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Notiziario Marketpress di Venerdì 17 Settembre 2004
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MEDIBIT 2004: LA SICILIA SI CONFERMA BARICENTRO DEL TURISMO EUROMEDITERRANEO. LA MANIFESTAZIONE SI RIQUALIFICA IN RISPOSTA ALLE RICHIESTE DEL MERCATO: DIMENSIONE ANCORA PIù INTERNAZIONALE E APERTURA A UN PUBBLICO QUALIFICATO. DEBUTTA BUYMED. PER I WORKSHOP ACCREDITATI OLTRE 150 OPERATORI ESTERI.  
 
Si terrà a Palermo dal 1 al 3 ottobre, presso la Fiera del Mediterraneo, la seconda edizione di MediBit, Borsa del Turismo Euromediterraneo. La manifestazione è promossa dall’Ente Autonomo Fiera del Mediterraneo con il patrocinio della Regione Siciliana, Assessorato al Turismo, e in collaborazione con EXPOcts, società del Gruppo Fiera Milano Spa, che organizza Bit – Borsa Internazionale del Turismo. In sintonia con le indicazioni del mercato, MediBit 2004 si posiziona ancora di più come marketplace del business turistico nell’area mediterranea: la localizzazione conferma la vocazione storica e geografica di Palermo e della Sicilia quale baricentro dei mercati mediterranei, e rappresenta per l’Isola anche una straordinaria occasione di promozione verso i compratori esteri e nazionali. L’edizione di quest’anno conferma l’orientamento business-to-business senza tralasciare il pubblico qualificato dei Viaggiatori, che potrà accedere alla manifestazione dalle ore 16,30 di sabato unicamente su invito. Particolare attenzione viene riservata ai Clienti accompagnati da Agenti di Viaggi, ai Cral, agli Enti e Associazioni che, in manifestazione, potranno cogliere occasioni di approfondimento informativo. Non spettacolarizzazione del turismo, dunque, ma prezioso momento di business e di informazione richiesto dal mercato: MediBit si evolve in risposta alle reali esigenze, e anticipa il business del futuro nel turismo euromediterraneo. A conferma della internazionalizzazione MediBit 2004 organizza per la prima volta BUYMED, il nuovo workshop dove l’offerta turistica mediterranea incontra la domanda internazionale. Ad oggi sono stati accreditati 58 operatori esteri che saranno impegnati in una agenda di incontri prefissata. Novità anche per BUYSICILY, che vede protagonisti gli operatori siciliani e una selezione di 120 dei tra i più rilevanti buyer esteri: quest’anno il workshop si svolgerà in 2 giornate, di cui la prima su appuntamento. Definito un programma di convegni e tavole rotonde che, nei tre giorni della manifestazione, analizzeranno, attraverso un percorso coerente, diversi aspetti del Sistema Turismo con particolare attenzione ai mercati dell’area mediterranea.  
   
   
MEDIBIT 2004: LA SICILIA SI CONFERMA BARICENTRO DEL TURISMO EUROMEDITERRANEO. LA MANIFESTAZIONE SI RIQUALIFICA IN RISPOSTA ALLE RICHIESTE DEL MERCATO: DIMENSIONE ANCORA PIù INTERNAZIONALE E APERTURA A UN PUBBLICO QUALIFICATO. DEBUTTA BUYMED. PER I WORKSHOP ACCREDITATI OLTRE 150 OPERATORI ESTERI.  
 
Si terrà a Palermo dal 1 al 3 ottobre, presso la Fiera del Mediterraneo, la seconda edizione di MediBit, Borsa del Turismo Euromediterraneo. La manifestazione è promossa dall’Ente Autonomo Fiera del Mediterraneo con il patrocinio della Regione Siciliana, Assessorato al Turismo, e in collaborazione con EXPOcts, società del Gruppo Fiera Milano Spa, che organizza Bit – Borsa Internazionale del Turismo. In sintonia con le indicazioni del mercato, MediBit 2004 si posiziona ancora di più come marketplace del business turistico nell’area mediterranea: la localizzazione conferma la vocazione storica e geografica di Palermo e della Sicilia quale baricentro dei mercati mediterranei, e rappresenta per l’Isola anche una straordinaria occasione di promozione verso i compratori esteri e nazionali. L’edizione di quest’anno conferma l’orientamento business-to-business senza tralasciare il pubblico qualificato dei Viaggiatori, che potrà accedere alla manifestazione dalle ore 16,30 di sabato unicamente su invito. Particolare attenzione viene riservata ai Clienti accompagnati da Agenti di Viaggi, ai Cral, agli Enti e Associazioni che, in manifestazione, potranno cogliere occasioni di approfondimento informativo. Non spettacolarizzazione del turismo, dunque, ma prezioso momento di business e di informazione richiesto dal mercato: MediBit si evolve in risposta alle reali esigenze, e anticipa il business del futuro nel turismo euromediterraneo. A conferma della internazionalizzazione MediBit 2004 organizza per la prima volta BUYMED, il nuovo workshop dove l’offerta turistica mediterranea incontra la domanda internazionale. Ad oggi sono stati accreditati 58 operatori esteri che saranno impegnati in una agenda di incontri prefissata. Novità anche per BUYSICILY, che vede protagonisti gli operatori siciliani e una selezione di 120 dei tra i più rilevanti buyer esteri: quest’anno il workshop si svolgerà in 2 giornate, di cui la prima su appuntamento. Definito un programma di convegni e tavole rotonde che, nei tre giorni della manifestazione, analizzeranno, attraverso un percorso coerente, diversi aspetti del Sistema Turismo con particolare attenzione ai mercati dell’area mediterranea.  
   
   
AD AGRIETOUR PORTE APERTE ALLE FAMIGLIE. ‘MANGIA E GIOCA’ E ‘GENITORI E FIGLI’ LE INIZIATIVE IN CALENDARIO. L’AGRITURISMO è SEMPRE PIù META DI COPPIE CON GIOVANI FIGLI ALL’INSEGNA DI UNA VACANZA CHE DIVENTA ESPERIENZA FONDAMENTALE NEL PERCORSO DI CRESCITA DELL’ETà EVOLUTIVA  
 
Programma speciale dedicato ai bambini ad AgrieTour. Dopo il debutto della passata edizione, al salone dell’agriturismo e dell’offerta territoriale in calendario ad Arezzo, dal 19 al 21 novembre prossimi presso il Centro Promozione e Servizi, torna infatti “MANGIA E GIOCA”, il prestigioso bollino di qualità della ristorazione a misura di bambino. Nelle giornate di sabato 20 e domenica 21 novembre, i bambini da 1 a 10 anni, potranno pranzare e fare merenda in uno spazio specificamente pensato per loro, dove accoglienza, colore e fantasia faranno da cornice a una nuova forma di educazione alimentare che coniuga il gioco ai principi di una sana e corretta alimentazione. Al “MANGIA E GIOCA” di AgrieTour i bambini, accompagnati dagli esperti nutrizionisti dello Studio Nutrizionale Rossi Prosperi, depositario del marchio, scopriranno, divertendosi, il rispetto del cibo e, soprattutto, cosa mangiare per crescere in maniera sana ed equilibrata; in un momento in cui le ricerche dimostrano che i bambini italiani, con oltre il 30% di casi di obesità, sono fra i più grassi d’Europa. Al “MANGIA E GIOCA”  di AgrieTour il menu, disegnato da un artista per l’infanzia, offrirà i prodotti tipici agroalimentari delle quattro vallate della provincia di Arezzo, cucinati secondo ricette tradizionali e ogni piatto avrà un nome di fiaba. Programma: sabato 20 novembre – domenica 21 novembre. Orari di apertura dell’area: pranzo dalle 12,30 alle 14,30; menu composto da antipasto, due primi, due secondi con contorni e due dessert 10 euro. Merenda dalle 16,30 alle 17,30 2 euro. Ma le iniziative di AgrieTour per i giovani e le loro famiglie non finiscono qui. Sempre nelle due giornate di sabato 20 e domenica 21 novembre, Agrietour ospiterà l’iniziativa “Genitori e Figli”, realizzata da PleinAir. In una cornice scenografica pensata per i ragazzi fino ai 15 anni, i redattori del mensile del turismo secondo natura, spiegheranno alle famiglie le regole della vacanza escursionistica, con consigli e dimostrazioni pratiche: da come si monta una tenda, alla scelta della bicicletta; dall’orientering al trekking e le sue attrezzature; dalla canoa al significato della foto naturalistica. Le iniziative si concluderanno con una merenda contadina offerta da alcune aziende agrituristiche, presenti in fiera, che spiegheranno i valori della tradizione più pura del mangiare in campagna. AgrieTour, dal 19 al 21 novembre 2004ORARIO D’APERTURA: dalle 9,30 alle 19 INGRESSO OPERATORI: 19-20-21 novembre 2004 INGRESSO VISITATORI: 20-21 novembre 2004 COSTO INGR. VISITATORI: intero 4 euro; ridotto 2 euro Infolink: www.agrietour.it    
   
   
AD AGRIETOUR PORTE APERTE ALLE FAMIGLIE. ‘MANGIA E GIOCA’ E ‘GENITORI E FIGLI’ LE INIZIATIVE IN CALENDARIO. L’AGRITURISMO è SEMPRE PIù META DI COPPIE CON GIOVANI FIGLI ALL’INSEGNA DI UNA VACANZA CHE DIVENTA ESPERIENZA FONDAMENTALE NEL PERCORSO DI CRESCITA DELL’ETà EVOLUTIVA  
 
Programma speciale dedicato ai bambini ad AgrieTour. Dopo il debutto della passata edizione, al salone dell’agriturismo e dell’offerta territoriale in calendario ad Arezzo, dal 19 al 21 novembre prossimi presso il Centro Promozione e Servizi, torna infatti “MANGIA E GIOCA”, il prestigioso bollino di qualità della ristorazione a misura di bambino. Nelle giornate di sabato 20 e domenica 21 novembre, i bambini da 1 a 10 anni, potranno pranzare e fare merenda in uno spazio specificamente pensato per loro, dove accoglienza, colore e fantasia faranno da cornice a una nuova forma di educazione alimentare che coniuga il gioco ai principi di una sana e corretta alimentazione. Al “MANGIA E GIOCA” di AgrieTour i bambini, accompagnati dagli esperti nutrizionisti dello Studio Nutrizionale Rossi Prosperi, depositario del marchio, scopriranno, divertendosi, il rispetto del cibo e, soprattutto, cosa mangiare per crescere in maniera sana ed equilibrata; in un momento in cui le ricerche dimostrano che i bambini italiani, con oltre il 30% di casi di obesità, sono fra i più grassi d’Europa. Al “MANGIA E GIOCA”  di AgrieTour il menu, disegnato da un artista per l’infanzia, offrirà i prodotti tipici agroalimentari delle quattro vallate della provincia di Arezzo, cucinati secondo ricette tradizionali e ogni piatto avrà un nome di fiaba. Programma: sabato 20 novembre – domenica 21 novembre. Orari di apertura dell’area: pranzo dalle 12,30 alle 14,30; menu composto da antipasto, due primi, due secondi con contorni e due dessert 10 euro. Merenda dalle 16,30 alle 17,30 2 euro. Ma le iniziative di AgrieTour per i giovani e le loro famiglie non finiscono qui. Sempre nelle due giornate di sabato 20 e domenica 21 novembre, Agrietour ospiterà l’iniziativa “Genitori e Figli”, realizzata da PleinAir. In una cornice scenografica pensata per i ragazzi fino ai 15 anni, i redattori del mensile del turismo secondo natura, spiegheranno alle famiglie le regole della vacanza escursionistica, con consigli e dimostrazioni pratiche: da come si monta una tenda, alla scelta della bicicletta; dall’orientering al trekking e le sue attrezzature; dalla canoa al significato della foto naturalistica. Le iniziative si concluderanno con una merenda contadina offerta da alcune aziende agrituristiche, presenti in fiera, che spiegheranno i valori della tradizione più pura del mangiare in campagna. AgrieTour, dal 19 al 21 novembre 2004ORARIO D’APERTURA: dalle 9,30 alle 19 INGRESSO OPERATORI: 19-20-21 novembre 2004 INGRESSO VISITATORI: 20-21 novembre 2004 COSTO INGR. VISITATORI: intero 4 euro; ridotto 2 euro Infolink: www.agrietour.it    
   
   
GALAXY POTENZIA LA CONNETTIVITÀ CON I FORNITORI  
 
Galaxy Distribution System Ltd., società specializzata in sistemi di prenotazione viaggi on-line per servizi di terra, annuncia la firma di un accordo con Alliance Reservations Network (ARN) che mira a potenziare le funzioni di interfaccia host-to-host del suo sistema di prenotazione (TDS) con fornitori e distributori, nonché  l’accesso all’inventario addizionale di oltre 30.000 alberghi che sono già collegati e conducono transazioni tramite la soluzione di commutazione sviluppata da ARN. Alliance Reservations Network, società fondata nel 1995 a Phoenix, in Arizona, USA, fornisce tecnologie, prodotti e servizi in grado di offrire ai distributori di viaggi la possibilità di condurre transazioni continue in modalità elettronica con i fornitori di viaggi di tutto il mondo in tempo reale. Questo accordo segna un’importante evoluzione nella strategia di Galaxy, che punta ad accelerare la propria crescita a livello mondiale nei settori fornitura e distribuzione. Come spiega Marco Gorin, senior vice president della divisione vendite e marketing di Galaxy, “grazie a questo accordo l’applicazione ARN verrà integrata nel modello di prenotazione TDS di Galaxy, offrendo a Galaxy e ai suoi clienti accesso istantaneo ad una soluzione di connettività host-to-host predisposta, che permetterà ai fornitori di connettere i propri sistemi con Galaxy TDS allo scopo di massimizzare le proprie capacità distributive”. “Questo porterà ad una sostanziale crescita dell’inventario di Galaxy TDS, il che si tradurrà a sua volta in un maggior numero di agenzie viaggi che utilizzeranno il sistema TDS. Questa innovazione offrirà vantaggi innegabili, tra cui maggiori entrate sia per Galaxy che per i suoi associati, oltre a fornire a fornitori e distributori TDS presenti e futuri una soluzione di connettività host-to-host semplice e standardizzata ”, ha concluso Gorin. Todd Eden, vice president della divisione sviluppo business di ARN, ha aggiunto “Siamo lieti di operare con Galaxy, che si sta dimostrando un protagonista di primo piano nel settore della prenotazione viaggi online, oltre ad avere la leadership nel settore dei servizi di terra”. “Vi sono notevoli sinergie tra ARN e Galaxy, sinergie che vanno a colmare il divario tra fornitori e distributori, ed è nostra intenzione trarne le massime potenzialità nel più breve tempo possibile”, ha aggiunto Eden. GALAXY DISTRIBUTION SYSTEM LTD (www.galaxy-system.com) è un sistema di distribuzione globale online per la prenotazione di alberghi o più in generale per servizi di terra, che permette agli agenti di viaggi di accedere, prenotare, confermare ed effettuare pagamenti, il tutto online e al miglior prezzo di mercato. La rendicontazione avviene mediante Galaxy Billing & Settlement Plan (GalaxyBSP). Oggi, le soluzioni offerte da Galaxy sono indirizzate al comparto leisure, il segmento con il più elevato tasso di crescita, che ha visto per il 2000 una spesa globale che si è aggirata intorno ai 25 miliardi di dollari (fonte: Pacific Asia Travel Association, PATA). Galaxy GroundServices® è un sistema multilingue che automatizza le funzioni di vendita, distribuzione e fatturazione, passando da un ambiente manuale a uno facile da usare, neutrale, sicuro e confidenziale. Lanciato a metà del 2002 e attualmente commercializzato agli operatori ricettivisti (RIOs) a livello globale dai vari partners Galaxy NMC, GroundServices® è un virtual private network ("VPN") reso disponibile agli utenti in comodato d’uso dietro al pagamento di una fee per ogni transazione effettuata tramite il sistema. La Compagnia fondata a Hong Kong nel 1993 ha la sua sede operative a Bangkok in Thailandia, mentre il centro sviluppo prodotti è a Kuala Lumpur in Malaysia. Galaxy’s Travel Distribution System filtra le migliori tariffe e le disponibilità tra i numerosi fornitori di servizi a terra in ciascuna destinazione, consentendo agli agenti di viaggio l’accesso alle tariffe più competitive nel mercato. Le tariffe provengono, direttamente, dalle principali fonti di servizi a terra con prezzi da grossista, ovvero gli operatori ricettivisti (RIO – Receptive Inbound Operators), che hanno forti accordi commerciali che prevedono tariffe ridotte per  le strutture alberghiere e per molti altri fornitori di servizi a terra, ma che generalmente non trattano direttamente con le agenzie di viaggi per motivi di credito e fatturazione. ALLIANCE RESERVATIONS NETWORK (ARN), fondata nel 1995 a Phoenix, Arizona, USA, fornisce tecnologie, prodotti e servizi in grado di offrire ai distributori di viaggi la possibilità di condurre transazioni continue in modalità elettronica con fornitori di viaggi in tutto il mondo e in tempo reale.  
   
   
GALAXY POTENZIA LA CONNETTIVITÀ CON I FORNITORI  
 
Galaxy Distribution System Ltd., società specializzata in sistemi di prenotazione viaggi on-line per servizi di terra, annuncia la firma di un accordo con Alliance Reservations Network (ARN) che mira a potenziare le funzioni di interfaccia host-to-host del suo sistema di prenotazione (TDS) con fornitori e distributori, nonché  l’accesso all’inventario addizionale di oltre 30.000 alberghi che sono già collegati e conducono transazioni tramite la soluzione di commutazione sviluppata da ARN. Alliance Reservations Network, società fondata nel 1995 a Phoenix, in Arizona, USA, fornisce tecnologie, prodotti e servizi in grado di offrire ai distributori di viaggi la possibilità di condurre transazioni continue in modalità elettronica con i fornitori di viaggi di tutto il mondo in tempo reale. Questo accordo segna un’importante evoluzione nella strategia di Galaxy, che punta ad accelerare la propria crescita a livello mondiale nei settori fornitura e distribuzione. Come spiega Marco Gorin, senior vice president della divisione vendite e marketing di Galaxy, “grazie a questo accordo l’applicazione ARN verrà integrata nel modello di prenotazione TDS di Galaxy, offrendo a Galaxy e ai suoi clienti accesso istantaneo ad una soluzione di connettività host-to-host predisposta, che permetterà ai fornitori di connettere i propri sistemi con Galaxy TDS allo scopo di massimizzare le proprie capacità distributive”. “Questo porterà ad una sostanziale crescita dell’inventario di Galaxy TDS, il che si tradurrà a sua volta in un maggior numero di agenzie viaggi che utilizzeranno il sistema TDS. Questa innovazione offrirà vantaggi innegabili, tra cui maggiori entrate sia per Galaxy che per i suoi associati, oltre a fornire a fornitori e distributori TDS presenti e futuri una soluzione di connettività host-to-host semplice e standardizzata ”, ha concluso Gorin. Todd Eden, vice president della divisione sviluppo business di ARN, ha aggiunto “Siamo lieti di operare con Galaxy, che si sta dimostrando un protagonista di primo piano nel settore della prenotazione viaggi online, oltre ad avere la leadership nel settore dei servizi di terra”. “Vi sono notevoli sinergie tra ARN e Galaxy, sinergie che vanno a colmare il divario tra fornitori e distributori, ed è nostra intenzione trarne le massime potenzialità nel più breve tempo possibile”, ha aggiunto Eden. GALAXY DISTRIBUTION SYSTEM LTD (www.galaxy-system.com) è un sistema di distribuzione globale online per la prenotazione di alberghi o più in generale per servizi di terra, che permette agli agenti di viaggi di accedere, prenotare, confermare ed effettuare pagamenti, il tutto online e al miglior prezzo di mercato. La rendicontazione avviene mediante Galaxy Billing & Settlement Plan (GalaxyBSP). Oggi, le soluzioni offerte da Galaxy sono indirizzate al comparto leisure, il segmento con il più elevato tasso di crescita, che ha visto per il 2000 una spesa globale che si è aggirata intorno ai 25 miliardi di dollari (fonte: Pacific Asia Travel Association, PATA). Galaxy GroundServices® è un sistema multilingue che automatizza le funzioni di vendita, distribuzione e fatturazione, passando da un ambiente manuale a uno facile da usare, neutrale, sicuro e confidenziale. Lanciato a metà del 2002 e attualmente commercializzato agli operatori ricettivisti (RIOs) a livello globale dai vari partners Galaxy NMC, GroundServices® è un virtual private network ("VPN") reso disponibile agli utenti in comodato d’uso dietro al pagamento di una fee per ogni transazione effettuata tramite il sistema. La Compagnia fondata a Hong Kong nel 1993 ha la sua sede operative a Bangkok in Thailandia, mentre il centro sviluppo prodotti è a Kuala Lumpur in Malaysia. Galaxy’s Travel Distribution System filtra le migliori tariffe e le disponibilità tra i numerosi fornitori di servizi a terra in ciascuna destinazione, consentendo agli agenti di viaggio l’accesso alle tariffe più competitive nel mercato. Le tariffe provengono, direttamente, dalle principali fonti di servizi a terra con prezzi da grossista, ovvero gli operatori ricettivisti (RIO – Receptive Inbound Operators), che hanno forti accordi commerciali che prevedono tariffe ridotte per  le strutture alberghiere e per molti altri fornitori di servizi a terra, ma che generalmente non trattano direttamente con le agenzie di viaggi per motivi di credito e fatturazione. ALLIANCE RESERVATIONS NETWORK (ARN), fondata nel 1995 a Phoenix, Arizona, USA, fornisce tecnologie, prodotti e servizi in grado di offrire ai distributori di viaggi la possibilità di condurre transazioni continue in modalità elettronica con fornitori di viaggi in tutto il mondo e in tempo reale.  
   
   
APPELLO DEL CONSORZIO INCOMING ASTOI: URGONO PROVVEDIMENTI CONCRETI PER EVITARE CHE L’ANNO PROSSIMO SI RIPETA UNA STAGIONE ESTIVA COME QUESTA  
 
Dopo una stagione non propriamente brillante, i tour operator dell’incoming, associati Astoi, lanciano proposte per evitare che l’anno prossimo gli stranieri disertino il nostro Paese. I dati per la stagione estiva 2004 non sono molto confortanti, anche se dalla fine di agosto a oggi si sono vivacizzate richieste e prenotazioni che attutiranno il bilancio negativo. La diminuzione delle prenotazioni va dal -30% al -10%. Toscana, Sardegna, Marche, Calabria, Sicilia, nessuna regione si è sottratta al calo, benché in alcune i nuovi flussi dall’Est abbiano attutito parzialmente il dato negativo. Le cause sono varie. Sicuramente, in primo luogo, i prezzi molto alti e poco competitivi della nostra offerta, se paragonata con altre nell’area del Mediterraneo. "In proposito –sostiene Angelo Raffaele Guglielmi, Vicepresidente Astoi e uno dei responsabili del Consorzio Incoming– ho rilevato personalmente nei residence una differenza a volte del 500% tra i prezzi di bassa stagione (maggio, giugno, settembre e ottobre) e quelli di alta stagione (luglio e agosto) che si riduce, si fa per dire, al 300% negli hotel. Ovvio che, in assenza dei tipici incentivi che la maggior parte delle strutture dell’area Mediterranea applica ai nuclei familiari, ad esempio offrendo il soggiorno ai ragazzi fino a 12 anni, il prodotto Italia risulta meno competitivo. Così molti stranieri hanno optato per altri Paesi come ad esempio Croazia, Turchia, Mar Rosso. Raggiungerli, anche con trasferimento aereo, a conti fatti risulta più competitivo. Non va dimenticato che da noi molte strutture ricettive non sono all’altezza degli standard internazionali cui la clientela non vuole più rinunciare. Infine, il proliferare indiscriminato di strutture ricettive, all'interno delle quali non sempre è presente personale qualificato, costituisce un’offerta eccessiva". Qualche rimedio per la prossima stagione? Il Consorzio suggerisce ai responsabili della promozione del prodotto Italia di investire in incentivi che abbattano i costi di trasferimento dei turisti: contributi sui voli charter, abbuono dei costi relativi ai pedaggi autostradali, il ripristino dei buoni-benzina e così via. E, naturalmente, un'attenta tariffazione nelle strutture ricettive e incentivi mirati ai nuclei familiari come i piani famiglia, la gratuità per ragazzi occupanti la stessa camera dei genitori, ecc..Guglielmi ribadisce anche la necessità di un coordinamento centrale della promozione all’estero, “la riforma che ha portato le Regioni a gestire pressoché in esclusiva la promozione si è dimostrata, nel tempo, negativa. Dobbiamo riportare all’estero l’immagine Italia nella sua interezza, valorizzando quindi all’interno di essa le infinite proposte tematiche che il nostro Paese può offrire. Basta con risorse disperse in troppe fiere e manifestazioni; sì alla concentrazione sui mercati importanti con operazioni diversificate e, dove necessario, con concrete facilitazioni”.Infine, ma si tratta di un capitolo serio e dolente, a cui il Ministero dell’Economia ha sempre fatto orecchie da mercante, Guglielmi chiede "un approccio serio alla fiscalità del turismo, che norme comunitarie recepite diversamente da ciascuno Stato hanno portato a costituire fattore di concorrenza. Ad esempio l'IVA adottata in Italia sui pacchetti di viaggio è 5 volte quella Danese. Quella sulle prestazioni alberghiere è due volte e mezzo quella spagnola; l’Iva sul turismo congressuale in Italia non è detraibile, mentre in Spagna e in Inghilterra, a diverso titolo, si fa. Per non parlare dell’assurda applicazione, questa tutta europea, dell'Iva sulle "esportazioni" di turismo fuori dall'Europa. Se esportiamo frigoriferi in Giappone siamo esentati da questa imposta, ma se invece vendiamo, sempre a un giapponese, un viaggio o un soggiorno in Europa (e quindi esportiamo servizi turistici) dobbiamo includere nel prezzo un'Iva che a lui, cittadino non comunitario, non porta alcun beneficio. E' ora di affrontare seriamente questi argomenti senza scarico reciproco di responsabilità, come invece fino ad oggi è avvenuto".All'interno di ASTOI il Consorzio Incoming Italia riunisce aziende specializzate nel turismo nelle regioni principali, dall'Alto Adige alla Calabria, isole incluse. Un gruppo di imprese che movimentava, fino allo scorso anno, dall’estero un flusso di circa 6 milioni di turisti all’anno. Sarebbe una grave perdita per l’economia del turismo nel nostro Paese se non riuscisse più ad attivare meccanismi competitivi per mantenere e aumentare tale flusso.  
   
   
APPELLO DEL CONSORZIO INCOMING ASTOI: URGONO PROVVEDIMENTI CONCRETI PER EVITARE CHE L’ANNO PROSSIMO SI RIPETA UNA STAGIONE ESTIVA COME QUESTA  
 
Dopo una stagione non propriamente brillante, i tour operator dell’incoming, associati Astoi, lanciano proposte per evitare che l’anno prossimo gli stranieri disertino il nostro Paese. I dati per la stagione estiva 2004 non sono molto confortanti, anche se dalla fine di agosto a oggi si sono vivacizzate richieste e prenotazioni che attutiranno il bilancio negativo. La diminuzione delle prenotazioni va dal -30% al -10%. Toscana, Sardegna, Marche, Calabria, Sicilia, nessuna regione si è sottratta al calo, benché in alcune i nuovi flussi dall’Est abbiano attutito parzialmente il dato negativo. Le cause sono varie. Sicuramente, in primo luogo, i prezzi molto alti e poco competitivi della nostra offerta, se paragonata con altre nell’area del Mediterraneo. "In proposito –sostiene Angelo Raffaele Guglielmi, Vicepresidente Astoi e uno dei responsabili del Consorzio Incoming– ho rilevato personalmente nei residence una differenza a volte del 500% tra i prezzi di bassa stagione (maggio, giugno, settembre e ottobre) e quelli di alta stagione (luglio e agosto) che si riduce, si fa per dire, al 300% negli hotel. Ovvio che, in assenza dei tipici incentivi che la maggior parte delle strutture dell’area Mediterranea applica ai nuclei familiari, ad esempio offrendo il soggiorno ai ragazzi fino a 12 anni, il prodotto Italia risulta meno competitivo. Così molti stranieri hanno optato per altri Paesi come ad esempio Croazia, Turchia, Mar Rosso. Raggiungerli, anche con trasferimento aereo, a conti fatti risulta più competitivo. Non va dimenticato che da noi molte strutture ricettive non sono all’altezza degli standard internazionali cui la clientela non vuole più rinunciare. Infine, il proliferare indiscriminato di strutture ricettive, all'interno delle quali non sempre è presente personale qualificato, costituisce un’offerta eccessiva". Qualche rimedio per la prossima stagione? Il Consorzio suggerisce ai responsabili della promozione del prodotto Italia di investire in incentivi che abbattano i costi di trasferimento dei turisti: contributi sui voli charter, abbuono dei costi relativi ai pedaggi autostradali, il ripristino dei buoni-benzina e così via. E, naturalmente, un'attenta tariffazione nelle strutture ricettive e incentivi mirati ai nuclei familiari come i piani famiglia, la gratuità per ragazzi occupanti la stessa camera dei genitori, ecc..Guglielmi ribadisce anche la necessità di un coordinamento centrale della promozione all’estero, “la riforma che ha portato le Regioni a gestire pressoché in esclusiva la promozione si è dimostrata, nel tempo, negativa. Dobbiamo riportare all’estero l’immagine Italia nella sua interezza, valorizzando quindi all’interno di essa le infinite proposte tematiche che il nostro Paese può offrire. Basta con risorse disperse in troppe fiere e manifestazioni; sì alla concentrazione sui mercati importanti con operazioni diversificate e, dove necessario, con concrete facilitazioni”.Infine, ma si tratta di un capitolo serio e dolente, a cui il Ministero dell’Economia ha sempre fatto orecchie da mercante, Guglielmi chiede "un approccio serio alla fiscalità del turismo, che norme comunitarie recepite diversamente da ciascuno Stato hanno portato a costituire fattore di concorrenza. Ad esempio l'IVA adottata in Italia sui pacchetti di viaggio è 5 volte quella Danese. Quella sulle prestazioni alberghiere è due volte e mezzo quella spagnola; l’Iva sul turismo congressuale in Italia non è detraibile, mentre in Spagna e in Inghilterra, a diverso titolo, si fa. Per non parlare dell’assurda applicazione, questa tutta europea, dell'Iva sulle "esportazioni" di turismo fuori dall'Europa. Se esportiamo frigoriferi in Giappone siamo esentati da questa imposta, ma se invece vendiamo, sempre a un giapponese, un viaggio o un soggiorno in Europa (e quindi esportiamo servizi turistici) dobbiamo includere nel prezzo un'Iva che a lui, cittadino non comunitario, non porta alcun beneficio. E' ora di affrontare seriamente questi argomenti senza scarico reciproco di responsabilità, come invece fino ad oggi è avvenuto".All'interno di ASTOI il Consorzio Incoming Italia riunisce aziende specializzate nel turismo nelle regioni principali, dall'Alto Adige alla Calabria, isole incluse. Un gruppo di imprese che movimentava, fino allo scorso anno, dall’estero un flusso di circa 6 milioni di turisti all’anno. Sarebbe una grave perdita per l’economia del turismo nel nostro Paese se non riuscisse più ad attivare meccanismi competitivi per mantenere e aumentare tale flusso.  
   
   
TURISMO: UNA “RETE” PER IL RILANCIO. UN PRIMO BILANCIO DELLA STAGIONE ESTIVA VISTA DALLE PRO LOCO DEL FRIULI VENEZIA GIULIA. RADDOPPIANO GLI UFFICI IAT GESTITI DALLE ASSOCIAZIONI E SI GUARDA AL MUSEO DIFFUSO  
 
La stagione estiva si avvia a conclusione con un bilancio positivo per le duecento Pro Loco del Friuli Venezia Giulia. Infatti le centinaia tra rievocazioni storiche, feste enogastronomiche, semplici sagre paesane, ma anche attività culturali di prestigio che animano i mesi caldi hanno registrato anche quest’anno un’ottima presenza di pubblico. Da settembre, periodo clou del calendario di molte comunità, ci si aspetta una conferma. Il Palio dei Turchi di Mortegliano, Settembre Doc a Latisana, la mostra del formaggio di Enemonzo, Montagna di Gusti a Cimolais, la Mostra della mela di Pantianicco, sono soltanto alcuni esempi tra i più significativi.“Le iniziative delle Pro Loco, ormai, non attraggono soltanto i visitatori della porta accanto, quelli che si muovono la domenica all’interno della nostra regione –commenta il presidente dell’Associazione regionale, Franco Molinari– sono invece in grado di interessare moltissimi turisti italiani e stranieri che soggiornano nelle maggiori località balneari, di montagna e sempre più, pur con volumi ancora limitati, nella fascia di mezzo, dalla collina alla pianura. È il Friuli Venezia Giulia più genuino quello che si ritrova in questi appuntamenti, ed è quello che interessa sempre più il turista moderno. Sotto l’aspetto economico, le Pro Loco si sono assunte un impegno sociale nel calmierare i prezzi nei chioschi allestiti durante le manifestazioni, proprio perché come volontari siamo i primi consumatori e siamo ben coscienti dell’impatto sul potere d’acquisto delle famiglie di fenomeni come la crisi economica o il caro-euro”.Ma le Pro Loco guardano con attenzione anche al rilancio “strutturale” del turismo del Friuli Venezia Giulia. Un primo segnale positivo in questa direzione è il raddoppio degli uffici di Informazione e Assistenza al Turista (Iat) gestiti dalle associazioni, passati in base alla recente delibera della Giunta regionale da 13 a 29, per i quali si stanno definendo ora le convenzioni con le rispettive Aiat.“È una rete che consentirà una valorizzazione capillare del territorio e che permetterà di assistere e informare il turista nella scoperta di percorsi ancora sconosciuti del Friuli Venezia Giulia, ma incredibilmente affascinanti –continua Molinari– questo processo di sviluppo a rete ha come passaggio successivo e naturale la creazione del museo diffuso, quale strumento di fruibilità del patrimonio culturale, storico, ambientale ed enogastronomico ancora lontano dai grossi flussi turistici di massa e che può, invece, rappresentare una strategica occasione di riscatto del turismo regionale. I presidi per questa risorsa esistono già e sono le nostre duecento Pro Loco”.  
   
   
TURISMO: UNA “RETE” PER IL RILANCIO. UN PRIMO BILANCIO DELLA STAGIONE ESTIVA VISTA DALLE PRO LOCO DEL FRIULI VENEZIA GIULIA. RADDOPPIANO GLI UFFICI IAT GESTITI DALLE ASSOCIAZIONI E SI GUARDA AL MUSEO DIFFUSO  
 
La stagione estiva si avvia a conclusione con un bilancio positivo per le duecento Pro Loco del Friuli Venezia Giulia. Infatti le centinaia tra rievocazioni storiche, feste enogastronomiche, semplici sagre paesane, ma anche attività culturali di prestigio che animano i mesi caldi hanno registrato anche quest’anno un’ottima presenza di pubblico. Da settembre, periodo clou del calendario di molte comunità, ci si aspetta una conferma. Il Palio dei Turchi di Mortegliano, Settembre Doc a Latisana, la mostra del formaggio di Enemonzo, Montagna di Gusti a Cimolais, la Mostra della mela di Pantianicco, sono soltanto alcuni esempi tra i più significativi.“Le iniziative delle Pro Loco, ormai, non attraggono soltanto i visitatori della porta accanto, quelli che si muovono la domenica all’interno della nostra regione –commenta il presidente dell’Associazione regionale, Franco Molinari– sono invece in grado di interessare moltissimi turisti italiani e stranieri che soggiornano nelle maggiori località balneari, di montagna e sempre più, pur con volumi ancora limitati, nella fascia di mezzo, dalla collina alla pianura. È il Friuli Venezia Giulia più genuino quello che si ritrova in questi appuntamenti, ed è quello che interessa sempre più il turista moderno. Sotto l’aspetto economico, le Pro Loco si sono assunte un impegno sociale nel calmierare i prezzi nei chioschi allestiti durante le manifestazioni, proprio perché come volontari siamo i primi consumatori e siamo ben coscienti dell’impatto sul potere d’acquisto delle famiglie di fenomeni come la crisi economica o il caro-euro”.Ma le Pro Loco guardano con attenzione anche al rilancio “strutturale” del turismo del Friuli Venezia Giulia. Un primo segnale positivo in questa direzione è il raddoppio degli uffici di Informazione e Assistenza al Turista (Iat) gestiti dalle associazioni, passati in base alla recente delibera della Giunta regionale da 13 a 29, per i quali si stanno definendo ora le convenzioni con le rispettive Aiat.“È una rete che consentirà una valorizzazione capillare del territorio e che permetterà di assistere e informare il turista nella scoperta di percorsi ancora sconosciuti del Friuli Venezia Giulia, ma incredibilmente affascinanti –continua Molinari– questo processo di sviluppo a rete ha come passaggio successivo e naturale la creazione del museo diffuso, quale strumento di fruibilità del patrimonio culturale, storico, ambientale ed enogastronomico ancora lontano dai grossi flussi turistici di massa e che può, invece, rappresentare una strategica occasione di riscatto del turismo regionale. I presidi per questa risorsa esistono già e sono le nostre duecento Pro Loco”.  
   
   
COME SCELGONO I GIAPPONESI L’ALBERGO? I RISULTATI DI UNA RECENTE INDAGINE  
 
Con la continua crescita del segmento FIT, ossia dei turisti individuali giapponesi, diventa sempre più importante conoscerne i desideri e i gusti per poter catturare questo importante segmento di mercato. Non si tratta più, infatti, di soddisfare le esigenze (piuttosto impegnative sotto tutti i punti di vista) dei grandi T.O. giapponesi interessati a piazzare grandi numeri a costi molto economici, ma di proporsi in maniera intelligente, anche da chi ha una struttura piccola o un agriturismo, sfruttando le proprie risorse secondo i desideri del “nuovo” turista. Un’indagine effettuata qualche mese fa dalla Japanitaly.com su un campione di turisti attuali e potenziali circa le proprie preferenze sull’alloggio, ha evidenziato che l’interesse maggiore è per la ubicazione e localizzazione della struttura alberghiera, con l’80.7%, e per il buon rapporto qualità/prezzo, con l’80.3%. Segue il tema della sicurezza, con il 65.6%, e della pulizia, con il 63.9%. L’aria condizionata, la tranquillità e la vista, raccolgono rispettivamente il 28.2, il 25.4 ed il 21.9 percento delle risposte. La grandezza della camera interessa relativamente: solo il 19.7% si sono espressi in tal senso e ciò in quanto i giapponesi sono abituati a vivere in spazi ristretti. Una risposta che non è stata espressa ma che è ugualmente importante conoscere, ma un po’ strana per la mentalità italiana, è che i giapponesi (anche giovani coppie) non amano dormire nel letto matrimoniale! Forse perché abituati a dormire sul tatami, ma gradiscono molto più dormire in letti separati. La cosa potrebbe far sorridere, ma l’albergatore avveduto dovrebbe provvedere in tempo a modificare l’assetto della stanza matrimoniale quando sa di avere giapponesi nella propria struttura: è un modo gentile per dire che capisce cosa desiderano gli ospiti del Sol Levante. E si ricorda l’importanza di farsi conoscere nel mercato dei FIT che inizia a prenotare direttamente tramite internet, senza l’intermediazione dell’agenzia; il portale turistico in lingua giapponese www.japanitalytravel.com permette di raggiungere questo target. www.japanitalytravel.com è dall’ottobre 2000 il primo portale turistico in lingua giapponese, che descrive l’Italia turistica, culturale, enogastronomica, ecc., creato dalla Japanitaly.com (Milano-Tokyo), società di marketing & comunicazione, che promuove l’offerta turistica italiana nel mercato giapponese. Il portale contiene numerosi articoli sull’Italia e spazi pubblicitari destinati agli operatori pubblici e privati italiani in cui sono contenute le offerte commerciali ed istituzionali suddivise per categoria merceologica ed area geografica. Gli abbonati alla banda larga in Giappone sono già oltre 15 milioni e internet diventa sempre più un tramite per conoscere l’offerta turistica mondiale. Per proporre la propria struttura in giapponese e farla conoscere alle migliaia di turisti nipponici che vengono ogni anno in Italia non più intruppati in grandi gruppi, Japanitaly.com ha messo a punto uno strumento semplice ed efficace sul proprio portale turistico in lingua giapponese. Un esempio è disponibile su richiesta scrivendo a travel@japanitaly.com  
   
   
COME SCELGONO I GIAPPONESI L’ALBERGO? I RISULTATI DI UNA RECENTE INDAGINE  
 
Con la continua crescita del segmento FIT, ossia dei turisti individuali giapponesi, diventa sempre più importante conoscerne i desideri e i gusti per poter catturare questo importante segmento di mercato. Non si tratta più, infatti, di soddisfare le esigenze (piuttosto impegnative sotto tutti i punti di vista) dei grandi T.O. giapponesi interessati a piazzare grandi numeri a costi molto economici, ma di proporsi in maniera intelligente, anche da chi ha una struttura piccola o un agriturismo, sfruttando le proprie risorse secondo i desideri del “nuovo” turista. Un’indagine effettuata qualche mese fa dalla Japanitaly.com su un campione di turisti attuali e potenziali circa le proprie preferenze sull’alloggio, ha evidenziato che l’interesse maggiore è per la ubicazione e localizzazione della struttura alberghiera, con l’80.7%, e per il buon rapporto qualità/prezzo, con l’80.3%. Segue il tema della sicurezza, con il 65.6%, e della pulizia, con il 63.9%. L’aria condizionata, la tranquillità e la vista, raccolgono rispettivamente il 28.2, il 25.4 ed il 21.9 percento delle risposte. La grandezza della camera interessa relativamente: solo il 19.7% si sono espressi in tal senso e ciò in quanto i giapponesi sono abituati a vivere in spazi ristretti. Una risposta che non è stata espressa ma che è ugualmente importante conoscere, ma un po’ strana per la mentalità italiana, è che i giapponesi (anche giovani coppie) non amano dormire nel letto matrimoniale! Forse perché abituati a dormire sul tatami, ma gradiscono molto più dormire in letti separati. La cosa potrebbe far sorridere, ma l’albergatore avveduto dovrebbe provvedere in tempo a modificare l’assetto della stanza matrimoniale quando sa di avere giapponesi nella propria struttura: è un modo gentile per dire che capisce cosa desiderano gli ospiti del Sol Levante. E si ricorda l’importanza di farsi conoscere nel mercato dei FIT che inizia a prenotare direttamente tramite internet, senza l’intermediazione dell’agenzia; il portale turistico in lingua giapponese www.japanitalytravel.com permette di raggiungere questo target. www.japanitalytravel.com è dall’ottobre 2000 il primo portale turistico in lingua giapponese, che descrive l’Italia turistica, culturale, enogastronomica, ecc., creato dalla Japanitaly.com (Milano-Tokyo), società di marketing & comunicazione, che promuove l’offerta turistica italiana nel mercato giapponese. Il portale contiene numerosi articoli sull’Italia e spazi pubblicitari destinati agli operatori pubblici e privati italiani in cui sono contenute le offerte commerciali ed istituzionali suddivise per categoria merceologica ed area geografica. Gli abbonati alla banda larga in Giappone sono già oltre 15 milioni e internet diventa sempre più un tramite per conoscere l’offerta turistica mondiale. Per proporre la propria struttura in giapponese e farla conoscere alle migliaia di turisti nipponici che vengono ogni anno in Italia non più intruppati in grandi gruppi, Japanitaly.com ha messo a punto uno strumento semplice ed efficace sul proprio portale turistico in lingua giapponese. Un esempio è disponibile su richiesta scrivendo a travel@japanitaly.com  
   
   
GRANO VISCONTI PALACE: LO STILE ITALIANO DELL'OSPITALITÀ  
 
A due passi del centro di Milano è nato molto più di un hotel. Un vero e proprio resort di benessere e relax per regalare vere emozioni. Dall'entrata principale che taglia l'angolo fra viale Isonzo e viale Mantova si accede alla grande hall caratterizzata da particolari che seguono la tradizione artigiana italiana. I preziosi marmi di Carrara con geometrici intarsi, i cristalli di Murano per creare leggere e sofisticate trasparenze si accordano con arredi e complementi classici per il calore e la raffinatezza degli ambienti. Le dimensioni sono veramente importanti. Sviluppandosi su un'area di 12.000 mq la struttura si articola armonicamente in proposte che garantiscono il comfort dei propri ospiti. Un complesso polivalente che si presenta come una realtà dinamica e versatile, destinato non solo alla propria clientela, ma alla città, da vivere come naturale teatro di eventi, manifestazioni, mostre e tanto altro ancora. 172 camere di diverse tipologie, Classic, Quality, Exclusive, Suite, studiate per soddisfare le diverse esigenze degli ospiti. Tutte finemente decorate e impreziosite da pregiati marmi italiani, arricchite da splendidi cristalli di Murano che caratterizzano lampade e punti luce. La raffinatezza delle camere si concilia con quei caratteri di familiarità che solo una casa amata e vissuta è in grado di offrire. Note e tocchi di eleganza che offrono all'ospite la sensazione di essere in un luogo unico e di totale relax. Fiore all'occhiello la Tower Suite: 120 mq disposti su tre piani e collegati da un ascensore privato regalano l'emozione di una vista sulla città immersi nella piscina Il Grand Visconti Palace offre varietà di soluzioni per ogni esigenza ed ogni occasione. Il Salone Visconti con le ampie vetrate che si affacciano sul parco interno è destinato non solo alle colazioni ma ad un uso polivalente. Un risveglio deliziato da un ricchissimo buffet immerso nel parco o da vivere nel magnifico salone: coccole dolci e salate, con un angolo biologico e integrale oltre alla migliore selezione di caffè e te provenienti da tutto il mondo. "Visavis", lounge bar aperto fino alle ore piccole anche ad una clientela esterna, è invece il luogo ideale per aperitivi ed incontri informali in un ambiente intimo dove poter gustare i cocktail più originali e sfiziosi. Situato al V° piano dell'Hotel (da qui la scelta del nome) il ristorante offre proposte che coniugano la genuinità della tradizione italiana con l' attenzione verso nuove sperimentazioni. Atmosfere sobrie ed eleganti e la vista spettacolare sui tetti di Milano accompagnano colazioni di lavoro o serate con gli amici di sicuro successo. Con un ingresso indipendente da Via Mantova il ristorante al V° piano si apre anche ad una clientela esterna. Giocano un ruolo di fondamentale importanza gli ambienti esterni su cui si affacciano la maggior parte degli ambienti. Così diventa un' estensione naturale del bar Visavis e del Salone Visconti il giardino d'inverno coperto da una struttura di ferro e cristallo. Un trionfo di verde è il magnifico parco che si estende per una superficie di 2500 mq: un'oasi di relax e di verde nel cuore della città, in cui si proiettano la piscina, il centro benessere e la sala plenaria del Centro Congressi. Lo stile ed il rigore delle geometrie del classico giardino all'italiana vengono interrotte dai giochi d'acqua delle fontane che contribuiscono fortemente a creare un'atmosfera di tutto relax. Ii delizioso gazebo in ferro battuto è un angolo particolare per accogliere ospiti per un aperitivo o per colazioni e riunioni di lavoro: pc portatili, e-mail, fax, tutto può funzionare senza fili anche in questo angolo di paradiso, essendo dotato oltre che di fibra ottica anche di cablaggio wi-fi in tutte le aree interne ed esterne e, unico in Milano, della possibilità di videoconferenza satellitare, per collegarsi in video con il mondo alla velocità del satellite. Infolink: www.Grandviscontipalace.com  
   
   
GRANO VISCONTI PALACE: LO STILE ITALIANO DELL'OSPITALITÀ  
 
A due passi del centro di Milano è nato molto più di un hotel. Un vero e proprio resort di benessere e relax per regalare vere emozioni. Dall'entrata principale che taglia l'angolo fra viale Isonzo e viale Mantova si accede alla grande hall caratterizzata da particolari che seguono la tradizione artigiana italiana. I preziosi marmi di Carrara con geometrici intarsi, i cristalli di Murano per creare leggere e sofisticate trasparenze si accordano con arredi e complementi classici per il calore e la raffinatezza degli ambienti. Le dimensioni sono veramente importanti. Sviluppandosi su un'area di 12.000 mq la struttura si articola armonicamente in proposte che garantiscono il comfort dei propri ospiti. Un complesso polivalente che si presenta come una realtà dinamica e versatile, destinato non solo alla propria clientela, ma alla città, da vivere come naturale teatro di eventi, manifestazioni, mostre e tanto altro ancora. 172 camere di diverse tipologie, Classic, Quality, Exclusive, Suite, studiate per soddisfare le diverse esigenze degli ospiti. Tutte finemente decorate e impreziosite da pregiati marmi italiani, arricchite da splendidi cristalli di Murano che caratterizzano lampade e punti luce. La raffinatezza delle camere si concilia con quei caratteri di familiarità che solo una casa amata e vissuta è in grado di offrire. Note e tocchi di eleganza che offrono all'ospite la sensazione di essere in un luogo unico e di totale relax. Fiore all'occhiello la Tower Suite: 120 mq disposti su tre piani e collegati da un ascensore privato regalano l'emozione di una vista sulla città immersi nella piscina Il Grand Visconti Palace offre varietà di soluzioni per ogni esigenza ed ogni occasione. Il Salone Visconti con le ampie vetrate che si affacciano sul parco interno è destinato non solo alle colazioni ma ad un uso polivalente. Un risveglio deliziato da un ricchissimo buffet immerso nel parco o da vivere nel magnifico salone: coccole dolci e salate, con un angolo biologico e integrale oltre alla migliore selezione di caffè e te provenienti da tutto il mondo. "Visavis", lounge bar aperto fino alle ore piccole anche ad una clientela esterna, è invece il luogo ideale per aperitivi ed incontri informali in un ambiente intimo dove poter gustare i cocktail più originali e sfiziosi. Situato al V° piano dell'Hotel (da qui la scelta del nome) il ristorante offre proposte che coniugano la genuinità della tradizione italiana con l' attenzione verso nuove sperimentazioni. Atmosfere sobrie ed eleganti e la vista spettacolare sui tetti di Milano accompagnano colazioni di lavoro o serate con gli amici di sicuro successo. Con un ingresso indipendente da Via Mantova il ristorante al V° piano si apre anche ad una clientela esterna. Giocano un ruolo di fondamentale importanza gli ambienti esterni su cui si affacciano la maggior parte degli ambienti. Così diventa un' estensione naturale del bar Visavis e del Salone Visconti il giardino d'inverno coperto da una struttura di ferro e cristallo. Un trionfo di verde è il magnifico parco che si estende per una superficie di 2500 mq: un'oasi di relax e di verde nel cuore della città, in cui si proiettano la piscina, il centro benessere e la sala plenaria del Centro Congressi. Lo stile ed il rigore delle geometrie del classico giardino all'italiana vengono interrotte dai giochi d'acqua delle fontane che contribuiscono fortemente a creare un'atmosfera di tutto relax. Ii delizioso gazebo in ferro battuto è un angolo particolare per accogliere ospiti per un aperitivo o per colazioni e riunioni di lavoro: pc portatili, e-mail, fax, tutto può funzionare senza fili anche in questo angolo di paradiso, essendo dotato oltre che di fibra ottica anche di cablaggio wi-fi in tutte le aree interne ed esterne e, unico in Milano, della possibilità di videoconferenza satellitare, per collegarsi in video con il mondo alla velocità del satellite. Infolink: www.Grandviscontipalace.com  
   
   
SOFIA PELUSO NOMINATA DIRETTORE VENDITE & MARKETING AREA ROMA CENTRO PER STARWOOD HOTELS & RESORTS WORLDWIDE INC.  
 
Sofia Peluso è il nuovo Direttore Vendite & Marketing per Starwood Hotels & Resorts Worldwide, Inc. per i due alberghi romani del centro: The Westin Excelsior e St. Regis Grand. Nel nuovo incarico, Sofia Peluso riporta a Robert Koren, Vice Presidente Direttore Area Italia & Malta, e a Mario Chessa, Direttore Vendite & Marketing Italia & Malta, coordinando una squadra di 15 persone. Nata nel 1974 a La Spezia, Sofia Peluso ha conseguito la laurea in Economia e Gestione Internazionale del Turismo presso l'Università di Firenze, e ha iniziato la sua carriera nel settore alberghiero nel 1998. La carriera in Starwood inizia nel 1998 a Firenze dove, dal 2001 al 2003, ricopre il ruolo di Direttore Vendite sia per il Grand Hotel sia per il Westin Excelsior. Nel 2003 si trasferisce a Milano con l'incarico di Direttore Vendite & Marketing per l'area di Milano.  
   
   
SOFIA PELUSO NOMINATA DIRETTORE VENDITE & MARKETING AREA ROMA CENTRO PER STARWOOD HOTELS & RESORTS WORLDWIDE INC.  
 
Sofia Peluso è il nuovo Direttore Vendite & Marketing per Starwood Hotels & Resorts Worldwide, Inc. per i due alberghi romani del centro: The Westin Excelsior e St. Regis Grand. Nel nuovo incarico, Sofia Peluso riporta a Robert Koren, Vice Presidente Direttore Area Italia & Malta, e a Mario Chessa, Direttore Vendite & Marketing Italia & Malta, coordinando una squadra di 15 persone. Nata nel 1974 a La Spezia, Sofia Peluso ha conseguito la laurea in Economia e Gestione Internazionale del Turismo presso l'Università di Firenze, e ha iniziato la sua carriera nel settore alberghiero nel 1998. La carriera in Starwood inizia nel 1998 a Firenze dove, dal 2001 al 2003, ricopre il ruolo di Direttore Vendite sia per il Grand Hotel sia per il Westin Excelsior. Nel 2003 si trasferisce a Milano con l'incarico di Direttore Vendite & Marketing per l'area di Milano.  
   
   
SIB HA ADERITO ALLA CAMPAGNA "ABBASSA CHE TI PASSA"  
 
Complimenti al Sib, che di fatto ha aderito alla campagna "Abbassa che ti passa" con le riduzioni promesse per i ribassi dei prezzi degli stabilimenti balneari, così esordisce il Presidente di Telefono Blu Pierre Orsoni rivolgendosi al Presidente Scarselli dei balneari italiani. Le categorie economiche lamentano un calo dei loro guadagni. In realtà gli italiani hanno viaggiato tanto, ma hanno speso la cifra dello scorso anno. I calcoli di qualcuno sulle spese erano sbagliate, ma i prezzi in tre anni (dall'introduzione dell'euro) si sono alzati troppo. Il vero problema strutturale è la qualità delle strutture, infatti in Italia ormai sono in ritardo rispetto a tendenze e gusti, e quest'anno il protagonista negativo emerso è stato il prezzo. Che fare per salvare la stagione e favorire altri turisti e famiglie? Abbassare i prezzi da fine agosto fino a comprendere anche le vacanze di Natale e Capodanno. Le strutture dovranno praticare una riduzione sui prezzi estivi di almeno il 20% e conservala almeno fino al 10 gennaio 2005.Continua la nota di Telefono Blu "Sono tante altre le adesioni, pensiamo oramai che siano oltre il 30% delle strutture ricettive delle vacanze che stiano praticando sconti oltre il 20%, pensiamo che dopo questa adesione di Sib il numero supererà il 50%"Infolink: www.telefonoblu.it (anche per partecipare "Abbassa che ti passa")  
   
   
SIB HA ADERITO ALLA CAMPAGNA "ABBASSA CHE TI PASSA"  
 
Complimenti al Sib, che di fatto ha aderito alla campagna "Abbassa che ti passa" con le riduzioni promesse per i ribassi dei prezzi degli stabilimenti balneari, così esordisce il Presidente di Telefono Blu Pierre Orsoni rivolgendosi al Presidente Scarselli dei balneari italiani. Le categorie economiche lamentano un calo dei loro guadagni. In realtà gli italiani hanno viaggiato tanto, ma hanno speso la cifra dello scorso anno. I calcoli di qualcuno sulle spese erano sbagliate, ma i prezzi in tre anni (dall'introduzione dell'euro) si sono alzati troppo. Il vero problema strutturale è la qualità delle strutture, infatti in Italia ormai sono in ritardo rispetto a tendenze e gusti, e quest'anno il protagonista negativo emerso è stato il prezzo. Che fare per salvare la stagione e favorire altri turisti e famiglie? Abbassare i prezzi da fine agosto fino a comprendere anche le vacanze di Natale e Capodanno. Le strutture dovranno praticare una riduzione sui prezzi estivi di almeno il 20% e conservala almeno fino al 10 gennaio 2005.Continua la nota di Telefono Blu "Sono tante altre le adesioni, pensiamo oramai che siano oltre il 30% delle strutture ricettive delle vacanze che stiano praticando sconti oltre il 20%, pensiamo che dopo questa adesione di Sib il numero supererà il 50%"Infolink: www.telefonoblu.it (anche per partecipare "Abbassa che ti passa")  
   
   
BUONA L’ESTATE DI DRIVE OUT VIAGGI  
 
Un’estate decisamente positiva quella appena conclusa per l’operatore milanese “Drive Out Viaggi”, specializzato in viaggi innovativi e di qualità al di fuori dei tradizionali circuiti turistici, capace di registrare un incremento di passeggeri del 65% rispetto allo stesso periodo del 2003 (e di ben +211 % rispetto all’estate del 2002). Un dato quasi a sorpresa, considerate le non rosee previsioni sulla spesa turistica degli Italiani per l’anno in corso.In termini di destinazioni, la miglior performance è stata compiuta dal Brasile. Lanciato soltanto nello scorso ottobre con itinerari innovativi, sviluppati secondo le linee guida dell’Ufficio per lo Sviluppo del Turismo Brasiliano, in pochi mesi ha trainato il fatturato di Drive Out con un significativo 18%. Una conferma del successo della filosofia dell’operatore milanese, che punta ad individuare e valorizzare destinazioni spesso sconosciute, ma ricche di fascino, dove il turismo può anche contribuire allo sviluppo dell’economia locale. Altra meta decisamente positiva l’Africa Australe con in testa il Sudafrica, da tempo fiore all’occhiello di Drive Out, con un 41% del fatturato. A seguire le Americhe hanno contribuito per il 30% del volume complessivo, mentre all’Asia è andato il restante 11%.Infolink: www.driveout.it    
   
   
BUONA L’ESTATE DI DRIVE OUT VIAGGI  
 
Un’estate decisamente positiva quella appena conclusa per l’operatore milanese “Drive Out Viaggi”, specializzato in viaggi innovativi e di qualità al di fuori dei tradizionali circuiti turistici, capace di registrare un incremento di passeggeri del 65% rispetto allo stesso periodo del 2003 (e di ben +211 % rispetto all’estate del 2002). Un dato quasi a sorpresa, considerate le non rosee previsioni sulla spesa turistica degli Italiani per l’anno in corso.In termini di destinazioni, la miglior performance è stata compiuta dal Brasile. Lanciato soltanto nello scorso ottobre con itinerari innovativi, sviluppati secondo le linee guida dell’Ufficio per lo Sviluppo del Turismo Brasiliano, in pochi mesi ha trainato il fatturato di Drive Out con un significativo 18%. Una conferma del successo della filosofia dell’operatore milanese, che punta ad individuare e valorizzare destinazioni spesso sconosciute, ma ricche di fascino, dove il turismo può anche contribuire allo sviluppo dell’economia locale. Altra meta decisamente positiva l’Africa Australe con in testa il Sudafrica, da tempo fiore all’occhiello di Drive Out, con un 41% del fatturato. A seguire le Americhe hanno contribuito per il 30% del volume complessivo, mentre all’Asia è andato il restante 11%.Infolink: www.driveout.it    
   
   
PORTE APERTE AL RELAIS VILLA MATILDE A ROMANO CANAVESE IN PROVINCIA DI TORINO. IL VANTO PIEMONTESE DEI SINA HOTELS SARà INAUGURATO IL 15 SETTEMBRE 2004. DISPONIBILE UNA TARIFFA SPECIALE IN OCCASIONE DELL’APERTURA  
 
Tutto è pronto. L’apertura ufficiale avverrà il 15 settembre a Romano Canavese, nella splendida campagna alle porte di Torino, ai piedi delle Alpi. Si tratta del prestigioso Relais Villa Matilde, residenza estiva dei conti Bocca che si aggiunge agli altri preziosi gioielli della collezione dei SINA Hotels, che hanno come capostipite il Grand Hotel Villa Medici di Firenze e si trovano a Roma, Perugia, Venezia, Milano, Parma e Viareggio. Per l’apertura è stata creata una tariffa speciale con disponibilità limitata. Il nuovo albergo sorge in un magnifico parco di platani e castagni, di profumatissime magnolie e di pergolati di uva fragola, originaria del Nord America. L’aspetto maestoso della facciata rispecchia lo stile delle antiche dimore nobiliari di campagna abbinato ad una sapiente istrutturazione che rispetta rigorosamente la volontà e il gusto dei proprietari. Ogni dettaglio è in stile, così come i fregi settecenteschi dipinti sulle pareti e sulla cupola del monumentale salone centrale, ma anche i numerosi camini antichi, che invogliano alla meditazione o a piacevoli conversazioni con gli amici. Particolare cura anche per gli arredi tipici e sempre nello stile del luogo. Nelle 40 tra camere e suite, tutte differenti l’una dall’altra, fascino di un passato che fu e moderni comfort si fondono in un mix di inestricabili equilibri. Tutto è studiato alla perfezione: i bagni hanno tutti la finestra che si affaccia sul grande parco. Le antiche scuderie, annesse al corpo centrale di Villa Matilde, ospitano il ristorante dove poter deliziare i palati con le specialità piemontesi, come il pregiato tartufo bianco, i funghi o i mitici amaretti. Nell’ex limonaia trova posto la piscina con bar, il centro fitness e la sala riunioni. C’è anche un campo da tennis nell’ampio giardino impreziosito da statue e scalinate originali. Tutto il resto è tempo libero da impiegare per esplorare il territorio circostante. Romano Canadese è circondato da antichi castelli tra cui il famoso castello d’Agliè che, con le sue trecento stanze e l’ampio salone da ballo affrescato, riporta al clima settecentesco, quando passò nelle mani dei Savoia. Affreschi sei-settecenteschi ricoprono le stanze del castello di Masino, appartenuto per dieci secoli ai conti Valperga e oggi del Fai. Si possono seguire i percorsi della religiosità e della fede che risalgono al Medioevo, scoprendo chiese, monasteri e abbazie, costruite nei pressi della Via Francigena, una delle più famose strade percorse dai pellegrini che si recavano a Roma. Interessanti inoltre i santuari dell’enogastronomia e dell’artigianato di alto livello (funghi, tartufi, castagne, formaggi, dolci, la strada del vino in Canavese e le rinomate ceramiche di Castellamonte). Per chi ama la natura, non manca la possibilità di passeggiate in montagna o gite: non lontano da Villa Matilde, si trova il Parco Nazionale del Gran Paradiso, il più grande d’Italia con i suoi 70 mila ettari di estensione, oppure si può raggiungere il lago di Viverone dove troverete un ambiente riposante, ricco di flora e fauna incontaminate, tra le sponde di acqua cristallina di origine sorgiva. E dopo aver esplorato in lungo e in largo il ricco patrimonio di bellezze naturali e di cultura millenaria della parte nord-occidentale del Piemonte, potrete tornare, appagati, tra le familiari e rassicuranti braccia del Relais Villa Matilde. Special Opening Rate: prevede il costo di 120 euro per la camera doppia uso singola e 150 euro per la camera doppia. La prima colazione a buffet è inclusa, mentre l’Iva del 10% è esclusa. Infolink: www.relaisvillamatilde.com  - Prenotazioni on line: www.sinahotels.com    
   
   
PORTE APERTE AL RELAIS VILLA MATILDE A ROMANO CANAVESE IN PROVINCIA DI TORINO. IL VANTO PIEMONTESE DEI SINA HOTELS SARà INAUGURATO IL 15 SETTEMBRE 2004. DISPONIBILE UNA TARIFFA SPECIALE IN OCCASIONE DELL’APERTURA  
 
Tutto è pronto. L’apertura ufficiale avverrà il 15 settembre a Romano Canavese, nella splendida campagna alle porte di Torino, ai piedi delle Alpi. Si tratta del prestigioso Relais Villa Matilde, residenza estiva dei conti Bocca che si aggiunge agli altri preziosi gioielli della collezione dei SINA Hotels, che hanno come capostipite il Grand Hotel Villa Medici di Firenze e si trovano a Roma, Perugia, Venezia, Milano, Parma e Viareggio. Per l’apertura è stata creata una tariffa speciale con disponibilità limitata. Il nuovo albergo sorge in un magnifico parco di platani e castagni, di profumatissime magnolie e di pergolati di uva fragola, originaria del Nord America. L’aspetto maestoso della facciata rispecchia lo stile delle antiche dimore nobiliari di campagna abbinato ad una sapiente istrutturazione che rispetta rigorosamente la volontà e il gusto dei proprietari. Ogni dettaglio è in stile, così come i fregi settecenteschi dipinti sulle pareti e sulla cupola del monumentale salone centrale, ma anche i numerosi camini antichi, che invogliano alla meditazione o a piacevoli conversazioni con gli amici. Particolare cura anche per gli arredi tipici e sempre nello stile del luogo. Nelle 40 tra camere e suite, tutte differenti l’una dall’altra, fascino di un passato che fu e moderni comfort si fondono in un mix di inestricabili equilibri. Tutto è studiato alla perfezione: i bagni hanno tutti la finestra che si affaccia sul grande parco. Le antiche scuderie, annesse al corpo centrale di Villa Matilde, ospitano il ristorante dove poter deliziare i palati con le specialità piemontesi, come il pregiato tartufo bianco, i funghi o i mitici amaretti. Nell’ex limonaia trova posto la piscina con bar, il centro fitness e la sala riunioni. C’è anche un campo da tennis nell’ampio giardino impreziosito da statue e scalinate originali. Tutto il resto è tempo libero da impiegare per esplorare il territorio circostante. Romano Canadese è circondato da antichi castelli tra cui il famoso castello d’Agliè che, con le sue trecento stanze e l’ampio salone da ballo affrescato, riporta al clima settecentesco, quando passò nelle mani dei Savoia. Affreschi sei-settecenteschi ricoprono le stanze del castello di Masino, appartenuto per dieci secoli ai conti Valperga e oggi del Fai. Si possono seguire i percorsi della religiosità e della fede che risalgono al Medioevo, scoprendo chiese, monasteri e abbazie, costruite nei pressi della Via Francigena, una delle più famose strade percorse dai pellegrini che si recavano a Roma. Interessanti inoltre i santuari dell’enogastronomia e dell’artigianato di alto livello (funghi, tartufi, castagne, formaggi, dolci, la strada del vino in Canavese e le rinomate ceramiche di Castellamonte). Per chi ama la natura, non manca la possibilità di passeggiate in montagna o gite: non lontano da Villa Matilde, si trova il Parco Nazionale del Gran Paradiso, il più grande d’Italia con i suoi 70 mila ettari di estensione, oppure si può raggiungere il lago di Viverone dove troverete un ambiente riposante, ricco di flora e fauna incontaminate, tra le sponde di acqua cristallina di origine sorgiva. E dopo aver esplorato in lungo e in largo il ricco patrimonio di bellezze naturali e di cultura millenaria della parte nord-occidentale del Piemonte, potrete tornare, appagati, tra le familiari e rassicuranti braccia del Relais Villa Matilde. Special Opening Rate: prevede il costo di 120 euro per la camera doppia uso singola e 150 euro per la camera doppia. La prima colazione a buffet è inclusa, mentre l’Iva del 10% è esclusa. Infolink: www.relaisvillamatilde.com  - Prenotazioni on line: www.sinahotels.com    
   
   
"MILAN FOR SHOPPING" - LA PIÙ GRANDE PALESTRA D'ITALIA SCENDE IN PIAZZA - 18/19 SETTEMBRE UN WEEK-END ALL'INSEGNA DEL BENESSERE, SALUTE E CURA DEL PROPRIO CORPO CON ATTIVITÀ SPORTIVA GRATUITA NON STOP A PARTIRE DALLE ORE 10.00 FINO ALLE 19.00, NELLE PRINCIPALI PIAZZE DI MILANO.  
 
Il progetto "Milan for shopping" voluto dal Comune di Milano Assessorato al Commercio e Assessorato allo Sport, Camera di Commercio di Milano, Unione del commercio del turismo dei servizi e delle professioni della provincia di Milano, Regione Lombardia Assessorato al Turismo e Industria si propone di offrire ai milanesi un weekend di svago a 360 gradi. Il 18 -19 Settembre i Milanesi potranno fare shopping a prezzi ridotti e praticare sport nel Capoluogo Lombardo che per un giorno si trasformerà nella palestra più grande d'Italia. Uno show sportivo non stop al quale è possibile partecipare semplicemente iscrivendosi gratuitamente il giorno stesso presso le aree dislocate nelle varie piazze della città. Un fine settimana all'insegna dello sport e del divertimento con la partecipazione di personaggi del mondo dello spettacolo e di Susanna Messaggio in veste di madrina e presentatrice della manifestazione.
Sabato 18 Settembre :
- Via Mercanti- Fitness in piazza (ore 10-19) il fulcro della manifestazione sarà via Mercanti. Personal trainer e istruttori si avvicenderanno sul palco per impartire lezioni gratuite di Fitness, aerobica, hip hop e Funky. Non mancheranno, per gli appassionati, i corsi di kick 4 fit ( l'aerobica in quattro tempi della kick boxing), e di Spinning con il Presenter internazionale Andrea Pedrani. L'area è offerta da Regione Lombardia Assessorato al turismo e industria. - Corso Como - Zona Pedonale - Area Ring: (ore 18-23) nella zona pedonale sarà allestita a cura della Federazione pugilistica italiana e dalla Fist (federazione italiana savate e thai boxe) l'area ring, con esibizioni, dimostrazioni spettacolari dei vari sport da combattimento come pugilato, kick boxing, thai boxe, savate, ecc. Il pubblico potrà provare l'ebrezza di una lezione gratuita con gli istruttori delle migliori palestre di Milano. Presenti il commissario tecnico nazionale di Savate Alfredo Lallo. Il golf da molti considerato uno sport elitario questa volta potrà essere praticato da tutti, sarà allestito un simulatore professionale di Golf che darà la possibilità di sperimentare questa affascinante disciplina sportiva in uno dei "green" più esclusivi del mondo. L'area è offerta dalla Federazione Italiana Golf comitato regionale. - Piazza De Angeli - Fronte Marciapiede Banca Popolare - Area Basket: (ore 10-19) un Play ground tre conto tre verrà allestito e sarà il palcoscenico di entusiasmanti canestri dell'Olimpia Basket Milano che alle ore 11 schiererà la sua squadra composta da Cavaliero, Gigena, Fajardo, direttore tecnico Marco Baldi. - Via Spallanzani - Area Arti Marziali: (ore 10-19) diventerà il tempio orientale per esibizioni e corsi gratuiti di difesa personale, arti marziali tradizionali come karate, judo, kungfu vietnamita. Con la partecipazione speciale dei monaci guerrieri dello Shorinji kempo. Area a cura della Società sportiva Accademia europea. Sarà presente il campione del mondo di Kick boxing Stefano Strabella. - Piazza San Carlo - Area Scherma: (ore10-19) la Federazione italiana scherma permetterà a tutti i cittadini di avvicinarsi all'affascinante arte della scherma con dimostrazioni e corsi.
Domenica 19 Settembre
- Corso Lodi - Area Ring: (ore 10-19) i cittadini potranno entrare in contatto con l'entusiasmante mondo degli sport da combattimento kick boxing, thai boxe, savate, con il Commissario tecnico nazionale Luca Temperini, area a cura della Fist (Federazione Italiana savate thai Boxe) e della Società sportiva Tonic Mestre. - Via Mercanti- (ore 10-19) esibizioni e corsi non stop di aerobica e Spinning. Miss Fitness (ore 11.30) nella mattinata di domenica Susanna Messaggio presenterà l'attesissima sfilata delle più belle e atletiche sportive milanesi con l'elezione di Miss Fitness selezionata da una giuria di personaggi noti. Federazioni e società sportive coinvolte: Federazione pugilistica italiana comitato regionale, Federazione Italiana Golf comitato regionale, Olimpia basket, Opes (Opere sportive), Federazione italiana scherma , Fist (Federazione Italiana Savate Thai Boxe), Csi (Centro sportivo Italiano), Accademia Europea, Combat Gjm, Tonic Mestre. L'evento sarà trasmesso in diretta radiofonica da Radio Numberone e in differita televisiva su Odeon Tv Venerdì 24 Settembre ore 24. Info: Taipan Group tel. 02.76017000 - Accademia Europea tel. 02.29409080
 
   
   
"MILAN FOR SHOPPING" - LA PIÙ GRANDE PALESTRA D'ITALIA SCENDE IN PIAZZA - 18/19 SETTEMBRE UN WEEK-END ALL'INSEGNA DEL BENESSERE, SALUTE E CURA DEL PROPRIO CORPO CON ATTIVITÀ SPORTIVA GRATUITA NON STOP A PARTIRE DALLE ORE 10.00 FINO ALLE 19.00, NELLE PRINCIPALI PIAZZE DI MILANO.  
 
Il progetto "Milan for shopping" voluto dal Comune di Milano Assessorato al Commercio e Assessorato allo Sport, Camera di Commercio di Milano, Unione del commercio del turismo dei servizi e delle professioni della provincia di Milano, Regione Lombardia Assessorato al Turismo e Industria si propone di offrire ai milanesi un weekend di svago a 360 gradi. Il 18 -19 Settembre i Milanesi potranno fare shopping a prezzi ridotti e praticare sport nel Capoluogo Lombardo che per un giorno si trasformerà nella palestra più grande d'Italia. Uno show sportivo non stop al quale è possibile partecipare semplicemente iscrivendosi gratuitamente il giorno stesso presso le aree dislocate nelle varie piazze della città. Un fine settimana all'insegna dello sport e del divertimento con la partecipazione di personaggi del mondo dello spettacolo e di Susanna Messaggio in veste di madrina e presentatrice della manifestazione.
Sabato 18 Settembre :
- Via Mercanti- Fitness in piazza (ore 10-19) il fulcro della manifestazione sarà via Mercanti. Personal trainer e istruttori si avvicenderanno sul palco per impartire lezioni gratuite di Fitness, aerobica, hip hop e Funky. Non mancheranno, per gli appassionati, i corsi di kick 4 fit ( l'aerobica in quattro tempi della kick boxing), e di Spinning con il Presenter internazionale Andrea Pedrani. L'area è offerta da Regione Lombardia Assessorato al turismo e industria. - Corso Como - Zona Pedonale - Area Ring: (ore 18-23) nella zona pedonale sarà allestita a cura della Federazione pugilistica italiana e dalla Fist (federazione italiana savate e thai boxe) l'area ring, con esibizioni, dimostrazioni spettacolari dei vari sport da combattimento come pugilato, kick boxing, thai boxe, savate, ecc. Il pubblico potrà provare l'ebrezza di una lezione gratuita con gli istruttori delle migliori palestre di Milano. Presenti il commissario tecnico nazionale di Savate Alfredo Lallo. Il golf da molti considerato uno sport elitario questa volta potrà essere praticato da tutti, sarà allestito un simulatore professionale di Golf che darà la possibilità di sperimentare questa affascinante disciplina sportiva in uno dei "green" più esclusivi del mondo. L'area è offerta dalla Federazione Italiana Golf comitato regionale. - Piazza De Angeli - Fronte Marciapiede Banca Popolare - Area Basket: (ore 10-19) un Play ground tre conto tre verrà allestito e sarà il palcoscenico di entusiasmanti canestri dell'Olimpia Basket Milano che alle ore 11 schiererà la sua squadra composta da Cavaliero, Gigena, Fajardo, direttore tecnico Marco Baldi. - Via Spallanzani - Area Arti Marziali: (ore 10-19) diventerà il tempio orientale per esibizioni e corsi gratuiti di difesa personale, arti marziali tradizionali come karate, judo, kungfu vietnamita. Con la partecipazione speciale dei monaci guerrieri dello Shorinji kempo. Area a cura della Società sportiva Accademia europea. Sarà presente il campione del mondo di Kick boxing Stefano Strabella. - Piazza San Carlo - Area Scherma: (ore10-19) la Federazione italiana scherma permetterà a tutti i cittadini di avvicinarsi all'affascinante arte della scherma con dimostrazioni e corsi.
Domenica 19 Settembre
- Corso Lodi - Area Ring: (ore 10-19) i cittadini potranno entrare in contatto con l'entusiasmante mondo degli sport da combattimento kick boxing, thai boxe, savate, con il Commissario tecnico nazionale Luca Temperini, area a cura della Fist (Federazione Italiana savate thai Boxe) e della Società sportiva Tonic Mestre. - Via Mercanti- (ore 10-19) esibizioni e corsi non stop di aerobica e Spinning. Miss Fitness (ore 11.30) nella mattinata di domenica Susanna Messaggio presenterà l'attesissima sfilata delle più belle e atletiche sportive milanesi con l'elezione di Miss Fitness selezionata da una giuria di personaggi noti. Federazioni e società sportive coinvolte: Federazione pugilistica italiana comitato regionale, Federazione Italiana Golf comitato regionale, Olimpia basket, Opes (Opere sportive), Federazione italiana scherma , Fist (Federazione Italiana Savate Thai Boxe), Csi (Centro sportivo Italiano), Accademia Europea, Combat Gjm, Tonic Mestre. L'evento sarà trasmesso in diretta radiofonica da Radio Numberone e in differita televisiva su Odeon Tv Venerdì 24 Settembre ore 24. Info: Taipan Group tel. 02.76017000 - Accademia Europea tel. 02.29409080
 
   
   
LA LOMBARDIA SI PROMUOVE NEL MERCATO GIAPPONESE UNA CAMPAGNA VIA WEB PER FAR CONOSCERE IL TERRITORIO  
 
I giapponesi sono dei formidabili viaggiatori, spinti dalla curiosita’ per le cose nuove e dalla fame di “cultura”. L’italia e’ in grado di soddisfare queste esigenze con la ricca dotazione di arte, archeologia, eventi culturali di ogni tipo per ogni gusto. La Regione Lombardia, con le sue citta’ d’arte, i suoi ricchi musei, i siti archeologici, la sua storia, i suoi spazi culturali, si propone al turismo giapponese attraverso una campagna di comunicazione articolata e propositiva per far conoscere meglio e piu’ dettagliatamente il proprio territorio. Ha preso quindi il via la proposta turistico-culturale della Regione con le pagine rinnovate sul portale turistico in lingua giapponese, www.Japanitalytravel.com  vero punto di riferimento per il pubblico giapponese interessato a conoscere in modo approfondito, non solo le localita’ turistiche, ma anche confrontarsi con informazioni territoriali non facilmente reperibili nel linguaggio adatto per il turista. L’inglese e’ infatti conosciuto dai giapponesi ma in modo superficiale: e’ piu’valido ricevere una comunicazione in lingua giapponese redatta da giapponesi che conoscono meglio la sensibilita’ dei loro concittadini. Oltre alle informazioni sul portale, la campagna include la distribuzione di cartoline studiate ad hoc per la Regione Lombardia, e contenenti informazioni per accedere alle proprie pagine Web, in occasione della prossima manifestazione turistica Jata che si terra’ a fine settembre a Tokyo, con grande presenza di pubblico e di operatori turistici. Le cartoline verranno distribuite allo stand della Regione ed in altri punti privilegiati della citta’. Infine, la realizzazione del primo “infopoint” in lingua giapponese a Milano, gestito in una prima fase da Japanitaly, permettera’ al turista che vuole saperne di piu’ di avere un punto di informazione nella sua lingua a cui risponderanno operatrici giapponesi residenti in Italia. La Regione Lombardia intende cosi’ utilizzare un media che offre un ottimo rapporto costo/diffusione-visibilita’ per attrarre sempre piu’ il turismo giapponese nel suo territorio.  
   
   
LA LOMBARDIA SI PROMUOVE NEL MERCATO GIAPPONESE UNA CAMPAGNA VIA WEB PER FAR CONOSCERE IL TERRITORIO  
 
I giapponesi sono dei formidabili viaggiatori, spinti dalla curiosita’ per le cose nuove e dalla fame di “cultura”. L’italia e’ in grado di soddisfare queste esigenze con la ricca dotazione di arte, archeologia, eventi culturali di ogni tipo per ogni gusto. La Regione Lombardia, con le sue citta’ d’arte, i suoi ricchi musei, i siti archeologici, la sua storia, i suoi spazi culturali, si propone al turismo giapponese attraverso una campagna di comunicazione articolata e propositiva per far conoscere meglio e piu’ dettagliatamente il proprio territorio. Ha preso quindi il via la proposta turistico-culturale della Regione con le pagine rinnovate sul portale turistico in lingua giapponese, www.Japanitalytravel.com  vero punto di riferimento per il pubblico giapponese interessato a conoscere in modo approfondito, non solo le localita’ turistiche, ma anche confrontarsi con informazioni territoriali non facilmente reperibili nel linguaggio adatto per il turista. L’inglese e’ infatti conosciuto dai giapponesi ma in modo superficiale: e’ piu’valido ricevere una comunicazione in lingua giapponese redatta da giapponesi che conoscono meglio la sensibilita’ dei loro concittadini. Oltre alle informazioni sul portale, la campagna include la distribuzione di cartoline studiate ad hoc per la Regione Lombardia, e contenenti informazioni per accedere alle proprie pagine Web, in occasione della prossima manifestazione turistica Jata che si terra’ a fine settembre a Tokyo, con grande presenza di pubblico e di operatori turistici. Le cartoline verranno distribuite allo stand della Regione ed in altri punti privilegiati della citta’. Infine, la realizzazione del primo “infopoint” in lingua giapponese a Milano, gestito in una prima fase da Japanitaly, permettera’ al turista che vuole saperne di piu’ di avere un punto di informazione nella sua lingua a cui risponderanno operatrici giapponesi residenti in Italia. La Regione Lombardia intende cosi’ utilizzare un media che offre un ottimo rapporto costo/diffusione-visibilita’ per attrarre sempre piu’ il turismo giapponese nel suo territorio.  
   
   
LE AZIENDE AGRICOLE LOMBARDE INCONTRANO I MILANESI. "MILANOCHEPEDALA": UN'OCCASIONE PER SCOPRIRE L'AGRICOLTURA LOMBARDA  
 
La Confederazione italiana agricoltori della Lombardia, in collaborazione con la sua associazione agrituristica "Turismo Verde Lombardia" e con l'associazione "Donne in Campo Lombardia", organizza a Milano domenica prossima 19 settembre, in occasione della manifestazione "Milanochepedala", vicino all'Arena Civica nel Parco Sempione, una Mostra-mercato ed un percorso tra la bellezza e la ricchezza dei prodotti tipici delle campagne lombarde. A disposizione di grandi e bambini, circa 20 gazebo, dove si potranno scoprire i segreti delle api, erbe officinali, lumache, carni e salumi di: capra, struzzo, suini e pesci d'acqua dolce., inoltre tutto il gusto dei vini lombardi, ed assaporare le differenze tra i formaggi lombardi proposti dei tanti produttori presenti. Saranno presenti circa una trentina di imprenditrici ed imprenditori agricoli ed agrituristici lombardi, il Consorzio di Tutela del formaggio Taleggio, Quartirolo e Salva Cremasco ed i Consorzi bresciani "Camuni con gusto" ed il Consorzio della Castagna. Non ci sarà solo da vedere, perché come dicono anche i principi della didattica della "Scuola in fattoria", toccare e gustare sono due attività fondamentali per comprendere a fondo cosa c'è dietro e dentro un prodotto; quindi, grandi e bambini avranno il piacere di gustare tante delizie. Per i bambini sono previste attività di animazione didattica. Alcune imprenditrici dell"associazione Donne in Campo gestiranno un punto ristoro, dove verranno proposte diverse possibilità di "menù agroturistici" , che incontreranno il favore di bambini ed adulti. Le campagne lombarde sono anche ottime mete per il tempo libero, in tutte le stagioni e per tutti i visitatori. Ecco che lungo il percorso i visitatori troveranno idee e suggerimenti per soddisfare curiosità e passioni. I più sportivi avranno l'occasione di conoscere le tante opportunità -pesca, passeggiate a cavallo, trekking-offerte dalle aziende agrituristiche della Lombardia e dall'associazione "Rifugi della Lombardia". Chi invece è alla ricerca di relax non rimarrà certo deluso: attività culturali, corsi di cucina e di ceramica piuttosto che gustosi suggerimenti sulle tracce dei prodotti tipici della regione, come gli itinerari "di zucca in zucca" che con l'autunno in arrivo portano i visitatori alla scoperta della provincia di Mantova. Le aziende presenti offrono solo un assaggio, un modo per far conoscere, incuriosire ed invogliare i tanti visitatori della "Milanoachepedala" alla scoperta delle vicine campagne, sicuramente in bicicletta,ma non solo!  Infolink:  www.Cia.it  
   
   
LE AZIENDE AGRICOLE LOMBARDE INCONTRANO I MILANESI. "MILANOCHEPEDALA": UN'OCCASIONE PER SCOPRIRE L'AGRICOLTURA LOMBARDA  
 
La Confederazione italiana agricoltori della Lombardia, in collaborazione con la sua associazione agrituristica "Turismo Verde Lombardia" e con l'associazione "Donne in Campo Lombardia", organizza a Milano domenica prossima 19 settembre, in occasione della manifestazione "Milanochepedala", vicino all'Arena Civica nel Parco Sempione, una Mostra-mercato ed un percorso tra la bellezza e la ricchezza dei prodotti tipici delle campagne lombarde. A disposizione di grandi e bambini, circa 20 gazebo, dove si potranno scoprire i segreti delle api, erbe officinali, lumache, carni e salumi di: capra, struzzo, suini e pesci d'acqua dolce., inoltre tutto il gusto dei vini lombardi, ed assaporare le differenze tra i formaggi lombardi proposti dei tanti produttori presenti. Saranno presenti circa una trentina di imprenditrici ed imprenditori agricoli ed agrituristici lombardi, il Consorzio di Tutela del formaggio Taleggio, Quartirolo e Salva Cremasco ed i Consorzi bresciani "Camuni con gusto" ed il Consorzio della Castagna. Non ci sarà solo da vedere, perché come dicono anche i principi della didattica della "Scuola in fattoria", toccare e gustare sono due attività fondamentali per comprendere a fondo cosa c'è dietro e dentro un prodotto; quindi, grandi e bambini avranno il piacere di gustare tante delizie. Per i bambini sono previste attività di animazione didattica. Alcune imprenditrici dell"associazione Donne in Campo gestiranno un punto ristoro, dove verranno proposte diverse possibilità di "menù agroturistici" , che incontreranno il favore di bambini ed adulti. Le campagne lombarde sono anche ottime mete per il tempo libero, in tutte le stagioni e per tutti i visitatori. Ecco che lungo il percorso i visitatori troveranno idee e suggerimenti per soddisfare curiosità e passioni. I più sportivi avranno l'occasione di conoscere le tante opportunità -pesca, passeggiate a cavallo, trekking-offerte dalle aziende agrituristiche della Lombardia e dall'associazione "Rifugi della Lombardia". Chi invece è alla ricerca di relax non rimarrà certo deluso: attività culturali, corsi di cucina e di ceramica piuttosto che gustosi suggerimenti sulle tracce dei prodotti tipici della regione, come gli itinerari "di zucca in zucca" che con l'autunno in arrivo portano i visitatori alla scoperta della provincia di Mantova. Le aziende presenti offrono solo un assaggio, un modo per far conoscere, incuriosire ed invogliare i tanti visitatori della "Milanoachepedala" alla scoperta delle vicine campagne, sicuramente in bicicletta,ma non solo!  Infolink:  www.Cia.it  
   
   
RIAPRE IL MUSEO DIOCESANO DI MILANO PERCORSI ESPOSITIVI DI NUOVA PROGETTAZIONE, SEZIONI AGGIUNTE, NUOVI CAPOLAVORI E UNA MOSTRA FOTOGRAFICA DI GRANDE SUGGESTIONE  
 
Il Museo Diocesano di Milano riapre il 17 settembre alle ore 17.00, profondamente rinnovato nell’assetto, ampliato nei percorsi espositivi e arricchito di nuovi capolavori, con il sostegno di Anima Sgr. All’inaugurazione, che avverrà alla presenza di S.e. Il Cardinale Dionigi Tettamanzi, Arcivescovo di Milano e del Sindaco della Città Gabriele Albertini, interverranno il Presidente della Fondazione Sant’ambrogio, Mons. Luigi Crivelli e il Direttore del Museo Paolo Biscottini. Saranno inoltre presenti il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Pietro Lunardi, Giuseppe Guzzetti, Presidente della Fondazione Cariplo e Stefano Lado, Presidente di Anima Sgr. Importanti acquisizioni aprono la stagione del Museo. Di esse, la prima riguarda una trance di rilevante spessore artistico e storico proveniente da diverse Chiese della Diocesi. Tra le opere di riferimento sono di particolare pregio artistico le tre tele di Pietro Antonio Magatti - il nucleo più significativo prodotto dal pittore - , che giungono dalla Basilica di S. Vittore a Varese, una Sacra Famiglia di Carlo Francesco Nuvolone, proveniente dalla medesima chiesa e l’Annunciazione di Simone Peterzano che proviene dal seminario di Venegono. Dalla Banca Regionale Europea giungono al Museo tre tondi in marmo, di bottega lombarda fra il Xv e il Xvi secolo, raffiguranti Santa Chiara, San Francesco e Cristo nel sepolcro, con funzione, un tempo, di chiave di volta all’interno del monastero milanese di Santa Chiara. Dalla Certosa di Garegnano giungono al Museo due reliquiari miniati del Xv secolo, con parti lignee scolpite del Xvi secolo. Importanti oggetti d’arredo liturgico provenienti da chiese diverse vanno inoltre ad arricchire la zona ipogea del Museo. Viene inoltre creata all’interno degli spazi espositivi, una sezione “disegni”, con particolari caratteristiche conservative, ideata appositamente per ospitare la Collezione che il Cardinale Cesare Monti (1593-1650), successore di Federico Borromeo, costituì e lasciò ai suoi successori di Milano come primo nucleo delle raccolte arcivescovili cittadine. La sezione del Museo dedicata a S. Ambrogio vede poi la nuova e maggiormente fruibile collocazione della Capsella di San Nazaro. Sarà anche esposta al pubblico, dopo un complesso lavoro di restauro, l’Ancona della Passione – polittico di legno intagliato, dorato e dipinto con scene della Passione ed ornato da colonnine e pilastri - proveniente dalla Chiesa dei Santi Maria e Giorgio della Chiesa d’Annone Brianza e realizzata dalla Scuola olandese di Anversa alla metà del Xvi secolo. A completamento del nuovo assetto museale, proprio all’entrata degli spazi espositivi, si dipana tutta una sezione interamente dedicata alla Diocesi Ambrosiana: un itinerario nuovissimo che rappresenta la cultura e la storia della Diocesi, completato da una spettacolare visualizzazione multimediale, realizzata da Arpanet, che permette la conoscenza virtuale delle opere appartenenti alla Diocesi ma non presenti al Museo. Di interessantissimo valore storico e artistico è poi il nucleo costituito da 59 opere - sculture e dipinti dal XII al XVII secolo –, del famoso “Lascito (alla Fondazione Cariplo) Marcenaro”, che, nell’occasione inaugurale del 17 settembre, la Fondazione Cariplo, nella persona del suo presidente Giuseppe Guzzetti, consegnerà ufficialmente in comodato gratuito al Museo Diocesano, alla presenza del S.e. Cardinale Dionigi Tettamanzi. La ricca collezione d’arte - che andrà a collocarsi entro un nuovo spazio del Diocesano allestito dallo Studio Antonio e Michele Piva - porta il nome di Caterina Marcenaro, storica dell’arte e protagonista del recupero e del rinnovamento museale di Genova nell’immediato dopoguerra. La collezione, costituita nella sua interezza da 92 opere, fu costituita nel tempo dalla Marcenaro con una particolare predilezione verso l’arte sacra e la ritrattistica, e alla morte della studiosa, nel 1976, lasciata alla Fondazione Cariplo. Della collezione il Museo esporrà le sculture medievali e rinascimentali, riconducibili ai diversi ambiti del Nord Europa, della Liguria e del Centro Italia. Fra queste spicca un raffinato Cristo crocifisso di scuola francese e d’epoca medievale, un intenso Busto di Cristo sofferente di scuola fiorentina del Quattrocento (in stucco dipinto) e la Madonna col Bambino in terracotta policroma d’ambito robbiesco. Notevoli sono pure il Santo vescovo e il Cristo crocifisso di scuola valdostana, entrambi quattrocenteschi e ricchi di una vitalità espressiva quasi popolare. L’inaugurazione del Museo dà il via, infine, alla mostra fotografica “Anima Mundi” che rimarrà aperta sino a domenica 12 dicembre (ingresso col biglietto del Museo). La mostra trasmette ed evidenzia uno straordinario spirito universalistico attraverso 75 splendide immagini in bianco e nero - eredi della grande tradizione fotografica, da Cartier Bresson a Salgado - di taglio orizzontale, scelte tre le centinaia che il fotografo Giuseppe Ripa ha scattato in oltre dieci anni di lavoro attraverso continenti e civiltà, dal Tibet al deserto del Sahara, dalla Groenlandia all’Etiopia. Le immagini di uomini e paesaggi si susseguono in una sequenza lunga e ininterrotta che sviluppa il tema del viaggio dell’anima attraverso un filo spirituale, che unisce paesi e religioni diverse, sino alla soglia del mistero. (Catalogo Charta Editore, con testi di Paolo Biscottini e di Roberto Mutti; pp. 176; € 44,00). La mostra è stata realizzata grazie al contributo della società Anima Sgr, una delle realtà più dinamiche nel panorama italiano del risparmio gestito. “Il Museo Diocesano cresce armoniosamente – ha dichiarato il direttore del Diocesano Paolo Biscottini – seguendo quell’attitudine al cambiamento che è lezione importante dei grandi musei europei ed americani. Il nostro è un museo in continua evoluzione, custode di sedici secoli di storia e allo stesso tempo creatore e promotore di mostre temporanee. E’ un luogo di ritorno alle nostre radici cristiane – soprattutto con le bellezze d’arte legate alla storia di Milano – ed insieme è uno spazio in dinamica proiezione sul futuro”.  Infolink: www.Museodiocesano.it  
   
   
RIAPRE IL MUSEO DIOCESANO DI MILANO PERCORSI ESPOSITIVI DI NUOVA PROGETTAZIONE, SEZIONI AGGIUNTE, NUOVI CAPOLAVORI E UNA MOSTRA FOTOGRAFICA DI GRANDE SUGGESTIONE  
 
Il Museo Diocesano di Milano riapre il 17 settembre alle ore 17.00, profondamente rinnovato nell’assetto, ampliato nei percorsi espositivi e arricchito di nuovi capolavori, con il sostegno di Anima Sgr. All’inaugurazione, che avverrà alla presenza di S.e. Il Cardinale Dionigi Tettamanzi, Arcivescovo di Milano e del Sindaco della Città Gabriele Albertini, interverranno il Presidente della Fondazione Sant’ambrogio, Mons. Luigi Crivelli e il Direttore del Museo Paolo Biscottini. Saranno inoltre presenti il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Pietro Lunardi, Giuseppe Guzzetti, Presidente della Fondazione Cariplo e Stefano Lado, Presidente di Anima Sgr. Importanti acquisizioni aprono la stagione del Museo. Di esse, la prima riguarda una trance di rilevante spessore artistico e storico proveniente da diverse Chiese della Diocesi. Tra le opere di riferimento sono di particolare pregio artistico le tre tele di Pietro Antonio Magatti - il nucleo più significativo prodotto dal pittore - , che giungono dalla Basilica di S. Vittore a Varese, una Sacra Famiglia di Carlo Francesco Nuvolone, proveniente dalla medesima chiesa e l’Annunciazione di Simone Peterzano che proviene dal seminario di Venegono. Dalla Banca Regionale Europea giungono al Museo tre tondi in marmo, di bottega lombarda fra il Xv e il Xvi secolo, raffiguranti Santa Chiara, San Francesco e Cristo nel sepolcro, con funzione, un tempo, di chiave di volta all’interno del monastero milanese di Santa Chiara. Dalla Certosa di Garegnano giungono al Museo due reliquiari miniati del Xv secolo, con parti lignee scolpite del Xvi secolo. Importanti oggetti d’arredo liturgico provenienti da chiese diverse vanno inoltre ad arricchire la zona ipogea del Museo. Viene inoltre creata all’interno degli spazi espositivi, una sezione “disegni”, con particolari caratteristiche conservative, ideata appositamente per ospitare la Collezione che il Cardinale Cesare Monti (1593-1650), successore di Federico Borromeo, costituì e lasciò ai suoi successori di Milano come primo nucleo delle raccolte arcivescovili cittadine. La sezione del Museo dedicata a S. Ambrogio vede poi la nuova e maggiormente fruibile collocazione della Capsella di San Nazaro. Sarà anche esposta al pubblico, dopo un complesso lavoro di restauro, l’Ancona della Passione – polittico di legno intagliato, dorato e dipinto con scene della Passione ed ornato da colonnine e pilastri - proveniente dalla Chiesa dei Santi Maria e Giorgio della Chiesa d’Annone Brianza e realizzata dalla Scuola olandese di Anversa alla metà del Xvi secolo. A completamento del nuovo assetto museale, proprio all’entrata degli spazi espositivi, si dipana tutta una sezione interamente dedicata alla Diocesi Ambrosiana: un itinerario nuovissimo che rappresenta la cultura e la storia della Diocesi, completato da una spettacolare visualizzazione multimediale, realizzata da Arpanet, che permette la conoscenza virtuale delle opere appartenenti alla Diocesi ma non presenti al Museo. Di interessantissimo valore storico e artistico è poi il nucleo costituito da 59 opere - sculture e dipinti dal XII al XVII secolo –, del famoso “Lascito (alla Fondazione Cariplo) Marcenaro”, che, nell’occasione inaugurale del 17 settembre, la Fondazione Cariplo, nella persona del suo presidente Giuseppe Guzzetti, consegnerà ufficialmente in comodato gratuito al Museo Diocesano, alla presenza del S.e. Cardinale Dionigi Tettamanzi. La ricca collezione d’arte - che andrà a collocarsi entro un nuovo spazio del Diocesano allestito dallo Studio Antonio e Michele Piva - porta il nome di Caterina Marcenaro, storica dell’arte e protagonista del recupero e del rinnovamento museale di Genova nell’immediato dopoguerra. La collezione, costituita nella sua interezza da 92 opere, fu costituita nel tempo dalla Marcenaro con una particolare predilezione verso l’arte sacra e la ritrattistica, e alla morte della studiosa, nel 1976, lasciata alla Fondazione Cariplo. Della collezione il Museo esporrà le sculture medievali e rinascimentali, riconducibili ai diversi ambiti del Nord Europa, della Liguria e del Centro Italia. Fra queste spicca un raffinato Cristo crocifisso di scuola francese e d’epoca medievale, un intenso Busto di Cristo sofferente di scuola fiorentina del Quattrocento (in stucco dipinto) e la Madonna col Bambino in terracotta policroma d’ambito robbiesco. Notevoli sono pure il Santo vescovo e il Cristo crocifisso di scuola valdostana, entrambi quattrocenteschi e ricchi di una vitalità espressiva quasi popolare. L’inaugurazione del Museo dà il via, infine, alla mostra fotografica “Anima Mundi” che rimarrà aperta sino a domenica 12 dicembre (ingresso col biglietto del Museo). La mostra trasmette ed evidenzia uno straordinario spirito universalistico attraverso 75 splendide immagini in bianco e nero - eredi della grande tradizione fotografica, da Cartier Bresson a Salgado - di taglio orizzontale, scelte tre le centinaia che il fotografo Giuseppe Ripa ha scattato in oltre dieci anni di lavoro attraverso continenti e civiltà, dal Tibet al deserto del Sahara, dalla Groenlandia all’Etiopia. Le immagini di uomini e paesaggi si susseguono in una sequenza lunga e ininterrotta che sviluppa il tema del viaggio dell’anima attraverso un filo spirituale, che unisce paesi e religioni diverse, sino alla soglia del mistero. (Catalogo Charta Editore, con testi di Paolo Biscottini e di Roberto Mutti; pp. 176; € 44,00). La mostra è stata realizzata grazie al contributo della società Anima Sgr, una delle realtà più dinamiche nel panorama italiano del risparmio gestito. “Il Museo Diocesano cresce armoniosamente – ha dichiarato il direttore del Diocesano Paolo Biscottini – seguendo quell’attitudine al cambiamento che è lezione importante dei grandi musei europei ed americani. Il nostro è un museo in continua evoluzione, custode di sedici secoli di storia e allo stesso tempo creatore e promotore di mostre temporanee. E’ un luogo di ritorno alle nostre radici cristiane – soprattutto con le bellezze d’arte legate alla storia di Milano – ed insieme è uno spazio in dinamica proiezione sul futuro”.  Infolink: www.Museodiocesano.it  
   
   
CAMBIA LA FIERA, CAMBIA LA CITTA’: IL NUOVO SISTEMA FIERA MILANO  
 
 La grande "vela" di Fuksas per il polo esterno, le tre Torri di Citylife per il polo interno: sono gli elementi architettonici più significativi degli interventi di riqualificazione urbana promossi da Fondazione Fiera Milano per dare vita al più grande sistema fieristico mondiale. Se ne parla venerdì 17 settembre, alle ore 18 (ingresso libero), all’incontro sul tema "Cambia la Fiera, cambia la città: l’architettura e il futuro di Milano", promosso da Fondazione Fiera Milano nell’ambito di "Milano Ottagono". Al dibattito, moderato da Stefano Casciani dell’editoriale Domus, intervengono Claudio Artusi, amministratore delegato di Sviluppo Sistema Fiera, l’architetto Giuseppe Blengini dello studio Fuksas che ha progettato i padiglioni fieristici di Rho-pero, l’architetto Pier Paolo Maggiora, che insieme ai colleghi Hadid, Isozaki e Libeskind ha firmato il progetto Citylife per il polo interno, e Giancarlo Tancredi, dirigente del settore Urbanistica e Sviluppo del Territorio del Comune di Milano. Www.nuovosistemafieramilano.it  
   
   
CAMBIA LA FIERA, CAMBIA LA CITTA’: IL NUOVO SISTEMA FIERA MILANO  
 
 La grande "vela" di Fuksas per il polo esterno, le tre Torri di Citylife per il polo interno: sono gli elementi architettonici più significativi degli interventi di riqualificazione urbana promossi da Fondazione Fiera Milano per dare vita al più grande sistema fieristico mondiale. Se ne parla venerdì 17 settembre, alle ore 18 (ingresso libero), all’incontro sul tema "Cambia la Fiera, cambia la città: l’architettura e il futuro di Milano", promosso da Fondazione Fiera Milano nell’ambito di "Milano Ottagono". Al dibattito, moderato da Stefano Casciani dell’editoriale Domus, intervengono Claudio Artusi, amministratore delegato di Sviluppo Sistema Fiera, l’architetto Giuseppe Blengini dello studio Fuksas che ha progettato i padiglioni fieristici di Rho-pero, l’architetto Pier Paolo Maggiora, che insieme ai colleghi Hadid, Isozaki e Libeskind ha firmato il progetto Citylife per il polo interno, e Giancarlo Tancredi, dirigente del settore Urbanistica e Sviluppo del Territorio del Comune di Milano. Www.nuovosistemafieramilano.it  
   
   
VAL DI CEMBRA: FRA LE MANIFESTAZIONI PIÙ IMPORTANTI, FAMOSE: LA CANTA DEI MESI, IL RAGLIO PALIO E LA MOSTRA DEI VINI  
 
Strutture Alberghiere Ed Extra Alberghiere: 3 alberghi - 2 agritur - appartamenti in locazione. L'ente turistico è in grado di dare tutte le informazioni sulla ricettività alberghiera ed extralberghiera e di comunicare per gli appartamenti ceduti abitualmente in locazione i nominativi dei proprietari, le caratteristiche ed i periodi di disponibilità. Particolarmente suggestivo è l’l’Hotel Fior di Bosco dotato di un qualificato centro benessere, un ambiente che consente di trascorrere una vacanza in totale relax immersi nella natura incontaminata dell’altopiano di Masen. Si tratta di un tre stelle completamente rinnovato e dotato di piscina interna con un flusso d’acqua continuo e regolare. Una vasca con varie tipologie di idromassaggio. Sempre presso il centro benessere è possibile fare una sauna purificante, un bagno turco rilassante, una doccia tropicale oppure un trattamento riattivante la circolazione. Www.hotelfiordibosco.it  Cenni Storici: Cembra, centro umano dalle antiche origini, fu un'importante stazione della seconda metà del ferro successivamente romanizzata. Il ritrovamento della situla (vaso tipico dei Reti e degli Euganei i quali avevano imparato dagli Etruschi ad incidere su manici e labbra di particolari vasi metallici) è avvenuto sul Doss Caslir di Cembra nel 1828: serviva per l'acqua, per il vino e per il latte, di qui la triplice dedicatoria a Lavisio, divinità delle sorgenti, a Phel, il Bacco di Cembra che fa prosperare la vigna, a Vertumnio, Dio della generazione, propizio alle biade ed alla mongitura. Questa è la più attendibile fra le tante interpretazioni date durante il corso della storia all'iscrizione riportata sul labbro del secchio. Un importante reperto archeologico quindi, un documento per-suasivo della religiosità reto-etrusca, ora custodito nel Museo del Buonconsiglio a Trento. Cembra fu feudo vescovile dei Signori del Castello di Salorno che venne usurpato poi dai Conti del Tirolo. Dopo la fine della prima guerra mondiale le condizioni economiche non migliorarono. Solo nel secondo dopoguerra la situazione mutò grazie alla costruzione di strade, di una cantina sociale per promuovere la viticoltura ed all'allargarsi delle attività artigianali e commerciali a cui si aggiunse un buon flusso turistico. Economia: Caratteristici di Cembra e di tutta la Valle, sono i campi terrazzati che scendono verso la Valle dell'Avisio, panoramici e deliziosamente coltivati a vite. Di qui la produzione di vini pregiati come il Múller Thurgau, il Nosiola, il Cabernet, il Pinot nero, lo Chardonnay. Accanto alla coltivazione della vite, la distillazione delle vinacce con produzione di grappe di qualità. E, inoltre, terra speciale di prodotti genuini come castagne, funghi, fragole, mirtilli e fiori coltivati. Numerose le cave di porfido, vere e proprie imprese industriali che garantiscono una produzione di manufatti per l'edilizia e la pavimentazione stradale. In via di sviluppo il settore turistico strettamente legato alla viticoltura ed all'ambiente rurale, alla possibilità di escursioni lungo i sentieri ben tracciati del "Parcheggia e Cammina", nonché alle tradizioni culturali e folcloristiche di valle ancora spontanee e genuine. folclore: Nella primavera del 1970 si ricostituì il Gruppo Folcloristico Cembrano "La Canta dei Mesi" di origini ultra-centenarie con lo scopo principale di promuovere tutte quelle iniziative per riscoprire e far conoscere gli usi e costumi degli abitanti della Valle. Diverse sono le sagre, le feste popolari e le manifestazioni che ripropongono costumi, usanze e vecchi mestieri oramai in disuso ai giovani ed a coloro che decidono di trascorrere a Cembra la loro vacanza e che desiderano conoscere la Valle in tutte le sue peculiarità. Fra le manifestazioni più importanti, famose oramai in Italia ed all'estero, ricordiamo la Canta Dei Mesi, il Raglio Palio e la Mostra Dei Vini. Cembra, recentemente divenuta "città del Vino", ospita annualmente nella prestigiosa sede di Palazzo Barbi la "Rassegna dei Mliller Thurgau dell'arco alpino", manifestazione enologica a carattere internazionale che si propone lo scopo di accrescere la notorietà e l'immagine di questo raffinato vino di montagna che in valle ha trovato il suo habitat ideale. L'appuntamento che vuole essere costruttivo confronto fra produzioni diverse è anche un caloroso invito a visitare la valle con le sue importanti motivazioni turistiche e culturali. Durante la Mostra, oltre alle degustazioni guidate ed agli incontri tecnici, vengono promosse numerose piacevoli manifestazioni collaterali. Escursioni: Grazie all'iniziativa "Parcheggia e Cammina", un invito a non usare l'automobile ed inoltrarsi invece nella natura, sono possibili numerose escursioni lungo sentieri ben attrezzati con aree di sosta adatte a piacevoli pic-nic e con tabelle informative sulle caratteristiche del luogo, sulla fauna e la flora locale. Quasi tutti i sentieri sono percorribili a piedi, a cavallo o in mountain-bike. Di recente realizzazione il sentiero storico dedicato ad Albrecht Diirer, dal Klósterle di San Floriano fino alle Piramidi di Segonzano, attraverso il territorio comunale di Cembra. La via è un itinerario storico culturale che ripercorre idealmente il viaggio in Italia del celebre pittore di Norimberga, il quale, passando attraverso la Valle di Cembra, realizzò alcuni acquarelli. Per soddisfare tutte le esigenze dell'escursionista, presso gli uffici informazione del-l'ente turistico è disponibile il volumetto descrittivo con relativa cartina dei sentieri. Il Lago Santo (1195 m s.L.m.): Bacino lacustre posto su un ondulato altopiano che forma lo spartiacque tra la Valle Atesina e quella dell'Avisio. Il lago è di origine glaciale e si estende in una regione di formazione porfirica. E lungo 210 m, largo 180 m, profondo 15 m ed è popolato da varie specie di pesci. Dentro l'acqua si scorgono tronchi di abeti e larici di cui non si conosce la provenienza. Frequentato l'estate per le spiagge tranquille e per la pesca, d'inverno il lago è meta di entusiasti pattinatori e praticanti lo sport del curling. Cultura E Arte - I Presepi Artistici Di Antonio Nardon A Cembra, nel sottoportico Costanzi, è possibile visitare tutto l'anno la mostra permanente dei presepi di Antonio Nardon. Allestiti negli avvolti di casa, i "Presepi del Toni" portano in un mondo incantato dove sculture, ceppi, radici sono animati da meccanismi complessi nella loro semplicità, dove vengono presentati personaggi che mimano antichi mestieri tipici della montagna, dove la scenografia si illumina di giorno e si attenua di notte, completando l'atmosfera che trascina a vivere sensazioni indescrivibili. Se si ha la fortuna di visitare il laboratorio del Toni, si potrà apprezzare il valore e la forza espressiva dello scultore, con delle opere straordinarie modellate da mani attente ed argute di artigiano-contadino mosse da una sensibilità veramente fuori del comune. La Chiesa Di San Pietro a Cembra, una delle più importanti testimonianze dell'architettura gotica della zona, era in origine una cappella dedicata a S. Pietro (in stile romanico; successivamente rimaneggiata), e prima della fondazione di Santa Maria fu chiesa battesimale e cimiteriale con funzioni di pieve di valle. L'edificio è ad una sola navata. Affiancato da un campanile medioevale di forma tardoromanica a cuspide piramidale. Il prospetto è caratterizzato da contrafforti rampanti, da un rosone, un timpano e da un'agile porta anch'essa gotica ai lati della quale si aprono due finestrelle quadrate. Nel presbitero si slanciano nervature impostate su mensole, formate da teste di cherubino, la cui disposizione permette lo sviluppo di 19 campi ben equilibrati che formano un complesso armonico. All'interno di questi campi si sviluppano affreschi cinquecenteschi di pittore ignoto di probabile origine veneta. Essi raffigurano Dio Padre, gli Evangelisti, Patriarchi e Profeti. Fra gli affreschi che vengono rappresentati nell'abside, sempre dello stesso pittore, troviamo la Crocefissione, i Santi, e la Raccolta della Manna. La parte Sud della Chiesa è tutta affrescata con scene illustranti la Vita di Gesù, dall'Annunciazione alla Resurrezione. Tutti questi affreschi rappresentano simbolicamente la "Bibbia dei Poveri" in quanto essendo la popolazione dell'epoca analfabeta, poteva interpretare attraverso le agiografie il Vecchio e Nuovo Testamento. La volta dell'unica navata è affrescata con rappresentazioni floreali nelle quali spiccano teste di putti. Particolare la rappresentazione del Diavolo con un cesto pieno di anime. La leggenda vuole che il pittore vi abbia rappresentato i cembrani committenti dell'affresco che ritardando il pagamento dell'opera, vennero dannati in eterno. L'affresco della parete nord, realizzato dal pittore Valentino Rovisi, della scuola di Tiepolo, è certamente una delle sue opere migliori per la leggerezza del tocco e per il colorito vibrante. La sezione è occupata interamente dal Giudizio Universale (1759) dove, in alto, viene rappresentato Cristo Giudice fra la Madonna e S. Giovanni Battista; in basso la schiera degli Eletti fra cui San Bartolomeo con la propria pelle adagiata su un braccio. Il recente restauro ha portato alla luce in prossimità dell'altare reperti risalenti all'Alto Medioevo, fra cui una rara cella memoriae ed una capsiola argentea sbalzata a bulino, elementi che hanno permesso una retrodatazione di qualche secolo (si pensa al Vi sec. D.c.) della fondazione dell'edificio. La Chiesa Di San Rocco Nella Campagna Rasa di Cembra, così nominata per il suo aspetto piatto, dove non vi era né coltura di vite né di frutteti, sorge la Chiesetta di San Rocco affiancata dalla bella Torre Campanaria. Questa Chiesa, cara agli abitanti di Cembra, è dedicata al Santo di Montpellier al quale vennero rivolti molti voti durante l'epidemia del colera che colpì duramente il paese. Questa devozione viene manifestata tuttora nel giorno di San Rocco (16 agosto) quando viene appeso un grappolo d'uva matura sul portale, in segno di primizia. La chiesa di S. Rocco sembra essere stata eretta attorno al 1400, mentre il campanile, che costituisce l'elemento paesaggistico più importante, fu eretto nel 1632 e venne forato da una campana di 15 quintali che è tuttora in funzione. La facciata è ornata da due statue provenienti dalla pieve. All'interno si erge un altare barocco in legno scolpito e dorato, che ospita nella nicchia la statua del Santo e sul fastigio lo stemma del Barbi di Grumes e Tavon. Interessanti sono le tele fra cui quella di S. Orsola di Antonio Zeni (1641). Annessa alla Chiesa vi è una piccola sagrestia ricavata nella base della Torre dove è conservato un armadio di pitture antiche. Nei pressi della Chiesa di San Rocco si trova un cippo porfirico col monogramma A. D. E la data 1494, a indicare il luogo dal quale il pittore tedesco Albrecht Durer riprese la zona di Segonzano nel noto acquerello "Monti italiani" conservato ad Oxford in Inghilterra. A circa 200 m dalla Chiesa di S. Rocco sorge una croce in pietra e poco oltre una Cappella dedicata a San Carlo edificata nel 1907 sul luogo di un'edicola seicentesca. Secondo una vecchia tradizione essa fu costruita da profughi milanesi rifugiatisi a Cembra dalla peste del 1629-30. La Chiesa Decanale Di Santa Maria Assunta S'innalza all'inizio del paese provenendo da Lisignago. Secondo un'epigrafe, ora scomparsa tramandata dal Tovazzi, si tratterebbe della più antica Chiesa di Cembra. Ma alla luce dei recenti scavi archeologici in San Pietro, l'ipotesi appare del tutto improbabile. La prima edificazione risale al 942 dopo di che fu rimaneggiata nel corso dei secoli assumendo forme e stili completamente diversi. Originariamente la Chiesa di S. Maria Assunta doveva essere in stile romanico, quasi disadorna, con cenni d'arte scultorea nelle teste d'angelo alla base delle colonne e sui capitelli dell'arco trionfale. L'attuale pronao, ornato da affreschi di scuole diverse, costituiva l'abside. La Chiesa si prolungava fino a circa due terzi dell'odierna navata e l'entrata era a nord come si usava allora. Tra il 1460 e il 1510 venne eretta la parte gotica a tre navate; la Chiesa si presentava allora più stretta e più corta, con una grande navata centrale, due navate laterali più piccole, l'entrata sempre a nord con l'abside ancora romanica dove si trovava l'altare maggiore e il coro. La totale trasf ormazione venne completata nel 1835 quando fu celebrata la prima messa per interessamento del decano Giovanni Franchetti. La vecchia abside ora divenuta l'attuale atrio d'ingresso, notevole testimonianza dell'edificio quattrocentesco, è a pianta poligonale partita da lesene, con archetti pensili tardoromanici, finestrelle archiacute, e volte a costoloni che si dipartono dalle 6 mezze colonne con capitelli armati di sculture tardo-romaniche che si incontrano in un rosone centrale di pietra recante scolpito un Padre eterno benedicente con il mondo nella mano sinistra. Le pitture a fresco, rimesse in luce nei restauri del 1924-1957, sono di gusto gotico, con reminiscenze romaniche, e risalgono probabilmente alla seconda metà del Xv secolo, opera dello stesso artista attivo nella vicina chiesa di San Leonardo a Lisignago. L'interno, diviso in cinque navate, è di gusto gotico. La volta della navata maggiore presenta eleganti motivi vegetali dello stesso artista attivo in San Pietro. Le pareti e la volta del presbiterio sono ornati a fresco dal veronese Adolfo Mattielli e dal decoratore A. Reginato. La tela del Rosario è di M. Teofilo Polacco, la Pala dell'Assunta. Dietro l'altare maggiore, è di Carlo Vanzo di Cavalese, mentre la statua dell'Addolorata è pregevole opera dello scultore Pendei di Merano, l'organo è di Rieger. Nel 1838 venne collocato nella navata settentrionale già esistente dal Xviii secolo, l'altare di marmo della Beata Vergine sostituito successivamente con il moderno altare maggiore in marmo. Sport Estivi: Tennis - Pesca - Orienteering - Bocce - Escursioni a piedi, a cavallo e in mountain bike - pattinaggio a rotelle -ping-pong - calcio. Sport Invernali: fondo - curling - pattinaggio. Strutture Sportive: Campo di calcio con pista atletica campo di tennis - bocciodromo - palestra nel verde - Centro sportivo polivalente e parrocchiale. Altitudine: Cembra (667) - Lago Santo (1195) Superficie: 16.97 Km2 Popolazione: 1756. Infolink: www.aptpinecembra.it  
   
   
VAL DI CEMBRA: FRA LE MANIFESTAZIONI PIÙ IMPORTANTI, FAMOSE: LA CANTA DEI MESI, IL RAGLIO PALIO E LA MOSTRA DEI VINI  
 
Strutture Alberghiere Ed Extra Alberghiere: 3 alberghi - 2 agritur - appartamenti in locazione. L'ente turistico è in grado di dare tutte le informazioni sulla ricettività alberghiera ed extralberghiera e di comunicare per gli appartamenti ceduti abitualmente in locazione i nominativi dei proprietari, le caratteristiche ed i periodi di disponibilità. Particolarmente suggestivo è l’l’Hotel Fior di Bosco dotato di un qualificato centro benessere, un ambiente che consente di trascorrere una vacanza in totale relax immersi nella natura incontaminata dell’altopiano di Masen. Si tratta di un tre stelle completamente rinnovato e dotato di piscina interna con un flusso d’acqua continuo e regolare. Una vasca con varie tipologie di idromassaggio. Sempre presso il centro benessere è possibile fare una sauna purificante, un bagno turco rilassante, una doccia tropicale oppure un trattamento riattivante la circolazione. Www.hotelfiordibosco.it  Cenni Storici: Cembra, centro umano dalle antiche origini, fu un'importante stazione della seconda metà del ferro successivamente romanizzata. Il ritrovamento della situla (vaso tipico dei Reti e degli Euganei i quali avevano imparato dagli Etruschi ad incidere su manici e labbra di particolari vasi metallici) è avvenuto sul Doss Caslir di Cembra nel 1828: serviva per l'acqua, per il vino e per il latte, di qui la triplice dedicatoria a Lavisio, divinità delle sorgenti, a Phel, il Bacco di Cembra che fa prosperare la vigna, a Vertumnio, Dio della generazione, propizio alle biade ed alla mongitura. Questa è la più attendibile fra le tante interpretazioni date durante il corso della storia all'iscrizione riportata sul labbro del secchio. Un importante reperto archeologico quindi, un documento per-suasivo della religiosità reto-etrusca, ora custodito nel Museo del Buonconsiglio a Trento. Cembra fu feudo vescovile dei Signori del Castello di Salorno che venne usurpato poi dai Conti del Tirolo. Dopo la fine della prima guerra mondiale le condizioni economiche non migliorarono. Solo nel secondo dopoguerra la situazione mutò grazie alla costruzione di strade, di una cantina sociale per promuovere la viticoltura ed all'allargarsi delle attività artigianali e commerciali a cui si aggiunse un buon flusso turistico. Economia: Caratteristici di Cembra e di tutta la Valle, sono i campi terrazzati che scendono verso la Valle dell'Avisio, panoramici e deliziosamente coltivati a vite. Di qui la produzione di vini pregiati come il Múller Thurgau, il Nosiola, il Cabernet, il Pinot nero, lo Chardonnay. Accanto alla coltivazione della vite, la distillazione delle vinacce con produzione di grappe di qualità. E, inoltre, terra speciale di prodotti genuini come castagne, funghi, fragole, mirtilli e fiori coltivati. Numerose le cave di porfido, vere e proprie imprese industriali che garantiscono una produzione di manufatti per l'edilizia e la pavimentazione stradale. In via di sviluppo il settore turistico strettamente legato alla viticoltura ed all'ambiente rurale, alla possibilità di escursioni lungo i sentieri ben tracciati del "Parcheggia e Cammina", nonché alle tradizioni culturali e folcloristiche di valle ancora spontanee e genuine. folclore: Nella primavera del 1970 si ricostituì il Gruppo Folcloristico Cembrano "La Canta dei Mesi" di origini ultra-centenarie con lo scopo principale di promuovere tutte quelle iniziative per riscoprire e far conoscere gli usi e costumi degli abitanti della Valle. Diverse sono le sagre, le feste popolari e le manifestazioni che ripropongono costumi, usanze e vecchi mestieri oramai in disuso ai giovani ed a coloro che decidono di trascorrere a Cembra la loro vacanza e che desiderano conoscere la Valle in tutte le sue peculiarità. Fra le manifestazioni più importanti, famose oramai in Italia ed all'estero, ricordiamo la Canta Dei Mesi, il Raglio Palio e la Mostra Dei Vini. Cembra, recentemente divenuta "città del Vino", ospita annualmente nella prestigiosa sede di Palazzo Barbi la "Rassegna dei Mliller Thurgau dell'arco alpino", manifestazione enologica a carattere internazionale che si propone lo scopo di accrescere la notorietà e l'immagine di questo raffinato vino di montagna che in valle ha trovato il suo habitat ideale. L'appuntamento che vuole essere costruttivo confronto fra produzioni diverse è anche un caloroso invito a visitare la valle con le sue importanti motivazioni turistiche e culturali. Durante la Mostra, oltre alle degustazioni guidate ed agli incontri tecnici, vengono promosse numerose piacevoli manifestazioni collaterali. Escursioni: Grazie all'iniziativa "Parcheggia e Cammina", un invito a non usare l'automobile ed inoltrarsi invece nella natura, sono possibili numerose escursioni lungo sentieri ben attrezzati con aree di sosta adatte a piacevoli pic-nic e con tabelle informative sulle caratteristiche del luogo, sulla fauna e la flora locale. Quasi tutti i sentieri sono percorribili a piedi, a cavallo o in mountain-bike. Di recente realizzazione il sentiero storico dedicato ad Albrecht Diirer, dal Klósterle di San Floriano fino alle Piramidi di Segonzano, attraverso il territorio comunale di Cembra. La via è un itinerario storico culturale che ripercorre idealmente il viaggio in Italia del celebre pittore di Norimberga, il quale, passando attraverso la Valle di Cembra, realizzò alcuni acquarelli. Per soddisfare tutte le esigenze dell'escursionista, presso gli uffici informazione del-l'ente turistico è disponibile il volumetto descrittivo con relativa cartina dei sentieri. Il Lago Santo (1195 m s.L.m.): Bacino lacustre posto su un ondulato altopiano che forma lo spartiacque tra la Valle Atesina e quella dell'Avisio. Il lago è di origine glaciale e si estende in una regione di formazione porfirica. E lungo 210 m, largo 180 m, profondo 15 m ed è popolato da varie specie di pesci. Dentro l'acqua si scorgono tronchi di abeti e larici di cui non si conosce la provenienza. Frequentato l'estate per le spiagge tranquille e per la pesca, d'inverno il lago è meta di entusiasti pattinatori e praticanti lo sport del curling. Cultura E Arte - I Presepi Artistici Di Antonio Nardon A Cembra, nel sottoportico Costanzi, è possibile visitare tutto l'anno la mostra permanente dei presepi di Antonio Nardon. Allestiti negli avvolti di casa, i "Presepi del Toni" portano in un mondo incantato dove sculture, ceppi, radici sono animati da meccanismi complessi nella loro semplicità, dove vengono presentati personaggi che mimano antichi mestieri tipici della montagna, dove la scenografia si illumina di giorno e si attenua di notte, completando l'atmosfera che trascina a vivere sensazioni indescrivibili. Se si ha la fortuna di visitare il laboratorio del Toni, si potrà apprezzare il valore e la forza espressiva dello scultore, con delle opere straordinarie modellate da mani attente ed argute di artigiano-contadino mosse da una sensibilità veramente fuori del comune. La Chiesa Di San Pietro a Cembra, una delle più importanti testimonianze dell'architettura gotica della zona, era in origine una cappella dedicata a S. Pietro (in stile romanico; successivamente rimaneggiata), e prima della fondazione di Santa Maria fu chiesa battesimale e cimiteriale con funzioni di pieve di valle. L'edificio è ad una sola navata. Affiancato da un campanile medioevale di forma tardoromanica a cuspide piramidale. Il prospetto è caratterizzato da contrafforti rampanti, da un rosone, un timpano e da un'agile porta anch'essa gotica ai lati della quale si aprono due finestrelle quadrate. Nel presbitero si slanciano nervature impostate su mensole, formate da teste di cherubino, la cui disposizione permette lo sviluppo di 19 campi ben equilibrati che formano un complesso armonico. All'interno di questi campi si sviluppano affreschi cinquecenteschi di pittore ignoto di probabile origine veneta. Essi raffigurano Dio Padre, gli Evangelisti, Patriarchi e Profeti. Fra gli affreschi che vengono rappresentati nell'abside, sempre dello stesso pittore, troviamo la Crocefissione, i Santi, e la Raccolta della Manna. La parte Sud della Chiesa è tutta affrescata con scene illustranti la Vita di Gesù, dall'Annunciazione alla Resurrezione. Tutti questi affreschi rappresentano simbolicamente la "Bibbia dei Poveri" in quanto essendo la popolazione dell'epoca analfabeta, poteva interpretare attraverso le agiografie il Vecchio e Nuovo Testamento. La volta dell'unica navata è affrescata con rappresentazioni floreali nelle quali spiccano teste di putti. Particolare la rappresentazione del Diavolo con un cesto pieno di anime. La leggenda vuole che il pittore vi abbia rappresentato i cembrani committenti dell'affresco che ritardando il pagamento dell'opera, vennero dannati in eterno. L'affresco della parete nord, realizzato dal pittore Valentino Rovisi, della scuola di Tiepolo, è certamente una delle sue opere migliori per la leggerezza del tocco e per il colorito vibrante. La sezione è occupata interamente dal Giudizio Universale (1759) dove, in alto, viene rappresentato Cristo Giudice fra la Madonna e S. Giovanni Battista; in basso la schiera degli Eletti fra cui San Bartolomeo con la propria pelle adagiata su un braccio. Il recente restauro ha portato alla luce in prossimità dell'altare reperti risalenti all'Alto Medioevo, fra cui una rara cella memoriae ed una capsiola argentea sbalzata a bulino, elementi che hanno permesso una retrodatazione di qualche secolo (si pensa al Vi sec. D.c.) della fondazione dell'edificio. La Chiesa Di San Rocco Nella Campagna Rasa di Cembra, così nominata per il suo aspetto piatto, dove non vi era né coltura di vite né di frutteti, sorge la Chiesetta di San Rocco affiancata dalla bella Torre Campanaria. Questa Chiesa, cara agli abitanti di Cembra, è dedicata al Santo di Montpellier al quale vennero rivolti molti voti durante l'epidemia del colera che colpì duramente il paese. Questa devozione viene manifestata tuttora nel giorno di San Rocco (16 agosto) quando viene appeso un grappolo d'uva matura sul portale, in segno di primizia. La chiesa di S. Rocco sembra essere stata eretta attorno al 1400, mentre il campanile, che costituisce l'elemento paesaggistico più importante, fu eretto nel 1632 e venne forato da una campana di 15 quintali che è tuttora in funzione. La facciata è ornata da due statue provenienti dalla pieve. All'interno si erge un altare barocco in legno scolpito e dorato, che ospita nella nicchia la statua del Santo e sul fastigio lo stemma del Barbi di Grumes e Tavon. Interessanti sono le tele fra cui quella di S. Orsola di Antonio Zeni (1641). Annessa alla Chiesa vi è una piccola sagrestia ricavata nella base della Torre dove è conservato un armadio di pitture antiche. Nei pressi della Chiesa di San Rocco si trova un cippo porfirico col monogramma A. D. E la data 1494, a indicare il luogo dal quale il pittore tedesco Albrecht Durer riprese la zona di Segonzano nel noto acquerello "Monti italiani" conservato ad Oxford in Inghilterra. A circa 200 m dalla Chiesa di S. Rocco sorge una croce in pietra e poco oltre una Cappella dedicata a San Carlo edificata nel 1907 sul luogo di un'edicola seicentesca. Secondo una vecchia tradizione essa fu costruita da profughi milanesi rifugiatisi a Cembra dalla peste del 1629-30. La Chiesa Decanale Di Santa Maria Assunta S'innalza all'inizio del paese provenendo da Lisignago. Secondo un'epigrafe, ora scomparsa tramandata dal Tovazzi, si tratterebbe della più antica Chiesa di Cembra. Ma alla luce dei recenti scavi archeologici in San Pietro, l'ipotesi appare del tutto improbabile. La prima edificazione risale al 942 dopo di che fu rimaneggiata nel corso dei secoli assumendo forme e stili completamente diversi. Originariamente la Chiesa di S. Maria Assunta doveva essere in stile romanico, quasi disadorna, con cenni d'arte scultorea nelle teste d'angelo alla base delle colonne e sui capitelli dell'arco trionfale. L'attuale pronao, ornato da affreschi di scuole diverse, costituiva l'abside. La Chiesa si prolungava fino a circa due terzi dell'odierna navata e l'entrata era a nord come si usava allora. Tra il 1460 e il 1510 venne eretta la parte gotica a tre navate; la Chiesa si presentava allora più stretta e più corta, con una grande navata centrale, due navate laterali più piccole, l'entrata sempre a nord con l'abside ancora romanica dove si trovava l'altare maggiore e il coro. La totale trasf ormazione venne completata nel 1835 quando fu celebrata la prima messa per interessamento del decano Giovanni Franchetti. La vecchia abside ora divenuta l'attuale atrio d'ingresso, notevole testimonianza dell'edificio quattrocentesco, è a pianta poligonale partita da lesene, con archetti pensili tardoromanici, finestrelle archiacute, e volte a costoloni che si dipartono dalle 6 mezze colonne con capitelli armati di sculture tardo-romaniche che si incontrano in un rosone centrale di pietra recante scolpito un Padre eterno benedicente con il mondo nella mano sinistra. Le pitture a fresco, rimesse in luce nei restauri del 1924-1957, sono di gusto gotico, con reminiscenze romaniche, e risalgono probabilmente alla seconda metà del Xv secolo, opera dello stesso artista attivo nella vicina chiesa di San Leonardo a Lisignago. L'interno, diviso in cinque navate, è di gusto gotico. La volta della navata maggiore presenta eleganti motivi vegetali dello stesso artista attivo in San Pietro. Le pareti e la volta del presbiterio sono ornati a fresco dal veronese Adolfo Mattielli e dal decoratore A. Reginato. La tela del Rosario è di M. Teofilo Polacco, la Pala dell'Assunta. Dietro l'altare maggiore, è di Carlo Vanzo di Cavalese, mentre la statua dell'Addolorata è pregevole opera dello scultore Pendei di Merano, l'organo è di Rieger. Nel 1838 venne collocato nella navata settentrionale già esistente dal Xviii secolo, l'altare di marmo della Beata Vergine sostituito successivamente con il moderno altare maggiore in marmo. Sport Estivi: Tennis - Pesca - Orienteering - Bocce - Escursioni a piedi, a cavallo e in mountain bike - pattinaggio a rotelle -ping-pong - calcio. Sport Invernali: fondo - curling - pattinaggio. Strutture Sportive: Campo di calcio con pista atletica campo di tennis - bocciodromo - palestra nel verde - Centro sportivo polivalente e parrocchiale. Altitudine: Cembra (667) - Lago Santo (1195) Superficie: 16.97 Km2 Popolazione: 1756. Infolink: www.aptpinecembra.it