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MERCOLEDì
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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 01 Settembre 2004 |
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LA MORTE DELLE CELLULE NEURONALI NON HA PIÙ MISTERI. LI HA SVELATI IL CNR |
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Roma, 1 settembre 2004 - Individuati da un gruppo di ricercatori coordinati da Sebastiano Cavallaro dell’Isn-cnr i geni che regolano l’apoptosi neuronale, un processo di morte che ha un ruolo fondamentale nell’insorgenza di gravi malattie neurodegenrative quali l’Alzheimer e il Parkinson Le cellule neuronali non potranno più “suicidarsi” liberamente come hanno fatto finora. Il loro gesto, a volte dannoso per l’organismo, potrà essere bloccato. Un gruppo di ricercatori, coordinati da Sebastiano Cavallaro, dell’Istituto di scienze neurologiche (Isn) del Cnr e responsabile del Centro di genomica funzionale di Catania, ha infatti caratterizzato il programma genetico che regola l’apoptosi neuronale. “L’apoptosi è del tutto paragonabile ad un suicidio poiché implica un processo decisionale interno alla cellula che, per uccidersi, deve attivare un vero e proprio esercito di geni e di proteine”, spiega Cavallaro. “Negli ultimi dieci anni sono state caratterizzate alcune decine di geni implicati nel suicidio cellulare, ma la maggior parte”, prosegue il ricercatore dell’Isn-cnr, “ deve essere ancora identificata, così come deve essere compreso il loro esatto ruolo e il loro comportamento collettivo. L’individuazione dei meccanismi che sovrintendono questo processo di morte cellulare è, quindi, di enorme importanza, dal momento che l’apoptosi, oltre ad essere fondamentale per la maturazione del sistema nervoso, contribuisce in modo significativo all’insorgenza di malattie neurodegenerative, quali l’Alzheimer ed il Parkinson”. Lo studio condotto ha permesso l’identificazione di 423 geni che in tempi e condizioni fisio-patologiche diverse partecipano al processo apoptotico. Ha dimostrato, inoltre, che sebbene morfologicamente simile, la morte neuronale apoptotica può avvenire attraverso programmi genetici differenti. “I test già eseguiti”, conclude Cavallaro , “hanno dato risposte entusiasmanti e fanno pensare che la caratterizzazione e la scoperta dell’esistenza di meccanismi diversi costituisca il primo passo per lo sviluppo di nuove terapie mirate per le patologie neurodegenerative”. Il risultato è stato favorito dalle collaborazione con la Stmicroelettronics di Catania che ha permesso lo sviluppo di un software sofisticatissimo, in grado di interpretare i dati generati dall’analisi genomica. La ricerca, che ha tra gli autori Pietro Calissano dell’Istituto di neurobiologia e medicina molecolare del Cnr di Roma e Daniel Alkon del Blanchette Rockefeller Neurosciences Institute in Maryland (Usa), è pubblicata nel numero di settembre della rivista internazionale Genomics. Infolink: http://www.Ncbi.nlm.nih.gov/entrez/query.fcgi?cmd=retrieve&db=pubmed&dopt=abstract&list_uids=15296803 Per informazioni: Sebastiano Cavallaro, tel. 095/7122426, s.Cavallaro@isn.cnr.it |
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LA MORTE DELLE CELLULE NEURONALI NON HA PIÙ MISTERI. LI HA SVELATI IL CNR |
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Roma, 1 settembre 2004 - Individuati da un gruppo di ricercatori coordinati da Sebastiano Cavallaro dell’Isn-cnr i geni che regolano l’apoptosi neuronale, un processo di morte che ha un ruolo fondamentale nell’insorgenza di gravi malattie neurodegenrative quali l’Alzheimer e il Parkinson Le cellule neuronali non potranno più “suicidarsi” liberamente come hanno fatto finora. Il loro gesto, a volte dannoso per l’organismo, potrà essere bloccato. Un gruppo di ricercatori, coordinati da Sebastiano Cavallaro, dell’Istituto di scienze neurologiche (Isn) del Cnr e responsabile del Centro di genomica funzionale di Catania, ha infatti caratterizzato il programma genetico che regola l’apoptosi neuronale. “L’apoptosi è del tutto paragonabile ad un suicidio poiché implica un processo decisionale interno alla cellula che, per uccidersi, deve attivare un vero e proprio esercito di geni e di proteine”, spiega Cavallaro. “Negli ultimi dieci anni sono state caratterizzate alcune decine di geni implicati nel suicidio cellulare, ma la maggior parte”, prosegue il ricercatore dell’Isn-cnr, “ deve essere ancora identificata, così come deve essere compreso il loro esatto ruolo e il loro comportamento collettivo. L’individuazione dei meccanismi che sovrintendono questo processo di morte cellulare è, quindi, di enorme importanza, dal momento che l’apoptosi, oltre ad essere fondamentale per la maturazione del sistema nervoso, contribuisce in modo significativo all’insorgenza di malattie neurodegenerative, quali l’Alzheimer ed il Parkinson”. Lo studio condotto ha permesso l’identificazione di 423 geni che in tempi e condizioni fisio-patologiche diverse partecipano al processo apoptotico. Ha dimostrato, inoltre, che sebbene morfologicamente simile, la morte neuronale apoptotica può avvenire attraverso programmi genetici differenti. “I test già eseguiti”, conclude Cavallaro , “hanno dato risposte entusiasmanti e fanno pensare che la caratterizzazione e la scoperta dell’esistenza di meccanismi diversi costituisca il primo passo per lo sviluppo di nuove terapie mirate per le patologie neurodegenerative”. Il risultato è stato favorito dalle collaborazione con la Stmicroelettronics di Catania che ha permesso lo sviluppo di un software sofisticatissimo, in grado di interpretare i dati generati dall’analisi genomica. La ricerca, che ha tra gli autori Pietro Calissano dell’Istituto di neurobiologia e medicina molecolare del Cnr di Roma e Daniel Alkon del Blanchette Rockefeller Neurosciences Institute in Maryland (Usa), è pubblicata nel numero di settembre della rivista internazionale Genomics. Infolink: http://www.Ncbi.nlm.nih.gov/entrez/query.fcgi?cmd=retrieve&db=pubmed&dopt=abstract&list_uids=15296803 Per informazioni: Sebastiano Cavallaro, tel. 095/7122426, s.Cavallaro@isn.cnr.it |
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IL PROGETTO EQUAL SOLLECITA LA PARTECIPAZIONE DEI LABORATORI DI DIAGNOSTICA MOLECOLARE |
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Bruxelles, 1 settembre 2004 - Il progetto Equal, finanziato dall'Ue, ha pubblicato un bando di gara per laboratori di diagnostica molecolare in aree quali chimica clinica, genetica umana, ematologia, infettologia, patologia, medicina legale e altre. Sono previsti tre diversi programmi esterni di garanzia della qualità: - Equal-qual per il monitoraggio di assay qualitativi basati su amplificazione Pcr; - Equal-quant per il monitoraggio di 5 assay di nuclease quantitativi basati su amplificazione Pcr; - Equal-seq per il monitoraggio di assay basati sul sequenziamento. La partecipazione al progetto è gratuita. Infolink: E-mail: equal@unifi.It |
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IL PROGETTO EQUAL SOLLECITA LA PARTECIPAZIONE DEI LABORATORI DI DIAGNOSTICA MOLECOLARE |
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Bruxelles, 1 settembre 2004 - Il progetto Equal, finanziato dall'Ue, ha pubblicato un bando di gara per laboratori di diagnostica molecolare in aree quali chimica clinica, genetica umana, ematologia, infettologia, patologia, medicina legale e altre. Sono previsti tre diversi programmi esterni di garanzia della qualità: - Equal-qual per il monitoraggio di assay qualitativi basati su amplificazione Pcr; - Equal-quant per il monitoraggio di 5 assay di nuclease quantitativi basati su amplificazione Pcr; - Equal-seq per il monitoraggio di assay basati sul sequenziamento. La partecipazione al progetto è gratuita. Infolink: E-mail: equal@unifi.It |
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ALCUNE ACCADEMIE SCIENTIFICHE SPINGONO LE NAZIONI UNITE A UN COMPROMESSO SULLA CLONAZIONE |
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Bruxelles, 1 settembre 2004 - 68 accademie scientifiche stanno esercitando pressioni sulle Nazioni Unite perché venga respinta la richiesta americana di bandire a livello mondiale qualsiasi tipo di clonazione umana. L'inter Academy Panel (una struttura che riunisce accademie nazionali scientifiche di tutto il mondo) aveva già rilasciato nel settembre 2003 una dichiarazione in cui criticava il divieto proposto, e ha adesso chiesto ai membri di trasmettere la dichiarazione ai propri governi in previsione del dibattito in seno all'Onu, che dovrebbe svolgersi ad ottobre. La dichiarazione dell'Inter Academy Panel, controfirmata da 13 Stati membri dell'Ue, afferma: 'La clonazione a fini di ricerca e terapeutici [...] offre possibilità notevoli dal punto di vista scientifico, e dovrebbe quindi essere esclusa dal divieto di clonazione umana. Le politiche in questione dovrebbero essere riesaminate a intervalli regolari, per tener conto degli sviluppi scientifici e sociali'. Un eventuale accordo in seno alle Nazioni Unite non obbligherebbe comunque i membri a sottoscrivere il divieto totale di clonazione, ma i ricercatori temono che un tale trattato limiterebbe in ogni caso la ricerca sulle cellule staminali, potenziale fonte - secondo molti - di trattamenti per malattie degenerative quali il morbo di Parkinson e il morbo di Alzheimer. 'È evidente che se la convenzione mette al bando tutti i tipi di clonazione umana, il Regno Unito e gli altri paesi che autorizzano clonazioni terapeutiche strettamente controllate non lo firmeranno', dichiara Richard Gardner, della Royal Society inglese. 'Per bloccare efficacemente i pirati della clonazione secondo i quali il loro lavoro sulla clonazione riproduttiva umana è accettabile perché non è vietata in tutto il mondo, bisognerebbe arrivare in seno alle Nazioni Unite a una convenzione che tutti i paesi siano pronti ad accettare', ha aggiunto. Per la dichiarazione dell'Inter Academy Panel: http://www4.Nationalacademies.org/iap/iaphome.nsf/weblinks/wwww-5rhflt?opendocument |
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ALCUNE ACCADEMIE SCIENTIFICHE SPINGONO LE NAZIONI UNITE A UN COMPROMESSO SULLA CLONAZIONE |
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Bruxelles, 1 settembre 2004 - 68 accademie scientifiche stanno esercitando pressioni sulle Nazioni Unite perché venga respinta la richiesta americana di bandire a livello mondiale qualsiasi tipo di clonazione umana. L'inter Academy Panel (una struttura che riunisce accademie nazionali scientifiche di tutto il mondo) aveva già rilasciato nel settembre 2003 una dichiarazione in cui criticava il divieto proposto, e ha adesso chiesto ai membri di trasmettere la dichiarazione ai propri governi in previsione del dibattito in seno all'Onu, che dovrebbe svolgersi ad ottobre. La dichiarazione dell'Inter Academy Panel, controfirmata da 13 Stati membri dell'Ue, afferma: 'La clonazione a fini di ricerca e terapeutici [...] offre possibilità notevoli dal punto di vista scientifico, e dovrebbe quindi essere esclusa dal divieto di clonazione umana. Le politiche in questione dovrebbero essere riesaminate a intervalli regolari, per tener conto degli sviluppi scientifici e sociali'. Un eventuale accordo in seno alle Nazioni Unite non obbligherebbe comunque i membri a sottoscrivere il divieto totale di clonazione, ma i ricercatori temono che un tale trattato limiterebbe in ogni caso la ricerca sulle cellule staminali, potenziale fonte - secondo molti - di trattamenti per malattie degenerative quali il morbo di Parkinson e il morbo di Alzheimer. 'È evidente che se la convenzione mette al bando tutti i tipi di clonazione umana, il Regno Unito e gli altri paesi che autorizzano clonazioni terapeutiche strettamente controllate non lo firmeranno', dichiara Richard Gardner, della Royal Society inglese. 'Per bloccare efficacemente i pirati della clonazione secondo i quali il loro lavoro sulla clonazione riproduttiva umana è accettabile perché non è vietata in tutto il mondo, bisognerebbe arrivare in seno alle Nazioni Unite a una convenzione che tutti i paesi siano pronti ad accettare', ha aggiunto. Per la dichiarazione dell'Inter Academy Panel: http://www4.Nationalacademies.org/iap/iaphome.nsf/weblinks/wwww-5rhflt?opendocument |
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AL CONGRESSO DELLA SOCIETÀ EUROPEA DI CARDIOLOGIA UNA CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE PROMUOVE L’ELETTROSTIMOLAZIONE CARDIACA |
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Monaco, 1 settembre 2004 – E’ stata lanciata al congresso dell’Esc (European Society of Cardiology) in corso a Monaco, la prima campagna di sensibilizzazione europea per evidenziare i benefici e l’ottimo rapporto costo/efficacia dei dispositivi di elettrostimolazione per i pazienti che soffrono di scompenso cardiaco. Per strutturare e promuovere la campagna di sensibilizzazione Guidant, St Jude Medical e Medtronic, le tre aziende leader nel settore della tecnologia medicale, hanno deciso di allearsi e affrontare insieme il problema della carenza di prescrizioni della terapia con dispositivo di elettrostimolazione. Target principale della campagna sono le cardiologie di tutta Europa che, grazie alla campagna avranno in mano, d’ora in poi, tutti gli strumenti necessari in modo da definire la migliore opzione terapeutica per i loro pazienti affetti da scompenso cardiaco. Lo scompenso cardiaco rappresenta l’unica malattia cardiovascolare in Europa la cui prevalenza è in aumento. Nonostante la disponibilità di tecnologie altamente avanzate con un ottimo rapporto costo/efficacia, per la maggior parte dei pazienti europei viene presa in considerazione solo la terapia farmacologica. Nel prendere una decisione in termini di economia di acquisti, è sempre difficile confrontare la terapia farmacologica con un dispositivo per l’elettrostimolazione. I costi iniziali dei dispositivi in sé sono considerati elevati, rendendo difficile una visione dei risparmi realizzabili a lungo termine. Tuttavia, i costi relativi ai dispositivi si recuperano generalmente entro un anno, con la riduzione dei costi per ricoveri e terapia farmacologica. Come dimostrato da numerosi studi, la terapia di elettrostimolazione consente di migliorare enormemente la qualità della vita dei pazienti riducendo al contempo i tassi di mortalità e ospedalizzazione. Tuttavia, lo standard terapeutico per lo scompenso cardiaco continua ad essere tradizionalmente la terapia farmacologica, generalmente con Ace-inibitori, diuretici, beta bloccanti, e diossina. L’evidenza clinica dell’efficacia del trattamento con i dispositivi di elettrostimolazione è emersa in diverse ricerche riportate in letteratura. Il New England Journal of Medicine ha, infatti, pubblicato i risultati di uno studio clinico da cui è emerso che il 69 per cento dei pazienti con Crt ha ottenuto un miglioramento di almeno una classe nella classificazione funzionale e terapeutica dei pazienti cardiaci della New York Health Association (Nyha), dimostrando un marcato miglioramento nella qualità della vita dei pazienti. I pazienti affetti da scompenso cardiaco con impianto di Crt hanno dimostrato di essere in grado di compiere la maggior parte delle attività quotidiane, allungare la camminata del 40 per cento, soffrire meno di fiato corto di essere in generali in grado di condurre una vita più normale. Tali pazienti hanno, inoltre, molte meno probabilità di subire un attacco cardiaco improvviso rispetto al resto della popolazione. I defibrillatori impiantabili (Icd), o gli ultimi dispositivi Crt con defibrillazione, sono in grado di erogare uno shock destinato a ripristinare la normale funzionalità cardiaca nel caso in cui un paziente sviluppasse un’aritmia pericolosa. Scd-heft, il più grande studio condotto finora sugli Icd, ha preso in esame i benefici, in termini di sopravvivenza, della terapia con Icd in 2.521 pazienti affetti da scompenso cardiaco da lieve a moderato. I risultati sono stati estremamente convincenti: gli Icd riducevano la morte cardiaca improvvisa del 23 per cento rispetto al placebo nei pazienti con scompenso cardiaco moderato. Ulteriori studi pubblicati sul New England Journal of Medicine (Madit Ii, Definite e Companion) hanno confermato che gli Icd e i Crt-d riducono in maniera significativa il rischio di morte per aritmie o altre cause rispetto alla terapia convenzionale: il tasso di mortalità si riduceva fino al 36 per cento. I dispositivi per il trattamento dello scompenso cardiaco includono la terapia di resincronizzazione cardiaca (Crt) e i defibrillatori impiantabili (Icd), spesso associati in un unico dispositivo (Crt-d). Lo scompenso cardiaco costituisce una malattia cronica debilitante, con un impatto significativo sulle capacità fisiche generali e sulla qualità di vita del paziente. Si verifica quando il cuore non è in grado di pompare sangue a sufficienza per una circolazione adeguata in tutto l'organismo. La prima manifestazione di uno scompenso cardiaco è una ridotta erogazione sanguigna dal ventricolo sinistro, la principale camera del cuore da cui viene pompato il sangue. I sintomi caratteristici dello scompenso cardiaco sono generalmente dispnea (respiro corto) e affaticamento invalidanti, ed edema (solitamente a carico di piedi e caviglie). Il progredire della malattia ha spesso conseguenze drammatiche. Nei pazienti cui viene diagnosticato lo scompenso cardiaco, l’arresto cardiaco improvviso si verifica ad un tasso da sei a nove volte maggiore rispetto al resto della popolazione, mentre si stima che il 50 per cento dei pazienti muore entro cinque anni dalla diagnosi, e il 10 per cento entro il primo anno. Lo scompenso cardiaco colpisce oltre 22 milioni di persone nel mondo con circa 3 milioni di pazienti nei cinque maggiori paesi europei (Regno Unito, Francia, Germania, Italia e Spagna). Ogni anno, vengono diagnosticati più di 330.000 nuovi casi di scompenso cardiaco nei cinque maggiori paesi europei. Dal 1979 al 1998, è cresciuta del 135 per cento la mortalità per questa patologia, che rappresenta, peraltro, l’unico tra i disturbi cardiaci maggiori con prevalenza in aumento. |
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AL CONGRESSO DELLA SOCIETÀ EUROPEA DI CARDIOLOGIA UNA CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE PROMUOVE L’ELETTROSTIMOLAZIONE CARDIACA |
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Monaco, 1 settembre 2004 – E’ stata lanciata al congresso dell’Esc (European Society of Cardiology) in corso a Monaco, la prima campagna di sensibilizzazione europea per evidenziare i benefici e l’ottimo rapporto costo/efficacia dei dispositivi di elettrostimolazione per i pazienti che soffrono di scompenso cardiaco. Per strutturare e promuovere la campagna di sensibilizzazione Guidant, St Jude Medical e Medtronic, le tre aziende leader nel settore della tecnologia medicale, hanno deciso di allearsi e affrontare insieme il problema della carenza di prescrizioni della terapia con dispositivo di elettrostimolazione. Target principale della campagna sono le cardiologie di tutta Europa che, grazie alla campagna avranno in mano, d’ora in poi, tutti gli strumenti necessari in modo da definire la migliore opzione terapeutica per i loro pazienti affetti da scompenso cardiaco. Lo scompenso cardiaco rappresenta l’unica malattia cardiovascolare in Europa la cui prevalenza è in aumento. Nonostante la disponibilità di tecnologie altamente avanzate con un ottimo rapporto costo/efficacia, per la maggior parte dei pazienti europei viene presa in considerazione solo la terapia farmacologica. Nel prendere una decisione in termini di economia di acquisti, è sempre difficile confrontare la terapia farmacologica con un dispositivo per l’elettrostimolazione. I costi iniziali dei dispositivi in sé sono considerati elevati, rendendo difficile una visione dei risparmi realizzabili a lungo termine. Tuttavia, i costi relativi ai dispositivi si recuperano generalmente entro un anno, con la riduzione dei costi per ricoveri e terapia farmacologica. Come dimostrato da numerosi studi, la terapia di elettrostimolazione consente di migliorare enormemente la qualità della vita dei pazienti riducendo al contempo i tassi di mortalità e ospedalizzazione. Tuttavia, lo standard terapeutico per lo scompenso cardiaco continua ad essere tradizionalmente la terapia farmacologica, generalmente con Ace-inibitori, diuretici, beta bloccanti, e diossina. L’evidenza clinica dell’efficacia del trattamento con i dispositivi di elettrostimolazione è emersa in diverse ricerche riportate in letteratura. Il New England Journal of Medicine ha, infatti, pubblicato i risultati di uno studio clinico da cui è emerso che il 69 per cento dei pazienti con Crt ha ottenuto un miglioramento di almeno una classe nella classificazione funzionale e terapeutica dei pazienti cardiaci della New York Health Association (Nyha), dimostrando un marcato miglioramento nella qualità della vita dei pazienti. I pazienti affetti da scompenso cardiaco con impianto di Crt hanno dimostrato di essere in grado di compiere la maggior parte delle attività quotidiane, allungare la camminata del 40 per cento, soffrire meno di fiato corto di essere in generali in grado di condurre una vita più normale. Tali pazienti hanno, inoltre, molte meno probabilità di subire un attacco cardiaco improvviso rispetto al resto della popolazione. I defibrillatori impiantabili (Icd), o gli ultimi dispositivi Crt con defibrillazione, sono in grado di erogare uno shock destinato a ripristinare la normale funzionalità cardiaca nel caso in cui un paziente sviluppasse un’aritmia pericolosa. Scd-heft, il più grande studio condotto finora sugli Icd, ha preso in esame i benefici, in termini di sopravvivenza, della terapia con Icd in 2.521 pazienti affetti da scompenso cardiaco da lieve a moderato. I risultati sono stati estremamente convincenti: gli Icd riducevano la morte cardiaca improvvisa del 23 per cento rispetto al placebo nei pazienti con scompenso cardiaco moderato. Ulteriori studi pubblicati sul New England Journal of Medicine (Madit Ii, Definite e Companion) hanno confermato che gli Icd e i Crt-d riducono in maniera significativa il rischio di morte per aritmie o altre cause rispetto alla terapia convenzionale: il tasso di mortalità si riduceva fino al 36 per cento. I dispositivi per il trattamento dello scompenso cardiaco includono la terapia di resincronizzazione cardiaca (Crt) e i defibrillatori impiantabili (Icd), spesso associati in un unico dispositivo (Crt-d). Lo scompenso cardiaco costituisce una malattia cronica debilitante, con un impatto significativo sulle capacità fisiche generali e sulla qualità di vita del paziente. Si verifica quando il cuore non è in grado di pompare sangue a sufficienza per una circolazione adeguata in tutto l'organismo. La prima manifestazione di uno scompenso cardiaco è una ridotta erogazione sanguigna dal ventricolo sinistro, la principale camera del cuore da cui viene pompato il sangue. I sintomi caratteristici dello scompenso cardiaco sono generalmente dispnea (respiro corto) e affaticamento invalidanti, ed edema (solitamente a carico di piedi e caviglie). Il progredire della malattia ha spesso conseguenze drammatiche. Nei pazienti cui viene diagnosticato lo scompenso cardiaco, l’arresto cardiaco improvviso si verifica ad un tasso da sei a nove volte maggiore rispetto al resto della popolazione, mentre si stima che il 50 per cento dei pazienti muore entro cinque anni dalla diagnosi, e il 10 per cento entro il primo anno. Lo scompenso cardiaco colpisce oltre 22 milioni di persone nel mondo con circa 3 milioni di pazienti nei cinque maggiori paesi europei (Regno Unito, Francia, Germania, Italia e Spagna). Ogni anno, vengono diagnosticati più di 330.000 nuovi casi di scompenso cardiaco nei cinque maggiori paesi europei. Dal 1979 al 1998, è cresciuta del 135 per cento la mortalità per questa patologia, che rappresenta, peraltro, l’unico tra i disturbi cardiaci maggiori con prevalenza in aumento. |
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LINEE GUIDA SULLE PROCEDURE E LE TECNICHE DI PROCREAZIONE MEDICALMENTE ASSISTITA |
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Roma, 1 settembre 2004 - E' stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 191 del 16 agosto 2004 il decreto del ministero della Salute che adotta le linee guida contenenti le indicazioni delle procedure e delle tecniche di procreazione medicalmente assistita. Il provvedimento vieta, tra l'altro, la fecondazione eterologa, ossia con il seme di un donatore diverso dal partner, così come ogni forma di sperimentazione sugli embrioni umani. Permette la ricerca clinica e sperimentale sull'embrione esclusivamente a scopo di diagnosi e terapia finalizzate a tutelare la salute dell'embrione. Sono inoltre vietati interventi sull'embrione tesi ad alterarne il patrimonio genetico, ad eccezione di quelli eseguiti a scopo di diagnosi o terapia. Http://www.governo.it/governoinforma/dossier/procreazione_linee_guida/index.html |
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Roma, 1 settembre 2004 - E' stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 191 del 16 agosto 2004 il decreto del ministero della Salute che adotta le linee guida contenenti le indicazioni delle procedure e delle tecniche di procreazione medicalmente assistita. Il provvedimento vieta, tra l'altro, la fecondazione eterologa, ossia con il seme di un donatore diverso dal partner, così come ogni forma di sperimentazione sugli embrioni umani. Permette la ricerca clinica e sperimentale sull'embrione esclusivamente a scopo di diagnosi e terapia finalizzate a tutelare la salute dell'embrione. Sono inoltre vietati interventi sull'embrione tesi ad alterarne il patrimonio genetico, ad eccezione di quelli eseguiti a scopo di diagnosi o terapia. Http://www.governo.it/governoinforma/dossier/procreazione_linee_guida/index.html |
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COMITATO CONSULTIVO ESTERNO DI DUPONT SULLE BIOTECNOLOGIE: NOMINATI DUE NUOVI MEMBRI |
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Milano, 1 settembre 2004 - Dupont ha annunciato la nomina di due nuovi membri del suo comitato consultivo esterno sulle biotecnologie, il Biotechnology Advisory Panel: Padre Kevin Fitzgerald, Georgetown University Medical Center, Washington, D.c., e Sven Thormahlen, Gruppo Danone, Francia. Il comitato e’ ora composto da otto membri, importanti personalita’ che portano differenti punti di vista nel campo delle biotecnologie e delle loro applicazioni nei settori dell'agricoltura, dell'alimentazione e dei materiali. Creato nel 2000, il Biotechnology Advisory Panel e’ un comitato consultivo indipendente incaricato di guidare Dupont nelle sue azioni, aiutare l’azienda a sviluppare le sue posizioni su questioni di grande importanza e stimolare lo sviluppo, la verifica e la commercializzazione di nuovi prodotti basati sulle biotecnologie. "Le prospettive uniche, differenti e globali dei membri del comitato si sono rivelate molto importanti nel nostro processo decisionale per portare nuovi prodotti sul mercato", ha dichiarato Charles O. Holliday, Jr, Chairman e Ceo di Dupont. "Forniscono una prospettiva ampia e ponderata su opportunita’ e preoccupazioni legate alle biotecnologie e allo sviluppo cauto e calcolato delle loro applicazioni". Fitzgerald e’ noto per il suo lavoro e la sua esperienza nelle scienze della vita e Thormahlen nell’ambito della nutrizione: Padre Kevin T. Fitzgerald, S.j., Ph.d., Padre Fitzgerald e’ rinomato a livello internazionale per la sua conoscenza nell’ingegneria genetica umana e la ricerca su clonazione e celle staminali. Padre Fitzgerald e’ research associate professor del dipartimento di oncologia del Georgetown University Medical Center e tiene la cattedra David Lauler in etica cattolica nella cura della salute. I suoi ambiti di ricerca includono la regolazione genetica anormale nel cancro e questioni etiche nella genetica. Negli ultimi dieci anni, Fitzgerald ha operato come consulente etico per: la National Society of Genetic Counselors, per l’associazione per la salute dell’infanzia March of Dimes e per la Unites States Catholic Conference. E’ anche membro della American Association for the Advancement of Science Program on Dialogue on Science, Ethics and Religion. Sven Thormahlen vice presidente dell’organizzazione di ricerca e sviluppo del gruppo Danone, azienda leader nei prodotti caseari, dolciari e acqua minerale. Sven Thormahlen ha ricoperto differenti incarichi all’interno dei dipartimenti di ricerca e sviluppo di aziende leader nella cura della salute e di beni al consumatore in Francia, Germania e Stati Uniti. La sua esperienza include ricerca e sviluppo di prodotto, studi clinici e qualita’. Il lavoro del comitato consultivo e’ ospitato dall’organizzazione no profit Keystone Center, con sede a Keystone, in Colorado. Il comitato segue i progressi di Dupont e fornisce regolarmente un rapporto pubblico, disponibile sul web all’indirizzo : http://www.Dupont.com/biotech/difference/advisory.html Gli altri membri del Biotechnology Advisory Panel di Dupont sono: Arthur Caplan, Emanuel and Robert Hart Chair for Bioethics e direttore del Center for Bioethics della University of Pennsylvania. Caplan e’ un bioetico di fama internazionale. Chunming Chen, founding president del Chinese Center for Disease Control and Prevention. Chunming Chen, scienziata esperta di nutrizione nota a livello mondiale, e’ attualmente senior advisor e professoressa di nutrizione. Pablo Eyzaguirre. Pablo Eyzaguirre e’ senior scientist di antropologia e socio-economia presso il Genetic Resources Science and Technology group dell'International Plant Genetic Resources Institute (Ipgri), con sede a Roma. E’ specialista in antropologia sociale ed ecologica, sistemi agricoli tropicali e istituzioni agrarie. Carol Tucker Foreman. Nota sostenitrice dei diritti dei consumatori, Carol Tucker Foreman e’ distinguished fellow e direttore del Food Policy Institute della Consumer Federation of America (Cfa). Carol Tucker Foreman ha svolto un ruolo importante nella definizione delle politiche dedicate alle diete alimentari e alla salute negli Usa negli scorsi 25 anni. V. Prakash. Direttore del Central Food Technological Research Institute (Cftri) di Mysore, India. Prakash e’ noto a livello internazionale per il suo lavoro su alimentazione sostenibile e sicurezza nella nutrizione. Nell'area delle biotecnologie, Prakash ha ottenuto numerosi riconoscimenti ed e’ membro di vari comitati internazionali. Florence Wambugu, scienziata di fama internazionale, e’ executive director dell'Harvest Biotech Foundation International (Ahbfi), organizzazione che si batte contro la fame, la malnutrizione e la poverta’ in numerosi paesi dell'Africa e di altre regioni, assistendo gli agricoltori nella produzione di raccolti abbondanti, sostenibili e di elevato valore nutritivo. |
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COMITATO CONSULTIVO ESTERNO DI DUPONT SULLE BIOTECNOLOGIE: NOMINATI DUE NUOVI MEMBRI |
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Milano, 1 settembre 2004 - Dupont ha annunciato la nomina di due nuovi membri del suo comitato consultivo esterno sulle biotecnologie, il Biotechnology Advisory Panel: Padre Kevin Fitzgerald, Georgetown University Medical Center, Washington, D.c., e Sven Thormahlen, Gruppo Danone, Francia. Il comitato e’ ora composto da otto membri, importanti personalita’ che portano differenti punti di vista nel campo delle biotecnologie e delle loro applicazioni nei settori dell'agricoltura, dell'alimentazione e dei materiali. Creato nel 2000, il Biotechnology Advisory Panel e’ un comitato consultivo indipendente incaricato di guidare Dupont nelle sue azioni, aiutare l’azienda a sviluppare le sue posizioni su questioni di grande importanza e stimolare lo sviluppo, la verifica e la commercializzazione di nuovi prodotti basati sulle biotecnologie. "Le prospettive uniche, differenti e globali dei membri del comitato si sono rivelate molto importanti nel nostro processo decisionale per portare nuovi prodotti sul mercato", ha dichiarato Charles O. Holliday, Jr, Chairman e Ceo di Dupont. "Forniscono una prospettiva ampia e ponderata su opportunita’ e preoccupazioni legate alle biotecnologie e allo sviluppo cauto e calcolato delle loro applicazioni". Fitzgerald e’ noto per il suo lavoro e la sua esperienza nelle scienze della vita e Thormahlen nell’ambito della nutrizione: Padre Kevin T. Fitzgerald, S.j., Ph.d., Padre Fitzgerald e’ rinomato a livello internazionale per la sua conoscenza nell’ingegneria genetica umana e la ricerca su clonazione e celle staminali. Padre Fitzgerald e’ research associate professor del dipartimento di oncologia del Georgetown University Medical Center e tiene la cattedra David Lauler in etica cattolica nella cura della salute. I suoi ambiti di ricerca includono la regolazione genetica anormale nel cancro e questioni etiche nella genetica. Negli ultimi dieci anni, Fitzgerald ha operato come consulente etico per: la National Society of Genetic Counselors, per l’associazione per la salute dell’infanzia March of Dimes e per la Unites States Catholic Conference. E’ anche membro della American Association for the Advancement of Science Program on Dialogue on Science, Ethics and Religion. Sven Thormahlen vice presidente dell’organizzazione di ricerca e sviluppo del gruppo Danone, azienda leader nei prodotti caseari, dolciari e acqua minerale. Sven Thormahlen ha ricoperto differenti incarichi all’interno dei dipartimenti di ricerca e sviluppo di aziende leader nella cura della salute e di beni al consumatore in Francia, Germania e Stati Uniti. La sua esperienza include ricerca e sviluppo di prodotto, studi clinici e qualita’. Il lavoro del comitato consultivo e’ ospitato dall’organizzazione no profit Keystone Center, con sede a Keystone, in Colorado. Il comitato segue i progressi di Dupont e fornisce regolarmente un rapporto pubblico, disponibile sul web all’indirizzo : http://www.Dupont.com/biotech/difference/advisory.html Gli altri membri del Biotechnology Advisory Panel di Dupont sono: Arthur Caplan, Emanuel and Robert Hart Chair for Bioethics e direttore del Center for Bioethics della University of Pennsylvania. Caplan e’ un bioetico di fama internazionale. Chunming Chen, founding president del Chinese Center for Disease Control and Prevention. Chunming Chen, scienziata esperta di nutrizione nota a livello mondiale, e’ attualmente senior advisor e professoressa di nutrizione. Pablo Eyzaguirre. Pablo Eyzaguirre e’ senior scientist di antropologia e socio-economia presso il Genetic Resources Science and Technology group dell'International Plant Genetic Resources Institute (Ipgri), con sede a Roma. E’ specialista in antropologia sociale ed ecologica, sistemi agricoli tropicali e istituzioni agrarie. Carol Tucker Foreman. Nota sostenitrice dei diritti dei consumatori, Carol Tucker Foreman e’ distinguished fellow e direttore del Food Policy Institute della Consumer Federation of America (Cfa). Carol Tucker Foreman ha svolto un ruolo importante nella definizione delle politiche dedicate alle diete alimentari e alla salute negli Usa negli scorsi 25 anni. V. Prakash. Direttore del Central Food Technological Research Institute (Cftri) di Mysore, India. Prakash e’ noto a livello internazionale per il suo lavoro su alimentazione sostenibile e sicurezza nella nutrizione. Nell'area delle biotecnologie, Prakash ha ottenuto numerosi riconoscimenti ed e’ membro di vari comitati internazionali. Florence Wambugu, scienziata di fama internazionale, e’ executive director dell'Harvest Biotech Foundation International (Ahbfi), organizzazione che si batte contro la fame, la malnutrizione e la poverta’ in numerosi paesi dell'Africa e di altre regioni, assistendo gli agricoltori nella produzione di raccolti abbondanti, sostenibili e di elevato valore nutritivo. |
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PHARMA BAG: UNA NUOVA CASA PER LE SHOPPER DELLE FARMACIE ITALIANE |
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Padova, 1 settembre 2004 - Le tradizionali “bag” delle farmacie italiane sono targate Padova. Con oltre 300 milioni di shopper in un anno Pharma Bag serve 11mila clienti, pari al 70% delle farmacie italiane. Specializzata nei servizi per la farmaceutica, 15 dipendenti e 60 agenti su tutto il territorio nazionale, Pharma Bag è guidata da Carlo De Meda. In dieci anni di attività è diventata leader del settore con un fatturato di 6 milioni di euro nel 2003 e un trend di crescita del 10%. Oggi, per far fronte ad un mercato in forte espansione, amplia i propri spazi con un nuovo stabilimento di 1.500 metri quadri, in Zona Industriale a Padova. Fondata nel 1993 da Sergio Marcolini, Carlo De Meda e Carlo Gallinaro, l’azienda padovana è riuscita ad imporsi nel mercato dei servizi per la farmaceutica. “L’azienda ha confermato anche quest’anno un trend di crescita del 10% - spiega Carlo De Meda, presidente Pharma Bag -. L’obiettivo è quello di proseguire la strada intrapresa con una politica mirata di espansione, anche fuori dai confini nazionali, partendo dal mercato francese, che nei prossimi cinque anni dovrebbe portarci ad una crescita del 100%”. Pharma Bag ha un accordo esclusivo con Federfarma, la Federazione nazionale unitaria dei titolari di farmacia italiani. “I messaggi di informazione sanitaria, che Federfarma deve comunicare ai clienti di farmacia - sottolinea De Meda - sono presentati su un lato di ogni nostra shopper. In questo modo Federfarma è certa di fornire un’informazione capillare, che raggiunge tutti gli utenti delle farmacie” Pharma Bag propone una serie di prodotti per la farmacia, dalla carta da banco ai tradizionali sacchetti bianchi con la scritta verde che tutti conosciamo. Linee studiate per soddisfare le più diverse esigenze dei consumatori, con prodotti di elevata qualità e design curato nei minimi particolari. Forme esclusive ed accattivanti, che attirano il cliente, ma soprattutto rendono riconoscibile il prodotto per innovazione ed originalità. |
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PHARMA BAG: UNA NUOVA CASA PER LE SHOPPER DELLE FARMACIE ITALIANE |
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Padova, 1 settembre 2004 - Le tradizionali “bag” delle farmacie italiane sono targate Padova. Con oltre 300 milioni di shopper in un anno Pharma Bag serve 11mila clienti, pari al 70% delle farmacie italiane. Specializzata nei servizi per la farmaceutica, 15 dipendenti e 60 agenti su tutto il territorio nazionale, Pharma Bag è guidata da Carlo De Meda. In dieci anni di attività è diventata leader del settore con un fatturato di 6 milioni di euro nel 2003 e un trend di crescita del 10%. Oggi, per far fronte ad un mercato in forte espansione, amplia i propri spazi con un nuovo stabilimento di 1.500 metri quadri, in Zona Industriale a Padova. Fondata nel 1993 da Sergio Marcolini, Carlo De Meda e Carlo Gallinaro, l’azienda padovana è riuscita ad imporsi nel mercato dei servizi per la farmaceutica. “L’azienda ha confermato anche quest’anno un trend di crescita del 10% - spiega Carlo De Meda, presidente Pharma Bag -. L’obiettivo è quello di proseguire la strada intrapresa con una politica mirata di espansione, anche fuori dai confini nazionali, partendo dal mercato francese, che nei prossimi cinque anni dovrebbe portarci ad una crescita del 100%”. Pharma Bag ha un accordo esclusivo con Federfarma, la Federazione nazionale unitaria dei titolari di farmacia italiani. “I messaggi di informazione sanitaria, che Federfarma deve comunicare ai clienti di farmacia - sottolinea De Meda - sono presentati su un lato di ogni nostra shopper. In questo modo Federfarma è certa di fornire un’informazione capillare, che raggiunge tutti gli utenti delle farmacie” Pharma Bag propone una serie di prodotti per la farmacia, dalla carta da banco ai tradizionali sacchetti bianchi con la scritta verde che tutti conosciamo. Linee studiate per soddisfare le più diverse esigenze dei consumatori, con prodotti di elevata qualità e design curato nei minimi particolari. Forme esclusive ed accattivanti, che attirano il cliente, ma soprattutto rendono riconoscibile il prodotto per innovazione ed originalità. |
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IL FLOROVIVAISMO EUROPEO SI INCONTRA A PADOVA |
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Padova, 1 settembre 2004 - Dal 17 al 19 settembre 2004 il 49° Flormart/miflor alla Fiera di Padova. Il mondo professionale dei fiori e delle piante si dà appuntamento a Flormart/miflor, Il salone Internazionale Florovivaismo, Attrezzature, Giardinaggio, alla Fiera di Padova dal 17 al 19 settembre 2004. Il Salone, organizzato congiuntamente da Padovafiere e Fieramilano è la maggiore rassegna florovivaistica del Sud Europa, una vetrina per raccogliere i segnali, vedere le novità, sviluppare nuove opportunità di mercato.. 35000 metri quadrati coperti e 15000 scoperti, con oltre 1200 espositori e 40000 visitatori attesi, i numeri della prossima edizione. Previste presenze da Olanda, Portogallo, Ungheria, Grecia, Croazia, svizzera, Germania, Austria, Tunisia, Turchina, Thailandia, Taiwan. L'offerta florovivaistica è molto ampia: dalle giovani piante al fiore reciso, ai grandi esemplari, con la produzione del Nord e del Sud Europa. In mostra anche attrezzature, impianti, tecnologie, accessori e forniture, prodotti professionali per la coltivazione, e prodotti di consumo quali vasi per la coltivazione, terricci, fertilizzanti, concimi e tutto quanto serve per coltivare piante e fiori. Tra le novità della prossima edizione: Maver, Salone per la Gestione e Manutenzione del verde, con attrezzature specializzate per vivai, impianti di irrigazione e tecnologie per sviluppare le colture in ambiente protetto, con prodotti per riscaldamento, ombreggiamento, climatizzazione. Vivigiardino, dedicato all'arredo da esterno, che segna l'evoluzione di un settore importante, con soluzioni architettoniche per giardini e accessori specifici ( fontane e giochi d'acqua, pergolati, gazebo). Ampia offerta di prodotti di qualità per l'arredo degli spazi esterni, frutto di ricerca e innovazione, costruiti con materiali tradizionali e moderni per il piacere di vivere all'aperto. Ampio lo spazio dedicato agli articoli per fioristi, con le ultime tendenze del settore, sturmenti e stimoli progettuali, articoli di design e arredo giardino per sviluppare la creatività degli operatori, strumenti per la realizzaiozne del punto vendita al dettaglio. Flormart è anche aggiornamento professionale: convegni, workshop, presentazioni aziendali faranno il punto sui nuovi prodotti, le politiche e la situazione economica del mercato florovivaistico. |
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IL FLOROVIVAISMO EUROPEO SI INCONTRA A PADOVA |
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Padova, 1 settembre 2004 - Dal 17 al 19 settembre 2004 il 49° Flormart/miflor alla Fiera di Padova. Il mondo professionale dei fiori e delle piante si dà appuntamento a Flormart/miflor, Il salone Internazionale Florovivaismo, Attrezzature, Giardinaggio, alla Fiera di Padova dal 17 al 19 settembre 2004. Il Salone, organizzato congiuntamente da Padovafiere e Fieramilano è la maggiore rassegna florovivaistica del Sud Europa, una vetrina per raccogliere i segnali, vedere le novità, sviluppare nuove opportunità di mercato.. 35000 metri quadrati coperti e 15000 scoperti, con oltre 1200 espositori e 40000 visitatori attesi, i numeri della prossima edizione. Previste presenze da Olanda, Portogallo, Ungheria, Grecia, Croazia, svizzera, Germania, Austria, Tunisia, Turchina, Thailandia, Taiwan. L'offerta florovivaistica è molto ampia: dalle giovani piante al fiore reciso, ai grandi esemplari, con la produzione del Nord e del Sud Europa. In mostra anche attrezzature, impianti, tecnologie, accessori e forniture, prodotti professionali per la coltivazione, e prodotti di consumo quali vasi per la coltivazione, terricci, fertilizzanti, concimi e tutto quanto serve per coltivare piante e fiori. Tra le novità della prossima edizione: Maver, Salone per la Gestione e Manutenzione del verde, con attrezzature specializzate per vivai, impianti di irrigazione e tecnologie per sviluppare le colture in ambiente protetto, con prodotti per riscaldamento, ombreggiamento, climatizzazione. Vivigiardino, dedicato all'arredo da esterno, che segna l'evoluzione di un settore importante, con soluzioni architettoniche per giardini e accessori specifici ( fontane e giochi d'acqua, pergolati, gazebo). Ampia offerta di prodotti di qualità per l'arredo degli spazi esterni, frutto di ricerca e innovazione, costruiti con materiali tradizionali e moderni per il piacere di vivere all'aperto. Ampio lo spazio dedicato agli articoli per fioristi, con le ultime tendenze del settore, sturmenti e stimoli progettuali, articoli di design e arredo giardino per sviluppare la creatività degli operatori, strumenti per la realizzaiozne del punto vendita al dettaglio. Flormart è anche aggiornamento professionale: convegni, workshop, presentazioni aziendali faranno il punto sui nuovi prodotti, le politiche e la situazione economica del mercato florovivaistico. |
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FRANCIA: GIORNATE INTERNAZIONALI TECNICHE E COMMERCIALI DEDICATE ALLA PATATA |
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Parigi, 1 settembre 2004 - La filiera delle Patate francesi organizza la quarta edizione delle Giornate Internazionali Tecniche e Commerciali dedicate alla Patata per: Mercoledì 1 e giovedì 2 settembre 2004 a Villers St Christophe (Piccardia) Il Cnipt è uno dei principali partner della manifestazione organizzata da Arvalis – Institut Technologique du végétal, a capo degli istituti tecnici delle principali coltivazioni tra cui I'institut Technique de la Pomme de Terre. Oltre 150 espositori presenteranno, sul campo, gli ultimissimi macchinari dedicati all'estirpazione, all'immagazzinamento e confezionamento, logistica e rintracciabilità. Le iniziative promosse dalla filiera plantule saranno concentrate all'interno di un'area tecnica. Saranno altresì presenti le aziende. |
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REHAU PARTECIPA A TERMOIDRAULICA CLIMA 2004 PRESENTANDO TANTE NOVITÀ DI CASA
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Rehau Milano, 1 settembre 2004 - Rehau Italia, società del gruppo tedesco Rehau che sviluppa, produce e commercializza prodotti, sistemi e moduli in termoplasti ed elastomeri, parteciperà alla 5^ edizione di Termoidraulica Clima ’04 (Bari, 19/21 novembre 2004). Allo stand saranno presentate le novità di casa Rehau e sarà possibile conoscere in modo più approfondito i prodotti storici dell’azienda. In occasione della manifestazione fieristica, saranno presentate le seguenti novità: Rehau Solect: ecologia, sicurezza e risparmio in un solo prodotto! Rehau riconferma il proprio impegno nella progettazione di soluzioni nel pieno rispetto dell’ambiente sfruttando tecnologie innovative che utilizzano l’irraggiamento solare e consentono una riduzione delle emissioni di anidride carbonica. I nuovi pannelli Rehau provvedono a riscaldare sia l’acqua potabile sia ad integrare la fonte di riscaldamento in modo completamente naturale, permettendo una diminuzione del consumo di energia e limitando le emissioni di biossido di carbonio. Inoltre, possono essere combinati con generatori di calore di vario tipo, come ad esempio caldaie a gasolio o a gas, pompe di calore e caldaie a combustibile solido. I sistemi Rehau-solect garantiscono efficienza ottimale, montaggio rapido, bassi costi di manutenzione e lunga durata nel tempo. Rausoft: il software ideale per i progettisti! Rehau offre ai suoi clienti soluzioni utili e intelligenti per risolvere le varie problematiche che si presentano lavorando in un cantiere. Da oggi Rehau è ancora più presente al fianco del cliente grazie a Rausoft: il software per progettazioni veloci e precise di impianti idrotermosanitari ideale per progettisti. Con i programmi Rehau si possono eseguire tutte le progettazioni e i calcoli degli impianti idrotermosanitari in modo rapido, semplice e pratico. Rehau Partner: una garanzia per il futuro! Rehau offre a tutte le imprese, che utilizzano i sistemi Rehau, un rapporto di partnership unico. Infatti, affianca i propri partner nell’acquisizione di ordini, nella pianificazione e nell’installazione dei propri sistemi, attraverso servizi testati e innovativi, informazioni tecniche ed indicazioni sulla posa e un know how tecnico di alto livello. Inoltre, allo stand Rehau saranno proposti i già riconosciuti ed apprezzati sistemi di Riscaldamento/raffrescamento a pavimento ideali per ottenere risparmio energetico e massimo comfort termico; Raurain, il sistema per il recupero delle acque piovane; Rauthermex, il sistema ideato per il trasporto di acqua sanitaria e acqua per il teleriscaldamento; Rautitan Stabil, il tubo multistrato, ideale per il trasporto di acqua potabile e acqua calda per riscaldamento. Non dimentichiamo la “Casa Rehau”: una nuova concezione di edificio, in grado di inserirsi in modo armonioso nel mondo che ci circonda e di garantire ai propri abitanti un ambiente accogliente, consentendo al tempo stesso un elevato risparmio energetico attraverso l’utilizzo dei prodotti Rehau. |
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REHAU PARTECIPA A TERMOIDRAULICA CLIMA 2004 PRESENTANDO TANTE NOVITÀ DI CASA
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Rehau Milano, 1 settembre 2004 - Rehau Italia, società del gruppo tedesco Rehau che sviluppa, produce e commercializza prodotti, sistemi e moduli in termoplasti ed elastomeri, parteciperà alla 5^ edizione di Termoidraulica Clima ’04 (Bari, 19/21 novembre 2004). Allo stand saranno presentate le novità di casa Rehau e sarà possibile conoscere in modo più approfondito i prodotti storici dell’azienda. In occasione della manifestazione fieristica, saranno presentate le seguenti novità: Rehau Solect: ecologia, sicurezza e risparmio in un solo prodotto! Rehau riconferma il proprio impegno nella progettazione di soluzioni nel pieno rispetto dell’ambiente sfruttando tecnologie innovative che utilizzano l’irraggiamento solare e consentono una riduzione delle emissioni di anidride carbonica. I nuovi pannelli Rehau provvedono a riscaldare sia l’acqua potabile sia ad integrare la fonte di riscaldamento in modo completamente naturale, permettendo una diminuzione del consumo di energia e limitando le emissioni di biossido di carbonio. Inoltre, possono essere combinati con generatori di calore di vario tipo, come ad esempio caldaie a gasolio o a gas, pompe di calore e caldaie a combustibile solido. I sistemi Rehau-solect garantiscono efficienza ottimale, montaggio rapido, bassi costi di manutenzione e lunga durata nel tempo. Rausoft: il software ideale per i progettisti! Rehau offre ai suoi clienti soluzioni utili e intelligenti per risolvere le varie problematiche che si presentano lavorando in un cantiere. Da oggi Rehau è ancora più presente al fianco del cliente grazie a Rausoft: il software per progettazioni veloci e precise di impianti idrotermosanitari ideale per progettisti. Con i programmi Rehau si possono eseguire tutte le progettazioni e i calcoli degli impianti idrotermosanitari in modo rapido, semplice e pratico. Rehau Partner: una garanzia per il futuro! Rehau offre a tutte le imprese, che utilizzano i sistemi Rehau, un rapporto di partnership unico. Infatti, affianca i propri partner nell’acquisizione di ordini, nella pianificazione e nell’installazione dei propri sistemi, attraverso servizi testati e innovativi, informazioni tecniche ed indicazioni sulla posa e un know how tecnico di alto livello. Inoltre, allo stand Rehau saranno proposti i già riconosciuti ed apprezzati sistemi di Riscaldamento/raffrescamento a pavimento ideali per ottenere risparmio energetico e massimo comfort termico; Raurain, il sistema per il recupero delle acque piovane; Rauthermex, il sistema ideato per il trasporto di acqua sanitaria e acqua per il teleriscaldamento; Rautitan Stabil, il tubo multistrato, ideale per il trasporto di acqua potabile e acqua calda per riscaldamento. Non dimentichiamo la “Casa Rehau”: una nuova concezione di edificio, in grado di inserirsi in modo armonioso nel mondo che ci circonda e di garantire ai propri abitanti un ambiente accogliente, consentendo al tempo stesso un elevato risparmio energetico attraverso l’utilizzo dei prodotti Rehau. |
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PIONEER PRESENTA ALL’IBC LA NUOVA GAMMA DI PRODOTTI DVD - DVD RECORDER PROFESSIONALI E DVD CONTROL DECK |
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Lainate, 1 luglio 2004 - Pioneer presenterà all’Ibc di Amsterdam, l’attesa manifestazione che avrà luogo dall’11 al 14 settembre, il suo ultimo Dvd- Video Recorder Industriale, il Prv-lx10. Il Prv-lx10 si è aggiudicato di recente il premio 'Best in Show' durante la conferenza della National Association of Broadcasters, organizzata dalle associazioni Video Digitali Professionali. Durante l’evento verrà, inoltre, presentato il nuovissimo Dvj-x1, unità estremamente potente di manipolazione e riproduzione sincronizzata di audio e video, che offre in fase di post produzione professionale un’ampia gamma di funzionalità tecniche. “L’ibc sarà un’ottima occasione per far conoscere i nostri nuovi prodotti Dvd ai broadcaster europei” ha commentato Mark Grotefeld, communications manager di Pioneer Europe. “Pioneer ha creato la categoria dei Dvd recorder professionali. Il Prv-lx10 è stato progettato dai professionisti del video e grazie alla sua versatilità, alla facilità di connessione, alla gamma di applicazioni e al suo design dalle linee forti e decise ha ricevuto riscontri molto positivi da parte dell’industria. Siamo, inoltre, molto entusiasti del Dvj-x1, prodotto che combina le tecniche di mixing utilizzate da Vjs e Djs. L’unità ha destato un grande interesse tra i professionisti in fase di post-produzione, che possono ora utilizzare in modo estremamente intuitivo le funzioni del prodotto, per creare velocemente e in tempo reale una sequenza A/v sorprendente. Siamo sicuri che questo prodotto sarà un vero successo all’Ibc!”. Prv-lx10 Il Dvd recorder professionale Prv-lx10 trasferisce in modo semplice i contenuti audio e video al Dvd, offrendo al contempo la possibilità di fare editing, authoring e scrivere in tempo reale – la prima volta per un unico Dvd recorder! I professionisti del video possono facilmente eseguire attività come convertire in un solo passaggio il contenuto di una videocassetta in un Dvd, fare authoring di progetti video e archiviare le videocassette nel formato Dvd-video. Il Prv-lx10 supporta inoltre la funzione Auto Capturing con Time Code e Batch Capturing tramite Edl (Edit Decision Lists). Il mercato di riferimento principale per il Prv-lx10 include i settori della produzione e della post produzione di film e video, i Catv e i broadcaster, le case di Dvd authoring, riproduzione e duplicazione. Beneficeranno, inoltre, delle ampie capacità del Prv-lx10 anche i produttori di video nel settore corporate, dell’educazione, del medicale, governativo e militare. Il Prv-lx10 è dotato di un hard disk interno da 120Gb e di due unità Dvd-r/rw registrabili. La seconda unità Dvd-r/rw consente la registrazione simultanea su due dischi Dvd e la semplice duplicazione da disco a disco. Tutti gli inputs e gli outputs professionali A/v sono inclusi nel prodotto. Inoltre, offre la possibilità di collegare periferiche esterne per il back up Hdd tramite la connessione Usb e opzioni multiple di registrazione. Dvj-x1 Il Dvj-x1 permette di manipolare i video Dvd esattamente come l’audio digitale. Quindi, scratch di video in tempo reale, loops e cues, mantenendo sempre perfettamente sincronizzati tanto l’audio quanto il video, anche quando si stanno recuperando i pitch o quando si torna indietro su una traccia. Con la manipolazione del video footage per mezzo del Dvj-x1, inoltre, la registrazione in tempo reale può essere realizzata sia sul disco Dvd che sull’hard disk. Infine, poiché riproduce un audio sincronizzato non è necessario realizzare audio edits. Le funzioni quali il cambio rapido di direzione, l’aggiunta di clips differenti, il cambio di velocità, la creazione di loops e altre importanti funzioni di editings possono essere realizzate tramite una connessione personale che può trasformare qualsiasi oggetto di editing in un’opera d’arte! Come strumento multimediale il Dvj-x1 ha grandi possibilità. Collegandolo ad un Pc, possono essere realizzati contenuti molto ricchi di elementi per Dvd, Cd.rom e video footage per Internet. Se il progetto richiede una visualizzazione fluente, il Dvj-x1 è in grado di controllare in modo semplice l’unità tramite punti di loops e cues programmati in precedenza, che possono essere richiamati con il semplice tocco di un tasto. |
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PIONEER PRESENTA ALL’IBC LA NUOVA GAMMA DI PRODOTTI DVD - DVD RECORDER PROFESSIONALI E DVD CONTROL DECK |
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Lainate, 1 luglio 2004 - Pioneer presenterà all’Ibc di Amsterdam, l’attesa manifestazione che avrà luogo dall’11 al 14 settembre, il suo ultimo Dvd- Video Recorder Industriale, il Prv-lx10. Il Prv-lx10 si è aggiudicato di recente il premio 'Best in Show' durante la conferenza della National Association of Broadcasters, organizzata dalle associazioni Video Digitali Professionali. Durante l’evento verrà, inoltre, presentato il nuovissimo Dvj-x1, unità estremamente potente di manipolazione e riproduzione sincronizzata di audio e video, che offre in fase di post produzione professionale un’ampia gamma di funzionalità tecniche. “L’ibc sarà un’ottima occasione per far conoscere i nostri nuovi prodotti Dvd ai broadcaster europei” ha commentato Mark Grotefeld, communications manager di Pioneer Europe. “Pioneer ha creato la categoria dei Dvd recorder professionali. Il Prv-lx10 è stato progettato dai professionisti del video e grazie alla sua versatilità, alla facilità di connessione, alla gamma di applicazioni e al suo design dalle linee forti e decise ha ricevuto riscontri molto positivi da parte dell’industria. Siamo, inoltre, molto entusiasti del Dvj-x1, prodotto che combina le tecniche di mixing utilizzate da Vjs e Djs. L’unità ha destato un grande interesse tra i professionisti in fase di post-produzione, che possono ora utilizzare in modo estremamente intuitivo le funzioni del prodotto, per creare velocemente e in tempo reale una sequenza A/v sorprendente. Siamo sicuri che questo prodotto sarà un vero successo all’Ibc!”. Prv-lx10 Il Dvd recorder professionale Prv-lx10 trasferisce in modo semplice i contenuti audio e video al Dvd, offrendo al contempo la possibilità di fare editing, authoring e scrivere in tempo reale – la prima volta per un unico Dvd recorder! I professionisti del video possono facilmente eseguire attività come convertire in un solo passaggio il contenuto di una videocassetta in un Dvd, fare authoring di progetti video e archiviare le videocassette nel formato Dvd-video. Il Prv-lx10 supporta inoltre la funzione Auto Capturing con Time Code e Batch Capturing tramite Edl (Edit Decision Lists). Il mercato di riferimento principale per il Prv-lx10 include i settori della produzione e della post produzione di film e video, i Catv e i broadcaster, le case di Dvd authoring, riproduzione e duplicazione. Beneficeranno, inoltre, delle ampie capacità del Prv-lx10 anche i produttori di video nel settore corporate, dell’educazione, del medicale, governativo e militare. Il Prv-lx10 è dotato di un hard disk interno da 120Gb e di due unità Dvd-r/rw registrabili. La seconda unità Dvd-r/rw consente la registrazione simultanea su due dischi Dvd e la semplice duplicazione da disco a disco. Tutti gli inputs e gli outputs professionali A/v sono inclusi nel prodotto. Inoltre, offre la possibilità di collegare periferiche esterne per il back up Hdd tramite la connessione Usb e opzioni multiple di registrazione. Dvj-x1 Il Dvj-x1 permette di manipolare i video Dvd esattamente come l’audio digitale. Quindi, scratch di video in tempo reale, loops e cues, mantenendo sempre perfettamente sincronizzati tanto l’audio quanto il video, anche quando si stanno recuperando i pitch o quando si torna indietro su una traccia. Con la manipolazione del video footage per mezzo del Dvj-x1, inoltre, la registrazione in tempo reale può essere realizzata sia sul disco Dvd che sull’hard disk. Infine, poiché riproduce un audio sincronizzato non è necessario realizzare audio edits. Le funzioni quali il cambio rapido di direzione, l’aggiunta di clips differenti, il cambio di velocità, la creazione di loops e altre importanti funzioni di editings possono essere realizzate tramite una connessione personale che può trasformare qualsiasi oggetto di editing in un’opera d’arte! Come strumento multimediale il Dvj-x1 ha grandi possibilità. Collegandolo ad un Pc, possono essere realizzati contenuti molto ricchi di elementi per Dvd, Cd.rom e video footage per Internet. Se il progetto richiede una visualizzazione fluente, il Dvj-x1 è in grado di controllare in modo semplice l’unità tramite punti di loops e cues programmati in precedenza, che possono essere richiamati con il semplice tocco di un tasto. |
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POKER S.P.A. SARÀ PRESENTE AL: BI.MAN 2004, 1° SALONE DELLA MANUTENZIONE INDUSTRIALE, FIERA DI MILANO 14 - 17 SETTEMBRE |
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Milano, 1 settembre 2004 - La prima edizione del Bi.man, che si svolge nell’ambito del Bias, manifestazione che da cinquant’anni costituisce il punto di riferimento per i mercati dell’automazione, strumentazione, microelettronica e Ict per l’industria, ha come obiettivo primario quello di fornire una rassegna completa e aggiornata al mondo della manutenzione industriale e a tutti i professionisti del settore. In occasione del Bi.man, Poker - azienda italiana specializzata in soluzioni Erp per le Pmi che da oltre 20 anni accompagna i clienti in tutte le tappe dell'evoluzione del mondo informatico con un'offerta che copre tutte le esigenze gestionali, presenterà Quasar-x Manutenzione, il proprio sistema integrato di manutenzione, di cui alleghiamo la scheda tecnica. |
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POKER S.P.A. SARÀ PRESENTE AL: BI.MAN 2004, 1° SALONE DELLA MANUTENZIONE INDUSTRIALE, FIERA DI MILANO 14 - 17 SETTEMBRE |
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Milano, 1 settembre 2004 - La prima edizione del Bi.man, che si svolge nell’ambito del Bias, manifestazione che da cinquant’anni costituisce il punto di riferimento per i mercati dell’automazione, strumentazione, microelettronica e Ict per l’industria, ha come obiettivo primario quello di fornire una rassegna completa e aggiornata al mondo della manutenzione industriale e a tutti i professionisti del settore. In occasione del Bi.man, Poker - azienda italiana specializzata in soluzioni Erp per le Pmi che da oltre 20 anni accompagna i clienti in tutte le tappe dell'evoluzione del mondo informatico con un'offerta che copre tutte le esigenze gestionali, presenterà Quasar-x Manutenzione, il proprio sistema integrato di manutenzione, di cui alleghiamo la scheda tecnica. |
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ARTURO MARTINI SCULTURE 1921 - 1943 |
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Acireale (Catania), 1 settembre 2004 - Ventidue bronzi, provenienti da un’edizione tirata nel 1989 dai gessi originali, compongono la mostra Arturo Martini. Sculture 1921 - 1943, che inaugura presso la Galleria Credito Siciliano ad Acireale il 7 ottobre 2004. Le opere, di medie e grandi dimensioni, sono state realizzate dall’artista tra il 1921 e il 1943 e fanno parte della collezione del Credito Valtellinese. Dal periodo definito “di Valori Plastici”, in cui Martini realizzò il trittico della Leggenda di San Giorgio e la Testa di ragazza, si giunge fino ad alcuni dei pezzi più famosi degli anni ’40, come il Pegaso caduto o La vacca. Il nucleo più cospicuo della mostra è costituito dalle sette sculture di soggetto classico e biblico realizzate nell’estate del 1935 a Blevio, considerate tra i massimi capolavori della scultura italiana del Novecento: L’amazzone, Il ratto delle sabine, Il Giudizio di Salomone, Il centometrista, Il Laocoonte, L’ulisse, La maternità della montagna. Sono inoltre presenti tre delle grandi figure femminili realizzate tra il 1928 e il 1931, particolarmente amate dal pubblico e identificate fra le opere più famose di Arturo Martini: La Pisana, La donna al sole, La dormiente. La mostra si pone come una esaustiva e completa rassegna, vista attraverso le massime espressioni dei vari periodi creativi, dello scultore trevigiano che conobbe Boccioni e i futuristi, e che acquisì la lezione, pur mantenendo sempre una sua straordinaria personalità, di Mestrovič, von Stuck, Gauguin, Matisse, e in particolare Medardo Rosso. “La più grande conquista di Martini -come afferma lo storico dell’arte Luigi Baldacci- è quella di aver saputo trovare un linguaggio che pur restando ancorato alla figura umana fosse del tutto moderno e libero da condizionamenti accademici. Questo linguaggio si fonda sull’idea della forma plastica come ritmo, simile al ritmo che governa la musica e la poesia, fatto di partenze, arresti, punteggiature e fughe. Libertà di espressione governata da un ritmo interno, che è anche il ritmo dei pieni e dei vuoti, dell’ombra come elemento intrinseco della forma e non determinato dall’esterno”. Informazioni: Galleria Gruppo Credito Valtellinese Milano Tel. 0248.008.015 e-mail galleriearte@creval.It |
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ARTURO MARTINI SCULTURE 1921 - 1943 |
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Acireale (Catania), 1 settembre 2004 - Ventidue bronzi, provenienti da un’edizione tirata nel 1989 dai gessi originali, compongono la mostra Arturo Martini. Sculture 1921 - 1943, che inaugura presso la Galleria Credito Siciliano ad Acireale il 7 ottobre 2004. Le opere, di medie e grandi dimensioni, sono state realizzate dall’artista tra il 1921 e il 1943 e fanno parte della collezione del Credito Valtellinese. Dal periodo definito “di Valori Plastici”, in cui Martini realizzò il trittico della Leggenda di San Giorgio e la Testa di ragazza, si giunge fino ad alcuni dei pezzi più famosi degli anni ’40, come il Pegaso caduto o La vacca. Il nucleo più cospicuo della mostra è costituito dalle sette sculture di soggetto classico e biblico realizzate nell’estate del 1935 a Blevio, considerate tra i massimi capolavori della scultura italiana del Novecento: L’amazzone, Il ratto delle sabine, Il Giudizio di Salomone, Il centometrista, Il Laocoonte, L’ulisse, La maternità della montagna. Sono inoltre presenti tre delle grandi figure femminili realizzate tra il 1928 e il 1931, particolarmente amate dal pubblico e identificate fra le opere più famose di Arturo Martini: La Pisana, La donna al sole, La dormiente. La mostra si pone come una esaustiva e completa rassegna, vista attraverso le massime espressioni dei vari periodi creativi, dello scultore trevigiano che conobbe Boccioni e i futuristi, e che acquisì la lezione, pur mantenendo sempre una sua straordinaria personalità, di Mestrovič, von Stuck, Gauguin, Matisse, e in particolare Medardo Rosso. “La più grande conquista di Martini -come afferma lo storico dell’arte Luigi Baldacci- è quella di aver saputo trovare un linguaggio che pur restando ancorato alla figura umana fosse del tutto moderno e libero da condizionamenti accademici. Questo linguaggio si fonda sull’idea della forma plastica come ritmo, simile al ritmo che governa la musica e la poesia, fatto di partenze, arresti, punteggiature e fughe. Libertà di espressione governata da un ritmo interno, che è anche il ritmo dei pieni e dei vuoti, dell’ombra come elemento intrinseco della forma e non determinato dall’esterno”. Informazioni: Galleria Gruppo Credito Valtellinese Milano Tel. 0248.008.015 e-mail galleriearte@creval.It |
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AL MUSEO CON GALILEO VISITA ECCEZIONALE AL MUSEO DI STORIA DELLA SCIENZA IN COMPAGNIA DEL GRANDE ASTRONOMO FIORENTINO |
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Firenze - Visitare il Museo di Storia della Scienza di Firenze in compagnia di Galileo Galilei. Impossibile? Accadrà invece giovedì 2 settembre, in occasione di una serata speciale in cui il Museo sarà eccezionalmente aperto dalle 21 alle 23. Ecco un modo diverso e divertente per conoscere da vicino gli strumenti scientifici (imss@imss.Fi.it) ideati dal grande scienziato e astronomo fiorentino. Una guida molto particolare, un attore con gli abiti di Galileo, incontrerà i visitatori e li guiderà attraverso il museo per rivivere l’atmosfera che si respirava nel mondo scientifico all’inizio del Xvii secolo. Nel corso dell’incontro si avrà modo di conoscere aspetti noti e meno noti dei suoi studi di astronomia e di meccanica. Saranno inoltre presentate le scoperte che Galileo compì grazie al suo cannocchiale: le montagne della Luna, le macchie solari, i satelliti di Giove, le fasi di Venere. E si parlerà delle sue ricerche sulla meccanica, dalla legge sulla caduta dei gravi all’intuizione del principio di conservazione del moto. I visitatori avranno il privilegio di colloquiare con Galileo e di discutere con lui sulla nascita del pensiero scientifico moderno. Punto di riferimento a livello nazionale ed internazionale per tutti gli appassionati di storia della scienza, il Museo di Storia della Scienza espone, come noto, un’importante collezione di strumentazione scientifica d’interesse storico, comprendente le collezioni medicee (sec. Xv-xvii), successivamente arricchite dai Lorena (sec. Xviii-xix), strumenti originali di Galileo e dell’Accademia del Cimento, nonché testimonianze eccezionali sulla storia della chimica e della medicina. Prenotazioni e informazioni: Museo dei Ragazzi di Firenze, tel. 055.2768224 (9 – 19), fax 055. 2768558 – e.Mail info@museoragazzi.It |
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AL MUSEO CON GALILEO VISITA ECCEZIONALE AL MUSEO DI STORIA DELLA SCIENZA IN COMPAGNIA DEL GRANDE ASTRONOMO FIORENTINO |
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Firenze - Visitare il Museo di Storia della Scienza di Firenze in compagnia di Galileo Galilei. Impossibile? Accadrà invece giovedì 2 settembre, in occasione di una serata speciale in cui il Museo sarà eccezionalmente aperto dalle 21 alle 23. Ecco un modo diverso e divertente per conoscere da vicino gli strumenti scientifici (imss@imss.Fi.it) ideati dal grande scienziato e astronomo fiorentino. Una guida molto particolare, un attore con gli abiti di Galileo, incontrerà i visitatori e li guiderà attraverso il museo per rivivere l’atmosfera che si respirava nel mondo scientifico all’inizio del Xvii secolo. Nel corso dell’incontro si avrà modo di conoscere aspetti noti e meno noti dei suoi studi di astronomia e di meccanica. Saranno inoltre presentate le scoperte che Galileo compì grazie al suo cannocchiale: le montagne della Luna, le macchie solari, i satelliti di Giove, le fasi di Venere. E si parlerà delle sue ricerche sulla meccanica, dalla legge sulla caduta dei gravi all’intuizione del principio di conservazione del moto. I visitatori avranno il privilegio di colloquiare con Galileo e di discutere con lui sulla nascita del pensiero scientifico moderno. Punto di riferimento a livello nazionale ed internazionale per tutti gli appassionati di storia della scienza, il Museo di Storia della Scienza espone, come noto, un’importante collezione di strumentazione scientifica d’interesse storico, comprendente le collezioni medicee (sec. Xv-xvii), successivamente arricchite dai Lorena (sec. Xviii-xix), strumenti originali di Galileo e dell’Accademia del Cimento, nonché testimonianze eccezionali sulla storia della chimica e della medicina. Prenotazioni e informazioni: Museo dei Ragazzi di Firenze, tel. 055.2768224 (9 – 19), fax 055. 2768558 – e.Mail info@museoragazzi.It |
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JOAN MIRÓ, PITTORE E SCULTORE. OPERE DALLA FONDAZIONE MAEGHT OSPITI DEL MUSEO DI ARTE MODERNA DI TRENTO E ROVERETO |
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Trento, 1 settembre 2004 - L’opera di Joan Miró sorprende ogni volta e affascina sempre. Dopo molte mostre di ricerca sull’arte contemporanea e moderna, è un piacere tornare ad un artista la cui conoscenza sembra quasi scontata e invece è miniera inesauribile di nuovi suggerimenti e di emozionante poesia. Sono sicura che l’arte di Miró potrà ancora suscitare, nelle gallerie luminose del Mart, vecchie emozioni e nuovi sogni. Il suo modo così ‘moderno’ di usare i materiali, la vena ironica ma anche tragica dei suoi insoliti accostamenti, il rimando ad un mondo onirico non come semplice fuga ma come speranza, come ispirazione, tutto questo fa di Miró un interprete grande del nostro tempo. La comprensione della sua arte non è, come talvolta sembra, solo immediata e piacevole. A volte, dietro il trionfo fastoso dei colori, delle forme che si accostano con la più libera fantasia, dietro le materie grezze e prese dalla strada, dietro il grandioso universo di simboli e segreti continui che l’artista ci propone, sta il richiamo alle origini che stiamo perdendo. La ‘danza giocosa’ di Miró a ben guardare è dunque talvolta anche inquietante. Tuttavia, guardando il suo lavoro, si ritrova sempre in lui una grande forza creatrice, una gioia mediterranea di fare e disfare le forme e i pensieri, irridendo anche, alla fine, alle nostre piccole quotidiane grandi preoccupazioni. La mostra nasce dalla collaborazione con la Fondation Maeght e lo State Russian Museum di San Pietroburgo. Un’alleanza che conferma una lunga amicizia e una fattiva collaborazione, entrambe fondamentali per la crescita del nostro museo in un contesto internazionale. |
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JOAN MIRÓ, PITTORE E SCULTORE. OPERE DALLA FONDAZIONE MAEGHT OSPITI DEL MUSEO DI ARTE MODERNA DI TRENTO E ROVERETO |
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Trento, 1 settembre 2004 - L’opera di Joan Miró sorprende ogni volta e affascina sempre. Dopo molte mostre di ricerca sull’arte contemporanea e moderna, è un piacere tornare ad un artista la cui conoscenza sembra quasi scontata e invece è miniera inesauribile di nuovi suggerimenti e di emozionante poesia. Sono sicura che l’arte di Miró potrà ancora suscitare, nelle gallerie luminose del Mart, vecchie emozioni e nuovi sogni. Il suo modo così ‘moderno’ di usare i materiali, la vena ironica ma anche tragica dei suoi insoliti accostamenti, il rimando ad un mondo onirico non come semplice fuga ma come speranza, come ispirazione, tutto questo fa di Miró un interprete grande del nostro tempo. La comprensione della sua arte non è, come talvolta sembra, solo immediata e piacevole. A volte, dietro il trionfo fastoso dei colori, delle forme che si accostano con la più libera fantasia, dietro le materie grezze e prese dalla strada, dietro il grandioso universo di simboli e segreti continui che l’artista ci propone, sta il richiamo alle origini che stiamo perdendo. La ‘danza giocosa’ di Miró a ben guardare è dunque talvolta anche inquietante. Tuttavia, guardando il suo lavoro, si ritrova sempre in lui una grande forza creatrice, una gioia mediterranea di fare e disfare le forme e i pensieri, irridendo anche, alla fine, alle nostre piccole quotidiane grandi preoccupazioni. La mostra nasce dalla collaborazione con la Fondation Maeght e lo State Russian Museum di San Pietroburgo. Un’alleanza che conferma una lunga amicizia e una fattiva collaborazione, entrambe fondamentali per la crescita del nostro museo in un contesto internazionale. |
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"RESTAURARE RIVALUTARE E REINVENTARE: LA CERTOSA DI PADULA ED ALTRI ESEMPI" CERTOSA DI SAN LORENZO PADULA (SA) |
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Padula (Sa), 1 settembre 2004 - Restaurare rivalutare reinventare: la Certosa di Padula ed altri esempi. Questo è il tema del Convegno che si terrà alla Certosa di Padula il 6 settembre nell’ambito della sezione Ortus Artis delle Opere e i Giorni curata da Achille Bonito Oliva. Per affrontare i problemi che presentano luoghi multipli, come l’area della Certosa di Padula, è necessario porre in maniera nuova i termini sui quali il Convegno vuole riflettere: si restaura ciò che è conosciuto nel limite delle informazioni (le fonti) disponibili; si rivaluta ciò che è mal conosciuto per permettere la restituzione completa di uno spazio, ricostruendo sistemazioni note e creando spazi dei quali la sistemazione non è conosciuta, predisponendoli per nuovi usi, più o meno effimeri, che ricordano il periodo d’origine; si reinventa rendendo visibili in una creazione contemporanea la logica articolata delle modificazioni che il luogo ha assunto nel corso della sua storia, generando ciò che Bernard Lassus definisce un entrelacement, un intreccio. Il culto di un monumento, infatti, si è rafforzato in questi ultimi tempi, ma molto spesso, ci si trova di fronte ad una scelta brutale e artificiale quando un sito o un edificio devono essere restaurati: tornare al progetto originale o fare qualcosa di completamente nuovo è il nodo iniziale del progetto. Negli ultimi dieci anni, con la mancanza delle spinte moderniste di una volta, la seconda opzione si è abitualmente rivelata impossibile. Circa la prima scelta essa, in molti casi, è poco meno che un’illusione per differenti ragioni. Il passato di tutti i siti storici, infatti, è un palinsesto che si palesa attraverso memorie successive e, spesso, più si è meticolosi nella ricerca, meno è facile impossessarsi del luogo come un continuum visivo. Bernard Lassus ha posto già da tempo il problema del restauro storico, partendo dal punto di vista dell’architetto paesaggista, ma egli ha anche compreso che, per intervenire su un paesaggio complesso, è necessario affrontare il soggetto nella maniera più ampia. E’ un problema di sguardi che concorrono alla nuova organizzazione possibile dello spazio, che costruiscono il futuro partendo dalla storia. Scopo del Convegno è riflettere sul restauro della zona antistante la Certosa di Padula. L’esperienza maturata in alcuni giardini delle celle della Certosa e portata avanti dall’architettura del paesaggio, ha dimostrato che è possibile, forse in alcuni casi addirittura necessario, far interagire architetture del passato e creatività contemporanea aprendo ad una riflessione che alcuni studiosi, presenti nel Convegno di Padula, portano avanti da molto tempo sia in teoria che in pratica. Il Convegno è curato da Paola Capone, docente di Storia dell’Arte moderna presso l’Università degli Studi di Salerno, con la partecipazione di Leonardo Cascini, Michel Conan, Bernard Lassus, Paola Capone e Gennaro Miccio. Per informazioni : Soprintendenza B.a.p.p.s.a.d. Di Salerno e Avellino Salerno Tel. 0039-089-2573222/217 e-mail: architettonici.Ambientasa@arti.beniculturali.it |
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"RESTAURARE RIVALUTARE E REINVENTARE: LA CERTOSA DI PADULA ED ALTRI ESEMPI" CERTOSA DI SAN LORENZO PADULA (SA) |
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Padula (Sa), 1 settembre 2004 - Restaurare rivalutare reinventare: la Certosa di Padula ed altri esempi. Questo è il tema del Convegno che si terrà alla Certosa di Padula il 6 settembre nell’ambito della sezione Ortus Artis delle Opere e i Giorni curata da Achille Bonito Oliva. Per affrontare i problemi che presentano luoghi multipli, come l’area della Certosa di Padula, è necessario porre in maniera nuova i termini sui quali il Convegno vuole riflettere: si restaura ciò che è conosciuto nel limite delle informazioni (le fonti) disponibili; si rivaluta ciò che è mal conosciuto per permettere la restituzione completa di uno spazio, ricostruendo sistemazioni note e creando spazi dei quali la sistemazione non è conosciuta, predisponendoli per nuovi usi, più o meno effimeri, che ricordano il periodo d’origine; si reinventa rendendo visibili in una creazione contemporanea la logica articolata delle modificazioni che il luogo ha assunto nel corso della sua storia, generando ciò che Bernard Lassus definisce un entrelacement, un intreccio. Il culto di un monumento, infatti, si è rafforzato in questi ultimi tempi, ma molto spesso, ci si trova di fronte ad una scelta brutale e artificiale quando un sito o un edificio devono essere restaurati: tornare al progetto originale o fare qualcosa di completamente nuovo è il nodo iniziale del progetto. Negli ultimi dieci anni, con la mancanza delle spinte moderniste di una volta, la seconda opzione si è abitualmente rivelata impossibile. Circa la prima scelta essa, in molti casi, è poco meno che un’illusione per differenti ragioni. Il passato di tutti i siti storici, infatti, è un palinsesto che si palesa attraverso memorie successive e, spesso, più si è meticolosi nella ricerca, meno è facile impossessarsi del luogo come un continuum visivo. Bernard Lassus ha posto già da tempo il problema del restauro storico, partendo dal punto di vista dell’architetto paesaggista, ma egli ha anche compreso che, per intervenire su un paesaggio complesso, è necessario affrontare il soggetto nella maniera più ampia. E’ un problema di sguardi che concorrono alla nuova organizzazione possibile dello spazio, che costruiscono il futuro partendo dalla storia. Scopo del Convegno è riflettere sul restauro della zona antistante la Certosa di Padula. L’esperienza maturata in alcuni giardini delle celle della Certosa e portata avanti dall’architettura del paesaggio, ha dimostrato che è possibile, forse in alcuni casi addirittura necessario, far interagire architetture del passato e creatività contemporanea aprendo ad una riflessione che alcuni studiosi, presenti nel Convegno di Padula, portano avanti da molto tempo sia in teoria che in pratica. Il Convegno è curato da Paola Capone, docente di Storia dell’Arte moderna presso l’Università degli Studi di Salerno, con la partecipazione di Leonardo Cascini, Michel Conan, Bernard Lassus, Paola Capone e Gennaro Miccio. Per informazioni : Soprintendenza B.a.p.p.s.a.d. Di Salerno e Avellino Salerno Tel. 0039-089-2573222/217 e-mail: architettonici.Ambientasa@arti.beniculturali.it |
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A MILANO DAL 29 OTTOBRE AL 27 NOVEMBRE LA MOSTRA DI GIANCARLO OSSOLA FABBRICHE, STANZE E INTERNI DI LUCE |
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Milano, 1 settembre 2004 - Dal 29 ottobre al 27 novembre si terrà alla Galleria Agorárte di Milano la mostra di Giancarlo Ossola, dal titolo Fabbriche, stanze e interni di luce La personale raccoglierà 25 opere (20 dipinti e 10 tempere su carta) che testimoniano la recente fase di ricerca dell’artista nato nel 1935 a Milano, dove vive e lavora. L’iniziativa è organizzata da Agorárte srl in collaborazione con il Gruppo Camuzzi International spa. “Le grandi opere di questa mostra – come sottolinea il curatore Claudio Cerritelli - ci portano nei misteri delle fabbriche, nei luoghi surreali e spaesati dove i segni pittorici fissano il divenire della luce in un continuo fluire di sensazioni atmosferiche che vibrano incandescenti nel crepuscolo della mente. In tal senso Ossola ha la capacità di dipingere la polvere del tempo, la luce annerita dei macchinari in disuso, il color petrolio degli ambienti, la vischiosità delle materie liquide che invadono lo spazio, con il piacere di trasformare il soggetto architettonico con soluzioni pittoriche diverse e contrastanti”. Risulterà in mostra anche il particolare sviluppo che Ossola ha impresso recentemente, con la tecnica agile e fluida della tempera su carta a mano e di alcuni olii, alle tematiche degli interni di “abitazione”, viste un tempo come “depositi della memoria” e “serbatoi dell’arcano individuale” e ora più puntualmente rivisitati con una particolare, deformante visionarietà. Formatosi in un ambito culturale che ha come riferimenti l’espressionismo tedesco e l’informale europeo, Ossola si avvicina al clima del realismo esistenziale di matrice lombarda, fino a maturare una propria inconfondibile figuralità sempre indissolubile dai valori della luce. Caratterizzata da un uso inquieto e concitato del colore, la pittura di Ossola esprime negli ultimi decenni le dinamiche rappresentative di uno spazio avvolto da ombre e bagliori, da luci radiose e crepuscoli che portano la misura realistica dei luoghi, come nel recente ciclo degli ‘interni domestici’, a farsi tensione visionaria. Attraverso un’intensa avventura espositiva a livello europeo, Ossola sviluppa in modo originale un’idea di rappresentazione legata ai valori dell’emozione spaziale, alle persistenze della tradizione pittorica come memoria senza tempo, come esercizio d’invenzione non condizionato dai flussi delle mode ma saldamente ancorato allo studio dei grandi maestri del passato: Rembrandt, Magnasco, Piranesi, Giacometti, Sutherland, Wols, Bacon. |
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A MILANO DAL 29 OTTOBRE AL 27 NOVEMBRE LA MOSTRA DI GIANCARLO OSSOLA FABBRICHE, STANZE E INTERNI DI LUCE |
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Milano, 1 settembre 2004 - Dal 29 ottobre al 27 novembre si terrà alla Galleria Agorárte di Milano la mostra di Giancarlo Ossola, dal titolo Fabbriche, stanze e interni di luce La personale raccoglierà 25 opere (20 dipinti e 10 tempere su carta) che testimoniano la recente fase di ricerca dell’artista nato nel 1935 a Milano, dove vive e lavora. L’iniziativa è organizzata da Agorárte srl in collaborazione con il Gruppo Camuzzi International spa. “Le grandi opere di questa mostra – come sottolinea il curatore Claudio Cerritelli - ci portano nei misteri delle fabbriche, nei luoghi surreali e spaesati dove i segni pittorici fissano il divenire della luce in un continuo fluire di sensazioni atmosferiche che vibrano incandescenti nel crepuscolo della mente. In tal senso Ossola ha la capacità di dipingere la polvere del tempo, la luce annerita dei macchinari in disuso, il color petrolio degli ambienti, la vischiosità delle materie liquide che invadono lo spazio, con il piacere di trasformare il soggetto architettonico con soluzioni pittoriche diverse e contrastanti”. Risulterà in mostra anche il particolare sviluppo che Ossola ha impresso recentemente, con la tecnica agile e fluida della tempera su carta a mano e di alcuni olii, alle tematiche degli interni di “abitazione”, viste un tempo come “depositi della memoria” e “serbatoi dell’arcano individuale” e ora più puntualmente rivisitati con una particolare, deformante visionarietà. Formatosi in un ambito culturale che ha come riferimenti l’espressionismo tedesco e l’informale europeo, Ossola si avvicina al clima del realismo esistenziale di matrice lombarda, fino a maturare una propria inconfondibile figuralità sempre indissolubile dai valori della luce. Caratterizzata da un uso inquieto e concitato del colore, la pittura di Ossola esprime negli ultimi decenni le dinamiche rappresentative di uno spazio avvolto da ombre e bagliori, da luci radiose e crepuscoli che portano la misura realistica dei luoghi, come nel recente ciclo degli ‘interni domestici’, a farsi tensione visionaria. Attraverso un’intensa avventura espositiva a livello europeo, Ossola sviluppa in modo originale un’idea di rappresentazione legata ai valori dell’emozione spaziale, alle persistenze della tradizione pittorica come memoria senza tempo, come esercizio d’invenzione non condizionato dai flussi delle mode ma saldamente ancorato allo studio dei grandi maestri del passato: Rembrandt, Magnasco, Piranesi, Giacometti, Sutherland, Wols, Bacon. |
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SETTIMA EDIZIONE DI "SPAZIO GIOVANI" |
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Foggia, 1 settembre 2004 - Tutto pronto per la settima edizione di "Spazio Giovani", il festival live organizzato dal Comune di Foggia - Assessorato alla Cultura e Spettacolo e Assessorato alle Politiche Giovanili, in collaborazione con Rai Radio 1 Demo, che quest'anno può fregiarsi del Premio Mei quale miglior festival dell'anno per gruppi emergenti. Tre sono le serate in programma al Teatro Mediterraneo di Foggia che conta ben 4000 posti a sedere con inizio alle ore 21,30 e ingresso gratuito. I gruppi in gara : 2 settembre : Exlex - Gnut - Skandalo Al Sole - Paolo Pallante e Favonio group - G R A N M A - Radiolondra - Apple Scruffs - Omnia Mundi; 3 settembre : Pivirama - Jail Sound - A 67 - Melon Rouge - I Pennelli Di Vermeer - Acquaforte - Rubyq - Dabol; Passeranno alla finale del 4 settembre nove dei gruppi in concorso, che si daranno battaglia fino all'ultima nota per aggiudicarsi Il " Premio Città di Foggia " . Saranno inoltre assegnati Il Premio della Critica, il Premio La Gazzetta del Mezzogiorno e il Premio Radionorba. Prestigiosa la Giuria : Potito Salatto Assessore alla Cultura e Spettacolo; Gianni Ricci Assessore alle Politiche Giovanili; Gloria Fazia dirigente del Settore Cultura e Spettacolo del Comune di Foggia ; Fernando Fratarcangeli giornalista , Direttore responsabile del mensile di collezionismo e cultura musicale Raro; Damir Ivic redattore del settimanale Mucchio Selvaggio, collaboratore di Kataweb, Musica , Tribe ; Anna Langone radattrice della Gazzetta del Mezzogiorno ; Saverio Gatto dell¹ufficio stampa live dell¹etichetta discografica Mescal; Renato Cavaliere musicista, responsabile web site musicale City Music ; Mario De Vivo giornalista , direttore responsabile del mensile Profili; Enrico Rigolin redattore di Rockit , conduttore a Radio One, corrispondente di varie testate. Musicista; Adriana Ancora, responsabile dell¹ ufficio promozione dell¹etichetta discografica Point Of View Records; Pasquale Sabatelli Direttore di produzione Radionorba. Infolink: www.Spaziogiovanifestival.it |
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Foggia, 1 settembre 2004 - Tutto pronto per la settima edizione di "Spazio Giovani", il festival live organizzato dal Comune di Foggia - Assessorato alla Cultura e Spettacolo e Assessorato alle Politiche Giovanili, in collaborazione con Rai Radio 1 Demo, che quest'anno può fregiarsi del Premio Mei quale miglior festival dell'anno per gruppi emergenti. Tre sono le serate in programma al Teatro Mediterraneo di Foggia che conta ben 4000 posti a sedere con inizio alle ore 21,30 e ingresso gratuito. I gruppi in gara : 2 settembre : Exlex - Gnut - Skandalo Al Sole - Paolo Pallante e Favonio group - G R A N M A - Radiolondra - Apple Scruffs - Omnia Mundi; 3 settembre : Pivirama - Jail Sound - A 67 - Melon Rouge - I Pennelli Di Vermeer - Acquaforte - Rubyq - Dabol; Passeranno alla finale del 4 settembre nove dei gruppi in concorso, che si daranno battaglia fino all'ultima nota per aggiudicarsi Il " Premio Città di Foggia " . Saranno inoltre assegnati Il Premio della Critica, il Premio La Gazzetta del Mezzogiorno e il Premio Radionorba. Prestigiosa la Giuria : Potito Salatto Assessore alla Cultura e Spettacolo; Gianni Ricci Assessore alle Politiche Giovanili; Gloria Fazia dirigente del Settore Cultura e Spettacolo del Comune di Foggia ; Fernando Fratarcangeli giornalista , Direttore responsabile del mensile di collezionismo e cultura musicale Raro; Damir Ivic redattore del settimanale Mucchio Selvaggio, collaboratore di Kataweb, Musica , Tribe ; Anna Langone radattrice della Gazzetta del Mezzogiorno ; Saverio Gatto dell¹ufficio stampa live dell¹etichetta discografica Mescal; Renato Cavaliere musicista, responsabile web site musicale City Music ; Mario De Vivo giornalista , direttore responsabile del mensile Profili; Enrico Rigolin redattore di Rockit , conduttore a Radio One, corrispondente di varie testate. Musicista; Adriana Ancora, responsabile dell¹ ufficio promozione dell¹etichetta discografica Point Of View Records; Pasquale Sabatelli Direttore di produzione Radionorba. Infolink: www.Spaziogiovanifestival.it |
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TRANQUILLITY JAZZ FESTIVAL 2004 AD ANGUILLA |
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Milano, 1 settembre 2004 - Buone notizie: anche quest'anno la paradisiaca spiaggia di Anguilla è pronta ad offrire lo straordinario spettacolo del Tranquillity Jazz Festival, un'autentica oasi liberatoria nel grigiore quotidiano. Cosa c'è di meglio, in pieno novembre, che gustarsi un meraviglioso tramonto sul luccicante orizzonte del Mar dei Caraibi? O camminare sulla sabbia fine come cipria? O godere della compagnia di gente ancora incontaminata dai ritmi vorticosi della città, e pronta a vivere ogni giorno come una vacanza? Nulla, soprattutto se si pensa al grigiore dell'autunno e ai primi raffreddori... Anguilla, da qualche anno, ha saputo aggiungere ancora qualcosa a tutto ciò: la musica. Nota per il suo considerevole contributo ai generi più tipici della musica caraibica (Moonsplash), l'isola ha progressivamente esteso la sua fama anche in ambito jazzistico grazie al Tranquillity, una delle manifestazioni di maggior successo di quelle isole. La specialità di questa gente sembra quella di soddisfare appieno tutti i cinque sensi dei visitatori; niente di più bello, allora, che lasciarsi trascinare dai sensuali ritmi del jazz più attuale, sfiorati dalla brezza del mare e circondati dai colori e dai profumi dei Caraibi, magari gustando un bicchiere del leggendario rum dell'isola. Ma non è solo agli spiriti vacanzieri che è dedicato il Festival; anche i più esigenti e incorruttibili appassionati e intenditori avranno di che leccarsi i baffi; la bellezza della cornice, infatti, non è che un assaggio della qualità dei contenuti. L'anno passato hanno solcato il palcoscenico di Anguilla artisti del calibro di Steve Turre, Vanessa Rubin, Eric Reed, Sonny Fortune, Bobby Watson, Hilton Ruiz e James Moody. Quest'anno il programma non sarà meno succulento. Il Tranquillity Jazz Festival si terrà in vari punti di ritrovo sull'isola a partire da mercoledì 10 novermbre, e per i successivi quattro giorni. La serata inaugurale prevede un grande cocktail party sull'isoletta Scilly Cay, un vero e proprio viatico alla maniera dei Caraibi... Per giovedì 11 è fissata un'imperdibile cena al rinomato Cuisinart, accompagnata dai ritmi del più entusiasmante jazz mondiale. I successivi due giorni vedranno alcuni dei più ricercati artisti del circuito internazionale alternarsi sul palco di Sandy Ground, vero centro della kermesse. La serata conclusiva, domenica 14 novembre, consisterà in un glorioso finale: il jazz accompagnerà il calare del sole.... E naturalmente, vietato limitarsi al Jazz Festival! Anguilla, infatti, può vantare un'invidiabile schiera di pluripremiati ristoranti; una volta che avrete assaggiato l'eclettica e fantasiosa cucina locale, non vorrete più tornare indietro. Quanto alla sistemazione, l'isola offre splendidi hotel e resort a varie fasce di prezzi per soddisfare tutte le esigenze. E al di là delle immancabili e indimenticabili passeggiate sulla spiaggia, potrete passare la giornata a fare snorkeling, sport acquatici e non... O semplicemente farvi coccolare dall'indescrivibile atmosfera di Anguilla. |
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TRANQUILLITY JAZZ FESTIVAL 2004 AD ANGUILLA |
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Milano, 1 settembre 2004 - Buone notizie: anche quest'anno la paradisiaca spiaggia di Anguilla è pronta ad offrire lo straordinario spettacolo del Tranquillity Jazz Festival, un'autentica oasi liberatoria nel grigiore quotidiano. Cosa c'è di meglio, in pieno novembre, che gustarsi un meraviglioso tramonto sul luccicante orizzonte del Mar dei Caraibi? O camminare sulla sabbia fine come cipria? O godere della compagnia di gente ancora incontaminata dai ritmi vorticosi della città, e pronta a vivere ogni giorno come una vacanza? Nulla, soprattutto se si pensa al grigiore dell'autunno e ai primi raffreddori... Anguilla, da qualche anno, ha saputo aggiungere ancora qualcosa a tutto ciò: la musica. Nota per il suo considerevole contributo ai generi più tipici della musica caraibica (Moonsplash), l'isola ha progressivamente esteso la sua fama anche in ambito jazzistico grazie al Tranquillity, una delle manifestazioni di maggior successo di quelle isole. La specialità di questa gente sembra quella di soddisfare appieno tutti i cinque sensi dei visitatori; niente di più bello, allora, che lasciarsi trascinare dai sensuali ritmi del jazz più attuale, sfiorati dalla brezza del mare e circondati dai colori e dai profumi dei Caraibi, magari gustando un bicchiere del leggendario rum dell'isola. Ma non è solo agli spiriti vacanzieri che è dedicato il Festival; anche i più esigenti e incorruttibili appassionati e intenditori avranno di che leccarsi i baffi; la bellezza della cornice, infatti, non è che un assaggio della qualità dei contenuti. L'anno passato hanno solcato il palcoscenico di Anguilla artisti del calibro di Steve Turre, Vanessa Rubin, Eric Reed, Sonny Fortune, Bobby Watson, Hilton Ruiz e James Moody. Quest'anno il programma non sarà meno succulento. Il Tranquillity Jazz Festival si terrà in vari punti di ritrovo sull'isola a partire da mercoledì 10 novermbre, e per i successivi quattro giorni. La serata inaugurale prevede un grande cocktail party sull'isoletta Scilly Cay, un vero e proprio viatico alla maniera dei Caraibi... Per giovedì 11 è fissata un'imperdibile cena al rinomato Cuisinart, accompagnata dai ritmi del più entusiasmante jazz mondiale. I successivi due giorni vedranno alcuni dei più ricercati artisti del circuito internazionale alternarsi sul palco di Sandy Ground, vero centro della kermesse. La serata conclusiva, domenica 14 novembre, consisterà in un glorioso finale: il jazz accompagnerà il calare del sole.... E naturalmente, vietato limitarsi al Jazz Festival! Anguilla, infatti, può vantare un'invidiabile schiera di pluripremiati ristoranti; una volta che avrete assaggiato l'eclettica e fantasiosa cucina locale, non vorrete più tornare indietro. Quanto alla sistemazione, l'isola offre splendidi hotel e resort a varie fasce di prezzi per soddisfare tutte le esigenze. E al di là delle immancabili e indimenticabili passeggiate sulla spiaggia, potrete passare la giornata a fare snorkeling, sport acquatici e non... O semplicemente farvi coccolare dall'indescrivibile atmosfera di Anguilla. |
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PARTE DA MILANO I'INTERNATIONAL ROAD SHOW BORMIO 2005 UNA CAROVANA PORTERÀ I CAMPIONATI DEL MONDO FIS DI SCI ALPINO E LA LOMBARDIA IN GIRO PER L'EUROPA |
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Milano, 1 settembre 2004 - Il 31 agosto 2004 è partita da Milano I'international Road Show per la presentazione dei Campionati del Mondo Fis di sci alpino Bormio 2005 Lombardia. La carovana porterà sulle strade e nelle piazze più importanti d'Italia e d'Europa un truck-hospitality che in 10 tappe racconterà tutto quanto succederà nel corso del più importante evento sciistico della prossima stagione. Come luogo di partenza si è voluto scegliere l'ottagono della galleria di Milano per il suo alto valore simbolico, in quanto la Regione Lombardia ha identificato in questi Mondiali uno strumento privilegiato per la valorizzazione della montagna lombarda e più in generale delle risorse turistiche del territorio. Interverranno alla cerimonia le autorità amministrative e politiche, i dirigenti della Fis e della Fisi, gli organizzatori dei Mondiali e alcuni campioni dello sci,fra cui Debora Compagnoni, originaria di Santa Caterina Valfurva. Ii mezzo scelto, lungo 16 metri,è unTir espandibile che permette di allestire una tensostruttura di circa 100m2.In questa sorta di veranda esterna troveranno spazio gli stand per il pubblico e un palco, che verrà utilizzato per presentazioni e conferenze stampa ufficiali. Ad ogni tappa del tour membri del Comitato Organizzatore, personalità dello sci, esponenti delle istituzioni locali e degli sponsor della manifestazione accoglieranno il pubblico per trasmettere a tutti le grandi emozioni che accompagnano l'attesa dell'evento. La partenza del tour segna la scadenza dei -150 giorni alla Cerimonia di Apertura di Bormio 2005 Lombardia. Il percorso della carovana mondiale prevede, tra le altre, soste a Modena (in occasione dello Skipass), a Bruxelles, Copenaghen, Vienna e Monaco. Non mancheranno alcune iniziative particolarmente significative, come quella prevista per il 4 novembre quando nella capitale belga I'international Road Show accoglierà i rappresentanti italiani eletti al Parlamento Europeo. Ma in tutte le tappe del tour sono previsti numerosi momenti di intrattenimento ed informazione per il pubblico, oltre ad incontri con la stampa e le Istituzioni. La carovana sarà inoltre presente a Sòlden, per l'apertura della stagione di Coppa del Mondo Fis di sci alpino, e in Val d'Isere, per festeggiare l'assegnazione alla località francese dei prossimi Campionati del Mondo 2009. Oltre a promuovere l'evento sportivo, il Road Show porterà la Valtellina a diretto contatto con il pubblico internazionale.Tra le attività previste all'interno del truck, conferenze stampa, distribuzione di gadget e materiale informativo al pubblico, degustazione di prodotti tipici, il tutto pensato per riproporre il calore e l'accoglienza dell'ospitalità valtellinese. Il tour dei Campionati del Mondo di sci si concluderà proprio a Bormio il 29 dicembre, per festeggiare, a meno di un mese dalle gare, il classico appuntamento di fine anno con la discesa libera di Coppa del Mondo sulla pista "Stelvio". International Road Show Bormio 2005 - il programma completo 31 agosto - 1 settembre Milano; 23-24 ottobre Sòiden (Austria); 29 ottobre - 1 novembre Modena; 4 novembre Bruxelles (Belgio); 11 novembre Copenhagen (Danimarca); 18 novembre Vienna (Austria); 25 novembre Monaco di Baviera (Germania); 4-7 dicembre Milano; 11-12 dicembre Val d'Isere (Francia); 28-29 dicembre Bormio. |
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PARTE DA MILANO I'INTERNATIONAL ROAD SHOW BORMIO 2005 UNA CAROVANA PORTERÀ I CAMPIONATI DEL MONDO FIS DI SCI ALPINO E LA LOMBARDIA IN GIRO PER L'EUROPA |
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Milano, 1 settembre 2004 - Il 31 agosto 2004 è partita da Milano I'international Road Show per la presentazione dei Campionati del Mondo Fis di sci alpino Bormio 2005 Lombardia. La carovana porterà sulle strade e nelle piazze più importanti d'Italia e d'Europa un truck-hospitality che in 10 tappe racconterà tutto quanto succederà nel corso del più importante evento sciistico della prossima stagione. Come luogo di partenza si è voluto scegliere l'ottagono della galleria di Milano per il suo alto valore simbolico, in quanto la Regione Lombardia ha identificato in questi Mondiali uno strumento privilegiato per la valorizzazione della montagna lombarda e più in generale delle risorse turistiche del territorio. Interverranno alla cerimonia le autorità amministrative e politiche, i dirigenti della Fis e della Fisi, gli organizzatori dei Mondiali e alcuni campioni dello sci,fra cui Debora Compagnoni, originaria di Santa Caterina Valfurva. Ii mezzo scelto, lungo 16 metri,è unTir espandibile che permette di allestire una tensostruttura di circa 100m2.In questa sorta di veranda esterna troveranno spazio gli stand per il pubblico e un palco, che verrà utilizzato per presentazioni e conferenze stampa ufficiali. Ad ogni tappa del tour membri del Comitato Organizzatore, personalità dello sci, esponenti delle istituzioni locali e degli sponsor della manifestazione accoglieranno il pubblico per trasmettere a tutti le grandi emozioni che accompagnano l'attesa dell'evento. La partenza del tour segna la scadenza dei -150 giorni alla Cerimonia di Apertura di Bormio 2005 Lombardia. Il percorso della carovana mondiale prevede, tra le altre, soste a Modena (in occasione dello Skipass), a Bruxelles, Copenaghen, Vienna e Monaco. Non mancheranno alcune iniziative particolarmente significative, come quella prevista per il 4 novembre quando nella capitale belga I'international Road Show accoglierà i rappresentanti italiani eletti al Parlamento Europeo. Ma in tutte le tappe del tour sono previsti numerosi momenti di intrattenimento ed informazione per il pubblico, oltre ad incontri con la stampa e le Istituzioni. La carovana sarà inoltre presente a Sòlden, per l'apertura della stagione di Coppa del Mondo Fis di sci alpino, e in Val d'Isere, per festeggiare l'assegnazione alla località francese dei prossimi Campionati del Mondo 2009. Oltre a promuovere l'evento sportivo, il Road Show porterà la Valtellina a diretto contatto con il pubblico internazionale.Tra le attività previste all'interno del truck, conferenze stampa, distribuzione di gadget e materiale informativo al pubblico, degustazione di prodotti tipici, il tutto pensato per riproporre il calore e l'accoglienza dell'ospitalità valtellinese. Il tour dei Campionati del Mondo di sci si concluderà proprio a Bormio il 29 dicembre, per festeggiare, a meno di un mese dalle gare, il classico appuntamento di fine anno con la discesa libera di Coppa del Mondo sulla pista "Stelvio". International Road Show Bormio 2005 - il programma completo 31 agosto - 1 settembre Milano; 23-24 ottobre Sòiden (Austria); 29 ottobre - 1 novembre Modena; 4 novembre Bruxelles (Belgio); 11 novembre Copenhagen (Danimarca); 18 novembre Vienna (Austria); 25 novembre Monaco di Baviera (Germania); 4-7 dicembre Milano; 11-12 dicembre Val d'Isere (Francia); 28-29 dicembre Bormio. |
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IL PRIMO TROFEO DI GOLF “BIELLA THE ART OF EXCELLENCE.” - 4/5 SETTEMBRE IL PROSSIMO FINE SETTIMANA, AL GOLF CLUB “LE BETULLE”
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Biella, 1 settembre 2004 - “Biella The Art of Excellence.” sponsorizza per la prima volta un trofeo di golf: a Magnano il 4 e 5 Settembre 2004 presso il Golf Club “Le Betulle” il Marchio di origine e qualità del prodotto tessile biellese sarà protagonista dell’iniziativa dedicata agli appassionati di questo sport, elegante e raffinato. In palio, premi rappresentati da antiche navette fornite dal Lanificio Fratelli Garlanda, una delle prime 24 aziende aderenti alla Fondazione “Biella The Art of Excellence.”. Le navette - strumenti che, fino alla fine degli Anni ’60, contenevano una spola di filato, utilizzato nei telai per inserire le trame nel tessuto - simboleggiano la tradizione di un’arte antica, quella della filatura e tessitura, che ritrova nel distretto biellese le sue radici. In occasione del torneo, nel corso del quale saranno esposti totem e distribuite brochures “Biella The Art of Excellence.”, sono state realizzate anche palline da golf con il logo del Marchio d’eccellenza. Il Golf Club “Le Betulle”, inserito in uno scenario naturale di rara bellezza, è considerato il numero uno nella classifica dei migliori campi da golf italiani. In occasione del trofeo “Biella The Art of Excellence.” si prevede una formula: 36 buche medal; 4 palle miglior palla; handicap della coppia limitato a 24- Le iscrizioni sono aperte fino al 3 Settembre: per un trofeo di grande prestigio targato “Biella The Art of Excellence.”, un nome che è garanzia assoluta per il consumatore e per l’ambiente. Infolink: www.Biellatheartofexcellence.it www.Golfclubbiella.it |
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IL PRIMO TROFEO DI GOLF “BIELLA THE ART OF EXCELLENCE.” - 4/5 SETTEMBRE IL PROSSIMO FINE SETTIMANA, AL GOLF CLUB “LE BETULLE”
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Biella, 1 settembre 2004 - “Biella The Art of Excellence.” sponsorizza per la prima volta un trofeo di golf: a Magnano il 4 e 5 Settembre 2004 presso il Golf Club “Le Betulle” il Marchio di origine e qualità del prodotto tessile biellese sarà protagonista dell’iniziativa dedicata agli appassionati di questo sport, elegante e raffinato. In palio, premi rappresentati da antiche navette fornite dal Lanificio Fratelli Garlanda, una delle prime 24 aziende aderenti alla Fondazione “Biella The Art of Excellence.”. Le navette - strumenti che, fino alla fine degli Anni ’60, contenevano una spola di filato, utilizzato nei telai per inserire le trame nel tessuto - simboleggiano la tradizione di un’arte antica, quella della filatura e tessitura, che ritrova nel distretto biellese le sue radici. In occasione del torneo, nel corso del quale saranno esposti totem e distribuite brochures “Biella The Art of Excellence.”, sono state realizzate anche palline da golf con il logo del Marchio d’eccellenza. Il Golf Club “Le Betulle”, inserito in uno scenario naturale di rara bellezza, è considerato il numero uno nella classifica dei migliori campi da golf italiani. In occasione del trofeo “Biella The Art of Excellence.” si prevede una formula: 36 buche medal; 4 palle miglior palla; handicap della coppia limitato a 24- Le iscrizioni sono aperte fino al 3 Settembre: per un trofeo di grande prestigio targato “Biella The Art of Excellence.”, un nome che è garanzia assoluta per il consumatore e per l’ambiente. Infolink: www.Biellatheartofexcellence.it www.Golfclubbiella.it |
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CRESCE LA MARCIALONGA RUNNING LA SECONDA EDIZIONE È GIÀ UN SUCCESSO |
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Moena, 1 settembre 2004 - Le premesse perché la seconda edizione della Marcialonga Running diventi una gara di riferimento, come la ben più nota Marcialonga invernale, ci sono proprio tutte. La gara podistica che ripercorre a grandi linee il tracciato della granfondo invernale da Moena a Cavalese, è in programma domenica 5 settembre. Oggi le iscrizioni hanno centrato il primo obbiettivo che il comitato organizzatore si era prefisso, ben 500 concorrenti! Le iscrizioni sono aperte fino a sabato ( info sul sito www.Marciaonga.it ) e dunque è lecito attendersi davvero un gran numero di podisti, con agonisti ed amatori insieme. Il percorso rimane quello dello scorso anno, con una lunghezza di 24,120 Km. La sede di partenza (ore 9,30) sarà nuovamente la piana di Moena, poi i concorrenti scenderanno lungo la classica pista Marcialonga fino allo stadio del salto, quasi a "salutare" la sede del comitato organizzatore. Quindi la corsa entrerà nel centro di Predazzo e poi via alla volta di Ziano, Panchià, Lago di Tesero, Masi di Cavalese e infine l’ultima salita verso l’arrivo di Cavalese in Viale Mendini, luogo che celebra ormai da oltre 30 anni l’arrivo della Marcialonga. La partenza della gara podistica prevede il senso di marcia inverso rispetto a quello della Marcialonga invernale: da Moena punta subito infatti su Predazzo per transitare poi a Ziano, dove c’è un primo traguardo sprint "Aido", a Panchià, a Lago di Tesero col traguardo sprint "Enervit", ed a Masi con un terzo traguardo sprint dedicato a "Salomon". Nell’organizzazione della Marcialonga Running sono coinvolte tutte le società sportive della Val di Fiemme e la Monti Pallidi di Moena, oltre a tutti i gruppi di volontariato locali. Anche quest’anno in ogni paese ci sarà gran festa al passaggio dei runners, con gruppi musicali e bande, così da far ricordare l’atmosfera della classica Marcialonga. Gli organizzatori si aspettano in particolare la partecipazione dei veri appassionati, i fedelissimi della Marcialonga per intenderci. Visto che da questa seconda edizione scatta anche la combinata sci di fondo - corsa podistica, l’interesse è destinato a lievitare. Nei giorni scorsi è arrivata la conferma della presenza di Cristina Paluselli, campionessa della Coppa del Mondo lunghe distanze ma anche di Roberta Bottura che ha vinto la prima edizione al femminile. Ci sarà Massimo Leonardi, secondo nel 2003, mentre si attende la conferma di Giuliano Battocletti, il campione trentino che ha dominato la prima edizione. Tra i tanti agonisti spiccano anche tre atleti keniani che si sono iscritti senza fare tanto rumore; sono Kamar Stephen Loruo, Chepkwony David Kiptanui e Samwel Njoroge Nganga. Come anticipato, c’è tempo infatti fino al pomeriggio di sabato 4 settembre per iscriversi, e vale la pena ricordare che la partecipazione è ammessa sia per gli atleti tesserati Fidal che per gli amatori in possesso di un certificato di idoneità sportiva. I concorrenti riceveranno un consistente pacco gara e parteciperanno automaticamente ad un'estrazione finale di 200 simpatici premi, dopo il "pasta party" offerto dall’organizzazione. Infolink: www.Marcialonga.it |
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CRESCE LA MARCIALONGA RUNNING LA SECONDA EDIZIONE È GIÀ UN SUCCESSO |
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Moena, 1 settembre 2004 - Le premesse perché la seconda edizione della Marcialonga Running diventi una gara di riferimento, come la ben più nota Marcialonga invernale, ci sono proprio tutte. La gara podistica che ripercorre a grandi linee il tracciato della granfondo invernale da Moena a Cavalese, è in programma domenica 5 settembre. Oggi le iscrizioni hanno centrato il primo obbiettivo che il comitato organizzatore si era prefisso, ben 500 concorrenti! Le iscrizioni sono aperte fino a sabato ( info sul sito www.Marciaonga.it ) e dunque è lecito attendersi davvero un gran numero di podisti, con agonisti ed amatori insieme. Il percorso rimane quello dello scorso anno, con una lunghezza di 24,120 Km. La sede di partenza (ore 9,30) sarà nuovamente la piana di Moena, poi i concorrenti scenderanno lungo la classica pista Marcialonga fino allo stadio del salto, quasi a "salutare" la sede del comitato organizzatore. Quindi la corsa entrerà nel centro di Predazzo e poi via alla volta di Ziano, Panchià, Lago di Tesero, Masi di Cavalese e infine l’ultima salita verso l’arrivo di Cavalese in Viale Mendini, luogo che celebra ormai da oltre 30 anni l’arrivo della Marcialonga. La partenza della gara podistica prevede il senso di marcia inverso rispetto a quello della Marcialonga invernale: da Moena punta subito infatti su Predazzo per transitare poi a Ziano, dove c’è un primo traguardo sprint "Aido", a Panchià, a Lago di Tesero col traguardo sprint "Enervit", ed a Masi con un terzo traguardo sprint dedicato a "Salomon". Nell’organizzazione della Marcialonga Running sono coinvolte tutte le società sportive della Val di Fiemme e la Monti Pallidi di Moena, oltre a tutti i gruppi di volontariato locali. Anche quest’anno in ogni paese ci sarà gran festa al passaggio dei runners, con gruppi musicali e bande, così da far ricordare l’atmosfera della classica Marcialonga. Gli organizzatori si aspettano in particolare la partecipazione dei veri appassionati, i fedelissimi della Marcialonga per intenderci. Visto che da questa seconda edizione scatta anche la combinata sci di fondo - corsa podistica, l’interesse è destinato a lievitare. Nei giorni scorsi è arrivata la conferma della presenza di Cristina Paluselli, campionessa della Coppa del Mondo lunghe distanze ma anche di Roberta Bottura che ha vinto la prima edizione al femminile. Ci sarà Massimo Leonardi, secondo nel 2003, mentre si attende la conferma di Giuliano Battocletti, il campione trentino che ha dominato la prima edizione. Tra i tanti agonisti spiccano anche tre atleti keniani che si sono iscritti senza fare tanto rumore; sono Kamar Stephen Loruo, Chepkwony David Kiptanui e Samwel Njoroge Nganga. Come anticipato, c’è tempo infatti fino al pomeriggio di sabato 4 settembre per iscriversi, e vale la pena ricordare che la partecipazione è ammessa sia per gli atleti tesserati Fidal che per gli amatori in possesso di un certificato di idoneità sportiva. I concorrenti riceveranno un consistente pacco gara e parteciperanno automaticamente ad un'estrazione finale di 200 simpatici premi, dopo il "pasta party" offerto dall’organizzazione. Infolink: www.Marcialonga.it |
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SEI UNO STUDENTE? PRENDI AL VOLO L’ABBONAMENTO ANNUALE ATM: PUOI VINCERE UNO DEI FANTASTICI PREMI DEL CONCORSO SPIDER-MAN 2 |
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Milano, 1 settembre 2004 - Anche quest’anno Atm Spa, in collaborazione con Columbia Tristar Films Italia e con l’agenzia di promotion Echo di Milano, offre agli studenti che preferiscono la comodità e la convenienza dell’abbonamento annuale Atm la possibilità di partecipare al grande concorso legato al film-evento Spider-man 2, nelle sale cinematografiche italiane dal 16/09/2004. Il concorso è aperto a tutti coloro che acquisteranno l’abbonamento annuale studenti ordinario o universitario Atm 2004-2005, in vendita presso tutti gli Atm Point situati in metropolitana (mezzanino Stazione Duomo M1-m3, dal lunedì al sabato, 7.45 – 20.15; Centrale M2-m3, Cadorna M1-m2, Loreto M1-m2, Romolo M2, dal lunedì al sabato, 7.45 – 19.15), e si articola in due modalità, ognuna delle quali dà diritto a specifici premi. Un Semplice Sms Per Vincere Fantastici Premi Inviando un Sms al numero 338 2491274 con il numero del tagliando annuale dell’abbonamento 2004-2005, gli studenti possono aggiudicarsi uno dei fantastici premi messi in palio: 1 viaggio + soggiorno x 2 persone a New York del tour operator Southside Viaggi; 1 chitarra elettrica Fender mod. 50th Anniversary American Stratocaster; 5 borse di studio presso l’Istituto Europeo Di Design di Milano; 113 scatole del gioco Spider-man 2 di Editrice Giochi. Per Gli Aspiranti Musicisti Una Grande Opportunita’ Gli aspiranti musicisti, entro il 30/10/2004, potranno inviare un brano musicale inedito (tramite file formato audio e con l’indicazione del numero del tagliando annuale dell’abbonamento 2004-2005) a www.Radiomilanouno.it. Una giuria di addetti ai lavori, sulla base di criteri di originalità e valore musicale/artistico, sceglierà un vincitore che si aggiudicherà la possibilità di poter effettuare una performance musicale presso il negozio di Messaggerie Musicali di Milano con un gruppo italiano emergente. L’evento avverrà nel mese di novembre/dicembre 2004. Il regolamento completo del concorso è disponibile sui siti web www.Atm-mi.it ; www.Spiderman2.it ; www.Messaggeriemusicali.it ; www.Southsideviaggi.it ; www.Ied.it ; www.Fender.it |
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SEI UNO STUDENTE? PRENDI AL VOLO L’ABBONAMENTO ANNUALE ATM: PUOI VINCERE UNO DEI FANTASTICI PREMI DEL CONCORSO SPIDER-MAN 2 |
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Milano, 1 settembre 2004 - Anche quest’anno Atm Spa, in collaborazione con Columbia Tristar Films Italia e con l’agenzia di promotion Echo di Milano, offre agli studenti che preferiscono la comodità e la convenienza dell’abbonamento annuale Atm la possibilità di partecipare al grande concorso legato al film-evento Spider-man 2, nelle sale cinematografiche italiane dal 16/09/2004. Il concorso è aperto a tutti coloro che acquisteranno l’abbonamento annuale studenti ordinario o universitario Atm 2004-2005, in vendita presso tutti gli Atm Point situati in metropolitana (mezzanino Stazione Duomo M1-m3, dal lunedì al sabato, 7.45 – 20.15; Centrale M2-m3, Cadorna M1-m2, Loreto M1-m2, Romolo M2, dal lunedì al sabato, 7.45 – 19.15), e si articola in due modalità, ognuna delle quali dà diritto a specifici premi. Un Semplice Sms Per Vincere Fantastici Premi Inviando un Sms al numero 338 2491274 con il numero del tagliando annuale dell’abbonamento 2004-2005, gli studenti possono aggiudicarsi uno dei fantastici premi messi in palio: 1 viaggio + soggiorno x 2 persone a New York del tour operator Southside Viaggi; 1 chitarra elettrica Fender mod. 50th Anniversary American Stratocaster; 5 borse di studio presso l’Istituto Europeo Di Design di Milano; 113 scatole del gioco Spider-man 2 di Editrice Giochi. Per Gli Aspiranti Musicisti Una Grande Opportunita’ Gli aspiranti musicisti, entro il 30/10/2004, potranno inviare un brano musicale inedito (tramite file formato audio e con l’indicazione del numero del tagliando annuale dell’abbonamento 2004-2005) a www.Radiomilanouno.it. Una giuria di addetti ai lavori, sulla base di criteri di originalità e valore musicale/artistico, sceglierà un vincitore che si aggiudicherà la possibilità di poter effettuare una performance musicale presso il negozio di Messaggerie Musicali di Milano con un gruppo italiano emergente. L’evento avverrà nel mese di novembre/dicembre 2004. Il regolamento completo del concorso è disponibile sui siti web www.Atm-mi.it ; www.Spiderman2.it ; www.Messaggeriemusicali.it ; www.Southsideviaggi.it ; www.Ied.it ; www.Fender.it |
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