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LUNEDì
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Notiziario Marketpress di
Lunedì 11 Ottobre 2004 |
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LA COMMISSIONE EUROPEA COLLOCA L'IMPRESA AL CENTRO DELLA COOPERAZIONE EUROMEDITERRANEA |
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Bruxelles, 11 ottobre 2004 - I ministri dell'Industria di nove partner mediterranei dell'Ue hanno congiuntamente firmato la Carta euromediterranea per le imprese, indicando i principi comuni su cui baseranno le loro future politiche imprenditoriali. La carta è il primo documento comune mai sottoscritto dai partner regionali (Algeria, Autorità palestinese, Egitto, Giordania, Israele, Libano, Marocco, Siria e Tunisia). Lo scopo dell'iniziativa è di creare un contesto favorevole agl'investimenti e allo sviluppo del settore privato, contribuendo così alla nascita entro il 2010 di una zona di libero scambio euromediterranea. L'accordo indica dieci aree di azione nella politica delle imprese. Al primo posto della lista, l'adozione di procedure semplici per le aziende, come dichiara la Carta: 'Tutte le norme che regolano l'attività imprenditoriale devono essere trasparenti e applicate in modo uniforme. Devono premiare il successo e trattare il fallimento come opportunità di apprendere e come parte del processo di assunzione dei rischi'. 'Il principio guida dovrà essere quello di mantenere al minimo i gravami necessari per soddisfare gli obiettivi di politica pubblica. I legislatori dovranno tener conto delle limitate risorse delle Pmi (Piccole e medie imprese): pensate dapprima in piccolo', continua il documento. La Carta mira inoltre a rendere più facile l'accesso al finanziamento e a ridurre l'imposizione per agevolare gli investimenti, stabilendo la necessità di promuovere strumenti come il capitale di rischio, i business angel e altre forme di finanziamento per le società a forte crescita. 'I sistemi fiscali dovranno essere adeguati in modo da facilitare la creazione, la crescita e il trasferimento delle Pmi, favorire la creazione di posti di lavoro, premiare il successo e incoraggiare le start-up,' si legge nella Carta. Un'altra caratteristica della Carta è la sua concentrazione sul miglioramento delle competenze tramite lo sviluppo di formazione professionale continua per i lavoratori, che include anche la riqualificazione nelle aree della nuova tecnologia. 'Creeremo piani di studio universitari su misura per soddisfare i bisogni delle società innovative e promuoveremo le relazioni tra ricerca, università e industria per fare della ricerca pubblica un valore irrinunciabile nella corsa alla competitività', hanno promesso i ministri. Dopo avere segnalato il loro impegno nei confronti di questi e di altri scopi, i partner hanno dichiarato che faranno ogni sforzo per attuare i loro obiettivi comuni, sotto la supervisione della Commissione. Infolink: http://europa.Eu.int/comm/enterprise/enterprise_policy/ind_coop_programmes/med/index.htm |
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CONFERENZA SUL CONSIGLIO EUROPEO DELLA RICERCA (CER) |
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Parigi, 11 ottobre 2004 - Il 25 e 26 ottobre l'Unesco ospiterà a Parigi una conferenza sul Consiglio europeo della ricerca (Cer). Organizzata dall'Ise (Initiative for Science in Europe), la conferenza precede solo di qualche settimana la riunione del Consiglio europeo nel corso della quale i capi di Stato e di governo europei dovrebbero decidere la creazione del Cer. Per ulteriori dettagli: http://www.Initiative-science-europe.org |
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ENTRATE TRIBUTARIE DELLO STATO GENNAIO – AGOSTO 2004: DATI DI COMPETENZA |
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Roma, 11 ottobre 2004 - Il Mef comunica che nel periodo gennaio - agosto 2004 sono state accertate entrate tributarie dello Stato – calcolate secondo il criterio della competenza - per 224.452 milioni di euro, in aumento di del 4% (+8.702 milioni) rispetto a quanto rilevato nello stesso periodo del 2003. Al netto delle sanatorie fiscali (per il 2003 e il 2004), le entrate sono risultate pari a 218.596 milioni, in crescita del 4,3 per cento. Imposte dirette. Nel periodo gennaio-agosto le imposte dirette hanno registrato un gettito di 111.874 milioni, in aumento di 4.245 milioni (+3,9%). L’irpef è stata di 85.225 milioni di euro (+4,1%), anche grazie al buon andamento (+5%) delle ritenute. L’irpeg ha dato un gettito di 13.084 milioni (–3,4%). Entrambe le imposte risentono del primo modulo della Riforma fiscale. L’imposta sostitutiva dell'Irpef, dell'Irpeg e dell'Irap, per i soggetti che effettuano la rivalutazione dei beni iscritti in bilancio ha generato un gettito di 3.111 milioni. Imposte indirette. Nel periodo gennaio-agosto le imposte indirette hanno registrato un gettito di 106.722 milioni, in crescita di 4.724 milioni (+4,6%) rispetto ai primi otto mesi del 2003. L’iva ha assicurato entrate per 64.010 milioni (+3,5%). La componente Iva derivante dagli scambi interni è stata di 56.458 milioni (+3,6%) e quella derivante dalle importazioni è stata di 7.552 milioni (+2,7%). |
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EMISSIONE BOT |
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Roma, 11 ottobre 2004 - Il Mef ha disposto un’emissione, con regolamento 15 ottobre 2004, da effettuarsi tramite asta il 12 ottobre 2004, di 9.000 milioni di euro di Bot così ripartiti:
| importo (in ml. Di euro) | scadenza | giorni | Trimestrali | 3.500 | 14.01.2005 | 91 | Annuali | 5.500 | 14.10.2005 | 364 | e' da tener presente che il 15 ottobre 2004 vengono a scadere Bot per 9.500 milioni di Euro (4.000 milioni di Euro trimestrali e 5.500 milioni di Euro annuali). I Bot sono posti all'asta con il sistema di collocamento dell'asta competitiva e senza l'indicazione del prezzo base da parte del Tesoro. I buoni possono essere sottoscritti per un importo minimo di mille Euro. I prezzi indicati dagli operatori partecipanti alle aste dei Bot, espressi in termini percentuali, possono variare, per tutte le tipologie di titoli, di un millesimo di punto percentuale o multiplo di tale cifra. Non sono ammesse all’asta richieste senza indicazione di prezzo. L'importo di ciascuna richiesta non può essere inferiore ad un milione e mezzo di Euro (1.500.000€). Il collocamento dei Bot verrà effettuato nei confronti degli operatori indicati nei decreti di emissione. In attuazione di quanto disposto nella Sez.ii - Tit. V del decreto legislativo 24 giugno 1998, n. 213, e relative norme di attuazione, in relazione alla dematerializzazione dei titoli di Stato, i buoni ordinari del Tesoro sono rappresentati da iscrizioni contabili a favore degli aventi diritto. La Banca d’Italia provvede a inserire in via automatica le partite dei Bot sottoscritti in asta da regolare nel servizio di compensazione e liquidazione avente a oggetto strumenti finanziari con valuta pari a quella di regolamento. Sulla base delle assegnazioni, gli intermediari aggiudicatari accreditano i relativi importi sui conti intrattenuti con i sottoscrittori. Le richieste di acquisto - con un massimo di tre per ciascuna tranche - dovranno pervenire alla Banca d'Italia, esclusivamente tramite la rete nazionale interbancaria, entro e non oltre le ore 11 del giorno 12 ottobre 2004 con l'osservanza delle modalità stabilite nei decreti di emissione. |
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EMISSIONE DI BTP |
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Roma, 11 ottobre 2004 Il Mef dispone, per il giorno 14 ottobre 2004, con regolamento 18 ottobre 2004, l'emissione dei seguenti titoli di Stato: Buoni del Tesoro Poliennali: - quinquennali | decorrenza | | : 15 aprile 2004; undicesima tranche | scadenza | | : 15 aprile 2009 | tasso d'interesse annuo lordo | | : 3% | i buoni suddetti, il cui importo minimo sottoscrivibile è di mille euro, sono emessi con il sistema dell'asta marginale riferita al prezzo, senza indicazione di prezzo base di collocamento ed escludendo le richieste effettuate a prezzi inferiori al "prezzo di esclusione"; ai fini della determinazione di quest’ultimo, non verranno prese in considerazione le offerte presentate a prezzi superiori al "prezzo massimo accoglibile", calcolato con le modalità riportate nel relativo decreto di emissione. Sono ammessi a partecipare all'asta le banche italiane, comunitarie ed extracomunitarie, nonchè le società di intermediazione mobiliare e le imprese di investimento comunitarie ed extracomunitarie indicate nel decreto recante l'emissione dei suddetti titoli. Detti operatori partecipano in proprio e per conto terzi. Le domande di partecipazione devono essere inoltrate con indicazione, per ogni richiesta, del relativo prezzo offerto. Ciascun operatore può formulare sino ad un massimo di tre offerte, ciascuna ad un prezzo diverso e per un importo non inferiore a 500.000 euro di capitale nominale; eventuali offerte di importo inferiore non verranno prese in considerazione. Ciascuna offerta non deve essere superiore all'importo in emissione; eventuali offerte di ammontare superiore verranno accettate limitatamente all'importo medesimo. I prezzi indicati varieranno di un importo minimo di un centesimo di euro; eventuali variazioni di importo diverso vengono arrotondate per eccesso. Le domande di partecipazione degli operatori devono essere avanzate - nel termine previsto dal sottoindicato calendario - mediante trasmissione di richiesta telematica da indirizzare alla Banca d'Italia tramite Rete Nazionale Interbancaria con le modalità tecniche stabilite dalla Banca d'Italia medesima e conosciute dagli operatori. L'assegnazione dei titoli verrà effettuata, nella giornata in cui si perfezioneranno le operazioni d'asta, al prezzo meno elevato tra quelli offerti dai concorrenti rimasti aggiudicatari. Nel caso che le offerte al prezzo marginale non possano essere totalmente accolte, si procede al riparto pro-quota, con i necessari arrotondamenti. Il prezzo di aggiudicazione ed il prezzo di esclusione saranno resi noti mediante comunicato stampa, nel quale verranno pure indicati gli importi attribuiti agli "specialisti" nelle ultime tre aste. Gli operatori partecipanti all'asta provvederanno ad attribuire ai sottoscrittori i titoli assegnati, senza alcun onere aggiuntivo rispetto al prezzo di aggiudicazione. Il regolamento dei buoni assegnati, da parte degli operatori, verrà effettuato al prezzo di aggiudicazione e con corresponsione dei dietimi d’interesse dal giorno successivo alla data di godimento dei titoli al giorno del regolamento. Per i suddetti Btp, per i quali il 15 ottobre p.V. Decorre la seconda cedola, i sottoscrittori dovranno corrispondere dietimi di interesse per 3 giorni. Agli operatori medesimi viene riconosciuta, quale compenso dell'impegno assunto di raccogliere le prenotazioni del pubblico, una provvigione - commisurata all'ammontare nominale dei titoli assegnati - pari allo 0,30%. Il pubblico potrà prenotare i titoli presso le suddette categorie di operatori nel termine previsto dal sottoindicato calendario; gli intermediari potranno richiedere, a garanzia del buon fine della sottoscrizione, l'eventuale versamento di un acconto sull'importo nominale prenotato. Alla data prevista per il regolamento, il sottoscrittore verserà l'importo corrispondente ai titoli assegnati, sulla base del prezzo di aggiudicazione; a fronte di tale versamento, gli verrà rilasciata apposita ricevuta. Il calendario delle operazioni di sottoscrizione è il seguente: | Btp quinquennali | Prenotazione da parte del pubblico entro il | 13 ottobre 2004 | Presentazione domande in asta: entro le ore 11,00 del | 14 ottobre 2004 | Regolamento sottoscrizioni | 18 ottobre 2004 | Dietimi d'interesse da corrispondere | 3 | gli operatori "specialisti in titoli di Stato" hanno facoltà di partecipare al collocamento dei titoli di Stato, previsto automaticamente, in via supplementare all' asta di emissione. L'offerta della tranche supplementare è stabilita per un importo massimo non superiore al 10% dell'ammontare nominale offerto. Gli "specialisti" che non hanno partecipato all'asta di emissione non sono ammessi al collocamento supplementare. L'assegnazione supplementare avrà luogo al prezzo di aggiudicazione determinato nell'asta della presente emissione. Le modalità e le condizioni per la partecipazione degli "specialisti" all' assegnazione supplementare vengono indicate nel decreto recante l'emissione dei titoli suddetti. Con successivo comunicato stampa verrà reso noto l'ammontare nominale dei titoli in emissione. |
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ASSIOM, PREVISIONI PER FINE NOVEMBRE 2004: IN RIALZO I MERCATI AZIONARI E CEDENTI GLI OBLIGAZIONARI. TASSI IN CRESCITA IN USA E STABILI IN EUROPA |
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Milano, 11 ottobre 2004 - Il sondaggio viene effettuato attraverso un questionario proposto ai più di 1.400 Soci di Assiom che rappresentano uno spaccato molto significativo di chi opera quotidianamente sui mercati finanziari. Ad Assiom aderiscono infatti operatori italiani ed esteri appartenenti a Banche, Sim, Società Finanziarie, Società di Assicurazione ed aziende che svolgono attività sui mercati dei capitali. Mercati Azionari In Rialzo - Tra gli operatori prevalgono gli orientamenti positivi. Il mercato azionario europeo (indice Eurostoxx 50) è visto in moderata crescita dal 60% degli operatori, stabile dal 10% ed in forte crescita dal 15%. Sulla stessa linea le percentuali Usa, sia per l’ indice Dow Jones che per il Nasdaq dove il moderato rialzo è previsto per entrambi gli indici dal 60% degli operatori. Per il Nasdaq un 15% degli stessi si esprime anche a favore di un forte rialzo. Per il Dow Jones il 23% si esprime per la stabilità. Il mercato italiano (indice Mib30) è visto con le stessa prospettive dell’ Europa: la crescita è attesa dal 60% degli intervistati, la stabilità dal 10%, il forte rialzo dal 10%. Il mercato giapponese ripiega moderatamente sulle forti attese di crescita espresse negli scorsi mesi: il 13% degli operatori lo vede infatti in forte crescita, il 51% in crescita moderata, mentre la stabilità è prevista dal 20% degli intervistati. Gli operatori vedono quindi i mercati azionari caratterizzati, alla fine di novembre, da un ottimismo moderato ma generalizzato su tutte le piazza mondiali. Per gli indici europei più del 75% e per gli Usa più del 65% degli operatori esprimono pareri che vanno dal moderato al forte rialzo. Se a questo si aggiungono il 10% per l’ Europa ed 20% per gli Usa che prevedono stabilità, possiamo affermare che il sentiment degli operatori è decisamente positivo pure in presenza di molte variabili quali le elezioni presidenziali statunitensi, l’ atteggiamento della Fed, l’ andamento dell’ inflazione in Europa, le tensioni geopolitiche e militari. Mercati Obbligazionari In Moderato Ribasso - Per il bund il 54% degli operatori vede un moderato ribasso ed il 20% prevede stabilità. Per i Treasury Usa le percentuali sono più sbilanciate (23% degli intervistati) verso previsioni anche di un forte ribasso, mentre il moderato ribasso è atteso dal 44% degli operatori e solo il 18% ne prevede la stabilità. Euro Incerto Nei Confronti Del Dollaro - La percentuale più alta degli operatori (38%) prevede la stabilità del cambio Euro/dollaro (valore di riferimento 1,2335), il 33% lo vede in moderato rialzo ed il 23% in moderato ribasso. Cambio incerto e volatile quindi per i prossimi due mesi. |
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ENEL 3: AMMONTARE DELL’OFFERTA GLOBALE E LOTTO MINIMO DI AZIONI |
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Roma, 11 ottobre 2004- Il Mef, acquisito il parere del Comitato Privatizzazioni, ad integrazione del Prospetto Informativo depositato presso la Consob in data 30 settembre 2004, comunica quanto segue. L’offerta Globale riguarderà un numero massimo di 1.000.000.000 (un miliardo) di azioni ordinarie Enel S.p.a. (esclusa la greenshoe), pari a circa il 16,4% del capitale sociale di Enel alla data del Prospetto Informativo. L’offerta Globale sarà composta da un’Offerta Pubblica di Vendita (Opv) e da una contestuale Offerta Istituzionale che riguarderà anche gli investitori giapponesi. A tale riguardo in data odierna è stata ottenuta l’autorizzazione da parte delle autorità nipponiche competenti, per l’effettuazione di un’offerta senza quotazione ( Public Offering Without Listing). E’ inoltre confermata la concessione ai joint lead managers dell’Offerta Istituzionale, di una opzione per l’acquisto di ulteriori azioni, fino ad un massimo di 150.000.000 (centocinquanta milioni), pari al 15% dell’Offerta Globale ed a circa il 2,5 % del capitale sociale. L’opv riguarderà un numero minimo di 200.000.000 (duecento milioni) diazioni ordinarie corrispondenti al 20% dell’Offerta Globale e comprenderà: un’offerta destinata al pubblico indistinto, di cui una quota non superiore al 20% sarà riservata al soddisfacimento delle adesioni pervenute per quantitativi pari al Lotto Minimo di Adesione Maggiorato o suoi multipli; un’offerta riservata ai Dipendenti del Gruppo Enel pari a circa l’11% dell’Offerta Globale; un’offerta riservata agli Azionisti Enel non superiore al 50% dell’Opv. Lotto Minimo e Lotto Minimo di Adesione Maggiorato Il numero di Azioni che compongono il Lotto Minimo è fissato in 600azioni, mentre il numero di Lotti Minimi che compongono il Lotto Minimo di Adesione Maggiorato è fissato in 10 Lotti Minimi. Di conseguenza il Lotto Minimo di Adesione Maggiorato sarà pari a 6.000 (seimila) azioni. L’opv avrà inizio alle ore 9.00 di lunedì 18 ottobre 2004 e terminerà alle ore 16.30 di venerdì 22 ottobre 2004. Il pagamento e la consegna delle azioni è previsto per mercoledì 27 ottobre 2004. Il Roadshow di presentazione di “Enel 3”, iniziato lunedì 4 ottobre a Milano e che ieri ha fatto tappa a Londra, proseguirà anche nelle prossime due settimane toccando tutte le principali piazze finanziarie europee, gli Stati Uniti, il Canada ed il Giappone. |
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GRUPPO EDITORIALE L’ESPRESSO: COLLOCATO CON SUCCESSO IL PRESTITO OBBLIGAZIONARIO ESPRESSO DI €300 MILIONI |
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Roma, 11 ottobre 2004 - Il comitato esecutivo della società, riunitosi l’8 ottobre, ha preso atto con soddisfazione dell’elevata richiesta pervenuta dagli investitori istituzionali per la sottoscrizione del prestito obbligazionario di €300 milioni lanciato il 30 settembre 2004. Gli ordini giunti ai lead managers Caboto, Jp Morgan, Lehman Brothers e Mediobanca sono stati pari a circa €1,5 miliardi, cifra cinque volte superiore rispetto alla dimensione dell’operazione. Il comitato esecutivo ha poi definito le caratteristiche dell’emissione obbligazionaria: Emittente: Gruppo Editoriale L’espresso Spa Importo: € 300 milioni ; Data di pricing: 8 ottobre 2004; Data di emissione: 27 ottobre 2004; Data di scadenza: 27 ottobre 2014 ; Cedola: 5,125% pari al tasso mid-swap a 10 anni maggiorato di 105 basis points; Prezzo di emissione: 99,785 ; Rendimento effettivo: 5,153%. Il Bond sarà quotato alla Borsa di Lussemburgo. |
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GRUPPO IT HOLDING: LANCIO DI UN PRESTITO OBBLIGAZIONARIO PER UN AMMONTARE DI CIRCA 185 MILIONI DI EURO A OTTO ANNI |
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Milano, 11 ottobre 2004 - Il Gruppo It Holding ha in programma di lanciare un prestito obbligazionario di importo pari a circa 185 milioni di euro e scadenza otto anni. Tale prestito verrà emesso da It Holding Finance S.a. (già Ferré Finance S.a.), società con sede in Lussemburgo interamente controllata da It Holding S.p.a.. L’emissione è destinata a rifinanziare il prestito obbligazionario di 175 milioni di euro, in scadenza a maggio 2005, emesso nel 2002 dalla controllata Ferré Finance S.a.. Nell’ambito del piano di rifinanziamento, è altresì prevista una linea di credito a medio termine di 85 milioni di euro, che sostituirà il finanziamento in pool attualmente in essere, di pari importo, capofilato da Sanpaolo Imi. A garanzia del rimborso delle obbligazioni e del finanziamento, è prevista la concessione, da parte di It Holding, di pegno sulle azioni di alcune società del Gruppo, nonché il rilascio da parte di alcune di queste ultime di garanzie fideiussorie. Sono inoltre previsti covenant in linea con la prassi di mercato per operazioni similari. Il prestito obbligazionario, destinato esclusivamente a investitori istituzionali, sarà quotato alla Borsa del Lussemburgo e vedrà come joint lead manager Merrill Lynch e Banca Imi. La quotazione, previo ottenimento di tutte le necessarie autorizzazioni, si presume possa aver luogo tempestivamente. I termini economici dell’operazione saranno definiti successivamente, in seguito alle manifestazioni di interesse raccolte nel roadshow, che inizierà lunedì 11 a Milano. Si segnala che è prevista l’assegnazione di rating con riferimento alle emittende obbligazioni che verranno tempestivamente comunicati al mercato. In occasione del roadshow il management fornirà le seguenti indicazioni sull’andamento del business (cifre secondo i principi Ifrs): investimenti operativi nel 2005 e 2006 intorno a 60 milioni di euro; monte ordini per la collezione autunno/inverno 2004/2005 intorno a 300 milioni di euro; incidenza del capitale di esercizio sul fatturato consolidato pari a circa 31% nel 2006. |
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POLIGRAFICA S. FAUSTINO: COMPLETATA LA SECONDA TRANCHE DI AUMENTO DI CAPITALE: AL VIA GLI INVESTIMENTI IN ATTUAZIONE DEL PIANO DI INVESTIMENTI |
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Castrezzato, 11 ottobre 2004 – Poligrafica S. Faustino S.p.a. Azienda grafica e di servizi avanzati di comunicazione, quotata al Nuovo Mercato, comunica che, con riferimento all'aumento di capitale approvato dal Consiglio di Amministrazione dello scorso 13 luglio 2004, si è completata la seconda tranche di tale aumento, con l’emissione di n. 12.357 nuove azioni, del valore nominale di Euro 5,16 per azione, al prezzo di emissione di 38,78 Euro per azione, interamente sottoscritte da Société Générale S.a.. Il prezzo delle nuove azioni ed i quantitativi sono stati determinati in funzione del prezzo di mercato e dei volumi registrati dal titolo nel periodo di esecuzione della tranche in oggetto, secondo quanto concordato con Société Générale S.a.. La società rende noto che è iniziato il processo di investimento alla base del piano di crescita industriale presentato alla comunità finanziaria nel luglio 2004. Il valore dell’investimento, pari a circa Euro 2 milioni, è destinato all’acquisto delle prime tre linee produttive per la produzione di etichette autoadesive. I macchinari per la realizzazione delle nuove linee di produzione permetteranno di applicare la tecnologia di stampa offset in cui la Società è leader nella produzione di etichette, anche alle sleeves e agli imballi flessibili, ove la tecnologia stessa non era fino ad oggi utilizzabile. L’impiego di tale tecnologia porterà risparmi (anche in termini di impatto ambientale) che la tecnologia attualmente applicata alla stampa di etichette non consente. Questo investimento permetterà al Gruppo Poligrafica S. Faustino di consolidare la strategia di espansione nell’area etichette. L’entrata in funzione è prevista entro la fine del 2004. Già per l’anno 2005, ha affermato Alberto Frigoli, Presidente di Poligrafica S. Faustino, ci attendiamo un fatturato aggiunto pari a Euro 2 milioni. Questo rappresenta il primo step di un progetto industriale che sottostà all’aumento di capitale volto a consentire di disporre di una maggiore capacità produttiva nel settore delle etichette autoadesive, in linea con la politica strategica aziendale. E’ la prima risposta che vogliamo dare al mercato: proseguendo nelle future operazioni di aumento di capitale potremo proseguire nel piano di investimenti progettati nel piano strategico. |
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NUOVI VERTICI PER SELLA CONSULT, LA RETE DI PROMOTORI FINANZIARI DEL GRUPPO BANCA SELLA DAVIDE VISENTIN È IL NUOVO DIRETTORE DELLA SOCIETÀ. NEI PROGETTI IL CONSOLIDAMENTO DEL PERCORSO DI SVILUPPO DELLA RETE |
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Biella, 11 Ottobre 2004 – Rinnovo dei vertici aziendali per Sella Consult Simpa, la rete di promotori finanziari del Gruppo Banca Sella. Davide Visentin è il nuovo Direttore di Sella Consult; va a ricoprire il posto di Nicola Culicchia che dopo due anni di mandato, nel corso dei quali ha portato a termine con successo il programma di riorganizzazione e ristrutturazione della rete dei promotori del Gruppo, aveva chiesto di ritornare in Sicilia, regione della quale è originario. Culicchia resta in Sella Consult come Vice Presidente della società, Claudio Musiari mantiene il ruolo di Presidente. Davide Visentin, 39 anni, dal 1991 nel Gruppo Banca Sella, ha ricoperto negli anni diversi incarichi prima all’interno dell’Area Distribuzione e successivamente in Sella Consult. Dall’agosto del 2003 Responsabile del servizio Clienti Istituzionali Banca Sella, incarico che mantiene unitamente a quello di Direttore di Sella Consult. “Il mio obiettivo – spiega Visentin – è quello di rafforzare il percorso di consolidamento e sviluppo intrapreso dalla società negli ultimi due anni sotto la gestione di Nicola Culicchia”. Nel segno della continuità, quindi, il piano strategico del prossimo biennio per quanto attiene l’attività della rete, il suo potenziamento, la formazione. “Sella Consult – aggiunge Visentin – sarà sempre di più composta da promotori di elevata qualità e professionalità, grazie a un’attenta attività di selezione e formazione. Promotori che possono contare su una gamma di prodotti e servizi diversificati e di qualità”. Le iniziative Sella Consult Academy, progetto formativo caratterizzato da corsi diversificati destinati ai diversi profili e alle molteplici esigenze formative dei promotori, e Sella Consult Advisory, divisione formata da promotori con specifiche competenze tecniche e di ottimo profilo professionale per assistere una clientela di elevato standing ed istituzionali, troveranno in questa seconda parte del 2004 piena attuazione. |
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MIDLAND GROUP: ARRIVA UN NUOVO CONCORRENTE IN FORMULA UNO |
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Toronto, Canada, 11 ottobre 2004 - Il Midland Group, una holding internazionale privata di investimento ha annunciato, l’8 ottobre, che il Gruppo parteciperà alle gare di Formula Uno. Il Team – denominato Midland F1 – farà il suo debutto nel corso del Gran Premio d’ Australia nel 2006. Il co-fondatore e presidente di Midland, Alexander Shnaider, 36 anni, ha spiegato i motivi che hanno spinto il Gruppo a partecipare alle gare di Formula Uno: “E’ naturale che un gruppo che opera a livello globale scelga una piattaforma di comunicazione globale. Dopo aver condotto una ricerca nell’ ambito di tre sport diversi è emerso che solo tre eventi sportivi si conformavano ai nostri criteri per garantire una copertura comunicativa a livello internazionale: i Giochi olimpici, i Mondiali di calcio e la Formula Uno. Dal momento che gli altri due hanno una cadenza quadriennale, le gare di Formula Uno si sono dimostrate essere quelle più adatte. La partecipazione di Midland è stata guidata dal mercato, così come la nostra determinazione di creare un team dal nulla, anziché comprarne uno già esistente. Midland Group è una società di investimento ed è attraverso la creazione di un nuovo team che creeremo valore”. Il sig. Shnaider ha già condotto numerosi colloqui con il responsabile assoluto della Formula Uno, il sig. Bernie Ecclestone, dal quale ha ricevuto un sostegno totale. “Ci siamo scambiati idee su varie questioni”. Sul fatto che le sue origini russe – il sig. Shnaider è stato naturalizzato cittadino canadese ma è nato a San Pietroburgo e poi si è trasferito in occidente quando era bambino – possano avere un’ influenza o meno sullo spirito della squadra egli afferma: “E’ certo che il team avrà un’ impronta russa e speriamo di poter portare un pilota russo in Formula Uno. Midland ha solide radici in Russia e negli Stati Indipendenti del Commonwealth (Csi) e siamo certi che, grazie alla Formula Uno, si possano creare rapporti commerciali proficui per tutti, oltre a poter creare nuove società, dato che a livello internazionale le aziende riconoscono l’ importanza di penetrare in quei mercati”. Per quanto riguarda la questione di un Gran Premio in Russia il sig. Shnaider ritiene quanto segue: “Ospitare un campionato di Formula Uno rappresenterebbe per la Russia un’ ottima cassa di risonanza e per me sarebbe motivo di vanto sapere di aver giocato un ruolo decisivo in questa situazione”. Da un punto di vista economico, il fatto che la partecipazione alla Formula Uno possa rappresentare una spesa molto elevata sembra non preoccuparlo affatto. In fondo, è stata proprio questa la ragione che ha spinto la Ford, il secondo produttore di automobili, ad abbandonare la proprietà di un team. “Midland è pronta a finanziare completamente lo sviluppo del team; tuttavia, proprio grazie alla posizione di prestigio dell’ azienda, saremo in grado di attirare numerosi sponsor”. Al sig. Shnaider sembra non interessare la gestione del team. “Avrò un ruolo attivo nella fase iniziale, ma una volta che il team sarà diventato operativo, affiderò questo incarico ad un responsabile”. Fondato nel 1994, Midland è un gruppo dinamico e innovativo, che opera in diversi settori come il commercio di prodotti, la produzione di acciaio, i trasporti, l’ edilizia e l’ agricoltura. Le società di proprietà di Midland e delle società partner contano in tutto più di 50.000 dipendenti. Il Midland Group opera nei mercati emergenti degli Stati Indipendenti del Commonwealth (Csi), dell’ Europa dell’ est, della Turchia, Cina e del Lontano Oriente. Le operazioni di marketing e la gestione amministrativa sono svolte in Svizzera, Canada e Gran Bretagna. Le attività del Gruppo sono svolte a livello globale e la società dispone di uffici operativi e di rappresentanti in 34 paesi. Di recente, fra i progetti più prestigiosi del Gruppo ricordiamo la realizzazione di uno straordinario e innovativo hotel a cinque stelle e di un complesso residenziale nel quartiere commerciale di Toronto in collaborazione con la Trump Organization. Infolink: www.Midland.gg |
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CARRIER E SANYO HANNO RAGGIUNTO UN ACCORDO PER LA COMMERCIALIZZAZIONE DI REFRIGERATORI AD ASSORBIMENTO IN EUROPA, NORD E SUD AMERICA |
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Milano, 11 ottobre 2004 - Carrier Corporation (Connecticut, Usa), leader mondiale nella produzione di prodotti per riscaldamento, condizionamento e refrigerazione (Hvacr) e Sanyo Electric Co., Ltd (Osaka, Giappone) hanno raggiunto un accordo per la commercializzazione di refrigeratori ad assorbimento. L’accordo prevede che i refrigeratori ad assorbimento prodotti da Sanyo siano distribuiti e venduti con entrambi i marchi Sanyo e Carrier riportati sul prodotto, attraverso i canali di distribuzione di Carrier in Europa, Nord e Sud America. L’accordo è entrato in vigore dal 3 settembre 2004. Gli aspetti finanziari dell’accordo non sono stati resi noti. L’intesa permette di usare la potenzialità tecnologica e distributiva di entrambe le aziende al fine di competere meglio sul mercato globale. Il contratto unirà la forza di Carrier e Sanyo per promuovere la vendita di refrigeratori ad assorbimento in regioni del mondo dove la penetrazione di queste macchine è bassa rispetto a refrigeratori tradizionali. “L’aggiunta di una gamma completa di refrigeratori ad assorbimento completeranno già l’ottima offerta Carrier nel settore dei refrigeratori elettrici in queste regioni” ha detto Jeff Williard, Vice President, Product Strategy. “Attraverso l’offerta di una più ampia gamma di prodotti i nostri clienti avranno una vasta scelta di soluzioni in grado di soddisfare ogni necessità di raffreddamento”. "Sanyo ha fatto dell’ ‘Energia e Ecologia’ uno dei suoi settori principali di lavoro e noi prevediamo di diventare i leader mondiali nel campo delle unità a basso consumo di energia” ha detto Akira Kan, Coo di Sanyo’s Commercial Business Group. "Noi confidiamo che la tecnologia dei nostri refrigeratori ad assorbimento contribuirà alla preservazione dell'ambiente”. I refrigeratori ad assorbimento forniscono un certo numero di benefici ambientali e sono, quindi, in conformità con l'impegno di preservazione dell’ambiente assunto da Carrier da lunga data. I refrigeratori ad assorbimento usano l'acqua come refrigerante, piuttosto che refrigeranti a base di idrofluorocarburi (Hfc) usati nei refrigeratori tradizionali. Nel suo funzionamento un refrigeratore ad assorbimento usa fonti di energia non elettriche come gas naturale, vapore e calore di scarto per produrre acqua refrigerata, quindi riducendo la richiesta di energia elettrica e, di conseguenza, l’effetto serra prodotto dai gas rilasciati durante la generazione dell’elettricità. Per questi motivi si prevede un sensibile aumento della domanda di tali unità, che utilizzano fonti di energia non elettriche e sono compatibili con i sistemi di cogenerazione. Oltre ai benefici ambientali, i recenti miglioramenti di efficienza, di compattezza e di controllo rendono i refrigeratori ad assorbimento più economici, facili da installare e quindi una valida alternativa ai sistemi tradizionali. Sanyo continuerà a sviluppare nuovi refrigeratori ad assorbimento ad alta efficienza per una vasta gamma di usi. L'accordo stimolerà lo sviluppo del prodotto, la produzione, la capacità di vendita e la riduzione di costo. |
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L’UE INVITA GLI STATI UNITI A CONSULTAZIONI IN SEDE OMC RIGUARDO ALLE SOVVENZIONI CONCESSE ALLA BOEING |
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Bruxelles, 11 ottobre 2004. L'ue ha chiesto che siano organizzate consultazioni con gli Stati Uniti presso l'Organizzazione mondiale del commercio (Omc) riguardo a presunte sovvenzioni concesse alla Boeing. L'ue ritiene che tali sovvenzioni costituiscano una grave violazione dell'accordo Omc sulle sovvenzioni e sulle misure compensative. Gli Stati Uniti hanno avviato una procedura riguardo ai sostegni europei all’Airbus. Il commissario Ue al commercio Pascal Lamy ha affermato: “L'iniziativa statunitense in sede Omc riguardo al sostegno europeo all’Airbus è chiaramente un tentativo per distogliere l'attenzione dal declino autogenerato della Boeing. Dimostra inoltre che gli Stati Uniti non sono mai stati seriamente interessati a cercare di rinegoziare l'accordo bilaterale Ue-usa del 1992. Se gli Stati Uniti hanno scelto questa strada, accettiamo la sfida, anche perché è ora di porre fine alle massicce sovvenzioni illegali che concedono alla Boeing, le quali danneggiano l’Airbus, in particolare quelle concesse al nuovo programma 7E7 della Boeing. Tuttavia, è spiacevole che gli Stati Uniti abbiano scelto la via del contenzioso, che potrebbe destabilizzare gli scambi e gli investimenti, compreso il progetto 7E7 della Boeing. Gli occupati dell’industria aerospaziale possono contare sulla Commissione europea, che difenderà i loro interessi.” Il governo americano sovvenziona la Boeing da numerosi anni, principalmente finanziandone i costi di ricerca e sviluppo attraverso la Nasa, il Dipartimento della Difesa, il Dipartimento del Commercio e altre agenzie governative. Dal 1992 la Boeing ha ricevuto quasi 23 miliardi di dollari di sovvenzioni americane. Il governo continua inoltre a concedere alla Boeing circa 200 milioni di dollari l'anno sotto forma di sovvenzioni all'esportazione nel quadro dell’Extraterritorial Income Exclusion Act (legge che disciplina l'esclusione dei redditi extraterritoriali, succeduta alla legge sulle “Fsc” - Foreign Sales Corporations), nonostante una decisione dell’Omc che dichiara espressamente illegali tali sovvenzioni. La violazione più recente e più flagrante consiste in sovvenzioni massicce, dell'ordine di 3,2 miliardi di dollari, fra l'altro sotto forma di riduzioni ed esoneri fiscali e di finanziamenti di infrastrutture di sostegno per lo sviluppo e la produzione del velivolo 7E7 della Boeing, noto come “Dreamliner”. Le prove accumulate dalla Commissione europea nel corso degli anni dimostrano chiaramente che tali sovvenzioni sono contrarie all'accordo Omc sulle sovvenzioni e sulle misure compensative. Inoltre, violano anche l'accordo Ue-usa del 1992 relativo agli scambi di aeromobili civili di grandi dimensioni, che disciplina con precisione le forme e il livello degli aiuti governativi che gli Stati Uniti e l'Ue concedono rispettivamente alla Boeing e all'Airbus. Nonostante i continui inviti da parte della Commissione, da oltre due anni gli Stati Uniti rifiutano di partecipare alle consultazioni bilaterali previste dall'accordo del 1992. Tuttavia, in seguito a una richiesta americana di alcune settimane fa, la Commissione ha accettato di discutere un'eventuale revisione dell'accordo del 1992, a condizione che riguardi tutte le forme di sovvenzioni, comprese quelle utilizzate negli Stati Uniti, e che le autorità americane conformino tutte le sovvenzioni destinate al 7E7 della Boeing all'accordo del 1992. Infine, proprio mentre si svolgevano le discussioni (durante una riunione costruttiva tenutasi il 16 settembre scorso) gli Stati Uniti hanno chiesto consultazioni all’Omc riguardo agli aiuti europei a favore dell’Airbus. Sembra quindi che la richiesta statunitense di rinegoziare l'accordo del 1992 non sia mai stata veramente seria. Procedure di consultazione e risoluzione delle controversie nel quadro dell’Omc La prima tappa nella risoluzione delle controversie nel quadro dell'Omc consiste in una richiesta di consultazione presentata dalla parte che si ritiene danneggiata. La parte convenuta ha 10 giorni di tempo per rispondere alla richiesta ed avvia le consultazioni entro un periodo massimo di 30 giorni (salvo diverso accordo delle due parti). La consultazione è volta a trovare una soluzione positiva alla questione sollevata. Se le consultazioni non permettono di risolvere la controversia entro 60 giorni dalla data di ricevimento della richiesta di consultazione, la parte ricorrente può chiedere all'organo di conciliazione dell'Omc di costituire un collegio arbitrale (tuttavia, se le due parti considerano che le consultazioni non permettono di risolvere la controversia, la parte ricorrente può richiedere la costituzione del collegio già durante il periodo dei 60 giorni). Una volta nominati i componenti del collegio, la parte ricorrente ha normalmente da tre a sei settimane per presentare la sua prima comunicazione scritta e la parte convenuta ha altre due/tre settimane per rispondere. Successivamente, ci sono due audizioni e una seconda comunicazione scritta. In media, una procedura arbitrale dura 12 mesi. Ad essa può far seguito un appello che non dura più di 90 giorni. Infolink: http://europa.Eu.int/comm/trade/issues/sectoral/industry/aircraft/index_en.htm http://europa.Eu.int/comm/trade/issues/respectrules/dispute/index_en.htm |
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RISTRUTTURARE IL MERCATO DEL TRASPORTO DELLE MERCI E AD INCENTIVARE IL TRASPORTO COMBINATO STRADA‑MARE |
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Bruxelles, 11 ottobre 2004 - La Commissione ha autorizzato un pacchetto di misure di aiuto, notificato dalla Regione Sicilia e finalizzato alla riqualificazione del trasporto su strada e allo sviluppo del trasporto combinato. Tale regime innovativo resterà in vigore per un periodo di tre anni, con una dotazione finanziaria di circa 35.000.000 euro. Obiettivo del suddetto regime è promuovere i servizi di trasporto combinato strada-mare sulle rotte a lunga distanza fra i porti della Sicilia e gli altri porti italiani e comunitari. Il regime è concepito come progetto pilota a carattere sperimentale: esso mira a ristrutturare l’attuale sistema di trasporto merci in Sicilia, incoraggiando le imprese di autotrasporto, in particolare le piccole imprese, ad aggregarsi in strutture organizzative per un migliore utilizzo del trasporto combinato strada-mare. Esso prevede la concessione di un ‘bonus ambientale’ per il trasporto via mare di veicoli commerciali di peso superiore a 12 tonnellate o di semirimorchi. L’aiuto sarà concesso ad automezzi che viaggiano con o senza carico, in arrivo o in partenza dai porti della Sicilia, ad eccezione degli automezzi imbarcati sui traghetti che attraversano lo Stretto di Messina. Beneficiari saranno le piccole e medie imprese di trasporto stabilite sul territorio dell’Unione europea, che esercitano attività di autotrasporto per conto proprio o di terzi fra i porti della Sicilia e quelli dell’Italia continentale. Saranno tuttavia escluse dall’aiuto le imprese che già effettuano un’attività di trasporto combinato strada-mare e quelle attualmente attive nel trasporto combinato strada-ferrovia . Alla luce della particolare situazione economica e geografica della Sicilia, delle difficoltà esistenti nell’organizzazione del mercato dei trasporti intermodali e del carattere sperimentale della misura, la Commissione ha considerato l’aiuto in questione compatibile con il trattato in quanto contribuirà allo sviluppo del settore del trasporto combinato e non falserà la concorrenza in misura contraria all’interesse comune. Esso è inoltre coerente con gli obiettivi del Libro bianco della Commissione sulla politica dei trasporti. |
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PRECISAZIONI DELL’ ENAC |
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Roma, 11 ottobre 2004 - In merito alle dichiarazioni rilasciate dal Presidente della Agenzia Nazionale per la Sicurezza del Volo, Prof. Bruno Franchi, ad alcuni organi di stampa, l’Ente Nazionale per l'Aviazione Civile evidenzia come la Ansv non sia correttamente informata sul recepimento delle raccomandazioni nazionali ed internazionali. Infatti, prima ancora dell’emissione del rapporto annuale dell’Ansv che contiene raccomandazioni formulate sei mesi prima, l’Enac ha adottato una serie di provvedimenti in maniera drastica, superando, talvolta, persino alcune competenze giuridiche che non gli sono attribuite, elevando così gli standard di sicurezza degli aeroporti e, più in generale, del sistema del trasporto aereo.In particolare, l’Enac ha adottato una severa normativa che supera ampiamente anche gli standard minimi stabiliti dall’Icao, riguardante la regolamentazione per la costruzione e l’esercizio degli aeroporti. Ad oggi, a fronte di tale regolamento, è stato completato l’iter di certificazione dei principali aeroporti (Roma Fiumicino, Milano Malpensa, Milano Linate, Venezia, Bologna, Palermo, Catania, Napoli ed Olbia), in base ad un programma che prevede la certificazione per tutti gli aeroporti entro novembre 2005.Inoltre, l’Enac, sempre prima delle raccomandazioni emanate dall’Ansv, ha dato attuazione a quanto stabilito da Eurocontrol in materia di incursioni di pista, promuovendo in tutti gli aeroporti italiani la costituzione dei “Local Runway Safety Team”, nuclei operativi composti da rappresentanti dell’Enac, dell’Enav, del gestore aeroportuale, dei vettore aerei e dei piloti, incaricati di implementare le raccomandazioni contenute nello “European Action Plan for the prevention of Runway Incursions”, tenendo conto delle specificità di ogni singolo aeroporto.Pertanto, per quanto attiene le raccomandazioni indirizzate all’Enac, non solo queste hanno tutte trovato attuazione da tempo, ma le azioni correttive sono state intraprese ed implementate dall’Enac senza aspettare le indicazioni della Ansv. |
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AIR FRANCE KLM: TRAFFICO SETTEMBRE 2004 PASSEGGERI: AUMENTO DEL TRAFFICO PARI AL 6.9% E DEL LOAD FACTOR DI 1.5 PUNTI PARI AL 79.5% CARGO: AUMENTO DEL TRAFFICO PARI AL 9.6% E DEL LOAD FACTOR DI 1.2 PUNTI PARI AL 69.2% |
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Roma, 11 ottobre 2004 - Attività passeggeri: I risultati ottenuti dal Gruppo Air France-klm per il mese di settembre sono buoni, con una progressione del load factor di 1.5 punti a 79.5%. Il traffico è rimasto vivace, con un aumento del 6.9% a fronte di un aumento della capacità pari al 4.9%. Il Gruppo ha trasportato più di 5.7 milioni di passeggeri (aumento del 4.4%). Tali risultati sono dovuti soprattutto al dinamismo delle rotte transatlantiche (aumento del traffico del 7.5%) e in particolare del Nord America. Il network Africa & Medio Oriente continua a dare buoni risultati, con un load factor in aumento di 2.3 punti a 81.6%. La domanda per le rotte asiatiche rimane forte (aumento del traffico pari al 14.1%) sebbene la stessa sia inferiore all’offerta (18.2%). Il load factor mantiene comunque un buon livello: 82.9% (- 3.0 punti). La rete Caraibi & Oceano Indiano registra un aumento di 3.1 punti del load factor mentre il traffico diminuisce dell’1.0% a fronte di una capacità in calo del 5.3%. Sul network medio raggio (ivi compreso il mercato domestico francese), il traffico risulta essere in progressione del 3.3% a fronte di un aumento dell’offerta del 3.7%. Il load factor si attesta al 70.0% (- 0.3 punti). Entrambe le compagnie hanno contribuito positivamente al raggiungimento di tali risultati: - Il load factor di Air France migliora di 1.2 punti pari a 76.4%, a fronte di un traffico in progressione del 5.9% e di un aumento dell’offerta del 4.2%. - Il load factor di Klm raggiunge un ottimo livello: 85.0% (+ 1,9 punti), a fronte di un aumento dell’offerta e del traffico rispettivamente del 6.2% e dell’8.6%. Nel corso del primo semestre, il Gruppo ha registrato una progressione del traffico dell’11.6% per un’offerta in aumento del 9.3%. Il load factor guadagna 1.6 punti a 79.5%. Attività cargo L’attività cargo registra un miglioramento del load factor di 1.2 punti a 69.2%, grazie ad una progressione del traffico del 9.6%, a fronte di un aumento dell’offerta del 7.7%. - Air France ha ottenuto buoni risultati con un traffico in progressione del 10.1% per capacità in aumento dell’8.0%. Il load factor raggiunge il 62.9% (+ 1.2 punti - Il traffico merci di Klm è aumentato del 9.1%, per capacità in crescita del 7.1%. Il load factor guadagna 1.5 punti, raggiungendo il 78.6% Nel primo semestre *, il traffico merci é cresciuto parallelamente all’offerta: rispettivamente + 10.6% e + 10.7%. Il load factor rimane stabile a 67.4%. * consolidamento di Air France su 6 mesi (aprile-settembre) e di Klm su 5 mesi (maggio-settembre) Statistiche Attività passeggeri (milioni) | | Settembre | | | | Cumulo* | | Totale Gruppo | 2004 | 2003 | % | | 2004 | 2003 | % | Passeggeri trasportati (000) | 5,736 | 5,494 | 4.4% | | 32,752 | 30,406 | 7.7% | Passeggero km trasportato (Rpk) | 14,658 | 13,711 | 6.9% | | 84,791 | 75,951 | 11.6% | Posto km offerto (Ask) | 18,449 | 17,594 | 4.9% | | 106,616 | 97,523 | 9.3% | Load factor (%) | 79.5% | 77.9% | 1.5 | | 79.5% | 77.9% | 1.6 | | | | | | | | | Europa (Francia inclusa) | | | | | | | | Passeggeri trasportati (000) | 4,128 | 4,009 | 3.0% | | 23,373 | 22,099 | 5.8% | Passeggero km trasportato (Rpk) | 3,177 | 3,076 | 3.3% | | 18,154 | 17,026 | 6.6% | Posto km offerto (Ask) | 4,536 | 4,375 | 3.7% | | 26,002 | 24,212 | 7.4% | Load factor (%) | 70.0% | 70.3% | -0.3 | | 69.8% | 70.3% | -0.5 | | | | | | | | | America | | | | | | | | Passeggeri trasportati (000) | 660 | 611 | 8.1% | | 3,838 | 3,450 | 11.2% | Passeggero km trasportato (Rpk) | 4,828 | 4,492 | 7.5% | | 27,914 | 25,348 | 10.1% | Posto km offerto (Ask) | 5,574 | 5,445 | 2.4% | | 31,958 | 29,988 | 6.6% | Load factor (%) | 86.6% | 82.5% | 4.1 | | 87.3% | 84.5% | 2.8 | | | | | | | | | Asia | | | | | | | | Passeggeri trasportati (000) | 351 | 305 | 15.1% | | 1,938 | 1,416 | 36.9% | Passeggero km trasportato (Rpk) | 3,098 | 2,716 | 14.1% | | 17,122 | 12,470 | 37.3% | Posto km offerto (Ask) | 3,737 | 3,160 | 18.2% | | 21,037 | 16,155 | 30.2% | Load factor (%) | 82.9% | 85.9% | -3.0 | | 81.4% | 77.2% | 4.2 | | | | | | | | | Africa & Medio Oriente | | | | | | | | Passeggeri trasportati (000) | 390 | 356 | 9.8% | | 2,097 | 1,841 | 13.9% | Passeggero km trasportato (Rpk) | 2,018 | 1,875 | 7.6% | | 10,682 | 9,607 | 11.2% | Posto km offerto (Ask) | 2,472 | 2,365 | 4.5% | | 13,560 | 12,579 | 7.8% | Load factor (%) | 81.6% | 79.3% | 2.3 | | 78.8% | 76.4% | 2.4 | | | | | | | | | Caraibi – Oceano Indiano | | | | | | | | Passeggeri trasportati (000) | 207 | 214 | (3.2%) | | 1,506 | 1,600 | (5.8%) | Passeggero km trasportato (Rpk) | 1,537 | 1,552 | (1.0%) | | 10,919 | 11,500 | (5.1%) | Posto km offerto (Ask) | 2,130 | 2,249 | (5.3%) | | 14,059 | 14,589 | (3.6%) | Load factor (%) | 72.1% | 69.0% | 3.1 | | 77.7% | 78.8% | -1.2 | attività cargo (in milioni) | | Settembre | | | | Cumulo * | | Totale Gruppo | 2004 | 2003 | % | | 2004 | 2003 | % | Tonnellata km trasportata (Rtk) | 869 | 792 | 9.6% | | 4,784 | 4,324 | 10.6% | Tonnellata km offerta (Atk) | 1,255 | 1,165 | 7.7% | | 7,101 | 6,415 | 10.7% | Load factor (%) | 69.2% | 68.0% | 1.2 | | 67.4% | 67.4% | 0.0 | | | | | | | | | Europa (Francia inclusa) | | | | | | | | Tonnellata km trasportata (Rtk) | 8 | 8 | 2.8% | | 47 | 43 | 10.9% | Tonnellata km offerta (Atk) | 40 | 37 | 9.1% | | 222 | 203 | 9.5% | Load factor (%) | 20.5% | 21.7% | -1.3 | | 21.3% | 21.0% | 0.3 | | | | | | | | | America | | | | | | | | Tonnellata km trasportata (Rtk) | 289 | 269 | 7.4% | | 1,664 | 1,533 | 8.5% | Tonnellata km offerta (Atk) | 423 | 418 | 1.3% | | 2,467 | 2,348 | 5.1% | Load factor (%) | 68.4% | 64.5% | 3.9 | | 67.5% | 65.3% | 2.1 | | | | | | | | | Asia / Pacifico | | | | | | | | Tonnellata km trasportata (Rtk) | 447 | 396 | 12.8% | | 2,373 | 2,092 | 13.4% | Tonnellata km offerta (Atk) | 586 | 505 | 16.0% | | 3,219 | 2,718 | 18.4% | Load factor (%) | 76.3% | 78.5% | -2.1 | | 73.7% | 77.0% | -3.3 | | | | | | | | | Africa & Medio Oriente | | | | | | | | Tonnellata km trasportata (Rtk) | 79 | 74 | 7.6% | | 434 | 394 | 10.1% | Tonnellata km offerta (Atk) | 128 | 123 | 4.6% | | 708 | 659 | 7.4% | Load factor (%) | 61.8% | 60.1% | 1.7 | | 61.3% | 59.8% | 1.5 | | | | | | | | | Caraibi – Oceano Indiano | | | | | | | | Tonnellata km trasportata (Rtk) | 45 | 45 | (0.9%) | | 266 | 262 | 1.4% | Tonnellata km offerta (Atk) | 77 | 83 | (6.2%) | | 486 | 488 | (0.4%) | Load factor (%) | 57.4% | 54.3% | 3.1 | | 54.7% | 53.8% | 0.9 | * consolidamento di Air France in 6 mesi (aprile-settembre) e Klm in 5 mesi (maggio-settembre) |
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AIR FRANCE: PUNTUALITA DEI VOLI AIR FRANCE PER IL MESE DI SETTEMBRE 2004 |
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Roma, 11 ottobre 2004 - Dal 1° novembre 2000, Air France diffonde regolarmente i dati relativi alla puntualità dei suoi voli. Questa diffusione si effettua mensilmente, in occasione della pubblicazione dei risultati della Compagnia. Il criterio scelto si basa sulla percentuale dei voli partiti in orario o con un ritardo inferiore ai 15 minuti, indipendentemente dalla causa del ritardo, per la totalità degli scali del network Air France. Tale criterio é comunemente utilizzato dai professionisti del trasporto aereo per misurare le performance di puntualità delle compagnie aeree, in particolare in Europa. Puntualità Compagnia : in partenza, per il mese di settembre 2004 : 87,4 % ; risultato cumulato dall’inizio dell’anno: 83,3 %. Le percentuali delle quattro principali cause di ritardo per il mese di settembre sono: cause esterne alla Compagnia: 42 %, cause interne collegate alle operazioni di handling passeggeri: 16 %, cause interne collegate ad operazioni di handling dell’aeromobile ed imbarco bagagli: 25 %, ripercussioni di ritardi dovuti alle tre cause appena esposte: 17 %. |
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RYANAIR: VOLI SCONTATI DEL 75% |
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Milano, 11 ottobre 2004 - Ryanair, la linea aerea a basse tariffe N.1 in Europa, ha annunciato oggi dei saldi promozionali con sconti del 75% su tutto il network Ryanair: partono da oggi, venerdì 8 ottobre, e sono disponibili fino all mezzanotte del 14 ottobre. L'offerta è disponibile su tutte le 61 rotte italiane con mete come Baden Baden, Londra, Glasgow, Parigi, Stoccolma, Francoforte e Bruxelles e su tutte le altre rotte Ryanair. Dettagli Offerta*: Periodo di Prenotazione: Venerdì 8 Ottobre – Mezzanotte Lunedì 11 Ottobre; Periodo di Viaggio: 1 Novembre – 10 Febbraio 2005**; Giorni di Viaggio: Lunedì – Domenica; Periodo Escluso: 18 Dicembre – 05 Gennaio 2005; Prenotazione: On Line con 14 giorni d’anticipo se non diversamente specificato. *Offerta soggetta a disponibilità dei posti – Termini e condizioni applicati **Per le rotte non ancora operative, che verranno inaugurate nel Gennaio e nel Febbraio 2005, è possibile viaggiare fino al 17 marzo |
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STATISTICHE SERVIZIO CLIENTI RYANAIR SETTEMBRE 2004 |
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Milano, 11 ottobre 2004 - Ryanair, ha diffuso l’ 8 ottobre, le statistiche relative al servizio clienti per il mese di settembre 2004. Ryanair come previsto dalla sua carta dei servizi si impegna a pubblicare le statistiche di servizio ogni mese e questo conferma che Ryanair è anche il N.1 per il Customer Service. Il 93.51% di tutti i 15.739 voli Ryanair è arrivato in orario nel mese di settembre. Ryanair risulta essere la linea aerea N.1 per puntualità battendo Easyjet tutte le settimane nel 2003 e 39 settimane nel 2004 I reclami registrati sono meno di uno (0.43) ogni 1000 passeggeri. I bagagli smarriti sono meno di uno (0.74) ogni 1000 passeggeri. Statistiche passeggeri Settembre 2004 | 2003 | 2004 | Voli in Orario* | 94.20% | 93.51% | Reclami per 1000 pax | 0.52 | 0.43 | Bagagli smarriti per 1000 pax | 0.80 | 0.74 | Risposta ai reclami entro 7 giorni | 100% | 100% | *Le statistiche sulla puntualità sono verificate dalla Caa con 3 mesi in arretrato. Statistiche Mensili Ryanair comparate con L’associazione delle Linee Aeree Europee Le seguenti statistiche sono basate sui dati mensili dell’Aea comparati con i dati dei nostri principali competitor per il mese di Agosto 2004 e pubblicati sui siti di altre compagnie aeree. Ryanair la linea aerea N.1 per puntualità in Europa* | Linea Aerea | Posizione | % | Ryanair | 1 | 93.5 | Sas | 2 | 90.1 | Lufthansa | 3 | 86.1 | Alitalia | 4 | 85.1 | Air France | 5 | 84.9 | Austrian | 6 | 80.3 | Easyjet | 7 | 80.2 | | British Airways | 8 | 64.4 | | % di voli arrivati entro 15 minuti dall’orario previsto | | | | | *Fonte: Statistiche mensili Ryanair comparate con quelle dell’Aea, Aprile 2004. Le statistiche sulla puntualità sono verificate dalla Caa con 3 mesi in arretrato. Ryanair Linea Aerea N. 1 per minor numero di bagagli smarriti* | Linea Aerea | Posizione | Bagagli persi ogni 1000 Passeggeri | Ryanair | 1 | 078 | Sas | 2 | 12.1 | Lufthansa | 3 | 18.4 | Air France | 4 | 18.6 | Austrian | 5 | 19.0 | Alitalia | 6 | 24.1 | British Airways | 7 | 31.2 | Easyjet | Non Pubblicato | | | | | | Ryanair Linea Aerea N. 1 per minor numero di cancellazioni* | Airline | Posizione | % di Voli Completati | Ryanair | 1 | 99.9 | Alitalia | 2 | 99.5 | Lufthansa | 3 | 99.3 | Austrian | 4 | 99.2 | Air France | 5 | 99.1 | Sas | 6 | 98.6 | British Airways | 7 | 96.9 | Easyjet | Non Pubblicato | | | | | | *Fonte: Statistiche mensili Ryanair comparate con quelle dell’Aea, Aprile 2004. Ryanair / Easyjet comparate per puntualità | | Puntualità | | | Week End | Ryanair | Easyjet* | Posizione Ryanair | 1. | 04-Gen | 90% | 73% | 1 | 2. | 12- Gen | 91% | 80% | 1 | 3. | 19- Gen | 95% | 84% | 1 | 4. | 26- Gen | 95% | 89% | 1 | 5. | 01-Feb | 85% | 64% | 1 | 6. | 08-Feb | 93% | 81% | 1 | 7. | 15-Feb | 95% | 84% | 1 | 8. | 22-Feb | 91% | 84% | 1 | 9. | 29-Feb | 89% | 69% | 1 | 10. | 07- Mar | 93% | 80% | 1 | 11. | 14-Mar | 93% | 80% | 1 | 12. | 21-Mar | 92% | 82% | 1 | 13. | 28 - Mar | 95% | 88% | 1 | 14 | 4 - Apr | 94% | 87% | 1 | 15 | 11 - Apr | 93% | 88% | 1 | 16 | 18 - Apr | 95% | 85% | 1 | 17 | 25 - Apr | 96% | 92% | 1 | 18 | 2 Mag | 94% | 85% | 1 | 19 | 9 –Mag | 93% | 81% | 1 | 20 | 16 Mag | 95% | 84% | 1 | 21 | 23 Mag | 94% | 87% | 1 | 22 | 30 Mag | 94% | 86% | 1 | 23 | 06 Giu | 80% | 79% | 1 | 24 | 13 Giu | 91% | 85% | 1 | 25 | 20 Giu | 96% | 86% | 1 | 26 | 27 Giu | 93% | 75% | 1 | 27 | 4 Lug | 93% | 77% | 1 | 28 | 11 Lug | 91% | 74% | 1 | 29 | 18 Lug | 94% | 79% | 1 | 30 | 25 Lug | 89% | 78% | 1 | 31 | 01 Ago | 92% | 78% | 1 | 32 | 08 Ago | 88% | 74% | 1 | 33 | 15 Ago | 86% | 75% | 1 | 34 | 22 Ago | 91% | 79% | 1 | 35 | 29 Ago | 91% | 82% | 1 | 36 | 5 Sett | 93% | 81% | 1 | 37 | 12 Sett | 92% | 78% | 1 | 38 | 19 Sett | 93% | 81% | 1 | 39 | 26 Sett | 94% | 81% | 1 | Fonte: www.Ryanair.com e il sito internet di Easyjet |
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CHLORIDE SILECTRON IN SOCCORSO DELLO SCALO AEREO DI LINATE |
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Milano, 11 ottobre 2004 - I black out del 6 e 7 ottobre verificatisi all’aeroporto milanese di Linate hanno mandato in crisi il traffico aereo del Nord-ovest Europa. Per affrontare l’emergenza è stata interpellata Chloride Silectron che ha fornito prontamente due nuovi Ups. Per ben quattro volte in due giorni il radar della torre dell’aeroporto di Linate ha smesso di funzionare a causa di un black out. In queste situazioni dovrebbero entrare in azione gli Ups a garantire la continuità dell’alimentazione elettrica del sistema ma, in questo caso, qualcosa non ha funzionato. Per recuperare la completa operatività tecnologica e per affrontare con tranquillità eventuali prossimi episodi di black out, l’aeroporto milanese si è rivolto a Chloride Silectron, leader nella produzione e distribuzione di Ups, che ha risposto in modo tempestivo fornendo in meno di 5 ore due gruppi di continuità, 90-Net e Linear Mkii. 90-Net e Linear Mkii andranno ad alimentare fin da ora la centrale elettrica che controlla il sistema di gestione del traffico aereo di Linate e contribuiranno, dunque, a far tornare la situazione alla normalità. “Il fatto che siano stati scelti i nostri Ups conferma la nostra leadership in questo settore e la nostra capacità di affrontare in modo immediato le emergenze di questo tipo. Inoltre, gli episodi accaduti nello scalo milanese provano ancora una volta che la protezione dei sistemi vitali delle organizzazioni è un elemento centrale nelle politiche di sicurezza. Chloride, oggi, con le proprie soluzioni e servizi è diventato un attore autorevole, un punto di riferimento per chi voglia garantire una totale continuità di servizio. In particolare, grazie al sistema Life.net, una sorta di soluzione di telemetria che consente di controllare remotamente il corretto funzionamento degli Ups installati, Chloride è in grado di intervenire in tempo reale qualora si verificassero anomalie nell’alimentazione elettrica o nella parametrizzazione dei sistemi e delle apparecchiature deputate alla gestione della continuità”, ha dichiarato Giancarlo Battini, Amministratore Delegato di Chloride Silectron. Infolink: http://www.Silectron.it |
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TABA, ATTENTATO ANTISRAELIANO: LA SITUAZIONE SICUREZZA NON E’ MUTATA NON SUSSISTONO IPOTESI CHE POSSANO CONSENTIRE DEROGHE ALLE PREVISIONI DI CONTRATTO PER LA CANCELLAZIONE DA PARTE DEL CLIENTE DI VIAGGI VERSO IL MAR ROSSO O PER L'EVENTUALE RICHIESTA DI RIENTRO ANTICIPATO DI VIAGGI IN CORSO |
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Roma, 11 ottobre 2004 - Astoi, associazione dei tour operator italiani, in contatto diretto con gli Uffici dell'Ambasciata d'Italia a Il Cairo, la rete consolare e l’Unità di Crisi della Farnesina, in merito agli attentati di questa notte, ha diramato un comunicato ai propri associati e alle agenzie di viaggio ad essi legate, per rendere noto ai viaggiatori italiani in partenza per le località del Mar Rosso che, allo stato attuale, l’evento terroristico di Taba non riflette particolari ripercussioni di allarme per le zone dove si concentra il flusso turistico italiano. In tale nota si riporta: “L'attentato risulta palesemente mirato a colpire il flusso turistico israeliano sia per la data, concomitante con la fine delle festività del Succot, sia per il luogo e le strutture che ne sono state oggetto (l'Hotel Hilton sorge praticamente sul confine con Israele e i turisti israeliani vi possono accedere senza neanche visto e pagando i servizi in valuta israeliana – idem dicasi per le altre due strutture ricettive all'aria aperta colpite). Sulla base di quanto sopra riportato, fonte Ambasciata d'Italia in Egitto, ed in considerazione del fatto che non è stato ad ora diramato alcun comunicato da parte dell'Unità di Crisi della Farnesina in merito a variazioni dello stato di sicurezza del turismo italiano diretto in Egitto, Non Sussistono - in termini legali - ipotesi che possano consentire deroghe alle previsioni di contratto per la cancellazione da parte del cliente di viaggi in partenza o per l'eventuale richiesta di rientro anticipato di viaggi in corso”. Si precisa che Astoi rimane in collegamento continuo con l’Unità di Crisi per analizzare eventuali diverse posizioni che rendessero l’area del Mar Rosso e le strutture frequentate dai turisti italiani, oggetto di mutata valutazione. |
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DA KYOTO A ROMA: I SUV TRA STATUS SYMBOL E INQUINAMENTO |
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Roma, 11 ottobre 2004 - Con il “provvedimento anti-Suv”, il superbollo che colpirà i fuoristrada a maggiore emissione inquinante e che probabilmente verrà inserito nel prossimo collegato alla Finanziaria, il Governo italiano si accinge ad applicare una norma restrittiva in materia ambientale in linea con il Protocollo di Kyoto, volto a ridurre entro il 2008-2012 le emissioni di gas serra del 5% rispetto ai livelli del 1990. Secondo Gian Maria Fara, Presidente dell’Eurispes, «finalmente anche il Governo italiano ha deciso di adottare la linea dura nei confronti dei veicoli inquinanti, dopo che altre Amministrazioni, come quella della California e il Comune di Parigi, hanno introdotto misure severe per limitarne la circolazione. I Suv – conclude Fara – rappresentano niente più che uno status-symbol: auto che non vedranno mai la pista del deserto o le impervie montagne di nessun paese lontano e forse neppure una strada sterrata nostrana: molto più verosimilmente sfileranno lucide nel tragitto tra la casa e il negozio di appesantiti commercianti o testimonieranno lo status di eroici figli di papà». I cambiamenti climatici sono considerati una delle minacce incombenti più serie per la salute ed il benessere dell’uomo, per l’economia e per l’ambiente mondiale. Gran parte del mondo scientifico è concorde nel sostenere che il clima della terra sia influenzato anche dalle emissioni di gas ad effetto serra di origine antropica ovvero l’anidride carbonica (Co2), il metano (Ch4), il protossido di azoto (N2o), i composti fluorurati (Hfc, Pfc) e l’esafluoruro di zolfo (Sf6). Nonostante vi siano ancora delle incertezze, la maggior parte degli scienziati crede che sia necessario intraprendere, seguendo il principio precauzionale, delle azioni immediate di mitigazione delle emissioni di gas ad effetto serra (Ghg). La Convenzione. La prima risposta internazionale ai cambiamenti climatici è stata quella di dare vita alla Convenzione Quadro sui Cambiamenti Climatici delle Nazioni Unite (Unfccc) nel 1992. Tale Convenzione definisce un quadro per le iniziative tese alla stabilizzazione in atmosfera delle concentrazioni dei gas ad effetto serra al fine di impedire “interferenze pericolose” con il clima. La Convenzione è entrata in vigore il 21 marzo 1994 ed i Paesi firmatari sono attualmente 186. Nel dicembre 1997, la comunità internazionale si è accordata per una più incisiva iniziativa sia per mitigare le emissioni sia per migliorare i processi di assorbimento di Ghg ed ha firmato il Protocollo di Kyoto. Tale Protocollo impegna i Paesi sviluppati e quelli con economia in transizione a ridurre le emissioni dei gas ad effetto serra, nel loro insieme del 5% rispetto ai livelli del 1990 entro il periodo 2008-2012. Gli obiettivi specifici di riduzione variano da Paese a Paese. L’unione Europea nel suo insieme si è impegnata a ridurre le proprie emissioni di Ghg dell’8% rispetto all’anno 1990 entro il periodo 2008-2012. Successivi accordi hanno ridistribuito tale impegno all’interno degli Stati Membri. Il Protocollo di Kyoto, entrato in vigore con l’adesione della Federazione Russa, è considerato da più parti come il banco di prova del Governo per realizzare un circolo virtuoso tra energia e ambiente. Ue ed emissioni. In ogni caso, nell’Unione Europea il settore della trasformazione dell’energia è stato responsabile di circa il 37% delle emissioni di Co2 per l’anno 1990, anno di riferimento per il Protocollo di Kyoto, e di circa il 35% nel 2000. Nello stesso periodo il settore manifatturiero è passato dal 21% al 19% di emissioni di Co2, il settore terziario appare stabile al 20% mentre il settore dei trasporti è passato dal 22% al 26%. In questo quadro l’Italia è responsabile del 14% delle emissioni derivate dal sistema energetico (Enea, 2002). Si evince che le emissioni di Co2 sono diminuite in effetti solo in Germania – nonostante l’uscita dal nucleare – e in Gran Bretagna, mentre sono aumentate in tutti gli altri paesi. Resta il fatto che il Protocollo di Kyoto prevedeva per l’Italia una diminuzione nel 2010 del 6,5% di emissioni di Co2, mentre a oggi in Italia si registra un aumento del 10% circa di tali emissioni. Questo vuol dire che se il nostro Paese intende rispettare gli accordi presi dovrebbe diminuire le emissioni del 16% circa al 2010, obiettivo che sembra francamente irraggiungibile. Soluzioni possibili. D’altra parte, come è noto, viene riaffermato che importanti riduzioni sono possibili nel settore dei trasporti e tramite l’adozione di meccanismi come la riforestazione e l’innovazione dei processi produttivi. Ciò non di meno si ritiene che, in virtù della estrema dipendenza del sistema energetico italiano, una riduzione significativa dell’uso di combustibili fossili per la produzione di energia sia essenziale se si vogliono raggiungere gli obiettivi fissati da Kyoto. In base ai dati riportati dal recente rapporto dell’agenzia europea per l’ambiente, per l’Italia sarà difficile raggiungere gli obiettivi fissati senza una modifica strutturale dell’attuale sistema energetico. Mentre nella Unione europea il trend di emissioni si è mantenuto, con base 100 intorno al 102, nello stesso periodo in Italia questo trend è arrivato al 110, anche in presenza di un calo della produzione industriale e dei consumi energetici ad essa connessi. Ovviamente questa indica una scarsa efficienza del sistema dovuto anche alla mancanza di misure alternative e all’obsolescenza del nostro sistema energetico. Emissioni e industria. Ancora più significativo in questo senso il grafico seguente che mostra la diminuzione percentuale delle emissione nel settore dell’industria manifatturiera e delle costruzioni e il forte aumento nel settore delle industrie energetiche e del trasporto, che appare il vero nodo critico per ottenere una riduzione della Co2 ed cercare di rispettare gli accordi di Kyoto. Alla preferenza del trasporto su ruota è ipoteticamente collegato il trend analizzato in precedenza. Come si vede dal grafico successivo, infatti, mentre negli altri 15 paesi della Ue le emissioni pro capite sono significativamente diminuite, in Italia sono significativamente aumentate nello stesso periodo. Fonte: Elaborazioni Enea su dati Agenzia Europea dell'Ambiente, 2004. Governo italiano: misure di tutela. Fermo restando la situazione attuale non è ben chiaro ad oggi come e se il Governo intenda aprire un negoziato per almeno avvicinarsi all’obiettivo fissato per l’Italia di una riduzione entro il 2012 del 6,5%. Di seguito proponiamo la tabella delle riduzioni per i 15 paesi Ue prima del recente allargamento. Tabella Paesi | Aumento emissioni rispetto all’anno 1990 al 2002 | Riduzione richiesta dal Protocollo di Kyoto al 2012 | Differenza | Austria | +8,5% | -13,0% | +21,5 | Belgio | +2,1% | -7,5% | +9,6 | Danimarca | -9,1% | -21,0% | +8,9 | Finlandia | +6,8% | 0,0% | +6.8 | Francia | -1,9% | 0,0% | -1,9 | Germania | -18,9% | -21,0% | +2,1 | Grecia | +26,5% | +25,0% | +1,5 | Irlanda | +28,9% | +13,0% | +15,9 | Italia | +9,0% | -6,5% | +15,5 | Lussemburgo | -15,1% | -28,0% | +12,9 | Olanda | +0,6% | -6,0% | +5,4 | Portogallo | +41,0% | +27,0% | +14 | Spagna | +39,4% | +15,0% | +24,4 | Svezia | -3,7% | -4,0% | -0,3 | Gran Bretagna | -14,9% | -12,5% | -2,4 | Ue | -2,9% | -8,0% | +5,1 | Fonte: Elaborazione Eurispes su fonte Eea (European Environment Agency). Complessivamente la tabella mostra con chiarezza quali sono i paesi virtuosi e quali quelli non virtuosi. Evidentemente paesi come la Germania, la Gran Bretagna e la Francia hanno accolto l’invito della Unione europea ad attuare misure di riduzione della Co2 anche anticipando la ratifica del protocollo di Kyoto mentre l’Italia non ha ritenuto di cogliere questo invito. Significativo è lo scostamento dalla media della Ue dell’Italia, che indica con chiarezza il peso e la responsabilità del nostro paese. Sanzioni. Un’ultima considerazione riguarda le sanzioni. Per ora il trattato internazionale non prevede sanzioni che non potrebbero di fatto essere applicate se non con l’uso della forza. Ipotesi di sanzioni indirette, come ad esempio la tassazione alle industrie inquinanti, sono allo studio, sanzioni che se attuate oggi penalizzerebbero il sistema Italia in maniera pesante. |
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ATTIVAZIONE NUOVI IMPIANTI GAS È CAMBIATA LA NORMATIVA SULLA SICUREZZA AES TORINO INCONTRA GLI INSTALLATORI |
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Torino, 11 ottobre 2004 - Sono cambiate le regole per l'attivazione della fornitura per nuovi impianti gas. Dal 1° ottobre 2004 è entrata in vigore la delibera dell'Autorità per l'Energia Elettrica ed il Gas n. 40/04 "Adozione del regolamento delle attività di accertamento della sicurezza degli impianti di utenza a gas" (*) . La delibera dell’Aeeg prevede azioni e obblighi finalizzati a garantire la sicurezza degli impianti gas, per uso civile, mentre non sono coinvolti gli impianti destinati a servire esclusivamente cicli produttivi industriali o artigianali. In particolare, a partire dall’entrata in vigore della delibera, la fornitura nel caso di nuovi impianti gas può essere attivata solo ed esclusivamente dopo aver ritirato dal Cliente, oltre alla modulistica già in uso, il nuovo modulo “allegato E” (compilato e sottoscritto dalla ditta installatrice). Ieri, presso la sede di Aes Torino, la Società che gestisce la rete gas nel territorio cittadino, è avvenuto l’incontro tra la Società ed i rappresentanti delle principali Associazioni di categoria degli installatori. L’incontro ha avuto lo scopo di concordare le modalità operative per l’applicazione della normativa riguardante l’attivazione della fornitura di gas a nuovi impianti e per evitare eventuali ritardi o disguidi al Cliente finale. Ringraziando i presenti, per l’attenzione dedicata al tema in oggetto, il Direttore Generale di Aes Torino ingegner Arduino Marsigli, ha manifestato apprezzamenti per lo spirito di collaborazione che ha animato i Rappresentanti delle Associazioni ed ha dichiarato la disponibilità dell’Azienda a collaborare per la formazione degli installatori. I rappresentanti delle Associazioni, esprimendo interesse per la proposta, hanno accolto positivamente l’offerta di collaborazione. Per quanto riguarda gli adempimenti a carico dei Clienti, essi potranno reperire ulteriori informazioni (compreso il modulo “allegato E”) sul sito di Aes Torino, all’indirizzo: www.Aes.torino.it oppure richiedendo informazioni direttamente al proprio installatore di fiducia. |
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PVTECH 2004 1ª CONFERENZA ITALIANA PER L’INDUSTRIA MANIFATTURIERA FOTOVOLTAICA |
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Milano, 11 ottobre 2004 - Si svolgerà a Milano, dal 28 al 29 ottobre, Pvtech 2004, la 1ª conferenza italiana per l’industria manifatturiera Fv. La manifestazione è organizzata da Artenergy Publishing, casa editrice leader nel settore delle rinnovabili ed è promossa da Fotovoltaici Fv, l’unica rivista italiana dedicata alla produzione di energia elettrica dal sole. Nelle 4 sessioni tematiche previste durante le due giornate (Silicio E Celle Fv, Produzione Dei Moduli, I Produttori Fv, Inverter E Impianti), oltre 25 relatori, responsabili di aziende italiane ed estere, specialisti e ricercatori del settore, approfondiranno tutti gli aspetti legati alle materie prime, attrezzature, macchinari, accessori, impianti Fv e a tutte le ultime novità di questo comparto. Pvtech 2004 si rivolge a manager e tecnici di produzione, progettisti, industrial engineer e designer, imprese interessate a investire nell’industria fv, distributori, installatori, studenti e ricercatori e a tutti coloro che sono interessati a conoscere le potenzialità economiche ed ambientali del settore fotovoltaico italiano. Atahotel Executive di Milano, 28-29 ottobre 2004 |
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EDISON IL MINISTERO DELL’AMBIENTE ESPRIME PARERE POSITIVO ALLA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO DI EDISON, BP E SOLVAY |
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Rosignano Solvay, 11 ottobre 2004 – Importante passo avanti per il rigassificatore di Rosignano. Edison, società proponente, Bp e Solvay, partner nello sviluppo del progetto, hanno accolto con soddisfazione la notizia del parere favorevole espresso dal Ministero dell’Ambiente in merito alla Valutazione di Impatto Ambientale e confermano il proprio interesse alla realizzazione dell’opera, sottolineando la propria disponibilità a considerare e a valutare eventuali ulteriori proposte da parte degli Enti Locali competenti, per la fase esecutiva del progetto.Il progetto del terminale di rigassificazione utilizza il pontile Solvada e prevede la realizzazione di un serbatoio di stoccaggio a terra e dei necessari impianti per la ricezione e la rigassificazione del Gnl (gas naturale liquefatto). La soluzione progettuale prevista per il terminale di Rosignano, già avvalorata da numerose realizzazioni in Italia e all’estero, consentirà inoltre il recupero di significativi quantitativi di energia criogenica prodotta dal processo di rigassificazione del Gnl. Tale energia potrà essere utilizzata per la produzione di gas tecnici, per la surgelazione alimentare e per l’ottimizzazione dei processi industriali già presenti nel sito di Rosignano. Il terminale di Rosignano, attraverso il recupero delle frigorie nella fase di rigassificazione del Gnl, rende disponibile una potenza termica pari a circa 60 Mw. Tale potenza, se interamente recuperata, genererebbe un beneficio ambientale, evitando il consumo di circa 50.000 tonnellate di petrolio all’anno e, di conseguenza, riducendo le emissioni di anidride carbonica di 160.000 tonnellate all’anno. La valorizzazione delle sinergie con le attività industriali esistenti, e lo sviluppo di un polo tecnologico del freddo renderanno possibili importanti ricadute economiche sul territorio quantificabili in investimenti pari a circa 320 milioni di euro e nella creazione di nuova occupazione per circa 300 addetti durante la fase di costruzione e per circa 160 addetti durante la fase di esercizio almeno ventennale dell’impianto. Il terminale di rigassificazione Gnl di Rosignano contribuirà significativamente alla diversificazione delle fonti di approvvigionamento di gas naturale, altamente strategica per il nostro Paese sia in termini di sicurezza di approvvigionamenti, sia in termini ambientali, essendo il gas naturale il combustibile con il minor impatto ambientale. |
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NUOVE ALLEANZE PER IL “POLO DI CENTRO” NATO A MILANO A FINE LUGLIO 2004 È GUIDATO DA FABIO DURANTE, GIÀ CANDIDATO NELLE LISTE DELLA DC ALLA PRESIDENZA DELLA PROVINCIA DI MILANO DI GIUGNO 2004 |
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Milano, 11 ottobre 2004 – Il nuovo schieramento politico chiamato “Polo Di Centro” di estrazione laica, liberale e cristiana, prosegue la sua crescita attraverso il dialogo e l’apertura verso tutte le forze politiche che ne condividono gli ideali fondanti. L’immediata adesione di persone provenienti dalle file di altri schieramenti, ha arricchito la compagine di personalità che rivestono, a livello locale, cariche istituzionali di rilievo, quali Assessore e Sindaco. “Le nostre porte sono aperte a tutte quelle forze che, come noi, hanno una marcata anima centrista” – ha dichiarato Fabio Durante. “Proprio a queste daremo il nostro appoggio e sostegno in occasione delle imminenti elezioni suppletive, dove guardiamo con particolare consenso a quei partiti centristi che, con idee forti e coraggiose, collaborano alla coesione e alla modernizzazione del Paese. Mi riferisco in particolare ai Liberaldemocratici dell’amico Marco Marsili che ha voluto candidare Anna Belardi, unica donna tra i rappresentanti dei vari schieramenti politici, alle suppletive”. “Stiamo lavorando per raccogliere tutti coloro che hanno una visione propositiva e moderata della politica – conclude Fabio Durante -, intorno all’obiettivo di offrire all’elettore una ‘terza via’ credibile e percorribile che prenda le distanze dagli estremi contrapposti ma che con questi, tenga aperto un canale di dialogo costante”. |
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FORUM GLOBALE SULLE NORME PER LA SICUREZZA ALIMENTARE |
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Bangkok, 11 ottobre 2004 - Dal 12 al 14 ottobre si svolgerà a Bangkok il secondo forum globale sulle norme per la sicurezza alimentare, organizzato dalla Fao (Food and Agriculture Organization, organismo delle Nazioni Unite) e dall'Oms (Organizzazione mondiale della sanità). La conferenza, il cui tema è 'creare sistemi efficaci per la sicurezza alimentare', offrirà ai normatori del settore sicurezza alimentare di tutto il mondo l'occasione di studiare, discutere e mettere in comune le esperienze sui problemi di sicurezza alimentare di comune interesse. Infolink: http://www.Foodsafetyforum.org/global2/index_en.asp |
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