto dell'impegno di Sonicwall teso a offrire prodotti di facile utilizzo, con un ottimo rapporto prezzo/prestazioni e innovazione di valore, a prescindere che si tratti di soluzioni entry level o per ambienti di rete di classe enterprise. I nostri partner di canale hanno già risposto in modo estremamente positivo al Pro 5060." La facilità d'uso del Pro 5060 è assicurata da procedure guidate di configurazione che semplificano attività come la configurazione Vpn e Nat, o l'impostazione di server pubblici quali l'Ftp, il server Web e il server di posta. Il Sonicwall Pro 5060 è dotato di un motore di ispezione deep packet, creato per rafforzare la rete offrendo una protezione totale contro le più sofisticate minacce composite con un'architettura scalabile che permette una rapida implementazione di nuove tecnologie. A questo si aggiungono poi altre caratteristiche di alto valore, quali il supporto integrato per Wireless Lan distribuite, che permette di fornire un servizio di roaming trasparente intra-aziendale, servizi di accesso guest (Hot Spot) e di includere facilmente punti di accesso integrati A e B/g nell'architettura esistente con salvaguardia della sicurezza anche nell'infrastruttura cablata. |
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Milano, 1 luglio 2004 – Sonicwall Inc. Fornitore ha annunciato la disponibilità sul mercato del gateway di sicurezza a elevate prestazioni Sonicwall Pro 5060. Questa nuova piattaforma offre una sicurezza di classe gigabit, potente e al tempo stesso economica per quelle realtà aziendali impegnate a rispondere a crescenti esigenze di prestazioni e ad affrontare le complessità che caratterizzano la protezione della Lan interna. Fornito in bundle con un anno di Intrusion Prevention Service basato su signature di Sonicwall, il Pro 5060 permette alle aziende di proteggersi contro minacce in tempo reale in punti molteplici della rete da un'unica piattaforma a un prezzo accessibile. Il Pro 5060 è il più potente fra i dispositivi gateway Sonicwall di nuova generazione e incorpora le tecnologie e i servizi più recenti di Sonicwall. Ricco di funzionalità quali prevenzione delle intrusioni, filtraggio dei contenuti, enforced antivirus a livello del gateway, gestione della sicurezza a tutto campo, firewall e Ipsec Vpn, il Pro 5060 è l'appliance di sicurezza più recente di Sonicwall che supporta la soluzione wireless distribuita (Sonicwall Distributed Wireless Solution) appena annunciata dalla società. Un singolo Pro 5060 è in grado di supportare fino a 128 punti di accesso satellitari Sonicpoint per fornire un accesso wireless protetto offrendo nel contempo funzioni di gestione centralizzata di servizi completi di gateway di sicurezza per la rete cablata. "Il mercato è pronto per un gateway di sicurezza ad elevate prestazioni e a prezzi sostenibili che riduca, piuttosto che aumentare, il carico di lavoro dell'amministratore di rete," ha affermato Matt Medeiros, Chief Executive Officer di Sonicwall. "Questo è un esempio perfetto dell'impegno di Sonicwall teso a offrire prodotti di facile utilizzo, con un ottimo rapporto prezzo/prestazioni e innovazione di valore, a prescindere che si tratti di soluzioni entry level o per ambienti di rete di classe enterprise. I nostri partner di canale hanno già risposto in modo estremamente positivo al Pro 5060." La facilità d'uso del Pro 5060 è assicurata da procedure guidate di configurazione che semplificano attività come la configurazione Vpn e Nat, o l'impostazione di server pubblici quali l'Ftp, il server Web e il server di posta. Il Sonicwall Pro 5060 è dotato di un motore di ispezione deep packet, creato per rafforzare la rete offrendo una protezione totale contro le più sofisticate minacce composite con un'architettura scalabile che permette una rapida implementazione di nuove tecnologie. A questo si aggiungono poi altre caratteristiche di alto valore, quali il supporto integrato per Wireless Lan distribuite, che permette di fornire un servizio di roaming trasparente intra-aziendale, servizi di accesso guest (Hot Spot) e di includere facilmente punti di accesso integrati A e B/g nell'architettura esistente con salvaguardia della sicurezza anche nell'infrastruttura cablata. |
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Milano, 1 luglio 2004 – Sonicwall Inc. Fornitore ha annunciato la disponibilità sul mercato del gateway di sicurezza a elevate prestazioni Sonicwall Pro 5060. Questa nuova piattaforma offre una sicurezza di classe gigabit, potente e al tempo stesso economica per quelle realtà aziendali impegnate a rispondere a crescenti esigenze di prestazioni e ad affrontare le complessità che caratterizzano la protezione della Lan interna. Fornito in bundle con un anno di Intrusion Prevention Service basato su signature di Sonicwall, il Pro 5060 permette alle aziende di proteggersi contro minacce in tempo reale in punti molteplici della rete da un'unica piattaforma a un prezzo accessibile. Il Pro 5060 è il più potente fra i dispositivi gateway Sonicwall di nuova generazione e incorpora le tecnologie e i servizi più recenti di Sonicwall. Ricco di funzionalità quali prevenzione delle intrusioni, filtraggio dei contenuti, enforced antivirus a livello del gateway, gestione della sicurezza a tutto campo, firewall e Ipsec Vpn, il Pro 5060 è l'appliance di sicurezza più recente di Sonicwall che supporta la soluzione wireless distribuita (Sonicwall Distributed Wireless Solution) appena annunciata dalla società. Un singolo Pro 5060 è in grado di supportare fino a 128 punti di accesso satellitari Sonicpoint per fornire un accesso wireless protetto offrendo nel contempo funzioni di gestione centralizzata di servizi completi di gateway di sicurezza per la rete cablata. "Il mercato è pronto per un gateway di sicurezza ad elevate prestazioni e a prezzi sostenibili che riduca, piuttosto che aumentare, il carico di lavoro dell'amministratore di rete," ha affermato Matt Medeiros, Chief Executive Officer di Sonicwall. "Questo è un esempio perfetto dell'impegno di Sonicwall teso a offrire prodotti di facile utilizzo, con un ottimo rapporto prezzo/prestazioni e innovazione di valore, a prescindere che si tratti di soluzioni entry level o per ambienti di rete di classe enterprise. I nostri partner di canale hanno già risposto in modo estremamente positivo al Pro 5060." La facilità d'uso del Pro 5060 è assicurata da procedure guidate di configurazione che semplificano attività come la configurazione Vpn e Nat, o l'impostazione di server pubblici quali l'Ftp, il server Web e il server di posta. Il Sonicwall Pro 5060 è dotato di un motore di ispezione deep packet, creato per rafforzare la rete offrendo una protezione totale contro le più sofisticate minacce composite con un'architettura scalabile che permette una rapida implementazione di nuove tecnologie. A questo si aggiungono poi altre caratteristiche di alto valore, quali il supporto integrato per Wireless Lan distribuite, che permette di fornire un servizio di roaming trasparente intra-aziendale, servizi di accesso guest (Hot Spot) e di includere facilmente punti di accesso integrati A e B/g nell'architettura esistente con salvaguardia della sicurezza anche nell'infrastruttura cablata. |
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Milano, 1 luglio 2004 – Sonicwall Inc. Fornitore ha annunciato la disponibilità sul mercato del gateway di sicurezza a elevate prestazioni Sonicwall Pro 5060. Questa nuova piattaforma offre una sicurezza di classe gigabit, potente e al tempo stesso economica per quelle realtà aziendali impegnate a rispondere a crescenti esigenze di prestazioni e ad affrontare le complessità che caratterizzano la protezione della Lan interna. Fornito in bundle con un anno di Intrusion Prevention Service basato su signature di Sonicwall, il Pro 5060 permette alle aziende di proteggersi contro minacce in tempo reale in punti molteplici della rete da un'unica piattaforma a un prezzo accessibile. Il Pro 5060 è il più potente fra i dispositivi gateway Sonicwall di nuova generazione e incorpora le tecnologie e i servizi più recenti di Sonicwall. Ricco di funzionalità quali prevenzione delle intrusioni, filtraggio dei contenuti, enforced antivirus a livello del gateway, gestione della sicurezza a tutto campo, firewall e Ipsec Vpn, il Pro 5060 è l'appliance di sicurezza più recente di Sonicwall che supporta la soluzione wireless distribuita (Sonicwall Distributed Wireless Solution) appena annunciata dalla società. Un singolo Pro 5060 è in grado di supportare fino a 128 punti di accesso satellitari Sonicpoint per fornire un accesso wireless protetto offrendo nel contempo funzioni di gestione centralizzata di servizi completi di gateway di sicurezza per la rete cablata. "Il mercato è pronto per un gateway di sicurezza ad elevate prestazioni e a prezzi sostenibili che riduca, piuttosto che aumentare, il carico di lavoro dell'amministratore di rete," ha affermato Matt Medeiros, Chief Executive Officer di Sonicwall. "Questo è un esempio perfetto dell'impegno di Sonicwall teso a offrire prodotti di facile utilizzo, con un ottimo rapporto prezzo/prestazioni e innovazione di valore, a prescindere che si tratti di soluzioni entry level o per ambienti di rete di classe enterprise. I nostri partner di canale hanno già risposto in modo estremamente positivo al Pro 5060." La facilità d'uso del Pro 5060 è assicurata da procedure guidate di configurazione che semplificano attività come la configurazione Vpn e Nat, o l'impostazione di server pubblici quali l'Ftp, il server Web e il server di posta. Il Sonicwall Pro 5060 è dotato di un motore di ispezione deep packet, creato per rafforzare la rete offrendo una protezione totale contro le più sofisticate minacce composite con un'architettura scalabile che permette una rapida implementazione di nuove tecnologie. A questo si aggiungono poi altre caratteristiche di alto valore, quali il supporto integrato per Wireless Lan distribuite, che permette di fornire un servizio di roaming trasparente intra-aziendale, servizi di accesso guest (Hot Spot) e di includere facilmente punti di accesso integrati A e B/g nell'architettura esistente con salvaguardia della sicurezza anche nell'infrastruttura cablata. |
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IN DISCESA ANCHE QUESTO MESE LA QUANTITÀ DI NUOVO CODICE MALIGNO RILEVATA DA TREND MICRO |
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Milano, 1 luglio 2004 - Questo mese Trend Micro ha rilevato circa 950 casi di nuovo codice maligno (worm, virus, Trojan Horse e altre tipologie di minaccia informatica); un dato inferiore rispetto al mese precedente. Giugno è stato inoltre il primo mese di quest'anno in cui Trend Micro non ha rilasciato allarmi; tuttavia, gli alti livelli di attività osservati nei mesi precedenti restano preoccupanti. Secondo le statistiche Trend Micro, le varianti del worm Netsky rappresentano ancora otto delle prime dieci minacce rilevate nell'area Emea (Europa, Medio Oriente e Africa). Le prime dieci minacce rilevate da Trend Micro Emea 1-28 giugno 2004 1.Pe_zafi.b; 2.Worm_netsky.p; 3.Html_netsky.p; 4.Troj_dasmin.b; 5.Worm_netsky.b; 6.Worm_netsky.d; 7.Worm_netsky.x; 8.Worm_netsky.z; 9.Worm_netsky.c; 10.Worm_netsky.q. | Ciò ci permette di arrivare a tre possibili conclusioni: (1) Esistono ancora numerosi Pc (in particolare quelli di utenti domestici) privi di protezioni antivirus aggiornate; spesso sono collegati a una linea Dsl senza alcuna barriera di sicurezza. (2) Le soluzioni antivirus tradizionali non sono più sufficienti a proteggere dalle minacce più attuali. (3) C'è ancora bisogno di una notevole opera di sensibilizzazione degli utenti. Molte delle minacce sopra elencate possono essere fermate attivando policy di sicurezza basilari come blocco degli allegati, regole di firewall e aggiornamento con le patch di sicurezza più recenti. Siamo tutti consci del fatto che mantenersi al passo con le patch rilasciate dai produttori software è un’attività particolarmente onerosa in termini di tempo, tanto che nelle aziende più grandi può addirittura richiedere la presenza di un team dedicato. Le patch devono essere collaudate prima della loro applicazione, e questo impone alcune considerazioni in termini sia finanziari che di risorse umane. Per molte aziende la sfida è quella di bilanciare il costo di una possibile infezione con il lavoro di pulizia e il costo di un team incaricato di svolgere le attività appena ricordate. Per agevolare questo compito, i produttori di soluzioni per la sicurezza hanno adottato un nuovo approccio: la protezione dei segmenti di rete. (Per sapere come Trend Micro Enterprise Protection possa aiutare i responsabili It è possibile visitare il sito www.Trendmicro-europe.com.) Pe_zafi.b - la principale minaccia del mese La principale minaccia di questo mese ha riguardato Pe_zafi.b, un tipico esempio di "minaccia a tecnica mista": si tratta di un worm con capacità di infezione Pe in grado di diffondersi sia mediante posta elettronica, sia attraverso reti peer-to-peer (P2p) come Kazaa, Morpheus, eDonkey e altre. Il worm è residente in memoria, può sovrascrivere i file .Exe e disabilitare l'esecuzione di processi contenenti le seguenti stringhe di testo: regedit , msconfig, task. Ciò rende più difficoltosa la pulizia del sistema. Questa minaccia sfrutta anche tecniche di social engineering: i messaggi di posta elettronica con cui si diffonde sembrano provenire da persone conosciute dal destinatario, dato che vengono impiegati nomi comuni come David, Alice o Jennifer. Ancora una volta gli argomenti trattati nel messaggio e il nome del file allegato si riferiscono a questioni di sesso o di business. Ecco un esempio di messaggio e-mail proveniente da Pe_zafi.b: Da: Jennifer, Oggetto: Don`t worry, be happy!, Testo messaggio: Hi Honey!. I`m in hurry, but i still love ya... (as you can see on the picture). Bye - Bye: Jennifer , Attachment: www.Xxxxxxxx.funny.picture.index.nude.php356.pif , Questo malware può arrivare anche in lingue diverse dall'inglese, confondendo gli utenti convinti che il codice pericoloso appaia esclusivamente in questa lingua: Da: Alice, Oggetto: Flashcard fuer Dich!. Testo messaggio: Hallo!. Alice hat dir eine elektronische Flashcard geschickt. Um die Flashcard ansehen zu koennen, benutze in deinem Browser einfach den nun folgenden link: http://Xxxxxxxx.viewcards/view.php3?card=267bswr34; Viel Spass beim Lesen wuenscht Ihnen ihr... : Attachment: link.Xxxxxxxx.viewcard34.php.2672ab.pif . Trucchi di questo tipo hanno contribuito al grande numero di attivazioni di questo malware. Considerata la sua complessità e la difficoltà nel ripulire i sistemi infetti, non sorprende che Pe_zafi.b rappresenti la principale minaccia osservata nel mese di giugno. Epoc_cabir - il primo vero virus per telefoni cellulari? Epoc_cabir è stato scoperto il 15 giugno, ma può essere veramente considerato come il primo virus per telefoni cellulari? Si parla da tempo di virus per la telefonia mobile, perché questo caso è differente? Quanto è seria la minaccia di Epoc_cabir? Nel caso, quale tipo di danno può causare? Data la grande diffusione dei telefoni cellulari, non sorprende che si parli della possibile esistenza di virus dedicati a questo mezzo. Fino ad oggi, qualunque "virus per telefoni mobili" ha colpito esclusivamente i dispositivi stessi; la differenza di Epoc_cabir è che questo virus utilizza la tecnologia mobile per propagarsi. Vbs_timofonica - I telefoni mobili sotto tiro Consideriamo Vbs_timofonica, per esempio. Come indica il suo nome, si tratta di un worm programmato nel linguaggio Vb Script di Microsoft. La sua propagazione avveniva per posta elettronica utilizzando tutti gli indirizzi e-mail della rubrica presente sul sistema colpito. Ciò che è interessante notare è che questo codice Vbs era in grado di inviare Sms a numeri casuali utilizzando un proprio gateway Sms. Numerosi utenti di telefoni cellulari hanno ricevuto messaggini inviati da questo worm. La diffusione di Vbs_timofonica è stata rilevata solamente in Spagna e il worm utilizzava la lingua spagnola. Sebbene il codice fosse in grado di colpire i telefoni cellulari, tuttavia non poteva propagarsi da un dispositivo all'altro: la sua diffusione avveniva tramite computer, e le soluzioni antivirus sono in grado di bloccarlo. Questo worm non era pericoloso per i telefoni dal momento che si limitava a inviare Sms; si tratta però di un esempio di come gli autori di virus stiano da tempo guardando alla telefonia cellulare come a un possibile vettore di propagazione di codice pericoloso. Gli smartphone utilizzano il diffusissimo linguaggio software Java; dal momento che Java può essere sfruttato come punto di ingresso per attaccare i telefoni mobili, questi sono diventati - forse inevitabilmente - un obiettivo degli autori di virus. Da qui la creazione di Epoc_cabir, scoperto il 15 giugno. Il codice si propaga mediante la tecnologia Bluetooth, il che significa che le vittime devono trovarsi a una distanza limitata dal dispositivo infetto ed essere abilitati a ricevere una connessione da un altro dispositivo. Epoc_cabir richiede l'intervento dell'utente per installarsi come applicazione. Come accade con altri esemplari di codice pericoloso, vi sono utenti che accettano di eseguire l'installazione anche quando è chiaro che il messaggio proviene da una fonte non sicura. Ancora una volta questo dimostra come un'adeguata sensibilizzazione sia uno dei cardini essenziali della sicurezza. Epoc_cabir non può essere tecnicamente considerato un virus dal momento che manca della capacità di diffondersi, né infetta alcun file. Questo codice potrebbe essere definito più come una prova concettuale che qualcosa realizzato per creare seri danni; può tuttavia essere considerato come un Trojan Horse dal momento che si maschera da applicazione. Tocca dunque ai virus per telefoni mobili? Diversi fattori hanno sinora limitato la diffusione dei virus per telefoni cellulari. Innanzitutto non esiste ancora un sistema operativo tanto diffuso quanto lo è Microsoft Windows sui Pc. Sul mercato esistono numerosi sistemi come Microsoft Windows Pocket Pc, Palm Os e Symbian Epoc. Poiché si possa verificare un'infezione di massa, gli autori di virus dovrebbero non solo essere esperti di tutti questi sistemi, ma anche saper scrivere un codice capace di girare simultaneamente su qualunque piattaforma. Un tale codice richiederebbe una quantità significativa di bandwidth, probabilmente superiore a quella attualmente offerta dalla maggior parte degli operatori mobili - particolarmente negli Stati Uniti e in Europa - e questo ne limita ulteriormente il potenziale. Tuttavia questo non significa che in futuro i virus non possano diventare una minaccia anche per i telefoni mobili. Un punto dimostrato da Epoc_cabir è che qualunque nuova tecnologia reca con sé tanto vantaggi quanto svantaggi e prova che se anche il codice non è pericoloso (in quanto non può causare alcun danno al sistema); gli autori di virus sono sempre alla ricerca di nuovi metodi per diffondere le loro "creazioni". Trendlabs Emea è attiva 24 ore al giorno, 7 giorni alla settimana, per monitorare tutte le attività sospette nell'area Emea (Europa, Medio Oriente e Africa) così da assicurare ai propri clienti i massimi livelli di protezione e servizio. Per una situazione in tempo reale delle infezioni rilevate da Housecall, il virus scanner online gratuito di Trend Micro per Pc, e dal Trend Virus Control System (Tvcs); è possibile consultare la Trend Micro Virus Map all’indirizzo: http://it.Trendmicro-europe.com/enterprise/security_info/virus_map.php |
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IN DISCESA ANCHE QUESTO MESE LA QUANTITÀ DI NUOVO CODICE MALIGNO RILEVATA DA TREND MICRO |
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Milano, 1 luglio 2004 - Questo mese Trend Micro ha rilevato circa 950 casi di nuovo codice maligno (worm, virus, Trojan Horse e altre tipologie di minaccia informatica); un dato inferiore rispetto al mese precedente. Giugno è stato inoltre il primo mese di quest'anno in cui Trend Micro non ha rilasciato allarmi; tuttavia, gli alti livelli di attività osservati nei mesi precedenti restano preoccupanti. Secondo le statistiche Trend Micro, le varianti del worm Netsky rappresentano ancora otto delle prime dieci minacce rilevate nell'area Emea (Europa, Medio Oriente e Africa). Le prime dieci minacce rilevate da Trend Micro Emea 1-28 giugno 2004 1.Pe_zafi.b; 2.Worm_netsky.p; 3.Html_netsky.p; 4.Troj_dasmin.b; 5.Worm_netsky.b; 6.Worm_netsky.d; 7.Worm_netsky.x; 8.Worm_netsky.z; 9.Worm_netsky.c; 10.Worm_netsky.q. | Ciò ci permette di arrivare a tre possibili conclusioni: (1) Esistono ancora numerosi Pc (in particolare quelli di utenti domestici) privi di protezioni antivirus aggiornate; spesso sono collegati a una linea Dsl senza alcuna barriera di sicurezza. (2) Le soluzioni antivirus tradizionali non sono più sufficienti a proteggere dalle minacce più attuali. (3) C'è ancora bisogno di una notevole opera di sensibilizzazione degli utenti. Molte delle minacce sopra elencate possono essere fermate attivando policy di sicurezza basilari come blocco degli allegati, regole di firewall e aggiornamento con le patch di sicurezza più recenti. Siamo tutti consci del fatto che mantenersi al passo con le patch rilasciate dai produttori software è un’attività particolarmente onerosa in termini di tempo, tanto che nelle aziende più grandi può addirittura richiedere la presenza di un team dedicato. Le patch devono essere collaudate prima della loro applicazione, e questo impone alcune considerazioni in termini sia finanziari che di risorse umane. Per molte aziende la sfida è quella di bilanciare il costo di una possibile infezione con il lavoro di pulizia e il costo di un team incaricato di svolgere le attività appena ricordate. Per agevolare questo compito, i produttori di soluzioni per la sicurezza hanno adottato un nuovo approccio: la protezione dei segmenti di rete. (Per sapere come Trend Micro Enterprise Protection possa aiutare i responsabili It è possibile visitare il sito www.Trendmicro-europe.com.) Pe_zafi.b - la principale minaccia del mese La principale minaccia di questo mese ha riguardato Pe_zafi.b, un tipico esempio di "minaccia a tecnica mista": si tratta di un worm con capacità di infezione Pe in grado di diffondersi sia mediante posta elettronica, sia attraverso reti peer-to-peer (P2p) come Kazaa, Morpheus, eDonkey e altre. Il worm è residente in memoria, può sovrascrivere i file .Exe e disabilitare l'esecuzione di processi contenenti le seguenti stringhe di testo: regedit , msconfig, task. Ciò rende più difficoltosa la pulizia del sistema. Questa minaccia sfrutta anche tecniche di social engineering: i messaggi di posta elettronica con cui si diffonde sembrano provenire da persone conosciute dal destinatario, dato che vengono impiegati nomi comuni come David, Alice o Jennifer. Ancora una volta gli argomenti trattati nel messaggio e il nome del file allegato si riferiscono a questioni di sesso o di business. Ecco un esempio di messaggio e-mail proveniente da Pe_zafi.b: Da: Jennifer, Oggetto: Don`t worry, be happy!, Testo messaggio: Hi Honey!. I`m in hurry, but i still love ya... (as you can see on the picture). Bye - Bye: Jennifer , Attachment: www.Xxxxxxxx.funny.picture.index.nude.php356.pif , Questo malware può arrivare anche in lingue diverse dall'inglese, confondendo gli utenti convinti che il codice pericoloso appaia esclusivamente in questa lingua: Da: Alice, Oggetto: Flashcard fuer Dich!. Testo messaggio: Hallo!. Alice hat dir eine elektronische Flashcard geschickt. Um die Flashcard ansehen zu koennen, benutze in deinem Browser einfach den nun folgenden link: http://Xxxxxxxx.viewcards/view.php3?card=267bswr34; Viel Spass beim Lesen wuenscht Ihnen ihr... : Attachment: link.Xxxxxxxx.viewcard34.php.2672ab.pif . Trucchi di questo tipo hanno contribuito al grande numero di attivazioni di questo malware. Considerata la sua complessità e la difficoltà nel ripulire i sistemi infetti, non sorprende che Pe_zafi.b rappresenti la principale minaccia osservata nel mese di giugno. Epoc_cabir - il primo vero virus per telefoni cellulari? Epoc_cabir è stato scoperto il 15 giugno, ma può essere veramente considerato come il primo virus per telefoni cellulari? Si parla da tempo di virus per la telefonia mobile, perché questo caso è differente? Quanto è seria la minaccia di Epoc_cabir? Nel caso, quale tipo di danno può causare? Data la grande diffusione dei telefoni cellulari, non sorprende che si parli della possibile esistenza di virus dedicati a questo mezzo. Fino ad oggi, qualunque "virus per telefoni mobili" ha colpito esclusivamente i dispositivi stessi; la differenza di Epoc_cabir è che questo virus utilizza la tecnologia mobile per propagarsi. Vbs_timofonica - I telefoni mobili sotto tiro Consideriamo Vbs_timofonica, per esempio. Come indica il suo nome, si tratta di un worm programmato nel linguaggio Vb Script di Microsoft. La sua propagazione avveniva per posta elettronica utilizzando tutti gli indirizzi e-mail della rubrica presente sul sistema colpito. Ciò che è interessante notare è che questo codice Vbs era in grado di inviare Sms a numeri casuali utilizzando un proprio gateway Sms. Numerosi utenti di telefoni cellulari hanno ricevuto messaggini inviati da questo worm. La diffusione di Vbs_timofonica è stata rilevata solamente in Spagna e il worm utilizzava la lingua spagnola. Sebbene il codice fosse in grado di colpire i telefoni cellulari, tuttavia non poteva propagarsi da un dispositivo all'altro: la sua diffusione avveniva tramite computer, e le soluzioni antivirus sono in grado di bloccarlo. Questo worm non era pericoloso per i telefoni dal momento che si limitava a inviare Sms; si tratta però di un esempio di come gli autori di virus stiano da tempo guardando alla telefonia cellulare come a un possibile vettore di propagazione di codice pericoloso. Gli smartphone utilizzano il diffusissimo linguaggio software Java; dal momento che Java può essere sfruttato come punto di ingresso per attaccare i telefoni mobili, questi sono diventati - forse inevitabilmente - un obiettivo degli autori di virus. Da qui la creazione di Epoc_cabir, scoperto il 15 giugno. Il codice si propaga mediante la tecnologia Bluetooth, il che significa che le vittime devono trovarsi a una distanza limitata dal dispositivo infetto ed essere abilitati a ricevere una connessione da un altro dispositivo. Epoc_cabir richiede l'intervento dell'utente per installarsi come applicazione. Come accade con altri esemplari di codice pericoloso, vi sono utenti che accettano di eseguire l'installazione anche quando è chiaro che il messaggio proviene da una fonte non sicura. Ancora una volta questo dimostra come un'adeguata sensibilizzazione sia uno dei cardini essenziali della sicurezza. Epoc_cabir non può essere tecnicamente considerato un virus dal momento che manca della capacità di diffondersi, né infetta alcun file. Questo codice potrebbe essere definito più come una prova concettuale che qualcosa realizzato per creare seri danni; può tuttavia essere considerato come un Trojan Horse dal momento che si maschera da applicazione. Tocca dunque ai virus per telefoni mobili? Diversi fattori hanno sinora limitato la diffusione dei virus per telefoni cellulari. Innanzitutto non esiste ancora un sistema operativo tanto diffuso quanto lo è Microsoft Windows sui Pc. Sul mercato esistono numerosi sistemi come Microsoft Windows Pocket Pc, Palm Os e Symbian Epoc. Poiché si possa verificare un'infezione di massa, gli autori di virus dovrebbero non solo essere esperti di tutti questi sistemi, ma anche saper scrivere un codice capace di girare simultaneamente su qualunque piattaforma. Un tale codice richiederebbe una quantità significativa di bandwidth, probabilmente superiore a quella attualmente offerta dalla maggior parte degli operatori mobili - particolarmente negli Stati Uniti e in Europa - e questo ne limita ulteriormente il potenziale. Tuttavia questo non significa che in futuro i virus non possano diventare una minaccia anche per i telefoni mobili. Un punto dimostrato da Epoc_cabir è che qualunque nuova tecnologia reca con sé tanto vantaggi quanto svantaggi e prova che se anche il codice non è pericoloso (in quanto non può causare alcun danno al sistema); gli autori di virus sono sempre alla ricerca di nuovi metodi per diffondere le loro "creazioni". Trendlabs Emea è attiva 24 ore al giorno, 7 giorni alla settimana, per monitorare tutte le attività sospette nell'area Emea (Europa, Medio Oriente e Africa) così da assicurare ai propri clienti i massimi livelli di protezione e servizio. Per una situazione in tempo reale delle infezioni rilevate da Housecall, il virus scanner online gratuito di Trend Micro per Pc, e dal Trend Virus Control System (Tvcs); è possibile consultare la Trend Micro Virus Map all’indirizzo: http://it.Trendmicro-europe.com/enterprise/security_info/virus_map.php |
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Milano, 1 luglio 2004 - Questo mese Trend Micro ha rilevato circa 950 casi di nuovo codice maligno (worm, virus, Trojan Horse e altre tipologie di minaccia informatica); un dato inferiore rispetto al mese precedente. Giugno è stato inoltre il primo mese di quest'anno in cui Trend Micro non ha rilasciato allarmi; tuttavia, gli alti livelli di attività osservati nei mesi precedenti restano preoccupanti. Secondo le statistiche Trend Micro, le varianti del worm Netsky rappresentano ancora otto delle prime dieci minacce rilevate nell'area Emea (Europa, Medio Oriente e Africa). Le prime dieci minacce rilevate da Trend Micro Emea 1-28 giugno 2004 1.Pe_zafi.b; 2.Worm_netsky.p; 3.Html_netsky.p; 4.Troj_dasmin.b; 5.Worm_netsky.b; 6.Worm_netsky.d; 7.Worm_netsky.x; 8.Worm_netsky.z; 9.Worm_netsky.c; 10.Worm_netsky.q. | Ciò ci permette di arrivare a tre possibili conclusioni: (1) Esistono ancora numerosi Pc (in particolare quelli di utenti domestici) privi di protezioni antivirus aggiornate; spesso sono collegati a una linea Dsl senza alcuna barriera di sicurezza. (2) Le soluzioni antivirus tradizionali non sono più sufficienti a proteggere dalle minacce più attuali. (3) C'è ancora bisogno di una notevole opera di sensibilizzazione degli utenti. Molte delle minacce sopra elencate possono essere fermate attivando policy di sicurezza basilari come blocco degli allegati, regole di firewall e aggiornamento con le patch di sicurezza più recenti. Siamo tutti consci del fatto che mantenersi al passo con le patch rilasciate dai produttori software è un’attività particolarmente onerosa in termini di tempo, tanto che nelle aziende più grandi può addirittura richiedere la presenza di un team dedicato. Le patch devono essere collaudate prima della loro applicazione, e questo impone alcune considerazioni in termini sia finanziari che di risorse umane. Per molte aziende la sfida è quella di bilanciare il costo di una possibile infezione con il lavoro di pulizia e il costo di un team incaricato di svolgere le attività appena ricordate. Per agevolare questo compito, i produttori di soluzioni per la sicurezza hanno adottato un nuovo approccio: la protezione dei segmenti di rete. (Per sapere come Trend Micro Enterprise Protection possa aiutare i responsabili It è possibile visitare il sito www.Trendmicro-europe.com.) Pe_zafi.b - la principale minaccia del mese La principale minaccia di questo mese ha riguardato Pe_zafi.b, un tipico esempio di "minaccia a tecnica mista": si tratta di un worm con capacità di infezione Pe in grado di diffondersi sia mediante posta elettronica, sia attraverso reti peer-to-peer (P2p) come Kazaa, Morpheus, eDonkey e altre. Il worm è residente in memoria, può sovrascrivere i file .Exe e disabilitare l'esecuzione di processi contenenti le seguenti stringhe di testo: regedit , msconfig, task. Ciò rende più difficoltosa la pulizia del sistema. Questa minaccia sfrutta anche tecniche di social engineering: i messaggi di posta elettronica con cui si diffonde sembrano provenire da persone conosciute dal destinatario, dato che vengono impiegati nomi comuni come David, Alice o Jennifer. Ancora una volta gli argomenti trattati nel messaggio e il nome del file allegato si riferiscono a questioni di sesso o di business. Ecco un esempio di messaggio e-mail proveniente da Pe_zafi.b: Da: Jennifer, Oggetto: Don`t worry, be happy!, Testo messaggio: Hi Honey!. I`m in hurry, but i still love ya... (as you can see on the picture). Bye - Bye: Jennifer , Attachment: www.Xxxxxxxx.funny.picture.index.nude.php356.pif , Questo malware può arrivare anche in lingue diverse dall'inglese, confondendo gli utenti convinti che il codice pericoloso appaia esclusivamente in questa lingua: Da: Alice, Oggetto: Flashcard fuer Dich!. Testo messaggio: Hallo!. Alice hat dir eine elektronische Flashcard geschickt. Um die Flashcard ansehen zu koennen, benutze in deinem Browser einfach den nun folgenden link: http://Xxxxxxxx.viewcards/view.php3?card=267bswr34; Viel Spass beim Lesen wuenscht Ihnen ihr... : Attachment: link.Xxxxxxxx.viewcard34.php.2672ab.pif . Trucchi di questo tipo hanno contribuito al grande numero di attivazioni di questo malware. Considerata la sua complessità e la difficoltà nel ripulire i sistemi infetti, non sorprende che Pe_zafi.b rappresenti la principale minaccia osservata nel mese di giugno. Epoc_cabir - il primo vero virus per telefoni cellulari? Epoc_cabir è stato scoperto il 15 giugno, ma può essere veramente considerato come il primo virus per telefoni cellulari? Si parla da tempo di virus per la telefonia mobile, perché questo caso è differente? Quanto è seria la minaccia di Epoc_cabir? Nel caso, quale tipo di danno può causare? Data la grande diffusione dei telefoni cellulari, non sorprende che si parli della possibile esistenza di virus dedicati a questo mezzo. Fino ad oggi, qualunque "virus per telefoni mobili" ha colpito esclusivamente i dispositivi stessi; la differenza di Epoc_cabir è che questo virus utilizza la tecnologia mobile per propagarsi. Vbs_timofonica - I telefoni mobili sotto tiro Consideriamo Vbs_timofonica, per esempio. Come indica il suo nome, si tratta di un worm programmato nel linguaggio Vb Script di Microsoft. La sua propagazione avveniva per posta elettronica utilizzando tutti gli indirizzi e-mail della rubrica presente sul sistema colpito. Ciò che è interessante notare è che questo codice Vbs era in grado di inviare Sms a numeri casuali utilizzando un proprio gateway Sms. Numerosi utenti di telefoni cellulari hanno ricevuto messaggini inviati da questo worm. La diffusione di Vbs_timofonica è stata rilevata solamente in Spagna e il worm utilizzava la lingua spagnola. Sebbene il codice fosse in grado di colpire i telefoni cellulari, tuttavia non poteva propagarsi da un dispositivo all'altro: la sua diffusione avveniva tramite computer, e le soluzioni antivirus sono in grado di bloccarlo. Questo worm non era pericoloso per i telefoni dal momento che si limitava a inviare Sms; si tratta però di un esempio di come gli autori di virus stiano da tempo guardando alla telefonia cellulare come a un possibile vettore di propagazione di codice pericoloso. Gli smartphone utilizzano il diffusissimo linguaggio software Java; dal momento che Java può essere sfruttato come punto di ingresso per attaccare i telefoni mobili, questi sono diventati - forse inevitabilmente - un obiettivo degli autori di virus. Da qui la creazione di Epoc_cabir, scoperto il 15 giugno. Il codice si propaga mediante la tecnologia Bluetooth, il che significa che le vittime devono trovarsi a una distanza limitata dal dispositivo infetto ed essere abilitati a ricevere una connessione da un altro dispositivo. Epoc_cabir richiede l'intervento dell'utente per installarsi come applicazione. Come accade con altri esemplari di codice pericoloso, vi sono utenti che accettano di eseguire l'installazione anche quando è chiaro che il messaggio proviene da una fonte non sicura. Ancora una volta questo dimostra come un'adeguata sensibilizzazione sia uno dei cardini essenziali della sicurezza. Epoc_cabir non può essere tecnicamente considerato un virus dal momento che manca della capacità di diffondersi, né infetta alcun file. Questo codice potrebbe essere definito più come una prova concettuale che qualcosa realizzato per creare seri danni; può tuttavia essere considerato come un Trojan Horse dal momento che si maschera da applicazione. Tocca dunque ai virus per telefoni mobili? Diversi fattori hanno sinora limitato la diffusione dei virus per telefoni cellulari. Innanzitutto non esiste ancora un sistema operativo tanto diffuso quanto lo è Microsoft Windows sui Pc. Sul mercato esistono numerosi sistemi come Microsoft Windows Pocket Pc, Palm Os e Symbian Epoc. Poiché si possa verificare un'infezione di massa, gli autori di virus dovrebbero non solo essere esperti di tutti questi sistemi, ma anche saper scrivere un codice capace di girare simultaneamente su qualunque piattaforma. Un tale codice richiederebbe una quantità significativa di bandwidth, probabilmente superiore a quella attualmente offerta dalla maggior parte degli operatori mobili - particolarmente negli Stati Uniti e in Europa - e questo ne limita ulteriormente il potenziale. Tuttavia questo non significa che in futuro i virus non possano diventare una minaccia anche per i telefoni mobili. Un punto dimostrato da Epoc_cabir è che qualunque nuova tecnologia reca con sé tanto vantaggi quanto svantaggi e prova che se anche il codice non è pericoloso (in quanto non può causare alcun danno al sistema); gli autori di virus sono sempre alla ricerca di nuovi metodi per diffondere le loro "creazioni". Trendlabs Emea è attiva 24 ore al giorno, 7 giorni alla settimana, per monitorare tutte le attività sospette nell'area Emea (Europa, Medio Oriente e Africa) così da assicurare ai propri clienti i massimi livelli di protezione e servizio. Per una situazione in tempo reale delle infezioni rilevate da Housecall, il virus scanner online gratuito di Trend Micro per Pc, e dal Trend Virus Control System (Tvcs); è possibile consultare la Trend Micro Virus Map all’indirizzo: http://it.Trendmicro-europe.com/enterprise/security_info/virus_map.php |
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Milano, 1 luglio 2004 - Questo mese Trend Micro ha rilevato circa 950 casi di nuovo codice maligno (worm, virus, Trojan Horse e altre tipologie di minaccia informatica); un dato inferiore rispetto al mese precedente. Giugno è stato inoltre il primo mese di quest'anno in cui Trend Micro non ha rilasciato allarmi; tuttavia, gli alti livelli di attività osservati nei mesi precedenti restano preoccupanti. Secondo le statistiche Trend Micro, le varianti del worm Netsky rappresentano ancora otto delle prime dieci minacce rilevate nell'area Emea (Europa, Medio Oriente e Africa). Le prime dieci minacce rilevate da Trend Micro Emea 1-28 giugno 2004 1.Pe_zafi.b; 2.Worm_netsky.p; 3.Html_netsky.p; 4.Troj_dasmin.b; 5.Worm_netsky.b; 6.Worm_netsky.d; 7.Worm_netsky.x; 8.Worm_netsky.z; 9.Worm_netsky.c; 10.Worm_netsky.q. | Ciò ci permette di arrivare a tre possibili conclusioni: (1) Esistono ancora numerosi Pc (in particolare quelli di utenti domestici) privi di protezioni antivirus aggiornate; spesso sono collegati a una linea Dsl senza alcuna barriera di sicurezza. (2) Le soluzioni antivirus tradizionali non sono più sufficienti a proteggere dalle minacce più attuali. (3) C'è ancora bisogno di una notevole opera di sensibilizzazione degli utenti. Molte delle minacce sopra elencate possono essere fermate attivando policy di sicurezza basilari come blocco degli allegati, regole di firewall e aggiornamento con le patch di sicurezza più recenti. Siamo tutti consci del fatto che mantenersi al passo con le patch rilasciate dai produttori software è un’attività particolarmente onerosa in termini di tempo, tanto che nelle aziende più grandi può addirittura richiedere la presenza di un team dedicato. Le patch devono essere collaudate prima della loro applicazione, e questo impone alcune considerazioni in termini sia finanziari che di risorse umane. Per molte aziende la sfida è quella di bilanciare il costo di una possibile infezione con il lavoro di pulizia e il costo di un team incaricato di svolgere le attività appena ricordate. Per agevolare questo compito, i produttori di soluzioni per la sicurezza hanno adottato un nuovo approccio: la protezione dei segmenti di rete. (Per sapere come Trend Micro Enterprise Protection possa aiutare i responsabili It è possibile visitare il sito www.Trendmicro-europe.com.) Pe_zafi.b - la principale minaccia del mese La principale minaccia di questo mese ha riguardato Pe_zafi.b, un tipico esempio di "minaccia a tecnica mista": si tratta di un worm con capacità di infezione Pe in grado di diffondersi sia mediante posta elettronica, sia attraverso reti peer-to-peer (P2p) come Kazaa, Morpheus, eDonkey e altre. Il worm è residente in memoria, può sovrascrivere i file .Exe e disabilitare l'esecuzione di processi contenenti le seguenti stringhe di testo: regedit , msconfig, task. Ciò rende più difficoltosa la pulizia del sistema. Questa minaccia sfrutta anche tecniche di social engineering: i messaggi di posta elettronica con cui si diffonde sembrano provenire da persone conosciute dal destinatario, dato che vengono impiegati nomi comuni come David, Alice o Jennifer. Ancora una volta gli argomenti trattati nel messaggio e il nome del file allegato si riferiscono a questioni di sesso o di business. Ecco un esempio di messaggio e-mail proveniente da Pe_zafi.b: Da: Jennifer, Oggetto: Don`t worry, be happy!, Testo messaggio: Hi Honey!. I`m in hurry, but i still love ya... (as you can see on the picture). Bye - Bye: Jennifer , Attachment: www.Xxxxxxxx.funny.picture.index.nude.php356.pif , Questo malware può arrivare anche in lingue diverse dall'inglese, confondendo gli utenti convinti che il codice pericoloso appaia esclusivamente in questa lingua: Da: Alice, Oggetto: Flashcard fuer Dich!. Testo messaggio: Hallo!. Alice hat dir eine elektronische Flashcard geschickt. Um die Flashcard ansehen zu koennen, benutze in deinem Browser einfach den nun folgenden link: http://Xxxxxxxx.viewcards/view.php3?card=267bswr34; Viel Spass beim Lesen wuenscht Ihnen ihr... : Attachment: link.Xxxxxxxx.viewcard34.php.2672ab.pif . Trucchi di questo tipo hanno contribuito al grande numero di attivazioni di questo malware. Considerata la sua complessità e la difficoltà nel ripulire i sistemi infetti, non sorprende che Pe_zafi.b rappresenti la principale minaccia osservata nel mese di giugno. Epoc_cabir - il primo vero virus per telefoni cellulari? Epoc_cabir è stato scoperto il 15 giugno, ma può essere veramente considerato come il primo virus per telefoni cellulari? Si parla da tempo di virus per la telefonia mobile, perché questo caso è differente? Quanto è seria la minaccia di Epoc_cabir? Nel caso, quale tipo di danno può causare? Data la grande diffusione dei telefoni cellulari, non sorprende che si parli della possibile esistenza di virus dedicati a questo mezzo. Fino ad oggi, qualunque "virus per telefoni mobili" ha colpito esclusivamente i dispositivi stessi; la differenza di Epoc_cabir è che questo virus utilizza la tecnologia mobile per propagarsi. Vbs_timofonica - I telefoni mobili sotto tiro Consideriamo Vbs_timofonica, per esempio. Come indica il suo nome, si tratta di un worm programmato nel linguaggio Vb Script di Microsoft. La sua propagazione avveniva per posta elettronica utilizzando tutti gli indirizzi e-mail della rubrica presente sul sistema colpito. Ciò che è interessante notare è che questo codice Vbs era in grado di inviare Sms a numeri casuali utilizzando un proprio gateway Sms. Numerosi utenti di telefoni cellulari hanno ricevuto messaggini inviati da questo worm. La diffusione di Vbs_timofonica è stata rilevata solamente in Spagna e il worm utilizzava la lingua spagnola. Sebbene il codice fosse in grado di colpire i telefoni cellulari, tuttavia non poteva propagarsi da un dispositivo all'altro: la sua diffusione avveniva tramite computer, e le soluzioni antivirus sono in grado di bloccarlo. Questo worm non era pericoloso per i telefoni dal momento che si limitava a inviare Sms; si tratta però di un esempio di come gli autori di virus stiano da tempo guardando alla telefonia cellulare come a un possibile vettore di propagazione di codice pericoloso. Gli smartphone utilizzano il diffusissimo linguaggio software Java; dal momento che Java può essere sfruttato come punto di ingresso per attaccare i telefoni mobili, questi sono diventati - forse inevitabilmente - un obiettivo degli autori di virus. Da qui la creazione di Epoc_cabir, scoperto il 15 giugno. Il codice si propaga mediante la tecnologia Bluetooth, il che significa che le vittime devono trovarsi a una distanza limitata dal dispositivo infetto ed essere abilitati a ricevere una connessione da un altro dispositivo. Epoc_cabir richiede l'intervento dell'utente per installarsi come applicazione. Come accade con altri esemplari di codice pericoloso, vi sono utenti che accettano di eseguire l'installazione anche quando è chiaro che il messaggio proviene da una fonte non sicura. Ancora una volta questo dimostra come un'adeguata sensibilizzazione sia uno dei cardini essenziali della sicurezza. Epoc_cabir non può essere tecnicamente considerato un virus dal momento che manca della capacità di diffondersi, né infetta alcun file. Questo codice potrebbe essere definito più come una prova concettuale che qualcosa realizzato per creare seri danni; può tuttavia essere considerato come un Trojan Horse dal momento che si maschera da applicazione. Tocca dunque ai virus per telefoni mobili? Diversi fattori hanno sinora limitato la diffusione dei virus per telefoni cellulari. Innanzitutto non esiste ancora un sistema operativo tanto diffuso quanto lo è Microsoft Windows sui Pc. Sul mercato esistono numerosi sistemi come Microsoft Windows Pocket Pc, Palm Os e Symbian Epoc. Poiché si possa verificare un'infezione di massa, gli autori di virus dovrebbero non solo essere esperti di tutti questi sistemi, ma anche saper scrivere un codice capace di girare simultaneamente su qualunque piattaforma. Un tale codice richiederebbe una quantità significativa di bandwidth, probabilmente superiore a quella attualmente offerta dalla maggior parte degli operatori mobili - particolarmente negli Stati Uniti e in Europa - e questo ne limita ulteriormente il potenziale. Tuttavia questo non significa che in futuro i virus non possano diventare una minaccia anche per i telefoni mobili. Un punto dimostrato da Epoc_cabir è che qualunque nuova tecnologia reca con sé tanto vantaggi quanto svantaggi e prova che se anche il codice non è pericoloso (in quanto non può causare alcun danno al sistema); gli autori di virus sono sempre alla ricerca di nuovi metodi per diffondere le loro "creazioni". Trendlabs Emea è attiva 24 ore al giorno, 7 giorni alla settimana, per monitorare tutte le attività sospette nell'area Emea (Europa, Medio Oriente e Africa) così da assicurare ai propri clienti i massimi livelli di protezione e servizio. Per una situazione in tempo reale delle infezioni rilevate da Housecall, il virus scanner online gratuito di Trend Micro per Pc, e dal Trend Virus Control System (Tvcs); è possibile consultare la Trend Micro Virus Map all’indirizzo: http://it.Trendmicro-europe.com/enterprise/security_info/virus_map.php |
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Milano, 1 luglio 2004 - Questo mese Trend Micro ha rilevato circa 950 casi di nuovo codice maligno (worm, virus, Trojan Horse e altre tipologie di minaccia informatica); un dato inferiore rispetto al mese precedente. Giugno è stato inoltre il primo mese di quest'anno in cui Trend Micro non ha rilasciato allarmi; tuttavia, gli alti livelli di attività osservati nei mesi precedenti restano preoccupanti. Secondo le statistiche Trend Micro, le varianti del worm Netsky rappresentano ancora otto delle prime dieci minacce rilevate nell'area Emea (Europa, Medio Oriente e Africa). Le prime dieci minacce rilevate da Trend Micro Emea 1-28 giugno 2004 1.Pe_zafi.b; 2.Worm_netsky.p; 3.Html_netsky.p; 4.Troj_dasmin.b; 5.Worm_netsky.b; 6.Worm_netsky.d; 7.Worm_netsky.x; 8.Worm_netsky.z; 9.Worm_netsky.c; 10.Worm_netsky.q. | Ciò ci permette di arrivare a tre possibili conclusioni: (1) Esistono ancora numerosi Pc (in particolare quelli di utenti domestici) privi di protezioni antivirus aggiornate; spesso sono collegati a una linea Dsl senza alcuna barriera di sicurezza. (2) Le soluzioni antivirus tradizionali non sono più sufficienti a proteggere dalle minacce più attuali. (3) C'è ancora bisogno di una notevole opera di sensibilizzazione degli utenti. Molte delle minacce sopra elencate possono essere fermate attivando policy di sicurezza basilari come blocco degli allegati, regole di firewall e aggiornamento con le patch di sicurezza più recenti. Siamo tutti consci del fatto che mantenersi al passo con le patch rilasciate dai produttori software è un’attività particolarmente onerosa in termini di tempo, tanto che nelle aziende più grandi può addirittura richiedere la presenza di un team dedicato. Le patch devono essere collaudate prima della loro applicazione, e questo impone alcune considerazioni in termini sia finanziari che di risorse umane. Per molte aziende la sfida è quella di bilanciare il costo di una possibile infezione con il lavoro di pulizia e il costo di un team incaricato di svolgere le attività appena ricordate. Per agevolare questo compito, i produttori di soluzioni per la sicurezza hanno adottato un nuovo approccio: la protezione dei segmenti di rete. (Per sapere come Trend Micro Enterprise Protection possa aiutare i responsabili It è possibile visitare il sito www.Trendmicro-europe.com.) Pe_zafi.b - la principale minaccia del mese La principale minaccia di questo mese ha riguardato Pe_zafi.b, un tipico esempio di "minaccia a tecnica mista": si tratta di un worm con capacità di infezione Pe in grado di diffondersi sia mediante posta elettronica, sia attraverso reti peer-to-peer (P2p) come Kazaa, Morpheus, eDonkey e altre. Il worm è residente in memoria, può sovrascrivere i file .Exe e disabilitare l'esecuzione di processi contenenti le seguenti stringhe di testo: regedit , msconfig, task. Ciò rende più difficoltosa la pulizia del sistema. Questa minaccia sfrutta anche tecniche di social engineering: i messaggi di posta elettronica con cui si diffonde sembrano provenire da persone conosciute dal destinatario, dato che vengono impiegati nomi comuni come David, Alice o Jennifer. Ancora una volta gli argomenti trattati nel messaggio e il nome del file allegato si riferiscono a questioni di sesso o di business. Ecco un esempio di messaggio e-mail proveniente da Pe_zafi.b: Da: Jennifer, Oggetto: Don`t worry, be happy!, Testo messaggio: Hi Honey!. I`m in hurry, but i still love ya... (as you can see on the picture). Bye - Bye: Jennifer , Attachment: www.Xxxxxxxx.funny.picture.index.nude.php356.pif , Questo malware può arrivare anche in lingue diverse dall'inglese, confondendo gli utenti convinti che il codice pericoloso appaia esclusivamente in questa lingua: Da: Alice, Oggetto: Flashcard fuer Dich!. Testo messaggio: Hallo!. Alice hat dir eine elektronische Flashcard geschickt. Um die Flashcard ansehen zu koennen, benutze in deinem Browser einfach den nun folgenden link: http://Xxxxxxxx.viewcards/view.php3?card=267bswr34; Viel Spass beim Lesen wuenscht Ihnen ihr... : Attachment: link.Xxxxxxxx.viewcard34.php.2672ab.pif . Trucchi di questo tipo hanno contribuito al grande numero di attivazioni di questo malware. Considerata la sua complessità e la difficoltà nel ripulire i sistemi infetti, non sorprende che Pe_zafi.b rappresenti la principale minaccia osservata nel mese di giugno. Epoc_cabir - il primo vero virus per telefoni cellulari? Epoc_cabir è stato scoperto il 15 giugno, ma può essere veramente considerato come il primo virus per telefoni cellulari? Si parla da tempo di virus per la telefonia mobile, perché questo caso è differente? Quanto è seria la minaccia di Epoc_cabir? Nel caso, quale tipo di danno può causare? Data la grande diffusione dei telefoni cellulari, non sorprende che si parli della possibile esistenza di virus dedicati a questo mezzo. Fino ad oggi, qualunque "virus per telefoni mobili" ha colpito esclusivamente i dispositivi stessi; la differenza di Epoc_cabir è che questo virus utilizza la tecnologia mobile per propagarsi. Vbs_timofonica - I telefoni mobili sotto tiro Consideriamo Vbs_timofonica, per esempio. Come indica il suo nome, si tratta di un worm programmato nel linguaggio Vb Script di Microsoft. La sua propagazione avveniva per posta elettronica utilizzando tutti gli indirizzi e-mail della rubrica presente sul sistema colpito. Ciò che è interessante notare è che questo codice Vbs era in grado di inviare Sms a numeri casuali utilizzando un proprio gateway Sms. Numerosi utenti di telefoni cellulari hanno ricevuto messaggini inviati da questo worm. La diffusione di Vbs_timofonica è stata rilevata solamente in Spagna e il worm utilizzava la lingua spagnola. Sebbene il codice fosse in grado di colpire i telefoni cellulari, tuttavia non poteva propagarsi da un dispositivo all'altro: la sua diffusione avveniva tramite computer, e le soluzioni antivirus sono in grado di bloccarlo. Questo worm non era pericoloso per i telefoni dal momento che si limitava a inviare Sms; si tratta però di un esempio di come gli autori di virus stiano da tempo guardando alla telefonia cellulare come a un possibile vettore di propagazione di codice pericoloso. Gli smartphone utilizzano il diffusissimo linguaggio software Java; dal momento che Java può essere sfruttato come punto di ingresso per attaccare i telefoni mobili, questi sono diventati - forse inevitabilmente - un obiettivo degli autori di virus. Da qui la creazione di Epoc_cabir, scoperto il 15 giugno. Il codice si propaga mediante la tecnologia Bluetooth, il che significa che le vittime devono trovarsi a una distanza limitata dal dispositivo infetto ed essere abilitati a ricevere una connessione da un altro dispositivo. Epoc_cabir richiede l'intervento dell'utente per installarsi come applicazione. Come accade con altri esemplari di codice pericoloso, vi sono utenti che accettano di eseguire l'installazione anche quando è chiaro che il messaggio proviene da una fonte non sicura. Ancora una volta questo dimostra come un'adeguata sensibilizzazione sia uno dei cardini essenziali della sicurezza. Epoc_cabir non può essere tecnicamente considerato un virus dal momento che manca della capacità di diffondersi, né infetta alcun file. Questo codice potrebbe essere definito più come una prova concettuale che qualcosa realizzato per creare seri danni; può tuttavia essere considerato come un Trojan Horse dal momento che si maschera da applicazione. Tocca dunque ai virus per telefoni mobili? Diversi fattori hanno sinora limitato la diffusione dei virus per telefoni cellulari. Innanzitutto non esiste ancora un sistema operativo tanto diffuso quanto lo è Microsoft Windows sui Pc. Sul mercato esistono numerosi sistemi come Microsoft Windows Pocket Pc, Palm Os e Symbian Epoc. Poiché si possa verificare un'infezione di massa, gli autori di virus dovrebbero non solo essere esperti di tutti questi sistemi, ma anche saper scrivere un codice capace di girare simultaneamente su qualunque piattaforma. Un tale codice richiederebbe una quantità significativa di bandwidth, probabilmente superiore a quella attualmente offerta dalla maggior parte degli operatori mobili - particolarmente negli Stati Uniti e in Europa - e questo ne limita ulteriormente il potenziale. Tuttavia questo non significa che in futuro i virus non possano diventare una minaccia anche per i telefoni mobili. Un punto dimostrato da Epoc_cabir è che qualunque nuova tecnologia reca con sé tanto vantaggi quanto svantaggi e prova che se anche il codice non è pericoloso (in quanto non può causare alcun danno al sistema); gli autori di virus sono sempre alla ricerca di nuovi metodi per diffondere le loro "creazioni". Trendlabs Emea è attiva 24 ore al giorno, 7 giorni alla settimana, per monitorare tutte le attività sospette nell'area Emea (Europa, Medio Oriente e Africa) così da assicurare ai propri clienti i massimi livelli di protezione e servizio. Per una situazione in tempo reale delle infezioni rilevate da Housecall, il virus scanner online gratuito di Trend Micro per Pc, e dal Trend Virus Control System (Tvcs); è possibile consultare la Trend Micro Virus Map all’indirizzo: http://it.Trendmicro-europe.com/enterprise/security_info/virus_map.php |
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IN DISCESA ANCHE QUESTO MESE LA QUANTITÀ DI NUOVO CODICE MALIGNO RILEVATA DA TREND MICRO |
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Milano, 1 luglio 2004 - Questo mese Trend Micro ha rilevato circa 950 casi di nuovo codice maligno (worm, virus, Trojan Horse e altre tipologie di minaccia informatica); un dato inferiore rispetto al mese precedente. Giugno è stato inoltre il primo mese di quest'anno in cui Trend Micro non ha rilasciato allarmi; tuttavia, gli alti livelli di attività osservati nei mesi precedenti restano preoccupanti. Secondo le statistiche Trend Micro, le varianti del worm Netsky rappresentano ancora otto delle prime dieci minacce rilevate nell'area Emea (Europa, Medio Oriente e Africa). Le prime dieci minacce rilevate da Trend Micro Emea 1-28 giugno 2004 1.Pe_zafi.b; 2.Worm_netsky.p; 3.Html_netsky.p; 4.Troj_dasmin.b; 5.Worm_netsky.b; 6.Worm_netsky.d; 7.Worm_netsky.x; 8.Worm_netsky.z; 9.Worm_netsky.c; 10.Worm_netsky.q. | Ciò ci permette di arrivare a tre possibili conclusioni: (1) Esistono ancora numerosi Pc (in particolare quelli di utenti domestici) privi di protezioni antivirus aggiornate; spesso sono collegati a una linea Dsl senza alcuna barriera di sicurezza. (2) Le soluzioni antivirus tradizionali non sono più sufficienti a proteggere dalle minacce più attuali. (3) C'è ancora bisogno di una notevole opera di sensibilizzazione degli utenti. Molte delle minacce sopra elencate possono essere fermate attivando policy di sicurezza basilari come blocco degli allegati, regole di firewall e aggiornamento con le patch di sicurezza più recenti. Siamo tutti consci del fatto che mantenersi al passo con le patch rilasciate dai produttori software è un’attività particolarmente onerosa in termini di tempo, tanto che nelle aziende più grandi può addirittura richiedere la presenza di un team dedicato. Le patch devono essere collaudate prima della loro applicazione, e questo impone alcune considerazioni in termini sia finanziari che di risorse umane. Per molte aziende la sfida è quella di bilanciare il costo di una possibile infezione con il lavoro di pulizia e il costo di un team incaricato di svolgere le attività appena ricordate. Per agevolare questo compito, i produttori di soluzioni per la sicurezza hanno adottato un nuovo approccio: la protezione dei segmenti di rete. (Per sapere come Trend Micro Enterprise Protection possa aiutare i responsabili It è possibile visitare il sito www.Trendmicro-europe.com.) Pe_zafi.b - la principale minaccia del mese La principale minaccia di questo mese ha riguardato Pe_zafi.b, un tipico esempio di "minaccia a tecnica mista": si tratta di un worm con capacità di infezione Pe in grado di diffondersi sia mediante posta elettronica, sia attraverso reti peer-to-peer (P2p) come Kazaa, Morpheus, eDonkey e altre. Il worm è residente in memoria, può sovrascrivere i file .Exe e disabilitare l'esecuzione di processi contenenti le seguenti stringhe di testo: regedit , msconfig, task. Ciò rende più difficoltosa la pulizia del sistema. Questa minaccia sfrutta anche tecniche di social engineering: i messaggi di posta elettronica con cui si diffonde sembrano provenire da persone conosciute dal destinatario, dato che vengono impiegati nomi comuni come David, Alice o Jennifer. Ancora una volta gli argomenti trattati nel messaggio e il nome del file allegato si riferiscono a questioni di sesso o di business. Ecco un esempio di messaggio e-mail proveniente da Pe_zafi.b: Da: Jennifer, Oggetto: Don`t worry, be happy!, Testo messaggio: Hi Honey!. I`m in hurry, but i still love ya... (as you can see on the picture). Bye - Bye: Jennifer , Attachment: www.Xxxxxxxx.funny.picture.index.nude.php356.pif , Questo malware può arrivare anche in lingue diverse dall'inglese, confondendo gli utenti convinti che il codice pericoloso appaia esclusivamente in questa lingua: Da: Alice, Oggetto: Flashcard fuer Dich!. Testo messaggio: Hallo!. Alice hat dir eine elektronische Flashcard geschickt. Um die Flashcard ansehen zu koennen, benutze in deinem Browser einfach den nun folgenden link: http://Xxxxxxxx.viewcards/view.php3?card=267bswr34; Viel Spass beim Lesen wuenscht Ihnen ihr... : Attachment: link.Xxxxxxxx.viewcard34.php.2672ab.pif . Trucchi di questo tipo hanno contribuito al grande numero di attivazioni di questo malware. Considerata la sua complessità e la difficoltà nel ripulire i sistemi infetti, non sorprende che Pe_zafi.b rappresenti la principale minaccia osservata nel mese di giugno. Epoc_cabir - il primo vero virus per telefoni cellulari? Epoc_cabir è stato scoperto il 15 giugno, ma può essere veramente considerato come il primo virus per telefoni cellulari? Si parla da tempo di virus per la telefonia mobile, perché questo caso è differente? Quanto è seria la minaccia di Epoc_cabir? Nel caso, quale tipo di danno può causare? Data la grande diffusione dei telefoni cellulari, non sorprende che si parli della possibile esistenza di virus dedicati a questo mezzo. Fino ad oggi, qualunque "virus per telefoni mobili" ha colpito esclusivamente i dispositivi stessi; la differenza di Epoc_cabir è che questo virus utilizza la tecnologia mobile per propagarsi. Vbs_timofonica - I telefoni mobili sotto tiro Consideriamo Vbs_timofonica, per esempio. Come indica il suo nome, si tratta di un worm programmato nel linguaggio Vb Script di Microsoft. La sua propagazione avveniva per posta elettronica utilizzando tutti gli indirizzi e-mail della rubrica presente sul sistema colpito. Ciò che è interessante notare è che questo codice Vbs era in grado di inviare Sms a numeri casuali utilizzando un proprio gateway Sms. Numerosi utenti di telefoni cellulari hanno ricevuto messaggini inviati da questo worm. La diffusione di Vbs_timofonica è stata rilevata solamente in Spagna e il worm utilizzava la lingua spagnola. Sebbene il codice fosse in grado di colpire i telefoni cellulari, tuttavia non poteva propagarsi da un dispositivo all'altro: la sua diffusione avveniva tramite computer, e le soluzioni antivirus sono in grado di bloccarlo. Questo worm non era pericoloso per i telefoni dal momento che si limitava a inviare Sms; si tratta però di un esempio di come gli autori di virus stiano da tempo guardando alla telefonia cellulare come a un possibile vettore di propagazione di codice pericoloso. Gli smartphone utilizzano il diffusissimo linguaggio software Java; dal momento che Java può essere sfruttato come punto di ingresso per attaccare i telefoni mobili, questi sono diventati - forse inevitabilmente - un obiettivo degli autori di virus. Da qui la creazione di Epoc_cabir, scoperto il 15 giugno. Il codice si propaga mediante la tecnologia Bluetooth, il che significa che le vittime devono trovarsi a una distanza limitata dal dispositivo infetto ed essere abilitati a ricevere una connessione da un altro dispositivo. Epoc_cabir richiede l'intervento dell'utente per installarsi come applicazione. Come accade con altri esemplari di codice pericoloso, vi sono utenti che accettano di eseguire l'installazione anche quando è chiaro che il messaggio proviene da una fonte non sicura. Ancora una volta questo dimostra come un'adeguata sensibilizzazione sia uno dei cardini essenziali della sicurezza. Epoc_cabir non può essere tecnicamente considerato un virus dal momento che manca della capacità di diffondersi, né infetta alcun file. Questo codice potrebbe essere definito più come una prova concettuale che qualcosa realizzato per creare seri danni; può tuttavia essere considerato come un Trojan Horse dal momento che si maschera da applicazione. Tocca dunque ai virus per telefoni mobili? Diversi fattori hanno sinora limitato la diffusione dei virus per telefoni cellulari. Innanzitutto non esiste ancora un sistema operativo tanto diffuso quanto lo è Microsoft Windows sui Pc. Sul mercato esistono numerosi sistemi come Microsoft Windows Pocket Pc, Palm Os e Symbian Epoc. Poiché si possa verificare un'infezione di massa, gli autori di virus dovrebbero non solo essere esperti di tutti questi sistemi, ma anche saper scrivere un codice capace di girare simultaneamente su qualunque piattaforma. Un tale codice richiederebbe una quantità significativa di bandwidth, probabilmente superiore a quella attualmente offerta dalla maggior parte degli operatori mobili - particolarmente negli Stati Uniti e in Europa - e questo ne limita ulteriormente il potenziale. Tuttavia questo non significa che in futuro i virus non possano diventare una minaccia anche per i telefoni mobili. Un punto dimostrato da Epoc_cabir è che qualunque nuova tecnologia reca con sé tanto vantaggi quanto svantaggi e prova che se anche il codice non è pericoloso (in quanto non può causare alcun danno al sistema); gli autori di virus sono sempre alla ricerca di nuovi metodi per diffondere le loro "creazioni". Trendlabs Emea è attiva 24 ore al giorno, 7 giorni alla settimana, per monitorare tutte le attività sospette nell'area Emea (Europa, Medio Oriente e Africa) così da assicurare ai propri clienti i massimi livelli di protezione e servizio. Per una situazione in tempo reale delle infezioni rilevate da Housecall, il virus scanner online gratuito di Trend Micro per Pc, e dal Trend Virus Control System (Tvcs); è possibile consultare la Trend Micro Virus Map all’indirizzo: http://it.Trendmicro-europe.com/enterprise/security_info/virus_map.php |
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ALLASSO EXPO 2004: FACCIAMO IL PUNTO SULLA SICUREZZA GIUNTA ALLA SECONDA EDIZIONE LA MANIFESTAZIONE SI SDOPPIA: IN OTTOBRE A MILANO E IN NOVEMBRE A ROMA |
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Milano, 1 luglio 2004 – Allasso, distributore leader a livello internazionale nel mercato della sicurezza e dell’ottimizzazione delle prestazioni di rete, annuncia la seconda edizione di Allasso Expo, un importante evento dedicato alla sicurezza informatica, al quale prenderanno parte le più importanti aziende di questo mercato. Dopo il grande successo di pubblico e di interesse ottenuto lo scorso ottobre, Allasso Expo giunge alla sua seconda edizione e si sdoppia in due differenti appuntamenti: il primo è previsto per il 13 ottobre a Milano, presso il locale Puerto Alegre in Via Borsi 9 (Alzaia Naviglio Pavese); mentre il secondo appuntamento è fissato per il 18 novembre a Roma, presso l’Hotel Four Points Sheraton Roma West, Via Eroi di Cefalonia 301. Allasso Expo è un evento unico nel suo genere, dove i professionisti del settore possono conoscere le innovative soluzioni dei leader di mercato attraverso seminari e convegni o negli appositi spazi espositivi presso gli stand delle aziende. “In considerazione degli ottimi risultati ottenuti nel 2003 abbiamo deciso di replicare il modello di Allasso Expo anche a Roma – ha dichiarato Monica Bernabei, Marketing Manager di Allasso Italia -. In ottobre a Milano siamo convinti che riusciremo a raggiungere gli obiettivi della scorsa edizione, mentre l’organizzazione dell’evento a Roma ha lo scopo preciso di venire incontro alle esigenze di tutti gli operatori e i professionisti che operano nel Centro e nel Sud Italia”. |
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Milano, 1 luglio 2004 – Allasso, distributore leader a livello internazionale nel mercato della sicurezza e dell’ottimizzazione delle prestazioni di rete, annuncia la seconda edizione di Allasso Expo, un importante evento dedicato alla sicurezza informatica, al quale prenderanno parte le più importanti aziende di questo mercato. Dopo il grande successo di pubblico e di interesse ottenuto lo scorso ottobre, Allasso Expo giunge alla sua seconda edizione e si sdoppia in due differenti appuntamenti: il primo è previsto per il 13 ottobre a Milano, presso il locale Puerto Alegre in Via Borsi 9 (Alzaia Naviglio Pavese); mentre il secondo appuntamento è fissato per il 18 novembre a Roma, presso l’Hotel Four Points Sheraton Roma West, Via Eroi di Cefalonia 301. Allasso Expo è un evento unico nel suo genere, dove i professionisti del settore possono conoscere le innovative soluzioni dei leader di mercato attraverso seminari e convegni o negli appositi spazi espositivi presso gli stand delle aziende. “In considerazione degli ottimi risultati ottenuti nel 2003 abbiamo deciso di replicare il modello di Allasso Expo anche a Roma – ha dichiarato Monica Bernabei, Marketing Manager di Allasso Italia -. In ottobre a Milano siamo convinti che riusciremo a raggiungere gli obiettivi della scorsa edizione, mentre l’organizzazione dell’evento a Roma ha lo scopo preciso di venire incontro alle esigenze di tutti gli operatori e i professionisti che operano nel Centro e nel Sud Italia”. |
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Milano, 1 luglio 2004 – Allasso, distributore leader a livello internazionale nel mercato della sicurezza e dell’ottimizzazione delle prestazioni di rete, annuncia la seconda edizione di Allasso Expo, un importante evento dedicato alla sicurezza informatica, al quale prenderanno parte le più importanti aziende di questo mercato. Dopo il grande successo di pubblico e di interesse ottenuto lo scorso ottobre, Allasso Expo giunge alla sua seconda edizione e si sdoppia in due differenti appuntamenti: il primo è previsto per il 13 ottobre a Milano, presso il locale Puerto Alegre in Via Borsi 9 (Alzaia Naviglio Pavese); mentre il secondo appuntamento è fissato per il 18 novembre a Roma, presso l’Hotel Four Points Sheraton Roma West, Via Eroi di Cefalonia 301. Allasso Expo è un evento unico nel suo genere, dove i professionisti del settore possono conoscere le innovative soluzioni dei leader di mercato attraverso seminari e convegni o negli appositi spazi espositivi presso gli stand delle aziende. “In considerazione degli ottimi risultati ottenuti nel 2003 abbiamo deciso di replicare il modello di Allasso Expo anche a Roma – ha dichiarato Monica Bernabei, Marketing Manager di Allasso Italia -. In ottobre a Milano siamo convinti che riusciremo a raggiungere gli obiettivi della scorsa edizione, mentre l’organizzazione dell’evento a Roma ha lo scopo preciso di venire incontro alle esigenze di tutti gli operatori e i professionisti che operano nel Centro e nel Sud Italia”. |
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Milano, 1 luglio 2004 – Allasso, distributore leader a livello internazionale nel mercato della sicurezza e dell’ottimizzazione delle prestazioni di rete, annuncia la seconda edizione di Allasso Expo, un importante evento dedicato alla sicurezza informatica, al quale prenderanno parte le più importanti aziende di questo mercato. Dopo il grande successo di pubblico e di interesse ottenuto lo scorso ottobre, Allasso Expo giunge alla sua seconda edizione e si sdoppia in due differenti appuntamenti: il primo è previsto per il 13 ottobre a Milano, presso il locale Puerto Alegre in Via Borsi 9 (Alzaia Naviglio Pavese); mentre il secondo appuntamento è fissato per il 18 novembre a Roma, presso l’Hotel Four Points Sheraton Roma West, Via Eroi di Cefalonia 301. Allasso Expo è un evento unico nel suo genere, dove i professionisti del settore possono conoscere le innovative soluzioni dei leader di mercato attraverso seminari e convegni o negli appositi spazi espositivi presso gli stand delle aziende. “In considerazione degli ottimi risultati ottenuti nel 2003 abbiamo deciso di replicare il modello di Allasso Expo anche a Roma – ha dichiarato Monica Bernabei, Marketing Manager di Allasso Italia -. In ottobre a Milano siamo convinti che riusciremo a raggiungere gli obiettivi della scorsa edizione, mentre l’organizzazione dell’evento a Roma ha lo scopo preciso di venire incontro alle esigenze di tutti gli operatori e i professionisti che operano nel Centro e nel Sud Italia”. |
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Milano, 1 luglio 2004 – Allasso, distributore leader a livello internazionale nel mercato della sicurezza e dell’ottimizzazione delle prestazioni di rete, annuncia la seconda edizione di Allasso Expo, un importante evento dedicato alla sicurezza informatica, al quale prenderanno parte le più importanti aziende di questo mercato. Dopo il grande successo di pubblico e di interesse ottenuto lo scorso ottobre, Allasso Expo giunge alla sua seconda edizione e si sdoppia in due differenti appuntamenti: il primo è previsto per il 13 ottobre a Milano, presso il locale Puerto Alegre in Via Borsi 9 (Alzaia Naviglio Pavese); mentre il secondo appuntamento è fissato per il 18 novembre a Roma, presso l’Hotel Four Points Sheraton Roma West, Via Eroi di Cefalonia 301. Allasso Expo è un evento unico nel suo genere, dove i professionisti del settore possono conoscere le innovative soluzioni dei leader di mercato attraverso seminari e convegni o negli appositi spazi espositivi presso gli stand delle aziende. “In considerazione degli ottimi risultati ottenuti nel 2003 abbiamo deciso di replicare il modello di Allasso Expo anche a Roma – ha dichiarato Monica Bernabei, Marketing Manager di Allasso Italia -. In ottobre a Milano siamo convinti che riusciremo a raggiungere gli obiettivi della scorsa edizione, mentre l’organizzazione dell’evento a Roma ha lo scopo preciso di venire incontro alle esigenze di tutti gli operatori e i professionisti che operano nel Centro e nel Sud Italia”. |
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I PARTNER ITALIANI ACCOLGONO POSITIVAMENTE IL NUOVO GLOBAL PARTNER PROGRAM DI BUSINESS OBJECTS |
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Milano, 1 luglio 2004 – I partner italiani di Business Object, hanno accolto positivamente il nuovo Global Partner Program, che unisce il meglio dei pre-esistenti programmi di partnership di Business Objects e Crystal Decisions. Il nuovo programma, recentemente presentato dalla filiale italiana della società, offre alle terze parti diverse modalità di collaborazione con Business Objects, mediante una serie di categorie come Var, volume distributor, rivenditori, Oem, system integrator, oltre a nuove partnership per l’integrazione di tecnologie. Il programma prevede diversi livelli di partnership che garantiscono ai partner benefici crescenti a seconda del loro grado di coinvolgimento con Business Objects. Tra i cardini del programma per i partner si ricordano le iniziative di formazione dedicate e l’accesso più agevole garantito dalla nuova extranet globale per i partner a una serie di risorse per la vendita, il marketing e la formazione tecnica. “I partner svolgono da sempre un ruolo fondamentale nelle strategie di mercato di Business Objects Italia,” ha commentato Romualdo Cazzaniga, Channel Director di Business Objects Italia. “Vorrei ringraziarli ancora una volta per il prezioso contributo che hanno dato alla nostra crescita e al successo di centinaia di implementazioni di business intelligence su tutto il territorio italiano. Siamo certi che la nostra nuova offerta e il programma di partnership rinnovato ci permetteranno di migliorare ulteriormente la nostra collaborazione, e di portare benefici crescenti ai nostri clienti comuni.” |
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I PARTNER ITALIANI ACCOLGONO POSITIVAMENTE IL NUOVO GLOBAL PARTNER PROGRAM DI BUSINESS OBJECTS |
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Milano, 1 luglio 2004 – I partner italiani di Business Object, hanno accolto positivamente il nuovo Global Partner Program, che unisce il meglio dei pre-esistenti programmi di partnership di Business Objects e Crystal Decisions. Il nuovo programma, recentemente presentato dalla filiale italiana della società, offre alle terze parti diverse modalità di collaborazione con Business Objects, mediante una serie di categorie come Var, volume distributor, rivenditori, Oem, system integrator, oltre a nuove partnership per l’integrazione di tecnologie. Il programma prevede diversi livelli di partnership che garantiscono ai partner benefici crescenti a seconda del loro grado di coinvolgimento con Business Objects. Tra i cardini del programma per i partner si ricordano le iniziative di formazione dedicate e l’accesso più agevole garantito dalla nuova extranet globale per i partner a una serie di risorse per la vendita, il marketing e la formazione tecnica. “I partner svolgono da sempre un ruolo fondamentale nelle strategie di mercato di Business Objects Italia,” ha commentato Romualdo Cazzaniga, Channel Director di Business Objects Italia. “Vorrei ringraziarli ancora una volta per il prezioso contributo che hanno dato alla nostra crescita e al successo di centinaia di implementazioni di business intelligence su tutto il territorio italiano. Siamo certi che la nostra nuova offerta e il programma di partnership rinnovato ci permetteranno di migliorare ulteriormente la nostra collaborazione, e di portare benefici crescenti ai nostri clienti comuni.” |
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Milano, 1 luglio 2004 – I partner italiani di Business Object, hanno accolto positivamente il nuovo Global Partner Program, che unisce il meglio dei pre-esistenti programmi di partnership di Business Objects e Crystal Decisions. Il nuovo programma, recentemente presentato dalla filiale italiana della società, offre alle terze parti diverse modalità di collaborazione con Business Objects, mediante una serie di categorie come Var, volume distributor, rivenditori, Oem, system integrator, oltre a nuove partnership per l’integrazione di tecnologie. Il programma prevede diversi livelli di partnership che garantiscono ai partner benefici crescenti a seconda del loro grado di coinvolgimento con Business Objects. Tra i cardini del programma per i partner si ricordano le iniziative di formazione dedicate e l’accesso più agevole garantito dalla nuova extranet globale per i partner a una serie di risorse per la vendita, il marketing e la formazione tecnica. “I partner svolgono da sempre un ruolo fondamentale nelle strategie di mercato di Business Objects Italia,” ha commentato Romualdo Cazzaniga, Channel Director di Business Objects Italia. “Vorrei ringraziarli ancora una volta per il prezioso contributo che hanno dato alla nostra crescita e al successo di centinaia di implementazioni di business intelligence su tutto il territorio italiano. Siamo certi che la nostra nuova offerta e il programma di partnership rinnovato ci permetteranno di migliorare ulteriormente la nostra collaborazione, e di portare benefici crescenti ai nostri clienti comuni.” |
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Milano, 1 luglio 2004 – I partner italiani di Business Object, hanno accolto positivamente il nuovo Global Partner Program, che unisce il meglio dei pre-esistenti programmi di partnership di Business Objects e Crystal Decisions. Il nuovo programma, recentemente presentato dalla filiale italiana della società, offre alle terze parti diverse modalità di collaborazione con Business Objects, mediante una serie di categorie come Var, volume distributor, rivenditori, Oem, system integrator, oltre a nuove partnership per l’integrazione di tecnologie. Il programma prevede diversi livelli di partnership che garantiscono ai partner benefici crescenti a seconda del loro grado di coinvolgimento con Business Objects. Tra i cardini del programma per i partner si ricordano le iniziative di formazione dedicate e l’accesso più agevole garantito dalla nuova extranet globale per i partner a una serie di risorse per la vendita, il marketing e la formazione tecnica. “I partner svolgono da sempre un ruolo fondamentale nelle strategie di mercato di Business Objects Italia,” ha commentato Romualdo Cazzaniga, Channel Director di Business Objects Italia. “Vorrei ringraziarli ancora una volta per il prezioso contributo che hanno dato alla nostra crescita e al successo di centinaia di implementazioni di business intelligence su tutto il territorio italiano. Siamo certi che la nostra nuova offerta e il programma di partnership rinnovato ci permetteranno di migliorare ulteriormente la nostra collaborazione, e di portare benefici crescenti ai nostri clienti comuni.” |
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Milano, 1 luglio 2004 – I partner italiani di Business Object, hanno accolto positivamente il nuovo Global Partner Program, che unisce il meglio dei pre-esistenti programmi di partnership di Business Objects e Crystal Decisions. Il nuovo programma, recentemente presentato dalla filiale italiana della società, offre alle terze parti diverse modalità di collaborazione con Business Objects, mediante una serie di categorie come Var, volume distributor, rivenditori, Oem, system integrator, oltre a nuove partnership per l’integrazione di tecnologie. Il programma prevede diversi livelli di partnership che garantiscono ai partner benefici crescenti a seconda del loro grado di coinvolgimento con Business Objects. Tra i cardini del programma per i partner si ricordano le iniziative di formazione dedicate e l’accesso più agevole garantito dalla nuova extranet globale per i partner a una serie di risorse per la vendita, il marketing e la formazione tecnica. “I partner svolgono da sempre un ruolo fondamentale nelle strategie di mercato di Business Objects Italia,” ha commentato Romualdo Cazzaniga, Channel Director di Business Objects Italia. “Vorrei ringraziarli ancora una volta per il prezioso contributo che hanno dato alla nostra crescita e al successo di centinaia di implementazioni di business intelligence su tutto il territorio italiano. Siamo certi che la nostra nuova offerta e il programma di partnership rinnovato ci permetteranno di migliorare ulteriormente la nostra collaborazione, e di portare benefici crescenti ai nostri clienti comuni.” |
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Milano, 1 luglio 2004 – I partner italiani di Business Object, hanno accolto positivamente il nuovo Global Partner Program, che unisce il meglio dei pre-esistenti programmi di partnership di Business Objects e Crystal Decisions. Il nuovo programma, recentemente presentato dalla filiale italiana della società, offre alle terze parti diverse modalità di collaborazione con Business Objects, mediante una serie di categorie come Var, volume distributor, rivenditori, Oem, system integrator, oltre a nuove partnership per l’integrazione di tecnologie. Il programma prevede diversi livelli di partnership che garantiscono ai partner benefici crescenti a seconda del loro grado di coinvolgimento con Business Objects. Tra i cardini del programma per i partner si ricordano le iniziative di formazione dedicate e l’accesso più agevole garantito dalla nuova extranet globale per i partner a una serie di risorse per la vendita, il marketing e la formazione tecnica. “I partner svolgono da sempre un ruolo fondamentale nelle strategie di mercato di Business Objects Italia,” ha commentato Romualdo Cazzaniga, Channel Director di Business Objects Italia. “Vorrei ringraziarli ancora una volta per il prezioso contributo che hanno dato alla nostra crescita e al successo di centinaia di implementazioni di business intelligence su tutto il territorio italiano. Siamo certi che la nostra nuova offerta e il programma di partnership rinnovato ci permetteranno di migliorare ulteriormente la nostra collaborazione, e di portare benefici crescenti ai nostri clienti comuni.” |
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AMPLIATA L’ALLEANZA TRA STORAGETEK E SUN PER LA FORNITURA A LIVELLO MONDIALE DI SOLUZIONI AUTOMATED TAPE |
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Milano, 1 luglio 2004 - Storagetek , fornitore leader di soluzioni e servizi Ilm (Information Lifecycle Management); ha ampliato la partnership Oem strategica con Sun Microsystems. In base al nuovo accordo, i cui termini finanziari non sono stati resi noti, Sun commercializzerà e venderà la libreria Storagetek Streamline Sl8500 sotto il marchio Storedge, come già avviene per le librerie a nastro di Storagetek Powderhorn 9310, L-5500, L-700e e L-180. “La visione di Sun e Storagetek è sempre stata quella di combinare i reciproci punti di forza nel modo più strategico e costruttivo possibile e di fornire insieme, a livello mondiale, le migliori soluzioni di tecnologia automated tape che il mercato conosca.” – ha affermato Bob Koecheler, vice president, global partners and alliances di Storagetek.- “Festeggiamo il sesto anno di partnership offrendo un insieme completo di funzionalità e soluzioni, a vantaggio della nostra base clienti, come il supporto multi-piattaforma, il tiered tape storage, la gestione automatica e la possibilità di abbassare i costi totali di possesso.” “Il nostro scopo è di cambiare per sempre il modo in cui lo storage è architettatoprogettato, implementato e gestito.” – ha affermato Tim Pawloski, Senior Director del Sun Network Storage Products Group. - “L’ampliamento della nostra alleanza con Storagetek apre una serie di nuove interessanti opportunità di fatturato business e dà il via ad una collaborazione senza precedenti tra i team di vendita delle due società.” La Sl8500 è il primo prodotto della famiglia di prossima generazione di soluzioni Ilm Storagetek Streamline. La libreria fornisce capacità di consolidamento senza pari, alta disponibilità, prestazioni e scalabilità, con un minimo ingombro di spazio. |
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AMPLIATA L’ALLEANZA TRA STORAGETEK E SUN PER LA FORNITURA A LIVELLO MONDIALE DI SOLUZIONI AUTOMATED TAPE |
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Milano, 1 luglio 2004 - Storagetek , fornitore leader di soluzioni e servizi Ilm (Information Lifecycle Management); ha ampliato la partnership Oem strategica con Sun Microsystems. In base al nuovo accordo, i cui termini finanziari non sono stati resi noti, Sun commercializzerà e venderà la libreria Storagetek Streamline Sl8500 sotto il marchio Storedge, come già avviene per le librerie a nastro di Storagetek Powderhorn 9310, L-5500, L-700e e L-180. “La visione di Sun e Storagetek è sempre stata quella di combinare i reciproci punti di forza nel modo più strategico e costruttivo possibile e di fornire insieme, a livello mondiale, le migliori soluzioni di tecnologia automated tape che il mercato conosca.” – ha affermato Bob Koecheler, vice president, global partners and alliances di Storagetek.- “Festeggiamo il sesto anno di partnership offrendo un insieme completo di funzionalità e soluzioni, a vantaggio della nostra base clienti, come il supporto multi-piattaforma, il tiered tape storage, la gestione automatica e la possibilità di abbassare i costi totali di possesso.” “Il nostro scopo è di cambiare per sempre il modo in cui lo storage è architettatoprogettato, implementato e gestito.” – ha affermato Tim Pawloski, Senior Director del Sun Network Storage Products Group. - “L’ampliamento della nostra alleanza con Storagetek apre una serie di nuove interessanti opportunità di fatturato business e dà il via ad una collaborazione senza precedenti tra i team di vendita delle due società.” La Sl8500 è il primo prodotto della famiglia di prossima generazione di soluzioni Ilm Storagetek Streamline. La libreria fornisce capacità di consolidamento senza pari, alta disponibilità, prestazioni e scalabilità, con un minimo ingombro di spazio. |
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AMPLIATA L’ALLEANZA TRA STORAGETEK E SUN PER LA FORNITURA A LIVELLO MONDIALE DI SOLUZIONI AUTOMATED TAPE |
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Milano, 1 luglio 2004 - Storagetek , fornitore leader di soluzioni e servizi Ilm (Information Lifecycle Management); ha ampliato la partnership Oem strategica con Sun Microsystems. In base al nuovo accordo, i cui termini finanziari non sono stati resi noti, Sun commercializzerà e venderà la libreria Storagetek Streamline Sl8500 sotto il marchio Storedge, come già avviene per le librerie a nastro di Storagetek Powderhorn 9310, L-5500, L-700e e L-180. “La visione di Sun e Storagetek è sempre stata quella di combinare i reciproci punti di forza nel modo più strategico e costruttivo possibile e di fornire insieme, a livello mondiale, le migliori soluzioni di tecnologia automated tape che il mercato conosca.” – ha affermato Bob Koecheler, vice president, global partners and alliances di Storagetek.- “Festeggiamo il sesto anno di partnership offrendo un insieme completo di funzionalità e soluzioni, a vantaggio della nostra base clienti, come il supporto multi-piattaforma, il tiered tape storage, la gestione automatica e la possibilità di abbassare i costi totali di possesso.” “Il nostro scopo è di cambiare per sempre il modo in cui lo storage è architettatoprogettato, implementato e gestito.” – ha affermato Tim Pawloski, Senior Director del Sun Network Storage Products Group. - “L’ampliamento della nostra alleanza con Storagetek apre una serie di nuove interessanti opportunità di fatturato business e dà il via ad una collaborazione senza precedenti tra i team di vendita delle due società.” La Sl8500 è il primo prodotto della famiglia di prossima generazione di soluzioni Ilm Storagetek Streamline. La libreria fornisce capacità di consolidamento senza pari, alta disponibilità, prestazioni e scalabilità, con un minimo ingombro di spazio. |
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AMPLIATA L’ALLEANZA TRA STORAGETEK E SUN PER LA FORNITURA A LIVELLO MONDIALE DI SOLUZIONI AUTOMATED TAPE |
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Milano, 1 luglio 2004 - Storagetek , fornitore leader di soluzioni e servizi Ilm (Information Lifecycle Management); ha ampliato la partnership Oem strategica con Sun Microsystems. In base al nuovo accordo, i cui termini finanziari non sono stati resi noti, Sun commercializzerà e venderà la libreria Storagetek Streamline Sl8500 sotto il marchio Storedge, come già avviene per le librerie a nastro di Storagetek Powderhorn 9310, L-5500, L-700e e L-180. “La visione di Sun e Storagetek è sempre stata quella di combinare i reciproci punti di forza nel modo più strategico e costruttivo possibile e di fornire insieme, a livello mondiale, le migliori soluzioni di tecnologia automated tape che il mercato conosca.” – ha affermato Bob Koecheler, vice president, global partners and alliances di Storagetek.- “Festeggiamo il sesto anno di partnership offrendo un insieme completo di funzionalità e soluzioni, a vantaggio della nostra base clienti, come il supporto multi-piattaforma, il tiered tape storage, la gestione automatica e la possibilità di abbassare i costi totali di possesso.” “Il nostro scopo è di cambiare per sempre il modo in cui lo storage è architettatoprogettato, implementato e gestito.” – ha affermato Tim Pawloski, Senior Director del Sun Network Storage Products Group. - “L’ampliamento della nostra alleanza con Storagetek apre una serie di nuove interessanti opportunità di fatturato business e dà il via ad una collaborazione senza precedenti tra i team di vendita delle due società.” La Sl8500 è il primo prodotto della famiglia di prossima generazione di soluzioni Ilm Storagetek Streamline. La libreria fornisce capacità di consolidamento senza pari, alta disponibilità, prestazioni e scalabilità, con un minimo ingombro di spazio. |
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Milano, 1 luglio 2004 - Storagetek , fornitore leader di soluzioni e servizi Ilm (Information Lifecycle Management); ha ampliato la partnership Oem strategica con Sun Microsystems. In base al nuovo accordo, i cui termini finanziari non sono stati resi noti, Sun commercializzerà e venderà la libreria Storagetek Streamline Sl8500 sotto il marchio Storedge, come già avviene per le librerie a nastro di Storagetek Powderhorn 9310, L-5500, L-700e e L-180. “La visione di Sun e Storagetek è sempre stata quella di combinare i reciproci punti di forza nel modo più strategico e costruttivo possibile e di fornire insieme, a livello mondiale, le migliori soluzioni di tecnologia automated tape che il mercato conosca.” – ha affermato Bob Koecheler, vice president, global partners and alliances di Storagetek.- “Festeggiamo il sesto anno di partnership offrendo un insieme completo di funzionalità e soluzioni, a vantaggio della nostra base clienti, come il supporto multi-piattaforma, il tiered tape storage, la gestione automatica e la possibilità di abbassare i costi totali di possesso.” “Il nostro scopo è di cambiare per sempre il modo in cui lo storage è architettatoprogettato, implementato e gestito.” – ha affermato Tim Pawloski, Senior Director del Sun Network Storage Products Group. - “L’ampliamento della nostra alleanza con Storagetek apre una serie di nuove interessanti opportunità di fatturato business e dà il via ad una collaborazione senza precedenti tra i team di vendita delle due società.” La Sl8500 è il primo prodotto della famiglia di prossima generazione di soluzioni Ilm Storagetek Streamline. La libreria fornisce capacità di consolidamento senza pari, alta disponibilità, prestazioni e scalabilità, con un minimo ingombro di spazio. |
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Milano, 1 luglio 2004 - Storagetek , fornitore leader di soluzioni e servizi Ilm (Information Lifecycle Management); ha ampliato la partnership Oem strategica con Sun Microsystems. In base al nuovo accordo, i cui termini finanziari non sono stati resi noti, Sun commercializzerà e venderà la libreria Storagetek Streamline Sl8500 sotto il marchio Storedge, come già avviene per le librerie a nastro di Storagetek Powderhorn 9310, L-5500, L-700e e L-180. “La visione di Sun e Storagetek è sempre stata quella di combinare i reciproci punti di forza nel modo più strategico e costruttivo possibile e di fornire insieme, a livello mondiale, le migliori soluzioni di tecnologia automated tape che il mercato conosca.” – ha affermato Bob Koecheler, vice president, global partners and alliances di Storagetek.- “Festeggiamo il sesto anno di partnership offrendo un insieme completo di funzionalità e soluzioni, a vantaggio della nostra base clienti, come il supporto multi-piattaforma, il tiered tape storage, la gestione automatica e la possibilità di abbassare i costi totali di possesso.” “Il nostro scopo è di cambiare per sempre il modo in cui lo storage è architettatoprogettato, implementato e gestito.” – ha affermato Tim Pawloski, Senior Director del Sun Network Storage Products Group. - “L’ampliamento della nostra alleanza con Storagetek apre una serie di nuove interessanti opportunità di fatturato business e dà il via ad una collaborazione senza precedenti tra i team di vendita delle due società.” La Sl8500 è il primo prodotto della famiglia di prossima generazione di soluzioni Ilm Storagetek Streamline. La libreria fornisce capacità di consolidamento senza pari, alta disponibilità, prestazioni e scalabilità, con un minimo ingombro di spazio. |
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LA SOLUZIONE SIEMON 10G 6 UTP ALL'AVANGUARDIA PER LE APPLICAZIONI 10GBASE-T |
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Milano, 1 luglio 2004 - Con la crescente necessità di banda da parte delle aziende, a livello mondiale, si prevede una notevole richiesta per la soluzione di cablaggio Siemon 10G. Siemon e' stata la prima ad offrire una linea completa di prodotti 10G a partire da gennaio 2003. Dupont è una delle numerose aziende globali che hanno messo a specifica il sistema di cablaggio Siemon 10G 6 Utp quale elemento essenziale della propria infrastruttura di rete. Jordan Goldberg, responsabile dei servizi di rete presso la Dupont Experimental Station a Wilmington (De); afferma: "Il sistema di cablaggio è un componente strategico della nostra rete, essenziale per il successo delle nostre attività di ricerca. Abbiamo deciso di mettere a specifica il sistema Siemon 10G 6 Utp per rispondere alle crescenti richieste di banda della nostra divisione di ricerca e sviluppo. I sistemi Siemon 10G 6 installati oggi ci consentiranno in futuro di supportare le applicazioni 10Gbase-t". Il portafoglio di soluzioni Siemon 10Gip ad elevate prestazioni fornisce un'assicurazione per le applicazioni Ethernet a 10 Gigabit (10Gbase-t) basata su un modello di canale worst case di 100 metri e 4 connettori. La soluzione Siemon 10G 6 Utp fa parte di una famiglia di soluzioni completa che include il sistema 10G 6 schermato, il sistema Tera di Categoria 7/Classe F e il sistema Xglo in fibra ottica a 50 micron ottimizzata per laser. "La situazione è simile al 1998, anno in cui Siemon ha introdotto i primi prodotti al mondo di Categoria 6", dichiara Robert Carlson, Vp Global Marketing di Siemon. "Lo standard di Categoria 6 era ancora a livello di draft, non esisteva alcuna applicazione che lo utilizzasse e non vi era alcuna possibilità di eseguire misure in campo. Grazie alle capacità avanzate dei laboratori Siemon ed all'intensa partecipazione ai comitati di standardizzazione, Siemon fu in grado di fornire un'assicurazione di prestazioni e conformità allo standard finale di Categoria 6 assai prima della ratifica. Oggi, la task force 802.3an sta sviluppando uno standard per il 10Gbase-t, nuovi tester da campo si affacciano sul mercato ed ancora una volta Siemon può fornire un'assicurazione sulle applicazioni a questo futuro standard. Grazie a questo, gli utenti finali possono installare già da oggi un sistema di cablaggio 10G ip senza dovere attendere che gli standard arrivino a formalizzare una tecnologia attuale." John Siemon, Direttore Tecnico Siemon aggiunge: "Negli ultimi 10 anni la richiesta di banda e' cresciuta in modo esponenziale. Le applicazioni Ethernet si sono evolute da 10Base-t a 100Base-t, da 1000Base-t per arrivare a 10Gbase-t. E' noto che la capacità di memoria e di processamento a livello di chip raddoppia ogni 18 mesi. Gli apparati di networking e l'infrastruttura di cablaggio devono essere in grado di mantenersi al passo. Per questo e per altri motivi, incluso il numero crescente di applicazioni basate su Ip, la necessità di un sistema di cablaggio a 10G è solo una questione di tempo. |
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LA SOLUZIONE SIEMON 10G 6 UTP ALL'AVANGUARDIA PER LE APPLICAZIONI 10GBASE-T |
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Milano, 1 luglio 2004 - Con la crescente necessità di banda da parte delle aziende, a livello mondiale, si prevede una notevole richiesta per la soluzione di cablaggio Siemon 10G. Siemon e' stata la prima ad offrire una linea completa di prodotti 10G a partire da gennaio 2003. Dupont è una delle numerose aziende globali che hanno messo a specifica il sistema di cablaggio Siemon 10G 6 Utp quale elemento essenziale della propria infrastruttura di rete. Jordan Goldberg, responsabile dei servizi di rete presso la Dupont Experimental Station a Wilmington (De); afferma: "Il sistema di cablaggio è un componente strategico della nostra rete, essenziale per il successo delle nostre attività di ricerca. Abbiamo deciso di mettere a specifica il sistema Siemon 10G 6 Utp per rispondere alle crescenti richieste di banda della nostra divisione di ricerca e sviluppo. I sistemi Siemon 10G 6 installati oggi ci consentiranno in futuro di supportare le applicazioni 10Gbase-t". Il portafoglio di soluzioni Siemon 10Gip ad elevate prestazioni fornisce un'assicurazione per le applicazioni Ethernet a 10 Gigabit (10Gbase-t) basata su un modello di canale worst case di 100 metri e 4 connettori. La soluzione Siemon 10G 6 Utp fa parte di una famiglia di soluzioni completa che include il sistema 10G 6 schermato, il sistema Tera di Categoria 7/Classe F e il sistema Xglo in fibra ottica a 50 micron ottimizzata per laser. "La situazione è simile al 1998, anno in cui Siemon ha introdotto i primi prodotti al mondo di Categoria 6", dichiara Robert Carlson, Vp Global Marketing di Siemon. "Lo standard di Categoria 6 era ancora a livello di draft, non esisteva alcuna applicazione che lo utilizzasse e non vi era alcuna possibilità di eseguire misure in campo. Grazie alle capacità avanzate dei laboratori Siemon ed all'intensa partecipazione ai comitati di standardizzazione, Siemon fu in grado di fornire un'assicurazione di prestazioni e conformità allo standard finale di Categoria 6 assai prima della ratifica. Oggi, la task force 802.3an sta sviluppando uno standard per il 10Gbase-t, nuovi tester da campo si affacciano sul mercato ed ancora una volta Siemon può fornire un'assicurazione sulle applicazioni a questo futuro standard. Grazie a questo, gli utenti finali possono installare già da oggi un sistema di cablaggio 10G ip senza dovere attendere che gli standard arrivino a formalizzare una tecnologia attuale." John Siemon, Direttore Tecnico Siemon aggiunge: "Negli ultimi 10 anni la richiesta di banda e' cresciuta in modo esponenziale. Le applicazioni Ethernet si sono evolute da 10Base-t a 100Base-t, da 1000Base-t per arrivare a 10Gbase-t. E' noto che la capacità di memoria e di processamento a livello di chip raddoppia ogni 18 mesi. Gli apparati di networking e l'infrastruttura di cablaggio devono essere in grado di mantenersi al passo. Per questo e per altri motivi, incluso il numero crescente di applicazioni basate su Ip, la necessità di un sistema di cablaggio a 10G è solo una questione di tempo. |
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Milano, 1 luglio 2004 - Con la crescente necessità di banda da parte delle aziende, a livello mondiale, si prevede una notevole richiesta per la soluzione di cablaggio Siemon 10G. Siemon e' stata la prima ad offrire una linea completa di prodotti 10G a partire da gennaio 2003. Dupont è una delle numerose aziende globali che hanno messo a specifica il sistema di cablaggio Siemon 10G 6 Utp quale elemento essenziale della propria infrastruttura di rete. Jordan Goldberg, responsabile dei servizi di rete presso la Dupont Experimental Station a Wilmington (De); afferma: "Il sistema di cablaggio è un componente strategico della nostra rete, essenziale per il successo delle nostre attività di ricerca. Abbiamo deciso di mettere a specifica il sistema Siemon 10G 6 Utp per rispondere alle crescenti richieste di banda della nostra divisione di ricerca e sviluppo. I sistemi Siemon 10G 6 installati oggi ci consentiranno in futuro di supportare le applicazioni 10Gbase-t". Il portafoglio di soluzioni Siemon 10Gip ad elevate prestazioni fornisce un'assicurazione per le applicazioni Ethernet a 10 Gigabit (10Gbase-t) basata su un modello di canale worst case di 100 metri e 4 connettori. La soluzione Siemon 10G 6 Utp fa parte di una famiglia di soluzioni completa che include il sistema 10G 6 schermato, il sistema Tera di Categoria 7/Classe F e il sistema Xglo in fibra ottica a 50 micron ottimizzata per laser. "La situazione è simile al 1998, anno in cui Siemon ha introdotto i primi prodotti al mondo di Categoria 6", dichiara Robert Carlson, Vp Global Marketing di Siemon. "Lo standard di Categoria 6 era ancora a livello di draft, non esisteva alcuna applicazione che lo utilizzasse e non vi era alcuna possibilità di eseguire misure in campo. Grazie alle capacità avanzate dei laboratori Siemon ed all'intensa partecipazione ai comitati di standardizzazione, Siemon fu in grado di fornire un'assicurazione di prestazioni e conformità allo standard finale di Categoria 6 assai prima della ratifica. Oggi, la task force 802.3an sta sviluppando uno standard per il 10Gbase-t, nuovi tester da campo si affacciano sul mercato ed ancora una volta Siemon può fornire un'assicurazione sulle applicazioni a questo futuro standard. Grazie a questo, gli utenti finali possono installare già da oggi un sistema di cablaggio 10G ip senza dovere attendere che gli standard arrivino a formalizzare una tecnologia attuale." John Siemon, Direttore Tecnico Siemon aggiunge: "Negli ultimi 10 anni la richiesta di banda e' cresciuta in modo esponenziale. Le applicazioni Ethernet si sono evolute da 10Base-t a 100Base-t, da 1000Base-t per arrivare a 10Gbase-t. E' noto che la capacità di memoria e di processamento a livello di chip raddoppia ogni 18 mesi. Gli apparati di networking e l'infrastruttura di cablaggio devono essere in grado di mantenersi al passo. Per questo e per altri motivi, incluso il numero crescente di applicazioni basate su Ip, la necessità di un sistema di cablaggio a 10G è solo una questione di tempo. |
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Milano, 1 luglio 2004 - Con la crescente necessità di banda da parte delle aziende, a livello mondiale, si prevede una notevole richiesta per la soluzione di cablaggio Siemon 10G. Siemon e' stata la prima ad offrire una linea completa di prodotti 10G a partire da gennaio 2003. Dupont è una delle numerose aziende globali che hanno messo a specifica il sistema di cablaggio Siemon 10G 6 Utp quale elemento essenziale della propria infrastruttura di rete. Jordan Goldberg, responsabile dei servizi di rete presso la Dupont Experimental Station a Wilmington (De); afferma: "Il sistema di cablaggio è un componente strategico della nostra rete, essenziale per il successo delle nostre attività di ricerca. Abbiamo deciso di mettere a specifica il sistema Siemon 10G 6 Utp per rispondere alle crescenti richieste di banda della nostra divisione di ricerca e sviluppo. I sistemi Siemon 10G 6 installati oggi ci consentiranno in futuro di supportare le applicazioni 10Gbase-t". Il portafoglio di soluzioni Siemon 10Gip ad elevate prestazioni fornisce un'assicurazione per le applicazioni Ethernet a 10 Gigabit (10Gbase-t) basata su un modello di canale worst case di 100 metri e 4 connettori. La soluzione Siemon 10G 6 Utp fa parte di una famiglia di soluzioni completa che include il sistema 10G 6 schermato, il sistema Tera di Categoria 7/Classe F e il sistema Xglo in fibra ottica a 50 micron ottimizzata per laser. "La situazione è simile al 1998, anno in cui Siemon ha introdotto i primi prodotti al mondo di Categoria 6", dichiara Robert Carlson, Vp Global Marketing di Siemon. "Lo standard di Categoria 6 era ancora a livello di draft, non esisteva alcuna applicazione che lo utilizzasse e non vi era alcuna possibilità di eseguire misure in campo. Grazie alle capacità avanzate dei laboratori Siemon ed all'intensa partecipazione ai comitati di standardizzazione, Siemon fu in grado di fornire un'assicurazione di prestazioni e conformità allo standard finale di Categoria 6 assai prima della ratifica. Oggi, la task force 802.3an sta sviluppando uno standard per il 10Gbase-t, nuovi tester da campo si affacciano sul mercato ed ancora una volta Siemon può fornire un'assicurazione sulle applicazioni a questo futuro standard. Grazie a questo, gli utenti finali possono installare già da oggi un sistema di cablaggio 10G ip senza dovere attendere che gli standard arrivino a formalizzare una tecnologia attuale." John Siemon, Direttore Tecnico Siemon aggiunge: "Negli ultimi 10 anni la richiesta di banda e' cresciuta in modo esponenziale. Le applicazioni Ethernet si sono evolute da 10Base-t a 100Base-t, da 1000Base-t per arrivare a 10Gbase-t. E' noto che la capacità di memoria e di processamento a livello di chip raddoppia ogni 18 mesi. Gli apparati di networking e l'infrastruttura di cablaggio devono essere in grado di mantenersi al passo. Per questo e per altri motivi, incluso il numero crescente di applicazioni basate su Ip, la necessità di un sistema di cablaggio a 10G è solo una questione di tempo. |
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Milano, 1 luglio 2004 - Con la crescente necessità di banda da parte delle aziende, a livello mondiale, si prevede una notevole richiesta per la soluzione di cablaggio Siemon 10G. Siemon e' stata la prima ad offrire una linea completa di prodotti 10G a partire da gennaio 2003. Dupont è una delle numerose aziende globali che hanno messo a specifica il sistema di cablaggio Siemon 10G 6 Utp quale elemento essenziale della propria infrastruttura di rete. Jordan Goldberg, responsabile dei servizi di rete presso la Dupont Experimental Station a Wilmington (De); afferma: "Il sistema di cablaggio è un componente strategico della nostra rete, essenziale per il successo delle nostre attività di ricerca. Abbiamo deciso di mettere a specifica il sistema Siemon 10G 6 Utp per rispondere alle crescenti richieste di banda della nostra divisione di ricerca e sviluppo. I sistemi Siemon 10G 6 installati oggi ci consentiranno in futuro di supportare le applicazioni 10Gbase-t". Il portafoglio di soluzioni Siemon 10Gip ad elevate prestazioni fornisce un'assicurazione per le applicazioni Ethernet a 10 Gigabit (10Gbase-t) basata su un modello di canale worst case di 100 metri e 4 connettori. La soluzione Siemon 10G 6 Utp fa parte di una famiglia di soluzioni completa che include il sistema 10G 6 schermato, il sistema Tera di Categoria 7/Classe F e il sistema Xglo in fibra ottica a 50 micron ottimizzata per laser. "La situazione è simile al 1998, anno in cui Siemon ha introdotto i primi prodotti al mondo di Categoria 6", dichiara Robert Carlson, Vp Global Marketing di Siemon. "Lo standard di Categoria 6 era ancora a livello di draft, non esisteva alcuna applicazione che lo utilizzasse e non vi era alcuna possibilità di eseguire misure in campo. Grazie alle capacità avanzate dei laboratori Siemon ed all'intensa partecipazione ai comitati di standardizzazione, Siemon fu in grado di fornire un'assicurazione di prestazioni e conformità allo standard finale di Categoria 6 assai prima della ratifica. Oggi, la task force 802.3an sta sviluppando uno standard per il 10Gbase-t, nuovi tester da campo si affacciano sul mercato ed ancora una volta Siemon può fornire un'assicurazione sulle applicazioni a questo futuro standard. Grazie a questo, gli utenti finali possono installare già da oggi un sistema di cablaggio 10G ip senza dovere attendere che gli standard arrivino a formalizzare una tecnologia attuale." John Siemon, Direttore Tecnico Siemon aggiunge: "Negli ultimi 10 anni la richiesta di banda e' cresciuta in modo esponenziale. Le applicazioni Ethernet si sono evolute da 10Base-t a 100Base-t, da 1000Base-t per arrivare a 10Gbase-t. E' noto che la capacità di memoria e di processamento a livello di chip raddoppia ogni 18 mesi. Gli apparati di networking e l'infrastruttura di cablaggio devono essere in grado di mantenersi al passo. Per questo e per altri motivi, incluso il numero crescente di applicazioni basate su Ip, la necessità di un sistema di cablaggio a 10G è solo una questione di tempo. |
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EPOX ANNUNCIA LA SUA PRIMA SCHEDA MADRE BASATA SUL CHIPSET INTEL 915G (GRANTSDALE); LA EP-5EGA+. |
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Milano, 1 luglio 2004 - L’utilizzo della nuova piattaforma Intel 915 Express consente alla Ep-5ega+ di raggiungere performance di primo piano. La scheda include il Graphic Media Accelerator 900 (Gma 900) di Intel, che la pone ai massimi livelli in termini di prestazioni per il gaming e il multimediale, anche grazie al supporto a Directx* 9 e a Opengl 1.4. Pci Express rappresenta senza dubbio la maggior innovazione dell’architettura del bus di sistema degli ultimi 10 anni. La Ep-5ega+ incorpora 2 ultra fast Pci-express x1 slot, che estendono la banda passante sino a 250Mb/s. Inoltre lo slot grafico Pci Express x 16, progettato per la nuova generazione di schede Vga, assicura sino a 4Gb/s di banda passante. Per un mercato che richiede un sempre più efficace controllo delle temperature, trasmissione dati intensiva e convergenza dei media digitali per l’entertainment, Epox mette a disposizione nella Ep-5ega+ numerose funzionalità che rispondono perfettamente a queste esigenze. L’esclusivo Thermo Stick di Epox, un termometro flessibile, consente un perfetto monitoraggio della temperatura per schede Vga, chipset, o anche per i disc drive. La tecnologia Intel Matrix Raid migliora le prestazioni Raid in termini di performance generale, flessibilità e semplicità di utilizzo; inoltre migliora le capacità di storage attraverso la innovativa capacità di gestione di volumi Raid 0 e Raid 1 su due soli dischi rigidi. Specifiche tecniche Intel 915G+ich6r Express Chipset; Intel Graphics Media Accelerator 900 (Intel Gma900) -Supporto per P4@800 Mhz; Fsb in Lga775 socket -Intel Hyper-threading Technology Support; 4 Dimm Dual Channel Ddr per Ddr-400/533; 1 Pci Express x16; 2 Pci Express x1; 4 Pci; 8 porte Usb 2.0; 2 porte P-ata con supporto Raid 0, 1, 0+1; 4 porte S-ata con supporto Raid 0, 1; Gigabit Lan con supporto Virtual Cable Net-diagnostic -Thermo Stick, Magic Flash, Magic Screen, Magic Health, Power Bios. |
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EPOX ANNUNCIA LA SUA PRIMA SCHEDA MADRE BASATA SUL CHIPSET INTEL 915G (GRANTSDALE); LA EP-5EGA+. |
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Milano, 1 luglio 2004 - L’utilizzo della nuova piattaforma Intel 915 Express consente alla Ep-5ega+ di raggiungere performance di primo piano. La scheda include il Graphic Media Accelerator 900 (Gma 900) di Intel, che la pone ai massimi livelli in termini di prestazioni per il gaming e il multimediale, anche grazie al supporto a Directx* 9 e a Opengl 1.4. Pci Express rappresenta senza dubbio la maggior innovazione dell’architettura del bus di sistema degli ultimi 10 anni. La Ep-5ega+ incorpora 2 ultra fast Pci-express x1 slot, che estendono la banda passante sino a 250Mb/s. Inoltre lo slot grafico Pci Express x 16, progettato per la nuova generazione di schede Vga, assicura sino a 4Gb/s di banda passante. Per un mercato che richiede un sempre più efficace controllo delle temperature, trasmissione dati intensiva e convergenza dei media digitali per l’entertainment, Epox mette a disposizione nella Ep-5ega+ numerose funzionalità che rispondono perfettamente a queste esigenze. L’esclusivo Thermo Stick di Epox, un termometro flessibile, consente un perfetto monitoraggio della temperatura per schede Vga, chipset, o anche per i disc drive. La tecnologia Intel Matrix Raid migliora le prestazioni Raid in termini di performance generale, flessibilità e semplicità di utilizzo; inoltre migliora le capacità di storage attraverso la innovativa capacità di gestione di volumi Raid 0 e Raid 1 su due soli dischi rigidi. Specifiche tecniche Intel 915G+ich6r Express Chipset; Intel Graphics Media Accelerator 900 (Intel Gma900) -Supporto per P4@800 Mhz; Fsb in Lga775 socket -Intel Hyper-threading Technology Support; 4 Dimm Dual Channel Ddr per Ddr-400/533; 1 Pci Express x16; 2 Pci Express x1; 4 Pci; 8 porte Usb 2.0; 2 porte P-ata con supporto Raid 0, 1, 0+1; 4 porte S-ata con supporto Raid 0, 1; Gigabit Lan con supporto Virtual Cable Net-diagnostic -Thermo Stick, Magic Flash, Magic Screen, Magic Health, Power Bios. |
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Milano, 1 luglio 2004 - L’utilizzo della nuova piattaforma Intel 915 Express consente alla Ep-5ega+ di raggiungere performance di primo piano. La scheda include il Graphic Media Accelerator 900 (Gma 900) di Intel, che la pone ai massimi livelli in termini di prestazioni per il gaming e il multimediale, anche grazie al supporto a Directx* 9 e a Opengl 1.4. Pci Express rappresenta senza dubbio la maggior innovazione dell’architettura del bus di sistema degli ultimi 10 anni. La Ep-5ega+ incorpora 2 ultra fast Pci-express x1 slot, che estendono la banda passante sino a 250Mb/s. Inoltre lo slot grafico Pci Express x 16, progettato per la nuova generazione di schede Vga, assicura sino a 4Gb/s di banda passante. Per un mercato che richiede un sempre più efficace controllo delle temperature, trasmissione dati intensiva e convergenza dei media digitali per l’entertainment, Epox mette a disposizione nella Ep-5ega+ numerose funzionalità che rispondono perfettamente a queste esigenze. L’esclusivo Thermo Stick di Epox, un termometro flessibile, consente un perfetto monitoraggio della temperatura per schede Vga, chipset, o anche per i disc drive. La tecnologia Intel Matrix Raid migliora le prestazioni Raid in termini di performance generale, flessibilità e semplicità di utilizzo; inoltre migliora le capacità di storage attraverso la innovativa capacità di gestione di volumi Raid 0 e Raid 1 su due soli dischi rigidi. Specifiche tecniche Intel 915G+ich6r Express Chipset; Intel Graphics Media Accelerator 900 (Intel Gma900) -Supporto per P4@800 Mhz; Fsb in Lga775 socket -Intel Hyper-threading Technology Support; 4 Dimm Dual Channel Ddr per Ddr-400/533; 1 Pci Express x16; 2 Pci Express x1; 4 Pci; 8 porte Usb 2.0; 2 porte P-ata con supporto Raid 0, 1, 0+1; 4 porte S-ata con supporto Raid 0, 1; Gigabit Lan con supporto Virtual Cable Net-diagnostic -Thermo Stick, Magic Flash, Magic Screen, Magic Health, Power Bios. |
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Milano, 1 luglio 2004 - L’utilizzo della nuova piattaforma Intel 915 Express consente alla Ep-5ega+ di raggiungere performance di primo piano. La scheda include il Graphic Media Accelerator 900 (Gma 900) di Intel, che la pone ai massimi livelli in termini di prestazioni per il gaming e il multimediale, anche grazie al supporto a Directx* 9 e a Opengl 1.4. Pci Express rappresenta senza dubbio la maggior innovazione dell’architettura del bus di sistema degli ultimi 10 anni. La Ep-5ega+ incorpora 2 ultra fast Pci-express x1 slot, che estendono la banda passante sino a 250Mb/s. Inoltre lo slot grafico Pci Express x 16, progettato per la nuova generazione di schede Vga, assicura sino a 4Gb/s di banda passante. Per un mercato che richiede un sempre più efficace controllo delle temperature, trasmissione dati intensiva e convergenza dei media digitali per l’entertainment, Epox mette a disposizione nella Ep-5ega+ numerose funzionalità che rispondono perfettamente a queste esigenze. L’esclusivo Thermo Stick di Epox, un termometro flessibile, consente un perfetto monitoraggio della temperatura per schede Vga, chipset, o anche per i disc drive. La tecnologia Intel Matrix Raid migliora le prestazioni Raid in termini di performance generale, flessibilità e semplicità di utilizzo; inoltre migliora le capacità di storage attraverso la innovativa capacità di gestione di volumi Raid 0 e Raid 1 su due soli dischi rigidi. Specifiche tecniche Intel 915G+ich6r Express Chipset; Intel Graphics Media Accelerator 900 (Intel Gma900) -Supporto per P4@800 Mhz; Fsb in Lga775 socket -Intel Hyper-threading Technology Support; 4 Dimm Dual Channel Ddr per Ddr-400/533; 1 Pci Express x16; 2 Pci Express x1; 4 Pci; 8 porte Usb 2.0; 2 porte P-ata con supporto Raid 0, 1, 0+1; 4 porte S-ata con supporto Raid 0, 1; Gigabit Lan con supporto Virtual Cable Net-diagnostic -Thermo Stick, Magic Flash, Magic Screen, Magic Health, Power Bios. |
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Milano, 1 luglio 2004 - L’utilizzo della nuova piattaforma Intel 915 Express consente alla Ep-5ega+ di raggiungere performance di primo piano. La scheda include il Graphic Media Accelerator 900 (Gma 900) di Intel, che la pone ai massimi livelli in termini di prestazioni per il gaming e il multimediale, anche grazie al supporto a Directx* 9 e a Opengl 1.4. Pci Express rappresenta senza dubbio la maggior innovazione dell’architettura del bus di sistema degli ultimi 10 anni. La Ep-5ega+ incorpora 2 ultra fast Pci-express x1 slot, che estendono la banda passante sino a 250Mb/s. Inoltre lo slot grafico Pci Express x 16, progettato per la nuova generazione di schede Vga, assicura sino a 4Gb/s di banda passante. Per un mercato che richiede un sempre più efficace controllo delle temperature, trasmissione dati intensiva e convergenza dei media digitali per l’entertainment, Epox mette a disposizione nella Ep-5ega+ numerose funzionalità che rispondono perfettamente a queste esigenze. L’esclusivo Thermo Stick di Epox, un termometro flessibile, consente un perfetto monitoraggio della temperatura per schede Vga, chipset, o anche per i disc drive. La tecnologia Intel Matrix Raid migliora le prestazioni Raid in termini di performance generale, flessibilità e semplicità di utilizzo; inoltre migliora le capacità di storage attraverso la innovativa capacità di gestione di volumi Raid 0 e Raid 1 su due soli dischi rigidi. Specifiche tecniche Intel 915G+ich6r Express Chipset; Intel Graphics Media Accelerator 900 (Intel Gma900) -Supporto per P4@800 Mhz; Fsb in Lga775 socket -Intel Hyper-threading Technology Support; 4 Dimm Dual Channel Ddr per Ddr-400/533; 1 Pci Express x16; 2 Pci Express x1; 4 Pci; 8 porte Usb 2.0; 2 porte P-ata con supporto Raid 0, 1, 0+1; 4 porte S-ata con supporto Raid 0, 1; Gigabit Lan con supporto Virtual Cable Net-diagnostic -Thermo Stick, Magic Flash, Magic Screen, Magic Health, Power Bios. |
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NUOVO HARVIOT 550 DI METASYSTEM IL NUOVO MODELLO DA 550VA SOSTITUISCE I PRECEDENTI MODELLI PER GARANTIRE MAGGIOR CONTINUITÀ |
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Milano, 1 luglio 2004 – Metasystem, con l’inizio della stagione estiva e l’aumento dei fenomeni di blackout, rinnova la gamma di Ups pensati per il mercato consumer e Soho – in particolare per studi professionali e piccole/medie imprese. Per un mercato sempre più grande e sensibile alle problematiche relative alla sicurezza e alla tutela delle apparecchiature informatiche, la famiglia Harviot è la risposta alle esigenze di protezione di una postazione di lavoro completa di ogni periferica tra cui stampante e scanner. Il nuovo Harviot, con potenza nominale pari a 550Va, si affianca al modello con potenza da 730Va, progettato per adattarsi facilmente ai più moderni uffici e alla linea degli ultimi computer. Dalle dimensioni contenute - misura solo 110 x 178 x 315 mm (lxhxp) - e dal design elegante, la famiglia Harviot racchiude in un solo prodotto l’affidabilità tipica dei prodotti a marchio Metasystem. Il tutto contraddistinto da un prezzo di vendita molto aggressivo Il nuovo Harviot 550 è dotato di stabilizzatore elettronico (Avr) per garantire una migliore qualità della tensione d’uscita, un’interfaccia seriale Rs232 e una connessione telefonica Rj11 per assicurare protezione alla linea telefonica, alla Lan e a un modem/fax. In questo modo la linea telefonica risulta più protetta e la navigazione in Internet risulta più sicura. Harviot 550 è provvisto di un unico comodo pulsante in gomma siliconica colorata e resistente all’uso, che permette di controllare tutte le operazioni di accensione e spegnimento dell’Ups. Il pulsante, grazie al sistema tipo Safe Touch, è meccanicamente meno sensibile ad eventuali ripetute sollecitazioni anche di tipo accidentale: per attivarlo e disattivarlo è infatti necessaria una pressione prolungata del pulsante. Per assicurare un monitoraggio semplice e diretto dello stato del sistema, Harviot è dotato di un led multicolore sul lato superiore, ben visibile anche nel caso in cui si trovi appoggiato a terra. Il led è in grado di trasmette all’utente tutte le principali informazioni di stato, quali il funzionamento a rete o a batteria, l’esistenza di un’anomalia o il sovraccarico di rete. Inoltre, l’accensione e lo spegnimento sono sempre accompagnati da segnalazione acustica di un buzzer, evitando in questo modo operazioni accidentali e incaute. Gli Ups Harviot sono equipaggiati con batteria al piombo acido sigillata che non richiede alcuna manutenzione e garantiscono un’autonomia fino a 12 minuti, a seconda del carico. Durante questo arco di tempo, è possibile procedere alle operazioni di salvataggio e chiusura delle applicazioni in uso al momento dell’interruzione elettrica, senza incorrere nella perdita di dati e a danni al sistema. Per l’installazione non serve acquistare nessun cavo aggiuntivo o alcuna riduzione. La presa multipla a 3 posti viene fornita in dotazione e consente il collegamento immediato dei carichi. Inoltre, l’orientamento a 45 gradi delle tre prese agevola l’utilizzo anche nel caso in cui si debbano collegare tre spine shuko. La semplicità di collegamento permette quindi un’immediata messa in funzione, aumentando la sicurezza elettrica dell’utente e dei carichi collegati all’Ups. Inoltre, per controllare il gruppo e regolarne i paramenti di funzionamento, tutti i modelli della serie Harviot sono dotati di un software di diagnostica freeware Ups Communicator, scaricabile dal sito aziendale www.Metasystem.it Con Ups Communicator si può leggere la storia completa del sistema e verificare quali eventi sono accaduti nel corso del suo funzionamento, leggendo i dati registrati direttamente nella memoria del microprocessore che lo gestisce. Ups Communicator è inoltre in grado di gestire lo shutdown locale non presidiato di tutti i sistemi operativi Windows. I prodotti della linea Harviot sono coperti da garanzia di 2 anni con formula Exchange (batterie incluse). Durante questo periodo, in caso di guasto per difetti di fabbricazione, il cliente ha diritto alla sostituzione del prodotto senza costi di trasporto. Inoltre, è possibile estendere la garanzia con canone annuale. Harviot 550 è disponibile da fine giugno presso la rete vendita Metasystem al prezzo di listino di 140,00 Euro Iva esclusa con colorazione blu e tasto safe touch giallo. |
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NUOVO HARVIOT 550 DI METASYSTEM IL NUOVO MODELLO DA 550VA SOSTITUISCE I PRECEDENTI MODELLI PER GARANTIRE MAGGIOR CONTINUITÀ |
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Milano, 1 luglio 2004 – Metasystem, con l’inizio della stagione estiva e l’aumento dei fenomeni di blackout, rinnova la gamma di Ups pensati per il mercato consumer e Soho – in particolare per studi professionali e piccole/medie imprese. Per un mercato sempre più grande e sensibile alle problematiche relative alla sicurezza e alla tutela delle apparecchiature informatiche, la famiglia Harviot è la risposta alle esigenze di protezione di una postazione di lavoro completa di ogni periferica tra cui stampante e scanner. Il nuovo Harviot, con potenza nominale pari a 550Va, si affianca al modello con potenza da 730Va, progettato per adattarsi facilmente ai più moderni uffici e alla linea degli ultimi computer. Dalle dimensioni contenute - misura solo 110 x 178 x 315 mm (lxhxp) - e dal design elegante, la famiglia Harviot racchiude in un solo prodotto l’affidabilità tipica dei prodotti a marchio Metasystem. Il tutto contraddistinto da un prezzo di vendita molto aggressivo Il nuovo Harviot 550 è dotato di stabilizzatore elettronico (Avr) per garantire una migliore qualità della tensione d’uscita, un’interfaccia seriale Rs232 e una connessione telefonica Rj11 per assicurare protezione alla linea telefonica, alla Lan e a un modem/fax. In questo modo la linea telefonica risulta più protetta e la navigazione in Internet risulta più sicura. Harviot 550 è provvisto di un unico comodo pulsante in gomma siliconica colorata e resistente all’uso, che permette di controllare tutte le operazioni di accensione e spegnimento dell’Ups. Il pulsante, grazie al sistema tipo Safe Touch, è meccanicamente meno sensibile ad eventuali ripetute sollecitazioni anche di tipo accidentale: per attivarlo e disattivarlo è infatti necessaria una pressione prolungata del pulsante. Per assicurare un monitoraggio semplice e diretto dello stato del sistema, Harviot è dotato di un led multicolore sul lato superiore, ben visibile anche nel caso in cui si trovi appoggiato a terra. Il led è in grado di trasmette all’utente tutte le principali informazioni di stato, quali il funzionamento a rete o a batteria, l’esistenza di un’anomalia o il sovraccarico di rete. Inoltre, l’accensione e lo spegnimento sono sempre accompagnati da segnalazione acustica di un buzzer, evitando in questo modo operazioni accidentali e incaute. Gli Ups Harviot sono equipaggiati con batteria al piombo acido sigillata che non richiede alcuna manutenzione e garantiscono un’autonomia fino a 12 minuti, a seconda del carico. Durante questo arco di tempo, è possibile procedere alle operazioni di salvataggio e chiusura delle applicazioni in uso al momento dell’interruzione elettrica, senza incorrere nella perdita di dati e a danni al sistema. Per l’installazione non serve acquistare nessun cavo aggiuntivo o alcuna riduzione. La presa multipla a 3 posti viene fornita in dotazione e consente il collegamento immediato dei carichi. Inoltre, l’orientamento a 45 gradi delle tre prese agevola l’utilizzo anche nel caso in cui si debbano collegare tre spine shuko. La semplicità di collegamento permette quindi un’immediata messa in funzione, aumentando la sicurezza elettrica dell’utente e dei carichi collegati all’Ups. Inoltre, per controllare il gruppo e regolarne i paramenti di funzionamento, tutti i modelli della serie Harviot sono dotati di un software di diagnostica freeware Ups Communicator, scaricabile dal sito aziendale www.Metasystem.it Con Ups Communicator si può leggere la storia completa del sistema e verificare quali eventi sono accaduti nel corso del suo funzionamento, leggendo i dati registrati direttamente nella memoria del microprocessore che lo gestisce. Ups Communicator è inoltre in grado di gestire lo shutdown locale non presidiato di tutti i sistemi operativi Windows. I prodotti della linea Harviot sono coperti da garanzia di 2 anni con formula Exchange (batterie incluse). Durante questo periodo, in caso di guasto per difetti di fabbricazione, il cliente ha diritto alla sostituzione del prodotto senza costi di trasporto. Inoltre, è possibile estendere la garanzia con canone annuale. Harviot 550 è disponibile da fine giugno presso la rete vendita Metasystem al prezzo di listino di 140,00 Euro Iva esclusa con colorazione blu e tasto safe touch giallo. |
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NUOVO HARVIOT 550 DI METASYSTEM IL NUOVO MODELLO DA 550VA SOSTITUISCE I PRECEDENTI MODELLI PER GARANTIRE MAGGIOR CONTINUITÀ |
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Milano, 1 luglio 2004 – Metasystem, con l’inizio della stagione estiva e l’aumento dei fenomeni di blackout, rinnova la gamma di Ups pensati per il mercato consumer e Soho – in particolare per studi professionali e piccole/medie imprese. Per un mercato sempre più grande e sensibile alle problematiche relative alla sicurezza e alla tutela delle apparecchiature informatiche, la famiglia Harviot è la risposta alle esigenze di protezione di una postazione di lavoro completa di ogni periferica tra cui stampante e scanner. Il nuovo Harviot, con potenza nominale pari a 550Va, si affianca al modello con potenza da 730Va, progettato per adattarsi facilmente ai più moderni uffici e alla linea degli ultimi computer. Dalle dimensioni contenute - misura solo 110 x 178 x 315 mm (lxhxp) - e dal design elegante, la famiglia Harviot racchiude in un solo prodotto l’affidabilità tipica dei prodotti a marchio Metasystem. Il tutto contraddistinto da un prezzo di vendita molto aggressivo Il nuovo Harviot 550 è dotato di stabilizzatore elettronico (Avr) per garantire una migliore qualità della tensione d’uscita, un’interfaccia seriale Rs232 e una connessione telefonica Rj11 per assicurare protezione alla linea telefonica, alla Lan e a un modem/fax. In questo modo la linea telefonica risulta più protetta e la navigazione in Internet risulta più sicura. Harviot 550 è provvisto di un unico comodo pulsante in gomma siliconica colorata e resistente all’uso, che permette di controllare tutte le operazioni di accensione e spegnimento dell’Ups. Il pulsante, grazie al sistema tipo Safe Touch, è meccanicamente meno sensibile ad eventuali ripetute sollecitazioni anche di tipo accidentale: per attivarlo e disattivarlo è infatti necessaria una pressione prolungata del pulsante. Per assicurare un monitoraggio semplice e diretto dello stato del sistema, Harviot è dotato di un led multicolore sul lato superiore, ben visibile anche nel caso in cui si trovi appoggiato a terra. Il led è in grado di trasmette all’utente tutte le principali informazioni di stato, quali il funzionamento a rete o a batteria, l’esistenza di un’anomalia o il sovraccarico di rete. Inoltre, l’accensione e lo spegnimento sono sempre accompagnati da segnalazione acustica di un buzzer, evitando in questo modo operazioni accidentali e incaute. Gli Ups Harviot sono equipaggiati con batteria al piombo acido sigillata che non richiede alcuna manutenzione e garantiscono un’autonomia fino a 12 minuti, a seconda del carico. Durante questo arco di tempo, è possibile procedere alle operazioni di salvataggio e chiusura delle applicazioni in uso al momento dell’interruzione elettrica, senza incorrere nella perdita di dati e a danni al sistema. Per l’installazione non serve acquistare nessun cavo aggiuntivo o alcuna riduzione. La presa multipla a 3 posti viene fornita in dotazione e consente il collegamento immediato dei carichi. Inoltre, l’orientamento a 45 gradi delle tre prese agevola l’utilizzo anche nel caso in cui si debbano collegare tre spine shuko. La semplicità di collegamento permette quindi un’immediata messa in funzione, aumentando la sicurezza elettrica dell’utente e dei carichi collegati all’Ups. Inoltre, per controllare il gruppo e regolarne i paramenti di funzionamento, tutti i modelli della serie Harviot sono dotati di un software di diagnostica freeware Ups Communicator, scaricabile dal sito aziendale www.Metasystem.it Con Ups Communicator si può leggere la storia completa del sistema e verificare quali eventi sono accaduti nel corso del suo funzionamento, leggendo i dati registrati direttamente nella memoria del microprocessore che lo gestisce. Ups Communicator è inoltre in grado di gestire lo shutdown locale non presidiato di tutti i sistemi operativi Windows. I prodotti della linea Harviot sono coperti da garanzia di 2 anni con formula Exchange (batterie incluse). Durante questo periodo, in caso di guasto per difetti di fabbricazione, il cliente ha diritto alla sostituzione del prodotto senza costi di trasporto. Inoltre, è possibile estendere la garanzia con canone annuale. Harviot 550 è disponibile da fine giugno presso la rete vendita Metasystem al prezzo di listino di 140,00 Euro Iva esclusa con colorazione blu e tasto safe touch giallo. |
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NUOVO HARVIOT 550 DI METASYSTEM IL NUOVO MODELLO DA 550VA SOSTITUISCE I PRECEDENTI MODELLI PER GARANTIRE MAGGIOR CONTINUITÀ |
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Milano, 1 luglio 2004 – Metasystem, con l’inizio della stagione estiva e l’aumento dei fenomeni di blackout, rinnova la gamma di Ups pensati per il mercato consumer e Soho – in particolare per studi professionali e piccole/medie imprese. Per un mercato sempre più grande e sensibile alle problematiche relative alla sicurezza e alla tutela delle apparecchiature informatiche, la famiglia Harviot è la risposta alle esigenze di protezione di una postazione di lavoro completa di ogni periferica tra cui stampante e scanner. Il nuovo Harviot, con potenza nominale pari a 550Va, si affianca al modello con potenza da 730Va, progettato per adattarsi facilmente ai più moderni uffici e alla linea degli ultimi computer. Dalle dimensioni contenute - misura solo 110 x 178 x 315 mm (lxhxp) - e dal design elegante, la famiglia Harviot racchiude in un solo prodotto l’affidabilità tipica dei prodotti a marchio Metasystem. Il tutto contraddistinto da un prezzo di vendita molto aggressivo Il nuovo Harviot 550 è dotato di stabilizzatore elettronico (Avr) per garantire una migliore qualità della tensione d’uscita, un’interfaccia seriale Rs232 e una connessione telefonica Rj11 per assicurare protezione alla linea telefonica, alla Lan e a un modem/fax. In questo modo la linea telefonica risulta più protetta e la navigazione in Internet risulta più sicura. Harviot 550 è provvisto di un unico comodo pulsante in gomma siliconica colorata e resistente all’uso, che permette di controllare tutte le operazioni di accensione e spegnimento dell’Ups. Il pulsante, grazie al sistema tipo Safe Touch, è meccanicamente meno sensibile ad eventuali ripetute sollecitazioni anche di tipo accidentale: per attivarlo e disattivarlo è infatti necessaria una pressione prolungata del pulsante. Per assicurare un monitoraggio semplice e diretto dello stato del sistema, Harviot è dotato di un led multicolore sul lato superiore, ben visibile anche nel caso in cui si trovi appoggiato a terra. Il led è in grado di trasmette all’utente tutte le principali informazioni di stato, quali il funzionamento a rete o a batteria, l’esistenza di un’anomalia o il sovraccarico di rete. Inoltre, l’accensione e lo spegnimento sono sempre accompagnati da segnalazione acustica di un buzzer, evitando in questo modo operazioni accidentali e incaute. Gli Ups Harviot sono equipaggiati con batteria al piombo acido sigillata che non richiede alcuna manutenzione e garantiscono un’autonomia fino a 12 minuti, a seconda del carico. Durante questo arco di tempo, è possibile procedere alle operazioni di salvataggio e chiusura delle applicazioni in uso al momento dell’interruzione elettrica, senza incorrere nella perdita di dati e a danni al sistema. Per l’installazione non serve acquistare nessun cavo aggiuntivo o alcuna riduzione. La presa multipla a 3 posti viene fornita in dotazione e consente il collegamento immediato dei carichi. Inoltre, l’orientamento a 45 gradi delle tre prese agevola l’utilizzo anche nel caso in cui si debbano collegare tre spine shuko. La semplicità di collegamento permette quindi un’immediata messa in funzione, aumentando la sicurezza elettrica dell’utente e dei carichi collegati all’Ups. Inoltre, per controllare il gruppo e regolarne i paramenti di funzionamento, tutti i modelli della serie Harviot sono dotati di un software di diagnostica freeware Ups Communicator, scaricabile dal sito aziendale www.Metasystem.it Con Ups Communicator si può leggere la storia completa del sistema e verificare quali eventi sono accaduti nel corso del suo funzionamento, leggendo i dati registrati direttamente nella memoria del microprocessore che lo gestisce. Ups Communicator è inoltre in grado di gestire lo shutdown locale non presidiato di tutti i sistemi operativi Windows. I prodotti della linea Harviot sono coperti da garanzia di 2 anni con formula Exchange (batterie incluse). Durante questo periodo, in caso di guasto per difetti di fabbricazione, il cliente ha diritto alla sostituzione del prodotto senza costi di trasporto. Inoltre, è possibile estendere la garanzia con canone annuale. Harviot 550 è disponibile da fine giugno presso la rete vendita Metasystem al prezzo di listino di 140,00 Euro Iva esclusa con colorazione blu e tasto safe touch giallo. |
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Milano, 1 luglio 2004 – Metasystem, con l’inizio della stagione estiva e l’aumento dei fenomeni di blackout, rinnova la gamma di Ups pensati per il mercato consumer e Soho – in particolare per studi professionali e piccole/medie imprese. Per un mercato sempre più grande e sensibile alle problematiche relative alla sicurezza e alla tutela delle apparecchiature informatiche, la famiglia Harviot è la risposta alle esigenze di protezione di una postazione di lavoro completa di ogni periferica tra cui stampante e scanner. Il nuovo Harviot, con potenza nominale pari a 550Va, si affianca al modello con potenza da 730Va, progettato per adattarsi facilmente ai più moderni uffici e alla linea degli ultimi computer. Dalle dimensioni contenute - misura solo 110 x 178 x 315 mm (lxhxp) - e dal design elegante, la famiglia Harviot racchiude in un solo prodotto l’affidabilità tipica dei prodotti a marchio Metasystem. Il tutto contraddistinto da un prezzo di vendita molto aggressivo Il nuovo Harviot 550 è dotato di stabilizzatore elettronico (Avr) per garantire una migliore qualità della tensione d’uscita, un’interfaccia seriale Rs232 e una connessione telefonica Rj11 per assicurare protezione alla linea telefonica, alla Lan e a un modem/fax. In questo modo la linea telefonica risulta più protetta e la navigazione in Internet risulta più sicura. Harviot 550 è provvisto di un unico comodo pulsante in gomma siliconica colorata e resistente all’uso, che permette di controllare tutte le operazioni di accensione e spegnimento dell’Ups. Il pulsante, grazie al sistema tipo Safe Touch, è meccanicamente meno sensibile ad eventuali ripetute sollecitazioni anche di tipo accidentale: per attivarlo e disattivarlo è infatti necessaria una pressione prolungata del pulsante. Per assicurare un monitoraggio semplice e diretto dello stato del sistema, Harviot è dotato di un led multicolore sul lato superiore, ben visibile anche nel caso in cui si trovi appoggiato a terra. Il led è in grado di trasmette all’utente tutte le principali informazioni di stato, quali il funzionamento a rete o a batteria, l’esistenza di un’anomalia o il sovraccarico di rete. Inoltre, l’accensione e lo spegnimento sono sempre accompagnati da segnalazione acustica di un buzzer, evitando in questo modo operazioni accidentali e incaute. Gli Ups Harviot sono equipaggiati con batteria al piombo acido sigillata che non richiede alcuna manutenzione e garantiscono un’autonomia fino a 12 minuti, a seconda del carico. Durante questo arco di tempo, è possibile procedere alle operazioni di salvataggio e chiusura delle applicazioni in uso al momento dell’interruzione elettrica, senza incorrere nella perdita di dati e a danni al sistema. Per l’installazione non serve acquistare nessun cavo aggiuntivo o alcuna riduzione. La presa multipla a 3 posti viene fornita in dotazione e consente il collegamento immediato dei carichi. Inoltre, l’orientamento a 45 gradi delle tre prese agevola l’utilizzo anche nel caso in cui si debbano collegare tre spine shuko. La semplicità di collegamento permette quindi un’immediata messa in funzione, aumentando la sicurezza elettrica dell’utente e dei carichi collegati all’Ups. Inoltre, per controllare il gruppo e regolarne i paramenti di funzionamento, tutti i modelli della serie Harviot sono dotati di un software di diagnostica freeware Ups Communicator, scaricabile dal sito aziendale www.Metasystem.it Con Ups Communicator si può leggere la storia completa del sistema e verificare quali eventi sono accaduti nel corso del suo funzionamento, leggendo i dati registrati direttamente nella memoria del microprocessore che lo gestisce. Ups Communicator è inoltre in grado di gestire lo shutdown locale non presidiato di tutti i sistemi operativi Windows. I prodotti della linea Harviot sono coperti da garanzia di 2 anni con formula Exchange (batterie incluse). Durante questo periodo, in caso di guasto per difetti di fabbricazione, il cliente ha diritto alla sostituzione del prodotto senza costi di trasporto. Inoltre, è possibile estendere la garanzia con canone annuale. Harviot 550 è disponibile da fine giugno presso la rete vendita Metasystem al prezzo di listino di 140,00 Euro Iva esclusa con colorazione blu e tasto safe touch giallo. |
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NUOVO HARVIOT 550 DI METASYSTEM IL NUOVO MODELLO DA 550VA SOSTITUISCE I PRECEDENTI MODELLI PER GARANTIRE MAGGIOR CONTINUITÀ |
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Milano, 1 luglio 2004 – Metasystem, con l’inizio della stagione estiva e l’aumento dei fenomeni di blackout, rinnova la gamma di Ups pensati per il mercato consumer e Soho – in particolare per studi professionali e piccole/medie imprese. Per un mercato sempre più grande e sensibile alle problematiche relative alla sicurezza e alla tutela delle apparecchiature informatiche, la famiglia Harviot è la risposta alle esigenze di protezione di una postazione di lavoro completa di ogni periferica tra cui stampante e scanner. Il nuovo Harviot, con potenza nominale pari a 550Va, si affianca al modello con potenza da 730Va, progettato per adattarsi facilmente ai più moderni uffici e alla linea degli ultimi computer. Dalle dimensioni contenute - misura solo 110 x 178 x 315 mm (lxhxp) - e dal design elegante, la famiglia Harviot racchiude in un solo prodotto l’affidabilità tipica dei prodotti a marchio Metasystem. Il tutto contraddistinto da un prezzo di vendita molto aggressivo Il nuovo Harviot 550 è dotato di stabilizzatore elettronico (Avr) per garantire una migliore qualità della tensione d’uscita, un’interfaccia seriale Rs232 e una connessione telefonica Rj11 per assicurare protezione alla linea telefonica, alla Lan e a un modem/fax. In questo modo la linea telefonica risulta più protetta e la navigazione in Internet risulta più sicura. Harviot 550 è provvisto di un unico comodo pulsante in gomma siliconica colorata e resistente all’uso, che permette di controllare tutte le operazioni di accensione e spegnimento dell’Ups. Il pulsante, grazie al sistema tipo Safe Touch, è meccanicamente meno sensibile ad eventuali ripetute sollecitazioni anche di tipo accidentale: per attivarlo e disattivarlo è infatti necessaria una pressione prolungata del pulsante. Per assicurare un monitoraggio semplice e diretto dello stato del sistema, Harviot è dotato di un led multicolore sul lato superiore, ben visibile anche nel caso in cui si trovi appoggiato a terra. Il led è in grado di trasmette all’utente tutte le principali informazioni di stato, quali il funzionamento a rete o a batteria, l’esistenza di un’anomalia o il sovraccarico di rete. Inoltre, l’accensione e lo spegnimento sono sempre accompagnati da segnalazione acustica di un buzzer, evitando in questo modo operazioni accidentali e incaute. Gli Ups Harviot sono equipaggiati con batteria al piombo acido sigillata che non richiede alcuna manutenzione e garantiscono un’autonomia fino a 12 minuti, a seconda del carico. Durante questo arco di tempo, è possibile procedere alle operazioni di salvataggio e chiusura delle applicazioni in uso al momento dell’interruzione elettrica, senza incorrere nella perdita di dati e a danni al sistema. Per l’installazione non serve acquistare nessun cavo aggiuntivo o alcuna riduzione. La presa multipla a 3 posti viene fornita in dotazione e consente il collegamento immediato dei carichi. Inoltre, l’orientamento a 45 gradi delle tre prese agevola l’utilizzo anche nel caso in cui si debbano collegare tre spine shuko. La semplicità di collegamento permette quindi un’immediata messa in funzione, aumentando la sicurezza elettrica dell’utente e dei carichi collegati all’Ups. Inoltre, per controllare il gruppo e regolarne i paramenti di funzionamento, tutti i modelli della serie Harviot sono dotati di un software di diagnostica freeware Ups Communicator, scaricabile dal sito aziendale www.Metasystem.it Con Ups Communicator si può leggere la storia completa del sistema e verificare quali eventi sono accaduti nel corso del suo funzionamento, leggendo i dati registrati direttamente nella memoria del microprocessore che lo gestisce. Ups Communicator è inoltre in grado di gestire lo shutdown locale non presidiato di tutti i sistemi operativi Windows. I prodotti della linea Harviot sono coperti da garanzia di 2 anni con formula Exchange (batterie incluse). Durante questo periodo, in caso di guasto per difetti di fabbricazione, il cliente ha diritto alla sostituzione del prodotto senza costi di trasporto. Inoltre, è possibile estendere la garanzia con canone annuale. Harviot 550 è disponibile da fine giugno presso la rete vendita Metasystem al prezzo di listino di 140,00 Euro Iva esclusa con colorazione blu e tasto safe touch giallo. |
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