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Notiziario Marketpress di Mercoledì 01 Settembre 2004
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INTEL FA AVANZARE LA LEGGE DI MOORE CON LA TECNOLOGIA DI PROCESSO A 65 NANOMETRI  
 
Assago (Milano), 1 settembre 2004 - Intel Corporation ha raggiunto un risultato importante nello sviluppo della tecnologia di produzione dei chip di nuova generazione: ha infatti realizzato chip di Sram (Static Random Access Memory) da 70 megabit pienamente funzionali con più di mezzo miliardo di transistor utilizzando la tecnologia di processo a 65 nanometri (nm), la più evoluta finora disponibile. Questo risultato conferma l'impegno di Intel di sviluppare una nuova tecnologia di processo ogni due anni, in conformità alla Legge di Moore. I transistor realizzati con la nuova tecnologia a 65 nm (un nanometro corrisponde a un miliardesimo di metro) prevedono gate (ossia gli interruttori che accendono e spengono i transistor) da 35 nm di lunghezza, circa il 30% più piccoli di quelli utilizzati con la precedente tecnologia a 90 nm. Come misura di paragone, circa 100 di questi gate potrebbero rientrare nel diametro di un globulo rosso umano. La nuova tecnologia di processo aumenta il numero di minuscoli transistor inseriti in un singolo chip, fornendo a Intel la base su cui offrire i futuri processori multi-core e per progettare caratteristiche innovative nei prodotti futuri, tra cui la virtualizzazione e le funzionalità di sicurezza. Questa nuova tecnologia a 65 nm comprende inoltre diverse caratteristiche esclusive per il risparmio energetico e il miglioramento delle prestazioni. “Intel continua a superare le sfide sempre più difficili della riduzione delle dimensioni introducendo innovazioni con nuovi materiali, processi e strutture dei dispositivi”, ha commentato Sunlin Chou, Senior Vice President e General Manager del Technology and Manufacturing Group di Intel. “La tecnologia di processo a 65 nm di Intel prevede livelli all'avanguardia di densità, prestazioni e riduzione del consumo energetico, che consentiranno di realizzare i futuri chip con funzionalità e prestazioni superiori. Questa tecnologia dovrebbe essere disponibile nel 2005, secondo le previsioni, per estendere i vantaggi della Legge di Moore”. A novembre 2003 Intel ha annunciato di aver utilizzato il processo a 65 nm per realizzare Sram da 4 megabit. In seguito l'azienda ha prodotto Sram da 70 megabit pienamente funzionali con un'area del die estremamente ridotta, 110 mm2. Le celle di Sram di piccole dimensioni consentono l'integrazione di cache più grandi nei processori, aumentando in questo modo le prestazioni. Ogni cella di memoria Sram comprende sei transistor inseriti in un'area da 0,57 µm2. Circa 10 milioni di questi transistor potrebbero rientrare in un millimetro quadrato, approssimativamente le dimensioni della punta di una penna a sfera. Nuove caratteristiche di risparmio energetico per la tecnologia a 65 nm Secondo la Legge di Moore, il numero di transistor contenuti un chip raddoppia quasi ogni due anni, con un conseguente aumento delle caratteristiche e delle prestazioni e una riduzione del costo a transistor. La riduzione delle dimensioni dei transistor comporta l’insorgere di problemi di consumo di energia e dissipazione del calore. Di conseguenza, per continuare con questi progressi è fondamentale implementare nuove caratteristiche, tecniche e strutture. Intel ha affrontato queste problematiche integrando nuove caratteristiche di risparmio energetico nella tecnologia di processo a 65 nm, caratteristiche determinanti per offrire prodotti per il computing e le comunicazioni con una gestione efficiente del consumo di energia nel futuro. L'innovativa tecnologia del silicio "strained" di Intel, implementata per la prima volta nella tecnologia di processo a 90 nm, è stata ulteriormente migliorata nella tecnologia a 65 nm. La seconda generazione di silicio strained di Intel aumenta le prestazioni dei transistor del 10‑15% senza incrementare la dispersione di corrente, ma riducendola di quattro volte a prestazioni costanti rispetto ai transistor a 90 nm. Di conseguenza, i transistor realizzati con il processo a 65 nm di Intel prevedono prestazioni più elevate senza aumenti significativi della dispersione (una dispersione di corrente maggiore comporta una generazione di calore maggiore). I transistor a 65 nm di Intel prevedono una lunghezza di gate ridotta, pari a 35 nm, e uno spessore dell'ossido di gate di 1,2 nm, che nell'insieme forniscono prestazioni superiori e una capacitanza ridotta dei gate, con una riduzione dell'energia attiva del chip. Il nuovo processo integra inoltre otto strati di interconnessione in rame e utilizza un materiale dielettrico a bassa costante k (“low-k”) che aumenta la velocità del segnale all'interno del chip e riduce il consumo di energia. Nei chip di Sram a 65 nm Intel ha inoltre implementato gli “sleep transistor”, che interrompono il flusso di corrente verso i grandi blocchi di Sram quando non sono in uso, eliminando una fonte significativa di consumo energetico sul chip. Questa caratteristica risulta vantaggiosa soprattutto per i dispositivi alimentati a batteria, ad esempio i laptop. “Intel si è impegnata attivamente a risolvere i problemi del consumo di energia e della dissipazione del calore che interessano il settore dei semiconduttori”, ha affermato Chou. “Abbiamo adottato un approccio olistico sviluppando soluzioni che comprendono sistemi, chip e tecnologie, e abbiamo incluso innovazioni nella nostra tecnologia a 65 nm che vanno ben oltre il semplice potenziamento delle tecniche precedenti”. I dispositivi semiconduttori a 65 nm di Intel sono stati realizzati presso la Fab di sviluppo a 300 mm dell'azienda (D1d) situata a Hillsboro, Oregon, dove è stato sviluppato il processo. Ulteriori informazioni sulla tecnologia di logica a 65 nm di Intel saranno presentati in un documento nel corso dell'Ieee International Electron Devices Meeting a San Francisco dal 12 al 15 dicembre. Altre informazioni sono inoltre disponibili sul sito Web Silicon Showcase di Intel all'indirizzo http://www.Intel.com/research/silicon  
   
   
INTEL FA AVANZARE LA LEGGE DI MOORE CON LA TECNOLOGIA DI PROCESSO A 65 NANOMETRI  
 
Assago (Milano), 1 settembre 2004 - Intel Corporation ha raggiunto un risultato importante nello sviluppo della tecnologia di produzione dei chip di nuova generazione: ha infatti realizzato chip di Sram (Static Random Access Memory) da 70 megabit pienamente funzionali con più di mezzo miliardo di transistor utilizzando la tecnologia di processo a 65 nanometri (nm), la più evoluta finora disponibile. Questo risultato conferma l'impegno di Intel di sviluppare una nuova tecnologia di processo ogni due anni, in conformità alla Legge di Moore. I transistor realizzati con la nuova tecnologia a 65 nm (un nanometro corrisponde a un miliardesimo di metro) prevedono gate (ossia gli interruttori che accendono e spengono i transistor) da 35 nm di lunghezza, circa il 30% più piccoli di quelli utilizzati con la precedente tecnologia a 90 nm. Come misura di paragone, circa 100 di questi gate potrebbero rientrare nel diametro di un globulo rosso umano. La nuova tecnologia di processo aumenta il numero di minuscoli transistor inseriti in un singolo chip, fornendo a Intel la base su cui offrire i futuri processori multi-core e per progettare caratteristiche innovative nei prodotti futuri, tra cui la virtualizzazione e le funzionalità di sicurezza. Questa nuova tecnologia a 65 nm comprende inoltre diverse caratteristiche esclusive per il risparmio energetico e il miglioramento delle prestazioni. “Intel continua a superare le sfide sempre più difficili della riduzione delle dimensioni introducendo innovazioni con nuovi materiali, processi e strutture dei dispositivi”, ha commentato Sunlin Chou, Senior Vice President e General Manager del Technology and Manufacturing Group di Intel. “La tecnologia di processo a 65 nm di Intel prevede livelli all'avanguardia di densità, prestazioni e riduzione del consumo energetico, che consentiranno di realizzare i futuri chip con funzionalità e prestazioni superiori. Questa tecnologia dovrebbe essere disponibile nel 2005, secondo le previsioni, per estendere i vantaggi della Legge di Moore”. A novembre 2003 Intel ha annunciato di aver utilizzato il processo a 65 nm per realizzare Sram da 4 megabit. In seguito l'azienda ha prodotto Sram da 70 megabit pienamente funzionali con un'area del die estremamente ridotta, 110 mm2. Le celle di Sram di piccole dimensioni consentono l'integrazione di cache più grandi nei processori, aumentando in questo modo le prestazioni. Ogni cella di memoria Sram comprende sei transistor inseriti in un'area da 0,57 µm2. Circa 10 milioni di questi transistor potrebbero rientrare in un millimetro quadrato, approssimativamente le dimensioni della punta di una penna a sfera. Nuove caratteristiche di risparmio energetico per la tecnologia a 65 nm Secondo la Legge di Moore, il numero di transistor contenuti un chip raddoppia quasi ogni due anni, con un conseguente aumento delle caratteristiche e delle prestazioni e una riduzione del costo a transistor. La riduzione delle dimensioni dei transistor comporta l’insorgere di problemi di consumo di energia e dissipazione del calore. Di conseguenza, per continuare con questi progressi è fondamentale implementare nuove caratteristiche, tecniche e strutture. Intel ha affrontato queste problematiche integrando nuove caratteristiche di risparmio energetico nella tecnologia di processo a 65 nm, caratteristiche determinanti per offrire prodotti per il computing e le comunicazioni con una gestione efficiente del consumo di energia nel futuro. L'innovativa tecnologia del silicio "strained" di Intel, implementata per la prima volta nella tecnologia di processo a 90 nm, è stata ulteriormente migliorata nella tecnologia a 65 nm. La seconda generazione di silicio strained di Intel aumenta le prestazioni dei transistor del 10‑15% senza incrementare la dispersione di corrente, ma riducendola di quattro volte a prestazioni costanti rispetto ai transistor a 90 nm. Di conseguenza, i transistor realizzati con il processo a 65 nm di Intel prevedono prestazioni più elevate senza aumenti significativi della dispersione (una dispersione di corrente maggiore comporta una generazione di calore maggiore). I transistor a 65 nm di Intel prevedono una lunghezza di gate ridotta, pari a 35 nm, e uno spessore dell'ossido di gate di 1,2 nm, che nell'insieme forniscono prestazioni superiori e una capacitanza ridotta dei gate, con una riduzione dell'energia attiva del chip. Il nuovo processo integra inoltre otto strati di interconnessione in rame e utilizza un materiale dielettrico a bassa costante k (“low-k”) che aumenta la velocità del segnale all'interno del chip e riduce il consumo di energia. Nei chip di Sram a 65 nm Intel ha inoltre implementato gli “sleep transistor”, che interrompono il flusso di corrente verso i grandi blocchi di Sram quando non sono in uso, eliminando una fonte significativa di consumo energetico sul chip. Questa caratteristica risulta vantaggiosa soprattutto per i dispositivi alimentati a batteria, ad esempio i laptop. “Intel si è impegnata attivamente a risolvere i problemi del consumo di energia e della dissipazione del calore che interessano il settore dei semiconduttori”, ha affermato Chou. “Abbiamo adottato un approccio olistico sviluppando soluzioni che comprendono sistemi, chip e tecnologie, e abbiamo incluso innovazioni nella nostra tecnologia a 65 nm che vanno ben oltre il semplice potenziamento delle tecniche precedenti”. I dispositivi semiconduttori a 65 nm di Intel sono stati realizzati presso la Fab di sviluppo a 300 mm dell'azienda (D1d) situata a Hillsboro, Oregon, dove è stato sviluppato il processo. Ulteriori informazioni sulla tecnologia di logica a 65 nm di Intel saranno presentati in un documento nel corso dell'Ieee International Electron Devices Meeting a San Francisco dal 12 al 15 dicembre. Altre informazioni sono inoltre disponibili sul sito Web Silicon Showcase di Intel all'indirizzo http://www.Intel.com/research/silicon  
   
   
GLI SCIENZIATI IBM CONTROLLANO LO STATO DI CARICA DEL SINGOLO ATOMO LA CAPACITÀ DI AGGIUNGERE E RIMUOVERE UN ELETTRONE IN MANIERA CONTROLLATA RAPPRESENTA UNA PIETRA MILIARE NELLO SVILUPPO DEI FUTURI DISPOSITIVI SU SCALA ATOMICA  
 
 Milano, 1 settembre 2004 - Scienziati dell'Ibm Zurich Research Laboratory e della Chalmers University of Technology di Gothenburg sono riusciti a manipolare e controllare con successo lo stato di carica di singoli atomi. Con questo esperimento è stata aperta una nuova dimensione nella manipolazione atomica: la capacità di aggiungere o rimuovere un elettrone da un particolare atomo costituisce un decisivo passo avanti verso lo sviluppo di dispositivi di dimensioni atomiche. La commutazione tra i differenti stati di carica di un atomo permette, per esempio, di controllare la reattività chimica, le proprietà ottiche o il momento magnetico. Come descritto nel numero del 23 luglio della rivista Science, gli scienziati Ibm Jascha Repp e Gerhard Meyer hanno aggiunto e rimosso un singolo elettrone su uno specifico atomo di oro (Au) posizionando la punta di un microscopio a scansione effetto tunnel (Stm) a bassa temperatura sopra l'atomo e applicando un impulso elettrico. Questa manipolazione non ha effetti sulla posizione laterale dell'atomo di oro assorbito da una pellicola isolante ultrasottile - spessa solamente due strati atomici - di cloruro di sodio (Nacl) posta su un substrato metallico. Cosa ancora più importante, entrambi gli stati di carica dell'atomo sono risultati stabili: l'elettrone aggiunto, cioè, rimane sull'atomo fino a quando non viene applicato un impulso elettrico di segno opposto. La stabilizzazione di stati di carica differenti avviene mediante minuscoli cambiamenti nelle posizioni degli atomi sulla pellicola di ioni. Grazie alla forte polarizzazione ionica della pellicola, lo ione Cl- posto sotto l'atomo di oro si sposta verso il basso, mentre gli ioni Na+ circostanti si spostano verso l'alto. Questo particolare pattern genera un potenziale attrattivo per la nuova carica sull'atomo Au. Nell'immagine restituita dall'Stm, il nuovo stato di carica dell'atomo di oro appare come un solco circolare intorno all'atomo. Jascha Repp, che ha progettato e condotto l'esperimento, spiega: "Un semplice trasferimento di elettrone senza cambiamenti duraturi delle posizioni del nucleo di ioni non risulterebbe stabile dal momento che un elettrone che risieda in uno stato eccitato sull'atomo Au manipolato passerebbe rapidamente per effetto tunnel al metallo del substrato". "La nostra scoperta rappresenta un importante passo avanti verso l'impiego di un singolo atomo o di una singola molecola come blocco elementare per una possibile tecnologia futura operante su scala atomica", commenta Gerhard Meyer, che guida il lavoro di ricerca basato sull'Stm presso l'Ibm Zurich Research Laboratory. "A livello nanometrico, la creazione di strutture funzionali complesse richiederà la capacità di controllare non solo la posizione e le proprietà geometriche e meccaniche degli atomi, ma anche i parametri elettronici e chimici a livello atomico". Nel 1990, Don Eigler dell'Ibm Almaden Research Center di San Jose, in California, aveva dimostrato la possibilità di utilizzare un Stm per posizionare atomi su una superficie mantenendo una precisione atomica della loro collocazione. Ora è stato compiuto il passo successivo manipolando gli elementi che costituiscono l'atomo. Sottolinea Jascha Repp: "Le proprietà chimiche e fisiche degli ioni in genere sono qualitativamente differenti da quelle dei corrispondenti atomi neutri. Per questo le nostre scoperte avranno un impatto non solo sulla fisica ma anche sulla chimica. Le possibili applicazioni di questo fenomeno vanno dalla catalisi ai dispositivi di memoria non volatile fino alla tecnologia informatica quantistica". Per interpretare i risultati sperimentali, Fredrik Olsson e Mats Persson della Chalmers University hanno utilizzato calcoli basati sui principi della Dft (Density Functional Theory). In accordo con gli esperimenti, l'analisi teorica conferma due differenti stati stabili per l'atomo Au: uno pressoché neutro, l'altro caricato negativamente da un elettrone. La possibilità di aggiungere e rimuovere una carica elettronica in modo controllato su un singolo atomo costituisce un decisivo passo avanti verso il futuro sviluppo di dispositivi di dimensioni atomiche. Per esempio, potrebbe condurre alla produzione di celle di memoria non volatile di dimensioni molto ridotte. Come spiega Rolf Allenspach, responsabile del lavoro di ricerca sulla fisica dei sistemi su scala nanometrica presso il laboratorio di Zurigo, "memorie di dimensioni atomiche aumenterebbero la quantità di dati archiviabili su una determinata area di almeno diecimila volte". Un'altra possibilità riguarda la modifica delle proprietà di un materiale a livello atomico. La collaborazione tra Ibm e la Chalmers University è stata condotta all'interno del network "Atomic and Molecular Manipulation as a new Tool for Science and Technology" della Comunità Europea.  
   
   
GLI SCIENZIATI IBM CONTROLLANO LO STATO DI CARICA DEL SINGOLO ATOMO LA CAPACITÀ DI AGGIUNGERE E RIMUOVERE UN ELETTRONE IN MANIERA CONTROLLATA RAPPRESENTA UNA PIETRA MILIARE NELLO SVILUPPO DEI FUTURI DISPOSITIVI SU SCALA ATOMICA  
 
 Milano, 1 settembre 2004 - Scienziati dell'Ibm Zurich Research Laboratory e della Chalmers University of Technology di Gothenburg sono riusciti a manipolare e controllare con successo lo stato di carica di singoli atomi. Con questo esperimento è stata aperta una nuova dimensione nella manipolazione atomica: la capacità di aggiungere o rimuovere un elettrone da un particolare atomo costituisce un decisivo passo avanti verso lo sviluppo di dispositivi di dimensioni atomiche. La commutazione tra i differenti stati di carica di un atomo permette, per esempio, di controllare la reattività chimica, le proprietà ottiche o il momento magnetico. Come descritto nel numero del 23 luglio della rivista Science, gli scienziati Ibm Jascha Repp e Gerhard Meyer hanno aggiunto e rimosso un singolo elettrone su uno specifico atomo di oro (Au) posizionando la punta di un microscopio a scansione effetto tunnel (Stm) a bassa temperatura sopra l'atomo e applicando un impulso elettrico. Questa manipolazione non ha effetti sulla posizione laterale dell'atomo di oro assorbito da una pellicola isolante ultrasottile - spessa solamente due strati atomici - di cloruro di sodio (Nacl) posta su un substrato metallico. Cosa ancora più importante, entrambi gli stati di carica dell'atomo sono risultati stabili: l'elettrone aggiunto, cioè, rimane sull'atomo fino a quando non viene applicato un impulso elettrico di segno opposto. La stabilizzazione di stati di carica differenti avviene mediante minuscoli cambiamenti nelle posizioni degli atomi sulla pellicola di ioni. Grazie alla forte polarizzazione ionica della pellicola, lo ione Cl- posto sotto l'atomo di oro si sposta verso il basso, mentre gli ioni Na+ circostanti si spostano verso l'alto. Questo particolare pattern genera un potenziale attrattivo per la nuova carica sull'atomo Au. Nell'immagine restituita dall'Stm, il nuovo stato di carica dell'atomo di oro appare come un solco circolare intorno all'atomo. Jascha Repp, che ha progettato e condotto l'esperimento, spiega: "Un semplice trasferimento di elettrone senza cambiamenti duraturi delle posizioni del nucleo di ioni non risulterebbe stabile dal momento che un elettrone che risieda in uno stato eccitato sull'atomo Au manipolato passerebbe rapidamente per effetto tunnel al metallo del substrato". "La nostra scoperta rappresenta un importante passo avanti verso l'impiego di un singolo atomo o di una singola molecola come blocco elementare per una possibile tecnologia futura operante su scala atomica", commenta Gerhard Meyer, che guida il lavoro di ricerca basato sull'Stm presso l'Ibm Zurich Research Laboratory. "A livello nanometrico, la creazione di strutture funzionali complesse richiederà la capacità di controllare non solo la posizione e le proprietà geometriche e meccaniche degli atomi, ma anche i parametri elettronici e chimici a livello atomico". Nel 1990, Don Eigler dell'Ibm Almaden Research Center di San Jose, in California, aveva dimostrato la possibilità di utilizzare un Stm per posizionare atomi su una superficie mantenendo una precisione atomica della loro collocazione. Ora è stato compiuto il passo successivo manipolando gli elementi che costituiscono l'atomo. Sottolinea Jascha Repp: "Le proprietà chimiche e fisiche degli ioni in genere sono qualitativamente differenti da quelle dei corrispondenti atomi neutri. Per questo le nostre scoperte avranno un impatto non solo sulla fisica ma anche sulla chimica. Le possibili applicazioni di questo fenomeno vanno dalla catalisi ai dispositivi di memoria non volatile fino alla tecnologia informatica quantistica". Per interpretare i risultati sperimentali, Fredrik Olsson e Mats Persson della Chalmers University hanno utilizzato calcoli basati sui principi della Dft (Density Functional Theory). In accordo con gli esperimenti, l'analisi teorica conferma due differenti stati stabili per l'atomo Au: uno pressoché neutro, l'altro caricato negativamente da un elettrone. La possibilità di aggiungere e rimuovere una carica elettronica in modo controllato su un singolo atomo costituisce un decisivo passo avanti verso il futuro sviluppo di dispositivi di dimensioni atomiche. Per esempio, potrebbe condurre alla produzione di celle di memoria non volatile di dimensioni molto ridotte. Come spiega Rolf Allenspach, responsabile del lavoro di ricerca sulla fisica dei sistemi su scala nanometrica presso il laboratorio di Zurigo, "memorie di dimensioni atomiche aumenterebbero la quantità di dati archiviabili su una determinata area di almeno diecimila volte". Un'altra possibilità riguarda la modifica delle proprietà di un materiale a livello atomico. La collaborazione tra Ibm e la Chalmers University è stata condotta all'interno del network "Atomic and Molecular Manipulation as a new Tool for Science and Technology" della Comunità Europea.  
   
   
AMD ANNUNCIA DIMOSTRAZIONE DEL PRIMO PROCESSORE X86 DUAL-CORE AL MONDO: QUESTO NUOVO PROCESSORE DI AMD CAMBIA LE DINAMICHE DEL SETTORE SANITARIO  
 
Sunnyvale, Calif. 1 settembre 2004- Ieri Amd ha annunciato che sono in corso le dimostrazioni relative al primo processore x86 dual-core del settore presso gli uffici della società a Austin. Amd sta presentando un server Hp Proliant Dl585 alimentato da quattro processori Amd Opteron dual-core fabbricati con il processo produttivo silicone su isolante a 90 nanometri.  
   
   
AMD ANNUNCIA DIMOSTRAZIONE DEL PRIMO PROCESSORE X86 DUAL-CORE AL MONDO: QUESTO NUOVO PROCESSORE DI AMD CAMBIA LE DINAMICHE DEL SETTORE SANITARIO  
 
Sunnyvale, Calif. 1 settembre 2004- Ieri Amd ha annunciato che sono in corso le dimostrazioni relative al primo processore x86 dual-core del settore presso gli uffici della società a Austin. Amd sta presentando un server Hp Proliant Dl585 alimentato da quattro processori Amd Opteron dual-core fabbricati con il processo produttivo silicone su isolante a 90 nanometri.  
   
   
OTTIMI UTILI PER MICROSOFT NEL QUARTO TRIMESTRE DELL’ANNO FISCALE 2004 CHE SI CONCLUDE CON UNA CRESCITA DI FATTURATO DEL 14%. LA FORTE DOMANDA DA PARTE DEL MERCATO AZIENDALE HA DETERMINATO UNA CRESCITA DEL 15% PER IL TRIMESTRE CONCLUSOSI A GIUGNO  
 
Milano, 1 settembre 2004 - Microsoft Corporation ha annunciato lo scorso 23 luglio un fatturato di 9,29 miliardi di dollari per il trimestre conclusosi il 30 giugno 2004, con un incremento del 15% rispetto al fatturato di 8,07 miliardi di dollari registrato nello stesso periodo dello scorso anno. L’utile operativo per il quarto trimestre è stato pari a 3,13 miliardi di dollari, incluse le spese relative alla retribuzione in azioni pari a 739 milioni di dollari (al lordo delle imposte). L’utile operativo del quarto trimestre del precedente anno fiscale era stato di 1,54 miliardi di dollari, comprese le spese relative alla retribuzione in azioni pari a 665 milioni di dollari (al lordo delle imposte) e le spese di 796 milioni di dollari (al lordo delle imposte) in gran parte dovute alla risoluzione del contenzioso con Time Warner. L’utile netto per il quarto trimestre di 2,69 miliardi di dollari ha beneficiato dell’effetto del rilascio di un fondo imposte per 208 milioni di dollari. Tali dati vanno a confrontarsi con un utile netto di 1,48 miliardi di dollari registrato nello stesso trimestre dell’anno fiscale precedente. L’utile per azione dell’ultimo trimestre è stato di 0,25 dollari, incluse le spese relative alla retribuzione in azioni (al netto d’imposta) pari a 0,05 dollari per azione e un beneficio pari a 0,02 dollari per azione per effetto del rilascio di un fondo imposte. Nel quarto trimestre dell’anno precedente, l’utile per azione era di 0,14 dollari, incluse le spese al netto d’imposta di 0,04 dollari per azione relative alla retribuzione in azioni e di 0,05 dollari per azione per la soluzione del contenzioso con Time Warner. L’azienda ha inoltre annunciato un fatturato di 36,84 miliardi di dollari per l’anno fiscale terminato il 30 giugno 2004, con un incremento del 14% rispetto ai 32,19 miliardi di dollari registrati l’anno precedente. L’utile netto per l’anno fiscale 2004 è stato di 8,17 miliardi di dollari e l’utile per azione di 0,75 dollari, incluse le spese al netto d’imposta relative alla retribuzione in azioni di 0,35 dollari per azione e una spesa di 0,17 dollari per azione relativa alla risoluzione del contenzioso con Sun Microsystems e alla multa imposta dalla Commissione Europea, oltre a un’indennità di imposta di 0,02 dollari per azione. Nell’anno fiscale precedente l’utile netto e l’utile per azione erano stati rispettivamente di 7,53 miliardi di dollari e 0,69 dollari incluse le spese (al netto di imposta) di 0,23 dollari relative alla retribuzione in azioni, la spesa di 0,07 dollari per azione per la riduzione del valore degli investimenti, le spese relative a contenziosi legali di 0,06 dollari per azione e l’indennità d’imposta di 0,01 dollari per azione. “È stato un trimestre ottimo con una crescita del fatturato del 15%: tutte le nostre aree di attività hanno rispettato o superato le previsioni e i nostri progressi in termini di efficienza legata ai costi ci hanno garantito maggiori margini operativi”, ha dichiarato John Connors, chief financial officer di Microsoft. “L’anno fiscale 2004 è stato davvero eccezionale: una crescita del 14% del fatturato per le ottime prestazioni in ciascuna delle nostre sette aree di business, un miglioramento dei margini operativi nelle nuove attività e la risoluzione di una parte significativa delle nostre controversie legali. Con l’inizio del nuovo anno fiscale abbiamo annunciato l’intenzione di offrire agli azionisti un valore fino a 75 miliardi di dollari nei prossimi quattro anni e siamo sicuri che continueremo a crescere grazie all’innovazione e al valore offerto ai nostri clienti”. Il settore server e strumenti di sviluppo ha registrato una crescita del 20% rispetto al quarto trimestre dell’anno precedente. Tale fatturato record si deve all’ampia adozione della piattaforma Microsoft, alla crescita del 20% relativa a nuove licenze di Windows Serverô e alla crescente richiesta delle versioni enterprise dei principali prodotti server. Microsoft Sql Serverô e Microsoftò Exchange hanno registrato una crescita del fatturato superiore al 20%. “La forte domanda di Windows Server 2003 ha determinato una crescita di tutti i nostri prodotti server, tra cui Small Business Server, Microsoft Sql Server ed Exchange," ha dichiarato Kevin Johnson, Group Vice President Worldwide Sales Marketing and Services. Il fatturato della divisione Information Worker è cresciuto del 23% rispetto al quarto trimestre dell’anno precedente per il successo dei prodotti Microsoft Office System presso tutte le tipologie di clienti, grazie alla vendita di licenze a volume e alle vendite Oem. Tra i clienti che hanno acquistato Microsoft Office nel trimestre si annoverano Jds Uniphase Corporation, The World Bank e Xerox Corporation. Msn ha registrato il primo anno di utili, passando da una perdita di 567 milioni di dollari nell’anno fiscale 2003 ad un utile operativo di 121 milioni di dollari nell’anno fiscale 2004, una svolta di circa 690 milioni di dollari che sottolinea la forza della scelta aziendale di concentrarsi sulla piattaforma pubblicitaria e di migliorare l’efficienza del servizio. “Siamo molto fieri del duro lavoro che è stato fatto e dei progressi ottenuti con Msn. Siamo stati in grado di rendere remunerativo questo settore continuando a investire per rendere Msn la migliore esperienza Web per i nostri clienti”, ha dichiarato David Cole, senior vice-president di Msn e personal services division. All’inizio della settimana l’azienda ha annunciato che il consiglio d’amministrazione ha approvato un dividendo trimestrale per azione di 0,08 dollari, programmi di riacquisto delle azioni aziendali fino a 30 miliardi di dollari nei prossimi quattro anni e uno speciale dividendo una tantum di 3,00 dollari per azione. Il pagamento del dividendo straordinario è vincolato all’approvazione da parte degli azionisti degli emendamenti al piano azionario che renderanno possibili alcuni adattamenti alle retribuzioni in azioni nei confronti dei dipendenti al fine di compensare l’impatto del dividendo straordinario una tantum. Prospettive per il futuro Il management prevede le seguenti linee guida per il trimestre che si concluderà il 30 settembre 2004: Fatturato previsto compreso tra 8,9 e 9,0 miliardi di dollari. Utile operativo previsto compreso tra 3,7 e 3,8 miliardi di dollari, incluse le spese per la retribuzione in azioni pari a circa 750 milioni di dollari. Utile per azione previsto di circa 0,25 dollari, incluse le spese per la retribuzione in azioni, al netto delle imposte, pari a circa 0,05 dollari. Per l’anno fiscale che si concluderà il 30 giugno 2005 il management prevede le seguenti linee guida: Fatturato previsto compreso tra 38,4 e 38,8 miliardi di dollari. Utile operativo previsto compreso tra 16,1 e 16,5 miliardi di dollari, incluse le spese per la retribuzione in azioni pari a circa a 2,5 miliardi di dollari. Utile operativo per azione previsto compreso tra 1,05 e 1,08 dollari, incluse le spese (al netto d’imposta) per la retribuzione in azioni pari a circa 0,16 dollari.  
   
   
OTTIMI UTILI PER MICROSOFT NEL QUARTO TRIMESTRE DELL’ANNO FISCALE 2004 CHE SI CONCLUDE CON UNA CRESCITA DI FATTURATO DEL 14%. LA FORTE DOMANDA DA PARTE DEL MERCATO AZIENDALE HA DETERMINATO UNA CRESCITA DEL 15% PER IL TRIMESTRE CONCLUSOSI A GIUGNO  
 
Milano, 1 settembre 2004 - Microsoft Corporation ha annunciato lo scorso 23 luglio un fatturato di 9,29 miliardi di dollari per il trimestre conclusosi il 30 giugno 2004, con un incremento del 15% rispetto al fatturato di 8,07 miliardi di dollari registrato nello stesso periodo dello scorso anno. L’utile operativo per il quarto trimestre è stato pari a 3,13 miliardi di dollari, incluse le spese relative alla retribuzione in azioni pari a 739 milioni di dollari (al lordo delle imposte). L’utile operativo del quarto trimestre del precedente anno fiscale era stato di 1,54 miliardi di dollari, comprese le spese relative alla retribuzione in azioni pari a 665 milioni di dollari (al lordo delle imposte) e le spese di 796 milioni di dollari (al lordo delle imposte) in gran parte dovute alla risoluzione del contenzioso con Time Warner. L’utile netto per il quarto trimestre di 2,69 miliardi di dollari ha beneficiato dell’effetto del rilascio di un fondo imposte per 208 milioni di dollari. Tali dati vanno a confrontarsi con un utile netto di 1,48 miliardi di dollari registrato nello stesso trimestre dell’anno fiscale precedente. L’utile per azione dell’ultimo trimestre è stato di 0,25 dollari, incluse le spese relative alla retribuzione in azioni (al netto d’imposta) pari a 0,05 dollari per azione e un beneficio pari a 0,02 dollari per azione per effetto del rilascio di un fondo imposte. Nel quarto trimestre dell’anno precedente, l’utile per azione era di 0,14 dollari, incluse le spese al netto d’imposta di 0,04 dollari per azione relative alla retribuzione in azioni e di 0,05 dollari per azione per la soluzione del contenzioso con Time Warner. L’azienda ha inoltre annunciato un fatturato di 36,84 miliardi di dollari per l’anno fiscale terminato il 30 giugno 2004, con un incremento del 14% rispetto ai 32,19 miliardi di dollari registrati l’anno precedente. L’utile netto per l’anno fiscale 2004 è stato di 8,17 miliardi di dollari e l’utile per azione di 0,75 dollari, incluse le spese al netto d’imposta relative alla retribuzione in azioni di 0,35 dollari per azione e una spesa di 0,17 dollari per azione relativa alla risoluzione del contenzioso con Sun Microsystems e alla multa imposta dalla Commissione Europea, oltre a un’indennità di imposta di 0,02 dollari per azione. Nell’anno fiscale precedente l’utile netto e l’utile per azione erano stati rispettivamente di 7,53 miliardi di dollari e 0,69 dollari incluse le spese (al netto di imposta) di 0,23 dollari relative alla retribuzione in azioni, la spesa di 0,07 dollari per azione per la riduzione del valore degli investimenti, le spese relative a contenziosi legali di 0,06 dollari per azione e l’indennità d’imposta di 0,01 dollari per azione. “È stato un trimestre ottimo con una crescita del fatturato del 15%: tutte le nostre aree di attività hanno rispettato o superato le previsioni e i nostri progressi in termini di efficienza legata ai costi ci hanno garantito maggiori margini operativi”, ha dichiarato John Connors, chief financial officer di Microsoft. “L’anno fiscale 2004 è stato davvero eccezionale: una crescita del 14% del fatturato per le ottime prestazioni in ciascuna delle nostre sette aree di business, un miglioramento dei margini operativi nelle nuove attività e la risoluzione di una parte significativa delle nostre controversie legali. Con l’inizio del nuovo anno fiscale abbiamo annunciato l’intenzione di offrire agli azionisti un valore fino a 75 miliardi di dollari nei prossimi quattro anni e siamo sicuri che continueremo a crescere grazie all’innovazione e al valore offerto ai nostri clienti”. Il settore server e strumenti di sviluppo ha registrato una crescita del 20% rispetto al quarto trimestre dell’anno precedente. Tale fatturato record si deve all’ampia adozione della piattaforma Microsoft, alla crescita del 20% relativa a nuove licenze di Windows Serverô e alla crescente richiesta delle versioni enterprise dei principali prodotti server. Microsoft Sql Serverô e Microsoftò Exchange hanno registrato una crescita del fatturato superiore al 20%. “La forte domanda di Windows Server 2003 ha determinato una crescita di tutti i nostri prodotti server, tra cui Small Business Server, Microsoft Sql Server ed Exchange," ha dichiarato Kevin Johnson, Group Vice President Worldwide Sales Marketing and Services. Il fatturato della divisione Information Worker è cresciuto del 23% rispetto al quarto trimestre dell’anno precedente per il successo dei prodotti Microsoft Office System presso tutte le tipologie di clienti, grazie alla vendita di licenze a volume e alle vendite Oem. Tra i clienti che hanno acquistato Microsoft Office nel trimestre si annoverano Jds Uniphase Corporation, The World Bank e Xerox Corporation. Msn ha registrato il primo anno di utili, passando da una perdita di 567 milioni di dollari nell’anno fiscale 2003 ad un utile operativo di 121 milioni di dollari nell’anno fiscale 2004, una svolta di circa 690 milioni di dollari che sottolinea la forza della scelta aziendale di concentrarsi sulla piattaforma pubblicitaria e di migliorare l’efficienza del servizio. “Siamo molto fieri del duro lavoro che è stato fatto e dei progressi ottenuti con Msn. Siamo stati in grado di rendere remunerativo questo settore continuando a investire per rendere Msn la migliore esperienza Web per i nostri clienti”, ha dichiarato David Cole, senior vice-president di Msn e personal services division. All’inizio della settimana l’azienda ha annunciato che il consiglio d’amministrazione ha approvato un dividendo trimestrale per azione di 0,08 dollari, programmi di riacquisto delle azioni aziendali fino a 30 miliardi di dollari nei prossimi quattro anni e uno speciale dividendo una tantum di 3,00 dollari per azione. Il pagamento del dividendo straordinario è vincolato all’approvazione da parte degli azionisti degli emendamenti al piano azionario che renderanno possibili alcuni adattamenti alle retribuzioni in azioni nei confronti dei dipendenti al fine di compensare l’impatto del dividendo straordinario una tantum. Prospettive per il futuro Il management prevede le seguenti linee guida per il trimestre che si concluderà il 30 settembre 2004: Fatturato previsto compreso tra 8,9 e 9,0 miliardi di dollari. Utile operativo previsto compreso tra 3,7 e 3,8 miliardi di dollari, incluse le spese per la retribuzione in azioni pari a circa 750 milioni di dollari. Utile per azione previsto di circa 0,25 dollari, incluse le spese per la retribuzione in azioni, al netto delle imposte, pari a circa 0,05 dollari. Per l’anno fiscale che si concluderà il 30 giugno 2005 il management prevede le seguenti linee guida: Fatturato previsto compreso tra 38,4 e 38,8 miliardi di dollari. Utile operativo previsto compreso tra 16,1 e 16,5 miliardi di dollari, incluse le spese per la retribuzione in azioni pari a circa a 2,5 miliardi di dollari. Utile operativo per azione previsto compreso tra 1,05 e 1,08 dollari, incluse le spese (al netto d’imposta) per la retribuzione in azioni pari a circa 0,16 dollari.  
   
   
ERICSSON S.P.A. HA APPROVATO, IL PROGETTO DI FUSIONE PER INCORPORAZIONE IN DINA ITALIA S.P.A.  
 
Milano, 1 settembre 2004 - Il Consiglio di Amministrazione della Ericsson S.p.a. Ha approvato, lo scorso 21 luglio, il progetto di fusione per incorporazione di Ericsson S.p.a. In Dina Italia S.p.a. Il progetto di fusione è stato altresì approvato dall'Amministratore Unico di Dina Italia S.p.a. In data 12 luglio 2004. L'unico attivo di Dina Italia S.p.a. È sostanzialmente rappresentato dalle n. 4.226.944 azioni Ericsson S.p.a. Acquistate a seguito dell'offerta pubblica di acquisto promossa dalla medesima Dina Italia S.p.a. Sull'intero capitale sociale flottante di Ericsson S.p.a.; il valore economico dell'incorporante risulta, pertanto, di immediata determinazione in quanto coincidente con la corrispondente frazione di valore economico dell'incorporanda. Per altre informazioni relative a Dina Italia S.p.a. Si veda anche il paragrafo B.1 del documento relativo all'Offerta sopra menzionata (vedi infra). Al fine di agevolare il concambio di azioni Ericsson S.p.a. In azioni Dina Italia S.p.a., l'assemblea straordinaria di Dina Italia S.p.a. In data 8 luglio 2004 ha modificato il proprio statuto sociale disponendo che il capitale sociale, pari a euro 120.000, sia diviso in n. 4.226.994 azioni senza un valore nominale espresso, e cioè un numero di azioni coincidente con il numero di azioni Ericsson S.p.a. Detenute da Dina Italia S.p.a. Conseguentemente, il progetto di fusione prevede un rapporto di cambio di una azione Dina Italia S.p.a. Per ogni azione Ericsson S.p.a., per effetto del quale gli azionisti di Ericsson S.p.a. Riceveranno un numero di azioni di Dina Italia S.p.a. Rappresentativi della medesima partecipazione al capitale sociale detenuta precedentemente in Ericsson S.p.a. Le azioni possedute da Dina Italia S.p.a. In Ericsson S.p.a. Verranno, invece, annullate senza concambio per effetto della fusione. La diretta connessione tra i valori economici delle società interessate alla fusione rende evidente come il rapporto di cambio non sia suscettibile di modificazione, qualunque sia il valore attribuito alle azioni Ericsson S.p.a. In quanto al variare di tale valore economico corrisponderebbe comunque una pari variazione del patrimonio netto di Dina Italia S.p.a., la quale, si ribadisce, possiede come unico attivo la propria partecipazione nella Ericsson S.p.a. Per effetto e all'esito della fusione, Dina Italia S.p.a. Assumerà la denominazione e l'oggetto sociale di Ericsson S.p.a. La sede legale sarà a Roma, presso la sede attuale di Ericsson S.p.a. Più in generale, Dina Italia S.p.a. Adotterà un nuovo statuto di contenuto analogo rispetto all'attuale statuto di Ericsson S.p.a., modificato solo al fine di adeguarlo alle disposizioni del D. Lgs. N. 6 del 17 gennaio 2003 e al nuovo status di società non quotata. Si precisa, inoltre, che, qualora ad esito della fusione ricorrano tutti i requisiti di cui all'articolo 2 bis del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999, Dina Italia S.p.a. Rientrerà nella categoria delle società facenti ricorso al mercato del capitale di rischio, ovvero aventi azioni diffuse tra il pubblico in misura rilevante, e sarà pertanto soggetta a tutte le relative disposizioni di legge. Come già reso noto nel Documento di Offerta diffuso da Dina Italia S.p.a. Il 21 maggio 2004, così come integrato dal Supplemento al Documento di Offerta pubblicato in data 5 giugno 2004 (si vedano in particolare i Paragrafi A.5, G.2 e G.3), l'esecuzione della fusione comporterà l'assegnazione agli azionisti di Ericsson S.p.a. Di azioni Dina Italia S.p.a. Non quotate. Pertanto, agli azionisti di Ericsson S.p.a. Che non concorreranno alla delibera di fusione spetterà il diritto di recesso ai sensi ed alle condizioni di all'articolo 2437 e seguenti del codice civile. L'amministratore unico di Dina Italia S.p.a. E il Presidente del Consiglio di Amministrazione di Ericsson S.p.a. Procederanno alla convocazione delle rispettive assemblee degli azionisti non appena sarà disponibile la relazione sulla congruità del rapporto di cambio da Pricewaterhouse Coopers S.p.a., esperto comune nominato dal Tribunale di Milano ai sensi dell'articolo 2501 sexies del codice civile. Per le motivazioni dell'operazione si rinvia ai sopramenzionati paragrafi del Documento di Offerta nonché alle Relazioni degli amministratori delle società partecipanti alla fusione, che saranno messe a disposizione del pubblico presso le rispettive sedi sociali e Borsa Italiana almeno trenta giorni prima di quello fissato per l'assemblea straordinaria. Almeno dieci giorni prima di tale data verrà, altresì, depositato presso le medesime sedi il documento informativo redatto ai sensi dell'Allegato 3B del Regolamento Emittenti.  
   
   
ERICSSON S.P.A. HA APPROVATO, IL PROGETTO DI FUSIONE PER INCORPORAZIONE IN DINA ITALIA S.P.A.  
 
Milano, 1 settembre 2004 - Il Consiglio di Amministrazione della Ericsson S.p.a. Ha approvato, lo scorso 21 luglio, il progetto di fusione per incorporazione di Ericsson S.p.a. In Dina Italia S.p.a. Il progetto di fusione è stato altresì approvato dall'Amministratore Unico di Dina Italia S.p.a. In data 12 luglio 2004. L'unico attivo di Dina Italia S.p.a. È sostanzialmente rappresentato dalle n. 4.226.944 azioni Ericsson S.p.a. Acquistate a seguito dell'offerta pubblica di acquisto promossa dalla medesima Dina Italia S.p.a. Sull'intero capitale sociale flottante di Ericsson S.p.a.; il valore economico dell'incorporante risulta, pertanto, di immediata determinazione in quanto coincidente con la corrispondente frazione di valore economico dell'incorporanda. Per altre informazioni relative a Dina Italia S.p.a. Si veda anche il paragrafo B.1 del documento relativo all'Offerta sopra menzionata (vedi infra). Al fine di agevolare il concambio di azioni Ericsson S.p.a. In azioni Dina Italia S.p.a., l'assemblea straordinaria di Dina Italia S.p.a. In data 8 luglio 2004 ha modificato il proprio statuto sociale disponendo che il capitale sociale, pari a euro 120.000, sia diviso in n. 4.226.994 azioni senza un valore nominale espresso, e cioè un numero di azioni coincidente con il numero di azioni Ericsson S.p.a. Detenute da Dina Italia S.p.a. Conseguentemente, il progetto di fusione prevede un rapporto di cambio di una azione Dina Italia S.p.a. Per ogni azione Ericsson S.p.a., per effetto del quale gli azionisti di Ericsson S.p.a. Riceveranno un numero di azioni di Dina Italia S.p.a. Rappresentativi della medesima partecipazione al capitale sociale detenuta precedentemente in Ericsson S.p.a. Le azioni possedute da Dina Italia S.p.a. In Ericsson S.p.a. Verranno, invece, annullate senza concambio per effetto della fusione. La diretta connessione tra i valori economici delle società interessate alla fusione rende evidente come il rapporto di cambio non sia suscettibile di modificazione, qualunque sia il valore attribuito alle azioni Ericsson S.p.a. In quanto al variare di tale valore economico corrisponderebbe comunque una pari variazione del patrimonio netto di Dina Italia S.p.a., la quale, si ribadisce, possiede come unico attivo la propria partecipazione nella Ericsson S.p.a. Per effetto e all'esito della fusione, Dina Italia S.p.a. Assumerà la denominazione e l'oggetto sociale di Ericsson S.p.a. La sede legale sarà a Roma, presso la sede attuale di Ericsson S.p.a. Più in generale, Dina Italia S.p.a. Adotterà un nuovo statuto di contenuto analogo rispetto all'attuale statuto di Ericsson S.p.a., modificato solo al fine di adeguarlo alle disposizioni del D. Lgs. N. 6 del 17 gennaio 2003 e al nuovo status di società non quotata. Si precisa, inoltre, che, qualora ad esito della fusione ricorrano tutti i requisiti di cui all'articolo 2 bis del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999, Dina Italia S.p.a. Rientrerà nella categoria delle società facenti ricorso al mercato del capitale di rischio, ovvero aventi azioni diffuse tra il pubblico in misura rilevante, e sarà pertanto soggetta a tutte le relative disposizioni di legge. Come già reso noto nel Documento di Offerta diffuso da Dina Italia S.p.a. Il 21 maggio 2004, così come integrato dal Supplemento al Documento di Offerta pubblicato in data 5 giugno 2004 (si vedano in particolare i Paragrafi A.5, G.2 e G.3), l'esecuzione della fusione comporterà l'assegnazione agli azionisti di Ericsson S.p.a. Di azioni Dina Italia S.p.a. Non quotate. Pertanto, agli azionisti di Ericsson S.p.a. Che non concorreranno alla delibera di fusione spetterà il diritto di recesso ai sensi ed alle condizioni di all'articolo 2437 e seguenti del codice civile. L'amministratore unico di Dina Italia S.p.a. E il Presidente del Consiglio di Amministrazione di Ericsson S.p.a. Procederanno alla convocazione delle rispettive assemblee degli azionisti non appena sarà disponibile la relazione sulla congruità del rapporto di cambio da Pricewaterhouse Coopers S.p.a., esperto comune nominato dal Tribunale di Milano ai sensi dell'articolo 2501 sexies del codice civile. Per le motivazioni dell'operazione si rinvia ai sopramenzionati paragrafi del Documento di Offerta nonché alle Relazioni degli amministratori delle società partecipanti alla fusione, che saranno messe a disposizione del pubblico presso le rispettive sedi sociali e Borsa Italiana almeno trenta giorni prima di quello fissato per l'assemblea straordinaria. Almeno dieci giorni prima di tale data verrà, altresì, depositato presso le medesime sedi il documento informativo redatto ai sensi dell'Allegato 3B del Regolamento Emittenti.  
   
   
A LINUXWORLDEXPO SI IMPARA L’OPEN SOURCE RICCHISSIMO PROGRAMMA DI CORSI PER L’EVENTO DI RIFERIMENTO PER LINUX IN ITALIA. SPICCA IL PRIMO MASTER IN MIGRAZIONE A OPEN SOURCE  
 
Milano, 1 settembre 2004 - Come si gestisce una rete con strumenti open source? E il progetto Jakarta di Apache è veramente lo strumento di sviluppo web tuttofare che viene propagandato? Quali sono i trucchi del mestiere per gestire un servizio di posta elettronica usando sendmail e qmail, croce e delizia di tutti i system manager? E a che punto siamo sulla virtualizzazione dei sistemi e il disaster recovery in ambiente Linux? Sono solo alcune delle domande a cui cerca di dare una risposta di alto livello professionale il programma di corsi organizzato da Wireless in collaborazione con una nutrita serie di partner in occasione della prima edizione di Linuxworldexpo Italia dal 22 al 24 settembre al Centro Congrassi Crowne Palace nei pressi di Milano. Nel catalogo dei corsi, disponibile in rete all’indirizzo http://www.linuxworldexpo.it/it/index.php?option=content&task=view&id=108&Itemid=125&ParentItemid=124
 spicca il primo Master in migrazione a Open Source, realizzato in collaborazione con il Consorzio Cirs. Lo scopo del master è quello di fornire a decisori e responsabili tecnologici e di business strumenti utili alla valutazione e alla gestione della migrazione a sistemi e applicazioni open source, con particolare riferimento agli aspetti legali, organizzativi e tecnologici coinvolti. Il team di docenti, tutti appartenenti al primo consorzio italiano di imprese specializzate in Free Software (Cirs), permetterà di acquisire le competenze necessarie a rispondere alle esigenze di innovazione che oggi nascono nelle aziende e nelle Pubbliche Amministrazioni. Il master costituisce un utile riferimento per chi voglia approfondire le opportunità legate all’utilizzo di soluzioni informatiche Open Source, con approfondimenti che spaziano dall’analisi delle licenze Os fino all’analisi di esperienze concrete. Data l’unità dei contenuti proposti, il Master viene offerto come un percorso unico a un prezzo di assoluto interesse. Tuttavia, per coloro che lo desiderano, è possibile accedere alle singole sessioni giornaliere. Linuxworld Expo è a livello mondiale il più importante evento dedicato agli attori del mercato professionale legato al sistema operativo Linux e alle soluzioni basate su di esso. La sua edizione italiana, organizzata da Wireless in collaborazione con Idg World Expo, titolare della manifestazione, ha l’obiettivo di fornire al mercato italiano delle soluzioni basate sul sistema operativo open source un punto di incontro periodico e professionale che permetta l’incontro di domanda e offerta in tutti i settori applicativi, dal gestionale all’e-commerce, dall’education alla presenza web fino all’embedded e real-time e al telecom. Il sito www.Linuxworldexpo.it è a disposizione per maggiori informazioni sull’agenda di Linuxworldexpo Italia, per registrarsi alle sessioni gratuite e per iscriversi a quelle a pagamento e ai corsi di formazione. Idg World Expo è la principale società di gestione di eventi tecnologici a livello mondiale e capitalizzando sulla propria esperienza e sulle proprie competenze nel settore mette a disposizione dei fornitori di tecnologia occasioni per catturare l’attenzione e l’interesse dei potenziali acquirenti dotati di maggiore influenza. Idg World Expo è una business unit di Idg, la maggiore azienda mondiale di media , ricerche di mercato ed eventi nel settore della tecnologia. Wireless è il punto di riferimento italiano per capire la “mobile economy”, di cui racconta i protagonisti sul fronte della domanda e dell’offerta e le strategie in campo. Wireless anticipa scenari e soluzioni e descrive esperienze e prodotti concreti sia attraverso la rivista ( www.Gowireless.it ) sia offrendo occasioni di dibattito e confronto con eventi, conferenze, convegni e seminari formativi.
 
   
   
A LINUXWORLDEXPO SI IMPARA L’OPEN SOURCE RICCHISSIMO PROGRAMMA DI CORSI PER L’EVENTO DI RIFERIMENTO PER LINUX IN ITALIA. SPICCA IL PRIMO MASTER IN MIGRAZIONE A OPEN SOURCE  
 
Milano, 1 settembre 2004 - Come si gestisce una rete con strumenti open source? E il progetto Jakarta di Apache è veramente lo strumento di sviluppo web tuttofare che viene propagandato? Quali sono i trucchi del mestiere per gestire un servizio di posta elettronica usando sendmail e qmail, croce e delizia di tutti i system manager? E a che punto siamo sulla virtualizzazione dei sistemi e il disaster recovery in ambiente Linux? Sono solo alcune delle domande a cui cerca di dare una risposta di alto livello professionale il programma di corsi organizzato da Wireless in collaborazione con una nutrita serie di partner in occasione della prima edizione di Linuxworldexpo Italia dal 22 al 24 settembre al Centro Congrassi Crowne Palace nei pressi di Milano. Nel catalogo dei corsi, disponibile in rete all’indirizzo http://www.linuxworldexpo.it/it/index.php?option=content&task=view&id=108&Itemid=125&ParentItemid=124
 spicca il primo Master in migrazione a Open Source, realizzato in collaborazione con il Consorzio Cirs. Lo scopo del master è quello di fornire a decisori e responsabili tecnologici e di business strumenti utili alla valutazione e alla gestione della migrazione a sistemi e applicazioni open source, con particolare riferimento agli aspetti legali, organizzativi e tecnologici coinvolti. Il team di docenti, tutti appartenenti al primo consorzio italiano di imprese specializzate in Free Software (Cirs), permetterà di acquisire le competenze necessarie a rispondere alle esigenze di innovazione che oggi nascono nelle aziende e nelle Pubbliche Amministrazioni. Il master costituisce un utile riferimento per chi voglia approfondire le opportunità legate all’utilizzo di soluzioni informatiche Open Source, con approfondimenti che spaziano dall’analisi delle licenze Os fino all’analisi di esperienze concrete. Data l’unità dei contenuti proposti, il Master viene offerto come un percorso unico a un prezzo di assoluto interesse. Tuttavia, per coloro che lo desiderano, è possibile accedere alle singole sessioni giornaliere. Linuxworld Expo è a livello mondiale il più importante evento dedicato agli attori del mercato professionale legato al sistema operativo Linux e alle soluzioni basate su di esso. La sua edizione italiana, organizzata da Wireless in collaborazione con Idg World Expo, titolare della manifestazione, ha l’obiettivo di fornire al mercato italiano delle soluzioni basate sul sistema operativo open source un punto di incontro periodico e professionale che permetta l’incontro di domanda e offerta in tutti i settori applicativi, dal gestionale all’e-commerce, dall’education alla presenza web fino all’embedded e real-time e al telecom. Il sito www.Linuxworldexpo.it è a disposizione per maggiori informazioni sull’agenda di Linuxworldexpo Italia, per registrarsi alle sessioni gratuite e per iscriversi a quelle a pagamento e ai corsi di formazione. Idg World Expo è la principale società di gestione di eventi tecnologici a livello mondiale e capitalizzando sulla propria esperienza e sulle proprie competenze nel settore mette a disposizione dei fornitori di tecnologia occasioni per catturare l’attenzione e l’interesse dei potenziali acquirenti dotati di maggiore influenza. Idg World Expo è una business unit di Idg, la maggiore azienda mondiale di media , ricerche di mercato ed eventi nel settore della tecnologia. Wireless è il punto di riferimento italiano per capire la “mobile economy”, di cui racconta i protagonisti sul fronte della domanda e dell’offerta e le strategie in campo. Wireless anticipa scenari e soluzioni e descrive esperienze e prodotti concreti sia attraverso la rivista ( www.Gowireless.it ) sia offrendo occasioni di dibattito e confronto con eventi, conferenze, convegni e seminari formativi.
 
   
   
31 AGOSTO 2004 ALGOL SPA, IL CDA APPROVA I RISULTATI DEL PRIMO SEMESTRE 2004  
 
Milano, 1 settembre 2004 - Il Consiglio di Amministrazione di Algol S.p.a., riunitosi ieri sotto la presidenza di Maurizio Liverani, ha approvato la relazione del primo semestre 2004 ed ha esaminato i risultati consolidati del Gruppo. Il secondo trimestre 2004 chiude con una perdita prima delle imposte di 2 milioni di euro a fronte di un utile prima delle imposte pari a 80 mila euro registrati nello stesso periodo del 2003, mentre i primi sei mesi dell’anno in corso si chiudono con una perdita prima delle imposte pari a 3 milioni di euro contro una perdita prima delle imposte primo semestre 2003 di 59 mila euro. Il fatturato nei primi sei mesi 2004 è stato pari a 80,9 milioni di euro, in contrazione rispetto ai 98,6 milioni di euro dello stesso periodo dell’anno precedente L’ebitda consolidato del semestre è negativo per 277 mila euro a fronte di un Ebitda 2003 positivo per 1,9 milioni di euro. L’ebit al 30 giugno 2004 è pari ad un risultato negativo di 2 milioni di euro, rispetto al dato positivo del semestre precedente di 817 mila euro. La posizione finanziaria netta al 30 giugno 2004 è negativa per 35,8 milioni di euro rispetto ad un dato negativo del medesimo periodo 2003 di 36,3 milioni di euro. Con riferimento alle società del Gruppo operanti all’estero in evidenza l’andamento positivo di Algol Deutschland, che malgrado un mercato di riferimento in forte turbolenza chiude il semestre con un fatturato di 10,7 milioni di euro raggiungendo il break-even dopo le imposte. Il management di Algol ha avviato una rifocalizzazione delle attività di Algolproducts, concentrando l’attività di vendita nel segmento delle soluzioni a valore aggiunto e conseguentemente intende razionalizzare la propria struttura organizzativa anche concentrando le attività in un’unica sede operativa a Milano. Il management ritiene che le azioni intraprese consentiranno di portare l’Ebitda dell’anno 2004 a valori positivi. Si ricorda inoltre che l’Assemblea dei Soci di Algol Spa il 31 maggio 2004 ha deliberato un aumento di capitale sociale a pagamento, ai sensi dell’art. 2441 comma 7 del Codice Civile, per un importo nominale massimo di euro 1.040.000 mediante emissione di massimo numero 2.000.000 nuove azioni ordinarie del valore nominale di euro 0,52 da offrire in opzione ai Soci. L’aumento di capitale dovrà essere sottoscritto entro il 31 dicembre 2004.  
   
   
31 AGOSTO 2004 ALGOL SPA, IL CDA APPROVA I RISULTATI DEL PRIMO SEMESTRE 2004  
 
Milano, 1 settembre 2004 - Il Consiglio di Amministrazione di Algol S.p.a., riunitosi ieri sotto la presidenza di Maurizio Liverani, ha approvato la relazione del primo semestre 2004 ed ha esaminato i risultati consolidati del Gruppo. Il secondo trimestre 2004 chiude con una perdita prima delle imposte di 2 milioni di euro a fronte di un utile prima delle imposte pari a 80 mila euro registrati nello stesso periodo del 2003, mentre i primi sei mesi dell’anno in corso si chiudono con una perdita prima delle imposte pari a 3 milioni di euro contro una perdita prima delle imposte primo semestre 2003 di 59 mila euro. Il fatturato nei primi sei mesi 2004 è stato pari a 80,9 milioni di euro, in contrazione rispetto ai 98,6 milioni di euro dello stesso periodo dell’anno precedente L’ebitda consolidato del semestre è negativo per 277 mila euro a fronte di un Ebitda 2003 positivo per 1,9 milioni di euro. L’ebit al 30 giugno 2004 è pari ad un risultato negativo di 2 milioni di euro, rispetto al dato positivo del semestre precedente di 817 mila euro. La posizione finanziaria netta al 30 giugno 2004 è negativa per 35,8 milioni di euro rispetto ad un dato negativo del medesimo periodo 2003 di 36,3 milioni di euro. Con riferimento alle società del Gruppo operanti all’estero in evidenza l’andamento positivo di Algol Deutschland, che malgrado un mercato di riferimento in forte turbolenza chiude il semestre con un fatturato di 10,7 milioni di euro raggiungendo il break-even dopo le imposte. Il management di Algol ha avviato una rifocalizzazione delle attività di Algolproducts, concentrando l’attività di vendita nel segmento delle soluzioni a valore aggiunto e conseguentemente intende razionalizzare la propria struttura organizzativa anche concentrando le attività in un’unica sede operativa a Milano. Il management ritiene che le azioni intraprese consentiranno di portare l’Ebitda dell’anno 2004 a valori positivi. Si ricorda inoltre che l’Assemblea dei Soci di Algol Spa il 31 maggio 2004 ha deliberato un aumento di capitale sociale a pagamento, ai sensi dell’art. 2441 comma 7 del Codice Civile, per un importo nominale massimo di euro 1.040.000 mediante emissione di massimo numero 2.000.000 nuove azioni ordinarie del valore nominale di euro 0,52 da offrire in opzione ai Soci. L’aumento di capitale dovrà essere sottoscritto entro il 31 dicembre 2004.  
   
   
SALE LA DOMANDA DI SECURE NETWORKS: FATTURATO IN CRESCITA PER ENTERASYS NETWORKS  
 
Milano, 1 settembre 2004 - Enterasys Networks Inc. , la Secure Networks Company, ha chiuso in crescita il secondo trimestre del 2004, terminato il 3 luglio scorso. Il fatturato netto è ammontato a $91,7 milioni con un incremento del 5 percento in confronto ai $87,2 milioni del trimestre precedente. La perdita netta è scesa a $19,3 milioni, pari a 9 centesimi per azione, contro i $35,7 milioni o 16 centesimi per azione del primo trimestre. Il margine lordo si è attestato sul 51,3 percento a fronte del 50,2 del trimestre precedente. Enterasys ha chiuso il secondo trimestre con $173,4 milioni di liquidità e azioni commerciabili. "Enterasys ha fatto un solido progresso nel secondo trimestre." – ha affermato William K. O'brien, Chief Executive Officer di Enterasys.- "In linea con i nostri obiettivi, siamo riusciti ad aumentare il fatturato, soprattutto in Nord America, migliorando le nostre attività di vendita e riducendo le perdite. Il nostro programma di ristrutturazione sta dando i suoi frutti e l’utilizzo di liquidità, escludendo il capitale d’esercizio, è stato nelle previsioni.” Nel secondo trimestre, la società è avanzata su molti fronti importanti. "Abbiamo rafforzato la nostra leadership commerciale e le nostre relazioni con i partner chiave e ci siamo dati parecchio da fare per aumentare le vendite a clienti vecchi e nuovi." – ha spiegato il Presidente e Chief Operating Officer di Enterarsys, Mark Aslett.- "Abbiamo pienamente rispettato il nostro programma di rilascio di nuovi prodotti, lanciando un totale di 14 prodotti, moduli e software, e le nostre soluzioni Secure Networks, stanno ottenendo un sempre maggiore successo sul mercato.” I nuovi prodotti hanno costituito il 50 percento del fatturato relativo ai prodotti contro il 46% del primo trimestre, grazie soprattutto ai Matrix N-series, la piattaforma di switching di fascia alta Layer 3. La N-series ha rappresentato il 36 percento delle vendite rispetto al 33 percento del trimestre precedente. Le vendite a clienti nuovi ammontano al 14 percento del fatturato, in salita rispetto al 10 percento del primo trimestre. Inoltre, il fatturato dei partner a livello mondiale è aumentato di oltre il 25% in confronto al primo trimestre. "Prevediamo di continuare a migliorare di trimestre in trimestre ma riteniamo che il pieno impatto delle nostre iniziative strategiche di crescita e controllo dei costi non si realizzerà per altri due o tre trimestri." – ha osservato O'brien.- "Per il terzo trimestre, periodo di solito piuttosto fiacco, ci aspettiamo un fatturato sostanzialmente invariato o in leggero aumento. Tuttavia, data la crescita sequenziale fin qui ottenuta, crediamo che il nostro obiettivo di tornare al profitto e ad un cash flow positivo nel quarto trimestre di questo esercizio dovrebbe essere raggiunto."  
   
   
SALE LA DOMANDA DI SECURE NETWORKS: FATTURATO IN CRESCITA PER ENTERASYS NETWORKS  
 
Milano, 1 settembre 2004 - Enterasys Networks Inc. , la Secure Networks Company, ha chiuso in crescita il secondo trimestre del 2004, terminato il 3 luglio scorso. Il fatturato netto è ammontato a $91,7 milioni con un incremento del 5 percento in confronto ai $87,2 milioni del trimestre precedente. La perdita netta è scesa a $19,3 milioni, pari a 9 centesimi per azione, contro i $35,7 milioni o 16 centesimi per azione del primo trimestre. Il margine lordo si è attestato sul 51,3 percento a fronte del 50,2 del trimestre precedente. Enterasys ha chiuso il secondo trimestre con $173,4 milioni di liquidità e azioni commerciabili. "Enterasys ha fatto un solido progresso nel secondo trimestre." – ha affermato William K. O'brien, Chief Executive Officer di Enterasys.- "In linea con i nostri obiettivi, siamo riusciti ad aumentare il fatturato, soprattutto in Nord America, migliorando le nostre attività di vendita e riducendo le perdite. Il nostro programma di ristrutturazione sta dando i suoi frutti e l’utilizzo di liquidità, escludendo il capitale d’esercizio, è stato nelle previsioni.” Nel secondo trimestre, la società è avanzata su molti fronti importanti. "Abbiamo rafforzato la nostra leadership commerciale e le nostre relazioni con i partner chiave e ci siamo dati parecchio da fare per aumentare le vendite a clienti vecchi e nuovi." – ha spiegato il Presidente e Chief Operating Officer di Enterarsys, Mark Aslett.- "Abbiamo pienamente rispettato il nostro programma di rilascio di nuovi prodotti, lanciando un totale di 14 prodotti, moduli e software, e le nostre soluzioni Secure Networks, stanno ottenendo un sempre maggiore successo sul mercato.” I nuovi prodotti hanno costituito il 50 percento del fatturato relativo ai prodotti contro il 46% del primo trimestre, grazie soprattutto ai Matrix N-series, la piattaforma di switching di fascia alta Layer 3. La N-series ha rappresentato il 36 percento delle vendite rispetto al 33 percento del trimestre precedente. Le vendite a clienti nuovi ammontano al 14 percento del fatturato, in salita rispetto al 10 percento del primo trimestre. Inoltre, il fatturato dei partner a livello mondiale è aumentato di oltre il 25% in confronto al primo trimestre. "Prevediamo di continuare a migliorare di trimestre in trimestre ma riteniamo che il pieno impatto delle nostre iniziative strategiche di crescita e controllo dei costi non si realizzerà per altri due o tre trimestri." – ha osservato O'brien.- "Per il terzo trimestre, periodo di solito piuttosto fiacco, ci aspettiamo un fatturato sostanzialmente invariato o in leggero aumento. Tuttavia, data la crescita sequenziale fin qui ottenuta, crediamo che il nostro obiettivo di tornare al profitto e ad un cash flow positivo nel quarto trimestre di questo esercizio dovrebbe essere raggiunto."  
   
   
SONIC SOLUTIONS ACQUISISCE PER 80 MILIONI DI DOLLARI LA DIVISIONE SOFTWARE CONSUMER DELLA SOCIETÀ ROXIO  
 
Milano, 1 settembre 2004 – Sonic Solutions e Roxio hanno annunciato lo scorso 9 agosto un accordo definitivo: Sonic acquisirà la divisione Software Consumer di Roxio ad un prezzo d’acquisto di 80 milioni di Dollari. In base al contratto Roxio riceverà 70 milioni in contanti e 10 milioni in quote di azioni ordinarie Sonic. Questa acquisizione apporterà a Sonic un numero cospicuo di marchi di software consumer già affermati, l’accesso a canali di distribuzione a distanza, l’ampia esperienza nel marketing di prodotto e rapporti chiave con i canali di vendita al dettaglio più qualificati. Roxio sta pianificando di focalizzare il suo business nel mercato della musica digitale, muterà il suo corporate name in Napster e sarà quotata al Nasdaq sotto il nome di “Naps” , affermando il successo della transazione. “Questa combinazione creerà un fortissimo fornitore di software perla creazione di media digitali” ha detto Bob Doris, presidente e direttore generale di Sonic. “Crediamo che l’acquisizione della divisione software Consumer di Roxio rafforzerà la nostra posizione con un marchio già affermato, determinerà straordinari volumi di vendita e aprirà nuovi canali di vendita al dettaglio con rivenditori nazionali come Best Buy, Compusa e Fry’s Electronics. Saremo in grado di ampliare il nostro team Sonic con il management altamente specializzato di Roxio, dando vita a un’organizzazione competitiva a livello mondiale in termini di sviluppo tecnologico, collaborazione con i maggiori Oem, e distribuzione al dettaglio. Con la crescita che avvieremo nella linea di prodotti Roxio e le molteplici interazioni tra due organizzazioni complementari, saremo in grado di far crescere gli interessi degli shareholder, attraverso la crescita di entrate e opportunità di profitto”. “Con la conclusione dell’accordo, Napster emergerà come marchio di punta nel settore della musica digitale in così rapida espansione, grazie ad un aumento di capitale che andrà a sostenere i nostri programmi di crescita” ha dichiarato Chris Gorog, Presidente e Direttore Generale di Roxio. In base ai termini del contratto Sonic acquisterà essenzialmente tutte le attività di Roxio nel campo della produzione di software incluso l’incisione di Cd e Dvd, l’authoring, applicazioni di editing per video e foto inclusi Easy Media Creator, Photosuite, Videowave, Easy Dvd Copy and Toast. Sonic ritiene di mantenere la maggior parte degli attuali impiegati della Roxio e dare continuità al marchio Roxio, all’attuale distribuzione e le relazioni con gli Oem. Il completamento dell’acquisizione, che è atteso chiudersi nel quarto trimestre 2004, è soggetto all’approvazione degli azionisti Roxio, alla scadenza dei termini previsti dalla Hart-scott-rodino ed altre condizioni di legge.  
   
   
SONIC SOLUTIONS ACQUISISCE PER 80 MILIONI DI DOLLARI LA DIVISIONE SOFTWARE CONSUMER DELLA SOCIETÀ ROXIO  
 
Milano, 1 settembre 2004 – Sonic Solutions e Roxio hanno annunciato lo scorso 9 agosto un accordo definitivo: Sonic acquisirà la divisione Software Consumer di Roxio ad un prezzo d’acquisto di 80 milioni di Dollari. In base al contratto Roxio riceverà 70 milioni in contanti e 10 milioni in quote di azioni ordinarie Sonic. Questa acquisizione apporterà a Sonic un numero cospicuo di marchi di software consumer già affermati, l’accesso a canali di distribuzione a distanza, l’ampia esperienza nel marketing di prodotto e rapporti chiave con i canali di vendita al dettaglio più qualificati. Roxio sta pianificando di focalizzare il suo business nel mercato della musica digitale, muterà il suo corporate name in Napster e sarà quotata al Nasdaq sotto il nome di “Naps” , affermando il successo della transazione. “Questa combinazione creerà un fortissimo fornitore di software perla creazione di media digitali” ha detto Bob Doris, presidente e direttore generale di Sonic. “Crediamo che l’acquisizione della divisione software Consumer di Roxio rafforzerà la nostra posizione con un marchio già affermato, determinerà straordinari volumi di vendita e aprirà nuovi canali di vendita al dettaglio con rivenditori nazionali come Best Buy, Compusa e Fry’s Electronics. Saremo in grado di ampliare il nostro team Sonic con il management altamente specializzato di Roxio, dando vita a un’organizzazione competitiva a livello mondiale in termini di sviluppo tecnologico, collaborazione con i maggiori Oem, e distribuzione al dettaglio. Con la crescita che avvieremo nella linea di prodotti Roxio e le molteplici interazioni tra due organizzazioni complementari, saremo in grado di far crescere gli interessi degli shareholder, attraverso la crescita di entrate e opportunità di profitto”. “Con la conclusione dell’accordo, Napster emergerà come marchio di punta nel settore della musica digitale in così rapida espansione, grazie ad un aumento di capitale che andrà a sostenere i nostri programmi di crescita” ha dichiarato Chris Gorog, Presidente e Direttore Generale di Roxio. In base ai termini del contratto Sonic acquisterà essenzialmente tutte le attività di Roxio nel campo della produzione di software incluso l’incisione di Cd e Dvd, l’authoring, applicazioni di editing per video e foto inclusi Easy Media Creator, Photosuite, Videowave, Easy Dvd Copy and Toast. Sonic ritiene di mantenere la maggior parte degli attuali impiegati della Roxio e dare continuità al marchio Roxio, all’attuale distribuzione e le relazioni con gli Oem. Il completamento dell’acquisizione, che è atteso chiudersi nel quarto trimestre 2004, è soggetto all’approvazione degli azionisti Roxio, alla scadenza dei termini previsti dalla Hart-scott-rodino ed altre condizioni di legge.  
   
   
MARTYN LAMBERT È IL NUOVO VICE PRESIDENT MARKETING & APPLICATIONS DELL'AREA EMEA DI AVAYA  
 
Milano, 31 agosto 2004 - Avaya Inc., leader mondiale nelle reti voce e dati e nei servizi di comunicazione per le aziende, ha annunciato la promozione di Martyn Lambert alla carica di Vice President of Marketing & Applications, per l'area Europa, Medioriente e Africa (Emea). Martyn Lambert si occuperà della nuova organizzazione integrata di campagne, programmi e prodotti Avaya, riportando direttamente a Jocelyne Attal, Chief Marketing Officer di Avaya e a Lars-ole Hansen, Regional Emea President di Avaya. Lambert è entrato in Avaya nel gennaio scorso, svolgendo fin da subito un ruolo fondamentale nello sviluppo delle ultime versioni di software e nel conseguimento di numerosi successi con importanti clienti. La sua nuova posizione lo vedrà impegnato nell'ulteriore allineamento dei prodotti e delle strategie di marketing Avaya. "Il mio obiettivo prioritario sarà cogliere la sfida dello sviluppo di nuove soluzioni all'avanguardia. Avaya è orgogliosa di fornire ai propri clienti soluzioni flessibili e convenienti. Attraverso il maggiore allineamento tra lo sviluppo di nuove soluzioni e il marketing, Avaya sarà ancora più in grado di anticipare le tendenze del mercato e di sviluppare in tale ottica apposite soluzioni a valore aggiunto", ha commentato Martyn Lambert.  
   
   
MARTYN LAMBERT È IL NUOVO VICE PRESIDENT MARKETING & APPLICATIONS DELL'AREA EMEA DI AVAYA  
 
Milano, 31 agosto 2004 - Avaya Inc., leader mondiale nelle reti voce e dati e nei servizi di comunicazione per le aziende, ha annunciato la promozione di Martyn Lambert alla carica di Vice President of Marketing & Applications, per l'area Europa, Medioriente e Africa (Emea). Martyn Lambert si occuperà della nuova organizzazione integrata di campagne, programmi e prodotti Avaya, riportando direttamente a Jocelyne Attal, Chief Marketing Officer di Avaya e a Lars-ole Hansen, Regional Emea President di Avaya. Lambert è entrato in Avaya nel gennaio scorso, svolgendo fin da subito un ruolo fondamentale nello sviluppo delle ultime versioni di software e nel conseguimento di numerosi successi con importanti clienti. La sua nuova posizione lo vedrà impegnato nell'ulteriore allineamento dei prodotti e delle strategie di marketing Avaya. "Il mio obiettivo prioritario sarà cogliere la sfida dello sviluppo di nuove soluzioni all'avanguardia. Avaya è orgogliosa di fornire ai propri clienti soluzioni flessibili e convenienti. Attraverso il maggiore allineamento tra lo sviluppo di nuove soluzioni e il marketing, Avaya sarà ancora più in grado di anticipare le tendenze del mercato e di sviluppare in tale ottica apposite soluzioni a valore aggiunto", ha commentato Martyn Lambert.  
   
   
ANDREA COLOMBO È IL NUOVO PROFESSIONAL SERVICES MANAGER SOUTH EUROPE DI STERLING COMMERCE  
 
Milano, 1 settembre 2004 – Sterling Commerce, sussidiaria di Sbc Communication e uno dei principali fornitori di soluzioni e servizi di e-business integration, ha annunciato la nomina di Andrea Colombo a nuovo Professional Services Manager per il Sud Europa. Grazie agli incarichi di crescente responsabilità svolti durante il suo percorso lavorativo, Andrea Colombo ha maturato una significativa esperienza e competenza nella gestione del personale tecnico e delle politiche e delle strategie tecnologiche e commerciali. Andrea Colombo inizia la sua carriera professionale nel 1992, come sviluppatore software per Grafite e, successivamente, nel 1995 entra a far parte di Parametric Technology Corporation (Ptc) con la qualifica di Application Engineer Manager. La collaborazione con Sgi Italia, nel 1997, in qualità di Visual Computing Team Manager contribuisce ad arricchire la sua esperienza e conoscenza tecnica e di gestione di un numero sempre più ampio di team di lavoro che, nel 1999, mette a disposizione di Caliari Research ricoprendo l’incarico di Technical & Operation Director. “Le soluzioni di Integrazione Sterling Commerce, e specialmente Sterling Integrator, stanno avendo successo nella nostra area, e questo ha portato ai Servizi Professionali progetti molto più complessi”, dichiara Colombo. “Per questo prevedo di far crescere la struttura sul territorio italiano e spagnolo, anche attraverso lo sviluppo di Service Partner, in modo da poter sempre garantire ai nostri clienti la massima efficienza e un elevato livello di consulenza” Andrea Colombo riporterà a Paul Silvester, Emea Vice President for Professional Services, e sarà responsabile del potenziamento e sviluppo della Divisione Servizi Professionali di Sterling Commerce, con l’obiettivo di supportare i progetti di integrazione delle organizzazioni clienti per risolvere le problematiche aziendali, sviluppare le business community ed essere più competitive.  
   
   
ANDREA COLOMBO È IL NUOVO PROFESSIONAL SERVICES MANAGER SOUTH EUROPE DI STERLING COMMERCE  
 
Milano, 1 settembre 2004 – Sterling Commerce, sussidiaria di Sbc Communication e uno dei principali fornitori di soluzioni e servizi di e-business integration, ha annunciato la nomina di Andrea Colombo a nuovo Professional Services Manager per il Sud Europa. Grazie agli incarichi di crescente responsabilità svolti durante il suo percorso lavorativo, Andrea Colombo ha maturato una significativa esperienza e competenza nella gestione del personale tecnico e delle politiche e delle strategie tecnologiche e commerciali. Andrea Colombo inizia la sua carriera professionale nel 1992, come sviluppatore software per Grafite e, successivamente, nel 1995 entra a far parte di Parametric Technology Corporation (Ptc) con la qualifica di Application Engineer Manager. La collaborazione con Sgi Italia, nel 1997, in qualità di Visual Computing Team Manager contribuisce ad arricchire la sua esperienza e conoscenza tecnica e di gestione di un numero sempre più ampio di team di lavoro che, nel 1999, mette a disposizione di Caliari Research ricoprendo l’incarico di Technical & Operation Director. “Le soluzioni di Integrazione Sterling Commerce, e specialmente Sterling Integrator, stanno avendo successo nella nostra area, e questo ha portato ai Servizi Professionali progetti molto più complessi”, dichiara Colombo. “Per questo prevedo di far crescere la struttura sul territorio italiano e spagnolo, anche attraverso lo sviluppo di Service Partner, in modo da poter sempre garantire ai nostri clienti la massima efficienza e un elevato livello di consulenza” Andrea Colombo riporterà a Paul Silvester, Emea Vice President for Professional Services, e sarà responsabile del potenziamento e sviluppo della Divisione Servizi Professionali di Sterling Commerce, con l’obiettivo di supportare i progetti di integrazione delle organizzazioni clienti per risolvere le problematiche aziendali, sviluppare le business community ed essere più competitive.  
   
   
DA SSA GLOBAL UN NUOVO MODULO PER IL MERCATO PLM  
 
Milano, 1 settembre 2004 - Ssa Global, uno dei principali fornitori di servizi e soluzioni Erp estese, sta diventando sempre più forte nel mercato Plm (product lifecycle management). A confermarlo è l’annuncio del nuovo modulo Ssa Enterprise Content Management che aiuta i clienti a massimizzare il valore dei prodotti in ogni fase del loro ciclo di vita, controllando e riducendo nello stesso tempo i costi e mantenendo una fluida integrazione tra le varie divisioni aziendali. “Molti dei nostri 13.000 clienti, che operano nel settore manifatturiero, possono trarre vantaggio dalla nuova soluzione.” – ha affermato Graeme Cooksley, executive vice president di Ssa Global. - “Ssa Plm presenta robuste capacità di progettazione, gestione documentale e automazione dei processi end-to-end tramite workflow. Ciò consente di gestire le informazioni sui prodotti e condividere l’ enterprise content tra le diverse divisioni aziendali, massimizzando gli investimenti già effettuati in apparati, beni, risorse e conoscenza nel corso dell’intero ciclo di vita dei prodotti.” Ssa Enterprise Content Management condivide, gestisce e consolida i dati dei prodotti che provengono da diversi reparti aziendali ed estende queste informazioni a tutti i livelli organizzativi, migliorando la comunicazione e l’efficienza durante il ciclo di vita dei prodotti. Il personale delle varie divisioni può avvalersi di questi dati e incorporarli nei propri processi di business, rendendo più fluido e più accurato lo scambio di informazioni e riducendo il tempo necessario per le ricerche, cosa che aumenta l’efficienza e ha effetti positivi a tutti i livelli. “Ssa Enterprise Content Management consente a Ssa Global di offrire agli utenti capacità che non hanno mai avuto prima d’ora.” – ha osservato Ilana Jucha, direttore delle soluzioni Plm di Ssa Global.- “Il modulo costituisce una soluzione unificata per condividere le informazioni sia all’interno sia all’esterno e facilita la comunicazione e l’operatività all’interno dei reparti aziendali e tra clienti e fornitori.” Ssa Enterprise Content Management supporta totalmente i clienti nella loro strategia Plm, tesa a trovare il perfetto equilibrio tra maggiore comunicazione tra reparti e accesso e visualizzazione dei dati in base ai ruoli. Il modulo agisce come un navigatore nei dati dei prodotti e lavora con vari sistemi, come Enterprise Resource Planning (Erp) e Product Data Management (Pdm), per gestire e condividere le informazioni relative ai prodotti tra diversi reparti. Inoltre, colma il divario tra la progettazione e il resto dell’azienda, consentendo a diversi utenti un accesso controllato ai dati quali struttura dei prodotti, disegni e archivio dei progetti.  
   
   
DA SSA GLOBAL UN NUOVO MODULO PER IL MERCATO PLM  
 
Milano, 1 settembre 2004 - Ssa Global, uno dei principali fornitori di servizi e soluzioni Erp estese, sta diventando sempre più forte nel mercato Plm (product lifecycle management). A confermarlo è l’annuncio del nuovo modulo Ssa Enterprise Content Management che aiuta i clienti a massimizzare il valore dei prodotti in ogni fase del loro ciclo di vita, controllando e riducendo nello stesso tempo i costi e mantenendo una fluida integrazione tra le varie divisioni aziendali. “Molti dei nostri 13.000 clienti, che operano nel settore manifatturiero, possono trarre vantaggio dalla nuova soluzione.” – ha affermato Graeme Cooksley, executive vice president di Ssa Global. - “Ssa Plm presenta robuste capacità di progettazione, gestione documentale e automazione dei processi end-to-end tramite workflow. Ciò consente di gestire le informazioni sui prodotti e condividere l’ enterprise content tra le diverse divisioni aziendali, massimizzando gli investimenti già effettuati in apparati, beni, risorse e conoscenza nel corso dell’intero ciclo di vita dei prodotti.” Ssa Enterprise Content Management condivide, gestisce e consolida i dati dei prodotti che provengono da diversi reparti aziendali ed estende queste informazioni a tutti i livelli organizzativi, migliorando la comunicazione e l’efficienza durante il ciclo di vita dei prodotti. Il personale delle varie divisioni può avvalersi di questi dati e incorporarli nei propri processi di business, rendendo più fluido e più accurato lo scambio di informazioni e riducendo il tempo necessario per le ricerche, cosa che aumenta l’efficienza e ha effetti positivi a tutti i livelli. “Ssa Enterprise Content Management consente a Ssa Global di offrire agli utenti capacità che non hanno mai avuto prima d’ora.” – ha osservato Ilana Jucha, direttore delle soluzioni Plm di Ssa Global.- “Il modulo costituisce una soluzione unificata per condividere le informazioni sia all’interno sia all’esterno e facilita la comunicazione e l’operatività all’interno dei reparti aziendali e tra clienti e fornitori.” Ssa Enterprise Content Management supporta totalmente i clienti nella loro strategia Plm, tesa a trovare il perfetto equilibrio tra maggiore comunicazione tra reparti e accesso e visualizzazione dei dati in base ai ruoli. Il modulo agisce come un navigatore nei dati dei prodotti e lavora con vari sistemi, come Enterprise Resource Planning (Erp) e Product Data Management (Pdm), per gestire e condividere le informazioni relative ai prodotti tra diversi reparti. Inoltre, colma il divario tra la progettazione e il resto dell’azienda, consentendo a diversi utenti un accesso controllato ai dati quali struttura dei prodotti, disegni e archivio dei progetti.  
   
   
LANDESK SOFTWARE SI POSIZIONA NEL QUADRANTE DEI LEADER NEL MAGIC QUADRANT DELLA DISTRIBUZIONE SOFTWARE  
 
Milano, 31 agosto 2004 – Landesk Software, fornitore leader di software di gestione per desktop, server e periferiche mobili, annuncia di essere stata collocata nel quadrante dei Leader del Gartner Software Distribution Magic Quadrant del 2004, pubblicato il 25 agosto. Secondo Gartner, il quadrante dei leader include le aziende che attualmente stanno ottenendo buone prestazioni, che hanno una chiara visione della direzione nella quale evolve il mercato e che stanno attivamente sviluppando competenze per mantenere la propria posizione di leadership del mercato. Secondo il rapporto, “i fornitori di prodotti di Software Distribution (Sd) hanno superato gli alti e i bassi degli ultimi dieci anni durante i quali molti produttori più piccoli che si sforzavano di dimostrare differenze tecniche o di competere nel processo esecutivo in un mercato sovraffollato sono usciti di scena. Tuttavia, chi è rimasto lo ha fatto grazie ad un continuo aumento delle funzionalità, riuscendo a soddisfare le crescenti richieste delle strutture informatiche e legando efficacemente i propri strumenti ai processi aziendali”. Landesk Software ha migliorato il proprio set di soluzioni con grande velocità, costruendo sulle funzionalità di base (software distribution e inventario) un insieme di soluzioni quali patch management, gestione degli asset e controllo remoto funzionanti su sistemi laptop, desktop e palmari che rispondono alle esigenze delle aziende. “Landesk è molto felice di ricevere questo riconoscimento da Gartner che conferma la nostra leadership nella software distribution”, ha detto Dave R. Taylor, vice president worldwide marketing di Landesk Software. “Le nostre tecnologie di distribuzione software sono leader di mercato e costituiscono le fondamenta della nostra ampia gamma di soluzioni di system management. Rimaniamo focalizzati nello sviluppo di nuove funzionalità che sono richieste dai nostri clienti; le nostre soluzioni riflettono le loro esigenze a favore di una suite altamente integrata, che fornisca soluzioni di gestione, di sicurezza e di controllo di conformità”. Landesk ha recentemente annunciato il 16° trimestre consecutivo di reddittività e un aumento del 49% del fatturato anno su anno. L’aumento delle vendite di licenze a clienti nuovi ed esistenti ed una intensificata presenza a livello mondiale sono gli elementi che rafforzano la crescita dell’azienda. Il Magic Quadrant è copyright 2004 di Gartner, Inc. Ed è riutilizzato con licenza. Il Magic Quadrant è una rappresentazione grafica di un’area di mercato per uno specifico periodo di tempo. Rappresenta l’analisi Gartner relativa al peso di alcuni produttori, in base a certi criteri, in quell’area di mercato, come viene definita da Gartner. Gartner non sostiene produttore, prodotto o servizio rappresentato nel Magic Quadrant e non suggerisce agli utenti di tecnologia di selezionare solo quei produttori posizionati nel quadrante “Leader”. Il Magic Quadrant è unicamente inteso come strumento di ricerca e non intende essere una guida specifica. Gartner disconosce tutte le garanzie, dichiarate o implicite, relative a questa ricerca, incluso qualsiasi garanzia di commerciabilità o appropriatezza per uno specifico proposito.  
   
   
LANDESK SOFTWARE SI POSIZIONA NEL QUADRANTE DEI LEADER NEL MAGIC QUADRANT DELLA DISTRIBUZIONE SOFTWARE  
 
Milano, 31 agosto 2004 – Landesk Software, fornitore leader di software di gestione per desktop, server e periferiche mobili, annuncia di essere stata collocata nel quadrante dei Leader del Gartner Software Distribution Magic Quadrant del 2004, pubblicato il 25 agosto. Secondo Gartner, il quadrante dei leader include le aziende che attualmente stanno ottenendo buone prestazioni, che hanno una chiara visione della direzione nella quale evolve il mercato e che stanno attivamente sviluppando competenze per mantenere la propria posizione di leadership del mercato. Secondo il rapporto, “i fornitori di prodotti di Software Distribution (Sd) hanno superato gli alti e i bassi degli ultimi dieci anni durante i quali molti produttori più piccoli che si sforzavano di dimostrare differenze tecniche o di competere nel processo esecutivo in un mercato sovraffollato sono usciti di scena. Tuttavia, chi è rimasto lo ha fatto grazie ad un continuo aumento delle funzionalità, riuscendo a soddisfare le crescenti richieste delle strutture informatiche e legando efficacemente i propri strumenti ai processi aziendali”. Landesk Software ha migliorato il proprio set di soluzioni con grande velocità, costruendo sulle funzionalità di base (software distribution e inventario) un insieme di soluzioni quali patch management, gestione degli asset e controllo remoto funzionanti su sistemi laptop, desktop e palmari che rispondono alle esigenze delle aziende. “Landesk è molto felice di ricevere questo riconoscimento da Gartner che conferma la nostra leadership nella software distribution”, ha detto Dave R. Taylor, vice president worldwide marketing di Landesk Software. “Le nostre tecnologie di distribuzione software sono leader di mercato e costituiscono le fondamenta della nostra ampia gamma di soluzioni di system management. Rimaniamo focalizzati nello sviluppo di nuove funzionalità che sono richieste dai nostri clienti; le nostre soluzioni riflettono le loro esigenze a favore di una suite altamente integrata, che fornisca soluzioni di gestione, di sicurezza e di controllo di conformità”. Landesk ha recentemente annunciato il 16° trimestre consecutivo di reddittività e un aumento del 49% del fatturato anno su anno. L’aumento delle vendite di licenze a clienti nuovi ed esistenti ed una intensificata presenza a livello mondiale sono gli elementi che rafforzano la crescita dell’azienda. Il Magic Quadrant è copyright 2004 di Gartner, Inc. Ed è riutilizzato con licenza. Il Magic Quadrant è una rappresentazione grafica di un’area di mercato per uno specifico periodo di tempo. Rappresenta l’analisi Gartner relativa al peso di alcuni produttori, in base a certi criteri, in quell’area di mercato, come viene definita da Gartner. Gartner non sostiene produttore, prodotto o servizio rappresentato nel Magic Quadrant e non suggerisce agli utenti di tecnologia di selezionare solo quei produttori posizionati nel quadrante “Leader”. Il Magic Quadrant è unicamente inteso come strumento di ricerca e non intende essere una guida specifica. Gartner disconosce tutte le garanzie, dichiarate o implicite, relative a questa ricerca, incluso qualsiasi garanzia di commerciabilità o appropriatezza per uno specifico proposito.  
   
   
IL DOCUMENT MANAGEMENT SPOSA IL CRM  
 
Montebelluna, 1 settembre 2004 - Pat, azienda italiana di primaria importanza specializzata nella realizzazione e progettazione di soluzioni per l’e-Crm, ha concluso un accordo con Siav, società leader nel mercato del Document Management, per offrire alla clientela nazionale e internazionale soluzioni innovative, che integrano l’offerta applicativa e le soluzioni di entrambe le società. Pat realizza soluzioni ‘customer-centric’ che consentono alle aziende di raggiungere velocemente obiettivi di customer acquisition e retention, aumentando la produttività a fronte di una tangibile riduzione dei propri costi. Una solida esperienza nel campo dell’integrazione It e del customer care garantiscono a Pat la professionalità necessaria allo sviluppo di soluzioni competitive in grado di incontrare le reali esigenze di business dell’azienda moderna. Siav amplia la propria offerta di soluzioni per il Document Management attraverso l’integrazione con le soluzioni di Crm di Pat. La nuova soluzione potrà contare sull’esperienza maturata da Siav, specializzata nella realizzazione di progetti di gestione documentale, e sulla conoscenza dell’ambito Crm di Pat, nell’ambito del customer care/customer service e nell’ambito delle aree di Call Center ed attività di Sales/marketing. Questa simbiosi permetterà di ridurre in modo drastico le perdite di tempo, il cartaceo e, di conseguenza, aumentare la redditività dell’azienda stessa. I clienti di Siav potranno accedere alle soluzioni applicative di Pat nell’ambito del Crm a 360° usufruendo dell’integrazione e di condizioni vantaggiose. Il risultato di questa sinergia permetterà di estendere la proposta andando a coinvolgere tutte le aziende che operano nel mercato informatico, caratterizzate da un elevato know-how e dall’impiego di tecnologie innovative e all’avanguardia. “Riteniamo Siav un partner particolarmente importante poiché l’integrazione con le sue soluzione permette di dare un ulteriore valore aggiunto alla nostra proposta dando un’unica risposta a due differenti necessità compresenti nelle aziende” dichiara Patrizio Bof, Amministratore Unico di Pat. “Questa collaborazione sicuramente ci permetterà di estendere i nostri servizi a settori aziendali che sino ad oggi non usufruivano della flessibilità delle nostre soluzioni.” “L’alleanza strategica con Pat arricchisce la vasta offerta di strumenti tecnologici e servizi di elevata qualità, ” afferma Alfieri Voltan, Presidente di Siav “ per raggiungere gli obiettivi di business ed elevati standard di servizi ai Clienti. In tal modo la mission di Siav, che consiste nell’interpretare le esigenze delle aziende pubbliche e private, fornire maggiore efficienza e produttività, realizzare processi più snelli e veloci, ridurre i costi e il time-to market, consolida la politica di qualità dell’azienda che considera lo sviluppo di ogni propria attività come un contributo al progresso della società ed alla crescita professionale e sociale dei propri componenti, in un'ottica di missione economica, finalizzata alla crescita di valori etici, culturali ed allo sviluppo della civiltà.”  
   
   
IL DOCUMENT MANAGEMENT SPOSA IL CRM  
 
Montebelluna, 1 settembre 2004 - Pat, azienda italiana di primaria importanza specializzata nella realizzazione e progettazione di soluzioni per l’e-Crm, ha concluso un accordo con Siav, società leader nel mercato del Document Management, per offrire alla clientela nazionale e internazionale soluzioni innovative, che integrano l’offerta applicativa e le soluzioni di entrambe le società. Pat realizza soluzioni ‘customer-centric’ che consentono alle aziende di raggiungere velocemente obiettivi di customer acquisition e retention, aumentando la produttività a fronte di una tangibile riduzione dei propri costi. Una solida esperienza nel campo dell’integrazione It e del customer care garantiscono a Pat la professionalità necessaria allo sviluppo di soluzioni competitive in grado di incontrare le reali esigenze di business dell’azienda moderna. Siav amplia la propria offerta di soluzioni per il Document Management attraverso l’integrazione con le soluzioni di Crm di Pat. La nuova soluzione potrà contare sull’esperienza maturata da Siav, specializzata nella realizzazione di progetti di gestione documentale, e sulla conoscenza dell’ambito Crm di Pat, nell’ambito del customer care/customer service e nell’ambito delle aree di Call Center ed attività di Sales/marketing. Questa simbiosi permetterà di ridurre in modo drastico le perdite di tempo, il cartaceo e, di conseguenza, aumentare la redditività dell’azienda stessa. I clienti di Siav potranno accedere alle soluzioni applicative di Pat nell’ambito del Crm a 360° usufruendo dell’integrazione e di condizioni vantaggiose. Il risultato di questa sinergia permetterà di estendere la proposta andando a coinvolgere tutte le aziende che operano nel mercato informatico, caratterizzate da un elevato know-how e dall’impiego di tecnologie innovative e all’avanguardia. “Riteniamo Siav un partner particolarmente importante poiché l’integrazione con le sue soluzione permette di dare un ulteriore valore aggiunto alla nostra proposta dando un’unica risposta a due differenti necessità compresenti nelle aziende” dichiara Patrizio Bof, Amministratore Unico di Pat. “Questa collaborazione sicuramente ci permetterà di estendere i nostri servizi a settori aziendali che sino ad oggi non usufruivano della flessibilità delle nostre soluzioni.” “L’alleanza strategica con Pat arricchisce la vasta offerta di strumenti tecnologici e servizi di elevata qualità, ” afferma Alfieri Voltan, Presidente di Siav “ per raggiungere gli obiettivi di business ed elevati standard di servizi ai Clienti. In tal modo la mission di Siav, che consiste nell’interpretare le esigenze delle aziende pubbliche e private, fornire maggiore efficienza e produttività, realizzare processi più snelli e veloci, ridurre i costi e il time-to market, consolida la politica di qualità dell’azienda che considera lo sviluppo di ogni propria attività come un contributo al progresso della società ed alla crescita professionale e sociale dei propri componenti, in un'ottica di missione economica, finalizzata alla crescita di valori etici, culturali ed allo sviluppo della civiltà.”  
   
   
CORSO JAVA GRATUITO DAL TITOLO JAVA FRAMEWORK IN ROMA  
 
Roma, 1 settembre 2004 - K-tech organizza, per inizio ottobre, un corso di formazione gratuito per programmatori java con il fine di inserimento nel proprio organico. Il corso ha il titolo “Java Framework” e prevede un test valutativo per l’ammissione. Gli aspiranti candidati al corso dovranno inviare il proprio curriculum vitae autorizzando il trattamento dei dati personali, specificando nell’oggetto “ Corso Java Framework” a questo indirizzo: corsi@k-tech.It  .il sito di riferimento è www.K-tech.it , dove è possibile consultare il dettaglio del programma. Sarà cura della segreteria K-tech il contatto telefonico per la prenotazione relativa al test di ammissione. La durata è di circa 390 ore (48 giorni), le lezioni sono suddivise in 4 moduli : Sql,java Junior Web, Java Junior Enterprise, Java Junior Enterprise Server Management  
   
   
CORSO JAVA GRATUITO DAL TITOLO JAVA FRAMEWORK IN ROMA  
 
Roma, 1 settembre 2004 - K-tech organizza, per inizio ottobre, un corso di formazione gratuito per programmatori java con il fine di inserimento nel proprio organico. Il corso ha il titolo “Java Framework” e prevede un test valutativo per l’ammissione. Gli aspiranti candidati al corso dovranno inviare il proprio curriculum vitae autorizzando il trattamento dei dati personali, specificando nell’oggetto “ Corso Java Framework” a questo indirizzo: corsi@k-tech.It  .il sito di riferimento è www.K-tech.it , dove è possibile consultare il dettaglio del programma. Sarà cura della segreteria K-tech il contatto telefonico per la prenotazione relativa al test di ammissione. La durata è di circa 390 ore (48 giorni), le lezioni sono suddivise in 4 moduli : Sql,java Junior Web, Java Junior Enterprise, Java Junior Enterprise Server Management  
   
   
ATOS ORIGIN PORTA A COMPIMENTO CON SUCCESSO E IN TOTALE SICUREZZA TUTTE LE OPERAZIONI IT DEI GIOCHI OLIMPICI DI ATENE 2004  
 
Atene, 1 settembre 2004 – Atos Origin, partner mondiale It dell’International Olympic Committee (Ioc), ha annunciato ieri di aver portato a termine con successo le operazioni It per i Giochi Olimpici di Atene 2004. “Oggi i Giochi Olimpici non si possono più svolgere senza l’utilizzo dell’Information Technology e Atos Origin ha giocato un ruolo cruciale nel garantire il pieno successo dei Giochi Olimpici di Atene 2004. La scelta di Atos Origin come partner It è stata totalmente soddisfacente” ha affermato Jacques Rogge, Presidente dell’International Olympic Committee. “Negli ultimi 17 giorni, Atos Origin ha ampiamente dimostrato le sue straordinarie capacità fornendo, integrando e gestendo con sicurezza un’infrastruttura It fondamentale per il regolare funzionamento dei Giochi e di dimensioni almeno tre volte maggiori rispetto a quella dei Giochi Invernali di Salt Lake City”, ha aggiunto Philippe Verveer, Tecnology Director dello Ioc. “Atos Origin si è rivelata fondamentale nel gestire la complessità dei sistemi dei Giochi e nel trasferire la conoscenza, i processi e le risorse umane verso le prossime edizioni dei Giochi.” Il team It dei Giochi Olimpici guidato dal Comitato Organizzativo di Atene 2004 e supportato da Atos Origin, è stato responsabile dell’integrazione dei partner tecnologici nella ideazione, implementazione e gestione operativa dell’infrastruttura It e dei sistemi che hanno garantito lo svolgimento corretto e sicuro dei Giochi Olimpici e la disponibilità immediata dei risultati delle gare. In vista di Atene 2004 e durante lo svolgimento dei giochi il team It ha: Ó Distribuito circa 200.000 badge di accredito, dalla sicurezza certificata, ai membri del villaggio Olimpico (atleti, giornalisti, rappresentanti dei Comitati Olimpici Nazionali, ecc.) Ó Gestito e distribuito in tempo reale attraverso il Commentator Information System (Cis) i risultati sportivi a oltre 8.000 emittenti televisive accreditate in meno di 0.3 secondi per 18 discipline sportive diverse, oltre alle cerimonie di apertura e chiusura dei Giochi. Ó Supportato circa 18 milioni di richieste di informazioni su 2.500 terminali Info 2004. Ó Gestito circa 3 milioni di kilobyte in più di 800.000 messaggi per alimentare il sito Internet ufficiale di Atene 2004, sei agenzie di stampa internazionali e altri 13 collettori di dati. I risultati ottenuti durante questi Giochi Olimpici rappresentano il coronamento di oltre tre anni di preparazione, durante i quali sono state dedicate più di 200.000 ore ai test che hanno coinvolto tutti i membri del consorzio tecnologico. Con il grande incremento degli attacchi informatici e dei virus, la sicurezza dei sistemi It rappresentava la principale priorità per questi Giochi Olimpici ed è questa l’area in cui Atos Origin ha investito principalmente. La prima scelta operata dall’azienda è stata quella di mantenere una completa separazione tra la rete dei Giochi e Internet. Il secondo passo invece è stato implementare la più recente tecnologia di monitoraggio per filtrare e stabilire le priorità in caso di eventi critici. Il sistema, notevolmente migliorato rispetto a quello di Salt Lake City, ha notificato immediatamente al gruppo di lavoro It per la sicurezza di Atos Origin il verificarsi di qualsiasi situazione critica, permettendo in questo modo di operare immediatamente gli interventi necessari per prevenire gli accessi non autorizzati. “Il successo delle operazioni It di Atene 2004 è stato possibile solo grazie all’eccellente cooperazione avvenuta tra Ioc, gli organizzatori di Atene 2004, i partner tecnologici e Atos Origin” ha affermato Bernard Bourigeaud, Chairman del Management Board e Chief Executive Officer di Atos Origin. “Sono molto felice e orgoglioso del gruppo di lavoro It composto da 3.400 persone, tra cui almeno 2.300 volontari, circa 700 risorse provenienti dalle aziende partner e 400 persone di Atos Origin di 46 diverse nazionalità. Tutti hanno operato insieme come un’unica squadra, assicurando il corretto svolgimento dei Giochi.” Il team Major Events di Atos Origin, che dal 1989 ha la sua sede principale a Barcellona, ha già avviato i preparativi per i primi test It relativi alle Olimpici Invernali di Torino 2006 e la preparazione dei Giochi Olimpici di Pechino nel 2008. Molti membri del gruppo di lavoro Atos Origin si trasferiranno da Atene direttamente a Torino e a Pechino in settembre, mentre altri si fermeranno ad Atene per gestire l’infrastruttura It e i sistemi per i Giochi Paraolimpici che inizieranno il 17 settembre. Martin Canning di Idc, in un recente rapporto intitolato Atos Origin’s Olympic Experience Builds Brand Image and Benefits Enterprise Customers, ha sottolineato: “Assumere la responsabilità di un progetto di tale vastità, complessità e visibilità, dove non è ammessa alcuna possibilità di errore, richiede un integrator forte e sicuro. A seguito dell’acquisizione di Sema, Atos Origin ha assunto la responsabilità per questo progetto e ha investito molte energie per condurlo a compimento nella maniera più corretta, grazie anche all’intenso programma di prove effettuate nel mese di giugno nella maggior parte dei siti ospitanti le gare”.  
   
   
ATOS ORIGIN PORTA A COMPIMENTO CON SUCCESSO E IN TOTALE SICUREZZA TUTTE LE OPERAZIONI IT DEI GIOCHI OLIMPICI DI ATENE 2004  
 
Atene, 1 settembre 2004 – Atos Origin, partner mondiale It dell’International Olympic Committee (Ioc), ha annunciato ieri di aver portato a termine con successo le operazioni It per i Giochi Olimpici di Atene 2004. “Oggi i Giochi Olimpici non si possono più svolgere senza l’utilizzo dell’Information Technology e Atos Origin ha giocato un ruolo cruciale nel garantire il pieno successo dei Giochi Olimpici di Atene 2004. La scelta di Atos Origin come partner It è stata totalmente soddisfacente” ha affermato Jacques Rogge, Presidente dell’International Olympic Committee. “Negli ultimi 17 giorni, Atos Origin ha ampiamente dimostrato le sue straordinarie capacità fornendo, integrando e gestendo con sicurezza un’infrastruttura It fondamentale per il regolare funzionamento dei Giochi e di dimensioni almeno tre volte maggiori rispetto a quella dei Giochi Invernali di Salt Lake City”, ha aggiunto Philippe Verveer, Tecnology Director dello Ioc. “Atos Origin si è rivelata fondamentale nel gestire la complessità dei sistemi dei Giochi e nel trasferire la conoscenza, i processi e le risorse umane verso le prossime edizioni dei Giochi.” Il team It dei Giochi Olimpici guidato dal Comitato Organizzativo di Atene 2004 e supportato da Atos Origin, è stato responsabile dell’integrazione dei partner tecnologici nella ideazione, implementazione e gestione operativa dell’infrastruttura It e dei sistemi che hanno garantito lo svolgimento corretto e sicuro dei Giochi Olimpici e la disponibilità immediata dei risultati delle gare. In vista di Atene 2004 e durante lo svolgimento dei giochi il team It ha: Ó Distribuito circa 200.000 badge di accredito, dalla sicurezza certificata, ai membri del villaggio Olimpico (atleti, giornalisti, rappresentanti dei Comitati Olimpici Nazionali, ecc.) Ó Gestito e distribuito in tempo reale attraverso il Commentator Information System (Cis) i risultati sportivi a oltre 8.000 emittenti televisive accreditate in meno di 0.3 secondi per 18 discipline sportive diverse, oltre alle cerimonie di apertura e chiusura dei Giochi. Ó Supportato circa 18 milioni di richieste di informazioni su 2.500 terminali Info 2004. Ó Gestito circa 3 milioni di kilobyte in più di 800.000 messaggi per alimentare il sito Internet ufficiale di Atene 2004, sei agenzie di stampa internazionali e altri 13 collettori di dati. I risultati ottenuti durante questi Giochi Olimpici rappresentano il coronamento di oltre tre anni di preparazione, durante i quali sono state dedicate più di 200.000 ore ai test che hanno coinvolto tutti i membri del consorzio tecnologico. Con il grande incremento degli attacchi informatici e dei virus, la sicurezza dei sistemi It rappresentava la principale priorità per questi Giochi Olimpici ed è questa l’area in cui Atos Origin ha investito principalmente. La prima scelta operata dall’azienda è stata quella di mantenere una completa separazione tra la rete dei Giochi e Internet. Il secondo passo invece è stato implementare la più recente tecnologia di monitoraggio per filtrare e stabilire le priorità in caso di eventi critici. Il sistema, notevolmente migliorato rispetto a quello di Salt Lake City, ha notificato immediatamente al gruppo di lavoro It per la sicurezza di Atos Origin il verificarsi di qualsiasi situazione critica, permettendo in questo modo di operare immediatamente gli interventi necessari per prevenire gli accessi non autorizzati. “Il successo delle operazioni It di Atene 2004 è stato possibile solo grazie all’eccellente cooperazione avvenuta tra Ioc, gli organizzatori di Atene 2004, i partner tecnologici e Atos Origin” ha affermato Bernard Bourigeaud, Chairman del Management Board e Chief Executive Officer di Atos Origin. “Sono molto felice e orgoglioso del gruppo di lavoro It composto da 3.400 persone, tra cui almeno 2.300 volontari, circa 700 risorse provenienti dalle aziende partner e 400 persone di Atos Origin di 46 diverse nazionalità. Tutti hanno operato insieme come un’unica squadra, assicurando il corretto svolgimento dei Giochi.” Il team Major Events di Atos Origin, che dal 1989 ha la sua sede principale a Barcellona, ha già avviato i preparativi per i primi test It relativi alle Olimpici Invernali di Torino 2006 e la preparazione dei Giochi Olimpici di Pechino nel 2008. Molti membri del gruppo di lavoro Atos Origin si trasferiranno da Atene direttamente a Torino e a Pechino in settembre, mentre altri si fermeranno ad Atene per gestire l’infrastruttura It e i sistemi per i Giochi Paraolimpici che inizieranno il 17 settembre. Martin Canning di Idc, in un recente rapporto intitolato Atos Origin’s Olympic Experience Builds Brand Image and Benefits Enterprise Customers, ha sottolineato: “Assumere la responsabilità di un progetto di tale vastità, complessità e visibilità, dove non è ammessa alcuna possibilità di errore, richiede un integrator forte e sicuro. A seguito dell’acquisizione di Sema, Atos Origin ha assunto la responsabilità per questo progetto e ha investito molte energie per condurlo a compimento nella maniera più corretta, grazie anche all’intenso programma di prove effettuate nel mese di giugno nella maggior parte dei siti ospitanti le gare”.  
   
   
INTERNET SECURITY SYSTEMS ANNUNCIA LA DISPONIBILITA’ DI PROVENTIA M10, LA NUOVA SOLUZIONE INTEGRATA DI SICUREZZA  
 
 Milano, 1 settembre 2004 — Internet Security Systems, Inc. Annuncia la disponibilità di Proventia M10, la soluzione di sicurezza integrata, completa, facile da utilizzare e dall'ottimo rapporto prezzo/prestazioni per uffici distaccati e aziende di medie dimensioni, spesso impossibilitate ad acquistare questi sistemi, pur necessitando della protezione da attacchi online e spam – insidiosi per la produttività aziendale. In base alla ricerca condotta da In-stat/mdr dal titolo ‘Business Broadband@home: High-speed Internet and the at-home worker in the U.s.’, i lavoratori americani che operano da remoto saliranno a 51 milioni entro il 2008, dati che confermano quanto la questione sicurezza su Internet sia diventata una reale esigenza. Per ogni lavoratore si moltiplicano infatti i punti di accesso di potenziali attacchi via Internet quali worm o virus. Proventia M10 integra in un'unica soluzione, governata da un sistema di gestione, firewall, virtual private network (Vpn), anti-virus, content filtering, anti-spam, intrusion detection e prevention. Con Proventia M10, le aziende non hanno più bisogno di acquistare, installare e gestire gateway e firewall di rete separati, anti-virus, intrusion prevention e prodotti Vpn. “Proventia M10 riduce il total cost of ownership normalmente associato ad una soluzione di sicurezza completa”, ha dichiarato Peter Stremus, marketing director, Emea, di Internet Security Systems. “Proventia M10 oltre ad essere facilmente installabile e gestibile fornisce una protezione out of the box contro un’ampia gamma di nuove e sofisticate minacce via Internet”. I dispositivi di sicurezza integrata Proventia fermano le minacce in Internet prima che vengano messe a segno, assicurando l’integrità della rete, accrescendo la produttività e prevenendo pericolose violazioni alla rete stessa. Grazie a funzionalità combinate, Proventia M10 blocca automaticamente virus, worm, hacker e i principali attacchi in Internet, come Sql Slammer, Code Red e Ms Blaster. Inoltre, Proventia riceve automaticamente dal team X-force di ricerca e sviluppo di Iss, gli aggiornamenti per far fronte a nuove ed eventuali vulnerabilità della rete e prevenire possibili attacchi. Prezzo e disponibilità Disponibile immediatamente, Proventia M10 protegge i gateway e la rete fino a 100 nodi. Il prezzo consigliato parte da 1200€. Per maggiori informazioni su Proventia M10: www.Iss.net  
   
   
INTERNET SECURITY SYSTEMS ANNUNCIA LA DISPONIBILITA’ DI PROVENTIA M10, LA NUOVA SOLUZIONE INTEGRATA DI SICUREZZA  
 
 Milano, 1 settembre 2004 — Internet Security Systems, Inc. Annuncia la disponibilità di Proventia M10, la soluzione di sicurezza integrata, completa, facile da utilizzare e dall'ottimo rapporto prezzo/prestazioni per uffici distaccati e aziende di medie dimensioni, spesso impossibilitate ad acquistare questi sistemi, pur necessitando della protezione da attacchi online e spam – insidiosi per la produttività aziendale. In base alla ricerca condotta da In-stat/mdr dal titolo ‘Business Broadband@home: High-speed Internet and the at-home worker in the U.s.’, i lavoratori americani che operano da remoto saliranno a 51 milioni entro il 2008, dati che confermano quanto la questione sicurezza su Internet sia diventata una reale esigenza. Per ogni lavoratore si moltiplicano infatti i punti di accesso di potenziali attacchi via Internet quali worm o virus. Proventia M10 integra in un'unica soluzione, governata da un sistema di gestione, firewall, virtual private network (Vpn), anti-virus, content filtering, anti-spam, intrusion detection e prevention. Con Proventia M10, le aziende non hanno più bisogno di acquistare, installare e gestire gateway e firewall di rete separati, anti-virus, intrusion prevention e prodotti Vpn. “Proventia M10 riduce il total cost of ownership normalmente associato ad una soluzione di sicurezza completa”, ha dichiarato Peter Stremus, marketing director, Emea, di Internet Security Systems. “Proventia M10 oltre ad essere facilmente installabile e gestibile fornisce una protezione out of the box contro un’ampia gamma di nuove e sofisticate minacce via Internet”. I dispositivi di sicurezza integrata Proventia fermano le minacce in Internet prima che vengano messe a segno, assicurando l’integrità della rete, accrescendo la produttività e prevenendo pericolose violazioni alla rete stessa. Grazie a funzionalità combinate, Proventia M10 blocca automaticamente virus, worm, hacker e i principali attacchi in Internet, come Sql Slammer, Code Red e Ms Blaster. Inoltre, Proventia riceve automaticamente dal team X-force di ricerca e sviluppo di Iss, gli aggiornamenti per far fronte a nuove ed eventuali vulnerabilità della rete e prevenire possibili attacchi. Prezzo e disponibilità Disponibile immediatamente, Proventia M10 protegge i gateway e la rete fino a 100 nodi. Il prezzo consigliato parte da 1200€. Per maggiori informazioni su Proventia M10: www.Iss.net  
   
   
IBM PRESENTA IL NUOVO ESERVER I5 550 DISPONIBILI NUOVE FUNZIONALITÀ VIRTUALIZATION ENGINE E UNA SOLUTION EDITION PER TOP-ISV  
 
Milano, 1 settembre 2004 - Ibm annuncia il nuovo sistema eServer i5 550, un potente server a basso costo, studiato per offrire la massima flessibilità ad aziende di medie dimensioni. Eserver i5 550 comprende nuovi packaging software, come la Solution Edition, già disponibile con soluzioni dei principali Isv internazionali, a un prezzo molto interessante. Il nuovo sistema consente alle aziende di semplificare la gestione del loro ambiente informatico integrando applicazioni estese a differenti sistemi operativi. Dotati di micro-partitioning (Lpar) e Capacity on Demand, e in grado di supportare sistemi operativi multipli quali Ibm i5/Os, Linux, Aix 5L e Windows (attraverso Ixa e Ixs), gli eServer i5 sono ideali per i clienti che intendono sviluppare nuove applicazioni e semplificare la loro infrastruttura informatica. Il nuovo eServer i5 550 è dotato di processore, da una a quattro vie, basato su architettura standard Power, presenta le seguenti caratteristiche: Nuove capacità di systems management - Si tratta di nuovi servizi della piattaforma tecnologica Virtualization Engine, quali Ibm Director Multiplatform, uno strumento di gestione basato su standard aperti, che consente di controllare in modo centralizzato sistemi operativi multipli, e di Ibm Enterprise Workload Manager, una tecnologia per isolare i problemi e ottimizzare il carico di lavoro applicativo grazie ad una serie di opzioni di auto-gestione. Le tecnologie e i servizi Virtualization Engine aiutano i clienti a semplificare e ottimizzare la loro struttura informatica e a migliorare in modo significativo la redditività e l'operatività dei sistemi sottoutilizzati. I nuovi servizi sono disponibili anche sugli eServer i5 modelli 520 e 570. Prezzi flessibili - I clienti hanno la possibilità di scegliere la quantità e il tipo di potenza elaborativa che desiderano. Grazie alla vasta gamma di sistemi operativi disponibili, il cliente potrà scegliere le applicazioni in base alle proprie esigenze e non a vincoli imposti dal server. Solution Edition - È un'offerta che consente di trarre vantaggio, in caso di consolidamento di server e di applicazioni, dalla combinazione tra le possibilità offerte da Ibm e dagli Isv. Attualmente, Solution Edition è abbinabile al software Clear Technologies, Inc., Ibs, Integrated Distribution Solutions, Llc., Intentia, Lawson Software, Manhattan Associates, Mapics, Peoplesoft e Ssa Global. Domino Edition - Un'offerta per clienti che migrano da Microsoft Exchange o consolidano server Domino. Domino Edition ha un prezzo competitivo e dispone dell'opzione Capacity on Demand (due processori attivi) e di licenze i5/Os. Ibm ha annunciato inoltre il lancio di ulteriori opzioni per integrare e gestire server Linux Intel-based internamente a eServer i5. Ora anche Linux, in aggiunta a Windows, è supportato da Ixs (Integrated xSeries Server) e da Ixa (Integrated xSeries Adapter) e prevede anche la possibilità di integrazione, tramite un nuovo Ixa, ai nuovi eServer xSeries a basso costo, quali Ibm x346. Ibm eServer i5 550 sarà disponibile a partire dal 10 settembre 2004.  
   
   
IBM PRESENTA IL NUOVO ESERVER I5 550 DISPONIBILI NUOVE FUNZIONALITÀ VIRTUALIZATION ENGINE E UNA SOLUTION EDITION PER TOP-ISV  
 
Milano, 1 settembre 2004 - Ibm annuncia il nuovo sistema eServer i5 550, un potente server a basso costo, studiato per offrire la massima flessibilità ad aziende di medie dimensioni. Eserver i5 550 comprende nuovi packaging software, come la Solution Edition, già disponibile con soluzioni dei principali Isv internazionali, a un prezzo molto interessante. Il nuovo sistema consente alle aziende di semplificare la gestione del loro ambiente informatico integrando applicazioni estese a differenti sistemi operativi. Dotati di micro-partitioning (Lpar) e Capacity on Demand, e in grado di supportare sistemi operativi multipli quali Ibm i5/Os, Linux, Aix 5L e Windows (attraverso Ixa e Ixs), gli eServer i5 sono ideali per i clienti che intendono sviluppare nuove applicazioni e semplificare la loro infrastruttura informatica. Il nuovo eServer i5 550 è dotato di processore, da una a quattro vie, basato su architettura standard Power, presenta le seguenti caratteristiche: Nuove capacità di systems management - Si tratta di nuovi servizi della piattaforma tecnologica Virtualization Engine, quali Ibm Director Multiplatform, uno strumento di gestione basato su standard aperti, che consente di controllare in modo centralizzato sistemi operativi multipli, e di Ibm Enterprise Workload Manager, una tecnologia per isolare i problemi e ottimizzare il carico di lavoro applicativo grazie ad una serie di opzioni di auto-gestione. Le tecnologie e i servizi Virtualization Engine aiutano i clienti a semplificare e ottimizzare la loro struttura informatica e a migliorare in modo significativo la redditività e l'operatività dei sistemi sottoutilizzati. I nuovi servizi sono disponibili anche sugli eServer i5 modelli 520 e 570. Prezzi flessibili - I clienti hanno la possibilità di scegliere la quantità e il tipo di potenza elaborativa che desiderano. Grazie alla vasta gamma di sistemi operativi disponibili, il cliente potrà scegliere le applicazioni in base alle proprie esigenze e non a vincoli imposti dal server. Solution Edition - È un'offerta che consente di trarre vantaggio, in caso di consolidamento di server e di applicazioni, dalla combinazione tra le possibilità offerte da Ibm e dagli Isv. Attualmente, Solution Edition è abbinabile al software Clear Technologies, Inc., Ibs, Integrated Distribution Solutions, Llc., Intentia, Lawson Software, Manhattan Associates, Mapics, Peoplesoft e Ssa Global. Domino Edition - Un'offerta per clienti che migrano da Microsoft Exchange o consolidano server Domino. Domino Edition ha un prezzo competitivo e dispone dell'opzione Capacity on Demand (due processori attivi) e di licenze i5/Os. Ibm ha annunciato inoltre il lancio di ulteriori opzioni per integrare e gestire server Linux Intel-based internamente a eServer i5. Ora anche Linux, in aggiunta a Windows, è supportato da Ixs (Integrated xSeries Server) e da Ixa (Integrated xSeries Adapter) e prevede anche la possibilità di integrazione, tramite un nuovo Ixa, ai nuovi eServer xSeries a basso costo, quali Ibm x346. Ibm eServer i5 550 sarà disponibile a partire dal 10 settembre 2004.